60 anni di diritti umani: cos'è cambiato?

E SIS perché hanno
Buongiorno a tutti
L'anniversario
Che intendiamo celebrare con il convegno odierno
è di grande importanza per un Paese come il nostro
Che si è sempre impegnato a fondo nella battaglie in difesa dei diritti dell'uomo
Ringrazio il presidente della Fondazione dalla Camera dei deputati Fausto Bertinotti che ha voluto questa manifestazione
E lo saluto unitamente al Ministro degli esteri Franco Frattini
Alla vicepresidente del Senato Emma Bonino
Al Presidente del Comitato permanente sui diritti umani della Commissione affari esteri della Camera Furio Colombo
Al Presidente della sezione italiana di Amnesty intermedia non la Paolo dobbiate saluto congiuntamente tutte le autorità presenti
Il convegno ci pone sostanzialmente un interrogativo che cosa è cambiato nel mondo sessanta anni dopo la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Evidente che non si può dare una risposta semplicistica ad un interrogativo come questo
Ma credo sia bene partire dalla considerazione che il mondo
Grazie proprio a quel documento non è più lo stesso
è un mondo migliore
Assai più civile più attento alla dignità della persona
Più attento alla dignità dalla persona soprattutto rispetto a quanto accadeva in quel difficile mille novecentoquarantotto quando molti Paesi recavano ancora aperte le ferite delle immani devastazioni del secondo conflitto mondiale
E quando i popoli assistevano
Al delinearsi di quelle inquietante prospettiva che sarebbe poi è stata denominata guerra fretta
La Dichiarazione universale ruppe in qualche modo quel clima
Perché accesa la speranza di un mondo più giusto e più libero e fu una speranza potente una speranza che ha dato nel tempo considerevoli frutti
Tutto questo non ci impedisce tuttavia di riconoscere che c'è ancora molto da fare per l'affermazione dei diritti dell'uomo
La libertà alla dignità alla vita stessa delle persone continuano ad essere minacciate in molti troppi Paesi
L'attuazione dei principi di umanità richiede dopo sessanta anni un impegno ancora alto e intenso
Va rilevato con soddisfazione che in tutti questi anni si sono moltiplicate le iniziative in difesa dei diritti umani
Si sta consolidando nelle coscienze dei popoli un sostegno convinto all'azione delle istituzioni nazionali e internazionali contro le discriminazioni le aggressioni le ingiuste detenzioni le torture
Per per tratte ai danni di tante donne di tanti uomini in molte parti della terra
E non possiamo non ricordare con soddisfazione in proposito
Il ruolo di primo piano recentemente svolto dall'Italia per l'approvazione da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite della risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali sancita il diciotto dicembre due mila sette
E anche scontato osservare che l'attenzione riservata oggi i diritti umani e anche il frutto delle mutate condizioni storiche
E non c'è dubbio che un ruolo fondamentale sarà svolto dall'affermazione su scala planetaria delle nuove tecnologie della informazione e della comunicazione
Inviamo in un mondo in cui sostanzialmente tutto ciò che accade in qualsiasi angolo del pianeta e immediatamente portato a conoscenza dell'intera umanità
Ma il dato oggi da sottolineare e che la dichiarazione aperto la strada ad una coscienza universale dei diritti e ha fatto nascere quella che è stata chiamata una nuova etica consumo politica
La dichiarazione infatti il primo documento carattere planetario ad aver sancito precise prerogative spettanti ad ogni essere umano abitanti in qualsiasi parte del mondo appartenente a qualsiasi popolo e a qualsiasi Stato
La cultura dei diritti dell'uomo pervade oggi come mai era accaduto prima le istituzioni che la società civile in larga parte del blog
L'annuale rapporto di Amnesty International sulla condizione dei diritti umani rappresenta da tempo un momento obbligato di riflessione per il Governo per i Parlamenti più in generale per l'opinione pubblica
E sono sempre più numerose di organizzazioni non governative che attuano una meritoria opera di sensibilizzazione rivolta all'istituzione I media ai cittadini
Illustrazione completa dei progressi compiuti in questi sessanta anni richiederebbe come è ovvio tempi che non sono compatibili con la durata di un convegno
Mi limito pertanto a ricordare il ruolo di primo piano svolto dall'Europa a partire dalla Convenzione europea per i diritti dell'uomo e le libertà fondamentali del mille novecentocinquanta
I suoi principi insieme con quelli della dichiarazione del quarantotto sono stati recepiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione sottoscritta a Nizza il sette dicembre del due mila
Ed è stato nuovamente approvata a Strasburgo il dodici dicembre del due mila sette Ai fini di un suo formale richiamo nel TAR nel testo del Trattato di Lisbona
Sono risultati che possono essere considerati ormai patrimonio consolidato della società e per molti aspetti dell'umanità
Ma canto tante luci dobbiamo purtroppo hanno gravare anche numerose ombre
Alle aggressioni dirette contro la vita e le libertà si aggiungono piaghe non meno dolorosa intollerabili come lo sterminio silenzioso prodotto dalla povertà estrema dalla carestia dalle malattie dall'insufficiente accesso all'acqua
Questioni che affliggono molte zone della terra
L'articolo venticinque della dichiarazione stabilisce
Che ogni individuo ha diritto a un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia con particolare riguardo all'alimentazione al vestiario all'abitazione alle cure mediche i servizi sociali necessari
Ed è certamente evidente quanto amaro constatare come questo principio non trovi ancora applicazione in
Numerosi Paese
Molte di queste piaghe dipendono dalle ingiustizie sociali che continuano a colpire i più deboli i più poveri
Ma l'indigenza delle popolazioni e spesso l'effetto dei conflitti delle tensioni delle discriminazioni che continuano ad agitare molte aree del mondo
Uno degli aspetti più orribili e inquietanti delle nuove guerre e certamente rappresentato dall'alto tributo di sangue pagato dalla popolazione civile
Ogni qual volta si scatena una guerra ci si accanisce prevalentemente contro gli inermi e credo debba far riflettere un dato che è stato più volte denunciato dalle organizzazioni umanitarie
Se nelle guerre dell'inizio Novecento moriva un civile ogni otto militari alla fine del secolo scorso la macabra proporzione era ribaltata otto civili
In quanto tali innocenti
Muoiono
Ogni qual volta accade in combattimento militari
Abbiamo assistito negli ultimi quindici anni a conflitti che hanno presentato i caratteri delle guerre di sterminio e della pulizia etnica
