Rassegna stampa estera

Poi ci sono gli scrutatori di Radio Radicale giovedì venti ottobre questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura
I David Carretta anche oggi apriremo con la crisi del debito nella zona euro le notizie che arrivano almeno dai
Retroscena in vista del consiglio europeo di domenica prossima che dovrebbe proporre un piano complessivo per affrontare questa crisi beh non sono ottime in Francia e Germania rimangono ancora divisi su questo piano ieri a Francoforte in occasione
Delle Celebrazioni per la partenza di Jean-Claude Trichet dalla Banca centrale europea c'è stato una sorta di
Mini vertice hanno cui hanno partecipato Angela Merkel Nicolas Sarkozy oltre a Trichet Mario Draghi Josè Manuel Barroso Air mandarmi in poi tra gli altri
Di questo non parleremo quest'oggi in questa edizione ci concentreremo sulla situazione i due paesi da un lato l'Italia perché
Il Wall Street giornale Europe ieri pubblicava un intervento di Alexander li ricercatore all'università di Lussemburgo Warwick
Sull'assenza dell'opposizione italiana il Partito Democratico ha ragione criticare le politiche economiche di Berlusconi peccato che non abbia niente da offrire di meglio l'altro Paese dunque parleremmo eh
La Francia che apparentemente era forte in realtà non è così mundis minaccia a un declassamento comunque il taglio delle
Prospettive sul rating francese
E insomma la tripla e a rischio è uno degli incubi di Nicolas Sarkozy in vista delle presidenziali
Del prossimo anno
Vedremo gli editoriali di liberazione o che parla di urgenza di
Lo figlia o che chiede
Soprattutto misure di ostilità e di le mondo secondo cui modi salme sono sotto sorveglianza le lezioni
Presidenziali leggeremo alcun commento dal Wall Street Journal Europe che si chiede se la Francia sia condannata da vere uno Stato ipertrofico
Supremo anche oggi delle Iene indignato s'del movimento occupa il Wall Street si come dire diffuso un po'un tutto il mondo le manifestazioni di sabato in diverse capitali a Roma particolarmente violente le mondo oggi pubblica un articolo interessante di Corin lesi un il titolo è un'ottima sintesi occupa il Wall Street occupati di media cioè i media i giornali le televisioni che forse stanno esagerando un po'la portata
Di questo in movimento parleremo anche dello scambio tra Israele amasse il soldato ci laccioli scontro più di mille prigionieri palestinesi
Leggeremo i commenti dell'Herald Tribune verso una scelta in sé dell'Independent la stampa internazionale si divide
Sia sulla portata di questo scambio sia
Sulle scelte fatte dai diversi protagonisti quasi tutti però sottolineano che è un successo per Hamas
Cioè dovremo in chiusura anche di Cecenia lo faremo con le mondo e vi segnaliamo sin da subito un lungo reportage di madri scelgo l'occhio di Grossini
Ranzani Kadir offre il padrone assoluto della Cecenia controlla tutto dalla ricostruzione della capitale al modo di vestire delle donne
Dietro I fasti apparenti il figlio spirituale di Putin normalizza tra virgolette la Cecenia attraverso il terrore ma cominciamo
Dalla crisi della zona euro ed Alitalia ieri Wall Street Journal euro pubblica con l'intervento di Alexander li ricercatore l'Università di Lussemburgo Warwick
Che in qualche modo ritrae bene la situazione del nostro Paese quella politica interno ma un po'al di là dei soliti cliché
Contro Berlusconi l'assenza dell'opposizione italiana il Partito Democratico ha ragione a criticare le politiche economiche Berlusconi peccato che non abbia niente di meglio da offrire
Scrive Alexander lì al momento dell'annuncio dei risultati del voto di fiducia venerdì scorso Silvio Berlusconi si è coperto il volto con le mani ed è sembrato quasi piangere di gioia il voto era un teste della sua capacità di guidare l'Italia
Di fronte a una crescente crisi economica sulla carta avrebbe dovuto perdere in difficoltà nel gestire un debito pubblico massiccio Berlusconi ha di fronte a sé una sfida
Molto seria quasi impossibile da quando Mundi sa declassato preti in italiano il quattro ottobre la fiducia dei mercati nel debito dell'Italia crollata
è il Governo Berlusconi sotto intensa pressione per tagliare ulteriormente la spesa pubblica invece il Parlamento la scorsa settimana
Bocciato il resoconto del bilancio due mila dieci che doveva aprire la strada ad altre misure di austerità
Sono diversi problemi ricorda Wall Street Journal innanzitutto la coalizione di Berlusconi ha cominciato a spaccarsi alcuni membri del Popolo della Libertà si oppongono alle nuove misure di austerità
