Da Genova a Milano sulle orme di Don Gallo. Cambiamo verso sulle droghe. Adesso! (seconda giornata ed ultima giornata)

A questo punto ci siamo sul serio e spero che siamo riusciti
Anche a cammellate le truppe stazionavano sul piazzale
Abbiamo già accumulato
Un po'di ritardo e quindi adesso magari posso Montiglio
Introducendo i nostri ospiti dicendovi offrendo nel solo due immagini
Che riconnettono un pochino la mattinata al lavoro che abbiamo fatto ieri
Allora quest'oggi questa mattina in questa prima sessione ci saranno
Ci sarà la restituzione dei lavori di gruppo di ieri pomeriggio
Una restituzione molto sintetica molto schematica che
A
La necessità di offrire materiali e spunti per le conclusioni previste
Per le tredici e trenta di quest'oggi quindi di sarà importante non solo ascoltare ma anche prender nota soprattutto
Da parte di Franco di Riccardo
Di Patrizia Di Stefano che condurranno le conclusioni finali quindi facciamo in modo che ci sia la possibilità per tutti di ascoltare di ascoltarci quindi a questo punto veramente chiedo ancora una volta tutti quanti di prendere posto e magari iniziare a prestare attenzione alle relazioni
Sono qui con noi quindi per presentare Stefano Reggio del CNC attrattiva il cammino di Roma
Stefano vecchio che siamo di cui siamo ancora in attesa è arrivato per fare meglio di così eccoci qua ci aspettano
Serpi Napoli Alessandro Metz della Lega Coop sociali nazionale
E Maurizio corretti dite che l'Italia sono quattro le relazioni come dicevamo ieri il gruppo tre quattro si è una mia riunite quindi
E quindi Alessandro a il compito di
Tutti nei tempi contingentati di dieci minuti dodici che certi avevo insieme a Corrado di
Far mantenere a tutti quanti solo solo immediatamente tre immagini
Tre incursioni fratture rispetto alla giornata di ieri che possano collegare quanto detto a quanto
Questa materia
Immediatamente dopo i quattro relatori ci dicono le tre
Mentre immagini che mi riporterei porto da ieri ad oggi
Sono
Nella prima affacciate la fotografia di Stefano Cucchi
Ricordata in uno degli interventi della mattinata
Che serve a ricordare a riporre al centro di tutti i nostri ragionamenti e l'attenzione
Alle persone dai singoli e serve anche a
Rappresentare in maniera simbolica se avete in mente alcune delle immagini che
Distefano ci sono state ci sono state donate dalla sorella
Disegni e le fratture
Sul corpo umano che una legge di questo tipo e che
L'assenza di diritti anche all'interno dei luoghi di reclusione continua ad oggi
A perpetuarsi la seconda immagine che mi viene in mente che mi richiama
Di richiamarlo mi è stata richiamata da alcuni degli interventi di ieri riguardo l'ultimo film che mi è capitato di vedere al cinema settimana scorsa sicario del regista canadese
Del per
Ecco in quel film è reso in maniera magistrale sorprendente il la frattura Trani Stati Uniti e il Messico rappresentata da quel muro
Che separa il bene dal mare che separa la luce dal buio al cui cospetto direi che il muro di Orban quasi
Quasi impallidisce
La terza e ultima immagine così nell'attesa che tutti quanti ci siamo predisposti all'ascolto e passo la parola
Alle persone che siete venuti ad ascoltare la terza e ultima immagine quell'ultima frattura anche ieri ripresa tra centro indicazione e marginalità
Dove appunto al di là della città chiesi riempie
Di Pasteur che rendono Clem le nostre quelle che erano le nostre vecchie periferie resta rimane nonostante quello che poi
Alcuni sociologi
Rappresenta un al di là del fatto che la città a cambiare resta nella realtà dei vuoti di marginalità di frattura dentro la città proprio dentro la città centrale
Ieri pomeriggio dovuto andare via prima perché insieme ad altre organizzazioni insieme al Comune di Milano aprivamo uno spazio nella piazzetta Capuana di Quarto Oggiaro che
Continua a rimanere simbolicamente un'icona della marginalità di Milano e di dodici quei luoghi dove nonostante la gente replicazione di quei luoghi che continuano ad essere
Continuiamo avere il dovere di cercare di sottrarre allo spaccio alle droghe alla delinquenza la marginalità quindi
D'accordo le semplificazioni sociologiche che magari ci aiutano in alcuni casi a leggere i grandi fenomeni ma
Continuiamo a dare uno sguardo attento a quello che realmente succede né territorio nelle comunità in cui lavoriamo per
Proseguire in questo gara un tentativo di collegamento con quanto detto ieri quanto fatto ieri per proseguire
Nelle riflessioni cominciamo dall'intervento di
Stefano Reggio che era il cui gruppo e la città consumi servizi per un diverso concetto di consumo
Buongiorno a tutti
Il tempo è stato veramente poco per discutere quindi sarà inevitabile state inevitabile per il gruppo fare una carrellata di priorità delle cose da discutere e sarà inevitabile qui fare una carrellata di flash
Per tentare di almeno mettere me agendo una in agenda un lavoro che poi speriamo di poter sviluppare come Riccardo ci diceva ieri
Allora
Le città si trasformano rischia di diventare uno dei tanti slogan è una delle tante parole vuote che noi utilizziamo se cinquanta di noi
Mettono dieci parole che sono diventate vuote nel tempo credo che otto su dieci di queste parole coincidono fra tutti
Evitiamo che le città si trasformano siano l'inizio di tanti nostri momenti di incontro e di condivisione ma poi non entriamo nel merito di che cosa significa questo
Tutte le città si trasformano e questo è vero abbiamo visto che in effetti molte delle città che ieri rappresentato al gruppo condividevano questo concetto allora bisogna decidere cosa facciamo è importante
Studiarle importante comprenderle per poterle programmare
Significa capire quali sono le dimensioni significa caritative dove iniziano dove finiscono le città significa capire quali sono i flussi giornalieri che nella media distanza
Significa conoscere gli abitanti spesso gli abitanti delle nostre città un terzo di questi abitanti sono quelli che chiamiamo gli esclusi
Questo
Vedo in ogni città in modo diverso quindi ogni città deve subire questo processo di conoscenza di comprensione soltanto a quel punto possiamo parlare
E iniziare a parlare di servizi
Invece in realtà le nostre città che costando sull'impianto di servizi hanno una stratificazione di progetti
Che nel tempo sono stati messi a bando e ci troviamo un'organizzazione dei servizi che è la conseguenza il prodotto di questa stratificazione poco studiata poco compresa ma non corrisponde ai bisogni della città
Quindi se è vero che le città si trasformano proviamo ad innescare un processo
Che ci coinvolge che ci consente di confrontarci per poterle programmare ieri nel nostro gruppo c'era un imprenditore del divertimento
E insomma ci ha spiazzato un po'e ci racconta che Rimini
Contrariamente alle intenzioni alle pratiche di tanti politici sta rifacendo le fogne
I politici e non penso alle fogne perché stanno sotto mi vede nessuno no pensano a quello che più visibile vece elimini
Attraverso un confronto tra attori del territorio tratto del Po da comunisti del divertimento tra programmatori delle città
Ritiene che tra
Prima del due mila ventisette i turisti frequenteranno e andranno a visitare quelli città dove la qualità della vita è alta
Le città che hanno una qualità della vita alta non possono avere fogne
Non funzionanti quindi Rimini pensa lontano il politico di Rimini pensa montano e governa questo processo
Se lo si fa
Per questi ambiti perché non lo possiamo fare sul sociale sul sociosanitario perché questo processo non viene innescato nel nostro ambito questa è una riflessione sulla quale sicuramente ci dobbiamo impegnare e assumere
Qualche responsabilità quindi che cosa succede le trasformazioni che tanto ci riempiono in tante occasioni la bocca e che pertanto condividiamo le subiamo
Non le governiamo
Ieri Milano Firenze Venezia Torino Napoli e Roma pur essendo città molto diverse per dimensioni e per processi sociali hanno forti similitudine nella narrazione
Tutte queste città raccontavano di come
Partendo dall'osservazione anche dei consumi
Ci sono modificazioni
Velocissime
Per quanto riguarda gli stili di consumo per quanto riguarda le modalità per quanto riguarda i luoghi del consumo e luoghi del consumo modificano la città e tutto questo non è governato è subito
E dobbiamo invertire questa rotta se in effetti vogliamo mettere in piedi una programmazione
Efficace
Altro elemento che emergeva forte è che gli operatori del settore delle delle sostanze dei consumi delle dipendenze
Si devono diciamo emancipare da questa
Cardia
Non sono soltanto gli operatori esperti nel campo delle droghe ma
Possono essere un elemento propulsore significa significa che non abbiamo un patrimonio
Di osservatori capillari attenti nei territori
Ma questo patrimonio non viene valorizzato ed utilizzato
Quindi questo ruolo che ci viene dato di esperti delle droghe in qualche modo costituisce una gara per in qualche occasione veniamo chiamare i tavoli ma sono i tavoli
Che forse decidono poca non cambiano la programmazione
I servizi sono inadeguati
Al compito
Nel senso che se è vera questa osservazione i servizi gli operatori dei servizi non sono più impegnati nel compito di cura molti dei nostri servizi sono stati pensati
Con il presupposto che il consumo avrebbe portato le persone ad una probabile problematicità ad un disagio
Questa cosa sempre meno veneta
Quindi il compito dei servizi e degli operatori e anche
Laddove necessario di cura ma sono tanti gli altri compiti che funzioni responsabile
Le responsabilità che gli operatori si assumono
Nello svolgimento delle loro mansioni nella loro presenza nelle modalità di stare nei servizi e di entrare in contatto con le persone
E quindi dovrebbero essere recuperati reclutati per
Definire
Quale il governo di questa trasformazione di questo processo
Chi è
Tutti gli operatori i servizi gli operatori il lavoro abbiamo notato che
La parola lavorerò
Pochissimo emerge meglio Fini nostri ambiti glieli alcuni hanno centrato questo tema perché non discutiamo di lavoro
C'è stato l'intervento della
Funzione pubblica
Io condivido in pieno tutto quello che ha detto perché ha fatto una declinazione puntuale di tutto quello che servirebbe al nostro ambito per poter recuperare pari dignità
Nella
Funzione pubblica che gli operatori del privato svolgono Ceratti Lucchini che
A
Diciamo fermato l'attenzione anche sulla
Difficoltà progressiva dei servizi pubblici
Quindi siamo in un percorso che vede il sistema dei servizi nella sua complessità sempre più inadeguata al compito sia per un aspetto organizzativo sia per un aspetto dimensionale sia per un aspetto di oggetto del lavoro
I servizi nel nostro Paese è stato detto anche in plenaria ieri sono troppo eterogenei nel territorio
Abbiamo situazioni nelle regioni troppo diversificate
Non sono garantiti determinati servizi specialmente quelli della riduzione del danno in tantissime Regioni dal nostro Paese
Quindi in alcuni Paesi si fa soltanto la cura in alcune regioni in altre si fa un po'di prevenzione in maniera molto diversificata in alcuni si fa la riduzione del danno ma seguendo pratiche che si sono consolidate che si sono diciamo nel territorio
L'altra armate perché ci sono
Organizzazioni che hanno sempre avuto questa sensibilità questa competenza questa esperienza
Ma non c'è stata la possibilità di trasferire queste pratiche in territori dove
Non si fanno soltanto perché non ci sono organizzazioni è impossibile pensare che la domanda non c'è la domanda non c'è se non la interno che sui territori e questo è vero in moltissime regioni
L'ambito degli operatori è un ambito di precarietà esasperata
Questo è stato un punto forte che molti operatori relatori dei gruppi hanno
Rappresentato è impossibile garantire qualità è impossibile garantire continuità con il sistema dei servizi che abbiamo con gli operatori non possano proiettarsi in una carriera
Non possono pensare che questo sarà il loro lavoro non possono investire in formazione
Se non c'è una garanzia
Di continuità se non c'è una trasformazione dell'ambito di progetti in servizio e se non c'è un'attenzione particolare nel fare questo
Il lavoro quindi non c'è
C'è una confusione
Tra quello che il la funzione le responsabilità che gli operatori si assumono
E i diritti che riescono a vendere esigibili questo
Questa precarietà è impensabile in un sistema che si candida a governare un processo
Quindi quali sono le raccomandazioni con i tempi si quali sono le raccomandazioni
Definire luoghi
Tempi e atto voi per governare i processi noi vorremmo da questo gruppo emerge
Questa richiesta se ci sarà una Conferenza nazionale se ci sarà un dipartimento che governa il processo
Il Gruppo chiede che siano definiti luoghi
Tempi gli attori per governare i processi
Per uscire da una fase
Di slogan e di sgomitate tra chi rappresenta più un tema o più un altro per uscire da una rappresenta io ne di singoli organizzazioni ed entrare in una rappresentazione di collettività una rappresentazione che si stia
L'espressione il prodotto delle reti dei coordinamenti e non di singole organizzazioni che pensano soltanto diciamo naturalmente al a quel territorio
Il secondo punto è definire in tutto il territorio i LEA che comprendono la riduzione del danno
In molte regioni
Anzi non c'è una traccia nazionale che garantisce questo in qualche regione si sono fatti dei tentativi in assenza di una direttiva nazionale
Per definire i LEA i livelli essenziali di assistenza devono prevederei ciò che parte perché rispecchia quattro pilastri la riduzione del danno ancora oggi
In discussione in forse nella mente nella regia di chi dovrà governare il processo e noi dobbiamo assolutamente rappresentare questa esigenza
è impensabile che in regioni intere la riduzione del danno sia ancora abusiva
Anche se abbiamo recuperato come la De Rose ci diceva ieri
La possibilità di chiamarla con questo nome anche se abbiamo recuperato la possibilità di recuperarla nel sistema dei servizi non fa parte dei servizi
E quindi rimane alle regioni
La possibilità di inserirla realizzarla con modalità diversificate per regione per regione ma non fa parte del sistema dei servizi
Pianificare un sistema di servizi che garantisca continuità di prestazione di Seat PG Brida dei diritti dei lavoratori credo che al momento di mettere sullo stesso piano questi ambiti
Il sistema dei servizi in modo
Più omogeneo possibile deve essere assicurato in tutte le Regioni
Deve prevedere quello che abbiamo detto i LEA e deve prevedere la possibilità di pianificare in termini di servizi ma termine anche di carriere delle persone che decidono di fare di questo
Un lavoro e non soltanto un impegno
In una fase della loro vita
Definire protocolli per includere l'analisi delle sostanze l'allerta rapido nel sistema dei servizi su questo sopra sotto traccia c'è una discussione fortissima
Che a volte sfocia in polemiche
Ma ne abbiamo discusso anche nel gruppo nazionale decenni CIA delle dipendenze
Riteniamo che questa sia una pratica che assolutamente deve far parte del panorama dei servizi
Consentirebbe di fare un passo in avanti arricchirebbe la possibilità di
Dialogare con il mondo dei consumatori aumenterebbe la consapevolezza dei consumatori di ciò che consumano e questo sicuramente aumenta la qualità
Del lavoro fatto ma certe condizioni
E ne fa parte del panorama dei servizi ciò significa
Che ci devono essere dei protocolli
Ciò significa che non deve essere fatta in modo seminascosto perché qualcuno a una spinta particolare una sensibilità particolare
Tutto questo è apprezzabile tutto questo l'abbiamo fatto e molti lo stanno facendo
E è stato utile
Ma adesso è il momento di
Raccoglierlo interpretarlo e farlo diventare servizi
Altrimenti non abbiamo dei protocolli e quindi non abbiamo sicurezza e qualità di questa pratica perché gli operatori che lo fanno non si capisce quanto e se sono nei limiti della legalità
E quello che facciamo non siamo certi che stia di assoluta efficacia
Perché sarebbe tanto bello poter dire a chi di fornisce un pochino della sostanza che cosa c'è in quella sostanza non soltanto questo c'è
Al settanta per cento ma il trenta non sappiamo che cos'è
Molto bene noi dovremmo addensa poteva dire
C'è questo
E allora dobbiamo elevare
E acquisire la tecnologia che ce lo consente per poterla inserire in una praticata in un Piano dei servizi
E non mantenerla in un spazio diciamo semi abusivo e questo lo si può fare soltanto se le istituzioni l'assumono nella Governo
Grazie
Grazie Stefano reti
Questo CIP sei siamo un po'col dente sul collo da un altro Stefano Stefano vecchio
La sintesi del gruppo due tratto riprendendo un tema che Reggio aveva sottolineato
Riduzione del danno e autoregolazione dei consumi per un diverso concetto di dipendenza intanto sono arrivati in strada e questo molto importante
Molti dei partecipanti alla seconda fase quindi avranno un'occasione di sentire la restituzione del proficuo lavoro di ieri saluto in particolare l'assessore Granelli piacciono qua sotto
Mi scuso con Palma e gli altri Lucia Castellano mi fermo qua Daniele Farina che si è messo come al solito in seconda fila perché quando poi tira le cose
Sessanta Stefano vecchio
Sì anche anche per noi deve compiere per tutti i Gruppi diciamo il tempo è stato un po'troppo complesso per cui la discussione
Non è riuscita ad esprimersi
Diciamo al meglio però in tutta la sua complessità ciononostante
Diciamo dalle slide come vedete
Sono emerse una densità ne contesta i temi molto articolata che spero di
Di uscire a raccontarvi tutti quanti in quindici minuti penso che ce la facciamo
Diciamo intanto devo ringraziare Susanna Ronconi e Maria sanità perché altrimenti non sarei riuscito a fare queste queste slide solo con i nostri tempi diciamo allora
La Crinò ultima elemento che che è emerso nella
Nella discussione che
Ormai in Italia in Europa l'esperienza di riduzione del danno sono molto diffuse consolidate
Legate molto a che fare innovazione dal basso questo anche l'Italia dobbiamo diluisce una dialettica tra sperimentazioni esperienza ormai consolidate non possiamo nemmeno diventa considerati più innovazioni ma insomma vere e proprie realtà ordinaria di servizi che
Giocano con questa dialettica tra esperienze di servizio innovazione dal basso quindi partecipazione delle persone che usano sostanze e delle loro forme anche di autorganizzazione
Naturalmente dodici penso molti temi si intrecciano con la discussioni avute le commissioni sulle città anche noi abbiamo avuto la città come orizzonte sia la città che le politiche le leggi
La diffusione di questi queste esperienze nonostante la loro importanza e consolidamenti a macchia di leopardo diceva anche secondo legge e spesso sono precario anche spesso le più importanti sono precari
Ieri è stato ricordato il caso emblematico di Roma nel quale la città quale opera una rete
Molto ampia no di servizi diversifica all'inizio del danno che sarà completamente smantellata
Questo lo dico dopo naturalmente gli chiede di cinque forme di riconoscimento che vengono stabile non sto parlando e istituzionale legislativo
Diciamo la riduzione del danno come
Diciamo come modello organizzativo non di ogni prospettiva politico-culturale
Quindi questo diciamo la riduzione del danno di qua ha riportato l'efficacia che penso che le politiche di due istituzioni la domanda che fanno riferimento da quell'altra cosa danno conto cioè gli obiettivi di quella gente di politiche sono falliti lo sappiamo mentre noi abbiamo diversi elementi che ci dicono che le prove di efficacia sia dal punto di vista dei servizi sia dal punto di vista della
Garanzie dei diritti
E questa è una delle cose che è stata posta cioè la
La caratteristica della riduzione del danno è quello di promuovere
Diciamo servizi che si occupano non solo di servizi e dicevo prestazione adesso non voglio di garantire diritti umani e sociali
E il cambio di passo quale quel cambio diverso quale e da una politica di repressione cioè controllo formale dico repressivo alloggi regolazione sociale cioè i fenomeni
Secondo dall'orizzonte la prospettiva riduzione del danno ma non regolati vanno governati
E quindi Governo cosa significa regolazione sociale significa in primo luogo pensare contesti a mettere in sicurezza i contesti all'interno dei quali avvengono i consumi
Considerate che vi è una molteplicità di modi di modelli di uso di consumo di sostanze e che quindi dobbiamo pensare prima la a mettere in sicurezza i contesti prima atta a garantire che chi usa sostanze possa consumare in
Con una modalità siamo sicura
E successivamente pensare quali sono i modelli di azione di intervento cioè
E ad oggi è completamente rovesciata quello attuale che gioca che fa riferimento al deficit alle patologie al giudizio e quindi parte dal modello di servizio che risponde no alla patologia
E chiaramente ci siamo posti poi un problema qual è il percorso che ci porta questo riconoscimento da riduzione del danno come una prospettiva trasversale culturale che è in grado di orientare le politiche
Che in grado di di orientare anche i modelli organizzativi dei servizi
E quindi anche se lo riteniamo che la logica dei pilastri ormai in qualche modo diciamo dovrebbe essere superata dalla prospettiva più ampia nel nostro Paese dominus lo stiamo del minore in una situazione in cui il pilastro riduzione del danno e riconosciuto
E quindi da abbiamo ritenuto come lo riportava anche Stefano leggeva un ulteriore approfondimento
Intatto voi sapete che c'è un testo
Che e poi magari qualche parlamentare o di dati
Su che perché il suo contesto che
Una bozza del decreto il Presidente del Consiglio dei Ministri che rivela tutti i livelli essenziali di assistenza
L'acqua del quale all'interno del quale è prevista la riduzione del danno
Ora i tempi sono lunghi non si capisce bene questo DPCM quando verrà verrà approvato e quindi riteniamo che questa debba essere uno degli utenti dove gli obiettivi di fondo perché livelli essenziali di assistenza si dei diritti
Ma nello stesso tempo c'è tutta una discussione che si è aperta ricordo i saperi corridori spesso il luogo dove abbia il dibattito su come le Regioni oggi quelle Regioni che stanno accreditando la riduzione del danno come stanno snaturando
La riduzione del danno attraverso delle introducendo solo figure
Diciamo rigide tipiche dei servizi sanitari pubblici e quindi impicci impediscono ai servizi di recuperare il pari doveva elettorale delle delle degli educatori gli antropologi te quelle figure che naturalmente
Mettono in condizione di un servizio pubblico di poter realizzare dei servizi con professionalità molto complesse molto più ampie
E qui noi
Pensiamo a cura delle cose di fondo le quali bisogna battersi che nella fase attuativa delle delivery essenziali di assistenza che sarà di competenza delle delle Regioni nel processo vi sia come dire un un coinvolgimento diretto è attivo come accaduto per la stesura il di guida
