Centro e periferia: la crescita delle città - Festival dell'economia

Buonasera
Questa del terzo ed ultimo peraltro
Dei forum
A cura della voce punto info centro e periferia la crescita delle città ovviamente il tema è perfettamente adeguato al tema generale
Del Festival dell'economia di questa edizione
Ci atterremo ovviamente
Al tema
Di questa giornata lo dico perché qualche giornale era cresciuta qualche preoccupazione a riguardo quindi dire che i relatori invitati
Piero Fassino che credo sia collegato
Da Torino video collegato da Torino
Ecco
Signor
Un po'in controluce
Spegnere la luce a Torino altrimenti non lo vediamo
Guido Castelli è il sindaco di Ascoli Piceno invece Flavio Tosi segno che Verona
E Virginia raggi io in realtà poi ve li introdurrò né più propriamente via via che gli impegni che gli do la parola da dicevo e ci atterremo scrupolosamente al tema tranne colle era possibile accezione
Di Guido Castelli come dicevo siccome io c'ho tutte e due genitori di Ascoli Piceno lui autorizzato a parlare per quanto tempo vuole di ciò che vuole
Non lo interromperò mai e sono d'accordo a prescindere
Va bene
Effettivi fare questo per non essere eccessivamente avvantaggiato mentre
La parola per primo va a Paolo Pinotti
Che ringraziamo molto per aver preparato l'intervento adesso che adesso ci illustrerà sulle centro e periferia la crescita delle città come sapete ormai tutti insieme
Le regole di ingaggio di questi di questi forum prevedono appunto una relazione introduttiva del Po una reazione dal punto di dal da parte degli altri
Partecipanti quindi senza
Perdere ulteriore tempo Paolo grazie mille del lavoro a te la parola
No grazie a voi per l'invito
Mi è stato chiesto di fornire un'introduzione un po'neutra all'argomento visto anche il periodo quindi ho cercato di portare un contributo di studio e
Come
Strumento molto sofisticati di studio la prima cosa che ho fatto è stato scrivere periferie su Google deve dire cosa mi usciva fuori ma che se ne usciva fuori dei materiali interessanti
Allora i materiali più interessanti vengono fuori se voi andate alle Sezioni immagini di Google perché questo è quello che riviene fuori non viene fuori una singola immagine positiva delle periferie
E non fuori quartieri come Quarto Oggiaro come a Tor Bella Monaca in diverse città ma sempre i quartieri più degradati questo un po'l'equazione che c'è nella mente di di molte persone puramente Google riflette questo di periferia come marginalità
Polito mettere quest'altra immagine
Questa immagine il il quartiere dove giocavo i da piccolo che una periferia della città di Reggio Emilia
Come vedete c'è un campetto ci sono tanti bambini che giocano e
Ci vedete anche un po'di di sola che per esempio invece non era presente in queste immagini che sono sempre ovviamente riprese con il cielo nuvoloso
E sembra un
Un posto già abbastanza diverso da da quelli che io ho fatto vedere prima ora sto dicendo una banalità ovviamente ci sono periferie
E periferie
Io nella mia esperienza sono cresciuti in una zona di periferia ma comunque una zona dove
Devo dire mi senti un privilegiato rispetta i miei coetanei in centro che non avevano un parchetto deve giocare con avevano un campo eccetera ho frequentato del non è una periferia particolarmente agiata mai ad una periferia dove c'erano buone scuole quando son voluta andare
Alle superiori voluto fare un liceo mi sono spostato in qualche chilometro andava in centro e c'è disponibilità di andare all'ICI altra possibilità di andare a liceo sono andata all'università eccetera quindi non penso che le sanato in periferia abbia condizionati in alcun modo
La mia carriera ovviamente si chiedete una persona che è nata poi cresciuta in una quartiere una periferia disagiata la sua relazione sarà molto diversa quindi ancora di cercherò di fare in questi dieci minuti
è
Di
Riportare tutta la tirannia dei numeri se volete è un compito abbastanza arido però quello che voglio capire esse mediamente e più giusta quest'immagine che abbiamo delle periferie oppure quest'immagine
Cioè se sono effettivamente luoghi di degrado o di abbandono mediamente rispetta le zone del centro sono comunque luoghi dove le persone hanno le stesse possibilità di crescita e di di dello sviluppo di una carriera e di una vita lavorativa come quelli che nascono in centro
Allora il vantaggio che ci sono tanti dati per fare questa cosa
L'Istat
In occasione dei censimenti mette a disposizione dati molto dettagliati a livello di sezione censuaria dunque una sezione censuaria e praticamente qualche palazzo
La mediana del numero di abitanti in una sezione censuaria sono sessantasette abitanti quindi poche famiglie quindi o posso scomporre la città in tante di queste piccole
Zone censuaria e a livello di zona censuaria so per esempio il livello di istruzione cioè i tassi di occupazione e disoccupazione so qual è la presenza di stranieri purtroppo non ho il reddito perché al reddito non ha riportato tra le variabili
Però diciamo che queste altre variabili che vi ho appena nominato
Fornisco una buona approssimazione di quello che il livello del reddito abbiamo incrociato questi dati con l'Osservatorio sul mercato immobiliare l'Osservatorio sul mercato immobiliare
A
Divide le diverse aree urbane in tante zone
Dove c'è una certa omogeneità di prezzi delle case ok e le chiama cento se mi centro periferia qui io quello che farò semplicemente andare a incrociare questi due data sette mostrarvi questi diversi indicatori di sviluppo economico come differiscono tra centro e periferia
Abbiamo incluso in questo campione le grandi città quindi Roma Milano Napoli a
Sono un po'di problemi con le slide a
Okay Roma Milano e Napoli più le altre le città che che sono rappresentate oggi in questi incontri ne abbiamo Ascoli Piceno Verona
Come dicevo non abbiamo la variabile reddito che sarebbe la variabile principale per diciamo confrontare il livello di bene sì centro e periferia però abbiamo livello d'istruzione
E sappiamo che a livello di istruzione fortemente correlata al reddito socratico vi fa vedere la tribù la retribuzione media diverse età di una persona con una licenza elementare su una licenza di scuola superiore con la laurea come possibile fa ma come
Molti di voi si aspetteranno sapranno già la retribuzione di una persona con la rare quasi il doppio rispetta la retribuzione media una persona che abbia solo la scuola elementare o media quindi vediamo come si distribuiscono i laureati all'interno delle città che sono
Persone con un'ora di tomaie tipicamente più elevato degli altri
Questa è Milano nel due mila undici quindi censimento due mila undici e qui si vede un chiaro
Parte non so perché continua assaltare note questi vedo un chiaro pattern e cioè il diciamo le i quadratini più scuri sono alle
A siete una chiara dinamica i quali asili più scuri sono quelli dove c'è una maggior percentuale di laureati e si concentrano tutte nella zona del centro del se mi sento mentre più ci allontaniamo andiamo verso la periferia ti quadratini diventano chiare che significa che
Effettivamente ci sono meno persone con un titolo dei di studio superiore come la laurea e quindi hanno un reddito mediamente più basso
Nessuno e non lo vedete ma io lo vedo
A
Stiamo intervenendo all'aspettiamo forze secondo diamo il tempo al nostro amico di vedere che cosa sta succedendo
Tre raccontava la ma un po'difficile senza vedere la mappa
Con la fatica che abbiamo fatto a farlo insomma
Ci siamo
Okay Napoli si vede una
A Grazia molare all'immagine molto simile a quella di Milano quindi una forte concentrazione di laureati e quindi di persone tipicamente più agiate nel centro della città
è una considerazione minori invece delle zone di periferia
Roma un po'diversa perché Roma per esempio detta questa immagine e a macchia di leopardo
Cioè abbiamo delle zone che sono classificate come periferia dall'Osservatorio sul mercato immobiliare ma realtà zone tipo Nomentana per esempio hanno una una percentuale di persone con un titolo di studio superiore
Che e maggiore anche rispetto a certe zone del centro quindi un'immagine un po'più variegata queste sono le altre città diciamo che più o meno
Si conferma questa tendenza a parte Roma l'avere una forte
Un forte accentramento delle persone delle classi più agiate delle famiglie più agiate nel centro della città insomma Torino c'è anche un po'questa
No parte a sud-est che va verso le colline di Monte Calieri dove
Vivono una un numero di famiglie ecco una condizione economica abbastanza privilegiata ma per il resto si concentra questa quest'immagine di un centro che mediamente più ricco rispetta le periferie
E questo è un grafico che collassa tutta questa informazione quindi
Per ognuna delle città vi mostro la percentuale di persone che hanno una laurea nel centro alla periferia e che vede e vedete che in tutte queste città
Per esempio Bologna la percentuale di persone che hanno una laurea il quaranta per cento tra quelli che vivono in centro e le circa la metratura quelli che vivono in periferia e questo si conferma in tutte le città
Ora se voi guardate questa immagine ci sono tre dimensioni della disuguaglianza anzi qui ne vedete due massima una terza
La prima e la disuguaglianza tra diverse città c'è o città dove
Mediamente ci sono più i laureati sia in centro che in periferia rispetto ad altre città per esempio utilizzando questo indicatore Bologna sembra sia una città dove c'è una forte concentrazione di persona condizione abbastanza
Ha già Altai Palermo per esempio emotiva superi questa
E una disuguaglianza tra le città
Poi c'è una disuguaglianza tra il centro e la periferia all'interno della stessa città che è la differenza tra le due barre tra la barra rossa la barra grigia all'interno di ciascuna città
E poi c'è una terza dimensione della disuguaglianza che non vedete in questo grafico che è quella tra
Famiglie che vivono in diverse zone del centro e famiglie che vivono in diverse zone della periferia per come abbiamo visto per esempio nel caso di Roma a parlare di periferia a Roma e abbastanza semplicistico nel senso che c'è una forte varietà di situazioni
Allora
Quello che farò adesso approvare a scomporre la disuguaglianza reddituale che c'è in Italia in questo momento perlomeno in questa città
Tra
Disuguaglianza tra diverse città disuguaglianza all'interno della stessa città e all'interno e la stessa sita disuguaglianza tra centro e periferia
Per semplificare diciamo un diagramma immagina un mondo completamente uguale dove non c'è disuguaglianza tutti sono classe media
Introduco un po'disuguaglianze quindi o con a parte di persone sono colletti bianchi diciamo è laureato in altra parte delle persone sono i colletti blu sono persona somma ci sono persone più ricche o più povere
Questa sarebbe un mondo dove tutta questa disuguaglianze concentrata nella disuguaglianza tra città quella che si chiama disuguaglianza between adesso
Mi dispiace utilizzare i termini inglesi quando sarà necessario ma in questo caso la diseguaglianza tra città o tra diverse zone all'interno della stessa città
Dice sempre terrà in italiano mentre gli inglesi sono due parole diverse quindi è come la disuguaglianza between Ladisi
Uguaglianza tra due entità separate in questo caso due città
