Emergenza rifiuti in Campania. Intervista a Nicola Marrazzo

Radio radicale siamo con i Cola Marrazzo delle Consigliere dell'Italia dei Valori avete chiesto questo Consiglio regionale straordinario perché
Per affrontare alcuni nodi belli
Della vicenda rifiuti in Campania di una emergenza che non è mai
Finita
Per evidenziare quali sono i nodi irrisolti della legge sui rifiuti e parlo
In particolare di una provincializzazione che non rende anzi crea delle strozzature
Soprattutto per quanto riguarda la provincia di Napoli
E ora di rispettarla di ascoltare le false promesse del pifferaio magico e del suo
Braccio armato ce Bertolaso che sembra arrivi qua ogni volta
A salvarci dai rifiuti altro non vanno che mettere la polvere sotto il tappeto
Abbiamo chiesto questo Consiglio regionale per fare in modo che
Il Consiglio regionale la Giunta regionale e anche le amministrazioni locali faccio un'assunzione di responsabilità non è possibile che se parliamo di sanità ognuno vuole
L'ospedale nel proprio cortile se parliamo di discariche ognuno lo volle il cortile degli altri
E il momento di sciogliere questo nodo di chiedere solidarietà
E le altre le altre Province devono offrire solidarietà alla provincia di Napoli
Tenuto conto che la provincia di Napoli sono tre milioni di abitanti e il territorio della provincia di Napoli e fortemente con Ourbat e non rappresenta nemmeno un terzo dell'intera Reg. Gione Campania e
Questo il nodo dalla sciolto Italia dei Valori e disponibile ad assumersi le proprie responsabilità e a contribuire alla soluzione di questo problema in modo serio e duraturo
Il problema qual è
Una raccolta differenziata che non viene fatta la raccolta differenziata
Non era mai stata fatta
Subito dopo la prima emergenza
I cittadini della Campania responsabilmente hanno iniziato una raccolta differenziata molto spinta
Dove è caduta l'attenzione quando
Cittadino la massaia parla Siniora e quanti altri si sono resi conto che quella raccolta differenziata alla fin non faceva altro che fare un lavoro a casa propria ma una volta messo il sacchetto la puri diventava di nuovo talquale
Ed è questo il problema che è nata terzino a Terzigno che cosa è successo che anche se un cittadino virtuoso fa la raccolta differenziata alla fine si trova
Il suo umido con il secco della stessa discariche da lì che nascono
E i
La la grande la grande puzza
E questo è legata ad un
Ad una società soprattutto che si chiama sia Di Guardo la città di Napoli
Che da quando è stato istituito non è mai stato in grado di svolgere il proprio ruolo
Una società che non riesce a liberare la città di Napoli dei rifiuti ma altro che non fa che non creare un buco enorme ma nel bilancio della città di Napoli
Sarebbe ora che quel management quella società probabilmente il tempo di andare a casa
Chi non è
Capace
Deve assumersi le sue responsabilità e probabilmente se c'è ancora un minimo di dignità presentare le proprie dimissioni assessore quanto le proteste di questi giorni sono spontanee quanto cento la mano della camorra
Guardi
Sulla storia della camorra nei rifiuti credo che prima o poi si passerà dalla cronaca alla storia e quindi si farà un poco la targa di tutto questo ma quando noi dalle immagini vediamo la
Professoressa la massaia
L'impiegata i bambini anche quelli sono camorristi
Cioè se
Tutta la Regione tutti i cittadini della Campania qualunque momento di protesta
Ci mettiamo camorra vicino allo penso che
Digitali non possono nemmeno più denunciare una situazione di disastro ambientale quale quella della cava di Terzigno allora
La camorra vasca apriamoci non la
E non la vogliamo eludere ma diamo voce ai cittadini hai tanti cittadini onesti
Che hanno la creato quel movimento di protesta su
Terzigno ed è un movimento di protesta oggettivo
Non c'è da criminalizzare che garanzie cercherete per convincervi che non ci sarà l'apertura di un'altra discarica
Guardi una delle promesse che è stata fatta in questi giorni che entro tre anni ci saranno altri due termovalorizzatori per cui
In un processo virtuoso potrebbe anche essere credibile non c'è bisogno di una norma ulteriore discarica a una condizione
Che la raccolta differenziata riparta in modo serio spinto quando più forte possibile
E soprattutto i tre anni sono
Una urla ennesima chimere che ci viene presentata bastava sentire adesso la relazione del Presidente Caldoro che parlava di quarantotto mesi
Io metterei la firma
Non per quarant'otto nove cinque anni se in cinque anni di escono a completare tutti i lavori vuol dire che
Saranno apprezzati ma non certamente
I tre anni di cui parlava il Presidente del Consiglio Bertolaso che ha
Grazie grazie