Meeting Rimini - Scuola, sistemi di istruzione e capitale umano

No
Aspetta un attimo che richiami otto minuti a mia
Questa notizia
Intanto guarda si trovi perché io sono stato con l'acca autodifesa
Guardarsi magari invece il TAR con l'accountability
Ok
Ci sentiamo
Certo
Buongiorno volevo solo alla sua
Schiettamente vi
Il
Il pubblico ministero
Siccome
C'è quindi perché
E senza
Che
Introduzione
Possono
Rideterminazione
Esistenti
Cambia
Roberto
Oggi
Ed è
Delle
Necessità
Pensa venendo e avendo diretto per anni e costruito il Sant'Anna di Pisa che come sapete è il punto di eccellenza dell'Accademia italiana
Per cui la sua presenza qua è particolarmente gradita ringraziamo i nostri interlocutori
Allora
Per far sì che
Questo incontro forse il più vivo possibile abbiamo pensato che la cosa migliore fosse
Di un dialogo di un dialogo con chi opera nella scuola allora Lehman pensato di organizzarlo così
Tre domande
Sulla scuola di appunto di interlocutori che come vedremo sono protagonisti del mondo scolastico e quindi la prima risposta del ministro carrozza sulla scuola
L'intervento del professor Cammelli che introduce al tema Università ci pone
Interrogativi e due domande sull'università
Che a cui risponde
Il ministro carrozza allora non voglio perdere tempo e chiamo innanzitutto
Alla per l'atto facciamo insieme le prime tre domande Fabrizio ecco force che presidente DS che è una organizzazione di insegnanti presente
Nella scuola statale quindi
Buona sera
Signora ministro io vorrei fare una
Domanda proprio sulla
Questione degli insegnanti perché
Ne abbiamo incontrati tanti in questi giorni
Abbiano incontrato
Persone disponibili
A
Impegnarsi a rischiare
Una positività nella insegnamento in ciò che fanno
Se l'insegnante l'insegnamento a misurarsi con la realtà bisogna dire che la realtà dei nostri tempi è profondamente cambiata perché nuove sfide si affacciano
Il tema dell'integrazione il tema della
Digitalizzazione il tema della comprensione dei testi
Come dimostrano le prove INVALSI rispetto a tutto questo è chiaro che l'insegnante non può essere considerato un funzionario ma una persona
Una persona che immette nel percorso formativo a che
La propria vocazione alla comunicazione all'insegnamento al rapporto con gli alunni dato che il perno della scuola il rapporto educativo che si vive con gli alunni allora da questo punto di vista siccome
I Governi che ci precedono spesso penalizzato l'insegnante perché lo hanno
In alcuni casi mortificato in altri casi anche
Illuso con una serie di promesse io le vorrei chiedere
Che cosa è possibile fare al di là delle condizioni economiche anche
Di un avanzamento stipendiale non è solamente questo il problema che cosa si può fare per valorizzare
La carriera dell'insegnante la progressione delle segnato in modo tale che si possa coniugare il merito con
Il rapporto con la classe il rapporto con gli alunni grazie
Giovanni Ceratti giovane insegnante che ha partecipato al TSA
Buongiorno
Io o punto appena concluso il percorso abilitante detti affida ed è stato senz'altro
Importante che
Dei giovani laureati come me avessero di nuovo la possibilità di perseguire
La strada l'insegnamento
Anche perché come lei ha ricordato anche questa mattina un'intervista all'Italia al corpo docente più anziano d'Europa e nonostante tante difficoltà agli errori da correggere non solo nei testi iniziali
Si è trattato senz'altro di un percorso
Complessivamente positivo
Ne fondamentale continuare a garantire tale possibilità come intende proseguire
Sul tema dell'abilitazione all'insegnamento
E
Secondo tema sul reclutamento dei docenti
Il concorsone cosiddetto concorsone e l'unica strada attualmente percorribile vuoi menti delle modifiche ulteriori modalità di selezione della classe docente grazie
Terza domanda di Marco Masi Presidente della Compagnia delle opere o per educative di scuole libere quindi
In occasione della sua audizione in Parlamento lei ha dato ampia rilevanza al tema dell'autonomia delle scuole
Sottolineando come i più avanzati sistemi scolastici comparati mostrino che uno dei fattori più significativi per la qualità delle scuole
E il livello di autonomia di cui godono IAP precisato altresì
Che in Italia nei fatti non è stata ancora sufficientemente sviluppata queste dichiarazioni
Ci trovano in piena sintonia la Compagnia delle opere da sempre impegnata perché si riconoscono piena autonomia a tutte le istituzioni scolastiche la scuola italiana infatti bisogno di maggiore autonomia
E di maggiore responsabilità dei suoi protagonisti
La reale autonomia delle istituzioni scolastiche e una delle condizioni essenziali per il rilancio di tutto il sistema nazionale di istruzione costituito come dice la legge sessanta due del due mila dalle scuole statali e dalle scuole paritarie scuole paritarie che accolgono il dodici per cento degli studenti italiani più di un milione di alunni
E ricevono ogni anno con sempre maggiore difficoltà lo zero virgola nove per cento delle risorse destinate all'istruzione
In che modo intende promuovere il processo di autonomia delle istituzioni scolastiche che passi avanti si possono fare da su una reale parità scolastica per assicurare alle famiglie una effettiva libertà di scelta grazie
Buonasera a tutti
Grazie per avermi accolto con un applauso mi avete dato un credito anche ora devo spendere bene applaudendomi all'ingresso
E grazie anche per aver organizzato con queste tre domande che toccano tre temi importanti
Per i quali
Io direi che occorre una risposta nel brano
è una risposta nel lungo periodo no la scuola è un po'fatta di questo compromesso compromesso fra rispondere all'emergenza e quindi dare una soluzione in tempi rapidi perché occorre
Avviare l'anno scolastico occorre reclutare gli insegnanti scegliere quali gli gridavano adottare i nostri studenti e tutte le decisioni importanti che che dobbiamo però ogni anno ma c'è anche un obiettivo di lungo periodo o no che cosa noi pensiamo del nostro sistema di istruzione quando parlo del sistema di istruzione e mi riferisco al sistema di istruzione
La scuola l'università visto nel suo complesso come un unico cammino
Che permette
A chi ha
Giovane di disegnare il proprio futuro di prepararsi ad affrontare le scelte della propria vita e anche a diventare produttivo per se stesso e per la società
Quindi
Anche in questo senso forse in Italia
Ossia la classe politica che in generale il mondo della cultura gli intellettuali si devono porre
Questo questo tema questa domanda no per cosa per cosa le disse esiste la scuola a cosa serve il sistema di istruzione qual è la sua funzione nella società
è quella di preparare principalmente i ragazzi ad affrontare le sfide di oggi ad essere cittadini italiani del resto dell'Unione europea e a confrontarsi con il mondo internazionale a capire che l'Italia non è più al centro della carta geografica
