L'accordo tra Confindustria e sindacati sulle regole della rappresentanza. Intervista ad Elena Lattuada

Continua a parlare dell'accordo sul rappresentanza e rappresentatività l'accordo siglato da Confindustria e sindacati confederali CGIL CISL e UIL raccordo molto importante si mi si cattivo anche perché è un tema di cui si parla da anni cerchiamo di farci spiegare i contenuti di questo accordo da Elena Lattuada Segretario crea confederale della CGIL che è collegata con uno intanto buongiorno grazie Lattuada
Cuore a tutti voi
Ora partiamo proprio dalla dei criteri con cui si definirà la misurazione della rappresentanza dei sindacati che possono siglare contratti quindi essere degli interlocutori per le aziende come si misurerà
Allora si misura con un meccanismo semplice uno la certificazione delle deleghe sindacali cioè di delle trattenute che ogni singolo lavoratore dichiara di volere che lì si han fatte sulle buste paga
Attraverso l'impresa quella delega sindacale cioè l'insieme delle deleghe sindacali confindustriale comunicherà agli indossa ovviamente previa una verifica tra le due parti
E l'INPS quindi avrà il dato nazionale però in un contratto collettivo nazionale di lavoro
Quanti sono gli iscritti CGIL CISL e UIL ed eventuali organizzazioni sindacali che dovessero aderire a questo fatto questo è il primo il secondo canale sono i boschi ottenuti
Attraverso il voto delle RSU cioè quando si eleggono nei luoghi di lavoro impiegati
I voti che ogni singola lista pochine anche questi vengono messi in un altro contenitore di carattere nazionale questo doppio canale quindi iscritti al sindacato
E voto per le RSU e determina qual è incrociato cioè quindici uno conta al cinquanta per cento l'altro conto cinquanta per cento determina
La rappresentanza di ogni organizzazione sindacale a livello nazionale per ogni contratto collettivo nazionale di lavoro su questo punto alcuni sindacati i sindacati per come la USB
I lamentano una discriminazione perché dicono la trattenuta in busta paga i datori di lavoro la fanno solo per CGIL CISL e UIL non per noi che
Paghiamo le nostre quote attraverso forme
Diverse e quindi questo vuol dire che ci escludono dalla rata
Anzi i comunisti no noi non escludiamo nessuno nel senso che l'accordo che è stato sottoscritto questo di ieri sera tardi
è un accordo che ovviamente può essere sottoscritto
Da tutte le organizzazioni sindacali che chiederanno di sottoscriverlo se USB io qualunque altra organizzazione sindacale intende farsi misurare cosa che non amano cosa che non hanno mai dichiarato di voler fare avranno ovviamente faranno pesanti
Perché a livello nazionale giugno erano cinque per cento potevano avere esattamente le stesse titolarità
L'altro punto importante dell'accordo dopo aver misurato la rappresentatività e la rappresentanza dei sindacati e quello della
Così età esigibilità dei contratti intanto che cos'è l'esigibilità dei contratti come si potrà applicare in questo caso
Allora l'eleggibilità dei contratti ovviamente il fatto che un contratto una volta sottoscritte sottoposto le regole di cui adesso provo velocemente a dire
è evincibile vuol dire che esteso agli insieme dei lavoratori a cui si applica quel contratto e vincola le organizzazioni sindacali che stanno seduti al tavolo della trattativa
Ad un risultato come si ottiene l'esigibilità che tiene anche qui con un doppio meccanismo
Spero sottoscrive il cinquanta per cento più uno delle organizzazioni sindacali
Pietà per come abbiamo visto prima cioè il cinquanta per cento più uno delle organizzazioni sindacali che sottoscrivono l'intesa che si fanno pesare decidono che quel contratto va bene
E contestualmente al voto a maggioranza semplice dei lavoratori a cui con l'accordo si applica quindi l'eleggibilità è data da un doppio criterio
La rappresentanza delle organizzazioni sindacali e il voto dei lavoratori delle lavoratrici questi due criteri definiscono che quello è un accordo è un contratto collettivo nazionale esigibile mettendo quindi fine
Questo è ovviamente l'augurio ad una stagione i contratti nazionali praticano visto escludere dal tavolo della trattativa delle organizzazioni sindacali rappresentative perché a quel punto
Le organizzazioni sindacali che hanno il cinque per cento staranno seduti al tavolo e soprattutto il vincolo
Derivato dal voto dei lavoratori e lavoratrici che stabilirà se quel contratto esigibili o meno
Pesate le le organizzazioni sindacali c'è una soglia però al di sopra cioè se se un sindacato allo zero virgola cinque per cento iscritti tutto il territorio
Sono le potrà contare lo stesso il tavolo delle trattative o c'è un ordine no no il limite è dato dal cinque per cento l'arrivo della regola del cinque per cento
è una regola che peraltro è già stabilita dalla legislazione nazionale perché nel pubblico impiego che ricordo
è l'unico settore regolato con una legge sulla rappresentanza per legge è già definito che la storia che il cinque per cento applichiamo anche nel privato quello che esiste per legge nel pubblico impiego e del resto
Proprio per il meccanismo di cui sopra cioè che è un meccanismo che della rappresentanza che riguarda non solo gli iscritti ma anche il voto sulle rette UE è evidente che il cinque per cento è una soglia
Come dire incerto rilevante ma che permette a moltissime organizzazioni si decidano
Le percorrere questa strada