La nostra coscienza si riempie di un senso di orrore ricordo del genocidio commesso in Ruanda nel decennio passato
E un analogo strumento lo proviamo noi europei
Io l'ho capito la guerra civile nella ex Jugoslavia che conobbe crimini altrettanto orrendi
Come il massacro di essere breve mica e di altre località della Bosnia o come l'ignobile pratica dello stupro che si svolse in modo quasi scientifico in numerose zone di quello sfortunato Paese
Di fronte a questi crimini contro l'umanità è cresciuta in questi anni la consapevolezza che la tutela dei diritti umani passa non solo attraverso le iniziative delle istituzioni nazionali e delle organizzazioni internazionali ma anche grazie all'affermazione
Del principio della giustizia internazionale
Credo che questo sia forse
Il cambiamento più incisivo più sostanziale rispetto
Ai principi stabiliti nella Carta sessanta anni fa
Idea kantiana in qualche modo di un diritto Cosmo politico di un diritto mondiale è uno dei frutti più alti della cultura dell'illuminismo che viene oggi a maturazione
Quell'ideale sviluppato nel Novecento in particolar modo perché adesso ha rinnovato la cultura dei rapporti internazionali
Al centro di questa concessione c'è sostanzialmente l'idea che la pace universale possa essere raggiunta anche attraverso un ordinamento giuridico mondiali
Chi segue queste questioni sa che non sono mancate le critiche di astrattezza o addirittura di utopia a questa teoria
Ma il dibattito internazionale che si è sviluppato ha dato frutti positivi dal momento che si è fatta progressivamente strada l'idea che i rapporti mondiali vadano regolati con la forza del diritto e non con il diritto della forza
Ideale di una giurisdizione mondiale in nome dell'un monito dell'umanità non è più un'utopia
L'idea di un tribunale internazionale trova la sua legittimazione morale culturale proprio nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Questa cultura prodotto prima la nascita delle Corti speciali che giudicano i crimini commessi nella ex Jugoslavia in Ruanda
E successivamente la creazione di un tribunale con competenza globale in materia di tutela dei diritti umani si tratta della Corte penale internazionale
Quest'ultimo evento rappresenta per l'Italia
Un motivo di particolare soddisfazione
Visto che la Corte penale internazionale è stata istituita proprio grazie all'impegno del Governo italiano con l'adozione dello Statuto di Roma
Durante la Conferenza diplomatica delle Nazioni Unite che si svolse nella nostra Capitale il diciassette luglio del mille novecentonovantotto
L'Italia è stata in sostanza uno dei primi Paesi al mondo ad aver ratificato lo Statuto della Corte penale internazionale
E credo valga la pena sottolineare con soddisfazione che il voto favorevole del Parlamento di della convergenza unanime delle forze politiche
A riprova di quanto profonde diffusa sia la cultura del diritto del rispetto dei diritti umani nel nostro Paese
E credo che a questo proposito sarà interessante ascoltare Monica Donini coordinatrice della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle province autonome
Che presenterà nel corso di questo convegno una ricerca promosso dalla Conferenza stessa sul tema i giovani
Che la Dichiarazione universale dei diritti umani
è un sentimento quello dei diritti umani che affonda le sue radici nella grande tradizione di civiltà del nostro popolo e che ritroviamo nei principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione e credo che anche questo sia un altro motivo di legittimo orgoglio per l'Italia
Molti dei contenuti morali espressi nella Dichiarazione universale vennero infatti anticipati pochi mesi prima dalla legge fondamentale del nostro Stato
Ed è carica di significato e quindi in qualche modo non vale la pena di spendere molto parole la coincidenza di ricorrenze tra il sessantesimo della carta mondiale dei diritti umani e il sessantesimo della nostra Carta costituzionale
In conclusione questo patrimonio etico culturale e politico deve impegnare il nostro Paese a continuare con determinazione e convinzione la sua azione di sostegno dei diritti umani e di promozione dalla pace nel mondo
Passi diritti costituiscono un binomio non scindibile la tutela della libertà e della dignità della persona sarà piena solo in un mondo affrancato dal ricatto delle armi della violenza della discriminazione
Nuovi pericoli vengono anche oggi alla civiltà dell'uomo
Le tragedie di questi ultimi giorni
In India in Nigeria in Congo ci ricordano amaramente quanto sia difficile sradicare l'odio politico il razzismo il fanatismo dalla vita dei popoli
Ma il realismo deve essere stimolo all'azione non alla rassegnazione
I diritti umani possono e devono costituire la base di quella che John Rawls chiamava una Società dei popoli ragionevolmente giusta
Attorno a questa società credo che si possa e si debba edificare un mondo nuovo
Articolo ventotto della carta sancisce che ogni individuo ha diritto a un ordine sociale internazionale nella quale i diritti le libertà possono essere pienamente realizzata
Sappiamo che un obiettivo che deve ancora essere raggiunto ma sappiamo anche alla luce di quel che è accaduto in questi sessanta anni che è un obiettivo possibile
E credo che debba essere ben chiaro a tutte le istituzioni e a tutti i cittadini del nostro Paese che oggi e domani come ieri e dovere morale dell'Italia essere in prima fila in questa meritoria battaglia di civiltà
Grazie
O la parola al Presidente della Fondazione della Camera onorevole Fortugno
Signore e signori
Buongiorno
Saluto e ringrazio il presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini che ospita questo incontro nella Sala della Lupa
Il vicepresidente del Senato Emma Bonino il Ministro degli affari esteri Franco Frattini
Le autorità presenti i rappresentanti dei corpi diplomatici relatore tutti gli intervenuti
Un saluto speciale rivolgo agli studenti del Liceo Scientifico Newton di Roma e dell'istituto don Milani di Gragnano in provincia di Napoli
Che hanno accolto l'invito ad essere qui presenti e che vedo qui numerosi con i loro insegnanti
Il professor Giovanni Conso che avrebbe dovuto essere con noi
E a cui formulo i più sinceri auguri di pronta guarigione non essendo potuto essere presente per ragioni di salute ci ha inviato un messaggio di cui daremo lettura
Come il Presidente Fini ricordava poco fa
L'anniversario dei sessanta anni dalla Dichiarazione dei diritti umani è un'occasione
Per chiederci cosa è cambiato
Vi che propone un Bilancio
Un bilancio non facile
Del percorso realizzato in questi sessanta anni
E di un impegno forse anche più difficile per il futuro
Trovo che sia assai utile