Può essere marginalizzata in questo momento rischia di essere marginalizzata rispetto
A tutto il sistema globale e complessivo
Per cui
Le sfide che l'ASP
Ma deve affrontare anche il sistema di istruzione devono affrontare sono anche di lungo periodo insomma chi al Governo un Governo di servizio come il nostro si deve porre anche questa
Come domande deve dare una risposta in tempi rapidi
E quindi avete toccato i tre temi di insegnanti il loro ruolo nella società
La forma di reclutamento e quindi come noi selezioniamo gli insegnanti come
Li valutiamo come permettiamo loro di avere un ruolo nella socio tali di prepararsi e di aggiornarsi durante la carriera e poi l'autonomia scolastica quindi l'aspetto dell'autonomia della responsabilità io accanto alla parola autonomia
Metto sempre la parola responsabilità che non si può pretendere di avere autonomia se no poi non si è anche una responsabilità e non si rendiconta rispetto a chi investe e non si risponde ai cittadini del servizio che si fa
E quindi le mi sento di di direi di parlare diciamo con una prima prospettiva no quando penso agli insegnanti penso anche che noi stiamo vivendo il frutto di un'epoca in cui abbiamo in qualche modo ha
Fatto L'elogio della precarietà
La risposta la grande immissione in ruolo è anche al fatto che gli statali gli impiegati dello Stato erano intoccabili non licenzia abile avevano oggettivamente dei privilegi è stata quella di
Creare una specie di mito per cui tutte le posizioni devono essere precaria non stabili nel tempo e che questa è la virtù una virtù anche qualche modo essere non costare per lo Stato essere rinnovabile estere
Come dire ha sempre a disposizione per essere mandato via risultato di tutto questo connesso al fatto che nell'ambito della spesa pubblica la scuola è stato che Zadra comun salvadanaio da cui estrarre monete per pagare altre voci di spesa pubblica ha fatto sì che noi abbiamo un mondo della scuola
Che sta in piedi con quello che si chiama organico di fatto che non è l'organico di diritto cioè c'è una differenza fra chi è
Diciamo stabile e fra chi non lo è ogni anno si ritrova in qualche modo Aspet l'area non sapere qual è il proprio futuro a come essere inquadrato noi abbiamo fatto dei calcoli per me stiamo facendo un piano che poi distribuiremo a tutti i ministri e prenderemo anche pubblico su quello che è il sistema scuola come si tiene in piedi
Ci sono più di settanta mila persone insegnanti che di fatto vanno a fare vanno in questo organico e in qualche modo riempiono i posti vengono licenziati a giugno a ripresi a settembre e per risparmiare il fatto della loro stabilizzazione nove creiamo un sistema che in qualche modo carica su di loro il costo e
Del mantenimento di questo organico che sono gli insegnanti quindi occorre agire su due aspetti il primo capire
Quanti di quanti insegnanti abbia ho bisogno di come li dobbiamo distribuire nel territorio nazionale anche sulla base
Dell'evoluzione demografica dei cambiamenti della nostra società del nuovo ruolo che l'insegnante aprite adesso all'insegnante testo molto di più in classe per il tempio
Sono i primi terminali dell'integrazione degli stranieri in Italia quindi ogni giorno in classe si trovano ad affrontare il problema di classi multietniche multilingua
E quindi fanno ben più di quello che veniva richiesto qualche anno fa oppure devono affrontare il problema del del bullismo dei social network dei di tanti problemi che devono affrontare nell'educare i ragazzi a vivere in questa società quindi alla luce anche di questo nuovo Buono dobbiamo capire di quanti insegnanti abbiamo bisogno di come li distribuiamo sul territorio di come
Gli attribuiamo e del loro nuovo andrà loro progressione in carriera e quindi del loro contratto
Discutere del contratto significa discutere poi di quelli che sono i loro doveri e i loro diritti ed è molto importante riaprire questa discussione perché è connessa al fatto di dire che cosa vogliamo del nostro sistema di istruzione superiore
Io lo dico senza retorica avendo l'insegnante come il terminale dell'integrazione come la persona che tutti i giorni si confronta con i problemi della società perché la classe allo specchio della società
La composizione gli alunni i problemi diciamo dei rapporti integrare le persone diverse devono far sentire che da tanti diversi che vengono dalla loro famiglia devono creare una comunità omogenea e preparare questi studenti a diventare cito
A Dini e poi a fare le loro scelte e a mantenere se stessi quindi vedo insegnanti anche come elementi di coesione territoriale anche in questo senso credo l'autonomia scolastica la vedo come autonomia responsabile però in funzione di un disegno in questo momento la scuola è rimasta una delle pochissime istituzioni distribuite sul territorio in modo capillare e che
Sì a Nancy hanno e la coesione territoriale noi siamo anche i cittadini italiani ci sentiamo affini ad altri cittadini italiani e città perché abbiamo sugli gli stessi libri sugli stessi banchi abbiamo visto le stesse carte geografiche abbiamo avuto gli stessi programmi queste alla base che tiene insieme è chiaro che poi c'è la libertà di scelta no quella che veniva posta nella terza domanda io sono a favore di un sistema equilibrato in cui si vedono le scuole paritarie nel ruolo
Nell'ambito di un servizio pubblico in cui tanti soggetti anche privati organizzati autonomamente corrispondono al disegno ma se voi la vedete questa è un'estensione dell'idea
Che anche i soggetti privati con le loro idee e le loro culture contribuiscono a un disegno complessivo di coesione territoriale in cui si costruisce la cittadinanza Traverso
La mescolanza delle diversità diverso attraverso
Diverse ideale diversi contributi ma che hanno una finalità complessiva
Quella di fare uscire il ragazzo dalla famiglia e di renderlo un cittadino con le sue individualità la sua capacità discetta
La seconda
Il secondo aspetto che volevo dire che a connesso poi alla questione della disoccupazione giovanile del fatto che noi abbiamo scelto come target quindi come un
Il tipo delle nostre politiche la disoccupazione giovanile nel momento in cui un giovane su due in Italia si alza la mattina e non sanno cosa fare
Non ha un'occupazione non studia non lavora noi sprechiamo i talenti qui non si tratta di sotterrare qui si tratta di buttarli Dilani stiamo effettiva a mente sprecando dissi quando questo per un Governo per un ministro è una questione da non far dormire la notte è il problema nazionale
Non sono stata avvolta accusate di essere giovanilista non è questione di essere giovanilista su questo tornerò a questioni che noi stiamo sprecando i nostri talenti e dai netting come queste dai ruoli che io ho vissuto dico
L'obiettivo della politica
Esplorare
Vi è riuscita
Trovare vie d'uscita per non sprecare i nostri talenti
