Le iniziative politiche del PSI in Sicilia

Non trovino in noi il punto di riferimento abbiamo chiamato questa politica unità socialista era giusta due anni fa quando il PG si chiamava ancora partito comunista oggi che il PC non c'è più oggi che il PDS dimostra di dover essere una cosa che deve costruire la semente giusta che mai
è una politica chiara non ha nessuna volontà ove li Taizé Monica non c'era nessuno di andare a Canossa non c'è nessuna Canossa cui andare
Perché tutto evidente tutto è scritto credo che nella coscienza di ciascuno che è stato comunista la Canossa è venuta ampiamente stia ancora venendo in queste ore ma è un'indicazione politica per il futuro l'unità socialista è l'unica strada possibile
Per costruire in Italia con la pace occorre c'è una grande e moderna europea forza socialista democratica K ma c'è di contribuire nel modo migliore alla vittoria rispetto a quelle sfide ricevo prima non vedo grandi preoccupazioni in questa direzione vedo il percorso di fronte a noi chiaro purché non commettiamo errori di confusione
Noi non promettiamo errori di concedere a una parte di coloro che devono partecipare a questo poco
Processo come si può dire di rimanere nell'India dell'ambiguità
L'unità socialista è un processo che richiede grande chiarezza
Grande precisione grande individuazione di ciò che caratterizzerà l'identità di questa forza socialista grande moderna che vogliamo costruire perché se nascesse nell'opportunismo dalla confusione se l'ascesso attraverso minore diversa per
Destinata alla sconfitte non sarebbe solo la sconfitta come si può dire in un certo momento storico di un certo numero di Pola politici sarebbe la sconfitta di un'occasione di un'idea forza sarebbe la sconfitta rispetto alle tre sfide che dicevo prima
E nel governo del paese nel governo del paese qualcuno ogni tanto mi diceva ma De Michelis ministeriali sta e quindi perché no
Io non sono ministeriali staffato
Ritengo che nella vita di un politico si può stare personalmente non stare al governo ho fatto politica dal Governo da fuori del governo chi mi conosce lo sa ma io credo che non sia un problema di ministeri a rischio ma di assunzione da parte di una forza riformatrice socialisti Mantova questo delle proprie volontà capacità è responsabilità di governo
Se noi abitiamo a fine
Dobbiamo sapere che cala succedeva prevale la logica della confusione del qualunquismo e alla fine la sconfitta del Paese o prevale una logica di tipo apertamente moderato e conservatore
Siccome noi sappiamo quelli che dicono che seguono queste cose sanno contenente con certezza
Che quell'Europa quella sfida europea che è la sfida che le comprende tutte è una sfida in cui i socialisti hanno giocato Zokora giocheranno una partita principale non vediamo perché in Italia invece di essere all'avanguardia e tirare in quella direttiva lo dobbiamo in qualche modo per andò
Ore o per cattiva valutazione delle cose o per una sorta di timidezza o di paura di misurarsi con quella cosa difficile contraddittoria e spesso e Porter Monica il governare tirarci indietro noi non possiamo non dobbiamo e non vogliamo a tirarsi indietro e la nostra candidatura al doverlo del paese e al dovere dell'Italia verso l'Europa deve essere un asse importante attorno a cui la nostra azione deve essere portata la
Non perché questo significa occupare delle poltrone ministeriali ma perché questo significa collazione portare avanti i nostri disegna affermare i nostri valori e i nostri principi
L'abbiamo già dimostrato in momenti più difficili
Craxi ha governato quando il Partito comunista era ancora forte classe governato un partito socialista più debole Craxi era nato a livello minore di processo l'impegno
Sono un'opinione e se siamo stati capaci di parziale come ce l'abbiamo fatta ieri non c'è ragione anzi è nostro dovere farcela meglio oggi e domani
Il governo del Paese dipende anche e soprattutto da noi perché diciamocelo francamente se le tre famiglie di partiti sono quelli che prima descritto in Italia non è certa la famiglia liberaldemocratica divisa tra repubblicani liberali
Che può avere un ruolo centrale e la democrazia cristiana senza polemiche e che vola democratiche il tema non solo dobbiamo fare i conti ma dobbiamo trovare poi il modo di rendere governabile il Paese la Democrazia cristiana in Italia rappresento una forza che rispetto alle tre sfide
Soprattutto rispetto alla seconda sfida quella dell'ammodernamento dell'Italia un po'reticente recalcitrante conservatrice
E quindi se prevale essa e anche abbastanza chiaro in quale direzione andrà l'Italia
Chi se non mi socialisti
Come ha già fatto ieri può oggi o domani fare ancora di più la battaglia decisiva
Perché l'Italia stia nell'Europa ci stia all'avanguardia e ci stia usando questo passaggio europeo per completare in modo totale improprio che letto ammodernamento del proprio completi la propria completa trasformazione in una società in un'economia moderna moderna ed avanzata
Naturalmente governare non significa governare in qualsivoglia modo non significa governare a qualsiasi costo non significa governare per governare
Tutte queste cose sono chiare a ciascuno di noi significa governare per affermare dei disegni degli indirizzi dei valori dei progetti naturalmente si può anche sbagliare in questa direzione ma dipende da noi dipende dall'entusiasmo che ci mettiamo da trenta che dimostriamo dal fatto se facciamo un po'meno parole un po'più fatti un po'meno velleitarismo altisonante è un po'più di risultati concreti che mattone su mattone fanno andare avanti l'edificio nella direzione della direzione giusta
Io credo che questo sia un programma di lavoro sufficiente per i socialisti nei prossimi mesi nei prossimi anni anche perché
Possiamo poi tradurlo e renderlo convincente agli occhi degli italiani che poi vogliono capire in modo sintetico cosa una vuole dicendo noi candidiamo oggi fine del mille novecentonovantuno nel momento in cui l'Europa si appresta al grande salto verso l'Unione europea candidiamo i socialisti e Bettino Craxi a guidare il Paese
Crea con capacità l'intera sinistra italiana
Che non vuole intitolarsi in questa direzione e questo è un discorso che se noi sapremo portarlo con coerenza con convinzione soprattutto se poi non saremo noi stessi coi nostri comportamenti in giro per l'Italia contraddittoria questa direzione è un discorso che può passare
Che può essere convincente che io sento un numero crescente dei cittadini capire ed è il la vera risposta
Il vero antidoto atti per protesta poi si rifugia avrebbe altrimenti delle leghe o nelle reti e finirebbe per essere perso per una vera battaglia di rinnovamento del Paese e continuerebbe la sua sconfitta oltre che la sconfitta generale
è un discorso che vale ovunque anche qui in Sicilia
Perché io conosco la situazione siciliana
So quali sono le difficoltà particolari non mi nascondo affatto nel discorso generale che ho fatto i problemi particolari di questa realtà non solo di quelli e per ottimismo per trionfalismo faciloneria i panzer lei quindi ritiene che si può andare avanti lasciando le cose come sono qui la battaglia è particolarmente dura
