Vent'anni e una notte. 1993-2013. La parabola della destra italiana raccontata dai suoi protagonisti

Allora buon pomeriggio se prendete posto possiamo cominciare
Innanzitutto grazie per essere intervenuti
In questa ora
Un po'insolita per le presentazioni dei libri
Ma questo serve soltanto per ringraziare voi di essere intervenuti i nostri ospiti che vede più al tavolo con Adolfo Urso con me
Di avere spezzato la giornata intensa
In Parlamento per alcuni per
Per farci compagnia discutere
Del nostro libro
è un libro
Vent'anni è una notte
Che non racconta semplicemente una storia
Ma
Piuttosto una parabola
Ed è no parabola
Quella della destra italiana che coincide con gli ultimi vent'anni della nostra storia politica
La destra quella destra
Nei primi anni Novanta si fece trovare pronta all'appuntamento importante
Che la storia italiana
Erano gli anni i primi anni Novanta
Delle inchieste di Mani pulite
Dei referendum elettorali
Si fece trovare pronta grazie alla condizione da cui veniva
Era una condizione pluridecennale di fortissima emarginazione
Un pochetto
C'era l'arco costituzionale una legge non scritta che teneva la destra fuori da ogni alleanza
Da ogni politica importante da ogni politica del fare del governare
Era ghetto mera anche
In qualche moto in qualche modo autovie tutto
Perché dentro un guscio fuori dal gioco della grande politica con la destra
Si era preservata si era conservata in qualche modo anche cristallizzata
Veniva che la destra danni molto difficili anni gli ultimi gli anni settanta gli anni ottanta
Fatti di piombo e di sangue
Una destra guidata per i vent'anni precedenti ininterrottamente dal sessantanove l'ottantasette da un solo leader da Giorgio Almirante
Che era leader carismatico per eccellenza per definizione per natura
Leader indiscusso inamovibile fino a pochi mesi dalla sua scomparsa quando decise Luigi
Di affidare la guida del partito Movimento Sociale Italiano ancora al giovane Gianfranco Fini
Poi dicevo arrivo Tangentopoli
Ci furono i referendum elettorali che mutare un radicalmente in poco tempo in un anno il sistema elettorale
Nel novantatré Gianfranco Fini leader dell'MSI sia però l'elezione a sindaco di Roma terza ballottaggio contro questo signore che qui al mio fianco
Ma proprio in quei giorni tra il primo turno e il secondo turno accade un fatto
Nuovo
Sarebbe segnato e come
Il futuro politico italiano
Inaugurando un ipermercato
Vicino Bologna
L'imprenditore televisivo e non solo Silvio Berlusconi disse una frase molto semplice molto netta
Se fossi cittadino romano io al ballottaggio voterei per Gianfranco Fini
Questa frase quel momento sanciscono l'ingresso ufficiale di Berlusconi sulla scena politica
Da allora
Tutto cambio molto in fretta
Forse troppo ristretta nuova legge elettorale prevalentemente maggioritaria partiti tradizionali in grave in gravissima difficoltà quasi a rischio di dissoluzione che essi
Verifico effettivamente in quei mesi
Martinazzoli e Segni
Leader rispettivamente nel centro che si stava pro fugando distinguendo
Del Partito Popolare Martinazzoli e del fronte referendario Mariotto Segni
Dissero no risposero picche alla profferta forse strumentale forse no che lo stesso Berlusconi presentò loro di formare un'alleanza che dal centro arrivasse fino a destra
Per impedire la vittoria elettorale di lì a qualche settimana di quella che Achille Occhetto leader del PDS definiva la gioiosa macchina da guerra
Dopo il no dei due
Vero ma forse l'offerta era stata non veritiere non sincera Berlusconi lancio a Forza Italia e interpretò Luisa un politico o meglio di tutti i politici professionisti quella legge elettorale così complessa il Mattarellum
E attraverso un meccanismo complicato
Difficile anche da presentare da vendere al mercato mediatico dalla campagna elettorale
Che metteva insieme cosa che insieme la difficile immaginare la bestia missina
Con la lega Nord di Umberto Bossi con un gruppo di
Ex democristiani come Casini e Mastella che avevano formato il Centro Cristiano Democratico quella duplice complessa alleanza vinse le elezioni sorprendentemente
è cominciato lì quel ventennio caratterizzato fino ad oggi certamente non sappiamo ancora per quanto tempo proprio dalla presenza dalla figura dalla personalità di Silvio Berlusconi
Chi ha anticipato alcune pagine di questo nostro libro
Il giornale Libero in particolari quotidiani
Ha privilegiato alcuni passaggi polemici soprattutto nei confronti
Della parte finale della parabola politica di Gianfranco Fini
Chi ha fatto queste attivazioni un giornalista sono giornalisti siamo tristi anche Adolfo Urso ed io
E quindi comprendiamo il perché di questa scelta
Eppure nel nostro racconto ci sono molte altre cose
Ci sono storie dentro la storia ci sono riflessioni suggestioni c'è qualche idea
Che sottoponiamo alla riflessione dei nostri amici che sono intervenuti
E poi ci sono anche altre parti che vorrei citare adesso per paura quali dimenticarlo c'è la parte fotografica che racconta vent'anni per immagini attraverso le foto scattate da Enrico para che ho visto prima Cogoli Enrico giovane ancora ma astorico fotografo della destra italiana in tutti i suoi passaggi
Se ci sono altre parti la parte cronologica la parte dei documenti che si devono soluto la fatica l'impegno di Sabina Macrì che ci ha dato alle conferme una mano notevole decisiva per mettere a punto bene in queste pagine grazie
Su queste cose vorrei solo citare i nostri ospiti comincerei da Francesco Rutelli
Che in questa lunga stagione ventennale almeno in tre occasioni è stato protagonista
Nel novanta dello accennato quando chiusa contrapposto vittoriosamente a Gianfranco Fini per la carica di Sindaco di Roma
Nel due mila e uno quando fosse scelto come candidato premier del centrosinistra contro Berlusconi
è una battuta mission impossible quella Rutelli fu sconfitto da Berlusconi e poi quando
Un'altra sconfitta contro Alemanno sempre per il sindaco di Roma nel due mila otto
Chiedo a Rutelli che suggestioni che stimoli che riflessioni gli ha dato la vettura di questo libro spero più attenta di quella di altri colleghi giornalisti grazie socio
Grazie a Mauro trattore complimentarmi con
Adolfo Urso il contenuto di questo
Lavorano euro
Interessante l'ho letto capita spesso andare a tentazioni libri
Diffondersi
Capitato anche a me tenutasi
No no e di di non avere letto nulla dei libri che si commenta l'ho letto ho letto la prima
All'ultima pagina e lo trovo un
Lavoro pieno di riflessioni intelligenti
E oneste
E tutto sommato vedo due persone che si
Completano si combinano tra di loro perché uno è un politico che è giornalista e l'altro un giornalista con forte vocazione politica quindi con due sensibilità che combaciano si incontrano e con una bellissima rincorsa la storia che si vent'anni
Balletta fatta da voi
è stimolante anche perché si è trovato in posizioni diverse Ottone mi avete
Invitato certamente per questa doppia motivazione
Perché questi vent'anni iniziano obiettivamente con la vicenda Rutelli Fini Roma novantatre
E con l'endorsement di Berlusconi a fini in quella circostanza
E poi la vendita dovevo perché ci vuole pure qualcuno sentenze dei in quattro se ora oppure un quinto che dica qualcosa detti di diverso che possa contribuire ad una riflessione sulla intimai scendere a destra italiana o del centrodestra italiano
Da un altro punto di vista
E vorrei partire nel fare questo Kobe non svolge questo compito di servizio cioè di offrire a
A Gaetano la Russa e al coautore Adolfo Urso
Delle riflessioni non necessariamente
Scontate
Rispetto a dove siamo oggi ovviamente arrivandoci
Per la strada che percorre per ore
Intanto
Condivido il punto di partenza di Urso col crollo della Prima Repubblica il problema
Per i due schieramenti avvengono formandosi in Italia è fondamentalmente come uscire dalla nostalgia
A destra
E come uscire dalla conservazione
A sinistra
E se posso dire questa mi è piaciuto noi non lo conoscevo chiaramente me ne scuso il la battuta lo slogan fondativo del ministro e che era
Non rinnegare non restaurare
Mi ha ricordato una celebre motto età alle rate diceva
A proposito dell'Ancien Régime che non finiva
Non hanno imparato nulla
Non hanno dimenticato nulla
Perché purtroppo in molti dei passaggi storici della modernità è la negazione che prevale anticipo una riflessione critica sul lato della sinistra
Oggi per la sinistra come è stato facile identificarsi del no
A Berlusconi
Oggi tutto sommato è possibile identificare Azzi in un'unica parola d'ordine segue attrezzata l'Europa l'unica parola d'ordine relativamente unificante mancanza di un pensiero invece positivo è
No all'austerità
Ecco di fronte al crollo della Prima Repubblica della cosiddetta Prima Repubblica chi si trovava nelle posizioni di minoranze certamente questo posizione si trovava la destra
Missina
Becera il problema di capire se si riusciva ad uscire dalla posizione di minoranza di contribuire al cambiamento del nostro Paese
Permettetemi una sola
Parentesi personale
Io sono sempre stato uno di minoranza nella mia vita politica comincia a far politica nel Partito Radicale
Non solo il solo questo tavolo
Ma credo che e poi ho avuto l'opportunità di partecipare anche a delle grandi maggioranza perché
Anche nelle circostanze e tu hai ricordato de vittorie elettorali
Credo che ci
Passerà qualche tempo prima che si raggiungano a Roma i voti popolari che che che che sono stati raggiunti alla fine degli anni Novanta
Ma anche le sconfitte tutto sommato appartenevano ad una cultura importanti quando perse un Berlusconi al due mila uno raccolsi sedici milioni e quattrocento mila voti
E perdemmo per l'uno e poco più percento
Significa che lì c'era l'abbozzo di un bipolarismo possibile vengo poi su questo concludendo
Addirittura la possibilità di far nascere due partiti un partito di centrodestra un partito centosei
Tema sul quale tutto sommato ci siamo incrociati da posizioni opposte
Alla metà degli anni due mila poteva nascere lì Partito Democratico ad unire e diverse culture centrosinistra poteva nascere il partito
Del lavoro Popolo della Libertà ad unificare le due maggiori correnti e le altre sensibilità
Nel centrodestra
Però la mia dicevo la mia disponibilità personale nei confronti della destra
Se posso dire così quando ero un giovane l'esponente politico un giovane parlamentare lì nasce anche un rapporto cordiale confini non affronterò particolarmente questo aspetto anche se ha avuto
