1903 le Municipalizzate, 2015 le Utilities. E nel 2020? Il futuro dei servizi pubblici per una crescita sostenibile ed inclusiva del Paese

Buongiorno buongiorno a tutti
Nome delle quattrocentosettanta mila imperiese
Aderenti alla Camera di commercio di Roma e provincia
Vi do il benvenuto che non è solo formale molti di voi sanno che ho passato tanti anni insieme a voi è un vostro collega
Ho guidato con servizi sono stato vicino naturalmente in in Consiglio in Giunta dei Federutility e quindi conosco molto bene il mondo delle società dei servizi pubblici locali
Tutto quello che significa quanto dal nostro Paese quanto spesso dal nostro Paese
Non gli viene riconosciuto la professionalità la capacità
La
Capacità anche umana di essere presente sui territori
Però questo non mi ha non vi ha mai impedito
Di lavorare l'aveva la testa alta lavorare per il bene comune e lavorare per il nostro Paese credo che sia dell'esempio vivente di quello che dobbiamo tutti quanti fare se vogliamo rendere finalmente moderno
Efficace efficiente il nostro la nostra idea povera Italia
Che viene
Bistrattata spesso a livello internazionale in questi giorni vediamo quello che sta succedendo anche allivella europeo sulla partita degli
Gli immigrati
Che è veramente qualcosa di incredibile per la mancanza di umanità e per la mancanza di rispetto per il nostro Paese
Bene voi credo che portate alto
Il nostro nome
Siete la prova provata che non è vero che
Quando c'è di mezzo società miste o società pubbliche
Ci sia per forza inefficienza ci sia per forza non capacità di risolvere i problemi dei cittadini
Sono molto contento perché quando ero ancora con servizi a Federutility insieme agli amici gli di Federambiente di asterrà
Avevamo ragionato su un accorpamento più stretto e questo credo che sia il primo passo
Che va in quella direzione è nata una nuova associazione a dimostrazione che la rappresentanza anche delle imprese
Si deve semplificare e si deve accorpare gli interessi sono comuni non ha senso di avere tante sigle
Quello che ha senso è lavorare lavorare bene e essere
Seriamente impegnati nel lavoro di tutti i giorni
Le vostre imprese Nobel rimasto una parte del Co.Re.Com voi quindi le vostre imprese conosco perfettamente che dedizione che impegna mettano nei servizi pubblici locali
Vi ringrazio per aver scelto
La casa di tutte le imprese romane
Per questa prima uscita della la vostra nuova associazione vi auguro buon lavoro e bisogna far sentire alta e forte la voce di chi come voi fa tante cose
E tanto bene buon lavoro è auguri per tutto quello che dovete potete fare
Buongiorno a tutti
Signora ministro autorità
Signore e signori
Colleghi amici grazie innanzitutto per essere qua oggi una giornata importante per tutti noi
Comincio dal nome utili talia
Povera Italia ha detto cremonese che ringrazio perché ci ha offerto questa prestigiosa sala
Ecco il nome per noi una scommessa noi crediamo nell'Italia scommettiamo sull'Italia
E confidiamo di essere utili all'Italia con le nostre piccole ma importanti di Utilities
Io chiederei di
Innanzitutto aprire i nostri lavori presentando
I nostro stimata i nostri nuovo logo
Per
Bene grazie io inviterei
Antonino Romano
Che credo molti noto per essere uno dei
Punti di riferimento
Un tema di loghi immagine e quant'altro a spiegarci velocemente la ratio di di questo luogo che abbiamo scelto
Di qui con me piace soprattutto una cosa credo che sia uno dei primi forse il primo nodo cangiante
Quindi un logo mai uguale a se stesso che prenderà la forma
Dei settori e cui si applicherà che soprattutto nel ci auguriamo prenderà la forma di un mondo che cambia velocemente
Questa è la cosa che più mi ha convinto quando abbiamo discusso dell'automa a lui che è maestro di queste cose cedo la parola per una
Brevissima gli chiedo
Buongiorno a tutti grazie per l'accoglienza che avete riservato a un disegno di marchio
Il marchio diventa tale nel momento in cui è riconosciuto sia come elemento segnaletico e ancor di più come elemento valoriale
Quindi l'augurio che mi faccio da uomo dei luoghi comuni e che
Questo segno in breve tempo riesca ad essere familiare non solo alle imprese che hanno dato vita a questa associazione che raccoglie tutte ma anche i destinatari ultimi il senso del marchio da un lato un gioco che unisce le due lettere UE io e credo che questo sia abbastanza ovvio ma un aspetto della dell'attività propria delle utilities sta
Nel
In quel concetto molto bello che dice che e l'assenza che rende visibili e la presenza ci si accorge del valore degli eliminati servizi solo quando quei servizi non ci sono più
E allora il il senso dinamico cinetico che viene assegnato
A questo
Segno identificativo serve proprio a creare quelle condizioni per cui è come se fosse una finestra che fa vedere quello che succede ipoteticamente
Dietro ad una parete al tempo stesso la parola utili Calia adesso nuova ma spero familiare da qui a breve
Indica un dato l'utilità per un verso ma l'elemento più importante l'Italia è un progetto per il Paese questo l'auspicio con cui abbiamo la dato
è il vostro applauso un poco mi ha dato conferma dello spirito con cui appunto cerchiamo di strutturare
Una nuova identità grazie per l'incoraggiamento
Bene io ringrazio
Tutti gli ospiti della tavola rotonda che poi verranno
Presentati e
Cercherò di
Comprimere la mia relazione nel minor tempo possibile ma essendo una relazione fondativa
Di una nuova di nuovo soggetto AN per voi qualche minuto richiederà
Vi verranno distribuite copie della relazione
Non ho capito se adesso mentre parla adesso
Adesso adesso
Allora premesso che io non seguirà la relazione che verrà distribuita perché sono come dire indisciplinata di carattere
Quindi io proporrei che vi verrà distribuita la relazione cui contenuti sostanziali riprenderanno approfondendoli quanto io dirò al termine del mio intervento in modo da non generare adesso una confusione distributiva
Per la vostra colonna vertebrale di Consiglio dia appoggiare intanto perché almeno mezz'ora mi toccherà parla
Allora partiamo un po'dalla dal dal taglio dal taglio di questa relazione
Non mi nascondo a cui sono a lungo interrogato sul taglio da dare oggi a questo intervento combattuta tra l'anima del tecnico e quindi la necessità in un periodo in cui ci sono tante decisioni sul tavolo dei decision Mecca
Di entrare nel merito di alcuni snodi che riguardano tutti i nostri settori dall'energia al gas all'ambiente rifiuti all'acqua
E un taglio più politico
Ovvero per
Qualcosa che
Più legata la mia responsabilità in quanto Presidente di rappresentare le ragioni da un l'altra e le aspettative di un mondo di oltre seicento imprese rendiamo rappresentare
Spesso bistrattato dei media ma altrettanto come ricordato indispensabile per tutti noi cittadini
Combattuta tra queste due anime quella tecniche quella politica ma la sintesi
C'è il pioniere venuta in mente forse combina i due aspetti emiri avvicina un po'di più alla mia dimensione di studiosa che non di Presidente e mezzo o quant'altro
Ed è quello di politica
Industriale
Io credo che per migliorare la qualità dei nostri servizi
Servano industrie quindi impresa
Di valore accompagnate da politiche di medio lungo termine di un qualche respiro che consentano questa impresa
Davvero di
Produrre risultati che tutti ci aspettiamo e allora con questo taglio io cercherò di
Sintetizzare un po'i contenuti che troverete nella nostra relazione per la quale ringrazio tutte le persone che hanno lavorato insieme a me in queste settimane per la relativa preparazione
Cercherò di articolare un intervento in tre grandi blocchi la oggi c'è il primo
Perché utilitaria perché ne abbiamo pensato di fare una nuova federazione oggi
Il secondo
I veri i numeri delle nostre impresa questo tengo molto perché
Circolano numero e di ogni
Tipo mai coincidenti tra di loro
Neanche noi abbiamo il numero vero ma vorrei almeno qui c'era distinguere i grandi numeri dai piccoli numeri e infine la terza parte un po'più legata all'evoluzione dei settori
Alle evoluzioni alla a un tema chiave che sono gli investimenti anche un altro tema chiave che sono le risorse umane e le politiche del personale le relazioni sindacali
Quindi perché utilitaria i grandi numeri i temi chiave concluderà
Che e con questo lancerà la palla al ministro e poi alla tavola rotonda
Cercando di capire
Cosa ci aspettiamo noi dai diversi soggetti attorno al tavolo cosa ci aspettiamo dall'impresa cosa ci aspettiamo dal Governo e dal Parlamento cosa ci aspettiamo dalle autorità
E su questo passerò poi la palla chi ringraziandolo per il suo intervento vedo Antonio Polito ringrazierò cioè passa la palla paga il coordinatore della tavola rotonda
Dunque partiamo dal
Dalle ragioni di questa di questa operazione e devo dire con qualche orgoglio
La prima aggregazione è riuscito a
Da quando nelle norme si parla di aggregazioni
Quindi noi un'aggregazione l'abbiamo fatta sarà una piccola aggregazione però un'aggregazione che mette insieme realtà seicento imprese quindi negazione che rappresenta un mondo importante abbiamo fatto questo perché
Ci siamo resi conto che
Il mondo sta cambiando velocemente
Campi sono cambiate le forme della rappresentanza cambia il ruolo del corpo dei corpi intermedi è cambiato il ruolo dei partiti è cambiato il ruolo dei sindacati e con queste cambiato il ruolo delle associazioni che qui noi rappresentiamo
Il nostro mondo è cambiato in cent'anni molto rapidamente dall'era della di inizio secolo della municipalizzata zone fino ad arrivare ad oggi e le nostre in che Paese hanno cambiato forma
A me non piace più il termine municipalizzate
E mi scuso con chi affezionata a questo termine
Perché le nostre intesa ormai non sono più aziende municipalizzate cento per cento controllo pubblico che a opporre il monopolio
Scambiando tutele contro mercato garantito le nostre imprese sono sempre più in prese molti proprietario che si confrontano con la concorrenza le migliori sono cresciute
E non hanno niente da invidiare alle impresa private che operano in mercati simili
La parola impresa quindi a
Acquisito un significato specifico lo dico con Rocco con grande determinazione noi vogliamo essere riconosciuti prima come impresa e poi come pubblici
Quindi la nostra visione le nostre sono impresa e in quanti impresa devono essere qualcosa di molto diverso dall'Amministrazione pubblica
Tanto quanto da lei agenzie collegate le amministrazioni pubbliche cosiddette agenzie strumentali
Che niente hanno a che fare con le imprese industriali che si occupano
Di erogare servizi finali al cittadino cercando e conseguire migliori Standa di qualità e di efficienza economica
Cosa non vuole essere utilitaria
Utili tale non vuole essere un'associazione corporativa non vuole essere un soggetto rivendicativo non vuole essere un difensore di rendite di posizioni
Mentre è meno vuole essere un club di amministratori
Su questo né vogliamo essere molto chiari noi non vogliamo neanche essere come a volte io dico un Emmenthal MiFID ciò
C'è un'associazione che arriva all'ultimo minuto
Le più brave associazioni imprese sono quelle che non arrivano a fare proposte in Parlamento perché quelle che arrivano nel corridoio
Che sta
Tra
Il funzionario ha detto e il Consiglio dei Ministri che deve deliberare con l'ultima parola dell'emendamento
Ne facciamo una scommessa anche di di Campo di posizionamento
Noi vogliamo vorremmo in futuro essere conosciuti presso l'Associazione capace
Di mettere sul tavolo dei decisori sia l'Europa si è Parlamento sia il Governo siano le autorità proposte concrete
Nell'interesse
Non tanto delle imprese o non solo delle imprese ma nell'interesse della qualità e dell'efficienza dei servizi finali al cittadino quindi se tra qualche anno
Questo marchio varrà qualcosa farà qualcosa perché
Nell'immaginario collettivo a questo marchio si assoceranno buone idee e buoni proposte che noi diamo siamo stati capaci fattibile scusate dimettere sul tavolo e speriamo anche di realizzare
Da questo punto di vista la nostra missione parla chiaro mi permetto di leggere la missione perché la missione che è un po'il manifesto di una qualunque organizzazione utilitaria rappresenta impresa di pubblici servizi italiane
Impegnata ogni giorno nella promozione di uno sviluppo economico sostenibile
Guidato dei principi della qualità dei servizi offerti di rispetto dell'ambiente e della legalità della competitività dell'efficienza dell'innovazione
La federazione se associato esso sempre in prima linea per garantire con i loro servizi il benessere dei cittadini e lo sviluppo dei territori e la competitività del nostro Paese
Nostri valori guida quindi sono vi ribadisco allo sviluppo sostenibile e la qualità dei servizi rispetto dell'ambiente la competitività e l'efficienza l'innovazione non da ultimo anzi forse per primo la legalità
Siamo assolutamente in linea con gli obiettivi dell'Unione europea che condividiamo e che li ricordo efficientamento dei consumi primari target di riduzione trenta per cento all'interno del primo degli obiettivi al due mila e trenta
Riduzione delle emissioni targhe riduzione quaranta per cento due mila trenta rispettabile la del novanta incremento della generazione a fonte rinnovabile targhe del ventisette per cento al due mila trenta nel settore elettrico riscaldamento i trasporti
Creazione del mercato unico europeo dell'energia elettrica entro il due mila e quattordici doveva essere speriamo che si entro due mila e quindici
Diversificazione fonti di approvvigionamento caso miglioramento della dotazione infrastrutturale e spinta processi aggregazione industrializzazione nelle aree più deficitaria
Che per l'Europa in me spesso l'Italia per l'Italia ha in mente il Mezzogiorno introduzione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane riduzione delle perdite di stima idrico incremento del livello di riciclaggio
Dei rifiuti si intende settanta per cento sui rifiuti urbani al due mila e trenta e il limine azione dello smaltimento dei rifiuti in discarica nel duemila e venticinque
Sono obiettivi quantitativi importanti definiti a livello europeo non li sottoscriviamo come utili tale le nostre imprese si adopereranno per dare il contributo relativo
Proseguimento
