Vivere e morire in carcere

Adesso
Grazie
Nella sua
Saranno
Questo
Progetto
Allora cominciamo buonasera a tutti ringrazio tutti i presenti
Essere venuti qui e ringrazio i relatori che Mammano interverranno
Io faccio una brevissima introduzione per
Spiegare il
Cosa vuol vorremmo esprimere con questa iniziativa che Magistratura Democratica organizzato insieme in collaborazione con le associazioni di Antigone Group libera siti Atria democratica ristretti orizzonti la
La sera
Le di diciamo parla di carcere nel nel solco di un impegno
Diciamo vecchissimo atavico per la tutela
Dei diritti dei dei dei deboli dei sotto protetti in questo impegno è in buona compagnia con le associazioni che
Ho appena
Elencato
E me di buone in questo modo porre riproporre il tema della detenzione dei luoghi di detenzione al centro del dibattito culturale e politico perché
Il punto secondo me su cui importante riflettere è che
Oggi sono
In pericolo non tanto e non solo i livelli di attuazione dei trattamenti penitenziari il livello di
Rieducazione l'efficacia rieducativa della pena
Il
I contenuti e le possibilità di misure alternative ma
Diciamo che
Il il problema detenzione ha fatto un
Salto in giù un salto all'indietro
E
Un salto all'indietro che
Porta ha portato a
Focalizzare il problema sui diritti umani cioè sui diritti minimi basilari che nei luoghi di detenzione si riesce a tutelare
Diritti umani che come abbiamo scritto nel titolo di questo incontro
Appunto vivere e morire in carcere diritti umani che sono legati a come si vive e a come purtroppo si muore in carcere legati quindi ai suicidi
Che si registrano nel carcere i relatori
Che seguiranno ci daranno molti dati su questi elementi e diritti umani legati a quelle che chiamiamo morti sospette legate a loro volta lividi costo le fratturate omissioni dicono di soccorso eccetera eccetera e diritti umani legati a condizioni di vita lunga c'era
Ora una serie di episodi di cronaca tristissimo mi
E liberi articoli di giornale ci hanno
Risvegliato hanno risvegliato le conoscenze su questo e tema delicatissimo cioè in agosto del due mila nove molti parlamentari assessori hanno fatto visita in moltissime carceri italiane
Sono state fatte è stata fatta una richiesta di indagine conoscitiva
Parte di un
Deputato
Del PD sulla problema delle carceri e c'è l'una importante pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha ravvisato e di questo insomma ne parleranno anche
E i relatori che ha ravvisato una violazione dei diritti umani nelle condizioni di detenzione in relazione allo spazio vivibile concesso ai detenuti
Ora
Il problema e di cui quindi si parla molto e il problema del sovraffollamento ed è un problema che negli ultimi anni a raggiunto livelli straordinari e che porta
Consente non solo i problemi legati appunto al vivere a ridosso immediato di altre vite al levarsi reciprocamente l'aria come è stato detto
Da più parti ma che appunto causa una serie di altre criticità legato
Legate appunto alla riduzione di tutte
Le possibilità di
Soluzioni
Alternative riduzione di ore elitaria trattamenti sempre più ristretti legati alla limitatezza delle risorse organizzative ecco sul problema del
Dei luoghi di detenzione di come si vive di come si morì in carcere è necessario che tutti magistratura operatori amministrazione eccetera
E facciano un atto di responsabilità cioè che
Si pongano un po'
Con una maggiore responsabilità ognuno nelle rispettive competenze
Tenendo presente che il salto all'in giù che si è fatto il passaggio da quello che un tempo si definiva il carcere inutile
A un carcere dannosa un carcere appunto dove
Il problema non è la possibilità solo di usufruire di misure alternative o di altri benefici ma è un carcere in cui
E i diritti umani sono gravemente in pericolo
E il problema del carcere
A una serie di implicazioni che investono tantissimi settori e abbiamo cercato di articolare gli interventi attraverso testimonianze e riflessioni che provengono da persone che vivono direttamente la realtà del carcere e che quindi parleranno della detenzione dei minori del problema degli stranieri
Del problema dei tossicodipendenti e anche del problema delle misure di sicurezza un tema tutte ancora più relegato tra gli ultimi degli ultimi un tema
Che ci riporta ai problemi degli opifici e anche alle case di lavoro Modena la città in cui io lavoro a
Come poche altre città una casa di lavoro retaggio
Di una legislazione appunto concepita negli anni trenta e che diciamo porta con sé
Beh l'irrazionalità e l'attenzione rispetto ai principi costituzionali di una
Disciplina che si riassume nel
Nella nell'espressione del fine pena mai cioè di una sanzione che in teoria può
Portarsi avanti all'infinito
Dal punto di vista della magistratura questa pressa quest'atto di responsabilità cosa deve cosa può comportare
E la magistratura di sorveglianza riveste un ruolo e delicatissimo ovviamente nella
Nella
Gestione delle al problema dei detenuti un ruolo delicatissimo che coinvolge esigenze di formazione una formazione che deve essere necessariamente ampia massiccia che sappia che riesca a valorizzare o produrre vocazioni che sicuramente sono necessarie perché il lavoro del magistrato di sorveglianza possa essere svolto in maniera
E efficace e magistrato di sorveglianza che spesso diciamo
E anche attinta da problemi di rilievo disciplinare legati alla delicatezza della funzione che
Appunto
Che presuppone un intervento sulle espiazione della pena che non deve avere solo riguardo al delitto commesso ma deve ragionare in termini prospettive di rieducazione reinserimento sociale
C'è un ultimo
Suggerimento che volevo lanciare come spunto di riflessione e parte dalla sentenza della Corte Costituzionale è una delle ultime pronunce della Corte Costituzionale ha due mila seicento la duecentosessantasei del due mila nove che
Ribadisce ancora il principio della
Necessità di individuare un rimedio giurisdizionale a tutela dei diritti inviolabili dei detenuti
Anche laddove un'espressa previsione nella legge non c'è nel senso che e poiché è indubbio che i diritti dei detenuti e sono diritti incomprimibili diritti che meritano
Una difesa non può non ipotizzarsi l'esistenza di un rimedio giurisdizionale anche se non espressamente previsto dalla norma e la sentenza della Corte costituzionale
E puntualizza diciamo la necessità checché la magistratura di sorveglianza
Utilizzi questi strumenti anche impartendo specifiche prescrizioni all'amministrazione penitenziaria per la tutela
Dei diritti dei detenuti lancio una provocazione
Una uno spunto di riflessione se
Fosse possibile essere vi è spazio per una interpretazione per un utilizzo degli strumenti dell'ordinamento penitenziario che anziché
Portarci a ricorrere alla Corte europea consenta una
Un intervento immediato della magistratura di sorveglianza
è della amministrazione penitenziaria per il rispetto dei diritti umani anche legati agli spazi vitali oggetto della sentenza delle armi della Corte europea
Io
Passo adesso la parola alla a Donatella Stasio che non ha bisogno di presentazione che
E autrice insieme a
Lucia Castellano di un
Interessantissimo libro che è racconta
Di come si vive in carcere e di come si vive in un carcere per fortuna molto molto ispirato ai valori di legalità che il carcere di Bollate
Si esige
Buonasera senatore
Io mi scuso in anticipo dovrò lasciare lì alle alle cinque e quindi
Mi dispiace molto non poter rimanere fino alla fine però ecco vi chiedo scusa in anticipo per questo motivo il mio compito è quello della conduttrice
Volevo fare soltanto due riflessioni così al volo prima di dare la parola a Francesco Cascini e poi a seguire al professor Neppi Modona
A Patrizio Gonnella e fa Carlo ore nove
Io ho dato
Due riflessioni così perché mi venivano in mente tra ieri ed oggi appunto dal titolo del del del convegno vivere e morire in carcere che mi ha riportato inevitabilmente appunto alla citazione dei costituenti del carcere come cimitero dei vivi
E chi mi ha fatto pensare appunto che il carcere ahimè negli ultimi esempi oltre che essere un cimitero dei vivi si sta trasformando in un cimitero vero e proprio visto appunto il
Il numero delle persone che muoiono in carcere
E qui non mi riferisco soltanto alla contabilità diciamo delle morti pare un detenuto ogni tre giorni muoia in carcere grazie ristretti orizzonti questa
Contabilità la teniamo aggiornata anche se sappiamo che come il
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non sempre concorda sui dati
Ma mi riferisco appunto anche ad una morte come dire non la morte in senso organico fisico perché
Perché obiettivamente per quello che anche la mia modesta esperienza
Sul carcere vivere in carcere significa comunque mantenere ben saldi ed integri appunto alcuni diritti i diritti fondamentali
E quindi del rispetto della dignità alla salute al lavoro allo studio alla privacy agli affetti
Tutto ciò che in carcere per lo più viene negato e come dire il sovraffollamento è sicuramente un'aggravante di una situazione che comunque non nasce oggi ma si trascina da molto tempo
Allora la realtà è appunto questa di un carcere che Mega la vita in qualche modo delle persone
E io facevo riferimento appunto la libertà di movimento oggi il carcere aperto come si dice in gergo una
Va beh certo con sovraffollamento è considerato un lusso che non ci si può permettere però come dire è una rarissima eccezione laddove è previsto dalla legge
Mi ha colpito
Lavoro poi Cascini ce lo dirà lavoro non è un diritto è un privilegio lavoro soltanto il venti per cento della popolazione carceraria il nel novanta per cento dei casi sono così detti lavoretti potrei andare avanti
Mi colpiva una cosa che ha detto recentemente Mauro Palma che voi tutti conoscete
Lui ricordava che appunto in Europa noi siamo il Paese più avanzato sul piano della legislazione penitenziaria
Ma il più arretrato per quanto riguarda lo scarto tra la legislazione e la prassi
E quindi voglio dire
Questo
Obiettivamente deve far riflettere proprio la prassi il carcere considerato come dire efficiente non se produce libertà e sicurezza ma se produce diciamo tranquillità e magari soprattutto sofferenza
E qui appunto poi sarà affrontato il tema delle vessazioni e delle delle violenze
Per cui
Come dire tutte le opacità che appunto
Accompagnano determinati comportamenti e non mi riferisco soltanto ai pestaggi
E ancora una volta cito Mauro Palma anche appunto diceva certo anche in Europa nelle carceri europea esistono le violenze il pestaggio è forse la caratteristica italiana
E che Daloui le inchieste non arrivano mai non approdano mai a nulla
E mi pare che
Insomma anche nel caso Cucchi ancora non è stata detta ultima parola ma ci stiamo avviando verso come dire un epilogo del tipo è stata una tragica fatalità
Ecco tutto questo lascio perdere altre riflessioni che ho fatto che volevo ma essere degli stimoli prima di introdurre il dibattito il primo come dire la prima provocazione da prima
Proprio introducendo Francesco Cascini e questa cito anche Cascini che recentemente con cui recentemente siamo stati a parlare di carcere
All'università di Roma Tre
E il carcere viene spesso definito una discarica sociale perché è una discarica sociale piena di immigrati gli stranieri di tossicodipendenti di psichiatrici
I cosiddetti matti tra virgolette ovviamente
Cascini spiegando i ragazzi appunto anche un po'alla descrivendo la popolazione carceraria un certo punto ha detto è impressionante la quantità di matti che stanno dentro matti tra virgolette
Ora io questa tanto vorrei appunto su questo sentirlo anche perché e qui voglio parla un attimo della cronaca questo signore che è finito in carcere adesso in custodia cautelare che è questo Massimo Tartaglia per per aver aggredito il Presidente del Consiglio
è nel centro psichiatrico di San Vittore
è una persona con dei disturbi probabilmente sicuramente ciò ha una storia dietro disse
E e oggi proprio di poche ore fa la decisione del G.I.P. per che ha respinto la richiesta della difesa di ricoverarlo temporaneamente in un ospedale psichiatrico inattesa di uno ricopre in una clinica che appunto avevano trovato
Il quattro gennaio e rimarrà in carcere e rimarrà nel centro psichiatrico di San Vittore che io ho avuto la fortuna grazie alla trasparenza rara devo dire
Quando si va in giro per carcinoma di ma la trasparenza del del Provveditore di Milano e del direttore di San Vittore ho avuto la fortuna di vedere ed è un luogo che mi ha letteralmente spaventato
Cioè o non riesco minimamente a immaginare come si possa
Non dico guarire in quel luogo ma
Come dire
Sicuramente peggiorare questo signore è un signore malato
Sarà appunto in questo reparto un matto quel è uno di quei nastri di cui probabilmente acquisti Cascini faceva riferimento
Ecco mi chiedo e mi chiedo qual è
Qual è il senso se mi consentite anche di questa decisione del giudice di come dire tenerlo in carcere in un luogo in cui sicuramente non sarà curato
La cui ferma restando la gravità di quello che ha fatto e come dire la prospettiva la prospettiva
Per questo signore Lecce nel centro di San Vittore
Allora salve a tutti
Io da circa tre anni sono collocato fuori ruolo e dirigo l'Ufficio ispettivo del Dipartimento quindi sono diciamo in qualche modo dentro l'amministrazione penitenziaria ormai
Così
In questi tre anni
Ho avuto l'opportunità di girare molto ma ho visitato circa centoventi istituti penitenziari sono duecentosei
Ho quasi mangiamo con un po'oltre la metà ci vorrebbe molto tempo per guardarli tutti ho fatto circa ottanta visite ispettive
Compiute
Soprattutto visto quelli più grandi
Questo mi ha permesso oltre che vedere né che si sita in carcere un paio di giorni fa il magistrato di sorveglianza sono usate si rischia insomma di fare poco più di una gita
Mentre in realtà come dire parlare con le persone parlare con i detenuti con gli operatori e la cosa che probabilmente arricchisce più di altre
Io ho avuto un compito insomma non troppo difficile se non nella parte finale cioè quella delle prospettive perché il
Viene chiesto fidare dei dati dei numeri sul carcere
E lo faccio volentieri anche perché io sono convinto nonostante possa sembrare come dire un po'fredda come impostazione no si tratta di persone
Che vivono realtà drammatiche come quelle a cui hanno accennato le persone che mi hanno preceduto e quindi dare dei numeri insomma può sembrare
Quelli una un approccio un po'freddo questo problema così difficile d'altra parte però io sono convinto è una cosa che faccio da quando sto al Dipartimento che l'analisi di questi dati costituisca una base indispensabile per un qualunque ragionamento
Anche perché credo sia abbastanza pericoloso ed è una cosa frequente nel nostro Paese muoversi sull'onda dell'emozione delle suggestioni
Quindi credo sia importante utile provare a dare qualche numero io sua vedo tante persone esperte di carcere per cui questi numeri saranno noti trovo
Come dire andare ad andare rapidamente quindi su questo
Dunque prima dell'indulto periodo in cui
Si parlava di un sovraffollamento intollerabile al trenta giugno due mila sei erano presenti in carcere sessantuno mila duecentosessantaquattro dette
Con questo provvedimento ne sono usciti ventisette mila nel giro di un paio di mesi
Nel corso del tempo da allocare mensilmente
Il numero di detenuti aumentato mediamente tra il mille mille duecento detenuti al mese
Ad oggi siamo arrivati
A sessantacinque mila settecentodiciannove cioè abbiamo superato di circa quattro mila unità il dato che aveva provocato
Come dire richiesto da tutti un provvedimento di clemenza che finalmente superasse il problema del sovraffollamento
Di quei ventisette mila usciti ne sono rientrati circa nove mila quindi diciamo il recupero
è stato fatto in gran parte altrove e non sono gli stessi novemila sono rientrati gli altri sono nulli
Ora
Il sovraffollamento il sovraffollamento deve avere un parametro e questo è già insomma per chi sta al Dipartimento lo conosce già un primo problema
Perché so il sovraffollamento chiunque vada in carcere lo vede insomma molto chiaro
Però non è semplicissimo capire rispetto a cosa c'è sovraffollamento cioè qual è la capienza diciamo che generalmente si parla di capienza regolamentare che è stata fissata circa vent'anni fa
Di quarantatré mila duecentosettantasei posti come è stata individuata questa capienza c'è un decreto ministeriale dell'allora Ministero della salute del della sanità del mille novecentosettantacinque che dice
Un posto per dormire non può essere più piccolo di nove metri quadri per una persona queste la capienza regolamentare
Non è riferito al carcere quel decreto ministeriale ricevitorie riferito alle civili abitazioni questo dato è stato sposato dal Dipartimento questo dato numerico
E io mi permetto di dire che non è neanche proprio così semplice sposarlo perché quel decreto ministeriale parla di luogo di pernottamenti
Dopo dove si dorme una camera detentive un luogo dove si vive
C'è il bagno c'è la cucina tutto in una stanza dove si vive non si dorme ci si dorme simile quindi quelli dovrebbe essere trentotto metri quadri per intenderci secondo il DNA
Qui è stata presa questa modalità ante se vogliamo è per un verso molto risalente nel tempo ed è molto fluttuante perché duecento se istituti
Oltre il sessanta per cento sono di più di un secolo fa il venti per cento risalgono al mille cinquecento sono continuamente soggetti a ristrutturazioni chiusure quindi è un dato quello della capienza molto fluttuante molto poco chiare
C'è questa sentenze di Strasburgo ma non esiste un parametro legislativo che dice
Quanto
Deve essere grande lo spazio in carcere disponibile per Ceccuzzi CESC per ciascun detenuto questo consente poi non tutta una serie di
Ragionamenti flessibili quanto tempo ci deve stare non lo dice perché parla di camera di pernottamento come dice giustamente
Donatella ma in realtà poi ci stanno molto più tempo
Voglio subito vorrei dire prima di parlare di altre cose quali sono le conseguenze del sovraffollamento che inevitabilmente cioè in modo molto consistente ma c'è perché
Diciamo che mediamente le Camere detentive sono grandi nove metri quadri sei nove e dieci
In quasi tutti gli istituti sono in tre
Quindi questo sarebbe anche in linea con i parametri di Strasburgo e ma in tre i nove metri quadri e praticamente impossibile vivere
In alcuni istituti del nord e il sovraffollamento è veramente intollerabile cioè siamo arrivati in alcuni posti ne cito uno ad esempio Monza dove sono stato di recente
E dove le stanze sono inferiori nove metri quadri e siccome non c'entrava la terza brande detenuti hanno una brandina pieghevole
Che mettono tipo poltrona in mezzo la Celle polari aprono la sera
In molti istituti abbiamo esattamente il doppio della capienza tollerabile non della capienza
Regolamentare ma
Questo sovraffollamento incidere non soltanto sullo spazio disponibile per i detenuti perché questo essi un fatto che aggrava molto le condizioni di vita
Ma ha delle conseguenze indirette estremamente rilevanti prima tra tutte quella del vincolo della territorialità degli effetti degli affetti
Se c'è una cosa che ho imparato non non sono sicuramente tantissime perché veramente un mondo compresso e che
I detenuti per il detenuto una cosa fondamentale stare vicino alla famiglia chi fa il maggiore sorveglianza lo sa legami col territorio con la famiglia sono una cosa per lo più importante
Questi numeri così alti e la concentrazione di questi numeri in particolare i tre giorni prime tra tutte la Campania e la Lombardia determinò l'impossibilità di mantenere i detenuti al loro territorio
Un esempio per tutti i detenuti residenti in Campania sono dodici mila detenuti
Il massimo della tollerabilità ceduti presenti attualmente in Campania sono sei mila e cinquecento
Non ci sono altri posti la Campania è l'unico posto e continua a sfollare Poggioreale
è forse l'emblema di questo
Di questa di guidi questa conseguenza negativa Poggioreale è un istituto
Che ad oggi ospita due mila e settecento detenuti il più grande non dal punto di vista come dire della costruzione ma dal punto di vista dei detenuti di Europa
Ed è dieci volte più piccolo faccio un esempio di Madrid tre che è un penitenziario spagnolo che ospita mille duecento detenuti
In qualche modo Poggioreale
In camera mediamente circa cento centocinquanta detenuti al mese in più e quindi è costretto a ogni tre quattro mesi a sfollare trecento persone
Fuori regione perché in Campania altri posti non ce ne stanno Santa Maria Capua Vetere nella stessa condizione vi renderete conto che questo spinge detenuti in Sardegna dove ci sono meno sono più posti disponibili
Vi spinge in Abruzzo il Molise lontani soprattutto quelli che vanno in Sardegna dalle famiglie e questo
Comporta uno stress molto forte delle persone che sono lontane dagli affetti
Che è in un qualche modo inevitabile
Questo succede prevalentemente per i meridionali e per gli extracomunitari perché meridionali al sud si producono detenuti e gli extracomunitari siccome sono privi di permesso di soggiorno si ritiene che non abbiamo rapporti col territorio ma ce l'hanno tutti e quindi vengono sfollati
Dalla Lombardia che ne incamera una quantità enorme
E poi incide il sovraffollamento in modo molto significativo si servizi che il carcere ospita diciamo mi piacerebbe dire che il calcio è come un albergo ma un albergo una qualunque struttura che debba far dormire mangiare le persone che ha dei compiti a dei servizi
Io sono stato questa estate in alcune strutture penitenziarie dove
E erano costretti a cucinare con le pentole aperte
Cioè c'era un detenuto che con un bastone manteneva la pentola aperta perché non c'entrava la pasta per tutti perché se una cucina pensata per cinquecento detenuti ce ne stanno mille è ovvio
Che i servizi non riescono ad essere assicurati in modo
In modo corretto il pasto arriva ma forse arriva a freddo agli ultimi no o non arriva proprio se non ce n'è abbastanza
E questo incide poi sui colloqui sugli spazi trattamentale insomma tutto quello che potete immaginare ne consegue oltre al problema diciamo principale che quello del poco spazio della promiscuità della difficoltà di convivere con perso con altre persone di spazi così limitati
E questo ha voluto anticipare subito ciò per metterlo subito al centro di questo ragionamento avete il sovraffollamento probabilmente che è un problema comune anche a molti Paesi europei
Non è l'unico forse il più grave ma non è l'unico dei problemi che ha il nostro sistema penitenziario secondo me uno dei principali e quello della posizione giuridica di questi detenuti che stanno in carcere
Noi abbiamo una percentuale che è sempre stato così nel nostro Paese una percentuale di detenuti in custodia cautelare enorme
Ne abbiamo sui sessantacinque mila detenuti sessantacinque mila settecentodiciannove trentuno mila centotrentasei sono in custodia cautelare ci quasi il cinquanta per cento
E attenzione perché questo all'inizio si diceva che era un dato determinato dall'indulto che siccome l'indulto ha mandato fuori ventisette mila definitivi
Ma in realtà oggi i dati sulla custodia cautelare sci dicono che i detenuti in attesa di giudizio sono sette mila in più rispetto a quelli che ero in attesa di giudizio prima e l'indulto in termini assoluti quindi un fenomeno che va aumentando
