L'evento è stato organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Achille Occhetto (PCI).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Pci, Sinistra, Xix.
La registrazione audio di questa manifestazione ufficiale ha una durata di 51 minuti.
8:45 - Camera dei Deputati
9:48 - Roma
9:41 - Roma
15:00 - Roma
17:00 - Roma
16:00 - Pisa
14:30 - Reggio Calabria
16:00 - Augusta - Brucoli (SR)
17:30 - Napoli
PCI
Chiaramente
Perché risulta
Oggi più che mai l'Italia
L'Europa
Hanno bisogno di una forza come la nostra
Di una forza che sia in grado di rappresentare
E interpretare gli interessi delle masse popolari
E nello stesso tempo quelli più generali del Paese
L'Italia in particolare ha bisogno di una forza che trae vitalità vigore
Determinazione
Dal suo radicamento sociale
Dalla sua moralità
Dalla sua adesione a tutte le battaglie di giustizia e di libertà
Dalla sua capacità di aprirsi con intelligenza al luogo
Abbiamo alle spalle
Un anno di avvenimenti straordinari sulla scena mondiale
E il mondo che sta dinnanzi a noi infatti profondamente cambiata
Come voi tutti avete visto è crollato un sistema di Stati corroso dal cancro di una visione totalitaria del partito e dello Stato
E oltre gli squarci che sono stati aperti del muro di Berlino
Si intravedono nuovi Stati nuovi partiti
Nuove speranze nuove forme di organizzazione democratica di quelle società
Sarebbe veramente grave
E direi colpevole
Non vedere che si chiude un ciclo storico durato più di quaranta
Un ciclo storico che si era aperto con le grandi speranze suscitate dalla vittoria sul nazifascismo che qui sono state ricordate in modo appassionato da dare
Che poi via via se rigidità della lunga stagione della guerra
Dietro alle nostre spalle c'è un passato di lotte
Di sofferenza e di Vittorio ma anche di errori
Un passato fatto di quarant'anni segnati da processi di crescita economica e tecnologica
E però anche dall'incubo atomico dal disastro di Chernobyl
E dal moltiplicarsi di ingiustizia squilibri
Forme di dominio sempre più profonda
Quarant'anni che hanno visto grandi lotte per la pace
La democrazia e socialismo
Che sono state condotte da centinaia di milioni di uomini e che hanno però anche riconosciuto
La tragedia il fallimento di regimi che si dicevano socialisti ma che socialisti non meritano
E che hanno gettato nella disperazione nella miseria proprio quei lavoratori in nome dei quali pretendeva di esercitare
Già facciamo oggi
A una nuova epoca
Ce la facciamo a un'epoca in cui le certezze del passato
Devono fare il posto a nuove domande
In cui è necessario inoltrarsi sino in fondo lungo le vie inesplorate non ancora battute non ancora conosciute del socialismo e dell'emancipazione umana di cui parlava Enrico Berlinguer
La facciamo un'epoca in cui si toccano i limiti di un certo sviluppo economico
Ma anche i limiti di vecchie culture politiche
Abbiamo di fronte a noi grandi potenzialità ma anche grandi rischi
Pericoli di servi involuzioni a destra destra come atto
Infatti dobbiamo sapere che gli anni Novanta possono essere anni di pace
Di sviluppo globale che il popolo possono divenire come dice Corbaccio ora il periodo più fruttuoso della Storia della civiltà
Ma dobbiamo anche comprendere che potrebbero divenire anni di disgregazione dell'ordine mondiale di spinte nazionalistiche incontrollata
Anni di una nuova guerra fredda non più traeste dopo destra ma tra nord e sud del mondo
Non è dunque il momento di discussioni ideologiche astratte
è il momento di decisioni storiche
E intervengano per indirizzare gli eventi
Qui si gioca il nostro ruolo
Qui si definisce quel che siamo e qualche saremo
Quel che vorremmo e sapremo essere
E nel dire questo dobbiamo ricordare che la nostra forza la nostra bussola è quella dell'unità del popolo e dell'unità dei popoli oltre divisioni politiche ereditate dal passato oltre barriere ideologiche religiose
Che non corrispondono più alla realtà
E dobbiamo essere consapevoli che il genere umano è sempre più unito da un unico destino
Convinti che la diversità può essere fattore di arricchimento reciproco e non di inimicizia e disco
I Comunisti italiani
Tutti i comunisti italiani
Hanno seguito con partecipazione appassionata il processo e di questi il mese
Hanno ritrovato nella profonda rivoluzione politica dell'Est le ragioni del loro impegno i decenni
Ma di fronte alle immagini raccapriccianti delle fosse comuni delle folle inermi falcidiate dai miliziani rumeni
Hanno anche partecipato lo sgomento della gente più semplice dei giovani
Che vivono la storia immune dalle deformazioni delle
Abbiamo visto sfilare banchieri bucate
