Cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2008-2009 della Scuola superiore dell'Amministrazione dell'Interno

Signore e signori ma
Venuti alla scuola superiore all'interno
L'inaugurazione del
Nuovo anno accademico
Ma è soprattutto un bentornato a quello che rivolgiamo al Ministro dell'interno e al Presidente della Corte costituzionale a lei signor ministro perché abbiamo il piacere di vederla per la prima volta
Dopo il suo ritorno ad indicare la ringraziamo ci fa molto piacere
E a lei professor finito perché la scuola si un'ora
Gli averla
Da tempo tra i tagli dei solo gli uscenti le quindi doppiamente orgogliosa di
Riascoltarla oggi da quella che è la nostra
Cazzola più prestigiosa l'occasione più importante
Del
La nostra attività
Un saluto
Molto cordiale
Allega autorità
C'è quindi
I militari presenti
Un saluto
Affettuoso alle numerose rappresentanze delle
Altre scuole di
Di formazione scordando estrazione scuole militare arricchiscono entro inseriscono alla nostra Aula cunicolo rilievo divise ringraziamento
Dato che l'ha fatto è questa loro presenza dà concretezza
A quel rapporto molto stretto di colleganza o che si crea tra chi fa formazione formazione mestiere che cambia ogni giorno perché ogni giorno cambiano le esigenze e quindi quella di parlare di scambiarsi di confrontarsi
Sul lavoro e nella loro
Una modalità usuale del nostro modo di operare grazie di essere qui
Grazie per questa colleganza ringrazio per lo scambio di esperienze che ci avete assicurato durante l'anno
E lo stesso grazie che ancora più intenso rivolgo
La nostra Amministrazione perché l'esperienza più prezioso che abbiamo in casa
Una scuola come questa non può libere lavorare funzionare bene se non in funzione non lavora con l'Amministrazione e nell'amministrazione
Rapporto con l'Amministrazione per noi è fondamentale e dei diritti oggi qui
Numerosissimi
Ci gestionali
Questa
Questo interesse questa attenzione reciproca che ci permette di
Lavorare tendenzialmente in maniera più vicina alle vostre
Esigenza
Nell'anno che abbiamo trascorso non ci avrebbe fatto mancare
Osservazioni richieste
Suggerimenti
E
Quando c'è stato bisogno anche critiche
Vi ringraziamo perché tutto questo serve migliorare in due il nostro lavoro ci testimonia che tutto sommato sulla scuola
Serie contare Toledo poter contare ci responsabilizza ci responsabilizza esattamente come quando ci dice che c'è uno spesso questo è un fiore all'occhiello dell'Amministrazione
Quando ci dire questo possa Veneto più doloroso ce ne parlano spesso
Sentiamo la responsabilità di lavorare qui sentiamo la
Responsabilità di lavorare in quello che non è
Solo un istituto di alta formazione
Una scuola d'amministrazione e qualche cosa di più
Non è un posto dove ci si può limitare a trasmettere
Conoscenze sapendo sessione nascono amministrazioni nella scuola del Ministero dell'interno le amministrazioni antica
E da sempre i tempi assunse adulta
Fare formazione significa
Trasmettere valori
Tradizionale
Spiego il servizio
Identità
Capacità di ascolto per quando poi si va la sul territorio e capacità di intervento tempestivo e Commissione ad un'esigenza tutto questo lo spero niente a fare la sua
Lo può fare si lavora assieme all'Amministrazione
Potrei dirvi
Doversi dare i numeri traditi cosa vi è un fatto non l'hanno persa appena chiuso
Posso dirvi che abbiamo fatto più di centoquaranta
Iniziative formative tra convegni
Dibattiti corsi seminari beni che queste
Iniziative di formazione hanno riguardato più di cinque mila persone sopraddetti nel campo sventando dobbiamo dire
Per più di tre mila cinquecento ore e potrei anche l'idea che queste persone diventano otto mila se calcoliamo quelle
Che hanno fatto formazione nelle prefetture
Otto mila e più di un terzo dei dipendenti dell'amministrazione intendo quindi in tre anni
Così come ci eravamo proposti di fare l'anno scorso pensiamo di poter almeno una volta ciascun dipendente dell'Ente
Però non è questo il dato più significativo se su numeri sono oggettivi conclusi per valutare come si vede personalmente do molto più valore
Alla circostanza ma come possiamo vivere in una scuola
Che l'anno scorso abbiamo lavorato con tutti i Dipartimenti le amministrazioni tenute
Abbiamo organizzato progettato
E realizzato invece l'informazione con tutti i Dipartimenti anche voi dibattimento dal Consiglio di Stato che ha un suo sistema di formazione e quando possiamo cerchiamo misurare
Modalità di lavoro comune abbiamo lavorato
Quel Dipartimento affari interni e territoriali e ho fatto dei corsi di preparazione all'assolvimento dei compiti commissariali faremo tra pochi giorni
Dei corsi a sostegno volante reingegnerizzazione
Della trasmissione dei flussi fondati
Educativa ristrutturare abbiamo lavorato con soccorso pubblico era difficile con un convegno su ragiona agli studi sulla comunicazione dell'emergenza
Abbiamo lavorato con la
Direzione centrale petulante documentazione giornale la statistica dibattimento gli affari personali realizzando una doppia tornata di seminari per appartenenti a tutte le prefetture a sostegno della
Progettazione
Prima
L'utilizzazione della nuova schema informatizzata per rilevazioni dei tetti annuali sono stato delle prefetture
Insomma l'idea è quella di
Fare formazione e fare amministrazione lo spessore
Può sembrare un'opinione non lo è e sono molto difficile
Non sempre riesce ma dobbiamo provarci ogni volta che ce l'ho capita l'occasione
Non è solo il nostro intendimento e anche l'atteggiamento
Dei colleghi dell'Amministrazione ricavi divertimento seduti qua inverso moltissimo per quello che hanno fatto durante l'anno non solo per la cortesia personale che hanno dovuto usarci oggi è un atto importante poter lavorare con voi
Per
Percepire con immediatezza le esigenze chi realizza questo taglio
Abbiamo e chiudo abbiamo cercato di averlo anche al lavoro che concretamente si svolge
Nei corsi abbiamo sostituito vecchio lavoro continuativo riepilogativo delle
Esperienza svolte
Con un lavoro di ricerca sul campo
L'ultimo corso dei vice prefetti ha lavorato sul
Gli ordinamenti regionali cinque Paesi europei
Per ricostruire le tendenze non sono misure minimamente
Delle
Voi dei processi evolutivi che hanno interessato stadio l'ordinamento unitario
I lavori dei nostri allievi sono stati raccolti in cinque volumi che stiamo stampando saranno oggetto di un
Convegno che lettera raffronto queste tendenze degli ordinamenti territoriali principali Stati europei con l'evoluzione
Italiana abbiamo già l'adesione di un
Qualifica notturni
Accademico spagnolo che ci verrà a trovare verso la fine di
Di aprile
Lo stesso lavoro stanno facendo li partecipanti
Questa misura
Le conferenze presso catture sta ancora una volta forniti dall'Amministrazione il Dipartimento degli affari interni dei primari la documentazione
Come risulta da documentazione e cercare di costruire che cosa è successo nella Conferenza permanente gli ultimi quattro anni
Finisco qui
Spero di aver evitato
L'idea
Del tipo di lavoro che svolgiamo qui conosce il piano di farlo
Marco ancora due
Obblighi
Di riconoscenza
Bisogna che primo
Quello che
Ci legga i nostri progetti
Professor diversi dai magistrati
Appartenenti ad altre amministrazioni e per il quaranta per cento colleghi
Di questo sono particolarmente orgoglioso la quota maggiore dei nostri docenti qua oggi è rappresentata da appartenenti all'amministrazione né in terra