Capire qual è il ruolo le della della società e anche del meeting come questo o di chi a ha voglia di discutere di questi piani e mi è piaciuto moltissimo il tema emergenza uomo io la
La coniughi era in emergenza giovani probabilmente per il mestiere che faccio in questo momento che ho sempre fatto per tutta la vita insegnare a fare ricerca io vedo un'emergenza giovani e stamani guardavo una citazione di canta sul fatto di cosa vuol dire essere giovani uscire dalla minorità essere giovani progettare il proprio futuro
E
Provare a pensare a liberarsi delle imposizioni nel contesto del proprio direttore spirituale del proprio libro del proprio insegnante dei propri genitori del proprio
Partito politico no di tutto il contesto essere giovani significa liberarsi da tutto questo uscire dalla minore età prendere coscienza di se stessi e liberamente disegna e il proprio futuro è proprio questo quello che non siamo più in grado di fare l'Italia ed è proprio questo credo il problema italiano l'Italia non è più un Paese giovane
è un Paese che è vecchio perché non
Non pensa al proprio futuro e non declina il problema dell'istruzione come un problema di costruire il futuro non è uno slogan il fatto che il futuro si costruisce a scuola quindi la scuola che noi ad amo è una scuola io ho detto novecentesca qualcuno ma ha detto addirittura ottocentesca e inesperti questo credo che sia il problema principale la scuola deve ripensare al proprio ruolo deve formare gli insegnanti deve vedere due ora dell'insegnante in un ambito in cui
Probabilmente non si studierà soltanto per una parte della propria vita ma si dovrà studiare in tutta la vita sont con saperi che si evolveranno penso
Lorusso all'esempio che mi ha più vicino alla biologi la molecolare all'ingegneria biomedica oggi si studia ingegneria biomedica ma fra cinque anni non è pensabile
Con non continuare a studiare a perché cambierà oggi c'è la biologia molecolare fra dieci anni ci sarà la biologia simpatica poi non sa cosa ci sarà
Quindi non è pensabile che noi prepariamo per un periodo fisso com'era appunto nell'Ottocento dobbiamo pensare che noi dobbiamo cogliere la sfida della formazione continua
Di un nuovo ruolo della scuola e dell'università in cui in una scuola università sono un tutt'uno in questo momento addirittura non è che abbiamo separati per molti anni
Abbiamo un unico ministro dell'istruzione dell'università
Però la pensiamo in modo distinto abbiamo due Agenzia di valutazione separate abbiamo due mondi separati con contratti diversi e continuiamo a pensare
Il come se fossero due due problemi a parte no sono le due facce
E sono due tappe di un unico percorso che vanno necessariamente rivista insieme e ripensato
Proprio nell'ottica di queste nuove sfide e nuovi saperi le nuove professioni il fatto appunto che il la vita caro abbiamo e che anche il contrasto delle tecnologie delle culture e del mondo che abbiamo fuori cambia continuamente come cambia la geografia
Quindi questo è quello diciamo di lungo termine il messaggio che mi sento di dare
Il messaggio poi si conclude con l'idea di una costituente del sistema di sto sì ore che non è una costituente della scuola dell'università ma è una
Costituente di chi vuole produrre trasmettere cultura tecnologia scienza
E deve pensare
Come ridisegnare il sistema in funzione del futuro sapendo che
La sussidiarietà è necessaria in questo momento non è neanche una questione come dire che si deve porre perché e noi abbiamo bisogno di un coinvolgimento della società nell'offrire questo servizio e forse
Il punto fondamentale che noi abbia in questo momento un sistema molti Governi e multilivello di governo della della scuola dell'istruzione professionale dell'Università che crea un CRA
O si organizza attivo discutevamo pre proprio venendo qua di questo tema il fatto che ci siano diversi livelli di governo lo Stato la Regione il Comune la Provincia non significa necessariamente che ci debbano essere
I livelli di burocrazia separati quindi uno affronti la burocrazia di Roma la nel mio caso da Toscana la burocrazia di Firenze poi quella della provincia di Pisa e infine quella del Comune cioè abbiamo una struttura che sia
Come dire parsa e anche il Governo di questo sistema che è necessario in una struttura multilivello in un sistema in cui contribuiscono tanti soggetti si perde in livelli di burocrazia e andiamo poi a perdere la vera o il vero obiettivo che è quello di garantire
Un servizio che sia poi un servizio che serva veramente
A permettere ai giovani per pararsi al mondo del lavoro di prepararsi alle loro scelte di diventare cittadini io non credo che i giovani vogliono essere marginalizzati
E che godano nella sede marginalizzati della società quando parlo con gli studenti e c'è sempre parlato da professore da ricercatore da Rettore ora da ministro la richiesta che fanno è proprio quella di essere produttivi nel dopoguerra
Quello che è accaduto e che le nuove generazioni trent'anni trentacinque anni hanno ricostruito l'Italia ha prodotto lo sviluppo industriale ecco io vorrei che noi in questo momento dopo una crisi così forte una crisi
Finanziaria prima di tutto ma anche poi politica istituzionale
I giovani le giovani generazioni trent'anni trentacinque anni prendessero in mano questo Paese e lo portassero fuori quindi vedo tanti e io sparo in loro il sistema di istruzione deve dare loro
Gli strumenti culturali tecnici tecnologici per poter portare fuori l'Italia da questa crisi in cui si trova adesso
Io ho fatto il primo convegno sulla scuola nell'ottantasette mi ricordo che era
Non ti solo a un le vive la scuola e mi sembra veramente interessante la prospettiva che pone il Ministro di questa
Convergenza culturale
Che ho visto per esempio anche i tempi del di quel referendum sulla parità a Bologna con la sindaco ovvero ora
Di questa convergenza culturale su alcuni temi autonomia parità
Funzione insegnante giovani
Di un discorso di largo respiro perché in questi appunto ventisei anni ci sta di momenti in cui
C'erano discussione ideologiche furibonde in cui non si poteva arrivare neanche a parlare delle cose
Invece l'idea di una costituente della scuola quindi di un pensiero di lungo periodo che va al di là della inevitabile alternanza politica ma pone dei presupposti di qualcosa che è fondamentale mi sembra veramente una prospettiva interessante in cui noi
Sicuramente vogliamo collaborare col ministro per costruire questo plafond che ci permetta di essere dette
Diciamo di rendere protagonista il nostro Paese in questo sviluppo del mondo giovanile quindi innanzitutto un ringraziamento su questa prima parte della risposta del ministro che vorrei rinnovare
Detto ciò passiamo al secondo argomento l'università che come ha detto il ministro non può essere un sistema
Perché non c'entra perché è la continuazione di un percorso
Di una persona che è questo l'ora prima di rivolgere le secondo gruppo domanda al ministro chiederei di Andrea Cammelli di vedere
