Una riflessione storica su Antonio Giolitti

Propongo che cominciamo
Abbiamo promesso
Al Capo dello Stato
Che
Arriverà da Torino quindi avrà già avuto una giornata faticosa
Di rispettare attenti e quindi di
Non arrivare al
Diciassette
Con ancora a metà del nostro
Lavoro di riflessione da fare
E dobbiamo rispettare comunque io ringrazio
Voi tutti può essere qui
Vi devo dire se non me lo dimentico mai ingiusto che non me lo dimentichi che Franco Archibugi che così e parte
Originario gruppo che stava intorno ad Antonio non può essere con noi è molto rammaricato
Regioni così
I saluti e gli adolescenti ogni tanto hanno anche loro i loro problemi di salute
E quindi dobbiamo capirli noi pensiamo che in natura
Ci sono molti
Che vogliono partecipare a questo ricordo
Che facciamo a un anno di distanza
Dal
Quando Antonio ci ha lasciato
Ebbe una vita lunga Antonio Renato ricordiamocelo nel febbraio del mille novecentoquindici quindi
Ha vissuto i tempi
Buongiorno Eugenio
I
Una cosa che
Colpisce permettetemi due cose per avviare le questo discorso su di lui ha
Perché
Il disco comincia con anche
In questo libro che cerca di tutti quelli che sono qua ricordano o hanno letto anche letto più d'una volta
La sua storia comincia ancora prima ecco
Comincia da quand'era bambino comincia
Per quanto ci interessa da quando suo padre di legge
Quella lettera del nonno Giovanni
Nella quale il nonno diceva la lettera era scritta proprio nell'anno in cui Antonio nasceva mille novecentoquindici
La vita politica non è conciliabile con una vita tranquilla quando non si è disposti a transigere
Era affrontare
Impopolarità
China è in alcune occasioni il più assoluto dovere Antonio racconta Marotta nel libro che questa
Questo brano delle nonno
Tornò in mente ma anni più tardi quando troppo leggendo Isaia Brolin un
Pezzo di Trotsky
Il quale diceva chiunque desideri una vita tranquilla ha fatto male a nascere nel ventesimo secolo
E Antonio chiaramente pensa di sì di aver fatto male a nascere nel ventesimo secolo ma di dover prendere atto che una vita tranquilla gli sarà negata
E in questo
Si identifica con quella generazione di cui qui abbiamo altri illustri esponenti che
Si trovò proiettata nella vita politica per combattere il fascismo
L'unico modo di essere fedeli con ciò che essi acciocché si imparava magari leggendo magari
In chiave di arricchimento culturale di sé non poteva rimanere arricchimento culturale doveva tradursi in azione e di impegno politico
E così via Antonio
Impara conoscere i valori che lo portano annegarsi la vita tranquilla e ad entrare in politica dare esistente
Attraverso delle letture voglio sottolineare solo due a questo punto perché
Scherzosamente
Giorni fa dissi che forse ormai per la nostra
Politica più che le quote rosa potessero servire le quote colte
Perché la carenza che si manifesta di più soprattutto al
Pronto con quella generazione
Antonio ebbe una giovinezza particolarmente adatta per il clima familiare le amicizie
Che attraverso i genitori esse stesse poter coltivare per diventare un giovane conduttori quindi
Lo fu forse anche più di altri certo che quando si discorre questo libro già dalle prime pagine si passa da Orazio aggredite da Russo più armi nel
Da da Canetti a Bobbio e così via e ciò che lui mette in politica è la traduzione di queste di queste vetture appunto facilitato dai tanti amici chiesi di poter fare dalle tante conoscenze che poter costruire nelle sue vacanze a Castiglioncello nella sua vita Torino poi gli incontri romani
Con i giovani comunisti che ad inizio sono intellettuali come lui ha infatti in cui racconta ai primi incontri con gli operai come
Un qualcuno che arriva in un secondo momento in questa sua vita di
Di letture di persone che leggono certo simile che punto
Era era era parte di una generazione che poi
Ha portato nella politica quelle letture
E ha fatto politica avendole presenti
Riflettendo su ciò che veniva facendo
Attraverso quel bagaglio questa e la cosa che oggi devo dire si sente di più come uno straordinario valore
Che si è venuto essicca do chissà che giorno non saremmo in grado di capire
Come mai è successo
Sapete com'è organizzato il nostro lavoro do la parola
Ma Mariuccia Salvati per questi passaggi che
Antifascismo resistenze costituente
Portano
Verso la Repubblica
Grazie
Non faccio convenevoli perché non c'è tempo vorrei soltanto ricordare
Che questa iniziativa è nata su appunto sulle iniziative di Giuliano Amato che trovava opportuno che la Figurella nel racconto diciamo dell'ente la figura di Antonio Giolitti venisse finalmente affrontata in sede storica
Ecco che cosa significa affrontare in sede storica fa anche una riflessione storica come dice appunto anche il titolo della nostra riunione di oggi da un lato penso spostarci sul terreno della ricerca bibliografica documentari archivistica
Ma vi è anche un significato più recondito mi pare che quello di rendere l'intera geografia di Giolitti non singoli spezzoni della sua vita
Commenti più complesse dalla storia politica italiana in tema storiografico dunque un campo di ricerca in campo di ricerca il nuovo inserito della problematica dell'intero ciclo storico in cui lui ha vissuto
Ed arricchire con documentazioni nuova partendo dalle domande che troveremo oppure in questa giornata
Intesa in questo senso Progetto storico Antonio Giolitti si colloca in un filone di rinnovato interesse per la biografia in stile anglosassone
E
Così diciamo uno stile da noi non frequente ma che cercherò in qualche modo di seguire in questa premessa che appunto una premessa storico al mio grafica
Per questo disponiamo della fonte preziosa delle sue memoria ora anche dell'archivio Giolitti depositato presso la Fondazione basse le ricerche condotte nessuno
Sulla casa editrice Einaudi ma siamo certamente in attesa di un lavoro più ampio e in qualche modo questo vuole anche essere un laboratorio in pista di tutto ciò
Ricordo che c'è già stato
Alcuni di voi che sono anche uscite testimonianze
Nel dai volumi le virtù del politico dedica alcuni dati
Novantasei lettere Marta è del novantadue questo per chiarire un momento l'ordine cronologico
Io affronto trentini e attorno a questi faccio votare alla ditta di
Giolitti
Antifascismo e Resistenza costituente antifascismo diciamo è lungo ecco che nacque lungo che a mio parere in questo caso
Arriva fino al mille novecentoquarantatré quando appunto diciamo c'è la scelta della Resistenza in montagna
Secondo una tradizione Dio grafica credo che sia importante ricordare i luoghi l'ha già fatto Presidente adesso alcuni luoghi sono essenziali il primo che vorrei ricordare Carrefour
Cafu cioè un conto è rimasto sempre nel cuore di Giolitti e di questo si deve tener conto per tutta la sua attività
E lì che trascorre le vacanze porta la sua fidanzata e futura moglie Elena D'Amico poi i figli regolarmente ogni estate e in quelli valli che conduce la guerra di resistenza è lì che torni a riflettere dopo la crisi del cinquantasei
E lì che scrive lettere a Marta Cavour che consente e il Piemonte
è un paesaggio un paesaggio di montagna frequentata da altre famiglie come la sua dove si condivide il rischio del tempo anche se non di lavoro con i giovani contadini che diventeranno poi i suoi soldati del quarantatré quarantaquattro
è straordinaria e la forza della presenza costante in tutti i libri di questi luoghi con le sue asprezza altezze fatiche profumi paesaggi
Hai quali Giolitti topi ogni volta che deve compiere una scelta prendere una decisione maturare un distacco e convenga sul fondo continuo
Qualcosa di molto più costante della frequentazione di altri luoghi
Come forte di Narni Castiglioncello che pure contano moltissimo perché è lì che incontra la sua futura moglie un appunto
Funivia aspettava Milano che sono poi appunto anche questi figure costanti
Roma ormai il luogo dove nasce il luogo dove cresce e cresce nella zona di piazza dell'Esquilino e a proposito di Roma Roma emerge non tanto come luogo fisico ma il luogo della sua educazione formazione perché a Roma che frequenta le scuole
E l'università e qui troviamo questi accenti iniziali subito
Al suo esame di ammissione alla scuola media con il commento quelle prime sembianze dei fascisti dei fascisti mi apparvero dunque repellenti ma anche un po'ridicole
E poi
L'atmosfera che mi circondava negli anni d'infanzia lo stile di vita estremamente sobria antiretorico
Per la cortesia di gesti ero tutti intorno una barriera di impermeabilità al fascismo ecco teniamo presente questo stile di formazione
Il fascismo si afferma inaspettatamente per la famiglia usa proprio questa espressione dopo il delitto Matteotti e io lo sapevo non trovate il telefonino e non sono riuscito a spinello
Senza fare no ma non so dove
A ecco testo ad approvarlo va beh scusate canale tra più Hypercom moltissimo la cercato fino adesso
E noi no ecco ma occorre un'azione
Corrisponde qua
Primario come stavamo stroncata nella borsa
Dunque allora riprendiamo scusate il nostro racconto diceva appunto proprio per per via del fascismo il la famiglia decide di mandarlo alla scuola dei preti tutti generato e tutto il liceo virgola pochissimi
Su questo è un è un tema importante questo della scuola e della sua eco e passo all'altro capitolo tipico di una biografia formazioni
Ecco la formazione grazie diciamo la questo antifascismo familiare si interseca con
Una preferenza personale subito spiccata veniva prima citata per una cultura saggisti con letteraria
Frequentata del tutto al di fuori della scuola dell'università
Lo snodo anche per i giovani Antonio è rappresentato da tre uccelletto però da una generazione di giovani abbiano anche da altri testimonianza che da Croce assolve paradossalmente la curiosità per il socialismo il marxismo
E la molta saggistica altri a cui è presente una democrazia in crisi di laschi che credo pochi avessero letto quel tempo
E in genere una formazione che sarà molto Demitri debitrice fra il trentasei trentotto ha un fratello maggiore come Paolo Milani con il quale appunto condivida questa passione per la cultura europea
Ecco
Antonio sempre stato molto netto del rifiutare l'influenza della scuola e dell'università che anzi non figurano quasi come luoghi
è soprattutto invece con diverse tombino Piacentini che passava le vacanze attore perisce che però segue nella ricerca come scrive brancola ante di che cosa fosse il comunismo per l'Unione Sovietica
E al comunismo nelle memorie sottolinea l'importanza dell'esistenza dell'URSS più che per la sua realtà si avvicina perché mi sembra offrire la risposta più evidente coerente alla domanda che fare
Ecco qui diciamo sarei una
Digressione che salto perché altri tempi non glielo consento basta permettetemi di accennarvi
A questo discorso sulle generazioni anche qua è un discorso tipico nella di grafia storica
E e sarebbe meglio ebbene approfondirlo che cosa cerco di dimostrare
Su questo aspetto ci sono alcune interviste che Antonio Giolitti ha rilasciato e che abbastanza appunto interessante da citare
Su questo aspetto vorrei sottolineare la
Come dire l'esistenza che emerge
Ormai da tali varie testimonianze
Di due testi due generazioni dell'antifascismo cioè è facile dire esisteva la generazione della Resistenza prima che cosa c'era la generazione o del fascismo o dell'antifascismo
In realtà vi è una doppia celebrazione e questo è molto bene messo induce da Galante Garrone che tra l'altro cita proprio
Giolitti
Ecco quel quartiere diciamo la distinzione e è quella che dice Galante Gaidoni noi i più vecchi avevamo fatto in tempo Galante Garrone idea del mille novecentonove giudicherà del quindici
Tintoria del diciannove e già sappiano è come se passassero delle generazioni
Noi più vecchi avevamo fatto in tempo incuriosisce appassionarci per gli iscritti circolanti a fatica di Piero Gobetti e in seguito per i primi messaggi di giustizia e libertà nostro nume tutelare era ancora Benedetto Croce
La generazione di Giolitti invece e sempre Galante Garrone fu costretta per esempio indossare la camicia nera per frequentare i corsi obbligatori del servizio per i militari
E si trovano ad essere adolescente in pieni anni trenta gli anni del consenso in cui nella scuola nell'università in tutta la società laddove si era fatta opaca stagnante quando sembravano ormai spenti ridotti
Accetti e sempre più ristrette clandestini i fermenti di un cooperativo spedito antifascista
Garante Garrone esercitato questa distinzione studiando il caso di Piero Franco Calamandrei che sono appunto le due generazioni che lui mette a confronto perché ricordo questo
Perché Vienna la suggestione che ci invita a considerare che la scelta di Giolitti per il Partito comunista e infatti Galante Garrone osserva
Ed ecco che nel momento in cui abbandonavano del tipo definitivamente le suggestioni del fascismo siamo appunto al quaranta alcuni scrive
E si sposarono quasi naturalmente la causa comunista perché è una scelta così radicali
Perché non essendo ancorati una precedenti tradizioni e di opposizione non naturale che qui giovani fossero attratti da quella parte che Grassi agli anni di rischiosità lotta clandestina
Si presentava come la più organizzate rigor pericolosa nel movimento antifascista in Europa
Ecco antipioggia Antonio non fu
Catturato diciamo dal facile fascismo e abbiamo visto le ragioni ma la spiegazione della scelta comunista come l'unica vera opposizione vale anche per lui
Così come il radicamento di sentimenti anti borghesi e a proposito dei quali faccio ancora riferimento garante di alcuni
Gioco anche in quella scelta il radicamento dei giovani intellettuali di diffusi sentimenti anti borghesi soprattutto il sentimento di un sottile il malessere per quell'altro borghese da cui spesso provenivano
Ecco infatti Giolitti racconta sempre nelle sue memorie e in altre circostanza in altri interviste
Che appunto la sua scelta di andare a Torino ad abrogare nella
Trentotto trentanove trentanove quaranta diciamo presso un parente che vi è una fabbrica era proprio con la speranza di avvicinarsi agli operai
Non avvicina gli operai ma incontra la casa editrice in altri praticamente in questo giorno e dagli appunto i suoni gli apporti che si avviano con la casa editrice
In questa è un'anomalia a questo punto compaiono anche i nomi in due luoghi come appunto di nuovo Carrefour Torre pellicce Budget dove c'era la Casati Ludovico Gemma
Che sono state che sarebbero stati poi godibile della resistenza attiva
Faccio ancora diciamo siamo sempre in né in questa fase diciamo
Giolitti che rientra nella quaranta
Nel frattempo natalità ladina nasceva la figlia Anna e qui si colloca quell'episodio che insomma è stato raccontato abbiamo i documenti degli archivi diciamo degli archivi di Stato
Relativi all'attività di Giolitti
Che si era quest'ultimo punto vicinato al gruppo dei Comuni cosiddetta dei comunisti romani e perché viene appunto messi in prigione
E tra l'altro anche insieme al fratello Giovanni che aveva invece di per quell'episodio così la cosiddetta beffa delle stelle filanti insomma va bene queste zone ecco e quindi diciamo così
Quando esce non può più riprendere un suo lavoro sia dei vada impiegato e si avvicina maggiormente elabora con la casa editrice Einaudi come traduttore con pubbliche i primi
Le prime recensioni conoscere Giarratana questi comuni
Ecco ma qui diciamo siamo al quarantatré discorso su non posso non citare almeno il suo incontro con Giannettini tormentando era
Mi ha parlato nel suo grande libro Luisa Mangoni non non è il caso che mi soffermi molto su
Sulla riflessione sulla generazione perduta e
La l'ossessione di non essere cioè la generazione perduta da parte di una figura come già inibitoria
Ma qui lo ricordate
Per un'altra riflessione perché
Giolitti che punto è stato intervistato da dalla Calabria e per appunto a proposito di Ciani Pinto che conoscevo e quarantuno
A proposito della loro passione Comunità di lingua tedesca la polizia tedesca e per la traduzione dell'Artusi cosche Pinton aveva molto apprezzato
Ecco e qui si colloca il discorso appunto della generazione di nuovo e lo chiudo rapidamente
Non prima però di avere
Sottolineato questo fatto da un certo punto della sua
Intesi vista la Calabresi chiede a Giolitti ma lei condivide quanto quanto Jonathan scrive nella prefazione versante di Europa
E cioè che Pinto ora diciamo non non si era subito avvicinato alla politica ecco come mai non si avvicina subito alla politica anche se conosceva bene l'amico di Lombardia dice
E lo spiega con una certa cautela rispetto all'impegno politico e poi di appunto di dipinto
Ma chiede anche se condivida la sua idea Pipitone adesso una visione della cultura talmente alta da risultare autonoma dalla politica
E Giolitti risponde affermativamente si certamente credo che una certa tendenza reagire al fascismo astenendosi dalla politica rifiutando una fosse abbastanza diffuso
C'erano due modi di opporsi al fascismo entrare in un'attività antifascista cuspide attiva
Oppure considerare la politica ha qualcosa da cui tenersi lontani chiudersi in una torre d'avorio occuparsi di pittura di letteratura e in un modo di mascherare il rifiuto del fascismo con il rifiuto della politica
A me molto colpiti da questa frase penso come gira una generazione di giovani oggi che probabilmente nasconde diciamo questi un rifiuto dietro questo
Questo sentimento chiudendosi casomai invece nell'arte nella letteratura e così via e per questo che ho voluto ricordare passiamo ora al secondo capitolo l'esistenza
Il capitolo resistenza chilo affronto con lei diciamo
In due momenti la più il primo è quello della guerra partigiana
Ora
Io trovo dalla è bellissimo il racconto della guerra partigiana di via Antonio
Per lui si capisce benissimo spediti diciamo cioè venticinque luglio la racconto per altri episodi l'otto settembre ed a Kabul sale in montagna ecco
Era come
Un senso di tornare a casa di continuare un compito che apparteneva storicamente alla sua famiglia di restare tra la sua gente insieme i suoi amici antifascismo in questo caso sinonimo di solidarietà
E ricordatevi episodi salienti è fatto di rapporti umani dei giovani delle sue terre che fuggono dalla erroneamente delle sedi e che lui più grandi di pochi anni deve proteggere
I soldati e ufficiali l'eroe del resto è Pompeo Colajanni che con il nome di Licola Barbato come andare al momento dell'otto settembre il reparto di atto vinte distanza Cavour
Ecco solidarietà tra coloro che si rifugiano in montagna e la popolazione locale quindi è molto molto forte questo senso e lo si vede poi del resto degli iscritti
è è molto facile diciamo ricostruire tutto questo perché esistono due fronti la la raccolta tra l'altro dei
Documenti delle Brigate Garibaldi che ha curato appunto qui anche identica anche Claudio sotto Claudio Pavone diciamo e quindi direi che è abbastanza facile ricostruire tra l'altro anche il suo ruolo di commissario politico
Tratta interessante perché c'è tutto un discorso per evitare il settarismo insomma no vi raccomando Oliva diciamo vale tali delegate considerando punto d evitare questi rischi di essere aperti e così via
Ma qui vorrei soffermarmi scusate sono solo tre punti ACC forte poi dopo c'era costituendo se non ci rende l'evasione
No ma scusa all'Aula si attrae Iannarilli elettronico
Va tanto allora
Pertanto il tranquillo dunque dicevo appunto vi è
Vi sono due punti che sottoporrei diciamo alla discussione storica e che mi sembrano interessanti
Il primo è la
Diciamo la la discussione che indirette era mai accaduto intreccio direttamente con Claudio Pavone sul tema appunto del significato da attribuire alla
Guerra civile
Soprattutto al termine moralità della Resistenza
Ecco Antonio essi stesso più su questo termine e diciamo riprendendo appunto la il tema della moralità della Resistenza
Giolitti non si sofferma tanto su un triplice significato della guerra civile così come è stata codificata da padrone vino ricordo patriottismo lotta di classe o lotta i fascisti
Ma esiste invece sul significato etimologico della parola Resistenza
Il suo valore cioè di certa attiva dunque parole unificanti e verificabile sotto il segno in quella moralità
Certi i partigiani erano tutti molto giovani disposti dunque richiamo alle armi a sotto il disegno di antifascisti rifiuto di questa sorta fu certamente il fattore determinante
Però aggiunge Giolitti ce l'ha anche un'altra via di scampo quella del nascondiglio
E invece no scatta la volontà di resistere
Resistenza sì anche la tentazione di scappare di andare sia nascondere Adelphi Giarin rifugiati qualche asilo due concomitanti resistenze non subire Russotto mettersi non fuggire
Questo secondo me è stata la moralità collettivo unificante della Resistenza almeno per quanto riguarda l'avversa astigiana
E qui si richiama alle memorie poi dei suoi amici azionisti e qui dovrei cominciare a ricordare la presenza costante diciamo di rapporti con gli azionisti cioè Venturi miliardi più bianco
Tutti concordi nel ritenere che ci fosse un'altra motivazione per esistere
Una scelta di campo che è internazionale prima ancora che civile cioè fra frazioni di concittadini
Ecco questo diciamo è la prima riflessione che faccio diciamo rispetto perché dal punto di vista storiografico importante
Ma la cui leggo una seconda riflessione che oggi emerge dagli pertugi più dettagliati sul territorio della esistenza
E che quello che ci deriva appunto da una maggiore distanza rispetto a quegli anni ed è la varietà della Resistenza a seconda del territorio e cui si svolse
L'anno scorso in un seminario a proposito di dal grande fiume di Giorgio diritti l'uomo che verrà molto anche discusso come sapete
Un seminario misto tra storici antropologi e così via
è stato osservato come la ricostruzione diciamo fosse stata possibile da una conoscenza ravvicinata del mondo contadino anzi mezzadri vile in cui si attua la strage di Marzabotto
Forse oggi non è possibile percepire io ma appunto comitive racconto stesso di Giolitti laddove dice noi dovevamo cambiare
Rifugio ogni notte ecco ma sonno che cambia rifugio risotto abbisognava ce ne fossero tanti e poi
Tanti era in centinaia questi ragazzi
Ecco non si capiscono senza la conoscenza della solita esprime dall'Istat specifica di un mondo che oggi spento
Ce ne siamo dimenticati verso la mia generazione negli anni Settanta nel giusto sforzo di ricordare il rischio dei resistenti fabbriche nelle città e abbiamo isolato ciò che appariva inevitabilmente una minoranza attiva rispetto alla maggioranza silenziosa
E che non è vera
Perché così abbiamo dimenticato il valore del sentimento della pietas come cemento comune della popolazione che sosteneva i giovani che combattevano e questo emerge molto bene del libro di Antonio
Qualcosa di simile io lo trovo immersi in un Paese nel suo perimetrati dice che appunto del quarantadue rispetto
A questo tema della Resistenza
Comunque tornando alla guerra partigiana vi è naturalmente il ruolo ricorda ricordare il ruolo del Partito comunista che appunto fornisce sostegni organizzazione soprattutto questo è il dente
Poi vi ricordo che ad un certo punto per ogni incidente Giolitti viene ferito e quindi viene trasportato attraverso i confini in Francia
E qui costretto appunto affermarsi perché questa gamba era stata male
Ingessata per sei mesi fino appunto a giugno quando rientra
Un accenno prese a al periodo tra liberazione costituente perché questo può essere anche oggetto del
Dell'intervento successivo qui vi sono lunghe riflessioni molto interessanti sul ruolo del partito che il Partito Comunista assume nel dopoguerra
Riflessioni per esempio sulla sua doppiezza
Sulla lotta senza quartiere contro l'imperialismo quindi canestri strumenti giudizi steso feci famoso discorso sul punto contro il Piano Marshall
E il Patto atlantico ecco questo diciamo tralascio questo Macrì insomma di ripeto è un pezzo interessante e da legge che ancora oggi
Vi è il ricordo del ruolo che svolge l'opera di Gramsci
E la sua pubblicazione è qualcosa a cui appunto anche Giolitti sintetica da Comit tramite con la casa editrice in altri
Da qui vorrei collocare invece una lettera chiedevo la cortesia del dottor Munari qui davanti a voi la lettera nell'archivio inaudito
Del
Sei aprile mille novecentoquarantasei
Nella quale va be'si parla di bottega e poi a un certo punto verso la fine appunto aprire quarantasei Giolitti prosegue conclude
In generale fino alla Costituente si rivolge a Giulio Einaudi
Io sarò molto impegnato per il partito questo significa che non potrò come vorrei fare molto di più del lavoro editoriale di ordinaria amministrazione non sia più di quello che ho fatto finora
Da con la Costituente o ferma intenzione di non fa più politica professionale e che svolge e quindi un'attività più pacate più meditata
Anche nel lavoro editoriali anzi vera è che tu mi dice sì francamente per potermi regolare se pensi che ci sarà posto in materia nella tua sede romana per una mia peggiore attività è evidente dunque dopo la guerra il forte desiderio di riprendere il lavoro Corinaldi la tentazione di considerare una parentesi destinata a chiudersi l'impegno politico della legislatura
Non sarà così solo in virtù di quell'altra considerazione della politica di cui tale nelle prime nelle ultime pagine del libro ma teniamo presente la forte passione culturale di Antonio il sacrificio che consapevolmente compie dedicandosi alla politica
In una lettera Vittorio Foa del tre agosto tanto uno da Cavour sempre da Cavour questo sentimenti si esprime chiaramente
Sono sempre quelli intellettuale che si è trovato suo malgrado a far politica per colpa della Resistenza ecco diciamo questa presenza della desistenza che lo nello spingere diciamo a non lasciare
L'ultimo punto appunto quello della Costituente ho scelto diciamo questo argomento perché perché trovo che oggi è di estrema attualità e per i nostri sentimenti così diciamo che i proprietari centrale della fondazione dello spirito pubblico del nostro Paese
Invece mi ha colpito leggendo le memorie che della Costituente non si parla mai
Come mai
Ecco perché questo abbastanza interessante da sottolineare
Dunque ricordo diciamo capite quindi noi non lo cito qua dice gli interventi che Giolitti compie in Assemblea viene uno sono della diciamo delle sedute dedicate alle proposte di emendamenti
Venivano desse della settembre quarantasette in favore della rappresentanza proporzionale che avrebbe voluto il gruppo comunista che fosse presente nel testo costituzionale cosa che non avvenga perché significava ricavare
E poi quindi è un altro del venti maggio in Assemblea
Che in cui diciamo si dedica praticamente a tutti gli articoli del titolo quarto cioè dal quarantotto al cinquantaquattro
E qui vorrei soltanto ricordare altri due diciamo di questi
Proposte di emendamenti perché che cosa vogliono sottolineare voglio sottolineare il legame fortissimo che Giolitti pone tra
Questi emendamenti che propone di articoli appunto della Costituzione
Con la sua esperienza della Resistenza che figure appunto l'elemento centrale della sua delle sue scelte
Per esempio nella discussione sull'articolo quarantanove oggi cinquantadue sulla difesa della patria
Il pensiero del gruppo comunista e che il servizio militare obbligatorio rappresenta indubbiamente una conquista democratica
Ecco anzi estinte e cito il discorso se noi teniamo presente tutti i riferimenti che si ricollega alla l'affermazione del servizio militare obbligatorio possiamo dire
Che della repubblica democratica il servizio militare obbligatorio rappresenta anche un mezzo di educazione civile e politica del cittadino
Ma è necessario per questo che sia mantenuto l'ultimo comma che recitava l'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica cosa che rimase
Ecco già per le stesse Regioni rigetta le proposte
Di come dire di vocazione di un terapista della nostro il Paese
Dice a
Sostenute sul fatto che tanto alla guerra la fanno i grandi Paesi noi cosa centriamo
E però proprio per questo anche il piccolo non può rimanere assente d'altronde aggiunge se dovessimo accettare una volta per sempre questa considerazione
Allora dovranno addirittura dire che la nostra guerra partigiana è stato perfettamente inutile è stato un inutile massacro finora portato nessun frutto
Ecco adesso altro interessante tema sollevato in questo discorso e qui voi diciamo praticamente mi avvio verso una conclusione è quello del giuramento di fedeltà alle istituzioni democratiche da parte dei cittadini
Cui sono affidate funzioni pubbliche in questo articolo nel progetto di questo articolo c'è un altro comma che diceva
Quando i poteri pubblici fino a giugno le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla Costituzione la resistenza all'oppressione è diritto e dovere per cittadino
Ora come sapete questo l'assemblea si trovò diviso su questo e non fu
Perché fu respinto
Ecco come lo difende disco questo comma Giolitti
Come riconoscimento del diritto e dovere del cittadino di resistere alla violazione che venga perpetrata da parte dei pubblici poteri e di nuove riferimento forte al movimento di liberazione
E possiamo noi onorevoli colleghi dimenticare anche proprio da un simile atto di resistenza all'oppressione sono nate le libere istituzioni democratiche che stiamo consacrando con la nuova Costituzione
Questa Costituzione questa Repubblica democratica tenuto edifichiamo
Sono state fondate appunto dalla resistenza del popolo italiano opposto l'invasore
Noi dobbiamo alla lotta di questo popolo ai sacrifici dei suoi figli migliori questa possibilità che oggi ci è data di discutere di definire di perfezionare con metodo democratico nei nostri libri istituzioni
Ecco anche qui vi prego di sentire l'idem sentire di cui parlava Galante Garrone con il discorso di un altro azionista quello di Piero Calamandrei del quattro marzo
Quello in cui appunto ricordavo che era il popolo dei morti che i costituenti si portavano sulle spalle che doveva appunto responsabilizzare questi costituenti
Ecco che cosa caratterizza diciamo nello specifico la posizione di Giolitti che interviene a nome del gruppo comunista la Costituente direi come abbiamo visto l'insistenza sulla partecipazione popolare dalla Resistenza e l'esigenza di tenere presente questo atto fondativo anche nella formulazione dei diritti e doveri dei cittadini della Repubblica italiana
Io potrei ad un altro passaggio ma fosse meglio che c'è una cosa grazie
Una cosa
Secondo me chi non la sa
Pur non se la ricorda merita ricordare
Quando fu portato in Francia inserito
I francesi lo misero insieme i marocchini indirizzato il colore della pelle
E quindi passo io
Studio questo è un altro un'altra cosa che mi ero entrava nella testa la dico l'accentramento ma
Questa
Cultura che va a avvilito di ieri
Luigi e
Farsi insomma prende dimestichezza col tema che
Lo imposta laschi quello del conflitto
Tra il mercato ti portava diseguaglianza e la democrazia che magari si avvale del mercato che punta all'eguaglianza
Sì si scriveranno liberi anche famiglia tu
Molto recenti dove questa tesi viene fondamentalmente imputata vanno in più che
Salmastri curioso questo presto fatto
Ora passiamo a Giolitti e le in altri su cui già ci ha detto qualcosa
Ricordando anche quella lettera il contenuto di quella lettera quindi di nuovi che sono stati vicini ad Antonio
Bene
Quante volte ce l'ha detto che lui in fondo dopo il dopo non è mai arriva Antonaz in realtà acquista vita non tranquilla che il ventesimo secolo imponeva a lo ha
Costretto sino
Sino all'altra del CRA
Il primo contatto che a me risulta tra Giolitti Elena o di una lettera Di Giulio Einaudi con cui dice di essere interessato alla proposta di una produzione di un libro di PIL Giunta li tramite Ludovico Geymonat
Più interessante della
Conoscenza che Giolitti aveva degli atti
Attività dell'Einaudi e la lettera di risposta
Con cui Giolitti dice che non avrebbe mai proposto questo libro se non fosse stata
La notizia
Che Einaudi preparammo una collana una collana e la biblioteca per cultura politica e giuridica in cui un libro
Certamente con carenze e certamente compiti Anteli universitarie avrebbe potuto trovare il suo posto
Ma Giolitti rientra quasi naturalmente nel patrimonio che nel gruppo indiano
Il legame rafforzato il matrimonio con quello che il richiamo il clan una Dammicco ma che esige chiamerà la dinastia Dammicco addirittura
I rapporti con i bambini con i Celti con Paolo vi daranno
L'amicizia con già in netto intorno
L'amicizia con Virginia e Ludovico Geymonat Traversi contatti con l'ambiente torinese Bobbio pavese tutto ciò rientrava
In un altro elemento che non era indispensabile ma comunque l'importante per entrare a far parte della galassia in mediana il Piemonte il Piemonte che ovviamente Giolitti tornato a Roma possedeva profondamente
Ma che anche quelli
Collaboratori Einaudi più intimi che non lo possedevano dovevano conquistarsi a un certo punto Calvino si dichiarerà torinesi traduzione
E Bollati si proporrà di studiare il carattere di piemontesi
Con una l'appagamento di chi ritiene di aver raggiunto la sua netta a Torino
Ma un altro aspetto doveva segnare il rapporto tra iniziale tra Giolitti Einaudi Giolitti parlare di un libro che va bene in una collana Rinaldi
E un editore che ha così forte il senso del pensare per collane per organizzazione non poteva non essere immediatamente colpito da una dotazioni di questo tipo
Vale la pena di ricordare che nel quarantuno in questo stesso anno Einaudi scrive Muscetta dicendo la casa editrice Einaudi può sbagliare un libro non sbaglia mai una collana
Nel primo periodo il quarantuno quarantadue soprattutto dopo il rilascio di
Giolitti l'attività di Giolitti si muove essenzialmente come produttore
O troviamo il suo nome con me membro di un cosiddetto Senato romano
In una riunione a Roma insieme dell'agosto quarantatré insieme agli obblighi sporca Carlo Muscetta gente Pintor Franco Venturi
Giolitti era già ricordato Mariuccia a mezza strada tra i fondatori nati intorno al dieci e il nuovo gruppo
In Torre Licata nati intorno al venti non appartiene esattamente a nessuno di sui gruppi
Dei due gruppi però la sua pacatezza
Il suo essere un punto di riferimento straordinariamente equilibrato lo rendono in qualche modo progressivamente parte del gruppo dei fondatori
Nelle NAU disteso si parla di cui
Come interprete della tradizione e in altri di quella tradizione che poggiava sul Pavese subisco presso Einaudi Sturzo
Anche palese
Sottolinea questo aspetto in una delle tante lettere sull'organizzazione delle inaudite
Palese osserva che a un unico obiezione a una proposta di Einaudi non direttore pratese vicedirettore Giolitti ma tutti e due direttori e aggiunge tanto io compro Giolitti non litigo mai
Non è irrilevante in quel periodo pavese implicata con tutti e furiosamente nella sua polemica contro Vittorini
E significativo in onda casa editrice in perenne difficoltà economica che laudi scrivesse alla sede romana che non doveva mai mancare
In pagamento per Giolitti perché Giolitti era indispensabile e doveva stare tranquilli
Dal
Dicembre del quarantacinque Giolitti il referente per
Interno per tutte le collane di storia in contatto costante conosce a botte con Cantimori
Dal quarantotto in contatto conservata lavora alle collane economiche e
Già da questo cominciamo a cogliere alcuni aspetti degli Giolitti all'Einaudi per esempio l'attenzione nella collocazione di Lipper
Giolitti dichiaro immediatamente il suo rispetto all'idea che libro diritte dieci giorni che sconvolsero in un mondo data nella storica non è un libretto storica
Ma lo stesso dice per il libro dei venti
In risposta a una lettera di Einaudi che afferma ho fatto ingoiare lascia buco l'idea di rendere la storica e Giolitti undicenne nella storica né nelle testimonianza troveremo una collocazione
Vanni quaderni fisicamente
Ancora è presente
Questa attenzione da parte di Giolitti
Quando parlando dei Quaderni dei Politecnico dice sono contraria due sezioni di storia non credo che la storia si possa mai ridurre mediato opuscolo né che si possa scrivere su ordinazione
In qualche modo
In questo Giolitti viene a rappresentare la vecchia tradizioni
Cioè una sua lettera relativa alle collane marxiste libri marziani proposti da Balbo che avrebbe potuto scriverlo negli stessi termini gli obblighi sul Burc e non escludo che
Giolitti pensasse agli appunti che Ginsborg aveva lasciato per gli scrittori di storia
Circa i testi marxisti scrive Giolitti sono d'accordo sulle linee generali e del PIL di carte il riferimento e Balbo
E cioè pubblicare nelle solite collane storica filosofiche testi più urgenti per il nostro indirizzo culturale
Senza apparato Chirichelli critico ma col massimo rigore filologico ossia produzioni più che scrupolose
Con un'avvertenza contenente i dati essenziali storico bibliografici sull'opera ma senza introduzione illustrativa o inquadrati dice
Con note ma glielo dite ma indispensabili per l'intelligenza del testo per precisare un rito un riferimento per chiarire le aggressioni e Kadur che torni Corano nelle opere di Marx
Vale la pena di ricordare che una lettera molto simili scrisse pratese a De Martino per la collana e tecnologica
Notando che le introduzioni dovevano mai chiesta ed interpretative ma semplicemente è strettamente informe
Giolitti aveva un'altra caratteristica questa del tutto opposta al mondo Einaudi
