Celebrazione del Primo Maggio, Festa del Lavoro - discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Prende la parola il Presidente della Repubblica
Saluto cordialmente i rappresentanti del Parlamento il Presidente del Consiglio
I membri del Governo il vice Presidente della Corte costituzionale
E
Saluto e ringrazio in modo particolare i rappresentanti delle associazioni che tradizionalmente concorrono
Alla celebrazione di questa festa
Vorrei innanzitutto rivolgere anche un saluto a quanti non hanno potuto intervenire o di persona come il dottor Benedini Presidente dal Collinella
Della Federazione dei Cavalieri del lavoro
Ostacolato da
Un da un contrattempo di ruolo e in modo particolare ancora
Di più i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che questa mattina sono impegnati attenere manifestazioni altrove nel Paese
Mi felicito vivamente
Con quanti hanno ricevuto le stelle al merito del lavoro dalle mani del ministro Fornero
E anche
Con
Associazione che li rappresenta che rappresenta invece il lavoro
E che assolve al compito di trasmettere
Il messaggio di esperienze
Molto ricche variegate e anche il messaggio di apertura che abbiamo potuto apprezzare a nuove esigenze e a nuove scelte di comportamento
Partecipanti tutti che siamo stati vieti di invitare
A questa cerimonia per l'evento musicale con cui si cede breve festeggia questo primo maggio sono state scelte delle parole
Che mi auguro riflettano davvero lo spirito del mondo del lavoro
La speranza la passione e il futuro credo campeggi no sul palco di piazza San Giovanni
La speranza che deve sorregge c'è qui darci in tempi difficili
La passione che deve animare ogni richiesta è proposto di cambiamento il futuro che deve costituire il riferimento essenziale anche nell'affrontare i problemi assillanti del presente
Ed è un presente duro lo sappiamo quello che l'Italia del lavoro sta vivendo
Sono tempi di crisi quindi che stiamo attraversando a più di tre anni tempi di crisi per l'Italia e per l'Europa in un mondo che è radicalmente mutato specie nell'ultimo decennio e che continua a mutare
I dati della nostra situazione economica e sociale parlano chiaro l'Italia in recessione senza aver recuperato tutto il terreno perduto nella crisi globale del due mila otto due mila nove
Il reddito delle famiglie di quasi un punto inferiore a tre anni fa
In un Paese di elevata propensione al risparmio come l'Italia aumenta la quota di quanti intaccano i risparmi e si indebitano
è aumentata l'incidenza della povertà assoluta toccando nel Mezzogiorno quasi l'otto per cento la produzione industriale è stata in calo dalla metà del due mila undici fino allo scorso mese
Il tasso di disoccupazione ha raggiunto in febbraio il nove virgola tre per cento
Raggiungendo tra i giovani trenta per cento e toccando punte ancora più elevate nel Mezzogiorno e specialmente tra le giovani donne
E va menzionata all'alta quota di persone inattive che si dichiarano disponibili a lavorare ma non cercano lavoro perché scoraggiante
Gli indici della crisi di questi anni e della recessione in atto sono stati di recente presentati dal presto dal presidente dell'Istat
Tra quelli e altri diversa provenienza ne ho voluto citare alcuni perché sia chiaro che non possono essere taciuti e non li ha taciuti qui prima di me il ministro Fornero
Da chiunque investito di responsabilità istituzionali pure voglia reagito in termini positivi
Indicando la via per il superamento di questa fase così critica e suggerendo fiducia nel rilancio e nel futuro del Paese
Quegli indici rispecchia no infatti le pesanti
Talvolta drammatiche difficoltà di famiglie e imperiese di lavoratori e di giovani ancora fuori di ogni attività lavorativa
Sono realtà che nessuno può sottovalutare o considerare con distacco anche i casi estremi del lavoratore sull'orlo della disoccupazione
O dell'imprenditore sull'orlo del fallimento che si tolgono la vita non possono non ad onorarci scuote il PCI
E essenziale che si era formalmente si rafforzi e descriva oggi nel nostro Paese a tutti i livelli il senso dirò comune responsabilità e solidarietà sociale
Nello stesso tempo è giusto trasmettere consapevolezza dei punti di forza su cui l'Italia la sua economia e il suo sistema sociale possono contare
