"Cittadinanza e solidarietà. Per un movimento di autonomia della società civile che rinnovi la democrazia"

Responsabile dell'Arci di Roma insieme che lasciavo a che propongo ovviamente per acclamazione la nostra mascotte di questo congresso
Video al benvenuto in questa città a nome dei compagni e degli amici dell'Arci ai agli invitati e dai delegati spero che l'accoglienza sia delle migliori faremo tutto il possibile ne approfitto subito comunque per ringraziare tutte le persone che hanno lavorato per allestire questa salare pepare funzionare tutto il congresso nostre ragazze segretario i ragazzi in un servizio civile
Con questo diciamo che possiamo dichiarare aperto questo congresso da questo momento gli organismi dirigenti sono dimissionari io mi propongo la presidenza allora ovviamente Giampiero Spinelli presidente nazionale uscente Antonio Guidi segretario nazionale uscente Valeria Iowa l'affitto Luciano a Moretti Lorenzo urbani Davide barba Tom Benettollo Carmen Bertolazzi da Graziella Bertozzi su Giampaolo Cavina Franca Cecchini Nives Cossutta Vittorio Corvino
A bada Anna Carlo per Maria dello Giovanni Ferro Gustavo Ghidini Sergio Giovagnoli Franco Grillini Renata Ingrao Nuccio Iovene
Stefano Magnabosco Giammario Missaglia Carlo Pagliarini Mimmo Pinto Licio Palazzini Carlo Petrini
Ermete Realacci Sabrina Rocca dette romano Graziella rotta Rino Serri Alessandro Venturi e Franco vitali questa è la la proposta per la presidenza
Per l'ufficio di segreteria proponiamo Vittorio Saltini Raffaella Bolini Pino Di Francesco Sergio Giovagnoli e Stefano Magnabosco
Se ci sono obiezioni integrazioni suggerimenti altrimenti possiamo metterla subito ai voti
Se non c'è nessuno che d'accordo alza la delega
Se ci sono contrari
Abbiamo per approvato
E a questo punto propongo che Antonio Guidi possa presiedere questa prima seduta di oggi pomeriggio grazie
Diamo il tempo ai minimi
La presidenza di prendere posto
Apriamo ufficialmente questo decimo congresso secondo confederale
Io credo che è un congresso
Fortemente proiettato in avanti pur con tutte le difficoltà e le contraddizioni
Sono abituato anch'io ma lo abbiamo deciso tutti insieme
Per che per guardare avanti bisogna anche ricordarsi delle nostre origini di come abbiamo cominciato
Dei primi tassi passi
Dire molto ampio molto significativi il modo migliore per guardare in noi stessi per guardare quello che è successo fino ad oggi
E credo che nessuno meglio di Arrigo Diodati che nel cinquantasette contribuì più di ogni altro al creare questa è la realtà
Associativa possa parlare di quello che siamo stati
E io direi poi il proseguito anche di contribuire a capire meglio quello che siamo quello che esso saremmo assieme Wind Grazio
Altre persone che hanno già aderito all'invito e che insieme a lui hanno contribuito a creare e a fare grande l'Arci rinunciando molto spesso a un protagonismo a una come possiamo dire a un prima pagina cimenti anche allora in quei tempi così difficili mediamente Complesso quindi un lavoro straordinario un lavoro difficile un lavoro di semina azione che poi ha dato nonostante qualche contraddizione ottimi frutti e non ha in casa
Siamo qui stasera per coglierne e perché anni di nuovi atto quindi la parola ad Arrigo Diodati
La convenzione dei circoli ricreativi e culturali UNITeS riunitasi a Firenze il venticinque ventisei maggio del mille novecentocinquantasette
Con la partecipazione dei rappresentanti dei circoli delle alleanze e dei comitati di difesa di ventiquattro province
Prende atto della costituzione legale dell'associazione ricreativa culturale italiana e approva il documento presentato come base di discussione
Così a testa amici delegati il primo comma della risoluzione di Firenze
Che sanziona l'atto ufficiale di nascita della nostra associazione
Un'organizzazione che si confermerà subito come la più originale in Italia e in Europa perché espressione di soggetti collettivi
Parte dei quali circoli operai Società di mutuo soccorso fratellanze
Vecchi di oltre un secolo
Che sono risolti a nuova vita dopo la parentesi fascista
E parte di nuova costituzione Case del popolo circoli culturali società sportive aggregazioni di giovani e di ragazzi
Sorti in modo prorompente all'indomani della Liberazione per riaffermare i valori della solidarietà della libertà e della democrazia riconquistata
E quasi sempre costruiti e gestiti fisicamente grazie al lavoro volontario di migliaia e migliaia di soci
Si tratta di centri associativi che hanno in comune il carattere laico unitario e di sinistra
Che li distingue da quelli di ispirazione cattolica
E che concorrono con le sedi dei partiti delle camere del lavoro dei circoli cooperativi
Ok delle stesse associazioni cattoliche a formare il più esteso tessuto connettivo che nulla è uguale in Europa attraverso il quale si esprime e si consolida la partecipazione popolare alla vita democratica
Quello che non traspare dal testo assai scarno della risoluzione è il clima infiammato dell'Assemblea
L'entusiasmo delle migliaia di delegati provenienti in massima parte dalle regioni del centro nord
Poiché in tutti i lavoratori dirigenti e rappresentanti dei grandi organizzazioni sindacali e cooperative
E intellettuali presenti in gran numero è grande la consapevolezza di vivere un evento destinato a pesare nella vita della gente Umbria stabilire un ponte tra masse popolari e mondo della cultura
Clima appena mitigato dal rispetto che incute il luogo in cui si riunisce l'Assemblea palagio di Parte Guelfa
Un simbolo di quella Firenze capitale di cultura che assieme alla Toscana annovera sul territorio anche la più alta densità di case del popolo
Qualcosa come una ogni venticinque mila abitanti almeno nel comune di Firenze
E questa presenza appesa si fa sentire offre subito una base di massa alla costituenda associazione perché se l'Arci e oggi diventa è diventata giustamente qualcosa di molto diverso il più complesso è proprio qui
Dal variegato movimento dei circoli che essa trae la sua origine e la sua forza
La spinta ad unirsi per contrapporre un fronte compatto all'attacco che ha pochi da anni dalla riconquistata libertà viene nuovamente portato alla sua autonomia
Dalla vecchia impalcatura statale che con le innalza sopravvive al fascismo
E dalle forze più retriva e che nel clima imperante della guerra fredda tentano di rialzare la testa per lei
Ritardare e contenere l'aspirazione delle masse ad organizzarsi liberamente
L'unificazione organizzativa e politica di migliaia e migliaia di aggregazioni
Fino ad allora oggi allora disperse sul territorio e non comunicanti tra loro diventa così il primo obiettivo chiuso qui il compito prioritario da raggiungere per conquistare il diritto ad essere riconosciuto
Come nuovo soggetto sociale
E se la battaglia decennale per il diritto dei circoli all'esistenza e per il riconoscimento della loro associazione nazionale che avverrà solo nel mille novecentosessantotto costituisce un passaggio obbligato
è pur vero che questa fase è un periodo fecondo della nostra storia
Che va rivalutato perché nel corso di questa lunga esperienza che i circoli maturano la consapevolezza del ruolo insostituibile che verranno ad esercitare nella nuova realtà italiana
Che questa consentono consapevolezza matura grandi passi
Lo dimostra di lì a poco la convocazione del primo convegno culturale nazionale che non a caso si tiene nuovamente a Firenze nel maggio del sessantuno per imprimere al movimento la prima importante svolta
Superare i limiti di un'attività angusta rivolta principalmente al proprio corpo sociale per assumere un ruolo di primo piano nelle battaglie che le forze democratiche vanno sviluppando per la libertà della cultura contro ogni forma di sopraffazione di censura
Per la democratizzazione di quel nuovo potente mezzo di informazione che sta diventando la televisione
Questa nuova capacità dei circoli e dell'Arci di intervenire come soggetto sociale autonomo si esprimerà in tutta la sua dimensione negli anni successivi in occasione ad esempio dell'alluvione di Firenze
Che vedrà Case del popolo e parrocchie gareggiare fianco a fianco nel soccorso alle popolazioni colpite
Del terremoto dell'Irpinia
E soprattutto nella veste di organizzatore culturale quando nel clima arroventato del sessantotto darà vita ai grandi circuiti alternativi del cinema né del teatro
Che troveranno le la base di appoggio proprio nelle strutture nel frattempo rinnovate dei circoli e delle case del popolo che dispongono ora di una rete capillare di sale cinematografiche teatri ad AN palestre e spazi aperti opportunamente trasformati o adattati
Strutture che diventano al tempo stesso centri dico auguro e di organizzazione di un nuovo pubblico teatrale e cinematografico di estrazione popolare
Le tappe che hanno contraddistinto la storia del nostro movimento con le inevitabili fasi di riflusso di balzi in avanti hanno prodotto il risultato che noi tutti conosciamo un Arci diventata arcipelago di grandi unioni nazionali che aggregano circoli e soci individuali sulla base di interessi generali e specifici
Narciso struttura complessa a carattere confederale sempre più in grado di ricondurre a visione organica le esigenze dell'uomo e di impegnarsi concretamente per concorrere a trasformare la società e affermare i nuovi valori la solidarietà del volontariato della pace delle diversità nell'ambiente della lotta alla famiglia al sottosviluppo
Queste tappe sono state sintetizzate mi sembra in modo mirabile nel catalogo distribuito ai delegati
Curato da Luigi Martini altro compagno di strada già dirigente di primo piano del viste dell'Arci e troveranno ulteriori occasioni di approfondimento nelle manifestazioni che sono stati che so sono state programmate per il Trentino cinque esimo anniversario della fondazione
Lasciate perciò amici delegati che concluda rapidamente niente saluto con tre considerazioni che rivolgo principalmente ai decreti delegati più giovani
La prima è che l'associazione ha rivelato nel corso di questi trentacinque anni una qualità costante quella di sapersi continuamente rinnovare sia nei quadri dirigenti che nei fini da perseguire così da aderire alle esigenze della società civile in continua trasformazione
Questa capacità di ha consentito non solo di crescere ma di non fossilizzarsi e di aspirare come ha scritto Rasi Melli nel suo saluto annuali ai presidenti di circolo diventare la più grande il più grande sistema associativo del nostro Paese
Seconda considerazione sei
Questo congresso eredita un patrimonio prezioso formato da oltre diciannove mila base associativa da una rete estesissima di impianti sportivi e culturali e da un numero incalcolabile di animatori agli organizzatori culturali
Questo patrimonio deve continuare a costituire il nostro punto di forza l'ancoraggio più sicuro
Il riferimento seppur non più esclusivo della nostra iniziativa diffusa e tuttavia questo tessuto associativo e oggi minacciato da difficoltà legate alla gestione economica delle strutture dei servizi che un tempo veniva assicurata quasi per intero dall'impegno volontario dei soci
Dall'estratto dalle strozzature fiscali
E dalla impossibilità di accedere ai finanziamenti pubblici necessari a riconvertire impianti servizi attività al nuovo modo di organizzarsi della società civile specie nelle grandi aree urbana
E che solo la nuova legge sull'associazionismo potrà forse contribuire a risolvere domandiamoci se queste difficoltà non risolte se questi sintomi di asfissia di cui ha parlato anche brani in un suo recente articolo
Che rischiano di far retrocedere in movimento circoli spicco a fenomeno risulta residuale
Non è anche conseguenza del disinteresse del progressivo venir meno dell'attenzione che in passato l'associazione sapeva dedicare a questi problemi vitali felici
Concorderete con me che un impegno più segnato in questa direzione con il ripristino o con la creazione di strumenti idonei noni affatto in contraddizione con l'impegno lodevole dei gruppi dirigenti a sperimentare forme di azione di retta a te mobilitare come avvenuto anche di recente grandi masse di giovani ed i cittadini sui grandi temi della pace e della solidarietà del volontariato dell'obiezione di coscienza contro il razzismo né per i diritti
Che anzi proprio dalla saldatura da questi due momenti penso potrà trarre nuova forza nuove motivazioni sia il nostro impegno nazionale e internazionale che l'attività dei circoli terza e ultima considerazione l'Arci non sarebbe diventata quella di oggi senza l'apporto dei gruppi dirigenti che si sono succeduti alla guida dell'associazione nel corso di questi trentacinque anni mi sembra giusto ricordare in questa occasione alcuni degli uomini che formarono il primo gruppo dirigente nazionale
Perché adesso va riconosciuto se non altro il merito di aver avuto una grande intuizione nel dar vita ad una formazione così originale
E di guidarne i primi passi non faccia
Mi riferisco ad Alberto Giacometti presidente e fondatore dell'associazione
Impiccato protagonista della lotta per lo scioglimento dell'ENAC e per il riconoscimento dell'Arci
Lionello Raffaele che fu vicepresidente Julia commenti e autore della prima proposta di legge organica per il riconoscimento dei circoli e dell'associazionismo sociale
Orazio Barbieri vicepresidente dal secondo al terzo Congresso chi è qui presente tra noi
E che fu relatore a quel primo convegno culturale disuso alza di svolta di cui vi ho parlato
Enzo Lalli e Piero Anchise membri anch'essi presenti tra noi membri della prima giunta esecutiva nazionale costruttore il primo dell'Arci piemontese animatore il secondo del settore cinema dell'Arci che costituì nella sua fase iniziale l'impegno culturale di gran lunga prevalente della nostra associazione
Arrigo Morante
E Carlo Pagliarini che con il sostegno delle loro già forti organizzazioni Luis e il movimento dei ragazzi
Chiedere un avvio a quel processo di confluenza e di unificazione che avrà le sue tappe importanti nel congresso di Napoli del settantasei e in quello di Perugia del mille novecentottantanove
E che spero riceverà un nuovo decisivo impulso da questo che stiamo
Per aprire fu la loro opera di tenaci
La loro opera di tenaci organizzatori culturali e gli sperimentatori di un'esperienza associativa del tutto nuovo che sfociò anche nel primo scontro di linea sulla preminenza da dare al carattere
Più politico o più formativo dell'Arci caro come sapete continua con lo stesso entusiasmo il piglio giovanile che lo vide massimo artefice del Circuito teatrale insieme anticrisi
Perché non vede tuttora esperto dell'associazionismo giovanile ad essere impegnato al massimo livello dell'associazione segno evidente che l'Arci riesce talvolta anche a ritardare l'invecchiamento dei suoi quadri migliori
Infine lasciatemi ricordare quale esempio di militanza e anche di attaccamento
Che accomuna ormai tanti dirigenti e collaboratori del nostro movimento Anna Nobili che in questi trentacinque anni è stata prima segretaria e poi tesoriera dell'associazione ma è ora di dare voce ai protagonisti di questo decimo congresso secondo confederale cui spetta tracciare i traguardi dell'Arci due mila auguri a tutti dei profitti lavori
E prima di dare la parola al presidente dell'Anci Giampiero versi Melli
Mi UGL gradito compito di ringraziare intanto gli organi di stampa e poi per ora quelli che abbiamo riconosciuto
Di seguito in itinere quelli che verranno
Enrico Menduni già presidente dell'Arci Fabio Mussi palla che Eliot Giovanni jolly del PDS Giovanni Moro del Movimento federativo democratico democratico
Dietro Lazio che non conosco bene del browser Giuseppe Lumia del Novi e poi messo Ennio Calabria che ha fatto con la solita insolito il livello artistico essere mente alto il manifesto per il trentacinque anni della città devo ancora aggiungere che torno torno alla sala CE c'è una serie di manifesti che così ricordano le varie intatte già precedentemente ricorda
Ancora proprio perché c'è tensione anche attenzione dispetto l'azione di Giampiero troppo hanno ancora siamo così meno impegnati a pensare ai contenuti ricordiamo quello che succederà dopo
Alle diciotto circa una tavola rotonda amicizia democrazia per una convenzione della cultura laica di solidarietà e di responsabilità con molti partecipanti
Successivamente le varie commissioni che per statuto debbono essere attivate alle ventuno
Precisi io spero un Agli intrattenimento di musica e spettacolo con Roversi Poggi e l'opera commi ecco detto questo io do la parola al presidente nazionale dell'ARCI Gianpietro Trasimeno
Un bell'intervento
Era la prima tra
Insomma
Va bene
Vi prego di una pazienza non è infinita
Quanto meno commisurata
Alle questioni che dobbiamo proporsi risolvere
Siamo finalmente giunti a questo decimo congresso per il quale lavoriamo da oltre un anno
Un congresso destabilizzazione organizzativa e di ricollocazione e rilancio dell'identità politica e culturale del nostro sistema associativo
Un congresso che tenta di portare a sintesi il duro lavoro e la ricerca faticosa di questi ultimi tre anni
Nei quali non sono certo mancati successi e durante i quali si è cercato di imprimere un'ulteriore accelerazione alla trasformazione ristrutturazione riorganizzazione del nostro associazioni
Dopo un anno di lavoro questo congresso viene a cadere in una data particolare
Proprio all'avvio di una campagna elettorale anticipata tra le più importanti della nostra storia repubblicana
è un fatto non voluto
E del resto la legislatura che si è conclusa è stata sempre a rischio un anno e mezzo
Ma è anche un fatto che non ci faccia per niente anzi
Noi non ci presentiamo delle
Cioè non siamo l'associazionismo di partito collaterale ad uno o più partiti
Checché ne pensi il Presidente della Repubblica o qualche dirigente di partito che ha chiuso gli occhi di fronte alla storia di questi
Ho qualche opinionista troppo ad uso alle cronache di Palazzo poco attento alla vita della società civile
Noi esprimiamo l'impegno della gente
Dei cittadini che aderiscono danno vita alle nostre attività
Che scendono in campo come accade sempre più spesso insieme a noi e ad una parte grande dell'associazionismo democratico italiano
Per dare vita a grandi lotte di libertà di solidarietà di pace e democrazia
Tanto più allora abbiamo il diritto e il dovere di prendere la parola in questo momento
Di dire ciò che pensiamo di denunciare ciò che non va nel rapporto tra cittadini e istituzioni
Di proporre chiedere impegni precisi di sollecitare una svolta nella cultura di governo del paese e l'apertura di una fase della partecipazione democratica dei cittadini
Il nostro congresso diventa così oltre che una sede di discussione decisioni interne ma anche una zona franca nel clamore della battaglia elettorale
Un'occasione aperta di confronto democratico e pluralistico cui abbiamo invitato i rappresentanti di tutto l'associazionismo italiano importanti settori dalla cultura delle forze politiche sociali Federico
Noi non siamo degli anti partito alla moda lo degli anti sistema fuori mo'
Ci sentiamo protagonisti di questa democrazia di questo sistema democratico
E anche in positivo della crisi del sistema politico istituzionale che stiamo vivendo
Sentiamo di poter portare tante nuove energie a contribuire al rinnovamento dell'Italia le energie di cittadini disponibili responsabili onesti
Le energie di generazioni che non hanno conosciuto la lotta antifascista che ha generato i valori costitutivi della Repubblica ma che sono scartate capaci in questi anni di generali e altri positivi
E di rifondare quindi tra storia presente il nuovo spirito democratico della Repubblica alla fine del secolo per questo vogliamo dire basta al marasma politico istituzionale di questo difficile periodo
La democrazia non può permettersi il disfacimento la caduta di credibilità e di autorità dell'istituzione
è tempo che le forze e soggetti democratici del Paese tornino a parlarsi ad agire in modo diverso
è tempo che la politica si accorga del rischio che corre distaccarsi dalla vita come disse Gorbaciov foto né Kernel va a Berlino dell'ottantanove
Ed è tempo che la società si mobiliti consapevolmente per rinnovare la politica la democrazia
Partecipazione capacità di governo sono infatti fattori costitutivi e ineliminabili della governabilità democratica della nostra società
C'è una preoccupante caduta di qualità e di solidarietà nella vita italiana di oggi
Che cosa significa il prevalere dei poteri criminali in una parte del Paese e loro diffondersi nella o l'affermazione del separatismo leghista del corpo per corporativismo categoria o la realtà di un deficit pubblico abnorme esplosivo che non è garantito e non garantisce né la qualità né la qualificazione dei servizi pubblici
Nella quest'la qualità delle prestazioni della pubblica amministrazione
E che cosa significa la caduta di responsabilità di tanta parte degli imprenditori rispetto ad una più equa rispetto ridistribuzione del reddito
La perdita di qualità di larga parte delle nostre produzioni la crisi in tanti campi della cultura italiana il restringersi nell'economia nelle istituzioni nell'informazione dei poteri decisionali
Che cosa significa l'incapacità di liberarsi dei ricatti del passato dalle tre tra i misteri dalle colpe impunite dalla logica stessa della guerra fredda e infine cosa significa la ripresa pericolosa di orientamenti di destra razzisti violenti autorità ma camuffati anche da da un ritorno di patriottismo stantio da un militarismo riciclato dalla guerra del Golfo da una domanda d'ordine che emerge dal disagio e dall'insicurezza che si scarica ad esempio contro la legge Gozzini o contro gli immigrati o contro gli emarginati in genere i malati di AIDS i nomadi per non dire dei tossicodipendenti
Anche le picconate presidenziali hanno finito per legittimare questo clima d'isterismo e di incertezza
Si dirà che si tratta di fattori che investono generalmente le società sviluppate in questo passaggio storico
E questo è vero solo in parte però e non giustifica né ma sarebbe in ogni caso colpevole di insensato non vedere tutte le peculiarità italiane di questo fenomeno
E il distacco già potenziale tra il nostro Paese e le realtà più avanzati un Paese che non è certo il Terzo Mondo
