Una biopolitica liberale contro i conformismi progressisti e conservatori - 3ª sessione nell'ambito dei seminari di Libertiamo

Allora
Buongiorno a tutti questa è la terza sessione
Dei segnali di divertiamo e delicata un tema
Politicamente molto caldo che quello
In generale la più politica che
Vorremmo affrontare con una prospettiva
Diciamo non puramente congiunturale o emergenziale dicevo i due relatori che
Ci hanno fatto il piacere di essere presenti Stefano semplice Luisella Battaglia
Che non volevamo organizzare non avremmo organizzato un seminario sul testamento biologico perché
Il problema che più ci interessa in una sede diciamo di riflessione più teorica e capire come
I temi più politici si inseriscano nel complesso della riflessione politica italiana e quale sia lo specifico della biopolitica su cui
Normalmente i partiti molto si accapigliano senza riuscire neppure a definire a delineare in maniera
Convincente quali siano i confini mi verrebbe da dire quasi disciplinari della materia
Quindi partiremo con una riflessione in apparenza ampia ma non elusiva tentando di chiedere
I nostri relatori intanto qual è il bios a cui la biopolitica si rivolge perché
Nella
Percezione
Più comune la biopolitica coincide con i temi della biomedicina sostanzialmente mentre la riflessione più politica è una riflessione molto più ampia che
Riguarda ce ne parlerà penso in particolare la professoressa battaglie rapporto morale con il se fisico e morale e con l'ambiente non umano nel suo complesso con il mondo animale con il mondo
Ambientale
Rifletteremo
Sui confini
Tutti da definire ma
Essendo chiaro che questi confini vanno definiti
Fra più morale e più diritto uno degli effetti più paradossali della riflessione più politica che
Normalmente una riflessione moralistica cioè la politica spiega al papà di Eluana la scelta morale che il papà di Eluana
Avrebbe dovuto compiere
E più in generale tenteremo di riflettere su questa caratteristica molto peculiare della più politica italiana che nella nota che io vi ho distribuito
E quella contrassegnata da quello che io chiamo un po'giornalisticamente le eccezionali Small normativo cioè la tesi sostanzialmente
Di chi in Italia più si appassiona soprattutto all'interno del centrodestra di tematiche più politiche fondato su questo criterio fermo restando che esistono sedi principi generali universali che noi non vogliamo
Mettere in dubbio ad esempio il principio del consenso informato
Che regola le relazioni terapeutiche fra medico e paziente esistono delle Langhe estreme
Che sono quelle del fine vita o per altro verso il contrario
Quelle dell'inizio dite quindi la procreazione assistita che vanno disciplinati in maniera eccezionali Istica quindi non deve valere il principio del consenso informato in assoluto non debbono valere i principi siamo nel campo della biomedicina
Del codici di deontologia medica e così via la cosa più comune che
Le persone che diciamo con meno finezza soprattutto all'interno del centrodestra si occupano di temi più politici che dicono e questa sì ma è tutto vero cioè il problema del consenso informato c'è il problema dell'autonomia del paziente però
C'è un punto oltre il quale
Di per sé la libertà terapeutica ad esempio
Configura un
Una deriva eutanasia che quindi noi dobbiamo eccezionali Istica mente intervenire per troncare questa deriva
Con pochissima attenzione sulle conseguenze normative che tutto questo a ad esempio ma non voglio parlare solo di testamento biologico come
Questa deriva normative eccezionali Istica abbia comportato la messa in dubbio di una serie di principi deontologici che erano considerati consolidati ad esempio il fatto che
Pensiamo al caso Welby
E assolutamente pacifico dico dal punto di vista appunto normativo quindi dal punto di vista più giuridico non dal punto di vista abbiamo leale che UE il B
Aveva il diritto di rifiutare il trattamento a cui era sottoposto e che quindi il comportamento del medico che ha sospeso la sua ventilazione artificiale non è un comportamento cutanea ASI come semplice adempimento
Della volontà del paziente
Normalmente e vado a chiudere si confrontano in Italia abbiamo detto due conformismi da una parte c'è il conformismo
Diciamo conservatore il termine conservatore è un termine eccessivamente condiscendente rispetto a questo conformismo che tenta di delineare
Un bipolarismo etico strutturato sulle forme di più bipolarismo politico cioè sostanzialmente c'è il partito della vita
è il partito della morte come ha avuto modo di dire l'attuale Presidente del Consiglio lo stiamo col patito la vita voi siete il partito della morte nella sostanza
In questo modo gli ESU mando paradossalmente da destra il mito della diversità antropologica cioè che era un mito classico Casini e noi siamo quelli che hanno a cuore i destini dell'umanità voi siete
Dei beceri sfruttatori capovolto in termini più politici diventa poi
Non vi opponete anzi in realtà mattinate per la delibera Uta Nasi che in campo dell'avvio beni Cina noi ci opponiamo a tutto questo
A questo conformismo che possiamo definire conservatore si contrappone un conformismo progressista altrettanto conformista innanzitutto perché
Poggia sullo stesso assunto dei conservatori cioè che i dilemmi bio politici sono sostanzialmente un sottoprodotto dello scontro fra Stato e Chiesa
Grosso modo le questioni più politiche sono le questioni di che cosa vuole lo Stato laico conto quello che vuole la Chiesa cattolica con una lettura due tragicamente riduttiva del tema ma anche praticamente riduttiva della discussione che c'è all'interno
Della Chiesa cattolica e questo conformismo diciamo nelle sue forme più estreme
Diciamo o di fare Diagne giunge a dire i dilemmi bioetici sostanzialmente non esistono sono delle forme di leasing dimisi interpretazione dell'evoluzione scientifica voi vedete dilemmi bioetici laddove non capite
Lo dico nella maniera più più semplice le magnifiche sorti e progressive della scienza la scienza progredendo fonda la propria legittimità e quindi voi vedete dilemmi bioetici laddove i lemmi bioetici sostanzialmente non esistono
Noi riteniamo che
All'interno del PdL che ne ha Dio sa quanto bisogno ma in generale all'interno della politica italiana
Sia necessario ripristinare il termine come direbbe affermasse ripristinare un'etica del discorso cioè bisognerebbe ripristinare
Anche dal punto di vista terminologico ma soprattutto dal punto di vista concettuale un minimo di chiarezza di quello di cui si sta discutendo
Normalmente quando si discute di temi più politici si parla di altro con grande passione
è molto vibrata ma si discute in generale dialetto noi vogliamo tentare di capire quali siano i confini diciamo della più politica contemporanea con cui la politica si deve misurare e ed è la domanda che poniamo i nostri ospiti
Se esista una posizione non geometricamente ma politicamente mediana che consenta diciamo da posizioni liberali di tenersi
E quindi distanti dal conservatorismo bioetico dell'UNIRE dal progressismo bioetico
Di maniera degli altri e secondo me è una riflessione molto importante che facciamo
Con due esponenti uno Stefano semplici che viene dal mondo cattolico l'altra Luisella Battaglia che viene dal mondo liberale che rappresentano entrambi in modo diverso una posizione laica su questi temi
A ulteriore smentita dal fatto che la la discussione sui temi bioetici la discussione fra laici e cattolici non è la discussione fra laici nel senso di
Non ecclesiastici e cattolici qualcosa di più complesso e spero che i nostri relatori ce lo racconteranno
Io non so chi vuole iniziare per primo abbiamo magari la parola Luisella Battaglia
Io direi che possiamo fare un di di dodici minuti direi poi aprirei subito visto che meglio che sia una discussione che interessa
Alle domande agli interventi Repubbliche un ulteriore giro di una decina di minuti alla fine per concludere
Quanto
Sono molto felice di essere qui respiro un'atmosfera di libertà e di libero pensiero che non è proprio molto facile in questo Paese quindi veramente
Grazie agli organizzatori un'esperienza molto positiva per me vorrei poter cogliere l'invito di Carmelo Palma credo che fosse la cosa più importante se Pertile da un'analisi chiarificazione concettuali
Parliamo di più politica esattamente cosa intendiamo e io ho pensato proprio ad una rapidissima
Definizione di più politica ma per tempo da di già dalla distinzione di Nappi diciamo dopo Posocco delineare una una piccola tipologia una tipologia che prevede una biopolitica totalitaria una più politica autoritaria
E per finire una più politica liberale
Perché dico questo perché quando noi paghiamo di più politica spesso ci dimentichiamo proprio di chiarire in che senso propriamente egli sarà capitato molto spesso che quando si parla di più politica in genere si fa riferimento
Agli studi giustamente famosi di fu Coni e poi I saggi di Esposito chi è che è un bene sulla Mossad CER ora in tutti questi autori pagano di più politiche in un'accezione ben precisa
Che spesso sconfina con la tanto politica cioè con la politica della morte che cosa intendo dire questi autori intendono fare riferimento
Ad una visione del potere che si impadronisce di corpi
E che si impadronisce della vita dei cittadini e ci vuole esercitare un potere assoluto su questi corpi sulle loro vite al punto tale che può anche
Caso del nazismo e assolutamente esemplare
Degenerare in una logica di sterminio distruzione
Allora direi che questa mettiamo un attimo da parte di queste prime eccezioni di più politica totalitaria perché ritengo che tutto sommato sia oggi non donne vicino a noi e non particolar mente
Interessanti dal punto di vista storico concettuale ma io mi preoccuperei più di un'altra eccezione che vorrei chiamare le più politica
Autoritaria e questa mi sembra più vicina a noi