Richiedere all'UIC che a più di ogni altro non solo in Italia il quadro quantitativo e non solo qualitativo di che cos'è l'Università di quali sono i problemi di darci un quadro d'insieme
Lo che intanto ringrazio molto per l'invito che
Mi è stato dico rivolto
E partirò subito dicendo alcune cose che mi sembra molto più importanti intanto la cosa importante che ho sentito
Dal ministro dalla dal Governatore letta il cinque di maggiore l'impegno se ci saranno dei tagli mi dimetto
Devo dire che questo mia di corri cordata sostanzialmente quello che sostenne il ministro della pubblica istruzione Carlo Matteucci
Nel mille ottocentosessantadue mille ottocentosessantadue un forlivese laureato in matematica e fisica Bologna diceva se per dieci anni o dodici anni almeno si potesse risparmiare sulle università
Sarebbe fatto un buon affare e una buona azione
Ma allora nel mille ottocento sessantadue la popolazione italiana l'alfabeto raggiungeva fra il settantacinque ottanta per cento
Oggi le cose sono cambiate
E credo che sia molto importante che in realtà il Paese investa molto di più sull'istruzione particolarmente sul futuro di cui depositaria di quanto
Non
Abbiamo dico ricordato fino a ora
Vediamo un momento alcune cose che mi pare che collochino l'Italia all'interno di un panorama livello dico internazionali importante che mi sembra importante sottolineare alla vostra dico attenzione
Intanto
La spesa pubblica e priva
Per l'istruzione di terzo livello cioè vuol dire università come percentuale del PIL naturalmente come voi vedete che potete vedere adesso naturalmente è molto bassa
Noi siamo affondo scarna rispetto ai valori
Dell'OCSE complicate per il due mila e tredici spero che naturalmente si possa vedere questa dico diapositiva
E vediamo che l'Italia spende l'uno per cento molto di meno siamo a fondo scala vedete a fondo scala molto meno di quanto non spendono una gran parte dei Paesi dell'OCSE
Questo aspetto importante perché vuol dire che l'Italia sostanzialmente nella spesa pubblica e privata per l'istruzione universitaria quando la produzione di un laureato
Quando la produzione di laurea compresi quelli che hanno abbandonato gli studi
Costa apposto quale accento il corpo unico di un laureato voi vedete che la Germania la Germania con la quale siamo soliti fare moltiplico punti ricco di riferimento spende più del doppio
Specie pubbliche e privati ed è evidente che allora la riflessione sulla Germania lì confronti tale Germania naturalmente bisogna stare molto attenti
Non solo ma anche per la spesa di ricerca e sviluppo il Paese sta investendo molto poco moltissimo poco guardate che cosa succede in tutti gli altri Paesi la spesa totale
Quando andiamo a vedere qual è il ruolo
Qual è la competenza in qualche modo l'intervento del
Del settore delle aziende in questi disinvestimenti noi scopriamo che le nostre aziende per piccole che siano investono molto meno di quello che non succede naturalmente in atti in tutti gli altri Paesi
A partire dico dalla Germania dove l'investimento dell'impresa di ricerca e sviluppo è il triplo di quello che fanno le imprese italiane
è evidente quindi che
Ci sono delle situazioni complicate
Ci sono delle foto nemico complicate che
Noi dobbiamo dico ricordare che naturalmente il Governo dovrà
Con la quale il Governo dovrà fare i conti anche perché sono convinto che investire nel futuro naturalmente lo ripeto di Corfù dico frequentemente sia per il Paese molto ma molto importante
Guardiamo un pochino che cosa succede complessivamente della situazione della popolazione diciannovenne in Italia
Quando
La situazione naturalmente
Era
Tentato la disponibilità in qualche modo la
Di decremento dal punto di vista dico demografico della popolazione voi vedete che fra l'ottantaquattro del due mila undici ha riguardato i trentasette per cento dei giovani diciannovenne
Questo vuol dire che il Paese
Non ha più quella che un tempo si chiamava la piramide per età in realtà ha un asso di picche in qualche modo quindi il proprio futuro sostanzialmente rischia di essere
Fortemente compromesso non solo ma quando noi abbiamo il buco esaminato il quadro fra il due mila e il due mila undici presenti degli iscritti all'università degli immatricolati all'università
Vedete molto bene come dopo il primo
L'elemento dico di crescita fra l'avvio della riforma e il due mila tre quando tutti coloro che erano rimasti indietro in qualche modo ci sono iscritti all'università poi
In realtà abbiamo un calo
Consistente della popolazione degli iscritti all'università
E a me fa venire in mente francamente
Quello che un tempo diceva stendardi agli assetti fine mille settecento quando diceva ogni genio che nasce e donna
The perduto per l'umanità ho la sensazione che qui non siano soltanto i geni donne che vengono perduti ma ante naturalmente la popolazione complessivamente perché
Se guardiamo bene il quadro può essere di così rappresentato soltanto il trenta per cento della popolazione dico diciannovenne oggi si scrive
All'università non parlo di quelli che hanno finito la scuola dico secondarie attentamente sono molto più numerosi soltanto il trenta per cento spero che esca questo dato soltanto il trenta per cento della popolazione diciannovenne si iscrive all'università questo vuol dire naturalmente che noi stiamo perdendo le potenzialità di settanta giovani su cento bene guardiamo che cosa succede adesso del quadro ancora una volta internazionale noi dobbiamo superare le Alpi continuamente superare le Alpi
Vedere un pochino quale la situazione della popolazione piaccia si vieta la popolazione di cinquantacinque sessantaquattro anni voi vedete che l'Italia una percentuale di laureati in quella popolazione
Un molto basso molto ridotto siamo ancora una volta a fondo Scala naturalmente quando andiamo a vedere che cosa succede sulla popolazione invece più giovane venticinque dico trentaquattro anni
Ci accorgiamo
Naturalmente che la situazione è migliorata certamente mai migliorata anche per tutti gli altri Paesi e quindi noi continuiamo a essere in una situazione sostanzialmente
Di difficoltà e in tale da non consentirci di realizzare di con gli obiettivi
Debbo dire che se queste indagini che
Vedremo adesso fatto Almalaurea in particolare devo dire che c'è anche una
Sottolineatura da parte del Capo del Presidente si da Repubblica Giorgio Napolitano molto importante perché se penso che
Sottolinea in un telegramma che ha mandato il rigore del metodo di indagine l'ampiezza dei dati raccolti
Fanno parte del Rapporto sulla condizione occupazionale uno indica un indicatore importante dell'andamento del mercato del lavoro intellettuale confermando l'impegno di Almalaurea
Nell'introdurre innovativi strumenti orientativi che ampia no le prospettive di inserimento del mondo del lavoro di giovani laureati non vado avanti perché il tempo è naturalmente
