"Lo Stato dello Stato: riforma dei partiti e delle istituzioni"

Bene allora
Come il ritardo questa occasione e si sono
Noi possiamo dare inizio ai nostri
Le nostre riflessioni nostro discorso
Io desidero ringraziare molte compagnie ne conta
Festival garantito il perno che hanno confermato tradizione di grande capacità perdita di capacità politica di qui questi si fa ancora più piacere
Ringrazio tutti coloro che hanno dato il loro contributo ad organizzare questo importante con vedo l'amico onorevole Lucchese Parks colui ma saluto il primo volo i compagni dei compendi i telespettatori metter le spettatrici di Tele Granducato che e cortesemente ci danno la possibilità di
La dare
I confini Sava a un pubblico che noi ci auguriamo sia molto vasta che comunque valeva il modo di meritare che non abbandoni l'ascolto ma anzi si infittiscono l'interesse largo
Desidero ringraziare in particolare poi i nostri ospiti molto graditi il ministro Mino Martinazzoli ministro per
Le riforme istituzionali quale vale la clausola offesa chiave i sottosistemi associate
Si ricorda no e uguale sentimento manifesto nei confronti dell'assessore Carosi della Regione Toscana
Ma bisogna
Tale a voi e che ringrazio a nome vostro il comprende Ronaldo spieghi sottosegretario agli incarichi
Pensato Moscova deputato prima di passate
Circoscrizione di Firenze ricordiamo quando uguale affette sintattica descrivere hanno nei suoi confronti quando era con noi
Penso che possiamo in attesa che vengono altri ospiti Gianni c'hanno battuto quanto al ritardo
Possiamo dare una dalle tracciati della discussione si apriva con l'intervento dell'onorevole Spini coi del
Amico compagno Carosi poiché visto a Martinazzoli
Il tema di questa sera è un tema che voi potete giudicare un tema forse un po'ripetuto in questi ultimi tempi è bastato dello stato cioè a che punto del nostro Stato Repubblica
La riforma dei situazione che è ormai diventata una questione politica centrale nel dibattito civile e culturale del nostro Paese il problema dei partiti il problema delle regole del potere il sistema politico regole istituzionali
è passato tempo da quando un partito sarà consentito a noi di ricordare che siamo stati i primi a promuovere questa questione ha sollevato il problema gradatamente l'interesse si è allargato
è uscito dai tavoli degli specialisti ed entrato nelle case degli italiani
Quale hanno ben compreso
La prospettiva di sviluppo del Paese dipende proprio dallo scioglimento di questo nodo centrale che è il nodo del potere
Cioè delle regole che devono governare una società fortemente organizzata come una società quale è la nostra
E abbiamo preso anche che l'interesse di tutti noi di lavoro di Novoli
Di evitare che se ne occupino in pochi
Deve essere continuare ad essere un tema di carattere centrale nel dibattito civile
Della comunità nazionale perché le soluzioni maturino con quella stessa dimensione popolare con la quale è nata la Costituzione repubblicana la prima costituzione nostra fatta su base popolare non è stato come tutti ricordiamo un sovrano elargire
Una Costituzione RAI sudditi ma sono stati i cittadini usciti dalla guerra di liberazione a tassa dalla Costituzione
è molto importante che continua ad essere così
Io non devo aggiungere molte altre considerazioni se non tre esponenti o provocazioni se così posso esprimermi in modo che i nostri illustri ospiti possano esprime loro autorevole opinione poi dare la possibilità a chi vi parla di fare qualche brevissima considerazione concluse
Intanto il carattere della crisi delle istituzioni italiane
C'è qualcuno che ma accentua il modo pessimistico
Il carattere di questa City offre una prima indicazione problematiche aperte
Un piccolo contributo alla discussione dei nostri ospiti secondo la mia opinione maturata in questi anni di riflessione dell'Osservatorio che il partito abbia concesso stimati colleghi deputati in via dato la presidenza della Commissione affari costituzionali mi consente di porre questo primo spunto
Che è una premiazione che mi sento di fare che importa credo che sia il parto che questa è una crisi di sviluppo
Non è una crisi negativa
Perché altrimenti non sapremmo spiegarci come in questi oltre quarant'anni nella prima del primo tempo dalla Repubblica questo Paese abbia fatto dei progressi che sono straordinari
Non tutti i problemi sono stati risolti
Altri problemi si sono aggiunti a quelli che avevamo nel mille novecentoquarantatré quarantacinque quando passammo dal vecchio al nuovo regime però nessuno potrebbe negare sul piano civile sociale ed economico che l'immagine dell'Italia che abbiamo ereditato e l'immagine interamente modificate e i progressi sono stati consistenti anzi se un problema esiste per noi governare questo grande progresso e fare in modo che si diffondono
E metta le radici quindi è una crisi di coscienza come si diceva una volta una crisi di sviluppo una crisi ma nasce dal fatto che siamo andati avanti
E questo è un primo dato
Secondo è uno spunto che vorrei offrire ai nostri amici è quello relativo
Al carattere
D'al rapporto tra il problema delle istituzioni programmi alla società
Nessuno deve credere ad una falsa verità che quella che si vuol far credere secondo la quale ci sono parti intere delle istituzioni della Repubblica come dire sbagliate
Da cancellate perché affetta da un vizio di origine
Le istituzioni vedete non sono mai né buone né cattive
Funzionano se sono le istituzioni richieste dal tempo della società in cui si si vede
Se il tempo è cambiato per quelle istituzioni non sono più buone ma non sono stante nel momento in cui le istituzioni hanno retto la nostra Repubblica con due camere come noi diciamo un inutilmente uguali con un Parlamento che lavora con lentezza con un governo che batte il Parlamento e lentezza quando un'amministrazione disgregata con una giustizia affitta dai solidi mandi e la nostra Repubblica però in quarant'anni
è riuscita ad assorbire le crisi sociali le difficoltà economiche i problemi di sviluppo proprio con queste stesse istituzioni e non è oggi concordemente vogliamo cambiare voglio dire il problema delle istituzioni
è o non è ecco la seconda questo un problema legato al carattere alla qualità dell'uomo assetto sociale che si è creato nel Paese perché questo potrebbe se fosse concordato già darci una serie di indicazioni su cui lavorare
Terza ed ultima questione
Questa grande novità che è piovuto sul tavolo della discussione sulle riforme istituzionali che è la novità
Io lo dico senza ombra di polemica per è un dato obiettivo e la fine del comunismo
Che non è solo un fatto internazionalmente importante ma è anche un fatto importante fondamentale del nostro modello politico che noi in Italia non siamo mai riusciti a cadere quell'alternativa di governo del ricambio di governo che è un dato fisiologico di ogni democrazia perché in Italia non vi è mai stata probabilmente una sinistra capace in sé per le sue caratteristiche strutturali di assumere
E di
Essere un riferimento attendibile per una capacità di nuove oggi questo è cambiato
Oggi non c'è più
Un problema che finora ha bloccato in qualche modo la sinistra con la sinistra ha bloccato il sistema politico allora terza questo che io pongo la pongo come socialista cioè l'espressione esponente di un partito che su queste questioni fino a ieri avuto dei leader molto chiare molto nette siamo o non siamo arrivati al punto di porre i nomi
Come parte della sinistra e la domanda evidentemente da soprattutto a Spini da Carosi ma anche al ministro Martinazzoli è sempre un intelligente testi manto
Riferimento dialogico fra cattolici e socialisti
è arrivato per noi il momento di essere indurli a porre la questione di una riforma elettorale che permetta il bilanciamento l'alternanza
Come in tutto il resto dell'Europa occidentale esiste fra forze i due schieramenti che si ricambiano al governo del Paese cioè con più rendere compiuta la nostra democrazia
Io credo che questo momento sia molto vicino
Se non temesse di impegnare eccessivamente il mio partito io arriverà anche a dire che il momento è già cominciato
Ma indubbiamente molto vicino ecco questo è un problema di grandi portali perché io uscirebbe se fosse così definito a rendere molto fluido il discorso fra quelle due forze
Che sono state le forze che hanno dato una dimensione popolare al nostro Stato
Questa nostra esperienza unitaria che è diventata una esperienza popolare democraticamente compiuta quando sono sorti movimenti politici cattolici socialisti alla fine della Croce allora è diventata una nazione con base popolare non una combinazione diplomatico intellettuale come quella che si è sviluppata nel primo Marantelli
Queste due forze hanno fatto la costituente la Costituzione insieme con altri ma essenzialmente a loro queste due forze hanno con il dialogo di centro sinistra
Che è venuto il momento di rileggere con attenzione anche nelle prospettive future siete forse sono state le stime schieramenti sono fra quelli che hanno sbloccato il tempo dalla Repubblica dopo
Di tempo del centro ecco queste due forze sono ugualmente interessanti a questo terzo tema che mi permetto di porre all'attenzione dei nostri ospiti e dei nostri dei protagonisti di questo incontro
Ed io penso che con tutti i volumi attendiamo con l'interesse le considerazioni che loro faranno su queste tre grandi questioni sulle altre
Vorranno aggiungere nella libertà che caratterizza questo dibattito come ogni occasione d'incontro del Partito socialista vi ringrazio dell'attenzione e do senz'altro la parola all'onorevole Spini sottosegretario all'interno
Ringrazio Silvano Labriola per il suo saluto
Ricambio anche la sala che dimostra che affezione per la politica interesse per le riforme istituzionali c'è mi sembra una sala molto densa e partecipe
Volenti o rivolgere un saluto a Martinazzoli un augurio per questo dibattito
Perché noi ci siamo trovati spesso nel dibattere questo tema con uomini politici la Democrazia Cristiana di fronte a questa forbice da un lato uomini politici a Democrazia Cristiana che con grande franchezza difendono il sistema così com'è
Ricordo qualche anno fa due anni tre anni fa Forlani alla peste l'amicizia il quale disse con molta Franco molta franchezza
Abbiamo governato con questo sistema per quarantacinque anni dice non mi rendo non capisco perché dovremmo prendere lui l'iniziativa di cambiare oppure degli omini politici molto impegnati sulle riforme istituzionali penso a De Mita per non fare un tanto per fare un nome
Ma che avevano sul tema delle riforme istituzionali di fatto una iniziativa ed un atteggiamento fortemente conflittuale col Partito socialista