Una significativa diciamo ripresa nell'ultima stagione politica come
Quello che è stato chiamato impropriamente Terzo Polo
Io sono sempre stato attento nei confronti di quello che veniva chiamato il polo degli esclusi come lo chiamate voi nel vostro
Libro degli sconfitti
Ricordo di essere stato chiamato anche dalle posizioni più radicali della vostra cultura presentata Mazzantini
Che scrisse questo libro del spiegando il perché dei quindici sedicenni avevano fatto la scelta sbagliata tragica ma convintamente
Di Salò
A presentare il suo libro
Che se non ricordo male si chiamava cercando la bella morte accettare a cercarlo della
E così debbo anche ricordare nella sede di a Boschetto alle spalle degli avviene a Milano voi stavate io veniva stampare nei giornaletti
Pacifico non violenti antimilitaristi
E veniva stamparle avviarne la tipografia il Secolo d'Italia sfidando le ire di tutta la quantità di melma amici compagni all'epoca
Tanto perché mi mancava completamente la preclusione ideologica
E potrei costava di meno
E costava di meno perché siccome
Veniva messa una bomba grossomodo ogni
Mese o due nella tipografia di via del Boschetto non diciamo la la clientela la scarsa e quelli come me che andavano tranquillamente a stampare opuscoli giornali
Di segno completamente opposto nella decorati al secolo erano veramente pochissime avevano otteniamo delle tariffe particolarmente vantaggiose ma e lì sono nate anche delle amicizie naturalmente che non
Che non citerò
E sono nate anche dei nei rapporti e poi mi fermo qui
Ricordo che colui che è stato forse l'ideatore di Alleanza Nazionale Domenico Fisichella
Fu candidato come nelle elezioni politiche nel penultimo azioni politiche dalla Margherita ed era un tentativo da parte mia di trasformare da parte nostra e trasformare una fisionomia diciamo del centro
Democratico liberale e riformatore del centrosinistra in una direzione
Secondo me significativo
Ho molto apprezzato il vostro libro
Anche le riflessioni
Oltre che storico culturali diciamo critiche e autocritiche molto è una cosa non banale e ve lo voglio dire perché
Chiunque faccia un libro sull'altro versante la politica italiana dovrebbe essere almeno altrettanto schietto disponibile
A esprimere dei giudizi critici ed autocritici
Ho letto con l'avete scritto sulla legge degli italiani all'estero
Sulla difficoltà delle riforme della giustizia anche a causa di lei di una
Successione di leggi settoriali ad hoc ad personam che non hanno permesso di affrontare il nodo della giustizia italiana
Certe posizioni sulla politica estera e su rapporti nella politica internazionale
E la riflessione su una legge elettorale senza eletti
C'è una legge elettorale che alla fine produce nominati e dunque asportato a uno dei fattori più drammatici la crisi politica della democrazia italiana
Credo che sia giusto dire che voi avete portato la destra italiana non essere più nostalgica
E che dall'altra parte non si possa dire altrettanto della sinistra che non ha smesso per
Aspetti dominanti
Di essere conservatrice
Osservo
Che
I due punti che voi mettete aree in rilievo nella vostra riflessione cioè sul fatto che
Alla fine i punti di contraddizione di fondo di questi vent'anni di centrodestra costati uno rapporto la lega
E due il fatto che Berlusconi è stato bravissimo come
Uomo delle campagne elettorali e molto meno bravo uomo di Governo posso dirla così una sintesi in assenza di un po'brutale ma che
Teatro sospira se no malmenata sia l'unico molto brutto
Mi è capitato di parlare con un ex Presidente degli Stati Uniti potete abbastanza grave capirei fosse che mi chiede mi dice un attimo che pensi di Berlusconi
Io toh guarda penso di Berlusconi esattamente il contrario di quello che generalmente si è pensato anche da parte vostra
E cioè che Berlusconi fosse un politico naïf
E quindi ingenuo alle prime armi armi scarso dal punto di vista della manovra politica
Ma un buon uomo di Governo perché veniva dall'esperienza di manager imprenditore e multimilionario aveva creato una fortuna grazie alla sua capacità di impresa
Per me è esattamente il contrario cioè Berlusconi è un politico sopraffino
E si è dimostrato il meglio e a
Tutto sommato giocato a palla con molti dei suoi avversari ed alleati
Ed un uomo di Governo molto scadente eccellente nella conduzione campagne elettorali geniale addirittura la conduzione di campagna elettorale Mannella politica del Governo in vent'anni se andiamo a tirare le somme
Quei frutti di governo come mi pare molto onestamente avete scritto non sono soddisfacenti
Allora dicevo non ci siamo ritrovati nella metà degli anni due mila con la possibilità di trasformare questo percorso di chi veniva dalle posizioni più riformatrici e non comunista io ero da da ragazzo
Anticomunista almeno quanto ero antifascista e non democristiano
E quanti erano stati i post fascisti hanno lavorato per costruire
Un polo un partito un aggregato di centrodestra che come dice giustamente Adolfo Urso in questo
Questa bella cavalcata potesse rappresentare la maggioranza naturale nel centrodestra e dalle questo è vero
In Italia sia stata in sessant'anni sempre una maggioranza naturale centrodestra anche l'unica volta in cui centosei tra vinto elettoralmente modo solido è stato proprio a causa
Per la frattura con la lega
Ma numericamente anche quelle elezioni mila centonovantasei la vittoria
L'unica vittoria del porto certo sinistra io loro Sindaco a vincere stabilmente per cinque anni ma instabili mentre il Governo con tre premier e un quarto candidato premier che poi fui io
Fu dovuto alla rottura
Tra
Berlusconi e Fini Forza Italia M. e la lega che porto la lega andar da sola i due e due compagini unite presero più voti ma pezzo nettamente
Ecco quella condizione necessitata che aveva poi portato a tentare di fare a costruire il partito unico secondo me e
Il punto di fondo dice e scrive
Urso un P.D.L. mai nato davvero
Io mi ritrovo nella
Titolo che ho dato a al libro nel giorno in cui sono uscito al Partito Democratico oppure ho fondato lettera ad un partito mai nato
Allora
La mia conclusione sì questo percorso non deve terminare e non può terminare
E quella di un contributo me lo permetterete diciamo che metta in discussione quelli che sono i due capisaldi che rimangono della
Che sono rimasti nonostante questi vent'anni molti cambiamenti era molto trasformazione
Abbassare della identità del
Del comune sentire
Di quello che si chiama il popolo di centrodestra
Presidenzialismo
E bipolarismo
Lo dico ripeto come contributo per essere
Certamente per finire poi in minoranza anche anche a anche a questo tavolo
Però vorrei
Essere una minoranza che argomenta e quindi versargli delle riflessioni che voi possiate nelle vostre considerazioni
Utilizzare per confutabile se credete
Io penso che oggi i tempi siano radicalmente cambiati
E che mentre aveva un senso per la destra italiana desta di Almirante per motivi storici e lo è stato per la destra anche del bipolarismo degli anni
Nostri e vostri parlare del presidenzialismo con una via d'uscita dalla crisi la democrazia italiana penso che oggi questo punto vada preso con molta
Maggiore
Attenzione non perché oggi non ci troviamo di fronte ad un Governo il Presidente come qualcuno ha detto che in Italia ci troviamo addirittura di fronte ad un consolato oggi
Il Governo è affidato due persone Presidente Repubblica pedante del Consiglio non è detto che quello che abbia il potere più incisivo sia Presidente del Consiglio
Ma perché il presidenzialismo come lo conosciamo nel mondo a mio avviso non è applicabile all'Italia per le divisioni profonde che marca unità
E i due paesi chiave dove il presidenzialismo si applica che sono gli Stati Uniti d'America
E la Francia non a caso voi parlate spesso del gollismo come riferimento di un presidenzialismo democratico europeo
Oggi siano molto affatica ripetibili non solo perché negli Stati Uniti come vedete
I Presidenti non hanno ormai da tempo anche la Presidenza del Congresso e in un sistema che non è affatto presidenziale nel senso che c'è il potere nelle mani di una sola persona ma che vede il potere nelle mani del Parlamento anche
I Presidenti non governa come ben si vede
Ma perché la linea presidenzialista non ha impedito penso al partito conservatore cui voi vispi rate che guardate
Come modello con riferimento non ha impedito al partito conservatore ai repubblicani americani di essere paralizzati nella diatriba tra i tipi parti
E la tradizionale posizione conservatrice
Cioè neanche nelle due maggiori componenti e sono partiti undici quelli sì c'è una profonda unità di pensiero e nelle istituzioni non si determina una sintesi di governo neanche negli Stati Uniti d'America
Culla del presidenzialismo in Francia non ne parliamo la Francia ha sempre avuto l'idea dalla filone gollista che anche socialisti hanno bene interpretato che tutto sommato ecco noi potessimo parlare
Degli strumenti della democrazia diretta nello Stato nazione del Novecento di questo stiamo parlando
Ma non c'è più perché oggi c'è l'Europa e noi abbiamo devoluto all'Europa una parte decisiva nostri poteri e anche i francesi quando vinco le elezioni poi si trovano alla condizione
Di lunghezza di governare di illudersi di cambiare che si governino da sinistra o da destra perché alla fine debbono far parte di una concertazione molto più larga giungano in Italia
Abbiamo una doppia devoluzione molto più grave che quella verso le regioni che io considero catastrofica se qualcosa bisogna abolire prima delle province d'Italia a mio avviso sono le Regioni che sono uno dei fattori
Di profonda degenerazione del nostro sistema di impossibilità al Governo centrale
Il presidenzialismo esige due cose
Unità tra i leader e le classi dirigenti
Siamo sicuri tali riavere sia il leader presidenzialista
Che classi dirigenti adeguate a questa bisogna
Il secondo punto è il bipolarismo è una possibilità io non sono ideologicamente anti bipolarista ovviamente però sono contro l'ideologia del bipolarismo
Che perdonatemi è una cazzata se posso dirla così in qualche modo l'abbiamo anche potuta perdonatemi abbiamo anche potuto
In parte congiuntamente convergente mente alimentare
Perché non esiste una società italiana in profondità non solo perché già oggi abbiamo tripolare ISMU perché è arrivato Grillo
Ho un quadri Polaris due comunque rimane un aggregato centrale
Ma perché voi stessi lo dico Adolfo Urso queste sì sottolineate che Renzi che non è una osservazione anche questa non intelligente