Per dare la misura di come questa sia una cosa tutta Italia ma di recente a Bruxelles e c'è stato un incontro sulla custodia preventiva
Da noi custodia cautelare tra diciannove Paesi dell'Unione i detenuti di questi sono i Paesi erano sono cinquecento mila
Centotrenta mila di questi sono in custodia cautelare trentuno mila solo dell'Italia quindi
Questo dà la misura di come noi siamo di gran lunga il Paese europeo che ha il più alto numero in termini assoluti in termini proporzione Comini fecondi definitivi detenuti in attesa di giudizio
E quindi insomma credo che questo debba far riflettere non solo sul carcere no è evidente che il carcere dalla rappresentazione più immediata di che cos'è di come funziona la repressione penale come funziona il processo penale
Io non sono convinto che si tratti esclusivamente di una questione di lunghezza dei procedimenti è sicuramente un fattore importante ma questo
Come dire può essere un altro tema qua io segnalo questo dato ricordato che crea
Un evidente problema nella gestione penitenziari considerando il sovraffollamento perché si tratta di gestire i soggetti che hanno medie percorsi esposizioni giuria completamente diversi l'imputato si deve difendere
Nel processo il definitivo si deve diciamo recuperare
Di educare
E questa è una prima particolarità una seconda
Particolarità il nostro sistema il flusso
E questo anche qui nonostante come dire il numero dei detenuti a partire dal novanta novanta ce n'erano ventuno mila ma il dato dei flussi è sempre stato identico cioè noi ogni anno
E etica c'è un mondo dinamico non entra né sconti giorni gente al carcere ogni anno mentre in carcere circa novanta mila persone
E ne escono altrettante ce ne escono tante quante così Visco poi di risultato sì c'è la differenza di incremento
Non c'è un flusso continuo
Novantaquattro mila persone novanta mila nell'ultimo anno novantaquattro mila sono entrate di queste che entrano
Circa ottanta mila entrano in custodia cautelare quindi arrestate ho in custodia cautelare
Queste persone restano in carcere molto poco
Trenta mila esco leggi o di una settimana
Il resto esce nel giro di sei otto mesi pochissimi superano l'anno anche se devo dire che
Nell'ultimo periodo io monitor questo fenomeno costantemente
Io dico che c'è una preoccupante stabilità della custodia cautelare per alcuni particolari tipologie di reati ma su questo magari tornerò dopo
Ma diciamo che comunque il dato è e questo è sempre costante che ci sono per lo meno a tre per lo meno trenta mila persone che entrano stanno sette giorni escono anche due tre giorni tedesco
E qui insomma una domanda la faccio subito per stimolare poi magari anche altri interventi vedo che c'è un riferimento specifico agli stranieri tredicimila persone ogni anno entro in carcere per violazione alla legge Bossi-Fini
Entrano stanno tre giorni tedesco
Credo che nessuno ragionevolmente possa ritenere questa sia una cosa utile
La il paradosso è che se trovano uno che arriva con il barcone lo porto al centro di identificazione ed espulsione e magari viene espulso se trovano uno per strada lo arrestano perché magari ha avuto l'ordine di espulsione non lo prende per l'incarico cioè l'ufficio immigrazione lo lascia in carcere
Dove esce e aspetto di riprenderò la volta successiva fisici è un sistema veramente paradossale per cui chi entra in carcere a un percorso diverso da chi invece
E colpito dalle misure di carattere puramente amministrativo
E questo comunque magari dopo potrà essere ripreso quando
Qualcosa in più vorrei dire degli stranieri perché
Come dire dati questi due elementi sulla custodia cautelare e sul flusso cosa che rende
Veramente complicata la gestione pendenza cioè immaginate soltanto che in un anno si fanno trecentocinquanta mila traduzione
Cioè questo dà la misura di che cosa significa
Gestire un flusso continuo di persona c'è basta passare una giornata e la matricola di Poggioreale
Per rendersi conto che la fase dell'accoglienza in carcere che quella più importante perché c'è l'impatto con il carcere c'è la difficoltà
Di accogliere una persona è una struttura di quel tipo si deve fare la lista dei primi ingresso tutte quelle procedure
Valgono tre giorni e poi si perdo lei questo stressa notevolmente il sistema al di là e oltre il sovraffollamento
Ed è su gli stranieri poi insomma sicuramente si approfondirà il tema ma mi interessava dire ecceduto darvi il dato numero degli stranieri presenti e di molto aumentato negli ultimi anni attualmente sono presenti
Ventiquattro mila trecentottantasei detenuti stranieri
Diciotto mila sono extracomunitari quindi costituisco in totale il trentasette per cento della popolazione detenuta prevede questo è un dato che va un po'scorporato perché stranieri sono concentrati al Nord
Cioè la percentuale
Di presenza degli stranieri al nel sud Italia nelle carceri sull'Italia intorno al venti per cento in alcune strutture intorno al dieci
Al nord andiamo da un sessanta a un ottanta per cento abbiamo strutture quasi esclusivamente con posseduti extra comunitari quindi è un dato
Distribuito in modo molto diverso il territorio nazionale
Un'ultima cosa sugli stranieri e poi vado avanti
Che riguarda sempre la Bossi-Fini che questo è veramente un paradosso io di qualità che non sono riuscito a trovare dei dati sulle espulsioni amministrative fatte negli ultimi anni non ci sono più anche chiesti ma non me l'hanno dati
Però ho letto un'intervista del ministri e Ministro dell'interno che parla i cinque mila espulsioni fatte negli ultimi diciotto mesi
Ora magistrati sobrio di sorveglianza soprattutto sanno bene che esiste una procedura dell'espulsione come misura alternativa alla detenzione
Che secondo me non è una norma sbagliata lo dico subito cioè lo straniero che ha due anni di residuo pena la legge prevede come obbligatoria l'espulsione non è una una non è facoltativa
Sì verifica se ci sono i presupposti e dovrebbe essere espulsi espulse di questo tipo se ne sono fatte negli ultimi anni pochissime
Allora la domanda è
Non è una cosa semplice voglio dirlo su questo si potrebbe discutere farle ma ci serve anzi fanno delle semplici tutti si spostano la Questura non risponde però
è un po'un paradosso che si fanno cinque mila espulsioni Diba ministra divo e quattrocento di persone ristrette in carcere
Perché poi quelle persone lì spesso non vengono espulse neanche dopo che hanno espiato qui si ritrovano di di nuovo in una situazione di illegalità e anche se noi riuscissimo a realizzare l'utopia di rieducare migliore inserirli in una società dove non possono stare
Si ritroverebbero automaticamente una situazione che può portare nuovamente in carcere quindi
Credo che ipotizzare un intervento applicando una norma che c'è che consente agli stranieri di usufruire di misure alternative che Di Falco alle quali difficilmente accedo ma perché essa non hanno un lavoro
Difficile trovare lavoro onda uno straniero che non ha permesso di soggiorno è difficile posso usufruire delle stesse misure alternative
Di cui possono usufruire
Ne gli italiani abbiamo qualche buon esempio cioè al nord si fa ma poi quando finiscono di espiare si demanda perché possono lavorare solo fino a quando detenuti appena finiscono non possono lavorare più certo non gli danno il permesso di soggiorno
E quindi qui insomma una riflessione forse bisognerebbe farla sulla utilità di
Consentire pensiamo e sono circa cinque mila i detenuti che in questo momento extracomunitari potrebbe usufruire di questa misura in astratto forse saranno di meno ma non sono pochi
E quindi il carcere da chi è fatto ciò detti poi dette queste cose il carcere mi sembra
Sia stato anticipato anche dagli interventi che mi hanno preceduto è composto
Parlate da una buona fetta da detenuti appartenenti alla criminalità organizzata o accusati di appartiene la criminalità organizzata sono sì circa dieci mila
Che i detenuti ristretti per fatti di criminalità organizzata cioè che hanno in contestazione il quattrocentosedici bis o sono stati condannati del quattrocentosedici bis sono dieci mila vi sono molto
Sono circa nove mila e cinquecento detenuti nei circuiti di alta sicurezza e sono seicentocinquanta detenuti al quarantuno bis ne abbiamo numeri alti
Bene seicentoquarantasette al quarantuno bis
Va
Abbiamo dati diversa
Oltre settantacinque può essere
I dati del dato e dico che se la società
è possibile sia vittima
è possibile cessino di più e comunque complessivamente i detenuti ristretti perché ne aveva Cazzato sono tanti
Il resto da cosa è composto venticinque per cento tossicodipendenti ventisette per cento extracomunitari quattro mila detenuti in sezioni protette questo significa che ci sono
Ci ha molto circa due mila e cinquecento tre mila detenuti che sono ristretti per reati di natura sessuale Saxo focosi ventisei soffre
E poi c'è il grande diciamo la grande platea dei delle persone con problemi psichiatrici chiaramente riguardano anche tossicodipendenti larga misura gli extracomunitari di cui parlava anche Donatella
Una delle cose che a me ha colpito di più andando in carcere all'inizio avevo una competenza anche sulle aree sanitarie e la quantità dice anche qualche direttore la quantità
Quella che loro chiamo la terapia la quantità di medicinali di tipo psichiatrico e vengono distribuiti in carcere
All'inizio facevo proprio una media guardando il grafico del Gia di medicinale e diciamo a partire dei medicinali più impegnativi sul piano
Diciamo
Dell'intervento sulla psiche a finire a quelli più Lippi praticamente l'ottanta per cento la popolazione detenuta a volte anche il novanta per cento assume qualcosa fosse anche lei Sudan ma ci arrivano cioè tutti prendono qualcosa
E questo è un dato veramente inquietante anche al di là della psicologa della della patologia psichiatrica tutti i detenuti grandissima parte dei detenuti sono sottoposti a una terapia farmacologica anche importante questo
Io ho segnalato ripetutamente oggi ne abbiamo anche perso secondo me giustamente la sanità penitenziaria passa da quella pubblica ma è un problema questo che andrebbe attentamente monitorato
Ho fatto anche a Rebibbia dottor Kantor sacrifica ed è molto alto anche a Rebibbia terapia farmacologia
E e quindi è vero in carcere c'è un sacco di disturbati mentali moltissimo
E questo dipende forse apre un secondo aspetto interessante dal punto di vista del carcere che lei diceva prima Donatella magari lo mandava Dino PG io li ho visitati io PG non mi sembrano particolarmente diversi dal carcere anzi secondo me sono peggio
Nel calcio cioè sono strutture carcerarie dove ci sono i più matti di tutti e quindi
Diciamo non mi pare che mandare i nostri occhi una persona risolva il problema alla verità e riflettendo su questi elementi
La verità e che il carcere e quindi la repressione penale
Colpisce ciò che non si riesce a risolvere in altro modo
L'immigrazione non si riesce a gestire ma puniamo con il carcere la tossicodipendenza non la gestiamo la finiamo con il carcere questo se vogliamo
Che somigli neanche in mente l'abuso edilizio che non viene punito con il carcere ma passa per i processi penali per i tre gradi di giudizio cioè tutto ciò che non si riesce a gestire
Diventa carcere
E quindi questo poi implica anche come di una grande difficoltà da parte della magistratura sobbarcarsi questa mole enorme di gestione di fenomeni perché non sono
Non sono non si gestisce la singola violazione la norma si gestisce un fenomeno
Perché se c'è l'immigrazione clandestina non è che c'è uno che fa una cosa è un fenomeno molto anche molto diffuso quindi mi pare che questo
Sia proprio una caratteristica che finisce per colpire anche disturbati mentali non abbiamo all'e sterno una capacità come Paese di intervenire su questo tipo di problematiche non c'è
Come non c'è per i tossicodipendenti la legge Fini-Giovanardi tra fare tante cose terribili che dice
E dice etici a sei anni va in comunità e dove dove sta seconda quanti sono gli stili di tossicodipendenti che riescono ad accedere ad accedere alle comunità perché non ci sono fanno la legge
Comunità ci stanno che sono in grado di di accoglierlo
E la stessa cosa e le sorelle forse poi trovare qualche volta
Poi trovare qualche volta qualcuno che accoglie per i casi più difficili in comunità qualcuno ma non c'è una non c'è all'esterno una struttura che sia in grado di affrontare in modo ragionevole il fenomeno al di là della penalità
E mi pare che le ultime riforme DRGs relativi a partire dall'ex Cirielli siano tutte in linea nel rafforzare questa linea di tipi di intervento non non nella nel ridimensionarla sono tutte assolutamente linee rafforzarlo
Ora è chiaro che in questo tipo di situazione ipotizzare come dire qui lentamente arrivo alle prospettive e mi avvio alla conclusione ipotizzare come dire una soluzione
Che non sia di sistema
E alla fine si arriva all'indulto come si è fatto finora centralmente sovraffollamento si esigenze gestito così da sempre perché è evidente che sono problemi di sistema che involgono forse anche
Il funzionamento complessivo del sistema penale del processo penale
Crede bassa venire in mente di nuovo Poggioreale per capire
Quanto sia difficile poter intervenire attraverso strumenti che non siano di sistema
Una persona se vuole fare un colloquio Poggioreale ogni mattina si fanno cinquecento collo
Chi conosce Poggioreale sa che su una strada grande che via Poggioreale no lì il giorno dei colloqui ci sono mille cinquecento persone che aspettano di potenti tra
Fanno la fila dalle nove della sera prima
E ci sono tre salette col muro in mezzo cioè
Quando Donatella diceva il Paese che si e lo diceva anche Mauro Palma che più si caratterizza per la distanza non tra i principi e quello che poi accade la passi e basta vedere quella realtà per chiedersi io vado a fare un'ispezione appoggerà nella cosa scrive
Come come come faccio a dire che due mila e settecento detenuti possono stare in queste condizioni diventa
è molto complicato non sono neanche io cosa proporrebbe che ci vorrebbero altre quattro cinque carceri
Due-tre volte più grandi Poggioreale pensata in modo completamente diverso
E per costruirle mediamente in Italia ciò io tra i dieci quindici anni quindi nel frattempo che si farà li mandiamo fuori di sforiamo quindi loro vogliono stare lì detenuti a Poggio Reale nonostante quelle condizioni si italiano
Per
Non essere trasferiti perché voglio stare lì
E quindi insomma non è semplicissimo trovare delle soluzioni
Ed è forse e ma l'esempio di Napoli serve anche
Per discutere un po'accennare al problema delle misure alternative
Le misure alternative sono crollate sono meno della metà
Periodo antecedente all'indulto e non è solo un effetto dovuto all'indulto sono crollate
Però vedete io
Rimango convinto del fatto pur essendo uno strumento assolutamente indispensabile sicuramente andrebbe ampliato
Però rimango convinto convinto che uno dei problemi principali del sistema del nostro sistema penitenziario sia che ancora una volta
Come vale per la repressione penale in genere il problema carcerario interamente spostato sulla magistratura di sorveglianza
Quello che faccio solo un esempio per far capire che voglio dire l'affettività nel nostro Paese si cura con i permessi premio
Nei primi nei primi sei mesi del due mila nove ne sono stati concessi settemila e seicento è un numero alto di permessi premio perché la legge prevede che attraverso questo meccanismo si possa curare il legame con la famiglia
Questo non è
Un problema della magistratura questo è un problema dell'amministrazione penitenziaria questo è un problema amministrativo non giurisdizionale
Invece
Tutto è scaricato e guardate i detenuti di qua danno perciò mi rivolgo i magistrati sono come gli unici che lo potevi possono salvare
Perché li fate uscire
Solo per quello perché i potete dare il permesso premio di poter avere la misura alternativa vedono solo nel magistrato di sorveglianza la loro salvezza
L'amministrazione penitenziaria per loro non esiste loro stanno buoni
Perché sanno che ho perdono i giorni così li chiamo chiamo la liberazione anticipata operando di giorni oppure non vanno in permesso oppure non hanno la misura alternativa ma stanno buoni perché speravo nel vostro intervento
Difficilmente la vedo all'amministrazione penitenziaria lo è io sono convinto del fatto che il nostro sistema uno dei difetti grandi del nostro sistema e che tutto proiettato verso l'esterno cioè tu
Il detenuto deve fare deve stare buono perché esce dentro è tutto uguale
E tutto uguale non gli cambia niente qualunque cosa vi faccia cambia solo se si comporta male e se si comporta male perde qualche beneficio e per dei giorni ma la detenzione è uguale per tutti
In molti altri Paesi europei circa in ventisei pezzi la magistratura di sorveglianza fa a quello che nel nostro sistema anche dovrebbe fare la vigilanza sui diritti dei detenuti
Che io per quello che posso vedere dal mio punto di osservazione palo direte voi rischia di perdere così investiti solo dalle carte
Lo faccio uscire non lo faccio uscire gli do il permesso lo fa scendono noi o il permesso i magistrati dentro il carcere
Ci vanno molto poco ma non per colpa loro perché sono interamente sobbarcati da questo ruolo che è l'unico che c'è e l'unica speranza che c'è
Le strutture penitenziarie non sono orientate per la rieducazione il sistema non è orientato per tranne le eccezioni di direttori lumi nati come il dottor tanto uno come invece nell'arco dell'anno ma per il resto sono luoghi di contenzione
Con la speranza che arrivi un magistrato di sorveglianza che a me fa uscite che sono stato buono nonostante le condizioni di sofferenza
A me hanno colpito molto i sistemi penitenza altri sistemi penitenziario per io l'ho visti in Spagna le misure alternative sostanzialmente non esistono si fa tutto dentro
Riflettiamo su un dato i detenuti in articolo ventuno lavoro all'esterno autorizzato dal direttore né il direttore del carcere che stabilisce dopo andare fuori a lavorare sono seicentocinquanta
In tutta Italia qui in Campania quattro
Allora scusatemi è un sistema che al suo interno alla capacità eppure i permessi premio sono sette mila seicento
Quindi nei primi sei mesi parliamo di quindici mila permessi premio Lami definitivi su trentamila sapete che permessi premio vuol dire quasi tutti quelli che hanno diritto ci vanno
E questo è sulle spalle della Magistro di sorveglianza ieri Strasburgo ha condannato l'Italia a pagare
I familiari dei dei di perizoma per aver commesso un omicidio a seguire il permesso è sulle spalle una responsabilità solo della
Della magistratura di sorveglianza
Allora esiste e qui appunto vengo alle prospettive la possibilità di immaginare un sistema diverso
Che dovrebbe probabilmente passare ecco da due cose e concludo
La prima molto più complicata mi pare che quella di sistema
E cominciare a tracciare una bella linea e da un lato mettere le cose gravi
Per le quali indispensabile il carcere
E per le quali è necessario attribuire il massimo delle garanzie e dall'altro le cose che non sono gravi secondo quella che è la percezione che la società a
Che possa essere punite diversamente punite diversamente e accertate diversamente
Proprio ritorno a cancellare tutto e fare uno spartiacque tra questi due questa questi due grandi questioni
Ciò che necessita il carcere ciò per il quale il carcere ma è necessario la sensazione che ho e che in grandissima parte detenuti potrebbero stare tranquillamente altrove
Se non in carcere ma questo mi pare ecco al di là della modifica delle singole leggi la ex Cirielli tutte cose dirà benissimo ante Patrizio che Antigone elaborato ma al di là di questo bisognerebbe proprio partire da qui
E che ai un'evidente ripercussione anche sul sistema penale non solo sul sistema sul sistema penitenziario
L'altra è invece a prescindere da questo il carcere
E qui faccio un piccolo passaggio sull'edilizia penitenziaria
Ringrazio davvero che non si approva il piano carceri perché non ci sono soldi ma guardate che
Il DAP a dei fondi per costruire e sta costruendo in modo consistente
Moltissimi istituti penitenziari sono interessati da ampliamenti
Alcuni dei quali sono in dirittura di arrivo nel giro di un paio d'anni avremmo circa ventidue ventitré in nuovi padiglioni con un aumento consistente di posti
Io non so se questa è una cosa positiva io temo di no
Perché introdurre padiglioni attraverso strutture già esistenti significa aumentare quella che prima ho definito contenzione c'è possediamo ca e pesi
Riduce ancora di più lo spazio disponibile e si creano palazzi all'interno dei quali non si può che chiuderà oggetto cioè non ci sono altre alternative però guardate che lo spazio si sta creando
Non è vero che non ci sta creando allora sì se c'è una preoccupazione il modo attraverso il quale questo spazio si sta creando
Che basterà poi fare un'assunzione straordinaria di due mila unità di personale e il sistema ripararle dicendo che non c'è sovraffollamento ma in realtà a il metodo
Che poi produce la violenza produce le tensioni e identico e cambia molto poco
Anche se si creano cinque sei mila posti in più o diecimila cambia molto poco
Allora la l'edilizia penitenziaria poteva essere l'occasione un'occasione veramente storica quella cioè quella di cominciare a immaginare un modello diverso anche di carcere così come strutturato
Nel quale si ipotizzasse la possibilità per i detenuti di vivere all'esterno tutto il giorno
E di dormire solo nelle camere deduttive già se oggi si potesse fare questo e capire decorose dormire nove metri quadri in tre è una cosa è dire ci ventidue ore al giorno
Perché in molte carceri fanno loro la matti e uno nel pomeriggio ventidue ore al giorno chiusi in quel modo io questa è stata ero a Modena prima una Shell ho fatto prende la temperatura
A mezzogiorno c'erano cinquantadue grande
Vi chiedo come si può fare io dopo dieci minuti seduto scappare fuori perché non ce la facevo più come si fa a ipotizzare che quella sia come di al di là dello spazio questa cosa è la sentenze di Strasburgo
Lo spazio è relativo sono le condizioni di distacco che Duse ci dormivo anche nello spazio di tre metri quadrati durante il giorno questo odiare lavorare I dell'opportunità i rapporti con la famiglia alla fine lo dice anche la sentenza questo può essere anche tollerabile non lo so ma
Se ci sta ventidue ore al giorno sicuramente trattamento
Inumano e degradante mi pare che non ci siano due
O ancora il tempo per dire due ultime cose no due minuti allora l'ultima cosa sull'esecuzione penale esterna
La il carcere è un secondo me un po'molto interessante da analizzare perché il carcere da
La misura di come vive la società estere
Allora per tornare alle realtà del sud
I detenuti vanno in affidamento in prova lavorando in nero
Questo io l'ho accertato in quasi tutti gli Uffici esecuzione penale esterna che di recente
Sono soggetti fa ispezioni
Lavoro in nero perché lavoro non c'è
E quindi la magistratura di sorveglianza per un verso o fa finta di non vederlo perché lavoro non è un presupposto per l'affidamento in prova è un elemento in più come per la semilibertà invece un presupposto
La semilibertà si pagano loro i contributi per i detenuti nell'affidamento in prova lavoro in nero
Io
Credetemi ho fatto fatica a dove scrivere che non si può fare perché le alternative farli rimanere dentro
E
E però come si può consentire questa questa è è la realtà a Napoli vanno in affidamento in prova ma lavora in nero
Se lavora
