Presentazione del numero speciale di Arel - la rivista "Andreatta politico" di Mariantonietta Colimberti e Enrico Letta

Il
Quanto legge
A tutti e a tutte
Consentitemi innanzitutto di ringraziare per la sua presenza del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
Saluto anche il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano
Enrico letta Enrico Letta Segretario generale della rivista a nel
Saluto inoltre Mariantonietta Colin Berti Ferruccio De Bortoli Angelo Panebianco che interverranno nella discussione i familiari
Familiari ha fatto piacere incontrare i familiari di Beniamino Andreatta
I tanti parlamentari che vedo e tutte le autorità
Oggi viene presentato un numero speciale della rivista arella ecco un numero speciale perché quest'anno
Ricorrono trent'anni trent'anni dalla sua fondazione
Sono stati
Trent'anni che hanno visto cambiare
Cambiare profondamente la società
Della politica italiana e questa rivista Arielle accompagnato il cambiamento
Lo ha analizzato lo analizzato con le ricerche
Gli studi e anche le sue proposte perché
Non sia limitato appunto solo a un'analisi terza
A questo appuntamento qui alla Camera noi siamo arrivati anche
Dedicando uno speciale con dei testi e anche dei video non so se la famiglia avuto modo di
Prendere atto di questo materiale che abbiamo voluto mettere insieme
Ecco io credo che sia molto importante che ci siano luoghi
E strumenti di analisi di riflessione sull'evoluzione
Della nostra società
E anche della
Della nostra
Come dire evoluzione non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale
Ebbene
Importante perché perché la globalizzazione
L'influenza
L'influenza dei media dei media tradizionali ma anche dei social media la rivoluzione digitale tutto questo ci impone rapidità
Rapidità dobbiamo essere veloci dobbiamo decidere subito ma
Questa rapidità
Non può
Essere come dire non può essere improvvisata non può ridursi a una dimensione di eterno presente
E non pone anche contare soltanto sugli slogan sulle frasi ad effettuo sul colpo d'immagine non può essere solo questo la rapidità non deve essere questo
E allora la decisione politica se vuole essere efficace se vuole avere degli effetti duraturi deve essere preceduta e anche sostenuta dalla conoscenza dall'analisi
Dall'analisi delle tendenze reali e anche
Degli interessi che sono in gioco nella nostra società
E questo è ancora più necessario oggi perché
Vedete il modello attuale sfugge ai vecchi criteri interpretativi noi a volte pensiamo di avere tutti gli strumenti ma
A volte invece non è così
Perché questo mondo attuale cambia vorticosamente e domanda a tutti noi nuove chiavi di lettura
Per questo esperienze come quella di avere la sono preziose ed è bene che si consolidino
Che si moltiplichino e che abbiano anche io un rapporto permanente con i soggetti della politica
Giustamente questo numero speciale della rivista avviene
Viene dedicato interamente a Beniamino Andreatta il suo fondatore
Anzi per essere precisi viene dedicato all'Andreatta politico
Perché egli fu oltre che un protagonista della nostra scena del nostro
Ambito politico e istituzionale fu anche un economista
Fu uno studente uno studente un docente universitario con tanti studenti che lo apprezzavano allo seguivano
Fu uno studioso attenta proprio dei nostri dei cambiamenti della nostra società però questo numero si dedica alla parte politica quindi Beniamino Andreatta
è stato come è noto senatore è anche deputato rivestendo
Alla Camera incarichi di rilievo come Capogruppo del Partito Popolare Presidente della Commissione Bilancio componente della Commissione Bozzi per le riforma istituzionale
E poi è stato ministro più volte è stato ministro stato ministro del Bilancio Ministro del tesoro degli esteri della difesa
In ognuno di questi incarichi ha lasciato la sua impronta di persona competente e anche innovativa
è stato come è noto esponente di primo piano della democrazia cristiana e poi fra i fondatori del Partito popolare dell'Ulivo
è stato anche negli anni Ottanta vicepresidente del partito popolare europeo
Il suo percorso politico come sappiamo sì interruppe drammaticamente il quindici dicembre del mille novecentonovantanove quando venne colto da un grave malore mentre
Seduto al suo banco il deputato seguiva le votazioni sulla legge finanziaria
Gli iscritti
E gli interventi raccolti nel numero speciale di aree
Raccontano questo suo percorso politico e questo suo percorso istituzionale
E le sue considerazioni intorno agli eventi e i temi e temi che hanno segnato in quell'arco di tempo la vita politica e sociale del nostro Paese
Certamente il dibattito interno al suo partito ma anche le riforme elettorali e costituzionali dalla questione morale che affrontò con determinazione e con proposte e azioni concrete alla crisi del welfare
E dall'assetto del sistema bancario al rapporto tra poteri pubblici e libertà di mercato
Ecco l'ultimo capitolo del volume è intitolato significativamente a i grandi scontri i grandi scontri
E ne emerge veramente lo dicevamo prima con il Presidente
Mattarella ne emerge il ritratto di un combattente di una persona molto volitiva un uomo che incarnava proprio l'atto originario del fare politica cioè quello di prendere parte di non nascondersi
E di confrontarsi sempre anche criticamente con chi la pensa in modo diverso
Ecco e non c'è veramente bisogno che io dica a voi
A voi che Andreatta lo avete conosciuto e con il quale avete collaborato che le sue polemiche anche le più sferzanti erano sempre sostenute da argomentazioni profonde scrupolose
Ma anche
Fatemelo dire oggi questo è un valore che manca dal sincero rispetto nei confronti dell'avversario sincero rispetto nei confronti dell'avversario
Tra di numerosi iscritti e gli interventi pubblicati in questo numero della rivista ho trovato molto convincente e anche attuale un'affermazione contenuta
Nel suo discorso al primo congresso nazionale del Partito popolare del mille novecentonovantaquattro Andreatta dice
Le regole sono la vera protezione dei più deboli le regole sono la vera protezione dei più deboli
E perché questa frase la trovo così attuale oggi perché
Perché i tempi
Uno dei temi in cui si sta impegnando questa legislatura è proprio quelle delle riforme
Delle riforme istituzionali e del Tonale riforme delle regole delle regole della nostra democrazia della nostra vita democratica
E vedete che se c'è un difetto
Nel modo con il quale
Questo non da oggi a dire il vero si discute attorno ai temi nella qualità
Della politica e della vita istituzionale ecco questo difetto sta nel fatto che i cittadini hanno spesso l'impressione che questo sia un tema totalmente autoreferenziale un dibattito fatto