La battaglia rispetta l'arretratezza economica rispetto alle contraddizioni territoriali sociali Rispetto diciamolo pure alla mafia grande crimine organizzato e per la quale il modo con cui si combattono queste situazioni
Qualcuno pensa davvero che il modo sia solo le parole la denuncia la protesta le marce dei comitati contro no questi inevitabilmente come nella logica fisica della materia dell'antimateria finiscono per fare l'altra faccia della medesima medaglia e poi la situazione rimane lo stesso qualcuno lo fa in buona fede forse si lava la coscienza ma in realtà per chi facendo politica vuole i fatti e risultati e non semplicemente salvarsi la coscienza questo non cambia nulla e solo la nostra strada solo una strategia che noi indichiamo solo a villa Gina che noi indichiamo che può risolvere il problema del grande crimine organizzato
è una sinistra moderna che può meglio contrapporsi alla mafia di quanto la vecchia sinistra divisa non poteva fare oscillando sempre troppo turismo e massimalismo tra complicità è una risposta che non riusciva minimamente per scalfire i sistemi di potere
Un'Italia moderna è una Sicilia moderna che toglierà l'acqua il brodo di cultura la mafia perché solo la modernità che rende sempre meno valide le logiche le ragioni che storicamente hanno reso la mafia così forte cosa radicata socialmente ed è alla fine l'Europa
Che sarà il passaggio decisivo e riporterà come Sivori al suo posto la criminalità organizzata in Italia in Sicilia in Calabria in Campania come nel resto dell'Europa
Quando il salto avverrà chino e ha seguito queste cose ha letto i testi dei trattati
Quando alla fine diventerà politica comune anche la politica della prevenzione del crimine quando si coordineranno le azioni giudiziarie
E quando la preoccupazione non sarà solo quella degli italiani ma anche quella dei danesi dei tedeschi e degli inglesi
Che nella grande unificazione d'Europa rischiano come rischiano di vedere queste logiche uscire dalla Sicilia dall'Italia andare dall'altra parte i e quindi si uniranno a noi per contrapporsi
I rapporti di forza ritorneranno tali che la battaglia potrà essere combattuta e vinta
Questa è la strada
Questa è l'unica strada era stata esattamente coerente alle battaglie che socialisti vogliono fare che io ho cercato sinteticamente di scrivere allora se qualcuno davvero in Sicilia vuole fare una battaglia per il cambiamento per lo sviluppo per risolvendo rispedite per la lotta alla mafia non può cadere nelle reti deve scegliere la strada di chi sia pure con fatica e sapendo che potrà sbagliare ma indica l'unica strada attraverso cui si può vincere perché si può vincere
E perché non c'è nessuna ragione insieme dica che in qualche modo condanni questa parte d'Italia questa parte d'Europa essere diversa dal resto è solo nelle nostre mani nella nostra volontà nella nostra capacità e se è possibile farlo in Sicilia se è possibile farlo nel meridione d'Italia come io so che è possibile perché le condizioni di cambiamento in Europa nel Mediterraneo il mondo
Rendono più possibile oggi quello che era più difficile ieri
Bene allora a questo punto tutto dovrebbe esserci chiaro di fronte agli occhi
Certo non basta la chiarezza dell'analisi
Non basta la chiarezza delle idee non basta nemmeno la buona volontà per ottenere risultati ma è una buona base di partenza perché come minimo se avremo ride chiare se faremo analisi corrette se avremo in qualche modo chiari gli obiettivi che vogliamo raggiungere se dimostreremo non solo degli stessi ma la gente
L'avere buona volontà potremmo come minimo convincere perché la base per convincere a essere convinti
Ed è quella che noi dobbiamo sapere questa qualità che noi possiamo avere più di ogni altro del sistema politico italiano ripeto questo forse non basta ma certo è sufficiente per farci sapere come dovremo comportarci compagni
Se noi nei prossimi mesi verso la campagna elettorale dimostreremo di avere una chiarezza ed idea adeguata alle sfide che abbiamo di fronte non preoccupatevi noi ce la faremo e comunque a cent'anni dalla nascita di questo nostro glorioso e tormentato partito come minimo avremo fatto il nostro dovere
Tutti giunge alla sua conclusione
Io debbo ringraziare tutti gli organizzatori
Debbo attacca vent'anni che si sono associati a questa grande manifestazione socialista
Che il prologo di una cattiva politica che il partito vuole portare a Catania e non solo a Catania
Abbiamo parlato alla Sicilia
Abbiamo parlato al Paese
Catania e la Sicilia meritano grande rispetto per questa manifestazione per questa iniziativa
Concluso in un modo
Positivo
Con questa presenza massiccia oggi qui al Festival
Sfidando il freddo e sfidando anche le condizioni politiche particolari
Voglio qui
Esternare il mio ringraziamento soprattutto ai chi conclude questo festival regionale avanti
Contarne onorevole Gianni De Michelis ministro degli esteri
Che è tra i più e i numerosi impegni
Ha avuto una grande sensibilità di essere qui alla nostra manifestazione a conclusioni in queste lunghe giornate
Io non ho altro da aggiungere
Voglio ringraziare tutti voi
Avremo modo nei prossimi mesi di condurre una grande battaglia insieme
Per affermare i valori del socialismo riformista
Per dare una grande svolta di cambiamento alla nostra realtà
Mi sembra giusto e doveroso in quest'occasione
Affidare anche al nostro leader catanese al compagno salvando la possibilità di un intervento per ringraziare tutti
La parola salvando
Ma care compagne cari compagni
Anch'io
Voglio esprimerà solo parole di ringraziamento
Per il grande lavoro che avete fatto per mettere a punto quest'aria per apprezzarla bene così come essa è stata attrezzata parole di ringraziamento
Per il lavoro fatto in questi giorni perché questo secondo
Festival regionale potesse registrare un grande
Ha proprio ragione il nostro giovane segretario di federazione nel dire
Che ancora una volta Catania e la Sicilia attraverso questo festival sono riusciti a parlare al Paese reagendo atteso allora Maria e ingenerose
Reagendo ad una condizione di periti incita della città e dalla Regione
Rispetto alla quale io credo poi ancora una volta abbiamo dato prova di grande coraggio di grande di tanta volontà di fare discutendo le questioni spesso non semplici nel travaglio non la vita di questa comunità
Facendolo però con intento costruttivo e guardando avanti con grande speranza mossi da sentimenti di autentica solidarietà credo che anche questa sia riforma dalla politica
Ed è una riforma dalla politica a mio giudizio ancora più credibile
Di tante prediche di tante chiacchiere e certamente più credibile delle analisi apocalittiche di chi ci vuole rappresentare Comin reversibile mentre diversi e condannati a stare peggio
Già questo festival
Con la sua grande partecipazione di popolo non soltanto di popolo socialista
è una prova convincente della vitalità di questa città
Della sua capacità di mobilitare si intorno alle cose buone alle cause giuste
E la prova più convincente che in questa città vi è una maggioranza di cittadini di uomini e di donne disposte a mobilitarsi solo che vi sia un'opportunità una chance un'occasione che è davvero drammatica