Ne derivano obiettivi concreti nel porremo al centro della nostra attività lo sviluppo industriale su tutto il territorio nazionale dei servizi pubblici a rilevanza economica
Ci impegneremo per superare
Superare differenziali territoriali fra nord e sud
I differenziali di servizio tra le città nelle aree rurali qui c'è un ruolo del nostro impresa anche nel garantire parità di trattamento ai cittadini ovunque essi risiedano
E ci attiveremo per politiche di integrazione nelle aree metropolitane regionali in modo da costruire reti integrati di servizi che faccia efficienza e nuovi standards di qualità
Quindi in sintesi noi contiamo come dicevo in apertura di essere davvero Utility al servizio dell'Italia e quindi utili all'Italia passiamo i numeri
Nella relazione troverete numeri molto dettagliate articolati con tabelle di rappresentazione che non proiettiamo
Per non annoiarvi che derivano dalla ricerca profondità svolta da utilità Attis utilità atti se il centro di ricerca di utilitaria
Quindi vi verrà consegnata a firma mia relazione la relazione è un allegato A con i dati fondamentali di questa ricerca crea riteniamo molto importanti
Emergono numeri importanti in parte diversi ma nella sostanza Quinci denti sia con quelle
Enunciati dalla relazione la Corte dei conti che da quelle
Evidenziati dal commissario ex commissario la spendere più Carlo Cottarelli poco più di un anno fa
Credo che ci sia un merito di questi numeri fondamentale di mettere in evidenza innanzitutto la grande varietà di aziende
Quando qualcuno mi chiede quanto sono efficienti le le imprese che rappresentate faccio fatica a rispondere perché è un mondo con grandi imprese molte volute deficienze da un mondo comprese arretrate
Ma almeno questi numeri è un fatto chiarezza di un punto fondamentale una famiglia sono le impresa industriale che noi rappresentiamo e che danno servizi finale il cittadino che sono poco più di mille
Altro mondo ha sulle cosiddette aziende strumentale quelle di informatica le mense le aziende che si occupano di studi territoriale ritiene che si occupano
Di turismo e di quant'altro cioè
Tale corpi diciamo del della pubblica amministrazione a cui è stato dato l'autonomia ma che non operano in condizioni di mercato ne operano su servizi industriali allora quando giustamente il Governo Renzi o il Presidente Renzi
Lanciano slogan da otto mila mille
Ecco non facciamo confusione perché nelle otto mila noi siamo i mille
Quindi se c'è da otto mila mila vuol dire chiudere alle sette mila
è un problema che non ci riguarda valuti il Governo cosa fare
Se c'è l'intenzione di ridimensionare nostre mille discutiamone nella direzione di rafforzare le nostre mille noi siamo pronti a discutere di questo da questo punto di vista positivo appare che nel disegno di legge-delega del ministro ma dia
In discussione alla Camera oggi
Viene ripresa questa fondamentale distinzione tra aziende strumentali aziende industriali questa fa definitiva chiarezza anche dal punto di vista normativo di due mondi tra di loro molto diversi e non vi nascondo infatti che le aziende strumentali sì spesso sono state create per aggirare i vincoli di finanza pubblica sulle assunzioni le nostre imprese sono nate più di cent'anni fa dalle municipalizzate per produrre servite
Questa differenza di origine si riporta poi nella storia in evoluzione delle imprese fino a definire
Due oggetti differenti alle scuole elementari mi hanno insegnato a non confondere Mele compiere traslare questo concetto le nostre imprese vuol dire non confondere azienda strumentale con imprese industriali
In Italia le nostre impresa dicevo sono poco più di un migliaio di un migliaio però fa numeri importanti generano ricavi per quarantadue virgola nove e quarantatré miliardi viene ora utili
Per uno virgola quattro miliardi di euro e occupano circa centoventimila detti
Allora quando l'immaginario collettivo siano insieme di impresa che perdono soldi per occupare posti di politici che non ha trovato collocazione in altro può un altro mondo o in altro modo
Secondo me non si dà una rappresentazione corretta delle nostre imprese
Non dico che le nostre seicento impresa sono tutte efficienti perfette e da imitare dico che le seicento imprese sommate producono un risultato che pare un utile di oltre un miliardo di quasi un miliardo e mezzo
Se noi guardiamo all'evoluzione delle imprese negli anni vedrete nel nello studio di utilità questi dati analitici sono imprese che non stanno peggiorando la la loro performance economica anzi negli ultimi cinque anni l'hanno migliorata
Confermando tra l'altro una funzione importante che hanno questa impresa di di natura anticiclica
Quando il sistema economico in crisi le nostre imprese investono e garantiscono occupazione sviluppo produzione di ricchezza e quindi negli ultimi cinque anni
Che il valore della produzione è cresciuto
Mediamente di quasi il venti per cento il tratto il totale dell'attivo delle nostre imprese ha visto un incremento medio del quindici per cento il patrimonio netto è salito di oltre il cinque per cento
I margini sono rimasti stabili con un buon rapporto tra i bit margine finale e
Valore della produzione attorno all'otto per cento
Sono tutti più
Cioè il nostro mondo esprime dei più non esprime dei meno e questo va ben considerato da tutti quando lo si rappresenta
Devo dire che a crescere più della media sono state le imprese multiutility quindi che si occupano di più servizi forse capaci di fare sinergia
E dobbiamo dire che i risultati delle imprese di medio-grandi dimensioni sono migliori di quelle delle imprese medio medio-piccole
E quindi e ci sono poche grandi imprese a cui si ascrive il quaranta per cento totale della fattura produzione poi ci sono una categoria di imprese medie con un patrimonio netto attorno al miliardo di euro
A cui spetta l'altro quaranta per cento poi c'è una quota residuale di tante piccole imprese a cui spetta il resto
Possiamo quindi affermare siamo i primi a dirlo che le dimensioni contano nel nostro mondo e
Le due i due fattori che possono produrre efficienza sondaggi sono da un lato alla Scala
E dall'altro la produttività del lavoro noi su queste cose non abbiamo nessuna intenzione di arroccarci supposizioni difensive
Che negano la presenza di imprese inefficienti la linee di indirizzo della nostra federazione e spingere
Le impresa e meno efficienti ad avvicinarsi ai risultati dei best player nel mercato
Che alla fine restituirci un settore che magari invece che seicento imprese ne avrà
Quattrocento ma con un livello medio di efficienza sicuramente migliore
Di quello di quella di oggi
Quindi aiuteremo e indurre i molle impresa e che sono rimaste indietro vittime probabilmente di vecchie concezioni un po'meno diventate impresa a tempo pieno devo dire spesso anche vittime di
Azionisti forse non che non hanno completamente capito che il mondo è cambiata e che per dare servizi di qualità a prezzi bassi i cittadini
Bisogna mettere in campo progetti industriali non difesa di
Potentati locali o prerogative territoriale
Quindi
Su questi piani
Noi ci impegneremo ci impegneremo i processi di aggregazione
A annunciati o promossi dal Governo incentivati dalle ultime norme per noi
Sono assolutamente positivi l'evoluzione e sistema delle relazioni industriali sarà un altro punto chiave
Una regolazione indipendente poi arriveranno anche regolatori una regolazione indipendente condizione fondamentale per poter far bene impresa
Il una regolazione indipendente noi auspichiamo debba essere estesa a tutti i settori in cui operiamo e tra i nostri settore l'ultimo oggi rimasta esclusa e quella dei rifiuti
Del confidiamo che questo Gatta venga colmato nel più breve
Tempo possibile
Quindi noi confidiamo che le nostre imprese siano un attore di sviluppo e da questo punto di vista non so se qualcuno di voi ha visto
La pagina de il Sole ventiquattro Ore di ieri che annunciava un po'l'incontro di oggi
A me oltre la pagina che da giusto peso alle imprese che rappresentano affatto soprattutto piacere
Che la la nostra pagina forse collocata nella sezione del Sole ventiquattro Ore intitolata le vie della ripresa
E quindi noi accogliamo questo invito e ci candidiamo e ci impegneremo per essere soggetti capaci di fare ripartire
Questo Paese
Velocemente una panoramica dei settori scusate questa è una questione un
Po'tecnica articolata cercherò di sintetizzare cose complicate un
In pochi punti chiaramente
L'ultimo ventennio ha conosciuto evoluzioni rilevanti dal punto di vista istituzionale i poteri dei livelli di governo dal punto di vista economico alla situazione dei mercati dal punto di vista organizzativo delle impresa sono cambiate tante cose
L'avvento dell'
Cerca di regolazione l'affermazione del principio del
Comunitario del pool costretti poveri la l'adozione delle tariffe quale corrispettivo di servizio la trasformazione gestioni in economia in realtà industriale la trasformazione della forma giuridica
E degli assetti proprietari dell'impresa ricordo che oggi crede il novantacinque per cento del nostro impresa la forma di società di capitali la grande maggioranza di queste alla forma di società per azioni
Quindi non ci sono più le vecchie delle municipalizzate non ci sono quasi più neanche l'azienda speciale o altre forme
Para pubbliche dal punto di vista giuridico né siamo soggetti dal punto di vista giuridico assolutamente comparabili a soggetti privati
Tuttavia
Dopo lo slancio apprezzabile che si è avuto
A metà degli anni Novanta c'è stato una sorta di divaricazione dei destini dei nostri settori terra ambiti intervento allora
Citato uno scatto importante dei servizi energetici
La in cui sia la regolazione indipendente che l'apertura la la liberalizzazione i mercati quindi l'apertura concorrenza hanno affermato logiche industriale in senso stretto
Dall'altro I nei servizi a matrice ambientale
Hanno conosciuto in realtà una serie di false partenze mi viene da dire quindi sono partiti con buone intenzioni e poi ci sono un po'impantanati in ostacoli normativi non chiarezza della regolazione resistenze corporative difesa di interessi consolidati
Dall'altro canto a riprova dell'importanza del tale regolazione il servizio idrico che era rimasta indietro
Con la pelle il l'affidamento delle competenze mettere organizzazione Autorità energia elettrica ha conosciuto lo scatto veloce il nuovo sistema tariffario nell'idrico
Ha dato una stabilità di quadro di regole che la condizione fondamentale per far ripartire gli investimenti
Le nostre imprese hanno conosciuto proprio nell'ultimo anno e mezzo una nuova ondata una nuova ondata di provvedimenti il decreto sbocchi tali h istituito gli ambiti di di governo
Riesumare andò le vecchie autorità d'ambito buona notizia buona notizia il fatto che si prevede il gestore unico per l'acqua la legge di stabilità due mila e quindi ci ha dato un impulso a processi cambiamento
Attraverso
Gli incentivi al consolidamento della partecipazione pubblica
Il trentuno marzo due mila e quindi ci tutti gli enti locali si sono impegnati a fare un piano di riordino delle partecipate ricordo che tra i criteri guida di questo Piano di riordino enunciato al Governo c'era l'indicazione di
Dare
Elementi in merito all'aggregazione delle società di servizi pubblici locali di rilevanza economica quindi le nostre imprese
Purtroppo purtroppo però tutti questi son buone notizie no la norma va nella direzione in cui noi e stiamo lavorando e che non ospitiamo
Purtroppo però purtroppo però
Il diavolo di solito è nei dettagli il diavolo nel nostro Paese e nell'attuazione
E allora prendo un esempio prendo l'esempio abbiamo fatto un'analisi dei piani di razionalizzazione dei Comuni concretamente approvati in questi mesi con esemplari eccezioni che hanno fatto un grandissimo lavoro di riordino
Cosa hanno fatto il Comune ha fatto la cosa più facile che potevano fare hanno preso alle agenzie strumentali inutili o in perdita o superate gli hanno chiusa accorpate o riviste
E hanno rinviato il tema
Di quale sistema di servizi pubblici natura industriale che però il Vera tema economico per il Paese è il vero tema economico per gli investimenti e il vero tema economico per un esercizio appropriato del ruolo degli enti locali
Perché se gli enti locali vogliono fare politica sui territori hanno bisogno di impresa industriale affidabili forti e solide
Non hanno bisogno di agenzie strumentali perché quell'un problema di
Outsourcing insorse nonché nelle imprese private come dire è un problema di efficienza gestionale non è un problema di politica industriale
Allora AM
Temiamo che questa sia stata un'occasione persa
Veniamo un po'ai diversi settori partiamo dal gas
Come nota negasse e veniamo dalle buone intenzioni attuazione partiranno partiranno le gare gas
Ieri i giornalisti mi chiedevano ma partono davvero le gare Galasso ha detto avete sbagliato indirizzo a
Le notizie mie che sono un presidente di un'associazione presente l'impresa
E che non ci siano proroghe quindi fino a prova contraria partiranno a brevissimo legale gas
Sapete che siamo passati a centosettantasette ambiti territoriali in campi appelli cosiddetti in ambito gas è questa una forte semplificazione rispetto prima che
Che punta a creare operatori singole alleati su
Dimensioni che permettano economia
Peraltro nell'attuazione di nuovo si rileva si rilevano alcuni rischi squilibri tra gli appelli maggiore contendibilità degli altri minori rispetto e maggiore
Diversa Petti verità degli attende in funzione del valore di rimborso di riconosce al gestore uscente
Cadenza temporale delle gare ecco il ritardo è un prodotto un problema rilevante che si vanno a concentrare in poco tempo tante gare
Questo potrebbe minare essi la concorrenza perché lo sforzo richiesto per preparare le gare tecnicamente e gli investimenti richiesti in ipotesi in cui le gare si vincano rendano difficile alla stessa azienda partecipare
A molti attende contemporaneamente questo riduce però
Il quadro dei competitor
E ci sono altri ribadisco una serie di problemi concretamente risolti uno per tutti i differenziali contributivi
Tra aziende pubbliche aziende private che parteciperanno alla stessa gara
è so sono un rischio fondamentale alla parità