Come non vedere ad esempio l'importanza di recenti segnali di successo sul piano delle esportazioni di cui le nostre imprese che meglio hanno saputo internazionalizzarsi e attrezzarsi
Per competere anche su mercati molto lontani affrontando le sfide della globalizzazione
L'imperativo sta diventando in Italia in Europa quello della crescita del tornare a crescere dell'aprire nuove prospettive di occupazione e soprattutto di lavoro e di futuro perizie giovani
Sono questioni che possono però trovare risposte in termini non solo nazionali ma europei
E non ignorando connessioni e vincoli con cui d'altronde l'Italia ha dovuto fare duramente i conti nella seconda metà del due mila e undici
Connessioni e vincoli sul piano finanziario che nessuno può esorcizzare contestando sia pure tra volta con argomenti degni di considerazione il ruolo dei mercati finanziari o il mondo delle banche
Mettere oggi fortemente l'accento sulla necessità di politiche e misure per la crescita non può d'altronde condurre
Né a cancellare gli impegni ne a svalutare i progressi che hanno nei mesi scorsi permesso di allontanare per d'Italia per dell'eurozona rischi di eventi catastrofici
E quel che si può ricavare nel modo più documentato e analitico dal rapporto sulla stabilità finanziaria che la banca di tale gli ha presentato pochi giorni orsono e dalle indicazioni disponibili sul quadro economico italiano ed europeo
Il quadro economico va visto non può che essere così alla luce delle recenti tensioni sui mercati finanziari
Ne risulta chiaramente come su scala europea siano stati decisivi ettari risultino anche al fine di potere operare per una ripresa
Della crescita
Diversi fattori il primo le scelte di riequilibrio e consolidamento dei bilanci pubblici adottate da Paesi gravati da un maggior debito sovrano come d'Italia
Secondo i progressi nella gestione della crisi dell'Area Euro culminati negli accordi per l'avvio del meccanismo di stabilità europea e per l'aumento delle risorse a disposizione
Del Fondo monetario internazionale nonché nella firma dell'intesa fiscal compact tra venticinque Stati membri dell'Unione
Terzo le misure di massiccia immissione di liquidità adottate dalla Banca centrale europea
Per quel che riguarda l'Italia i provvedimenti deliberati dal Governo Monti anche raccogliendo decisioni e questioni maturate nel precedente Governo
Hanno via via ha ottenuto il necessario consenso in Parlamento gli hanno reso possibile un calo cospicuo
Del differenziale tra i tassi di interesse dei titoli italiani e tedeschi calo solo parzialmente eroso da nuove tensioni nelle ultime settimane nate al di fuori dell'Italia
Si è manifestata in sostanza un ritorno di fiducia nella sostenibilità finanziaria del nostro Paese
Esso è attestato dal brillante Collocamento dei nostri titoli di Stato emessi tra gennaio ad aprile per un importo pari a quaranta per cento del totale molto rilevante programmato per l'intero anno
Consolidare la fiducia recuperata essenziale
Per evitare il troppo il riproporsi di un'emergenza allarmante
A cominciare da un'impennata della spesa per interessi sui nostri titoli del debito pubblico che già si avvicina alla cifra di ottanta miliardi di euro in ragione d'anno
Sottraendo un ingente volume di risorse finanziarie pubbliche
Ad impieghi importanti per lo sviluppo del Paese o a scelte di riduzione della pressione fiscale
Non c'è dunque alternativa al proseguire con intatta determinazione
Nell'impegno per il pareggio di Bilancio ora prescrittore regolato in Costituzione e per un deciso sistematico abbattimento del debito accumulato nei decenni trascorsi è giunto tra alti e bassi
Al centoventi per cento del prodotto lordo
Non c'è alternativa all'attuazione di riforme come quelle introdotte nell'ultimo semestre e definite nel linguaggio europeo strutturali
In quanto a volte rimuovendo distorsioni radicate ostacoli e barriere ad elevare il potenziale di crescita dell'economia italiana
Ciò non toglie si intende che nella fase attuale si possa e si debba operare per sostenere e promuovere lo sviluppo e l'occupazione finanziando e incentivando Investimenti mirati
E uno sforzo da compiere come sempre di più si riconosce al livello europeo e questo è il tema ormai all'ordine del giorno del Consiglio europeo
