II Assemblea Nazionale dell'Associazione Giovani Imprenditori

Scusate
Buongiorno a tutti
Accettato il nostro invito grazie arato per illustri ospiti che ci sono Grazia Luigi Abete presidente a Cipolletta che fa tremare lordo Fioruzi ex passa dal Presidente Francesco Averna tutte cose
Qualcuno non vuole fare totale sono Piero ancora dietro ho visto il prealpina abbiano portuale come sempre con noi
Grazie di cuore a tutti coloro giovane nonna nonna giovani che sono qui oggi per questo comitato nazionale grazie di cuore
Il titolo ha come un po'di pazienza verrà ascoltare una la relazione che ha una sua tradizione momenti così importante la tradizione una relazione
Che esporrò leggendo a non non improvvisando proprio per l'importanza che il movimento per le tute riveste questo momento
Caro Presidente ora totalmente insieme in un rinnovato rapporto di vicinanza e di compattezza tra gli organi rappresentativi e la base associativa del nostro movimento
Che non penso sia necessario dedicare questa mia prima relazione ha un bilancio dell'attività finora svolta vorrei farne piuttosto un'occasione per fermarsi a riflettere sul contesto in cui ci troviamo ad agire
L'incertezza della situazione internazionale
Sul piano politico ed economico la crisi del sistema Italia la riforma di Confindustria e di tutto il nostro sistema associativo
Con la fine delle operazioni militari nel Golfo Persico siamo appena usciti da un'esperienza che la nostra generazione era del tutto sconosciuta e ci ha profondamente scosso
Come uomini abituati a vivere reciproca
La crisi del Golfo però reso evidente che in un mondo dove persistono troppe le tensioni irrisolte causate da conflitti politici economici sociali religiosi
Dobbiamo ancora fare i conti col pericolo di una guerra capace di coinvolgere nelle sue spire il mondo intero
Vediamo così messi in forse principi della cooperazione internazionale
Per i quali come giovani imprenditori tanto ci siamo battuti in questi anni e continueremo a batterci finché la logica della collaborazione non prevarrà su quella del conflitto
Le drammatiche vicende degli ultimi tempi in effetti sono venuta confermarci come sia stretto legame che esiste tra economia e sicurezza
E come sul piano internazionale vi sia un profondo squilibrio fra è ancora lontana da uno standard di sufficienza
E soprattutto la mancanza di istituzioni internazionali forti
In grado di risolvere i conflitti locali che rende estremamente precario il quadro dell'interdipendenza globale
Mettendo a repentaglio anche quel poco di cooperazione che si è raggiunto a livello internazionale in questi ultimi decenni e ciò proprio in un periodo della storia in cui con la parziale chissà degli strumenti militari come fattori prevalenti dell'equilibrio tra i blocchi Est e Ovest
E lo strumento né strettamente economico che assume rilievo come principale elemento di stabilità e di sicurezza attiva quella che ci dobbiamo preparare a vivere nei prossimi anni e quindi la stagione che sarà contrassegnata da instabilità e da incertezza
Instabilità negli sviluppi a breve termine caso bipolarismo Usa-Urss in pratica sull'equilibrio del terrore stanno esplodendo adesso spinte etniche nazionalistiche che provocano effetti di instabilità
E al tempo stesso prendono più faticoso più lento il processo di risistemazione che dovrà portare al nuovo ordine internazionale di cui tanto si parla
Ciò che importa
Avere ben chiara la prospettiva sulla quale occorre muoversi
C'è chi sostiene che il nuovo assetto delle relazioni internazionali è già una realtà e si impernia sul ruolo che ha acquisito gli Stati Uniti come unica superpotenza mondiale
Ma i primi a non esserne convinti sono i dirigenti americani eppure si stanno dando da fare in queste settimane permetterebbe in assoluto la prova di forza offerta nel Golfo Persico
E almeno in termini economici del resto è persino ovvio e non conviene agli Stati Uniti accettare queste azioni sovranazionali alternative rispetto alla vecchia logica del bipolarismo e sia abbastanza forti da assicurare sviluppo e stabilità
La crisi del Golfo ha dimostrato quanto sia utile quanto sia prezioso il ruolo dello delle Nazioni Unite ma reso anche evidente dell'ONU Kallon occorre dare ben più vigore
Altrimenti la prossima volta e speriamo non sia un'altra guerra London sarà in grado neppure di esercitare quella funzione di copertura diplomatica e ha svolto in occasione della guerra del gol
Quella del Governo mondiale sarà pure allo stato attuale delle cose poco più che un utopia
Ma non di meno è l'obiettivo a cui dobbiamo mirare senza distogliere la nostra attenzione però dall'esigenza di creare regole e istituzioni che abbiano competenze soprattutto reale forza d'intervento sui problemi ultimi anni per quanto riguarda l'area mediterranea mediorientale da una parte
E dall'altra l'area mitteleuropea a cavallo tra la c'è i Paesi ex comunisti dice sulle
Si colloca in questa prospettiva il nostro atteggiamento decisamente favorevole allo sviluppo sul piano politico del processo di unificazione europea
Casa significativa infatti ai nostri occhi la fortissima attrazione esercitata dal modello di integrazione comunitaria sugli Stati limitrofi
Può darsi che sia solo interesse mercantile dettato dal completamento del mercato interno in calendario per la fine novantadue a spingere i Paesi dell'Est verso il concetto progetto vitalità uno spazio economico europeo ma certo
La pressante richiesta di forme più strette di associazione
Se non addirittura di adesione a pieno titolo proveniente dai Paesi dell'Est da alcuni Stati del militare la comunità è percepita essenzialmente come area di stabilità economica e al contempo come garanzia politica per il consolidamento dei regimi democratici che stanno faticosamente nord e questo processo assomiglia molto da vicino ai casi analoghi vissuti da Grecia Spagna e Portogallo che una volta cominciata i loro regimi autoritari
Cercano nella Comunità europea per l'appunto una carta garanzia contro eventuali spinte involutive
Anche a proposito dell'Europa c'è chi pensa a una sistemazione basata di fatto sul ruolo predominante di una superpotenza per costoro sarebbe necessario che la Germania si assumesse sul piano politico responsabilità proporzionate alla sua posizione predominante sul piano economico
Si tratta invece a nostro parere di muoversi nella direzione opposta
Dando senza per questo suscitare le preoccupazioni nere azioni revanscista in altri potenze europee a partire dalla Francia delle liste
Tutto questo però destinato a rimanere solo riscosso astratto una semplice affermazione di principio se non viene calato nel concreto dei problemi economici che bisogna risolvere sia per dare omogeneità al tessuto comunitario
Sia per mettere la comunità
In grado in condizione di assumere effettivamente un ruolo propulsivo rispetto allo sviluppo dei Paesi ex comunisti e dei paesi situati sull'altra sponda del Mediterraneo
E qui entra in gioco
Un andamento della congiuntura economica supera internazionale che oggi costituisce a sua volta un ulteriore fattore incertezza
Pertanto preannunciata crisi
La recessione ha cominciato a manifestarsi in modo preoccupante in Nord America costretto collegamento con l'economia americana e ha dimostrato una palese incapacità nell'assumere un ruolo di guida e di impulso per l'economia mondiale
Il parallelo in parallelo se pericolosamente manifestata la crisi del gatto
Una delle poche intese economiche internazionali che ha funzionato relativamente bene con continuità negli ultimi anni
Crisi certamente non irrimediabile ma significativa dello stato di incomprensione esistente tra Europa Giappone e Stati Uniti
Tutti i processi di riconversione del Paese siccome con stanno proseguendo con un ritmo piuttosto lento
Ma stanno provocando anche notevoli sacrifici per il tenore di vita di quelle popolazioni e non potranno dirsi compiuti senza la transizione verso una diversa struttura giuridica e proprietario del sistema dell'impresa
Tale che consenta un pieno dispiegarsi delle nuove capacità imprenditoriali un'accentuazione degli interessi nazionali rispetto alle esigenze del processo di integrazione europea
E particolarmente in relazione le prospettive di unificazione monetaria
Così dopo oltre otto anni di crescita continuativa di fronte a una nuova condizione di turbolenti incertezze economiche
Muta radicalmente la prospettiva con cui devono fare i conti l'impresa
Anche se dopo la guerra del Golfo alcuni ipotizzano una ripresa dell'economia dei Paesi più industrializzati rimane quattro di caduta generalizzata della domanda mondiale
E questo orizzonte critico se grava in Italia per il riacutizzarsi dell'inflazione
E ha assunto un ritmo più che doppio rispetto a quello tedesco e penalizza oltre misura un sistema produttivo che si stava faticosamente adattando ad operare entro il vincolo di cambio della lira ma ne è la prova non di una finanza pubblica allegra ma gravemente ammalata
Che suscita continui allarmi internazionali al punto che la Bundesbank minaccia l'esclusione del nostro Paese dei futuri accordi europei
Emergono in sostanza tutti i nodi irrisolti e più volte denunciati di un sistema che in questo lungo decenni di espansione economica non ha operato alcun aggiustamento reale del deficit e invece ha continuato a far crescere a dismisura debito pubblico accumulato
In queste condizioni la risposta da dare non è e non deve essere quella valutazione della via questa anzi sarebbe un chiaro segnale perché i gruppi dirigenti e quei corpi sociali e hanno tutto l'interesse a mantenere l'attuale stato di cose l'attuale decomposizione della cosa pubblica
Il sistema delle imprese deve pretendere al contrario le loro radici ben dentro il sistema economico nazionale
Il quadro macroeconomico prospetta l'apparato industriale italiano una condizione che potremmo definire di accerchiamento sui due lati
Sul fronte esterno preme rallentamento generalizzato della domanda su tutti i principali mercati
Preme la perdita della competitività della lira
Bene un andamento dei tassi di interesse che difficilmente potrà attenuarsi in assenza di significative azioni sulla finanza pubblica
Sul fronte interno
Incalzano i settori non esposti alla concorrenza internazionale in primo luogo la pubblica amministrazione
Questi sottraggono risorse essenziali al sistema produttivo
E sono responsabili di una lievitazione del costo del lavoro che in mancanza di recuperi di produttività
Accelera fa aumentare il prezzo del cofinanziamento e penalizza le imprese soprattutto quelle di minore dimensione
Con la conseguenza che ormai siamo di fronte a palesi sintomi deindustrializzazione
Non tanto dovuti al fisiologico assottigliarsi del peso del settore manifatturiero in economia matura quanto invece causati dall'uscita dei mercati di imprese e non riescono più nel nostro Paese a sostenere la spinta competitiva magari coi vanno all'estero anche in Paesi limitrofi dove trovano condizioni generali più consone a favorirne lo sviluppo
Per continuare a potersi confrontare sul fronte internazionale l'industria italiana dopo tutti gli sforzi delle strutture ristrutturazione di riconversione di ammodernamento finora compiuti
Deve ora effettuare affrontare un ulteriore impegno innanzitutto sul fronte interno
Sono in Torre alle in Italia e necessario cioè buttare la specializzazione produttiva verso quelle attività innovative quei settori di frontiera che permetta una collocazione su fasce di mercato con più elevato tasso di crescita e di redditività
Perché consentono una concorrenzialità meno legata ha solo prezzo del prodotto
Ma il successo di ogni singola impresa
Dipende sempre di più da Ina interazione globale tra impresa e impresa tra industria manifatturiera imprese di servizi tra il sistema dell'impresa e il sistema dei servizi e delle infrastrutture che oggi in Italia sono pressoché in regime di monopolio statale
In sostanza
Per fronteggiare validamente la prospettiva del novantatré
Le industrie italiane devono avere alle spalle uno stato e una politica economica amaro dell'Inter ed imprese sia in grado di far valere al meglio le proprie capacità innovative su un piano di pari opportunità
La politica economica degli anni novanta
Quindi deve puntare su nuove relazioni orizzontali funzionali a tutto il sistema produttivo agendo sulla rete delle infrastrutture sulla requisitoria riqualificazione del sistema educativo
Sull'insieme degli investimenti in ricerca per facilitare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie infra-settoriali
Sul controllo delle regole della concorrenza e della correttezza dei mercati
Sulla normazione di un mercato finanziario cui sia possibile far ricorso senza dover tollerare la concorrenza privilegiate distorsiva dello stato e del sistema bancario
è necessaria in pratica una politica in sostanza una strategia di politica economica e di politica estera oggi più che mai intrecciate per partecipare attivamente alla definizione di nuovi equilibri internazionali e non semplicemente subirle
Per evitare i rischi concreti di un declino irreversibile del nostro sistema produttivo
è necessario che lo Stato assuma come obiettivo prioritario il sostegno allo sviluppo dell'industria sui mercati internazionali
Invertendo la tendenza per cui attualmente si direbbe che in realtà il suo scopo sia paradossalmente quello di penalizzare il sistema industriale privato
Oggi dobbiamo quindi affrontare contemporaneamente sia grandi problemi di natura strutturale
Sia urgenti problemi di carattere congiunturale
Ed è difficile rompere e poi invertire il circolo vizioso per cui da una parte le debolezze concentrare risorse energie sulla soluzione dei problemi strutturali
In questa fase occorre porre mano a una seria politica anticongiunturale con buona pace di quel partito degli ottimisti che si divide poi al suo stesso interno tra chi sostiene che è una vera e propria recessione non c'è mai stata
E chi sostiene invece che la recessione spiaggia per finire
E occorre fare al più presto senza ulteriori ritardi da questo punto risulterebbero ormai irrecuperabili
Non si tratta solo di varare adeguate misure di sostegno ai settori che si trovano in crisi
Si tratta di mettere tutto il sistema d'impresa in condizioni di reagire efficacemente a questa fase di cattiva congiuntura in modo da abbreviare la sua durata e da ridurre le sue ripercussioni non solo in termini economici ma anche sul piano sociale
Come giovani imprenditori cassa integrazione prepensionamenti questi provvedimenti sono in realtà ammortizzatori sociali e non corrisponde una specifica logica d'impresa
Quanto invece alla logica complessiva di un sistema dove a differenza di altri sistemi con i quali siamo direttamente in concorrenza non c'è libertà di licenziamento questo riteniamo certo dire vogliamo libertà di licenziamento ma che vogliamo che venga riconosciuto il loro ruolo di ammortizzatore sociale agli strumenti che esistono per questa funzione
Ciò che chiediamo non è una manciata di provvidenze ma invece una coerente politica anticongiunturale che incida sui fattori di costo da cui dipende la capacità delle imprese di reagire alle attuali difficoltà
E cioè permetta loro di riguadagnare terreno sulla competizione internazionale con un recupero di produttività una nuova ondata di investimenti
Così ha deciso finalmente ad affrontare le grandi questioni di fondo su cui si gioca l'avvenire dell'economia italiana
Anzi la possibilità stessa che sistema Italia mantenga un posto di primo piano tra i Paesi industrializzati
Infatti sì al costo del denaro che lo stesso costo del lavoro e con la sua dinamica può vanificare qualsiasi recupero di produttività sono pesantemente condizionati dalla gestione della cosa pubblica
Parliamo di gestione della cosa pubblica
Non per voler usare un'espressione generica
Ma al contrario permetterei subito in evidenza la natura politica e istituzionale della malattia fugge
E per chiarire risse anche molteplici sono le manifestazioni di questa malattia ognuna di esse preoccupante nella sua gravità
E se hanno tuttavia un'unica provenienti curandone semplicemente i sintomi
è facile identificare quali siano i nodi la sonda sciogliere
Innanzitutto incessante dilatarsi di un deficit arrivato ormai accumulare un debito di entità superiore al prodotto lordo di un'annata
E ciò nonostante a dispetto delle ricorrenti promesse di risanamento continua a marciare tranquillamente verso l'abisso in cui prima o poi di questo passo e destinata sprofondare la nostra contabilità nazionale
In secondo luogo la crescente inefficienza di tutti i servizi pubblici e dello stesso apparato amministrativo
Per cui ogni qual volta si è costretti a cercare di affrontare qualche problema
Mi sono a proclamare lo stato di emergenza
E dar vita organico straordinario speciale eccezionale un risultato naturalmente e così si raddoppiano le stelle si dimezza la responsabilità alla fine tutto rimane con il fine il progressivo disfacimento di una struttura statuale che ormai non riesce più ad assolvere neppure funzioni fondamentale agli effetti della convivenza civile come le l'ad esempio la tutela dell'ordine pubblico e l'amministrazione della giustizia
Per cui ormai intere zone del territorio nazionale giacciono sotto il controllo di organizzazioni criminali e un po'dappertutto anche nelle aree più sviluppate più progredite
Le infiltrazioni malavitose stanno intaccando corrompendo il tessuto della vita economica e sociale
Questi sono gli aspetti più drammatici di una crisi generale della res pubblica e per la sua gravità non si può considerare più solo un problema politico
Risolvibile come tale con questa o quella riforma questo o quel cambiamento di rapporti tra i partiti
E i relativi
Ma costituisce in realtà classe politica sia di governo sia d'opposizione dalle sue poche responsabilità
Anzi intendiamo dire che questa classe politica con i suoi vizi e anche naturalmente queste virtù è tutt'uno con lo spiedo su un sistema istituzionale ormai in disgregazione
Non a caso negli ultimi anni è aumentata enormemente il tasso di schizofrenia e al tempo stesso di impotenza che caratterizza il comportamento delle forze politiche
Basta considerare il fallimento clamoroso di tutte e due le leggi finanziarie presentate dal governo attualmente ancora in carica
La vicenda grottesca per quanto riguarda quest'ultimo anno di un buco di altri dodici mila miliardi e si dice di aver scoperto solo ora quando del resto non sono passati nemmeno tre mesi dall'entrata in vigore della legge finanziaria ma che si poteva facilmente prevedere che probabilmente e dico
E invece rimangono sulla carta dei progetti di legge continuamente presentati contestati rielaborati e poi regolarmente accantonate
Valga l'esempio a riformare la sanità e ha prodotto soltanto non senza grandi travagli commissariamento delle USL in cambio di un rinvio della riforma generale alla fine di quest'anno che è in pratica un rinvio alla prossima legislatura
Oppure la riforma il sistema pensionistico che forse si farà solo quando vinci sarà già fallito
Una data che d'altronde calcolando semplicemente lo sviluppo del tre demografi ecco si può fin d'ora mettere in calendario
Oppure per fare come ad esempio la riforma del sistema fiscale
E si è esaurita nella cancellazione del fiscal drag mentre proliferano in continuazione tributi e balzelli d'ogni genere e sta grava sulle imprese il carico di una pressione farà fiscale che sta diventando ristrutturare da capo a fondo tutto il modello di welfare State
E attualmente così come è organizzato e come gestito risulta al tempo stesso troppo costoso e troppo poco equo
In quanto finisce con l'assicurare ingiustificati privilegi soprattutto a quei settori del ceto medio più direttamente ammanigliati col potere politico-sindacale
E lascia invece senza la necessaria protezione quelli che sono veramente gli strati più deboli della società italiana
Ma c'è un tale nesso tra la forma specifica del Welfare State all'italiana
E la forma complessiva dello stato e non si può cambiare l'una senza aver prima cambiato l'altra
Insomma non vi è modo di stabilire un equilibrio insoddisfacente tra la logica dell'efficienza e quella dell'assistenzialismo tra le ragioni dell'equità sociale bisogno di alimentarsi attraverso sottogoverno
è per questo che fin dall'inizio degli anni ottanta al tema delle riforme istituzionali abbiamo dato un posto prioritario nei nostri programmi di attività
E che abbiamo dedicato una serie di convegni seminari di Diva
Per lo stesso motivo
Senza voler scendere nell'agone politico e schierarci in campo a fianco di questo o di quel partito trasversale
Abbiamo dato l'anno scorso la nostra adesione all'iniziativa dei referendum elettorali intesi come uno strumento che poteva riuscire a mettere finalmente in moto il processo delle riforme costringendo i partiti a uscire dal carosello delle rispettive proposte e delle rispettive polenta
E referendum potessero risultare utili a questo scopo lo conferma adesso il fatto che quello rimasto in piedi dopo le decisioni della Corte costituzionale che ha dichiarato i preferenza Massa incerti su quale sia a questo punto il modo più sicuro di evitare
Come giovani prenditori quindi consideriamo naturalmente un dato positivo che la Confindustria abbia deciso di lavorare e presentare pubblicamente con tutta l'autorità del presidente Pininfarina un suo documento di analisi e di proposte in materia di riforme istituzionali
Questo è già in se stesso un passo avanti sulla via di una prospettiva che abbiamo tante volte indicato è ospitato
La prospettiva di una Confindustria che acquista forza e consapevolezza del suo ruolo come soggetto politico
Senza con ciò esorbitare dal suo ambito di forza sociale né tanto meno rinunciare alle sue competenze in quanto sindacato
Nel merito del cuoco documento per le confederale
Noi giovani imprenditori ne condividiamo pienamente l'impostazione complessiva o su singoli aspetti
E condividiamo anche l'individuazione di quelle che nell'attuale sistema sono effettivamente le aree critiche i problemi a cui bisogna saper trovare una soluzione
Riteniamo però
E su questo terreno
Per quanto riguarda cioè la ricerca di queste soluzioni e il giudizio sulle proposte che già attualmente sono argomento di discussione da parte degli imprenditori si possono e si debba andare oltre le indicazioni troppo spesso troppo generiche
Offerte dal documento confederale non si tratta di rubare i partiti il loro mestiere
Citata si tratta piuttosto di dire senza inutili cautele se e a quali condizioni le loro varie proposte possono no corrispondere all'esigenza del sistema produttivo
Da un altro punto di vista in effetti il rinnovamento e il miglioramento delle istituzioni prese vogliamo chi precisamente
Un sistema politico istituzionale capace di prendere in tempo le decisioni necessarie ai fini dello sviluppo produttivo
E capace al tempo stesso di garantire alle imprese italiane questo porto di servizi in senso lato
Da cui dipende la loro stessa efficienza e che oggi costituisce il loro punto debole specie per le imprese minori sul piano della competizione internazionale
Proprio perché l'inefficienza del nostro sistema pubblico rappresenta oggi per le imprese italiane il principale handicap
è nel campo del sistema politico istituzionale che si possono realizzare recuperi di produttività rispetto alla concorrenza internazionale molto più ampi di quelli ormai limitati che sono possibili all'interno dello stesso sistema produttivo
Ma questo è l'esito istituzionale non è solo un problema di opere che si sono accumulate nelle sue strutture
A cominciare da quelle ingerenze ricco di influenze partitocratiche che si sono sviluppate a dismisura come una vera e propria metastasi
Occorre che i rapporti tra la cittadinanza di istituzioni siano più dirette più trasparenti più garantiti e controllabili
In modo che le scelte politiche corrispondono effettivamente agli interessi generali del Paese anziché agli interessi particolari dei gruppi oligarchici che hanno in mano il potere
Noi
Come giovani imprenditori siamo convinti che anche sotto questo profilo anche cioè come problema di democrazia la questione istituzionale riguarda direttamente il sistema dell'impresa all'altra tesi fondamentale perché per essere veramente secondo il rapporto tra capitalismo e democrazia deve essere un rapporto di reciprocità
La democrazia non può praticoni segna la nostra strategia abbiamo detto e ribadito in tutte le sedi che sviluppo economico ed equità sociale devono procedere in parallelo come due termini di uno stesso binomi
Abbiamo riformulato il tema del rapporto tra etica economia con un problema non semplicemente deontologico ma politico
Un problema cioè di obiettivi etico-sociali su cui deve corrispondere l'attività economica pur conservando s'intende la sua natura di attività destinata a produrre ricchezza
E siamo quindi gli enti di poter adesso registrare sottolineare una novità che ci appare di grande importanza
Il fatto nuovo
E che oggi col documento elaborato dalla Commissione Mazzoleni industriali italiani non solo dichiarato di considerare indissolubile il nesso tra capitalismo e democrazia
Ma impegnano sistema associativo a fare in modo che le imprese siano messi in progresso civile di equità sociale di democrazia politica
Questo segnali di dente mente il passaggio definitivo da una concezione della Confindustria come rappresentanza di categoria concezione tuttora presente nella politica confederale
Ha una concezione della rappresentanza industriale come soggetto politico che si assume di fronte al Paese tutte le sue responsabilità
Quello che viene presentato all'interno del rapporto solo come un quadro di riferimento specifico deve essere inteso in effetti come un autentico un autentico manifesto ideologico
Col quale industriali italiani dichiarano la loro identità di forza sociale e non si sottrae alle sue responsabilità politiche e chiamano le altre componenti dalla Società italiana a confrontarsi sulle idee e i progetti per l'avvenire del Paese
Tanto maggiore vince e tali promesse
E si presenta invece come una proposta ancora inadeguata che in quanto tale suscita in noi preoccupazione
Cari amici caro Presidente con l'attuale proposta in qualche punto perfino contraddittoria in altri addirittura controproducente
Il rischio vero è che la grande sfida della Mazzoleni la grande attesa riforma di Confindustria si risolva in un semplice ordinario riassetto organizzativo
