Festa Democratica Nazionale - Il valore della globalizzazione: le nuove sfide della politica internazionale e della cooperazione allo sviluppo

Buonasera grazie a tutti di essere cui con numeri
Do gli avrei abbiamo un'ora un'ora di tempo per
Cercare di fare un giro nel mondo ed è purtroppo un giro
Francesco più urgenti speranza e quindi con
I miei i nostri ospiti che presento dalla mia sinistra Lucio Caracciolo direttore
Vi riversa
La rivista
Importanti diciamo politica italiana
Lapo Pistelli viceministro
Degli esteri meno responsabile tra le altre cose della cooperazione internazionale Carmen Lasorella
Inutile presentarla
Una giornalista a tutto campo davvero soprattutto di tanti campi di battaglia
E poi ricorda mancanti terre il Partito democratico alla direzione
Sì come
Le vicende della cooperazione
Internazionale allora io non perdono tempo perché
Gli argomenti ce ne sono tanti da trattare
Naturalmente partiamo dalla più stretta attualità
Dai venti di guerra
Nella
Mediterraneo oggi c'è stato un vertice dei ministri degli esteri e dell'Unione Europea Vilnius Lituania
E credo che sia importante anche una valutazione che con la confortante come come è andata e tuttavia la prossima settimana
Insieme al dibattito parlamentare sulla vicenda Berlusconi martedì ci sarà un discorso forse un po'più importante e impegnativo quello che il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama farà alla nazione americana probabilmente il per annunciare
L'inizio delle operazioni militari
Ecco allora io credo
Partirei con una domanda che faccio fatto utilizzi
E cioè questa e davvero l'avventura militare insiti ormai inevitabili oppure ci può essere ancora una chance ma quali per una soluzione politica
Partirei comunicare non siete d'accordo
Intanto preciso che in questo momento non sono rimette quindi occupo di tutto ciò che riguarda
Il mondo digitale naturalmente legato alla comunicazione
E
A questa domanda che una domanda non certo questo perché evidentemente interrogativo che ci poniamo tutti quanti credo che sia difficile dare alcuna risposta
Diciamo così no cosa di questo genere i minimamente bisogna un po'verificare a che punto siamo
I indubbiamente
Per quanto riguarda Obama
Troppo una solitudine del Presidente americano che tra l'altro che un Presidente con utilizzato moltissimo la Rete per affermarsi e lo ha fatto tra l'altro con uno slogan forte quel che è
No
Prego
In questo momento invece siamo in una situazione di anche
E quindi
Ecco non avevano ecco che fuori
E quindi in una società in una situazione dove il ministro che sulla carta ci sono undici Paesi teniamo per San Pietroburgo che si è chiusa è cominciata con un grande freddo anche fisico
Tra i partecipanti lontani
Obama Putin nella declinazione alfabetica sarebbero dovuti stare anche vicino
E indice per una serie di ragioni erano proprio
Agli opposti di questo grande tavolo
Indubbiamente la partita che si gioca in quello scacchiere
Come sappiamo una partita assolutamente complessa dove ci sono degli equilibri difficilissimi anzi non ci sono gli equilibri
Quindi una soluzione come quella militare
Fibre a questo punto non inevitabile perché ritrovarsi a tante volte ha dimostrato che trovare anche
Proprio fino all'ultimo momento delle soluzioni ma sembra quasi però una soluzione in qualche modo necessitata
Obama aveva parlato di linea rossa di questa fretta laica
Stabilendo che se ci fosse stato impiego e armi chimiche evidentemente questo potrebbe
In qualche voto motivato quell'intervento
Intervento parliamoci chiaro insomma se ne sta parlando da
Da tanto tempo perché purtroppo
La situazione si è inasprita e normalmente con le primavere arabe
Quando hanno toccato anche la Siria quando c'è stato il massacro di terra Anna
Il pugno di ferro che peraltro in un altro scenario in Libia Riva poi provocato alcun intervento cioè ogni volta c'è un casus belli
Ecco che questa volta non è avvenuto e quindi
Questo grande massacro questo grande
Matta Torino siriano sotto gli occhi di tutti noi
è stato qualcosa che continuato
E continuato
Tra l'altro diciamo consolidando una serie di posizioni in non solo quelle dirette sul posto ma soprattutto quelle di chi è alle spalle di queste situazioni
Leardini non sono soltanto le armi tante alla Presidente siriano sono le armi date all'opposizione ma sono tanti infine per gli uni né per gli altri e sono anni che transitano dai Governi non sono soltanto le armi che transitano dai soliti venditori di morte
Quindi e poi ci sono le realtà legate ad Israele e quindi
Che cosa rappresenta risposto al mondo arabo
La scissione la scissione che la scissione ed è legata alle appartenenze religiose i sunniti
Gli Sciti con Saddam ma non certo con assalta dei Pepe venuto in mente Saddam anche perché ci fu un effetto stretto frazionate sta dando in occasione della Seconda Guerra del Golfo la Seconda Guerra del Portorico bene
Il via loro lui addirittura alla guida che un ramo degli sciiti ma non voglio fare la storia voglioso tanto da dire che evidentemente in questa situazione trovare poterne uscire con
Una posizione di Obama e chi da una parte venti in tutte le sue
Manifestazioni anche quando ho preso il Nobel si era scritto un ruolo diciamo di tutore di poliziotto dell'ordine internazionale
In un contesto dove però questa guerra non la vuole nessuno non la vuole l'opinione pubblica americana non li vogliono i Paesi europei o la vogliono per altre ragioni Cina e Russia e così via
Vorrei sottolineare un aspetto mettendolo anche sul piano stretto della comunicazione vedete quando ci fu la la guerra del Golfo si parlo delle armi di distruzione di massa che Satana
In quel caso questo elemento forte Coppi anche l'immaginario delle opinioni pubbliche cioè Saddam ma che disponeva di quelle armi che potevano cambiare non solo crea
Diciamo delle devastazioni infinite anche a danno dei civili ma potevano essere una minaccia generalizzata e con questa volta
Si è scatenata immediatamente una controinformazione
Cioè si è detto che non è vero che sono stati realisti non è vero che è stato il Governo il esercito a usare le armi chimiche le hanno usate anche l'opposizione quindi come vedete non solo il territorio i gli interessi ITR toni e che chi e sostenitore o comunque
Punto di riferimento remoto alle spalle di questa situazione sono tante le quei e che si combattono io credo tra l'altro che oggi con riferimento alla Siria la situazione sia complessa anche per questo
Anche per la capacità di scatenare una comunicazione
Che diventa una comunicazione
Mirata evidentemente a creare
Una cortina fumogena quindi non sono i gas che hanno ucciso il trentuno di agosto
Ma questo campus che circonda
Questi fatti e chi si può utilmente spostare perché in materia e che adesso s'da una parte piuttosto che l'altra e quindi uno scenario ulteriormente complicato
Dagli elementi legati ad una comunicazione che evidentemente come gioco e infatti le contromosse quindi per quanto riguarda l'inevitabilità tenendo la risposta Tiribocchi a questo punto
Ci possa essere questo intervento americano perché tutto fa pensare che si sia in questa direzione di tante navi che occupano quello spazio di ma
R. la realtà appunto di un Senato e poi di una Camera americana che dovranno intervenire le posizioni che sono state espresse in Val stessi sanato