Piuttosto dico limitato
Per noi questo è un elemento molto importante perché quando abbiamo da cui ho avviato nel mille novecentonovantaquattro ad Almalaurea in realtà lì siamo partiti con l'idea sostanzialmente che tutta la documentazione statistica che dico di cui
Potevamo si discorre fosse molto vecchia e quindi non consentisse di ragionare su un futuro uno degli elementi importanti voglio mettere
Che non ho tempo naturalmente perché
Per dico sottolinearli con particolare forza e che nel nostro Paese si continua a pensare che le lauree siano solo le lauree di tipo generalista
Anche le lauree di primo livello cioè quelle classificabili soltanto come cinque a
E su questo terreno si è aperto un dibattito molto ampio che naturalmente abbiamo tentato in qualche modo di aiutare
Mettendo di cui in evidenza che cosa che attenzione
Forse i numeri non dicono tutto come spesso e volentieri commi dico mi sembra giusto dico sottolineare ma non dimentichiamoci che in realtà in questo esperimento che abbiamo fatto
Tutte le lauree sulle professioni dico sanitarie
Che sono un totale di oltre quindici mila dico laureati sono lauree triennali nelle quali
Il novantadue per cento dei laureati non produce quegli studi nelle lauree dico specialistica e la gran parte oltre i i tre quarti dei laureati in realtà lavorano subito dopo abbiamo esteso questo esperimento
Facendo una sorta di co dissimulazione a una parte consistente dei titoli dico di studio come vedete la geografia le scienze dell'attività motorie sportive la Sociologia eccetera eccetera e abbiamo rilevato che probabilmente
Su una riflessione che
Che
Chiama in campo tante altre scelte che dovremmo fare tutti i punti ITS naturalmente in realtà probabilmente c'è un'assicurazione che ci dice che le lauree
Di tipo cinque IP quindi quelle professionalizzante considerate tali potrebbero si rappresentare sosta sostanzialmente quasi il nove per cento
Che cosa possiamo dire ancora
Nella situazione ancora una volta a livello di qui internazionale per il due mila undici faccio presente che cosa
Vediamo che nella popolazione di età fra i trenta e trentaquattro anni che conseguito un titolo di un poco di studio l'Italia è la
è la situazione
Che presenta i tassi più bassi e quando la Commissione di cui europea ha fissato
Per il due mila venti il quaranta per cento dei laureati fra trenta e trentaquattro anni il Governo italiano il precedente Governo italiano ha dovuto dire che al massimo noi arriveremo a ventisei ventisette questo che cosa vuol dire
Vuol dire alcune cose che naturalmente stringe euro molto
Che vuol dire che noi siamo in una situazione di
Enorme dico difficoltà se andiamo a vedere che cosa è successo fra il due mila sette il due mila undici dei Paesi più avanzati dei Paesi dell'OCSE
Andiamo a vedere o per favore vedete che tutte le lauree
A professioni di elevata specializzazione tutti gli occupati nelle professione delle Vacca di quel preferito ne stanno crescendo
Andiamo a vedere che cosa succede dei vari Paesi in Francia per esempio e poi dopo vediamo che cosa succede in Germania e cosa succede in Spagna e via di questo passo in tutti i Paesi salvo alcune
Modeste dico riflessioni
Sono cresciute le le occupazioni le proprie opinioni il nostro Paese viceversa sono calati
E questo evidentemente la dice lunga su una situazione che non riguarda più soltanto l'università che riguarda il sistema produttivo complessivo del nostro Paese
Vediamo un po'una cosa che può essere molto importante
Mi pare che
Nel nostro Paese
Si pensi che la
Qualifica dei manager
Cioè in qualche modo una sottolineatura in particolare
Non sono per dare colpe dico che noi dobbiamo recuperare un ritardo
Allora guardiamo che cosa succede del dalla quota di occupati con qualifica di manager per titolo di studio
Voi vedete che a livello complessivo
Abbiamo che con la scuola dell'obbligo titoli inferiore il manager sono a livello di Ca'europeo file sedici diciannove per cento
Noi ne abbiamo trentasette
Mannaggia che evidentemente fanno più fatica a comprendere l'importanza di un laureato
Uno studio la Banca d'Italia ci dice che un dirigente laurea nella stessa azienda l'accesso di Colombo settore assume tre volte i laureati e di quanto non capiti a uno che non lo è
Voi vedete che noi siamo a un livello molto distante rispetto alla Germania
Con la quale solitamente facciamo i confronti bene
Faccio semplicemente per dire alcune delle cose naturalmente questo non toglie
Non toglie
Che se andiamo a vedere per bene la laurea ancora oggi viene ripetuto fortissimamente sui giornali
Che i laureati lavorano pochissimo ciò nonostante il confronto fra laureati e diplomati resta a favore della maggiore occupabilità dei laureati
Vediamo un momentino dato naturalmente con un differenziale
Rilevante dire tredici quattordici per cento di laureati
E non solo
Questo è avvenuto fino ad oggi ma anche quando andiamo a vedere
Le retribuzioni dei laureati poi vediamo che c'è una diffusa una differenza dal punto di vista si retributivo nell'intero arco della vita naturalmente più elevate
Bene
Ci sono differenze naturalmente di uomini e donne naturalmente c'è differenza fra nord e sud vi sono grande dico differenze un una parte consistente dei laureati in serie vale Estero e vediamo un pochino che cosa succede dal punto di vista e occupazionale
E dal punto di vista si retributivo naturalmente
E questo
Che cosa ci dice
Mi fa concludere sostanzialmente seppure in modo molto sintetico
Che
Noi abbiamo bisogno
Secondo me di ritrovare una collaborazione molto importante con il Ministero dell'università che associa naturalmente di Almalaurea che appunto il
Fondamentale
Quindi io penso un grande interesse a sviluppare con il Ministero non solo con il Ministero di università con il Ministero dico del lavoro una rilevante
Presa dico di posizione portare avanti
Un tempo in tempo celere con la massima sintonia possibile dopo venti anni di attività una collaborazione forte naturalmente
Il vero ho visto naturalmente alcune di queste dico provvedimenti e sono stati portati avanti da Ministro carrozza
Che predetto sulla sicurezza delle scuole le borse di studio la novità previste dal decreto dico del fare mi pare molto giusto e naturalmente come ho ricordato all'inizio la promessa di letta la domanda di Fazio
Quando i tempi sono difficili si fanno tagli alla scuola alla cultura alla ricerca
Continuo a ripetere per concludere siamo in un periodo di carestia questo lo conosciamo tutti è vero ma non dimentichiamo che anche in periodo di carestia il contadino taglia su tutto ma non sulla semina
Perché come sosteneva Plutarco duemila anni fa i giovani non sono basi da riempire ma fiaccole Thatcher rendere grazie
Ringrazio molto Andrea Cammelli soprattutto per due ragioni
Perché ci ha dato un quadro che se non fosse