Che cosa straordinaria Energia è riuscito a portarsi tra le potenze industriali del pianeta perché oggi deve cercare nel contempo di non regredire da questa collocazione e di contribuire alla costruzione di una nuova Europa e di un nuovo equilibrio mondiale
Solo un nuovo patto di solidarietà tra le forze vive positive del Paese può spingere avanti di terra
Questo è il senso della nostra cosiddetta perché ce lo dicono gli altri trasversalità che non è un valore politico di schieramento
Ma un'intenzione consapevole una constatazione di fatto
L'impegno con chi ci sta a confrontarsi a mobilitarsi e a fare concretamente per affrontare per affermare i diritti di ogni cittadino
E per aiutare i più deboli per rinnovare l'Italia e contribuire a costruire un nuovo ordine una nuova solidarietà internazionale
E ciò spiega anche la scesa in campo la nuova politicità dell'associazionismo la spinta che i cittadini hanno dato a questa realtà fuori dei tradizionali canali politici questa è una parte attiva e positiva della società civile che non esprime solo malcontento
Ma che tenta di costruire proporre risposte concrete di fare avanzare nuovi valori di solidarietà una nuova pratica Democratic la società civile non è il regno del bene contrapposto ad una società politica fattore di decadenza questa immagine sbagliata e falsa ed è pericoloso
Ma la politica deve capire che sul terreno della società civile si combatte oggi lo scontro decisivo
Che non ci si può isolare nel palazzo nel tentativo di mediare interessi ristretti senza curarsi delle conseguenze che questo produce nella società
Senza adeguare linguaccia i valori della politica alle grandi trasformazioni del nostro tempo
Senza rispondere alle nuove domande aspettative dei cittadini con nuovi riferimenti positivi di identità collettive
Se si pensa ai grandi temi del risale del sottosviluppo dell'ecologia e dei diritti delle donne della lotta ai poteri criminali primo fra tutti il narcotraffico
O della solidarietà nella vita delle città del razzismo si può valutare il ritardo con cui la politica ufficiale ha inseguito la coscienza se la gran parte dei cittadini
Nel rapporto tra cittadino e istituzioni si sono prodotte in questi ultimi anni una serie di fratture
Che oggi rischiano di proporsi comunque re proprio scollamento e del resto la fine della guerra fredda togli un altro vincolo generali al cittadino che non si sente più obbligato nella logica e nella disciplina dello schieramento e questo vale sia dal punto di vista degli individui sia per i gruppi collettivi della società civile
Le ragioni di questa frattura sono diversi e talora di segno opposto tra loro
C'è una reazione all'occupazione del potere all'appropriazione delle risorse pubbliche alla burocratizzazione dei servizi ad un governo né rigoroso un efficiente della pubblica amministrazione alla rottura del patto fiscale così come la tendenza in queste condizioni a reclamare vecchi e nuovi privilegi alla difesa corporativa di interessi categoriali o semplicemente la spinta ad evadere gli impegni della vita comunitaria
Tutto ciò ha però anche una matrice comune comune almeno in tutta Europa
La crisi dello statalismo e di quella formula denominata stato sociale
E sarà presentato forse la più grande conquista politica e sociale del secondo dopoguerra
Ma gli anni Ottanta hanno dichiarato con veemenza la sua crisi è venuta così diminuendo la protezione sociale proprio mentre la ristrutturazione industriale colpi per il lavoro i mercati finanziari fra cui citavano risorse delle spese militari aumenta
Oggi rischia di prendere il sopravvento nella società un sentimento di disorientamento rispetto alle confuse trasformazioni della vicenda internazionale
Così profonde e radicali che incidono incideranno sempre più sul nostro modo di pensare di di
Sull'esercizio dell'economia e della politica
La caduta dei regimi comunisti
E la fine della guerra fredda hanno liberato potenzialità eccezionali per il nostro futuro ma anche riprodotto e diffuso vecchie e nuove Paolo e sulla paura sull'assenza e non visibilità del futuro può crescere la disgregazione l'irresponsabilità
La violenza
Pace di Santa mercato democrazie interdipendenza
Paiono essere le parole chiave di questa fase ma il nodo storico che si ripropone e come dare coerenza all'affermazione dei valori di libertà e di giustizia per tutta l'umanità con questa eredità del Novecento dobbiamo fare
L'ottantanove ha riproposto il valore della libertà alla base della costruzione della democrazia ed oggi da più parti si rivolge attenzione studio al valore della solidarietà
Come elemento di congiunzione tra libertà e giustizia come limite terreno di realizzazione della libertà individua una concezione della solidarietà quindi come limite della politica e dell'economia come affermazione dei diritti come vincolo di responsabilità e non soltanto come dovere di carità oggi innervosita
Una tale accezione della solidarietà opera potenzialmente almeno una rifondazione della democrazia come democrazia e dei diritti di cittadinanza e dei doveri morali
Come democrazia di tutti e non solo per pochi come valore fondativo di un nuovo diritto istituzioni internazionali capaci di affrontare sul serio il tema del governo Monti
Questo valore positivo crea le condizioni per la diffusione di una cultura e di un'etica della responsabilità comune
E si pone come limite alla deriva individualista corporativa sessista nazionalista antropocentrica
La solidarietà conquista così un nuovo ruolo come valore di riferimento per la politica e per l'economia il rango dell'essere fine e non soltanto mezzo strumento ciò che gli articola in forme nuove tutta la trama dei rapporti tra politica e società respinge la ridefinizione di una nuova etica popolare della solidarietà
Vale la pena ripetere che se non si affermeranno questi lavori di questi valori di solidarietà e responsabilità comune l'egoismo della paura finirà per produrre violenza segue da questo punto di vista l'eredità lasciata sin dagli anni ottanta è molto dura
Il ritorno neoliberista
è stato addirittura la causa prima della recessione che Travaglio attualmente l'economia dei Paesi industrializzati questa ormai l'analisi comune di tanta parte degli osservatori politici ed economici
Negli Stati Uniti colpiti da una crisi senza precedenti nel dopoguerra chi è al potere come Bush
Scrive Zucconi non reportage da Washington
Non può certo colorarsi di una eredità amministrative di iodio logica tanto disastroso è quella di Reagan che aveva contrabbandato per boom l'esplosione di consumi accredito delle razzie aziendali delle speculazioni finanziarie
Del gonfie mento oltre ogni limite delle spese esorbitanti del deficit pubblico
Sì a marzo al collasso del modello dissi fattivo degli anni ottanta
Ci sono venute accumulando in questa fase storica una serie di elementi che si pongono al confine tra una pericolosa destabilizzazione generale e l'avvio della progettazione di un nuovo quindi premondiale
Il crollo dei regimi comunisti ha chiuso un capitolo nella storia mondiale decretato il fallimento di un modello qui appannato l'idea di un socialismo possibile come riferimento critico del cambiamento degli assetti esistenti
Un riferimento che è venuto meno non soltanto nei Paesi dell'Est europeo
Ma anche per la vastissima realtà del sud del mondo nella quale la convulsa ricerca di una via di emancipazione è pari alla tragedia del sottosviluppo che dico
Tutto ciò è accaduto quando già l'esperienza del socialismo democratico nelle sue varie forme aveva subito in modo sensibile la crisi profonda dello stato sociale
E l'avvento delle forze della cultura del neoliberismo la sfida dell'internalizzazione l'internazionalizzazione dell'economia dei mercati finanziari la spinta radicale della rivoluzione tecnologica informatica avevano presso il loro corso
Processi che hanno messo in discussione il compromesso socialdemocratico ma che hanno anche accentuato gli squilibri sociali in Occidente e ha cresciuto contraddizioni tra le diverse realtà del pianeta
In realtà ciò che è venuta crisi definitiva è una concezione dello sviluppo lineare e unilaterale che ha avuto manifestazioni anche opposte
Manifestazioni anche opposte tra di loro e che non si è mai misurata con la complessità della società industriale
E con la complessità e le contraddizioni della crescita del fattore umano
Il tema è quello del rapporto tra risorse disponibili produzione di nuove risorse convivenza possibile sul pianeta
Superando i limiti dello sviluppo che abbiamo conosciuto per approdare ad una logica di sviluppo sostenibile che sappia presiederà il governo dell'equilibrio mondiale nei prossimi decenni
Ma un dato di sostanze già chiaro
Dovremo consumare di meno e in modo diverso per pensare di potere consumare tutti o tutti di più e per assicurare così la sicurezza e il Governo globale del pianeta
Dopo l'ottantanove dobbiamo ripartire da qui dai limiti del capitalismo e del modello consumistico di si partiva la consapevolezza di ciò nell'Occidente sviluppato è un dato decisivo per l'esito che potrà avere la storia innanzitutto perché qui accumulata la gran parte delle risorse finanziarie tecnologiche culturali e politiche necessarie ad invertire la tendenza
Poi perché se si costringerà ancora il mondo dei deboli a guardare all'Ovest ritocco secondo gli schemi dell'individualismo del consumismo degli anni ottanta
La risposta che potrebbe venire e che già in parte viene da Est e da sud in termini di aspirazioni di desideri di valori e di modelli culturali assimilati sarebbe disastroso
Infine perché se non si riuscirà a ricostruire un patto di solidarietà e convivenza
Tra gli uomini e con la natura nelle zone più ricche dove le politiche sociali sono già un dato acquisito dove sta arrivando con sempre maggiore forza all'onda del gigantesco movimento democratico mi vanto migratoria
Difficilmente tutto questo potrà essere più facilmente affrontato o anche semplicemente indicato nelle aree più povere del mondo
Ma ce la farà l'Occidente ricco e ancora un po'lento a raccogliere questa sfida a far fronte con le sue risorse questa pressione fortissima
Ecco perché il modello come abbiamo detto di una società sobria democratiche solidale
Non è la riproposizione di un'utopia che si sovrapposizione si sovrappone alla realtà ma la sfida stessa della governabilità del pianeta dei nostri paesi ricchi del riscatto dell'umanità più povera della natura violenta
Ed ecco perché una nuova cultura di solidarietà può essere non soltanto la testimonianza nobile di un sentimento altruistico o di un'obbedienza Principal principi religiosi bensì la lucida consapevolezza della storia della sua evoluzione la cultura di solidarietà diventa così un elemento costitutivo di progettualità di governo della politica possibile
L'etica di una responsabilità comune negli anni novanta secondo il titolo l'importante documento su sicurezza il governo globale siglato a Stoccolma quest'anno le più importanti collaboratori impegnati nella riduzione dei diversi rapporti ONU degli ultimi quindici anni sarà il terreno su cui misurarsi nei prossimi anni
Da questo ragionamento più generale
Dobbiamo derivare la forza per ricollocare l'identità culturale e politica del nostro associazionismo in una prospettiva storica credibile e nel confronto più complessivo col movimento della società civile italiana e più europea
L'Arci erede di una tradizione popolare solidaristica della sinistra che è una delle pagine più belle della sua storia è uno dei caratteri costitutivi del riformismo democratico italiano
E più di recente l'arsi è stato uno dei soggetti più fronti e sensibili nel recepire la nuova domanda di articolazione politica e sociale che si è prodotta nella società dentro e oltre la sinistra tradizionale si pensi ad esempio la nascita del movimento ambientalista o alle tante battaglie per i diritti civili e di libertà che sono segnati i nomi stessi delle nostre associazioni
Con tutti i limiti
Rientrava direttissimo percorso che ha portato all'Arci
Alla conformazione attuale di sistema associativo a carattere confederale oggi è stata una risposta avanzata e coraggiosa la domanda di trasformazione culturale e politica che si rivolgeva alla nostra capacità di fare l'associazionismo
Si è avuta per troppo tempo la preoccupazione di uno sfaldamento di una disgregazione del patrimonio associativo della alla storia spinto e spinge verso una direzione diversa semmai c'è la novità che nell'ultimo decennio in Italia e in molte parti d'Europa avanzato una spinta all'aggregazione
Se non alla concentrazione delle forze dell'associazionismo sociale e dei movimenti della società civile
La tendenza è quella conquistare maggior forza associativa e politica per tradurla poi maggiore autonomia nel ruolo e nel confronto politico
L'associazionismo incrociamo anima sempre più grandi movimenti di opinione
Specializza e qualifiche suoi servizi interferendo sempre più con la spesa pubblica
Dopo raccoglieva disponibilità volontaria che si esprime nella cittadinanza attiva
Nell'impegno politico e partecipativo dei gruppi a fare qualcosa di concreto a intervenire direttamente sulla realtà riducendo il fattore di delega abbiamo e aumentando il valore di utilità visibile del proprio impegno
Ciò facendo l'associazionismo riesce a rispondere alla nuova domanda di rappresentanza che si alimenta non soltanto nella crisi delle tradizionali forme della politica
Ma anche in base alla trasformazione della cittadinanza sociale che ormai va ben oltre la dimensione del lavoro nei processi di di identificazione individuale e collettivo
Agendo inoltre su tutta la complessa trama dei diritti di cittadinanza esso diviene punto di riferimento e di catalizzazione della nuova domanda di solidarietà che emerge dalla società in cui viviamo
Qui il percorso verso l'autonomia soggettiva oltre ogni collateralismo e subalternità politica
Conquista una forte e diretto a politicità
Che corrisponde all'analisi sociale derivante dal confronto quotidiana col disagi col degrado urbano e ambientale con le contraddizioni del sottosviluppo della guerra che chiamano ad un nuovo impegno di solidarietà e cooperazione internazionale
In Italia queste particolarmente evidente per quel che riguarda l'associazionismo cattolico e in generale l'associazionismo di volontaria
Il nostro ruolo di fronte a questa realtà è molto importante
In primo luogo perché questo movimento interno al mondo cattolico e al volontariato che condizione decisiva nel nostro Paese per dare luogo ad una vera Costituente dell'autonomia delle organizzazioni di associazionismo sociale dei cittadini e ancora in sviluppo
E deve essere incalzato incoraggiato con continuità e duttilità
E poi perché di fronte a questa realtà forte caratterizzato del mondo associativo cattolico
è necessario che sia viva ed efficace oltre che aperta ed unitaria l'iniziativa di un forte associazionismo laico
Capace di essere soggetto del pluralismo culturale e punto di riferimento di quelle energie che sono nella società e non si rifanno o non si rifanno esclusivamente ad un'esperienza religiosa
Assicurare il pluralismo il confronto di culture di esperienze dentro questo movimento significa rafforzarne l'autonomia e il radicamento sociale unitario e dare così un contributo importante all'impegno per il rinnovamento del gruppo di
Se si guarda la vicenda di questi anni a quanto ha prodotto e a come si è formata questa rete associative di movimenti
Se si pensa alle lotte pacifisti ambientalisti antirazziste alla cooperazione internazionale all'impegno contro l'emarginazione sociale la presenza nel degrado urbano alla capacità di essere riferimento per un'iniziativa assistenziale culturale sportiva di massa
E quindi di servizi sociali e per i cattivi nelle città
E ancora se si riflette sull'esito della campagna del referendum per le riforme elettorali
E all'ultima fase di ripresa di una lotta popolare contro la mafia si può avere chiaro il senso dell'importanza che questo movimento di associazionismo assunto nel Paese
Come forza morale e politica come soggetto di una politicità radicalmente innovatrice
L'Arci è parte di questa realtà colpire di testa sua una parte di questa realtà ma un soggetto significativo sempre più identificato ed importante l'articolazione confederale anziché diminuire è aumentato la nostra capacità di presenza ed iniziative creando dentro il nostro sistema uno scambio di esperienze anche molto diverso e tra loro conflittuali e talvolta conflittuali tra loro
Che si che difficilmente avrebbe potuto aver luogo in altra forma
L'Arci può essere quindi e del resto è già in Italia il più grande sistema laico di associazionismo sociale di solidarietà
Un poco un pollo associativo aperto capace di aggregare energie culturali ed esperienze associative diverse in uno sforzo comune di ricerca e di azione sociale
In uno scambio costante con i movimenti nell'affermazione di una dimensione pubblica del privato sociale come uno dei soggetti della riforma dello stato sociale
Culturale non astratto ma praticato e da praticare con esperienze ed elaborazioni concreto
La nostra eccezione di solidarietà
Non è figlia di una visione di trascendenza nella vita e della liberazione umana
Ma della coscienza di un dovere storico di responsabilità che si esalta tanto più in quanto si reclamano i diritti della persona dei popoli della differenza della natura
Questo può ridurre diverse può indurre diversi approcci culturali e diverse opinioni
Rispetto a movimenti ed organizzazioni che siano in qualche modo di ispirazione religiosa per quel che riguarda le pratiche educative le pratiche di assistenza
Vuole concezioni generali sulla famiglia sull'identità personale o sulla questione democratica demografica il controllo delle nascite la maternità e la paternità consapevole la sessualità ma ciò non impedisce non deve impedire il confronto culturale che anzi tra energie dall'azione pratica
L'espressione del pluralismo in una direzione comune di impegno sociale sollecita la ricerca promuove un costante avanzamento nella percezione della realtà per delle coscienze e porta ad un adeguamento delle regole morali e dei valori giuridici e dunque ed educativi
è molto importante incalzare su questo terreno l'associazionismo cattolico che per tanti motivi storici e le grandi prati c'è e costantemente esposto a rischi di ritorni neo collateralismo ti ci impegniamo confessionale
La straordinaria esperienza unitaria di questi anni ci dice che è possibile far crescere un effettivo processo di autonomia politica e culturale in un vasto movimento associativo
Ma questa autonomia in tutte le direzioni
Non può limitarsi alle dichiarazioni di principio va guadagnate alimentata giorno per giorno nella capacità di iniziativa comune nel rispetto di tutti i diritti nella conquista di una legislazione efficace e trasparente
C'è innanzitutto un punto di grande rilevanza culturale nel rapporto tra laici e cattolici tra associazionismo laico e associazionismo di ispirazione degli religiosa
Utilizza un'immagine suggestiva del teologo Hans Küng
Quella di una necessaria coalizione di credenti e non credenti per definire una nuova etica mondiale nel passaggio dall'epoca moderna al postmoderno
Scrive Kung
L'unico mondo in cui viviamo ha possibilità di sopravvivere soltanto se in esso non continueremo a adesso non continueranno ad esserci sparsi Peretti che diversi opposte che addirittura il lotto tra loro
Questo l'unico mondo ha bisogno di un unico ethos fondamentale questa società mondiale non ha certamente bisogno di un'unica religione e di un'unica ideologia ha però bisogno di alcuni valori norme ideali e Fini vincolanti e unificante è questo un grande obiettivo e una grande speranza che già parlarne nostre coscienze alle nostra esperienza e che è in grado di parlare al mondo alla sua realtà alle sue contraddizioni
Ma anche nella Chiesa e nelle religioni i linguaggi si differenziano o si sovrappongono ed ecco allora che in questi giorni si sollevano altre voci
Quella del cardinale Ruini che rivendica l'intolleranza dogmatica della Chiesa in quanto fonte di verità non subordinati le alla condizione storica
E quella del cardinale Biffi che lancia l'anatema contro coloro che vivono al di fuori della concezione cristiana della famiglia
Sono dichiarazioni e polemiche che non possiamo accettare sul piano dei principi
E su e perché rischiano di depotenziare fare arretrare il processo di partecipazione unitaria di grandi masse di cittadini al rinnovamento democratico
Cito tutto questo perché avverto un pericolo che se nel positivo riproporsi di una coscienza religiosa come fattore propulsivo di riforma morale della società e di azione solidale
Dovesse innestarsi alla fine un nuovo confessionali sul allora i primi ad esserne feriti sarebbero proprio quei laici credenti e non credenti impegnati senza riserva nella ricerca di valori comuni definì vincolanti
Capaci di ricostruire un'etica pubblica e privata della responsabilità della solidarietà
Il ruolo positivo esercitato dai cristiani dalla Chiesa cattolica in Italia in tutta Europa e nel mondo in questi anni difficili è un bene che non va disperso ma deve spingere ad una maggiore capacità di revisione e di rivisitazione della storia della nostra civiltà
Credo che davanti ai grandi problemi del nostro tempo non si posso accettare che si stanno questioni precluse al confronto alla ricerca di soluzioni positive per la convivenza
La solidarietà tra gli uomini non può prescindere dalla storia e nella storia l'unilateralità della fede non può prescindere dall'unilaterale unilateralità inviolabile dell'identità personale e della condizione umana
E solo in questo spazio che può costruirsi un'etica valida per tutti su questo terreno deve avanzare il dialogo e l'incontro tra laici e cattolici tra religione e cultura laica
Dopo gli anni Ottanta d'altra parte di fronte alla caduta del comunismo e al fallimento dei modelli consumistici e di individualismo sfrenato
La cultura laica deve riflettere su se stesse e mettersi alla prova di un futuro che dovrà rompere con molti degli assetti del presente e dare coerenza al proprio spirito di libertà una libertà consapevole e compatibile con la convivente
C'è bisogno che tutte le correnti del pensiero laico affrontino con nuovo slancio il tema è la sfida di una nuova etica della responsabilità
Secondo la definizione che ne ha dato anzi è un asso
