La posizione del Governo Italiano e della CEE sulla crisi nell'ex Jugoslavia

Ma in quel momento era imposto per favore possiamo dare inizio alla conferenza del ministro Affari Esteri onorevole Gianni De Michelis
Io so
Non è che devo dire molte novità rispetto alle cose che già conoscete comunicati abbiamo fatto in questi giorni ovviamente
Mi occupo soprattutto di questioni relative alla crisi jugoslava e le questioni relative alla Comunità europea
Ma ci teneva aveva occasioni quando la stampa per dare qualche chiarimento visto che motivano chiesto interviste cose cristallizzazione vanno date così faccio una cosa collettiva rispetto alle posizioni italiane anche a chiarimento appunto di comunicati ufficiali che abbiamo fatto
Parto dalla notizia più come siete più recente quindi non è stata ancora oggetto di commento da parte del governo italiano Patrizia di ieri sera di stanotte c'è quella del risultato del referendum danese
Va be naturalmente anche noi come gli altri governi dai quindici governi come se stiamo esaminando la situazione credo che per quello che riguarda il governo italiano ne parleremo formalmente venerdì al Consiglio dei ministri
Ma abbia avuto dei primi contatti con i nostri partner abbiamo preso atto di dichiarazione sia del presidente portoghese si aggira intorno al dopo aver la commissione ci sarà un incontro nobili parteciperà senatore Vitalone domani pomeriggio in Amar alla riunione NATO
C'è già un certo primo quadro naturalmente non possiamo che prendere atto del risultato del referendum danese
Preferendo un'espressione democratica veneziano liberamente scelto nello stesso tempo non possiamo non rammaricarci del problema che è questo il risultato pone rispetto l'obiettivo di arrivare secondo i tempi prestabiliti e la ratifica del Trattato di Maastricht
La prima impressione è che che abbiamo e questa impressione corrisponde anche la posizione almeno come si può dire non formale non ancora formalizzata durano italiano è che questo risultato danese non dovrebbe in qualche modo modificare la traiettoria del percorso di integrazione europea e non lo potremo modificare
Diciamo le posizioni dei governi degli altri undici Paesi che d'altronde come anche il governo danese sono espressi a favore di una rapire incondizionata ratifica dei trattati step e quindi un certo senso adesso si esaminerà e in modo di consentire questo avvenga sia prendendo in ipotesi l'idea di una ratifica undici
Cosa che è formalmente ovviamente possibile sia prendendo l'ipotesi un'eventuale atteggiamento danese di ripensamento anche sono impossibili in linea di principio mi dovrà essere a prima di tutti una pronuncia del governo danese che verrà correttamente interpretare la come si può dire
Ciò che la Danimarca vorrà fare sulla bara di questo risultato comunque appunto in ogni caso l'idea procedere di procedere a undici se un'altra ipotesi fosse impossibile naturalmente
Questo presuppone due fatti formali e la modifica di un articolo il trattato
Credo sia l'articolo R del trattato quello che prevede la notifica dodici e naturalmente anche una presa in considerazione
Di che ruolo assegnare alla Danimarca in questo contesto problema complesso alcolista tecnico canone risolvibile dal punto di vista politico sostanzialmente lasciando aperta la strada a una successiva adesione all'unione politica
Della della Danimarca
Sapete questo presupporrebbe una convocazione
Ad horas che la Conferenza intergovernativa che dovrebbe durare un'ora diciamo così e adottare le eventuali le eventuali modifiche
Ecco tutto questo lo sapremo meglio da qui alla fine della settimana ecco sottolineo sottolineo che c'era già stato la dichiarazione franco tedesca
Nei giorni scorsi che prevedeva l'idea di andare comunque avanti anche in presenza di qualche defezione
Sottolinea il fatto che proprio non a caso proprio questa mattina prudentemente rare annunciato la sua volontà di indire anche in Francia un referendum
Diciamo così nel processo di ratifica del calo della Franca non sarebbe un referendum sulla ratifica sarebbe un referendum sulle modifiche costituzionali che sono
Solo a conseguenza della della notifica questo è un po'
Sono le valutazioni italiane che ripeto verranno formalizzate popolar ionico Sinni stilista la delicatezza e la questione da questa un po'l'opinione che il prete consiglieri e intendiamo portare alla alla valutazione naturalmente vi è poi una come si può dire una considerazione più generale cioè come alcuni di noi avevano detto già da tempo
Il
Il processo di ratifica il passaggio all'applicazione rimasti non era sarebbe stato ciò considerarla solo a formare la quale valore un grosso passo in avanti pone dei problemi evidentemente di cui bisognerà tener conto questo campanello d'allarme danese non potrà non avere anche un effetto anche negli altri Paesi anche in Italia
Da spiegarsi che si attiva per una seria discussione nel merito proprio per non trovarsi poi come si può dire all'ultimo momento senza preparazione adeguata a dovere fare delle scelte sarà molto importante che per l'Italia
Ecco vedo dall'agenzia arrivata in questo momento che il Governo il Copenaghen chiede di poter rinegoziare il trattato di Maastricht
Questa mi questa è la cosa che ama andrà andrà valutata
Andrà valutata in linea di massima l'atteggiamento nostro è stato e resta contro una rinegoziazione che ovviamente riaprirebbe
Da tenere come d'altronde non si capisce nemmeno su che base dovrà venire questa negoziazione perché il voto del referendum non riguarda su un singolo specifico punto al trattato
Quindi non è neanche chiarimente comprensibile quali sarebbero i cambiamenti che potrebbero modificare la volontà dell'elettorato elettorato del mese un conto che secolo ormai saranno oggetto appunto delle degli esami che verranno tra tra domani venerdì e venerdì e sabato
Questo problema sulla questione della crisi jugoslava le posizioni di italiane sono notte noi abbiamo già nella giornata di ieri attivato tutte le procedure come si può dire giuridiche per adeguarci sia le decisioni cieche vicine nazioni unite
Apposito sul piano politico non abbiamo ovviamente ha salutato questa decisione anche perché fin dalla riunione cede l'undici maggio l'Italia si era schierata per una iniziativa forte utilizzando tutti gli strumenti di pressione politici economici giuridici per un progressivo isolamento della Serbia del Montenegro
Al per quello che riguarda il tratto alcune delle misure che legava adottate già da tempo come l'abbiamo comunicato ieri nell'applicazione delle misure previste le Nazioni Unite là c'è
Abbiamo anche previsto come hanno fatto altre parte europea in attesa di un coordinamento più preciso
A livello a dodici che è in corso probabilmente si definiranno i prossimi per le prossime ore di prevedere anche il rinvio Belgrado anche del capo della missione diplomatica almeno sostanzialmente della piccola ricordato Inter Roma tra l'ambasciata combacino ex come dire sollevano l'ambasciatore Carlo presentano ma vecchia Repubblica Federativa Socialista comunque ha fatto l'Inghilterra e qualche altro paese quindi con le medesime modalità ecco il medesimo lasso di tempo naturalmente come si sta vedendo delle notizie queste misure per quanto sostanziali per quanto molto forti non non hanno ancora nessuno poteva pensare e penso non immediato rimane
Rimane molto precaria soprattutto a Sarajevo in Bosnia e in parte anche in alcune località della colate compresa compreso Dubrovnik
E quindi credo che noi continueremo a consultarsi esaminare possa essere ulteriormente fatto per raggiungere con risultato finale