E non è questo davvero
Quello che i giovani prenditori chiedevano e si aspettavano
Ne è questo che si attende tutto il mondo imprenditoriale che ha espresso esprime un certo malessere in questo momento ma lei sarebbe o dell'imprenditore è dovuto alla sensazione di una calo del peso politico dell'Under insiste imprenditoriale sul complesso della nostra organizzazione
Hanno densità imprenditoriale sulle proposte pur validi che ne facciamo per avere il consenso necessario affinché possano essere realmente incisiva
E poi malese dovuta la sensazione che non ci sia al massimo la tutela di quella democrazia partecipativa in Terna invece sarebbe necessaria per tutelare meglio nuove forme di imprenditori nuove forme di impresa che appartengono che dovrebbero appartenere sempre di più al sistema
La vivace effervescente reazione alla proposta di nuovo statuto è testimonianza concreta il passo da compiere per il cambiamento e desiderato da tutti ma deve andare ben oltre il traguardo finora proposte
Pur con tutta la stima per chi si è impegnato per quanti mesi su questo progetto
è nostro dovere affermare con chiarezza che questa proposta non è poche settimane di lavoro
Un rinvio di tre mesi per un più meditato profondimento non pregiudicano certo l'immagine di un acconto indubbi Confindustria ma anzi darebbero l'idea di un'organizzazione chi discute e che si confronta con coraggio al suo interno per rinnovarsi
Un'assemblea straordinaria in autunno potrebbe essere ad esempio il momento terminale di un nuovo periodo di confronto e di dibattito interni e di rielaborazione della proposta
E proprio Presidente che ha avuto la sensibilità la capacità e il coraggio di porre in discussione un problema così importante che tanto sta a cuore a noi giovani ma anche a tutti gli imprenditori chiediamo di riflettere impegnarsi per passare da una timida proposta di riassetto criticabile criticata insoddisfacente
Ha una profonda riforma dello statuto che rimarrà nella storia del sistema Salvini e bisogna rispettare perché caratterizzano la natura stessa dell'associazione degli imprenditori
Il primo vincolo si quasi chiama inquadramento unico
Un univoco percorso associativo con un unico col sistema di adesione contributiva solo così
Si può garantire la necessaria trasparenza
La certezza delle regole la chiarezza complessiva riorganizzazione
Lo schema socio attivo in questo modo si semplifica e si ristruttura sino al proprio interno senza pedaggio incomprensibili per le cariche
Eliminando le duplicazioni inefficiente
Il secondo vincolo e l'esigenza di conciliare le regole della più ampia rappresentanza di tutte le componenti con le regole della migliore governabilità del sistema
Conciliare rappresentanza riconoscimento alla vita del sistema
E per risolvere l'aspettativa e una sottrazione di associazioni sia contestualmente l'associazione di tutti di imprenditori
Le risposte a questi problemi non possono essere pure quelle delle convention senza potere
Né quella di una designazione dei vertici e avviene costruendo il consenso su opzioni assunte ai margini del sistema
La governabilità reale si ottiene solamente se fin dalle singole territoriali tutti gli organismi sono composti tenendo conto dell'effettiva struttura del sistema produttivo superando le protezioni ad hoc
Gli organismi di governo devono rappresentare la pluralità delle componenti imprenditoriali qualificare e qualificare in ogni Giunta la presenza istituzionale della piccola della media della grande impresa con un sistema ponderale che tuteli gli equilibri contributi va garantita con una elezione a cui devono concorrere tutti gli associati
Individualmente esprimendo il proprio consenso sì di una rosa di nomi va individuato dal comitato di designazione
La nostra proposta si ispira pertanto il principio di combinare insieme un criterio di rappresentanza ponderata per censo in tutti gli organi collegiali e un criterio per cui ogni imprenditore associato abbia come singolo
Come cittadino del sistema il diritto di concorrere col suo proprio voto all'elezione del presidente
Perciò presento ufficialmente a nome di John imprenditori la seguente proposta
Il Comitato eliminazioni individua una rosa di candidati che comprende da un minimo di cinque a un massimo di sette nominati
Tutti coloro che sono entrati nella rosa dei candidati faranno parte del Consiglio direttivo come membri di diritto
Tre mesi prima dell'assemblea noi tre preferenze
Le preferenze espresse vengono computate a livello regionale ponderate sulla base di coefficienti correlate la capacità contributiva delle singole regioni
Tra i due candidati che risultano avere così ottenuto il maggior numero di consensi la Giunta sceglie una votazione a scrutinio segreto il nominativo da proporre l'Assemblea per la sua elezione alla presidenza di Confindustria
Restano comunque in vigore le norme relative alla possibilità che in assemblea vengano presentate candidature alternative
Questo a nostro parere un percorso che consenta Confindustria di rafforzare l'incarico istituzionale del suo massimo esponente con pieno mandato politico sia verso l'interno del nostro sistema
Sia nei riguardi degli interlocutori esterni
E in questo modo i giovani prenditori ritengono di dare complessità
Per tutelare meglio interessi di tutte le imprese associate e per promuovere la partecipazione in Terna la democrazia e la trasparenza
Non sono certo Progetti facili da realizzare
Sono però risposte adeguate all'obiettivo carteggio imprenditore rinnovare la Confindustria e di aggiornarla alle nuove esigenze dell'imprenditoria e della società italiana sull'orizzonte degli anni due mila grazie
Ma sono cedo la parola Presidente Pininfarina breve il suo
Intervento
Caro Presidente care il giovane imprenditore questo comitato nazionale costituisce per me una tradizionale occasione d'incontro con i giovani dibattito interno ed esterno della nostra organizzazione
Nei quasi tre anni ormai di mia presidenza
Non ho perciò mancato mai ancor più appuntamenti
Voi siete sicuramente un punto di forza del nostro sistema associazioni
E inoltre se non fosse che per l'aspetto anagrafico voleva presentarsi e il nostro futuro
Molti importanti temi della società industriale e della democrazia politica ed economica
Sono stati affrontati in questi anni da giovani imprenditori
Con un approccio propositivo in un'ottica che si fa carico oltre che degli interessi specifici dell'impresa il posto per la Confindustria sin dal momento in cui io assurdo la presidenza le analisi le proposte le iniziative che la Confindustria avanzato in questi anni per l'Europa
Per l'internazionalizzazione per il fisco le infrastrutture e i servizi pubblici il Mezzogiorno
La costituzione dell'associazione dell'Istituto per l'Ambiente
La ricerca di intese con i sindacati per migliorare le relazioni industriali e per rispettare le compatibilità economiche generali
Alla proprio l'obiettivo oltre che di sostenere le imprese di contribuire alla modernizzazione complessiva del nostro Paese
Esiste tra alla sua parte attenta al cambiamento moderna è progredita e capace di cogliere lo stimolo della competizione
E la sua parte arretrata
Legato a vecchi schemi e a vecchi modelli di fatto conservatrice
E quindi non in grado di rispondere alla sfida che proviene dai nuovi bisogni e valori che emergono nel Paese e nella realtà internazionale
è vero che fra il vecchio e il nuovo che il vecchio e il nuovo sono presenti in tutti gli strati sociali e in tutte le attività del Paese
Ma è sicuramente nel settore pubblico che si annidano ancora le maggiori resistenze al cambiamento la dipende da non solo sull'economia del Paese che è frenata dai settori meno efficienti ma anche dello stesso il tessuto sociale
E nel sistema politico
Che oramai mostra tutti i suoi limiti istituzionale
In tale contesto il nostro ruolo per favorire la modernizzazione dello Stato deve essere quello di fornire analisi e proposte
Mentre le decisioni e la fissazione delle regole del gioco competono alla politica
è questo il tipo di rapporto che dobbiamo intrattenere con le istituzioni
Ed è questo il messaggio ripetutamente sottolineato nelle posizioni assunte via via dalla Confindustria sui grandi temi di interesse generale
La nostra insistenza per un'efficace politica di privatizzazione dei beni patrimoniali
Di partecipazione in impresa i servizi pubblici nasce da una logica corporativa
Ma dall'esigenza di ridurre il deficit pubblico di rafforzare la concorrenzialità dell'apparato industriale di modernizzare le infrastrutture e i servizi
Non è tanto la proprietà pubblica o privata che è in discussione ed efficienza che va perseguita
Operando nel settore pubblico con criteri privatistici e spostando quando è richiesto dal mercato le attività pubbliche verso il settore privato
L'obiettivo acidi delimitare diritti e doveri dei vari soggetti
C'è di conseguenza la necessità di uno Stato che abbia capacità di decisione
Che fornisca gli indirizzi che eserciti il controllo evitando ingerenze indebite nella gestione
Su questa linea si muovono le proposte che abbiamo formulato sulle riforme istituzionale
Il nostro intento è quello di contribuire a restituire alla politica al suo ruolo centrale nella società
I suoi poteri e doveri di indicazione delle grandi strategie del Paese uscendo dall'immobilismo e dal paludoso ingolfamento nella quale è precipitata
Noi abbiamo individuato con Rieti eletti la governabilità l'amministrazione del settore pubblico e il controllo
Abbiamo proposto che si operi con un approccio globale
E cioè agendo contemporaneamente nelle quattro aree e in tempi ben definiti
Assumendo cioè il tempo come un vincolo esterno capace di garantire le cadenze del processo riformatore
Con un procedimento analogo a quello adottato in sede comunitaria Cola in DVD individuazione del novantadue per la realizzazione del mercato unico
Pur facendo proposte specifiche
Specie per quanto riguarda il governo dell'economia
Noi abbiamo ritenuto di non dover operare delle scelte analitiche in alcun atto anche dalle vostre tesi della assoluta e trasparente separazione dei ruoli
La riforma delle istituzioni
Può contribuire anche al decollo del Mezzogiorno
Assicurando quell'efficienza e funzionalità dello Stato delle regioni e degli enti locali che oggi manca e che è indispensabile per realizzare migliori condizioni per lo sviluppo e la convivenza civile
La centralità della questione meridionale
La sua necessaria saldatura al resto del Paese e dalla stessa Europa
I numerosi problemi da affrontare fra cui quello prioritario della criminalità organizzata le possibili soluzioni alcuni fatti nuovi
C'è un rinnovato clima di fiducia di coraggio civile da parte delle tante piccole e medie aziende che operano nell'area meridionale
Siamo in presenza di importanti iniziative imprenditoriali di grandi gruppi e industriale
Ci siamo impegnati a sostenere l'azione del ministro dell'Interno nella lotta alla criminalità organizzata
Confindustria e numerose associazioni hanno varato insieme al Formez importanti progetti di formazione promozione imprenditoriale
Abbiamo raggiunto un'intesa in sede CNEL con il governo e dei sindacati che abbiamo sottoscritto solennemente davanti al presidente del Consiglio
Per ricercare attraverso avendole continuare nella strada intrapresa
Ad intensificare i nostri sforzi e la nostra presenza per il Mezzogiorno
Io credo che da tale punto di vista abbia un importante significato politico l'ordine del giorno votato nell'ultima giunta che conferma solennemente e il nostro impegno per il Sud
E sollecita l'impegno di tutte le forze politiche e sociali per rilanciarne lo sviluppo
Un appuntamento fondamentale per tutto il sistema associativo era presentato inoltre dal negoziato che approveremo nel prossimo giugno con i sindacati
La trattativa essenziale
Per evitare il degrado della dinamica del creare un processo di modernizzazione delle relazioni industriali e più in generale del paese
La complessità degli obiettivi da perseguire impone però di procedere su tavoli diversificati sia pure in modo logicamente unitario e coerente
Il negoziato dovrebbe ancorarsi ai temi esplicitamente indicati nell'accordo del sei luglio del mille novecentonovanta
La ristrutturazione del salario del sistema contrattuale e la definizione di un nuovo sistema di indicizzazione
Contemporaneamente si dovrebbero aprire tavoli paralleli con gli interlocutori di volta in volta coinvolti sui grandi temi dell'efficienza del sistema
La sanità e mercato del lavoro
In questo campo strategico delle relazioni industriali come negli altri campi che ho ricordato io conto molto sul contributo delle energie della capacità progettuale di tutte le componenti della Confindustria
E dei giovani imprenditori
Per quanto riguarda le valutazioni sulla situazione economica io credo che ci sia poco da aggiungere a quanto già detto presidenze Fumagalli e che condivido integralmente
Nel corso del novanta il ciclo virtuoso che ha sostenuto nel passato decennio l'espansione del nostro sistema produttivo sembra essersi interrotta lei prese grandi esso industrializzati
Ma in Italia la recessione sembra avere nelle cause è strutturale ancor prima che congiunturale
Già non ci consente di enfatizzare le opportunità di ripresa che pure derivano dalla fine della guerra del Golfo
La scarsa efficacia degli interventi sui nodi strutturali del sistema ha provocato negli ultimi anni una progressiva perdita di competitività
Che ha comportato una riduzione della crescita del prodotto intorno lordo che nel novanta pari al due per cento rispetto al tre virgola due per cento dell'ottantanove
Che comporterà probabilmente un ulteriore peggioramento nel novantuno idem quando il presidente della Bundesbank
Dice che non è possibile realizzare l'unione monetaria fra i Paesi che hanno diversi livelli di deficit pubblico e diversi tassi di inflazione e spiacevole per noi italiani sentirlo
Ma è un'affermazione che ha un suo fondamento obiettivo anche se forse non è impossibile e certamente difficile realizzare l'unione monetaria tra Paesi che presentano realtà economiche tanto diverse
L'Italia rischia realmente di rimanere fuori dall'Europa o quanto meno di essere confinata in una posizione marginale nel processo di integrazione comunitaria
E sociale il massimo sforzo per interrompere la tendenza recessiva e riprendere rapidamente la strada dello sviluppo
I grandi problemi sul tappeto
Delle riforme istituzionali al risanamento della finanza pubblica dal superamento degli squilibri territoriali al rilancio dell'efficienza dei servizi vanno affrontati senza ulteriori indugi
Con un impegno coerente che prosegua senza interruzioni nel tempo
L'entità e l'urgenza dei problemi da affrontare richiedono una forte coesione politica da parte nostra
Noi possiamo e dobbiamo affermare con forza che l'economia italiana non può assolutamente sopportare una lunga fase di incertezza ed elettorali
Noi dobbiamo continuare a fare le nostre battaglie per lo sviluppo dell'economia
Anche se amaro
Sembrare talvolta isolati questo non deve farci paura
La forza dei fatti finisce sempre per prevalere
La bontà delle nostre tesi non può non influenzare l'opinione pubblica
Un'ultima considerazione vorrei ancora fare questo e sulla riforma della Confindustria
Che anche uno degli aspetti centrali esaminate nelle vostre attese
Io non voglio e non posso entrare
Nel merito delle proposte della Commissione Mazzoleni sulle quali è in corso un animato dibattito nel sistema socio amara la vostra attenzione sono invece alcune riflessioni di tipo generale
Sul ruolo della nostra organizzazione
Che io ho già risposto alla consulta dei presidenti il quattordici marzo scorso
Io innanzitutto credo
Che la funzione dell'associazionismo imprenditoriale a difesa del sistema dell'economia di mercato non sia venuta meno con la sconfitta registrata dalle ideologie collettiviste sia all'estero che nel nostro Paese
Soprattutto in Italia
I continuo allargamento della nomenclatura politica
E la sua spinta verso l'occupazione dei posti di comando della società civile nell'economia rischia ogni giorno di compromette siamo una delle poche voci totalmente autonomi dal potere politico
E noi dobbiamo rafforzare la nostra capacità di agire in difesa non solo degli interessi legittimi delle imprese ma anche delle regole del mercato e di un sistema capace di partecipare in prima linea alla costruzione del mercato unico e dell'unione monetaria europea
Su questo sfondo devono collocarsi a mio parere le nostre decisioni sulla riforma organizzativa
Noi dobbiamo affrontarla forzare tutti gli strumenti che garantiscono la salvaguardia della nostra autonomia
Che è il vero patrimonio che abbia
Può contribuire anche al decollo del Mezzogiorno
Assicurando quell'efficienza e funzionalità dello Stato delle regioni e degli enti locali che oggi manca
E che è indispensabile per realizzare migliori condizioni per lo sviluppo e la convivenza civile
La centralità della questione meridionale
La sua necessaria saldatura al resto del Paese e dalla stessa Europa i numerosi problemi da affrontare
Tra cui quello prioritario della criminalità organizzata le possibili soluzioni alcuni fatti nuovi
C'è un rinnovato clima di fiducia di coraggio civile
Da parte delle tante piccole e medie aziende che operano nell'area meridionale
Siamo in presenza di importanti iniziative imprenditoriali di grandi gruppi industriale
Ci siamo impegnati a sostenere l'azione del ministro dell'Interno nella lotta alla criminalità organizzata
Confindustria e numerose associazioni hanno varato insieme al Formez importanti progetti di formazione promozione imprenditoriale
Abbiamo raggiunto un'intesa in sede nel con il governo e dei sindacati
Che abbiamo sottoscritto solennemente
Davanti al presidente del Consiglio
Per ricercare attraverso avendole continuare nella strada intrapresa
Ad intensificare i nostri sforzi era nostra presenza per il Mezzogiorno
Io credo che da tale punto di vista abbia un importante significato politico l'ordine del giorno votato nell'ultima giunta che conferma solennemente e il nostro impegno per il Sud
E sollecita l'impegno di tutte le forze politiche e sociali per rilanciarne lo sviluppo
Un appuntamento fondamentale per tutto il sistema associativo era presentato inoltre dal negoziato che approveremo nel prossimo giugno con i sindacati
La trattativa essenziale
Per evitare il degrado della dinamica del creare un processo di modernizzazione delle relazioni industriali e più in generale del paese
La complessità degli obiettivi da perseguire
Impone però di procedere su tavoli diversificati
Sia pure in modo logicamente unitario e coerente
Il negoziato dovrebbe ancorarsi ai temi esplicitamente indicati nell'accordo del sei luglio del mille novecentonovanta
La ristrutturazione del salario del sistema contrattuale e la definizione di un nuovo sistema di indicizzazione contemporaneamente si dovrebbero aprire tavoli paralleli con gli interlocutori di volta in volta coinvolti sui grandi temi dell'efficienza del sistema
La sanità
Il mercato del lavoro
In questo campo strategico delle relazioni industriali come negli altri campi che ho ricordato io conto molto sul contributo delle energie della capacità progettuale di tutte le componenti della Confindustria
E dei giovani imprenditori
Per quanto riguarda le valutazioni sulla situazione economica io credo che ci sia poco da aggiungere a quanto già detto presidenze Fumagalli e che condivido integralmente
Nel corso del novanta il ciclo virtuoso che ha sostenuto nel passato decennio l'espansione del nostro sistema produttivo sembra essersi interrotta lei prese grandi esso industrializzati
Ma in Italia la recessione sembra avere nelle cause strutturale ancor prima che congiunturale
Già non ci consente di enfatizzare le opportunità di ripresa che pure derivano dalla fine della guerra del Golfo
La scarsa efficacia degli interventi sui nodi strutturali del sistema ha provocato negli ultimi anni una progressiva perdita di competitività
Che ha comportato una riduzione della crescita del prodotto intorno lordo che nel novanta pari al due per cento rispetto al tre virgola due per cento dell'ottantanove
Che comporterà probabilmente un ulteriore peggioramento nel novantuno idem quando il presidente della Bundesbank
Dice che non è possibile realizzare l'unione monetaria fra i Paesi che hanno diversi livelli di deficit pubblico e diversi tassi di inflazione
E spiacevole per noi italiani sentirlo
Ma è un'affermazione che ha un suo fondamento obiettivo anche se forse non è impossibile
E certamente difficile realizzare l'unione monetaria tra Paesi che presentano realtà economiche tanto diverse
L'Italia rischia realmente di rimanere fuori dall'Europa o quanto meno di essere confinata in una posizione marginale nel processo di integrazione comunitaria
E sociale il massimo sforzo per interrompere la tendenza recessiva e riprendere rapidamente la strada dello sviluppo
I grandi problemi sul tappeto
Delle riforme istituzionali al risanamento della finanza pubblica dal superamento degli squilibri territoriali al rilancio dell'efficienza dei servizi vanno affrontati senza ulteriori indugi
Con un impegno coerente che prosegua senza interruzioni nel tempo
L'entità
E l'urgenza dei problemi da affrontare richiedono una forte coesione politica
Da parte nostra noi possiamo e dobbiamo affermare con forza che l'economia italiana non può assolutamente sopportare una lunga fase di incertezza ed elettorali
Noi dobbiamo continuare a fare le nostre battaglie per lo sviluppo dell'economia
Anche se amaro
Sembrare talvolta isolati
Questo non deve farci paura
La forza dei fatti finisce sempre per prevalere
La bontà delle nostre tesi non può non influenzare l'opinione pubblica
Un'ultima considerazione vorrei ancora fare
Questo è sulla riforma della Confindustria
Che anche uno degli aspetti centrali esaminate nelle vostre attese
Io non voglio e non posso entrare
Nel merito delle proposte della Commissione Mazzoleni
Sulle quali è in corso un animato dibattito nel sistema socio amara la vostra attenzione sono invece alcune riflessioni di tipo generale
Sul ruolo della nostra organizzazione
Che io ho già risposto alla consulta dei presidenti il quattordici marzo scorso
Io innanzitutto credo
Che la funzione dell'associazionismo imprenditoriale a difesa del sistema dell'economia di mercato non sia venuta meno
Con la sconfitta registrata dalle ideologie collettiviste sia all'estero che nel nostro Paese
Soprattutto in Italia
I continuo allargamento della nomenclatura politica
E la sua spinta verso l'occupazione dei posti di comando della società civile nell'economia rischia ogni giorno di compromette siamo una delle poche voci totalmente autonomi dal potere politico
E noi dobbiamo rafforzare la nostra capacità di agire in difesa non solo degli interessi legittimi delle imprese ma anche delle regole del mercato
E di un sistema capace di partecipare in prima linea alla costruzione del mercato unico e dell'unione monetaria europea
Su questo sfondo devono collocarsi a mio parere le nostre decisioni sulla riforma organizzativa noi dobbiamo approntare a forzare tutti gli strumenti che garantiscono la salvaguardia della nostra autonomia
Che è il vero patrimonio terapia
E che costituisce il collante fra tutte le componenti del no necessarie per raccogliere le sfide dei nuovi bisogni che emergono dalla società
Se noi capiremo fino in fondo
E io sono convinto che lo faremo
Che criterio guida delle nostre scelte deve essere quello di rafforzare la nostra autonomia la nostra indipendenza
E il nostro ruolo propositivo la Confindustria avrà un grande avvenire
Per converso scarti daremo tutte le strade che possono politicizzare la nostra natura
E renderla attaccabile alle malattie che hanno inquinato la struttura dei pacchetti
Quello del potenziamento del sistema confindustriale
Per fare fronte ai nuovi compiti e oggi uno dei nostri principali indenni la nostra capacità di continuare a esercitare un ruolo determinante nello sviluppo della nostra società sul sostegno Livori
Giovani imprenditori italiani grazie
Il presidente greco se mi scusi viaggio sì compreso lo
Che apprezziamo molto tue parole io non volevo fare brevissime considerazioni sul rinvio visto che escono con le ripeto non può essere di stare con una signora che i lavori
Le cose che volevo dire sono che noi apprezziamo lo sforzo che Confindustria ha fatto sta facendo per ricerca soggetto politico che noi auspichiamo sia dal punto di vista elaborazione di progetti di riforme
Di i di di de da
Far calare all'interno del Repubblica purtroppo quello che noi verifichiamo è che non sempre alle nostre aspettative i nostri sforzi come confederazione col mondo imprenditoriale si riscontrano risultati adeguati allora questo ci deve far pensare
L'ho detto giustamente prima a volte siamo isolati non cedere importare perché quello che è importante è la correttezza delle nostre idee però io penso che noi dovremo pensare di più su perché siamo isolati a volte siamo isolati perché non c'è coerenza spese sempre di compro dei nostri comportamenti come si chi cercare di capire quali sono i meccanismi e cercare di capire come dobbiamo modificarsi per far sì che invece attorno a nostra proposta
Venne aggregato il consenso il consenso
Dell'opinione pubblica ma anche il consenso all'interno stesso nostro della nostra confederazione sia nel momento in cui la proposta viene fatta propria
Perché riconosciuta legittima coerente giusta in ogni sua forma e quindi condivisibile quindi attuabile e allora può diventare incisiva
Altrimenti l'isolamento diventa pian pianino incapaci di impossibilità di incidere per usi in un sistema che presenta numerose iniquità numerose smagliature numerose
Aspetti negativi che devono essere modificati in questo senso noi riteniamo che alla capacità progettuale ci deve essere una maggior capacità di incisività di comunicazione un approccio diverso la metodologia di divulgazione ma spesso anche con una strategia di comportamenti diversa forse da quella che a volte abbiamo abbiamo avuto perlomeno abbiamo dato così vita all'opinione pubblica di di recepire
E in questo senso noi riteniamo che questo momento particolare la nostra confederazione sia essenziale proprio per cercare di dare delle risposte a queste esigenze