E forse l'unico indiano che si occupa
Dei libri di cui e professionalmente competente e non fa continuo escursioni in altri settori e del tutto evidente il suo disagio quando pratese circa di coinvolgerlo nel giudizio sulla morte di Virgilio di broccoli
Di cui pavese pur non conoscendo una parola tedesco sulla spogliarlo aveva pensato che c'era qualcosa di importante e Giolitti dopo qualche pagina dice non è interni
Lasciamo stare
Ma c'è un aspetto ancora e un contributo che Giolitti porta ai ritardi
Come modo di pensare anche se poi non si traduce
Strettamente inoltre
La sua attenzione per un settore documentario di storia contemporanea che propone intervalli regolari all'interno delle Nardi
Già nel quaranta ettari prestissimo nell'agosto del quarantatré
Propone a consideri Nardi
Una collana che potrebbe essere contributi alla storia del fascismo intendendo il fascismo in senso lato come crisi della coscienza nazionale italiana
E allora potrebbero rientrare contributi anche con le indagini sulla storia d'Italia dopo il settanta le quali sappiano vedere il ter Cismon latente in certi aspetti della vita politica italiana
La questione la riprende quando si discute dei Quaderni del Politecnico proponendo problemi economici politici sociali dell'Italia contemporanea come collana assi
E proponendo
Scritti sul Mezzogiorno per esempio di Sereni Rossi Doria D'Urso sull'indirizzo per esempio di Rodano Saraceno sul Comune sulla Provincia sulla Regione sul concordato Jemolo
Sulla scuola lombardo giudice manco
Ancora nel cinquanta propone una collana documenti di storia contemporanea e io credo che sia uno degli elementi che porta giudica apparsi fautore veniva pubblicazione di Zhang grandi
E Giolitti a proporre il lungo viaggio e lo propone
Come un interessante ma l'ho scritto che racconta il viaggio di un gruppo di giovani venuti alle tabelle ragione dopo il ventidue dal fascismo all'antifascismo non risolto libro sulla Resistenza
Ma l'esperienza di una generazione vista e vissuta dal di dentro come tale il libro vivissimo interesse politico
E si batte per questo libro contro le incertezze
Di pratese per esempio e contro il parere nettamente negativo di Einaudi
Che ancora qualche anno dopo scriverà avventuri che era d'accordo anche lui su quel brutto è libero di fare grandi che mi avete costretto
A pubblica
Della collaborazione di Giolitti con le navi fa parte integrante un clima settore molto specifico i rapporti con il pc
Prima di accennare rapidamente
A questo tema
Vorrei ricordare quella che
Oltre ad essere una mia convinzione credo che sia un fatto la profonda differenza tra il quarantacinque e quarantasei
E il periodo successivo al nella
Seconda metà danza al seconda metà del quarantasette
Non c'è dubbio sulla maggiore libertà più poteri
Libertà mentale psicologica
Inventiva e il periodo per Giolitti della pubblicazione di Betlemme ma anche
Del recupero della sua tradizione di veder
Dall'editore Ricciardi passato alla
All'Einaudi
Dopo il quarantasette vanità del quarantasette le cose cominciano a cambiare proporrò un unico testo che mi pare assolutamente esemplare
Capita tra le mani Giolitti un libro sulla socialdemocrazia europea e Giolitti dice sgravi buonissima sorpresa
Ricordo che c'erano stati dei giudizi favorevoli un libro di tendenziosi età faziosa non è una ricerca originale è un classico esempio di anticomunismo con maschera rivoluzionaria mancano
Un partito è un libro che
Basta unitamente discusso tra i libri delle navi
Einaudi risponde assolutamente risentito dicendo smettete arrivi agli altri
Sei stato tu che due anni fa
E dato un parere assolutamente positivo su questo ne abbiamo acquistato i diritti adesso che facciamo non lo pubblichiamo ci facciamo dire che siamo una casa editrice controllata
Ancora più interessante la risposta di Giolitti
Il quale dice
Hai ragione di protestare quantunque non lo ricordi non contesto che la colpa del primo giudizio ricada su di me
Voglio osservare però che in due anni il giudizio sull'opportunità politica più libero e anche l'impegno della casa a questo riguardo ha potuto cambiare
E pur confermando in pieno il mio giudizio ultimo sul libri questione non escludo che allora pochi mesi della liberazione esso potesse essere profondamente diverso mi pare
Un
Un piccolo episodio
Esemplare
Di un passaggio che
Per quanto io
Conosca di quel periodo nessuno a espresso meglio di Cantillo in una sede impeto alla Commissione culturale del PC
Nel luglio del cinquantasei quando Calvino serva se una volta avevamo degli obiettive storiche limitazioni alla nostra libertà più che giustificato delle mica tanto
Nemica bambini stessi lady muovevamo da noi non potevamo neanche ammettere per un momento di non essere il
E in questo quadro che si colloca anche
La consulenza sempre più importante di Giolitti su
Il rapporto con il pc insomma essere controparte
Interno
Nell'attività che svolgete Pennetta per quanto riguarda le biblioteche popolari le biblioteche di sezione tema assolutamente rilevante per le navi perché è una circolazione economica importante e significativa ed è una circolazione culturale altrettanto importante e significativa
Ed è in questo ruolo che Giolitti pone la questione istituzionale sul
Sul ruolo che hanno i consulenti a chi ha in altri ICE Palese mi scrive e si potrebbe si dovrebbe Einaudi dice che potremmo fare cioè il condizionale qualcuno deve levare
Noi siamo consulenti tu sale padrone a un certo punto tu non puoi gustare il Consiglio indizio tali mitici Sita non città e noi siamo
Disposti a farlo
Il tema diventa particolarmente importante in tutta la discussione e altrettanto esemplare sugli se vinco e il tema degli studi biologici
Quando Einaudi richiama con l'accordo di Giolitti il diritto alla casa editrice a dare il sopperire quando e investita la sua responsabilità scientifica e quindi non basta il paniere del partito
Ma
L'elemento io credo per cui Giolitti e per i Naldi essenziale in questo rapporto e il fortissimo senso chiaro Giolitti del ruolo e dell'importanza della casa editrice ne
Partito comunista
C'è una lettera
Del settembre del quarantanove in piena crisi dei rapporti
Einaudi Piccini determinati da una serie di passaggi la collana di o la ditta vinse il problema dell'iter di Poggiolini le polemiche sulla pubblicazione di testi di Tarquini così via
In cui Giolitti dice che l'Einaudi non può permettersi e fiori
Ma perché l'unico elemento culturalmente importante
In un momento in cui la direzione culturale e purtroppo non solo culturale del partito del movimento operaio attraverso non una crisi o se vogliamo essere più ottimisti e forse più esatti un difficile
Periodo di elaborazione
A correggere certi errori e certi insufficienze non servono le tendenze diplomatiche ma servono i fatti
Lei Naldi uno dei pochi oggi questi tale che può giocare un ruolo all'interno dei piccini
E perciò deve evitare assolutamente qualsiasi tipo di orrore che possa consentire il PC di liberarsi della peso delle navi al suo interno
E questa capacità di Giolitti di interpretare il compito da riservare all'Einaudi come strumento di un rinnovamento culturale del PC che metta un personaggio essenziale in questo complesso e delicato rapporto
Prima di di concludere
Vorrei richiamare un punto che non è naturalmente di squilibrio fra contabile in un intervento
Potevano essere i giudizi o pregiudizio giusti o sbagliati ortodossia decreti nella valutazione di un libro di un autore ma quello che è
Per me è impressionante di questa stagione irripetibile e la passione
Ognuno di questi libri viene discusso dei elaborato contrastato accettato ognuno di essi è importante basterebbe vedere le discussioni sul centravanti ognuno di essi può aprire uno spazio è una scoperta
è una stagione per cui io ho sempre pensato che possa valere
Un sentimento che consentì che vorrei condensare in una formula con un libro cambieremo il mondo
Che poi
Al di là di tutta la questione comunista
Secondo me
Antonio dell'occasione cerco di realizzare il migliore dei mondi possibili di fare politica stando chiuso in una casa editrice tra i libri
Realtà acquisto era
I riuscirà a farlo che oggi sarebbe molto più difficile
Il mille novecentoquarantanove
Segna un passaggio decisivo nella storia dell'inaudito
è un anno di nuove assunzioni
Quelle di Giulio Bollati che avrebbe contribuito a segnare profondamente la storia il catalogo delle Rinaldi e quella di Paolo Boringhieri
Il futuro fondatore della più prestigiosa case editrici scientifica italiana
è l'anno in cui nasce la Piccola Biblioteca scientifico letteraria
La collana popolare dell'Einaudi che avrebbe dovuto offrire testi divulgativi di alto livello scientifico
Come si diceva allora con una formula che non era una contraddizione in termini
Ma
Un progetto culturale
Il quarantanove però Rinaldi anche un anno di affaticamento economico
Di ritardi nei pagamenti degli stipendi
Di tensioni interne
Di scontri fra consulenti e prassi gli editoriali Torino
Con Pavese Balbo da un lato
E Roma con Giolitti Muscetta dall'altro
E anche un anno di fortissime tensioni con il Partito Comunista Italiano
Determinate dalla pubblicazione
Di alcune opere sgradite all'establishment del partito
Su tutte quella del fiore del verso Russo
Di Renato Poggioli
Feroce verso i risultati letterari della poesia sovietica
Senza dimenticare i numerosi titoli che erano apparsi nel quarantanove nella collana viola
La collezione di studi e tecnologici psicologici e magici
Che il PC non riusciva ovviamente a digerire
Dunque tensioni esterne che si ripercuotono esatto serbando le
Su quelle interne
Antonio Giolitti riveste allora un duplice ruolo
è un redattore dell'Einaudi
Responsabile Concetta della della sede romana
Ed è anche un esponente del Partito comunista
Segretario del gruppo alla Camera quarantotto vale a dire dall'inizio della legislatura
Attenzione però se è vero che la posizione di Giolitti
All'interno del Consiglio editoriale è quella del politico comunista
è anche vero che Giolitti è prima redattore dell'Einaudi e poi esponente di partito
Questo anche da un punto di vista meramente cronologico
Giolitti non è un ente Giolitti non è un esponente dei PCT entrato a far parte della redazione delle navi è unico consulente dell'Einaudi che è diventato esponente l'ITC oppure si potrebbe dire
Che Giolitti all'intermediario dell'Einaudi con il pc più di quanto non sia l'intermediario del PC collina auditi
Al di là dei giochi di parole
Questo aspetto è fondamentale per capire perché
In quegli anni
Anni come dicevo di di di crisi di forti crisi di tensioni la principale preoccupazione di Giolitti lo ha spiegato bene Luisa Mangoni è quella di salvaguardare la capacità
Dell'Einaudi di incidere
Nel dibattito interno tipici
In questo senso andrebbero lette tutte le sue posizioni nei dibattiti editoriali di quel periodo
E questo è fondamentale anche per capire che alla base di queste posizioni
C'è una precisa idea di editoria
C'è un modo di interpretare l'editoria e la funzione editoriale
Che è quello di Antonio Giolitti
Vorrei soffermarmi su una dichiarazione di Giolitti che è la più esplicita ma riguarda ed è registrata nel verbale del Consiglio di torri alé del ventitré ventiquattro maggio mille novecentocinquantuno
Nel corso di questa riunione infuocata dedicata alla definizione dell'orientamento culturale dell'Einaudi
Su un punto solo tutti i partecipanti sembravano concordare
E cioè il fatto che lei Naldi avesse acquisito nel corso del secondo dopoguerra una forza è un compito di direzione culturale incontestabili
E questa egemonia questa direzione culturale
Andava mantenuta e rafforzata
Sul come naturalmente la discussione si chiamava
E la posizione di servizi è la seguente
Determinare l'orientamento della casa editrice in modo che essa assolva una funzione edificazione culturale deve implicare un criterio di scelta e talune preliminari esclusioni di principio
Abbiamo necessità di uscire dalla fase di informazione
Per entrare in una fase più positiva di formazione
Questo un punto fondamentale
Secondo Giolitti non bastava più fare opera di spero Vincenzo azione
Provincia di inflazione e aggiornamento della cultura italiana come le in house chi aveva fatto a partire dalla fine della guerra e come
Avrebbe dovuto fare ancora secondo Franco Venturini secondo Paolo seri secondo Felice Balbo e molti altri era arrivato il momento di fare opera di informazione
E non più solo di informazione
E questa svolta era stata resa possibile anche dalla pubblicazione dell'opera di Antonio Gramsci
Che istituiva l'Italia un ruolo di centralità culturale nel mondo
E di questa opinione era le inaudite
Nella sua interezza
Muscetta Balbo se Dini Bobbio Calvino Bollati e naturalmente Giolitti
Il verbale prosegue quanto alle esclusioni di principio cui ha accennato Giolitti chiarisce che ritiene indispensabili due
La prima è quella di libri ideologici anticomunisti
La seconda riguarda le posizioni di ideologia religiosa
Naturalmente l'orientamento del nostro lavoro va precisato in termini non soltanto esclusivi
Giolitti lo indica in una posizione culturale marxista
Intesa in senso gramsciana
Tale posizione implica innanzitutto la necessità di un lavoro critico
Filo logico positivo
Hai libri genericamente ideologici teorici statistici saranno in ogni caso da preferire libri di fatti di analisi
Di tecnica
Dunque una posizione culturale marxista intesa in senso Gancitano
Questo secondo secondo giolittiano all'orientamento culturale che lei in auge avrebbe dovuto seguiranno siamo nel mille novecentocinquantuno
E in ogni caso questo fu l'orientamento culturale che Giolitti mantenne per tutto il tempo della sua consulenza
Fino al mille novecentocinquantasei almeno
In questo senso allora secondo me andrebbe letto il parere contrario alla pubblicazione dialitiche
Che avrà di ai diversi che avrebbe fatto spostare già pericolante equilibrio parole Giolitti della collana filosofica
Dov'erano apparsi gli Aster secoli è
In questo senso va interpretato anche il parere negativo sul cammino dell'umanità piange dovrei
Che sosteneva una tesi antirazionale Istica in quanto tale non poteva essere accolto da un editore come inaudito il cui compito
Ancora parole di Giolitti era quello di estendere il dominio della ragione I fatti sociali
Secondo l'organigramma tracciato nella riunione di tagliare del dodici tredici gennaio mille novecentoquarantanove Antonio Giolitti è consulente interno cioè redattore
Per quattro collane la biblioteca di cultura economica la biblioteca di cultura politica e giuridica la biblioteca di cultura storica e la collana problemi italiani una collana che sarebbe stata chiusa lo stesso anno
Il cinquantuno
Avrebbe inoltre iniziato ad occuparsi della collana dei classici dell'economia
Con la supervisione a distanza di Dini di Piero Safab da tempi
Sebbene non sia messo gli ambiti di di di interesse e di competenza di Giolitti l'economia e la politica sono comunque i due principali settori su cui si concentra il suo lavoro editoriale
E che è un lavoro questo ci tengo a precisarlo che abbraccia tutte le possibili mansioni che si svolgono all'interno di una casa editrice giolittiana elettore
Anzi uno dei lettori più rapidi e scrupolosi della redazione
Che scrive in meno di quindici anni li ho contati centoventiquattro pareri di lettura sui libri tedeschi francesi inglesi
Giolitti al traduttore
Dipingere direi che è ferma
Ma anche un revisore infallibile
Degno di Pavese
Giolitti è un consulente
Cioè un consigliere di libri e come tale è una fucina di proposte
E qui anche dovendoci limitare al periodo quarantanove cinquantasei cioè l'imbarazzo della scelta la teoria della classe agiata di ferie breve storia del socialismo di McKenzie i carteggi inediti disattenzioni Martone
Teoria dello sviluppo capitalistico di spesi
Per non parlare delle moltissime proposte
Che non si concretizzano come nasce un trust di Bruno Trentin storia economica universale di consensi
Il capitale finanziario di fare niente
E la sceneggiatura di luci della ribalta di Chaplin
Lo cito perché è un film che stregoni integralmente Giolitti
Giudichiamo consiglieri singoli libri ma è anche un consigliere di collane
In quegli anni
Mi consiglia prego
Una zona ricordato ad altra Luisa Mangoni una collezione di documenti di storia contemporanea
Una serie di Reading s'sulle questioni economiche del tempo
E una collana di studio inchieste su problemi di vita nazionale
Tre progetti che non si sarebbero realizzati
Ma che non per questo sono i relatori
Del desiderio di Giolitti di offrire degli strumenti di documentazione della realtà contemporanea
Giolitti è infine un agente editoriale
Un mediatore che tiene contatti con una molteplicità di figure
Anche in questo caso sempre limitandosi agli anni mille novecentoquarantanove mille novecentocinquantasei
Gli esempi questi esempi si potrebbero sprecare
Innanzitutto gli economisti Sergio stelle
Claudio Napoleoni Giorgio FUA Ruggiero Natuzzi
Richiede inoltre in quegli anni che Giolitti tiene i contatti con molestò conosciuto tramite staffa
Gli uomini di cinema
Come Antonio Pietrangeli che ebbe un ruolo determinante nelle pubblicazioni cinematografiche Einaudi anni di quegli anni
Gli uomini di teatro
Cesari articolo dodici traduttore di Shakespeare e Gerardo Guerrieri
Direttore
Con Paolo Grassi della collezione di teatro in altri
Naturalmente i politici
E anche qui l'elenco diventerebbe troppo lungo perché non si limiterebbe
Ai soli comunisti
Aiuto gli atti al la toni Donini che correggeva nelle bozze di Gramsci
Attraverso i soliti passano anche i primi contatti con Raniero pensieri che per un breve periodo sarebbe diventato un preziosissimo collaboratore delle in atti
Senza voler togliere nulla comunque all'incontestabili capacità di mediatore di Giolitti
Va detto che una delle una funzione della sede romana dell'inaudito era proprio quella di mantenere un contatto visivo con una serie di ambienti
Che da Torino non sarebbe stato possibile raggiungere
Avere una sede a Roma significava essere vicini ai luoghi della politica a Botteghe Oscure
Alla CGIL
Alle ambasciate e alle delegazioni commerciali straniere
A questo proposito bisognerebbe almeno menzionare il preziosissimo lavoro di mediazione
Di Giolitti con l'ambasciata sovietica
Avere una sede a Roma significava anche essere vicini alle riviste ai salotti letterari
Al teatro a Cinecittà
Ed anche per questo
Che rapporto fra Giolitti Rinaldi un rapporto che comunque sarebbe continuato fino alla crisi dell'in house nei primi anni Ottanta
Inizio ad allentarsi proprio quando venne chiusa la sede romana delegati
Alla fine degli anni Cinquanta
Veniamo per concludere al biennio cinquantasei cinquantasette
I documenti della casa editrice relativi a questo periodo sono molto pochi
E per molti aspetti reticenti
In quegli anni non vengono più compilati i verbali delle riunioni editoriali e anche i carteggi interni
Si fanno più tardi o comunque restano sul piano burocratico informativo compreso quello con Giolitti
Non sappiamo perciò da questi documenti come viene vissuta la crisi di quegli anni dal gruppo di intellettuali che costituiva il nucleo delle in house
Non sappiamo quali furono le reazioni
I dibattiti
Gli scontri
Se ci furono
Ma ce ne furono senz'altro
Non è
Ripeto da questi documenti che si può capire la maturazione delle opinioni di Giolitti
E il formarsi di quella posizione di denuncia e dissenso che esprimerà all'ottavo Congresso del PC
Sappiamo però che il suo intervento al congresso che si era aperto l'otto dicembre mille novecentocinquantasei
Fu accolto con entusiasmo e solidarietà dagli amici delle inaudito
C'è un telegramma dell'undici dicembre che recita esprimiamo nostra fraterna solidarietà e
Pieno consenso tuo intervento Bernardini Bollati Boringhieri Calvino FUA Fonzie funzioni
E
è un altro dello stesso giorno naturalmente personale più laconico Di Giulio Einaudi vivissime congratulazioni
Sappiamo inoltre che nel cinquantasette l'in house inaugurò con il prezioso contributo di Giolitti una nuova collana di attualità i libri bianchi
Che avrebbe dovuto offrire una sede al dibattito ideologico di quegli anni
I primi titoli pubblicati furono qui Budapest vice Fossati
Che raccoglieva le corrispondenze scritte per l'Avanti con una prefazione di Nenni
Riforme rivoluzione dello stesso Giolitti in cui si affermava la nota tesi che nei Paesi capitalistici retti da istituzioni democratiche il passaggio al socialismo poteva avvenire solo attraverso riforme di struttura
E le visioni ISMU nuove antico di Luigi Longo
Che confidava punto per punto la crisi di Giolitti
Sappiamo poiché quando Giolitti presentò le sue dimissioni al Partito Comunista nel luglio del cinquantasette
Inviando contestualmente una lettera di dimissioni al Parlamento
Un gesto oggi quasi inverosimile ma che anche allora non era né scontato né dovuto
Dicevo quando Giolitti presentò alle sue dimissioni nel mille novecentocinquantasette il partito non li Comino
L'espulsione dell'indennità politica
E morale
Come si diceva e come avveniva allora
Non conosciamo con certezza la ragione di questo trattamento di favore
Ma possiamo immaginare
Almeno io immagino
Che Togliatti fosse pienamente consapevole
Che con Giolitti non se ne stava andando solo un brillante e giovane politico
Dotato di un sento personale
E concretamente impegnato nel tentativo di coniugare
Socialismo e democrazia
Consoli e se ne stava andando anche gli intermediari
Il tramite preziosissimo collinari
La casa editrice che aveva permesso a Togliatti
Di realizzare il suo capolavoro politico
Cioè la pubblicazione presso un editore puro quindi non di partito
Delle opere di Antonio Gramsci
Grazie
E poi Togliatti insomma
Con Giulietti c'è la storia che lui racconta di quella famosa lettera che non gli ha Ecomagli che Togliatti nella quale Togliatti gli diceva che voleva vederlo voleva
Risolvere in modo
Non mi
La parola informale un qualcosa di simile
Riferisco il dissenso che c'era fra di loro quindi
Beh io sono soddisfatto di questo capitolo o piovuto io su Antonio Einaudi ci sono diverse cose che poi potremmo meglio mettere a fuoco
Tutto compreso uno potrebbe definirlo lo zero con il quale valuta da un'angolatura che è quella che a lui pare ortodossa mente utile al partito vivibili
Al suo passaggio successivo questo Ambra capito
Sì
No però ti devi dotare
Rubino ha saltato un passaggio dei
Deve essercene la
Lei l'ha nell'ambito delle norme
E c'è una lettera si è
Giolitti scrive nel cinquanta nel settembre del cinquanta attendiamo indicente di esimere dall'incarico di segretario del gruppo della Camera
La spiegazione che da lo dico perché c'è il passaggio con una
Quindi nella sessione successiva
è quella di legali lavora di partito e più in qua è questo che consente
Significa in quel momento lo spostamento del PLI riguardare il parallelo con la sofferenza Grimaldi terza temi di tipo economico e sociale
Verso per esempio si impegna sul piano del lavoro e quindi recuperare i suoi amici fori lombardi e quindi avviare quella discorso sulle riformismo che ha fondamentale
Mi sembra che vada ricordato prima appunto dell'Assessore successiva c'è appunto questa sua lettera c'è una lettera che scrive ancora in atto appunto del cinquantasette ricordando tutto questo
Mi sembra che sia dai per dare perché poi il ministro in certe punto dice io cortesia ho cominciato presto a l'idea come qualche anno di lavoro prefigurare ma il congresso del bilancio sviluppo tecnico eccetera
L'idea che l'opposizione debba muoversi come Governo ombra sopra il discorso del
Che mi sembra se vale ancora perché coincide questo ed è un passaggio a più verso il Piano economico e sociale ma questa è una Regione secondo me per cui non si parla di costituzione perché si sposta da impegni su altri limiti istituzionali
Dal sistema economico e sociale
Scusate se si convenzionano ora l'ho visto scuotere il capo
E siccome ora alla parola per parlare del G a me centocinquantasei fatti da Ponte anche con le cose che intende dire con questa sessione bruceranno arte
Sentimenti nel posto dove era Mariuccia ed ideale
Perché
E
Lei a mezzo
Questo il futuro aggeggio
Bonifica
Anche i testi sono ammesse vogliono venire qua a c'è il problema insomma ecco
Claudio è già avvenuto voi fate come vi pare in realtà
Do la parola Luciano
Percorribili
Mai visto un microfono
No volevo dire questo
A
Avrò qualche osservazione da fare a proposito
Della Einaudi nel cinquantasei perché mi pare che Ricciardi abbia
Visto tutto quello che c'era da vedere riguarda
Dunque per quanto riguarda il cinquantasei
L'osservazione principale dalla quale vorrei partire questa
Che
Il generale mi sembra
Che
Il Partito Comunista Italiano abbia una storia
E che in futuro quando ci si occuperà di queste cose
Bisognerà tenere conto di più di questo
Ciò non è
Non si tratta di un mausoleo insomma ecco si presenti
Tutto nella stessa forma con le stesse caratteristiche per tutto il pericolo
Non è così
C'è una vicenda
E infatti
Per inquadrare il cinquantasei io vorrei partire da questa osservazione
Che cinquantasei la crisi
Determinata nel mondo del comunismo internazionale e poi in Italia
Tale rapporto segreto dico usciamo
Ridicolo sciocco
Altre
è qualche cosa che viene
Dopo un
Periodo storico intermedio
Che quello che passa tra la morte di Stalin e appunto il rapporto segreto di Krusciov
Sono circa tre anni e mezzo
In cui per quanto riguarda
L'Unione Sovietica
E insistente
Nei commenti tutto il mondo
Il ricorso all'espressione disgelo
Cioè
Era
Sempre più diffusa sensazione in quegli anni
Che forse
In qualche modo finita quella che io
Da qualche parte ho chiamato l'età del ferro per la storia della Russia sovietica
E che si dovesse aprire un periodo completamente nuove ecco
In cui appunto forse avrebbe potuto farsi strada anche la democrazia
Si pensava insomma qualche cosa che scegliesse
Una
Lunga vicenda fatta di una rivoluzione di un lungo periodo di faticosa accumulazione primitiva
Del socialismo comunista nell'Unione Sovietica
E poi appunto anche quello che era stato il periodo iniziale della guerra fredda
Quando
Come dire molte altre uscita malconcia dalla guerra l'Unione Sovietica pensava di doversi difendere
O almeno comunisti nel mondo pensavano che l'Unione Sovietica e si dovesse difendere da possibilità la possibilità appunto di
Aggressione insomma
O da un conflitto diciamo così con il resto del mondo il periodo punto dalla guerra fredda
Ecco cioè negli anni che passa anche me passano
Cominciamo con la morte di Nicola morte istantanea Putzu durano quindi tre anni e mezzo
Si assiste a qualche cosa che sembra essere lo scioglimento di quello che era stato chiamato lo snobismo
A seguito di quella
Rapporto fortemente restrittivo che stanno
Aveva pronunciato non mi ricordo più in che anno forse
Il quarantasette se non sbaglio
Ecco
Quindi sono tre anni e mezzo ecco che
Sono tre anni e mezzo di transizione
E
Se si pensa a questo
Si capirà meglio come il rapporto Coluche offro sia stato qualche cosa come un punto un
Un clamoroso insuccesso
Cioè un forse un grandissimo errore
Perché mettere voleva come dire come spazzare via invito dello stalinismo e quindi aprire probabilmente una nuova e
Nella storia
Dell'Unione Sovietica e del socialismo
Sovietico
E invece
Dice fu visibili principio di un crollo ecco per tutti soprattutto credo per l'esito che ebbe
E i Paesi dell'Europa orientale cioè il punto evidentemente o probabilmente più debole
Del
Della struttura sovietica
Era la occupazione di
Paesi il dominio
Sul Paesi che mal sopportava insomma sì come qualcuna occupazione vera e propria
Quella che l'Unione Sovietica aveva conservato
Del resto con le sue stesse Forze armate
E i Paesi dell'Europa orientale e fu di lì che partiva punti
La
La la contro scossa che fece diventare il rapporto prosciolto con un'operazione liberatrice ma
Come dire un una sorta di bomba atomica
Es esplosa dello stesso dello stesso sistema sovietico
Per quanto riguarda l'Italia
è giusto per il ricordo del disgelo diciamo
E
E delle sue della
Ebbene delle sue manifestazioni
Cioè questo è un periodo nel quale anche nel Partito Comunista Italiano
Si apre un processo come dire
Di scioglimento e basti pensare
A quella che nel fu la sua
Manifestazione più appariscente e cioè la sostituzione
Di
Pietro Secchia con Giorgio Amendola dalla posizione
Credo di dire fondamentale
La struttura
Ed indicate di dirigenza del Partito comunista Togliatti per inventore della via italiana
Il socialismo ecco evidentemente pensava in questo periodo di sviluppare dal canto suo una sua un'operazione di trasformazione del Partito Comunista Italiano
Come dire
Certamente coerente con qualche con qualcosa che stava partendo già dall'Unione Sovietica
Ma che aveva una sua
Caratteristica molto peculiare perché peculiare era certamente il linguaggio del Partito Comunista Italiano rispetto a quello di tutti gli altri partiti comunisti e soprattutto
Del Partito comunista
Sovietico
Quindi
Questo
Un'operazione di questo grande era in corso ecco io od anche dei ricordi personali ecco ricordo per esempio gli interventi faceva Giorgio Amendola
Per esempio interventi anche di natura interna quelli ad esempio si facevano la scuola di partito dove io lavoravo allora alle Frattocchie
Ecco
E
E in quale
Riunioni alle quali si parlava comunque un grado di libertà assai più ampio è diverso da quello che poteva essere utilizzato negli articoli che a pagina tre sui giornali o dei rapporti
Nei rapporti Natale
E poi poi venivano pubblicati integralmente integralmente nell'elettrico
Insomma ricordo appunto che
C'erano
Riunioni intende di grandissimo interesse
Nella proprio degli interventi già agli atti Reichlin questo se lo ricorderà e forse anche Carlo
E non vedersi splendide conferenze alle volte i rapporti interni quelli che venivano
Fatti a una
Ad un pubblico più ristretto diciamo all'interno del partito
Ecco tutto questo ecco indica il periodo di tre anni e mezzo che passa dalla morte di Stalin e il rapporto segreto di Krusciov con un periodo interessante complesso evolutivo
E a mio avviso è importante
Come dire cercare di approfondire ad un'osservazione su sugli assetti a mio avviso
Totalmente imprevisti questi
Io penso che Togliatti non avesse torto
Quando
Quando giudico il rapporto di Krusciov come un grandissimo errore
Dal punto di vista interno del partito comunista si intende
Cioè era qualche cosa che evidentemente si prefiggeva
Un certo esito è invece
Come provocò un altro completamente contraria ecco questo in questo senso a mio avviso fu probabilmente un grande errore politico
E in questo contesto a mio avviso che va considerato un po'tutta la
L'evoluzione anche successiva del del Partito comunista la dissidenza interna che si costituì perché
Come come dire a quel punto veramente sposo qualche cosa
Ed era difficile credibili come dire
Anche per la dirigenza comunista
Stabilire come
Come ci si potesse comportare in quel contesto
Io qui non credo di
Potere di essere in grado di dare un giudizio sul comportamento che te ne Togliatti
Però vorrei indicare alcuni
Quelli che a mio avviso erano gli elementi fondamentali del ragionamento per il ragionamento della dirigenza comunista
L'Italia
E
C'erano diversi elementi di cui tenere conto
Indubbiamente
Quando nel Partito Comunista Italiano si parlava di via italiana al socialismo si pensava a qualche cosa di realmente possibile
La pubblicazione delle opere di Gramsci era stata la pubblicazione di opere che nel contesto di quella che era la letteratura marxista ortodossa internazionale che erano qualche cosa di completamente diverso
Le opere di Gramsci del resto credo che ancora oggi anche per chi non è più un marxista conservano conservino
Consistente valore
Interpretativo
Ecco quindi questo elemento che era
Cioè c'era l'idea di potere
Come dire
Sviluppare
Una linea di evoluzione del comunismo italiano diverso da quel del comunismo internazionale al tempo stesso c'era un'altra cosa fondamentale
è che su questo Togliatti non transige
Cioè che l'Unione Sovietica dovesse essere un punto di riferimento
Incontestabile
Cioè senza l'Unione sovietica il Partito Comunista Italiano per quanto diverso volesse essere non poteva prescindere
L'idea di una rottura con
Il nuovo l'Unione Sovietica a mio avviso era a
Considerata assolutamente impensabile da parte in Togliatti
E credo da parte in tutta la dirigenza comunista non so se Giorgio Amendola abbia avuto al riguardo qualche esitazione
Ma certo appelli a partire da un determinato momento in poi anche lui si convinse che il Partito Comunista Italiano per quanti italiano potesse essere non poteva prescindere
Dal sito dalla sua connessione da un legame
Strettissimo con l'Unione Sovietica
E qui va fatto ma qualcuno ha inserito secondo me un altro elemento ecco qual era
Il punto di riferimento uno dei punti di riferimento forse il principale del ragionamento dalla dirigenza comunista italiana al riguardo l'importanza enorme che arriva il mitra sovietico
Nel
Nel seguito che il Partito Comunista Italiano vive in Italia
Questa è una cosa molto importante
Che invece non è una negli ignota no una cosa resto abbastanza nota però che contiene alcuni elementi come dire quindi apparente contraddizione interna
Se si considera per esempio
Il punto di riferimento fondamentale
Della
Come dire dall'antropologia
Politica di massa
Dico del comunismo italiano che l'Emilia Emilia rossa
Beh
Questa zona quest'area
Che era poi il di esempio a tutte le altre quelle contermini nel quale il Partito Comunista Italiano più diffuso e anche quelle più remote nelle quali il Partito Comunista Italiano
Cercando di svolgere
Un'opera
Di
Di influenze di modifica diciamo così del
Del del clima e dell'antropologia politica
Se si considera appunto l'Emilia-Romagna si rimane colpiti da questo fatto
Che questa area alla quale c'era
Il tipo di comunismo più
Più
Più
Liberale se possiamo usare questa espressione impropria ecco
Più ha più aperto diciamo quello che sembrava più moderno più occidentale ebbene quella era quella nella quale il mito sovietico aveva radici più profonde
E questo e forse una delle contraddizioni più importanti più gravi e più più handicappati che il Partito Comunista Italiano aveva
Diciamo così nel cercare di perseguire questa sua politica della VIA della via italiana e di questo furono comunque o
Erano al Consiglio era consapevole conservavo consapevoli si molto gli atti
Ma
Questa consapevole consapevolezza crebbe sempre Kemp crebbe crescente mentre anche in Giorgio Amendola
E difatti a proposito di Amendola
Si è spesso sottolineato che ci fosse una curiosa una contraddizione che Amendola si portò
Forse per tutta la vita
Che
Tra appunto un un
Una sua visione come dire molto molto tra il più liberale
Son migliori suo era un po'questo sapore
Che ci fosse pregevoli sederci al tempo stesso un'assoluta di assoluta un'assoluta
Il marchio scibile dichiarazione di fedeltà all'Unione Sovietica che sembrava contraddittoria la contraddizione
Sì c'era era però era solo apparente perché di fatto si basava sull'idea
Che il Partito Comunista Italiano senza
Emilia rossa essenza qui seguito
Non potesse esistere naturali se più senso ecco e
E per potere cavi conservare questo legale con la sua base sociale caratteristica ecco era necessario nel Partito Comunista Italiano
Conservasse appunto questa questo rapporto di fedeltà ottantotto guizzo sovietico
Ecco dovrei e in questo contesto diciamo così che si
Che si vederli si deve inquadrare diciamo così la vicenda di Antonio Giolitti
Ho
Però prima di passa punta sarebbe agli oggetti vorrei fare un'ultima osservazione per quanto riguarda
Le questioni diciamo così di orientamento generale
Nel nel
Nel discorso comunista
In Italia come altrove e non in modo differente
Come era presente il mito sovietico
Che era proprio una cosa rigida insomma
Quasi
Quasi informale vorrei ecco perché poi non è che ci sperticate molto su questo però era un punto fermo
Ecco c'era una c'è un altro punto importantissimo che è questo che molto che è molto importante e poi per quanto riguarda
L'analisi della vicenda di Giolitti di quanti
Più o meno confluirono anche per conto proprio
Sì vista caro dal Partito Comunista Italiano in quegli anni
Ed è
Il giudizio sulla socialdemocrazia
Cioè è molto importante a mio avviso tenere conto del fatto
Che
Nella
Nella complessa evoluzione
Che fu abbastanza in
Parte fu molto radicale
Che caratterizza il pensiero di Antonio Giolitti anche di altri
In quegli anni ecco un punto interessante che se
C'è uno scardinamento progressivo in questi dissidenti
Del mito sovietico
E di tutto ciò che concerneva
Il giudizio da dare sull'Unione Sovietica sul
Sulla realtà di cui il socialismo ecco
Una cosa che invece si conservava dalla visione tradizionale anche nei discorsi sulla via italiana sugli sviluppi possibili di questo genere di discorso
Ecco una cosa invece rimaneva abbastanza firma
Ed era il giudizio sulla socialdemocrazia cioè ecco il problema era sempre quello di creare
Di trovare una terza strada
La terza slide un socialismo non come quello sovietico diverso da quello democratico ma diverso da quello dalla socialdemocrazia
Io credo che questo sia stato uno dei punti più deboli di tutta la riflessione
Che
è stata fatta una Giolitti e da tutti i revisionisti italiani negli anni successivi
Cioè su