Ed è tempo che anche la cultura laica sappia porsi in sintonia con la nuova domanda di partecipazione che viene dalla cittadinanza attiva nei processi di autorganizzazione della società
Per questo annunciamo a questo congresso che l'Arci
Insieme alla Fondazione Basso ha deciso di lavorare la convocazione entro il mille novecentonovantadue di una convenzione italiana della cultura laica di solidarietà e responsabilità
Un impegno che dovrà articolarsi in un percorso di approfondimenti tematici seminariali e che vuole proporsi come una sollecitazione al mondo della cultura della scienza dell'informazione
A tutto il fronte del pensiero laico e anche a quei soggetti a quelle realtà cristiane cattoliche il cui impegno è parte integrante della cultura laica del nostro Paese
La giornata utile per un tale incontro potrebbe essere proprio il cinque dicembre la giornata internazionale del volontario
C'è poi un altro terreno su cui si misura la crescita dell'autonomia politica e culturale di questo movimento associativo
La capacità di conquistare una sua precisa riconosciuta dimensione istituzionale
Qui è necessario disboscate la discussione da alcuni approcci a tutt'oggi insufficienti superficiali dunque quando si definisce la realtà dell'associazionismo non professionale e dei movimenti come società civile o espressione della società civile certamente si compie una generalizzazione impropria
I grandi partiti di massa che abbiamo conosciuto e conosciamo in Italia sono almeno in parte società civile
Il s'indica il sindacato è anche Società Civile
Ma il punto è che molte espressioni vive di questa società civile si sono prodotte e collocati in questi anni al di fuori dei partiti o del sindacato al di fuori del tradizionale sistema della rappresenta
Qui si registra sicuramente un elemento di crisi delle istituzioni politiche sociali più importanti
Ma come è già stato detto il dato innovativo e che c'è un pezzo di società che si esprime al di fuori del circuito politico tradizionale fondato sulla centralità democratica del lavoro e delle istituzioni rappresentative
Questo fenomeno induce un'innovazione nell'organizzazione nella percezione stessa della società civile
Le associazioni i gruppi che rappresenta ne interpretano danno visibilità questa realtà non si sovrappongono né si sottopongono alle altre forme politiche ma tendono ad articolare diversamente le funzioni politiche e sociali la rappresentanza
Il distacco tra istituzioni e cittadini aperta una faglia critica nel sistema politico e democratico perciò è importante cogliere questo elemento di vitalità sul quale è possibile farle per una riforma del sistema politico della nostra democrazia
Infatti noi ci battiamo per partiti rinnovati forti di legami trasparenti con la società Autori formati per far bene il loro mestiere di partiti
Ma non basta parlare di partito dei cittadini o di sindacato dei cittadini per indicare la direzione della riforma del circuito politico
è necessario un progetto globale di riorganizzazione delle istituzioni politiche sociali dei canali della rappresentanza
In questo senso rivendichiamo un riconoscimento d'autonomia per quella parte di società civile che si raccoglie nell'associazionismo sociale
Nei movimenti di opinione che si esprime nei processi di flussi di partecipazione
Il problema centrale il riconoscimento di soggettività politica e democratica per tutti questi differenti livelli associativi
Nell'ora nella loro dimensione locale o di sistemi nazionali nella loro dimensione più spontanea o più organizzata nella loro dimensione tematico verticale o di sistema orizzontale di integrato
è questo il tema aperto con l'attuazione della legge quei centoquarantadue per il riassetto delle autonomie locali
E il tema di un riordino e di una riforma della legislazione nazionale
In diversi settori perché assuma l'associazionismo dei cittadini come soggetto progettuale interlocutore operative secondo norme regole precise
Nella trama dei bisogni e dei diritti negati o discriminati che caratterizza la società in cui viviamo molte volte solo un'offerta di servizi o di semplice contatto può identificare questi bisogni e diritti liberale parla di valore
Ma metterli in evidenza
Ma chi deve chi può essere il soggetto di questa offerta
Da un lato per l'impresa privata la logica del profitto finisce per essere del tutto selettiva rispetto all'offerta dei servizi e dall'altro le organizzazioni pubbliche sono caratterizzate da un modello burocratico che è in difficoltà a rilevare nuovi bisogna sperimentare risposte innovative
Un modello vincolato all'universalismo delle prestazioni che riduce la qualità del prodotto da dove il servizio
E a elevato contenuto di relazionalità
Da ciò si rischia si ricava come ha scritto Carlo forzata
Che la presenza di organizzazioni non profitto volontarie è indispensabile quando quella delle imprese profit delle organizzazioni pubbliche
Quanto quella delle imprese profit delle organizzazioni pubbliche per migliorare il grado di efficienza del sistema
E il livello di soddisfazione dei bisogni della collettività
Anzi si può dire che si tratta di una vera e propria nuova fu forma di pubblico motore di una espansione della partecipazione attiva dei cittadini e di una vera e propria rete di solidarietà espressione della capacità di autorganizzazione dei cittadini
Ecco perché c'è bisogno reggenza di una definizione generale dell'associazionismo di una legge sull'associazionismo contempo e contemporaneamente di una legge di riforma dei servizi sociali
Non c'è qui un business dei poveracci da spartire ma un elemento di innovazione da produrre nel sistema dei servizi tutti
Per questo l'autonomia politica deve ricordo deve corrispondere una capacità propositiva che investa anche elementi concreti di riforme istituzionali ne segnaliamo uno più ravvicinati oltre le riforme elettorali sulle quali si è prassi si è pronunciato il voto referendario
Vorremmo che in ossequio la centoquarantadue
Nei principali comuni italiani al sud come nel resto d'Italia
Si nominasse un assessore alla trasparenza lo sviluppo della partecipazione dei cittadini personalità esterne consigli comunali ed espressione del variegato mondo dell'associazionismo sociale e della società civile
E allo stesso modo vorremmo che nel governo che verrà eletto dopo
Le prossime elezioni politiche
Governo che dovrà dipanare senza meno la trama delle riforme istituzionali fosse individuata una responsabilità ministeriali per gli affari sociali e lo sviluppo della partecipazione dei cittadini lo sto chiedendo un nuovo ministero non abbiamo bisogno sempre di un ministero il motivo
è necessario un vero Ministero degli Affari sociali e un ministero che si occupi dello sviluppo della partecipazione dei cittadini
Un ministero quindi più forte diverso per funzioni e finalità da quello attuale con maggiori competenze e poteri di coordinamento direttamente impegnato sull'impianto delle riforme istituzionali alla guida del quale certamente può essere chiamato anche un esponente del mondo dell'associazionismo
Al di fuori delle aule parlamentari
Così come sarà necessario in ogni caso definire un consiglio nazionale dell'associazionismo presso il Ministero degli Affari sociali della partecipazione dei cittadini appunto o presso il Comune il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Che possano Hendel si protagonista in prima persona del dibattito e del confronto sulle materie di riforma istituzionale
Oltre che per dare trasparenza al governo ordinario della normativa sull'associazionismo e poi della sua relativa attuazione
Per sostenere questi obiettivi è necessaria una preposte espressione di volontà unitaria del tessuto associativo del nostro Paese
è giunto il momento di dare vita ad una vera e propria campagna di mobilitazione di massa che accompagna l'impegno legislativo dei prossimi mesi
Perché ciò che in ballo e la trasparenza del nostro rapporto con le istituzioni
Importante per certi versi decisiva e a questo fine
Stata ed è tuttora l'esperienza della convenzione degli stati generali dell'associazionismo occasione unica di conoscenza di scambio
Di esperienze di lavoro comuni di impegno ora c'è bisogno
Di un salto di qualità anche di questa nostra assise per affrontare insieme temi ed obiettivi di grande portata
Le riforme istituzionali appunto ma anche l'informazione la lotta alla mafia e tante altre cose
E da questa sede ulteriormente allargata e partecipate
Può prendere corpo l'iniziativa di un vero e proprio fronte unitario a difesa delle politiche sociali della spesa sociale nel nostro Paese
Nel senso della riforma anche radicale dello stato sociale della spesa sociale ma in opposizione al progressivo abbattimento dei sistemi di produco di protezione tutela sociale com'è stato ed è nella legge finanziaria di quest'anno che segna un preoccupante arretramento senza nessun processo reale di Teresa
C'è bisogno di un'iniziativa comune degli stati generali dell'associazionismo e della consulta dei presidenti del volontariato che già guardi alla finanziaria del novantadue e al grande confronto che si aprirà su questo terreno
Vi saranno forze che in presenza dello spaventoso deficit pubblico e degli impegni europei da rispettare
Punteranno allo smantellamento della spesa sociale in una situazione che come ha denunciato il recente rapporto Serpelloni
Ha visto aumentare il numero dei poveri negli ultimi cinque anni in Italia di tre milioni e mezzo infinita arrivando ad otto milioni e mezzo di unità
Dobbiamo essere pronti a reagire e a scendere in campo con tutta la nostra forza
L'Arci è un sistema associativo nel quale si svolge anche una parte di attività di volontariato inteso nel senso corrente che attraversa tutto il nostro associazioni il problema che abbiamo oggi è quello di una qualificazione sviluppo del nostro sistema associativo che può trovare nell'investimento sulla crescita delle attività di volontariato
Un valore generale di carattere sociale culturale e un terreno di sinergia effettiva dei nostri servizi
è stato avviato un rapporto di grandissimo interesse con alcune associazioni di volontariato ANPAS Nero e non solo Moby cito il campo di stornare di questa
Ma anche con la Federazione nazionale delle cooperative di solidarietà con la quale vogliamo sviluppare un rapporto ancor più interno
Questi New in questi ultimi anni si sono consolidate iniziative sulle quali ora è necessario un vero e proprio investimento politico da parte di tutto il nostro sistema associativo
L'azione di solidarietà verso gli immigrati
L'iniziativa per la loro accoglienza per l'affermarsi di suo il loro diritti per costruire esperienze di inserimento di relazione sociale che vadano nella direzione della multiculturalità
L'iniziativa sui minori sui ragazzi sui loro diritti sulla loro condizione sociale nelle grandi città e soprattutto nel Mezzogiorno
La difesa del loro percorso educativo degli elementi fortissimi di omologazione culturale imposti dalla Società mass media Logic
Mi scuso con Arciragazzi se non abbiamo potuto mantenere sulla promessa dal posto di avere un approfondimento specifico su questi temi il congresso
Alla fine bisogna scegliere e in questo caso abbiamo scelto un programma che quello che conosci
Ma continuando la costruzione o la costruzione di un tessuto democratico e partecipativo nel Mezzogiorno come elemento decisivo di lotta alla mafia di emancipazione culturale di controllo democratico del territorio
L'iniziativa di agire su un terreno nuovo
Scusate l'iniziativa per l'inserimento dei tossicodipendenti nella vita sociale come fattore essenziale del loro recupero
Si tratta di agire su un terreno nuovo anche a partire dalla sostanziale già annunciato fallimento della tanto controversa legge sull'altro
La lotta all'AIDS la solidarietà e il sostegno nei confronti dei malati e l'impegno di informazione di
Reazione all'oscurantismo culturale che questa tragedia veicolo
La presenza nelle carceri dell'organizzazione della vita dei detenuti nei percorsi di un loro possibile rapporto con la vita sociale di un loro reinserimento
Infine l'iniziativa nei confronti degli anziani che diventeranno sempre più un soggetto di riferimento delle politiche sociali e che costituiscono un problema strategico per il nostro associazionismo e per tutta la società sul benissimo
Tutto ciò
Descrive già un importante lavoro svolto dall'Arci
Che deve essere ulteriormente valorizzato e sul quale deve convergere una nuova volontà politica culturale di sinergia da parte dei diversi soggetti del nostro successioni che può valorizzarsi tutto quanto dentro una nuova prospettiva di presenza sociale
Ora anche alla luce della legge sul volontariato si tratta di fare emergere questa attività
Di esserne innanzitutto noi consapevoli per primi
Attività diffuse in tutto il nostro associazionismo e dare valore all'investimento politico che facciamo in questa direzione
La proposta che presentiamo al Congresso è allora quella di dare vita
Per impulso e sotto la distretto responsabilità della Confederazione ad un coordinamento associativo Arci solidarietà
Nel quale possono ricondursi autonomamente organizzarsi singole esperienze di volontariato promosso dall'associazionismo Archie nel suo complesso
E poi i soggetti associativi di volontariato gruppi iniziativa sociale che chiedano in quanto tali con federarsi all'Arci e ancora soggetti ed organismi nati dalla collaborazione tra l'Arci altre associazioni movimenti in questi campi di intervento
Non si tratta di creare una nuova associazione nel quadro del nostro sistema
C'è bisogno di chiarezza su questo punto
Ma di creare una sede confederale di guida di questo processo di rappresentanza generale del volontariato Arci di organizzazione democratica dello scambio di esperienze delle iniziative comuni di questa realtà
Una sede di elaborazione progettuale interno ed esterno alla rete del nostro associazioni certo compiamo un atto di responsabilità nei confronti della legge sul volontariato
Che chiediamo sia riconosciuto e che come già detto vuole contribuire ad aprire la strada verso una legislazione dell'associazionismo un atto però che ci consentirà di pensare di più nelle sedi istituzionali del volontariato per quel che facciamo siamo realmente
E non per cooptazione
Infine un investimento politico verso i giovani
Oggi i giovani che rifuggono dalla militanza partitica
Formano il proprio impegno civile attraverso progetti azioni concrete con i quali essi maturano anche una coscienza politica
La coscienza politica che identifica la relazione tra il loro associarsi la loro disponibilità loro saper fare e le dinamiche sociali gli altri soggetti sociali
Tra il valore morale del loro impegno eletti K pubblica della società
La cultura della società viola i soggetti politici che la rappresenta
Tutto questo ci porta ad un tema importante
Il servizio civile dei giovani
L'Arci in questi anni ha svolto un ruolo leader grazie all'azione di Arci servizio civile nella promozione nell'organizzazione dell'obiezione di coscienza dei giovani al servizio militare
Qualcuno se n'è accorto soltanto in queste ultime settimane
Quanto è accaduto sulla legge per l'obiezione di coscienza è veramente ridicolo e preoccupante
Mentre parliamo la Camera dei deputati è impegnata nella discussione del nuovo testo
Dopo le schermaglie di questi giorni il punto vero di novità e quello dell'aggancio della legge al nuovo modello di difesa
Ma la questione a quale modello di difesa ci si riferisce visto che il Parlamento non ha mai affrontato l'argomento che sarà materia delle nuove case
Si configura una sorta di legge a Terni che mantiene di fatto tutto il potere al ministero della difesa
Una beffa in questi termini porterebbe l'Arci a schierarsi contro un testo del genere
Chiediamo al contrario che la gestione passò subito al dipartimento degli Affari sociali perché riferimenti al nuovo modello di difesa
Siano ritirati mentre comunque esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per l'effettiva possibilità di riapprovare la legge dato l'ostruzionismo repubblicano e del movimento sociale
Abbiamo pazienza
Speriamo ancora che la legge dell'obiezione di coscienza venga approvato dopo decenni di lotte difficili e duri
Ma la legge sull'obiezione di coscienza
è nei fatti per noi sono un'importante tappa di un percorso più complesso
Qui noi rilanciamo la partita a coloro che in questi giorni hanno tentato il colpo di mano
Oggi le mutate condizioni internazionali consentono di affrontare con maggior severità e profonda e profondità
Il tema della riforma della leva e dell'organizzazione di un sistema militare di un sistema di servizio militare e civile nazionale generalizzata per ragazzi e ragazze ed obbligatorio
Con una ferma ridotta rispetto all'attuale durata della lega e con la possibilità di una ferma prolungata per tutti nel settore civile come in quello militare
Secondo la proposta avanzata dall'Arci servizio civile
La scelta tra servizio militare servizio civile dovrebbe essere facoltativo
Fino al raggiungimento del tetto stabilito per il fabbisogno della difesa
E dovrebbe avere alla base un periodo di addestramento comune ma al di là di una discussione di merito
Sulla riforma della leva o sulle caratteristiche di un esercito semi professionale o su altro ancora
Questa discussione sul servizio civile nazionale per i giovani
Potrebbe dovrebbe rappresentare una vera innovazione strutturale nella vita italiana
Nella vita e nella formazione dei giovani per dare luogo alla costituzione di una grande energia nazionale
Governata insieme dal pubblico degli enti sociali dall'associazionismo capace di proporvi porsi al servizio di grandi problemi sociali delle emergenze ambientali
Della cooperazione internazionale
Noi vogliamo fare di questa è una delle nostre principali ragioni d'impegno nei prossimi mesi ed anni essere protagonisti del dibattito e dell'attuazione legislativa conquistare a questo obiettivo nuovi importanti soggetti
Prima tra tutti la CGIL con la quale abbiamo sottoscritto una convenzione per l'utilizzo degli obiettori di coscienza che può rappresentare un punto importante è un'opportunità significativa per la crescita qualitativa del nostro servizio civile e del nostro impegno generale
Un servizio civile nazionale obbligatorio per tutti i giovani sarebbe un volano fortissimo d'incentivazione del volontariato della cultura di solidarietà
Nobili terrebbe il servizio alla patria o che lo stesso servizio militare arma
Abbiate pazienza ne abbiamo un con un altro pezzo
Tutto questo materiale di riflessione e proposta
Tutta
Questo insieme di scelte concrete
Che sto presentando
Ci pare essere uno dei principali punti di decisione di innovazione che questo congresso deve poter determinare
Su tutta questa materia della solidarietà
Nella consapevolezza che qui passa in modo sostanziale un percorso importante di quella identità di solidarietà laica
Di quella identità laica di solidarietà se si preferisce che prima ho cercato di indicare
Si tratta infatti di promuovere una pratica di volontariato che non solo si prefigge un obiettivo di servizio di carità verso gli altri i deboli gli emarginati
Ma che afferma in se stesse il valore morale etico dell'azione sociale altruistiche come fondamento della convivenza elemento di realizzazione della personalità
Noi siamo e vogliamo ancor più essere uno spazio offerto di ricerche di esperienze per tutta la sinistra
L'Arci è un sistema associativo che è nato nella sinistra dentro la storia del movimento operaio e tuttora rappresenta un associazionismo di sinistra nel senso della complessità che questo termini oggi può esprimere
Noi siamo collocati sulla frontiera più avanzata immobile di questa complessità della sinistra di oggi
C'è oggi in Italia in Europa una realtà di sinistra fatta di cittadini di esperienze Diversity aggregazioni molteplici che ieri che vive in piena autonomia la sua dimensione politica
è un fenomeno diverso da quello della sinistra sociale cosiddetta negli anni sessanta e settanta che non si può ricondurre semplicemente la dinamica della forma partito della forma sindacale
Tanto che proprio su questo terreno oggi si dichiara uno degli elementi di crisi delle forme politiche tradizionali
I cittadini i giovani si aggregano si associano in forme diverse dal passato fuori da vecchie logiche di appartenenza e manifestano in questo modo la loro politicità
E anche matrici in molti casi in tantissimi casi la loro voglia la loro missione di sinistra della sinistra che vorrei
Lacci può quindi esprimere in realtà già esprimere un punto di riferimento autonomo sul piano politico e culturale per tutta questa realtà
Per tutta questa realtà di sinistra diffusa oltre che per il movimento di associazionismo sociale più in generale questo non significa non porsi il problema cruciale di un'interlocuzione diretta con la sinistra dei partiti
Per il sindacato o di altre forme
è una questione che sta nella vita spesso nell'impegno civile di tanti nostri militanti e nella nostra prospettiva politica concreta
Possiamo dare però il nostro contributo a questo sforzo gigantesco di rifondazione culturale e politica
Appunto valorizzando al massimo la nostra capacità autonoma di ricerca e di proposta e la nostra pratica sociale la nostra presenza nella società
Le idee i valori la politica della sinistra così come li abbiamo conosciuti vissuti nell'Europa democratica non hanno concluso la loro storia
C'è l'esigenza e la possibilità di riaprire un grande confronto culturale di ricostruire profondi legami sociali che consentono di acquisire tutte le energie necessarie ad affrontare e superare le sfide grandiose che il nostro tempo ci propone
La caduta rovinosa del comunismo realizzato secondo il modello sovietico e la irrevocabile definizione della democrazia del mercato come fondamenti di una società libere di uno Stato rappresentativo e di un'economia efficiente
Non risolvono certo la necessità di un'analisi critica del capitalismo del consumismo degli squilibri maturati nello sviluppo storico dell'umanità e del pianeta
C'è bisogno di un nuovo investimento a sinistra che sulla sinistra a cento anni dalla nascita del socialismo italiano
Oggi al contrario è ancora il momento delle divisioni delle lacerazioni della frammentazione
Parliamo di una sinistra che non c'è di una sinistra che è una forza decisiva nella società nel Paese