E quindi ci siamo trovati spesso in questa forbice o di fronte a dei franchi diciamo onesti conservatori nel senso della conservazione del sistema
O dei riformatori che individuavano però nella limitazione del cosiddetto potere di coalizione del Partito socialista la ricetta per uscire dalla crisi
Sappiamo che Martinazzoli invece non è nessun Luna né sull'altro di queste due dimensioni
E sentiamo molto il bisogno di conforme di confrontarsi con un riformismo nella Democrazia cristiana o del mondo cattolico che colga fino in fondo questi spunti e questi aspetti per andare avanti
Perché andare avanti è necessario perché dopo tanto dibattito la gente si aspetta anche dei fatti concreti e qualcosa di effettivamente tangibile e migliorativo
C'è stato posto da parte del presidente questo tema delle radici della crisi e certamente io credo che dobbiamo porci questa riflessione ma insomma perché da qualche anno queste istituzioni vanno così male perché prima non andavano così male
Certo è vero la società italiana è cresciuta il vestito si è fatto troppo stretto investitura istituzionale si è fatto troppo stress
Ma io andrei ancora un passo più indietro
E direi che il nostro tempo è caratterizzato dalla crisi delle ideologie
Il quale la quale cosa ha messo a sua volta in crisi i partiti che con loro tipo di disciplina con loro tipo di collante con loro tipo anche di selezione interna in qualche modo riuscivano a riparare
All'inconveniente di un sistema istituzionale così difficile così complesse e così frammentato come quello italiano
è ovvio che non faccio riferimenti alla crisi politica del Comune di Livorno è ovvio che non parlo di quelli ma prima questa tenuta questa disciplina dei partiti in qualche modo rimediata a questa ditta e ovvio che sto parlando della crisi Livorno e ma prima cosa tenuta questa disciplina dei partiti o Biava a queste nostro problema dell'istituzione di più essendo talune di queste ideologie totalizzanti se non totalitaria
Anche chi si sentiva legato a un'ispirazione religiosa o di fede con i cattolici della vita politica italiana erano poi portati ad una solidarietà
Che intendeva affermare alcuni valori di fondo che talune di queste ideologie potevano mettere in causa anche queste messe in crisi dell'attuale situazione
In altre parole noi abbiamo bisogno di istituzioni che se e di partiti che sappiano muoversi in questo tempo nuovo
Sono morte l'ideologia o sono intrisi di ideologia ma c'è qualcosa che non è morto non è in crisi non sono morti non sono in crisi i valori e su questo le forze politiche quindi le istituzioni devono orientarsi per riattivare un meccanismo nei confronti dei cittadini
Che cosa c'entra questo col tema istituzionale
C'entra perché ridente che si la nostra democrazia le nostre forze politiche devono propugnare programmi concreti proposte concrete orientandoli su valori questo da un lato implica la fine di taluni steccati
Sull'ideologia sulle religioni ci si divideva sui valori non è detto sui valori non è detto
Ma dall'altro lato anche comporta una capacità dell'al sistema democratico di premiare o di punire in rapporto alla postina di affermazione di filoni ideali e di programmi concreti che si richiamino a questi voglio dire che in questi anni e c'è desiderio di politologi pensa la fa notare dell'anno
Celebrato critica Priora conosce molto bene in questi anni in qualche modo questa stabilità instabile moquette sia cristiana
Cioè questo seguito di governi abbastanza Perelli ma in cui gli organi politici tutto sommato erano abbastanza sempre gli stessi con qualche eccezione naturalmente
Questa stabilità instabile ha rimediato ad un sistema così frammentato in un sistema di democrazia bloccata ma questa stabilità instabile o questa instabilità stabile o su questa vischiosità della classe politica in una debolezza delle istituzioni
E oggi uno degli elementi di crisi del rapporto fra cittadini ed istituzioni tra cittadini e la capacità del potere politico di produrre decisioni ecco allora perché io credo che affrontare la crisi istituzionale significa sapere riorientare il sistema politico istituzionale il sistema politico dei partiti
Come di orientare il sistema politico ed istituzionale
Non c'è dubbio che noi ci poniamo in modo critico nei confronti delle proposte almeno quelli ufficiali a Democrazia Cristiana se del premio di maggioranza
Almeno per due motivi il primo sarà per un incallito europeismo e cioè che sta sistemi di questo genere guardando sia giro per l'Europa per il mondo francamente non ce ne sono
Questo non vuol dire che l'Italia non posso inventarsene uno migliore ma vuol dire che cosa e dobbiamo ispirarci evidentemente a sistemi capaci di fluidificare il sistema politico e non di Gessate
Ma il secondo aspetto appunto è questo
Nella misura in cui si voglia arrivare ad una democrazia non più direi che l'alternativa ma delle alternative i meccanismi di carattere istituzionale devono essere capace di assicurare questa fluidificazione
E la proposta ufficiale dell'OPEC sia cristiana ci è sembrata timida in questa direzione
Noi abbiamo proposto come socialisti un sistema presidenziale alla francese quindi un sistema presidenziale meno rigido meno netto di quello americano e qui poi naturalmente ognuno anche la sua idea io personalmente ne ho una mia il sistema presidenziale
è un sistema diretto a sbloccare il meccanismo istituzionale del Paese diretto a ristrutturare il sistema dei poteri quindi non può essere semplicemente l'elezione diretta dell'attuale presidente della Repubblica con gli attuali poteri non sarebbe evidentemente il punto
Ma se noi abbiamo avuto una carenza che possiamo colmare come socialisti
è di collocarlo bene nell'ambito di una riforma della politica
In qualche modo apparso nella polemica contro di noi si dirette in questa direzione
Il presidenzialismo bellezza diretto del Presidente della Repubblica essi razionalizzazione dei poteri ma è anche in qualche modo restrizione dei poteri verso una persona
La ragione per cui a mio parere dobbiamo unire al dibattito sulla riforma istituzionale un dibattito sulla riforma dei partiti che sulla riforma della politica e che dobbiamo far comprendere che qualsiasi riforma istituzionale e a maggior ragione questa sì devo dire a meccanismi di partecipazione di trasparenza e di ripresa di rapporto dei cittadini con l'istituzione
Anche qui c'è una modifica
Care compagne e cari compagni o cari amici e care amiche
Abbiamo visto che in nome di parte del partito a Reggio Emilia si poteva tacere addirittura per dieci anni su un delitto in nome dei partiti si potevano fare tante cose
In nome del comunismo del socialismo si giustificavano comportamenti dei singoli assolutamente non giustificabili o del capo della difesa dei valori cristiani o altri valori questo genere questa epoca è passata
Ognuno ormai deve essere responsabile dei suoi atti del modo di comportarsi della qualità della politica non può più invocare una ragione di partito una ragione superiore di ideologia
E questo implica loro la capacità di saper ristrutturare la vita politica i partiti in questa direzione
Ed intrigante saper tener dietro ai mutamenti io sono anziano non so se di età di vita politica senz'altro
Ho fatto a tempo a girare con una automobile con sopra un palchetto che veniva smonti smontato frazione per frazione e chi era più giovane riusciva a fare sei sette comizi giorno naturalmente era molto bravo e dimostrava di avere dei buoni polmoni
Ma la politica non è più queste oggi
Significa andare in televisione significa mandare messaggi significa certi costi
Ma le nostre leggi i nostri costumi non hanno tenuto dietro a questo
E io credo che dobbiamo essere noi a prendere l'iniziativa e non Mario Segni noi non dobbiamo farci incalzare del referendum non dobbiamo farci incalzare dalle leghe ma dobbiamo esser noi partiti capaci di dimostrare di andare all'attacco e di provocare modelli di riforma che siano accettabili a questo punto
Non ci sono ricette facili evidentemente il terreno difficile terreno e naturalmente minato occorre studiare confrontarsi e guardare attentamente e ma il terreno deve essere scelto e di terreno è questo
E si è visto che può alle volte si può reagire su questi fatti
Io non so come
Andranno le cose alle prossime elezioni politiche io posso dire che grazie allo sforzo abbastanza concordi
Del governo della canna del governo e le forze politiche nelle ultime elezioni le generali amministrative nel novanta quei guai dell'elezione a Miss dire precedenti in quel di Napoli non ci sono stati e questo grazie a qualche rimedio che una che alcune leggi non riuscite a mettere in sesto
Si dimostra una reattività una reazione e questo deve essere il motivo decidere spinge ad affrontare anche questo tema riforma istituzionale
Correlata riforma dei partiti e riforma della politica e poi non voglio esser lungo il tema generale che c'è sottoposto finale diciamo
Che cosa significa questa fine del comunismo
Certo significa un dato realmente epocale e io credo che l'esito necessario di questa crisi di questo sviluppo e di fatto comincia a delinearsi è la capacità del quadro politico italiano
Scusate la brutta parola di europeizzare Azzi
E cioè di riuscire a portare avanti la capacità di dare anche al nostro Paese un grande schieramento socialista democratico
Non è detto che sia in un solo partito può essere anche articolato in vari partiti
Ma vi deve essere una chiarezza direi io orientamento e di riferimento verso un riferimento socialista
Non è una nostra puntiglio non è una vostra volontà di vittoria ideologica
è una chiarezza d'impostazione che necessaria per dire anche in Italia siamo capaci di avere un grande schieramento socialista democratico capace di portare avanti delle iniziative come quelle che ho deporrà davanti in altri Paesi europei
Certo che esiste un problema e Martinazzoli lucidamente lo ha individuato in un altro dibattito della sinistra democristiana
Ci sono a volte degli amici Lazise democristiana che dicono io se fossi in Inghilterra voterà Ichino che non voterei il conservatore almeno letto così delle interviste presento di Bodrato che l'ha detto a un giornale recentemente però credo che anch'essi si debbano rendere conto
Che diciamo così la sinistra di uno schieramento comunque destinato al governo è per lo meno in prospettiva una posizione politica destinata ad incrinarsi
Non oggi non domani magari mai doma l'altro sì perché non esiste nella prospettiva uno schieramento Popper il sempre e comunque destinato ad essere governo e di qui quindi un dibattito in un rimescolamento molto forte che dobbiamo evidentemente determinare nel mentre noi portiamo avanti il discorso dell'unità socialista
