Sussidiarietà e... Pubblica Amministrazione Locale - presentazione del Rapporto sulla Sussidiarietà 2009

Buongiorno vi ringrazio per la presenza a questa presentazione del rapporto annuale della Fondazione per la sussidiarietà che
Quest'anno a tema
Due sussidiarietà e pubblica amministrazione locale che ha l'obiettivo di verificare quest'anno il legame fra sussidiarietà e politiche né essere dei Comuni italiani
Abbiamo analizzate i modelli posti in essere nei comuni sopra i dieci mila abitanti nel realizzare le politiche sociali
Per vedere
Queste l'effetto di queste politiche sociali soprattutto in chiave sussidiaria
Abbiamo scelto come punto di partenza innanzitutto il Comune perché evidentemente il Comune è il luogo che più rappresenta la realtà italiana una realtà comporta più di otto mila comuni
Un territorio fatto di città ma anche di zone rurali interessanti di Regioni che non sono omogenee al loro interno il Comune è diventato il punto di partenza anche se come vedrete nella presentazione
Soprattutto sulle famiglie abbiamo chiesto anche riguardo le Province alle Regioni
L'ora non perdo altro tempo la la giornata sarà così organizzata
Avremo alla fine una tavola rotonda poi presente prima presenterà un apporto me abbiamo il grande onore che
Il presidente versino Senato Renato Schifani può
Fare un saluto inaugurale però aprire il nostro convegno lo ringrazio
Per la cortesia che sempre a
Autorità signore e signori desidero rivolgere un caro saluto a Giorgio Vittadini
C'è ancora una volta realizza con impegno de efficacia iniziative di assoluto valore per contribuire alla crescita di tutto il Paese
Un cordiale saluto le autorità agli organizzatori a quanti interverranno e a tutti i presenti
Dell'oggi presentato il Rapporto sulla sussidiarietà due mila nove
Che approfondisce uno dei profili da sempre ritenuti essenziale per la comprensione delle dinamiche di ammodernamento e sviluppo dell'intero sistema Paese la pubblica amministrazione locale
L'indagine curata da Carlo lauro Lorenza violini
Merita un particolare e convinto apprezzamento
Innanzitutto per il rigore e la puntualità dei raccolti dei dati raccolti delle loro proiezioni statistiche per i criteri di quantificazione valutazione assunti anche in secondo luogo per la precisione con la quale ogni elemento oggettivo viene inserito all'interno di una valutazione complessiva estremamente concreta mai generale ed astratta eppure sempre capace di delineare le linee essenziali di sistema
L'indagine che oggi viene presentata non rappresenta inoltre un evento di natura episodica
Si inserisce invece all'interno di un percorso di approfondimenti dove la parola sussidiarietà da me la nozione o concetto quasi una sorta
Di vocabolario facilmente accessibile attratti abusato
Diventa sintassi cioè costruzione logica coerente nelle sue premesse nelle sue conclusioni
Il riferimento alla pubblica amministrazione locale e l'ultima tappa di una serie di approfondimenti che hanno riguardato nell'ordine l'educazione le riforme istituzionali le piccole e media impresa
I lavori che la Fondazione per la sussidiarietà ha meritoriamente realizzato fin dalla sua data della sua costituzione del due mila due
Rappresentano quindi una punta avanzata nel tentativo di individuare i risvolti concreti e più immediatamente percepibili dalla cittadinanza di quelle tematiche generali che appaiono ancora oggi di primario rilievo
La pubblica amministrazione locale rappresenta il terminale istituzionale in assoluto più vicino ai bisogni dei singoli cittadini una sorta di manifestazione immediata del potere dello Stato in una società complessa globalizzata come la nostra
La pubblica amministrazione locale è l'espressione sia della dimensione verticale sia della dimensione orizzontale delle istituzioni democratiche
Infatti l'apparato più decentrato a rappresentare i cittadini l'elemento di raccordo tra il libero esercizio dell'ordine in libertà individuali e le esigenze della comunità
Ed allo stesso tempo il punto di raccordo tra la dimensione istituzionale piantina quella europea quella statale quella regionale e libero svolgimento delle persone all'interno delle associazioni e aggregazioni sociali
La pubblica amministrazione locale pertanto posta di fronte alla possibilità di chiedere e allo stesso tempo la potenzialità di è sede di chiesta come fattore decisivo per la soluzione dei problemi emergenti
Alludo in particolar modo al tema occupazionale
La chiusura di alcune realtà produttive dislocate nel territorio rappresenta un banco di prova per tutte le istituzioni gli imprenditori i lavoratori e le loro famiglie
Non è pensabile
Che a fronte di un impegno costante dello Stato nei confronti di realtà produttive quali l'industria automobilistica metallurgica
Pur nella difficile crisi economica che attanaglia l'economia di tutto il mondo
Si assiste alla progressiva dismissione di stabilimenti che rappresenta no in alcune aree storicamente ancora più fragili quali la FIAT di Termini Imerese l'Alcoa di Portovesme un vero e proprio presidio sociale
Agli operai di questi siti che rischiano il posto di lavoro va tutta la nostra solidarietà e vicinanza nella loro battaglia per la difesa di un bene primario di così grande rilevanza sociale
A fronte di un impegno delle istituzioni che nel tempo hanno concesso forme di agevolazione investimento incentivo non si può rispondere con il disimpegno
Serve con coraggio rilanciare in alcune aree depresse un duraturo sviluppo economico ed occupazionale poiché la salvaguardia dei redditi più deboli e sempre garanzia di legalità se e sicurezza dei cittadini
In particolare in Sicilia l'occupazione la prime rinunziabile risposta dello Stato e della società al gioco della macchina
Che si avvale sfruttare ricatta i lavoratori e le loro famiglie utilizzando le al pari di merce di scambio con i propri interessi criminali
Il mio è un appello accorato alla FIAT ma non solo e a tutte le istituzioni
è una richiesta da uomo del sud che ben conosce gli ulteriori pericoli della disoccupazione per lavoratori che vivono in territori dove purtroppo esiste ancora la criminalità organizzata
è necessario salvare quei posti di lavoro mi permetto di fare appello all'etica non solo delle istituzioni ma anche della politica industriale
In un momento in cui stiamo superando la più grande crisi economica del dopoguerra dobbiamo chiedere alle imprese un'ulteriore e più intenso senso di responsabilità sociale
L'aspetto occupazionale ora come non mai assume alta rilevanza sociale
Bisogna avere il coraggio di dire basta ad elargizioni statali se non vengono salvaguardati i posti di lavoro e i presidi industriale
Occorre fermare la logica degli incentivi se non è seguita da un'attenta e forte politica delle imprese che salti e tuteli l'occupazione
Gli aiuti dello Stato vanno erogati solo se le aziende rispettano questo preciso dovere etico
Il patrimonio industriale produttivo della FIAT di Termini Imerese deve essere salvato non dobbiamo e non possiamo disattendere questo impegno morale
Così come per l'Alcoa ci attendiamo da parte della Commissione europea un via libera al provvedimento adottato dal Governo e dall'esame del Senato finalizzato ad agevolarne in termini economici il mantenimento del nostro Paese di quel per il sito industriale a capitale estero
Anche l'Europa infatti non deve arroccarsi su mere regolerà giornalistiche che guardino esclusivamente al profitto industriale
La libertà del mercato a volte deve misurarsi con la tutela dell'imprescindibile valore sociale del lavoro e della sua salvaguardia
Sia ben chiaro
Questo non significa né alcun modo che lo Stato come in anni ormai lontani voglia porsi come guida primaria della politica economica e sociale al cui voleri soggetti economici finanziari e industriali debbano subordinare le proprie scelte
Quelle esperienze sono ormai lontane superato quello che invece si richiede e una comune responsabilità dello Stato e degli altri soggetti nella gestione dei processi di sviluppo
E ciò nello stesso interesse del mondo economico in quanto un Paese in cui la ricerca l'investimento pubblico e privato sono finalizzati al consolidamento allo sviluppo dei livelli occupazionali e quindi dei redditi e dei consumi
è un Paese in cui il progresso non può che essere più forte e duraturo
Dare lavoro e realizzare nel concreto un codice etico di rispetto della persona e delle sue prioritarie esigenze individuali e collettivo
Come ha sostenuto il Santo Padre Benedetto sedicesimo
La crisi economica sta causando la perdita di numerosi posti di lavoro e questa di situazione richiede grande senso di responsabilità da parte di tutti imprenditori lavoratori governanti
Ciascuno deve concretamente adoperarsi affinché sia fatto tutto il possibile per tutelare e far crescere l'occupazione assicurando lavoro dignitoso adeguato se stanziamento delle famiglie
Chi ha molto ricevuto e moralmente tenuto a dare con impegno generoso soprattutto nei momenti di crisi
La pubblica amministrazione locale e gli enti territoriali sono pertanto pienamente legittimati a chiedere pretendere e ottenere risorse di investimenti pubblici e privati necessarie al rilancio strategico delle aree depresse più deboli del paese
Sussidiarietà significa allora in concreto saper coniugare la libertà individuale e la stessa libertà di impresa con le esigenze primarie della solidarietà
E della responsabilità
Si tratta di recuperare
E affermare la dimensione etica dell'agire quotidiano che passa attraverso la piena consapevolezza e partecipazione del destino degli altri
Attraverso il riconoscimento del valore centrale della persona e la realizzazione di politiche concrete capaci di soccorrere aiutare supportare i cittadini e le famiglie in difficoltà
Solo attraverso la promozione il sostegno dei più deboli una comunità può rimanere coesa e libera
Dove viene meno anche il pane quotidiano nuove forme di materialismo ed utilitarismo possono portare all'alienazione allo sfruttamento criminale alla sopraffazione alla violenza del più forte su chi chiede aiuto
Non basta parlare dei disoccupati serve parlare con i disoccupati per dare loro una vera speranza ciascuno di noi si deve sentire arricchito dell'incontro con il più debole l'emarginato l'escluso
Nessuno deve sottrarsi al dovere della condivisione della partecipazione drammi di chi all'improvviso non ha più certezze per il proprio avvenire
Questa solitudine e la tristezza del povero per sul quale ciascuno di noi deve sentirsi debitore di qualcosa nessuno può restare indifferente
La parola sussidiarietà
Assume loro un significato preciso di fronte processi riformatori in atto
Quelle che Lorenza violini e Giorgio Vittadini indicano come le parole d'ordine del movimento riformatore di questi anni ossia
Decentrare semplificare privatizza
Possono conservare una valenza positiva a patto che il principio di sussidiarietà ad essere sotteso non diventi una forma celato surrettizia di deresponsabilizzazione dei singoli cittadini e delle istituzioni
Oggi sarebbe irresponsabile spacciare la delocalizzazione come decentramento ed altrettante responsabile sarebbe fra intendere la semplificazione come mera cancellazione degli interessi del più debole
Ed infine sarebbe del tutto irresponsabile confondere la privatizzazione con l'abbandono di quegli interessi pubblici fondamentale di un moderno Stato democratico
Decentrare semplificare privatizzare senza una prospettiva etica di sviluppo integrale della persona altro non sarebbe che è sinonimo di nascondere voltare lo sguardo dall'altra parte
Ho spesso pluralismo istituzionale si tradurrebbe in relativismo marchingegno svuotato di ogni valore
Ciascuno di noi è chiamato a riconoscersi nella vita reale delle persone
Anche le autonomie locali in tale prospettiva rappresentano
Con le parole di Carlo Esposito la vita effettiva nella vita dello Stato
Non hanno rilievo solo per la organizzazione amministrativa ma incidono in profondità nella struttura interiore dello Stato in altre parole diventano espressione modo di essere garanzia di democrazia e di libertà vi ringrazio
Ringraziamo molto il Presidente Schifani per le sue parole che evidentemente non sono stato solo una
Introduzione di forma ma sono state entrano già nel merito del dibattito perché
De raccomandazioni finali sul decentramento semplificazione e
Privatizzazione vanno nel nostro senso noi abbiamo voluto fare questo rapporto per evitare
I soliti bianco e nero come dire sono per il privato contro il pubblico sono per la periferia contro il centro come vedremo il mondo che viene fuori un mondo a colori
L'Arcobaleno è più bello sempre del
Del bianco e nero e
Che
Come diceva lui in un processo riformista
Chiede il contributo di tutti è il dialogo su questi chiaroscuri che rappresentano la pubblica amministrazione quando che abbia pensato a questo
A parte il fatto che nel suo parlare di sussidiarietà senza Pubblica amministrazione abbiamo pensato abbiamo scoperto che il mondo non è quello che viene certe volte descritto sempre negativo sempre l'inefficienza la burocrazia
C'è di tutto nel bene e nel male e c'è anche della gente che pensa allora per questo mi han pensato appunto oggi a organizzare i lavori dopo l'intervento il Presidente Schifani con questa presentazione fino a mezzogiorno del rapporto poi una tavola rotonda che ha un po'a tutti gli interlocutori
Importanti per queste ore abbiamo già presenti qui tra di noi il Roberto Calderoli Ministro per la semplificazione normativa che ringraziamo per la sua presenza
Sergio Chiamparino che oltre a essere sindaco di Torino e Presidente dell'ANCI per cui la prima parte in causa di questo rapporto
è Ferruccio Dardanello Presidente dell'Unioncamere che un ente fondamentale in tutto questo processo abbiamo sempre detto e tra l'altro è anche
Con l'ente che ci permette ogni anno di fare
Questi rapporti e quindi di indagare su tutto quindi lo ringraziamo anche lui
Dovrebbe arriverà avverrà arrivare Chianelli Manno sindaco di Roma e Renato Brunetta Ministro per la pubblicabili attrazione l'innovazione quindi io darei la parola erano lauro perché
Introduca e
Puoi quindi dia carne al fuoco per il dibattito che la professoressa violini di richiamo
Signor ministro onorevoli
Autorità signore e signori
E per me una
