La visita al Parlamento Europeo del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano

Se Emilio
Provvedendo della Repubblica italiana
Con immenso piacere lo
Che l'accogliamo al Parlamento europeo
Che lei commosso così ben
Persa nel stato membro attivo era spettato
Colgo l'occasione per da un caloroso benvenuto
A sua moglie Vaccaro assegno va Napolitano che oggi
Fiotti compagnia è in visita al Parlamento europeo percezione due dall'altro il boom
Lei ha guidato con saggezza vedete di Cazzola la Commissione affari costituzionali del nostro Parlamento
Mostrando una convinta filologo prevista che mantiene il intatto nella sua attuale opposizione il capo dello Stato italiano
Saluto inoltro con gioia a tutti coloro che
L'Alitalia stanno seguendo presso l'evento in diretta televisivi televisiva nonché gli studenti dei docenti che molto università italiana
Sono collegato con il Parlamento europeo via satellite nell'ambito del Progetto verso la Costituzione o europea
Seria trattasi del onorevole presidente oggi vogliamo darle il benvenuto come ex-collega e dirò prevista convinto le do il benvenuto nella nostra casa nel nostro Parlamento
Ispezionarlo Bartók
Cinquant'anni dopo la firma dei Trattati di Roma
Lei con nella sua persona nel suo incarico come più alto rappresentante dell'Italia e lei rappresenta stavo in un ruolo così importante dell'Italia nel processo di unificazione
E lei porta avanti le tradizioni portate avanti dal Cile da casa speri cinquant'anni dopo la firma dei Trattati di Roma
è stato detto da poco che da Roma si va verso Roma
Ma non solo ma anche altre città italiane sono al centro della storia europea la Conferenza di Messina
Nel cinquantacinque che aveva obiettivo
Dopo che c'era stato il rifiuto del del di creare la comunità della difesa
Di portare avanti il processo poi è stata infatti creata la Comunità economica europea signor Presidente
Uno dei pilastri fondamentali per poi c'è solo per integrazione o europea
Confidiamo delle impegni osso duro ed è il suo Paese consentirà Cresto può accesso io riprendo dalla ad avanzata dal compasso spedito
La invito presidente dunque ma prendono la parola davanti alla nostra passa a Blevio
Voluta
Signor presidente
La ringrazio vivamente per le cortesi e amichevoli espressioni che ha rivolto a me che ha rivolto all'Italia
E se rispecchiano il nostro comune sentire operare nel periodo della più stretta collaborazione tra noi
Collaborammo nei rispettivi ruoli soprattutto per far nascere quel Trattato costituzionale a cui le io ora rinnova un convinto sostegno
Le ricambio dunque sentimenti di sincera stima e di fare vivo augurio all'inizio del suo importante mandato
Signor presidente per Torino signor Vicepresidente della Commissione signor rappresentante del Consiglio signore e signori deputati ritorno in questo emiciclo con lo stesso sentimento di appartenenza che mi animato
Negli anni del mio impegno in Parlamento europeo appartenenza all'Istituzione parlamentare e appartenenza all'Europa
Sono stato per più decenni membro del Parlamento nazionale del mio Paese ma mi sono subito sentito a mio agio nell'assolvere il mandato di eletto in questa Assemblea quando sono stato chiamato a farne parte
Nessun disagio perché il Parlamento europeo almeno dal mille novecentosettantanove ha la stessa dignità autorità e legittimità democratica di qualsiasi Parlamento liberamente eletto
Nessuna contraddizione
Perché ho sempre creduto e credo che tra Parlamenti nazionali al Parlamento europeo non debba esservi incomprensione e antagonismo ma solo rispetto reciproco e feconda cooperazione
E soprattutto sono sempre stato convinto che si possono ben rappresentare le ragioni e gli interessi del proprio Paese nel Parlamento europeo come nel Parlamento nazionale
Qui nelle Aule di Strasburgo e di Bruxelles secondo una visione più ampia di problemi e di scelte che anche nell'interesse delle nostre comunità nazionali debbono concepire il sì in una dimensione europea