All'ombra Anzio Nettuno sono i nostri finalizzato verso i nostri centravanti di sfondamento sostanzialmente i docenti forse una scuola
E l'altro grazie più sentito l'Amministrazione quindi devono con lei signor ministro
Per averci permesso costituire un anno terribile dal punto di vista economico finanziario senza rinunciare ad un corso
La scuola
Al due mila nove siamo verrà riaperto signor ministro sappiamo cosa sapere prima
Ma
Pericoloso
Questo volevo sapere ad esempio lo vergini amorose guarda socio
Ma a questo siamo anche perché nel due mila otto c'è un impegno preso propria nove prenderemo gli impegni che potremo sostenere
Per il due mila otto c'è un impegno preso lo sa bene Pepino moroso l'abbiamo Materdomini grazie signor ministro per averci permesso di portare attente a termine il lavoro il nostro lavoro
Grazie l Giuseppina attuale Procaccini Amoroso che per la verità hanno sempre lasciato aperto la porta per il viandante che giungesse dalla via Mentana grazie di cuore grazie a tutti grazie sarò brevissimo al Presidente la Corte costituzionale
Che adesso credo di svolgere la prolusione sugli poiché le prospettive della giurisprudenza della Corte grazie
Signor ministro
Signor direttore della scuola autorità signori frequentatori amici
E quindi onore concludo il mio mandato
Il giudice costituzionale figura di Presidente della Corte costituzionale con questa testimonianza tra voi ed anzi a volte deve nessuno veramente violato ed escono ancor più grave
Abbiamo celebrato nel due mila sei il cinquanta sarà mio dovere rapiti funzione costituzionale nel due mila otto abbiamo celebrato trentesimo anniversario della Costituzione italiana
Futuro mentre strettamente connessi
E proprio volume spinge almeno in funzione
Che vorrebbero istruito non sul punto un'occasione per celebrare
Gli approdi raggiunti dalla giurisprudenza costituzionale nel momento in cui mi accingo la sua relazione
Non vuole essere un'occasione per una riflessione sul futuro
Tenendo presente in passato più imprese
Vedete la Corte Costituzionale nata comunità dirompente per il nord
Questo aspetto
Qualcuno potrebbe dire che il clima di sospetto la compagnia tuttora e questo sospetto scaturiva da tanti fattori
Non certezze circa il carattere sul punto programmatico o progettando della Costituzione
Dal due mila e sulla possibilità che alla Corte costituzionale fitness
Effettiva attuazione ampio proprio su una legge ordinaria dalle perplessità in ordine alle competenze della Corte
Nel creare nella legittimità costituzionale delle leggi preesistenti alla sua entrata in vigore
Allora si diceva uomini io vorrei che potessimo dire un collegio e quindici uomini quindici donne
I sette ricette invece abbiamo una sola provincia più o meno d'accordo ci si domandava se non lo dico a spiegare da questo Collegio il giudizio sull'operato del Parlamento
Dopodiché per precipua evoluta molto Palmiro Togliatti e dall'altro Benedetto Croce
Come ho detto la storia
Però purtroppo come fin dall'inizio la Corte costituzionale abbia saputo reagire a questa incertezza
Abbiamo saputo acquisire culturale forte consapevolezza della propria identità
L'abbiamo saputo esercitarlo saggiamente giù la capacità
Autoregolamentarsi soprattutto saputo creare un rapporto di leale collaborazione con gli altri organi costituzionali con la magistratura
Informo saputo trovare una propria
Tentare legittimazione
Accompagnato
In modo determinante l'attuazione della Costituzione cogliendo delle potenzialità rendendo esplicita la portata dei principi dei valori della Costituzione sviluppando la loro precetti Mita
Insomma ha saputo accompagnare la Costituzione per cinquant'anni
Fino a questo sessantennio della Costituzione il momento in cui la Carta costituzionale dimostra tutta la sua attualità
E tutta la sua vitalità nonostante gli aggiustamenti inevitabili soprattutto nella seconda parte di essa
Il primo passo verso la legittimazione della Corte Costituzionale sulla sentenza che oggi diremmo epocale la numero uno del mille novecentocinquantasei
La Corte affermò la propria competenza a giudicare anche sulle controversie relative a leggi e attento aventi forza di legge entrati in vigore prima entrasse in vigore la Costituzione
Una pronuncia cruciale
Una volontà riesamini testa dall'affermazione sorte
La Corte considera fuori discussione della propria competenza esclusiva aggiudicare della legittimità costituzionale e tutte le leggi senza distinguere tra quelle prima e quelle dopo l'entrata in vigore della Corte
Molto rumore costituzionalista
Presidente emerito della Corte decentemente scomparso lo pongo in Iran
Ha ricordato il proposito di questa sentenza criminale le sorti della costituzione della giustizia costituzionale giusto per identificarsi come in quello straordinario
Sì attorno che tutti giudice e legislatori sono soggetti sempre soltanto la legge e prima di tutto alla legge cortese
La Corte allora in quel modo invece immediatamente giudice Brunetti più che giudice dei poteri
Svolgendo le funzioni di indirizzo nei confronti del legislatore
E quella Corte lei più di vent'anni coesione a buon titolo definita con il Corpo dei principi e dei valori
Successivamente negli anni ottanta con l'evolversi della società la nascita di nuovi poteri e soggetti sociali l'emergente conflittualità istituzionale che prima era sconosciuta l'orizzonte della cortesia al largo
Dal giudice dei principi e dei valori divenne giudice dell'equilibrio dei principi e dei dallo
Divenne un accordo e di mediazione
Assumendo connotazioni tipicamente giurisdizionali
Componente della società
Ci si vuol dire alla fase attuale
La Corte
E che è andata sempre più frequentemente intervenire in un quadro
In cui mancano le coordinate normativo
Manca un diritto giurisprudenziale consolidato
E allora l'accordo è diventata corde di normazione
Poco cortese di giurisdizione espressione di un fenomeno più ampio
è evidente non solo la Corte costituzionale
Ma anche la Cassazione la Corte europea dei diritti dell'uomo
Sarebbe interessante non hanno avuto il tempo
Finire grandi filoni decisionali
Che la Corte ha precorso nei primi cinquant'anni della sua attività
Quindi ogni dimostrano che l'esatta saputo adempiere
Alla funzione di cooperare in modo determinante alla democrazia costituzionale
Una democrazia in cui come ricorrere al giudice lo facesse nome della Corte suprema degli Stati Uniti
Nel mille novecentoquarantatré
Sui diritti fondamentali non si vota
Intervenendo con ciò sottrarre alla logica della sua lavo però che la maggioranza
Le decisioni nelle scelte in tema di diritti fondamentali di principi fondamentali come quello di eguaglianza
Le regole fondamentali e la vita pubblica e politica
Poiché come sappiamo
Dalla dittatura della maggioranza
Può essere pericolosa inaccettabile quanto la dittatura del singolo
Avrete voi allora del ruolo che la Corte ha saputo
Conclusasi come i primi cinquant'anni di attività
Riaprono di cui è pervenuta
Stanno le sue pronunce in difesa della Costituzione
E di proposizione a firma dei valori della anzitutto
A me sembra però che la Corte
Anche agli intervenuti le materie politicamente sensibili
Riguardante la conformazione dei poveri rapporti conflittuali tra i medesimi
Penso alla soluzione dei conflitti di attribuzione