Tutti voi conoscete le mie dichiarazioni sono pubbliche varie considerazioni fatte da diversi esponenti di governi della c'è e di sostantivi organizzazioni potrebbero essere coinvolte soprattutto per quello che riguarda l'Europa l'Unione deve proprio nello stile occidentale della posizione italiana ovviamente di assumersi e se l'è pronto ad assumersi ogni responsabilità che dovesse derivare da eventuali decisioni prese in sede come facciamo a parte ci esserci Iovceva UEO o eventuali decisioni non dallo Stato non sono non sono prevedibili e minori
Noi stiamo esaminando tutte le possibili opzioni vie la disponibilità politica italiana e la disponibilità operativa italiana di fare la nostra parte nel caso che decisioni ministro assurdo naturalmente la andare oltre e quindi prendere decisioni che possono in qualche modo comportare anche
Per la presenza e l'intervento di forze militari è molto complesso pone molti problemi con l'eurobond ben capire e tra l'altro si tratta come si può dire di decisioni anche di quelli di cui parla sulla stampa di Val di carattere molto diverso tra di loro
Tutti i conti non escludono la possibilità di un intervento militare nel senso classico cioè un'azione volta a usare la forza per riuscire a riportarono situazione chiamiamola così di pace sul terreno un'operazione più segreti Enti invece sono sotto esame sono state proposte avanzate operazione di carattere diverso sostanzialmente quelle di cui si parla solo due tipi la possibilità di usare strumenti militari per garantire l'applicazione dell'embargo già deciso tiene unite
Questo questa cosa ha fatto ai tempi la crisi del Golfo naturalmente occorrerebbe ulteriore deliberazione delle Nazioni Unite
Di cui peraltro vi è però per l'ultima deliberazione per La sette cinque sette uno accumula
Un punto elementi riferimento perché per la prima volta si fa riferimento al capitolo sette nella parte Nazioni Unite che prevede appunto gli articoli sulla cui base potrebbe essere deciso a questo e questo è un tipo di intervento ovviamente
Che coinvolgerebbe l'Italia abbastanza direttamente trattandosi in qualcosa
Voglio dire che geograficamente ci vedrebbe inevitabilmente in prima linea in prima posizione un altro tipo di dicono che stanno esaminando come io ho già detto al Senato dieci giorni fa
Delle operazioni che possono in qualche modo essere paragonabili a quelle che a suo tempo decidemmo sulla base sia di una decisione c'è successivamente di una risoluzione che offre sicurezza
Nel caso dei curdi nel Nord Iraq cioè un'operazione il cui obiettivo non sia di applicazione dell'embargo non sia di carattere militare diretto ma sia di diciamo motivato da ragioni di carattere umanitario
Soprattutto nel caso della situazione esistente a Sarajevo
Un'operazione di questo genere avrebbe a nostro parere il fondamento etico il fondamento politico sarebbe dal punto di vista giuridico dal punto di vista operativo
In qualche modo in qualche modo concettuali gestibile naturalmente per quello che riguarda Sarajevo come avete visto ci sono anche dei tentativi d'iniziativa che provengono dalle parti
In campo e anche dalle parte serba via
Avuto notizia stamattina all'iniziativa del del governo federale della di transizione usiamo questo termine volto a creare una condizione diciamo di smilitarizzazione di agibilità per la rapporto di Sarajevo in cui si chiede addirittura che la città di Sarajevo venga messa sotto protezione ONU affidato una sorta di mandato ONU per toglierlo
Sono tutte naturalmente idee le più svariate
Questa proposta serve a noi sembra anche in qualche modo strumentali
Legate diciamo a
Mi può creare Italia dare l'applicazione delle misure e sanzioni vedremo nei prossimi vedremo nei prossimi giorni cosa verrà per quello che riguarda l'Italia ripeto la nostra intenzione è quella di partecipare ogni decisione
Perché venga che venga adottata noi spingiamo perché ulteriori iniziative vengono prese sia in sede CEE UEO sia in sede nazioni insieme se le Nazioni Unite
Per quello che ci riguarda di concorrono ancora una volta siamo pronti a fare a fare la nostra parte
Questo è un po'quello che che volevo dire però con qualche risposta Fusetti aveva meglio la posizione italiana naturalmente
Pesa nell'azione italiana la particolare situazione politica del Paese l'esistenza una sorta di vuoto in qualche modo il potere il governo di ordinaria amministrazione doveva naturalmente dall'altra parte questo avviene anche nel contesto innevamento
Di e nonostante tutto mantiene una presenza italiana sulla scena internazionale
Un profilo piuttosto elevato conoscete sapete corso in questo momento qui a Roma una conferenza sul prato andarono Karabakh anche sul più lontano dall'Italia molto
Molto delicato molto molto intenso si riaprono nei prossimi giorni credo dopodomani i negoziati di pace sul Mozambico che in una ulteriore tornata che negli uffici di tutti dovrebbe essere quella definitiva
Che informi sedici ore portare poi un accordo di pace analogo a quello è stato raggiunto per l'Angola trovato in questa ultima e questa prossima tornata di negoziati per la prima volta parteciperanno anche rappresentanti di gli altri paesi che hanno formato una sorta di gruppo di di di l'appoggio di seguito di sano questo negoziato con la presenza del Portogallo della Francia dell'Inghilterra
Degli Stati Uniti un una sorta di ulteriore
Rafforzamento di questo potesse iniziale che vede l'Italia al centro ci prepariamo ospitare a Roma probabilmente in settembre credo ormai criteri perché ci sono nato negoziati bilaterali diretti sul Medio Oriente non posso che ripetere che la scelta poi di Roma non può che far piacere ovviamente all'Italia
E
Impegna la sensibilità che l'Italia e il Governo italiano ha dovuto sempre dimostrare quelli mediorientali
Credo che saluteremo presto mi auguro saluteremo presto un voto favorevole nel Parlamento ostico da questo è un'altra tesi nel portare un sono riusciti a portare a termine
Un altro processo come si può dire negoziale molto delicato e la conclusione in questo momento è in questo contesto diciamo dello Stato europeo della vicenda altoatesina è comunque un segnale un significato molto maggiore della vicenda per la conclusione della vicenda
Della vicenda in sé
Quindi da questo punto di vista io credo che nonostante la situazione politica difficile l'interno del Paese la diplomazia italiana la Farnesina dimostrano che noi siamo in grado di mantenere
Un profilo di presenza italiana adeguata quelli che sono gli interessi del Paese il ruolo del Paese qui mi fermo qui qualche domanda
Va be'forse va be'è stato
Non riceve dallo Stato
Programma
Tesi orario danese tornando al problema del referendum in Danimarca
Adesso il no danese probabilmente corrisponderà un rallentamento del processo di unificazione non penso che questo rallentamento paradossalmente possa giovare all'Italia
Che ha avuto dei problemi a raggiungere quei parametri economici inflazione fabbisogno finanziario debito pubblico che peraltro erano già stati raggiunti in Danimarca
Allora risposte da un lato che non è detto che rappresenta un rallentamento anzi l'auspicio del governo italiano quello di non di molti nostri parterre che non rappresenta un rallentamento che nei prossimi giorni si trovino le forme e i modi per evitare che era presente un orientamento in fondo
Non c'è solo la Danimarca dalla che so io bisogna ricordarsi anche se naturalmente sono solo le cattive notizie danno notizia
Che dell'empio Parlamento intesa già sostanzialmente ratificato Maastricht anche se fino a poche poco tempo fa era l'Inghilterra considerato l'ostacolo maggiore