Delle condizioni di di competizione quindi se ci siam differenza il tributi o che stima del quattro per cento tra i costi che esporranno le aziende pubbliche e quelli che potranno esporre le aziende private
Attenzione noi sosteniamo punti d'Italia che si debba equiparare il pubblico al privato
Quindi il privata non deve avvenire privilegio difese nei confronti del pubblico quando c'è competizione
Non può però succedere neanche il contrario che l'azienda controllo pubblico per vincoli normativi si siano si trovino svantaggiati nel competere col privato
Veniamo ora alla riforma alla riforma del del ministro ma via novembre ci aspettiamo che la riformista va via sia davvero un'occasione
Qualcuno mi ha detto di che non deve essere una riscrittura di regole che ci sono già ma una semplificazione
Allora a me a me è piaciuto molto del del del disegno Madia poi di come le cose che non mi sono piaciute proprio su mai troppo filo governativo in nessuna situazione
Ma giustamente credo criticamente propositivo come si propone di fare nostra associazione
Ma è piaciuto tu due cose dell'attacco del disegno di legge-delega la prima notizie legge-delega dice faremo un testo unico
Questa è una buona notizia per le nostre imprese semplicemente perché se penso alla mia impresa Federutility io libero tempo lavoro di cinque o dieci persone
Che passano la loro giornata lavorativa a raccapezzarsi in un nugolo intricati stimo di norme spesso contraddizione tra di loro
Allora se noi riusciamo a levare le persone dall'analisi delle norme le mettiamo produrre servizi facciamo un servizio al Paese il testo unico questo non aiuta
La seconda cosa è la prendiamo davvero ministro come una promessa vera in uno dei commi dal dei vostri sede delega c'è scritto scriveremo le norme in modo semplice e con un linguaggio diverso
Con linguaggio diverso
Io invito tutti andare a leggere un decreto del Governo Monti intitolato semplifica Italia
Che riuscire a capire qualcosa dalla prima all'ultimo riga di quel decreto non ho nulla contro Governo Monti né contro quel decreto ma mi pare un buon esempio di come un decreto partito con buone intenzioni atterri
Con un risultato contrario alle stesse intenzioni
Il ministro Madia e e il suo staff e misurabile suo staff ci hanno promesso
Che il decreto il decreti attuativi soprattutto si capiranno
E perché si capiscono ministro
Un passaggio che non rinvii non continuazione ad altra normativa
Perché la
La la tecnica del Novellara in
Il le leggi esistenti è una cosa che appassiona solo chi le imprese non le deve gestire
Mentre chi le imprese deve gestire ha bisogno di capire cosa può fare nell'interesse delle imprese e quindi dei cittadini
Fondamentale è che questa riforma non in
Non non definisca delle
Delle regole a taglia unica quindi bene che nel
Del disegno di legge ma dia ci sia la ripartizione tra aziende strumentali che impresa i servizi come impostazione di fondo
Io chiede noi chiederemmo alla riforma che va formandosi i decreti attuativi un'altra cosa fondamentale
Che
Lei impresa vengano davvero trattate da imprese e quindi
Che il quadro giuridico normativo per tutti i temi rilevanti
Lei avvicini il più possibile ai competitor del settore privata e le allontani il più possibile dal quadro di regole che riguardano una pubblica amministrazione che non si confronta con un mercato che non ha investimenti da fare che non a rischi
Da mettere in campo che non ha risultati economici da produrre eccetera eccetera eccetera
Un nodo chiave
Nato a chiave
Gli investimenti
Investimenti su questo io vorrei spendere davvero qualche parola perché credo che
Che gli investimenti sono davvero la chiave di volta di tutto
C'è
Il la normativa nelle autorità
Dovrebbero a mio modo
Modo di vedere essere valutati non non sulle regole qui dovesse dire
Da economista qual è un indicatore di sintesi che dice se il Parlamento il Governo e le autorità hanno fatto bene il loro mestiere l'indicatore di sintesi che scegliere
Quanto sono aumentati gli investimenti delle imprese su questi servizi
Perché vuol dire non che abbiamo fatto l'interesse dell'impresa ma che abbiamo creato le condizioni per attrarre investimenti su questi servizi e quindi fare l'interesse finale dei cittadini
Da questo punto di vista
è evidente che i servizi garantiscono sicurezza qualità dei servizi innovazione tecnologica occupazione
Indotto generazione di nuove risorse redditività e quindi sviluppo economico e territoriale
Se calano gli investimenti e crolla il castello e come dal castello di carte levare la prima carta in basso la prima tappa in basso sono investimenti
Ecco da questo punto di vista devo dire con tutta franchezza siamo messi malissimo siamo messi oggi malissimo su tutti i principali settori
Però voglio dire con chiarezza perché noi impresa
Siamo molto preoccupati di questo faccio degli esempi
L'Italia vanta bene sedici procedura di infrazione comunitaria in materia ambientale
Di queste quattro hanno a che vedere con mancato recepimento delle prescrizioni in materia di discariche e per la per violazione o non corretta applicazione delle direttive sui i rifiuti
Il nostro Paese continua
A utilizzare la discarica come strumento primario di smaltimento dei rifiuti sia rimasto l'ultimo dei Paesi dell'Europa avanzata che fa questo
Quasi il quaranta per cento dei rifiuti raccolto e avviate smaltito in discarica la media dell'Unione Europea a quindici è il ventisette per cento
Il confronto con altri partner operai qualificati quindi se prendiamo il meglio dell'Europa la Germania e l'arte l'Olanda il Belgio la Svezia la Danimarca
Hanno mai un ricorso alla discarica pari a zero i Paesi che sono più avanti in campo ambientale hanno eliminato alle discariche noi oggi siamo al quaranta per cento dei rifiuti urbani smaltiti in discarica per conta il trattamento termico dei rifiuti e al diciotto per cento contro un valore medio del ventisette per cento in Europa e di nuovo
In Danimarca in Olanda e del cinquantadue per cento in Germania del trentacinque per cento
Il solo a recupero energetico da rifiuti attualmente smaltiti in discarica quindi sionismo altissimo
I rifiuti in discarica in un
In
Impianti di produzione energia ad alcun verremmo in termini economici un miliardo di euro all'anno qui ci sono tante risorse economiche che vanno oggi sprecate
Perché la normativa non incentiva gli investimenti e non si allinea all'in migliori pratiche a livello europea
L'acqua
L'acqua alle risorse idriche a distanza di oltre vent'anni
Il Paese non ha ancora recepito le prescrizioni del europea in termini di smaltimento delle acque reflue urbane e del trattamento delle acque abbia un tema chiave che sono i depuratori in Italia
Siamo già stati oggetto di condanna da parte della Corte di giustizia europea con sanzioni che sono apprese saranno a breve recapitata al nostro Paese
Abbiamo più di ottocento agglomerati con oltre due mila abitanti che non sono dotate di
Strutture di raccolta e trattamento delle acque reflue è una cosa da Paese del terzo mondo questo
Le indicazioni il tema dell'ambiente
Pongono a oltre quattrocentottanta milioni di euro alle sanzioni pecuniarie che potrebbero essere
Comminate all'Italia dal primo gennaio due mila sedici quattrocentottanta milioni di euro il fabbisogno di investimenti al servizio idrico è stimato prudenzialmente in cinque miliardi di euro all'anno per i prossimi trent'anni
Vuol dire sessanta miliardi di euro è chiaro che sull'acqua giunte molto delicate e più qual
O delle tariffe l'acqua è bene primario a tutti noi siamo molto cauti nell'incidere sulle tariffe dell'acqua perché l'acqua la paga il cittadino finale ma attenti
Qual è da qua l'autorità da quando a si è occupata di acqua definito in termini massimo di incremento di tariffe nell'intorno del sei e mezzo per cento
Vi faccio un esempio concreto un aumento di tariffe in un Comune come quello di Milano per una famiglia di cinque persone
Del sei per cento significa un aumento di spesa mediando ha in capo alla famiglia nell'ordino del sette otto euro all'anno
Sette otto era l'anno se dividiamo il mese vuol dire sessanta centesimi al mese diviso cinque persone vuol dire dieci centesimi al mese pro capite
Allora il mio timore è che la battaglia sulle tariffe dell'acqua che sono molto più bassi in Italia come sapete
Che non nel resto del mondo sia una battaglia che comprendo dal punto di vista politico ma di retroguardia perché non tutela gli interessi dei cittadini perché la bassa tariffa va a scapito degli investimenti della qualità della rete della sicurezza della depurazione
Ed è lo stato delle infrastrutture generali del Paese e questo è una cambiale che pagheranno i nostri figli è un classico problema di equità intergenerazionale lo chiamano gli economisti guardo il Presidente Cardani
Che dunque un maestro di questi temi che qualcuno e lo ringrazio propria di equità intergenerazionale nel possiamo continuare a ben darci gli occhi
Tirare a campare
Tanto poi i nostri figli si troveranno a pagare i danni che avremmo fatto da questo punto di vista l'idea
Che circola del buono sociale idrico potrebbe essere una buona idea che mettiamo sul tavolo
Che è stato messo sul tavolo e che noi sosteniamo arriviamo i servizi di igiene urbana anche qui
Tutte le analisi dicono che per
Per realizzare gli gli obiettivi di recupero che vi ho detto prima
Vedete dei rifiuti
Sarebbe necessaria almeno un miliardo di euro all'anno di investimenti per i prossimi cinque anni ci sono altri
Cinque miliardi in tutto ciò che riguarda l'impiantistica per il compostaggio la filiera del riciclo il recupero energetico da rifiuti
L'articolo trentacinque da punto esso punti di vista rappresentato per noi un passo avanti
Ma qui c'è è un problema che continua a essere risolto perché la via articolo trentacinque da un lato siamo allo Stato per ragioni di politica industriale nazionale la prerogativa di di finire
Come dire nel l'allocazione la distribuzione lo smaltimento dei rifiuti sul territorio nazionale
Dall'altra a livello territoriale e giustamente le Regioni gli enti locali che rivendicano una loro potestà allora queste dinamiche tra i livelli di Governo noi possiamo solo auspicare che trova in una qualche composizione
E che abbiano di nuovo come risultato finale la possibilità per le imprese di investire perché quello che è paradossale che ci sono imprese di grandi e medie dimensioni
Che hanno nel loro portafoglio investimenti disponibili
Che creerebbero servizi occupazione allineamento ai requisiti dell'Europa e non possono investire perché non arrivano le autorizzazioni necessarie
Per dinamiche politico territoriali o per
Non chiarezza di competenza tra il Governo Parlamento Governo Unione Europea regioni enti locale
Questo Garboli istituzionale non fa il bene del Paese e sicuramente non fa il bene
Delle nostre
Aziende risultato netta attenzione quale molto pericolosa perché
Il Caponnetto che in questa situazione di stallo degli investimenti nel perdiamo tantissimo occasione di utilizzo dei
Pochi finanziamenti pubblici e ci sono molte delibere del CIPE
Che hanno stanziato fondi e questi fondi non vengono usati per blocchi decisionali e soprattutto molti finanziamenti europei non conteniamo versare troppo sacco di soldi la rotta ce ne restituisce una parte il saldo netto e capitale da perciò di loro APPA di quelli che usa
Allora attenti che la stradale su cui stiamo andando in questo quadro e che le sanzioni che ci comminerà l'Europa
Saranno maggiori dei soldi che ci darà l'ha fatta abbiamo sempre pensato che l'Europa ci potesse aiutare
Europa in questo quadro ci comminerà le multe che dovremmo pagare e non riusciremo a dare i soldi perché non faremo partire i progetti è un quadro sciagurato
Per tutti noi il sistema elettrico non è nemmeno toccato da questa cosa sapete che si sta andando verso il
Il paradigma dello smart Grid c'è una rivoluzione
Nel sistema elettrico nuove opportunità arriveranno nei prossimi anni dalla diffusione della banda larga dalla intero Paride Litta tra banda larga in rete elettrica un tema sui giornali in questi giorni ci sta andando verso il paradigma della così detta building
Otto medici Alpa di nuovo Agcom ha qualche
Responsabilità in merito al quindi l'idea
E di avere finalmente una gestione coordinata di impianti tra nettizzazione distribuzione acqua gas energia rete informatica reti di comunicazione in grado di
Accrescere la sicurezza nelle grande qualità gli stand e qualità dei servizi da questo dipende veramente la qualità
Della vita finale del cittadino un di più e non semplicemente i conti delle imprese allora è chiaro che anche su questo piano
è conta molto conta molto
Conta molto la possibilità che le imprese decidano
Di investire siano interessati a investire possano
Investire
Anche qui pensate che solo nella discutere del gas il fabbisogno di investimenti per il servizio di misura i contatori e per il nove molto in sé delle reti comporta impegno hanno superiore a un miliardo e mezzo di euro
E altrettanto sarà richiesto per la distribuzione elettrica
Non ha fatto il conto nella mia relazione ma se supera sommati cinque miliardi dell'acqua i tre miliardi del gas energia elettrica il miliardo per cinque anni dell'ambiente e qui parliamo di mole di investimenti
Sicuramente sopra i dieci miliardi all'anno che sale bloccati potrebbero sì davvero come dice il Sole ventiquattro Ore rappresentare una via
Per la ripartenza del Paese non blocchi non non perdiamo questa opportunità perché sta proprietà e sul tavolo di grande attualità a questo riguardo e
Credo stia rimanda presenta Bortoni se non c'è un sulle arrivato quelli riferirò quello che dico in questi stante perché un tema delicato
E di questi giorni di pochi giorni un documento di consultazione che l'autorità ha messo in circolazione sul cosiddetto UAC
Dopo
Do dunque VV ACC adesso ci sono vari modi di vera strada qua
Esattamente la determinazione del costo Standa del capitale investito e determina il grado di remunerazione degli Investimenti e da questo punto di vista
Tra è chiaro che l'obiettivo della determinazione di questo tasso quindi il metodo con cui determina questo tasso ovviamente risente dell'andamento dei mercati di oggi quindi l'abbassamento dei tassi generali ma che dovrà tener conto di una possibile ripartenza dell'economia