Solo solamente forse in anni recenti quando si è cominciato a parlare di socialismo europeo e secondo me neanche quando ibridi gli ex comunisti
Ci sono
Come dire decisi a cambiare strada a cambiare nome eccetera eccetera
Sono stati incontri ancora ancora una volta influenzati dal giudizio negativo che
Faceva parte della
Della vecchia tradizione comunista che era anti socialdemocratica tanti socialisti
Questa è una imputazione e non le troviamo a mio avviso anche nell'evoluzione di Giolitti
Credo che addirittura Antonio abbia fatto un salto da questo punto di vista se si guardano le pagine finali di lettere a Marta si rileggono le pagine finali di lettere al Mart
Si noterà che come
Ritiriamo
Leggevo molto era molto aggiornato è molto importante notare che
Chi ha letto il tre marzo si si sarà reso conto che lui si teneva si tiene assolutamente al corrente dei suini chiuse ultime letture era ultime letture importanti e la filosofia internazionale giorno salti americani
Ecco beh su questo terreno Giolitti fa un passo a un certo punto fa un salto
In indichi quello che colpisce nella lettura della lettera Marta
La scarsa riflessione
Sul Welfare State sui problemi del welfare State sul welfare italiano e sui problemi che si presentavano il rapporto tra appunto una eventuale evoluzione riassunzione di una politica di welfare in Italia
Appunto la la la la tradizione l'esperienza europea al riguardo
In fondo fatta Antonio Giolitti da questo punto di vista fece un po'un salto se si guardano appunto come dicevo le ultime pagine delle lettere al marxista si noterà come lunghi
In fondo in quelle pagine
Cerchi di creare veline giunti una sorta di socialismo dei diritti ecco
Tipo che è appunto specialmente in Italia avuto grande ancora una grande una grande
Diffusione agli andamenti una
Una buona letteratura ecco
In questo modo saltando un pochino ecco il problema
Il problema che
Testo e proprio il bypass che la cultura di sinistra italiana chi è rimasto diffidente della socialdemocrazia ha usato bisogna allontanarsi ritrovare di il socialismo dei diritti esattamente
Essa è una cultura diverso e la cultura diventa una cultura
Come forse forse
Dotazione benissimo
Hai perfettamente ragione Eugenio perché ecco
E questa è una cosa che mi scusi
è un punto
Qui ho mancato di Vincenzo
Antonio è rimasto
Sindacali dall'inizio atta quando erano esistenziale ma quando è uscito dal Partito Comunista
Un azionista mancato
Ma
è una cosa dopo in Lombardia è una cosa
Non a caso cercò di stabilire
Comunque purtroppo con un insuccesso un buon rapporto con l'uva Malta
Purtroppo
Fu anzi quello fu uno dei momenti critici
Più serie insomma ecco si Concutelli indubbiamente Antonio
Antonio un'azione un azionista
Che si portò l'azionismo nel Partito Comunista se lo portò poi
Addirittura fuori del partito quando le uscite
Possa anche intervenire ancora
Insomma la
Voi
Se ne parlerà dopo quando interverrà non gli anni della programmazione ma la politica dei redditi niente della quale lui diventa fautore quella socialdemocrazia
Ci prova a fare
E comunque
è un tratto di e la Malfa ma è un punto d'incontro associato nicchie
Rientra in tutto un tema tipo sarà la scoperta del riformismo italiano anche quello sindaca politica dei redditi di tutti diritti Investimenti e i salari cioè sarà iniquo comunque
Voi siete collocati qui il doverosamente in ordine alfabetico nell'invito lo possiamo rispettare in modo intende dalle vostre urgenze di parlare ma
In ordine alfabetico Claudio tu sei il primo
Grazie annuale un'ora
Dico subito sono grato agli organizzatori del complesso così importante convegno per avermi chiamato
A fare una testimonianza
Occorre inoltre ho detto che le testimonianze viaggiano sugli otto nove minuti
Ecco Malpensa nature il testo del disegno festa naturalmente si è mai neanche sa
Ecco prego per si tenga conto avendo io ho fatto parte del testo esperienza di tassata impressionante
Devo cui dovrò brevemente parlare e ovviamente
Sono un testimone
Interessato aggravante nella rielaborazione che uno sempre fra
Nella memoria di ciò che ha fatto
Mezzo secolo prima liquidi e questo si tratta ecco vorrei però prima
Fuori un testo
Ma dal contante in quell'episodio quando ci ha ricordato prima che gli ho detto era segretario e vedere se c'è un parlamentare detti criteri
Che mi è stato anche il sottosegretario agli esteri
Ecco dove Cogne racconta una volta Degasperi ministri non li faceva assolutamente fare niente gli aveva dato alla deleghi assoluto per il trattamento del personale del gruppo CIT
Allora
Voi
Anche un po'offeso per essere aumentando a lamentarsi con Togliatti
Età grazie degli insegnanti preoccupare l'importante è che ci sia un communis al Sottosegretario del Ministero degli esteri
Anche se un Paese non sei niente
Poco male c'era un falso questo mi sembra
Un aneddoto abbastanza interessante ecco sia pensionistici aperta redatti Essex
Ecco
Adesso avendo ascoltato quello che ha detto bocciano potremmo anche qui ce ne ero presente come sfondo direi una parte almeno di quello che potevo dire perché appunto abbassate Presidente nacque proprio in quel clima
Che Luciano ha delineato quel CIPE
Allora
Da lui sta al passato e presente pubblico diciotto a fascicoli da gennaio a febbraio mille novecentocinquantotto al novembre dicembre mille novecentosessanta
Direttore responsabile Carlo Ripa di Meana
Il Comitato direttivo di cui non compariva il nome e per lasciando aperta la composizione e anche per qualche ragione di sicurezza
Era composto da Luciano Cafagna Alberto Caracciolo mandati abrogando Guiducci Antonio Giolitti Roberto Guiducci Franco Momigliano
Claudio Pavone Alessandro Pitzorno Maria Adelaide salvato
Gianni scambio
La figura eminente era senza dubbio quella di Giolitti
Ma quando corretto in una recensione era apparsa sul giornale chiamò passata e presente liberista di Giolitti ministro possa decisamente questa definizione
La lista nasceva dalla confluenza di varie esperienze politiche e intellettuali
Giolitti castagna Caracciolo erano appena usciti dal pc
La cosa dell'anno l'espulsione su cui è stata già richiamata
Ristuccia istruzione condivido era stata già richiamati effettivamente all'importanza anche per il seguito
In due Minnucci mobilitano il Freccia no avevano costituito illustrerò redazionale di ragionamenti
Salvatore Scalia quello di opinione
Pone erano indipendente di sinistra
Lucio Colletti aveva fatto parte del Gruppo promotore della rivista ma subito e si allontanò per la polemica avuta nel primo fascicolo con Giolitti sul concetto di lavoro
Erano stati fatti di Ungheria a far nascere la convenzione
Della sinistra avesse bisogno di una svolta radicale bisognosa a sua volta di una inadeguata elaborazioni culturali
L'audizione era quella di chiamare a raccolta le forze intellettuali che avvertivano queste esigenze
Faccio a riprova
I nomi di alcuni collaboratori
Che prenderanno poi strade diverse nella loro evoluzione politico e intellettuale Giuliano Amato Italo Calvino Giuseppe Carbone Cesare Cases Enzo con l'Totti Stefano Vittorio Foa Luciano Gallino Riccardo Lombardi Danilo Montale
Piero Melograni Giulio apparenti Renato Solmi
Paolo Sylos Labini
Sono nomi diversi comparti
E questo significa
Evidente eclettismo della rivista
Sarebbe tuttavia errato considerare queste o negativamente il suo carattere precipuo
Che esso era piuttosto il sintomo della situazione in cui si muovevano molti intellettuali di sinistra preziosi di novità ben ricercare in molteplici direzioni non tutte creare e ben definito
Spesso del resto in Italia per sessanta negozi siano migliorati e la Sinistra critica
L'interprete l'interpretazione del quadro internazionale fu uno dei punti principali affrontati e via rivista qui mi rifaccio a quello che ha detto Luciano for profit
Serra naturalmente favorevole distinzione fra i due blocchi
Ma si insinua un dubbio essendo essa fosse stato il preludio a una conclusione che fra le due superpotenze per spartirsi il dominio del mondo
Da di vista infatti non rinunci ad avere una prospettiva mondiale di libertà e di giustizia
E di rilievo presente
Deve quindi di democrazia questa fiducia
Nel futuro prenderà direzioni diverse innanzitutto si stilano con dovuta cautela Issing più intendiamo oltre utilizzazione che pareva nazionale
Nell'URSS riconoscerò
Nonostante le delusioni scaldato dall'Ungheria
Ma soprattutto si prestava attenzione alle novità che sembrava si manifestassero neve democrazie popolari specie in Polonia
Bulgaria diventata occorsi personaggio
Plausibili etico sulle sull'esempio degli urlando
Non c'era terzomondista in senso ideologico ma si parcheggiava ovviamente per la rete dei
E si guardava con interesse quelle che sembravano il via al socialismo diverse da quella seguita dall'Unione Sovietica la cominciare dalla Cina ed a Cuba
Insomma in movimento e allo stato nascente attiravano la nostra simpatia nella speranza che non si solidifica zero informe opposte dalle spinte presenti alle leggi
Raccolgono anzi o se la ricerca di modelli diversi della società
Nello sfondo c'era una presa di coscienza che del dopoguerra era finalmente è finita cosa creditrici stentava a comprare
Ne ha un capitalismo e seconda rivoluzione industriale
Erano concetti che circolavano allargamento della veridicità e che richiedeva ovviamente all'abbandono
Grazie radicale della tesi dell'imminenza dell'imperialismo farsi supreme risentito
Fra Unione falli contenti di questa nuova realtà fare i conti con questa nuova realtà
Indispensabile ma altrettanto
Non scivolare nella sua patologia e questo è il busillis che mi sembra che il
Si cercava di tenere in piedi
Era comunque necessario fare ricorso i risultati dell'ascensore sociale a cominciare dal più tradizionale consegna
Fino all'assessore di
Messa al bando come sappiamo da crociani
Che il nella relazione svolto una funzione trainante in questo senso in fuga versando l'ufficio
All'UE si deve ad esempio la introduzione pretendere rivista di quelli del consumo e del tempo libero
Che il sindacato al canto suo parzialmente poneva parlando di contrattazione di tutti gli aspetti del contratto di vero cuore
Il rapporto sulla necessità della programmazione la riscoperta del filone consiliare
Cioè sento dell'autonomia operativa anche ingrandisce questi Sasco riscoperta fu fatta soprattutto tra Caraccio la preferenza debba turno principe della fase successiva
Fu molto dibattuto su una rivista sarete io attori altrettanto erano in particolare l'ex attivista
Momigliano che se ne era occupato e già durante la Resistenza e pubblicando un opuscolo classico e carciofi
Ieri discredito eccessivo dato all'autogestione in Jugoslavia
Derivare dalla ricerca di esperienze concrete detto alle quali appoggiarsi per conciliare pianificazione che autonomica credo quarantuno
Questo era con me il risvolto economico dell'aspirazione di fondo attenere insieme libertà giustizia
Partito c'era un progetto
I successi teniamo capitalismo portavano anche a riproporre il problema del progresso tecnico indispensabile
Ma gravido anche dei rischi socio-culturali
La posizione impresa fuori sostanzialmente questo
O si trova il modo di governare il progresso tecnico con criteri socialisti
Anche attraverso un realistico punto del controllo operativo e riportato all'ordine del giorno dalle tesi pubblicata pensieri libertini sul mondo operaio o il progresso sarà ancora trattata di Padova
Il tema del rapporto della tecnica con la politica è variamente presente nella lista
E lo si può vedere poi un aspetto di quello più in generale del rapporto fra politica e cultura
Cui erano sensibili tutti e del dottore ALDAI ricerca di un impegno intellettuale che fosse anche politico ma non partitico questo apre quello che è stato detto
Sul dovrebbe al rapporto con il Naviglio dipinto in qualche modo perché la
Cioè
Diciamo non partitico e in maniera da non perdere di vista il problema anniversari e nello stesso tempo non di mezzo ettaro della paziente rigorose che cerca
Sapevamo chiaramente è scoccata nella sinistra la scintilla tetto animati da dell'incontro di queste due esigenze
Ma di oggetti grazie relatori il passato e presente non rinunciamo ad una semplice che questo fosse possibile
Nel breve periodo in cui visse
Furono presenti era tende andrà rivista due prospettive diverse
L'una
Puntava su un serio riformismo inni vedeva lo strumento del partito sic et
Verso il quale il culmine accorciare dall'OCSE cioè gli obiettivi ci andavano realtà
L'altra
Nuti arriva
Inizia il germi dell'innovatore del il motto innovatore di carattere radicale che sarà postula verrà a pagina sessantotto
Come ben vide
Montaldo in un articolo pubblicato proprio sulle
Sta
Ambedue le tendenze avvenire in un orizzonte ottimistico e ambedue destinate rimanere deluso
Se è possibile vedere incarnato in due persone di alta statura queste due tendenze penserei ad Antonio Giolitti e da Vittorio Foa
Stretta amicizia che gli uni soprattutto nell'ultima fase delle loro vite mi sembra simbolo della sempre ospitati ma non facile convergenza dell'ideale entro il prossimo
Grazie
Comunque ancora nel
Perché
Fondo c'è una storia del Partito Socialista in un giorno sapremo fare meglio di quanto si è fatto sinora ma
Nel progetto socialista dovuta dagli anni Settanta circa
Esattamente di riprendere di tenere insieme questi due strumenti quello del riformismo
E quello dei consiglieri
Eravamo passati ad usare il pallone se vuoi però tempo fa punto le citazioni cambiano con il passare degli anni non
Angeletti Gernone proprio esagerare però perché messa a conoscenza nocciolino nella del fondo ma insomma
Si potrebbe concludere che sia il riformismo te la rivoluzione erano dovute uffici in Italia grazie nel mondo risolvesse Tanzi
Va bene se io ripenso
Antonio Giolitti con gli occhi di oggi è la prima cosa che mi colpisce non voglio dire subito e la qualità straordinaria
Di quella schiera di giovani che apparve sulla scena alla caduta del fascismo
Potrei parlare di gemme la cui casa delle regioni
Praticamente vissuto
E sottolinea il fatto che erano diversi tra loro ma ciò che le accomuna avanti
Era una totale di apertura al mondo nuovo
In qualche modo io Ebit chiaramente dalle gemme queste sensazioni che erano già oltre il vecchio scontro fascismo antifascismo
E avevano un'idea più moderna dell'Italia
Più avanti della generazione requirente
Di qui dico questo perché l'animo con cui io vecchio oggi penso anche le cose da dire in questo convegno
Perché la prima cosa dirette possiamo dire quello che vogliamo possiamo ricordare quanto vogliamo le nostre vecchie dispute
Ma il vero problema se il passato si legge del Presidente
E che è difficile parlare di Antonio Giolitti
Senza invertire il bisogno assillante di forze nuove
Capaci di guardare le cose con occhi
Questo
E l'ho mai più fondamentale
Rivolgo
Per le cose che abbiamo sentito
Vengo cinquantasei
Vengo al mille novecentocinquantasei comincio anch'io con un ricordo personale sarò più breve possibile
Tra tante cose ben più importanti che accaddero all'ora
Accadde che fu affidato a me è la direzione dell'unità ero molto giovane anch'io
Avevo appena trenta anni
E vidi la sorpresa e le perplessità nelle fasce interni
L'unità era allora un grande giornale
Forse il terzo di tali solo che si fondi va dal Piemonte alla Sicilia
Un peso per me e non
In più in un tempo tempestoso e di passioni furenti
L'annuncio che dopo qualche esitazione l'armata sovietica entrato a Budapest e schiacciavano insurrezioni ungherese mi turbò profondamente
Quella sera
Voglio ricordarlo accompagnare indiano
Da Togliatti nella sua villetta dove abitava nella periferia romana
E confermo il racconto che poi in quel di quell'incontro a prescindere
Togliatti reagire nostre anzi con assoluta franchezza
Non ebbe alcuna esitazione
Considerava l'intervento assolutamente necessario e non sto a ricordare gli argomenti
La guerra fredda il rischio che con l'uscita dell'Ungheria dal Patto di Varsavia
Si rompeva all'equilibrio mondiale e si poteva precipitare verso un'altra guerra e del resto ci
C'era in corso l'avventura di Schulz
Però
Voglio aggiungere riallacciarmi un po'i discorsi
Bell'intervento che ho fatto che farne
Però la cosa che più che mi colpì fu anche
L'animo con cui parlo della riusciste ad Camber il perché
Idee subito era chiaro Lucas consapevolezza la necessità di una svolta
Il proposito di rilanciare su basi nuove più che avere l'idea
Che non dimentichiamolo dell'idea del liete nel socialismo che negli ultimi anni era stata molto cosca
E anche messa in
Seriamente in discussione
Lo ricordo perché mille novecentocinquantasei fu anche questo
Fu una cosa complessa riguardo anche noi
E questo spiega molte cose
Spiega
La storia poi del PC e spiega anche il fatto che Giolitti dopo tutto non fu considerato
Con disprezzo tipici considerevole di creazione
Titanic Scurti
Giolitti dopo tutto
Un grande che
Io lo ricordo così
La rottura fu molto dolorosa perché incideva appunto sull'identità del partito nuovo
E non solo scossi profondamente gli animi dice amici più stretti ricordo i discorsi di mattoni di Bufalini
Ma indusse il vertice credo lungo condotti a impegnarsi personalmente con lui
In qualcosa che non era soltanto una pressione
Ma era lo sforzo di mantenere ancora aperta una discussione
Credo che sia per questo che nel mio ricordo il cinquantasei è una cosa molto complessa
Adesso Cetto più passano gli anni voglio dirlo anche un'occasione come questa
E più mi appare
Chiaro dove stava la gravità del nostro Dario
Stava in una visione
Distorta della storia
Della storia del Novecento e non è poco
Rileggendo Giolitti con gli occhi di oggi
Mi ha colpito la serietà e la complessità sul celermente
Il suo distinguersi anche da posizioni semplicistiche e astrattamente moralistica alle quali cito tra virgolette
Non capisco perché contrizione profonde lacerazioni rotture sono possibili anche nella costruzione del suo era socialista date le condizioni storiche ma allora aggiunge questo il punto
Non si può separare nel giudizio storico l'effetto con la causa
Allora se si giustifica cito ancora intervento ci mette in Ungheria in quanto stato di necessità
Bisogna allora ammette che quel presunto stato di necessità derivava assolta da qualche altra cosa
Da che cosa e chiaro
Derivava dall'URSS pomeriggi metri da quella costruzione complessa che è stato Salinas
Non voglio dire perché voglio subito regionale potremmo quindi su questo tema Fini acquisti
Anche per la brevità del tempo che abbiamo
E su quella vicenda si sono scritte intere biblioteche e si è riproposto fino ai nostri giorni il famoso duelli assiste
Possiamo finirla
Ma possiamo finita qui ecco immediata con il prefetto
Mi riattacco l'intervento di cassa
Vorrei essere molto chiaro ma
Io non nessuna va polizia i tornare a ripetere che dopotutto impicci non è riducibile a modello sovietico corsi avvenire
E la prova sta nelle cose tra cui anche il fatto che poi dopo tutto Giolitti alla fine torna accanto i comunisti
La questione che io pongo eccome capire Locci
Noi stiamo parlando di forze morti sostanziale
Il senso e quindi capire il senso della grande mutazione della storia mondiale che non consisteva soltanto nel cinquantasei
Ma l'emendamento D nove forse alla direzione dell'euro
Come si è investito poco dopo con la crisi del compromesso socialdemocratico
Diciannove non avremmo consapevolezza
E in ciò io dico che lo stalinismo non spiega tutto
Io sono assillato tu lo sai della necessità di una visione più lunga e più unitaria la vicenda storica della sinistra italiana
E soprattutto dal bisogno di un'OPA insieme
Io voglio capire meglio su quale stratificazione del passato oggi
E posso pensare alla temi
Il mio problema non è difendere il piccino
Con il pc credo
Che i conti li ho fatti nel libero crescente
Sono giunto alla conclusione
In ciò sono d'accordo anche contraffatte
Che il limite televisione anche la più avanzata la più democratica della via italiana al socialismo sta ma nella sua
Irrealizzabilità
Quale fosse il grado di autonomia campus stava al fondo nel fatto
Che in presenza dei grandi vincolo della guerra fredda del sistema di Bretton Woods l'idea stessa di una via peculiare al socialismo e Gelmini egemonizzare dato un partito come impicci non era plausibile
E non tanto per un deficit di democrazia e di legame con le masse profonde ma perché per realizzarsi richiede un ordine mondiale diverso
Questo è il punto
C'è un mondo policentrico interdipendente
Una logica di tipo cooperativo
E allora se
Antonio fosse ancora vivo fosse possibile un dialogo con lui io chiederei che cosa serve ancora una vecchia
Posto
Nei termini come lo stiamo ponendo sappiamo chi ha vinto
E non ci sono dubbi su questo
Ma non sappiamo rispondere a un'altra domanda altrettanto cruciale
Perché la sinistra ha perso tutta la sinistra
E non sono quelle italiane
L'Ungheria è una data molto significativa e certamente
Ma ricordiamoci appunto che non molti anni dopo dieci quindici
Cambiava il mondo nel senso che veniva alla fine anche il compromesso socialdemocratico
Non li abbiamo quattro nato a discutere tra di noi come su questo problema non esistesse
Il fatto cioè che il la direzione del processo di mondializzazione e veniva assunto
Non dalla socialdemocrazia nella sostanza
Ma dalle altre forze che oggi
Con grande chiarezza abbiamo fronte
Capitalismo finanziario eccetera eccetera eccetera che svuotava le nostre lotte le nostre conquiste
La dignità lavori diritti sociali
E l'Europa che perciò si chiude a difesa perché ha paura del mondo
Il io concluderei quindi tutto il senso del mio intervento è questo
Noi oggi da dove ripartiamo
Dalle nostre dispute su riforme rivoluzione
Oppure non è giunto il momento di decidere come ci collochiamo rispetto alle nuove sfide del nostro tempo
è un interrogativo molto difficile
I quali armi di quali idee di quale cultura dispone la politica io evocare questi temi sento moltissimo danno strategia di uomini come Antonio Giolitti
Comunque il nostro
Sì
E
Segreto FS
Accerta perché la sinistra non sa su quale estratto poggia e non sa palestrato creare soltanto in Europa
Perché il mondo
Figlie il proprio futuro
In modo molto utile quello che come sai dove materialmente qualche hanno Brasile
Certo
Allora che
Esprimo
Allora esistente
Pronto
Fa
Privata
Mi propongo di stare in dieci minuti
E quindi
Grato
A Luciano Cafagna che
Claudio Pavone siglato anche per le ultime riflessioni
Alfredo Reichlin torno nel mio ruolo
Passato il Presidente
Brevemente
Così si può
Configurare rientrato dopo quattro anni da Praga
Scosso dal quanto avevo visto sperimentato
Il lettore frequentato
Mi ritrovo
Nella
Coda dovunque
è iscritto
Al Partito Comunista Italiano
Nell'accodato del
L'ottavo Congresso quel dicembre all'Euro sento
Alcune voci
Preceduto dal tuoni quello di Fabrizio Onofri
Anche
Sul genio reale non VAS del tutto dimenticato
Anche perché
Anche perché
Erano stati
Dopo poco estromessi alla vecchia maniera
Condannati per le
Che abbia fu fu lei ha colto questo punto
Fu risparmiato
Antonio per
Il riguardo alla persona per la finezza della sua elaborazione ma anche
Perché rappresentava una realtà Fabrizio Onofri aveva una rivista alle spalle
Antonio Giolitti ha sempre avuto una base elettorale
Nella Provincia Granda quello ha riportato subito
In Parlamento con
I socialisti o dopo poco
E quindi
La saggezza il realismo di
Palmiro Togliatti credo che si
Piazzò solitamente
Per una exit stratta giri diritto Giolitti e del suo Gruppo noi beneficiamo del
Della testuggine
Del riferimento
Ventuno quelli iscritti tra noi e al Partito Comunista per
In quell'estate torrido del sottotetto asset del
Cinquantasette
Lurido alla sua casa appunto nel cuneese noi dai nostri
Luoghi
Uscimmo incolumi senza
Dal notaio
Vorrei solamente tradizionale del patto comuni
Indi avendo
Già disponibili molte notizie tutte
Accurate
Confermate dal
Garzone di bottega qual era il mio ruolo insomma tenevo
Lavoro
Di
Raccolta dei testi
Proposta di
Del sommario nuovo
Vado solo
Dei ma prima di andare dai punti voglio esprimerti comunque
Sentissimo consenso è una diversità allora il consenso all'ENEL considerare il testo di un
Di un
Libero pensatore di Cremona un uomo tardi
Finito poi tragicamente
Come
L'annuncio
Diciamo del sessantotto cioè della
Messa in questione radicale nuova
E l'altro dove tu attribuisci
All'apposizione di Vittorio Foa la
Il ruolo maggiore
Mi permetto di
Seduti diverge su questo punto il ruolo maggiore rispetto a quello più tradizionale di Antonio Giolitti lo interpretò nell'esperienza di passato al presente
è un parere personalissimo il gruppo milanese
Di ragionamenti quindi Franco Momigliano e Roberto Guiducci loro erano diversi avevano un linguaggio diverso avevano passioni sociologiche prevalenti l'ideologia li lasciava un poco in
Disinteressati e così via
Vado al mio piccolo contributo fattuale
Si pose subito penso a lei
Che ha parlato della Einaudi
Tommaso una ricca
Quando lei accenna anche un ruolo ancillare della e vicenda
Casa editrice Boringhieri
E
Nasce un problema
Che si pone alla redazione interno in senso
Esplicito e si pone anche ai collaboratori
Tra l'altro non eravamo soli sulla scena e sul mercato sia pure per breve tempo a Roma usciti guidata da Tommaso Chiaretti
Città per
A Bologna c'erano
Altre
Riviste di quella tendenza
Che facevano capo soprattutto a Scalia
E quindi c'era
Una gelosia
Noi non avevamo ancora a Roma una testata
Che
Sì presenterò
Cinquantotto gennaio
E avevamo vissuto con
Gelosia la l'uscita
Relativa meravigliosa
Di Italo Calvino la
Grande bonaccia delle Antille Calvino diventerà poi un collaboratore di
Passato presente e c'è un suo scritto molto interessante riferito alle al dopo un'Ungheria ma
Il gioiello
Piccolo capolavoro serio prende
Tommaso Chiaretti per la sua
Sta che è la rispetto alla nostra meno diciamo fori IAS
XE aveva alle spalle manifesto dei centouno ma
Cosa accade che
Einaudi gentilmente fa capire che
Non non non non vuole essere l'editore passa tutto ormai
Giolitti era uscito con le due lettere a Verona e poi
Questo è un modo che
Per me è stato un po'un modello fino alla fine anche quando
Ero d'accordo verso la fine su alcune scelte
Aveva che
Entra anche nelle mie
Nei miei ricordi personali familiari
Aveva una qualità che non ho sentito ricordata terra fulmineo Nuccio
Parlo di Antonio Giolitti e freddo
Per
Così componendo un capacità politica
Veramente importante cosa mi dice
Una volta
Costituito
Un gruppo
Polo speranze del editoriali e un gruppo di
Collaboratori estremamente interessante bisogna trovare i soldi e l'editore
E mi spedisce
In più così
Tramite
E
Avanguardia del mio piccolo viaggio
Alla busta dei soldi usati frane Barbieri delizioso giornalista
Di tale offrono ma
Jugoslavo del passaporto anche di nascite radicato in Croazia e si va dove si fa si va negli uffici e non passivi
Ma
Diciamo di livello operativo della lega dei comunisti e faccio sosta per passato il presente azzecca e poi abbia ritirato ricevo una cortesia
In poi sfida
Parole parole Bardi impegni nessun seguito
Perché Luigi
Cioè
Questa
Preferenza beh perché era stato sensibile
Alle riflessioni consiliari del prima Jugoslavia non ancora
Federata al modo
Successivo e pensano anche lì ci fosse uno spazio di
Approfondimento qualcuno forse proprio tu hai detto ci fu una sopravvalutazione del Consiglio
Penso che ci sono do
Secondo Antonio vorremmo
Se
Poi penso che forse
Lui fosse attratto da quello che diventerà
Movimento dopo il sessantuno dopo la conferenza di Belgrado il movimento diciamo d'
Terze fondazione del movimento degli ordini questione
Certo è che non si dà per perduto e cosa fa
Al Quirinale eccetera
Giovanni Gronchi era stato eletto nel cinquantacinque
Bronzo
E lui prende incurante
Dall'imbarazzo che altri avrebbero tutto
Vada Gronchi egli chiede un accesso I fondi dalla Presidenza del Consiglio per lo Stato
E così risolviamo
Il primo numero il seguito
Quei due anni e mezzo che era impossibile circa
Ho quasi finito
La
Sì
E io vorrei dire che
Ho un ricordo fisico di quella stanza di Alberto Caracciolo vicino a piazza Gleno in via avulsa
Dove ci vedevamo e dove
Ho il ricordo diretto di Lucio Colletti che
Può Nava contro in modo Coletti stalinisti rappresentati da opere suda Giarratana
Per dire
Quanto forte fu
Il lavoro breve interessante avviato d'da
Da Giolitti
E
Tornò e concludo sull'ultimo punto
Che
Antonio Giolitti e la sua candidatura a Presidente della Repubblica mille
Novecentosettantotto Giolitti commissario a Bruxelles
E
Riceve questa proposta
Vedo in questa sua
Attenzione comprensibile mi ricordo che ci
Siamo chiamati so quasi a memoria e quell'altro personale Thatcher che fu emozionante la molto personale eccetera
E per avere
Da tempo anzi da prima dell'incontro con Giolitti rapporti frequenti e buoni con Bettino Craxi che quella candidatura Bettino Craxi
La avanzo
Nella speranza
Di farla riusciti
Ma vi fu la Malfa e anche
Probabilmente delle riflessioni del Partito comunista dell'epoca che dare la presidenza pubblicamente
Esule
Uno scisma dico
Forse non non non appariva così ghiotta come fu quella
Di Pertini
Per l'uno per quel tanto di
Ma
Azionista che c'era nel
Nel
Posizione di La Malfa
Non
Convinto che
Fosse
Identica allora
Quotazione mistica di Antonio Giolitti fatto sta che voi ha sempre
Come sapete benissimo tutte le persone che hanno lavorato Antonio in quel tempo in particolare non ha mai
Ha pensato che fosse una fra vola tesa da
Bettino Craxi per liberarsi di
Del rappresentante socialista italiano più
Nell'Europa prima di tutto che andare lui e
Natura
Naturale e esperto di
Crisi
Dell'universo comunista e qui viene la mia ultima domanda ad alta voce
Io penso
Che Antonio Giolitti avrebbe potuto
Incarnare
Oltre
Al lavoro splendido che ha fatto commesso come commissario europeo alle politiche regionali ma
Incarnare anche la voce nascente del dissenso
Non ho affatto ha scritto congedandosi dalla politica nel novantadue una bellissima lettera però privata suo nipote
Marta
Allora si scritto un volume sul socialismo
Però
Insomma io questo rimpianto era
In Europa la persona che per primo nel l'alto livello che di un eletto nazionale poi
Era un uomo che
Nel Governo Parri si faceva
Viceversa
Sottosegretario alle mansioni dell'indipendenza però sapeva quattro o cinque lingue aveva capito il punto di crisi del sistema
Alcuni decenni prima il quanto capito aveva illiberale ecco mi
Mi
Rimpiangono che non abbiamo un sua
Produzione
è una sua alleanza che avrebbe potuto quella sì staccarlo impongono il Partito Socialista
Illuministi è stato introspettivo qui sento un'interruzione
Nella sua riflessione
Punto basso rivolgo
Invito trenta secondi a Roma no
Senza
Sì anche
Perché no io perché c'è il
Se avevo una riunione un debito di un intervento
Precedente quello che riguardava Rinaldi ho dimenticato di
Cui dimenticato di accennare
Guardate che il
La casa editrice in alto di fu un focolaio di
Di Dini
In a seguito del rapporto segreto nel cinquantasei saranno riuniti giorno e notte
Seguito secondo me Ricciardi dovrebbe via
Scusa Munari
Dovrebbe guardarsi dovrebbe parlare con non mi ricordo più se Fruttero e Lucentini
Dei quali ho sentito una Conferenza una sera
E tempo fa parlava di queste sedute permanenti che facevano Bollati altri c'era un'idea di essere il Centro europeo del dibattito sul
Sul
Quindi aveva detto e per quella cosa che ha omesso
Ecco
O è mi ricordo che addirittura
Io ebbi un giorno una telefonata di Calvino che veniva a Roma e voleva parlare con me e ci facemmo mi ricordo una grande passeggiata per tutta Roma
In cui Calvino parlava come si potesse prendere proprio iniziativa politica ecco
Capeggiata appunto dal gruppo in house Diana questo per quanto riguarda la storia di Napoli quindi c'è questa presenza fortissima del gruppo di Einaudi nell'agitazione del cinquantasei
O adesso invece notevole c'era qualcosa che ho detto
Ecco che mia mi mi mi sollecitava questo tipo di osservazione
Guardate che c'è una sottovalutazione profonda in quasi tutti intellettuali che vengono dal movimento operaio i quelli che sono i reali problemi del mondo del lavoro cioè c'è una straordinaria
Sottovalutazione ignoranza di presidio non si capisce che il welfare il socialismo che non c'è più il socialismo nel mondo non c'è mai stato più di quello che c'è in quel tanto di welfare che è stato creato in me impegni in Europa
Ecco
è ancora oggi in Italia si capisce il vero problema e quello la mancanza di una lite di un'indennità di disoccupazione degli operai ecco in queste il socialismo disattese
Nata
Rientra
Impartito nel secondo è che uno dei pochi che accolto questo punto la maggior parte di noi non sa manco quietanza
No
No no no ma io continuo
Alla parola alla parola Claudio
Va bene chiaramente
No ecco che egli ha detto che
Questo paragone
Abbastanza azzardato forse non lo so farà
Ho accostamento farà Giolitti e Vittorio Foa
Emerge Vittorio Foa se ho dato questa impressione dispiace perché sarebbe stato il più tutto il pessimo gusto paragonando due persone di alto livello stabilire una gerarchia pratico io volevo accennare
Al fatto che due cammini consigli emersi
Quello di che ha avuto destra parte che si sono incrociati immane fuori fuori tempo anche gli ho detto è stato lo specialista poi però la sua vera carriera politica sarà il sindacato ecco
Dovete al miglioramento dei diversi che adesso Quintorigo serie
Poi alla fine abbiano trovato ecco mi rifacevo anche punto d amicizia con entrambi
Una corrispondenza di di visione ecco di quello non perché tutte e due si sentissero sconfitti perché questo
Erano troppo alti diciamo appare
Pensare che il loro insuccessi politici fossero poi sintomatico
La fase della città della storia del mondo però capivano che BE così diverse il
Potevano condurre entrambe uno scacco assume nella vita politica ecco
Quanto agli ornamenti d'accordo io le ho citato solo per il giorno perché già anche raffigurazione filologicamente più elevata
Ma indubbiamente è vero quello che dici tu infatti milanesi di fidavano di nuovi romani eravamo ancora gramsciana mentre
E così via
Ecco invece in questo quid undici un gruppo di ragionamenti e fu effettivamente precursore ecco
Grazie concreta
Si possa avere vi ringraziamo molto
Il
Ci separa dall'ANCI e la programmazione
Chiedo però è un passaggio cruciale a questo punto perché
Tra
Per associarmi possibili riproduzione contate Rocco
Possibile attivo che fu fatto
Anissina
Grazie a voi togliamo all'ultima
Anche
Maligna Chiara Bariffi spaventa
Ma io tema che tu cominci però una cosa visto che facciamo puntualizzazioni però devo dire il dissenso con Carlo Ripa di Meana
Perché Carlo ha detto era fulmineo nel decidere e ferendo io ho imparato ad Antonio questa sua frase
Antonio diceva sempre io non sono adatto alla politica perché la politica è come il ping pong io sono un giocatore di bocce ci devo pensare su prima di tirare la Valle Ufita quanto norma quale Paolo fino
Navale io me la ricordo avanzata
Senza
Sarà materie interessate saranno carcere rimane aperta questa discussione
Almeno lui per se
Per quelle che ricordo pensava di essere più il giocatore di bocce che ritengo pongo non c'era il descritto come un bravo giocatore di ping pong
Fa
Scialba scelte quindi le due cose non si escludono arriverà uno può pensare di essere cosa diverso da ciò che
Giorgio Ruffolo
E occidentali
In Italia la programmazione assunto fin dall'inizio una veste apertamente politica
Come supporto di un programma di riforme
Diretto a combattere squilibri economici e diseguaglianze sociali senza alcuna pretesa di neutralità
La programmazione è stata al centro della nuova coalizione di centrosinistra
In quella istanza confluivano correnti politiche riformiste di culture diverse cattoliche laiche socialiste
Quella dei cattolici di San Pellegrino animata da Pasquale Saraceno
Quella del gruppo dei comunitari Olivetti anni
Quella del gruppo dei quella laica degli amici del mondo
Quella della prima diaspora del PC dopo il cinquantasei con le riviste di Giolitti passato e presente di Onofri tempi moderni di Guiducci e Momigliano ragionamenti
Quella dei socialisti mondo operaio
All'inizio degli anni Sessanta diretto da Giolitti
Insomma la programmazione nasceva in un clima ricco e vivace
Una fioritura di intelligenze
Impegnate nell'esplorazione del domani nella elaborazione di progetti nell'organizzazione di campagna
Un ambiente culturale servito
Essere stile
Che sia oggi
Piuttosto disse campana
Per i socialisti la programmazione riformatrice si doveva dire così la parola riformismo nella sospetta di acquiescenza conservatrice
Era l'inizio dell'alleanza di centrosinistra la ragione fondamentale
Della loro partecipazione al Governo
Quando Giolitti assunse la guida del Ministero del Bilancio operava all'interno del ministero una Commissione della programmazione nominata da la Malfa suo predecessore
E presieduta in pratica da Pasquale Saraceno composto da esperti economisti ed esponenti del mondo imprenditoriale e sindacale
La Commissione esaminava volta per volta i rapporti preparati da Saraceno sui problemi che avrebbero dovuto essere oggetto del piano
Saracino si voleva di funzionari ed esperti appartenenti all'Ufficio studi del divieto
La Svimez
Da lui diretti ed esperti distaccati da altre amministrazioni e da imprese pubbliche tra cui sottoscritto
Più tardi inquadrati dopo con la riforma del Ministero del Bilancio e della programmazione nell'istituto nel Segreteria della programmazione e nell'Istituto di studi per la programmazione posto al suo servizio