Che ha dato un aggancio importante perché Rasmussen ha detto una cosa significative un intervento unilaterali in questo caso dove c'è stata la violazione di un trattato i
Il trattato è quello sul
Il rientro di impiego via cliniche può giustificare anche appunto no una coalizione come ci è stato in altre piazze dei volenterosi e così via
Ma anche un'azione diretta di qualcuno quindi uno scenario che vedremo presto come per finire temo che possa esserci una risposta militare
E a quel punto purtroppo anche si nelle strategie fin qui espresse dal Wall Street Journal si è divertito nel tracciare sceglie Ferri e cose varie e quindi stabilendo che questo intervento poteva essere controllato potranno essere controllato
In un contesto come quello e sempre una cosa molto molto aleatoria e quindi con rischi che oggi non siamo in grado di valutare
Io passerei al a Lucio Caracciolo localmente anche lui
Chiedono una
Previsione una profezia ma una valutazione
Però partendo da
Da questo
Quattro anni fa
Barack Obama fece un discorso molto importante all'Università di Al Azhar al Cairo il discorso che passò alla storia perché il passo ad oltre la cronaca del nuovo inizio
Mi si presentò al mondo islamico come Barack Hussein Obama estivo quel mondo diciamo così diamo una sfida di libertà di rinnovamento eccetera
Quattro anni dopo lo steso Presidenti sembra Molica alzare l'elemento e dire
Non possiamo
Non
Agire quando
Bambini e donne vengono cassati
Allora che cosa è questi in questi quattro anni anche la parabola di Barack Obama oppure è davvero un modificato uno scenario dal punto di costringere anche chi non vuole fare la guerra ad entrarci dentro
Atto qualcosina
Credo che l'ultima cosa che Obama volesse fare
Era quello che sta per fare cioè entrare
In Siria virtuali
Tutto ha la possibilità di dire prima che sarà un intervento limitato nel tempo dei modi eccetera ma tutti sanno spero che questo non sia ricezione in questo caso notava che quando comincia la guerra non sai poi bene
Quali saranno le conseguenze quindi anche se la sua volontà fosse unicamente
Diciamo quasi dimostrativa cosa che non credo fra l'altro
Non è affatto certo che a un certo punto magari essendo
Esteso lo scenario di guerra gli americani si trovino di nuovo con gli stivali per terra cosa che invece vorrebbero ad ogni costo evitare
Obama si trova in qualche modo tirato per la giacca in quella che
Nel mondo musulmano appare essere una specie di
Serie di conflitti o se vogliamo guardando dall'alto una specie di guerra civile entra islamica che si estende
Dal nord Africa al Medioriente
E che oggi nel suo epicentro in Siria
Insidia
In realtà si svolgono tre guerre
La guerra
Su scala siriana tra il regime di cassa
E le varie formazioni ribelli
Alcune delle quali peraltro si combattono fra loro un secondo e questa è la guerra tragica la guerra massacro
Il secondo livello
è quello
Chiamiamolo tiepido indiretto regionale perché sappiamo molto bene come
Principali potenze regionali siano impegnate
Magari anche con proprie forze speciali non esattamente dichiarate
O comunque con il armi dei soldi
A sostegno di questo o quel gruppo
L'Iran a sostegno del regime di assaltare Hezbollah sostegno regime Viasat
La ragazza utilità riscattare la Turchia
A sostegno
Divario differenti fra loro anche conflittuali formazioni ribelli
Israele che da una parte sarebbe cinicamente tentato dello in osservare da lontano un conflitto fra nemici e che dall'altro però questo conflitto fra nemici sono trova alla frontiera
Con la prospettiva non simpatica dal suo punto di vista di trovarsi con una specie di terra di nessuno percorsa da bande che a Trieste
A ridosso della propria frontiera e questo è il secondo livello chiamiamolo tiepido e poi c'è
Questa sorta di guerra fredda
Che è il terzo livello quello internazionale e quello che coinvolge le principali potenze mondiali in primo luogo gli Stati Uniti e la Russia
Io credo che tra Obama e Putin
Ci sia in qualche modo in prospettiva
Una delle chiavi fondamentali di questa e questa è la guerra nel senso che Putin
Ha evidentemente deciso di giocare tutto sulla carta Seriana per una quantità di ragioni
Nel innanzitutto perché la Siria nel suo ultimo avamposto mediorientale un Paese
Con il quale Moscardi alleato dal mille novecentocinquantuno con il quale ha strutturato sia intenti sovietici che in tempi posso dire che si
Rapporti profondi SISMI
Che armato fino ai denti con il quale a un canale di comunicazione preferenziale
E che in questo momento mi perché credo anche in prospettiva intende
Difendere
Con anche
Il rischio di arrivare a uno scontro speriamo solo politico con gli Stati Uniti d'America
Dall'altra parte è chiaro che gli americani non possono accettare
Vedersi dettare linee guida Putin quelli che considerano le loro
Iniziative
Che devono essere presi sul terreno il problema intorno e concludo su Obama che
Probabilmente Obama stesso non ha molto chiaro quello che vuole fare
Intanto
Trovo piuttosto curioso da un punto di vista strategico un Presidente americano che per ben due volte nel giro di pochi anni riesce a darsi da solo degli ultimatum
La prima volta ricorderete stabilire una data per il ritiro dall'Afghanistan
Il naturalmente i talebani brindano e la seconda volta
Ha stabilito che si sarebbe dovuto fare qualcosa anche se non ha mai detto che cosa
Nel momento in cui
Si fosse superata la linea rossa delle armi chimiche
Che probabilmente in realtà era stata già superata prima che questa volta ha assunto una dimensione tale
Da obbligare Obama fare qualcosa
Ora senza entrare
Nella nel merito del caso specifico sul chi ha usato le armi chimiche e così via anche perché temo che
In questo caso non arriveremo mai una verità definitiva in questo caso contano le verità politiche la verità politica di Obama rispetto per esempio l'unità politica di Putin
Assolutamente
Inconciliabile che si tratta di meno un'azione
Che del regime Attias attiva unità
Il problema è che per
Punire
Questa azione
Diciamo da un punto di vista logico gli americani dovrebbero intervenire con tutta la loro potenza e magari anche sul terreno
Cosa che però non vogliono fare perché vengono da dai disastri afgano e iracheno e il povero papà passato tutta la sua carriera
In politica estera disincagliare
L'America
Dalle guerre di Bush
Ora l'ultima cosa che vorrebbe fare di nuovo l'errore che ha fatto Bush e cioè andare con gli stivali sul terreno in Medioriente e passare alla storia come il Presidente della nuova guerra in Medioriente America
Sappiamo che
Diciamo l'apparato militare americano
Decisamente scettico per usare un eufemismo su questa
Operazione
Sappiamo anche che il congresso è diviso probabilmente oggi nella Camera dei rappresentanti e c'è una maggioranza contraria all'intervento al Senato c'è una maggioranza favorevole
Quindi sarà anche interessante vedere
Nel caso in cui
Si avesse un voto differenziato
Uno split nel congresso
Che cosa dirà Obama in ogni caso il fatto di avere diviso il Parlamento su una questione così fondamentale non è
Sì sarà così seduti sarà come invece è possibile un soprassalto di patriottismo tutti uniti dietro la bandiera ripeto se sarà così per Obama sarà un serio problema
Dover in qualche modo risolvere una disputa fra i due rami del Parlamento