Grande onore essere qui presentare i risultati del quarto Rapporto annuale
Edito dalla Fondazione per la sussidiarietà che come è stato riportato quest'anno
A tema alla la sussidiarietà e la pubblica amministrazione locale
L'indagine chi abbiamo proposto quest'anno ha riguardato sia i Comuni
Sia le famiglie come elementi portanti del relazione tra sussidiarietà e gli attori e nell'ottica della sussidiarietà verticale nell'ottica
Ina sussidiaria età orizzontale
Introduco la prima gli elementi portanti delle indagini sui Comuni in particolare questa indagine riguardato i Comuni al di sopra di dieci mila abitanti con una copertura del campione per oltre il sessanta per cento
I Comuni tra cinque mila dieci a venti mila abitanti per la copertura del cantiere di oltre sessantacinque per cento si tratta di una copertura campionare che da validità i nostri risultati
Sono stati intervistati e quindi questa ricerca sia i segretari comunali sia i dirigenti
Delle politiche sociali
Dapprima domanda che è stata rivolta fine i nostri interlocutori e riguarda ha riguardato la conoscenza del principio di sussidiarietà
Quasi tutti gli intervistati nel nostro caso conoscono il principio di sussidiarietà con punte che vanno dal novantotto al cinque per cento nell'Italia del nord est e un poco meno solo per quanto riguarda il sud e le isole
Guardando alla per cento percezione della sostituita verticale e orizzontale troviamo come
La sussidiarietà verticale riscuotere un alto favore oltre il quarantadue per cento degli intervistati si dichiara molto favorevole
Per contro e questo forse era un po'da aspettarselo date intervistati che come ripeto ha ben detto segretari comunali e dirigenti delle politiche sociali
E minore il favore verso la sussidiarietà orizzontale quasi a volere mantenere un
Certo riserbo insomma rispetto allo sviluppo di quella che
Invece una un tipo di sussidiarietà che coinvolge molto di più i cittadini e le formazioni sociali
Guardando i principi di esercizio utilizzate nei Comuni
Scopriamo come nella maggior parte dei Comuni l'ottantatré per cento circa faccia riferimento a principi come l'efficacia e la copertura
Molto meno ma anche si sette altrettanto importante risulta la percentuale della sussidiarietà che trova una un utilizzo
Assai frequente nel sessantaquattro per cento dei Comuni
Guardando all'uso
Della sussidiarietà per l'efficacia delle politiche sociali troviamo che al primo posto si fa riferimento alla capacità organizzativa
Al secondo posto con l'ottantasette per cento circa una specifica competenza tecnica e professionale la sussidiarietà segue
Con percentuale di persone che hanno dichiarato la sussidiarietà come elemento fondamentale per l'efficacia delle politiche sociali da un settantatré per cento settantaquattro per cento circa degli intervistati
Quali vantaggi vengono riconosciuti alla sussidiarietà verticale tra i maggiori vantaggi
Si dice che la spia verticale sia in grado di all'ASP risposta ai fabbisogni dei cittadini
Permette di avere politiche più efficienti una maggiore responsabilità una semplificazione amministrativa e a seguire l'economicità
Per quanto invece riguarda la sussidiarietà orizzontale troviamo che in questo caso cioè la maggiore risposta e con maggiore diciamo
Interesse
E data dalla capacità di risposta i fabbisogni di cittadini
Ma a differenza di quanto si leggeva per la presenza e per la non per l'aspetto della sussidiarietà verticale qui compare come importante anch'e l'economicità quindi si vieta verticale e orizzontale come sinonimo di maggiore economicità non solo di di efficienza e di risposta Ai fabbisogni dei cittadini
Per quanto riguarda la gestione del politiche sociali gli intervistati hanno dichiarato
Un forte orientamento al cittadino utente è questo non può che farci piacere ma vedremo poi che al tra il dire il fare c'è di mezzo il mare nel senso che
Di fatto non è così poi tenuto in debito conto o il cittadino laddove diciamo sarebbe molto importante una sua maggiore partecipazione anche all'orientamento delle politiche
Successivamente
Si ti tieni presente che il grado di di diffusione delle relazioni esterne diventa un altro elemento importante per la gestione delle politiche come pure il grado di diffusione di relazioni inutili interistituzionali
Da ultimo ma senza raggiunge la sufficienza bianco il grato distinzione tra politica e amministrazione
Che raccoglie solo il quarantotto per cento dei consensi
Riguardo all'attuazione delle politiche orizzontali della Sicilia terrorizza un tale nelle politiche sociali
Primo luogo tre non era più frequenti troviamo la società per progetti e la esternazioni esternalizzazione cura meno diciamo
Vengono utilizzate le politiche come ridistribuzione di risorse senza apparato istituzionale come potrebbero estere ivi i voucher che attualmente vengono largamente diffusi in regioni come la Lombardia
Per quanto riguarda i soggetti coinvolti nell'attuazione di politiche nelle politiche sociali ai primi posti troviamo il volontariato e la cooperazione ancora poco utilizzate sono
Le famiglie e le organizzazioni for profit
Quest'ultime trovano picco maggiore nelle nella regione nelle regioni meridionali in particolare nella Sicilia
Per quanto riguarda i meccanismi attuative delle politiche sociali troviamo al primo posto per un cinquantaquattro per cento di utilizzo i meccanismi cosiddetti reti Co.la.Ri.
Quelli che di fatto pariteticamente vedono l'intervento di comuni e diciamo corpi sociali intermedi
Ho imprese non profit dall'altra che invece per il trentotto per cento
Troviamo i meccanismi basati sulle gerarchie dove il Comune gioca un ruolo dominante in questo rapporto e infine
Meno diffusi ma cominciano a manifestare all'importanza sono i meccanismi di tipo mercato in cui il comune o diciamo gli enti pubblici decentrato completamente
Ma pronto facendo le regole controllando le applicazioni invece decentra completamente l'attuazione
Alle nei corpi intermedi
è interessante notare come il un livello di ricorso ai meccanismi di tipo mercato sia prevalente nelle regioni del nord dove sta nel centro molto meno nel sud e nelle isole
Parliamo adesso quali sono le e politiche sociali attuate e quali sono di Tizio degli intervistati i risultati migliori
Ottenuti nell'ambito delle politiche sociali al primo posto troviamo le politiche per gli anziani seguiti del dell'infanzia dai disabili mentre
Meno efficace detto appunto degli intervistati risultano
Le politiche per alla casa per l'immigrazione formazione lavoro e questo rifacendosi a quanto chiedeva il presidente di firmare un punto su cui dare la massima attenzione e infine
Le dipendenze
è interessante notare che quando la sussidiarietà interviene delle politiche sociali la sussidiarietà e rende
Più efficace gli interventi sociali meno diffusi come sono quello delle dipendenze come formazione e lavoro con le case d'emergenza dove le percentuali appunto
Di successo salgono rispetto a quelle
In cui si applicano soltanto gli strumenti classici
Di e gestione delle politiche sociali
Quali problemi sono stati incontrati nell'applicazione della sussidiarietà innanzitutto scarsità delle risorse
Scarsità di cultura amministrativa
Occupa il secondo posto e infine scarsità di cooperazione nella società civile per contro non ma fa alcun problema la mancata conoscenza dei fabbisogni dei cittadini
E anche importante al fine di realizzare diciamo maggiori successi nella politiche sociali
Fare ricorso a strumenti eviti valutazione dobbiamo dire che se gli strumenti classici del monitoraggio in itinere le valutazioni sposto vengono largamente utilizzati
Poco
E il ruolo ancora una volta che viene dato dai cittadini infatti sono piuttosto rare nel trenta per cento dei casi vengono valutate attraverso indagini customer satisfaction
Valutazione di impatto che sarebbe anche importante realizzare Sante rispetto a qualunque progetto risultano ancora poco utilizzate
Al fine di potermi durare l'efficacia delle politiche sociali piuttosto che attraverso le risposte ai cittadini abbiamo costruito un modello econometrico e ci ha consentito di valutare l'impatto della sussidiarietà rispetto agli approcci
Tradizionali e le politiche sociali basate sulle tecniche di gestione meccanismi a cui abbiamo fatto riferimento e anche
E principi di esercizio generale delle attività di un Comune ebbene
è interessante notare
Come
L'impatto maggiore per l'efficacia delle politiche sociali sia proprio dato dall'impiego del soci Gaeta nell'ambito delle politiche sociali ma ha un coefficiente di impatto più elevato corrisponde per contro un coefficiente di utilizzo
Più basso degli altri infatti il punteggio maggiore lo troviamo nell'utilizzo dei principi generali seguito dagli approcci tradizionali alle politiche sociali
Questo ci permette di utilizzare questo modello non solo come modello descrittivo ma
Anche per poter identificare quali sono i determinanti l'efficace le politiche sociali e intervenire come sistema di supporto alle decisioni per evidenziare quali sono i settori diciamo di intervento prioritario
Avendo constatato quindi che le politiche socia nego fittizie
Sociali hanno un forte impulso efficiente
Diciamo di utilizzo piuttosto basso non impatto piuttosto elevato questo rappresenta l'aria di intervento prioritario rispetto all'approccio alle politiche sociali tradizionali che rappresenta oraria di miglioramento secondario
Bene in questa mappa è possibile evidenziare immediatamente quali sono i fabbisogni di succedere a cui occorre dare una risposta per elevare l'impatto
Della della sussidiarietà particolare
L'immigrazione il nomadismo la casa le emergenze abitative formazione lavoro e tante un intervento a favore delle dipendenze
Invece aree da mantenere sono marginalità flussi sussidiarietà
Diritto allo studio famiglia ed altri ma piuttosto come Aretha valorizzare insieme a quelle degli anziani dell'infanzia difatti hanno un punteggio molto alto ma con impatto come si provvede dai dei pretesi relativi piuttosto basso
Accanto
A questi fattori di cui abbiamo
Discusso risultano essere fattori decisivi per il cambiamento in senso sui viale della pubblica amministrazione locale
L'incentivazione di progetti di dei legificazione e di semplificazione amministrativa come
Il dichiara il settantotto per cento degli intervistati questo sarà farà sicuramente Preside al Ministro Calderoli
Diventa importante questo diciamo e quello che quanto sussidiari ci aspettiamo rendere protagonisti i cittadini nei processi di dal anche di valutazioni dirigente qualità dei servizi una maggiore prevalenza
Di strutture costituite per obiettivi e periodi tempo determinato piuttosto che
Strutture ed nel tempo finiscono col non corrispondere più ma i loro obiettivi
E partiamo alla seconda delle due indagini che abbiamo realizzato cioè l'indagine da sulle famiglie
L'indagine sulla famiglie ha riguardato un campione di ottocento individui gli individui selezionati casualmente in particolare si è rivolta all'in cui a sentire l'opinione sulle politiche sociali realizzate dei campi in famiglia
è stata interessante anche per valere confrontare diciamo i risultati colleghi precedenti indagini ben presenti qua tra porti e solo intervengono intervistato su cinque conosce
Il principio degli della Società italiana di circa il venti per cento e questo dato e praticamente in linea con quello delle precedenti indagini
Per poter proseguire l'indagine evidentemente se quattro persone su cinque non conoscono a fondo la il principio di sussidiarietà questa è stata introdotta nella definizione classica ai diversi intervistati
Per poter anche valutare sulla base della definizione sui principi
Intesa realizza quanto diciamo
Fosse diciamo più o meno elevata la percezione a seguito dell'introduzione di questo principio
Ebbene
Se guardiamo all'importanza dei servizi sociali così come
Vanno l'hanno definita indicato famiglia
Va detto che la sanità gli anziani il diritto allo studio e la famiglia rappresentano diciamo lei politiche i servizi sociali e capofamiglia ritengono essere più importanti
Non meno importanti ma pure con con percentuali diciamo abbastanza significative sono
Gli interventi a favore di case marginalità sociali non riporta dipendenze immigrazioni e nomadi
A ben vedere questo risultato sulla importanza Nesta dai cittadini un po'collima con quello delle politiche realizzate dai Comuni che di fatto non danno molta importanza ad alcune
Diciamo
Questioni come quella di grande attualità della immigrazione del nomadismo
Guardando invece alla qualità fruito di servizi sociali
Apparentemente indicate famiglia per quelli che ne hanno usufruito si dichiarano molto favorevoli dichiarano molto elevata la qualità per quanto riguarda
I servizi
Benché più rare di immigrazione orientati a Nova Milingo
Sull'infanzia
Sui disabili e sulle dipendenze per contro migliore come forse era da aspettarsi sono interventi a favore di sanità casa ed emergenze abitative questo nella percezione dei cittadini
E altrettanto interessante vedere come i cittadini giudicano le diverse istituzioni vicine ai loro fabbisogni in particolare
Osserviamo che raggiunge un
Voto positivo i risultati sono una scala da uno a dieci il Comune cioè il Comune sembrerebbe estere
Quella istituzione più vicina come di fatto lo è
Agli interventi ai fabbisogni ci Titini mentre non raggiungono la sufficienza nella regione nella provincia e altrettanto interessante notare come
Per quanto riguarda
La regione più soddisfatti sono nelle regioni del Nord Ovest
E altrettanto si verifica per la Provincia
Quanto per quanto invece riguarda il Comune i risultati che vedo più soddisfatti cittadini riguardano i Comuni del Nord Est seguiti immediatamente dai Comuni del nord-ovest e il voto più basso militato ai comuni del mezzogiorno
Infine
Abbiamo condotto una analisi trasversale per vedere
Anche per poter supportare con interventi mirati
Diciamo i diversi gruppi sociali abbiamo effettuato una cluster analysis da questa analisi è interessante notare come il cinquantasei per cento dei cittadini sia no soddisfatti rispetto ai servizi sociali
Di questi fanno parte ed è per il quindici del cinque per cento le famiglie del nord
Le famiglie poco numerosa che in genere non hanno quei grandi problemi in termini di servizi sociali le famiglie meno giovani che difatto ne fanno uso Priscoli corrispondono ventuno per cento circa