Che sembrerebbe un brutto sogno se non fosse che realistico siamo praticamente ultimi dappertutto se non in qualche caso penultimi quindi questo ci permette di essere realisti
Anche pensando però che questo è stato un po'voluto perché non solo nel
Mille ottocentosessanta ci sono stati ministri che dicevano in modo sprezzante sull'università pensandolo sostanzialmente una spesa sociale
Da tagliare anche in
Periodi prossimo ma secondo perché ci dice anche
Che queste non sono cose referee simili
Anche in un momento di crisi si può volere investire cambiare questo ordine dei fattori pensando appunto che questo è un investimento si parla di investimento in capitale umano è ben diverso dall'idea
Di una spesi già residuale sociale quasi fosse qualcosa di clientelare allora diventa
Ancora più interessante porre le ultime due domande al ministro carrozza questa volta su università anzitutto Andrea Oggioni presidente del Coordinamento liste per il diritto allo studio
Buona sera ministro l'università italiana sta sfrutta affrontando sfide cruciali per il proprio futuro
La crisi ha imposto ulteriori ostacoli economici per l'aspirazione di tanti giovani è un titolo di laurea e questo lascia l'Italia ancora indietro rispetto alle stime previste dall'Europa per il due mila venti
Inoltre le risposte dei Governi che si sono succeduti fino ad ora si sono rilevate
Inadeguate a risolvere una situazione quasi drammatica le questioni di cui di cui vorrei chiederle sono tante ma per il tempo mi limito a segnalarle solo una
Che però per tanti studenti italiani è sempre molto urgente il diritto allo studio sancito dalla Costituzione
Rileviamo infatti che i finanziamenti sono sempre troppo bassi e senza una reale programmazione un esempio è
Semplice testo di riforma del sistema ancora vigente dal due mila uno che atteso per mesi in in Conferenza Stato-Regioni
In più direzioni e con quali provvedimenti nei prossimi mesi
Pensa di rispondere alle necessità di un diritto allo studio maggiormente attento alle esigenze odierne
Degli studenti universitari grazie ultima domanda Francesco Magni
Dottorando di ricerca abbiamo
Deciso di far domandare appunto un dottorando perché è un po'un simbolo della
Mondo della ricerca che ricomincia nel
Quello che ha detto al ministro il ministro prima dei giovani
L'ho mai noto fenomeno dei cosiddetti cervelli in fuga dimostra che l'Italia riesce ancora a formare eccellenti laureati
Ci sono poi in grado di competere in tutto il mondo a ulteriore dimostrazione della buona qualità del nostro sistema universitario nel suo complesso
Qualche problema in più si riscontra nella formazione post lauream dottorati master assegni di ricerca sia in termini quantitativi con particolare riferimento alle risorse economiche sia qualitativi
Lei ministro in una sua recente intervista all'Unità ha dichiarato di voler fare del due mila e quattordici l'anno dei giovani ricercatori
Bene fare esperienze all'estero ma l'Italia è destinata a formare i talenti per poi vediamo di andare in via proprio sul più bello
Cosa intende fare per valorizzare il tentativo di quei giovani che continuano a studiare e a fare ricerca dopo la laurea grazie
Le domande e sull'università può essere una prosecuzione delle domande sulla scuola in senso la naturale evoluzione
La prima riguarda gli studenti la seconda ai dottorandi e quindi si va sempre più avanti come dicevo prima io vedo un percorso unico anzi
Forse dovremmo fare di più quindi la prima cosa che
Penserei di fare gli studenti universitari è fatta viene fatta prima cioè noi dobbiamo vedere la scuola secondaria come una preparazione alla scelta universitaria professionale cioè il primo punto è che noi dobbiamo quindi sì area quattordici quindici anni a inculcare nei nostri giovani l'idea che la scuola è una preparazione poi al mondo nella società al mondo del lavoro e che quindi si deve scegliere che questa scelta in capo al loro non darlo scegliere gli insegnanti i genitori o altro sono loro artistici della propria vita della propria carriera e che l'impegno
Nella sua è un impegno impreparazione di quello che sarà dopo sono tutti
Informazione ma lavoratori informazione quindi o li vedo in questo senso
è chiaro che questo lavoratore informazione si prepara anche con la storia con la filosofia con la cultura principalmente con le scienze umane con la matematica con tutto però è un lavoratore informazione così lo dobbiamo che ieri noi che poi dovrà appunto essere
Un cardine fondamentale una pedina fondamentale un elemento fondamentale della società del futuro quindi la prima cosa è pensare all'orientamento durante la scuola e all'orientamento eviti io visto che i giovani sono disorientati tutti i sondaggi ci dicono che
Una cosa che permette ridire
Che i giovani all'ingresso dell'università hanno una grandissima paura più del quaranta per cento ha paura di non riuscire a mantenere lo stesso livello dei genitori cioè di andare in basso di essere
Non in grado di mantenere se stessi ma mentre prima si sognava
Di diventare qualcuno e quindi di migliorare la propria conditio il sociale adesso esitante di non riuscire a mantenere
La condizione che si è avuta in famiglia questo è terribile è un elemento di regressione contro il quale noi dobbiamo combattere
Si hanno questa paura la paura è fondata i dati che ci diceva prima il professor Cammelli ci dicono che inesperti questo timore fondato sui dati non investiamo del loro futuro e quindi hanno paura però la scuola era
Imbò Torre della mobilità sociale l'ascensore sociale e geografico che permetteva agli spostamenti nel territorio
Nazionale io credo che
La rigidità associare geografica della nostra società siano due facce della stessa
Moletta che sia poi quella della regressione complessiva quella contro il la quale noi dobbiamo combattere contro a cui la scuola deve
Attrezzarsi per prepararci a cambiare la nostra società
Quindi
Io penso
Il diritto allo studio
Sia un diritto sancito dalla Costituzione lo stato sociale il principio di solidarietà che tiene insieme i cittadini su quale basato la nostra Costituzione il principio per cui la cittadinanza ed anche il diritto perché la società contribuisce anche a chi non ha mezzi e i meritevoli
Privi di mezzi la possibilità di studiare sia un elemento fondamentale prima di parlare di qualunque cosa per il diritto allo studio Sarno centosessanta milioni di Laura non ci sono storie in questo momento e finanzia in tre a zero quindi non le possiamo neanche discutere possiamo parlare di una riforma possiamo parlare di una sburocratizzazione di definire i livelli essenziali di riparlare del merito del perché e come si mantiene la borsa di studio però se non c'è un finanziamento non riusciremo a garantire niente nemmeno la sopravvivenza in questo senso lo studente ha perfettamente ragione ne sono dalla sua parte e lo sarò si ma che sono Ministro combattere ogni giorno per ripristinare