Nel processo d'integrazione il Parlamento europeo la Garland approvato quindi dico la Francia ha già superato un primo passaggio parlamentare molto importante punto significativo quindi dare solo peso al voto danese non sarebbe non sarebbe giusto quindi non l'ha detto veramente quello che all'Italia posso esprimere solo un giudizio personale personalmente non ritengo che faccia bene all'Italia un rallentamento per cassa integrazione europea perché
Le ragioni che potrebbero temere l'italiano fuori o ai margini del potere sentenze europee
Come se sono ragioni oggettive
Noi dobbiamo comunque risolvere quei problemi non è che l'Italia non dovrà risolvere prevale sul deficit pubblico
Nel caso che non ci fosse Maastricht
Dovrebbe risorgono comunque perché nelle condizioni di oggi comunque comunità Unione Europea ONU Unione europea l'Italia avrebbe grossi problemi
E quindi io continuo a ritenere che la presenza di un vincolo Europa la presenza di una scadenza Europa sia un fatto positivo e non negativo per l'Italia ci induca ci dovrà indurci indurrà indurrà assisteva politico il sistema economico a scelte che altrimenti rischierebbero di essere inviati con danno per l'Italia e quindi da questo punto di vista ritengo il voto danese comunque un un un problema in un vantaggio neanche per la stazione specifica italiana
Ecco un altro Truman transumanza in tour per tipo e sentita in barca
Secondo lei quel l'esito di questo referente utenti inno
Mostra che c'è un tipo di antilupo istmo tuta animale cara
Uno si può dire che se invece una diffidenza verso il concetto dell'Unione europea nel senso che non è stato spiegato molto bene cosa vuol dire a questo stato trattato quest'unione europea per i singoli cittadini europei
Il dunque che c'è fors'anche un diffidenza negli altri paesi cioè
Danimarca potrebbe essere di Paul il primo paese di tipo tale no e poi ci sarà anche un ti patito più approfondito negli altri Paesi che porta poi a questa diffidenza
Cosa pensa
Il modo in cui è stato spiegato il trattato in Danimarca questo non configurano danese dal di fuori non potevamo farci nulla
Io non sono così scandalizzato stupito dal risultato del voto nel senso che da tempo dico che mastica è stata una decisione storica importante che ovviamente
In tutta Europa alla fine poi i cittadini cominceranno a valutare naturalmente ci sono i pro e i contro ci sono i vantaggi e gli svantaggi cambiano le gole del gioco quindi questo petalo mi pare di per sé con anzi mi pare la prova decreti uccisione presa master non erano comunque adottato lo disse allora come si può dire un compromesso formale no sono decisioni sostanziale è una scelta grossa di fondo che è giusto che i cittadini tutti quella comunità vale quella fondo
Antonio lo stiamo vedendo stiamo vedendo le discussioni in Germania in Francia
Esili come si può dire complesso considerati normalmente come fortemente orientati
Verso la verso l'integrazione europea quindi anche in Italia suppongo il tradizionale europeismo degli italiani espresso un referendum pochi anni fa con novanta per cento
Poi darà luogo invece la discussione più meditata quando le singole categorie i singoli ceti faranno i conti vedranno le convenienze e le sconveniente incerto processo di questo
Per lei e non mi non mi stupisce
Semmai vedo la contraddizione la vedranno molti nel prossimo futuro tra la Danimarca che sembra voler uscire mentre Svezia e Finlandia chiedono di entrare forse anche dalla presa federali entrare la Svizzera ed entrare quindi una cosa è abbastanza singolare anche perché quello che i cittadini danesi dovranno di pensare siccome io credo prevarrà la volontà di andare avanti comunque per la Danimarca si dovranno le condizioni di dover entrare con le regole che verranno negoziate dagli undici per conto loro
Non dimentichiamoci che Svezia e Finlandia hanno chiesto di entrare su Maastricht
Hanno chiesto di entrare senza negoziare nella scatola chiusa il blocco il blocco del trattato così come e perfino la Svizzera si appresta a fare la stessa cosa ha fatto da formalmente la stessa cosa conoscendo esattamente che cosa sia il fatto vedremo
Operando Nesi cioè sesso i sondaggi di opinione né Norvegia in specie il mostro che c'è un normativa su di nuovo anche lì
E per cui bisogna veramente capire
Se i confermi europei in dicembre quando si formato questo trattato se si è reso conto che bisognava veramente spiegare cosa cosa che non gli i vantaggi
Il credo che non abbia fatto il Governo che mise bene e credo che non sia possibile
Fallon qualcuno che studia perdono credo che ripeto costato danese credo che sia utile poi al governo deciderà nato e delle nessun governo di un altro Paese Bonera spiegare in Danimarca che son le cose può darsi che l'opinione pubblica dei Paesi del Nord sono paese dice e questo ci aiuterà anche molto dalla discussione o fare le sgola sull'allargamento
Premente scopriremo che la famosa Europa trentacinque poi non non tutti i paesi i cittadini e trentacinque
Creerà un problema da un lato ne toglierà degli altri dall'altro semplificherà le cose io per quello riconosco il dottore ritengo che il grosso del paese di Chioggia discoagulazione andava Franco
Per questo Piovene opinione personale posso anche sbagliarmi
Non è una sconfitta per Lupo e questo è uno sconfitto lo
Ma perché chiamare alla sconfitta un problema sconfitta no perché non non c'è c'è una battaglia contro queste cose
Ognuno siamo in democrazia allora decide liberamente come ritiene meglio andare avanti se i cittadini del mese l'anagrafe cittadina Nesi sia pure di misura ritengono che stanno da soli possono stare meglio glielo può impedire
Nella vedere se avrà una sala parto decideranno i loro figli o nipoti sipario nasce il padre Mariano cioè va bene
Ed è in questo momento credo che sarà un dibattito ecco io prendo il punto di vista pratico ritengo che elemento di drammatizzazione che ha introdotto risultato dall'uno al mese non può fare che bene che sarà guardare meglio spingere a tutti a spiegare di più e discutere più a fondo
Signor ministro
Il GR uno
L'Italia perché si terrà con su binari suo ieri al blocco si era deciso delle Nazioni Unite e se verrà ratificato dall'UE
Se non ci daranno decisione non intenzione Taviano di fare la propria parte
Un po'perché ne siamo convinti sul piano politico e un po'perché da condizione oggettiva geografica
Non può vedere in qualche modo un disimpegno dei ritardi
Lei ha parlato di un'esperienza di tipo Kurdistan cioè creare una sorta di zona franca a favore dei profughi pensa che sia fattibile che si troverà sostegno oppure creeremo dei problemi dal punto di vista diplomatico in Europa e anche nelle stesse ore cinque Cesaria
Fattibile organizzativamente pare di sì dal punto di vista politico giuridico ancora dovranno esaminarli naturalmente la grande differenza
Che c'è tra il caso del Kurdistan dell'Iraq del Nord quel toccato qui è che in questo caso probabilmente una decisione di intervento a fini umanitari troverebbe il consenso delle autorità del Paese interessato interessato è la vostra rovina con la Serbia
Ringrazio
Agostino Mauriello GR due se il il segretario di Stato americano Becker la settimana scorsa a Lisbona ha detto che l'Europa stava inventando scuse per non far nulla in Jugoslavia
Perché secondo lei l'Europa aspettato tanto aspettato che si muovessero gli americani prima di prende una decisione
Dura
Ma la storia di questa crisi
La crisi cominciata il venticinque giugno di un quella seguita sa per quanto tempo per quanto mese gli americani abbiano trascinati piedi su questa situazione ne nei due ter l'atteggiamento degli ultimi dieci giorni cambierà realtà di quasi un anno
Quindi in seminario Baker forse è un problema di politica interna deve dare perché qualcuno lo sta invece in qualche modo mettendo nel conto dell'amministrazione Bush in conto negativo grande ritardo con cui negli Stati Uniti si sono mosse intorno dicevo dalle venti Chiavacci