Da cui erano stati d'Italia
Il simbolo
Di un regime che si diceva comunista
E insieme alla gioia l'entusiasmo per quella libertà
Che noi abbiamo sempre con tutte le nostre lotte tenacemente perseguito
Abbiamo anche avvertito tutto il peso di quelle norme tragedia che investito con la parte del mondo
Una tragedia che ha fatto sfiorire nell'animo di milioni di uomini e di donne di quei paesi la speranza stesse adesso c'è
Noi Comunisti italiani che con le nostre idee le nostre lotte
Abbiamo invece fatto crescere e vivere quella speranza
Abbiamo oggi il dovere di dire di dimostrare che quello che è avvenuto non vanifica gli ideali del socio
Questo sarebbe oggi un errore non scusabile
Consentire quel che noi siamo divenuti
E siamo possa essere offuscato dalla drammatica tragedia del socialismo reale
Consentire che si affermi la convinzione che quella tragedia porta via con sé
Ideali stessi del socialismo
Noi sappiamo che non è vero
Beh sappiamo che quegli ideali non sono qualcosa di astratto o peggio di falso
Ma che essi nascono dal seno spesso dalla nostra società
E che però e questo ci insegna dei nostri padri
E se si manifesta in forme culture e organizzazioni di lotte sempre nuove e sempre diverse oltre ogni dogma e verità metafisica
E in questa prospettiva che si sono non solo superati mani cessare
E tali appariranno la coscienza di milioni di donne e di uomini a patto che si sappia perseguire con coraggio il nuovo quindi
è stato proprio Gorbaciov a scrivere
In un suo recente saggio che la teoria marxista aveva previsto la possibilità che nel corso dell'edificazione della nuova società
Più di una volta vice Corbaccio off si sarebbe dovuto rifare tutto daccapo
Oggi siamo a un passaggio di questo genere
E siamo ancora d'accordo con Gorbaciov quando parla del socialismo democratico e umano
E non con quei dirigenti cinesi i quali dopo avere represso i giovani Dell'Atti ammenda pretendono di attaccare Corbaccio
Nel nome del comunismo
Nuovo inizio dunque la vera fiducia in me stesso
Stata la capacità di affrontare questa prova
E questo nostro obbligo morale politico
Perché grandi sono i compiti che attendono tutte le forze democratiche socialiste
E cioè tutte quelle forze che come la nostra
Hanno scritto pagine memorabili nella storia del movimento operaio e che oggi sono chiamate un nuovo ciclo di lotte democratiche e di lotte non violente
Di notte per realizzare una collaborazione pacifica tra tutti i popoli d'Europa e con le masse oppresse e sfruttate di tutto il mondo
E per affermare nel mondo di oggi la pace il disarmo
La salvezza dell'ambiente la giustizia sociale la libertà di tutti ecco perché noi diciamo
Con grande fermezza
Nella nostra volontà quinto incidente
Che tutto ciò che appartiene alla guerra fredda l'incubo degli armamenti ha rapporti internazionali violenti blocca lo sviluppo dei popoli e l'aspirazione degli uomini alla libertà
Per questo la crisi dell'Est non significa per noi
Nessuno sconto alle ingiustizie e alle distorsioni dell'Occidente e diciamo anche che si dimostra illusorio e pericoloso
Evocare o attendere la crisi catastrofica del capitalismo all'opposto la cancellazione degli ideali socialisti come soluzione
Di ogni male
Di qui sorge
Il nuovo messaggio di civiltà
Che vogliamo lanciare all'Italia al mondo
Questo nostro messaggio dice che solo dall'incontro tra diverse culture dall'incontro tra Occidente e Oriente solo dalla comune collaborazione
Sulla base della Democrazia della solidarietà del rispetto reciproco
Che si potrà veramente costruire un mondo nuovo queste la nuova via del socialismo
Che richiede la collaborazione democratica mondiale come via del socialismo spesso
Ecco perché diciamo che occorre battere strade nuove le strade che la storia stessa CIA
Non spinti dalla necessità ma animanti da viva speranza
Ed è anche per questo diciamo che occorre battere le strade di una nuova sinistra
A partire da una nuova euro sinistra che faccia vivere nel futuro gli ideali del socialismo e della democrazia
Oltre la tradizione comunista e quella socialità
Così saremo eredi delle intuizioni dell'intelligenza anticipatrice
Del coraggio
Di uomini come Olof Palme Berlinguer compagni di lotta
Gli uomini
Come quindi Brant e Corbaccio
Queste dunque la prospettiva attuale
Così come essa ci si presenta dinanzi su scala mondiale anche in Italia
Infatti anche in Italia in questi anni abbiamo assistito una crescita economica
Ma è sufficiente misurare questa crescita in termini solo quantitativo
Noi sappiamo benissimo che per molti questa crescita comportato maggiori disagi maggiori immaginazione