E diciamo la verità il giorno che si afferma l'unità socialista anche i meccanismi elettorali che oggi noi rifiutiamo lo dico a titolo del tutto personale tipo l'uninominale a doppio turno possono diventare dei meccanismi realistici
Oggi fare l'uninominale secco come propone il referendum significa matita alla mano dalla maggioranza assoluta la DC oggettivamente ma se si afferma l'unità socialista nominare a doppio turno domani può essere anche un sistema scindibile può essere anche un sistema adottato il in altre parole questo è un dato politico che certamente può smuovere sblocca are la situazione
E qui sta non abbiamo l'interlocutore credo dovesse esserci Marcucci qui stante il problema comunista perché nell'ultimo e del partito democratico alla sinistra di oggi
Nell'ultimo dibattito sulle riforme istituzionali alla Camera che cosa si vide che le tesi democristiani del PDS non eran lontane fra di loro
E che a un certo punto Occhetto per motivi politici dice ma noi non ci stiamo a fare la penale non ci stiamo e garantiamo i socialisti
E nonostante che noi vorremmo il Patto di maggioranza al secondo turno delle riforme non dissimili da quelle che porta avanti la democrazia cristiana per dei motivi politici generali nulle adotterei
Ma qui ora mi dispiace che non c'è l'interlocutore sta il nostro punto di meraviglia
Perché noi comprendiamo come da parte democrazia cristiana si propongano delle forme di riforma istituzionale volte legittimamente a potere protrarre un governo da Democrazia Cristiana nel tempo
Meno lo comprendiamo quando sul piano culturale vengono anche da parte del partito democratico della sinistra che dovrebbe essere interessata sbloccarlo
Però qui le cose vanno anche avanti perché per esempio in cinquantasette parlamentari ma chiudemmo le iscrizioni perché si poteva benissimo avere altre firme
Fra Partito Democratico a sinistra socialisti a un certo punto venne fuori spontaneamente un documento per l'elezione diretta del vertice dell'esecutivo
Vuol dire che in realtà le cose potrebbero camminare più sveltamente e più effettivamente in questa direzione non c'è dubbio che questa novità epocale è una novità che può sbloccare il sistema politico
Può sbloccarlo può portarlo ad un quadro più europeo può portarlo a quell'elemento di modificazione di fluidificazione e poi il dato necessario e conclusivamente indispensabile anche per moralizzare il sistema io credo che noi dobbiamo intervenire subito su fatti concreti perché credo che questo dia più credibilità al discorso più generale
Ma so sono ben consapevole che alla fine il sistema funziona con il sistema in grado di premiare di punire di cambiare di modificare e di alternare
Ma quando il sistema in qualche modo oggetto di una predestinazione di ruoli il sistema destinato dei momenti di involuzione ha delle grandi difficoltà e allora noi vorremmo confrontarci perché in questo momento la situazione bloccata
Non si forma nessuna chiara maggioranza o nessuna larga convergenza fra le forze politiche sono e sono Indirizzo
E allora la gente sente parlare di riforme istituzionali ma non è che scaturire ancora una perché la DC e il sì la pensano in modo diverso sia il PDS sulle riforme istituzionali la pensano ancora in modo diverso
La DC e il PDS la pensano in modo parzialmente diverso il modo parzialmente analogo ma non si saldano per motivi politici
I laici spesso sono soltanto preoccupati provocazione che lancia Carosi del sbarramento del cinque per cento perché hanno timore
Che si mette in moto un sistema che li posso immaginare ma il risultato complessivo e che non si fa nulla e questo non possiamo più permettercelo allora Burio quale che proprio si possa incontrare attraverso un riformismo diverso riformismo democristiano riformismo anche cattolico una nostra capacità di discussioni elaborazione
Si possa modificare questo stato di cose approfondire la discussione riuscite a trovare degli elementi e dei punti di convergenza se non altro sul metodo ma meglio anche se sulla sostanza
E quindi dare al nostro Paese
Questa sensazione precisa che le forze politiche si smuove o no che il dibattito istituzionale avrà un seguito avrà una possibilità di sbocco concreto e di sbocco politico e quest'appello perché quest'indirizzo che credo sia giusto rivolgere anche da questo dibattito
Così importante nella convinzione che abbiamo e noi riuscimmo ad individuare anche per una certa cultura politica io sono ancora ricordo che non è molti anni dell'onorevole nata a chi portava avanti il discorso le riforme istituzionali rispose ricordo un attico sul quella sera qui capito a me di fare il dibattito non è marxista pure le istituzioni prima della società o dell'economia
Credo che invece l'insegnamento del pensiero politico moderno è che le istituzioni si intrecciano posare economia se i nostri partiti sono fatti in questo modo è perché Cuper quarantacinque anni abbiamo avuto una certa noto delle preferenze abbiamo avuto un certo vestito che diamo dell'Ati
E se i nostri parchi sono fatti ci sono a loro volta modellati in questo modo ha influenzato il rapporto politico sosta civile rappresentanza degli interessi
Il tema istituzionale quell'economico e sociale si intrecciano quindi strettamente ma il tema istituzionale oggi è determinante per riavviare un dato di fiducia è un dato di partecipazione
Su questo siamo tutti chiamati delle risposte su questo almeno per parte nostra non vogliamo eludere il tema lo vogliamo porre come fondamentale nel dibattito politico di oggi
Bene io ringrazio molto
Compagno Spini
Che ha posto sul tavolo ulteriori argomenti di grande importanza mi ricordo solo due
Quello dei valori
L'altro scrisse una distinzione che ha fatto tra crisi delle ideologie arma
Ruolo decisivo il permanente dei valori che alcuna rivendicazione io mi permetterei di aggiungere della della superiorità della il cinismo della formazione del pensiero e nell'azione politica quotidiana
E l'altro della necessità del tempo delle decisioni
Perché in materia di restituzioni si parla si discute si dibatte no si ottengono ancora tanti risultati ma nel frattempo le cose camminano
Sembra che non si tocchino le istituzioni ma le istituzioni di fatto poi sono no toccate ma ma non visse perché modificate fuori dalle regole alle quali noi ci dobbiamo ispirare ecco io prima di dare la parola all'assessore Carosi vorrei aggiungere i saluti gli abbiamo fatto prima un particolare affettuoso saluto al nostro segretario regionale Paolo che appena che qui con noi
Preferiamo correre il predatore
Prenderà il posto al cavolo insieme con tutti gli altri è importante che se lui sia presente anche con il segno di gratitudine di stima verso i compagni di Rovigo è bene che lui venga perciò Paolo ti prego di venire naturalmente
Il saluto annualmente affettuoso anche ai segretari delle federazioni di Pisa e vi ricordo che sono qui con noi questa sera do la parola al compagno Carosi
Ti ringrazio ma io credo che il primo atto di profondo rispetto verso una discussione sia quella di non immaginare di dover l'affare sugli schermi prefissati quindi
Raccoglierò immediatamente il punto di provocazione che Valdo Spini lanciava
In effetti io condivido
La convinzione di Spini che il comportamento dei partiti laici minori genericamente intesi e genericamente confusi in un'unica eccezione possa essere stata ed essere tuttora molto spesso
Un elemento fortemente frenante in un processo di riaggregazione di rifornimenti riformulazione degli schieramenti politici per legittime preoccupazioni di salvaguardia personale le chiamo legittime perché qualcuno mi deve spiegare e tu lo ricordavi prima pensando alla onesta dichiarazione di Forlani chi è che non si preoccupa legittimamente di salvaguardare se stesso
Quello che mi sembra francamente eccessivo non le indicazioni di questa sera di spiriti nelle altre che per in altre occasioni ha formulato e pensare come molti pensano che veramente la riforma delle istituzioni
E della politica in Italia passi opposta passare attraverso una eliminazioni in qualche modo conseguente a uno sbarramento elettorale
Io sono convinto che occorre andare ad una riformulazione degli schieramenti ma non attraverso un meccanismo del tipo sbarramento elettorale perché questo vorrebbe dire che per esempio in Italia
Negli anni settantacinque ottanta
Tra i partiti la DC il PC e il PSI da soli avevano circa l'ottanta per cento dei voti
C'era all'epoca circa un dieci per cento un fuorigioco che era quello del movimento sociale
Tutto il male della politica italiana era aggregato in quel dieci per cento che raccoglieva cinque o sei formazioni politiche
Be forse nella distribuzione delle colpe
Bisogna pensare che avesse responsabilità nella governo dei partiti e della politica c'era forse le responsabilità andavano distribuite molto più che il rapporto percentuale ed anche oggi
Quando si parla come Labriola faceva di ipotesi di alternanze di ristrutturazioni della sinistra
E io sono profondamente personalmente e politicamente interessato a discutere mandare anche ben oltre la discussione
Ma mi domando e vi domando
Ma è impensabile che l'unico meccanismo di superamento delle divisioni nella sinistra complessiva sia l'eventuale sparizione più o meno immediata di un tre per cento di quelle complessivo
Quaranta quarantacinque per cento ipoteticamente disponibile è da lì che si parte o non sia piuttosto partire da una rivisitazione complessiva dei comportamenti dei partiti
E non mie dalla una semplificazione meccanica che facendo sparire una sigla rende più semplice il processo di aggregazione e compagni diciamocelo francamente se a qualcuno a sinistra
Crea turbamenti l'idea che un riferimento culturalmente e ideologicamente forte come quello socialdemocratico debba essere in possesso come gestione di sigla di una forza che tutto considerato potrebbe fare anche piacere non esistesse un altro discorso ma non ha a che fare con un reale processo di modificazione che la cultura della sinistra in Italia
Certo in una riflessione complessiva ognuno deve metterci qualcosa in questa riflessione credo che noi dobbiamo essere pronti a discutere anche in ordine alla possibilità che in un panorama rivisitato ognuno sia chiamato a svolgere un ruolo anche profondamente diverso
Ma diverso deve essere e credo che questo sia il nodo centrale dentro del punto che Labriola ci poneva da dove nasce la crisi dei partiti in Italia
E se in crisi significa letteralmente una incrinatura di rapporti ed è questo incrinatura cede i rapporti tra partiti
E società tra istituzioni e partiti
Certo la gente certo oggi dispiace in qualche occasione dire cose che noi e se me lo consentono sia Martinazzoli che Spini io stasera dicono voi perché forse ognuno di noi rappresenta all'interno del suo partito