Con il rischio almeno come pericolo
E una più politica che questa volta fa riferimento allo Stato etico
Ed è stato etico intendiamo proprio lo Stato che ha una precisa visione del bene anche del bene salute da imporre e non solo da proporre i suoi cittadini
A me viene in mente una bellissima immagine che usava proprio per indicare la differenza tra Stato liberale Stato etico non so se voi vi ricordate proprio doterà avrà l'immagine difficile il vigile che
Consente che il traffico avvenga senza che ci siano degli incidenti ma naturalmente muovendo le braccia non impone
Delle direzioni si limita a indicare le direzioni percorribile mentre in generale ecco la metafora dello Stato etico e quella e quello che indica la direzione giusta
Ma qui dobbiamo andare e con lo Stato etico è non è un vigile è un generale e io credo che nella situazione in cui noi oggi ci muoviamo questo pericolo corriamo cioè corriamo il pericolo di uno Stato paternalistica
E lo Stato patire la lista io ritengo essendo io una liberale proprio
Così molto convinta il liberale e libertaria eccolo ritengo uno dei pericoli più grandi
Che noi possiamo e penso che lo potrei dire molto velocemente sarebbe anche interessante esplorare e poi gli argomenti che usa questo Stato e soprattutto l'avvio politica
Autoritaria conformi a questo stato e una più politica chiaramente
Proibizionista in un avvio politica fondata sui divieti sui limiti
E quali sono gli argomenti e così voi ci pensate bene io stamattina ho trovato
A sintetizzare in almeno tre tipi che sono rispettivamente la contrapposizione tra naturale i artificiale che le tipica coppia filosofica in cui il primo a termine rappresenta la positività innaturale per definizione il buono
Naturale come positivo bene eccetera ciò che fa bene egli artificiali invece come la negatività
Ora questo è veramente di una rozzezza assoluta oltre che di una banalità anche perché
L'uomo è un essere fondamentalmente artificiale non esiste una natura buona un attimo
Mi avete anche per l'altro ieri ha dunque mi pare nel discorso relativo all'ambiente e quindi mi limito semplicemente ad accennarlo pensate come tutta la discussione sulla legge quaranta oltre che sul testamento biologico sia
Fondamentalmente accentrata in presta coppia magica questa dicotomia naturale artificiale impugni la positività e le mitiche le negatività sono così profondamente differenziate
La seconda è l'argomento del piano inclinato cosa vuol dire ed è l'argomento che e lo slip gli slot dove andremo a finire sì certo noi iniziali tre prendiamo una strada
Ma siamo sicuri che
Ecco quest'argomento del piano inclinato se si vuole anche di principio di precauzioni intese in una maniera molto rigida ed adoperato continuamente basta che voi diciate qualunque giornale
Non è che venga affrontato un tema
Con argomenti che abbiano un fondamento razionale ma semplicemente si dice essi però attenzione dove andremo a finire non potremo fermarci allora è bene che noi non intraprendiamo neanche questa strada
Noi troviamo quest'argomento diciamo i suoi livelli filosoficamente i più alti in un autore molto noto che anzi Ionas
L'autore del principio responsabilità
Giustamente celebrato però ottimi più confronti io invito veramente un po'di precauzione perché io se è davvero un autore che se se se lo si segue fino in fondo
E beh in poi richiedenti non di bloccare Tino solo la moratoria ma proprio ogni rifiuto anche delle finalità terapeutiche della scienza bene
Terzo ma ce ne sarebbero altri
La sindrome Frankenstein cosa vuol dire le sindromi fra ecco franche stai e uno di quei nomi che viene sempre evocato nel dibattito che vuol dire anche qui dove andremo a finire
Ma soprattutto questa volontà Prometeia demoniaca dell'uomo che sfida la divinità dell'uomo che va contro l'ordine naturale ordine che può essere quello voluto da Dio l'ordine che può essere quello voluto dalla natura
Frankenstein insomma il simbolo insieme con tante altre figure che vengono evocate Pandora
Con lei che per curiosità condirezione femminile questa curiosità
Che la
Ad apportare lei malattia l'uomo tutti i simboli Prometeo
E simboli di una disobbedienza che conduce al Mali simboli di una
Volontà attracco tante distribuita la divinità
Allora la sindrome franchista e vedete la RAI in tutte le salse può essere il cibo
Sarà anche se possono essere le biotecnologie di cui ieri si è parlato e comunque è un altro e tema che mette il la diciamo da nord a macchia a tutte a tutte le iniziative e soprattutto impedisce
Il libero dibattito argomentato
Allora arriviamo rapidamente la bioetica l'addio politica liberale corrispondente ad uno Stato liberale e qui il tempo però non ce l'ho per illustrarla messo mature semplicemente
Indicare di che queste a Dio politica liberale
Da noi auspicate tutta da costruire
Probabilmente da immaginare
Ed è niente naturalmente richiama quelli che sono i presupposti fondamentali dello Stato liberale la divisione dei poteri la netta distinzione tra piano giuridico piano morale
è la tolleranza la tolleranza intesi in senso forte che non è relativo ISMU altro punto su cui spesso i pareri sono molto confusi e contraddittori
Riferimento i grandi classici del pensiero a partire dall'otto accanto a ciò storni
Io in questo mio libro parlo proprio di John Stuart Mill come di uno degli autori che è di un attualità straordinaria proprio per una più ittica io ne più politica liberale
Pensiamo proprio al saggio Lecce livelli immobili diretti
E che un saggio dell'Ottocento macchiato pelle prospettive che sono proprio molto importanti per il dibattito contemporaneo tanto il rifiuto della tirannia della maggioranza l'esaltazione del pensiero
Del pensiero IRE ittico perché mi le proprio molto preoccupato che il pensiero di reti quel pensiero non ortodosso venga sacrificato mi rifiuto di ogni tipo di paternalismo
Qui naturalmente Cantet il maestro
Pensate le bellissime sino inizio del saggio
Che cosa è l'illuminismo possa aprire Haute abbi il coraggio di pensare
E uscita dallo stato di minorità ecco io credo che nel nostro Paese e in uscita dallo stato di minorità non sia del tutto ancora avvenuta mi accorgo di non avere parlato della domanda importante che cos'è il bios ma credo di aver esaurito il mio tempo
La
Se voi mi concedete
Se voi me li concernente allora ne approfitto no allora vorrei aggiungere qualche altra cosa che secondo me non è più politica liberale è anche legata alla Società aperta poco
Basta allora caccerà
Allora allora non parlerò del del viva osserva in qualche cosina esondato hai voluto aggiungere una comunque infallibili lirismo e poi forse ecco nel dell'intervento che mi propongo di fare
Aggiungere qualche cosa che ci aiuti a riflettere su quello che il tema dei diritti individuali e delle aperture
Che una prospettiva
Di un maturo liberalismo ci dovrebbe chiedere cioè un nuove frontiere della giustizia nuove visioni della comunità e allora qui il discorso si riallaccia a quella bellissima domanda
Importante domanda che cosa il Vioxx
Come intende della bioetica beh io confesso sono molto e te lo do se in questo
Per me la bioetica non è etica medica non è Dio medicina e anche in quello mai fondamentalmente pista la sua novità veramente rivoluzionaria etica di Beyoncé cioè etica del mondo vivente
Da notate l'importanza di questa affermazione
Per la prima volta noi dobbiamo siamo chiamati a elaborare responsabilmente monetica cioè una riflessione morale
Fondata responsabile sugli enti in cui non è solo un uomo il protagonista l'unico titolare del mondo morale ma esistono anche gli altri animali non umani natura
Beh
Scusate io credo che questo ci altra delle frontiere assolutamente straordinari una sfida vera per la nostra riflessione
Purtroppo la bioetica che era iniziata negli anni settanta con questa apertura straordinariamente ampia
Si è progressivamente misteriosamente ristretta fino a identificarsi con le biomedicina e questo è un motivo per me di grande rammarico tant'è vero che io
E proprio non sono assolutamente favorevole al ritorno ad una visione globale della bioetica in cui non ci sia in alcun modo una trascuratezza un ente dimenticanza
Della dimensione umanistica che e diverso da antropocentrica non dobbiamo mai dimenticare che l'antropocentrica dell'umanesimo
Non sono molto diversi lato può centrismo e la visione di un uomo orgoglioso arrogante
Chi si sente separato dal resto della natura e dei suoi simili perché pensa di essere
L'unico abitante del mondo morale e pensa che tutto ciò che esiste e che non ha avuto un anno sia uno strumento a sua disposizione l'umanesimo è una filosofia
Imperniata sull'uomo
Ma sull'eccellenza dell'uomo sulla responsabilità dell'uomo intuivo me chiamato a rispondere anche della sorte delle altre tre letture e qualora io difendo fortemente una visione umanistica della bioetica non una visione
Quanto
Grazie maltese la battaglia
Interessante nel dare la parola a Stefano semplici sottolineare come l'allargamento dell'etica del bios al mondo non umano venga fatto
Dalla battaglia ma non solo da lei sfuggendo alla chiave naturale contro artificiale cioè è una posizione che nel momento in cui allarga la riflessione biopolitica ad un insieme di relazioni morali più ampie di quelle che normalmente
Siamo abituati a classificare come più politica e non si rifugia nel mito del naturale
Tanto è vero che parlavamo con la professoressa battaglia anche la nostra riflessione di ieri svolge il seminario in generale sui temi ambientali quindi sullo GM sul nucleare e così via
Si muoveva sulla stessa linea cioè non la scelta dell'artificiale contro il naturale ma una rilettura del rapporto tra artificiale e naturale di stampo sostanzialmente umanistico non la faccio lunga Stefano semplici
Il mio ringraziamento prima di tutto agli amici dei divertiamo
