"Una lista per Milano? Il rinnovamento della politica milanese: idee, programmi, prospettive"

Una lista per Milano
Rinnovamento della politica milanese idee e programmi prospettive
Abbiamo con noi a discuterne Stefano Draghi segretario cittadino del PDS
Nando Dalla Chiesa l'onorevole Nando Dalla Chiesa deputato della Rete
Graziella Mascia segretario della federazione milanese di Rifondazione Comunista
E l'onorevole Gerolamo Pellicano della direzione nazionale del pr il
A modo introduzione del dibattito
Io porrei alcuni problemi relativi alla questione che oggetto della discussione questa sera
La proposta di una lista per Milano
Che è stata avanzata in momenti diversi
E direi anche a seconda delle circostanze con significati diversi
Aveva e trarre e traeva
La sua origine
Almeno il suo nucleo principale era
La risposta prima di tutto ottenuta dal movimento referendario a suo tempo che poneva il problema
Della non solo della modifica delle leggi elettorali e quindi anche della legge elettorale
Per gli enti locali per i Comuni
Ma dietro a questa questione della già prettamente istituzionali delle regole del gioco
C'era evidentemente una esigenza fortemente sentita da quelle forze che poi avevano dato vita a quel referendum
Che era appunto il rinnovamento della politica
La capacità
Di rinnovamento dei partiti
Il rinnovamento delle istituzioni e su questo si
C'erano stati schieramenti che si sono scontrati
C'è stato un risultato
Che è stato un risultato positivo che andava oltre lo schieramento strettamente partitico o dei movimenti che avevano che avevano adesso aderito
Ha poi in particolare a Milano assunto valenze diverse
Prima di tutto con la questione
Con l'emergenza della questione morale
Collegata ai fatti specifici di Milano
E quindi collegata anche al rinnovamento specifico della politica milanese dei partiti milanesi del consiglio comunale di Milano della direzione amministrativa del Comune di Milano
Quindi si era prospettata una lista rispetto all'ipotesi di elezioni anticipate
Di volta in volta
La versione di questa lista
è stata anche essa diversa la lista degli onesti
Indipendentemente dagli schieramenti e dagli orientamenti politici e ideologici
La lista
Delle personalità
Qualche volta sono emersi i nomi
In particolare
Di alcune frange del movimento referendario che facevano riferimento alla Confindustria la Camera del Commercio la lista dei falchi e la lista per così dire delle personalità fuori
Dalla stretta cerchia della politica milanese
Io credo che bisogna valutare l'ipotesi di una lista
Verificando nelle condizioni rispetto all'evolversi della situazione politica della situazione istituzionale e anche credo che sia il caso di dirlo in questa fase politica italiana anche rispetto all'emergenza
Della crisi economica e quindi alla pregnanza sociale che questa crisi
Viene ad assumere
L'anno le domande che io porrei
Voi altre domande porrà il pubblico
Agli esponenti politici presenti qui questa sera questi al di qua dal tavolo ma ce ne sono anche
Tra il pubblico
La prima domanda riguarda
Come vedo no
La questione della lista relativamente al problema della riforma della legge elettorale
è una domanda
Che ha un'importanza forse maggiore oggi
Di quello che poteva averla
Nei nelle settimane precedenti
Perché intanto
Benché unito nei fini credo ancora un i toni Fini
E dovrà restare unito nella prospettiva
Che a livello parlamentare non si trovi una soluzione e quindi la voce ritorni al movimento popolare attraverso il referendum
Che come sapete dovrebbe essere dovrebbe tenersi
Entro il giugno prossimo
E quindi e comunque uno scenario che rimane aperto quello di un minimo Kulübü comun denominatore delle forze promotrici delle del referendum
E tuttavia oggi per esempio all'interno dello schieramento referendario due posizioni più posizioni si confrontano
Che poi possiamo
Semplificare in due opzioni
Una quella rappresentata dalla proposta di legge disegni
E l'altra
Che prevede per esempio una elezione separata
Del sindaco l'elezione diretta del sindaco attraverso una scheda separata rispetto alla rappresentanza
Alle rappresentanze consiliari alle liste che dovrebbero assicurare rappresentanza consiliare oppure rispetto all'ipotesi quella del PDS per cui il primo cittadino e l'espressione anche della del lista o dello schieramento perché possibile nella legge proposto dal PDS un apparentamento di più liste
Che poi esprime la figura del sindaco ma la esprime non attraverso la votazione separata
Ma o attraverso un accordo oppure a seconda del
Dei comuni del del del livello dei comuni
Del numero degli abitanti dei comuni
Attraverso un accordo per esempio in caso di liste apparentate
Quindi c'è
Un problema relativo alla scelta diretta del sindaco alla presentazione
Di diverse liste
All'ipotesi di apparentemente delle liste
Secondo elemento è
C'è un problema oggi di schieramento politico
Cioè una lista può essere soltanto la lista cosiddetta degli onesti
Che
Indipendentemente dalle collocazioni politiche
E dalla discussione programmatica
Può in qualche modo vedere la convergenza
Di forze diverse cioè è possibile oggi per fare un esempio che si è stato fatto nella stampa nella discussione
Una lista che vada da De Corato a Basilio Rizzo cioè nella situazione
In cui assume di nuovo una rilevanza pregnante la questione sociale e quindi le scelte le pensioni sociali è possibile mettere insieme forze che
Su queste cose sul Sud sulle questioni programmatiche sono forse molto diverse
Il terzo punto
I soggetti politici
I partiti movimenti a che titolo possono partecipare
Alla formazione di questa lista
Cioè siamo davvero in una fase in cui
Non c'è più speranza di rinnovamento dei partiti
E quindi si fa appello soltanto alle singole personalità alle singole individualità ho sia pure attraverso il necessario rinnovamento che può essere anche favorito
Dalle leggi elettorali da un'ipotesi che veda il confronto di schieramenti diversi e quindi può essere questa ulteriore leva al rinnovamento dei partiti dal punto di vista morale istituzionale
E quindi in qualche modo i partiti movimenti come soggetti come possono partecipare
Alla formazione di queste ipotesi di questa lista
Da ultimo forse
è una domanda che faccio in particolare
Ai ai gli studiosi di questioni sociali e anche di questioni elettorali
Come è possibile dal punto di vista politico dal punto di vista programmatico
Mettere insieme uno schieramento che abbia come obiettivo quello di essere uno schieramento vincente cioè quello non solo di partecipare
Ma quello di competere a conquistare la maggioranza quindi rappresentativo effettivamente della somma degli insediamenti politici sociali degli orientamenti culturali
E come è possibile
Assicurare
La presenza
Di queste forze
In una formula di lista unitaria
Di una formula di lista che dovrebbe essere come ipotesi
Di grande raduno raggruppamento democratico progressista
E ho queste sono
Le domande che mi vengono in mente adesso poi altre ripeto le potrà fare un pubblico
E queste sono però anche
Le questioni da risolvere
Per verificare se questa lista per Milano e possibile
Io
Darei la parola nell'ordine
A Nando Dalla Chiesa per primo
Che ci illustra qual è la sua idea di Lista per Milano
A Stefano Draghi
A Graziella Mascia e poi per ultimo all'onorevole Pellicano dopo
Mi chiamo fissiamo un un tempo se va bene
Sui dieci minuti
Poi possiamo eventualmente dare la parola al pubblico e poi fare un secondo giro
Di precisazioni di risposte
A seconda poi del
Opzioni che
Qui verranno foto indicate
La parola a l'onorevole Nando Dalla Chiesa
Sì
Io credo che questa discussione sulla Lista per Milano siano discussione
La cui storia è una storia di equivoci
è una storia di equivoci che vengono
Io credo in molte cose molti momenti alimentati anche inconsapevolmente
Dalla paura del nuovo
Che porta a vedere
In una proposta del genere
Molto spesso delle idee che non ci sono e porta a non vedere delle idee che ci sono cerco di esporre questo nei dieci minuti in tutte le feste dell'Unità cui partecipo in condizione dicendo interventi molto brevi io il primo sta nei dieci minuti e poi a scalare si allunga o tutti gli svantaggi di parlare di meno di parlare per primo però spero che poi potremmo recuperare nel
Nel nel dibattito successivo sì
La vediamo di starci in dieci minuti
Non credo che noi possiamo
Presentare questa idea
Come una lista delle personalità
Questo non lo ha pensato nessuno è una cosa che è stata per quello che ho capito io non lo scorso anno
Molto suggerita dalle pagine milanesi di Repubblica è una versione salottiera della Lista per Milano non è credo nelle idee di nessuno di quelli che ne parlano seriamente e sono disposti a starci con spenderci sì
Altro è dire delle persone che abbiano fiducia riscuotono fiducia e stima nella popolazione questa è un'altra cosa cioè che non abbiano bisogno della canalizzazione del consenso da parte degli apparati
Ma abbiamo una presa diretta con la città è un'altra cosa la lista delle personalità dalla lista in cui ci sono delle persone che hanno un elevato potenziale di fiducia da spendere dentro la competizione elettorale
è un'altra cosa
E io penso che dovrebbe dovrebbe una lista del genere far leva su questo questa risorsa importantissima in un momento come questo
La fiducia della città
La fiducia di fare una lista non per ottenere qualcosa a fine proprio ma per dare qualcosa alla città che fino adesso la città non ha avuto anzi per restituire qualche cosa la città in termini di credibilità di efficienza eccetera eccetera
Credo che questo campo sia sgombro assolutamente gli articoli di Repubblica non fanno politica o meglio aiutano a fare politica in modo distorto ma nelle idee delle persone che discutono di questo non rientra quell'immagine della Lista per Milano
La seconda obiezione
E la lista degli onesti io non credo che sia la lista degli onesti
E non so quante persone abbiano ipotizzato una lista che vada decorato a Rizzo
Qualcuno l'avrà detto ma non mi sembra che si pensi a
Una grande ammucchiata dove ci sono insieme quelli che vogliono cacciare che so gli immigrati e quelli che vogliono invece offrire una città accogliente agli immigrati
Non mi sembra che sia detto questo io non l'ho mai visto ecco
Mi pare che si sia detto che occorre unire delle forze che la democrazia di Milano a in un progetto comune laddove la distinzione non può che essere secondo me tra un sistema marcio corrotto che è quello che ci è esploso o imploso sotto gli occhi nel corso di questi mesi e coloro che credono nella democrazia
La contrapposizione che faccio io non è tra onesta e corruzione fra democrazia e corruzione perché quando la corruzione diventa programma politico e a Milano la corruzione diventato programma politico
La libertà viene limitata dal fatto che poi questa corruzione va difesa e allora devi controllare la stampa deve controllare la magistratura deve controllare i processi politici ed evitò gliele potere di controllo i cittadini
La di quindi la contrapposizione che sia chiaro e tra regime della corruzione e democrazia
Le forze che vivono la democrazia con una grande risorsa e non come un limite fastidioso si mettano insieme e questo già toglie la possibilità di parlare di un arco che vada i missini all'estrema sinistra non è vero
La democrazia è la grande risorsa sulla quale si costruisce questa lista
E nella democrazia il rispetto delle regole è un aspetto fondamentale
E allora io vorrei mettere in guardia proprio perché ho soltanto dieci minuti dalla
Dalla documentazione che molto spesso si sentirà aleggiare in questa discussione che la questione morale da sola non basta perché è necessario ma non è sufficiente
Perché se è necessaria la questione morale
Sì ammette che la questione morale è parte indispensabile di qualsiasi progetto politico a meno che come sempre spesso o come spesso si fa le parole in politica non valgono niente se si dice che la questione è necessaria
Ma non sufficiente torniamo invece che sul sufficiente sul necessario
E spieghiamo perché se si ritiene che sia una questione necessaria questa questione necessario non è stata al centro di un progetto con la base di un progetto politico che andava oltre la questione morale
Io non accetto dalle persone che hanno assistito per riprende non voglio quasi non voglio neanche riprende le parole di Martini sono i temi e che ho messo nel dibattito tanti anni non voglio sentire persone che hanno assistito senza aprire bocca allo scempio che è stato fatto delle istituzioni milanesi negli ultimi anni venire qui a dirmi che la questione morale è necessaria ma non è sufficiente perché non ci credo
Questa è una frase che può dire soltanto una persona che ha denunciato quello che stava accadendo che è stato zitto non venga a dire che la questione morale è necessaria ma non sufficiente
Vuol dire che non ci ha mai creduto vuol dire che continua a vendere parole
Dopodiché sono d'accordo che tra coloro che hanno denunciato ciò che accadeva ci si può e ci si deve impegnare perché si vada oltre il rispetto e la ricostruzione delle regole e di un sistema trasparente di funzionamento delle istituzioni
Tra quel gruppo di persone quel pezzo di Milano quella democrazia milanese
Ancora non credo che sia serio politicamente continuare a contrapporre l'onestà ai bisogni sociali perché io credo che ci siano degli strati sociali che più di altri hanno pagato
La dominanza del sistema corrotto a Milano e sono gli strati più deboli
Perché l'inefficienza dei servizi pubblici ha colpito soprattutto gli strati che non poteva indirizzarsi dei servizi privati