Si candida più alla successione di Berlusconi
Che come antagonista di Berlusconi
Mi fermo mi fermo mi fermo qua su questo ma alla fine voi siete bipolare infatti
Simoni
Sì ma va alla fine se posso dire voi siete bipolari skipper una paura interiore però posso dire se le presidenzialisti perché non potete rinunciare a questa bandiera antica
Però bla realizzazione mio interrogativo
Riflettiamoci perché può essere una sintesi ma potrebbe essere una forzatura che non poggia più sulla realtà la società italiana come non di Poggio più bipolarismo cui peraltro rimanente legati
E lo capisco per il timore che si ricrea una esclusione una convenzione di esclusione verso a destra ma questa non c'è più sapete perché non c'è più e non ci può essere più
Perché bisogna dare atto ecco ed è contenuto in questo nostro libro
Che
Questa destra italiana post Prima Repubblica è riuscita a vincere una battaglia storica e cioè a rendere nuovamente pronunciarvi le in Italia anche a sinistra
La parola patria
Voi non siete più una destra tagliata fuori dagli orizzonti dell'equilibrio e politici siete parte e io vorrei molto che
Le prospettive qui termino bella
Nuova stagione italiana che io vedo inevitabilmente legata governi larga coalizione
E non ad una
Ripresa a breve del bipolarismo
Per motivi fin troppo ovvio in quasi tutti i Paesi europei e non abbiamo governi larga coalizione perché nessuno dei due schieramenti oggi con questo la maggioranza di popolo e ha una ricetta economica e l'uno dell'est slittare sul populismo di sinistra
E l'altro sul populismo di destra per pensare di vincere e con nessuno dei due si governa
Io credo che saranno indispensabili le fase di
Larga coalizione e allora io credo che da un'analisi così seria come quella che fate sulla storia adesso italiana cui spero si possono associare delle analisi altrettanto serie sulla storia e la sinistra italiana delle altre esperienze a mio avviso dovrebbe poter nascere una stagione di convergenze più larghe
Per fare che gestire il potere no
Per fare le riforme se vi posso dire
Uno dei rarissimo momenti in cui mi sono sentito contento nell'ultima legislatura al Senato
è stato quando potuto votare la riforma Gelmini sull'università
Perché era una riforma condivisibile
Non è un caso se nessuna sinistra più pensato di cambiarlo ma hanno votato contro
E così come voi avete sbagliato a votare contro certe liberalizzazioni guidando tutte le marce de tutti dentistica autisti
Assistita RAM Vieri raccoglitori di venditori di caldarroste che erano contro qualunque tipo di apertura liberale
Nel nostro Paese
Così sbaglio la sinistra non votare riforma diversità che era giusta io sogno una stagione nella quale non siamo solo costretti a fare l'unità nazionale ma facciamo unità ma sonata per fare le riforme che servono al nostro Paese e tempo di costruire una democrazia e l'alternanza basata su delle alternative progettuali non la vedo così vicina
Ma vedo più vicino alla possibilità di una comprensione reciproca
Grazie a lavori come quello che hanno fatto Mauro Mazza e Adolfo Urso e ringrazio
Grazie grazie a Francesco Rutelli
Che ha citato
L'intellettuale Domenico Fisichella come il primo
Che lancio il termine di Alleanza Nazionale ma se poi quel termine con l'espressione contenuta in un articolo sul tempo
Diventò altro
Oltre all'intera classe dirigente l'ennesima un altro nome bisogna farle Prodi Pinuccio Tatarella che forse
Ricordiamo tutti con affetto perché nel nelle pagine Corrado fa ci siamo anche interrogati ma
Se fosse rimasto ancora un po'
Forse tante cose sbagliate tanti errori commessi non ci sarebbero stati
Nelle
Nelle cose in cui convergiamo Adolfo ed io in altre meno male che lo si capisce anche leggendo il libro
Su una domanda la storia non si fa con i secoli Masto dando la parola Ignazio la Russa che può aiutarmi in questo senso ma
Alleanza Nazionale nacque come
Casa aperta
Era il superamento del vecchio messi proprio per questo nasceva come Alleanza aperta ad altre componenti fin dalla prima riunione che si svolge nella sede del sindacato liberi scrittori in via quattro novembre
Può rimuoverlo scoli e cambio la storia perché fu lui a scrivere i capitoli più importanti e dare il titolo al libro diciamo così
Se non ci fosse stato Berlusconi Ignazio sosteniamo Adolfo D'Urso ed io probabilmente quelle prime elezioni le avrebbe l'intera gioiosa macchina da guerra di Occhetto
Però
AN si sarebbe candidato di fatto quel bipolarismo che non piace Rutelli ma che impone era imposto da quella legge elettorale ci sarebbe candidata AN a essere
Il punto di riferimento di una possibile alleanza vasta di centrodestra la storia non si va con i secoli ma oggi commentiamo un ventennio che ha avuto un'altra storia tenerci
E hai ragione ragione la storia non si fa con i se CONI ma si possono individuare in momenti buoni e i momenti
Di criticità che abbiamo attraversato gli errori che abbiamo commesso
Io partirei con poche righe del libro che hai scritto insieme ad Adolfo Urso
Per
Per accendere un po'
La fiamma ci sta bene no della
Dell'orgoglio comunque di questi venti anni perché non tutto è stato un errore anzi voi dite in questi venti anni
Tanti obiettivi sono stati raggiunti l'Italia lo ha appena detto
Il nostro graditissimo
Unico ospite che non appartiene all'aria di centrodestra
L'Italia si è riappacificano da con se stessa come dimostrano il grande afflato nella tragedia di Nassiriya
E le corali celebrazioni dei centocinquanta anni dell'Unità
Il prezzo pagato dalla classe dirigente di destra è stato molto alto
Per sua precisa responsabilità nell'ultima fase di una lunga maratona
Ma i valori della destra sono ormai nel tessuto della nazione nella società prima ancora che nella politica
I suoi uomini non hanno qua voi dite più un partito io dico non hanno ancora nuovamente un partito ma una patria il che
Per me
E già una pergamena che possiamo attendere far leggere ai nostri figli a cui racconteremo anche i nostri
Tanti tanti errori
Vedi lui diceva avete ridato senso alla parola patria quando
Alleanza Nazionale convinti dieci anni quindi che anno era nel due mila cinque due mila quattro
No no quelli del centro-sud sfugge compiuti ma non mi ricordo se lo ce la facciamo e due mila e quattro perché in realtà eravamo nati nel due mila quattro
Prima del congresso elettoralmente al due mila cinque
Comunque quando celebrammo i dieci anni
Bene lanciamo uno slogan che ho l'orgoglio di aver coniato io e che uno dei pochi ma non pochissimi trovi anche
Ancora qualcuno ricorda eravamo in pochi dicemmo allora a chiamare
Patria l'Italia oggi siamo la maggioranza
Giocando sul fatto che eravamo diventati maggioranza ma anche che nel frattempo non eravamo più in pochi eravamo la maggior parte degli italiani anche alla sinistra adesso si riconosce
In questo termine e con questa
Breve citazione del Libro
Riassumo
I lati positivi della nostra storia
I lati negativi di errori di errori compiuti ma uno
Dipende come al solito dal
Fanton cinico e baro
Noi immaginavamo Alleanza Nazionale ve lo posso dire per testimonianza diretta
Pinuccio Tatarella immagino prima ancora di Fisichella Fisichella la rese possibile
Perché se non avesse acceso la luce la partita un uomo che non era un militante politico probabilmente sarebbe stato più difficile farla decollare ma il primo che la immagino
Fu Pinuccio Tatarella magari insieme a Luciano Laffranco
Perché Luciano Laffranco che magari molti di voi non conoscono papà di un attuale Deputato Pietro Laffranco
Addirittura
Un po'in questo l'unico punto in contatto con Prodi frequentava almeno non so se Prodi Polo facesse davvero
I MAG nelle mani di ogni tanto per lo meno quando voleva lanciarci un messaggio diceva che gli aveva detto Villamagna magari non era per niente vero era solo per renderlo più credibile
E
Assai prima
Che Alleanza Nazionale nascesse disse che la maglia di aveva
Previsto che sarebbe tanto il partito degli italiani e che gli aveva aveva visto questa mania il Secolo d'Italia con dice vince il partito degli italiani
Caso volle non so se è influenzato da questa premonizione vera o falsa che quando vincemmo la campagna elettorale del novantaquattro il secolo titolo
Con un titolo molto simile a vini vince il partito degli italiani è un qualcosa o qualcosa del genere perché questo al netto per dire che già nella novantadue novantatré per l'esattezza
All'interno della Destra nazionale
Si immaginava la necessità di una destra europea
Di una destra
Spendibile e alle abile
Che riprendesse in forma assai diversa
Quello che era stato perlomeno l'alibi di chi nel settantasei aveva fatto la scissione dice ma allora avevano ragione loro l'avevano fatta quando la
Partitocrazia era così forte che era solo un alibi probabilmente mentre
Il concetto ripreso nella inizio degli anni Novanta
Si poteva tramutare e si tramutino in realtà intervenne Berlusconi ha detto benissimo probabilmente
Da un lato fu di grande aiuto da un altro lato non dico che
Perché non sappiamo cosa sarebbe successo ma cambio il percorso di Alleanza Nazionale
Alleanza Nazionale si proponeva di essere quello che fu Berlusconi c'è un partito federato ore e lo volle essere
Sin dall'inizio nella raccolta a cui partecipo in maniera mirabile Adolfo che Pinuccio bolle
Proprio perché in quel momento e di un po'i margini volutamente per tua scelta posso ricordarla quella cosa
Lui mi mandò io ero Presidente del Comitato centrale mi manda una lettera in cui si dimetteva da tutto dicendo voglio però conservare solo la iscrizione della Sezione di Acireale dove sono nato
Io presi questa lettera non la feci crederà nessuno e la chiusi
In un cassetto per colui rimase componente del Comitato centrale ma obiettivamente
Siccome era sincero in quella sua proposizione si mise un poco alla finestra un po'da parte questo unito alle sue capacità consentirà Pinuccio Tatarella di spenderlo quasi come
Collaterale ma non proprio partecipe alla vita del Movimento Sociale Italiano e di affidargli l'incarico di primo coordinatore dei nascenti circoli di alleanza
Nazionale
Dicevo però che noi viviamo dal percorso originario quando arrivo Berlusconi vediamo perché
L'ho capito
Molto tempo dopo non so se altri lo capirono prima di me ma
Non ne vollero fare tesoro quello che Berlusconi ci raccontava in continuazione avrebbe dovuto indurci
A comportamenti diversi cosa ci raccontava Berlusconi ci diceva se uno vuole conservare