Ora a sfinito hanno qualificato anima candida ora io non voglio farti lavori l'anima bella Uncanny non è che voglio farti l'esame finestra nei Atene a Martinazzoli ma promette ognuno rappresenta un momento di polemica culturale enorme in termini conflittuali ma di un qualche elemento di diversità all'interno del proprio partito ognuno rivendica la sua diversità diversità che forse in altri tempi ci portava molto più liberamente a criticarli
I partiti il proprio partito
E in genere il funzionamento delle istituzioni perché la critica anche dura era la riserva di caccia di chi aveva voglia di contestare un certo metodo oggi che la critica dura pesante è diventata appannaggio
Di una serie di settori dell'opinione pubblica e della politica si ha quasi paura a criticare anche i partiti assumendo chi la logica dei partiti in passato ha duramente condannata a doveva trovarsi sul fronte di chi in qualche modo li deve difendere perché costituiscono tuttavia un qualcosa di meglio
Del tanto peggio che invece viene descritto
A me personalmente l'idea della oppressione pesanti dei partiti negli valli più modesti delle istituzioni
Francamente dà fastidio l'idea che si debbano presentare i simboli di partito anche nelle elezioni dei consigli di frazione
è sempre sembrata onestamente una forzatura politica eccessiva
L'aspirazione ideale ad un meccanismo in cui i partiti si aggregano sulla logica americana solo per alcuni appuntamenti particolarmente significativi non è certamente un modello in portabile in Italia ma è un modello
Sicuramente più prossimo ha un bisogno di sottrazione di tutti i momenti della vita istituzionale alle interferenze di partiti
Ma quando sento che le accuse ai partiti che erano partite dall'interno come voglia di cambiamento bisogno di modificazioni speranza di correzioni diventano poi il patrimonio di attacchi forsennati di ingiustificate motivazioni di ragionevoli accuse ai partiti poi ci si ritrova a doversi domandare se veramente questa uscita all'esterno che pure abbiamo noi promosso di rivisitazione di ridiscussione del ruolo dei partiti non sia divenuta un patrimonio di soggetti che lì con l'attacco ai partiti inesperti stanno attaccando le istituzioni e allora la critica complessiva al sistema finisce col diventare un elemento di preoccupazioni
E la difesa delle istituzioni comincia a diventare un problema centrale è c'è esiste realmente civil palpa continuamente è un problema di credibilità complessiva ormai la gente ha rotto l'argine di una sorta di remora di impudicizia verbale
L'attacco alle istituzioni anche nell'Assemblea più tranquilla diventa ordinario
La pacare i partiti e con essi le istituzioni è divenuto Lessico quotidiano anche con toni evidentemente di una esasperazione
Esagerata ed hanno e abbiamo bisogno di ricompattare di ricomporre in qualche modo un ruolo delle istituzioni e lo dobbiamo fare attraverso alcuni strumenti che sicuramente le parole che diceva Labriola quelle di Spini quelle che sicuramente dirà e l'onore e il ministro Martinazzoli ma quelle che ognuno di noi in mille occasioni ci siamo detti e Paolo
Non ci mancava la voglia la cultura di riformarlo però forse dobbiamo fare ognuno nel suo pezzo
E io mi rendo conto che la gente poi è disposta a recuperare un rapporto di fiducia nei riguardi le istituzioni solo in quanto le istituzioni siano capaci di restituire ognuna per la sua fetta di competenza
In termini di servizi e di modo di fornire risposte una rinnovata e riconquistata credibilità la gente si avvicina alle amministrazioni comunali alla Regioni allo Stato
In oggi con un atteggiamento di diffidenza è tuttavia disponibile a riconquistare a ricollocare questo atteggiamento in una posizione positiva se riuscissimo
A restituire in termini di efficienza quello che la gente ha invece assunto come pretesto di attacco e di critica basta leggere nei giornali le lettere ai direttori
Non so se per scelta dei direttori che pubblicano solo quelli ma in genere sono un campionario quasi esclusivo di denunce di disfunzioni di una pubblica amministrazione che non funziona
Ed allora la battaglia per la pubblica amministrazione per il suo funzionamento diventa centrale in una tentativo di riconquista della credibilità del nostro Stato
Le grandi idealità i grandi principi le grandi motivazioni le grandi scelte culturali ideologiche sono evidentemente una premessa indispensabile che io vi risparmio perché in una assemblea il maglione di questo tipo leva o per acquisite conosciute di battute e abbondantemente digerite
Però se noi non riusciamo a restituire credibilità nel funzionamento delle istituzioni abbiamo perso la nostra battaglia
E lo dobbiamo fare nel quotidiano riconquistando una capacità di produzione operativa nei sedimenti che poi interessano la società
La gente ha bisogno di capire che la sanità confusionari che la cosa più banale che la pubblica amministrazione non è un mostro estraneo che la trasparenza amministrativa non è un mito
Che la chiarezza di comportamento che la possibilità di accesso e della alla responsabilità
E possibile è individuabile artisticamente controllabile
è una battaglia che dobbiamo in qualche modo riconquistare deve portarci a riconquistare dall'inizio una credibilità e per esempio parlando dal punto di vista di chi opera e ovviamente essenzialmente a livello regionale io avverto questo bisogno di dare ad alcune parole come il regionalismo l'autonomia regionale la nuova struttura dello stato delle autonomie
Qualche cosa che sia leggibile
Noi non possiamo signor ministro richiamo Ariovisto che stiamo facendo a a chiamare responsabilità successive la responsabilità delle regioni deve diventare un punto forte di un rapporto istituzionale serio
Ma si può veramente pensare che le Regioni possano acquistare credibilità nei confronti dei cittadini quando noi invochiamo l'autonomia finanziaria come momento di responsabilità
E in cambio dell'autonomia finanziaria otteniamo una legge come l'attuale legge centocinquantotto che stabilisce che le Regioni hanno sì la possibilità di applicare alcune tasse ma lo Stato non ci dice
Su quali segmenti
Di imposizione fiscale possiamo operare egli sceglie nel metano nella benzina cioè in quei settori già abbondantemente colpiti sui quali già si scaricano le più rabbiose reazione dei cittadini
Ci dice anche in che misura le possiamo applicare fino a cinquanta lire il fino a trenta lire fino all'ottanta per cento poi ci dice anche a che cosa devono servire quelle imposte e con quale meccanismo le dobbiamo prelevare e poi si dice che questo è autonomia ma noi per autonomia intendiamo assunzione di responsabilità perché nell'epica moderna dei rapporti tra cittadini e istituzioni e partiti
L'unica cosa che oggi rende accettabile da parte della gente l'esercizio del potere da parte di chi governa
E la corrispondente assunzione di responsabilità il binomio potere responsabilità lo accetta la gente perché è un potere senza responsabilità è oggi considerato immorale però è anche vero che avere una responsabilità senza il corrispondente potere età bischeri compagni perché noi non possiamo assumerci solo la responsabilità di chiedere alla gente sacrifici se non ci si conosce il corrispondente potere di scegliere su quali settori operare assumendo con forza e con dignità
Questo senso di responsabilità e chiedendo alla gente se condivide o meno le nostre scelte
Rompendo questo meccanismo di precarietà
Esasperante ma poi crede veramente che sia possibile oggi a fine settembre
Avvertire già nell'amministrazione di una regione per la quale avete votato
L'anno scorso che si è costituita come amministrazione da meno di un anno che sta operando eh io oso dire non per
Per piaggeria o per autocompiacimento in maniera dignitosa pur con tutte le critiche Chiappini non manca periodicamente puntualmente mi pare
Che diamo diamo già sentire i lontani rumori
Delle elezioni di maggio i più prossimi rumori di un possibile riassetto della Giunta regionale perché se c'è qualcuno che dovrà eventualmente scegliere opzioni fare opzioni per la
Pensa che rende precario anche ciò che dovrebbe essere stabile noi dovremmo riconquistare la credibilità e il prestigio ecco laddove la crisi
Nell'isola critiche in questa mancanza di un rapporto permanenti in questo lo scegliere un punto di attacco rispetto alla diffidenza certo si ricompone con le riforme istituzionali
Certo gli strumenti operativi possono essere una legge elettorale Elio Baldo che raffigura il giorno che una legge elettorale seria ma seria significa non essere tutti d'accordo finché si dice di riformare ricominciare ad essere in disaccordo il giorno che si stabilì il più
Certo che è un sistema elettorale alla francese che preveda due turni nei quali al primo al ballottaggio arrivano soltanto i primi due candidati il PSI non potrà mai accettarlo perché novanta volte su cento il terzo candidato non arriverà mai a confrontarsi nel ballottaggio il noto non ci arriverà mai e il problema della sparizione sarebbe finalmente decretato
Il problema quindi è chiaro che non possiamo partire dalla riforma elettorali
Perché la riforma elettorale troverà sempre un contrasto degli interessi conflittuali di chi in quel meccanismo vede la propria condanna
Dobbiamo rifare partire con un grande movimento questo sì trasversali di volontà di restituire credibilità alle istituzioni
Ognuno chi come me come noi opera a livello locale cercando di rendere in termini di servizi e di efficienza il proprio impegno istituzionale chi lavora a livello politico restituendo capacità di progettualità e di dignità morale alla vita politica chi buoni
Pare che la grande ideologia trovando forti elementi di ricongiungimento e di riaggregazione in nome delle quali compagni
Sarebbe bello e e gradevole rinunciare allo proprio particulare se però l'obiettivo per i quali si trovasse a lottare avesse i caratteri del prestigio della dignità dell'Altissimo respiro per il quale abbandonare il Isetta risibili provincialismo i i particolarismi sarebbe allora dolce gradevole oggi purtroppo
Rinunciare significa soltanto cedere e siccome l'impegno politico e per ognuno dignitoso credo che sia legittimo che ognuno per quanto possa affinché possa debba fare la propria parte
Grazie
Grazie a nome di tutti i colori l'amico e compagno Carosi quale ha acceso altre due luci
In questa nostra Italia ribalta perché ha posto la questione del funzionamento dell'istituzione dell'amministrazione
Toccherà poi approfondire le ragioni per cui all'improvviso non funzionano più dopo tanti anni hanno funzionato e questa è la vera domanda che ci dobbiamo porre e il problema molto importante