Quindi si riparte l'inflazione si realtà rallentarsi e quindi il metodo che studieremo oggi dovrà garantire
La remunerazione gli investimenti anche in futuro
Ecco devo onestamente dire che
La prima versione che abbiamo visto di questo documento a nostro modo di vedere
Può essere migliorata sicuramente non è sufficiente in questa forma
A sostenere
Politica di investimento da parte delle imprese e attenti ad attrarre nuovi investitori sui nuovi servizi perché tema non è solo quanto investo le imprese oggi ma quante imprese oggi sono capaci di
Far convogliare risorse da terzi su questi importanti investimenti quindi noi auspichiamo che la fase di consultazione non sia una consultazione formale ma di nuova tenga conto
Simulando all'Out Cam come dicono gli economisti di cosa succederà agli investimenti se si applica quel metodo
E se il segno sarà più
Noi sosterremo con tutta la nostra porta il metodo se segno sarà meno con altrettanta forza sottile ma i rischi che il nostro Paese correva in questo secondo infausto scenario
Ultimo punto il lavoro
Lavora un fattore chiave dalle nostre imprese le nostre imprese hanno fatto tanti in questi anni sono rimasti indietro dal nostro punto di vista alcune da due da due punti di vista il primo punto di vista è
La propensione a cogliere le innovazioni tecnologiche anche in materia di lavoro e quindi le nuove forme di lavoro
E l'altra e che sull'impresa ancora molto legata a una forma di organizzazione tradizionale ecco molti dei nostri dipendenti e vengono dagli enti pubblici
Il rischio è che abbiano mantenuto nella loro cultura rom mentalità nel loro modo di lavorare
Il
Quelli della la tradizione dell'essere pubblico mentre l'impresa i loro dipendenti si devono rendere conto che il dipendente dell'impresa ormai è dipendente di un'impresa privata allora
Passaggio importante e questo ci tengo a dirlo al ministro in prima battuta noi ci crediamo molto che la natura dell'impresa
Pubblica privata o mista non abbia nessun rilievo rispetta la qualificazione del rapporto di lavoro
Il rapporto di lavoro nelle nostre impresa
è già
Ti natura privatistica e deve rimanere un rapporto di natura privatistica quindi valgono le norme del diritto del lavoro vale lo statuto del mio centosettanta vale già passata
Di oggi e valgono le regole della contrattazione collettiva in queste ha richiesto anche
Una chiara riforma delle modalità di delle relazioni sindacali ne abbiamo spinto molto perché al contratto nazionale si affiancasse una contrattazione decentrata aziendale di sostanza
E noi crediamo che nella contrazione decentrata si trova si possa trovare un luogo di definizione di accordi innovativi molto letti atti e i tassi di produttività delle imprese
La nostra visione molto chiara noi auspichiamo che i nostri dipendenti possano guadagnare di più in quanto parteciperanno agli incrementi di efficienza delle imprese
Non è sostenibile che il costo del lavoro cresca se non cresce l'efficienza la produttività dell'impresa
Quindi imprimere
Lavoratori al nostro fianco impegnata a migliorare la qualità del lavoro e la produttività beneficeranno soprattutto col meccanismo dei premi di produzione
Dei di questo apporto alla produttività generale da ultimo un
Ho quasi finito scusate un tema chiave quello del diritto di sciopero Dietrich opera un tema delicato perché è un diritto fondamentale riconosciuto dalla sostituto dalla Costituzione e che tutti noi riconosciamo però attenzione cioè c'è una dialettica tra
L'essere un servizio pubblico essenziale con caratteristiche appunto di essenzialità di tutela della salute e di tutela del servizio minimo al cittadino e la tutela del diritto del lavoratore di scioperare su queste scuole bisogna trovare una sintesi
E la sintesi può essere ricercata anche nuove forme
Di ciò però che
Non mettere in discussione il livello dei servizi essenziali
Ai cittadini tra queste qualcuno ha messo in campo l'idea che
Siamo disposti a discutere ad esempio dello sciopero cosiddetta o virtuale
Concludendo
Che sono veramente le conclusioni utilitaria si candida a diventare un soggetto protagonista dei futuri processi di trasformazione industriale dei servizi pubblici come
Due modi elaborando proposte quindi non rivendicando me lavorando proposte
Spingendo le nostre imprese a essere sempre più competitive quindi non difendendo rendite di posizione ma inducendo le imprese a confrontarsi con i migliori Standard di produttività
In questo siamo consapevoli che abbiamo una bella fetta di responsabilità hanno impresa e quindi non possiamo chiedere al Governo e l'otto Rita all'Europa Netti migliorare la qualità l'efficienza la nostra gestione questo lavoro da me l'ha già questo lavoro da amministratore
Negli decidere i modelli di sviluppo dell'impresa compresi i processi di aggregazione sembra nel dibattito e processi di aggregazione c'è un problema giuridico se la norma ci obbliga ci aggreghiamo
è gravissimo queste pratiche studi e spero pubblica danni
Gli enti pubblici hanno cominciato occuparsi di controllo e gestione quando la legge ha detto di fare incontrare gestione e l'hanno fatto in modo formale le imprese come le nostre hanno sistemi con tre gestione efficace
Perché dall'analisi dei costi determinano i prezzi dei prezzi si già per il mercato ma non facciamo le cose quando è troppo tardi è il momento adesso di fare l'aggregazione per ragioni industriali
Non perché è una norma ce lo dice
è nostro compito a ridisegnare il rapporto tra il management dell'impresa l'azionista ente locale la qualità del management il Ra l'autonomia manageriale versa il ruolo di indirizzo degli azionisti non ce lo dice una legge
è una cosa ci dobbiamo restava nell'impresa e la
Il compito a produrre innovazione tecnologica e organizzativa e nei servizi perché tutto questo è il mestiere delle imprese
O noi facciamo Cuesta o siamo pubbliche amministrazioni decentrate non siamo in prese noi vogliamo in essere imprese per queste ovviamente ci vogliono bravi mannaggia
E ci vogliono altrettanti azionisti pubblici illuminati
Cosa possiamo quindi chiedere al Governo
Non avrà richiesta puntuale e state tranquilli però sostanziali primo che il Governo ci lasci fare le imprese
Quindi no a vincoli stringenti
Si definiscono chiara distinzione tra gestione diretta gestione delle aziende strumentali gestione tramite impresa
Ragioniamo sulle in house perché è un tema delicato le in alto abbiamo decidere se sono impresa se le in house sono impresa dobbiamo vicina nel mondo dell'impresa allontanarle a loro volta dal punto
Dal mondo del Pubblica amministrazione
Che il Governo induca le imprese più arretrata ad aggiornarsi anche con sistemi premianti per i recuperi di efficienza per il pubblico obiettività
Che il Governo ci mette in condizione di competere nel nostro Paese con altri Paesi e con gli operatori di altri Paesi a parità di condizioni un esempio per tutti l'Italia è la frontiera nell'apertura dei mercati sulle concessioni idroelettriche
Siamo l'unico Paese in Europa che farà le gare per le concessioni per letti se mi arriva un francese un tedesco un inglese che nel loro Paese
Non hanno concessione a scadenza io italiano mi trovo in posizione come dire di svantaggio competitivo perché lui può con un mercato garantito nel suo Paese avvenire a prendermi un mercato magari a prezzi migliori della mia
Tanto il profitto all'investimento lo fa nel suo mercato tutelato questo non è accettabile
Speriamo anche che il Governo abbia la forza di farsi sentire ancora di più in errore europea facendo capire i percorsi di
Trasformazione in atto alla riforma del Titolo quinto i processi di aggregazione non è possibile che noi facciamo processi di aggregazione e poi
Il mio rotte apre quel dossier e qua c'è qualcuno che ne conosce
Su processi di integrazione tra impresa e perché ledono la concorrenza
Ma dobbiamo che lega ce l'abbiamo gregata Cina sovietico non è
Creare monopoli dato obiettivo è creare operatori forti che si fanno concorrenza tra di loro in un mercato
Che in prima battuta nazionale in seconda battuta europea questo non sarà mai finché ci sarà frammentazione
Infine che ci semplifichi la vita il Governo attraverso stima di regole stabile accerto
Che coerente
Cosa possiamo chiedere agli enti locali è questo il passaggio più delicato della mia relazione mi rendo conto almeno aprendo però tutta la responsabilità devo dire che i Comuni lo sappiamo
Con alcune dovute eccezioni sono in una fase di grandissima difficoltà finanziaria
Con tutto il rispetto oggi i Comuni sono il peggiora sionista che potrebbe avere un'impresa industriale
Per un semplice motivo hanno lecito bisogno di dividendi e quindi di risorse e non hanno risorse da mettere a disposizione per sostenere gli investimenti processi di sviluppo dell'impresa
Sempre legittima mente comuni pretendono servizio di qualità
Tariffe basse
Che non da ultimo tante tante sponsorizzazioni
Adesso io trovassi un amministratore delegato
Che riesce a combinare
Standa di qualità alta elevate Investimenti tariffe basse e tante sponsorizzazioni
Credo lo dovrei pagare dieci volte quello che sta pagando quello della mia azienda che pure mi è stato negato di grandissima qualità perché avrebbe risolto l'equazione impossibile forse sino potremo candidare per il Nobel
Della matematica perché ha inventato un nuovo Appia prima matematico a tempo stessa però attenti l'ente locale e da un altro punto di vista l'azionista migliore migliore
Per un'azienda che davvero interpreti il proprio ruolo in chiave di creazione di valore per i territori in cui opera
Quindi lo sminuisce amo il ruolo che può avere un ente pubblico in quanto
Azionista
Le nostre aziende non sono e non devono diventare fondi di trarre
Equity
In altre aziende non devono avere un approccio speculativo
Le nostre aziende sono industrie che devono fare dell'investimento della qualità dell'efficienza
I propri driver di crescita sono lo dico per ultima volta impresa industriale e allora è necessario condividere con i nostri azionisti un modello di sviluppo dell'impresa
E quello che non abbiamo finora fatte non è stata fatta nella maggior parte dei piani di razionalizzazione degli enti locali al trentun marzo
E per questo bisogna mettere in discussione assenti di aziende assetti proprietari consolidati in questa prospettiva
Il concetto stesso di impresa pubblica va rivista
Perché tanto più le imprese crescono tanto meno il controllo dell'impresa è collegata la maggioranza assoluta del capitale
Tra l'impresa non è pubblica quando l'azionista pubblica il cinquanta più uno per cento delle azioni delle quote l'impresa e pubblica quando
Il azionista pubblico ne detiene il controllo o tanti azionisti pubblici ne detengono il controllo e questo può voler dire una percentuale significativa del capitale tante da rendere non contendibile all'impresa
Nelle grandi imprese non è mai pari al cinquanta più uno per cento quindi è un falso problema nella sostanza
Dovremo quindi ragionare sul perseguimento e Sergio industriale sta alle deficienze questo investimento che solo il superamento di soglie dimensionali minime possono garantire
Questo non vuol dire per forza che i grandi operatori devono mangiare i piccoli dobbiamo ragionare su nuovi modelli di impresa che concilino la forza di grande gruppo industriale anche col mantenimento di identità
Delle imprese esistenti quei territori il radicamento dei territori non è vero che la grande impresa allontana allontana i servizi dai territori può essere
Il contrario sunto di cambiamenti ovviamente epocali io credo che siano però gli unici gli unici
Che possono garantire non all'impresa agli enti locali di fare politica sui territori ma politica con la P maiuscola non quella dell'occupazione dei così amministrazione degli occupazione di spazi potere
Quella che disegna le strategie di sviluppo economico e sociale e territoriale degli ambiti di competenza infine
E sono contento che sia arrivato Guido Bortoni intravisto prima eccola
Cosa chiediamo l'autorità
A luglio riservata o la cosa più semplice
Da dire e più difficile da fare quindi all'autorità
L'ha presentata Guido Bortoni all'Antitrust a tutte le autorità che in futuro si occuperanno di nuovi nei nostri servizi e rifiuti e ambiente compreso ci aspettiamo ne chiediamo una sola cosa alla fine è molto semplice
Nulla che vedere con il mantenimento di rendite di posizione o diritti acquisite
Nel previa ne chiediamo regole che inducano le imprese ad investire attirino nuovi investitori capitale tutelino gli investimenti fatti
Per non scoraggiare i nuovi investimenti allora chiediamo le autorità uno di essere fino in fondo come lo sono stati finora indipendenti
Due di valutare il loro operato i le regole che mettano dei nostri mercati
In termini di impatto finale sulle
Sul delta di investimenti prodotti per il Paese non tanto per le nostre imprese
Perché solo gli investimenti e producono quanto serve al nostro Paese in sintesi quindi nell'abbiamo lezioni da impartire a nessuno credo sia chiaro il senso della nostra relazione ognuno deve fare la sua parte
A cominciare dalle imprese
Purché le imprese stesse si possono muovere in un quadro giuridico chiaro stabile di regole certe o semplice allineato quelle dei nostri competitor internazionali io omogeneo
Nell'ambito dell'Unione prevede devi chiudere un po'scherzosamente se tutto questo succederà
Allora qual è quando qualcuno dirà ci sono un italiano un tedesco un francese
E tutti hanno gli stessi servizi pubblici nessuno penserà più ad una barzelletta ma forse
A qualcosa che veramente che finalmente
Si sarà realizzata grazie
L'attività adesso il Ministro ma via a portarci il suo saluto istituzionale
Buongiorno a tutti vi ringrazia di questi invita vi faccio i migliori auguri perché oggi stiamo
Celebrando una nascita
E
In pochi minuti faccio qualche considerazione anche rispetto alla relazione del professor Valotti
Noi
Come Governo abbiamo una consapevolezza assoluta questo su tutto non solo sul tema che oggi è oggetto di questa discussione il tasso di riformismo di un Paese non si misura
Sulle leggi annunciate ma non si misura neanche sulle leggi approvate