Un consenso del quanto aveva allora trenta venticinque secondo le volte Forza Italia deve investire in campagna elettorale
E nel Progetto
Soldi proporzionati al consenso che vuole ottenere
Noi che avevamo l'ambizione di contendere a Forza Italia il primato dei consensi altrimenti non ci spiega l'errore dell'elefantino non si spiegano altre posizioni di competizione elettorale che pure facemmo
Accettammo di fatto invece
Una competizione
Che ci rinchiudeva nel perimetro dal dieci al quindici per cento
L'accettammo negli investimenti nella subalternità non politica non culturale ma
Elettorale propria l'accettammo
Troppo facilmente e rinunciamo
A essere
I trascinatore di Honda di una identità del centrodestra al massimo e li fumo Prandi conserva ammonta a nostra identità
Che fino al due mila otto ha consentito ad Alleanza Nazionale di avere
Un suo
Specie visto con gli occhi di oggi
Ragguardevoli stimo
Territorio di consensi ma non di impensierire mai
Berlusconi e Forza Italia probabilmente quello fu un errore cioè avere
Accettato
Che semmai Fini fosse il successore perché questo fu all'inizio
Il la scelta in qualche modo conscia o inconscia di Berlusconi quando sarebbe venuto il momento e credo di fatti che i problemi sono cominciati a nascere quando Fini
Recenti
Dal mille messaggi
Che non sarebbe mai stato
Il successore prima di tutto perché non credo che Berlusconi nella sua vita immagino un successore
Non credo
Secondo perché semmai l'avesse immaginato specie dopo la fusione difficilmente sarebbe stato
Fini l'uomo a cui lui
Potesse immaginare di affidare la fiaccola semmai una fiaccola pensato
Di affidare perché nacque allora si dice anche nel libro
L'idea di
Del partito unico per due ragioni uno perché obiettivamente
Era un'aspirazione che da sempre alla destra aveva basta leggere i primi dieci punti famosi del mille novecentoquarantasei dicembre del quarantasei del Movimento Sociale Italiano
è uno di questi dieci punti immagina giacché si uniscano tutti gli italiani anticomunisti in un unico stop vendo politico cioè
Allora il linguaggio era dell'anticomunismo pura e semplice naturalmente ma già allora vi è
Il desiderio la volontà la speranza
Di una grande coalizione o anziché una grande unica forza politica alternativa alla sinistra quindi vi erano ragioni culturali le ragioni
Politiche ma che era
Azzecca credo
Credo che sia stato più Adolfo Di Mauro a a dare questa interpretazione anche una preoccupazione contingente io quei giorni
Li ho vissuti Gianfranco oscillava tra la possibilità di creare un'alleanza di centro destra con noi
Alleati a un centro non berlusconiano che non esisteva o esisteva fino fino a un certo punto e la
Possibilità di lettura di andare da soli come poi fece
Come poi fece Casini il quale Casini parentesi quando ci fu l'alleanza con Segni prima la per oro con grande insistenza
Che al momento opportuno disse vai avanti tu che a me scappa da ridere e ci lasciò
Con quel segni che io
Rispettavo ma che non avrei mai voluto avere come alleato
Di partito all'interno dello stesso partito perché mi sembrava assai difficile Adolfo mie testimoni che potesse quell'operazione avere uno sbocco ma torniamo ai tempi nostre ha ragione Adolfo quando dice
Che
La strategia di Berlusconi divento chiarissima
Quando con mense Storace che non era per nulla amico della Santanché
A chiamare la Santanché ad associarla ad una operazione
è la strategia era quella di ricreare il centrodestra
Magari con Giovanardi al postino al posto di Casini o Francesco Storace al posto di Fini
Magari il giorno dopo avrebbe in campagna elettorale e cercato di far prendono zero cinque per cento a tutti e due
Ma e questo l'abbiamo già visto ma in quel momento sicuramente
Quella era la strategia e quindi non è che ebbe paura di questa operazione ma analizzò il rischio
Che quest'operazione comportava per il Progetto suo personale e di Alleanza Nazionale nel suo complesso di una marginalità e ha perfettamente
Ragione Francesco Rutelli nel dire che noi c'è un po'di complesso
L'emarginazione anche in quel caso credo che il gioco
Questo complesso Francesco cioè Fini disse ma qui
Ci rimettono nel ghetto in qualche modo perché sto centro non esisteva e comunque io Gasparri i dicemmo che a quel punto non lo avremmo seguito
A prima differenziazione confini fu quando lui molto correttamente e devo dire ci prospettò una possibilità
Come si chiama il presentata dal della Ferrari Montezemolo
Di un'eventuale possibile a contatto con Montezemolo con Casini e con altre e noi gli dicemmo che quella
Non era in ogni caso la nostra strada quindi vite che non poteva portare tutta Alleanza Nazionale anche se avesse mai voluto in quella direzione che dall'altro lato vi era una strategia alternativa
E credo correttamente e con il nostro consenso perché non si può dare affini quella responsabilità solitario
Scelse di far nascere il Popolo della Libertà
Così come non si può dare a fini IVA responsabilità al cento per cento
Di quello che avvenne dopo non parlo delle responsabilità di Berlusconi che probabilmente
Non tocca a me cercare ma probabilmente ci fu parlo anche delle nostre responsabilità sicuramente minori
Ad esempio non avremmo dovuto mai
Non dico incoraggiarlo ma almeno
Non contrastarlo nella sua scelta di chiamarsi fuori di andare a fare il Presidente della Camera invece non lo facemmo
Non lo facemmo io per primo non lo fece l'assumo la responsabilità non capimmo che la strada giusta probabilmente sarebbe stata quella
Di dividere i compiti come avviene in ogni partito moderno uno al Governo e uno al partito
Berlusconi
Voleva andare a fare il Presidente non poteva che essere l'unico al Consiglio toccava affini cementati e quello che vi posso dire con assoluta certezza che se quello fosse stato il compito di Fini
A dolersi benessere mai sarebbe stata la classe dirigente di An perché avrebbe utilizzato al meglio e al massimo
Tutti gli esponenti di Forza Italia secondo secondo il suo costume che aveva sempre utilizzato anche all'interno di Alleanza Nazionale semmai
Di dare
Posizioni di rilievo a chi veniva non a chi già c'era
Fu un errore probabilmente clamoroso mentre
Credo
Che
Non fu un errore non è un errore lo dico a Rutelli insistere sul presidenzialismo perché ha ragione Francesco oggi
Probabilmente sono mutate le condizioni
Ma proprio perché sono mutate le condizioni proprio perché appare ancora più difficile come sta dimostrando il fallimento totale di un Governo di larghe intese
Appiccicato ha un programma contraddittorio e sostenuto anche malvolentieri da Mentana dei due partiti Pd ciascuno dei due partiti che dovrebbero sorregge
Proprio perché oggi e così difficile immaginare alleanze che non siano
Quelle che quello che volgarmente definito semplice ammucchiata o se volete compromesso
A perdere non compromesso in alto proprio per questo un riforma costituzionale
Che ridia ai cittadini
Con
Il diritto di scegliere
Il pensiero unico
Ma il diritto di scegliere chi vede governare l'Italia
Chi deve mettere in campo i propri programmi chi deve misurarsi senza l'alibi delle pastoie iper parlamentari liste
E senza l'alibi dei contrasti interni di partito almeno entro certi limiti proprio per questo credo che
Oggi più di ieri
è necessario presenza anzi
Semmai quando noi
Unici
Franco Franchi qualcuno di voi si ricorda chi era Franco Franchi
Parlamentare non era non era compare di Ciccio Ingrassia era un deputato toscano Veneto a cui Almirante affido era ben noi era eletto in Veneto ma era toscano di origine
In cui affido il libro la Repubblica la nuova Repubblica la Repubblica la nuova repubblica credo che si chiamasse il libro
Nuova Repubblica che
Per primo in Italia dopo dopo la fase della Costituente parlò di presidenzialismo a rimise in campo
Il il dibattito che poi Craxi
Che poi grancassa in qualche modo riprese ecco io credo quindi che
Forse allora erano prematuri tempi era un dato ideologico oggi e più una necessità per l'Italia che un mandato giù in questo ha ragione a Rutelli
Per la destra magari e meno vantaggioso per noi oggi ma sicuramente serve di più all'Italia un'annotazione finale su Fini
Non ho detto nulla della parte del libro che si occupa
Delle sue questioni familiari
E non dirò nulla
Però una piccola testimonianza voglio portare
Perché molte responsabilità sono state date
Al cognato e li può darsi che abbia perfettamente ragione chi sostiene questa tesi anzi probabilmente sì
E molte responsabilità però sono state date al suo incontro con la signora Tulli anch'
Io
Ho avuto
L'avventura di conoscere sin dall'inizio quando era
Assolutamente
Sconosciuta tutti dico a tutti compreso ad Adolfo a Gianni a Maurizio
Questa quest'amore che nasceva ed ero anche in grande difficoltà perché ero amico anche della della moglie in quel momento
Di Gian Franco tant'è che Gianfranco non sapeva che io sapessi c'eravamo veramente alla e posso però testimoniare
Che al di là degli esiti al di là di tutto quello che è stato scritto fu una vera profonda sincera storia d'amore non sempre è stato scritto la mia testimonianza credetemi e sincera grazie
Grazie e Ignazio la Russa solo una precisazione nel librone Adolf sifone io lo sosteniamo che le vicende personali familiari
Quelle scelte amorose
Abbiano influito tanto poco sulle sue scelte politiche semmai c'è un'altra tesi che nobilita
Illumina il percorso di sì nell'ultimo decennio
Illuminati ci sta bene per molte ragioni diciamo io parlo di svolta laicista
Un plurale ai sei sei mesi che quindi è un secondo giro in campo privato ha motivato molto recente comprese le ultime
Politicamente catastrofiche e un po'sui civile
Catalogare ore hanno un intellettuale prestato a un po'di tempo alla politica che che che ti assorbe completamente ora il ministro
Tra i più impegnati
Ministro colomba dicono gli esperti di
Di volatili
Tieni presente che gli ornitologico il racconto la politica attraverso queste immagini hanno arricchito il campionario sulle colonne sono i falchi
Ci sono le oche pensa che a volte siamo stati finiti dei fagiani qualche giorno fa da
In un articolo cretino scritto da un cretino conferì dobbiamo convivere che la mamma è sempre incinta come si sa però un conto è che siano presenti c'è spazio per tutti un quote che prevalgano cosa qualche volta accade era parte
Ringrazio Mauro anche perché
Nel mio caso visto il cognome non si dovrebbe avere dubbi sull'uccello di riferimento