E questo come dieci doveva riflettere sul fatto che il dentro non può essere molto diverso da quello sì che c'è fuori se a Napoli c'è Scampia è difficile immaginare che Poggioreale sia un'oasi felice no
Do dei dati sulla violenza e poi chiudo
Anche perché c'è una relazione specifica del professore ne abbiamo venti casi di autolesionismo giorno cinque direzioni al giorno due tentativi di suicidio al giorno e un suicidio ogni dieci giorni
Antigone ristretti orizzonti pare in un secondo connesse Bucci
Ma più o meno insomma non mi pare che qualche numero in più cambi una realtà veramente drammatica io se l'ufficio dove tutti questi dati arrivano e
Si tratta secondo me di dati impressionanti che dipendono solo in parte dal sovraffollamento solo in parte
Se noi esaminiamo i dati e l'anno scorso sono pressoché analoghi avevamo dieci mila detenuti in meno
Quindi ci dobbiamo chiedere non solo il sovraffollamento che un grande problema ma come è organizzata la detenzione in questo Paese
Come è organizzata la detenzione se non si risponde a questa domanda credo che se non si affronta questo problema credo che sia difficile e forse anche fuorviante parlare sopra IFO lamento perché quando le avremo venticinque padiglioni in più
E due mila unità di Polizia penitenziaria in più si dirà che è stato risolto il problema del sovraffollamento in realtà il com'è il carcere Sarpi problema cacciamo peggiorati non migliora
Vi ringrazio
Io volevo fare solo una un'osservazione appunto
Non è un il non è un problema di sovraffollamento è un problema di invivibilità del carcere
E il ricorso massiccio agli psicofarmaci di cui parlava Francesco Cascini mi consenti di dirlo
Cioè non è strettamente legato al numero di martedì che sono tra virgolette presenti il ricorso al allo psicofarmaco è come dire il modo più semplice più rapido per ristabilire la tranquillità del carcere
Dal punto di vista dell'amministrazione penitenziaria e per curare l'invivibilità del carcere per cui da un punto il discorso è è un discorso di organizzazione della vita all'interno del carcere
E anche di struttura su questo volevo richiamare tre il fatto riferimento alle spalla Spagna
La Svezia è un altro Paese ma non c'è tempo per farlo in cui appunto il carcere e il percorso penitenziario organizzato in livelli diversi e esistono carceri
A me molte carceri aperte doveva finire la maggior parte dei detenuti sulla base della pericolosità quindi insomma voglio dire ci sono delle realtà effettivamente molto più avanzate la nostra
Allora la parola Guido Neppi Modona sulla il suo tema la violenza nelle carceri e non non ce l'ho davanti alla prospettiva storica
Però io vorrei anche che professor Neppi rispondesse poi la stessa domanda la la la farò alla magistrato di sorveglianza perché mi sembra interessante questo discorso
Della sentenza della Corte costituzionale che in qualche modo rilancia il ruolo e la funzione del magistrato isolate che me lo sono chiesto e io gli ho chiesto ma non riesco ad avere risposte in Lombardia c'è molta reticenza perché non può essere la magistratura di sorpresi Eastern qualche controindicazioni di tipo giuridico
Al fatto che sia la magistratura di sorveglianza direttamente ad occuparsi a risolvere il problema anche dello spazio vitale oltre a tutto il resto senza bisogno di doverla ricorrere a Strasburgo
Che queste
Capito
Venga a dire
Non è che si può
Prego
Si è limitata
A dire che comunque
Si devono essere si deve essere un giudice
A cui rivolgersi per
Tutelare
I diritti dei detenuti per assicurare il rispetto dei diritti dei detenuti
Che sia poi il magistrato di sorveglianza o un altro giudice questo pone un problema di
Di ordinamento
Problema Edith di di di di trovare
Una violazione
Di un diritto no nomi e non in astratto ma in concreto riconducibile alla mancanza di spazio d'Italia
Se noi diciamo che il diritto e
La mancanza di spazio vitale e violazione del diritto alla vita o comunque del diritto alla salute bene a questo punto si ricorda
Secondo la giurisprudenza del della Corte bisogna trovare un giudice a cui ricorrere per rispetto di questo diritto è una famosa sentenza riunita su cui poi ci sono aree allacciate le successive credo che sia per due mila due due mila tre
E a questo punto si ricorre mi sembra che il giudice a cui ricorrere sia
Iniziali esista il magistrato di sorveglianza anche se se Cascini e di pizze neppure questo
Per cui io non so bene come sia venuto fuori mio titolo che è la violenza nei confronti dei detenuti dall'ottocento ai giorni nostri se usato in un momento
Di entusiastica adesione a questo convegno mentre parlavo con Livio Pepino che forse adesso non se
Comunque quando ho provato a tirar giù qualche appunto mi sono insomma reso conto che questo è un tema
Quello della violenza per ottocento ai giorni nostri un tema illimitato
Posto che il carcere in tutte le sue manifestazioni dimensione un'istituzione violenta nel senso che sottopone il detenuto ad ogni possibile forma di violenza
La prima delle quali evidentemente quella contro
Privazione della libertà
Io avrei voluto dopo l'attenzione sollevata dalla drammaticità del quadro che è venuto fuori
Dalla relazione di cascine che viene fuori ad esempio dal dal tuo libro
Avrei voluto dire qualche cosa in prospettiva storica tale età distendere un poco questa questa tensione
E però però no no non sono in grado di farlo non sono in grado di farlo perché la violenza è un dato
Profondamente radicato nella storia delle istituzioni penitenziarie io dico italiane perché mi sono occupato
Di quella storia
E allora di fronte a questo compito immane di descrivere
Le varie forme di violenza contro i detenuti e quindi in prospettiva storiche io mi limito all'ottocento rende più che sufficiente
Mi limiterò ad alcune Stormen
Ed episodi di violenza emblematici della condizione delle condizioni di vita carceraria per lo più come ho detto collocate nel corso per ottocento
Mentre giacca cinese occupato di cosa succede adesso
Lo farà fra poco poi Patrizio con la
La violenza credo negli ultimi decenni insomma no
E poi dopo
Carlo Renoldi la violenza direi che raggiunge il massimo nel senso soluzione i confronti degli stranieri per le ragioni che già sono state sono state dette
A me capita a volte DD
Di andare a fare lezione esamina i detenuti a Torino abbiamo quest'isola felice facciamo capire perizie sì perché ci sono gli studenti universitarie
Detenuti che sono in una un reparto di quelli eccezionali inizino a un reparto per recupero tossicodipendente sembra di entrare e un altro mondo ma per arrivare in quel mondo lì dei reparti speciali
Si passa attraverso le bolgia infernale dei Cameroni che sono l'ex le palestre che lega dove ci stanno ammucchiati tutto sa il meglio dei mezzi i detenuti
Stranieri
Allora la più radicale forma di violenza esattamente quella che si consuma contro contro la vita del detenuto
Limitandoci a partire dall'unità
Questa questa forma di violenza è presente in tutta
Questa Forlenza presente in tutta la storia del carcere sino all'ultimo tragico episodio di pochi giorni orsono
Che si è consumato qui a Roma
Si è consumata nei luoghi emblematici in cui avvicini questa violenza questura carabinieri carcere tribunale
E io già ho letto che si va verso un procedimento di tutti anch'io l'ho capita già così
Quindi è una costante dell'aria solo il modo in cui la violenza contro la vita del detenuto viene Zita rappresentata e e comunicata
A partire dal mille ottocento settantuno
Vede la luce a partire da quest'anno quindi cento è quarant'anni fa la rivista di disciplina carcerarie che l'organo ufficiale della Direzione generale per recarsi allora dipendeva dal Ministero dell'interno
Che viene pubblicato insieme al Bollettino ufficiale della direzione
Bene nelle prime annate di questa
Rivista ci sono dettagliate notizie di cronaca carceraria sui singoli stabilimenti
E queste cronache riportano con incosciente candore più subappalto definirlo
Frequenti simili mortali episodi di violenza allo stato puro contro la vita dei detenuti a da parte degli agenti di custodia
E qui sono espressi così sembra che ci sia quasi
Una sorta
Una prassi costante della vita
Carceraria la dinamica quasi sempre la stessa
Il condannato di subisce Kaladze interi custodi OLO ingiuria
O gli rivolge gesti osceni o parole di scherno
E la guardia senza che peraltro vi sia alcun pericolo di fuga fino riportato tutto in questo bollettino o di ribellione non ci sono questi aspetti reagisce sparando contro il detenuto
Talvolta mirando alle gambe referendum più spesso colpendolo alla testa e virgolette riducendo arroccata all'istante questo è il bollettino ufficiali
E si usano tra virgolette riducendolo cadavere all'istante
Non vi è poi raro il caso che per errore la guardia colpiscono altro detenuto che è del tutto estraneo al fatto iniziale
Ma anche in questi poter girare la notizia che la gente sia stato denunciato all'autorità giudiziaria
E frequente a ogni modo la conclusione che la magistratura dichiara che altri dichiarato non farsi luogo quattrocento io non ho trovato solo un episodio trovato
Di di diritti mi sembra di condanna contro personale
Allora solo nel corso del mille ottocento settantuno e settantadue si contano tra i detenuti tre morti e sei feriti per colpi d'arma da fuoco delle guardie di custodia e poi lo sapete già
E anche attuale
Continue somme notizia di suicidi tentati ho consumati
Pazzia
Tumulti ribellione evasione ma soprattutto i casi di di pazzia sintassi cinque il carcere si impazzire evidentemente come in quello attuale
Negli anni successivi al settantadue io non so se per una forma di autocensura perché di questo bollettino oppure perché c'è una corrispondenza con la realtà
Non vengono più riportati episodi di reazione armata delle guardie contro dei detenuti ma le violenze a questo punto sono sono sono riportate come violenze di reclusi contro i carcerieri
Ho contro altri reclusi solo nel settantatré settantaquattro si contano un morto ad allertare guardie quattro tra i detenuti e innumerevoli casi di chiarimento
Beh questo bulletti non riporta questi episodi senza una riga di commento e di distacco cioè come se fosse una norma
Ma realtà assolutamente normale delle istituzioni penitenziario
Poco meno di trent'anni dopo siamo a cavallo tra la fine dell'ottocento i primi del Novecento siamo ormai alle soglie del periodo giolittiano la situazione purtroppo non muta
E continuano a a riprodursi queste forme DD di violenza
Fra i tanti avvenimenti che sono sorte anche l'onore bere cronache parlamentari se l'assassinio dell'anarchico Romeo freccia
Che era stato credo tentato attentato fatto un attentato apre
Che viene trovato cadavere il due maggio mille ottocentonovantasette non locale per il carcere San Michele
A Roma nel mille novecentoquattro la rivista penale dà notizia che per l'assassinio di Romeo fra inizi tutto è stato liquidato in istruttoria quanto alla si mettevano un parco
Di tempo
Poi c'è l'uccisione di un detenuto nel carcere di Minturno dirne il migliore ottocento ore novantanove Sondrio interrogazioni presentate alla Camera
C'è la condanna inflitta dal Tribunale di Cassino a un
Brigadiere a un carabiniere per servizi è omicidio colposo vilipendio di cadavere perché l'unico caso che ho trovato di condanna
In quanto questi sono stati dichiarati responsabili della morte di un detenuto che arrestato per ubriachezza
Era stato abbandonato tutta la notte in camera di sicurezza con una catena torna al collo dalla quale rimasto strangolato
Poi c'è la morte per asfissia intervenuti al dodici agosto mille novecentouno nelle carceri giudiziario di Ancona
A seguito dell'applicazione della camicia di forza senza controlli da parte del sanitario nei confronti di un detenuto che sta a una
Scontando una condanna a sette giorni di reclusione
Per resistenza a pubblico ufficiale
Sia notizia che appunto socialisti anarchici di Ancona avevano organizzato un corteo cittadino
Di protesta siamo nel mille novecento mille novecentouno
E poi e per chiudere questa parentesi sia una tragica fine nel mille novecentotre nelle carceri di Regina Coeli a Roma
Del detenuto Giacomo Vangelo
Trovato morto nelle tutto di contenzione al quale era stato inchiodato con la camicia o la camicia di forza
Viene intentato ci sono grandi proteste parlamentari e popolari se un processo contro gli agenti di custodia assoluzione generale davanti al tribunale di Roma del primo dicembre mille novecento
Mille novecentotre
Ecco allora questi questo questi episodi
Nel clima di violenza fisiche di confisca conflittualità sono d'altra parte legittimati dallo stesso Regolamento quello del mille
Nove ottocento e novantuno
Che costringe custodie custoditi a regole assolutamente vessatorie
Gli agenti se l'obbligo dopo una semplice intimazione di fare uso delle armi per sedare ribellioni impedire la fuga
In base alla constatazione che se un agente indietreggia davanti al pericolo o alla minaccia
Se egli è sopraffatto vilipeso non nell'individuo ma l'autorità della legge che in lui viene offesa Regolamento avere relativa relazione è un Regolamento di ottocento novantuno articoli
Non so se qualcuno lo conosce una cosa mostruosa mozioni
Quanto i detenuti le punizioni sono una vera e propria galleria degli orrori seri solamente in cella di punizione da due a sei mesi
Poi se la cella di punizione a pane e acqua da cinque a quindici giorni
Sino alla cella di punizione a pane e acqua con camicia di forza da quindici a trenta giorni la cioè lo oscura con camicia di forza cioè il letto di contenzione o con i Cerri da cinque a venti giorni
Allora a questo punto il Regolamento dà delle regole per la camicia di forza di sì che si altri con i due giorni su tre
Perché il condannato deve essere liberato per il tempo dei pasti e quando deve soddisfare i bisogni corporali
Che il terzo è siamo siamo siamo
Siamo alla fine dell'Ottocento
Che i ferri si attende vale Mannio i piedi oppure Alemanni e ai piedi contemporaneamente ma in tal caso la polizia non può durare più di dieci ore al giorno
Infine c'è la possibilità di rinchiudere il detenuto che commetta mostri voler commettere gravi atti di ribellione o di violenza in una cella di sicurezza con cintura o con camicia di forza senza alcuna predeterminazione di durata
Io penso che qui queste sono le radici storica di quello che terziario spesso
E le punizioni lo sapete sono applicate per una serie infinita di infrazioni tra cui ad esempio possedere il clandestino a mente liberi oppure tenere un conto pegno poco rispettoso nell'assistere le funzioni del culto
Ma appunto
Non c'è solo la violenza fisica materiale
Quel Regolamento in quel
Perito carcerario ci sono forme di violenza morale che sono realizzata attraverso una feroce e fiscale mentalità burocratica che viene a sacrificare i detenuti anche nelle più elementari
Esigenze insomma per soddisfare le più elementari esigenze il più elementari bisogni
Quotidiani
E cioè il meccanismo credo che per fortuna non si è più così è tale che il direttore del rischio UIL penitenziari non ha alcun potere
Decisionale ma deve sentirsi rivolgersi deve sempre i conti sarà direzione generale delle carceri quella presso il Ministero dell'interno
E allora presso quella dichiarazione troviamo migliaia Emilia e a distanza di detenuti
La ricerca e tra mille ottocentonovanta e mille novecento sette i chiedono cose piccolissime chiedono di essere autorizzati a indossare le proprie mutande di Cottone con le maglie di lana inviate dalla famiglia
Il permesso di tenere fotografie di persone care in sella permesso che viene negato dalla direzione generale
In quanto non esista alcuna disposizione in proposito nel Regolamento e le distinzioni accertare se le foto appartengono effettivamente I farne
Persone di famiglia
E quale sia il grado di parentela
Punto e quale sia il grado di parentela specie se si tratta di foto di persona dell'altro sesso
Ci siamo CIA
Hai detenuti si nega anche
Di acquistare l'occorrente per scrivere né in quanto è punito in quel periodo è punito con la cella DTT punizione in cella di isolamento
Descrive alla sorella su carta dalla quale non risulti la condizione di detenuto
Di inviare oblazione per le vittime del terremoto in Calabria in quanto i condannati vanno esclusi da ogni partecipazione alla ditta pubblica
Di deporre una corona di fiori sulla tomba di un detenuto non essendo consentito
Il Regolamento e
Se poi una corrispondenza terrificante sul taglio Dalla Barba criteri Cappelli che occupa
Taglio Dalla Barba dei cappelle fino a qui sembra che si mettano d'accordo
Ma al problema gravissimo se si può consentire
Valida Dalla Barba mantenere IBA
Ma dico faccio rispondenza col ministero che dura otto di sintesi e che coinvolge forti diretto fino a che la direzione generale risponde con l'aria insomma precisamente incavolata
Dice secondo lo spirito dell'articolo si incassa entro sessanta del Regolamento generale carcerario
Si ritiene che gli ho degli ultimi due mesi della prigionia debba essere permesso I condannati rilasciassi creste ringhiera Barba o una parte di essa o soli bassi secondo che preferiscano
Ecco
Però adesso a questo si fa ridere
Però adesso ricorda quello che tu hai detto poco fa per quanto riguarda i cinquantadue grati a monte
Sempre di moda
E qui avevo trovato centinaia di richieste di autorizzazione dei direttori a consentire di tenere aperti aperte le porte i cancelli c'è già ed è forte per dare
Per dare aria
Queste ricerche queste richieste partner primitivi di giugno risposta arriva sono positive ma arrivano a fine ottobre
A novembre
Ecco e
Comunque
Oltre queste questi episodi di violenza morale che sono continui continuano anche le violenze fisiche ci sono
Le circolari degli a dei primi anni del periodo lo ritirano dico vi faccio Grazia
E
Questa situazione
Se viene
Di perpetua violenza viene resa più esplicita scoperta direi crude Rita
Da una consapevole dose di sadismo dal regolamento Rocco del mille novecentotrentuno con cui io mi mi fermerò
Che apertamente scoperta mente uno dei precedere l'esenzione fasciste quella
Che era molto esplicita molto chiara perché non c'era la mediazione compromessi interni e quindi rafforzo apertamente il carattere punitivo afflittivo della pena
E che riservando particolare spazio da alcuni divieti e obblighi
Dice appunto Rocco nella relazione che è proibita ogni forma che pure i pitoni gioco
Testa o altra forma di divertimento che possa arrecare offesa
Alla vostra vita della vita carceraria e sono previsti anche i trattamenti trattenimenti musicali riservate al cittadino che vive la vita onesta e libera
Che non è consentito astenersi Lansing ad astenersi dalla partecipazione alle funzioni regolamentari collettive del culto dello Stato
Perché queste sono una manifestazione di quella forte disciplina morale che è la base di ogni forza ordinamento come avviene nelle scuole eletti nelle caserme spiega spiega spiega Rocco
Così come Rocco si intrattiene sul fatto che nel precedente Regolamento c'era l'obbligo di chiamare i detenuti con il numero di matricola
Sapete
E lui dice e dato che la soppressione della personalità del detenuto che si concreta nella sostituzione del numero di matricola al cognome
E tra le conseguenze del regime carcerario che più recano addolorato animo dei condannati
Al nome sono allegati tutti i ricordi personali dolore Regione della famiglia
Il passato dell'avvenire e allora la disposizione che sostituisce la ed al nome il numero di matricola profondo carattere afflittivo e perciò voluto trovare per la deroga
Alla norma generale a favore di alcuni gruppi di detenuti un mezzo tra il graduale all'affettività della pena è questa la logica
Del regolamento del Regolamento Rocco il quale Rocco aveva comunque idee molto precise su quella che era
L'atmosfera carcerarie parlando
Alla Camera di una tornata per maggio del mille novecento trentadue
Nel dare atto delle difficoltà di governare una massa di cinquantamila sessantamila ex detenuti
Tenute coattivamente tenuti quarti veramente in stato di detenzione aveva rilevato è facile supporre al quale
Tensione di spirito conduca questa situazione qua leasing rapporti tra Carzeri ieri e Cal serrati
è chiaro che la vita in questa dirimente una lotta continua tra chi vigila c'è chi è sottoposto alla vigilanza cioè uno straccio di guerra
Io qui mi starmene dei tanti altri parleranno dalle forme di violenza del periodo repubblicano e dei destinatari privilegiati della violenza per gli anni due mila e cioè
I detenuti stranieri che ormai rappresentano siamo a più di un terzo sembra già ma più di un terzo
E d'altra parte due recenti libri sul carcere camosci e si era chiari di Christian De Vito che che abbiamo presentato qui
E l'altro diritti e castighi di Lucia Castellano e Donatella Stasio un prospettiva storica dalla Repubblica di Salò ai tempi nostri e l'altro direi esaudire dalla storia
Di umanità cancellata in carcere
Si introducono appunto le nuove forme
Di violenza attuale quello attuale dal mondo penitenziario
Ma quei due libri né io spero le parole che che verranno ancora altro polemiche
Mi sembra che dei due dei tre siano anche un segno positivo di un rinnovato interesse per il resto
Per queste istituzioni penitenziarie
E di qualche spiraglio di speranza verso un carcere meno violento nemmeno degradante grazie
Adesso direttamente la parola Patrizio Gonnella Presidente di Antigone il tema e la violenza diciamo negli ultimi anni suicidi autolesionismo del carcere
Del consumo
Come affatto Donatella prima io mi mi scuso in anticipo se a un certo punto verso SI dovrò lasciare
Quest'incontro perché devo prendere un aereo per tornare a casa quindi scusate miranti
Sia come
Io provo anche
Diciamo da Franca armi
Dal due tema stretto
Della violenza delle morti e provo anche attenere insieme nella
Relazione del professor Guido Neppi
Di Francesco Cascini mi ricollego anche
Alle osservazioni
Che faceva in apertura Francesco Cascini descrivendo un quadro
Che diciamo è vero ci manca un pezzo fra le due relazioni ci mancano cinquanta anni di storia ma diciamo
Facciamo finta che sappiamo cos'è accaduto in quei cinquant'anni di storia adesso possiamo dire che dall'amnistia di Togliatti
Noi siamo nella situazione in termini strettamente numerici
E forse anche di cultura politica e di cultura degli operatori della giustizia e anche di senso comune che non si era mai visto
I numeri sono quelli che non c'erano mai visti
Dalla mestieri Togliatti
E allora proviamo a vedere cosa è successo proviamo a vedere se ci sono delle responsabilità io sono
Così insomma o mi sono segnato tre livelli di responsabilità politiche degli operai degli operatori della giustizia e amministrative
Ovviamente le responsabilità politiche
Le responsabilità politiche sono sono evidenti
Facendo appunto direttamente il
L'incarnato relazione di Francesco Cascini non è che
è stato diciamo questo questi numeri non sono il frutto diciamo di una legislazione rimasta invariata
Questi numeri soprano il frutto di norme che sono state introdotte negli ultimi anni e di questo ma ovviamente
Data dirigo ricordo la polemica che un po'in solitudine avevamo intrapreso contro Cirielli
Nel due mila cinque in solitudine perché tutti gli altri polemizziamo sui termini di prescrizione sul pezzo della Cirielli sulla prescrizione non in solitudine
Immagino lui però insomma polemizziamo sul pezzo che noi definiremmo definimmo allora ammazza aguzzini