Perché fra le cose belle che mi sono toccate in questi ultimi mesi c'è sicuramente all'incontro con questo gruppo di persone
Con le quali si è avviato e si consolida direi il piacere di un pensare insieme
Che la miglior concretizzazione possibile diciamo che piace spesso ripetere ovvero che pensare diversamente non significa pensare male che se essi accetta lo sforzo
Di percorrere un percorso di approfondimento comune di riflessione serena pacata
Non pregiudizialmente orientata
Poi probabilmente anche la diversità del pensiero trova dei margini di più ampia compatibilità ecco questo
è lo sforzo più importante al quale mi sento vincolati in questo momento
Ho preparato tre blocchi di possibile approfondimento uno lo lascio senz'altro da parte in questo primo intervento ed è quello che riguarda la più immediata attualità ne non c'erano soltanto il tema
E mi limito quindi ai ai primi due
Premesso
Io sono venuto qui dando per scontato che l'uso e l'avrebbe detto all'inizio ciò che ha detto alla fine la biopolitica della quale parliamo noi e una prospettiva estremamente ridotta è anche un po'presuntuosa oserei dire sulla sulla biopolitica
Lo è intanto perché a mio avviso il risultato di una sovrapposizione indebita fra la bioetica l'etica medica e per la ragione che ha detto adesso Luisella io ritengo che la bioetica in senso stretto
Si occupi e della responsabilità nei confronti di quelle forme di vita che per un verso o per l'altro sentiamo a noi vicine che quindi
Sollecitano in noi l'assunzione di doveri certamente la vita umana nascente certamente il il resto del bios quindi fa più parte per me della bioetica la questione dei diritti degli animali che non la questione
Della della morte naturale e
La seconda la seconda sottolineatura e che da due anni io faccio parte del Comitato di Bioetica dell'UNESCO
C'è imbarazzo quasi a pensare di portare in quel contesto questo tipo di problemi perché di
C'è altro a cui pensare ecco l'avvio politica come la intendiamo noi
La riduzione della bioetica un lusso dei Paesi ricchi anche sta un'altra cosa di cui varrebbe la pena ogni tanto di ricordarsi ecco il i colleghi dell'America latina dell'Africa dell'Asia non hanno un grande interesse
Intorno alle questioni dello stato vegetativo persistente
Sapete perché per la banale ragione che a loro si applica quel che si legge nel documento la Congregazione per la dottrina della fede del due mila sette sull'obbligo sulle eccezioni all'obbligo di alimentazione dei pazienti in stato vegetativo
Certo si legge in quel documento se uno vive in regioni particolarmente isolato particolarmente povere non si può pretendere che
Riceva la posta
La povertà è l'eccezione ecco la povertà come condizione di eccezioni
E quindi
Fatta questa premessa e
Dando per scontato che abbiamo la fortuna di poterne parlare
Nel primo blocco di questo breve intervento dirò quali sono a mio avviso lettere tesi enunciate nella documento che ci ha inviato Carmelo come introduzione alla discussione
Che io condivido pienamente come tesi di metodo e che sono però appunto le tesi dell'irrilevanza ciò che pensiamo io e Carmelo è assolutamente irrilevante non ha nessuna efficacia pratica non ha nessuna visibilità mediatica
E questo ci consente anche una condizione di straordinaria libertà
Perché sappiamo che dicendo queste cose non ne viene del bene o del male a nessuno perché sostanzialmente sono fuori dal dibattito politico che conta sono fuori dal dibattito televisivo che conta
Le trovate raramente sui giornali non le ascolterete ma in televisione ci fa piacere parlarne fra di noi quali sono queste tre testi
Numero uno il bipolarismo Poletto poli politico non è il frame obbligato di un inevitabile bipolarismo bioetico
Perché questa tesi è sfortunata e beh perché il bipolarismo politico è utile ai suoi protagonisti
Ne sa qualcosa credo Benedetto Della Vedova che si è visto togliere dal suo partito il voto su queste questioni in in Commissione affari sociali alla Camera
E perché il bipolarismo bioetico conta su interpreti assai autorevoli
Potrei citare cento passi di Benedetto sedicesimo rimango alla conclusione della Caritas in veritate la bioetica scrive il Papa
è un campo cruciale cruciale è il campo cruciale
Nel quale si decide una partita che corrisponde ad una logica non dello e tetti ma di una auto auto radicale
Se l'uomo si è prodotto da se stesso sedi dipenda da Dio qui ripeto è esplicitamente utilizzata l'espressione autore auto
Ovviamente questo tipo di bipolarismo trova autorevolissimi e fortunati interpreti di altro di altro tono timbro sponde
Seconda tesi la bioetica non è una questione di Patti lateranensi anche questo lo ha ribadito Carmelo nella sua introduzione ma anche qui e comoda interpretarla così viene interpretata così dire che non dovrebbe essere così non nel migliore ma in un più accettabile fra i mondi possibili semplicemente non guadagna spazio perché
Bene qui a Bari e ancor più chiaro
Dirlo perché è evidente
Che questa semplificazione dei campi consente ai partiti una gestione più semplice di retta della strategia tutto strumentale del negoziato con i vertici della Chiesa per puntare ad una nicchia di consenso
Quantitativamente modesta ma che viene considerata di spareggio nella contesa elettorale qualche volta forse anche con una sopravvalutazione
Del rapporto di cinghia di trasmissione tra quel che si ottiene
A quel livello e quel che poi passa veramente nella
Nel popolo dei dei fedeli insomma ecco e dall'altra parte e questo però sarebbe un tema
Degno di più ampio sviluppo che mi limito ad accennare perché la Chiesa
Si ostina
Spesso nella pretesa di un monopolio Magiste viale dei valori fondamentali mascherato dal vocabolario della legge naturale e questo
Forse fin troppo scontato ma cosa più interessante
Perché in realtà non viene metabolizzato
Il vocabolario della religioso Freedom rispetto a quello della laicità il fatto stesso che ci si Ostini a parlare di una cattiva di una buona laicità
è indice è indice che da una parte e dall'altra lo Stato della Chiesa in realtà non si vuole abbandonare questo modello della
Laicità intesa come laicità è piuttosto che religiose Freedom perché fa comodo fa molto comodo ad entrambe le parti o ci si illude
Che possa far comodo ad entrambe le parti per me è esiziale
Per le due sponde di questo confronto però tante
Con questo ci dobbiamo oggi misurare sarebbe un tema molto interessante da approfondire in un contesto come questo
Persa terza tesi sventurata è una tesi su come dovrebbero essere le leggi le leggi ci dice Carmelo dovrebbero essere a
Chiare
Il di il più possibile condivise ci
Consapevoli della loro impossibilità di risolvere tutto ciascuno di questi tre punti meriterebbe un approfondimento ci possiamo ritornare se lo si se lo si vuole più avanti
Mi limiterò ad una sottolineatura
Sulla ragione per la quale queste leggi le leggi in questo ambito dovrebbero essere il più possibile condivise perché
Purtroppo
Condivido quel che ha detto Luisella ma lo condivido come spesso mi capita di fare
Fino a un certo punto una delle cose di cui sono più orgoglioso della mia partecipazione al Comitato di Bioetica dell'UNESCO è quello che è accaduto alla sessione di Parigi un anno e mezzo fa
Quando su un sul testo di un articolo che io avevo proposto per il nostro rapporto sulla responsabilità sociale
Sono riuscito a ottenere l'ira furibonda del rappresentante Cupane subito quello subito dopo di quello statunitense Amministrazione Bush però debbo dire insomma è una cosa di cui sono molto contento
Perché mi pare che illustri in modo molto chiaro quanto poche e confuse siano le le mie idee
Ora o
Perché perché per attività evidentemente orientati ad una soluzione mediana quando le soluzioni mediana e non ci possono essere allora perché le leggi condivise
Perché non è vero evidentemente che uno Stato non etico è uno stato neutrale
Facciamo la tara di quella che noi consideriamo l'atavica il red inibite ingenuità degli americani ecco ma quando Barack Obama nel suo discorso di insediamento
Ha ribadito che la nostra possibilità di successo dipende dalle cose antiche dai valori come il lavoro duro l'onestà ha il coraggio
Il fair-play la tolleranza la curiosità la lealtà il patriottismo e che occorre condividere una giusta causa per essere davvero forti e sicuri
Ha ribadito ciò che
Con linguaggio filosofico più attrezzato alla fine accettato anche gli organi Habermas
Che cioè il patriottismo costituzionale da due invertito e che non a caso è una nozione di matrice che Diana non può essere semplicemente una questione formale
Di regole formali per la produzione legittima di decisioni vincolanti
Perché perché la prima parte del tipicamente la prima parte delle costituzioni
Esplicita riconosce e
Quei valori che costituiscono la giusta causa erodendo la quale erodendo la quale
Siano odono i presupposti non solo della vita sociale ma insomma del piacere di ritrovarsi a mangiare insieme a lavorare insieme a fare delle cose insieme
Il pluralismo significa anche che questi margini si riducono che questa erosione inevitabile
E e io ritengo che questo sia un
Pregio della condizione liberale ma dobbiamo sapere che questo ha un prezzo
E l'impegno per pagare questo prezzo solo quando davvero diventa inevitabile
Non va condannato come la tarda mento supposizioni oscurantista o di minore età per citare canta è il risultato di una consapevolezza
Che è politica e che insieme anche morale Carmelo chiudeva un un articolo di pochi giorni fa dicendo esattamente queste cose ed è una condivisione
Convinta e se mi consenti appassionata che in questo modo dico a questa questa tua conclusione che da sempre anche la mia
Sugli altri punti tornerò eventualmente più avanti