Per la terapia per esempio il
Patologie da HIV
Che coinvolga le associazioni degli operatori della società civile e delle persone che usano sostanze perché questo ci può garantire che vi sia
Come dire una recepimento all'interno dei LEA che si è in grado poi di garantire
Il riconoscimento delle esperienze attuali
L'altro punto duramente da reperire depenalizzazioni aggiungere la legalizzazione il percorso che va verso il prossimo un processo di regolazione del sociale del fenomeno prevede che in prima battuta che si noti penalizzati tutte le condotte legate agli uso di sostanze che si apra la via verso la legalizzazione
A partire dalla legalizzazione delle
Della cannabis qui successivamente tutte le altre sostanze
Qui in questo senso anche riduzione del danno prospettive trasversale che è in grado di definire tutti gli obiettivi
Dei servizi non solo non è solo
Come dire un'altra una prospettiva che identifica delle tipologie di servizi come unità di stare troppi non è in grado di di convertire
Io dico come operatore pubblico di convertire anche il modello organizzativo deserte delle comunità terapeutiche in oggi completamente diverse che rivede i servizi rispetta gli obiettivi di intervenire su diversi modelli
Di consumo quelli più socialmente integrati quelli
Ciampi istituzionalizzate ce l'abbiano creato modelli di consumo istituzionalizzato e quelli marginali che sempre più diversificati sempre più avanti
E chiaramente le spostando l'ottica da quella che la logica della liberazione trovi centrata sulla sull'assistenza verso una logica di
Autoregolazione nell'orizzonte da normalizzazione cento alloggi nella quale viene riconosciuta la competenza i saperi le risorse
Delle persone che usano sostanze che si rivolgono i servizi in un momento di difficoltà e fonti si fondi su questo cioè sulla
Sulla prospettiva l'intera nella quale
Giocando non sul deficit ma sulle parti attive diciamo alle persone sulla loro esperienze positive
Si vada verso una una realtà in cui il soggetto recupera la sua capacità di autoregolarsi non solo i consumi ma di renderli
Mantenerli in equilibrio COD negli atti impegnativi dagli altri interessi di vita che l'orizzonte la normalizzazione che noi già conosciamo rispetto a
A nostra cultura elaborato spirituale delle regole
Per cui sono il consumo di sostanze psicoattive come l'altro manicomi il tabacco sono perfettamente integrati non interferiscono con gli altri interessi limitati non in casi molto limitati
E quindi qui c'è stato posto un problema forte del rapporto riduzione del danno i diritti dati poc'anzi
Noi le cose è stata di cura delle problematiche esso riporta regolerà accessori d'accesso alle cure in particolare
Lei terapie che riguardano le paritetici ma anche
L'HIV sull'Italia ancora oggi queste terapia che ma io non so soltanto che aveva in alcuni casi rappresentano delle forme di risoluzione no della
Non solo dalla patologia paga il restituiscono una
Come intervengono anche sugli istituti se volete restituiti istituiscono una
Capacità associa un riconoscimento a delle persone al di fuori della logica diciamo di malati sono posto il problema dei migranti queste missione insomma come di che sta creando
Un vera e propria crisi all'interno dei modelli organizzativi anche dei servizi di riduzione del danno sia perché
Quelle poche leggi utili diciamo che in Italia consentono i diritti non sono disattese
Sia perché gli altri sono portatori di altri modalità altri modelli diciamo di uso di consumo e quindi richiedono dell'innovazione
Qua c'è un problema di diritti cioè garantire che i diritti che almeno oggi la normativa prevede vengono garantiti in e non bloccate attraverso forme burocratiche e Vadrucci stato posto il problema dei dei lavoratori
Dei trasporti c'è una tendenza oggi non solo ora inquisire i lavoratori
Diciamo dei trasporti questo purtroppo anche attraverso
O l'atto di un atto di indirizzo secondo atto di indirizzo che prevedere procedure specifica di diagnosi eccetera che sono molto inquisitore scrittura Serpelloni ma
Ingessato purtroppo la sconfitta dei sindacati del ricorsi parte dei sindacati ma su questo credo che il Governo può ritornare sia perché vi è una tendenza all'allargare questa pratica repressiva
Mentre si parla di legalizzazione una parte si estendo pari repressiva anche altre categorie di lavoratori dai per sempre i professori dai docenti fino ai chirurghi che ne sono altre al alle professioni sanitarie
Ultimo punto sempre di questa quest'area è stata riportata fa riferimento alla questione caccia di cui non abbiamo potuto discutere ma si è
Riportato questo importante obiettivo che è stato raggiunto da un cartello di
Di associazione di gruppi tra cui
Celle cella mila
Sto per concludere che ad aggiunto diciamo ha vinto un un bando e quindi che realizzerà all'interno di alcune capacità cui Poggio Reale di Napoli un'importante esperienza di riduzione del danno di prevenzione i comportamenti
Quindi anche noi però sul problema delle innovazioni perché così come naturalmente necessario
Pensare che i servizi superano oggi a mano servizi e quindi si prevede una pluralità di servizi per i quali
I servizi di riduzione del danno
Siano considerate lo stesso livello di tutti quanti gli altri vi sia una parità come dire l'ambito ragione che istituzionale e necessario inserire delle innovazioni non è che non mi novazione perché ormai sono state sperimentate né che dobbiamo rispedite in tale ogni volta delle pratiche consolidate diciamo in Europa
E in particolare si è posto il problema il teste gli anche noi e quindi riporto un fatto in Italia non solo questa ente diciamo uno delle innovazione su cui vi sono più esperienza vi sono
Ben due progetti finanziati
Uno
Legato al mio tabelle l'altro al
Alla bici in quanto a sette quindi diciamo sono
Stiamo anche andando avanti anche secondo noi
Necessaria non solo dei proponenti statica vengono individuati io per esempio sono l'opinione che anche nella stesura dei LEA è possibile trovare una formula
Attraverso la quale venga riconosciuto questo
Questo
Elemento Sanza il consumo recante cannabis cosa accadrebbe il discorso del web
L'eroina meditare su tutti elementi che sono necessari per
Garantire queste forme di regolazione sociale anche attraverso
Diciamo degli i service l'ultimo punto vado so Crespo durato ma questo è un punto la nostro Bulgarelli secondo me strategico
Fondamentale
Il riconoscimento e la società soggettività partecipazione delle persone che usano sostanze sia nei decisioni delle politiche
Sia una valutazione di servizi e degli interventi
Vanno riconosciute competenze saperi non solo delle terapia diciamo nell'apporto i servizi da proprio come saperi che con riguarda i sogni a fare i conti sempre
Ogni qual volta si prende una decisione
E cioè il giudice solo riportare discorso dei pieni diritti e la Carta dei diritti che è un nostro primo importante obiettivo consolidato che può essere l'orientamento a tutto questo processo che va declinato grazie
Grazie
Che fanno vecchio esclusa Stefano ma siamo continuamente sollecitati e i tempi
Alessandro mezze
Lega Coop sociali nazionale
Scusa
Va
Si
Sì
Paloschi scene codini grazie
Veemenza aveva il compito di sintetizzare i lavori di due gruppi la riforma delle leggi relazione del Governo e Libro bianco sempre dei quindici
Siccome potete bene immaginare
Mettendo assieme questi due gruppi che
Aveva sicuramente un senso comune quello sulla relazione del Governo al Parlamento
Sul Libro bianco prodotto dalla Cicconi si sente tutto qua sopra quando
E
E sulle tre leggi
è stato un gruppo
Che ha discusso e mi ha molto tecnica quindi le istituire quel grado di elementi di approfondimento così tecnici non sarà facile
E rimando ovviamente a a quanto prodotto a livello cartaceo già sul Libro bianco sul sito di di fondò che c'è quindi su tutti i pareri di Antigone perché sicuramente entrano in maniera molto più competente nel nel merito tecnico
Siamo siamo partiti dalla dalla relazione al Parlamento fatto dal dal Governo sicuramente è una relazione di transizione di transizione nel senso che
Rispetto a alle ultime che abbiamo visto da dei segnali di discontinuità positivi
Nella metodologia nel nell'approccio alcune tematiche nella nell'allargamento di di alcuni aspetti ma non arriva a un non a via fino in fondo non arriva a un ha un aspetto che è in grado di rappresentare in maniera ulteriore e migliore
Il mondo di cui stiamo parlando si sente fortemente il peso dell'assenza
Del Governo della direzione e indicazione politica questo è stato il convitato di pietra penso di tutta la giornata di ieri ma anche e soprattutto di di questo gruppo qua convitato di pietra perché
Quando pavidi relazione le Camere di leggi
Esce è chiaro che nel
L'indicazione politica e fondamentale per capire dove si sta andando e se si sta andando
Continua la nomina politica in in questo senso ribadito colpi tra l'altro anche dalla dottoressa De cose ieri che nel suo intervento anche apprezzabile per certi versi però sottolinea un punto centrale e un Governo sinistra a destra e quindi non una la possibilità capacità di rappresentare in maniera univoca una politica su sulle droghe
La la parte su cui ci siamo soffermati per quanto riguarda la relazione è stato in particolare sui dati sulla raccolta dei dati sulla metodologia della raccolta dei dati
Sapendo che poi ci sono quei dati che
A livello nazionale messi assieme agli altri dati i numeri europei poi determinano le politiche conseguenti sulla base di quei numeri di quei dati
Chi
Chi per professione fa questa raccolta ieri nel gruppo avevamo anche chi direttamente sviluppa e consegna poi trasmette queste questi dati per conto del Governo all'Europa
Nella conclusione del dell'intervento in cui spiegava la la carenza di di questi di questi numeri c'ha posto tre domande
Storiche che non c'è un punto ma che secondo me c'entrano molto bene il problema
Primo
Le fonti dirette utilizzate sono le uniche esistenti no quindi abbiamo un appalti adita dei dati raccolti lì indicatori sono sufficienti
No abbiamo ma bisogno di
Giove informazioni
Una volta identificati gli indicatori che servono per le politiche europee e nazionali chi controlla chi verifica che i dati siano corretti
Serve assolutamente un controllore subappalto es una soltanto di controllo europeo
Che vada a verificare che i dati che al divano siano effettivamente
Quelli di cui stiamo parlando
Questo è l'elemento centrale che da la il limite della relazione alle al Parlamento da parte del del Governo nel senso che
Stiamo parlando di una delazione che fortemente connotata da una fase abilità
Rispetto a quello che l'obeso un una certezza i dati da cui poi baltiche per i ragionamenti
Su questo siamo arrivati al divo bianco nel senso che il Libro bianco e quello che
Viene prodotto ad otto proprio
Nel tentativo
Da parte delle
Realtà associative che che ci lavorano Lollo sviluppano che
Lo lo mettono in piedi come ho svolto un lavoro enorme
Da da diversi anni
Cerca di coprire cerca di completare
Il quadro sulla assenza carenza da parte del del Governo sulle informazioni
Il primo elemento centrale del Libro bianco che ricordo a tutti e stampato cui e quindi prendetelo divulgate lo è possibile vederlo in in fai digitale
Sui sui siti in particolare fondò che quindi secondo me balletto è stato aggiornato anche dopo la
La la relazione al Parlamento quindi cioè sia una
Una
Critica la giornata al alla relazione
Ma
Soprattutto un primo elemento cioè l'alienazione del Parlamento conferma già quanto espresso nel libro bianco quindi ben prima della relazione
Per quanto riguarda il tema della calce limitazione della penalizzazione
Questo continua a essere un elemento folte e centrale si continua andare in calce
Nonostante la la non costituzionalità della Fini-Giovanardi si continua andare in carcere
La trecento e nove
Del novanta
E da l'informale da trasformare completamente
Questo
è stato il
L'al divo al al tema delle leggi
Noi abbiamo oggi tre leggi INPS sul tavolo due di regolamentazione della della cannabis
Una di riforma della trecento e nove
Due sono state prodotte da dalle realtà associative cartello di Genova come contributo fonte che ammette di Società ragione Antigone fondò che
Una
E della dell'intergruppo parlamentare e diciamo così questo
Gruppo trasversale che si è creato costituito per la presentazione della della legge
Primo segnale assolutamente positivo e che finalmente tutte perché
Affrontano in termini completamente diversi cambiano paradigma gettò il buono lo stigma rispetto al consumatore quindi affrontano in maniera completamente diversa
Il tema droghe sostanze consumi
Ci sono tantissime cose da da modificare su cui intervenire ci sono aspetti contraddittori qui enti alla parte molto più tecnica se nel senso complessivo e comune
Riteniamo ci sia una discontinuità rispetto al all'esistente per quanto riguarda le tre proposte
Nel nel merito bisogna andare nei diversi punti in maniera molto più puntuale non non lo faccio io qui ora sia per i tempi ma sicuramente
C'è
C'è un un cambio c'è un salto
Noi abbiamo il il tema della cannabis se da un lato c'è il discorso della depenalizzazione
Sempre e comunque del consumo di sostanze
C'è un tema che ASP ardui assolutamente attuale ma perché a quale nel mondo e attuale sarà attuale che a pochi mesi nel ad andarsene che è quello della cannabis
Lì noi abbiamo
Delle delle diverse opzioni c'è
C'è disco sulla depenalizzazione oppure c'è
Il discorso della regolamentazione e quindi della legalizzazione
C'è da parte nostra così come emerge dal gruppo da parte della legalizzazione diventa la parte da da percorrere la strada da maestria da da prendere
Due minuti nel senso che al rivale
Cioè il rischio della sola depenalizzazione e quello che non va a intaccare minimamente i le grosse organizzazioni criminali il mercato
Mentre la legalizzazione e quindi significa parlare anche di della Covi giovamento sì monopolio dello Stato ma anche autoproduzione quindi l'autoproduzione libera
La la persona
Nel nel potesse nel potersi godute la la cannabis per a proprio uso e consumo oppure ancora ancora di più le cannabis società debba
Quindi la produzione associata il consumo dentro una un contenitore associativo come cannabis socia il club
Anche lì c'è poi tecnicamente andando a vederci e si parla di numeri spalle quantità si palla sul voto della tassa che potrebbe mettere lo Stato sul piano abisso cercherebbe
Rendendo di fatto nomina non possibile la realizzazione
Ci sono diversi elementi
Per venti tecnici da da approfondire però sicuramente
In quella direzione
Bisogna bisogna andare anche perché noi potremmo oggi per prende la cannabis come
Tra il momento dei diritti
è uno dei termometri possibili che fa sì che valutiamo la questione dei diritti individuali civili nel nostro Paese
Poi se uno degli indicatori di di questo
Di questo posto vado vado a vado a concludere
Il
Concludo
Nel momento in cui verso la fine anche del gruppo di ieri
Sulla base della della Carta dei diritti dei dei consumatori e produttori di cannabis Cecchini ha detto cioè noi siamo pronti
Vogliamo fortemente
Iniziale con i cannabis accetterebbe
Benissimo nel senso che a quel punto tutti gli strumenti di cui siamo a disposizione come cartello di Genova
Devono essere messi a supporto le Ghali giuridici di strutture a supporto di chi
Decide dado umani di iniziare con Ritanna visto certe
Perché quel questo è quello di cui abbiamo bisogno abbiamo bisogno di un grande dibattito un dibattito forte poiché utilizzi il tema delle leggi
Utilizzi
Tutto quello che oggi fa e può fare parlare di questo tema dall'altro c'è bisogno territoriale di aprire questo dibattito INDA il bandolo converta e così concreti e svolti
Chiudo
Chiudo così
Ma certe direbbe
Ci sono le leggi
E cioè quello che è giusto io sto dalla parte di quello che è giusto
A differenza di machete noi abbiamo un compito molto più grave stando dalla parte di quello che è giusto dobbiamo portare a casa anche delle leggi migliori
Quindi o lavoro a tutti noi
Grazie grazie Alessandro nell'ultimo
Ultima restituzione Maurizio collettività che l'Italia verso l'Assemblea generale dell'ONU gruppo pregnante in vista del tipo prossimi appuntamenti grazie quindici minuti sì
La restituzione mi sarà facilitata dal fatto che
Si sono state due apprezzabili interventi ieri in plenaria da parte di Grazia zuffa e di madri dodici
E soprattutto dal fatto che voi avete nel materiale delle cartelline
Un documento a cura di Forum droghe e il
Libro bianco del sesto libro bianco sulla Fini-Giovanardi che contengono una serie di riflessioni attente e puntuali e e che sono state poi oggetto della discussione
Nel gruppo un gruppo che è stato attraversato da una
Un confronto attente competente
E che alla fine in maniera unitaria vi riporto qui in maniera molto piuttosto sommaria
Sappiamo che sappiamo tutti ormai di questo appuntamento di
Di di Di Giulio qui vedete i quattro punti che io toccherò la prima questione la cornice generale appunto la sessione speciale della assemblea generale delle Nazioni Unite dedicata ai temi della droga
Che viene però che è stata programmata in anticipo per l'aprile del prossimo anno
In anticipo rispetto alla alla data che sarebbe stata del due mila diciotto su richiesta di tre Paesi centro e sud americani
E sulla scorta di un insieme di novità di cui abbiamo potuto ascoltare
L'approfondimento rispetto all'Uruguay ma insomma anche alle altre realtà includendo ci anche le novità che stanno sorgendo negli ultimi anni in alcuni Stati degli Stati Uniti
Rifacendomi quindi a questo materiale direi che la cornice generale prevede un un sono la la
L'indicazione di un'importanza molto accentuata rispetta quanto normalmente può ci si può aspettare da una da un appuntamento di questo tipo
Noi come paese italiano abbiamo arriviamo normalmente a questi appuntamenti in un modo abbastanza
Sotto traccia questo è stato in realtà fino al due mila otto nel due mila otto c'è stata una drammatica inversione di tendenza un po'meglio cambiamento di tendenza
L'Italia il duo quello di Giovanardi e Serpelloni a drammaticamente modificato
La posizione italiana intanto rompendo l'Unione e L'Unità tra i Paesi dell'Unione europea
E poi dopo schierandosi con negli Stati Uniti
Soprattutto lo ricordava ieri spieghi mattina Grazia Grazia zuffa
E poi dopo chiedendo ed ottenendo in parte perlomeno la cancellazione del termine riduzione del danno da tutti i documenti delle Nazioni Unite
Questa frattura del due mila otto non si è a tutt'oggi ricomposta
L'Italia ha proseguito negli anni di gestione che ricordavo precedentemente
Ha proseguito su questa strada facendo alleanze pericolose diciamo drammaticamente segnate dalla vicinanza con Paesi come la Russia
Come la Svezia
Come gli Stati Uniti della guerra le droghe anche come il Regno Unito questa questa dimensione di frattura
Delle delle politiche italiane e dell'insieme delle alleanze ha portata ad un isolamento del nostro Paese nella
Consesso dei Paesi dell'Unione europea
E per quanto riguarda chiaramente il tema delle delle politiche sulle droghe
Queste alleanze hanno evidentemente ha avuto il compito di
Consolidare un insieme di iniziative di
Proponimenti sciagurati
Che sono stati riportati nel nostro Paese di cui sono la testimonianza le osservazioni che provenivano dagli altri gruppi rispetto alla penalizzazione soprattutto della riduzione del danno
Allora quali sono quindi gli elementi che noi proponiamo alla all'Assemblea e che poi successivamente dovrebbero essere assunti dal cartello
Dal cartello di Genova noi abbiamo una senza che ci è stata confermata Divella della della celebrazione della della Conferenza sulle droghe
All'inizio qualche mese fa avevamo pensato che porsi poté essere potesse essere e celebrata la Conferenza prima dell'aprile due mila sedici quindi prima dell'assemblea generale delle Nazioni Unite e in realtà abbiamo capito che questo non sarà
Allora quello che proponiamo e che sembra che la responsabile del dipartimento abbia
E in in qualche modo promesso è un intervento una un incontro
Intermedio probabilmente settato per per il prossimo gennaio calendarizzato per il prossimo gennaio solamente dedicato atti questo appuntamento della dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del due mila sedici ed alla posizione italiana
Veniva dal gruppo una forte una un forte insieme di richieste a proposito di questo
Di questo incontro di gennaio
Intanto che sia un incontro reale ed effettivo che non sia un incontro solo giusto per concederà qualcheduno che sterile strepitosa qualche da qualche
Mese o da qualche tempo in più
E e poi dopo nulla nulla nulla si produce
Non sia un incontro di facciata che sia un incontro a cui possono partecipare in forme inclusiva tutti i soggetti che sono interessati a questo a questo punto
Insieme con
Rappresentanti del Ministero degli affari esteri che sappiamo conduce l'insieme delle trattative o comunque delle preparazioni
Alla all'assemblea generale più volte citata e insieme alla alla presenza del
A Heidi fissi
In quanto considerato come
è ingiù ma comune invio a livello
Mondiale e che da molto tempo si occupa con competenza e serietà della questione delle policies a livello planetario
Quello che noi chiediamo che suggeriamo e che questo incontro di gennaio venga preceduto
Anche da un altro incontro proprio il Ministero degli Esteri per cercare di essere più efficaci possibili rispetto alla alla alla sia all'incontro
Che al lavoro preparatorio che l'Assemblea generale e di New York e stessa un incontro che possa esse organizzato dal dipartimento politiche antidroga
E a cui possono partecipare le le ONG che si interessano a questo e che abbia come interlocutori quelle quelle organizzazione del Ministero degli esteri che appunto stanno lavorando per questa per questa iniziativa
Evidentemente esiste un problema di discontinuità la dottoressa De Rose ieri ci ha raccontato come
Per certi versi esistono segnali incoraggianti di discontinuità di persone
Pur se e io considero personalmente non ancora terminato questo processo di discontinuità di persone
Ma la discontinuità che noi chiediamo è una discontinuità a livello dei contenuti delle proposte e delle alleanze
Questo tipo di discontinuità deve essere affermato anche a livello europeo in tutti i fora europei che si occupano del tema delle policy su sulle droghe
Infine la questione dei contenuti che noi proponiamo e che
Dovrebbero essere oggetto sia degli incontri preparatori sia degli incontri intermedio sia soprattutto del lavoro di preparazione per
Aggiungere a New York
Nell'aprile del due mila sedici
Noi come gruppo di lavoro proponiamo di adottare e rinforzare