E ancora una volta questo occasione la città la offre il partito socialista italiano
Forti di questo successo
Forti di Cuesta grande mobilitazione di popolo nell'ambito della recinto del Festival certamente ci occuperemo
Degli appuntamenti che sono alle porte
Degli appuntamenti politici
Che ci impegnano e impegno gli altri partiti catanesi
Cercheremo di dare alla città
Pur tra le mille difficoltà tutte note delle amministrazioni
Che possono appunto testimoniare di questa grande volontà di riscatto delle amministrazioni che riescono a coniugare la stabilità politica al buongoverno abbiamo un disperato bisogno di ordinaria amministrazione
Non di sogni non di sfide
Che dovrebbero cambiare tutto in tempi brevissimi
E magari non avendo a disposizione tutti i mezzi tutte le energie
Sulle quali queste sfide dovrebbero fondarsi abbiamo drammaticamente bisogno di buona ordinaria amministrazione e ci batteremo in questo senso per mettere insieme una maggioranza di partiti che riescono a parlare lo stesso linguaggio di andare avanti guardando perseguendo gli stessi obiettivi riteniamo che le condizioni ci sono
Per realizzare cambiamenti significativi e credo che il primo cambiamento significativo di arretratezza da realizzare
Passa Paz
Attraverso un impegno solidale che dovrebbe essere ribadito già è stato fatto nel corso di questo festival ma dovrebbe essere ha ribadito a partire da domani dai partiti di progresso di questa città
Ed è l'impegno a stare insieme
Per potere scrivere una diversa pagina la storia politica di questa città è questo
Il messaggio che i socialisti catanesi rivolgono
Alla comunità della città e dalla Provincia di Catania un grande appello alle forze di progresso per determinare una grande svolta politica nella città nella provincia di Catania nella bestie va alla pone il suo successo ci dà una grande autorevolezza una forte legittimazione politica in questo senso
Cercheremo di Inter per entrare bene al meglio questi sentimenti in questo atteggiamento diffuso a cominciare dalle scelte che saremo camminata e compiere nei prossimi giorni
Anch'io ringrazio Gianni De Michele sì che torna Catania
Torna a Catania torna qui tra noi
Torna in una città
Dove ha svolto ritengo una parte importante del proprio lavoro dalla propria attività di dirigente politico
Dando un contributo che risultato di fondamentale importanza per impostare quel processo di rinnovamento del partito
Da cui siamo partiti tutti insieme per realizzare le cose che siamo poi riusciti a realizzare negli ultimi anni
Questo ritorno quindi di Gianna Catania ci riporta al centro con la memoria a battaglie dipingeva diverse stagioni politiche a un diverso partito è tuttavia siamo orgogliosi delle cose che siamo riusciti a fare e che in un certo senso questo Festival ci consegno ci certifica complessivamente compagni grazie a tutti per il grande lavoro fatto grazie a Gianni per essere ancora una volta qui a Catania Gallino
Amiche precaria Licci
Alle compagnie per i capelli
Vive a Trieste poi gli angeli oggi a Catania domani a Bruxelles
Però devo dire che in questo peregrinare un po'convulso dettato dal dovere anche dal dalle molte vicende che si intrecciano di fronte a noi in un momento storico così entusiasmante difficile assieme sono molto volentieri qui stasera
Non solo perché ritenevo doveroso corrispondere all'invito accompagnandole dirigente della Federazione Katane di portare anche un contributo alla socialiste
Alla battaglia che stiamo facendo per prepararci alle scadenze che abbiamo di fronte anche e soprattutto qui nel Mezzogiorno d'Italia in Sicilia a Catania anche perché consentitemi di dire che qui mi trova casa tra amici che l'esperienza che ho fatto quindici anni fa quando era molto più giovane non aveva ancora esperienza di governo ed era la mia prima esperienza di dirigente nazionale socialista in questa città in questa provincia
è stata molto importante per me e mi ha lasciato un bagaglio di esperienze ma anche un bagaglio di amicizie
Un bagaglio di affetto per tutta questa realtà per tutta questa comunità per tutta questa parte della Sicilia e quindi tutte le volte che posso dare un contributo in qualsivoglia forma a quelle che sono le battaglie dei socialisti qui ho fatto molto facendo lo farò con grandissimo piacere
Questa sera questo contributo voglio darlo sotto forma di alcune riflessioni
Sotto forma di alcune riflessioni che servono non solo ai dirigenti e militanti ma anche tutti quelli che guardano al Partito socialista con interesse
In questa parte d'Italia per affrontare con idee chiare e quindi anche con il giusto grado di convinzione di determinazione le prove complesse e difficili che abbiamo di fronte
Se c'è un rischio in un momento come questo della politica italiana è quello del polverone della confusione
E quello di soggiacere
Al tentativo in molte parti in molti casi organizzato voluto preparato scientemente
Di confondere i termini della questione di confondere le idee della gente di far prevalere le logiche del qualunquismo su quello dell'analisi fredda e razionale della realtà
E siccome l'Italia è un passaggio un tornante molto difficile tornante decisivo
Credo lo capisca qualcuno opera ciascuno se non altro per il fatto che siamo in una situazione mondiale continentale europea comunitaria così delicata e difficile
Vi sono molti che pensano di poter ottenere certi risultati che non hanno tenuto con la via maestra del consenso democratico semplicemente APO approfittando della possibilità in momenti come questi
Di fare veramente una confusione che renda le scelte della gente non corrispondente effettivamente ai propri interessi o alle scelte che si preferirebbero per il proprio paese e quindi occorre riflessione occorre saldezza di nervi occorre sapere perché non è con le analisi superficiale semplicemente con gli slogan
Che si riesce a uscire da questa situazione in maniera corretta e che soprattutto per un partito come il partito socialista che a mio parere che a nostro parere ha particolari chance e particolari responsabilità in questo momento
Soprattutto a noi la confusione non conviene perché finisce per confonderci confondere le nostre caratteristiche le nostre possibilità le nostre chance in una sorte di nota confusi notte confusa in cui tutto viene diluito
Dall'acqua
E ripeto Bondi più che gli altri dovremo nel corso delle prossime settimane di prossimi mesi fare uno sforzo per realizzare una situazione di chiarezza e sappiamo innanzitutto perché perché ormai con una sufficiente grado di certezza sappiamo che nei prossimi mesi nel maggio del mille novecentonovantadue affronteremo una prova elettorale per i partiti politici in democrazia le prove elettorali soprattutto quelle politiche generali sono i passaggi decisivi
La prova del budino
Quella che permette di controllare se idee comportamenti proposte azioni sono buone e cattive sono in buona parte misurate dal consenso che si riceve soprattutto dal cambiamento del consenso se si guadagna o se si perde
E quindi questa prova elettorale
