Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano

Buona sera e buon anno
è innanzitutto grazie
E un grazie che debbo a tanti di voi a tanti italiani
Uomini e donne di tutte le generazioni di ogni parte del Paese per il calore con cui mi avete accolto ovunque mi si è recato per celebrare la nascita dell'Italia unita e i suoi centocinquant'anni di vita
Grazie per la partecipazione sentite significativa quelle celebrazioni
Per lo spirito di iniziativa che si è acceso nelle più diverse istituzioni e comunità accompagnando uno straordinario risveglio di memoria storica e di mobilitazione civile
E portando le celebrazioni del centocinquantenario a un successo per quantità e qualità superiore anche alle previsioni più ottimistiche
Il mio è in sostanza un grazie per avermi trasmesso nuovi e più forti i motivi di sfiducia nel futuro dell'Italia
Che fa tutto uno con fiducia in noi stessi per quel che possiamo sprigionare far valere dinanzi alle avversità
Spirito di sacrificio e slancio innovativo
Capacità di mettere a frutto le risorse le riserve
Di una economia avanzata solida e vitale nonostante squilibri e punti deboli di un capitale umano ricco di qualità il sotto utilizzato
Di un'eredità culturale di una creatività universalmente riconosciute
Non mi nascondo cento che nell'animo di molti
La fiducia che ho sentito riaffiorare crescere
Nel ricordo della nostra storia rischia di essere oscurata in questo momento da interrogativi angosciosi e da dubbi che possono tradursi né scoraggiamento e indurre al pessimismo
La radice di questi stati d'animo anche aspramente polemici è naturalmente nella crisi finanziaria ed economica in cui l'Italia si dibatte
Ora è un fatto che l'emergenza resta grave
E faticoso riguadagnare credibilità dopo aver perduto pesantemente il terreno
I nostri buoni del tesoro nonostante i segnali incoraggianti degli ultimi giorni restano sotto attacco nei mercati finanziari
Il debito pubblico che abbiamo accumulato nei decenni pesa come un macigno e ci costa a tassi di interesse pericolosamente alti
Lo sforzo di risanamento del bilancio culminato nell'ultimo così impegnativo decreto approvato oggi fa dal Parlamento deve perciò essere portato avanti con rigore
Nessuna illusione possiamo farci a questo riguardo ma siamo convinti che i frutti non mancheranno i sacrifici non risulteranno inutili specie se l'economia riprenderà a crescere
Il che dipende da adeguate scelte politiche imprenditoriali come da comportamenti diffusi improntati alla laboriosità e dinamismo capaci di produrre coesione sociale e nazionale
E parlo dei sacrifici
Guardando specialmente a chi ne soffre di più o ne ha più more
Nessuno oggi nessun gruppo sociale può sottrarsi all'impegno di contribuire al risanamento dei conti pubblici per evitare il collasso finanziario dell'Italia
Dobbiamo comprendere che per lungo tempo lo Stato in tutte le sue espressioni
è cresciuto troppo e ha speso troppo finendo per imporre tasse troppo pesanti ai contribuenti onesti e per porre una gravosa e pecca sulle spalle delle generazioni successive
Nella seconda metà del Novecento il benessere collettivo e giunto a livelli un tempo impensabili portando l'Italia nel gruppo delle nazioni più ricche
Ma a partire dal gli anni ottanta la spesa pubblica è cresciuta in modo sempre più incontrollato io ormai insostenibile
E c'è anche Kimi attratto e continua a trarne indebito profitto
A ciò si legano strettamente fenomeni di dilagante corruzione e parassitismo di diffusa illegalità e anche di inquinamento criminale
Nei
Quando si parla di conti pubblici da raddrizzare si può fare a meno di mettere nel mirino l'altra grande patologia italiana una massiccia distorsiva ingiustificabile evasione fiscale
Che ci si debba impegnare a fondo per colpire corruzione ed evasione fiscale e è fuori discussione
Sapendo che un'opera di lunga lena che richiede accurata preparazione di strumenti efficaci e continuità
Ed è quanto si richiede egualmente per un impegno di riduzione delle disuguaglianze di censimento delle forme di ricchezza da sottoporre a più severa disciplina
Di intervento incisivo su posizioni di rendita e di privilegio
Ma mentre il giusto anzi sacrosanto fare appello perché si agisca in queste direzioni
è necessario riconoscere come si debba senza indugio
Procedere alla puntuale revisione e alla riduzione della spesa pubblica corrente anche se ciò comporta rinunce dolorose per molti a posizioni acquisite e a comprensibili aspettative
Per procedere con equità
Si deve innanzitutto stare attenti a non incidere su già preoccupanti situazioni di povertà o a non aggravare rischi di povertà qui Soru esposti oggi strati più ampi di famiglie
Anche per effetto della crescita della disoccupazione soprattutto giovanile
Ma più in generale occorre definire nuove forme di sicurezza sociale
Che sono state finora trascurate a favore di una copertura pensionistica più alta che in altri Paesi o anche di provvidenze generatrici di sprechi