E povertà
Che per molti ha significato una condizione umana e civile sempre Filippi
Le città sono divenute sempre meno vivibili
La scuola visto perdere le sue funzioni la salute è diventato un lusso
O il frutto di un favore
E così il lavoro
La casa è una conquista sempre più difficile da conquistare si è sempre più facile a perdersi
Si moltiplicano i casi di arbitrio nei luoghi di lavoro
E tutte queste forme di disagio talora di povertà e di disperazione
Convivono compara scetticismi diffusi convulsi e sprechi di ogni genere con rendite finanziarie controllare
E allora di che cosa vi vantate signori del Governo
Tutto ciò mette in luce i guasti profondi
Di uno sviluppo economico disancorato da criteri di giustizia sociale
E di efficienza amministrativa
In verità la classe dirigente è chiamata a rispondere di una situazione che non tende a migliorare ma anzi peggio
Di giorno in giorno e queste ben noto è particolarmente evidente soprattutto nel Mezzogiorno la vita
Questo mezzogiorno che l'emblema inquietante del fallimento di tutta una classe
Noi abbiamo affermato che il Mezzogiorno è il banco di prova generale di tutta la nostra elaborazione strategica
Che il Mezzogiorno è la questione centrale del paese
E che al centro dalla questione meridionale di oggi quella criminale che si collega anche i problemi dello sviluppo economico sociale e civile di questa parte del ritardo
E abbiamo anche aggiunto che non si risolve tale questione se non si vale sue radici
Se non si investe il rapporto tra politica e illegalità criminalità
Se non si riforma dunque in profondità allo Stato e la politica
Oggi intere zone del Mezzogiorno non è garantita la sicurezza dei cittadini
Lo Stato è debole assente mentre spadroneggiano i poteri criminali questi poteri che intimidiscono insanguinano le nostre città
Sono ramificati nella struttura del potere
E sono legati interessi sempre più vasti a cominciare dal traffico della droga
Tutti gli indici di criminalità crescono nel Paese e soprattutto del Mezzogiorno d'Italia
Non si può dunque più considerare la questione criminale un dato settoriale per quanto essa sia chiara
Esso è un fattore ormai strutturale è una grande emergenza nazionale un male che sta corrompendo la nostra economia alla nostra società il nostro Paese
E di fronte a tutto ciò è di straordinaria gravità
La latitanza del Governo
Anche il Governo Andreotti con tutti quelli che l'avevano preceduto aveva fatto molte promesse ma ancora una volta ad esse non sono seguiti i fatti
Le cose più negative in proposito sono state dette dall'onorevole Forlani
Che ha tirato fuori la lugubre ITEA della pena di morte per i sequestratori perso
Guardate come furbo questo formali non riuscendo a catturarli ha pensato bene di condannarli a morte una
Il vero problema
Forlani lo sa benissimo è una
Il vero problema ed impunità
L'impunità dei potenti centri criminali
E la causa di fondo dell'impunità sono gli intrecci le convenienze
E le connivenze
Che legano potere politico e criminalità
Ed è qui Forlani che deve dimostrare la tua severità
E se veramente vuoi essere severo all'ora vieni qui a Napoli poi un viaggio e cerca di mettere pulizia laddove politica perversa coerenza nel nostro Paese
E allora capirai che si tratta di colpire quella
Concreta reazione di meccanismi che hanno fatto parlare i vescovi italiani di una vera e propria struttura di peccato
Che ha portato la Conferenza episcopale a denunciare conto né analisi che condividiamo
Una mafiosità di comportamento che si realizza quando i diritti diventano favori
Quando non contano i meriti
Ma i legami di comparaggio politico
Quel comparaggio politico che nasce da grande interessi economici contro cui a più riprese intervenuto il governatore della Banca d'Italia Ciampi
Denunciando il progressivo inquinamento della nostra struttura finanziaria da parte del narcotraffico
Ma che si afferma anche attraverso una rete di piccole grande clientelismo che si crea attorno allo Stato
Quale erogatore di risorse di varia natura attraverso la mediazione del potere politico che calpesta i diritti sociali e umilia i più bei
E qui che bisogna intervenire riformando lo Stato
Modificando i caratteri della spesa pubblica
Abolendo l'intervento straordinario nel mille leggi speciali
Attivando invece un intervento dello Stato centrale
Fondato su grandi progetti con investimenti industriali mirati con investimenti nel settore dei trasporti delle telecomunicazioni della cultura e dell'università dei servizi dell'ambiente
Affrontando innanzitutto la questione delle accuse
