Il Medio Oriente e la politica Usa nel disorso di Obama al Dipartimento di Stato

Il diciannove maggio scorso presso il Dipartimento di Stato Washington il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama a tenuto un da lungo atteso discorso importante discorso sulla politica estera degli Stati Uniti per quanto riguarda la situazione in evoluzione in Medioriente e la questione del conflitto tra israeliani e palestinesi discorso atteso molto atteso perché in questi misi in cui Medioriente sa attraversato
Da alle rivolte per la democrazia che ha portato anche alla caduta di due presidenti dittatori gli Stati Uniti sono sembrati inseguire gli eventi più che cercare di
P dotarle con una politica estera ben definite un discorso rivolto a un'audience molto ampia tant'è vero che è stato tradotto in di retta in arabo e in a farsi destinato dunque una platea molto ma molto ampia nel corso di questo intervento Obama si è occupato di due questioni primo orientamento appunto degli Stati Uniti nei confronti delle rivolte nella mondo arabo e non solo
Ha criticato quei regimi che stanno reprimende o con la forza legittima aspirazione una democrazia attraverso
La non violente
Se ha fatto fa indicato specificamente degli Stati ha parlato della situazione in Siria del Bahrain
Dell'Iran della o Yemen
Ha parlato anche dell'Iran ma ha taciuto la questione della situazione in Arabia Saudita è poi parlato anche di ciò che sta avvenendo in Egitto in Tunisia dove appunto i due presidenti dittatori che sono caduti nei mesi scorsi
Obama anche delineato quelle che sono le quella che è l'orientamento degli Stati Uniti a la domanda detto alla quale dobbiamo rispondere eh quale ruolo investirà l'America mentre la storia si fa sotto i nostri occhi politica degli Stati Uniti sarà dunque quella di promuovere le dico norme nella regione e appoggiare di transizione verso la democrazia come con un piano un quattro punti primo ha detto Obama abbiamo chiesto la Banca mondiale il Fondo monetario internazionale di presentare al summit del G otto della settimana prossima un piano con
Tenente le specifiche ciò che occorre fare per stabilizzare modernizzare l'economia di Tunisia ed Egitto secondo non vogliamo che il
Nove Egitto democratico se gravato dei debiti del passato per tanta leggeremo il debito del nuovo Egitto democratico nella misura di un miliardo di dollari
Aiuteremo gli egiziani con questa d'accesso e mercati garantendo prestiti per un miliardo di dollari necessari a finanziare le infrastrutture la creazione di posti di lavoro
Terzo stiamo collaborando con il Congresso per creare gli Enterprise fans per investire in Tunisia e in Egitto tali fondi sono modellati sulla falsariga di quelli che sono maestro di transizione in Europa dell'est dopo la caduta del muro di Berlino quart'gli Stati Uniti lanceranno iniziativa a tutto campo per una partnership commerciale e per gli investimenti in Medioriente e nord-Africa collaboreremo quindi colonne l'opera per facilitare ancora più commercio una Regione rafforzare gli accordi le intese preesistente per promuovere l'integrazione con i mercati europei e statunitensi
Aprendo le porte quei Paesi che adotteranno altri parametri e le loro riforme la liberalizzazione commerciale per dar vita un'intesa commerciale regionale
Proprio come associato Obama il processo di adesione all'Unione Europea è servito da incentivo per riformare l'Europa nella seconda parte del suo discorso Obama si è soffermato sulla questione
Della
Conflitto tra israeliani e palestinesi sulla situazione a suo dire inaccettabile lo status quo non è più sostenibile ho detto ma visto che il mondo sta cambiando a turno questo conflitto
Rischia di rimanere indietro anche con alla storia ma di influenzarne comunque il corso che cosa ha detto Obama riguardo nello specifico ha proposto una quella che potremmo definire una miniera road map
A auspicato per israeliani e palestinese la pace basata sui confini del mille novecentosessantasette con scambi territori mutua mente concordati che porti alla creazione di due Stati con confini palestinesi permanenti ai palestinesi Obama ha detto che gli sforzi per delegittimare se le si concluderanno fallimento e a avvertito che il tentativo di ottenere riconoscimento dello Stato l'Assemblea generale delle Nazioni Unite non creerà uno Stato indipendente ma anche avvertito Israele che lo status quo e appunto insostenibile Obama ha parlato di un futuro se sto palestinese smilitarizzato rimarcato che i negoziati devono partire dal fatto che i palestinesi devono conoscere le grandi linee territoriali dello Stato e gli italiani devono sapere che le loro preoccupazioni in materia di sicurezza avranno risposte partire da questi principi fornire alle va ah sì per risolvere questioni dello status di Gerusalemme e dei profughi modo giusto ed ecco infine il Presidente americano ha parlato dell'accordo di conciliazione tra amasse e fatta che solleva profonde legittime domande per i Sele come possibile negoziare con una parte che dimostri o di non voler riconoscere loro diretta all'esistenza si è chiesto Bahman aggiungendo che il leader palestinese dovranno fornire una risposta credibile a questa domanda questi sono i punti qualificanti del discorso di Barack mamma summa di Oriente conflitto israelo-palestinese un discorso che come abbiamo detto giunge molto atteso molto teso in quanto in questi mesi la politichese americane sembra TERNA vere
Una bandolo nella interpretare gli avvenimenti in Medioriente ma anche per quanto riguarda l'opinione pubblica dei popoli mediorientali nei confronti degli Stati Uniti è stato recentemente pur
Ricato infatti da uno dei principali istituti demoscopici negli Stati Uniti il più LUISS Lecce Center con sondaggio che riguarda proprio
L'atteggiamento critico nei confronti della
Degli Stati Uniti l'immagine degli Stati Uniti e comunque bassa da parte di quei popoli che aspirano democrazia in Medioriente