Ma che
Non riesce a divenire punto di riferimento di una grande svolta politica e culturale per il nostro Paese qualche volta si ha l'impressione che tutti stiano nello stesso momento al posto sbagliato
Attenzione se si appanna se ancora l'idea di sinistra dell'alternativa possibile questo porterebbe via con sé una parte grande del senso della percezione del futuro
Al di là delle forze che rappresentano potranno rappresentare
Queste idee in Italia nei Paesi sviluppati nell'Est europeo nel sud del mondo questo è un punto fermo della prospettiva democratica
Così dicendo vogliamo esprimere la domanda diffusa dei cittadini e dei giovani che hanno marciato con noi contro la guerra contro la mafia contro il razzismo che sono impegnati in difesa dell'ambiente o nelle iniziative associative e di volontariato nei quartieri delle città
E vogliamo esprimere anche il senso delle nostre iniziative internazionali e di quella diplomazia dei popoli che abbiamo cui abbiamo dato vita insieme ad altri
Noi lavoriamo ad aggregare la sinistra che c'è nella società
La sinistra disponibile la sinistra responsabile
Ci sentiamo parte di un nuovo progetto per la sinistra italiana
Una sinistra che deve essere letta in tutta la sua ampiezza e ricchezza che va oltre le forze storiche tradizionali che pure ne sono il perno principale
Ma che abbraccia anche forze ambientaliste forze cattoliche forze laiche democratiche progressiste
Ma soprattutto cittadini tanti cittadini responsabili che auspicano un cambiamento credibile e sono disposti a battersi per questo
Siamo impegnati da protagonisti nel processo di unificazione politica ed economica dell'Europa in Europa dei popoli dei cittadini europei e non della sicurezza militare sociale ed ambientale e non solo dei mercanti e dei mercanti
Siamo impegnati per una riforma istituzionale del sistema fiscale della pubblica amministrazione delle regioni per la riforma e la riorganizzazione dello Stato sociale
Nella difesa di una politica delle sue di solidarietà verso le fasce meno protette per la trasparenza la lotta alla criminalità i poteri occulti e mafiosi questi sono i punti
Di una grande stagione riformatrice di cui l'Italia ha bisogno e a cui ha diritto e in questo quadro si scrive il nostro sforzo di sollecitazione e di organizzazione della partecipazione dei cittadini
Per quanto ci riguarda contribuire alla costruzione dell'alternativa significa affrontare due questioni
La prima è quella di una sollecitazione del dibattito del confronto dell'iniziativa su un serio programma riformatore sulle riforme possibili nel Paese
Senza la spinta generale di un movimento riformatore unitario anche questa sinistra di oggi difficilmente troverà la strada dell'unità
La seconda questione è che se si vogliono credibilmente determinare
Le condizioni per l'alternativa e necessario mutare le regole elettorali e conquistare il consenso la fiducia le energie positive di parte cospicua del mondo cattolico
Senza il cui apporto non è possibile costruire né un movimento riformatore vasto più popolare
Ne è un effettivo consenso sociale ed elettorale al cambiamento questo almeno è quello che io penso
Ovviamente la sinistra in primo luogo è chiamato ad Hanoi alla prova alla prova dei fatti e non solo dei pronunciamenti solenni occasionali
E soprattutto è chiamato ad un maggiore investimento politico e democratico
Su questa realtà dell'associazionismo sociale che ha sinora RG registrato a sinistra un'attenzione incerto strumentali in alcuni quando non una diffidenza e una distanza da parte via
Si tratta di ritardi ed errori strategici che la sinistra in Italia oggi non può permettersi
Questa parte vitale positiva della società civile è una componente essenziale del processo politico sociale che può condurre all'alternativa
Se si guarda la prospettiva la società italiana ha bisogno di trovare in se stesse un insieme di forze che si propongono come centro motore di una riforma morale
E di un processo riformatore capaci di sospingere avanti verso prove difficili un Paese che dovrà conquistarsi per intero il suo futuro in Europa e sulla scena mondiale
Questo
Schieramento questa è la disponibilità che esiste nel Paese
Possono ancora aggregarsi intorno alla Sinistra democratica se essa saprà presto rinnovarsi e dare al Paese una nuova cultura di governo nuovo rigore una nuova classe dirigente capace di garantire un rinnovato patto di solidarietà tra cittadini e Stato
Ma non le sì
La storia darà le sue risposte solo un grande impegno unitario nostro innanzitutto potrà consentirci di guardare con ottimismo a questa sfida edilizio
Un associazionismo che voglio affrontare il peso di queste sfide
Deve portarsi a questo stesso livello
E deve qualificare la sua capacità di iniziativa internazionale ed europea
è stato un punto importante del lavoro di questi anni che ha inciso direttamente sull'identità politica e culturale della nostra proposta associativo
Quanto è accaduto in Europa in questi anni porta certamente anche il segno di una nuova presenza che la società civile
Di quella parte della società che ha dichiarato con forza la sua scelta non violenta democratica antirazzista sostegno degli ignavi Calipari degli inalienabili diritti dell'uomo per un continente unito dal Portogallo agli Urali
Per relazioni internazionali paritarie fondate sulla fiducia e la cooperazione
Dentro questo vasto movimento si è collocata l'iniziativa dell'Arci assumendo via via un ruolo trainante in Italia in euro
Non si tratta semplicemente di uno schieramento eco pacifista non facciamo la caricatura dell'intenzione
Ma di un larghissimo arco di forze di varia natura orientamento ispirazione che si sono ritrovate insieme in questo decennio su alcune questioni generali riguardanti il futuro di noi tutti
L'iniziativa dell'Arci
Si è mossa nel quadro della yen di convention la Convenzione europea per il disarmo nucleare
Ed è Lenzi in chi siti senza assente
Assemblea dei cittadini di Helsinki cioè dei due network europei che si sono costruiti in questo decennio l'uno per sostenere la campagna per il disarmo l'altro per sostenere i diritti umani all'Est e favorire il dialogo diretto dei cittadini della nuova Europa
Ma c'è rappresentata nel ristretto Praesidium della Helsinki Citizen assemblee e nel gruppo dei sei che gestisce l'annuale convenzione pacifista io
E in questo quadro che Archie ACLI associazione per la pace e tanti altri soggetti diversissimi tra loro sono riusciti a definire un'unità solida e duratura
Un impegno comune di volta in volta ad affrontare in piena autonomia culturale e politica le scadenze poste dalla storia dall'evoluzione talora drammatica della vicenda internazionale
Ma c'è anche un altro livello d'impegno internazionale per il nostro socio azionismo
Da un lato l'azione di cooperazione internazionale che può accompagnare o precedere e comunque dare concretezza alle lotte generali di cui si è detto si pensi a risultato straordinario della campagna Salaam Ragazzi dell'Ulivo per l'affidamento a distanza dei bambini palestinesi
Gestita da Arciragazzi e AGESCI col contributo dell'Arci della nostra organizzazione non governativa l'Arx
Ormai si è raggiunta la quota dei sei mila fitti e si sono inviati in Palestina oltre dodici miliardi di lire
Questa campagna di cooperazione condotta senza nessun contributo iniziale di carattere ministeriale
Ha suscitato l'ammirazione di molto
Ed è stato un canale potentissimo di organizzazione della solidarietà verso i palestinesi di relazione con ambienti arabi israeliani e una carta di credito importante in Europa in tutto il Mediterraneo
è anche un esempio di come si può valorizzare il rapporto tra l'azione dell'Arx e l'iniziativa complessiva dell'Arci e delle singole associazioni della Confederazione in diversi campi
Su un altro versante da sottolineare l'importanza dell'avviato processo
Di consultazione elaborazione di impegno comune e concreto tra diverse realtà dell'associazionismo sociale europeo nel sedare Comitato Europeo delle Associazioni di interesse generale
Per contribuire a definire una politica comunitaria del riconoscimento giuridico dell'associazionismo sociale e per attivare i diversi capitoli della politica c'è che possono interloquire con il ruolo e le funzioni di queste associazioni
Si tratta di una questione anzi essenziale badate per il nostro futuro e di un impegno che non si rivolge soltanto in questa sede
Ma che ci ha consentito che non si svolge soltanto in questa sede del Sedan anche in altre sedi
Ma che ci ha consentito di confrontarci con esperienze molto lontani dalla nostra realtà nazionale ma con le quali abbiamo potuto condurre un'analisi più avanzate da giornata della crisi dello Stato sociale
Le direzioni possibili della sua riforma il ruolo potenziale del nostro agire associativo
Del resto la nuova realtà dell'Europa dopo Maastricht
Ci pone un problema strutturale di integrazione europea delle legislazioni sul terzo settore e di iniziativa comune con con parti e soggetti associativi di carattere sovranazionale
Soltanto tra qualche tempo questo diventerà pane quotidiano del nostro
Infine da sottolineare la crescita del consolidamento dell'attività internazionale di molte nostre associazioni
Luis la Legambiente Arciragazzi Arci Nova Arcigay ed anche Arci servizio civile
è un fatto che segnala mine quindi inequivocabilmente uno sviluppo di qualità dei comparti associativi e che arricchisce ulteriormente la credibilità internazionale e la rete di contatti informazione
Di occasioni di valutazione comune di tutto questo materiale dentro il nostro sistema associativo badate che questa è una ricchezza fondamentale che dobbiamo portare di più
Alla conoscenza dei nostri circoli delle nostre basi associative nella nostra azione quotidiana
Dobbiamo ora definire le priorità gli investimenti politici e strategici e la nostra azione a partire dalla consapevolezza degli impegni e delle responsabilità assunte in Italia come in Europa e di quanto potrà maturare nei prossimi mesi nel mondo
Ovviamente io lo faccio per quel colpo quel che può riguardare l'iniziativa generale Della comunque della Confederazione
Innanzitutto rinnovato impegno per il disarmo
Per la riduzione delle spese militari
Contro i nuovi terribili rischi di profit proliferazione nucleare
Per la riduzione il controllo del commercio delle armi per nuove istituzioni internazionali della sicurezza a partire da una riforma dell'ONU e delle sue strutture militari
Coerenti con nostro impegno non violento e con l'affermazione di tutti i diritti umani e dei popoli in tutte le parti del mondo
E con il rifiuto della guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali
Coerenti con ciò in cui abbiamo creduto e ciò per cui ci siamo battuti in questi anni
Questo impegno lo abbiamo testimoniato anche a Gerusalemme
Costruendo un dialogo emblematico tra israeliani e palestinesi nella grande mobilitazione contro la guerra dei o nella grande mobilitazione contro la guerra del Golfo provocata dalla follia di Saddam Hussein ma che è costata la morte di oltre duecento mila tra militari
E civili iracheni
Oltre che immani distruzioni in tutta quella regione
L'abbiamo testimoniata con le missioni di pace in tutte le repubbliche della Jugoslavia maturata martoriata dall'esplosione dei nazionalismi come risposta di identità alla crisi del regime comunista
La questione dell'autodeterminazione nazionale non riguarda soltanto l'Europa orientale bensì tutta l'Europa
E in prospettiva altre aree del mondo a partire dalla questione aperta mediorientali
Solo un pensiero forte duttile potrà governare questo potenziale di crisi esplosiva il rischio è
Che con la sconfitta di Gorbaciov possa ricevere un colpo quel nuovo pensiero che ha aperto una nuova pagina della storia dell'umanità e disegnato nuovi orizzonti per tutto il nostro pensiero democratico
Il problema a partire dall'Europa eccome giungere rapidamente a dare credibilità strutture di governo sovranazionale
Dichiara strutture di governo sovranazionale di carattere regionale che organizzino diversamente la cooperazione tra i popoli
La dinamica delle identità nazionali le istituzioni democratiche del Governo mondiale
Siamo cioè di fronte alla necessità di discutere progettare le dinamiche gli istituti di quel mondo unico pienamente interdipendente che raccolga le sfide del governo globale del pianeta
Anche qui non sono divagazioni generali
Perché in questo senso
Deducendo da questo l'iniziativa concreta
è necessario intensificare l'iniziativa di contatto di scambio con le associazioni gruppi di iniziativa dell'est europee
E della nuova difficilissima contraddittoria realtà della Confederazione degli Stati indipendenti
Questo è un problema drammatico che pesa sull'euro
è un problema che deve chiamare alla mobilitazione tutti i cittadini europei oltre che le istituzioni di governo
Si tratta di dare sempre più rilievo all'operatività della Helsinki siti se assente
Che per la sua prossima seconda sessione alla fine di marzo a Bratislava
Ho letto un'intervista di Geremek l'altro giorno
Che dice ma che tipo di aiuti ci mandate noi non abbiamo bisogno soltanto di investimenti o di acquisti di aziende le strutture produttive abbiamo bisogno che si investa sullo stato sociale cioè sul politica sociale di cui il Paese
Sono argomenti che dobbiamo discutere con gli altri
Strutture associative che dobbiamo porre al centro anche di una cooperazione politica che non che è diversa da allora
Dalla semplice sola iniziativa di solidarietà che manda della roba di là
Ma guardando più direttamente al Mediterraneo dobbiamo porci il problema di come tornare a sostenere anche a Gerusalemme il difficile processo di pace che si è aperto tra israeliani e palestinesi tra arabi israeliani
Dobbiamo intensificare la spinta internazionale prima e dopo le prossime elezioni in Israele
Tornare a Gerusalemme è un sogno al quale dobbiamo crede
Se non ci saranno passi in avanti se il processo dovesse arenarsi tutto il Mediterraneo finirebbe per essere contagiato da un estremismo islamico irriducibile che farebbe da detonatore dell'onda montante dell'islamizzazione politica di grandi masse d'aria
Verso la sponda sud del Mediterraneo abbiamo già rivolto alla nostra attenzione di iniziativa corrotte mini terrà l'iniziativa promossa organizzato da Arci Nova in Algeria
E con la partecipazione alla promozione del colloquio dei mediterranea dei cittadini la cui prima sessione si è tenuta a Granada in Spagna
Stiamo lavorando
Per realizzare la seconda sessione a Palermo
Abbiamo bisogno di un impegno ancora più generale sulla questione dell'integrazione democratica globale tra Est e Ovest e Nord Sud
C'è ancora una preoccupante incertezza culturale politica sulla trama dei rapporti nord-sud che propone una questione economica un'ambientale né una demografiche e anche per questo che non va sprecato in questo mille novecentonovantadue la ricorrenza del cinquecentenario della scoperta dell'America e della sua coincidenza con l'apertura delle frontiere entro la comunità europea
Quella scoperta
Fu una grande svolta davvero epocale per la storia dell'umanità e nel contempo però fu una drammatica sconvolgente tragedia per i popoli indigeni
Essa simbolizza la contraddizione
Di una umanità divisa nei propri distinti
A questo riguardo la sia già in corso due importanti campani
Una cinquecento anni di resistenza in India
In collaborazione con altre associazioni
E l'altra Atahualpa il disegno del mondo promossa da Arci no
Si tratta di impegni importanti e significativi
Oltre a ciò stiamo però lavorando all'idea di realizzare in ottobre a Genova
Un meeting internazionali i cittadini e di personalità della cultura della scienza che si concluda con una grande marcia per la responsabilità
Una volta di più i temi
Di una pace i temi della pace della sicurezza comune dello sviluppo del Sud del mondo dell'equilibrio ambientale della crescita demografica della democrazia e dei diritti umani del governo globale del pianeta
Una iniziativa da costruire insieme a tutto l'associazionismo europeo nei gruppi e ai centri di iniziativa del sud del mondo degli Stati Uniti d'America
Alla realtà degli Stati Uniti dobbiamo guardare con crescente attenzione
Siamo di fronte a mutamenti profondi nel dibattito politico e culturale in quell'importantissimo paese
Stiamo pensando di organizzare nei prossimi mesi uno stage di formazione un giro d'orizzonte per prendere o qualificare contatti con tutta la rete dei movimenti delle organizzazioni che lavorano sul terreno della solidarietà e dei diritti
E che sono ormai un punto di riferimento della crisi sociale delle lotte democratiche si pensi soltanto ai trentotto milioni
Di gente che vive praticamente sotto il livello della povertà negli Stati Uniti infine un interrogativo bruciante sul futuro immediato della coscienza europea
Cosa può cadere in Europa
In un'Europa che si sente assediata non più militarmente ma per i flussi migratori provenienti da est e da sud
La contraddizione questa chiamato il che materializza la convergenza di tutte le altre questioni aperte
I segni sono chiare
C'è un rischio di chiusura istituzionale sulle politiche d'immigrazione soprattutto di una deriva della coscienza democratica europea
Non va sottovalutata la crescita di una cultura razzista populista e demagogica che assume forma politiche rappresentanza istituzionale ormai in tutta Europa
Così come non va preso con sufficienza il ritorno dell'antisemitismo e dei simboli riverniciati del nazifascismo
La società democratica ne avete visti per strada arrivando qui
La società democratica sobri e solidale di cui abbiamo parlato non potrà non essere una società multietnica e la nuova Europa dei popoli che vogliamo costruire ponti e democratico verso il sud del mondo e verso un futuro di convivenza pacifica e di più vasto benessere non potrà non trasformarsi ancor di più in una società multietnica ma sarà una prova difficilissima nella quale anche per noi associazionismo volontariato c'è un compito primario di impegno civile democratico da corrispondere con coraggio più determinazione
è necessario che dopo le recenti grandi manifestazioni in Germania in Francia è quella che ci sarà in Belgio per Gran Bretagna e dopo il nostro grande appuntamento del venticinque gennaio scorso Milano
Si lavori per costruire un coordinamento europeo delle iniziative contro il razzismo a difesa dei diritti degli immigrati
Che consenta a tutti i gruppi alle associazioni alle forze impegnate in questa lotta di avere una sede o più sedi di comunicazione di elaborare iniziative comuni coordina
Si deve promuovere una vera e propria campagna europea su questi problemi che toccheranno fino in fondo la nostra vita le nostre strutture economiche sociali e politiche
In Italia l'Arci tutta l'Arci deve diventare un punto di riferimento di massa dell'iniziativa atti razzista a livello culturale politico e di solidarietà concreta
Ciò che bisogna impedire che non si torni indietro come purtroppo costantemente avviene rispetto allo spirito originario della legge Martelli
Si deve portare a compimento la legislazione sull'accoglienza sui diritti sul mercato del lavoro e quant'altro quant'altro arrestato aperto dall'incuria legislativa e amministrative
Bisogna invertire la tendenza a privilegiare solo gli interventi repressivi e di ordine pubblico come l'ultimo sulle procedure di espressi di espulsione altrimenti finiranno soltanto per aumentare le tensioni e le discussioni
Senza che alcun altro problema si risolva realmente
In questo impegno antirazzista va sottolineata inoltre l'importante iniziativa
Iniziativa comune presa dall'Arci dal circolo Martin Buber Ebrei per la pace per una campagna di informazione nelle scuole sui media contro il razzismo antisemita
Una realtà come ho detto prima come abbiamo visto tutti che anche in Italia sta purtroppo ridando segni di Van di vitalità dire presso organizzativo
Si tratta a questo punto avviandosi alla conclusione di indicare alcuni indirizzi strategici per il nostro lavoro
In modo schematico
Il Mezzogiorno innanzitutto e prima di tutto
Con la grande manifestazione unitaria di Reggio Calabria per una civiltà della pace contro la mafia
Abbiamo voluto segnalare che esiste oggi un nuovo fermento e nuovi soggetti disponibili nella lotta contro la mafia
Tutto ciò può consolidarsi e crescere solo la se la nostra iniziativa manterrà continuità e spessore politico adeguati solo se il terreno di confronto diventerà quello della costruzione di un nuovo tessuto democratico nel Mezzogiorno
Abbiamo assuntore delle responsabilità precise andando a Reggio Calabria
Ora dobbiamo saper corrispondere concretamente bisogna convincersi che lo sviluppo dell'associazionismo democratico nel Mezzogiorno nelle sue forme più diverse
La crescita di una rete di servizi autorganizzati dei cittadini la conquista dei giovani e questo impegno positivo
Sono un punto importantissimo della lotta per la riconquista del controllo democratico del territorio di paesi quartieri città oggi ostaggio della cultura mafiosa
Non è un punto secondario della lotta antimafia ma un punto primario della lotta contro la cultura dell'Ama
Secondo il rapporto col movimento sindacale
Diventa per noi essenziale stabilire una nuova e più preciso iniziativa comune con il movimento sindacale
Proponiamo ufficialmente al Congresso per poter poi ufficialmente discute con il sindacato
Possiamo dar luogo ad un'esperienza importante nel tentativo di coniugare insieme i riferimenti di una nuova cultura di solidarietà questo rapporto deve svilupparsi nel rispetto delle reciproche autonomie sollecitando uno sforzo reale di progettazione comune
E con Guidi già abbiamo cominciato in questa direzione in questi anni
La nostra attenzione si rivolge all'insieme del movimento sindacale
Col quale già adesso abbiamo una rete articolata di rapporti positivi
CGIL e UIL
Ma certamente con la CGIL che può e deve maturare un impegno comune capace di assumere i contorni di una scelta politica e culturale pienamente coerente consapevole
C'è intanto un terreno tradizionale di incontro che può essere ulteriormente qualificato rilanciato
Che riguarda le intese sulle attività culturali sportive tra circoli aziendali
La F CIA l'Arci l'Arci Nova della UISP
Ma c'è già un patrimonio di progetti di grande importanza che deve essere portato a realizzazione
