Presentazione del libro degli Atti dell'Incontro Teologico Culturale: "Annunciare il Vangelo nelle carceri. La scommessa della rieducazione"

Io alla presentazione degli atti del convegno teologico culturale
Annunciare il Vangelo negarci la scommessa della riabilitazione
Atti delle il settembre due mila dodici chi siamo riusciti noi a stampare e per questo dobbiamo ringraziare le persone che ci hanno aiutato la podistica e solidarietà di Roma
La
Signora Franca desideri Zangrillo ente
E dei dottori scordo che malato non è frutto venire
Una serie di ringraziamenti dobbiamo fare doveroso in primo luogo alla padrona di casa alla fondatrice dell'Annunziata la madre Luigi ed incarichi spende alta nell'eterno tre sono trentotto anni che venuta meno
Poi dobbiamo ringraziare il nostro lettore che è in una Commissione di testi alla laterano e lo può venire la dottoressa Di Marco il nostro direttore generale
Poi il Consorzio Della Valle dell'Umbria che ci ha offerto un piccolo ripristino di cose di salumi di formaggi fuori che poi passiamo prendere Insiel Nazzareno neri che ci ha portato il vino all'organizzatore di forme di vino forum
Poi il
L'azienda casearia Caponera di Colfiorito Perenzin i di Altamura norcineria
E il forno San Feliciano l'olio metalli tartufi e funghi queste sono le specialità che sono lì fuori
Dobbiamo anche ringraziare due preziosi collaboratori thriller dottor Giannone e che mi è stato a fianco per tutto il periodo
Dottoressa
Caro assistente sociale del nostro diversità con loro abbiamo progettato la nel modello organizzativo di questa Conferenza
E volevo dire dire alcune cose importanti la fondazione e nasce nel novantanove poi Francesco il dottor Dore darà
Una una un profilo tra un minutino della della storia perché socio fondatore
E dal novantanove fatto studi ricerche dando consigli alle istituzioni e gli enti che si occupano della marginalità sociale
Anche del problema delle carceri la San Vincenzo dal mille ottocentotrentatré che si occupa di queste cose forse la la struttura più antica più qualificata da un punto di vista professionale per dare ottimi risultati e per garantire che le persone una volta che hanno completato il periodi di detenzione possono tornare ad essere persone libere ed esprimersi attraverso il lavoro l'ottanta per cento dei detenuti che lavora nelle carceri o che la mattina esce per può rientrare la sera non commettono più delitti
Quindi è un dato straordinario sui quali noi abbiamo fatto partire due progetti
Uno sistema modulare didattico che partirà a settembre che riguarderà i giovani del carni carceri minorili daremo una nuova veste non più di piccole persone in difficoltà ma li faremo assumere il ruolo del medico del professore
Del Prete al Gogo attraverso le espressioni trenta presso la pratica teatrale
E l'altro invece è una bellissima uno studio
Fatto il professor serio di cui
Ne abbiamo proprio necessità i nostri volontari si dovranno occupare dopo un corso di formazione sempre in termini di assoluto volontariato
Di assistere i malati prevalentemente quelli di malati di Alzheimer quindi è una piccola guida per come gestire una persona che stai in grandissime difficoltà
Io direi che al momento la parola a Francesco viene Francesco salì sul palco poi si prepara la professoressa da reca per leggere due iscritti della madre vinca nella nostra fondatrice
Di qua di qua Francesco Francesco di corte
Questa è una ricchezza
Assieme culturale
Ci Ecosoc
Apprezzo
Stavano Francesco autore
Socio fondatore del Milan nostra fondazione
Dei soci fondatori siamo rimasti solamente in due io e l'ingegner natalità marcire che avendo superato i novant'anni e con questo caldo
Porge il saluto a tutti e però non è potuto
Venire oggi qui perché gli altri tre sono morti il professor cesseremo Vasco la professoressa Immacolata Pellegrino nella signora Carla Brunetti
L'altra signora Laura Bruno Ugolini era molto impegnata nei gruppi di volontariato vince anziano
Direttrice del centro tuttora odontoiatrico padre Menighello è un certo punto si è dimessa da
Dalla nostra fondazione
Ma la fondazione è sorta nel mille
Novecentonovantanove ad iniziative di alcuni soffre Società di San Vincenzo dei Paoli e dei gruppi di volontariato in Cencelli Roma
E lo scopo primario
Della Fondazione quello di promuovere
La cultura della solidarietà sociale attraverso indagini e studi mirati all'individuazione dei fenomeni ignorati e spesso nascoste di povertà di bisogno
Fornendo voi istituzionali al volontariato proposto di intervento atte ad eliminare o quantomeno a contrastare e a negare la situazione del PIL diffuso di saggi
La Fondazione si alzi proposta di approfondire la conoscenza del radici storiche e socioculturale dei movimenti vice anziani promuovendo una riflessione sulle motivazioni che mi costituisco ragioni di persistente attualità
La Fondazione ha riconosciuto di riconoscimento quale anche morale con decreto del Ministero dell'interno il ventisei gennaio due mila ed ha ottenuto il riconoscimento di Onlus
Ai sensi dell'articolo quattro nel comma due del decreto ministeriale diciotto sette due mila e tre il numero duecentottantasei con una del Veneto dell'undici zero uno due mila dieci
Molte sono le cose che la Fondazione è riuscita a fare
Fino adesso in più in particolare accurato degli inventari storici
Nell'archivio storico
Del Consiglio interregionale nazioni pure dalla Società di San Vincenzo De Paoli ricorrendo dare proprio rigidi dal mille ottocento trentatré a oggi e poi è stato fatto non inventare l'archivio storico del Consiglio superiore di Roma
Dalla Società di San Vincenzo De Paoli e poi l'Archivio storico della segretari San Vincenzo De Paoli del napoletano
E in più anche
Un archivio Stella che i lo storico dell'asse da femminili San Vincenzo perché fino a
Agli anni Sessanta la San Vincenzo De Paoli era un'associazione esclusivamente maschile
Lei
Quindi c'era una società però femminile di San Vincenzo De Paoli
Sono state curate voi tutta una serie di
Di
Pubblicazioni molto interessanti ed in particolare
Le lettere io zanne in Italia a cura di finestre guascone
La
Poi una
La Società di San Vincenzo De Paoli
Femminile nel mille ottocentosessanta cinquantasei del mille novecentosessantotto a cuore difficile abbiamo Novelli Matteo signor Luca tedesco
Poi Symphony indagine curata dal professor dal professor Alfredo Carlo Moro che era il fratello di Aldo Moro
Stato Presidente del
Di una delle Sezioni della Corte di Cassazione sui minori stranieri in carcere delle edizioni Guerini di Milano
E a cura di anche il professor Angelo seri e bisogni di assistenza nel settore del disagio mentale
E poi a cura di Giancarlo Galli c'è Giorgio l'ardire ascritti Vincenzi anni e ancora di vittoria Peri Giorgio la Pira una preghiera forza motrice della storia
Sempre nel campo della
Ricerca la San Vincenzo al nuovo la Fondazione volevo anche curare un'ulteriore
Ricerca sui minori stranieri che uscivano dal carcere chiesto un finanziamento alla Comunità europea
La Comunità europea aveva concesso un finanziamento di settantacinque mila euro se anche non arresti come non eravamo
Riconosciuti presso la Comunità europea
Di questi settantacinque mila euro ben sessanta mila euro sarebbero andati a un'altra Fondazione quindi abbiamo dovuto rinunciare a queste richieste molte cose sono state fatte anche dopo
Il primo presidente della nostra Fondazione è stato professor Francesco Paolo Casavola
Il figlio e stato Presidente finché è stato lavorava a Roma anche
Come Presidente dalla Fondazione texani
Poi c'è stato il professor Giuseppe dalla Torre che oggi
Il nostro professor Giuseppe chimici che si sta adoperando per cercare di portare avanti con fatica la nostra Fondazione non tanto perché ci mancano idee ed esperienze
Quanto perché purtroppo
Non riusciamo a trovare i soldi sufficienti per portare avanti le nostre attività mi ringrazia dico grazie mille
La Presidente Clare che presi dei bilanci o statale Visconti di Roma legge due brani scritti dalla nostra fondatrice la madre di cani molto pertinenti al tema che il disco di cui discutiamo che stasera prego per la
Sì il primo brano si intitola cooperazione fra gli esseri
L'educazione
Enti nello stesso tempo la crescita dell'uomo in se stesso e la cooperazione che ritiene dagli altri esseri particolarmente dai suoi simili
L'uomo per divenire uomo ha bisogno che i suoi simili lo aiutino nel suo sviluppo fisico intellettuale immorale
E questo bisogno non viene mai a cessare per tutta la vita surplus in qualunque età tutti possono dare e ricevere
Un aiuto fraterno da altri per migliorare e migliorarsi
Non si tratta di una volontà che si impone ad altre per dominare l ma di una volontà che si offre ad altre volontà per aiutarle
E a volere e per volere insieme con esse
L'altro brano si intitola suprema legge dell'amore
Il disinteresse l'indifferenza mediatori dell'azione educativa
Non sono concepibili in una visione integrale della vita dove l'aiuto reciproco è riconosciuto elemento essenziale del cammino verso il bene
La cooperazione necessaria degli esseri fra loro nell'attuazione del fine universale e individuale non va intesa solo come necessità di ricevere ma anche come necessità di dare
Il vero volere è il vero amore
Non è un atteggiamento di richiesta e di attesa ma di donazione
Dobbiamo dunque vedere nei rapporti fra anima e anima un bisogno di essere educato e un bisogno di educare che ci fanno superare l'indifferenza nella suprema legge dell'amore violazioni della maturazione
Adesso andiamo un po'col piede nel sull'acceleratore la parola a sua Eccellenza Monsignor Alessandro Protti arcivescovo di pizza prego
Se poi si prepara Giovanni
Ma in pochi minuti non è che ci può dire molto
Però vorrei partire da questa considerazione fondamentale tutta la storia della salvezza
Dalla chiamata di Abramo fino ai giorni nostri
è tutta una storia di
Libertà e di cattività
Il popolo eletto passa di corsa dalla schiavitù quindi dalla prigione anche se in una quattro mura
Da una situazione
Degradata sotto l'intero del faraone
Passa
Alla liberazione
Quella famosa notte
E la notte della Pasqua il popolo finalmente esce da questa schiavitù da questa cattività da questa da questo carcere
E va verso la terra promessa
Coltivando questa
Grande aspirazione alla libertà
Però poi questa libertà
Durerà poco
Perché
Si lascerà corrompere dargli del lei stranieri
Devi popoli viciniori
Fino a una altra cattività
Ancora più grave è che quella
Va be lo Nese
Il rabbocco dono sordo
Sottomette questo popolo
E quindi si
Attenua o addirittura si distrugge questo grande anelito alla libertà
E poi c'è
Una terza cattività che quella romana quando
La città di Gerusalemme viene distrutta
E Palestina diventa un protettorato romano
Dunque tutta la storia della salvezza direi che
Si può interpretare leggere in questa
Di aprire Barcon possiamo lì questo tenzone tra
Libertà e schiavitù
Tra libertà e prigionia
Il che significa che noi siamo dentro questa dinamica perché anche la nuova alleanza e il Nuovo Testamento è segnato
Da questa
Contraddizione continua
La Chiesa nei suoi secoli di storia ha sempre vissuto di Sedou momenti
Un momento di sottomissione e quindi di cattività
Dai grandi monarchi cosa penso che l'anno sottomessa che li hanno solo che l'hanno affrontata
E questo non è eletto invece di libertà che poi ha trovato
Nel magistero
Una
Forte intonazione liberatoria
Ecco io credo che questo contesto va tenuto presente perché la nostra azione dicevo pastorale
Dentro le le carceri oggi non può non partire da questa considerazione
Non ci sarà mai un momento di libertà totale non ci sarà mai un momento di schiavitù di cattività senza speranza
Facciamo tutte inattesa del Regno messianico quello che i profeti
Hanno intravisto questa Gerusalemme nuova dove non ci saranno più né dolori le prove
Ne sotto missioni e dove di fatto non ci saranno più nemmeno le carceri
Perché tutto sarà in qualche modo
Sublimato dentro questa grande attenzione che
Il ritorno di Cristo quello definitivo
Celebrerà
La fine dei tempi
Detto questo
Credo che le possiamo trarre dai da alcuni brani del Sacra scrittura
L'ispirazione per una azione pastorale
Molto concreta e molto specifica
Si potrebbero citare molti brani perché questo tema della liberazione del prigioniero
è un tema
Che va di pari passo con l'attenzione allora fanno alla vedova
E al povero
Ci sono
Tre salmi soprattutto che ritornano su questo tema
Sa il salmo settantanove Salmo ottantotto il salmo centodue
Dove e detto chiaramente che noi dobbiamo accoglierei ascoltare il gemito dei prigionieri