Ha colpito soprattutto coloro che non sapevano trovavi canali privilegiati in base ai quali ottenere il rispetto dei propri diritti e penso alla casa penso vissuto autonomo delle case popolari
Io credo che una questa contrapposizione che viene giocata continuamente tra il bisogno di regole e di onestà e i bisogni sociali sia un'alternativa inventata
Che viene utilizzata per non fare i conti fino in fondo col problema che Milano apposto a tutti interni di funzionamento delle regole
E in questo senso vorrei credere che questa lista è una lista che non si inventi problemi per dividersi e però alla fine arrivare al risultato che non si può fare
Ma credo che sia sensato che ognuno di noi per la gravità della situazione certi di trovare tutto ciò che unisce e cerchi di sapere che non si può essere identici nelle valutazioni sulle questioni internazionali sulle questioni sociali eccetera eccetera e che amministrare una città per quanto una città europea quindi con un ruolo particolare non è la stessa cosa che governare un Paese e che certe decisioni che possono essere prese a livello nazionale a livello locale non si possono prendere
E che dunque le distinzioni le divisioni che vengono pensate a partire dalle decisioni che non si possono prendere sono delle divisioni irreali che vengono utilizzate per dire non possiamo metterci insieme
Anche su questi vorrei che ci fosse un salto qualitativo c'è la massima onestà nel parlare con gli elettori
è inutile dividerci sulla cassa integrazione per esempio ammesso che ci sia nelle distinzione delle divisioni intendo la prendo come un esempio quando da Milano questo quo attraverso l'amministrazione del Comune questo problema non può essere risolto
è inutile prendersela o dividersi sul Trattato di Maastricht quando il consiglio comunale di Milano non ha competenza intervenire su questo
Io chiedo che ci sia la buona volontà per essere il più reali possibile nel cercare i punti che unificano perché gli altri punti che unificano li hanno trovati benissimo e hanno si sono divisi su tante altre cose ma hanno saputo unirsi in modo felicissimo per loro e felicissimo per noi su tutto ciò che riguardava appunto il rapporto amministrazione pubblica affari io credo che i problemi posti da una proposta del genere siano molti accenno soltanto i titoli
Il problema della ricostruzione del sistema politico
Il problema che non è peregrino di quale nuova sinistra si costruisce dentro i processi politici che l'esperienza italiana sta vivendo
Quello sullo sfondo della possibile crescita anche attraverso processi di questo genere del partito democratico il rapporto tra società politica e società civile
Sono problemi grossi ma io credo che dovremo affrontare questi problemi con la cultura politica più moderna che possiamo mettere in campo in questo momento e non con atteggiamenti di tipo difensivo non diciamo che facendo una lista del genere che io penso
Scusa Tonino
Io non vorrei che questa lista fosse la somma degli insediamenti politici e culturali ma penso che debba essere una grande parte di Milano della Milano democratiche popolare non una somma degli insediamenti perché se la somma degli insediamenti
Tanto per dire poi perché poi per le polemiche me ne stupisco anch'io ecco io con alcuni esponenti di Are che entrerebbero dentro questo processo di amalgama di costruzione unitaria
Non non potrei starci
Non faccio qui nomi per non cominciare a fare delle polemiche che non c'entro col nostro dibatto con alcune di queste persone io non potrei starci anche se fanno parte degli insediamenti politici e culturali che dovrebbero dare le loro energie a questa lista non considero quindi che si faccia la somma perché con chi sta diciamo
Nelle forze politiche che in questo momento discutono di questa lista
Ma io non mi metto con coloro che hanno difeso allo stremo le esperienze politiche milanesi che si sono messe ad attaccare primi fra tutti
Ancora in maggio i magistrati milanesi che indagavano possono far parte di questi insediamenti pulegge culturali ma con loro la somma io non la faccio
Credo che sia per noi i problema di costruire davvero una grande esperienza di democrazia milanese
Dove ognuno attraverso quello che può dia il meglio questa esperienza può essere una grande occasione anche per i partiti politici di imparare a fare politica in un modo nuovo non di finire
E non vorrei che il fare politica in modo nuovo venisse vissuto come la fine dei partiti
Perché questo significa che giochiamo molto sulla difensiva costruì una lista del genere io credo invece che possa essere un'esperienza importante proprio per i partiti per rinnovarsi e non per dire siccome si possono rinnovare ve li trovate ancora come prima che si mettono insieme tra di loro
Uguale
Vale per
Mafioso
Domande
A realizzare
Sì
Con volevo
No
Comune
Fa
Però premiato
Allora
Regolarmente
Dunque mi sembra che Nando Dalla Chiesa abbia già come dire messo i piedi nel piatto come
Io dovrei mio ruolo Fest non sentite
Avvertiamo aspettiamo un secondo
Non sono non so neanche di che cosa alterati fotogramma inizia la settimana
No giusto
Odiosi s'avvocato fa
Via voleva
Va bene spero che sia finito
Dunque per il mio ruolo qui questa sera è quello di
Difendere le ragioni del PDS dell'iniziativa del processo che si è aperto a Milano
Beh innanzitutto
C'è un problema diciamo così di intenti
Il partito democratico la sinistra ha iniziato un suo percorso che è un percorso di rinnovamento a cui speriamo che tutti coloro che guardano alla lista con attenzione
Speriamo che le stesse persone che guarda con attenzione li seguano con attenzione anche al processo di rinnovamento che è iniziato il partito democratico del sistema Milano
E questo processo di rinnovamento seguirà strettamente e rigorosamente le regole democratiche
Anche se il partito è esce da una fase diciamo così di forte contusione al seguito della questione morale
Quindi seguiremo un percorso strettamente democratico
Attraverso cui il partito e come la riva sinistra il suo congresso provinciale che speriamo di poter tenere a novembre uscirà con nuovi organismi dirigenti con un programma per la città con una decisione se entrare o non entrare parla più se entrare o non entrare nella lista per Milano quindi è inevitabile che le decisioni vengano prese in una sede molto elevata del tutto legittima come quella del congresso nel frattempo questo il primo punto e quindi è difficile prendere una posizione adesso
Secondo punto che vorrei richiamare che è difficile prendere una posizione per una forza politica che deve decidere se entrare o meno
Senza sapere con che regole andremo a votare
Capisco che si tratta di questioni tecniche che a molti di voi non interesseranno però non è secondario questo punto
Se per esempio passasse
Un riforma elettorale
Che premia sostanzialmente o di tipo scusate di tipo uninominale beh allora a questo punto o di tipo fortemente maggioritario ci sarebbe un'ulteriore spinta la formazione di una lista se passasse una proposta di legge
Rettorale che invece vede
Il prete liste separate che garantiscono la proporzionalità della rappresentanza con un premio
O l'elezione del sindaco o altro meccanismo di di formazione del governo
Per apparentamenti di liste non si vede perché il Partito democratico della sinistra in queste condizioni non possa presentarsi alla competizione elettorale rinnovato col propri simboli coi propri candidati
Quindi da questo punto di vista è difficile oggi concepire
In questa in questa situazione quale sia la strategia più conveniente dal punto di vista elettorale
Io vorrei che però che si guardasse con attenzione i processi alcuni viaggia ricordati Nando forse in maniera un po'astratto io cerco di entrare un proprio nel contrario io sento molto parlare quando si parla di lista di per Milano di una lista che sostanzialmente abbia la funzione non di aggregare le forze ma di cancellare le forze preesistenti tra cui anche il Partito democratico della sinistra
Inutile dire che a questa concezione della lista non possiamo non diritta
Non possiamo aderire scusa ovviamente
Sento parlare magari da alcuni esponenti non da tutti che il ruolo di questa lista sarebbe quello di favorire come si diceva con una battuta molto felice molto pittoresca lo sgombero delle macerie
I partiti milanesi sono ormai cumuli di macerie
E questa lista deve sostanzialmente favorirne lo sgombero
Beh io direi che non avrei accettato di fare il segretario del partito democratico della sinistra se
Se questa fosse la concezione che alimenta questa lista
Quindi al posizione Pati Palma della sinistra in questa situazione guardiamo con grande attenzione a questo processo
Pretendiamo che si guardi con altrettanta attenzione al processo che noi abbiamo messo in moto che in questo momento non ricordo preferita per restare nei dieci
La mia idea fondamentale che per quanto colpito il Partito Democratico parlo degli altri partiti che sono in condizioni assai peggiori del nostro inutile fare distinzioni ma che sono in condizioni assai peggiore
Nostro partito a si è dato una nuova struttura un nuovo una nuova segreteria un comitato di garanti avviato la fase processuale la la fase congressuale
E tutto ciò sta a dimostrare una vitalità e questa stessa festa io direi stati mostrare una vitalità
Su cui contiamo
Ma in generale
L'annullamento delle forze politiche tradizionali deve
è un'operazione mi sembra molto complicata Nando cioè come possiamo pensare che i vecchi partiti per quanto colpiti fortemente dalla questione morale non siano proprio per la storia che hanno rappresentanza di di interessi legittimi e forti radicati nella testa della gente nelle identità delle persone
Ora questa cosa qui per quanto sia stata messa in discussione dalla questione morale che rimane è un pezzo della nostra storia
Annullarla completamente non è secondo me ne è una buona strategia e lettura ne è una buona strategia per la democrazia io non vedo forme avanzate di democrazia a Milano senza una rinascita un rinnovamento dei partiti milanese
Sotto altre forme con altre persone con nuove regole interni ma necessariamente il rinnovamento della politica passa attraverso il rinnovamento dei partiti
L'obiettivo che possiamo darci e che dobbiamo darci tutti è che il partito democratico l'assist può partecipare a questo processo se può entrare se realizza e noi ci impegniamo a farlo le condizioni in base alla quale
Tutto
Il partito democratico della sinistra ripeto tutto il partito democratico questo è l'altro aspetto dal prende in considerazione può entrare con pari dignità
Nella nella Lista per Milano
Senza come dire entrare dal cioè entrando dalla porta non entrando dalla finestra esempio
Per chiarire
La questione del tutto
è evidente che iniziative politiche della lista che tendono sostanzialmente impedire che si sia il partito a scegliere per esempio i propri candidati tende a dividere il partito a rompere il partito
E quindi sarebbe anche per la Lista per Milano una strategia visto che i competitori saranno Borghini
Bossi
Saranno probabilmente un esponente del mondo cattolico che il cardinale Martini forse dei prossimi mesi riuscirà a tirar fuori dal cappello
Vista la recente il suo recente intervento che proprio dichiaratamente un intervento politico
Be tutto questo mi fa dire che la condizione perché il partito democratico è vista possa continuare ad essere una delle forze fondamentali della democrazia milanese che questo partito per quanto ridimensionato dal punto di vista elettorale rimanga unito almeno nel momento delle elezioni
E queste condizioni attualmente nella proposta che è stato fatto ad esempio per la Lista per Milano non mi sembra che ci siano
C'è ovviamente
Il pericolo il rischio che proprio la diciamo un'eccessiva accelerazione dei tempi della Lista per Milano vada in conflitto con i tempi che ci siamo dati e che sono necessari per arrivare al congresso e che questo venga vissuto anche dal nostro dal corpo del nostro partito come una sorta di
Tentativo di spaccare il Paese
Queste cose dobbiamo ovviamente dobbiamo tenerle
Ovviamente
Con dobbiamo dunque entrare
Il entreremo in una lista per Milano non e non possiamo farlo adesso per ovvi motivi che ho spiegato prima con pari dignità senza umiliazioni
Senza umiliazioni girando per le feste le unità in moltissime situazioni ho visto la reazione di moltissimi compagni
Non non è stata quella di sentirsi umiliata umiliati o colpiti dalla questione morale
Mi rendo conto che è difficile capire una cosa di questo genere anch'io ci ho messo un po'di tempo ma molti qua non poté compagni mi dicono guarda che io sono in credito con il partito
Non ho debiti
Ecco queste espressioni mi fa capire quanti compagni nostri quanti compagni lattato la forza straordinaria che c'è ancora
Da grande forza morale che anche rappresenta ancora gran parte del del del nostro quadro militante dei nostri elettori e questo è un patrimonio che non può essere disperso
Secondo mi fa capire che c'è una grande voglia di ricominciare una grandissima voglia di ricominciare e di ricostruire un un partito un partito che
Sia all'altezza dei problemi di questa città
Mi sono assolutamente d'accordo sulle questioni che polveri all'inizio e cioè
Non non facciamo della Lista per Milano la la lega delle persone oneste e perbene
Non credo che questo sia vantaggioso né per Milano nel per la Lista per Milano
Mi sembra molto difficile molto difficile invece trovare una lista che si mettere in coniugare le due cose cioè trovare una lista che in qualche modo si ponga l'obiettivo di essere la prima lista di Milano perché questo è la cosa per cui vale la pena di battersi