Innanzitutto prima di tutto la costruzione di una joint venture a Susa associativa tra CGIL Arciragazzi e darci per la creazione di una lega dei ragazzi che si proponga di realizzare un grande polo associativo laico dei minori
Di aprire un impegno nazionale del sindacato sui diritti dei minori sulle politiche sociali per la gioventù e di sperimentare sul campo modelli educativi avanza
Pare che siamo arrivati
All'acquisizione del risultato positivo di questa scommessa
Adesso attendiamo in pazientemente di Partinico
Insieme a questo c'è il progetto proposto dall'Arci alla CGIL per la realizzazione di centri di assistenza e di orientamento per gli immigrati secondo la legge trentanove
Che potrebbe assommare le specifiche funzioni di tutela sindacale e di patronato anche quelle di formazione informazione iniziativa culturale ricreativo
Infine è possibile utile avviare un rapporto proficuo consistente trarsi Auser l'associazione di emanazione sindacale che lavora sul campo dell'attività per gli anziani
Un campo dove deve crescere in modo efficace uno sforzo di riorganizzazione qualificazione dei nostri servizi e dell'attività dei cantici abbiamo già avuto nei giorni scorsi un primo contatto positivo che ci ha consentito di individuare un'ampia gamma di collaborazioni possibili
Adesso anche qui è necessario andare ad una definizione operativa di progetti
Terzo punto
è necessario che tutta l'Arci si impegni nella diffusione di una cultura ambientalista
Che tutto il sistemarci diventi responsabilmente soggetto di diffusione di una cultura ambientalista della quale non può essere
Titolare la sola Legambiente che è titolare a tutti gli effetti dell'iniziativa ambientalista
Ma abbiamo bisogno noi di contribuire al loro lavoro e costruire le basi di massa di un iniziativa ambientalista più ampie
Nei confronti dell'opinione pubblica più generale nelle scuole
Verso i ragazzi verso i giovani ampliando
La possibilità
Di confronto di contratto con i cittadini
Anche l'esperienza difficile e travagliata del referendum su caccia e pesticidi e la successiva discussione sulla riforma delle attività dei ma venatori
Dimostra quanto sia vitale l'espansione di una cultura Mentalist più avvertite più diffuse
E come sia possibile pur tra tante difficoltà a partire da punti di vista esigenze categoriali contrastanti
Oltre il momento del conflitto trovare un terreno comune di iniziativa concreta di confronto ravvicinato
E far giocare anche in questa difficile situazioni al nostro sistema associativo ruoli importanti
E in questo caso grazie all'azione responsabili di tutti i nostri soggetti associativi interesse Legambiente l'Arcicaccia e di altri come la LIPU
La scelta strategica della Confederazione in questo campo può essere rivolta oltre che a un impegno di movimento alla costruzione di esperienze concrete di volontariato
Ambientale
Su questo punto vorrei dire che la stessa legge sulla caccia che è un fatto importante al di là di quel che si può non si può condividere del testo approvato
Apre dei terreni consistenti di sperimentazione della nostra iniziativa per iniziativa dell'Arcicaccia ma di quel che sapremo produrre poi nella gestione di alcune realtà territoriali
E poi come ho detto una forte iniziativa verso le scuole
Quarto la presenza femminile nell'Arci
Un tema cruciale per la nostra crescita
La presenza femminile nella vita associativa dell'Arci l'iniziativa associativa dell'Arci tra le donne debbano tornare ancora la nostra di riflessione ancora il rapporto
Nella stessa composizione delegati assolutamente insufficienti ma non è solo un problema di quote negli organismi
Ma è un problema di promozione del ruolo delle compagne di messa alla prova di energie femminili che in questi anni sono cresciute dando ottimi risultati per l'associazione per il nostro associazionismo
Di più deve crescere il contributo delle donne al dibattito fu politico dei e culturale dei gruppi dirigenti
E di più deve crescere la nostra scommessa
E la scommessa delle donne dell'Arci alla progettazione complessiva del nostro nel nostro associazionismo di uno specifico sociali associazionismo femminile o al femminile
E infine la formazione
Una delle grandi priorità del nostro lavoro nei prossimi due anni dovrà essere il quella dell'attività dell'attivare serie strumenti della formazione dei gruppi dirigenti della
E delle energie
Disponibili ad impegnarsi nei nostri progetti
La qualità del progetto associativo che proponiamo non è conseguibile
Senza uno sforzo di questo genere a livello nazionale territoriale e questo purtroppo uno dei punti di maggior ritardo nella nostra dinamiche associativa che pensa
Non soltanto sui tempi di evoluzione della nostra cultura ma direttamente nei tempi di evoluzione
E nella qualità del nostro dibattito politico interno
E anche della creazione acquisizione di competenze imprescindibile per la nostra azione anche per la nostra iniziativa di impresa
Infine compagni l'ultimo capitolo più breve
Che riguarda noi la nostra organizzazione
Per questo congresso abbiamo indicato dall'inizio l'obiettivo di una stabilizzazione organizzativa del sistemarci
Un progetto di questa ampiezza
Può e deve poggiare su basi solide e credibili
Che diano credibilità alla capacità di rispondere ai compiti che abbiamo di fronte di rispondere alla domanda politica associativa che ci si rivolge
Infatti ce lo impongono
Nessuna conteso organizzativa può far velo a questa esigenza posso montarla
Il dato è chiarissimo
Il progetto confederale è nato probabilmente anni fa in modo squilibrato sovrapponendo un'intuizione positiva e assolutamente innovativa
Un'intuizione fruttuosa
Foriera di sviluppo della nostra del nostro secessionismo ad una tendenza associativa il contenzioso e ad una incertezza culturale generale
Certamente nessuno si può illudere di trovare soluzioni definitorio per ogni problema in questo congresso
Ma un indirizzo chiaro accerto nella prospettiva delle merci corsi con sufficiente forza alla prova di una sperimentazione che la chiave stesse del nostro lavoro del nostro lavoro quotidiano del nostro modo di lavorare
La confederali da dell'Arci non potrà mai corrispondere ad un modello confederale classico
Del tipo di quello sindacale
La natura dei soggetti completamente diverse e di conseguenza anche le domande di autonomia e le caratteristiche di confederali ITA delle singole associazioni sono diverse
La confederazione e quindi espressione di un movimento federativo di associazioni che liberamente decidono di associarsi su basi disuguali
E che definiscono insieme regole di lavoro e di rappresentanza comune
Su basi disuguali perché definite dalle diverse caratteristiche associati
Da la diversa soggettività che i questi processi associativi esprime
La dimensione della confederali da non poche fondarsi su un insieme di ragioni storiche di percorso comune
Di affinità culturali di accordo politico di rappresentanza generale e di impulso all'associarsi che la struttura confederale in grado di garantire
Questa è la nostra con fedeltà
Questo sforzo di ricostruzione della ragioni forti dello stare insieme
Attraverso una ricollocazione della nostra identità politico culturale e l'individuazione di nuove opportunità associative di presenza sociale e politica è stato la base e l'Indirizzo fondamentale del nostro lavoro e l'ipotesi che proponiamo a questo punto
L'autonomia la pari dignità di ogni soggetto associativo non è mai stata e non è in discussione nel nostro sistema
Ciò non impedisce di vedere le differenze quantitative di stato giuridico di produzione associative le differenze che costituiscono questa confederali tale
Ma d'altra parte la dimensione confederale una volta scelto in modo consapevole sulla base di un preciso investimento politico non può non avere nelle condizioni date di oggi
Rispondendo a precisi compiti statutari una piena agibilità di iniziativa di un'autonoma dinamica di gruppi dirigenti sia pure in accordo constante con le associazioni su scala nazionale il locale
Vanno salvaguardate le questioni di principio di carattere statutario
E stabiliti accordi politici vincolanti su tutte le materie associative contraddittorietà ereditate dal passato e imposte dalla impossibilità nel presente di gestire in modo diverso le risorse e la comune vita associativa
Come dimostra il bilancio consuntivo novantuno approvato all'unanimità dall'ultimo consiglio nazionale
Questo gruppo dirigente ereditato una situazione amministrativa e di bilancio cronicamente deficitario
Oggi siamo ad un'inversione di tendenza il bilancio in attivo da tre anni che la situazione debitore più che dimezzata
E dobbiamo tutti sapere che ridare instabilità a questo quadro sarebbe veramente esiziale
Un impegno generale ad aumentare le risorse e le energie interne può farci invece ben sperare per il futuro
Ma deve essere chiaro che l'allentamento dei vincoli attuali della nostra vita interna deve essere un processo graduale realistico governato unitariamente e corresponsabilità
Nessun problema è risolvibile se resta ferma è valida per tutti la dimensione generale del progetto
Da più parti è giustamente viene un richiamo perché le ragioni delle organizzazioni associative territoriali più forti non freni non la crescita e la qualificazione del nostro associazionismo nei settori e nelle aree più deboli
è un problema di sempre ma oggi gli darei un nome in più e il problema del Mezzogiorno innanzitutto
Per questo va assecondato una domanda di autonomia regionale che è legittima e funziona
Ecco infatti un altro punto di contraddizione nel percorso di questi anni
La Confederazione Arci non può vivere senza gruppi dirigenti territoriali senza una dinamica confederale territoriale altrimenti un'altra cosa una struttura tecnica
Non un processo politico concreto
L'ANCI deve articolarsi in una struttura nazionale in comitati regionali o di area metropolitana con un preciso riferimento statutaria questi file nel contempo la maggiore elasticità della dinamica confederale territoriale
Richiesta dalle caratteristiche stesse del nostro movimento associativo deve concretizzarsi in un processo di autonomia regionale che consenso consente il superamento
Di ogni attuale rigidità burocratica la migliore utilizzazione delle risorse umane e di investimento economico e anche la piena valorizzazione delle esperienze locali della body ricchezza così come sono e si esprima
In questo quadro potrà essere definita allora tutta la trama organizzativa territoriale
Nella sede sovrana del congresso regionale
Non tutti i problemi che ci angustiano hanno però una base oggettiva molti dipendono da incrostazioni e resistenze burocratiche che esistono e peso non è il nostro sistema
Si tratta di liberare il nostro agire da ogni impaccio attraverso una verifica democratica della capacità culturale politica e di lavoro dei nostri gruppi dirigenti
Ci sono tutte le energie per far queste per valorizzare gruppi dirigenti di grande valore e prestigio in ogni comparto associativo che sono oggi una ricchezza non soltanto per questo sistema associativo ma credo per tutto l'associazionismo italiano
Per dare poi pienezza di rappresentanza al nostro interno ad un pluralismo vero vivo
Radicato nella vita e nella cultura del nostro associazionismo superando schemi vecchi e inadatti alla nostra realtà di oggi
E mantenendo invece invita una volta di pluralismo
Una realtà di pluralismo politico e culturale tra di noi
Anche per noi c'è una sfida di rinnovamento della politica
E non riguarda solo noi ma tutto l'associazionismo italiana che di fronte alle nuove responsabilità deve trovare in se stesso le energie per crescere per autoriformarsi per costruire aggregazioni sempre più strada stabile strutturati
Sempre più trasparenti e dinamiche che rappresentativi
L'impegno del gruppo dirigente confederale sia svolto contemporaneamente allo sviluppo dell'innovazione associativa e larga parte del nostro sistema
Arci Nova si è proposta con il congresso di Venezia di costituirsi come la più importante associazione culturale dei cittadini del nostro Paese
Identificando con la sua proposta associativa
La sua identificando con la sua proposta associativa identificandosi scusanti
Nella sua proposta associativa nei campi dell'attività e produzione culturale della comunicazione e della ricreazione
Dobbiamo sapere che questo pezzo di associazionismo non ha eguali nelle altre strutture dell'associazionismo Italia è una grande ricchezza di cui dispone
L'ho visto ha scelto al congresso di Perugia dice inventarsi sul terreno nuovissimo dello sport per tutti terreno nuovissimo imita
Punto di cerniera di tanti aspetti della vita urbana di percorsi vivi della solidarietà
Unendo in questa scelta l'attività quotidiana di servizio ad importanti momenti di comunicazione come accaduto con Telethon
Altre associazioni hanno operato una riconversione un'accentuazione della loro attività associative in direzione del volontariato Arciragazzi radar merci che
Altre hanno ulteriormente sviluppate qualificato la loro presenza in diversi campi
E in un diverso impegno operativo
Ho detto prima dell'Arcicaccia
Ma dovremmo guardare al gigantesco sviluppo organizzative qualitativo di Arcigola che non è soltanto un movimento godereccio anche un importante proposta culturale
Insomma senza continuare oltre
Nello spulciare tutto il nostro associazionismo
Voglio dire che siamo di fronte siamo stati di fronte in questi anni ad un processo profondo profondissimo di rinnovamento della nostra proposta associativa che ora chiede di essere consolidato
La stabilità di tutti questi processi dobbiamo sapere
Chiede una stabilizzazione del processo confederale attuale perché è una scelta diversa che in linea di principio non è da escludere non può essere esclusa certamente nella prospettiva
Ci farebbe comunque pagare adesso dei prezzi di dinamismo e di capacità di presenza in un momento così delicato della vita italiana dello sviluppo dell'associazionismo italiano
In ogni caso dobbiamo sapere
Che non è e non sarebbe l'Arci nel modello confederale in sé ad essere in discussione ma se mai l'attuale dislocazione delle nostre forze su certi
Cari compagni compagno questa volta ho veramente finito
Ora consegniamo
A voi questo lavoro questo lavoro di ricognizione di proposte
Il Congresso potrà e dovrà discutere scegliere senza l'assillo
Per costruire soluzioni adeguate ai compiti al cammino che abbiamo impropri
Molti ci guardano in questo momento
O guardano alla nostra discussione
A ciò che siamo al nostro congresso
Guardano a noi con speranza
C'è interesse aspettativa attorno al nostro lavoro alle nostre scelte
Perché c'è bisogno di Novi nell'associazionismo italiana nel Paese
E perfino nell'Europa della società civile
Dobbiamo avvertire con forza una responsabilità nazionale per quello che facciamo
Ciò che non toglie nulla alla freschezza e spontaneità del localismo alla specificità del nostro lavoro in tanti campi ma ci fa crescere in ogni momento come soggetto politico consapevole di fronte a tutti
Non è un politichese compagni
Non bisogna aver paura della politica bisogna costruire una nuova politica che parta dei cittadini dalla vita quotidiana by valori profondi e oggi anche dai bisogni dei diritti che noi esprimiamo e siamo in grado di rappresentare
E bisogna anche riscoprire le nostre radici più lontane
Come è stato fatto all'inizio di questo nostro congresso
La nascita delle prime case del popolo delle prime società di mutuo soccorso e quant'altro
Accompagnato la nascita del movimento operaio e contadino in Italia del movimento socialista
Oggi da un rinnovato impegno laico di solidarietà può prendere corpo un contributo essenziale l'apertura di una nuova fase di lotte democratiche di rifondazione della cultura e della politica della sinistra
Alla ricostruzione di quella etica popolare della sinistra che è stata tanta parte della storia nobile della società italiana della vita stessa della nostra democrazia
C'è anche chi vede con sospetto e con fastidio che si affermino forze nuove della società civile magari anche questa nostra marcia
Hanno paura che si rompano vecchi gerarchi e vecchi ricchi si accorgono ora di aver perso legami preziosi con la società e cercano e cercheranno di colpirci noi come altri
Dello diamoli compagni tutti insieme possiamo farcela
Facciamo vedere a tanti giovani a tanti cittadini che è bello lavorare vivere nell'arcigno
Possiamo costruire con questo congresso e quella nostra iniziativa una casa accogliente per tutti noi
Per gli amici tanti che abbiamo incontrato e frequentato in questi anni
Per coloro che ci guardano come ad una possibilità di azione di presenza sociali
Per quelle forze importanti della cultura italiana che vogliono tornare ad essere disponibili ad un impegno sociale diretto e che noi dobbiamo tornare ad aggregare come abbiamo fatto altre volte in passato
Come nella mia terra l'Umbria la modestia e l'umiltà dei costumi non è segno di minor forza o di minor bellezza
Ma testimonianza di determinazione di onestà
Mi salti di saldi ma valori morali e di grande ospitalità
E con questo dedico Benvenuti amici e compagni buon lavoro e grazie di aver pazientato fino adesso
Prive del benché Iovine leggerà un po'di documentazione allora volevo informarvi mujer giunto un telegramma da parte del sindaco di Roma Franco Carraro
Tutta così dottor Giampiero Semele presidente nazionale dell'ARCI impegni istituzionali non mi consentono essere presenta decimo congresso nazionale Arci
Desidero esprimere a nome amministrazione comunale e mio personale senso vivo apprezzamento per l'impegno costante verso la cultura della solidarietà e tolleranza stop auguro partecipanti tutti ottimo successo lavori e colgo l'occasione per inviarla signor Presidente mi migliori saluti Franco Carraro sindaco di Roma
Seconda
Informazione che volevo invece Verne che grazie Ricci di Arezzo è appeso all'entrata da Violetta e successivamente che essendo previsti per quanto riguarda la tavola rotonda che inizierà subito dopo un brevissimo Brecker la traduzione sono disponibili
Presentando un documento le cuffie per la traduzione simultanea all'ingresso nella Saar nella al tavolo per la distribuzione dei materiali
Antonio quindi adesso vi verrà ancora testimonianza delle presenza questo nostro congresso e poi dovremmo fare due adempimenti formali l'elezione della commissione verifica poteri e
L'approvazione del Regolamento per lo svolgimento del congresso
Va bene
Anti intervenuti che ringraziamo receiving coordinatore dell'incidente della riforma della politica
Gli ingredienti coordinatore delle niente giovanile Maicon del servizio
Civile internazionale lotti del silenzio del del scesero dal PDS
Regno vederci nei circoli aziendali dentali CGIL poi Monti cioè nella della
Bene allora se prestate un attimo di attenzione io vi propongo la commissione verifica poteri che dovremmo approvare in maniera tale che questa possa cominciare immediatamente nei suoi lavori rispetto alla legittimità del congresso
La presidenza propone Giorgio Mingardi Franco brilli Albino proprio Franco Bocca fogli ed Enrico vigilia
Ci sono obiezioni osservazioni integrazioni
Diamo per approvato allora la commissione verifica poteri
Vi ringrazio
Un attimo di pazienza ancora per quanto riguarda il regolamento per lo svolgimento del congresso
La presidenza propone questo Regolamento primo gli interventi in seduta plenaria non potranno superare la durata di dieci minuti
Al termine degli otto minuti la presidenza segnalerà l'avvicinarsi della scadenza tutte le richieste di intervento che tra l'altro vi preghiamo vengono effettuate immediatamente vanno inoltrate alla segreteria del congresso che è stata nominata all'inizio della seduta che provvederà all'organizzazione del dibattito
Secondo i delegati possono presentare nel corso dei lavori sia proposto rimozione che di ordini del giorno
Tali proposte dovranno avere in calce la firma di almeno trenta delegati ed essere presentate entro le ore venti di venerdì ventotto sempre alla segreteria del congresso quindi entro le venti di venerdì ventotto
Tutte le proposte vanno consegnata alla Segreteria del congresso che provvederà ad assegnarli alle commissioni congressuali di competenza per il loro esame
Terzo i delegati possono presentare proposte integrative emendamenti sostitutivi al testo dello Statuto sempre entro le ore venti di venerdì ventotto cioè domani
Quarto per l'illustrazione la votazione di eventuali ordini del giorno mozioni o da emendamenti si attua la seguente procedura
Il delegato illustra la proposta
Sono ammessi un solo intervento a favore è un solo intervento contrario
Si procede quindi alla votazione nel seguente ordine
Si pone in votazione l'emendamento nel caso di due emendamenti si parte da quello più distante dal testo proposto dalla Commissione
Di si pone in votazione il documento l'articolo dello statuto in questione
Per l'illustrazione di ordine del giorno e mozioni si propone di stabilire il tempo massimo di cinque minuti per interventi a favore contrari tre minuti
Per l'illustrazione di emendamenti il tempo massimo sarà di tre minuti sia per l'illustrazione e per interventi a favore o contro
Infine quinto ed ultimo punto l'eventuale richiesta di procedere all'elezione degli organismi dirigenti attraverso il voto segreto deve essere presentata da almeno il dieci per cento dei delegati presenti al congresso
Sempre entro le ore venti di venerdì ventotto cioè domani
Allora ci sono osservazioni proposte ed integrazioni eventuali per quanto riguarda questo Regolamento
Diamo per approvato il Regolamento
Bene vi ringrazio
Allora vi ricordo che fra qualche minuto
Apprenderà rinvia alla tavola rotonda su amicizie democrazia per una convenzione della cultura laica di solidarietà era responsabilità
Con Peter blocchi Ferdinando Adornato Giuseppe Carbone Giuseppe Cutuli Biagio De Giovanni Giacomo Marramao sarà coordinata da Beniamino Placido
Vi ricordo che questa tavola rotonda è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione basso
Le Commissioni congressuali saranno nominate al termine della tavola rotonda nel frattempo i responsabili delle commissioni
Non proposti dal Consiglio nazionale ultimo dovrebbero incontrarsi urgentemente per fare il lavoro istruttorio
Nella segreteria qui sotto