Le famiglie dei giovani mia che non hanno gradito che in considerazione le politiche sociali ma sono soddisfatto e comunque nel loro rapporto con le pubbliche amministrazioni locali
Invece
Fra i critici che rappresenta il trentatré per cento dei servizi erogati troviamo le famiglie meridionali scontente la qualità dei servizi sociali
E delle stesse pubbliche amministrazioni locali le famiglie e piccole che suppliscono meno di servizi sociali
Le famiglie condoni capi famiglia
Pro piuttosto tiepide sia sulla sussidiarietà pezzo le politiche sociali insoddisfatti pile
Sono le famiglie del nord che preferiscono l'intervento del privato e pertanto non solo vent'molto entusiasta e delle politiche sociali erogate dai Comuni allo stesso tempo
Sono insoddisfatte
Le famiglie prevalentemente operaia fornitrici di servizi sociali mano entusiaste della loro qualità
Darei a questo punto la parola al professor Vittadini per i primi commenti su questi dati allora io partendo da
Quello che ha presentato Carlo Laurora analiticamente da RAI
Alcune provocazioni per
Gli interventi dei dopo e anche in generale ma innanzitutto
Un fatto da dalle due parti delle indagini
I funzionari pubblici ormai conoscono tutti la sussidiarietà i cittadini meno che sarebbe che una cosa un po'strana perché dovrebbe essere qualcosa che conosce la gente
Ma la gente conosce i fatti e non i termini mentre invece la una cultura diffusa bipartisan negli ultimi anni ha fatto sì
Che l'idea di un ente pubblico che collabora non
Infatti anche rispetto alla parola privatizzazione che collaborando idea escono ma non è la privatizzazione concordo con
Con il Presidente Schifani non tanto privatizzazione ma collaborazione tra pubblico prima pubblico e privato e soprattutto privato sociale
Il funzionario c'è la
Questo in generale superando un'idea per cui abbiamo ingenerare in modo i invariato
Una burocrazia che vuole semplicemente gestire da soli di fronte al cambiamento lo dirò e anche su altri punti
Della vita del del della composizione degli ultimi i decenni noi abbiamo una popolazione che vive di più e che vuole più qualità della vita in una situazione in cui la spesa pubblica va diminuendo
Qualunque persona che sia responsabile nel fare la sua funzione soprattutto a livello di pubblica amministrazione locale capisce che deve collaborare per fare una battuta che farò anche dopo certe volte viene rappresentata l'idea
Di uno dei servizi che c'è meno dell'immigrazione come il problema del rapporto tra lo Stato l'ente pubblico il singolo immigrato ma io nella mia esperienza so che a Milano
Ci sono almeno trenta quaranta gruppi etnici che si riuniscono le parrocchie o altro che sono come i nostri friulani nel mondo che sono
E diverso collaborare con un gruppo
E fare la politica sul singolo immigrato singolo un quel questi insomma fattore di collaborazione
Ho è diverso ragionare su famiglia atto mistiche o gruppi e realtà dentro associazioni ridiedi sussidiarietà con la pubblica amministrazione nasce da qui e quindi non ha la contrapposizione del pubblico che si difende e della gente che la vuole
Ma è
Piuttosto l'idea che per raggiungere un bene comune c'è bisogno di tutti tant'è vero che
Ci è capitato anche ultimamente di ospitare grossi personaggi libero internazionale su questi temi di popoloso Salomone
Tutti ormai parlano di partnership pubblico-privato non propri nessuno parla del privato contro il pubblico associno mitologie
Che sono in qualche modo
Retaggio del passato anche secondo me tra le forze politiche di diversi schieramenti
Non esiste l'idea che la destra e per il privato e la sinistre per il pubblico c'è una variegato così anche perché
In conto un pubblico centrale un contro il pubblico locale quindi questo tema sussidiarietà che è entrata nel gergo che soprattutto del del funzionario del la persona che lavora nella pubblica amministrazione e che checché indice
Queste stime
Questi sono divisioni stereotipate sono da superarsi per una collaborazione
è infatti secondo aspetto che voglio sottolineare dall'indagine viene fuori una pubblica amministrazione che in modo a macchia di leopardo cambia comincia a parlare soprattutto ditemi come efficacia copertura finanziaria
Tecnologia varate come responsabile parte mandati
Quelli che lavorano allora l'idea
Che semplicemente abbiamo un dipendente che non ha nulla di football e far niente con l'acqua andare portare
Come dire
Fare luogo al tegamino eccetera eccetera questo ma qualcosa di qualche anno fa oggi abbiamo gente che
Stimolata da un cambiamento che secondo me il Paese nonostante tutto ha in atto in certi posti ha voglia di lavorare di costruire
Ha voglia di di di di di collaborare e chiaro per questo non è ovunque
Però c'è questo tipo di di di tendenza che
Che è una risposta mandi altri fuori ma della pubblica amministrazione c'è da domandarsi una domanda che faccio nostri interlocutori
Quando avviene queste o che cosa sono i fattori che permettono a qualcuno che lavora una pubblica amministrazione di volere questo cambiamento queste efficiente a questi efficace
Io o al piccolo scampolo dell'Università che come sapete dal punto di vista l'opinione pubblica e il posto dove nessuno fa niente dove tutti ma invece c'è un cambiamento in atto impressionante prima ancora di ogni riforma
C'è un cambiamento in atto non parlo dico solo dei giovani docenti in cui chiunque voglia fare carriera ad avere degli di lavoro internazionale cosa che non succedeva quindici anni fa ma anche in molti funzionari che che hanno a cuore l'interesse di uno sviluppo
Quindi sarebbe da interessante capire quando avvengono
Come l'altra cosa interessante capire come a macchia di leopardo è questa dato che prende un po'gli punto dagli studi della professoressa violini di come interviene la pubblica amministrazione certe c'è ancora una forte presenza di intervento diretto
Ma la contrapposizione divento diretto nel mercato selvaggio non è il privato a fini di lucro che entra in settori delicati
è la collaborazione con le realtà sociali e quelle per quelle del cinque per mille ecco in molti casi
In regioni anche
Con diversa
Coloritura politica soprattutto nei Comuni
C'è una tentativo di immaginare l'intervento che assolutamente interessante chi chiederebbe
Di aprire nuovi scenari di non descrivere semplicemente perché il mondo come dicevo all'inizio il bianco e nero
Intervento per progetti la collaborazione le sedici un superamento Della pure esternalizzazioni
Dove nasce questo che che che efficacia quando questo non diventa il pericolo di non avere equità di trattamento verso la gente quando invece è
Qualcosa che può servire
Io per esempio dico solo una battuta non è vero che quando si esternalizza e soprattutto quando sulla per progetti sparisce l'ente pubblico soprattutto quello locale perché molto più difficile
Governare un fenomeno complesso che a diversi soggetti che gestire direttamente chiede un ente pubblico molto più sviluppato cioè davanti della valutazione del controllo e della della Candita mento
Del del fatto di non di non venir meno con l'universalità del servizio che è fondamentale
E poi ancora sull'ultima parte
Nonostante tutto il dibattito anche in certi casi su certi quotidiani molto pesante certe volte il sessanta per cento della gente almeno
è
Molto interessato qualcosa che prende il nome di federalismo federalismo fiscale
Dei funzionari stiamo parlando
Allora queste idea questa paura questa
Di questo Moloch
Ma vuol dire che la gente anche qua vuole un cambiamento Polo un cambiamento che vuole dire competenze e responsabilità
Questo direi dal punto di vista della dell'ente pubblico della visione del del funzionario rispetto se stesso quindi un mondo a colori poi evidentemente se andiamo a vedere come c'era il rapporto le differenze locali territoriali certamente questo
Con buona pace di tutti avviene di più nelle regioni del centro del nord
Io penso che ci sia la paura sempre ancora
E non so se il del tutto ingiustificate in certi casi nelle regioni del sud quindi nei comuni del sud soprattutto dello smantellamento cioè nel momento in cui
Non non c'è una cultura che
Che
Corrisponde nel momento in cui l'intervento dell'ente pubblico è stato per anni l'intervento del del Ministero del Mezzogiorno o del punto centrale
è chiaro che uno ogni cambiamento lo sente come il pericolo di meno soldi meno risorse a fronte ma di più responsabilità ma di nulla e quindi vediamo questa difficoltà
E anche può probabilmente un problema di formazione
Perché
Comunque sia incerti comuni del Centro-Nord cioè una formazione del funzionario che che diventa fondamentale per ogni processo ma quello che è interessante provvedere
La seconda parte dell'intervento
Cosa vuole il cittadino innanzitutto questo dato clamoroso
Della vicinanza del Comune
La vicinanza del Comune soprattutto nel nord o del nord est rispetto alla Regione sentita bene
Quasi quasi appunto che qui
Del una parte dell'Italia mentre le regioni del sud sono di fatto sentite come nemici
Ma innanzitutto un dato
L'Italia è un posto è una realtà municipali ma nel senso positivo è una realtà in cui ARDIS e secondo me questo un grande merito
La prego la creazione di metropoli grandi non ha portato alla scompare
A la scomparsa alla minorità alla marginalità del territorio
Naturale o non centrale la gente vuole la municipalità perché la municipalità è un ente pubblico in cui la partecipazione all'ente pubblico certe volte anche nella gestione politica
è legata al miglior ceto CP
E che
Che certi cali diventa
Per
Gli otto mila comuni non sono solo Milano Roma Napoli ma in molti casi sono comuni piccoli Lombardia sono mille cinquecento comuni
La gente che che impegnata nell'economia o professioni liberali diventa anche il Sindaco niente all'assessore
E la compagine è interessa
Allora quando Brandi Pubblica amministrazione del rapporto tra la politica e l'Amministrazione il cittadino dobbiamo pensare che l'Italia rimane così ed è questo un gran ballo è un valore che noi dobbiamo difendere il fatto di questa
Variegato mondo possiamo dire che i Comuni devono essere di meno no ma la gente sente vicino a questo
Io faccio un piccolo esempio di
Una mia piccola esperienza di un Comune dell'ICI dell'Abbiatense dove davamo mangiare con mio padre un giornale e
L'oste dice sentite però non dico il partito perché ci devono imporre il candidato da Milano quando qui c'è questa che ha fatto il bene per tanti anni noi vogliamo trova davanti questi
Per dire perché quella persona un po'da tutti
Lista Civica era sentita come
Quella che era amministrato bene il Comune e allora abbiamo orizzonti rapporti tra la politica la pubblica amministrazione il cittadino
Che
Si si dovrebbero differenziare capire queste differenze da per questo il Comune e probabilmente questi comuni
Su hanno anche fatto in cervicale un buon lavoro anche qui sfa tagliando l'idea di una pubblica amministrazione sempre comunque inefficiente in capace di non risposta anche perché
Le aree di intervento sanità in
Famiglia minori quelli maggiori ma io voglio farvi riflettere su una cosa su cui si riflette poco perché sanità innanzitutto voi nel cambiamento della pur popolazione italiana sono o mentalità a dismisura le malattie croniche rispetto a quale acuti
La gente mentre il nostro sistema sanitario nazionale un sistema per acuti
E allora noi abbiamo gente che magari viene messo ospedale per morire
Per curarsi cronicamente per malattia di lungodegenza
La gente e non sempre funziona chi fa il lavoro
Quotidiano di tenere un mondo di cronisti comicità di qualunque tipo dal disabile all'anziano una persona con patologie
Di tipo psichico a casa ed lo fa il Comune
E fa un lavoro enorme che permette magari magari aiutando e
Di far sì che la famiglia non si scompongono che certi che che che non ci sia ricorso massiccio l'istituto
Allora in non per per questo la gente è il servizio che si fa di più ma basta una cosa fondamentale
Che diceva una cosa marginale ma di una funzione del comune dell'ente pubblico locale che sopperisce a una mancanza di immaginazione legislativa che non è riuscita ancora a distinguere
Gli Istituti ospedalieri cominciando a dire che oggi c'è bisogno dell'acuto
Meno ma c'è bisogno importante le padroni di società ma c'era sempre di più bisogno di quello che ha l'Alzheimer di quello che al Parkinson dell'anziano da tenere a casa piuttosto che così del del minore a rischio
Della del delle della psichici del malattie malato psichico Contiero che giustamente non va più in manicomio ma
Può essere gestito
Capite che questo è il Comune
Il Comune ha questo tipo di funzione che quindi essere portata che anche il motivo per cui può alla gente magari si lamenta perché evidentemente stiamo parlando di realtà secondo me che non hanno ancora tutti gli strumenti perché RAI che pensato come dire il sistema sanitario nazionale è diviso voi acuti
E tutto un resto che cresce perché per fortuna la la la la
La l'età aumenta
E quindi io penso che questa realtà lato otto di strumenti che non va a prendere solo costituiremo nostri Sindaci mai
Il Ministro Calderoli che ha una grande esperienza che a livello locale di che
Quasi nelle maglie di Bilancio ma è qualcosa che
è pensato con un'architettura quindi la gente la uno
Quindi questo tipo di intervento e la seconda aspetto secondo me che dice e che in questo periodo in cui molte volte è stato messo in discussione diciamo il nucleo familiare e Conoco familiari dico un unioni un legale
In cui anche in certi scritti molto autorevoli è stata attaccata all'Italia come il luogo delle grandi
L'uomo del fatto dell'uomo l'uomo individuale che
Impedirebbe il mercato che impedirebbe la crescita e qui invece viene fuori che
Il l'interlocutore del Comune questa realtà che prima di tutto foro forma il capitale umano futuro perché investe sull'educazione
Secondo è un fattore di di consumo di di interno fortissimo se supportata perché
Diceva il professor Campiglio all'incontro intergruppo che
Il fatto in Francia di aver fatto politica familiare a
Ostacolato la diminuzione del consumo interno che voi sapete il grande tallone d'Achille della nostra economia ma poi
è un ammortizzatore sociale rispetto a queste