Vuole pronunce anche recenti nei magici variabilità dei decreti legge
Per la carenza dei presupposti di necessità ed urgenza
Quale pronuncia il tema di eccesso di delega
In tutti questi anni e la Corte ha sempre operato e non all'oggi alla Difesa il terrestre
Rigorosamente costituzionale
Proprio questo che il referendum la miglior risposta
Alle accuse
Rivolte alla Corte in passato come ora
Di una sua politicizzazione impone
Osservato Presidente emerito della Corte Gustavo Zagrebelsky di
Alla Corte ha una funzione politica
Ma al tempo stesso non ha io nella politica
Il giudice della politica
Cioè la legittimità delle scelte legislative
Ma non è un collegio politico
Ed è dentro la politica anzi ne è uno dei fattori decisivi se per politica s'intende l'attività finalizzata alla comunione
Ma e non politica se per politica s'intende la competizione tra parti per la soluzione la gestione del potere
Il giudizio sul cinquantennio passato della Corte sembra quindi potrà essere tutto sommato positivo
E riflette il suo sforzo di realizzarsi compiutamente nell'ottica nazionale statuale
E di mantenere attuale vitale la Carta costituzionale
La Corte ha assunto il compito di UniCredit e lineare di definire una numerosa serie di diritti fondamentali penso al diritto al nome al diritto all'identità personale I pari diritti di libertà
Hai diritti nella e della famiglia al diritto al lavoro e ai diritti nel lavoro e così via
Penso all'attenzione anche la Corte di ricatto anche
Dalla effettività e alla indivisibilità dei diritti fra diritti di libertà e diritti sociali
Penso al legame riconosciuto tra libertà ed eguaglianza soprattutto sostanziale e al valore attribuito al principio di solidarietà
E così la Corte in questi cinquant'anni ha iniziato affrontare il tema dei diritti di nuova generazione non espliciti nella Carta costituzionale
Penso ad esempio i diritti riferiti all'ambiente alla bioetica alla vita alla morte alla privacy richiamare quindi scusi significativi
Ma anche rispetta i diritti di stampo classico tradizionale il contesto della globalizzazione erto nuove e pesanti interrogativi e prospettive
Il tema della surgelati della tutela dei soggetti deboli
Quello della tutela delle minoranze delle diversità
Quello dell'eguaglianza della non discriminazione quello dei diritti di gruppo sono tutti temi che assumono un significato nuovo e pregnante se vengono ad esempio riferiti alla realtà sempre più cruciale e diffusa della immigrazione
Problemi nuovi o meglio prospettazioni di problemi consolidati in modo nuovo si pongono e si porranno sempre di più anche in altre tematiche pensiamo all'informazione globale al mercato
Alla concorrenza alla finanza globale alle statuali dimensioni critiche che hanno coinvolto l'economia reale e sono divenute crisi sociale e globale
Pensiamo alla criminalità organizzata anche essa globale sino ad arrivare al terrorismo globale
Quest'ultimo purtroppo e una realtà e forse una delle realtà più preoccupanti dell'apertura del terzo millennio
Giacché le logiche dell'emergenza della difesa dell'identità della reazione di fronte alla sfida la minaccia del terrorismo potrebbero spingere la democrazia verso soluzioni emergenziale
In cui si possano essere tentati di sacrificare o di attenuare al di là del bilanciamento doverose consentito il rispetto della persona
Si tratta di logiche evocate sempre più di frequente di fronte ad essere di fronte ad S.p.A. l'emergenza terroristica e necessarie auspicabile una risposta ferma del giudice costituzionale
Come si è verificata in esempi recenti in altri origina menti a noi vicini
Penso all'avvertimento di Aron Barack
Già presidente della Corte suprema israeliana
Cito testualmente noi giudici delle moderne democrazie siamo chiamati a proteggere la democrazia siano al terrorismo sia dei mezzi illeciti che lo Stato intende utilizzare per combattere
Per assicurare appunto il rispetto e la difesa della democrazia
Penso da ultimo
Dopo le esperienze di Abu Ghraib di Guantanamo e dopo le discussioni sulla liceità o meno della tortura all'affermazione del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama
Noi respingiamo come falsa la scelta tra sicurezza e ideali quegli ideali illuminano ancora al mondo e noi non vi rinunceremo il nome di qualche espediente
Ecco voglio dire che il discorso dei diritti fondamentali nella logica nel contesto della globalizzazione ha posto alla Corte Costituzionale nuove sfide nuovi traguardi e nuovi obiettivi
Ora per il prossimo cinquantennio la Corte mi sembra di fronte a un compito altrettanto impegnativo quanto quello del cinquantennio precedente
Un compito non più nell'ottica solo nazionale ma in quella sovranazionale che risente appunto della globalizzazione
Tanto più in un momento in cui di fronte all'irrompere della globalizzazione dell'economia dell'informazione ora anche nella violenza di ogni tipo e nel terrorismo si sente più forte l'esigenza di affermare i diritti fondamentali e le regole anche a livello globale
E quelle regole a livello globali sono assenti come confermato dall'attuale gravissima crisi economica e finanziaria generata appunto dalla mancanza di regole e dalla mancanza di controllo
Per noi la globalizzazione come è noto induce a valorizzare di più una prospettiva sovranazionale europea
Che si colloca un livello intermedio fra quella statale e quella planetaria la prima troppo riduttiva la seconda troppo ampio
Sono problemi legati in particolare alla composizione del sistema multilivello derivante dalla molteplicità di previsioni di carte e discordanti in tema di diritti fondamentali
Tra il livello nazionale e il livello sovranazionale pensiamo al dialogo tra le Corti costituzionali nazionali la Corte di giustizia della Corte europea dei diritti dell'uomo
La Corte costituzionale nel cinquantennio passato viva costantemente guardato all'affermazione del diritto comunitario
L'applicazione del diritto comunitario in luogo di quello nazionale contrastante che si ritraeva rimanendo vi però doverosamente estranea salvo la competenza aggiudicare dei cosiddetti controlli indizi
Recentemente
La Corte ha modificato questo atteggiamento la ritenuto che l'esigenza di conformare il sistema delle fonti interne a quello derivante dagli obblighi internazionali comportava da un lato la necessità per la Corte stessa
Di sollevare le questioni pregiudiziali alla Corte di giustizia del Lussemburgo
Dall'altro la necessità
Di considerare anche nel nostro ordinamento come norme interposte le norme della Convenzione europea dei diritti dell'uomo attraverso l'applicazione che ne viene fatta dalla Corte europea di Strasburgo
E questo è avvenuto soprattutto perché i diritti fondamentali terreno elettivo e prioritario l'intervento per un giudice costituzionale assumono sempre maggior rilievo nell'ordinamento comunitario
In passato a quei diritti e si guardava soltanto come a libertà funzionali al mercato prima comune poi pubblico
Adesso essi hanno fatto irruzione a pieno titolo dell'ordinamento europeo
Vuoi attraverso il Trattato di Amsterdam e prima ancora le pronunce della Corte di giustizia vuoi attraverso la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Vuoi soprattutto attraverso la recezione di quella carta nel cosiddetto Trattato semplificato dispone
Però
E di un'altra cosa che vorrei parlare