Che cosa scopre il sondaggio la crescita il momenti pro democrazia non ha portato a un miglioramento dell'immagine dell'America nella regione piuttosto in alcuni Paesi arabi in altri Paesi a maggioranza musulmana
La percezione degli Stati Uniti rimane negativa come è stata per circa un decennio addirittura in Giordania Turchia e Pakistan revisione sono perfino più negative di quanto erano un anno fa con l'eccezione dell'Indonesia Obama rimane impopolare nelle nazioni musulmane son date e grande soprattutto di sottrazione
Soprattutto giunge dal fatto il come a gestito
Le richieste di cambiamento politico che attraversano il Medio Oriente per di più molte delle preoccupazioni che hanno
Contribuito a spingere questo tasso di criticità verso gli Stati Uniti negli anni recenti sono anch'ora presente una percezione
Quali sono questi tassi in questi motivi di criticità la percezione che gli Stati Uniti agiscono unilateralmente l'opposizione alla guerra al terrore e la paura dell'America come minaccia militare e in Paesi quali giornale Libero appare
Chiesta nel molti sostengono che loro Governo copre addirittura troppo con gli Stati Uniti dunque un'immagine una percezione sempre negativi anche da parte di coloro che sta limando i movimenti pro democrazia tiene Medioriente dunque in questo contesto che è giunto
Il discorso di Barack Obama vediamo quali sono state allora le reazioni partiamo con il Washington possano editoriale del venti maggio scorso Obama a dar
Tocco inerenza risorse e direzioni a una politica mediorientale americana che è rimasta confusa e sotto potenziata Obama a chiarito
Dichiarando il sostegno dell'America per una serie di diritti universali tra cui il diritto di parola il diritto di riunirsi e il diritto rispetto per le religioni e il diritto di scegliere i propri leader soprattutto ed è aggiunto il sostegni degli studenti per questi principi guida non è un interesse secondario ma una priorità chiave che deve essere trasferita in azioni concrete se implementato ciò significa un cambiamento storico nella politica americana che
Anche sotto Barack Obama si era concentrata soprattutto nei primi due anni di mandato di Obama Schio Washington possa una politica che sarà concentrata nel puntellare i regimi autocratici filo occidentali questa nuova formulazione non sarà credibile a molti la Regione senza atti concreti e dunque sarà importante che Obama critiche
Che favorisca la fuoriuscita di scena dei governanti che stanno violentemente resistendo alle richieste di cambiamento inclusi gli stessi alleati americani cioè il Barents
Lo Yemen ma anche non citata l'Arabia Saudita questo è quello che dice il Washington post un cambio epocale se sostenuto da azioni concrete nella poi l'etica americana stabilità ad ogni costo diciamo il Medioriente a danno anche delle aspirazioni di democrazia e dunque c'è anche chi la saluta come un
Il cambiamento c'è chi beve un passaggio una naturale evoluzione di questo dico
So di Obama al naturale evoluzione del discorso effettuato due anni fa l'Università del Cairo
Definendolo Cairo secondo è il caso di un analista deve rotto Cozzo che scrive per la rivista Foreign policy non perfetto ma una lunga strada lontano da George Bush è stato un discorso che ha rivelato la forza e la debolezza Sale ispirazioni le frustrazioni è stato il discorso di un Presidente ambizioso intelligente che a che fare con due tipi di eventi nella Regione più volatile del mondo e venti che sono due categorie quelli aldilà del suo controllo
E quelli sui quali è solo una modesta capacità di influenza i due posti nel Medioriente sui quali Obama quale comandante in capo a più diretta influenza Iraq e Afghanistan sono stati citati solo brevemente nei tre quarti d'ora di disco orso ma sono stati citati ma era chiaro che questo non era primariamente l'obiettivo dell'uomo che guida alla catena di comando militare degli Stati Uniti queste erano le tipiche dichiarazioni del diplomatico in capo un aspirante statista
E questo è dunque la prima questione che solo Eva rock colf un aspirante statista qua sulla sede la scelta della sede anche al Dipartimento di Stato lo vedremo tra breve altra questione però sto a fare respinge le critiche di unilateralismo dice soprattutto si vuole muovere avanti Obama dove può con un intervento concentrato su incentivi
Dovere reali forme sono possibili per di più menzionando il proprio desiderio di lavorare con le istituzioni finanziarie internazionali e gli alleati per creare altre maniere di finanziamento come ci assistenze programmi di assistenza tecnica per la riforma delle Nazioni ha dimostrato ancora una volta la sua preferenza per il lavoro attraverso le istituzioni multilaterali così
Devi il però Cost sulla rivista Folena policy dunque l'evoluzione carico secondo si potrebbe definire questo discorso di Obama un'evoluzione del discorso
Di due anni fa c'è chi è anche una lettura completamente diverso andiamo a una opinionista disegno neocon Charles flotta mera che ha scritto un'analisi un commento per il New York belli mio ossa
Un commento assolutamente favorevole perché lo spiega subito qui invece di Cairo secondo siamo propri fonte alla Freedom Agenda in che senso Feydeau Magenta è così che
è stata la storia il discorso di insediamento di Bush il secondo termine di Giorgio De più Bush nel due mila quattro il suo discorso insediamento per il secondo termine Presidente degli Stati Uniti
E spiega subito perché costa meno
Aperte le virgolette sono dichiarazioni di Obama
Sarà la politica degli Stati Uniti promuovere riforme nella Regione sostenere la transizione verso la democrazia con questo con questa dichiarazione dice corta ma Obama apertamente e senza riserve e senza traccia di ironia
Ho autoriflessione adotta la dottrina Bush che aveva fatto della diffusione della democrazia il pilastro chiave degli obiettivi americani in Medioriente Bushehr sosteneva questa lettura perché perché le radici del degli attentati del undici settembre due mila uno devono essere ricercati nella rabbia delle popolazioni represse Tel Medioriente la nostra risposta dunque sarebbe stato di garantire una trasformazione democratica alla Regione torniamo alla dichiarazione di Obama dice costa meno