Uguaglianza Within è lasci la disuguaglianza all'interno di una stessa l'entità e quindi all'interno della stessa città questa sarebbe una situazione in cui la disuguaglianze tutta disuguaglianza tra due città o che è una città che
Concentra la maggior parte occhi tutte le persone povere è una città che consenta a tutte le persone ricche allora perché è importante distinguere tra diverse fonti rese uguaglianza B in un mondo come questo
Sta di nuovo l'immagine ma in un mondo come questo a
C'è
Diciamo poca possibilità da parte dei Sindaci delle autorità locali di intervenire per ridurre la disuguaglianza perché perché il fatto che
Come faccio l'esempio prima
Bologna sia più ricca di Palermo probabilmente se voglio ridurre la disuguaglianza tra il nord e sud dell'Italia ho bisogno di politiche nazionali che vanno oltre quello che l'ambito di azione dei Sindaci delle Amministrazioni comunali
Una situazione diversa una situazione come questa
In questo caso vediamo che ho due persone ricche due persone povere in ciascuna delle due città quindi la disuguaglianza between e zero non Cirielli allora editto del reddito medio le due città è lo stesso però una forte disuguaglianza all'interno della stessa città okay
E questo diciamo da un po'più di
Speranza che amministrazioni comunali possano intervenire per poter correggere una parte di questa disuguaglianza
Allora se io voglio scomporre
La disuguaglianza tra queste due componenti o degli indici che mi permetto di fare questo
Questa è la disuguaglianza totale nel due mila e uno e nel due mila undici e quindi una prima informazione che si viene fuori che la disuguaglianza
Misurata sui livelli di distruzione di persone che vivono in diverse aree è diminuita dal due mila e uno al due mila e undici
Questa insomma può essere considerata maggio parte persone probabilmente una una buona notizia la seconda notizia e che più del novanta per cento della disuguaglianza totale
E dovuta alla componente Within quindi alla componente interno alla città quindi la disuguaglianza tra chi vive
Nel centro di Milano e Quarto Oggiaro piuttosto che la disuguaglianza tra chi vive a Milano e Palermo questo è lo Stato per certi versi sorprendente somma soprattutto quando si pensa
Alla nata a tutto il dibattito sul divario tra nord e sud dell'Italia ma quello che viene fuori da da questo grafico e che c'è una forte componente della disuguaglianza che interno alle città e sulle quali probabilmente e possibile anche intervenire a livello locale
Lasciatemi scomporre ulteriormente questa barra
Rossa in due parti la disuguaglianza tra centro e periferie rispetta disuguaglianza tra diversi quartieri del centro diversi quartieri delle periferie ok quindi
Questa sarebbe una situazione in cui o massima disuguaglianza uniti in città ma è molto tra il centro e periferia quelli senza questa disuguaglianza between centro e periferia
Per contro possa avere una situazione in cui centro e periferia sono sostanzialmente identiche in termini di reddito medio o di percentuale di laureati medi ma o una forte concentrazione della disuguaglianza all'interno del centro e all'interno della periferia
Allora
Se fate quest'ulteriore scomposizione vedete che una grossa parte la maggior parte di questa disuguaglianza all'interno della città effettivamente dovuta
Al fatto che le periferie sono mediamente più povere del centro come vedevamo prima ok quindi volendo rispondere alla domanda iniziale che facevo
C'è un un certo senso uno svantaggio delle periferie un un un costo che si pagano nasce in periferia
Probabilmente la risposta guardando a questi dati e che sì c'è la buona notizia e che se questa disuguaglianza si genera all'interno della città probabilmente anche le autorità locali possono avere qualche strumento in più
Per intervenire non dico che sia semplice e non ci siano questi vincoli ma
Cioè su questo anzi poi lascio la parola i tagli speaker relatori che seguiranno
Lancio un ultimo nautico quale dei grafici voglio far vedere si parla spesso di ascensore sociale no della possibilità
Ditte di
Bambini agli adolescenti che nascono da famiglie più povere in questo caso diciamo che nascono per il più da certe periferie
Il potere poveri salire la scala dei redditi di poter avere la stessa uguaglianza di opportunità che hanno i figli delle delle famiglie più agiate
A questi sono i risultati INVALSI
Per bambini di queste scuole divisi per il centro e periferia come voi saprete il test INVALSI
è un teste fornisce indicazioni su quali sono i livelli di apprendimento dei ragazzi presenti in questo caso in quinta elementare e vedete che in tutte le città a parte Roma Torino e Verona
C'è un gap negli ai livelli di apprendimento dei bambini che nascono nelle periferie rispetta i bambini che nascono in centro che è questo ovviamente può porre un'ipoteca pure sulla capacità di persone che sono nate
In queste di in queste situazioni di
A avere le stesse prospettive le stesse opportunità allo stesso ascensore sociale
Dei figli delle famiglie del centro se andiamo al terreno al all'INVALSI in terza media viene fuori la stessa indicazione
Con un certo senso anche ancora più marcata perché per esempio anche nelle città come Roma e Torino dove incognite elementare si erano gli stessi livelli appronti di apprendimento si è creato un gap quindi sembra che più si va avanti nel percorso scolastico
Più diventa importante e serena dove sia nata insomma che è una forte
Un forte elemento di
Di disuguaglianza
L'ultimissima cosa che voglio farvi vedere ovviamente non è solo importante se si ha una laurea piuttosto che è un titolo di studio superiore piuttosto elementare le medie ma sappiamo che scuole superiori abbiamo tre riversi
Tipologia di scuola superiore professionale tecnico liceo che danno diverse possibilità poi sul mercato del lavoro e quindi qui ulteriormente scomposto
I livelli di di reddito non solo per tutte le persone che hanno fatto lo superiore ma per quelli che hanno fatto un diploma professionale da tre anni da cinque anni per quel che ha fatto un istituto tecnico
E per quelle che ha fatto un liceo non sorprendentemente chi va al liceo anche senza continuare università
O chi fa un tecnico a migliore opportunità rispetto a chi ha un professionale ora se voi guardate la mappa di città come Milano oppure a Roma notate due cose prima di tutto tutti gli istituti superiori sono più concentrati verso il centro che verso la periferia
E questo ovviamente tornando al mio caso dei una persona che nata fuori dal centro della città di Reggio Emilia non era un grosso problema perché due chilometri e se in centro
Ma se l'è immaginare un ragazzo che dalle medie passate superiore si deve spostare
Dieci quindici venti chilometri dalla periferia al centro questo può
Portare già un'iniziale svantaggio poi nei nei successivi percorsi di apprendimento secondariamente queste tanto più vero quando si guarda al liceo
Perché sono proprio i licei cioè quelli che l'hanno meglio l'opportunità poi anche sul mercato del lavoro di accesso alla rete che sono maggiormente concentrati nei centri delle grandi città e chiudo con quest'ultima slide che fa vedere appunto questa
La disponibilità di scuole ogni mille abitanti a in centro in periferia ancora una volta per le tre diverse tipologie di scuola quindi liceo tecnico professionale si vede che c'è sempre una maggior disponibilità
Di scuole in centro piuttosto che in periferia e questo è tanto più vero
A Perri i licei rispetto a scuole professionale e tecnica
Vi ringrazio
Grazie al professor Pinotti ordinanze dati molto interessanti e ci permettono di
Discutere non
Profitto oggi questo pomeriggio
Poi seguiremo un ordine alfabetico però per primo invece do la parola l'altro sindaco di Torino Piero Fassino che
Spero sia ancora
Collegato ecco doveva grazie buongiorno so che poi ci deve lasciare per cui le chiederei immediatamente di commentare questi dati sapete
Che oltre a essere il sindaco di Torino e anche dal due mila undici Presidente l'ANCI cioè dell'Associazione nazionale comuni sono date già conosceva che che impressione ha di questa rappresentazione
Ma intanto grazie ma un dato diciamo ovvio da cui si parte perché nelle zone esterne al centro della città
Abitava popolazione
Io avrei detto medio-basso questo accade in tutte le città italiane intercettare il morbo cioè se non saremo qui a discutere della distinzione tra un centro per i criteri nel Novecento le città sono state costruite secondo uno schema
Diciamo molto chiaro un centro che concentrare le funzioni di rango via via secondo lo schema piramidale verso le periferie diciamoci ristruttura la città per cerchi concentrici sente più strani
E quindi che nelle periferie abiti diciamo popolazioni di reddito medio basso e quindi per la più esposta tante sofferenze in questi anni di crisi maggiore di chi abita in centro e del tutto evidente
Però io direi che intanto ci sono periferica serie
Cioè un conto è la periferia di linea metropoli sei sette otto milioni di abitanti
C'è diciamo esposta a per
Processi di marginalizzazione dei chierichetti esazione molto forte
Altro conto sono le periferie di città che hanno cinquecento seicento settecento ottocento mila abitanti soprattutto se queste città hanno penso al caso di Torino
Una struttura urbanistica assolutamente compatta senza vuoti urbani in un continuum tra il centro e gli altri quartieri a reggere riduce il molto salvo la percezione della differenza tra centro e periferia
Non so ma
Le sensibilità Vincenzo in Italia e Siria dipende anche da variabili chiediamo io possono modificare la percezione della realtà io penso appunto a Torino
Lungo la linea uno della metropolitana che attraversa la città da est ad ovest si è determinato un processo di integrazione grazie alla facilitare l'attività di trasporto alla metropolitana che fa sì che chi vive
Nei quartieri cosiddetti periferici che sono lungo la linea uno Metropolitana percepisce di essere in periferia molto meno di quelli che vivono in quartieri dovevamo su questa cioè
Quindi diciamo
è chiaro che
Il rapporto certo perché non è un dato statico e permanente una volta per sempre anch'esso sottoposto
Evoluzione
Io penso che la risposta al tema che stiamo discutendo sta nello strutturare assente nel pensare e strutturale le città sempre di più secondo lo schema policentrico
Appunto non più lo schema secondo cui le città sono strutturate into in modo più radicale intorno a un centro ma l'inversione città cioè si riorganizzano territorialmente urbanisticamente in ragione tale da distribuire funzioni anche di rango
Su un territorio molto più vasto e per questa via quindi determinare processi di riqualificazione rigenerazione urbana si riducono da differenza tra
Centro e periferia parlo della mia città citarli tutti sapete
A è stato investito negli ultimi vent'anni da un grande processo di ristrutturazione panem familistico
Per cui oggi
Chiunque venga Torino può riscontrare che Moncenisio più un centro ma ci sono almeno già oggi tre centri direzionale
C'è
Direzionali parte
Collocata nel centro storico che in particolare quelle funzioni terziarie e culturali universitarie diranno
Ma poi
Intorno alla ristrutturazione dell'ex stabilimento FIAT del Lingotto cresciuto un altro