Accanto alla prospettiva sovranazionale oggi per la Corte Costituzionale è altrettanto importante una prospettiva simmetrica quella di carattere locale
Voi sapete dello Stato si svuota non solo verso l'alto con la cessione di sovranità alla dimensione sovranazionale
Ma anche contestualmente verso il basso con il recupero di una dimensione locale un rafforzamento delle autonomie locali ciò che
Era
Implicito forse esplicito per alcuni aspetti ma non sufficientemente sviluppato dalla riforma costituzionale del due mila uno
Guardate
Difendere la Costituzione vuol dire anche prima di tutto saperla dei guardi all'evoluzione del contesto politico e sociale
Non è la prima parte che io ritengo immutabile nei valori nei principi che essa afferma e dei diritti e dei doveri che ne derivano e non sono non solo per fortuna a ritenerla immutata
Molti altri sono di questi profili ma nella seconda parte
Ad esempio per quanto riguarda la tematica delle autonomie per la consapevolezza dell'attenuarsi della dimensione spaziale e della sua tendenza centralizzate e per l'affermarsi sempre crescente della dimensione tale
Ne affetti il quadro costituzionale si ispira al più ampio autonomismo
Ma per molteplici aspetti il disegno autonomistico non ha potuto realizzarsi compiutamente
E tanto meno perseguire quella prospettiva addirittura federale che a taluno esso lasciava e tuttora lascia intravedere
Le competenze legislative regionali anche quelle cosiddette residuali sono state per lo più interpretate in una prospettiva restrittiva cui si contrapponeva quella estensiva delle competenze statali
In uno con una sorta di prevalenza degli interessi statali unitari desunta dal principio di sussidiarietà
Non che con la prospettiva di far prevalere nella ripartizione di competenze legislative tra Stato e Regione la competenza concorrente che affida allo Stato l'indicazione dei principi generali e alle Regioni la normativa di dettaglio
Quanto alla funzione amministrativa la non completa applicazione dell'articolo centodiciotto della Costituzione e la mancata attuazione dell'articolo centodiciannove
Per quanto attiene i livelli di autonomia fiscale periferica nonché all'attribuzione di risorse adeguate agli enti territoriali hanno certamente spinto verso una centralizzazione amministrativo
Insomma anche dopo la riforma del due mila uno permangono sia un atteggiamento di diffidenza verso la diversificazione autonomistica
Sia squilibri nella distribuzione delle risorse che possono far temere diseguaglianze territoriali e conseguenze destabilizzanti per l'unità statale e per il rispetto del principio di solidarietà
Per neutralizzare l'eccesso di spinte centralizzati Ricci che a mio avviso sono contrarie
Alla sullo spirito e alla lettera dell'articolo cinque della Costituzione occorre allora cercare di definire puntualmente le condizioni di esercizio della sussidiarietà legislativa
Occorre forse specificare le materie di competenza regionale
Ma accanto alla razionalizzazione del quadro formale occorre cercare di favorire sempre di più il pluralismo istituzionale il confronto dialettico e la concertazione tra centro e periferia
In quest'ottica a me sembra che la via elettiva dovrebbe essere rappresentata dall'attuazione piena l'articolo cinque della Costituzione
Anche in quanto all'adeguamento come dice la norma dei principi e i metodi della legislazione alle esigenze dell'autonomia del decentramento
Ciò soprattutto attraverso la riforma del Parlamento con l'istituzione della Camera delle Regioni nonché attraverso la realizzazione di un clima culturale e politico prima ancora che di un contesto istituzionale e normativo
Che sia in grado di equilibrare fra loro le Regioni unitarie
E le istanze autonomistiche favorire una vera e propria etica della responsabilità dell'autonomia dare effettiva attuazione dai principi di sussidiarietà verticale e di leale collaborazione con gli enti locali
E quindi è evidente l'importanza che assume il tema delle riforme istituzionali e strutturali in un'ottica politica che non spetta al Presidente della Corte costituzionale dibattere approfondire
Ma è anche evidente il compito che attende la Corte quale garante della Costituzione nella duplice e convergente prospettive del rispetto delle autonomie locali e dell'unità nazionale
Si ripropone su scala
Nazionale quella logica dell'università nella diversità dell'unità nella diversità che egualmente fondante nella scala europea
E ciò vi è più in un contesto nel quale
Per i diritti fondamentali e sempre più importante la loro proiezione locale
Soprattutto per quanto concerne i diritti sociali il profilo della loro effettività si coglie che si realizza essenzialmente nella realtà locale
D'altronde lo sappiamo è sempre più significativo nel tempo della globalizzazione e del disorientamento che ne deriva il tema dell'identità locale individuo come per il gruppo
Un tema che si traduce in una sorta di diritto al territorio dell'individuo e del gruppo
L'interesse e quindi a sviluppare
Ed approfondire anche teoricamente la tematica dei diritti in genere e dei diritti fondamentali specie nella dimensione regionale ci spiega quindi
E si spiega non solo e non tanto in ragione dei nuovi poteri che la Costituzione ha demandato agli enti locali
Ci spiega soprattutto per una più compiuta realizzazione di quegli specifici valori di solidarietà
Che le Regioni sono chiamate a soddisfare
Per ragioni istituzionali e politiche che ci lega Nord antichissime tradizioni
E ciò proprio in considerazione della loro prossimità culturale e territoriale rispetto alle esigenze della comunità che vive ed opera in un certo ambito locale
Come certamente sapete una delle questioni teoriche più intricate nella riflessione sul ruolo delle regioni rispetto dei diritti
E la domanda se la diversificazione autonomistica e normativa che il nuovo Titolo quinto della Costituzione cerca di favorire
Contempli anche la possibilità di una disciplina regionale differenziata dei diritti
In breve se il principio di unità della Repubblica sia compatibile
Con la presenza di disomogeneità territoriali nell'erogazione dei diritti
L'attribuzione allo stato di competenze legislative esclusive in materia di ordinamento civile e penale e in materia di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni conduce una duplice conclusione da un lato
Non sembra configurabili in ambito regionale la tutela di interessi e di ricchezza che incidano sull'ordinamento civile in senso ampio
Dall'altro resta riservata alla
Legge statale la qualificazione identificazione giuridica dei diritti
Le Regioni sono libere di integrarli negli USA attraverso la rilevazione delle prestazioni nelle quali quei diritti circostanza
Ciò non vuol dire peraltro che ogni spazio di disciplina regionale dei diritti sia precluso
In primo luogo
E questi sono gli approdi specifici in questo campo della giurisprudenza cui mi riferisco di cui voglio informarmi in primo luogo
Secondo la
Vi chiedo scusa
Secondo la giurisprudenza costituzionale è ammessa la disciplina di diritti che si leghino come mezzo al fine
Alle competenze statutarie in tema di organizzazione di funzionamento dell'Ente regionale
E a quelle in tema di determinazione delle fonti di governo delle forme di governo
