Sono intervenuti: Gianni De Michelis (MINISTRO).
Tra gli argomenti discussi: Balcani, Cee, Crisi, Governo, Guerra, Jugoslavia.
La registrazione audio ha una durata di 6 minuti.
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10:05 - SENATO
14:59 - CAMERA
8:30 - Senato della Repubblica
8:30 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
13:30 - Parlamento
14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Camera dei Deputati
MINISTRO
Sono avrete Aversa di radio radicale per tre questioni
La maggioranza dei deputati come forse messa firmato una mozione che presto verrà discussa in aula
Che oltre a condannare la politica di Milosevic a chiedere delle sanzioni che sostanza sono simili a quelle che l'ONU ha deciso di adottare chiede tra l'altro il ritiro M. atto di ogni rappresentante presso l'ex Repubblica Jugoslavia il non riconoscimento della situazione di redistribuzione etnica perseguitati imposta con la guerra
Così come qualsiasi riconoscimento alla cosiddetta Repubblica federale di Jugoslavia
Fino a quando quest'anno riconosca per costituzione a tutti i cittadini di Serbia Montenegro a cominciare da quelli di nazionalità albanese gli stessi diritti già riconosciuti ai cittadini e alle minoranze di Croazia Slovenia
Macedonio cosa ne pensa seconda questione come Governo sta curando l'invio di aiuti ai profughi e rifugiati della Bosnia Erzegovina e della Croazia
E cosa ne pensa di questa assenza dei pacifisti che qualche mese fa erano tutti in piazza che adesso sembrano ignorare questa tematiche
Allora sulla mozione il governo di ogni realtà è già tutto fatto quello che viene chiesto alla mozione delle sanzioni da punto le ricordava sono state adottate
Per quello che ci riguarda da ieri abbiamo preso le misure per rendere operativa quanto le altre incisioni pure sono già state prese in sede di Comunità europea c'è già stato chiarito che noi non accettiamo l'idea per questo tanto sta perfino della mozione dell'ONU
Che noi non accettiamo l'idea che la nuova piccola Jugoslavia possa essere considerata stato successore
Le da vecchi costano e di conseguenza la la nuova Federazione jugoslava va considerata alla pari delle nuove repubbliche e quindi il riconoscimento di questa nuova entità
Avverrà solo le medesime condizioni a cui è stata sottoposto riconoscimento delle altre repubbliche e quindi sulla bara di principi di ieri rispetto dei diritti di minoranza e così via che già dal sedici dicembre verrà determinato
Quindi da questo punto di vista Chavez per quello che riguarda anche leva per avere più amati che gli ambasciatori della ce ne sono stati ritirati ancora l'undici maggio sbaglia il governo immediatamente dopo l'undici c'è indire quindi non non non abbiamo più abbiamo solo dei rappresentanti di omaggi di grado minore per la semplice ragione che un minimo di di di contatti vanno vanno mantenuti
Ma lo stesso fatto che l'Italia come l'Inghilterra ha deciso di rinviare l'ambasciatore jugoslavo a Roma qualcosa di Angella ogni tipo di RAI le relazioni diplomatiche tipo normale il tipo Piero quindi questo Sud vanta
Decisioni già adottate quindi l'eventuale approvazione da parte del Parlamento di questa mozione non potrà avvenire che col con l'appoggio al governo col protocollo conclusione favorevole
Del governo quanto agli aiuti umanitari lo stop non è più complicato non abbiamo preso decisioni in linea con le decisioni internazionale abbiamo messo a disposizione i sette miliardi e mezzo che si aggiungono agli Otto e mezzo precedenti avevano già speso nei mesi scorsi
Dobbiamo anche destinati diciamo operare la Slovenia la Croazia e la Bosnia
Sono già in atto per diciamo le operazioni per provvedere alla all'uso delle risorse va destinato acrobazie Slovenia d'accordo con l'autorità di quei paesi per dovere di quei Paesi
In coordinamento con l'agenzia delle Nazioni Unite più complicata la situazione in Bosnia dove non sia in grado materialmente di poter
Fare nessuna operazione diciamo così di