Lo ripetiamo è necessario ormai urgente un impegno convergente di tutte le energie nazionali
Per una grande opera di bonifica economica sociale e politica del Mezzogiorno
La più grande opera di bonifica della storia d'Italia
Accanto all'indispensabile azione dello Stato per l'affermazione della legalità e contro le grandi organizzazioni criminali
Che va potenziata è necessario aprire questo nuovo fronte
è necessario pensare a un vero e proprio new dealer che impegni la collettività nazionale per un nuovo sviluppo culturale e sociale economico della società meridionale
Ecco perché la campagna lanciata da Forlani che mira
Ha una legislazione più repressiva
è sbagliata e pericolosa e alimenta tendenze conservatrici di ogni tipo in quanto è un alibi per chi non sa o non vuole colpire davvero il grande quindi
Per chi non sa o non vuole governa come la legge sulla droga che pretende di affrontare il problema
Punendo i tossicodipendenti invece di colpire chi Mecca
Non porta maggiore giustizia e maggiore pulizia ma tende a dividere la società in due dando copertura il forti
Anche se agiscono negli nell'illegalità
Colpendo ed emarginando i tackle
è questa una china che può diventare pericolosissima che potrebbe infine portare i cittadini ad accettare uno Stato che incute paura perché manca uno scatto che alimenta fiducia
Mentre oggi
è proprio la fiducia che si deve ricostruire
E molti sono i segni che vanno in questa direzione
La società italiana le sue istituzioni la magistratura l'informazione sono oggi sottoposte un cattivo governo e una pressione intimidatoria contro tutto ciò occorre reagire con rinnovata fermezza
Contrapponendo lo spirito della libertà e del diritto intransigenza democratica a pericolose suggestioni repressivi
Bisogna perciò fa pulizia
Cacciar via i mercanti dal tempio
è necessaria una profonda riforma dalla politica
Le istituzioni le forze politiche meridionali non debbono essere il nido di affaristi di maneggioni di ogni genere ma devono essere alleate promotrici
Io la nuova autonomia della società civile debbono suscitare dare fiducia alle forze sane
Di questa società civile che sono presenti e che avvertono il peso opprimente di un sistema di potere che sempre più si soffoca quelle forze quelle Necci
Perciò noi poniamo al centro la questione morale poniamo non come astratto giudizio moralistico ma come la leva per una riforma della politica e delle istituzioni e non come via verso l'isolamento
Lo ricordava bene impegno prima ma al contrario come mezzo per realizzare un più vivo a contatto con la gente come il movimento i comuni cittadini perché nell'economia nella società nella politica
Si affermi no i diritti dei cittadini
Perché la politica torni ad occuparsi delle città della salute degli uomini dell'ambiente dei problemi dei giovani
Dei lavoratori e delle donne perché i progetti prevalgano sulle formule
E la gente torni ad essere di nuovo protagonista della politica
La grave vicenda di Napoli dei brogli elettorali compiuti in questa città nell'ottantasette e davvero emblematica
Non si può lasciare il passare la corsa non si può tollerare e anche questo è un fatto che dimostra che è urgente una riforma che è necessaria più trasparenza
Che è necessario farla finita con tutti quei voti di preferenza che si tramutano imbocco di scambio
Che è necessario dare più spazio e più potere ai cittadini
Perciò ci battiamo per una riforma della legge elettorale che dia più potere ai cittadini
E siamo favorevoli all'ipotesi di un referendum che modifichi la legge
Come avete visto compagni la nostra recente iniziativa in questa direzione è stata più che tempestiva
Ed è riuscita a mettere in moto tutto il sole che anche il mondo politico
Cari compagni noi abbiamo aperto una breccia nel clima stagnante dalla politica interna
Naturalmente il merito non è tutto nostro
Noi abbiamo sostenuto e sosteniamo una proposta che nasce da personalità ed è movimenti autonomi della società civile i diversa ispirazione
La nostra non è una proposta di schieramento
E ha come obiettivo una generale riforma del sistema curdi
Non è quindi nessun senso
Parlare di un rinato
Compromesso storico di un idillio tra De Mita il Partito comunista italiano in termini di schieramenti
Il problema è quello di sbloccare la situazione politica e istituzionale
E ci auguriamo che i socialisti facciano la loro parte in questa direzione invece di protestare perché altrimenti
Non ha dunque il senso ed è anzi sbagliata la polemica di Forlani
Quando sostiene che di questa cosa dovrebbero occuparsi partiti attraverso come egli dice un confronto pacato
