Intervista a Mario Badassarri sulla crisi economica e finanziaria

Radio Radicale abbiamo ora qui cono in Mario Baldassarri economista senatore del PdL Presidente quindi sarà pure la Commissione finanze e Presidente Baldassarri beh insomma c'era la ragione e il governatore Draghi e qui c'è il rischio che l'Italia abbia un meno due nel primo del pro quest'anno
Beh certamente sì e ciò che un po'paradossale che questa previsione di crescita negativa del due per cento venga fatta oggi dalla Commissione europea
E in parte anche indicata dalla Banca centrale europea
Senza dire che gran parte di questo andamento negativo è dovuto proprio al gli errori di politica economica delle autorità europee
E quindi senza assumere questa responsabilità due terzi di questa andamento non dipende dal Governo nazionale dipende dalle decisioni
Prese in sede europea e in particolare ad esempio la decisione di politica monetaria
Che facendo la lotta all'inflazione peraltro poco efficace quando l'inflazione da costi d'aumento dei prezzi
Per le materie prime in realtà ha determinato attraverso il supereuro un effetto forte di freno alla crescita economica ogni un per cento di inflazione controllata con la politica monetaria
Si determina un due per cento di perdite di crescita economica
E la controprova sta proprio nelle previsioni della Commissione europea
Perché accanto alla crescita negativa del due per cento c'è anche la previsione di inflazione all'uno per cento cioè un'overdose di inflazione che rischia di diventare addirittura deflazione
Sappiamo che l'obiettivo di stabilità dei prezzi per la BCE è quello di mantenere attorno al due per cento l'inflazione non è un caso che quando la crescita la meno due l'inflazione ma addirittura uno la metà di quello che dovrebbe essere l'obiettivo
E guarda caso è una controprova proprio del trade-off l'un per cento di inflazione in meno comporta il due per cento in meno di crescita paradossalmente si potrebbe dire che se
L'Europa avesse guidato in un modo più intelligente il cambio euro-dollaro al quale ha agganciato lo yuan cinese oggi forse avremo un'inflazione al due due e mezzo per cento ma la previsione che
Decido non sarebbero due potrebbe essere zero lo scusi professor Baldassarri c'è pure la Gran Bretagna che sta nelle piste peggio del resto d'Europa la Gran Bretagna c'è la sterlina non l'euro quindi non essere un problema di cambio tra euro e dollaro
Assolutamente no ma la Gran Bretagna una pesante crisi
Che deriva dalla crisi finanziaria perché tutti sappiamo
Che l'Economia inglese da molti anni poggiata sulla finanza
Le economie e come la Germania o l'Italia che sono più manifatturiere e l'Italia in particolare
Sono più al riparo dalle crisi finanziarie ma poi risentono molto di più nelle vento quando la crisi finanziaria diventa crisi reale cioè crisi di produzione e qui siamo al punto quindi governatore Draghi aveva ragione quando diceva venti qui siamo almeno due almeno
Di PIL
Certamente sì e purtroppo il mio centro sull'economia reale questo tipo di previsioni ha cominciato a farlo a settembre l'ha confermato a dicembre ma mano che diciamo venivano emergevano gli elementi confermiamo almeno due
E la risposta a questa domanda va fatta in funzione delle politiche economiche
Vengono adottate in sede europea e anche in sede di Paese Italia
Perché le previsioni non servono per aspettare inermi che si realizzano servono per avere un quadro di riferimento
E mettere in campo strumenti rapide ed efficaci per evitare che quelle previsioni negative similari ecco in Germania messe in campo un piano di rilancio mi pare di cinquanta miliardi di euro poi mi sono sempre discussioni politiche per non sui contenuti e piano anche la Francia insomma
Si è data da fare l'Italia se non si parla di cinque miliardi di euro di manovra di intervento a me non è un po'pochino
Qui occorre distinguere la quantità e la qualità
Per fronteggiare un'economia che va verso una crescita del meno due per cento occorre palesemente una quantità forte sufficiente con caratteristiche strutturali e permanenti
Quindi
Almeno due punti di prodotto interno lordo riaffermo sono venuta meno punti prudente non lo trovano c'abbiamo il debito scassato già siamo altre otto nel parametro deficit e PIL
Con le ondate insomma Anna di preoccupazione che ci sono per i cosiddetti pizze
Non m la situazione non può diventare seria se lo potrei fare ad esempio vista finanziario
Assolutamente d'accordo solo che lei commette un errore molto
Diffuso sono regole no no non approva l'economista un problema di buonsenso cioè ma l'errore quale