Quelle proposte che ugualmente trovate in questo in questa piccola brochure
In cui c'è anche lo ricordo la riproposizione della lettera che alcune organizzazioni praticamente tutti gli aderenti al cartello di Genova hanno indirizzato a Matteo Renzi
Nel settembre e del due mila quindici quindi poche poche settimane fa e che a proposito proprio indica l'esigenza di un una riflessione attenta e puntuale in preparazione dell'Assemblea generale su questo su questo Leaflet voi trovate anche
Le posizioni
Del del che noi proponiamo di adottare e di rinforzare
La prima è una una questione che lo stesso Segretario generale delle Nazioni Unite ha proposto dicendo proprio a proposito del del dibattito che questo dovrà essere franco onesto aperto ed inclusivo quindi sostanzialmente un dibattito non di facciata un dibattito che vada a
Il cuore delle questioni con tutte le possibilità che possono essere messi in campo per
All'interno del meccanismo delle Nazioni Unite che
Tutti noi sappiamo noi essere non particolarmente flessibile e soprattutto non è flessibile per quanto riguarda i
I trattati e le convenzioni ecco all'intero uno di questa
Gabbia abbastanza rigida
Il dibattito dovrà essere a a New York
Aperto ed inclusivo
Il secondo punto che noi proponiamo debba rappresentare la posizione italiana e rispetta la ridefinizione degli obiettivi delle politiche sulle droghe
Abbiamo sentito ieri e conosciamo già già da molto tempo della
Letteralmente della follia della dell'intervento della al
Delle conclusioni e della dell'Assemblea generale delle Nazioni te orsono quattordici anni fa quando dicevano
Toglieremo la droga dal mondo in
Nei prossimi dieci anni droghe drogati probabilmente
Quindi abbiamo un problema di recupero rispetto a quelle a quelle posizioni
E e quindi di immaginare che gli obiettivi delle politiche sulle droghe possano essere ridefiniti il punto successivo è quello anche ricordato dagli interventi che mi hanno preceduto
Di una proposta di sperimentazione che potrà avvenire evidentemente a livello nazionale
Ma che all'interno delle
Convenzioni dovrà essere garantito in termini di terreno praticabile da tutti gli Stati che lo vogliono fare
Il punto successivo l'abbiamo sentito è una parte importante delle proposte di legge a livello nazionale ma occorre da una parte chiedere di terminare dismettere con la criminalizzazione dei consumi dei consumatori con una particolare attenzione
A quei Paesi e quelle situazioni dove ancora il consumo i consumatori sono sottoposti a dimensioni molto penalizzanti addirittura minacciati di pena di morte
L'ultimo punto ancora di nuovo sono quelle quello quegli elementi che sono stati già indicati
Promuove la riduzione del danno anche garantendo quello che Matteo Ferrari ci ha raccontato prima essere uno dei punti importanti del della politica del suo Paese un riequilibrio nelle risorse
Da dedicare alla prevenzione astrattamente a riduzione del danno e riequilibrare quelli quegli quegli aspetti di di risorse che invece in questo momento sono
Potentemente destinati alla alla alla pre alla repressione e alle guerra alla la guerra le troppe
Questo è quanto il gruppo propone a questa Assemblea sui io lo ripeto noi abbiamo tutto il materiale scritto dei nostri cartelline per ragionare riflettere e per
Seguire queste proposte che progressivamente mi pare in questi mesi e nelle prossime settimane ci verranno poste all'attenzione grazie grazie Maurizio
Grazie a tutti i relatori di questa mattina un ringraziamento chiaramente che va esteso a tutti i partecipanti ai gruppi
Di ieri pomeriggio
Anche a tutti le persone che ci hanno raggiunto questa mattina
Lasciamo il palcoscenico al gruppo condotto da vittoriana Agnoletto solo
Due
Parole per traghettare questa tavola rotonda questa restituzione la tavola rotonda
Che sarà sul territorio e politiche ieri dicevamo test torna estrapolando una frase delle ripianificare la città a partire
A partire dai consumi proviamo a ripartire da quella riflessione in una regione in cui la riforma
Socio sanitaria al di là del tema della sanitarizzazione questioni che è un must qui in Lombardia
Disorienta i territori generando
Una confusione tra confini competenze e risorse che farà da scenario di fondo a tutte le no riflessioni qui in Regione Lombardia nei prossimi mesi invito tutti i partecipanti alla tavola rotonda che vedo in sala raggiungerci saluto Vittorio
Saluto tutti voi e buon lavoro ancora
Una tua una tua
Buongiorno a tutti cominciamo questa sessione
Un po'in
Ritardo
Ma cercheremo di recuperare non solo sul tempo ma anche
Prendendo non può vivace e interessante
Io vi porto innanzitutto di saluti del Congresso nazionale di Medicina democratica che si sta svolgendo in questo momento a Firenze
Stanno discutendo della diritto e della tutela della salute alla luce anche dei cambiamenti legislativi
Quindi ho chiesto di portarvi un saluto lo faccio anche ospitando poi su temi specifici possibile collaborazioni ero ieri sera da loro e quindi faccio diciamo da
Ambasciatore
Allora
Intanto grazie moltissimo per essere venuti
E
Grazie moltissimo perché esso
Che avete spontaneamente scelto di stare nei tempi che adesso daremo
Il modello che utilizziamo stamattina non è
Il modello del Consiglio comunale dei Consigli regionali del Parlamento italiano e il modello del Parlamento europeo cioè
Domande tempi brevi
Di risposte in modo che lo rinviamo un po'più diciamo vivace
Interessante
Secondo aspetto siccome qui
Si sta lavorando da più di una giornata
E ho visto che
Più o meno tutti voi siete molto diligentemente arrivati in tempo per sentire
Gran parte delle sintesi
Avendo a questo tavolo dei responsabili istituzionali con ruoli diversi
Ha poco senso che diciamo a ciascuno di raccontarci la propria storia
No ha più consenso che cogliendo alcuni degli spunti che sono venuti fuori
Io pongo delle domande che per forza di cose ponendo delle domande devono essere anche qualcosa che si interloquisce e che mettono un interlocutore in una situazione di dare delle risposte precise e non invasive
In modo tale da portare a casa anche qualche risultato e anche
Qualche novità
I temi che sono usciti sono tantissimi
Io direi se ciascuno sta nei cinque sei minuti di risposta e
Ovviamente dice quello che pensa c'è poi la possibilità mi è stato vietato di pensare a un secondo giro completo se non sentiamo i tempi ma magari un secondo momento dove uno può
Dire no volevo precisare questo c'è proprio pochi minuti va bene così credo che riusciamo anche
A rendere a entrare a interloquire uno con l'altro
Per
Dovere ovviamente
Di
Ospitalità e di ringraziamento cominciamo con Marco Granelli assessore la sicurezza e coesione sociale delle comuni di Milano
Abbiamo detto cinque o sei minuti ovviamente l'Assessore tira quello che ritiene luci ed esperienze io però
Parto con
Una domanda che non è
Particolarmente cattiva però che prende atto della situazione che abbiamo qua in città
Tutti i Gruppi hanno parlato dell'importanza delle strategie di riduzione del danno
E abbiamo ascoltato una relazione estremamente interessante che ieri abbiamo fatto andare anche per Radio Popolare della
Di Matteo Ferrari della Svizzera che ci dice
Le strategie di riduzione del danno
Porta beneficio i soggetti coinvolti
Ma portano anche un importante beneficio a livello sociale
Per nemmeno per ieri perlomeno parlava anche
Di riduzione dei reati e non è un caso che le politiche Rizzo del danno nella vicina Svizzera
Sono state addirittura
Anni anni fa approvati con
Un referendum
Allora la mia domanda che dà spunto poi all'intervento dell'assessore che dirà poi il resto quello che
Ritiene e
Come mai a Milano cioè così difficoltà a realizzare queste strategie
Come mai i fondi per le unità mobili che sono tra esse noi gli unici prezzo del danno un discorso molto più complesso
Però sono tra i soggetti più importanti di queste attività praticamente non ci sono più son così tutti azzerati come mai
Le macchinette scambia siringhe che sono state collocate in zone cita qualcuna anche qua vicino sono vaste Ciatti andare alla malora non
Non funzionano più non vengono più utilizzati sappiamo perfettamente che le rovina non è il tema centrale
Ma c'è ancora una fetta di popolazione che usa
Questa sostanza ecco quindi come mai su questo si segna il passo e
Cosa si può pensare di modificare su questo tema nella
Futuro prossimo che come ci auguriamo possa vedere un non cambia di segno della amministrazione milanese prego
Grazie
Nel
Nel tempo oltre ringrazio il generale così coinvolgo tutti del di questa opportunità di questa iniziativa
Penso il punto quindici è centrale in città nella città eterna metropolitana guardiamo bene la città e chiaro si vedono dei segnali
Comunque di una presenza di
Consumi di consumi a diverso livello c'è anche questo se il decreto della marina non lo abbiamo Zappalà anche con l'arco dell'organizzazione che sono qui presenti in alcune in alcune zone della città un una presenza è un
Ma prudente di consumi e indicasse in diverse situazioni in diverse situazioni legate
Alla normalità legata ad alcuni alcuni momenti particolari della vita della città come quello il divertimento e come quello di
La città che diventa
Chiaramente un punto di riferimento anche di altre
Di un contesto più ampio in cui chiaro che c'è una
Una distribuita da sostanze del e dei punto dei consumi
Di fronte a questo la io mi ritrovo con la lettura che ho sentito dei gruppi di un'assenza da leggi di Governo noi su questo tema anche con il Ministero comunale abbiamo interloquito diverse volte con Regione Lombardia voi su questo tema un ruolo centrale sia per quanto riguarda la programmazione se per quanto riguarda le risorse
Assistendo sostanzialmente a una
A
Una non decisione non decisioni a decisioni
Generalizzata e di non diciamo di una situazione del non dire no nessuno e non dire di sì a nessuno cioè di non prendere delle posizioni chiare in un dibattito evadere una strategia potere su questa costruire un sistema di servizi distante di nel meccanismo dalla polvere sperimentazioni che ho assunto io condivido qui che ha detto non è più il tempo delle sperimentazioni
Eccolo qua su questo il primo disagio che ritrovi segnalo anche come Amministrazione comunale non per rilanciare la palla però per dire e chiamo che
Qui dobbiamo riuscire a lavorare insieme abbiamo fatto qualche tentativo Amministrazione comunale e soggetti come voi che lavorate operatori soggetti che hanno esperienza potute vista per poi farne Gione
Diviene abbiamo bisogno
Di una chiarezza divine
E finanziamenti che siamo una tenera insieme il sistema delle risposte dei servizi penso che questo sia il primo punto e non è una delle non è un problema solo dell'operato o dei soggetti che Schioppa norme anche un tema delle città e su questo abbiamo preso anche posizioni ufficiali né con votazione come amministrazione perché questo vuol dire chi poi si preoccupa delle del della Carta sul campo
Seconda cosa abbiamo cercato con l'Amministrazione comunale di dire comunque
Diamo uno spazio proviamo a creare un'innovazione con gli assessorati abbiamo provato a lavorare in alcune zone della città e abbiamo consolidato da qui e mi ha fatto un passaggio
Nelle
Se il primo anno abbia detto proviamo a fare qualcosa in un luogo oggi devo dire a Milano e dei luoghi del divertimento c'è una presenza costante di
Operatori che interagiscono con i giovani con il mondo dei giovani che lì presente con i consumatori e questo penso che sia un aspetto nuovo di questa città nato piazze al viene proviamo concretamente a da dare delle risposte
Me e metti su un un tema oggi
Che che esiste in città da tempo che non è nuovo ma che non era mai stato affrontato in questa maniera
E devo dire di questo sono contento del lavoro di
E la di concreto che con l'organizzazione con dentro questo ma con do con l'Amministrazione comunale è stato possibile fare e con le risorse dell'Amministrazione comunale non del della Regione del sistema e quindi messe a disposizione per la prima volta su questa cosa che ha permesso di oggi e di di dire abbiamo un'esperienza che è continuata e gli anni che
Possiamo dire è consolidata e quindi su cui lavorare necessario però che dice
Che è possibile in una città a lavorare i riprende a lavorare in strada riprenderanno guai con i consumatori farne e fare esperienza di
E azione viene letta con loro per
Lavorare su alcuni comportamenti e dare delle risposte nel territorio della città
Questo può essere anche poco sedici gli spacco alcuni obiettivi che dicevi tu però io penso quotidiane e può un punto da cui ripartire con voi per dire
Abbiamo consolidato questo questo non è più da mettere in discussione
Dobbiamo lavorare
Metto creando
Accogliendo da qui informazioni per
Incidere di più sia sul mondo poi del consumo e sia sul
Portare questo ad essere riconosciuto come un livello essenziale da questo punto di vista delle politiche regionali perché altrimenti appunto sta negato a qualche operatore qualche organizzazione seria
Qualche aggancio dall'Amministrazione comunale di Napoli rischia di di non esserci la terza cosa è che secondo me
E ultima chiudo scusami veramente la terza cosa è riuscire
A
Lavorare di più
Nel attorno al consumo sull'operazione di riduzione del danno mettendo insieme
Anche una riflessione con lo dico perché chiaramente la mia delega anche su questo col sistema delle forze di polizia
Che
Hanno poiché sono chiamate e devo dire oggi grazie anche a aver riscoperto per altre cose comunque con il sistema decentrato investono interno con le prefetture con
La questura un modo di riflettere su questo su temi di questo tipo non solo in chiave repressiva
Ma di farsi carico del mettersi insieme a sedersi attorno al tavolo come forze di polizia con anche i soggetti che operano e che conosco sono il sistema del consumo e sistemi
Delle anche della diffusione di sostanze per capire come tale replicato alla presenza del territorio e questo io l'ho riscontrato
Devo dire abbiamo avuto anche degli incontri comuni dove l'Amministrazione ha cercato di aiutare questo contatto io penso che questo serva se vogliamo che queste esperienze non rimangono
Legate ci sia un intervento
Del sistema Stato in un modo e poi di dire se va bene ma abbiamo anche quelli che poi a questi ragazzi di Andamane prevedendo bisogno li mettiamo in contatto che ancora la logica o se cacciati rivendicare
Io ho colto dei segnali differenti forse su questo dobbiamo lavorare e su questo sperimentare desse innovative dà un segnale come Milano grazie
Grazie moltissimo e allora
è stata lanciata la fa la palla rimbalza Nina Regione Lombardia noi abbiamo qua Sara Valmaggi vicepresidente del Consiglio regionale
Anche qua delle domande abbastanza precisa
Prima
In Lombardia c'è un problema far partire le strategie di riduzione del danno
Allora io
Faccio mi pongo una domanda banale proprio
Semplicissima
Ma non pensate che invece
Il far diventare questo è un elemento anche di dibattito di conflitto dentro Consiglio regionale
Oltre a tutto quello che è stato detto qua
Ieri e stamattina
C'è aiuti anche
A contrastare sempre il MIR mo'sociali che porta avanti la lega e dire c'è una strada alternativa che riduce anche i problemi timori sulla sicurezza almeno quelli legati a questo campo che ce ne sono altri che io suono del dibattito di oggi cioè credo
Che se si avanzano delle proposte si porta via anche terreni
All'avversario e non lo si lascia giocare da solo
Questa è la prima domanda
La seconda
Come soprattutto i milanesi e lombardi possano io adesso tra le varie cose collabora anche con Radio Popolare con una trasmissione che si chiama trentasette due dove affrontiamo i temi in generale della salute e tutto il venerdì mattina alle dieci e trentacinque ieri abbiamo
Ripreso lanciato il convegno e nelle ultime puntate abbiamo parlato punto della questione della DIT
Grazie intervistando
Gli operatori parlando soprattutto cui responsabili apicali è emersa una grande preoccupazione
Per la ricaduta che la riforma sanitaria regionale di Maroni muovere
Su questo settore che vorrebbe avrebbe diviso accorpato e con altri
E perderebbe
Anche una sua autonomia di decisionalità non ho avuto l'impressione che la preoccupazione degli operatori apicali fosse son comicamente ho centrato sulle loro Carire ma quanto invece sull'efficacia
Del servizio allora sempre
In questi cinque o sei minuti
Cosa ci puoi dire su questi due temi
Nel dibattito su riduzione del danno in Consiglio regionale e i timori
Del fatto che questi servizi che già oggi sono stati dimostrati come su alcune cose funzionanti su altri limitati
Possano
Perder il ruolo risorse e di conseguenza efficacia
In seguito all'applicazione
Della legge di riforma sanitaria voluta da Maroni
Grazie
Grazie anch'io ringrazio velocemente per l'occasione l'opportunità di confronto con
Molti di voi con gli operatori con i referenti lombardi abbiamo quasi una quotidianità di confronto più più diretto
Regione Lombardia è una delle Regioni ho sentito prima la restituzione dei gruppi di lavoro è una delle Regioni in Italia in cui alcuni interventi
Di riduzione delle del del danno si fanno perché si fanno però non lo si può dire per cui già mette in evidenza questa
Questa contraddizione per cui si fa ma non si dice non è diciamo
Un intervento introiti atto nelle politiche di di Regione di Regione Lombardia c'è anche un altro tema si parlava prima
è di sperimentazione interventi di riduzione del danno sono stati possibili in questi anni perché inseriti nei continuativi progetti sperimentali
Che non hanno più ovviamente essendo fortunatamente continuate pure seguiti seppur con difficoltà negli anni
Hanno avuto sempre questa caratterizzazione di sperimentalità ma noi abbiamo raccolto sempre tramite le vostre sollecitazioni anche un'altra ulteriore preoccupazione
Cioè il fatto che questi progetti continueranno ad essere garantiti seppure limitati
Tramite fonti di finanziamento particolari che sono le fonti di finanziamento dei programmi operativi
Regionali per cui delle fonti di finanziamento europee che per loro caratteristiche hanno una
Rigidità e una possibilità di utilizzo operativo abbastanza limitata per cui
Nelle prossime annualità gli interventi di riduzione del danno potranno proseguire ma con un'operatività e una flessibilità che invece voi mi avete insegnato fondamentale piuttosto limitata per cui ci si potrà accedere tramite bando i bandi sono già usciti
Sono già pubblici e appunto mantengono quella rigidità e quella
Difficoltà a proseguire
Dal punto di vista del dell'opportunità il anche della
Necessaria invece incentivazione e progressione di questi di questi tipi di servizio oltre a questa problematicità c'è anche il tema
Della io non la chiamo riforme ma perché non la voglio fare chiamare riforma della riorganizzazione del servizio socio sanitario di Regione Lombardia
Ci sono due temi c'è la legge di riorganizzazione il primo pezzo di legge di riorganizzazione che è stato votato il cinque di agosto e lì è chiaro Dio chiaro Fusco
Dovrebbe essere chiaro il fatto che
Tutti quei servizi di contrasto alle tossicodipendenze con quell'accezione che dicevo prima cioè di forte sanitarizzazione confluiranno le aziende socio sanitarie territoriali
Soprattutto e o forse esclusivamente i servizi appunto socio sanitari inserti degli ismi tutti gli interventi sulla residenzialità
Ma qui rimane ed è ed è ed è giusto metterla e in evidenza una contraddizione seppur sia istituito un unico Assessorato Ombuen Farra recentemente in occasione dell'ultima
Dell'ultimo rimpasto di Giunta è stato anche istituito un assessorato non ben definito alla fragilità sociale per cui è possibile che invece
Interventi diciamo di riduzione del danno soprattutto alla gestione di
Quei progetti europei faranno riferimento ad alcun altro assessorato per cui
Una dispersione che sicuramente non aiuta i servizi degli interventi e io credo invece
La e non aiuta la necessità di avere una politica o delle politiche
Delle politiche omogenee oggi in Commissione in questi giorni in Commissione e credo che sia stata questa
La preoccupazione che è stata messa in evidenza da operatori operatrici interlocutori stiamo discutendo la seconda parte della riorganizzazione del servizio socio sanitario
E sappiamo che tutti sarà istituita un'area unica che tiene insieme sia gli interventi sulla salute mentale
Sia gli interventi di contrasto al fenomeno delle dipendenze
Questa preoccupazione rispetto appunto ad una omogeneizzazione e anche dispersione se vogliamo delle professionalità e delle esperienze noi a continuiamo e conti faremo a metterne in evidenza in Commissione fino ad arrivare all'Aula ci troviamo di fronte come è successo ad agosto però avversioni che cambiano di settimana in settimana per cui il lavoro diventa complicato
Nostri interlocutori quotidiani lo sanno già
è importante e noi lavoreremo perché è ci sia un'interlocuzione diretta in Commissione permettere in evidenza questo questi ma in maniera chiara questo
Problema anch'io sono consapevole che è una questione di
Appunto tutela esclusiva delle professionalità
Di tutto così come ci rispondono di tutela delle direzioni dipartimentali
è una questione appunto di dare titolarità a servizi ed interventi però visto che appunto un po'di lavoro in questi in questi anni in questi mesi Regione in questi anni Regione Lombardia e l'abbiamo fatto voglio
Chiudere con un
Possibile segnale positivo su cui ci sarà compito di tutti aggrapparsi fino all'ultimo in questo nuovo testo di riorganizzare Astarte seconda
Della del delle di revisione del sistema socio sanitario tra gli obiettivi di intervento e comunque citato il tema della riduzione del danno
Allora se c'è un tema che viene inserito in legge per cui viene introiettato finalmente da parte delle riduzione regionale dovremo lavorare insieme in futuro perché è quel principio poi abbia gambe nelle politiche
Grazie moltissimo mi sembra di aver capito che in questa Regione le strategie di riduzione del danno per ora sono destinate a rimanere ancora se va bene un po'precaria pone è giunto a me precarie e
Legata a singoli progetti
Mi pare di capire che in questa riorganizzazione intenda il servizio sanitario vi siano due rischi rispetto agli argomenti di cui discutiamo
Uno quello della sanitarizzazione in degli interventi e l'altro
Qualcosa che io leggo molto a quanto ormai danni gli occulte ci ripete in continuità
E cioè attenzione perché se
Questi interventi leghiamo al tema semplicemente fragilità sociale
Noi dimentichiamo il fatto che invece questi aspetti intrecciano sempre di più una quotidianità che non per forza legata alla fragilità sociale anche questo mi sembra che ci uscito
Nei lavori che sono stati presentati quindi il rischio è tra virgolette di fare un ghetti di occuparsi di alcune figure coinvolte nelle dipendenze o nell'uso e di tra lasciarmi invece altri il temi intreccia sempre di più la quotidianità