Lo slogan credo che è stato coniato proprio da
è un voto più per più della lega essere la prima lista del Milano e nel mondo stesso momento che questa lista sia una lista chi è il minimo comune denominatore tra tutte le forze che la compongono Monari sta con un minimo comune denominatore è una lista povera è una lista difficile è una lista con poco identità con un programma modesto con un programma relativamente generico come si coniugano in queste due cose questo è il problema reale di questa lista secondo me
C'era una vecchia battuta che ogni tanto mi mi viene in mente di un di un grande la l'onestà e la miglior politica
è vero o l'onestà è probabilmente la miglior politica in situazioni molto particolari
Io penso che sei magistrati andranno avanti nella loro nella loro inchiesta ho visto stasera questo volantino lista terminano Mani pulite
Non mi è piaciuto per niente
Cioè non nella Lista per Milano non può essere come dire il braccio politico del della procura milanese
Se non non può essere non può essere la Lista per Milano un può esserci dietro una concezione scusate ma vado un po'forte una concezione penitenziaria di quello che è stato la politica milanese
Quindi l'onestà è sicuramente la miglior politica solo in particolari condizioni
Discutevamo prima con Mullah sì io credo che non credo che l'amministrazione di Milano
O il governo della città di Milano Nando siano del tutto indifferenti rispetto per esempio la crisi economica
Le scelte che il Comune fa
Le privatizzazione molti altri interventi in moltissimi settori sociali sono proprio possono essere molto significativi rispetto alle questioni alle questioni economiche non è vero che amministrare il Comune di Milano non ha nulla a che vedere
Con la quelle questioni per esempio delle della disoccupazione o dell'economia
Io penso che abbia abbastanza che vedere
E tutto se no chiariti tutti i servizi sociali che il Comune eroga a partire dalla dagli asili nido dalla sanità eccetera sono direttamente sono
Sì strettamente il rapporto tra questi con la questione con le questioni sono
Io direi che da questo punto di vista mi scuso
Essendo in una fase molto particolare
è difficile prendere una posizione precisa su questo punto
Però
Io credo che sia indispensabile
Non non voglio usare l'espressione
è indispensabile che il partito democratico a sinistra esca da questa fase per riproporsi come una delle forze trainanti di un'eventuale lista se questo processo
Diciamo così viene ostacolato o non raggiunge gli obiettivi io credo che questa lista non funzionerà dentro il partito democratico a sinistra c'è un patrimonio straordinario che potrà essere il nerbo di questa e se questo patrimonio non viene riorganizzato e immotivato all'interno di una nuova organizzazione politica io credo che anche il progetto di Lista per Milano sarà destinato a far
Ma a me pare giustamente Mulas richiamava come è nata questa lista come risposta al movimento referendario bene a me pare questa una delle premesse che non mi convincono in questa proposta
Perché le nuove proposte di legge elettorale la riforma elettorale e le discussioni che sono aperti oggi alla commissione bicamerale di fatto a mio avviso sono una scorciatoia ha un problema politico vero ed enorme che la crisi della politica
La crisi della rappresentanza e ancora di più la crisi della sinistra
Allora io penso che non sia possibile ha dei problemi così complessi che la crisi delle idee di fatto dare una risposta tecnicistica una risposta basata sull'ingegneria istituzionali quindi la premessa già su cui partire a me pare non convincente
Giustamente poi veniva detto
Il problema della democrazia ebbene allora per me la democrazia non è solo il rispetto delle regole che pure prioritario la democrazia è partecipazione la democrazia è controllo da parte dei cittadini e la possibilità di partecipare a pieno titolo a tutti i momenti della vita politica e sociale
E allora la domanda che mi viene spontanee di chiedermi se le discussioni le proposte e discussioni oggi rispetto alle nuove regole elettorali a partire da quella per l'elezione diretta del sindaco e i consigli comunali corrisponda queste esigenza di partecipazioni
A me pare che vada nella direzione appunto opposta c'è un principio idee lega agli esecutivi di mancanza di possibilità di controllo non soltanto da parte di cittadini ma addirittura
Da parte
Dei dei consiglieri comunali che sostanzialmente perderebbero avrebbero soltanto dei poteri di controllo di indirizzo ma poi il sindaco avrebbe dei poteri indescrivibili questa scelta di andare verso del regole dove prevale si va verso un rapporto di leadership un rapporto tra cittadini istituzioni basato sulla leadership e quindi mi pare che questo non corrisponda al bisogno di democrazia l'esigenza di partecipazioni di rinnovamento della politica
E quindi alla crisi che abbiamo avuto che abbiamo in questi anni
Ma poi aderì gli stessi strumenti vuol dire poter partecipare con gli stessi titoli con le stesse possibilità allora questi meccanismi poi giustamente
Draghi diceva bisognerà vedere quale il meccanismo che prevale perché questo naturalmente non è indifferente ma il pericolo che viene
Su tutte
Questa logica che sta guidando questa discussione sulla legge maggioritaria e collegi uninominali eccetera poi di là di quello che si potrà essere modificato di fatto vanno nella direzione della valorizzazione della persona delle facce del personalità
Nando Dalla Chiesa diceva nella nostra proposta non c'è questo io sottolineo l'OPA prendo per compiacere questo dato pur tuttavia sequestro né nelle nei programmi della Lista per Milano
Bisogna avere molta attenzione al fatto che comunque non tutti in una lista del genere dove si dice appunto
Le persone le persone sono quelle che possono avere un riscontro la fiducia della gente quali sono gli strumenti che consentono alle persone di avere un successo il Partito comunista italiano da cui io provengo era forte era grande perché oltre alle cose che ha saputo modificare nel corso di tanti anni
Ha saputo portare tanti operai a dirigere a livello della legislazione a livello del Parlamento a dirigere la cosa pubblica ebbene io mi chiedo in una lista di questo tipo
Quali sarebbero quanti sarebbero gli operai per esempio che potrebbero avere riconosciuto una loro un rapporto di fiducia che sicuramente c'è ma sicuramente sarà poi una sola parte
Della cittadinanza forse con i propri compagni di la loro di lavoro con il proprio quartiere sappiamo che ormai la politica diventa la politica spettacolo si premino le personalità e quindi il modo in cui poi ci conducono le campagne elettorali vanno in questa direzione allora io mi chiedo la democrazia le si sono anche pari opportunità
Ebbe e questo deve essere garantito dalle regole e poi dalle scelte che mandano si compiono io mi pongo il problema degli operai e mi pongo magari anche il problema delle donne
La questione dell'onestà anche qui si dice è una risposta anche alla situazione grave al questo sistema di corruzione che è stato scoperchiato
Ebbene io non penso che sia sola necessaria l'onestà ma che sia una pregiudiziale che questa dovrebbe essere scontata sempre non può essere una delle caratteristico con la caratteristica di fondo giustamente Nando Della Chiesa diceva
La produzione a Putnam naturalmente ha penalizzato di più le fasce deboli
Ma io aggiungo questo sistema di corruzione la Tangentopoli a Milano è maturato su un sistema su una logica su delle scelte che hanno favorito gli speculatori che hanno seguito una logica che hanno portato questa città ad un certo tipo di sviluppo che quella della de industrializzazione delle espulsioni degli operai
Del fatto che oggi Milano
La Milano delle banche la Milano finanziario allora è del tutto evidente che non solo l'onestà
Pregiudiziale ma che quei stava strettamente legata agli interessi che vengono messi in campo e su questa base si possono verificare la convergenza di più
Persone più forze più rappresentanze io ritengo che la cosa migliore che lo sforzo non dovrebbe tanto essere quello
Di tentare di mettere insieme dell'imprenditore onesto o l'operaio onesto ammesso che ripeto questa possono poi gareggiare con le pari opportunità
Ma tentare di trovare dei comuni denominatori forti forti legato delle scelte di campo che devono essere altrettanto chiari
In una realtà come quella italiana dove vengono ogni giorno si accorciano i tempi molto frettolosamente si cerca di a rendere il potere di portare il potere sempre più in tutti i settori nelle mani di pochi
Io credo che dobbiamo aver chiaro quali interessi difendiamo sulla base di questo poi si determinano anche le scelte conseguenti a partire dalle regole allora se si sta degli interessi della povera gente sessista dalle dalla parte dei lavoratori
Non si può essere d'accordo
Neanche con certe regole elettorali
Io io con le sentito con piacere anche Draghi tra l'altro condivido molto la critica che faceva a questo volantino del Lista per Milano presentato stasera
Mi sembra giusto il fatto che lui abbia sottolineato una domando sia se in una lista di questo tipo possono entrare le storie impartiti le tradizioni Bodhi menti oppure se sono se dovrebbe essere solo insieme di persone appunto di pezzi di queste storie e con quali pari dignità però se condivido questo io mi chiedo per esempio
Il partito democratico della sinistra in una situazione così complessa così difficile come possano va bene accettato anzi come può fare del problema della legge elettorali il problema dei delle regole il primo obiettivo per risolvere appunto questa drammatica situazione
Sì conto pericolosa pericolosa per la sinistra
Pericolosa per la democrazia e non è un caso a me pare che proprio in questi giorni il presidente del Consiglio Amato si permetta anche solo di chiedere poté pieni poteri non l'avrebbe potuto fare il Sen
Anche la sinistra assegna anche il Partito democratico della sinistra fosse stato fortemente oppositore
Villano e legato a questo compagno si Milano è molto legato a questo perché le scelte di Mila no partono anche dalle scelte nazionali e allora io credo che se si sceglie la strada della risposta che restringe gli spazi di democrazia e gli spazi di partecipazione se si sceglie la strada
Dell'elezione diretta del sindaco che poi porta automaticamente ha una logica plebiscitaria e quindi all'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Ecco a me pare che noi non facciamo un servizio né i lavoratori né la povera gente e tanto meno alla sinistra
Io ho partecipato
Alla conferenza stampa di presentazione di questa lista per Milano
Perché mi sembrava assolutamente doveroso come esponente politico di questa città
Di cercare di capire
Quali idee quali proposte quali iniziative
Possono derivare da una
A Rocco
Piuttosto ampio di forze di esponenti politici
Che cercano di portare una loro soluzione ai problemi della nostra città che come
Noto sono molto difficili è molto delicato
Tra l'altro con molti di questi amici che danno vita questa lista ce una comunanza
Dj per quanto riguarda materie importanti come la riforma istituzionale la riforma elettorale
Visto che una parte degli esponenti del Patto referendario si riconosce
In questa proposta di lista amministrativa per Milano
Se ho capito bene e credo di aver capito bene
Il senso della proposta ST un modo laico
Più o meno la seguente
Milano era una gravissima crisi
La politica milanese in crisi
Soprattutto in una crisi di legittimazione di rappresentanza
Visto che la nostra città molto difficoltà a riconoscersi in un sistema
Che ha dato luogo a tante degenerazioni a tanti episodi di corruzione quali quelli evidenziati dalle in giardino meritoria giudiziaria che non può essere naturalmente difesa soltanto da una parte politico da qualche lista che nasce ma credo che su questo siamo tutti d'accordo deve trovare il consenso forte
Della grandissima maggioranza dell'opinione pubblica milanese non soltanto milanese
Se la nostra città in crisi
è in crisi perché questa situazione l'hanno portata i partiti politici
E allora gli esponenti promotori della lista chiedono i partiti politici di farsi da parte
Per una tornata elettorale in modo di consentire alla società milanese quella che viene finito in qualche modo la società civile
Di prendere in mano per una tornata il bastone del comando amministrativo
è stato una proposta che da come io l'ho capito in qualche modo era rivolta qualche forza politica oltre che naturalmente alla gente
Si tratta di vedere quale sarà la reazione Datura al mento e delle forze politiche
è certamente può essere una soluzione ai problemi di Milano
Io non vorrei però sono di formazione laica
Che qualunque fosse l'atteggiamento ci di ciascuno di noi
Rispetto a questa lista rispetto agli esponenti vi fanno parte che la conclusione debba essere naturalmente l'unica soluzione può essere questa inutile cercare altre soluzioni
Cioè questa lista che rappresenta le persone perbene
Le persone che fanno della questione morale la questione centrale della questione morale non soltanto la questione centrale non soltanto della questione morale la questione
Centrale
Non possono esserci altre soluzioni per far uscire il Paese dalla crisi
Ecco io debbo dire che avrei difficoltà ad un approccio di questo tipo che vede ancora
Come condannate irrimediabilmente ogni altro tentativo di cercare di trovare uno sbocco positivo a questa crisi