L'ultima parte di questo intervento lavoro lei dedicare una questione più filosofica che poi come vedete diventerà immediatamente culturale e politica cioè i paradossi della prima persone i paradossi della prima persona
Dando per scontato che adesso parliamo del virus che il virus dell'uomo e
Quel virus che può essere teoretico OSP pragmatico posso celeste B
La parte dedicata alla legge ladre intitolata i fortini simbolici e l'eterogenesi dei fini ma su questo non dirò nulla ma voglio dire qualcosa
Allora invece i paradossi i paradossi della prima persone
C'è una cosa sulla quale mi piacerebbe richiamare l'attenzione di questo gruppo di amici ovvero il curioso scambio che che si realizza fra le posizioni
Quando si passa dal piano appunto teoretico antropologico filosofico a quello
Politico e culturale lo riassume in modo estremamente schematica e quindi i colleghi presenti e spero che saranno come indulgenti allora
La contrapposizione classica nella filosofia morale
è quella fra la libertà metafisica fra la prospettiva della libertà come libertà metafisica e quella della libertà come azione senza impedimento
Che corrisponde a
Fautori dell'indette amministrano e del determinismo o in termini più tecnici fra
Incompatibili visti e compatibili visti quest'ultima espressione sta semplicemente a significare che per alcuni canterà per esempio potremmo dire i cattolici enti
Significativamente in questo uniti
Nella lotta contro il determinismo se c'è il determinismo non c'è la libertà
Per gli altri invece è evidente che non esiste in senso metafisico cioè come libertà di volontà
Qualcosa come la libertà e quindi la tesi compatibili sta è quella per la quale questa affermazione ripeto adesso lo sto forzando questa affermazione nulla toglie all'impegno per quelle che chiamiamo le libertà civili politiche eccetera perché altro è la libertà
E di volontà metafisica e altro e la libertà di agire
Come si rende il determinismo compatibile con la libertà io mamma gli manda in questo
Riprendendo una tesi che era già di Cobas scrive nelle ricerche sull'intelletto umane i principi della morale
Con libertà vogliamo significare soltanto un potere di agire o di non agire secondo le determinazioni della volontà a sua volta determinata perché se non fosse determinata non ci sarebbe la libertà ci sarebbe il caso
Ossia che se preferiamo restare fermi possiamo se preferiamo possiamo se preferiamo muoverci egualmente possiamo
Per i sostenitori della libertà metafisica invece non c'è libertà se non c'è libertà di volere avrei potuto agire diversamente ho agito a caso non a caso ma per delle ragioni che sono però le ragioni mie della mia coscienza
Come in ultima analisi il fondamento il fondamento
Di ciò che io liberamente scelgo e poi eventualmente certo di attuare
è curioso notare come quando si passa al piano dell'applicazione pratica le posizioni
Appaiono spesso capovolte
Mi consentirete il
La
Piccolo divertimento di passare dai grandi padri della filosofia e protagonisti del dibattito culturale italiana Eugenio Lecaldano e Francesco D'Agostino
Eugenio Lecaldano città Hummes il celebre saggio di Juno sul suicidio
Per concludere con un perché
Se la mia vita non fosse del tutto mia sarebbe delittuoso sia porla in pericolo sia disporne come non può meritare il nome dirò è un uomo che per amore di gloria per amicizia si esponesse più gravi pericoli
Così non merita l'insulto di miserabili lo scellerato un altro che pone termine alla propria vita per gli stessi motivi
Francesco D'Agostino in un editoriale di pochi giorni fa su avvenire
Si esprime così sulla volontà e sulla libertà di volontà che per lui eh evidentemente un dato indubitabile
Perché non perdute brutta la parola preferenze perché non parlare di volontà di volontà USA esplicitamente questo termine
Perché la parola volontà particolarmente se riferita a questioni di vita e di morte estremamente pesante e va usata con rispetto e circospezione
Volontà implica piena consapevolezza adeguata informazione assunzione di responsabilità
Capacità di motivare le scelte che si vogliono porre in essere altrimenti essa per dir così si degrada in altro da sé per l'appunto in preferenze
O per usare il termine prediletto da accanto in un mero arbitrio
Dunque
La volontà metafisica in realtà e così metafisica che non la possiamo mai prendere sul serio per cui potrà diventare lecito per a motore di protezione della dignità dell'uomo impedire o limitare l'esercizio di quella che altrimenti chiamiamo autodeterminazione io trovo che sia
Veramente significativo questo scambio fra le prospettive quando si passa dall'inutile piano della filosofia a quello concreto della politica della cultura delle grandi opzioni di fondo intorno alle quali si orienta
Anche il nostro vivere civile
E perché lo trovo significativo perché a mio avviso ci dice
Che questo scambio in qualche misura inevitabile e indica forse
Una via d'uscita dal paradosso e con questo concludo il mio primo intervento
Ciò che abbiamo fatto insieme all'amico Giampaolo Orsoni in tema di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento è animato Giampaolo mi correggerà da questa consapevolezza
Si può uscire dal paradosso e dunque anche dalla contrapposizione se si accettano
Due posizioni do meglio due due linee di tensione
Che la prima persona è un'astrazione quando viene ridotto al feticismo dell'autodeterminazione
E viceversa che l'alternativa alla prima persona è semplicemente il paternalismo della morte del divani dei CER di Tolstoj
Io non capisco perché
Si debba per forza pretendere che o si accetta la prima e si rifiuta la seconda o si accetta la secondo si rifiuta la prima al loro modo entrambe sono vere
E questo non è espressione di un l'attitudine a Rismondo
Più o meno strategico perché l'ho detto all'inizio quel che penso io è totalmente irrilevante inutile non ai presumibilmente non avrà
Nessuna efficacia e non mi guadagnerà nessuno spazio e visibilità giornalistico mediatico politico televisivo perché lì si fa altro ecco
Ma io ritengo che corrisponda alla vero modo d'essere dell'uomo l'uomo è così come fatto così come sperimentiamo ogni volta che arrenderci sedici
è che renderci felici e l'esperienza della relazione tanto quanto il il godimento dell'autodeterminazione ma perché devo scegliere l'una piuttosto che l'altra
Lo la fatica dell'etica e quindi poi anche del diritto e di tenere insieme qui sì con la logica del vigile ecco
Queste queste diverse direzioni
In realtà questo terreno è già comune e finisco i seguaci di un sanno bene quante sono le cause fisiche culturali economiche che almeno contribuiscono ad orientare la scelta in situazione
E dunque saranno che chiudere tutto sul feticismo dell'autodeterminazione mette a rischio il principio di uguaglianza sostanziale perché io non sono uguale
Le persone di cui si occupano i colleghi purtroppo per loro
Africani sudamericani perché le condizioni di marginalità economica sociale culturale affettiva creano farglieli disuguaglianza anche in un Paese come il nostro e questo lo dobbiamo mettere in conto
Che poi e si debba dire che la Chiesa invece non considera la prima persona e questo è falso
Perché la Chiesa
Di questa necessità appariva già pienamente consapevole nel mille novecentottanta però evidentemente non sarà un caso che cito questo passo del documento la Congregazione per la dottrina della fede
Del mille novecentottanta non era ancora prefetto Josef Ratzinger della Congregazione nel mille novecentottanta e non cito invece documenti più vicini in questo in questa dichiarazione sull'eutanasia
Che un testo a mio avviso splendido splendido
Si legge a proposito dell'uso proporzionato dei mezzi terapeutici
In molti casi la complessità delle situazioni può essere tale da far sorgere dei dubbi sul modo di applicare i principi della morale quello che diceva Tommaso D'Aquino peraltro
Cioè niente di reti codini attivista
Prendere delle decisioni spetterà in ultima analisi
Alla coscienza del malato o delle persone qualificate per parlare a nome suo oppure anche dei medici oppure oppure anche dei medici alla luce degli obblighi morali e dei diversi aspetti del caso ecco
Qui c'è quella circolarità delle persone coinvolte nella decisione e poi se non vado errato la coscienza del malato viene per per
Bene
Lei che
Nelle azioni sono state ricche interessanti quindi apriamo la discussione
Del seminario direi che chi prende il microfono dice il nome così per la registrazione di Radio Radicale Benedetto Della Vedova
Grazie mille
Beh non retoricamente nasconde ovviamente ringrazio Carmelo
Per
Per l'impostazione Musella battaglie stridono semplici per per l'intervento ed io volevo solo dire tre cose sulla quella degenerazione dall'avvio politica che il dibattito italiano sul testamento biologico per una cosa
Che ho seguito
Ripercorrendo brevemente alcune delle cose che sono state dette
Perché dico degenerazione anche un po'imbarbarimento
E lo dico con un po'di dispiacere sopra non solo ma soprattutto pensando a quello che è successo nel PdL
Ed è successo secondo me per una responsabilità
Equamente distribuita tra
Un assenso dell'opportunità politica sconfinato non opportunismo da parte di un
Quota consistente dei di coloro che nei gruppi parlamentari del PDL hanno ruolo
E specularmente dà un senso dell'opportunità politica sconfinato nell'opportunismo da parte di una parte del gerarchie e non lo dico così tanto per dire la solita cosa
Ma lo dico perché è vero cioè perché
è vero che c'è stato un ruolo attivo diretto
Di alcune espressioni della gerarchia
Cattolica proprio nel condurre per mano questa vicenda
Normativa
Non non non invento niente non scopro niente ma è così
Ed io penso
Sono molto dispiaciuto di questa vicenda ed è una delle ragioni per cui sono molto appassionato adesso
Perché questo era già successo con la legge quaranta però forse perché io non abbastanza memoria