Quella dimensione regionale come nuova dimensione della Repubblica su questo penso che nessuno vede misto ad altri azzardi potrà dirci cosa importante oltre a quelle dalla politica vorrei solo fare due brevissime considerazioni prima la prima perché la riforma elettorale bisogna tenerla quando anticipa i tempi del sistema politico in nessun altro caso bisogna temere la riforma io ricordo il caso francese
Quando il nostro spazio politico caro Carosi Marsilio
Era un piccolo e modesto partito non so se aveva le percentuali dell'attuale se prima non era molto di più
E pure con quella riforma in breve tempo è diventato il primo partito di Francia ma perché perché ha fatto crescere la politica nel senso cioè che quei temi e quei valori sono risultati vincenti anche garanzia quella stessa veggente e in secondo luogo al sistema francese se poi non ha consentito siccome per la quale potremmo noi pensare in un tempo non tanto lontano
è un sistema che permette d'intesa tra forze omogenee perché non è esatto dire che solo i primi due partiti
Parteciperebbero al ballottaggio noi potremmo cominciare a essere interessati a questa soluzione perché mica detto che il prossimo futuro
Uno dei primi due posti non tocca abbastanza largamente al PSI la rarità che parla intese si può raggiungere una selezione bilanciata previamente ma questo è ancora un futuro che io a pezzi non tanto lontana
Gamma la stima di prima prima annunciata ora confermato con molta simpatia ecco la conservazione e l'abbiamo sempre avuto
Per la cultura popolare io non parlo di sinistra ma appunto la popolare derivante da Renzo Avesani affiorato lavorava come a nome vostro amministra una terrazza attuale ripetuto un applauso cordiale e amichevole
Ringraziarvi della cortesia
Con quello mi avete accolto del ritorno in particolare
Ringraziare il presidente della Regione
Il mio onore dall'assumere amicizia
Piccoli quelle credo in diverse occasioni abbiamo avuto modo
Anche attraverso il confronto il non facile
Di realizzare qualche
Produttivo e composizione
Quale che sia il giudizio che si possa dare per esempio
Sulle riforme secondo me essenziale
Ed in nessun modo per la verità
Come ottenerle considerati dall'opinione diffusa parlo del passaggio dal voto segreto al voto palese nelle camere credo che l'avvio le dire bugie modi diretti a vedere svolto un ruolo nomi rilevante non marginale
Adesso Labriola ci ha in qualche modo costretto utile con l'ostinazione che lo contraddistingue
Ad un viaggio che sono molto accidentato
Che certamente non troverà il suo approdo in questo legislatura ma questo non mi renderebbe l'inquieto credo che le cose importanti esigono per fare sul tempo che ci vuole
Parlo appunto di quella rivisitazione del regionalismo larga misura le carte
Nell'intervento che abbiamo ascoltato adesso
Io credo in queste riforme debbo dire che l'abbreviato e certamente Bella che misura protagonista per la ragione
Non solo del cultura del lavoro intellettuale che in quella proposta TwinAir relatore riversato ma anche ripeto per la lucidità nell'impegno
Con la quale tenta di assecondarli questo lungo viaggio
Infatti questo gene mi fermo qui
Per sottolineare peraltro che noi siamo singola nel Paese
Nel quale si si parla assai di più e molto più clamorosamente delle cose che non si fanno
Che non di quelle che si tentano di fare lì c'è molta distrazione
Questo per la verità qualche cosa di scarsamente rassicurante
Io ho l'impressione Labriola che una riforma come quella che pensiamo regionalismo
Se non trova lungo il suo cammino
Solidarietà
Valenze di autorevolezza culturale
Sincerità e l'onestà politica è difficile che i guadagni comunisti
Quando non sappiamo tutti che se vogliamo essere sinceri dobbiamo ammettere
Che il tema della visione dello Sperto voi
Per un eccesso di attitudine centralista vuoi per una chiacchierata di vocazione autonomistica passa dentro a tutti i partiti
Io mi rendo conto specie come i partiti siano diversi
A livello regionale siano diversi a livello Roma
Dovendo mi porta ad avere gestire l'ultimo tratto di strada di una impresa io mi auguro che trovi finalmente in Parlamento un minimo di attenzione quale Meredith
Dico la chiusura del pacchetto in alto e anzi ho imparato che i partiti sono diverse a Bolzano a Trento e a Roma il che rende la cosa molto complicata
Deve parlare credo anche di questo quando parliamo di politica
Perché questo riguarda la parte sgradevole la politica l'ambiguità della politica
La difficoltà che la politica a a dichiararsi veritiera e per le sue ragioni aprirle piuttosto che ad essi Mullan volevo tornare
All'agenda che ci proponeva Labriola non tanto per ampliare il discorso è quanto per per dire sinteticamente le cose che a me
Interesse questa sera e quindi sottolinea io naturalmente d'accordo sulla premesse questa crisi ha detto la Priolo una crisi di sviluppo
Che mi pare non sottovaluto la difficoltà quando diciamo così quando diciamo che siamo ad un passaggio storico indichiamo la dimensione della difficoltà
Però diciamo anche una cosa che spesso sfugge nella chiacchiera intorno al riformismo istituzionale
Che la riforma non sono il surrogato dalla politica
Sono una delle risorse della polizia
C'è una complementarietà tra il farsi del processo politico della intelligenza degli strumenti
Ora non vi è dubbio che questo in un tempo di riforma proprio per la ragione che un tempo di cambiamento politico
Ed è stato detto il perché una storia di quarantacinque anni
Tutt'altro che disprezzabile
Si dà il caso che in questi quarantacinque anni questo Paese straordinariamente cambiata è cambiato il medio
E se questo è accaduto è caduto certamente per merito degli italiani ma immagino che non sarà caduto per una distrazione o peggio per una ostilità di quelli che gli italiani hanno governa però questo tempo si è compiuto
Si è compiuto per la ragione che non c'è più il più forte
E più minaccioso partito comunista dell'Occidente a chi ha condizionato questa democrazia difficile
L'irrigidimento la in una contrapposizione ideologica che è costata dei prezzi
Ora io non non reticenze lo dico spesso e questo determina reazioni molto diverse anche nel mio partito
La mia posizione che oggi è spesso solitario dentro Democrazia Cristiana
E quella di chi dice i democratici cristiani
Di non rimpiangere il passato
Di non immani incomprensibile per la ragione che viene meno quella che abbiamo talvolta chiamato anche un po'cinicamente la nostra condanna governato
Possiamo noi essere più noi stessi di prima perché in una gerarchia di ruoli di funzioni oggi non ci tocca più
Quello di tutto era tutt'altro che un ruolo di conservazione ma era esattamente un ruolo di garanzia di libertà
Perché non siamo più i soldati molto a tutelare questa frontiera in più perché non c'è più quel nemico questo è lo scioglimento
Però ecco un altro aspetto che vorrei sottolineare anche perché immagino
Che su queste puntualizzazioni posso destare un poco
La curiosità dico adesso del professor Adriano tra i diversi prezzi che abbiamo pagato a questa congiuntura lungo dieci secondo me
La circostanza che oggi nel momento di questa liberazione
Dalla presi di questa nuova fase per la democrazia italiana ci ritroviamo con una grande eclissi di statualità
Le nostre culture per tante ragioni
Sono state poco cultura della statua lenta
Ma io aggiungo
Senza timori sono state poco culture della nazionalità
Ed oggi invece se non voglia
Moro descriverà il nostro sguardo europeo come un luogo retorico dobbiamo intendere che in questo tragitto verso lo Stato sovranazionale il tema degli Stati nazionali è un tema decisivo
Non si va in Europa distruggendo gli Stati nazionali
Si va in Europa oltrepassando le
Mentre invece in giro
Vi è un linguaggio politico che non assume il tempio della nazionalità intesi come incontro come consapevolezza di una sorte comune di un destino condiviso come potremmo essere partiti popolare sì non abbiamo in testa questa esigenza non c'è poco senza star non c'è il popolo senza un'identità e un raccordo con la terra con i confini che non sono una separazione ma un'identità sì
Ed oggi avvertiamo che in verità in assenza di questi linguaggi e di questi valori uniti il paese si sta dice un sarà che io vedo drammaticamente le cose perché vengo da una regione
Dove la contestazione del tribalismo i localistici e particolarmente acerba
Ma sta di fatto che a me pare di intendere che sembra politiche
Dai suoi lingua dei suoi contenuti non avverte
L'ho l'esigenza di dire agli italiani il senso di un'impresa
Oggi gli italiani sono secondo me
Per tanti aspetti soddisfatti dalle loro quantità ma straordinariamente insicuri del loro futuro
Proprio per la ragione che non sappiamo più indicarli una rotta ed Unaprol
Un tragitto non inconcludente il valore di qualcosa che ancora possiamo conquistare insieme quindi nelle tende delle riforme istituzionali per il profilo appunto del tessuto istituzionale diffuse
Credo che la Brioni ed io siamo d'accordo quando dicemmo che questa rivisitazione coraggiosa forte
Dal regionalismo no vari appunto intesa come
Un
Con rigidità nei confronti dei fenomeni di giugno
L'idea invece che proprio lo stato ragionevole unifica l'Italia unifica rende più autorevole lo Stato e la mia interpretazione di questa riforma è che cerchiamo di applicare quella regola
Che talvolta la Corte costituzionale ha scritto nelle sue sentenze
Quelle regolazione attiva leale collaborazione tra i diversi momenti dello Stato che è appunto la Repubblica nel suo insieme
Per cui sappiamo che uno Stato moderno governa una società complessa
Se è capace di situare i livelli del comando della decisione della responsabilità nel modo più visibile verificabile rispetto a quelli che la politica la devono ubbidire subire talvolta Patti
Questo è credo il punto vengo al secondo raccordo qui quello che Labriola riceve il raccordo
Istituzioni società politica società anche qui sono
Non è in dissenso con la prima o la che mi sembrava adombrare l'idea
Di una sterilità capziosa di questa
Presunzione di innocenza della società
Che si risolve poi in una presunzione illimitate di colpevolezza della politica le cose non stanno così
Vi è una relazione forte spesso contorta tra gli interessi forti della società
E gli interessi della politica e qui secondo me viene in gioco il tema della riforma dei partiti ma più in generale viene in gioco un altro aspetto la questione che per me centrale
Ciò che è patologico oggi in Italia
E che riguarda certo anche il modo di essere ripartiti
E questa commistione questo contatto troppo stretto tra politica ed interessi mancando la mediazione della imparzialità amministrativa
Io credo che la politica buone comprensibile