Dai politici per i politici che si tratti cioè di una discussione che serva a loro i politici per decidere come organizzare meglio il loro mondo il loro lavoro
Ecco invece no invece no non è così
Il modo con il quale lo Stato e la politica vivono e si strutturano a un impatto immediato e forte nella vita delle persone ma questo noi dobbiamo riuscire a spiegarlo meglio
Dobbiamo riuscire
A
Renderlo chiaro all'opinione pubblica
E così con poche parole
Le regole sono la vera protezione dei più deboli Andreatta ci dice a che cosa servono le istituzioni e la buona politica
E perché bisogna dotarsi di un sistema compiutamente democratico e di una pubblica amministrazione efficiente
Servono in primo luogo a tutelare interessi nella parte socialmente più svantaggiata
Senza
La politica e soprattutto senza una politica orientata dai nostri principi costituzionali non si correggono le disuguaglianze non sarà il mercato a correggere diseguaglianza
Non si combattono la povertà non si combatte tutto quello che c'è di ingiusto non si consente neanche alle nuove generazioni di liberarsi
Da un futuro di precarietà
Senza la buona politica questo non sarà possibile
E allora l'azione e il pensiero di Beniamino Andreatta sono coerentemente caratterizzati come si vede nella raccolta dei suoi scritti da una
Visione di una politica forte
Politica forte la politica può essere definita forte intanto eccezioni
Ma forte perché essa Anna
Ma forte perché autorevole ma forte perché perché competente e al passo con i tempi ecco
Io credo che stia proprio qui proprio qui la sua innegabile attualità e ringrazio
Signor presidente della Repubblica grazie di questa
Sua presenza che rende questo avvenimento un avvenimento particolarmente importante
Voglio ringraziare
Al Presidente Boldrini
Quando subito son venuto a chiedere la sua disponibilità per fare della Camera il luogo di questo incontro la sua disparità è stata immediata con
La
L'impegno e con la disponibilità che ha dimostrato anche con le cose molto belle che ha appena detto
Volevamo che fosse alla Camera perché la Camera è stato il luogo nel quale
La vita politica di Andreatta si è interrotta e questo per noi è un modo anche per recuperare il filo con quelle vicende
Un ringraziamento particolare rappresentante del Governo che sono presenti persone che
Sono sempre state sono vicine alla REL e li ringrazio particolarmente e naturalmente a tutti gli amici
Di Andreatta agli amici dell'Arel che sono qui presenti guidati naturalmente da Francesco Merloni il Presidente della reale appreso da Andreatta questo
Testimone così impegnativo
Del quale io personalmente mi sono particolarmente grato dell'impegno che quotidianamente mette grazie a tanti amici che sono qui oggi grazie a Romano Prodi da
Mario Monti
Quando abbiamo pensato
Che era utile
Aprire
E squarciare il velo sull'Andreatta politico
Questo è stato il giorno dopo le elezioni Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica
E ne parla e mi ricordo che ne parlai col Presidente Napolitano voglio ringraziarlo
Particolarmente per essere qui che è stato con Andreatta in tante occasioni tra loro attività
Un incrocio fertile
Di ITEA un incontro con un incontro fertile di
Progetti politici lo dicevo il giorno dopo l'elezione di Mattarella e al Presidente della Repubblica
Il l'attenzione che si era messa sulla storia politica dei cattolici democratici nei vent'anni ultimi della storia italiana attraverso l'elezione di Mattarella al Quirinale
Aveva
Aperto una finestra di opportunità uno spiraglio di attenzione su una parte della vita di Andreatta che invece
Rimasta negli ultimi anni un pochino più in ombra ne avevamo parlato in tanti modi abbiamo all'Arel
Mariantonietta Colin Berti
Messo in piedi questa collana
Di pubblicazioni insieme al mulino su le grandi battaglie di Andreatta e grande insegnamento di Andreatta e su queste in particolare sui temi
Dell'Andreatta economista dell'Andreatta Ministro degli esteri dell'Andreatta ministro della difesa
Quei volumi che sono usciti i di cui il primo lo ricordo perché ha un valore particolare con la presenza e l'intervento di Mario Draghi
Intervento particolarmente significativo allora ragionando appunto con Maria Antonietta Colin Berti con la quale condividiamo una lunga storia insieme a Carlo Masina Mietta Scelli fa la segretaria storica di Andreatta che qui
Abbiamo detto ci proviamo proviamo a fare un lavoro su Andreatta politico in un tempo in cui la politica e così bistrattata proviamo a vedere se
Questo lavoro riesce ad aiutare la politica ad essere più degna
Della PIM maiuscola con la quale noi tutti la consideriamo
Ed è venuto questo lavoro
Lascio la parola subito Maria Antonietta con il vertice lo presenta prima di
Dare la parola poi
A Ferruccio De Bortoli e Angelo Panebianco che interverranno nel merito dirò poi alcune parole in conclusione e qui mi fermo qui subito do la parola mediazioni
Signor presidente signora Presidente
Come è stato ricordato l'occasione per pubblicare una selezione di discorsi degli scritti politici di Nino Andreatta con il corredo di alcune interviste
è stata duplice il trentennale della rivista dell'Arel e anche il quarantennale della nascita dell'associazione
Entrambe rivista e associazione sue creature
Tra un paio di settimane questo lavoro sarà disponibile anche in versione digitale
Sarà un i book are il Mulino arricchito da alcune tracce audio dei più bei discorsi politici di Andreatta estratti dal prezioso archivio di Radio Radicale che ringraziamo
Una volta assunta la decisione di intraprendere il lavoro restava da stabilire la strada da seguire
Affidarsi a una ricostruzione cronologica delle fasi dell'impegno politico di Andreatta scelta tradizionale e filologicamente corretta oppure tentare una via diversa e più difficile
Capace però di restituire in modo più diretto l'attualità diremo la dirò utenza del suo pensiero e della sua azione
Ci è parso che l'originalità e lei criticità di Andreatta meritassero uno sforzo di audacia anche da parte nostra
Abbiamo quindi individuato cinque grandi aree entro le quali organizzare discorsi o parti di discorsi
Cinque grandi aree che rappresentano il filo rosso di un'esperienza politica lunga una vita
Ma il cui punto di avvio abbiamo qui fissato al mille novecentosettantasei hanno dell'ingresso di Andreatta in Parlamento eletto al Senato come esterno della democrazia cristiana di Benigno Zaccagnini
Accennerò rapidamente al contenuto di queste aree o capitoli