Il diritto allo studio per far sì che si trovino le risorse per questo elemento fondamentale però non c'è solo questo
C'è prima di tutto un combattere diciamole eliminare
Tutte gli elementi diciamo di questa struttura multilivello che poi non efficiente c'è un lavorare alla rendicontazione a rendere il sistema trasparente io quello che spesso dico ai miei colleghi di università che giustamente chiedono più risorse dico anche che però noi dobbiamo mettere sul piatto della bilancia una maggiore trasparenza cioè chiediamo i cittadini di investire di più
La scuola nell'università nello stesso tempo dobbiamo rendicontare i cittadini come spendiamo questi soldi penso che ci sia un problema nel rapporto a tre
No cittadini poi politica poco l'Amministrazione livelli di governo e livelli di verifica quello che dicevo prima se l'autonomia e della responsabilità se chiediamo maggiore autonomia chiediamo maggiore impegno nello stesso tempo non siamo sufficientemente trasparenti a partire dal mio ministero dobbiamo anche fare un grande sforzo perché
E per farsi che si capisca dove si impara sono come si investono e dove va ogni era un Rossini ruolo speso
Nell'università nella ricerca italiana
L'altro aspetto sui dottorandi io ci credo
Tutta la vita ho lavorato essenzialmente con dottorandi nella vita di ricercatore e credo che il terzo livello di formazione sia fondamentale in Italia
E sia fondamentale in un Paese che vuole rimanere manifatturiero se noi vogliamo fare e continuare ad essere un Paese manifatturiero che esporta è un paese che fa del turismo e della cultura le proprie leve essenziali tutte questi tre punti si mantengono con un sistema di istruzione superiore che è in grado di investire sul dottorato perché i dottorandi solo il bacino di ricercatori di innovatori di persone che trasformano la pubblica amministrazione e che trasformano leader che trasformano pena li nostro investimento cioè il nostro Commissario europeo Vaughan quinte di
C'è
Che l'Europa si basa nella parte diciamo ricerca si basa su tre del punti
SLA in vaste Transport
Selezione investi trasforma il dottorato è la parte di questa trasformazione ellittica avviene la trasformazione dell'investimento in innovazione tutti i principali avanzamenti uscenti l'ICI culturali nelle scienze umane
Nelle scienze dure nella tecnologia avvengono in quella fase per questo io dico che noi siamo di fronte all'emergenza giovani perché senza di loro senza questo livello di ricerca visto Simone non porteremo mai avanti questo Paese quindi il dottorando è quello a cui noi dobbiamo guardare come elemento essenziale per preparare la classe dirigente di questo Paese non solo nel mondo accademico ma anche della pubblica mi
Pone nell'impresa
Come fare per aiutare da una parte a rendere più flessibile e adatto alla società questo livello dell'istruzione superiore che ha un livello in cui la formazione si fa facendo ricerca e quindi presuppone anche
L'uscita dalla minorità che diceva canta è proprio quello il momento io divento giovane e penso al mio futuro nel momento voi io porto avanti e mi libero di tutto il sapere che viene trasmesso e porto un pezzo di sapere innovativo e questo l'elemento essenziale
Su cui vorrei chiudere questa chiacchierata cioè alla ricerca è l'innovazione e la trasformazione del sapere in qualcosa che non c'era prima
Ecco questo è il punto e su questo dobbiamo passare la formazione dei nostri giovani nel dottorato quindi cosa penso io penso a un dottorato più flessibile
Penso
A un dottorato più inserito e integrato con il mondo del lavoro
Purché però ci sia un punto fondamentale non esiste la ricerca di base la ricerca applicata esiste solo la buona ricerca se noi investiamo nel dottorato investiamo nella ricerca dobbiamo essere
A Capaci di valutarla
Con metodi internazionali valutazione tra pari e non deve essere speso un singolo Euro in questo settore che non sia validato la verifica nato e controllato attentamente in maniera completamente trasparente e la lotta alla corruzione che noi in Italia abbiamo fatto riempiendo di controlli ex ante
Sulla burocrazia sui numeri
Su
Diciamo valutazioni proprio numero logiche deve essere spostata sul prodotto dobbiamo avere il coraggio di fare questo San
E di qualità si accompagna un'etica pubblica condivise in questo settore
E anche a una
Arx semplificazione complessiva del sistema ma anche a una trasparenza totale
è il momento della trasparenza è il momento di rendere i dati accessibili a tutti non è un caso che il G otto scienza e tecnologia
Abbia prodotto questo importante risultato i ministri della scienza e della tecnologia del G otto assessori impegna di
Sul rendere accessibili i dati della ricerca sul rendere accessibili i dati sull'open data dell'open government di questo settore
Questo è un po'fattore novità molto importante che credo debba essere accolto anche in Italia l'ultimo punto io penso che
Per iscriversi all'università per scegliere il proprio percorso l'elemento di trasparenza si giochi sugli esiti occupazionali dei corsi di laurea
Il lo studio deve essere visto come un quarto polo strada nel momento in cui lo studente si scrive paga una tassa di iscrizione lui
Recita stabilisce un patto con lo sfidante cosa dall'università cosa dallo studente in termini di impegno ma anche cosa dall'università e anche
L'università deve dire molto chiaramente qual è l'esito occupazionale del Corso di laurea quindi io non voglio vincolare qualcuno a studiare qualcosa però voglio
Grande lo libero di scegliere
Dando allo studente tutti i dati necessari per poter giudicare
Cosa fare quindi cosa si studia
I servizi che si ottengono e qual è l'esito pupazzi anale nel corso di laurea dove si scrive
L'ultimo punto io non vorrei più che un giovane italiano arrivasse a venticinque anni senza aver mai lavorato solo un giorno
Questo secondo me è uno dei difetti principali del nostro sistema distruzione di formazione
Non mi piacciono le notizie che riceviamo sugli stage che sentiamo nelle notizie ma non è questo il punto noi vogliamo che gli studenti siano esposti al mondo del lavoro siccome pronti non con il mondo del lavoro abbiano occasioni di lavoro una delle impressioni più interessanti che gli studenti fanno al ritorno dell'Erasmus io a volte l'incontro è quella di dire in altri Paesi per esempio pensavo a uno studente che è stato in Germania che ha raccontato che età diciotto anni tutti gli studenti tedeschi vivono da soli
Non esiste che arrivano con la famiglia quindi sono in grado seppure in studentati sistemazioni da studenti però sono autonomi secondo finiscono gli esami aggiunto e fanno uno due mesi di lavoro
Ottimi vicini o lavori anche come
Mestieri come diciamo il cameriere omissioni più semplici questo aiuta tantissimo a formarsi al lavoro e a indirizzare
Penso che questo per i nostri giovani sia un serio problema che dovremo fare di più per orientare i ragazzi le ragazze
