Polemica tra Martelli e il giudice Barreca per fuga boss Vernengo

Alla nostra microfono il senatore Marcello Gallo capogruppo della DC in Commissione giustizia e di Luz tre docente di materie giuridiche a Luino vorremo chiedere un giudizio sulla provvedimento assunto dal la ministro alla Giustizia Martelli nei confronti del presidente della corte d'assise d'appello di Palermo bar reca
Accusato di aveva una indirettamente permesso la fuga del boss mafioso Vernengo
Ma vorrei prescindere da quelle che sono le le circostanze del caso concreto che hanno determinato quella che lei chiama dura contrapposizione perché troppo spesso non ci muoviamo sull'onda di sollecitazioni emotive per questo o per quel caso e dimentichiamo che le regole giuridiche
Cosa che non mi stanco mai di ripetere hanno un loro costo una regola giuridica che non abbia che non presenti un costo puramente e semplicemente un'enunciazione retorica
Sono convinto che i provvedimenti che concernono la libertà personale ancorché pre veduti da norme di natura non sostanziale ma processuale non possono avere efficacia retta retroattiva anche perché l'articolo venticinque della ne quando nega in materia penale la possibilità di retroattività afferma che nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata dove il dettato essere punito riguarda non soltanto le condizioni cioè la realizzazione di un fatto previsto dalla legge come reato ma anche a me pare il complesso di modalità di Fo Marita attraverso le quali sì provvede alla punizione e all'esecuzione della punizione in tema di esecuzione che entriamo pienamente
Nella materia che concerne i provvedimenti di cui qui questione
Così il professore in termini
Più immediati anche per i nostri contro di lei sostanzialmente sostiene che l'interpretazione data dal
Il presidente PRI che era un'interpretazione possibile se non giusta dunque a mio avviso e diciamo in termini che immediatamente accessibili l'interpretazione è un'interpretazione corre età in ogni caso militare che il giudice non possono essere
Oggetto di procedura di provvedimenti a cagione dell'interpretazione che gli dà una norma di diritto perché questa la regola fondamentale e il senso più vero del principio dell'indipendenza del giudice quando si dice che il giudice dipende soltanto dalla legge norma che io considero fondamentale per quanto riguarda la strutturazione del potere giudiziario si vuol dire che il più
Dice si trova di fronte alla norma come qualche cosa a cui alla cui lettura e interpretazione e applicazione egli è chiamato senza possibilità di alcuna pressione o stimolò suggerimento che gli ha
Limita all'esterno
Quindi professore Gallo la reazione dei colleghi del giudice Barrecchia dei degli avvocati siciliani non solo siciliani una reazione commisurata alla gravità
Ma diciamo dell'atto assunto dal ministro la giustizia
Ma non vorrei fare questione di gravità della reazione di gravità dell'alto che ha dato origine a questa reazione par
L'erede di difesa di un principio e che indubbiamente e si contrappone a una particolare concezione valutazione che è fatta propria con altrettanta buona fede da parte del ministro nacque
Sta reazione della magistratura siciliana dei colleghi del magistrato coinvolto nella vicenda e degli avvocati siciliani imitare
Una reazione in difesa di un principio
Ecco professore in termini
Più generali ogni volta che accadono fatti gravi che soprattutto investono le Regioni cosiddetti a rischio come la Sicilia la Calabria la Campania così torna a parlare delle difficoltà dell'applicazione del Codice di procedura penale
Ecco lei quale di queste critiche e condivide personalmente non ne condivido quasi nessuna
Che questa idea che l'Italia debba essere tagliata in due o in tre per dare vita l'applicazione di un codice per esempio nel nord di un altro codice nel sud Codice nel centro mi sembra assolutamente barocca qual è il problema il problema era che con il nuovo codice di procedura penale la cui entrata in vigore Imu unico