Limitandomi a citare soltanto alcune delle parole d'ordine del Sico politico di Andreatta di cui abbiamo dato anche una rappresentazione grafica a pagina dieci e lasciando l'approfondimento agli illustri relatori seduti a questo tavolo
Abbiamo chiamato il primo capitolo il mio partito e non i miei partiti come il ruolo svolto da Andreatta prima nella democrazia cristiana e poi nella rifondazione guida del Partito Popolare avrebbero potuto suggerire
Questo per esprimere lo slancio riformatore che ne caratterizzano impegno
Dunque non soltanto il partito o i partiti come sono ma anche il modello partito al quale tendere
Guerra le correnti obbligo di certificazione dei bilanci segretario amministrativo non coperto dall'immunità e dunque non parlamentare sono soltanto alcune delle proposte che hanno segnato l'esordio di Andreatta nella politica attiva
Nel secondo capitolo forse il più complesso abbiamo concentrato le riflessioni di Andreatta sulla democrazia sul sistema politico e sulle riforme istituzionali
Andreatta è stato un precoce convinto bipolarista fautore ben prima della caduta del muro di Berlino di una democrazia dell'alternanza che superasse la democrazia bloccata
Strettamente connessa all'idea bipolare è quella della politica come rischio
è sulla politica che si organizzano le contrapposizioni vitali per un Paese spiega Andreatta nel novanta perché i potenti non vadano assieme nel sinedrio perché i potenti non si trasformino nell'anonima partiti
E siamo la questione morale oggetto del terzo capitolo
Tutto in Andreatta si lega in una visione coerente della politica come servizio che implica da parte di chi esercita il potere l'assunzione e il rispetto di regole inderogabili
No alla commistione tra politica e affari no all'occupazione delle istituzioni e sono parole di Andreatta si premino le competenze non le solidarietà
Il politico è sempre in pubblico diceva richiamando la necessità di comportamenti ineccepibili
Proprio per non premiare le solidarietà dal Ministro del Tesoro nell'ottanta Andreatta si chiuse nei suoi uffici e stacco i telefoni prima di procedere al rinnovo dei vertici di oltre cento istituti di credito
Il quarto capitolo mercato regole lecita
Entra nello specifico dei grandi temi andreottiani e li circostanza la vicenda del Banco Ambrosiano con le conseguenze che ebbe sul destino politico di Andreatta è emblematica di un modo di essere uomo di Stato e delle istituzioni
Essa appartiene alla storia della Repubblica e non le ripercorrerò
Sulla laicità
Tutto quanto sin qui accennato la racconta
Andreatta persona additata da un profondo sentimento religioso richiama ripetutamente la necessità di sono sempre parole sue
Tornare alla decisa ad confessionali età del partito di Sturzo un necessario atto di spoliazione di povertà indispensabile per capire il nostro tempo
Famosa la sua frase all'assemblea degli esteri dell'ottantuno
Ciascuno attinge alla Sapienza e cerca di tradurle in azione in comportamenti in propositi senza cinture di salvataggio senza la sacrilego intenzione dico in maggiore Dio nelle sue scelte
Nell'ultimo capitolo che abbiamo chiamato i grandi scontri diamo conto di alcune delle battaglie politiche più importanti e in qualche caso clamorose ingaggiate da Andreatta
Negli anni Ottanta con Craxi socialisti e poi con il CAF nell'ottantacinque la sfida al pachiderma rosso la definizione di Giorgio Bocca a Bologna sfida che richiamo nel capoluogo emiliano i migliori mi anti dei principali giornali italiani
Negli anni novanta quando Tangentopoli spazza via buona parte della classe dirigente dei partiti e la DCA ha bisogno di affidarsi a i sei uomini incontaminati
è di nuovo il momento di Andreatta a conferma di quanto fosse esatto il giudizio che tanti anni prima aveva dato di Louis Paolo Baffi parlandone a Tommaso Padoa Schioppa
Andreatta un uomo di genio ma ci vogliono tempi calamitosi perché un Paese si rivolga a Luino
Con la Segreteria Martinazzoli Andreatta torna al Governo ed è tra i principali protagonisti dell'opposizione intransigente Berlusconi della rottura con Buttiglione edili menzione dell'Ulivo
Dopo la caduta del Governo Prodi nel quale è stato un apprezzato e amato ministro della difesa Andreatta riprende il cammino alla ricerca di regole comuni per la costruzione di un Ulivo vincente e di legislatura
Parole d'ordine primarie di coalizione e cessione di sovranità
Fino al quindici dicembre mille novecentonovantanove qui alla Camera inaugura
Infine una brevissima annotazione personale
Lavorare con Nino Andreatta per quasi vent'anni per me è stato un grande onore oltre che una lezione professionale e di vita grazie
Grazie adesso la parola Ferruccio De Bortoli
Bene buonasera grazie Andreatta è sempre stato per noi giornalisti un interlocutore scomodo
Intervistarlo non era facile ci si sentiva sempre sotto esame
Sono Antonio Stella in un'intervista sul Corriere che appare nel volume a cura di Maria Antonietta Colin Berti ed Enrico letta scrive
Una gamba buttata sulla scrivania a sinistra l'altra spericolata mente incrociata destra
Le scarpe numero quarantacinque ben piantate in fronte al cronista
Era sarcastico nel notare i nostri limiti impietoso nel segnalare i nostri errori
E tutt'altro che seduttivo
Non è un politico tasto vitelli Inge né un leader che tentasse di affascinare il pubblico e la platea con una simpatia artefatta o una comunicazione precostituita tutto il contrario
In uno dei tanti difficile week-end della lira agli inizi degli anni ottanta
Io all'epoca lavorava la redazione economica del Corriere
Chiamammo casa Andreatta
E ci rispose credo il figlio figli
Alla domanda dove il ministro dà risposta o l'equivoco quindi lo sappiamo fu e a Bruxelles
E il fatto che il Ministro del Tesoro fosse partito all'improvviso per la Capitale belga fece crescere e non il forte sospetto che l'Italia stesse per svalutare la lira
O come si diceva allora
Chiederei riallineamento all'interno del sistema monetario europeo dialoga preparammo svariate pagine sicuri che nel week-end la sua valutazione sarebbe stato ufficialmente confermata
Molto tardi quella sera arriva una telefonata Trani indispettito il divertito dello stesso Andreatta
Scusate ci non è vero niente non sono partito per Bruxelles
Noi rimanemmo di Sasso
Non vi riferisco i commenti
Anche perché il Ministro fu
Sbrigativo come suo solito
Allora non ci stava proprio simpatico Andreatta
Ma un episodio
Fu determinante nel farci cambiare opinione in quegli anni anche noi fummo travolti dallo scandalo P due e dal crac dell'Ambrosiano
E rimanemmo assolutamente ammirati dal discorso che Andreatta fece in Parlamento il due luglio dell'ottantadue