Quel che unisce ma di tutti è appunto il senso dell'appartenenza all'Europa come patrimonio comune di valori e di idee
Di tradizioni e di speranze e come progetto di costruzione di un nuovo soggetto politico istituzionale che possa far fronte alle sfide dell'epoca in cui viviamo e del prevedibile futuro
Così si spiega il dato peculiare dell'esperienza che si compie nel Parlamento europeo dove agiscono rappresentanze politiche che non obbediscono alloggi che nazionali ristrette e divergenti
E che possono certo dividersi su questioni anche importanti in votazioni certamente significative
Ma convergono in assai larga misura nella visione dei fondamentali obiettivi da perseguire al fine di rafforzare la costruzione dell'Europa unità
Quando
Quando come è accaduto quando come è accaduto tante volte nel corso dei decenni si è trattato di scegliere tra l'andare più avanti il rendere più ampia e forte l'unità europea
Ho il segnare il passo e addirittura il tornare indietro il Parlamento europeo ha sempre svolto un ruolo propulsivo si è pronunciato nettamente con maggioranze larghissime per far progredire
La costruzione comune per allargare nell'orizzonte e le ambizioni
In effetti già a partire dal grande fatto nuovo dell'elezione del mille novecentosettantanove del Parlamento europeo a suffragio universale
La strada della parlamentarizzazione e della costituzionalizzazione dell'Unione era apparsa una prospettiva obbligata
Al fine di rafforzare le basi democratiche del processo di integrazione di garantire i diritti e le possibilità di partecipazione dei cittadini
In quel senso si mosse il Parlamento europeo approvando il quattordici febbraio mille novecentottantaquattro precisamente ventitré anni fa il progetto di Trattato che istituiva l'Unione europea quel progetto
Elaborato e discusso per impulso di Ottiero Spinelli purtroppo non divenne trattato
E nonostante il lungo e non in secondo cammino successivo spesso ispirato alle proposte dello stesso progetto Spinelli rimasero aperte molte questioni e ne sorsero di nuove così quando al momento della firma del deludente trattato di Nizza i governi convennero sulla necessità di affrontare i grandi temi dell'avvenire dell'Europa e di aprire un vero e proprio processo costituente
Il Parlamento si impegnò fino in fondo a dare il suo contributo collaborando alla ricerca di soluzioni soddisfacenti
Di fronte agli interrogativi indicati nella dichiarazione di Lacan del dicembre due mila e uno
Il Parlamento europeo può essere fiero del ruolo propulsivo svolto più che mai in quella fase e in special modo nella Convenzione di Bruxelles nei suoi gruppi di lavoro nelle sue sedute plenarie nel suo presidio
Signori deputati due mila uno due mila due due mila tre in quegli anni non ci fu pausa ci fosse serio riflessione autentica e profonda riflessione
E quel che quindi si consegnò alla Conferenza intergovernativa per le decisioni finali fu materiale molto ricco di analisi un testo lungamente meditato e discusso
Il risultato fu certamente un compromesso ma non di basso livello
Si trovò un terreno d'incontro tra punti di vista diversi ciascuna parte anche il Parlamento europeo sacrificò in qualche misura le sue richieste e proposte
Pur di giungere a un'intesa che facesse comunque avanzare la causa de L'Unità e dell'integrazione europea
Ebbene
Signori deputati si può forse oggi dichiarare con leggerezza che quel trattato non a caso chiamato costituzionale e morto
Che qui lo straordinario e prolungato sforzo politico e culturale e destinato a finire nel nulla
Che le firme di ventisette capi di Stato o di governo in calce a quel testo non hanno più valore naturalmente sappiamo benissimo quale trauma abbia rappresentato il voto contrario alla ratifica del Trattato costituzionale nei referendum indetti in due dei sei Paesi fondatori della Comunità europea