Che
La Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni delle Province
Abbiamo organizzato una ricerca con i giovani e sui giovani
Attorno a come vivono la Dichiarazione universale dei diritti umani
E penso che
Questa nostra iniziativa di oggi possa simbolicamente
Parlare della
Necessità dell'utilità di portare questa stessa discussione dove i giovani vivono quotidianamente
Mi riscuotendo i luoghi di lavoro dove si incontrano
Mi colpisce intanto che da questa ricerca
Emerge un dato
Che se per un verso può essere una conferma di una preoccupazione che tutti abbiamo
Dall'altra parte smentisce
Molte interpretazioni della scelta che si è chiamata a posto industriale
Che vedrebbe un declino della questione del lavoro nella definizione dell'esistenza infatti
I ragazzi interpellati dicono che il diritto umano più violato in Italia e quello del lavoro
Il che credo ci proponga una riflessione assai impegnativa per il futuro del nostro Paese e dell'Europa
Cosa è cambiato
La domanda è impegnativa
Il Presidente Fini ricordava poco fa
Il quadro drammatico
Le macerie dalla guerra e non soltanto fisiche
Che costituivano la scena entro cui veniva formulata
La dichiarazione dei diritti umani
Quel quadro eccetera certamente pesato
Ma io credo che si debba dire
Che se da questo punto di vista la realtà può con elementi drammatici che venivano ricordate è cambiata in meglio per un altro verso invece no
Quello
Era il tempo della speranza
Veniva dallo a favore della guerra dalla memoria di Auschwitz
Veniva
Dalla speranza alimentata dalla vittoria contro il nazifascismo di quel mai più
Che costituiva la base delle costituzioni che siano CIO venuti determinando in Europa e che avevano alimentato il clima la temperie culturale della Dichiarazione dei diritti universali dell'uomo oggi
In un quadro oppure certamente migliorato
La paura preso spesso il posto della speranza
Il futuro è vissuto come incerto
La crisi anche economica
Minaccia tanta parte delle popolazioni anche di questa Europa
E come veniva ricordato la guerra il terrorismo non sono stati ancora debellato
Degli avanzamenti significativi certo si sono realizzati
Ed è stato ricordato poco fa
In questo avanzamento
Anche una degli ultimi cammini
Quello per l'eliminazione della pena di morte che giustamente il Presidente Fini ha rivendicato come un impegno significativo del nostro Paese
E che anche in quell'occasione ha messo in luce il valore dell'impegno di gruppi di intervento in questo caso
I radicali in particolare che in tutte
La vicenda dei diritti umani questi gruppi di intervento di diversa natura
Hanno avuto e continuano a vivere un ruolo fondamentale nello stimolare la polemica la politica e le istituzioni ad avanzare su questo terreno
Ce le diciamo bisogno anche il futuro perché il
Compito è certamente ardua
E io penso che sia giusto avere iniziative come quelle di oggi perché in questo compito è arduo un aiuto può venire proprio dal ripartire da qua
Già qua dove
Da qua
Il mondo
Una dimensione imprescindibile
Se si può dire
Oggi ancor più imprescindibile dal quarantotto
Per le interconnessioni si stabiliscono nella realtà
Politiche economiche e sociali del mondo e che non consentono a nessun Paese dividere un futuro senza la connessione con tutti gli altri Paesi del mondo
E che non consentono a nessun cittadino di un Paese di non considerarsi cittadini del mondo
Per questo
I diritti universali
Ci propongono di nuovo un terreno essenziale
La
Tornare alla promessa di allora
Una promessa
Che viene richiamata fin dalla suo incipit tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità
E diritti
Un'affermazione solenne che riecheggia
La nascita del pensiero costituzionalista moderno in quella dichiarazione dei diritti dell'uomo dei cittadini del mille settecento ottantanove
E che porta con sé una ripresa
Dei principi del giusto attualismo che in quella stagione vengono riproposti come un sistema giuridico filosofico
In grado di impedire il ritorno di qualunque sistema autoritario o almeno di lavorare perché questo avvenga impedito
Una ripresa del giorno al pluralismo che fonda una grande speranza sul futuro dell'umanità e afferma appunto quei diritti come inalienabili e sacri
Quei diritti vengono messi a fondamento di un'idea processuale
Della formazione del processo costituente dei diritti costituzionali
E assai rilevante che ci sia l'ambizione di fissare in un accordo internazionale
La possibilità di radicare un sistema di valori appunto universalmente riconosciuto molti anni dopo
Studiosi di Ritossa importanti penso ad Abramo ASP a tutti
Fondano su questa idea del processo costituente del diritto costituzionale
La fondazione del costituirsi come cittadini
Quel voto dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del dieci dicembre e quarantotto ingloba immense
Apre una nuova stagione
Trasforma la dottrina dei diritti umani
Ricordava il presidente Fini poco fa come
Interloquisse con le costituzioni programmatiche che in Europa sì venivano costituendo dopo la vittoria contro il nazifascismo
Ma anche esprimeva un'idea secondo cui i diritti da quel momento in poi
Non sarebbe lo Stato soltanto la rivendicazione all'interno di ogni Stato ma invece avrebbero coinvolto direttamente
Tutti gli Stati e tutti i popoli del pianeta
Attorno all'affermazione di un'idea dell'uomo fondato sulla dignità e perciò aperta alle più ricca e domande di liberazione e di emancipazione
Questa
Ispirazione
Ancora oggi parla dei problemi del nostro tempo
E se noi possiamo capire
Le preoccupazioni critiche che da certe parti del mondo anche questo veniva ricordato poco fa
Sono state mosse su una certa astrattezza di questa concezione
Penso
Alla dichiarazione dell'organizzazioni delle dell'unità africana del mille novecentottantuno
O penso alle dichiarazioni di bancomat del novantatré in cui
Paesi di altra parte del mondo rispetto a quella considerata occidentale
Facevano notare con preoccupazione che i diritti fondamentali sociali oppure di diritti di comunità venivano in qualche modo non considerati
In questo ordine se si può capire questa preoccupazione tuttavia io credo
Che vada invece affermata l'assoluta indispensabilità
Anche per risolvere i problemi della giustizia sociale nel mondo della intuizione straordinaria della dichiarazione del quarantotto
La sostanziale rivendicazione dei diritti economici sociali dell'identità culturale dei popoli non possono affermarsi conto e diritti dalla persona contro i diritti individuali
In realtà
Non è questo non è questa contrapposizione che a noi sembra arbitraria
Ciò che può muovere la nostra preoccupazione
In realtà la nostra preoccupazione deve alimentarsi