Abbiamo interesse non solo nella stabilità delle azioni ma anche nell'autodeterminazione degli individui una fine autocritica T-shirt Grottammare della tipo di realismo che ha contraddistinto l'Amministrazione Obama negli ultimi due anni due evidentemente un cambio di passo dal realismo dei primi due anni si passa a una nuova dottrina qual è questo novantotto lo dice subito ancora citando Obama in Iraq abbiamo visto le premesse per un democrazia molti settaria multietnica e dunque le popolazioni dell'Iraq hanno respinto il pericolo della bellezza politica per un processo democratico e dunque l'Iraq si avvia a diventare uno Stato chiave nella regione
Come la definisce dunque Grottammare salutiamo la dottrina Bush Obama dunque più che Caio secondo si ritornare beh alla Freedom Agenda in una mix particolare non ho perso nella dottrina Bush Obama così CIAL scruta mai commentatore né con sul New York dei ius ci sono anche altre letture che vale la pena di fare la questione della sede del Dipartimento di Stato se ne è
Parla sulla wall street journal anche questo un significato per capire che cosa sta succedendo nella determinazione della politica estera negli Stati Uniti spostamento di potere nel team di politica estera così il gol sui giornali le diciannove maggio scorso proprio il giorno stesso del discorso di Obama prima dell'intervento
Obama e si partiva proprio dalla questione della sede il Dipartimento di Stato i tumulti nel mondo arabo hanno accelerato uno spostamento
Nelle al
Nel tra gli attori della politica estera americana la Casa Bianca si è mossa per esercitare un più grande controllo civile nei confronti dei militari sfidando la visione degli alti gradi dell'Esercito Marina in alcun ne care allo stesso tempo il Segretario di Stato Hillary Clinton al Dipartimento di Stato insieme a un Consiglio di sicurezza nazionale più forte ha preso la guida né la definizione della risposta americana la più grande sfida geopolitica dalla caduta del muro di Berlino a sottolineare questo scambio in questo spostamento
è la scelta da parte di Obama lo spostamento cioè dai militari e civili è la scelta di Obama ditemi il suo discorso sul Medioriente al Dipartimento di Stato questo questo discorso sarà il primo discorso in materia di politica tenuto dal Presidente alla diplomazia estera degli Stati Uniti la posizione militare alla Casa Bianca riflettere crescenti tensioni in alcune con alcuni dei Consiglieri civili di Obama tensioni che sono alimentate tra civile e militare soprattutto nell'arco del due mila nove circa la questione del Sergio del rinforzare la presenza militare americana in Afghanistan quando le ricordo ce ne popolare hanno cominciato ad attraversare il mondo arabo molti nell'esercito scrive il buon sui giornali erano molto cautele circa un intervento diretto riluttanti
A vedere estromessi alleati nel mondo arabo quali Hosni Mubarak cosa che poi è accaduta il segretario a difesa Nobel desse e molti verdi tra i vertici militari erano praticamente caotici con intervento milita
In Libia alcune hanno preso a chiamare questa campagna in Libia la guerra degli estrogeni si parla di ormoni femminili in un'implicita critica ammesse screen tono e altre rappresentanti femminili nell'amministrazione
Obama che sosteniamo questo intervento in Libia i militari l'hanno definita la guerra delle stravolge ma perché guidata da Hillary Clinton ed altre esponenti civili donne che l'Amministrazione Obama dunque lo spostamento di potere nel team di politica estera da
Dal Pentagono verso il Dipartimento di Stato e che sta però che non è perché deve essere un male comunque questo però lo scrive il Wall Street Journal c'è anche un'altra questione che va alla piena di segnalare
Viene criticato anche sua
Tre sedi la questione delle promesse fatte da Obama abbiamo detto di questo mini Piano Marshall con aiuti che si possono assommare a due miliardi di dollari circa tra cancellazione dal debito e nuovi crediti
All'Egitto per combattere
La disoccupazione e aiutare la liberalizzazione dei mercati per stabilire degli assi prioritari commerciali con l'America con l'Occidente e con l'Europa con l'unione europea quanto è distante questa promessa di Obama da un dal Piano Marshall lo sottolinea il sito politico punto come sito di approfondimento della politica americana
Io gli americani cancelleranno un miliardo di debiti dell'Egitto e poi
Creeranno dei fondi per creare infrastrutture e lavoro potrà passivamente tra i giovani e ci saranno anche prestiti garantiti per un miliardo ciò pompo
Tom totale di due miliardi di dollari magari altri due miliardi di dollari potrebbero provenire dalla Banca mondiale dal Fondo monetario internazionale quindi stiamo parlando di quattro cinque miliardi di dollari bene il Piano Marshall che contribuire a costruire l'Europa costo tredici miliardi di dollari allora l'equivalente di centoventi miliardi di dollari oggi questo sarebbe il Piano Marshall in valuta corrente centoventi miliardi di dollari il vero piano Marshall costerebbe oggi
E oggi si parla solo di quattro cinque miliardi e sarà poi da vedere in che misura il tutto da vedere in che misura poiché europei Fondo Monetario Internazionale altri concorreranno I presti che Obama auspicato nei confronti del Medio Oriente altre questioni interessanti che ci sono da nota e riguardano invece i rapporti con gli israeliani un rapporto difficile con una netta Netanyahu e Obama se ne parla da tempo Netanyahu appena ascoltato la proposta del ritorno hai con
Fini per il mille novecentosessantasette la subito rigettata insostenibile ha detto gli Israele bisogno della sua profondità strategica per tenere distanti nemici
C'è anche da notare qualche come dire risvolto relativo al timing per quanto riguarda questo discorso di Obama perché si è tenuto proprio in questo modo
Quinto lo racconta con un retroscena il mio al Times questa primavera qualcuno ha dato una soffiata a Netanyahu
Del piano di Obama ditemi