Rispetto
Per qualche tempo dopo l'ingresso di Giolitti Saracino continua a presentare i suoi rapporti cambiando RID in corso d'opera
Era il suo stile
Geniale brillante
Ma lievemente caotico
Si capiva che non aveva alcuna fretta di scrivere il piano che tuttavia era preciso impegno politico del Governo
è una prima traccia del piano
Una specie di curva Osto
Presentata da la Malfa la nota aggiuntiva
Del bilancio del ministero era stata scritta dal giovane Luigi Spaventa
Con la supervisione
Comporti nemmeno
No esame
Tornano a casa rinnega ma questo
L'analisi
Con la supervisione di Giorgio FUA e di Sylos Labini che l'avevano sviluppata in un libro idee per la programmazione
Quella nota individuava i temi e gli obiettivi del piano era molto importante
Concepito come una correzione drastica degli squilibri intervenuti durante la fase di uno sviluppo straordinario ma convulso squilibri territoriali tra Nord sud squilibri sociali sui libri
Squilibri economici tra agricoltura e industria squilibri sociali tra beni privati e beni pubblici
Il piano avrebbe dovuto individuare gli strumenti i modi e i costi forzando le esitazioni di Saraceno Giolitti affido a me e agli altri giovani esperti dell'Ufficio del programma
Successivamente inseriti nell'Ispra la redazione del programma quinquennale sessantacinque sessantanove poi slittato al sessantasei settanta
Lo scrivemmo sulle macchine da scrivere Olivetti programma
In sei mesi in poco meno di sei mesi in un periodo che più agitato non avrebbe potuto essere politicamente e segnato per la prima volta
Da una congiuntura avversa i giornali dicevano è arrivata la congiuntura
Giolitti fu in grado di presentarlo
Si era una lingua era capitato questo guaio la congiuntura
Giolitti fu in grado di presentarlo proprio alla vigilia della crisi di Governo Pieraccini succeduto lì lo feci approvare senza sostanziali alterazioni dal Governo e presentare antipattinamento
A proposito di Pieraccini voglio dire una cosa io credo che li dobbiamo un riconoscimento noi
Fece del suo meglio in un momento difficile noi nostalgici di Giolitti lo criticavamo con qualche vena di settarismo
Un nostro ironico collaboratore Paolo Bogliacino ci ammonì lo ricorderete come l'epatite ieri l
Nel piano c'erano i numeri e il Governatore Carli cui il Governo l'aveva affidato
Cui il Governo aveva affidato il compito di verificare la coerenza di questo di questi numeri la coerenza finanziaria diede il suo benestare
Perché mancava semplicemente che non erano i numeri era la volontà politica di realizzarlo
E la capacità dell'amministrazione di modificare profondamente una struttura basata sulle competenze in una orientata agli obiettivi
Politicamente il Piano incontro come era ovvio l'ostilità della destra e dopo qualche esitazione
Delle quella dei comunisti
Ma anche la freddezza dei democristiani e lo scetticismo dei socialisti
Ricordo De Martino
Sollevando le palpebre pesanti dal documento mi chiese ma dove li trovate tutti sti soldi
Il Piano doveva essere approvato per legge
Lo fu con una procedura sconsiderata era un documento politico ma fu votato come un testo legislativo articoli ed emendamenti una follia
Come votare un articolo di fondo o l'inno di Mameli
Il da
Emendare emendare milioni
L'inno di Mameli sarebbe stata o meno
Il Parlamento impiego mesi preziosi in una discussione astrusa
Una volta approvato fu praticamente accantonato
Era arrivata la congiuntura
Non diventò mai ciò che avrebbe voluto essere una guida dell'azione di governo difetto di impostazione o difetto di strumenti
Non vi è dubbio che vi furono errori dei programmatori a un inadeguata i preparazione tecnica si accompagnò un condizionamento ideologico che ci fece dire più che fare molte ingenuità
Ad esempio si propose una disciplina di programmazione del credito alle imprese da affidare al nuovo comitato dei ministri della programmazione economica il CIPE
Limitando l'autonomia della Banca centrale
è invece non giustificata l'accusa di
Tendenze sovietiche Zanchi a sottoporre contro di sottoporre a controllo le imprese private a sottoporre a controllo le imprese private
In materia di rapporti tra poteri pubblici e impresa e la programmazione chiese ed ottenne con la disciplina del CIPE
I poteri di indirizzo e controllo sul settore pubblico per le imprese private si proponeva la comunicazione del programma
Del programma di Governo del programmi dei programmi di investimento
E questo ha suscitato inutili allarmi
Una disciplina di regolazione affidata poi ad un'autorità indipendente proposta seria più tardi sfociata nella istituzione della Consob
Resto convinto insomma che la diagnosi essenziale che il Piano dava del momento storico del Paese
E la rappresentazione dei suoi problemi era giusta non sono gli errori dei programmatori che hanno praticamente affondano piano come guida dell'azione di governo
Fu la disattenzione dei partiti l'ostilità dell'Amministrazione la contestazione delle grandi organizzazioni imprenditoriali e in parte sindacali insomma eravamo circonda
Un aiuto insperato venne dalla Banca d'Italia o piuttosto da Carpi personalmente in pubblico si è espresso in un senso convenzionalmente critico
Personalmente invece si impegnò a sostenere con la sua presenza i nostri tentativi di raccordo con la pubblica amministrazione
Il collegamento anche un bonario controllori realizzasse assicurato dal capo dell'ufficio studi della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi
Un sostegno concreto ci fu fornito dalle imprese a partecipazioni statali soprattutto dal di ieri
Per quanto riguarda poteri e mezzi la situazione era disperata i nostri giovani esperti erano dei precari in questo davvero anticipato nel futuro
Per lo più distaccati da altre amministrazioni o volontari retribuiti con decreti che tardavano mesi una volta scoprì che giacevano in un cassetto in attesa di nastrini tricolori di cui si era esaurita la partita
Quando con Manin Carabba ci recammo in visita alla direzione di previsione a Parigi ed ma una delle voci chiese quanti eravamo
Una quarantina esagerati
Bene noi disse lui siamo seicento qui alla previsione e altri seicento al commissariato complotti
Ci rimarremo male
Ripensandoci oggi però non posso fare a meno di osservare che la programmazione francese non molto più fortunata della nostra è costata molto di più
Non si può però ha fatto dire che l'esperienza di programmazione non abbia lasciato tracce concrete nelle politiche economiche e nelle istituzioni
Anzitutto nel campo nevralgico del welfare
Nel linguaggio del piano gli impieghi sociali del reddito
Soprattutto quelli per quel che riguarda le riforme dei grandi sistemi sanitario e previdenziale
Nel riordino della finanza pubblica della legge di bilancio della legge finanziaria
Nella creazione delle Regioni anticipate dai Comitati regionali della programmazione costituiti nella sede della programmazione stesse e molto più tardi nella politica territoriale ridefinita politica ambientale
Che riprese impartì alcune indicazioni del cosiddetto Progetto ottanta prodotto postumo della programmazione
Insomma anche al cash osé dunque resterà
Non però l'idea centrale della programmazione di inserire la politica economica in un più vasto spazio progettuale temporale e sociale
Nel quale siano rese esplicite consapevoli opzioni a scelte dell'azione pubblica
E non può essere certo di consolazione il fatto che la globalizzazione intervenuta nella seconda parte del secolo scorso abbia essa spazzato via ogni pretesto
Ogni pretesa di consapevoli progettazione coordinata e organizzata dell'azione pubblica
Voglio concludere evocando la memoria di colui che costituisce la ragione di questo nostro incontro
Fu grande fortuna che il ruolo di protagonista della programmazione sia stato assunto da Antonio Giolitti che lo ha svolto con salda competenza e con impavido serenità
Nessuno meglio di lui ha inteso l'idea del piano come l'intestino intuibile sintesi di un'economia prospera e di una società giusta insomma come espressione suprema della politica
Una politica a cui vorremmo fosse restituita dignità culturale virtù etica e decenza estetica riscatta Andora dalla vergogna che minaccia di somme
Questa cosa della congiuntura saliti ammesso di queste
Parola utilizzata solo in accezione negativa dicevano che c'è arrivato alla congiuntura
Mi mette il sospetto che appena posso vado a verificare e di avere scritto insieme a Pippo Ranci libero questo ho la certezza
Ma forse era intitolato la congiuntura più lunga allo non lo hai scritto un vincolo dico bene intitolato la congiuntura era quello di Andrea
Imbrigliare
Mulino
Allora il titolo non è niente i poveri qualcun altro però interessante che la congiuntura più lunga voleva dire la recessione con lei revochi crisi economica coronarie in quegli anni
Questo il termine col quale impressionante questo
Va bene allora ora cedo il microfono spento a maggio
Nel sessantaquattro
Sessantaquattro
Il fatto stesso di
Ritenere necessario da sinistra
Un
Cimenti
Mettersi alla prova con la politica economica di breve periodo come più tardi l'avete chiamato
Belle libriccino voti
Ed una spaventa Izzo e importi
Era un fatto eversivo dal punto di vista ideologico devo ricordare
Ecco lo dico ha proposto di Giolitti perché
Quando ci avete arriva al Governo dopo il
Dodicesimo se non sbaglio congresso del Partito Socialista che si era astenuto in ottobre che anche
Che
Vita al primo Governo Moro
E dalla socialista alla scissione che generano CIU
Giolitti presento al Congresso dando scandalo un documento chiamato nota congiunturale
E ha formato affermando proprio che non era possibile
Prescindere dai problemi della politica economica di breve periodo e che il problema di una politica riformista era quello di
Accettare
Gli oneri e le difficoltà del Governo dell'economia anche
Nel breve periodo per
Innestarsi poi coerentemente una politica di riforme
Faccio tre osservazioni molto rapide perché in quel primo
In quel primo periodo userò anch'io l'espressione di
E Carlo Ripa di Meana io ero un garzone di bottega alla programmazione
Ma il primo Governo Moro è la stagione determinanti dal punto di vista culturale
Anche per il formarsi di quello che poi arriva con vicende alterne con un certo peso
Politico-culturale è stato il gruppo chiamato gruppo giolittiano
Si sono cimentate in quel periodo amicizia personale che sono tuttora
Vive sono provi i sei mesi del primo Governo Moro nel quale i socialisti portano al Governo
Fondamentalmente con
Con Antonio Giolitti una e con molta attenzione
Tutto sommato positiva ma attenzione con la situazione dell'Avanti Riccardo Lombardi
Una carezza
Giacobina anche nei miei ricordi si SISS
Spiega anche come se è capitato così anche a me che contro l'erogazione di poter
Ne sapevo poco di tutto
Per aver avuto incarichi come di andare a vedere Naro a trattare il tema della riforma società per azioni quella che poi molti anni dopo dette luogo alla Consob cioè c'era
Io lo che non lo ricordo diciamo positivamente Teletutto appunto che il fatto
Che lì sono nati
Tanto con Antonio Giolitti stesso Piano Fanfani Gian Giorgio Ruffolo
Con l'amicizia è già cominciata Federico
E poco prima della fine di cui il semestre con Giuliano Amato delle amicizie Giuseppe Carbone che che
Sono durante tutta la
Ma perché
Ma accanto a quell'ingenuità c'era un
Ma una volontà di innovazione uno spirito
Di
Animo riformatore che non ho più visto dopo né nella fase del compromesso storico né in fasi successive di Guidetti Governi a guida di sinistra
Io voglio dire due cose che almeno secondo me contraddicono
Però lo dico molto riguardo perché mi sento in soggezione intellettuale verso Luciano Cafagna ma non sono d'accordo
è
Non sono d'accordo con lui quando dice che
Giolitti non ha
Tracciato una linea di socialismo democratico di che vuol dire il socialismo europeo ma
Io vengo
Presto nei sei mesi del Governo il momento determinante secondo me
A fine aprile primi di maggio
Perché già ci si sentiva il terreno sdrucciolevole sotto i clienti
Di quella che poi diventa una crisi del del delle sciabole del tinti mio di sciacquone
Fu un memorandum di
è Giolitti ministro del Bilancio ai sindacati
In questo il memorandum c'era una Morando sulla politica deve distinti in una versione
Che non è quella che la macchina
Nella versione intellettualmente attribuibile a Franco Momigliano al libro che Franco Momigliano aveva scritto non la collana
Con la copertina bianche rossa perché in Achilli pubblica
Collana diretta ad Antonio Giolitti Renato di
E in cui era comparso anche il libro di George Bush la grande impresa
Non mi interessa
C'è
Questo memorandum proponeva sostanzialmente
Uno scambio politico di alto profilo
La garanzia di una politica dei redditi
Tesa
Mantenere e
Compatibilmente con
Con le compatibilità macroeconomiche ad aumentare salari reali nel medio periodo
Contro la disponibilità del sindacato a misurare in modo autonomo un sistema molto umiliano insisteva il memorandum
La propria contrattazione in ragione delle compatibilità del Piano e
Contro la disponibilità a disco al a impegnarsi insieme pagandomi prezzi
Nella costruzione dell'utenza
Quindi
Quella
Dopo del welfare dello stato sociale
Questa
Questo memorandum
è del tutto attuale oggi
Io ora mi trovo
Fino a chiudere
A mia carriera nel settore pubblico facendo il consigliere del CNEL
E naturalmente vivo da vicino climatici impotenza di divisione del mondo dei sindacati ma anche del mondo tra politica che non offre una piattaforma e questo
Scambio
Allora si trattava ricostruirlo welfare oggi si tratta di renderlo compatibile
Con
Economie con la società
Post blocco globale
è la sostanza di un patto sociale
E io sono persuaso che il memorandum di Giolitti a cui Giolitti e lavoro fondamentalmente con Momigliano
E naturalmente con noi ma veramente aiutanti di bottega lavoro intellettuale Momigliano quel documento
Fu
Bocciato da una chiusura politica
Cioè
Per la CGIL di Novella in realtà dal pc
Fu Togliatti il Partito Comunista di allora che comprendendo secondo me perché c'era stato al convegno sulle tendenze del capitalismo italiano di Amendola Gramsci
Lo dopo due sì ma il primo fu quello più importante votarla sono i trentini nell'azione di Amendola
Secondo voi insomma alla non leggo gruppo dirigente comunista sapeva
Che Giolitti aveva ragione
Perché quella era una strada concreta per le riforme che
Sulla
Durezza della logica politica della
Strategia
Queste
Credo sia di un evoluti dell'obesità elettorale del PC che induce il partito comunista a una chiusura che sanziono il nostro fallimento
Perché è vero che poi le persone sono for discussione Pieraccini è stato un ottimo parlamentare
Meno buona amministrazione nome ma
Il
Io conservo la faziosità di allora
Il il il
Però
La svolta moderata della crisi del luglio
Ci fui io penso ben inteso ora che fu uno sbaglio Giolitti fece male uscire dal Governo avrebbe dovuto restare ma ciò questo è un altro discorso ma certamente
Il
Prima di un riformismo a un cachet nel quale Celentano anche il le amicizie attorno ad Antonio il gruppo di Antonio
Che
Si ferma
Alla crisi dell'olio sessantaquattro un'ultima cosa
In cui pure sono in dissenso con
Con Luciano Canfora
Lui afferma è il centro del programma Giolitti è vero che l'espressione impieghi sociali del reddito sulle esentato Giorgio Ruffolo ma Giolitti
Era uno che non ti lasciava passare una virgola senza legge non è che passa un documento chiamato programma Giolitti e che siamo stati noi certo guidati da Giorgio
No quel sommando punitivi ma una cosa a firma Bianco
Fra l'altro un aneddoto nel Partito Socialista quando gli ho fatto il vice responsabile economico del PSI testi unificati c'era una guerra
Collocare
L'unica volta che ho visto ripensare il turpiloquio fu perché uno
Quindi mi presento una lettera dicendo guarda cosa hanno fatto firmare tanto non ci ha fatto fermare a me
E
Una corsa questo vale anche per lo allora tornando alle cose serie
Rispetterò nota aggiuntiva di la Malfa al di là dell'esegesi letterale che è un documento forse anche letterariamente più bello piano Giolitti il sessantaquattro certamente
Però se siano il più bello però non è giusti per questo Congresso e più significativo perché
Letterariamente
Ma
La novità del piano Giolitti rispetto alla nota aggiuntiva
E che al centro del Piano giuridici e la costruzione del welfare italiano e
Ah va beh noi non no io
No non
Viola parlo invece che i primi sei mesi e settantaquattro
Se norma la voglia di replicare o
Intervenire su tutto questo
Ma
Il
Questa
Questa
Diciamo costruzione dello
è dovuto
All'impulso intellettuale di Giolitti alla presenza dei socialisti nel Governo Moro Nenni ed è un successo io sono
Sì
Infuriato anche con Giorgio Ruffolo quando parla del fallimento nella programmazione
Se non ci fosse stato quell'impulso noi ma
C'era un Paese in cui gli ospedali erano enti ecclesiastici
è stata costruita dal dal centro sinistra Nenni Moro
Mi limito a quella legislatura sessantasei sessantotto
Non vado al tiranno il giudizio positivo
L'Uefa all'italiana col sistema pensionistico col sistema sanitario con la scuola media unità che
Era venuta prima nel tempo
Con
Gli elementi caratterizzanti una socialdemocrazia europea io credo
Che Antonio Giolitti sia stato anche come ha dimostrato voi non la sua presenza in Europa un grande socialdemocratica europea
Insomma visto che siamo in fase no di via assessment storico
L'osservazione denunciando affianca quella che ha fatto Carollo cioè il dei suoi ultimi anni di attenzione alla politica
Come testimoniati da questo libro e da quello che lui ha scritto dopo
Se ci sono due aspetti che sono due punti interrogativi appunto perché non compare il bagaglio socialdemocratico che appunto
Imperniato sui diritti sociali sulla protezione del lavoro
Ma appare questa cultura dei diritti che una specie di sicuro che è stato messo in viaggio ben al di là
Del dell'humus azionista iniziale
E che poi diventa il terreno di incontro di una sinistra lontana dal da quella socialdemocratica questo Ente è un dato storico
La seconda osservazione dello stesso tipo anche se investe un altro punto perché non diviene un alle fiere del dissenso
Negli anni che precedono l'accaduto del mondo ecco questi sono due domande che sul piano storico assenso pur sia hanno di certe una risposto non sono domande che ha senso
Come quanto aldilà del
E così valutazioni il più o meno orgogliosi di quello che fu fatto negli anni Sessanta
Vi rimane l'osservazione che aveva fatto Giorgio c'era del radicalismo nella
Nostra programmazione insomma io se vogliamo mettere qualche ricordo personale
Ricordo ancora la riunione nella quale Moro con la sua tecnica
Tutto è giocata sul tempo
Fece abortire la nostra richiesta di trasferire al CIPE i polli potere confine Vito al CIPE nel mille novecentoquarantasette di destinare nel sistema creditizio i flussi finanziari
Che era una norma di impronta dirigistico sovietica quasi
Che era entrata nel quarantasette nel nostro ordinamento e che non era mai stata applicata
Ovviamente Carli diventò nostro amico dopo l'aborto di questa cosa qua
Egli vide a mio avviso giustamente non solo e non tanto come un attentato alle prerogative della Banca d'Italia
Ad un'economia di mercato nella sia pure in lista nella quale i motivi
Noi sappiamo
La riunione comincio non ricordo a che ora perché con Moro ricordo che la facemmo alla Camilluccia all'epoca le sedi della decisione e le sedi di Governo erano abbastanza fuggitivi fra Nicola
Querela dicendo no a ma
No no sincero virtuosi
Però insomma va beh
Passarono sei ore
Alla fine Moro constato che per esaurimento noi avevamo terzo
E quindi la nostra richiesta calde e Carli
Civici diventò più amico
Un'altra cosa del radicalismo
Se vi ricordate dal bilancio quando era Antonio Ministro e Pieraccini era ai lavori pubblici
E Pieraccini aveva per le mani un disegno di legge urbanistica
Di cui temeva chi facesse la fine del famoso apocrifo Irpino cioè quella riforma con il diritto di superficie eccetera che costò il posto Zullo
Nonostante l'avesse messa in circolazione con me apocrifo
Allora
Il Bilancio Mantova Pieraccini in vista della
In vista della riunione del Consiglio dei Ministri in cui doveva essere approvato quel disegno di legge
Il Bilancio mando a Pieraccini Beppe carbone con centoquarantasette emendamenti
Che naturalmente Beppe illustro con cui la inesorabile analitica fermezza che lo ha sempre caratterizzato
Verso il settantesimo emendamento così raccontava poi Beppe
Gli occhi di Pieraccini cominciarono a brillare CATTID che non vi darà vada un problema di presentare il disegno di legge
Che noi così affossavano
Perché con centoquarantasette emendamenti è chiaro che
D'intesa non fu possibile c'è infine un'ultima questione che in questa parte della nostra discussione deve venir fuori
Sarebbe la critica che ci ha fatto Fabrizio Barca dottor nota per
Come mai il noi non avevamo raccolto nulla della cultura della concorrenza la competitività del di un mercato non entra
Tra i fini positivi chiedeva riforma economica deve perseguire
Non c'è nulla di incompatibilità tra la programmazione di un'economia di mercato Eva concorrenza
Ma noi la cultura della concorrenza non la non era nel nostro
Carniere non non l'avevamo
Io ho sempre detto a Fabrizio calma un momento ecco perché
Quelli che ci criticarono vecchie
Insomma erano accordo erano erano bene al di là quindi a volte ci sono cose che
Silenzio mance chi le può dire c'è chi lo può dire di meno però la critica di per sé era meritava attenzione così l'ultima parola può dire Luigi
Grazie io come lo consueto quando sono chiamate a intervenire abbasserò sostanzialmente il livello di questa
Di questo dibattito mio propositore solo
Lordi
Aggiungere una nota a piè di pagina un'appendice di una qualche storia del governo degli anni Settanta
Due però due parole in premessa tre di fatti e tre di valutazione
Tra le premesse mi rapporti contrattuali che risalgono sono editoria
Risalgono Boringhieri anni sessanta quando
Mi fa scrivere in parte ereditare comunque nuovi programmi di sviluppo economico mille novecentosessantadue con compenso in natura quanti libri fuori
Soldi non se ne vedevano continua attraverso la collaborazione non può e si cosa Bini e diventa un po'i rapporti di consulenza quando Giolitti altro al Governo le tre nessun medico su tutte e tre
E attraverso Giorgio Ruffolo di cui ero dipendente precario all'ENI perché fece confluire
Organismo al dirigente dell'ENI no novembre
Lo spiega un altro a allora io in questa questa
Piccola vorrei dare testimonianza uno di arroganza intellettuale da parte dei consulenti del Ministero del Bilancio
Due fiduciosa
Signori le forse ingenuo buona fede di Antonio Giolitti tre dica le dita politica di un altro grande personaggio Ugo La Malfa
E mi riferisco al governo
Al
Governo Rumor settantatré
Settantaquattro
E
Poi successivo Governo
Dicendo subito che con alcuni colleghi non ci facciamo avevamo fatto una barriera per non avere a che fare con la programmazione basta ecco fuori dalla programmazione ci occupavamo di cose che ritenevamo
Adatti alla nostra miopia non essendo in grado di volare più affidato ad anni fa
Quegli anni ventisette
Mille novecentosettanta a settantaquattro abbiamo la prima crisi petrolifera che investe vigorosamente Rita
Qualcuno ricorderà forse quei giorni si andava in bicicletta con varcato via Nazionale c'era molto forte non c'era anche
Problemi duri siamo al quarto governo Rumor insediato uno luglio settantatré con Giolitti al bilancio e programmazione economica La Malfa altresì
La situazione italiana era disastroso era un periodo in cui il Governatore Carli se trovano un dollaro per terra fisicamente loro ammazzava perché ci mancava anche qui
A livello internazionale si verificavano problemi di approvvigionamento e problemi finanziari problema del riciclaggio del Bardo sharing con tutti questi Paesi arabi che fanno questi avanzi dove vanno come si si riciclo
Antonio Giolitti dandomi grande fiducia mi faceva rappresentare il Ministero alcuni riunione internazionale e in particolare al gruppo di lavoro tre dell'OCSE dove venivano trattati allora era un gruppo rilevante dove risulta di questi problemi
A Washington negli Stati Uniti indicono a Washington l'undici dodici febbraio sembrare costruito le date una conferenza sull'energia
Io vengo mandato a questa conferenza sulle energie che si distinse per un fatto full occasioni in cui Kissinger Cardi addormentato a motivo della impossibilità di traduzione in inglese dell'eloquio dal nostro Ministro degli esteri
E
Esatto si e ed era una conferenza del tutto inutile in cui ho partecipato in maniera del tutto inutile se non che
Conoscendo colleghi davanti agli amici da Banca d'Italia in particolare il direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale a nostro del sostenuti dal fondo contratto nazionale Francesco paramenti Crispi l'incrocio
E viene fatto questo discorso qui debba anche i termini ma c'è una delegazione Labate
E del Tesoro semplici sono rappresentato il professore pauroso
Noi abbiamo l'istruzione e di non
Del seguente di non vederci
Però a me mi secca questa è casa mia di sempre mai di Crispi io ti invito
E fui invitato trovai la delegazione cospicua ha molto freddo c'è un però Fazio convinto con un caratteristico combatto sovietico con la
E insomma e Rinaldo Ossola
Mi disse quello che stiamo facendo stavano negoziando uno stand by doing entro un accordo col fondo un programma stile Grecia
Col fondo
Per mille duecentotrentacinque miliardi di dollari
In parallelo un sostegno che sarebbe concesso unità economica tedesca e successivamente
Forse oggi non viene ricordato quando demmo impegno loro la Bundesbank si chiamava scuotono insomma niente
La condizionalità del fondo pesantissima soprattutto in materia di limiti al credito totalmente
A il ministro del Bilancio non era stato informato in alcun modo di questa mosso
Tornato a Roma
Lavorava bilancio come a quell'epoca e il compianto professor Lucio Izzo
Riferisco in termini molto negativi
Su questo su quanto stava avvenendo
E
Esprimendo o riserve per una politica che non ritenevamo troppo restrittiva sollevando due punti non ho ritrovato questo punto ma l'ho ricostruito peraltro
Possibilità di obiettivi più ambiziosi e qua
Tanto è una storia perché ritenevamo che il quattro per cento di obiettivo possono Brizio troppo basso di crescita
E un eccesso di restrizione
Presentammo questo appunto Antonio Giolitti ma sono giunti scrisse una garbata e precisamente la recependo questo punto a a il giorno ventisette di febbraio indirizzando a uguale
Non ne abbia risposto da Ugo La Malfa
La risposta fu le dimissioni di la Malfa avvenute il ventotto di febbraio
Lettera quindi senza risposta dimissioni a significare sui
Queste obiezioni non poteva fare però
Guarda caso
Segue una crisi Bremen relativamente il quinto governo Rumor viene insediato il quattordici marzo Antonio Giolitti resta sempre al Bilancio il Partito Repubblicano Italiano si chiama fuori
E da un sostegno esterno e Antonio Giolitti chiamato consacrato
E ritengo così come nuovamente lo confondono terzo nazionale
Espressione delle condizioni del quale lui aveva fatto questa eccezione
Essendo Colombo Ministro del Tesoro
Ventisette Marx vale il telefono aperto nazionale fu firmata e
L'Italia che
Potresti
Una valutazione
Beh lì per lì Giorgio Ruffolo la sua valutazione l'espressione richiamando la storiella una nota storiella partenopea
In cui con un bombardamento rimane una casa un passo segato a metà e si deve vecchietto che ai piani superiori
Su un impianto igienico
Ridete ridete arrivano i pompieri e Checchini da ridere ci ma non so io ho tirato la catena è venuto giù il Palazzo
E allora naturalmente il proprio servizio io io
Servizio però io più responsabile eravamo nella posizione di chi aveva attivato la catena più seriamente
Ecco Arlas fu un caso veramente di arroganza per diniego di informazione e di collaborazione da parte del Ministero del Tesoro
La lettera di Antonio Giolitti non metteva venti poneva problemi e questi furono ritenuti insopportabili perché il vista del peso non cedere assolutamente che il bilancio così in alcun modo sociale
Non so se istituzionalmente o per probabilmente
Allergia
Verso persone
D'altra parte
Occorre dire che all'epoca
E qua fu Giolitti fu portato su una strada non terrore non sulla strada corretta fu una sottovalutazione da parte degli uffici e dei consulenti del Ministero del Bilancio
Anche a causa dei mancanza di informazione da parte del Tesoro e Banca d'Italia sulla gravità della situazione divisi almeno centottantaquattro
Eravamo in una situazione di un esempio domande pur di economiche sbagliate
Crescita elevate politica monetaria permissiva politica fiscale espansiva infrazione intorno al venti per cento valutazione a più riprese della lira bilancia dei pagamenti corrente che hanno sempre più in rosso
E qua devo dire noi consulenti del Tesoro con il mio socio gli amici della programmazione che è stato loro Piro per cui questi problemi non forse il Segretario generale c'entra
Demmo prova di un
Anche in esimo convenzionale
Eccessivo
Che fu recepito peraltro dal ministro
Però fu corretta certamente la valutazione dell'eccesso di restrizione perché seguire una delle peggiori o recessione della storia italiana con un meno centocinquantacinque che tutti vorranno ricorda
D'altra parte
Vi fu un
Manifestazione
Parlando retorico di cinismo da parte del Ministro del Tesoro
Che chiamandosi fuori e avendo prima rifiutato ogni collaborazione evito di vedersi abbozzato qualsiasi costo dalla mani di questa misura restrittiva
Questa è una possibile spiegazione l'altro possibile spiegazione può essere semplicemente una regia personale che fu peraltro documentata in
In occasione successivo
Come sempre prima e dopo Antonio Giolitti si comportò da gran signore
Scrisse una lettera perfettamente documentate
E
Cercò di agire come avrebbe agito un Ministro in un Paese serio e con un Governo serio
Liberare aggiunge o si vuole il diritto di replica strutture giudizio sprezzante nei confronti della torre d'avorio alle dodici e l'organizzazione con cui non c'è un punto cioè in questo giudizio che viene fuori di la Malfa
Io sono testimone con altri del fatto che fu ben più lui che non il PC
A bloccare la candidatura di Antonio al Quirinale che ha ragione Carlo era una candidatura seria
Non era una candidatura abissali nell'ambito di un gioco destinato vere altre soluzioni insomma
Lo ricordo bene ricordo anche bene per alcuni di noi lì poi insomma la drammaticità del cambiamento insomma mi dette una testimonianza di come la politica
Sia crudele proprio possa animare atti ma anche
Io ricordo quel pomeriggio il pomeriggio che precede la votazione della mattina dopo che
Leggera per tutti
Ero in istituto
All'università
Alle quindici vi ricordo che la segretaria mi dice che ci sono anche i giornalisti che continuano a cercarmi volevano
La biografia di Antonio perché si accingevano
A stampare il giornale avendo per tempo la biografia
E quindi io raccoglievo i dati per soddisfare questa domanda
Mi affaccio a Montecitorio verso le sei sette
Se fossi stato non un usciere di Montecitorio ma un usciere del Monte di Pietà avvenga è stato maggiore attenzione
Realtà
Non vi si fidava più assolutamente nessuno c'era stato il cambiamento
E in qui sta la Malfa era stato l'osso determinante però desidero tirò io darò la andare con l'Assessore alla cultura alla Camera dei deputati ritornare a nel pomeriggio domandai Claudio Signorile opposero quattro nel codice
Domani si continua a votare non era così discutono ma non sei niente dicendo
Vota bianco romane sottoposti
Cosa che lo sapevano già
No appunto è noto ad alcuni amici che Massimo guerrieri e Dio
Ci resta hanno talmente male che il giorno dopo giorno del voto che era un secchio l'otto luglio ma era una di quelle giornate nelle quali la temperatura verso mezzogiorno sale sui trentacinque
Andando a giocare a tennis per essere assorbiti e distruttiva qualcosa che ci tenesse lontani e dalla da infatti
Debenza e Massimo perché gioca molto meglio di me massima serio tennista insomma io sono una mezza tacca anche se sto migliorando una forse troppo per
No
Detonò io io volevo dire di la Malfa
La vicenda dei rapporti tra bilancio imprese loro è una vicenda più complessa in quegli anni di quanto non possa essere la difficoltà del rapporto tra i due ministeri
In realtà
Al punto a parte che noi venimmo vissuti come una protuberanza da eliminare possibilmente perché il Tesoro
Ovviamente verde età in questo bilancio proroga
Ed Annoni informare ma allo stesso l'analisi fa
Lo stesso Lamalfa fu impartì vittima della forza dell'apparato e del Tesoro
Perché io ricordo incontri nei quali chiedevamo e dice il Ministro del Tesoro dice se li dessero a me i dati ma non li io neanche io ricordo lui che ci confessò queste cose qui in una di quella lettera sapeva insomma per ma intendo dire che l'apparato del Tesoro che aveva identificato in la Malfa un ministro greve
Si comportò i tempi erano veramente di Venezia dal ponte non ci rendiamo conto di come è cambiato il mondo
Da quando es essendo stato introdotto lo spoil system il dirigente generale teme di durare meno del ministro
E allora
Tanto mansueto nei confronti del ministro da diventare a volte strumentale alle sue esigenze Willy farmi impianti e più di verze
E far rimpiangere quindi i tempi in cui
Resistenza caparbiamente al ministro aspettando che se ne andasse cioè
Ma questo era nel tempo il Tesoro e anche la Malfa bene ebbe dei problemi eccome da mi domandavo se avevi qualcosa da aggiungere
Quello che dovrei dire Oltrepo lungo e quindi preferisco finire come la Traviata è tardi
Ma
Allora
Allora servito qua fuori che è un posto io guardavo così perché temevo la pioggia in realtà è un posto che avvengono nel per avere un l'ANCI
Ci sono dei bagni in giro per l'iscritto tutto
Ci ritroviamo qui dentro alle quattordici e trenta in punto
Sì
Uno
Va
Bene
Ce ne andiamo
Qui
Ci deve essere ricca
Ma
Si ininfluente la correttezza
Ah dissidenti
A
Seduti grazie
Chissà perché
Le sale sopra sono già piene equestre semivuoto dando
Andammo
Ma il Quirinale ha prenotato molti posti
Se riescono ad arrivare ma forse il Capo dello Stato è l'unico che riesce oggi ad attraversare Roma
Perché la presunta bomba del Palazzaccio
Chissà rendere
Forse contenuta in un parco che gli artificieri non hanno ancora esaminato è forse il pacco contiene liberi
E che e questi sono i giorni nei quali se c'è un pacco una bomba a
Allora questo pare che abbia provocato un blocco di tutta la città a
Che è fondamentalmente paralizzata salvo chi si muove a piedi
E può darsi che il Capo dello Stato riesca a passare ma insomma io
Confido che il taxi
Quindi io darei inizio e Ora
Alla nostra
Per l'ultima sessione prima del finale
E vedete che è legata a quella che abbiamo fatto credere che
Come
Di argomenterà Giampaolo chiede
Di cui io ho potuto leggere anziché la vostra auto lo svolgimento compiuto
Perché lui lo ha fatto quando gli altri avevano fatto sorvolava strette
Non tra evidentemente la conferma che siccome lui lavora nella Provincia la Provincia si può quindi abolire essere uno che lavora la Provincia può fare l'abstract tredici sia pure nel tempo dalla già allora c'è una ragione informava convocato io lo dico così a me ha fatto comodo e quindi come vedrete
La questa cultura della programmazione che Giolitti addentro dagli anni in cui la praticata all'interno
Riemerge nella sua visione delle politiche regionali e quindi questo
Crea un filo di trasparente continuità tra la sessione con cui abbiamo chiuso la mattina e quella nell'attuale ora parla Giampaolo Manzella
Bene
Non affronto il tema della Provincia
Ma Lallai il pezzo di vicenda di Antonio Giolitti sul quale
Qui voglio parlare oggi parlo oggi comincia al ristorante il passetto
è l'estate del mille novecentosettantasei a due tavoli vicini siedono ad uno Alberto la Volpe Luciano Cafagna ad un altro Bettino Craxi con alcuni con alcuni amici
Il congresso del Midas c'è stato qualche settimana prima Bettino Craxi è il nuovo segretario del Partito Socialista Luciano Cafagna è una persona
Che ha lavorato come avete sentito stamattina con Giolitti negli anni precedenti di cui soprattutto un amico personale
Cominciano a parlare ed un certo punto Craxi pone a Cafagna una domanda secondo te
Erano i giorni in cui dopo la fine della Commissione Tortoli si stava formando la nuova Commissione gli chiede secondo te Antonio Giolitti sarebbe interessato ad andare a fare il commissario il commissario europeo
Luciano da quello che mi ha raccontato lo guardo gli disse per veramente non lo so dove li stizziti darlo Halloween ed evidentemente la risposta che
Giolitti diede alla domanda che ci si pose successivamente Craxi fu positiva perché
Il primo gennaio del mille novecentosettantasette Giolitti fu nominato commissario alla politica regionale e
Al coordinamento dei fondi dei fondi strutturali
Ma qual è in qualche modo la circostanza che Giolitti affronta
In quel momento
E che tipo di Europa trova e che tipo di politica regionale ritrova
Nato nel mille centoquindici Giolitti a sessantadue anni reduce come abbiamo visto questa mattina da esperienze importanti