E hanno votato contro il Primo Ministro addirittura nel voto di fiducia per esempio
L'ex membro del PdL Santo Versace che ha detto che l'Italia ha bisogno di un nuovo premier anche l'opposizione popolare Berlusconi sempre più forte
Il peggioramento della situazione economica a eroso la sua popolarità già fragile dopo una serie senza fine di scandali i sui tassi d'approvazione sono i minimi ventiquattro per cento le violenza a Roma sabato
Testimonia della rabbia che le sue misure di austerità hanno provocato eppure contro tutte le attese Berlusconi è riuscito a vincere la scorsa settimana
Ottenendo i trecentosedici voti necessari alla Camera senza troppe difficoltà
Il suo trionfo sembra una sfida sembra andare contro il senso comune come ha fatto la risposta è semplice secondo Alexander lì per quanto di lettori parlamentari italiani possono essere stanchi
Il Cavaliere sta offrendo l'unica soluzione realistica ai problemi economici dell'Italia
Questo non significa precisa al Wall Street Journal che la politica economica di Berlusconi rappresenti la migliore politiche a per l'Italia per uscire dall'incubo del debito anzi
La combinazione di tagli alla spesa tagli all'occupazione è un menti di tasse contenuta nella manovre del suo Governo è stato giustamente criticata perché
Mina anziché incoraggiare la crescita economica del Paese Confindustria ha detto di essere molto preoccupata della risposta di Berlusconi è una crisi o Jean-Claude Trichet Presidente della Banca centrale europea ripetutamente indicato la sua preoccupazione per la direzione della politica economica italiana ma anche se non rappresenta la migliore delle strategie possibili
L'agenda Berlusconi rimane l'unico pacchetto serio di riforme attualmente in offerta
Nonostante da mesi chieda le dimissioni del Primo Ministro il Partito Democratico finora non ha proposto alcune alternative a realistica alle misure di Berlusconi
Poco importa se abbia ragione o meno nella sua critica il PD non ha niente di meglio da offrire questo secondo l'ex andarli è risultato di una lingua lunga crisi
Al cuore del Partito Democratico formato da un improbabile coalizione di partiti di sinistra il PD è composto da ex democristiani ex comunisti ex socialdemocratici ed ex liberali
Tutti mantengono un'identità distinta dentro il partito spingendo verso direzioni diverse
Un consenso è praticamente impossibile da trovare ma per
Preservare L'Unità il partito offre solo blande politiche centriste che gli elettori particolar distinguere da quelle del PdL
Attualmente le ricette economiche del PD rimangono concentrate
Sulla creazione di posti di lavoro e su una tassazione progressiva cose
Sostenute anche da Berlusconi ma le continue divisioni interne hanno impedito il PD dispiegare come raggiungerebbe questi obiettivi
Gli elettori non hanno fiducia a causa di questa vaghezza e sono preoccupati che il partito si spacchi di nuovo nel caso in cui dovesse tornare al Governo
Vista da questa prospettiva la vittoria di venerdì di Berlusconi sembra meno sorprendente il suo successo un prodotto del fallimento di questa opposizione ma mentre le debolezze del PD sulla politica economica possono essere una buona notizia per Berlusconi
Beh lo stesso non si può dire per l'Italia anzi data la probabilità di un default e data la stagnazione economica
è chiaro che il Paese urgente bisogno di una forte altrimenti va a Berlusconi
Anche a rischio di spaccare il partito incorrere in altre sconfitte elettorali la leadership del Pd dovrebbe riconoscere che ha la responsabilità di elaborare una politica economica chiara ed efficace per incoraggiare la crescita e stabilizzare la spesa pubblica
Sarà difficile ma la vittoria di Berlusconi dimostra che il PD deve ripensare la sua strategia economica dalle fondamenta se vuole che l'Italia si riprenda si rialzi in piedi così tra l'altro
Alexander lì in una lettura come dire
Da cospira ieri a scritto
Che forse c'è un'alleanza in vista tra
Berlusconi e Murdoch il Wall Street Journal Europe fa parte del gruppo Murdoch in realtà questa lettura appare
Più come quella dei radicali che rifiutano di salire sull'Aventino e che chiedono se mai proprio di fare un'opposizione vera di proporre qualcosa di alternativo alla politica di Silvio Berlusconi ma insomma c'è un altro Paese
In difficoltà la Francia la Francia che si scopre debole tutti lo sapevano nessuno lo diceva però il tripla tripla rating tripla francese rischia di essere tagliato l'ho detto
Maurice lunedì allora andiamo a vedere i commenti della stampa dove Oltralpe Libération l'editoriale di ieri urgenza