In questo senso non ripeto riteniamo che la la possibilità con la riforma Mazzoleni di dare delle risposte strutturali a questi problemi che sono problemi anche di organizzazione sono problemi di Statuto problemi di come attuare una strategia che mi sono mi sembra ormai si è già ben chiarita identificata anche nello stessa prima parte del documento Mazzoleni questo momento non può andare deluso occorre che tutto il mondo imprenditoriale col tempo necessario parole hai detto non spetta a me spetta alla Commissione giustamente però accusa il presidente che ha voluto questo momento di riforma e di al presidente a cui noi siamo molto grati per questo e qui mi sembra che sia giusto e doveroso che ne facciamo appello a te affinché questo momento di riforma non sia momento di riassetto ma sia veramente un momento di cambiamento radicale le possibilità ci sono Nemo già cercato oggi
Da un punto di vista di uno degli elementi dall'interno i più importanti l'elezione del Presidente dove secondo me importante introdurre degli elementi democrazia nuovi e che facciano sì che tutto il mondo possa partecipare di più tutto mondo associativo in un momento così importante abbiamo dimostrato di poter e di saper fare proposte di poter dare e le nostre nostro contributo di idee
Facciamo appello perché venga linciato dato questo messaggio tutto
Solo queste brevi considerazioni ci tenevo a a farle ringraziando che ancora della della tua presenza qui con noi oggi
L'auspicio di un imprenditore che la riforma che da oggi si faccia si possa fare la riforma senza dover essere in un certo senso costretti ad accettare un piccolo riassetto che non risponderebbe in questo momento alle esigenze della nuova Confindustria nel due mila con cui ne avevo conclusa nostra relazione che quella che noi tutti vogliamo
Spiega presiedeva
Più
Anticipato per la Sassonia mi mi soggiornò o meno un quarto più o meno perché partire terrei Norditalia per Milano appuntamento cominciato con un po'di ritardo e quindi a questo motivo dovuta alla sua la sua
L'abbandono l'abbandono dei nostri lavori
Io prima di iniziare guidare la via dibattito vorrei chiedervi permettermi di ringraziare per la per la sua presenza qui oggi con noi
Un amico Riccardo Ricci Curbastro che è il presidente dei Giovanni imprenditori giovani agricoltori
Non l'ho ringraziato prima assira che tutti gli altri perché è una
è un momento particolare
Secondo me il fatto che anzi su tutti quegli argomenti su tutti quelle quelle tesi quelle attività che possono provare in altre forze
A noi di diciamo come feeling vicine
Di fare una delle prove delle proprie strategie in questo senso il fatto che odia Riccardo Ricci Curbastro sia qui con noi è molto significativo di lo ringrazio a nome di tutti e penso che vada nella perché nella direzione
Che i giovani in questo caso di attutire a tutti i livelli si contino a dibattere di temi che sono nell'interesse come ho detto noi perché era per la loro valenza politica di tutta la società
Trovando sinergie trovando alleanze trovando la possibilità di essere più compatti più incisivi quando la si pensa allo stesso modo non non è che il fatto di appartenere a un'associazione o all'altra debba significare bene Dore iniziò al al dibattito
Cosa
Dalle il vice presidente disposti a parlare
Tranquillamente in qualsiasi momento
Però diciamo lei sulle relazioni specifiche del dei il dell'attività ci sono nella nella relazione nel documento che vi è stato distribuito tutti
Se qualcuno fa avevano altri giri su quello ma altrimenti io direi di concentrarci sulla sulla su quanto le mi scuso fino adesso
E sulla discorso diciamo più strategico e stiamo facendo sull'atti sul futuro la nostra confederazione sul futuro la nostra attività come giovani
Che è la cosa più importante è preso in questo momento
Luigi
Sono dev'essere un momento di di a attesi deferenza verso le io sentire qualche intervento
E niente avviene due volte
O altre mamme stavolta non posso
Anche perché
Pure io non posso stare fino alla fine comunque sarò brevissima perché agli interventi volevo fare due riflessioni sulla tua subito in campo sul tuo intervento stavo rileggendo quello mio dell'anno scorso e io ricordo sempre appresso un pezzo di storia
Che comoda perché così la coerenza si pratica e non si predica allora rileggevo negli interventi dell'anno scorso indietro interventi che iniziamo con un complimento
Indiretto ad Antonella che io credevo in fotografia e quindi devo confermarli l'apprezzamento per la sua capacità
Mamma e invece leggevo la parte finale del mio intervento
Bella di mia seconda metà anno scorso che e
In cui io avevo fatto un po'la parte istituzionale e che aveva fatto la parte movimentista come sempre capita con il gioco delle parti quando chiacchieriamo e poi alla fine del discorso decimo beh adesso il nuovo il nuovo movimentista
Antonio D'Amato perché più ha detto che non viene più invece io mi auguro che torni e infatti c'è quindi vuol dire che non mi ero sbagliato
E invece mi sono sbagliata su movimentista che mi sembra recapito che Antonio è diventato troppo istituzionale viste alle riflessioni le riflessioni che sarà Starck che contiene il mondo è bello ebbe
è il bello e il ma il il dolore e dopo il mo'il mondo è bello è bello perché ognuno di noi ha la possibilità di come dire rivalutare tutta tutte le esperienze e promette cambiando il cappello
è costretto o riesce a tener conto di un quadro di globalità che avendo un altro Capello pur con tutta la consapevolezza la coscienza e la trasparenza talvolta viene ad essere
Come dire valutato in modo diverso ecco allora dicevo fatte queste depressioni la riflessione fondamentale che volevo fare sulla tua relazione questa diretta due una sul discorso di forme istituzionali ti ringrazio della dei completo dell'anno scorso quindi non mantenuto poi c'è quella frase come dire un po'da giovani imprenditori se mi è consentito troppo spesso ci sono tre proposte troppo generica anche io lo dicevo a suo tempo
Avevo qualche difficoltà a dire
Quali dovrà essere meno generiche o generali nel caso di specie io penso invece che il documento che ha fatto Confindustria sulle riforme sia un documento non generico e sia il documento che può e che deve fare Confindustria perché farebbe uno commetterebbe un errore fondamentale Confindustria sì sì impadronirsene
Del ruolo istituzionale dei partiti e delle istituzioni pubbliche che all'interno di un sistema di regole di civile convivenza presidiano ai processi i trasformazione del reato di costruirla dipendiamo dal mercato tra le regole economiche dalle leggi dallo Stato nonché un mettiamo noi imprenditori lo stesso errore
E quindi dobbiamo la pressione molto presenti sul piano dalla proposta
Nei limiti
Di quello che il nostro ruolo cioè indicare i punti di riferimento di chiarire le cose che sono in linea con questi punti di riferimento di chiarire che c'è bisogno di metodo il metodo industriale quindi di metodo
Di costi-benefici ed evitare però di andare a decidere se vogliamo poi la riforma della Repubblica fatta in un modo o nell'altro mi sembra che già c'è tanta gente
Che a vario titolo parla di queste cose avendone peraltro la responsabilità istituzionale sbagli avemmo noi se facessimo questo è stato non per incapacità di individuare ulteriori soluzioni o per mancanza di coraggio nel proporre ma è una scelta politica veneziana quale può essere il ruolo di un'organizzazione sociale rispetto al problema delle riforme istituzionali
Poi ovviamente poiché questa posizione può essere condiviso non condivisa è criticabile in quanto è stato assunto questa
La posizione però penso che vada valutato l'effetto complessivo discorso dico questo per precisare quello che l'ha spinta
Che abbiamo tutti quanti anche col contributo del Joy credito io devo devo a certi giovani
Aldo Fumagalli Angelucci bottiglie ed altri che hanno Tognana che hanno lavorato nelle varie diciamo riunioni delle commissioni per approfondire queste tematiche perché altrimenti senza come uscito quindi dobbiamo tener conto che la realtà poi dalla presenza una carta importante però ecco non non cadiamo nell'errore che hanno commesso altri
E in questo senso dobbiamo invece impegnare il sistema dei partiti e il sistema istituzionale
A
Portare avanti il progetto e la discussione sui fondi istituzionali in termini di convalida e in termini di tempi certi questi sono due messaggi fondamentali del suo del nostro documento
E il dibattito che stiamo vivendo in questi giorni
Dimostra che il problema è questo il problema non è la tecnica e come il problema è se farle o non farle e se farle colombario globale se farlo in tempi certi o intenti
Flessibili questa il problema politico quindi il documento di Confindustria su questo è politico non è generico e non è neanche generale
Fatta questa riflessione sul telefono istituzionali che a me stanno particolarmente a cuore ottimo portarlo anche io all'attenzione dei giovani imprenditori come un problema fondamentale delle società moderna cioè a moderne hanno le regole come punto di riferimento volevo fare una seconda riflessione invece sulla discorso dal nostro il comma associativa del della della Mazzoleni ma più in generale del nostro modo di essere
Impresa associata
Voi ricorderete che John ripetitori sono sempre stati attenti a questo tema che abbiamo cominciato
Ogni presidenza parlando di riforme
Di Confindustria
Tu hai usato nella tua relazione un termine riassetto dicendo che è assente una cosa
Meno importante di una riforma io penso che sia importante quello che ci sta scritto nel documento
E a chi mi dice ma questa è un riassetto e io delle volte sono forse ma in un bar di asset ex-post non ex-ante quello che uno vuole l'obiettivo che vuole perseguire fatta questa difensore certamente il documento che ci è stato proposto la commissione Mazzone è un documento
Discutibile è un documento perfezionabile un documento che affronta alcuni problemi e non affronta altri e questo io personalmente l'ho detto
In modo molto chiaro alla consulta dei presidenti
Chiedendo al mio presidente a cui faccio riferimento in termini politici visto che il ruolo di vicepresidente la libertà di esprimere anche in quella sede le mie osservazioni specifiche che in questa sede non mi ripeto anche perché penso che sia giusto dare alla Commissione il tempo di valutare
Tutte le riflessioni fatte di produrre il documento finale poi su quello esprimere il consenso o dissenso perché c'è già troppa gente qui che non agli altri quando gli altri al limite voglio diano un'idea diversa oppure la stanno maturando e quindi come tale diamo tutti il tempo e il metodo per definire le proprie posizioni
SUV e quindi non entro nel merito le cinque proposte dico che è molto importante che il documento vada migliorato dico che cerchiamo di farlo con i tempi giusti io personalmente sa che sono contrario al rinvio perché penso che alcuni aggiustamenti portati si possano fare in tempi rapidi
Ho sempre avuto l'esperienza dai giovani imprenditori che il rinvio fa perdere il focus e quindi si corre il rischio non di migliorare ma di rendere meno focalizzati quegli aspetti che invece sono stati affrontati ma questa fatto di tecnica metodologie quindi non è detto che la mia teoria se quella legge personalmente la mia esperienza dice questo
Quello che però importante è un'altra cosa
Ora turistica come la nostra dobbiamo inevitabilmente visto che siamo abbastanza convergenti sugli obiettivi fondamentali politici strategici fare dei passi di adeguamento importanti ma condivisi da una forte maggioranza dall'associazionismo
Perché l'associazionismo se vuole creare metodo funzionale raggiungimento degli obiettivi ha bisogno di individua le regole le quali Adriano livelli di consenso elevato
Perché altrimenti
Se sulla regola non c'è consenso generale il problema e diventa un problema politico
Una volta raggiunta la regola si può compete all'associazionismo utilizzando il principe del cinquantuno per cento ma per fare la regola non si può utilizzare ci faceva ed è giusto che i giochi pericolosi facciano e poi portino avanti dello riflessioni dolorose
E anche giusto che finito il progetto il processo del documento Mazzoleni valutano l'insieme del documento che esce
E poi come come chiunque esprimono un giudizio di sintesi considerato un passo avanti utile o non se lo considera un passo avanti utile hanno in dovere di appoggiarlo in toto se non si dà un passo avanti non utile hanno il diritto di esprimere il loro dissenso da imprenditori a un certo punto dobbiamo decidere sul quadro
I documenti con troppi se contatti ma con troppi però e con troppi perché voglio dire lasciamo che ti fa un altro mestiere che noi talvolta denunciamo in termini patologie che dobbiamo congresso metodologicamente pieno chi vede audit perché non sono qui settanta a titolo personale ma come rappresentante della presidenza grazie
Alfredo Bianchi
Presidente Pininfarina ha detto vorrei parlarvi riforme istituzionali facciamo singole proposte lasciando i partiti la loro attività
Luigi Abete ha detto non dobbiamo tre Pascale se fare o meno le riforme come farle generali o parziali entro quanto tempo farle
Antonia ieri parlando parlava di Mazzoleni ha usato due passi che io riprendo oggi pochi capiscono la gravità dei traumi cui andiamo incontro e poi i grandi cambiamenti nascono o se ci son dei traumi oppure se ciò l'accettazione dalla cultura del cambiamento e questa la strada da privilegiare la strada da spingere
Io credo che dalla tua relazione ci sia l'ennesimo ripetuto
Grido d'allarme sul sistema che non va per il debito pubblico sul sistema Canova per la pubblica amministrazione sul sistema che non va perché ha obbliga alla dance ingessato
Il quadro di riferimento la struttura di riferimento in cui tutto si muove dalla finanza pubblica la questione sociale all'industria al commercio agricoltura è un sistema ingessato non si riesce più a monte
E allora io credo che al di là di essere perfettamente d'accordo con Abete sul fatto che Confindustria come parte sociale debba fare una sua proposta tecnica non oltrepassando i limiti bisogna prendere coscienza che questo sistema ingessato bisogna capire che questa ingessatura un problema a monte da risolvere e bisogna vedere se e come possiamo fare qualcosa per aiutare a togliere questo gesso a creare un nuovo sistema di riferimento che sia snello lubrificato per i prossimi anni
Per fare questo bisogna primo che questo sistema ci ha dato il benessere che dobbiamo ricambiare cui si critici necessari
Che il tempo a disposizione è Breve e che gli strumenti di analisi a mani delle categorie più ricche pendere a questi queste maggiormente responsabili a far sì che il tempo venga sfruttato e non penso
Ciò significa sacrificare piccoli o grandi interessi parcellare a breve termine sull'altare di grandi interessi generali a medio lungo tempo
Che noi giovani siamo nella posizione di poter meglio di altri proporre proprio perché le parti sociali hanno ruolo specifico
Un'azione che apparentemente e di rottura ma sostanzialmente è un aiuto vero alla parte sociale la classe politica che più di altre deve sostenere politica e quindi è la parte sociale che deve cambiare se stessa oltre cambiare sistema noi dobbiamo dare un sostegno alla classe politica
E allora la proposta che faccio
Il movimento dei giovani imprenditori costituisce uno speciale comitato che oltre al presidente i suoi riuscì gruppi quelli tra noi che per attitudini esperienze abbiano la maggiore probabilità di raggiungere il risultato che con questa proposta io mi propone
Il Comitato presenta io svicola nazione ma vorrei dire a tutte le parti sociali chiamandole
Ad esprimere a partire dalla Confindustria un parere su questi idea
La richiesta prima che secondo che tutti i partiti formino una commissione con potere di costituente
Che indipendentemente dall'evolversi delle vigente quotidiane governo che regge e governa però regge crisi ribaltone rimpasto lezioni eccetera
Abbia un incarico di definire in un tempo determinato voi ce l'avete non possiamo andare oltre un certo tempo che io comprendo tra i dodici e ventiquattro mesi la riforma qualunque essa sia che l'Italia adotterà noi come Confindustria fra la nostra proposta le altre parti sociali fra loro proposta
Ma come possiamo spingere i partiti in questa direzione
Io credo che l'unico sistema sia quello di denunciare una delegittimazione del sistema
E quindi noi dovremo che a qualunque elezione avvenisse prima di questa assunzione di responsabilità e prima della costruzione di questa Commissione
Codici che andò ad andare a votare non costituisce un invito alla disubbidienza civica perché l'attestazione che l'attuale sistema non può più essere riconosciuto legittimamente valido per il bene dalla nazione
E secondo non costituisce un incentivo alle nuove precarie e a mio modo di vedere pericolosi espressioni nelle righe ma incentiva quelle storiche che nel bene o nel male hanno portato l'Italia in sé la quinta nazione del mondo i partiti
Ma i giovani dovremo vivere da protagonisti i prossimi trent'anni e abbiamo il dovere nel nostro interesse ma anche l'interesse degli altri di spingere e correttamente obbligare le persone che oggi ci governa no
Piazza Affari dopo Michele Perini
Io sono dispiaciuto vanno dei giovani imprenditori vengono una volta all'anno per parlare col presidente a Confindustria
E puntualmente c'è sempre qualcosa da fare al pomeriggio molto più importante
Però sono lieto il vicepresidente Luigi Abete sia senz'altro in grado di sostituirlo molto degnamente
Da questo vorrei dire
Realizzare l'azione dove quando parliamo di riforme istituzionali
Ormai ne parliamo
Da mesi ne han parlato tutti ne farò i giornali che qui questo Paese
Credo anche questa Confindustria
Lo dico al limite lo sfascio
Non perché ad una visione pessimistica
Del del modo di esso ma perché vedo che alla fine
L'uomo della strada l'imprenditore non gliene frega più niente
Cioè dove sono
I grandi imprenditori italiani i grandi capitalisti quelli che non l'ottantasei venivano in quest'aula di Giunta ci facevano di bilanci e strombazzare voluti da tutte le parti
E dicevano signorile campanelli Borsa si fanno con questo dicevano i piccoli che gli utili abbia sempre visti col binocolo che in fondo bisognava in qualche maniera cambiare sistema
Io mi chiedo non ci sta più nessuno
Perché il panorama è talmente cambiato Pininfarina dice che noi siamo non abbiamo in qualche maniera interferenze che sistema consisteva politico
A me non sembra pro
A me pare che quando Romiti parli non parli certamente l'uomo della strada ma appare senz'altro forse al Governo
Varie le forze economiche del Paese giustamente perché una grande impresa però quando parla presenta la Confindustria vorrà che parlasse a nome
Della maggioranza e l'impresa
Non sono nel salotto buono
Nel gruppone capitalismo Ricardo che questo Paese ancora e conosce ancora scrollarsi
Qui ci pone un problema di rappresentanza molto grande
Nella Mazzoleni lo ripeto
Al di là di quello che si può fare che senz'altro sarà qualche passo in avanti
Però non ho sul tema della i piccoli passi
Scriviamo il comitato la grande industria apriamo il comitato della media più al comitato da piccola ecco alla fine qua confrontiamoci su queste cose qua ma il presidente al presidente della Confindustria e quindi di tutte le imprese sociali
Io
Credo che
Sul problema della presentazione dell'associazionismo poi Luigi Abete quando fu presidente John pretori lo studiolo Risolo spacco in quattro ne fece ne fece uno un argomento che lo portò penso a visitare più città d'Italia in quell'occasione e nel resto la sua vita
Ma io credo che pigramente siamo arrivati la gente non va più votare però ne frega più niente tanto lo spauracchio quel PC non c'è più
Partito del Signore proviamo così come breve perché in fondo frega più niente perché non sanno neanche misurare interni servizi che cosa diranno io vedo nelle le associazioni territoriali categoria fa gli stessi servizi tutte le ti mandano pacchi dell'ICE dello sportello
Tutte quelle non servono a niente faccio io l'ho detto ieri facciano dei buoni poi vediamo la fine l'anno quanti buone aziende hanno recuperato allora vorrà dire che sono sono quelle che sono quegli servizi che serve si fa confusione tra ruolo politico ruoli servizio io vorrei ricevere il bilancio la Confindustria prima per poter discutere in giunta e non il giorno la mattina stessa
Vorrei capire se ci fossero specificato in maniera differente quale attribuzione dei servizi ai quali essa e quale la politica che indubbiamente previsioni queste cose qua
Queste credo che ce le cose nuove che trovarlo portare avanti
E forse questo
Caro Presidente siamo stati troppo
Grazie Michele Giuseppe Esposito
Itinerario proprio lo spunto
Allora in questi giorni di dibattito sulla Commissione Mazzone ne abbiamo più volte ripreso anche abbiamo fatto un po'di storia Doni quando la Commissione Pirelli
E che è servito a tutti anche ricordare il contesto in cui è nato e perché si è anche detto che era un contesto di momento di grande difficoltà storica lo ricordiamo tutti quanti
Al momento del dalla crisi dell'autunno caldo
Ora io quello che qui vorrei puntualizzare che la crisi di oggi ne parlo in termini non congiunturale economici che era sembrata affronto Aldo ma in termini più ampi se vogliamo solo che quelle erano organizzazione cioè l'abbiamo alle spalle dieci anni di espansione economica dice nessun sostenuti da da un ciclo di innovazione che ha portato quindi a un nuovo paradigma tecnologico basato sull'informatica
E che poi è stato soprattutto basato sull'importanza del capitale umano cui noi giovani presenti abbiamo nelle missioni importanza e che è stato diffuso un po'in tutto un tessuto di piccole e medie imprese che hanno fatto quali forte effettivamente questo Paese
Per cui verrà riconosciuto quei meriti che magari la stampa non gli attaccanti sufficienza o andati nel momento in cui Padatella grani qui c'erano momenti in cui era Lannes necessario a spingerlo
Spille Norma Jean
Tutte queste cose quindi hanno sono sono quel patrimonio comune che noi tutti quegli imprenditori riconosciamo come nostro cioè il valore del mercato il valore del capitale umano che abbia solo per rivedere il costo del lavoro e sui meccanismi ma anche rivedere i meccanismi di di di flessibilità dell'uso la forza lavoro perché deve essere data da questa nuova struttura sociale che vuole questi meccanismi complessi
Ora e quindi si è praticamente diffuso questa economia questo questo modo di ragionare questo impedimento che quello neoliberista elettropop approvato vasta diffusione
Solo che in Italia tutto questo se è stato estremamente limitato cioè la l'approccio al mercato è stato certamente limitato non ci sono state quello che è stato in altri Paesi per cui il mercato si è affacciata sempre più vasti anni della vita sociale e per mercato intendiamo comunque una ricerca di quell'efficienza che deve essere il termometro di ogni attività secondo le nostre teorie non c'è stato non c'è stata sufficiente per tutti i motivi che ben conosce hanno hanno realizzato questo stesso modello corre il rischio di entrare in crisi e quindi subire poi gli attacchi di quelle forse che ben conosciamo perché il modello rischia di non riuscire a far fronte a a certe a certi punti seppi problemi che si pongono sono nuovi il problema dell'ambiente il problema dell'immigrazione il problema delle disparità territoriali cioè il meccanismo di mercato
Non è detto che ce la faccia non è detto e questo emerge oggi nelle all'Est europeo ben diversamente da come dall'Italia Timis mi di un anno fa
Questi sono problemi di cui ci dobbiamo a cui ci dobbiamo porre davanti dobbiamo inventare noi dobbiamo esserne consapevoli che il meccanismo di mercato è valido però deve trovare nuove forme per adattarsi a queste nuove realtà che se che parrebbero invece ero quindi un meccanismo per cui questa
Questo clima che oggi è stato favorevole al mercato vorrebbe cominciare a dargli all'allentarsi quindi a venire meno quel consenso che alla base di tutto
E potrebbe venir fuori coi oggi in modo che non è più quello magari gestito da un partito comunista che stava la posizione con una sua più o meno coerenza ma verso un sistema che si va frammentando è questo il pericolo più grave che forse abbiamo per cui le spinte sono di tipo Franca mentale e non a non troviamo nessuna
Risposta positiva comunque da un da una parte di opposizione pur quel costo costituita con tutti i suoi limiti
Quindi
In sostanza
Qui si pone quel problema che abbiamo sempre messo in evidenza con l'angolo dello Stato perché abbiamo sempre detto che il ruolo dello Stato col mercato si amplia cioè stanno un problema che non solo italiano quello di un decentramento che sia poi dotato di reale autonomia nel Centro Pertini cioè insomma un dirigente di un di un qualsiasi ufficio pubblico deve quello il segreto correlati con la pubblica amministrazione deve avere capacità possibilità di gestire di licenziare se il caso
E in questo modo quindi può avere assoluta raggiungere quell'efficienza e che noi ci auguriamo e quindi essere autonomo anche dal potere politico
Allora questi sono delle sfide degli anni novanta che ci sono si trovano qui e ci impegna una molto più di quanto i quando pensiamo non sempre il presidente Pininfarina tracciano un quadro sì per la situazione che congiunturale che può essere anche negativo ma io vedono un più in là vedo che spinte di tipo diciamo politico in senso più ampio sociale possono derivare come sanno anche negli anni settanta
Di tipo che non si strutturale
Allora dobbiamo ritrovare quella stessa porta tensione di rinnovamento che animò la Commissione Pirelli sulla sulla sulla spinta di fenomeni che allora erano drammatici oggi sono più efficienti però sono ugualmente importanti
Io ieri non sono intervenuto al dibattito sulla Commissione Mazzoleni perché
Mi sembrava che
Ed era giusto che se fosse più aperto anche perché diciamo ritengo che dobbiamo ritengo che dobbiamo superare credo i momenti che ieri c'erano anche i rischi supposizione un attimo diverse
Però credo che ci siano in modo di di recuperare tutto questo sforzo che è stato fatto in questi mesi da parte di coloro i quali sedevano nella Commissione capp non certamente al nostro titolo sicuramente ne se ritengo che sia necessario un rinvio
Vedo che si debba arrivare in autunno
C'è qualcuno che può dire può dire sì sì mi viene meno la tensione però è anche vero diverbio che siamo stati ma nel mentre attende la conclusione della della della commissione la pensione non è venuta meno l'attenzione è stata non penso che sei mesi