Si misura sui cambiamenti concreti e di qualità che noi riusciamo a fare arrivare alla vita delle persone alla vita dei cittadini alla vita dell'imprenditoria alla vita anche degli amministratori
E questo
è
Il filo rosso che lega tutti gli interventi che noi stiamo provando a fare sullo stato sullo Stato infelice inteso in senso lato io dico sempre che ci sono
Tre riforme che il Governo sta portando avanti HD anche di
Avanzamento divertire il titolo quinto la riforma costituzionale sulla parte del Titolo quinto che riassegna con chiarezza le competenze tra Stato e Regioni
La legge del rio che in questo momento è in fase di attuazione che supera le vecchie province e la riforma della pubblica amministrazione il cui cuore è il disegno di legge in questo momento in discussioni in seconda lettura alla Camera
Io queste riforme dico sempre che viaggiano in fiamme che il buon esito dell'uno non può discostarsi dal buon esito dell'altra ma che soprattutto hanno un unico filo rosso uno stesso obiettivo
Che è quello di
Prendere lo Stato in assoluto più semplicemente siamo reduci lo diceva bene anche il professor Balocchi danni nei quali si sono anche in buona fede
Succeduti troppi interventi normativi si sono sommate leggi alle leggi spesso poi con in giurisprudenza e non sempre costanti
A questo eccesso di proliferazione legislativa si sono sommati
Ed è per questo che stiamo intervenendo anche appunto con la legge del rio acqua con la riforma costituzionale che supera definitivamente le Province troppi livelli di Amministrazioni quindi troppe leggi
Troppi livelli di amministrazione un eccesso di
Complicazioni quindi noi abbiamo come primo obiettivo
Di queste tre riforme insieme
E quindi anche della parte della riforma della pubblica amministrazione che tocca le partecipazioni locali e servizi pubblici locali che sono nella riforma della pubblica amministrazione un punto qualificante
Abbiamo come primo obiettivo un obiettivo che può sembrare
Banale è scontato ma che dal mio punto di vista l'obiettivo più rivoluzionario
Che è quello di semplificare e chiarire il quadro normativo io sono convinta che in questi anni
Gli amministratori onesti gli amministratori questo bene gli amministratori che volevano
Veramente con determinazione gestire bene una partecipata pubblica avevano una tale confusione normativa che non riuscivano a capire spesso neanche che cosa potevano o non potevano fare
L'incertezza del quadro normativo causato un'incertezza di diritti
In alcuni casi una paralisi degli Investimenti
E comunque in generale delle zone grigie che noi vogliamo attraverso un testo unico che sia chiaro e semplice superare e vi dico di più siccome
è evidente insomma non dobbiamo neanche nascondercelo la percezione che l'opinione pubblica a e ha avuto in questi anni delle partecipate pubbliche rete e sono considerando le tutte uguali è una percezione di
Cliente Lisma e di inefficienza io credo che per fare banca i cittadini chiarire in modo semplice in modo chiaro in modo comprensibile quale il quadro normativo
Perché è un elemento di trasparenza attraverso i quali attraverso il quale i cittadini possono capire
Come con quali regole e quindi anche le ragioni delle scelte vengono gestiti i servizi pubblici della loro comunità
Quindi primo obiettivo che considero una precondizione per avere servizi efficiente di qualità primo obiettivo dell'intervento normativo che facciamo è quello di semplificare chiarire il quadro normativo con la scelta come diceva il professor Valotti
Di farlo attraverso dei testi unici
Non è una scelta casuale è una scelta consapevole noi vogliamo che questo intervento sia un intervento che supera
L'orizzonte di una finanziaria
Cioè io credo che noi
Vinciamo se
Nelle prossime stabilità non ci saranno più interventi su normativi legislativi sulle partecipate pubbliche su servizi pubblici locali non ne possiamo più di fare
Interventi di anno in anno che non danno una solidità poi anche alle scelte industriali
Che ti fanno in vere e proprie in prete quindi la chiarificazione il chiarimento del quadro normativo deve anche essere fondato sull'impianto solido che
Deve avere un orizzonte può dire il minimo di dieci anni qualche dura di più tanto meglio ma questo è l'orizzonte che noi
Siamo all'intervento che stiamo portando avanti
Il secondo obiettivo
Il secondo obiettivo è quello
Avendo chiarito e semplificato il quadro normativo di ridurre drasticamente il numero delle partecipate pubbliche qui quei diretta nel dibattuto tanto sulla stampa sui media c'è stato il commissario Cottarelli che ci ha lasciato anche
Un'analisi dettagliata del quattro delle partecipate pubbliche in Italia quando però mi chiedono
Allora quante faranno
Io voglio dirvi che noi non partiamo da un numero io non so se alla fine faranno mille mille trecento a mille cinquecento ottocento
E credo anche che sia sbagliato partire da un numero noi partiamo prima di tutto da una riflessione credo che nella relazione del professor baratti ci sono molti elementi che
Ci aiutano in questa riflessione dico ci aiutano perché
è vero che il disegno di legge in seconda lettura alla Camera quindi è in fase avanzata ma è vero anche
Che le scelte poi di fondo si faranno nei decreti legislativi che mi sono impegnata apportare a
In Consiglio dei Ministri non appena proveremo in via definitiva la legge da e lega
E che quindi dovranno avere un'approvazione definitiva entro l'anno queste anche l'impegno che abbiamo preso come Governo nel piano nazionale di riforme
Ma appunto i nodi verranno sciolti nei decreti legislativi che avranno poi anche prima villa approvazione in Consiglio dei ministri una consultazione con chi diciamo dovrà poi convivere con queste norme
Ma quindi torno al
Alla riflessione però che ci farà nelle scelte che faremo sui decreti legislativi sul come arrivare alla riduzione drastica evitando di partire da un numero
Noi partiamo dalla riflessione di quando è giusto che un'amministrazione pubblica decida di utilizzare lo strumento della partecipata per servire un interesse pubblico
Stiamo facendo una riforma per settanta milioni di cittadini e quindi non possiamo prescindere da questa riflessione che deve essere poi la riflessione che guida qualunque scelta che ci porti a raggiungere l'obiettivo di riduzione
E quindi io credo che ne dobbiamo fare delle distinzioni delle differenze professor Valotti lo diceva molto bene prima di tutto le quotate sono un'altra cosa
E questo è evidente le quotate fanno storia asse e non rientrano in questo intervento legislativo di di di
Riduzione
E al netto delle quotate comunque noi non abbiamo tutte partecipazioni pubbliche uguali perché abbiamo le strumentali cioè quelle partecipazioni pubbliche che
Svolgono un servizio per l'Amministrazione e abbiamo invece le partecipazioni che direttamente
Hanno come obiettivo come missione quella di dare un servizio al cittadino
Io credo che e per le une dovranno valere alcune regole per le altre ne dovranno valere altre estese per le strumentali può essere ragionevole
Puntare su indicatori economici indicatori di quel libro di bilancio puntare sulla dimensione attuale penso che invece per le altre farà importante capire anche insieme
Anche insieme
Perché gli interventi sono passati ci hanno dimostrato che forse è meglio una grande condivisione perché dato l'obiettivo non è evidente come arrivarci
Ma è utile anche insieme capire come superare sempre di più la parcellizzazione eccome una volta per tutte far partire gli ambiti che non sempre oggi sono gli ambiti
Ottimali in questo contesto città poi
Un punto diciamo che ne fa parte ma che abbiamo voluto anche nel disegno di legge considerare in modo
Separato che quello sui servizi pubblici locali e su questo chiudo
Prima di tutto
Chiudo dicendo di che l'intervento legislativo che noi faremo un intervento di disciplina generale che tiene fuori
I settori e le discipline settoriali
E io credo che qui sia importante dalle parole del professor Valotti diciamo un'interpretazione autentica che faccio delle sue parole sono oggi sindaci sono in trincea
è vero oggi il Sindaco
è in trincea perché è il livello di governo più prossimo alla sua comunità
E noi l'intervento sulla disciplina generale che vogliamo fare sui servizi pubblici locali è proprio un intervento di valorizzazione del l'autonomia e della responsabilità dell'ente locale in quanto a livello di governo più prossimo alla sua comunità
Cioè noi crediamo che
Stia
Quel livello di governo più prossimo e quindi l'amministratore dell'ente locale
Il più adatto a capire quali sono i bisogni della sua comunità e quindi a capire cosa il servizio pubblico locale per la sua comunità
Ma pensiamo anche che a questa autonomia debba seguire un principio di responsabilità quindi poi l'amministratore deve essere in grado di realizzare dei veri e propri piani industriali
Che rispettino i principi di mercato e che anche questa può sembrare una cosa banale ma è un'altra cosa ahimè rivoluzionaria rispettino i principi comunitari perché io credo che nell'Europa riusciamo a farci sentire se prima di tutto rispettiamo i principi comunitari
E cioè i principi di equilibrio di bilancio di non discriminazione tra pubblico e privato di non diciamo
Di di di di inondare
Aiuti di Stato cosa che invece ancora avviene insomma quei principi che
Distorcono il mercato ma che soprattutto portano poi come conseguenza ai cittadini dei servizi di cattiva qualità sprecando risorse pubbliche e quindi parte degli stessi cittadini
Ecco queste in intenti sogno
Gli obiettivi che noi portiamo avanti
Nella parte sulle partecipate pubbliche sui servizi pubblici locali del disegno di legge da Elena faranno gli obiettivi che avremo quando scriveremo regionali stiamo scrivendo ma appunto poi faremo delle consultazioni
Pubbliche i decreti legislativi tutto sarà approvato definitivamente entro l'anno
Il faro della riforma della pubblica amministrazione e quindi anche di questa parte qualificante è sempre quella di fare interventi non di settore ma per il Paese
Se l'Italia si farà proposte in questo senso non avremmo alcuna difficoltà anti farà per noi un aiuto a come dire recepire le vostre proposte perché sarà un bene per il nostro Paese grazie
Ringraziamo il nelle il progresso chiamare Antonio Polito sul palco per l'avvio della tavola rotonda
Mozione anche
Allora grazie
Saremo brevi non non guardate con preoccupazione io vorrei innanzitutto invitare sul palco i partecipanti a questa tavola rotonda che segue
L'introduzione del presidente e che sono Davide Colaccino
Assistente del presidente della Cassa depositi e prestiti Bassanini era oggi previsto ma
Insomma leggete i giornali no quindi una situazione oggi c'era anche il CdA della Cassa depositi e prestiti credo che abbia avuto un impegno
Che l'altra tenuto poi Bruno Valentini che e il Sindaco
Di Siena e e Presidente la Commissione ambiente falde del dell'ANCI piacere
E Guido Bortoni presidente dell'Autorità per l'energia elettrica gas il sistema idrico e chissà quant'altro in futuro ribalta serie
E Gabriella muscolo o dell'autorità
Garante della concorrenza del mercato salve ben arrivata
Erasmo De Angelis D'Angelis scusate responsabile di Italia sicura che in realtà e la renda Struttura di missione salde
La struttura di missione contro il dissesto idrologico e per le infrastrutture idriche di Palazzo Chigi allora io innanzitutto volevo ringraziare il presidente per la
Per la dell'azione perché in effetti è un buon viatico per una nascita nel senso che
Diciamo affrontata con una certa ricchezza molti dei loro di che anche noi dei media più volte solleviamo sul tema del rapporto
Tra pubblico e mercato diciamo nel campo del delle partecipate nel campo delle al delle aziende delle imprese e di servizi molto spesso in Italia si fa una confusione tra pubblico e politico cioè come se c'è un accessiva e storica politicizzazione del del
Del pubblico e questo naturalmente inevitabilmente
Si riverbera anche quando bisogna definire l'interesse pubblico che poi diciamo la funzione di questa impresa mi pare che la spinta verso l'aggregazione l'efficienza e la competizione che è venuta la relazione risponda
Almeno in prospettiva alla a questa questa esigenza e noi abbiamo qui oggi
Le persone giuste per discutere di questi temi appunto
Aggregazione efficiente competizione io parto ripartire proprio da Gabriella muscolo della della della della
Dell'Autorità
Come lo Stato diciamo così della Consob della competizione nella concorrenza all'interno di questo mondo
E e soddisfacente si può fare di più e anche
Soprattutto un altro punto il tema dell'aggregazione cioè l'ipotesi di ridurle di farle più grandi queste aziende è un aiuto alla al fine della concorrenza o può invece essere addirittura un un impaccio
Voi seppur credo che vi dovrete passare il il microfono
Grazie
Abbiamo undici minuti ciascuno forse anche meno in modo che
Siamo sintetici sul concreto bugie no a tutti Garato fieri a utilitari gli atti l'invito a partecipare a questa tavola rotonda e
Sono
Solo due domande nel rispondere alla prima io sono da giurista inizierei con un sillogismo due premettere conclusioni
E la prima premessa i servizi pubblici così commesso da richiamati nell'Oppo di utili taglia che un logo appunto evocativo
E andò ruolo fondamentale nel rilancio dell'economia del Paese
La seconda quella messa la concorrenza è un fatto il potenziale di sviluppo dell'economia da un lato e di benessere per i consumatori dall'alto
Qual è la conclusione è che il mercato dei servizi pubblici non possa che essere conformato da vicoletto lo concorrenziali vediamo ora invece all'attuazione di queste regole che l'oggetto della domanda
E la ministra meravigliarci addetto Bindi il tasso di riformismo di un Paese in misura sulle leggi appetiti martedì qual è allora il patto di applicazioni che le regole di concorrenza alla quinto settori
E io direi che
E identificai prima gli ostacoli a me accatto pro concorrenziale propri di questi settori e poi e quindi diciamo quel di il la prima
Poi la soluzioni e e a quanto che alimenta all'Autorità garante della concorrenza divenne accanto
Allora i due ostacoli principali sono certamente in primo luogo la specificità della struttura di questi mercati e soldi né http sono caratterizzati storicamente dalla presenza di monopoli naturali da un lato e parlo anche venti centri di servizio pubblico dall'altro e questo in un'altra il rischio di fallimento del mercato