Rimaniamo in ambito regionale
Cambiamo però Regione
Io vorrei chiedere
Se no perché Lucia la farà c'è un intervenire più rispetto al suo esperienza di anni carcere a cavallo
Quindi dei due temi ci e trasferiamo invece in
Piemonte
E qui le domande sono cosa avviene in quella regione rispetta i temi di cui stiamo discutendo ci sono
Situazioni
Avanzate o meno di sperimentazione sulla riduzione del danno e chiedo al Piemonte poi lo farò anche la Toscana siccome sono regioni che negli anni passati decenni passati hanno prodotto
Con qualche parente se in Piemonte base chi c'è stato ma anche esperienze avanzate
Queste regioni si stanno preparando per
Il due mila sedici lunga siccità avanzano delle proposte oppure su questo c'è la delega totale
Al Governo allora cominciamo con la Regione Piemonte
Io
Non so se noi siamo avanzati orchestrati diciamo danno voi si fanno abbastanza interventi
Da noi credo che non si nascondono che si può anche sforzo senza dirlo insomma al
Gli la
La linea di lavoro regionale che è quella di avere un piano regionale
Sia imposti lanciato come
Mi dia visibilità ma un piano c'era e c'è un paginette che mi hanno assegnato i nostri servizi c'è l'invito pressante
Che negli ultimi anni si è un po'perduto ma
Penso che si riprenda negli almeno nel due mila sedici
La di il fare i piani locali delle dipendenze e di mettere lì dentro tutta la progettualità quell'impianto lì regge e in qualche modo non non solo produce ma
E anche riuscito ad esistere in un momento di
Disattenzione abbastanza del del legislatore del Governatore regionale quindi sicuramente
Una considerazione così
Banale ma e che un impianto un po'per un fatto un invito a
Almeno all'alleanza
Per esempio
Regoliamo da anni rapporti con il mondo che si occupa di tendenza e con un accordo in qualche modo no non solo produce ma
Esiste anche a momenti
Avverse non so quanti quanto che esiste tra
Ancora
Io faccio una considerazione da regionale le ovvio per mestiere dirigo un pezzettino di Regione intanto
Noi stiamo vivendo un momento molto brutto nel senso che
In questo momento
Tra quello che ci hanno tagliato quello che ci hanno promesso non ci danno con in più che dobbiamo fare senza essere finanziati
Ci hanno dato una botta negli ultimi tre anni che sì
Conta nell'ordine avevate Cina di miliardi in campo nazionale e quindi le Regioni affondano comunque il futuro della gestione della sanità di nuova situazione complicata con sostanzialmente
Un senso di di di abbandono e questa
Cerniera che la Regione fa tra lo Stato è i servizi sta scricchiola andò brutalmente da questo
Dal punto di vista nel senso che le differenze
Tra Regioni si stanno in questo campo ho sentito i lavori di gruppo questa evidenziazione ma le differenze
Tra le Regioni si stanno verificando in tutti i settori e soprattutto stanno aumentando le differenze di salute concretamente misurare
Da una regione all'altra e questo
Diciamo questo è un elemento di preoccupazione che si apre anche questa assenza di visione di insieme questa assenza di politica non affligge solo questo
SEG menti certamente produce effetti più
Più gravi sul sui settori più fragili ma
Sicuramente si sta manifestante in senso generale e un'altra cosa che
Non si può nonno
Non nascondere sempre per
Recitare il ruolo del delle Regioni e che si avvertono segnali di smantellamento anche
A di di alcuni principi valoriali per esempio dell'universalismo del nostro sistema sanitario e questo di nuovo è una cosa che ecco con l'acqua in un mondo di questo tipo insomma in qualche modo
Dobbiamo ricordare perché dico questo perché
L'unica banalissima
Riflessione che che che mi sentivo di portare i quattrini noi abbiamo vissuto negli ultimi mesi siccome siamo una Regione in piano di rientro l'applicazione delle regole del cosiddetto decreto Balduzzi
Che ha diciamo potato abbondantemente dell'organizzazione all'articolazione delle strutture complesse queste cose qui
E ha colpito anche il mondo dei servizi che si occupano del delle dipendenze
Diciamo
Effettivamente questa assenza di visione di insieme e questa frammentazione organizzativa che c'è un po'in tutta la sanità pubblica per cui orga oggettivamente ogni problema una sua filiera organizzativa che certamente ha lo dico per la sentivo al dibattito
Giallo la visibilità è chiaro che aveva un dipartimento da soli significa anche avere una visibilità un riconoscimento di ruolo contemporaneamente abbiamo quando per esempio passa la mannaia della riorganizzazione kitsch autonomia mai fragile questa autonomia la paga abbondantemente perché nessuno può e difende
Questi questi pezzi più deboli del del sistema per cui
La riflessione
Così veramente mi mi scuso per la banalità esse
Tutti i temi che che oggi ho sentito non possono essere rilanciati
Un po'cercando ripartendo da questa visione territoriale che qui tutti hanno chiara ma portando questa unitarietà diciamo territoriale
A vedere anche questo tema meno isolato dagli alti provare a vedere se si può si possono integrare i servizi in maniera un po'più
Concreta con un approccio che parta da valutare tutti i bisogni non solo quelli di un segmento dell'altro in maniera da suscitare un po'di domanda sociale di attenzione all'uno all'altro pure in maniera che quando poi c'è il momento di stretta economico di riorganizzazione ci sia
Una collettività più ampia che difende queste priorità perché se no la domanda la richiesta di difesa viene solo
Punto dagli operatori dalle organizzazioni resta
Assolutamente è un invito sostanza a vedere
Se si può
Noi abbiamo un'idea per tempo esimo anno per i prossimi anni dire lanciare di ripartire poco col discorso del
Dei distretti e portare un po'tutto lì l'idea per esempio provare senza appunto negare
Il l'importanza del verde
Di di di di quello che è stato fatto e poi l'esigenza di avere anche qualche obiettivo comune di rilievo nazionale
Ove giornale ma per esempio portare a Coppo gettare gli obiettivi a livello territoriale in maniera che
Anche altri
Soggetti di altri settori concorrano in qualche modo sostengo neanche diventa sempre meno servizi settoriale anche le le le politiche siete si fanno in questo campo io per mio mestiere per mia cultura vengo dal mondo
Della prevenzione
Chiudo col con quest'ultima notazione lì si vede proprio no intanto bisognerebbe
Richiamare l'attenzione su politiche di prevenzione mentre ormai anche un po'qua mi sento di di dirlo sommessamente
Si rischia invece fortemente di ricadere su delle logiche prestazionale e cioè difendiamo degli interventi delle prestazioni fino arrivare alla ISAF relazione di alcune Regioni che la riduzione del danno la trasformano in servizi che si colgono che si vendono per cui bisogna accreditarli
E per cui si snatura bisognerebbe non accreditare delle prestazioni di riduzione del danno ma
Diciamo attività e delle politiche compiti co permanenza in passato del Piave dei servizi quindi senza andare poi a che titolo di studio ci vuole o quanti metri quadrati si vogliono trattare
Per fare le cose però per fare questo bisogna dare un po'
Questa visione questo e poi appunto ricordarsi che di prevenzione se ne occupano in tanti separatamente per cui va hanno esempi nelle varie segmenta scuole ed
Vanno quelli dipendenza parlare di una cosa quelli delle generico duali forse iniziare ad immaginare
Su alcuni temi che la prevenzione che
In qualche modo la sanità la fanno in tante persone
Queste persone ma possono fare insieme ottenendo magari anche
Una diciamo un impatto più ampio
Non sarebbe così cronico così peregrino ma io penso soprattutto in un momento di difficoltà come questo per cercare di allargare qui il numero dei soggetti che si possono alle aree far fronte comune
Grazie
Due spunti mi pare
Il primo noi siamo stati abituati per tanti anni
Non sono stati abituati abbiamo ragionato e ci siamo detti tra di noi
Che molte volte gli stessi operatori le stesse realtà che lavorano in questi campi finiscono per subire anche loro forme di stigmatizzazione e di marginalizzazione
Tu adesso ci hai detto qualcosa in più
Cioè detto attenzione perché quegli stessi servizi
Quando poi hanno anche una loro autonomia organizzata come dipartimenti di fronte un situazioni di crisi di tagli rischiano a loro volta di essere
Il margine atti ed essere i primi che vengono
Colpiti quindi non sono io sono marginalizzate le popolazioni sono marginalizzati gli operatori mia rischiano di essere marginalizzati anche quegli stessi servizi
La seconda cosa che il posto e come medico mi tocca in
Coinvolge molto
Tu hai parlato dell'organizzazione dei servizi come molte volte punto noi medici qualcuno di noi parla criticamente
Dell'organizzazione della clinica cioè noi oggi abbiamo una facoltà che specializza sempre di più per cui ognuno si occupa di un pezzetto dell'organismo umano altro che visione olistica e anche più del braccio ti occupi dell'Ammannati occupi dell'ANCE ti occupi
Perdendo una visione di insieme mi pare che il problema che poi posto sugli interventi in particolare di prevenzione
è
Il rischio di perdere una visione generale di riuscire anche coordinare interventi che poi
Tecnicamente appartengono ad assessorati diversi
E qui si ripone la grossa questione etica sempre va avanti e cioè della mancanza e molte volte di politiche giovanili che non siano solo quelle di delle politiche rivolte alla marginalità
Io rivolgo le stesse domande
Quindi a
Alla Arcangelo al fanno della Regione Toscana chiedendogli però anche perché qui non ho avuto una risposta e qui mi preoccupa
C'è una riflessione sul ruolo che le Regioni possono svolgere in previsione di un brusco mille sedici o si lascia tutto al Governo
E poi mi rendo conto in un'opera di
Si colta con i tempi però io sarei anche interessato a chiederti voi avete avviato
Una esperienza di uso della cannabis
Per appello etica quindi siamo in campo clinico la mia domanda non è tanto di descrivere questa esperienza mai
Esiste nella Regione una riflessione che partendo da quell'esperienza è in grado di porre in modo diverso il dibattito sulla legalizzazione della cannabis
Quindi fermo a te la parola
Questa è una bella domanda
Allora io credo che parto da
Dalla legge sulla cannabis terapeutica e quindi dalla domanda che
Che mi hai posto su se la Regione Toscana uno aprire una riflessione anche
Sulla liberalizzazione della cannabis eccetera io credo
Qui vedo che c'è qualche amministratore
è stata messa della Regione lo scarico che meglio di me possa
A dire così è più sensate precise su questo tema però senta occupandomi di dipendenze da circa vent'anni
In Regione Toscana oppure ho avuto modo di apprezzare la sensibilità degli amministratori su queste tematiche e quindi credo
Che la riflessione si possa fare tra l'altro abbiamo una conferenza regionale sulle dipendenze il nove dicembre di quest'anno e qui saranno ulteriormente approfondite queste queste tematiche
In particolare quelle sulla riduzione del danno
Io credo che le Regioni non possano lasciare in mano al Governo una tematica così complessa e voglio portare alla vostra attenzione molti di voi lo sapranno
Su quanto è stato difficile mi ricordo nel due mila dieci all'EUR a coordinavo il tavolo tecnico delle regioni
Fare una mediazione tra le Regioni stesse che avevano sensibilità diverse su questa tematica
E le reti delle associazioni nazionali su declinare l'ho sentito spesso in questi due giorni
Gli interventi di riduzione del danno abbiamo prodotto un documento che allora abbiamo anche sottoposto all'approvazione della Commissione salute e delle Regioni e delle province autonome che la la approvato
Ma anche qui le cose sono complesse
Abbiamo avuto degli interventi meschini io ve lo dico perché nonostante la Commissioni la Commissione salute facciano parte tutti gli assessori alla sanità della rete delle Regioni e l'avessero approvato successivamente
Dietro input
Di non voglio fare i nomi questi
Però capirete senz'altro sono arrivate delle lettere che alla Commissione Salute che si sono rimangiati sostanzialmente mi lega una prova quelle che avevano approvato e il documento
Rimasto lì e abbiamo perso sette anni di tempo per poter
Intervenire su questo tema
Un richiamo che so perché poi le Regioni si assumono le loro responsabilità al Governo in quanto è stato detto anche in questa sede
La riduzione del danno è stata inserite inserita in questo documento che poi andrà ad approvare i LEA
Interventi di riduzione del danno c'è scritto
Ad
L'abbiamo voluto noi come Regione ma ci sono state anche le associazioni e in particolare il CNCA che ha
Pressata sul testo perché inizialmente non c'erano no ed
Nel documento presentato dal Ministero
Ad oggi abbiamo terminato i lavori nel mese di marzo ad oggi questo documento ancora non è stato approvato come sapete
Io credo che al di là delle cose che fanno le Regioni dovranno sto a dire qui che cosa fa la Regione Toscana su questo tema abbiamo un accordo c'abbiamo strutturato questi progetti un accordo di collaborazione
Regione
Abbiamo coinvolto CNCA della Toscana
Società della Salute abbiamo questo modello impedite gioco Scala che integra
Il l'interventi territoriali sanitari e sociali in questo moderno
Organizzativo per avvicinare al a ai cittadini diciamo così questo per il sociale e sanitario
E quindi bis successivamente abbiamo coinvolto anche l'ANCI
Perché ritenevamo opportuno che i comuni
Che poi subiscono e anti intervengono su questa tematica in maniera totalmente inadeguata
Fossero consapevoli della bontà no di avere questi interventi l'ANCI è stato entusiasta di partecipare abbiamo fatto un accordo di collaborazione nel due mila dodici
Abbiamo esteso poi nei successivi tre anni questo accordo di collaborazione ci mettiamo come Regione mille cinquecento un milione cinquecento mila euro
Di finanziamento questi interventi vengono cofinanziate anche dai territori e quindi
Dai Comuni e dalle Società della Salute coinvolti
Abbiamo intenzione nel prossimo triennio di allargare questo tipo di interventi
In altre realtà della Toscana in particolare Prato che abbiamo
Che è emerso un bisogna cioè abbiamo si ritorna
A alle piazze di spaccio e consuma cielo aperto Prato sta diventando una situazione drammatica ma quello che volevo dirvi è questo
Come ha affrontato
Prato questo problema
Hanno costituito in Consiglio comunale una Commissione speciale sulle di sulle dipendenze
E questa Commissione speciale opera assieme al alla cooperativa carte qua labile abbiamo
Finanziato questo intervento prima prima di mappatura per capire un po'
La situazione
Com'era e ora stiamo accingendoci a rifinanziare questo intervento sul Comune di Prato per
Fare proprio gli interventi
Marco Prato va affrontato in una maniera laica cioè ci sono stati delle tensioni ovviamente e ci sono nella realtà di Prato come tutti potete immaginare
Però lì sono coinvolti appunto
Impicco il comune il Consiglio tutte le forze
Politiche le forze dell'ordine quindi questura prefettura
Azienda azienda uso Società della Salute
Per dare delle risposte non ideologiche ma concrete a questo fenomeno in questa Commissione sono rappresentate anche le associazioni
Delle del della cittadinanza i cittadini di Prato quindi noi
Andiamo come Toscana andiamo avanti su questo tema
A
Sono sicuro che troveremo delle risposte ulteriori perché la tematica e complessa nel passato sapete Gatti i nostri amministratori addirittura hanno
Proposto una proposta di legge
Sulle stanze di consumi e quindi sulla e poi per una carenza legislativa a livello nazionale non è potuta andare avanti per la sensibilità sul territorio della Toscana eccetera ma volevo prima di chiudere
Il mio intervento fare un appello visto che siamo alla canna del lavoro di Milano noi avevamo incominciato come Regioni e coordinare le reti nazionali
E con le organizzazioni sindacali
CGIL in particolare ma anche CISL e UIL a a fare un un discorso un po'più complesso
Siamo arrivati attraverso questo ampio confronto che vedo qui Coletti ricercatori Bortone
Ah siamo arrivati alla Conferenza di Torino
Con tante aspettative
Abbiamo prodotto un documento e poi
Si è fermato no ci abbiamo perso
Abbiamo perso un po'di tempo su questo quindi l'auspicio e che i sindacati in conto con continua ad appoggiare l'intervento diciamo delle regioni a sensibilizzare
I politici
Delle regioni a darci una mano per portare avanti queste politiche che vi assicuro dalla dalla mia esperienza non sono facili da tradurre in azioni concrete in tutto il territorio nazionale
Ci sono delle realtà abbiamo visto Piemonte Milano ma anche l'Emilia Romagna l'Umbria dove questo tema è un po'più sensibile però se non c'è
Un confronto nazionale il regionale con le reti
Territoriali noi si farà poca strada perché abbiamo lavorato tanto però ci sono dei meccanismi e poi in ordine non si riesce a tradurre diciamo così lei intenzioni che noi tutti qui abbiamo io assistito altri
E venti
Però difficilmente
Secondo me perché fortemente ideologizzare questa materia non si riesce avere un'azione forte e condivisa a livello nazionale grazie dico
Mi pare che almeno su un punto forse una risposta va bene cioè
Il fatto che questo incontro si svolga alla Camera del lavoro
Alla presenza di interlocutori
Milanesi nazionale della CGIL ci fa pensare che su queste cose una alleanza un appoggio perché è un impegno e una rete
Ci possa essere non qualcosa di di saltuario visto che addirittura sono firmatari che stanno dentro
Questo percorso
Torniamo in regione Lombardia
Lucia Castellano
Io
Le domande che ti pongo sono ovviamente in relazione
Al può essere una figura un po'a cavallo cioè fino all'altro giorno
Direttrice in ambito penitenziario del che ha di un di un carcere e
Adesso consigliere regionale
Consigliera regionale che si è data da fare
In parecchi in particolare sulla questione della cannabis c'è stato un dibattito acceso
In Regione Lombardia allora chiederei
Di risponderci su questo terreno corsi avvenute a che punto siamo che spazio che chiusure ci sono e
Come vedi tu oggi che ai
La
Tra virgolette la potestà legislativa tra virgolette perché se l'opposizione però
Certo però c'è quel ruolo
Le tematiche che
Su questo terreno
Cioè quello delle dipendenze
Avvio avuto modo di verificare
All'interno dei penitenziari e poi lo approfondiremo ovviamente comma insisto ma lei visto prima su un terreno adesso se in ambito legislativo
C'è la possibilità di modificare qualcosa quindi cannabis e questo aspetto
Sì grazie a tutti prima di tutto di questo invito e cercherò di essere breve perché le domande sono complesse
E allora
Devo fare una premessa alla Regione Lombardia è una Regione lo sapete tutti quanti che alza muri che alza barriere e che vive quella che io chiamo una dittatura della maggioranza cioè
La
C'è grande fraintendimento che vincere le elezioni significa anche non riconoscere che sopra di noi comunque c'è un apparato normativo c'è una Costituzione e andare
A cavalcare le praterie della per il
Del razzismo della chiusura del del non riconoscimento dei diritti eccetera tant'è vero che siamo alla settimana legge
Rete dal regionale impugnata dal Governo alla Corte costituzionale e questo è un dato politico importante
Quanto alla questione della che vale per esempio per la legge alle ditte che hanno fatto anzi sulle moschee per tanti per quella sul sul consumo di suolo per tanti aspetti in cui
Anche gli uffici legali della Regione sono in imbarazzo perché devono ammettere che si fanno delle cose contra legem noi l'abbiamo non tocchiamo palla purtroppo perché non abbiamo i numeri però abbiamo cercato comunque su alcuni temi di
Introdurre delle un dibattito
In Regione in Consiglio uno di questi è stata la depenalizzazione della droga delle droghe leggere e uso il termine abbiamo usato il termine depenalizzazione noi
E il patto civico dopo un confronto tra noi perché gli USA perché mi pare che un certo punto c'era stato perfino un consigliere regionale della Lega no che era venuto fuori con delle grandi dichiarazioni poi subito battezzato giusto subito bacchettato
Però abbiamo parati depenalizzazione non di di legalizzazione come io avrei voluto proprio per
Cominciare
Diciamo piano piano a a rompere questo muro e naturalmente questa mozione sulla depenalizzazione che era ben motivata che vi posso lasciare se volete
è stata rigorosamente bocciata per cui così come per esempio non è stato neanche istituito
Marco Granelli me lo può confermare ove è stato istituito proprio all'ultimo quando c'è stato c'è stata un'emergenza un presidio sanitario per i profughi Sirianni questo significa un atto o del
Che che stavano sul mezzanino della stazione e questo significa una totale cecità rispetto a a temi complessi della nostra contemporaneità e una totale mancanza di visione se non appunto nella alzare barriere contro il diverso e quindi anche il tossicodipendente Errico
E quindi purtroppo nella mia esperienza di legislatore di opposizione sto imparando sicuramente ma lo considero
Diciamo concorso di Four Mazzone più che una
Aiuto al A alla voce a modificare le cose certamente cerchiamo di fare opposizione ma
E veramente molto molto complicato proprio per questo per cui anche
Se me lo consentite per questa grande ignoranza della di chi ci di chi ci governa in Regione perdonatemi l'ARPA per cui uno cerca di dire le cose ma non mance escluse
Per quanto riguarda i tossicodipendenti invece
Dal punto di vista della visione ripetibile di una operatore penitenziario che è stato in carcere per vent'anni io sottoscrivo tutto quello che che dice che ha detto sarà sulla riforma sanitaria sulla frammentazione dei servizi e sul fatto che non si riesce a mettere
Assiste Emma un servizio questo è una cosa che io lamentavo sempre da operatore penitenziario che sicuramente voi che lavorate
Nel sociale lamentate e che noi non riusciamo a fare ce ne siamo resi conto per esempio
Anche quando abbiamo introdotto il tema del reddito di cittadinanza ci siamo resi conto che il welfare in Regione Lombardia e totalmente spezzettato in tanti interventi diversi
Molti dei quali non sono messi neanche a sistema per cui c'è chi si destreggia tra i vari contributi che può avere e i soldi ci sono ma non si riesce ad avere una
Regia che
Renda il welfare una qualcosa di davvero utile a creare autonomia e a creare cittadinanza
Non abbiamo ancora un detenuto in Lombardia una percentuale
I detenuti tossicodipendenti che supera il trenta per cento e i detenuti tossicodipendenti rispetto alla svolta che noi stiamo cercando di dare
Alla al carcere fosse foto
Dal carcere delle concessioni sovrane al carcere dei diritti
Cioè
In carcere che è un servizio pubblico all'utenza esattamente come tutti gli altri in questo
I tossicodipendenti sono in chiaramente il più l'agibilità sono più ai