Possono che poi sono di di dibattito interno
Possono significare un venir meno la della pensione
E in questo si può trovare sicuramente una larga convergenza su quegli obiettivi comuni
A cui dobbiamo arrivare per creare una Confindustria che si è più consapevole del suo ruolo più consapevole che il momento è molto più difficile di quegli anni che abbiamo lasciato alle spalle e quindi ci vedono responsabili di di essere estremamente propulsivi dinamici e proposito grazie
Allora il campo da un equivoco Giorgio ieri un nostro ex molto è se ve lo dico con dispiacere di associato e con un grande dolore personale ha cercato di convincerci che non abbiamo capito che abbiamo sbagliato non capirlo l'importanza del documento politico introduttivo al documento sullo Statuto
Che esce dalla Commissione Mazzoleni
Ma io vorrei dire che è sempre stato che la legge una volta scritta vale pressa solare ed essa sola interpretata e utilizzate per regolare le situazioni quindi i lavori preparatori delle leggi sono l'ultima delle fonti alle quali il giudice in sede di un'interpretazione proprio difficile può al limite rifà cosa e dove c'è un c'è scritto tutta una serie di cose che nel bellissimo documento dei giovani imprenditori molto sintetico e per questo facilmente
Leggibile utilizzabili da tutti tutte queste cose che non sono dette non lo diventeranno dette nello Statuto perché si era detto che sarebbero state ottantuno per la corte
Quindi in questo senso direi giusto che leggiamo con soddisfazione il documento politico che contiene tante belle idee ma fra un anno sarà coperto di tanta polvere
E dobbiamo lavorare sui due statuti confrontate invece in questo modo graficamente anche così utile
Così utile
A rifletterci su
Non vorrei parlare di contenuti perché veramente
è una delle volte in cui vuole approfitta benissimo
Tutti tutti i punti elenca
Penso che una riflessione deve essere fatta oggi su che cosa intendo dei giovani imprenditori fare a seconda di quali saranno gli sviluppi del lavoro della Commissione Mazzoleni o quali saranno gli esiti del lavoro della Commissione Mazzoleni perché dobbiamo interrogarci e uso un brutto termine se siamo disposti allo spostamento della nostra confederazione della nostra associazione perché se veramente abbiamo creduto che questo fosse un lavoro così importante se siamo disposti a sconfessando pubblicamente
O se riteniamo che ci siano modi meno traumatici ma comunque per sostenere fino in fondo le nostre tesi perché credo che non esca da questo documento del quale peraltro hanno lavorato benissimo e con grande impegno sottratto anche siamo disposti a giocare la nostra credibilità appoggiando meno un documento che per tanti aspetti tradisce le nostre aspettative
Volevo fare un'osservazione
Per concludere
A Luigi che dice il rinviato non deve essere fatto perché altrimenti cala la tensione beh io credo che
Ma hai espresso tour pignora io esprimo la mia
Che è questa il rinvio può essere fatto può essere chiesto e può essere sostenuto nella misura in cui noi crediamo nella nostra capacità di componente interna al sistema di componente seriamente impegnata sul tema della riforma del sistema di mantenere alta l'attenzione sul tema promuovendo un dibattito interno al nostro Movistar le riforme ci vuole il consenso di tutti
E a me francamente mi girano scusate da sette anni che ricevo convocazioni di Commissioni al novantacinque per cento per l'Espresso quattro mila lire che sono stampe costerebbero cinquecento radio Sante che io debba andare in associazione a farmi fare le fotocopie dell'unica copia che c'è del documento politico della Commissione Mazzoleni dico i soldi e la Confindustria si possono spendere anche un po'me
Fate Federico Francesco Averna con le loro soluzioni Papandreu
Io
Ieri e oggi anche oggi nella relazione di auto
Voi avete meno modesto o addirittura con elementi di controriforma
Queste sono sprovviste idee sono state ripetute da diversi di voi da alcuni io credo con uso un livore sospetto da altri con maggiore con maggiore obiettività di giudizio però sostanzialmente il discorso non cambia
Ma io
Volevo fare una domanda quale il disegno alternativo qual è questa grande riforma che volete e quale dibattito avete fatto questo in in tutti questi mezzi da un anno a questa parte
Su in comitato centrale su questa grande riforma
E quale proposta complessiva autonoma del movimento dei giovani imprenditori sul disegno complessivo del sito ecco le associazioni territoriali documenti di grandi federazioni regionali o di grandi associazioni di categoria io non ho visto nessun documento dei giovani imprenditori
Ho visto nella relazione solo un punto di questa di questa supposta grande riforma un un meccanismo di di elezione del presidente che a mio avviso correrebbe dei rischi
Gravissimi di un sistema di vere e proprie primarie di candidati che vanno in giro a farsi la campagna elettorale un sistema che comunque allo stato attuale del del del dei rapporti di forza del del nostro sistema nona io vi dico dopo aver lavorato per voluto vedere
Avendo vissuto più dall'esterno che dall'interno pur essendo ancora giovane imprenditore
Avrei voluto vedere in quest'anno un'altrettanta rispondente a un altrettanto furore nei confronti di altre posizioni di Confindustria che oggi che tutti noi contestiamo
Su cui non reagì sul sulle sulle condizioni per le quali questa Confindustria non riesce ad agire con forza nel dibattito politico i rapporti col sindacato la riforma istituzionale l'ambiente il Mezzogiorno
E allora allora la scelta che abbiamo una scelta che non è di cui abbiamo parlato ieri ma che io credo sia opportuno o ribadire oggi né all'esterno del sistema
E
Dall'altra parte cercare un'utopistica grande riforma dai contorni non meglio definiti è comunque senza alcuna possibilità di essere approvata dagli azionisti del sistema noi parlo di Antonio D'Amato e di e di me
Ma credo anche di alcuni altri amici che sono all'interno del sistema abbiamo scelto la prima strada in commissione una strada fatta di fatiche
Di sacrifici di lotte quotidiane ma in piena coscienza io credo abbiamo fatto per intero il nostro dovere
Credo che sarebbe un grande errore un errore storico come alcuni interventi Riello ieri Sposito poc'anzi
Se si potesse lavorare insieme per migliorare quello che è migliorabile della riforma e soprattutto direi soprattutto se si potesse lavorare insieme dopo l'approvazione della riforma
Per
Lavorare ai fianchi questo sistema perché l'approvazione Lalla riformati approvata e perché dopo la riforma si aprono altri spazi di miglioramento e di democrazia interna
Un altro un altro accenno giustamente sul dibattito sulle proposte di riforma sono state quasi unanimemente approvate salvo un un accenno perplesso teniamo avete comunque sono state approvate quegli aspetti che aggiungevano più trasparenza al sistema
In bilancio omogenei i certificati maggior potere ai probiviri la limitazione delle tele che altre cose ancora
Ma cari amici fare uno Statuto non basta per essere trasparenti
E questi devo dire con dispiacere
Che
Non ho visto
In una rassegna stampa nella rassegna stampa dei giovani industriali che è stata poc'anzi distribuita
Alcuni articoli che potevano suonare di critica o all'operato del della presidenza del Comitato centrale
Credo che mai
In passato ci siamo sognati di censurare opinioni anche duramente contrarie al nostro agire
E credo che allora occorra lavorare seriamente giovani meno giovani tutti coloro che hanno a cuore la Confindustria affinché
Possa progredire
Questa questa nostra istituzione non soltanto negli statuti ma soprattutto negli uomini soprattutto nei comportamenti su una strada
Di maggior democrazia interna in maggior trasparenza e di maggiore intensità all'interno e all'esterno grazie
Tortiera ancora fare un a breve intervento subito proprio questo e oggi sulla Mazzoleni
Io penso onestamente che ieri sono state tre le parole un po'pesanti nei confronti coi ed Antonio cooptazione tutto una serie di discorsi me che due ragazzi come la NATO parecchio movimento non merito assolutamente cioè a me quando parliamo tra di noi non dobbiamo mai mettere
In dubbio la buona fede il lavoro che voi avete svolto
Prove di Francesco stamattina che ascoltava con attenzione
Ebbene strano perché questo questo dialogo che funziona un po'attratti questo passare da accusati quell'accusatori coi possiamo John impegni l'Olimpo parli voi allora se un giovanotto è un giovane prima se un ex se un un Antezza non riesco un pochino
A individuare certi discorsi so che
Non è il discorso mosso mai sono anni sì c'era la residenza perché poi c'è c'è sempre una grande riforma aggiornata che viene presentata da sempre da tutti i giovani imprenditori dal ben lontani dai residenti che si susseguono c'è anzi una continuità nel proporre allora forse un problema come diceva giustamente Luigi Abete di Capello
Si cambiano i ruoli si cambia cappello
Quindi si iniziano a vedere cose da un punto di vista diverse io non penso che il Comitato Centrale merita un'accusa
Di assenza nel dibattito della Mazzoleni io penso che il Comitato centrale
Aveva il dovere e l'ha fatto ridiscuterà Mazzoleni soltanto nel momento che la Mazzoleni era materialmente nelle mani cioè tutto il comitato centrale se impegnata neri territoriali perché per approfondire la discussione su quel documento
Io non si non penso che sia parlare di vis polemica perché se no qua entriamo sempre nel metodo cioè si possono dire cose in modo diverso non è che urlando spesso Simone cose migliori rispetto a chi fa un ragionamento tranquillo normale
Perché anche in questo bisogna intendersi significa essere giovani imprenditori
Cioè non è che più forte spesso né quello che aggredisce di più quello che alza la voce il tono poi diverso problema sono sempre contenuti
Non è la forma e questo un altro secondo me e e importante pensare riflettere su questo
Io non penso che nessuno può dire
Perché mettere sempre in dubbio il fatto che voi avete fatto il vostro dovere è chiaro che batte poi il fatto che voi siete qui oggi ieri che siete stati invitati
Chiaro che noi siamo convinti oggi fate il vostro dovere
Problema miniriforma piccola riforma controriforma
è chiaro che noi indubbiamente come giovani imprenditori come ruolo che c'abbiamo cerchiamo di ottenere il massimo
Mi sembra anche questo altrettanto normale e mi sembra estremamente chiaro come dicevi giustamente tu ieri perché ci sono dei passaggi che Tirreno continuano capite c'è qualcosa che mi sfugge quindi vorrei capirla meglio
C'è tutto dice io da giovane per questa riforma indubbiamente l'avrei contesta beh se tu al giovane imprenditore cioè la la resti contestata
E oggi magari ci sono delle cose che vogliamo cambiare
Ci sono delle sicuramente due o tre punti che vogliamo doppio inquadramento ora direttore generale tutte queste cose questa
Questi presidenti che nasca che crescono sempre di più undici ma in fondo ci ha abituati a questi quattro vicepresidente sempre presente sente queste manifestazioni Dejan forse sarà un affetto verso Luigi Patron quegli altri che ci porta a non voler estendere questi questi presidente si sono consiglieri incaricati però diventano decente potremmo undici presidenti più altri dieci presidenti piega siamo attente cioè non facciamo che poi diventiamo anche noi un po'troppo politici
Sì non è possibile oggi e poi ci sono i carichi di Almeyda direttamente al presidente poi Cinzia con incarico formale poi un problema che nato improvvisamente occhiali intanto il credere se questa riforma e migliorabile
A prescindere che appelli che non c'abbiamo perché noi effettivamente come John impeto e stiamo cercando soltanto questo
Grazie
Grazie giocare permesso questi interventi
Facciamo un break farò un Breguet
Non attaccando parlare subito da Mazzoleni ma facendo altre due considerazioni prima considerazione la faccio e a proposito di un passaggio della tua relazione quando parlavi nuove di nuove azioni orizzontali
Ecco nuove azione orizzontali che cosa vuol dire che vuole dire dal mio punto di vista ed è importante che qui ci sia il presidente della anche a dei agli allo spirito gli obiettivi dei giovani imprenditori per riuscire ad arrivare che ha degli obiettivi
Comuni quindi e degli obiettivi orizzontali
Quindi gli interlocutori tu sei Aldo nel passato perché qui e inutile purtroppo per marchi per carenza direi proprio di materia prima abbiamo già i delitti intenti ficcato individuato nel passato sostanzialmente due soli interlocutori orizzontali per i giovani imprenditori
Che sono giustappunto i giovani agricoltori e poi i giovani imprenditori
Del mondo dell'Europa in particolar modo e giovani imprenditori internazionali
Sono queste le realtà che secondo me è senza dimenticare che l'azione propulsiva compositiva che dobbiamo fare in continuazione all'interno Confindustria quindi specificato al di fuori
Io non so se andremo verso questa economia globale di cui da anni a questa parte ci continuano tutti a parlare perché vediamo che è molto
Facile cadere in tentazioni protezionismo basta una guerra del Golfo come tu accennavi all'inizio della tua interessante
Relazione per sovvertire certi ordini che sembrano degli ordini assolutamente scolpite nelle tavole di Mosè
Quindi lasciamo perdere anche perché sono problemi molto più alti troppo più altri minori
E quando dicono intento delle di noi come istituzioni italiane quindi anche come Confindustria se vogliamo vedere la Confindustria come istituzione io francamente la vedo come tale quindi sono cose che coinvolgono altri sistemi che sono il sistema un imprenditoriale se no se uno non è sintetico non è imprenditore
Dovrebbe proprio vedere di privilegiare quanto più possibile a livello nazionale i contatti con i giovani agricoltori perché voglio dire o se perché un padre colto che lo sono anch'io
Di familiari di origine però non sono più delle persone al di fuori del mondo anzi nei confronti dell'Europa penso che i giovani agricoltori abbiano molto da insegnare
A noi giovani industriali perché hanno dei contatti privilegiate che affondano nel tempo quando ancora noi non pensavamo a questo genere di cose quindi hanno dei know how che ci possono sicuramente tornare utile così come nostri molti no a o possono tornare utile a loro
E così come apprezzo sicuramente nel mio piccolo i contatti che mi sembra continuino a pittori internazionale senza scoraggiarsi se ogni tanto può capitare
Che i singoli gruppi dei giovani imprenditori di interi tedeschi che so piuttosto che i giapponesi magari non hanno una forza propulsiva come possono avere avuto nel passato però magari salta fuori i francesi e gli inglesi e improvvisamente anche qui in poche parole una questione di uomini individuare gli uomini con i quali si può lavorare
A livello orizzontale
Per quanto riguarda hanno dimentica una cosa importante per fare una considerazione brevissima di carattere generale sulla tua relazione quale impresa io qui di fianco il direttore Amalia Maggioli io mi ricordo qualche mese fa le ho telefonato per dirle auguri
Auguri so più che cosa ancora che complimenti perché fa ridere alla Confindustria indirettamente e più direttamente alle esangui tutto sommato
Casse dei giovani imprenditori ma deve essere proprio lo strumento col quale noi ci presentiamo la faccia con la quale noi ci presentiamo tutti i mesi verso l'esterno verso il mondo esterno e vedo nel passato vediamo tutte nel passato spesso quanti temi abbia saputo suscitare per prima
Qual è la direzione di quale impresa il comitato centrale che acqua l'impresa come strumento naturalmente se lo sa usare per portarli fuori più possibile
Quella che l'impostazione dei giovani imprenditori e quindi molto bene i numeri monografici però si diceva prima
Un po'villana mentre per stava intervenendo in qualche con qualcuno prima di me con Amalia maggior che possono essere anche delle proposte delle iniziative dei temi in una parola che vengono portati alla luce al sulla scena dell'attualità
Ultima considerazione anzi penultima considerazione per quando molto breve per quanto riguarda la tua relazione l'ho provato una relazione direi fortemente politica
Più che un'azione è una relazione di carattere propulsivo se mi consenti ma non è assolutamente
Una considerazione
La vedo benissimo come in relazione alla fine del primo anno del proprio mandato al primo anno generalmente l'avevano detto quando ha iniziato a fare il presidente dei giovani orientati file rodaggio guardati intorno di le tue cose ma soprattutto cerca di capire come si muove lama punto dico che sicuramente questa è una relazioni intelligente
è una relazione prudente che è una relazione che sicuramente perché paga almeno mi auguro e conoscendo sì non ho dubbi quello che potrà essere il trampolino di lancio il tema fondamentale che secondo me dovrà caratterizzare la tua presidenza e che Zagallo luce probabilmente vado qua ha intuito va bene con la il tuo prossimo anno di mandato e quindi potrà essere portato verso l'esterno e compiuto nella con la tua che l'azione e ti avvocato che con la tua presidenza del secondo biennio Mazzoleni io confesso la mia ignoranza per quanto riguarda i temi specifici della della Mazzoleni la per quanto restando proprio ad alcuni aspetti date sottolineati nella relazione
L'aspetto della nomina del Presidente è un fatto che sembra tutto sommato un fatto specifico non di straordinaria importanza forse ad alcuni però secondo me ho fatto molto importante perché lì si prova la vera capacità di democrazia che può avere raggiunto la Confindustria in poche parole
La tua proposta se la proposta dei giovani imprenditori secondo me sarebbe se accettata così intende integralmente sarebbe il massimo della democrazia che potrebbe essere calata all'interno della Confindustria
Dal mio punto di vista va bene la democrazia
Però vanno bene anche le proposte semplici e quindi sintomatica i paletti fondamentali poi anche nel ne dovrebbe ne dovessero e se venir fuori degli sconvolgimenti non preoccupatevi però sicuramente puntate dal mio punto di vista alla all'impostazione il più possibile che vada anche a far sentire ed è la cosa più importante i piccoli e medi imprenditori che sono parte attiva e parteciperà compì della Confindustria ecco questo è un altro tema
Che deve essere sempre caro ai giovani gli imprenditori proprio che gli imprenditori non si sentano esclusi da quello che viene e a quello che succede nelle stanze romane e che quindi nell'elezione del presidente così come nel movimento in generale a Confindustria al quale la
Grazie Giorgio apre alla proposta ma solo democrazia questo momento che riteniamo sia reale editorialisti chiaramente raggiungibile proponibile diceva che la proposta non sia poi così complicata come può sembrare a leggerla anzi qualcuno può farla sembrare troppo complicato in realtà è molto semplice
E pensiamo che sia realistica
Non che sia un qualche cosa opponibile sapendo già una è raggiungibile
Anche per rispondere a Franceschini diceva prima no non facciamo non proponiamo cose raggiungibile per me questa è un qualche cosa che può essere preso può essere calato non portava a veri trovare i consensi necessari può essere attuato può essere apprezzato
Se fosse stata chiarita meno così o cosa avrebbero detto che saremmo stati nelle nostre proposte troppo generis generali anzi sarebbero detto non sappiamo fare proposte quindi questo è il giusto livello di approfondimento e di realismo dal nostro punto di vista per cambiare sul Sierri note di innovazione
Bisogna andare allora prima ritirerà c'abbiamo parola Paolo volevo fare due considerazioni previ così su particolare quanto detto Luigi e poi alcune considerazioni
Dopo questa prima prima parte di dibattito di intervento
Luigi
E anche Alfredo e anche qualcun altro ha parlato di riforme istituzionale
La lacerazione del per il momento che stiamo vivendo a livello della della istituzionali e improrogabile non dilazionabile e mi sembra che
Anche alcune proposte ma quella di Alfredo che sono chiaramente di rottura indicano l'insopportabilità di una situazione
Per per noi mondo produttivo che quel questo Caravà organo parliamo sempre con il mondo produttivo risulta inaccettabile
Quindi abbiamo pensato Luigi moltissimo il il documento che è stato fatto
Tu dici è stata una scelta politica di non andare oltre
Beh noi quello che diciamo e che dovremmo andare oltre in che senso
Tra limite a cui siamo arrivati adesso che il documento e quel limite tettuccio stesso paventando che anche noi paventiamo che è quello dell'invasione di campo ai c'è ancora un pezzo di strada questo è un po'la differenza di diciamo di di opinioni etiche del mondo politico
Non dobbiamo più di entrare in tecnicismi esasperati una proposta politica alternativa non è nostro compito so
E a cui la riforme riforme si devono si devono ispirare non è più sufficiente occorre un'azione che sia qua di rottura come può essere quella di Alfredo vuole comunque di critica puntuale e precisa invadendo il campo della della critica sulle proposte che ci sono oggi sul tavolo e quello che noi lo stiamo facendo le dovremmo fare
Entro tempi precisi ci siano le proposte di tutti che ciascuno si impegna e non si impegni solo chiedendo un referendum sulla repubblica presidenziale
E così interdetto
Insetto così generico non se l'assolutamente a niente
Ma che ogni partito si impegni su quali devono essere qual è la sua proposta di riforma
E poi noi dovremo criticare quelli sono già e quelli di Salò a suo tempo una per una facendo evidenziare le contraddizioni che ci sono evidenziando che i lati positivi che con in ciascuna di esse ci possono essere questo è il passo che lo dobbiamo fare
Altrimenti la nostra resta una pur giusta corretta doverosa e i commi abile
Prese di posizione sui principi essenziale ma che deve essere il primo passo verso un invece un passo ulteriore che contenuta deve avere coraggio di fare questo è il punto
C'è ancora e la riforma è toccato tu Luigi perché poi hanno toccato molti altri punto tra cui Francesco
E qui a parte che fare sconti la chiama la riforma arriva il sì abbiamo già chiarito questo ritorno in una riforma dice no ma è un riassetto poi sarebbe far ben fatto è meglio di una riforma
O meglio di una non riforma no questo purtroppo non siamo d'accordo
è chiaro che vogliamo meglio un riassetto che migliori che un riassetto che peggiori e queste sono ed è per questo che noi siamo mobilitati il giorno dopo che abbiamo avuto in mano il documento e non il giorno prima nel rispetto del ruolo istituzionale che c'era stato dato nel rispetto del ruolo istituzionale
E la commissione ha
Si è assunta il diritto di avere e di far rispettare mobilitati immediatamente in senso critico costruttivo e propositivo
E abbiamo
Chiarito che un riassetto negativo non lo volevamo abbiamo chiarito perché era nella direzione secondo noi di andare in senso negativo addirittura anzi verso una controriforma e l'abbiamo abbiamo chiarito i motivi per cui questo secondo noia in senso costruttivo adesso
Stiamo dimostrando che si può andare oltre
è chiaro che che meglio un riassetto positivo l'esito negativo
Questo è il il punto ma non ci accontentiamo non possiamo accontentarci perché un altro momento di riforma arriverà fra vent'anni magari e così come le vogliamo riforme istituzionali e diciamo chiamiamo il potere politico e lo critichiamo perché non è capace di dare una risposta l'esigenza di con istituzionali e non possiamo poi raccontati anni di di di battaglie tanti anni di c'è tentativi di delimitare delineare i nuovi percorsi dell'associazionismo e non solo i percorsi strategici ma anche i percorsi organizzativi e statutari per poter realizzare questi percorsi strategici e allora che dovevano finire
Non possono finire
è nostro diritto dovere compito ben preciso di giovani imprenditori dire che non posso e far vedere che questo percorso può essere ancora attuato
Può essere perseguito
Basta che ci sia il coraggio e questo punto dei giovani venditori ma non sono io ad imprenditori di tutto il mondo confederale che ha dimostrato che non vuole un piccolo cambiamento non lo vuole non gli interessa sì lo accetterà Cesara importo approverà anche
Ma non servirà a niente questo è il messaggio che il mondo prego reale oggi Amanda una riforma con R maiuscola e allora bisogna toccare
Quei punti cruciali di democrazia partecipativa di rappresentanza di governabilità di pesi diversi delle componenti all'interno di sistema
Che devono avere una risposta
La risposta non può essere data
Così dicendo scriveteci
Per gli emendamenti no la risposta
Deve essere data riaprendo il dibattito perché se per un anno e mezzo giustamente per una cioè tu sai che io secondo me non giustamente maturo per una legittima scelta la commissione ha detto lavoriamo in un certo senso a porte chiuse benissimo
Ripeto secondo me sarebbe stato più opportuno coinvolgere tutto tutto il sistema ma se ha deciso di far così
Adesso telefono di fare in tutto il sistema per raccogliere le osservazioni per raccogliere quali sono le strade da percorrere e che possono essere per cosa per fare la riforma
Francesco predetto più volte nel tuo intervento questo non sarebbe mai potuto passare la vostra proposta viva riforme presidente credo credi a me non può passare
Molti delle innovazioni sulla democrazia partecipativa sul cambiamento del ruolo del componente darà il sistema non possono passare indico ma Bondi o perché perché chi lo dice se non si cioè se non ci si confronta cioè può essere che non passino mai ma io dico fintanto che non ci si confronta non si vede
Come la pensa il mondo associativo
Io fra io aspetterei a dire che non possono passare è chiaro che
Bisogna
Aspettate che venivano documento e parapiglia dovete fare una scelta aspettiamo gli averi Mara documento può alla fine facciamo una scelta diciamo di accettazione di dire questo documento è un passo migliorativo e quindi va bene o passo peggiorativo e quindi va male
Non esprimiamo il dissenso prima noi esprimiamo in questo momento il dissenso
Non tanto e non solo sul documento ma sul metodo che oggi vuole essere approntato per fare questi passi in avanti questa di senso che ne mai ha manifestato i questo momento non so se è chiaro se non ci vogliono ci vuole un percorso che non può esaurirsi certo in un qualche settimana ma che deve vedere necessariamente un un un dibattito gravido modo come da fisico istiga solo di qualche mese Petit noto di senso di questo momento di metodo però abbiamo anche
Scusate