Dal diva io che ancora esiste tra quella promessa e la realtà in cui dedichiamo che apre interrogativi anche profondi decisa
Oggi nel nostro tempo
Quella che si chiama dall'ex mercato io prende
Tante volte troppe volte il posto di un ordinamento costituzionale
E così due miliardi di persone vivono una violazione sistematica dei diritti
Così terribili che fosse ebbene nominale semplicemente per aver presente nell'ordine drammatico delle violazioni che l'umanità ancora sopporto il genocidio
La tortura le esecuzioni sommarie
La sparizione delle persone sistematica più omicidi politici
La schiavitù
Le esecuzioni capitali nei confronti dei disabili
Le violenze nei confronti dei bambini delle donne
Trattamenti disumani
Nei confronti di detenuti nelle carceri
E ancora commedia sopra ordinarie
Queste tragedie
Delle malattie che più direttamente interrogano
La inadeguatezza della politica e delle istituzioni del mondo
E ciò che e cioè le aree di povertà assoluta la guerra e il terrorismo
Veniva ricordato dal Presidente Fini come è miste International denuncia ogni anno
La crescente violazione dei diritti delle persone
E il numero ancora intollerabili mentre i grandi Paesi oltre centocinquanta
In cui queste violazioni si determina
E io credo che le istituzioni debbano sempre di più stabilire un dialogo con organizzazioni come queste
Per la loro otto autorevolezza e con tutte quelle forme di partecipazione nel mondo di organizzazioni non governative di associazioni di movimenti
Che pongono il tema dei diritti come il tema fondamentale della nuova frontiera del futuro
La globalizzazione dell'economia
I processi complessi attraverso i quali tutti stiamo nel mondo e tutti vediamo le interdipendenze di questo nuovo mondo
Oppone un ritorno allo spirito della dichiarazione del quarantotto
E a ricercare quella connessione tra i diritti universali umani
E i nuovi diritti
Che i tormentati nostra i giorni ci propongono affinché una nuova stagione si possa aprire
Una stagione di connessione tra i diritti individuali diritti sociali
Che ridia ai temi della libertà dell'eguaglianza della dignità della persona il peso che debbono avviata e non solo
Nelle enunciazioni e nelle manifestazioni in maniera vita economica e sociale nella costruzione dell'ordinamento economico e sociale
Una nuova generazione di diritti che vengono chiamati dell'autonomia della persona
Si stanno affacciando
Una nuova generazione di diritti che vengono chiamati i diritti globali
Si stanno proponendo anche di fronte alla drammaticità deve a loro violazioni in tanta parte del mondo sono i diritti all'acqua al cibo
A un ambiente sano alla cultura
Sono insomma la sfida del nostro tempo si potrebbe dire che quella dichiarazione di sessanta anni fa
Come il nostro ordinamento costituzionale non sono invecchiati
E non solo per la loro attualità nel cielo dei principi
Ma anche per come propongono di fronteggiare una situazione come quella attuale che quella promessa ancora non ha potuto realizzare pienamente Ignazio
Grazie al Presidente Bertinotti prende la parola il Ministro degli affari esteri Franco Frattini prego
Se
Signor Presidente Fini Presidente Bertinotti
Grazie per questo invito in primo luogo
è un momento particolarmente importante io credo
Per tutti noi
E certamente la presenza delle autorità di rappresentanti diplomatici di persone che si sono impegnate anche sempre personalmente direttamente per la tutela dei diritti
Penso a Amnesty International penso alla Presidente Bonino
è un momento che testimoni all'unità di intenti intorno a questo grande
Cont obiettivo vorrei dire dell'umanità
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo a sessanta anni e credo si possa dire
è uno dei più grandi successi delle Nazioni Unite noi molto spesso ci lamentiamo
Sulla parliamo e ragioniamo sulla effettività ed efficacia dell'azione
Del sistema delle Nazioni Unite
Questa dichiarazione universale è uno dei più grandi successi nella storia dell'ONU
Il fatto di avere offerto per la prima volta
In quello che
Possiamo definire
Il primo
Codice normativo di carattere universale offrendo protezione ad ogni essere umano
Senza distinzione di razza ovunque egli si trovi senza distinzione di nessun genere di
Colore della pelle di sesso di lingua di religione
Io credo che quello sia stato il
Punto fondante da cui poi sono derivate le tante azioni le tante dichiarazioni
Anche la costituzione di organismi internazionali
Noi tutti sappiamo che quell'atto
Non aveva in una in sé
Una forza giuridicamente vincolante ma questo non ha impedito anzi ha favorito la possibilità per la
Dichiarazione
Universale diritti dell'uomo di essere ritenuta
Direi il pilastro del diritto consuetudinario universalmente riconosciuto anche
Da Paesi e dai gruppi di Paesi che sostengono pignoli diverso quel diritto costituzionale è un diritto consuetudinario ormai
Consolidato non solo
Per la durata lunga dalla sua entrata in vigore
Ma anche perché
Si sta facendo strada un'interpretazione che io
Francamente condivido fortemente
L'interpretazione che non si possano declinare in modo diverso i diritti individuali asseconda delle culture delle religioni dei Paesi a cui
Ci si riferisce
Questa interpretazione
Io credo sia importante per ribadire ancora una volta che i diritti della persona umana sono gli stessi per ogni individuo a prescindere dalla sua fede religiosa dalla
Nazionalità
Dalla
Qualche modo dal genere in cui si appartiene
E questo ci aiuta ad evitare quegli errori che talvolta involontariamente si commettono
Molte volte ad esempio in Europa si è parlato
Forse in modo un po'astratto di modelli di integrazione multiculturale dimenticando che la base di questa integrazione non può essere una flessibilità
Per quanto riguarda i diritti individuali non si può bere integrazione a scapito della difesa della promozione della protezione dei diritti individuali io credo che
Proprio per l'Unione europea questa sia una grande sfida lo dico francamente l'Europa può prendere questa bandiera dei diritti della tutela della promozione dei diritti individuali
Creando una sorta di nuovo umanesimo fondato proprio su questo un concetto che noi vogliamo far propagare senza imporlo nel resto del mondo
D'altronde dopo tanti decenni di integrazione economica è forse il momento che l'Unione Europea pensi ha una grande sfida tutta politica per il suo futuro io non vedo
Migliore sfida che è un'Europa che prenda la bandiera dei diritti individuali
Dico questo anche conoscendo le grandi difficoltà
Per un'Unione Europea di fare questo visto che non siamo ancora io dico ancora perché ci spero riusciti ad avere un'integrazione ad esempio nella politica estera europea di modo