E sappiamo egualmente quali questioni si ponga il diffondersi anche in altri paesi di dubbi e scetticismi sulla strada da seguire in Europa sullo stato attuale e sulle prospettive dell'unione europea
In realtà si stanno pagando le conseguenze di un osso scarso sforzo per associare i cittadini alle grandi scelte dell'integrazione unificazione europea
Per diffondere nelle opinioni pubbliche di tutti i Paesi la consapevolezza degli straordinari risultati e progressi conseguiti in cinquant'anni e delle nuove sempre più pressanti esigenze
Di rafforzamento dell'Unione Europea
Della sua coesione e della sua capacità dazione
Tutto questo peraltro non può condurre a una sottovalutazione delle ragioni del Trattato costituzionale sottoscritto a Roma nell'ottobre due mila quattro e nemmeno delle soluzioni in esso contenute
Questi hanno già costituito delle concrete anche se parziali risposte che bisogna far meglio conoscere e apprezzare alle sollecitazioni dei cittadini
Compresa quella per una maggiore trasparenza e democrazia nell'Unione se nel complesso il Trattato costituzionale ha costituito un sei dice il punto d'incontro va ricordato che in un buon compromesso si tengono insieme
Sia l'accoglimento di certi punti di vista sia la rinuncia ad altri
Non lo si dimentichi nel momento in cui si parla di rimettere le mani su un testo del due mila quattro
Nessuno può pensare di spostare a vantaggio delle proprie tesi l'equilibrio del compromesso raggiunto apparire
Aprire un nuovo
Aprire un nuovo negoziato può significare aprire un vaso di Pandora correre il rischio di ripartire da zero avviare un confronto dai risultati e dei tempi imprevedibili
Diciotto dei ventisette Stati membri hanno ratificato il trattato in rappresentanza di duecentosettantacinque milioni di cittadini europei
E si meritano rispetto per aver mantenuto l'impegno sottoscritto a Roma e ben chiaro si intende
è ben chiaro si intende che vanno considerate con rispetto anche le maggioranze espresse essi in senso contrario nei referendum francese e olandese e che fanno e che fanno perciò perseguiti tutti i chiarimenti possibili in ordine alle preoccupazioni da cui sono scaturiti quei pronunciamenti contrari ma il tempo per l'Europa di uscire dall'impasse e non si può seriamente sostenere
Che l'Unione non abbia bisogno dopo le grandi allargamento di una ridefinizione del quadro d'insieme dei suoi valori e dei suoi obiettivi e di una riforma dei suoi assetti istituzionali
Lavorare a un progetto di Costituzione per l'Europa non ha rappresentato un esercizio formalistico
Non ha rappresentato un capriccio o russo ha corrisposto alla profonda necessità dell'Europa nell'attuale momento storico
Né si può proporre oggi come divisione strategia alternativa quella dell'Europa dei progetti o dei risultati certo è ben vero che negli ultimi due anni l'Unione non è rimasto a firma
E saldato la maggior prova di quel che potrebbe rappresentare sulla scena internazionale
Quando è riuscita a esprimersi con una sola voce sulla guerra in Libano promuovendo una nuova impegnativa missione per la pace in quella regione in tutto il Medio Oriente
Accanto a questa rinnovata iniziativa politica
Si può iscrivere all'attivo del bilancio di questo periodo la definizione Colli sostanziale contributo dato dal Parlamento europeo grazie ai poteri della procedura di codecisione
Di alcune importanti direttive e dell'accordo per un sia pur limitato rafforzamento delle magre prospettive finanziarie due mila sette due mila tredici
Ma sulla strada dei risultati signori deputati con l'attuale quadro istituzionale non si può andare molto lontano
è certamente importante
è certamente importante elaborare prospettare le linee di nuove politiche comuni come ha di recente fatto alla Commissione per i problemi dell'ambiente dell'energia