E sono in meno adesivi e lo sai benissimo perché dal novantasette che si limiti a Secondigliano ad darmi una mano
E te lo ricordi bene i tossicodipendenti sono in meno adesivi al sistema falsato dell'istituzione dell'istituzione totale perché sono dipinte imperanti e quindi sono quelli che lui escono di meno delle misure alternative fruiscono di meno dei permessi premio fruiscono di meno delle opportunità che il carcere da
E quindi con la Commissione Palma
Dopo la sentenza Torregiani eccetera li abbiamo cercato di
Cambiare aspetto
Do al carcere e fare del carcere un posto con al centro la persona detenuta e tutti intorno l'istituzione che ruota conservando tutti i diritti incompatibili con la mancanza di libertà
Questo è lo sforzo che stiamo facendo tutti anche perché siamo obbligati dalla sentenza Torregiani
Voglio segnalare a tutti gli operatori del diritto
Una circolare ministeriale l'ultima
Che va in un senso o tutt'
Ente opposto e che trasforma qualunque diritto in concessione sovrana cioè vai a scuola se ti comporti bene
Vai
La ti apro la cella se ti comporti bene e quindi siamo davanti a una schizofrenia istituzionale e il Ministero della giustizia rispetto alla quale io rivolgo un appello
A tutti gli operatori
Della del settore e della giustizia perché davvero si ribelli non perché non abbiamo fatto un lavoro in una direzione che quella di diritti in cui il tossicodipendente ai proprio spazio come persone come risorsa
A un
No prima e siamo davanti a una circolare
Che parla di custodia aperta e custodia chiusa in cui il tossicodipendente e il primo penalizzato perché in natura per
Il più intemperanze quindi vorrei davvero che ci fosse una mobilitazione su questo tema vi ringrazio
E grazie
Chiarissimo puntino
Concessione
E diritti
Due parole diverso un in conflitto con l'altro le concessioni sono qualche far sovrano
I diritti stanno nella
Essere un umano in quanto tale
E l'altra questione importantissime che toccato e che non riguarda solo la questione delle dipendenze
Dovessimo parlare di disabilità di si apre un male su questa questione
E cioè l'atto tale frantumazione del welfare
E dei soggetti erogatori di servizi ed interventi che rendono difficilissimo al soggetto singolo
Ma anche le associazioni capire i dubbi ti devi essa riferire e come ti può e relazionale
Hai parlato di diritto e noi qui abbiamo un dominus del diritto
Franco Maisto
E so perché mi sono arrivati i messaggi che in sala c'è una doppia tesi
L'attesa di avere un dominus tra di noi c'è una persona adesso a parte le battute che decenni e decenni che lavora in questo campo e che quindi può dare tante risposte e in qualcuno domina pronti timori sui tempi
Quindi te lo devo dire che dobbiamo stare
è
Mi hanno mandato sui mi hanno mandato sulle
Persone direbbero garantendo
Quindi
E
Ho reso pubblico quello che mi è stato mi è arrivata l'ora
No che ha mai visto io
I temi sono tantissimi
Io
Porrei una domanda centrale
E un addendum laterale
La domanda
Centrale è
Cosa sta cambiando se sta cambiando qualcosa oppure no e quindi cosa dobbiamo attenderci nel futuro prossimo rispetto alla questione tossicodipendenza e intervento penale
Di cui poi ne consegue il carcere ci sono stati in questi anni delle modifiche legislative ma
Fare
Che queste modifiche abbiano avuto delle ricadute molto minori a quelle dovute
E quelli attesi cosa
Ci aspetta nel futuro prossimo su questo e poi invece una domanda
Piccola ma molto importante specifica
Queste questioni dell'analisi delle sostanze da un punto di vista
Strettamente legato
E possibile quindi ci scontriamo unicamente con un problema di rigidità insensibilità politica
O c'è un problema di quadro normativo da modificare
Cinque sei minuti a dare risposte
Io mi riducono Massimo tant'è vero che volevo dire che poi al termine di questa roba qui io vado in pensione dalla magistratura e quindi mi ridurrò nel senso che non esiste Rocco pubblica
Va bene
Va be'
Mi fa sorridere la domanda ma vado avanti velocemente di Di Vittorio perché mi fa ricordare un mio contributo scritto di circa venti anni fa
In un volume dal titolo io qui che ci faccio
Nel senso che gli era stato annunciato di fare un primo intervento su culture leggi poi mi hanno messo in mezzo a questi gradevoli Xhimi amici amministratori
Autorevoli e questo mi pure mi fa piacere poi mi ha annunciato che mi avrebbe fatto una domanda sulle analisi delle sostanze mo'ma ne ha fatta ancora un'altra ancora voglio dire
Peggio
E io qui che ci fa c'era riferito quel titolo al tossicodipendente in carcere e nel processo penale
Va be'cerco di dire delle cose in questi cinque minuti
Noi di questi temi ce ne siamo abbastanza occupati nell'ambito degli stati generali dell'esecuzione penale
Io coordino il tavolo dieci e che è quello che riguarda la sanità e la salute mentale
Quindi la tossicodipendenza ci sta a pieno titolo dentro senza però entrare in rotta di collisione con l'altro tavolo che si occupa delle fragilità e delle tossicodipendenze
E quindi abbiamo potuto approfondire questi aspetti
E io qui che ci faccio
Tavolo dieci siamo ancora in una fase in cui stiamo raccogliendo e abbiamo fatto un primo report
Rispondo alle due domande ci arrivo veloce
Vedremo se il ministro ci darà un ulteriore problema però guardate c'è un punto fondamentale quando abbiamo posto all'amministrazione penitenziaria la domanda
Il centro e il Ministero della giustizia è a conoscenza di quali sono Ibis soldini di salute delle persone detenute ufficialmente c'è stata data una risposta non abbiamo mai fatto una rilevazione
Non ne sappiamo niente
La giustificazione data è che nel corso di questi anni essendo passata alla sanità
Dallo Stato alle Regioni tutto sommato poi ci dovevano pensare le Regioni come se lo Stato centrale non avesse avuto alcuna
Funzione più di promozione di coordinamento in relazione all'attività delle Regioni
Un esempio significativo di tutto questo non si ritrova nell'ultima circolare non quella che diceva Lucia
Della capo del DAP in attuazione
Della Stato-Regioni in relazione alla sanità penitenziaria
La Stato-Regioni sulla sanità penitenziaria dedica un apposito paragrafo alle tossicodipendenze la circolare del da del capo del DAP perché è arrivata il limine
Quando abbiamo cominciato a criticare
La mancanza di direttive per l'Amministrazione e quindi per i direttori degli istituti in tema di sanità in attuazione dell'intesa Stato-Regione arrivata una circolare in luglio
L'intesa etici e di gennaio
E
La circolare
Non arreca nulla in relazione alle tossicodipendenze
Il problema prioritario è la telemedicina
Questo per darvi l'idea di di di come siamo messi in relazione ha un rapporto tossicodipendenti all'interno delle carceri ruolo dell'Amministrazione centrale quindi necessita di raccordo con le Regioni
Mi ha prossimo alle domande di Vittorio
Ma io direi sul punto analisi delle sostanze
Dovete partire dal presupposto che ormai
C'è una tale frantumazione normativa che non c'è
Più un corpus normativo omogeneo alla quale far risalire tutte
Le situazioni di diritti e doveri diritti delle persone e doveri dell'avvio delle amministrazioni ovunque si vadano a collocare
Tant'è vero che dovendo noi occuparci della sanità ed è la salute mentale
Nel momento in cui abbiamo dovuto pensare alla alla modifica della parte della legge penitenziaria quando dobbiamo celebrare il funerale dei quarant'anni dell'ordinamento penitenziario e non questa grande vittoria
Abbiamo fatto una gran fatica andare alla ricerca di tutte le fonti normative extra materia cioè per fra ordinamento penitenziario ma che però incidono
Sui diritti e sulla salute dei carcerati all'interno degli istituti di pena sono tutte fonti ex cosiddette ex stravaganti
E anche un po'stravaganti al di là della Latini insomma
Quindi
La risposta è
Partiamo dal principio alla seconda domanda che tutto ciò che non è vietato è consentito
Questa cosa va siamo dimenticati
Ed allora l'analisi delle sostanze secondo me
Non ha un ostacolo normativo
Voglio dire voi se qualcuno mi dice ma no cioè questa tale leggina che il regio decreto tal dei tali e allora io mi fermo perché in genere con le scuole legge dalla Repubblica non conosco i registri
Questa è una risposta
Quindi non c'entri
Per quanto riguarda
Lo scenario però una cosa la devo dire per la Regione
Nell'avanzatissima cosa che abbiamo constatato c'è un rappresentante della Regione Lombardia nel tavolo dieci
è stato nominato dal ministro ha fatto bene nominarlo perché se non l'avesse nominato non sarebbe dovuto fuori quello che è venuto fuori
Cioè che la Regione Lombardia a proposito della cartella sanitaria del detenuto
è ancora al livello della cartella cartacea
Non esiste ancora come in altre regioni
La cartella digitalizzato
Capite che è fondamentale il passaggio e non perché l'innovazione e la tecnologia e il meglio e il progresso anche per questo
Ma perché la digitalizzazione dei dati comporta possibilità in Facoltà di circolarità delle
Del delle informazioni che riguardano la tutela della salute del detenuto
Anche qui si potrebbero fare tanti tante questioni ma che poi sono facilmente superabili per quanto riguarda la privacy
Però capite che se l'Amministrazione penitenziaria effettivamente assicurasse il criterio della residenzialità dei detenuti e la tutela della salute sarebbe in qualche maniera più facile perché i problemi sarebbero su un altro versante
Ma qui visto che questo non viene assicurato nel momento in cui c'è questo turismo penitenziario
Turismo per modo di dire di gente che viene trasferita continuamente da un carcere all'altro la conclusione
Che molto raramente insieme alla cartella personale
Transita anche il diario clinico e la cartella sanitaria da qui la necessità di ricominciare da capo a fare tutti gli accertamenti per ogni tipo di patologie
Allora
Qui mi prendo la Regione Lombardia è ancora in questa situazione sia per il cartaceo sia per il fatto che viene opposto in maniera inibitoria
Dal responsabile del servizio all'interno di un istituto di pena da dove parte la persona viene
Non viene dato tutto ciò che riguarda l'informazione sanitaria relativa al detenuto sicché se uno viene trasferito da Milano a Pavia quando arriva a Pavia si ricomincia daccapo per il tossico e Pelillo
Lo scenario
Beh poi scenario cioè
Non per ricambiare la citazione che mi ha fatto se fa nella sala sia ieri dice Franco Maisto erano la Commissione la Greca quindi all'origine della riforma dei progetti di legge c'è la Commissione e la greca un certo un po'comandi manuali
Alcol scenario ve lo vedete in un libro scientificamente apposto
Bensì se madre della metropoli penitenziaria di Stefano Nastasi tra l'altro ho citato molto bene nel nell'ultimo lavoro su come arginare la penalità
Del compianto amico Massimo Vari
Di scenari stanno tutti lì allora io non posso che miseramente il sinteticamente dire questo
Siamo in una situazione estremamente contraddittorio
Non è una situazione in linea se pensate che
La legge delega per la depenalizzazione dei reati di minore gravità prevedeva
La depenalizzazione
Della
Coltivazione senza autorizzazione
Il Governo il Consiglio dei Ministri tre giorni fa
Avvalendosi della delega
Procederà ai decreti delegati espungendo l'articolo ventotto del Testo Unico sugli stupefacenti cioè non ci sarà la depenalizzazione della coltivazione senza autorizzazione
Eppure il Parlamento l'aveva autorizzato
Questo è lo scenario in cui ci muoviamo
è uno scenario in cui diciamo
La legge Fini-Giovanardi a subito una breccia potente per effetto della sentenza trentadue della Corte costituzionale
E
Il numero dei detenuti in carcere diminuito non soltanto per questo ma anche per effetto indiretto della sentenza Torregiani dava c'è di tutto
Però è anche vero che l'articolo novantaquattro della legge su quel giudice come facente con le sue rigidità
Per il fatto che bloccato in una serie di rigidità schematiche di procedimenti che vengono messe a carico dei servizi
Come furono messi nel decreto sulle Olimpiadi sono rimasti nella Fini-Giovanardi
Tant'è vero che sul fatto che cessato aborro dato il numero di due volte per ottenere l'affidamento terapeutico è intervenuto il decreto Cancellieri a cancellarlo
Ma non è stata la sentenza della Corte costituzionale che peraltro bisogna dire
Aveva
Un pentito molto preciso alla Corte Costituzionale doveva decidere su quella roba lì
Allora abbiamo uno scenario abbastanza avverto diciamo contraddittori
Ho l'impressione è che diminuirà il numero dei tossicodipendenti all'interno delle carceri ma questo certamente non perfetto
Dell'attuale situazione del diciamo all'attuale situazione normativa dopo la sentenza della Corte costituzionale
In altri termini e necessario rifare la legge sugli stupefacenti
Non ci sono
Altre strade bisogna rifarle perché la Fini-Giovanardi il decreto pannicelli ieri alla legge numero dieci
Hanno determinato macerie
Del DPR trecento e nuova novanta è distrutto completamente bisogna rifarla rifarla in una nuova visione
Che
Prenda atto del ecco si deve passare dalla dico molto veloce
Si deve passare da quello che sa che in questi anni dal diritto penale del medico al diritto penale dei citati
Cioè bisogna passare da un diritto penale in cui è compresa sicuramente il problema delle deroghe perché non è soltanto un problema di territorio
Un diritto penale che ha è stato tutto finalizzato alla neutralizzazione all'incapacità azione
Ha un diritto penale che riconosca di status i diritti e doveri dei cittadini e che reagisca laddove ci sia una necessità in tutto questo c'è ci sono quei progetti di legge
Che altro mi dovevo dice Stefano Anastasia
Non lo so detto tutto
Applausi e meritato perché affatto veramente uno sforzo per concentrare
Tutte le risposte che dovrà dare
Io posso semplicemente dire che confermo la
La problematica della mancanza della
Cartella on line
Entra in carcere per fare le visite per esempio sull'invalidità un disastro perché c'è il detenuto non ce la cartella
E qui di non ha il tempo neanche per i fare gli esami molte volte non sai che giudizio dare perché ti manca proprio la documentazione quindi un problema enorme che non riguarda solo le persone che hanno problematiche di dipendenza
Dopodiché grazie anche se e sempre più raro che tu quindi ho qua darci di notizie positive cioè appena detto che non ci sarà nulla sulla depenalizzazione ne prendiamo atto
Dopo ancora la parola per
Un minuto due minuti di intervento di precisazione eccetera a
Sara Valmaggi e poi
A chiudiamo poi con Marco Granelli
Si era proprio per stavo commentando con con Lucia proprio per commentare su questa cosa della mancata informatizzazione della cartella sanitaria
Perché in Regione Lombardia ci hanno fatto una testa così
Rispetto agli impegni di Regione sull'informatizzazione complessiva del sistema sanitario
Sono stati spesi sono stati spesi milioni di euro per questo tipo di intervento
Ne per tutti i cittadini né per
Di i cittadini che sono in carcere lettica cioè di questi soldi poi l'efficacia dei soldi spesi poi è effettivamente visibile
C'è un tema ovviamente di esigibilità di un diritto cioè del diritto alla salute al di là della propria collocazione temporanea
C'è anche un tema io mi dicevo i risparmi e siamo in una situazione di comunque spending review per tutto il sistema socio sanitario pensare che una persona quando viene spostata dal carcere all'altro a deve essere costretta a ripetere gli esami clinici è anche un esborso credo in sospiri insopportabile per un sistema per cui diciamo confidiamo è faremo qualcosa sicuramente io Lucia per porre all'attenzione questo tema e per arrivare ad una gestione di questo problema
Maniera riusciamo civile insomma come dovrebbe essere per una Regione civile come dovrebbe essere Regione Lombardia
Grazie manco grane
Mi pare che sia significativo quello che diceva
Maisto cioè
E necessario rifare la legge sugli stupefacenti questo io penso che sia
Fondamentale sia un tratto anche delle cose che lei ha detto qui e che risponde
Anche da alcuni dei punti emersi tavoli nella distruzione tavoli sia per gli aspetti
Che dicevi penali ed altro ma anche per il sistema dei servizi cioè questo io penso debba essere
Emerge qui dalla frammentazione del sistema dei servizi delle risposte che stanno ancora ancorati in parte all'aspetto la fragilità nel mondo l'aspetto noi
Posta o sistema che oggi è più ampio e quindi mi pare che
Su questo è perfettamente ragione è necessario rifare la legge sapendo che questo poi può portare tempi lunghi ma necessario per ancorare
Anche il sistema dei servizi ha un impianto che il possa governare governare delle risposte e questo lo dico governare le risposte i processi
Al al oltre e superando il meccanismo la frammentazione delle prestazioni questo e su questo io posso vediamo un'alleanza forte tra
Che di enti locali che poi soprattutto in qualche modo io penso anche
Delle grandi aree urbane
Gli operatori del settore perché a per porre con chiarezza che ci vogliono
Dei livelli essenziali delle de de de del servizio da questo punto di vista perché se noi abbiamo questo sistema stiamo ancorati certamente ai fondi europei
A dei progetti poi la Regione li mette esclusa ente sulla fragilità facendo una bella distribuzione a pioggia
Di queste risorse
E non ci dà la possibilità di incidere questo poi lo pagando gli operatori dei soggetti che lavorano pagano
Gli amministratori che devo rispondere a un tema dei cittadini in cui queste cose si tende poi a metterle sotto il tappeto negli angoli
Buy delle nostre città e non rispondiamo a un dato certo perché io penso che questo possa essere un messaggio anche per andare verso negli otto e due mila sedici Galli trovare i punti fermi per
Chiedere a livello nazionale
E lavorando sull'interazione anche io penso delle delle dei dei dei Comuni e le regioni degli enti locali che possono su questo punto le grandi aree urbane avere
Un o con voi
Un una forza politica di cuore il più abbia bisogno delle risposte certe e continuative che non saltino da un po'già dall'altro o da risposte minimali che non dando una risposta a un bisogno forte che c'è di
Mi in questo che deve superare
La categoria della fragilità o delle problematiche di legalità esclusivamente da quel punto di vista grazie
Grazie moltissimo
Noi ci fermiamo qua mi pare che anche se in una ristrettezza di tempi e mi scuso se ha mai sta era stato prima proposto un'altra cosa ma
è queste se non è modalità con cui siamo obbligati a lavorare
Voi tutti devono e a ripartire non che sta a Milano abbiamo cercato di fornire alcune risposte mi rimane grandi interrogativo che quindi un rilancio perché voi ci riflettiamo e nelle vostre istituzioni
E cioè
è uscito anche da ieri che stamattina non lasciamo la vicenda
Vi è un gas nel mille del due mila sedici unicamente nelle mani dei ricoveri
Ci sono territori istituzioni are che hanno avviato progetti interessanti sperimentazioni che hanno avuto modo di verificare
I limiti dell'attuale
Legislazione dell'attuale quadro internazionale si facciano sentire cioè non è un compito solo della società civile organizzata porre queste tematiche grazie e buon proseguimento
Scusate
Ringrazio anch'io questi contro tutti importanti che ci sono stati
Passiamo alla
Fase finale io a dir la verità non ho il programma
Però chiamo
Chiamo
Andrea Leardi
E già qua perfetto che
Grazie leopoldo
Che
Ci illustrerà
In maniera molto rapida
Una campagna non me la spacci giusta promossa dalla CIVIT
E
Cioè sul palco già Beha Bassini che
Ricorderà assieme a noi una figura
Importante
Di studiose militante della politica delle droghe che avuto rapporti intensi con
Noi militanti italiani
Intanto chiamo anche
Sul palco
Mauro Palma Gaetano mandata nelle farine Filippo Fossati comporti Pierfrancesco Majorino che non ho ancora visto
Perché faremo la parte finale di questa tavola rotonda prima delle conclusioni allora Andrea Leardi
Come
Occluso fatto chiuso detto niente o di maglia quindi come si
Però
Andrea oleandri al problema oleandri scusi scusa ma sentire
La velocità si ma sarò molto veloce volevo far vedere un video ma non si sente Claudio per il momento quindi probabilmente
In teoria dovrebbe essere di anzi anche in pratica
Professor
I tempi
No si sente vero
Va beh niente
Questo è il video che introduceva campagne non me la spacci giusta che la campagna della Coalizione italiana libertà e diritti civili una
Coalizioni composta da circa trenta organizzazioni di cui sul tema droghe e molte sono qui oggi e sono a buon diritto Antigone Forum droghe
All'associazione Coscioni
E società della Regione
La campagna
Che
Di vivrebbe andare
Le deroghe sono il nemico numero uno dell'America
Dichiara il presidente Nixon nel mille novecentosettantuno accenderebbero un bilancio la deroga
Sì
Scusate
Potrebbe inevitabilmente
Nonché
Irricevibile
No no prima perché la criminalità della droga sono invece
Perché mentre la cannabis muovere invendibile
Le droghe sono il nemico numero uno della pesca dichiarava il presidente Nixon nel mille novecentosettanta
Annunciando lavoro gratis la guerra alla droga fatta di proibizionismo e misure repressive sono passati più di quarant'anni quella guerra inversa unicamente atti nel
Persa
Perché non è riuscita a scoraggiare il consumo perché le politiche repressive
Hanno colpito migliaia di piccoli consumatori
Causato il sovraffollamento delle carceri perché la criminalità il cartelli la droga sono invece
Perché mentre la cannabis può avere effetti benefici su ma da logiche di proibizionismo mi ha limitato l'impiego in ambito medico
E in Italia
Ogni anno lo Stato spende più di un miliardo di euro per mettere in carcere persone per reati di droga circa il quaranta per cento della popolazione carceraria
Il nostro Paese verde anche otto miliardi di entrate che deriverebbero dalla legalizzazione della Caritas
Soldi che vanno invece all'evasione
Oggi chi ha più senso sta abbandonando le politiche proibizionista Stati Uniti Portogallo in Uruguay sono esempi di questo cambiamento
Nel due mila sedici gli Stati Uniti ospiterà lunga
L'iniziativa delle Nazioni Unite sulle proprie per definire un nuovo approccio
Anche il Presidente Obama ha proposto una riforma della giustizia che metta al centro il tema
Superare le attuali politiche di criminalizzazione
Finora l'Italia ha usato uno degli approcci più belli e brutti senza risultati
Ma ora il Parlamento è stata presentata una proposta di legge che è sostenuta da diverse forze politiche potrebbe finalmente cambiare le cose
Per farlo serve un dibattito non ideologico aperto ai dati e alle voci di
Per fare chiarezza sul tema parole i numeri e trovare soluzioni efficaci
Che cosa significano termini come depenalizzazione
Legalizzazione e liberalizzazione
Perché il consumo di alcol e tabacco brune criminalizzato
Mentre quello della cannabis
Perché non si investe sugli effetti terapeutici