Qui mi va veramente bisognerebbe entrare nella psiche di Obama e ovviamente questo non lo posso fare bisogna anche capire perché lui abbia fatto quello che non era minimamente obbligato a fare
Alcuni dicono che una delle ragioni sia stata per esempio il voto clamorosamente contrario all'intervento del Parlamento britannico che ha tolto vanno a un alleato molto importante anche dal punto di vista operativo gli ha dato un segnale
Che si è sentito un po'il tutto il mondo occidentale in ogni caso
Vorrei
Ricordare a noi stessi che questa guerra non è cominciata ieri
è una guerra che dura da due anni e mezzo e
La mia l'impressione che rischia di durare anche dopo l'intervento americano
Sì come temo questo non sarà risolutivo le soluzioni evidentemente alla fine dovranno essere politiche ma magari di questo possiamo parlare dopo
La guerra diceva Lucio
E mi rivolgo a Nicola manca la guerra non è iniziata oggi
E qui io vi sintetizzo soltanto alcuni dati che sono a mio avviso terrificante
Due milioni di profughi un milioni dei quali bambini
Un Paese ormai dispongo anche perché questo non ci passa perché i tram tra profughi e sfollati dei campi intorno ripeti quelli interni danno lasciato villaggi che tutti un cumulo di macerie sono circa cinque milioni cinque milioni su una popolazione di ventidue milioni
Fatti i punti quanti sarebbero in Italia in questo rapporto oltre centodieci mila morti e quindi diciamo che la maggior parte dei quali anche qui civili però la domanda che ti faccio il nome
Ma
Adesso stiamo discutendo di una
Inopportuno accelerazione
Militare in questo caso ma
Tutto non nasce da una
Virgole chiusa colpire vuole inerzia della comunità internazionale e anche degli stessi Stati Uniti
Abbiamo due attendere il due milioni stimo rifugiato il centodieci millesimo né morto per dire che inizia qualcosa andava fa
Atto ed ora avevamo fino all'altro ieri
Con la società
Buonasera a tutti ma
La domanda
La discussione che stiamo facendo la domanda che poneva
Penso di Giovanna ingegnere
Meriterebbe una risposta
Articolata insomma mai non è facile rispondere io partirei da questa considerazione perché
Quando si parla di vite umane non siamo lontani liberiamo l'immagine al televisore
Ma poi parliamo di
Di un contesto adesso abbiamo focalizzato sulla Sicilia che viene ormai da anni e attraversato
Da diversi conflitti la comunità internazionale fa scelte a geometria variabile
Si può discutere ma se noi guardiamo e noi che siamo molto vicini al
Al Medioriente al Mediterraneo all'arrivo al sud dal Nordafrica tutto il Maghreb
Vediamo che in tutti questi anni soprattutto noi fin quando dico noi dico noi europei quindi una comunità enorme che avrebbe più di altri un interesse a capire a intervenire
Politicamente in queste realtà
è stato citato l'intervento di Obama al Cairo l'intervento che suscitò grandissime speranze perché rovesciava completamente un'impostazione vecchia
Diciamo post coloniale riapriva un'idea diciamo di un governo multilaterale di un confronto di civiltà non certamente di uno scontro
Dicevo c'è un'etica variabile nelle realtà con valutazioni che a volte sono non dico sono discutibili ma Draghi drammaticamente
Anche
Inopportuno sbagliate non li abbiamo introiettato un noi diciamo nella comunità internazionale nelle scelte che vengono fatte una categoria che quella della
Ingerenze umanitarie
L'ingerenza umanitaria se fosse praticabile se fosse giusta che a volte innovare
Quando ci sono manifestazioni espliciti e di un genocidio di un popolo di una tragedia che come quella della guerra civile siriana
Io dico che invece abbiamo assistito a un altro fenomeno se noi guardiamo tutta la la realtà allora
Gli europei
Sono
Anche con una qualche ragione i francesi intervenuti nel Mali con un mandato delle Nazioni Unite una situazione drammatica che si è determinata
In un contesto dove
Diciate anche avversato
Soprattutto dopo quello che è stato l'intervento prevalentemente anche loro francese in Libia
Nessuno a un come dire una nostalgica di Gheddafi sappiamo tutti cosa ed alla Libia di Gheddafi in un regime eccetera ma
Anche lì
I risultati e quali sono i risultati sono che ormai è un territorio enorme che se lo guardate nella cartina geografica è
Contrassegnato da linee in verticale e orizzontale
Assolutamente incontrollate nel tutta la parte del deserto del frizzante ormai
Non ho assolutamente come dire controllata da da quello che oggi al Governo legittimo riconosciuto in quel Paese
La riflessione io credo che
Che si dovrebbe fare è una riflessione più più attenta perché c'è in questi Paesi penso alla Tunisia che forse quello che più di tutti ha espresso una domanda di democrazia
C'è un vuoto diciamo che non è soltanto
Il radicalismo politico islamico c'è un'articolazione norme dentro questo mondo nelle nel Mediterraneo che però balletto va interpretato non si può pensare
Con gli occhi nostri che le cose diciamo poligono in una direzione così tranquilla quindi lì
Io ho detto della Tunisia che a una realtà diciamo che sta in qualche modo
Non dico oscurando la primavera tunisina ma certamente deve confrontarsi con un'altra realtà vogliamo parlare dell'Egitto dove i morti sono stati centinaia di migliaia e nessuno
A il coraggio di usare una parola chiara esplicita non ci sono accolte testato come dire sollecitati dal dopo le colpi di Stato sono accolte di Stato poi si può criticare la fratellanza musulmana l'incapacità dei morsi
Il fatto che non la pensano un'idea
Chiaro insomma ma comunque era un Presidente eletto non con tantissimi voti di un Paese che si affacciava alla democrazia che noi sempre vogliamo sempre difendiamo
Se andiamo oltre quei territori e ce la facciamo diciamo a tante i paesi la latenza di un conflitto israelo palestinese della crisi che si è manifestata in Turchia quindi io
Accolgo la domanda che ha fatto Umberto di dire ma
Ci sono conflitti ci sono guerre
Il problema che io mi pongo è
Come
La comunità internazionale può e deve intervenire come per esempio l'Unione europea che forse il protagonista
Più silente più disastrato nelle vicende di questi ultimi anni e di queste ultime settimane per parlare della Siria ma impensabile
Che noi usiamo una forma retorica della Comunità Europea pensando di definirci ormai niente
Io più che è un auspicio una certezza che porremo definirci comunità di popoli con delle istituzioni
Io non so cosa stia facendo la signora Aston forse
Lapo più di me delle informazioni ma non credo si possa colpo autorizzare chi ha una tele che non ha potenti
La Francia che CIDEC cosa vuol fare
Non non mi pare che che discuta con gli altri partner europei
I Cameron aveva preso delle decisioni penso per avere
Diciamo così in sintonia più con
Con gli Stati Uniti d'America può rimasto spiazzato da suo Parlamento quindi sono interrogativi enormi sono pressioni enormi io non penso che
Qui non voglio citare soltanto perché
Diventa anche un aspetto così strumentale insomma
Le parole del tempo del Papa all'auspicio che non depone cinque le guerre non si fanno se si trovano soluzioni politiche in queste realtà se
Si può si possono trovare soluzioni politiche anche sulla Sicilia
Che può apparire diciamo così
Quasi impossibile incerto se si trovano altre strade le conseguenze soprattutto nel caso della Siria ne accennava Caracciolo sono anche imprevedibili
Perché possiamo fare una riflessione storica su quella realtà certo ci sono delle basi russe ci sono