Momento il ventiquattro ottobre mille novecentottantanove io non cesso di lamentare tutti sanno che io ho sempre
Favorito appoggiato un'entrata in vigore graduale delle Codice steso in modo da prestare le strutture necessarie
Ma in ogni caso questa entrata in vigore del Codice doveva essere accompagnata da una puntuale applicazione di tutte le norme
Che ne costituiscono
Lo spirito fondamentale prendiamo i maxiprocessi maxiprocessi sono ridimensionati dalla
Norma dell'articolo dodici dal nuovo codice di procedura penale che riduce sensibilmente rispetto al passato codice i casi di connessione
La riduzione dei maxiprocessi a che cosa doveva portare doveva portare ad una
Sorta di a snellimento e soprattutto di accelerazione dei tempi
Del rito processuale purtroppo questa accelerazione non c'è stata non c'è stata e allora si tenta di rimediare e attraverso provvedimenti che rischiano di essere impropri perché confliggenti con i principi come quelli che dispongono ieri allo stato degli atti inevitabilmente però le ragioni della critica vanno trovate in radice dispongono dicevo allo stato degli atti inevitabilmente la Prost l'azione dei termini di custodia cautelare ma lei capisce che questo è un modo di curare una malattia nemmeno curando il sintomo
Nemmeno curando il sintomo ma
Pretendendo di negare quelli che sono gli affetti della vera e propria situazione patologica la situazione patologica data dalla lunghezza estrema dei processi era lunghezza estrema dei processi è datata l'indulgere nelle maxiprocesso la ragione boy per cui il maxiprocesso da ostacolato
Soprattutto che e so contrasta nella maniera più piena con il principio di responsabilità penale e personale perché quando abbiamo dei tre cessi che riguardano centocinquanta centoventi centotrenta persone o che sessanta persone è evidente che tutto si concentra poi sulla posizione
Di questo di quel maggiore imputato e le altre posizioni sia nel bene che nel male sia a favore che ha disfavore rischiano S di essere appiattite
Trascurati faccio un'ultima domanda senatore Gallo sulla questione ugualmente complessa e che poi potremo sviluppare nelle prossime settimane ecco il ministro Martelli il ministro Scotti sono decisi anzi ad andare avanti lungo la strada che dovrebbe portare la formazione di una procura nazionale anticrimine detta anche Superprocura ecco i magistrati sono duramente contrari a questa ipotesi e dicono che in questo modo si intacca alcuni si intacca alcuni principi costituzionali che riguarda un'indipendenza anche della magistratura del territorialità e così via lei cosa ne pensa
E credo che ci siano
Molto di vero in nelle ragioni di questa resistenza dei magistrati a proposte del genere perché questo istituto di procura generale o quanto meno la costruì
Tura verticale delle procure sempre più accentuata può costituire non dico che lo costituisca necessariamente ma può costituire uno dei tassi che conducono poi alla dipendenza del l'organo dell'accusa dal potere esecutivo o comunque da un potere nei confronti di un potere diverso dal potere giudiziario spesso ora
Questo mi sembra contrario lo spirito della Costituzione soprattutto a quella che è l'essenza di uno Stato e qui non voglio ripetere la tanto abusata espressione Stato di diritto perché ogni Stato
E inevitabilmente Stato di diritto io preferisco parlare di Stato dei diritti che sono sia i diritti dei destinatari delle norme dell'ordinamento giuridico sia i diritti soggettivi pubblici dello Stato stesso uno stato che sì interni sulla più rigorosa tutela dei
E non può non
Mirare alla più rigorosa indipendenza della magistratura inoltre ecco la creazione di organi particolari del potere giudiziario
Non mi risulta particolarmente simpatica perché mi ricorda e lascio stare per il momento se ci sia uno la violazione della regola del giudice naturale ma mi ricorda tanto
Passato che tutti quanti e e per primi due ministri proponenti Scottie Martelli vogliamo considerare definitivamente sepolto ringrazio sanatoria
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