Podio nazionalità che stanno zona molto lontana dal centro
E questo polo crescerà ulteriormente perché lì accanto al Lingotto crescerà la Città della Salute del Che nel nuovo quartier generale della Regione una serie di altri insediamenti
Intorno alla stazione dall'alta velocità nel porto nuovo di Porta Susa si è determinata un'altra polarità
Perché dice il Politecnico il Palazzo di Giustizia Europea generale dell'istituito Intesa Sanpaolo bene si sente la stazione dell'alta velocità
E uno dei
Diciamo dubbie uno dei dei grandi
Obiettivi dei prossimi anni e la realizzazione della linea due della metropolitana che attraverserà la citata violazioni alla barriera di Milano che cambierà e sarà diciamo l'asse vertebrale intorno a cui
Sì
Produrranno ulteriori processi di riqualificazione di rigenerazione urbana in due aree periferiche
L'area attorno stabile sta viene entrambi nazioni
E la reale grande area della zona nord della città
Decente procede contabile Milano perché sta verso l'autostrada Torino-Milano
è una città che sta crescendo secondo modello policentrico e mano a mano a questo sta realizzando secondi vocazione in aree non centrali i campus universitari
Di residenze studentesche universitarie di
Istituzioni ed enti culturali
Ecco oltre che naturalmente ma questo va da sé la
Distribuzione su tutto il territorio in modo equipollente dei servizi sociali fondamentali quindi io penso che la risposta sia sempre più quella di lavorare su uno schermo policentrico
E mi pare che
Se si guarda diciamo al mondo si vede che le città più dinamica e le città che hanno avuto la capacità di trasformazione maggiore sono proprio quelle che
Sono state pensate negli ultimi anni ripensate negli ultimi anni
Nei loro piani regolatori loro nella loro pianificazione strategica secondo modello uno schema policentrico
L'esperienza
Un po'di cose che conosco fraintendimento parlo di città che non conosco l'esperienza
Di di Torino mi pare che sia una buona dimostrazione di come il policentrismo diventa il motore di una trasformazione
Di una città che consente la riqualificazione e la rigenerazione urbana in territori non centrale con una distribuzione
Su uno spazio largo disfunzioni di funzione di rango io penso che questo sia
La strada poi c'è un altro aspetto ed è come si incide sulle diseguaglianze sociali
Che non derivano soltanto dalla diversa allocazione territoriale diciamo che la residenza o del nuovo
è evidente che occorre cercare di ridurre il più possibile quelli che sono di disuguaglianze siamo che derivano dalle differenze di reddito da sociali
La qualità dei servizi sociali che si mettono a disposizione la loro distribuzione la loro accessibilità è uno strumento di riduzione di queste disuguaglianze
Fare un esempio
Insomma
Tutta la
Tutta la moderna
Diciamo sociologica sull'infanzia si spiega che una disuguaglianza che maturi
Nell'infanzia anche proprio nella primissima infanzia una diseguaglianza che rischia di
E sapere diciamo che riproduce per tutto l'esistenza di un individuo
Qui il grado di accessibilità in senso universale dei nidi e degli asili e delle scuole materne a bambini di ogni ceto sociale
E di ogni
E di famiglie rendendo è un modo appunto per evitare che si produca fin dalla più tenera età diseguaglianza che poi si trascina lungo tutta la vita
Faccio questo esempio perché appunto è un tema su cui per esempio nella nostra città stiamo lavorando
è una città che ha da sempre una forte offerta di servizi per l'infanzia in questa città trentasette bambini su cento vanno gli asili nido scuole materne quando
La medietà in Italia e UDC e non ci stiamo ponendo sempre di un problema di rendere questo servizio universale
Quindi in ragione tale che possono accedere bambini di ogni appartenenti a famiglie di ogni cento e di ogni avrei detto facilitando per le fasce più basse
L'accesso anche con la gratuità totale
Pertanto ridurre appunto disuguaglianze possono trascinarsi lungo lungo tutta la vita fatto ad esempio l'infanzia ma questo tema potrebbe valere per tanti
Altri case quindi concludo io penso che
Incidere cambiare il rapporto centro-periferia
Significa ripensare da un punto di vista riassetto urbana umanistico e territoriale una città secondo un modello policentrico e dal punto di vista sociale intervenire una diciamo
Costruire una rete qui servizi la cui accessibilità e fruibilità sia tale da ridurre il più possibile effettivi disuguaglianza grazie
Grazie a lei signora evolversi non so che la devo salutare se non ho mai rimosso rimane a fa molto piacere allora poi magari da seguire quando i camion amiamo
Mia meno informato male allora mi fa molto piacere così possiamo fare con un secondo giro
Grazie quindi
Policentrismo l'idea del rammendo appunto attraverso viabilità attraverso nel riallocazioni campus universitari mi faceva Moon
Paolo molta impressione il dato su Bologna per esempio dei licei sono praticamente tutti gran nella zona centrale era lì si forse il dato della città più si questo succede in molte città in realtà sì
Il Bologna mi sembrava proprio
Il nel
L'esempio più chiaro in questo senso il servizio Cesare questa idea di policentrismo
Guido Castelli ovviamente Ascoli Piceno una di quelle città come diceva adesso il sino passino dove la poi dovete incomincia scusate
Paolo Pinotti dove evidentemente poi la differenza tra centro e periferia in termini di distanza relativa e quindi problemi possono essere
Diversi però appunto ci racconti cosa succede Ina circoli come si dice in astratto
Confido allora nella generosità che ci deriva dalle comuni origini ma in realtà
Parlai periferia un senso se sì adotta un principio ovvero che si è periferia rispetto sempre a qualche cosa quindi il concetto di periferia l'etimo questo sta a significare periferia
è periferica la zona che si trova ai margini della circonferenza quindi è un problema sostanzialmente di relazione che si delinea diversamente ad Ascoli la dimensione periferica a un'accezione avvenuta né a un'altra
E questa cosa sci conforta in una valutazione faceva anche il professor Pinotti ovvero
Che le periferie e la periferia non è un concetto Muggeo ci sono mille diversi modi di essere periferia allora c'è la periferia che più uso al mente consideriamo quella dove
Sono stati collocati gli ultimi arrivati spazi fisici nuovi dove sono stati collocati gli ultimi arrivati poi ci sono
Per converso le da un tavolo dove addirittura ci sono i sobborghi lussuosi e anche quella una periferia dove tendenzialmente si vive meglio e quasi Sonati dal logorio della vita moderna come diceva Calindri poi ci sono le megalopoli
Con le valli etniche insomma
Il medico consiglia di non usare il concetto di periferia se vogliamo veramente rammentare come fosse un concetto omogeneo io parlerei di più di condizione periferica
Perché il caso vuole che in molte città medie come Ascoli Piceno nelle città medie italiane abitano venticinque milioni di persone non è cosa da poco quindi è un problema nazionale quello anche della dimensione
Periferica delle città medie certo ma i centri storici
A Catania a Genova a Napoli il problema è che la condizione periferica spesso la si vive nelle valutazioni che impongono un rammendo non
Hai marginal Conferenza ma al centro la circonferenza questo per dire come per una valutazione più come dire organiche sistemica del problema bisogna andare al cuore dello stesso ovvero che
Quand'è che una condizione periferica diventa un problema quand'è che si stressa la dimensione sociale quando
Si vive in un luogo in cui si afferma l'isolamento rispetto al centro di cui si è periferia
è una patologia della relazione e in particolare si avverte anche nella vulgata generale ma nella sociologia il problema delle periferie quando chi vive in uno spazio urbano perde la speranza di poter migliorare le proprie condizioni di vita
L'isolamento
E il sillogismo che ci fa pensare alla patologia del vivere periferico e lì che in qualche misura
Lo stesso Renzo Piano privare ha detto è lì che ci sono energie vitali che dobbiamo rammentare riorganizzare in maniera che possono esprimere il proprio vitalismo in maniera più congrue appropriata rispetto alle esigenze
Nella nostra della nostra società allora se il problema e l'isolamento nuova
Se il problema è quello di non sentirsi parte di una missione di nascita di una prospettiva
Che dà un senso al luogo dove si vive se questo è il punto allora dobbiamo ahimè registrare
Il vero problema che è in crisi prima ancora che le periferie sono lecita pubblica
Definisco uscita pubblica la città nel senso tradizionale la città che dovrebbe alimentare prospettive che dovrebbe descrivere traiettorie che dovrebbe pensare le strategie di rigenerazione urbana
Questa cosa complica maledettamente il dibattito proprio perché viviamo in un frangente politico nazionale in cui vi è una profondissima crisi del autonomia
Perché le autonomie sono prive di denaro
Le autonomie spesso devono governare credo che sia il caso di Flavio Tosi tutti i sindaci anche di Piero Fassino che era quanto bravissimo
La frammentazione dell'interesse pubblico rispetto a strategie di rigenerazione urbana
Perché quando io ad Ascoli devo pensare a una aiuta onda un quartiere da rimettere in piedi il d'interesse pubblico devo governare è l'interesse pubblico di cui espressione la mia
Comunità intesa come Comune ma poi c'è l'interesse pubblico che espresso dall'ambiente c'è l'interesse pubblico che ha espresso dai vigili del fuoco c'è l'interesse pubblico
Voglio dire che la burocrazia e l'epifenomeno di una crisi dell'interesse pubblico che rispetto alle cita spesso regista una fortissima frammentazione quindi a mio modo di vedere
Ciò che osta oggi ad una politica di rigenerazione urbana significativa e la debolezza delle autonomie perché siamo ahimè
Figli di una stagione che qualche economista ha parlato ha definito di economia di guerra voi sapete la grande crisi Piero Fassino ricorda sempre ha prodotto taglie ridimensionamenti finanziari degli ai Comuni
Nell'ordine di diciotto miliardi di euro questo vuol dire che fra patto di stabilità farà tagli diretti
Si è stressata fortemente la dimensione comunale
Quello che era la visione del Sindaco superstar degli anni novanta quando all'esito della riforma del novantatre Ceroni supersindaci quelli che erano l'intero le dico una palingenesi della politica se via via resa più rarefatta a causa di queste problematiche ci sono stati anche interventi di modifiche costituzionali
Che rendono i Sindaci sempre meno autonomia sempre più soggetti a cicli di spesa non entro nel merito della bontà o meno di questa scelta che sono decisi in via
Venti settembre dal MEF c'è dopo la grande stagione dovrà grande sbornia forse federalismo negli anni Novanta se invoca una strada estrema e direttamente contraria
Questo cosa vuol dire che noi
Avevamo delle periferie che erano state costruite pensate
Con alterne fortune con esiti non omogenei però secondo lo schema che vedeva l'investimento pubblico deciso secondo spazi nuovi costruiti dal sistema pubblico
Questa stagione completamente superata e sei per dirla con il professor Pinotti uno dovesse in qualche modo correggere i dati che si esprimono a quelle zone censuari