Bisogni della popolazione tale per cui invece di avere di grande istituto come una volta occorre alta che sono di questo tipo
Ora voi capite che il pensare ripensare organicamente che si può avere a che fare
Con
Qualcuno insieme qui vado passo subito al mondo dalla famiglia al mondo associativo al mondo cooperativo al mondo sindacale al mondo imprenditoriale al mondo come dicevo prima di aggregazione è qui che non isolati il fatto che di un ente un Comune che dalla famiglia poi passa dialogare con queste con le politiche
Che dicevamo otto in precedenza configura
Una delle grandi riforme del Paese
Ed è interessante pensare che la gente si immagina
Prevede
Che il federalismo del federalismo fiscale cioè la sussidiarietà verticale possa essere insieme a questa partecipazione
Che secondo me è il modo per gestire un welfare complesso senza andare a quello che
Sicuramente un passo indietro sarebbe un passo indietro ugual fa di tipo B reca
Cioè voglio dire e se noi rinunciassimo a pensare che ogni cittadino ha diritto a una serie di servizi
Perché non si può più dal punto di vista economico noi faremo un passo indietro sulla civiltà enorme mentre invece si può garantire quello che forse garantiva venti trenta quaranta anni fa Welfare State su una popolazione ripeto diverso da quello attuale
Se questi dia della collaborazione con strumenti diversi posti a diversi si va imporre
Quindi se concludo dicendo da Vito via andare dibattito che probabilmente qui sembra strano ma c'è una una grande infrastruttura da costruire insieme
C'è un'immaginazione da vere c'è il superamento dell'idea
Burocratica destra sinistra come come semplicemente appunto dicevo prima degli stereotipi
E invece come mi sembra nel processo di federalismo fiscale perché se avete letto
Alcune di queste norme non è solo federalismo fiscale veramente ripensamento dell'ente locale l'abbiamo una grande occasione per fare del Welfare per fare una riforma del verbo per fare una riforma di del bisogno del cittadino
Con l'immaginazione con la collaborazione che esattamente da questa esperienza diffusa avviene in Italia queste sono
Le provocazioni lascio la parola ai nostri interlocutori innanzitutto al Ministro Calderoli credo
Intervenire poi ci dovrà lasciare quindi
Esposto
Adesso
Otto
Buongiorno e grazie presenti grazie alla Fondazione che mi evita credo che il rapporto sia estremamente
Invitante proprio come
Segnalato il
Dite Dini come come spunti e positivo da tanti anni è un partito che
Ma ancora degli aspetti estremamente preoccupanti mi preoccupa moltissimo il vedere che uno su cinque
Non conoscono il significato del termine sussidiarietà visto che la sussidiarietà dovrebbe esser fatta dagli individui la mancata conoscenza sicuramente pone dei limiti in termini poi di partecipazione alla cosa io personalmente
Proprio per il campo di cui mi occupo sono assolutamente un sostenitore della sussidiarietà non come caro tre opzionale estetico ma come carattere obbligatorio perché sono i conti pubblici che ti dicono dell'obbligatorietà dalla necessità di ricorrere a qualcosa di diverso
Se
Nel due mila e nove abbiamo speso ottocento miliardi
E su una previsione di entrata di settecentottanta ne sono entrati settecentoventi Racco la crisi e quindi con un deficit di ottanta e oltre miliardi
E nonostante tutti gli interventi
Delle varie finanziarie e i lodevoli ma non sempre risolutivi interventi del ministro Brunetta invariabilmente la spesa dalla macchina pubblica continua ad aumentare e quindi è evidente e ha sicuramente attraverso gli strumenti del federalismo fiscale
Non si potrà intervenire sulla crescita e invertire la rotta della spesa pubblica ma è altrettanto evidente che il pubblico segnato il
Passo rispetto i costi alla qualità di alcuni servizi e che necessariamente ci si debba rivolgere a soggetti anche esterni
Vedo durante tutto il percorso che abbiamo visto affrontando il discorso delle riforme costituzionali degli enti locali la riforma fiscale
Una serie di passi positivi che sono realizzati ma anche una serie di
Ostacoli di blocchi di incompiute su cui ancora necessario andare
Anche in pervenire perché scuramente la Bassanini alla modifica del Titolo quinto hanno prodotto dei risultati mancano e sono mancati per troppi anni un'attuazione del centodiciannove ovvero il federalismo fiscale
è mancata la definizione delle funzioni fondamentali dei Comuni delle Province e a cascata di quello che sono le Ronie le regioni residua un terzo comma del centodiciassette dove la materia concorrente
è stata oggetto di interventi della Corte e di conferenze seminari accademici proprio per l'ambiguità e l'incertezza
Della materia
Noi siamo andati intervenire su
Puntualmente su una serie di punti che rappresentavano proprio
Un limite
Oggettivo rispetto alla sussidiarietà verticale io mi son sempre immaginato credo che continuare
Arrestare convinto di questo e mi sono sempre immaginato la sussidiarietà come
Con la verticale con l'albero maestro su cui si inseriscono il boma la randa le crocette proprio perché tutti insieme riesce a sostenere le idee le
E a portare avanti un sistema e quindi il sistema Paese
Però mi sembra di poter dire dopo un po'di esperienza che la sussidiarietà se non è anche orizzontale non è sussidiarietà
E però abbiamo il dovere di creare prima l'albero maestro e purtroppo molte di questo alberi maestà cura da costruire
Partendo e siamo andati a partire sul federalismo fiscale da suo nonno sto a tediarvi sugli aspetti
Tecnici però il principio che le entrate avvengano a livello del punto di spesa e quindi necessariamente Comuni Province Regioni e abbiamo un propri tributi è una principio sacrosanto poi Sergio giustamente e son d'accordo con lui purtroppo
Si lamentano de delle ridotte risorse del fatto che non sia ancora partito un vero tributo a livello territoriale però evidentemente quando si è intrapreso il cammino che comunque ha portato l'approvazione della legge in meno di un anno
Nessuno ha pensato che che tipo di crisi ci sarebbe caduta oggi addosso credo che sia la seconda volta e comunque dopo illustri precedenti paesi proprio ieri mi sembra che sia saltata l'asta
Dei l'emissione dei titoli di Stato dal Portogallo questi sono segnali preoccupanti se mi rispetto alla serietà e all'equilibrio che ci vuole in questo momento rispetto ai conti pubblici perché c'è un Paese fascia anche abbastanza considerati in maniera
Favorevole rispetto alla stabilità anche con l'ultimo intervento sull'aspetto previdenziale dell'età massima forse anche perché ormai siamo considerati dei professionisti del debito pubblico e diamo più garanzie
Rispetto agli altri e questo è un titolo che nessuno
Pone crearci però abbiamo poco deficit rispetto al resto d'Europa e quindi teniamo considerati
Abbastanza sicuri
Io credo però che quelle federalismo al di là delle tecnicalità introdotto un principio che è fondamentale quello della responsabilità
è bello vedere dal rapporto che nei sinonimi di sussidiarietà il termine più indicato c'è stato quello
Della responsabilità
Perché veramente credo che a fronte ieri
C'è stata alcuna trasmissioni in cui Ricolfi all'appuntato un certo numero di dati di numeri
Che devono far veramente riflettere il principio di tutto è che c'è una irresponsabilità generale eccome il rapporto testimonia anche distribuita con una collocazione a macchia di leopardo che per far dire
L'obbligatorietà di un certo tipo intervento una responsabilità che viene attraverso
La trasparenza che deve esser data le entrate finalmente qualche ho sempre chiamato la tracciabilità del tributo il cittadino deve sapere quanto paga attiva come l'utilità e poter premiare
O punire attraverso il voto anche strumenti di sanzione
Amministrativa però ogni volta al termine responsabilità non può riferirsi a dei fattori astratti credo che il punto fondamentale del federalismo fiscale come noi l'abbiamo proposto c'è stata l'introduzione
Del del costo stando accetti un prezzo di riferimento dicendo
Lo dico perché senza questo parametro non può esservi federalismo fiscale ma soprattutto senza il parametro di un costo stando artifici mente ci può avere una sussidiarietà orizzontale
Perché solo la certezza di un prezzo di riferimento certo
Anche in termini di qualità del servizio può aprire ai cosiddetti quasi mercati perché diversamente o la concorrenza con la valutazione del costo rispetto alla qualità del servizio non potrà mai realizzarsi e quindi vedo e condivido
L'analisi di cittadini questo assoluto parallelismo tra sussidiarietà e il federalismo fiscale che
Porterà probabilmente anche un cambiamento di mentalità non solo di numeri e mi mi auguro che questo sia in positivo quell'altra incompiuta qui abbiamo Sergio Chiamparino con cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando sulla definizione delle funzioni fondamentali
Dei comuni evidente che tutte le volte che c'è un'incertezza sul chi fa che cosa
Il principio della certezza del chi lo fa quel principio della leale collaborazione che fosse ancora
Ancora tanto bisogno di svilupparsi in termini di cooperazione tra i vari livelli di governo se manca quello la cooperazione rispetto a pubbliche privato assolutamente
Viene completamente a mancare
Quella razionalizzazione che è stata necessarie anche a livello degli enti locali su cui magari ci siamo scontrati sui termini temporali su cui andare
Effettuare certe misure ma nel merito siamo d'accordo che certe misure
Era necessarie prenderle noi abbiamo oggi una serie di enti intermedi che svolgono funzioni che avrebbero dovuto essere in capo a Comuni Province Città metropolitane quando ci saranno o regioni perché sono gli organismi costituzionali previsti e che invece vengono svolti da soggetti intermedi di cui nessuno è in grado neppure di stabilire il numero
Sono trentaquattro mila sono trentatré mila al di là del costo che rappresentano per ciascuno a un amministratore delegato cinque consiglieri di amministrazione
Ma stiamo facendo svolgere quello che è un compito
Di un organismo elettivo
A un soggetto estraneo di nomine quindi c'è una uno sfuggire completamente a controllo democratico non solo ma tutto quello che più utilmente probabilmente potrebbe essere fatto attraverso la sussidiarietà rivolgendoci
Adesso oggetti privati profittano pro-capite non è possibile farlo perché in quel momento c'è qualcun altro che sta facendo un qualcosa
Che conti alla mano
Costa troppo e di solito ha fatto anche male e quindi riportare il tutto all'interno di un alveo costituzionale andando poi a concludere quel percorso di decentramento amministrativo avviato con le Bassanini
Che è arrivato fino a un certo punto e poi si è un po'interrotto se non ho ben chiaro
Lei il livello amministrativo della Regione diversamente potrà svilupparsi qualcosa a livello di sussidiarietà orizzontale a livello della Regione
E ancor peggio sarebbe se quella
Decentramento con la devoluzione dal centro alle Regioni non dovesse tradursi in un ulteriore devoluzione a livello del territorio cosa che insieme combattiamo tante volte perché il rischio che al centralismo
Nazionale si debbano sostituire altrettanti centralismi regionali
Sarebbe firmerà mente dalla padella alla brace
Giustamente e credo che sia la questione anche lì di mentalità
Abbiamo ancora una mentalità secondo cui la Regione ha un ruolo amministrativo oggi la Regione ha un ruolo legislativo e tranne quello che è strettamente necessario che resti a livello regionale dovrebbe essere trasferito comuni
E Province cerchiamo di farli cercando di entrare in una mentalità che forse non si è adeguata dispetto al Titolo quinto
Tutte queste cose stiamo cercando di organizzarle per poter creare proprio l'uscivo la re poter realizzare la sussidiarietà però paradossalmente potendo intervenire
Attraverso una legge costituzionale ordinaria e quasi più semplice creare canali per la sussidiarietà verticale rispetto lo ricontare perché numeri alla mano che ci sono stati riferiti
è evidente che non basta una legge per la
Perché se tutti i dipendenti pubblici la conoscono non ci sarebbe una disposizione distribuzione così a macchia di leopardo delle dell'attuazione di questa sussidiarietà e il superare quello che prima
Con lo scontro ideologico a cui faceva prima riferimento Vittadini
è vero che si è fatto un passo in là ma non so se tutte le amministrazioni ci sono convinto che
Io quei pochi e vedo lo scontro tra chi dice che pubblico e bello e onesto privato è bello e
Liberale più
Più aperto io credo che non sia bello o brutto una cosa perché è privata o pubblica
è bella perché risponde all'esigenza del bene comune
E in questo ho trovato e volevo leggerlo se qualcuno non l'ha colto oppure glielo rileggo con me
Un riferimento fatto dal Bonetti che ci fa una citazione dell'enciclica Caritas in verità è che mi sembra molto utile accanto al bene individuale c'è un bene legato al vivere sociale delle persone il bene comune
E il bene di quel noi tutti formato da individui famiglie e gruppi intermedi che si uniscono in comunità sociale
Io credo che il bene comune non sia una prerogativa dalla sulla pubblica amministrazione e la pubblica amministrazione non ha l'esclusiva sul bene comune soprattutto non ne può essere l'artefice perché
Se da qualche parte ci sono viste delle enormi aperture
Prima Vittadini citava l'aspetto
Sanitario è verissimo che sta veramente cambiando il mondo
Però abbiamo anche visto il tipo di risposta che noi abbiamo in termine di una materia e che oggi di legislazione regionale ancor di più
Di attuazione per cui
Il concetto de il l'ospedale degli acuti rispetto alle lungodegenze rispetto una sanità territoriale non sono ospedaliera
è stata ripresa da quelle Regioni che oggi hanno i conti pubblici in ordine rispetto alla sanità e nelle regioni
Tra virgolette chiamate canaglia sono tutti ospedali
Per acuti dove il soggetto lungo degente viene mantenuto una struttura che costa otto dieci volte e solitamente sempre pubblica
Però l'aver introdotto perlomeno i DRG e quindi dei
Costo Standa nei termini quindi sanitari ha consentito di rivolgerci anche a una platea
Più ampia ma
Ancora tanta strada veramente
Abbiamo da fare perché anche tra i solleciti che ci vengono dal rapporto e che ringrazio il professore per aver citato quello della semplificazione da Selva normativa a cui siamo di fronte che è veramente una cosa