Questi prigionieri come dice il sanno che sono senza scampo
Perché
Gli occhi
Di costoro si consumano nel partire
Regna non soltanto le tenebre la solitudine il degrado
Perché
Mi hai allontanato dai miei amici della mia famiglia dei miei conoscenti
Questo è il grande grido che i profeti
Hanno diffuso
Nella prigionia c'è davvero
Il dramma fondamentale del persona umana
Però
Dentro questo degrado dentro questa tenne Bra dentro questo patire
Si apre una strada di speranza e il salmo centodue dj signore
Una bellissima immagine
Si è affacciato dall'alto del suo santuario
Dal cielo ha guardato la terra per ascoltare
Il respiro del prigioniero
E Isaia ritorna su questo tema dell'ascolto
Io dice il signore che ho chiamato per la giustizia ti ho preso per mano ti ho formato ti ho stabilito
Perché tu faccia uscire dal carcere i prigionieri dalla reclusione coloro che abitano le tenebre
è chiaro che qui si parla non tanto di una liberazione fisica se c'è ben venga
Ma si parla soprattutto di una liberazione eccessivo spirituale psicologica
Questa anelito alla libertà che non può essere assolutamente
Deturpato uno scippo atto anche criminale più incallito ha dentro il proprio cuore questo desiderio
Di giustizia
Per uscire da questa situazione di degrado grazie
Di esproprio della propria identità personale
Ma poi c'è un'altra
Importante
Citazione che presa libero DS darà
Dice quanto a te estera sono le parole del Signore queste secondo la Sapienza del tuo Dio che tu possiede i stabilisce magistrati e giudici
Perché si faccia con sollecitudine
Un processo
E sappiamo tutti è che il giudizio
Universale a cui saremo tutti sottoposti
Verterà anche su questo
Ero prigioniero
E siete venuti a trovarmi
Tra visitarmi
Due come vedete si gioca su queste due come risponde no da una parte
Lo stato in qualche modo deve difendersi
E deve in qualche modo reprimere la criminalità dall'altra parte però
Non può non tenere presente che dentro questo grande fenomeno drammatico fenomeno c'è questo anelito
Allora è inutile ipotecare o ipotizzare pene sempre più severe
Questo
Non fa altro che aggravare la situazione di degrado
Di disagio e di tenebra
Bisogna invece intervenire
In questa
Funzione diciamo rende nutrice della della cattività
Del carcere
D'altra parte
Sappiamo molto bene che
Anche gli apostoli sono stati portati in carcere
E proprio in carcere hanno maturato
La loro vera vocazione di Apostoli
Hanno avevano appena ricevuto lo Spirito Santo avevano cominciato a predicare il Vangelo con grande coraggio un coraggio
Ritrovato
Gli hanno bastonati li hanno minacciati li hanno messi in carcere nessuno ha potuto fermare
Il loro averli tutto di liberazione
Testimoniando Cristo come il grande Liberatore da tutti i mali del mondo
E anche di San Paolo che è un
Diciamo carcerato politico perché dava fastidio alle autorità costituite
Soprattutto quelle spirituali Ai Signori del Tempio dice sempre continuamente
Che
Dovete pregare perché
Io possa maturare dentro questa situazione
Di degrado
Con le catene in piedi io possa maturare
La mia vocazione di appostano delle genti
Ecco se noi riporre ripercorriamo
Questi testi vediamo che emergono quelli che sono oggi i problemi più drammatici della situazione carceraria
Prima di tutto
Accogliere questo gemito
Questo gemito che spesso viene
Viene conculcato
Perché
Non esce fuori dalle sbarre
Di quella
Casacche una casa
Di
Di grande sofferenza
E di grande tenebra
La comunità cristiana il dovere di accogliere di ascoltare questo gemito
E invece purtroppo spesso la comunità cristiana è totalmente
Assente insensibile questo grido
Perché è un grido che provoca è un grido che mette in crisi
Perché
Quelli sono dentro
Ma vedo che siamo fuori
Siamo davvero migliori è un grande interrogativo questo
Certo oggettivamente forse c'è un milione di euro l'abbiamo
Pomes proprio commesso crimini però dentro il nostro cuore c'è questo anelito di libertà
Di autenticazione del proprio della propria identità personale pur nel degrado fisico psicologico nella solitudine più totale ecco ascoltare questo gemito
Il signore si è affacciato lui per ascoltare questo respiro questo sospiro del prigioniero
Io ho fatto un po'di esperienza priva Pisa poi in questo in questa parentesi che ho fatto
Trapani con un amministratore apostolico in questi ultimi anni
Ho portato soltanto parecchie volte delle carceri
C'è bisogno di ascolto
Nessuno li ascolta
E quindi ciascuno si crogiola dentro i suoi problemi dentro i suoi drammi che se li gestisce come meglio può ecco perché poi
Si arriva a togliersi la vita
Perché non c'è nessuno che ha ascoltato e che l'ascolto de tende liberale
Raccontare la propria storia
Sì impieghi carcerati Pantano con il loro avvocato però
Studiano insieme la strategia per essere assolti opere di ridurre la pena e quindi già un ascolto viziato in partenza
Questo ascolto
Dal cuore a cuore ci vuole tempo ci vuole Moglia ci vuole preparazione specifica ci vuole soprattutto passione per l'uomo
Soprattutto per il povero
Che in una
Dove aggrapparsi
Noi dobbiamo far uscire dal carcere
Questi prigionieri
Queste persone che abitano nei termini prefissati farle uscire significa non tanto portarle fu portarli fuori così
Con una specie di amnistia
Generale ma
Liberare lì dentro
Perché accettino la loro condizione
E la possano vivere in maniera positiva
Come momento di redenzione
E come la malattia può diventare fonte di ricchezza spirituale anche un'esperienza carceraria se ben gestita può diventare un'esperienza
Che redime davvero il cuore e prepara a un reinserimento che non sarà più come
La vita di prima ma sarà molto più aperto a quelli che sono i grandi problemi del mondo della società in cui viviamo
Però bisogna crederci che c'è una strada possibile
Però come dice il libro di estera occorre sollecitudine
E qui e non voglio toccare il problema delle delle lungaggini dei processi in o le nostre carceri sovraffollate di persone in attesa di giudizio
E
Passano il loro tempo
A
Perdere ogni giorno di più la speranza
Che tutto si possa in qualche modo affrontare seriamente
Quindi bisogna
Davvero andare a trovare queste persone certezze stabilire con loro un rapporto serio
Cioè è un processo di umanizzazione prima di tutto
Se c'è un rapporto umano ecco perché il volontariato nell'alta nel carcere non può essere un volontariato sostitutivo
Di supplenza e carenze quella
Duttilità dello spirito che se permette di affrontare
Con persone difficili cento
Per suscitare dentro di loro questa bolla che li rimette in cammino
E fa a ritroso quella strada che aveva degradato la loro la loro vita ecco allora io credo che questo è un po'il tema
Scusi credo bisogna ritornare questo significa portare il flagello quindi non si tratta di portare un discorso così consolatorio
E lascia il tempo che trova così tratta così di dire una parola buona è una pacca sulla spalla
Si tratta di andare al cuore della persona
Perché ogni persone non qualcosa che va oltre che va sopra
E si appiccica dal di fuori
Ora purtroppo molte volte anche la nostra assistenza spirituale nei nelle carceri
Un assistenza cultuale di culto
Importante è sicuramente
Nelle nostre carceri che sappiano fare questo lavoro
Non si può prendere un prete così non sapendo occorra fargli fare bensì lo mandiamo in carcere
Li farà qualcosa non farà nulla
Nella migliore delle ipotesi farà questa ordinaria amministrazione di un culto fine a se stesso
Perché non si tratta di fare le celebrazioni della Pasqua o o del o del o del autonomo della del della
Questo carcere o di quell'altro ma si è trattato veramente di giocarsi la vita dentro un contesto
Dove vale la pena
I dare il meglio di sé ecco allora accogliamo questo gemito che è fatto di tutto Teo questo contenuto
Facciamo sentire
La nostra vicinanza
Dice
Il il
La lettera gli ebrei ricordatevi dei carcerati
Come se foste compagni di carcere
E di quelli che sono maltrattati
Per me questa parola è una parola
Definitiva hanno
Noi dobbiamo andare in carcere come se noi fossimo con loro carcerati
Compagni di carcere allora davvero nasce
Questo a Melito alla verità il carcerate molto diffidente
Non si apre facilmente
Al colloquio al dialogo trentasei noi assumiamo questa questo atteggiamento i compagni di carcere
Senza
Contrapposizioni
Tra bene e male allora davvero la nostra azione pastorale sarà efficaci
Grazie monsignore
In conclusione le facciamo alla fine adesso noi abbiamo due interventi diciamo fuori onda nel senso di due persone che hanno avuto un'esperienza di indicarci ve lo diciamo a prezzi Sven visse
Esso viene Giovanni qui e ci racconta un po'la sua storia prego Giovannini
Faccio questa seconda insomma
Usato innanzitutto la sua non bisogna che fa globale over settanta
Hai a bordo
Io voglio ringraziare per tutti perché
Prima volta che assisto a a un dibattito così parla del carcere
Di solito viene subito può approfittarne carceri inoltre c'è un'esperienza forse negativo per voi firme anche negativo di trentuno anni di carcere quindi
Ho sempre visto approfittare del carcere da chiunque vengono in mente proprio sfruttare i detenuti in tutti i sensi
Oggi da sette mesi cercato nel regime di semilibertà scusabile sono un po'emozionato
Sono in regime di semilibertà da circa sette metri e grazie a un altro ex detenuto che o il proprio lavoro che che vada avanti
Nel
Lo Stato ci abbandonato in tutto per tutto
Le istituzioni una volta usciti
Anche loro tentano di seguirci ma non ce la fanno perché almeno a seguire l'intero
Io sono uscito grazie a quattro cinque persone
Ispettore Giannelli e uno di questi mandato molto all'interno del carcere a
A capire me stesso accadere mi errori
E oggi riesco proceda alla vita
Grazie a questo
Quindi grazie a loro grazie a voi per quello che fate
Non so per me ma credo per tutti i detenuti Italia e grazie ad altri ex detenuti che veramente aiutano i detenuti sia internamente che esternamente grazie
Vi fu
Per dieci minuti
Pietro possiamo aspettare altri dieci minuti ok preso lo spunto
Cioè i cinque minuti va bene cerco di essere velocissimo intanto buon pomeriggio a tutti
Ringrazio la fondazione professor chimici Giannone
Per questo invito che mi dà l'occasione tra l'altro di ritrovare sempre tanti amici con padre Vittorio
Ci siamo confrontati in più occasioni su questi temi e ho ascoltato con interesse eccellenza lotti ricordavo periodo di Pisa anch'io sono toscano e
Lo ricordo come vescovo
Di di Pisa anche se la mia provincia è quella di massa è un po'più lontana e mi ero preparato l'intervento però devo dire che le parole dei Celenza Protti il l'intervento di
Giovanni
Mi hanno fatto riflettere molto prima lei parlava di ascolto
Di predisposizione io
Oggi mi trovo a ricoprire il ruolo di sottosegretario alla giustizia in questo Governo
Vengo dalla magistratura
Non sono un parlamentare quindi dalla magistratura son passato direttamente a questo incarico di governo e quando parlava di ascolto devo dire che giro oggi più le carceri di quando ero magistrato e questo mi fa molto riflettere
Anche per la mia esperienza di magistrato e devo dire che quando in giro in incontro con i detenuti
Molti lamentano per esempio che il magistrato di sorveglianza
Molte volte norme non riesce a soddisfare le richieste di colloqui che un primo problema
E devo dire però come il Governo sia nel Governo letta che in questo Governo ai Governo Renzi avevamo cercato di fare dei periodici dei provvedimenti per esempio per aiutare anche la figura del magistrato perché norme
Diventa difficile poi tenero e seguire tutte le attività all'interno e
Accettare tutte le stanze
Di di colloquio
E per questo abbiamo puntato che deve partire anche sulla figura del Garante nazionale dei detenuti abbiamo cercato di
Procedimentalizzare anche
Ivi le varie istanze dei all'interno degli istituti dei detenuti con la possibilità di reclami quindi creare dei meccanismi
Per i quali comunque il detenuto ad ogni stanza potesse avere una risposta in tempi celeri ancora prima di quello della magistratura di sorveglianza
E mi ha colpito Giovanni quando parlava perché intanto ha
Detto le istituzioni ci lasciano sole
E egli ha sottolineato due o tre volte a parte la il fatto di citare l'ispettore a cui dirlo di va al merito
Di aver svolto il suo ruolo in maniera seria
E quindi aver saputo anche ascoltare
E cercare di trovare una soluzione e ha sottolineato più volte che è stato aiutato da un ex detenuto da un ex detenuto notato che in due o tre passaggi
L'ha sottolineato e questo se io lo accompagnò il fatto che lui dice no alle istituzioni e poi non ci aiutano allora mi viene da riflettere voglio essere costruttivo perché