Avremo la necessità di cambiare completamente paradigma paradigma oggi è quello di provare a verificare quali sono le nuove strategie urbane innanzitutto sono frutto di un mix
Di apporto di privato di pubblico diconomia circolare di Filosofia che vanno nel senso che per esempio di esaltare la dimensione del riuso del recupero ecco
Tutto questo presuppone un policy maker locale alias una città pubblica forte
Perché se non è forte la città pubblica quella dimensione di isolamento che dicevo prima è come dire propedeutica a quella sensazione di decadimento della propria missione
Locale di frazione di quartiere diventa diventa inevitabile quindi a mio modo di vedere
Sarebbe opportuno lanciare una grossa stagione di recupero delle autonomie proprio per rendere vera la la la profezia secondo la quale ricordo Grease perché parla del trionfo delle città
Per dare
Per consentire alle città di dare un apporto maggiore alla crescita di questo di questo Paese oggi mancano queste condizioni ci sono dei segnali importanti e significativi il Governo
Lo ricorderà sicuramente il presidente Fassino Piero Fassino ha stanziato cinquecento milioni per la rigenerazione urbana
Tuttavia il problema non è solo di stanziamenti ma è di capacità di regolazione
Di leadership locale
Di saper determinare in ciascun segmento della propria città
Qui la missione quell'attenzione
Che può far pensare a chi vive del Giambellino o a Monticelli che era mia periferia
La possibilità che alla fine non solo è possibile cambiare e migliorare la propria condizione di vita ma è possibile anche
Partecipare al miglioramento di quella condizione di vita perché se è vero
Che le strategie urbane presuppongono un'intima condivisione di chi vive
Nei settori della città è evidente che in una dimensione neocentralismo tutto questo è più complicato
è più complicato
Concludo dicendo che sicuramente in questo quadro la condizione di periferia là il problema della dimensione periferica attenzione anche una dimensione che connota e caratterizza i rapporti anche fra città
In Italia a mio modo di vedere manca una strategia urbana di grande di grande respiro che è quella sì di competenza nazionale faccio alcuni casi
Io su questo ho un'opinione diversa rispetto a Presidente di Cassino abbiamo né leggi da della Città metropolitana il concetto di me Città metropolitana messo un po'di tutto
Anche in città che obiettivamente sono grandi città ma non sono città metropolitane è Città Metropolitana la città che ha funzioni nazionali
E cita moto ripulita sicuramente mirando sicuramente Roma probabilmente anche Torino ma pensare a scorciatoie di questo genere dando il crisma della carattere metropolitano ciò che metropolitano non è non è un buon viatico
Secondo tema
L'assenza di una politica infrastrutturale che è in qualche misura come dire servente rispetta una strategia delle città faccio il caso io spesso dico della l'alta velocità fra Napoli e Roma
Tra Napoli e Roma ci sono duecento chilometri è possibile percorribili in cinquanta minuti
Fra l'U.L.S.S. Amburgo e Bruxelles ci sono duecento chilometri ci vogliono tre ore e mezzo
Cosa è successo in assenza di una visione che appena ordinato questa che sicuramente è stata una tappa importante
Ecco la conseguenza è che le grandi Mayors grandi divisioni di alcune società finanziarie potendo confidare nel fatto che in cinquanta minuti si riesce a vivere a Napoli hanno tolto le direzioni da da Napoli
E Napoli sta diventando un cratere dove per effetto di una scelta sicuramente positiva sicuramente importante paradossalmente in assenza di una strategia urbana
Napoli diventa disidratata rispetto a quelle che sono invece di centralità i posizionamenti necessari potrei continuare
E concludo perché so di non dover abusare del corredo genomica o che ci vede in qualche misura riuniti
Vi dico cose che un sindaco deve poter gestire perché a mio problema allora
Un quartiere periferico della mia città compirà settant'anni fra tre anni perché è stato fatto fare cinquanta cinquantuno quando vero Piano Fanfani e quant'
Se scatta
Il vincolo automatico imposto dalla Soprintendenza sul carattere come dire tutelato
Di Palazzaccio i fatti di cemento nel cinquanta le periferie non si tocca più non perché uno voglia sventrare o produrre è solo il portato di come ciò di cui c'è veramente bisogno per far sì che quell'isolamento non produca
Quella rassegnazione che il vero carcinoma periferia perché la condizione periferica diventa un problema quando
Preludio all'assegnazione ecco è necessario quindi avere una strategia complessiva che si deve sicuramente servire di cinquecento milioni
Ma che ancor più si deve servire di una strategia complessiva che consenta di rispondere vale che Boeri ne abbia nel suo incipit ha ricordato l'abuso altissimo Calvino
Che dice una città non simili colpisce per una delle tue sette o settantasette meraviglie non è la meraviglia
Che colpisce di una città ma per la capacità di dare una risposta alle due domande ecco la risposta a quali domanda alla domanda di senso della domanda di dire ma io vivendo qui posso migliorare
La vita che faccio in questa periferia questa domanda cui dobbiamo rispondere e ad oggi non ci sono molte condizioni per farlo
Grazie all'avvocato Guido Castelli che peraltro ricordo al sindaco di Ascoli dal due mila nove se non se non ricordo male sul tema
Della debolezza delle autonomia mi faceva poi sentire se è d'accordo al sindaco Tosi ma intanto invece
Do la parola un altro avvocato e birichine raggi
Che peraltro con è stato Consigliere né anche nella precendente legislature come sapete candidata al Comune di Roma
Crisi delle periferie della città pubblica forza debolezza delle autonomie qual è il suo opinione strutture spreco
Grazie
Le osservazioni sin qui fatte sono sicuramente molto interessanti e devo dire che mi colpisce fondato partiamo dalla dall'interessante relazione del professor Pinotti
All'interno della quale era bene evidenziato il fatto che se nella maggior parte delle città le periferie fossero concentrate all'interno di una fascia
Lontana dal centro a Roma questo dato veramente
Debole da difendere perché Roma è una città di circa mille duecentonovanta chilometri quadrati
Che possiamo definire estremamente vasta e sfrangiata con ampi vuoti urbani tra il centro e le periferie e peraltro
In molte periferie romane e faccio riferimento all'Olgiata che si trova ampiamente fuori raccordo sulla Cassia quindi in zona nord
A Casal Palocco che invece si trova in zona sud est tra la città di Roma e il litorale
Ecco queste sono sicuramente due zone periferiche
Ma con servizi degni del miglior esce del miglior centro di una città
Tra l'altro in queste zone soprattutto all'Olgiata troviamo anche una fascia di popolazione Assayag Giata mi permetterei di dire di converso in alcune città in alcune zone della città come l'Esquilino che è una zona senza dubbio centrale
La carenza di servizi il rapido decadimento degli stessi la rende più periferica di molte altre periferie
Come anche i Parioli che sono una zona
Centrale sono una zona ricca ma iniziano scontare un decadimento progressivo dei servizi a partire dal servizio del trasporto pubblico che è stato progressivamente ridotto per cui è una zona centrale ma paradossalmente mal collegata con Resto del centro col resto della città
Quindi questo concetto di periferia romana assai interessante perché sicuramente non può essere circoscritto a una distanza dal Colosseo se lo vogliamo considerare come il centro ideale della città
è più una condizione che si lega all'assenza di determinati servizi sicuramente quelli del trasporto pubblico
Il servizio i servizi che attengono al decoro urbano
I servizi che attengono alla scolarizzazione all'istruzione
E quindi tutto ciò che poi crea uno spirito di comunità
E chi mi ha preceduto ha parlato del senso di isolamento io lo colgo in positivo e provo insomma e però invece a parlare di quel senso di comunità che una città dovrebbe avvenire e che spesso nelle periferie invece è assente
Tra l'altro negli ultimi anni il complice sicuramente una
Un andamento economico non felice
La situazione lavorativa
Ha spinto la situazione lavorativa i costi delle abitazioni sicuramente più alti in centro che nelle periferie hanno spinto molte persone a muoversi
Verso non solo le periferie estreme ma addirittura al di fuori del raccordo anulare che vogliamo considerarlo come un anello che cinge la città
E all'esterno del quale si trovano altre città altri Comuni realtà a Roma si è espansa Roma città sia già espansa al di fuori del GRA del come lo chiamiamo il Grande Raccordo Anulare scusate non lo chiamiamo GRA
E quindi negli ultimi anni abbiamo circa ottocento mila persone che vivono al di fuori di questo anello e quindi hanno iniziato a creare delle nuove periferie che prima non c'erano
E c'è questo fenomeno di pendolarismo molto elevato tra
Nuove periferia e centro
E tra
Paesi della prima fascia dei Comuni che si trovano quindi subito all'esterno di queste nuove periferie e centro
Perché al centro si
Si trovano la maggior parte dei seri si trova la maggior parte dei servizi la maggior parte delle scuole
Come anche è stato ben rappresentato dal grafico del professor Pinotti
E e fuori dal centro periferie e prima fascia dei Comuni invece di della maggior parte della popolazione inoltre questo fenomeno di pendolarismo è accentuato e ma a Roma è accentuato molto
Dal dai turisti dai pellegrini dai non censiti per cui noi abbiamo una città tarata su circa due milioni e nove centomila residenti che tutti i giorni però accoglie
Circa quattro milioni e mezzo di persone
Un milione e mezzo di persone in più che tutti i giorni entrano a Roma vivono la città di Roma usufruiscono dei servizi e considerate che la città di Milano a circa un milione trecento mila abitanti quindi parliamo di
Persone possono gli enti addirittura sono di più degli abitanti di Milano che entrano a Roma
è una città che è sottodimensionata probabilmente e che questo questo fenomeno non riesce ad oggi ad accogliere in maniera adeguata per cui questi servizi sottodimensionati
Portano soprattutto il centro che la zona nella quale poi tutti si concentrano sia a livello turistico sia a livello lavorativo
Portano tutti a concentrarsi in un'altra ma concentrarsi in una zona abbastanza circoscritta all'interno dei quali servizi debbono essere sicuramente implementati per riuscire a servire scusate il bisticcio di parole
Una popolazione di abitanti equivalenti così ampia
Ancora fatemi dare qualche dato l'Istat ci dice che negli ultimi quindici anni la popolazione è cresciuta di circa il tre per cento
Parallelamente però la costruzione di edifici sia sviluppata per oltre il venti per cento quindi noi oggi a Roma abbiamo oltre centodieci mila case trascritte invendute
Perché evidentemente son cresciute più di quanto crescesse la popolazione e queste case si trovano tutte nella zona periferica quella all'interno e all'esterno del raccordo del GRA come l'ho chiamato prima
Ed è peraltro queste case sono palazzoni anche molto grandi che si sono sviluppati in assenza di una pianificazione urbanistica vera e propria sono cresciuti forse più per
Diciamo con finalità di mercato di business piuttosto che come frutto di una visione di pianificazione urbana e questo lo riscontriamo perché queste non nove questi nuovi insediamenti peraltro vuoti non hanno grandi spazi per la comunità non hanno grandi piazze