Alla guida del dicastero del Ministero del Bilancio e della programmazione economica e viene comunque dopo una battuta d'arresto anche se l'uno l'ha mai considerata tale
Nella sua carriera politica
Perché è quello appunto della della tra virgolette sconfitta del del Midas una sconfitta che da quello che io sono riuscito a trovare nelle sue lettere nelle sue nei suoi ricordi
è una sconfitta che in una scrive mai ad un fatto non legga mai ad un altro sconfitta personale quanto
Più che altro ad un modo
Di stare nella politica ad un modo di fare politica quindi mi vede nella né nel passaggio del Midas diciamo la fine la fine in qualche modo di un'epoca che quello
Che lui quello che emerge nelle lettere che lui scrive in cui
In quel periodo e negli anni successivi
Ai suoi ai suoi amici e proprio questo senso di e straniamento che l'UE nei confronti della politica italiana che Luigi scrive precarie insidiosa inquinata piena di sospetti di processi alle intenzioni
E ancora una scena in vista di Itaca seri meschine e fastidiose in cui si producono voti il sempre più scadenti
Una situazione nella quale dissentiva sempre più isolato come un uomo appunto di un'altra stagione che per colpa quindi se ne faceva una curva
Non riesce non riesce ad acclimatarsi a tutte le stagioni
E la conferma definitiva di questo se vogliamo è
Nelle nelle parole che lui scrive al fratello Giovanni con il quale ha ripreso in quegli anni ad avere una un un rapporto epistolare e quindi mi scrive
Il motivo principale che mi aveva spinto ad andare a Bruxelles era il disgusto per gli usi i costumi della politica italiana e del Partito Socialista questo motivo sussiste
Anzi si rafforza
E quindi indubbiamente ci fu molto di personale nella scelta di Giolitti di andare a a Bruxelles però
E non cui citeranno ci darebbe una visione monca di questa scelta ma altrettanto monca sarebbe una scelta sarebbe una visione che ci guarda se solo a questo aspetto
Giolitti va a Bruxelles infatti perché
Attratto per più di un aspetto da quello che stava emergendo a livello europeo
C'era in quegli anni nel mille novecento settantasei settantasette un clima di rilancio europeo almeno di tentativo
Sono gli anni il rapporto TEN demanda emerge nel mille novecentosette produttore mila centosettantasei e quindi è un po'ed è un
Un rapporto che è tutto incentrato sulle forme per favorire il rilancio europeo
C'era poi il clima che circonda il film di un Presidente che è stato individuato dal Consiglio europeo del giugno del mille centosettantasei Roy Jenkins
Un laburista britannico e soprattutto diciamo così una testa d'uopo britannica che parte per un'ambiziosa campagna acquisti nelle varie K capitali europee
Una campagna acquisti che tesa ad individuare per i candidati tra i candidati quelli che hanno una solida reputazione europeista
E che hanno uno standing politico di un certo livello ed infatti è una Commissione che annovera oltre a Giolitti personalità come da Pigno
Oppure come quella francese dell'ex presidente urto lì che diventa nel Gabinetto successivo commissario
E quindi diciamo così
Giolitti attratto dall'idea di entrare in una Commissione di livello che in un clima complessivo di rilancio può effettivamente dare in cambio di passo
Il secondo elemento di interesse sia atteneva le competenze che si profilavano
Che sono che erano quelle della politica regionale del coordinamento dei fondi dei fondi strutturali un'area che si ricorda la politica regionale era stata istituita nel mille novecentosettantacinque sulla quale
Ci si attendeva che l'amico che la Commissione europea l'Europa avrebbe spinto anche perché si cominciava a percepire con chiarezza
Come si legge in un documento di quegli anni come per il suo stesso futuro e la sua stessa esistenza la comunità non abbia altra scelta che accettare la responsabilità
Condivisa con le amministrazioni nazionali e regionali del compito estremamente difficile di portare maggiormente inclini all'economia e delle diverse regioni
Se questo era quindi lo spirito del tempo bene lo ha fiutato in the money che nel suo nel suo documento scriveva proprio della necessità di una politica sostanziale quindi una politica adottata di forti mezzi
E per che si trasferisca e si sostanzia asse in un trasferimento di fondi dalle aree più ricche dell'Europa alle aree più meno abbienti
E che si sviluppasse in parallelo con i progressi che si registravano nell'allineamento delle politiche economiche e monetarie il terzo aspetto invece collegato
Al secondo e che
E che a cui fa riferimento il Presidente Amato prima è che in fondo queste competenze permettono a Giolitti di riconnettersi indirettamente all'attività che dura da condotto sul piano sul piano interno
Di più io perde emergere in nei miei negli scritti di Giolitti la convinzione di una sorta di responsabilità nazionale all'interno della costruzione europea
Il fatto quindi che l'Italia avrebbe dovuto e potuto esercitare una funzione di guida
Nella elaborazione di una teoria e di una politica economica che alla tesi del ritardo temporale
E quindi alla concezione di una naturale evoluzione delle aree in ritardo di sviluppo in aree di sviluppate opponesse la tesi del ritardo strutturale
Questo insieme di fattori che quindi si commettono come vedete in un combinarsi di pubblico e di privato
E a questo insieme di fattori che si deve guardare per individuare le ragioni che indussero Giolitti a spostarsi a Bruxelles installarsi assieme alla moglie Elena D'Amico un appartamento di circa cento metri quadri Arru Della Valle nel quartiere di Xenia
Era più grande
Sei
I Giolitti e Giolitti come avete capito non erano però solo
Perché subito li raggiungono Luciano Cafagna che sarà nominato capo di gabinetto e Giuseppe Zanni che sarà il suo vice
Due persone con le quali Giolitti aveva lavorato nel passato ecco su questo che costituirono insieme alle loro mogli l'ingresso all'accordo
Della vita a Bruxelles e se della famiglia Giolitti D'Amico pesto poi si trasferisce da loro Marta Craveri la figlia della figlia Anna e di Piero Craveri
Che rimarrà a vivere con i nonni durante tutti gli anni del liceo
E che costituiranno se vogliamo un innesto un po'anomalo se vogliamo penitente almeno
Di giovinezza nella vita di di di di persone già avanti negli anni che costruirà
Con il nipote questo legame con il nonno scusi scusate Miccoli nonno questo legame così forte che porterà nel mille novecentonovantadue appunto Giolitti ad intitolare le sue memorie lettere a Marte
Questa dunque la circostanza dell'arrivo di Giolitti a a a Bruxelles una un arrivo come vedete in cui si incontrano illusioni e delusioni in qualche in qualche misura
E che cosa Giolitti trova altrove in Europa come lui dice quella che mi trova è una comunità che attraversa una fase complicata in cui sono visibili Segni di esaurimento e questo prima di tutto dal punto di vista istituzionale
è il risultato di quella che a Giolitti appare una costruzione ancora incompiuta
Per molti aspetti squilibrate sbilenca che ha bisogno di architetti che sappiano progettare il completamento armonioso dell'edificio e di costruttori che abbiano la volontà di portare il progetto a compimento
Una situazione poi in cui stretta nella rivalità di leadership tra Parlamento e Consiglio europeo la commissione scrive ancora Giolitti scontava il suo peso politico minore perché non espressione diretta di forze politiche
A questa impasti istituzionale che trovava i suoi punti di sfogo in discussione di Bilancio progressivamente più difficile più difficili si affiancava una situazione economica che mostrava tutte le sue difficoltà con il susseguirsi di crisi economiche e finanziaria
Ma
E qui Giolitti la guardava con attenzione
Giudichino tarda una comunità che cominciava scrive ancora mostrare l'errore fondamentale di natura ideologica di credere che ad assicurare la crescita e la stabilità della costruzione
Fosse necessaria e sufficiente la geometria del mercato concorrenziale
E che in qualche modo risvegliando si sotto le forme la spinta della crisi da quella situazione reagiva in qualche modo distinto con una tendenza infra in ambito e scrive ancora Giolitti ad interventi protezionistici
In questo contesto di crisi andavano aumentando i divari territoriali ed è qui che entra in qualche modo in gioco il portafoglio che gli viene gli viene attribuito
Quello della politica regionale era in quel momento un uno sbocco naturale per l'Italia Italia villaggi e la Gran Bretagna erano stati i grandi promotori nel mille novecentosettantacinque dopo una lunghissima storia
Dell'adozione della politica regionale europea il primo Commissario
Era stato un roccioso Scott scozzese sorge ortodosso che aveva come suo direttore generale
Renato Renato Ruggiero ed è quindi in qualche modo naturale che al momento in cui il grande Paese quindi la Gran Bretagna che aveva spinto per per l'affermazione di una politica regionale UPEA lascia
Il il il portafoglio e sovente ha dato a un rappresentante di una di del del secondo del secondo grande Paese che era dietro questa politica e quindi l'Italia
Ma non c'era solo questo c'era anche il fatto che a questo portafoglio della politica europea veniva dato
Un un ulteriore addendo che era il coordinamento dei diversi fondi strutturali e quindi nella concezione originaria
Di Jenkins
C'era l'idea è che Giolitti avrebbe avuto molte più le e di quelle che aveva avuto il suo predecessore perché oltre a alle
All'ente lotto del fondo regionale avrebbe avuto la possibilità di muovere tutto l'insieme di altri fondi europei a disposizione
Del fondo il pochi fondi agricoli i fondi il fondo sociale e le leve della della Banca europea per per gli investimenti
Se dunque queste erano prospettive di grandissima innovazione per il portafoglio la verità che si nascondeva dietro queste vogliamo questo questo questo questo qua envelope era un po'più cruda
E questo per due ordini del giorno
Il primo è che la politica che era emersa nel mille novecentosettantacinque era una politica fondamentalmente ancorata sul livello statale
Cioè la politica regionale europea era sostanzialmente una cassaforte alla quale accedevano gli Stati presentando dei progetti
E
E quindi diciamo così il livello europeo e il livello regionale a cui pure era intitolata la politica che si chiamava politica regionale europea avevano uno scarsissimo ruolo
Fondamentalmente un ruolo di erogatore il livello comunitario e un ruolo di spettatori il livello regionale
Il secondo punto e che poi come la parola coordinamento che ha studiato un po'di diritto pubblico sa è la parola più difficile quindi quando danno il coordinamento dei fondi strutturali
Poi nella senza darti gli adeguati poteri per gestirli essendo diventato poco più che una una una una diciamo così un una petizione una posizione di principio
Quindi Giolitti eredità una politica fermamente e
Ancorata sul livello statale
Sottofinanziata nel senso che la battaglia che avevano fatto Johnston sono e Renato Ruggiero andando in giro per tutte le capitali si era scontrata con la fortissima opposizione
Tedesca di darvi dotare questo fondo di maggiori risorse
Ruggiero mi ha raccontato al punto sul punto che quando andarono a trovare vibrante
Vibrante pare paonazzo in volto gli urlò se voi pensate che questo sia il sistema per farci pagare i di riparazioni di guerra sappiate che noi abbiamo già pagate quindi per far capire che tipo poi DDT
Di di di cose arriva aveva acceso all'all'all'inizio degli anni degli anni Settanta
Ora ovviamente questo assetto quindi sotto finanziato basato sulle preferenze statali né era nato vecchio anche rispetto a quelle che erano le indicazioni che dava che dava attinte Manzo
E
Immediatamente la percezione che la nuova Commissione anche a questo asse su questo assetto ci si debba invece si debba innestare un cambiamento
E devo dire il la la la la presa di posizione di gente sul punto è ferma cioè Jenkins vuole una politica regionale ambiziosa e
Giolitti affronta spalleggiato dal Presidente questa questa questa questa iniziativa
Lo fa immediatamente sei mesi dopo il suo insediamento escono i primi orientamenti sulla politica regionale sono degli orientamenti che disegnano una politica regionale completamente diversa rispetto a quella
Che era stata fino allora vigente una politica regionale con maggiori risorse finanziarie una politica regionale in cui la Commissione ha un ruolo di analisi e di indirizzo una politica regionale in cui lei erogazione diversi stati vengono date e non sulla base dei singoli progetti presentati ma sulla base di un impianto di carattere
Di carattere programmatorio una politica regionale in cui la Commissione ha degli strumenti diretti di intervento nelle singole
Nelle singole realtà regionali una politica regionale in cui le Regioni non sono dei meriti e spettatori ma sono dei soggetti attivi che partecipano all'elaborazione dei dei dei singoli programmi
Ovviamente è una proposta che come scrive Giolitti per la prima volta definisce un approccio globale alla politica regionale e non sorprende ovviamente che di fronte a questo cambiamento d'approccio
Ci siano immediatamente delle reazioni
Le prime reazioni sono per precisamente quelli interni alla al alla Commissione perché ovviamente vengono toccati tutta una serie
Serie di di di di di interessi di prerogative delle diverse competenze ma soprattutto sono gli Stati membri che resistono Stati membri che cominciano avvenga percepire la Commissione come un soggetto che include
Nel merito in un ambito quello del rapporto con le proprie la propria dimensione regionale che loro considerano una loro sfera una loro prerogativa
E quindi rispetto al disegno che propone Giolitti i risultati sono minori sono minori dal punto di vista delle venti delle risorse che si riescono a ottenere
Sono minori rispetto al ruolo che si riesce a disegnare perché per le Regioni sono minori rispetto alla dimensione di questo strumento fuoriquota appunto strumento di intervento diretto
Della della della Commissione europea nelle nelle nelle nelle amministrazioni nelle nel nel territorio nazionale
Finisce in qualche modo così il primo il primo mandato il primo mandato di Giolitti quindi con una avanzamenti con una con una proposta molto avanzata una reazione con gli Stati degli Stati una reazione che però diciamo consegna la la la politica regionale ad uno stadio più avanzato rispetto a quello in cui Giolitti la verità l'aveva l'aveva detto
Il secondo mandato è un mandato che siccome si caratterizza rispetto al primo per una nota fondamentali primo mandato per me un mandato che io o otto detto italiano europeo
Giolitti manteneva un fortino una fortissima attenzione a quel che accadeva in Italia
Nel secondo mandato il mandato che ho scriverlo definito europeo italiano
E questo siccome molto a che vedere una circostanza però con la partenza di di di Luciano Cafagna che lascia Bruxelles per diventare professore a Pisa
E in qualche modo una conferma di questa lettura l'ho avuta dall'analisi delle lettere che schietti a quel punto sì scambiavano Carfagna e Giolitti che erano lettere nelle quali diciamo così
Il tema europeo non emergeva mai come appunto si loro dialogo fosse poi un dialogo guardava molto al tema al tema al tema italiani
E quindi cresceva ovviamente questa situazione questo questo questo questo allontanamento dell'Italia siamo nel mille novecento ottantuno
E contestualmente ci sono delle richieste che sono molto più vocali da parte in sede europea perché la percezione dell'insufficienza della politica regionale ormai una percezione che emerge da dalle venti alle analisi divari territoriali nel senso che Giolitti fa fare la prima è il primo esame periodico
Degli enti dei divari territoriali ed emerge l'accrescersi la crisi accentuati divari
E le associazioni imprenditoriali europee pongono il problema di una che di una di una timidi una politica regionale più forte i sindacati pongono il tema di una
Politica regionale più forte e quindi si crea
Un clima favorevoli
Un clima aiutato dal fatto che il Parlamento europeo
Che in qualche modo che che dopo lezioni mila centosettantanove è un artista è un è un interlocutore più forte perché c'è stata l'elezione diretta anche gli impegni Parlamento europeo interviene per sostenere la la
Una politica regionale euro con una politica regionale l'opera più forte
Che la Commissione coglie al balzo quest'opportunità rispondendo al mandato del Consiglio comincia a delineare una politica che si concentri né del Gruppo per una politica di programmazione in questo clima Giolitti riprende la propria iniziativa
Lo lo la riprende andando né nelle varie capitali europee la riprende parla stringendo i rapporti con il Parlamento europeo la riprende riproponendo fondamentalmente
Delle iniziati delle innovazioni che si legano molto a quelle che sono quelle linee che era e che aveva presentato nel mille novecentosettantasette cambia se vogliamo la retorica con cui è presente
Intervento regionale lo lega sempre di più a al fatto di mettersi al servizio di due finalità più ampie la lotta alla disoccupazione e l'aumento della produttività delle produttività europea
E quindi diciamo sulla base di questa retorica li ripresenta le le le le agli Stati membri una proposta che di nuovo di insegna un cambiamento complessivo della politica regionale europea
Accanto a questa a questo muoversi
Diciamo così stupidi sul piano normativo
Giolitti avviare due iniziative che avranno grandi importanza sul piano operativo la prima e quella degli operazioni integrate
Che partono nel mille novecentosettantanove ottanta che sono a Napoli a da Belfast sono i primi casi in cui la Commissione interviene con i fondi regionali in collaborazione con le amministrazioni territoriali
Quindi prefigurando quello che sarà poi
Il modello che si affermerà successivamente
Lo stesso con i programmi integrati mediterranei successivi
Di nuovo Lalla alla la Commissione avviato un dialogo diretto con le amministrazioni nazionali e quelli raggiunti regionali su singoli programmi di d'investimento
Anche di fronte a queste nuove
Proposte la alla la reazione degli Stati membri è violenta se vogliamo ancora più violenta di quanto è stato nella prima nella prima occasione perché si innesta la proposta di commissione all'interno del conflitto tra Parlamento e Consiglio
Tant'è che
Si sconta un ritardo enorme e si arrivano si arriva a alla riforma
Sostanzialmente tre anni dopo che questa è stata presentata
Dopo che sono state fatte alcune modifiche che però non hanno snaturato il senso di questa di questa riforma
E quindi si arriva alla riforma del mille novecentottantaquattro una riforma che
Che come come scrive la Commissione all'inizio del mille ottantacinque del mille ottocentottantacinque prelude ad una politica regionale plinto incisiva e all'inizio di una nuova era
Per la politica regionale
Era questo quindi quello che scriveva il nuovo commissario in materia il greco Gregoris barca fisse che sarà il commissario la politica regionale per un primo periodo nella Commissione del nord
Il nuovo fondo e però Giolitti non lo volete nel senso che entra in vigore il primo gennaio del mille novecentottantacinque e in quel momento luglio lascia lascia dopo otto anni
I quali sono quali sono il
I risultati
Atto no no vado veloce perché ho visto che guardato l'orologio contare cioè se si vorrà ora ora
Allora io penso che quello che il lascito di Giolitti alla politica regionale europea sia un lascito di enorme rilievo
Primo perché l'UE ha modificato il profilo nel della della se voglio intelligibili legittimazione politica dell'intervento regionale quando Giolitti arriva a Bruxelles è una politica come dicono i francesi di fatto capace
Giolitti da a questa politica un'anima diversa e un'anima per prevenire
Il il crearsi di nuovi di varie quindi una politica che si avvia ad essere quello che adesso una politica di sviluppo nel senso più ampio più ampio del termine
Il secondo punto il secondo punto quello del metodo
Quando Giolitti arriva a Bruxelles la politica regionale una politica di progetti l'Italia decide che una determinata area ha bisogno di interventi presente a il suo progetto la Commissione decide se quel progetto è ammissibile o meno
E i suoi progetti istituzionale se siamo sia ammissibile sia ammissibile o meno
Quando Giolitti lascia la laddove Bruxelles la politica regionale è una politica che sta progressivamente muovendosi verso una politica di programmi una politica in cui c'è un contratto tra la Commissione
E gli Stati nazionali su una serie di iniziative che questi Stati debbono porre in essa
Il terzo punto è l'ampliarsi dei soggetti la politica regionale europea successivamente nominata denominata politica di coesione viene vista da molti dei politologi come oppure che hanno spinto il fenomeno come uno degli elementi che hanno fatto
Da detonatore al fenomeno regionalista
Giolitti è il primo
Che che in qualche modo aiuta questo processo
Cioè questo questo questo breve questo breve stessa questa frase che Luigi Delpino Louhibi pronunciò in un discorso dice la politica regionale comunitaria
Ha sofferto nei primi nove anni della sua esistenza di un eccesso di centralizzazione
è un fatto ben conosciuto che i Governi centrali hanno fatto prova di un'intransigenza assoluta salvo qualche eccezione limitata e prudente e nel riservarsi l'esclusività dei rapporti con le istituzioni comunitarie e specialmente con la Commissione di suoi servizi
Subito aggiungendo che in ogni caso la Commissione del commissario direttamente responsabilità politica regionale
Hanno sempre cercato di risolvere questo legame
Di aprire dei passaggi in questa barriera e di intrattenere nella misura del possibile ed alle volte anche rischiando di fatture con i singoli governi nazionali dei rapporti diretti persino informali con le amministrazioni regionali e locali
A questi cambiamenti aggiungo quello del ruolo attribuito alla Commissione la Commissione quando entra Giolitti una sorta di notaio
è un un soggetto che verifica che la la la la qualità dei progetti che gli vengono presentati quando Giolitti va via l'idea di una Commissione che sia un punto entro ipotesi un soggetto con con
Delle delle delle un soggetto istituzionale Conde conto ambizioni ben più alte quello di valutare i singoli progetti
Con l'ambizione di
Esercitare influenza sulle politiche regionali nazionali di fare degli interventi diretti come per esempio quelli delle operazioni integrato e quelle dei programmi integrati mediterranei il quinto punto è quello culturale
è Giolitti che introduce nel discorso comunitario dei concetti che sono ancora attuali
Penso allentando all'inserimento di temi come quelli dell'aumento della produttività l'attenzione al capitale umano
All'attenzione alle all'ampliamento che il che che che lui fece delle del dei dividendi delle degli investimenti finanziari Bini anche includendo le dotazioni materiali per la piccola e media impresa alla nozione stessa di potenziale di sviluppo endogeno quindi
L'idea che la politica di sviluppo c'è una politica molto legata a
Quella dl della molto legata a quelle che sono le idee degli economisti lo sviluppo
Ecco questa è la politica che Giolitti consegna al suo successore
E la mia idea è che questa è una parabola che come una è una è una è un'eredità che come nella parabola dei talenti dei loro sa far fruttare
Ecco e quest'ultimo che indubbiamente trasforma la politica in pochi anni
è quest'ultimo che da se vogliamo questa forza alla politica nel combinando la culla competitività
E trasformando il discorso comunitario però
Io penso che questo non lo possa fare solo per il fatto che è riuscito ad ancorarsi sui progressi ottenuti da Giolitti
Sull'idea che gli ha sviluppato lo può fare questo non è un dato molto significativo perché si appoggia sullo stesso gruppo di funzionari che però otto anni avevano lavorato punto liti avevano aiutato Giolitti
Aveva ad elaborare queste idee di riforma di riforma globale
Quindi sette lordi a fatti fruttare i talenti gli erano stati in qualche modo messi in mano dall'uomo politico DD di Cavour se quindi come scrive toni giù che
Appunto si conosce
Che qualcuno conosce se come scrive Tony Judt la politica regionale europea eh
La più influente leva a disposizione della comunità ecco io penso che molto di questo si debba anche in maniera
Sotto traccia e per la verità non
Pienamente detta sinora all'attività che ha condotto in quegli otto anni Antonio Giolitti
A me fa piacere che
L'intenso lavoro a cui le Province sottopongono i loro dirigenti
Non abbiente Vito a Giampaolo di farci questo accurata e bella relazione va bene così cresta accurata e bella relazione perché
Ci tenevo acquisto come alla parte civile in alti
Un capitolo noto semplicemente perché Giolitti a un certo momento sparisce va in Europa e chi dovesse io penso
Scomparso chissà cosa fa addirittura anzi diciamo le cose come si diceva no
L'altro commissario d'Italia no che si debba che inaugurava di frequente che intratteneva rapporti era molto più efficace di noi diciamo la verità insomma Giolitti nove sui piedi
In realtà Giolitti ha fatto un formidabile lavoro di elaborazione
E il fatto che sia un'uscita alla fine la talpa portandosi dietro buona parte di ciò che lui aveva messo punto è un risultato straordinario in un ambiente inclusi difficile come quello
Su un punto chiamati ora
Non so quanti di voi si eccitano sublime sui modelli di governo europeo in quanto sono capace di eccitare amici io fa parte delle perversioni professionali ma interventi
Questa
Tensione degli Stati
Nel chiudere qualunque spazio agli organi comunitari di rapporto diretto con la Regione
Era in termini di modello la difesa dell'Organizzazione internazionale della comunità vista come un'organizzazione internazionale nella quale noi siamo gli unici
Gli unici che parlano l'organizzazione non vede quello che sta dentro ciascuno Stato o perché di qualunque organizzazione internazionale protagonisti sono esclusivamente gli Stati l'idea che la comunità fosse non un'organizzazione internazionale ma un'organizzazione sovranazionale sia pure con molti elementi di organizzazione internazionale perché come tale era nata è un'idea che passava necessariamente atto Enzo il rapporto diretto attraverso la possibile la possibilità di bucare quella diaframma inizialmente invalicabile degli Stati quindi
Il questo lavoro più Nieri istituto diciamo di Antonio ha aperto il passaggio a nord-ovest senza il quale
Neanche discorsi tipo Costituzione europea et similia
Avrebbero avuto senso perché in un'organizzazione interna e quindi
Mi fa piacere che questo in questa occasione sia venuto a fuoco lo dico
Non come Presidi io fui parzialmente io diventai Consigliere speciale ma non lavora in molto
Anche perché Visco raggio io avevo
Il
Punto che Antonio mi aveva affidato era quello di scavare nel coordinamento
Ci lavora
Il mio rapporto però mi scoraggia India inseguirlo mentre Antonio ha continuato a lavorare
Perché quando ne parlai non mi ricordo con
Attuale dirigente del dipartimento lui mi ascoltò con interesse e mi rispose con voce calma professore
Queste sono vinte effettivamente interessanti
Penso che in circa vent'anni potrebbero trovare accoglimento
Lo disse ecco talmente serio che io poi me ne andai Coscodan già sentirlo dire il rapporto restano di punto mi fa piacere che
Pino se lo ricordi non so io vi ho dei ordine alfabetico dato che Luciano esuberi forse ti fa piacere sentire per il mattino e poi come due giorni perché così
Quindi un ma
Non era preparato diciamo all'intervento di curva vecchie sempre pronto alla sua età in testa di nastri registrati né a molti insomma per appieno
Certo
Dopo la esauriente relazione direi Giampaolo penso che sia il caso anche di tirare un po'alla politica regionale vorrei dire alcune cose
Che
Riguardano la mia esperienza io intanto
Sono contento di essere qui sono riconoscente alla Fondazione Basso nell'istituto Treccani che mi permettono
Di rendere testimonianza e di ricordare Antonio
Giolitti
Perché
Aveva un grande dispiacere l'anno scorso quando successo l'evento per minori gravi problemi di salute io non ho potuto
Io non ce
Non ho potuto e quindi sono particolarmente felice e contento di riconoscimento
Di quest'occasione
Io ho conosciuto Antonio alla fine degli anni Sessanta tramite Luciano Cafagna che mi chiamo nel Gabinetto del bilancio della programmazione economica
In quelle in quelle circostanze in quel periodo diciamo l'incontro con Antonione dal santuario
Non Contini
L'amicizia che l'unico incidesse maturo e sia profondi con la collaborazione di lavoro nel periodo degli anni Settanta quando io fui inviato a Parigi
Come ha detto alla rappresentanza italiana presso l'OCSE e il ministro del Bilancio Eva diciamo il ministro referente
Per
Un'organizzazione internazionale per bloccarlo s'è quindi
L'ha detto diciamo proveniente dal ministro del Bilancio
Aveva dei rapporti privilegiati con il ministro del Bilancio perché in quella circostanza in quelle circostanze quel periodo era Giolitti
Naturalmente l'amicizia si rivolgeva anche del comune sentire socialista naturalmente permette l'ammirazione per l'uomo per la sua
Azione politica
Io avevo votato forse sono quanto avevo votato una mozione sessantasette un membro del Comitato centrale del Partito socialista unificato
Sociale presenta una mozione su gomma
Al Congresso
Se non ricordo male e c'era un
Io votai era la mozione Giolitti senza che lui lo sapesse per questo quando lo seppe un po'di anni dopo Di Pietro gli fece molto voce
Se infatti avevano
E poi l'amicizia divenne più assidue continua quando ruoli nominato commissario nel settantasette mi chiamò a Bruxelles ha nel suo gabinetto l'insieme
Luce
L'esigenza di una collaborazione in un'organizzazione come quella comunitaria
Si lavora molto sui lavori chiedo un impegno totale del tempo e più disponibilità c'è un ascensore che va
Fraterno al tredicesimo piano si dice per non far perdere tempo perché ogni mezz'ora ogni ogni
Minuto della
Dell'attività deve essere svolto e deve essere utilizzato e quindi diciamo questo impegno questa esigenza di collaborazione così pressante ci misero
Sempre le esigenze e dico ci mi sono sempre più a contatto tra Giolitti me stesso in più però stato scelto per accompagnarlo e assisterlo nelle missioni all'estero
Nelle visite ufficiali differenti Paesi europei in Africa negli Stati Uniti e anche il Quartetto al Parlamento europeo
E si andava nelle trasferte periodiche a Lussemburgo prima e poi a Strasburgo sto raccontando questo allora questo per dire che
Durante i viaggi nelle pause degli impegni previsti durante la preparazione dei colloqui c'era sempre una comunanza una vicinanza e quindi
Si parlava molto anzi io ascoltavo molto ascoltato e questo per
Un lungo periodo di tempo però due mandati per per otto anni
E questo
L'amicizia si fece più continuare e assidua come ha detto e
Mi permisi anche di frequentare la sua famiglia
I figli Stefàno andiamo però sono
E soprattutto alla il rapporto che si sta a loro con una moglie Elena
Fu bellissimo perché ogni superlativo
Appare insufficiente a descrivere chavisti Natale
Naturalmente sono stato anche vicino nei momenti più significativi del suo impegno politico dal Midas agli altri più rilevanti
Ecco ho detto questo per dire che
Posso dire
Di aver conosciuto bene Antonio nei momenti per la sua vita pubblica in quelle non ufficiali e nei comportamenti della quotidianità
è così vorrei portare una testimonianza diverso
Adesso non solo la coerenza del pensiero politico sulla lucidità della visione strategica
Sulla percezione in anticipo dell'evoluzione per la realtà che vogliamo ma una testimonianza più modesto decreto possa essere anche utile vorrei limitarmi a ricordare la sua persona qualche sprazzo
Porto il suo carattere
E
Anche
Naturalmente qualche episodio poco conosciuto che considero significativo
Come quello come il rapporto
Che lui aveva porre non poco conosciuto con i leaders
Tei
Partiti socialisti europee tipo quelli creando Felipe Gonzales Mitterrand di cui dirò troppo alcune alcuni episodi significato
Però vorrei parlare della persona io ho molto ammirato Giolitti
Si comportava come
Stile concorrenza
Per non perdeva il controllo nelle contrarietà forse diventava più severo ma
Non l'ho sentito mai dire una parola fuori posto una reazione non appropriata un comportamento volgare
E non c'era un Antonio pubblico con Antonio privato
La sua riservatezza e il comportamento non era
Lo ha capito dopo con pori tempo soltanto l'educazione ricevuta o se vogliamo affatto come dicevano alcuni dei per lui era piemontese
Se fosse piemontese ma erano inerenti ai valori all'etica che seguiva sempre anche quando
Non mi ha era di molto a comportarsi in una certa maniera è la prassi spingeva in un'altra maniera siccome lo facevano tutti tutti pensavano che si dovesse agire in quella maniera invece
Ciò liti prescindeva perseguiva
E già letti erano onestissimo onestissimo regionali cordata Carfagna che in una riunione di di partito si doveva discutere degli affari finanziari
Responsabili
Siamo accorti che rappresento Giolitti quasi pensano che dovesse insomma andar via con me perché non non non non
Se la sentivano coloro che parlare di cose che magari non erano perfettamente
Ha anche dei ricordi che durante il primo mandato alla Commissione europea il Parlamento europeo la Corte dei conti esaminarlo in sede di bilancio le spese di rappresentanza di tutti i commissari
Per ciò che ci risultò di gran lunga quello che aveva attinto di meno
In maniera quasi irrisoria allo speciale fondo a disposizione
E credo che voi sapete Luciano per tutte questa era una principi vita perché anche anni prima quando voi siete immense dal Ministero del del Bilancio
Specie un provvedimento di restituzione al Ministero del tesoro dei fondi di rappresentanza del Ministro
Che normalmente gli altri ministri ma restituivano e servivano per dare un bonus
Ai collaboratori
Ed era quindi non sono comportamento inusuale
Giolittiano anche generoso d'animo
Anche nei confronti di chi lo aveva offeso
Archiviano ma non dimentica
E non era vendicativo e non rinunci reagiva i torti subiti e penso che questo disarmato agli avversari
Nello Ajello ricordati ha scritto il ricordo di Giolitti che le polemiche che l'abiura di Giolitti alimenteranno raggiungeranno mai l'apice dell'anno in un sito
E che contro di lui sono partite le bordate definitive non non sono partite le bordate definitive che hanno colpito gli altri dissidenti
Insomma si è parlato questa mattina ad un trattamento di favore perché non ero stato
Non aveva ricevuto
La sentenza ma
Non glielo è stata comminata la sanzione dell'espulsione Ripa di Meana detto non sarà sentirono perché
Ciò detti aveva un bacino elettorale nel suo collegio importante quindi
Partito Comunista
Era stato molto cauto su questo
Io penso che
Scusi malanimo che personalmente poi negli anni successivi non subito fu contenuto se non
Disinnescato attutito
Fu dovuto al moto di essere di comportarsi di offrirgli Antonio
Non sono invece d'accordo con Aiello quando dice che le bordate contro la Gerit non ci vuole portarci furono
Oltre quelle repertorio classico dell'ostinato pretesa di convincerlo di aver tosto nella valutazione dei fatti di Ungheria oltre alla richiesta pressante ogni volta vogliono andarsene dal partito
Gli fu chiesto
Per editorialmente almeno di non esplicitare
Al congresso del Partito comunista in maniera formale le ragioni del dissenso
E anche ricevette solo questo ma anche fu ratificato
Tra virgolette di cose non vere enorme onorevoli
Per usare un alto
Dico questo perché Antonione fu addolorato non ne parlo quasi mai
Archivio
Ma non dimentico
Come anche sempre ricordo con stima e apprezzamento
Con loro
Che nella circostanza porta diverso punto di vista agli dimostrarono rispetto e amicizia come il Presidente Napolitano verso il quale
Nutriva un vero affetto
Allora vorrei portare un una testimonianza come ho detto sul
Credito e sulla considerazione
Che Giolitti aveva tra i diversi europei come deliberanti Felipe Gonzales degli altri e soprattutto
Ritengo di dover ricordare un episodio
Significativo e poco conosciuto che riguarda una grande amicizia il feeling tra
Che uniti Giolitti e François Mitterrand
Giolitti
Che era trasparente a persone che
Diceva quello che pensava ma
Mitterrand Florente
Quello
Machiavellico astuto ogni volta che il
C'era un figlio ogni volta che Giolitti passava per Parigi cercavano un incontro commetterà e si scambiano opinioni
Commentavano i principali a me avvenimenti politici e ricordo che
Un incontro in particolare nel mille novecentosettantacinque all'indomani di un incontro burrascoso otterrà
Metterà Kissinger negli Stati Uniti
Quando nell'incontro Mitterrand racconto nel nei dettagli a Giolitti il suo disappunto per la durezza del Segretario di Stato americano
Il quale temeva molto la politica dei socialisti francesi verso dei comunisti
E non si tratteneva tal manifestarlo in maniera anche tutte
Io notato aprono i miei appunti in quell'occasione
Mitterrand riferiti ad Antonio che aveva risposto a Kissinger in maniera molto sbrigativo dicendo pone fa Metternich
Per non siamo al congresso di rientro
Questo interessava Giolitti perché visto che lui aveva una comunanza di sentimenti verso
La sinistra diciamo l'altro si nell'altro si vince