Avere davvero una voce unica nello scenario internazionale questa è chiaro è una delle condizioni perché l'Europa possa davvero essere attore nella promozione e nella difesa dei diritti individuali
Certamente nei decenni passati molti strumenti internazionali hanno sviluppato i principi contenuti nella dichiarazione universale
Vi è stato uno sviluppo della normativa internazionale che ha
Prodotto se posso permettermi di dirlo delle
Diverse generazioni di diritti umani da quelli basilari i diritti politici diritti civili quelli economici e sociali
I diritti culturali i diritti di solidarietà
Per tutelare persone appartenenti alle categorie più vulnerabili pensiamo ai minori o alle categorie ricordate le persone con disabilità
Oggi
Noi siamo di fronte ad una nuova forse una terza o quarta generazione dei diritti fondamentali dei diritti umani
Questo avviene in conseguenza come già ricordato dell'avvento di nuove tecnologie
Il grande tema delle manipolazioni genetiche che pone
Nuovi problemi e che ancora ovviamente gli studiosi stanno approfondendo ma non soltanto gli studiosi che certamente quelle tecnologie della comunicazione che sono oggi
Una straordinaria opportunità ma che nascondono qualche volta dei pericoli
Certo è stato detto se ci limitassimo solo alla produzione normativa
Potrei dire che questi sessant'anni trascorsi hanno registrato grandi successi sono stati anni positivi
Sicuramente questo è il caso in degli ambiti regionali più ristretti penso a quello europeo noi siamo
Cresciuti in questi decenni dalle macerie della seconda guerra mondiale fino a creare
Un'area davvero di pace e prosperità
Ma certamente
L'Unione europea ha saputo fare molto per
Promuovere e per difendere i diritti
è stata ricordata la Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo o la carta dei diritti fondamentali
Dell'Unione europea a cui
Nel Trattato di Lisbona che ancora purtroppo non è entrato in vigore
Abbiamo attribuito forza vincolante molti di voi sanno
Che non era scontato e che non era facile eppure lo abbiamo fatto
C'è poi un altro atto dell'Unione Europea un atto che si è tradotto in un risultato
A cui io personalmente mi sono dedicato in prima persona
Nei miei tre anni e mezzo da vicepresidente della Commissione europea abbiamo creato un'agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali non c'era
è un risultato che ci permetterà come Unione europea di potere
Monitorare e poi agire quando all'interno dell'Unione Europea e nei paesi che sono candidati ad entrare nell'Unione europea una violazione dei diritti umani sia
Probabile possibile o sia stata consumata
Ma è chiaro che
Anche nella stessa nostra Europa questi progressi non devono far nascondere le difficoltà
E direi
Quello che occorre ancora da fare
Per raggiungere i risultati che noi vogliamo
Ma se poi allarghiamo lo sguardo lo ha detto il Presidente Fini come il presidente Bertinotti possiamo constatare che gli stessi diritti basilari di libertà
E lei aspirazioni e le libertà fondamentali delle persone continuano ad essere
Gravemente violati in alcune
Parti del mondo in modo grave come detto e sistematico e su questo non possiamo restare indifferenti
Presidente Bertinotti ha fatto un tragico elenco che non voglio ripetere ma è evidente
Che i genocidi e le violenze contro le categorie più vulnerabili come le torture o il traffico internazionale di esseri umani
Non
Sono in qualche modo i soli casi
Di violazione sistematica vi sono
Purtroppo striscianti ma talvolta eclatanti discriminazioni che sono anch'esse violazioni gravi discriminazioni che si basano sulla razza
Sull'origine etnica sul sesso sulle credenze religiose sulle opinioni politiche vi sono casi in cui le discriminazioni sono multiple
Perché riguarda una persona umana che è discriminata per più fattori
Che lo riguardano la riguardano è chiaro che
Anche questa è una violazione grave
E poi
Direi ci sono nuovi fattori che producono violazioni gravi dei diritti fondamentali è stato ricordato il terrorismo
Forse
La più grande più grave manifestazione di negazione dei diritti basilari della persona umana che sta
Colpendo e coltivo a colpire
Bambini donne e uomini in ogni
Parte del mondo
Ma certamente
I cambiamenti climatici da un lato e la crisi economico-finanziaria dall'altro sono sorgenti di violazione sono fonti di nuove forme di violazione
Di diritti della persona allora è chiaro che noi dobbiamo guardare alla più ampia ma anche
Effettiva applicazione di questi principi della dichiarazione un'e-mail universale
Cominciando dai diritti basilari che sono violati noi leggiamo il titolo della Campagna delle Nazioni Unite per il sessantesimo anniversario è un bel titolo dice dignità e giustizia per tutti ma
Talvolta questo titolo lo dobbiamo
Riempire di contenuti la vita umana la dignità della persona l'eguaglianza tra le donne e tra gli uomini in questo
è chiaro che
Costituiscono pilastri senza i quali è inutile parlare di
Dignità e giustizia per tutti è chiaro che l'Italia
All'orgoglio di essere un Paese che da tempo direi da sempre ha condotto in sede internazionale un'azione determinata
In
Favore della promozione della difesa dei diritti umani nel mondo
Nella profonda convinzione che va ovviamente assolutamente al di là degli schieramenti politici che il rispetto dei diritti dell'individuo sia un valore
Assoluto
Un valore assoluto e non negoziabile e allo stesso tempo una delle condizioni per garantire la pace la sicurezza e lo sviluppo economico noi operiamo come Italia
Negli ambiti multilaterali partecipiamo alle deliberazioni e promuoviamo iniziative in
Coordinamento stretto ovviamente con l'Unione europea abbiamo fatto molto è stato ricordato dal Presidente Fini per l'adozione dello Statuto della Corte penale internazionale
Ricordo tra parentesi Presidente Fini che non abbiamo ancora la legge di adeguamento e la Farnesina la sta preparando la presenterò alle Camere tra breve
E chiaramente è un vulnus per un Paese che ha l'orgoglio di aver ospitato a Roma lo Statuto costitutivo
Ma voglio ricordare il nostro impegno per la promozione della democrazia
A democrazia come si dice è contagiosa quando si scopre si diffonde senza imporla e conquista i popoli e certamente la protezione dei più vulnerabili le donne
I bambini dirò una parola in molto breve su tre iniziative certamente il nostro impegno
Contro la pena di morte
Il nostro impegno e l'azione contro l'intolleranza religiosa
E il tema delle donne vittime in molte parti del mondo ed in vario modo sulla pena di morte tutto è stato ricordato dalla Presidente Fini dal Presidente Bertinotti
Abbiamo lavorato
Con forza nell'arco di quattordici anni