Un discorso sulla Medioriente Netanyahu a messo in allerta leader repubblicani che avrebbe voluto intervenire al Congresso degli Stati Uniti in seduta congiunta Senato e Camera per un discorso questa mossa è stata largamente interpretata come un tentativo da parte del premier sereno di uscire dispensare il fronte con Obama presentandosi con al proposta di pace israeliana che avrebbe messo in difficoltà va beh costretto il Presidente americano ad inseguire il Presidente della Camera lo speaker della Camera americana John bovina aveva garantito questo invito per la fine di maggio e dunque
Irresponsabili consiglieri di Obama la che se bianca hanno deciso di fare intervenire il Presidente prima del discorso di Netanyahu di fronte due grammi del Congresso e questo la dice lunga anche sul rapporto di sfiducia che c'è tra questi duemila dicevamo anche della questione di quanto questo discorso abbia fatto arrabbiare sono state le reazioni molto dure come ascolteremo anche tra breve col con la corrispondenza abbiamo realizzato così con la caccia da Gerusalemme però c'è anche chi Eva la pena di segnalare l'editoriale di Aluf Benn a su quote amministrano Arex dice che invece così facendo né trionfa la faccio durava Obama gli ha fatto un grande favore il titolo di questo editoriale Obama garantita Netanyahu una grande vittoria diplomatica il Presidente Barack Obama garantito Netanyahu questa grande vittoria
Il ritorno per la richiesta di una fondazione di uno Stato palestinese basato sulle fonti del mila centosessantasette con un concordato scambio di terra di terra senza definire la dimensione di queste terre concia facendo Bano accettato la do di Netanyahu per accordi strettamente legati alla sicurezza e un graduale continua ritiro dalla Cisgiordania
Egli ha suggerito di cominciare i negoziati sulle frontiere e la sicurezza e ha rimandato la discussione su temi centrali qual è lo status di Gerusalemme e il ritorno dei rifugiati soprattutto Obama ha respinto molto nettamente l'iniziativa palestinese deve riconoscimento alle Nazioni Unite per isolare Israele ha chiesto ai palestinesi di tornare al tavolo dei negoziati gli hanno chiesto ad Hamas di riconosce il diritto di Israele ad esistere Netanya non avrebbe potuto chiedere di più
A otto Obama a premettere respinto tutta la richiesta di riconoscimento messa in campo dal presidente palestinese ma moda Abbas così come gli accordi di riconciliazione tra i palestinesi che dunque non poteva andare meglio per Netanyahu secondo altri bene che scrive sul quotidiano israeliano carezza in chiusura prima di lasciarvi rosse approfondimenti segnaliamo l'ultima questione abbiamo detto che c'è stato un convitato di pietra nel discorso di Barack Obama era l'Arabia Saudita Arabia Saudita che non è stata citata che però a inviato i propri tanti propri militari per aiutare
Il a i regnanti in Balena a reprimere l'insurrezione militarmente violentemente
Non ci sono state dunque critiche per questo le va alleato chiave degli Stati Uniti in Medioriente e anzi sotto traccia questa relazione sembra essersi rafforzata ancora di più anche durante il periodo di Obama veniamo in chiusura questo lancio della SOSE ed è presso agenzia di stampa internazionale nonostante l'approfondimento della distanza politica Stati Uniti Arabia Saudita stanno rapidamente espandendo i legami nel fronte la difesa su vasta scala attraverso un piccolo conosciuto Prodi settori sviluppare una forza di lite per proteggere le ricchezze petrolifere del Regno e i futuri siti nucleari che il
L'Arabia Saudita ospiterà ha detto di sì al nucleare dopo che Illy Rana aveva già avviato sul programma i settori ci sono anche in discussione con l'Arabia Saudita per creare una difesa missilistica e aerea con grande capacità contro il rivale regionale dei sauditi che temono di più cioè l'Iran ed è
Sempre con Teheran in mente che stili sauditi stanno pressando con un accordo storico per sessanta miliardi
Di armamenti
Che da parte degli Stati Uniti cioè i sauditi chiedono un finanze chiedono di comprare armi per sessanta miliardi dove agli americani con nuovi caccia da combattimento F quindici che garantiranno la superiorità aerea ai sauditi nei confronti dell'Iran per anni insieme queste mosse sono un'espansione storica di una relazione che risale a sessantasei anni fa che costruita sull'appetito petrolifero americano soste nota dalla relazione saudita con l'esercito americano e approfondita da una condivisa preoccupazione nei confronti di Al Qaeda e delle ambizioni dell'Iran e dunque se politicamente sono distanti
L'Arabia Saudita se molto arrabbiate preoccupata quando Washington abbandonato lo storico alleato Hosni Mubarak sostenendo
Le rivolte comunque se se no no esserci delle relazioni difficili sottotraccia si sta lavorando per stringere quelle militari molto fortemente questo ci racconta l'Associated Press io non lancio dell'altro ieri
Bene questo punto vi lasciamo ad alcuni approfondimenti di prima ascoltare intatta la corrispondenza di Simona casse da Gerusalemme per capire quelle che sono le reazioni da parte di stampa e mondo politico israeliano
Alle discorso di Barack Obama soprattutto per quanto concerne la la soluzione del conflitto tra israeliani e palestinesi poi discuteremo il giornalista inviato del Sole ventiquattro Ore cristiana Rocca poi discuteremo uno storico della Professore Mario Del Pero dell'università di Bologna e poi Maurizio Molinari corrispondente al quotidiano la stampa da New York ma occupiamoci intanto delle reazioni in Israele con la corrispondenza di Simona cazzo
è un punto che riguarda la politica interna italiana sicuramente
Duro bella ed ad una reazione da parte di Netanyahu è anche tenuta ad assicurare detto elettorato di revoca dei tempi commette triennali Frediani spente
E giorni padano capo del fatto che in qualche maniera Netanyahu sta cercando anche di
Di
Riassicurativa pene
è un è rieletto zone
Alle prossime elezioni anche in caso