Bisogna dunque ripensare rinnovare le politiche sociali e anche muovendo dall'esigenza pressante di un elevamento della produttività le politiche del lavoro
Per la fondamentale ragione che il mondo è cambiato che l'epicentro del la crescita economica e anche di quella de mastica si è spostato lontano dall'Europa
E non solo il nostro Paese ma il nostro continente vedono ridursi il loro peso e i loro mezzi
E debbono rivede ed è il modo di concepire distribuire il proprio benessere e concentrare i loro sforzi per guadagnare nuove posizioni e opportunità nella competizione globale
Senza mettere in causa la dimensione sociale del modello devono pelo il rispetto della dignità e dei diritti del lavoro
Fisico lenta
Una piccola digressione personale vengo da una lontana lunga esperienza politica concepite indiscusso tutta nella vicinanza al mondo del lavoro nella partecipazione alle sue vicende i suoi travagli
Mi son proforma la giovane nel rapporto diretto personale con la realtà delle fabbriche nella mia Napoli con quegli operai e lavoratori
è un sentimento e un'emozione che ho visto rinnovarsi in me ogni volta che ho visitato da Presidente una fabbrica incontrando le maestranze
Comprendo dunque e sento molto in questo momento le difficoltà di chi lavora e di chi rischia di perdere il lavoro
Come quelle di chi ha concluso o sta per concludere la sua vita lavorativa mentre sono in via di attuazione si discutono ancora modifiche del sistema pensionistico
Ma non dimentico come nel passato in più occasioni sia stata decisiva per la salvezza il progresso dell'Italia
La capacità dei lavoratori e delle loro organizzazioni di esprimere solo l'annuncio costruttivo nel confronto con ogni realtà in via di cambiamento e anche di fare sacrifici
Affermando in tal modo nello stesso tempo la loro visione nazionale il loro ruolo nazionale
Non è stato forse così
Meglio anni della ricostruzione industriale dopo la liberazione del Paese non è stato forse così in quel terribile mille novecentosettantasette
Quando ce l'ha da debellare un'inflazione che galoppa va oltre il venti per cento ed a sconfiggere l'attacco criminale quotidiano
E l'insidia politica del terrorismo brigatista
Guardiamo dunque con questa consapevolezza allega grandi prove che abbiamo davanti
Come superare i rischi più gravi crisi finanziaria per il nostro Paese e come reagire alle minacce incombenti di recessione
L'Italia può ed Mele farcela la nostra società devi uscirne più severe e più giusta più dinamica moralmente e civilmente più viva più aperta più coesa
Rigore finanziario e crescita
Crescita più intensa e unitaria nel Nord nel sud
Da mettere in moto con misure finalizzate alla competitività del sistema produttivo
All'investimento in ricerca e innovazione e nelle infrastrutture a un fecondo dispiegarsi della concorrenza e del merito
E a queste misure che ha annunciato di voler lavorato Averno nel dialogo con le parti sociali è in un rapporto aperto col Parlamento
Obiettivo rispondo più occupazione qualificata per i giovani e per le donne
Si è diffuso ormai la convinzione
Che dei sacrifici siano inevitabili per tutti
Ma la preoccupazione maggiore che emerge tra i cittadini e quella di assicurare un futuro I figli ai giovani
E questo obiettivo che può meglio motivare gli sforzi da compiere e questo l'impegno cui non possiamo sottrarci
Perseguire questi obiettivi uscire dalle difficoltà in cui non solo noi italiani ci troviamo è impossibile se non più coerente sforzo congiunto a livello europeo
è comprensibile che anche in Italia si manifesti oggi insoddisfazione per il quadro che presenta l'Europa unita ma ciò non deve mai tradursi in sfiducia verso l'integrazione europea
Quel che abbiamo costruito insieme tenacemente è stato decisivo per garantirci sempre di più pace unità nel nostro continente
Progresso in ogni campo crescente benessere sociale salvaguardia e affermazione del mondo dei nostri Comuni interessi e valori europei
E oggi ben più di cinquant'anni fa solo uniti potremo ancora progredire contare come europei in un quadro mondiale radicalmente cambiato
All'Italia tocca perciò lava levare la sua voce perché si vada avanti verso una più conseguente integrazione europea e non indietro verso anacronistiche chiusure e arroganze nazionali
Occorrono
Senza ulteriori indugi scelte adeguate solidali per bloccare le pressioni speculative contro i titoli del debito di singoli Paesi come l'Italia
Perché il bersaglio ed Europa ed europea deve essere la risposta
Risposta in termini di stabilità finanziaria e insieme di rilancio dello sviluppo e non ci siamo
Particolarmente sottovalutata e la prospettiva della recessione con tutte le sue conseguenze
In quanto all'Italia e tempo
E da parte di tutti in Europa si prendano sul serio essi apprezzino le dimostrazioni che il nostro Paese andar ATO e si appresta ad andare
Pagando pressi non lievi della sua adesione a principi di stabilità finanziaria e di disciplina di bilancio