Però
Detto questo innanzitutto
Dei sinceri complimenti agli autori questo è un libro intelligente che
Si legge bene ed è un libro che
Racconta una storia la racconta
Dal punto di vista di una classe dirigente una classe dirigente che emendata
Insieme che è cresciuta e che forse ha avuto anche compiti che nel momento nel quale
Sì formava erano del tutto che succede sa qualcuno deve chiudere io circa erano del tutto inimmaginabili
E racconta poi invece parla di politica e coniuga questa
Questo parlare di politica sia al passato perché al presente perché al futuro io devo dire l'ho letto con un particolare interesse questo libro perché un paio di settimane fa
Giuliano Ferrara in un editoriale sul giornale di domenica
Detto che
Aspetta il momento nel quale io scriverò mi ritirerò a scrivere
Le memorie che lui ritiene imminente devo dire che non trovo ha fatto un sia tifoso però volevo
Non è non non non è me al libro di memorie
Adolf di partenza e di ripartendo ma
Non non è l'unico e
Non è a Adolfo l'unico insomma grande storia anche quella di De Gaulle partivi nel dopoguerra dal da un libro di memorie non è un'attività secondarie poi in politica
Si può anche perdere la cosa importante rimanere insomma coerenti a quel che si pensa e uno insomma magari in alcuni momenti della sua vita politica deve mettere anche in conto di poter finire a scrivere memorie e quindi poi insomma poiché potrebbe essere un'attività alcun alla quale
Mi dovrò prestare l'ho letto con
Un particolare
Attenzione dicevo
Attraversa i tre tempi il passato il presente e il futuro e io credo che il passato di questo libro noi lo possiamo riassumere intorno a tre
Parole chiave cicli politici legge elettorale
E istituzionalizzazione
Perché questo libro parla di un ciclo politico di un importantissimo ciclo politico
Un ciclo politico che porta
Un sentimento che era sempre stato maggioritario nell'Italia della Prima Repubblica
Io direi lo chiamerei un sentimento di anticomunismo esistenziale lontano dalle interpretazioni ideologiche
E che però non aveva mai potuto esprimersi
Lo porta a diventare non soltanto un sentimento Espresso ed espresso elettoralmente ma maggioritario
E forza
Di governo questo ciclo si riapre nel novantaquattro non c'è dubbio che il personaggio centrale che questa storia
E Berlusconi ed era la sua
Intuizione
Di contrastare il tetto in quel momento particolare
Era possibile dice contro chi sembrava imbattibile pur sconfitto dalla storia perché invincibile macchina da guerra gli era accaduto
In testa a qualche anno prima il muro di Berlino ma io credo che non ci sia
Dubbio alcuno che poi quella storia si è potuta compiere anche per la intelligenza politica e la disponibilità
Politica e umana di altri soggetti di altre persone di altre individualità è stato ricordato qui Pinuccio
Io non ho avuto con lui alcuna
Militanza la politica comune ma semplicemente una cittadinanza perché vivevamo tutti e due la città di Bari e quando io ero però un giovane
Ricercatore universitario lo incontravo a spesso a cena
Con un nostro Comune amico l'avvocato Franco De Cataldo e so quanto profonda e lontana fosse l'intuizione di quella storia in Pinuccio addirittura appunto di alcuni
Decenni nel precedente
Non c'è dubbio che tra queste individualità bisogna ricordare Umberto Bossi ma poi c'è stata anche una classe dirigente che ha dato gambe e forza a quelle intuizioni e questa è la storia di uno spezzone
Di uno spezzone importante per certi versi uno dei più importanti di quella
Classe dirigente in
Democrazia io non sono
Particolarmente insomma militante
Particolarmente cauto
Dell'idea democratica Ovo un atteggiamento tocco Viviano sto mi mi rassegno a questa cosa insomma dentro
Da radici liberali e che
Nella loro purezza non hanno hanno poco di di democratico ma in democrazia ci sono dei cicli politici che sono dei cicli politici che a un certo punto si esauriscono
E quel ciclo politico che si apre del novantaquattro ed molto rimasto atteso
A delle leggi elettorali che hanno determinato quello che
Il cui parlava Francesco e cioè
Delle versioni differenti
Di una storia e però è stata sempre una storia bipolare ora
Io credo
Che
In questo
C'è
L'origine della
Diciamo della chiusura di quel ciclo politico e anche diciamo dirla sconfitta perché quella classe politica ha subito e di cui si parla in quel libro lo dico senza giri di parole
In realtà
La scelta del grande partito del centrodestra è stata una scelta
Strategica importante ex secondo me aveva un'intuizione
Quella che si era aperta una nuova stagione che il nuovo millennio aveva posto nell'agenda della politica
Problemi
Che nel millennio precedente avevano occupato un ruolo assolutamente secondario basti pensare al tema dell'immigrazione
Non voglio parlare di quello della sfida antropologica ma tante tematiche
Di questo tipo e di fronte a questo tipo
A questo assistita le culture
Della destra la cultura cattolica la cultura nazionale la cultura liberale si sarebbero dovute mettere in discussione per dare delle risposte alla nuova agenda politica
Invece
Se vogliamo dirci tutta quanta la verità il PdL fu nacque i come
Risposta non a questo nodo epocale ma nacque come risposta al porcellum
Come fare
A non essere sconfitti ed non apparire partito che passa ad una cifra
In nel contesto di quella legge elettorale
Base troppo flebile
Per
Per poi durare e questo è stato il motivo per cui
Quel partito è nato con un
Dizione di origine che poi con il tempo è venuto fuori
E quel bipolarismo che era affidato da una parte ai paradigmi politici del tempo precedente dall'altro alla legge elettorale
Non è stato istituzionalizzato non ha avuto la sua riforma non ha avuto la sua quinta Repubblica e nel frattempo è decaduto
Questo io credo che sia in realtà quello che questo libro ci spiega molto
Bene e molte di queste pagine per quel che mi riguarda dal mio punto di vista sono condivisibili e possono essere riportati all'interno di questa analisi da questa analisi si parte per
Il presente cioè
Adolfo Mauro mi sembra che su questo
Convengono con pochissimo sfumature ritengo euro che per ripartire non sia
Possibile guardare interi indietro ma bisogna partire da quegli errori e rilanciare
La sfida
In avanti rilanciare la sfida partendo appunto dall'agenda politica del nuovo millennio io credo cui poi c'è una parte nella quale loro si attardano nel dire partito opposto berlusconiano bisogna inaugurare una stagione
Posto berlusconiana che guardi oltre che vada oltre quasi che vada oltre il ventennio io probabilmente punto credo che lui insomma il tema
E da approfondire e penso che se prendiamo questo aspetto probabilmente perdiamo invece
La vitalità dell'analisi perché io credo che noi dovremmo mettere al centro di questa prospettiva della prospettiva della ripartenza a un principio senza il quale non ci può essere destra che il principio di realtà
E che il principio di realtà ci dice due cose
Una
E che il carisma non dipende né dall'età degli uomini né tanto meno dalle sentenze quando il carisma c'è
Questo si esprime dall'altra parte e che ci sono delle condizioni istituzionali oggettive
In molti casi ingiuste delle quali bisogna tener conto se non riusciamo a partire attendere e a tenere presenti entrambi questi aspetti forse riusciamo a non perderci
Sul intorno alle formule e invece a mettere e dire che il principio di realtà ci dice anche un'altra cosa
Che il centrodestra si trova oggi a rilanciare la sfida non in una situazione ordinaria
Ma in una situazione molto particolare in una situazione
Di grave emergenza
E non può la classe dirigente del centrodestra comportarsi come se fosse il Partito repubblicano della Prima Repubblica perché in questo momento non c'è soltanto il problema
Del Governo Governo si governa noto Verna quali condizioni ma c'è innanzitutto il problema del sistema
Noi siamo all'interno di una vera e propria crisi di sistema che è venuta fuori uno con il risultato elettorale
Quando
I polli da due sono diventati tre
Quando e mezzo quando il partito
Il partito antisistema è diventata la forza più votata
In Italia è una legge elettorale
Che era stata creata per governare una situazione di bipolarismo tant'è che in tutti gli altri casi non aveva mai assegnato un premio
Maggio ore del dieci per cento si è trovati improvvisamente a governare una situazione completamente diversa per cui noi siamo arrivati all'assurdo che alla Camera dei deputati
Una coalizione che ha preso lo zero virgola tre per cento in più dell'altra e meno del trenta per cento si è trovata con il cinquantacinque per cento dei seggi
Non solo ma ancor di più in base a questa legge sono state premiate alcune forze
Che il giorno dopo sono passate all'opposizione essendo passati all'opposizione hanno ricevuto anche le presidenze
Di alcune Commissioni tra virgolette di garanzia
Questo e
Il contesto nel quale ci troviamo in questo contesto si è accentuato ed è venuto fuori in tutta quanta la sua drammaticità
Nel momento dell'elezione del Presidente La Repubblica guardiamola come vogliamo ma il sistema era arrivata al punto che
Se non si fosse richiamato in servizio
Una persona che non aveva alcuna intenzione di restarci
Dopo il
Non avremmo rischi non saremmo riusciti con questo sistema ad eleggere un Presidente
Della Repubblica ecco in questo contesto il centrodestra in questa legislatura che era pericolosissima e rimane pericolosissima per i principi e per i valori del centrodestra
Perché se c'è qualcosa sul quale
Cinque stelle
Senta
è una parte consistente del PD riescono a trovare L'Unità e a fare maggioranza è quando ci sono delle leggi che contrastano i principi e i valori
Di fondo del centrodestra
Lo abbiamo visto e probabilmente lo vedremo ancora
Questa centrodestra in questa legislatura si trova come in un acquario si trovò il pesciolino Nemo nascosto dietro una conchiglia cercando che gli ottocento piranha che gli stanno intorno non se lo mangino
Pensare di poter
Trovare una soluzione all'interno di quell'acquario senza cambiare le cose
è
Da
Da persone molto piccole non da classe dirigente noi dobbiamo riuscire
A rompere l'acquario e a tornare in mare aperto o riusciamo a far questo o il centrodestra in Italia non ha speranze e si chiuderà ancor di più
Un ciclo che già ha dato tutti i segnali di essersi
Esaurito
è
I problemi con i quali si deve confrontare oltre che con
La sua base culturale e valoriale il centrodestra sono come