La guerra alla droga falchi
Lo dicono vecchio scienziati la Direzione nazionale antimafia illazioni dopo quarant'anni l'Italia può esprimere una voce nuova sul piano internazionale
è un dibattito che riguarda tutti
La nostra salute la nostra libertà la nostra società
Non lasciamo la questione proprie solo le forze dell'ordine
Alla giustizia penale cambia le carte
Il cambiamento comincia da
Dallo spigoletto
Non ce la spazzatura
Allora il video dice già molto dell'obiettivo di questa campagna che appunto quello di favorire un dibattito che sia aperto non ideologico e informato sul tema
Perché spesso quando si parla di droghe non mi riferisco all'interno e so che dette lavori però si si parla per sentiti dire per
Per cose
Così insomma che che non si conoscono e quindi la la campagna parte delle domande domande che attraverso il sito non me la spacci giusta non c'era quindi cerchiamo di dare delle risposte cercare risposte in in diverse sezioni partendo da quella dati dove analizziamo quelle che sono quasi tutte le droghe specificando l'origine geografica la diffusione modalità di di consumo e quant'altro c'è una foto seriamente sulla cannabis che la droga che noi trattiamo in maniera principale dove la paragoniamo anche un'altra sostanza psicoattiva legale che l'alcol facendo una un parallelo tra i due sostanze
E poi ci sono tutte queste stanze che vedete insomma
Non mi dilungo perché i tempi sono molto brevi
Un'altra parte dove cercare delle risposte quelli contesto cioè cosa significano appunto termini come previsioni siamo
Cosa significa il termine depenalizzazione legalizzazione regolamentazione sono tutti i termini di cui
Ci siamo resi conto che le persone non non sanno di cosa si parla quando
Anzi vari questi termini cerchiamo di dare delle risposte cosa hanno comportato trent'anni di guerra la droga in Italia in termini di incarcerazione ivi spesi per la giustizia e di costi a cui lo Stato
Lo scorso va affrontato e entrati che lo Stato non ha riscosso a causa della del PD cinismo
Qui facciamo riferimento a otto miliardi di R. carta il professor Rossi de la Sapienza con estremo questo dato
Ha fatto un nuovo studio aggiornato il parla del sedici sette miliardi e mezzo tredici miliardi a biennio
Poi c'è la parte di quelle internazionale ovvero quali sono le politiche nei paesi
Nei diversi Paesi del mondo e abbiamo un un un panorama di diversi Paesi da quelli che sono
Che legalizzare le droghe a quelli che invece
Ne hanno delle politiche più duri in termini di climatizzazione compresi quelli sì che preveda anche la pena di morte
La parte legale che la parte curata da all'epoca di Gentiloni che si sviluppa in essenzialmente in due in due fasi ma sono le pacche quindi delle domande che prevede qua sono dieci fatte per il momento
Per rispondere appunto l'uso personali droghe leggere reato cosa succede se mi fermano al volante mi trovano sotto l'effetto di sostanze stupefacenti
E questo tetti risposte a questa parte profili che è legato a un'altra parte del del sito e quali storie ovvero si analizzano delle sentenze in questo mentre invece i due profili una relativo al consumo personale spaccio
Un invece relativo all'uso di gruppo e venga in sede di sentenze vengono iniziate le cause che hanno portato poi alla soluzione delle persone con un approfondimento legale e pace una parte IAS sterza perché la CID a offrire assistenza legale pro bono outing azioni che individui e quindi anche su questo tema ne cerchiamo di offrire
Dove possibile l'assistenza
Perché spesso dove non si arriva con il cambiamento politico si può arrivare con per vie legali
Come dicevo c'è la parte storie dove racconteremo storie di persone perché le politiche questi trent'anni poiché sulla droga nonché Petti soprattutto sulle persone kit hanno difficoltà ad accedere alla cannabis terapeutica quindi se la coltiva casa
E per questo viene perseguito penalmente
Chi appunto ed è un profilo inserito viene fermato con tot tiranni e viene accusato di spaccio condannati in primo grado poi assolto
Perché era uso personale
Quale questa parte missione dove noi appunto a questo attrezzo questo dibattito vogliamo provo creare un cambiamento politico insomma che il tema di cui
Abbiamo discusso in questi due giorni
E c'è una parte azioni attualmente la parte azione c'è un messaggio di sci dalle istituzioni ma questa è la parte che
Che poi sarà viva nel corso del tempo con petizioni con
Tutto quello che potrà essere utile anche le organizzazioni che fanno parte di CID e a tutte le azioni che si occupa il tema droghe si evince il saranno con tagli e poter fare qualcosa insieme
E la parte azione anche un un Turchetti grafico dove ci sono questi tre banner per il momento che serva insomma mandare dei piccoli messaggi sono questi tre
Basta
Sì
Dandole oleandri
Offre uno strumento
In più ieri
è stato illustrato il sfitto di IP S.p.A. di quindi abbiamo molti possibilità d'intervento allora prima della tavola rotonda chiedo abbia bassi limiti venire
Per questo
Ricordo
Leggo
Quanto abbiamo scritto in un po'di noi sul sul fatto che lo scorso sedici ottobre
Dopo una lunga malattia ci ha lasciato il dottor a reca from Verga
Parere che è stato direttore socio sanitario del del con del Park di Amsterdam per molti anni è stato un pioniere delle innovative politiche sulle droghe dei Paesi Bassi
E il suo operato ha contribuito a ridare dignità ed empowerment a migliaia di persone che usavano sostanza Tanda sta arrivando in quegli anni
Ed è che è stato insieme a molti di noi protagonista della Conferenza governativa e sulle proprie di Genova nel due mila lo ricordiamo con Max a fare l'esame delle sostanze davanti
All'allora Ministro della salute e diede dimostrazione insomma di essere per noi di stare sempre al fianco delle nostre lotte
Lo ricordiamo in particolare per Bologna su come si schierò rispetta la Giunta a Cofferati e alla
Battaglia molto dura anche che fece verso le realtà autogestite a Bologna
Gli piaceva venire in Italia e collaborare con il memento antiproibizionisti italiano fu presente in numerose decisioni della street parade antiproibizionista di Bologna organizzata a livello cinquantasette
Aree che erano scienziato non grande cuoco quando veniva a Bologna
Sapeva benissimo che come in qualsiasi realtà eravamo a volte in conflitto tra di noi litigavamo erano questioni
Anche molto molto dure all'interno del degli spazi autogestiti cercava in tutti i modi di Radovan di ragionarci tutti e quello che ci ha sempre segnato
è di stare insieme anche nel conflitto andino spaventarci non separarci lì non
Mantenere la rabbia mondo tra un certo limite
è stato un grande amico
E aggiungo questa cosa qua in questi anni in cui abbiamo perso
Giorgio e la passata abbiam perso don Gallo e abbiam perso anche reca
Noi ci sentiamo un po'orfani in questa situazione in queste situazioni qua ci sentiamo
Addolorati nello stesso tempo sentiamo un grandissimo senso di responsabilità perché è vogliamo estrarremo un po'come loro ci volevano cioè combattivi uniti
E continuare questa lotta grazie
Grazie
Di questo ricordo
Delicato
E cerchiamo di essere all'altezza
Allora questa tavola rotonda vedo che nel programma
Non ha un titolo
Forse è meglio
E
Io mi limito a dire
Alcune cose per poi fare brevissime e telegrafiche domande ai partecipanti
Questi due giorni sono stati molto ricchi ieri avevamo una sala così piena che Aldo Bonomi a dichiarato che era sorpreso
Che ci fosse
Un una presenza
Così intensa
I
In questi due giorni
Soprattutto ieri abbiamo avuto modo con chiarezza
Di vedere attraverso le relazioni di Matteo Ferrari di Marin luce
Il tipico dall'Uruguay
E tante altre testimonianze
Che il mondo si muove
E soprattutto che molte cose si possono fare
Si possono fare con l'iniziativa dal basso dei movimenti iniziative istituzionali dei Governi
Quindi dalla Bolivia di
A
Agli Stati degli Stati Uniti eccetera
Alla Svizzera
L'elenco e Longo ormai
Ecco l'Italia come è stato in tutto questo
Mi pare che
Siamo usciti
Dalla tunnel
Più pesante di una gestione che quella che abbiamo sempre chiamato appunto la gestione di Giovanardi e Serpelloni ma
E però siamo
In questo momento in una situazione che con candore ieri
La dottoressa De Rose
Ci ha detto
Non so se l'abbiamo colta
Con sua vita quasi ha detto ma questo è un Governo
Di destra
E di sinistra
Per la prima parte siamo d'accordo per la seconda abbiamo qualche dubbio ma insomma comunque ci ha detto questo
Molto chiaramente
E poi ci ha detto un'altra cosa
Che
La questione delle droghe lei che non se ne è mai occupata ha capito una cosa che non è una questione sanitaria
E abbiamo scampato il pericolo che c'era nella
Prima bozza della legge di stabilità per cui il Dipartimento sarebbe passato al Ministero della salute
La questione della politica delle droghe
è
Una questione che riguarda certa o le città il welfare ma è una questione di politica internazionale è una questione sociale una questione che riguarda il sud del mondo il rapporto con il no
Una questione culturale
Quel riguarda i giovani cioè
è una grande questione ed è per questo che è centrale
E te una questione
Per cui si è inventata la guerra alla droga io spero che adesso che la guerra c'è
Qualcuno ci pensi a usare questi termini per affrontare una questione sociale
Si è fatta la guerra e le vittime ci sono state adesso poi ne parleremo perché le vittime sono
Sul carcere ma nel mondo ce lo potrebbe dire Marco Perduca bene per la questione delle droghe c'è la pena di morte e per questo che è uno dei temi principale di anche al sud sono i diritti umani
In Italia non c'è la pena di morte
Ma ci sono state dal novanta ad oggi un milione di persone sottoposte alle sanzioni amministrative un milione
L'ottanta per cento per consumo di uno spinello
E dal novanta ad oggi sono stati scontati nelle carceri italiane centinaia di migliaia di anni di carcere
Per violazione della legge sulle droghe in particolare per la detenzione
Di sostanze illegali
Queste sono
I termini da cui dobbiamo partire allora diceva bene
Mai visto
Siamo in una situazione
Legislativa
Fatta di macerie
Grazie alla Corte costituzionale
Non abbiamo più nulla Fini-Giovanardi o almeno non abbiamo più la parte più repressiva della Fini-Giovanardi
Cioè quella dell'articolo settantatré che unificava tutte le sostanze in un'unica tabella in unica penalità perché la droga e la droga
Noi siamo riusciti a tornare al fatto che ci sono le droghe
Non diremo leggere e pesanti diciamo non ci sono diverse sostanze
E
La cui detenzione
A una penalizzazione diversa
Ma
La domanda che il tredici luglio quando molti di noi furono convocati dal Partito Democratico per a vere una valutazione su che fare
E e chiedemmo
Facemmo una semplice domanda ma se non ci fosse stata la Corte costituzionale
Avremmo ancora la Fini-Giovanardi
La dirigenza in quel caso del PD
Sia rifugio in un dignitoso silenzio
Ma noi sappiamo che probabilmente per quello che ci ha detto la dottoressa De Rose probabilmente avremmo ancora e noi
Andiamo in questa anzi siamo in questo punto di difficoltà
Che la politica
Ha fatto poco
Ha lucrato sulla sentenza della Corte costituzionale ma
Ha fatto poco fatto poco sulla
Detenzione illegale e così via le cose che ha dette ha ricordato Stefano Anastasia allora
Noi non possiamo stare
Con
La legge Jervolino Vassalli
Che è del novanta penti cinque anni fa ma la prima legge proibizionista voluta da Bettino Craxi sull'onda del lavoro Anthrax americana siamo qui
Allora
E non possiamo sperare che nei prossimi mesi la Corte costituzionale ci tolga altre due
Le questioni calde
Cioè
La coltivazione
Domestica
E le sanzioni amministrative
Sulla prima cioè
Un
Ricorso di avvocati
Sulla seconda e la Cassazione che ha posto un problema di illegittimità
Se lo vorrà noi possiamo continuare ad affrontare la questione della legge
Sulle deroghe
Attraverso gli interventi della Corte costituzionale e della le sollecitazioni della Cassazione pare un po'poco allora se questo il
E il quadro
Io penso che da queste a due giorni che si lega
A tutta la
La riunione che facemmo a Genova proprio a ridosso della sentenza della Corte costituzionale a questo punto per
Porre
Alcune
Richieste forti
Una Conferenza nazionale
E prima della Conferenza nazionale una riunione convocata dal dipartimento sulla prospettiva di anche assai due mila e sedici come fatto prioritario
Abbiamo
Come seconda questione
Le leggi
Che sono sul tappeto sono in Parlamento
Una di riforma del DPR trecentonove novanta che è stata illustrata già più volte che è nel Libro bianco eccetera e l'altro
Questione quella del legalizzazione regolamentazione della cannabis anche se ha presentata in Parlamento
Sì dall'intergruppo che da
Altri parlamentari allora
Noi abbiamo qui Filippo Fossati
Che come consigliere regionale della Toscana aveva presentato proposte
Di legge negli anni scorsi proprio su questi temi e purtroppo furono bloccate
Adesso ha presentato la proposta di legge elaborata
Dal nostro cartello e dal gruppo di lavoro
Della Società della ragione con coordinato da Carlo Renoldi che oggi non è qui per
Un incidente
Che lo ha
Colpito alla al braccio quindi non poteva
Muoversi
E e e abbiamo
Daniele Farina che
è relatore
Delle proposte di legge
Sulla
Regolamentazione legalizzazione della cannabis
Che inizia la prossima settimana inizierà il percorso parlamentare c'è anche uno dal relatore
Della Commissione sanità è sempre stato così quando si affronta questo tema ci sono i due relatori della giustizia e della sanità o affari sociali
Quindi abbiamo questo
Nuovo scenario
E quindi do la parola
A Filippo Fossati che ha presentato questo questo testo e chiediamo all'Hui se questo può dare appiglio a una riflessione
Della politica su questo tema come l'abbiamo indicato e trattato in questi giorni
Del
Dell'occasione testé presentato come tutti sapete questo non significa sostanzialmente nulla dal punto di vista la procedura parlamentare può starsene al testo presentato in un cassetto per qualche decennio
Il tema è
Riuscire a costruire un consenso nel Parlamento ma soprattutto
Fuori dal Parlamento perché un tema si imponga all'ordine del giorno e quindi anche un progetto di legge possa iniziare nel proprio il proprio percorso
Mi sembra che anzi io vorrei trovare nella due giorni che si è svolta
Qui i contenuti motivi per
Dare dare il senso che questo consenso c'è
E e si può cominciare
A a costruirlo quindi vediamo un po'come
E vediamo un po'come come farlo come presentare come far girare sul territorio in modo un po'un polare compost coraggioso il in contenuti
Della proposta di legge
Sul clima sul
Sui giudizi che che David Franco in effetti io me utente notti intere
Avrei voglia diciamo così di considerare la parte buona noti prestati questa incertezza nel senso che noi abbiamo visto
Un fatto più
Qualche volta fu determinante e non al la realizzazione alla o il policy discutere
Nelle in ambito rimbambito governativo è stato il il cambio di guida
Nel dipartimento
è vero
Non si fanno le politiche con gli uomini però noi siamo riusciti a strappare dopo la sentenza della Corte Costituzionale qualche micro minimo
Allentamento delle sanzioni amministrative sui e delle pene sui consumatori di di cannabis dopo aver avuto una discussione dominata dalla filiera organizzata Serpelloni con tanto
Con conoscete benissimo il corretto il kit diciamo DD distaccarmi cervelli bruciati Condrache tutto con e tutto l'armamentario che
Che impressiona diciamo il
Il parlamentare medio diciamo così e e quindi
Né a aver cambiato aver svoltato in questo senso costruisce un terreno migliori se ci lavoriamo
Credo che io non sono per mettere in continuità alle forse ma quando il Progetto di legge sul sulla legalizzazione della cannabis
è stato composto
E poi firmato da quantità iperbolica diciamo di
Di di deputati e senatori anche
Dentro questo
Partito di destra di sinistra che privi di di cui io faccio parte della
Per quanto riguarda la minoranza più spiegata
Anche questo però è un segno diciamo molto molto interessante molto molto importante del genere che firmo provvedimento possiamo porre mangiare ma non lo fa diciamo con grano non facilmente diciamo un po'di di di di facciata c'è una firma
C'è c'è sempre quindi è una discussione e altro fatto in relazione a quello che dicevo all'inizio il fatto che questo provvedimento sia incardinato e quindi
A gennaio si cominci a discutere
E e e quindi si debba arrivare anche alla fine ad una discussione
Un altro fatto impensabile fino
A dopo ha un po'di tempo fa quindi diciamo c'è
Un dinamico un primo dinamismo su cui bisogna intervenire rafforzare
Io selezionare tutti gli strumenti che riteniamo essere a nostra disposizione e in questo senso io non perderei l'occasione della conferenza internazionale su
Sul retro
è importante che il Dipartimento Viapiana annunciato
L'intenzione del Governo di avere almeno un primo momento
Che anche se non è la Conferenza nazionale ma preparatorio a
Io credo che su questo un un lavoro del Parlamento ci posta
C'è una montagna io credo che se in relazione a questo appuntamento italiano prima dell'anno informe stiamo in campo una risoluzione
Che interviene su alcuni punti che avete discusso in questi dati che sono
Potenzialmente
Accettabile o comunque apre una discussione nel
Nel Parlamento e perché no
Avere una presenza nel Parlamento nell'organizzazione di questa giornata
Insieme al Governo
E su questo sarebbe un fatto è una procedura che allarga un po'
No allargati il quadro
Prende
Meno meno chiuso diciamo dentro
Un
Importantissima cerchia di di di di di
Di amanti della questione il il dibattito sul
Sul sulle droghe riapre una curiosità
Laica insomma che io credo nel per nel Paese sia sia presente l'ultimo
Punto che
Di cui sul versante io sono in Commissione delle affari sociali
E quindi quella che si occupa di sanità ecco il la preoccupazione Leo di prospettiva non soltanto riferita al tema al tema delle troppe purtroppo
E che noi rischiamo di passare da una visione Fini-Giovanardi una specie di di di di di Stato etico
Che checché
In base alcuni contenuti morali Titti Di Tanno sociale e alcuni comportamenti individuali
No infliggono ha donato una comunità
E quindi per questo vanno denunciate colpiti
Penalmente con la dura repressione poliziesca dello Stato si passi a un altro tipo di
Di di di di contenuto morale dell'azione dello Stato dove la morale una morale strettamente legata alle finanze dello Stato
E e il tossicodipendente il consumatore periferico è per il sistema sanitario paziente caro
E questo è un po'il il tema noi ci stiamo avviando anche se lentamente con contrasti ma il clima culturale è un primate
Dire condannati il punto i comportamenti che hanno una rilevanza coi
Economica forte nella
Cura
Li condanna come intrinsecamente
Immorali Repetto no antisociale
Questo è un po'il punto non in base al danno sociale nel fanno avvalsa danno finanziario farà le casse dello Stato
E ancora più insidioso più pericoloso perché c'era contro misura è quella del diffondersi e un sistema di assicurazione dei volontari e di di di sanità integrativa e quant'altro
Quindi qui
Attenzione perché è una battaglia che dovremmo fare il nemico non sarà Giovanardi Massara
Un un un pesante di di di di imprenditori enti imprenditori eletti
Possenza finanziario del settore socio sanitario e
Come dire sposa
Questa lettura perché questa vettura di porta fuori potenza
Con questo vi ringrazio e siamo coinvolti in questa battaglia
Io
Ringrazio Filippo Fossati perché
Ha voluto essere presente oggi
Facendo un giro d'Italia che non è ancora finito che a essendosi assunto la responsabilità
Di una proposta pesante
Vorrei che questo fosse fosse chiaro a tutti
E che io mi auguro che anche
Su questa proposta di legge sul
Modifica radicale e profonda del DPR trecentonove cioè
La legge sulle troppe
Ci fossero tante adesioni
Cioè perché non capirei
Duecento ottanta firme sulla
Proposta di legalizzazione della cannabis
E
Meno firme sulla riforma della politica dell'intero
Perché questo ci porrebbe forse qualche riflessione sul
Modalità dell'azione dell'agire politico rispetto ad l'aggressione dei problemi e non invece all'immagine
Noi qui finalmente
Con questa proposta noi poniamo la fine della illiceità del consumo
Con la riforma dell'articolo settantadue che nella riviera Polino Vassalli aveva l'articolo che diceva il consumo di sostanze stupefacente e vietato
Questa era la norma morale di quella legge noi cambiamo l'articolo settantadue con la fine della in le città del consumo di tutte le sostanze il oggi illegali di tutte le sostanze questo e
E poi
Abbattiamo le sanzioni amministrative diminuiamo le pene e anche vediamo l'altro capo salto
Che viene dalle convenzioni internazionali che è quello della detenzione
Vi ricordate le diciassette condotte e che si chiudono alla fine con la formula e comunque detiene
Cioè chiunque vero
E comunque detiene noi
Anche il richiamo questa questione e diciamo che il reato e solo la vendita per
Lucro o altra utilità
E poi c'è la depenalizzazione della coltivazione a uso personale la cessione gratuita la possibilità dei cannabis soci al club
E affrontiamo poi le alternative al carcere secondo le proposte che erano state fatte D'Alessandro marcata
Riviste e adeguate alle nuove norme che oggi ci sono anche per quanto riguarda la messa alla prova
Specificamente per
Chi compie reati di questo in questo settore e
Per i servizi per le dipendenze andiamo alla normalizzazione dei trattamenti con la scelta autonoma dei consumatori
E la difesa della privacy dei soggetti quindi una legge
Pesante quindi si è fatto si è messo sulle spalle Filippo Fossati un po'ecco il un bel teso e noi ne contiamo di stare vicini di sostenere di creare un movimento
E a proposito di movimento
Daniele Farina
Sì
Prova prove da
Io avevo già avuto modo di dirci
A Genova
Che mi sentivo a casa insomma stanza in mente non posso che confermarlo tanto più qui a Milano c'eravamo anche detti grossi ricordavate che
Avremmo fatto un punto un certo punto
Sull'azione di modifica parlamentare certamente della legislazione sui stupefacenti da più generale diciamo una valutazione politica collettiva io credo che quel tempo si è aggiunto tante cose sono trascorse dall'ora
Alcune son cambiate molte potranno cambiare
Io
Diciamo ho sentito il report tredici dei tavoli che sono di lavoro che sono svolte all'interno di questi due giorni
Molto utili credo anche per orientare il tipo e si trova particolare privo della vita
A tentare di tradurre in atti politici o amministrativi
Sensazioni indicazioni umori esperienze e competenze cioè le vostre
Le buone notizie l'avete sentite in questi questi tempi inquieti sono rari tale buone notizie o qualcuno arriva
Il Parlamento a Repubblica per la prima volta diciamo è la storia con quel segno
Discusso molte volte di