Le alleanze legate al mondo uscita ci sono riferimenti etnici quindi
Quello che noi possiamo dire
Io
Chiedo con io spero ancora che lì gli Stati Uniti nonché Obama non faccia questa scelta ma sono convinto anch'io che gli gli spazi
Per come si sono determinate le quote sono veramente ristretti lo spero lo auspico ma
Da questa possibile novecento auspicabile
Il problema e tutto aperto perché il problema riguarda non sono salvare centinaia di vite umane dentro quella guerra civile ma significa guardare a questo orizzonte vicino a noi che del Mediterraneo eccome da qui ai prossimi anni si può pensare
I come dire
Di
Alimentare un confronto di civiltà è un cosviluppo perché in questa
Discussione che noi dovremmo fare parliamo anche di cooperazione non sono cose aleatorie non sono cose impossibile
Impossibili gli europei nel novantacinque si inventavano quello che fu chiamato il processo di Barcellona e poi con Lisbona quest'idea
Intelligente di appesi al sud del mondo non con politiche cognati ma con politiche che
Potevano alimentare una crescita un confronto
Io penso che il terreno su cui bisogna ripartire quelli non certo non è che un po'chiudesse gli occhi non si può
Non negare
Le di Denza dei fatti ma io credo
E lo voglio richiamare qui una bella intervista che ha fatto un pezzo di Giovanna Angeli l'altro giorno solita dalle ma che per esempio sulla Siria quella sia una risposta possibile ragionata
Sulle cose su cui noi possiamo
Possiamo fare ecco e semmai chiudo veramente lo Stato anche troppo lungo non c'è una possibilità per l'Europa di un singolo Paese che si costruisce le sue
E politiche diciamo bilaterali o le sue politiche internazionali o c'è un risveglio uno scarto una pressa dico Enza comuni altrimenti saremo trascinati una volta da una parte o dall'altra un singolo Stato a fare politiche che altri hanno deciso
Io volevo soltanto credo che una nota brevissima senza diciamo prendere troppo tempo
Volevo spostarlo momento dal piano dell'analisi del piano della cronaca perché ho avuto la possibilità di un lungo viaggio in Siria non oggi qualche tempo fa
I propri trasferimenti questo elemento
Perché è importante che c'è dietro le tragedie non non ci sono situazioni troppo diverse dalle nostre tra l'altro la Siria
Era un Paese straordinario prima di scivolare in questa situazione i trulli gratis
Israeliano che era accanto con il negozio al negozio speciale Montella del vicino di casa
E chiede sci tetti Canton c'era il sunnita
E la realtà di ha letto una realtà accolta stimolante i continuando il giro io fatto più di duemila chilometri in Siria detenuto la possibilità
In contatto con le popolazioni popolazioni comunque in un regime
Tra l'altro a proposito di
Di altezza scusate il padre era quello che l'appalto mentre baciarsi dice che è stato fatto per tre GM
Comunque pur dentro un regime controllatissimo con occhi dappertutto con spiega per tutto però
Una popolazione
Molto diversa
Ecco io vorrei che poi consideraste questo cioè non parliamo di popolazioni bellicose
Non parliamo di persone di popolazioni che non abbiano valuti o non abbiano una capacità
Di diciamo apprezzare anche la convivenza sono riusciti in fieri ed esperimenti di convivenza che altrove sono invece falliti ecco quindi tutto questo ci deve far riflettere come indubbiamente questo teatro sia il teatro
Di altre guerre Caracciolo ne parlava di trecce nessuno sicuramente poi altre di minore importanza
Ma che comunque ci danno il segno di come si sia snaturato un Paese che tuttavia con una storia forte e profonda con una cultura radicata con un rispetto delle donne perché è un Paese laico
Era un Paese dove la Regione io ricordo il Mustica maschio timidezze dice guardi
Lei pensi al nostro Paese come un gabbiano che a due anni da una parte c'è la religione dall'altra ce lo Stato
Quindi un Paese dove l'elemento diciamo confessionale non era quello che informata questa realtà ecco vorrei che poi consideraste quando si vedono quei profughi quando
Siamo di fronte a questa realtà
E
Un nel Silvia in poco tempo e diventata qualcosa che terribile quindi questa minaccia non è la mina cioè degli altri in una minaccia che può riguardare chiunque perché anche un Paese come quello è scivolato in questo baratro
E quindi era soltanto una considerazione che vi volevo offrire e anche l'invito a guardare con degli occhi meno distaccati in una certa realtà perché qua oltre ad essere cos'si decide nel Mare Nostrum e e in RAI una di quelle che in qualche modo nonostante il regime
Era riuscite a preservare la sua cultura
Assolutamente così
Tra l'altro noi sindaci sono tanti luoghi
Deputati dall'UNESCO come patrimonio della
Dell'umanità non so se qualcuno di voi ha avuto modo di visitare adesso sarebbe il Consiglio edicola
Palmira eccetera pensate che cosa potrebbero diventare da qui a qualche tempo
Questi vedi di tutti i nuovi ecco vapore
Insomma in un certo momento quando si fanno dibattiti sulla politica internazionale come un mantra arriva inevitabile
E l'Europa
Ecco e l'Italia brava a capo ecco però io credo che mai come questa volta fare altre domande non era il momento ecco l'Europa d'Italia i Paesi euro-mediterranei
Possono ancora svolgerebbe un ruolo in questa tragedia
Innanzitutto anch'io saluto democratici di Genova qui presenti visto che al dibattito mi è più facile rispondere in virtù del fatto che
Chi mi ha preceduto
Ha già in qualche modo provveduto a far capire quanto complesso sia questo campo
Quanto complesso sia questo campo per un verso e quanto questo campo sia fatto di persone
Insisto c'è troppa attitudine in questi giorni mentre i giornali telegiornali abbondano utili info grafiche cartine di pensare che siamo
Mi livello un po'di un videogame
Io attacco corrispondenti come se alla fine non stessimo parlando di Paesi persone luoghi
Questa cosa aiuta a riportare alla sua vera cura degli animali pace e guerra vita morte e le scelte che la comunità internazionale si appresta a fare dividendosi rispetto a un conflitto che come è stato ricordato pesce ad altri due anni
Ha avuto presumibilmente un migliaio di vittime di attacchi chimici nelle ultime settimane dopo oltre cento mila morti morti in modo non non non quello dolce un non più dolce chiedo scusa per armi convenzionali guerra pure quella
E in un contesto nel quale come ricordava Lucio Caracciolo
Non c'è soltanto
Anzi forse quello lontano ricordo la rivoluzione siriana c'è una soluzione una sostanziale guerra per procura che si combatte sul territorio siriano avendo Ceriani competitiva
C'è un confronto più ampio non nuovo tra componente CIPE componente sunnita che si fronteggiano geopoliticamente
E anche in modo un po'più caldo in modo più armati in alcuni Paesi e novità novità negli ultimi due anni si è aperta una palese competizione in alcuni casi anche armata all'interno della famiglia sunnita
I rivolgimenti avvenuti in Egitto Qatar il cambio di rapporti di forza che
Alcuni di questi Paesi hanno sperimentato negli ultimi mesi ci segnalano come un po'veniva richiamato
Qui siamo davanti a una crisi a matrioska a prima apre i maschi una bambola ce n'è un'altra Vernate ce n'è un'altra ancora
Da qui l'idea che ogni volta che sembra io leggo editoriali decisi che ardimentosi che dicono agite andati colpite fate
L'ultima copertina dell'Economist c'è una bella faccia di Assad è un titolo che dice che chi in pace colpisce duro