Nonché del suo impegno per le riforme strutturali volte a suscitare una più libera e intensa crescita economica
Abbiamo solo da procedere nel cammino intrapreso anche per far meglio sentire in seno alle istituzioni europee in condizioni di parità il nostro contributo a nuove meditate
Decisioni ed evoluzioni dell'Unione
In questo senso sta svolgendo il suo mandato il Governo Monti
La cui nascita costituito il punto d'arrivo di una travagliata crisi politica di cui il Presidente del Consiglio onorevole Berlusconi poco più di un mese fa ha preso responsabilmente atto
Si è allora largamente convenuto che il far seguire precipitosamente all'apertura della crisi di Governo uno scioglimento anticipato delle Camere e il conseguente scontro elettorale
Avrebbe rappresentato un azzardo pesante dal punto di vista dell'interesse generale del Paese
Di qui è venuto quell'Argon sostegno in Parlamento al momento della fiducia al Governo con una scelta di cui va dato merito a forze già di maggioranza e già di opposizione
è importante ora che l'Italia possa contare su una fase di stabilità e di serenità politica
Ciò non toglie che ogni partito mantenga la sua fisionomia e si caratterizzi in Parlamento con le sue proposte rispetto all'attenta all'azione che l'Esecutivo deve portare avanti
Soprattutto un vasto campo riaperto per l'iniziativa i partiti e per la ricerca di intese tra loro sul terreno di riforme e costi istituzionali da tempo mature
Queste sono necessarie
Anche perché le aree condizioni migliori in vista di un più costruttivo ed efficace svolgimento della democrazia dell'alternanza nello scenario della nuova legislatura dopo il ritorno alle urne
Mi auguro che i cittadini guardino con attenzione senza pregiudizi alla prova che le forze politiche daranno in questo periodo
Della loro capacità di rinnovarsi e di assolvere alla funzione insostituibile che gli è propria
Di prospettare perseguire soluzioni per i problemi di fondo del Paese
Non c'è futuro per l'Italia senza rigenerazione della politica e della fiducia nella politica
Solo così ci porteremo nei prossimi anni all'altezza di quei problemi di fondo che sono Guardie ardui e compressi e vanno al di là ADI pur scottanti emergenze
Avvertiamo quotidianamente i limiti della nostra realtà sociale confrontandosi con la condizione di quanti vivono in gravi ristrettezze con le ansie le incertezze dei giovani
Nella difficile ricerca di una prospettiva di lavoro
E insieme avvertiamo i limiti del nostro vivere civile
Confrontandoci con l'emergenza nella condizione di Suviana delle carceri e dei carcerati o con quella del dissesto ri ideologico
Che espone a ricorrenti disastri il nostro territorio o con quella di una crescente presenza di immigrati con i loro bambini
Che restano stranieri senza poteri essi nei modi giusti pienamente integrare
Ci si può dunque acute necessità di scelte immediate e divisioni lungimiranti
Occorre una nuova forza motivante
Perché SISTRI Gioni operi la volontà collettiva indispensabile occorrono coraggio civile sguardo rivolto con speranza fondata verso il futuro
Questo ci hanno detto nei giorni es
Natalizi altre voci spirituali stesse si sono in effetti rivolte a più vasto mondo in cui si collocano i travagli della nostra Italia della nostra Europa
Un mondo nel quale sono emerse di recenti muove correnti e forse portatrici di aspirazioni alla libertà e alla giustizia ma anche difficoltà e tensioni e ancora fare uscire pressioni
Mentre restano aperti antichi focolai di contrapposizione né di conflitto e si manifestano c'è furori religiosi sino a dar luogo a orribili essa raggiunti di comunità cristiane
L'Italia non può restare in non resta estranea a ogni possibile iniziativa di pace e umanitaria come dice la nostra partecipazione anche con dolorosi sacrifici giovani vite
A quelle missioni militari e civili internazionali che vedono migliaia di nostri connazionali farsi onore
Nel salutarvi ascoltarli in occasione del Natale ho colto accenti confortanti di alto senso di responsabilità e di forte vocazione al servizio del bene comune
Sono accenti che colgo qui in Italia in tante occasioni di incontro con le molteplici espressioni dell'universo della solidarietà del volontariato dell'impegno civile
Sono accenti che trovo in lettere toccanti che mi vengono indirizzate da persone anziane da giovani ai ragazzi da uomini e donne che raccontano i loro propositi operosi e le loro esperienze
Lasciatemi dunque ripetere la fiducia in noi stessi e il solido fondamento su cui possiamo costruire
Con spirito di coesione con senso dello stare insieme di fronte alle difficoltà dello stare insieme nella comunità nazionale come nella famiglia
E allora apriamoci così al nuovo anno facciamone una grande occasione un grande banco di prova per il cambiamento e il nuovo balzo in avanti di cui ha bisogno d'Italia
A voi tutti con affetto buon due mila dodici