Diciamo sostanze stupefacenti è passato ma quasi sempre consegno peggiorativo
Veniva ricordato che la Russo Jervolino in poi la famosa legge Craxi perché si ricorda con la grande battaglie e poi via via sempre peggio fino al decreto libico
Giovanardi per la prima volta il Parlamento sarà costretto a discutere con provvedimenti segno completamente diverso e questa proposta di legge che riguarda soltanto la cannabis devo dire non ha diciamo lo spettro
Di l'ampiezza di vedute
Che si è discusso qua somma come sempre però diciamo è una battaglia non solo simbolica che apre il terreno probabilmente ad altre dicembre correlate tante
Venivano ricordate le carceri veniva ricordato che più che l'azione parlamentare dei tanti provvedimenti presi agito su sovraffollamento la sentenza la Corte costituzionale
Quella del febbraio dell'anno scorso quel vuoto aperto alla Corte è stato riempito parzialmente da un decreto che vi ricordate Lorenzin per convertito in legge che ha chiuso la prima fase
Della nostra discussione perché
Perché è quella che riprende Commissione giustizia giovedì prossimo giustizia affari sociali congiunte non è un'apertura di dibattito è un dibattito riprendo un dibattito già fatto per cui alcuni di voi sono stati auditi
Fra il due mila tredici e due mila quattordici in vista di una modifica legislativa quel decreto chiuso quella strada oggi duecentoventi deputati sostanzialmente la riaprono
è un testo di legge a cui sono stati non casualmente abbinati tutti i testi praticamente che avete citato
Sei sono formalmente abbinati giovedì tutti gli altri verranno abbinati
Diciamo nelle sedute successive perché diciamo un testo che ha voluto fare sintesi delle varie proposte di leggi e le forze politiche
Ed elevare proporsi viaggia nel mondo diciamo associativo abbia vi è prodotto in questi anni quindi provare a ragionare a intervenire sulla molti sulla materia penalistica
Sul testo unico comprese le sanzioni amministrative anche se con meno profondità di quello che avremmo voluto settantacinque bis insomma per intenderci che è in alcune proposte di legge ma lì non c'è
Guarda ad un regime di regolamentazione della produzione e del commercializzazione della cannabis sotto forma
Di un monopolio attenuato attenuato da cose quindi tabacchi lavorati
Attenuato da cosa attenuato dalla possibilità della liceità della coltivazione per uso personale anche associata e qui si apre diciamo quindi un doppio binario
Ex due B due
Percorsi paralleli per ciò che riguarda
Diciamo la cannabis in Italia è un problema un percorso ambiziose poi c'è una parte ovviamente che riguarda
Dico ovviamente ma non tanto che riguarda la cannabis terapeutica per andare incontro a ciò che abbiamo visto manifestamente
Ma
Diciamo
Non non positivamente manifestato usiamo questo termine in molte regioni secondo un quadro a macchia di leopardo
è un progetto ammesso che ce la facciamo non lo so in Aula ci arriva perché è già
Calendarizzato per l'Aula questo provvedimento sarà l'occasione dovesse a dicembre sarà gennaio-febbraio immaginiamo
Sarà l'occasione di una grande discussione
Passerà alla Camera dei deputati poi questo non lo sappiamo duecentoventi parlamentari sono tanti ma c'è una maggioranza e l'occasione per anche per manifestare una volta tanto questi temi dentro e fuori le aule parlamentari anche in piazza
Montecitorio esempio cosa succederà eventualmente al Senato questo non lo sappiamo
Però diciamo a la strada che ragionevolmente tracciata
Il mondo si muove veniva ricordato mi sembra che anche noi possiamo muoverci e forse chissà mai che partendo da molti indietro si abbia qualche elemento in più di rincorsa ottima l'idea di cui parlavo prima
Potremmo tentare in vista di anche l'asse di proporre meno alla Camera un atto di indirizzo per il Governo
Se riuscissimo a farlo con lo stesso metodo che abbiamo seguito col interruppi
Forse anche lì si potrebbe manifestare un pacchetto di mischia diciamo di un certo di un certo peso di un certo interesse capace se non proprio dettare
Le regole al Governo questo
è molto difficile come abbiamo visto ma di dare un orientamento forte molto difficile perché veniva ricordato da vecchio
Il tema
Daloui ed altri l'ha mai visto il tema diciamo delle deleghe attribuite al Parlamento e Governo e siccome di visive non esatta non esercitate stanze mete parliamo di immigrazione e guarda caso parliamo ovviamente di coltivazione
E quindi insomma che però io credo che sia uno sforzo che vada fatto soprattutto su questi temi di politica internazionale
Sulla Conferenza nazionale l'ultima cosa che dico
Boh per me
Questa Conferenza nazionale sostanzialmente nel senso che non vedendo apparire all'orizzonte null'altro questo diventa della leva anche qua per fare ciò che la legge prescrive
Ma che non viene fatto ma tutto il è un discorso all'italiana pure quello
Sostanzialmente siccome non c'è sanzione associata allora non facendo violando la legge e quindi non ottemperando alla legge per quello che riguarda una Conferenza nazionale
Nulla succede è un po'meccanismo all'italiana io non so se sono stato finisco qua perché i tempi sono stretti tante cose cito potremmo dire ma tanto penso che ci rivediamo speriamo che un qualche risultato in più qualche buona notizia
Grazie
Daniele pari
Adesso
La parola
A Mauro Palma che
è stato indicato dal Governo
Questa sì una buona notizia come Presidente
Del collegio
Di
Garanzia dei garanti dei diritti dei detenuti e inattesa
Siamo in tutti inattesa del decreto del Presidente della Repubblica Mattarella
Anzi se per caso ci sentisse attraverso le radio
Radio Popolare che ringraziamo e Radio Radicale che ci seguono chiediamo che questa nomina questo decreto sia fatto rapidamente gli pongo solo una brevissima
Questione che legata a questo dibattito e facciamo
La necessità della legge
Di riforma profonda e perché ancora ci sono troppe persone in galera per violazione dell'articolo settantatré e troppi tossicodipendenti
La
La decisione della Corte costituzionale non ha avuto nessun riflesso sulla presenza dei tossicodipendenti
Se non una diminuzione per
Una diminuzione degli arresti in generale
Per la violazione dell'articolo settantatré c'è
Una
Diminuzione di
Un
Quattro cinque mila persone ma rimangono tredici quattordici mila persone per violazione articolo settantatré in carcere e quindi ecco la necessità di riforma della legge
Del trecentonove ecco forse partendo da qua ci può anche dare qualche
Maggiore dettaglio
Mauro Palma partiamo proprio da questo come dire nucleo duro che fa venir fuori la necessità di un intervento di tipo generale e lo fa venir fuori su questo tema come su molti altri temi su cui si è intervenuti negli ultimi due anni
In maniera come dire additiva aggiungendo togliendo senza un disegno chiaro rispetto all'esecuzione penale senza
E che quindi richiedono oggi diciamo un intervento di tipo generale la questione
Della legge delega che è in discussione in Parlamento rispetto all'ordinamento penitenziario è di questo
Ha una sua ratio in questo senso
Cioè ridare ordine molti interventi che si son fatti e anche qui anche su questo tema
La come dire la necessità di andare a prendere invece ma andare a proporre andare approvare una legge quadro riterrete in qualche modo una una fisionomia alla politica che si vuole percorrere
Io
Credo che occorre in qualche modo evitare un rischi o proprio per accentuare alcune preoccupazioni allora dico subito qual è il rischio il rischio è quello di essere un po'ripetitivi cioè di pensare
Che infondato il quadro un po'sempre lo stesso e talvolta io lo sento questo discorso il quadro non è lo stesso in Italia
Rispetto alla questione in generale della detenzione
Non voglio dare numeri metodo solo uno se io prendo gli ultimi dodici dodici mesi
Di ingressi in carcere sono stati cinquantuno mila se io prendo dodici mesi di quattro anni fa che ingressi in carcere o novanta mila
Quindi questo un dato che non ci possiamo negare
Contemporaneamente però c'è l'altro dato simmetrico a questo dato numerico a cui siamo ricorsi per le questioni di Strasburgo voi e via dicendo
Corrisponde una analoga capacità politica rispetta i processi un diverso sguardo politico rispetto alla funzione del carcere
E rispetto a quei comportamenti che vengono considerati come non omologati a una normalità allora se la prima parte della risposta che il quadro è cambiato è una risposta positiva
La seconda parte a mio parere invece una risposta negativa
Cioè e ci sono stati interventi interventi numerici ripeto spesso spinti anche da una certa e necessitavano accetta l'impellenza anche di sanzioni che poi checché che si affacciavano in maniera pre pesante rispetto all'Italia
Però a questo nonna corrisposto e non corrisponde una capacità di mutamento politico rispetto ai temi e quindi una capacità anche poiché agire politico rispetto al contesto Enzo sociale
Da costruire e qui dico due elementi che ho veto pericolosamente né creare ITL recentemente ma che sono anche nelle culture ti questa pur grande operazione che sono gli Stati Generali che è stata mandata da
Voglio dire qua io sono il coordinamento ad esempio è chiaro che ne parlo anche
Positivamente e via dicendo
Però ci sono due paradigmi che io vedo affermarsi tenacemente e sono e che riguardano settori diversi che sono il paradigma della cura il paradigma della correzione
Questi due e elementi che ci sono due elementi
Molto scivolosi dal punto di vista culturale
Sono l'uno riferito e sono quelli che vengono portate avanzi anch'
Anzi da quelli che hanno pensiero aperto non da quelle che hanno un pensiero come dire di di chiusura rispetto
Ma ai temi
E sono da un lato rispetto alla
Molto spesso rispetto a tutto una fascia diciamo di
E criminalità in minore intermedia c'è molto quest'idea correttiva no quest'idea
Che declina quei termini sempre un po'ambigui rieducazione trattamento in termini di Inter rigare verso il correggere l'individuo ma questo è un tema che diciamo che non è qua dentro e dall'altra parte rispetta i tredici mila rispetto a c'è sempre il tema delle curare e non mi stupisce allora lì da dire ma perché questo tema non lo mettiamo dentro
La sanità o non lo mettiamo anche dentro i servizi sociali ma con una sorta di dati materna Angelo ricapitalizzare ante
Qualcuno diceva prima dobbiamo capire che invece il tema affrontare la quotidianità delle persone non tanto soltanto la marginalità e quindi persone che hanno bisogno dice come dire di supporto
Ecco queste tue difficoltà culturali secondo me rischiano molto spesso di inficiare anche i provvedimenti che si vanno prendendo di dare un senso
In qualche modo di minorità ai soggetti coinvolti i soggetti che sono
Destinatari appunto o di una correzione in un caso
Vuoti una cura in un altro caso medico la soggettività
Allora l'operazione che una questione diciamo di tipo
Di tipo
E politico ampio di ridisegno
Non è soltanto un'operazione necessaria come dire per il la regolarità delle norme perché siamo intervenuti
E in maniera come dire frettolosa su tante cose ora dobbiamo da un punto di vista fare un po'
Lavoro di igiene normativo e dire
No è necessaria perché è l'occasione per aprire il discorso su questi paradigmi
Qualcuno prima diceva che era stato utilizzato il paradigma del nemico il nemico me inteso anche come nemico sociale no in qualche modo forse era Franco quello diceva mi pare
E io sono molto d'accordo
Non vorrei neanche che al paradigma del nemico quindi il comportamento che io non controllo il comportamento che
Come dire attacca la mia individualità si sostituisce il esige più visse una sorta di paradigmatico
Porrò tetto di soggetto non
Pienamente in qualche modo considerato come tale che può sembrare apparentemente una riduzione del primo parere paradigma ma che invece ne apre un altro che altrettanto pericoloso
Quindi e qui mi fermo la questione delle ridare assetto normativo è prerequisito per la questione di ridare un corretto assetto culturale
Ed è necessario oltre per la frammentarietà degli interventi che si sono dati per riconquistare un ruolo che la politica come i elemento come direttivi editore di costruzione di culture diverse rispetto alla diversità dei comportamenti soggettivi
Grazie Mauro Palma questo richiamo alla politica e alla cultura
Che non è male allora
Gaetano Manna è riemerso sente come Lazzaro non è vero che si scompare per sempre
Riemerso dalla dal Piemonte
Che ha vissuto una traversata nelle nebbie
Io ricordo che negli
Anni noi abbiamo avuto da parte delle Regioni su questo tema alcune
Vivacità una conferenza fatta dall'Emilia-Romagna
Un'altra poi in Piemonte un ruolo della Regione Umbria abbiamo avuto nel passato eccetera ora mi pare che
E calma piatta
Una calzini Anna mi pare situazione
Allora io pongo solo una domanda ma perché
Il proprio il tavolo tecnico delle regioni non si pone questo
Tema all'ordine del giorno perché non utilizzabile l'articolo centoventuno della Costituzione
Che dalla possibilità
Alle Regioni di presentare proposte di legge al Parlamento
Alcune regioni anni fa l'Emilia Romagna e
La Toscana utilizzano questo strumento per presentare al Parlamento una proposta per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari
Perché non utilizzare
Questo strumento per presentare al Parlamento da parte di tante Regioni le proposte che abbiamo presentato in questa Assemblea in modo da rafforzare anche
I parlamentari con un sostegno che viene
Dalle regioni per la modifica e la riforma delle leggi in particolare io dico quella
Sul trecentonove perché a tutto una parte di competenza delle regioni stesse
Sì grazie
è stata bella
La tua frase d'apertura è riemerso questo perché la dice un po'lunga anche sul fatto di come
La politici a la politicizzazione del fenomeno droga dipendenze
Ha raggiunto perché più che altro nel nostro Paese dei livelli di commistione talvolta anche esagera perché la politica deve essere riconosciuto il ruolo alto di tracciare delle mete delle strategie generali poi però
Dovrebbe lasciare un po'i tecnici e questo è il ruolo che io insomma penso di rappresentare come tecnico funzionario di una Regione assieme ad altri colleghi
E questo è un fardello e un peso
Ricordare ad esempio all'esperienza di Torino due mila nove
C'è stata un'esperienza piacevole ma nel contempo faticosa che Piero rappresenta penso non dico l'unico ma uno dei modelli possibili per affrontare il tema delle dipendenze
Ovvero
Ragionare costruttivamente assieme senza avere paura di confrontarsi con tanti soggetti che ti chiedono
Che magari quello che fai non è proprio così giusto
E quindi non avere questo ottimo ma la ricchezza poi arrivare a raggiungere un obiettivo dove poi in realtà
Si sarebbero dovuto trarre tutto una serie di conclusioni perché rammentiamo ci l'esperienza di Torino due mila e nove
Ha segnato anche un accordo
Firmato dal Presidente Errani
E in questo accordo comunque se vogliamo che i documenti vengano valorizzati e non solo di pezzi di carta
C'erano degli impegni precisi che venivano prese da parte dei servizi pubblici da parte dei servizi privati si pensava anche attuali erano le
Tecnicità da aggredire
Chiaramente poi passato un periodo storico dove la centralizzazione e quindi quella formula
Di dipartimento politiche antidroga ha dettato è segnato
Anche per le Regioni che hanno dovuto può eseguire una fase di
No arretramento perché non è stato consentito così tanto di interloquire con lo Stato se pensiamo in quel periodo storico lì i soggetti con cui
Alcuni nel dipartimento venivano considerati erano una parte
Rappresentativo meno ma sicuramente non le Regioni e questo ha segnato profondamente
Come dire la fatica di lavorare a casa propria senza avere invece quella
Quel valore aggiunto che realtà e il Dipartimento noi speriamo e vogliamo avere un Dipartimento nazionale ma che abbia le funzioni di cabina di regia di coordinamento di indirizzo
No non vogliamo qualcosa che impone e basta
Perché va proprio verso questi che sono le politiche nostre
Le Regioni possono fare quello che tu mi sta richiedendo incidere anche io penso di sì se si raggiunge quella
Alcuni elementi che sono quello di avere una stabilità è un mandato che sia sufficientemente rappresentativo per far sì che le persone possano parlarsi
Oggi
Rispetto a questa fase di Stasi
Imposta da alcuni soggetti istituzionali stiamo riprendendo a fatica a quello che
Si era avviato qualche anno fa
E sappiamo assolutamente che costruire questo sistema dove non solo i rappresentanti delle singole regioni in quanto rappresentanti istituzionali
Dalla regione x o y ma in quanto parte di una catena più complessa che sono il proprio il privato sociale che sono i sindacati che sono viene
Riusciamo a riprendere quei temi che fanno quella massa critica che dicevi giustamente tu anche per dire per fare delle proposte di un certo peso abbiamo bisogno di
Costruire delle politiche di integrazione forte
Il discorso che ad esempio veniva fatto prima nella relazione al Parlamento devo ringraziare che
In questa prima fase il nuovo dipartimento ha subito chiesto l'attenzione e l'aiuto delle Regioni così come di tutti gli altri soggetti
E quindi chi anche del colleghi che avevano anche parlato prima si legge che c'è
Un
Un segno una differenza rispetto alle altre relazioni al Parlamento chiaramente non è perfetta
Contiene
Dei nuclei contiene dei nuclei ma che assolutamente devono essere
Ampliati potenziati meriti dico stiamo anche lavorando non solo per
Coordinarci meglio al nostro interno perché tutti quanti noi siamo prestati a collaborare all'interno di un
Coordinamento tecnico ognuno vive
Le realtà in casa propria conta le tante difficoltà
E andiamo con lo spirito costruttivo quelle volte che andiamo a Roma una volta al mese in mese e mezzo proprio per cercare di portare il nostro piccolo bagaglio che abbiamo costruito e condividere
Quindi come dire per cercare anche di migliorare al nostro interno ci stiamo dando anche delle regole per formare dei sottogruppi stabili di lavoro in modo tale che si è un po'più efficaci e non perdersi poi nell'universo mondo
Ma abbiamo anche stiamo ragionando su una bozza di intesa che ne vorremmo proporre e sottoporre ovviamente alla Commissione Salute che il nostro referente
In primis una bozza di intesa anche
Di lavoro di collaborazione con il dipartimento politiche antidroga
Ma che non va ad essere solo semplicemente finalizzata a un utilizzo delle risorse tanto poche che sia ma stabilire proprio delle dei gruppi di lavoro stabili nel tempo che devono essere sempre più
Come dire meno assoggettati alle influenze politiche permettere ai tecnici che poi certamente portano alla politica delle proposte
O cercano di fare proprie le politiche che la proposta ma renderle stabili
Perché se no non ci troviamo ciclicamente a ripercorrere quasi magicamente tornando a daccapo alcuni aspetti che in realtà invece sono assolutamente importanti
Speciali
Quindi questo qui sono gli elementi che ne vorremmo fare piccola parentesi
Oggi siamo di nuovo adesso con un nuovo coordinamento la Regione Emilia-Romagna ha preso il coordinamento tecnico e stiamo ancora una fase perché ci devono dare anche delle indicazioni cogenti si parla anche da un punto di vista molto operativo di una
Riorganizzazione ci sono tanti gruppi tecnici e lo sappiamo lo condividiamo
Però come dire stiamo vivendo anche in una fase un po'di Stasi perché noi delle proposte operative le abbiamo ed abbiamo anche da stiamo aspettando un po'come dire di nuovo degli input ma è fondamentale quello sedici
E quello che ci ha portato a quell'esperienza di Torino due mila nove cioè a riprendere con forza quelli lavoro quel processo profondo articolato di interfacciamento continuo
Con una serie di soggetti che rappresentano i pilastri nell'ambito delle dipendenze
Grazie
Noi
Terremo sotto controllo questa attività e vediamo se produce il cambiamento grazie e allora la parola
Pierfrancesco Majorino che l'assessore al welfare per ora del Comune di Milano ci auguriamo che il futuro ci offra
Altro e in devo dire che questa Conferenza si tiene
Congo un lavoro di sollecitazione preparazione proprio con
L'assessore Majorino
Credo che abbiamo corrisposto alle attese del con questo programma intenso di livello nazionale e internazionale di proposta di documenti
E
Chiedo anche che poi per la conclusione chiedo giacché essi che vengano alla tavolo
Patrizio Gonnella Riccardo De facce Stefano Cecconi perché
Per la conclusione dei nostri lavori
Grazie Majorino e a te la parola
Buongiorno a tutti grazie davvero Franco anche
Per le parole
E l'imbarazzante e do endorsement implicito ma su cui non voglio aprire il dibattito e al di là delle battute ma in questi mesi ci siamo io credo non casualmente un po'reciprocamente
Cercati tra Amministrazione comunale milanese soggetti che hanno sviluppato questo tipo di appunto appuntamento
Ed è il motivo per cui alla fine abbiamo ritenuto necessario doverlo sostenere
Ed ospitare
Sta ricerca
Da parte di un ente locale certo di una grande città di una grande città metropolitana leggi una galassia
Di
Soggetti come quest'e che al
Sviluppato il cammino sulle orme di Don Gallo
Io credo che questa ricerca ci è stata indubbiamente per come dire condivisione sul terreno dei principi dei valori
Ma innanzitutto proprio per
La questione di fondo di questa tavola rotonda
Del fatto che fosse
C'è molta politicizzazione sulle droghe ma non c'è nessuna politica
E quindi del fatto che noi siamo di fronte ad un vuoto pericoloso che come tale va colmato in tempi rapidi e con l'efficacia di indicazioni e scelte
Poiché il venir meno venir meno salutato ovviamente da tutti
I presenti e da tutti quelli di buonsenso della
Fini-Giovanardi
Al di là della
Della genesi che ha portato lì al di là di quel dibattito che va a cui prima si faceva un po'di riferimento ha però mostrato oggi e mostra oggi il fatto che siamo tutti in ordine sparso
Le Regioni giustamente tentano con i loro strumenti anche riguardanti
La passione della tecnostruttura esistente di darsi modalità di coordinamento gli enti locali sviluppando anche buone pratiche come quelle su cui ci siamo soffermati in alcune occasioni in queste due giorni rivendicando pure
Le nostre scelte sul terreno del riduzione del danno il terzo settore in modalità differenti sviluppo appropriazioni però è del tutto evidente che manca completamente una sostituzione di fondo una direzione di marcia
E io credo che questo il tema che noi tutto politico che noi insieme dobbiamo saper porre in questi mesi
Proprio perché se io
Mi fermassi
A ad esempio darvi i numeri dell'azione dell'Amministrazione comunale attraverso
Le sue forme di presidio sociale e di protagonismo dei propri servizi
Vi D.P. potrei dire ad esempio di
Duecentonovanta due persone che ci dichiaro tossicodipendenti SerT seguiti dalla nostra struttura dell'assessorato alle politiche sociali in relazione a percorsi di tentato presa in carico