E otto utilizzato il fatto che la somma la Serono Angelucci perché è molto maleducato andarsene il primo che di avallare dopo è quello del quale dei razzi quasi mostra il massimo all'azione dato che sono molto amico di Paolo scelte nella mente di penalizzare gli amici volevo assicurarmi che comunque ho l'abitudine mi sembra ho letto che lancia anche Cossiga di leggere gli atti e quindi tutte le osservazioni successive voglio dire di questa unità nazionale cercherò di rappresentarle al presidente che non so se alla stessa abitudine mia eccetera e e c'è così anche Mika utero del fatto che da una sandalo qualcheduno dice finalmente si andava anche bene e volevo dire ad Aldo Fumagalli che lo ringrazio le osservazioni io
Sul problema di come istituzionale non deve rispondere a me perché non l'ho fatta io e della riforma Mazzoleni fosse la sede il che non toglie che è giusto che ognuno faccia quello che ritiene per migliorare il documento una battuta mi sembra di aver fatto un grande passo avanti perché ai tempi miei il mio successore voglio dire i miei successori è un po'più allineati voglio dire di quelli che no via via Parruccona non si sarebbe mai tra virgolette permesso di dissentire
E il che vuol dire che la cultura del cambiamento nei giovani imprenditori rimane si attua si sviluppa e mi sembra comunque un passo molto avanti e quindi per questo un plauso però con una raccomandazione
Che supera la battuta che è un po'un senso di amicizia e che ricordo quello che ho detto l'anno scorso chiudendo io penso che tra di noi ci siano alcune differenze
Alcuni tra i nuovi tra voi tra grandi e piccole imprese anche fondamentali
Ma IVA che oggi si avvia verso la fase terminale
Ricordando che l'ente che diceva non c'è bisogno che siamo d'accordo su tutto l'importante che andiamo nella stessa direzione
E il quattro aprile novanta dicevo ripeto oggi io penso che qua dentro c'è molta gente che va nella stessa direzione io mi onoro di far parte di questo gruppo molto grande
Fanti cambiamento ma rimanere molto amici perché questo è il senso di essere imprenditori dei giovani imprenditori discutere apertamente ma lavorate per costruire e non soltanto perché i ricavi di questo sono sicuro e un augurio veramente di cuore mi scuso arrivò grazie
Trattrice assieme sono venute le tue parole
Paolo Angelucci
Quello che sto per dire
Mi riallaccio a questo punto Aldo anticipato gran parte del mio intervento per quello che riguarda le istituzioni le riforme istituzionali e per quello che riguarda la Mazzoleni
Io vorrei solo portare un piccolo contributo ulteriore dal punto di vista della tecnica metodologica mai come l'ha chiamata Luigi Abete
A volte dietro la tecnica metodologica si nasconde il risultato cioè il fatto Donizetti IVA vada a buon fine o no
Se è vero come è vero che l'obiettivo dei giovani imprenditori
E che la democrazia partecipativa nel sistema aumenti
Sia nell'ipotesi che giovani imprenditori si facciano promotori come già lo sono stati e ancora di più della discussione del movimento Mazzoleni a livello delle singole unità facenti parte del sistema
Troppo spesso in questi giorni parlando con molti di voi
Ho scoperto che il metodo di approvazione della Mazzoleni è consistito di un riassunto del direttore al presidente dell'associazione e una discussione in giunta di durata di pochi minuti
Se quello che mi avete raccontato il vero alla probabilmente questo Periodo che abbiamo chiesto di riflessione serve proprio a questo a far sì che al mente
Nelle associazioni che sono la sede in cui il dibattito avesse riportato questo dibattito venga fatta da parte del sistema
Credo che in termini metodologici questa se la proposta migliore che si possa fare perché se non c'è discussione sul documento e sugli obiettivi del documento e sulle riforme alla probabilmente non riuscivo mai a far decollare la democrazia il sistema grazie Paolo
Corrado Capelli poi
Ve Aldo io per sottolineare la mia la mia adesione alle tue proposte volevo però iniziare facendo un po'il cappello a quello che ha tetto il nostro presidente Pininfarina
Che come da copione ha iniziato esordendo con gli elogi al movimento dei giovani perché noi rappresentiamo il futuro
E il cambiamento del ruolo dalla boy scout però questo è altro discorso
Poi il presidente
Affianca le nostre critiche
Approvandole a questo sistema vecchio dalla gestione dall'Uefa spezie alla gestione dell'economia statale
E stigmatizza che la la nostra nostro ruolo all'interno di questo è quello di proporre riforme e quindi parla della delle riforme che garantiscono nostra rappresentatività nel sistema statale politico
La governabilità
L'amministrazione pubblica corretta e il controllo dello stesso però dice molto chiaramente e sancisce che le regole devono essere fissate dalla politica e quindi dagli uomini cogenza con i perché dobbiamo prepararci comunque
Del mercato
Europeo e dobbiamo essere in prima linea
Problema rimane a chi sarà in trincea e quale saranno le aziende che con questo sistema verranno falcidiate prima delle ali
Ma fino a qua tutto sommato
Nulla da dire
Ora veniamo al punto nodale cioè le riforme
Io sono concorde con il fatto che la Confindustria debba essere soprattutto un gruppo di pressione un gruppo di pressione abile nel proporre riforme ma soprattutto che non faccia solo dalla lobby
Rispettiva ai contratti di lavoro eccetera
Ma una lobby che sia propositiva per tutte le riforme istituzionali
Ma per arrivare a questo è cucinare sull'uomo politico
E qui secondo me ci sono delle grosse incongruenze
Che sono anche evidenziare nell'analisi che viene fatta all'interno del documento quando si fanno le analisi sui punti di forza e punti di debolezza del nostro sistema la cosa che mi ha colpito più di tutte
è il fatto che nei punti di forza è indicato che la Confindustria
A la possibilità di rappresentare
Agli organi politici
Interessi degli imprenditori nei punti di debolezza uno dei primi è quello che la Confindustria soffre di partecipazione associativa allora a questo punto già questa analisi mette in chiaro una grossa distonia all'interno non so che cosa possiamo essere rappresentativi da una parte se dall'altra in effetti non abbiamo fatto veramente sconcertata è stato l'affermazione fatta nostro precedente
Secondo la quale noi abbiamo avuto una grossa fiducia
Da parte delle aziende medio-piccole
Ora su un sondaggio sufficientemente trasferibile sul territorio nazionale molte delle nostre associazioni hanno l'ottantacinque per cento degli iscritti che hanno meno di cinquanta dipendenti
Ovvio che dire che noi abbiamo la fiducia delle piccole e medie aziende perché non ci sono più le grosse aziende è un conto dirlo perché sono loro che aderiscono è un altro loro aderisco alla Confindustria perché non c'è alternativa
E qua mi riferisco quello che aveva detto per in una volta i grossi gruppi ormai all'interno di qualsiasi realtà industriale vanno scomparendo coste mai negli affetti
Non cambia molto
Non solo
Purtroppo e io come presidente di Legnano che proprio ultimamente è stata citata come tale la lega questa sfiducia esistere politico è stata ribaltata anche sulle altre istituzioni rappresentate sulle categorie non ultimo la lega tra le sue imbecillità di proposte razziste Prontera prenderne altre purtroppo ha avanzato la proposta dalla formazione di una nuova associazioni industriali va bene
Ci sono almeno una vasta zona una realtà di numerose piccole aziende che stanca la mancanza della positività che trovano interno dalla Confindustria si stanno spostando verso verso queste iniziative cosa significa che non c'è allora noi dobbiamo pensare esattamente quando fermiamo che effettivamente noi siamo in grado di rappresentare tutta l'impresa non dimentichiamo che l'analisi fatta sul nostro movimento che tutto sommato si pori privo anche ribaltare sulla Confindustria
Prescrive che solo il ventidue per cento degli iscritti partecipano attivamente ai lavori della Confindustria di questo ventidue per cento il diciannove per cento partecipa perché ha un ruolo sociale ben preciso o ai presidenti territoriale ora un Presidente in Commissione quindi il resto settantotto per cento e il il resto del rimanente sessantotto per cento dov'è finito
A questo punto io non dico che i dati possono essere precisi però secondo me si creano delle corse confusione quando si sostengono punti di forza dalla nostra società mi riferisco a quello che aveva ha aggiunto suo tempo a Berna innanzitutto io non voglio esprimere critiche nei confronti dei media madre né di Amato risultato che abbiamo ottenuto sulla Mazzoleni non credo che la responsabilità sia da evitare alla loro partecipazione assolutamente è proprio il nostro modo di essere presentate nei dalla Confindustria che è carente
Secondo me in ogni caso è chiaro che questa che secondo me è aria fritta in ogni caso e all'interno di tante associazioni deve e dei comitati regionali è stato dimostrato è chiaro che una qualsiasi riforma non cambierebbe niente
E poi non è una riforma che crea comunque trasparenza sono gli uomini che stanno dentro che lavorano che creano credibilità e trasparenza ma son convinto che comunque per fare una riforma significativa ci si debba muovere i giovani sono sempre stati criticati via satellitare ma io preferisco essere velleitario e puntare su qualcosa di reale piuttosto che rimanere
Nel limbo oltretutto trentasette anni meno sta bene essere considerato ancora giovane imprenditore oh boy scout quando magari la responsabilità di gestire miliardi solo perché per rallentare l'invecchiamento del segno ma non mi sta bene
Grazie Corrado
Poretti
Paola Zamengo che arrivava dagli schieramenti figure poi Alberto Lasagna
Io volevo in effetti rifarmi alla relazione di Aldo Fumagalli e dei primi interventi in parte anche di quest'ultimo
Per dire che mi sembra che emerga una a Rifondazione dello Stato se vogliamo dire così i partiti siano degli interlocutori credibili o non credibili
Mi sembra che questa cosa sia venuta fuori in modo abbastanza forte in particolare
Nella relazione del presidente
Con cui io sono perfettamente d'accordo si dice che né l'attuale modello di Stato latore di Stato è dominata a sua volta la modella di partiti che per sopravvivere hanno sempre più bisogno di alimentarsi attraverso sottogoverno e questo porterebbe a pensare che quindi partiti siano gli interlocutori
Scarsamente credibile o per lo meno sempre meno credibili in effetti se ne colleghiamo questo a un altro punto della tua relazione in cui
Citti il fatto che Carlotto più col governatore dalla Bundesbank
Nell'Unione monetaria europea bene c'è quasi da essere sospettosi
Nel senso che si potrebbe pensare che tutto sommato i partiti italiani nel loro insieme abbiano interesse ad essere buttati fuori dall'Europa
Perché tutto sommato solamente in questo modo potrebbero perpetuare su tempi lunghissimi l'attuale modus operandi non altrimenti sicuramente
Il fatto che poi politicamente affermino cose diverse non è molto importante perché noi sappiamo che il pubblico in Italia europeista e quindi se lo facesse la parte che dovrebbero usare argomenti assolutamente insostenibili sarebbe in ogni caso penalizzati elettoralmente
Questo per dire comunque io non voglio assolutamente dire l'ultima parola su su questa cosa che è molto grossa molto generale di
Spingere la discussione in questo senso
Un altro aspetto
è questo secondo me un'ottica orientata semplicemente a fare proposte e aspettare delle risposte è abbastanza pericolosa perché a parte il fatto che secondo me rientra in una logica di richieste da parte di parti sociali a cui dovrebbe arrivare concessioni da detentori di potere che è un tipo di logica dialettica che non è assolutamente democrazia cioè non è un tipo di model
Osserva
Poi il presidente
Affianca le nostre critiche
Approvandole a questo sistema vecchio dalla gestione
Dall'Uefa spezie alla gestione dell'economia statale
E stigmatizza che la
La nostra nostro ruolo all'interno di questo è quello di proporre riforme
E quindi parla della delle riforme che garantiscono nostra rappresentatività nel sistema statale politico
La governabilità
L'amministrazione pubblica corretta e il controllo dello stesso però dice molto chiaramente e sancisce che le regole devono essere fissate dalla politica e quindi dagli uomini cogenza con i
Perché dobbiamo prepararci comunque
Per il mercato europeo e dobbiamo essere in prima linea
Problema rimane a chi sarà in trincea e quale saranno le aziende che con questo sistema verranno falcidiate prima delle ali
Ma fino a qua tutto sommato
Nulla da dire
Ora veniamo al punto nodale cioè le riforme
Io sono concorde con il fatto che la Confindustria debba essere soprattutto un gruppo di pressione un gruppo di pressione abile nel proporre riforme ma soprattutto che non faccia solo dalla lobby
Rispettiva ai contratti di lavoro eccetera
Ma una lobby che sia propositiva per tutte le riforme istituzionali
Ma per arrivare a questo è cucinare sull'uomo politico
E qui secondo me ci sono delle grosse incongruenze
Che sono anche evidenziare nell'analisi che viene fatta all'interno del documento quando si fanno le analisi sui punti di forza e punti di debolezza del nostro sistema la cosa che mi ha colpito più di tutte
è il fatto che nei punti di forza è indicato che la Confindustria
A la possibilità di rappresentare
Agli organi politici
Interessi degli imprenditori nei punti di debolezza uno dei primi è quello che la Confindustria soffre di partecipazione associativa allora a questo punto già questa analisi mette in chiaro una grossa distonia all'interno non so che cosa possiamo essere rappresentativi da una parte se dall'altra in effetti non abbiamo fatto veramente sconcertata è stato l'affermazione fatta nostro precedente
Secondo la quale noi abbiamo avuto una grossa fiducia
Da parte delle aziende medio-piccole
Ora su un sondaggio sufficientemente
Trasferibile sul territorio nazionale molte delle nostre associazioni hanno l'ottantacinque per cento degli iscritti che hanno meno di cinquanta dipendenti
Ovvio che dire che noi abbiamo la fiducia delle piccole e medie aziende perché non ci sono più le grosse aziende è un conto dirlo perché sono loro che aderiscono è un altro loro aderisco alla Confindustria perché non c'è alternativa
E qua mi riferisco quello che aveva detto per in una volta i grossi gruppi ormai all'interno di qualsiasi realtà industriale vanno scomparendo buste mai negli affetti
Non cambia molto
Non solo
Purtroppo e io come presidente di Legnano che proprio ultimamente è stata citata come tale la lega questa sfiducia che esista politico è stata ribaltata anche sulle altre istituzioni da presenterà le sue categorie non ultimo la lega tra le sue imbecillità di proposte razziste Prontera prenderne altre purtroppo ha avanzato la proposta dalla formazione di una nuova associazioni industriali
Va bene
Ci sono almeno una stanza una realtà di numerose piccole aziende che stanca la mancanza della positività che trovano interno dalla Confindustria si stanno spostando veste verso queste iniziative cosa significa che non sta allora noi dobbiamo pensare esattamente quando affermiamo che effettivamente noi siamo in grado di rappresentare tutta l'impresa non dimentichiamo che l'analisi fatta sul nostro movimento che tutto sommato si può ritengo anche ribaltare sulla Confindustria
Prescrive che solo il ventidue per cento degli iscritti partecipano attivamente ai lavori della Confindustria di questo ventidue per cento il diciannove per cento partecipa perché ha un ruolo sociale del per circolare presidenti territoriale ora un Presidente in Commissione quindi
Il resto settantotto per cento e il il resto del rimanente sessantotto per cento dov'è finito
A questo punto io non dico che i dati possono essere precisi però secondo me si creano delle corse confusione quando si sostengono punti di forza dalla nostra società
Mi riferisco a quello che aveva
Aggiunto suo tempo Averna innanzitutto io non voglio esprimere critiche nei confronti dei media madre né di Amato risultato che abbiamo ottenuto sulla Mazzoleni non credo che la responsabilità sia da evitare alla loro partecipazione assolutamente è proprio il nostro modo di essere presentate Lentano Confindustria che è carente
Secondo me in ogni caso è chiaro che questa che secondo me è aria fritta in ogni caso e all'interno di tante associazioni deve e dei comitati regionali è stato dimostrato
è chiaro che una qualsiasi riforma non cambierebbe niente
E poi non è una riforma che crea comunque trasparenza sono gli uomini che stanno dentro che lavorano che creano credibilità e trasparenza ma son convinto che comunque per fare una riforma significativa ci si debba muovere giovani sempre stati criticati via satellitare ma io preferisco essere velleitario e puntare su qualcosa di reale piuttosto che rimanere
Nel limbo oltretutto trentasette anni meno sta bene essere considerato ancora giovane imprenditore oh boy scout quando magari la responsabilità di gestire miliardi solo perché per rallentare l'invecchiamento del segno ma non mi sta bene
Grazie Corrado
Poretti
Paola Zamengo che arrivava da esclusa mezze figure poi Alberto Lasagna
Io volevo in effetti rifarmi alla relazione di Aldo Fumagalli e dei primi interventi e in parte anche di quest'ultimo
Per dire che mi sembra che emerga una ma Rifondazione dello Stato se vogliamo dire così i partiti siano degli interlocutori credibili o non credibili
Mi sembra che questa cosa sia venuta fuori in modo abbastanza forte in particolare
Nella relazione Presidente
Con cui io sono perfettamente d'accordo si dice che nell'attuale modello di Stato l'attore di Stato è dominata a sua volta la modella di partiti che per sopravvivere hanno sempre più bisogno di alimentarsi attraverso sottogoverno e questo porterebbe a pensare che quindi partiti siano gli interlocutori
Scarsamente credibile o per lo meno sempre meno credibili in effetti se ne colleghiamo questo a un altro punto della tua relazione in cui
Citti il fatto che
Carlotto per governatore dalla Bundesbank
Nell'Unione monetaria europea bene cioè quasi da essere sospettosi
Nel senso che si potrebbe pensare che tutto sommato i partiti italiani nel loro insieme abbiano d'interesse ad essere buttati fuori dall'Europa
Perché tutto sommato solamente in questo modo potrebbero perpetuare su tempi lunghissimi l'attuale modus operandi non altrimenti sicuramente
Il fatto che poi politicamente affermino cose diverse non è molto importante perché noi sappiamo che il pubblico in Italia europeista e quindi se lo facesse la parte che dovrebbero usare argomenti assolutamente insostenibili sarebbe in ogni caso penalizzati elettoralmente questo per dire comunque io non voglio assolutamente dire l'ultima parola su su questa cosa che è molto grossa molto generale di
Spingere la discussione in questo senso
Un altro aspetto
è questo
Secondo me un'ottica orientata semplicemente a fare proposte e aspettare delle risposte è abbastanza pericolosa perché a parte il fatto che secondo me rientra in una logica di richieste da parte di parti sociali a cui dovrebbe arrivare concessioni da detentori di potere che è un tipo di logica dialettica che non è assolutamente democrazia cioè non è un tipo di modello di interfaccia tipico di un Paese libero
Ci sono dei fatti più concreti per esempio nella relazione giustamente sarebbe una cosa molto importante e cioè il fatto vicino e tutti i sistemi di supporto pubblici e non che consentono alle aziende di operare di produrre
Richiedono un livello qualitativo e cioè di efficacia ed efficienza estremamente superiore a quello che è lo standard attuale che anzi onestamente dà l'impressione di tende l'atteggiamento non al miglioramento ecco è ovvio che ottenere un recupero di qualità in questo senso non può non essere contestuale ai cambiamenti a livello
Anche politico
E però c'è un fattore che io credo che vada studiato in modo forte e cioè il fattore tempo
Noi non credo che possiamo accettare i ritmi dalla classe politica perché in questo tipo di emergenze perché deve ed è questa situate nere risultati più adeguati in tempi brevi eh
Assolutamente fondamentale è assolutamente fondamentale quindi sono d'accordo con chi ha sottolineato la necessità di fare delle azioni concrete in tempi brevi
E e quindi non si tratta tanto di sostituirsi alla classe politica ma di occupare quello spazio politico che secondo me responsabilmente va occupato il che poi dovrà essere affiancato anche ha una capacità di saper vedere le cose a lungo termine in generale anche all'interno della propria azienda perché in effetti io credo che la qualità del sistema e la qualità interna dell'azienda sono due cose che domandare assolutamente di pari passo e ritengo che gli imprenditori italiani devono anche impegnarsi
Per dare l'esempio all'interno
Della loro azienda ovviamente fatto nella relazione si parla
Dei settori avanzati del settore avanzati definiti come settori di frontiera che sono quelli probabilmente più a valore aggiunto e verso i quali maggiormente si deve andare per
Recuperare appunto creazione di valore creazione di ricchezza in fin dei conti ecco su questo io così mi sento di dalla stanza un warning nel senso che sicuramente è su queste è sull'introduzione di sistemi industriali avanzati sui nuovi modi di produrre questo vale sia per le aziende manifatturiere si è presa di servizi che si gioca la competitività dei prossimi anni
Però
Ritengo quindi che vedere l'high tech e vedere i settori di frontiera come finalizzati a un discorso di prodotto al discorso merceologico è assolutamente sbagliato anche ovviamente contestuale anche a tutti i sistemi di supporto all'interno dell'impresa soprattutto all'esterno dell'impresa e così ritorniamo al discorso di prima quello che quindi voglio sottolineare il fattore tempo ci siamo in qualche modo mettersi in un'ottica manageriale di planning in qualche modo e mettere dei paletti perché altrimenti se no tutto quanto
Si riduce a una a una
Polemica a un certo momento
Grazie ringrazio
Alberto Lasagna
Poi arrivano da ma anche ad altre strutture credo che si possa istituire un parallelo fra
La situazione riscontro che c'è sui problemi istituzionali a livello europeo a livello italiano a livello confindustriale
Ci sono tre situazioni parallele ad le riforme interne le hanno sostanzialmente già fatte penso alla Germania penso all'Inghilterra che si sentono forti e che in una situazione come la come l'attuale hanno solo da guadagnare
In dominio economico e politico su gli altri Stati minori cui purtroppo appartiene anche l'Italia
A livello italiano ormai la riforma istituzionale e evidentemente indifferibile perché il sistema politico italiano è allo sfascio a livello confindustriale ne stiamo discutendo
In questi giorni non è una cosa indifferibile non è una cosa a cui saremo costretti come invece evidentemente saremo costretti a riformarsi a livello europeo e a livello italiano ma è un'occasione senz'altro da non perdere
Il rischio è che esse si fa una riforma fare in pieno di sostanza poi Tarpea italiana confindustriale
Innanzitutto un problema di adeguamento alle esigenze del mercato l'Europa deve confrontarsi con i mercati internazionali in particolar modo con il colosso nordamericano mercato comune Stati Uniti Canada e Messico ormai in attuazione e colosso soprattutto giapponese estremo-orientale
L'Italia deve adeguarsi all'Europa ed evidentemente con questa pubblica amministrazione con queste istituzioni non può adeguarsi ad una Europa lanciata verso il due mila dietro la locomotiva tedesca
Così la Confindustria un problema di rappresentatività all'interno del sistema italiano cioè di capacità di incidere sul sistema politico ed economico italiano ma non c'è solo questo adeguamento ad elementi esterni che ci costa un sistema oligarchico non è un sistema democratico l'unico organo eletto dai cittadini a livello europeo al Parlamento europeo che non conta assolutamente nulla perché ha sostanzialmente poteri consultivi allo stesso modo il sistema politico italiano è sostanzialmente un sistema oligarchico non è un sistema compiutamente democratico noi andiamo alle elezioni attraverso lo scrutinio di lista noi diamo un mandato in bianco a quel partito a quei partiti su cui mettiamo
La Crocetta
Chi decide chi poi sarà effettivamente eletto tipo i governi governerà lo decidono sostanzialmente le oligarchie di partito Emily piccolo gruppo dei militanti di partito così come attraverso il sistema proporzionale si crea una tale confusione di di ruoli una un governo che però un governo diciamo durata limitata
E allora
Abbiamo un'esigenza di maggiore compiuta democrazia ma anche all'interno del sistema confindustriale noi abbiamo un'esigenza di maggiore democrazia perché anche il sistema confindustriale sostanzialmente un sistema che è sempre stato gestito a livello oligarchico le decisioni fondamentali le nomine fondamentali non vengono fatte dai Danu io non ho mai avuto la possibilità di andare in assemblea confindustriale e votare diversi nomi il nome era già stampato e quindi evidentemente
Non c'erano grosse possibilità di incidere
A questo punto secondo me noi non possiamo perdere questa occasione istituzionale
Né a livello europeo pena la perdita della competizione soprattutto con i giapponesi ma anche con i nordamericani o che la speranza di alcuni nostri politici
Ne a livello confindustriale
A livello italiano che era cosa che più mi interessa credo che non dobbiamo evidentemente come si diceva giustamente entrare nell'agone politico però alcune cose si possono dire si possono si può innanzitutto essere dalla parte di chi vuole un effettivo cambiamento ed per primo penso al nostro presidente della Repubblica
Su cui si può creare criticare il modo più o meno vaghe esprimersi ma che comunque ha espresso delle esigenze reali di riforma concreta e non di governi chi che durino più o meno faticosamente fino alle prossime elezioni
E
Ed esprimerà il fatto che il nostro sistema elettorale soprattutto Italo confindustriale io ho letto la bozza della riforma Mazzoleni confrontata col vecchio Statuto io un po'che non non partecipo per motivi ormai di
Età ancora al comitato centrale ma sono rimasto stupefatto
Di trovare così pochi cambiamenti di vedere che la montagna ha partorito il classico Topolino
A questo punto il mi chiedo se ne vale la pena se noi come ci è stato detto ho fatto capire ad esempio da avete dobbiamo accettare o rifiutare qualche cosa che è stato fatto sostanzialmente da altri senza accettare contributi da parte nostra io credo che a questo punto fosse meglio dire di no che dire di sì se non si può cambiare niente