E tecniche che Governo e in parte e anche nel suo discorso alla mettete di tre giorni fa in cui aveva appunto indicato a delineare le proposte che poi farà
Allo stesso è il Presidente Obama è è un po'come dipendente un colpo al cerchio ed una alla botte cede canea o da un lato è ribadisce ll è la necessità da parte di tariffarie lettori terne
Concessioni dolorose ribadisce lei il fatto che Israele è pronto a vivere elementari cercata ad uno Stato palestinese nella testa tempo però Premio Donna
Credete che e appunto si lancia con grande permette contro il Governo ha dato conto elicotteri Obama
E aggiunge nella sua nuova proposta di ed è da discutere negoziati appunto queste del costo della Presidente
Deiana nella Valle del Giordano che anche questa può essere vissuta come
Un ampio da Faltona però colombe atto da falco perché da un lato appunto ed nega irretire orienterei diano ai confini del trentasette
E dall'altra parte però un'altra combatte e parla della precarietà militare cioè come sapete è alle porte della posta
Le a accontentarsi di una presenza militare lungo ed il confine con la Gran Bretagna quindi queste implicherebbe e invece dato mantenimento dello smantellamento di tutti i livelli mediamente al di là ed è al bene diciamo a ente della linea verde
Perché voi avete accolto fa l'occhiolino cartacei perché alla tecnica questo per quanto riguarda le elezioni ufficiali da parte della politica israeliana al discorso di Obama ma ora sentiamo sempre con Simona calze quelle che sono state le reazioni da parte palesi
Dice direi che anche nell'arabi no nove dei e anche loro cercano di essere molto diplomatici diciamo che non c'è stata una porta
Non è che come dire identità punto e parallela a quella che invece è stretta Netanyahu da parte della leadership ed è stata paletti venti abbiamo mantenute a Barletta
Che a vecchie richieste veramente un incontro di emergente della leadership palestinese per discutere del discorso di Obama
RNA ripeto l'importanza e apprezzato disposte palestinese e così anche su uno Dettori
Nel porre anche importanti fede recata che ha detto che appunto il rilievi costoso e che c'è già un grande apprezzamento per l'ipotesi di Obama di riprendere
E paritetico lieve colloqui di pace tra palestinesi ed israeliani che eterno e in una le la possibilità di raggiungere una soluzione che a chiarimento ma c'è un atteggiamento molto profili di
Sicuramente e invece Hamas perché è dichiarato
Furioso veramente e abbia detto che Obama anche il reddito nuovamente e la causa palestinese che anche del tutto inoltrato è unilateralmente a favore della protezione
Crei chiara
Delle uno dei
Propriamente Lerna Maffei Israele ad attuare le ha detto che
Il megawatt nomine non crede nella politica americana e che venduta in anticipo diciamo così è anche terrebbe dirette commentatore Area deve vediamo che citano dichiarazioni secondo le quali
Questo discorso non è stato sufficientemente chiaro questo per quanto riguarda le reazioni nel mondo israeliano i arabo palestinese con la cui
Pone sardi Simona Cazzola invece un'altra lettura che vogliamo proporvi è quella relativa alle impronta al taglio del discorso di Barack Obama sulla politica estera americana
In Medioriente per quanto riguarda proprio la tradizione americana ci sono due letture diverse abbiamo detto la prima chi considera questo discorso con una NATO ora l'evoluzione del discorso di due anni fa al Cairo dunque così toccai o due che accetto ancora di più la distanza di Barack Obama dal suo predecessore George certe più Bush e cioè che invece
In questo discorso intravedo una rottura di Obama con i suoi primi due anni permeati più da realismo stabilita in Medioriente innanzitutto per sposare appunto la questione della diffusione
Della democrazia quello che si potrebbe sostanzialmente dire una nuova freddo ma agenda come abbiamo visto nei commentatori neocon a questa lettore quella che viene sollevata anche dall'inviato del Sole ventiquattro Ore Christian Rocca sentiamolo
Questo discorso diviso in due parti questo sugli realtà sono due discorsi un uno riferito diciamo alla strategia americana
Rispetto al mondo arabo in in rivolta e l'altro è
Ciclicamente
Invitato alla questione io prego
I tre quarti del discorso accreditati alla prima parte e un quarto alla seconda sebbene i titoli dei grandi giornali che o su quella parte che non è molto più interessante la la prima e cerco di spiegare perché
Con questo discorso fatto al dibattimento dettato diciamo riprodotta in uscita la la il il cambiamento di rotta
Che l'Amministrazione Obama ha compiuto in questi due anni lui è partito di arrivato alla carta bianca
Proprio mettendo diciamo un cambiamento rispetto alla politica estera di priorità di Bush
Medioriente questo cambiamento è stato esplicitato in modo enfatico in nel famoso discorso del Cairo
I di due anni fa e poi a poco a poco con tutto ciò che è cambiato in questi anni intanto dalla repressione violenta ed alle elezioni
Corrotte in un in Iran coi tutto quello che è successo in questi ultimi sei mesi
Nordafrica in in Medioriente hanno convinto il Presidente a cambiare linea cambia linea e tornare
A mente alla alla posizione di cioè del del primo mandato al Cairo Obama aveva detto che soltanto alla fine di questo suo discorso che solitamente è un discorso ai regimi
Arabi musulmani ai quali diceva elettori a cui io e cambia tutto ci mettiamo d'accordo noi non vi cambiamo i regimi free facciamo la facciamo finita con la politica del rating scende nessuna democrazia nessun Paese può imporre ad un altro
Il il modello in particolare la la democrazia oggi o ieri l'altro giorno al Dipartimento di Stato Obama ha detto invece il contrario che l'obiettivo degli Stati Uniti è quello di aiutare
Il i Paesi che lasciano le le dittature di promuovere la democrazia attraverso
Tutto anche degli incentivi economici sociali anni e anche di diciamo di libero scambio anche di mutuati da quelli che aveva
Promesso promesso Bush quindi un un cambiamento un ribaltamento totale rispetto due anni fa ma una continuità