Sono stati gli ultimi a riconoscere Slovenia Croazia
Mi pare così come assolutamente da negare l'idea che quando si sono mossi gli Stati Uniti ci si è mossi non è così ripeto noi abbiamo discusso di queste cose e l'undici maggio l'invito all'onda agire tatuato dalla c'è l'undici maggio
Torrente poi quando si va in sede ONU non credo che sia come si può dire una valutazione di tipo soggettivo e riconosce le colpe degli Stati Uniti è molto maggiore di quello dell'Europa
Non c'è il minimo dubbio voi sapete benissimo che quello che è stato decisivo per la decisione nazionalità non sono state nell'Europa negli Stati Uniti ma il cambiamento di posizione dell'unione della Russia Russia fino all'ultimo ha tenuto un atteggiamento resistente a isolare la Serbia quando alla fine ha cambiato posizione è stato possibile adottare le decisioni sono state adottate
Da questo punto di vista credo l'idea di dire chi si è mosso che non s'è mosso abbastanza abbastanza scrutinato ed è poi sta di fatto questo minimo abbiamo detto e ripetuto di questi mesi che l'Europa non è uno stato unico l'Europa è una ancora una comunità economica europea con una cooperazione politica Maastricht non è ancora in vigore come aveva
Poco poco fa ha sottolineato e quindi noi in qualche modo abbiamo in tutti questi mesi sentito il peso delle differenze di posizione di sensibilità che esistono dodici peggiori personalmente sono rimasto molto male che una resistenza francese
Atteso impossibile prendere certe decisioni a livello CEE
Per l'occasione della Riviera di Lisbona entrato a maggio e poi invece la Francia ha usato il suo peso di membro permanente in sicurezza per fare approvare all'ONU le stesse cose
A queste fanno parte come sede della stazione oggettiva dell'Europa non è che
Non è che non non possiamo nasconde al sedano non sapere che così importante che poi alla fine edizioni vengono presi a dire le iniziative le azioni vengono fatte naturalmente
Non posso che ripetere per l'ennesima volta che capisco benissimo all'opinione pubblica che nota un grande una grande come si può dire
Discrepanza tra le urgenze delle situazioni sul terreno la rapidità dell'azione politico diplomatica dei paesi e delle istituzioni sovranazionali ma non crede che
Prati tu Banzai del del dell'Europa nel pre in una pozza di posizione decisa unità abbia influito anche la decisione danese
Fabio influito sulla decisione chi lo sa
Questa biografia nessuna valutazione votato tutti da mesi io non credo che siano stati questi argomenti qua quelli più influenti però non lo so questo può accodarsi anche
Le strade difficile interpretare un referendum che ha visto un Paese spaccato esattamente
Come quello che bisogna che la definire il pubblico pensa Piero
Qual è la realtà la realtà è questa qui siamo una comunità dodici Paesi
Con storie molto diverse con connotati nazionali fortissimo
Il terreno Francia insegnano stessa Spagna con problemi differenti e stiamo tentando lentamente di colmare queste queste differenze qui soprattutto per l'anno in Italia singolare come si può dire la la scarsa memoria di quelli che intervengono su queste cose
Ancora poco tempo prima di Maastricht imitarle venivamo accusati da molte parti
Perché master sarebbe stato un risultato troppo basso profilo
Che avrebbe troppo poco fatto andare avanti l'integrazione quindi accetta adesso constatiamo qui da un Paese che non si supponeva avesse questa reazione si ritiene che Mastella abbia significato andare troppo avanti
Ad avere anche qui che una cosa i e io sono sicuro che quando si discuterà rimasti da fondo si scoprirà che l'europeismo degli italiani non è stato ben espresso da quella sorta di referendum all'unanimità le mine centottantanove
Che finché si parla in generale tutti sventola le bandiere quando poi si va nel concreto delle decisioni delle norme delle cose
Le cose diventano più differenziate questo è tutto qui
Quindi nello stesso tempo io rimango dell'idea che che master sia una scelta irreversibile
Ne traggono la consolazione amara constatazione che era un risultato che era una una scelta molto impegnativa e non così
Di basso profilo qualcuno facilmente in Italia ha detto
Constato che ci sono delle difficoltà altrove tutti i grandi processi storici incontra difficoltà se tutto fosse andato liscio in pochi giorni allora si sarebbe stata legittima interpretazione una decisione di scarso rilievo non sta andando affatto dicessimo grandi problemi grande difficoltà e così via
Visto su quali rischi vede se non funziona sanzioni quali sono i suoi Queen cupi sulla crisi scusate
Incubi naturalmente la crisi jugoslava è a metà tutti noi sappiamo che che la la la crisi verrà risolta solo quando si troveranno delle regole per consentire la convivenza tra molte etnie in condizioni molto difficili e quindi vi sono ancora problemi che non sono stati ancora affrontate fino in fondo
Non ci dimentichiamo sempre che poi rimane ancora da risolvere la questione della minoranza ungherese lui Godina o questione della maggioranza albanese del Kosovo e così via quindi che rimane aperto il problema del riconoscimento della Macedonia rimangono aperti dei problemi all'interno della Macedonia
E naturalmente l'incubo è sempre quello che il conflitto esplodesse internazionali
In come sempre quello storico tradizionale della guerra balcanica
Tutto questo
è difficile dire se avverrà o non avverrà unico modo per cercare scongiurarlo continuare nella linea di forti pressioni politiche accompagnate da tutti gli strumenti diritto internazionale ci dà peraltro che la poggiare queste pressioni politiche e io credo che la linea che decidemmo proprio l'undici maggio a
A Brussel cioè la linea del progressivo isolamento della nuova piccole dicono che l'aria sia la linea giusta senso l'esperienza insegna che
L'isolamento una specie di
Pressione che a cui non si può reggere a lungo naturalmente tutto questo richiede tempo come richiesto tempo per la per la crisi covata nel frattempo
Così sembra dici
Sul terreno continuano gli scontri sapevamo che non gli sconti perché nessuno è in grado di dare ordini a coloro che agiscono sul terreno
Il matematico finlandesi
E voleva ancora ritornare all'anno al risultato delle elezioni nel del referendum danese
Io sono convinta che in queste ore esultato influenzerà un atteggiamento l'opinione pubblica in tutti quei Paesi che sono pronti a cominciare a negoziare sulla ed infantile sei
Vorrei sapere cosa pensa lei qualche no questa è risultato influenzerà il futuro negoziato senza che Paesi dell'Efta potrebbe essere vissuto come i Paesi che portano nuovi disturbi dentro la la comunità e lentamente Matarrese anche infranse aree quella parte della quegli elementi dance la comunità perché hanno sempre criticato una una visione troppo centralistica l'intera comunità e una anche un scarso peso è in atto una grandissima lentezze con cui si è andata avanti nella Europa dei cittadini
Associare interessati
Attualmente
Aprono porte giudicare in questo momento rese a un euro è un'esercitazione di carattere personale e ciascuno può pensarla come vuole ma dal punto di vista dal punto di vista politico
Del generale io non credo che il risultato danese cambierà la traiettoria il percorso degli altri paesi
D'altronde leggo qui che viene data la sua agenzia in questa dichiarazione franco tedesca data questa mattina ci sono due punte io personalmente mi sento di condividere pienamente che raccomandavano italiano di condividere cioè Francia e Germania non sono gli ultimi Paesi della comunità riaffermano loro volontari tener fede al calendario previsto per le ratifiche cedeva relativi entro l'anno
La risposta la Danimarca e la porta resta aperta dalla Danimarca ma implicitamente il rifiuto di rinegoziare Maastricht