Iniziamo una campagna che ovviamente non è che avesse
Perché gli impatti mediatici delle nostre campagne sono sempre ridotti ovviamente però iniziamo la campagna sull'impatto carcerario che avrebbe avuto la Cirielli
E poi la Cirielli è chiaro che con i tempi lenti della giustizia
Produce l'impatto carcerati dopo tre anni
Perché se diciamo li produce quando i processi iniziano a chiudersi e le condanne con gli effetti della recidiva e le mancate
Dice concessioni di benefici causati dalla civica iniziato
A produrre i loro effetti quindi qui c'è una responsabilità nella produzione di norme politica
Ed è una responsabilità che riguarda oggi quelli che sono alla luce della descrizione fatta da Francesco Cascini i tre ambiti che poco che producono oggi maggiore carcerazione tre ambiti legislative
E li sappiamo tutti credo che ci occupiamo di questi temi la legge sulla recidiva
La legge sulle droghe eh la legge sulla immigrazione c'è un'altra responsabilità politica e questo mi ricollego al tema della violenza nell'assenza di norme
Cioè così speculari
Così come c'è una responsabilità politica nella produzione di norme c'è una responsabilità politica nell'assenza di no
E se nella responsabilità politica nella produzione di norme e più facile da catalogare perché c'è un vanto nell'addirittura attribuirsi il nome
Di quelle norme nel senso che non ce la ricordiamo come legge sull'immigrazione ce lo ricordiamo con Bossi Fini non ce la ricordiamo come leggere sulle droghe ma Fini-Giovanardi non ce la ricordiamo come legge sulla recidiva ma nonostante lui l'abbia smentita ce la ricordiamo come ex Cirielli ex perché
Non gli piaceva la parte sulla prescrizione Cirielli ma gli piaceva molto la parte sulla recidiva
Invece c'è un'assenza di norme
Cioè quel pezzo di violenza che
Ecco continua ad esserci diciamo appunto
Nella nel mondo e nel sistema penitenziario ininterrottamente
Diciamo avrebbe potuto a venire un
Segnale
Politico legislativo di risposta perché non è di oggi la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e del mille novecentottantaquattro
Firmata e ratificata e quindi entrata in vigore in Italia nel mille novecentottanta se
Quindi ci sono ad oggi
Ventidue anni di
Convenzioni rom in vigore e cosa perdite di IVA quella convenzione delle Nazioni Unite preventiva
Che descrive al suo articolo uno la tortura come qualsiasi alto mediante il quale sono intenzionalmente inflitte ad una persona dolori e sofferenze forti fisiche o mentali al fine di Singh di segnatamente a fini segnatamente
Di ottenere dai essa od una terza persona informazioni o confessioni di punirla per un atto che essa una terza persona commesso questo sospettate di aver commesso di intimorire la
O di far pressione su di lei o di intimorire o di far pressione sulla terza persone e così via continua quella definizione di tortura e in quella convenzione c'è un'indicazione agli Stati membri
Che e quella di diciamo oltre che ratificare adeguare la legislazione interna e quindi introdurre il computer Codice Penale il reato di tortura dice Luigi ferraioli
Che non è l'ultimo degli studiosi costituzionalisti studiosi di diritto pubblico che in una realtà guardando strettamente il dettato della nostra Costituzione visto l'articolo tredici quarto comma
Della nostra Costituzione in realtà è uno di quegli illeciti penali probabilmente mi dice l'unico che ci dovrebbe che ha una diventa legittimazione costituzionale
Tale da poter giustificare una sua introduzione nel nostro Codice penale senza alcun diciamo lui ritrosia diciamo che
E l'Italia Nona ancora e sono quindi venti dunque anni da quando ha ratificato quella convenzione illecito penale di tortura e questo non è poco dal punto di vista culturale politico culturale
Teniamo conto che nei seguenti Stati europei la tortura è un crimine
Specifico Austria Belgio Danimarca Estonia Francia Germania Islanda Lettonia Lussemburgo Macedonia Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Slovenia Slovacchia Spagna Svezia Svizzera Turchia
Un Ghiglia
Chiaro non siamo diciamo i solo degli illuministi del leggi diciamo crei che crediamo solo nel potere
Della legislazione sappiamo che non è che la legislazione che necessariamente
Entrambe comportamenti sappiamo anche che c'è una norma sul razzismo e quando ci capita di dover andare dal Presidente Napolitano insieme ad una rete di associazioni non aver paura non troviamo un caso di condannata Cisco
Non troviamo un caso di conta Deneuve o comunque le troviamo pochi infestanti
Ne troviamo posti
Di condanne per razzismo
Sappiamo questo però sappiamo anche che quei pochi
Sono un segnale importante hanno una forza dirompente dal punto di vista politico e culturali quindi c'è un'assenza di loro una responsabilità politica nella produzione di norme una task stabilità politica nell'assenza di norme e questa responsabilità politica nell'assenza di norme anche questa non ai nomi come gli altri del vanto mai nomi della responsabilità
Hai non mi dà la responsabilità perché a un quarto a coperto un'area di tempo che come da responsabilità bipartisan
Non è che esonera qualcuno dalle responsabilità e io di racconto una storia di dunque
Diciamo mancati introduzioni del crimine di tortura mentre eravamo lì per introdurlo che segnano
Il destino della giustizia in questo Paese che lo segna non lo qualificano
Eravamo pronti eravamo nella precedente legislatura Berlusconi e non si riuscì cioè
C'era un provvedimento di legge che stava faticosamente avanzando in discussione il
Primo la prima interruzione avviene dopo un in una una
La presentazione di un emendamento da parte di una deputato degli allora chiedesse che quindi alla magistratura
Quale diceva che le sofferenze posso essere solo fisiche e non anche psichiche perché altrimenti avrebbero messo in difficoltà i magistrati che stavano indagando poteva essere strumentalizzata da diciamo da Berlusconi
E questo è un comunicato stampa fatto a rivendicazioni di quello l'emendamento
Subito dopo intervenne l'emendamento che ammazzò definitivamente la discussione su crimini di tortura sull'introduzione presentato da
Chi invece s'lo rivendico
E dei reati una deputata leghista
Carolina Lussana lo presento e lo rivendico
E vinsero superò anche lo scoglio del perché lì quell'emendamento preventiva che solo se reiterata la tortura sarebbe stato un crimine
Per cui diciamo il mono torturatore non era ritenuto responsabile
Ovviamente quel disegno di legge non arriva in Aula e la evidentemente da ritirare e fu ritirato ora dopo il caso Cucchi
Alcuni gruppi parlamentari di questo siamo contenti hanno riproposto
Il disegno di legge che all'ordine del giorno in questi giorni verrà ripresa dopo la discussione della Finanziaria
E a gennaio pare che parta la discussione nuovamente su questo disegno di legge fortunatamente pare che parta sul disegno di legge che noi riteniamo più coerente
Rispetto al testo cioè quello per cui il responsabile pubblico ufficiale
Non chiunque commetta fatti tortura perché questa e un'altra vicenda che diciamo ci sono pari prove provvedimenti di legge che nel tempo si sono affiancati per cui la tortura dal diritto specifico diventa un delitto generico
Quindi una responsabilità nella produzione di norme una responsabilità nell'assenza di norme politica ma anche una responsabilità nell'aver orientato il cambiamento del senso comune
Nel senso che alcune delle cose che noi stiamo dicendo qui
Oggi sono cose che probabilmente quindici anni fa
Avrebbero ottenuto un consenso
Un consenso più ampio oggi questa cose non ottengono un consenso più ampio dal punto di vista della
Diciamo come posso dire del sostegno diffuso dell'opinione pubblica pensante e che i teli visita diciamo
Perché perché in questi anni sono e c'è stata la prima la tracimazione verso il pensiero unico oppio
E non è che questo impegno dipeso dalle circostanze del caso è dipeso perché c'è stata una precisa scelta
Politica in questo senso è una responsabilità politica
Diciamo che se io dovessi definire qual è il culmine ora forse est
Qualcosa si sta sta cambiando però il culmine è la vi l'apertura in prima pagina dei Repubblica consono razzista e di sinistra
Quello è un culmine che è stato raggiunto assieme ad una intervista fatta da Massimo Giannini all'allora Presidente del Consiglio Giuliano Amato in cui spetta il Java in apertura cioè sarebbe Cardia
Queste le responsabilità politiche poi ci sono responsabilità degli operatori della giustizia
Questo mediamente io le metto il secondo ordine perché sono responsabilità che ovviamente risentono del clima politico
E quindi e come posso dire in una sorta di concatenazione è una derivazione della responsabilità politica
Ne parlavamo prima con Francesco Cascini però c'è per esempio da considerare che gli effetti di quella
Diciamo
Di quei numeri e sono sicuramente gli effetti legislativi ma è anche gli effetti di un di l'applicazione di quelle leggi e le applicazioni di quelle leggi le fanno i magistrati
La durata delle pene inflitte terribile Artide parlavamo prima per reati di obiettivo scarso peso sociale
è evidente cioè chirurgico oggi visita istituti penitenziari vede pene che sono evidentemente sproporzionate rispetto alla gravità dei fatti commessi
E poi
Sull'applicazione della rigidità
Anche lì e c'è il segno come posso dire di una
Probabilmente di un fortissimo condizionamento politico subito
Perché adesso io non sono quindi se commetto errori di interpretazione giuridica in questa in questo ambito meno ideologico però c'è una sentenza che io sappia della Corte costituzionale
Del del due mila sei tesi
Per cui l'applicazione o meno della rigidità non opera in modo automatico mai rimessa alla discrezionalità del giudice
Noi crediamo invece in relazione qua entro nel dettaglio di una norma che produce tanta carcerazione la legge sulle troppe Landonio utilizzazione della circostanza attenuante della libertà
Perché comparata perché diciamo azzerata dalla vicenda rigidità
E ovviamente qui noi diciamo allora separiamo la lieve entità dalla grande entità facciamo la fattispecie autonoma di reato e sottraiamo la i rischi della compensazione con
La
Recidiva
Fra la la responsabilità diciamo io vedo e qui torno a specie al tema delle inchieste
All'asta diciamo a quella che
Su vicende che noi stiamo seguendo con grande patto ossa perché siamo coinvolti siamo coinvolti umanamente perché ci coinvolgono i familiari in alcune di queste inchieste
Penso a quella
Di Autovie anzi no che si è chiusa ieri
è beh e queste inchieste non è che finiscono queste chiede cioè
Non si riesce a farlo niente non si riesce a sapere perché
Queste non c'è una inchiesta tranne pochissimi casi ma rarissimi che come quello di Federico Aldrovandi
Avvenuto a Ferrara che si arrivi a una soluzione ad una ad una indicazione chiara la verità perché anche quella l'archiviazione del CIPE di ieri non è che dice
Non è stato il poliziotto penitenziario d'ammazzarlo ma è stato perché oppure MO dice morto è morto per anni ho visto
Essi però son troppi che muoiono
Per cose che non non non solo ne ho viste non solo al limite
Alla lo dico con pathos però compatto su vorrei dire che
Uno
Le autopsie
Anche di questo ne parlavamo con Francesco Cascini in altre occasioni tanto si è
Non vengono sempre fatti
Quando uno muore in carcere perché il magistrato non dispone in automatico l'autopsia perché
Dobbiamo non sapere gli esiti perché se fossimo nulli a conoscenza di quello che accade dopo la morte di un detenuto
E non è questa solo una responsabilità dell'amministrazione penitenziaria questo la responsabilità di chi
All'indagine penale
Il sapere quello che accade perché c'è un ci sono fatti che hanno evidente rilevanza pubblica possibile che dobbiamo
Sapere tutto
Di alcuni altri redimere di Kirchner sappiamo passo passo quello che succede e dieci invece vicende come quella di Aldo di Anzio non riusciamo a sapere quasi niente
E poi voglio provo io a fare una dare una piccola risposta la vicenda che
Alla questione che sollevava Donatella sulla questione dei controlli di legalità interna beh quelle una questione antica
Voi nel novantasette
Qui vedo Angiolo Marroni garante del Lazio e nel novantasette che facciamo un convegno a Padova
Che intitolata mucche diciamo dedica molti ma dell'Ombudsman tradotta reso dalla tradizione Santin scandinava e in quel novantasette cosa dici di cosa dici cosa evidenziamo tra il novantasette quindi non
Oggi
Prima della sentenza dalla Corte Costituzionale del novantanove che giurisdizione avrà il diritto al reclamo
Davanti al magistrato di sorveglianza
Prima sentenza poi non applicata perché legislatore non ha mai modificato l'ordinamento penitenziario
Però noi dicevamo che i giudici di un sorveglianza era diventato un giudice in cui della in concreto dell'esecuzione della pena quella che poi
Il giudici di cognizione dava quindici anni poi baciati sorveglianza decideva a seconda
Più informato meno informato a seconda di quanto funzionava il legame con gli operatori penitenziari se quella pena durava di meno di più perché giallo ora era evidente e non perché la norma
La norma è chiara che i per prevede il controllo di legalità ma già allora era evidente che c'era una sproporzione numerica
Fra il
La il magistrati di sorveglianza proprio dei numeri io e il numero di detenuti tali che
Ho facili giudice in concreto della pena poi tanto più che una serie di obblighi dati Annalisa di sorveglianza poi adesso ha ragione lavorano uno quando mi parla delle competenze su quarantuno bis
è ebbene
E invece quelli che solo le funzioni di legalità perché fare il controllo di legalità significa stare tutti i giorni fare i controlli Gaeta significa stare non da soli in un carcere come Poggioreale significa stare tutti i giorni cinque lì
E questo è allora noi allora nel novantasette proponevamo quella che non la soluzione che lei
Deducemmo dall'esperienza scandinava alcuni enti locali piano sopra se non c'è questo i tempi italiani cioè nonostante adesso ci sia un protocollo uno che dica che
L'Italia ha firmato e non ha ratificato attività più o meno che lo dobbiamo fare di creare delle forme dipendenti di controllo
Questo non è avvenuto e sa uno dei motivi per cui questo non è avvenuto questa volta che attribuibile qui passiamo alle responsabilità che io ho definito amministrative
Perché siccome ovviamente abbiamo perfettamente consapevolezza che i rischi di violenza e quindi veniamo anche rischi di violenza avvengono
Prima dell'ingresso in carcere
Prima
La fase più delicata è quella del fermo a quello dell'arresto quelle sono le fasi delicate lo dicono tutti coloro che si occupano di questi temi ispettori che vengono da noi lo dice la nostra esperienza ce lo raccontano le storie
Non ultima quella di che diciamo che di Stefano Cucchi molto complicata però
Molto molto complicata belli uno dei motivi per cui non si è mai fatto il garante nazionale ed è proprio lì ad un passo dall'approvazione l'alterazione del presentate la libertà che c'è una fortissima opposizione al Ministro degli Interni
Perché siccome
Ovviamente
Dalle Nazioni Unite noi interessa una figura che vada solo nelle galere perché diciamo che l'aria della detenzione si così estesa ai centri di permanenza per tra l'altro le carceri sono quelli più abituati ad essere ispezionate perché ci hanno dal settantacinque al controllo parlamentare quindi diciamo
E poi ci arrivo lontani mentre le camere di sicurezza delle questure dei commissariati di carabinieri non c'entra nessuno e non è legiferato regolamentato il controllo all'interno di quei luoghi
Non è legiferato per nei centri di permanenza in omicidi e quegli ex CPT è regolamentato da un atto amministrativo mica regolato per legge
Chi può e cosa può fare nell'ingresso nel carcere regolamentato per legge e lì c'è stata una forte opposizione
Da parte della corporazione della corporazione e nelle responsabilità politiche diciamo amministrative io vedo la responsabilità dello spirito di corpo
Che ha la responsabilità tutto amministrativa che impedisce
Ovviamente che si diciamo
Si arrivi e si faciliti il lavoro di quei giudici che vorrebbero arrivare Adda diciamo ad una verità processuale
Ecco di fronte
A tutto questo qual è la soluzione
Diciamo ovviamente
La soluzione paritetica le responsabilità oceano sociali ci Sativa
Che è quella di sistema ovviamente
A per quanto ci riguarda abbiamo ci siamo anche divertiti ad elaborare un piano
è un ampio diciamo prospetto di soluzioni a Preve medio
E lungo termine te solo soluzioni sistema
A cui non rinunciamo all'istituzione di sistema perché altrimenti ci dovremmo accontentare della della della vita delle soluzioni di emergenza
Poi sappiamo che ci sono anche le soluzioni amministrative per esempio parliamo dello specifico del data bene
Fra le vicende succede misto attive che hanno un impatto nell'opinione pubblica e ne hanno avute dopo la vicenda di Stefano Cucchi B adesso non perché qui però diciamo
Qual è la soluzione di contrasto alla violenza qui più noi ci avviciniamo
Pensiamo alle due inchieste sul già
Sul caso Puppin Terna e sul caso del comandante di Teramo che nell'audio diceva bisogna andare nella
Bisogna dare il piano di sotto begli abbiamo visto due soluzioni diverse
Abbiamo due più due modi diventa si
Di rispondere ad un violazioni di diritti umani cioè una in cui si è preso un provvedimento una in un altro caso dove
Uno un soggetto che vive all'esterno
Che però si informa di queste cose cosa vede vede prima il giorno prima un comunicato stampa del capo dell'amministrazione penitenziaria che un magistrato e dice che
Non ci sono responsabilità questo si evince dalla relazione fatta interna
Non ci sono responsabilità della del della diciamo che l'amministrazione dei poliziotti penitenziari eh un articolo che io leggo il giorno dopo sul Corriere della sera in cui leggo una relazione invece che era la relazione e quindi non mi sembrava che ci fosse scritto quello
Non mi sembra quindi è evidente che c'è diciamo addirittura un comma un quarto c'era una forzatura rispetto ad una ad una i contenuti di una relazione o comunque
Qualcosa che non è
Chiaro all'esterno ecco
è qualcosa che non è non è chiaro all'esterno quindi le soluzioni sicuramente fra le soluzioni c'è anche
E mi avvio a concludere la soluzione edilizia ovviamente diciamo
è una soluzione di necessità qui la la speranza che sia fatta laddove si devono per forza fare nuove carceri che chi faccia le cacce tenga conto delle leggi
E quindi le facciate in modo
Sia dal punto di vista delle diciamo delle responsabilità penali perché diciamo che non è una storia nobile quella dell'edilizia penitenziaria italiana
E sia anche diciamo nel rispetto dei regolamenti che prevedono degli standards di come devono essere fatte quelle carcere però adesso non entro nella nell'argomento il piano carceri e dico che rispetto
A quello che noi vorremmo che ovviamente adesso accadesse
E che praticamente ci sia un un'inversione di tendenza alla il Piano purché il piano il caso ha rotto
Ha rotto un torto Assad ha fatto il ha rotto il silenzio io penso che stiamo rientrando nel torto
Pian piano rientrando nel torpore
Sicuramente a creato diciamo delle sentenze delle nuove sensibilità non lo vediamo andando nelle scuole
Diciamo ci capita di vedere che
Ci sono diciamo Ciucci solo delle nuove sensibilità ecco ovviamente non ci aspettiamo che
Adesso approntino la il giovane Nardi approvino la Cirielli e approvino la Bossi-Fini perché ovviamente non è questo però un passo un passo un passo di ragionevolezza un passo di buonsenso perché siamo di una inversione di tendenza perché si ripristini il dialogo perché si ripristini la l'ascolto che veniva fatto e qui rivolgo anche
All'amministrazione penitenziaria
Un dialogo e un ascolto che non farlo con i pezzi qui presenti con cui c'è sempre ma con alcun altro altri pezzi dell'amministrazione penitenziaria non c'è
Cosa che prima c'era senta e con i vertici dell'amministrazione penitenziaria un ascolto che quello di aprire anche un pensiero un pensiero comune perché non serve a oggi quello che non serve
E mi riferisco
Al una delle più
Parte forse
Grigie circolari ha circolato
Va bene stante che l'Amministrazione penitenziaria quella per cui la sentenza sui tre metri persona sul sovraffollamento di Strasburgo è stata interpretata per cui
Tre metri per tutti
E non
Tre metri come sotto i quali c'è Tortuga ma organizziamoci per tre metri per tutti
Ed è diciamo noi vorremmo o diciamo un dialogo che come posso dire che riparta da un'Amministrazione penitenziaria non totalmente da spoil system
L'ultimo della lo Tiana delle relazioni al Parini cominceranno appunto gli interventi le testimonianze di Carlo Renoldi l'altro terzo del carcere ho io devo andare via in chi erano gli occupanti abusivi
Va bene gli stranieri mi dispiace di non poter riascoltare Emma recupererà il testo
Tale grazie
Allora
Scusatemi ho qualche difficoltà di missione oggi io
Una voce ancora più bassa del del solito dovrebbe fare uno su uno sforzo per ascoltarmi
Intanto vi ringrazio
Per per questo invito che da evidentemente nella possibilità di
Una riflessione comune rispetto ad un tema che davvero cruciale se è vero come è stato detto che
Condizioni di vita in carcere sono
Uno degli indicatori più importanti
Di quello che è lo stato di salute di una società democratica
A me è stato chiesto di soffermarmi specificamente sul su questo binomio ormai
Strettissimo tra
Carceri
Carcere stranieri
Un profilo abbastanza specifico che però mi pare costituisca una
Cartina al tornasole
Di quelli che sono gli effetti perversi
Che può produrre l'intreccio tra politica e di esclusione
Sociale e l'adozione di meccanismi giuridico penali che
Si ispirano le parole d'ordine della tolleranza zero della
Sì io tolleranza che abbiamo importato dando da oltre oceano
Ovviamente mi soffermo sul
Su questi temi non col piglio del professore Del dello studioso ma
Con l'intento di apportare un un contributo di esperienza professionale quindi con lo sguardo del magistrato di sorveglianza questa
Figura mitologica mezzo uomo e mezzo camoscio come
Ci viene talvolta rimproverato
Il
La linea della
Della mia riflessione si sviluppa lungo quattro punti fondamentali
L'analisi del fenomeno
Fortunatamente Francesco Cascini
Già preceduto nella ricognizione dato statistico
Un'indagine sulle possibili cause
Del fenomeno
La ricognizione degli affetti che cosa determina la presenza massiccia degli stranieri in carcere
Uno sguardo di prospettiva sul
Alternative praticabili
Il fenomeno è stato detto possiamo ormai stabilmente
Attestata intorno al
In una percentuale che è superiore al
Al
Terzo la mia relazione si intitola L'altro terzo del carcere siamo ormai attestati già dal due mila sette
è una percentuale che oscilla tra i trentacinque e trentasette per cento dopo
Il l'impennata dei tassi carceri zonazione riferite agli stranieri registrati nel corso degli anni Novanta
Dalla Bossi-Fini in poi siamo stabilmente sopra il trentatré siamo fermi al trentasette
L'ha detto Cascini però questo dato non è omogeneo
La gran parte degli istituti del nord e sud si attestano abbastanza stabilmente oltre il cinquanta e spesso oltre il sessanta per cento di
Stranieri all'interno degli istituti di pena
Con punte di oltre il settanta per cento ad Alessandria a Brescia in altri istituti del nord è anche in Sardegna
A nelle case di reclusione di Sarain a sedi Mammone lode