Un atto d'accusa controlli occorre
Che in alcune operazioni con il Banco Ambrosiano sono le parole di Andrea tra appaia assume la veste di socio di fatto
E allora questo coraggio fu pagato con un insopportabile e lungo periodo di ostracismo e isolamento anche all'interno del suo partito e credo che su quell'atteggiamento di esclusione poco ancora si sia scritto
Molte responsabilità debbano ancora essere messi in luce e la storia abbia davvero insegnato poco molto poco
Restiamo ancora un po'su questo aspetto dell'Andreatta politico
Trovo sia di Canda attualità e non è l'unico tra i tanti interventi del volume Bellaria quello pronunciato un convegno della sinistra DC alla vagone il ventinove agosto del mille novecentonovantadue
Nel quale Andreatta rivolge una preghiera sulla questione morale a tutto il mondo cattolico
Io so che la tradizione della teologia morale dice Andreatta è stata ed è molto attenta ai problemi dell'usura della Simoni a tappe in poco si trova sulla corruzione
Lo troviamo nella Bibbia ma non della teologia morale
Allora il senso profondamente laico dell'Andreatta politico si scoprì in molti degli scritti raccolti in questo libro dell'aria
Ma è illuminante
Il suo intervento ad una tavola rotonda del nove ottobre del mille centosettantasei
Quando parla dello scioglimento della questione cattolica in un partito moderno che raccoglie cattolici e laici che fa agire nella cultura italiana la tradizione religiosa queste sono le sue parole
Andreatta dice di sentire le radici religiose della democrazia ma altra cosa è essere il partito del Vaticano o il partito della tradizione cattolica
Il Partito Democratico che ancora nel grembo di Giove
E dubitiamo che la sua realizzazione come oggi la vediamo gli sarebbe del tutto piaciuto
Andreatta credeva alla politica come un sacerdozio laico in una visione più calvinista che cattolico Roma era un democristiano atipico un eretico forse
Ma parte comunque di una storia democristiana di cui era deflazione orgoglioso giudicarlo un alieno sarebbe sbagliato il carattere della politica in quegli anni esclusiva che si potesse nascere affermare privi di radici
Senza avere alle spalle tradizioni culture appartenenza
Ha bisogna anche dire che senza radici non ci sarebbe stato Andreatta
Perché la DC aveva una forza inclusiva che le consentiva di avere degli eretici come Luigi inseriti però nel solco di una tradizione e di una corrente
La politica diceva Andreatta è il rischio è rottura di quel castello incantato di impotenza e che spesso ci avvincono nello con ordine il logo ceppi
Confessava soprattutto dopo il sequestro l'uccisione di Moro tutta la propria intransigenza nei confronti di comportamenti ambigui e ipocriti
Il connubio tra politica affari che esploderà con le inchieste di Mani pulite all'origine nel suo pensiero del declino di tutte le virtù repubblicane
Intravedeva come invadenza del sistema dei partiti
Lo chiamava l'anonima partiti ma perché allora c'è anche un'anonima sequestri
Avrebbe portato inevitabilmente alla crisi della democrazia l'insorgere di movimenti populisti nelle dure persistenti PoliMi
E con i socialisti emergeva un altro dei grandi temi della malattia italiana l'occupazione delle istituzioni come bottino di guerra
O la spartizione delle spoglie
In un'interpretazione del tutto peculiare
Anche il principio atti alternanza anglosassone
La lottizzazione determina una distruzione dei valori intimità il politico che appare sempre meno agli elettori comprò come un proprio rappresentante sempre di più come l'esponente di una confraternita degli affari del tutto autoreferenziale
Una dura critica era rivolta anche all'omertà della classe dirigente privata
Alla borghesia produttiva
Alla pigrizia indolente delle tante corporazioni
La frase che pronuncia dopo il caso ambrosiano che cito ho dovuto aspettare con banchiere prendesse da un punto di Londra la comunità dei banchieri non aveva saputo cacciarlo prima
Quante volte è stata purtroppo d'attualità
Anche in anni in cui Andreatta non aveva più voce e ricordo la battuta
Ti Andreatta sferzante sulle architetture assiro-babilonesi di alcune sedi di istituti di credito impegnati a sfoggiare il proprio potente
E quando mi ritrovai da cronista all'inaugurazione di una fantasmagoriche a sede di una popolare molto celebrata prima del crac a sud di Milano non potrei che pensare alla battuta di Andreatta
Certo Diego che ne commise e non pochi per esempio la definizione di nazionale socialisti affibbiate cresce ANICA un po'inappropriata
Fosse malintesa ma certo un errore politico la polemica sulle comari con Formica leggendaria ma certamente destabilizzante per il Governo
Possiamo dire che era un uomo di grandi intuizioni non sempre di corrette misure
Tra gli iscritti compresi in questo volume ve n'è uno apparso sul Mulino esattamente trent'anni fa sono riflessioni autobiografiche tra memorie proposta
La lettura andrebbe consigliata per una lezione di educazione civica ammesso che se ne facciano ancora o per un corso di partito credo che se ne facciano ancora ma assomigliano a dei talk show
Il dibattito oggi assai povera irritante tra rigore e sviluppo come se fossero questi due concetti opposti agli antipodi nemici aderente per esempio un grande beneficio
Andreotti citavano con il quale dice siamo nel mille novecentocinquantatré che
Cito tra virgolette non è possibile per nessun Paese tanto meno per un Paese povero di capitali come il nostro fare una politica permanente di disavanzo senza compromettere la stabilità della moneta chiuse virgolette
Andreatta ricordava che in modo dal sessantatré al sessantotto negò i socialisti riforme prive di copertura
Mai pratici svolto corteo usa questo termine diede il via negli anni settanta ad una lunga stagione di riforme senza copertura come quella sanitaria e quella pensionistica
La nostra generazione notava Andreatta senza avvertire i pericoli ha preferito allontanare i problemi ha scelto di costruirsi sostato sociale ha speso delle generazioni future
E in un'intervista a Paolo Bonetti sulla Voce Repubblicana ricorda che per vent'anni dal primo dopoguerra alla fine degli anni Sessanta l'Italia ha avuto bilanci alla tedesca
Vedi che finanziari si rompono quando il sistema politico entra in crisi e non si capisce più chi veramente comandi in Italia ed è un profilo proliferare di poteri di contropoteri con il trionfo degli interessi
Settoriali corporativi su ogni forma di sintesi politica sono le sue parole
Andreatta riuscire a convincere Prodi a candidarsi al leader dell'Ulivo la premia ma non riuscì a convincere Bazoli