Intanto è del tutto evidente che per formarne confronto pacato sta per confronto mancato in quanto i danni che la discussione sulle riforme istituzionali si trascina in modo inconcludente poi oggi di fronte alle gravi degenerazioni della vita politica
Di fronte alla tendenza dei partiti a ridursi a forze volte solo occupare a spartirsi potere essenziale proprio per evitare una pericolosa separazione tra istituzioni e società un'iniziativa che non vuole sottrarre la riforma Parlamento Novoli spingerla in avanti
Noi vogliamo una riforma che restituisca al popolo la sua sovranità che Muti radicalmente un sistema politico come quello italiano in cui tutti gli equilibri sono ingessati di alternative bloccate
E in cui i partiti anziché svolge un ruolo dinamico pensano soprattutto a difendere vecchie rendite di posizione
Conservando tutti i meccanismi che le rendono possibile
Non possiamo pensare che per tutto il due mila
L'Italia continui ad assistere allo scontro da un lato pratici è partito socialista uniti nel governo Partito socialista che è l'unico partito che sta con i conservatori in Europa
E che governa ma il PC che protesta non bisogna sbloccare la situazione politica
Bisogna aprire una nuova facoltà nella storia politica l'Italia
E in questo senso è qualche cosa che noi vogliamo annullare
Non è certo mai spesi che siamo tutti qua che non c'è annullerei mobile ma in quello strano potere che donna far saltare in aria
Riforma elettorale riforma istituzionale riforma della politica
Ecco un grande Progetto democratico e di libertà
Per questo noi vogliamo che il nostro partito divenga promotore e protagonista di questo progetto di rinnovamento democratico
Diventa punto di riferimento di tutte le forze della società civile che premono per la riforma della politica nel Mezzogiorno e in tutto il Paese
Noi nutriamo grandi abitazioni per il nostro futuro
Ed è così che noi pensiamo si possa mettere a frutto nelle condizioni di oggi
Il nostro grande patrimonio di lotte sociali democratiche per la libertà la nostra forza organizzativa la passione di tanti giovani donne i lavoratori dei militanti di simpatizzanti del nostro partito
E lo vogliamo fare sapendo che anche l'Italia come il mondo è un passaggio d'epoca sapendo che la fine della guerra fredda per i problemi che pone le potenzialità che racchiude spinge tutte le forze politiche a trasformarsi profondamente a liberarsi da pregiudiziali discriminazioni che hanno pesato decisamente nel corso di questi quaranta
è un nuovo inizio io voglio dirlo non si impone solo un attimo
S'impone a tutti
E quando affrontiamo i problemi che sono al centro del nostro dibattito congressuale pensiamo comunque
Questo processo nel quadro di una più grande generale costituente della democrazia interna
Del resto nel mondo ambientalista in tanti settori del mondo cattolico si parla questo nostro stesso linguaggio
E no il proprio perché vogliamo continuare a essere il partito del cambiamento della trasformazione come siamo sempre stati
Dobbiamo e vogliamo essere i più pronti più aperti nel metterci in campo e nel rinnovare il sostegno
Non abbiamo timore in questo processo di smarrire la nostra idea
Perché abbiamo ben chiaro il metro di misura
Della nostra funzione storica
Quello dato dagli interessi
Dalle sensibilità
Dalla volontà popolare
Dalla capacità nostra di interpretare tutto ciò
Con una grande politica riforme
E questo e non l'ideologia che ha sempre costituito la nostra identità
La nostra fisionomia inconfondibile
Che ha fondato l'autonomia indiscussa del nostro per
Sin dal congresso di Lione in tutti i passaggi decisivi della nostra storia
Ciò ci ha consentito una grande capacità di innovazione
Una innovazione che non era solo organizzativa o di linea politica ma che produceva una modificazione interiore profonda vita
Che trasformava via via negli stessi
Noi dobbiamo dimostrare con analoga capacità di trasformazione io
Dobbiamo fare qui ed ora
Nel concreto della situazione mondiale di quella italiana nel contesto della crisi del sistema politico della fine della guerra fredda dell'esaurirsi della vecchia contrapposizione ideologica comunismo anticomunismo
Dobbiamo farlo cercando l'incontro e la sintesi di diversa ispirazione in forze culturali e politiche che si battono per il cambiamento della trasformazione
Lanciando un grande messaggio unitario verificando i pensieri comuni valori che possono venire i cammini che possono contare cioè