Né mi sembra dalla conferenza stampa alla quale io ho partecipato che neppure da parte di questa lista si mettesse in discussione il ruolo delle formazioni politiche
Mi è sembrato di capire che si chiedeva per un turno almeno per cominciare per un torneo di vedere se non si poteva trovare altrove
Qualche nuova iniziativa che potesse riportare credibilità alla vita politica l'amministrazione della nostra città ecco io allora vorrei fare una premessa
Si possono avere diverse idee però credo che bisogna a tutti quanti e cercare di verificare quale può essere la soluzione migliore ma non bisogna certamente avere un atteggiamento di chiusura rispetto ad altri tentativi di ricerca che debbono secondo me essere incentivata
Guai se noi pensiamo che siamo soltanto noi quelli che possono dare un contributo utile gli altri naturalmente non possono dare un contributo utile questo è un'audizione una logica che credo non ci dà molte ragioni di speranza
Mi ha ragione di speranza derivano dal fatto che vi sono processi convergente che portano a una risolleva azione da una situazione di crisi rispetto alla quale noi oggi ci troviamo la seconda considerazione che voglio fare
è che bisogna che queste elezioni amministrative si tengano che si tengono a breve termine per questo allo stato non è ancora chiarissimo
Muore pubblicani abbiamo deciso di non partecipare alla maggioranza abbia dato vita la seconda giunta Borghini
Perché ritenevamo che quella maggioranza e quella Giunta per le condizioni per le quali nascevano erano in qualche modo risultato di forze politiche che non avevano titolo
Per rappresentare la società milanese senza un coinvolgimento assai più ampio di Arcola presenta attivo di forze politiche che venivano anche da esperienze diverse da quelle che avevano portato a quella situazione
E credo che la giunta è nata ponendosi il termine temporale dell'approvazione della legge elettorale locale
Io spero che si possa quindi arrivare alla riforma in tempi brevi della legge elettorale locale che dobbiamo essere in primo luogo tutti molto impegnati perché questa legge si faccia noi sappiamo che ci sono opinioni divergenti anche all'interno dello stesso patto referendario ci sono delle opinioni divergenti
Io credo che sarebbe molto grave se alla fine l'impossibilità di portare ad una nuova legge elettorale comportassero un prolungamento di questa amministrazione fino al mille novecentonovantacinque
Perché credo che questa Amministrazione oggi non ha al suo interno la capacità per portare delle risposte equilibrate e prevedibile quindi un'altra condizione sulla corale quale credo che tutti quanti
Dobbiamo impegnarci è quella di far sì che finalmente ci possedesse una nuova legge elettorale che sia più attrezzata garantire quella rappresentatività e soprattutto a quella governabilità
Di tanta parte di Milano che non si sente rappresentata dall'attuale amministrazione
La riforma elettorale Molaschi poneva alcune domande relativamente al tipo di legge elettorale questo non è una questione ininfluente ai fini degli obiettivi che si prefigge la Lista per Milano
Perché l'obiettivo almeno un voto in più della lega può essere un obiettivo perseguibile se ci si muove nella logica di un sistema maggioritario per elezione comunale
Io credo che se invece ci si muove in una logica di un sistema proporzionale bene questo obiettivo non soltanto di più difficile realizzazione ma anche e di assai minore significatività perché un conto è avere un voto più di un altro schieramento in un meccanismo maggioritario un conto avere un voto in più di un altro schieramento
Quando gli schieramenti non sono soltanto due ma sono assai di più avere la maggioranza non significa avere la maggioranza assoluta e quindi occorre poi fare nuovi accordi e nuovi patteggiamento
La nostra posizione molto semplice noi siamo per l'elezione del sindaco un sindaco che abbia poteri rafforzati e l'elezione del sindaco se pelata all'elezione per il consiglio comunale
Perché noi riteniamo che il Sindaco con poteri rafforzati è colui che risponde politicamente
Alla città si contorna di assessori che sono assessori scelti al di fuori del consiglio comunale del consiglio comunale è chiamato ad approvare gli atti fondamentali
Se c'è un dissenso fra sindaco e amministra il consiglio comunale si va a elezioni anticipate e si torna quindi alla città dalla quale in definitiva il potere elettorale proviene
Un'altra condizione che io credo non può essere assolutamente trascurata vedendo come questa lista nasce quali possono essere le sue prospettive
E quella di ricercare delle convergenze politiche non riconosceva anche dalla Chiesa quando diceva che non può essere solo la questione morale l'elemento discriminante di una nuova lista che nasce e qui si tratta di vedere quali idee si hanno rispetto allo sviluppo della città certo è fondamentale essenziale che lo sviluppo della città non sia condizionato da interessi che sono determinati da una corruzione delle proporzioni di quella che si è verificata ma è certo che bisogna che ci si confronti poi attraverso quel processo che la lista
Sta cercando di avviare di consultazione di base però che ci si confronti su alcune idee che si hanno sullo sviluppo della città non è indifferente
Che possono essere eletti alcuni personaggi rispetto ad altri personaggi e debbo dire che per quanto mi dicono i miei consiglieri comunali che siedono a Palazzo Marino ebbene e nell'ambito di questa lista ci sono esponenti politici con i quali che tra loro hanno idee molto diverso e con il quale anche molti dei nostri hanno idee diverso rispetto a questioni che non sono secondarie persona questione che la prossima amministrazione comunale
Quando sarà eletta dovrà in qualche modo confrontarsi dovrà prendere posizione posizione che riguarderanno gli interessi della gente e quindi credo che anche occorrerà verificare quali saranno i programmi politici quali saranno
Le convergenze che si realizzeranno per quanto riguarda il partito repubblicano
Noi terremo fra breve un congresso
Nel quale esamineremo tutte le diverse questioni naturalmente tra gli argomenti
Sui quali prioritaria attenzione direi l'argomento
Posso dirlo senza alcuna difficoltà a dire che l'argomento fondamentale del nostro congresso e come si presenta oggi una forza politica in un momento in cui c'è la necessità di ricostituire un rapporto fra la società e la politica un rapporto che è molto compromessa
Quindi noi in quella sede prenderemo in esame anche la proposta che ci proviene da Lista per Milano di non presentare
Il nostro simbolo alle prossime elezioni credo che questo si chiede poi da una forza politica siamo anche consapevoli e naturalmente il partito politico non è un fine il partito politica uno strumento di lotta politica
Voglio dire in conclusione però
Viviamo una fase davvero
Di grande crisi ma anche una fase dalla quale posso venire alcune importanti opportunità di riscatto per la politica
Se questo è vero è difficile isolare
Progetti di aggregazione
Direi nuove di crescita e affermazione di nuovi soggetti politici da una ricerca che non investe non riguarda soltanto Milano
Stiamo attenti a non considerare che Milano in fondo è una metropoli che da sola può riscattarsi
A prescinda quello che avviene al resto d'Italia e attenzione a così a Milano come qualcosa di separato
Nel nostro Paese si stanno muovendo alcune forze politiche abbia una ricerca chianche attorno e a partire da ciò che c'è stato in occasione del patto referendario nuovi soggetti politici possono in qualche modo cercare di trovare delle loro identità
Certo all'interno del patto referendaria che vediamo che sembrano in qualche modo muoversi delle strade che vanno delle direzioni diverso
A ottobre segni presenterà i suoi Popolari per la riforma mi pare la metà di ottobre ci sarà un'altra iniziativa
Il Partito repubblicano non è fermo rispetto a questa ricerca del nuovo noi dalla convenzione di febbraio e si è tenuta a Cinecittà abbiamo dichiarato che è bene che ci sia tra le forze politiche la ricerca di nuove aggregazioni
Che rispondono alcune nuove esigenze della società italiana abbiamo anche in modo un po'provocatorio se volete sommario ma per bar dare un'idea che può anche essere più chiara
Abbiamo parlato del Partito Democratico Europeo
Ecco noi siamo conventi
Che dalla nuova legge elettorale dalla ricerca nove legge elettorale anche da questa situazione di crisi dall'insoddisfazione profonda e giustificata che cioè da parte della società nei confronti della sua dirigenza politica
Può venire una possibilità di riscatto purché all'interno delle forze politiche ci sia la capacità di impegnarsi di capire la crisi nella quale ci siamo la disponibilità a trovare il punto d'incontro tra le possibilità del partito repubblicano certo nonostante le difficoltà le incertezze può esserci anche la possibilità di non presentarsi col proprio simbolo alle prossime elezioni amministrative
Certo non possiamo però ritenere che questa è l'unica risoluzione che si può dare proprio la società con Mila no oggi questo non lo possiamo accettare questa è una delle possibilità valuteremo se il nostro bagaglio di idee di tradizioni anche le battaglie abbiamo fatto in Comune a Palazzo Marino che sono state battaglie importanti
La battaglia per la trasparenza degli appalti che l'Amministrazione mai stata in condizione di approvare la battaglia per ridurre gli uomini espressione del sistema politico partitico nelle aziende municipali possono trovare una possibilità di affermazione attraverso quegli strumenti che il partito cercherà nelle forme che gli è possibile di mettere in campo attraverso la ricerca del maggiore consenso da solo in altre formazioni politiche col proprio simbolo
Con la ricerca di processi di sviluppo di processi politici che possono portare un contributo alla soluzione dei problemi della Società italiana al fondo c'è la speranza
Che la nostra città è anche nel nostro Paese ci sono le risorse credo che con grande umiltà anche con grande umiltà ma anche con grande impegno a tutti quanti dobbiamo essere consapevoli della necessità di portare ciascuno
Il proprio contributo di fare ciascuno la propria parte
Se lo spazio per
Porre domande chiedere precisazioni o fare dei brevi interventi
Chi vuole si avvicini appunto al tavolo dalla presidenza
Si qualifichi nome cognome perché non conosco tutti
Numero
Mi chiamo Antonio per le io non sono mai appartenuta a nessun partito
Ho sempre votato a sinistra per una logica di lavoratrice
Operaio impiegata cioè la grande massa quella che l'ex PC attuale PDS avrebbe da sempre dovuto tutelare non conosco il politichese sono arrivata in ritardo per sapere qualcosa sulla Lista per Milano per cui non intendo esprimermi su questo nuovo discorso
Son molto poco per la politica tuttavia come cittadino che prima o poi va a votare
Io ho grande interesse sulla sorte di questo Paese paese stiamo Noemi più che poi scusate quindi chiunque ci delle non delle parole
Ma dei fatti la mia preoccupazione questa che il PDS ex PC al quale hanno dato fiducia e voto dalla ristretta e attenzione
Alla fin fine mi pare che voglia fare harakiri
Perché mi somma continuiamo a parlare ma in concreto
Continuiamo che in alto si faccia contro il cittadino
Contro i lavoratori che sia l'operaio sia l'impiegata perché alla fin fine nessuno si dà una vera mossa quando Bassanini al Piccolo ha detto Signori è scoppiato il POR problema tangenti
E noi cittadini ben poco se per io non sto con niente per esempio
Molti politici sì allora autocritica che vuol dire il rinnovamento del partito dovrebbe voler dire cominciano veramente interrogarci a casa nostra altrimenti noi non possiamo continuare a parlare perché il tempo vola ormai ci hanno ci hanno distrutti
Io tutto quello che riesco a vedere che viene fatto per l'operaio e che al limite della CGIL si attrezza
Istruire signori operai che magari avete lavorato in due o tre e con il mutuo agevolato fatto un buco di appartamento bene andate alla CGIL biblico di aiuto a compilare i conti
A vogliamo finirla io sono un cittadino io vado con le persone che si danno una mossa
Sono molto fedele perché da sempre ho cinquant'anni ho sempre votato a sinistra perché gli altri per me non entrando neanche in considerazione ma oggi i tempi sono veramente così ristretti io onestamente gli spazi intuisco assentire parlare parlare prender tempo
Il mio nome Domenico Arena
Io ho sempre votato PDS alcuni l'hanno faccio del volontariato e volevo dire delle cose vengono a Catania una città in cui purtroppo il PDS purtroppo il PDS a Catania avuto delle colpe arrivato in ritardo dovrebbe sarebbe dovuto arrivare prima
Adesso qualcosa forse sta cambiando
Dunque parliamo di Milano parliamo di Milano
C'è un coordinamento dei giovani che è iniziato a parlare di un'eventualità della Lista per Milano gli ha fatto anche una riunione a cui c'era il segretario provinciale del PDS Fumagalli c'era Nando Dalla Chiesa
E lì si disse che proprio i giovani lo dissero che proprio la lista non doveva nascere come la lista delle persone belle né tanto meno la lista dei salotti o la lista dei ricchi
Però la Lista per Milano poteva nascere bene se qualcuno si cominciava a lavorare e i giovani parecchi giovani di sinistra come le associazioni studentesche a sinistra o anche cattolici con un minimo di considerazione per il lavoro che non si possono curare
Parecchi giovani iniziano a lavorare e a parlare
Se subito a livello giovanile si decise che in una lista del genere non sarebbe mai dovuto entrarci