Incredibile ne abbia fatto un anno e mezzo credo che sia stato il primo esperimento nella da quarantotto ad oggi di tentativo di fare una ricognizione del numero delle leggi delle norme e
Conseguentemente procedere poi al taglio delle teste poi qualche volta compare sul giornale la notizia che per sbaglio pulito l'asse della Presidenza della Repubblica però insomma qualcuno doveva farlo con tutto il bene voglio il bene che volta Napolitano però
Io
A fronte di una denuncia di ventuno mila leggi presenti andando a cercare le ho trovate quattrocentotrentacinque mila
E ne ho trovate ventimila tenderà scomparsi dal mille novecento da al mille novecentodieci che nessuno ha e che aveva uno e che ci ha
Adesso
Siamo intervenuti abbiamo ricondotto l'alveo delle leggi attuali a dieci mila
Ora stiamo procedendo anche alla codificazione in modo che vi sia un testo unico per ridare materie dura per fatti in agricoltura e per i militari e finalmente saranno anche consultabili o l'hai in pubblico fino ad oggi
Lo so ma per l'abbonamento un soggetto privato che ci diceva
Quali era le leggi dello Stato io credo che sia lo Stato dover dire
Eboli minare le proprie leggi però siamo un Paese
Alcune volte un po'
Imbarazzante rispetto
Però è chiaro che se tutti questi ostacoli non vengono rimossi noi ci troveremo di fronte a quelle a quel mal di pancia che ognuno di noi viene quando deve rivolgersi
Un ufficio ha un ufficio pubblico devo dire che abbiamo
Stabilito mi auguro un bel principio di leale collaborazione rispetto tutti gli altri Lovelli di governo io sono stato un sostenitore anche della storia che si debba
Colo chiare rispetto a questi grandi argomenti
Anche con me l'opposizione perché assolutamente materia che non può aver uno schieramento di destra o di sinistra
Di sopra o di sotto io ancora il sogno di poter arrivare a un Paese in cui
Non tutto che il tutto è vietato quello che non è permesso ma che sia tutto permesso tranne quello che vietato vi ringrazio complimenti
Solo
Non solo per il rapporto ma perché tanti di voi lavorano direttamente sul territorio realizzano in concreto la sussidiarietà che credo che poi stringi stringi c'è quello che conta grazie
Allora grazie al Ministro Calderoli che ha veramente mirabilmente aperto alla nostra tavola rotonda mille spunti non sempre non si possano raccogliere tutti ma quest'ultimo alla concretezza
Credo che vada debitamente sottolineato e per essere concreti e quindi anche fattivi e costruttivi questa nostra tavola rotonda intende avere come due volti da un lato certo il commento e i dati presentati ma dall'altro anche le esperienze dirette e e le impressioni e anche le prospettive che si possono aprire in forza di questi studi do la parola
Come secondo interveniente a questo nostro lavoro alla dottor Sergio Chiamparino che il sindaco di Torino Presidente dell'ANCI sensibilissimo così
Diamo anche la registrazione grazie
Grazie a lei intanto un grazie per l'invito molto
Il più rapidamente possibile ma
Tantomeno sembra io sono in questo caso per apprezzare
Diciamo il bicchiere mezzo pieno mezzo pieno e non quello mezzo vuoto nel mi riferisco hai dati di conoscenza sulla termini sussidiarietà nel senso che è sicuramente un bicchiere pienissimo quello dei vigili funziona diciamo così di dirigenti
Ma anche per i cittadini io credo che abbia poi ragione Giorgio Vittadini alla fine c'era gente valuta le cose che riceve e poi
Insomma che negli siano offerti con me un modello di collaborazione basato sul principio di social sussidiarietà offensiva
Erogato in altro modo quello che gli interessa e la qualità di quello che riceve quindi a me pare che il fatto che ci sia comunque
Una minoranza che sappia almeno che c'è in questo processo non lo non lo sottovaluterei ecco io da questo punto di vista
Penso che sia comunque
Un buon risultato che premi anche gli sforzi di chi come molti di voi si è impegnato direttamente in questo caso
Si chiedeva Vittadini reagisco alcune non poco spazio tra provocazioni ma interlocuzione ma perché
Soprattutto riferendosi al dato dei dirigenti pubblici questo è avvenuto questo cambiamento ma io credo che ci sia una
Diciamo sono c'è un cambiamento radicale che viene percepito intanto dal punto di vista sociale diciamo che c'è un c'è un cambiamento dal punto di vista I due livelli fondamentali nella domanda
Nell'offerta
E
Anche nella condizione per ed ai servizi cioè le risorse
E farò qualche considerazione rapidissime su questi
C'è un cambiamento nella domanda
Perché è evidente che se diciamo un tempo cosa faceva la pubblica amministrazione del suo devo schematizzare si preoccupava degli ultimi
Cioè quelli ai quali tali quello quello che era indispensabile per poter sopravvivere insomma che normalmente era un'erogazione di retta in denaro o comunque assimilabile a questo
Come i cambiamenti sociali che sono stati già stati detti l'invecchiamento
Nella popolazione
I cambiamenti nella famiglia
Perché non v'è dubbio che la famiglia
Evoluta con cioè se uno oggi va a vedere l'anagrafe scopre che le famiglie mono nucleari sono assai più numerose di quelle che erano un tecnici adesso sono due cose ovvia ma che però messe tutte insieme prefigurano un
Il mercato del lavoro c'è oggi una situazione di diciamo precarietà diffusa e latente non è soltanto una situazione di precarietà che ha effetti nel rapporto di lavoro certo ma è una situazione di precarietà che porti e rende precarie anche la vita familiare
Cioè le condizioni dell'esistenza e quindi questo vuol dire al di là di qualsiasi tipo di pietismo qua cioè questo vuol dire che ci pone degli strumenti più flessibili perché una
Precario per definizione pure dire che uno
Diciamo a una vita relativamente normale ma che dall'oggi al domani può invece trovarsi a precipitare e quindi ci vuole qualcosa
Che non sia genericamente assistenziale per quella persona lì è in grado di farcela da sé ma ha bisogno di un appiglio nel momento in cui incontra un momento difficile
Quindi questo per citare soltanto alcune alcuni dei cambiamenti più grandi che sono venute Podestà della domanda che hanno anche delle conseguenze sulla qualità della domanda
Perché basta pensare l'esempio faceva Vittadini l'invecchiamento popolazione i servizi agli anziani evidente che lì c'è una
Come dire un uno spettro di domande che vengono dei cittadini che vastissimo che vada quello che ha bisogno di
Della RAI di chi del volontario che gli va a farla speso che lo accompagna la posta
Fino a quello che ha bisogno fino alla persona anziana non autosufficiente che non può continuare a vivere decorosamente se non è in una struttura
E in mezzo ci sta un ventaglio amplissimo parcellizzato individualizzato che ha bisogno di risposte che siano adeguate a cui non gli si può dare una risposta che non tenga conto di questo
Ecco quindi cambiamenti nella domanda cambiamenti nell'offerta
Io ho detto cioè è cresciuto io dico per fortuna
Anche la cultura nel mondo diciamo così richiesta fra
L'impresa di mercato e la pubblica amministrazione è cresciuta
L'offerta la disponibilità la capacità progettuale e su questo tema che non è indifferente questo aiuta
E poi il nodo delle
Delle risorse
è chiaro che in una situazione in cui la variabile spesa pubblica era una variabile indipendente rispetto a una situazioni
Ormai
Diciamo data da alcuni decenni in cui la spesa pubblica non è una variante giustamente non è una variabile indipendente
è evidente che
Il la situazione cambia la mettendo insieme queste cose io credo si spieghi come sempre di più questo settore va acquisire è un suo ruolo peculiare e specifico e trainante rispetto all'erogazione di alcuni servizi di interesse di interesse
Seconda considerazione che voglio fare e quella
Quindi prima questione il cambiamento io volevo fare seconda questione che è stata detta la responsabilità una responsabilità questo
Ecco
Io su questo Nicola responsabili verrebbe voglia di interloquire colmi complessivamente Schifani perché eletto io condivido dall'a alla zeta lo spirito del suo intervento però
La responsabilità poi una cosa che va esercitata perché parlando proprio io dato che quel tre agosto del due mila e cinque c'ero al tavolo di Palazzo Chigi sulla crisi della FIAT
E allora ricordo che
Il
Furono messi su quel tavolo un po'di risorse da parte degli enti locali torinesi per affrontare il problema di Mirafiori che allora stava per chiudere e furono messi sul tavolo quattrocento milioni da parte la Regione Sicilia di euro
Per affrontare il pane di Termini Imerese
Qualcuno li ha visti
Perché questo è un problema
No lo dico perché senza polemica anzi condividendo ponendomi nello spirito dell'intervento del
L'onorevole Schifani e
Che la responsabilità con un qualcosa che va
In pratica insomma e quello è un esempio concreto io credo
Quindi responsabilità è una componente
Ineludibile e in districarmi né dal concetto di
Sussidiarietà e questo si accompagna a quella questione su cui si è a fare soffermato giustamente il Ministro Calderoli
Che riguarda il le risorse e l'autonomia nella
Messe diciamo nel
Nella disposizione nella modo con cui le risorse CIPE mettono a disposizione di queste politiche
Perché è evidente che sussidiarietà eh l'esatto opposto di centralismo nella gestione della politica di finanza pubblica e qui
Ci sono i paradossi ai quali anch'io confermo stiamo cercando di lavorare insieme fra tante difficoltà
Perché il primo paradosso che noi siamo il Paese in cui si parla di più di decentramento di federalismo e
E siamo l'unico Paese in cui i Comuni non hanno più un una minimo di autonomia non hanno una virgola di autonomia fiscale
Questa è una cosa che
Ripeto stiamo lavorando insieme però sia permetterà che un paradosso e si ammetterà
Che ad esempio per fare a Torino c'è stata questa vicenda orribile del ragazzo
Diciamo ucciso
Di cui avrete visto sui giornali e io in un'intervista uscita solo sul locale ho avuto modo di diciamo richiamare come esempio qui c'è ma ma ho rubato quello che può testimoniare l'esempio della piazza dei mestieri che mi sembra un caso importante di sussidiarietà abbiamo fatto perché lì fondazioni bancarie Comune Regione
Diciamo la società la Piazza d'Associazione Piazza dei mestieri abbiamo messo un piedi un intervento che ha comportato alcune decine di milioni di investimento che però sta svolgendo una funzione di recupero di ragazzi
Che non avrebbero altro non ha che hanno perso smarrito il percorso formativo che
Hanno difficoltà si insufficienti appoggi familiari e così via inseriti in un processo ecco le diciamo formativo e professionale allora
Io usato quell'esempio perché ma quante piazze dei mestieri ci sarebbero oltre nelle nostre città da fare
E io mi sentirei di andare davanti e cittadini dico di Torino ma non è solo a Torino il nesso parlo di cose che conosco ma dico mi sentirei metaforicamente di andare davanti agli enti e cittadini di Torino dice
A proporre siete disposti a mettere
Un euro in più per fare una cosa che serve a prendere dei ragazzini italiani stranieri che escono fuori e reinserirli nel c'è percorso scolastico inserire nel percorso formativo avviarle lavoro motivo io mi sentirei di farlo ma non posso
Ecco cosa intendo dire scusate se ho
Più preso a prestito ma perché mi sembra che
Quindi questo è il primo paradossi secondo paradosso che viene fuori in modo evidente chiarissimo dal Rapporto è quello che insomma centralità dei comuni nell'immaginario dei cittadini dal punto di vista del riferimento per tutta una serie di politiche corrisponde una marginalità istituzionale
Perché mi dispiace dirlo adesso comunque anche qui confermo
Anzi credo che
A breve
C'è stato anche un cambiamento già devo dare atto a Calderoli
Aver recepito
Almeno le condizioni minime che ne avremmo posto ma non vorrei che sfrutti se nessuno che
Lanzi nonna non aveva rotto le relazioni e col Governo perché c'era si proponeva di tagliare del venti per cento i consiglieri comunali
A rotazione col Governo perché si propone di tagliare solo i consiglieri comunali
E non anche i consiglieri provinciali e non anche tutto il resto
Che se mi permettete
Contrasto un pochino
Con quello che emerge non da quello che dico io ma da quello che dicono
I cittadini perché comunque anche dove il Comune è visto peggio sempre visto meglio di quegli anni adesso scusate normale attività così la banalizzazione Mompiano cioè non non me ne vogliano gli amici delle Province e delle regioni però insomma
Allora io dico questo quindi questo
E e Calderone ha tenuto conto tant'è che ha spostato non solo al due mila undici ma l'ha allargato i Consiglieri Consigli Provinciali ha posto un tetto all'indennità dei consiglieri regionali
Pari ai parlamentari che mi fa pensare che ce ne sia più d'uno che invece di supera
No che già mi dice qualcosa ma lasciamo sta
Allora finisco sostanzialmente io ci mi
Mi interessava questo
Respinto a qualche anno fa in una
Città un cardinale
E non faccio nomi perché non ogni riferimento a puramente casuale un cardinale invitato in
Attenere a intervenire in un Consiglio comunale
La città importante capoluogo di una Regione importante intervenne era la prima volta nel Consiglio comunale e quando il Presidente di quella regione un po'a contatto disse
è neutro e il musical neutro vanno e un po'contato disse ma
Come mai andare in Consiglio comunale il suddetto cardinale disse ma
Veda
La Chiesa due mila anni il Comune mille era Regione trent'anni
E la Provincia non l'ha citata
Lo dico perché diciamo questo questa centralità comunale a
Delle radici di forti e quindi io credo che il federalismo e qui arrivo il federalismo che questo è quella autonomia finanziaria
Che secondo me è la condizione ineludibile per
Porta per accompagnare questo processo di crescita di sviluppo anche di qualità oltre che di quantità della sussidiarietà e indispensabile perché senza quello secondo me
Si entra prima o poi si crei conto c'è qui corto circuito primo poi
Questo processo non può no muovere
Partendo dai comune
E e ripeto e noi rischiamo davvero di andare a ingarbugliare il tutto se non sciogliamo questo nodo
Per questo noi abbiamo chiesto e io spero sia possibile arrivare presto ad avere il primo dei tre il decreto attuativo della Calderoli appunto nella legge sul federalismo fiscale
Che ridefinisca un quadro di certezze e non dal punto di vista dei più soldi