E dove li hanno comunque queste piazze non sono poi accompagnate da un adeguato livello di servizi quindi comunque diventano piazze vuote quando questi insediamenti si riempiano queste piazze diventano più che piazze per la comunità piazze di spaccio
Che è un problema
Per cui noi abbiamo questa zona periferica
Talvolta vuota talvolta invece abitata nella quale l'assenza di servizi rende ancor più periferica ancora meno comunità
Questa
Questa popolazione peraltro diventa elevatissimo rischio del conflitto sociale abbiamo peraltro alcune periferie nelle quali
C'è un senso di identità che deve essere che dovrebbe essere riscoperto perché
Ha dal punto di vista archeologico Roma
è molto valorizzata per quanto riguarda il centro della città quindi mi riferisco al Colosseo e fuori romani a tutta la zona diciamo centrale anche quella interna alle Mura Aureliane
Tuttavia
Ci sono preesistenze archeologiche in tutti i municipi romani queste resistenze non sono però sufficientemente valorizzate per cui le periferie diventa un po'tutti uguali mentre
Mentre
In realtà sarebbe opportuno recuperare il senso identitario di ogni periferia per ricostituire anche un centro e una particolarità di ogni luogo cosa che oggi purtroppo sia un po'persa
C'è stato in realtà
Un un esempio peraltro di periferia di sviluppo
Periferico nel quale si voleva conciliare una zona ad alta densità abitativa con una zona di servizi ed è quella di Corviale
Nella quale però al
All'elevato chiamiamolo così Obiettivo progettuale purtroppo non è seguita poi una realizzazione
Adeguata perché di fatto è diventato lo chiamiamo a Roma lo chiamiamo il serpentone è diventato una sorta di continuum di abitazioni di circa un chilometro
All'interno la quale trovano spazio oltre mille due euro
Oltre mille duecento alloggi si se non vado errato
Dove i servizi sono ormai completamente assenti era stato previsto è costruito effettivamente un anfiteatro
Che tuttavia è rimasto inutilizzato per un periodo c'è stata la creazione di un mercato all'interno di questo quartiere che richiamava anche le persone dei quartieri limitrofi di mercato tuttavia
è stato chiuso e questo ha contribuito ancora di più all'isolamento di questo quartiere all'ulteriore degrado di questa
Di questi palazzoni che ormai sono
Unicamente utilizzati come dormitorio ci sono molti peraltro ci sono molti progetti di riqualificazione
Di Corviale che tuttavia prevedono poi la riqualificazione dell'esistente quindi non l'abbattimento e la ricostruzione attenzione e quindi si parla di coltivare i tetti di risistemare alcuni dei piani però certo che
Qualunque tipo di Progetto su una su un edificio di un chilometro di lunghezza risulta assai complesso
è tuttavia vero quello che abbiamo sin qui detto che quindi la periferia
Racchiude un concetto che va dalla distanza rispetto al centro alla presenza di servizi e in particolare dobbiamo considerare che alcuni servizi sono in grado anche di orientare la domanda quindi
La
Il fatto di portare determinati servizi che possono essere scuole possono essere dice lei possono essere anche istituti professionali di livello
All'interno di zone più degradate consente poi di orientare anche la domanda di abitazione con l'offerta commerciale quindi è importante ripensare i servizi nelle periferie
Anche per
Provare a ricostruire un tessuto socio economico attualmente assente
Questo ovviamente deve essere fatto punto sia delocalizzando i servizi sia integrando una rete di trasporti che spesso accentua le distanze
Facevo prima l'esempio del del quartiere Parioli che è al centro ma nel momento in cui
Vengono a mancare determinati servizi trasporto vengono tagliati anche la la vicinanza
Fisica al centro diventa poi molto difficile da colmare se non sia un mezzo un mezzo di trasporto proprio
E ancora
Sempre per aumentare e per incrementare questo senso di comunità quello che
Appare opportuno fare è incidere molto su quelli che sono i servizi
Economici sullo sviluppo dei servizi economici quindi la possibilità
Di sviluppo di iniziative lavorative anche all'interno di quei quartieri che sono tradizionalmente considerati periferici
Anche lì si potrebbe attraverso questo sviluppo modificare il fenomeno del pendolarismo che normalmente esistente alle periferie
Al centro o dalla prima fascia esterna al centro cercando di invertire la la rotta e rendere questi quartieri periferici non più meri quartieri dormitorio ma quartiere nei quali
Si può vivere
Quindi noi dobbiamo considerare probabilmente questo tema delle periferie come molto importante perché le città di fatto costituiscono un organismo unico
All'interno della quale
Occorre occuparsi di tutte le parti quindi occuparsi anche delle fasce più delle aree più disagiate delle fasce più deboli della popolazione consente poi di curare l'intero organismo città
In conclusione probabilmente la ricucitura che non di rammendo sempre si tratta maschio spesso di ricucitura deve passare senza dubbio per l'incremento di servizi
L'incremento di servizi legati al trasporto lo sviluppo di opportunità lavorative ed economiche
La valorizzazione dell'identità delle singole periferie nonché
Deve passare anche per uno sviluppo urbanistico armonioso che abbia anche
Come obiettivo
La ricostruzione del bello del concetto di bello che spesso dalle periferie
è completamente assente completamente smarrito e quindi in questo modo le persone che abitano queste periferie possono ricreare non solo uno uno spirito di comunità
Perché c'è una comunità vera ma possono ricominciare a vivere le periferie perché anche bello e gradevole piacevole abitare in questi luoghi
Grazie
Grazia perché era già anche per la citazione del grazie
C'era Crenna né con uno direbbe croce e delizia invece per per i romani e Croce croce
Non non ce ne sarà Dezza certi una residenza nei tempi temporanea di molti romane che ci passano buona parte della la della loro giornata insomma professor qui non c'è non so se compri comporre cose ma
Siccome io abito peraltro
In uno di quei Paesi la prima fascia a cui faceva riferimento l'avvocato raggiro a Frascati ai Castelli romani
Che non è una battuta da alcune ormai sono chiamati Castelli rumeni
Perché è una fortissima concentrazione tra Rocca Priora Montecompatri di persone che sono arrivate nel da Romania non solo ovviamente è uno scherzo la traslazione da Coster le romane rumeni ma
E che definisce una sorta di come dire di di centro dentro questi questi Comuni che sono comuni fuori
Dal dalla grande città nell'area metropolitana le grandi città
Che fa un po'il punto pari con quello che succede che sta succedendo presente non posso centralissimo di Roma Piazza Vittorio che tappi sta diventando una sorte quella si diceva una volta una Chinatown no quindi sono dinamica ancora più
Complessa in questo senso magari mi piaceva sentire ma esso
Per l'ultimo giro
La parola al sindaco Tosi che il Sindaco di Verona dal due mila sette darne due mandati e di mila sette due mila dodici grazie mille per la partecipazione
Allora grazie o io cercherò di essere sintetico e dare alcuni dati per poi lasciare dopo la parola al professor Pinotti
Alcuni dati che sono stati illustrati prova professore direi sono abbastanza conseguenti al realtà
Anche rispetto a Verona lavorava citati duecentocinquantasei mila abitanti è la decima undicesima città d'Italia come numero di abitanti
Siamo la quarta città turistica d'Italia la terza provincia turistica
E quindi il fatto che nel centro ci siano concentrati in maggiori ricchezze e anche maggiori professionalità e anche in termini di scolarizzazione deriva dal fatto che vicenda più caro
Perché qualche giorno fa causato il Sole ventiquattro Ore oppure il Corriere ma su diverse quotidiane è uscita la classifica delle vie del centro dove gli affitti sono più cari per i negozi degli acquisti
Devi più care a quel punto di vista solo a
Milano anzi da Roma
Milano Firenze Verona e quindi questo porta a evidentemente a maggiori costi con grandi differenze di costo tra il poter acquistare oppure stare in affitto in un centro anziché in periferia ripeto Roma è un caso a parte perché romane
è una città di dimensioni tali che difficilmente con paragonabile
Alle altre città italiane
Ma Verona evidentemente come altre garantito a turisti che
A questo tipo di fenomeno dove la vita in centro in particolare per quanto primo biglietto da quanto riguarda l'immobile molto più cara che non altrove e quindi si realizza questo fenomeno
Lo stesso dicasi per il sei questo è un fenomeno nazionale come si è visto anche prima
Perché storicamente chi c'è in nascono in centro città e sono in centro città
E forse questo Bacci dovrebbe porre a livello nazionale perché non è detto che avere indicente centro sia un beneficio uno per gli studenti per la raggiungibilità due per la qualità della vita scolastica
Perché localmente licenzi entro se uno pensa il campus aglio e Ardea e all'agli impianti sportivi incentra difficile pensarlo
Mentre invece forse pensare a decentrare il sei e le grandi strutture scolastiche in modo da dare appunto spazi
Per i giovani perché oltre alle aule di studio e possono avere anche delle degli spazi riversi per in termini di verde esporta forse un po'il mal si dovrebbe porre a livello nazionale
Quello che bisogna cercare di evitare come sindaci io sono Sindaco vi sono nato in periferia ho vissuto in periferia questo in estrema periferia scuola
Cinquanta metri lineari dal confine del Comune sta qui trovo sa assolutamente in periferia
E quindi forse a Caputo Palù fattori di siamo esperienza professionale sono molto attento alla periferia perché appunto sono sindaco di periferia
Quello che si deve evitare appunto questa cervice Carreri colmare questa differenza che ci può essere fra il centro la periferia dove ci sono vantaggi che svantaggi
Due il centro soffre storicamente penso un po'in più o meno in tutte le città le grandi città del fatto che in termini appunto di verde e impianti sportivi un certo tipo di servizi ce ne sono di più per rivedere in centro necessariamente
è chiaro e anche partecipò il centro evidentemente a tutte le sue criticità
Il centro forse al vantaggio anzi indubbiamente al vantaggio soprattutto le città turistiche
Di essere magari un po'più sicuro delle periferie perché c'è una grande presenza anche delle forze dell'ordine perché come avere una come a Roma come a Firenze come a Venezia a Milano c'è una grande presenza perché ci sono dei numeri
In termini di presenze in centro che sono ben diversi da quelli delle
Periferie
Un fenomeno che si sta generando lo descriveva prima il Sindaco Fassino in molte città appunto quel policentrismo perché proprio per forse anche la costosità di alcuni centri storici si decentra
E quindi si stanno creando delle zone a Verona in particolare la zona sud dove c'è la fiera dove si stanno adesso creando residenze uffici medici sposta una parte del centro della città
Quello che i sindaci di Anwar devono cercare di evitare eh
Possiamo chiamarle affetto Venezia al mese per fare un esempio Venezia la città la città di Venezia non Mestre Venezia dove il numero degli abitanti è drammaticamente il calo da qualche decennio