E nel due mila sette abbiamo ottenuto un grande risultato un voto dell'Assemblea generale per la moratoria sulla pena di morte quest'anno abbiamo insistito nel nostro lavoro e abbiamo ottenuto
Qualche settimana fa
Un voto importante della Commissione te l'Assemblea generale dell'ONU che ha registrato più voti dello scorso anno quindi questa azione fa proseliti diciamo così
E vogliamo portare all'Assemblea generale il risultato di questa
Di questo voto della Commissione sperando che anche in Assemblea generale il voto di ratifica abbia più voti
Dello scorso anno il faremo così ogni anno per andare sempre un po'più avanti sulla intolleranza religiosa
Molto si sa purtroppo ma non abbastanza si è fatto abbiamo visto tragici episodi di violenza
Conto appartenenza ti appartenenti a minoranze religiose voglio ricordare il caso che
A noi italiani ha colpito in modo particolare
Degli episodi di violenza grave contro le comunità cristiana in molte parti del mondo
Fatti che hanno
Ovviamente suscitato emozione nella nostra opinione pubblica e anche in questo Parlamento e in risposta a tali sollecitazioni il Governo ovviamente ha fatto e fa
Un'azione politico-diplomatica io
Ho avuto personalmente modo di rappresentare
La forte aspettativa che ad esempio
Le comunità di minoranza cristiana in Iraq vengano protette dalle persecuzioni e dalle violenze gravi e gravissime che hanno subito come è accaduto del resto anche in India
E poi il tema delle donne lo ricordato e lo voglio rapidissimamente approfondire
Noi abbiamo
Ottenuto nello scorso mese di giugno un risultato importante dal Consiglio di sicurezza l'Italia è membro del Consiglio di sicurezza fino alla fine di quest'anno
Abbiamo ottenuto una risoluzione che ha riconosciuto come la violenza sessuale adoperata come strumento di guerra lo ha detto il Presidente Fini parlando degli stupri sistematici
Sia un elemento di aggravamento significativo dei conflitti armati in qualche modo è stato riconosciuto a livello internazionale
Con l'impulso della delegazione italiana il nesso tra violenza sessuale sistematica e sicurezza internazionale non era un tema scontato
E sempre su questo tema quello delle donne
La Presidente Bonino lo sa
Noi stiamo lavorando affinché si creino le condizioni per un intervento delle Nazione Unite che bandisca il punisca le mutilazioni genitali se femminile nel mondo che sono una delle violazioni
Più gravi e sistematiche perché colpiscono bambine giovanissime donne che nell'ambito della loro famiglia sono obbligate a queste pratiche pochissime
Hanno la possibilità
Di denunciarle o di difendersi da sole
Questo impegno del Governo italiano è una componente forte della politica estera del Governo e del nostro Paese vorrei dire
E certamente noi le accompagniamo ad una disponibilità al dialogo e al confronto sui diritti umani che sempre estremamente importante e proprio perché il dialogo il confronto sono essenziali
Il Presidente Fini lo sa
Ho proposto al Parlamento ai Presidenti
Delle due Camere di creare un Osservatorio parlamentare e governativo per lavorare insieme
In stretto raccordo per il monitoraggio sullo stato di promozione e tutela dei diritti fondamentali nel mondo sarà uno strumento
Che permetterà al Governo di lavorare
Non solo in
Raccordo ma in
Collaborazione costante e continua con il Parlamento perché il sistema delle istituzioni e della politica in Italia
Possa anzitutto monitorare cioè conoscere e poi agire ciascuno ovviamente nell'ambito della sua competenza io credo che questa sia una delle componenti
Di quella che potrei definire la via italiana all'impegno in politica estera che ci distingue anche da molti
Altri Paesi che sono partner della nostra azione politico-diplomatica
Abbiamo un apporto fondamentale che noi auspichiamo
Dalle organizzazioni internazionali ma
Come ricordato dal presidente Bertinotti dalla società civile cioè da coloro
Che sono attori direi quotidiani nella battaglia per
I diritti
è chiaro che
Questo occorre perché una cultura dei diritti fondamentali cresce
Anche per contrastare
La discriminazione il razzismo strisciante l'intolleranza che in tanti Paesi del mondo purtroppo esistono ancora e tanta altrettante volte prosperano
Esiste un cambiamento di mentalità esiste un cambiamento di costume che noi dobbiamo promuovere per questo
La società civile
E così importante ecco il ruolo dell'educazione
Il ruolo importante dei giovani e dei giovanissimi nella scuola l'educazione ad una cultura dei diritti credo che sia una delle precondizioni diritti non si
Impongono soltanto per legge
Ma vengono promossi e tutelati se accanto alla legge c'è una cultura che viene dal basso che crede davvero come i diritti siano l'espressione migliore della dignità
Della persona della persona umana
Certamente la Conferenza dei Presidenti delle regioni e delle Province autonome delle Assemblee legislative presenterà una ricerca che io so già essere estremamente importante
Ma la formazione e l'informazione sui diritti umani presuppone anche il recepimento e l'applicazione delle norme che esistono
In qualche caso anche in Italia abbiamo dei passi da fare
E
Tra le cose che forse dovremmo esplorare insieme vi è l'esigenza di valutare se in Italia si debba Dio sono personalmente favorevole a questa idea si debba pensare come in molti altri Paesi europei l'Italia è rimasta un po'indietro in questo
Pensare davvero a una istituzione indipendente nazionale per i diritti umani una
Punto di collegamento per quella Rete di istituzioni che esiste in molti altri Paesi europei
Con l'Agenzia europea per i diritti umani con gli organismi multilaterali questo Organismo indipendente potrebbe rispondere non solo
Alcuni di voi
Lo ricorderanno ad un impegno che l'Italia prese quando si candidò con successo ad essere membro del Consiglio dei diritti umani non ci impegnammo allora
Questi impegno credo sia il momento di mantenere lo è un'esigenza reale
E io sto predisponendo uno schema di disegno di legge governativo per
Stabilire anche in Italia questo strumento che diventi uno strumento indipendente ovviamente di raccordo con le istituzioni europee in modo che parlamento e Governo possano
Esprimere ancora meglio la vocazione del sistema Italia ad una di ad una tutela piena ed effettiva dei diritti della persona grazie
Grazie
Grazie alla Ministro degli esteri Franco Frattini
Emma Bonino attualmente vicepresidente del Senato ma da sempre impegnata in prima linea per
La battaglia a tutela dei diritti dell'uomo quindi
A tema
Signor presidente autorità signore e signori
Intanto grazie di
Di avermi invitato
A condividere con voi a dire poche cose
Riguardo a questa che
è una celebrazione sicuramente