Può essere significativo e non perché l'autore sia sottoscritto riprendere l'intervista Corriere del quattordici giugno del due mila con cui il banchiere che spinse la proposta
Perché ne emerge un ricordo affettuoso e sincero dell'uomo e del politico al quale mi associo
Andreatta parlò Bazzoli di un suo impegno politico all'indomani del Fidelio apertura della scala di fine novantanove pochi giorni prima del suo malore
Non era facile dire di no e già una volta e i tempi dell'Ambrosiano era riuscito a far cambiare idea ad un timido e allora sconosciuto avvocato bresciana
L'apporto dell'intelligenza straordinaria di Andreatta era una delle risposte di Bazoli nell'intervista
Manca oggi al Paese come manca quel senso dello Stato che sa anteporre l'interesse generale a quello di gruppi o persone una qualità agraria nel nostro Paese oggi ancora più vaga grazie
Grazie nel
Dare la parola
Angelo Panebianco che ringrazio molto per essere qui voglio aggiungere due parole una prima
è il fatto Angelo Panebianco utile Bologna è il fatto che il nove maggio se non mi sbaglio romano
Abbiamo fissato Prodi ed io di essere insieme a Bologna lo Stabat Mater a presentare questo volume a Bologna nella Bologna di Andreatta quindi tutti quelli di voi che
Ruotano attorno a Bologna o che sono interessate avviene a Bologna il nove maggio non è un giorno
Come tanti il nove maggio è una data che ha molti significati parecchi significati quindi credo che abbiamo scelto anche questo giorno appostate dove sarà una discussione importante poi
Se mi permetti Angelo anche una
Sentimento credo che l'intera sala condivida di profonda amicizia solidarietà nei suoi confronti per gli atti di intolleranza che sta ricevendo
Leggendo
Questo volume
Molti iscritti riconoscevo molti no
La la lettura di questo volume mia confermato con una
Impressione che ho ho sempre avuto
E che adesso proprio articolare
E e che secondo me se c'è una figura a cui ma lo pensavo
Anche
L'ho sempre pensato che c'è una figura cui
Andreatta e
Assimilabile in qualche modo per la nostra storia è questa figura Marco Minghetti
Politico il pensatore liberale
Con idee anche diverse da Andreatta ma
Con
Due punti in comune
Il primo ovviamente la grande cultura posta al servizio che l'azione politica e l'idea che cultura e azione politica siano inscindibili da un lato
Ma dall'altro lato altrettanto importante il fatto che questi due grandi uomini politici
Erano convinti di doversi tenere alla larga dagli errori dei dottrinari
Per fare un esempio italiano Silvio Spaventa
Cioè da dall'EUR le Rory di chi pretende di subordinare rigidamente l'azione politica la dottrina in genere con risultati disastrosi
Se leggiamo Andreatta ma
Anche se leggiamo Minghetti vediamo che da un lato c'è la la la il pieno riconoscimento che la politica le sue regole che l'azione politica un'azione incerta rischiosa
Che l'azione politica deve tenere conto delle mutevoli stime circostanza in cui la politica si verifica da un lato
Ma dall'altro lato
C'è anche l'idea
Che
Un nucleo di principi fermi
Non non mobili che nascono in parte certamente da i valori del politico ma in parte in non piccola parte sono costruiti attraverso un duro lavoro intellettuale
Un duro lavoro intellettuale che poi serve anche per
Riaggiustare lì rendervi renderli sempre più attuali che questo nucleo di principi di valori divisioni e essenziale
Per fare in modo che l'ha poi l'azione politica abbia una bussola cioè perché l'azione politica non sia come invece
Nel caso di tante di tante persone Napoli nostro d'Italia una politica in generale
Prima di bussole quindi affidata alle circostanze e senza
L'idea che l'azione politica debba tentare per quel che umanamente possibile Dindo minare le circostanze di guidatore ecco io credo che in questo
Mi ma l'ho pensato ho sempre pensato questo questa lettura me lo ha confermato ci sia una
Che che in qualche modo Minghetti sia la figura che fa pensare
A Andreatta e e viceversa venendo ai temi del del testo faccio prima di tutto un'osservazione da politologo sulle prime due parti
Le prime due parti del volume la prima parte dedicata alla riforma del partito di Andreatta dalla riforma della Democrazia Cristiana egli era un un
Un vigoroso
Interprete della del del dell'idea del rinnovamento della DC che tra questa parte e la seconda parte quella dedicata alle riforme costituzionali cioè secondo me un legame strettissimo nella prima parte Andreatta
Riprende riprende non non intervento molto bello la riorganizzazione fatta da Helmut Kohl dalla sede uno
E pensa che quello sia un modello con gli adattamenti del caso naturalmente ereditarie diversa e anche la DCA poi delle differenze
Di fondo rispetto alla sede Uma quello ha in qualche modo il modello
Da avere in mente significa sono proposte che puntano a superamento o all'indebolimento
Del ruolo delle correnti ha un fortissimo rafforzamento del ruolo del Segretario quindi col creare un'unità di comando sul modello della sede UE appunto
Con tutte le conseguenze che riguardano il Bilancio il tesseramento un
L'incentivazione di una partecipazione al di fuori
Del correntismo e così via
Queste proposte della prima parte sono
Assolutamente coerenti con l'impostazione dalla seconda dove Andreatta si dichiara fattore
Di una democrazia dell'alternanza possiamo dire di una democrazia maggioritaria e questo lo vediamo sia nella sua partecipazione
Alla commissione Bozzi anni ottanta che poi dopo
Quando arriviamo al momento dei referendum elettorali
Una vicenda che conosco abbastanza bene proprio perché c'è il coté bolognese c'è dentro anche il Mulino e noi del Mulino eravamo tutti in qualche modo partecipi fu un momento molto bello
Sentivo intradosso di unità al mulino intorno intorno a queste idee
E quindi grande coerenza tra questi due aspetti quando voi puntare a
Riformare in senso maggioritario la costituzione
Sulla base dell'idea che lui esprime molto bene la Costituzione repubblicana risolto
Grazie al cielo il problema per la libertà non è stato altrettanto risolutivo sul problema del potere cioè non è è riuscito a creare una democrazia governante in modo davvero efficiente
E quando operi
Per riformare in senso maggioritario l'assetto costituzionale devi anche pensare che i partiti si adeguino a quell'assetto cioè non puoi immaginare
Un partito che non sia
E coerente con quell'asse
Per ragioni di tempo naturalmente vado molto molto in fretta sulla parte che riguarda il mercato faccio due osservazioni la prima
Eccesso e solo da ammirare la pazienza e la grande capacità pedagogiche che Andreatta mette in campo