Siamo oltre il settanta per cento di detenuti stranieri sino al il Piccolo che si registra la casa di reclusione di Padova ben l'ottantadue per cento di
Dei detenuti sono stranieri
Perché perché questo avviene in parte è già stato detto lo riprendo analizzando ovviamente le ragioni giuridica no io non può essere intervento di tipo
Socio economico
Come dire riguarda altre competenze e altre
Altri tipi di lettura
Certamente però come dicevo in premessa è fondamentale il ruolo giocato dalle politiche di esclusione che in materia di immigrazione sono state
Come dire
Lucidamente perseguite nel
Già dall'inizio degli anni Duemila
Lo abbiamo detto tante volte come Magistratura democratica nei nostri documenti nostri congressi abbiamo scritto in mille occasioni
Anche in questo e in questa circostanza può essere ribadito
è evidente che una
Legislazione
Che costruisce la presenza dello straniero
In termini di
Sostanziale precarizzazione soggiorno agganciandolo ad una
Dato formale e quello della
Disponibilità di Honda
Offerta lavorativa lì contratto di soggiorno
Realizzare i fattori i meccanismi di
Di marginalizzazione in una
E di come dire
Sostanziale
Confinamento in un'area
Della
Illegalità
Se
Solo cd soffriamo sul dato che la gran parte da nostra economia soprattutto al sud ma non soltanto al sud è una economia evidentemente sommersa
Noi siamo magistrati di sorveglianza e sappiamo che come dire ogni percorso rieducativo ed il reinserimento passa attraverso processi di inclusione attraverso offerte di
Opportunità
Ed è evidente che quando nei confronti degli stranieri si costruiscono nel mondo di fuori percorsi opposti cioè percorsi che tendono puntuale realizzare una condizione di
Stabile precarietà tutto questo determina uno scivolamento
Certamente non meccanico non ha automatico perché
Non c'è niente come dire di più irriducibile alle formule della
La tematica dei comportamenti e le persone però certamente è un elemento un fattore che determinato appunto uno scivolamento verso
L'illegalità
L'illegalità realizzata attraverso i processi di reclutamento che conosciamo la parte della criminalità
Ma anche come dire l'illegalità come come offerta del sistema che rispetto appunto
Ad altre alternative può essere come dire anche una scelta
In alcuni
Contesti ragionevole
Il limite estremo l'ultimatum di questa di questo percorso diciamo di marginalizzazione di precarizzazione della condizione dello straniero come è noto è rappresentata dal reato del dieci bis il reato di ingresso e permanenza illegale
Che certamente non è destinato ad incidere direttamente sui processi carceri relazione perché sappiamo che
Prevista la pena pecuniaria l'alternativa è costituito dall'espulsione però
Non c'è dubbio che
Questo reato per come e congegnato per come è costruito nel sistema
Sia
Destinato dal
Numero del la valenza di un fattore determinante in quello che il processo
Integrato di esclusione da diritti fondamentali
Penso appunto ad esempio alla
All'istruzione per fortuna per la sanità non è così ma per altri diritti fondamentali lo è
Ma anche e soprattutto in quello che il processo di
Costruzione di un'identità sociale e negativa che fa vedere appunto lo straniero come sempre comunque un potenziale delinquente
Si tratta di un di fenomeni che noi registriamo empiricamente che sfuggono la statistica una statistica capi per la verità ad onta di quello che
Ci diceva Francesco è
Particolarmente sfuggente in questa materia nel senso che
Non è
Facile capire
Sulla base dei dati che ci mette a disposizione dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Se
Le scelte di criminalizzazione
O in che misura le scelte di criminalizzazione quindi le ricette di politica criminale incidano sui processi carceri trazione gli stranieri
Nel senso che se non ci vediamo le statistiche
Insomma abbiamo qualche difficoltà perché come saprete
Viene registrato non il
Oltre al dato
Del della presenza
Degli stranieri in carcere
Viene registrato il dato del dei reati che hanno commesso ma non ma vengono registrati i singoli reati ancorché riferibili alla stessa persona
Questo significa che se uno stesso straniero ha commesso quattro reati nelle statistiche troveremo i quattro reati
E questo impedisce sostanzialmente quindi c'è un numero di reati che infinitamente superiore al numero di detenuti stranieri è questo non consente di capire
In che termini appunto
I reati crisi commessi la loro
Identità
Dal punto di vista
Della
Della qualificazione giuridica
Possa aver determinato il loro ingresso nel circuito penale
Ne il dato statistico accessibile al pubblico Francesco ci ha dato degli elementi che evidentemente sono a disposizione del dato ma non sono come dire in chiaro
Ci consente di quantificare la durata della detenzione media
Lei ci dice ci parlava di tre giorni questo dato puntuale ciò sottratto alla possibilità di una valutazione di un apprezzamento da parte di chi si volesse documentale sulla base delle statistiche messa a disposizione
Bella dato quindi ad esempio non è facile capire l'incidenza
Della
Sul dato statistico degli ingressi in carcere delle violazioni penali dalla legge in materia di migrazione
Sappiamo che l'arresto è obbligatorio
Che c'è un giudizio direttissimo sono state fatte delle analisi empirica Milano nel due mila cinque ad esempio si è verificato che il quaranta per cento dei detenuti tratti a giudizio
Direttissimo erano venivano appunto portati davanti al giudice
Per re i reati collegati all'espulsione quindi per violazione alla legge Bossi Fini
Però poi quanto questo incida sui termini di permanenza all'interno del carcere è un dato che non è almeno sulla base ripeto dei dati a disposizione agevolmente ricostruibile
Però ci sono dei dati che parlano chiaro
Il primo di questi riguarda appunto i detenuti non definitivi già Cascini c'era
Detto quello che poi per la verità vediamo ogni giorno cioè
Questa super rappresentazioni iper utilizzazione della custodia cautelare nostro sistema continua ostinatamente a considerare giustamente di resa l'eccezione e che è diventata invece ormai lo Stato ordinario di
Delle nostre dei nostri istituti penitenziari
E di gestione diciamo della fase delle indagini e del successivo dibattimento
Però ecco rispetto al dato degli italiani dei nostra Nieri e il
Le statistiche del DAP evidenziano come dire una più accentuata presenza
Degli stranieri
Indi custodia cautelare cioè
Mentre
Nel caso dei degli italiani sono più i detenuti definitivi degli
Imputati che pure sono
Numerosissimi
Nel caso degli stranieri ben il cinquantasette per cento
Dei detenuti presenti sono in custodia cautelare
Quindi c'è quindi un ribaltamento rispetto alla condizione degli stranieri degli degli italiani chiedo scusa
E questo evidentemente ci interroga perché gli stranieri sono al CIPE il cinquantasette per cento in custodia cautelare
Certo si potrebbe come dire dare un'interpretazione colà in Bonam partem come si dice per la magistratura cioè la maggior parte sono senza fissa dimora e allora è normale che li teniamo in carcere perché non sappiamo dove metterli
Però mi sembra come di unità a braccio francamente un po'consolatoria io il dubbio che invece diciamo la magistratura sia in questo momento particolarmente esposta agli affetti
Devastanti delle campagne securitaria di questi anni
E cioè che anche la magistratura
Come dire sia si faccia carico
Al di là come dire dell'atteggiamento dei singoli
Di quelle come dire di quell'ansia di giustizia che soprattutto nei confronti dello straniero giustizia che viene
Nella
Vulgata comune identificata con il carcere
Che
Appunto sto pervade il il discorso pubblico
Di questi tempi cioè alla impressione che la magistratura
Sia incline a costruire diciamo così delle massime di esperienza nella materia cautelare
Che tendono appunto ad enfatizzare il dato della mera irregolarità
Per costruire diciamo così appunto delle massime di esperienza in termini di pericolosità sociale in termini di pericolo di fuga di persone che molto spesso in realtà non hanno
Uno status semplicemente uno status formale di
Regolari macché sono di fatto integrate in un sistema di relazioni
Familiari sociali e lavorative
E che quindi
Benchè formalmente risultino irregolari non per questo devono necessariamente
Sulla base diciamo di una di un salto logico abbastanza evidente considerarsi o qualificarsi come pericolosa
I definitivi definitivi benché in percentuale meno degli imputati sono comunque tantissimi
Per le ragioni che ho prima o per le ragioni che mi avvio come dire ad analizzare
Una di queste ragioni molto importante
Legata
E che secondo me nel medio periodo farà
Apprezzare la sua capacità di impatto sul sistema
E quella che è stata introdotta nel corso del due mila otto con il primo decreto sicurezza cioè quella che
Nel caso di in cui il reato sia stato commesso da
Da persona che si trovava in una condizione di irregolarità nel territorio dello Stato
Determina
Offre correttamente contestata quindi ove effettivamente quindi l'imputato poi condannato
Fosse irregolare il di determina il divieto di sospensione in ordine di carcerazione che poi
Prelude all'eventuale concessione da libero dalla misura alternativa
Finestra piccolissima credo fino al
Addetti ai lavori sono pochissime le sono tutti molto esperti di questi temi in genere che cosa succede quando la sentenza rientrati attiva succede che dal novantotto Luigi Saraceni l'avvocato Simeone hanno congegnato meccanismo
Che è stato appunto tradotto in norma di legge per favorire l'accesso alle misure alternative alla libertà nei confronti di soggetti diciamo sotto protetti dal punto di vista economica e sociale spesso non assistiti adeguatamente sotto il profilo legale
Attraverso un meccanismo di automatismo nella sospensione l'ordine di carcerazione che
è finalizzato a consentire
Al condannato di accedere da Libero alla sull'alternativa sul presupposto di un passaggio detentivo che in origine rappresentava diciamola precondizione per l'accesso la misura alternativa
Sia un fattore diciamo ride socializzazione che non aiuta il percorso di recupero
Per il condannato ora con questa norma che appunto avrà degli impatti francamente devastanti il solo fatto che il reato sia stato commesso un soggetto irregolare cioè la maggior parte
Per le persone che si trovano stranieri evidentemente in condizioni di detenzione
Determinerà il divieto di sospendere l'ordine di carcerazione il necessario passaggio in carcere anche per reati estremamente modesti sotto il profilo diciamo dell'allarme sociale che determino del importanza il bene giuridico offeso
Ma soprattutto per reati sanzionati in concreto con prevenuto detentive molto brevi
Il che cosa comporterà comporterà che nel frattempo che la magistratura di sorveglianza via l'istruttoria per poi arrivare eventualmente la concessione a misura alternativa del con anatra filtri espiare la pena e quindi se la sarà fatta tutta
Senza avere possibilità di accesso a questi
Fondamentali strumenti il reinserimento
In realtà poi
Come dire io sto dando per scontato che lo straniero debba poter
Accedere alle misure alternative alla dove se per un verso sono state superate le difficoltà di ordine formale colà sentenza a tutti nota del settantotto del due mila sette
Permangono delle differenze delle difficoltà straordinarie che sono diciamo scolpite anche qui nel dato statistico del dato i detenuti stranieri in semilibertà sono una percentuale francamente bassissima cioè sono
Al primo semestre Lazzi altri primi nove mesi del
Due mila nove novantotto su ottocento diciannove quindi
Mentre gli stranieri sono il trentasette te li sei i detenuti sono il trentasette per cento lì stranieri detenuti che accedono la semilibertà sono sostanzialmente un decimo per l'intero
L'intero Monte dei detenuti
Purtroppo
No non sono riuscito a reperire dati invece relativi alla presenza degli stranieri in misura alternativa e quindi non sappiamo
Al di là delle difficoltà di ordine formale e quanti in concreto siano gli stranieri che accedono alle misure alternative che
Come dire è un altro indicatore fondamentale
Queste
Opporsi scusami
L'avevo
Parecchie cose ancora dire allora vado veramente rapidissimo
Ci sono da dire ecco due cose che riguardano da un lato l'in villa l'introduzione che ho prima ricordato l'articolo dieci bis e dall'altro
L'introduzione cioè di soluzione la l'interpretazione l'articolo ventisei del testo unico immigrazione
Oggi stranamente molti magistrati di sorveglianza ma e molti tribunali sorveglianza dubitano che a seguito del introduzione del reato di ingresso e permanenza illegale
Uno straniero irregolare possa andare in viso alternativo
O dovuti litigare luogo comune molti colleghi l'occasione ultimo corso il CSM che sostenevano che essendo la presenza sul territorio una condizione che qualificate per illecito penale dello straniero regolare si intende
Allora non potrebbero avere l'affidamento non potrebbero avere la detenzione domiciliare
Che è francamente una prospettazione opinabili sì ma per la Corte costituzionale ci ha detto che nel momento in cui una persona in misura alternativa è l'ordinanza concessi IVA
Nella misura che
è il titolo che legittima la presenza e territori lo Stato e che quindi ha un effetto scriminante rispetto all'illecito penale
Evidentemente
Ma si è detto è
è però la il il il datore di lavoro che lo assume la scusa dell'irregolare evidentemente un reato ma anche qui a mio giudizio
La l'ordinanza concessione del beneficio determina una condizione di irregolarità una permanenza c'è un titolo che legittima la permanenza fintanto che la misura l'affidamento avverrà ispirato e quindi evidentemente Forge diciamo da elemento che fa venir meno
L'elemento cosiddetto normativo la fattispecie incriminatrice il ventisei e quindi anche sotto questo profilo vi sono spazi all'interpretazione solo che lo si voglia si intende per poter continuare a dare le misure alternative agli stranieri
Il regolari se oltre due minuti
Sì sicuramente difficile
Gli affetti Francesco Cascini ha molto efficacemente ragionato sugli F.to volevo un po'un se chiamo gli aspetti diciamo Putin
Se siamo tutti d'amore e d'accordo mazzo
In realtà appunto
Tra gli aspetti tra gli aspetti come dire più deteriori del
Del sovraffollamento cieco una politica di gestione di trasferimenti che secondo il mio personale avviso la parte DAP dovrebbe essere
Un attimino registrata nel senso che ho detto prima a Mammone lode
Isole i NAS per esercitare le realtà che conosco meglio oltre il settanta per cento dei detenuti sono
Stranieri va in Sardegna abbiamo percentuali di stranieri modestissime reati commessi dagli stranieri sono pochissime il che significa che questo settanta per cento dei detenuti ci vengono come dire
Tagliano San Vittore
Sulla base appunto di quelle massime di esperienza che come dire forse non sono patrimonio soltanto dalla
La magistratura ma evidentemente anche del dato e cioè che se uno e irregolare allora come dire sciolto da ogni vincolo sociale e familiare
In realtà ci si tratta di fenomeni di autentica deportazione di centinaia e centinaia di persone lontano dei loro affetti molto spesso durante
Il processo quindi col fenomeni prima parlavi Francesco delle traduzioni
Ma a me capita spessissimo di assistere
Gente che viene portata da Milano che c'è il processo in corso e che una settimana dopo deve ritornare a Milano per l'udienza e poi viene riportata in Sardegna che francamente una roba che io fatico diciamo ricondurre a categorie
I corpo ordinaria razionalità quindi evidentemente c'è
Sull'urgenza sulla difficoltà su su quello che si vuole
Però diciamo è un un tipo di di gestione che ancora una volta crea una situazione di
Oltre che come dire di di forte
E difficoltà di sovraesposizione del personale stress burnout che tutti conosciamo determina ancora una volta una
Ne negazione dei diritti che
Tengono legati
Sempre più spesso da quegli web perché ci dicono che essendo formalmente lo straniero privo di riferimenti sulla base del dato puramente formale e loro non avviano neanche la relazione socio familiari impedendo quindi all'équipe penitenziaria di
Predisporre una piattaforma trattamentale che poi presupposto per l'accesso ancora una volta le misure alternative finisco non ti preoccupare prima che mi meni anche perché sono malato e non sta bene mette picchiare le persone
Sono studenti
Le alternative possibili
E
La premessa quale
E ammesso che ce ne siano ma la premessa è
Rifiutiamo tutti noi ma anche altri dal un approccio demagogico e problemi
Quando si dice che è come dire la panacea è investire l'Europa del problema dei detenuti italiani dei detenuti stranieri nelle carceri italiane quando si dice
Che il il problema di detenuti stranieri può essere risolta attraverso il trasferimento degli stranieri
Negli istituti penitenziari Paesi di provenienza
è una cosa che diciamo potrà
Ancora una volta nella
Prospettiva diciamo di utilizzazione simbolica degli interventi normativi reali o annunciati
Ma che in realtà come dire non risolve assolutamente il problema anzi crea delle aspettative che poi sappiamo che con i detenuti non si scherza e non si possono essere riferiti difficilmente gestibili
Nel senso che a me era stato chiesto un paio d'anni fa di
Riferire il dato statistico
Relativo
Al a quanti detenuti era stato possibile trasferire sulla base degli accordi B.O. plurilaterale i cui Paesi accetta
Albanesi dal a negli ultimi cinque anni sono stati trasferiti credo su sei dato dal due mila sette non so se gli ultimi due anni ci sia stato come dire un incremento
A fronte della presenza di diverse
Come dire migliaia di di di detenuti al mare
Quindi
Si dice a interverremo normativamente eliminando la necessità del consenso sia poi non si risolve il problema politico di costringere virgolette l'Albania
A riprendersi detenuti perché è chiaro che nessuno si vuole prendere diverse centinaia se non diverse migliaia di detenuti se non sulla base come dire di no
Cospicue contropartite di natura politica economica quello che sarà per cui
Anche questo sotto questo profilo evitiamo diciamo di costruire
Delle delle top delle alternative possibili all'esistenza è fondata all'esistente fondato il sul sugli annunci
S'intende voi interrompermi per il peccato perché potevano esserci come dire una serie di suggerimenti
Su che cosa fare però la prossima volta sarà l'occasione per una nuova
Incontro
Che a
Diciamo anche disegnato come la discriminazione continua un po'anche
Nel trattamento carcerario nei confronti dei
Stranieri e come sia difficile affermare
Un trattamento uguale in ambito detentivo nei confronti degli stranieri
C'era ora dovremo cominciare adesso con gli interventi se non ci sono problemi Ornella Favero a problemi di orario possiamo farla intervenire subito va bene
Ornella fare ristretti orizzonti che diciamo negli anni svolge un'attività
Molto
Incisiva sui temi del carcere
Sì io non appunto sarò molto breve perché
Così tempi vedo che sono state comunque vorrei
Partirà un attimo dal titolo che mi ha vivere e morire in carcere perché poi ragionandoci con i detenuti dalla redazione
Forse sarebbe più giusto dire non vivere e morire in carcere nel senso che non è per essere demagogici ma oggi
Non c'è vita in carcere in un certo senso al degli studenti che chiedevano i detenuti che né della loro vita affettiva e sessuale centonove tenuto detto siamo degli
Oggi M. nel senso di organismi giudiziariamente modificate cioè effettivamente la
La vita
De Oro oggi in particolare non è più vita insomma nemmeno in un carcere portato a modello e già questo fa
La la dice lunga insomma come quello di Padova dove in realtà o un terzo delle persone detenute sono impegnate in qualche attività ed è un carcere ritenuto modello mi Crest qui credo che questa sia una spia dei
Di una situazione veramente drammatica allora
A me colpisce e forse quello che mi fa che mi sembra su questi credo si debba ragionare di più è che al massimo della della umanità diciamo di
Che si ritrova oggi nella società si qualcuno parla di umanizzare le carceri in realtà a me non piace proprio questo in questo concetto perché perché io vorrei ragionare sul fatto che bisogna veramente parlare di umanizzare la pena
Perché perché umanizzare le carceri beh ecco io da questo punto di vista trovo che la nostra opposizione al Piano Carceri come è stato presentato o non presentato finora è debole
E è carente da molti punti di vista perché in realtà non è il problema
Della
Costruire carceri ma prima di tutto ammesso che abbia un senso quali carceri io mi sono ritrovata la due giorni fa a vedere di nuovo la questione delle carceri
Le navi carcere così poi sono andato a prendermi un articolo di qualche anno fa della chiusura delle navi carcere in Gran Bretagna dovuta al fatto che sono assolutamente
Per la salute ma anche per per la salute di chi opera devastanti
Quindi se voi andate a leggere attentamente il piano carceri se andate a leggervi l'audizione di io onta in Commissione giustizia
Per me è la l'aspetto più
Cioè che mi più umile armiamo sconvolte proprio questo che
E c'è un discorso di muri cioè di costruire
E basta cioè c'è e e basta non c'è nessuna o quasi nessun ragionamento su che cosa significa tanto è vero che adesso quei pochi spazi che ci sono
Nelle carceri dove che c'erano vengono appunto
Riempiti da padiglioni da cose dove la sostanza dell'umanizzazione della pena non esiste non esiste
Quindi credo che andrebbe anche rovesciato questo concetto
Così come
Mi preoccupa aver sentito siccome a Padova c'è un'esperienza lavorativa interessante che quella della Compagnia delle opere eccetera che va molto di moda ma è ottima io non sto assolutamente criticando la
Che adesso si dica ma
Ecco bisogna dove tutto allargare ampliare l'attività lavorative dentro eccetera sì
Però attenzione io penso che l'attività lavorative dentro hanno un senso se sono
Proiettate comunque in un percorso
Non ecco quindi quel poco di più si ragioni di ragionamenti che sento sulle carceri e sulle sulle prospettive
Sono tutte per tenere la gente dentro a me è un detenuto a detta medi come il calcio non me ne frega niente per me il carcere dove io andrei io chiederei di andare un carcere che mi dà delle prospettive di uscire logico
Ma non è una banalità perché in realtà adesso il carcere un carcere che ti tiene dentro qualche volta ti tiene dentro fino a morire ma di prospettive di per cui di fatto un percorso non te ne dà proprio
E queste l'aspetto
Più drammatico allora
Noi ci rifacciamo questo dossier morire di carcerano l'abbiamo cominciato anni fa con questa idea di dire diamo almeno un minimo di identità
Alle persone che muoiono ma non vogliamo fare una cosa
Denuncia no non è che voglia fa una cosa la denuncia pura e semplice no oppure
Non siamo quelli che contano un morto in più del DAP e non me ne frega niente fossero anche meno
Il problema è diverso io credo è come si muore in carcere
Oltre al fa cioè come come idea vengono avvisati i familiari che cosa succede poi quando una persona muore
E che cosa succede alle famiglie di una persona che cosa succede perché in queste morti vengono
Nascoste trascurate dopo dopo una settimana ci telefonano guardate che è morto un detenuto a Cagliari ma perché
Non si riesce almeno ad avere un minimo di trasparenza su queste morti ma perché