Importante per tutti lo è in modo particolare per noi per un partito cioè che da oltre quindici anni proprio dagli anni in cui io venivo qui con voi a rilanciare il partito a Catania
Si batte per ritrovare quel ruolo che pensiamo ci spetti cioè un ruolo centrale da protagonista un ruolo decisivo per governare e per governare in una direzione ben precisa il nostro paese lezioni del mille novecento novantadue
Possono davvero rappresentare il punto terminale di una grande opera di ricostruzione di rilancio del socialismo in Italia di un socialismo moderno riformatore europeo
Che abbiamo progressivamente costruito con la riflessione con i progetti i programmi ma anche e soprattutto con l'azione e con i comportamenti
E naturalmente queste sono occasioni che poi non si ripetono ritornano solo dopo anni e non sfruttarla pieno come io penso si possa e si debba scontare sarebbe veramente dimostrare i non saper cogliere l'occasione che di fronte a noi
Ah per poterla cogliere per potere ottenere il risultato massimo possibile
Sapendo per l'esperienza che abbiamo fatto che i voti non vengono da soli che il consenso non viene automaticamente creato dalle buone ragioni di questo di quella porta noi dobbiamo ripeto a vere molta chiarezza di idee sapere quali sono i veri termini attorno a cui si possono polarizzare gli interessi degli elettori italiani perché attorno a quei termini si possono e si debbono polarizzare gli interessi reali del nostro Paese
Del popolo nel nostro Paese io vorrei sintetizzare questi termini per lo meno come posso vederli io come li abbiamo visti come gruppo dirigente del partito nel corso degli ultimi anni soprattutto degli ultimi mesi in tre punti
Potrei sentirmi dare come tre grandi sfide che sono di fronte all'Italia e quindi sono anche devono essere anche di fronte alla classe dirigente del Paese e soprattutto ovviamente alla classe dirigente politica del Paese
La prima sfida è data da un evento di portata storica globale planetaria eccezionale
Cioè dal crollo del comunismo dalla fine del comunismo ed alla conseguente fine della contrapposizione del mondo tra l'Est e l'Ovest
Da quella parte del mondo che si è organizzata in questi cinquant'anni
Attorno ai tre fondamentali principi della democrazia pluralistica dell'economia di mercato dello stato sociale e l'altra parte del mondo
E si era organizzato attorno alle teorie alle prassi derivanti dal marxismo leninismo e che aveva assunto in nome di comunismo
Bene di questa esperienza dell'esperienza che era andata realizzandosi nel corso di settant'anni in una parte del mondo e soprattutto in una parte del nostro continente dell'Europa non resta più nulla
Ormai le idee sono chiare a tutti anche in chi ci aveva creduto
Non si è trattato solo di una deviazione
Non se sono trattati solo di errori nell'applicazione di una certa teoria o di una certa progettualità politica è stato un fallimento totale completo
Nella teoria della pratica degli aspetti che si pensava fino a ieri anche da chi si opponeva a questo sistema che avessero una certa la validità e degli aspetti che era chiaro da molto tempo che non solo non avevano alcuna validità ma rappresentavano qualcosa di inaccettabile
Sulla bara di basici Principi dei diritti umani per qualsiasi persona che credesse nella libertà della giustizia sociale nello sviluppo dei popoli il fallimento è totale non resta ormai più nulla gli ultimi come si può dire arresti non solo di questo impero di potere ma anche di questi tentativi di modificare società sono in totale ritirata
Corea del Nord in questi giorni nei suoi colloqui con la Corea del Sud lo stesso castrismo a Cuba con l'incontro previsto nei prossimi giorni con Messico Colombia Venezuela per cercare di trovare una via d'uscita da una situazione non più difendibile e non più sostenibile per non parlare di quello che andiamo vedendo scoprendo rispetto al passato nei paesi dell'Europa dell'Est in testa a tutti l'Unione Sovietica
La partita l'entità del fallimento ed esausto era inimmaginabile sembra ancora inimmaginabile quando andiamo in questi Paesi e andiamo a vedere a quale livello di vita
A quale livello di diritti sociali a quale livello di organizzazione della vita normale erano stati tenuti sono stati tenuti quei popoli
Per alcuni decenni e quale ritardo terribile e drammatico essi hanno accumulato per colpa del comunismo e quando vediamo ogni giorno e constatiamo con esperienze drammatiche che ci toccano direttamente e che ci toccheranno ahimè ancora direttamente come quello che avviene in Costarica
O il caos che sta crescendo sovietica quale presto questi popoli questa gente dovrà ancora parla pagare per anni e forse per decenni per potere recuperare il tempo il tempo perduto naturalmente questo crollo del comunismo oltre ai lati positivi
Innanzitutto quella della fine di una contrapposizione basata sulla forza sugli armamenti sull'arma nucleare tra l'Est e l'Ovest pone anche dei problemi giganteschi
A ciascuno di noi anche ai Paesi che per fortuna ne ha fatto a suo tempo la la scelta giusta e che hanno potuto godere quindi in questi quarantacinque anni del secondo dopoguerra di tutti i vantaggi di questa scelta giusta
Anche il nostro benessere le nostre prospettive per il futuro la nostra sicurezza erano stabilita sono in qualche modo minacciati messi in forse dai grandissimi rivolgimenti dalle grandissime tensioni
Pelle dalle spinte viso integrative e caotiche che avvengono in quel Paese e naturalmente in questo grande processo ricco di possibilità ma ricco anche di pericoli un problema particolare ce l'hanno le forze progressiste ce l'hanno le forze di sinistra non solo lì ovviamente
Dove ogni possibilità di battaglie di sinistra lo vediamo dall'andamento delle vicende politiche delle lezioni in Polonia in Bulgaria non parliamo della Jugoslavia in Romania in Cecoslovacchia e ovviamente sovietica
Ogni battaglia progressista è ovviamente molto condizionata dal fallimento del comunismo dall'equazione che la gente fa comprensibilmente inevitabilmente tra ogni battaglia di sinistro ogni battaglia progressista è il fallimento del comunismo ma crea problemi anche di qui in questa parte dell'Europa in questa parte del mondo
Dove la sinistra larga maggioranza fatto scelte diverse ha fatto le scelte del socialismo del socialismo democratico e ha contribuito soprattutto costruendo il terzo pilastro quello dello stato sociale a contribuire alla crescita al benessere di questi Paesi
Anche da noi il fallimento del comunismo alla fine del comunismo ha creato crea e creerà problemi e quindi pone problemi particolari
Una sfida particolare alle forze progressiste di sinistra
Che non pensano allora quell'errore che anche l'hanno combattuto per tutti questi decenni che eventi come il Partito Socialista Italiano in Italia hanno pagato in questi decenni dei preti per questa battaglia per riuscire a vincere questa sfida e a dimostrare e il fallimento del comunismo non solo non è un handicap
Per battaglie riformatrice di sinistra manti esalta le possibilità di compiere queste battaglie nella direzione corretta di un socialismo moderno di un socialismo democratico di un socialismo riformatore ed europea una grande spinta una grande sfida