Mentre spiega in ambienti cattolici in cui allora spesso i pregiudizi negativi sul mercato erano più forti
Di quelli positivi quanto il mercato e la competizione di mercato siano essenziali per conferire moralità la vita economica e quanti danni possa fare il potere politico quando
Pretende di sostituirlo danni che si estendono spesso anche a quelle aspirazioni di giustizia sociale che i cattolici o perlomeno i cattolici che ne ha in mente e che che sono punto di riferimento di Andreatta
Qui l'aspirazione di giustizia sociale cui cattolici
Puntano
Il secondo aspetto a cui accenno riguarda le pagine simpatetica e che gli riserva per Luigi Sturzo non è una cosa scontata
Pensate alle grandi polemiche tra Sturzo della DC
Sturzo e
Degasperi pensate al fatto che Sturzo coerentemente rigidamente
Fautore del liberismo economico e la formazione economica e Andreatta e la formazione di un economista keynesiano che poi a un certo punto prende
Le distanze da Keynes sempre in ragione di quella
Di quell'attenzione alle circostanze
Delle delle società in cui
Deve operare il politico e ma questa sua formazione non gli fa bello e non gli impedisce di ricordare come approvazione
Diverse fondamentali prese di posizione Sturzo sulle parti riservate grandi scontri con il siti Craxi
E poi negli anni novanta con la nuova coalizione berlusconiano dopo novantaquattro osservo soltanto una cosa osservo il filo che lega questi due momenti
Perché c'è certamente vero che con Berlusconi dopo il novantaquattro entrano in scena anche problemi interamente nuovi è anche vero che se c'è un legame
Fra la politica berlusconiana e il passato questo legame essenzialmente proprio col socialismo
Craxi
Spero che sarete indulgenti col mio campanilismo di bolognese ma io ho trovato interessantissimi gli interventi di Andreatta su Bologna che purtroppo devo dire non conosce
E che ho scoperto qui
E sono non solo documentati siti cioè Andreatta come sarebbe bello se anche io anche adesso le campagne elettorali locali venissero condotte in questo modo dico che sarà scusate sarebbe molto bello se anche le campagne elettorali locali venissero condotte in questo modo cioè con politici che
Si può commentare o al massimo sui problemi della città in cui competono che è esattamente quello chi passerà a leggere queste cose lo vede qui siamo in presenza di una persona che decide
Di candidarsi a Sindaco
Nella sua città
Ma che per farlo lo fa con la massima serietà possibile cioè dopo avere studiato tutti i problemi della città la interventi interessantissimi interventi sono interessantissimi anche perché la vi si trova una denuncia della
Dellas una lettura della situazione della città la metà degli anni ottanta che e ed è la sua evoluzione che alcuni dicono involuzione che trova secondo me conferma nei decenni nei decenni successivi
Se ho ancora un minuto vorrei fare una sull'osservazione su un punto che non ha una diretta attinenza col testo però credo che questa sia la sede giusta per fare questa osservazione
In questa raccolta che ha una sua coerenza una sua compattezza non ci sono anche se io immagino che poi ci saranno altre pubblicazioni su questo
Scritti o discorsi del periodo in cui Andreatta fu un Ministro della difesa
A quell'epoca lo so perché Andreatta mi
Mi coinvolse anche in una riunione
Di quel tipo in cui lui metteva insieme intellettuali civili e militari per vedere quale idee venissero fuori il suo problema era come ridefinire la mission delle Forze armate in una fase post guerra fredda
Le Forze armate erano state costituite ricostituite dopo la fine del secondo della seconda guerra mondiale e e in funzione e della politica dei blocchi e a questo erano servite il problema era come
Trasformarle come ridefinire la missione come ridefinirne per conseguenza anche l'organizzazione in una
Condizione internazionale completamente mutata
Ora Andreatta come ministro difesa fece degli interventi di riforma importanti però
E siccome è evidente che un'organizzazione complessa non la cambi in un giorno richiede molti anni per essere immutata io sono quasi certo che molte delle idee che lui fece circolare
In quel periodo hanno poi inseguito negli anni successivi trovato
Spritz sono precipitate in provvedimenti di legge atti di riforma eccetera a me piacerebbe che un ricercatore andasse a vedere questi aspetti cioè a a vedere come
Idee nate allora hanno poi trovato
Una un
Una concretizzazione negli anni successivi per questa sarebbe secondo me aiuterebbe molto a a vedere meglio
Degli aspetti non conosciuti ma molto importanti della storia repubblicana recente grazie
Questo libro si parla dell'oggi
E questo nonostante
Le parole e i testi qui raccolti siano di molti anni fa
Ci parla dell'oggi ci parla per il nostro domani
Perché non c'è nessuno sconto in quelle parole
Come è sempre stato Andreatta né
Per la retorica nel per le celebrazioni
C'è una profondo senso di sostanza di peso specifico
E allora avendo lavorato alla scrittura di questo di questo testo né di queste guide per la lettura che abbiamo voluto organizzare insieme a Maria Antonietta come Maria Antonietta aveva detto
Ho preferito provare a tirare alcune lezioni che per oggi
Da queste parole emergono mi ha tirato fuori sette lezioni
Che sono le sette lezioni che io mi porto dietro e che molti di noi che siamo qui che hanno
Vissuto la loro vita incrociando in modo più o meno intenso e lungo Andreatta possono sicuramente rifletterci sopra
La prima lezione
Andreatta politico
La politica è la vita
E la vita è il ciclo delle generazioni che si susseguono l'una dietro l'altra
Questa è la prima lezione che ho sempre imparato da Andreatta credo che tutti ci riconosciamo in questa sua lezione in questa sala ci sono tante di quelle generazioni potrei ho provato a a fare un po'di conti nel conto sei
Di generazione diverse che hanno interagito con Andreatta dai giovanissimi che sono alcuni qui presenti diciamo ai meno giovanissimi
Sei generazioni che hanno interagito con una persona che ha vissuto la politica come si vive la vita
Cioè come un susseguirsi di generazioni che si passano il testimone l'una nei confronti dell'altra
Sapendo che prima di me c'è stato qualcuno e dopo di me ci sarà qualcun altro la vita e la politica non si forgia attorno alla mia presenza sulla terra
Generazione che si tendono la mano si passano il testimone generazione che vivono attorno al noi quindi piuttosto che a turno all'io
Perché la politica è sempre Progetto collettivo è sempre plurale
è sempre un progetto di comunità alla politica non è mai impresa personale