Ma se non sarà rinegoziato ci penserà la Danimarca ci pensano i danesi se vorranno venire d'altronde non dimentichiamoci che era stata europea attesa stato l'ingresso della Norvegia sulla successiva uscita dalla Norvegia
Non sarebbe niente di nuovo la De Marco un piccolo paese
Nulla toglie nulla giunge alla alla possibilità del processo complessivo
Il fatto che dalla Danimarca decida di sport posporre di un certo tempo la sua adesione ecco e Francia Germania dicono anche io condivido questa posizione e sono molto favorevoli a cominciare il più rapidamente possibile a conclude pienamente possibile i negoziati di adesione quei Paesi dell'Efta che lo vogliono e
La linea non cambia e noi rimaniamo pronti a negoziare con l'Austria Svezia e Finlandia eventualmente Svizzera anche Norvegia vorrà dire ci penserà la Danimarca se lo stato di dorato isolamento può convenire cittadini danesi più quel coso comprendere con noi il rischio del processo faticoso e complesso e l'Unione europea attraente se poi
I cittadini tedeschi e francesi smentire hanno Mitterand
E con test lo vedremo io non ci credo personalmente
Sono felice del fan foto al domani nel sentiamo l'eco della decisione dei danesi ma secondo una sue stima personale se sì italiani adesso col fatto ieri un referendum simili curanti se avevo postati favorevoli
Come si fa a dire io credo che la maggioranza italiani restino a favore dell'Unione Europea però dire quanti mi sembrerebbe l'esercizio
Di profezia totalmente
Possibile però credo che gli italiani
Perché la madre in Danimarca non in Italia
Non lo so Baggio constato che i metalli alla maggioranza delle forze la presa in Parlamento anche di quelle nuove sono a favore
Cioè avremo anche noi un dibattito che mi si vedrà si potrà vedere si potrà capire ma non credo credo che la maggioranza siano a favore nonostante tutto pur sapendo tutte le questioni che sono connesse
Al Carioti e del quotidiano Al Qods dell'Ondra vorrei fare due domande al ministro
Quando inizieranno le trattative di pace a Roma a giugno o a luglio la seconda ieri la Libia ha alzato la produzione del petrolio dei due milioni barili al al giorno
La quota dell'AGEA da quello che abbiamo letto e dei quattrocento mila barili
L'Italia o l'Europa sarà disponibile a partecipare a qualche eventuale embargo petrolifero per questa crisi
Allora la prima domanda non siamo in grado di rispondere non dipende da noi com'è noto
è stata scelta Roma come sede l'Italia un Paese ospitante ha dei compiti puramente organizzativi però non siamo per questa associato né direttamente né indirettamente al processo di negoziata due non siamo né sponsor ovviamente partecipanti diretti
Noi ci stiamo preparando in modo tale da corrispondere una decisione delle parti credo di poter dire però sulla pare quello che si sa che non ci saranno degli incontri prima elezioni in Israele quindi a giugno saranno dopo non lo so detto settembre nel senso che così a naso pare che perché bisogna fare un governo in Israele questo e quell'altro sarà difficile farla luglio ad agosto ma questa sono puramente ipotesi non vanno prese minimamente come notizie noi per parte nostra siamo dichiarati disponibili e siamo in grado di con un minimo di preavviso di organizzare rendere possibile pronta la parte organizzativa ovviamente cercheremo di farlo nel modo migliore per favorire poi anche risulta un risultato positivo dei negoziati sulla seconda questione la risposta è cogliamo già detto più volte l'Italia ovviamente applicherà ogni decisione presa secondo le norme del diritto nelle sedi proprie quindi ovviamente applicherà l'indizione delle delle Nazioni Unite come abbiamo sempre fatto ovviamente parteciperemo alla decisioni c'è una volta prese saremo coerenti con queste quello che lei ha detto che avete sottolinea un punto cioè la particolare delicatezza oggettiva della posizione italiana
Per i rapporti particolari di natura economica di natura geografica abbiamo fondati via quindi il nostro auspicio resta sempre quello anche se può essere solo un auspicio ma avendo noi come si può dire in modo diretto permettere la bocca è una questione che si trovi una soluzione
Come si può dire concordata siccome c'è tempo fino mi pare a quattordici di luglio mi pare secondo Novecento è unita e quindi manca ancora un mese e mezzo ci auguriamo che il lavoro azione del segretariato generale finalmente l'azione delle diplomazie arabe
Un una ragionevolezza della della leadership libica trovi una soluzione conforme alle decisioni delle Nazioni Unite
Signor ministro sono avrete Aversa di radio radicale breve tre questione
La maggioranza dei deputati come forse messa firmato una mozione che presto verrà discussa in aula
Che oltre a condannare la politica di Milosevic a chiedere delle sanzioni che sostanza sono simili a quelle che l'ONU ha deciso di adottare
Chiede tra l'altro il ritiro immediato di ogni rappresentante presso l'ex Repubblica Jugoslavia il non riconoscimento della situazione di redistribuzione etnica perseguitati imposta con la guerra
Così come qualsiasi riconoscimento alla cosiddetta Repubblica federale di Jugoslavia fino a quando quest'anno riconosca per costituzione a tutti i cittadini di Serbia e Montenegro a cominciare da quelli di nazionalità albanese gli stessi diritti già riconosciuti ai cittadini e alle minoranze di Croazia Slovenia
Macedonia cosa ne pensa seconda questione come il Governo sta curando l'invio di aiuti ai profughi e rifugiati della Bosnia Erzegovina e della Croazia
E cosa ne pensa di questa assenza dei pacifisti che qualche mese fa erano tutti in piazza che adesso sembrano ignorare questa tematica
Allora sulla mozione il governo già in realtà è già tutto fatto quello che viene chiesto nozione delle sanzioni da punto le ricordava sono state adottate per quello che ci riguarda è andata ieri ne ha preso le misure per renderlo operativo quanto le altre decisioni pure sono già state prese in sede di Comunità europea c'è già stato chiarito che noi non accettiamo l'idea per questo tanto sta perfino nella mozione dell'ONU
Che noi non accettiamo l'idea che la nuova piccola Jugoslavia possa essere considerata stato successore
La vecchia Jugoslavia di conseguenza la la nuova Federazione jugoslava va considerata alla pari delle nuove repubbliche e quindi il riconoscimento di questa nuova entità
Avverrà solo le medesime condizioni a cui è stata sottoposto riconoscimento delle altre repubbliche e quindi sulla bara di principi direi rispetto dei diritti di minoranza e così via che già dal sedici dicembre verrà determinato
Quindi da questo punto di vista Chavez per quello che riguarda anche le raffinate diplomatiche gli ambasciatori della ce ne sono stati ritirati ancora l'undici maggio se non sbaglio dunque immediatamente dopo c'è tende quindi non non non abbiamo più abbiamo solo dei rappresentanti di omaggi di grado minore per la semplice ragione che un minimo di di di contatti quando vanno mantenuti ma lo stesso fatto ovvio che l'Italia come in Inghilterra ha deciso di rinviare l'ambasciatore jugoslavo a Roma
Occultati e cancellare ogni tipo di reato di relazioni diplomatiche tipo normale di tipo più di questo secondo quanto
Decisioni già adottate quindi l'eventuale approvazione da parte del Parlamento di questa mozione non potrà venire che col con l'appoggio al governo colpo con conclusione favorevole
Prendo il governo quanto agli aiuti umanitari lo stop non è più complicato ne abbiamo preso decisioni in linea con le decisioni internazionale abbiamo messo a disposizione i sette miliardi e mezzo che si aggiungono gli Otto e mezzo precedenti avevano già speso nei mesi scorsi dobbiamo anche destinati diciamo operare la Slovenia la Croazia e la Bosnia