Vi ricordo inoltre che domani mattina sono previsti tra gli altri i seguenti interventi il ministro degli affari sociali onorevole Rosa Russo Jervolino
L'onorevole Achille Occhetto segretario nazionale del PDS l'onorevole Sergio Garavini segretario nazionale di Rifondazione comunista e Giovanni Bianchi presidente delle ACLI
Ricordo soprattutto i delegati toscani e della Lombardia
Esso innanzitutto i responsabili commesso convenzioni di queste due regioni che domani dalle dieci alle undici nella saletta che abbiamo a disposizione qui dietro il San Filippo Neri
Si terrà la annunciata riunione di cui avete trovato materiale anche in cartella per la campagna di riciclaggio all'Ulivo delle lattine d'alluminio all'interno dei circoli Arci
Sarà presa in collaborazione con il Consorzio RAI che il consorzio per il riciclaggio dell'alluminio
L'ultima informazione
E la lettura di un telegramma che appena arrivato impossibilitato a partecipare congresso varchi causa precedenti impegni ringrazio gentile invitata auguro buon lavoro e proficui risultati sviluppo associazionismo democratico
E battaglia diritti civili e cultura solidarietà assume impegno a nome personale Gruppo PD e sanzionato per iniziativa disegno di legge quadro associazionismo prossima legislatura un cordiale saluto a tutti i congressisti Ugo Pecchioli presidente del gruppo del Senato il PDS
Bene fra qualche minuto
Lui previene le cuffie avrà inizio la tavola rotonda grazie a tutti
Organizzata dall'Arci e dalla Fondazione Basso su insomma è un titolo un pochino intrigante parlandomi di fuori abbiamo scoperto che nessuno di noi sa bene da che parte
D'altra parte aggredirlo e amicizie democrazia e questo è quello che mi avevano detto Polito una Giunta piuttosto scoraggiante per una convenzione della cultura laica di solidarietà e responsabilità che senza offendere nessuno io non capisco bene che cosa voglia dire
Forse anche perché guardo qualche volta la televisione ogni volta che la guardia cioè quello che alla domanda va tu vorresti mettere in senso unico toglierlo paga in termini e non risponde ci vuole una cultura della solidarietà
Io aspiro che non si tratti di questo faremo del nostro meglio per convincere questa benefica genericità insieme con e i signori che qui rapidissimamente presente ma sono molto conosciuti Peter gozzo che un rappresentante della Spd tedesca e e anche l'intellettuale che ha ripetuto con utilità per tutti noi negli anni passati riflette sui temi della sinistra procedo per ordine Ferdinando Adornato de L'Espresso
E e
Biagio De Giovanni dell'Università di Napoli parlamentare europeo
Ha un vantaggio a una laurea in giurisprudenza comincerà Giuseppe Carbone presidente della Corte dei Conti che sanno bene che vi aiuteranno hanno ambiti delle cose generiche buone
Da catechismo bigotte emerse una cultura della solidarietà
Giacomo Marramao che responsabilmente edizione eccoci qui per cortesia ma non si è soltanto per motivi di cortesia
Ne vorremmo che cominciasse a parlare Péter conservato
Che ha chiesto di parlare da quel podio ma sarà eccezionale vi parleremo così come stiamo amichevolmente su queste si
Il sette
Il microfono nella
Non si sente nulla microfono piccolo microfono non si sente ma nemmeno
De perché se non sentono un nuovo inizio come
Non poteva farlo
Carlo anche per
Miliardi
E ed anche mi senatrice nel settantasei Jhansi faccia politica in via ma più oggetti usati
Se ognuno fa da sé inizio pessimistici fuoco
Quindi che si Lippi il modello attuale
Gli amici del cane detentrici del microfono forgiato democratico
Né debiti da fango Catanoso chiudono
Un
I medici e Stipanic termine che ha cinque porte abbia entri consunti Adriano
Il Tibet su questo il punto CP gestionali e ben prima
Va bene mai politica mai protagonisti della politici classe
Distribuito idea
Il poliziotto che così anticipi risulta
Il listing variante giura che mai su gomma su illirici dei rischi sia
Esplicite blitz il Raffaello regionale tra
Per chi fa non soddisfa e non su altri stia congresso
Il giovinetto distanza ex diamonds chimiche biologiche non sta bene
Perché la sanzione dai
Il piano ed artistica vederlo spruzza S quindi box doccia le
Americani ha avuto
Fra i nostri M. aperte più volte quello di fascia
No questo lasciando il tessile americano diapausa ventuno
Punto q allestisce proporrei di andare Kashyap Italia-Francia dominanza
Per farlo tornare voglia essere a esercitare
Ad associare clima perché Maisto
Fine agosto assieme
Un gran parte del doveroso vacanza sprechi
Evidentemente
Continua e permanente sì su fantasticava dilaga svariati
E adesso da anche riserve Africa fare adesso
Una fine sparso sputare Ganci via a espandersi centum avvocato affettuosa
Il capo queste islamisti bus Max Weber
Un Aosta imposto Invernizzi fax lettere la investibili consenso
Punto fuori
Info per radio che anzitutto una parte aziende
Vai messo
Capito già imposti ricchezza
Perché il rischio alla Kluivert
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E sì a D'Alema e forma frustate di
Diamo atto affermava
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Dice esprime a prezzo variabile attuazione scrivono
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Comunque
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Il problema vino topini continuamente scherza l'ex pm manda di base a destra che a sinistra capiranno Passoni di marketing opposti affidate alla signora d'Europa dopo quattrocento anni va bene perché relazionale sono le operazioni controversa nazionale di valori
Fra la destra ai mass si traveste ai carta lei sono decine lascia venti venticinque euro pardon il terreno sul quale gli uomini possono vivere
I moderati siamo noi confrontava scopre scherzo io sono io tagliola fare finta che la destra sinistra Michele ormai la costrizione smog non sono controllabili traghettarci insomma nell'indice variante pilota cioè arcaica utilissima ultras classi
Ponte Lambro esistere ancora anche dal punto di vista politica nei guai nessuno cosa sarebbe la sua politica
Ne fa gli elementi
E il canile ancora gli elementi che mi vengono in mente chiesti perché ironico
Che appare Milano nell'indicazione della logica AN caro diciamolo chiaro sodalizi che la razionalità tagliava la verità del mercato assegnati manca nuova oggi si parla soltanto al mercato mercato mercato solo dettato regolazione mercato senza regolamentazione noi del giorno renderà possibile società l'Italia vale la proprietà edilizia confligge con la corona sensibilizzazione nel cuore e la questione sociale
E poi favoloso non è soltanto un accesso più responsabilità cioè produzione lo stato sociale dice artistico disagiate recentemente attuale lo stato sociale autenticata devasta della Società dei due terzi debba essere diverso dallo Stato se c'hai già parlato infatti però se i documenti sono al sistema docente ordinario proveniente avviene anche un sistema efficace stanno dalle zampe senza mezze ammissioni alla società violazione buonista biturbo che la situazione di un albo ministeriale una nuova nonché a Mexico tassi allora non dovrei ma sculture dici aggressive riferito al al avremo un attimo Sergio verrà non non pacifica brutale indaga e tutte le nostre società sai tecnologico terzo luogo
Un anno Bastiglia liquidità ottengo
Basti Insight simbolico che una politica da una parte i nemici Ponale nacquero si fa guardare
Allora esseri umani un saluto termovalorizzatore il il suo le sontuose l'emancipazione dell'orientamento sia più grande ed è ovvero della paziente di lavoro e con il tempo di cui ha bisogno per dichiarare la sua forza di lavoro Walter questa e questioni dieci missiva dovrebbero essere un grande obiettivo faccia decisa indurre Londra determinate dalla sinistra poi la uguaglianza della donna fattuale
Siamo kamikaze due parlo della famiglia però protezione dell'attore a compito nel Portsmouth annichilito i loro farlo il contratto Bellavista la distruzione di molti di voi sono Alcatraz il tempo tipica e progredita e poi la stabiliamo esponente autobus punto il sociali alcuni da una lotta come del fotogiornalismo occupati in più elettrica creazione innovazione noi faremo spiazzale attesi dal forno reazioni in via alla presso guardate chiusura dipendenti a un Ford ha segnato una svolta tra voi la tranquillità con conversando segretario
Ma questo soluzione del nazionalismo il lotta contro l'azionismo dove destra e non voglio che segua in quella che in questo inventata dal vero insomma propongono richiedere fino a eccetera ma non si è trovato più nell'ottantanove c'è ancora una stima nostra
E determinare di definire bombardieri in modo francamente IDV Making nazionale del vostro è arrivata in queste battaglie pagarlo lo Stato sociale regolamentazione nonché candidato per una un po'significa voi anche i tempi di vita e di lavoro quello voglio chiamiamo chiese pongo alla sua sinistra venerdì a ad altre annotazioni storiche odioso che adesso gli strali denunciammo
Nelle egli controverse di questa società Sisal si fa
Speriamo tardi testi gli atti porterà
Disse che se riusciamo al fatto che negli stadi Pansa nei prossimi dieci anni in queste società esisteranno hanno potranno rifornire umani diventare più grande
Per anni citate da Torino con una citazione della filosofa ungherese ha mai nella l'autorizzazione ai Eduardo potrebbe essere leit motiv fraterna Lazio fino all'alba zitto
Ci e ad alzare in un periodo lunga schiera emersi avversità vincoli la Renza provocata dagli uomini di agli uomini di ideando un orco poteva essere un agile un periodo in cui l'altro giorno va be'idratazione ed anziani vera leggo rigorista sofferenza deve esibire
No design Maxine
Credo abbia fatto soccorso massimo assumiamo una lingua e dovremmo agire grazie
Terzo sia fatto un quadro complessivo
La situazione attuale riproponendo anche prima che guarda insoluto anche da noi in Italia suscita
Però retorica siamo di nuovo questo il suo intervento però non ha pronunciato nemmeno una volta la parola amicizia tuttavia è questa nel stima abbiam dell'incontro di questa sera do io chiedo a Giacomo Marramao come presidente della Fondazione Grassi Sasso quest'incontro promosso in che senso l'amicizia occorre passare
Il quadro progressivamente pressoché inevitabilmente negativo che ripeterlo
Quattro lo scenario che per farlo tracciato sicuramente
Uno scenario a tinte fosche
Non è che non ci sia
Un appiglio diciamo della realtà per un per una rappresentazione pessimistica dello stato di contrattuali ma l'iniziativa un po'mostrano
Centrata su un tema dell'amicizia nel rapporto alla democrazia
Nasceva proprio da una constatazione cioè
Un appuntamento elementare con poco non voglio fare un intervento lungo ma voglio Borghini dichiarazione conclude dico proprio poco una cosa molto molto breve
Sono collocati in
Il sistema bipolare non c'è più
Ci siamo resi subito conto che
Il crollo del sistema bipolare
Introduce un mondo molto più serio e difficile
Molto meno garantito di quello che avevamo strizza
In secondo luogo il corpo della Pontina il crollo del grande muro ideologico che divideva il mondo in due
Ha prodotto il paradosso di mutui interiori di nuovi muri ulteriori cioè nuove divisioni
All'interno dell'Europa
Però P tre finire
Però soggetti vive
Ed è una divisione si badi che non riguarda soltanto l'Europa
Ma riguarda l'intera area dell'omicidio negli stessi Stati Uniti
Noi vediamo
Proprio l'esplosione anche se un'esplosione per ora proprio a livello micro fisico quasi di forme inquietanti di fondamentalismo di ripiegamento in una logica di alle otto identificazione comunitaria
Che disconosce il significato dei principi dell'universalismo
Ed è lo stesso principio che la democrazia
Noi riteniamo che l'esplosione di queste logiche di questi fondamentalismi
Abbiamo affare
Con un inadeguato approfondimento
Da parte della sinistra da parte della cultura
Di tutte le implicazioni che lo stesso concetto universale cioè dobbiamo incominciare
A pensare ad una forma di universalismo che sia capace di includere il conflitto di valori
Quella parte impossibile dentro una logica come dire tradizionale uniformata omologante dell'Università di e al tempo stesso che sia in grado di includere esiste delle differenze se è possibile pensare a
Una cittadina russa in cui i diritti siano differenziati
E in cui è la forma classica del diritto è uguale si sostituisce una forma del diritto più serva anche le differenziazioni tra le culture un punto questo molto importante
Noi viviamo in una parte di passaggio
Da una democrazia caratterizzata da una relativa omogeneità culturale e religiosa etnica della popolazione a una forma di democrazia che si caratterizza per una struttura multiculturale
Anche la nostra idea di diritto dei diritti universali non può Londra diciamo non esisterebbe radicalmente modificata da questo movimento
Scusa Laura esse si dissolva
Immediatamente i sondaggi iniziazione
A chi sta meglio assicuriamo dipinti di più
Chi sta peggio assicuriamo positivi i se il fico d'oggi diciamo la differenziazione è sempre stata una categoria guida della cultura di destra sulle culture organistiche che fondamentalmente ad un parlato di differenziazione secondo me la vera sfida è proprio qui
Pur incominciare a pensare a una idea di differenziazione dentro la cultura dell'universalismo pentola cultura egualitaria è una sfida è una provocazione anche qui viene il discorso sulla DC
L'amicizia significa incominciare a pensare ad una categoria diversa da quella di fraternità e cioè di fraternità lì del patto di fratellanza
Che forse del dei tre grandi principi dell'ottantanove cioè che la sinistra quindi della dell'ambito diciamo della cultura progressista e la meno approfondito
Come è possibile pensare all'idea di amicizia in rapporto alla democrazia cioè io qui mi limito a fare una prima constatazione
Se guardiamo l'esperienza della storia proprio a livello proprio mondiale internazionale
Noi vediamo che è avvenuto un fatto anomalo scoppi con la globalizzazione del mondo
A cui si contrappone il rigurgito di localismi e tutto ciò avviene perché il confronto un confronto vero effettivo tra le grandi culture del pianeta non si è mai avuto cioè in realtà le culture e le altre non solo al noi conosciuti se non vinciamo per alcuni aspetti estremamente Marmara finali
E probabilmente diciamo che ciò è dovuto al fatto che non abbiamo ancora riflettuto esattamente su noi stessi e di conseguenza sul nostro rapporto con gli altri io ritengo che ripensare oggi la categoria dialogica critica proprio questi cominciare ad infrangere nella pratica bandiere sono innanzitutto delle barriere conoscenza però dietro una conoscenza inadeguata c'è secondo me un deficiente di volontà politiche culturali di conoscere l'altro
Biglietti da indovinare chi seguiva indovinare mi viene fatto di pensare e fra noi quello che a meno apprezzata probabilmente cioè ha apprezzato moltissimo ma non ma condivide l'invito all'intervento dico Lazio e Ferdinando Adornato attivo e indovina
Meno male che non è come
La libertà o no
Noi non è probabile che che trovato convenzionale nobilmente ma convenzionalmente
E probabile che quelli che arriveranno nel due mila e venti dormire trentadue lire quaranta e oltre considereranno
Come qualcuno sostiene l'epoca che va dalla fino alla seconda guerra mondiale come una seconda bellico
In cui la la la l'equilibrio del terrore paradossalmente garantiva che le società occidentali potessero ballare tranquillamente loro Walter moderni
Io naturalmente però non so se la società del futuro come dice Klotz saranno migliori o peggiori mi limito a dire che è probabile possibile voi però siamo contemporanei e io
Essendo che le voglio morto verso il due mila e quaranta
Credo che questo mondo che ho davanti non mi piace lo voglio dire questo di adesso non quello del futuro
E non mi non mi piaceva l'equilibrio del terrore
Non mi piaceva la pace quarta non mi piaceva il fatto che Urso se Stati Uniti si scambiassero l'Angola con civile Baratta Alfredo come un tavolo di poker la vita delle persone in tutto il mondo e quindi io vivo con una grande liberazione
Questo questo questo mondo che è finito
Non posso che naturalmente guardare con preoccupazione quello che di preoccupante cioè ma non posso neanche nascondere questo senso di liberazione
Ripete qualcosa invece di di più sull'amicizia
Vorrebbe una una questione amici degli amici ho amici anche dei nemici
Perché
L'amicizia in fondo quando qualcuno riesce a costruirlo personalmente ho anche collettivamente in genere
E amicizia nei confronti degli amici per amicizia è un rapporto reciproco che si basa sul fatto di vivere la stessa attenzione emotiva culturale o quant'altro
Io credo che mi riallaccio alle cose che Giacomo diceva da ultimo io credo che la grande sfida della cultura occidentale oggi è quella di riuscire progressivamente essere amici bene
Ove a riconoscere con grande spirito di tolleranza e di costruttività anche le verità che ci sono negli avversari
Salvo fenomeni marginali ciascuno possiede una sua verità
Questo secolo è stato un secco coppia insegnato ai ragazzi e alle ragazze agli uomini alle dodici che politico e alla politica soprattutto e la politica insegnato che lei nemici non c'era nessuna verità e che questi nemici andarono combattuti battuti
Al limite sterminate perché anche questo è successivo perché non esprimevano nel modo più assoluto neanche una piccola parziale verità
Prometto converrebbe anche le chiese perché venivano sterminati se non spendevano neanche una minima verità però questo è un paradosso di fatto noi usciamo da questo secolo
Allora Michele amicizia
Se è un movimento come lacci vuole metterlo al centro delle sue bandiere come mi pare di capire letti per le per le cose che ho letto sui giornali e credo che deve essere anche capace di di Vito Bardi domandarsi per rilanciare questa essere amici che nemici non è tanto che che abolisce il conflitto
Non è detto che non si dicano le proprie ragioni anche in profondo contrasto con le ragioni altrui ma fondamentalmente ringrazio l'intenzione di comunicazione dev'essere quello di un rispetto reciproco e di una valorizzazione di ciò che unisce piuttosto che di ciò che divide
Allora io dico quello che lo ha capito fino a questo punto ce l'ho capito recapito dei così importanti Terna Ramalho la proposta di amicizia non vuol dire vogliamoci bene sarebbe davvero il passaggio serale televisivo di quello che dico facciamo una bella cultura della solidarietà ma che cosa vogliono quali vogliamo città armiamoci confrontiamoci
Comica dice che vanno a spasso la sera magari per litigare abitare poi di prendere ho Adornato dice qualcosa di più io conosco già perché eri già nel suo libro ed è la ed è una sfida immensamente più grossa riuscire a valutare le ragioni dei nemici
E possibile
No no chiedo scusa ma dove lo ammettiamo quelle bisogno termini che è uno dei bisogni primordiali fondamentali perdersi o salutarlo so dialogo dove no vecchiaia
Perché non possiamo far finta che non ci sia il pare come quelle per gli errori della sinistra che si basa su un antropologiche inventata come siamo buoni come ci vogliamo bene se non fosse per il maresciallo coralmente negative
Questo errore sta si calmino vogliamo evitare allora vediamo se vogliamo andarci a questa possibilità
Di dialogare in modo più più articolate l'intensa dobbiamo tenerlo presente
Invece dicono fa in un nemico per la vecchiaia che allora cambia lungo circa un nemico per la tiene in vita i fatti
Posso chiederlo così rozzamente come ho fatto adesso copioso come ha Biagio Di Giovanni
Tornei di bocce veste universitas dicessi che cioè il esiste il bisogno del medico e bisogna tenerne conto là dove Boccia Diotallevi la volta successiva un'altra volta e non richiesti evidenti perché tutto sommato
è un problema vero cioè io capisco il discorso di Adornato capisco apprezzo il rispetto
Naturalmente credo anche che sia l'unico discorso preciso che si possa fare quando si vuole collegare una parola generale come amicizia a una con la politica come democrazia
Che sembrerebbe che le due cose
Non debbano avere nessun rapporto fra loro
Nascono i luoghi diversi hanno significati diversi
Gli addetti non è così e quindi ho parlato proprio da una breve riflessione su quello che diceva prima cioè l'unico modo per legare queste due cose
La bibbia del riconoscimento della legittimità storica dell'avversario
La fine del nemico con la N maiuscola la fine del nemico da pulire da da distruggere i danni andare perché poi nella vecchia ideologia
C'era il nemico ma il nemico doveva essere abolito
Cioè nei minimi come nemico doveva essere annullato il si immaginava un mondo e una storia semplifico naturalmente abbrevio
Nel quale in un certo senso sì forse tutti amici la fine della storia compimento della storia la storia senza contraddizioni nemico è una contraddizione
Se aboliamo il nemico auguriamo una contraddizione aboliamo la contraddizione principale quindi in fondo il paradosso è dati dove al massimo emergeva la figura del nemico al massimo emergeva la necessità di abolirlo cioè di arrivare a un punto in cui nemico non ci sarebbe più stato se noi il nemico lo scriviamo con la i minuscola
Non più con la M maiuscola che il nemico non è più come dire il capitalismo per il proprietario il proprietario del capitalismo
Il nord e il sud e il sud del calcio cioè se noi evitiamo queste assolutizzazione ideologiche che hanno pesato hanno fatto la storia del Novecento e peraltro qua ci sarebbe da dire cose molto non c'è da e non c'è da rinviare niente perché è una vicenda di tale complessità e ampiezza e dissi complessità anche culturale che noi qui naturalmente
Ecco ma dico cominciassimo a per riscrivere la parola e abbia fine la colla e minuscola voglio dire voglio dire questo fine è immaginare che il nemico che l'avversario Condinese isterie perché io non riesco a vedere un mondo che diventa una Società di mutuo soccorso quindi io gli avrei dato ventotto trenta è un esame in cui pur avessi detto qui
Non è una società di mutuo soccorso è un mondo complicato complesso in cui la dialettica cioè la contrapposizione
Non potranno resistere ma intanto per la finitezza di ciascuno di noi se io sono finito in tutto è infinito e probabilmente ognuno di noi nella propria finitezza qualche cosa che manca dell'altro e quindi stabilisce con l'altro un rapporto che non può non essere anche antagonistico appunti io non ci credo a questo Mundo che diventa una Società di mutuo soccorso e anzi direi che le impressioni che si hanno altri meno meno logiche sono esattamente in una direzione diversa