Perché in fondo scrivere di colpire duro stando comodamente in un testo il settimanale Europa diversa da tendesse chili penso che nei luoghi che venivano richiamati da chi mi ha preceduto
Allora cosa fa l'Italia cosa fa l'Europa voi sapete che l'Italia non da oggi
Come dire quando si trattava di assumersi responsabilità
All'interno di quadri da lui considerati di legalità internazionale non si è chiamata fuori non si è chiamata fuori l'ha fatto di situazioni che definirei borderline alla fine degli anni Novanta
Quando si trattava di di intervenire preventivamente o a crisi appena scoppiata in una situazione di ingerenza umanitaria come quella che accade nei Balcani in Kosovo
Lo ha fatto partecipando a più riprese il
Teatri di peacekeeping dove
Ormai da tempo non c'è i riflettori nella comunicazione tenete conto che l'Italia nel peacekeeping Nazioni Unite e il primo contributori l'Occidente il primo il settimo in assoluto al sistema ONU
Lo ha fatto in momenti dove la presenza di un Festival penso al Libano due mila sei ancora presente la missione IdV UNIFIL nel sud del Libano ha permesso non soltanto di fermare un conflitto ma aggiungo
Che in un contesto regionale che è quello ad finora descritto dove ogni confine e irrequieto
Ecco l'unica forma dove oggi c'è un metodo unitaria diciamo di quel di quella regione
Dove sostanzialmente non ci sono state né vittime né attenzione negli ultimi anni esattamente il luogo dove uniti l'opera nel sud del Libano pur varia a prevalente componente circa amministrata quasi tutta la sintesi scippi che voi sapete cosa questo comporta nella narrativa israeliana Jordan siriana eccetera eccetera
Quindi l'Italia non si nasconda responsabilità quando reputa anche ci sia un intervento giusto da fare e quando questo intervento giusto non basta che sia giusto sia anche suffragato da un elemento di legalità internazionale
Voi abbiamo sostanzialmente una certezza quindi principi etici ci ha fatto assumere un atteggiamento molto rigido in queste ultime settimane e cioè che in assenza di un intervento ed un pronunciamento delle Nazioni Unite
Non c'è possibilità comunque del nostro Paese di partecipare a un qualsivoglia intervento in Siria
Ma aggiungo anche che ci siamo fatti carico nella fretta di chi si è
Come dire a flesso i muscoli con molta rapita dicendo andiamo e contiamo di dire vorremmo conoscerli tutti gli elementi sul campo tutti sulla esistenza e sull'intensità e sulla provenienza di queste armi chimiche
Tutte sulla rigida perché come ricordava Lucio Caracciolo nella discussione di lana caprina
Quando un Presidente americano per certi aspetti si impicca da solo stabilendo una linea rossa la domanda di buonsenso che in molti sono fatti in questi giorni è stata ma che interesse ha
Un regime odioso brutale sa
Magari come quello di Damasco
Attaccare infinitamente nel momento in cui ha presenti gli ispettori ONU sul proprio territorio nel momento in cui sta prevalendo militarmente sugli uffici gli oppositori soltanto un pazzo razionalmente colpisce così
Da qui l'idea di avere la certezza al cento per cento
Anche delle responsabilità che stanno dietro a una
Un atto militari odioso
Condannabile nel modo più forte possibile va in un territorio nel quale non voglio ricordare
Non sai mai sì
Il gruppo a controllo isolato che controlla l'isolato accanto
Perché si combatte fra recinto oppositori si combatte fra oppositori a qualcuno ritiene anche che ci si combatta all'interno del regime fra gruppi fuori controllo dispetto alla diciamo così PTCP Damasco
Quindi questo è l'elemento che oggi ci posiziona con molta chiarezza ma che ci dà una responsabilità in più così come non apprezziamo con loro diciamo così che all'interno del concerto europeo
Non si pongono un particolare problema fare due passi avanti senza sentire gli altri
Così anche noi non siamo soddisfatti e visto che ce li teniamo europee federalisti giusto per definire politicamente da quale parte ci collochiamo del campo immaginari che la nostra opinione vada coltivato in splendida solitudine
Voi fate sbagliate dobbiamo ragione ma da soli da qui la fatica in queste settimane ricerca in itinere anche insieme il più possibile i cocci sulle divisioni di una Unione Europea che evidentemente su questo ha avuto sensibilità diverse
Devo dire che siamo stati
Voglio voglio richiamare una un passaggio precedente sul quale
A distanza di tre mesi potremmo potremmo tirare un giudizio quasi positivo vi ricordate quando due mesi fa tre mesi fa
A Governo appena insediato si parlava della necessità ancora una volta l'iniziativa anglo francese di
Diciamo passare all'opposizione siriana un quantitativo diciamo così cospicuo di armi eternamente anche pesanti vi ricorderete che anche tre mesi fa le opposizioni il Governo italiano fu guardate che questa Regione non mancano le armi ci sono anche troppe
I kalashnikov costano pochi dollari proiettili pure non mancano neanche i combattenti stranieri veniva da tutte le parti nel Golfo del Maghreb ma anche da qualche Paese europeo
Con qualche giovane ragazzo convertito in cerca di emozioni un po'troppo forti quindi quello che manca una strategia politica non Ermini
Non riuscimmo a imporre
Quella soluzione banche chi immaginava di imporre la possibilità per ogni Paese
Di fornire liberamente armi trovo alla fine un compromesso il compromesso fu noi non ne verremo mai qualcuno vorrebbe dare ma aspettiamo intanto che si è spariscano tutti i tentativi la così detta Conferenza di Ginevra due prima di andare in ordine sparso
Quindi talvolta l'Europa come dire anche quando non ottiene il cento per cento la posizione che basterebbe diciamo a cuore comunque come dire diventa un luogo dove cercare di fare un blocco un minimo di compromesso possibile
E del resto fatemi dire che un ragionamento che per le feste democratico svolto umilia un milione di coltelli questa volta sì come dire ad opera con ancora di più si attuasse sì sì come dire si attaglia ancora di più
Guardate nella la politica estera si fa inerente Lucio con la sua rivista diciamo di geopolitica del tutto ma per la carta geografica in mano
Ora per la carta geografica embargo impossibile
Impossibile che il mondo visto da Lisbona da Dublino da Roma da Vilnius da Helsinki o da Cipro
Ho dovuto a Nicosia sia sempre lo stesso non sarà mai lo stesso quindi è inutile immaginare che ci possa essere un momento nel quale gli europei tutti e ventotto dei grandi numeri bontà e la politica estera dello stesso identico modo
Non è possibile a Marina mento impossibile potrà essere possibile soltanto il giorno in cui per una scelta politica
Si decide
Che a Bruxelles la politica estera si decide a maggioranza
Allora la diversità di opinioni di punti di vista potrebbe essere compensata come oggi
A maggioranza si decide sulla politica agricola si decide su alcune politiche commerciali dove tante volte non siamo d'accordo come nel Parlamento italiano
Ma abbiamo deciso di decidere a maggioranza
Fino a che non c'è questo passaggio immaginare che astrattamente ventotto Paesi possano vedere il mondo e le crisi dello stesso identico modo è un'utopia inutile ed è un voto che però zavorrata Europa di una responsabilità ulteriore
Perché nessuna comunità così e basta potrebbe guardare presi così complessa lo stesso identico modo