Il secondo ostacolo esatto ben definito dal presidente Giovanni Pitruzzella nella relazione alle Camere e l'hanno scorretto il cosiddetto capitalismo municipali
Che intanto quell'aspetto di quel Proni capitalism
Che il nostro Presidente a attaccato coraggio dementi nella relazione dell'anno scorso
E veniamo ora e questo ed identificazione del problema veniamo ora alla
Possibili soluzioni le evoluzioni che la legislazione e della giurisprudenza in questa mattina degli atti degli ultimi anni è poiché intatta direi a due politiche principali
è proprio assurta all'attuazione di quel tipo di perché poi i e quali Campanotto aspettativa di eliminazione di questi due ostacoli
Allora la prima è il superamento della promozione di un ammira privatizzazione e in particolare in cui facciamo riferimento e i servizi UDC locali in favore di una birra il proprio gli atti liberalizzazione cioè di una effettiva gestione concorrenziali diritto ai servizi pubblici
Tanta è stata all'introduzione di tutti accanto alla comunque fattispecie di concorrenza Pirina Cavatton anche della dedico usate concorrenza sul mercato anche della concorrenza peer tiene accanto
Cioè in quella fattispecie che pone rimedio alla nota calzare immune rapidità dediti Investimenti in alcuni settori
In cui gli obblighi di servizio pubblico creando inevitabili fa un costo costi che chi devo farebbero cadere a picco chiunque e allora con coerenza nel mercato che accanto con qualità per il mercato do un ma regola generale quella del ricorso alla concorrenza nel mercato e unicamente nelle aree di market failure ricco dei oca Enrico Urso alla concorrenza pinne accanto
In secondo luogo definizione Chiaratti anche intento interdittivo di queste aree di concorrenza peer il mercato
E allo scopo di evitare i degli indebiti estensioni impietrito verticali intento orizzontali dei monopoli i distinti chi abbiamo artistica otto
E comitiva ritinta rispetto a ciò lo ripeta perché poi infiltrazioni villa autorità garante per la concorrenza ISMEA Pato secondo alcune linee guida che globo ad elencare i
Intanto la necessità di una regolamentazione in un più generale ma per atti singoli settori tetto ricchi vanno dei reticente Bindi efferenti atti il secondo luogo l'opportunità di delocalizzazione dell'intervento cioè la definizione degli ambiti territoriali ottimali
In terzo grado faccio riferimento soprattutto al settore dei rifiuti irride mente ridimensionamento delle attività che sono oggetto del descrittiva
Quindi la riduzione del perimetro del monopolio verticali e orizzontali tanti all'accorciamento della durata di delle concessioni
Non riuscendo più del dettaglio perché rispondo più rapidamente alla seconda domanda
Che era quella relativa alle aggregazioni con da
Alcuni dettagli sull'intervento dell'autorità intima di concentrazioni che è diciamo colpita ricaduta liberava avanti
Della principio di aggregazione l'Autorità attempata contato trecento di consolidamento in corso ha tentato di favorire gli affetti più efficienti del mercato in particolari ciò è avvenuto nel mercato della distribuzione del gas naturale
Delle ditte di Città della gestione di rifiuti e anche del ciclo idrico integrato
A mia memoria e gli atti li concentrazioni sono sempre state utilizzate con l'eccezione di un unico caso in cui l'operazione a bivacco scopo la partecipazione congiunta legali e quindi aveva profili di anticompetitivi TA e qui chiudo e mi auguro che per il fatto esauriente
Grazie
Dal punto di vista normativo si può fare di più per la liberalizzazione si dovrebbe fare di più
Dal punto di vista normativo
Si potrebbe si dovrebbe fare di più per la liberalizzazione di questo mercato
E dal punto di vista normativo noi abbiamo diciamo svolto la nostra attività sotto il profilo della bloccati con ciò segnalando Ciocchetti può fare
E in primo luogo già nella legge annuale dei sulla concorrenza quindi dodici ma poi anche in quella due mila quattordici autorità aveva apposto il rilievo come un settore in cui era particolarmente forte particolarmente necessario introdurre regole di maggiori competitività
Tutto è quello dei servizi pubblici locali
E Point autorità idea cita proprio Potì IRI di segnalazioni anche in riferimento a specifici caldi
Quindi applicando nell'articolo ventuno della legge antitratta
E che quello diciamo può tiri consultivo poi esula che applicando anche l'articolo ventidue sul potere consultivo ed in particolari
In merito alle questioni di legittimità costituzionale sulle leggi regionali che incidono sulla materia della tutela della concorrenza
La
E diciamo che in questa attività di avvocati che è stata una degli impulsi anche alla legge annuale sulla concorrenza sono contenute tutte le segnalazioni relative a questo settore
D'accordo grazie adesso vorrei passare a Bruno Visentini perché in realtà larga quando si parla di
Cos'è il capitalismo municipale occorrono i capitali massiva alti pensa all'azionista quello che il presidente Valotti ha definito il peggior azioniste il migliore azionista allo stesso tempo
Allo stesso tempo per le aziende per le imprese che rappresenta
Visentini è inutile non citiamo ci intorno sia l'idea molto spesso che è un processo di riforma o addirittura di aggregazione
Dell'impresa disservizi siano molto spesso sia molto spesso frenate frenato da esigenze politiche cioè come dire da una resistenza
Degli enti locali più che davanti a problemi industriali veri e propri ecco
A fate l'esistenza a ripetere mille controlli aziende
Mi avete così bisogno per diciamo anche per la per il tema degli del
Come dire del delle delle risorse che richiamate da queste azioni
Allora buongiorno a tutti io sono pur Valentini e sono il sindaco di Siena e sono quelli a rappresentare il Piero Fassino e l'ANCI tra Presidente della Commissione nazionale ambiente
La domanda è pertinente fra l'altro
Faccio gli auguri il buon lavoro alla nuova associazione che parlando di concentrazione di Società di servizi pubblici dà il buon esempio concentrandosi
In un unico organo d'azione nazionale e quindi vogliamo seguire questa linea e la prima risposta e che i Comuni
Non vogliono attenere
Le tra virgolette grinfie politiche sulle associazioni che loro controllano o orientano per questioni di mero potere ne abbiamo bisogno di società autonome
Capaci di stare sul mercato
Di dare servizi e di potersi finanziare autonomamente per fare investimenti quegli investimenti che il settore pubblico non può più garantire perché per capirsi se io oggi voglio fare un investimento del mio comune
Non posso usare la leva del debito
Ma posto solo fare un investimento siano i soldi disponibili
Cresce
Che dovrebbero derivare o dagli erano di urbanizzazione
O dalle vendite patrimoniali straordinarie
Perché non ho altro modo di finanziarli quindi in molti casi investimenti che pongono in atto le società di servizi pubblici sono surrettizie integrativi di quegli investimenti che la pubblica amministrazione non è più in grado di garantire
ANCI però da un giudizio negativo
Sulla stratificazione normativa che in questi anni non ha favorito la stabilità del settore e non ha aiutato il bisogno e al nostro Paese di fare investimenti anzi
C'è stato un corto circuito nel rapporto con i cittadini che poi è sfociato nel referendum abrogativo del due mila undici che unitamente alla pronuncia della Consulta
Assegnato un cambio di rotta anche nelle successive azione da parte del Governo
Come sapete tutti spending review strumenti normativi accennati qualche volta
Definiti ma non in modo compiuto per ridurre il numero delle società partecipate locali finora non sono riusciti a questo scopo
Si è ricorsi talvolta anche alle imposte per incentivare UDC incentivare questi processi
Fino arrivare agli ultimi vincoli che riguardano
Gli obbligo di ripiano per le società partecipate in perdita tutto questo non funziona perché le società non sono tutti uguali e settori non sono tutti uguali
Noi chiediamo al Governo al Parlamento di leggere la diversità
Nel territorio e nei settori
Perché c'è una profonda differenza fra le società che svolgono servizi pubblici locali e quelli che svolgono sedici strumentali ripeto non abbiamo alcuna ambizione
Di
Aprire un'altra stagione di capitalismo municipale passando dalle aziende municipalizzate a società nella quale mettiamo politici trombati e non sarà fuori il loro lavoro
Non abbiamo nessuna nostalgia e ci rendiamo conto che oggi per stare in sintonia con i bisogni di un Paese etere innovarsi profondamente velocemente abbiamo bisogno di manager abbiamo bisogno di semplificazione abbiamo bisogno di accelerazione
Cosa chiediamo
La questione più urgente il ministro in qualche modo si è espresso
Anche se a livello di intenzioni in modo chiaro qualche minuto fa e che noi chiediamo e pretendiamo una semplificazione delle norme per andare velocemente a una razionalizzazione delle società
Noi vogliamo misure che incentivano l'aggregazione
Lasciando però ampio margine a processi volontari in pratica perché per spiegarmi meglio occorrono incentivi economici e normativi forti
Che consentano volontarietà degli atti ma rendendoli di fatto obbligatori
Cioè di fatto ai Comuni del controllo società non deve essere lasciato margine nella decisione di accelerare i processi
Attraverso incentivi ripeto economici e normativi
Perché per noi alla fine è indifferente se la società che eroga servizi pubblici è pubblica o privata perché dal punto di vista della regolazione per noi è importante l'efficienza aziendale e il rispetto
Dei provvedimenti tariffari emanate i malati dalle autorità indipendenti di regolazione
Per evitare un ulteriore stratificazione normativa
Che potrebbe rischiare di limitare
O bloccare l'operatività aziendale mettendo a rischio relazione di servizio la possibilità di finanziamento lo dobbiamo andare a una stagione nuova
Nella quale
Ciò che non può arrivare direttamente dei Comuni deve arrivare dalle società che erogano servizi pubblici lì c'è un patrimonio c'è un tesoro di potenzialità un tesoretto se vogliamo usare un termine in voga
Che può compensare in breve colei che i Comuni non possono fare nel medio termine
Anzi qualche volta i Sindaci guardano con invidia
Alle agibilità
Che le società di servizi pubblici hanno sull'esodo del personale o sulla possibilità di indebitamento società di cui noi siamo proprietari ma che hanno molti meno vincoli rispetto a quelli che non abbiamo e questo va bene anzi
Non chiediamo altro che ci possa essere un ulteriore passo in avanti
Finisco dicendo
Che siamo anche d'accordo che da
Il dal numero delle società partecipate di oggi si dia luogo a soggetti più forti in grado di competere oltre i confini nazionali per far sì che nelle prossime gare
Le società di servizi pubblici italiani c'erano in grado di competere ad armi pari con i soggetti transnazionali che oggi possono arrivare qui e con altri mezzi con altre prospettive
Colonizzare il nostro territorio non abbiamo paura di non più confrontarci con loro ma vogliamo poterlo fare in con archi diciamo ad armi pari finisco dicendo
Che sul lato pratico le città metropolitane hanno fra le proprie funzioni l'obiettivo di strutturare i sistemi coordinati di servizi pubblici
E assumere anche il ruolo di stazioni appaltanti per altri Comuni ciò non è di semplice coordinamento recitativo quindi chiediamo al Governo e su questo sia più chiaro e soprattutto finisco
Dobbiamo offrire risposte alla necessità che ha il nostro Paese di infrastrutturare innova innovare l'Italia incentivando Prosperi processi industriali
Quindi incentivare e o penalizzare le scelte che devono rimanere volontarie ma devono di fatto diventare obbligati dal punto di vista dell'incentivazione economica
Sapendo anche che abbiamo una grande spada di Damocle che la Corte dei conti
Che rischia di fatto con un controllo penetrante in alcuni casi invasivo
Essere un
Limite un impedimento alla volontà dei sindaci e vi assicuro c'è
Di accelerare questo processo perché da una parte l'opinione pubblica i media e forse anche il Parlamento tirare i Comuni per la giacchetta ma dall'altra parte abbiamo la grande incertezza normativa
Che rende difficile talvolta rischiosa la scelta dei sindaci di accelerare questi processi quindi chiediamo al Parlamento non solo di avere leggi chiare le riguardano la nostra possibilità di intervento ma che consenta anche
Di non essere in un limbo normativo e giurisdizionale che poi
Potrebbe rischiare attraverso l'azione ex ante ex post della Corte dei conti di limitare le scelte dei sindaci grazie l'attenzione grazie
Di agricolo ha per lei detto parole chiare ma un certo punto ha detto la la proprietà
Pubblico privata di queste aziende Perlo indifferente in effetti alcuni viste l'interesse pubblico indifferente vi sotto la regolazione comune proprio vista dei dividenti anche nel consenso politico non è così indifferente
E dei vari settori in cui operano queste aziende non so l'acqua i rifiuti in energia quale di questi è quello su cui i Comuni hanno più
Diciamo così l'interesse a stare dentro a non
A non perdere
Diciamo la la proprietà
L'acqua
Il servizio idrico integrato nella cultura del nostro Paese è un bene pubblico che pure agendo
Sotto un regime privatistico dal punto di vista di rifiuti di riequilibrio costi e benefici ed il servizio finale cittadini sull'acquedotto sulla depurazione sulle fognature
E il settore che nel fuori delle dei nostri cittadini
E quello meno disponibile a stare sul mercato senza il controllo del pubblico sugli altri
Direi che non ce l'ha ordinato il dottore di rimanere soci di maggioranza e dovremmo valutare di volta in volta qual è l'interesse economico e strategico a starci dentro
Chiarissimo grazie grazie la risposta vorrei adesso passare il microfono se mi aiuta Sindaco a Erasmo D'Angelis
Che detto appunto delle responsabilità su tre missioni del Governo per le infrastrutture idriche tra l'altro e che è stato anche Sottosegretario di infrastrutture allora noi abbiamo sentito una condizione diciamo così di
Scarsi investimenti non è quindi questo riduce in molti casi soprattutto nel caso