E allora alla al salone della giustizia c'è stato l'unica i intervento cioè convegno della rete diri del del Dipartimento sulle cacce in pare che è stata l'immagine della Polizia penitenziaria
L'immagine Che cosa voglia dire
Le io ai
Avrei perlomeno ragionato della cultura della Polizia penitenziaria non dell'immagine della Polizia penitenziaria il problema adesso ancora è ancora queste è un problema di immagine
Di immagine certo l'immagine della Polizia penitenziaria oggi
Io me ne accorgo perché noi andiamo ogni giorno nelle scuole e ci andiamo con detenuti e i detenuti non sono per niente quelli che dicono ci meno tra le parti detenuti sono realisti sono
è molto attenti almeno le per le persone che fanno parte la mia relazione ha come affrontano questi temi però è un dato di fatto che gli studenti
La che prima gli anni scorsi chiedevano come si sta in carcere c'è attraverso chi chiedono è vero che
Pesta la polizia è vero questo quindi è vero che l'immagine è deteriorata
Ma non se ne può fare una questione di immagine se ne deve fare una questione di cultura a partire esattamente dal Piano carceri crei credo a partire esattamente da come il Dipartimento parla di queste morti
Allora noi abbiamo fatto una piccolissima
Una piccolissima proposta che è quella che non so quanto esiste quanto si possa contare però è così un passo che è quella di fare un Osservatorio nazionale sulle carceri
Sulle morti in carcere
Perlomeno una Serbia osservatorio di persone competenti e che abbiano una autorità su questa che per perlomeno fissino delle regole minime quelle che noi con il nostro dossier continuiamo a
Portare cioè di dare a queste persone una storia quindi che dal carcere vengano le notizie su questo che i familiari le ricevano in modo diverso
E il caso cookie mi pare e che abbia
Provocato una cosa così elementare che adesso i medici
Nelle sezioni ospedaliere da possono parlare con i familiari mi pare che siano cambiate le disposizioni per ci voleva la morte di Cucchi mi domando io per una cosa così umano da capire che un familiare che ha
Una persona detenuta per giunta ricoverata in condizioni che non sa non possa nemmeno avere notizie
E hanno e che a noi è capitato un sacco di volte cercare di carpire qualche notizia su persone malate carpire ma ha senso tutto questo oggi
Ecco credo allora
Io penso che
Adesso è troppo poco il tempo per fare un ragionamento noi
Abbiamo fatto questa proposta ci piacerebbe
Ragionare insieme ad altri però ci piacerebbe anche che
Le proposte che vengono fatte il magistrato prima di me ha detto io avevo delle proposte ma i tempi sono stretti
Il problema è questo io credo che noi ci ritroviamo sempre a parlare dei problemi poi quando arriviamo alle proposte abbiamo un minuto
E non siamo capaci di mettere insieme tre proposte anche
Dei sogni ma messe insieme voglio dire ci sono i garanti ci sono le camere penali ci sono immagine vice Magistratura democratica ci sono le associazioni
Capacità di avere delle proposte serie siamo sotto zero io credo
E tanto è vero che
Un discorso chiaro sul piano carceri io non l'ho sentito ho sentito varie proteste
Così molto ampi ma non ha un ragionamento su quali sono qual è il modello di pena che viene fuori da quel tipo
Di Caro di edilizia penitenziaria guardate che io onta e le nel mille otto Riotta mi pare che le e nell'audizione
Sempre alla alla Camera alla Commissione giustizia
Gli è piaciuto moltissimo l'esperienza esalta l'esperienza di L'Aquila perché forse questa idea delle carceri chiavi in mano da consegnare
E tra breve tempo gli è molto piaciuta mi pare di aver capito ma insomma che che carceri che cosa ci va a fare la gente dentro
Cioè che cosa ci fa parcheggiata in carcere di quel genere
Hai detenute la mia redazione non gliene frega niente
Di un bel carcere ammesso che siamo belle quelle carceri cioè non gliene frega niente se non c'è un carcere dove
Dove si stava enti ore in cella
Ma se un carcere come Padova si stava in teoria in cella anche lì
Cioè ed è che ed è quello che che cioè che ragionamenti di cosa stiamo parlando mi domando che di che percorsi di reinserimento stiamo parlando allora forse le nostre proposte
Dovrebbero andare in questo senso di ragionare di più su questo sull'umanizzare la pena non le carceri
Allora forse anche il discorso della certezza della pena che oggi è soltanto certezza della galera
Prenderebbe una una piega diversa e si può perché
Ed è
Per esempio quando noi facciamo questo percorso con migliaia di ragazzi delle scuole si può fare un ragionamento con non è vero che non esiste nessun margine oggi però bisogna
Comincerà a farlo non solo lei chiusi negli ambiti chiusi in cui ci troviamo sempre penso anche serio un'illusione un'ultima considerazione
Mi dispiace ma non è un disse non posso fare nessun discorso in in cinque minuti sensato
Ha proposto delle delle espulsioni e di certi luoghi comuni a Padova c'è un detenuto che moldavo che ha avuto l'espulsione ad agosto e ancora è ancora dentro perché perché non hanno trecento euro per pagarmi il viaggio questa è la situazione
Ma questo bisognerebbe ricordare al Ministro Alfano ti dice o chi parla di espulsioni questo
E
Ultima cosa a proposito di
E
Dire di ragionamento sulle morti di carcere mi prenderei e vorrei citare gli ultimi due casi per far capire quanto parlare di morti in carcere o parlare del caso Cucchi se non si parla di come ci si finisce come si resta in carcere oggi ha poco senso il ragazzo marocchino di diciassette anni
Che si è impiccato in carcere per ed era dentro per un tentato furto da questa estate
E l'iraniano che ha tentato il suicidio e questo a so risollevato l'immagine della polizia penitenziaria che ha fatto un comunicato per averlo salvato iraniana di quarantun anni con tre figli e la moglie
Infine moglie sono stati portati credo un centro di accoglienza e lui è dentro con il reato di cioè non una semplicemente di clandestinità ma di traffico di immigrati perché lui ha portato senza documenti moglie tre figli
Allora questo bisogna ragionare sulle morti in carcere ma come ci si finisce in carcere grazie
Allora il problema che
Ornella fare era sollevato è un problema importantissimo e credo sia necessario raccogliere anche
Il il lo stimolo a
Concretizzare le proposte possibili a all'esito di questi incontri o di questi confronti il problema del degli spazi carcerari e chiaro dimostra dove la politica carcerario detentiva va in questo periodo nel senso di e tenere il carcere sempre e comunque chiuso aumentare gli spazi ma fare in modo che il carcere estivo un ambiente chiuso
Prospettiva che tradisce i principi costituzionali di una rieducazione che presuppone appunto un un reinserimento nella società civile e non la permanenza in uno spazio chiuso allora seguendo l'elenco degli interventi c'è Riccardo Arena
Direttore di Radio Carcere
Decreto
Guardi che diventa perché straordinari di Radio Radicale ritenete riformista dagli oppure rubrica radio carcere in onda su Radio radicale paggio esso riformista che si occupa di
Giustizia penale detenzione al di là del nome garibaldino partiamo dal processo e ci occupiamo della detenzione
La sigla di radio carcere la radio infatti è nome proprio dagli hanno Bombo
Ove far capire questo stretto legame
Che c'è chiese e che mi bisogna ci deve essere
Tra processo e pena
Guai a occuparsi soltanto del processo di quell'Aula ben pulita e poi dimenticare le conseguenze della cd delle decisioni assunte in quella o la politica pulita ovvero la cella Sozzo
Tanto per intenderci io mi volevo congratularmi veramente con il dottore Francesco Cascini che e il primo rappresentante seppure pro tempore
Del del DAP che io ho sentito
Nel senso che in aspettativa Cosmo rimarrà sempre l'arma
Che rappresentante del DAP
Che io ho sentito parlare in questi ultimi anni di cui condivido pienamente ogni parola che ha detto
Sia dal punto di vista della prospettiva che delle critiche che devo dire è stato detto dovrà fare il dato attuale la prima la prima volta che io sento da un rappresentante del DAP delle parole sensate
Sulla questione giustizia
Il mio intervento sarà molto breve
Forse a qualcuno di voi non piacerà ve lo dico subito perché non mi metterò a parlare tanto delle cacce legacci nel carcere questo un po'tanto per farmi intendere
Partiamo però dalla realtà della cella cerco di tradurre in termini
In ce qui tradurre in parole i numeri che il dottor Cascini ha ben rappresentato
Sei persone detenute immaginate questa fotografia sei persone detenute dentro una cella grande dieci metri quadri
Se persone detenute che restano in quella cella di dieci metri quadri per ventidue ore al giorno
Una cella buia e fredda come una caverna più o meno
I letti a castello sono atti a tre piani e sono accatastati alle pareti ma questi letti non bastano per tutti quei sei detenuti così uno di loro dorme col materasso per terra
In quella cella lo spazio è talmente poco che qui se detenuti si devono muovere a turno per spostarsi deve essere piacevole
In un angolo c'è il bagno una tazza la turca senza bidet ovviamente e un piccolo lavandino
Un lavandino da cui spesso l'acqua non esce quelle sei persone detenute vivono nella sporcizie nel degrado
Non hanno nulla per poter punite nel pulita quella cella non a caso ogni tanto spunta uno scarafaggio o un topo che gironzola per fargli compagnia
I muri sono scrostati pieni di muffa e quando fuori piove l'acqua in onda quella cella sovraffollate
Tra quelle sei persone detenute c'è chi è malato e non viene curato c'è chi è tossicodipendente e non ricevendo il metadone si droga in carcere si droga in carcere magari usando una penna bitte
Perché il in carcere a droga c'è cosa sono più care soltanto che mancano le siringhe
In quella cella tra quelle sei persone c'è chi si taglia le braccia per disperazione perché magari è arrivata viaggi lontani c'è chi si imbottisce di tranquillanti pur di non vivere quel degrado per combattere quel degrado per non morire di quel degrado
E c'è chi in un angolo si dispera perché attende di essere processato e poi infine c'è chi essendo condannato spera di scontare dal sapere in un carcere dove possa almeno lavorare dove possa almeno come diceva prima Ornella
Avere una possibilità
Di un dopo danni possibile qui non essere prima sbattuto in celle poi essere sbattuto in libertà
è questa la fotografia di una delle tante carceri italiane non può mi prendo la responsabilità di quello che dico e faccio degli esempi
è la realtà del calcio di Trieste Venezia San Vito di Milano Torino Marassi Genova l'esubero di Livorno Teramo Regina Coeli Roma oggi una di Napoli Catanzaro del carcere Ucciardone di Palermo per non parlare di voi fa Vignano
E cito soltanto alcuni esempi
Una fotografia drammatica delle carceri che dimostra con evidenza il collasso del sistema penitenziario
Come dire finita
Inglese ma a parlare i è il sistema è collassato oppure con la sera tra
Tre mesi
Perché ci risparmiamo un collasso determinato dal sovraffollamento dal degrado delle strutture
Un Calasso e ci si evidenziano nell'ambito del quale oggi come da tre mesi tutto può accadere tutto maltrattamenti suicidi indotti dal trattamento disumano e degradante
Arrivare fino a veri e proprio di sedi di violenza danno due persone detenute e vero i detenuti sputo addosso alla Polizia penitenziaria ma è divenuto di sopprimerli prendo le botte in cella e sono tanti è diventato ormai prassi in tanti calci italiane
L'abitudine alla violenza per mantenere il controllo io li capisco
Io li capisco perché come a casa un conto è avere due figli se tu cioè se i figli di diventare più severo
è ovvio e così accade nelle carceri per mantenere il controllo la Polizia penitenziaria adotta maggiore violenza e questo accade nel carcere di Rimini tanto per farvi un esempio nel cortile d'ora d'aria alta circostanze mi prendo responsabile c'è un campione all'aperto
Lì ci metto i detenuti spogliati denudati spesso di Milano anche andate a controllare se non è così
Siamo di fronte quindi non ha un trattamento detentivo che rispetti il dato normativo ma siamo di fronte a un trattamento detentivo degradante e disumano ovvero un trattamento che si chiama buona prova sola tortura già tortura come ha detto la Corte lo periti dell'uomo
Questa è dunque la realtà di oggi una realtà certo a grandi linee una realtà
Alla quale la magistratura deve guardare come sta la magistratura
Perché riguarda un aspetto essenziale del più complesso sistema giustizia
E perché vi dico questo
Perché in mio intervento il super conclude riguarda la magistratura
Dico questo perché i magistrati non si rendono conto
Anche per questioni diciamo storiche e culturali
Che oggi visto in CUP lo Stato in cui versa recarci tagliarne il provvedimento quel CTV che immettono sia esso ordinanze bisogna pedalare o condanna estivi definitiva si tramuta in un reato
Mi spiego meglio i magistrati non si rendono conto che dopo aver magari scritto l'ordinanza perfetta
Un impeccabile sentenza di condanna si rendono con quell'atto corresponsabili di un reato
In quanto con quel provvedimento il provvedimento porterà a una persona in carcere persona che in quel carcere subirà un trattamento illegali di rilevanza penale
E come io se io Riccardo Arena
Mandarsi gli articoli della pagina giocarcela riformista non mi curarsi della pagina e un vicedirettore di Polito ci mette un articolo invece di mettere
Sbagliato il processo breve ci scrive Ghedini un mascalzone io rispondo
Va be'responsabile il titolista la conosco bene ma io le rispondo essa più o meno la se sentiamo cosa
E il il
I magistrati dico prendere contezza del fatto che oggi condanno le persone detenute a una pena illegale
I magistrati si devono rompere nel conto per primi disse il loro ruolo che oggi contando le persone a una pena ingiusta ed ecco il punto
Ritengo che la Magistratura debba farsi carico di questo
Carico del degrado presente nelle cacci non potete più far finta di nulla non poterne più rimanere sereni dopo un'udienza seppure affaticati e non un preoccupante il più dire delle cose sequenze del provvedimento che avete messo non potete più permette di questo l'uso dell'ignorante non vi potete più più permettere il lusso dell'indifferenza di ciò che accade dopo
Carcere e pena si tengono il sistema si tiene
E voi proprio per il vostro ruolo dovete essere i primi a rendervi conto e anzi a far di tutto perché il sistema si tenga
Giusto giusto bisogna ambire a un processo giusto bisogna ambire a una pena giusta e in questo contesto i magistrati giocano un ruolo fondamentale per il ruolo fondamentale che voi avete questa
Forse una provocazione grazie a motivo e non può piacere ma a mio avviso queste una nuova sfida invece nuova e innovativa
Proviamo a confrontarci proviamo a pensarci quantomeno ecco questo convegno è un ottimo così ne son venuto non hanno i convegni
Ma son venuto volentieri apposta per questo perché ho detto a vedi finalmente
Dei magistrati organizza un convegno sul carcere quale occasione migliore
Per ricordare per ricordare quella che un legame fortissimo giusto processo giusta pena questo è la la sfida che secondo me abbiamo di fronte oggi e domani grazie
Carmelo Cantone direttore del carcere di Rebibbia
è
Cogliamo la provocazione lanciata dal da Riccardo Arena è proviamo attraverso interlocutori
E esso chi interviene dopo la condanna quindi nella fase esecutiva direttore del carcere
Magistrato di sorveglianza a
Trovare a dare qualche risposta
Ma io sentendomi ultimi interventi ha voglia di partire un po'leggero perché
Ciò che ci aiuta un po'tutta stemperare magari no perché effetti nelle settimane passate negli ultimi mesi che ho trovato
No Cantet l'ipotesi delle carceri galleggianti
Perché pensavo a delle crociere che si avviassero già pensavo
Né con la mia con tutta la mia ciurma che salpa da un portone fa una bella crescere del Mediterraneo poi ho scoperto che si parlava di chiatte ferme nei porti ancorate nei porti
Insomma non credo che faccia molto bene per la cervicale tutto questo
Scherzi a parte non ho la
La battuta solo per
Perché in effetti anche gli ultimi due interventi quello delle cartoline in particolare con
Con una comprensibile in fasi
Fanno il punto su una sulla fase di crisi che abbiamo attualmente io cerco di guardare il prezzo minimo perché insomma
Faccio il direttore dire vigono complesso ho sempre diretto istituti di pena nono
Non pretendo di avere una visione molto ampio molto comprensiva dico da quasi ottima nelle Bibione complesso mi rendo conto anche che nel bene e nel male
Come operatore penitenziario come direttore sono inevitabilmente che lo voglio meno condizionato dal tipo di esperienze fatte in questi anni dal tipo di problemi o di risorse o di possibilità incontrati in questi anni però insomma
Ci si confronta con contanti operatori delle di quello che bene o male è un movimento penitenziari perché esiste un movimento penitenziario
Chi è composto trasversalmente da direttori da poliziotti Venenzia ridai dunque a Torino da personale amministrativo un movimento sparso in giro negli istituti penitenziari
Un ma io avrei la presunzione di dire che la maggioranza degli operatori
Che
Come è capitato di dire un precedente in un altro convegno un anno fa sarebbero ben contenti se si è finalmente si costituisse una sorta di Bad Company
Dove andare a mettere tutto ciò che
Non funzione in questa Amministrazione dare la possibilità agli strumenti alle persone perbene di lavorare e di metterci la faccia
Più di quanto già non non ce la mettiamo ma comunque questo prezzo con nella prima ha parlato di responsabilità livello politico amministrativo siamo lì insomma ecco
Però un distinguo sono e bisognerebbe farlo
Io non sono d'accordo sul fatto che ci sia un solo modello di carcere in Italia e che questo carcere
Sia bene male al secondo punto di vista male sicuramente male probabilmente e più giusto dire in un'ottica di inquadramento all'interno del sistema dell'amministrazione pubblica
Che ci sono tante carceri in Italia comici sono tanti ospedali
Come ci sono tante scuole
Con questo non vuol dire dobbiamo salvare partendo dal biberon complesso le carceri buoni fortemente nelle leggo non c'eravamo io tremavano troppo potenziato ma
Dice no
No no dieci in una stanza
Ho pensato
Dieci in una stanza non ce l'abbiamo detto usciva per questa volta l'abbiamo sprangata no che fa parte ci sono sicuramente delle carceri che hanno problemi molto più
Forti perché per esempio vivono in determinati territori ma cosa ci aspettiamo che a Napoli le cose vadano splendidamente che il carcere di Poggioreale Siena Casa di cura con i problemi che c'era il territorio di Napoli
Mi pare chiaro
Bologna Firenze Milano per le cacce diciamo che c'è uno specifico che riguardo su tutto il nord Italia
Che ci sono grandi piazze penitenziari grandi fabbriche penitenziarie che stanno presentando il conto allora lì sì vengo incontro ragionamento che facevo prima Riccardo Arena quanto potrà durare questa situazione
Quelle l'aspetto emergenziale ma c'è un aspetto più di sistema che riguarda l'Amministrazione da insegnare come riguarda tutti gli altri pezzi dell'amministrazione pubblica in cui non si riesce a trovare una logiche di sistema
Oggi c'avete invitato a parlare di vivere morire in carcere
E ci Mita da parlare anche del tema della violenza
Beh una cosa innanzitutto mancando una logica di sistema
Forse quasi periodicamente
Vengono fuori determinati problemi quando più agenzie
Parliamo di magistratura
Forze di polizia sul territorio amministrazione densi aria non sono capaci di condividere un linguaggio comune ma di un buono ci sarà qualcuno che ha questo linguaggio comune dovrà tracciarlo in questo Paese quando questo non accade ogni tanto accadono gli incidenti
Noi vediamo per esempio bisogna dirlo in un'Amministrazione che ha vissuto la parentesi vergognosa di Bolzaneto
Due mila uno non è un'amministrazione diciamo faccio autocritica invio per larga parte non è un'Amministrazione che è stata in grado in questi nove anni otto anni di riflettere di ragionare su questo
Ma un ragionamento su Bolzaneto sicuramente non chiama fuori gli altri pezzi dello Stato
Basti pensare per esempio io l'ho scoperto solo poco tempo fa leggendo il lungo un libro sulla
Sulla vicenda di Bolzaneto per esempio sapevate barbe molti di voi se lo saprà sapevate per esempio che
Per tenere aperta
La struttura mobile di Bolzaneto nel due mila uno la magistratura e d Genova la stessa Brugherio pubbliche può affatto le inchieste dispose è
E in generale in partenza l'applica Medole differimento dei colloqui gli avvocati per cinque giorni
Che messaggio stiamo dando e quella stessa procura che poi ha fatto le indagini
E tutto il resto che siede in cui si è detto sui fatti di Genova ce le agenzie non discutono insieme
Lo stesso caso buche quella della
Poveri Bibbiano complesso rispetto alla vicenda del Pertini abbiamo dato a dire diverse cose non è questa la sede una importanza
Ma in generale sulla stessa vicenda Cucchi ricorda parzialmente lo dico da spettatore però ricorda parzialmente per lo stesso problema del due mila uno
Cioè quando si confonde quando c'è uno spazio in cui non si capisce chi chi ha la competenza come a Bolzaneto quanti poliziotti entro questo dicono le inchieste processuali parlo da cittadino
Quando il poliziotto entra liberamente in un recinto sacro che si chiama carcere
Le cose non vanno più bene non sappiamo per esempio che cos'è successo in queste camere di sicurezza del del tribunale
Perché ripetermi su questo ancora non lede da cittadino le idee chiare le idee chiare non c'ero ma è anche vero non ci nascondiamo che c'è un gioco dei ruoli in cui cane non mangia carne
In cui tutti noi abbiamo le difficoltà a dirci chiaramente quali sono i problemi
Ma scusate una cosa ma e su questo io vorrei fare un discorso anche con tutte le agenzie anche economici lavano qua con tutte le agenzie quanti corre questa chiacchierata la facemmo un due netti fa mi ricordo ma ma scusate ma ci svegliano tutti la mattina come belle ma da mine scoprendo che Poggioreale per dire Poggioreale determinati problemi macina da ieri sui problemi Poggioreale
Sento dire che al carcere derive od a lungo la parte ci sono situazioni
Insomma se si vuole trasparenza ci sono gli strumenti
Ci sono gli strumenti
Invece purtroppo si assiste molto spesso un gioco a un sottile gioco dei ruoli e in questo gioco dei ruoli guarda caso perché anche questo sta accadendo con la vicenda Cucchi per esempio in questo gioco dei ruoli quello che si va a cercare sono gli anelli deboli della catena
Questo ci dicono i medici che sono stati accusati di omicidio colposo questo ci dicono i poliziotti penitenziari che sono stati accusati di omicidio preterintenzionale
Lo dico allorquando ad uso le stesse parole siamo gli anelli deboli della catena
Ora a questo punto
Ora io non voglio fare il discorso che faceva soffrire udendo un po'il suo primo articolo qualche settimana un mese fa su Repubblica dicendo l'unica cosa chiara del caso cuochi e che alla fine e più difficile trovare chi non è responsabile chi è responsabile non è tuttora grande marmellata
De Poli ha sovvertito
Però sul tema del del corretto uso della violenza ciascuno dovrebbe riguardarsi un attimo e vedere il proprio percorso
Ma quante volte arrivano denunce il trasmissione di referti medici dagli istituti di pena e trasmessi alle autorità giudiziarie in tutta Italia riguardanti i detenuti che quanto meno riferiscono di essere stati percorso le forze dell'ordine