Per stare al tavolo senta la la legge diceva lei la la la un proposta di legge in questo senso sono in discussione in Parlamento da almeno quindici anni e in particolare la CGIL San è stata non dico favorevole ma insomma piuttosto rientrata verso una legge a differenza degli altri due sindacati che erano molto perplessi a questo punto questo accordo fa superare la necessità di una legge oppure voi ritenete che comunque quella potrebbe
Potrebbe essere la via migliore anche per avere maggiore certezza nel nostro Paese
Ma innanzitutto
Affermo che ovviamente il valore di questo accordo è un valore importante perché ha stabilito dei criteri condivisi
La due partiti ma è chiaro che un pezzo di lavoro va ancora fatto perché banalmente questo è un accordo che si applica a Confindustria non si applica alle altre agli altri contratti vengono che vengono stipulati con le altre associazioni di impresa tant'è che
C'è un impegno CGIL CISL e UIL non solo a farla curdo come abbiamo fatto con Confindustria ma anche
Allargarlo alle altre associazioni dopodichè la posizione della CGIL è sempre stata come già veniva ricordato quella di una legge
è chiaro che oggi il percorso possibile fra il Parlamento deciderà di varare una legge il percorso in qualche modo è tracciato da un accordo nel fatto stipulato tra delle parti sociali quindi noi riteniamo che come dire ci sia un'indicazione forte che a questo punto viene da regole condivise dalle parti sociali che hanno sempre regolato la materia appunto con accordi sindacali
Quindi da da questo punto di vista se le forze politiche che stanno in Parlamento decideranno come dire di accelerare un processo ovviamente non troveranno la CGIL contraria ma che le proposte di legge
E in qualche modo stanno nel suo costi dove e determinare come dire si determina sulla base di questi criteri che sono dati dall'accordo è chiaro ed evidente che questo risolve anche un possibile problema
Nei confronti di quelle organizzazioni sindacali che hanno sempre preferito scelto la strada della contrattazione e crea legislazione anche il nome dell'autonomia diciamo del soggetto sindacale a proposito di autonomia c'è il diciamo il tema anche delle categorie nel senso che quel
è un accordo che firmano le confederazioni generali dei tre sindacati principali poi però c'è anche l'autonomia delle varie categorie come sarà Artico ho Lata diciamo se una categoria del DC della CGIL o degli altri sindacati volesse comportarsi diversamente cioè qual è l'autonomia delle categorie
Abbiamo per un pieno accordo interconfederale cosa che peraltro nella tradizione insomma del sindacalismo italiano
Abbiamo definito alcune regole e lasciate altre regole a definizione delle categorie una per tutte le ma la modalità con cui si costruisce una piattaforma
E le modalità di confronto con i lavoratori sulla piattaforma e per esempio demandata
Esattamente alle singole categorie ad ogni rinnovo di contratto nazionale così come gli eventuali procedure di razza di raffreddamento legate al conflitto sono altrettanto demandate alle categorie
Il punto politico che sta dentro l'accordo interconfederale che ovviamente ha valore generale la misurazione della rappresentanza perché questo deve essere una regola
E ovviamente riguarda l'insieme delle organizzazioni siano esse categorie lavoro Struttura confederale e accanto a questo l'esigibilità dei contratti tra quelle davvero una regola generale
E poi dovrà trovare banalmente la sua applicazione perché il voto certificata dei lavoratori può anche significare che ogni categoria decide
Che cosa si intende per voto certificato cioè dal voto in Assemblea al voto segreto al voto referendario ad altre forme
Di voto purché sia chiaro ed evidente che c'è una volontà esplicita dei lavoratori a cui quel contratto si applica che hanno la parola di dire
Che quel
Della l'ipotesi di accordo è un'ipotesi
Con l'India o meno ultima domanda gliela faccio sulle diceva auspichiamo anche accordi con altre con le altre confederazioni penso con fave alle altre organizzazione certi e dei datori di lavoro c'è però un pezzo un'industria importanti sia nel nostro Paese che è fuori dalla Confindustria e questo accordo potrà valere in qualche modo anche per FIAT Group
Meno
Ovviamente il tema è un tema complesso come FIAT ha deciso di uscire da qualsiasi organizzazione di rappresentanza nel senso che si rappresenta d'arte
è chiaro che noi auspicheremmo anche con FIAT un accordo di regolamentazione come quello che abbiamo fatto con Confindustria per noi non c'è nessuna ovviamente
Impossibilità a riaprire il confronto con FIAT su questa materia non so immaginare
Quale possa essere la reazione sicuramente vorrei ricordare che con con fax Pino avevamo già
Ho fatto un accordo analogo al ventotto di giugno quindi si tratterà di rendere esplicite queste ulteriori norme sulla base ovviamente nel come dire di una dinamica di confronto con ne con compattezza quindi con l'associazione delle piccole imprese e c'è una tra un calendario di incontri
Con la le associazioni cooperative che a loro volta hanno dichiarato la volontà di avviare con CGIL CISL e UIL un percorso di applicazione come dire di
In un accordo per loro che riguarda questa materia quindi a questo punto manca Rete impresa Italia e ci auguriamo che nelle prossime settimane anche con Confcommercio
Si possa avviare il confronto grazie grazie della Lattuada segretaria confederale CGIL
A voi buon lavoro