Evidente rispetto alla politica di Bush c'è anche un altro passaggio l'Obama notoriamente era contrario alla guerra in Iraq anche quando pubblicità
Lui non era senatore per cui era diciamo una contrarietà
Così opinionistica mentre tutto il gruppo che sta intorno ad Obama Baggio baite nel dicembre Hillary Clinton al finalizzato allora votarono per la guerra limiti mila però otto ma la posizione di Obama era queste intese anche le primarie democratiche del due mila otto esattamente su questo
Punto bene ieri al discorso allorquando perché parla anche Obama ha detto che l'Iraq oggi è una promessa di uno Stato multiculturale e multietnico
Democratico e può servire da modello per tutto il Medioriente esattamente quello che dicevano
Molti anni fa diciamo intellettuali neoconservatori egli internazionali delibera alla che avevano sostenuto ideologicamente la guerra e
E questo è dunque è la lettura che propone l'inviato del Sole ventiquattro Ore Christian Rocca più Freedom Agenda Regions da più voci piuttosto che Cairo secondo una lettura però questa su cui non è d'accordo uno storico il
Professore Mario Del Piero che è docente di Storia e istituzioni delle America l'università di Bologna lo abbiamo intervistato sentiamo la sua analisi
Ma è una certa misura a Roma ma ci ha trovato costretto a fare questo discorso sia per Simoni interno diciamo così per critiche in conseguenza di critiche interne che per pressioni internazionali ricordo un discorso non altissimo nel senso che la retorica è stata abbastanza
Attenuata rispetto ad altri momenti ad altri interventi pubblici di Obama ci ha fatto uno sforzo molto serio di toccare di soffermarsi sulle varie criticità dell'area mediorientale e magari anche di provare a me collegarle le une alle altre di evidenziare le loro interdipendenza
è chiaro che Obama ha molto colpito da quanto accadendo Del Monte Po nel mondo arabo nel nord Africa e Medio Oriente a più volte fatto riferimento al coraggio diciamo così
E di chi invoca la libertà di i dall'Egitto alla Tunisia fattore cadere i regimi impieghi regimi
Sì però come consuetudine nel caso di Obama della retorico Bargnana anche sottolineato molto realisticamente quali sono i limiti
La possibilità ritenesse di condizionare questi processi
E a altresì evidenziato il nuovo con molto realismo anche una certa franchezza
Come talvolta gli Stati Uniti non riescano ad alcuna carica sostanziare diciamo così le loro impegni loro impegni le loro promesse che c'è uno scarto tra interessi gli ideali tra come dire valori aspirazioni necessità e capacità che nel caso del comportamento di atteggiamento statunitense
Rispetto la primavera araba si è manifestato in modo abbastanza evidente dopodiché l'Amministrazione Obama dimostra di comprendere come il
Una condizione indispensabile ancorché di per sé non sufficiente per intervenire sulle tante criticità mediorientali è una condizione una precondizione quella di andare
Come intervenire sul conflitto arabo-israeliano che però la questione il problema del conflitto arabo-israeliano si rivela oggi particolarmente complesso
Negli Stati Uniti fanno molta fatica diciamo così via e incidere
Sulle scelte delle due parti e sul processo di pace più in generale
A suo avviso professore questo spinge da parte di Obama sul tema della sostegno la democrazia lo costa ancora di più al suo predecessore giorno ci dà più
No finiti come dire riveli Obama tutta subito rivendicano la necessità che determinati processi si attivino autonomamente
Non c'è un'idea come dire di esportare la democrazia ma c'è un'idea di accogliere una democrazia che sorge dal basso diciamo così e non viene imposta è calata
I calata dall'alto quindi io diversamente da altri eviterei di stabilire collegamenti diciamo così tra
Tra l'Obama di oggi è il primo Buscema tra il desiderio neoconservatore di democratizzare il Medioriente
E la sollecitazione di mostrarlo agli Stati Uniti di Obama questi processi di democratizzazione in corso
Così il professor Mario Del Pero storico docente all'università di Bologna orrenda chiusura l'ultimo approfondimento dello proponiamo attraverso l'intervista il coordinamento che abbiamo realizzato con Amauri ciò Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa da New York pochi minuti dopo lungo colloquio faccia a faccia che si è concluso nulla di fatto tra Netanyahu e Obama alla Casa Bianca
Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa da ora crea un Bilancio come è andata questo tanto atteso incontro vertice bilaterale tra il presidente Obama il premier israeliano Netanyahu
è durato un'ora più del previsto i due tra i due leader hanno tentato di smussare le differenze
Hanno dovuto però prendere atto dei dissensi che li separano
Si sono trovati nell'impossibilità di redigere la prevista la dichiarazione congiunta e quando le porte dello studio ovale
Ci sono aperte entrambi si sono mostrati PP
Ebbene
Provavano a sorridere il primo a parlare tanto il Presidente Obama
Che pur sottolineando le convergente sui pericoli portati dall'Iran ed alla fine sulle speranze ponderate dalle rivolte arabe in chiave democratica ammesso l'esistenza di differente
Fra amici sulla processo di pace marcate per arrivare buttati
Israele Palestina uno affianco all'altro Obama si è limitato a parlare di differente fra amici ma poi
Quando ha parlato Benjamin Netanyahu
In maniera chiara netta evidente queste differenze sono emersi saniamo adesso noi non siamo d'accordo
A tornare Ai confini del settantasette come Obama aveva detto il giorno precedente non sono d'accordo perché sono confini indifendibili non siamo d'accordo perché del trentasette oggi sono intervenute
Differente demografiche
E non siamo d'accordo perché Israele ha bisogno di una presenza di lungo termine militare nella Valle del Giordano per
Protegge uccidere rischia di
Inversioni in quanto la nostra profondità strategica inferiore della lunghezza
Di alcune strade di Washing
Il meningite Fini parole tono della voce di ben Giovine teniamo hanno dato la dimensione di un i del personale e politica al Presidente
Americano
Assume anche maggiore spessore