De Corato e Basilio Rizzo perché sarebbe stato soltanto un'ammucchiata si disse in maniera molto chiara già tra i giovani e già allora si decise che bisognava dare un segnale e che l'onestà sicuramente non era soltanto una delle papera
Però io ho trovato anche tante parole è come diceva la signora tanto politichese
è un pochino tanto
Sì no io no no no si figuri io
Ma guardi che De Corato è una brava persona probabilmente domani Pera Peraino e abbiamo detto subito che non aveva senso fare un'esperienza che andasse da Basilio Rizzo a De Corato per
Pare non so non sapevo di va be'
Quello che volevo dire se è che un pochino di di politichese si è sentito perché vorrei parlare del ruolo del PDS io credo nel ruolo di un PDS che agisca anche all'interno della Lista per Milano
Si è parlato di partecipazione il PDS non deve fare un minimo comune multiplo ma può e deve fare un massimo
Non è comun divisore conclusione fare un massimo comune multiplo in questo caso cioè il PDS a la alberi calare gli interessi legittimi che ha sempre difeso i può anche difendere insieme ad altre persone
A Milano questi interessi non non non non debbono essere abbandonati possono essere difesi legittimamente lavorando anche con persone che non la pensano proprio come tema possono essere difesi
Probabilmente in maniera molto più reale di come si sono difesi però con degli assessori disonesti
Per cui quello a cui io volevo dire ci sono dei punti in cui il PDS può lavorare bene per la Lista per Milano
E se può partecipare
La partecipazione non implica che poi come diceva la compagnia Mascia il governo Amato fa il bello e il Cappelli cattivo tempo de prende decisioni strane e autoritarie la partecipazione alla Lista per Milano del PDS significa soltanto che il PDS
Legittimamente procede e a e continua a procedere con il suo rinnovamento del partito che non deve scomparire per avrà cede anche partecipa perché partecipazione libertà anche la Lista per Milano
Non c'è nessuna opposizione perché non bisogna parteciparvi scusate se vi ho visto
Ieri sera ascoltavo le parole di Ingrao
A una domanda del giornalista come vedeva
Le riforme per quanto riguarda l'istituzionale per quanto lo riguardava le elezioni
Lui suggeriva
Quasi un ballottaggio alla francese cioè con una prima elezione e poi con una convergenza dei partiti
Verso
Diciamo catalizzatori verso un'unica forza
A questo punto
Vorrei dire appunto che mi pare che
Dividere cioè un po'anche così come ho sentito forse stasera nel senso di dire io porto la mia lista IMEI
La mia storia la mia tradizione ciò che rappresento per il popolo eccetera
Va be'ma dico se poi in fondo
Il punto di vista di guardare alle elezioni per esempio nazionali
E quello di andare hanno specie di ballottaggio per cui bisogna sempre ritrovare una catalizzatore comune
Io direi che forse sarebbe meglio superare questo questo punto di vista e quindi andare forse prima certamente studiando le cose appunto come diceva
Prima il compagno tecnicamente che forse noi come come così come il pubblico ci può interessare poco ma chiaramente queste sono cose che tecnicamente che si studiano insieme diciamo di partiti eccetera
Però quello che più mi preme dire praticamente la il discorso perentorie taceva Dalla Chiesa per quanto riguarda
La questione della onestà come condizione necessaria
E che aggiungeva Dalla Chiesa mi pare che dicesse qualcuno potrebbe dire ma non sufficiente
Siccome questo discorso può venire fuori anche al di là della lista per Milano anzi sicuramente dall'altra parte della lista che non della Lista per Milano
Allora bisogna chiarire secondo me molto molto bene questo punto
Cioè qui a
A mio parere non è che si tratta dell'onestà come condizione necessaria ma si tratta dell'onestà come condizione indispensabile
Che non è la stessa cosa perché se il vocabolario italiano ha una funzione necessaria significa un qualche cosa che è importante
E necessario ma indispensabile e e qualcosa di assolutamente inderogabile non si può cioè prescindere da questo nel modo più assoluto quindi è una condizione indispensabile
Non soltanto necessaria e indispensabile quindi proprio per questo è una condizione prioritaria
E allora direi che se la lista CIR la Lista per Milano deve essere praticamente
Se fosse soltanto un obiettivo per avere un voto in più della lega
A me personalmente parrebbe un obiettivo molto piccolo
Andiamo piano con l'applauso mi sembrerebbe un obiettivo piccolo invece io penso invece che dovrebbe essere
L'obiettivo strategico di più largo respiro cioè se questa condizione deve essere indispensabile allora la Lista per Milano può venire fuori
Da un discorso nazionale cioè sei partiti anche i partiti che a Milano rappresentano rappresentassero questa lista civica sono convinti a livello nazionale
Che l'onestà sia una condizione indispensabile e ripeto prioritaria
Senza della quale è inutile parlare di tutte le altre cose
Allora il discorso strategico per Lista per Milano diventa molto importante perché penso che riteniamo tutti che Milano possa senz'altro essere una città guida ancora oggi per l'Italia
E quindi per forza di cose deve avere questo ampio respiro nazionale
Dunque la condizione di onestà deve essere assolutamente prioritaria per cui se questo non è invece potremmo assistere a domani
E di questo naturalmente faccio il più ampio scongiuri
Che per esempio cinque quattro non so quanti consiglieri per esempio di Rifondazione Comunista o odo della retorica di un di un partito meno rappresentativo
Un giorno che potrebbero anche messe essere messi da parte per fare entrare non so quattro cinque tra virgolette onesti socialisti o Fini
Io mi mi chiamo Pierfrancesco Majorino e faccio parte delle associazioni studentesche a sinistra cercherò di essere brevissimo io scendo a dire che ho votato il cinque aprile per la prima volta ho votato PDS
Io voglio partecipò alla costruzione
Di questa lista Lista per Milano rispetto proprio il PDS vorrei dire una cosa a ulteriori io credo che questa vista abbia senso soltanto se il PDS con tutto il suo patrimonio di beni
Tutto quello che porta avanti vediamo anche qui all'opera e che secondo me nessuno chiede questo debba essere cancellato se il PDS partecipa alla costruzione di questa lista una lista che parte dalla questione morale ma io credo che non si ferma che non che parte appunto da questo ma credo che voglia andare ben più avanti
Allora penso che se il PDS io poco personalmente se il PDS decideva di non partecipare alla costruzione di questa lista io credo l'esempio personalmente non parteciperò all'adozione di questa lista nel senso che penso che questa per l'assenso dopodiché penso che quel giorno ancora una volta in tanti saremo sconfitti ancora una volta vi ottava ha trionfato il vecchio regime
Pubblichiamo Armando crocicchio
Lista Pannella radicale
Anzi previsioni
A me sembra
Che parlare di una lista a Milano una lista degli onesti una lista
Di quelli che non rubano più per avere una certa credibilità
A mio avviso bisognerebbe
Che non fosse promossa
Nel dalla Democrazia cristiana né dal Partito Socialista né dal PDS né dal partito repubblicano ma da tutti quei partiti che dovrebbe essere messa almeno
A discutere da tutti quei partiti che non sta sono stati coinvolti
Nella Tangentopoli a me sembra il minimo
Per avere un minimo di successo sennò penso che
Hai voglia a Bossi cresce e crescerà ancora
Più liste mettete di partitocrazia mischiata perno far perdere la partitocrazia e chiaro che tutti voteranno Bossi arrivederci
Insomma
Limitiamo Marco scuote anche se non credo che molto importante così dunque io sono abbastanza contavate all'ipotesi di questa lista anzi sono fortemente contrario
Stasera ho sentito molte molte cose che mi vorrei contestare
La prima
Una cosa che ha detto Dalla Chiesa nella chiesa come si fa avvinghiata direi che non ci si può dividere nella realizzazione di una lista sui fatti di politica nazionale economici ma pensa veramente che le manovre economiche che stanno decidendo questo governo non influiranno sulla città di Milano
Pensa veramente che incapacità o meno di intervenire sulla nuova legge che è stata proposta dal ministro per la realizzazione degli appalti non potrà esser significativa per una città anche di Milano pensa che un nuovo modo di fare le leggi elettorali non possa essere significativo con la città di Milano su queste cose fondamentali comunque per una sinistra ma unificarsi poi ci sono in compenso le do ragione su un punto è vero che c'è una contrapposizione forte tra la democrazia e chi comunque difende la democrazia in questo Paese su questo sono perfettamente d'accordo
Un'altra ipotesi che invece
Vorrei un attimino contestare mi scuso col pubblico perché forse parlava un po'in politichese e parlerà un po'internamente a al mio partito che il PDS
Io sono un po'conto va avviato su come stanno andando le cose propri semplicissimo fatto che mi sembra che questa lista sta nascendo comunque i vertici dei partiti
Senza consultare le basi davanti ha detto una cosa ha detto che è una decisione da prendere e attraverso il congresso doveva essere presa ad altissimo livello non è vero questa decisione va presa la base del PDS va fatto un referendum se verrà fatta in tutte le sezioni e i compagni che sono iscritti al PDS devono votare sì o no alla presentazione di una lista del genere o alla presentazione del nostro simbolo perché io non mi vergogno
Eventualmente se domani ci sono le elezioni ad andare a presentarmi farla campagna elettorale col PDS perché non no no a da nasconda armi da parte di nessuno se quattro disgraziati del nostro partito ha preso un po'di tangenti o comunque hanno governato da quindici anni questa città dimenticandosi da gente che divide chi viveva in questa città
Quindi secondo me il primo punto è comunque quello di ricordarsi ed è con questo concludo quali sono
Allo stato attuali le ragioni le regole fondamentali del diritto positivo italiano la Costituzione italiana basa la politica italiana nonostante tutto comunque sui partiti io ho paura ho il terrore di quelli che continuano ad attaccare
Il sistema dei partiti facendo di colpevoli di tutto quello che succede in Italia non è vero Milano dimostrato una cosa che l'abbiamo una classe imprenditoriale milanese che è uno schifo
Una classe imprenditoriale che era disposta a farli peggiore accordi per ottenere un appalto e questa è la ragione vera per il quale comunque si è venuto a formare un sistema di potere di questo tipo
Il secondo punto che vorrei richiamare che Allo stato attuale comunque non c'è nessun ipotesi seria di riforma istituzionale e nessun ipotesi serio di riforma elettorale
Qualunque lista comunque se passerà in questo momento a Milano un qualunque altra parte del paese deve deve essere vista comunque di fronte alle riforme elettorali se si faranno queste allora parleremo di riaggregazione di liste parleremo di di come è andata a queste nuove elezioni senza queste o non da non avremmo veramente penso poco avremo pochissimo da dirci ma mi sembra che già su come fare le riforme elettorali gli stessi che vogliono fare la lista
Non sono perfettamente d'accordo uno con gli altri scusate disse sostato troppo contorto
Parola l'ultimo intervento poi diamo il nuovo la parola relatori Alberto Cazzulani dirigente delle ACLI
Io vorrei fare due premesse poi un brevissima riflessione
La prima premessa d'accordo e qui è stato ripetuto più volte
Un
Un'ipotesi o un sogno perché secondo me dietro la lista di Milano per Milano ci sta un sogno
D'accordo sul fatto che questo sogno vale e può concretizzarsi nella misura in cui andiamo alla competizione elettorale con una nuova legge caratterizzata in senso maggioritario
Un seconda considerazione
è quella che sicuramente lungi da me il pensare ad un partecipazione politica e democratica senza lo strumento costituzionale fino a prova contraria dei partiti qualunque che si sia ma fatte queste due premesse voglio anche dire che ho la sensazione che nel dibattito di stasera si siano un po'collocati i due estremi
Ecco io penso che all'interno di questi due estremi cioè accolgo l'appello di Dalla Chiesa al dire ricerchiamo le ragioni le ragioni forti dell'unità e del cambiamento
Accolgo anche una serie di perplessità e di dubbi giusti posti sia da Draghi che da Pellicano
Ma penso anche che bisogna vedere come ci poniamo rispetto a questo processo
Per me
Pur avendo ci aderito e pur seguendo la con interesse la Lista per Milano oggi non c'è
Se il tentativo di una serie di persone di riflettere insieme di vedere se si verificano le condizioni per di ricercare un consenso di ricercare dei punti programmatici e quando avremo terminato questo percorso
Ciascuno di noi con molta libertà tireremo insieme le conclusioni e decideremo se questa Lista per Milano ci sarà avrà un suo senso un suo significato nella direzione del cambiamento della trasparenza della moralità dell'efficienza di una politica nuova
O se viceversa le condizioni non ci saranno e allora Amici come prima ciascuno andrà alla competizione elettorale come meglio riterrà opportuno
Per me questo è fondamentale questa discriminante ho la sensazione che troppo spesso un po'i media quando li riporta un po'magari anche alcune persone mosse da un patto ossa in questo tipo di di sensazione o di operazione dimentichino questo
E semplicemente un processo al quale si chiede la collaborazione di tutti io trovo molto positivo che in una festa dell'Unità si ponga tema questo cioè si inizi questo confronto
Ritengo che questo confronto debba andare avanti sezione per sezione all'interno alla festa dell'Unità in tantissime altre sedi all'interno del mio movimento