Ha valore d'assenso
Se e queste sono Spini le nostre tradizioni
Se diciamo che la politica a che fare con i bisogni
La politica si guarda in giro vede i bisogni non li guarda neutralmente le scelte
Bisceglie secondo le peculiarità delle nostre ispirazione
Secondo le nostre valenze culturali e questo value in sede il valore dei partiti
Io credo in una democrazia dei partiti
E sono anche qui molto inquieto
Considerando la circostanza che i partiti rischiano la loro decadenza
Mentre altri così appuntiti nella critica ai partiti e così confidente della quella virtù redentrice dei referendum forse neanche si accorgono lungo la strada dei referendum arriviamo alla democrazia senza partiti che sarà certo ancora
Una democrazia delle regole e delle procedure
Ma secondo me è stata in larga misura la democrazia che lascia campo libero al conflitto esasperato sregolato degli interessi nel conflitto d'interessi non regolate
Gli interessi più deboli Suma quelle che naturalmente vengono dissipati o rimangono inascoltate
Dicevo allora che il tema
Di capire che una volta che i bisogni sono arrivati addirittura l'interesse lui debbono essere gestiti dalla imparzialità
Dalla trasparenza dalla efficienza nella pubblica amministrazione questo è certamente un tema che riguarda da un lato i tentativi di riforma ma riguarda lo dico chiaramente dall'altro la capacità che abbiano i partiti
Non tanto di
Moralistica mente assumersi un compito di autoriforma quanto di drammaticamente contemplare
La decadenza del rapporto che oggi c'è tra partiti eccetera
Quindi non è che chiediamo ai partiti un poco di più di il tutto
Chiediamo ai partiti un poco di più di paura
De paura della loro condizione
La paura specie una cattiva consigliera ma tuttavia fa parte io credo dell'armamentario dell'archivio dei giuristi della politica uno dei fondatori agevoli politica moderno persa confessava che aveva professato una vite una sola passione quella dalla paura lo portava ad una soluzione che è assai lontano
Da quelle che sono le nostre intelligenze dei valori dalla politica e tuttavia ripeto è anche il titolo di quello che ci può capire di brutto dovrebbe sollecitarci un poco a qualche operazione meno sbagliata
Ultimo punto dalla vostra considerazione poi concludo che è quello che debbo dire m'interessa particolarmente anche qui questa sera
E poi riferimento appunto sa
Al raccordo tra possibile riforma elettorale della tematica politica
Quella cioè che si rappresenta oggi con un dinamismo degli schieramenti rispetto all'assistita del quadro politico che ha caratterizzato i quaranta quarantacinque anni che abbiamo alle spalle
Io debbo dire spine che
Che ha meglio il discorso di Labriola lo scontento e anche lunedì scorso a Bologna
Interessano le cose che dice ma anche le cose che ho mette adesso non vorrei metterlo in difficoltà
Ma io non sento mai Labriola parlare dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica come dell'insieme della regola aurea della riforma
E questo a me interessa
Perché se vogliamo essere sinceri
Quello che fin qui ha sbarrato la strada io non dico a una composizione dei nostri punti di PIL ma la possibilità di un dialogo un poco più immediato tra di noi è stato esattamente l'ingombro del cosiddetto presidenziali
E su questo punto vorrei degli amici socialisti
Non per polemiche voi capite bene
Ma non pignola certo discutibile quale la mia interpretazione
Di questa proposta
Che spiega tra l'altro la ragione per la quale secondo me questa vostra proposta sentiero e dovreste decide vive archiviato
Secondo me la invenzione socialista dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Nasce alcuni anni fa non oggi
Quando il partito socialista valuta ne aveva del resto tante ragioni
La immutabilità del Partito comunista
Lo vede immutabile
Lo vedo proprio per questa immutabilità condannato per sempre all'opposizione e si vede il partito socialista condannato per sempre dall'alleanza con la Democrazia Cristiana
Ne ricava qualche considerazione assolutamente comprensibile
Si chiede cioè
Come si può fare nella continuità di questa alleanza
Ad elevare il proprio ruolo ed a sminuire il luogo dell'alleato
Ed è qui la immaginazione della elezione diretta del Presidente della Repubblica
L'idea socialista Chauvet
Che messi alle strette le italiane nell'alternativa tra dover scendere
Un nome democristiano nome socialiste i comunisti inevitabilmente finiranno per scegliere il nome socialista e questa è però la vecchiezza dalla proposta
Spini è così vero
Perché nel tempo dico con circospezione perché ciò che c'è un certo schematismo dei linguaggi
Però è così vero questo
Che la prova nella circostanza che quando il presidenzialismo è stato inventato non si è avuto da parte socialista e la curiosità di spiegare di che si tratta
La prima versione quella che ci spiega
Che basta e leggere il Presidente della Repubblica direttamente dal ponte
A domanda si risponde sarà quello che sa adesso
E solo più tardi che nasce all'interno proprio il partito socialista io non dico una disputa ma una riflessione su un prolungamento di quella intuizione politica e vi dividete si dividono i socialisti
Non parlo evidentemente divisioni rose tra chi guarda un presidenzialismo all'americana
E chi invece guarda ad un presidenzialismo ad un semipresidenzialismo alla francese ancora all'ultimo congresso di Bari mi pare che le posizioni di Giuliano Amato e il martello rassicurano
Questo dicotomia
Cosa voglio rivederlo badate io non faccio solo critiche agli antichi io ho connotato di vecchiezza la proposta elettorale del PDS
Nella regione di quella proposte secondo me pretende troppo
Esige di fabbricare necessariamente l'alternanza attraverso la regola elettorale che mi pare troppo
Mi pare troppo tanto più da parte di un partito
O di un posto partito utilizzando la Rete di un partito
Che ancora non molti decenni fa nel mille novecentocinquantatré
Cifrata di legge truffa una proposta di premio di maggioranza ad una maggioranza che davvero gli italiani avessero detto col loro consenso e che oggi tutto sommato ci propone un legge maggioritaria da quale vuole fare diventare maggioranza quelli che gli italiani non di che anno consenso scrisse del la maggioranza badate non c'è niente che scandalizza in questo sappiamo tutti che nei sistemi europei in generale c'è
Una correzione maggioritaria della regola proporzionale ed io dico
Che non avrei dubbi sulle circostanze che il primo fondamentale orientamento la riforma è questo
Lo deciderci a dire che l'alternanza non si sa con un sistema proporzionale puro in queste condizioni storico politico
E quindi una correzione in senso maggioritario del sistema proporzionale è necessario se si vuole favorire l'antenna
Aggiungo che io
Critico anche la proposta non vuole apparire come un grillo parlante anche quella del mio partito su un punto badante
Che ne è partito uno spione
Quello cioè che e che poi le cose sono andate così perché non Cirillo allora nei laboratori della sinistra democratico cristiano
Ricorda le spine del mite
Certo che mettere vero guardarle
All'alternative
Supponendo che il protagonista dell'alternativa sarebbe stato il Partito comunista
Io credo che legittimava alle relazioni sociali sto in questo senso per la badante quali erano i tempi
E dovete pure ammettere
Penso alla rottura
Così clamorosa della legislatura ottantasette
Che voi avete con grande intelligenza ed anche con un po'di spregiudicatezza in quelle condizioni fatto pagare Caio la vostra utilità marginale
Ma dicevo in questa condizione la sinistra democristiana elabora un progetto di riforma elettorale che tende appunto l'alternanza e dice arresto del partito ci proponiamo di approvare uno schema una bozza un'ipotesi riforma elettorale
Per la quale si dia un premio di maggioranza alle coalizioni esaurisca cioè queste alternanze delle coalizioni anziché il farsi e lei signor riconoscibili dalla coalizione poi la possibile altre
Quando la sinistra obiezione è andato dal segretario forme
Che è una persona molto intelligente sottile
Collane lettura sintomo che c'erano voi siete matti perché siccome Craxi non vuole le coalizioni
Se io propongo una cosa così si inquieto al momento mettiamo a rischio l'alleanza di governo
Ed ha controproposto
Perché non diciamo che il premio di maggioranza c'è indipendentemente dal farsi di coalizione
Che abbiano davvero con loro premio la maggioranza
Sembra una sottile la controproposta che fu accettata
Ma Craxi si arrabbiò di più ed era giusto che si arrabbiasse di più
Per la ragione che risulta incomprensibile a tutti il perché si debba dare un premio di maggioranza ad un partito o una coalizione di maggioranza relativa che cioè col premio non fa una maggioranza governa
Perché se ha senso la sofisticazione maggioritario della regola proporzionale il senso era di rendere possibile
A chi vince questo premio chiamatelo come volete di governare a quel punto mondo incamerare sessanta o settanta deputati non si sa perché le cose stanno a questo punto
Allora io dico aspirine Labriola io credo
Che se questo tema che è stato fin qui io credo più retoricamente chi convintamente
Il punto disgiunzione di contrasto radicale cioè quello del presidenzialismo
A me pare che allora il discorso può essere recuperato in termini utile
E con pronostici non immotivatamente ottimisti
La prima l'ha detto anche in uno dei suoi interventi io credo spiega
Che in Francia quel che va bene non è il presidenzialismo
E la legge elettorale
In Germania perché va bene non è il presidenzialismo che non c'è e la legge elettorale certo accompagnata da una condizione partitica tutt'affatto diversa dalla nostra dicono il socialdemocratico
Di chiedere se quel che noi diciamo significa quindi stiamo preparando la ghigliottina no credo che nessuno immagina questo
Immaginiamo delle regole le quali possano assecondare il farsi dell'alcol
Questo e non altro
Inferti dalla politica perché cose da davvero concluso
A me piace molto e non per una clausola di stile che sia Labriola che spinge abbiamo evocato la parola del valore
Credo che siano d'accordo commesse osserva
Che il valore non è la sua declamazione
La politica a anche fare i conti valori sono se è capace di porre le concrete condizioni
Di esistenza di competizione dai valori che la società autonomamente esprime questa è la nostra cultura democratica
Quella che ci ha portato ad essere oppositore irriducibile
Di una interpretazione totale e totalizzante della politiche sì è stata diventa quella contrapposizione
Adesso ciascuno dei nove che sta qui e tanti che credono sinceramente dell'impegno della politica debbono sapere
Che aveva vinto il troppo della politica non ci metterà al riparo dal niente della politique