Come ricordo ancora nel mille novecentosettantaquattro quando Giolitti era Presidente del Consiglio dei ministri dell'OCSE e chiese di incontrare François Mitterrand chiaramente reduce dal sconfitta
E aveva perso con circa reduce dalla sconfitta e aveva molto da fare Mitterrand nella non si combaciavano gli orari ma
Bolle vederlo lo
Lo non lo fece andare all'Assemblea nazionale e in quell'occasione c'era anche
Credo Giorgio Ruffolo
Con lui
Che lo accompagnava di pesce trovare sia
Da fare percentuali
Perché è vero la destra per la sinistra se si leggeva impegni dei periodi la stampa francese
Si leggeva Schuman era astioso contrario
Ammetterà mentre lui ce lo presentò come il perfino in quello quindi era una manovra la manovra che lui faceva con l'arresto della sinistra
Affari ma molto ride
Questo rapporto
Vorrei ritornare questo penso che sia interessante
Che rapporto come cara si trasformò in una grande amicizia
Quando nel gennaio del
Settantasei
Mettendo a una
Il Partito Socialista francesi stavano riorganizzandosi cresceva aveva convocato la Conferenza dei partiti socialisti del sud dell'Europa
Diciamo che non riusciva ad entrare in contatto con il segretario del ter si De Martino
Siamo in sostanza di telefonate arrivavano da da Parigi erano intercettata da quanto a responsabilità degli esteri che si chiamava Finocchiaro e non arrivavano a De Martino e lui non poteva
Aveva l'assenso Tell al Partito Socialista
Non
Dal Partito socialista italiano alla alla comprensione per lui era molto grave non io a telefonare a Giolitti per sapere che era successo e lui mi disse sia vero abbiamo deciso in una riunione di segreteria
Che noi non ci si fa perché era entrato Finocchiaro aveva detto questi francesi
Sciovinista di convocare una riunione senza dircelo e al dottor lombardi e Martina e gli altri avevano deciso di mandarci
Totti io
Raccontare ciò che ci
Della esigenza che metterà aveva fatto presente che ci fosse anche il Partito Socialista Italiano e Luigi
Organizza organizzò una al di fuori della
Formale della Segreteria forma quindi la decisione non non fu modificata ma lui fece una segreteria comunale
Commissioniamo una
Comitato
Uno
Un insieme di di persone che erano affetti dove c'erano e lui stesso parte ci si è si partecipa in maniera informale a questo rinvio allo la per farla breve per stare nei tempi
Stare nel
Sistema
Restare nel tema sul serio non so se vi interessa di sapere quello che è successo dopo perché lettera
Ebbene una
Riconoscenza molto grandi opere perciò liti lo ringrazio anche i disse cioè nell'ovvia Regione e questo fece perché quando
Venne come capo dell'opposizione futuro Presidente della Repubblica o con la
Si mise
Prima ancora
Violando il protocollo che doveva avere il presidente e vicepresidente impegni dei commissari francesi si semplice prima ancora nell'ufficio di Giolitti per
Ostentatamente per dimostrare la sua amicizia la sua riconoscenza e così feci anche quando fu ricevuto all'Eliseo subito dopo la nomina di Mitterrand
Sindaco e rischi
Perché lo accompagnò anche qui qui violando il protocollo allo scalone e disse a bere lo vuoi per il suo segretario già in grazie somme esami meglio diciamo me questo era il
Diciamo il rapporto è silente che aveva commetterà
Io
Penso voglio finire dicendo che ho ammirato molto Giolitti e che penso dei figli si attagliano
Come abbiamo molto Giolitti è che probabilmente dovrebbe essere più un modello per i giovani sono molto
Dispiaciuto che non ci siano molti giovani qua perché sapere di Giolitti averlo come moderno
In questo periodo
Milioni
Noi ci sentiamo in giù
Ma dirò brevemente soltanto questo
Che
Stamattina mi ha colpito il fatto
Che
Nastrato dimenticanza
Nell'uniforme Manin Carabba
Abbiano accennato al fatto che uno dei temi i motivi Fini fondamentali della politica di programmazione
Si sono occupati
Antonio Giolitti
E anche dopo e anche indipendentemente da lui era lì
L'obiettivo di affrontare la questione meridionale alla programmazione
Non cenato acquisto trovate una dimenticanza strana
Motivo centrale diciamo così del
Del
Del ragionamento
Del ragionamento
No no sei stato eccome però pur modesta ma e oppure facciamo due conferenze nell'attività che Giorgio
Dispiegato
Sia diciamo così nella preparazione dei documenti nell'azione politica che nei movimenti che faceva attraverso il Paese
Ecco spettro per promuovere
Diciamo così lo spostamento di attività economiche dal nord verso il sud è una cosa dal punto di fa parte secondo lei fa parte essenziale del
L'attività di programmazione
Che fu svolta in quegli anni della politica di programmazione
Ecco Lollo pur non l'ho voluto ricordare all'inizio di questo mio breve intervento
Per accennare a un altro fatto
Che in fondo Giolitti quando accettò di venire a Bruxelles io accetto come incarico le specifico quello della politica regionale in fondo pensò questa scelta come la continuazione
Dell'attività politica svolta come programmatore
Come programmi come
Come Ministro della proprio
Azioni gli in Italia ecco è in questo senso si cercò di lavorare
Certo che questa politica regionale
Più che dette più che delineare effettive effettive azioni politiche da condurre insieme con gli Stati o con
O con
Le autori dell'inizio milioni le
Delle
Strutture locali ecco era più che altro
Un finanziamento di specifici singoli programmi ciò che ha qualche cosa Malta si accorciava diciamo così usando un
Discorso iper programmatorio cioè
Simbolico dai singoli progetti capitolo di rinforzo ecco praticamente usufruito una vera influenza sulla politica in sostanza non la politica regionale comunitaria non è mai riuscita ad AVEPA ecco
Come come politica
O
Questo
Lui scusa ricordare un episodio che voglio punto php quando ci fu un una seconda ondata di colera Napoli dopo la prima che
Mi pare sia stata nel settantaquattro settantacinque
Ecco la seconda accadde qualche anno dopo negli anni Settanta sempre la seconda metà degli anni Settanta
Ecco Giolitti pensammo che forse
Quella poteva essere un'occasione
Per
Suggerire un'iniziativa della Commissione
Le
Attraverso una politica regionale un'iniziativa specifica della politica regionale per aiutare Napoli in quella circostanza
Operazione Angola mandando avanti ed è veramente un certo successo però fu più come potrei dire un successo politico nel senso che valse piuttosto ad attirare l'attenzione
Del Mezzogiorno e dell'Italia verso l'Europa Ghezzi che si interessava di queste cose quindi uno un'ampia migliore polarizzazione del problema europeo in Italia
Che non un effettivo nel un effettivo aiuto
Alla lotta contro
Per
Per riparare i danni del collega Napoli ecco racconterò a questo punto un episodio che forse può essere considerato divertente
Nel quadro di questa azione ci furono molti contatti nostri a Bruxelles vorrei appunto le autorità italiane
Le autorità locali in modo particolare ricordo la
La interesse del sindaco di Napoli audizione densi allora
E che venne anche a Bruxelles
Discutere di queste cose e che poi ricordo
Questo episodio vogliono accendere voglio accennare ricordo una nostra visita Giolitti Giolitti è mia
Al Ministro per il Mezzogiorno
Era ed allora Ciriaco De Mita
Gli esponenti idea inazione di un'azione della Comunità europea verso
Verso Napoli colpita dal collega
Ciriaco De Mita esistete guardare
E poi richiesti ma il resto dalla Campania
Va bene che queste era quanto volevo raccontare niente
Della gente l'unica un'ultima considerazione forse che vorrei fare il proposito di questa esperienza
Condotta dalla Commissione economica Bruxelles era
L'eccezionale validità del personale amministrativo dalla Comunità europea del quale troppo spesso si parla come dire una arida burocrazia
Per di tempo
Tutti questo lo fanno i giornalisti molto spesso che non sanno neanche di che cosa parlo
In realtà nella struttura amministrativa la Comunità europea come ricordo io è una struttura veramente eccezionale
Ricordo il personale che i cui avevamo disposizioni che avevamo a disposizione noi la politica regionale
Ricordo anche
Tutti gli atti di Prüm funzionali che ha avuto modo di incontrare e conoscere si trattava di un personale di primo ordine e credo che lo sia ancora grazie
In effetti questo sinceramente giusto dirlo cioè le balle che si raccontano per giustificare gli aggettivi con i quali dissi
Sulle tale alcun ormai si suol dire così la pancia per i propri lettori
Che inaudite io l'ultima volta che li ho contati
La la elefantiaca burocrazia di Bruxelles
Aveva un numero di addetti inferiore al Comune di Milano
Che per quanto sia un comune di una certa dimensione e un po'più piccolo dell'Europa intera
Le sciocchezze che si scrivono sul fa che l'Unione europea sì occupa dei data
Nella misura dei cetrioli è sembrato caratterizzata da un'ignoranza gigantesca del fatto che tutto ciò serve
A consentire a prodotti esistenti di circolare in tutto il territorio dell'unione di non essere bloccati da regolazioni nazionali
Che vanno proprio a cercare quelle caratteristiche lì
Per chiudere ai prodotti non nazionali che non posseggono quelle caratteristiche da questo questo lo sa anche un bambino chi frequenta
Inviate dei delle imprese commerciali insomma allora chiunque abbia un minimo di conoscenza dell'economia sa
Che questi sono giochi che vengono fatti per favorire le proprie impresa
Arrivo a quello che interrompe il gioco e allora etico che ha la mania di regolare anche si prova tocca a noi risate sentimenti antieuropei ed alla fin fine si è ottenuto quello che singoli
Prima di passionale l'aborto
Mi viene una cosa che non ha mai raccontato in pubblico ma che trovo divertente visto che oggi parliamo di ricordi non riguarda tanto Antonio quanto l'interlocutore non lo amava nel tuo racconto cioè François Mitterrand
Come capitò a me
Di diventare di essere molto amichevolmente trattato da François Mitterrand che io non avevo avuto occasione di frequentare prima di diventare Presidente del Consiglio
Io andai a trovare all'Eliseo in questa veste
Voi ma aveva invitato a colazione quindi la sua intenzione approfondire la conoscenza del nuovo premier ministre italiani
E entriamo movibili riceverli all'Eliseo in questi salotto piuttosto grande eccetera ricominciamo può offrire così insomma
Misurandoci
Ci chiamano a tavola ci alziamo e io dico con assoluto candore perché era la verità
Noi abbiamo degli amici comuni a Cortona
Cortona per chi ha un minimo di conoscenza della Massoneria sa che uno dei luoghi topici della massoneria Toscana
A quel punto lui sia pure in un sorriso mi mette la mano sotto il braccio di Trambus ambire comincia a parlarne con un senso di intimità
Davanti al quale non ho avuto il coraggio di dire anche perché poteva essere una gaffe che io però no avevamo sono degli avvisi comuni d'accordo tornare insomma io l'ho mai detto
Ma così inizio a un'amicizia acquista un episodio abbastanza
Divertente cari amici vi ringrazio molto ora passiamo
Alla sessione che riassume prima di quella finale il e il succo politico deve che è avvenuto già fuori in realtà avete visto
Voi che ve ne occupate ora che
Si è parlato il comunismo il rifiuto però della socialdemocrazia aveva detto pronunciano e il l'andare alla ricerca di una terza cosa l'essere sfociati rinnovamento di commenta del welfare ma nel né nei diritti nella sinistra dei diritti ecco il
Il tema
Naturalmente investe non solo Antonio ma anche in si quindi Antonio tra INPS sia il socialismo possibile grazie che io chiamo a al tavolo
E impegno socialista che punto ci conoscevamo tutti
Salvo
Chiamo perciò Marco Gervasoni che il rapporto un
E poi abbiamo di sicuro a Massimo guerrieri Nerio Nesi Andrea Ricciardi siete in grado due qua
Questa è la sessione
Nell'attuale
Dovevo avente
Nella quale dovrò essere molto rigoroso con i tempi perché siete quattro
La sessione deve finire rigorosamente alle diciassette così si dà una rinfrescata INAIL ci mettiamo lì fuori amata tante perplessità anche
Sono certo
Arriverà puntuale e allora comincia Gervasoni che dovrebbe stare
Insomma se Gervasoni sita nei venti venticinque minuti e voi state FI
Il quarto d'ora ciascuno noi le cinque finiamo tranquilli e ci abbiamo anche un minuto per far dire una parola a qualcuno che la volesse dire in queste giornate grazie
Grazie Presidente grazie del dell'invito
Ma nel mio intervento luglio appunto cercherò
Come del resto mi è stato chiesto finta dagli organizzatori di ragionare sul sul socialismo possibile
Di Giolitti e in realtà di cercare di riflettere su quale socialismo fosse quello di Giolitti
Diciamo sarà diviso il mio intervento in due parti una parte un po'più rapida sul sul
Anche perché è stata trattata
Anche stamattina sugli anni cinquanta sessanta sessanta e poi invece la seconda parte su Giolitti poste
Midas diciamo così particolare per questa seconda parte mi sono avvalso degli archivi
Dell'archivio Giolitti dalla Fondazione Basso in particolare del ricco epistolario inedito ovviamente che in questo
Che questo archivio contiene
Se
Volessimo cercare una
Concetto per rendere per euro rendere il resto per far capire quale
Socialismo intendesse Giolitti che cosa intendesse per
Sotto socialismo io credo che il concetto di possibilità sia uno di fili rossi che lega hanno diciamo il suo la sua attività politica ma possiamo dire anche il suo pensiero politico perché poi
Giolitti e anche
Abbiamo visto oggi sta stamattina un intellettuale un intellettuale nostra non semplicemente un intellettuale di un politico al tempo stesso e quindi il suo può essere
Sicuramente definito un pensiero politico che del resto si nutriva anch'ancora fino agli anni fino agli anni Ottanta inizio anni Novanta e fa di letture di filosofia politica
Molto fresche
In questa idea di possibilità il disegno politico per per Giolitti
A mio avviso deve essere sempre inteso appunto come è possibile non come necessario
Perché perché deve essere compatibile con la finitezza imposta dalla società
L'azione politica quindi per Giolitti deve incidere
Alle radici ma con gradualità per trasformarla senza per trasformarlo senza forzarlo il legno storto dell'umanità
Questa metafora molto famosa di carta naturalmente poi
Su cui Berlin scrisse un importante saggio autori ovviamente tante Berlino assai presenti nella riflessione di
Di Giolitti e in particolare questa citazione ricorre anche negli epistolari
Fanno diciamo ci fanno capire
Quale
Fosse come dire l'approccio etico politico di Giolitti passiamo il socialismo di Giolitti marxismo di Giolitti quando naturalmente
Anche lì tra gli anni Quaranta agli anni Cinquanta fa suo apprendistati marxista è una è un apprendista ciò che deve
Molto naturalmente la cultura tedesca ma anche molto quanto naturalmente si potesse ci poter ci potesse essere in Italia in quel periodo del dibattito sul socialismo kantiano che era una parte molto importante della cultura socialista
Tedesca
Poi naturalmente un altro punto di riferimento costante in Giolitti e che ci permette di capire che cosa intendesse per possibilità e naturalmente
Massimo era e il quale Max Weber come sappiamo era socialista naturalmente ma
Aveva
Molto interloquito e anche molto influenzato in parte il socialismo cantina
Però però
Non è che questo percorso sia come dire immutabile da gli anni Cinquanta in poi
Si possono cercare le origini di questo percorso già nel Giolitti in uscita dal pc dopo i fatti d'Ungheria
Però
Leggendo un testo come
Riforme rivoluzione più che un socialismo possibile si tratta a mio avviso di un
Ancora di un comunismo eretico
Del resto facciamo un salto di dieci anni e andiamo un altro testo importante che che Giolitti pubblicò nel sessantasette in socialismo possibile breve il testo
Pubblicato da inaudito
Giolitti ovviamente viene dall'esperienza breve ma importante della
Del ministero del del bilancio partecipa alla vita del PSI in un ruolo di primo piano supposizioni critiche
Nei confronti della della posizione
Di meglio diciamo così e questa posizione questa idea esce nel volume un socialismo possibile dove
In polemica indiretta indiretta con Nenni ma anche con quanto stava facendo il sì cui pure naturalmente aderiva
Al Governo Giolitti propone un socialismo che a mio avviso ancora lontano da quello riformista di Wilson di Nenni e della socialdemocrazia tedesca del resto lo sappiamo negli anni Sessanta l'unico
Leader socialista che
Non rifiutava di definirsi riformista era proprio nei
Era propriamente perché negli anche Di Martino anche Di Martino su questo vedeva molte molte difficoltà
Naturalmente in questo senso si capisce l'opposizione
Di di Giolitti nei confronti dell'unificazione col partito socialdemocratico c'è un importante saggio che esce sul mondo operaio miope centosessantacinque
Dove
Dice perché non siamo socialdemocratici dove
Dove esce perfettamente l'idea diciamo della Terza via che si evocava stamattina il modello no naturalmente alla capitalismo
Eh no naturalmente al comunismo sovietico ma no neanche alla socialdemocrazia che in quegli anni voleva dire solo Wilson che aveva vinto le elezioni da poco
Voleva dire solo sociale prezzi a scandinava ma voleva dire naturalmente la estende che si stava avviando alla grosse coalizione e e poi anche il i partiti socialisti delle cosiddette democrazie consociative
Ora Giolitti dice no questo modello è un modello che noi non possiamo mi socialisti italiani
Almeno
Per come noi socialisti per come avete due naturalmente non possiamo accettare e propone un altro socialismo che riletto
Con sensibilità attuali ci appare almeno mi appare inevitabilmente un socialismo dirigista il pianificatore
Che nutriva una ampia e forse eccessiva virtù nei confronti delle capacità del potere democratico
Tant'è vero che l'ultima parte del volume come sapete tratta cioè non trattano insomma si pone il problema se il capitalismo deve essere controllato da uno Stato efficiente
Questo stato italiano non è efficiente bisogna procedere a delle riforme istituzionali e poi ne propone anche alcune
Problema le riforme istituzionali che non non c'era già c'era già negli anni Sessanta non solo non solo giovani
No no no no no però
Però in quel caso in quel caso essendo lo stato necessario per
Non la regolazione della capitalismo per la pianificazione
A mio avviso quando Giolitti diventa socialdemocratico
Nel senso europei
Quindi non terza via ma unica via la socialdemocrazia
Reale
Diciamo così lo diventa negli anni Settanta una seconda metà degli anni Settanta
Intervista in vari interventi proprio del proprio successive in questo senso secondo me importante l'esperienza di
Importante di di Ministro Dini del bilancio per quasi quattro anni consecutivi con i Governi diversi presentante settantaquattro
Giolitti cominci a dire l'alternativa non è più da considerarsi non deve essere più considerato una rottura
E una forma uscita dal capitalismo
L'alternativa non è una fuoriuscita dal capitalismo
Ma deve essere una regolazione del capitalismo regolazione del mercato sul modello e quanto stanno facendo
Lei spende
Che questo da questo punto tutela spende
Di
Di Schmitt e le naturalmente le socialdemocrazie Zanier e anche ora i laburisti
Al governo qui insomma è ritornato al Governo è a mio avviso l'approdo diciamo riformista il socialdemocratico non è un caso che grande grande è l'influenza
Degli intellettuali giolittiana tra virgolette nel fornire con mondo operaio un nuovo volto al cultura socialista sentiamo leggere
La per Principles tra le firme principali di mondo operaio nella stagione proprio
Importante tra il settantasei ieri settantanove vediamo che la maggior parte delle firme vengono diciamo sono vicini anche se poi Giolitti non scrive
Quasi ma insomma su su
Su sul mondo operaio però quello è
E sappiamo naturalmente quanto importante sia questa stagione di mondo operaio per definire una identità nuova al PSI lì che
Si appresta
Diciamo si appresta a chi ha un nuovo segretario da pochi mesi fa Bettino Craxi
L'opposizione la posizione e qui veniamo al SNALS alla seconda la seconda parte qual è l'opposizione posizioni Giolitti nei confronti di Craxi perché diciamo Craxi sdogana diciamo così il concetto di riformismo anche se poi
C'è da ricordare che solo
Nel mille novecentottantuno al congresso di Palermo la corrente a quel punto ampiamente maggioritaria craxiana si ribattezza come corrente riformista però è chiaro che la corrente di Craxi
Fino che nel settantasei era ancora una corrente molto ridotta all'interno del partito
Sì al di là delle definizioni riformista o meno però aveva il incardinamento non solo ideale ma concreto nelle sociale nella socialdemocrazia
Europei
Nel nei confronti della del del meno da quanto ho potuto vedere
Dalle lettere dai documenti di archivio certo
C'è un
Midas diciamo per un momento Giolitti sembra es poter
Candidarsi a alla segreteria poi lì mi pare di capire parti insomma da quello che ho che ho visto nei documenti e soprattutto la l'opposizione di Mancini che in realtà è il King maker di Craxi che stoppa la la strada a Giolitti ma
Giolitti nei confronti di degli di Craxi al per i primi anni ha una posizione aperta e anche che a mio avviso non del tutto negativa per esempio apprezza
Di Craxi il fatto che Craxi sia
Non al cura pubblicamente ostile contrario compromesso storico alloggio liti invece spiega molto chiaramente come
Interviste in articoli come il compromesso storico porterebbe l'Italia
Diciamo fuori dall'Europa e in una lettera proprio a Craxi nel
Fine settantasette dice non
Dice non devi assolutamente far fare in modo che il PSI entri in un Governo di compromesso storico la posizione del PSE in quel momento sappiamo e ancora
Come dire
Molto equilibrata però e è chiaro che diciamo Craxi marcia in un'altra direzione
La via via
Col passare del tempo quello Giolitti si diciamo questa
Aperture nei confronti del PSI
Tra cui riconosce che riconosce in traccia anche qualcuno che può
Modernizzare il partito si trasforma da diciamo timida apertura in in inni in critiche
In critiche diciamo il momento come dire dirimente è sicuramente la decisione
Di di Craxi di fare rientrare il PSI al Governo anche se poi nella negli archivi ci sono parecchi scambisti lettere particolare con Cafagna in cui ci sono gli amici di Giolitti che sono premono per una
Per una
Opposizione più decisa nei confronti di Craxi e Giolitti che naturalmente sappiamo già Commissario europeo da diversi da diverso tempo come dire dice no momento attenzione non non rompete
Non rompete in maniera così chiara andiamo vediamo
Certo quando Craxi diventa Presidente del Consiglio le posizioni di Giolitti non tanto negli articoli Giolitti scrive
Molto su su Repubblica già fondazione del giornale ma a partire dall'ottantuno
Ma abbastanza frequentemente la posizione di Giolitti nei confronti del Governo Craxi però nelle lettere e ancora più questa opposizione ancora più dura
Che non negli articoli per per e per per Giolitti il Governo Craxi non costituisce una
Un passo avanti ma costituisce una addirittura una lievita a forma di centrismo anni cinquanta
Io li devo dire che questa opposizione di Giolitti nei confronti di Craxi è comprensibile storicamente
E anche probabilmente umanamente culturalmente tuttavia rimane da un certo punto di vista vista con l'ottica attuale incomprensibile come vi è un punto di vista politico perché in fondo
Che cosa cerca di fare Craxi il Governo ma il Governo un Governo di coalizione ma sono cosa cerca di far entrare
Di portare
Una cultura riformista e
Culturale diciamo socialista liberale è e partendo dall'idea che
La complessità deve essere governata deve essere governata in una chiave di compatibilità naturalmente occidentale B ma sono esattamente le stesse cose che dice
Giolitti
Quando
Diciamo si alza dalla dalla dalla polemica politica quotidiana e comincia a ragionare
Al ritorno dalla secondo
Dal secondo mandato di Bruxelles comincia a ragionare su futuro della sinistra
In particolare sono molto importanti due saggi che che pubblica due libri che che che che cura insieme afona e ad altri uno e lettere da vicino del mille novecentottantasei
E l'altro è la questione socialista mila centottantasette entrambi editi da Einaudi
Con
Diverso untori ma con cui saggi molto importanti di alto livello filosofico politico di alto livello filosofico politico se uno mettesse coprisse il nome dell'autore leggesse fatto facesse lei già qualcun altro lo direbbe mai
è un filosofo della politica tanto il linguaggio è come dire
Preciso è la concettualizzazione
è e la direzione quella degli anziani e quella del socialismo liberale del resto lo stesso Giolitti usa questo termine e
Il in cui si agganciava la riflessione sul socialismo dei diritti che è stato evocato stamattina
E che è centrale diciamo perché Giolitti leggendo molte aggiornando sì molto aveva intercettato una delle principali tendenze della filosofia poli
Dica degli anni Ottanta c'è il contratto l'abbiamo si
Bobby in questo senso è molto importante punto nelle il contrattuali ISMU Di Rosa
Quindi
Io no sarei meno stamattina si è detto socialismo dei diritti è in alto e in alternativa diciamo così al socialismo della socialdemocrazia però in realtà se vediamo
Qui la discussione culturalpolitica degli altri impegni dei principali partiti dalla socialdemocrazie d'Europa occidentale vediamo che questo tema del socialismo dei diritti e intra pienamente
è anche la discussione sulle cose se mai quello che in Italia succede succede
E che il socialismo dei diritti viene presentato come in alternativa al socialismo nel PSI
Quindi
C'è poi naturalmente nella biografia politica intellettuale dice di di Giolitti degli anni Ottanta la candidatura rielezione naturalmente al senatore
Del la candidatura nelle liste del Partito comunista però la naturalmente all'in tali Senato il gruppo parlamentare della Sinistra
Della Sinistra indipendente Giolitti viene eletto con nonostante ricordiamo nell'ottantasette principi subisce una
Decisa flessione
E viene eletto in Lombardia con con
Con
Buon un buon successo
E lì ci sono parecchie lettere nel suo archivio di militanti socialisti merita anche di che e anche di suoi amici di lunga data per esempio Furio Diaz che gli dice che fare
Vai dai Comuni ritorni dai comunisti
E
E e che si chiedono spiegazioni insomma in questa
E mi dice no ma io non mi candido colpirci non ritorno a casa ma siccome ritengo che sia necessario superare la divisione a sinistra e quindi
Una nuova sinistra deve nascere dal superamento delle culture politiche socialiste e comuniste che in questo senso
In questo senso rimane l'unico forse della Terza via negli anni ottanta Giolitti ritiene che ovviamente la cultura politica comunista sia finita ma anche la cultura politica socialista e socialdemocratica sia in grande difficoltà se in grande difficoltà e quindi se ha perso una nuova direzione e diciamo il mio impegno politico dice Giolitti eh leader resto dice in una lettera
A
Se non sbaglio anca Fagnani anche noi anche Cafagna muoveva qualche perplessità c'è chi dice no ma io Saronni al Senato
A giocherà un ruolo indipendente non vado nella Sinistra indipendente solo per
Per finta insomma
E in effetti su due su diverse posizioni si smarca
Per esempio il sostegno pubblico alle al Ministro del Tesoro Giuliano Amato che
Sia nelle lettere ma sul pubblico nel senso rigidi di dichiarazioni di voto e di interviste è misto al Tesoro Amato che nel Governo incuria e De Mita cerca di impostare finanziarie
Solo che poi in una lettera dice ma Amato lasciato solo dal PSI di ecco e poi un altro punto importante e sulle questioni internazionali
Sulle questioni internazionali Giolitti proprio Giolitti per esempio critica la posizione del PC nei confronti della crisi del Golfo quella dell'ottantasette
Che poco ricordata ma importante e poi naturalmente quando scoppia la guerra del Golfo la posizione di Giolitti una posizione molto diversa da quella diciamo prevalente nei parlamentari comunisti c'è una posizione di di di voti e infatti
Nel nel febbraio del novantuno vota a favore diciamo del dell'invio delle delle truppe delle truppe italiane
Aderisce naturalmente Giolitti
Partecipa al congresso dall'ottantanove del del PC il congresso di marzo tanta noi congresso di anche molto critico però nei confronti di delle posizioni di Occhetto
Anche sapendo chi aderisce però tuttavia in maniera entusiasta inizialmente alla svolta alla svolta nei percorsi diventano paralleli
Diciamo
Con quelli di forza Durban viaggia in tandem con foie anche perché Foa proprio nell'ottantasette era stato eletto al Senato Sinistra indipendente
Sulle questioni per esempio della finanza pubblica organizza un convegno in cui prende posizioni che sono diciamo di rigore
Dipinti invitano a rigore e
Nei confronti della svolta la sua posizione è abbastanza chiara anche se
La sociale la cultura socialdemocratica enti Risi l'aggancio però di un partito
Che stiamo dando una l'identità comunista non può che essere l'aggancio socialdemocratico europeo altre altre vie non c'è nessuno altre vie non ce ne sono
Però poi las la svolta diciamo procede in maniera lenta si avvicina molto ricordiamolo
Alla la sinistra dei club naturalmente da cui però differisce ci sono qui c'è uno scambio di lettere molto interessante con con Paolo Flores D'Arcais in cui gli dice sostanzialmente sì insomma sono anche d'accordo con te però non sono d'accordo su due punti
Passiamo all'inizio del novantuno sul
Sul diciamo idea della moralizzazione della vita politica che naturalmente
Jack giudicherà preferite d'accordo ma non poteva essere solo la via dei magistrati siamo nel febbraio del
Nel febbraio novantuno e la tra l'altra questione su cui si divide la sinistra dei club e naturalmente la sinistra di club ritiene che l'esperienza socialdemocratico copia sia finita sia
Che anzi e naturalmente ad uso interno questo diventa un fattore di grande polemica col PSI di Craxi
Oggi uniti invece no Giolitti ritiene che la Rodo che i due percorsi vadano parallelamente l'approdo socialdemocratico delle PC PDS deve essere parallelo naturalmente alla fine della guerra
A sinistra
Ed è quindi questo questo Giolitti che poi naturalmente nel corso degli anni
Insomma prende
Da ai prende ma anche il cambiamento completo dello scenario politico portano ad allontanarsi dalla vita politica
Attiva
Anche se e poi il suo messaggio e ciò continua ad essere molto attento e voglio proprio finire con una delle sue ultime interviste
Del due mila e cinque in cui
Dirà che in questa intervista al Corriere della Sera dirà che il riformismo qual è il compito del riformismo del ventunesimo secolo richiede
L'intervistatore il compito di risponde Giolitti e saper governare essere capaci di far funzionare il Paese
La pubblica amministrazione e le strutture economiche e al tempo stesso però Giolitti ribadisce che non basta la crescita individuale
Convivenza dice Giolitti progresso e consapevolezza delle interdipendenze sono così per l'ultimissimo Giolitti i tre imperativi da tramandare
Alla sinistra e diciamo così al riformismo del nuovo secolo chissà
Tarare
Ma insomma prima di dare la parola a Massimo
Questa vicenda
Degli anni ottanta che decisiva per il futuro della sinistra italiana in realtà si gioca sulla chimica ma si gioca anche sulla politica
Si gioca sulla chimica perché nonostante le ragioni per
Andar d'accordo sul socialismo liberale crearsi ed Giolitti sono chimicamente incompatibili
Proprio chimicamente incompatibili le maniere dell'uno
Contrastano totalmente con il senso delle maniere dell'altro
E quindi nonostante i tentativi che entrambi fanno diedi capire c.d. avvicinarsi appunto
Si diceva prima e vera o la candidatura
Che che Craxi fa di Giolitti al Quirinale
E dire così se vuole va va di mezzo in Europa va beh insomma mi sembra negoziabile
Oasi levare di mezzo in quel modo insomma ecco quindi
Metterò
La stessa cosa vale nel rapporto tra Craxi e Berlinguer
In realtà che c'è anche una formidabile componente chimiche e poi c'è il fatto
Che visto a distanza
Giolitti forse compie ad un certo momento quello
Di cui alla fine ci siamo dovuti accorgere tutti che al momento di girare Vermezzo la Sinistra Alternativa Sociale
Non erano pronti ma non o nell'altro né né nei sì Necchi il futuro PDS DS in realtà nessuno dei due
Voi voleva realmente costruire una sinistra capace di alternativa che li include essi entrano ecco e che li trasformasse entrambi
Di questo Giolitti si è reso conto realizzare in questo probabilmente è la ragione per cui nella parte finale della sua vita si è allontanato da entrambi in effetti di questo
è un punto che che va tenuto presente io
Avrei voluto
Da socialista che era rimasto nel partito e che aveva accettato il segretario del partito di non
Comitato centrale dissi come il Toro anche il Craxi è meglio prenderlo per le corna di ricordo e comincio così
Perché era
Avrei preferito che rimanesse euro mensili tutti coloro che credevano che ad un certo punto finisse in questa fase della governabilità e potessi mo'preparare
L'alternativa è quella che chiamavamo alternative
Ecco
Mi dovetti accorgere un certo punto e in particolare al girare tra storico dell'ottantanove che non c'erano gli elementi per farlo insomma
Una cosa sola io ricordo ancora
La
Gioia febbrile con l'attuale andai ad annunciare in giro
Che si stava mettendo in crisi il governo Andreotti era a pochi mesi dopo il congresso che aveva trasformato la falce e martello inique cioè
Che within quella finalmente l'occasione un'occasione che permea doveva portare allo scioglimento delle Camere alla presentazione di nuove piattaforme politiche
Grazie ad un certo momento cominciò a reagire a alle mie non solo alle mie insistenze dicendo non posso essere il solo Giamburrasca chieda su uno fa finire una legislatura
Dall'altra parte mi venne esplicita la preghiera lasciate perdere con le elezioni perché quest'tra Quercia l'abbiamo presentata agli elettori da soli due mesi non possiamo andare al voto se ancora non si è radicale
E allora io mi trovai come altri nel vuoto fondamentalmente nel vuoto probabilmente questo era
Era già scritti era più ante di nei
Come era Antonio dalla vita politica quotidiana forse se ne era accorto prima di me che così sarebbe andato a finire e e dedicato di rimanere deluso probabilmente Massimo
Un'occasione importante questa giornata di riflessione storica dedicata
Ad Antonio Giolitti un'opportunità per ricordare nel pensiero e nell'azione
Una figura di straordinario rilievo nel panorama politico del dopoguerra italiano ed europeo una figura il cui impegno politico
E le posizioni sostenute hanno sovente anticipando di decenni e previsto lucidamente evoluzioni
E purtroppo anche degenerazioni del quadro istituzionale e più in generale
Del sistema Paese
Con grande emozione desidero recare brevi testimonianze riguardanti avvenimenti ed occasioni
Che ho avuto la fortuna e l'onore di seguire da vicino condividendo con Antonio scelte talvolta dolorose decisioni sofferte speranze dell'uscente
Voglio innanzitutto rammentare le campagne elettorali Giolitti è giustamente ricordato ed è stato stamattina ripetuto
Ma forse non ancora sufficientemente celebrato con un importante intellettuale
Perfettamente a suo agio in tre lingue che in tre lingue seguiva gli sviluppi del pensiero politico del pensiero storico della letteratura delle arti figurative della musica in Italia che del mondo
Ma Giolitti è stato membro del Parlamento per oltre quarant'anni quasi sempre alla Camera e da ultimo anche al Senato e ci arrivava in Parlamento
Con i voti degli elettori piemontesi con i quali aveva stabilito un rapporto intenso e continuativo di stima di amicizia di conoscenza personale
Ne parla Giolitti in lettera Marta con riferimento alla Resistenza
Voglio sottolineare dice Giolitti l'importanza di quei rapporti umani
Prima
E più che politici permessi trattò di un'esperienza di sovietica solidarietà assolutamente determinante indelebile
Per il modo di concepire e praticare il rapporto con gli altri di qualsiasi condizione sociale
E il livello culturale quel tessuto di rapporti umani aggiunge Giolitti lo poi ritrovato ed esteso nelle mie peregrinazioni
Per oltre trent'anni nel collegio elettorale di Cuneo Asti ed Alessandria dove di trovavo tanti ex partigiani
Ed era usanza dice Antonio dopo ogni comizio riunirsi intorno a qualche bottiglia di vino e raccontarci le nostre storie
Ho accompagnato Antonio in varie campagne elettorali nelle regionali e nelle politiche
Le ferite
Le federazioni del PSI organizzavano il calendario e per settimane si visitavano i Comuni
Del suo vastissimo collegio elettorali anche otto comizi al giorno con bassi a Cavour della sua storica casa di famiglia
Quasi sempre guidava lui l'automobile e ogni volta l'accoglienza fraterna le previsioni politiche le confidenze i rapporti umani la fiducia intensa tra le letture il candidato
Certamente non era ancora il tempo del Parlamento dei nominati
Il partito inadeguato un tema che ricorre spesso nelle riflessioni di Giolitti
Tribolazioni nel Partito Socialista a denominato un capitolo delle lettere a Marta e più volte nel corso della sua pur lunga milizia nel PSI e durata oltre vent'anni
Ha dovuto constatare lamentare l'inadeguatezza dello strumento partito rispetto all'occasione storica che si andava profilando
La degenerazione ed il crollo dell'Unione Sovietica e del cosiddetto socialismo reale