Il Governo italiano si sta seriamente muovendo perché le regole fissate a salvaguardia di politiche di bilancio rigorose
Innanzitutto sotto il profilo del rapporto deficit prodotto lordo sia parlano a una considerazione positiva della spesa degli Stati per investimenti
Di ben definita urgenza e l'efficacia Ai fini della crescita e dell'occupazione
L'Italia si sta egualmente adoperando per mettere a punto una decisione
Da tempo largamente sollecitata di finanziamenti europee di progetti comuni attraverso l'emissione di project bonds per usare il termine divenuto corrente
Forti preoccupazioni sono state espresse negli ultimi tempi molteplici sedi
Per il rischio di un generalizzare a Sierra dica di Zar assi di politiche di austerità che abbraccino tutti i Paesi membri dell'Unione senza tener conto di differenziazioni pur rilevanti
Nello stato delle rispettive finanze pubbliche e quindi diffondendo recessione rendendo arduo il conseguimento degli stessi obiettivi concordati
In termini di rapporto deficit PIL e debito PIL
Non si può tuttavia partendo da queste preoccupazioni aprire la strada a una ripresa indiscriminata della spesa pubblica nei singoli Stati nazionali e a livello europeo
Come è stato bene suggerito nel documento informale licenziato giorni fa da i rappresentanti di sette governi
Membri dell'unione tra i quali quello italiano la chiave per determinare maggiore crescita anche in un contesto di limitate risorse di bilancio sta nella qualità della spesa
Si tratta da un lato
Di affrontare con intenti non riduttivi ma ragionevolmente espansivi la questione delle prospettive finanziarie dell'Unione europea per i prossimi sette anni
E nello stesso tempo di garantire che l'impiego di tutti i già operanti i fondi strutturali europei sia coerente con i per seguimento degli obiettivi e delle politiche che Commissione Consiglio e Parlamento hanno formulato nel programma per l'Europa del due mila venti
Questo è il sentiero di una crescita non artificiosa e vulnerabile ma sostenibile ed unitaria lungo il quale d'Europa può avanzare
Ed è questa una delle espressioni che può assumere Illy affermarsi di quel principio di solidarietà europea
Il cui indebolirsi ha pesato non poco sulla crisi dell'euro zona aprendo il più pericolosi varianti alla speculazione finanziaria
Una visione è una prassi ispirate al principio di solidarietà per lo sviluppo
Comportano più in generale non si può negarlo un'avanzata del processo di integrazione europea anche sul piano
Politico e istituzionale e non a caso si sta astuccio riaprendo il dibattito anche nel Parlamento di Strasburgo
In piena armonia con gli orientamenti del documento informare sottoscritta Bressier dall'Italia
Insieme con altri partners dell'Unione sta operando il nostro Governo per l'impiego di fondi europei nelle regioni meridionali finalizzando lo a progetti qualificati immediatamente a viabili a realizzazione
Ma si può dire che per l'insieme della politica di bilancio e dell'azione di sostegno allo sviluppo da portare avanti in questa fase in Italia fare la stessa chiave della qualità della spesa
E qui l'ispirazione della spending review lanciata proprio ieri dal Governo
In contenimento non più indiscriminato masse elettivo della spesa pubblica
Una sua profonda immotivata revisione che implichi l'intervento sulle condizioni di produzione dei servizi pubblici e quindi anche su rilevanti strutture amministrative
A cominciare da quelle centrali possono consentire allo Stato
Di destinare risorse a priorità trascurate se non sacrificate io obiettivamente riconoscibili e rivalutabili in rapporto ad esigenze di crescita competitiva della nostra economia
Accanto a questa azione di lunga lena per la revisione della spesa pubblica si colloca l'intensificazione in corso dell'azione di recupero di risorse imponenti dall'aria dell'evasione fiscale
Queste due direttrici d'azione sono entrambi essenziali Ai fini di un alleggerimento nel prossimo futuro della pressione
Tale che sta effettivamente toccando punte di estrema pesantezza nella sensibilità dei cittadini e delle famiglie meno abbienti
Ogni possibilità allontanamento delle difficoltà allentamento delle difficoltà in cui versano le intese in termini di liquidità