Però punti in sede questa volta per ragioni note eclatanti mediatiche eccetera c'era una bella discussione vera
Più ancora che sulla legge che ne s'durante l'iter della fecondazione della legge sulla fecondazione assistita
E quindi questa è una grande occasione era una
O poteva essere una grande occasione per
Fare un dibattito che facesse più aprire una discussione che facesse fare un passo un passo avanti qui
Invece siamo ricaduti per
Quella coincidenza di opportunismi in una rappresentazione di un bipolarismo etico che è una pura rappresentazione che non risponde alla realtà non risponde alla realtà
Tra
Degli elettori usiamo questa come categorie
Perché è così perché chiunque abbia senso del reale sa che dentro la propria famiglia al Circo amicale lavoro lavoro eccetera ci sono i cattolici che stanno da una parte ci sono i laici che stanno dall'altra
Cattolico che vota centrosinistra laico che sta nel centrodestra quindi questa è una caricatura che è serve solo opportunismo le aspirazioni e ambizioni che sono sacrosante
Di potere di ciascuno nel proprio campo ma che dovrebbero nel seguire canali diversi che non quelli opportunistici da una rappresentazione finta e questo io lo trovo grave anche dal punto di vista politico
E dal punto di vista elettorale per quanto riguarda il PdL cioè che il PdL diventi in questa che è solo una rappresentazione diventi
Il partito monolitico come dice sempre che armeno dèi conservatori ma meglio dei reazionari che vogliono conservare una roba che secondo me non ha mai manco esistita no cioè questo Stato
Un discorso un po'analogo che si facevi di ieri dice questa cosa della vita del premio dal valore della vicenda riferendosi
Io in Commissione devo discolpa cerco di di tagliare ma
Devo discutere con l'agenda di disavanzo che non c'è più il senso del valore della vita che c'era una volta
Io
Quando
Ma io giù con colleghi anche amicizia portami una test cioè di Dini di che cosa stai parlando
Di edicola stai parlando cioè del
Al di là delle cose più banali luoghi in cui ci sei cioè la generazione di mio padre ha fatto la guerra si massacra Avano scientificamente mettendo in Europa in Italia non altri
Dov'è che c'era questo odierna nelle campagne del Pasolini c'era questo senso devoti dopo auto no non non c'è non è mai esistito anzi
Oggi per esempio la questione dell'interruzione di gravidanza che amava dall'aborto che è una roba molto più spinosa che non quella del fine vita eccetera e non c'è mai stata una consapevolezza vera di discussione come
E quindi sconta il valore della vita non è mai stato al centro almeno da noi in Occidente in Italia al centro la vita sociale ed è la vita politica come è stato oggetto e invece si parla come se fossimo
Precipitati in un mondo di divide c'è una preoccupazione sanato ed
E quindi questo è grave perché
Ci fa affrontare la cosa in base a una rappresentazione in cui ognuno
Sì hospice chiaramente si si mette del suo costume via
E per me questo è molto grave io poi trovo fastidioso ma questo proprio il plastico in Commissione è un atto vedi parlare alcuni esponenti cattolici
Che chi conosce mondo cattolico Saxo cattolici vedi cioè la tipologia di persone che stanno vanno in chiesa stanno nelle parrocchie
E e poveretti che sono supposizioni
Molto più dialoganti molto più attente quelle per esempio attraverso semplici ma dall'altra parte vedi questi che invece sono sarebbero gli interpreti autentici
Che chiaramente appartengono pronto progetti persone che hanno incontrato la Chiesa
A cena con il cardinale magari vanno ammessa sicuramente non vanno mai in una parrocchia o a fare attività rivolta rappresentano
Come
Abbiamo anche scritto detto insomma in un'interpretazione che non è nostra ma che ci è stata suggerita sono spesso quelle che da anticlericali pensavano che la Chiesa fosse
Un'organizzazione mondana volta un desiderio di potere da estendere su i credenti e sui non credenti
Adesso hanno cambiato sponda stanno con la Chiesa ma continuano a pensare che la Chiesa fosse coloro che combatterono cioè una organizzazione volta un disegno di potere mondano su credente
Per cui
Veramente io trovo che poi appunto al di là delle cose che abbiamo ascoltato questa mattina purtroppo in Italia c'è una degenerazione pericolosa
Vado a chiudere non è vero che c'è il bipolarismo perché poi io per esempio che vede dentro il PdL sono un'estrema minoranza
Nei gruppi parlamentari già nel
In Commissione si nel gruppo parlamentare
Già una minoranza consistente negli elettori secondo me siamo persino maggioranze
E però ci sono posizioni come quella del professor semplici possenti Giovanni Reale quindi di espressioni dal mondo cattolico assolutamente
Indiscutibili
Rispetto alle quali anche
Gli esponenti più liberali più laici per usata non c'è problema cioè c'è comunque un terreno comune che non è non deriva dalla condivisione della visione del mondo
Ma deriva dalla possibile condivisione dicono che bisogna mettere nelle leggi che sono due cose completamente diverse
Perché
Il
Anche sul testamento biologico la discussione viene falsata dall'idea che bisogna si debba
Mettere per legge cosa la gente deve fare
Ma questo in realtà
Cioè certo ci sono dei limiti che possiamo tracciare ma il problema che abbiamo di fronte che e chiudo che credo e credo che sia uno dei temi centrali della biopolitica ridotta
Avendo ben presente quello che diceva
Riservata alla che condivido
In buona sostanza la Conca ridotta anche a queste questioni del fine vita eccetera il problema non è che dobbiamo fare una legge per capire cosa decidere perché Sottosegretario Roccella con un editto decide cosa nei prossimi quindici anni bisogna fare in tutti i casi di fine vita
è di decidere chi deve decidere
E su questo per esempio le parole scritte da possenti rispetto al fatto che non esista un diritto esigibile da parte dello Stato a costi chiede un diritto alla vita dei cittadini esigibile dallo Stato nei confronti di cittadini cioè l'obbligo
Ecco il dovere di i l'imposizione di un dovere di vivere
Su queste cose si può fare un salto si potrebbe fare un salto di qualità e non ci si riesca
Io ritengo e chiudo che però una grossa responsabilità di questo derivi anche dalle scelte opportunistiche
Che fanno le gerarchia secondo me sbagliando ma è un problema loro sicuramente diventa un problema politico quando si pensa di usare
Questi meccanismi anche legislativi per un'affermazione di potere molto più che per un'affermazione di
Di usare la di minuscole loro magari la D maiuscola di verità
Date un po'la lunghezza ma è un
Grazie Benedek allora abbiamo la faccia abbiamo un quarto d'ora direi sforando leggermente visto che siamo partiti un pochino il ritardo
Direi di aprire la discussione con domande brevi per lasciare almeno quattro minuti a ciascuno cinque minuti a ciascuno dei due relatori Stefano Maullu
Allora prima di tutto volevo chiedere a entrambi i relatori come mai in una discussione su l'avvio politica liberale
No no mai sentita citare il diritto di proprietà perché dall'OCCAR da John Locke in avanti il liberalismo parte dal presupposto che l'uomo è prima di tutto proprietaria del suo corpo
E il PUT corpo umano non MD proprietà terre né di proprietà di Dio
L'uomo che possiede se stesso e quindi è libero di godere e disporre del proprio corpo
Secondo me è questo l'argomento che da un lato CIPE dice impedisce I nostri avversari di accusarci di essere relativi stili perché è un diritto assoluta naturale
E dall'altro lato
Impedisce anche il discorso del piano inclinato perché
Qualsiasi decisione sulla vita viene ancorata alla volontà individuale quindi dove vogliamo andare a finire dove vuole ogni singolo individuo questa è la risposta
Volevo chiedere un po'al vostro parere su questa
Paolo Di Muccio
Sì buongiorno voglio fare una domanda più sull'aspetto propagandistico che su quello sostanziale
Zoccolo stanziare ma alla fine a ragionare sembra sempre che abbiamo
La ragione noi nel senso che anche la nella chiesa la stessa Chiesa le posizioni sono molto più articolate
Meno ferrei di quello che sembra e non stiamo parlando assolutamente di dogmi di fede ma di cose molto delicate
Dal punto di vista propagandistico abbiamo Giuliano Ferrara per esempio che probabilmente oggi avrebbe convolato
Ricordiamo la sua analisi
L'analisi è che non è il comunismo che ha reso ottusi gli italiani
Italiani non hanno mai voluto o saputo ragionare troppo sono sempre stati presi per mano da lei la mamma Chiesa
Privato il comunismo come eresia cattolica ora POR riportiamo a mia mamma Chiesa diciamogli cosa devono dire ma diciamo in due tre cose cosa vuol dire fare tanto italiani non pensano
Potenza propagandistico propagandistico come reagire in un'Italia in cui il raggio ragionare fuori moda e è stupida e andai da nerbo non saprei dirlo
Forse
No un modello che a me sembra tornato mortificati è stato quello di Ignazio Marino che nel centrosinistra si mai cattolico e che ha saputo
Fare quasi uscire di seno la Roccella continuando a fare dei piccoli esempi
Esempi addirittura di monaci che si sono lasciati morire di fame
Senza essere dei si consiglia di Sicilia la Chiesa per far capire attraverso questi piccoli esempi come si può essere cattolici e Madonna allineati con alcune posizioni all'interno delle Chiesa che però non sono più cattoliche di alte
Che se anche termini
Io volevo inserire al dibattito
Queste nelle questioni quindi di scelte i Stato etico costato non etico Stato liberale Stato etico la variabile economica cioè dei costi
Per esempio il riferimento al fine vita
Butto un altro tema per esempio che forse spero non c'entri poco con quello che stiamo parlando
Su cosa debba fare lo Stato
Nei confronti delle cure per esempio tumorali sui costi delle cure tumorali la scelta è etica economica deve essere solo economica