Se no rimangono sempre
Molti discorsi in aria e poi oggi c'è bisogno di concretezza e di risposte quindi cosa fare io ho notato
In questa mia esperienza intanto che c'è troppa burocrazia
Ed è assurdo ci sono delle norme oggi che e oggi si parlerà anche di lavoro
E intanto quando io giro mi confronto anche con gli industriali piccola e media impresa nessuno sa
Qual è l'iter burocratico se esiste come si fa anche per investire e cercare di portare del lavoro all'interno degli istituti perché non dimentichiamoci che è importante l'ascolto
è importante anche il lavoro perché oggi il lavoro
In un momento in cui il nostro Paese dico un tasso di dunque disoccupazione il tredici per cento sappiamo che molte volte se ne andiamo a vedere anche la crisi familiare oggi molte volte anche la disoccupazione porta il nervosismo all'interno del nucleo familiare
E c'era accentua il disagio e magari CUP anche incomprensioni che possono essere superabili alla fine vengono non vengono superate molte volte anche dalla crisi
E purtroppo che c'è cono amica che vivono le famiglie anche la disoccupazione e quindi è difficile oggi
All'interno del carcere dobbiamo cercare di portare
è difficile fuori figuratevi all'interno e in questo e si è cercato dal punto di vista legislativo di rifinanziare la legge Smuraglia di aumentare gli sgravi fiscali di cercare di portare il lavoro
E non solo quello retribuito che chiaramente visto il contesto economico non è
Facile ma anche di rafforzare la misura dei lavori di pubblica utilità proprio per cercare si è intervenuti sull'articolo ventuno
Dell'ordinamento penitenziario proprio per consentire anche di
Ampliare e questa questa possibilità si può fare molto certamente
Occorre
Intervenire eliminare tutti questi paletti burocratici per quanto riguarda l'accesso al lavoro anche sul volontariato
Dobbiamo essere grati oggi non solo agli operatori del nostro Ministro della giustizia ma a chi fa volontariato all'interno degli istituti non è facile
Anche su questo c'è un due tipi di volontariato le permesso volo giornaliero quello stabilizzato e su questo anche si BO intervenire e cercare di incentivare anche maggiormente di far capire
E prima monsignor pronti ha lanciato qualche messaggio anche
Il forte e profondo e partendo da testi dai Salmi proprio per far capire anche l'importanza dell'impegno di ciascuno di noi
E all'interno e non sono non è facile perché è difficile perché operatore
Vivere l'ambiente del carcere perché ogni volta che
E che anch'io entro e mi confronto riesco con un'esperienza nuova diversa e rimane un po'
Frastornato però ti accorgi che ci sarebbe molto molto da fare
E quindi da
Dal dal da investire questi sono i temi e quindi anche sul volontariato stiamo vedendo
Di con alcune norme di semplificare
E cercare di un coinvolgimento diverso della della società civile
Anche le istituzioni
La maggiore Giovanni dico non sono quelle a livello nazionale ma anche a livello territoriale perché poi il vero problema e anche su questo è la sfida del volontariato che oggi all'interno degli istituti
Ci sono e il volontariato è molto presente
A quando poi però il soggetto esce dall'istituto
Esce dall'istituto è quello del momento è difficile poi perché queste ne andiamo a vedere poi la recidiva
E la reiterazione del reato vediamo che intanto le statistiche dicono che le misure alternative aiutano di più
Il soggetto a SR inserito e quindi c'è una valorizzazione delle misure alternative per quanto riguarda la riduzione del tasso di recidiva
Però è un momento quello particolare perché veramente quando uno esce dal carcere non sa domandare
Non ha un'abitazione molte volte non ha una famiglia ed è quello forse un momento su cui occorre anche focalizzare
Maggiormente l'attenzione perché al momento più difficile io racconto sempre un episodio che ho vissuto in prima persona Rebibbia
Dove proprio in una testimonianza di alcuni detenuti ha preso la parola due detenuti uno un ergastolano
Il quale mi chiedeva chiedeva la politica al legislatore quale prospettiva poteva avere di vita con l'ergastolo io ho avuto l'ergastolo cosa posso fare qual è la mia prospettiva
E in che senso ha la mia vita in questo momento e non ha detto e non vedeva davanti una una prospettiva e chiedeva una risposta
Un altro detenuto ogni mancavano sei anni era ristretto perché
Aveva
Ucciso la moglie ma su richiesta della moglie la moglie malate quindi gli aveva chiesto di
Di somma di morire anziché
E lui invece era preoccupato di uscire
Lui dice io tra sei anni quando uscirò cosa farò non ho più gli affetti non ho più nessuno quindi quale prospettiva quindi avevamo due esempi diversi uno che
Voleva uscire voleva una risposta e l'altro è realtà che cercava nelle delle risposte infatti della fondazione e chiudo perché ho sforato
I cinque minuti anzi
La cosa che mi ha colpito al Progetto che avete fatto per esempio sui minori
Che un altro tema importante quello dei minori proprio nelle aiutare in minori nel momento in cui escono dalle
Dal dagli istituti anche quello i minori oggi
Sapete sono cinquecento negli istituti ventimila affidate all'area penale esterna e quindi già queste proporzioni indicano e ho pensato molto uno dei progetti della fondazione
Proprio legato I migliori per quanto riguarda poi il recupero e l'inserimento della società comunque i temi sono tanti io mi scuso se
Mi sono inserito forse ho superato i cinque minuti ringrazio tutti coloro che quotidianamente
Portano loro contributo per cercare di
Venire incontro alle istituzioni quindi dove mancano le istituzioni oggi grazie a delle realtà la professionalità anche del nostro personale Polizia penitenziaria educatori
E grazie al volontariato all'associazionismo
Oggi riusciamo davvero in molte occasioni a dare un un'immagine bella e
Anche per questo e anche alle misure
Che il Governo posti in essere oggi l'Europa ci ha dato un credito per esempio di un anno per superare il problema è sorto un sovraffollamento carcerario che non vuol dire solo e chiudo veramente i tre metri
Da garantire ma vuol dire investire nella persona investire nei diritti umani investire veramente nella rieducazione senza nulla togliere la certezza della pena che un altro principio fondamentale per la sicurezza
Ma che non può essere scisso separato da una serie di educazione grazie e buon lavoro grazie
La parola ora a lei professor Monti idonee
Gli atti
Dell'incontro teologico culturale di Assisi ora pubblicati
E di cui questo
Questa sera anche parliamo affrontando due temi tra di loro connessi annunciare il Vangelo nelle carceri e la scommessa della rieducazione
Entrambi questi obiettivi concorrono rinnovamento della persona
Bisognosa sempre in qualunque condizione di libertà o di restrizione di ritrovare se stessa e i valori in una liberazione personale e comunitaria
Molto rilevante in questo senso il contributo di monsignor plotting che poi questa si era arricchito ONU ulteriormente
Che rievoca la storia del popolo ebraico segnata ripetutamente dal percorso dalla schiavitù la libertà e il persistere nella sua cultura
Del popolo ebraico del rapporto tra la punizione divina era ravvedimento
Entrare dal messaggio evangelico del monsignor Protti l'invito a compiere un cambiamento tanto da parte di chi è prigioniero
Quanto di chi vive in libertà
Dalla sua riflessione e da quelle del professor Messina e del dottor Pavarin emerge l'invito non concentrare l'attenzione esclusivamente sulle carceri e su coloro che vi sono ristretti
Ma ad operare secondo il Vangelo e converrà impegno sociale a ridurre i fattori negativi e ingiusti che favoriscono la commissione dei reati
Così sono chiamati in causa siamo chiamati in causa
Tutte coloro che operano nella politica nella cultura nella scuola nell'economia nel diritto nell'amministrazione e nelle comunità ecclesiale
La perdurante crisi economica ed etica ha contribuito certamente allo svilupparsi nel nostro Paese da un lato delle povertà e delle disperazioni cause non secondarie di trasgressioni violenze e reati
Dall'alto dall'altro alle cristallizzarsi di compartimenti sociali chiusi
Segnati da sproporzioni economiche e al crescere di razzismo i civili di vario genere tendenti ad escludere e ad emarginare
Giusta espiazione della colpa riparazione in qualche modo del danno prodotto e riconciliazione con le vittime additate nel libro come traguardi
Per ristabilire rapporti reciproci di umanità
Da esperti protagonisti dell'azione di recupero
Hanno bisogno di aprire canali di comunicazione e nello stesso tempo ENI eliminare l'inaccettabile degrado di certe situazioni carcerarie
Come attestano i contributi offerti in questo libro dagli animatori della Comunità di Sant'Egidio
Di quella fondata da don Puglisi e da don canna vera della comunità la Collina in Sardegna
Allora ecco allora aprirsi al capitolo dei volontari cui accennava il sottosegretario
Animati da spirito religioso ovvero umanitario che ha certamente in Italia una storia già ricca di attività a partire dagli anni settanta del Novecento
Che però oggi con l'affollamento carcerario e la lunghezza della detenzione inattesa di giudizio trova maggiore difficoltà
Volontarie in tutti i settori e in questo in specie non si diventa facilmente
Da soli
Perché in genere la scelta vieni in gruppi in associazioni in ambienti formativi e ha bisogno e che si compia un percorso di preparazione
E di continuo aggiornamento infatti occorre tener conto del mutamento delle proporzioni e dei reati di coloro che vengono incarcerati
Della loro nazionalità e cultura e religione
Dell'età della zona di provenienza eccetera
Nella mia limitata esperienza di visitatore delle carceri in base all'articolo diciassette allora era articolo diciassette
Negli anni ottanta ho avuto qualche contatto con chi aveva partecipato al sequestro di persona e ha più a lungo con esponenti delle Brigate Rosse e affini
Anche dall'estremismo di destra
E con altri detenuti politici naturalmente allora la grande massa dei rinchiusi era per reati comuni
Anche molto gravi ma di tipo diverso da quello odierno
Un grande passo avanti nella mobilitazione ecclesiale per le carceri venne compiuto nel convegno di Loreto nel mille novecentottantacinque riconciliazione cristiana e comunità degli uomini
Voluto dal presidente della CEI Cardinal Ballestrero e presieduto dal cardinale Martini
La Commissione ventiquattro che aveva come tema la violenza e devianza sociale le ferite della comunità presieduta dal professor Vittorio Grevi
Notevole docente
Il analizzo non tutti gli aspetti dal rapporto tra il sistema carcerario e la società analizzo tutti gli aspetti
Con una sintesi dei lavori che varrebbe la pena oggi confrontare con la realtà attuale
E proprio leggendo gli atti di Assisi questo libro si ha l'impressione che nonostante alcuni significativi progressi realizzati
Sul piano legislativo soprattutto per l'impegno degli operatori istituzionali e religiosi
I problemi più gravi rimangano insoluti talora persino più estesi mi limito due esempi tratti dai lavori di Loreto
Uno su una situazione oggettiva e uno sull'atteggiamento della comunità ecclesiale la Commissione ventiquattro partendo dal presupposto
Che la pena detentiva rivolta
Ad escludere temporaneamente il condannato dalla società avrei salvo all'ergastolo evidentemente
Ma non dalla vita segnalo
Segnalava la violenza implicita di un sistema che tollerata ancora
La permanenza di virgolette forme di afflizione di abbrutimento ulteriori rispetto al quindi di penosità di per sé intrinseco alla privazione della libertà personale
Ed è annunciava le condizioni di vita assai precario esistenti in molte carceri virgolette siamo nell'ottantacinque talora indegne di un essere umano allora erano quarantotto mila i reclusi
La stessa Commissione insisteva sull'esigenza che la Chiesa
Proprio nello spirito di riconciliazione si impegnasse con tutte le sue componenti sul fronte dei problemi carcerarie non solo con pochi suoi membri appositamente delegati
La delega può essere deresponsabilizzante il quale troppo spesso avvertivano di essere lasciati soli
Da quell'occasione potè in seguito collaborare per qualche tempo con padre fasciale il fratello di
Vittorio crescere e suor Teresa barellata visitando un carcere di massima sicurezza a Paliano è quello di Rebibbia
Rendendomi conto anche dell'importanza di stare vicino alla Direzione delle carceri e al personale di sorveglianza al loro bisogno di sentirsi considerati come sono parte viva della comunità civile e non in certo senso anch'essi reclusi ovvero strumento della sicurezza