E il vuoto che anche in Italia poteva essere colmato a sinistra dal socialismo liberale e democratico come avvenne in altri Paesi europei purtroppo non andò così
Diceva Giolitti nel Congresso nazionale del PSI del mille novecentosettantasei
Se chiediamo voti per un'alternativa a regime democristiano il partito che la propone deve dare dissi un'immagine antitetica al regime
Abbiamo invece contratto la pessima abitudine di dire e non fare
Le nostre decisioni in materia di risanamento ed io di organizzazione del partito sono un cimitero di buone intenzioni
Il problema e anzitutto di autorità ed efficienza e da un vertice autorevole ed efficiente dipende la restaurazione energica della moralità e del costume socialista
In realtà la moralità e il costume socialista non furono mai restaurati
Al Midas la candidatura di Giolitti alla segreteria del partito non passò
E del PSI dal progetto per l'alternativa del congresso di Torino del mille novecentosettantotto si avviò gradualmente e malinconicamente verso l'accordo con la DC
Per un'alternanza alla Presidenza del Consiglio la quale evidentemente scriveva Giolitti e il contrario dell'alternativa di governo perché impone un giudizio politico univoco ed in variabile
Con un patto di legislatura e comporta un assetto spartitorie io a tutti i livelli una consensuale e sistematica privatizzazione
Dei partiti di Governo sulle istituzioni è proprio così andavano le cose
Fino a che ed ecco la mia testimonianza mi ha rivolto trenta novembre dell'ottantadue una lettera di Giolitti
Che mi diceva caro Massimo a guisa di lettera mando a pochi amici queste mie malinconiche riflessioni
Ed il titolo delle riflessioni era molto chiaro e significativo a Dio PSI
In seguito fu il P.S.d'i a dire addio alla scena politica italiana
Perché come sappiamo si disgrega o e scomparve
La possibilità di costruire di dar vita anche in Italia ad un partito socialista o socialdemocratico liberalsocialista laburista insomma ad un partito dalla sinistra di stampo europeo
Si ripresentò a metà degli anni Novanta all'epoca dalla cosiddetta Cosa due chiamata così in antitesi alla coscia uno
Il Partito Democratico della Sinistra scaturito dallo scioglimento del partito comunista italiano dopo il crollo del muro di Berlino all'inizio sembrava avviata bene l'operazione
Il Forum dalla sinistra la rivista Italianieuropei a direzione congiunta Marco D'Alema
Un risveglio delle speranze delle sollecitazioni delle riflessioni in una prospettiva storica della Sinistra democratica italiana
Ne parlammo a lungo e ci impegniamo a fondo con Giolitti ad altri amici e compagni di provenienza socialista
Ma dopo l'avvio promettente la strada si fece ardua e complicata una strada in salita
Riaffiora o l'antica diffidenza di apparvero le storiche divisioni tra le due grandi componenti politiche dalla sinistra italiana quella socialista e quella comunista
Qui sintetizzo naturalmente
Sta di fatto che il progetto divenne pura routine semplici aggregazione anziché fusione trasfigurazione di forze politiche sommatoria freddo
Senza entusiasmo e senza convinzione
La sensazione della caduta ecco la mia testimonianza l'avremmo al congresso del PDS nel mille novecentonovantasette quando D'Alema
Segretario del partito nella sua relazione definì percorso politico di Giolitti Amato Ruffolo ed altri comune esperienza sfortunata si disse proprio così ricordo bene le parole
Vale a dire le posizioni di chi aveva lucidamente previsti anticipato di anni crollo del comunismo posizioni rimasto a lungo minori minoritarie
Nella sinistra e nel Paese beninteso anche per i NAS
L'inadeguatezza del PSI
Tale posizioni ebbero dunque la sorte contro furono semplicemente sfortunate
Ci scambiamo uno sguardo sconsolato con Antonio a quel congresso
Del PDS a quale assistevamo seduti vicino e capimmo che l'operazione costa due non avrebbe fatto molta strada
E allora bisognerebbe riflettere da approfondire le vicende del PSI del PCB il PDS dei DS e del mancato partito dalla sinistra socialdemocratica italiana
Certamente la storia non si fa con i se e neppure con i ma
Però mi sento di dire che se le posizioni politiche le esortazioni le invocazioni di Giolitti all'interno dalla sinistra avessero avuto maggiore di scontro
Di certo le cose sarebbero andate diversamente
Sta di fatto che la debolezza l'insufficienza consistenza l'incerto profilo di un partito democratico e riformista
Consentono da quasi vent'anni di tenere la scena ad una destra arretrata xenofoba e populista senza confronti nel mondo occidentale
Un'ultima considerazione
Durante il periodo di permanenza a Bruxelles a metà degli anni ottanta quale membro dalla Commissione europea Giolitti sempre in lettera Marta
Ricorda quello che capita a tutti gli italiani che frequentano ambienti internazionali e cioè
Di sentirsi porre la domanda con riferimento alla nostra situazione politica che succede in Italia dice Giolitti nel mille novecentonovantadue
Quella risposta la stiamo cercando ancora oggi e temo che lasceremo ai nipoti il problema insoluto ecco
Antonio ancora una volta aveva visto lontano sono passati vent'anni diciamo nel due mila undici e la risposta a quella domanda ancora lasciata ai nostri nipoti grazie
Antonio era bravo citerò non ci voleva uno bravo come lui per riavere la lungimiranza di dire che per lasciare il problema insoluto noi siamo imbattibili negli anni
Insomma
Purtroppo
O il resto va bene la rivista Italianieuropei continua ad uscire e a pochi affezionati da un prodotto assolutamente buona ne risponda
Negli anni
Intanto io devo devo dire che massimo che ieri mi ha commosso perché ci sentiremo i contenuti citate
Massimo che elimina
Commosso perché sento inclusi
L'autenticità della passione
Perché quella che manca adesso
Ecco sul giudizio che l'Italia questa osservazione su Bettino Craxi
Mi permetto di dissentire
Quello che penso di Craxi è scritto nella lettera di dimissioni dopo i terroristi italiano del mille novecentottanta ventidue anni dopo non locali
Credo che
Finiamo testo invece la testimonianza
Ho conosciuto
Togliere Giolitti nel mille novecentosessantuno quindi nel secolo scorso
E ero direttore finanziario di Olivetti
Avevo deciso di scrivere al Partito Socialista Italiano
E
Avevo conosciuto attraverso Edoardo Volterra che era il mio maestro di diritto romano
Grande urbanistico Andreoli si traduca
Ordinario di ritornare
Stabilirono
Allora conosciuto
Ricca
E
La mia lettera di iscrizione agli allora c'era usava
Una domanda di iscrizione al prezzo di italiano era firmato come presentatore Riccardo Roberto
Cominciò così la mia
Iniziazione occorrente Lombardia
La prima cosa che mi sembra disse
Inizialmente mi dava delle
La fiction
Peter erano altri tempi esercitato direttore anche se non ci sono mai visto e conosciuto
Prima cosa che mi disse guarda tutti riconoscere
Antonio Giolitti perché la conosciate economiche presieduta da lui tutta
Va bene intanto
Ecco così
Passano gli anni facevo questo lavoro per la Commissione economica dai prese atto vero direttore finanziario Air
Tutte le sere partivo con la mia mille cento cantautori imboccarlo tutto quello che poteva interessare la Commissione economica
Del partito che manda una lettera Lombardi maliziosamente non andavo la stazione centrale di Torino perché riapre in fretta
Partire subito
Devo dire formalmente benissimo proprio in cui mi sentivo partecipi qualcosa di nuova
In
Quindi sensata quattro Gentile
Ministro
Debbo dire un'accusa
Che
Il Partito Socialista in quel momento fece un grande sforzo perché il gruppo di persone che fu mandata aiutare Giolitti
Tutti gli altro
Altro
Nessun altro partito poteva sedere in quel momento di gruppo di persone di così alto livello da mettere attorno al ministro del ghiaccio ecco di questo dobbiamo essere tutti orgogliosi
Commento molto alto
Con questo gruppo di bisognava in qualche volta anche scontrati come sa benissimo dovette grandissimo amico Giorgio Ruffolo perché non tutti i miei amici quasi tutti i servizi personali Mario lombardi hanno euro erano vicini al ministro
Cito né mi ricordo ancora i primi riscontri disuniti concordi
Questa
Proprio
Scontri duri anche personali
Sette e venne
Il momento in cui Antonio Buttiglione
Lavorando di più insieme
Giardini vendetta
Che volevo dire la scomparsa della divisione elettronica
Quanto
Divisione elettronica dell'Olivetti fu venduta
Già
Molto
Ecco non c'è un libro che ricordo che questo
L'appello dei presenti
Ma
Che mi avete dato una cosa posto consenso
Capisco l'opposizione non ricevo è
Ecco in quel momento fu anche il figlio credo Edipo sei nostre visioni ENI
Differivano
Io ero convinto che si potesse non vendere la divisione elettronicamente
Inizialmente anche anche Giolitti
Era d'accordo con me poi lentamente lunghi forse
Perché credeva certamente in quello che dicevo ma credeva anche quello in quello che dicevo prima Visentini cari presidenti dell'Olivetti e forse anche in quello che inizia
Caro Ennio forse in quello che dicevano
Colombo
Il suo atteggiamento cambia
Fece molto feci Monti sul tant'è vero che nella lettera marzo mi ricordo
Non ricordo questo episodio che rimane un episodio della sua vita ed è la mia
Tant'è che lui disse e questo mi fa piacere famosi sostanza ricorda nel suo libro dice anche Nerio Nesi mi scrisse una lettera in cui diceva
Hai fatto quello che potrei fare e aggiunge e a mano Nerio Nesi Torchi sottolineo per lui l'ha precisi Simone amano su Nerio Nesi mi ha scritto
So che quanta fatica ci è costato ce ne sono grato in realtà una sconfitta sconfitta mi
Fu sconfitta su
Una sconfitta per l'Italia
Scompare unico possibilità che ci fosse poi
Dopo ci sono state le altre altri tentativi te la divisione elettroniche altri qualche successo anche però l'idea generale che si partisse che il Governo di quell'epoca
Non capiti è quello il momento in cui bisognava intervenire
Bisognava interviste il potere pubblico tre il Governo e ieri c'è peraltro il vicepresidente dell'IRI si era Visentini eri presente Olivetti criteri più favorevole a vendere
Anche il Ministro dei bilanci trovò
Rasati lo capisco benissimo perché conosco il mondo ecco
E questo
Questo fu uno dei momenti
Più di tutti anche per me
Sondrio sono ritornati mi sono reso anche dell'Olivetti
Che un giovane scrittore che poi di cui poi non acquisito per la rivista di nautica
In cui riporta proprio le mie lettere a Giolitti le sue risposte
Questa è la prima cosa cosa sarebbe successo ecco
Se non fosse successo questo difficile
Poi
Nella politica nell'economia si fa con il secondo
Quindi non non nessun pensiero su questo punto perché
Fu anche la fine di una grande famiglia forse la più grande famiglia
Della borghesia industriale italiana familiare
Sì spesso c'è un esponente deriva mi fa piacere di vedere gli otto anni
E con me fu un io considero Adriano Olivetti è anche
Voglio dire una cosa qui imprese serie così alta
Anche una persona che ha subito l'influenza di un uomo di straordinaria ma portanza come Adriano voglio ricordare Roberto
Fu il primo industriale italiano che capiti
Che bisognava sostituire la meccanica non elettronica informatica col primo capire
Ancora più di suo padre probabilmente
è questo
Quindi bisogna rendere omaggio a questa famiglia questo che ha fatto tanto più ecco
Non si può parlare di Giolitti dal suo visione del socialismo
Senza parlare dell'ESA differenza di opinioni sempre però nell'ambito di una grande stima personale come sempre Antonio e Riccardo hanno detto pianta entrambe dissenso combatto questo
I nostri rapporti naturalmente diventano più difficili perché io decisi con grande
Penna però di CCT rimanere con i camion bar Pandolfo ci fu una differenziazione che assunse puntone ufficiale seppur nacque la corrente cerchiamo
Ecco mentre io rimasi nella corrente
Comparti
Ecco facevo vedere prima giorno Ruffolo
Nell'iter pesante un articolo pesante di Riccardo Lombardi
Che del mille ottocento mille novecentosettantatré
E
Verso il controllo è molto molto bello già vecchio
Effettivamente c'è
Erano due compagni di partito appunti personali
Cui dicevo domani tu incontri grandi industrie italiane ti dico cosa devi fare
Presa
Ricordo io parlo di locati lirica tombale parlarsi di mio padre Donato con affetto ancora adesso
Colgo eccetera però quella relazione
Però altrettanto commozione questa rete non mi ha commosso questa edizione di questo
Di questo l'articolo di fondo non mi ha commosso né questi mi ha commosso un articolo quale
E
Giolitti parlava di Lombardia
Nell'ottantanove
Farlo Giolitti
Questo dato mille novecentottantanove
Scusate
Quaderno del Circolo senno di poi minacce contano soliti fatti titolo uno e articolo sedici avesse ascoltato
Si è quasi
Quasi come dire da la pensavamo allo stesso modo questo sono queste due cose che abbiamo
In meno
Nello di
Nella differenziazione ecco non voglio farvi perdere troppo tempo
Bandiera differenziazioni di due persone entrambi di alto livello
Chi
Con grande dolore di entrambi hanno deciso di intraprendere scelte diversi sta proprio anche l'analisi del futuro del sociale
Che probabilmente
Riccardo Lombardi Antongiulio ITR
In un certo momento del loro vita hanno visto in modo
Non dico Porto ma diverso
Indicato un bar
Si Potì che adesso con direi ancora se fosse lì presente c'era certamente un alto senso di intoppi
Non c'è più
Tutti quelli che gran conosciuto
Sempre che la doppia sia
Fatto negativo
Io ricordo quando ero ministro di avere avuto un incontro col cardinale Martini
Cardinale di Milano
Alla fine del colloquio che era tutta
Martini torinese quindicennale Ceriscioli affittati ai torinesi che sono personaggi com'era com'era ecco volevo fare al primo posto una parentesi insoliti il Piemonte esistono conta molto
Conta moltissimo quando io penso a giorni così penso Luigina cieco
Si palesa vicina o di suo figlio raccontava che una sera sicuramente al padre Presidente della Repubblica e l'ISEE regioni un francobollo me lo dai vicino degli rispose no conflitto in coma
Ho già chiuso il Consiglio
Vic Franco questo e il Piemonte che noi che siamo tutti ESU l'impianto invece consente un piemontese pulsante dell'Authority una piccola minoranza
E il Torino la terza città meridionali italiani io quando arrivai da Bologna ideologizzata trova il primo impiego Torino avevo ventiquattro anni
I miei colleghi torinesi visionato torni smarrito degli secondario gentilissima tipiche dei torinesi televisivo da Bologna visionata assuntore
Adesso attualmente
Questi fattori e questo
O parliamo poi di Torino Cuneo perché Giolitti non solo piemontesi ma anche di Cuneo
Che è un altro mondo proprio
Sulle opere grava un altro mondo rispettate servita finisco subito credo che
Ecco
Si era venuto Pica c'era il senso di utopia in Giolitti c'è un senso pragmatico
Più forte non c'è più forse perché
E io particolari qualche volta gli ho dato ragione in quell'anno emette neanche in cui sono stato ministro
Perché fare il ministro
Fai capire molte cose
è sono quando
Allora
Governo
No
Dettare il mise col Governo Amato
Gentile agricola interessantissimo anche per come ho fatto
Avendo come compagno di banco da un altro l'attuale Segretario nazionale del Partito Democratico versati
E tra l'altro dato alla mia sinistra materia
Ricorderà economica
Sicuro mora
Se mi dava sempre del lei unico un po'tutti quanti i Ministri inizia caro collega cinese o intanto inizia dal venti dove siamo arrivati conviene a finire
Ecco chi aveva ragione io finisco subito
Difficile
C'è una frase che dopo il momento di sconforto blog disse altro cantautori
Sì disse in realtà diciamocelo socialismo vuol dire una cosa
La proprietà pubblica dei mezzi di produzione di scambio si dedica un solo di particolare cattivo umore quello distinzione sbocco pioveva queste cose quindi
Un morale e d'altra parte ricordo fasi da parte dello Statuto del partito laburista britannico fino a dieci anni fa somma
Non era una cosa così e così vacanza
Però
Ecco quando voi
Ho visto cosa è successo dopo io credo che quello che rimane di
Più Antonio Giolitti si richiede la programmazione come metodo di lavoro
Questo è quello che rimane chiede se avessimo avuto l'approvazione
Ebbene non avremmo oggi venduto
Mi sono detto Nicoletti
Siano essi Murreddu travolto
Adesso faccio un salto logico
Ingegner Marchionne quale va la mia stima per altre cose nulla perché non si sarebbe permesso di dire senza ritardi alla FIAT andrebbe bene non soltanto il permesso
Perché non ho trovato nessun ricorso vedere un biglietto con sopra scritto cosa ha fatto lo Stato italiano per la FIAT negli ultimi trent'anni è questo
Questo è
E quello che ci manca ci manca un'idea generale delle Nazioni e quello che noi dobbiamo giuridica tutti quelli che hanno operato con loro anche con il quale io sono stato con i voti di senso e questa idea generale che dobbiamo riaffermare
Vi devo informare cinque Presidente
Con qualche minuto di ritardo rispetto al previsto
Vi informo altresì ma lo sapevo giuridici diversi di voi sono seduti supposti su cui era scritto riservato al Quirinale
Per me o ora non vale perché tanto siamo qua dove vai Emanuele
Profitti e di questo no perché ora tanto siamo qua
Però quando sospendiamo e poi riprendiamo può darsi che si ponga un problema
L'unico che ha la certezza al momento che non gli si impone Eugenio perché è un genio verrà qua
Gli altri che violi protegga insomma io no
Soluzioni più pragmatiche
Di questa
Detto questo
Grazie ad avere il suo quarto d'ora c'è la tranquillo abbondante
Grazie Presidente si sente
Allora la mia
Testimonianza si muove diciamo tra
Tra memoria storia innanzitutto vorrei ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per organizzare questa giornata è un particolare ringraziamento va
A Rosa Giolitti
E io ho conosciuto Antonio Giolitti soltanto nel mille novecentonovantotto dico soltanto perché molti di coloro che ogni anno
Metto se attento per
Riorganizzarsi e la carestia
Arriverà tra quaranta minuti non è ancora iniziata
Dicevo ho conosciuto Antonio Giolitti solo nel mille novecentonovantotto dico solo perché molti di coloro che mi hanno preceduto avevano un rapporto di amicizia e di collaborazione molto precedente alla fine degli anni Novanta
Però da quel momento costruito con l'euro apporto credo di poterlo dire di amicizia e di di scambio tal quale naturalmente io tratto
Grande vantaggio ma c'è anche un'occasione prossima diciamo legata al nostro incontro che era la mia tesi di laurea cioè io nel novantotto stavo preparando una tesi sul primo centrosinistra
E di conseguenza andai
A dialogare con lui da questi lunghi colloqui tre per la precisione Po in atto una pubblicazione sul ponte
Che come Giolitti stesso riconosco riconobbe fu un piccolo approfondimento dalla sua bellissima autobiografia su alcuni punti che adesso in qualche modo
Vorrei enunciare
Voglio però dire prima che oltre a essere stato un politico un Ministro della Repubblica un grande intellettuale Giolitti questo fatto in tempo a capirlo bene anch'io è stato
è stata una grande persona cioè lo spessore umano di Antonio Giolitti bisogna sottolinearlo senza retorica però è un dato
Per per valutare in qualche modo
La sua figura non non si non ci si può a mio parere esimere da questo tipo di approccio che quindi non è soltanto come dire
Storiografico almeno nel mio caso
E
Per quanto riguarda il primo centrosinistra è stato già detto che Antonio Giolitti fu ministro nel primo Governo Moro
Ma naturalmente la sua attività di ministro va collegata e anche agli equilibri del Partito Socialista di cui tutto sommato si è già parlato ma non in maniera così approfondita
Nerio Nesi
Parlato naturalmente adesso del
Del suo rapporto con Riccardo Lombardi del fatto che Giolitti fosse all'interno della corrente Lombardi Anna
Questo è un aspetto molto importante nella genesi del primo centrosinistra perché
Come voi ricorderete il centrosinistra più tra virgolette costruttivo degli anni Sessanta più forse quello
In cui socialisti non erano ancora materialmente nel Governo quello in cui vennero approvate
La nazionalizzazione dell'energia elettrica e la scuola media unica
Quando si trattò invece di formare il Governo
Con i socialisti lombardi non entro nel Governo invece entro nel Governo Antonio Giolitti che allora era molto vicino lombardi che lo era stato anche nei mesi precedenti quando pensando alle vicende del Partito Socialista
Il primo tentativo di formare il governo Moro Nenni era fallito all'epoca della notte di San Gregorio quando cioè la corrente autonomia si era rotta di fatto nel giugno
E si era rotta perché la sinistra autonomista chiamiamola così cioè il gruppo di Lombardi Giolitti Santi Codignola
Aveva votato con la sinistra che poi si scenderà
E c'era già in quel momento quindi una frattura molto chiara tra Nenni che Riccardo Lombardi che in parte verrà ricomposta in vista del trentacinquesimo congresso di ottobre che consentirà alla partecipazione
Socialista al Governo e devo anche dire che questo fu merito in qualche modo di De Martino che elaborò un documento import tante che presentò all'interno di questo congresso e che però come egli stesso ha scritto fu anche frutto della collaborazione con Antonio Giolitti
E quindi
In un certo senso quello che vorrei dire molto sinteticamente e che
Credo che Giolitti si sia sempre un po'mosso fra idealità e concretezza cioè sia stato un uomo dai grandi slanci dai grandi valori ma anche capace appunto di costruire
Nel concrete questo a proposito dei rapporti con Riccardo Lombardi penso che sia stato come in qualche modo ha già detto Nerio
Il motivo principale per cui un certo punto la loro strada si separano e che però bisogna dare anche dei riferimenti delle date naturalmente
Come è già stato sottolineato Giolitti fu contrario all'unificazione con il partito socialdemocratico di Saragat in quel momento era ancora affianco a Riccardo Lombardi quando l'unificazione si fece
Il PS uno si dimostrò effettivamente un'esperienza molto
Come dire particolare entro in crisi subito
Ma nonostante questo dopo le elezioni del sessantotto quando si parlò di disimpegno socialista dal Governo ecco che Antonio
Giolitti fonda una sua area che diventa poi corrente che si chiama per l'appunto impegno socialista credo che anche da un punto di vista terminologico questo indichi
Che cosa
Che Giolitti pur continuando a ricercare da un punto di vista diciamo ideologico politico una strada
Nuove quindi a ridiscutere a ripensare il socialismo e la sinistra
Forse però attento anche all'elemento pragmatico l'elemento concreto dalla politica e che quindi non volesse rifuggire dalle responsabilità che evidentemente si sarebbe preso poi nuovamente all'interno del governo Rumor
Tra il settanta per e settantaquattro
E questo come dire lo scriverà
Lui stesso
Perché quando si parlava prima no
Della necessità di capire come funziona bene un Governo quando si partecipa al Governo del Paese allora lì il rapporto tra
Idealità e concretezza in qualche modo cambia e allora solo questo vi voglio dire leggere da
Lettere a Manhattan
Antonio Giolitti scrive mi son trovato costretto a imparare che nell'esercizio dell'attività politica in democrazia l'etica della convinzione non può mai essere disgiunta da quella della responsabilità
Anzi questa condiziona quella
Ecco questa semplice frase credo che ci
Possa restituire un po'di risposte diciamo
Sulla scelta che egli fece di tornare al Governo e sul modo che egli ebbe di interpretare
Il il suo il suo mandato
Naturalmente gli interventi che mi hanno preceduto dico ancora una cosa poi vorrei aprire soltanto un paio di parentesi
E dopo la rottura diciamo di Nenni con Lombardi nei periodi in cui Giolitti fu ancora vicino lombardi svolse comunque
Un'attività parlamentare e dobbiamo ricordare che fu Presidente della Commissione industria della Camera è responsabile di la Commissione economica del PSI quella che aveva retto precedentemente
Riccardo Lombardi che nel gennaio
Del sessantadue a proposito della genesi del quarto Governo Fanfani era stato colui che aveva presentato il programma economico del PSI in buona parte recepito dal quarto Governo Fanfani
Quindi diciamo che nel corso del dei degli anni Sessanta dopo la rottura tra tra Nenni e Lombardi Giolitti non smise comunque di essere protagonista all'interno
Del Partito Socialista prima poi di quella svolta che io citato e che è ripresa alle appunto al mille novecentosessantotto
Il mille novecentosessantotto questa corrente di cui vi ho detto cioè impegno socialista era una corrente
All'interno della quale trovare uno spazio
Oltre questo non è un problema oltre il nove marzo Spazio no trovare uno spazio oltre appunto a a Scalfari figure importantissime naturalmente
Mi riferisco a Mario Rossi Doria che è stato un altro del delle delle figure con cui
Giolitti ha dialogato molto oltre a Vittorio Foa in tarda età non solo
Ma c'era anche Bobbio appena citato c'era anche Guiducci c'è quindi un un insieme di menti pensanti che appunto cercava di rendere concreti progetti in qualche modo alti non si trattava di
Una corrente come dire se che semplicemente spostava spostava dei frutti
Rispetto al al al contesto del PSE fu questa corrente poi nel mille novecentosessantanove fece un'intesa con riscossa
E quindi sia vicino in qualche modo a De Martino e fu questa probabilmente la ragione che i rigidi la posizione della destra del PSE UE portò poi Ferri a fare la nuova scissione
Socialdemocratica in un momento in cui quindi socialismo sul piano partitico era in grossa crisi DPS UCSI sarebbe sgretolato
Sul piano però del dell'attività di Governo e del riformismo tanto evocato paradossalmente proprio in quella stagione grazie anche alle spinte dal basso vennero approvate delle riforme importanti voglio ricordare
Il Ministro Brodolini voglio ricordare l'approvazione dello Statuto dei lavoratori ma anche le gabbie salariali ma anche la riforma delle pensioni le Regioni nel settanta cioè
Paradossalmente il divorzio paradossalmente in un momento di crisi diciamo di un partito che sembrava un partito essenzialmente
Come dire quasi attaccato al Governo al potere invece succedono delle cose importanti ripeto anche grazie alle spinte dal basso ciò che succede come dire nelle piazze al movimento studentesco l'autunno caldo eccetera quindi è un uno scenario quello socialista quindi di grande complessità
E credo che sia opportuno a questo punto in pochissimi minuti
No perché vorrei evitare di
Sforare aprire qualche qualche paio di parentesi su ciò che è stato su ciò che è stato detto in precedenza a proposito di queste grandi categorie intorno alle quali si discute per esempio il il riformismo
Per esempio il rapporto
Con Craxi non voglio entrare in nel rapporto con Craxi perché Marco già ampiamente
Detto cose importanti
Volevo semplicemente dire che ho l'impressione questo dai miei studi diciamo
Che ho fatto su questa parabola del riformismo socialista almeno fino adesso ho l'impressione che ci sia stato un momento in cui questa parola sia stata un po'un passepartout sia divenuta un po'un passepartout
Cioè da riformista riformismo socialista che si intendeva diciamo la
L'abolizione progressiva e graduale dei della della proprietà privata dei mezzi di produzione di scambio si è passati
Quasi a un sinonimo di mutamento che e non è esattamente così anche adesso lo vediamo tutti parlano di riformismo a fare delle leggi non vuol dire necessariamente fare del riformismo potrebbero anche essere delle G che tornano indietro rispetto
Alle conquiste del riformismo questo mi preme dirlo perché questi grandi personaggi della sinistra italiana che riformi Stilo sono stati davvero
Non avrebbero credo mai confuso
I termini e
Le ultime chiacchierate che ho fatto con
Antonio in questo senso credo che lo vedessero molto cosciente su questo aspetto cioè non non non non c'era da fare troppa confusione
E anche perché rispetto per esempio alle innovazioni di Craxi sul piano ideologico è stato evocato tante volte Rosselli ma certamente la figura di più donne
Che fu molto importante da rispetto al distacco da leninismo non so visti anche i tempi in cui è vissuto che tipo di rapporto potesse avere con riformismo socialista rispetto a Carlo Rosselli tanto per per dire qualcosa
Di diciamo ideologico che però non è non è il centro del discorso
Per quanto riguarda le discussioni poiché ci furono e che coinvolsero
Affatto riferimento Marco alla Sinistra indipendente quindi al agli anni Ottanta bene Antonio Giolitti fu certamente uno di coloro che cacche comprese prima del crollo del muro di Berlino che bisognava
Ripensare alla sinistra nel suo complesso non soltanto al Partito Socialista alla sinistra nel suo complesso
E questo credo che sia
Un lascito importante è stato detto pocanzi non c'è ancora chiarezza su quello che effettivamente poi avvenuto
Ma certamente l'idea che queste persone Vittorio Foa in primis si chiedessero come costruire il futuro e come tenere viva
La sinistra al di là delle sigle partitiche beh io credo che questo sia un messaggio importante
Che
Ha riguardato certamente Antonio Giolitti e
Quel gruppo di persone che come dire sono state legate a lui anche
Da un'amicizia profonda come appunto il caso di
Vittorio Foa
Un'ultima considerazione
Vorrei dedicarla tornando ancora indietro al centro sinistra al primo centrosinistra
E tornando quindi al memorandum ma i sindacati ci all'attività di Giolitti come Ministro del primo Governo
Ecco la programmazione economica era legata da Ugo La Malfa alla politica dei redditi c'è una era condizione dell'altra
In questo senso io credo che Antonio Giolitti pur avendo una sensibilità leggermente diverso da quella di la Malfa non fosse distante Daloui tant'è che cercò di coinvolgere i sindacati in una forma come dire di
Concertazione ante litteram che forse per quei tempi non era esattamente matura
Quello che è stato anche detto è stato il ruolo del Partito comunista e della CGIL in questo momento ceppi di freno in qualche modo
Alla proposta riformista
Beh non è non è che si possa discutere poi a pieno di questo certo le opposizioni del Partito comunista si capivano anche c'era la conventio ad excludendum c'era una forma di massimalismo culturale cose arcinote ma dal sessantadue sessantaquattro successe qualcosa cioè le sessantadue Togliatti annunciò un'opposizione di tipo particolare
Nel sessantaquattro quando si formò il primo Governo muove centrosinistra organico ittici sì irrigiditi
E quindi ci fu uno stacco e anche all'interno che la CGIL la discussione fu molto importante perché la politica dei redditi veniva interpretata essenzialmente come un freno ai salari mentre nell'idea di la Malfa non era così
C'era una politica di tutti i redditi che doveva legarsi alla programmazione
è quindi il discorso è molto complesso chiuderei su un fatto
Che
Rimane su su questo tempo l'opposizione più grande alla programmazione e al questo modo di interpretare il centrosinistra
Riformatore basato sui contenuti e torno in questo caso Lombardi però non venne dal pc e dalla CGIL venne dalla destra economica venne dai dalla dai Dorotea dei temi da coloro che tutto sommato all'interno dell'Esecutivo non la maggioranza
E quando si parlava di pianificazione sovietica pensando alla programmazione democratica figlia di la Malfa si capiva bene quale poteva essere l'isolamento di questi
Di questi grandi personaggi che non erano soltanto dei tecnici prestati alla politica ma erano appunto degli intellettuali e dei politici a tutto tondo fra questi c'è certamente Antonio Giolitti che
A cui ho voluto bene e che
E questo è un altro degli elementi della sua del suo spessore su cui chiudo
Non ha mai smesso di porsi domande che è stata una persona sempre
Che ha mantenuto una semplicità nel contatto e non è mai stato banale tutto ciò che
Lui ha detto che ha fatto dal mio punto di vista non è mai stato banale è stato una ricerca continua di un miglioramento sul piano concreto e sul piano ideale queste quello che io penso e vi ringrazio
Ma una cosa che proprio
Interessante da notare visto che oggi stiamo facendo un ritratto di Antonio a distanza molto ravvicinata
Perché sono già due intorno a questo tavolo le persone che lo hanno giudicato viene richiesta dovevano fare una tesi sulla politica
Uno e due l'altro sono io
Infatti io conobbi Antonio così non lo conoscevo affatto ero studente a Pisa quindi vivevo lontano dalla città
Dovevo fare una tesi sui partiti imposto repubblicani
Cerca di Luigi scrisse
Naturalmente ne ebbi una risposta gentilissima che mi invitava a raggiungerlo a Roma un certo giorno una certa ora cosa che feci
Nouiri era a mia disposizione come raramente un professore no di quel tempo perché nel sessanta io era cinquantanove anzi perché io
Lavoravo allora la tesi
Raramente Chimenti metterebbe a disposizione il suo tempo e anche così la la sua attenzione come fece lui
E cominciammo a frequentarci epistolare abilmente alcun punto
Finché un giorno lo portai alla federazione di Lucca e pesci un colpo formidabile perché
Federazione di Rocca arrivava il compagno Giolitti insomma e ce l'avevo portato via
No
Quanti politici anche in altri tempi sono stati cercati da giovani studenti vere
Per avere chiarimenti sulla tesi che stanno facendo ecco e quindi
è evidente che Giannoni ragazzi studenti lo percepivamo pure in un'epoca di politici e intellettuali perché quello era il tempo co
Giolitti accentua in sè un carattere che non è però unico e singolare è il carattere di molti di coloro che come lui
Ebbero la disgrazia di nascere nel ventesimo secolo entrarono in politica per essere antifascisti uscendo dai libri furono tanti anche al freddo in fondo è uno di quelli
Anche se ora si compiace del fatto che la sua ex moglie
Lo dipinge un ente entra a mano armata in un'aula del suo ex liceo dite le vostre ultime preghiere è arrivato Alfredo in realtà ma insomma
Però appena apparteneva non solo alla medesima generazione all'ora ma anche alla medesima temperie culturale quindi non era così eccezionale come sarebbe oggi
Essere un politico e intellettuale però lui lo era in modo chiaramente
Così percettibile all'esterno che
Identici rivolgere per avere un aiuto per la tesi in fondo e e eluito roba e questa la è la prova del nove della qualità della persona
Un'altra cosa mi interessa notare di lui concludendo queste nostre osservazioni
O o ovviamente
Il
Il
Per chi vive una certa stagione
Il futuro
Di vedere allo non necessariamente accade che lo si vede proprio bene
C'è qualcosa che che si vede ma si intravede
Io che ho studiato molto che ha avuto in questo anno no a favore ma Cavour il Conte
Ho avuto modo di condividere molto l'osservazione che fa di lui Rosario Romeo quando dice ecco Cavour si rende conto che realtà
Il futuro Italia hanno affidato all'impresa
è un futuro che deve tener conto anche della classe operaia infatti lo scrive Cavour
Però
Non lo dovete il conflitto industriale non è in grado di vederlo perché il conflitto industriale interna vent'anni dopo tuttavia percepisce
Che lì accadrà qualcosa che esigerà e lo scrive che lo spirito ebbe infatti io quello ho in mente il quindici dicembre mille novecentoquaranta quarantuno
Fissiamo una no perché l'avevo in mano bigliettini trenta al Quirinale nell'errore andate a rivedere dovendo parlare del del lavoro nell'unità
Ora
Che perché dico questo perché Antonio
E ancora nella stagione dei partiti di massa mi vede come protagonisti ancora forse preminenti
Il tempo della massificazione prodotto attraverso i media ancora non c'è la
Avrà modo di viverlo ma in questi scritti ai quali noi facciamo riferimento non c'è perché è un fenomeno esploderà dieci anni dopo ma percepisce cionondimeno che c'è
Un un processo nel futuro di massificazione che distrugge l'individualità e che
Trasforma individui nella gente
Che
Porta alla necessità di incentivare quella che lui concertazione botta chiama il non conformi
Cioè alimentare dibattito alimentare dissenso
Evitare che si formino nella società del nostro tempo quelle
Opinioni e non confutate a quel punto non confutabili sulle quali inaridirci è una una democrazia
Lei quindi Luino lega i partiti di massa dice bisogna evitare che i partiti di massa concorrendo ad aggravare il pericolo di una crescente uniformazione dell'opinione pubblica
Ma se togliete partiti di massa
Quello che è proprio il fenomeno che andrà ad accadere
Di questo rischio di una crescente un'informazione dell'opinione pubblica che è prodotta con mezzi di terzi si useranno i miliardi
Si useranno le emozioni CCD
Avvarrà del di queste che è diventato nelle democrazie il concentrato più pericoloso che potere economico potere mediatico potere politico o messi insieme
Che realizzano una forza
Proprio
Efficace nella costruzione del consenso
Che se la batte con gli strumenti ben più pesanti del totalitarismo di una volta
Pettinari qui
Questo viene percepito nelle pagine ultime che che c'era che ci ha lasciato
Quindi
Somme ha vissuto il suo tempo e anche anche qualcosa di più
Realmente
Beh
Io no io mi fermerei qua anche perché in poi non ci sono come passiamo i prossimi venti minuti
Tenere questo stavo così facendo come fece una volta riusciti a farlo per un'ora e quarantacinque
In una campagna elettorale penultima Lincoln guarda ecologico letta sta arrivando tu continua
Avevo cominciato chi erano le nove alle dieci e mezzo
Dando segni di affaticamento tuttavia ancora
Ma non voglio fare la stessa cosa
Cosa
Enrico Letta sta arrivando