Ma del più autonomia fiscali
Anche a scapito dei sette
Quaranta e cosa dico persino mettendo in conto che ci possa essere una riduzione degli attuali trasferimenti però più autonomia fiscale perché senza di questo secondo me progetti
Ambiziosi culturalmente importanti perché poi guardate che l'importanza di quello che
Sta nel rapporto secondo me e anche proprio l'elemento culturale per questo io ho iniziato dicendo
Che ci sia due su dieci che sanno di che cosa si parla fra i cittadini è
Una risorsa è un granello su cui investire
Non è un qualcosa da rimuovere con un'alzata di spalle dice non gliene frega niente a nessuno
è un qualcosa su cui investire perché è un dato culturale perché secondo me
Chi ha letto e termino Sunseri libero di Ricolfi ho avuto apposita di leggero per me la manda
Beh
Dovremmo lavorarci tanto insieme approfonditamente io nonostante mi si è tanti anni fa laureato in economia Itria è una materia difficile quindi va però dice delle cose che se anche solo si avvicinano al vero
Pongono al processo offerte difenditi federalismo un interrogativo grande come una casa perché se non sia in grado di tenerne anche solo in parte conto noi rischiamo di avere un il processo federalista rischia di essere un qualcosa che peggio orrendo un milione
La situazione del sistema degli enti locali dal punto di vista e la capacità di dare risposte ai cittadini
Perché faccio l'esempio così non si offende nessuno cioè quando è una cosa che peraltro era stranota le regioni autonome del nord
Cioè tra il tattiche città
E mettendo in risalto che ci sono diciamo un trasferimento di risorse dalle Regioni del nord e regioni del sud mette però giustamente anche in modo in risalto e ci sono alcune regioni del nord segnatamente quelle autonome
Che
Come dire stanno dal punto di vista dei trasferimenti di speso eccetera eccede l'inefficienza della Pubblica amministrazione esattamente lo stesso punto di alcune regioni del sud
Allora questo ci sia la dice lunga sul fatto che se vogliamo portare avanti questo processo che
è un processo all'interesse dei cittadini
Che poi ha come punto di riferimento a quello di avvicinare la decisione è la politica i cittadini e quindi di responsabilizza pare chi erogare politiche ma anche chi le le riceve perché
Se uno è più se il luogo della decisione più vicina
è chiaro che la discarica si capisce non si può fare sempre e solo quello del vicino
Perché se chi decide se la decisione decisione lontana è una è facile dire
Facciamo un po'più in là ma se tu verifichi come sono i conti quali sono i costi quali sono i benefici ci sarà una volta in cui ti devi render conto che magari è anche giusto farla nel tuo giardino e non solo quelli in quello del vizi
Quindi questo processo ripeto che mette al centro il cittadino che vuole migliorare la qualità
Della spesa pubblica che vuole migliorare la razionalità e anche la quantità dell'e quindi contribuire per questa via
Al necessario stranamente finanza pubblica richiede secondo me è una scelta di fondo che è quella di investire sul c'è sulla centralità dei Comuni in questo Progetto ecco perché questo mi sembra
Il modo per
Far marciare davvero il principio di sussidiarietà che vuol dire fare le cose
Diciamo allora nel luogo più vicino possibile a dove il bisogno sorge ed ha bisogno sorgere il cittadino il Comune come e testimoniato e luogo più vicino al cittadino in questo modo è possibile ridare un
Un una se si partiamo di qui allora anche il discorso che qui non affronto Masci
Che
C'è stato un tempo in cui se uno non andava in Assemblea dire che era pari superare le Province era fischiato non specie in alcune assemblee industriali che se uno non ce la siamo perché siete per abolire le Province si se utilizziamo ma forse V
Nemico della spesa pubblica voice
Ecco questi temi complessi se affrontati in questo modo appaiono in tutt'altra luce
Perché la Provincia può diventare un luogo utile di coordinamento di politiche di dare all'asta
Non come diceva giustamente adesso che ce ne
N luogo enti intermedi e ne esce ed è difficile capire chi decide cosa alle vicende sullo smog testimoniano se vogliamo prendere un esempio concreto perché può alla fine ognuno fa quello che vuole
Questo
E le regioni possa diventare davvero quel luogo di legislazione di programmazione sulla base delle domande che vengono dal territorio
E non sulla base
Diciamo di input che non hanno un rapporto diretto col territorio ecco queste erano le considerazioni che volevo fare ringrazio ancora per l'attenzione ringrazio soprattutto per avermi invitato a questo interessante dibattito
Ringraziamo il sindaco Chiamparino per questa sua
Precisa puntualizzazione così sulla scorta un po'delle sue considerazioni mi permetto di prendo un attimo per leggere l'articolo centosedici dell'allegato A
Della legge venti marzo mille ottocentosessantacinque numero due mila duecentoquarantotto cioè la vecchia legge comunale provinciale a testimonianza del fatto che l'Italia è
Molto fondata sui Comuni ma anche molto fondata sulla sussidiarietà
Si dice infatti in quest'articolo
Introduco il tema dei Comuni che lesti tra le spese obbligatorie dei comuni occorre che vi siano quelle per il servizio sanitario dei medici chirurghi e levatrici per i poveri come si diceva prima
In quanto non sia quello provvisto da istituzioni particolari quindi ruolo sussidiario di comunità ai tempi di crisi che forse molto sussidiario non mi era
Si può non si può già ricordare ringrazio per tutto il resto e lascia il campo alla sindaco della capitale
Allora intanto che i nostri Sindaci si intendono sui loro reciproci problemi do la parola al dottor Dardanello che è il presidente di Unioncamere e che ci a a cui vorremmo anche chi chiedere oltre le sue impressioni sul rapporto fin qui presentato anche l'importante contributo che le autonomie funzionali come le definisce la Costituzione possa mandare all'attuazione della sussidiarietà
Innanzitutto grazie dell'invito a una giornata comunque parlo importante sono anni
Sistema camerale appoggia questi studi queste ricerche
Credo estremamente utile una società come la nostra è l'acqua nel mondo anche dell'imprenditoria una delle parti fondamentali
Per quanto riguarda lo sviluppo del Paese per quanto riguarda anche le crescite le strategie e le politiche per poterlo meglio attuare la nostra piccola imprenditoria poi uno strumento essenziale per quanto riguarda la vita le nostre comunità
E all'interno delle piccole imprese c'è poi la famiglia c'è il cittadino quindi ancora più direttamente sono vicine a quelle che sono i i reali problemi veri della nostra società ma l'appuntamento con la Fondazione per la sussidiarietà
è uno di quell'opportunità rare perciò dico molto preziosi
Per mettere anche da parte le visioni di parte parlato un po'il gioco di parole e concederci un po'il tempo e la dovuta attenzione per guardare avanti per guardare lontano
Per
Capire come possiamo lavorare insieme per contribuire
A disegnare come ce l'auspichiamo tutti un Paese diverso e migliore partendo però dai bisogni dei cittadini
è un esercizio mi rendo conto difficile perché difficile cogliere questo dato nel rumore assordante delle prime pagine dei giornali
E dunque è importante studiare sul campo e in che modo i cittadini e articoli risposte autonome spesso originale ai propri bisogni insoddisfatti o soddisfatti solo parzialmente
In questo sforzo il rapporto della fondazione un po'come una bussola uno strumento molto sensibile
Che coglie le linee lungo cui si sviluppano le trasformazioni che attraversano il nostro Paese
Tra queste devoluzione del principio di sussidiarietà ha una valenza fortissima perché intorno ad esso si può disegnare una rotta di rinnovamento profondo per la nostra società
Una rotta che dirige verso un punto mobile sull'orizzonte Como mobili sono i bisogni e le esigenze di una società sempre più complessa come quella che noi viviamo
Un modo per rispondere a questa complessità è quello di affinare gli strumenti di analisi abbassare il volume di ascolto ridurre i rumori di fondo
Questa attenzione ai segnali diffusi questa abitudine a dare ascolto alle esperienze che maturano sui territori è comune ad istituzioni come quelle che io ho l'onore di rappresentare le Camere di commercio
Le Camere sono luoghi di democrazia economica in cui le imprese attraverso la loro realtà associative realizzano la propria capacità di auto-organizzazione
Offrendo poi un contributo concreto sul terreno della semplificazione siamo proprio in questi giorni
Al centro dell'attenzione perché riusciremo probabilmente nei prossimi mesi e dare una grande svolta nella semplificazione perlomeno amministrativa all'interno del ragionamento dell'impresa
Per la formazione dell'innovazione della qualità ovviamente della ricerca strumento essenziale per poter
Continuare meglio a competere
E il nostro modo per collaborare quale autonomia funzionali alla realizzazione di un federalismo competitivo e solidale
Che salvaguardia salvaguarda l'unità dell'azione amministrativa e al tempo stesso valorizza le diversità e le tante autonomia di cui è ricco il nostro Paese
Proprio per questo nostro specifico modo di essere con Unioncamere fin da e all'Unioncamere come ben sapete l'unione di tutte le Camere di commercio e del nostro Paese e di quelle che hanno anche l'onore di rappresentare il nostro Paese nel mondo
Come Unioncamere fin dall'inizio abbiamo ritenuto opportuno dare il nostro contributo a questa iniziativa da cui anche quest'anno come abbiamo ascoltato vengono indicazioni estremamente importante tra queste vorrei soffermarmi in particolare su due considerazioni che a mio avviso convertono in un unico punto di caduta che anticipo e che è questo
Per come è articolato e nonostante i tentativi fatti nell'ultimo decennio il nostro ordinamento percepisce la sussidiarietà come dice anche lo studio ancora alla rovescia
Cioè comuni stanza cui lo Stato e le sue articolazioni istituzionali locali ricorre quando non ce la fa ad assolvere i propri compiti
Un modello opposto all'idea che lo Stato si debba attivare per rispondere ai bisogni dei cittadini sono laddove questi non dimostrino una sufficiente capacità di autorganizzarsi
All'interno beninteso di un quadro di regole di garanzie pubbliche indispensabili per assicurare
A tutti i cittadini Standard comuni su tutto il territorio
Se si parte da qui più che alla scarsa pratica del principio di sussidiarietà quello cui dovremmo fare grandissima attenzione il modello di sussidiarietà che serve al nostro Paese
I risultati dello studio ed è questa una delle prime riflessioni
Ci dicono che è ancora molto grande alla di speranza tra la conoscenza e la percezione dei suoi vantaggi nella pubblica amministrazione locale rispetto a quanto avviene tra i cittadini tra la gente
Questa distanza richiama la nostra attenzione su una precisa realtà
Con cui occorre fare i conti e cioè che mentre nell'esperienza quotidiana
Indirizzi le famiglie si organizzano per dare risposte alle urgenze del vivere in molti casi si registra una scarsa consapevolezza del valore civile istituzionale della sussidiarietà
è un paradosso siamo una delle società in cui più diffuse ricorso ad espressioni tipiche di questo principio
Penso alla famiglia al volontariato
E in cui però i cittadini non si rendono conto di avere un diritto a vedersi riconosciute valorizzata questa modalità
Primaria di rispondere i propri bisogni fondamentali una casa un lavoro istruzione per i figli un'assistenza adeguata per i deboli
Il principio di libertà che si esprime nell'autorganizzazione dei singoli invece è un diritto che preesiste alla struttura formalizzate dell'organizzazione dello Stato
La riforma del Titolo quinto nelle riscrive l'articolo diciotto ha correttamente formulato l'essenza di questo principio quando afferma che Stato regioni e città metropolitane Province Comuni e riconosco ne favoriscono
L'autonoma iniziativa dei cittadini sulla base di un principio di sussidiarietà
Un'affermazione forte perché si riconosce solo quello che già esiste
Ma al tempo stesso un'affermazione che non completa al passaggio verso la centralità dell'individuo perché ancora inseriti in quel quattro rovesciato che citavo poc'anzi
In cui l'esercizio della sussidiarietà visto alla stregua di una delega non importa se verticale od orizzontale
Un quadro incompleto che non aiuta a progettare un futuro i più libertà nella responsabilità e che autorevolissimi richiami incoraggiano invece a ripetere
E alla sua ultima enciclica il Papa invita a vedere il rapporto tra Stato e i bisogni dei cittadini intorno ad una concezione della sussidiarietà realmente centrata sull'uomo
Non uno Stato che regoli e domini tutto ciò che ci occorre dice il Pontefice ma invece uno Stato che generosamente riconosca e sostenga nella linea del principio di sussidiarietà le iniziative che sorgono al dalle diverse forze sociali
Un richiamo quindi a ribaltare l'idea che la sussidiarietà sia un terreno da cui lo Stato si ritrae quando non ce la fa più
Ma piuttosto come lo spazio entro il quale i cittadini hanno diritto a sviluppare le proprie capacità per perseguire il bene comune nel rispetto delle regole
Ma in che modo possiamo rimettere la sussidiarietà con i piedi per terra
Cioè un'obiettiva difficoltà comunicare questi temi attraverso i canali di maggiore impatto la sussidiarietà non è un tema da prima pagina non vai mettiti il della sera
Quello che posso dire dall'esperienza maturata nelle camere di commercio è che la sussidiarietà si promuove in due modi
Innanzitutto ricercato sempre nella pratica quotidiana dell'azione amministrativa che cosa il bene più importante la semplificazione
I risultati del rapporto in questo senso ci confermano in una fede in cui crediamo e che pratichiamo da quasi un quarantennio
E cioè che per realizzare un cambiamento della pubblica amministrazione interazione di una maggiore sussidiarietà la chiave di volta è la semplificazione
Sostenuta dall'introduzione anche obbligatoria delle tecnologie informatiche per la gestione dei processi
Non c'è dubbio che non è successo di strumenti come il registro dell'impresa gestito proprio dalle Camere di commercio un ruolo fondamentale lo abbia giocato l'introduzione di norme cogenti