E ciò che avanza verso dissento dalla scena secondo me esattamente il vivente della polizia
Allora la evocazione del valore inteso appunto non come formula estratta
Ma come statica dell'impegno questo è una cosa che mi interessa molto e che mi ha portato
Questa è stata ed è la mia posizione all'interno del partito a guardare sempre anche nella polemica con grande attenzione con grande rispetto
Alla potenzialità del socialismo democratico incarnato in termini autorevoli in questi ultimi vent'anni nel Paese dal partito socialista di Craxi
A me è capitato in tempi che non erano fare lo skipper quelle affermazioni venire come capogruppo alla Camera
Ai miei parlamentari dalla stilista democristiana nella quale militò che è inutile da parte nostra guardare sulla sponda comunista o postcomunista
Non dico che occorre mancare di attenzione ci vuole altro ma guardare come a un possibile
Strumento utilizzabile quando le cose con i socialisti diventano sgradevoli o sgradite
Ho detto allora
Che noi comunisti insieme possiamo soltanto per
Anche perché i comunisti quando vogliono vincere vogliono vincere giustamente contro di noi
Questa è la mia posizione in merito alle circostanze
Che io sono un democratico cristiano ma credo che ce ne siano tanti
Chi è d'accordo sull'esigenza di costruire oggi in questo Paese le condizioni di una possibile alternanza
Perché credo che l'alternanza nell'insieme è il valore delle regole democratiche
Non v'è altro in giro
è una regola artigianale modesta se volete banale
Ma tutto sommato è quella che serve a fare in modo che la politica non incarna il viste su se stessa
Che è una cosa non da poco
è chiaro naturalmente di questa posizione non può essere quella chi accettasse la pretesa che per favorire l'alternanza noi dobbiamo togliere il disturbo
Noi vogliamo contribuire a porre le condizioni concrete dell'alternanza
Ed in questo senso diciamo i problemi dell'alternanza non sono sono quelli di un ricambio di poter ma sono evidentemente un'alternativa a quel tipo di politica che pure positivamente abbiamo vissuto ma che oggi ci consente di essere in qualche misura oltrepassata proprio per le ragioni che c'è stata una nostra vittoria
Al compimento di questi quarantacinque
Io vorrei davvero che ne fossimo capaci anche se vi devo dire
Perché non confessarlo che sono venuto qui mentre sto vivendo ora è tutt'altro che sereni
Io sto a Brescia
Tu non politico abita a Brescia
Restò in questi giorni su tutti i giornali
Per lo scandalo che abbiamo offerto all'opinione pubblica anche nazionale
Visto che la verità anche per ragioni
Io ritengo assolutamente insopportabile
Perché quando si diventa oggetto di polemica
Do lettura contestando sito circostanze
Ti Martinazzoli ha un fratello avvocato il quale badate non è nessuna testa come quella di partito né quello dei vostri solo un bravo avvocato quando cioè le polemiche politiche attinge il livello esistenziale della dignità e dell'onore di una persona
Io che non credo di essere arrendevole come talvolta mi si descrive però consenso alla tentazione di dire
E nulla vale la mia dignità anche se la politica costa questo
Allora la politica dal mio punto di vista diventa troppo esce
Ma non volevo fare dell'autobiografia per l'avevo prima e dopo il segretario regionale
Volevo dire anche qui a Livorno che quello che è accaduto a Brescia
Dentro la Democrazia Cristiana dentro il partito socialista
Non parlo purtroppo del PDS che hanno deciso lui stesso di auto dissolversi su una contestazione insieme verso l'ultima ed insieme immotivate
è stato lo scacco del valore nei confronti della politica politicante
E ciascuno di noi ha perso dentro questi partiti per la ragione che non siamo stati capaci dentro questi per
Senza schieramenti trasversali operazioni artificiose ma in una corrispondenza di sensibilità e di responsabilità di creare le condizioni per impedire
E appunto pregare il casse una politica politicante
Sull'etica della politica che è quella che secondo me ci unisce
E ci spinge tutto sommato perché siamo perché non riconoscerlo anche nell'autocritica
Assai meglio di quelle caricature che spesso
La stampa nazionale ci vuole descrivere quando parlano una politica italiana
E quell'etica della responsabilità dicevo per la quale anche stasera
Sotto un tendone molto bello ma dentro il quale fu molto caldo noi tanti di voi siamo qui occupare non inutilmente la nostra sarà
E io prima di fare qualche brevissima considerazione conclusiva dei assicuro non renderemo molto tempo
Desidero dire una cosa solo questo sui fatti di anzi due cose sui fatti di Brescia uno che ho sentito il bisogno di stringere la mano a Mino Martinazzoli credo che la mia mano posa la mano di tutti i presenti che l'hanno stretto insieme con me
La seconda è che ecco il caso di Brescia
Per i quali non ho nulla da aggiungere alle cose politiche dette dal ministro
Prova però l'importanza delle regole
Nessuno ha detto ma bisogna pur ricordarlo per dire il valore politico e anche civile delle tegole
Che con la vecchia legge comunale provinciale
E ciò che è avvenuto a Brescia sarebbe continuata essere coperto la gente non avrebbe saputo mai niente
Perché con la nuova legge abbiamo posto le due condizioni che a Brescia hanno fatto affiorare ciò che di marcia esisteva dal lato politiche queste egli il valore alla democrazia non è che le cose che il nuovo diventi migliore perché questo lasciamolo dire predicato
Ma che si sappiamo le cose che si possano giudicare e che si possano Tatarella responsabilità non abbiamo posto il voto palese per l'elezione del sindaco alla ragione
E quindi i franchi tiratori non hanno potuto giocare il pasticcio del bello sui fatti di Brescia e abbiamo posto la questione dei tempi certi ho consiglio comunale tua è la capacità di eleggere sindaco e giunta o senza vedi temi e vai a casa
E l'elettore Eva elettrice giudicano sapendo nei tempi reali il comportamento delle forze politiche
Questa è la vera educazione democratica che varia Rizzato ed è una parte importante dei fornai ora voglio solo fare ripeto alcune brevissime considerazioni riassunti tanto ringrazio tutti coloro che hanno dato retta
A questo dibattito non era prevista ma un sottosegretario agli Interni bisogna trattarla bene quindi diamo la parola per cinque minuti
Ringrazio la cortesia di Silvano siccome però gli zuccheri sono stati riservati a Silvano il limone è stato riservato discorso di Martinazzoli vorrei vedere se riesco a ricondurre un po'a zucchero anche la parte che mi riguarda
Devo dire che l'idea diciamo così che nel mio intervento io abbia sottolineato il valore del presidenzialismo in sé è un tantino sforzato io ho cercato di dire un'altra cosa
E cioè che il tipo di riforma il tipo di metodo che noi dobbiamo cercare di assumere è un metodo di alternanza e un metro di fluidificazione e il tipo di riforme per ora declinato la Democrazia Cristiana non si muovano in questo senso dopo di ciò anche se la presidenzialismo in sé non è l'unico metodo di fluidificazione d'alternanza non è nemmeno un metodo demonizzati le nell'Europa di oggi nel mondo di oggi
Può darsi che esso possa essere stato visto da questo da quello da quell'altra modo come un fatto strumentale e tuttavia è uno dei modelli che possono essere laicamente proposti e proponibile
Ma a mio parere il punto fondamentale è quello che del resto Martinazzoli ha fermato e che il tema politico a un certo punto è l'elemento di spinta e di impulso nel campo e la riforma istituzionale e credo che il tema politico se proprio queste
è evidente che l'unità socialista se sia vera se si formasse si realizza ci consente di realizzare anche cose diverse dalla riforma tesi del presidente servilismo e su questo concordiamo
Ci può consentire di sblocca are fluidificare il sistema anche in altre forme anche con un sistema elettorale alla francese
Da questo punto di vista non c'è dubbio che alcuni timori Riccardi Carosi non sono non sono diciamo così realistici perché il sistema francese come Labriola ben detto non è così brutale così semplice quali quelle blu era descritto
Ho anche aggiunto una cosa di autocritica o comunque di articolazione ho detto che comunque il presidenzialismo avremmo dovuto presentarlo in un altro modo cioè accoppiando la meccanismi di riforme e di partecipazione dalla politica
E da questo punto di vista non credo che il discorso sia vecchio credo che sia un discorso nuovo e che sia un discorso tutto da scrivere e che spero e mi auguro che potremo scrivere insieme
Esso dimostra che ci sono caro vanto rare specie di limoni io voglio ricordare come a Napoli cancelli pur di Procida che si mangia magnificamente impeto con un po'di zucchero ancora vigente
Farò di modo che abbiamo ora di fronte abbiamo ancora di fronte alcuni inglesi è un bel posto sale da cucina
Ottimo
Altro serve
Tuppo voi pensa che come assessore regionale occupato e preoccupato del benessere dei tuoi amministrati eye occhio di riguardo alle cucine adesso lo comprendiamo benissimo ecco ne abbiamo alcuni mesi davanti
Nei quali discuteremo di queste questioni io vorrei fare poche brevissima nel senso che con la prima nota di ottimismo
Credo che l'anno venturo quando andremo alle elezioni non ci andremo non solo per la prima volta dopo venti anni in una legislatura conclusa in modo regola
Ma ci andremo sul sull'onda di una grande discussione politica che avrà un grande valori grande ci sarà un grande recupero della politica perché tuttora in sul tavolo ed è quasi tutto all'anno zero
Movimento socialista
L'unità socialista che non è il Partito Socialista è cosa diversa l'unità socialista è proprio quella Area alla quale noi non ci stanchiamo di richiamare tutti coloro che vogliono chiamarsi socialisti come ad esempio i socialdemocratici dovranno pur decidere
Se l'Italia dopo tutto quello che è avvenuto vi sono ancora spazi per posizioni differenziate e quindi se non si debba invece
Come
Sì bisogna
Certa va
Signora mano indipendentemente dal caso italiano non diamo la parola socialdemocratico un significato negativo abbiamo insediato positivo in generale ecco noi siamo convinti che questo spazio sarà uno spazio da amministrare
E sul piano elettorale e lo abbiamo dimostrato proprio qui in Toscana
Senatore Kerry ed è stato eletto proprio da una vasto arco di forze che si richiamano ai comuni ideali socialisti e laici quindi esistono queste possibilità
Il problema fondamentale e quello che ricordava prima Martinazzoli a quale vorrei richiamarmi per dare poi con un contributo conclusivo
Che anche la indicazione dei temi del futuro
La tavola dei valori e Martinazzoli ha detto una cosa che già sentito dire a Bologna e anche in altre occasioni che dicono anche che è giustissimo l'ATC no ma nessuno obbligo di togliere il disturbo