E da grande possibilità ma pone anche problemi
Come vediamo anche in altri paesi a tornano in Europa ma li pone in modo particolare questi problemi grandi in un Paese come l'Italia che ha avuto in sorte
Di avere il più importante partito comunista fuori dal cosiddette del cosiddetto blocco dei Paesi del socialismo del comunismo reale
Perché qui evidentemente
Il colpo la botta
Per non solo per i comunisti
Ma per la battaglia di sinistra in generale è stata ed è tuttora lo vediamo anche in questi giorni in queste ore quando leggiamo i giornali più forte che altrove
Maggiori rischi in Italia ma maggiori l'opportunità dipende da noi dipende soprattutto da noi dipende l'H dalla capacità e dalla chiarezza di idee
Con cui sapremo affrontare questa sfida
E poi una seconda sfida la seconda sfida che riguarda il nostro Paese riguarda anche gli altri Paesi noi ovviamente dobbiamo affrontarla per quello che riguarda il Paese entro il quale operiamo e agiamo come forza politica
Cioè la sfida del grande cambiamento epocale che tutte le società e l'economia del mondo hanno di fronte o stanno attraversando nel corso di questi anni come conseguenza dei grandi cambiamenti sul sì poco oggi dei grandi cambiamenti nei rapporti tra le varie aree
Del pianeta
Il mondo è cambiato dal mille novecentosettantacinque ad oggi molto cambia era ancora però ogni società nazionale per ogni comunità però ogni economia
Si pone la sfida di saper a questo cambiamento e quindi di sapersi aggiornare mi sapersi modernizzare di saper capire le logiche di questo cambiamento di saper vincere
Le tentazioni di rimanere legati al passato cioè la sfida contro il conservatorismo ogni tipo di conservatorismo i conservatorismi ovviamente ridà estremamente conservatorismi di sinistra
Tutte le battaglie difensive anche quelle condotte per le migliori ragioni anche quelle animate dai migliori sentimenti sono battaglie perdenti in una fase storica come questa
E quelle società nazionali in cui prevalgono le logiche conservatrici o le battaglie difensive
Perdono perdono terreno perdono posizioni rimangono indietro rispetto ad altri e alla fine o pagano dei prezzi maggiori o nella migliore delle ipotesi finiscono avere minori vantaggi del grande cambiamento rispetto al grande cambiamento che è in corso e l'Italia a questo problema
La forte lo ha forse più di altri Paesi europei simili al nostro perché l'Italia è un paese è una società e l'economia che arrivata più tardi di altri al benessere
Noi il benessere noi lo status di paese veramente sviluppato e veramente europeo ce lo siamo conquistati recentemente negli anni Sessanta negli anni settanta negli anni ottanta oggi possiamo dire non lo dicono solo le statistiche ma lo dicono la realtà che ci circonda ovviamente con contraddizioni differente Catania non è Milano il Sud non al centro nord
Ma nonostante tutto questo processo di sviluppo è stato depenalizzato e con molte contraddizioni non si può paragonare costato la situazione degli italiani del mille novecentonovantuno con quelli non dico del quarantacinque del cinquantacinque ma neanche del mille novecentosettantacinque quindi da noi
Come si può dire lo shock di tornare indietro lo so chi perdere posizioni sarebbe molto peggiore che altrove
Perché da noi questa nuova situazione meno stabile meno consolidata è più fragile che altrove
Perché è più recente non ha avuto ancora tutto il tempo per consolidarsi anzi
Parlando del Sud parlando a Catania in certe parti del Paese non è ancora avvenuta è ancora di fronte a noi e quindi da nuovi lo shock derivante da un'incapacità di cogliere la sfida del cambiamento sarebbe maggiore di tornare indietro sarebbe un qualche cosa che la società e soprattutto le particelle della società come si può dire
Renderebbero veramente come un trauma fortissimo un trauma che finirebbe per non avere solo conseguenze economiche e sociali avrebbe conseguenze politiche civili culturali
Un dramma che potrebbe davvero avere anche ripercussioni sulla solidità e la stabilità delle nostre istituzioni del nostro sistema democratico e però la sfida è la ed è una sfida forte incalzante che si azzera una sfida che non dà respiro che non consente attese che non consente attardarsi diciamo così imposizioni conservatrice di qualsivoglia tipo
Noi socialisti
E abbiamo contribuito in un momento decisivo negli anni ottanta
Di questa sfida di questo di questo correre in avanti di vari Paesi al momento del governo Craxi cioè quando per la prima volta un socialista prese in mano al governo del paese e gli abbiamo contribuito assumendoci
Quali responsabilità facendo quale sport ricorrendo a quali rischi come forse qualcuno ha dimenticato oggi ma noi non dimentichiamo in quegli anni tra l'ottantatré e l'ottantasette con i risultati e tutti poi hanno visto che sono lì che sono registrati non solo dei freddi numeri delle statistiche ma della realtà che ci circonda
I socialisti ora che si propone un altro passaggio difficile come quello di quegli anni
Quando si usciva dalla recessione si offre un'opportunità di fronte e sapemmo prenderci le nostre responsabilità e corre i nostri rischi per impedire che il Paese permesse
Quello quell'opportunità che perdesse quell'occasione
Noi pensiamo che rispetto a questa seconda s'sfida a quella del cambiamento dell'ammodernamento dello stare al passo
Anche di trattenere il Paese un passo più avanti degli altri io credo che rispetto a questa sfida ancora sentiamo una particolare responsabilità
Perché vediamo altre forze politiche la maggioranza delle altre forze politiche esattamente come allora circa dieci anni fa assai meno sensibili
Assai più propense per difendere i propri interessi particolari ad attardarsi sulle varie trincee del conservatorismo
E di privilegiare la difesa di questo o di quell'equilibrio comunque sorpassato che verrà comunque ha travolto il cambiamento invece che affrontare coraggiosamente la sfida ed individuare quelle scelte quelle risposte
Che sappiano coniugare l'esigenza di tenere il Paese all'avanguardia e nello stesso tempo di farlo come equità secondo criteri di giustizia sociale in modo che sia sopportabile quindici-venti consenso porti indietro
Il Paese perché poi alla fine questa sfida senta
Saperla rendere evidente il viva e convincente nella testa nelle gambe della gente questa sfida non si può vincere sempre che sia la maggioranza della società a sentirsi coinvolta parteciparvi non la si può vincere
E poi vi è la terza sfida che si aggiunge alle due precedenti
E che assieme fa una sorta di miscela che è una miscela come si può dire assieme entusiasmante terribile che con lei coincidenza temporale di queste sfide rende il passaggio che stiamo attraversando e quindi anche l'elezione del mille novecentonovantadue veramente vini importanza assolutamente eccezionale
Ed è la sfida dell'Europa
Ed è la sfida del processo che ha inviato in quella parte del mondo in cui siamo in cui viviamo in cui vogliamo restare la sfida innanzitutto dell'integrazione europea della Comunità europea
Che per una coincidenza non casuale