Meglio allora cercare come giustamente ha chiesto il presidente di riammette la Confindustria sarà credibile nel momento in cui vuole incidere sulla realtà del Paese in un momento così delicato a questo proposito vorrei fare due osservazioni su quello che diceva
Avete su quello che diceva il perito
Per il cielo ma ormai a nessuno importa niente agli elettori non importa più andare a votare ai agli industriali non importa più di partecipare decisioni confederali calma non gliene importa niente perché non sono stupide perché sanno benissimo che se anche partecipassero non conterebbero niente
Quindi nel momento in cui ci fosse una maggiore democratizzazione in cui la gente avesse la sensazione di incidere sulle decisioni e sulle persone
Che è realmente prendo le decisioni la gente partecipare la gente non partecipa quando sa che deve darsi da fare e in cambio non riceve assume assoluto
Consenso adeguati incerti si cito le parole testuali ma ma se noi dobbiamo aspettare di ricevere il consenso di coloro che hanno tutto l'interesse a lascia le cose come stanno perché su questa rendita di posizione vivono non faremo mai nessuna reale riforma faremo soltanto del maquillage
Io non credo che
L'anno il nostro nuovo una nuova bozza di Statuto
Sia una bozza di riforma ma neanche di riassetto io lo definirei semplicemente un Mattiace che lasci esattamente le cose come stanno salvo fa qualche leggera modifica migliorativa e qualche leggera modifica peggiorativa
A questo punto veramente
Le cose non vanno ultima ultima cosa io credo che
Noi non possiamo aspettare bisognerà accentua la per costringere chi ha interesse a non essere riformato a fare queste riforme
Perché si va contro degli interessi concreti interessi di migliaia di miliardi interessi di coalizioni di interessi e di e di sottogoverno così a livello confindustriale evidentemente ci vuole una spinta un po'più aggressiva
Per cercare di rimuovere quella che diciamo una così un sistema che per temi pende a perpetuare se stesso a questo proposito visto cogliendo la presenza qui della Amalia Maggioli vorrei suggerirle di fare così sulla sul tamburo visto che argomenti d'attualità un numero speciale di quell'impresa
Riguardante il dibattito sulla riforma interno di Confindustria fermato va per fortuna poi Carlo Patrucco ho visto arrivate la ringrazio sia riuscito a venire Piero Pozzoli
Nota
Parigi
Avvocato visto chiedo scusa
Aiutare cambia complessi
Antonio grazie Aldo
Devo dire che il piacere di parlare al Comitato nazionale era già stato anticipato dal piacere di dibattere ieri nel comitato centrale
E che prendo la parola adesso chiedendo di fin da ora una cortesia
Di darmi la possibilità nel caso in cui ce ne fosse bisogno
Di poter poi fare come d'altra parte consuetudine nostri comitati nazionali
Sanno la differenza fra questo
Ex presidente dei giovani e gli altri ex presidenti dei giovani è sostanzialmente una
Che io sono sempre stato o almeno presumo di essere stato di essere profondamente liberale gli altri invece abbondantemente illiberali
D'altra parte la sorpresa diabete nel vedere come i giovani di oggi dopo neanche un anno siano estremamente critici nei riguardi di chi li ha rappresentati poco tempo fa
Cosa che ai tempi suoi di Patrucco e di Pozzoli non si sarebbe mai
Come dire avuta possibilità nasce proprio da questo
E d'altra parte ancora va ricordato pure che
E questo lo dicevo proprio prima con Perini a quanti mi dicevano abbiamo avuto gli abiti anni abbiamo avuto i parrocchiani abbiamo dei Pozzo gli anni che erano poi quelli che facevano un po'battaglia con tutti questi anni perché volevo avere i giovani imprenditori che fossero tali Durante e dopo la presidenza di lama e devo dire la verità con soddisfazione vedo che così è quindi sono molto contento è molto soddisfatto del livello di dibattito e di dialettica che cioè fra i giovani imprenditori di oggi
E chi non fa più parte almeno in termini di rappresentanza dei giovani imprenditori perché mi sembra sia estremamente salutare e giovedì ore e quindi in questo senso ti faccio davvero un complimento di è una come dire un augurio di continuare in questa linea
Perché voi la dialettica e quella che regge e che rappresenta il punto centrale dei giovani imprenditori
La prima di fare il mio intervento nel quale parlerò pochissimo di Mazzoleni avendo fatto abbondantemente i voglio anche dire un'altra cosa io secco in questo Comitato nazionale
Il quale insieme con Porcelli attribuisce mi trascinarono qui nella logica della dell'ampliamento della base dei giovani imprenditori
E ho sempre seduto da questa parte della sala quella nella quale se concorra oggi quando insieme con te e con gli altri amici facciamo le riunioni di giunta della Confindustria
Ed è da allora
Che io ho sempre avuto una preoccupazione
E che c'è il presidente della Confindustria dopo la relazione del presidente John imprenditori potesse dire questa è una relazione degna di un presidente della Confindustria
Per fortuna non l'ho sentita sempre questa affermazione
Devo dire che l'ho sentita qualche volta e per fortuna non l'ha sentita per le mie relazioni e con grande piacere vedo che non è stato dei tanti per la tua relazione
Probabilmente perché
Non ci sono sufficienti non ci sono sufficienti aspetti critici dell'attuale politica confederale
Ma mi sembra comunque un dato significativo
Che nel tentativo che sempre fanno i presidenti della Confindustria
Di avere con sé anche i presidenti dei giovani imprenditori
Questa volta la verità l'edizione dei giovani sia stata riconfermata e che quindi non ci sia stato questo complimento che a mio modo di vedere complimento non è perché sancisce un appiattimento che non ad esserci dei giovani sulla linea e sulla politica dalla Confindustria
Perché cari amici il grande patrimonio della Confindustria è e resta la capacità dialettiche e di dibattito dei giorni imprenditori la grande libertà di interagire con la politica confederale e di spostare più in là il fronte del confronto del dibattito e dell'impegno della Confindustria nel Paese
Io devo non proprio quello in cui incomincia ad assumere la responsabilità del Comitato centrale a quel tempo circa quattro anni fa
Perché Lucchini aveva capito questo aveva garantito questo è già un imprenditore al sottoscritto
E l'aveva utilizzato come elemento di forza e di dinamica e di dibattito
Oggi e ieri anche mi son sentito dire che abbiamo cambiare cappello cambio di ruolo
Avete si compiace del fatto che sia diventato un'istruzione a lista Pozzoli vi rimprovera che non sono sufficientemente movimentista
Inizia ci siamo scambiati a lettere aperte fra pochi intimi
Che per caso assistevano a questo scambio di comunicazione verbale di lettere non scritte ma comunque profondamente sentite
E lui mi diceva che io ho cambiato molto
Sul quale vada fattura riflessione da parte dei giovani imprenditori da parte di chi non è più giovane imprenditore ma crede nella logica la funzione rude John imprenditori e quello di cui abbiamo già cominciato a discutere ieri di cui probabilmente poi discuteremo successivamente con gli interventi sia di Carlo che di Pozzoli
E che cioè il rischio che la nostra generazione sta correndo
Di perdere proprio per incapacità di coesione strategica
Una grande opportunità che quella di introdurre più capacità di cambiamento e di modernizzazione all'interno alla Confindustria questa mi sembra veramente uno scempio
Negli ultimi quindici vent'anni i giovani imprenditori hanno avuto la capacità di promuovere proposte
Coraggiose iniziative molto spesso audaci che comunque hanno consentito di andare avanti e sono state molto spesso l'aver aperto perché la Confindustria nel suo complesso posso andare avanti
Probabilmente questo nasce dalla confusione di ruoli o dalla non chiarezza delle possibilità che ciascuno di noi ha in un determinato momento storico di dare un contributo al progresso dalla Confederazione della sua politica
Io sono convinto che ai giovani imprenditori spetti la responsabilità e questo poi il loro ruolo di spostare più in là il fronte del dibattito confederale
Così come sono convinto che spetti a tutti coloro i quali hanno la cultura del cambiamento e voglio una Confindustria più forte nel Paese la responsabilità di costruire ciascuno nel rispetto del proprio ruolo
Un progresso che molto spesso non può essere quello che tutti vogliono o che tutti auspichiamo di fare tutto in una volta
Ma piuttosto un progresso costruito passo dopo passo faticosamente ma costantemente qualcheduno dei nostri amici anche dei nostri rappresentanti confederali
Mi accusano di volere tutto qui e subito
E nella mia replica finale visti certi noi giovani imprenditori dobbiamo chiedere tutto qui e subito
Perché questo è nostro dovere preciso
E io vedo con piacere
E i giovani imprenditori anche sul dibattito alla Mazzoleni cerchino di spingere in avanti la linea del confronto non si accontenti di quello che la Mazzoleni sta proponendo e vogliamo la riforma più radicale e più incisiva dalla Confindustria perché mai si propone prendevano
Ma al tempo stesso come ho avuto occasione direi prima ieri chiedo scusa nel nel dibattito avuto in Centrale e come anche ha ricordato opportunamente Abete precedentemente occorre tener conto che accanto alla politica
Delle proposte valere nel spostare più in là i temi del dibattito del confronto occorre voi avete la capacità di focalizzare su proposte e su progetti il consenso necessario perché si vada avanti
Probabilmente anzi certamente
Quello che ha detto Fumagalli
Che proposte più innovative possono passare è vero
Io ne sono profondamente convinto perché l'altra parte il senso per il quale siamo tutti qui a lavorare di costruire una Confindustria che sia capace di cambiare così come cambiano le nostre imprese l'esigenza delle nostre imprese
Ma proprio perché possono passare proposte più innovative occorre cari amici che i giovani imprenditori abbiano la capacità di formularne di aggregare intorno ad esse il consenso necessario
Perché solamente intorno alla consenso
Su proposte specifiche che si danno quei contributi importanti perché la Confederazione là davanti sistema associativo questa è a mio avviso una straordinaria eccezionale opportunità per i giovani imprenditori
Di avere non solo un ruolo critico ma soprattutto propositivo all'interno delle confederazioni muovendosi certamente alla direzione di una riforma più radicale
Ma incominciano anche a costruire una riforma che dia un contributo a quel processo di cambiamento continuo che non egli alternativa ad un processo di cambiamento traumatico di cui oggi
La più gran parte del sistema che ci circonda non è avverte ancora pienamente la consapevolezza
Allora
Qui non è una questione solamente di Toni
Che possono essere a seconda dello stile di ciascuno di noi
Un po'più focosi un po'più pagati un po'più aggressivi un po'più sotterranei e ancora questione di contenuti
è una relazione estremamente lucida di ampio respiro soprattutto sugli scenari internazionali
Una relazione molto equilibrata diceva Filouzi prudente
Non sempre questa l'ho considerato un complimento della verità per le relazioni regioni prenditori
Ma è sicuramente una relazione dai molti aspetti positivi ciò passaggio a pagina ventuno che mi ha lasciato un po'perplesso
Quando tu dici Aldo non vi è modo di stabilire un equilibrio più soddisfacente cronologica dell'efficienza e quella dell'assistenzialismo tra le ragioni dell'equità sociali e quelle del clientelismo elettorale finché si resti all'interno dell'attuale modello di Stato dominato a sua volta
Da un modello di martiri
Continuo a pensare che non c'è possibilità comunque né in questo né nessun altro Stato
Di coniugare le ragioni dell'equità e quelle del clientelismo elettorale che sono diametralmente opposte
Lo sono sempre state la nostra cultura perché veri valori che ne dobbiamo saper coniugare non sono efficienza e guida e clientelismo possono piuttosto quelli di sviluppo efficienza ed equità sociale
Lo dico solamente perché pur dovendo lo spione è possibile conciliare in ogni caso perché rappresenta una deformazione di una società democratica purtroppo molto spesso inevitabile ma che resta nostro obiettivo combattere che ridurre il più possibile
Ma al di là di questa specifica considerazione che mi premeva fare per un'esigenza di chiarezza
Sul discorso diciamo che la tua in una relazione che mi pare molto lucida molto equilibrata forse prudente come dice Ferrucci
E dico prudente perché questa è la terza relazione che tu fai dopo quella di Santa Margherita e dopo quella di Capri che ha queste caratteristiche e che a queste doti questo queste qualità ma che a mio avviso un elemento di carenza
E cioè non ripropone
Quella vessata
Almeno negli ultimi anni ma direi sempre la tradizione di John imprenditore causale chiamato a confrontarsi
Quando io ero Presidente Regione imprenditori mi trovai a dover passare da una fase di critica alla politica di Confindustria che caratterizzava facendo voi dispiacere molti amici
Tutte le relazioni che io proponevo all'interno e l'esterno del movimento
Allora fase addirittura di svolgimento di ruolo attivo su alcuni temi che la Confindustria la frontale che non avevamo sull'Orlando la Confindustria magari impropriamente ma comunque di Teramo che fossero necessità a nostra volta svolto facendo diventare i giovani imprenditori non più solamente una componente critica l'interno del sistema ma un protagonista attivo sulla vita politica del Paese
E siamo intervenuti soprattutto sul tema del rapporto fra politica e affari dell'intreccio fra politica ed economia con tutte le deviazioni di carattere malavitoso che rappresentavano secondo noi il punto fondamentale sul quale occorreva che la rappresentanza industriale fosse che imprenditori oggi non hanno perso questi temi
Ma mi pare di vedere
Che non li sanno più sufficientemente trattando nel rapporto con la nostra confederazione
Io oggi non è un ruolo che avevo prima
E che mi costringeva a dover fare queste cose perché fare il John imprenditore vuol dire fare queste cose fare il pubblico ministero l'interno alla Confindustria
Non preoccuparsi di quelle che sono le esigenze di governo quotidiano della macchina ma portare sempre l'attenzione di tutto il sistema sui temi di lungo periodo e su quelle che sono le scelte di fondo sulle quali noi diciamo i giovani imprenditori dicono non bisogna fare compromesso oggi che qui non più giovane imprenditore sono nel senso di non rappresentare Pidgeon imprenditori anche se sono molto vicino la cultura naturalmente dei giovani imprenditori
Probabilmente come dice giustamente Luigi mi faccio carico e mi rendo conto delle naturalmente gravato dalle responsabilità che hanno coloro i quali rappresentano in prima linea in prima persona la nostra confederazione ma facendo comunque parte di quegli organi che hanno la responsabilità di governo dalla Confederazione
Mi rendo conto che ci sono molte altre variabili in più da considerare e che quindi al di là della politica dei lunghi progetti occorre anche la politica delle cose concrete
Ma è proprio sulla politica delle cose concrete secondo me auto che è giunto il momento che i giovani prendono incomincino a intervenire
In maniera molto attiva in maniera molto forte sia l'intero che restano da Confindustria
Qual è il quadro dal mio punto di vista abbiamo una strategia di relazioni industriali sulle quali la Confindustria si sta impegnando i misurando abbiamo una non strategia di relazioni politiche che rappresentano una come dire
Dal momento che temiamo atteggiamenti nei riguardi del governo dalla mattina alla sera
Da una settimana all'altra
Passando da convegni di Parma nei quali elogiamo il grande abbraccio col sistema politico
Alle critiche che facciamo successivamente piuttosto divide in verità in occasione della finanziaria
Al grande incontro fatto in occasione della riunione della corrente andreottiana nella quale diciamo che con il miglior governo possibile alle dichiarazioni del rese dopo le quali diciamo che questo è il mio peggior governo della Repubblica da quando è stata costituita
Abbiamo quindi un grande problema di interagire con il sistema politico istituzionale
Abbiamo la difficoltà a elaborare un progetto di politica economica e industriale
Che in via veramente risposta a quello che vedo qui con grande piacere la correlazione richiamata di una politica dell'impresa vecchio concetto delle presidenze confederali di tanti anni fa e che in futuro perché francamente ne sentiamo proprio l'abito bisogni ed esigenze
Cari amici era proposto di parlare per dieci minuti mi pare che sono andati un po'oltre
Gestire la Confindustria in un momento di trasformazione come questa è complesso
Mi hanno detto più volte durante le riunioni della Commissione Mazzoleni
Che quando il Paese va bene la Confindustria la male
E che tutto sommato è meglio che vai se vado bene
Anche gli hanno detto che quando il Paese va male c'è bisogno di una Confindustria che vada bene
Noi abbiamo avuto molti anni in cui il Paese è andato bene soprattutto per l'economia
Industriale
E delle nostre fabbriche
Anni in cui una Confindustria che andava male non è stata capace di capitalizzata più incisiva perimetrazione dei valori la cultura industriale dell'efficienza e dello sviluppo in questo sistema
Oggi il Paese incomincia andare male
Dal mio punto di vista e comincia a dare malissimo
Abbiamo bisogno da Confindustria che sia capace di essere più presente su queste cose diceva giustamente qualcuno che è intervenuto prima mi pare
Il Bertelli
Che occorre
Aver presente che le idee camminano sulle gambe degli uomini e questo nuovo nel rifare lo Statuto lo abbiamo imparato da mi drammaticamente
Ci siamo avvicinati ai lavori dalla Mazzoleni colla illusione un po'illuminista se mi consentite se mi passate questo termine che fosse sufficiente fare una riforma di Statuto per cambiare la politica dalla Confindustria non tema politico rapporto con i sindacati
Rapporto con il debito pubblico e con i grandi problemi delle diseconomie esterne del Paese
Abbiamo molte cose interne da fare che spetta solamente noi
Li possiamo avere difficoltà nel rapporto con il partito col presidente del Consiglio Presidente a Repubblica cosa Verezzi danaro più o meno recettivo più o meno attento a fare il dialogo possiamo avere il ministro più o meno disponibile nei nostri riguardi o meno e quindi se non portano a casa risultato potrà anche dipendere dagli altri
Ma confido se c'è anche la LUISS da mettere a posto
E c'è anche la sede di Bruxelles trascorsi e c'è anche il problema della via internet posto e c'ha tanti problemi interni da mettere a posto sui quali continuano a non far niente o a fare un topo
Ma soprattutto abbiamo un problema di fondo
Sul quale dobbiamo essere attenti gli spazi di democrazia economica in questo Paese si stanno restringendo al bar del paese dalle quali non è più possibile avere uno straccio di vita civile
Nei quali non è possibile avere uno straccio di vita imprenditoriale
L'intreccio fra politica d'affari con le collusioni malavitose sta rendendo impossibile non solo vivere ed operare nell'Italia del Mezzogiorno ma vive ad operare nel Paese
E questo a mio avviso la più grande emergenza che ne dobbiamo saper fronteggiare come i giovani e come Confindustria non si tratta più di decidere di vedere Selva sussidiato meno una parte dell'economia italiana
Si tratta di ristabilire le ragioni per la convivenza civile nel Paese
E se il nodo ancora oggi per i giovani imprenditori di quest'anno e degli anni a venire
E quello che era prigioni prenditori di uno di due o di tre anni fa il nodo dell'intreccio fra politica da fare allora cari amici c'è bisogno che la voce del tuo primo anno di presidenza neanche né altri davanti a te
Io ti faccio gli auguri per quello che ha fatto ti faccio soprattutto gli auguri per quello che tu vorrei fare in questa direzione mi consentirete che una volta all'anno
Verrò qui e nello spirito di amicizia di sempre senza necessità di fare difese perché come ho detto ieri sera non è mai volute fare né tanto meno di fare accuse porterò gli amici giovani imprenditori mio pensiero
Nella speranza come diceva vede e abbiamo presente la direzione sulla quale camminare abbiamo sempre la capacità di camminarci insieme domani più ancora di quanto non siamo stati capaci di fare ieri oggi grazie
Dario Marini chiede dopo aver parlato lavora e parla Piero di avere il diritto e la replica il fatto che finché ci sono Pier Carlo sì fino a quando vogliamo a far discutere io non ho problemi di tempo Parma insomma Rondi
No per lady solo una considerazione sicuramente le ultime cose che hai detto dal punto di vista degli Obiettivi del nostro ruolo le condivido pienamente le condivide anche tutto il movimento in quanto i valori penso che questi sono i valori essenziali che tutti noi portiamo cioè i valori per una società
La società più giusta più equa che dia la possibilità le forze imprenditoriali di Beth sullo Statuto sullo stesso piano
E tutte sulla stessa pari opportunità di dimostrare la propria la propria Capece capacità di contribuire allo sviluppo alla società tutte queste cose le condividiamo e sono i valori profondi che ne abbiamo
Ora lo capisco un po'di più volte da Giorgio che già un po'più di tempo che logicamente meno e meno coinvolto nelle attività del del del movimento però francamente latte mi sembra abbastanza più curioso
Anche perché mi sembra che
Sia a Santa Margherita sia a Capri sia in ogni occasione
In questi comitati centrali nelle giunte nei consigli direttivi la voce regione imprenditore si sia sempre soffermata con con forse più forza anche nel passato su questi stessi temi
Non lo so forse
Forse non ci siamo sentiti bene forse male ma quali mentre io parlavo ingiunto il consiglio direttivo le battaglie che ne abbiamo fatte in quest'anno
Lo sono delle battaglie solo politiche
Volevo dire a Giorgio dice nel primo anno e un anno politico no per noi dal primo giorno il primo anno di di questa di questa questo nuovo comitato centrale di questo movimento è stato un primo anno basato sulla necessità oltre che le strategie di dare concretezza le proprie azioni
Perito parlavi l'incapacità di coesione strategica della nostra generazione questo ti preoccupava e lo vedevo penso soprattutto collegato al discorso della Mazzoleni c'è attenzione perché se noi non dimostriamo di essere strategicamente capace di cogliere il momento
Questo mi preoccupa
E io penso che noi tante volte con questo discorso che la strategia ci vediamo passare sopra la testa tante di quelle cose
E io penso che quesito imprenditori oggi non vogliono farsi passare sopra mantenuti e vogliamo essere vigili ogni qual volta ci sia un qualche valore che viene messo in crisi
Che ci sia la compattezza la mobilitazione la forza di questo movimento di dare delle risposte se così non fosse stato il referendum probabilmente non dico che non sarebbero passati ma il referendum sarebbero passati con un appoggio minore di quanto non fosse stato abbiamo dimostrato su cose concrete di dire la nostra nel rispetto di valori in cui crediamo profondamente se non ci fosse nobilitate io ti ringrazio ancora tutto il movimento un mese fa
Per bloccare quella che per noi era e resta tuttora un tentativo di controriforma né magari oggi saremmo visti passare sopra un qualche cosa che è una controriforma
Queste sono non strategie
Sono battaglie concrete per il rispetto
E per i quali io penso che voi anzi sono certo crediate ancora e abbiate se portato avanti per quanto potevate nella nei lavori della Commissione e continuerete a portarle avanti
Ognuno suo ruolo noi abbiamo un ruolo di in questo momento
Essere fermi nel rispetto di questi valori di questi principi fermi queste battaglie che fosse possono sembrare troppo velleitarie
E prive di quella cessare strategia tubo porta a un risultato ma che secondo me sono essenziali che possono e potranno portare risultati danno evoluti proprio perché c'è nell'ambito di questa confederazioni questo Moni pretoriani oggi una volontà di reale cambiamento
C'è lo stesso impegno da parte di certi ma pratica e misurarsi sul terreno negli incontri nei convegni nelle proposte che abbiamo effettuato e che stiamo tuttora facendo che va nella direzione di dare proprio con tre pezzi concretezza
E possibilità di dimostrare passi concreti nel cambiamento di quelle cose che noi riteniamo siano sbagliate che devono essere cambiate all'interno di questa confederazione di questo palazzo e all'esterno nella società nel pieno diritto risarcire quelli che sono i nostri diritti nostri doveri di Giove impedito
Detto questo lascio la parola Walter fortuna poi Carlo e atti a Fossa
Vi riporto rapidamente l'attenzione su quello che siccome il concetto di fondo di questa riforma Mazzoleni
Qui né i presupposti politici c'era una precisa volontà di creare un sistema un sistema fra tutte le componenti associative in grado di comunicare informazioni di un centro motore
Più forza e più peso le federazioni regionali e peso delle componenti soggettive sia stato affrontato all'interno la Mazzoleni perché su questo all'interno del documento dei giovani imprenditori c'è scritto tutto quello che serve e tutte le analisi sono già state fatte e tutte le obiezioni abbiamo già espresse molto chiaramente però vorrei sottolineare un aspetto che non è stato mai chiarito dalla Mazzoleni e forse non è mai stato approfondito per cui varrà la pena che chi ne fa parte che abbiamo Francesco e Antonio D'Amato ne prendano atto quello che la comunicazione esterna di Confindustria
Comunicazione è un fattore di comunicare al potere di coordinamento è un fattore interno quindi ma uno strumento politico verso l'esterno per lanciare messaggi forti e coordinati Ripa trucco gli altri presidenti non sapevo neanche che siano probabilmente però incidere in questa maniera nella quella logica vivi in parte sociale direi che è molto limitativo perché perdiamo tutto quello che il potenziale delle associazioni
Dove si può fare un'azione di base molto forte dove si perde tutto il contatto con la stampa locale dove in realtà si va per toccare quello che il grande ordinasse di tutti i giorni
E ripercuotendo questo attraverso le associazioni potremo sicuramente fare dal rame cassa di risonanza