Essi sono i primi collaboratori dei giudici di sorveglianza e
Anche per quanto attiene i problemi del lavoro dentro e fuori delle carceri e per preparare il futuro e reinserimento nella società
Per i cristiani che dovrebbero agire come appartenenti alla Città di Dio e alla città dell'uomo insieme
Superando ogni barriera
La sollecitudine per
La cittadinanza dei reclusi anche di quelli stranieri potrebbe mobilitare maggiormente le coscienze verso un'azione costruttiva che la Fondazione Ozanam sta opportunamente stimolando
Pietro vuoi non può venire grazie e la seconda dei Simoni anziani una persona che ha avuto un'esperienza di cachet vieni mettili qua
Buonasera a tutti richiamo Pietro Rossi
Sono un condannato all'ergastolo sono in espiazione di pena tale mille novecento novantadue
Intanto approfitto per ringraziare il professor chimici perché comunque ha dato questa preziosa opportunità e come diceva monsignore
Parlare comunque di carcere come un po'ascoltare e mi auguro che appunto
Questi eventi dieci ne siano a seguire perché è determinante
Poter dare spazio e voce e appunto ad una situazione che è un po'
Diciamo considerata marginale la mia storia
è una triste storia che fa parte del mio bagaglio quindi non ho non vi sono a contare ma di fatto colpevole o innocente comunque
Nella giustezza della pena come diceva il Sottosegretario è giusto pagare i propri errori e quindi comunque
Sono debitore con lo Stato e con la società di quello per cui sono stato accusato la cosa fondamentale però è che credo sia importante considerare il carcere come una da parte
Come dire
Reale il materiale di tutta la società perché credo
Che l'errore che che che si fa continuamente nella quotidianità e considerare sia la struttura di per sé e ovviamente i carcerati soltanto un problema marginale magari
Se ne parla soltanto appunto in vicino restate Sottosegretario quando
C'erano di più le problematiche del sovraffollamento con tutte le garanzie
Il carcere per come è strutturato per quanto possa essere io ed educativo o meno con tutte le problematiche che
Diceva il Sottosegretario che sono verissime rispetto la mancanza di lavoro all'interno di queste strutture
Comunque attraverso la legge si riesce ad uscire io ne sono la testimonianza perché
Dalle due mila e uno che sono uscito prima in articolo ventuno sia
C'è il direttore di carcere che
Dopo tanti anni di dichiarerà e chi firma a un un provvedimento se così si può dire che poi andrà al vaglio della magistratura effetti all'unisono per fare il lavoro esterno
Per me è stata una delle più grandi vittorie perché comunque gli ha dato la possibilità
Di cominciare una nuova vita che attraverso il lavoro e dal due mila nove e mi trovo in regime di semilibertà come diceva prima Giovanni che è uscito
Che in più alla rispetto l'articolo ventuno ci dà la possibilità di avere il diritto dell'affettività quindi diciamo che dopo l'orario di lavoro io comunque ho diritto di stare con la mia famiglia con mia madre con la mia compagna con le persone a me che aree per poi rientrare la sera
Vi faccio questa premessa non perdere per dirvi come una giornata da semilibero ma per dirvi che è fondamentale invece come ho detto prima l'aspetto delle opportunità che ci vengono dati per uscire dal carcere ossia il lavoro
Perché senza lavoro e non può esserci nella riduca
Gione e nell'inserimento il lavoro è l'unico strumento che gli dava dignità un uomo
è l'unico strumento per cui ENI ivi si può ricominciare guardando anche quello giustamente quello che è stato il passato e soprattutto per buttare le basi per avere quella che era la speranza perché senza speranza non possiamo vivere
Credo
Tutti quantità dei normodotati imporlo gestire
E solo grazie al lavoro torno a ripetere e si può acquisire con la certezza che da quella tranquillità
Dove tutti i sacrifici che nello stesso giovani un po'
Giustamente in Fanizza né in quel modo ma è un è un dato di fatto
Nonostante tutti i sacrifici comunque ci si può sentire quasi normale agli altri quindi
E avere lo lo stipendio che ci permette
Di sopravvivere neanche di vivere dico questo perché nella mia storia io ho fondato la mia prima cooperativa nel novantanove in carcere
Perché appunto il mio avvocato mi diceva giustamente che nel momento in cui io avrei potuto beneficiare dell'ente benefici di legge comunque aveva avuto
Forti difficoltà atto deve essere inserito nel mondo lavorativo
E quindi ho costituito questa cooperativa nel carcere di Rebibbia e nel novantanove e che ho avuto la fortuna di uscire nel due mila uno dagli è cominciato il mio percorso lavorativo
E e sono felicissimo di questo perché comunque non è di perdere per me la giornata che inizia alle sei e finisce alle dieci e trenta quando rientro dentro comunque impegnata di scalette quindi faccio il mio lavoro da imprenditore anche da
Da tecniche manovale a secondo di quello che debbo fare che mi mi mi sono prefissato di fare fai avere quel quel tempo mio diciamo da trascorrere con la propria famiglia
Attraverso questa situazione che che vi ho detto che riguarda me però posso garantirvi che persone che lavorano con me che hanno anche finito la pena ma esempio attualmente come ce ne sono almeno
Cinque e di semiliberi e ecco e poi ci sono anche altre persone affido dei servizi sociali
La cosa più importante del lavoro non era tale che queste persone
Si sono presi un mutuo per pagare casa si sono sposati hanno fatto un figlio
Ed è credo l'aspetto più importante che possa essere enfatizzato deve dare il valore alla propria vita e questo solo grazie alla certezza del lavoro però perché altrimenti tutti i disagi che noi viviamo quotidianamente
Perché ci sono appunto disoccupati perché ci sono appunto le persone che vengono licenziate dalle fabbriche quindi anche loro hanno questi stessi problemi ma come diceva Giovanni
Figuratevi un po'non voi
Che in realtà siamo i primi ad essere come dire non dico gettò sacrificale pesante armene un po'forte però in un'azienda ovviamente e se si deve liberare di un peso
Il primo essere scartata dove
Il detenuto l'ex detenuto ma e credo che sia una legge umana non
Non si discute questo
E per davvero persona fior fiore
Comunque rispetto
I lavori
Situazione debitoria e comunque appunto è fondamentale il lavoro
In questi anni noi comunque abbiamo costituito poi altre cooperative abbiamo fatto un consorzio ci siamo rafforzati perfetto per potenziare il discorso aziendale abbiamo fatto degli ottimi investimenti
Siamo cresciuti quindi a livello
Di lavoro e aziendali però anche noi in questo preciso momento siamo pagando lo scotto che pagano tutte le famiglie in Italia perché comunque la crisi economica e ci ha colpito c'era
Ne annuncia penalizzato per noi però toni di vedere è fondamentale il lavoro ma soprattutto la professionalità
Perché poi adesso menzogna tasso programmato di trattare
Però perché per il momento di crisi dove
Quando ci sono i tagli
Soltanto nel momento in cui noi dimostriamo di essere indispensabili per quel servizio siamo più bravi di altri che riusciamo
A poter rimanere in questa nicchia di mercato perché altrimenti comunque le problematiche
Checché attualmente i quali si può lavorare senza allacciarci a Roma alle municipalizzate coi servizi voglio dire gran che non ci sarebbe il futuro ecco perché dico che
Lo ripeto il lavoro è l'unica vera speranza ed è l'unico
è l'unico oggetto vero che possa ridare
A negli stessi la dignità
I
Beh volevo dire tante cose perché
Per me era un'opportunità è un'opportunità preziosissima non mi sono fatto una scaletta l'individuazione dei
E però mi riallaccio a quello che ha detto monsignor lotti perché
Neanche a farlo apposta c'era l'ispettore Giannelli che appunto a testimone e e quando si parla di carcere
E comunque tendenzialmente siamo tutti giustizialisti compresi noi voglio dire però monsignor più atti ha detto una cosa eccezionale che non è con l'inasprimento della della pena che c'è appunto la detenzione perché diverse il carcere comunque
No
La sua burocrazia come notava lei sottosegretario e farraginoso quindi noi tutti si augurano che ci sia uno snellimento della burocrazia
Ma soprattutto che ci sia invece la possibilità
Che
Come dire che ciò che è sancito dal raggio dalla legge possa essere applicato perché credo che molte come dire molti numeri sono ancora alti
Perché non c'è questo snellimento
Mi riferisco sia l'affido riviene alternative pertanto atto ma era era solo per dire che comunque sono felicissimo di intervento che ha fatto monsignore e quello che ha detto lei Sottosegretario
Io
Vi ringrazio già adesso perché mi ha dato questa opportunità vi chiedo scusa perché si crede Denise volevo proprio approfittare di questo momento per dirvi tantissime altre cose che erano legate ovviamente alla ore alle nostre condizioni
Però
Ecco mi auguro
E avendo padre Vittorio vicino e posso posso dire una cosa che avrei dovuto dire all'inizio
Che per noi fondamentale e anche rispetto a quello che ha detto prima monsignore la figura del cappellano
Perché senza togliere i meriti alla
Giannelli agli agenti voglio dire comunque la figura del cappellano e importantissima perché è la persona che in un colpo d'occhio vuol vedere
Le difficoltà inutili e anche di ogni singolo soggetto
E la bravura di un cappellano
è quello appunto che a quella persona che magari non ha né la capacità
E tanto meno
La come dire quella con la sfrontatezza di volervi di diversi confidare o meno quindi comunque
Ci sono delle figure che sono è importantissima all'interno del carcere per far sì che coloro i quali
Sono in realtà Muti forse anche un po'sordi
Sono sempre restava sempre marginale io ancora una volta ringrazio
Scusarmi
Fazio
Sia mai stato
Consigliere
Ora il piede dall'acceleratore lo togliamo dividiamo questo periodo che resta con due aree il senatore De Lillo prende la parola poiché questo Rivaldo
E i
Il l'avvocato Giovanni perché Presidente di una fondazione lavorativi Redentore che si occupa di assistenza e volontariato
Cui si diano serale ai senza fissa dimora
Gli specialisti di settore vale a dire la duttile padre Trani della dottoressa Sergi nostro Caramico Giannelli e D'Agostino con parleranno
Più del vicino dell'esperienza del loro delle carceri da un punto di vista istituzionale
Adesso la parola allora Stefano
Divertire a dire prenderebbero nel mille
Sindaco
L'idea non glielo dico io faccio vado
Grazie Giuseppe
Intervengo
Sempre con molto piacere alle tue iniziative ci conosciamo da tanti anni e permettimi parti i complimenti come figura genio multidisciplinare io li ho conosciuto
Come uomo di cultura e come nel mondo del lavoro come
Brillante dirigente pubblico e privato privato e pubblico del mondo dei trasporti come
Professore universitario docente
Come politico anche Luciano poli tendendo come politica da parte sia subito però io dell'intesa per la politica con le essa
Paolo sesto più alta forma di carità insolita Antonio Paolo Segretario validare descrivere per me è sempre valido
E anche se poco di moda di questi tempi ma soprattutto di un uomo di grande capacità straordinarie capacità
Umane cattoliche e quindi insomma veramente i complimenti ed è un applauso a Giuseppe penso che vada fatto tutti
Tanti tanti volti di amicizia che negli anni inseguono
Ventisei con anche adesso in questa
Tu a Urso tua ottima missione come né responsabile Presidente la fondazione o Snam e Vincenzo
Esami censo Depaoli
Faccio ringhiera a saluto sua Eccellenza Protti di cui ho apprezzato le
Le straordinarie parole il sottosegretario Ferri di cui conosco l'ottimo lavoro mi permetto pubblicamente farle i complimenti per quello che sta facendo nella sua azione di governo o no non faccio il ruolo che è una materia
In una materia quasi più difficile della mia vita nella sanità insomma però
Anch'io mi sono occupato ho letto lo trovato interessantissime che ringrazio di avermi Limbiate gli atti dell'incontro teologico culturali che sono
Certamente di stimolo ed è oggetto di riflessione sul tema importantissimo
Pensando riflettendo
Ogni volta mi battevo né i precetti evangelici per cui un giorno tre nel cielo verremo chiamati tutti quanti a rispondere
Indubbiamente quello che mi colpiva sempre di più tra alla dar da bere agli assetati e mangiare
Gli affamati vestire
Gli ignudi insomma lo di citare i malati che sono i risultati particolarmente
Abitudinario quello che
Mi colpiva sempre di più era proprio l'andare l'andare a visitare
Qua Gesù quand'era carcerato
E questa era una cosa un po'