In questi casi però la norma non solo non ha introdotto elementi di attrito nel sistema ma gettato le basi per ampliare le competenze e quindi le opzioni dei suoi destinatari
In questo senso l'esperienza delle Camere di Commercio dimostra come sia possibile tradurre in atto il principio di sussidiarietà orizzontale
Aumentando l'efficace dalla pubblica amministrazione facendo crescere la partecipazione la consapevolezza dei propri ste colpe nel nostro caso le imprese
Da qui nasce la seconda riflessione una cultura diffusa della sussidiarietà sia fermo a partire dal momento in cui si scrivono le regole ascoltando chi le deve applicare e coloro a cui sono rivolte
Il tema delle regole e quindi è centrale non solo per un principio di efficienza ma anche perché rende più chiara la prospettiva in cui muoversi per favorire la sussidiarietà
Di una società moderna che si basa sulla pluralità delle istituzioni sulla valorizzazione delle ricchezze dei territori è fondamentale superare quella concezione che confondo il pubblico con lo statale ed affermare invece con forza
Ciò che lo Stato è chiamato a garantire
E in questa ridefinizione dei ruoli che a mio avviso si gioca tra l'altro la partita del federalismo
Perché cosa deve garantire innanzitutto lo Stato se non le regole la loro effettiva applicazione di un'ottica di sussidiarietà orizzontale compiuta il cittadino ha bisogno della garanzia dei suoi bisogni corrisponda se possibile
Non una ma più soluzioni tutte valide perché rispondenti a criteri qualitativi di base uniformi appunto perché tanti da regole applicabile fatta applicare
La questione di chi sia concretamente a fornire un servizio non dovrebbe costituire un punto di divisione ma semmai
Un elemento legato alle singole realtà in cui ricercare di volta in volta il limite Turi deve estendersi l'area di intervento delle istituzioni per compensare una società civile meno propositive partecipativa
Alla luce quindi del rapporto di quest'anno e concludo da dove dobbiamo ripartire come sempre e lo studio e ce lo ricorda chiaramente la medaglia due facce da un lato
I risultati dell'indagine sugli amministratori indicano chiaramente come le politiche più efficienti coincidano con quella più alto tasso di sussidiarietà come dire abbiamo le prove che la sussidiarietà fa bene alla pubblica amministrazione
Dall'altro lo stesso rapporto certifica come le maggiori difficoltà nell'applicare il principio derivino da un carente disponibilità della società civile a partecipare
Un dato che conferma l'esigenza di sostenere con più energia la diffusione di una culture e di una pratica alla partecipazione
Credo che a questo obiettivo siamo tutti chiamati a lavorare con grande impegno dal basso sui territori continuando a far crescere l'offerta di strumenti di sussidiarietà da parte della pubblica amministrazione e delle altre istituzione locale
Dall'alto rinnovando gli sforzi perché il processo di riforma della carta credo costituzionale riprenda vigore intorno a principi come quello della sussidiarietà
Capaci di offrire un orizzonte nuovo alla nostra convivenza Zaratti
Grazie quindi queste Buckley antenne sul territorio non sono solo i Comuni ma ci sono anche le autonomie funzionali che si candidano vedremo di valorizzare anche questo spunto dalla parola desso al Sindaco di Roma l'onorevole alle ma
Grazie grazie alla fondazione sud per la sussidiarietà per questo costante lavoro e opera
Per diffondere questo principio fondamentale per fare in modo anche di vedere soprattutto quanto concretamente questo principio viene realmente applicato nei contesti amministrativi
E pubblici la nostra vita amministrativa
Dunque io
Vorrei anzitutto partire dal tema dei Comuni
Credo che il signor Chiamparino qualcosa abbia già detto però ecco io vorrei sottolineare un fatto che noi come Comuni italiani ci troviamo oggi in qualche misura dentro una sorta di
Compressione istituzionali
Nel senso che una serie di vicende politiche culturali hanno fatto sì che
Sui Comuni si sono andati a scaricare una serie di aspettative di funzioni
Di servizi
A cui non ha corrisposte non corrisponde un contestuale allargamento delle strutture delle risorse e di quelle che sono gli strumenti concreti per dare risposta a queste aspettative crescenti
Se guardiamo la filiera istituzionale se percorriamo il
Federalismo la sussidiarietà verticale
Noi vediamo che nel corso di di questi ultimi anni
I comuni sono stati l'anello della catena che è maggiormente si è visto sottrarre risorse e contemperamento e quello su cui sono state delegate più funzioni concrete effettive
Se questo si aggiunge il dato storico
è naturale che il cittadino quando guarda restituzione ha come primo riferimento i Sindaci dei Comuni questo indica il disagio su qui vivono oggi gli otto mila trecentocinquanta comuni italiani
Un disagio che si è manifestato
Al di là degli schieramenti certe del centrosinistra e manifestazioni richieste i colloqui con il Governo c'è stata da parte del Governo due segnali importanti che sono state le risorse che sono state e diciamo affidate riconosce Sciuto rispetto al taglio dice sulla prima casa e la correzione che oggi in itinere il Parlamento rispetto alcune norme della
Finanziaria che incide che e diciamo così scaricano direttamente sui comuni alcuni problemi di tagli
E di razionalizzazione della spesa pubblica
Sottolineo sempre
Che tutto questo deriva anche da una sorta di paradosso perché mentre diciamo l'anello intermedio della
Della della della filiera istituzionale le Regioni hanno un forte grado di autodeterminazione anzitutto un assoluto grado di Oddo Dalmine azione
I Comuni e in parte le Province continua a essere direttamente dipendenti dal Parlamento dal dal al Governo centrale per quanto riguarda molto le loro funzione e pervenute attive
Questo vale anche in termini ceto politico mentre
I gli stipendi le prerogative gli spazi i Consigli regionali continuano a crescere
Periodicamente nella
Anno dopo anno quelle che invece sono gli spazi interrogativi riconoscimenti faccio la cosa più banale Conseco una legge crollano vestiti almeno e con una
Con la tendenza è veramente preoccupante perché tutti Italia tutte lì di spazi e vengono operati ricadono su questa categoria che ripeto è molto esposta
Al diretto contatto con la pubblica amministrazione e con l'alcol collabori con la cittadinanza e anche a gestione di problemi e di interessi concreti molto significativi
Ecco tutto questo ovviamente ha implicazioni che non riguarda la potrà sussidiarietà molto anche molto complesse però anche un riverbero chiaro sul versante la sussidiarietà
E qual è questo livello e quello che
C'è e diciamo così una spinta che deve essere interpretata e qui data nel fare in modo che ci sia la possibilità di liberarsi da questa pressione
Riuscendo realmente a realizzare sul territorio principi e esperienze concrete di sussidiarietà orizzontali
Se la sussidiarietà verticale determina una pressione una compressione del la nello istituzione dei Comuni
I Comuni possono dire cosa mente rispondere a questa pressione se realmente scommettono fino in fondo su una pratica di sussidiarietà orizzontale
Non perché ovviamente questo sia un modo per scaricare responsabilità o
O o costi sulla sulla pubblicare sulla società civile ma perché questa è una risposta che e in qualche modo ci porta a farsi che l'assunzione di responsabilità dei Comuni sia condivisa con la Società Civile mai a tale che insieme realmente si concorra al bene comune così come ci indica il principio di Sul di sussidiarietà
Faccio un esempio per comprenderci
Il rapporto sottolinea come da parte dei pubblici amministratori c'è fiducia sussidiarietà soprattutto per quanto riguarda gli asili nido e per quanto riguarda i servizi agli anziani
C'è fiducia complessiva da parte dei pubblici e dei pubblici amministratori spetta sussidiarietà e quindi questo dimostra che c'è una consapevolezza che sta crescendo su questo versante e sottolinea questo dato
Cifra Alemanno nel
Gli asili nido del Comune di Roma se sono gestiti direttamente dal pubblico costano circa dodici mila dodici mila e cinquecento euro l'anno
Per bambino cioè sono affidati in convenzione a strutture private cooperativo altre realtà convenzionate col Comune
Costo la cui amministrazione con gli stessi servizi con gli stessi costi diciamo così di rette altre cose qualcosa come seimila settemila euro a bambino l'anno
Quindi siamo di fronte a un costo che circa la metà e ripeto questo senza detrimento per la qualità del servizio senza detrimento della
Della della senza aumento del del del del della
Delle tariffe o altre realtà di questo genere
Basta soltanto questo dato per
Far comprendere quanto c'è ci sia la possibile la necessità di lavorare su un versante di investimenti di interventi che permettano sostanzialmente
Di e dare delle risposte più diffuse questi costi unitari minori non significano una tendenza a comprimere la spesa sociale ma significa una possibilità una potenzialità
Per riuscire in qualche modo a ridurre
Quelle che sono le diciamo così liste d'attesa che comunque continua e stringenti significative e questo ovviamente vale
Anche per quanto riguarda gli anziani anche per quanto riguarda una serie di servizi
Dov'è la difficoltà che sorge rispetto a questa situazione questa questa a questa possibile seguire questa strada
La difficoltà è data da
La possibilità
Da un lato di gestire per gli accreditamenti che siano
Delle liste che gli ha mentre siano sostanzialmente e trasparenti e chiare dal punto di vista di quello che l'accesso senza creare né facili indulgenze nell'accesso né
Diciamo chiusure rispetto a quelle che possono essere la richiesta di ingressi o realtà diverse
E l'altra difficoltà è quella di definire delle convenzioni dei coinvolgimenti somma dei costi che siano realmente equilibrati e che non porti non sostanzialmente a abbassare questi costi abbassare queste
Risorse vengono date dalla
Dall'Amministrazione comunale ai soggetti privati che svolgono i servizi e che poi questo abbassamento questa qui siamo per la corsa al ribasso non si scarica sulla
Testa sulle spalle dei degli utenti delle famiglie delle persone che in qualche modo
Sono quelli che ricevono il servizio
Allora a questo punto di vista il Comune di Roma
Sta conducendo una ricerca che da un lato è una ricerca
Diciamo così sperimentale
Ed era stato in qualche modo fa un po'da cavia per quanto riguarda copresidente sistema dei Comuni perché noi abbiamo fissa firmato una convenzione con l'IFEL che la
Fondazione dell'ANCI
Che parassiti e il Comune di Roma sarà il primo a banco di prova del primo
Diciamo così terreno di verifica per quanto riguarda la definizione di quelli che sono i cosiddetti costi standard
Cioè
Voi sapete che nell'applicazione delle fra l'ISMU fiscale uno dei passaggi decisivi per definire
Le distribuzione del risorsa tre sapeva fiscale fuori passare dalla spesa storica e diversi servizi a definizioni costi standard che permette di individuare tra virgolette il costo reali se volete industriale per usare una parola impone appropriate cosa si parla di servizi alla persona insomma il costo reale di un servizio un costo Standa differimento per andare
A costruire quelli che possono essere appunto complessivamente le necessità
Che sono di fronte a noi
Noi stiamo facendo questa ricerca quando ci saranno risultati questa ricerca questo questo questa realtà sarà utilizzata dall'ANCI da un lato
E dal Governo speriamo dall'altro lato proprio per intervenire sulla riforma fino fiscali
Ma questo risultato il costo standard diventa anche uno strumento fondamentale per regolare il rapporto fra la pubblica amministrazione è quella che è la realtà delle convenzioni e coinvolgimento della società civile perché questo ci veramente sostanzialmente i dare un rapporto che non porta né
A equivoci
O a magari diciamo così interessi celati perché sappiamo che purtroppo in molti casi
Quando ci sono stati i servizi e vengono diciamo così messi a bando e affidati a soggetti privati spesso accade in questi servizio che queste e queste convenzioni serva anche per
Principale per pagare i costi di struttura di una adatta privata abbiamo avuto molti casi in cui ci sono stati i finanziamenti di fatto a strutture realtà che sono passate attraverso
La creazione di queste convenzioni
Ma dall'altro lato all'opposto che poi si crea delle condizioni per cui passino dei bandi passano dell'aggiudicazione che poi
Non posso non tradursi in compressione dei diritti e i lavoratori o il complesso di quelli che e la qualità ta dei servizi ricordate l'utente avere un costante riferimento permetta pure prestazione di avere una chiarezza di rapporto e di avere dei punti di riferimento per costruire questo la questa realtà interni realmente equilibrati decisivi
Aggiungo che il
Problema fondamentale che su cui bisogna riuscire
A a procedere e quello di fare in modo che vengano rimosse
Tutte quelle diciamo così difficoltà burocratiche e e problemi non manifesti per cui si riduce la possibilità di scelta da parte del cittadino
Noi sappiamo che c'è sussidiarietà effettiva nella erogazione di servizi
E c'è realmente il sembra la definizione di un passo indietro a cui amministrazione quand'è l'utente cittadino che sceglie fra
Offerte diverse non è quando approviamo insaziabile sceglie questa o quell'erogatore
Per dare i servizi stessi
Questo principio implicito vivente
Affermate condiviso a parole da tutti
Ma noi sappiamo e poi in realtà questo principio del diritto alla libertà di scelta da parte del cittadino e dell'utente
Viene poi manomesso il compromesso da una serie di espedienti o di situazioni concrete difficili per qui poi in realtà non c'è questa possibilità di scelta che poi il cittadino in teoria potrebbe sceglieva in pratica
Pensiamo su Ute soggetti debba i soggetti fragili agli anziani o altre cose deve adattarsi un servizio che è stato scelto da pochi amministrazione
Quindi non si tratta soltanto di avere delle ristrette dirimente siano il più aspetti possibili ma
Si tratta di riuscire a fare in modo che
Ci sia realmente come offerta come servizio come
Anche capacità di controllo e di comunicazione da parte poli Amministrazione il fatto dimettere in condizione il cittadino l'anziano la persona la famiglia