D'altra parte gli statuti regionali sia prima che a maggior ragione dopo la riforma del Titolo quinto hanno sempre coltivato ambizioni più alte di quelle cui sembra costringerli la loro configurazione giuridica
Già sotto questo profilo non sono poche le innovazioni che potrebbero derivarne
Si pensi a forme di partecipazione democratica le funzioni amministrative delle
Di controllo sociale sugli atti di gestione o all'introduzione è nota l'esperienza di alcune regioni di procedimenti partecipati di progettazione sociale
Di urbanistica partecipata o ancora
Si pensi all'istituzione di garanti
Prevista da alcune leggi regionali rivolta ad assicurare nella sede del governo locale il principio della massima trasparenza e controllabilità democratica dell'azione amministrativa
In secondo luogo sempre secondo la giurisprudenza costituzionale l'altro grande ambito in cui posso venire in gioco diritti regionali e quello delle provvidenze delle sovvenzioni
Dell'attribuzione di sussidi economici anche in settori estranei a quelli in cui lo Stato ha definito gli standards minimi di tutela
Questi ultimi sono pacificamente derogabili meglio scale regioni
Si tratta in questo caso a ben vedere
Dell'erogazione di servizi sociali di prestazioni pubbliche dirette a soddisfare i bisogni primari ed essenziali della cittadina
Rispetto ad essi si richiede l'azione dell'ente territoriale più prossimo
Quello che ha la diretta e più immediata percezione delle situazioni di disagio sociale e che può predisporre con maggiore efficacia tempestività gli strumenti per fronteggiare l'assistenza all'infanzia gli anziani
Il sostegno agli invalidi e non abbienti l'offerta di servizi di trasporto pubblico a condizioni economicamente favorevoli cioè non del tutto gratuite possono essere qualificati come interventi di prossimità
Che danno corpo ad altrettante situazioni soggettive di vantaggio
Occorre però chiarire che noi ogni deroga della disciplina statale da parte della legge regionale può considerarsi legittima per il solo fatto che accresca i livelli di prestazione in ambito regionale
Infatti
Nell'articolo tre della Costituzione e sancito il principio di eguaglianza che così come impone di non introdurre irragionevoli discriminazioni
Sulla base del sesso della lingua della razza della religione delle opinioni politiche le condizioni personali e sociali richiede di estendere i benefici eventualmente introdotti in ambito regionale
A tutti coloro che versino rispetto al bene da somministrare grazie imposizioni comparativamente avvocato
D'altra parte le posizioni soggettive istituite da parte delle Regioni quand'anche assumessero la conformazione tipica dei diritti le rispettassero pienamente i limiti generali di eguaglianza ragionevolezza e proporzionalità
Non potrebbero mai configurarsi come diritti fondamentali in senso proprio
I diritti aventi barre nella legge regionale infatti non possono toccare la definizione della persona la sua collocazione nel sistema dei valori costituzionali
Sono più torto il riflesso dell'attività amministrativa e organizzative regionale si risolvono cioè in effetti della disciplina relativa a una certa attività amministrativa
Ma non c'è dubbio che anche attraverso questa via indiretta rivolgo risiedono spazio per promuovere valori e interessi che non trovino adeguata protezione delle norme costituzionali
E per proporre indirizzi di sviluppo dei diritti non contrastanti ma integrativi degli indirizzi costituzionale
Arrivo all'ultimo punto della riflessione e degli approdi della giurisprudenza costituzionale
Se è vero quanto finora documentato
Che cioè la disciplina costituzionale nell'interpretazione proposta né dalla Corte non preclude del tutto il dischiude essi di uno spazio regionale dell'attuazione e integrazione dei diritti
E però altrettanto evidente che le potenzialità del nostro sistema autonomistico rischiano di risolversi in formule vuote
E i diritti regionali di restare una irrealizzabili aspirazione se non si procede con urgenza alla riforma dei meccanismi di ripartizione delle risorse pubbliche
Vedete il forte accentramento della raccolta fiscale potrebbe conservare una valida ragione giustificativa soltanto in un assetto istituzionale che ordinasse le relazioni fra Stato e Regioni
Intorno all'idea di una forte centralizzazione burocratico amministrativo
A questo modello e chiaramente incompatibile con quello accolto dalla Costituzione repubblicana al contrario l'articolo centodiciotto diversa enunciando il principio di sussidiarietà
Postula la più ampia diversificazione autonomistica nell'esercizio dell'attività amministrativa e richiede che le funzioni siano attribuite in principio agli enti più prossimi ai destinatari dell'azione pubblica
Quindi tendenzialmente comuni e poi a ribadire agli enti territoriali a livello superiore
In queste condizioni una maggiore autonomia fiscale periferica prima che politicamente opportuna e costituzionalmente necessaria
Per dare effettività al principio di sussidiarietà e con esso all'azione pubblica di tutela e protezione dei diritti di prossimità
L'attuale perdurante separazione accenti di entrata e organi di spesa ha infatti generato inefficienze e lassismo ha reso parecchi meccanismi della responsabilità democratica
Perché i soggetti pubblici che erogano i servizi quasi mai coincidono con quelli che attraverso il prelievo fiscale hanno imposto al cittadino l'onere tributario necessario per finanziare queste
Vedete come il sistema economico globale sembra aver smarrito la sua razionalità
Quando il rischio è stato dissociato dalla responsabilità
Attraverso l'impiego degli strumenti di finanza derivata in misura abnorme così nella stessa misura il sistema democratico perde effettività
Quando il disallineamento fra centri di entrata e organi di spesa separare l'azione pubblica dalla responsabilità pubblica
Per evitare un simile a rischio e prima ancora per rendere effettiva la potenzialità del sistema autonomistico più opportuno intervenire sul forte accentramento della raccolta fiscale
Che non è pienamente compatibile col principio di solidarietà previsto dall'articolo centodiciotto
Per il rispetto per l'attuazione di tale principio curate principio di sussidiarietà previsto dall'articolo centodiciotto
Per il rispetto per l'attuazione di tale principio occorre una maggiore autonomia fiscale delle periferie
Autonomia cui oggi si fa riferimento utilizzando la formula certamente fascinosa di federalismo fiscale alla quale io preferirei quella più dogmatica di decentramento fiscale più compatibile con la nostra realtà costituzionale
Ma al di là dell'Associazione delle definizioni appare più proficuo occuparsi di distinguere i due diversi modelli alternativi in cui il decentramento fiscale può tradursi
Il primo di tipo competitivo concorrenziale e quello praticato negli Stati Uniti
Applica con rigore il principio fondamentale degli assetti federali assicurando l'indipendenza e la separazione dei livelli di governo anche nella potestà impositiva
Con la conseguenza
Gli Stati membri sono liberi di istituire qualsiasi tributo di tassare la medesima base imponibile è passata dalla federazione senza soffrire di limiti preventivi importi da fonti sovraordinate
In tale sistema la soluzione dei conflitti tra i diversi livelli di imposizione e rimessa