Una battuta invece
Che allarga e risponde all'altra il secondo pezzo è una domanda di Umberto
Guardate io credo anche in questa circostanza
Che se noi vogliamo avere giudizio diciamo così misurato misurato su ciò che effettivamente la politica il nostro Paese l'Europa possono fare sulle singole crisi
Qui dobbiamo uscire da due atteggiamenti che ci portano sempre non soltanto nella politica estera fa un po'carattere nazionale
E che è quello che con l'espressione è passata da un po'poetica io dico i le sindromi opposti quella di sentirsi nei giorni pari dodici canti dei nostri sogni
I siti cilicio di vista dei binari delle nostre paure
Per cui io scegliamo da momenti in cui dovremmo essere con ordine hanno la parola finale su tutto arriviamo noi telefoniamo al Cairo diciamo basta sparare improvvisamente al Cairo ci ascoltano a un sol uomo
Quindi l'idea
Chi di noi che non corrisponde al vero che possiamo ovunque fare sempre la differenza come Europa e talvolta si legge nei tempi sui nostri quotidiani come Italia ma cosa fa l'Italia sulla crisi di questo Paese perché non avremmo risolto la crisi di quell'altro
A questo errore di percezione di noi stessi di corrisponde a quello quale contrario la sindrome di tali vero non contiamo mai nulla né sbagliamo tutte non siamo in condizione di risolvere ma è evidente allora io dico con molta franchezza
L'Europa quando decide di giocare un ruolo tutta insieme trovando se l'accordo è un tema molto tecnico ma lo cito perché magari l'avessi semplicemente non è chiaro e si mette d'accordo sulle guidelines su come fare cooperazione
In Israele e nei territori invocando come punto non tre non valicabile di rispetto dei confini del sessantasette
Fatte diventerà Davilis italiani ma poi come confermano tutti da ciò che
Agli esiti gli anni medesimi palestinesi
Mette in campo un peso così robusto i nostri cinquecentocinquanta milioni e il peso che abbiamo su un Paese di cinque che la fine riporta per un orecchio qualcuno al negoziato contribuisce riportano negoziato quel momento in cui l'Europa non se n'è parlato sui giornali
Ha preso una scelta molto importante che ha fatto la differenza
Ci sono Paesi che possono tentare di fare la differenza con altri Paesi pensate al G otto che affida l'Italia non ad altri il compito di cercare di riprendere prima che deraglia definitivamente la Libia
E qui francese quelli inglesi che erano andati all'arma bianca alla prima settimana per dire roba nostra non ce n'è più traccia perché si sa che l'Italia che può fare un po'di differenza
Può succedere che nel Mali sia di precisi per imprimere al suo nessuna responsabilità e gli altri danno una mano
Può succedere che in Egitto siano forse neanche loro bastano gli americani ha poteri mettere lasso di briscola sul tavolo dica gli europei possono al massimo accompagnare
Ciò che è importante che quando noi valutiamo il peso di quello che possiamo fare lo decidiamo mai in questi due dice opposti
Se non risolviamo tutto come dire siamo dell'ENEL delle pene siamo dei Calimero
Dovremmo fare tutto perché tutto la nostra possibilità una politica estera e come
Come di un buon passo di montagna per certi aspetti occorre sapere dove può arrivare
Cosa può fare quando poi fa che era solo quando ciò che nell'orchestra e questo è quello che ne stiamo cercando di fare la nostra casa siete all'Europa il tentativo di non fargli fare le stecche ma non sfuggiamo quando il nostro Paese può assumersi alcuna responsabilità individuale
Lo sono
Che difficile
Riuscire a sintetizzare questi argomenti in pochissimo tempo
Anche perché non più possiamo vendere non vogliamo venderli spot altri magari sono più che mai ma su questi argomenti è un po'difficile sintetizzarli slogan però vi chiederei questo giro successivo veramente
Il dono di libertà sintesi e diversi filiere però le domande a l'uso vorrei dire questo insomma quando
Si dice soluzione politica ricerchiamo queste c'era c'è sempre chi rimanda tutto all'ONU al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite solo che in quel Consiglio di sicurezza vi sono due potenze non di poco conto che esercitano il diritto vuoti detto
Allora la domanda che ti faccio ma
Sotto le macerie speriamo sono metaforiche
Di Damasco non rischia di essere sì il rito anche
Tutto ciò che rimane di quel multilateralismo di cui lo stesso Obama all'inizio della sua prima Presidenza aveva molto puntato è molto parlato
Avresti perfettamente ragione se l'ONU fosse quella cosa che pretende di essere però sappiamo che non lo è
E credo che tutti siano abbastanza consapevoli di questo la cronaca prima ancora che la storia ci ricorda che l'ONU al massimo santificato i risultati in più che produrli ma a parte questo
Io credo che nel situazione concreta visto come tu dicevi il blocco sino Russo
Quello che
Si può immaginare riottenere in una fase non millenaria è innanzitutto credo che il pericolo ci sia evitare l'allargamento del conflitto
Se è vero quello che dicevo prima cioè che ci sono varie scale perché c'è una scala regionale che
Già tiepida e che rischia di diventare calda
E quello è già risultato che bisogna ricercare in tutti i modi e probabilmente attraverso
Diciamo questa tentativo di soluzione per impedire che la guerra si allarghi si può anche cominciare a spegnere il fuoco siriano
Perché
Sappiamo che questa è anche come dicevo una guerra per interposte fazioni che cosa vuol dire concretamente vuol dire che
Dobbiamo in qualche modo concertare un'azione fra le potenze che contano davvero
Per esempio appunto la Russia Paul sicuramente far pesare vedere in maniera decisiva la sua volontà sul regime di Astaldi
Forse un po'meno gli americani con i suoi presunti alleati regionali ma io penso che qualche arma di pressione anche nei confronti dell'Arabia Saudita e dello stesso Israele l'America ancora ce l'abbia
E l'Iran dovrebbe se è vero che questo nuovo Presidente ha cambiato rotta
Così pare che sia dovrebbe darsi da fare
Nei confronti sia di Assad sia del delle milizie libanesi di Hezbollah
Se si riuscisse quindi a concertare una azione di spegnimento intanto di delimitazione dell'incendio che poi di
Graduale spegnimento a livello regionale internazionale sarebbe già qualcosa
Il problema è che quando si passa a livello internazionale in questo caso con iniziative americane all'intervento diretto
Non ha molta importanza che si usino i missili piuttosto che gli aerei piuttosto che i soldati certo c'è una bella differenza ma a quel punto il il profilo americano è impegnato l'America non può semplicemente
Di schiacciare due pompe e poi lasciare che magari fra due mesi di musica di nuovo il gas e schiacciare quattro bond è evidente che questo non è non va da nessuna parte allora un tentativo di razionalizzazione
Immagino che sarebbe quello di dare un colpo piuttosto secche al regime di Assad
Senza che però i ribelli arrivino a Damasco perché evidentemente
Sarebbe paradossale che variazione americana diventasse variazioni jihadista qui insomma c'è sempre un
Un qualche limite allo stesso tempo e bisogna che i russi invece che
Giocare una
La partita estremamente rischiosa in cui a un certo punto tipo scappare un missile di astratto e magari anche contro Israele venirci impediscano questo
Lo dico perché è vero che finora
Del passato non ha mai reagito quando è stato bombardato presente dagli israeliani ma non ha reagito perché non era