In condizione di scegliere fra servizi diversi e quindi andare realmente apre a premiare la qualità e realmente a valorizzare quella che la libertà il principio di scelta da parte le famiglie
Questa questa necessità
Implica una diversa organizzazione da parte la propria amministrazione
E qua veniamo al passaggio ulteriore decisivo noi stiamo
Lavorando per elaborare e quindi applicare il nuovo Piano Regolatore Sociale del Comune di Roma con la precedente molto vecchio molto antico scaduto da molti anni
Le linee guida del nuovo Piano Regolatore Sociale sono messo in discussione il Consiglio comunale dentro queste linee guida del Piano apre sociale si tratta di compiere realmente una riforma da parte
Della Pubblica vessazione comunale dei servizi sociali e degli atti realtà ai servizi
Che sostanzialmente permettano di avere una strutturazione che garantisca sul territorio questa capacità di comunicazione questa capacità di scelta che garantisca la gestione delle liste di attesa idealmente dei garanti sia sostanzialmente la possibilità di compiere questa rivoluzione sussidiarie va fatta
Che ha delle sue coerenza di fondo perché
Un grande problema un altro grande problema che si vede nel territorio girando per comuni e che spesso vengono realizzati dei compromessi
Dei punti di equilibrio che in realtà sono dei compromessi non virtuosi finiscono per
Tradire
Il il l'intenzione di al per tradire quella che è la volontà di fare un effettivo affidamento effettiva scommessa sulla sussidiarietà sulla libertà
Quindi c'è un problema che nel cambio di modello da un modello dirigista centralista da un modello
Paterna lista a un modello di carattere sussidiario ci sono dei dei cambiamenti delle strutture di fondo della senza che complessivamente perché altrimenti si dice soltanto per attraverso un sistema centraliste paga analista
Soggetti del privato sociale soggetti assira civile e si dice per subordinare
Alla realtà della polizia questo è un meccanismo che conosciamo bene tante volte in questa sede e serissimi abbiamo discusso
Forme di sussidiarietà o di presunta sussidiarietà forme di
Welfare mix come viene abitualmente definite in cui in realtà non si fa il salto di vera per cui sceglie l'utente non si fa il salto leader per cui ciò meccanismo reale di partecipazione non si fa non si realizzano condizioni di effettiva libertà finiscono per essere strumenti di subordinazione del privato sociale nei confronti la politica pur di amministrazione
Che di fatto condizione Alicata e sottomette la realtà delle associazioni
Rispetto a quelli che sono la prossimità di dare questa convenzione questa concessione questa realtà tant'è
Che in molte situazioni noi abbiamo trovato realtà ma significative del privato sociale del volontariato associazionismo che sono sottratte il siano sottratte totalmente ora potrà pur di amministrazione rifiutavano questo rapporto rifiutavano
Un una una una collaborazione prova per non essere messo in condizione di chinare la testa rispetto I ditta che veniva la politica e di venivano dal dirigismo quindi
Progetti e si chiama totalmente fuori che viveva separatamente rispetto alle varie realtà le varie situazioni
Quindi
Applicare un Piano regolatore sociale significa fare costruire un modello sia fare un modello coerente
Chi garantisce una serie di condizione per cui ci sia sussidiarietà vera ci sia un vero salto di paradigma poi
Con tutte le gradualità del caso con tutte le attenzioni nessuno pretende di fare
Lì per rivoluzionare da questo punto di vista ma ci sono delle coerenza di fondo che vanno garantite altrimenti non c'è sussidiarietà vera
Aggiungo un altro aspetto che e quello del territorio quello io rilevo
Dal punto di vista le mie esperienze che spesso
Il grande punto debole
E là non esatta distribuzione nel territorio non ha non effettiva disposizione trito degli interventi
Ci sono aree della città le città presenta complessa come Roma e così concetto tanti interventi da parte la società civile da parte le associazioni eccetera ci sono aree che però magari anche perché sono aree nuove per il solare in uno sconosciuto che sono aree
Che hanno meno forme di aggregazione sociale in cui c'è la totale del desertificazione magari ce la parrocchia magari c'è pure ruota attorno alla parrocchia
Quando riusciamo a fare in modo che ci sia anche da una serie di cento e per una parrocchia ma poi permesso non c'è niente
Quindi nel territorio passiamo dare anche periferiche molto attenzionate molto tra virgolette il modo in cui si concentra molto interventi a dare e sono attenzionate meno conosciute
O o nuove
è che dove invece non cerco c'è una totale carenza di intervento di presenza e quindi a lì c'è proprio ad una sorta di di necessità quasi intervenire verticalmente un polo che si riesce a fare la copia amministrazione
Quindi
Ci devono essere dei luoghi e dei terreni in cui ci sia
Meccanismi di vera partecipazione
In cui la realtà associativa possa essere da un lato ha coinvolto alcuni amministrazione a conoscevate altre cose l'ha trovata suggerire a proporre ma che permettono sostanzialmente di andare a verificare
La rete complessiva che esce fuori
Dai diversi interventi convenzionati da più Amministrazioni totalmente spontanea altre cose per vedere laddove in questa
APPA della delle emergenze mappa del bisogno ci sono liberi buchi neri avere realtà dove bisogna cercare di concentrare presenze situazioni
Dal punto di vista effettiva
Allora io per non
Voglio anche citare un altro aspetto noi abbiamo appena finito l'accordo col Banco alimentare e andremo a realizzare il nuovo modello questo è una una
Un aspetto a mia disassamento importante perché riuscirà vere
Una realtà per cui sul banco elementare sul versante del del
Data alimentare ci sia
Un servizio che è realmente evita lo spreco la la la la la l'abbandono di generi alimentari e che permetta
Sostanzialmente di farlo non con pretese diciamo così pubblicistiche burocratica e qui lo fa diretta tra cui l'Amministrazione la fanno realmente
Strutture
Del privato sociale permette sostanzialmente di farà affluire interni dell'emergenza alimentare in mente rimedi e l'assistenza una serie di di beni e risorse che nelle prime linee delle mense
Per i poveri
Per le periferie nel disagio di tante famiglie che oggi sono la condizione di avere problemi tratta diventare far affluire una grande Monte di risorse che oggi vengono veramente distrutte sprecate
Con un atteggiamento assolutamente inaccettabile vergognoso quindi anche questo tipo di servizi e di meccanismi permette di aumentare il grado di Rete viene in qualche modo offerto
Infine per completare un attimo il quadro e poi torno a rapporto
C'è il tema
Dei
Servizi pubblici locali delle privatizzazioni della possibilità reale di coinvolge il mondo dell'impresa implicazioni servizio della Puglia amministrazione stessa
Ecco da questo punto di vista io credo che
Tutte le ultime norme che prato stabile oggetto di grandi polemiche pensiamo la questione dell'acqua astratta di questo genere essa occasione
Per un effettivo confronto con la realtà del mercato e per una
Capacità di coinvolgere
I vari soggetti privati le Varin prese
Le forme di impresa diffusa eccetera in risposte per quanto riguarda i servizi pubblici locali che effettivamente siano un'alternativa al dato puramente pubblico
E che secondo me devono andar devono in qualche modo riprendono la riflessione
Bisogna fare in modo che questo passati Igli anni posti dal decreto Ronchi per realizzare delineati forme di privatizzazione devono essere
Anni non semplicemente di
Illazioni su chi sia proprio era di questo Rigolato evasione emesse
Momenti dibattito molto diffuso molto molto approfondita per trovare le forme giuste perché questa è un'occasione che può diventare assolutamente c'è pericolosa oppure diventare molto promettente per dare più spazio al mercato in termini non di puro interesse privato ma il mercato come modo di
Il diffondere benessere e diffondere diciamo così occasioni di libertà e di impresa a persone giovani e a realtà che emergono nel contesto sociale
Allora concludo tornano sul
Sulla sul rapporto
Mi pare che rapporto dica che dentro la pubblica amministrazione c'è una consapevolezza più diffusa da parte degli amministratori rispetto all'importanza apice sussidiarietà al suo carattere determinante
Nella riforme del cambiamento della nostra Amministrazione pubblica
Questa consapevolezza deve diventare questo è quello che voglio dire però non semplicemente una retorica pubblica
No semplicemente la creazione di piccoli spot di piccoli esperimenti spesso poi diventano esponenti subordinazione da parte AQP amministrazione
Nei confronti dei della realtà associativa deve diventare una spinta ha un grande cambiamento di modello
Fare per quanto riguarda noi il Piano Regolatore Sociale definire posto Standard fare questi interventi deve essere occasione per fare un tanto un salto vero di
Di paradigmatica assolutamente necessario su cui
Dobbiamo chiamare tutti i Comuni italiani farlo ai comuni principali
Ha una grande valori di esempio credo che l'ANCI debba lavorare attentamente ancora frazione
La sussidiarietà per fare in modo questi anni questi anni quei Comuni soffrono
Da questa sofferenza questa crisi nasca un cambiamento questo questo è il momento in cui questi viene realizzato siamo alla vigilia di questo benedetto Treviso fiscale che venga che sia occasione o semplicemente di una distribuzione
Di risorse o di poteri nella fiscale nella sussidiarietà verticale ma che sia occasione per far nascere la sussidiarietà orizzontali
Secondo elemento
Chiedeva rapporto questa ancora difficoltà da parte del cittadino nel percepire
L'importanza la sussidiarietà quindi il fatto che se si va al cittadino comune la percezione sussidiarietà sia più ridotta l'input dell'importanza ossia se più ridotta significa che le battaglie anche di carattere movimentista e per
Dare valore centralità nel dibattito Julio al tema sussidiarietà devono sicuramente essere nuovamente alimentate
Dopo le elezioni regionali ci sarà un momento in cui torneranno in sono all'attenzione alle riforme
Riforme istituzionali momento in cui ci saranno cambiamenti possibile quel parametro sarà
Portato appena decisioni importantissimo ci saranno momenti in cui
Le diversi livelli della pubblica amministrazione locale saranno in qualche modo chiamati interrogarsi sui diversi ruoli
Fare tutto questo non solo parlando altra detti lavori ma con una spinta di opinione pubblica
Che rivendichi
Questo maggiore spazio di libertà maggiore spazio di partecipazione deriva dall'applicazione dei principi di sussidiarietà credo che sia molto importante molto determinante quindi da questo rapporto
Cioè
Traco uno spot
Per vedere per comprendere detta società ha fatto molti passi avanti ma forse sta giungendo momento in cui e bisogna concentrare energie per fare un vero e proprio salto di livello e io mi auguro che insieme ANCI
Comuni principali e Fondazione sussidiarietà riescono a farlo grazie
Grazie all'onorevole Alemanno o solo uno spunto in conclusione la realtà diceva Giorgio Vittadini non è bianca nera testi testa di sinistra pubblica o privata
Non c'è politica amministrazione che si contrappongono ma la realtà e multiforme e mi sembra che il dibattito e di la presentazione del Rapporto ed battito abbia dato molti spunti per asseverare questa affermazione molti spunti e anche molti esempi non sono stati programmati ma il Sindaco di Roma che parla del Banco alimentare il sindaco di Torino che parla della piazza dei mestieri Ulla
L'intervento delle Camere di commercio che possono sostenere questo lavoro ecco tutti questi spunti e queste realtà che emergono nella nostra società cibi nel nostro tessuto sociale sono veramente una speranza per il Paese in un paese che sta crescendo che sta cambiando ma che deve andare verso spazi di libertà più ampi non a caso noi abbiamo sempre pensato alla sussidiarietà come a un altro modo otto della mente con cui si può parlare di libertà e anche l'ultimo intervento del del sindaco Alemanno ci ha fatto vedere come come l'ultimo miglio in tema di sussidiarietà orizzontale debba andare a cadere sulla libertà di scelta perché e la libertà a di scelta che può essere in grado di distinti far distinguere chi partecipando alle reti pubblico-privato è davvero meritevole oppure va a rimorchio riproducendo vecchie logiche quindi libertà libertà di scelta capacità che valorizza è quello che c'è e capacità di costruire noi abbiamo bisogno di Società di realtà sociali di punti di aggregazione e tenendo vivo un desiderio di verità di bellezza di giustizia possano davvero
Lui re una possibilità per tutti
Una società che sta diventando sempre più multiculturale molto più aperta una possibilità per tutti di avere buoni servizi capacità di dialogo capacità di efficienza
E poi di poter rispondere ai bisogni delle persone e mi sembra che sia una cosa che è stata detta anche oggi i bisogni delle persone non sono generici sono i bisogni di ogni singola persona e quindi dobbiamo andare verso una capacità
Di risposta ai bisogni delle singole persone che coinvolga tutti dentro una capacità di collaborazione pubblico privato dentro una capacità di collaborazione e tra vari livelli di governo perché certamente i Comuni sono importantissimi ma abbiamo una serie di strutture amministrative che vanno valorizzate ripensate in questo senso
Il lavoro non finisce qui la Fondazione per la sussidiarietà da adesso in poi a
In mente e sta già lavorando per costruire un archivio di buone prassi e se qualcuno di voi a degli spunti da suggerire come abbiamo fatto anche nella parte tale del rapporto che è dedicato appunto a casi case di sussidiarietà applicata ecco questo può essere la possibilità per tutti di avere a disposizioni esempi riproduce mi che possano aiutare la crescita delle nostre società dei nostri comuni delle nostre regioni anche del nostro Stato ringrazio tutti i partecipanti chi ha
Contribuito a è intervenuto in questo dibattito offrendo la sua competenza la sua esperienza e anche il
Ringraziamento la riga riconoscimento del lavoro fatto ringrazio tutti voi che avete ascoltato le istituzioni che sono interessata e hanno sostenuto e sostengono il nostro lavoro e penso di potervi dare appuntamento all'anno prossimo quando presenteremo il nuovo rapporto grazie
Grazie casacca