Per il finale della dichiarazione di
Netanyahu in quanto il premier
Di Gerusalemme adito bisogna discutere della questione dei rifugiati neanche il giorno prima Obama nel contraddittorio rinviamola assieme a Gerusalemme perché è un tema proprio motivo e per le aveva detto ne dobbiamo discutere da subito per dire con chiarezza
Che i rifugiati palestinesi dovranno essere assorbiti dal nuovo Stato di Palestina
Esattamente come rifugiati ebrei dei Paesi arabi dopo il quarantotto che erano all'incirca lo stesso numero dei palestinesi vennero assorbiti dallo Stato però ecco quindi tanto sulla questione
Dei confini quando sul nodo dei rifugiati Netanyahu ha fatto chiaramente capire di essere in disaccordo con Obama parlando dall'interno dello Studio Ovale seduto davanti al caminetto ed è legittimo quindi supporre
Che questo sarà il messaggio porterà anche al Congresso
Di fronte al quale parlerà
Martedì in seduta
Nella tenuta camera di consiglio
Oppure non lo dico io autorevoli commentatori anche nello netta i media israeliani sottolineavano come la questione delle frontiere del sessantasette fosse come dire un argomento tutto sommato superabile già aveva fatto dell'apertura in tal senso anche Netanyahu nei giorni scorsi una settimana fa in un discorso al Parlamento che serve a nulla nei sette peraltro Obama è stato chiaro no a un riconoscimento dello Stato palestinese nel voto l'assemblea generale dell'ONU non aveva parlato di congelamento delle colonie degli insediamenti ebraici
Non aveva parlato aveva aperto la possibilità potrà riconoscimento di uno Stato che studiano ebraico insomma comunque presupposti sembravano esserci per una intesa magari più ampia per poi rivedere alcune questioni strategiche
A quello che invece diventa un po'giusto nel senso che chiunque ha seguito il negoziato israelo palestinese
Secchi da almeno dieci anni
Israeliani palestinesi americani spesso la partecipazione dei Paesi arabi stanno pensando ventuno tentando di disegnare i confini del nostro do di Palestina basandosi sui confini eviterebbe il sessanta per con in aggiunta degli scambi di territorio
Abu abbassare
Mohamed BA leader palestinese assieme all'ex premier israeliano Ariel Sharon arrivare una durante l'Amministrazione Bush addirittura identificare
Gli scambi dei territori e di questo si è parlato anche nell'ultimo anno durante ma
Mediazione di miccia
Quindi i la realtà vera è che la formula adoperata nel discorso
Ieri da Obama quando lui ha detto sulla base dei confini del settantasette scambi di territori concordati fra le parti non è né nuova nell'esclusiva
Dunque perché la brusca reazione israeliana e per emicrania o poche ore prima che Obama parlasse ha telefonato e Hillary Clinton
Richiedendo le
In maniera molto esplicita di farvi vedere il testo modificarlo per impedire al Presidente che dice
Perché apertamente riferimento al settantasette ma l'impressione che
Esce dagli antichi di dispetti di Medioriente di Washington che che in realtà il nodo vero sia quello degli insediamenti
Oh mamma dopo aver tentato di ottenere da Netanyahu nei primi due anni il congelamento degli insediamenti
Che sappiamo
Che nel settembre scorso Hillary Clinton fece ufficialmente marcia indietro inerte adesso sta tentando di riproporre questa questione arrivando sette otto attraverso la definizione dei confini quindi è un approccio differente da parte del
Precedente ma in realtà quello che Obama ha in mente
E chiedere e ottenere da Israele lo smantellamento di gran parte
Degli insediamenti che si trovano in un cerchio danni
E questo è un elemento di forte per fetente disaccordo con Netanyahu in ragione del fatto che come sappiamo rappresenta il partito il Likud perché dal mille novecentosessantasette è stato il principale sostenitore dell'allargamento dell'aumento dell'INPS
Il New York Times serva ancora un po'più la finanziando quello che è una connessione diretta tra il timing
Della la scelta di tenere questo discorso di Barack Obama sul Medioriente questa visita ufficiale di Netanyahu nei giorni prossimi come tu stavi dicendo andrà Allai pacca come farà anche lo si esso brama che andrà anche alla Congresso degli Stati Uniti nel senso che la lettura del New York Times Obama gli ha sfilato la tribuna condividi questa lettura
Ma Obama ha capito che
Nette il costo di navi Netanyahu market BP fronte al congresso riunito in seduta congiunta di fatto era destinato assegnare all'inizio della campagna elettorale in America
Tradizionalmente il congresso dell'istituzione in America più vicino alle ragioni di Israele deputati e senatori di entrambi i partiti firmano sampling con numeri massicci
Le mozioni a sostegno dello Stato ebraico e quindi Obama ha voluto prevenire
La creazione di una forte intesa fra Netanyahu e il Congresso
Esponendo una apposizione che di fatto mette
Ne teniamo nella condizione di dover più di
Che la mossa di Obama ha voluto essere un
O anche
Anche questo anche un tentativo preventivo in realtà Netanyahu ha risposto affidandolo sullo stesso terreno bisogna tener presente che
Riteniamo è un animale ma il politico con un forte background americano
Non solo perché è proprio qui con un briciolo di quelle all'ONU ma è cresciuto ha studiato
Parla l'inglese commerciante gli americani conoscevo modi di fare
è un veterano della politica di Washington e quindi la realtà vera
E che
Si è sentito affidato da Obama sulla politica interna americana in cui ho deciso di lanciare stiamo assistendo
A un tradizione fra due alleati il premier israeliano il Presidente americano su temi di politica interna americana
In una stagione di campagna elettorale
Che ricorda in realtà molto
Le proiezioni che vi furono
In passato ad esempio fra
Traccia mirati e George Bush padre
Anche all'epoca il premier israeliano punta alla sempre ad aver vinto degno del Congresso per arginare le per
Penultima questione o Obama ha voluto collegare direttamente le vicende tra israeliani e palestinesi alla più ampio quadro del