è quello di pensare che le manovre di politica economica da cinque miliardi o da trenta o da quaranta miliardi significhino
Che
Automaticamente diventano più deficit pubblico è questo e il punto in cui ha ragione cioè l'Italia non può permettersi manovre in deficit
Quindi
Lui il decreto cosiddetto anticrisi del Governo entro quei limiti di due fuggite il massimo sforzo possibile
I cinque miliardi
Il tema è ma quei cinque miliardi che sono il massimo sforzo possibile dentro il vincolo sacrosanto di deficit perché quel debito che abbiamo sarebbe addirittura masochistico controproducente
Fare di più quel massimo è sufficiente affinché la risposta dazio la risposta è no
Siamo nei guai no non siamo nei guai adesso comincia
La parte seria della politica economica delle decisioni politiche sui rifiuti abbiamo scherzato no cioè a parità di deficit la vera politica economica non è fare aumenti di spesa pubblico tagli di tasse aumentando il deficit
La vera politica economica e quella di dire a parità di deficit ci sono ottocento miliardi di spesa pubblica
Questi ottocento miliardi li possiamo spostare su altre voci li possiamo tagliare a parità senza un euro in più di deficit la mia risposta è sì perché dentro ottocento miliardi di spesa pubblica corrente
C'è la possibilità di trovare trenta trentacinque miliardi per poterli destinare era forti sgravi fiscali e le famiglie forti sgravi fiscali e l'impresa è forte ripresa degli investimenti produttivi senza un euro in più utile
Tecnicamente ha sicuramente ragione politicamente secondo lei
Esattamente questo è il tema politico occorre che la politica si confronti
Non è in una rincorsa demagogica a chi può promettere più sgravi alle famiglie più grave nel Paese la politica si deve confrontare su dove andare a prendere le risorse per esempio un nuovo intervento sul sistema pensionistico io prima di questo che ha i suoi effetti lunghi nel tempo e forse va fatta per un effetto l'annuncio non solo
L'effetto d'annuncio importante ma i conti bisogna farli ogni anno quindi sempre gli effetti sono fra tre anni il deficit salta subito quest'anno
E va fatto quasi sicuramente in un quadro di equilibrio del sistema pensionistico di medio lungo periodo
E soprattutto di rapporto tra generazioni perché non dimentichiamoci con tutte le critiche che si potevano fare al famoso scalone Maroni
L'abolizione dello scalone Maroni fatto dal Governo Prodi ha significato dieci miliardi in più di spesa a favore
Di Novi sessantenne e a sfavore dei giovani che ovviamente si troveranno a dieci miliardi in più di debiti
E quindi con pensioni in meno dice da parte del sistema ecco ci sono voci importanti del bilancio pubblico Valli rispetto alle quali Colombo con trasparenza si può decidere PUA eticamente e politicamente di eliminarle primo
Quarantadue miliardi all'anno di sussidi alla produzione e agli investimenti cosiddetti fondi perduti chi sono so che il sistema nell'impresa sul come
Su e non lo so se siano al sistema delle imprese sono soldi sicuro ma a mio parere se togliamo i sussidi per il sistema del trasporto locale i si può discutere come ma insomma non è che si possono tagliare
Beh restava almeno ventiquattro venticinque miliardi all'anno che noi diamo
Apparentemente per sostenere investimenti occupazione sappiamo che nella storia
Questo effetto vanno vanno a imprese che magari presentano progetti ottengono il sussidio e dopo due anni o tre anni l'impresa non c'è e
Ed alcuni casi
Possono addirittura alimentare
Anche
è imprese illecite mafia e camorra e quant'altro presenterà emendamenti ha presentato emendamenti
Questo per dire che la
No questo adesso
Ci sto riflettendo su questo non è un problema di domani o dopodomani un problema di quadro di politica economica
Allora se questo sistema di fondi perduti
Fosse sostituito a parità di diritto a quella importo a quel fondo da fisco zero per tutti gli anni successivi fino alla concorrenza dello stesso importo
Beh lei sa meglio di me che ci sono fior di studi in Europa e in cui si fa vedere che i Paesi che hanno adottato la via del fisco zero
Hanno ottenuto importanti risultati di crescita investimenti e occupazione zero per l'impresa esatto e i Paesi che invece hanno seguito la strada italiana dei fondi perduti dopo cinque dieci anni gli affetti sulle aree depresse
Si sono visti molto poco e questa è una volta la differenza è ovvia