Sono già in atto nelle diciamo le operazioni per provvedere alla all'uso delle risorse va destinato a Croazia Slovenia d'accordo con l'autorità di quei Paesi culturale di quei Paesi
In coordinamento con l'agenzia delle Nazioni Unite più complicata la situazione in Bosnia dove non sia in grado materialmente di poter
Fare nessuna operazione diciamo così di di invio di aiuti o semplicemente anche l'invio di aiuti finanziari ecco perché appunto l'Italia a favore di esaminare sebbene una possibilità di intervento relativa a Sarajevo
Noi come voi sapete ancora un mese fa noi aderimmo a unire un'ennesima di di Kushner con un ennesimo corridoio umanitario
Assieme a Germania Austria abbiamo messo a disposizione i nostri rapporti e sono i più vicini a Sarajevo per realizzare questo volendo al solo con idee rimasta sulla carta per la semplice ragione che l'apporto di Sarajevo non è agibile
Sarei io non c'è nessuno di garanzie di sicurezza per nulla quindi l'unica possibilità e trovare le forme come è stato detto in parecchi documenti questo mese di rendere in Nuova civile opportuni Sarajevo di creare questo punto un collegamento tra lo porto una città che Sarajevo a scopi umanitari e su questo sono assolutamente d'accordo pronti a partecipare all'operazione per raggiungere questo risultato ovviamente pronti poi a usare questo corridoio umanitario sia in coordinamento
Collega di Kushner sia direttamente per l'invio dei nostri aiuti culturalmente abbiamo ben presente che la gravità di l'entità della stazione in blocco va molto al di là di tutte le capacità di aiuto nostro della comunità internazionale sono centinaia di migliaia di persone che sono
State spostate ecco e a questo proposito ovviamente la polizia italiana dell'Acea assolutamente contraria al riconoscimento come si può dire una sorta sponsor visto istruzione di fatto sul terreno valga il sì in Croazia in Bosnia
Come conseguenza degli scontri che possono avere dette cambiato la realtà etnica sul terreno come è avvenuto in Slavonia come credo stia avvenendo in molte regioni per la Bosnia noi siamo perché la situazione rimanga degli come quella che era prima diciamo degli sconti e che non si possono alcun modo riconoscere una valenza all'uso della forza accettando la situazione di fatto creata con la forza
Scusi sull'assenza diciamo dei pacifisti delle piazze su questa questione cosa ne pensa
Vorrei sapere se per salvare fa io ho sempre come si potrebbe Priorato che in Italia come in molti altri Paesi d'altronde si parli di politica estera film di politica interna
Credo che anche queste stazioni dimostrino che sono ahimè troppo spesso prevalenti ragioni di politica interna nei comportamenti nei giudizi sulla politica estera e questo è sempre sbagliato perché naturalmente
La politica estera non solo a logiche diverse quella politica interna ma se ha delle logiche politiche interno non sono quelle qui son quelle lì cioè bisognerebbe avere una idea più precisa di quale di cosa succede sul terreno lì dove avvengono le crisi per potere poi giudicare per potere poi considerare e invece abbiamo visto con piacere che soprattutto in Serbia Belgrado
Rimane viva una una differenziazione all'interno del popolo serbo e ci sono forze che si muovono a favore della pace anche recenti manifestazioni in questo senso ci hanno facciano confortato perché ho sempre cercato di evitare e giocare in un solo blocco l'inferno serbo il governo per la Jugoslavia di ieri della piccola Jugoslavia di oggi e invece i popoli della Serbia e Montenegro che sono invece
Come si può dire
Hanno gli stessi diritti e gli stessi titoli delle altre etnie nella ex-Jugoslavia entrare all'interno delle quali quali popoli ci sono posizioni molto differenziate
Secondo il segretario generale dell'ONU beni
Una corda di Belgrado non poté non sarebbe sufficiente la soluzione della crisi jugoslava secondo lei si può immaginare ulteriori si possa immaginare ulteriori decisioni ad esempio Bernardo contro la Croazia
Allo stato no allo stato preso contro la Serbia non perduta perché le abbiamo sono state identificate dopo lunghe discussioni anche come si può dire sulla base
Del della realtà storica concreta non è stato detto dove è stato detto otto mesi fa questo una responsabilità maggiore della leadership serba nel nel rendere più difficile la via politica nel rendere più possibile lo scontro militare starà realtà e da questo punto di vista non è anche se ovviamente si possono identificare anche momenti in cui l'azione dei che delle forze croate è stata come si può dire
Al di fuori di principio ha stabilito non c'è il minimo dubbio la responsabilità della dirigenza serve molto maggiore e questo diciamo per lo meno l'opinione che si è tradotta nei documenti della cena i documenti del lontano così quanto poi al fatto che non basti raccordo con Belgrado che risolve la crisi è un giudizio probabilmente vero per chi conosce la stazione invernale
Non c'è il minimo dubbio che la situazione in Bosnia deriva alla stazione interna dovuta la compresenza di tre comunità
Nessuna delle quali accetta di considerarsi minoranza rispetto alle altre con delle situazioni sul terreno che sono quelle che sono frutto della storia di secoli di decenni questo non c'è il minimo dubbio Chimenti dal punto di vista teorico che è probabilmente giusto dire che anche se Milosevici come si può dire aderisse un certa Cola questo non non necessariamente comporterebbe la fine degli scontri sul terreno come ci sono altri casi in Europa penso all'Ulster dove questa dimostra con i fatti da molti decenni
Detto questo però è evidente che se il governo serbo accettasse i principi che sono stati posti alla base della conferenza basterebbe ancora mesi fa ovviamente la posta di una soluzione alla crisi sarei molto più vicina molto più vicina e il rischio di tensioni sei molto maggiore non c'è il minimo dubbio che per esempio nella nel nell'escalation militare anche in Bosnia ha giocato un peso prevalente fino a ieri l'ex Armata federale ancora oggi gli armamenti dell'ex Armata federale
è evidente che se la guerra civile avviene a livello degli armamenti delle bande paramilitari ma cosa c'entra in ballo i cannoni d'armamenti pesanti carri armati ieri è un'altra cosa insomma
Basti pensare a quello che sta avvenendo in queste ore a Dubrovnik quindi la responsabilità di chi non ha tenuto fuori dal genere fin dall'inizio dello scontro responsabilità evidente
Perché è una
Spiega una buona parte delle ragioni del l'aggravamento della crisi in Croazia e in Bosnia oggi
Scusi lei ha parlato di due tipi di interventi militari lo sfogo geni di Sarego
In caso se
Tutto questo sarà solo meno Bosnia ossia Tejera anche Montenegro e Serbia
Ma io non mi sono spiegato bene innanzitutto non ho parlato di due di prendere dei militari perché io ritengo l'intervento militare nel senso
In cui la lingua italiana parla come ancora impossibile ha sbagliato
Ho parlato di due possibili modi in cui usare anche di diciamo di corpi militari ma non per un intervento militare nel senso in cui presente ha parlato di un caso che sta per la visto nel passato di usare anche
I corpi militari per far rispettare l'embargo questo non vuol dire intervento militare vuol dire semplicemente blocco navale
Impedire
Come si può dire trasporti aerei non autorizzati e così via e ovviamente questo tipo di di azione sarebbe rivolto su contro la Serbia e Montenegro perché non Barbo verso la Serbia Montenegro verso
Il secondo tipo di intervento che preveda la la presenza dei corpi militari e quella di carattere umanitario e cioè con l'esempio che ho fatto tipo Nord Iraq che questo non è un intervento militare