Esplosi ormai in tutta la loro acutezza col cambiamento climatico
E con le tensioni per l'approvvigionamento di petrolio e di gas sappiamo tuttavia per lunga esperienza che documenti comunicazioni e anche proposte legislative della commissione
Possono sfociare in scarsi risultati o in un solo lentissimi progressi ce lo dice ad esempio il così stentato cammino di molti anni verso la politica europea dell'immigrazione
Sappiamo egualmente come alla nascita della moneta unica non sia seguita la governance economica che sarebbe stata necessaria
Anche per assicurare l'effettivo conseguimento degli obiettivi formulati nel grande progetto della strategia di Lisbona
Che allora
E allora che cosa è decisivo per rendere vitali i progetti e per far crescere sul serio un'Europa dei risultati
E decisiva la forza delle istituzioni e dell'impegno politico
E decisivo per l'Unione dotarsi di istituzioni più forti delle resistenze opposte da quegli Stati in
Entri che arrestano più chiusi nella difesa di anacronistiche prerogative e di velleitarie presunzioni nazionali
Fra Stato
Il Trattato costituzionale ha sgombrato il campo da ogni timori o sospetto di svolta verso un superstato centralizzato
Ha sancito più nettamente la ripartizione delle competenze e garantito il rispetto del principio di sussidiarietà
Si può piuttosto sostenere che abbia innovato troppo poco per adeguare le regole di funzionamento e procedure di decisione alla sfida dell'Unione allargata
E troppo poco per avviare le nuove politiche comuni di cui c'è bisogno
Con il Trattato costituzionale i più decisi passi avanti si sono compiuti in direzione di una politica estera e di sicurezza comune di un effettivo spazio europeo di libertà sicurezza e giustizia di una cooperazione strutturata nel campo della difesa e di una cooperazione rafforzata in altri campi
Ma se si aprisse un nuovo negoziato
E da qualche parte si rimettesse in questione tali innovazioni
A cominciare dall'istituzione di un ministro degli affari esteri europeo e di un sei e di un Servizio europeo per l'azione esterna si può esser certi che da altre parti verrebbe richiesto piuttosto il completamento l'integrazione del trattato del due mila e quattro commuove più coraggiosi e coerenti scelte per lo sviluppo del processo di integrazione
Verrebbe ad esempio comprensibilmente riproposta l'esigenza di una maggiore estensione dell'aria delle decisioni a maggioranza in seno al Consiglio anche perché
Anche perché
Il superamento della regola dell'unanimità ed il diritto di veto non esclude e anzi favorisce la ricerca di larghe intese il raggiungimento in tempi rapidi di accordi accettabili
Ed ugualmente sarebbe di nuovo avanzata riaprendo si negoziato la proposta di superamento del vincolo dell'unanimità per le future riforme dei trattati e per lavoro entrata invito
Occorre
Occorre dunque
Grande realismo da tutte le parti
Realismo e insieme determinazione per non far prevalere la tendenza che ancora una volta si manifesta a indebolire i annacquare la scelta che più di cinquant'anni orsono venne compiuta
Si scelse allora la prospettiva di un'Europa capace di integrarsi una e plurale ricca nelle sue diversità consapevole del suo comune retaggio di civiltà
Forte nel combinare la cooperazione tra governi nazionali con una nuova dimensione sovranazionale
Stiamo per celebrare il cinquantenario dei Trattati di Roma ed è importante cogliere l'occasione per confermare quella prospettiva è quella scelta rendendone chiare le nuove ragioni e le nuove ambizioni ma è a Parigi
Che già nel mille novecentocinquanta nacque l'invenzione comunitaria
Con la quale si giunse a delineare l'orizzonte più lontano della Federazione europea degli Stati Uniti d'Europa ed è da Parigi
Che oggi attendiamo con fiducia un responsabile apporto al superamento della crisi che si è aperta qua la mancata ratifica del trattato nel due mila quattro