Solo così potremmo divenire il punto di riferimento di rappresentanza di tutte quelle forze che nella società civile aspirano al cambiamento che spingano al cambiamento nella sinistra e degli assegni lo vediamo qui nel Mezzogiorno la società civile esprime nuove tensioni al cambiamento gruppi e movimenti mostrano aspirazioni riformatrici noi combattiamo e vogliamo combattere una grande battaglia meridionalista e per far ciò dobbiamo rompere
Le cristallizzazione di un vecchio sistema politico
Dobbiamo costruire una nuova alleanza una nuova forza riformatrice non possiamo e non dobbiamo certo sconfiggere il vecchio sistema di potere seguendo gli schemi
Di un vecchio consociativismo e anzi quello che ci soffoca che soffoca la società
Meridionale dobbiamo andare in un'altra direzione
Anche le gambe un Mendocino tutte quelle forze laiche cattoliche
Che a partire dalla società civile premono per un rinnovamento reale
E propone
Ciascuno apporterà le proprie intuizioni le proprie idee e le proprie proposte
Noi porteremo le nostre porteremo la nostra volontà di lottare e di organizzare in questa società una nuova solidarietà
Proprio per questo abbiamo solamente allineato l'altro ieri nella riunione sulle lotte sociali aperta dal Pasolini la necessità di dar vita a una nuova conflittualità moderni
Anche attraverso la possibilità di costruire una conflittualità articolata che arrivi in tutte le realtà del Paese soprattutto nelle grandi città
Questa capacità di lotta si può esprimere in varie forme Sindoni scioperi civili alla rovescia per gestire i servizi per sostenere gli anziani
Per costruire nuove forme di volontariato di sinistra
Sappiamo tutti che c'è una difficoltà di influenza verso una parte dell'elettorato popolare
Ecco perché bisogna trovare nuove forme di contatto e di lotta
Ponendo non solo il problema della sacrosanta protesta ma anche quello della solidarietà
Non ci possiamo limitare soprattutto nei grandi quartieri popolari di questa Napoli
Alla denuncia del cosiddetto voto di scambio
Il problema vero e che dobbiamo fare capire che cosa scambiamo
è una grande forza popolare come la nostra
La grande forza popolare come la nostra deve scambiare solidarietà democratica e capacità di lotta ecco il modo di sconfiggere del cliente
E occorre pareggio a partire da una grande lotta per il reddito minimo garantito
Certe esiste già in parte un reddito garantito ma garantito da alcuni dalle clientele
Va invece lo vogliamo garantito dalla società per tutti i giovani con regole certe di diritto
Per questo la battaglia per il salario minimo garantito che sostituisca la vecchia politica assistenzialistica o un nuovo universalistico intervento di garanzia dei diritti cioè negli anni
Che liberi i nostri giovani dal ricatto delle clientele
Dalle insidie delle organizzazioni criminali
Dalla tentazione diabolica della droga
E assieme a quella dei tempi posta dalle donne una delle più importanti battaglie di civiltà di questo nostro
Così
Noi faremo pesare di più le forze popolari i cittadini lavoratori
Nelle grandi scelte del Paese
E profondamente sbagliata l'idea che unendosi ad altri si rischia la subalterni Vernita è vero il contrario
Più la sinistra sarà divisa dispersa più il rischio della subalternità sarà reato
Più sarà unita e forte più essa potrà far valere le proprie idee le proprie lotte la propria volontà politica più saremo noi
No
A costruire le condizioni dell'alternativa
Più saremo protagonisti di quella politica
Ancora una volta dunque dobbiamo essere all'avanguardia della nuova fase politica che dovrà aprirsi nel Paese
E dobbiamo esserlo come nostre idee e con le nostre lotte
Sin dall'inizio il nuovo corso del partito ha voluto tenere insieme rinnovamento ideale lotte concreti e così deve continuare ad essere
Cari compagni cari compagni e compagni
Il modo con il quale abbiamo in questi giorni discusso la preparazione delle elezioni amministrative la questione delle lotte sociali
E la dimostrazione che è possibile distinguere tra discussione congressuale altri tempi
E che non serve ampliare lo spettro del disaccordo mentre occorre concentrare una discussione libere
Sulla proposta centrale da me sottoposta alla decisione di tutto il partito
Cui si contrappongono altre mozioni
Quella di aprire una costituente per dar vita ad una nuova formazione politica e nello stesso tempo facilitare l'iniziativa unitaria
Questo lo dico per un motivo molto generale di principio
Che va al di là degli attuali contrasti a proposito dei quali sarete voi a decidere
Non serve a nessuno anzi è dannoso per il partito
Voler dimostrare che ci sarebbe una contraddizione tra libera discussione capacità d'iniziativa
E che tutto ciò porta la liquidazione
