Intervista a Michele Ainis sull'approvazione del decreto legge sul caso Englaro

Teniamo ad occuparci del caso Englaro il Consiglio horror o dei Ministri ha approvato il decreto che interviene sulla dice ne parliamo con il professor Michele Ainis che ricordiamo i nostri ascoltatori e docente di istituzioni di diritto pubblico presso l'Università di Roma Tre benvenuto professore
E allora intanto il Presidente della Repubblica aveva scritto una lettera abbiamo o questo decreto o che cosa può succedere può non firmarlo può non emanare allo
Ma mi parrebbe strano che lo è ma nasce da una semplice entrare nelle decisioni che prenderà il capo dello stile
Quello che si diciamo leggi ad occhio nudo in questa vicenda che
Il conflitto degenera in rissa e la rissa a quasi il sapore di un oltraggio voglio dire in questi giorni
Ci siamo molto occupati della possibile reato che avrebbe commesso Di Pietro per alcune parole pronunciate ecco qui non ci sono delle parole ma
Dei dei fatti anzi degli atti
E insomma io ricordo che in genere questi rapporti tra Governo Capo dello Stato
E che non possono non esserci prima dell'adozione di un atto normativo del Governo
Perché tutto il potere normativo del Governo è
Subordinato al controllo del Presidente della Repubblica secondo nostra Costituzione
Finché non verrà cambiata il Governo può adottare decreti legge o decreti legislativi lo fa con delle delibere approvata in Consiglio dei Ministri
Queste delibere devono poi essere emanate così come le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica
E persino un disegno di legge del Governo ha bisogno di una autorizzazione esplicita da parte presenta Repubblica allora avvengono
Normalmente dei contatti informali insomma per accertarsi che non vi siano
Opposizioni
E questi contatti sono avvenuti anzi sono stati poi anche rivelati e quindi rimbalzati sulla stampa e nonostante per quindi una serie di perplessità a mio giudizio più che fondate avanza dal Capo dello Stato il Consiglio dei Ministri barra ugualmente un decreto
Il quale decreto però è un'intenzione di decreto non è un atto lo lo diventerebbe se posso emanato
E se non verrà sostanzialmente firmato dal presidente la Repubblica o sarà un atto interno al Capo dello Stato peraltro non è non sarebbe la prima volta in cui un Presidente della Repubblica
Rifiuta di emanare un decreto legge deliberato dal Consiglio dei Ministri
Per esempio un caso coinvolto nel novantatré nel marzo del novantatré il Presidente della Repubblica Scalfaro
Perché il Governo all'epoca presieduto da professor Giuliano Amato appena varato un decreto legge per
Abrogare la normativa sul finanziamento pubblico ai partiti politici c'era però pendente un referendum eh e il calcolo di riserve questo decreto vanificherebbe il referendum su cui si stava per votare potrebbe poi non essere mai convertito in legge e quindi un atto provvisorio e successivamente
Sterilizzato avrebbe vanificato referendum da qui un'obiezione costituzionale carne partner molto fondata a quell'epoca il decreto legge non bisogna mai la luce
E probabilmente non vedrà mai la luce prendano quelle storie insomma così soltanto un
Primo allora qualcuno credo PIP junior sulle richieste presero le faccia anche lei la domanda in questo momento Beppino Englaro la clinica i medici come si devono comportare
Si devono comportare come si stanno comportando
Non c'è certo se intervenisse un atto normativo che introduce una fattispecie di reato perché sospenda l'alimentazione la calibrazione nei casi come quello di AirOne
E allora continuando diciamo la procedura il protocollo che stanno seguendo
Ci esporrebbero alcuna incriminazione ma a noi oggi stiamo parlando di nulla c'è un decreto legge c'è un'intenzione o se volete un fantasma ci sarebbe un decreto-legge se fosse
Emanato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europol potremmo parlare ci sarà ci potrebbe essere un conflitto di attribuzione visto che questo caso è già stato risolto in Cassazione
Io non credo
O a meno che il Governo non
Promuovesse ma sarebbe una cosa uno strappo
Da perlustrato distratto dovesse intrapresa forestale non ultima la fiducia vestiti addosso se continua così questa vicenda perché è una guerra di religione io non vorrei anche ricordare Mincato lo sappiamo tutti che qui c'è
In azione
L'intervento delle gerarchie vaticana ma insomma muoiono ogni anno secondo le stime più prudenti cinque milioni di bambini e non mi pare che ci sia
Ti fanno i nuovi ma di fame ed era insomma non mi pare che ci sia questa attenzione questa pressione minuto per minuto su questi casi
Con la parte del passato Caserta delle gerarchie un colpo di coda come
è diventata una però i costi
è diventato una prova di forza che può crescita sconquasso dando il tessuto della
Dell'ordinamento istituzionale quindi della nostra vita pubblica riguardo perché altra è la questione etica su cui
Credo che siano legittime tutte le convinzioni
Bisogna avere rispetto per la posizione altrui è un caso su cui gli italiani si stanno interrogando ed è bene che sia venuta alla luce io credo che uno dei
Enti Peppino Englaro sia stato quello vinto come dire investire di un tasso privato fare un passo pubblico investirne alla collettività aprire una discussione in questo il senso più profondo nel cittadina
Poi però in questo caso è diventato invece una occasione continua di conflitti
C'è già stato un conflitto tra Parlamento e Corte di Cassazione la
Corte costituzionale che ne era giudice in ottobre lo ha dichiarato inammissibile ecco domani teoricamente potrebbe accadere che il Governo sollevi un conflitto governa
Siccome in Consiglio dei Ministri solo degli un compito di l'attribuzione
Contro il Presidente della Repubblica imputando giù non atto
Non l'atto c'è un'emanazione perché lì non emana sesta il rifiuto di emanazione e quindi chiamando in causa la Corte costituzionale io mi auguro che non ci arrivi che era tutto questo
è un augurio che ci facciamo anche noi io professore la ringrazio ringraziamo Michele Ainis che ricordiamo è docente di sì di istituzioni di diritto pubblico presso l'Università Roma Tre nonché editorialista della Stampa grazie
Grazie e buon lavoro