Riconoscimento della ruolo della leadership come ha detto giustamente Angelo Panebianco in Andreatta era un elemento di fortissima modernità
Importante allora ancora di più oggi ma sempre dentro una logica di progetto comune ma in una logica di avventura solo personale in fondo
Guardo Romano Prodi mi viene naturale dirlo i grandi progetti comuni
Hanno ancora oggi una grande attualità penso la parola Ulivo che cosa ancora oggi vuol dire
E cosa son convinto vorrà dire anche per il futuro
Proprio perché sono stati pensati guidati in una logica di coinvolgimento in una logica
Collettiva in una logica di compartecipazione perché alla fine c'era il noi al cuore e non solamente Livio
Una seconda lezione dell'Andreatta politico
è una seconda lezione che
Abbiamo tutti sempre molto chiaro personalmente lo declinata meglio in questi ultimi tempi in cui a Parigi io
Profondamente interagito con un grande una grande personalità che OLAF con la quale ho la fortuna di avere
In questo periodo la possibilità di collaborare che già coloro
E ritrovo un carattere di Andreatta il carattere dell'UNIRE
E deve essere sempre in grado di stare a cavallo tra due registri
Così diversi tra di loro che sono la teoria e la pratica la concretezza
E l'astrazione
Credo che sia la cosa più difficile per chi fa politica perché nelle istituzioni esattamente quella di nel tenere insieme e di scavare da un registro all'altro sapendo che l'iter astrattismo
Da solo ti fa perdere
Ma allo stesso tempo anche lì per pragmatismo noti porta da nessuna parte Nona respiro non ha futuro è solamente questa capacità di tenere insieme i due registri e di stare tra un registro all'altro
Legata a una profondo senso di competenza mi fa piacere che sia qui presente il Governatore della Banca d'Italia perché la Banca d'Italia
Per l'insegnamento che io ho sempre tratto vivendo accanto Andreatta era un'istituzione che venerava proprio per questo valore di competenza
Che
Tra sudava da quelle forme di educazione da quelle forme di portare avanti competenze
E credo che questa seconda lezione sia una lezione complessa oggi
Perché oggi la banalizzazione e i centoquaranta caratteri
Portano piuttosto appunto andare in un'altra direzione ma sapendo che quel tipo di
Stare a cavallo tra i due registri è l'unica possibilità con la quale si parla con le persone incrociando non l'attenzione
Delle persone la cui attenzione oggi ha bisogno di messaggi semplici Andreatta è capace di semplificazioni impressionanti capaci di semplificazione che si univano al caso concreto essenziale per far passare un messaggio
Di grande forza anche teorica ed intellettuale
La terza lezione e naturalmente l'apertura al mondo
Che è una lezione che chiunque di noi ha interagito con lui ha finito per interiorizzare
Di una persona Andreatta che è stato profondamente italiano e in da lì italiano di tutta Italia cito le cinque città nelle quali Andreatta alla fine interagito di più Trento ovviamente Padova
La sua Università
Bologna
Con tutto quello che anche Angelo appena detto
Cosenza meno nota ma la grande avventura della nascita di A cavalcata all'università
Della Calabria negli anni Settanta un'avventura straordinaria di cui
Con Maria Antonietta stiamo all'Arel lavorando per fanno uscire ancora di più i racconti di quella storia e naturalmente a Roma
Città importante e poi nella vita di Andreatta quindi profondamente italiano Amato il suo Paese profondamente ma con un'apertura al mondo sensazionale
Che non era soltanto un'apertura al mondo suo individuale ma che era un messaggio politico profondo profondamente politico ha combattuto sempre il provincialismo
Ha sempre combattuto la chiusura
Virus anti italiani li ha sempre considerati i profondi più nemici virus più letali per il nostro
Paese
Apertura quindi apertura al mondo concetti oggi quanto mai importanti controcorrente per certi verso
La quarta lezione la disponibilità nei confronti degli altri
L'ha detto molto bene Ferruccio
La scontrosi tra apparente e invece una disponibilità straordinaria di una persona di cui noi che abbiamo vissuto con lui continuamente continuamente per lunghi periodi all'aria le siamo stati
Sempre impressionati dalla continua disponibilità continua disponibilità
Disponibilità alle volte fino a orari che stronca avevano chi per esempio come me alle nove di sera tenderebbe andare a cena e quando invece queste nove e trenta alle dieci le undici alle volte anche
Oltre
Ho un ricordo che mi è venuto in mente stamattina pensando a queste cose di una volta che andammo a Washington partendo dall'Italia quando era Ministro degli esteri
Partimmo per una serie di motivi di ritardi dovuti a impegni istituzionali qui alla Camera in ritardo
Il primo appuntamento era una cena con lo speaker della alla Camera americana non so se era
Salle all'ambasciatore sarà Biancheri forse la San Leon
Arrivammo lì per la cena quindi le otto di sera la scena che naturalmente alle due del mattino per noi che eravamo partiti da Roma la scena si svolge il si svolse con il mitico speaker della Camera Folena
E la scena duro allungo fu molto interessante e poi dopo cena Andreatta guardo l'orologio viste che erano le undici di sera
A Washington
E si mise ovviamente a chiacchierare dopo CONFSAL è o con tutti gli atti diplomatici perenti presenti questa chiacchiera duro fino
Allora che gli sembrava naturale a Washington cioè l'una dell'ora di Washington che erano le sette del mattino per nome sceglie
E mi venne io ero dietro di lui e stavo dormendo perché mi ero totalmente addormentato e a certo punto a quell'ora mi disse sono un po'stanco e di
Viste o grazie
Quindi
Una disponibilità a una forza una disponibilità che in questo caso voglio citare soprattutto
Per il tema della
Disponibilità nei confronti dei più giovani
Straordinaria la capofila capacità e la quantità di insegnamenti di messaggi
Sempre generoso nei confronti dei giovani e oggi non a caso l'arella
Francesco Merloni Daniela ciniche qui la rappresentano insieme a me abbiamo deciso di far nascere questa scuola di politiche
Cento Giovani nel nome di Andreatta perché la scuola di politica dell'area la è intitolata ad Andreatta
E da settembre cento giovani selezionati in tutta Italia tra i diciannove e venticinque anni che
Portano ossigeno nelle stanze dell'Arel cento giovani che stanno
Facendo una fantastica esperienza li porteremo a Bruxelles
Fra qualche giorno e ci andremo
Cento Giovani che portano ossigeno freschezza futuro
I credo che questo
Tema del ciclo della vita di questa disponibilità agli altri rapporto quei giovani sia così forte non è un caso lo cito qui che la prossima Conferenza della scuola di politiche che verrà conclusa