Dell'acqua credo l'efficienza e soprattutto ci espone
Alle multe europee condizione veramente
Da cui insomma io sono napoletano quindi la godeva dello dello spettro delle bugie Rovetti sui rifiuti e sulle discariche credo di poter di aver visto di di tutto ecco da che cosa dipende questo questo blocco dipende al semplice fatto che mancano i rivestimenti
Destino enti pubblici dipende da fattori burocratici dipende da tanti fattori soprattutto da quello che diceva prima mio amico Sindaco
Bruno e cioè il fatto che quando lui dice l'acqua a un regime privatistico
Non so a che cosa quale Paese si riferisca l'acqua in Italia un sistema
Completa tutto tutto pubblico totalmente pubblico dalla regolazione alla gestione
E il fatto che si dica che il c'è appunto un regime privatistico
Diciamo richiama un tema che ha molto a che fare con l'informazione molto a che fare
Con la demagogia con l'ideologia con il fatto che noi ci portiamo
Dentro di noi ma nel DNA della politica italiana il socialismo municipalista del mille novecentotre cioè noi sembriamo tanti Turati Montemartini insomma che la roba lì don Sturzo
Che in quel mille novecentotre e di fronte a un'Italia con industrialmente all'anno zero piena da analfabeti disperati di affamati pensava pensarlo giustamente diritti
Misurare il grado di civiltà e il grado del progresso
Dalla universalità dei servizi pubblici e quindi il primo unici validi Saronno tutti i servizi dai lavoratori all'acqua al gas tutto quello che c'era la fa alle farmacie tutto pubblico
Dopodiché noi siamo rimasti ancorati lì e oggi siamo il Paese più sovietico d'Europa che abbiamo
Non si sa ancora la cifra è questa la dice lunga perché i Comuni non trasferiscono nemmeno tutti i dati e quindi forse sono sette mila otto mila
Tra aziende strumentali e aziende partecipate però è un numero enorme
Che nessun Paese europeo e avanzato a
E lì si nasconde tanto debito pubblico tanto debito pubblico
Allora il punto qual è
Io
Intanto un plauso a utilitaria Presidente va otto è stato molto chiaro
Quindi iniziamo
Finalmente a dare rappresentanza comune ad un mondo però qui vorrei anche le aziende di trasporti perché non ci sono
Perché ci si porta dietro questa divisione un po'medievale tutti chiusi nelle loro fortezze dentro le fortezze tutti nelle loro torri
Per cui le aziende dei trasporti in Italia sono mille duecentottanta
Cinquantacinque per cento possono portare i libri in tribunale nel senso sono tecnicamente fallite nei servizi poi sono lo specchio di questo fallimento non ci sono qui devono essere qui dentro c'è bisogna dare rappresentanza
A tutto il mondo dei servizi e questo dipende molto dall'azionista di questi cioè dai Comuni dall'ANCI che dovrebbe
Io sono d'accordo con Bruno quando dice bisogna che ci sia il regolatore esce c'è un regolatore andiamo verso l'aggregazione ci sia una tempistica cioè noi siamo un Paese come fanno gli altri Paesi vogliamo avere i servizi migliori bene
C'è bisogno di poche aziende di grandi player e quelli che hanno altri Paesi e noi no qui c'è il meglio delle aziende italiane si può fare uno sforzo Valotti va detto con grande chiarezza fra l'italiano dobbiamo avere
Venti aziende una per regione che gestisce il tema dei rifiuti
Cinque aziende che gestisce la distribuzione del gas cinque aziende ma grandi player che gestisce il servizio idrico queste è un Paese che funziona questo è un Paese che ha un'idea del servizio ai cittadini
Esattamente questo il tema le aggregazioni quando iniziamo
Non servono soldi soldi sono il risparmio che tu fai nelle economie di scala quando ti vai ad aggregare lì Celli per i cittadini per il comune
E e per il bene comune per la gestione del bene comune
Quindi
Il tema oggi quale il tema oggi quale atti accettare questa sfida enorme
Perché come diceva sempre Bruno oggi i Comuni non si possono più indebitare dal due mila undici con fiscal compatti e chiudo è finita una storia cioè un Comune non può più coprire i deficit
Delle aziende in crisi attacca a un debito incorporato di un miliardo duecento milioni non è ancora messa a gara la gestione dei servizi va messa a gara la gara pubblica ad evidenza pubblica europea
è diciamo la garanzia per i cittadini di un
Servizi al poi diventa trasparente ed io non affido il un servizio importante a mio cugino a mio fratello in maniera oscura insomma
Bisogna entrare davvero in Europa allora
Noi siamo di fronte
Ad un'Italia con diverse velocità no dove i Comuni del centro nord
Hanno fatto appunto un ragionamento del genere quindi hanno aggregato aziende abbiamo delle multiutility importanti che possono competere competono anche a livello internazionale sono l'orgoglio pubblico
Perché lavorano con una gestione industriale non più clientelare
E quindi c'è un Paese che funzione le aziende sono qui funzione
Però poi e c'è un terzo del Paese che non funziona anzi più di un terzo
Che non funziona
No abbiamo quasi tutto il sud eccetto la Puglia con servizi di qualità non scadente ma a volte non ci sono nemmeno
Parti trasporti servizio idrico la depurazione abbiamo metà dei nostri corsi d'acqua inquinati
Il punto quale
Bisogna rompere un po'di tabù quello che dicevo prima sull'aggregazione la tariffa è un altro bel tabù che ci sia ci si porta dietro però ogni tanto appunto noi prendiamo per buone queste tariffe virtuali
Che diciamo lanciano diverse associazioni per cui sembra che paghiamo come paga
Un cittadino una famiglia francese inglese e tedesca
Ne abbiamo fatti il conto di quanto paghiamo ce la tariffa reale ad esempio del servizio idrico italiano la tariffa media e centosessanta euro l'anno l'anno tre caffè presa barra settima più o meno questo è
Abbiamo
Sicilia e Calabria dove l'acqua non si paga un parte della Campania dove l'acqua non si bacia ci sono tariffe ma non ci sono nemmeno le aziende ci sono due mila quattrocento gestioni comunali
E qual è il punto dobbiamo fare in fretta sia a diciamo ad aumentare le tariffe
Dieci venti euro bastano per farci fare
Di Investimenti un miliardo e mezzo due miliardi e mezzo l'anno
Che servono però anche qui l'Autorità nazionale apre spazi per aumentare il livello tariffario
Le autorità locali che sono nominati sostanzialmente dai sindaci
Ovviamente hanno il timore delle rivolte popolari della percezione d'opinione pubblica il Comitato per l'acqua pubblica che balza insomma quindi è un tema complesso però o rompiamo dei tabù entriamo finalmente l'Europa perché
Dal prossimo gennaio noi riceveremo quattrocentottanta milioni di sanzioni europee
Per mancata depurazione delle acque cioè non abbiamo un terzo del Paese che scarica direttamente non allacciato né ad una fognatura né a un depuratore è un tema quattrocentottanta milioni che per legge con il decreto IVA
Di qualche mese fa pagheranno le Regioni e quindi pagheranno i Comuni attraverso la sottrazione di fondi questo è un meccanismo nuovo e dell'intera siamo facendo entrare a testa delle Regioni questo nuovo sistema
Quattrocentottanta milioni di
Sui rifiuti primi quaranta milioni sono già stati pagati per la sua ad emergenza
I in Campania ed altri ne arriveranno se non possiamo
Andare avanti pagando le sanzioni e mantenendo un sistema
Quindi ben venga
La scelta di utili Italia chiacchiere aggreghiamo ancora di più operazione verità e soprattutto davvero insomma dobbiamo
Uscire da
Diciamo un po'da questa da questo condizionamento del socialismo municipalità
Cosa comporta ecco ecco e concludo che ho visto tanti miei amici cioè si vede il talk show la sera si legge il giornale
La parola municipalizzata oggi è sinonimo di furti ruberie appalti truccati parentopoli spreco o politici e le cose peggiori però voi va a toccare la municipalizzata e no il bene comune
Si dice non si difende il bene comune si continua per presentare una situazione di attacco al bene comune
Quindi
Culturalmente dobbiamo fare un salto gigantesco e lo deve fare l'ANCI lo deve fare il comune i Comuni perché sono loro gli azionisti
Di maggioranza che controllano totalmente o
Diciamo a maggioranza dei nostri agenti
Grazie
Perché poi c'è il socialismo accedere comunismo perché c'è non c'è stato il senso Cermis volevo chiederle però una cosa se posso una un piccolo follow up
Lei giustamente ha detto una cosa di cui siamo tutti molto convinti che
Dentro questo sistema soprattutto la frammentazione essi annida anche gran parte del debito pubblico
Una parte debbo io oserei dire anche diciamo così il cuore della riforma è la politica perché quando si parla degli sprechi della politica di privilegi la politica secondo mezzi danza intorno al problema che questo
Tant'è vero che la cosa finì nella cosetta famosa spending review di
Di Cottarelli non crede che anche il Governo abbia avuto una timidezza diciamo nell'affrontare questo tema sia delle aggregazioni sia delle regole
Diciamo
Il tema deve essere affrontato no quindi siamo un po'all'inizio siamo alle prime battute
Io l'onorevole Yoram butti via il d'si sta occupando della materia anche stamattina
Abbiamo diversi incontri e quindi ci sarà da parte del Governo un'indicazione chiara però due indicazioni chiare di incentivi sono già arrivate chiare e forti alle pubbliche amministrazioni e soprattutto ai Comuni e sono due incendi un incentivo è un disincentivo e cioè
L'utilizzo per gli investimenti dei Comuni dei fondi derivanti dalla vendita delle azioni cioè un Comune può vendere le azioni di un'azienda
Che una volta regolata una volta che ha un cane da guardia che premia e sanzione il cane da guardia e quel signore lì cioè un regolatore pubblico in più ci sono altri regolatori pubblici su scala locale
Poi diciamo
Il modello può essere pubblico può essere visto ma insomma l'importante
è
Lavorare e regolare e controllare questo lavoro oggi lo fanno le Autority quindi un Comune può tranquillamente ridurre le partecipazioni
Pur mantenendo il controllo col venti venticinque per cento patti di sindacato però può ridurre le partecipazioni
E quindi quelle risorse le incassa e le investe fuori dal patto di stabilità queste norme incentivo il disincentivo quale
Che da adesso in poi idea deficit di queste aziende entrano nei bilanci comunali come spesa corrente
Cioè
Il Comune non può più fare mutui non può non può non ha la capacità di indebitarsi per pagare il deficit della sua azienda e i trasporti non è più possibile il Comune di Firenze c'è stata tanta polemica perché mi disse uno dei primi
Con quattro cinque Comuni che mi Salgari Servizi e Trasporti Pubblici no la svendita del bene comune insomma si è detto una marea di messa a gara la gestione del servizio
Abito Bussi italiani di Ferrovie dello Stato comunque l'azienda
Ancora pubblica per però lavora con una logica industriale
Il Comune di Firenze prima della gara pagava ogni anno dal suo Bilancio venti milioni per ripianare il deficit dell'azienda oggi riceve quattro milioni e mezzo per l'affitto degli immobili
Tutti i lavoratori sono stati anche i precari assunti a tempo indeterminato
L'azienda funzione i servizi funzionano e il Comune non ci rimetti più
Voglio dire per fare questo salto è un salto culturale bisogna affidare un po'di di di opinione pubblica no però e questo è quello che serve io l'opinione pubblica sull'opinione pubblica non è un rimedio che mette
Presso ogni servizio venga sul biglietto del del tram dell'autobus la metropolitana
Il prezzo che paghiamo mento più quello che parità tra le due tasse per gestire quel servizio che altrimenti non reggerebbe perché bisogna far capire agli utenti che non è vero che la corsa costume cinquanta no quindi alta costa di più grazie
E io vorrei adesso la parola alla al carico cane da guardia recente a Guido Bortone il presidente dell'Autorità per l'Energia perché in realtà
Diciamo in un sistema così
Particolarmente il sistema così il funzionamento dell'Autorità è cruciale cioè veramente
L'ombrello sotto il quale si può sviluppare una normale concorrenza di mercato
La voi siete sinergia però poi egregie gaffe poiché hanno dato anche l'acqua e adesso si ipotizza anche che vi diano i rifiuti
Potete farlo è una soluzione possibile quale crede che sia lo stato dell'arte insomma la la il suo grado di soddisfazione del funzionamento di queste aziende per quello che vede lei
Allora
Grazie
è arrivata subito la domanda tendenziosa alla fine ma rispondo alla fine in realtà volevo fare un paio di considerazioni sarò breve
In relazione al mondo utilità all'innanzitutto ringrazio di avermi invitato cui diede averci invitato
Come regolatore nazionale non siamo un cane da guardia ma siamo un regolatore che fa anche quella funzione in Cina che diceva prima Erasmo però la la gran parte la regolazione
E devo spendere una parola perfetto felicità armi sulla
Sul nome che ha preso adesso l'insieme
Delle federazioni quindi Federica utility e Federambiente questa utilità Alia che è una felice secondo me sintesi tra Utility poi mi fermerò un attimo su questo punto perché secondo me questa è l'identità vera
Non più municipalizzate
Italia e l'insieme di
Questo nome utili Italia evoca un qualcosa di utile di un servizio che
Va veramente che fa valore che fa senso per i cittadini so che questo nome e frutto della cucina interna di fede riutilizzo e Federambiente quindi ne sono
Ne sono molto molto lieto
Io credo che guardando anche al titolo di questa di questa giornata di questa semi giornata da munita municipalizzate addirittura dall'inizio del mille novecentotre Erasmo ha citato appunto un certo socialismo
Dei campanili
Alle Utility noi siamo di fronte e l'abbiamo visto lo tocchiamo tutti i giorni con mano ad una storia di evoluzione e come storia verso la spiegherò un attimino come
Ogni evoluzione è un'evoluzione sofferta cioè non è che si passa
Da uno Stato a ad uno stato di senza resistenze li abbiamo ancora oggi però certamente siamo arrivati da municipali un secolo fa più di un secolo fa
Ad una realtà di Utilities che va ulteriormente rafforzata poi mi spiego
Ma
Sostanzialmente queste unici tali nacquero con un'idea
Di essere delle aziende sul territorio che sorta sono sostanzialmente
Servivano il territorio
Ma
Erano delle aziende io le chiamo genera al Parco solo genera la fede a Ross cioè poco specializzate a bassa specializzazione non è un'offesa è semplicemente il contesto di più di un secolo fa