Certamente nel caso che venisse meccanismo di sapremo meccanismi automatica il secondo non la differenza è ovvio perché gli diciamo così intermedia certo è evidente è proprio per questo che su questi temi la politica diventa nobile se si confronta in modo trasparente e assume decisioni su quel tra le prose basati le parla di politica per venire al Governo e maggioranza sono le loro decisioni perché insomma poi c'è un Governo Amato entrambi sia al Governo che maggioranza ovviamente io auspico
Per la mia parte politica il centrodestra il Governo
Ma su questi temi è chiamato ad esprimersi pure l'opposizione e spedire cosa ne pensa di
Eventuali provvedimenti di questo tipo era un'altra un possibile posta in bilancio
Per esempio tutti gli acquisti della pubblica amministrazione Stato Regioni Comuni sono in barca sono dunque erano cinque anni fa ottantacinque miliardi di euro quest'anno sono centoventicinque miliardi ma ci sono soldi vanno a qualche impresa
Beh certo sugli acquisti allora io sono convinto
Che
Francamente se noi ponessimo un vincolo dicendo la stessa spesa dell'anno due mila e due prima che cominciasse per la crescita fuori controllo più il tasso di inflazione
Diventa il tetto di spesa per il due mila nove comuni e cominciare il due mila e due
Beh comincia ad anche nel merito degli anni ottanta novanta voglio dire
Prendiamo ha riferito
Aveva capito il senso della
Certamente non è che possiamo tornare io dico torniamo accanto tutte le amministrazioni hanno acquistato nel due mila due
Riconosciamo l'inflazione in modo che oggi due mila nove possano contare e lo stesso potere d'acquisto
Il resto lo metto no e il resto viene dei diventa un tetto e viene tagliato sono altri dieci miliardi di minore spesa già nel due mila nove che vanno a crescere negli anni successivi io mi rendo conto che per esempio anche le notizie
Di carattere giudiziario di queste settimane ovviamente
Sempre nel rispetto
Della magistratura che indaga
Però tutta questa storia del Global Service di queste cose forse qualche indizio che elementi di risparmio in quell'obolo che di centoventiquattro miliardi di euro all'anno
Che tutti spendano
Lo Stato cioè anzi debbo dire nei Ministeri e le amministrazioni centrali negli ultimi anni sono stati tagliati volto
Le amministrazioni locali regioni province e comune da questo punto di vista no ma soprattutto le regioni e lei sa meglio di me che dentro questa spesa gran parte la parte da leone la fa tutto il sistema sanitario
Che porta quindi a dire che ogni giorno di ricovero ospedaliero costa mediamente
Settecento euro al giorno in quasi ma questo c'entra con gli acquisti di beni servizi e la propria amministrazione assolutamente sì perché se lei toglie salari e stipendi
C'è tutto il resto è questo che la pubblica amministrazione
E l'altro dato microeconomico checché banale ma forse significativo che se lei fa la somma delle siringhe consumati in ogni anno dagli ospedali italiani la divide per il numero dei degenti
Lei trova che si consumano nove si rinvia al giorno ogni malato sta in ospedale mediamente nove giorni è una media nazionale
Il che vuol dire che ogni malato adesso da un ospedale italiano dovrebbe avere il nove per nove ottantuno buchi da qualche parte perché ha consumato ottantuno siringhe
Ecco
Non è problema siringa in quanto tale ma indicativo le faccio un altro esempio ciascuno di noi tiene a casa dell'armadietto scatole di medicinali aperte non completate non consumate Perahia e-mail prevedo che l'invito farmaceutica non serve
Ma l'industria farmaceutica dovrebbe essere d'accordo che le risorse vengono messe nella ricerca farmaceutica nello sviluppo del nostro continente
Ma ecco il discorso è molto sempre in qualunque italiano lo sai perché le vere a casa perché perché facciamo scatole da trenta Perillo ne consumiamo cinque le altre venticinque le teniamo lì poi a fine anno a Pasqua bande le buttiamo allora conto banale
Se ogni famiglia italiana
Tiene a casa queste scatolette e il totale duecento euro
Che non lo vediamo perché lo paga il servizio sanitario e tolgono la fustella ma prima i fattori la fustella da vedere il prezzo venisse duecento euro per ventuno milioni di famiglie sono quattro miliardi e duecento milioni buttati
Se noi come tutti facciamo buttiamo nel cestino le o da qualche parte perché
O sono scadute oppure non siamo sicuri che andavano in frigorifero non ce l'abbiamo messo un po'diciamo solo stufati l'armadietto in pieno lo dobbiamo votare
Va bene sono quattro miliardi di euro all'anno di medicine buttate pagate dal Servizio sanitario nazionale
Che non hanno niente niente a che vedere con la salute degli italiani visto che neanche mangiamo
Gli stimoli che siamo come sempre Mario Baldassarri economista Presidente menzionato nella Commissione Finanze non ascolta da Radio Radicale