Ma è una grande scoperta e questo e più evidente a partire dagli inizi degli anni Novanta cioè da quando comincia la grande massa di detenuti immigrati accade questo
Se vogliamo fare le belle ma da mine e scoprire che il problema è nato oggi in Italia nel due mila nove dopo i fatti che sono successe di recente allora allora va be'continuiamo così
Non credo però proprio perché io sono MIUR per le ripeto per la mia piccolissima fetta un fervente sostenitore di una logica di una rivisitazione di sistema con un abbattimento se possibile i ruoli
Perché come direttore di carcere non ho paura di confrontarmi con la magistratura Brianza non ho paura di confrontarmi con qualsiasi vertice perché o rappresento tante persone perbene che lavorano a Rebibbia
Nello stesso tempo però devo anche dire che non non è possibile rimanere ancora appiattiti su certo posizione sull'Oglio comuni
Per esempio sulla Polizia penitenziaria si è detto prima un discorso di sostanza e non di forma di immagine della Polizia penitenziaria
Guarda guarda caso però si rischia di perdere un po'un altro pezzo del ragionamento la Polizia penitenziaria come altri elementi del sistema
A seconda dei momenti storici a seconda
Delle vicende che accadono agisce come ceto emergente uso un'immagine detti è come ceto emergente a volte invece come centro il ceto retrostante tra virgolette la Polizia penitenziaria con tutte le sue belle sigle sindacali con tutti i suoi bei corporativismi però dal due mila
Si batte per un carcere che sia il meno affollato possibile
Per un carcere che sia più democratizzare ad hoc cioè
Stanno sentite riparlare ci costa gente e andate a vedere questo non attenzione non appiattiamo la polizia non blocchiamo la Polizia penitenziaria su uno su un ruolo che non le sta più bene
Certo sicuramente
Ci sono realtà Amma chiedevo parto in giro per l'Italia dove
Può accadere non ci sono dei buoni poliziotti penitenziari come non ci sono dei buoni direttori come non ci sono dei bravi medici in giro negli ospedali italiani e ce ne sono eccellenti come ci sono nelle nostre scuole degli ottimi professori e dei pessimi professori
Però in una logica di sistema in cui si comincia a dire lavoriamo tutti insieme per arrivare a un certo obiettivo
In cui
Si deve essere certi che una persona quando viene arrestata non venga picchiata non venga privata di sui diritti e quando poi entra in carcere abbia un determinato percorso
Cerchiamo di recuperare anche
Io sono semente d'accordo un progetto vicini la funzione del carcere per quella che ragionevolmente può essere
Ho ho leggevo qualche giorno fa un'immagine mi è sembrata molto bella sa un po'rischia di essere molto catartico del però il carcere un carcere visto non come luogo di detenzione o di reclusione ma come luogo di restituzione
Tante volte ci riusciamo altri voltante altre volte no tante volte il luogo diventa il carcere diventa un luogo di restituzione non sono d'accordo con quello che diceva prima Ornella fa però credo che
Sì estremamente sbagliato sminuire le opportunità che possono accadere all'interno di un carcere
E il problema è che ma anche in questo momento una visione strategica condivise
Non è che questo accade perché ci sono senza nati accade perché perché c'è un'ottica securitaria molto forte
Perché chi rischia di di parlare nei termini in cui parlo io rischia di apparire una una colomba penitenziaria io non sono una Colombo penitenziaria perché tutti i giorni faccio un mestiere molto complessa in cui c'è
C'è spazio per tante cose
Ma mancando mancando questa questa logica di insieme in cui
C'è una parte politica che spinge su un'ottica securitaria perché questo dovrebbe portare a casa qualche cosa non so per quanto tempo ancora
Dall'altro lato non è che anche sul versante all'opposizione mi pare che sia abbiamo le idee molto chiare perché nei cinque anni di Governo del centrosinistra io ho sentito sta palla della della pena giusta
Tutti a parlare di Stato in aggiusta
Voi quando gli chiede la pena certa pardon pena la pena certa perché troppo faceva prima giusta quando voi gli chiedevi ma scusate allora siete contro la Gozzini siete contro la riforma evidenziare no recente alle misure alternative allo fa facevo cervellotica verso
Cioè
Veniamo
E veniamoci incontro cioè veniamoci incontro no ci sono fortissime contraddizione all'interno del nostro sistema politico c'è una difficoltà io lo avverto purtroppo ancora oggi sentendo parlare in giro in giro altre agenzie
C'è una difficoltà di sposare un un linguaggio comune non sempre però non credo che gli steccati siano molto più alti
Di quelli che ho trovato io nel mille centottantaquattro quando sono entrato nell'amministrazione evidenziare obiter non credo questo le figure dei garanti un certo ruolo del volante ci si gran finale del volontariato organizzato
Anche certi steccati che perché no dottoressa Luongo vent'anni fa ci potevano essere con la magistratura di sorveglianza io ricordo
Certo ricordo certi vecchi i miei colleghi certi ventilati come raccontavano con con rabbia e con terrore i loro rapporti con i magistrati di sorveglianza patema erano
Erano altri meccanismi era la storia del passato invano quello che
E qui devo dare ragione a Riccardo Arena cupi problema adesso qui quando sarà presentato il conto
Quando sarà presentato il conto perché
C'è un momento in cui
Non gliel'esserci non gli ha si farà più non c'è un momento in cui
Non saremo per esempio in condizione oibò una mattina di portare i detenuti in tribunale
Perché al Nucleo traduzioni di Rebibbia che dipende da me avevamo duecentoquaranta persone quattro anni fa
E oggi ne abbiamo centocinquanta
Però
I magistrati del Tribunale la mattina a Piazzale Clodio se arrivano i detenuti colpi pur non arriva con mezz'ora un'ora di ritardo stretti da no
Questa è la logica di sistema che c'è oggi però arriverà un momento in cui presente si presenterà il conto perché
Quella mattina magari il buco non potrà partire allora magari qualcuno comincerà a pensare che forse e il caso di mettere mano a questi
A questi a questi problemi è già successo credo che succederà sempre più spesso
Marroni garante dei diritti e doveri Lazio che ha
Un'urgenza
Giustificatissime mi hanno detto sorpreso per l'Europa chiedo interventi previo esame
Rendere
L'ordine del giorno
Garantire i diritti dei detenuti avete più bisogno di trasparenza da parte dell'est
Sì questo no
Facile rispondere sempre quindi più breve di così
Insomma dalle parole di un'altra cosa scusate voglio dire prima
Qui c'è un un problema di cambiamento di sistema la situazione politica ma io parlo come la penso la situazione politica italiana di questo centrodestra che orientato a fare leggi tutte le poltrone persone in carcere
Non mi pare che ci permetta di sognare rompe numeri pensare che entro breve tempo ci sarà un cambiamento del sistema
Credo che uno che pensi questo sta fuori dalla realtà
Sognare un cambiamento di sistema o immaginare un cambiamento di sistema deve rimanere un ancoraggio fisso
Perché bisogna pensare a un diverso Codice Penale a un diverso Codice di procedura penale che bisogna pensare
Ad un Codice in cui come è stato già detto qui la pena carceraria sia l'estrema pena e tutto il resto si possa immaginare impedire diverse
Non ho alternative diverso dal carcere molte delle cose che oggi sono previsti dall'ordinamento penale come penale possa diventare invece ogni ente ammenda ogni ente penale o solo amministrativo questa è la mia prima questione voglio dire
La seconda questione
In mancanza di questo e quindi all'interno di questo sistema in cui ci troviamo tutti quanti noi incapsulato i
Per l'ampliamento del piano carceri e una cosa che non risolve il problema è stato detto ammettiamo che si riesca a fare nuove carceri ammettiamolo cosa alla quale non credo
Ma mettiamo che si riesca a fare in un certo tempo nuove carceri
Intanto si pone un primo problema
Contemporaneamente
Con esse assunti educatori psicologi e personale di polizia penitenziaria per gestire questo nuovo ampliamento di caccia
Secondo ampiamente nuovo carceri presuppone alcuni anni mentre si costruiscono evitarci la popolazione detenuta aumenta di mille mille duecento persone a settimana quindi anche quando sarà ampliato le persone che verranno messe in carcere
Riempiranno nel carcere nuove fatte
Inoltre quando si dice nell'ambito dell'eroe carcere ci sono alcuni ampliamenti noi dobbiamo sapere che noi caro c'è un nuovo carcere
Mettere una una sezione in più a un cattivo Velletri dico ci con lo scopo uno non vuol dire niente perché quello non era un nuovo piano vecchia attività ordinarie all'Amministrazione
Del dato che era previsto già voi state messe Piano Carcere farsi belli ma in realtà erano cose già previste che pure tuttavia non si riescono a fare nel Lazio c'è un nuovo carcere finito nuovo veramente
Per quanto messo in carcere vivibile
Che e agli enti che non entra in funzione perché non c'è il personale Baggio gli educatori ventottesimo aggiunge la polizia menzionati
E quindi un carceri cinquecento dirlo quattrocento detenuti del momento ne sono settanta che sono da tutti i lavoranti per mantenerlo praticamente
Continuo
Ancora gli organici gli organici a voi si evidenzia sono carenti sono carenti Mangano migliaia di poliziotti penitenziari
Il carico di lavoro che la polizia pensare enorme
E quindi in questo caso io che sono i garantiti detenuti pur tuttavia intervengo ogni volta che c'è un episodi di violenza sul detenuto capisco purché in un carcere loro pochi poliziotti molto affollamento
Lo schiaffo oppure cammina come cammino sia fuori cammino schiaffi in carcere
Problema sono i torture sonore le squadre che sono le condizioni di poterlo quelle sono da abolire
Ma che ci sia un carcere di per sé è violento già di per sé in più in queste condizioni di affollamento
Poche educatori poco psicologi poche riunioni per stabilire quali sono i benefici io detenuto con una magistratura intasata che non riesce più a far nulla per
Farebbero meglio a non segue il calcio che deve seguire i collaboratori di giustizia
I quarantuno bis otto mila e tutto il tutto
Tutto processuali Zanato è chiaro che tutto il sistema esplode non regge
Perché non esclude
Perché non esplode non esplode perché fondamentalmente il sistema essendo premiale ognuno ha paura di fare qualche cosa o la moglie tenuti ha paura perché io guardo il beneficio
Do un permesso perché una cosa e così via ma no che non può esplodere può anche esplodere e potrebbe anche esplode
Concludo
Nel Lazio la magistrati sorveglianza qui abbiamo processo a maggiore sorveglianza e caricate Gianesello sappiamo Polo Caporetto da mille oneri
Dava Gesa sorveglianza una volta processuali già dalla sua attività non è più il magistrato borsina Monteleone che veniva ingaggio agli andamenti ha citato del Papa che veniva dalla voi detenuti e questa è quella non esiste più non ce la fanno
Sono dodici poi non so dodici poche ore ma laddove sarà emanato dall'anno levare lavora e Cioce qui sono queste poi contemporaneamente questi qua questi qua devono andare in quattordici istituti del Lazio
Quattordici
Oltre a minori dotazione parliamo e devono andare in quanto all'istituzione seguiti mai devono fare migliaia di atti formali vanno miglia decine di migliaia di atti ogni anno
Come funziona questo sia non può funzionare non è più una magistratura di sorveglianza tradizionale è una magistratura che gestisce la pena gestisce più o meno come può questa è la situazione il CSM dice il potenziale ore non potenzia niente
Qualcheduno che è stato ma dove sono andato dalla dalla dal distrettuale saldato malato appena arrivato e quindi praticamente questo è il dato che non possiamo avere rispetto il rispetto per la magistratura e si deve aprire sicuramente
Aiutandola aiutando non offendendo aiutando sapendo che situazioni sa la polizia veri cessa in quelle situazioni direttori
Più o meno salvo uno nel Lazio non mi piace ma tutti quanti gli altri più o meno sono accettabili almeno a me piace quindi va bene però detto questo
Siamo e non sono omosessuale però detto questo
Siamo di fronte a una situazione praticamente che
Anche i direttori si araba c'è un punto nel
Però del Dipartimento
Che dipartimento e verticale
Se un direttore vuole muovere una cosa deve dirla provveditori provvedono deriva dagli elettori così e alla fine va agli onta io onta di tutto questo chissà che cosa pensa
E il risultato finale perché non si se non funziona il sistema
E c'è nel dipartimento un'antica tradizione rispettata anche dal centrosinistra di nominare sempre solo magistrati alla testa del DAP cosa che non è scritto in nessuna legge si nomina di magistrati forse perché sono legate al servizio a ottobre nel Caspio fanno però voglio dire
Il punto è che noi abbiamo sempre quelli
Che non hanno una cultura del carcere e se ce l'hanno ce l'hanno da pubblici ministeri quindi non funziona il sistema finisco con un'ultima cosa
Il garante il Garante esiste per garantire i diritti dei detenuti che non si perde lo sappiamo bene
Il Garante esiste non c'è un garante nazionale adesso ha ragione Patrizio
Chi garante nazionali darebbe sistema a sistema dei garanti esista garanti comunali grandi provinciali qualche garante regionale affidati alla buona volontà degli enti locali o delle Amministrazioni regionali
Non funziona
Il Garante qui nel Lazio ringraziando il cielo e molto ospitato abbiamo un criterio di collaborazione con i direttori con la polizia
I detenuti si rifanno noi moltissimo anche da tutta Italia vengono scrivono lettere abbiamo circa mille Inter lettere allora abbiamo di circa mille lette da detenuti fuori Lazio
Ai quali rispondiamo pura là dove c'è un garante comunale mandiamoli e così via abbiamo un'attività enorme
Però questa attività si ci fosse un garante nazionale avrebbe un supporto li maggiore autorevolezza
Ultima cosa io stamattina sono stato per tutta la mattinata al CIE
Cento di identificazione ed espulsione
Non è un carcere non sono detenuti
è peggio di un carcere
Ora lì noi siamo stati ammessi grazie a un protocollo firmato dalla Regione con Marrazzo e con il con il prefetto dell'epoca abbiamo firmato un protocollo per cui noi siamo ammessi
Lì dentro e facciamo attività di assistenza eccetera
è una cosa tremenda tremenda non si immagina io spero che tutti vadano abbellirlo no il Ferragosto
Molte volte durante la settimana o perlomeno una volta settima per vedere che situazione cioè l'idea
è una situazione spaventosa dove molte di quelle persone che sono maschi e femmine rinchiusi perdendo non ci dovrebbero stare non ci dovrebbero stare e che non hanno un'assistenza adeguata per poter usare la possibilità di uscire
Abbiamo stamattina c'era una donna una nove chiavica quattro figli tutti e quattro nati in Italia le da quarant'anni l'Italia sta lì dentro non sa neanche perché c'è e così via allora questo problema del CIE è un problema forte che bisogna affrontare anche da un punto di vista politico
Nel Parlamento nazionale noi abbiamo una tendenza alla
Alla sicurezza risponde all'opinione pubblica secondo me io ho capito che chi pensa di dare risposte a quelle diciamo qua dentro perché i voti
E quindi è chiaro che tende a non perderli e quindi è chiaro che tende a dire perché è già Lukács europea maggiore piena l'umore agli atti però noi dobbiamo essere sappiamo gli asset controcorrente
Dobbiamo sapere però questa è una battaglia tanti valori tanti principi tante questioni la democrazia che nella Costituzione sono scritte due cose che bisogna ricordare
Prima parlavamo egiziana così ho descritto uno che la pena
Deve essere sempre appena non in carcere servivano inserimento non il carcere appena due che comunque adesso ispirata a criteri di umanità questi due principi pronto sono violati grazie
Severità da Hillary la casa un
Piccola Flash sulla casa di lavoro di Modena
Ebbene
Vado avanti
Alessandra De fede Federici esso Unione camere penali
Sono
Ed evitare gli sperperi cresce il problema
Corrente è stato detto tutto quello che io
Sì
Intervengo per
Intervengo per l'Unione camere penali
Brevissimamente perché molte delle cose sono state dette molte delle cose che sono state dette sono state dallo iscritte nel fin dai documenti del due mila sei sul il carcere individuando tutte quelle soluzioni che oggi ci venivano ribadire
Ma purtroppo son tre anni che
Paventiamo il problema perché il primo documento nostro
Un documento del settembre due mila sei e dove fu nacque l'Osservatorio carcere Unione camere penali esordì in buone acque suo documento volutamente il mese successivo all'indulto dicendo guardate se la situazione non ci si mette mano seriamente uno
Con interventi organici si riproporrà da qui a qualche anno purtroppo siamo stati
Cattivi buoni profeti ma cattivi profeti nel senso che siamo tornati a distanza di tre anni al problema iniziale l'individuammo i problemini domi problemi che sono stati detti e che non ripeto il problema del quattro bis
Problema della della CDL il problema Bossi-Fini Fini-Giovanardi eccetera eccetera quindi su questo non mi non mi di lungo
Voglio invece dire che sono molto grato di questo invito
Sono molto grato ma non formalmente grado come si fa sempre quando si è invitati sono grato veramente perché forse una delle prime occasioni in cui noi almeno io all'interno dell'Unione che sono un fautore del dialogo con i magistrati
Ci troviamo con M. D. che è una forza
Della magistratura storicamente attenta i diritti dell'individuo alle libertà delle persone ci troviamo finalmente a parlare perché questo devo dire con colpevole ritardo perché il mio sarà un intervento
Polemico ma polemico in senso anche costruttivo perché da qui si può partire insieme per fare qualcosa di buono
Perché voi è stato ricordato avete una responsabilità politica una responsabilità
Istituzionale e e avete una voce forte su alcuni problemi sui quali spesso vi abbiamo chiamato urla emergenza vi ha chiamato a confrontarvi
Sul carcere devo dire forse si arriva un po'con colpevole ritardo quindi inserire come queste possono essere un punto di partenza per lavorare ragionare insieme
Non a caso vi ha ricordato che dal due mila sei facciamo certi documenti sui quali abbiamo sperato di a vere un consenso perché poi sono le cose che oggi emergono e che ha detto anche Francesco Cascini
Il quale non so se parla in famiglia col fratello perché poi alla fine questi dati e questi dati se glieli racconta anche in una cella familiare poi somalo che ha un ruolo istituzionale dovrebbe dire perché mi è venuta al convegno nostro Torino devo dire cioè
Dicendo il trenta ottobre due mila nove dicendo c'è un problema sul carcere di Como meno male
Di cui abbiamo detto meno male dico parli possa
Parli con suo fratello yogurt o aveva a prescindere da questa sala abrogazione questa io capisco che la magistratura non è un momento facile
E lo dico seriamente la magistratura un momento in cui è più facile negare che concedere perché se si concede il giro il giorno dopo all'ispezione ministeriale
E lo dico vivendo tutti i giorni anche con i magistrati di sorveglianza che essi confrontano con questo problema e allora dobbiamo capire che si deve arrivare a individuare il problema un problema culturale
Noi abbiamo un problema in Italia che è un problema culturale è un problema dell'opinione pubblica che chiede carcere e il carcere oggi che è un consenso politico la politica ha presta il consenso
Ma dove dobbiamo spezzare questa morsa in cui dice una opinione pubblica e che le carceri una legislazione che risponde in maniera carcere o Centrica perché facendo così sull'emergenza singola crea carcere in maniera totalmente disorganica
Non ci sono interventi organici inseriti nel Codice
Ci sono leggi che rispondono all'emergenza del momento all'omicidio Reggiani piuttosto che al problema
E
A questo però devo dire che si somma una giurisprudenza che lo spezza questa morsa perché lei ricordava sul problema del cinquanta per cento la custodia cautelare ora c'è stato una norma che ha reso obbligatoria uso regolare per determinati reati
Ma vogliamo parla c'è da fare una sollevazione popolare sia perché a voi viene tolta la discrezionalità di giudicare il caso dopo il caso per caso ma spesso io ho il timore che alcuni magistrati
E forse la gran parte i magistrati si accontentino e si soddisfino di una minore discrezionalità
Sul quattro bis allevato discrezionalità magistrati affatto una fascia di reati che non poteva non potevano accedere sono minori responsabilità perché oggi mettere un settantaquattro legge superati gli arresti domiciliari e se il settantaquattro evade nasce un problema
Ma questa è la responsabilità del ruolo che deve essere fortemente rivendicata da chi da come voi da quelli come voi che hanno la forza il potere di rompere questo accerchiamento questa morsa che produce carcere
Perché sennò il cinquanta per cento del costo dei cadaveri sommiamo con la statistica che dice che ci sono
Venti in trenta per cento di persone che vengono assolte forse di più quaranta per cento del sarebbe buona sorte
E c'è neve inevitabilmente migliaia di persone che soffrono uso dei cautelare inutilmente e allora noi dobbiamo farci forti di questa minoranza culturale che parla dei problemi avendo i dati gli elementi per parlarne e portarla fuori
è encomiabile l'iniziativa ristretto orizzonte che fa lezione delle scuole sul sulla riduzione della pena noi nell'iniziativa l'abbiamo fatta a Napoli nel rendendo il ventotto di Dio di novembre
Io avvocati la Camera bene a voi sono andate le scuole e nella dizione educazione civica hanno spiegato che cos'è l'articolo ventisette qual è la scuola spillo articoletti sette la riduzione della pena
Se questo lo portiamo con le statistiche che dicono che chi finisce la pena è inutile che ve lo ripeto sappiamo tutti in misura alternativa a un pericolo di vigilanza di un terzo inferiore rispetta che feci almeno detenuto
Tutto questo sommato sono dati concreti che portano a una
Argomentazione
E la forza
La forza delle idee la forza delle idee la forza delle ragioni le forze e le argomentazioni è chiaro che adesso pensare a far cambiare idea all'opinione pubblica è un'utopia
Ma sarebbe importante che ci fossero iniziative concrete insieme perché gli avvocati sono sempre visti come portatori di un interesse del proprio cliente
Ma non si capisce che paradossalmente oggi se gli avvocati c'è più carcere c'è più lavoro
Maniera provocatoria oggi più persone stanno in carcere più gli avvocati lavorano ma gli avvocati seri che fanno politica rifiutano questa cosa come i magistrati
Meno provvedimenti favorevoli fanno meno responsabili danno allora qui non è un problema utilità riso qui bisogna far capire alla gente che noi parliamo la stessa lingua magistrati avvocati amministrazione penitenziaria
E o associazioni siamo tutti parlando la stessa lingua e l'unione fa la forza è forse il caso di dirlo in questi casi si deve trasformare in in
Manifestazioni
Pubbliche in prese di posizioni pubbliche congiunte
Perché solo così attraverso una educazione del delle del dei giovani allarmanti le statistiche vengono se vengono intervenuti interroga di giovani sulle ultime statistiche che fanno
Chiedono carcere i giovani al liceo hanno un rapporto della punizione che prevede solo il carcere sanzioni alternative lei sanzioni alternative la possibilità di fare di punire diversamente di creare delle fasce di punizione diverse