Inusuale tra gli altri precetti ho sempre considerato
Tre quindi il fatto di essere così particolare e forse anche la più difficile da
Da realizzare in maniera pratica io ne ho avuto
Da da parlamentare questa possibilità
Mi faceva comprendere di quanto invece fosse straordinariamente importante lavello sottolineata così nella
Nel Vangelo da parte di Gesù e quindi occuparsene
In tutte le sue forme in ogni momento leggevo i dati della diede degli atti undici mila cinquecento volontari la gran parte vengono al mondo cattolico una
Ente unanimi straordinaria sensibilità che caratterizza il popolo italiano ha una peculiarità che caratterizzi avrà del volontariato del destino
Del popolo italiano in maniera particolare
Mi sono occupato nella precedente legislatura di due aspetti portandoli fortunatamente ha
Realizzazione quello della nel due mila otto del
Transizione dell'assistenza sanitaria dal sistema sanitario penitenziario il superamento facendolo
Passare non con difficoltà non poche difficoltà logistiche al sistema sanitario nazionale per l'assistenza sanitaria della
Del carcerato e poi successivamente
Ne ha alla processo di chiusura già sancito che però ovviamente richiede
Del tempo degli famosi famigerati o PG ospedali penitenziari
Che
Sono era una sola sicuramente un dei luoghi in cui
Si perdeva la dignità dell'uomo
E allora certamente dobbiamo penso riflettere sul fatto che Gesù spesso il Cristo che vediamo così
Ridotto su una croce è stato lui stesso
Arrestato è stato lo stesso carcerato lui stesso condannato ingiustamente
E quindi il il
Il portare come appunto l'annunciare il Vangelo nelle carceri penso che sia
Uno strumento straordinario da un lato di
Speranza per la soprattutto di speranza di portatore di speranza per coloro che invece
Vedono in un Gesù così ridotto sulla croce
Un
Una possibilità di redenzione apposita di riscatto la possibilità anche
Laddove la condizione terrena sia questa
Vedere una finalità e una speranza terrena ma anche oltre terrena
Assolutamente di grandissimo di grandissimo conforto
E anche il Vangelo nel
L'annuncio del Vangelo nelle carceri
Come
Sottolineatura anche del carcere come può essere la malattia anche
Grave come momento come luogo di conversione in un
In un disegno previdenziale di cui noi
Spesso troppo spesso non siamo in grado di di distinguere
Il perché di questo di questo termine di questo percorso
Quindi molto bene hai fatto Giuseppe a focalizzare
Questa almeno è l'aspetto importante
E al tempo sesso noi uomini delle istituzioni dobbiamo sempre più lavorare affinché né al Channel come obiettivo nel nostro agire politico nostro agire nella società nelle istituzioni si è sempre quello della centralità della persona
E allora
è indubbio che un uomo non può
Aveva su questa dignità in una situazione carceraria come quella italiana che
E figlia di di tanti e tanti errori figlia di tante
Motivazioni talvolta anche comprensibile
Ma che deve porre sempre un'attenzione particolare
Su questa popolazione sofferente che necessita di un riscatto nella mia esperienza focalizzo solo un aspetto sperando di non andare fuori tema perché fa parte della
Della mia esperienza di vita ho avuto nella mia vita occasione di incontrare
Tre amici tre ragazzi che hanno affrontato il carcere in
Che è in carcere preventivo e sui anche per molti mesi e successivamente uscire completamente innocenti dalla vicenda io penso che il magistrato c'è qui ce n'è un autorevolissimo esponente di una categoria difficilissima è un lavoro difficilissimo
Di responsabilità enorme io
Personalmente non riuscire mai a prendere una decisione su una
Su una persona però penso che il tema della carcerazione preventiva proprio per la valore della dignità umana e delle forme alternative alla pena in carcere sia un tema che
Deve porci grande grande attenzione proprio perché poi
I numeri sessantasei mila a persone in carcere di cui tra l'altro il quaranta per cento circa in attesa di giudizio molti di questi poi
Saranno sciolti deve porre ecco non pongo giudizi certamente ma una attenzione particolare su un aspetto che può essere marginale ma per la centralità della persona oggetto certamente importante
Complimenti Giuseppe per per alla
Per le tue capacità di DD per affrontare l'uomo in tutta la sua
In aspetti così
Difficili umani
Ricordo bellissimi libri su Coppi Bartali e Nuvolari che altri argomenti ma altrettanto affascinante io chiedo scusa perché dovrò Burt fuggire grazie
Luigi
Un piccolo una piccola variazione Luigi e ti pregherei di leggere quello che è scritto Luigi dell'ispettore Luigi Giannelli pure ispezione più amato d'Italia da parte delle persone recluse
Perché è disponibile a realizzato un laboratorio teatrale in carcere
Si occupa di poesie di recupero e sostiene le una volta uscire le persone aiutandole del lavoro quindi una persona meravigliosa faccia una prosa Luigi per quello che sta per fare
Io i vari di leggere quello che ho scritto che poi fa parte di un lavoro teatrale perché facciamo anche questo facciamo anche teatro però volevo dire che trentadue anni
Mi sono ritrovato il corpo degli agenti di custodia oggi Polizia penitenziaria
Guardando attentamente uno dei libri che io considero il maestro di tutto ciò che riguarda la giustizia italiana la Costituzione italiana
Mi sono guardato attentamente l'articolo tre e l'articolo ventisette che spesso viene utilizzato ma che forse poche hanno letto nel sud nella sua essenza invito a leggerlo
Perché è qualcosa di straordinario
Proprio dove dice che la pena è personale che la persona che finisce in carcere
La condanna viene lasciata nelle aule di Tribunale c'è significa dal momento in cui varca la soglia del carcere quando è condannato deve essere trattato da essere umano deve
Essere trattato affinché possa ritornare in seno alla società
Possibilmente aiutato da tutti quanti e
Con quello che noi speriamo ravveduto
Quello che è scritto invece lettere ad un giornale detenute la situazione finale e si parlava di dialogo dice questo
No non funziona nemmeno questo tipo di dialogo occorre maggiore certezza occorre la professionalità se l'inserire in questo lavoro personale capace di annullare il pregiudizio
Sicuro di intervenire con l'autorità ma anche con la certezza del diritto nel rispetto della Costituzione
Con la convinzione di trovarsi di fronte ad un essere umano nelle laddove il legislatore punisce anche con la galera chi maltratta gli animali non si può ignorare la violenza che spesso dominato agli uomini siano essi carcerati siano essi carcerieri
Ma queste sono solo mie riflessioni il mondo altro cui pensare in fondo Pinga vera ci siamo solo noi tutte venuto e io guardia gli altri fanno solo da cornice alcuni diventano umanisti alti buonisti atti ancora intellettuali
La notte siamo soli sì io agente tu detenuto come per incanto tutta quella umanità si dissolve tra la polvere i rifiuti la puzza i pidocchi la sporcizia l'abbandono
L'attesa di giudizio la puntura la terapia il pianto soffocato nel silenzio disturbato da Russo
La lo scricchiolio del metallo del letto dal rumore delle chiavi dalle urla di cui non poco non può ascoltare
L'ATO esistenza e la voglia di eroina
Sì siamo soli Pincella io nel corridoio
Sono in questo contenitore di carne umana nel tritacarne della nostra grande civiltà nelle ramo della disperazione tu prescelta e io prescelta
Solisti davanti al muro di gomma davanti al proprio dire invocato soli tra mille storie confuse schizzi di sangue sulle pareti come un le richieste d'aiuto
Soffocate dall'orgoglio della sua vita dell'abitudine
Questo è il mondo il mio lavoro la sua vita la mia professione
No dobbiamo cambiarle
Entrambi dobbiamo lottare essi perché solo in questa forma di ribellione intellettuale ci si può sentire veramente uomini
E poi pensiamo alle mamme che
Si trascinano al colloquio per incoraggiare il figlio non mollare per poi tornare a casa di inc sofferenti distrutte dalle tante umiliazioni carcere mondo lontano pianeta sconosciuto a tanti
Lontano più di martedì Nettuno cerco è grave non pensata la giusta punizione ma ancor più grave non far nulla per capire che in ogni storia c'è un episodio da raccontare e spesso immesse era chiusa l'indifferenza e l'arroganza
Piange l'uomo come il coccodrillo dopo il pasto consumato e qui voglio aggiungere anche che i miei maestri
Borsellino e il giudice Falcone mi hanno insegnato che le persone vanno guidate con amore per trovare e per ritrovare la verità grazie a tutti
L'altro di avere bisogno di presentazioni
La parola al professor Rivaldo
Filosofo
Filosofo quindi logistica
Buongiorno invece attenzione richiede no io volevo
La ringrazio moltissimo l'amico fraterno chimici per quest'invito per questa occasione che mi dà di parlare qui questa sera volevo molto semplicemente dicendo anche che non sono molto competente sulla materia quindi mi scuso
Con chi ha competenza diretta
Di alcune fosse cose non molto preciso che dirò volevo
Fare qualche riflessione sulla ittica della pena
Che mi sembra circolare in questo libro
E che è stata rappresentata in maniera molto efficace da molti interventi questa sera
E poi devo dire da quello molto per me molto incisivo e impressionanti del signor Rossi che abbiamo seguito poco fa
Per fare queste riflessioni alla buona su questo tema volevo partire dal sito citato proprio adesso menzionato dell'articolo ventisette della nostra Costituzione
Il quale nel secondo comma dice questo le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
E devono attendere alla rieducazione del condannato io volevo fermarmi in maniera particolare su questa seconda parte cioè la riduzione del condannato
E anche se devo dire questo la prima parte di questo comma quando dice che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità ci riporta per esempio a comportarci come avveniva dall'intervento del professor Monti con oneri su
Se le condizioni di vita nelle carceri mediamente oggi in Italia
Corrispondano al senso di umanità o meno e che cosa a quale responsabilità diciamo così come cittadini siamo chiamati anche proprio in questa direzione il sistema carcerario né qualcosa che sta al di fuori
Di noi ma del che potrebbe ma che sta dentro le nostre comunità e quindi la sua umanizzazione e una questione che ci riguarda
Direttamente e personalmente mi fermo però sulla prima parte sulla seconda parte scura che riduca rieducazione del condannato
Lì per lì devono tendere la a quest'aria educazione del condannato e mi domando ecco per esempio che cosa vuol dire una pena giusta
Quella pila dunque che sarebbe finalizzata che porterebbe a rieducare il condannato come dice il testo della Costituzione
La domanda quale sarebbe la pena giusto qual è la giusto appena rinvia a una domanda più generale sulle quali mi voglio soffermare e cioè che cosa e giustizia quale
La giustizia
Ora secondo un'antica tradizione che risale già al diritto romano la giustizia significa sui cui chiunque tribù guerre dare a ciascuno il suo
Dare ciascuno ciò che ieri dovuto
Ora se noi prendiamo questa definizione di giustizia di alta di antica tradizione e possiamo osservare che un'applicazione
Di queste ingiustizia nella giustizia penale e quella che si esprime in termini di equivalenza
Questo vuol dire che a un reato a un certo reato secondo questa concessione e la giustizia deve seguire una pena corrispondente vi deve essere una corrispondenza tra i reati e le pene o tra chi le pene e i reati
Questa la chiamerei una giustizia secondo una logica di equivalenza
Orbene si tratta di una prospettiva questo devo dire subito che è e resta centrale perché
Anche se non sufficiente ecco quello che vorrei che mi pare emerga da questo da questo libro resta centrale perché era presente ecco tratta diciamo così attribuire a una certo reato una certa pena corrispondente secondo una logica di corrispondenza
Che cosa fa tratta gli indennizzi in definitiva come eguali cioè come seri responsabili delle proprie azioni
Diciamo così no a me non verrebbe
Anche se questo può apparire paradossale quello che sto dicendo in questo momento comminare al reo una certa appena in definitiva significa prenderlo sul serio
Cioè prendere il rio come una persona che consapevolmente liberamente apposto determinate azioni naturalmente sappiamo che non ci sono attenuanti circostanze particolari differenze eccetera però
L'idea fondamentale e che
La concezione della giustizia interamente coerenza tratta il Regno come una persona lo prende sul serio maggiore ma in mente di applicare