Ricordiamoci che il centralismo democratico nacque nel passato per rispondere i rischi di laceranti discussioni
Ma questo porto poi a forme di centralismo burocrati
Tutti abbiamo interesse a dimostrare che la democrazia è possibile
Che non c'è contrasto tra democrazia interna
E combattività estere
La sfida in cui dobbiamo sentirci tutti impegnati
Se vogliamo essere per davvero devi innovatori
Sta nella capacità di tenere insieme i due momenti della discussione dell'iniziativa nell'interesse più generale dei lavoratori della parte più combattiva della società
Dobbiamo noi esseri portatori di una più alta civiltà dalla politica
E dobbiamo farlo nell'interesse dei lavoratori e dei cittadini
Forti di questa nostra capacità dobbiamo lanciare una sfida agli altri
Dobbiamo dimostrare in una situazione politica che si fa sempre più chiusa e opprimente che noi siamo la forza più viva più feconda più creativa
E a questo proposito dobbiamo tener presente sempre
Che c'è un intreccio tra lotte sociali e lotta politica
Non c'è svolta politica senza un movimento che agisca nel profondo della società ma al tempo stesso i movimenti della società perdono di farlo sa se non trovano uno sbocco sul terreno politico
Se il sistema politico è bloccato si possono certo strappare i risultati parziali ma c'è sempre il pericolo del ripiegamento dall'emarginazione
C'è tanta gente che cede al voto di scambio ma ce n'è altrettanta che resta nella gabbia del sistema di potere perché non incontra una credibile speranza di mutamento
Ci bloccare il sistema politico vuol dire anche rimettere in movimento la società e il senso delle lotte che abbiamo condotto negli ultimi mesi
Il movimento sulle pensioni ticket per i diritti alla FIAT e sul fisco
Quello sul salario minimo garantito e la diminuzione della leva militare quello sulla droga ebbene il senso di queste lotte e quello di una battaglia generale per l'affermazione
Dei diritti di cittadinanza
La nostra strategia per l'affermazione dei diritti di cittadinanza
Per la democratizzazione integrale della nostra società
Quindi un forte contenuto sociale
è il contrario della mediazione corporativa
Della logica del partito pigliatutto
Oggi dobbiamo sapere che al confronto scontro tra salario e profitto
Si affianca un nuovo campo di conflitti che nasce dalle caratteristiche nuove assunte dal mercato da dove intreccio tra politica ed economia tra politica ed affari dal costituirsi d'imprese globali sottratte ad ogni controllo democratico
E che influenza dei bisogni valori le condizioni di vita dall'inglobamento di funzioni pubbliche essenziali nei nuovi sistemi di comando tipico il caso dell'informazione e allora la disuguaglianza sociale
Non si misura più soltanto in termini di reddito ma anche di servizi di scuole
Di opportunità e possibilità
Di autodeterminazione della propria vita
Di titolarità e di esercizio dei propri diritti
E qui si afferma un nuovo ruolo dalla classe operaia
Un ruolo decisivo in quanto nelle sue lotte si esprime sempre di più
Non è più la classe operaia dell'Ottocento quella che abbiamo di fronte si esprime sempre del più il conflitto tra crescita intellettuale e culturale del mondo del lavoro
E logica non solo dello sfruttamento ma del dominio
Non c'è solo un'intollerabile sotto retribuzione ma anche il senso di un'ingiustizia nuova acutissima
Che l'incertezza la precarietà
Il non riconoscimento della professionalità
Il diniego del diritto a sapere a controllare
A partecipare alle decisioni
Ma proprio perciò non si può porre la questione sociale fuori da un generale processo di democratizzazione
E quindi fuori da un'azione di riforma della politica delle regole dello Stato
Solo così si dà fiato una nuova moderna conflittualità ma questo implica un rapporto stretto e originale fra movimenti sociali e movimenti che si battono contro i rischi di regime
E per una profonda riforma istituzionale democratica e tutto ciò ci richiede oggi uno sforzo straordinario per spostare forze laboratori ceti
Gruppi imprenditoriali cittadini che non ci stanno ad essere trattati come sudditi
Per spostare queste forze strappandole all'attuale sistema di potere
In direzione di quella profonda riforma democratica
Ecco la nostra funzione storica oggi non solo per il nostro partito ma per la società italiana per la democrazia italiana che ha vinto
Di questa grande opera
Come oggi possiamo ancora una volta essere portatori e interpreti degli interessi delle grandi masse popolari e dell'interesse generale del Paese
In questo senso dal possiamo discutere lo facciamo
Diverse soluzioni poste di fronte al Congresso Rifondazione nuova formazione politica nuova forma partito