Volevo rispondere a Francesco su un altro passaggio riceva Governo Regioni imprenditori mentre si lavorava sulla Mazzoleni non li eravamo al nostro posto la Mazzoleni lavorava a porte chiuse per cui noi abbiamo rispettato le porte chiuse
Nel momento il giorno dopo poi il pomeriggio spesso in cui documento pochi giorni dopo ci siamo riuniti ancora pagare i nostri pareri però voglio di questi passaggi sono state valico una grandissima rapidità insomma grandissima parlo di coscienza
E qui vorrei anche segnalato in passato in modo significativo non più di un dieci o quindici giorni dopo della presentazione in giunta io ero all'Assemblea della Amitabha reale licenza di carattere prenderei d'Italia in cui il presidente dell'associazione parlando della Mazzoleni diceva è una grandissima riforma
è una cosa fatta bene siamo tutti contenti sono i fatti e e dove tutto l'indebitato da qualche intervento di di Martinelli il mio su su su indicazioni invece totalmente diverse
Stavamo all'identico gusto succedeva perché quel presidente non aveva assolutamente netto quello che la testa totale passo successivo azione coordinata ben preciso di tutti i presidenti giovani del Veneto i quali hanno preso posizione all'interno dei giudei associazioni sulle modifiche e su quello che stava succedendo latitano Mazzoleni risultato dieci giorni dopo quindi giorni dopo il presidente dei cristiani elemento Ferretto leggeva un documento
Di critica e anche di propositivo all'interno la Giunta che riprendeva pari pari quelle che erano moltissime le nostre critiche
Allora voglio dire non è vero che non ci siamo mossi non è vero che abbiamo fatto poco abbiamo inciso nei tempi giusti con la moneta giuste e nel giusto rispetto dicono che nei lavori la Commissione
Grazie Walter Carlo Patrucco
Ringraziando l'ex
Propone problema non era in grazia mentre sicuramente voglio dire una cosa che
Sul
Sono un minimo sorpreso
Dell'approccio che ha dato Antonio D'Amato il suo intervento
Fa allocco che l'ho visto sa che io ormai
Non mi preoccupo più abbiamo le antennine no nel senso che poi
Io non credo che a secondo dei ruoli che si ricoprano
Gli atteggiamenti e le valenze sulle cose che diciamo e facciamo cambino
Nel senso che se crediamo facciamo questo mestiere innanzitutto prima ancora che essere sporca per necessità noi dobbiamo per necessità o virtù ma ne dobbiamo credere a determinati tipi di valore
Mi pare che questi valori non possono cambiare non potevano cambiare a seconda del fatto che uno ha
Sia appartenuto al movimento dei giovani imprenditori
E oggi invece rappresenti che ne so il vicepresidente di Confindustria piuttosto che il membro del consiglio direttivo di Confindustria piuttosto che un'altra cosa cioè queste sono cose un po'più grosse sono cose che uno ha dentro o non le ha dentro
Poi si può essere capaci o nel calcolo dell'opportunità quando dico opportunità intendo se mi consentite opportunità politiche
Tendere
In maniera anche su quel diciamo spesso confrontati al nostro interno
Se le strade con cui Brescia mai come si può dire neppur lontanamente pensare che nel momento in cui un uno svolgeva con un minimo di coerenza questa azione
I valori potessero venire meno
Allora al di là dei ruoli e questo consentì temono che diremo perché
Con quel poco di anzianità che ero io cerco ormai su quello che cerca di ridusse letta no mentre Versace che si cerca di aumentarsi Armaroli
Credo che il dibattito non sia sul dibattito sui modi ma sia il dibattito sulle cose
E soprattutto sulle cose da fare perché francamente non vorrei che ancora una volta il dibattito all'interno dei giovani imprenditori come è spesso accaduto anche quando io ero presidente forse più un dibattito sopra strutturale
Piuttosto che un dibattito invece sui temi di in tarda età ma ci sono ancora arrivato
Un posto più zitto di prima e forse quando uno sta più zitto di prima forse un po'più tempo per pensare alle cose da dire o magari dice male lo stesso insomma
Però io sono convinto che oggi non pensiate che la prendo troppo da lontano perché non mi esime però anche di parlare di temi sui quali poi ricette invece più approfonditamente soffermato però a me pare che oggi sia in corso un cambiamento di carattere strutturale complessivo
è cambiato il sistema di conflitto
Dal conflitto Est-Ovest e ci siamo spostati a un conflitto nord sud
è cambiato l'assetto politico del mondo
La pax americana omogenei che si confrontavano l'Europa il Giappone gli Stati Uniti
Ne deriverà un cambiamento sull'ordine economico nel senso che con successi politici e i successi militari si misurano o in economia
Basta vedere lo la valutazione del dollaro dello yen per capire tante cose in questo momento
è cambiata a casa nostra cambiato tutto caso nostro cambiata la società italiana grandi pronta una società totalmente diverso rispetto a quello che avevamo cinque anni fa
Abbiamo una società che nel contempo più consapevole più frammentata
A cui si possono dare risposte di carattere diverso e cioè si possono dare risposte in termini di sommatoria degli interessi che non sono corporativi ma proprio perché sono frammentarie
Dire la frammentazione la frammentazione addirittura del territorio
Non tanto per l'ipotesi qualunquista e che nelle che mettono in moto ma nel tentativo di riaggregazione su basi omogenee e rispetto come si può dire i differenziali di di potenzialità che la classe politica oggi sa esprimere
Cambiato totalmente l'assetto industriale
E consentitemi su questo di fare una riflessione che riguarda strettamente a casa nostra
Noi siamo di fronte ad un'esplosione dell'imprenditoria di massa
Cioè il vero cambiamento che riguarda l'assetto economico di questo Paese e che oggi l'economia non è diventato un fatto elitario è diventato un fatto di marzo
Cioè l'imprenditore il vicino dalla porta accanto e quello che probabilmente i nostri stessi valori e manco lo sappiamo l'impresa che contraddistinguono la nostra economia e la Confindustria non ha aumentato di uno dico uno il numero dei suoi aderenti
Forse perché non c'è un po'troppo generosi in alcuni aspetti nel senso che i risultati anche positivi
Che poi l'azione di chi dirige la Confindustria porta vanno a beneficio di tutti siano essi appartenenti alla Confindustria o non appartenenti alla Confindustria
Però sta di fatto che
Quanto meno preoccupante
No cogliere all'interno di questa nuova imprenditoria una tensione associativa
Quindi voglio dire
Mi fermo qui per per fare il passaggio successivo
Nel passaggio successivo
E cioè che rispetto a un cambiamento strutturale non si risponde con la congiuntura ma si risponde con la struttura
Per questo se mi consentite vale sia per le vicende politiche che stiamo vivendo
Vale per le vicende sindacali che stiamo vivendo vale per le vicende di riassetto confindustriale che stiamo vivendo
L'assetto politico
Ma io ho tante volte ho l'impressione anche qui insomma come
Che un dibattito per certi versi viaggi a livello di sopra strutturalità le vicende di questi giorni crisi conto
Dice la definizione degli assetti politici non è funzionale soltanto e rapporti tra i partiti e di questo voglio dire il monito che deve partire da Confindustria deve essere un monito forte
Non è soltanto funzionale alla ridefinizione degli assetti politici all'interno del Paese
Ora gli accordi sulle cose a venire
Quando dico le cose Venere intendo dire di cariche a venire
Ma è un accordo che
Passa magari attraverso anche soluzione di crisi per rinsaldare le alleanze per trovare grande concordia sulle cose da fare
Certo c'è soltanto un anno certo il programma non può essere che limitato temporalmente perché devo dire la ma non è la limitatezza del tempo quello che può dei rischiamo di finire in serie B
Poi addirittura pare che qualcuno ci vuole manco far giocare ma rispetto alla situazione in cui versa la la previdenza pubblica rispetto alla situazione in cui le rispetto alla mancanza di una strategia Paese chiamiamo la politica in tutto per l'industria o chiamiamoli io la chiamo strategia paese non sappiamo più dove va a questo Paese da un lato lanciamo i programmi della dello Strehler cioè lanciamo il rischio della de industrializzazione ma tutti quelli che si sono destro destruttura de industrializzati almeno si sono finanzia Rizzati la NATO ci stiamo finanziari basando
Cioè voglio dire la Svizzera per certi versi ed industria che va benissimo scelto un'altra strada
L'Inghilterra sia dei dei industrializzate e ha fatto un altro tipo di politica molto mirata sulla finanziarizzazione del sistema no allora di fronte a questi rischi incombenti cioè la mancanza di strategia Paese certamente la limitatezza del programma
Ed ha determinato da i tempi ma l'intensità degli interventi non può più essere
Un dato di elusione
E salvo che questa classe politica non abbia ancora capito che il cittadino è scarsamente attenta ai suoi programmi suoi problemi di assetto che pure esistono
Ma è molto più attenta ed è in grado di premiare penalizzare coloro che sono in grado di affrontare tempestivamente risolvere i problemi salvo che non abbiamo fatto un errore strategico di analisi
E cioè che e la società italiana che infeudata con il sistema politico
Allora la società non si cambia cioè voglio dire non facciamo l'errore che facevano gli economisti gli economisti di marca sul di marca Comuni voglio dire tant'è che poi ha visto anche la fine che abbiamo ma guardate che il uno dei rischi veri e che oggi
Come si può dire bisogna rompere su questo io sono sono veramente convinto che che il il tema sia questo io ho tanta paura che poi su questo Stato sprecone su questo stato che con economia e politica su questo stato e ci campano in troppi ci campa la maggioranza del Paese
Questo è il cambiamento strategico sul quale noi dobbiamo far capire che nel momento in cui come si può dire e non si rompe questa situazione allora
Se non si rompe questa situazione in realtà la strada è è segnata la strada è quella della spirale mediorientale
Però vedete se c'è il riassetto o la crisi il problema è l'esito della crisi
Perché sicuramente voglio dire l'emergenza è tale da non consentire più nessuna ritardo soprattutto quando il ritardo è un ritardo voluto
E le illusione dei problemi
La stessa cosa vale per la linea sindacale dette dico soltanto due accenni perché ma io sono convinto che di fronte a questa situazione l'unica strada è quella di una proposta di carattere complessiva
Vuoi nos sicuramente gli amici che più seguono da vicino questa cosa e che noi non abbiamo una trattativa di giugno soltanto per riformare il salario certo c'è quel tema è quel tavolo
Ma andiamo per aprire un confronto sulla questione lavoro tutto per cento francamente proprio su come niente
Ecco mentre oggi il problema è di verificare attraverso quali strade attraverso quali interventi di carattere strutturale sui temi del golf ostelli della previdenza della sanità della certezza delle regole della certezza della contrattazione della rappresentanza e così via dicendo si riesce a aprire una questione lavoro in questo Paese
Su quello per troppo tempo noi purtroppo siamo stati dico non dico senti ma su cui non abbiamo neppure avuto l'occasione di aprire il confronto
Stessa cosa cari amici vale anche per la Confindustria
Vale anche per la Confindustria perché non vorrei che poi il dibattito si centrasse sul dibattito
Alberto ed ho sentito
Qui non è fino
Allora vedete io per me
Se sono vere le cose che ho detto prima può darsi che mi sia sbagliato
E il problema e di misurare gli interventi che si fanno su Confindustria
Rispetto a due grandi opzioni a mio modo di vedere
La prima è l'opzione della democrazia
E la seconda e l'opzione della mobilità
Cioè io più che fermarmi sulla fatto che siano giuste nove undici undici vicepresidenti comunque diabete la al no io voglio capire se questo tende a creare più democrazia o meno democrazia
E so che la democrazia viaggia attraverso le regole
Vedete
Non c'è nessuno che posso pensare che oggi siamo di fronte a problemi presente di carattere sempre più interlinea per carità discorso che fa finire
Ma io voglio capire se questo è il discorso che mi agevola la democrazia e la rappresentanza i sistemi di di comunicazione dall'alto verso il dal basso verso l'alto dall'alto verso il basso
Le linee servivano per garantire la partecipazione a tutti i livelli
In modo che la posizione che la linea sindacale Rimondi praline comprendeva nasceva dalla più piccola dell'associazione di territoriale
Saliva al vertice attraverso i comitati riscende era in termini di verifiche di fibre
Nel momento in cui io elimino le linee e lo sostituiscono con le aree ma che mi dà la garanzia del controllo del pallone giuste o sbagliate che ne prenda ma io accanto quindici persone
Che sono il comitato tecnico sindacale ma che vogliono direttori Milano Brescia la Federmeccanica all'insegna la Federtennis ma nel momento in cui questa roba non c'è più il dibattito che dovranno vado a fare mattine grigie se prendo la posizione giusto
Non solo ma questo consentiva l'altro discorso che era quello della mobilità
Da io potere poi uno può dire è stato cooptato perché piaceva ai grandi gruppi cioè gran ma io sono la dimostrazione da mobilità
Un giorno è arrivato Piero Pozzoli a fare ad Alessandria dirmi se facevo direttori con l'impresa
Manco sapevo cosa stavo sapevo perché ho letto dello Statuto Pirelli perché Walter Graziano me l'aveva fatto leggere
E la roba mi interessava quale la mobilità si garantisce
Io sono entrato interpone come i giovani poi sono entrato come componente della linea economica della Confindustria con con Guido Artom posso dettato vicepresidente all'in economica dalla Confindustria con Guido Artom
Professor Andrea entrato nei giovani infatti già cioè voglio dire il meccanismo di mobilità le linee consentirono tutto qua era un meccanismo di partecipazione di democrazia
Siamo sicuri che l'efficienza non vada a scapito dei valori
Questo è il vero problema su cui noi dobbiamo interrogarci io non so se è notato
Non ho preso la parola nella consulta dei presidenti
Se la prende invece qui
Queste cose proprio stornate sia alto livello di consulta dei presidenti francamente a Carlo Patrucco prima ancora che invece presenta come non interessano talmente non me ne frega mi è certo capisco che il problema del doppio inquadramento capisco queste cose il problema delle delle regole e quindi della parità delle aree ma il problema è di carattere strutturale è che cosa vogliamo fare noi perché di fronte ai cambiamenti la Confindustria reagisca in una logica di carattere positivo
Allora voglio dire
Questo è un aggiustamento al dirà correggiamo le cose che bisogna correggere direi che sono anche da contiamo intendiamo il tempo se poi invece riusciamo a farlo in tempo giocando con la logica dell'imprenditore facciamolo in tempo non è un neanche quel io voglio soltanto dire che ho paura che tutto questo sia insufficiente disinteresse su nuovi bisogni dell'imprenditoria
Perché probabilmente continuiamo a ragionare sulle logiche vecchia rispetto ai cambiamenti di carattere strutturale che abbiamo di fronte
Ma ci rendiamo del rocker e il problema dell'internazionalizzazione ma rispetto ai problemi nord-sud ma credo ma c'è da fare dei business dalla moda i nel senso che è un'imposta la politica di cooperazione ma chi lo deve importare bisogna marciamo serve insomma del la politica di cooperazione così imposta nel momento in cui c'è una Confindustria un ceto imprenditoriale che è capace di lanciare e dica di lanciare dell'iniziativa e laddove si riesce a creare le condizioni di riequilibrio e allora per fare questo è sufficiente questa ma no sesta sono aggiustamenti su correggiamo gli errori io la mia posizione Correggiari amento e strutturali non diamo delle risposte
Volete un esempio di una grande la risposta manco ci siamo accorti che quel sistema politico in questo momento sta facendo come si può dire sta dando delle risposte noi continuiamo a criticare il sistema politico cioè la legge scusate sull'autonomia degli enti locali
Ha creato delle nuove articolazioni amministrative
Allora una Confindustria che vuole avere come interlocutore il sistema politico non necessariamente ma almeno cerca di modellarsi rispetto alle articolazione del sistema politico
Lasciamo ancorché discutiamo sui voli delle federazioni regionali quando dall'altra parte sta cambiando tutto all'ipotesi del decentramento stanno saltando le Province vengono fuori le aree metropolitane Sironi che poi ci impediscono di essere protagoniste al rispetto agli interlocutori che chiedono darò delle risposte
O addirittura rispetto a quell'interlocutore ai quali noi potremo dire che dobbiamo fare delle proposte
Cioè vuol dire il mondo sta cambiando e non stiamo parlando di doppio inquadramento certe doti inquadramento mi pare importante pare fondamentale ma io in questo vi sono davvero vicini se avete voglia se ne abbiamo voglia di farlo insomma questo mi pare che sia ritornato il momento di volare alto
Di volare alto perché soltanto chi riesce
In questo momento a legittimare
Attraverso la capacità di Progetto che poi si articola attraverso le proposte ma attraverso la capacità di Progetto il suo ruolo all'interno della società vince
E chi non ci riesce vivacchia se vogliamo vivacchiare divaghiamo se vogliamo reagire e dare delle risposte in
Tira Piero
Narra vessatoria poiché sette
No all'asta
Io a Gava aspetto arretramento di Piero
Allora regolava molte molto pesante la risposta perché la risposta è solo un rammarico che tu non hai non è stata decretata consunto dizione esatta possiamo parlare di farlo qua revoca sarebbe stato anche molto utile che prese parte Cossutta perché non lo condividiamo completamente
Sicuramente momento il in momento della Consulta era un momento importante per chiarire quali erano i fenomeni per la su queste questo è il problema
Sostanziale sia del nostro della della nostra società civile sia della nostra Confindustria ed è un problema che però deve essere affrontato la piena consapevolezza che è necessario gamete strutturale Chiara Cesaro per questo sia nell'ambito nostro Paese una rivisitazione
Per il tra i dodici e i confido sono spesso
Io
E molto tardi avete molto pazienza siete ancora seduti avete intenzione di ascoltare il mio breve saluto quindi ringrazio molto
Io sono il più anziano di gran lunga in questa sala farò la parte che gli compete che in quelle in cui credo le raccomandazioni di un anziano imprenditore perché sì sono una cosa bella ma non via una cosa difficile
Un breve saluto comporterà di parlare speravo non della Commissione Mazzolini
Un po'non ce la faccio un po'il dibattito mi ci porta ma anche di altre cose
Oltre la mia età alla moderazione mi spingeva riscoperta di un antico principio Machiavelli Adriano che Norberto Bobbio ci ha spiegato di recente in occasione della guerra del Golfo liriche non sono valide in quanto astrattamente giuste ma in quanto efficaci
Da Machiavelli in poi questa è la regola della politica qui si sta parlando di politica si caccia del comportamento che si voleva mettere in ginocchio
Acquisto mi ispiro sempre a questo spero vi raccomando di ispirate
Perché un comportamento sia efficace deve corrispondere alla situazione reale e quindi non basarsi su una situazione ipotetica una situazione reale ieri sera in uno scambio di lettere con Antonio D'Amato
Ci siamo ricordati che egli la difficoltà dei membri del rapporto Mazzoleni dispetto ai membri del Rapporto Pirelli che allora c'era un grande evento nel paese nel mondo imprenditoriale oggi c'è una bonaccia e quindi ebbene il mio la mia indicazione prudente ma fondata su fatti è che il vento ha ricominciato attirare
Tira il vento nel Paese nella società europea in particolare nel Paese
Come sempre quando tira il vento si può andare da una parte e dall'altra non è usano diverse il vento chi ha buone e belle se se ne serve chi ha cattive che o cattivi non ieri va a fondo Nora Ephron infatti conservatori son quelli che non vorrebbero mai non dico se è bene o male che ci sia il primo c'è il vento
Sia nella società italiana sia all'interno della Confindustria quando siamo andati tanto il rapporto Mazzoleni e abbiamo visto questo non va questo non basta non vale l'abbiamo detto dopo trent'anni dalle cose ci guardavamo negli occhi
Anche con Aldo e molti altri ma se ne fregano non capiranno non vorranno
Il tempo della monarchia confindustriale non lo dico compassione o con rabbia lo dico facendo la fotografia sta mutando anche all'interno della Confindustria il vento ricomincia a tirare so bene e fino al comando non è nuovo il movimento disse
è buono quel comportamento presunta ripeto se no sarebbe meglio la bonaccia la bonaccia di vent'anni è finita è finita in Confindustria finite paese ma c'è di più diciamolo per completezza discorso per la prima volta dopo quarant'anni caro a trapassare
Se no queste cose frontiere arriva la sabbia infuocata del deserto arrivando i ghiacci terribili del Nord
Anche il venti esterni ci attraversa quindi un vecchio un anziano signore moderato che invece questo è lo scenario io lo scenario è cambiato
Poi dell'organico se avete aveva pazienza aventi a
Però onestamente vi devo dire non è buonissimo della pace
Così si deve giudicare la Mazzoleni e il comportamento di fronte alla Mazzoni
La Mazzoleni
Faceva prima
Un riassetto una controriforma
Un grande giornalista mi ha rubato la battuta che mi era venuto in mente citazione shakespeariane
Quando ho letto la prima voltava Mazzolini grande giornalista la citata per le follie del Presidente della Repubblica la frase celebre di Polonio rivolto ai pazienti aumento senta il metodo in questa follia in codesta follia
Io detenuti mentre poi Scalfari l'ha detta il Presidente della Repubblica ho capito una controriforma
Abbiamo avuto assicurazioni però che le cose più grossolani della Controriforma saranno tolte gli errori più marchiani saranno eliminati e sarà un piccolo riassetto per i più ottimisti un primo passo di una profonda modificazione i più pessimisti un piccolo riassetto ma non più quella cosa che io almeno personalmente attivo
Su questo si fonda il mio messaggio che è molto chiaro
Importante di un riassetto confederale nella direzione in cui fa parte e non faccio una critica l'analisi del documento eccetera parte da una profonda riforma che molte resistenze molte contraddizioni al suo interno allora ventun'anni fa il Rapporto Pirelli era il massimo di democraticità che era consentita al sistema
Il mio messaggio è oggi il Rapporto Pirelli è il minimo di democraticità chiedo potete consentire almeno vedete come sono moderate difende il Rapporto Pirelli che prima viene attaccato in modo frontale controriforma in tutti gli assenti se non vi avevo convinto io avete sentito le parole di Carlo Patrucco che se ne intende
Adesso continuo a vedere dei principi
Io io spero che voi facciate dei passi avanti perché il Rapporto Pirelli era un primo tentativo di cose che sono rimasti
Ma anche nelle cose che non si sono volute attuale
La prima su cui vi siete soffermati era nomina del Presidente
Il Rapporto Pirelli trova un equilibrio fra il vecchio sistema di cooptazione di elezione da parte di pochi e un sistema più democratico l'elezione assembleare suffragata da punti di Giunta ed a consultazioni vaste
Ho infatti sicuramente una proposta migliore se avesse dovuto fare una proposta più democratiche io l'avrei fatta diversa ma va bene sicuramente nel senso di eliminare le contraddizioni del rapporto dire ma state attenti proprio perché dovete giudicare surreale e non sulla fantasia
Carismi del Pirelli sono andati nella direzione dell'oligarchia e novità direzione dell'organo della democrazia presidente dopo Presidente è stato sempre più il presidente del principe piuttosto che il presidente della base sto facendo la fotografia
E allora volete lasciare il sistema perché sono minimalista almeno il Rapporto Pirelli non lo tocca
Intanto fate l'analisi è libero guardate che il Rapporto Pirelli è violato secolo nella forma nella sostanza la Ricci scritta è confermata la legge non scritta che è importante quanto la legge scritta è stata violata
Ma almeno il meccanismo attraverso il quale la democrazia viene guidata quarta tutte le associazioni anche dei più piccoli non meritino di potersi confrontare su due candidati di potersi verificare sulla base di programmi alternativi
Almeno questo
Non date più valori di quello che ha al al all'Istituto dei saggi lotta tenere vuoti associazioni contro l'istituto Visaggio Istituto dei saggi è un istituto per limitare
Lima correggere la democrazia incerti i tempi forse necessario ma dati più importanza come fa lo Statuto Pirelli significa andare contro quella direzione Donadi
Punto due piccoli industriali i piccoli industriali non contavano nulla
Non so se lo sapete ma è bene sapere
Pagavano molto meno
Il Beagle due Italie servivano a far figura
Molte associazioni prendevano il contributo da convinto no prendeva ma valgono ed è tardivo val la pena di fare
Il Rapporto Pirelli ha detto no la Confindustria di dubbia democratica veicoli industriali devono contare e hanno inventato uno strumento il comitato della piccole quindi uno strumento che doveva nascere come comitato dei giovani industriali e poi svilupparsi portare il suo contributo
Il comitato dei piccoli industriali si è sviluppato è cresciuto il peso dei piccoli industriali in Confindustria non è cresciuto
C'è una sostanziale modifica del Rapporto Pirelli non nella parte scritta male erano parte non scritta che è necessario che nella il discorso sul piccoli industriali sia ripreso se non nella modifica statutaria almeno nelle motivazioni
Non possiamo scrivere un rapporto Mazzoleni senza scrivere nel rapporto che il peso in Confindustria della piccola industria è inferiore al peso che la piccola industria nel Paese
Possiamo fare il più bel rapporto che vogliamo
Parlavano ma questo all'obbligo giuridico
Il che piccoli industriali palesi quei contributi che tali non sono imperiali al peso che hanno in Confindustria
Va detto basti è il minimo è il minimo per salvare quel minimo che dovette salvare che il Rapporto Pirelli vediamo di andare avanti
La linea dei rapporti esterni il guazzabuglio di undici dicembre si
Da che cosa deriva che non si è voluto applicare il rapporto diretto il Rapporto Pirelli invece strategico per la nuova Confindustria egli aveva col mondo esterno non attraverso la Lodi relazioni d'ufficio si chiamava una volta o i contributi o i fondi riservati al presidente ma attraverso una trasparente politica globale