Oltre che a meccanismi export di controllo giurisdizionale soprattutto alle leggi del mercato le quali premieranno uniranno le politiche fiscali attraverso lo spostamento degli investimenti sul territorio
Il secondo modello di decentramento fiscale e quello solidaristico cooperativo praticato in Germania esso si caratterizza invece per l'assenza di una reale concorrenza sulle aliquote
La compartecipazione fissa degli enti locali ai tributi erariali l'elevato livello delle prestazioni solidaristiche mi sto riferendo al modello tedesco
Quest'ultimo livello assicurato da una duplice fase di perequazione orizzontale e verticale e da interventi speciali destinati a sovvenire singole determinate comunità territoriali che versano in situazione di grave deficit
La ricerca del compromesso tra indirizzi centrali a istanze autonomistiche e la valorizzazione massima del metodo della programmazione concertata stanno alla base di questo modello
A me sembra che il modello di decentramento fiscale prefigurato dalla nostra Costituzione sia quello di ispirazione solidaristico collaborativa
L'articolo centodiciannove definisce le diverse fonti di approvvigionamento della finanza regionale sto parlando ovviamente delle Regioni a Statuto ordinario e della finanza locale
Rimettendo pressoché integralmente la determinazione dell'effettivo grado di autonomia fiscale periferica al legislatore statale
Quest'ultimo difatti
L'attraverso la determinazione dei principi di armonizzazione dei bilanci pubblici e di coordinamento della finanza pubblica del sistema tributario
Previsti dall'articolo centodiciassette è chiamato a definire gli spazi i limiti entro il quale la potestà impositiva regionale e locale potrà esplicarsi
L'attribuzione al legislatore statale della potestà di coordinare la finanza pubblica nel sistema tributario unitamente alla previsione di un fondo perequativo
Ricordo non effettivamente la piena e libera competizione sulle aliquote che caratteristica dei modelli concorrenziale di federalismo fiscale
Ciò nondimeno sebbene la cooperazione e coordinamento ex ante definiscano nostro modello di decentramento anche in Italia vi sono le condizioni per introdurre forme di competizione fiscale
Pur sempre nei confini segnati dalle leggi coordinamento attraverso la cosiddetta fiscalità di vantaggio regionale
Questo potenziale sviluppo pro concorrenziale forse appare anzi opportuno
Vi è infatti un limite mercato al quale le prestazioni di natura solidaristica mortificano a tal punto la libertà e la concorrenza
Da condurre alla crisi fiscale sul piano economico e alla perdita del principio della responsabilità politica degli eletti nei confronti degli elettori
Sul piano politico
Una responsabilità che trova nella gestione delle risorse pubbliche e nella loro traduzione di servizi il principale e più intuitivo strumento di riscontro
Ciò soprattutto al fine di utilizzare l'autonomia fiscale non già per aumentare ma per abbassare il carico fiscale attraverso la concessione di agevolazioni fiscali capace di attrarre sul territorio investimenti pubblici e privati
E allo sviluppo di queste forme che ordinata concorrenza non sembra più di ostacolo la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato come la Corte di Giustizia delle Comunità europee ha rilevato nel due mila sei ribadito nel due mila otto una ragione in più dunque
Perché ad oggi se non possa essere questa la strada
Per porre regioni lungamente assistite con logiche paternalistica nella condizione di far fruttare davvero le energie intellettuali imprenditoriale di cui pure dispongono ingrato copia e che non sempre trovano oggi le condizioni
Per sprigionarsi con pienezza
Signor ministro dell'interno
Concludo grato dell'occasione che mi è stata accordata questa riflessione sullo spazio regionale dei diritti e sul decentramento fiscale
Come strumento per concretizzare quello spazio alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale
Rilevando che questo tema mi sembra uno fra gli approdi e le prospettive
Passato e futuro più significativi della giustizia costituzionale oggi e tra i più sintomatici della perdurante attualità della Costituzione
Seppure
Con qualche necessario ritocco nella seconda parte diverse
Ed è questa mi sembra una prospettiva doppiamente significative
Perché come i prefetti rappresenta lo Stato nella realtà locale sul territorio e conseguentemente per questa scuola
A questo proposito vorrei ancora richiamare un altro cenno interessante per la nostra riflessione
L'avvenuta approvazione al Senato in prima lettura poco tempo fa di un testo di legge delega d'iniziativa governativa intitolato in materia di federalismo fiscale in attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione
Quando il Parlamento lavora gli organi di garanzia devono tacere
Per questo il mio ruolo di Presidente della Corte costituzionale anche se ancora per pochissimi giorni non mi consente di entrare nel merito delle scelte contenute in quel disegno di legge ed in effetti
Sulla problematica del cosiddetto federalismo fiscale si misurano come abbiamo visto di ANCI varie filosofi attuative
Rispetto alle quali
La giurisprudenza della Corte costituzionale ha sempre mantenuto un doveroso atteggiamento di Feltre stretti
Perché le scelte spettano alla politica
Posso solo osservare sul piano del metodo
Che il tema evoca accanto una serie di scelte per legge ordinaria anche il problema della riforma istituzionale e costituzionale della cosiddetta Camera delle autonomie il Senato federale
E il tema dell'eventuale ritocco al Titolo quinto nella ripartizione dei poteri fra Stato e Regioni
Di più e in termini generali posso osservare con fiducia e con ottimismo
E quel tema evoca la necessità di un confronto istituzionale al di là dello scontro politico un confronto
Non dire un dialogo di cui qualche traccia per quanto esile ha iniziato forse ad avvertirci nel dibattito parlamentare delle scorse settimane che ha portato ad approvare quel disegno di legge
Mi piace allora concludendo che ricordare il pensiero profetico a quei tempi espressa da un meridionalista convinto
Don Luigi Sturzo in un articolo comparso sul fondo del Mezzogiorno di Palermo il trentun marzo primo aprile del mille novecentouno
In quell'articolo rilevato che il razionale giusto che le Regioni italiane abbiano finanza propria che è propria amministrazione secondo le diverse esigenze di ciascuno
Sturzo serva cito testualmente che consistono si potranno togliere le sproporzioni
Ed avviare le Regioni alla tutela e al miglioramento delle proprie industrie alla nazionale ripartizione dei pesi e alla giusta partecipazioni vantaggi
E concludo Sturzo così solamente la questione del nord del sud pigli era la mia pratica di soluzione senza ingiustizie senza oggi senza rancori
C'è allora da riflettere io credo
Sul fatto che quegli stessi approvi che noi oggi tanto affannosamente ricerchiamo
Fossero ben conosciuto
Ai naviganti delle istituzioni di oltre un secolo fa grazie
Buongiorno a tutti
Grazie di essere qui grazie direttore però per organizzato
Questa manifestazione grazie soprattutto
Al professor
Flick Presidente Flick per aver voluto partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico per aver voluto svolgere questa
Interessantissima adotta
Ma prolusione piena di contenuti interessanti stimolanti ma anche molto semplice dal punto di vista della comunicazione e comprensibile