Allora il problema come sarebbe sarebbe quello di come dire derubricare questa parola derubricare la sì possibile cioè passare da questa assolutezza in cui il nemico è è innegabile ma che e qui il paradosso che dicevo prima cioè più anzi il termine e più in realtà Chivu immaginare una società senza nemici perché questo è il punto
Sempre più immagini tu in cui questo nemico non ci sei più sei né Cheney Nicolodi Rubrichi
E diventa l'elemento della dialettica dell'umanità in cui a cominciare dai rapporti personali a cominciare dal dal dal cerchio della propria vita privata ad andare più ampiamente questo messo amicizia inimicizia dall'interno non essere costitutivo dell'umanità allora può darsi che con questa derubricazione ma naturalmente anche questo è un progetto molto astratto perché è anche questo un progetto a cui obbligo molto composto dando come dire qualche elemento di riflessione per portare avanti le nostre discussioni Stasi raccontarsi Chianura
Questa parola riprenda un seggio e possa essere innestato in un termine che appunto che non e c'è ma perché proprio in quanto non è assoluto non è abolibile e non sarà punito
Forse sono stato chiaro no no va benissimo tanto insisto ma aspetto la prossima sessione di esami attorno a un altro di provarci
No secondo me siamo come sembri h sindacale tutti noi per carità assolutamente a tutti noi quando si parla della sinistra della sua Rifondazione come quelli che dicono io sono io sono di sinistra io ho voglia di volare tu sei un miserabile che voi strisciare perciò notizie
Ma però la voglia di volare indispensabile per volare se no però dopo come si vorrà mettendosi un paio di arance ira come si fa a quali sono le articolazioni e riuscì serviti voi
Allora questo nemico se non lo individuiamo dei xenofobo descriviamo in tutta la sua pervasiva forza secondo me non c'ero cacceremo mai intorno e soprattutto non riusciremo mai a farlo entrare nella nostra conversazione
Possiamo dare un piccolo fatte nella Mecca medico serve a tante si fa per Hernanes e quindi nemico serve a qualche cosa tantissime cose serve a ricompattare una società immediatamente a darle solidarietà
Il lui più stessi uomini politici targato avanti Sonnino vogliono far fuori Giolitti dedica Bastiglia dichiarano guerra all'Austria Ungheria
Qual è il motivo ci vuole tempo eesti i libri di storia sono offesi vogliono completarsi parte addetti immediatamente tutto un Paese si combatte intorno alle ore diciannove otto facciamo internazionale per parlargli nemico Serbia per
Indìco serve anche ad altro il nemico osserviamo che ha dato a me è accaduto è qui fatte debba minimo i segni un certo discorso di quell'uomo politico sicuramente intelligente che De Michelis
Il quale diceva delle cose che non si capisce dove venissero che ottenevano hanno tenuto nella stessa misura del suo discorso no uno scrosciante applauso dalla platea
Come diceva tutti sappiamo che negli anni passati i comunisti hanno messo ai vertici dello Stato italiano in modo militaresco tutti loro sono tutti tutti i direttori generali strappati
Un anche
Una volta due volte banche la mi mi sono permesso di dire ma ah mi spiego come si fa eccome all'opposizione a nominare il biglietto il direttore generale amministrarli
Ma poi dopo qualche giorno dopo qualche giorno leggendo i giornali lo ha capito dove andava a parare quel discorso siccome il nemico ha messo i suoi uomini i posti di comando Morleo mettiamo i nostri sedativa elevato della scarica di nomi
Che per qualche minuto fatto scandalo sui giornali mimico Serbia proteggerci a destra
Ora la sinistra e hanno stimarlo alcune cose che non potremmo mai votare
Se non avessimo questo alibi in veniva fatto peggio di noi veniva fatto prima di noi nemica parte in modo più pericoloso di no
Se lo applichiamo e sa fare molti altri così nemico se lo approviamo per quello che e pochissimi indica il diavolo e cupissimo il nemico allora
Attinenti
Non vedo e comunque una persona che esperta dell'organizzazione dello Stato come Giuseppe Carbone che il presidente della Corte dei Conti Spiro che voglia dare almeno un po'di ragione
Ma io ho più Kentucky aggiungere
Non riesco a dedicare di più Discours
Che ecco anch'io sono rimasto disorientato forse il commento leggendo il titolo di questa nostra avvocato e così nella mia pochezza di diligenza ho cercato come chiave a leggere il documento pregevole che è stato predisposto per questo congresso immaginato immaginando che una qualche relazione ci potesse essere e
è un documento di grande impegno di grande rilievo e che diciamo ecco
Tenta di confrontarsi con una voi quanto temi della crisi italiana della crisi della democrazia della crisi planetaria ecco
E ecco in tutto questo ho cercato una chiave che in qualche modo ecco potesse dai contenuto a la proposizione del tema sarà stato arbitrario ma io non l'ho saputo fare di meglio
Ecco e allora nella disorientamento del titolo nell'arco
Nella sconfitta altezza del tema proposto dal documento
Molto serio molto pregevole ma diciamo riferibile non soltanto a un congresso dell'ANCI ma tutta la sinistra e forse al mondo intero
Allora cercato una chiave secondo ecco una deformazione storici istituti e c'è un ragionato in questo mondo
Narducci che io con l'URSS che io sappia da dove viene che consente ecco almeno trent'anni fa ecco quando ecco io ho identificato la presenza come operatore nella nostra società era una organizzazione una concreta una confederazione di iniziative di ecco le di circoli che ecco sostanzialmente veniva ad iscriversi in quel emisfero un politico sociale e culturale che era la sinistra italiana
Era sostanzialmente una organizzazione con la pena a la sinistra politica intensa a quel rispondere a una domanda di tempo libero e di organizzare perciò ecco una domanda sociale di ecco attività che non possono esclusivamente o prevalentemente impegnate nella politica ma che ecco crescevano
Ai lati ai margini della politica
Ecco mi sono reso conto che da trent'anni a questa parte c'è stata una indipendente una vicenda e che Narducci è diventata anche un'altra cosa e questo forse accompagnando la trasformazione della a
Complessiva della nostra Società anche la sua rappresentanza politica
Nel senso che ecco mentre in passato ecco c'era il di conformismo c'era ma poi la polarizzazione tutta la politica era riassunta espressione di due popoli sinistra ed altri ecco
Almeno ecco a partire dagli anni sessanta settanta e vie più ecco questo mondo ecco la struttura di classe della società e la sua espressione politica si è venuta ecco antico ambiguo valutando fino poi si può dire a dissolversi
E ecco in questa ecco rarefazione della tenuta politica in quest'anno del mutamento dell'attesa biologica
Quindi spazi per una organizzazioni come l'Arci si sono venuti ampliando
E ecco nel suo campo si sono avvenuti ampliando perché la accresce quando il prodotto lordo
La antica del consumatore a aumentato il tempo libero e perciò domanda di organizzazione di come dire del tempo libero e quindi l'Anci ha potuto oppure dire di più organizzare più allargarsi ma anche perché anche perché la rappresentanza la militanza politica ecco si è venuta articolando anche al di fuori del rigido sistema di rappresentanza d'impresa di parte
E son venute fuori incombenti
Monumenti che in realtà hanno rifiutato ecco una militanza impegnata sull'universo mondo e si sono concentrati su riuniti Stoppelli su questioni ecco i Verdi i diritti civili di liberazione della Madonna ecco la difesa dell'ambiente ecco
è
C'è stato spazio a iniziative a organizzare domanda di militanza nozze l'universo mondo ma su singoli temi e diciamo nel latte nella vita sì sì della militanza dell'opinione pubblica ecco nelle varie direzioni due nei voli di questi movimenti
Totti anche l'Anci ha trovato uno spazio
Ecco quello che prima era tempo libero spesso per la ricreazione è uno sport per o altro è ecco nella crescita di questa società in questa rendita del consumatore che è aumentata
E che ha prodotto più volte al numero ecco a liberata è seconda ditta regno ecco non dentro le scatole dei partiti non ecco sul pianeta complessivo d'impegno dei partiti ma se il signor De Michele e vedo che lacci e anche diventata un drappello di riferimento per ecco sì appena inizia a settembre
Questa è la premessa cercano di essere brevissimo ma quello Capitanio la corsa alla sua complicazione
Allora ecco
Anch'io a questo punto è una organizzazione che si confronta ecco se ovunque dare una risposta a domanda di socializzazione perché anche fare dello sport in un circolo sportivo ha il significato di una socializzazione
Ma a
Anche adesso l'ambizione di organizzare impegno militante Sabbioneta nata nel senso di solidarietà allora la solidarietà non si identifica con con la socializzazione
La sua diretta soltanto nella prima parte della socializzazione della socializzazione nella domanda di un giovane che non è più socializzato come era socializzato ingente nelle generazioni passate nell'ambito familiare ecco nell'ambito di vicinato
Sembra la sul ecco sul posto di lavoro adesso questo ad Amanda di socializzazione ecco a si imbocchi diversi non ha più risposte ecco tradizionali a si affaccia su arie Gaia diverse
Ma la socializzazione non è una domanda differente una coperta di solidarietà è con un atto un dare e l'avere uno scambio quel prossimo con la con con ambiti sociali uno scambio che però bene
Essere organizzato e qui diciamo la la prima edizione della ci la solidarietà certamente in una forma di sedere di socializzazione alla socializzazione tutti a saldare non la prende bene e sotto questo aspetto e anche diversa da quel tipo di specializzazione che la tradizionale militanza politica dove c'è un dare una vera ecco un prenderei un è uno offrire
Ma le due cose consiglieri
Perché ecco perché ecco
Al
Se si vanno a cercare come mi sembra il documento predisposto per questo congresso va accertare i valori fondanti no che animano un accendere parlando e la militanza inteso in un senso ecumenico
Ecco ma
Con la gravitazione laica e di sinistra
E in come non si va a incontrare a contendere quella ricerca di valori della sinistra politica in generale
Ecco sì che è molto difficile capire perché con lusso abietto ecco deve esprimere solidarietà ecco
Per l'Arci o il singolo dipendenti sulla base della per un acquirente abbia la segreta esondato esprime esprimere altrove in organizzazione politica ecco
In un'autorizzazione politica della sinistra che quando va a cercare cerca sempre poi va bene solidarietà eguaglianza ecco difesa dei deboli ecco la stessa le stesse
Enunciazioni fatte a galla per per Gross ecco era mi oppongo tutte in questa direzione e allora nello specifico ecco di una amici solidarietà che sia una risposta ecco che non sia generale ecumenica per tutta la sinistra mi sembra che nel documento non si trovi
Nel documento scusate la franchezza ecco del della valutazione
Mi pare che si trovano giusto apposta intrecciate non distinte come ecco perché a Nizza dovrebbero essere ecco la grande i temi di una crisi della del Grazia della rappresentanza
E Milan un vuoto lasciato da questo ecco nel mondo che abbiamo la spalle di ecco partiti ideologici totalizzanti
E che ecco non riescono più perciò a rappresentare a sintetizzare sulle basi sulle quali prima appoggiavano da una parte e quel termine contesta il tema cioè che di più sull'istituzione della democrazia in modo diverso di emersi su questo terreno dei soggetti politici che ecco quel momento sono ecco da una parte ecco
Struttura come l'Arci che danno risposta a domande di ecco tempo di socializzazione nemmeno e tutti i quali sono monumenti ecco no al ritiro in quanto c'erano ansimando a tema intanto sono i soggetti al singolo impegno
E per tutti i quali ecco Peralta debbono confrontarsi invece con una per Liberazione Bilancia Beirut determini di partiti delle domande ebbe almeno ecco una per liberare le contraddizioni interne varie contrapposte e domande e che ogni hanno uno per questo non soltanto da offrire una organizzazione
Ma devono andare a rappresentanza del potere decidere per decidere ecco questi sono i soggetti della della politica venendo approfittare di riscontrare la crisi della burocrazia dell'istituzione nel quale siamo vissuti fino a questo modello basterebbe ma che non può essere quella penso quel ecco e i termini
Quale tali di ecco quel fermento tra società che cercano di organizzarsi e storicamente si sono organizzate in coordinamenti liberaldemocratici socialdemocratici
E è invece ecco i temi ecco che confrontano veste largo estensori del nord accoppiato l'esplosione demografica il pauperismo conseguente ecco il terzo il quarto nel mondo l'ambiente ecco sono polemiche le società democratiche democratica e una volta che servirà perché riescono a vivere attraverso meccanismi di rappresentanza di recessione Damian rappresentare ecco perché comunque esistano ma confondere le due cose
Ecco spalle comprenderete cosa devono fare società democratica e come devono essere e e costituirsi le costituire la propria rappresentanza alle socialdemocratica ho l'impressione che ecco non aiuti attecchire il nostro disco
L'analisi abbiamo spostati disponesse l'abbiamo anche riso
Più duro in qualche maniera proiettare recapito che Giuseppe Carbone abbia detto la Arci sta tentando di innestare dentro la sua pratica è proposto di socializzazione una pratica una proposta di solidarietà che però non ha caratteri specifici particolari non si capisce bene di dove tragga la sua particolare fondante caratterizzante specificità
Ho ma mica possiamo chiamare in ballo di nuovo l'arcinoto Giacomo che hai fatto queste iniziative che mosso questa iniziativa Todi dove si fa carico delle ragioni dell'arcipelago fra approssimare una risposta del non è che voglio assumermi questa responsabilità vicino a Mila sarei arrivato l'abbiamo da chiederlo
Ossia Frassinelli ha Benettollo dagli altri cioè
Io io credo che Carbone abbia le sue ragioni nel dire che
Appunto i duellanti del problema non sono componibili insieme in modo molto semplice perché certo è del tutto evidente che una cosa è parlare
Della crisi della democrazia
Nei termini che poi fatto prima
E che mi appassionano perché poi io tra l'altro sono
Uno di quelli che ritengono che ad esempio uno dei limiti della cultura di sinistra nella sua
Sottovalutazione per esempio per del problema istituzionale
E nel suo
E con nella sua come dire mentalità
Dall'entità
La vera e lasciato come dire tutta quanta la questione della riforma costituzionale all'aggressività di componenti che non fanno parte della sinistra quindi io ritengo proprio che
La la capacità di fare attrito sul problema istituzionale dal punto di vista più tecnico che ci possiamo immaginare sia quanto mai attuale
Ma però io continuo a ritenere che la provocatorietà del tema amicizia Democrazia sta proprio nel fatto che di primo acchito presso dà l'impressione di
Ecco della riproposizione di un tema utopico
E io credo che invece non lo sia cioè io son convinto che proprio in una situazione di difficoltà dei regimi democratici come quella attuale proprio andare a riflettere sul tema della solidarietà in questi termini sia molto importante in che senso per una ragione
Molto semplice ma decisiva
Noi oggi siamo al cospetto di una soglia epocale di una soglia storica molto importante che ci induce a riflettere
Su un dato essenziale fino ad oggi l'intera cultura politica dell'Occidente
Ha costituito le proprie categorie le ha proprio ha strutturato le proprietà categoria il rapporto alla relazione di inimicizia ecco io mi ecco io io io mi dico e mi chiedo e possibile incominciare a pensare a strutturare
Le categorie della politica il rapporto alla relazione di amicizia che non vuol dire evidentemente l'appartenenza questo un punto molto importante cioè non vuol dire l'appartenenza quello che c'era prima d'ornato e mi pare di facesse ecco in questo senso anche Biagio De Giovanni era sostanzialmente questo cioè non è che la solidarietà sia una novità la solidarietà c'è sempre stata in Occidente ma all'interno di gruppi omogenei cioè di gruppi in cui il riconoscimento reciproco culturale è un è un dato ovvio scontato
Ma e proprio in questo senso che io di dicevo che bisogna rompere con la tradizione incominciare a pensare all'amicizia come un qualcosa che pezza la logica dell'appartenenza incominciare a vedere cioè una contraddizione
Dentro la cultura di sinistra dentro proprio i sacri principi dell'ottantanove c'è libertà eguaglianza fratellanza no una sorta di dissociazione tra la logica Universalis
Che di per sé diciamocelo in maniera molto molto franca una logica omologante perché una logica che impone la rottura di tutte quante le forme di vita tradizionali e comunitarie
Quindi diciamo rompe tutte quante le forme di appartenenza tradizionale e invece la logica della identificazione dell'appartenenza
Che è sempre stata la spina nel fianco della cultura di sinistra e che la logica è stata prima la logica della nazione già nella fase giacobina
Prima della della della dell'altro della fase romantica la logica della classe
Ora la logica dell'etnia c'è la logica del gruppo che ecco che si riconosce in un punto in un ventaglio di valori proprio quindi il problema che io pongo è questo qui è possibile pensare il problema della solidarietà fuori delle logiche dell'appartenenza è possibile cominciare a pensare
Alla democrazia come non un un qualcosa una forma che deve riempirsi di sostanza
Quindi una forma che deve realizzarsi come democrazia reale concreta
Che era poi la visione classica della sinistra del movimento operaio e via dicendo ma pensarla invece come un sistema di regole e di dispositivi di garanzie di tecniche e proprio in quanto sono formali riqualificano la democrazia come la comunità dei senza comunità cioè è una formula apparentemente con contraddittorio ma secondo me è proprio il punto è questo qua e possibile cominciare a pensare la democrazia come alla comunità di coloro che non hanno comunità e questo è il secondo me oggi il problema dei problemi cioè non nega affatto il conflitto ma significa incominciare a pensare che il nemico non è stato altro fino ad oggi nella storia dell'Occidente
E non soltanto dell'Occidente
Che il medico per esorcizzare i problemi interni a una determinata comunità mi pare abbia qui la propria leadership Cozza
Ma il problema e riuscire però a coinvolgere il conflitto diciamo il conflitto la dimensione del conflitto
Proprio nel senso della derubricazione di cui parlava prima del Giovanni proprio a proprio abdicò a coinvolgerlo dentro
La struttura terapeutica tra virgolette della democrazia io direi che questa è la sfida centrali pronte a cui noi ci troviamo Giacomo scusa
Tutte infame di Palma obiezioni Nostran figurati nano grossolana polemica personale no figuriamoci la siamo qui per capirci grossolana
Lei logiche di appartenenza sì e oggi le preferenze tu adesso vorresti disciplinare o addomesticare lo smantellare
Sono logiche di identità ce ne sono logiche che i danno UMI identità variabili che sono le logiche che soddisfano il bisogno primissimo dell'uomo
Si può rinunciare ad aderire virgola non si può rinunciare ad essere è stato detto io posso anche stabilire di essere povero
Posso anche rinunciare a tutto non rinuncerò mai ad essere riconosciuto per qualcosa chi sono io
Le appartenenze ti danno peste identità se non saremo così stupidi da passare in un altro tempo da migliaia di anni ammazza architravi danno una identità sì nero che vive abbiamo questo possiede lo sappiamo fingiamo che lo si possa anche aggirare semplicemente perché vogliamo che così sia e lo vogliamo è ancora poco ma ti dico anche no ritrovi anche pronto adesso non lo può fare un brevissimo inciso in curva io son convinto che questa logica di identificazione
E questa logica del conflitto non sparirà mai io io sono convinto che non si darà mai in una società di trasparenza e di dialogo
Perché la trasparente il dialogo sono invece uno sono state uno strumento di colonizzazione culturale degli altri coglie un punto molto importante
Ciò però non significa che se con una mano noi iscriviamo identificazione conflitto con l'altra mano si debba incominciare a scrivere la prospettiva di una democrazia che sempre avvenire
Cioè che mai si realizzerà ma che comunque sia in questa sorta di tendenza alla sua ragion d'essere il suo valore
Gli altri
Parlo di largo Giovanni il mondo Milan altro fondato abbandonata dallo rinnovo del mandato io no no no siamo vittima vicino dare in questa quindi noi io voglio fare tre tre osservazioni brevissime
La prima è questa
Ma per per usare la formula più semplice anche io sono convinto che c'è qualche elemento che li lega la dimensione della guerra e dei limiti dell'inimicizia alla dimensione dell'umanità
Non meno non meno e non più di quanto alla dimensione dell'umanità
Sì li la dimensione della pace
E dell'amicizia e non è una conclusione ecumenica e non avevano capito reciterebbe risoluzioni formazione storici spiega e tenderei ad evitare edizioni apocalittiche sia in senso positivo cioè in senso negativo ecumenico distruttive
C'è un realismo semplice che ci fa partire da questa constatazione di questa compresenza di questi opposti e probabilmente dal fatto che questa compresenza di questi opposti costitutiva l'umano
Costitutiva della profondità dell'umano della sua finitezza come dicevo prima perché è questo il punto non voglio entrare per carità in tematiche prive quindi ci sarà tempo una dialettica come dire in cui però per usare categorie molto realistiche e nel momento in cui l'umanità si avvicina la distruzione si sviluppano gli elementi di autoconservazione
In fondo la guerra non è mai riuscito a cogliere speriamo assoluta
Perché gli elementi di autoconservazione degli dell'umano del sistema umano della presenza umana sulla Terra finiscono col prevalere questa potrebbe essere come dire una nota di ottimismo io sono fermamente convinto che la la tecnica annunci condurrà la distruzione del mondo ci condurrà probabilmente a questo a questa potenzialità però anche la potenzialità opposta