Da un discorso del Presidente Napolitano a maggio ma la prossima Conferenza sarà qui in quest'Aula voglio molto ringraziare Laura Boldrini per la sua disponibilità perché sarà un appuntamento che a questo punto ancora maggiore importanza perché il quindici aprile alle undici del mattino
Verrà qui una figura oggi forse più emblematiche di ieri
Primo Ministro belga e Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy
Che ci parlerà naturalmente dell'Europa di Bruxelles come li vive lui credo che sarà un momento particolarmente forte importante per quei giovani ma per tutti coloro che vorranno partecipare
A quella appuntamento la quinta lezione il senso della modernità
Che in tutte quelle battaglie emerge una maternità che è la chiave che lega tutti i capitoli tra di loro un senso profondo intelligente della modernità
Col suo esempio e con le sue parole ci dice anche la modernità non vuol dire fare esso
Sulle onde del presente la modernità non esso a fare sul presente
Più spesso modernità è entrare nelle contraddizione del presente assumersi le responsabilità di comportamenti obiettivi fuori dal coro nel momento nel quale si esprimono come tante volte è stato il caso di Andreatta o ci si capiscono meglio
La battaglia contro il deficit del debito pubblico c'è quella frase in cui dice
Al termine una lunghissima negoziazione di quella
Direttore del Ministero che ci fa ministro ma
Il Bilancio il luogo della pace sociale e
Lui che questa frase per questa frase ovviamente era appartenente refrattario degli spiega che la la pace sociale fatta a scapito dei nostri figli
La battaglia per le riforme istituzionali per le regole la battaglia contro tutti i conflitti di interesse per l'autonomia dei regolatori dei diversi colpi corpi dello
Lo Stato la modernità nel senso del rigore morale sono state citate le battaglie sul finanziamento pubblico dei partiti le battaglie su tante vicende che viste oggi
Assumono tutta
La profezia di allora allora sembravano
Delle iniziative estemporanee per lo spirito del tempo che regolava la politica
Andreatta sesta lezione il cattolico
I cui comportamenti sono improntate alla più profonda laicità
Tanti casi in cui questo si è sviluppato è stato già citato il caso gli Orban compro siamo uno dei libri che abbiamo dedicato esattamente a questo
Esemplarità di comportamenti
Fatemi citare il fatto che siccome siamo nella settimana di Quaresima
Siamo tutti legati a quella frase che dice non
Sfigurata ed il volto per dimostrare che state Pisu Nando il giorno della Quaresima
E Andreatta era esattamente così nella nei dieci anni che abbiamo passato insieme non mia mai una volta nemmeno a mie domande
Parlato della vicenda che lo estromissione per dieci anni dalla vita politica italiana
La capacità di
Sapere che la storia avrebbe raccontato quella vicenda l'avrebbe raccontata per com'era
Ma la capacità
Fenomenale dividere quella vicenda staccando la guardando sempre al futuro aspettando che fosse la storia raccontarle non lui appunto come
Colui che si curandosi il volto dimostra che sta facendo quaresima sapendo che quello è un peccato e lo diceva sempre esplicitamente il cattolico della lettera addio Nieto
Il documento che forse più di tutti leghiamo al Concilio Vaticano II di quella lettera ad ogni atterraggio Nieto che potremmo anche chiamata le tre dei cattolici adulti come Romano una volta
Ah cito in un caso
Famoso e in fondo la lezione di Sergio Mattarella al Quirinale e riconoscimento della centralità di questi cattolici nella storia italiana dei cattolici della lettera
Addio Nieto nella storia nel presente io penso anche nel futuro della politica italiana ed europea e quindi arrivo all'Europa che forse la settimana ultima di quelle che ho voluto prendere per concludere lezione
L'Europa è la stella polare lo è sempre stata
Stella polare che non vuol dire che
Andreatta non voleva fare battaglie
Che non voleva fare battaglie o che immaginava che si dovesse prendere come oro colato tutto quello che arrivava da Bruxelles o da bon o da Berlino
La battaglia
Ma sapendo che la lezione che viene dalla storia e che le Europa stella polare è una costante positiva della storia italiana
Sono tanti casi cito i tre casi che lui ripeteva sempre
Ne aggiungo qualcosa
Il primo caso era quello del miracolo economico il miracolo economico italiano è figlio di quella
Fortunata scelta degli anni Cinquanta di aggancio dell'Italia i due grandi al Benelux che poi ha portato le condizioni del miracolo economico
Ma anche la modernizzazione della nostra economia l'abbattimento dei monopoli le politiche ambientali tutti i frutti di quella decisione a quel mercato unico al mercato delle quattro libertà inventato tale giacché loro
Con appunto quei vincoli esterni spesso maledetti ma fondamentali per un Paese riottoso all'assumersi responsabilità come il nostro
E il terzo anche il tema dell'ingresso nell'euro battaglia che lo fece con grande forza insieme approdi a Ciampi a Bersani a tutti coloro che erano in quella Governo
L'ingresso dell'euro il periodo novantasei novantotto che porta oggi la straordinaria dimenticata oggi
Clamorosa
Operazione di abbattimento del debito pubblico che avvenne da quel momento fino al due mila otto quando il debito pubblico italiano passo da centoventicinque al centotre per cento segno che
Una battaglia contro il debito è possibile non è impossibile
E l'euro è stata la chiave per ottenere quel risultato poi la crisi è tutto quello che oggi ha portato il debito a ripartire con grande fatica tutte vicende straordinarie tutte pagine
Potremmo aggiungere una quarta una quinta una sesta pagina
Tutte da scrivere se manterremo la barra salda sui principi e su questo principio in particolare dell'Europa stella polare
Oggi ancor più fallito in materia di sicurezza in materia di migrazioni tutte vicende rispetto alle quali non ci sono risposte nazionali vincente soltanto navi
Risposta europea può essere e allora concludo
Ecco ci alla fine
Questa è la vita quello di oggi che abbiamo voluto fare oggi è un immobile alla vita
I segni di una vita generosa danno frutti i frutti alle volte più impensabili allungo nel tempo purché sia una vita generosa
E qui nel cuore della nostra democrazia nel tempio della parola politica il luogo teatro delle ultime sue parole in quella drammatica notte del mille novecentonovantanove
Possiamo ancora una volta stasera a dire che grazie alla generosità con cui si è speso in vita la voce di Andreatta non smetterà di parlare e non smetterà come sempre di sorprenderci grazie