E fra un po'veneziani a Venezia città non ce ne sarà più perché è talmente scomodo talmente costoso che alla fine
Vanno tutti a star fuori
E questo è quello che bisogna evitare per quanto riguarda le città italiane anche con politiche fiscali bisogna provare a farlo appunto per evitare che i centri diventino una specie di
Realtà dedicata al turismo anziché forse agli uffici e poi però gli abitanti ne vengano i residenti nel vengano emarginati
E qui veniamo la questione delle per il del della possibilità per l'autonomia e di agire rispetto a determinate lieve
Perché
Per poter tu dare una mano alle periferie perché poi è chiaro che le tariffe che sono quelle che spesso hanno bisogno come di che diceva prima anche via via raggi di Investimenti scuole e quant'altro di poter spendere
Le autonomie hanno poco autonomia io vi ho dato che la città di Verona ma in proporzione temo sia uguale anzitempo il fatto è uguale per
Più o meno tutti i Comuni d'Italia
Noi oggi abbiamo in cassa disponibili centosette milioni di euro
Se tu sfora il Patto di stabilità le conseguenze quali sono l'anno dopo non fai più assunzioni quello tutto sommato non mi preoccupano IVA in nove anni di mandato sono passati dal due mila ottocento dipendenti
A due mila duecento quindi non non ci spaventa il fatto di aver ridotto il il personale
Arrigucci vengono ridotti i trasferimenti dallo Stato ma anche questo non è un gran problema
Perché
Verona come moltissime altre cita cosiddette virtuose
Il saldo fra il dare l'avere con lo Stato assolutamente negativo noi diamo allo Stato lo Stato non CIDA quindi la polla una questi trasferimenti poco ci tocca
Quello che il la conseguenza peggiore dello sforamento del patto di stabilità emerge il fatto che Turano dopo per farne mutui investimenti quindi non puoi spendere ti blocca la spesa e quello evidentemente per i cittadini è un problema serio
La conseguenza di questa
Fenomeno poco logico sismici spiega con dinamico europee con dei vincoli che bene o male truffa ed i patti con l'Europa quindi far tornare i conti per far tornare i conti ci metti dentro anche gli enti locali
I quindi inchioda contabilità degli enti locali in modo che alla fine lo Stato centrale abbia un conto più positivo
La conseguenza qual è è quella appunto che io cento setti un bilancio di trecento milioni circa Neaut centosette in cassa che è una cifra spropositata centosette milioni in cassa sommato stamattina a visitare un istituto scolastico Averone in periferia
Chi ha problemi di
Infiltrazioni di perdite qualche centinaia di migliaia di euro rifare le guaine
E pensare che fai fatica spende le farei fatica a trovarli trio di quei cento sette ne posso spendere circa una diecina
Perché ne ho trentaquattro virgola sei milioni che sono vincolati al fondo dei crediti di dubbia visibili esigibilità
Che è un parametro nazionale
Che non è calato realtà per realtà io non ho crediti di dubbia esigibilità per trentaquattro milioni neanche lontanamente io l'avrò qualche milione quattro cinque forse forse meno
Ma lo Stato ti dice in basato bilancio in base i numeri
Questo è il tuo fondo crediti dubbia esigibilità che è uguale in tutta Italia a prescindere dalla virtuosità dell'ente locale
Degli altri settanta erotica mi avanzano viene potrò spenderemo fatto contro la Ragioneria circa una decina
Perché perché turbato di stabilità come dicevo prima cerchino sforarlo perché se lo sfori hai delle conseguenze drammatiche l'anno dopo
E quindi fai avanzo e quindi ogni anno aggiunge avanzo sull'avanzo
Ma all'interno delle regole del patto di stabilità
Quei settanta e rotti milioni che io avrei teoricamente liberi per poterli spendere devo avere entrate corrispondenti
Quindi rispetto al mio bilancio annuale sì o prova spendere trenta milioni di quei settanta e rotti che sono liberi devo avere ulteriori entrate per trenta
E quindi che ne so o aumento le tasse a livello locale che è una follia oppure prova a fare vendite vi patrimonio mobiliare che ormai si sta vendendo di tutto di più ma il mercato è quello che
E quindi risultato è che se il Comune di Verona centosette milioni su trecento milioni di bilancio fermi in casa vuol dire che a livello nazionale sono alcuni miliardi fermi nelle casse dei comuni
Ed è il razionale paga rispetto appunto anche a questo gap che c'è tra centro e periferie tu potresti e dovresti magari provare ad investire
Egea impossibile farlo normativamente
Di questo un tema
Che a livello nazionale va affrontato in maniera più seria perché ogni anno ci viene detto in un quadro colore politico al Governo per cui si passa arrivasse
Ma ogni anno ci ha detto si che viene allentato il patto di stabilità la realtà è esattamente opposta perché ogni anno i vincoli rispetto al PATI stabilità sono sempre più stretti
E tu vai a spiegare ai cittadini
A ai genitori degli studenti della scuola di stamattina che dopo è spendere trecento mila euro passiamo agli la guaina e ai cento sette milioni fermi in casa
Vuol dire che più è chiaro non si può e non so se il Sindaco Fassino ancora collegato
Forno invece
Ecco
Mi sembra che il
Sindaco Tosi abbia lanciato diverse palle Da Rin da riprendere e e i più in
In generale
Patto di stabilità debolezza delle autonomia volevo sapere la sua opinione a riguardo
Ma simbolo consiglia Sindaco considerate
Ha detto alcune cose che naturalmente sono la condizione nella quale siamo Aggiano ogni giorno i sindaci non ci siamo battuti tutti Citti
Anzi
Talmente tante si cambiassero le regole della contabilità a partire dal superamento del Patto di stabilità con la legge di stabilità del due mila sedici serie di vincoli
Del patto di stabilità sono stati allentato il rimossi in particolare la possibilità di utilizzare gli avanzi di bilancio mentre prima assolutamente impossibile
Rimangono ancora una serie di altri veicoli per esistente io credo che effettivamente la
L'obbligo di accantonare ci fare
Molto significative il fondo di relitti qui
Disse cicli
Cont
Le risorse storicamente utilizzabili dai Comuni senza fare gli equilibri
Gli equilibri di bilancio degli enti locali
è una battaglia quotidiana quella che lancia i Comuni italiani conducono nei confronti dell'Amministrazione centrale dello Stato per riconquistare un'autonomia distesa che sia
Diciamo funzionale a quelle che sono le esigenze dei pasticci
Per temi
Sì viene
Quando sta
Sindaco purtroppo c'è un problema ci delinearsi magari
Le le ridò la linea ritardo in questo momento la sentiamo solo attratti si può rimanere ancora tutto
Programmare ricollegarci magari temi
Intanto magari non so se il professor Pinotti voleva commentare un po'delle cose che sono emerse prima di dare come prassi al pubblico la parola
Ha solo tre mente per dire prima è lanciato con lo spunto sulla
Diciamo la distribuzione anche re
I cittadini
Province altri Paesi stranieri tra centro e periferia
Abbiamo analizzata che questi dati non non ve li ho fatti vedere per non tediarvi troppo però
Avevi in mente anch'io qualcosa del tipo delle dinamiche del tipo il prezzo aumenta spesso delle case a metà del centro
E queste famiglie che tipicamente hanno un reddito più basso delle famiglie italiane si spostano verso la periferia quindi cominciamo a Verona cintura di quartiere in periferia dove si concentra una nata quota di famiglie straniere
In realtà guardando i dati questo non non è molto evidente poi
è ovvio che ognuno può pensare a situazioni particolari che ci sono ovviamente prima insomma citato anche il centro di Roma certi quartieri del centro di Roma
Eccetera però se se io vi facessi veder non ve la faccio elevato ma abbiamo chiuso le slide eccetera ma la mappa di Milano per esempio la concentrazione di stranieri nella nella mappa di Milano
è una diciamo una distribuzione ancora molto eterogenea non ci sono aree con una forte concetti ci sono alcune Aragona forte concentrazione di stranieri ma non c'è una cintura di quartieri che sono
Popolati solo da famiglie straniero solo da famiglie italiane in altri termini la segregazione per nazionalità nelle città italiane non è ancora così elevata come si vuol far credere
Ancora oggi si facesse vedere nelle slide
Promesso il confronto tra
Milano ed Atlanta se voi vedete la mappa di arrivato negli Stati Uniti ci sono quattro quadranti della città
Nordest Nordovest diverso dove sta dove vivono solo persone di etnia bianca nera asiatica o lattina questo non succede in nessuna città del ci sono quartieri dove
Sono al create delle situazioni di degrado anche di
A seguito della concentrazione sono di persone di
Diventerà stesse etnia o di situazioni di disagio sociale tutte concentrate in certi quartieri sta meritare dove la polizia entra solo con mezzi che rientrano dall'Iraq ma non è vero c'erano è vero non è una una battuta cioè ci sono
Macchine blindate o mezzi blindati detto non dall'Iraq vengono utilizzate dalla Polizia provinciale cassare
Esso per quanto vogliamo dire che nelle città italiane sta formando fenomeni segregazione anche a seguito di delle dinamiche che stiamo assistendo a cui stiamo assistendo in questi ultimi mesi in questi ultimi anni
Siamo le situazioni chiaramente come sotto gli occhi di tutti non sono paragonabili da questo punto di vista
Grazie
Non so se abbiamo ripristinato il collegamento con volevo lasciare la la chiusura la Piero Fassino riproviamo
Sì
Seri
Bene se
Report su
Temporale fortissimo
Si
Ma dove Tosi dice certamente delle cose ovviamente avere insomma
Sanzionate sull'esperienza anche se devo dire
Che la legge di stabilità due mila sedici ha allentato alcuni dei vincoli
Mi così parlava tuttavia
Rimane e rimane ancora
Una contraddizione
Di difficoltà nei
Parte dei Comuni nella possibilità di governare la propria spesa per
Troppi vi
In collegi ci limita l'autonomia e io dico questo quando si parla di Comuni spesso ci si associa immediatamente una generica
Perciò pubblica che sarebbe per il solo fatto di essere speso questa Repubblica parassitario bene si dimentica che
Comunico quanto spendono spendono per erogare servizi che sono asili nido scuole materne assistenza domiciliare agli anziani e i trasporti pubblici sostegno persone
Disabili e quando investono investono per fare metropolitane
Nel campus universitari
Riorganizzazione e di lineare industriali dismesse cioè ecco che la nostra spesa non è una spesa parassitaria la nostra spesa è molto ora è fondamentale di sviluppo per le nostre comunità locali e per il Paese
Vorrei ancora segnalare un dato perché è significativo se si fa cento il debito pubblico italiano
La quota di debito pubblico
Tutta
Prima ecco mette il due virgola sei per cento e se si fa cento la spesa pubblica italiana la spesa pubblica imputabile comuni sette virgola sei per cento talché quindi con una battuta per fare in fretta se noi siamo al due virgola cinque del debito al sette virgola sei dell'ASP esatto il problema in Italia non c'erano i minori semmai
E grazie al fatto che ci sono i comuni che ancora
I cittadini dire
Continuo ad avere uno rapporto positivo di fiducia con l'istituzione perché sono i Comuni che sono l'istituzione più prossima più vicina
Al ai cittadini a garantire i servizi che sono fondamentali
Per la per la loro vita e in regola e in