Insomma è quel rapporto tra pericolo e saldezza che tema Paulino eterno belliniano cioè il più aumenta il pericolo che aumenta la possibilità di salvezza più aumenta la possibilità della distruzione Pyunik elementi di autoconservazione sia in senso materiale sia in senso culturale si possono e sviluppare e e prima di passare alla seconda osservazione vorrei dire proprio in questo locale l'appartenenza alla razza assisteremo comunque sicurezza perché già in atto e una fenomenologia che abbiamo avuto una storia in un certo senso si potrebbe dire paradossalmente falsata
Da un cinquantennio in cui hanno ha dominato una dimensione come dire politica socialismo capitalismo che cosa implica il ricostituirsi di identità nazionali non possiamo mica solo demonizzare di queste mura di appartenenza e il ricostituirsi delle culture materiali che erano state soppresse e soffocate da come dire da da una sorta di unificazione strutturale della storia che aveva e per e e questa veri il ricostituirsi di queste identità di queste di queste forme di appartenenza e il dato con cui dovremo avere a che fare non ne possiamo demonizzare perché sono il vincerebbero lei contro Lane in se mi permettete questa abbreviazione cioè vince la storia dei tempi lunghi rinascono delle forme di cultura materiale che il primato giacobino della polis dica aveva cercato ed era riuscito in una certa misura a mantenere completamente da sport ma Lilli due-tre telegrafico Cerveteri volevo fare sono i seguenti
Richiamiamo il fatto che questo titolo amicizie democrazia ci richiamato che vince richiama un libro che è stato pubblicato e che comprende delle lettere e non a caso intitolati amicizie democrazia perché ma lui lituano e parliamo del più grande probabilmente io dico insieme a me ma teorico e critico della democrazia moderna
è il quale diceva una cosa agli uomini al all'uomo democratico che per natura è un uomo come dire
Debbo lei né i suoi collegamenti con l'altro perché la società aristocratica era caratterizzata da gerarchiche da appartenenze di tutti i tipi
DVD funzioni quindi da una stratificazione estremamente rigida la democrazia e tale se in misura che rompe questo meccanismo di gerarchizzazione quindi indebolisce i legami fra gli uomini
E biglietto che inibisce IVA la democrazia può essere sia all'origine del della libertà sia l'unica del dispotismo la democrazia è un concetto che contiene sia la potenzialità del dispotismo sia la potenzialità della libertà
Come si fa per evitare il dispotismo almeno per ridurre il rischio del dispotismo la parola d'ordine che diceva che operi perciò la pronuncio qui e perciò richiamato il suo nome
Peraltro si richiamava d'affetti amicizie democrazia era proprio il titolo dato da questo curatore a questo libro diceva associati di l'unica possibilità di rispondere
Al molte ire
Da parte dell'uomo democratico che un uomo non è vero che e te la volontà generale un mito la volontà generale un'astrazione io non la io non mi sei il rappresentante della volontà generale io mi sento un povero individuo e spesso è abbastanza isolato è abbastanza anonimo è abbastanza statisti dico come diceva con splendide pressione capo grazie
Individuo anonimo e statistico
Detto questo e che qual è la la risposta la risposta è associate di cioè l'associazione in senso lato poi le forme dell'associazione possono essere tante è la risposta al rischio di dispotismo che la democrazia continenti perché questo è il punto non è affatto detto che la democrazia sia un lineare movimento verso la liberazione del V ma chi l'ha detto queste sono cose che e ultimissima osservazione che volevo fare io non amo molto la parola solidarietà perché ma non dell'anticlericalismo forse nel fondo ci può anche stare
Perché parola che mi richiama troppo la cultura cattolica premi richiama troppo una dimensione molto specifica del del il modo in cui si intende il rapporto fra l'uno e l'altro
Io preferisco il termine responsabilità si potrebbe lì ma che c'entra solidarietà responsabile alcune cose che non hanno fa niente a che vedere non è così perché mentre la solidarietà in un certo senso sottolinea l'aspetto appunto del del donare del dare senza senza senza contraccambio
è una dimensione intento a in senso lato di parità e e un e è una è una posizione estrema se in una società normale è una posizione estrema qua in quali momenti della giornata noi diamo senza aderire
Noi ci sottraiamo al rapporto di scambio ma io quasi mai personalmente cioè vinci potrà capitare qualche volta ma non mi capita spesso e credo che questo lo possiamo dire tutti quanti la parola responsabilità che una parola che in Italia non ha molto corso perché in Italia voglio dirlo non in maniera qualunquisti chiama c'è una struttura amministrativa politica sociale e umana per cui nessuno è mai responsabile di niente
Banalmente si potrebbe dire non c'è stata la riforma protestante mette a tema sul quale so benissimo che ci sarebbe poi tanto da contrapporre ma detto questo la il criterio della del se ciascuno fosse responsabile di ciò che sta di fronte a se stesso e di fronte a dei questo sarebbe il primo atto di solidarietà nei confronti della società perché ciascuno sarebbe cento via dei re in quella persona che a quel ruolo a quella funzione un interlocutore Obiettivo per qualcuno a cui può fare riferimento al via dei nessi clientelari nota Billary mafiosi camorristici che invadono la società allora il criterio di responsabilità e molto più che tipo di e molto più forte detti territorialità solamente defunta piglia molto più della solidarietà perché nella solidarietà si può trovare ancora umbra uomo che la esercita la responsabilità implica una visione del della società e dello Stato che c'è molto strana
Io sono assolutamente perfettamente per sempre d'accordo con De Giovanni su sulla preminenza della parola solidarietà rispetto a quella di rende responsabile rispetto a quelle di solidarietà si raccolgono
Si dica di sì guarderemo e molto diluito sacrificarsi no dico di più
Io prima ho parlato poche ore sui prendo un po'di tempo il vino alcune una anche questa cosa sono responsabili non aveva una il problema dell'identificazione evidente che il problema centrale di di ciascuno di noi le logiche di appartenenza nascono da questo bisogno di identità
Però c'è un buono è un cattivo uso delle identità questo è il punto perché come quando uno è molto ricco
E gode di quel perché anche circondato dall'invidia degli altri e poi noi come lo consideriamo quando un giorno si gioca tutte i suoi il tutto il suo patrimonio a un tavolo di poker per ritornare al tavolo dico ruote vediamo come lo conosce e così quando uno è ricco di identità
E così tanto ricco da non accorgersi che ne fa un cattivo uso un giorno perderà tutto a un tavolo dico questo è successo a gran parte delle generazioni della sinistra italiana un eccesso di identità applicato inevitabilmente e conseguentemente a una grandissima crisi di a parte
Quindi l'invito che questo secolo ci fa non è assolutamente cura ad annullare le identità o le appartenenze
Ed è quello che dicevo prima avere un buon uso dell'identità è un buon uso dell'identità non può esserci se non mettendo in gioco queste due parole amicizie e solidarietà
Che sono due e queste e la seconda cosa che volevo dire che sono due parole rivoluzionarie
E sono rivoluzionarie anche dentro la cultura della finestra
E vedremo perché anche solidarietà che invece della quale però invece la sinistra ha fatto un grande uso ma veniamo prima amicizia
La degenerazione dell'inimicizia e come abbia che abbiamo visto prima ha una sua controparte cioè che la degenerazione dell'amicizia
Togliatti diceva in un articolo di Stato operaio degli anni Venti che in politica non si possono avere amici
E questa è una faccia è la degenerazione dell'inimicizia e di questo abbiamo già parlato questo secolo è stato ripetuto ecco terribile da questo punto di vista poi c'è la degenerazione dell'amicizia
Gli amici degli amici questo è un Paese degli amici degli amici degli amici questo Paese mafioso questo un Paese pieno di cosche di logge detto queste in cui tutti si dicono amico
Ecco allora che anche qui c'è un buono e un cattivo uso dell'amicizia come delle inimicizie
Ma è una parola rivoluzionaria amicizia se intesa come formazione di una comunicazione razionale con l'altro
Di una spessa formazione di una stessa tensione emotiva
Edifici del perché nelle tensioni chianche le cartucce l'omertà queste parole cominciano a circolare quindi appunto della Littizzetto perso
In realtà amicizia non ha fatto poco uso la sinistra preferiva il termine camera di erano tutti compagni distrarlo compagni legittimino comunque
Appartenenti ma solidarietà invece ne ha fatto un grande uso
Ma che tipo di
Laddove l'ha detto prego
Là dove ci sono stati di disagio per ricordare la Prada di alcune delle più vederlo citava
Laddove c'è il dolore della vita in questi quarant'anni parliamo solo di questi quaranta nel dopoguerra la gente i cittadini italiani hanno trovato la sinistra no hanno trovato persone prevalentemente di matrice cattolica che facevano vanto e insieme modestia dal fatto di essere vicini ai luoghi dolore
Solidarietà non è stata inteso dalla sinistra nel senso civile e credo che questo voglia dire lacci
Né tanto civile del termine quali sono per esempio gli eroi della Fini io mia giacca capitato dirlo descriverlo quali sono sono già sono cimento sono Che Guevara sono tutti era di tipo militare o di tipo politico
Sempre legato a una contingenza di Grande cruento scontro quando la sinistra avrà nel suo nella sua galleria di eroi persone come Alguersuari zero o Madre Teresa di Calcutta fortemente che l'allora vuol dire che la sinistra avrà dato delle indicazioni di stare vicino al dolore della gente
E un'effettiva solidarietà
A sinistra si mobilita
Sulle grandi catastrofi
Terremoti alluvioni
Sì la sinistra è prontissima in due giorni che dimostra una grandissima efficienza in quei giorni arrivano mobilitate anche dei partiti di sinistra un gran numero di ragazzi e di ragazze oltre che dal volontariato cattolico che si impegna che e di attualità
Finito quel terremoto finito quell'alluvione la parola solidarietà torna nell'archivio
Tornando al catalogo delle idee ma non diventa più operativa ultimo cosa ultimo esempio solidarietà a chi diamo solidarietà e a chi ha dato solidarietà alla fine
Ha dato solidarietà
Alla spostandoci dal lato civile all'atto politico militare dato solidarietà ai patrioti da Diana non la data a quelli della fuga
Ha dato solidarietà
E giustamente come nel caso dell'Etna ai palestinesi
Ma non riesce a darla gli italiani quando Coco
Ecco che questo mondo che ha diviso
Le nostre conoscenze in due signora registrati profondi di verità o di prendersi le ragioni della nostra idea
Non è da prendere sottogamba otto credo che Carbone abbia ragione nel porre un problema politico ma io sono affascinato dal fatto che ci invitano a parlare di queste Stefano
Questa volta però le rivoluzionarie però sappiamo intendere che effettuano tutte da riscrivere e sulla finestra
Io diciassette la premessa meno pop categoria ma rispetta la solidarietà deve saper riscrivere la sua storia
E non fare la solidarietà pelose cioè la solidarietà che viene data solo a quelli o a coloro che rappresento la propria parte o la solidarietà che viene data solo a livello politico militare e mai a livello civile
Esilaranti gli atti posso concedere che le parole amicizia
E solidarietà siano rivoluzionari se tu mi concedi che la parola responsabilità non è molto di più soltanto a questa responsabilità ma è molto di più ma malamente non è nemmeno perché se io non vedo le cause di verità che sono anche in quelli che io considero avversari
Sono un irresponsabile perché dico delle cose
Va bene delle delusioni delle frustrazioni sia mio in Québec creduto
Perché parte da un principio di responsabilità la categoria ditemi versione dico una grossa de Rossi coinvolto
Tra le tante parole assolutamente sono nella nel via ce n'è uno una intraducibile un po'delle altre
Qualche frattura perché significa solidarietà significa amicizie significa anche e soprattutto responsabilità e quella che dà luogo a quegli istituti qualcuno se muore
Il marito
Quella tale domicilio su di un certo rapporto di parentela vivo subentrare devo sostituirmi io sono responsabile
Non perché sono buono sono responsabili è una sorta di dovere io qui davanti a me una richiesta che ho portato apposta la vignetta di un giornale americano che presente la situazione quali oggi che forse se lacciuoli ravvisasse
Desidero perché New York finiti sono ci sono due proverà dunque copre che non hanno dato cosacchi senza casa che vanno frullando in un bidone della spazzatura capitolo signori dedica auto due bambini alpha Busacca sto crescendo farfalle fresche adesso posso guardare questi senza testa
E non sentire niente crescita come crescita verticismo verso
Ora io voglio muovermi
Questi ragazzini se voglio scusarmi meglio oltre che schiaffeggiarmi naturalmente cosa posso dire cose che siate buoni siate solidali senza le faccio qualcosa di pratico sia responsabili è anche responsabilità vostra
Deve essere da qualche parte responsabilità vostra anche se voi non avete fatto nulla ci sono quelli che vanno a frugare nei bidoni della spazzatura risate perché per la velocità Peter rozzo vederlo prima i due terzi e un terzo ma è accidentale questo fatto
Oppure c'è due terzi che stanno bene terza condannato a star male
Perché e funzionale al benessere dei due terzi che ognuno stia male
La responsabilità nasce esattamente di qui
Su verso il cerchiamo l'intervento di Giuseppe Carboni adesso poi sette carrozze vuol dire qualche cosa e poi chiudiamo la storia anche dette pino abete carbone e poi invece
Perché no italiana legata all'idea penso crea
Una
No ecco provando ad avvicinarmi di più a il discorso Cos con una riflessione che continua a esprimere scetticismo as
Da San Giacomo Marramao sulla per iscritto i casi
La discussione ecco io ritengo sembra
Stanca per cedermi sono quelli della solidarietà e dell'amicizia
Io ritengo che la sinistra la sua cultura la sua ideologia abbia seminato a piene mani
Ecco buoni sentimenti generosità però e tutto quello che si può ecco provare dentro la solidarietà ecco non si tratti di una protervia di una tendenza ecco si tratta gli altri no di altro che ecco difficilmente si è si riesce a sintetizzare ad esprimere termine della solidarietà
Penso per esempio a le battaglie di difesa dell'ambiente che non c'erano non erano tradizionali della sinistra sono diventati della sinistra
è io dico che in realtà non vengono da sentimenti di simmetrica vengo no da convinzioni e sentimenti immersi
Ecco disimpegno ben di militanza se vogliamo anche di volontariato di buon esempio vera ma nel merito espressi nel sanitaria
Ecco ritengo che appunto valutano meglio concetti ecco tradizionali della sinistra d'impegno militanza sia sintetizzerei ecco sì si sposto piuttosto è un termine diverso da quello dell'amicizia come motore quello di cittadinanza attività
Ecco in realtà ecco e e il venti ecco che ma anche ecco l'attivazione e l'organizzazione del tempo libero quel tanto di socializzazione di risposta abbia mai beh di conoscersi stare pare di scambiarsi ecco su temi della socializzazione corrispondono alla necessità di riempire l'ascolto e il vuoto attenzione nella democrazia quelli pieno di una sì fidanzati di persone che non sono soltanto guidate ecco che non sono che che non partecipano seguendo ma che in qualche modo si impegnano i luoghi in cui ci sia anche scambio ecco
L'amicizia questo ecco nemmeno entrambe l'amicizia continua a essere piuttosto un concetto riferito riferibile al privato nel pubblico di cui pure ha bisogno andrebbe sue cellule in base la democrazia
Praticamente
Fino non c'è una
Medaglia significa allora avevo promesso diciamo intensità con autarchico lì qualcosa
Prima di pessimo
Io arrivato
Apre con non so come come come preferiva per tutti
No
Cui con cui Di Bella no io dico sedici anni passò Marcolin per prego su quali debbano ma forse è meglio che se lo faccio ora perché perché devo andare via volentieri costituzionali così
Portarla don c'è un microfono
Come da glielo possiamo ecco
Il Vaticano
Farebbe poi vorrei fare ponendo ancora due osservazioni
Io ed esclusione
La discussione odierna
Assunti da una società della trasparenza non succederà ritenuti dialogo naturalmente avremmo potuto farla anche prima dell'ottantanove come organi chiesta è una norma che ritroviamo anche se l'opera avviata ma non sai mai tre opere
E non bisogna avere paura Adornato l'ha spiegato che l'ottantanove porta al fatto che quotidiana penso che non ci siano più vince questa non è inserito nell'ottantanove non ci sono più comuniste ma allora è quello che fa domande d'asilo che guarda in cagnesco per dare un esempio pare su cioè compito creato avrebbe un senso cercare il dialogo e la trasparenza dopo l'attentato nove e
Altrettanto grave mettendo qualche volta anche il suo più lunga forte adesso perché penso che il nazionalismo qualche indicazione alcuni colleghi credo che tu pensi resta guerra ma o anche serve adesso diventerà una forma orecchietta insieme vedremo se lei nuovo in tutta l'Europa orientale e possiamo dire e comprensibile dopo la rete sono attraverso l'ennesimo la per vicenda Marcel possiamo naturalmente consolarci consiglieri ci sono beh sono scettico
La seconda cosa in fondo ci trovammo di fronte a una grande sfida giovani moralizzazione ma campanacci nell'ottantuno ottantanove ha cambiato il volto c'è è un sistema multipolare sformato ovviamente casematte sente sì i no sì i nostri mondi quelli dei giapponesi tedeschi e italiani sarebbe una cosa il nostro pallone della sarebbero prese vita dall'Unione Sovietica no nella sostanza Esopo ecologica d'Europa esplodere se dunque la nostra made in Italy nostro il nostro livello devi tra diventerebbe e la regola all'Europa orientale Olivetti accendendo sarebbe impossibile non si può ammirare dai polacchi ad avere a a voi non dovete e avere tante macchine perché questo inquina l'aria raccoglieranno va bene anche voi avete tante macchine anche in sul terreno che non in queste sfide possiamo vincere però vorrei chiarire davanti ad esempio lo sono contento della libertà che la l'ottantanove ha portato come voi tutti però ha raccontato anche molte sfide ironie soltanto semplicemente perseguisse un male dopo che aveva tanti che enuncia servito a fare le cappelle slancio quegli alberi
Grazie guidata dal carico Trieste via
Allora l'esistenza solo Fulli lo svantaggio fila batte RAI del ostili fisiche guard John trasmessi al senso va da Sarkozy altresì da
Certo chiuso liquido gli atti rispettivamente del tutto ritardare una ovvero
La però si aprono
Chiudere non soltanto onore a no non voglio quanto fare un intervento Presutti los abbia perfetta aggiunge il più bisogno
Deve i conflitti ma di conflitti di che natura su cioè non sono unicamente dei conflitti Colucci non dipende unicamente dalla sproporzione demografica
Ma sono soprattutto dei conflitti di ordine culturale e simbolico
E di conseguenza il il discorso intorno all'amicizia secondo me vale se un discorso non edificante ma se un criterio per orientarsi dentro questa nuova forma
Dei conflitti culturali che sono inconcepibili dentro un modello di interpretazione dei fenomeni sociali di tipo come dire di tipo utilitaristico adesso
è un dato un dato molto importante la crisi dell'approccio utilitaristico alla società civile c'è un altro aspetto io sono molto diciamo sono un grande amante del termine responsabilità
Per la frequentazione di Max Weber e di altri Rizzo è un convinto rispetto al caso italiano che noi italiani siamo insieme o liberi e poco responsabili
Siamo cioè in realtà irresponsabili e crediamo di essere liberi
Ma la responsabilità è fondamentalmente responsabilità rispetto all'altro che io intendo rispetto all'ignoto cioè di se dobbiamo ecco realmente individuare
La radice
Del totalitarismo in questo secolo la dobbiamo andare a rintracciare della mancanza di rispetto dell'ignoto c'è il totalitarismo proprio essi e di e così radicata nell'assenza di rispetto di ciò che non conosce della pretesa di abolire ogni ignoto dalla realtà cioè un quando parlo di ignoto intendo sia l'ignoto dal punto di vista antropologico sia l'ignoto dal punto di vista anche della conoscenza questa è la radice il nocciolo di ogni forma di totalitarismo
Chiudo ancora con una bella tutta quando parlo della responsabilità intendo anche la responsabilità come è stata intesa
Da quella formula aurea della cittadinanza che io vedo depositata nella celebre articolo ventitré la Costituzione francese del mille settecentonovantatré quando si introduce il principio della garanzia sociale
E lo si introduce nei seguenti termini cito quasi a memoria l'azione di tutti per garantire a ciascuno il mantenimento e il godimento dei suoi diritti cioè in sostanza una solidarietà legata alla forma legata alla garanzia legata alla fruizione dei diritti non ci potrà essere vera democrazia se non si installa questa forma di amicizia caro Beppe Carla buone pubblica e non privata quando ognuno di noi non si sentirà leso nei propri diritti individuali
Quando non il suo prossimo ma il più distante sarà colpito illeso nelle sue garanzie prerogative se la democrazia riuscirà come design piantarci su questo sei enti mento
E su questo senso della vulnerabilità dei diritti io ritengo che allora l'amicizia non sarà un fatto edificante ma sarà secondo me un criterio per potersi orientare all'interno del legame sociale del conflitto
Scusate una battuta sola riguardo al conflitto il conflitto non è unicamente la dimensione del confronto con l'altro
Con l'altro gruppo con l'altro uomo il conflitto secondo me incomincia a essere oggi per percepito dalla solita contemporanea dopo due mila cinquecento anni di storia
Della cultura occidentale come innanzitutto un conflitto interno ciascuno di noi il conflitto vero il secondo me il conflitto che ognuno di noi vive al proprio interno riuscirà visualizzarlo e secondo me significa fare un passo avanti per decantare e sublimare
Una serie di conflitti che andava che hanno devastato il pianeta fino ad oggi grazie a tutti soprattutto ovviamente al pubblico per la pazienza grazie
Pelle