Cercando e ricercando tutte le cose che e le difficoltà il superamento delle difficoltà che stasera ci siamo dati
Ma attenzione
Sapendo benissimo una cosa che oggi la necessità e qui mi ricollego a Dalla Chiesa la necessità è quella di distinguere nettamente coloro che ancora difendono l'attuale sistema
E stiamo assistendo anche in questi giorni a come Siri per Peppu alla difesa del sistema
Assistiamo alla commissione bicamerale all'elezione del presidente della commissione bicamerale che è l'emblema massimo della difesa del sistema e coloro che magari vogliono andare oltre ritenere che questo sia il tema sia giunto al capolinea e che da qui si cominci una ricostruzione per la democrazia ecco io penso che questa sia la discriminante oggi che tiene assieme anche realtà diverse
Però connotate fortemente connotate da questa discriminante quello che oggi sta avvenendo a livello nazionale complessivamente da nella logica della difesa del sistema capiamolo quanto vogliamo ma De Mita presidente la commissione bicamerale per le per le riforme
è semplicemente questa logica è ancora l'uomo avellinese che a ogni stagione rispunta fuori e me lo si presenta oggi come l'innovatore beh questo non va io chiedo la disponibilità da questo punto di vista a abbraccio donare sul processo a lavorare per un processo sapendo che ultimamente siamo liberi perché purtroppo l'attuale sistema ci anche costretto dentro una serie di logiche tali per cui come nuovo un passo devo schierarmi ed etichetta
Beh ciascuno può muovere il passo liberamente con la propria identità e decidere dopo aver fatto un passo in avanti farne uno indietro perché la democrazia è questa e non è quella che probabilmente in questi anni ci è stata insegnante
Aveva chiesto precedentemente la parola e l'ho saltato me ne scuso Rossi di Società Civile l'ultimo intervento
Volevo solamente dire due due parole sul significato di questa Lista per Milano nei confronti dei partiti sulla scena milanese
Abbiamo dei partiti un partito il riformabile e dei partiti Reforma Ability anziano avviato come il PDS un processo serio e profondo di rigenerazione
La Lista per Milano non deve essere vista come una punizione dei partiti che hanno sbagliato Tangentopoli ma deve essere vista da parte come un liberazione
Dalla nomenclatura di Tangentopoli io riformabile dall'altra come un'Offerta i partiti che sono in corso di riformazione
Per la da di fiato dargli spazio
Questo è il senso di questa lista cioè diamo spazio al sistema dei partiti di liberarsi di la dette la degenerazione che li ha condotti allo stato attuale in modo che sì righe ripristini quel circolo virtuoso che è previsto dalla Costituzione i partiti sede della formazione del consenso volevo dire solo questo
Facciamo questo secondo giro mi pare che non siano emersi discorsi netti
Di contrapposizione anche rispetto alla lista accetto nessun discorso più differenziato di di Graziella Mascia per quel che riguarda le implicazioni della riforma elettorale
Credo che si siano presentati una serie di problemi e si siano abbozzate
Una serie di risposte in particolare anche una serie di condizioni per quel che riguarda il PDS condizioni che un partito
Come il nostro non può non porre rispetto a quella che la partecipazione rispetto a quella che la promozione
Di una lista di questo genere mi pare che però alcune questioni vadano chiarite dobbiamo chiedere che vengano chiarite anche in questa seconda tornata
Degli interventi
Sicuramente una prima questione e se rispetto alla legge elettorale non possiamo non fare qui non possiamo fare i conti senza l'oste la legge elettorale sarà voi vincolante rispetto alle scelte che ciascuno farà quindi un certo tipo di legge elettorale poco presupporre necessariamente per avere un voto in più della lega un'alleanza costruita a priori quindi uno un grande l'assembla ma democratico che si ponga fin dall'inizio l'obiettivo di un voto più della lega
Un'eventuale legge elettorale che prevede agli apparentamenti può lasciare fermi alcune identità e nello stesso tempo porre l'obiettivo ugualmente di un'alleanza elettorale che abbia più di un vuoto in più alla lega e che quindi si proponga si ponga il problema di governare Milano
Anche rispetto a questa seconda questione
Vorrei sentire
La risposta anche di di Graziella Mascia perché mi pare che nelle sue parole
Non ci fosse comunque
Non c'è stata una presa di posizione sarebbe anche interessante sentire anche da loro in caso la legge venti corale
Malgrado
O la posizione negativa su alcune questioni poste dal movimento referendario in caso una legge elettorale obblighi a un confronto
Questo confronto
Questa possibilità di alcuni elementi di piattaforma lo comune pongono o non pongono un problema non di rottura a priori ma di il lasciare lo spazio a che la ricerca anche del terreno unitario possa continuare possa legarsi alla questione stessa della legge della legge elettorale io comincerei facendo un po'il giro al contrario dall'onorevole pelli baccano poiché la la Graziella Mascia
La parola poi Nando Dalla Chiesa infine per le conclusioni la parola al segretario cittadino del PDS Stefano Draghi
Disastro idraulico
Io ringrazio Rossi per avere
A mio giudizio correttamente posto come almeno io l'avevo percepita la posizione
Degli amici che stanno lavorando attorno alla lista
E ritengo che in conclusione si può ritenere
Che il successo di questa lista dipende da alcune condizioni che mi sembra
Sono state evidenziate nel corso di questa tavola rotonda
Ci sono alcune condizioni
Che sono come dire un po'estranei promotori non dipendono dalla loro volontà
Che le elezioni si facciano che ci sia un certo tipo di meccanismo elettorale che valorizzi
Quelle possibilità che sono alla base di una lista che
Punta molto sulla partecipazione capillare nella città
E poi come rilevava Cazzulani
Che questo processo porti a delle convergenze
Ha delle proposte specifiche per Milano
Perché ci sia una formazione politica che risulti dall'elezione che sia in condizione
Di affermare alcune posizioni
Certamente posizioni di grande moralità pubblica
E anche condizioni di programma amministrativo capace che si fonda sul presupposto di una moralità dei comportamenti e afferma quelle posizioni che in gran parte dipenda da moralità dei comportamenti ma non solo la moralità dei comportamenti
Credo che a questo punto se posso dire poco di più francamente
Voglio dire che questo sistema
Per come noi tutti lo percepiamo per come risultato dal voto del cinque aprile
Per come è percepito a Mila no ma non soltanto a Milano perché ne stiamo parlando del problema delle tangenti come se fosse un prema soltanto milanese ma quest'oggi una questione nazionale
è un sistema che nessuno potrebbe difendere
Ci guardiamo bene al difendere questo sistema
Scusate io non voglio essere in questa sede eccessivamente patriota ripartito
Però io voglio ricordare che già da diverso tempo e già da febbraio in particolare abbiamo fatto una convenzione apposta a Roma Cinecittà forse qualcuno ricorderà
Che Fellini essere impegnato in un'intervista di presentazione di questa nostra convenzione in cui diamo ribadito la necessità di un grande rinnovamento nella vita politica italiana
Quindi non credo che qui qualcuno pensa può pensare che questo sistema possa restare così come non può restare non resterà così com'è perché non c'è più da parte della gente la volontà di accettare un sistema così come ma proprio perché noi partiamo da questo presupposto attenzione a non liquidare sommariamente ciò che sta avvenendo nel mondo politico
Ci sono dei fatti che vanno nel senso della conservazione
Ma ci sono anche dei fermenti che non vanno nel senso della conservazione
La vita parlamentare di questi mesi lasciato a dire a uno che è ormai giunto alla sua terza legislatura segna un salto di qualità assai superiore
A quello che è stato nelle scorse legislature abbiamo eletto due presidenti delle Camere che sono è stati eletti a dispetto degli accordi fra i partiti mi riferisco in particolare a Spadolini a Scalfaro a dispetto degli accordi fra i partiti sono stati eletti dei personaggi che a prescindere dal consenso i loro partiti avrebbero ottenuto il voto dell'Assemblea
State tranquilli che se la democrazia cristiana avesse potuto designare un suo candidato certo non ci mandava Scalfaro alla presidenza della Camera e non ce lo mandava neanche la Presidenza della Repubblica
Effettivamente vuol dire che qualcosa sta avvenendo
Per quanto riguarda le autorizzazioni a procedere ma c'è una chiara inversione di tendenza rispetto al legislatore precedente
Nella legislatura scorsa l autorizzazione a procedere venivano costantemente negate
Adesso vengono costantemente concesso e credo che in due casi non sono state concesse l'autorizzazione procedere ed erano casi clamorosi in cui non devono essere concesse ma sono venute credo centotrenta autorizzazione a procedere
La Camera ha già provate circa cinquanta si appresta provarne altre quindi ci sono alcuni segnali che mostrano come c'è
Qualche volontà di cambiamento naturalmente sono sufficienti questi volontà di cambiamento
Non sono sufficienti però attenzione anche pericoloso dire che non c'è nulla perché allora anche queste tentativi questi movimenti che ci sono non avrebbero forza vanno incoraggiati
Io spero che ci sia da parte della opinione pubblica anche la volontà di cogliere questi segnali di cambiamento che ci sono e di incoraggiarli laddove devono essere incoraggiati
Quindi mi sembra che ci sono ragioni di preoccupazione ma c'è anche qualche ragione di speranza e anche per quanto riguarda la ricerca di aggregazioni di collegamenti di rapporti che supera i vecchi steccati di partito anche qui c'è grande movimento c'è anche molta confusione
C'è anche molta confusione ma c'è anche la ricerca di qualcosa che supera gli sbarramenti dei partiti oggi i partiti contano assai meno di quanto contavano ieri nella vita politica italiana
Può essere uno sbandamento episodico può esoneri tendenza che può essere incoraggiato naturalmente bisogna cercare di lavorare affinché i partiti possono tornare ad essere momento di indirizzo politico non momento di gestione era un momento di occupazione di potere non in gabbia mento delle energie migliori del
Nostra classe politica ma capacità di interpretazione
E di rinnovamento
Io concludo dicendo una cosa io ho letto con interesse
La lettera pastorale del cardinale Martini
E io spero che sia colta nel significato migliore qui c'è bisogno
Da parte della società nel suo complesso deve svelare il dire svegliarsi da un certo torpore certo c'è una responsabilità molto grande delle forze politiche da chi ha responsabilità politiche
Ma non c'è dubbio che la vicenda di Tangentopoli anche il segnale di un certo rallentamento di attenzione dell'opinione pubblica rispetto ai fatti che sono di grande importanza
Io ricordo
Con una certa sorpresa quello che è avvenuto circa due anni fa un fatto del quale non si è assolutamente quasi mai parlato
è stato scritto un libro da un giornalista e da uno scrittore importante come Corrado Stajano su una delle vicende più buie
Della nostra vita all'eroe borghese
Sull'avvocato Ambrosoli che fu ucciso
Avendo cercato di capire cosa stava dietro le vicende di Sindoni
Fu pubblicato un libero mi pare due anni fa il quale formulava pesantissime denunce e accuse nei confronti dell'allora presidente del Consiglio
è un libro che immediatamente scomparso dalla circolazione
Non è stato recensito sui giornali io non ricordo
Grandi clamori di stampa non c'è stato una trasmissione televisiva
Neanche trasmissioni televisive di maggiore ha denunciato che abbia cercato di capire se quelle dei non c'erano vere o false se effettivamente il presidente del Consiglio di allora era quel presidente del Consiglio di cui parlava questa scrittore
Non c'è stata naturalmente nessuna querela
Ecco di quel libero non si è parlato ma allora io mi domando ma
Oggi potrebbe essere possibile una cosa simile dopo le vicende di Tangentopoli oppure la pubblicazione di un libro come questo non aprirebbe un grande dibattito nella società per capire se quel presidente del Consiglio di allora era meritevole dell'accusa che venimmo formulato in quel libro è che io spero
In sostanza che non tutto il male venga per nuocere che ci sia una volontà di riscatto
Che trovi forme adeguate di rappresentanza politica e questo credo che sia l'auspicio naturalmente poi troveremo le forme migliore se siamo ma di buona volontà per dare forza politica tutto questo con grande buona volontà ripeto anche con una certa umiltà che ci vuole sempre soprattutto da chi espressione dello spirito laico come
Io che rappresenta una parte politica che farà parte politica laica
Graziella Mascia
Ma Lista civica eventuale contrapposizioni io dico subito che non ho motivo di contro a pormi alla lista civica io
Il mio partito naturalmente guardiamo con attenzione a questa proposta questa esperienza ma la guardiamo dal punto di vista di un partito
Che ritiene di dover difendere il ruolo dei partiti quindi se ci sono in campo delle forze che intendono esprimere portare avanti questa esperienza naturalmente se questa esperienza andasse nel segno
Di degli interessi di migliorare le condizioni dei milanesi delle dei cittadini di di i migliorare
La situazione nel nostro Paese noi non potremmo che esserne contenti tuttavia a me pare che per il la parte del dibattito che è stata fin qui compiute soprattutto per la premessa che io ho cercato di sottolineare da cui nasce questo tentativo ossia il discorso della legge elettorale eccetera mi pare che questa ipotesi sia esattamente all'opposto del logica su cui ragione a Rifondazione Comunista