Primo non aveva i mezzi
Nel senso che non chiaramente affrontare direttamente Israele in non ha senso in quella fase
In secondo luogo perché non si sentiva anzi talmente minacciato
Ma se a strade si sentisse davvero con le spalle al muro nessuno può dire che cosa farebbe con i suoi missili balistici i suoi missili balistici possono colpire la Turchia e Israele l'Iran
Nobilmente ma insomma può colpire chiunque vuole nella regione
Perché lo può
Cioè non è non stiamo parlando di un di un Paese disarmato
Quindi questo è il primo livello naturalmente
Qui credo che prima ne parlavamo parlava Lapo ci sono anche dei fattori umani dei fattori personali non solamente sul campo di battaglia ma anche sulla scena internazionale
Io non ho il piacere di frequentare l'ho l'impressione che ormai tra Obama e Putin ci sia proprio anche uno scontro di personalità
Una una insofferenza reciproca che limita quantomeno la comunicazione
E quando si parla poi di un regime non esattamente democratico come di quello russo in cui evidentemente le decisioni spettano
Alla alla persona dello zar ritenere che non è che stia troppo sentire i suoi Consiglieri
Questa questa situazione diretta con le più pericolosa
Noi abbiamo quinquennale offerti ci dice che ci mancano ventuno secondi ora
Spero che gli organizzatori ci permettano almeno di avere
Cinque ma cronometrati minuti supplementari per fare
Chiudere questo giro perché sono l'angoscia veramente
Veramente tanta quindi sono cinque minuti allora recarmi negli obesi e vorrei chiedere questo cioè neanche trenta mesi fanno onde tre anni
Non trent'anni nella cantavamo un'altra storia a contavamo la storia della speranza della primavera di piazza era Tahrir della rivoluzione Jasmin tunisina
Ecco è stata soltanto una grande illusione queste c'è dopo trent'anni anche i ministri siamo passati davvero dalla fine della primavera all'inizio di un inverno insanguinato
Ma devo dire che evidentemente questo ci dà la misura di come determinati processi non possono essere retrocessi no legati a una fiammante
Perché percorsi e poi sono politici e quindi evidentemente bisogna mettere in piedi tutte le condizioni del cambiamento
Però indubbiamente questo vento che ha attraversato il Mediterraneo lo dico in flash questo vento che attraversa per mediterraneo è stato qualcosa su cui riflettere
Cioè non era mai avvenuto prima
E soprattutto chi l'ha portato diciamo i volti che abbiamo visto al di là che poi non fossero le venti che decidessero quanto è accaduto da molti che abbiamo visto erano volti nuovi
Erano porti di Tondo ne ha facoltà di ragazze erano molti giovani di chi voleva effettivamente diventare protagonista del suo Paese e quindi del cambiamento ecco quanto è accaduto quanto sta accadendo in Egitto lo sapete perché che qui credo stasera
Sia informato quindi sa che
C'è tornato al potere militari Fidelis in Tunisia sa come
Si sia andati all'elezione con centinaia di partiti e quindi evidentemente con un'incapacità e arrivare una rappresentanza effettiva
Come le altre realtà del mondo arabo la stessa Siria ricordava daranno all'inizio è stato un bagno di sangue e poi la mano è stata durissima lo avverte che c'è stata in Iran cioè tutte realtà che in qualche moto apparentemente hanno fallito ma io non credo che abbiano minimamente fallito
A non hanno fallito perché inevitabilmente hanno creato una cesura illogico che
Non è che potessi immaginarsi sarebbe stato un sogno
Che si potesse con una spallata anch'essi con la piazza arrivare un cambiamento effettivo e radicale di quelle società
Però ci hanno detto anche che gli strumenti sono cambiate non posso non ho tempo per entrare nella nell'analisi ma Tolio consegnarvi solo un'immagine
Fosse Ortega è Gazzetta è stato un personaggio un filosofo un pensatore uno scrittore un giornalista del secolo scorso
Io mi scrisse un libro che era la ribellione delle masse lui sosteneva che
Praticamente il Novecento sarebbe stato il secolo in cui
Ci sarebbe stata una socializzazione del potere senza entrare nel dettaglio evidentemente di quelle che sono le forme politiche
Ecco inedita oggi noi siamo arrivati ad un condizione dell'irruzione delle masse non tanto nella società quanto nella comunicazione
Quindi io su questo aspetto mi soffermerei con forza perché quanto è accaduto nel mondo arabo quanto sta accadendo e quanto accadrà anche nei prossimi giorni transiterà comunque da questo sistema idee non possiamo pensare che sia anche questo un'espressione di poteri
Perché comunque c'è un ambito di pluralismo che sfugge al controllo
Quindi questo evitarci forza e anche devo dire un uno spirito di ottimismo credo che la politica se ne sia accorta poco ma inevitabilmente ci spazzerà il CRU come ci si dice perché questa è una realtà intorno a noi che sta cambiando con ritmi che noi ancora non abbiamo il senso di quanto siano rapiti
E comunque danno uno strumento in più che bisognerà necessariamente però essere capaci di utilizzare i quindi anche per questo bisognerà prepararsi per che potrebbe essere uno straordinario ausilio e anche una rivisitazione di una serie di modelli e di percorsi che fin qui ci sono sembrati gli unici
A Nicola prima che poi
Con la portiamo alla conclusione invece
Ci stavamo parlando prima con la carne assistiamo
Ragionando di un'istituzione infranta allora
Parlò Nicola come dirigente del Partito Democratico ponendo questo tema dell'evoluzione ma molto stretta noi abbiamo festeggiato il cambio
Di la svolte diciamo così rispetto al ciclo conservatore del mondo festeggiando l'elezione di Barack Obama primo Presidente vivo progressive grazie in America e di François Hollande il cambio nodi ciclo in Europa abbiamo festeggiato insieme due aerei con alti dirigenti anche l'acqua
A Parigi
Anche questa è un'illusione che si sta infrangendo
Ci siamo sbagliati
Noi io penso di no assolutamente se non
Mai
Bisogna vivere più che illusioni anche se ha fatto bene Umberto scippati villa in questi termini insomma perché poi
Più bisogna non essere più realisti ma bisogna anche vivere in un mondo che come sappiamo è complesso
L'Obama de il Cairo cioè quello che quando inizio
La sua stagione più in più più forza insomma
Disse e fece quell'intervento straordinario oggi vive un passaggio di fine Cile ma io credo che se non ci fossi Obama in America non avremmo appunto non avremmo quell'interlocuzione con l'Europa con i nostri Paesi e anche diciamo così un'uscita comune dalla crisi e quindi io preferisco sempre un progressista che accolte posso criticare se ritengo che sbagli occupa un
Assoluto insomma
Liberista guerrafondaio che altri passi Tato per anni diciamo così la politica estera americana rendendola unilaterale che è quello la Presidenza Bush
Lo stesso si può dire di Hollande Dio quando ancora diversi anni fa ed in modo che i PTP conoscerlo perché lui il Segretario del Partito Socialista e io andavo al puro del PSE per conto del allora
DS
E quindi diciamo il Partito socialista francese è un
E quella realtà deve fare i conti con una cultura politica diversa dalla nostra per molti aspetti insomma non dico migliore o peggiore
Io per esempio lo Länder
Della scelta coraggiosa dell'intervento nel Mali lo capisco
Lo Landrieux che mi ripropone