Di invio di aiuti o semplicemente anche l'invio di aiuti finanziari ecco perché appunto l'Italia a favore di esaminare bene una possibilità d'intervento relativa a Sarajevo
Noi come voi sapete ancora un mese fa noi aderimmo a unire un'ennesima di di Kushner con un ennesimo corridoio umanitario
Assieme a Germania Austria abbiamo messo a disposizione i nostri rapporti e sono i più vicini a Sarajevo per realizzare quel popolo non solo Cupid è rimasta sulla carta per la semplice ragione che l'apporto di Sarajevo non è agibile
Sarà io non c'è nessuno di garanzie di sicurezza per nulla quindi l'unica possibilità è trovare la forma come è stato detto in parecchi documenti questo mese di rendere il nuovo agibile lo porto di Sarajevo di creare questo punto un collegamento tra lo porto una città di Sarajevo a scopi umanitari e su questo siamo assolutamente d'accordo pronti a partecipare all'operazione per raggiungere questo risultato ovviamente pronti poi a usare questo corridoio umanitario sia in coordinamento
Comica di cucina sia direttamente per l'invio dei nostri aiuti naturalmente abbiamo ben presente che la gravità del l'entità della stazione in blocco va molto al di là di tutte le capacità di aiuto al nostro e della comunità internazionale sono centinaia di migliaia di persone che sono state spostate ecco e a questo proposito ovviamente la posizione italiana della c'è assolutamente contraria riconoscimento come si può dire
Una sorta sponsor visto istruzione di fatto sul terreno valga il simpatico Boston come conseguenza degli scontri che possono avere dei cambiato la realtà etnica sul terreno come è avvenuto in Slavonia come credo stia avvenendo in molte regioni per la Bosnia noi siamo perché il situazione rimanga degli come quella che era prima diciamo degli sconti e che non si possono alcun modo riconoscere una valenza all'uso della forza accettando la situazione di fatto creata con la forza
Scusi sua assenza diciamo dei pacifisti nelle piazze su questa questione cosa ne pensi
Questo difendesse personale del ministro riescono ma io sempre come si vede deplorato che in Italia come in molti altri Paesi d'altronde si parli di politica estera fini di politica interna
Credo che anche queste stazioni dimostrino che sono ahimè troppo spesso prevalenti ragioni di politica interna nei comportamenti nei giudizi sulla politica estera e questo è sempre sbagliato perché naturalmente
La politica estera non solo a logiche diverse quella politica interna ma se ha delle logiche politiche interno non sono quelle cui la son quelle lì cioè bisognerebbe avere una idea più precisa di quale di cosa succede sul terreno lì dove avvengono le crisi per potere poi giudicare per potere poi considerare e invece abbiamo visto con piacere che soprattutto in Serbia Belgrado rimane viva una una differenziazione all'interno del popolo serbo e che ci sono forze che si muovono a favore della pace
Anche recenti manifestazioni in questo senso ci hanno ci hanno confortato perché ho sempre cercato di evitare giocare in un solo blocco di governo serbo il governo nella Jugoslavia di ieri della piccola Jugoslavia di oggi e invece i popoli della Serbia e Montenegro ma sono invece come si può dire hanno gli stessi diritti e gli stessi titoli delle altre etnie nella ex-Jugoslavia entrare all'interno delle quali quali popoli ci sono posizioni molto differenziate
Fino a qualche tempo fa da alcune parti in un certo senso sito udiva alla cosiddetta neutralità dell'ex Jugoslavia altre parti invece politiche chiedevano l'annessione addirittura l'accendi qui essa ricordava se questo si può salire i casi secondo lei la situazione attuale sarebbe diverso come si fa a dire differivano solo questo il mare suo fanno storia certo quella stagione diversa da stazione ma dopo diviso tra Est e Ovest troppo non è più diviso tra Est e Ovest e quindi laddove della crisi jugoslava è legata alla fine del comunismo esplosione di un ideologica comunista che aveva cancellato la questione nazionale Antonello sbaglia
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