Anche a chi non è uso
Avere a che fare quotidianamente con i questioni giuridiche così difficili e complicate legate all'interpretazione del dettato costituzionale grazie per essere qui caro Presidente e per aver
Voluto in questo modo
In qualche modo colmare una lacuna istituzionale quella di essere stato sono Ministro della giustizia non Ministro dell'interno oggi per un giorno le diamo la possibilità e l'opportunità di essere anche
Di rivestire questo ruolo
Sono
Tante le competenze che noi abbiamo
Come Ministero dell'interno che svolgiamo quotidianamente
In tanti campi in tanti settori di solito si associa
La
Figura e la funzione l'attività del Ministero dell'interno con la gestione delle emergenze
I vigili del fuoco la polizia l'intervento per arrestare i criminali è vero
Gestiamo le emergenze h ventiquattro devo dire le gestiamo e vengono gestite da tutti gli operatori che fanno parte della grande famiglia del Ministero dell'interno con una
Competenze una professionalità elevatissima che ci viene riconosciuta in tutto il mondo ma gestiamo anche alla normalità
I rapporti istituzionali
Lo svolgersi regolate regolare della vita delle istituzioni a livello centrale a livello locale
E questo forse l'attività meno
Proclamata
Meno enfatizzata ma altrettanto importante che la gestione dell'emergenza
Questo richiede uno sforzo quotidiano capacità equilibrio professionalità
Stimolo
Competenze che la struttura del Ministero ha
In abbondanza a livello centrale e a livello periferico
Questa azione quotidiana
Per a far sì che la vita istituzionale i rapporti tra cittadini avvengano nel modo normale nel rispetto delle leggi si arricchisce ogni giorno di nuovi stimoli
Soprattutto in questa fase
Come ha
Rilevato acutamente in modo preciso Presidente Flick che
Questa fase in cui
Ci sono in vista grandi cambiamenti istituzionali non solo piccoli ritocchi
A
Cambiamenti profondi
A livello istituzionale
In particolare il tema
Che
Dogmaticamente si chiama decentramento fiscale ma io preferisco chiamarlo federalismo fiscale
Sì è una sfida vera in primo luogo
Rivolta a chi opera all'interno del nostro ministero
Il cambiamento di prospettiva
L'inversione nella prospettiva non solo nel settore fiscale ma proprio nel nel nella tema terreno più ampio delle competenze tra centro e periferia ci impone una revisione anche dell'approccio
Che il Governo centrale attraverso le strutture del Ministero dell'interno ha nei confronti
Degli enti locali nei confronti dei cittadini senza dimenticare che
Come ha rilevato
Professor Flick c'è progresso c'è stata e c'è continuamente una progressiva cessione di sovranità al livello superiore nei confronti dell'Unione europea
Attraverso l'azione della Commissione le direttive e regolamenti del Parlamento europeo che ha negli ultimi anni ha acquisito maggiori responsabilità non è più
In un Parlamento che non fa le leggi l'unico Parlamento al mondo che non fa le leggi ma
Interviene nei processi decisionali e formativi delle normative europee e questo è un bene per la democrazia
Senza contare poi le altre istituzioni europee la Corte di giustizia
La Corte dei diritti dell'Uomo di Strasburgo che interferiscono e dà un significato positivo questo termine nell'azione di governo dei singoli Governi nell'azione dei Parlamenti
Questo sistema di controllo
A posteriore rispetto alle normative fatte la legge costituzionale Corte Costituzionale in primo luogo
Ma anche ex ante le istituzioni europee
è un sistema di controllo ed è un sistema di garanzie
Che si fondano sul principi della democrazia rappresentativa
è un sistema così forte così
Ha rispettato così efficiente che
Impedisce
Oggi in Europa
Ogni possibilità che si possa fare che i Parlamenti e Governi possano fare qualche cosa che sia contrario ai principi della democrazia e principi affermati dalla nostra Costituzione
Hai principi del rispetto dei diritti universali dell'uomo è per questo che
Io
Ha avuto una reazione
Piuttosto infastidita quando
Qualcuno ha accusato l'azione che noi in primo luogo come Ministero dell'interno abbiamo fatto in materia di sicurezza
E definendo le proposte legislative al pari delle leggi razziali fatte dal fascismo esattamente settant'anni fa contro gli ebrei uno proprio un orrore quelle leggi razziali
Che
Va condannato ma nulla a che fare con le normative che noi stiamo discutendo che il Parlamento discusso
Voi sapete che
C'è un rapporto molto stretto in materia di sicurezza in materia di normative sulla sicurezza non solo limitatamente e cittadini europei ma anche i cittadini extracomunitari c'è un rapporto molto stretto di collaborazione intensa
Tra il Governo italiano alla Commissione europea
Abbiamo deciso di
Mandare preventivamente alla Commissione europea le norme che sono allo studio proprio per evitare equivoci per evitare strumentalizzazioni e per evitare problemi
Finora tutte le norme che abbiamo mandato sono state
Condivise tranne una che infatti io ho ritirato dalla discussione del Consiglio dei Ministri una norma che prevedeva
Una sanzione
Per i cittadini europei
Che intendessero stabilirsi in Italia
Non rispettando i limiti e le prescrizioni previste dalla direttiva europea che regolamenta proprio la possibilità per un cittadino europeo di stabilirsi in un Paese meno non di circolare
La libera circolazione garantita comunque ma ci sono dei limiti imposti dalla direttiva europea
Nel due mila e quattro
Per un cittadino per stabilirsi
Non avevamo
Stabilito una sanzione che è quella del rimpatrio dei cittadini europei che non avessero questi requisiti la Commissione ci ha comunicato che quella sanzione era troppo grave e chi era
Bisognava limitare la sanzione all'invito ad abbandonare il territorio nazionale a tornare nel proprio Paese
Al di là di questo tutto il resto della legislazione in materia di sicurezza di immigrazione
Continuamente e costantemente condiviso con la Commissione europea quindi lo voglio dire a ribadire al di là della polemica che francamente
Non mi disturba e non mi tocca e mi lascia dormire tranquillamente di notte anche quelle più
Più dure lo voglio dire ai cittadini italiani che possono esser rimasti impressionati da questo paragone ecco
La vis polemica può portare a questi eccessi ma la sostanza delle cose ben diverso
Abbiamo un sistema in Europa di garanzia della salvaguardia dei diritti di tutti
Cittadini italiani cittadine europee i cittadini extracomunitari che non possono permettere in modo assoluto ma neppure un richiamo
Formale
Oltre che sostanziale a quel periodo buio della storia italiana e della storia europea
Il professor Flick ha parlato
Del lodevole
Contributo che la Corte da nella salvaguardia nella tutela dei diritti di nuova generazione così da definire
è giusto bisogna continuamente aggiornare il nostro sistema di sicurezza di protezione verso queste nuove frontiere senza però mai dimenticare
Che ci sono anche i diritti di vecchia generazione e i diritti della maggioranza dei cittadini che non possono essere compressi o dimenticati
Perché ci sono altre
E nuove
Comparse nel mondo della diritto è il nostro compito è questo di trovare sempre il giusto equilibrio
Tra ciò che arriva di nuovo tra i nuovi fenomeni
E ciò che la normalità nei rapporti della vita di tutti i giorni
Non è sempre facile mantenere questo equilibrio è compito della scuola il compito di questa scuola
