Focus Europa - Il voto in Georgia, le parole di Orban, il destino europeo

Continuiamo con lo spazio dedicato all'Europa le istituzioni europee qui su radio radicale sia Carlo Corazza e a capo del Parlamento europeo in Italia bentornato
Buongiorno la sera
Parleremo di plenaria del voto in Georgia ma anche di di molto di molto molto altro forse partiamo proprio da questo segnale che ci arriva dall'Est piuttosto preoccupante sei filo russi al governo programmano la vittoria
Tra le denunce dei gravi irregolarità nel voto appunto nelle elezioni in Georgia
Per ai si rivolgano anche largamente parlato nella giornata di oggi e non solo questo radio radicale come come non variazioni undici
Scenario abbastanza simile insomma alterazioni del voto voti obbligarli succede sostituite disinformazione naturalmente insomma la la la la propaganda russa depressioni indusse troppo in tutto in tutta la loro efficacia
La società civile Giorgiana anche insomma comunque un punto di riferimento la presidente si sta mobilitando sono scesi in piazza sempre come bandiera europea purtroppo dal dal non appare in alcun segnale devastante la visita di Norman che forma mente presidente di turno anche Franco unto puramente formale sostanza comunque insomma è un messaggio di in visione di debolezza anche di di di non dare un segnale chiaro ormai che non permette più di fare quello che gli pare
Quindi sommatoria rimanda rimarrà una spina nel fianco e alla fine dell'anno diciamo così liberò anche secondo me cioè
Insomma c'è anche poca voglia di fargliela pagare voglio dire quindi questo è un ulteriore sintonia di le divisioni interne debolezza nacque Santos o meno da quando no non si dovrebbero poter permettere
Ecco ricordiamo chi ci ascolta insomma per ulteriore chiarezza il premier ungherese urbana si è recata immediatamente dopo questo voto così discusso discutibile
Altri brindisi per una missione di peggiore in cui appunto incontrerà il premier uscente
E
Scritto su e X a ex Tritter ora il popolo della Georgia sa quello che è meglio per il proprio Paese ha fatto sentire la propria voce questo ma getta in un grave imbarazzo l'Unione europea
Punto dopo dopo anche le note vicende vuol dare che però hanno inerme che in realtà avuto trova parzialmente insomma almeno un piccolo lieto fine
Qui insomma studiato fine no sì non si scoraggia
No al governo partito filorusso che firma merci formalmente dice che vuole portare a Giorgianni europea quella di fatto fa di tutto per impedirne l'accesso anche con approvato una legge molto molto controversa che di fatto rende impossibile l'adesione della Georgia ed Europa insomma
Adesso però stanno voi non non lasciare cadere le speranze di milioni di persone che Cecchini ventuno nostra la nostra bandiera nel workshop stanno egli agire per permettere invece ci sarà una vera prospettiva non sono al mondo ma anche anche hard rock
Torniamo sul tema della plenaria del parlamento europeo con i relativi aggiornamenti che dire su questo fronte
Bene sicuramente la l'atto più importante sotto il voto per sbloccare in via definitiva pressi sto una prima tranche presso trentacinque miliardi
Il contributo dell'Unione Europea alla decisione presa dal G7 in Puglia Borgo Egnazia il sostegno del cane ricordo sono soldi in qualche modo garantiti anche dai dal rendimento deve dei beni russi congelati dopo dopo l'invasione dopo l'aggressione del febbraio del due mila ventidue un altro momento importante è stato sicuramente il dibattito sul rapporto letta che assopito
Ho seguito il dibattito sull'opportunità e e poi i e poi l'annuncio del vincitore del prendiamo che non sa non più importante del Parlamento la propria libertà di il pensiero vinto al la la leader di un'opposizione marciare per le presidente eletto insomma quindi è un altro segnale forte che il Parlamento date vorrei sostenere la la la democrazia
Calpestate soffocata da dal dittatore mandò in Venezuela
Esatto tornando al tema del piano letta come già abbiamo parlato a lungo del piano Draghi quello Diletta viene titolato Macci morde Anna Marchetti e quindi molto più che è un mercato unico parlando all'Unione Europea quello invece di ideali appunto rappresenta la la sfida la sfida esistenziale proprio e dell'Unione Europea equamente leggiamo questi questi due piani questo questo diciamo tentativo di riportare l'Europa al centro della scena internazionale anche al centro delle proprie responsabilità con quello che dovremo affrontare in entrambi i casi con tra pochi giorni le lezioni e le americane qualora dovesse prevalere l'ipotesi tram che non sembra neanche in queste ore così
Così improbabile
L'Europa chiunque vinca negli Stati Uniti proposta deve dotare di una sua autonomia strategica
E per farlo deve mettere in comune altre competenze ma soprattutto risorse
Quello che ci dicano se letta che Draghi non possiamo pensare di rimanere attori non pure comparse di Turati andare verso la disgregazione S noi lavoriamo a una politica industriale europea parto dalle materie prime del microchip
Dall'investimento investimenti e innovazione
Rafforzamento nostra base industriale non possiamo non pensare a vedere una discesa comune almeno sul piano dell'industria e del mercato che la discesa sfruttando le economie di scala evitando di disperdere ventisette rivoli e le poche risorse che abbia non possiamo non rafforzare la nostra cooperazione allo spazio nella saper sicurezza nella sicurezza negli investimenti in Africa insomma si potrebbero fare tanti esempi dove andare in ordine sparso semplicemente inutile talvolta anche autolesionista
L'unica risposta per evitare il declino rafforzare la cooperazione forse ringrazio davvero Carlo Corazza per essere stato con noi grazie per questo collegamento questo radio radicale