Sorvegliare e punire questo il loro motto il cinico rituale delle agenzie di notazioni non è più un mistero per nessuno ogni volta lo stesso scenario
Un comunicato sibillino annuncia la messa sotto sorveglianza di uno Stato la cartuccia viene messa in canna poi tre mesi dopo uno dei tiratori scelti di Moody'Standard impulso feci mette mano al grilletto ed è classe al Paese preso di mira
Perfetto devastante da un giorno all'altro lo Stato deve pagare sui mercati un prezzo più là più alto per finanziari sui deficit pubblici
Ecco la sorte che sembra promessa alla Francia certo nonni potenza di queste agenzie cieche che si sono sbagliate mille volte va denunciata scrive
Il Biasio che che non perde occasione per attaccare le agenzie di rating occorre anche ricordare la doppia colpa di Nicolas Sarkozy il cui pacchetto fiscale inizio mandato fu al contempo ingiusto sul piano sociale disastrosa sul piano economico
Ma queste agenzie e qui c'è una piccola svolta hanno gioco facile nel ricordare che c'è un solo modo per non essere ostaggio del sistema finanziario
Ed è di non doverli troppi soldi cioè di non indebitarsi troppo da questo punto di vista la Francia attirato troppo sulla corda
Ora che è cominciato il conto alla rovescia occorre trovare il modo migliore per ridurre il deficit senza minare il poco di crescita economica che resta
Nella destra nella sinistra hanno interessa lo scenario del peggio e di fronte a questa urgenza il candidato socialista con sua Hollande Nona altra scelta se non quella della verità
Verità è che non si può spendere troppo nemmeno nella Francia questi socialisti non lo dicono come sottolineava ieri nel suo
Editoriale le Figaro tripla a tripla esigenza anche se le agenzie di rating spesso irritano non hanno tutte le colpe
Non fanno altro che dire ciò che i dirigenti non osano dire a se stessi certo si può scegliere di insultarlo ignorarla ma se c'è una cosa che non si può risultare o ignorare la realtà e Moody's descrive una realtà
Di fronte alla minaccia di declassamento della Francia per la figlia oltre esigenze si impongono la prima
E di non abbandonare la politica del rigore la seconda che probabilmente diventerà centrale
Nel secondo mandato di Sarkozy e di riflettere di nuovo il perimetro dello Stato le sue
Dimensioni non è normale che la Francia consumi ogni anno centosessantatré miliardi di spesa pubblica in più della Germania questo dibattito esplosivo perché tocca questioni come sanità
Istruzione alloggi la terza esigenza riguarda la campagna elettorale già in corso di non promettere la luna il semplice fatto di tornare alla pensione a sessanta anni
Sarà così la portata sessantadue
Da sessanta vorrebbero tornarci socialisti costerebbe allo Stato cinquanta miliardi l'anno le agenzie di notazione non hanno ancora dato un giudizio sul mirabolante Progetto del Partito Socialista
Ma si può immaginare cosa ne pensi non così tra l'altro
Lo scriviamo o il problema non sono solo i socialisti perché la politica del rigore in Francia sotto sarà così non è stata poi così efficace e lo ricordava
Sempre ieri wall street journal gli euro Point con un intervento di Nicola la corsa la Francia è condannata uno Stato ipertrofico la domanda che si pone perché perché nelle prossime elezioni presidenziali sembra sempre più chiaro
Che agli elettori verrà chiesto di fare una scelta tra due tipi di statalismo lo statalismo di sinistra o e lo statalismo di destra
Il candidato socialista Von so long difficilmente si presenterà come il Tony Blair francese il trasformatore del Partito socialista la sua agenda include vecchi rimedi marxisti incentrati sullo stato la spesa
Mai c'è c'è anche del problema del centrodestra che non non è molto diverso giudicare dei quattro anni e mezzo il potere
Anche il presunto liberale sarà così vede lo Stato come il miglior rimedio ai problemi della Francia così
Così
Nicola la cassa su Wall Street Journal Europe di ieri la lettura di le Monde in qualche modo simile
Nel suo editoriale di oggi dal titolo
Le presidenziali sotto sorveglianza Moody's si è data tre mesi per decidere se mettere la tripla A della Francia sotto sorveglianza negativa questo pentimento una sconfessione per Nicolas Sarkozy durante il suo mandato la Francia accumulato
Deficit mai visti la crisi non è la sullo responsabile la responsabilità irresponsabile anche il Governo Sarkozy e lo dimostra la Germania che quest'anno avrà un deficit dell'uno e mezzo per cento contro il cinque virgola sette della Francia
Sarà così può dire quel che gli pare sul fatto che la difesa