Riassetto che sta avvenendo nell'area girone Cornelle rivolte arabe che tipo di letture ci sono state del discorso di Obama ho visto che ci sono chi né legge come dire una un cambio di direzione nel solco nel ritorno a la Giorgio Debbio bus prima amministrazione quella di più marcata lettura neocon e chi invece considera questa come una ed allora un'evoluzione del primo messaggio di Obama del caro quindi uno Cairo secondo che tipo di di di opinione abitua riguardo
Che la virtù diamo la parte sul conflitto israelo palestinese che poi e l'ultima è quella finale dell'incontro di venerdì Obama a esposto un approccio americano al Medioriente Nord-Africa creato delle doppie avrebbe in tre punti
Il primo è il sostegno sul piano dei valori
Chi si batte per le riforme
Il nome dei diritti universali dell'individuo che sono quelli che si rigenerano dalla Costituzione americana e qui c'è il richiamo alla Freedom Agenda peggiori Stabio Bush chiarissimo oggi la sottolineato i voti giorno la Mantovani inequivocabile
Il secondo punto e il monito e dittatori
Che Obama rivendicato la decisione giusta di attaccare da parte della NATO Muammar Gheddafi per la protezione dei civili
E nelle praticamente una racchetta pagate a ammonito
Bashar al-Assad affermare delle violente
Contro incivili chiedendogli
Di riprendere la strada delle riforme e di aprire da subito le porte agli osservatori umanitari anche questo monito ai dittatori
In realtà si richiama
Anche se la formulazione il cemento diverte ma comunque nelle nei contenuti al predecessore George Bush è interessante notare come Obama abbia fatto proprio anche il successo
Della giovane Democrazia
Io è che in parlando negli dirlo indicandolo come un e finge di democrazia multietnica di tanto in più
E c'è rispetto
A questo approccio da Freedom Agenda l'agenda dalla libertà che fu quella illustrata da Bush nel discorso di insediamento del secondo mandato
E la la terza parte che quella più nuova e quella più di Obama
Dove lui espone un programma di lungo termine di investimenti importanti
Sul fronte economico per sostenere i nuovi paesi che saranno frutto o sono già né come nel caso di clienti Egitto delle rivolte a
In questo su questo fronte Obama dice accordi per il libero commercio investimenti economici abbattimento del debito sostegno alla destra alla
Alla preparazione professionali invio di manager impiego di te lo sviluppo in maniera Maffi cioè e questi sono i punti che noi dovremmo la prossima settimana dubbi che il
Nel piano che il G otto approverà proprio su iniziativa americana
E dei pesci europee lui questo punto f la vera novità dell'evoluzione rispetto al Cairo e questo al Cairo lui che è limitato a tendere la mano all'Islam dicendo un percorso comune di reciproci
Interessi e comune rispetta la ma adesso invece lui dice praticamente l'America è disposta a fare qualcosa a creare una partnership economica con quei Paesi che emergeranno darle rivolte avrebbe da tutti esso del degli aneliti democratici questa è la vera novità che Obama consegnata al suo discorso
Sempre ammesso naturalmente ammesso e non concesso che poi gli alleati europei apriranno come dire cordoni delle borse per partecipare al finanziere ed aiutare le transizioni democratiche nei Paesi del Medio Oriente l'ultima questione che volevo porre riguarda in sull'opportunità di questo discorso di Barack Obama che ha avuto sì un
Audience internazionale lo testimoniano non so forse la sede del Dipartimento di Stato la traduzione simultanea in arabo in farsi ed senta era ma sicuramente aveva anche un versante molto interno quanto opportuno per Barack Obama in piena campagna elettorale per le presidenziali del prossimo anno impegnarsi
In discorsi così impegnativi e anche pericolosi come il conflitto israelo palestinese c'è naturalmente la questione dell'elettorato Brai come in negli Stati Uniti c'è anche la questione economica insomma uno per vuole fare una sintesi brutale direbbe ma perché questo dovrebbe andare a a tenere sotto controllo disoccupazione Egitto quando non riesce ad aumentare l'occupazione di sapere insomma traduco Obama non rischi avrebbe un contraccolpo
Ma l'intenzione di Obama
è stata quella di trasformare
L'eliminazione di Bin Laden in un momento di svolta
La premetto di discorso è negli ultimi dieci anni l'America ha parlato di Medioriente soprattutto per discutere di guerra a Osama Bin Laden ed Iraq ha detto la guerra in Iraq sta finendo alla fine dell'anno intenso andavi verranno ritirati e abbiamo eliminato il nostro maggiore nemico
E quindi possiamo
Immaginare una strategia diversa e dobbiamo guardare alle rivolte avrebbe per cercare i nostri nuovi partner nel mondo arabo
Questa è la sua intenzione e quella di trasformare il raid dea botta bande in un momento di svolta nella proiezione dell'America nel mondo arabo e mussulmano
Certo si espone alle critiche alle quali tutto ci riferimento sollevato immediatamente dai repubblicani e dai e conservatori ma l'impressione che la carta bianca
Appunti a questi richiami che abbiamo detto prima la Freedom Agenda di
Di Bush i toni forti nei confronti di accettarli di Gheddafi per confermare
Il posizionamento di Obama nel centro dello schieramento politico
Puntando a conquistare gli elettori moderati e indipendenti e che in questo momento non sono molto convinti dai candidati
Presentati dai repubblicani in vista del due mila dodici
E con questo collegamento con il corrispondente del quotidiano La Stampa Damiotti Maurizio Molinari e si chiude questo approfondimento che abbiamo voluto dedicare al discorso che il Presidente in sede di Bari h Obama attenuto giovedì diciannove maggio scorso al Dipartimento di Stato a Whò
Ossia intorno a per indicare quelle che sono le linee guida della politica estere americana i propri interessi strategici alla luce delle rivolte che stiamo attraversando il Medioriente e la questione della
Situazione sul fronte del conflitto israelo palestinese status con un più sostenibile come ha detto Obama cosa significa questo discorso cosa porta consigliere quali sono le relazioni con il quale è stato accolto