Il di Greco di portare dinanzi a un tribunale e di applicabili la concezione della giustizia distributiva che sto dicendo a un animale lo fa se lo facciamo lo facciamo in quanto al trattiamo l'animale per un certo momento con una persona però
L'idea
Diciamo così
Che la giustizia distributiva tratta di uomini
Anche lei come esseri capaci di responsabilità e quindi come l'uno uguale all'altro d'altro lato
Possiamo dire questa concezione della giustizia ha anche il secondo vantaggio di sottrarre
La determinazione della pena all'arbitrio del sovrano del despota del Signore
Diciamo così la applichi la determinazione erogazione della pena non deve essere arbitraria bene sorde deve rispettare determinate regole deve avere una certa proporzionalità
Deve essere sottratta all'arbitrio giunti giù legislativo di un giudice che si ponga extra legge Bush super
Legge
Questa diciamo così la il valore di queste cose sulla giustizia però se noi riflettiamo per esempio come far volumico questo volume sulla giustizia divina vediamo che
Questa concezione
E qui penso redistribuzione Istica della pena viene in qualche misura de stabilizzata sembra che Dio chiami il suo
Diciamo così nuovo a fare qualcosa di più
Di quell'ok semplicemente dovuto in termini di pura equivalenza
Legati
Questo dei più nella nella scrittura come mostrato busti o il plotting si dice in molti modi per esempio uno fondamentali Caritas anche aprire
Quindi questo già la giustizia
Distributiva avviene
Relativi Zatta una strana altra relativismo rete iniziazione come ricorderete
è che il padrone della vigna autonomamente tratta in maniera eguale persone che hanno effettuato prestazioni diverse
Quindi non trattante quindi
Non tratta in maniera diseguale
Favorendo quelli che hanno cominciato a lavorare prima il
Tratta sovranamente secondo
Eguaglianza prestazioni diverse questo in qualche misura destabilizzare l'attività la concezione di una giustizia in senso puramente retributivo
Riportando l'articolo alla Costituzione questo mi fa pensare
Che appunto la pena
Deve non soltanto
Mirare a risarcire
La società da una ferita inferta al diritto
Ma deve tendere come dice alla lo dico perché come dice il testo la posizione alla rieducazione del condannato qui giovamento personale che va al di là diciamo così della logica semplicemente l'equivalenza o del disco o del risarcimento
La logica distributiva non è sufficiente se leggo bene questo articolo della Costituzione
E mi domando che cosa significa allora propriamente reo dunque rieducare il condannato il rinvio ecco direi qua o per lei una duplice approssimazione a questa domanda che cosa vuol dire rieducare
In una prima approssimazione si potrebbe dire così si tratta di portare il reo o di riportare il condannato al riconoscimento della legge
E al
Coscienza della propria colpevolezza questo è un primo livello non dico che questo sia sufficiente però diciamo così questo riconoscimento non soltanto attraverso azioni esteriori ma anche interiore della legge
Potrebbe essere un primo e quindi al riconoscimento del proprio essere colpevole di fronte alla legge potrebbe essere un primo momento di rieducazione del condannato
Qui però il rapporto è tra il Regno e la legge a
Un
Una connotazione importante ma che resta un poco ancora astratta
Mi pare che da questo libro emerga però una seconda
Forma più profonda mi pare almeno di rieducazione del condannato
Che dovrebbe riabbracciare il rapporto non solo dall'altra R. io e la legge
Ma trarre io e l'altra persona
Trarre io e l'altro per esempio
Qui viene
Detto in definitiva
Lapenna
Comminata e a e diciamo così e sopportato in un carcere separa il record alla vittima ecco e qui entra l'altro separa il Rio dalla vittima in realtà
Il reato non soltanto ferisce la legge ma ferisce persone
Persone che può essere la vittima possono essere i parenti della vittima insomma preferisce una certa realtà personale e non soltanto
Formale o legale
Si tratterebbe allora di cura che la redazione del reo guardi non soltanto al rapporto del reo con la legge ma anche in rapporto al vero con l'altro con la persona ad esempio con la vittima o il suo tessuto col suo
Contesto non si tratterebbe esserci soltanto perciò di riconoscere la legge il proprio essere colpevole primo momento dell'educazione ma si tratterebbe di contrastare di risarcire il male affettuato
Con il bene c'è un po'una bellissima espressione dell'ultimo libro
Se scritto poco prima di morire con Giovanni Paolo II come diceva no questo non si tratta non di combattere il male col male Masciadri combattere il male effettuato col bene potremmo dire si tratta
Non si tratta di combattere in totale
Cioè il reato core quella intuizione di dolore che è la pena
Questo vorrebbe dire
Combattere il male con il male qui siamo ancora pure importante naturalmente nella logica dell'equivalenza
Si tratta di diceva Giovanni Giovanni Paolo II di contrastare il male col bene ecco vi si tratterebbe di chiamare comunitari in tutto sommato emergesse l'intervento del signor Rossi citate richiamare il regno a fare qualcosa
Di buono per
Un altro o per altri in questo modo facendo qualcosa di buono c'è proprio dove per quell'intervento anche per se stessi
Questo è il più cioè facendo Instinct in instaurando diciamo così producendo azioni positive che facciano crescere umano intorno a sé quello umano che il reato in fondo ha ferito e quindi il colpevole in fondo ha infranto
Facendo crescere umano questo vuol dire sarebbe la vera la vera è propria rieducazione
Il dolore provocato deve essere risarcito se vogliamo usare questa espressione non soltanto infliggendo allora io
Un dolore equivalente la pena
Ma produce facile cioè invitandolo a produrre azioni positive che facciano crescere urbani in questo senso si potrebbe dire
Qui avremmo una esperienza umana di redenzione se vogliamo usare qua questo grande il tema cristiano e col l'idea mitici
Insomma Lidia antropologica che secondo me sta dietro questa
Voci pure presiede a questa visione
Diciamo così interpersonale della rieducazione
Espresse in vari luoghi di questo libro miniera boy molto chiara qui in grassetto
L'idea è questa l'uomo norme il suo errore
L'uomo non è il suo errore
Che sta
Diciamo così di che va di pari passo con un'altra espressione che si può leggere anche Dio non fissa il colpevole della colpa identificandolo con il su questo queste decisivo vuol dire
Che l'uomo colpevole non può essere fissato
In quale misura condannato per sempre alla colpa con me commessa l'uomo
Più del suo errore
E detto qua per l'uomo diciamo così una capacità
A se vogliamo dire così una capacità di trascendere le sue stessi azioni
Siano essi azioni buone
Siano persi azioni cattive per questa ragione a diciamo così assenso il perdono ad esempio il cosa vuol dire il perdono vuol dire
Riconoscere l'altro come potente iniziare nuova vita ecco questo questo sarebbe l'idea
Fondamentale potremmo dire l'uomo anche il più abietto e non dico che non non esistono queste circostanze non cessa l'idea di fondo è questo l'uomo anche il più abietto non cessa di essere un uomo c'è un estera videro intelligente
Che ha in sé come diceva monsignor Protti poco fa a cui sempre il sì e un desiderio di giustizia io non sono molto come dire della cosa ma leggevo recentemente sul giornale che tutto sommato
Anche persone le quali sono accusa dei diritti abietti
Tendono a dirlo non tendono a dire
Quel delitto dall'unione di diritto
Ma tendono a spostare l'attenzione direi io non ho fatto quello ho fatto altro quindi in questo in questo passaggio molto sembra sicuramente c'è secondo me il riconoscimento implicito che in qualche misura
Anche nel regno rimane il senso della giustizia come un senso di giudizio
Come la capacità di misure sulle proprie azioni qua anche per lui ciò che è male effettivamente rimani male anche se l'ho compiuto reti RAI più questa
Idea dell'uomo che sta e più
Delle sue colpi più il suo errore resterebbe siccome fondamento diciamo così di una concezione non semplicemente e De Rentiis distribuzioni stigma interpersonale della prima
Grazie
Azione la dottoressa Sergi direttore del carcere di Regina Coeli prende la parola
Ringrazio il professor Chinnici e
Tutti per quest'invito porto anche i saluti del provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria
Io sono
Sono venuta qui dopo una chiacchierata con padre Vittorio che mi ha consegnato questo libretto e mia
E mi ha parlato velocemente di di questo del contenuto di questo libretto la sera l'ho letto velocemente
è effettivamente
Questo libretto non solo alla luce della mia esperienza ora appena iniziata come direttore di Regina Coeli ma anche degli altri nove istituti che ho diretto in questi ventuno anni questo libretto contiene
Uno spaccato del carcere visto con gli occhi di tante persone con un taglio diverso e secondo esperienze diverse
E contiene una una grande verità quella di
Scommettere sulla rieducazione attraverso il Vangelo perché
Effettivamente la nostra
La il nostro sistema penale passa attraverso questa realtà perché
Perché l'ordinamento penitenziario che noi abbiamo che uno dei più belli al mondo la legge del settantacinque il regolamento del due mila prevedo no come elementi della rieducazione
Quattro semplici cose ma enormi nel loro significato
Il lavoro la cultura
L'attività sportive ricreative la religione
Attraverso queste
Quattro semplici espressioni di vita ma di valore enorme si tenta il percorso rieducativo del detenuto la scommessa si basa su questo e quindi ovviamente sul Vangelo
Il Vangelo è
Nel carcere forse quella quel momento in cui veramente viene fuori
Viene fuori l'intervento sul detenuto perché
E ascolto è un ascolto attento come giustamente si dice in questo libro il carcere un posto in cui bisogna dare ascolto ascolto attento
Perché il carcere è il momento in cui il detenuto abbisognano perché ha sbagliato altrimenti non sarebbe lì quindi ha bisogno di ascolto ha bisogno di confrontarvi sogno di capire ha bisogno di capirsi
E questo è e il percorso privilegiato perché attraverso questo
Può non solo prendere coscienza della sua condizione ma affrontarla con convinzione affrontarla per poi
Tentare quella che diciamo ma è la strada della rieducazione tentare
Di nuovo di ritornare ha una vita normale
Ma questo non vale solo per il detenuto il contenuto di questo di questo di questi atti di questo libretto non è solo non è solo valido per il detenuto anche noi anche gli operatori dal direttore in poi se non avessimo veramente dentro di noi questa convinzione questa questa grande risorsa
Che è la religione che è il Vangelo
Forse non potremo affrontare questo lavoro come un lavoro qual sia si
Perché probabilmente il peso di
Di tanti di tanti sentimenti forti di tante tensioni sarebbe difficile da reggere questa è una risorsa importante
E la scommessa è la rieducazione riesce facilmente e questo non perché per quanto mi riguarda questa è la mia fede quindi la mia risorsa credo che è in modo diverso valga per tutti perché
L'approccio l'approccio di di fede l'approccio di
Sicurezza
Di un una luce comunque di di un di un risultato di un esito perché c'è Sempre modellato diversamente a secondo delle
Della personalità del detenuto ma accessi Sempre una un percorso
E certo attraverso
La la pratica del del Vangelo attraverso la pratica di
Di questa preziosa risorsa
E più facile e si è più avvantaggiati
E più ci sono degli degli appigli più forti ecco perché effettivamente quando l'ho letto pensato sia pur con occhi diversi con professionalità diverse con modalità diverse di arrivare
Però questo è un percorso preziose privilegiato
Che ci porta all'attenzione non solo non solo del detenuto ma di tutto l'ambiente detentivo che è importantissimo e che è fatto di tanti momenti di tante sfumature di tante persone della relazione con tante persone
E attraverso questo e non lo dico solo per fede ma anche perché la legge che lo prevede possiamo veramente scommettere
Comunque su
Un percorso rieducativo che ci porti sulla strada migliore per
Per le persone che sono ospitate in carcere grazie grazie
Corre all'intervento del professor Carlo Iovine che primario neurologo all'ordine di Malta l'ospedale sui più brusco che va sulla strada che va a Fiumicino
Ed è anche il perito della congregazioni cause dei santi e poi c'è il vocato Giovanni Vinterberg successivo e poi l'aria
Sì
Affronto trentasei
Ecco ci
Allora ho seguito con molta attenzione tutte
Gli interventi in particolar modo mi ha molto positiva
Sempre cenato l'intervento e che condivido appieno l'intervento
Di sua Eccellenza che un intervento