Ma forse questa giornata deve essere per noi tutto è un impegno ad andare avanti costruendo
Su quello che come dire è avvenuto anche di positivo ma essendo consapevoli di quanto lungo sia ancora il cammino
Ed essendo soprattutto consapevoli che anche le conquiste che magari faticosamente riusciamo ad ottenere tutti insieme non sono per sempre sono anche altri esse stesse fragili
Esse stesse possono come dire scomparire se non stiamo attenti appurare
I piccoli o grandi passi che riusciamo a fare
Ora c'è in questa giornata in queste poche cose che avevo voglia dire intanto un pizzico di orgoglio femminile
Perché non va dimenticato che la grande protagonista del lavoro istruttorio e artefice di queste delicate mediazioni
Che hanno poi portato alla dotta all'adozione della Dichiarazione universale è stata appunto una donna
Eleanor Roosevelt prima Presidente della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani
Ma la dichiarazione è anche il frutto di una vera e propria epopea che ha visto altre donne in prima fila nei secoli scorsi da o l'embargo USA Emilio pause passando per France night indietro
Lo dico perché si tende sempre a pensare
Che insomma le cose importanti per fanno normalmente gli uomini succede ma non è proprio sempre così succede anche
Come dire che c'è
Storicamente no
Mi auguro anche di trovarmi sempre più spesso in occasioni in cui queste sforzi al femminile vengano riconosciute dagli uomini e non debba essere sempre la donna di turno che ha il ruolo di ricordare
Come dire le sue antenate le precedenti
E i precedenti impegni dunque dicevo
Molto cammino è stato fatto
Che ancora una volta diciamo ne
Sull'Europa chiedono ma lei sul futuro dell'Europa ottimista o pessimista Zamboni e disse Bharti
Non ho tempo di
Chiedermi questa cosa non so però una cosa che sono determinato e io penso che
Dovremmo anche noi in qualche modo avere rispetto a questo grande tema che affrontiamo lo stesso atteggiamento
Non so se siamo horror ci possiamo dividere in ottimisti quelli che pensano che comunque diritti umani avranno sempre più peso per forza quasi autonoma o i catastrofisti quelli che pensano che tutto va malissimo
Penso che non sia interessante in questo credo che è molto più interessante dirsi in realtà noi siamo un ultrà determinate ad andare avanti passo dopo passo in questa in questa direzione
E devo dire che
C'è dicevo questo Pizzo pizzico di orgoglio al femminile
Ma certamente questa carta questa dichiarazione
è per me come dire quello che per altri sono le tavole della legge per me
La semplicità dell'articolo uno per esempio
Che
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali dignità e diritti io penso
Che non si poteva dire meglio
E proprio per questo l'applicazione è così come dire complicata complessa e spesso osteggiato
Essere liberi ed uguali in dignità ed in diritti
Il superamento di questa carta che non difendeva i diritti come pure legittimo di certi gruppi di certe mie no lo attribuiva all'essere umano in quanto tale
E l'articolazione che ne consegue ovviamente quello che dignità e diritti
Superano
La razza la religione la nazionalità il genere l'orientamento sessuale ma la religione dicevo e avanti di questo passo
Ed è per questo che
A volte sorprendono e amareggiano
Opposizioni anche autorevoli
A tentativi di progresso
Sulla depenalizzazione ed è criminalizzazione
Di atteggiamenti che invece
Dobbiamo assolutamente supera ognuno
è libero ed uguale in dignità e diritti lapidario
Semplice senza ambiguità
Credo che questo che poiché ovviamente non è rimasto
Ha generato la Carta europea una serie di trattati ma tutti derivano da questa frase semplice è lapidaria
Sicché non c'è spazio
Credo per relativismo e culturali
Per
No
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti quello che noi dobbiamo garantire anche oltre che essere nati liberi vivano liberi in dignità in diritto questo è
Il nostro compito si nasce
Ma per noi
è quello di garantire che vivano
Liberi ed uguali in dignità e diritti
Una cosa mi volevo dire
A partire dalla ricerca che ho letto con grande
Che ho letto con grandissima attenzione
Gli oratori chiama hanno preceduto hanno autorevolmente ricordato i progressi
Che io condivido
E che ho come dire aiutato per tutto quello che poteva
Nei vari aspetti a volte
Con dei dati un po'di solitudine oppure
Un po'di snobismo rispetto magari ha gli strumenti usati per esempio la non violenza che spero invece vorremmo riscoprire con come grande forza di impegno individuale di disciplina individuale
Però c'è una cosa della ricerca che sarà chiarita dopo che deve suonare per tutti noi come un campanello d'allarme perché importiamo credo
Delle possibilità
Di soluzione
Dice la ricerca
Rivolta i giovani
Che nella gerarchia dei diritti
Le scelte dei giovani
Collocano all'ultimo i tre posti agli ultimi tre posti
Come importanza il rispetto delle minoranze
Il diritto alla cittadinanza
E il diritto d'asilo politico
Io credo che questo debba suonare per tutti noi come campanello d'allarme
Spesso pensiamo che la violazione dei diritti umani avvenga in qualche parte allontana del mondo in qualche parte cosiddetta meno sviluppata anche certe
Ma credo che anche noi abbiamo un banco di prova oggi dove dobbiamo assolutamente riuscire con l'aiuto del Governo ma del Parlamento della Società di tutti quanti a coniugare
Rigore e rispetto noi abbiamo oggi un banco di prova nel nostro Paese che si chiama immigrazione
Noi abbiamo oggi un banco di prova fondamentale
Rispetto alla quale a volte elementi di imprese indi impreparazione
Oppure
Elementi emotivi
Oppure
Elementi di poca comprensione del meccanismo
Portano ad espressioni che non sono congrue con l'articolo uno dalla Carta universale dei diritti dell'uomo
Questo è un campanello d'allarme che stanno e alla politica anche dipanare e cercare di spiegare al all'opinione pubblica come coniugare
Rigore rispetto della legge ma anche accoglienza e anche tutela e applicazione dei diritti civili di base di chi vive nel nostro Paese che sia di passaporto italiano
Di un altro passaporto di un altro colore di un'altra razza eccetera eccetera eccetera
Io non penso più l'abbiamo saputo fare finora in modo
Come dirmi
Ecco
Penso che siamo passati da forme di lassismo in qualche modo a forme con venature
Di un messaggio che a volte ha sfiorato persino un po'di razzismo
Stanno indicare ai giovani hanno gli stessi innanzitutto
Come un paese che fa parte del mondo globalizzato destinato ad essere multietnico o comunque ad avere sul suo territorio presenza di vario tipo
Deve trovare l'invenzione la forza la capacità
Di coniugare Stato di diritto ed accoglienza