Anche per i mancati pagamenti delle amministrazioni pubbliche e insieme di accesso al credito a condizioni non gravemente onerose
Costituisce infine certamente non può non costituire oggetto di appropriate decisioni e sollecitazioni dal Governo in sintonia con il Parlamento
Vorrei ora tornare più specificamente
In breve alle questioni di scottante interesse per il mondo del lavoro
I ferimenti da me già fatti alla tematica delle riforme strutturali sottoposte all'esame delle istituzioni europee riguardano naturalmente anche la legge di riforma del made dato del lavoro di cui il ministro Fornero ancora qui richiamato con accenti di limpida e forte convinzione i motivi ispiratori e gli obiettivi di fondo
Ma a questo proposito io posso solo limitarmi ad auspicare nella sollecita definizione secondo impegni di calendario d'altronde già predisposto in Parlamento e invitare le forze può e dire che sorreggono il Governo Monti a dare nuova prova del loro senso di responsabilità giungendo a intese conclusive su una legge così importante e delicata
Questo
Lo avete sentito e l'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni ringrazio il dottor esatti associandomi al cordoglio
Ne ricordo del Presidente dell'Associazione ingegner Tucci per aver raccolto e messo in evidenza il significato il messaggio di questa iniziativa della Unione europea
è stato bene dare attenzione nel progetto di riforma del mercato del lavoro e farlo attraverso misure concrete
Alle esigenze degli occupati maturi dei lavoratori ultra cinquantenni oltre che dei giovani in cerca di occupazione
Inoltre complesse sensibili sono le questioni riguardanti gli appartenenti all'età matura in quanto pensionati
E non mi sfugge sia il peso dei sacrifici imposti dalle più recenti e peraltro ineludibili misure di riforma
Sì è il rilievo di temi come quello degli e sono dati che restano da chiarire e risolvere
Per quel che concerne le condizioni dei lavoratori voglio almeno ricordare l'insistenza costante e pressante che dà mi è venuta sulla questione della sicurezza
Rispetto alla quale desidero richiamare la più recente relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta su un fenomeno degli incidenti sulla Oro per rinviare all'ulteriore analisi in essa contenuta e porre comunque con forza l'imperativo che nessuna esigenza
Neppure quella ben comprensibile di un aumento della produttività venga perseguita a scapito della sicurezza sul lavoro della tutela dell'incolumità e della vita dei lavoratori
Desidero però conclude su due punti che mi sembrano fondamentali il primo è quello del predisporsi al cambiamento
Penso innanzitutto certamente al cambiamento che si deve esige da quanti hanno tratto benefici illeciti dal dilatarsi della spesa pubblica
E da quanti sono venuti meno o vengono oggi spinti a venire meno ad obblighi di lealtà verso lo Stato e la comunità come quello fiscale
E un cambiamento si deve esigere anche la quanti hanno da quanti godono di posizioni privilegiate avendo tratto vantaggio da un contesto di crescenti disuguaglianze sociali
Ma penso nello stesso tempo a quanti nel mondo del lavoro pure fanno quotidianamente i conti con pesanti doveri e conti fin Botta materiali derivanti ad esempio sul piano finanziario da una condizione di salari reali tra i più bassi in Europa
Anche ai lavoratori dunque e ai giovani che bussano alle porte del mercato del lavoro non può sfuggire
Che la realtà con la quale occorre misurarsi non è più quella di un decennio o di alcuni decenni fa e non può essere affrontata arroccandosi nelle conquiste del passato
Marri formulando le proprie ragioni insieme con istanze perenni di equità e di giustizia in modo a farle valere in un contesto nuovo nuovo dal punto di vista tecnologico produttivo competitivo
Basti riflettere su quanto ci si debba predisporre a cambiare
Nella qualità della formazione e del lavoro perché il nostro Paese possa disporre di un capitale umano all'altezza delle sfide del ventunesimo secolo
In tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando e ancora tra verseremo nei prossimi anni ogni posizione puramente difensiva o nostalgica e perdente
Occorre non già con rassegnazione ma compassione torno alle parole di questo primo maggio mirare ad un benessere diversamente concepito e misurato rispetto al modello dello scorso secolo