L'amica Francia ha un senso così alto del suo ruolo nell'Europa e nel mondo che non si farà mancare questo suo ormai decisivo apporto signor presidente signori deputati ho richiamato la vostra attenzione su alcuni elementi essenziali
Del quadro in cui si collocano le decisioni da prendere nel prossimo futuro senza entrare nel merito delle molteplici ipotesi che si sono di recente affacciate sul piano giuridico
Tecnico e politico nella ricerca di una via d'uscita dall'impasse istituzionale
L'Italia guarda con piena fiducia all'impegno della presidenza tedesca
Per i principi e i valori cui il cancelliere signora Merkel si è richiamata nel suo discorso in quest'Aula e per la riaffermazione dell'obiettivo di giungere all'adozione del Trattato costituzionale
Comunque possa definirsi la road map di cui oggi si parla e importante
Che già si convenga sulla necessità che alle elezioni del due mila nove si possa presentare ai cittadini il Trattato costituzionale entrato in vigore con il suo messaggio e il suo programma
Il mio vuole essere partendo da ciò un appello al senso di responsabilità gli alla volontà politica di tutti coloro che hanno ruoli di guida nei nostri Paesi
Nessuno ignora la portata delle nuove minacce sfide e opportunità che sono dinanzi a noi l'Europa potrà incidere
Sulle relazioni internazionali e sullo sviluppo globale Poli troppo tra ritrovare slancio e dinamismo e potrà contare nel mondo sono osserva forse era la propria coesione e unità
Dotandosi rapidamente come unione delle istituzioni e delle risorse necessarie
L'alternativa dovremmo saperlo è un drammatico declino del ruolo di tutti i nostri paesi del ruolo storico del nostro continente
Lasciatemi ripetere le parole con cui sono ne incluse le sue memorie nel mille novecentosettantasei non possiamo fermarci quando attorno hanno voi il mondo intero e in movimento trent'anni dopo quelle parole sono ancora più vere suonano come un assillo a cui non si può più sfuggire
Si mostrino dunque all'altezza di questa consapevolezza e di questa responsabilità le forze che guidano tutti i nostri paesi sappiamo sprigionare una nuova volontà politica europea
E si lei più che mai alta la voce del Parlamento europeo la sua sollecitazione come nel passaggio alla coerenza e al coraggio l'Italia farà la sua parte
Signor presidente Pat Healy
Darà mi ha dato fin dall'inizio dei lavori sottolineato fin dall'inizio del processo d'integrazione integrazione il suo contributo
Un contributo che simboleggiato dalle figure di uno statista lungimirante Alcide De Gasperi e di un appassionato profeta e combattente dell'idea europea Altiero Spinelli di cui celebriamo quest'anno il centenario della nascita
E nel richiamarmi
E nel richiamare mi al loro esempio nel ribadire l'impegno europeo dell'Italia so di poter rappresentare il mio Paese nell'insieme delle sue forze politiche e nel sentire profondo dei suoi cittadini
Nello stesso tempo inteso rivolgermi a voi signori deputati con accenti più strettamente i personali dettati dall'emozione di chi sedendo in questi banchi
Operando in questo Parlamento ha sempre meglio imparato che la causa dei nostri popoli delle nostre nazioni del nostro comune futuro si serve solo lavorando per un'Europa unità grazie
Se gli operai studenti
Grazie cordialmente per quel settore scosso tempo tanto abbiamo fiducia nel Italia
Da parte dell'ex signor Presidente
Noi la ringraziamo per questo suo grande discorso e nella tradizione
Delle grandi personalità italiane che hanno sempre si sono sempre impegnate per l'unità del nostro continente
Lei non lo fa solo eri parlamenti ma va al di là lei parla con i giovani come ha fatto pochi giorni fa all'università di Tubinga in Germania
Noi la ringraziamo per questo suo grande impegno
Noi lavoriamo forza e salute nel futuro affinché il noi si possa continuare insieme a lavorare per l'unità del nostro continente italiana Lazio a Giorgio Napolitano