Aggiungere che abbiamo realizzato
Cinquantasette progetti individualizzati con alcuni dei presenti in relazione a corsi di orientamento e formazione aggiungere un po'di dati sulle borse lavoro ma è del tutto evidente che questa cosa non è sufficiente
Il punto è
Quale scelta politica culturale di fondo
E io credo che la scelta politica culturale di fondo riusciamo a compierla nella direzione che
Qui desideriamo e che già indicavate
Nell'appuntamento del due mila e quattordici io credo con lungimiranza
Giuste argomentazioni e proposte se riusciamo a capire che la
La
Una cosa
è stata fatta con efficacia cioè trasformare
La dico come
La direbbero loro la guerra alla droga
In guerra i togati è un processo di rimozione
Perfino
Dei
Del fatto che siamo di fronte a persone punto
E quindi non a soggetti da rispetta cui sviluppare strategie di contenimento è andata sul piano culturale generale a buon fine in questi anni
E noi credo che dobbiamo partire da qui
Da ragionare invece di come sviluppiamo politiche che essa e allora sui diversi terreni a cui facciamo riferimento e in relazione alla questione della depenalizzazione e in relazione al tema di
Come incrociamo l'ambito della salute sanitario con l'ambito della presa in carico di carattere sociale e in relazione al tema dell'inserimento lavorati lo delle strategie di accompagnamento come diciamo mettere in campo strumenti più compiuti e un'attrezzatura generalizzata di fondo più efficace
Penso che in quest'ottica ci sia quindi molto bisogno
Di un lavoro da compiere coerentemente con le proposte che erano state fatte un anno fa e cogliendo anche il fatto che poi in Parlamento al di là
Della
Diciamo collocazione nello scacchiere politico della delle politiche del Governo comunque esistono spazi opportunità comunque manifestati anche
Dall'importante mobilitazione sul tema della cannabis dei parlamentari
Credo che dobbiamo riempire questo spazio perché il vuoto alimenta semplicemente in questa fase il disordine delle pratiche degli interventi
E generalmente il fatto che non si compia quella
Ricostituzione di carattere culturale morale e civile di un alfabeto di riferimento che ci faccia dire che siamo di fronte non a della polvere
Da mettere sotto al tappeto o dei soggetti da segregare
Ma da politiche di sostegno all'autonomia e di riscatto da costruire
E quindi credo che sia proprio questo e chiudo su questo terreno il principio del riscatto sociale
Quello che innanzitutto ci debba li mentale nel momento in cui sviluppiamo interventi conseguenti i figli di scelte sul terreno delle dipendenza
Ed è la politica del riscatto quella che chiama in causa il fatto che non
Tenti di all'inventare
Anzi alto vedendo positivamente l'estate i dati statistici a cui si faceva riferimento prima
Una spirale che porti all'esperienza del carcere ovviamente perché sappiamo tutti bene
Che da lì
Randy
Il percorso del riscatto dell'autonomia molto più complicato e difficile
Significa mettere in campo strumenti a sostegno di buone azioni riguardante la promozione sociale della persona significa sapere che
L'ambito della scura
Che ha ovviamente uno straordinario senso
Non deve essere autoreferenziale ma va posto in con in comunicazione con il contesto sociale comunitario di riferimento
E quindi diciamo così credo che dobbiamo giocare molto sul terreno dell'interconnessione
E della capacità
Di mettere in atto una strategia molto più complessiva e globale e forse questo è anche il modo migliore e chiudo
Per stare dentro questo dibattito internazionale di cui forse non c'è ancora in Italia accolta la rilevanza e la necessità e la sua straordinaria urgenza
In quest'ottica ritengo che chi amministra grande di città debba essere evidentemente non sono chiamati in che ha una sua ma costretto a non nascondere assi nel vuoto delle politiche nazionali di riferimento grazie davvero per essere scalfita
Grazie
Pierfrancesco Majorino che ha chiuso proprio su questa dimensione internazionale a siamo stati sommersi dalle immagini
Dell'expo di Milano città internazionale su questa dimensione credo che
Questa occhi io a un dibattito così ricco India varie parti del mondo deve vedere protagonista
L'Italia le città
E ci auguriamo Milano fra le prime città quindi grazie di tutto e procediamo
Ringrazio tutti i partecipanti alla tavola rotonda e invito Riccardo
Come
No
Sono siamo in perfetto orario per
Secondo il programma alle tredici e trenta alle conclusioni di Riccardo De Facci Stefano Cecconi e Patrizio Gonnella
Grazie
Grazie a tutti ricordo
Che chi esce deve portare via il materiale per iniziare la mobilitazione
Su
Quello che si è che c'è nei territori
Prego
Abbiamo inventato una conferenza va conclusa sempre
Anche se le conclusioni sono impossibili
E non possono contenere tutti gli stimoli la ricchezza del dibattito
L'ipotesi di lavoro le le
Le dure lamentazioni che sono uscite anche in questa discussione le suggestioni le esperienze raccontate non tutto è contenibile in conclusioni soprattutto se devono essere come in questo caso non soltanto conclusioni di contenuto di di pensiero ma soprattutto indicazione di lavoro abbiamo bisogno di agire
Credo che questo sia la
Fosse l'impegno la responsabilità più importante che il cartello che organizzato questa iniziativa ospiti qui della Camera del lavoro di Milano della mia CGIL
è l'appunto la responsabilità più grande è quella di provare a fare un salto anche politico
Cioè provare a far diventare questa esperienza questo dibattito questa ricchezza che si è preso ripresentata come a zero per Milano anche un'azione
Che riesca ad incidere sull'agenda della politica nazionale e sulle agende delle politiche locali regionali territori questo è il vero
è il vero punto cioè non non restare ai margini del dibattito politico non restare i margini dell'iniziativa provare a incidere
E questo è possibile se
Appunto proviamo a
Dare forza continuità stabilità organizzazione certa o nei limiti di un movimento
Ha un'esperienza come quella di un cartello che in fondo è una coalizione non teorizzata ma
Praticata
è una coalizione sociale non teorizzata ripeto ma praticata quindi molto più
Concreta
E da questo punto di vista
Il tema è appunto che adesso io velocemente scorrere l'OIM è un testo che abbiamo
Immaginato di
Poter riproporre come conclusione di questa discussione ripeto non esaustivo su tutto ma anche perché in buona parte riprende le indicazioni del testo della
Del CAB della Conferenza di Genova ma il punto fondamentale questo abbiamo capito che bisogna cambiare verso
Abbiamo ribadito perché questo è necessario anzi indispensabile
Abbiamo individuato la
Il filone la rotta di questa iniziativa che appunto alla demolizione dell'idea guerrafondai via
All'origine della guerra la trova una strategia perdente dal punto di vista dei risultati e dannosa per le persone dolorosa
Una strategia che produce disagi sofferenze che peggiora la qualità della vita le condizioni delle stesse strutture
Ma tutto questo abbiamo capito del dei punti di qui passerò alla lettura del testo che è possibile se abbiamo un minimo di di agenda di iniziative se decidiamo di interloquire le cose che adesso io dirò leggerò velocemente
E implicano la decisione su questo faremo una riunione operativa la decisione di provare a declinare a livello nazionale innanzitutto
E poi
Almeno in alcuni territori in alcune città le interlocuzioni necessarie l'iniziativa necessaria ad esempio ed è
Perfino banale se si decide che la questione legislativa
è un terreno di iniziativa aldilà del successo immediato ma comunque è un terreno d'iniziativa necessaria bisogna interloquire con i parlamentari e non solo con quelli che ci danno ragione
Dirà se abbiamo fatto un incontro qualche giorno fa prima dalla Conferenza con la alcuni senatori della Commissione salute in particolare la senatrice di Cindy in che si è presa a carico
Di aprire questa interlocuzione col cartello in questo una notizia importante io penso
Belli abbiamo colto immediatamente che c'era un problema quasi di alfabetizzazione ancor prima che di lì interlocuzione politica
E quindi insisto abbiamo bisogno di decidere che se le cose che adesso leggerò sono vere troviamo realizzarle c'è bisogno di dare a queste
A questi contenuti anche il tratto dell'agenda politica dell'iniziativa
Dell'intorno pulsione con alcuni soggetti se le Regioni
Sono soggette fondamentale bisogna per riaprire al fanno se l'ha ricordato riaprire il confronto con la Conferenza delle Regioni
Altrimenti non ci sarà mai appunto un'intesa Stato-regioni che però ha modificato lo stato di fatto penso ai test antidroga
Ad esempio
E così via
Quindi il tema è questo se poi penso il servizio del tutto evidente qual è il ruolo delle Regioni
Se penso i LEA è evidente che se abbiamo se chiederemo come chiederemo la revisione dei LEA
E in questa revisione la riduzione del danno come epicentro dell'iniziativa è evidente che ci vuole un'interlocuzione non solo con le regioni ma che con il Governo con il Ministro della salute e cioè
Io credo che la cosa più importante sia associare al movimento all'iniziativa che ha aspetti anche culturali no
Una capacità di interlocuzione politica essere un soggetto cioè che fa politica
E questo che il cartello secondo me
Ha la responsabilità più grande per tradurre iniziativa concreta al mandato anche in fondo e la discussione di questa due giorni
Io penso che sia questo il punto importante e quindi vi leggo rapidamente il testo non penso che Barbato ha bene illustrato lo leggiamo e basta
No no poi ci sono
Napolitano e poi Riccardo Patrizio lo leggo perché
Sulle orme di don Gallo un anno dopo la Conferenza di Genova associazioni gruppi operatori movimento di persone che usano sostanze rappresentanti istituzionali
Impegnati nel contrasto degli effetti nocivi dell'abuso di droghe e della criminalizzazione
Ci sono riunite a Milano il venti ventuno novembre con il sostegno della CGIL il patrocinio del Comune di Milano per confrontare esperienze delineare un'alternativa praticabile anche in Italia alle fallimentari politiche proibizionista in via di superamento in molte parti del mondo
Lo scorso anno la Corte Costituzionale ha proclamato l'illegittimità della legge Fini-Giovanardi
La sentenza della Consulta avuto un valore simbolico immenso
Mettendo all'ordine del giorno anche in Italia il percorso per una legge più umane più giusta che contrasti il traffico illecito di sostanze stupefacenti ma sottragga le persone
Che usano sostanze alla macchina repressiva e offra loro possibilità di uso consapevole quando necessario di sostegno sociale
E sanitario
Purtroppo Governo e Parlamento non hanno ancora dato il dovuto seguito all'input offerto dalla Corte costituzionale su iniziativa delle associazioni e dei movimenti per i diritti
Da parte del Governo onestà preso alcuna iniziativa di riforma della legislazione sulle droghe anzi con un colpo di mano si è tentato di riprodurre la normativa cassata attraverso un decreto dei dubbi requisiti di necessità e urgenza
Nel Parlamento ha messo ancora all'ordine del giorno le molte proposte di revisione legislativa pur depositate da gruppi singoli parlamentari non solo
Nulla è stato fatto per interrompere l'esecuzione delle pene illegittime comminate sulla base della legge di cadute
Al contrario salutiamo con favore il superamento della passate fallimentare gestione dipartimento antidroga
Purtroppo però manca ancora una delega politica
Che consente all'Amministrazione e le istituzioni territoriali e le associazioni e movimenti di rappresentanza degli operatori e di coloro che usano sostanze un'interlocuzione con un soggetto responsabile delle politiche sulle droghe
Nella prospettiva di una radicale mutamento delle politiche sulle droghe nel nostro Paese a partire dal riconoscimento della soggettività delle persone che usano sostanze e dei loro diritti
Sulla base delle indicazioni emerse da conferenze specificamente in modo specifico nel gruppo nel lavoro dei gruppi che vengono allegate quindi metteremo materiali chiediamo
Che siano fissa ecco qui c'è un punto che riguardava la convocazione della Conferenza nazionale
Prima dell'Assemblea delle Nazioni Unite questa probabilmente nei tempi non è
Esattamente praticabile e quindi chiediamo che troveremo la formula
Che siano fissato un appuntamento un confronto un tavolo di relazione stabile prima bianca aspri ma delle sempre relazioni ter coinvolte associazioni gruppi movimento i sindacati e così via
Quindi la Conferenza è possibile che non sia plausibilmente convocata ma
E a maggior ragione serve un appuntamento nazionale
Proponiamo
Naturalmente riprendendo i contenuti della lettera delle associazioni
Inviata al Presidente Renzi in vista di anche a studi sedici e proponiamo primo
La completa revisione delle previsioni sanzionatorie penali e amministrative stabilite dal Testo Unico sulle sostanze stupefacenti sulla base della proposta di legge lavorata delle associazioni e discusse in sede di Conferenza
Le persone che usano sostanze devono essere liberate tanto dal rischio di criminalizzazione penale quanto dalla soggezione a un apparato sanzionatorio amministrativo stigmatizzate invalidante secondo
La prima modifica in questa direzione non può che essere una compiuta depenalizzazione del possesso e della cessione gratuita di piccoli quantitativi di sostanze destinate ad uso personale anche di gruppo e della coltivazione domestica di piante di marijuana agli stessi fini
Terzo
Lanciamo quindi un confronto nella società nel Parlamento
Verso una compiuta regolamentazione legale della produzione
Ed è la circolazione dei derivati della cannabis e della libera coltivazione a uso personale salutiamo con favore quindi l'iniziativa parlamentare dell'intergruppo antiproibizionista qui affianchiamo la proposta elaborata dalle associazioni
Allo stesso tempo saremo a fianco delle iniziative che le associazioni di consumatori vorranno condivida difesa di diritto delle persone che usano sostanze quarto
Nel quadro dell'attuazione del Patto per la salute
E della revisione definizione dei nuovi LEA livelli essenziali di assistenza sanitaria chiediamo rilancio e la riorganizzazione dei servizi per le dipendenze con il coinvolgimento della società civile secondo la prospettiva della riduzione del danno
Quale quarto pilastro delle politiche sulle droghe
Finalizzata al benessere delle persone che usano sostanze la prevenzione dei rischi connessi all'abuso e alla clandestinità del consumo a partire dall'analisi delle sostanze della sua disposizione difforme luoghi della loro somministrazione controllata
Quinto infine in questo quadro particolare attenzione dovrà essere data la dimensione della qualità della vita nelle città e all'offerta di servizi e di sostegno alle persone con problemi di dipendenza in stato di detenzione
Chiediamo quindi che la morsa del Patto di stabilità interna che sta strangolando enti locali e Regioni sia derogabile nel perseguimento di politiche finalizzate alla tutela dei diritti fondamentali della persona come sono quelle destinate a sostenere
I percorsi sociale di inclusione delle persone che usano sostanze
Questo nel testo che proponiamo
Segue
Giusto due parole ovviamente ringrazio mento tutti
La
Diciamo che forse stette Francini portare fortuna perché con Stefano anni fa abbiamo iniziato un'altra avventura
Alcuni di noi erano in quell'altra venture sono ancora in quell'avventura
Che Stop OPG
Il comma otto colpiti
Ha funzionato un modello abbiamo tutti Stefàno messo da parte le nostre identità
Tutti non compresi noi eravamo fra IRI quelli che essi sono sempre occupati di questioni internamento carcerazione però l'abbiamo messa da parte abbiamo fatto abbiamo costruito qualcosa
Che in realtà su un terreno io dirò veramente poche parole su un terreno più complicato in termini di consenso pubblico
Ha ottenuto una serie di passaggi anche normativi che probabilmente l'inaspettata quando abbiamo iniziato
è
C'è
Erano assolutamente inaspettati e adesso stavamo commentando
Con Stefano le un articolo scritto da
Un ex magistrato durissimo contro la riforma quindi non è finita
Non è finito il lavoro culturale ecco noi su questo terreno dobbiamo cercare di fare qualcosa di analogo la presenza di
Della CGIL ci aiuta
La presenza della CGIA ci aiuta ma non in termini come molti possono pensare solamente di logistica e organizzazione
Ma in termini di eterogeneità
Eterogeneità non dobbiamo essere solamente gruppi associazioni ma il sindacato dalle forse gli individui la se le le singolari
Da
Uscendo anche dalla autoreferenzialità perché se no non ce la facciamo dobbiamo uscire dall'autoreferenzialità anche nel linguaggio
Perché su questo tema e chiudo io penso che noi non siamo una minoranza
Però perché
Su ci potremmo serenamente contare per capire se nel Paese siamo una minoranza probabilmente su questo terreno su altri forse sì ma su questo terreno o no e quindi dobbiamo nel linguaggio nelle pratiche questo documento
La valorizzando e lavorare come
Se non fossimo una minoranza e quindi come diceva Stefano condivido parola per parola iniziare a guardare Holt tre noi stessi e andare a parlare con quelli che o non sanno oppure sono contrari perché altrimenti saremmo chiusi in stessi
Due elementi per provare a salutarci ma anche con degli impegni molto precisi
Il primo elemento riprendendo i discorsi fatti da Stefano da Patrizio io credo che oggi
Dopo alcuni anni
Di un gioco totalmente indifesa
Abbiamo potuto non parlare di Giovanardi abbiamo potuto non parlare di Fini abbiamo potuto non parlare di una serie di elementi di pressione che facevano la finta maggioranza culturale
Perché non si riusciva nemmeno dire
Che una maggioranza che non aveva una maggioranza perché non era riuscita ad approvare una legge
Perché la Fini-Giovanardi è passata solo all'interno di un decreto qualche giorno prima che cadesse il Governo e il decreto era quello delle Olimpiadi
Ma non siamo riusciti a dire che nemmeno il centrodestra aveva una maggioranza su quella legge non esisteva in Parlamento
Io credo che questi due giorni
Di un'operazione nata assolutamente dalle organizzazioni dagli operatori dal mondo dei consumi dal mondo delle
Delle comunità
In cui le persone hanno voluto essere qui
Come ce ne ci ha come avrete come tutti
Deve diventare su questo sarà un impegno
Volti tra di voi già lo condividono è un impegno ad almeno io dico in maniera molto concreta quattro cinque punti sui quali
Noi non abbiamo nessuna voglia di derogare che saranno uno
Un primo elemento in tempi brevi su cui Filippo Daniele altri ci hanno già dato un parere
Che è un impegno dei parlamentari a sottoscrivere o a riprendere la Carta di Milano per farla diventare UD peggio iter parlamentare rispetto pre la DIA gas insieme alcuni di loro ci proveranno saranno dieci saranno quaranta sarà adottata io credevo Bonivento come questo possa avere numeri importanti anche in Parlamento
Due riprendendo il ragionamento questo deve diventare anche interlocuzione continua per la Commissione salute io sono più diretto Di Stefano alcuni dei parlamentari che fanno parte della Commissione salute
Forse non sanno nemmeno cos'è una trecentonove
Bisogna rispiegare glielo perché questi anni di battaglie ideologiche hanno lasciato e molta povertà rispetto ai contenuti molto preconcetto rispetto ad alcuni temi
Molta non conoscenza che si sta trasformando in non posizionamento
Allora un secondo impegno è un processo importante rispetto alla politica nazionale ma anche e questo alcune delle persone che sono qui rispetta i ragionamenti sulle Regioni e sulle città
Io non regala in maniera lo dico in maniera
Non formale non sono avvolti voi mi conoscono prima di venire a Milano compierla con il Marco eccetera avevamo fatto una proposta simile a Roma avevamo ritentato a Genova
Ma altri erano le priorità
è stato un po'lungo ma compiere con Marco con il Sindaco
Con Maurizio altre cose nuove eccetera alla fine si è scelto che Milano diventasse uno un luogo simbolico anche da questo punto di vista perché Milano non è solo ISPO
Milano è anche una città che cambia Rogoredo sono certi consumi c'è un certo modello di vita allora io chiedo a tutti e da una piena disponibilità delle reti nazionali che momenti come questi diventino momenti diffusi di cultura
Condivisa complementare con il mondo dei consumi il mondo degli operatori i miei preti e delle comunità scusate no perché su questo voi lo dimenticate
Ma don Armando è venuto a fare e che il Presidente cioè del CEA ma la posizione che c'è la Cina sta ponendo riguarda trecento comunità diecimila operatori
Che hanno voglia di essere coinvolti sui territori per discutere insieme come rivedere i nostri servizi
Terzo elemento importante io credo che questo rapporto tra il mondo dei consumi mondo degli operatori e dei servizi debba diventare una costante del sistema dei servizi
Del sistema degli interventi
Dobbiamo tutti di più fare uno sforzo assolutamente di ripianificazione insieme delle città in cui il mondo del Consiglio
Ma non può diventare qualcosa di tollerato
In tutti i modi è una parte fondamentale della scrittura delle città e ultimo permettetemi
Un elemento che in questi giorni non siamo d'accordo tutti su tutto
Molti di noi sono portatore di interessi parziali particolari può propri che hanno trovato in una logica di complementarietà ascolto
Diritti possibilità di confronto laico la rinuncia a una serie di preconcetti che già vedono l'altro con modelli assolutamente già scritti io credo che non può che diventare un modello
Territoriale di collaborazione
Faccio un esempio perché come ce ne ce ne abbiamo parlato alcuni dei nostri Gruppi non sono solo pronti a ragionare insieme sulle varie forme di depenalizzazione quasi banale e le forme possibili di legalizzazione
Li troveremo insieme io sono contrario le multinazionali lo dichiaro
No perché siamo sono abbastanza danno sul sull'alcol faccio fatica a vedere le multinazionali anche su queste sostanze però è una mia posizione personale discuteremo
Però ad esempio molti dei nostri Gruppi hanno voglia di iniziare un confronto ma anche sui territori con i gruppi di consumatori che stanno lavorando sulla cultura del canapi socia al club sul modello dell'auto coltivazione io credo che il con tutto
Il una posizionamento diverso un rapporto con le Amministrazioni diverso e quindi anche
La legittimità di diritti e di posizionamenti diversi sia una delle forme per fare quella cultura di maggioranza
Di cui abbiamo assolutamente necessità
Io ringrazio tutti e buon ritorno alle vostre case credo
Sempre
Allora ci sono tutta una serie di testi di libro bianco e dia anche assegna
Se volete portarli a casa da distribuire i vari servizi
Possiamo essere
Prima
Parliamo
Ecco
Vorrei