I liberali su questi toni
Noi liberali su questo come conciliamo le cose
Altre domande
Perfetto grazie
Chi è quello che volevo mi alzai è un passo indietro bando un passo poi banca
Quando parla del io e il tuo facilità e io i numeri quando lasciamo abbiamo mio
Questo è l'unica certezza poi ci sono una serie di noi il primo dove la famiglia in queste biologico meglio Antinori
Sono
Problemi di organizzazione la famiglia la città lo Stato
E col tempo diventiamo ostaggio di tutti questi lavori il nostro io scontare questa nostra realtà normale della vita
Ecco vi chiedo
Non è un po'strana questa cosa
Luca Benedetto
Secondo il rispondendo
A Christian Catalin i
Non per fare necessariamente del le cose contro intuitiva eccetera però
Io questo lo dicevo anche in Commissione deve panificatori parano mi catorcio io non voglio parlare a nome cattolici però mi permetto di far parlare anche i cattolici visto che da quel dibattito sembravano esclusi se non sottopartita
In attacco quello crei credo sia l'unico documento
Di una qualche ufficialità che affronta la questione nel fine vita del costo delle cure dicendo che tra le cose da valutare c'è anche il costo ed il catechismo Dalla Chiesa cattolica peraltro
B mentre magari agli altri documenti noi siamo molto più prudenti rispetto a inserire questo criterio che è sacrosanto ed è una delle discussioni bioetiche vere quest'anno
Perché c'è negli ospedali della quotidianità gli ospedali sono i codici per cui tu un certo punto smetti di fare la chemioterapia lo spetta perché perché costa
Però ti dico che poi la cosa paradossale è che
D'l'unico documento non è la Commissione bioetica non è ce ne bisnonna
Altri vadano nel Codice deontologico latino codici deontologia medica che non ci hanno avuto il coraggio di inserirci questo cosa cade che una caratura dico questo non per quadrare il cerchio per dire che fuori dalla legge opportunismi
Ci sono sul piano dell'umanesimo cristiano liberale ci sono poi ci di via e semplici parente avremo difficoltà a scrivere la stessa legge però
Partiremo da due leggi non così diverse e magari alla fine riusciremo a scrive
Un testo in cui ci si intende
Matti assistito salve visione durante
Porre un problema diverso nel senso che
Stiamo parlando del fatto che questo la tematica legata all'uomo
Io punto intenderei c'è porre una domanda alla Chiesa la critica che la Chiesa fa nei confronti della politica di fine vita ed inizio vita Sodano su condannato una concezione dell'ombra
Chi è legata al fatto che l'uomo è un è stretta etnico pindarico i primordi cioè inteso come un centro cosciente di Potenza in grado di modificare il mondo circostante
E sostanzialmente la tecnica e in questo caso come tecnica che permette all'uomo di vivere anche dove potrebbe morire perché ripeto di qui quello di cui stiamo parlando
è una critica
Potremmo dire perdente perché si vada sulla stessa tradizione occidentale
Che nega poi la stessa Commissione ecclesiastica
Se si vuole fare una critica reale al il concetto di fine vita ed inizio vita bisogna andare al di là di quella che è la grande tradizione occidentale
Per arrivare a quella che poi è sostanzialmente quello che diventerà poi
Il parallelo della tecnica cioè il luogo dei luoghi in cui non ci sarà più un'etica
Perché
La la più attenta del nostro tempo si vada appunto
Sulla straordinaria capacità chiara tecnica di destinazione il passato ci dentale per distruggere ogni limite etico e proseguire al di là quindi
La prigione pediatrica non solo è antica mai contraddetta dall'antica tradizione occidentale
Che verrà poi negata e che è
Negata in quello stesso periodo
Iniziamo
Gaetano leggendo
E allora
Sono molto sincero
La gran parte degli interventi che ho ascoltato
Mi confermano nella convinzione che una posizione con la mia come la mia
Strutturalmente e destinato in mente irrilevante
Ho sentito molte cose rispetto alle quali
Evidente che quel che ho tentato di fare
Proponendo Eugenio Lecaldano Francesco D'Agostino
Corrisponde ad un ad una strada che per i più è assolutamente sbarrata perché non c'è la disponibilità
Se fossi d'un altro contesto direi riconoscere l'elemento di verità di Eugenio Lecaldano qui devo dire riconoscere l'elemento di verità di quanto sottolineato da Francesco D'Agostino
Che per me eh assolutamente incontestabile
Riassumo nel suo intervento la mia risposta ad altre cose che ho sentito
Io
Ho sempre avuto l'impressione e la conservo tuttora che le cose stiano in modo esattamente opposto a quello che lei ha descritto
Quando
Il bambino nasce tutto o è fuorché un io
Un io penso io lo so io foglio
Diventerà un io penso mio so un io voglio e diventerà quel tipo di io piuttosto che un altro a seconda per l'appunto della famiglia che lo accoglierà o non lo accoglierà e intanto comunque
Con qualche eccezione recentemente introdotto dalla tecnica ci sarà qualcuno che gli ha dato la vita che gli ha dato il corpo
Corpo della società nella quale ha la fortuna o la sfortuna di nascere e così via
Alla fine sedi va bene sarà lì io al quale noi ci riferiamo abitualmente quando affrontiamo discorsi di questo tipo e a mio avviso
Questo è il grande merito nel grande merito della grande tradizione della Chiesa cattolica e non solo
Che io difenderò sempre
A mio avviso e importante che quando si pone il problema dell'uguaglianza fra tutti gli uomini non ci si dimentichi questo elemento perché altrimenti temo che sia ineluttabile
Ad non c'è bisogna attendere il pendio scivoloso insomma ecco
La libertà di chi non ha studiato
Di chi ha un'attesa di vita di quarant'anni anziché o di ottanta di chi non ha certo il tempo per pensare di ibridi filosofia o i dibattiti parlamentari perché come si dice non mette insieme il pranzo con la cena
Nome la stessa non è lo stesso io
E guai a dimenticare le condizioni attraverso le quali
Dopodiché evidentemente io penso che anche in quel che dice Eugenio ci siano degli elementi che sono imprescindibili ma lo sa anche la Chiesa cattolica basti vedere il testo della dichiarazione che che io ho letto
Ho accettiamo
Che c'è la possibilità di prendere davvero sul serio le ragioni degli altri ma per far questo occorre allentare
Lapresa
Di pancia ecco con la quale spesso si affrontano queste cose anche in perfetta buona fede occorre moltiplicare di spazi di questo genere che io considero preziosissimi o altrimenti l'imbarbarimento che è stato sottolineato da Benedetto
Andrà avanti e questo non aumenterà gli spazi di libertà alla fine credo che li ridurrà veramente
Per tutti
Volevo dire una
Cosa su questo aspetto dell'economia che io trovo straordinariamente importante era implicito in quel che ho detto parlando della bioetica dell'UNESCO e dell'Africa e dell'America latina adesso lo ripeto con un caso italiano da qualche anno io ma ho un ottimo rapporto con la clinica di di terapia intensiva neonatale del Policlinico Umberto primo
Bene
Si è calcolato che l'inefficienza del sistema dell'organizzazione del sistema sanitario per la quale
Cronicamente c'è un numero inadeguato di posti in questi reparti i neonati in condizioni difficili diventano pacchi che si trasferiscono da una parte all'altra in cerca di un posto
Comporta nel Lazio
Perché questi dati
Avevo una perdita di una cinquantina di vite umane ogni anno perché ovviamente trasferire pazienti di quel tipo da una da un ospedale all'altro menta del duecento e qualche cosa per cento la possibilità
Che muoiano
C'è qualcuno che ne parla
Ne sa qualcosa a qualcuno
Interessa a qualcuno
O il il mio collega Mario De Curtis che passa buona parte della sua vita a cercare qualcuno che si interessi di questa cosa
Fate l'esperienza di entrare in uno di questi reparti con questi infermieri menti tratta rapiti su sedia infinitamente meno comodi queste laddove ci sarebbe bisogno dell'urgenza dell'intervento non interessa a nessuno
Questo è un punto cruciale
Noi andiamo incontro e vado a concludere
Ad un periodo lungo travagliato e conflittuale nel quale non potendo evidentemente nessuno dire che il diritto all'assistenza sanitaria universale eccetera non c'è più si procederà in modo random
Chi è andata male che t'hanno sbagliato la diagnosi purtroppo stare in quel momento in vacanza lì e quindi sei finito nell'ospedale sbagliato o non l'hai trovato proprio c'è Paese polsi rimasto a casa tua o viceversa
Io
Penso che in un'agenda politica seria questo dovrebbe stare infinitamente più in alto dell'alimentazione forzata dello stato vegetativo ma c'è un problema e torniamo al comodo dal quale avevo preso le mosse
Le questioni simboliche
Non costano nulla
Nulla
Che cosa sto a fare una legge in cui le cose
Nutro ha un costo evidentemente perché ci sono comunque
Forse cinque dieci quindici in prospettiva fra i pazienti che si trovano in quelle condizioni che potrebbero chiedere di allora sedici a seconda
Ma
E
Una battuta poi lo possiamo riprendere in altra sede evidentemente comunque il dibattito sull'attuale legge vorrei tranquillizzare
I dj latori ad oltranza del principio di autodeterminazione qui presenti
Non mette assolutamente in pericolo ne abbiamo parlato tante volte con Benedetto questa posizione
Perché soprattutto dopo l'incredibile emendamento che è stato presentato l'altro ieri dall'onorevole Di Virgilio
E che la Commissione ha approvato quello che prende atto che la legge non parlava dello stato vegetativo persistente ma dell'incapacità di intendere e di volere
Non interventi della Corte costituzionale o picconate di singoli giudici ma alla scrupolosa applicazione del testo di questa legge
Porterà ad una garanzia pressoché assoluta
Del rispetto del principio di autodeterminazione così come è stato sostenuto qui per questo dicevo Fortini simbolici ed eterogenesi dei fini