A questo al mondo del lavoro infatti per questo abbiamo lavorato sui tirocini curriculari per dare loro dignità di credito Nives Dario non perché ci piace parlare di crediti universitari ma perché deve essere chiaro che nel percorso c'è la preparazione e il confronto con la società
Visto dall'altro punto di vista per la pubblica amministrazione per le imprese ma soprattutto per la pubblica amministrazione e questo potrebbe essere un'occasione straordinaria di avere i giovani che
Sì occupano e si occupano delle biblioteche dei musei delle di qualunque servizio che la pubblica amministrazione deve offrire e quindi dobbiamo
Veramente pensare al nostro sistema di istruzione come a un percorso che prepara alla società e quindi anche al lavoro futuro grazie
Traggo alcune conclusioni da questo dibattito la prima una battuta o provocatoria che è stato detto che
Il motore dell'economia e l'edilizia
Queste anche ultimamente questa secondo me è un'idea vetero industriale da ottocento
Cioè con tutto il rispetto del mattone il motore dell'economia e l'investimento in capitale umano e questo dimostra come il nostro dibattito politico sia un dibattito politico rimasto indietro
Abbiamo avuto
Premi Nobel
Prima dell'orgia finanziaria Becquerel comanda esattamente su questo tema ce lo siamo dimenticati
E quello che diceva il ministro carrozza e CCD come in tavola ccà me li ce lo documenta
Noi spendiamo abbastanza per la scuola non spendiamo niente per l'università queste il motivo per cui
La nostra economia è andata indietro diciamo la verità
Che i politici si aggiornino
Che si smetta con la demagogia
Perché qua si trovano i soldi e questo mi spiace molto più urgente di qualunque provvedimento sull'edilizia
è molto più urgente queste il resto è pura demagogia
Secondo aspetto
Mi sembra molto interessante quest'idea del ripensamento sulla il sistema dell'istruzione in quanto tale long life learning
A luglio perché dopo aver fatto il primo livello in America per dire dopo aver fatto il primo livello di università si va a lavorare
La classe dirigente americana
Torna a ventisei ventisette ventotto anni mentre lavora a fare il master mentre sta lavorando un master che è legato a quello che stai facendo voi andate a vedere un solo anno violato universi ti alle cinque di sera cambia il panorama
E voi vedete questa gente che torna mentre ha lavorato mentre sta lavorando a specializzarsi
E questo vuol dire che il processo di formazione distruzione
Non è concentrato in un punto della vita fondamentale in un momento in cui l'innovazione non è più il cambiamento tecnologico produttivo non è più di quarant'anni ma ogni cinque
Che tu possa tornare che ti possa avere un punto anche formare distruzione che possa avere questo nesso continuo perché se no anche qui un'idea ottocentesca distruzione
Allora anche questo è interessante come ripensamento come interessante quest'idea
Del rapporto università lavoro in un momento ideologico del pensionamento sull'iter tragicità se vai semmai rapporto col mondo del lavoro servi
Il mondo dell'università Davis della scuola alto al mondo del capitalismo sì mettendo insieme la multinazionale con la piccola media impresa o anche la multinazionale che forma
C'è bisogno di un'interazione io nel mio piccolo dove insegno
Ho l'esperienza di stelle GE o di tesi all'estero che sono interessantissimo reggente le cerca
Perché è l'ICI l'istruzione formale e questo momento l'insegnamento vanno insieme
Quindi secondo aspetto dobbiamo ripensare veramente che cos'è l'istruzione è sceso globale da qui ancora il richiamo sulla Costituzione terzo Aspet sulla costituzione del sistema istruzione terzo
Ho avuto
La mia parità flessibilità diritto allo studio sono parole che ci dicono sussidiarietà che per riformare questi istruzione c'è bisogno di un'interazione
Di un'interazione tra il mondo accademico il mondo del ministero livelli diversi lì il modo regionale c'è ognuno che mette il suo partecipando a un ripensamento
Non alto basso solo basso ma
Un un percorso che
Variegato perché l'uniformità non ha prodotto né
Come dire mobilità verticale l'ha ricordato il ministro siamo arrivati a non aver più mobilità verticale
Ne parità perché il primo strumento per l'equità è l'istruzione quello che facevano una volta il parroco il capo cellulari
Mandare il migliore del Paese a studiarlo dire io non ho studiato ma tu devi studiare dobbiamo tornare a questa idea
Nel qualità alla fine si finisce per abbassare la qualità diversità
Per
Le per l'equità
Il quarto aspetto legato a questo allora vuol dire che non possiamo più parlare solo di uguaglianza di opportunità
Ma dobbiamo parlare anche di uguaglianza di esiti
O di valutazione degli esiti perché quello che permette anche un pluralismo istituzionale tra pubblico privato una possibilità di valutare l'insegnante e che si va a vedere cosa succede dopo non solo cosa è prima
Questo poteva essere appunto Bill ottocento mille novecento vado a dare un'uguaglianza opportunità all'inizio ma adesso che abbiamo anche gli strumenti abbiamo i dati possiamo vedere cosa viene dopo per continuare a cambiare a verificare
Possiamo migliorare le
Cori di ranking e i modi di valutare ma non possiamo
Non pensare che andiamo a vedere cosa fa per esempio
Mentre c'erano molto l'idea di andare a vedere che cosa succede nel sistema occupazionale un po'con abbiamo fatto un po'di anni fa anche con Andrea Cammelli Almalaurea
Delle ricerche pilota perché
è vero che
Ogni università il sapere accademico il suo valore
Ma se è finanziato direttamente o indirettamente dallo Stato non è che si può pensare che non si va a vedere quanto occupa un sistema anche forse un preparare un archeologo
Perché anche se si prepara un archeologo ma se si sa benissimo che questa preparazione di archeologi oppure di umanisti non porta nessuno a livello occupazionale
Beh io mi domando se sia del tutto importante che ci sia un finanziamento di un certo tipo a certi settori ma anche non ci debba essere ma deve essere anche proporzionato a non creare dei giovani che non hanno nessuna prospettiva magari la prospettiva o può essere quella di aumentare in certi settori umanistici l'aspetto della ricerca ma non devono andare a vedere cosa succede
Perché se no non si creano dei dottori di ricerca dei ricercatori Scano degli spostati
Quindi lei ha necessità di una valutazione esposto è legata al pluralismo ed è legata al fatto della possibilità occupazionale quindi capite che sono solo alcuni degli aspetti che abbiamo trattato anche in modo sintetico in questo
Dibattito ma
Questo dibattito una linea di metodo si può Sturzo parlare di istruzione in termini pluralisti e in termini nuovi e questo io penso che sia qualcuno dei punti più importanti di questo meeting anche in termini politici
Noi vogliamo una politica che innanzitutto mette a tema questo del resto non ce ne frega niente
Grazie
Grazie