Avere una proposta politica che si pone una proposta economica che si possa coniugare con l'Europa
Perché l'idea di uscire dall'Europa è un'idea assolutamente regressiva quando ci stava il mondo era diviso in due
La destra parlava di terzo polo perché pensava che il lo Stato nazionale non avrebbe potuto reggere all'interno di quel contesto
Parlo
Ma come possiamo pensare di
Proporre una regressione nel momento nel quale siamo arrivati addirittura alla globalizzazione il problema è come cambiarla questa Europa come valorizzare la dimensione mediterranea come ritrovare un equilibrio
Tra
Le due polarità dell'Europa che sono polarità anche culturali quelle che
Venivano chiamate l'Europa fa e dell'Europa calda il problema è
Come avere una grande riforma delle istituzioni che ridia sovranità il
Che rimetta in moto il trasferimento
Di sovranità dallo Stato nazionale allo Stato sovranazionale evitando che la sovranità sia vapori come accaduta sull'euro
Questi sono i problemi con i quali dobbiamo confrontarci così come
Sulle riforme Francesco io penso
Che la possiamo prendere in tutti i modi ma non possiamo non guardare quella che la specificità italiana
Perché in questo momento di fronte a una crisi che è durata più di una guerra mondiale del Novecento noi abbiamo
Alcuni Paesi
Penso
Alla Germania dove le istituzioni hanno bisogno di fare un tagliando perché HP tanto che un partito ha preso addirittura più del quaranta per cento è
Non
Riesce ad esprimere da solo un governo con il rischio
Che
Appunto le larghe intese diventi no non l'eccezione ma la norma ci sono altri Paesi come
La Francia dove
I partiti sono
In grave difficoltà perché al punto tale che un partito antisistema sembra essere il partito oggi il primo partito francese
Ma
Al cospetto di questo
Orlando
Prendendo il ventotto per cento al primo turno nel giro di un mese di un mese e mezzo è diventato Presidente della Repubblica con una maggioranza stabile che durerà quattro anni e anche se i sondaggi lo portano al venti per cento comunque quel Governo non rischia
Quindi lei funzionano le istituzioni e non funzionano i partiti
La specificità italiana è che noi abbiamo istituzioni che non funzionano e partiti che si stanno lì quel facce
E da qualche parte questa crisi la degli atti appare perché se no un aspetto anni fa ad aggravare l'altro
E noi rischieremmo di ricordarci di nuovo che siamo sull'orlo del baratro quando questa volta un passo indietro non riusciremo
Più a farlo
Ultima cosa sulla quale ci sono tanti accenno in questo libro non ci dobbiamo confrontare con
Un mondo nel quale i riferimenti della destra Europa Stati Uniti e Vaticano stanno cambiando i loro connotati
Ecco su questo
Che dovremmo fare un confronto anziché affidarci a congressi quotidiani che si fanno sulle agenzie sembrano lo Zecchino d'Oro in cui tutti quanti
Dicono le stesse cose con parole diverse almeno un tempo quando c'erano le correnti interveniva uno dice una cosa gli altri stavano zitti
No ora
Vedete vi dico dell'agenzia di unione ci sono ventisette interventi di una parte del G sette di una e questo e lo spettacolo che il centrodestra in questo momento sta bene
Ultimo aspetto
Il partito
Ma anche qui
Ma è una cosa così folli pensare
Interi che un partito una tradizione eccetera deve avere una sua
Evoluzione e quindi che il principio di realtà oggi ti dice che devi salvaguardare in tutti i modi la forza carismatica del fondatore che ancora una incredibile Presa
E la devi però coniugare con un partito che
Dia l'impressione di poter andare avanti di aprire delle soluzioni anche istituzionali e di avere un radicamento
Il partito carismatico e radicato nel territorio è la normalità e in tutta Europa ormai così
E nasce da un'evoluzione di quella che fu un'intuizione di verde alla stagione
Dei cosiddetti alla terza stagione dei mass media perché laddove la televisione creava un distacco i social network e creano un uovo contatto e quindi la necessità
Di
Ricreare un rapporto che sia anche un rapporto diciamo tra virgolette intimo tra chi fa politica e chi
La sei
A me sembra che non sia
Una cosa stravolgente
Così come dire che il prossimo leader del centrodestra deve essere scelto attraverso le primarie è semplicemente una scelta di buonsenso
Che non mette in dubbio
Altro una cosa e prende soltanto atto di un fatto che probabilmente mentre la sinistra sta facendo un congresso sta provando
Quello che è il vero successore di Berlusconi dall'altra parte invece per tutte trincerarsi dietro un mal
Diciamo
Compreso
Un un malinteso
Una malintesa fedeltà perché appunto in politica vale la lealtà siamo completamente fermi e rischiamo di regalare la partita
A a tavolino ai nostri avversaria
Chi non vuole questo credo che pensi molto normalmente semplicemente ad un diverso percorso che nasce anche dalla considerazione di questi errori degli errori fatti e cioè al fatto che si possano fare delle riforme che ritrae in un bipolarismo possibile
E all'interno di questo bipolarismo su un'agenda di problemi il centrodestra torni a discutere a trovare la sua unità e a trovare anche gli strumenti per indicare la classe politica che la dovrà esprimere grazie
Grazie amministro Quagliariello per le cose che ha detto se mi consente anche per come lei dette con quel tanto di passione sulla quale se posso alla fine una battuta che mi riservo nel saluto tornello Adolfo Urso te
Poche
Diciamo considerazione pochi spot pubblicitari
Il libro è un libro di memoria
Nel senso che ricostruisce
Secondo la nostra ottica quella che noi abbiamo vissuto da protagonisti
Anche su palcoscenici diversi mass Mauro e il cuore del sistema informatico e quindi alla RAI
Io come esponente politico di alleanza
Nazionale prima e poi con il Polo delle Libertà
E quindi uno spaccato della verità una finestra sulla verità la nostra sinistra ce ne saranno altre le completeranno completeranno questa
Però libro
Senza nostalgico
C'è un libro in cui noi diciamo con chiarezza
Che un'altra stagione da destra può venire ed è giusto che venga
Anzi è necessario che venga
Ma non con i reduci
Della precedente stagione
Ma con gli innovatori
Della nuova stagione e quindi con un'altra generazione
Che dovrà prendere la guida qui ci sono tanti giovani molto bravi
Che potranno farlo consapevoli
Dei nostri errori
E anche dei nostri successi e noi siamo stati
Credo severi con noi stessi
E con la nostra parte politica perché avremmo voluto davvero
Che si facesse che si fosse fatto quello
Che Gianfranco Fini disse a Fiuggi
E che ne riportiamo in questo libro nella copertina
Una destra moderna e vincente finalmente in grado di vitalità degli italiani
Ci siamo riuscite sul piano storico diceva prima Ignazio
Alleanza Nazionale uscì dall'Obiettivo fosse importante dell'esistenza di intere generazioni prima di noi
Che ci hanno consentito di realizzarla
Quello di ricucire la storia
Di non essere più esiliati in patria
Ma di nessuna parte integrante di quella palazzina
E linguaggi valori
I sogni della destra italiana sono parte integrante del linguaggio dei valori dei sogni della nostra Italia come non lo erano nel passato
Ma in qualche misura ha perso la sua punti ma battaglia politica perché noi volevamo davvero fare le riforme
E quello è stato fatto solo in parte un in minima parte
Io credo che il momento cruciale in cui la nostra classe dirigente
Di destra di sinistra
Ha fallito
è stato quando
Governavano loro
E non riusciremmo a fare le riforme istituzionale contenute della Commissione bicamerale
Sì era un passo da una riforma sostanzialmente presidenziale
Cadrebbe consentito a chi
Tra noi avesse poi vinto di governarla del Paese
Perché il centrodestra si è dilaniato una lotta fratricida
E perché la sinistra italiana si è dilaniato in una lotta fratricida
Perché Francesco Rutelli quando sostanzialmente ottiene un ottimo successo pur perdendo lezioni recuperando moltissimo
Viene di fatto e costretto a fuoriuscire dal suo partito meglio costretto fucili da cui la sinistra
Perché Romano Prodi vince per due volte addirittura lo scettro dalla Presidenza del Consiglio il giorno dopo viene fatto
Viene colpito dal fuoco amico sino a dover rinunciare al suo Governo per due volte
Perché chiunque abbia vinto le primarie
è stato poi fucilato nel campo dagli stessi Alliata gli stessi amici tutti
Petronio Prodi persino Bersani
E con lui Rutelli e chiunque vi abbia tentato nella sinistra perché questo accade perché nel centrodestra la lotta è stata accenno a un certo punto tra le leadership forti carismatica tutte
Nessuna esclusa da Umberto Bossi a Silvio Berlusconi ovviamente il più grande di tutti ma anche Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini che hanno fondato partiti personali perché dovevano fondare di partiti personali con forte leadership carismatica
Nella crisi dell'ideologia delle forme partito del centrodestra la Prima Repubblica
Perché
Il sistema incompiuto
Di fronte a una personalizzazione della politica nel centrodestra si esprime attraverso partiti personale addirittura padronale alla fine è quello di Silvio Berlusconi ma non solo pensa ma con Umberto Bossi
Pensiamo a come formalista e che Ferdinando Casini o pensiamo Gianfranco Fini
E nel centrodestra ciò viene
Vissuti in maniera suppletiva con le primarie che sono le elezioni presidenziali a metà
Si sceglie il candidato può il candido magari qualche volta pure vince ma non c'è lo scettro
Cioè non c'era in via non c'è da dove poter governare e avendo vinto con una lotta personale che presupposto di un sistema presidenziale poi si è
Inermi
Senza difese di fronte agli assalti degli amici degli alleati dei successori che vorrebbero prendere il posto perché non c'è un sistema di governo presidenziale come invece c'è l'elezione diretta del Sindaco del presente la Provincia presenta la Regione
E questa lotta fratricida tra personalità ha ucciso il centrodestra italiano
In cui Silvio Berlusconi emerge ancora con forza aggregante di una parte consistente un terzo degli italiani ma la maggioranza degli italiani di centrodestra e due terzi delle Turati italiano
Un altro per terzi sono si è disperso
Quando lo diciamo oltre Berlusconi diciamo che oggi una destra che vibra dovrebbe aggregare nel centrodestra quella parte del centrodestra che non si riconosce in questa leadership così forte autorevole anche onnivora
Perché focosi è
E vorrebbe un'altra realtà il secondo passaggio o la seconda caduta quella delle mancata riforma istituzionale della Bicamerale