In particolare al di là dei servizi siccome siamo tutti impegnati a dire che bisogna incidere nella crisi di una rimettere in moto il Paese bisogna tornare a
Fare creare condizioni di ripresa e di espansione spero si guardi che
è difficilissimo
Pensare che si rimette in moto il Paese senza un ruolo fondamentale degli investimenti locali
Perché gli investimenti statali cento importantissimi ma fatta la Napoli-Bari
A Bari fatto la dorsale di Terzo Valico
Genova nel nord Europa fatte quattro o cinque grandi opere certamente strategie decisive poi la massa in termini dei
Quantità finanziaria e gli interventi
Infrastrutturali di media scale che
Gli enti locali realizzano ha una capacità di innesco dal punto di vista dello sviluppo economico non minori quella dei grandi opere dello Stato questo tema secondo me è troppo spesso ignora
Grazie
Voleva
Intervenire
Verificherà che prego
Sì intanto se c'è coniato manda prenotate
E grazie sul tema io ritengo fondamentale anche una riflessione che mi sembra un po'assente ed è quella dell'utilizzo dei fondi europei
Fondi europei che peraltro investono diversi settori sicuramente anche il settore edile urbanistico
è preso in larga considerazione in grande considerazione abbiamo fondi soprattutto per la riqualificazione energetica edilizia la riconversione a regime e rigenerazione energetica quindi per quanto riguarda strettamente il comparto dell'edilizia tuttavia abbiamo fondi che riguardano più specificamente la sostenibilità urbana e servizi per l'inclusione sociale e non vi è dubbio che un buon utilizzo di questi fondi
Potrebbe non dico superare il problema è legato ovviamente allora al patto di stabilità
Al fatto che comunque alcuni
Diciamo alcuni comuni possono negoziare gli spazi di fatto ma potrebbero comunque affiancare
Una politica economica volta proprio alla ricostruzione di queste periferie e ritengo fondamentale accendere un riflettore quel su questi fondi che sino ad oggi
Forse sono stati poco utilizzati
Grazie allora c'è una prima domanda Queen quarta fila prego
Buonasera a tutti volevo chiedere appunto il ruolo delle circoscrizioni molte citati voi avete le circoscrizioni come stanno lavorando sul territorio per per vedere un po'l'identità per conservare entità di quel territorio che spesso erano per chi comuni soprattutto
Anche qui a Trento eccetera
Queste circoscrizioni che hanno un'identità possono conseguire questo invita anche con le con le altre generazioni queste segnalazioni e quale autonomia di spesa hanno le circoscrizioni quel piccolo e più come funzione socia Street questi nuovi sistemi di quartieri di
Mettere a posto negli oli far piccoli piccoli lavoretti proprio in comunità che sta nascendo a Bologna parecchie città grazie
Ne prendiamo un'altra c'era passione con la maglietta verde lì veder prego
Grazie il titolo di questa riunione mutuo l'iniziativa di Renzo Piano
Quindi io
Avrei piacere di sentire
Se il suo think thank può essere uno spunto può dare una mano o se
Le cose abbiamo sentito che sono
Ragionevolissima cioè
C'è poco da per dire che non ci siamo istanze giusto e doveroso che avete detto ma l'idea che ci sia un pensatore al di fuori dell'Amministrazione nell'accedere
Allora un un successo ora un'importanza avrà un peso
Forse prendere ancora un'altra domanda semplice
No ciò nata lunga e Saxa c'è
Piccolo ecco Castelli
Qui però l'ultima domanda perché l'auspicio la il programma di Renzo Piano possa diventare realtà è necessario ripensare l'autonomia per le ragioni dette
Nel senso che il paradigma e che nuovi viviamo dopo la grande crisi del due mila
Dieci due mila e undici è quello che abbiamo descritto io una condizione distretto economico finanziario che però a in qualche misura anche reso liquida la capacità decisionale l'autorevolezza dei territori questo è il punto quindi la strada è quella che dice Renzo Piano è necessario chiamare a raccolta energie che sono disperse in questo sprona sociale che si chiama anche Giambellino perché
Dice una cosa
Interessante intelligente ci sono venti nazionalità sei mila abitanti al Giambellino e venti
L'azione a vita e non necessariamente lo schema della convivenza si ispira l'homo homini lupus anzi ad una collaborazione complessiva rischia di diventare tuttavia
Un flatus vocis se non si riconduce il tutto ad un rafforzamento delle autonomie locali che come abbiamo visto hanno pagato un prezzo molto alto anche in capacità di spesa aggiungo io un dato nel due mila e cinque investimenti fissi lordi di tutti i Comuni d'Italia era pari a quindici miliardi di euro siamo arrivati al due mila e quindici otto miliardi di euro quindi una caduta precipiti vuole che fra l'altro ha riguardato quella parte degli investimenti pubblici che presente a una facilità una rapidità di spesa più alta
Che in altri settori tra pubblica amministrazione perché la nostra spesa quello che diceva Flavio per sistemare la coibentazione deve fare l'asfalto spesa pubblica che produce anche come dire una capacità di essere inserita nella società senza particolari fra mente procedimenti e particolari questo è un grande tema tuttavia dobbiamo cercare di ricondurlo
Ad una riflessione che rinvia alle autonomia e che non solo l'Arcadia dove tutto funziona tutto è bello per carità di Dio perché o si è creato una situazione complessiva di insofferenza anche l'esso il decisore locale che rischia di far buttare via il bambino e l'acqua sporca che certe volte ridendo dico che se per avventura dovesse ricomparire un un Sindaco Santo la Pira qualcuno gli andrebbe a dire Vasco di capire a lei
Suma l'auto blu conoscenza ma quanto guadagna insomma
Credo di poter dire che per questa ricostruzione sia necessaria anche una
Rivisitazione del prima complessiva tipo da parte della classe dirigente e cerca di metterci ma facciamo Fabbri totalmente anche come dire esponendosi rischi
Che io non voglio drammatizzare però sono stati contabilizzati ottocentosessantacinque atti di intimidazione nei confronti di amministratori locali
Nell'ultimo anno questo vuol dire che c'è un clima che non è esattamente quello che
Ripeto può sembrare strumentale rispetto all'auspicio di Renzo Piano insomma quindi acquisiamo i predecessori
Eh sì sancisse ed è questo sicuramente sindaci appunto ci mettono la faccia c'è qualcuno vuole rispondere a sua domanda sulle circoscrizioni impietosi
Nascono volentieri anche perché
Verona altri duecentocinquanta mila abitanti quindi le giurisdizioni solo sopravvissuta
Ma io credo di sì posizione al di là delle risorse perché avendo i Comuni poche risorse come dicevo prima da spendere non se ne abbiano poche in jet in assoluto ma
Quelli che può spendere solo purtroppo poche
Quindi la possibilità di spesa delle posizioni che ovviamente esigua
Però hanno una funzione fondamentale perché ci posizioni sono state tolte in moltissime città italiane
In quel periodo dove c'era quella sorta di ondata demagogica dove si dice bisogna abolire le Province bisogna abolire le circoscrizioni con risultati quasi nulli anche perché forse era meglio
Paradossalmente abolire le Regioni o le Province le Regioni si sono avute di quarant'anni le Province da sempre quindi forse come centro di spesa era mai da fare un ragionamento più sulle Regioni
Oggi si posizioni ci sono i consiglieri Cioce zone che fra l'altro sono a retribuzione zero comprendo assolutamente nulla
C'è solo il Presidente che ha un emolumento
Però restano Cuarón con riferimento fondamentale perché se tu devi decidere alcune cose che riguardano un quartiere che può essere anche l'istituzione di un senso unico questioni viabilistiche
Ho anche se tu hai da spendere qualche milione sulle asfaltature
La cosa più corretta è che tutti i confronti con le circoscrizioni e che sia si posiziona dirti è meglio che intervieni qua anziché l'Arpac evidentemente
Una città medio-grande la si posiziona molto più senso ed il sale diciamo il polso della situazione quindi credo che visto poi il costo praticamente ridicolo praticamente azzerato che hanno le circoscrizioni
Forse bisogna ebbe a ragionare sul fatto che rappresentano un punto di riferimento fondamentale per il cittadino soprattutto per ora è medio-grande
Ma nelle grandi città il cittadino alla Circoscrizione ci arriva immediatamente all'amministratore centrale magari poco più di fatica
Sì reca
A riguardo devo dire che anche Roma anche a una città estremamente
Popolosa
Ed è suddivisa in quindici municipi ha però sconta questo problema grosso perché municipi di fatto funzionano ancora come vecchie Circoscrizioni considerate che un municipio a grande abbiamo accomuni siti che hanno trecento mila abitanti quindi come una città media
E questi municipi però non hanno un'autonomia di bilancio quindi di fatto ricevono fondi sulla base di una ripartizione fatta dall'amministrazione centrale e quindi dal dall'Assemblea capitolina dal Campidoglio
I municipi in qualche modo gestiscono questi fondi talvolta richiedono un po'di più ovviamente mai di meno
E
E
Dovrebbero essere consultati hanno sicuramente competenza per quanto riguarda determinati interventi sull'urbanistica sulla viabilità
Però ad esempio il Giubileo è stato deciso quasi tutto dall'Amministrazione centrale nonostante la risistemazione di alcune strade
Dovesse essere decisa di concerto con i municipi interessati
Quindi c'è sicuramente da intervenire non per migliorare questo rapporto tra circoscrizioni e nel nostro caso municipi amministrazione centrale perché comunque municipi sono la prima frontiera e il primo
Quasi il primo presidio che incontrano i cittadini e sono l'organo comunque più a contatto con con la popolazione riescono a capire meglio quali sono i bisogni di delle varie zone di Roma
Per quanto riguarda il ruolo del Progetto di Renzo Piano è da dire è una cosa che hanno
Probabilmente le amministrazioni dovrebbero essere molto più aperte riguardo a quello che accade nella società civile chiamiamola così
Quindi ascoltare e confrontarsi sempre CONI che intende con
A i laboratori dove
Dove si crea dove si sviluppano idee
Indipendentemente poi dal ruolo politico e queste persone possono avere o meno
Grazie
Allora non vedo altre mani alzate sì Charlie una l'ultima domanda la prendiamo via signorina nel
Visto che sono stati citati i fondi europei ma volevo sapere siamo più o meno dice ammontare si parla come vengono ripartiti più o meno quanto sono da fare una destinati a gestione dei Comuni e quanto invece magari a imprese locali
Buongiorno sì io ho uno studio in realtà ha focalizzato sul Lazio
Alla per quanto riguarda il quarto asse degli obiettivi venti venti noi abbiamo Energia sostenibile mobilità gli incentivi per la riqualificazione energetica edilizia riconversione rigenerazione energetica ammontano a circa settantaquattro milioni
In cinque anni per il Lazio
Di cui cinquantanove per la riqualificazione energetica edilizia riconversione da fondi FESR
Per il Comune di Roma cinque milioni solo sul territorio di Roma per la Città Metropolitana perché Roma è anche Città Metropolitana venti milioni
Abbiamo insomma si tratta di profondi importanti da ripartire su cinque anni il punto è
Riuscire a prenderli questo è evidente
Abbiamo
Ancora per quanto riguarda attività edili
Relative alla costruzione di nuovi alloggi sociali recupero immobili messa in sicurezza di edifici che non rispetta gli standards di sicurezza tutto questo in un'ottica di una maggiore inclusione sociale