Ma un intervento una relazione volta raggiungere degli obiettivi umanitari sesso a protezione degli ospedali portare cipiglio medicinali aiuti di emergenza popolazioni civili in gravi condizioni come a Sarajevo
Impedire che avvenga quello che è avvenuto poco tempo fa convoglio un pullman dove che portava il suo nome americano Sarajevo si è stato colpito ai serbi cioè per prendere per rendere eccelle per scopi umanitari è ovvio questo secondo tipo di azione riguarderebbe prevalentemente la porta per conflitto in Bosnia
Quindi in questo senso si può fare la distinzione ma non parlerei di intervento militare nel senso di un esercito che parte e va a combattere contro qualcuno in uno che l'altra delle pupe
Reso sì anche le condivide apre un basco in per una estensione della due a Kosovo sette intervento della Turchia per come ultimamente ha dichiarato anche usato per salvaguardare proteggere le minoranze musulmane quelle giorni
Essenziale e poi ottenne anche un coinvolgimento di tutti i Paesi che confinano con la la Jugoslavia giudiziario
Ovvio che ciascuno di noi temi la possibilità che nel prossimo futuro il conflitto come si suol dire sì internazionali
Forma di internazionalizzazione sono varie non voglio nemmeno mettermi a elencarle pensando a tutte
Rischio appunto che da una crisi interna di uno Stato che si dissolve sì posso passare una vera e propria guerra balcanica finché la crisi non sarà risolto sarà sempre presente
Per le ragioni molto ovvio sono presenti a tutti
Poiché questo disco posso derivare da quello da quell'altro paese mi pare troppo presto per dirlo è anche inutile dirlo
Perché per ora il comportamento devo dire di tutti i Paesi in qualche modo interessate la crisi sempre spetta alla fine sempre sia girato nella direzione costruttiva
Di decisioni di carattere politico ecco quanto alla questione del Kosovo anche qui non è una questione di fare una previsione una profezia è evidente che finché la crisi non sarà risolto in tutta la ex Jugoslavia e non sarà risolto tenendo conto tutti i problemi compreso quello della forte componente comunità albanese del Kosovo il rischio in estensione ulteriore del conflitto interno lì abbastanza evidente altronde chi ha seguito in questi mesi la crisi ha visto che nata esattamente come l'altro da qualcuno che l'aveva previsto ancora prima
Che che che Lubiana partisse con la dichiarazione d'indipendenza prima la Slovenia quella partita quella volta è stato un succedersi diciamo di tappeti hanno assunto che hanno seguito lo schema assolutamente logico e prevedibile
La preoccupazione per l'estensione ulteriore motivo sbarre del sud con una ex jugoslavi del super la preoccupazione legittima sarebbe sciocco ottimismo non averlo
Infine domande allora poi vecchia
Presenti al bagno della piccola di questuanti
Due settimane fa presidente Milosevic sommando il vostro corrispondente corrispondente del Corriere della Sera perché italica ha cambiato la posizione dal primo difendere il concetto della federazione le Point con la riconoscenza della sovranità o secessione come volete
Milosevic sabaudi quella volta io l'ho visto che l'Italia non è mai stata per l'operazione d'altronde c'è un'intervista politica prima del venticinque giugno quello l'ha detto non solo a Milano sulla tutti serbi solo che la gente non legge non ricorda noi abbiamo auspicato che si trovassero forme per cambiamento di rapporto le repubbliche che evitassero le secessioni questo sì
Ma lei sa meglio di me che la ragione per cui le proposte d'intervento e ci ricorda il novanta sono fallite è stata proprio nell'assoluta resistenza di Milosevic della leadership serba che hanno reso impossibile qualsiasi negoziato politico prima che scattassero dichiarazioni dipendenza
Questa è stata la posizione italiana prima del venticinque giugno che ripeto è agli atti
Dopo venticinque giugno gli han potuto far altro che prendere atto delle varie decisioni che le varie repubbliche prendevano e non potevamo che prendere atto della delle dichiarazioni misure democraticamente espresse come d'altronde poi alla fine lo stesso Milosevic seppure in ritardo ha riconosciuto
Abbiamo cercato all'inizio della crisi di fare in modo qua da grande fama col primo pacchetto europeo i famosi tre mesi
Credo che erano stati stabiliti ai primi di luglio riguadagnare il tempo per poter negoziare le condizioni naturalmente pecora poi sono andate come sono andate di nuovo come si può dire le responsabilità sono probabilmente dividersi tra tutte le parti ma la responsabilità serba non è stata piccola la responsabilità Gennai genere non è stata piccola luglio o in agosto e in settembre per far precipitare la situazione verso la la guerra civile
A un certo punto di vista in poi poi le cose cambiano e quello che era possibile novanta diventato impossibile novantuno e totalmente improponibile nel mille novecentonovantadue non dimentichiamoci che ancora nel luglio del novantuno
Si poteva parlare di un rapporto tra Croazia e Serbia presentarla rispettarlo
Il tentativo del Commonwealth e così via
Dopo dopo tre mesi di guerra e dopo la distruzione di Vukovar come si fa gossip possono pensare che questo avvenga
Rispetta la stessa questione della Bosnia e c'è stata una
Un atteggiamento pericoloso
Era evidente Nicole la parola veto giorno che a volte avesse seguito sia pure a maggioranza agli altri la Serbia non poteva più interferire però la cena è rimasta su ordine di Belgrado in Bosnia per settimane prima della decisione eviterà alle diciotto maggio e questo ha provocato la la l'avvio della guerra festa infine
Ormai tutto questo verrà giudicato dal tribunale della storia credo che
L'Italia non ha cambiato
Abbiamo sempre cercato di di operare perché si creassero le condizioni per una soluzione negoziale sta conoscendo molto bene le difficoltà oggettive noi
Non è che non sapevamo non sapesse niente la presenza di forti comunità serbe in Croazia in Bosnia crea un problema che va risolto
Chiaramente va tenuto presente
Alla stessa stregua di
E i problemi che si degli albanesi nel Kosovo è un
O dei croati in Bosnia così però
Ministro questa conferenza stampa viene a alla vigilia delle dell'inizio provare delle consultazioni per la formazione del nuovo governo
Lei
è stato per più di due anni quasi tre anni
Ministro degli esteri può fare un bilancio breve breve sintesi
Avremo un bilancio farla adesso reale due mi pare molto di mi pare molto difficile anche poi
No dicevo solo lo sottolineiamo solo che questa serie di fatti toccano meno l'opinione pubblica gli alamari davanti locale dimostrano che l'Italia è un ruolo ruolo svolto lo può svolgerlo deve svolgere quindi Avicenna Mozambico onorarono farà Vaclav chiusa la vertenza Antoine eccetera
Alla scelta di Roma come si deve fare i bilaterali sono tutte cose che non vanno dimenticate e mi auguro che il prossimo governo troppo tenga conto diciamo del livello di presenza internazionale che l'Italia ha raggiunto in questi anni che lo pianoforte
Le ultime due sono gli avvocati
Agenzia di stampa greca due domande che riguardano il nuovo ruolo della Turchia nell'area balcanica
Che ne pensa ministra dell'intervista di Turku tosare il presidente turco ING pubblicata sul tempo e precisamente il punto
Sul ruolo della Turchia nei Balcani visto che il presidente turco considera i domini dei cinquecento anni l'impero ottomano per motivi culturali e e religiosi che da loro una specie di diritto morale per avere una parte delle responsabilità queste prima poi è Italia come vede le recenti dichiarazioni del primo ministro turco di indire a Tirana sul fatto che la Turchia è disposta a dare un esito militare è un'istruzione militare all'Albania
Ripeto non non
Io non amo giudicare le posizioni di altri Paesi sulla bare di interviste ci giudicano sui fatti