Che avesse un per cento una struttura che parlasse allo stesso tempo all'università al mondo politico alla stampa al mondo internazionale noi abbiamo tre consiglieri incaricati perché non si vuole avere un vicepresidente
Abbiamo una struttura di rapporti esterni che è una delle vergogne della nostra Confindustria non mollare un chiarimento dei custodi non dobbiamo soltanto
Dovete fare molto ma una cosa la dovete salvare il Rapporto Pirelli su questo
Non fate le rivoluzioni siate moderati come vi raccomando venga signor via
Ma almeno che si abbia di nuovo un responsabile un ministro dei Rapporti Esterni che rimetta ordine in questi luoghi riguarda appunto il TAR non so come come il leader jugoslavo dovrà
è una questione di tempi nuovi i tempi nuovi
Mi chi discuterà il rapporto Mazzolini ne dovrà tenere conto sia per vedere se si può fare dei passi avanti sia per al passivo
Ma ancora sui tempi nuovi io quindi del tutto istituzionale qualcosa di positivo
Stiamo discutendo scegliere meglio o stiamo discutendo se bisogna dire che è meglio un sistema efficiente
Di tipo presidenziale alla francese un sistema efficiente di tipo parlamentare all'inglese
E ci domandiamo se nel nostro documento dobbiamo dirlo e dobbiamo io non credo in questo senso Luigia sbagliato che adesso non c'è glielo dici scriverò una lettera di
Non credo che il compito della Confindustria sia di scegliere fra il sistema
Presidenziale alla francese o il sistema parlamentare all'inglese o gli altri Milic nella società perché è una cosa abbiamo imparato dalla Terza rivoluzione industriale
Che i cittadini sono cittadini non in quanto votare una volta ogni cinque anni
Ma sono cittadini che fanno politica anche quando non hanno un lavoro anzi negli ultimi tempi anche quando consumano ma lasciamo perdere anche quando pensano anche quando parlano anche quando vanno a scuola e non e non per questo sono cittadini meno importante
Sì è vero questo punto il problema della Confindustria indipendente qual è il ruolo istituzionale e politico delle organizzazioni che non vanno in Parlamento ma sono protagoniste della vita
Civile e politica
Questa è la chiave del discorso di no dominarono firmarli coi referendum agibile devono porta ma perché siamo cittadini che lavorano che dicono che si associano
Chi l'ha capito per primo questa grandezza d'intelligenza di giovani industriali opinioni il presidente Andreotti è venuto ad una gabbia cercato di Daccico schiaffi
Ha detto
Ancorché il suffragio universale
Tutte le forme e le altre che la democrazia moderna democrazia il modo del due Milano democrazia pluralista che il vigile che le forze che vive anche nel confronto che via del contributo della capacità di autogoverno di autodisciplina delle forze molto di più eccetera alla democrazia e solo il voto una volta cinque a questo è il punto
Ahimè la Confindustria queste cose Pardi Cobra e si mette a litigare se dobbiamo fare sistema prati all'inglese senza capire che è in discussione la democrazia del due mila che passa attraverso il Parlamento
Ma sembra meno vivaddio perché nello stampato nel mercato risolveranno più da soli i loro problemi ma sarà la società che dovrà Antony sorprese di perché se no non ce la faremo inventato questo limite lo Stato che non c'è una lira non c'è non c'è dice
è la Società del due mila che si fonda su associazioni come lo stesso sono l'ideale naturalmente non parlarne significa poi di fatto quotidianamente rimanere l'associazione governativa per definizione che siamo stati
Un ottimo punto scusate mi son fatto tardi ma questo mi stava a cuore mi sta a cuore un po'più piccolo ma mi sta a cuore riguarda sempre
Sull'altare o non svalutare lo si comporti bene lo diceva io invece un po'perché ci crede un po'perché si ricorda che Umberto Agnelli nel settantanove in una situazione analogo DS col dobbiamo svoltare e fu distrutto dagli intellettuali e dagli uomini politici
Quindi è vietato al massimo riallineare se proprio volete dire una
La lira è stata svalutata rispetto al marco
Di due anni e mezzo fa dell'uno per cento
L'infrazione il costo delibere di fattori della produzione
In Italia rispetto alla Germania in questi due anni e mezzo sono aumentati io dico che il dieci per cento di fatto ma nominalmente almeno dell'otto per cento riduzione dei salari ma voi dovete dire
Riduzione del costo ed è per questo che il fatto che la produzione di energia elettrica le materie prime ma lo dovete dire anzi detassati ancora libere
Riduzione dei profitti e quindi il finanziamento dell'impresa esclusivamente con le banche che diventa proprietaria come la crisi del ventinove ma lo dovete dire
Non potete dire io accetto di non svalutare sperando che domani ci sia una corretta politica economica e io non mi sono preoccupato non tanto per la mia impresa che esportando già dei problemi bollente dei miei amici quindi quelli che rappresento insomma
Lo dico perché se voi fate riferimento all'autonomia dei rapporti fra forze sociali e forze anche al ministero per chiedere leggi leggi le casse integrazioni la capacità di decidere autonomamente diminuisce
Peggio la forza contrattuale dei piccoli che abbiamo già definito diminuisce rispetto ai grandi corrono dietro la legge battaglia i nostri amici piccoli industriali e fanno male a farlo come piccoli lo dovrebbe fare Pininfarina ma questo è un altro discorso
E non citano mai quanto i grandi che sono molto meno che hanno molto meno dipendenti hanno preso dallo Stato
Non sono preoccupato della competitività del sistema qui questo mio messaggio sono preoccupatissimo per sono preoccupato che in una situazione di stop and go anticrisi crescente l'intervento dello Stato parassitario aumenta l'autonomia vilipesi diminuisce l'autonomia e la Confindustria deve Orsini
Questo è un intervento vi prego di crederlo Muti gratis
Ho cercato di raccattare stasera ieri sera per dire qual era il mio saluto la fotografia delle cose
Non vi ho detto le mie speranze
Io spero diventa residente a Confindustria non io ho detto
Gli ho detto la fotografia delle cose un'associazione assolutamente morale non fatti massimalisti non correte dietro le folle di una ipotetica democrazia
Ma sul rapporto Pirelli e sulla verità delle cose e dei rapporti politici non potete mollare neanche di qualunque sia la commissione di cui fate parte grazie
Caro Piero ne condividiamo le tue speranze espresse non espresse pensa in prevalenza
E secondo no secondo messaggio non è che sia una risposta non è una risposta tutto intervento la risposta un po'conclusiva a questo dia questa questa prima giornata questa comitato nazionale
E cioè
Mi sembra che
Sì è emerso
Come volontà non sorrisone imprenditori ma anche dei di di tutti coloro che sono intervenuti
La necessità di cambiamenti strutturali nel nostro sistema
Sociale economico medicamenti strutturali all'interno nostro confederazione è questo il primo punto politico istituzionale
Era di dare disegnare un nuovo tipo di rapporto anche tu stesso hai detto l'ha detto Carlo Patrucco l'abbiamo detto noi a Lerner nella relazione tra politica e società
Se non capiamo che è giunto il momento di ridefinirle arrivi ridisegnarla
Ogni possibile variazione ogni possibile cambiamento che non abbia una premessa in questa in questa in questo concetto sarebbe un cambiamento di piccolo cabotaggio e non incisivo
In questo momento
Dal punto di vista economico abbiamo una perdita di competitività delle nostre aziende gravissima
Ne hanno sottolineato la relazione necessità che ci siano interventi congiunturali secondo lei questo è assolutamente in proprio ed è quindi da sfatare ed è quindi da sottolineare la necessità anche di interventi congiunturali
Che peraltro se non sono accoppiati a interventi strutturali non serva assolutamente a niente
Questo è il messaggio che noi abbiamo cercato di sottolineare e questo è l'ottica in cui della sua imparato discorso sulla svalutazione
Svalutare
Sarebbe un palliativo di è un rimedio di breve termine che ridarebbe un un minimo di competitività temporanea ma che non riproporrebbe nessuno automaticamente degli altri della degli altri problemi già come soluzione dei problemi strutturali
Quindi servirebbe anzi per assurdo sarebbe conterrebbe secondo solitamente strutturali questo il messaggio che sono la riforma e costo del lavoro e qui sono contento che Carlo abbia detto che è una riforma
Non so del salario ma anche di una serie
Le riforme strutturali a latere che devono investire sanità previdenza fisco perché tutto è collegato a questo in questo momento il sole parole come costo lavorarono posso fare una semplice aggiustamento del salario questa è l'ottica della e di come già ribadito riguardano la necessità di interventi a brevissimo termine
E su cui si impegnano a loro
E abbiamo già fatto una proposta del sul costo lavoro in tal senso e su cui chiederò visite di Confindustria sui chiedo che si impegnano le altre le altre componenti sociali
Quindi non lo saluta azione solo per sottolineare di più la necessità che non si ragiona in termini congiunturali intensità con la Germania ma aumenteranno
Da qui a fine anno di altri tre quattro o cinque e poi allora le nostre aziende o chiudono sì quelle che possono vanno all'estero ma le altre chiudono e non penso che questo sia quello che il sistema Italia vuole per le stesse ragioni che tu hai sottolineato giustamente già che ho sistema
Più è debole più a incapacità di Reggio competizione tra nazionale più riferiva Tare assistito più di rischio diventare cooptato più rischia di andare a bussare per avere aiuti assistenza ed è incapacità egli ieri non può dimostrare la sua vita e capacità di i autonomia dal sistema politico che la prima garanzia di libertà nel nostro Paese
Riforme quindi economiche riforme politiche riforme politiche istituzionali
Anche qui abbiamo chiarito la nostra posizione è che non si può prescindere
Da in questo tipo di strumenti ogni partito propone al Paese per rendere il rapporto tra politica e società
Nove voli più moderno neri più moderno più giusto perché oggi non esiste più questo rapporto
Che strumenti il partiti propongono strumenti istituzionale come riforma elettorale come riforma di governabilità affinché ogni cittadino possa non essere più Pisano Modica innamorato come oggi tra politica come molti interventi hanno sottolineato perdere assolutamente ogni speranza che la politica possa risolvere i problemi della società e possa invece riavere quella fiducia che è necessario perché solo se la politica riassume il suo ruolo e c'è la fiducia nel nell'elettorato che attraversa la politica si porta in soli problemi che poche si pone in cosa realmente essere risolti ma in tempi certi e domani dopodomani altrimenti non servono le dichiarazioni di un presidente a Repubblica
Giuste pur condivisibili come diceva Alberto se però le prendiamo diciamo asserisco dischi come considerazioni a secco ma se quando le collochiamo queste considerazioni nell'ambito de la situazione attuale politica vediamo che queste considerazioni entrano a far parte di un di uno scenario
Politicamente talmente schizofrenico uno serale chiarisce che invece c'è una lacerazione nell'ambito della nostra del nostro al
E c'è un po'perché ci crede un po'perché si ricorda che Umberto Agnelli nel settantanove in una situazione analogo DS col dobbiamo svalutare e fu distrutto dagli intellettuali e dagli uomini politici quindi è vietato al massimo riallineare se proprio volete dire una la lira è stata svalutata rispetto al marco di due anni e mezzo fa dell'uno per cento
L'infrazione il costo delibere di fattori della produzione in Italia rispetto alla Germania in questi due anni e mezzo sono aumentati io dico che il dieci per cento di fatto ma nominalmente almeno dell'otto per cento riduzione dei salari ma voi dovete dire
Riduzione del costo del conto del fatto che la produzione di energia elettrica le materie prime ma lo dovete dire anzi detassati ancora libere
Riduzione dei profitti e quindi il finanziamento dell'impresa esclusivamente con le banche che diventa proprietaria come la crisi del ventinove ma lo dovete dire
Non potete dire io accetto di non svalutare sperando che domani ci sia una corretta politica economica e io non mi sono preoccupato non tanto per la mia impresa che esportando già dei problemi bollente dei miei amici più di quelli che rappresento insomma
Lo dico perché se voi fate riferimento all'autonomia dei rapporti fra forze sociali e forze anche al ministero per chiedere leggi leggi le casse integrazioni la capacità di decidere autonomamente diminuisce peggio la forza contrattuale dei piccoli che abbiamo già definito diminuisce rispetto ai grandi corrono dietro la legge battaglia i nostri amici piccoli industriali e fanno male a farlo come piccoli lo dovrebbe fare Pininfarina ma questo è un altro discorso
E non citano mai quanto i grandi che sono molto meno che hanno molto meno dipendenti hanno preso dallo Stato
Non sono preoccupato della competitività del sistema qui questo mio messaggio sono preoccupatissimo per disabili
Sono preoccupato che in una situazione di stop and go anticrisi crescente l'intervento dello Stato parassitario aumenta l'autonomia vilipesi diminuisce l'autonomia da Confindustria Orsini
Questo è un intervento vi prego di credermi molti gratis
Ho cercato di raccattare stasera ieri sera per dire qual era il mio saluto la fotografia delle cose
Non vi ho detto le mie speranze
Io spero di diventare presidente a Confindustria non io che io ho detto la fotografia delle cose un'associazione assolutamente morale non fatti massimalisti
Non correte dietro le folle di una ipotetica democrazia
Ma sul rapporto Pirelli e sulla verità delle cose e dei rapporti politici non potete mollare neanche di qualunque sia la commissione di cui fate parte grazie
Caro Piero me condividiamo le tue speranze espresse non espresse resta il primo messaggio
E secondo no secondo messaggio non è che sia una risposta non è una risposta tutto intervento una risposta un po'conclusiva a questo dia questa questa prima giornata questa comitato nazionale
E cioè mi sembra che sì è emerso come volontà non solo John imprenditori ma anche dei di di tutti coloro che sono intervenuti la necessità di cambiamenti strutturali nel nostro sistema
Sociale economico medicamenti strutturali all'interno nostro confederazione è questo il primo punto politico istituzionale
è ora di dare disegnare un nuovo tipo di rapporto anche tu stesso hai detto l'ha detto Carlo Patrucco l'abbiamo detto noi a Lerner nella relazione tra politica e società
Se non capiamo che è giunto il momento di ridefinirle arrivi ridisegnarla
Ogni possibile variazione ogni possibile cambiamento che non abbia una premessa in questa in questa in questo concetto sarebbe un cambiamento di piccolo cabotaggio in un incisivo
In questo momento
Dal punto di vista economico abbiamo una perdita di competitività delle nostre aziende gravissima
Mi hanno sottolineato la relazione necessità che ci siano interventi congiuntura secondo me questo
è assolutamente
In proprio ed è quindi da sfatare ed è quindi da sottolineare la necessità anche di interventi congiunturali che peraltro se non sono accoppiati a interventi strutturali non servono assolutamente niente
Questo è il messaggio che noi abbiamo cercato di sottolineare e questa è l'ottica in cui della separato discorso sulla svalutazione
Svalutare
Saremo un palliativo di un rimedio di breve termine che
Ridarebbe un un minimo di competitività temporanea ma che non riproporrebbe nessuno automaticamente degli altri del degli altri problemi già come soluzione dei problemi strutturali
Quindi servirebbe anzi per assurdo sarebbe comunque premessa convocata solitamente strutturali questo il messaggio che sono la riforma e costo del lavoro e qui sono contento che Carlo abbia detto che è una riforma
Non solo del salario ma anche di una serie
Le riforme strutturali a latere che devono investire sanità previdenza fisco perché tutto è collegato a questo in questo momento il sole parole come costo lavorarono posso fare una semplice aggiustamento del salario questa è l'ottica della e di come già ribadito richiedono la necessità di interventi a brevissimo termine
E su cui si impegnano nero
E abbiamo già fatto una proposta del sul costo lavoro in tal senso e su cui chiederò visite di Confindustria sui chiedo che si impegnano le altrui e altre componenti sociali
Quindi non lo saluta azione solo per sottolineare di più la necessità che non si ragiona in termini congiunturali intensità con la Germania ma aumenteranno
Da qui a fine anno di altri tre quattro o cinque e poi allora le nostre aziende o chiudono sì quelle che possono ma non l'estro ma le altre chiudono e non penso che questo sia quello che il sistema Italia vuole presa ragioni che tu hai sottolineato giustamente già che ho sistema più è debole più a incapacità di Reggio competizione tra nazionale più riferiva Tare assistito
Più di rischio diventare cooptato più rischia di andare a bussare per avere aiuti assistenza ed è incapacità egli ieri non può dimostrare la sua vita e capacità di di autonomia dal sistema politico che la prima garanzia di libertà nel nostro Paese
Riforme quindi economiche riforme politiche riforme politiche istituzionali
Anche qui abbiamo chiarito la nostra posizione è che non si può prescindere da in questo tipo di strumenti ogni partito propone al Paese per rendere rapporto tra politica e società
Nove voli più moderna magari più moderno più giusto perché oggi non esiste più questo rapporto
Che strumenti il partiti propongono strumenti istituzionale come riforma elettorale come riforma di governabilità affinché ogni cittadino possa non essere più Pisano modifica innamorato come oggi dalla politica come molti interventi hanno sottolineato perdere assolutamente ogni speranza che la politica possa risolvere i problemi della società e possa invece riavere quella fiducia che è necessario perché solo se la politica riassume il suo ruolo e c'è la fiducia nel nell'elettorato che attraversa la politica si porta in soli problemi che poco si pone i cosa realmente essere risolto ma in tempi certi e domani dopodomani altrimenti non servono le dichiarazioni di un presidente a Repubblica
Giuste pur condivisibili come diceva Alberto se però le prendiamo diciamo asserisco dischi come considerazioni a sé ma se poi non le collochiamo queste considerazioni nell'ambito de la situazione attuale politica vediamo che queste considerazioni entrano a far parte di un di uno scenario
Politicamente è talmente schizofrenico uno serale chiarisce che invece c'è una lacerazione nell'ambito della nostra del nostro panorama politico per cui le dichiarazioni spesso non sono premesse per dare con azione determinate contenuti ma sono solo gioco politico
E questo non lo possiamo accettare né come prenditori e come giovani come Confindustria esigenza di una vera riforma che ridia al cittadino le sue prerogative i suoi diritti di poter scegliere i suoi rappresentanti dare la fiducia da rappresentanti togliergliela quando questa fiducia sia stato verificato c'è stata mal riposta
In questo senso pensiamo che con fiducia debba avere più coraggio sulle riforme istituzionali
Molto semplicemente
Per quanto riguarda la riforma istituzionale interno alla nostra confederazione
è peccato che Carlo sia andato via
Perché sostanzialmente la pensiamo allo stesso modo
Sulla necessità di una riforma strutturale
Sulla necessità di volare alto
Sulla gestita di sfruttare questi due tre o quattro mesi inviarle siano il più possibile il tempo necessario affinché si colti Dinoi
Un momento che al netto fuori non innovativo della nostra confederazione se tranquillo Piero voleva riti possiamo subito garantire noi possiamo garantire successo logicamente della di questa nostra aspirazione cioè di fare veramente una riforma daremo nostro contributo cercheremo sicuramente dal nostro contributo
Ci batteremo sicuramente la morte per il mantenimento di quei principi che lo Statuto Pirelli
A ha rappresentato quei principi a cui si ispira a cui tutt'oggi non ci riconosciamo
Questo sicuramente come due termini
I giorni Peritore fino adesso si sono mossi in questa direzione nel garantire il minimo
E però stiamo già cercando
Siamo
Pienamente disponibili e composta sull'elezione del presidente
Qual è la direzione di questa proposta quella direzione anche delle delle proposte che dovrebbero secondo noi
Essere al centro del dibattito nei prossimi mesi
Non è che le risposte a quel problema è stato evidenziato da molti e cioè che la gente i soci di un'associazione partecipano se sentono di essere parte di un meccanismo in cui
Partecipare significa anche costruire insieme per costruire insieme significa che le proprie opinioni le proprie esperienze di imprenditori le proprie esperienze di imprenditori che manovrano Società vengono presi in considerazione e che il pensiero di ciascuno collegato un suo diritto di esprimiamo anche con un voto
Sia adeguazione
Questo è il principio fondamentale che deve essere non sono salvaguardato
Ma oggi nel nostro sistema deve essere sostenuto di più e bisogna trovare quei meccanismi che fa che cambino l'attuale sistema in questa direzione che non è una direzione di una maggiore democrazia partecipativa
Volare alto significa cercare di cambiare quello che non funziona sì che ci sia una maggiore democrazia partecipativa interno perché altrimenti c'è la disaffezione altrimenti c'è la non partecipazione del sistema e altrimenti io non riesco come faccio rifaceva riferimento Carlo e anche altri talenti prima
A associare quelle forze nuove ad associare quei nuovi imprenditori associare quei nuovi rappresentanti di nuovi bisogni di unità di un'impresa italiana che vuole nascere collo esigenze nuove nuove obiettivi di di lobby in senso reso trasparente e di rappresentanza generale diverse da quelle che erano vent'anni fa
Dieci anni fa e anche oggi
Se non c'è questa la maggiore democrazia partecipativa se non c'è la sensazione che la ci sia la possibilità no Stra di far andare nostra come associati imprenditori associati di far andare rate confederazione nella direzione aiutare lo sviluppo delle aziende
Nei confronti di internazionalizzazione
Di favorire di più quei nuovi bisogni di aziende innovative di aziende del terziario dei servizi
Questo può questo percorso non può avere successo perché mancherebbe la coesione mancherebbe la
La fiducia di questa Confindustria
La piccola industria non può che essere uno degli argomenti chiave che su cui deve vertere la nostra azione critica la noi no il dibattito nei prossimi mesi
Una proposta di riforma e in pratica dicesse la situazione attuale va bene
Non val la pena di cambiare anche perché magari dice non è non è possibile non certo non c'è possibilità nel sistema oggi di cambiare qualche cosa all'interno di questo sistema com'era per intanto la piccola industria e fallirebbe su uno in dei principi fondamentali uno dei problemi fondamentali che oggi alla nostra associazione come garantire in maniera diversa come garantire di più
Amate
E che quindi non parteciperò che quindi poi nel momento in cui la forza strategica propositiva nota confederazione deve alle razze azione del potere incidono società non ora sospeso interno la coesione e la compattezza e la forza necessaria ricominciare a dare subito credibilità nei confronti l'opinione pubblica alle proprie proposte
Quindi questo sicuramente uno degli argomenti che deve essere affrontato e su cui noi abbiamo già fatto una serie di ipotesi di incubi del modo su cui affrontarlo
Elezione del Presidente confederale e nelle territoriali cambiamento della della del ruolo della piccola industria
Diceva Carlo Patrucco federazioni regionali e liberato giustamente perché noi dobbiamo cercare di avvicinare la confederazione di gente la società la società muta che se non cambiano se andiamo verso se non diamo risposte a questi episodi verremo tagliati fuori
L'arresto del sistema d'arresto dalla società e questo penso che non potrebbe paghe significare non solo come oggi lo succedere la e difficoltà di crescere come numero di a associati perlomeno proporzionalmente a quanto cresce il mondo produttivo non nel allenta la società italiana ma addirittura potrebbero presentare il problema di cominciare a diminuire
A livello di humour associati questo nessuno di noi lo vuole nessuno di noi vuole che ci siano gli associati che pensino di dover andare alla Lega alla società della lega per avere tutelati i propri interessi perché sappiamo che per tutto questo è il tipico esempio di un discorso diciamo di cooptazione da parte di forze politiche al discorso di pure Gretto corporativismo settoriale che noi i primi come John imprenditori ma anche come confederazione non posso questo rischio questo rischio lo vogliamo evitare
Questo rischio secondo noi giovani bevitori si può benissimo evitare con l'aiuto della commissione Mazzoleni con l'aiuto del mondo confederale di tutti i pericoli che non vogliano fare han dimostrato che c'è volontà di farlo con la nostra capacità propositiva critica sempre costruttiva la propria disponibilità che abbiamo dato è contrario continueremo a dare con l'aiuto di tutti coloro che quindi da oggi fino a quando non ci auguriamo magari in ottobre comunque col tempo necessario ci potremmo trovare ad aver fatto insieme un percorso costruttivo e critico
Però volare alto e per non accontentarci di un piccolo cambiamento che in questo momento prigioni prenditori mappe soprattutto modo confederale risulterebbe una sconfitta i giovani io son sicuro sono ce l'auguriamo perlomeno il tutto modello federale un aiuto per andare in questa strada e per non perdere un'occasione che se si è ripresentato a vent'anni e noi oggi non avremmo saputo invece affrontarla probabilmente troverà una Confindustria più debole forse anche molto più debole di quella attuale e nessuno di noi lo vuole grazie a tutti per farla
Volevo scusare perché abbiamo sono andati così a lungo fino alle tre c'è sempre un buffet comunque sarà un po'freddo per per tutti
Quindi proseguiamo anche la
Nazionale meno meno formale e più informale allora ringrazio tutti colore sopra gli sci abbiano partecipato ai lavori
Buon appetito tutti a quattrocento io invece per gare utili a seguire abbiamo un incontro con l'onorevole Gargani della DC e l'onorevole Salvi del PDS proprio su questo argomento chiunque fra voi volesse partecipare per ascoltare dalla viva voce dei nostri politici loro posizioni sulla questione istituzionale può partecipare grazie