Molto peggio di quanto è accaduto con la legge quaranta che io invece ritenevo una legge di gran lunga migliore ma questo ci porterebbe può ad affrontare la differenza fra le questioni di inizio vitale di fine vita e non lo facciamo ecco
Quindi
Un
Tranquilli perché quelli che dirò nei prossimi colpo di vedere il testo che esce dalla Commissione perché magari è stata introdotta poi anche qualche variazione forse Benedetto ce lo può dire in qualche altro punto b
Bene
Per
Proprio siccome c'era prima sono stato vegetativo può allora è stato fatto un emendamento in tutti i casi di incoscienza di pazienti in crescente poi ci è stato fatto il passo indietro perché le hanno spiegato che era andato Herat
In tutti i casi in cui è stabilito il lo stato di incoscienza permanente ora ce l'hanno fatto togliere dallo stato vegetativo permanente perché non esiste speso il persistere tutelarlo rimasto lì
Allora chiudiamo con Luisella Battaglia
Grazie non li userò penso che li userò tutti perché i temi sono tanti mi dispiace davvero che dobbiamo interrompere qui una discussione molto bene avviata
Sì l'appetito sia assolutamente io quanto meno io cioè noti appetito molto per questi argomenti ecco argomenti avete visto come poi tutto si lascia ricondurre a questa gabbia ideologica in cui noi siamo in catene anti nel nostro Paese sacralità qualità della vita secreta quindi principio della l'indisponibilità assoluta gravità
Identificato in termini molto rozzi con la posizione del mondo cattolico qualità della vita invece disponibilità della vita
Identificato anche queste in modo molto approssimativo col mondo laico
Io e con il mio libro occhio mi sforzo di andare oltre questa gabbia che io trovo veramente pesante opprimente
Incapaci di fare appello alla nostre libertà di pensiero io la nostra capacità di argomentare perché vedete da tutti i vostri interventi quello che è venuto fuori oggi e questo l'ho trovato veramente consolante
E che ci sono moltissime cose da dire su questi argomenti che non ci stiamo giustamente appassionando
Ma non riusciamo proprio a
Iscrivere e perché poi fugge hanno sei mesi il caso del del referendum sulla legge quaranta
E stato e sappiamo le ragioni di una fuga io la chiamo una fuga delle libertà una sconfitta di una democrazia
Che i morenti ama la democrazia comitiva c'è la democrazia di una popolazione che conosce
E che informata e che vuole decidere in merito erano talmente complicati interventi critici
Quelle domande che effettivamente era può più voluto direi il il il tentativo che può essere realizzato diversi che le persone non andassero a votare
In questo caso tre regioni prevedete c'è il tema diciamo del fine vita
E molto più intrigante perché i coinvolgente ciascuno di noi
E e qui allora vedete la forza degli argomenti ha detto molto bene semplici noi in realtà non ci troviamo davanti a delle verità io non ho il tempo di sviluppare questo tema mediamente fosse il tema più importante delle riflessioni bioetica
Non c'è una verità da giugno strani noi siamo sempre in presenza di una Regione argomentativa intendo dire di argomenti che non possiamo e dobbiamo sostenere con delle buone ragioni
E queste buone ragioni non sono mai definitive lo dobbiamo avere la consapevolezza che stiamo intraprendendo un cammino che tra l'altro invita tutti noi alla partecipazione ma un cammino in cui qui le dimensioni interdisciplinare
Della bioetica e anche di radio politica viene chiamata in causa
Abbiamo competenze molto differenti abbiamo bisogno
Anche di un economista oltre che di un giurista oltre che di uno psicologo sociologo filosofo perché perché le questioni sono tutte complessità straordinaria e i tutti lì tra virgolette competenti ed esperti
Devono avere l'umiltà e la consapevolezza ma anche il coraggio
Di partecipare a questo grande dialogo collettivo sapendo che la loro opinione e sempre e soltanto parziale quindi è necessaria ma non è sufficiente
Ecco questo è difficile credo da assumere in un contesto come quello italiano in cui ci si chiedi immediatamente qual è la risposta qual è la soluzione ecco io rifiuto una bioetica filosofia delle ricette una bioetica per i ciclistica
Ma soprattutto io prendo che vorrei invitare questo
Direi questo gruppo che io credo animato e intelligente appassionato uscire da una prospettiva che quell'appunto utile ematica
Dei laici e cattolici delle contrapposizioni frontali noi dovremmo pensare tanto ecco voglio dire velocemente Benedetto che c'è un documento di fece parte dei dieci anni del Comitato nazionale
Per la bioetica un documento che secondo me è molto bello che forse
Pochi hanno letto
Ed è e le decisioni le dichiarazioni anticipate di trattamento aggiungo due anni di lavoro perché noi abbiamo compiuto un'opera di mediazione
Sapienti stima tra laici e cattolici che ha cercato di tenere fermo il valore dell'autonomia autonomia della persona ma anche una mia del medico
Insistendo sul tema della relazione terapeutica dell'alleanza
Perché noi spesso nel testamento biologico così detto dimentichiamo che non ce l'ha condannato solitudine ma c'è il contrario cioè la riappropriazione del momento demolire e la sua socializzazione
Una buona socializzazione ecco non non ho tempo di parlare del noi ma io credo che in questo caso
Il è il condividere le angosce le ansie le inquietudini di un momento che noi tendiamo anche per il tipo di cultura in cui viviamo alla rimozione ecco non possa che farci bene
Allora prova approdati un attimo rileggere quel documento che tende il due mila tre
Io mi sono chiesta per quale motivo non sia mai stato preso in considerazione perché tutti i problemi che ci stanno agitando in qualche modo lo dico che erano stati risolti mi erano stati affrontati
Sulla base di Rawls sia la del consenso per l'intersezione che l'unica cosa che non ragionevolmente possiamo fare cosa vuol dire partiamo da presupposti molto diversi non condividiamo certamente le visioni del mondo della vita del bene del male
Primo
Possiamo incontrarci su alcuni punti che secondo me sono le negatività da evitare invalida e già questo voi dite poco non è poco io credo che prende avvio politica liberale questo sia già estremamente importante
Se noi accettiamo di detti veramente chiudo però mi stava veramente a cuore qualcuno mi di
Saremmo
E passare da urla da una prospettiva che e io chiamerei dal Tellas anziché della sacralità dei valori l'eccellenza dei valori
Cosa intendo dire lo dico con una velocità assoluta certamente banalizzando
La prospettiva della sacralità di valori che spesso avveleni dibattito bioetico e quella per cui un valore aut aut deve prevalere sull'altro un valore uccide l'alto
La prospettiva dell'eccellenza dei valori che veramente liberale dice ogni valore importante
Però ogni valore deve trovare una collocazione idonea
Compatibilità una con possibilità con altri valori qui badate bene io non stavo diminuendo il valore io sto dicendo è eccellente ma non è l'unico non pretende di essere il il valore che uccide gli altri
Ecco pensati scio credo che questo sia veramente una sfida per la nostra intelligenza proposito dirò che l'avevo citato perché per me è uno dei padri del pensiero liberale e non dimentichiamo però che quella frase che lei ha opportunamente citato
John Stuart mila ribadirà
Dicendo che ciascuna sul suo corpo senza spirito e sapevano
Cosa che dovremmo ricordarci anche se noi siamo soggetti relazione e noi non è sempre nel prigione le affiliazioni sono importanti perché naturalmente siano potute
Allora dal punto di vista organizzativo possiamo ritagliare ancora dieci minuti allora sì
Sì
Allora generarsi recuperiamo ancora che qui è tutto un po'di disorganizzato i cooperiamo ancora dieci minuti all'altro seminario visto il ritardo
Perfetto
Privati
No volevo volevo anche per ricollegarmi all'osservazione economica di Christian cartellini
Riflettere sul fatto che anche sulla biopolitica rischiamo di perdere opportunità per il paesaggio di
Di perdere spazi di libertà e di costringere persone che volessero dovessero fare
Determinate scelte Saba Vita parlo versante della fecondazione assistita parlo di e di particolari scelte medica in prospettiva per quella che la ricerca parlo anche eventualmente di
Di possibilità per gli acquirenti quelli di cura
Possiamo alla fine costringe queste persone se continuiamo ad avere questa impostazione politica a costringe ad andare all'estero a scegliere altre vie
A perdere per il Paese quindi un'altra porzione detto banalmente di PIL so che su questo bene San Benedetto è molto sensibile sul tema che l'ha fruttato
In maniera anche molto
Molto molto precisa anche ai dibattiti parlamentari volevo sapere se in qualche modo
Questo tema vi sollecita qualche qualche riflessione ulteriore
Una domanda Imam potete darmi una risposta fulminante voi cercherò di dire di e di approfondire maggio la domanda rapidissima sul sul fine vita
Ho difficoltà a capire la posizione di voi scienziati scienziati del
Ecco
Perfetto
Va bene
Di cultura liberale sul fine vita
E cioè
Se li conosciamo tutti ognuno di noi è padrone di se stesso
Auto determina la propria vita decide certamente in base alla cultura chiara e quant'altro ma allora lì discorso diventerebbe lunghissimo
Metteremo l'autonomia del pensiero proprio in relazione a cultura quanto c'è stato in precedenza non arriva a fine vita decide di morire
è lunga se sta sulla sua decisione si può e perché deve contrastare questa decisione quella fine non mi pongo è tanto un problema di legislazione perché
Trent'anni fa ho comprato un bellissimo libro francese asino comprati una decina lasciando un po'per tutte le case sui SID molte da un PUA che poi è stato ritirato dall'ad dai governanti francesi
Ci son due o tre ricettive su come si suppone automatico autonomamente a a fine vita senza soffrire né niente
E
E via Elia e nessuno può dire un po'di nient'altro ma
Perché