Costato naturalmente che essendo cambiato il mondo all'Europa cambiano anche i ruoli e i rapporti tra i vari paesi
Finché l'Europa era diviso in due verrà congelata dalla contrapposizione al comunismo democrazia alle all'Ovest ovviamente
Tutta la situazione dei Balcani era congelata in questo schema e quindi
Come si può dire le ragioni storiche del ruolo di ogni Paese erano state in qualche modo e seppure congelate adesso questa contrapposizione non c'è più tutto il movimento
E ciascuno si rifà la storia però può capire bene lei viene da un Paese che sulla bara della storia affronta la questione macedone se se consentite in Grecia andare indietro tre mila nella loro storia sarà consentito ad altri andare indietro cinque centrali questo parte del come si può dire
Per gli argomenti naturalmente va tenuto presente che nell'equilibrio che l'Europa dovrà trovare c'è un fatto nuovo cioè c'è la presenza di comunità e di stati diciamo così
Di religione islamica che inevitabilmente tenderanno a trovare nella Turchia un punto di riferimento sondato di fatto che va tenuto presente che dovrebbe essere in qualche modo governato in maniera in maniera nazionale razionale costruttiva conto poi la questione dell'Albania della kora militare
Mi sembra più
Come si può di una dichiarazione di se non vedo l'Albania costituire un pericolo militare per nessuno
Nel corso del prossimo futuro quindi non mi pare un problema di particolare qualità però vedo una è inevitabile che la Turchia attendeva in modo crescente a farsi punto di riferimento politico più che militare per una serie di comunità e una serie di Stati
Che hanno una presenza islamica contro il minimo dubbio
Italia come come vede questa questa nuova situazione questo nuovo ruolo della Turchia e acquerelli e donarle naturalmente mobile e la Turchia fa dei tassi in avanti verso l'Europa anche in questo modo ma l'Italia come erede questi suoi passi
Cioè credo che non Italia l'abbiam parlato molte volte in sede comunitaria in altre sedi credo che ci sia un interesse dell'Europa e dell'Europa occidentale in modo particolare a temere la Turchia dentro lo schema europeo
Che la cosa è molto più grave se la Turchia venisse respinta in una logica islamica in una logica fondamentalista in una logica potrebbe vedere
Una sorta di confluenza di spinte diverse che si stanno esercitando in questo momento quella araba quella italiana e quella turca con la conseguenza di creare le condizioni per una pericolosissima contrapposizione
Quindi meglio avere come abbiamo avuto in questi anni la Turchia dentro una logica europea occidentale che fuori veramente
Presuppone una la costruzione dedicata agli equilibri ma giusto mi pare assolutamente inevitabile così come non penso che sarebbe una con la giusta lasciare che so io la la protezione della Bosnia solo a tutti gli Stati Uniti in questo senso
Abbiamo ci siamo mossi poco come l'Europa in queste settimane potendo chiarissimamente anche presente questa considerazione questa constatazione
Alex sedici del giornale politico della veranda
Signor ministro vorrei chiedere cosa pensa oggi lei era personalmente ma a nome del governo italiano combattuto per una una politica la crisi jugoslava
Chi ha purtroppo sì visto
Il risultato è completamente disastrosa c'è una guerra tremende
Allora oggi
Allora dico che ha fatto anche sette mesi fa proprio a me una profezia
La Serbia sarà completamente isolata
Politicamente economicamente
Allora oggi
A un po'di rimorsi un poderoso forse contento perché si è combattuto fino all'ultimo per questa politica che dato i risultati che vediamo oggi tutti
Ma non ho rimorsi perché era l'unica strada seguire io questo lo condivido dovremo continuare a seguire questa strada e crisi lo slavo non è finita
Il nome rimane aperta prima o poi dovrà finire perché nella storia ci sono e tutte le crisi finisco
E credo che dovremmo continuare nonostante come si può dire il fatto che questa strada che a seguito non era così efficace come avremmo sperato Cestalto stradario continua a dire che si può criticare una strada la mattina e un'altra
Ho sentito prima rappresentante di una forza militare praticare è stata molto attiva poi ha letto un documento il documento contiene delle cose
Bussiamo tutela coso dal per fatti e quindi anche una posizione così estrema in questo senso qua non sa poi fare proposte diverse viene proposto solo quelle possibili quindi da questo punto di vista non si tratta né di essere l'illusione di essere scontenti naturalmente ma proviamo spiccato che il percorso su cui pure era ragionevole tra fosse maggiore così semmai
Non era la profezia sette mesi fa io Miroglio parlato direttamente quando l'ho visto all'inizio della crisi sono stato in contatto con lui
In questi mesi ho sempre detto che sbagliava adesso credo che i bidoni si guarda allo specchio dico dona riconosce che ha sbagliato molto spietato molto per la Serbia avvertire io me lo ricordo quando diceva vanno i tanto
Con la Croazia sapremo fare i conti col non accetteremo mai poi accettato un accettare tutto dalle dalle idee della Grande Serbia dalle idee per la Jugoslavia con tutte le repubbliche meno la Slovenia dovuto arrivare la piccola Jugoslavia se l'avesse ci fosse arrivato al ventisei di giugno la piccola e cose varie non saremo al punto in cui siamo non ci voleva molto quando lui era sicuro di non essere isolato
Il dicevo Guarda che perderà gli Stati Uniti e poi perderà anche la Russia anche se molti a Belgrado non convinti di avere a Mosca un sacco di numeri di telefono buoni che non mi avrebbero mai abbandonati non era così non ci voleva molto a capirlo
Naturalmente questo per il popolo serbo grave danno non non è neanche il modo migliore di tutelare e comunità serbe fuori della Serbia quella linea che è stata seguita
La linea della della guerra civile non giova a nessuno nemmeno ai serbi effluenti non si tratta di fare l'elenco dei caduti da che parte stanno con quello quello che sta avvenendo sarà gravissimo per le comunità serba di Krajina di Slavonia per le comunità serbe e la vostra perlomeno e così via
Non mi pare un bilancio molto molto brillante naturalmente
Siccome nessun Paese dell'Europa della fine del ventesimo secolo può rimanere isolato già fa fatica Saddam Hussein in Iraq
Dosi in una via d'uscita è una speranza dovrà cambiare idea ancora dovrà alla fine ritornare lì dove doveva dove avrei dovuto essere fin dall'inizio Troncia
Non c'è il minimo dubbio su questo corre prima lo fa meglio è perché naturalmente prima la leadership serba si rende conto che la situazione prima si può uscire dalla spirale delle distruzioni delle morti dei e così via Astra
Naturalmente
Non avevamo strumenti di particolari per convincere Milosevic non il ragionamento
E con lui ha commesso un errore pensando di poter contare sull'Europa o divisa sulla comunità internazionale divise
Forse sarebbe Venere pudica serva riflettesse su questo alla fine di questa cosa non sono stato nel mondo non solo Stato del mondo
Appoggia la posizione di Belgrado c'è stato una recente riunione dei Paesi non allineati sarà perché la vostra è una
Ha una maggioranza musulmana e islamica che ha ma
In un solo Paese non allineato a difeso le posizioni della piccola illustrare non solo uno non dimentichiamoci che per decenni la Jugoslavia è stato un leader dei Paesi non allineati
Vediamo di per decenni la voce di Belgrado ha avuto un grande seguito del terzo mondo benevola non solo Paese
E qui non c'entra l'America o l'Europa o l'imperialismo qui è proprio il fatto di una situazione oggettiva
Questo dovrà farlo in un Paese slalom con un Paese europeo un Paese del Terzo Mondo
Per ci sarà qualche ragione per tutto questo
Grazie