Del rating la Francia sia la sua priorità politica in realtà né ieri né oggi ha mai avuto la cultura del rigore di bilancio questo autunno per esempio rinunciato documentare le imposte in modo significativo nonostante il suo trovato fosse pronto ad accettare una misura di questo tipo
Ma la sinistra avrebbe torto cioè dire troppo in fretta nel due mila nove la sinistra aveva deplorato che il piano di rilancio responsabile in parte dell'aumento del debito pubblico fosse troppo debole si spendevano troppi pochi soldi
E siamo pronti ad alcuni mesi parla di responsabilità di Bilancio beh non ancora rinunciato
A ritornare alle tensioni a sessanta anni Muti solo Saccani sulle elezioni presidenziali francesi sotto sorveglianza
Ma c'è un secondo insegnamento nella decisione di mutismo Francia e Germania non sono più una coppia di uguali
La Francia ha tardato ad adottare una politica competitiva e queste state Angela Merkel ha capito che dietro gli attacchi dei mercati contro l'Italia beh c'era anche il problema della Francia infine la messa in guardia di mundis e di più ampia portata
La vera minaccia non è tanto il declassamento francese ma il Domino che potrebbe far cadere in questo momento banche e Paesi la crisi del debito greco diventato una cancrena per tutta l'Europa e minaccia di contaminare il pianeta il nostro destino si giocano i prossimi dieci giorni ha detto se è così
Martedì questo allarmismo per le mondo non è solo elettorale se nei prossimi giorni Parigi Berlino non saranno capaci di trovare un accordo su un piano per salvare le banche per ampliare il fondo salva euro
Per ristrutturare in modo intelligente del debito greco per rafforzare la governance economica beh allora gli europei
Entreranno in territorio sconosciuto così tra l'altro le Monde nel suo editoriale di oggi
Rimaniamo sulle monde
Per segnalare due cose innanzitutto una sorta di transito divertente anche sul movimento occupai nuovo Wall Street sul movimento degli indignato Spare intenderci dicono inglesi corrispondente dagli Stati Uniti occupa il Wall Street occupai di Migliaccio i media perché
A leggere la stampa americana l'impressione che la rivoluzione vicina che il pianeta presto su converrà un'ondata di cristallo degna degli anni Settanta e movimento occupa il Wall Street si ampia dice la stampa in un mese trecento mila dollari di domani donazione
Il movimento su tutti i giornali nella sezione news ma anche stai arte opinion ma le manifestazioni mai le manifestazioni contro la guerra in Iraq perfino quelle da cento mila persone del due mila e tre
Avevano beneficiato di un tale spazio ma stranamente la stampa non si attarda mai sul numero di manifestanti
Qualche centinaio a volte qualche migliaio le cifre rimangono vaghe
Un giornalista del Washington post spulciato le cifre dei giornali locali e mi ha dedotto che i partecipanti alle manifestazioni internazionali non sono stati più di
Settanta mila in centocinquanta città è un po'poco tenuto conto della pubblicità attorno a questo movimento occupai Wall Street
Nella sua seconda manifestazione antitasse dell'aprile due mila nove il tipo arti aveva finito cinquecento mila persone B ecco perché forse
Sarebbe ora di
Occupare un po'anche invidia che non sempre sono corretti questo lo diciamo noi per lo lascio intendere anche le mondo nel mondo
Oggi è questa la seconda segnalazione
Pubblica anche una lungo reportage stima risalgo sulla Cecenia l'occhio di Grossini Ranza indicati rossa il padrone assoluto tra Cecenia controlla tutto dalla ricostruzione della capitale al modo di vestire delle donne
Sul suo ordine dei ceceni lavorano ogni estate un mese senza essere pagati per ricostruire la Capitale
Dietro i fasti apparenti figlio spirituale di Putin normalizza tra virgolette la Cecenia attraverso
Il terrore omicidi
Sequestri torture così le monde per chiudere rapidamente un accenno anche a Israele
La liberazione del soldato Shalit viene letta da molti come un successo di ANAS ha più in generale la stampa si divide sulle ripercussioni
Per il processo di pace l'Herald Tribune presente in un editoriale di oggi scrive che se il premier Benjamin Netanyahu può negoziare con Hamas il rilascio di un prigioniero allora perché non negozia con l'Autorità palestinese
Il Financial Times ritiene che lo scambio di prigionieri cambia poco tra israeliani e palestinesi l'Independent invece
Vede nel compromesso di Hamas almeno un segnale di speranza però il più grande pericolo è che i prigionieri di Berardi vadano commettere nuovi atti di terrorismo ci fermiamo a David Carretta un ascolto su Radio Radicale