Ma per una coincidenza voluta e per una sforzo voluto eccezionale delle leadership dell'opinione pubblica dei nostri Paesi si appresta nei prossimi giorni
A concludere un processo di negoziato di discussione di approfondimento che dovrebbe portarci al primo gennaio novantatré
A quell'enorme salto politico e qualitativo oltre che quantitativo nel processo di integrazione europea
Se passerà sotto il nome di Unione europea e che comprenderà l'unione politica l'unione economica e l'unione con monetaria dei dodici Paesi della nostra comunità
Ma ormai è qualcosa ben più di questo ben più di questa diciamo salto di qualità comunitario neppure ripeto è già un fatto storico di importanza enorme perché gli accordi che faremo a Maastricht
Se li faremo e noi pensiamo che si possono e si devono fare hanno lo stesso valore politico e storico e istituzionale
Nell'accordo del mille novecentocinquantasei cinquantasette che da Messina Roma portarono alla nascita di quello che allora si chiamava il mercato comune europeo
Ma oggi è più queste ormai non è più solo l'approfondimento dell'integrazione verticale dei dodici non è più solo il salto di qualità nelle relazioni tra questi dodici Paesi
Che in questi trent'anni hanno fatto la loro fortuna la fortuna dell'Europa del mondo ma è ormai qualcosa di molto di più
è l'allargamento di questo processo di integrazione di questo processo di accomuna mento a un numero crescente di paesi che ormai lo sappiamo
Nell'arco di un periodo di tempo tutto sommato breve perché dieci quindici anni sono un periodo brevissimo allargherà la comunità dai dodici Paesi di oggi ai venti e ventiquattro ai trenta Paesi dell'inizio del prossimo secolo i segni sono usata già oggi sappiamo che già l'anno prossimo probabilmente iniziamo negoziato con Svezia e Austria e quindi siamo già a quattordici già nel novantatré o subito dopo novantatré saremo a quattordici e oggi in questi giorni veniamo a sapere e paesi
Che mai avremmo pensato fino a un anno fa
Che potrei solo potessero accompagnarsi a noi in questo processo hanno deciso di farlo in tempi brevissimi chiaramente sotto l'onda della spinta della forza di questo processo e penso alla Svizzera di cui sono in cui sono stato col presidente Cossiga pochi giorni fa e che ormai si pone il problema concreto si interroga sul problema concreto di passare da uno stato di neutralità assoluta durato per secoli appieno membro della comunità nell'arco dei prossimi anni
Ma oltre a questi Paesi che hanno tutti la caratteristica di essere comunque come noi paese dell'Europa occidentale Paese democratico in democrazia piena come economia di mercato si accalcano di fronte a noi gli altri Paesi
Quelli dell'altra parte dell'Europa i fratelli separati di ieri quelle che oggi come si può dire sopportano le convulsioni conseguenti alla crollo al fallimento del sistema di ieri ma che vedono la loro unica speranza
La loro unica possibilità di passare al sistema di domani
Solo attraverso il rapporto con i e che vedono io come una specie di aggancio di cui hanno assoluto bisogno la prospettiva di potere domani alla fine delle quali tradizioni di essere con noi e come noi de stop dentro questo grande processo europeo
Polonia Cecoslovacchia Ungheria ma anche quelli più in composizioni come l'Albania velico Albaria non hanno futura di al di fuori questa prospettiva
E allora la scelta anche per noi è una scelta obbligata
Non è la scelta di poter dire di sì Odino
A seconda delle nostre conveniente o della nostra generosità
O della nostra disponibilità a pagare i preti connessi noi dobbiamo sapere cosa saremo capaci di dire di sì o sarà il loro fallimento no lo smarrimento si riverbera anche su di noi e il fallimento della loro possibilità di integrarsi finirà per essere un ostacolo anche per la nostra integrazione
E i segni sono lì
E gli elementi che lo dimostrano solo Zardini
Il più vistoso di tutti il movimento della gente la gente che se li falliscono si accalcano stracotto entra senta chiederle il permesso nelle nostre società
Venticinque mila albanesi hanno provocato lo so che ti hanno provocato ma sui giornali si comincia a parlare dei milioni di russi per un inverno terribile potrebbe spingere verso Ovest e non si fermeranno c'è anche in Polonia in Ungheria in Cecoslovacchia
E oltre al problema dell'immigrazione con le conseguenze che poi esso provoca della nostra società xenofobia razzismo disordine altri preti e posti per riuscire in qualche modo assorbirli
Vi è anche la disintegrazione che comincia pullulare da noi direttamente fra di noi le tendenze
Comprensibili ma non legittime comunque disgregata ire di chi dice beh se l'autodeterminazione la regola cominciamo ad affermarla anche in Alto Adige anche dei Paesi Baschi in Catalogna in Scozia e via via e quindi quasi portando tutto l'orologio della storia all'indietro e facendoci addirittura passare da una prospettiva di più forte e più importante integrazione a una prospettiva di disintegrazione peggio che nei secoli passati
Allora dobbiamo saperlo saremo noi a essere sufficientemente capaci di essere fonte l'integrazione per l'uomo o la loro disintegrazione inevitabilmente travolgerà anche noi
Una sfida terribile enorme storica che tra l'altro consentitemi di dirlo venendo ad Algeri avevamo visto altri Paesi amici altri paesi vicini in condizioni ancora più difficili quelli del Maghreb
Dobbiamo avere chiaro che tutti guardano a questa Europa questa comunità europea
E tutti guardano se il nostro esperimento riesce se riusciamo a farcela andare avanti ad essere di esempio
Perché se così cara tutti cercheranno di andare in questa direzione è un circolo virtuoso si aprirà una reazione a bocca a catena positiva comincerà ma se noi falli si muove noi fallire Simo
Proprio il fatto che tutti guardino a noi lancerebbe dei messaggi temibili non solo in Europa ma nel mondo e tutti finirebbero per dire allora questa strada non cioè non è possibile
E l'unica strada finisce per essere quella di ieri quella di sempre la strada della contrapposizione la strada della divisione alla fine la strada del conflitto e della guerra
E ne abbiamo visti anche troppi nel nostro continente o nella nostra regione mediterranea di conflitti e di guerre per non sapere che poi dipende da noi
Dalla nostra lungimiranza dalla nostra miopia se riusciremo a farsi che la storia vada nella direzione giusta per il futuro o che non si torni all'indietro
Che ripeto sono da noi questo dipende e non c'è nessun disegno superiore che CL di questa prospettiva negativa se noi non capiremo qual è l'entità della sfida non ne saremo all'altezza
La sfida politica della sinistra il crollo del comunismo la sfida italiana della modernizzazione dello stare al passo coi tempi la sfida dell'Europa di cui noi siamo parte ed è quindi dipende anche da noi ecco le tre sfide
Che non sono affatto
E di questo dovremmo essere capaci di trasmettere messaggi convincenti non sono discorsi teorici o discorsi generali sono poi la causa di ciascuna delle carte cose buone e cattive che stanno succedendo potrebbero succedere
Sono il terreno concreto su cui anche il meno avvertito dei cittadini alla fine misurerà