Questa mia esibizione questa mia esibizione avvenne in un albergo di Monte Argentario
Durante una campagna elettorale non ricordo quale
Nella quale ci restano particolarmente male perché poi endemico che arrivò non venne eletto per cento voti perduti proprio all'Argentario
Finanze sì VII colpa del ritardo Galles il Presidente
Anzi
Dicevo
Nel Congresso di unificazione
I capi delle delegazioni con i loro assistenti dei due partiti che si stava unificando erano tutti chiusi in una sala
Dove ciascuno aveva invalidato tutti i congressi degli altri
Cioè tutti i congressi tre tutti i capi delle delegazioni avevano invalidato i congressi provinciali
E
Perché
Nessuno è contento delle percentuali che emergevano da un supposto il contestato il controllo dei voti
E ognuno voleva molto di più
E quindi
Nel frattempo però il Congresso era convocato e il Presidente del congresso che adesso causa dell'età non mi ricordo solitamente chi fosse precisa
No fa ma si era uno di quelli che contestava tutto no
Esatto
Allora non potrà non sapendo come a un certo punto il Congresso cominciò a rumoreggiare
Poi ci fu addirittura all'assalto
Dei congressisti al parco perché erano indignati il Congresso ed aperto era
E nessuno delle correnti era presente stavano tutti a discute
Allora qualcuno dice questo qui vai avanti fino a che puoi
Per esempio ad un certo punto non sapeva più che dire allora chiamò uno di questi peones diciamo così
Egli disse adesso Trussardi sul palco e leggi uno per uno gli articoli dello Statuto
Pertanto fatti in questa
File alcun accordo albergo
Grazie
Grazie Eugenia nord d'altra parte conviene stare dentro anche se c'è un problema di liberare alcuni posti
Che potrebbero essere sistemati posti
Sì
Se cominciate a sistemare dei
Grazie
Infame servono due posto in prima fila
Quei posti la e i posti accanto alla colonna
Ma ma grazie
Non è
Approvando Musis inquinante allora sembra anzi
Anzi
Adesso
Tanto dottore
Il Presidente lo mettiamo lì
Noi ci mettiamo quindi
Sito mettetevi inizi
Buoni mediocri sì sì ma mai bene che voi siate lì perché qui si dividono tutti
Come avviene lo dobbiamo decidere troppo
Glielo chiediamo al modo in cui può fare uno statement che puoi fare delle domande
Ce ne sono anche risposte insomma
Può essere una forma di
Si racconto di porre dei tempi non è che poi viene
Presidente lei conosceva Antonio
No no ma ECURIE
Mansarde
Carmela nata armate
Allora allora se il problema
Riceve
Vista e di
Deve stare lì
Marrocco
Avete Ban
L'ora iniziamo ringraziando il signor presidente questa è la nostra ultima
Seduta della giornata
Presidente
Questa saletta il piccolo parco mi vede è strapiena nell'occasione credo che lei abbia contribuito a riempirla in particolare a quest'ora
Tuttavia a sentirci non ci sono solo quelli che qui vediamo
La biblioteca las Sala del Consiglio
Altri due sale sopra sono attrezzati con collegamento televisivo interno
E sono piene di altri amici che sono venuti da condividere
Questa nostra riflessione su Antonio Giolitti che è durata l'intera giornata
Come vi accennavo
Abbia abbiamo ripercorso la vita queste abilità
Dell'intellettuale e politico che l'Italia ebbene nella generazione alla quale in qualche modo anche lei sia pure
Più giovane appartiene
Era emittenti cui come capito ad Antonio sì conosceva il comunismo attraverso croce
Si conoscevano le difficoltà della democrazia attraverso laschi si imparavano i problemi della libertà attraverso Isaia Brellin e così
Sì imparava da qualche rammarico che era il caso di leggere salta che si leggeva anche se
La vita di Antonio è durato molto attraversato tutto il nostro tempo vissuto stagioni di politiche
Stagioni di cultura senza politiche ma è stata alcuna Pizzetti Atatürk largo spazio entrambe
E largo spazio anche alle amicizie tante altre cose
Affido sono felici tutti affidare prevista
Ultima sessione
Staremo insieme credo una cinquantina di minuti al
Fantasia iniziale di Eugenio Scalfari che ha il compito Presidente di mettere in moto la sua
Tenterò
Ma non sono tanti difficile mettere in moto su
Il tema che è stato affidato Valley soprattutto
Di capire che cosa ci lascia Antonio Giolitti ora
Il dibattito come addirittura
Giuliano è stato molto ampio io lo
Seguito quasi tutto con una breve pausa
E mi hanno colpito alcune cose che
Riassumo molto sinteticamente perché fanno parte delle cose che possono
Esserci lasciati
Una prima di queste cose
E
Io notato questo con molto interesse lo spazio che
Il dibattito andato al rapporto tra Giolitti la casa editrice Einaudi e il Partito Comunista di cui lui all'epoca
Membri
E
Il giovane Munari mi pare se non ricordo male
A
Leggendo le carte
Ha detto ha concluso che
Era molto più importante è stata molto più importante nella storia
Di Giolitti la sua
Il suo ruolo di
Lettore e collaboratore interno cioè il redattore
E e anche capo insieme a Muscetta della sede di Roma dell'Einaudi
è stato il più importante questo che non
La sua appartenenza della sua militanza nel Partito Comunista al punto che
Ha detto e io condivido pienamente quello che ha detto
L'Ulisse lui è stato più
Un delegato dell'Einaudi nel Partito Comunista di quanto non fosse un rappresentante del Partito dentro qualche Sarpi nautico
Perché dico che questo
è un lascito
Lo dico per esperienza personale perché
Un tempo era una casa editrice di libri quello che faceva che avveniva questa funzione ed oggi sono
I quotidiani italiani
O alcuni di essi
Quindi tutta la polemica che si svolta si è svolta a
Dicendo che alcuni giornali prendono il posto dei partiti che pensano di cauto degli etero dirigendosi diretta e quali danni se ne ricavano eccetera
E dimenticano probabilmente questo
Aspetto della questione e cioè che
Allora una casa editrice e anche oggi in parte alcune case editrici
Rappresentano l'informazione e la formazione
E il loro posto a fianco delle case editrici in un mondo dominato dai media
Sono alcuni giornali che è già presente non l'informazione la formazione
Cosa che non avviene più nei partiti
Da tempo ma che anche allora
Quando studiamo il rapporto di nautica Partito Comunista e potremmo anche aggiungere Feltrinelli e Partito comunista in altri modi
E però il fenomeno è analogo e quindi
Mi sembra inutile prendersela non conti gioca in supplenza ma punti gioca
Svolgendo una funzione che i partiti non sono più in grado dispone
Informazione e formazione poi resta da vedere se è una buona informazione
O meno se è una buona formazione o meno ma questo
Fa parte dei difetti ecco
Allora
Mi
Io
Chiedo enigma dei poveri operai tante nelle altre cose da aggiungere ma sempre può considerare anche questo aspetto poi ce n'è un altro ma
Mi riservo di dirlo dopo questo aspetto
Delle lascito di Giolitti cioè
Un intellettuale
Prima ancora che un militante di prescritto un homo di cultura
Correre il quale si pone come stimolo
Insieme ad un gruppo insieme ad una struttura di cui fa parte che non è quello del partito si pone il problema dei appunto informate e forte
Io
Non entro adesso in un ragionamento su quello che sono di giornalismo alcuni giornali quel che erano le case editrici
Nel senso che
Sono abbastanza convinto che ci sia stato
Dei
Scritto anche molti anni fa un
Più o meno graduale anche alquanto Brusco in alcune fasce grave impoverimento culturale dei partiti e quindi della funzione
Soprattutto formativa dei partiti e quindi già questo
Marca una notevole diversità rispetto all'inizio dell'impegno e culturale e politico di Giolitti nel senso che
Per quanto così potesse considerare o si sia considerato
Quindi la discussione come un delegato di Einaudi nel Partito Comunista B francamente il rapporto anche fra una straordinaria
Nascente o dopo colmata casa editrice come in altri e il Partito comunista non si pone in alcun modo come oggi nel rapporto tra qualsiasi giornaliero o casa editrice e un partito o il principale partito della sinistra diciamo sono talmente rovesciati che i pesi ecco che
Allora il Partito Comunista diciamo era qualcosa di molto di molto grosso anche da un punto di vista
Del messaggio ideale o ideologico e culturale e quindi
Case editrici come
Già nei primi anni dell'impegno di Giolitti Einaudi poi tu hai citato io chiedo scusa ma
Con persone molto più giovane di me
Consiglio tutto sommato accettabile che io dia del tu e gli altri mi diano delle
Tu non sei nella condizione di essere tanto più giorni
Di me lui un po'ma non tanto quindi
Come
Lasciare questa gentilezza ma di poco
Ora dicevo
Quando
Giolitti sia vicino al partito voi lo ha raccontato lui che cosa fu diciamo il gruppo romano microbi fuorché erano intellettuali ma di intellettuali già
Legati al partito impegnati nel partito poi in qualche misura votarono attorno alla figura come sappiamo di Giorgio Amendola io non conosco
Antonio Giolitti uomo delle in altri io conosco
Attorno al mille novecentoquarantotto Giolitti già uomo impegnato nel PC e lo conosco in un luogo singolare che è il movimento dei Consigli di gestione perché a quell'epoca
Ero la da pochissimo
Impegnato in un'attività diciamo di professioni professionale di partito di funzionario ed ero
è stato designato appunto in quell'epoca mille novecentoquarantasette quarantotto come
Dirigente del Comitato regionale campano dei Consigli di gestione quindi
Se ben ricordo il mio primo incontro Giolitti fu nel dicembre del mille novecentoquarantotto a Torino congresso nazionale dei Consigli di gestione
A cui seguirà nel luglio dell'anno successivo un congresso nazionale dei Consigli di gestione delle aziende ivi
In un luogo di incontro a Roma era via Piemonte e quaranta sede
Anche
Di quella cosa singolari sì ma che mi permetterete di ricordare la realtà economica bollettino del Comitato nazionale di consigli di gestione
Modesto direttore de il bollettino Claudio Napoleoni
Scusate se è poco
E io che ho conservato gelosamente la collezione di due annate mio centoquarantotto mila centoquarantanove che quel bollettino qualche volta mi domando se non si potrebbe farlo legge fanno circolare perché rimane ancora oggi è una cosa straordinaria
Se si pensa per esempio a come
La realtà economica sotto l'abito di Napoleone pubblicò e facendole poi oggetto
Di singolare dibattito il rapporto fosse manda
Il rapporto
Sul primo anno di attuazione degli aiuti Marshall in Italia quindi con un'assoluta come dire libertaria spregiudicatezza questo
Bollettino nel mille novecentoquarantanove l'esattezza
Mi pare nel giugno del mille novecentoquarantanove pubblica come inserto questo rapporto Osman e si confronta con un'analisi americana della realtà economiche sappiamo
Che cosa era stata anche la
Collisione tra la sinistra e il Governo di allora su un piano Marshall però
Si prende il rapporto americana e tra l'altro si discute in polemica
Con la linea
Di politica economica del Governo
Che erano a presentare impersonata d'appello insomma
E che cosa erano quinto tutti qui qui i numeri del bollettino come analisi economica attenzione alla realtà
E cosa singolare
In due anni
Diurni sfogliata di recente non una volta compare una firma
Non c'è nessun c'è solo direttore responsabile Claudio Napoleoni comunque convinto che si incontravano Antonio che è la parte attiva
E poi va bene poi ho reincontrato in serie più propriamente politica Antonio quando sono diventato deputato nel mille novecentocinquantatré
E lui diciamo non era
Delegato di via Einaudi alla Camera dei deputati
Entra è era
Era diciamo
Un eletto del popolo un candidato
Sostenuto che eletto nelle liste del Partito Comunista e aveva un ruolo del gruppo parlamentare soprattutto sulle questioni di politica industriale e di politica economica tanto è vero
Che il primo dibattito a cui partecipano insieme a alla Camera dei deputati fu sulla legge istitutiva del Ministero delle partecipazioni statali trionfalmente
Parlo in una sede in cui
Non dovrebbe apparire così soltanto una curiosità archeologica parlare
Nel corso di quell'epoca la distanza appare enorme naturalmente ma
Se si pensa che la battaglia in cui ci insieme ci impegnammo
Fu relativa a un ordine del giorno che doveva sancire in uno con la
Creazione di questo ministero lo sganciamento degli aziende militava a Confindustria
Una
Comunque
Voglio dire mi sembrò una personalità politica
A tutto tondo non avevo notizia diciamo di vicende interne al vertice del piccino nero membro di nessun organismo nazionale
E quindi non sapevo quale fosse la sua collocazione
Nella vera e propria sfera
Dirigente dei pc comunque era stimato e apprezzato in quelle in cui il gruppo parlamentare che aveva del Presidente Togliatti dico bene insomma
Quindi io ritengo che il problema di fondo e quello di che cosa
Oggi non riescono più ad essere i partiti di che cosa furono ora i partiti e gli intellettuali preti se
Si può parlare capisco che vado al bar va battute un po'sommaria
L'ho fatta qualche volta di divorzio tra politica e cultura
Questo sì deve intendere a mio avviso nel senso di un divorzio della politica dalla cultura e della cultura da una politica insomma si è rotto da tutte e due le parti del rapporto nel corso
Non so se degli ultimi dieci anni
Concludo o degli ultimi venti anni
Comunque non lo sottovaluterei diciamo quello che fu poi
Una scelta politica molto consapevoli un impegno politico
Molto serio pentiti di Antonio poi va bene ricordo quando complanari
La sua traduzione avrebbe insomma sapevo scatolette quale fosse la stoffa degli intellettuale coperto degli altri perché
Poi in quel periodo tornano in auge bene tanto Alicata nati con i quali avevo dimestichezza
Avevano rappresentato punto molto importante di riferimento anche più e quindi che all'ora giovani o giovanissimi addirittura prima della caduta del fascismo si avvicinano
Si avvicinano
Partito comunista la casa editrice Einaudi era nata prima della caduta del fascismo poiché
Qualcuno di questi intellettuali
Con leggevamo anche
Su su altri fondino leggevamo per esempio a Licata Lo leggevamo sul primato ma come tanti altri quindi era diciamo o Pinto
Era
Erano letture diciamo io poi ho constatato molti anni dopo senza sapevo senza comunicare
Constatato con amici che non vivevano né a Napoli né a Roma ma
Altrove
Fu un periodo in cui un certo numero
Di
Persone di diciotto vent'anni sì leggevano gli stessi libri in parte erano libri e in altri non c'è dubbio
Ciò non vorrei aver fatto torto
Al
Al giorno un attimo che lui e lui non aveva detto elencato aveva detto
Maturati i rapporti tra quelle
Le strutture in cui e rotti un intermediario DNA un dico il pentito che non
Ma in realtà il problema e per questo io poi son d'accordo con quel
Comunque la versione e era un periodo in cui nelle biblioteche familiari i le varie collezioni Einaudi che erano distinguibili Sindaco una dall'altra
Ma il complesso di queste collezione la cultura delle famiglie
Allora di quali famiglie
Quasi tutte quelle famiglie che avevano quel tipo di
Lettura votavano a sinistra che all'epoca significava soprattutto tipici
Quindi
è vero quello che tu dici che lui poi della
Un fiordi non di dirigente nazionale ancora ma insomma di
O dirigente nazionale non è mai stato in realtà
Ma
Però aveva alle spalle lui era lui aveva inventato quattro cinque di quelle condanne quelle più propriamente politiche e scientifiche
E
Queste collane esercitavano una
Pubblicavano certi autori e non altri ma non perché glielo diceva il partito
Perché perché il gruppo dirigente che era formato oltre che dall'Unità gente come Calvino come Piero va bene come Vittorini ecco insomma
Che poiché io mi ricordo ancora perché ancora si ricorda quando Togliatti
Disse
Di tredicenne aiuto e so che ci ha lasciato sfruttamento ma sbagliano Togliatti
Ma gli altri
L'altra l'altra questione e che
Giolitti
Aveva un concetto dell'etica pubblica
E questo concetto dell'etica pubblica era un concetto che nel dibattito di stamattina è stato definito più vicino al al concetto del Partito d'azione
Che non
Del Partito comunista
Quando poi
Uno un gruppo esaminato il cinquantasei con l'amico Luciano Cafagna crea illustrato ampiamente altri interventi su questo
E è venuto formiche i motivi per cui
Persone come quelle perché tutte quante più o meno uscito tre cinquantasei e cinquantasette male uscirono
Quelli lì quelli che venivano dalla Couchepin
Einaudi Anna nessuno di quelli del complesso che invece Abbundo in altri delle predette espletato che appena esce
La sua idea si rivolge all'ordine del pubblico è uscito perché Giolitti armi anche Calvino
Furono questo
Anzi Giolitti
Stette con la sinistra socialista e
Nell'ottantasette di nuovo come indipendente
Fu eletto del PC quindi
Non verso i contanti solo che aveva un altre un'altra idea
Del perché
Un'altra idea dire soprattutto dell'etica pubblica cioè non era una lettura di Machiavelli Giolitti non è della lettura di maggio
Questo
Aveva anche
Una
Visione della politica che non era
Machiavelli Anna
Cioè centravano ittica pubblica incentrato anche non so come definirla si la scelta o
La manifestazione di una virtù
Mi è venuto in mente che in sostanza
Quando
Bobbio scrisse e nuovi ogni tanto ci chiediamo
Citato anche io quando ho ricordato Bobbio un anno e mezzo fa L'elogio della mitezza che lui potesse avvenire
Per il ferimento Antonio Giolitti ma
E poi andando a guardare il discorso cioè il saggio il primo a cui probabilmente
Aggiunse altri che scrisse nel novantaquattro Botteghe Oscure elogio della lentezza sono stato colpito da qualcosa che mi pare abbia anche un certo senso
Attuale come spunto di riflessione
Boh Bobbio si dilunga molto nella descrizione di quello che
è
A suo avviso la virtù della mitezza e
Dice il nome da confondersi in alcun modo
Con
La
In alcun modo
Con la modestia nemmeno e certamente non è da confondersi Collarini si invita
No netta confondersi neppure condurla bonarietà
E dice qualcosa invece in fondo la la mitezza e pratica della tolleranza e del rispetto verso o altro senza pretese di reciprocità e mi pare diciamo
Però qual è la sua conclusione per cui
Non so se pensasse entrambi chiusi
C'ho pensato io insomma
Per cui lui poi dice la mitezza è l'antitesi della politica e una virtù in politica e quindi aderisce diciamo ad una visione della politica che piuttosto
Diciamo Machiavelli ha parlo di Bobbio di Bobbio perché e di sostanza
Lui lui ritiene che non ci sia niente da fare la politica e
Arroganza protervia prepotenza
Il che diciamo è un po'turbato
Nel rileggere
E volontà di potenza che si esprime anche
In queste
Virtù lo vizi lui parla di virtù Uffizi ammette possano essere considerate in vizi della politica
Ora
Io credo che effettivamente di Antonio ci può benissimo dire che
Fosse etica pubblica vicina a quella dell'azionismo o fosse virtù
Della
Mitezza
Corrisponde abbastanza bene a cui la definizione
Di cui di pratica della tolleranza del rispetto verso l'altro senza pretese di reciprocità
Ma dobbiamo davvero concluderei che questo e antipolitica
Bobbio è un dato momento scrive e dice io poi ho finito per scegliere in qualche modo il tema
Ho di impegnarmi ad una riproposizione della virtù della mitezza come reazione storica alla violenza del mondo in cui viviamo
Ora mi pare che di variazione divaricazione di questo genere anche
Nel
Due mila e undici il mondo in cui viviamo ha meriti e davvero dobbiamo arrivare alla conclusione che e l'antitesi della politica
Mi pare mi pare insomma che peso poi potrebbe portare anche ad una semplificazione eccessiva è quasi ad una banalizzazione del personaggio Giolitti Giolitti non era un politico era niente perché non era politico
E così via perché era intellettuale non politico io
Sono convinto che la figura dell'intellettuale e politico e dell'intellettuale politico incentivi ieri militante una figura che ha resistito
Per un
Per qualche tempo e non poco alle tensioni tra queste diverse sfaccettature che essa presenta
Sono sono tentato visto che in quell'epoca lo praticare il molto personalmente Antonio Giolitti
Di dare con un brevissimo racconto un esempio dell'etica pubblicati
Di Giolitti
Lui fondo la corrente di impegno socialista staccandosi da Lombardi e questo va bene
Lo ricordiamo tutti poco dopo la
Un poco dopo il la famosa crisi in cui lui dal ministro
Della della programmazione si dimise
E i lombardi contemporaneamente si dimise da direttore dell'Avanti perché c'era stato dalla crisi influenzata come disse allora Nenni dal rumore di sciabole
Della della faccenda SIFAR De Lorenzo eccetera
Allora
Dopo
Qualche tempo lo il fondo la
Correct impegno socialista e io ricordo io ad Enrico altri amici tu peraltro il click stamattina e oggi si sono prodotti
A questa corrente alla quale avvenne a casa di
Carissimo amico
Io ormai perso di vista da molti anni maturano era che si chiamava offre
E a casa di azione
Sino ad un organo i dirigenti con i promotori dell'accordo
Alla fine estendemmo
Un buono Statuto no non lo Statuto un messaggio eccetera lo firmammo tutti quando arrivò come ultimo al padrone di casa che ci ospita erano promossa dall'unione disse no io non lo firmo perché io sto con De Martino comunque quindi
Gli piaceva questa corrente ma
Io sto al problema
Va beh
Noi facemmo una campagna le elettorale
Perché la in vista del congresso del partito
E andavamo a parlare c'era spartiti se essendo poco
A larghe fette la penisola andavamo dappertutto e eravamo accolti sempre dal segretario della federazione o Sezione secondo turno
Dai maggiorenti del gruppo dirigente e
Larga partecipazione della bassa parla ognuno di noi
Applausi sempre unanimi dopodiché io facendo questa esperienza direttamente ma poi Antonio mi raccontava Pergolesi ancora di più poi ci avviciniamo allora toccato
Al suo interno
Segretario sezione diciamo
Non la possiamo sperare visto che
Avremo parecchi voti no avete parecchia simpatia voti no perché e ognuno dichiarava in quale corrente stava nessuno nella nostra e infatti noi arrivammo al Congresso e nell'attribuzione
Delle quote
Cito co il due e mezzo per cento
Allora
Se non c'è Antonio di riserva insomma
Non va bene forse
E chiediamo almeno il tre e mezzo chiediamo perché
Gli altri chiedevano
Se ci avevano il cinque chiederò mestieri sceglie Brizio così
Questa discussione andò avanti tant'è che il Congresso come prima ho detto ad andare avanti leggendo lo Statuto perché non c'è più
Allora Antonio un certo punto disegno dette gomito perché eravamo lui di offesa presentavamo in questa riunione per la verifica cosiddetta dei poteri il PERT per la sua corsa
Mi disse guarda io non intendo più intima niente un minuto noi ci alziamo e andiamo al Congresso e ci rimettiamo a quello che gli altri decideranno
E dissi guarda che gli altri ci scendo non soltanto due e mezzo
Dice non me ne frega per noi andiamo al concreto
Dal Congresso accolti da commesse
Per grandissime
Applausi
Dopo un'oretta che intanto il dibattito si svolgeva rivolta Massi e dietro tutti gli altri dicendo ben novecento adesso ci si può cominciare davvero congresso eccetera
Adesso leggiamo allora rappresentanza noi eravamo stati ridotti al due
Ma
Non era contento perché aveva dato UNESCO più
Giolitti anche una corrente perché questo
Una volta
è rimasto impresso Riccardo Lombardi disse
Le correnti nascono sulla base di affinità ideali culturali programmatiche
Dopo un certo periodo di tempo quelle motivazioni originarie
Impallidisce scolo svaniscono e le correnti interroghi sopravvivono per convenienze interessi calcoli ora io ho l'impressione che
Non so nemmeno bene qualcuno forse
Potrebbe precisarlo quanto duro la parvenza se così vogliamo chiamarla di una corrente giolittiana
Ecco di sicuro di sicuro non conobbe quel fenomeno di cui parlava Riccardo Lombardi anche perché
I componenti quella aggregazione ero del tutto estranei a cui letali convenienze e alcol quindi era
Per sua natura una corrente disarmata
E questo
Aggiunge ulteriore
Verità ma certa caratterizzazione
Come quella che dava
Di Antonio ripeto conquista mia residua resistenza
A ad accettare che tutto ciò sia antitesi della politica o antitesi del modo in cui si deve vivere in un partito come
Il
Il punto
Certo che non ci si sente raspi
Mi mi intrometto un secondo magari
Piace ingerire chiederle tu
Ma
Peter Gabriel sembra una domanda fatta intere
Il Presidente Giorgio Napolitano
Torna che abbiamo discusso oggi e Stato quello
Del
Direzione Teresa da Giolitti ed chi gli fu vicino la pensava come lui dopo l'abbandono del PC
Alcuni di noi sono convinti
Che lui fosse
In fondo piuttosto convinto della
Prospettiva della via italiana che Togliatti aveva indicato
E che
Ci fosse questo anche sotto
Quindi il suo ruolo di e comunisti intellettuale comunista nella Einaudi
Ciò che determinò probabilmente la rottura in corto circuito fu che l'Unione Sovietica diventava nel cinquantasei un vincolo opprimente
E quindi nella stessa prospettiva della via italiana per se per lui credibilità
Ma forse è uscito dal Piccin continuava nella medesima direzione e per questo non incontrava la socialdemocrazia europea
I suoi iscritti e i suoi discorsivo collocavano in una ricerche
Sarebbe stata solo la sua di un qualcosa che fosse terzo che fosse né
Il comunismo né la socialdemocrazia
Non faranno mai una esplicita divisione alla socialdemocrazia ma veniva buttato oggi nei suoi scritti e discorsi degli anni i più vicini
Avrebbe scritto è formulato per molti versi da socialdemocratico anche se individui l'attenzione e per la sicurezza sociale il welfare
Questa
La parte dei diritti sociali che ciò che la socialdemocrazia più sviluppato e meno intensa che in anni
Ecco faccio questo breve scopi excursus su una parte della discussione di oggi per domandare ma
A un certo momento viene incontrata la socialdemocrazia europea
Si incontra la socialdemocrazia e quindi si incontra l'Europa o forse si è incontrata prima Europa e questo ha avvicinato alla socialdemocrazia questo è un percorso che per quanto riguarda impicci
Porto un nome un cognome
So che si è ragionato su questo punto chiuderà ritoccato
Come è che Giolitti uscito dal pc avendo quindi
Sia pure non
Subito radicalmente però intuito la insostenibilità
Della
Posizione della prospettiva di un partito il quale si identificava
Dei principi di libertà nei nelle istituzioni che la Carta del mille novecentoquarantotto con il concorso dei comunisti aveva sancito però manteneva
La prospettiva diciamo dell'alternativa di sistema dell'alternativa al capitalismo e guardava al modello possibile
Di di
Capisco che diciamo
Lui non sia arrivato subito fino in fondo alla conseguenza di identificarsi con la tradizione socialdemocratica questo è un po'spiegabile io credo con
La temperie culturale italiana nella quale non ha mai avuto un grande spaccio l'attenzione alle posizioni ed esperienze reale della socialdemocrazia europea
E il percorso poiché dell'attenzione alla socialdemocrazia è stato aperto fin dagli anni Sessanta nel e dal pc naturalmente era un'attenzione
Che si arrestavano limite invalicabile anche Berlinguer non ha mai
Immaginato di potersi chiamare socialdemocratico di poter far diventare socialdemocratico il suo partito però
Il colloquio era diventato intenso ed era un canale
Interesse reciproco da parte
Dei PGT singoli esponenti ma anche di dirigenti tra i massimi si guardava di più in modo particolare alla socialdemocrazia tedesca e anche dall'altra parte si guardava al pc per varianti sono stati due specialisti
Che si chiamavano Berner e ti invernali studiosi della fondazione della fondazione
Della sento della fondazione che hanno sfornato fior di analisi su che era diventato un tema di analisi approfondita nel nella esperti perché sì riteneva forse più di quanto in Italia alcuni pure nella sinistra fossero disposti a concedersi al Partito Comunista che nel Partito Comunista ci fosse un filone
Di esperienza e anche un filone di elaborazione riformista che
Era abbastanza assimilabile Alba esperienza
E alla elaborazione socialdemocratica ora Antonio non credo che fu partecipe di questo anche per motivi concreti perché
Intanto fu prima impegnato
In funzione di governo poi andò in Europa e questo è stato il percorso gli altri naturalmente i percorsi e gli altri che si arrestava a quel limite
E di cui io parlavo e che
Fu
Ancora una volta ha proposto molto seccamente danno Roberto Bobbio la discussione che facemmo
A Torino
Nel mille e novecento
Nel mille novecentosettantanove quando
Si si discusse che cosa fosse
Lo strano animale PC gli opportuno oggi Raffa no perché
Io cercai di dimostrare che in realtà Partito comunista per molti aspetti del partito
Che aveva già quelle caratteristiche Bobbio ospitava e seccamente riserve Molgora
Allora siete socialdemocrazie allora riconoscete il ruolo sfogliano socialdemocrazia identificate vite comunque il filone
E anche con quel campo politico e e quindi
Abbandonate ogni pretesa di purezza rivoluzionaria di partito votato a rovesciare l'ordine esistente eccetera eccetera e quindi diventate come il Partito socialdemocratico Partito
Riformista e riformatore che opera all'interno del sistema che opera soprattutto
Sulla base
Delle delle libertà il belle possibilità di azione di cambiamento si offre il sistema democratico ora
Io credo che Antonio per conto suo poi culturalmente e politicamente arrivo via via a identificarsi con le posizioni socialdemocratica
L'unica occasione in cui ci fu
Anche ricordo
Tra noi due una piena coincidenza di vedute in quella chiave fu quando lui nel dicembre del mille novecentonovanta partecipo all'assemblea costitutiva della componente riformista
Nell'ex PC Assemblea del Capranica che lui allora avevi a dei libri lui era era ancora senatore indipendente eletto nelle liste
Del partito di Occhetto come si dice però aveva
Fatto quella scelta e sosteneva quella scelta come
Possibilità di fuoriuscita diciamo
Dal retroterra storico e quindi dalla crisi
Di quel retroterra storico e ideale del PCB scegliendo una netta caratterizzazione socialdemocratica del partito opposto comunista
Cosa che naturalmente come tutti sappiamo portino un avvenne eccetera per tante ragioni ma
Quello fu un momento in cui sicuramente lui disse la strada
Per la sinistra che voglia conservare
Diciamo quello che c'era di evitare nell'esperienza politiche di massa eccetera il PC che deve salvarla può salvarla sono così
E lui certamente all'UREGA più che è arrivato a cui l'aveva detto diciamo superato
Impaccio contraddizioni di una fase precedente in cui non era ancora
Dente Vignato questo sbocco
Sì non posso per onestà intellettuale
Non ricorda ma insistette probabilmente se lo ricorda anche lui
Che noi avremmo quando dico noi dico lunghi Egidio all'epoca delle polemiche non
Non divieti su questo problema
Perché le pubblica che
Già sistemi del sistema già all'epoca
Non condivido affatto l'idea perché il PC mille enti il cui anche non è semplice Mammola necessita di una profonda la televisione
Approdasse alla socialdemocrazia
E il motivo
è molto chiaro cioè
Noi eravamo degli azionisti
E siamo precisazioni
E che vuol dire azionisti io mi ricordo
Quando ancora esisteva il Mondo di Pannunzio che Pannunzio numero certo opzioni stop non c'era un liberale
Ma il giornale riferiva su un tandem tra luglio e del resto russi per cui quella risultante
Transattiva Ettore Salvemini Croci e più in alto
Per cui la la risultante di una qualche cosa che somigliava
Allora alla al Partito d'azione e Pannunzio diceva
Noi siamo anticomunisti
Siamo dei liberali sia pur di sinistra autodefinirsi di sinistra ma siamo
Deliberare
Ma
Con i comunisti noi siamo
Noi colloquiamo polemicamente cioè
è è un po'è una cultura che non ci appartiene e ma però è una cultura ecco
E quando diceva comunisti a quell'epoca diceva contemporaneamente socialisti perché i socialisti all'epoca ed hanno praticamente nulla
Una costola
No
Quando si parla
Chi rimane
Sì
Ragione vabbè eccetto accetto inizialmente ventuno sconcerto no quando si parlava di socialdemocrazia Pannunzio diceva
Non li vedo sono al di sotto del livello della pista non
Non nonché con chi devo discutere di cultura nella socialdemocrazia Italia partiamo
Del partito socialdemocratico italiane
Salvava indirette perché salvava scusarsi paga salvava Saragat perché aveva letto grezzo ma era un salvataggio individuale non c'entrava niente con il partito il partito proprio
Non lo vedevamo il partito socialdemocratico
Quindi
E quando ghetto
Disse fece la Bolognina e poi ci si pose il problema del no mai del nome
E lo il consulto varie persone del partito pesa anche fuori tra queste persone del consultorio ci fu fino all'una di esse
Io
Non posso chiamati a fare un accenno nella sigla
Al socialismo perché è vero che noi le macerie sono su di noi ma sono anche
Sulla sinistra
Socialista europea tutti siamo sotto le macerie quindi se voglio dare un avvenire detto superare questo
Allora mi chiamate richiamerò diremo il peso enorme è Partito Democratico di sinistra
Allora io gli dissi
Se lo chiede a me io non c'entra niente ma
Io sono favorevole dappertutto perché tu lo chiamo il Partito Democratico ma perché di sinistra
Prego a sinistra che ci
Partito Democratico mi disse adesso lo devo tenere il perché la base
No se no non mi segue se no ma poi eccetera
Grazie consigliere
No Zizzi una catastrofe comunque
No dico
Pubblico comunque per quello che tu dici a mio avviso conferma il tale clima culturale
Cioè in Italia c'è stata una drastica sottovalutazione e non conoscenza dell'elaborazione e dell'esperienza della socialdemocrazia europea
E va bene noi avevamo in Italia un partito che si chiamava Partito Socialista Democratico le cui prove politiche furono spesso come dire
Molto deludenti lasciatemi usare qualche termine eufemistico no e quindi
Però poi non dimentichiamo che quando arriviamo all'epoca cui tu accennati la questione non era più se il partito
Di di di Longo o se il partito Pietro Cuoco voglio dire il partito degli atti che non era nemmeno più oramai il partito di Saragat era il referente
La vera questione che c'era il Partito Socialista Italiano diretto da Bettino Craxi
E quindi non potevamo fare tutti i discorsi che volevamo sulla socialdemocrazia europea qualcuno ci avrebbe detto ma cerca XXI distratto ecco shakespeariane
E
E e invece diciamo sì
Quello era qualcosa che bisognava sciogliere ed era un modo molto difficile da sciogliere ma che non poteva impedire di riconoscere quel che era stata ed era storicamente la socialdemocrazia europea
E d'altra parte che
Il povero Gaetano Arfè ebbe il merito di
Fa pubblicare in Italia quel bellissimo scambio di lettere e iscritti negli anni se dei tardi anni settanta tra vibrante
Fra i rischi e o Spallone che rimane ancora oggi un utilizzo interessantissimo la legge e perché lì c'era pensiero c'è l'esperienza
Che allora da un lato tu non potevi dire il mio riferimento
E la prosperità socialdemocrazia europea non mi interessa che cosa è
In Italia il partito o i partiti che fanno parte dell'Internazionale Socialista d'altra parte tu non potevi di fronte a quello scoglio direi no io non ho nulla che venire
Con la socialdemocrazia insomma
Era il periodo in cui poi
Prima Vontobel Berlinguer incontrano anche esponenti di primo piano della socialdemocrazia europea
Io fui inviato
Da garantire ai congressi dei congressi
Dell'Internazionale socialista ora
Ripeto questa è una fase successiva quella delle scelte politiche di Antonio che poi si esaurirà ogni sostanza con quell'impegno parlamentari ottantasette novantadue
Poi va bene
Trovo che
Fu uno straordinario impegno politico e culturale il libro che dopo scrisse completamente ancora un libero
Straordinario e siccome
L'altra
Non so se il tema fosse tutti cosa Pessano sta
Che cosa ci ha lasciato eccetera eccetera B io trovo che come tema di attualità bisognerebbe
Che si leggesse attentamente quello che sarà stato citato molte volte perché un passo
Che un passo famoso
Ma chi fa politica oggi la sinistra ed è
Quanto pari all'opposizione dovrebbe leggere quella definizione di che cosa sia l'alternativa
Credibile affidabile praticabile
Sarà stato citato ci passano chiaramente
E allora
Ragioniamo bene credibile significa mostrarsi capaci di esercitare la funzione di governo
Per efficienza organizzativa per qualità degli uomini e donne per concretezza di programma affidabile significa togliersi di dosso ogni sospetto di volersi insediare al potere come alternativa senza alternativa
Ancora ancora
All'inizio degli anni novanta o a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ci fu una polemica su Rinascita tra chi sosteneva ed era già nel nuovo partito postcomunista che
Bisognava votare per l'alternativa dispensando la volgare alternanza e il povero Bobbio che sosteneva le ragioni dell'alternanza contro quelle dell'alternativa e quindi lui dice
Dice Antonio
Togliersi di dosso ogni sospetto di volersi insediare al potere come alternativa senza alternativa
Sconfitti come soggetto l'artefice di una nuova storia perché di una eventuale sconfitta alle prossime elezioni è scongiurata come un fallimento imperdonabile
Infine praticabile significa rendere realistiche perciò convincente la valutazione degli obiettivi programmatici perseguibili degli ostacoli da superare della gradualità a tal fine necessaria
Ma io ho l'impressione che
Sono passati da questo libro quindici anni Antonio non c'è più ma o l'altra o
L'alternativa ma si immagina così composita e sto all'opposizione
Presidente grazie fino all'anno ci ha fatto concludere nel modo migliore questo aggiornate
Grazie grazie a tutti
Ometto ecco
Epocale