Poi è successo che queste aziende sono state adottate a forza in qualche modo
Di a sette per fare quel dette per fare alcuni servizi
Ecco allora che queste aziende nate come General pare possa sono evolute
Necessariamente a colpi a spinte dell'asset che dovevano gestire sia esso una Rete un'infrastruttura eccetera sia
Dalla spinta del mercato che necessariamente come ogni attività
Imprenditoriale quindi anche queste dei servizi pubblici locali comincia permeare tutti i meccanismi e anche dalle evoluzioni tecnologiche quindi capite che
Da una azienda general parco sfuggito dicevano gli americani si arriva ad una
Utility cioè si specializzati
Attorno ad un assetto attorno ad un servizio
E sì
E diventa sempre più selettiva allora capite che se io la guardo
Questa municipalizzata come general par posti dopo un secolo di vita non è più nel generale perché si è specializzata fa alcune cose magari più d'una
Sul territorio e diventa selettiva cioè viene gestita in maniera tra virgolette professionale non più diciamo in maniera
Factotùm
La figlia
Della se le della specializzazione che c'è stata
E della selettività io dico la figlia perché l'ultima arrivata
è la regolazione quindi sostanzialmente questo mondo di Utility is questo mondo di produttori ed erogatore di servizi non più
Già aziende appunto di di affari generali sul territorio
Deve convivere convive con asset convive con la tecnologia convive con il mercato e convive con l'ultimo arrivato che questo regolatore
Che come dire di condizione agli enti di condizione un po'la vita di mette la tariffa di Quarta gli scali gli standards di qualità
La controlla l'asse la sanziona se del caso per avere come dire un potere deterrente nel nella nel erogazione del servizio
Ulteriore
Però la presenza di
Selettività specializzazione e regolazione
Necessariamente impone un ultimo salto
Che non abbiamo ancora fatto nel titolo della semi giornata di oggi c'era scritto due mila venti e quindi oltre il due mila quindici what bionda cioè cosa avremo oltre
Io credo che
Queste utility se arrivo ha di fatto a dirmi d'accordo con tutti quelli che mi hanno preceduti presieduto debbano in qualche modo
Farsi le ossa cioè
Evolvere quasi darwiniana mente poi dirò una piccola cosa sulla selezione darwiniana
Delle aziende delle utility iscritti che vivono in un ambiente selettivo specializzato il regolato
Devono fare un ulteriore salto Erasmo dicevo un salto culturale ma io dico in tuta su tutti i livelli culturale ma anche imprenditoriale da di tutte di tutte le cose regolatorio ovviamente per poter arrivare
Darwiniana mente ad un livello ad una taglia ad una configurazione ad un assetto che dico che consenta loro a queste aziende di sopravvivere bene
Non sono semplicemente sopravvivere e tirare a campare ma sopravvivere bene in questo contesto e sopravvivere bene vuol dire dare servizi
In economicità e in qualità ai propri cittadini quindi ancora una volta si arriva sul territorio
Una cosa che mi piace
Sentivo interventi anche
Molto coraggiosi del Presidente Valotti che diceva B però dobbiamo stare attenti che l'azionista e poi ci sono stati anche degli azionisti diretti che hanno parlato
Le azioniste di queste aziende sono un po'un Giano bifronte da un lato
Sono
Il peggiore azionista
Dall'altro sono quell'azionista che consente di valorizzare o di capire meglio se il servizio sul territorio eh adeguato per appunto i cittadini che
Che stanno in che stanno su quel territorio ecco io credo che
Cercando di andare
Ad un vecchio refrain addirittura della Patrice dica
Io credo che
Dobbiamo
Spingere dobbiamo sottolineare voi sapete tutti no alla vecchia sicuramente Polito la sa la vecchia
Di vecchio dilemma tra lutti e il Fruit
Ti ricordi cioè della serie lutti l'utilizzato in utilizzo e le utilities derivano da quella radice e i fluidi che
Il godimento i fluidi mento della
Duke di quell'azienda da parte dei cittadini da parte dei politici eccetera ecco io credo che occorre spingere sottolineare sempre di più la parte utili cioè
Come è stato detto anche dal Presidente Valotti
Cercare
Di fare in modo che l'azionista selezioni i limiti migliori management
Selezioni del degli assetti delle configurazioni che portino a una specializzazione della società e non abbandonarsi alla parte Fruit cioè il potere
Delle
Come dire delle necessarie
La dei necessari vantaggi di posizione che in quel momento essere l'azionista di quella società da
Qui nel suo discorso diceva perché non occorre l'azionista
La parte peggiore e quello che ha bisogno di dividendi non ha disponibilità di fondi per sostenere la crescita dell'impresa e quindi ha sempre il cappello in mano
Pretende servizi di alta qualità tariffe basse oltre che a sponsorizzazione questo è il cui
Cioè e lo sfruttare anche se non è esattamente la giusta la traslata traduzione italiana eh godere ma in maniera
Come dire
Impropria di una realtà imprenditoriale che in realtà dovrebbe essere tutta utili cioè dovrebbe essere Utility
Infatti non si chiamano fruiti si chiamano Utility quindi devono essere un qualcosa che va sul territorio età i servizi
La selezione darwiniana e poi una parola per
Dire come vediamo come vedo io
L'autorità e quindi l'autorità il regolatore quali risposte può dare alle domande
Del presidente che che ci sono state riforme rivolte ecco vedete per la Sea discorso della selezione darwiniana l'ho già detto una volta in un in un convegno io credo che
è un qualcosa
E di naturale appunto no l'evoluzione della specie anch'io credo come ha detto il presidente Valotti che
Lei acre che azioni il rafforzamento delle delle realtà locali avviene prima per sostanza cioè per le condizioni di contesto
Poi per norma e non è
Come dire sanno invertire l'ordine dei fattori come si diceva prima il tanto tempo fa ubi societas
IBI ius quindi il
Il diritto non dico che viene dopo ma consolida
Una certa esigenza un certo trend che di aggregazioni in questo caso che viene come dire per natura e ovviamente di vantaggi di un'aggregazione sono già stati detti io lì
Lire ripeto semplicemente a titolo dal mio punto di vista del regolatore
E un vantaggio di un i traguardi una di un'aggregazione e immediato se consente di cogliere e sfruttare le economie di scala badate bene però economie di scala che
Con i CONI con i delta recuperati devono andare a beneficio questi delta del cliente finale dell'utente finale sul territorio non devono essere incamerati atti e trattenuti dalle aziende
Devono le aggregazioni possono favorire le possibilità di accesso al credito prima vi dicevo le municipalizzate si sono trovati anche loro coinvolte nel tourbillon dei mercati e dei mercati dei capitali
Quindi e per avere le spalle grosse a sufficienza per accedere bene in maniera degna I mercato dei capitali
E tutte le forme di finanziamento occorre a vere queste aggregazioni e terzo che ci riguarda più direttamente
Per parlare col cane da guardia ma non perché noi siamo sul Nobel semplicemente perché è un mondo nuovo complicato
Nuova relativamente nuovo complicato occorre anche sviluppare un atto di una sorta di massa critica per avere questi Inter
Locuzione con il regolatore realtà molto piccole l'ho già detto tante volte non hanno proprio le forze in sé
Per poter affrontare il nuovo contesto
E finisco con
Una piccola risposta
Per quanto come dire
Atteso da tempo alle
Alle richieste che utili Italia faceva alle autorità non in non solo alla mia ma diciamo alle autorità di di regolazioni
Diceva sostanzialmente
Bisogna che queste entità
Spingano o consentano un nuovo contesto favorevole agli investimenti ecco io dico che
Se posso chiudere con uno slogan noi assente essenzialmente
Siamo spinti da una regolazione che dovrebbe promuovere training
Cioè le tra élite che sono un po'il nostro la nostra stella polare la prima è quella degli investimenti certamente siamo qua per fare una regolazione nonché sprechi soldi prima diceva D'Angelis settore idrico è
Al disastro in termini di investimenti soprattutto nella parte del PD dell'utente finale non vista dal medesimo perché rendetevi conto che l'utente finale idrico
Gli è sempre stato detto guarda che il servizio idrico è buono quando Chai una buona captazione una buona depurazione ovviamente la dispone chiedo scusa una buona cui tutti iscritta ovviamente
La purificazione dell'acqua è una buona distribuzione cioè quando apre il rubinetto egli è la cosa in realtà dopo quella
Dopo il suo rubinetto c'è tutta una fase di filiera idrica che
Viene taciuta la fase di fognature la fase di depurazione questi sono investimenti che devono essere incorporati
Nella tariffa che l'utente responsabilmente l'utente idrico responsabilmente paga quindi la prima ai sugli investimenti siamo
Qui non per sprecare soldi non per sprecare risorse tra l'altro il Paese in questo momento e anche i cittadini non ne hanno in abbondanza ma certamente per metterle a frutto in quelle aree che
Hanno più valore quindi un investimento utile e certamente
Il nostro il nostro gol numero uno secondo innovazione varati settori
Dei servizi pubblici locali
Infatti non hanno dentro le telecomunicazioni per anni sono stati stagnanti in termini di innovazione di prodotto
Adesso almeno nell'energia e in particolare l'energia elettrica è sotto gli occhi di tutti stabilendo dei cambiamenti impensabili dieci anni fa
E allora l'innovazione ancora una volta al servizio del
Cittadino
Deve essere in qualche modo spinta da parte delle aziende e del loro regolatore perché questo non possiamo fare solo degli investimenti di
Di una volta Dante anch'
Dobbiamo fare degli investimenti anche
Che
Spingano e promuovano in sé l'innovazione
E terza ai
E questa è la più delicata perché tutte le volte la devo spiegare
Però la spiego bene come la spiego a mia figlia di otto anni tutte voi direte mamma mia che
Che dette bizza Antezza con la figlia di otto anni no perché la terza i sono gli incentivi no le il regolatore è uno che definisce degli incentivi però attenzione incentivi lato sensu
Cosa spiego a mia figlia di otto anni perché anche lei pensa che l'incentivo sia sempre la benzina nella macchina e quindi soldi nuovi dalla fiscalità generale dalle tariffe eccetera che
Alimentino il motore di una certa cosa
Badate gli incentivi sono anche questo ma in momenti di crisi in momenti di ristrettezza in momenti di
Scarsità di risorse e non di abbondanza
Gli incentivi sono anche delle regole io lo dico a mia figlia dei piani inclinati tu immagina di fare un piano inclinato lì non hai bisogno della benzina
Quello che diceva prima Erasmo se l'incentivo si può dare dicendo nel caso nel caso delle aggregazioni riesce a trattenere a uscire dal Patto di stabilità
Ta semplicemente vendendo una tua partecipazione non sono soldi nuovi che vengono da qualche parte ma sono un modo per incrinare il piano e fare in modo che venga
Fatta la cosa quindi anche il regolatore lato sensu ripeto
è un signore che da degli incentivi non solo quelli a benzina
Quindi soldi nuovi ma anche e lì ne stiamo pagando tantissimi purtroppo
Dada da anni sulla in particolare sulla parte sulla parte elettrica però è anche un signore che fissa delle regole orientate che fanno dei piani inclinati che puntano che spingono
Il processo naturalmente ad andare verso una una una un esito positivo
Quindi
Chiudo dicendo che anch'io e qua arrivo alla domanda perché se no sono elusivo
Anch'io credo che
I servizi locali in particolare tutti i servizi locali di un certo di un hard di rilevanza economica e che abbiano un senso
Prima si parlava Polito parlava di un ombrello no che abbiano un certo senso un certo respiro nazionale perché è inutile che io mi metta regolare un servizio
Non lo so quale puntillo tum sola farmacia comunale ma la butto lì
Che ha delle particolarità molto territoriali aspetti locali specifiche ma i servizi pubblici locali che hanno per definizione un respiro nazionale e quelli a Rete o mettili in rete ce l'hanno per definizione
è opportuno che abbiano un regolatore che gli metta che li metta come dire le regole di contesto i questi piani inclinati per far sì che
Investimenti innovazione vengano vengono assolutamente fatti un'unica richiesta
Il prezzo finale insomma che ricevono dice allora va bene tutto
Con diciamo le nuove regolazioni se mai berci verranno affidate non possono essere fatti a senza risorse cioè noi oggi abbiamo sette di risorse che copre
Diciamo
Bene ma sono già scarse per quello elettricità gas il servizio idrico e teleriscaldamento che mi dimentico sempre
Se arriva qualcos'altro occorre sicuramente potenziare il regolatore diversamente stiamo solo scherzando cioè facciamo l'ennesima
Maschera sulla troppo lungo
Il fatto
Molto efficace la ringrazio come tutti i nostri partecipanti vorrei invitare sul palco il presidente Valotti per
Per i saluti finali anche per sapere una sua valutazione io ho qui anche la relazione che ha in realtà ha spedito
Che ci ha fatto pervenire Franco Bassanini Presidente CTP
Una relazione sul tema del convegno perché non è stato
Possibile che venisse prego Presidente
Complimenti permane la chiamata fruite agli perché se no poi si arrabbia
La ringraziamo il presidente Bassanini credo che la sua assenza di oggi sia giustificata da motivi che avete letto sulla stampa perché fino a ieri sera mi aveva personalmente telefonato per dire che sarebbe
Intervenuto quindi comprendiamo la sua assenza e lo ringraziamo dell'intervento che metteremo agli atti
Ma io vista allora
Non
Altro da aggiungere se non ringraziare gli ospiti nella tavola rotonda per il loro contributo
E in particolare il moderatore Antonio Polito al quale
Tra le altre cose vorrei augurare le migliori fortune per il suo recente aiuola di vicedirettore del Corriere della Sera un giornale che il nostro
Do come un applauso per il Corriere aggiustare
Se possa
Se posso concludere con una battuta una quasi battute io e anche dalla tavola rotonda ho capito che c'è un grande potenziale di sviluppo in questo mondo in questa impresa
Però al tempo stesso che ci sono
Un bel po'di cose
Da mettere a posto perché il potenziale sì dispieghi veramente
Allora concluderei un po'
Patriottica mente dicendo
Abbiamo fatto tutti gli italiani dobbiamo fare gli utili italiani grazie
Sant'Antonio