Le forze politiche le classi dirigenti misurerà le risposte i comportamenti in visione o la miopia e su questi dobbiamo prepararci in qualche modo a misurarci perché questa trascrive
Comportano anche sul piano strettamente politico grandi cambiamenti hanno delle logiche e se esaminate capite giustamente danno molte delle risposte che possono consentirci di eliminare la confusione di ridurre il polverone di di fare chiarezza e quindi consentire ai cittadini qui poi di fare delle scelte che siano basate sulla realtà
E non indottrinamento strumentale o sull'avvelenamento delle opinioni
Ci sono prospettive che scompaiono in questo contesto e diciamocelo francamente perché noi dobbiamo avere la chiarezza della nostra battaglia socialista e di sinistra lo chiedevano prima qualche giornalista mente arrivavo qui
Prospettive che ieri erano valide che ieri in Italia in Europa avevano un senso corrispondente alla realtà sociale politica istituzionale in questo nuovo contesto scompaiono semplicemente perché il mondo sta cambiando
Io quando avevo vent'anni o trent'anni mi battevo come altri del nostro partito che più di altri forse di sicuro con più entusiasmo com'era giusto gondole facesse per l'alternativa di sinistra bene questo è un concetto che non esiste più
Nella realtà politica italiana nella metà politica europea degli anni novanta o dell'inizio del ventunesimo secolo
Questo è un concetto che apparteneva alla stazione in cui le battaglia una battaglia all'interno di una singola nazione in cui il collegamento sovranazionale non esistevano debolissimo in cui le società erano divise in due negli interessi sociali e nella loro rappresentazione quindi era possibile giusto e questi interessi si contrappone se una volta a volta prevalessero l'una dall'altra
Oggi le battaglie progressiste le battaglie modernizzare anche le battaglie riformatrici
Sono battaglie che devono avere il consenso non solo di chi tradizionalmente avremmo definito dal punto di vista sociale di sinistra ma anche di beni altri strati sociali che nel passato avevano definito moderati di centro ma che oggi possono e debbono essere resi disponibili per battaglie che siano assieme progressista riformatrici europeista e modernizzatrice
è una battaglia che si chiude invece nella logica di un passato che non c'è più finisce inevitabilmente per esse una battaglia perdente una battaglia minoritaria una battaglia che consegna come successe in taluni Paesi inevitabilmente alle forze moderate e conservatrici il comando della stazione quindi indirizza
Per il Paese quelle societarie la direzione che è sbagliata
Perché permettetemi di dirlo noi siamo in grado di dimostrare che la strada maestra di una sicurezza basata sull'integrazione sulla pace
Sui rapporti positivi è una strada di sinistra è una strada progressista quindi questa situazione da a chi fa battaglie progressiste
Se noi sappiamo vedere giusta vedere distante dare una chance forte dati gli argomenti più forti di quelli che le porte moderate e conservatrici hanno
Se le forze di sinistra si chiuderà in una prospettiva difensive conservatrice si condannano condannano se stessi e gli interessi che devono presentare alla sconfitta
E quindi bene ha fatto il compagno Craxi quando l'altro giorno a Rimini ha rifiutato la proposta apparentemente allettante gli ho detto
Di dire facciamo una coalizione di tutte le oltre gli otto forte che in qualche modo si epiche che era di sinistra
E proponiamo oggi come alternativa decisi sulla carta teoricamente
Quell'otto forse potrebbero avere forse anche la maggioranza dei voti
Ma non avrebbero nessuna coesione politica nessuna capacità di agire nessuna capacità di contrastare non numericamente ma con un disegno con una visione con una risposta concreta e corretta le tre sfide il disegno moderato che in Italia
I democristiani non me ne vogliano è stato ed è e sarà e ha rappresentato dalla democrazia che spia
E una seconda considerazione che va fatta per eliminare la confusione ridurre il polverone questa situazione queste tre sfide questo per posto che di fronte a noi con la sua possibilità di uscita positiva e quella negativa darà più che mai
Promuove il significato all'azione dei partiti politici altro che fine dei partiti altro che il governo dei tecnici altroché qualunquismo ammantato dove si può dire di ragioni nobili ragioni più ignobile più rozzi come quelle di Bossi
Sale la sfida delle tre che governerà le altre due è quella dell'Europa
Chi se non i partiti politici e chi se non i grandi partiti politici le grandi famiglie di partiti politici potrà guidare nei prossimi dieci quindici vent'anni questo consesso
Ma chi chi sarà negli organi europei nel Parlamento europeo nel Consiglio dei ministri della commissione se non praticamente solo i rappresentanti delle tre grandi famiglie
I moderati il Partito Popolare Europeo conservatori moderni e democristiani i liberaldemocratici al centro ai socialisti ai socialisti democratici a sinistra al di fuori di questo rimarranno solo minoranze anti-sistema che dobbiamo tenere in conto che ci segnalano problemi veri
Ma che non hanno in alcun modo la possibilità per fortuna proprio perché anche sistemici di rappresentare una soluzione positiva seguita e di governo del Governo politica allora il problema non è di fare la polemica contro i partiti o di additare strati impossibile qualunquista il problema di avere partiti adeguati ai tempi nuovi partitica pazzi partiti onesti garantiti che Saviano misurarsi non lo sono le parole sui fatti partiti in una parola capaci di reggere trascrive e certo lo possiamo riconoscere che c'è molto da fare in questa direzione anche i consumi
Ma sogna l'unica strada possibile ogni battaglia confusa che fa di tutta l'erba un fascio
Che considera tutta questa situazione come un unicum tutto quanto negativo non porta nella direzione giusta fa il gioco posto e alla fine in realtà aiuta dentro i partiti né forte peggiori da vecchie abitudini
Per in qualche modo consente quegli opportunismi differenza tra parole e comportamenti che Emerson un difetto non solo in Italia dei partiti politici ma che in difetto che può essere curato con la chiarezza non con questo tipo di polemiche generalizzate
E allora bisogna dire invece molto più concretamente che ripartiti c'è ancora bisogno e che nella sfida all'interno di questa logica europea tra i diversi Paesi andando meglio quei tempi partì per i Paesi grandi partiti migliori e andando peggio nei Paesi grandi partiti peggiori
Che la possibilità di incidere dei socialisti e dei vari Paesi nelle decisioni socialisti europei sarà maggiore o minore
A casa secondo la capacità che ciascuno di noi saprà esprimere di avere idee chiare proposte concrete di essere anche convincente
Perché non si fa cogliere in fallo nella contraddizione tra le parole e i fatti questo il nostro obiettivo questo è nostro dovere rispetto all'Italia
Il problema per l'Italia di avere partiti io dico soprattutto un partito socialista capace di essere all'avanguardia la retroguardia di guidare i socialisti europei di contribuire a guidare non le fornì farsene trascinare ma certo diciamolo con forte con chiarezza anche qui a Catania