Perché noi siamo fortemente contrari alle riforme l'ipotesi di riforma elettorale su cui si sta ragionando allora io difendo innanzitutto il ruolo dei partiti non perché fini a se stessi naturalmente
A me pare io son convinta che il partito non possa che essere uno strumento per migliorare le condizioni della gente per migliorare questa società ma proprio per questo io mi chiedo se allo stato attuale ci siano altre forme di rappresentanza possibili
In questo Paese a tutela degli interessi dei lavoratori della povera gente che io privilegio come referente sociale e eventualmente quali sono
Le forme per appunto alternative per poterlo fare quindi non tanto e non solo
Perché come qualcuno ha richiamato nel discorso delle della corruzione eccetera purtroppo abbiamo verificato una connubio tra società civile e partiti politici ma proprio per il ruolo che io credo vada rinnovato profondamente modificato ma bisogna poi risolvere alla base il problema della rappresentanza ponendosi appunto è però da che parte si sta quali interessi
Si vogliono difendere a me pare che gli interessi che vuole difendere Rifondazione Comunista siano incompatibili con le ipotesi di legge elettorale io sono per difendere la proporzionale
Io sono per difendere la proporzionale perché è lì il problema della rappresentanza non può trovare una soluzione forzata in una meccanismo di ingegneria istituzionale allora se io non ho trovato non posso trovare un'unità a sinistra basata sui contenuti non ho capito perché dovrei trovarla per forza siano son d'accordo col Partito socialista non capisco per quale ragione la dovrà idolo trovare domani per forza
Perché c'è un'esigenza numerica che mi costringe a farlo per poter essere rappresentata nelle istituzioni dopodiché noi stiamo naturalmente conducendo questa battaglia nel parlamento e coi nostri mezzi con le nostre possibilità lo faremo
In mezzo alla gente cercheremo di limitare al massimo i danni però avendo attenzione apporre all'evidenza quali sono i rischi su cui ci si a cui si va incontro con il lavoro che si sta compiendo con la logica che sta si sta seguendo
Che è una logica trasversale che passa anche attraverso il trasversalismo e che in altri paesi le esperienze di anche meccanismi elettorali diverse non ha dato risultati migliori una risposto non ha risolto il problema del rapporto tra cittadini e istituzioni
Mi pare che paesi come gli Stati Uniti
Come la Francia come l'Inghilterra abbiano una percentuale di votanti molto molto inferiori a quelle italiane perché naturalmente quando si è costretti ad andare a momenti di coalizioni
Sì poi si porta si si arriva a votare il candidato più di centro più e alla fine come appunto gli altri Paesi insegnano a volte le differenze scompaiono scompaiono perché appunto nella ricerca della maggiore
Numero di voti si rischia poi non solo di annebbiare le diversità ma proprio
Sì favoriscono i candidati più centristi e quindi mi pare che con queste leggi non si risolverebbero
I problemi dei rapporto del crisi di rappresentanza del rapporto cittadino e istituzioni e inoltre si andrebbe nella strada
Decisi e Cisal bella delega all'esecutivo
Però quando io mi richiamò le questioni nazionali proprio parlando a partire dalla legge elettorale sul Consiglio come segreta del sito questa qui non siamo di fronte a un a un ridisegnamento il nostro potere del nostro Paese dai poteri allora nel consiglio comunale nelle città conteranno i sindaci e conteranno le giunte a livello nazionale conterà il governo conteranno Presidente Consiglio magari domani il Presidente della Repubblica
E mi nelle scelte poi complessive nella politica economica per esempio
Magari conteranno le banche si andrà in porto il progetto del Trattato di Maastricht conterà la Banca centrale europea e non sicuramente i parlamenti e i governi europei e via di questo passo siamo su una strada pericolosa
Io credo siamo di fronte a una vera svolta autoritaria che passa attraverso le istituzioni le regole elettorali ma che trova già dei dati di fatto nelle scelte che vengono compiute
Quando il governo decide determinate cose chiedendo la legge delega quando il sindacato fa determinati accordi senza il mandato
Dei lavoratori e quindi io mi chiedo in tutto questo chi paga tutto questo a chi giova non sicuramente ARPA a quella parte che io penso di poter rappresentare la lista civica può essere una risposta ai problemi di Milano io mi auguro una cosa che il proliferare che le liste civiche non diventino il proliferare di localismi perché altrimenti anche questo a prescindere poi dalla dalle volontà o dei contenuti che si vogliano mettere ma se questo diventasse l'esperienza se questa diventasse la realtà i localismi poi per essere governati hanno bisogno di qualcuno che dal centro riesca a determinare una coesione nazionale e quindi anche qui si favorirebbe una logica
Autoritaria
E quindi credo che appunto la mia posizione probabilmente all'opposizione
Completamente da questo tavolo ma io penso che anche in questo in un momento in cui tutti si preoccupano la parola d'ordine è ormai diventata efficienza e governabilità ritengo sia utile che ci sia ancora una voce che valorizzi anche il ruolo dell'opposizione
La parola Nando Dalla Chiesa
Ma io credo che il problema per Milano sia quello di portare al governo della città la la parte democratica
Della città stessa
E credo che si debba riflettere sui percorsi che stiamo compiendo con la maggiore lungimiranza saggezza possibilità cioè io mi accorgo che questa proposta è una proposta che suscita evoca anche molti pregiudizi
E che noi stiamo con questa proposta cercando di costruire anche nuova politica
Io non sono d'accordo con chi dice in questo modo noi chiediamo ai partiti di fare un passo indietro per qualche anno noi cambiamo cambiamo la politica con questa proposta a Milano ma non solo a Milano
Ma la cambiamo non per Milano soltanto ma perché c'è una discussione oggi che non è una discussione di quarto grado
Sulle nuove forme di rappresentanza politica che possono nascere non intese come qualcosa di diverso dei partiti per cui si incomincia a dire allora chi arriva se non ci sono i partiti
Allora divenne lobi forti e poi lo dicono proprio quelli che hanno prestato con le lobby forti per un decennio allora arrivano coloro che i poteri occulti e lo dicono quelli che hanno prestato quei poteri occulti per un decennio
Non si tratta di non farà di non fare esistere i partiti
Io credo che noi stiamo entrando dentro una sfida e Milano ci dà l'occasione per incominciare a ragionare più seriamente su questa sfida
Che è quella della costruzione di nuova politica in Italia che passa attraverso la modificazione dei soggetti politici non nel senso che non ci sono più i partiti
Ma nel senso che cambia il rapporto tra partiti e società civile tra partiti è stato e probabilmente cambia la stessa qualità e natura dei partiti
La discussione che si sta facendo sulla sul Partito Democratico sullo sfondo o sulla nuova sinistra altro modo di discuterne
La discussione che sta facendo sulla divisione tra un fronte conservatore un fronte progressista non è una discussione che sia assolutamente slegata dalla proposta che sta elaborando per Milano
O che si cerca di lavorare per Milano perché ci sono elementi di conservazione fortissimi nel sistema ci sono degli elementi di movimento io credo che si tratti di cogliere gli elementi di movimento con meno paura la grande regina del nostro dibattito è stata la paura
La paura del nuovo
Che cosa succede
Dobbiamo difendere i partiti li dobbiamo rinnovare ma sempre i partiti rinnovamento dalla politica passa attraverso il rinnovamento dei partiti di questi partiti per cui il rinnovamento dalla politica porterebbe fra cinque anni ad avere un sistema politico in cui ci sono le stesse sigle di adesso
Con i partiti che sono soggetti migliori di adesso io credo che andiamo verso altro invece
Andiamo verso un sistema politico che non sarà più un sistema politico uscito dalla Resistenza sarà un'altra cosa e dobbiamo stare dentro questi movimenti che si aprono cercando di costruire quello che è più sensato ragionevole costruire in ragione dei problemi che il Paese presente
Che non sono quelli che non ideologicamente ereditiamo dalla nostra cultura politica in ragione dei problemi specifici che Milano presento allora discutere del rinnovamento del sistema politico io ieri sera l'ho fatto la festa dell'Unità a Terni
Insieme a me a discutere del rinnovamento della politica c'erano Walter Veltroni e va benissimo e c'era Enrico Manca il quale è stato uomo
Delle liste della P due è stato presidente della RAI e quindi gli utili di regime li ha avuti e liceo matti situazione e queste
In base alla quale io discuto con questo signore di come cambiare e rinnovare la politica in Italia solo perché e qui ha ragione la marcia allora solo perché siamo d'accordo magari sul collegio uninominale
Non ha senso discutere così della riforma della politica perché c'è qualche cosa che è in grado di sopravvivere ai mutamenti delle regole
I mutamenti delle regole possono aiutare a cambiare qualche cosa ma c'è qualcosa che è più profondo che riguarda la cultura politica del Paese che va modificato
Ancora stamattina apro il giornale tutti in poche ore apro il giornale i parlamentari si sono aumentati lo stipendio a trecentocinquanta mila lire io non l'ho neanche votate una cosa che arriva da due anni fa
Si decide adesso si vanno a chiedere i sacrifici in giro alla gente parlamentari a settecento sembra una cosa da poco settecentocinquanta mila lire in più sono un terzo dello stipendio di un impiegato non voglio fare il demagogo
Ma non mi sembra una cosa da poco per il modo in cui si vive la politica io lo dico questa
Ma non è grave il doppio stipendio e anche il doppio stipendio meraviglia che non sia stato punito fino adesso io lo dico questa settecentocinquanta mila lire nome le prendo né per me né per la rete di fare un servizio pubblico e servizi ai cittadini ma ne non possiamo continuare ad avere un atteggiamento di chi rinnova la politica in realtà non rinnova niente
Non possiamo continuare ad avere un atteggiamento con gli elettori
Diciamo che stiamo rinnovando i partiti li facciamo trovare di fronte a un sistema che funziona con le stesse regole diciamo che facciamo l'opposizione e tutti votiamo insieme De Mita come presidente della commissione per le riforme istituzionali
Anche lì Scalfaro Scalfaro scusa Pellicano
Io non mi ricordo se Scalfaro l'avete votato come presidente dalla Camera è presente da la Repubblica
Per cui
Credo che noi dobbiamo nelle discussioni che facciamo con la gente confrontarci con le posizioni effettive che si prendono
Io
Chiedo alle persone i gruppi alle forze che sono interessati a questa discussione
Di farla
Cercando di rimuovere i pregiudizi
E se qualcuno coglie del pathos nelle mie parole sappia che il pathos non deriva dal fatto che per me questa lista è l'ultima spiaggia non lo è affatto lo so che il processo di cambiamento sarà tortuoso
Sarà lento avrà molte difficoltà il pathos deriva dal fatto che io non riesco più a vivere e non ho mai vissuta da molti anni con serenità un dibattito politico fondato sui pregiudizi
Dove si cerca di polemizzare con gli altri attribuendo agli altri le cose che non hanno detto
Dove si cerca di far crescere la discussione in base a dei luoghi comuni che sono stati formati chissà dove non sulla base di quello che effettivamente è stato teorizzato questo non è laico
E anche questo aggettivo mi piacerebbe venisse usato tenendo conto che il sistema politico è cambiato che i laici ci sono per la democrazia cristiana ci sono del PDS sono dappertutto lo spirito laico è abbondantemente disseminato in Italia e tutto il sistema politico
E qui nessuno di noi ha interesse a non guardare ragionevolmente le alternative che sono disponibili e a prendere atto ragionevolmente delle considerazioni che sono state fatte l'ora io non ho mai pensato rispondo a Draghi
Che bisogna sgombrare togliere di mezzo i partiti io penso che noi dobbiamo cogliere un'occasione importante per incominciare a costruire Soggetti
Politici
Nuovi
Dove ci sia insieme società politica organizzata e società civile organizzata in una situazione come quella di Milano non è un modello di valore universale non è un modello di valore universale non credo che debba avere questa pretesa
Ma io sono convinto
Che noi possiamo immaginare come diceva anche ragazzo che è intervenuto prima che a questa a questo progetto partecipino i cittadini attivamente non consultati soltanto sul fatto che ci spiavano noma costruendo insieme
Dal basso e dall'alto non soltanto dal basso cioè le condizioni perché questo progetto
Si realizzi perché il PDS deve uscire umiliato
Allora scusate io non presento dico quote non presento la Rete perché penso che sia vergognoso
Presentare la Rete è questa la ragione per cui pensiamo a una lista per Milano perché dobbiamo vergognarci dei partiti o dei movimenti di appartenenza i verdi devono vergognarsi ma no ma questo questa la motivazione che non sta né in cielo né in terra
Non è perché ci dobbiamo ci vergogniamo che non si mettono le bandiere fuori
E perché si capisce si diventa intelligenti e si capisce che c'è qualcosa di più antico a costruire e che c'è una possibilità di portare Milano democratica al governo della città non perché io non mi vergogno della Rete ma ci mancherebbe
Perché mi devo vergognare