Sia pure in modo molto ma molto lontane sfumato rispetto alle politiche diciamo di Sarkozy un'idea di una politica francese sulla politica e era legata molto alle scelte anche del
Della Gran Bretagna quasi a riportare indietro la lancette dell'orologio agli anni cinquanta quando
Ricordo un disastroso intervento anglo francese nel Canale di Suez secche stava per portare a un conflitto quindi anche lì si può criticare anche noi siamo un partito plurale c'è chi dice delle cose che mi dice altre siamo un grande partito so di massa e quindi non sempre quello che può dire che sorgono Bersani ricorrenze o Epifanio D'Alema è condiviso da tutti certamente Orlando il Presidente di un Paese ha un peso diverso però anche qui io preferisco discutere apiario banca come come alleato avere degli interlocutori e spero che in Gran Bretagna ci siano i laburisti al Governo spero un'interlocuzione un'Europa che qua e diciamo con a un futuro che o
Ha quelle caratteristiche di un respiro progressista di cambiamento di speranza altrimenti l'alternativa è la chiusura quello che abbiamo già conosciuto è un film dell'orrore
Per chiudere con evapora mi scuso per il tempo che abbiamo sottratto ad altri
Altri dibattiti ecco io questa domanda la faccio a Lapo Pistelli non sono vice ministro ma anche testimone diretto
Di quel mondo credo lo posso dire perché alcuni viaggi lo
Non ho seguito non ci sia stato un dirigente che abbia visitato quei Paesi del mondo arabo quanto l'unità all'altro testato se non mi sbaglio il primo esponente di un Governo occidentale
Che ha incontrato il nuovo Primo minimi nuovo Presidente iraniano ecco allora proprio sulla base di tutto questo anche di un'esperienza vissuta sul campo diventa
Ma insomma ti faccio un po'quella domanda che faceva anche a Carmel prima insomma questo davvero nel mondo che esista auto distruggendo un'altra volta siamo ritornati con le lancette del tempo a qualche anno fa
No io ho un'opinione molto diverso su quello immagino che possa sembrare controcorrente però molto diversa nel senso che qua
Sì sovrappongono come dire tre orologi diversi che vanno a due velocità diverse
C'è quello che va molto veloce delle decisioni da prendere a ore
Cosa succederà con gli americani si
Ma cosa ha deciso di Kimi le dei ministri degli esteri al Plinius incontrando fermi ma guarda le differenziazioni comunicando eccedenti è un po'la politica che lavora sulla fanno delle ore
C'è un orologio che va leggermente più più lento e che quello che si
Iscrive questa crisi siriana dentro un quadro regionale e si fa una domanda che la domanda che mi ci facciamo per non dargli una risposta ma per tale in modo più consapevole
Invece di pensare soltanto a quando e se l'attacco ha domande cosa succede dopo
Quali sono le conseguenze di quello che facciamo che non facciamo qui questo permette di leggere meglio
Le cose che Carmen Nicola illuso ricordavano rispetto agli effetti contro i trentini delle scelte politiche assumeremo
Ma poi c'è l'ultimo elemento che fosse tende a sfuggire alla cronaca intende sfuggire anche al dibattito diciamo oltreché settimanale invece richiama la carne e la sua risposta che io condivido
Due anni fa in questa festa in questa festa imputati in un tendone dall'altra parte del Porto Antico discutevamo due mila undici delle primavere arabe che è un'opera cominciate
Domina dodici discutevamo invece della
Dell'affermazione dei partiti islamici che quasi dappertutto con vari enti avevano vinto le prime elezioni del due mila tredici CEI l'arretramento Brusco di queste esperienze di Governo
Con fenomeni di frammentazione in Libia di colte chiamiamole così ventisette quindi mi getto e di necessità proprio ministro il ministro legato ad aprile dalla Tunisia
Di cercare di mettere insieme anche quella storia che se ne è una storia di maggior successo anche una volta con dei partiti islamici coinvolti dentro
Io ho questa opinione per la dico così di in tutte
Tutti abbiamo fatto la scuola in tempi diversi questo dipende dai capelli avete resta dall'età che abbiamo sulla carta d'identità
Ma tutti come lascia ricordiamo che quando abbiamo mandano a memoria la storia la rivoluzione francese insomma rimasto quel trittico lì perché e Galifi fra tecniche
Che mille settecentottantanove è una delle basi fondanti dell'identità occidentale del pensiero europeo insieme ad altri pilastri ma molto importante
Io vorrei ricordare a tutti noi che si i pettegoli di entrata in vigore nel mille settecentottantanove
Ma insomma dei quindici anni successivi centonove spiega che gli utili nel territorio Napoleone il Congresso di Vienna molte di quelle cose che sono successe in quindici anni dopo sono passate
Il concetto da cui tutto è partito è rimasto è stato un sementiera germi nato nel lungo periodo qualcosa di molto più importante dei fatti di cronaca
Allora io dico quello che abbiamo visto a ragione un bel patrimonio è stato tanto in questi anni abbiamo lavorato con laici e con islamici
è stato cercare di capire se era cambiato qualcosa nel profondo stato cambiato qualcosa nel profondo
Guardate amici cari noi abbiamo fatto Vespa li accenno io qualcuno molto prima di noi
Il diciassettesimo secolo ponendo una sorta di separazione importante fra qual è il ruolo delle istituzioni pubbliche del potere politico e non la religione e venivamo ad accentuare di quelli che Regioni d'Europa
Ci abbiamo messo duecento anni nel fare i Parlamenti trecento anni per fare i partiti politici e diciamo che non siamo interamente guariti perché siamo ancora a confrontarci con i populismi gli attacchi la fatica della democrazia l'Europa stanca eccetera eccetera
Ma come si poteva immaginare
Che dopo sei secondi Calefati il colonialismo i regimi autoritari questi Paesi senesi diventavano Westminster
Diventava il Bundestag reperito allora quello a cui stiamo assistendo è
Alcune un elenco drammatico di avanzamenti retrocessioni
Ci sarà in ci saranno i Robespierre
Ci sta niente Vittorio ci sono anche le restaurazione Congresso di Vienna ma la mia convinzione che in quelle società
è stato messo in un simile o insedino soprattutto nelle ultime generazioni che hanno capito una cosa che il futuro comunque che tu sia credente non credente vada in moschea oppure dopo
Appartiene al loro è uno dentifricio uscito dal tubetto difficilmente lo si ripete indietro allora io penso che ne dobbiamo abbiamo un compito politico da progressisti da democratici duri cascare facilmente indietro
Nel nello stereotipo che diceva arabi
Poi
Musulmani perché ovviamente l'Iran appartiene a una categoria ma non all'altra si è poi arabi musulmani peggio mi sento perché addirittura la democrazia non è poco compatibile va bene la pazienza di accompagnare questa analisi azioni
Accompagnandola anche degli errori drammatici che stanno sperimentando sperimenterà hanno perché non si può chiedere questa sponda sud a quei trecentocinquanta metri cioè di fare i senesi saprebbe a farli trecentocinquanta anni
Evidentemente più faticoso perché siamo nel tempo tra diretta del web
Delle dei massacri avvengono che vediamo delle responsabilità che non possiamo nasconderci Baldi in quelle in quei Paesi il due mila undici ha dato qualcosa che è destinato andare molto più avanti secondo le
Delle inesorabili delusioni che stiamo prendendo in questi momenti quindi se anche in Veneto oggi
Verbo dica al Governo quali spunterà
Cerca grazie a tutti