Non è nella logica anti sistemica non è con i partiti razzisti o xenofobi non ecco le legga con le reti non è nemmeno con i movimenti legati a questo singolo argomento sia esso l'ambiente le tasse come in Svizzera le automobili
Che si guida l'Europa che si guida Alitalia nella direzione nuova che si vincono qui per sfide che prima dicevo
E questo va detto con chiarezza
Senta avere paura
Come talvolta troppo spesso il ceto politico anche il ceto politico socialista
Di affrontare l'azienda di guardarlo in faccia di ascoltare le critiche di rispondere con la convenzione non di non poter essere criticati ma con la convinzione che le critiche devono servire a renderci migliori ne possiamo spiegare alla gente che questa è la funzione giusta
Del rapporto tra chi ha responsabilità politiche e chi e chi ha in qualche modo la volontà di chiedere dal basso dalla gente per chi ha responsabilità politiche corrisponda agli interessi alle esigenze della gente
I movimenti velleitarie proposta Atari non portano da nessuna parte
Lo ripeto ancora una volta anche perché questo non è un fenomeno italiano è un fenomeno che c'è in tutta Europa
Non è solo perché l'Italia è particolarmente come si può dire confusa mal gestita vediamo sui giornali di questi giorni che in Francia quasi il trenta per cento dei cittadini la pensa con le Pen
In Italia molto spesso si dice che la Francia in una sorta di paradiso della politica l'altro giorno hanno votato in Svizzera
E nel Canton Ticino che fa parte della Svizzera dove non ci sono molti dei problemi teneva noi la Liga del Ticino ha preso il ventitré per cento di voti come in Lombardia e a Zurigo un partito sua design degli automobilisti ha preso il venti per cento
Dei voti che vuol dire del problema generale ma proprio per questo la risposta di Canale ed è una risposta che non può andare verso l'eliminazione della politica ma verso l'esaltazione della politica il miglioramento della politica la capacità nell'unico modo possibile che lo ripeto è poi i fatti con le azioni i tuoi comportamenti
Di rendere la politica all'altezza delle sfide e non viceversa lo ripeto ancora una volta non è con le liriche non è con le reti che si può esprimere nulla di più con la protesta
Nei vostri né Orlando sono in condizioni di alzarsi di fronte a ciascuno di noi di dire testi sanno come poter meglio far vincere Alitalia vedere sfide ricevo prima
è fuori
Faglia un'altra causa che riflettendo attorno alle tre sfida dobbiamo avere chiaro dobbiamo aver fiducia in noi stessi quando ricorre stessi non dicono i socialisti dico noi italiani
Io faccio il ministro degli Esteri già da due anni e mezzo al mondo conosco le attestazioni sento le critiche ci fanno conosco le critiche fanno agli altri bene io non sopporto più questo atteggiamento crescente a fini strumentali a fine del polverone la confusione di tutti questi che dicono
Per l'Italia il peggior Paese del mondo che tutto fa schifo che tutto va male che tutto quanto è un disastro questa è una visione che non corrisponde al vero nonostante i moltissimi problemi che esistono che io conosco vi dirò Barbara anche su questi che conosciamo tutti
Ma noi dobbiamo per poter affrontare le tre sfide per affrontarlo nell'unico modo in cui si può porre l'affrontare cioè per vincerle dobbiamo avere anche coscienza di quello che questo Paese ha questo Paese inteso come la gente lo compone come l'attività economica lo compongono come l'attività intellettuali culturali coloro che in larga maggioranza sono ancora Salemme perché sono cresciuta e migliorate nel corso di questi anni
Perché se non pensassimo così
E se qualcuno di questi che ci critica dall'Eliseo dalle reti o dalle pagine dei giornali o da qualsivoglia altro punto di vista l'interesse
Se qualcuna di ciascuno di questi gruppi di questi ceti di queste minoranze e convinta di avere sembrare la verità e quindi dovrebbe avere di chissà quale impunità è un autonomi non fosse convinto di questo
Bene allora avrebbe dove diritto avrebbe il dovere di dire che la battaglia è persa
E le sirene o saranno vinte perché non si possono vincere delle sfide di questo tipo se non si è convinti che la gran parte della società nazionale cui si appartiene ancora sana e capace di reagire io per l'esperienza che ho fatto non la penso così
E credo di essere in grado di mostrare sento gli altri quando parlo io e che ne sono più convinti di quanto taluno qui in Italia non sembra io penso che invece in questo Paese ci siano energie morali le energie culturali energie sociali economiche per vincere questa sfida credo che il problema sia di guidarli queste queste energie
Di dare lavoro a voce respiro e penso per comprimere i socialisti sia questo
Di essere in grado qui e subito oggi di fronte a queste sfide di riuscire a utilizzare queste ricchezze in una visione non solamente di Park e ma nazionale per riuscire a far sì che l'Italia passi attraverso questo passaggio e ripassi nel modo migliore non solo non pagando dei prezzi
Ma riuscendo come è già successo nei decenni precedenti a stare all'avanguardia di questo di questo cambiamento
Allora è chiaro quali sono i nostri compiti e chiaro cosa dobbiamo fare
Io non capisco talvolta certe analisi che vengono rivolte verso di noi certe discussioni rispetto ai nostri comportamenti di oggi domani a me sembra tutto chiaro
Può darsi che sia troppo pragmatico può darsi che sia troppo semplificatoria ma a me sembra tutto chiaro quello che dobbiamo fare nei prossimi mesi verso le elezioni quella doveva fare dopo le elezioni
Noi dobbiamo nel sistema politico
Rappresentare una forte pure in mente siamo l'unica che possiamo farlo dipende solo da noi se questa risposta può venire una forza che cogliendo questi fenomeni più rapidamente analizzato propone una visione moderna corretta onesta ed efficacia della politica
Che non si sottrae che non applica che non rinuncia che non si rinchiude in se stessa batte cogliendo queste situazioni accetta le sfide li analizza esattamente cerca di dare le risposte si batte per essa nella sinistra io credo che il nostro problema sia molto semplice è lo stesso del socialismo e del socialismo democratico non solo in tutta Europa in tutto il mondo
Dobbiamo colmare il vuoto lasciato dal partito comunista dobbiamo avere la capacità di spiegare che essi hanno fallito e noi no e Chianti il loro fallimento esalta la nostra giustezza la nostra dalla taglia il nostro successo alla fine dobbiamo prepararci come abbiamo detto per tempo ancora due anni fa l'Ansaldo a Milano a raggruppare attorno a noi la gran parte delle forze di sinistra dobbiamo lasciare fuori di noi a sinistra sono alcuni piccoli gruppi antisistemici
E ci sono stati ci saranno sono in qualche modo un fatto fisiologico di ogni sistema democratico devono essere marginali
Perché possono avere solo la funzione di testimonianza di protesta podistico non prende preoccupa che ci siano gruppi di Verdi nomi però come ci sia qualcuno che anima l'allegato semplicemente per amore del passato Onida comunista che non solo non c'è più è fallita mi preoccupa Tel grande la gran parte delle