Importante un intervento di base perché ci fa capire come e bisogna andare tra chi è detenuto condividere ascoltare le loro preoccupazioni
Recare a ciascuno il massaggio del Vangelo che Liberazione interiore che riconciliazione con il prossimo e come dice lui è andare al cuore della gente
Però questo non basta
Ci vuole una nuova evangelizzazione della società perché chi ARD io vi educatore il rieducazione una società che il nome del profitto del bieco guadagno
Taglia posti di lavoro sfrutta i lavoratori si sta tornando Nuovo Medio Evo
Si sta tornando in una situazione in cui i valori non negoziabili che sono il diritto al lavoro che sono il potersi costruire una famiglia che sono il diritto alla salute sono tutti rimessi in discussione senza
E qui giustamente quel detenuto diceva il lavoro insisteva sul lavoro perché se non c'è il lavoro mi mi raccontava un generale dei carabinieri quando anni fa parlavamo
Sulla situazione della criminalità nel sud
Dicevo certo nel sud ma anche allo Stato perché dice guardi professore non è un fatto di Stato
Le faccio un esempio se
A una persona che c'è una famiglia con quattro figli uno gli dice senti riporti questo pacchetto d'acqua fino a quella piazza l'acido cento euro
è stata esso nel pacchetto glielo porta anche se c'era droga dentro perché quei cento euro servono per spalmare in tutti i suoi figli e sfido chiunque di voi a non pensare se nelle stesse condizioni magari non farebbe lo stesso
Ecco quindi
Una società che non garantisce un bene fondamentale come quello del lavoro è una società criminogena che crea i presupposti per delinquere poi è chiaro ci sono situazioni di delitti
Ci sono tanti tipi di reati tante modalità nel nord del delinquere
Ci sono profili psicopatologici allo schizofrenico cioè il paranoico ci sono i tossicodipendenti
è chiaro che voglio dire i motivi voi possono essere sbagliati però sicuramente una società che non dà delle garanzie su quelli che sono i valori non negoziabili è una società che porta a delinquere profetica mente
Giovanni Paolo II nella Centesimus annus nel mille novecento
Novantuno scriveva questo lo sviluppo non deve essere inteso in modo esclusivamente economico ma in senso integralmente umano
Dove la società riduce o addirittura sopprimere la sfera in cui la libertà è il lavoro si esercitano il risultato è che la vita sociale si disse organizza e decade
La Chiesa riconosce la positività del mercato dell'impresa ma indica nello stesso tempo la necessità che questi siano orientati verso il bene comune
La proprietà dei mezzi di produzione giusta e legittima se serve a un lavoro utile diventa invece legittima quando serve per ottenere un guadagno che non nasce dall'espansione globale di lavoro e della ricchezza sociale
Ma del degli dall'illecito sfruttamento dalla speculazione della rottura della solidarietà nel mondo del lavoro
Ecco questo pro fatica mentre nel mille novecentonovantuno il santo Giovanni Paolo secondo scriveva queste parole
Ed è proprio così viviamo in una società che purtroppo
Porta apporta delinque riveli dobbiamo
Farsi che ci sia una nuova idea igienizzazione direi che forse la Chiesa sotto certi aspetti rappresenta un unico baluardo per questo aspetto proprio perché attraverso il contatto diretto con il detenuto attraverso le entrare nel cuore del del detenuto porta un sollievo a queste persone per una loro di rinascita mi ha stupito molto quello che mi ha detto ha detto poco fa
Prima il professor Chinnici che l'ottanta per cento delle dei detenuti che poiché scontano la pena torna
A inserirsi integrarsi nella società sì questo è il dato è reale è un fatto molto positivo e speriamo che sia sempre di più così
Voglio chiudere questo breve intervento con una poesia di mio padre che è scomparso qualche anno fa e che
Riassume di quel
Quello che dovrebbe essere l'aspetto in cui noi uomini ci dovremmo porre rispetto agli altri uomini
E fa così quando vedo un uomo Rabbo tutto nel suo esce indici come un ladro che cova refurtiva e otterrà ammettendo impunemente agguati lo di sacro come uno spettro giuro ma poi penso
è un nuovo il suo cammino lungo e la sua vera frusta il suo mare non apporti è un'isola il suo cuore
Eppure a mani fragilità tendere se non le Reggi potrebbero buttarsi includi artigli
A gruppi di parole del suo petto se non li scioglie potrebbero affidarsi come lame uomo che guardi le galassie ascoltati l'uomo e l'approdo dell'uomo grazie
All'avvocato Stefano Giovanni Presidente della Fondazione operativi Redentore
Sì anch'io mi associarmi ringraziamento e i complimenti all'amico chimici veramente visto che stiamo alla LUMSA centodieci e lode e anche poco per Giuseppe
Essendo il mio è un intervento di questi diciamo alla fine e conclusivo e in via conclusiva io ribadisco questi concetti
Che sono sempre stanti nel mio agire di volontariato e quindi parlo di circa cinquant'anni della mia vita ormai
E convincimento
Recuperare recuperare recuperare una persona che ha commesso degli sbagli appagato la pena
E possibile soltanto attraverso lo strumento lavoro è stato detto poco fa ma io lo ribadisco perché ripeto è stato sempre un mio convincimento
Se prima del lavoro però c'è l'ascolto occorre entrare una sorta di sintonia in una sorta di colloquio
Ed è molto importante questo ricordo perfettamente quando ancora Rebibbia non era stato completamente costruito quando cominciai le prime visite guidato dal professor Bernardino di Tullio che era un famoso criminologo
E
L'ascolto l'ascolto il parlare mi portano a questa esperienza vedere un soggetto che di sicuro non era un soggetto facile
Alla fine
Sospirare è scoppiata in un pianto e ebbe adesso per me stando a una grossa soddisfazione perché
Veramente mi resi conto
Che nella nostra vita se non cerchiamo di dare una mano all'altro
Se non cerchiamo in qualche modo veramente di raccogliere quel sospiro e soprattutto di asciugare quella lacrima de
Posso dirvi nella nostra vita non avremmo combinato nulla grazie
Ilaria e il consigliere comunale a Roma ci occupa dei problemi legati diciamo alla violenza sui minori e alle donne
Buonasera a tutti farò l'intervento bene il mio è un un saluto ma ad un paio di Dennis numerario queste questioni le volevo portare insomma
In condivisione con e con tutti i presenti abbiamo parlato del processo di rieducazione abbiamo parlato varie del Vangelo e della parola che dell'ascolto che deve essere data soprattutto ai carcerati io
Mi permetto soltanto di fare un un brevissimo passaggio su un tema che
Negli ultimi tempi ma c'è sempre stato ma gli ultimi tempi è venuto ancora più a galla che è quello del del femminicidio
Questo termine diventato nostro malgrado un è un termine molto ricorrente è un gesto estremo e spesso è l'esito finale di azioni violente vengono reiterate da parte di alcuni uomini su donne anche a volte su sui bambini
è un comportamento molto diffuso secondo recenti indagini un terzo della popolazione femminile ha avuto comunque episodi di violenza che sia sessuale o comunque fisica da parte di un un
La persona vicina spesso e volentieri neppure i paesi del nord Europa che abbiamo sempre considerato esemplari sotto il profilo delle relazioni di genere sono estranee al fenomeno della Brianza sulle donne
Questo fatto basterebbe a smentire un luogo comune troppo spesso si sente dire che il tema delle pari opportunità è superato perché viviamo in una condizione ormai di uguaglianza giuridica e materiali tra i sessi
Ovviamente non è vero questo lo sappiamo in particolare non lo è in Italia dove i riconoscimenti e successi femminili che ritroviamo spesso negli sul zone si traducono solo in parte in una maggiore presenza nei vertici delle varie professioni delle aziende anche le municipalizzate
Questo lo dico per esperienza personale purtroppo
E noi riusciamo ad avere donne che in grado di avere attività comparabili con quelli di altri economie avanzate
Non voglio toccare lei è il tema di quello che l'abuso verso verso i minori anche quando molto dispetto vanno trattati questi questi temi
Però un altro un altro spunto lo volevo portare
E Minnie nella mia diciamo vita precedente sono stata sono tuttora un ingegnere mi sono occupata di spetti e sistemi informatici
E quindi devo rivolgere per forza un un omaggio alle nuove tecnologie e quindi in Facebook siti tutto quello che ne consegue
Sono e rappresenta una forte una fonte di cambiamento spesso nei giornali che siano anche televisivo o carta vengono riportati i dati negativi
Di questa di questa nuova tecnologia quindi situazioni imbarazzanti ripresi dal partner oppure filmati fatti da un branco di dirà che ha sì per strada però questi strumenti possono essere anche utili a prevenire a prevenire reati a prevenire le violenze
La modernità mette a disposizione di persone pericolosamente aggressive questi strumenti
L'abbiamo visto soprattutto nelle donne non si fanno mancare insulti e minacce a sfondo sessuale l'ultimo è stato
Qualche giorno fa da parte di un consigliere municipale nei confronti di tutte le donne presenti nelle istituzioni abbiamo chiesto con forza le sue dimissioni perché non ci
Sentiamo
Ne siamo all'istituzione dobbiamo rappresentare dovremmo rappresentare il meglio e dichiarare in queste cose e non può essere accettabile non può essere accettato quindi abbiamo le sue dimissioni speriamo che
Questo parti a qualche cosa
Comunque le nuove tecnologie tornando a noi sono però strumenti di difesa alleati delle vittime di recente è una giovane moglie segregata è riuscita a far intervenire la polizia spedendo proprio autor scatti con il telefonino questi sono strumenti noi dobbiamo utilizzare in Spagna a supporto di una legge organica molto articolata anche l'introduzione di questi strumenti
è vista come una parte significativa nella diminuzione delle delle morti e delle e delle tragedie
Sicuramente la legge non si impone non si impone da sola
Sappiamo che dobbiamo lavorare a livello culturale a livello di educativo e i io devo dire che devo ringraziare tutte tutte le associazioni e non solo le associazioni ma anche le persone da soli o in le varie testimonianze aiutano confortano alle persone che si trovano in carcere e non solo
Io l'unica cosa che posso aggiungere a tutto quello che è stato detto da esperti molto più
Elevati di quelli che che possa presentare io e che mi faccio portatrice di un ascolto nei confronti l'il rapporto tra le fondazioni le istituzioni ho lasciato mi amendolea sciato il mio numero ringrazio il professor chimici per questa straordinaria
Opportunità che mi ha fornito e che sono a disposizione per ascoltare e vedere insieme che cosa si può fare aspetto soltanto consigli
Grazie
Adesso c'è e
Naturalmente padre Vittorio Trani
Queste sono
Quanti minuti ho tutto il tempo che vuoi fare
Questa generosità verso i preti
Non è un privilegio perché abbiamo fatto aspettare ma tu sei la persona più competente di questo settore perché hai scelto nella vita di fare il sacerdote di occuparsi delle carceri delle persone che sono in carcere
Tu hai tutto il tempo che
Bene conto che c'è un rinfresco che ci aspetta abbia chiesto allora
Sì esatto io
Ho quarantacinque anni di sacerdozio criteri trentanove o trascorsi in carcere anzi di ringraziamento l'appartamento dentro Regina Coeli quindi questo da un po'l'idea
Nella condivisione di vita un po'Massi fratelli
Comincio con un piccolo episodio
Dopo il Giubileo un cardinale mi telefono vicino devo vince una certa ritrosia entrare in carcere devo dire a trovare dei detenuti quindi mi faccia venire è avvenuto
Lo vedevo un po'teso
Il ragazzo dopo la la messa mentre ci verrà veramente comincia da piangere
Mi avvicino dico imminenza qualche problema shock esigere proprio candele con un bambino io sono stato
Prete
Sono state Nunziatura quel manufatto vescovo poi sono cardinale e mai in tutto questo arco di tempo oltre il coraggio di varcare la soglia di un carcere
Perché pensavo
Come ed in ordine non so persone diverse nota in carcere delimitavano un po'persone lontane da Dio difficile da trattare questa mattina
Se i ragazzi cantarlo
Che rimane servita la messa hanno fatto la comunione il suo messi in ginocchio
Mi ha detto signora ed io devo chiedere perdono
Non posso farlo così pubblicamente però io devo chiedere perdono atti che io in tanti anni vi sono come dire privato che questo incontro eccetera ho aperto questo episodio per dire
Che
Un po'questo mondo dove io vivo dei non sempre
Diciamo così e colto come dovrebbe essere
Allora che cos'è questo mondo dichiarazione e una porzione della Chiesa
Riprendiamo cito è la Chiesa
Anzi
Anzi
Se il togliamo il Vangelo di Matteo
E