Non basta dire che dopo quarant'anni bisogna che vada via eques altrettanto giusto soprattutto non viene legittimo Anzalone
A chiedere la sostituzione dalla vicina al governo del paese quanto ciò viene chiesto lo dico per fa proprio la stessa cosa diceva con altri uomini ma insomma non si comprende bene
La differenza di valori allora cosa deve fare ora l'area socialista
E l'America per completare il quadro determinato dall'uscita di scena del comunismo cosa deve fare
Per fare un'analisi profonda per dare quella tavola di valori alternativi in economia nei rapporti civili nella considerazione dell'uomo del potere
Del rapporto sociale dello stato sociale che piglia alla comunità nazionale la possibilità dell'opzione
è importante la rigenerazione dalla classe dirigente ma non bastasse non si comprende cosa significa la rigenerazione di classe dirigente dal punto di vista del destino del Governo dell'intera società e allora a questo punto
Mi consentirà al ministro
Di ricambiati non solo le cortesi espressioni che egli ha ricorda
Ma anche di dire come tutto questo prova venire
Se noi almeno in parte recuperiamo le ragioni originarie dei due movimenti popolari che hanno caratterizzato la storia unitaria questo tant'l'intuizione dei nostri ampi i nostri progenitori che noi dobbiamo far rivivere a fronte dalla Società del Duemila della necessità della distribuzione del potere
E quindi della necessità di sciogliere tutte le occasioni di concentrazione del potere la riforma del regionalismo è prima ancora che riforma delle regioni riforma dello Stato
Perché l'occasione del modello obiettivo per riportare lo stato membro sue proporzioni originali e ha i suoi interessi
E istituzionale c'ha interessi venti quelli che ne rendono accettata ed accettabile l'immagine dei confronti dal popolo come prima il ministro ricordava parlando di statualità
E poi la questione della responsabilità alla trasparenza il caso di Brescia ex ciò che abbiamo ricordato riguarda la nuova legge sulle autonomie locali molto significativo
La trasparenza nelle assemblee elettive i tempi certi per le decisioni dell'amministrazione e io vorrei dire al compagno spilli che ha avuto il merito e bisogna riconoscerglielo glielo riconosciamo volentieri tutti di aver posto tra i primi la questione dell'autoriforma dei partiti
Che il terreno su quando si combatte seriamente l'autoriforma dei partiti il terreno dei diritti dei cittadini
Ma i denari eliminazione
Del fatto è ora il partito e qualche volta anche di altri fattori per esempio il patto di sindacato rispetto alla riscossione dei diritti del cittadino nei confronti del potere quando noi avremo
Come obiettivo politico di questo movimento riformatore posto la questione dei diritti manda riparo della mediazione politica noi avremmo fatto fare un passo avanti decisivo per la riforma dei partiti perché avremo tolto ai partiti
La possibilità che altrimenti sarà sempre generatrice di degenerazioni all'interno dei partiti e di qualsiasi altra sutura collettiva di porsi come mediatore decisivo tra il diritto del cittadino e la funzione sta
Questa
Meglio concludere questo impulso
Ma io
Chiamai a diciassette anni di legge truffa peggio del cinquantatré e non me ne pento
Perché in quelle circostanze era un tentativo di bloccare lo sviluppo del Paese tant'è vero che dalla sconfitta di quel disegno venne fuori la crisi del centrismo e quella straordinaria star tale politica versato il centrosinistra perché non hanno nasce la crisi del centrismo e lo sviluppo della Repubblica col centrosinistra perché qua ci sono molti giovani
Prego ventitresimo
Però
Mi pare che anche una ricostruzione storica corretto nel racconto che non ha intenzione di De Gasperi Biaggi consultant ho soltanto l'idea di perpetuare il centrismo
Ma c'è ed è quello che è sempre stato per De Gasperi un tema tram il vero cioè l'idea di preservarne il mondo cattolico
No non clerico fascismo sono pienamente d'Angleterre devianti rafforzare l'il anzi che i partiti laici rende che alcuni anche la protezione del rivale zelo binario sono pienamente d'accordo tant'è vero che De Gasperi tanto per ricostruire la storia nei suoi dati obiettivi pende a questa cosa subito dopo aver detto no a quella
Papà che si chiamava Pio dodicesimo al blocco carico fascista che si promuoveva a Roma per le amministrazioni dalla città dello nel cinquantadue
Queste cose ce le ricordiamo l'abbiamo combattuto contro questa risoluzione ricordiamo bene sulla nostra pelle perché allora fare il socialista significava compromettere la propria vi era il proprio destino quindici ricordiamo di quando abbiamo cominciato ad essere socialisti perché l'abbiamo fatto sono stati va benissimo che l'intento fosse quello però il dato obiettivo che che la legge del cinquantatré se fosse passata inevitabilmente avrebbe provocato Roma ingessatura artificiosa dello sviluppo della società il centro si si stava non sarebbe nato allora metto in quelle caratteristiche che furono caratteristiche straordinario vorrei dire ai giovani che sono qui presenti a quelli che ci ascoltano
Che no non per quanti sforzi facciano
Leggendo i libri studiando parlando con le persone non potranno mai immaginare che cosa è vera la società italiana prima dalla stagione liberatrice del centro sinistra no potranno mai lontanamente immaginare ma anche nera poi
Intersoggettività mai esistere dei rapporti tra le persone da parte una discussione con il previsto zero sarebbe stato del tutto impensabile in quegli anni che furono anni per tutti di Ficini e per molti furono anche anni analisi sul piano ecco
Quindi allora fu definita tale oggi una legge maggioritaria io non la giudicherà il così negativamente perché i fatti son cambiati le regole sono mutate sono mutate l'azione sociale dov'è la critica facciamo all'ipotesi
Diciamo chiamiamolo ipotesi De Mita io non vado l'ipotesi democristiana perché fantoccio molte idee questo partito come anche nei nostri tutti via della visibilità sta e il punto che non renderà mai possibile un'intesa con i socialisti su questo terreno
Ma stanno il fatto che bisogna mettersi d'accordo prima ma fra chi
Fra gli stati maggiori dei partiti e allora quella riduzione della arrogante influenza dei partiti che noi vorremmo realizzare nella sua senta non invertiamo perché diamo alle segreterie dei partiti il diritto di vita o di morte addirittura sulla rappresentanza politica dei cittadini penna che noi non possa amo concordare né contenente alcune devo dire con quell'arzigogolati Issime la proposta a tanto indecifrabile che se la dava a chiedere a molti dirigenti comunisti incitando alla risposta che ha presentato il PDS che però grosso modo coincida largamente con queste o diciamo una cosa molto più semplice
E su questa abbiamo una simile ad un confronto senza rinunciare a nessuno dei nostri tempi istituzionali compresa l'elezione di
Il Presidente della Repubblica ma senza dare a questi temi un'importanza più di tanto di quanto essa non meriti nel quadro di una proposta complessiva non dice seppero come noi crediamo che sia vero che questo al pari s accogliere la caduta l'uscita dalla scena del comunismo senza rimpianti e senza nostalgie apprezzabile se è vero che siamo quindi maturi per realizzare un campo culturale e politico della sinistra di governo serve allo quindi e pronta la possibilità si affaccia si delinea la possibilità di costruire le tavole di valori gli odori alternative ma perché allora non andiamo al sistema di formazione selezione della rappresentanza e il più logico rispetto a questo obiettivo questa condizione sociale e politica che il sistema del tipo francese con le variazioni che si possono fare io aggiungo due dati con i correttivi re resi possibili dal sistema bicamerale italiano che permetterebbe di affidarlo ad una camera e applicarle uno simile all'altra Camera per garantire una
Bilanciamento di rapporti all'interno del potere perché nemmeno noi vogliamo vincere troppo o perdere troppo in un confronto ravvicinato sul pianeta questo interesse la democrazia non nell'interesse della bottega
E la cosa voglio dire che la possibilità di schieramenti alternativi badate amici e compagni e telespettatori che avete avuto ancora tanta pazienza e sì perché io non
No non esclude affatto la collaborazione
Noi abbiamo in Europa casi nei quali
C'è alternanza ci sono modelli quasi dappertutto alternativi di gestione del potere ma in alcuni casi abbiano avuto il moderno della intesa fra i due poli dello schieramento politico non il petto che è un sistema che si fonda sul ricambio e sull'alternanza per ma necessariamente e in ogni circostanza essere governato da chi vince inattesa che ha perduto possano a volta prossima vincere queste il figurino diciamo
Ricorrente dalla democrazia dell'alternanza ma vi sono anche casi nei quali i due poli si intendono per governare insieme in casi di particolare difficoltà alto in particolari circostanze la è venuto in Austria già venuto dalla Germania federale con la Grosse coalizione è avvenuto anche in Francia con la coabitazione tra un presidente eletto dalla maggioranza socialista né lezioni presidenziali è un Parlamento che avevamo la la maggioranza opposta nelle successive elezioni parlamentari quindi non è che sia uno schema tanto che
Il giro da non permettere di adattamenti alla condizione politica nella quale sì ad ogni modo su queste questioni e su quelle che ulteriormente saranno approfondite noi penso che questa sera abbiamo dato un notevole il contribuì nel merito dei tre illustri protagonisti di questo confronto all'inizio di una grande discussione sui problemi del diritto del cittadino dallo Statuto del potere nel secondo tempo della nostra Repubblica credo che sia un tema la cui dimensione culturale popolare evidente a tutti credo che sia un tema rispetto a quale continueremo a misurare cioè rispetto al quale si misureranno le scelte elettorali del mille novecentonovantadue per quella che sarà una prossima legislatura repubblicana costituente e che la prossima legislatura avrà con tutta evidenza una funzione di reale revisione costituzionale no le dispute su centotrentotto o o dintorni a perché ormai è sul tavolo la questione dello Statuto del potere e quando è sul tavolo la questione dello stato del potere nessuno Lapo togliere più dal tavolo senza una soluzione
Saremo in grado di dare le soluzioni migliori ringrazio ancora i nostri amici e compagni il presente verso tutti coloro che hanno avuto la grande musica installiamo scottarsi i telespettatori dette le spettatrici è un plauso ancora una volta ai bravissimi Cotani rivelò
Bisogna
Va
Bene
Allora no