Prina il secondo passaggio è dieci anni fa
Quando vi era una maggioranza forte in questo Paese coesa
Berlusconi ha vinto lezione del due mila uno con un'alleanza
A quattro con Bossi che ha recuperato Gianfranco Fini Pier Ferdinando Casini aveva dalla sua la Confindustria D'Amato non quella di Montezemolo a quelle D'Amato
Aveva dalla sua
La Chiesa cattolica che spingeva
Per le riforme in questo Paese che si era saldamente allora si ben prima delle vicende delle donne e quant'altro uniformato pienamente nel centro che si tagliano area della sua l'emergenza
C'era l'undici settembre tagliare in guerra però della sua rinnovata morde la patria Kennedy scriviamo con Mauro quando
Decine di migliaia di italiani si mettono in fila
Per rendere omaggio ai caduti Nassiriya al Paese non crolla
Di fronda la precedeva seria ma si erge su se stessi appare una potenza davvero in quel momento aveva in qualche misura la necessità della guerra internazionale
E noi cominciamo a fare le riforme e poi ci fermiamo
Sull'articolo diciotto
Ci fermiamo su una CGIL conservatrice su una sinistra che resta conservatrice in questo Paese conservatrice delle istituzioni
La carta più bella del mondo conservatrice sociale
Guai ad ogni cambiamento la controriforma di Prodi sulle pensioni e noi ci fermiamo perché Berlusconi è un uomo del consenso non della rottura
La Thatcher diceva e quando faceva grandi riforme non leggere i giornali perché altrimenti non l'avrebbe fatta Silvio Berlusconi è un grande leader che legge ogni minuto i sondaggi
E questo lo blocca l'azione riformatrice negli stessi messi
Scrotale il cancelliere tedesco socialdemocratico in Germania poi con grande coalizione emerge
E in Gran Bretagna Blair laburista a capo di due sinistre riformatrici cambiano i loro Paesi e ne crei una corazzata affrontare temperie dell'economia globale dieci anni fa la Germania era più decotta dell'Italia
E la Gran Bretagna si avviava un pericoloso declino dopo il successo la Thatcher quei due leader veri davvero
Con grandi riforme sociali economiche senza guardare i sondaggi e peraltro scrollata delle lezioni per questo
Ma diventa lo statista che con sito la Germania di tornare grande nel mondo
Completano il processo riformatore noi dice anni fa l'abbiamo iniziato una legge Biagi la legge obiettivo importanti riforme non l'abbiamo completato di momento quello che è il tabù di allora
E poi è rimasto ancora per dieci anni l'articolo diciotto c'è la riforma del lavoro
Fatta soltanto per l'ingresso ma non per un'uscita
Quello pressato il momento cruciale una mancanza della classe dirigente io credo che un po'accorso vada ripreso a particolare a partire dalle riforme
Può essere ripreso da un'altra classe dirigente con un'altra destra
Non servono Redi ci ma innovatori non serve a tornare indietro ma consapevoli degli errori del passato andava andare avanti costruire un'auto futuro con un'altra generazione
E chi magari con un partito che non si affidi soltanto leadership carismatica
Che vivono lo spazio di un'esistenza politica io credo che questo sia il compito del centrodestra di oggi consapevole che la sinistra ancora oggi non sembra avere una prospettiva ecco il Paese angosciato
Lo dico con consapevolezza nel libro Mauro
Solo quella pagina che due giornali hanno anticipato con prima pagina riguarda il caso Puglia
Una pagina su quattrocento pagine del libro ovviamente era interesse loro anticiparla l'hanno anticipato gliene siamo grati in prima pagina ma ci sono altre pagine
Anche autocritiche critiche
Severe nei confronti di Gianfranco Fini e della sua certe la nostra classe dirigente
Severe nei confronti di sicuro per lo scolo che aveva luci si davvero insieme a Fini
L'unica carta per riformare l'Italia perché questa è la nostra responsabilità la sinistra non avrebbe potuto farlo non poteva riformare salvare l'Italia perché era prigioniera dei suoi l'accidia logici a cui Francesco Rutelli cerco di
Strappare
E in qualche misura anche Walter Veltroni in una fase specifica ma non poteva fare non potevano faccia Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini potevano farcela
Noi avremmo potuto realizzare le grandi riforme del Paese è questa la nostra responsabilità e per questo siamo severi anche in alcuni passaggi con Silvio Berlusconi grande ridere che riconosciamo perché poteva farlo
E lo ha fatto solo in parte
In piccola parte rispetto alle necessità oggi l'Italia deve andare avanti che servono grandi riforme e necessaria disarmo servono riforme istituzionali quelle sociali ed economiche il lascito Alleanza Nazionale importante
Ma non si torna indietro nella storia e cerca di tornare indietro la storia ripropone orpelli che non interessano più gli italiani di oggi questo riguarda
Anche Forza Italia ancorché abbia un leader che abbia grande consenso ma un'altra stagione rispetto a quelle novantaquattro quando schierata in campo il meglio della borghesia italiana e il meglio della cultura liberale italiana rispetto ad oggi
Ma questo riguarda anche all'ente Alleanza Nazionale la nostra generazione si è consumata presto nel
Piazza della politica e poi i palazzi della politica con grande sofferenza
Oggi tocca un'altra generazione più giovane più consapevole
Ed è giusto che oggi ha facciamo quello che l'abbiamo saputo fare in quegli anni scrivere anche dei nostri errori perché attraverso la consapevolezza sui propri errori si può dare qualcosa di più ai propri figli perché sbaglino anche loro
Noi siamo arrivati alla alla fine direi un telegramma
Per essere contemporaneo dico un Twitter ciascuno di voi per chiudere Francesco
No sono stato contento di stare qui e di ascoltarvi faccio solo una domanda a voi
Davvero dico Gaetano particolare davvero il punto oggi e di avere una riforma elettorale che permetta
Di sistema che permetta di vincere
Questo è uno degli slogan che si sentono più spesso
Lo dico si dice da da tutta la parte no
Vogliamo sapere il giorno delle lezioni chi ha vinto
E purtroppo verifichiamo che anche nella
Regina delle democrazie il sistema inglese
Il giorno tre lezioni non si sa chi ha vinto si deve fare un Governo di coalizione
Nella
Re o imperatore delle democrazie che il sistema americano
Certo si sa chi ha vinto la presidenziale ma non ha vinto la maggioranza al Congresso
Allora a fare delle riforme per permettere di vincere
Senza governare perché quello che età non sta succedendo Giorlando che ha certamente vinto il ventotto per cento oggi si ritrova al venti per cento dei consensi quindi non governa
Tra un Governo
Scendo un gradino al giorno
Governerà cioè manterrà il potere ma non governa cioè non fare riforme che tutti i diritti e doveri fare allora mio quesito di fondo è
Ma non con lo dico sott'acqua pochi lo condividono ma non conviene costruire creare le condizioni per una stagione di convergenza
Che faccia le riforme
Che permetta quindi non di fare sinceramente la manutenzione che siete costretti a fare ogni giorno
Nell'attuale Governo piuttosto che le riforme sarebbe indispensabile fare
E questa sia davvero la tregua storica che bisogna regalare
Alla prossima generazione c'è un'intesa
Politica programmatica di governo per fare nell'arco di uno due tre anni quelle cose che adesso da ultimo Adolfo ha ricordato che non è stato possibile
Largamente fare in questi anni in parte sì perché sinceramente la riforma Monti sulla pensione raccoglie molte cose si devono far prima in un Governo non di non emergenza in condizioni più stabili e più serie e così via altre riforme che tutto sommato sono infilate malamente nella cronaca quotidiana
Ecco la mia domanda è
Troviamo le condizioni una mia riflessione finale ad alta voce troviamo le condizioni per cui
La stagione a mio avviso inevitabile di una coalizione tra diversi
Sia una stagione che permetta di fare non l'annuncio delle future rivoluzioni che nessun uomo solo al comando potrà fare in Italia
Né a sinistra né a destra
Perché l'Italia sfasciata nella pubblica amministrazione vitale conosce una corruzione diffusa profonda cui sopperisce peggio che mai una magistratura che si prendono l'uomo che non le spetta
Quindi in una situazione del genere la ricostruzione del paese anche tra diversi come orientamento ma possibilmente unificabili
Per prospettiva di senso di responsabilità nazionale somme varrebbe la pena allora più che dedicarci a riforme che diamo a qualcuno che sia un uomo solo al comando senza classe dirigente
E senza volontà di fare le riforme cioè senza la capacità come ha detto adesso Urso di fare
Per parlare del centrosinistra
Quello che hanno fatto Blair
Ho direttissimo la senza la lezione
E Schroeder
Immediatamente dimenticato persino dalla socialdemocrazia tedesca
Che ha riportato la Germania con la sua agenda due mila
Al posto che le spettava la Germania da cinque milioni di disoccupati conoscere
Ha fatto la sua agenda di Governo e la parte più radicale della sua stessa formazione lo ha combattuto per averle fatte le riforme
Al mio né ora né suggestione questa
Prendiamo dalla necessità
Non diremo la virtù ma la consapevolezza di dover fare delle cose insieme come classi dirigenti come Paese come formazioni politiche
Per consegnare poi ad un ritorno ad una democrazia dell'alternanza che sarà su basi nuove che a mio avviso vedrà uniti molto più di prima non
Le minoranze escluse di dell'altro ieri
Nei radicalismi ideologici di oggi ma i riformatori possibili che si confrontano e diversi campi per il bene del nostro Paese
Grazie un po'lungo come Twitter esso facciamo affidamento sull'asilo era era veramente non è un romanzo breve
Facciamo affidamento sulla sintesi di notoria di Gaetano Quagliariello
Però
Da io stesso office se Francesco legge un po'i giornali si sarà reso conto che qualcosa per cercare
Di non va di ficcare
Il percorso che lui ha tracciato sto cercando di fare in questo periodo
Ecco per esser chiari io credo che questo Paese
Abbia bisogno di
Profonde riforme perché
Noi
Abbiamo
Un corredo istituzionale che in un momento di crisi come questo non ci possiamo permettere che fa la differenza con gli altri Paesi
Ne faccio un brevissimo catalogo
Ma come possibile possiamo avere ancora due Camere che fanno le stesse cose mille parlamentari che fanno le stesse cose non avere una chiara collocazione del rapporto tra Parlamento nazionale
Realtà sovranazionale
Legislatore regionale il registro legislatore nazionale che litigano continuamente