Bisogna obbligare un individuo che decide di porre fine alla propria vita a vivere
Su questo solo
Un riferimento analogico qua si parla di testamento biologico ecco a parte l'appropriatezza o meno ma qui siamo su sede una metafora
E e per
Pensa borsista Minto normale attestamento dei beni ora anche nella prospettiva
Liberale
Che
Che io condivido classica quello della proprietà in tutti gli ordinamenti che io conosca dall'Ottocento Tocci ma è un dato oltretutto risalente
Non c'è mai in nessuna diritto che riguardi la successione una totale libertà del testatore disporre di temperamento di propri beni
Cioè anche nel caso che la proprietà gli ordinamenti giuridici occidentali hanno sempre consentito e prevedono tuttora quote di legittima
Vincoli alla disposizioni porti bene cioè il Kosovo di utile voglio dire che anche la dimensione dell'individuo proprietario
Il proprietario si vede il tema del fatto che uno contrario già del dovere con altri retroattivamente anche ai beni propri personali
Cioè il fatto che in una dimensione anche strettamente individuale di sono dei doveri che noi abbiamo con altri
E questi
Se noi prendiamo la Vetra Puglia anche la Costituzione italiana prevediamo che ci sono dei doveri per esempio dove nei confronti del datore di lavoro dopo i primi confronti del proprio proprio fatto popolo ed in cui tutti assoluti non solamente dei diritti cioè cosa significa
Significa che non è secondo me incoerente con una prospettiva liberare considerare che anche una decisione di fine vita azioni decisione che
Si deve
Collocare in una dimensione relazionale
Esattamente come la dimensione della della successione dei beni
Poi questo ovviamente significa riflette su quali sono gli ambiti sul fatto che ultimamente si ha la coscienza personale decidere siamo d'accordo però attenzione anche la il testamento non è libero della proprietà nel senso io sono vincolato da una serie
Di quote che noi abbiamo
No darei la parola ai nostri ospiti per l'intervento conclusivo io ci tenevo a dire una cosa che troppo e la morale migliore non di questo seminario noi siamo abituati a dargli escusse Nibbio politica in cui
Si parte da posizioni sostanzialmente opportunista e per giungere a soluzioni oltranziste a gran parte di quelli che votano il fine vita
Non importa assolutamente nulla di quella legge e votano quello che tradotto gli dice monsignor Fisichella
Qui siamo nella situazione opposta e cioè
Stiamo discutendo con una platea chiaramente libertaria per cui io
Nel mio cuore evidentemente perché i giochi
Con due esponenti detenzioni vera del pensiero laico uno cattolico uno liberale non tentando di trasporre oltranzisti che a mente soluzioni normative la nostra cultura ma cercando una soluzione politica mediante ragionevole
Nel nostro piccolo secondo me siamo un esempio assolutamente straordinario inverso rispetto alla discussioni più politiche italiana questo ci tenevo a sottolinearlo perché immagino che semplici
Si trova normalmente nella situazione esattamente opposta cioè con
Gli atei devoti che gli spiegano che cosa pensa la Chiesa a lui e gli spiegano che lui e contro la Chiesa perché pensa che la disciplina del fine vita non sia quella che dice Eugenia Roccella
Semplice
Con Giampaolo stiamo lavorando insieme da tanto tempo su questi temi per cui
La condivisione per default evidentemente allora io non lo so se sono liberale se sono cattolico non in particolare però questo lo voglio dire in questo ambiente
Chi come me
Chi come me
Ritiene una fortuna essere stato educato
Dal noi nel quale si è trovato inserito a considerare la Chiesa cattolica custode di gran parte delle speranze belle della sua vita
Sa
Sa
Che
Usare quell'aggettivo cattolico affianco a qualche sostantivo
Per dare l'impressione che ci siano cattolici migliori di altri
è un atteggiamento assolutamente non solo improduttivo ma inaccettabile e non è il mio dunque e non è il mio io esprimo quello che sento quello che penso
Di una persona che se avesse avuto l'età per farlo avrebbe votato certamente
Per il mantenimento della legge sul divorzio di una persona che ha votato per l'abolizione della legge sull'aborto di una persona che
Ha ritenuto e ritiene che la legge quaranta fosse una legge buona con un elemento assolutamente inverosimile e inaccettabile incompatibile con il nostro ordinamento
Che era divieto della diagnosi pre-impianto in un Paese che consente l'aborto fino alla ventiquattresima settimana sulla base la diagnosi prenatale una persona che ha difeso l'idea dei dico è una persona che adesso
Ritiene che la legge che sta approvando il Parlamento sia una legge sbagliata quindi la persona evidentemente con le idee straordinariamente confuse
E per cui decidete voi che cosa sono insomma io cerco di essere una persona onesta sono però fermamente convinto di quello che ha ribadito Giampaolo
Io sento l'umanità questo me ne rendo conto ma non c'è niente di male insomma una ricchezza reciproca in modo diverso da quello che è il modo di sentire l'umanità di alcuni degli interventi che ho ascoltato
Per me è quel modo di sentire la prima persona rispetto alle altre
Non è attraente non è il mio non è il mio non il mio
Io
Mi batto per una legge sul cosiddetto testamento biologico ma non farò mai
Un testamento biologico perché la cosa migliore che posso pensare per me stesso
E che ci siano mia moglie né i figli che facciano ciò che riterranno opportuno al momento cosa ci posso fare mi è toccato così mai sono felice che sia così e auguro a chi invece
Attribuisce un valore così forte assoluto al principio di autodeterminazione di esserlo altrettanto sulla base
Di un reciproco e sereno rispetto a quello che diceva Benedetto si tratta di capire
Se partendo da posizioni anche così diverse e io ne sono convinto in questo caso dirò una battuta conclusiva
Si possa arrivare a
A
Stabilire le indicazioni stradali comuni alle quali tutti possono attenersi la
C'è la nota ecco no volevo
No no volevo no no no polacco volevo però ribadire un punto sulle questioni di inizio ed infine
Di inizio e di fine vita
Attenzione a preme re tanto sull'acceleratore della proprietà del corpo
Perché poi non lo sia che è la esattamente la ragione per la quale io penso che in ultima analisi una persona abbia il diritto di chiedere di essere lasciata andare non di essere ucciso
Perché se si preme troppo su questo elemento della proprietà del corpo
Forse sia una soluzione per la fine del per il fine vita
Ma certamente si aprono problemi non di poco conto sull'inizio della vita non esiste in bioetica il principio passepartout
Esistono problemi diversi questioni diverse e e anche le difficoltà che possono essere molto diverse
Il tema Luisella Battaglia
A me sembra sentendo la replica di Stefàno che tu praticamente sostiene il principio di autodeterminazione lo sostiene in un'applicazione che riguarda che in cui tu dici io non farò il testamento biologico e questo
Assolutamente una tua Facoltà
Non lo puoi fare Nuno fare però ecco certamente ti rendi conto che altre persone possono desiderare lo perché è una facoltà
E un diritto non è un dovere lo lo stiamo ripetendo ormai ecco quindi quindi l'autodeterminazione io poi parlerei di autonomia relazionale anche se mi rendo conto che un concetto così che sembra quasi un ossimoro
Ma dovremmo veramente sforzarci questo ecco ecco però ecco io portavo adesso non è il tempo di svilupparlo ma credo che
Fosse proprio questo il punto davvero fondamentale del nostro che anche per una Dio politica liberale
Cioè uscire da un individualismo atomistico che spesso non stereotipo
Spesso gli il la filosofia l'ideologia liberale viene accusata di essere sorda alle ragioni degli altri
Questo è un aspetto che veramente avrebbe dovuto io mi auguravo
Avrebbe dovuto portare anche stamattina mi auguro che ci sia un'altra occasione cioè una i una politica liberale che si apra la cura
Al tema delle responsabilità nei confronti del prossimo perché non ci sono soltanto i diritti c'è anche il tema straordinariamente importante della responsabilità
E purtroppo stamattina presto emerso poco a mio modo di vedere volevo semplicemente dire a proposito del discorso delle suicidio lei ha però illustrato le ragioni delle di chi legittimamente decide di porre i temi della sua vita
Ma lei sa che ormai navigando in una situazione in cui progressi della medicina hanno così alterato le condizioni tra virgolette naturali
Del morire
Che e non è più semplicemente pensabili direi io ho il diritto
A decidere in merito alla mia vita perché è una decisione anticipata
Cioè noi dobbiamo pensare ad una situazione il caso Welby insegna tragicamente esemplari io in ogni articolo detto che
Poi vi è stato condannato era un ergastolo anche quello condannato a vita la vita che è una cosa di un apparato salita assoluta
E allora lei capisce e qui la tecnologia che altera in modo molto profondo le condizioni anche della nascita oltre che del morire e a questo punto allora
Si ripropone il problema ma sono io proprietario in pieno
E azione ATI finito in modo molto sintetico le due posizioni che si dividono belli tesi dei filosofi sul suicidio premetto che sono filosofa non sono scienziata nelle lo dico con estrema unità
E c'è la tesi di Cantet che dice noi abbiamo un dovere nei confronti dell'umanità quindi noi non potremmo in alcun modo rinunciare e la tesi di un ma io devo dire che in un
è un autore che anche in tempi molto vicino
Che dice con molta saggezza
Che quando una persona senza recare danno senza recare ingiustizia e gli altri pone termine e come dire sì congeda dalla vita ecco questo congedo io trovo che sia qualche cosa di una estrema
Saggezza e quindi vi ringrazio molto
Stefano semplificata Luisella Battaglia iniziamo alle dodici meno un quarto
Fra dieci minuti alle dodici meno quatto prego la puntualità perché dobbiamo recuperare
La