Un benessere ben più riferito a componenti ambientali sociali culturali ovvero di qualità della vita che non hai tradizionali parametri quantitativi
In una visione più ampia ed Europa solo le sue classi dirigenti sui ceti popolari i suoi cittadini che debbano predisporsi al cambiamento perché il peso demografico ed economico del nostro continente si è ridotto nel mondo e non sarà consentito agli europei
Dividere al di sopra delle loro possibilità
Saremo come europei spinti ad affrontare ad affinare le nostre potenzialità
Facendo leva sul nostro peculiare patrimonio storico culturale a cercare nuove strade per competere con successo e per contare il mondo d'oggi e di domani saremo ospiti soprattutto a unire fino in fondo le nostre forze
Se la rivolta contro l'austerità di cui oggi si parla in rapporto a un quadro politico europeo in affanno in transizione
Dovesse significare difesa disperata di posizioni acquisiti in epoche precedenti secondo un è chiusa è illusoria ottica nazionale l'Europa davvero rischierebbe di scivolare Ai margini della storia
E l'altro punto su cui desidero concludere e quello della cooperazione che si impone tra le forze sociali così come tra le forze politiche in modo particolare nel nostro Paese
E voglio dire che mi sento molto in sintonia con l'intervento che il pronunciato dal rappresentante della Federazione dei Cavalieri del lavoro
Cooperazione tra le forze sociali e tra le forze politiche nella misura in né di forme necessarie per salvaguardare l'interesse generale
L'interesse comune dell'Italia e il suo futuro
Non è questione di formule
Di alleanza politica e di Governo e questione di clima è questione di spirito pubblico e questioni di consapevolezza diffusa e di condivisa assunzione di responsabilità
Abbiamo
Si può dire conosciuto tempi di divisione troppo acuta per potervi riuscire ma quelle di oggi sono a tal punto tempi di crisi
Che non possono essere più tempi di contrapposizione lacerante paralizzante di dissociazione e frammentazione in un dedalo di interi essi e pretese particolari
E d'altronde in questi mesi ho sentito diffondersi tra gli italiani ed è segno di confortante maturità una seria comprensione delle difficoltà e degli sforzi di rinnovamento di cui occorre farsi tutti il carico
Non è peraltro retorico improprio
Il richiamo
Ad altri tempi di crisi davvero durissimi che abbiamo vissuto quando il Paese era ancora da ricostruire materialmente e moralmente
Era
D'Italia delle mondine
Che abbiamo visto e sentito poco fa
In alcuni giorni di metà febbraio del mille novecentocinquanta ero nel teatro delle arti in Roma perseguire da giovane attento spettatore
I lavori della Conferenza economica nazionale da CGIL sul piano del lavoro da essa ha proposto
Meno di due anni prima deviazioni generali dell'aprile mille novecentoquarantotto avevano segnato un drastico spartiacque
Tra una coalizione di Governo guidata dalla Democrazia Cristiana e un'opposizione imperniata sui partiti della sinistra I quali era politicamente legata alla CGIL dopo la scissione intervenuta nel suo seno
Io apparve dunque stupefacente che a quella conferenza aperta da una relazione di Giuseppe Di Vittorio intervenissero due tra i più autorevoli ministri di allora
Personalità di primo piano dei partiti di Governo rappresentanti di un ampio universo sociale culturale e tecnico
Ci fu grande attenzione reciproca grande rispetto anche per i contributi di studiosi
Di alta competenza sui complessi problemi del finanziamento del piano del lavoro e su molti altri temi specifici rilevanti e ci fu un misura nei giudizi
Pur essendo in quel periodo assai viva la dialettica e la tensione tra le parti politiche di maggioranza e di opposizione
Quella conferenza produsse risultati ed è proiezioni nello stesso successivo svolgimento dell'azione di governo non scomparvero scelto le asprezze della lotta politica e sociale il Paese avrebbe poi conosciuto complesse contraddittorie vicissitudini ma in quel momento era scattato precisamente un clima di consapevolezza diffusa e di condivisa assunzione dire stabilità di fronte alle incognite che circondavano in futuro del Paese e fu un bene per l'Italia confido che quanto fu possibile allora sia ugualmente possibile oggi
Grazie