Con il fatto che le leggi vengono rimandate alla Corte costituzionale e il cittadino e soprattutto l'imprenditore aspetta a volte un anno un anno e mezzo per sapere qual è la sua legge di riferimento
Con il fatto che nel frattempo delocalizza cerva laddove ci sono condizioni di Stato di diritto migliori una giustizia penale che ancora un rapporto con la politica che è un rapporto irrisolto una giustizia civile che fa perdere
E più tempo di quello che guarda e in tutto questo anche
Una stabilità di governo
Che noi non ci possiamo permettere perché nella Prima Repubblica avevamo undici mesi di media la durata dei Governi ma almeno avevamo una continuità di fondo
Delle del della trama politica perché perché il sistema era bloccato andavano al Governo sempre le stesse forse gli stessi uomini oggi in questo bipolarismo rusticano
Della seconda Repubblica Noè abbiamo una stabilità di diciannove mesi ma con il fatto che
Quelli che vengono dopo
Penso perdono i primi dieci mesi a distruggere quello che hanno fatto quelli che son venuti prima quindi in realtà las instabilità e ancora più grave e più seria se io ho fatto questo riferimento innanzitutto perché io credo che ci sono dei modi
Perché ci possa essere un bipolarismo ben funzionante
Che ovviamente non deve essere un obbligo morale non deve discendere dal cielo e come ogni
Sistema di governo può essere ovviato in alcuni momenti io credo che non sarebbe una buona cosa se le larghe intese diventino la norma
è
Il bipolarismo diventi la
La l'eccezione però il paradosso che volevo mettere in discussione volevo mezza presente e chiudo perché questo è anche una cosa un po'
Diciamo non polemica nei confronti di Ignazio ma il punto di distretti e il punto di differenza
E che
Noi abbiamo una situazione istituzionale in cui poli sono quattro non abbiamo una legge elettorale perché
E sottoposta
A
La scure della Corte costituzionale abbiamo un PD che comunque il suo candidato lo sto mettendo in campo e noi siamo completamente bloccati in una situazione di questo tipo
C'è qualche duro e puro che dice dobbiamo far cadere il Governo domani mattina perché non possiamo più stare al Governo comunque
Io temo
Che in una situazione di questo tipo poiché non c'è
La possibilità di tornare alle urne vincere con nessun sistema elettorale
Ecco questi per non voler scadere una convivenza nella prospettiva riformisti che attitudini circa
Si stanno conosco ponendo le premesse testare invece insieme i loro odiati avversari sotto le stesse macerie dello Stato molto più a lungo di quanto invece potrebbero starci se si pensasse veramente fare delle riforme poi a dividersi
Grazie siete bravissimi passata la palla uno con l'altro soffrì giustamente tocca a Gaetano dico da ex ministro della difesa che lui ha usato inconsciamente
Quello che nella tecnica militare si chiama il falso scopo ha detto che è il punto di differenza con Ignazio
Non una critica appunto di differenza è che lo vorrebbe far cadere questo governo e tornare a votare
E io no ma in realtà secondo me parlava a suocera perché Berlusconi intendesse insomma certo io più più accalorato esponente politico
Teso a far cadere questo Governo con la differenza che io non ho mai pensato di averne i numeri altri evidentemente legittimamente
Sì ma credo che in questo caso
E non solo non tanto per le ragioni connesse al suo legittimo stante o di
Accusato Berlusconi non credo che siano quelle le ragioni
Che poi ci possano e debbano spingere a dire che forse se cessa l'esperienza del Governo di larghe intese l'Italia non ci perde morto
Perché pura Amendola versate dall'inizio e tu lo sai che io ero contrario al Governo mondi chiedevo che si andasse a votare
Già allora
Perché immaginavo quello che per me oggi è del tutto evidente e cioè che i risultati che poteva dare un periodo di di governo tecnico di governo di larghe intese che ne è venuto dopo non avrebbe portato l'Italia fuori dalla crisi forse neanche le lezioni anticipate ma almeno era
Una responsabilità che davamo a chi ne ha costituzionalmente il diritto cioè
Ai cittadini poi
Quello che ne deriva io non tocca a noi deciderlo ma non immaginare
Che un Governo con un programma un progetto serio e soprattutto chiaro non così condizionato possa dare almeno gli stessi modestissimi a risultati che sta dando un Governo di larghe intese
Per me sembra
Boh non lo so
La scommessa certe occorre fare le riforme ma allora perché non pensiamo l'Assemblea costituente
Io penso che
Parlamento possa farlo ma se proprio in
Siamo incapaci e tu sai che in questa legislatura al massimo faremo
Il rimaneggiamento della Costituzione va bene se va bene non credo
Che ci potrà essere una scelta drastica affidiamo la
A un'Assemblea Costituente io non l'ho mai cestinata del tutto questa possibilità
Affidiamo la poi al voto e questo c'è nella legge che tu hai proposte che io ti ho votato che Fratelli d'Italia pur dall'opposizione che ha votato dicendo meglio che niente vediamo quello che possiamo fare ma non credo che potremmo fare molto
Allora e troppo poco la speranza di fare qualcosa
Per dare
Per dare vita a un Governo che fa cessare il
Cuore il seme della democrazia non come un momento di emergenza perché ci può stare un Governo di larghe intese per un breve periodo ma io Holler impressione che si tratti di un progetto a lunga scadenza
Che si tratti di un annacquamento delle differenze di un compromesso al ribasso
Di un tentativo di trovare una collocazione di governo a chi non sa stare alla opposizione a discapito della possibilità dell'Italia dei greci questo la posizione di destra me ne rendo conto ma io sono un uomo di destra e quindi non posso naturalmente
Vergogna armene aggiungo che da questo Governo
E mi allaccio di nuovo per chiudere
A libero
Sì sì
Aspetterebbe di guardare al futuro e futuro non è
Qualche tipo di
Di di nuova finanziaria adesso si chiama legge di stabilità facciamo che cambia dello zero uno in meno in più la tassazione io credo che il vero nodo
Sia il rapporto con l'Europa
Se noi vogliamo
Davvero un'Europa come la sognavamo da ragazzi come la cantavamo da ragazzi e non era l'Europa delle nazioni ma era l'Europa nazione e mi pare che lei proprio il citato in questo libro
Questa questa precisa differenze ecco perché dico che mi riallaccio
L'Europa nazioni
L'Europa nazionale vuol dire un'Europa che progressivamente si fondi sempre meno
Sulla sugli ignominia alla finanza sulle banche sulla speculazione
E non sia solo il risultato di un equilibrio tra i vari Paesi nazionali ma che diventi nel tempo essa stessa patria essa stessa nazione
E che quindi abbia al vertice dell'Europa non personaggi di secondo livello con un leader belga unica del leader portoghese
Ma abbia veramente chi dà all'Europa
Il per il il via per un percorso che la faccia diventare che lo faccia dire né nello stesso tempo ma meglio meglio
Nello stesso tempo non sono abbiamo già dato nel le acciacco che i tedeschi
Abbiamo già dato una una è uno una e come la possiamo chiamare una euro Germania secondo me dovrebbe essere
Il primo obiettivo da da cancellare il che vuol dire uscire dal Partito Popolare Fratelli d'Italia non sarà se avrà
Il quorum e avrà deputati non starà con estrema probabilità all'interno del Partito popolare perché oggi venuti meno le RAI venute meno le ragioni importantissima culturali ideali
Che diedero vita al partito popolare anche al nostro desiderio di starci ed essendo il Partito popolare il partito della Merkel
Credo che oggi ci sia bisogno di un'Italia capace di essere novanta euro scettica
Non euro tedesca ma attenzione è uno critica se noi sapremo essere euro critici
Nella speranza di un'Europa come la sogniamo e non euroscettici che vogliono cioè negare l'Europa ma neanche euro tedeschi che vogliono come ha fatto il nostro Presidente del Consiglio
Che c'è una svendita in tutti i modi ma rimane il sospetto che
La sua investitura sia dipesa anche dall'accordo con la Merkel ecco allora io credo che ci sarà un po'più di speranza per la nostra patria grazie e scusate la chiusura posso dire una cosa di uno sforzo di venti secondi
Oggi il cinque di novembre
Questo Governo
Sì per carità presenta la Repubblica tanto di cappello è andato ieri alla
Allora rendere omaggio al Milite ignoto con alte cariche
Ma ammesso in frigorifero la festa del quattro novembre che con tanta fatica era diventata negli anni precedenti e di nuovo una festa popolare questa sera che il cinque novembre dimostriamo che la spending review
è una all'INPS è un alibi perché con quattro lire un solo sponsor
Facciamo alla che altro come si chiama il teatro
Sistina facciamo azzerata gestiva un concerto per l'Italia quale siete tutti invitati a imitati chi volete alle ore alle ore ventuno con premi di italianità che saranno ritirati
Dalla Fracci da Renzo Arbore dal generale leso da una Medaglia d'Oro militare e innesto forse dimenticando uno
E credo che
Anche questo
Anche il non volere mettere nello zaino del dimenticatoio
Dei delle conquiste come quella di
Far capire che i valori dell'unità nazionale della patria devono essere vissuti e a livello popolare è un obiettivo che non bisogna considerare acquisito ma rinnovare giorno per giorno a partire da questa sera
Grazie e sarà anche l'occasione per dare solidarietà ai nostri due Marocco questo Governo continua a dire da un giorno all'altro tornano ma passano gli anni e li lasciano lì a marcire
Grazie
Dopo
Alleanza Nazionale era una squadra
In questa squadra ciascuno dei suoi difetti le sue qualità
Lo spot che ha fatto finali Ignazio la Russa dimostra il compito suo nella squadra Ignazio ad Ignazio la FIAT ho sempre il ruolo della propaganda come comunicare
Grazie abbiamo finito io dico soltanto una cosa vi ricordo che abbiamo scelto all'inizio del libro ci avevo pensato un po'un etto una storia
Quella diciamo spieghi che camminando a bordo di una strada di campagna incontrato breve distanza tre persone che facevano tutte e tre lo stesso lavoro spaccavano pietre
Il primo è la triste annoiato nervoso per ha costretto a spaccare pietre
Il secondo era sereno perché a me l'avrebbe portato i soldi a casa il terzo entusiasta era contento cantava tra perché se così contento perché spacco pietre
Con queste pietre verrà costruito una cattedrale ecco un po'di sana passione visto che è stato lo stesso mestiere si è recato a di averla e se ce l'avete la conta quota già perché gli altri grazie a tutti