Sono previsti quindici milioni sempre per Roma
Abbiamo però io un programma su scuola competenze ambiente che sicuramente a un focus sull'apprendimento ma anche si riferisce agli investimenti sulle strutture all'interno delle quali si fa l'apprendimento quindi proprio scuole
Ed è un fondo
Di
Tre miliardi
Però c'è un cofinanziamento nazionale e quindi questo è più basso
Ancora continuo son tutti Santo ti pezzetti però ecco si tratta di in realtà non ci sono dei fondi già possiamo poi volendo anche esaminare fare uno studio sui fondi su tutta Italia vengono poi ripartiti io mi sono ovviamente concentrata su quelli di Roma e per il Lazio
Però ci sono
Ora un'ultima domanda per il professor Pinotti
Prego
Vorrei sapere se in questa analisi su centro e periferia siccome è un rapporto che mutevole anche molto velocemente per l'intera chiara
Considerata periferia storiche
Fino a poco tempo fa e diventate sono diventate molto spesso patrimoni immobiliari di grande
Anche di grande pregio di costo elevato
Quali studi avete fatto voi i sindaci che ci sono qui
Rispetto al mutamento di questo rapporto nelle prossimi anni dieci venti trent'anni cioè
Credo che quella che si adesso una zona periferica il caso di Torino eclatante ma anche Verona di città amministrate con molta dinamismo anche quelle il
Qual è la previsione anche rispetto ai flussi di persone che arriveranno in Italia un calo demografico interno il bisogno ed invece di una forte immigrazione dati
Riequilibrare questo calo demografico non so se l'avete studiato o se no perché mi sembra che tutto sia molto statico tutto sommato io me se facessimo una fotografia
Della geografia antropizzata italiana ma tutto estremamente movimento come ci insegna la storia grazie
Sì tante domande dove molto complesse Nova ed prova a rispondere
Allora gli ho fatto vedere
Questa figura
Ecco come dici tu statica per il due mila e undici potrebbero anche i dati per il due mila e uno è quello che si vede dal due mila uno del due mila undici una riduzione della disuguaglianza tra centro e periferia
Ma degli altri dati che non vi ho fatto vedere sono disponibili però hanno una serie di prezzi delle case al metro quadro tra centro e periferia e quello che si vede è un declino proprio di lungo periodo nel siamo nel
Dei prezzi del centro rispetto a quelli della periferia quindi si parte in alcune città tipo di Milano
è un rapporto di due a uno nel due mila tre due mila e quattro e si arriva verso il due mila quattordici dell'ultimo anno per cui abbiamo i dati a un rapporto di una di uno virgola tre a uno quindi una forte riduzione
Questo probabilmente fa presagire anche guardando l'esperienza di altre città all'estero un processo di gente efficace azione di alcune aree
Della periferia che probabilmente in Italia è stato più ritardato rispetto ad altri Paesi diciamo il caso eclatante sono le grandi città negli Stati Uniti dove
Alcuni quartieri hanno iniziato questo processo di semplificazione delle periferie molto prima ma anche città europee come Barcellona come altre città hanno riqualificato interamente i quartieri che erano una volta periferia appeso a pubblica noterà un quartiere dove
Uno deve aver paura la notte entrare ma nel giro di pochi anni è stato che ammodernato hanno costruito una bella Rampling centro
Per hanno riempito di illuminazione di barche ed è diventato un quartiere abbastanza x euro e questo fatto salire un po'tutti i prezzi delle case
In cosa
Probabilmente in alcune città italiane in alcune aree si sta sviluppando un un processo c'è questo è quello che ci suggerisce il trend
Negli ultimi dieci quindici anni sono volendo proiettare questo trend di futuro quindi una continua riduzione
Di questo gap tra centro e periferie sono poi ovviamente ci sono esperienze specifica con ognuna delle città sulle quali magari lasciare la parola più avanti
Ma gli altri relatori ecco
Ho capito se
Molto rapidamente
Rispetto ai i flussi migratori e alla loro incidenza rispetto alle città
Passo uno fa un ragionamento filosofico possiamo solamente la fotografia dello stato attuale poi c'è un ragionamento diciamo filosofico
è chiaro che l'Italia è un Paese a bassissima natalità soprattutto per quanto riguarda
Gli italiani perché Eda c'entra
Politiche vere a favore della famiglia nel senso che
Ne abbiamo siamo uno dei Paesi europei con la più alta tassazione ce ne sono altri che Mariano qualcosa in più tipo il nord Europa
Però quello che diranno gli altri Paesi europei in termini di servizi sussidi per la famiglia non è paragonabile al poco viene dato in Italia ma ripeto ho fatto storico dalla da sempre
E questo una parte sicuramente di questo diventa è diventato causa anche della bassa natalità del nostro Paese
Stato attuale statuale che io faccio parlo della mia città a Verona abbiamo un quindici per cento di stranieri residenti
In realtà il dato è superiore perché bisogna aggiungere un altro tre quattro per cento di cittadini che erano stranieri hanno acquisito la cittadinanza quindi viaggiamo quali sul venti
Con una buona
Grey ottima integrazione
Perché poiché questi evidentemente anche un compito dell'amministrazione
è quello di appunto di cercare che non si crei ghetto c'è guai se tu
Lasci che si crei una zona della città o dove c'è assolutamente mia o dove non c'è controllo del territorio dell'invece appunto favorirà il fatto che ci sia una buona integrazione
Perché poi negli anni
Appunto speciosa Matia Santonocito uso scolastico c'è una presenza questo do scolastico di un trenta trentacinque per cento
Di bambini di origine straniera
Ma sono assolutamente integrati quindi non lo si percepisce nemmeno il fatto che appunto ci sia
Una presenza in questo senso
Oggi è se
Un'ora sull'asse sulla punto sullo stato attuale
Noi siamo già a Verona ragionassimo senza i cittadini stranieri e avremmo
Parecchi apre un quaranta mila residenti meno questo è la la fotografia della situazione e quindi se si lavora
Bene dal punto di vista della integrazione dei cittadini che arrivano
L'importante saper e questo è l'aspetto critico ovviamente non riguarda riguarda in parte comuni che ne sono coinvolti la questione della gestione i fenomeni migratori
Per un discorso è
Quello che è lo stato attuale e quindi il positivo assorbimento integrazione dei tantissimi milioni i cittadini stranieri che oggi sono presenti cinque milioni sei nel nostro Paese
Il fatto invece riuscire a gestire bene gli attuali flussi migratori che se non vengono gestiti in maniera corretta rischiano di alimentare tensioni sociali
Che vanno ad incidere negativamente su quello che è un buon rapporto oggi assolutamente presente tra il cittadino straniero città d'Italia
Piero Fassino saprete voleva intervenire fascicolo vorrei prendere se è una domanda che è stata fatta rispetto alle prospettive del proposta di Renzo Piano sia di questioni poneva una signora
Pochi minuti fa
Torno su parlo ovviamente dall'esperienza e conosca la mia città torno sul punto diciamo più secondo me il punto centrale e cioè
L'attivazione di processi di riqualificazione di rigenerazione urbana come il motore fondamentale per
Aggredire questa nodo della relazione centro-periferia nella direzione di una riduzione delle differenze
Faccio
L'esempio di
Torino tre mila novecentottanta euro centonovanta ha vissuto un periodo dinieghi gravissima
Crisi industriale connessa all'ingresso diciamo dell'economia italiana attento alle dinamiche della globalizzazione
In quei dieci anni si sono svolti produzione e di lavoro dieci milioni di metri quadri di aree industriali
E la città parallelamente si è ridotta da un milione duecentocinquanta mila novecento mila vista
Due fenomeni che potete ben capire provocare una crisi di identità durissima nella città una città che per un secolo sono sempre cresciuta
Quei dieci milioni di metri quadri di area industriale che all'inizio parallelo come segno di un declino
In realtà poveri sono stati il una straordinario di disponibilità di risorse per ripensare e ridisegnare la città e ridisegnando no
Produrre processi di rigenerazione di quelle aree che hanno contribuito a ridefinire l'identità stessa della città in tutte le sue vocazioni faccio un esempio
L'intero sistema del campus universitario di Torino oggi è stato riorganizzato utilizzando vexata industriali per cui
Il campo delle scienze umanistiche summit Italgas nel campo delle scienze motorie miliardi
Costruzione sull'ex Manifattura Tabacchi l'ingegneria dell'auto è stata collocato dentro la parte di Mirafiori non più dedito alla produzione automobilistica
E via di questo passo
E cioè e tutte queste cose tanto son tutte intere zone non centrale della città perché il piano industriale ovviamente erano in zone periferiche quindi
Processi di riqualificazione di rigenerazione urbana hanno una doppia funzione non solo che consentono di riqualificare quei territori
Ma ogni trasformazione non è solo un'operazione fondiario immobiliare ogni trasformazione e anche l'occasione per l'allocazione di una nuova attività di una nuova vocazione
Torino oggi appunto a una nuova identità ritardata dalla congiunzione tra posso
Storico confindustriale che manteniamo perché contiamo e sia una grande città industriale di un'industria però che a innalzato il livello di specializzazione tecnologico
Con una commuove vocazione che si sono sviluppate sono cresciute moltissime tutte le vocazioni
Votanti intorno all'economia della conoscenza ricerca innovazione alta formazione università culturale
E il motore fondamentale di questa nuova identità sono stati proprio i processi di rigenerazione urbana di riqualificazione urbana perché quei dieci miliardi di metri quadri piani industriali hanno consentito di ridisegnare la città
Ridefinirne le locazioni redistribuire le funzioni
E per questa abilità dare un senso nuovo a ai territori che
Periferici hanno trovato una riqualificazione una rigenerazione nuova quindi Ciocchetti hanno
Ipotizza quindi si sta facendo anche perché ha aggiunto che non lavora molto mettere sul
Più recenti interventi sono fatti in questa città e notiamo fa esattamente nella direzione di quella ricucitura no centro-periferia che non è solo un aspetto asset condire una una
Un intervento di natura urbanistica non entrando in natura urbanistica che innesta percorsi che ridefinisca una vocazione ed entità e io penso che questo sia l'interesse diciamo di tutto questo processo
Naturalmente tutto questo e vengo alla domanda che ha fatto la signora
Richiede una pianificazione di medio periodo noi ci siamo dati appunto un piano strategico Torino due mila venticinque che ipotizza quali sono le linee guida di trasformazione della città qui ai prossimi
Dieci quindici anni e sulla base di questo determina tutte le scelte di pianificazione che tengono conto di dinamiche demografiche sociali economiche che nella nostra pianificazione abbiamo va bene senza
Allora ringraziamo
Piero Fassino
Ringrazio tutto il pubblico che ci ha seguito ringrazio Guido Castelli nel regime oggi Flavio Tosi e
Ovviamente molto il professor Paolo Pinotti per averci guidato in questa
Come astrazione
Mi appuntamento al prossimo appuntamento del Festival grazie mille