Un posto dove il Cristo si fa incontrare
Difficile quella quelle riferimento di Gesù fa alla fine
Era un utero questo ero informato
Ero malato e poi ci mette questo carico da novanta ero in carcere tu e noi avremmo alzata la mano signore ma
Quanto ho incontrato un innocente merito
Non ci fosse o non fa questa distinzione
E allora noi ci troviamo un po'ecco in mezzo a queste persone che vivono un momento di grande difficoltà io scherzando dico sempre
Che la persona in carcere e trova una persona non tra cui le spalle al muro
Tutto le sicurezze mare sono crollate e soprattutto questo stato di cose
E quello di in linea e questa esperienza in quanto non vive una vita orientata no la mala vigneto comunque
Una vita dove c'è il reato c'è c'era c'è la situazione diremo così abituale di chi viola legge ma ci sono delle situazioni io ho vissuto tutto il
La pagina di Tangentopoli hanno visti di drammi l'altro giorno dopo dopo quasi dodici anni dal Tribunale di Roma alla Corte d'appello
Questo sarà sentita dire esclusa centosei strano l'hanno messo al tappeto modesta con Omero distrutta la famiglia la moglie è morta mi telefona piangendo
Mi hanno detto che io sono innocente
Dopo dodici anni
Ecco siamo udendo questa realtà dove ci sono questi drammi immensi e allora siamo chiamati a dire una parola nuova la buona novella c'è spazio in carcere per la buona notizia
L'altro giorno ha risposto così è un signore che mi dicevano
Ma carcere non è lo spazio del Vangelo dico scusa secondo te l'ho detto
Chi ha più bisogno di un bicchiere d'acqua il viandante gambe giorni sta nel deserto e sta morendo di sete o chi sta seduto in poltrona comodo dinanzi a un televisore da che sta nel deserto bene
Che sta in carcere ha bisogno di Dio
Ha bisogno di Cristo ha bisogno del Vangelo ha bisogno di una visione positiva che nasce del Vangelo non è soltanto dire
La verità evangelica ma proporre una visione positiva della vita dove c'è la parola speranza dove c'è la possibilità di far guardare oltre le sbarre
Riuscire a ad aiutarla personali leggere oltre questo Giare è un grande aiuto allora indotto questo lavoro io fisso due-tre punti così
Che possiamo insieme come credente come operatori all'interno di questa realtà come tracciare delle linee che ci possono
Ci possono servire prima di tutto
Starei attento nelle carceri hanno non assecondarla tentazione di usare il carcere per fini religiosi
Mi raccomando viene ammessa questa in carcere diventa una forzatura ma
Rispettare la persona anche nel suo percorso
Far capire che c'è dinanzi l'uomo di Dio l'uomo che crede che rispetta profondamente alla persona quindi con una prima attenzione
Una seconda un secondo punto fermo
E di stabilire un rapporto con la persona possibilmente dimenticando che persona detenuta
Ovviamente
Con la linea non c'è l'idea di essere semplici come la Colombaia studi come sapendo che siamo in carcere ma
Nell'approccio nella modalità far sentire l'altro quattro persone e basta non interessa cosa hai fatto non mi interessa che c'è alla del spalle
Tu sei una persona che sta dialogando come io ti voglio aiutare sembra fratelli del credente ma questo non sia non va detto con le parole
L'ha fatto capire attraverso l'atteggiamento ed apprezzo un'altra cosa importante
Che
Va fatto sempre e di
Riuscire in una realtà per esempio parlo di Regina Coeli dove vivo
Così complessa dove ci sono persone di religione diversi
Li abbiamo una popolazione soprattutto in maggioranza straniere e la provenienza di queste persone sono sempre tra le sessantacinque settanta nazioni una piccola o no quindi c'è una diversità ecco
I accanto a queste persone proprio
Realmente portare
Un senso
Molto forte minuti
Sapere dare alla persona prescindendo dalla religione
Dalla cultura dalla provenienza sa per dare
Quella vicinanza che serve in quel contesto e poi ci sarà il momento in cui ci sarà il discorso esplicito Cristian
Come cappellano di Regina Coeli o un
Qui ci sono anche dei volontari in una
Forte a schiera di volontari credo che l'annuncio del Vangelo in carcere non può essere fatto solo da un prete
Deve essere fatto da una
Cellula della comunità che deve essere sacerdote laici e quant'altro e sbagli miei confratelli quando si isolano sembra che i volontari vanno a rubare spazio al sacerdote no
La testimonianza più forte più incisiva e quanto si va a parlare di Cristo si va testimoniarla rieleggere in unità quanto si è
Capaci di essere
Qualcosa che semina danno vita che
Quella che viene
Dall'essere uniti
Come i credenti per così dire poi chiudo
La prima da Trento da una riflessione fatta la calca immessi nell'introduzione mi piace tantissimo
E cita don Milani accogliere l'uomo
Per quello che aiutandola cresce e a te emanciparsi e interessanti
Primo punto
Non c'è l'eccezione del deve guardare oltre il reato che state come sulla seconda cosa
Questo intervento nel testo del Pavarin io lo farei legge a tutti i volontari sacerdote che varca la soglia del carcere e di una bellezza unica
E c'è un passaggio chiave per minori
A Dio
Interessa sono il cuore
Qui ovviamente gravano in discorso grande se così è un po'questo esercizio per la nostra giustizia
Come cristiani ci fa pensare moltissimo e dobbiamo lavorare perché piano piano in qualche modo si apra qualche finestra
Verso questo modo di fare giustizia è quello
Che per noi fondamentale
Dove c'è il discorso soprattutto del binomio giustizia misericordia
Che meriterebbero un approfondimento molto grandi
E poi
Chiudo
Questo a pagine del Vangelo Di Matteo
è importante che noi cristiani riusciamo un gruppo ad acquisirlo come come risorsa mentale profondi
Noi abbiamo
Questa luce che ci viene dall'ANCI alle che ci permette di avvicinare anche all'interno di esperienze
Così pesante così scomode così difficili come sono l'esperienza di detenuti ci possano
Possiamo avvicinare queste persone realmente avendo un occhio diverso un occhio maturo
Che viene dalla Sapienza che ci viene da nato dello Spirito Santo
Ricchiuto facendo l'invito hanno i membri della comunità cristiana che sempre più deve diventare e uso la parola grandi
Comunità accogliente
Non soltanto battendo le mani in qualche circostanza ma sapendo rimboccarsi le maniche per dare qualche speranza
Lì a lungo termine abbiamo da un anno un po'aperto a questi ragazzi che escono ieri sera uno si è alzata in piedi
E ci ha detto una cosa molto bella sono arrivate qui sette mesi fa per una uno senza speranza
Non avevo i denti perché laddove non le ha fatte saltare
Non ero più il figlio nell'occhio la patente perché mi è stata tolta nel più speranza
Adesso rimessi i denti ieri mi hanno dato la patente a Firenze ho incontrato il mio figlio
E mi sono fidanzati
Più di questo non poteva immaginare e credo che dovremmo lavorare a fare questo tessuto entro cui
Le persone in difficoltà si possono alcolica fuori per ritrovare laddove dimensione umana grazie
Chiediamo alla conclusione chiedo scusa non conosco il dottor D'Agostino se c'è ecco e se voi prendere la parola Bremen tempo alla dottoressa Gattelli se arrivata non c'è
A lei poi conclude il né professor motivo ore
Principessa vieni dentro le principesse Torlonia del non scappare detti diventerò detta
Ha facoltà prego
Mai
Io faccio un saluto veloce sono
Rappresento la al garante dei detenuti della Regione Lazio quindi apporto anche i saluti del l'avvocato Marroni che in questo momento è in carcere di Londra che sta visitando appunto un carcere che non è italiano
Prego presento veramente l'ufficio che se l'ufficio depuratori della Regione Lazio
Opera ormai da dieci anni
Dell'azione in realtà
Ospitiamo raccogliamo le istanze che provengono ormai da tutta Italia quindi
Andiamo anche oltre i nostri confini regionali
Brevemente ne facciamo circa undici mila colloqui ogni anno tutte quattordici le carcere carceri
Dell'azione più il minorile più andiamo anche in un luogo che non è chiamato carcere
Ma si chiama CE e che il centro di
Identificazione ed espulsione dove
Purtroppo è peggio di un carcere né lo definiamo un Laneve perché a differenza di un carcere che
Che ha un tempo una ragione una
Se vogliamo anche di prospettive oggi abbia parlato anche di prospettive lì purtroppo non c'è nessuno di questa Missoni questi elementi
Brevemente parte quando vogliamo di carcere
Parliamo di
Di un mondo fatto attualmente di cinquantotto mila persone
Un numero che fortunatamente si è abbassato perché gli ultimi gli ultimi interventi delle del governo dei Governi insomma hanno in qualche modo alleggerita un po'l'attenzione quindi
Il il fenomeno del sovraffollamento
è un po'
Posto diciamo un po'sollevato
Diciamo la la cosa parlare di carcere ecco come abbiamo visto significa affrontare mille temi mille argomenti da tantissimi punti di vista
Volevo solo ecco non annoiarvi ponendo una questione che è stata
Sollevata affrontata da filosoficamente e in modo brillante dal da sua Eccellenza Protti cieco sul senso del carcere
Il carcere
Ci si interroga se ha un senso il carcere fatto di di quei numeri di cui
Parlavo molto spesso non ha un senso
Il carcere che raccoglie solo
I fallimenti dello Stato non ha un senso quando parlo di fallimenti parlo di
Del trentacinque per cento di stranieri parlo di del quaranta per cento di tossicodipendenti quindi
è una
Una popolazione che si compone
Di numeri
Che lo Stato la politica non riesce ad affrontare il tema dell'immigrazione un tabù non c'è una
Una verità una soluzione e non c'è una politica
Sufficientemente attenta
A governare questo fenomeno non c'è un'opinione pubblica
Matura
Senza paura in grado di affrontare seriamente questo tema lo stesso problema
Lo abbiamo con dalla le tossicodipendenze con il disagio mentale ecco quindi tutta una serie di
Di fallimenti che invece noi in carcere ci ritroviamo a
A gestire a governare a denunciare laddove le cose non funzionano e quindi è un po'un raccoglitore di questo molto qualcuno parla anche di una discarica di discariche sociali
Un termine non piace però purtroppo vivendolo alle volte insomma possiamo anche riconoscere appunto una discarica
Mi taccio perché non ormai tardive volevo solamente a lasciarli queste
Un po'di numeri questa questa suggestione grazie mi complimento con professor chimici che
Salutando
Mi complimento con te che sei stato bravissimo a mettere attorno al tavolo personalità
Mi hanno offerto delle delle delle suggestioni a cominciare dalla sua Eccellenza piloti veramente
Uniche perché poi
Vivendo questo mondo si
Si sentono tanti che si parlano addosso e invece oggi devo dire che è stata molto molto utile volontari Giuseppe animati da grande boia di fare di aiutare il prossimo e di essere solidali grazie Lebed conclusioni professor Tremonti pone dopo ci avviamo verso
L'industria
Solo solo una parola al di là dei ringraziamenti
Solo una parola mi pare che
Questa
L'idea fondamentale
Della
Riconciliazione chiamiamo così ed della rieducazione
Sia
Da queste
Da quello che è emerso nelle negli interventi mi fa pensare alla necessità che anzitutto
Noi ci rimedio caro noi come comunità noi come comunità ecclesiale come comunità civile cioè il recupero la rieducazione verrà inserimento
In un certo senso ci provoca questo è l'inizio mi pare di un nuovo cammino anche con questa riflessione ci provoca a vedere come
Noi possiamo rieducare sì perché Paolo sesto diceva che
L'evangelizzazione e quindi tutta la presenza l'annuncio del Vangelo non ha tanto bisogno di maestri ma di testimoni credibili
Testimoni credibili sono su naturalmente gli operatori nel mondo carcerario
I volontari ma testimone credibili devono essere tutti quelli
Che partecipano della comunità civile ed ecclesiale nei rapporti con
Il mondo carcerario
Io credo che
Un picco una piccola spinta a buttare giù
Il muro non materiale che separa il carcere dalla vita civile non applica una spinta sia venuta anche questa sera grazie alla Fondazione nuova zona che fa un un ottimo lavoro
Aggiungo anche che cui
In questa sede che la riflessione è stata aperta anche da
Due riflessi e due considerazioni
Della fondatrice tinca anni in questa sede unico
Un fondata da
Una donna in una università che inizialmente era femminile
Mi sembra che sia anche un appello molto importante a potare giù muri nei confronti del
Delle deve carcere ma anche quelle che abbiamo tra di noi grazie
Grazie
Un abbraccio enorme a tutti quanti voi amici miei è perché siete stati qui con pazienza di ascoltare le relazioni
Un augurio affettuosissimo amico Enzo Brancaleoni codici fa sessantacinque anni finora televisiva entro
Sì possiamo avviare apre e spalanca tutte e due le porte fate defluire