Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Elettricita', Energia, Europa, Fonti Rinnovabili, Gas, Goldman Sachs, Italia, Mercato, Prezzi.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
11:03 - CAMERA
11:30 - Camera dei Deputati
15:00 - Camera dei Deputati
15:00 - Senato della Repubblica
13:00 - Roma
economista
Ecco cedere ricco rubrica settimanale di radio radicale dedicata energia e ambiente
La volta scorsa abbiamo parlato di come nella produzione italiana di energia elettrica la concorrenza delle fonti rinnovabili e in generale l'aumento della capacità produttiva rispetto al fabbisogno stanno mettendo in crisi le centrali elettriche a gas
Alcune delle quali però sono indispensabili per fare da ruota di scorta delle rinnovabili non programmabili
Abbiamo anche citato un recentissimo studio di Goldman Sachs che immagina l'istituzione in Italia come in altri Paesi di un trasferimento economico alle centrali convenzionali per mantenere in vita
Ma vediamo altri aspetti importanti dell'Outlook Goldman Sachs sugli utilizzi energetiche italiane dello scorso otto giugno
Intanto le motivazioni del maggior prezzo all'ingrosso dell'elettricità italiana nell'ordine del cinquanta per cento rispetto a quello dei Paesi confinanti
Prima motivazione
Il mix termoelettrico italiano che al momento più caro di quello di Paesi con più carbone ma aggiungo io questo solo in presenza di un sistema di permessi ed emettere ci o due non in grado di esprimere un prezzo davvero disincentivante all'uso di combustibili molto carbonio così
Seconda ragione e il gas da noi costa di più e poi vediamo perché
Terza il meccanismo dei certificati verdi peraltro in via di smantellamento come sappiamo quella Derrick si riflette negativamente sui prezzi elettrici all'ingrosso italiani
Quarta i colli di bottiglia della Rete impediscono piena concorrenza tra centrali ubicate in zone diverse
Di segno opposto questi tre fattori ma insufficiente bilanciati ci sono i minori margini delle centrali termoelettriche italiane rispetto a quelli delle centrali al resto d'Europa
E il gas perché in Italia costa di più che nell'Europa centrale secondo Goldman Sachs
Uno per scarsa possibilità di accesso alla capacità di interconnessione ancora sostanzialmente in mano ENI e i suoi partner necessarie per fare arbitraggio tra Italia e Paesi transalpini
Due perché in questo contesto di mercato spot poco liquido le indicizzazioni al petrolio dei contratti di importazione Casti lungo periodo che prevedono penali per il mancato acquisto fanno ancora da riferimento
La cosa positiva però e che la situazione e destinata a migliorare secondo Goldman Sachs il maggiore prezzo del gas italiano è destinato a scomparire e con esso uno dei principali fattori di mancata competitività di quello elettrico rispetto all'estero
Il riallineamento si dovrà secondo uno studio a un paio di fattori
Il primo la scadenza progressiva dei contratti di approvvigionamento di lungo periodo legati al petrolio di cui parlavamo prima
Il secondo un intervento più incisivo del regolatore per rendere contendibile la capacità dei gasdotti di importazione
Oggi con le conclusioni in stile giornalistico ma mi sforzo lo stesso di farne una e chiudo come segue la puntata centoventitré leader
Se vogliamo il futuro dei mercati italiani dell'energia con gli occhi mi sembra condivisibili di Goldman Sachs possiamo aspettarci nel medio periodo buone notizie riguardo il prezzo all'ingrosso di gas elettricità rispetto all'Europa
Ma anche nuovi balzelli in termini di oneri di sistema che gravano sui prezzi finali
Oneri a rischio di essere molto per la fiscalità e poco mercato
There il conto energia chiocciola gmail punto com del Rixi scrive col ci K un saluto da Michele governatori
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