Sono tutte battaglie che noi possiamo fare insieme ma pensate una proposta di legge congiunta magistratura avvocato su due oppure dura e associazioni amministrazione penitenziaria messo Cesaro istituzionale quindi non fa
Proposte legislative ma le può valutare appoggiare una proposta congiunta su due tre cose essenziali
Questo potrebbe essere forse la chiave di lettura nuova per re insieme cercare di costruire un qualcosa di positivo sull'emergenza che è attualissima perché
è andato via il dottor Di Summa si pensa che a febbraio arriviamo i settanta mila insomma siamo a settanta mila siamo a a a misure e pazzesche ore grazie
All'area del seme Berger procura Tribunale minorenni che farà on Breber purtroppo breve flash sulla problema detenzione minore
Se potrei anche parlare un paio d'ore
No se volete importi buone notizie sicuramente la situazione dell'IPM degli istituti penitenziari minorili chiedo scusa la voce
Non è la situazione del dei carceri per adulti e io conosco vengo dalla Campania conosco Nisida
E la realtà dei ministri del Galileo la certamente non sono realtà in nessun modo paragonabili a Poggioreale
Del quale prima si è detto
Questi questi in questi PM tutto sommato la vita
Dei ragazzi non è non si svolge poi tanto male sono sono istituti nei quali ci sono parecchie attività sita scuola la mattina e pomeriggio attività
Professionali stanno giardinaggio teatro e tutta una serie e anche sport
Questo però e
Affianco a questo ci sono cioè il fatto che in momenti di socializzazione tutto sommato sono maggiori dei momenti in cui i minori restano chiusi
All'interno delle celle però se questa è la buona notizia però voglio anche dire che purtroppo da questo mondo dell'IPM stanno arrivando dei segnali di gravissimo
Un malessere ci sono stati nel corso di quest'anno o due suicidi uno a Firenze un ragazzo di diciassette anni uno a luglio a Bari un ragazzo di diciannove anni si è su tutti e due stranieri
Il precedente suicidio era stato nel due mila e tre perché il fenomeno del suicidio nel carcere minorile un fenomeno assolutamente quasi sconosciuto insomma
E quindi che ve ne siano stati due nel corso di quest'anno ha dato alle estremamente grave
Accanto a questo sono aumentati poi fenomeni di autolesionismo di violenze
Commesse sugli altri minori ci sono state due evasioni anche pazzesche una da Airon la che è stata proprio rocambolesca
Tutte cose che aprono fanno un attimo in cui fanno sicuramente
Rendono ragione del fatto che all'interno degli istituti in questo momento si vive comunque una situazione abbastanza grave di disagio
Situazione che non è paragonabile certo al disagio che si vive all'interno degli istituti dei maggiorenni che però alla quale bisogna guardare
Bisogna guardare proprio per cercare di porre rimedio prima che sia troppo tardi
E soprattutto per evitare che questi istituti che tradizionalmente sono stati
Realtà molto diverse da quelle
Dei maggiorenni si avvicinino al piano piano diventi no riproducano quello che poi
La realtà che c'è negli istituti dei maggiorenni ora ovviamente noi parliamo di un tutt'altri numeri
C'è un problema di Sopra appoppamento anch'sovraffollamento anche negli istituti minorili però ovviamente i numeri sono diversi
Sono sedici istituti aperti due sono chiusi e L'Aquila per il terremoto e le cento e strutturazione son ci sono in media cinque ormai cinquecentotrenta detenuti più o meno
Io per un capienza virtuale però qua non so quello che diceva prima Francesco di quattrocentottanta posti però
Questo è un dato assolutamente che non rende ragione della della realtà perché ci sono molti istituti dove ci sono intere sezioni che sono chiuse
Per ristrutturazione o mancanza di personale quindi al di là dei dati io vi posso dire con certezza che anni insita in questo momento se circa il doppio dei detenuti che ci potrebbero stare
Ovviamente e questo più o meno anche Adda Carinola Airola
Ovviamente il problema non incide poi molto sulle condizioni della detenzione perché ho detto in momenti di socializzazione tutto sommato sono tanti ragazzi vengono
Impieghi vengono occupati in varie attività però questo incide moltissimo sulla sicurezza da una parte anche sul
Sui percorsi sulla possibilità di attuare dei percorsi ieri educativi
Diciamo che in questo momento la popolazione carceraria si nei carceri dei minorenni si divide in due grandi aree più o meno andando per grandi linee schermi
Da una parte ci sono i minori non accompagnati extracomunitari on o di Paesi neocomunitari
Che sono qua rappresentano nel due mila otto e gli stranieri erano circa il quarantacinque per cento
Della popolazione detenuta e dall'altra questo comunque un numero che tende a diminuire nel minorenni e dall'altra l'altra grande spetta invece rappresentata
Da il
Gli italiani che sono in aumento e un numero che perennemente in aumento
Che sono imputati di reati gravi o comunque collegati anche con l'attività criminali organizzazioni ora diciamo da una parte abbiamo un aumento delle presenze giornaliere all'interno degli istituti penitenziari dal due mila e sei in poi dopo l'indulto impone
Che dà a questa dimensione questo problema del sovraffollamento
Però l'altro dato che è andato un pochino controtendenza invece quello del relativo al numero delle denunce e anche il numero degli arresti invece dal due mila e sei in poi e in decremento
Questo secondo me insomma un attimo riflettendo su Wind numeri
Non c'è un aumento numerico della fenomeno della delinquenza minorile c'è una delinquenza che però ha cambiato molto colto
E cambiato molto le l'espressione della delinquenza i volti di questi ragazzi che passano per gli istituti
Si tratta appunto da una parte abbiamo detto questi stranieri che però in genere sono
Vengono per piccoli reati piccoli furti anche l'ultimo
Diciassettenne di Firenze che si è tolto la vita
I
Neghi detenuti italiani invece questi ragazzi sono sempre più si rendono colpevoli di reati molto gravi anche dei reati molto violenti a fronte di questo quindi
C'è anche un mutamento della risposta giudiziaria
Sicuramente c'è un aumento delle dei minori detenuti in una misura cautelare Opel pene detentive anche lunghe
All'interno degli istituti della Campania nei quali provengo io poi tendono a riproporsi ora ci sono segnali proprio si ripropongono anche gli schermi criminali esterni
E infatti per esempio ad essa abbiamo avuto
Insomma sempre più contezza del fatto che sia Nisida che ad aiola
Si contrappongono due diversi gruppi di detenuti che però insomma magari sono detenuti per rapina non c'entrano in astratto con la criminalità organizzata e però sono ragazzi
Che si contrappongono fra di loro perché si identificano in uno e nell'altro gruppo Locri di criminalità organizzata
Ora quindi della realtà è veramente difficile difficile soprattutto perché
Per attuare dei percorsi educativi queste difficile e
Sì va bene
Ci sono carenze di organico i fondi che mancano però io volevo anche dare un attimo una risposta insomma delle dire che cosa quello che manca per esempio nel diritto minorile è sicuramente un sistema delle il sistema delle pene alternative
Cioè il carcere ancora troppo il
Il
Punto centrale di tutte le condanne di tutto il sistema della pena
Abbiamo un sito un diritto minorile che è all'avanguardia che prevede misure alternative per quanto riguarda le misure cautelari ma non c'è coerenza con le pene
Ragazzi in misura cautelare in
Comunità quando la penna diventa definitiva poi devono passare in IPM e queste assolutamente schizofrenico
Quindi occorrerebbe immediatamente un sistema delle pene
Atto apposta per i minorenni diverso da quello dei minori maggiorenni
E poi anche un ordinamento penitenziario manca perché l'esecuzione della pena
Per i minorenni segue le norme dei maggiorenni lì dove l'ordinamento del settantacinque prevedeva che si dovesse critiche si sarebbe attuato soltanto temporaneamente fa poi la mia legge non è mai stata fatta
Basta
Tra tante volte
Propongono un porto appunti perché ormai è assurdo un flash SIS sulla situazione della sorveglianza di Roma forse è bene che che si condivida
Approfitto che c'è un rappresentante del Centro e il CSM cioè questa siamo piegati
Dall'applicazione di due legislazioni speciali quindi siamo coloro che sono dentro un fenomeno che quello dei collaboratori di giustizia e che quello dei quarantuno bis e quindi da giudici di sorveglianza come come dire
Depositari di quella competenza specifica che era la flessibilità della pena a cui molti di noi hanno creduto tanto per restare molti molti anni per passione
Siamo diventati i giudici dell'atto e comunque giudici contro il fenomeno della criminalità organizzata da una parte e giudici demandati ha comunque applicare una legge speciale quella dei collaboratori
Questo perché lo dico perché ahimè anime per la nuova generazione un disastro io sto vedendo una trasformazione sto dicendo tutte cose che non che non avevo programmato però forse bisogna che si dicano queste cose
Attribuire competenze specifiche ha delle conseguenze non è ma neutrale
E e comunque comporta una profonda un profondo mutamento della mentalità e della cultura dei giudici
Io sto vedendo trasformarla in tribunale in questo periodo vorrei dirlo sentiste plasticamente dove siamo pressoché e sono impegnati a garantire il quarantuno bis pressati dal procuratore antimafia che vuole sapere
Pressanti dalla Corte di giustizia europea che ci condanna
Se sforiamo i termini e quant'altro
Ho dovuto sacrificare udienze ordinarie significa incidere sulla vita dei detenuti
Questo è il dramma di questo momento
E trasformarle per i quarantuno bis questo in un'ottica di riduzione del danno vedremo flash in e né in via generale invece e bidone a testimonianza che davvero il carcere e morte dello spirito
Perché la vita si sostanzia nella possibilità
Nella possibilità di cambiamento di trasformazione il carcere in tempi passati in qualche misura ancora la dava
La dava per la buona volontà degli operatori per per la passione di voi tutti in questo momento sta diventando morte dello spirito
Perché c'è assenza di tutto l'ozio negativo l'indifferenza c'è la sparizione dell'individualità è una cosa su cui insisto perché dignità e un termine concreto significa riconoscimento dell'alterità
La dignità e sentirmi riconosciuto in questa situazione sovraffollamento non cella così elementare il senso di essere riconosciuti
Noi abbiamo una legislazione che quella del settantacinque non la Guzzini del settantacinque
Che in questo senso illuminate splendida
E perché di articoli determinanti quelli che sanciscono l'umanità della pena e la rieducazione
Prima di tutto esplicitano questo questo questi principi nel riconoscerne l'individuo è un continuo il trattamento individualizzato deve andare incontro ai bisogni di una persona e bellissimo leggerlo
I bisogni della persona valutano il trattamento si deve modificare è incredibile questo e la cornice in questi nuovi un dramma
Che io credetemi paragono chi ha letto Saramago la cecità io la paragono a questo perché è chiaro che
Sta diventando una fiumana di persone disperate dove cioè la legge del più forte ce lo sopraffazione
In tutto questo
La legislazione diminuisce le possibilità
Di accesso alle misure alternative perché la nell'ex Cirielli col novantaquattro quarto comma purtroppo ha impedito la detenzione domiciliare ordinaria di due anni che era una valvola di sfogo perché
Mentre per l'affidamento in prova bisogna avere raggiunto un grado di risocializzazione avanzato e avere delle situazioni esterne rassicuranti che
Consentono di dire che questo percorso si porta abolire
Per la detenzione non c'erano questi puntelli così così rigidi così avanzati bastava un minimo di affidabilità concetto ben diverso dal grado di rieducazione
Col fatto che
Tutti il quattro bis e impossibile Siria Locrati pochi in tribunale che ormai con l'ex Cirielli badate bene con giudizio di equivalenza cioè basta che le alla recidiva
Reiterata specifica abbia inciso sulla determinazione della pena in concreto basta questo per bloccare dei percorsi
E allora umanizzazione della pena ma senza l'umanizzazione del carcere intanto non c'è umanizzazione della pena primo perché parte della pena si svolge comincia e comunque in carcere secondo perché i percorsi alternativi
Si svolgono in carcere ma se le persone non hanno speranze perché un quarantasette non solo la recidiva reiterata impedisce a chi abbia già avuto una misura alternativa di riaprirla
Insomma questo sta rendendo purtroppo questo questo questo guscio che prima era vuoto ora guscio di disperazione una situazione segregazione senza speranza ho finito
Ma miglior gruppo chiederei a democratica
Stranieri strano scherzo del destino non mettiamo in piedi umanitario Volpi
Quindi sarei stato ormai le aliquote
E se c'era Marroni favorire però invece
No va beh io
Sono
è vero che solo sia democratica ma sono stato catapultato da Emilio che è il nostro Segretario nazionale
Praticamente stamattina su questa cosa e quindi
Da una parte sono estremamente contento di essere qui perché ho sentito delle relazioni
Ma soprattutto un livello di Pato sei di passione che ed
è difficile trovare in altri contesti culturali e quindi questa cosa per me che dicevo prima scherzando con
L'amico di Antigone quando ci siamo visti fuori e io giornalmente mi occupo di inserimento lavorativo di pazienti psichiatrici
Quindi nella realtà romana le persone del carcere sono un concorrente spietato perché nella realtà romana le cooperative è vero che i numeri sono quelli che
Diceva qualcuno
Del pomeriggio insomma rispetta l'inserimento lavorativo sicuramente
Molto bassi e poco significativi però almeno nella realtà romana sicuramente esiste una realtà di cooperazione sociale molto forte molto battagliera sul che viene diciamo dall'esperienza del carcere in particolare da Rebibbia naturalmente
Contemporaneamente invece sono estremamente diciamo imbarazzato perché
Non ho una relazione naturalmente Emilio mi ha mandato delle cose scritte ma vi risparmio di leggerle perché
Eventualmente lui ve ne manderà insomma
Se sia il sale se riterrà opportuno
Invece ricordo con straordinario piacere la presenza di un
Magistrato di Magistratura Democratica
In un nostro recente congresso che abbiamo svolto
In Sicilia sul tema della salute nel Mediterraneo che
In mezzo a cinquanta professionisti del della salute affatto assolutamente l'all'intervento più bello più centrato sul tema della salute
Io invece appunto non l'ho letta diciamo dai persone viene dal mondo della salute non mi sento all'alcol
Allo stesso modo preparato come invece lo è stato qui in quella situazione però io credo che questo sia importante da un punto di vista culturale nel senso che
Sia via democratica nasce e così nasce Magistratura democratica per superare gli specifici e per trovare degli orizzonti culturali e di proposta comuni e su questo io credo che dobbiamo cogliere per questo sono tenuto a rappresentare il meglio in questa situazione e credo che dobbiamo riprendere con magistrati muraria ma anche con le altre associazioni libera eccetera dei percorsi di di scambio sul piano della proposta perché ha ragione qualcuno che
Che prima diceva poi per le proposte rimane pochissimo tempo
Queste proposte non sono soltanto sul nostro specifico ovviamente più vicino più limitrofo che è quello degli ospedali psichiatrici giudiziari guardati noi da soli non ce la facciamo già questo è chiarissimo
Non solo perché i servizi hanno enormi difficoltà a rapportarsi con
L'utenza che normalmente si rivolge i servizi e più tranquilla rispetto a quelli che commettono un reato loro
Ma perché proprio sul piano delle norme esistono dei problemi difficilissima affrontare noi molto spesso al di là dell'ideologia lo dico io
Con un po'di autocritica non andiamocene
Siccome siamo per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari così come siamo ovviamente per liberarsi la necessità del carcere però poi dal punto di vista delle proposte
Siamo veramente in grande difficoltà da soli non siamo in grado di poter fare qualcosa
Ma un altro tema su cui costruire tavoli di riflessione Comuni sicuramente è il discorso della salute mentale nel carcere che è un tema totalmente scotto Nizzardo dei servizi nel corso di questi anni anche se le stadi sia poi in realtà mi pare che parlino di cifre che il
Sono attorno al venti per cento di persone con problematiche psichiatriche
Franche no poi parlare di stadi sia su questo tema
è si e poi c'è il problema dei fare
Ma c'è anche un altro problema su questa questione specifico lo specifico guardate che anche la stessa
Lo stesso passaggio della sanità penitenziaria al circuito della sanità del piede del sistema sanitario che potenzialmente una cosa straordinaria importante eccetera può essere l'ennesimo occasione di specialis mi per cui anziché farla diventare il tema del reato il tema della del carcere un tema che
Si entra nella società e quindi entrare
La salute CUP cioè l'esercizio del diritto alla salute per noi no quindi cioè si entra all'interno di questa logica e realtà di realtà lesivo luogo di primariati e di specializzazioni e di iper specialistiche nel sistema sanitario imperversano quindi anche su questo credo che noi dovremmo trovare delle linee di di di
Di azione di lavoro comune ecco tutto qua grazie
Attento marzo giorni per i giuristi democratici vero
Grazie brevissimamente anche perché mi pare abbiamo sforato decisamente come come orario io non aggiungo davvero aggiungo che c'è davvero poco rispetto a quello che è stato detto in precedenza per quello che riguarda l'analisi
Il tasso di sovraffollamento che maggiore raggiunge l'Italia il centocinquantadue per cento al momento non conosce precedenti nella storia e la Repubblica Stato mi pare dopo compiutamente
Evidenziato
Se il ritmo di di crescita e quello di mila ingressi al mese è chiaro che
C'è tutto quel che si verifica tutto quello che veniva detto prima cioè la radicale riduzione degli spazi vitali nelle celle nelle sezioni le condizioni di promiscuità e rischi igienico sanitari che vi sono connessi le difficoltà nell'accesso all'attività
Trattamentale formative perfino la riduzione delle ore d'aria
A tutto questo si aggiunge una cosa ancora più drammatica che in parte evidenziava prima la dottoressa Longo cioè il
La i ritardi la la drammaticità e come vengono vissuti
No in maniera fortemente drammatica i ritardi nella definizione dei procedimenti
Dei dei processi delle protette sono tutto delle procedure per la concessione delle misure alternative queste configurano un quadro sostanziale di negazione dei diritti fondamentali intangibili sanciti dalla nostra Carta fondamentale primo fra tutti
Quello alla salute l'Italia che già fa la condannata dalla Corte locale per i trattamenti inumani e degradanti qui veniva sottolineato
Con la permanenza delle leggi criminogene e mi riallaccio a quello che diceva in parte Patrizio nella prima riesce solo a rincorrere il continuo aumento della popolazione detenuta in buona parte prodotto da politiche penali e migratorie discriminatorie che si dimostra la mia miopi e controproducenti
La reato di immigrazione clandestina faccio soltanto un breve accenno al forse quanto di più lontano dall'articolo ventisette della Costituzione perché qualcuno dovrebbe poi venirci a spiegare
In quale modo appunto che quale quale sia il collegamento tra la
Tra la ratio di questo reato e l'articolo ventisette la costituzione di cosa dovrebbe prendere coscienza
Il detenuto o meglio lo straniero irregolare sebbene appunto si tratti di un'ammenda ma di cosa avrebbe prendere coscienza e in cosa trovi applicazione l'articolo ventisette della Costituzione viene unica quindi soluzione proposta l'ampliamento dell'edilizia carceraria beh questo alimenta
L'esperienza in Italia l'esperienza dell'incarcerazione di massa già prevista negli Stati Uniti
Le carceri e questo a nostro parere non è un fatto positivo più prigioni su costi si costruì non sono mai abbastanza più prigione si costruiscono più se ne rientra
La prospettiva del contenimento della neutralizzazione risulta in questa chiave la sola risposta che l'INPS le istituzioni offrono una parte della popolazione sempre più marginale
E precarizzato ovvio che da questa situazione che di questa situazione soffro non solo divenuti ma tutte quelle figure che a diverso titolo operano nel penitenziario tentando di rispettare i precetti
Costituzionali
Io chiaramente facendo l'avvocato sono portato ad avere un
Naturale ottimismo per svolgere questa professione è chiaro però che questo
Est che pure permane di fronte anche di fronte a quanto affermava il professor Neppi Modona cioè di rispettarlo lenza quasi come dato immanente delle istituzioni totale totali Dalia né
Però è chiaro che di fronte agli ultimi fatti di cronaca che indebitamente ci sono stati presentati come ci venti occasionale o peggio liquidati come naturali effetti di stili di vita degli anti
Questi posso anticipare un prossimo futuro nel quale la disciplina all'interno delle carceri potrà essere mantenuta solo attraverso la violenza sistematica e la paura ora noi soprattutto la nostra sezione
Padovana con ristretti orizzonti sta lavorando molto bene sta cooperando a quell'attività che rispetto desunti o svolge su quel territorio definendo modelli di intervento anche azioni specifiche
Ma al di là di questo io qualche suggestione che lascia Garante svolge solo come tale per il tempo brevissimo per disposizione
Proprio perché voglio recepire quello che veniva detto cioè perché tutto deve restare all'interno
Io credo che allora se non ne vogliamo che non la pena non venga più intesa come espiazione peraltro un dato lessicale io francamente
Da sempre faccio fatica a al a ritenere ammissibile in un tribunale che non sia in tribunale della Repubblica forse vuole andar bene per un in tribunale pontificio quanto in mare la Repubblica espiazione onestamente forse sarebbe già un passo avanti se nella la facessimo la rete Simona parta perché altrimenti l'unica spesso rimane quella del permesso premio allora perché
Non non sul trattamento per quello che riguarda per esempio il trattamento e la declassificazione non prevedere una qualche forma di coinvolgimento del difensore perché devono tutte queste devono tutte queste
Questi questi aspetti rimanere collega di nel limbo carcerarie non ci deve essere su di questi non c'è una giurisdizionalizzazione di questi di questi aspetti
Quindi io chiudo soltanto con
Con questa
Con queste con queste due provocazioni suggestioni
Lascia quella definizione con la speranza che si possa continuare e si passa anzi intraprendere un cammino comune come era stato detto in precedenza perché è quello a cui anche noi teniamo molto
Anche a non lasciare la sala io concludo solo in un minuto per dire che sicuramente questo è il primo passo che si costringe a reiterare questi incontri l'impegno né in tutte le forme possibili credo che un primo modo per riconoscere dignità i detenuti sia quello di
Visto che adesso si esce poco dal carcere di entrare nei luoghi di detenzione il più possibile centri identificazione
Carceri in maniera da cominciare a dare dei segni tangibili di
Riconoscimento della dignità di chi scontare la la pena detentiva
Grey ringrazio tutti e chiedo scusa se gli interventi sono stati compressi e alla fine grazie a tutti