E anche questo
Quello di formare
Coloro che poi dovranno quotidianamente garantire
L'attuazione piena per tutti
In
Cittadini italiani e coloro che vengono da noi
Per lavorare o per stare meglio
Garantire il pieno rispetto dei principi di legalità questa è
La stella polare che muove l'azione del Governo che moderazione del Ministero dell'Interno del Ministro dell'interno nel processo di riforma legislativa in materia di sicurezza
Nel processo di riforma legislativa in materia di adeguamento
Della struttura istituzionale a questa nuova
Stagione che prende il nome di federalismo fiscale e istituzionale
E per questo che abbiamo elaborato accanto alla pacchetto sicurezza
Chiamiamolo il pacchetto autonomie la Carta delle autonomie un complesso di norme che porterò all'attenzione del Consiglio dei Ministri la prossima settimana
Che prevede una a adeguamento della struttura delle competenze dei controlli tra Governo e mondo delle autonomie Comuni e Province in particolare
Coerente con il processo di riforma federale il disegno di legge di cui ha parlato il Presidente Flick ampiamente discusso col mondo delle autonomie
Che ripropone alcune delle proposte fatte elaborate dal Governo precedente
Con qualche modifica migliorativa naturalmente
Ma che sostanzialmente si propone appunto un adeguamento
In un a coerenza col principio di sussidiarietà e di riforma federale
Nel rapporto punto tra centro e periferia accanto quindi alle nuove competenze in materia fiscale
Una definizione certa e precisa delle competenze in materia istituzionale principio di sussidiarietà tutto ciò che può essere fatto nella forma
Più vicina ai cittadini di organizzazione del Governo il comune deve essere fatto lì debba essere lasciato lì deve essere trasferito lì
Solo ciò che c'erano ciascun Comune non può fare da solo deve essere portato livello superiore alla Provincia
Ciò che una Provincia non può fare deve essere portato a livello superiore la Regione è solo ciò che
Le Regioni non possono fare
Deve essere portato a livello del Governo centrale quel principio di sussidiarietà che noi attuiamo nella Codice delle autonomie limitatamente alla parte di competenza del Ministero dell'interno e cioè appunto
La definizione delle competenze
Dei degli enti locali eliminando gli enti intermedi tra Comune Provincia le sovrastrutture le duplicazioni che hanno spesso portato
Costi sprechi e non efficienza anzi hanno creato competizione tra gli enti
Suddividendo le responsabilità tra soggetti diversi rendendo più difficile processo di decisione
C'è la norma disegno di legge che riguarda i piccoli comuni d'Italia un Paese
Che si fonda
Sui piccoli Comuni degli oltre otto mila comuni quelli
Che hanno più di una dimensione che si può considerare una città cinquanta sessanta mila abitanti sono poche centinaia
Il resto sono comuni piccoli piccolissimi
E la strada non è
Nella mia convinzione è quella di costringere i Comuni a mettersi tra di loro perché non funziona così
Italia il Paese del del della dell'il senso di appartenenza delle comunità io vivo in un Comune di mille abitanti che confina con Varese
Ricordo nel novantaquattro quando divenni ministro dell'interno
E venni qui per la prima e unica volta questa è la seconda adesso ci tornerò più spesso nei prossimi almeno nei prossimi cinque anni poi vedremo quando tornai nel novantaquattro a casa i miei concittadini mi fecero una festa
Ma io pensavo una festa congratulazioni no la festa si ma vennero da me con una forte preoccupazione perché avevano letto su un giornale
Che mi mi si attribuiva al fatto di risiedere in questo comune si chiama Lozza
Che non era definito il comune di
Ma uno milione un quartiere della città di Varese che ha ottanta mila abitanti non è una cosa preoccupatissimi che io avessi in mente di far venir meno l'autonomia del Comune
Non è questa la strada la strada è quella però di garantire che anche un piccolo comune anche un comune di mille abitanti possa dare ai suoi cittadini quei servizi essenziali di cui parlava il Presidente Flick che devono essere garantiti ovunque a qualunque latitudine in qualunque regione
Il codice dell'autonomia proprio questa funzione a questo scopo di modernizzare il sistema di rendere più efficiente il sistema garantendo il mantenimento delle autonomie
Ed è il senso di appartenenza alla comunità quello che in termini non istituzionali e sociologici si chiama
Le radici
Mantenere le radici è una sfida vera così come la sfida
Che noi abbiamo
Come Ministero dell'interno quello di adeguare la nostra struttura territoriale a questa nuova stagione di riforme il ruolo delle prefetture
Il ruolo delle questure il ruolo dell'organizzazione del Governo sul territorio
Io credo che anche qui
Noi dobbiamo sforzarci davvero non di inventare cose nuove ma di realizzare quello che c'è scritto l'intuizione che ebbe dieci anni fa
Un nostro collega nostro
Quando non mi riferisco Presidente Flick quando era membro del Governo
Bassanini che intuì questo ruolo nuovo ruolo delle prefetture come Ufficio Territoriale del Governo
E questa è una prospettiva intuita tanti anni fa mai realizzata che noi vogliamo e ci sforziamo di realizzare anche se ci sono tante resistenze da vincere perché è coerente con un processo federale
Il processo di riforma federale dà più potere più forza alle autonomie locali e
Deve dare contemporaneamente al cittadino la rappresentazione del Governo centrale come
Un punto di riferimento unico sul territorio e non come oggi avviene con
Innumerevoli rappresentazioni che poi
Rendono anche
Difficile l'attività e l'azione la vita
Ai cittadini ci stiamo lavorando è una strada difficile ma ci stiamo lavorando con impegno perché sono convinto che
L'attuazione di questa riforma sia utile coerente
Contemporaneamente l'attuazione del
Federalismo fiscale
Concludo
Abbiamo
Di fronte a noi come ho detto tante sfide ma noi abbiamo le capacità le competenze le professionalità lo spirito
La voglia di
Agire
E di vincere queste sfide e sono sicuro che riusciremo a fare un ottimo lavoro e AA
Realizzare i nostri obiettivi
Accompagnando questi
Grandi
Processi di riforma che sono in atto la scuola ha un compito fondamentale in questa direzione formare coloro che dovranno
Attuare
Le nuove
I nuovi rapporti tra centro e periferia nei prossimi anni mantenendo
Il la funzione importante che il Ministero ha ma adeguandola ai cambiamenti che sono richiesti dalla società che sono richiesti dal divenire del mondo io voglio quindi ringraziare di nuovo
Il direttore il prefetto Adriano soli e Presidente Flick
E tutti voi
E fargli fare ma direttore a tutti coloro che parteciperanno alla scuola
Gli auguri di buon lavoro
L'auspicio che davvero questa scuola
Continua a rimanere un punto di eccellenza è un punto di riferimento nel sistema formativo pubblico come è stato in questi anni eccome
Dovrà continuare ad essere in futuro vi ringrazio ancora e termino con la formula di rito dichiarando ufficialmente aperto l'anno accademico due mila otto due mila nove della Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno grazie
Signor Presidente tra est
Nella scuola
Ne rappresenta retorica famiglie esattamente quello
Diceva
Ognuno di noi farà sempre la stima indiana
Grazie
Grazie a tutti
La cerimonia è terminata
I gentili ospiti sani invitati
Rinfresco che sarà servito in Aula di incarico