Tuttavia su un punto siamo tutti d'accordo
Nessuno di noi post pensa a una sorta di partito elettorale all'americana
Tanto meno un partito pigliatutto
Contrario la classe operaia i lavoratori il Paese
Hanno bisogno di una forza radicata nel movimento dei lavoratori
Il vero problema è quello di ridefinire la loro nuova funzione nel determinare attraverso un progetto coerente
Il contrario della mera sommatoria degli obiettivi un rapporto nuovo tra lotta sociale contrasti di classe contraddizione trasversale
E tra questo terreno è quello dello Stato per governi per poter questa è la grande sintesi che dobbiamo essere capaci con
E badate la questione dei tempi dei tempi nel lavoro nella società nel modo di essere della vita delle città posta con grande forza dalle donne
E in questo senso una bandiera di questa corrente
Di questa nuova capacità critica
Di un'autentica capacità di governo reale del Paese nondimeno la governabilità
E per usare questa brutta parola meno omologa
Perché ciò vuol dire che noi non ci muoviamo assumendo questa questione per una semplice alternanza di ceti politici no noi lottiamo per un'alternativa profonda nell'organizzazione della società
E l'essenziale ditemi come questi
E che la nostra differenza
Nasce da fatti dei di programma
Non dagli insulti non dal chiudersi mai stessi non da una sorta di subalternità che vede sempre il Barbablù dietro l'angolo io non ho paura di nessun bar pub lungo nomi fare lei
Ma la differenza no la strada e la capacità di sapere affrontare seriamente questi problemi Libardo qua popolo assieme al popolo la democrazia italiana e per lo sviluppo contabili
Voglio dire con estrema chiarezza nettezza che comunque
Noi siamo e dovremmo continuare ad essere
Indipendentemente dalle diverse ipotesi di rinnovamento che sono in campo una forza della sinistra
Radicata del movimento dei lavoratori
La purezza unitaria discutiamo
Ma manteniamo la fiducia e la forza
Senza attendere le soluzioni congressuali
Per promuovere dell'otto e che sono necessari
Per rompere la cappa di un sistema di potere di una tregua sociale sempre più soffocanti
Come proprio l'altro giorno abbiamo deciso insieme presiedeva la riunione del compagno alle nove compagni di diverso orientamento
E questa è la dimostrazione più incoraggiante della possibilità di intervenire unita la nostra forza nelle grandi lotte
La discussione
Anche animata che attraversa il Partito Comunista Italiano
Le sezioni affollate come mai in questi anni
Possono e debbono essere una grande risorsa e non certo un impaccio alla nostra lotta potrà
Se sapremo sfruttare questa risorsa la nostra discussione la nostra iniziativa politica ci renderanno più forti
Nel contrastare chi lavora da tempo per indebolire l'opposizione per intimidire le forze migliori della società per piegare le masse lavoratrici e spegne Vernetti e democratiche e l'informativa
Perciò dobbiamo moltiplicare gli sforzi
Per la campagna di tesseramento come ha ricordato impegno
Per fare sempre più forte il nostro partito
Perciò sin da ora dobbiamo impegnarci in vista delle prossime elezioni amministrative
Costruendo occasioni di aggregazione di lotta preparando anche qui nel Mezzogiorno liste aperti e della società civile anti mafiose anti camorristi individuando programmi e obiettivi politici precisi
Collegando la campagna elettorale all'iniziativa per la riforma elettorale
Andando in questa direzione
Trasformeremo il nostro sistema politico
Potremo rompere l'asse di GE sì che conduce alla riaffermazione di forze logiche moderate libereremo forze riformatrici
Guidando le masse popolari paese verso nuovi traguardi di progresso aprendo una nuova stagione di libertà
E di democrazia
Ecco perché mai come in questo momento sento di poter dire senza che appaia un bello slogan sento di poter dire soprattutto a voi giovani
Che voi avete il compito di aprire una strada nuova al nostro Paese
Che il socialismo in Italia e in Europa
Sarà ciò che voi vorrete che sia con la vostra ricerca con il vostro modo di essere con il vostro modo di impegnarvi di stare insieme in questa società
Possiate voi tutti
Assieme a noi
Dunque unire due ideali che in questo secolo sono rimasti separati e contrapposti
Quello della libertà
E quello dell'uguaglianza il nostro Gatland è compito storico è quello di dimostrare che libertà individuale e collettiva è uguaglianza possono andare avanti altri
Maestro del compito
Fissati innanzi per costruire un mondo di pace
Inizia il solidarietà la libertà pensa già alle lo accompagna
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