Ma lo metto volentieri da parte perfino Thea o con l'orgoglio non mettiamo non mettiamo in campo degli argomenti che non c'entra il vero problema e se vogliamo costruire questa maggioranza l'ora dice Stefano Draghi
Ma più ampli più ampli le prospettive diciamo quantitative
Di un raggruppamento e Cyril più si riduce il denominatore comune ma questo è stato vero anche per il vecchio partito comunista dove c'erano quelli che sulla riforma fiscale aveva una posizione quelli che ne aveva un'altra quelli che una volta Rago verrà perché non ci volevano stare
Quelli che erano contro abusivismo edilizio quelli che difendevano l'abusivismo edilizio che è chiaro che quando si crea un grande soggetto politico
Il denominatore comune si restringe
Ma un compito nostro secondo me dovrà essere se ci crediamo di creare in questi mesi una sintesi politica che metta in condizione di valorizzare un denominatore comune più ampio di quello che ci sia adesso
è un compito che ci dobbiamo proporre proprio per stare anche dentro questo movimento
Di mutamento che io adesso non dico sia segni Martelli La Malfa i movimenti c'è del cambiamento cioè del cambiamento la vita politica il lo stesso cambiamento del del del PDS
La preoccupazione che dieci però dentro ci deve trarre tutto il PDS
Noi decidiamo chi ci sta dei decidiamo i nomi no io su questo non sono d'accordo io non decido
O non decide il coordinatore cittadino della Rete quali della Rete stanno dentro perché allora divento un cartello elettorale diventa una somma di partiti e di movimenti
Insieme i rappresentanti di questa Milano democratica organizzata valutano quali siano le candidature migliori
E olio ogni partito si valorizzerà tirando fuori le sue regie migliori e se il PDS voi indicherà o valorizzerà dai propri dalle nelle proprie energie quel delle persone che hanno levato grado di fiducia da parte della gente che siano capaci eccetera
Darà un servizio alla città e non annullerà il suo ruolo Malo valorizzerà dentro un processo più ampio costerà qualcosa di più grande rispetto a quello che è stato costruito fino adesso
Io vedo questo non l'annullamento
E d'altra parte in quale occasione potrebbe esser detto Dino
Un no secco di fronte a un nome soltanto nel caso che non si un PDS rinnovato ma siccome tu dici che sarà un PDS rinnovato io spero che a questa consultazione non verranno portati i nomi eventualmente si arrivasse fino in fondo di coloro che hanno osservato
Lo scempio della città sono stati zitti magari ci hanno anche partecipato quindi se questo non avviene non ci sarà alcun veto questo lo voglio dire
Come la la maggiore chiarezza cristallinità possibile pieno quando ci mettiamo a dire questo sì questo no in relazione a dei capricci
Io penso che la cosa migliore sia non usare un metodo di lottizzazione ma un metodo sì che sia in sintonia con la costruzione di un soggetto comune l'unica cosa a cui vorrei rispondere ancora
Io lo so
Che l'attività che fa il consiglio comunale
A una capacità di influenza sulla vita economica di una città e adesso facciamoci Grazia reciprocamente del minimo di intelligenza sufficiente del parlare di politica
Quello che ho detto e che non vorrei che venissero trovate
Delle argomentazioni in grado di dividerci che non sono argomentazioni
Collegabili col tipo di progetto che stiamo facendo
E allora io mi ricordo e i ragazzi anche quelli del della a sinistra o o delle api ricorderanno quella discussione fatta a giugno
In cui si disse ma sulla scala mobile cosa ne pensi beh sulla scala mobile poi si è votato sui provvedimenti economici deputato in Parlamento il consiglio comunale su quello non può fare assolutamente niente
Non può fare assolutamente niente la mia e io il racconto che ho sentito io di Diego Novelli
Da Diego Novelli della crisi della FIAT negli anni Ottanta mi ha dato il senso dell'assoluta impotenza che ha un consiglio comunale anche quando è animato dalla migliore volontà di reggere di fronte ad alcuni grandi fatti che riguardano la crisi economica
Non è su quello sull'impotenza che ci dobbiamo dividere ma su quello che realisticamente possiamo fare questo mi sembra laico pragmatico e non significa questo essere laici pragmatici dimenticare gli interessi deboli ne abbiamo avuto giunte di sinistra a Milano che gli interessi dei più deboli non li hanno considerati e le periferie sono la prova evidente che gli interessi deboli non sono stati considerati
Io ho la sensazione che le possiamo costruire qualche cosa di molto importante
Dentro la quale staremo in modo con identità che non si malga ameranno saranno le stesse però un processo che consentirà a Milano di vivere
La democrazia come grande risorsa da valorizzare e bisogni sociali di Milano non come qualche cosa
Al da nominare nelle assemblee o da nominare gli incontri ma come un obiettivo di governo effettivo questa è la mia speranza spero che riusciremo a farlo questo cammino S
Meno ringrazio Nando perché ha chiarito alcuni termini della questione bisogna ricordiamoci che stiamo guardando il mondo forse da una finestra abbiamo guardato il mondo da una finestra troppo stretta
Parliamo di Milano ci dimentichiamo a volte che i grandi problemi di Milano non sono risolvibili a Milano ma bisognerà guardare al Governo metropolitano e dall'altra l'atto nessuno parla mai delle questioni del decentramento questo mi sembra una delle grandi istituzioni democratiche in crisi
E proprio questo tra l'altro dovremmo ricordarci che se si va a votare per le elezioni comunali si dovrebbero rinnovare anche tutti i Consigli comunali dei consigli circoscrizionali
Delle venti circoscrizioni che sono organismi decisamente decisamente in crisi
Dunque delle due questioni però delle tue idee che io mi ero fatto sulla Lista per Milano stasera è venuta fuori la vera anima se vuole
Non ti non non mi giro se no non si sente micro
Né possiamo pensare alla Lista per Milano come a una sorta di alleanza
Elettorale tra forze diverse
Per
Per un programma con un programma comune per governare Milano e costituire un'alternativa all'attuale governo
Questa è la prima
Idea che mi ero fatto della Lista per Milano
Beh stasera venuta fuori un'altra cosa
In maniera molto più netta soprattutto dopo l'intervento di Nanni
E cioè che la Lista per Milano in realtà l'inizio di un percorso politico
Che porta a nuovi schieramenti
E a nuove formazioni politiche
Questo mi sembra di aver capito quindi la cosa è decisamente più complicata da questo secondo punto di vista in pratica da poter per tradurla in termini elettorali
La lista non dire non è una lista civica
Non è una lista civica di tipo tradizionale che si pone in alternativa alle altre forze politiche come già avvenuto
Non è una lista non è soltanto una lista di Alleanza democratica
è una proposta di percorso
Che inizia adesso che avrà dei suoi momenti elettorali ma che alla fine dovrà sfociare in un in nuovi schieramenti politici questa l'idea della lista che sta dietro all'idea politica il progetto politico che sta dietro
Beh
Diciamo che l'obiettivo può essere più o meno condivisibile
Il problema non è l'obiettivo e su questo possiamo discutere non è l'ovvia non è l'argomento di questa sera problema è come ci arriviamo il percorso che è stato iniziale
Io tu hai detto le cose che ritieni giusto fare dal punto di vista della lista civica io ti dico le cose che mi sembra sia giusto fare dal punto di vista del partito democratico dalla sinistra
Premetto che io credo che la svolta che il parco molte delle cose che tu dici erano nel progetto di svolta del partito democratico di sinistra al congresso di Rimini e che uno dei limiti
Nostri è stato quello di non portare
Avanti o alle conseguenze estreme il Progetto Polis del nuovo partito democratico la sinistra no io penso che oggi bisogna cominciare a costruire a ricostruire su quelle basi e allora lì forse ci intendiamo
Ti dico dico quello che io ritengo giusto fare dal punto di vista del partito democratico a sinistra perché non ho idea se tra cinque anni ci sarà il partito democratico tout-court il partito democratico europeo il Partito democratico della sinistra o o un'altra formazione con un altro nome
Io parto da un presupposto molto semplice che tiene conto di tutte le cose che che ho sentito questa sera
Che nuove forme di democrazia non possono fare a meno di quello straordinario patrimonio
Straordinario patrimonio di qualità umane
Di virtù civiche di passione politica e di vita democratico che è stato ed è il PC e poi adesso il partito democratico della sinistra
Se questo patrimonio non viene non so sotto quali etichette e con quali forme traghettato nella Seconda Repubblica lo dico dico tanto per dire
Allora questa seconda Repubblica è una roba in cui io non mi troverò ha fatto bene in cui mi sentirò malissimo
E che dopo il nostro problema non nostro ma di tutta la democrazia italiana e traghettare questo patrimonio umani di idee verso il nuovo sistema riformato questa è il percorso che abbiamo di fronte
Io dal mio punto di vista penso che questo percorso significa sostanzialmente che se vogliamo che la Seconda Repubblica sia un luogo in cui la partecipazione alle decisioni sia lo dico nella maniera più sei più più democratica a tutte le decisioni che riguardano la politica
L'economia la vita quotidiana in servizi sociali e quant'altro
Beh lo strumento perché ciò avvenga è rimane io credo un partito non un movimento non un'associazione un partito che raggruppi gran parte delle forme in cui si esprime la partecipazione di maturare ma che sia e rimanga un grande partito purché sia grande proprio perché tiene dentro tante cose e tante cose diverse
Anche solo dal punto di vista della convenienza scusate il discorso vagamente della convenienza elettorale
Se no se non capiamo la questa differenza fondamentale rischiamo veramente di di costruire il nuovo su basi molto astratte pesa fa è un esempio faccio spesso pensa che cosa è stato il movimento referendario
A giugno
Dell'anno scorso e pensa che cosa è stato il partito referendari
Pensa che cosa sta cos'è oggi il Movimento Verde
Le norme diffusione che a questo movimento nella coscienza collettiva nella coscienza di tutti i cittadini
E pensa che piccola cosa è il Partito Verde
E poi se volete si è di solito si può dire pensa che grande cosa è stata la solidarietà e il solidarismo socialista e che piccola cosa è stato il Partito Socialista è diventato il partito socialista
Le di queste differenze queste differenze sono sono parte della nostra storia della Nostra Aetate note e non è che possiamo dimenticarle quando apriamo un percorso verso un nuovo sistema queste differenze devono essere tenute assolutamente info
Quindi le nuove forme devono trovare modi organizzativi in cui io penso a cui penso che il Partito democratico senza posso dare un grande contributo
In che modo
Semplicemente lo dico a tutti i compagni a tutti coloro che vogliono partecipare a questo processo costruendo un grande partito un partito esemplare
Come è stato per molti versi il Partito Comunista esemplare per la vita democratica per il controllo interno per le forme di partecipazione
Cioè se vogliamo ridare fiato alla democrazia italiana dobbiamo essere noi l'esempio dobbiamo essere un partito che funzioni nello stesso modo in cui vogliamo veder funzionare lo Stato e le istituzioni
Perché il luogo della partecipazione democratica dei cittadini non sono quotidianamente le istituzioni sono i partiti e le associazioni movimenti collegati a questi partiti la democrazia organizzata io la chiamo ancora partiti indipendenti anche indipendenti dai partiti per carità no va be adesso ti dico dal mio punto di vista quindi se c'è un compito da se il percorso che tu hai delineato
è parallelo e per il momento è non può che esserlo perché i tempi della democrazia sono lunghi purtroppo e non è facile abbreviarli molti mi chiedono Draghi adesso che tu sei mosse dettate allora fai fuori quella no non facciamo fuori nessuno
Perché le regole per attraverso cui si cambiano i gruppi dirigenti si ci si dà un'organizzazione sono regole della democrazia e vanno rispettate
Perché altrimenti si scade nel
Nel peggior
Nelle forme peggiori ci sono anche le dimissioni va bene
Quindi io dico che la strada nostre quel se il percorso della Lista per Milano
E il percorso che abbiamo iniziato con parole
Ma soprattutto anche con alcuni fatti
Vorrei ricordare ma anche se non c'è tempo questa sera
Con l'alcuni fatti cioè il fatto che la le dopo da da giugno il Partito democratico della sinistra una segreteria invece che di dieci persone tutte funzionarie di cinque persone di cui due non funzionare è un fatto il fatto che c'è un comitato dei garanti che
Darà pubblica rendiconto di tutta una serie di situazioni riguardanti il partito le sue finanze la sua organizzazione è un fatto idea di aver iniziato il congresso con regole ancora più ampie democratiche sono fatti non solo parole mi spiace che non ci sia quella nostre lettrice cinquantenne Crema che diceva qualche fatto la cioè non sono soltanto parole io credo moltissimo
Ai fatti poi il vero problema è se giudicati dei fatti e non fu dalle parole quindi il nostro problema è questo se riusciamo a costruire un partire esemplare
Se vogliamo che riformare la politica occorre che il riformatore abbia le carte in regola e riformatore sono probabilmente in grande parte
Pezzi del vecchio sistema politico che trovano la forza di rimettere in moto la macchina della democrazia ringrazio
Ringraziamo tutti gli ascoltatori che si sono fermati con molta pazienza e passione fino a quest'ora tarda