Intervista a Giorgio Tonini sulla formazione del Governo Renzi e sull'esclusione di Emma Bonino

Radio Radicale abbiamo qui con noi il vicepresidente dei senatori del Partito Democratico Giorgio Tonini è senatore Tonini ma lei che cosa ne pensa di questo Governo le sì perché è sembrato un po'con il bilancino tra diverse componenti partitocratiche le componenti del PD e poi ovviamente le formazioni che appoggiano il Governo aveva fatto un po'con un bilancino
Beh è un nel Governo di coalizione quindi come tutti i Governi di coalizione che nascono per di più in Parlamento quindi che non nascono
Direttamente dal corpo elettorale
è un Governo che deve tener conto di tutte le varie anime componenti sia il senso di
Partitiche fra che compongono la coalizione si anche dei componenti interne al PD quindi
Devo dire anzi che mi ha colpito la la perizia con la quale Matteo Renzi che viene considerato una specie di
Apprendista stregone che non sarebbe in grado di muoversi nella nella politica romana invece ha saputo districarsi tra
In questa
In questa difficile aggiunga insomma di di di componenti sotto componenti a ha costruito un Governo
Dove tutti si sentono rappresentati in tutte le anime della complessa coalizione e nello stesso tempo nello scegliere i ministri uno per uno scelto ministri che siano funzionali
Alla sua strategia di riforme a me questo sembra un piccolo capolavoro vuole spiegare una cosa però senatore Tonini aveva una delle cose che compatti dicono e bisogna fare la riduzione della spesa pubblica uno dei capitoli Bianciotti di cui sicuramente bisognerebbe ridurre
Diciamo così il volume i soli dei trasferimenti all'impresa e ne ha parlato anche recentemente un editoriale del professor Giavazzi alla Bocconi sulla il Corriere della Sera massima su un'analisi studi si è sempre il professor Mario Baldassarri che spesso
Abbiamo intervistato qui da Radio Radicale
Secondo lei come può ridurre tra stiramento eliminare i trasferimenti all'impresa un Governo di cui il Ministro del lavoro e l'ex presidente della COPAFF sì e Ministro dello sviluppo economico e una signora la cui azienda di famiglia insomma ricavabili bel po'di suoi profitti dalle commesse di Stato
Ma diciamo le domande sono un po'maliziose ma molto magari la risposta è molto semplice cioè questa operazione è stata chiesta ampiamente dal mondo dell'impresa cioè il mondo delle imprese che chiede danni almeno sulla carta
E a parole di
Superare la logica dei contributi per mille rivoli e invece andare verso una riduzione del cuneo fiscale una riduzione della tassazione sulle imprese sul lavoro
Credo quindi che
Questi i due ministri dovrebbero essere un elemento di facilitazione per proprio in quanto ministri che vengono dal mondo dell'impresa che naturalmente hanno lasciato
Perché entrambi hanno rotto i rapporti almeno quelli
Formali
Quelli sostanziali naturalmente nel senso di relazioni e difficili sono difficili a tagliare però quelli formali sono stati tagliati vanno verso ad un altro mestiere il mestiere di mi iscritta però credo che abbiano anche questa funzione di rappresentanza di questo mondo produttivo vuoi quello privato profit diciamo così fuori quello
Per l'economia sociale rappresentato dalla cooperazione so tra l'altro due più importanti risorse sulle quali il nostro Paese deve puntare se vuole
Rimettere in moto dai greci dell'occupazione un altro tema e la riforma del mercato del lavoro ma non se bisogna fare la riforma del mercato del lavoro non ne sarebbe stato meglio mettere in quel dicastero so Tito Boeri Pietro Ichino
Ma lei conosce gli ascoltatori di Radio Radicale forse conoscono la la mia stima amicizia non so cos'altro dire
Nei confronti del professor Ichino e anche del del professor Morelli dopodiché io penso che anche questa mossa che naturalmente poi va verificato alla luce dei fatti perché adesso stiamo parlando di
Previsioni e di intenzioni vedremo i fatti
Anche questa mossa a mio modo di vedere può essere una mossa saggia perché la scelta di un tecnico per così dire
Ancorché un tecnico per esempio nel caso di Tino
Prestato alla politica avrebbe riaperto ferite
Pensioni lacerazioni e invece la scelta di una personalità che non non è stata parte della discussione della polemiche di questi anni come il caso del ministro politico penso che possa essere
Un elemento di facilitazione posto che
Ne sono certo il ministro Poletti
Anche
Ovviamente innanzitutto su
Input del Presidente del Consiglio porterà avanti un programma fortemente riformista
Sui temi del mercato del lavoro nero sezione lavoro insomma lega un giudizio positivo sulla il Governo Renzi cosa ne pensa dell'esclusione del Ministro Emma Bonino
Beh lei io una grande stima del Ministro Bonino e
Diciamo anche avuto l'onore il piacere di collaborare con lei sia quando lei era senatrice vicepresidente del Senato
E mi ha fatto anche come dire sono stato onorato di essere il suo Capogruppo nella Commissione esteri che lei ha frequentato con la sua autorevolezza
E la sua competenza e poi ho collaborato molto strettamente con lei quando era Ministro nella mia veste di capogruppo sempre in Commissione esteri del Senato quindi
Io sono molto combattuto in questo momento perché per un verso appunto questa stima mi ha portato sempre a sostenere in tutte le sedi in cui ho potuto dire una parola
Con il peso relativo
Che che che essa può avere per la continuità
E nello stesso tempo grande stima per Federica Mogherini che invece una giovane
Collega con la quale anche ho collaborato danni
E che stimo molto il presidente Renzi ha scelto di puntare sul rinnovamento piuttosto che senso sulla continuità in questi casi
Si potrebbe dire come si fa si sbaglia nel senso che chiaro che ci sono buone ragioni nell'uno o nell'altro caso il presidente Renzi mi pare giustamente ha voluto dare al
L'intero suo Governo un'impronta
Di corte discontinuità di forte innovazione
E questo naturalmente comporta dei posti credo che il costo più Carosi è stato quello di rinunciare una bonifica siamo Giorgio Tonini vicepresidente dei senatori del Pd pone ascolto da Radio Radicale