Di coniugare
Rigore nel rispetto della legge con la non discriminazione
Mi piace ricordare questo perché ammettendo le nostre difficoltà siamo anche più credibili a parlare ad amici e colleghi di altre parti del mondo
Siamo più credibile a dire che la conquista dei diritti umani ovunque
è un'impresa comune
Che non c'è chi deve dare lezioni
E non c'è come dire la perfezione da questo punto di vista che si possa acconsentire di dare lezioni ad altri
Possiamo condividere con altri esperienza
Possiamo dire
Come siamo riusciti a risolvere questo qua il problema
Ma penso che il modo di andare avanti e debba essere un modo inclusivo
Modo in cui anche noi sappiamo dire alle nostre di debolezze
Rispetto a fenomeni che non sappiamo declinare bene e che in qualche modo ci fanno paura e questa paura la trasmettiamo i nostri giovani e i nostri figli badante che a bere con me agli ultimi tre posti
Come importanza il rispetto delle minoranze
Il diritto alla cittadinanza il diritto d'asilo politico io credo che debba suonare per tutti noi come un campanello di un rinnovato impegno
Non questi per questo voglio dire che non dobbiamo invece sottolineare tutto quello che abbiamo raggiunto lo dico sempre a chi ha un po'sconfortato che se guarda in dal punto di vista femminile se guardo indietro mio paese
A quando ero piccola io io sessant'anni come la Carta universale forse per questo sono nata con lei e mi ha accompagnato sempre
Non lo so neanche a riconoscere il mio Paese tanto è cambiato
Ma proprio per tutto quello che abbiamo conquistato questo ci deve dare la forza per andare avanti con la consapevolezza che cambiare si può
Ad una condizione di non dirlo si è già stato tutto fatto va già tutto bene non abbiamo niente da migliorare
Se altro è il punto di partenza dei dire molto abbiamo fatto ma proprio per questo possiamo fare molto di più nel nostro territorio è fuori
Io credo che è questo un buon modo deve sottolineare questi sessant'anni Consip ben portati in qualche modo dalla della carta o universale infine
Voglio in qualche modo rendere omaggio e prendere in parola il signor ministro
Primo lei ci ha detto oggi
Porterò la legge di adeguamento del tribunale penale internazionale la ringrazio perché in dieci anni qualunque siano stati i Governi e quindi mi mette in causa si figuri non ci siamo riusciti per cui
Non ci siamo riusciti per cui è dieci anni la prendo in parola la seconda è che
Il sulle una dei temi che stiamo seguendo anche lì con colleghe e colleghi di tutto e degli schieramenti
Certo
L'emancipazione al femminile
è è un dato è un dato importante nel nostro Paese ovunque nel mondo c'è un capitale femminile che non si capisce perché o meglio si capisce
Testa rapidamente non si vuole valorizzare
Tech cocciutamente non lo si vuole vedere
In modo assolutamente incomprensibile non si vuole che diventi sinergia
In qualche modo di sviluppo economico ed umano
So che dovremmo essere noi
Come dire APAM puntare questi paletti
E niente mi piace signor ministro che lei abbia detto che in mezzo a tutto questo panorama una delle campagne che più mi sono state a cuore stanno a cuore a tantissime di noi
Ma stanno qua e soprattutto alle donne agli uomini che in quei paesi si battono per la messa fuori legge delle pratiche nefaste a cominciare dalle mutilazioni genitali femminili e non solo sono loro i protagonisti
Sono loro in prima fila stanno voi avere la forza la cocciutaggine nella determinazione di pensare che è un problema un tema anche nostra con quest'gli impegni credo che questa giornata possa davvero darci in quanto obiettivo di di iniziativa che può forse aiutarci a dire
Continuiamo grazie
Grazie Emma Bonino fuori occorrono col Presidente del Comitato permanente sui diritti umani
Grazie Presidente Fini Presidente Bertinotti ministro
Degli esteri Frattini amici persone presenti i giovani
Ragazze comincerò da voi per dirvi che guardando vi
Non potevo fare a meno di pensare come siete fortunati siete fortunati ad essere protagonisti di un tempo che noi noi diciamo discutiamo scambiamo nelle nelle varie visioni che abbiamo della politica e della realtà come un periodo difficile controverso astro pericoloso ma voi
Vivete da cittadini liberi con la vostra dignità intatta e con i nostri diritti almeno teoricamente
Nelle vostre mani almeno teoricamente poi la vita
Sarà quella che è ma almeno in linea di principio
Non potevo fare a meno guardandomi di pensare
Che è un po'prima della vostra età quando ero bambino ho fatto in tempo a vivere in un Paese in cui quei diritti non c'erano in cui la diversità di opinione era una condanna in cui il cittadino era suddito
Non potevo fare a meno nel guardare quindi ricordare quel momento indimenticabile della mia vita
Nel quale
In un in un istante in un minuto
Sono passato da suddito al cittadino ed è stato l'arrivo della prima G.I.P. con la bandierina americana
E fino a un momento prima che apparisse sulla collina del paesino in cui eravamo nascosti
Fino a un istante prima eravamo privi di tutti i diritti di cui stiamo parlando e un istante dopo siamo d'diventato i cittadini liberi e nella pienezza dei nostri diritti lo ricordo come una fiaba perché è accaduto all'improvviso
Poi mi sono accorto che l'impegno nella vita
è che tu ai
Quei diritti
In linea teorica e in linea di definizione di te stesso
E del tuo ambito di vita come cittadino ma li devi conquistare e devi far diventare veri i devi incarnare chi devi rappresentare i debiti testimoniare
Vi è stato detto momento fa
Dal
Presidente Fini nel presentarmi che sono
Presidente del Comitato per i per i diritti umani e è un nel linguaggio americano si chiamerebbe so commi ti è un è un comitato all'interno della Commissione affari internazionali
Ed è più che altro una camera Adecco un luogo di in cui
Si cerca di far risuonare la ricerca il reclamo
Dei diritti all'interno del nostro
Delle campo di diritti all'interno del nostro Parlamento
Le posso dire un piccolo fatto aneddotico
Se uscendo dal Parlamento io esco dalla porta principale di Montecitorio ed entrano in questa piazzetta in questa piazza questa bellissima piazza
Raramente riesco ad attraversarla senza ascoltare senza dovermi fermare ad ascoltare almeno sette otto persone che sono inattesa
Con la loro immagine di parti diverse e lontane del mondo sono inattesa di depositare una richiesta
Una richiesta di audizione è una richiesta di e considerazione di attenzione su problemi di violazioni tremende per le quali sono
Stati oggetto e sono testimoni del Paese da cui sono riusciti a fuggire da cui sono venuti in Italia
E allora mi accorgo
Mi accorgo né leggere la ricerca che è stata fatta tra voi
Tra i più giovani a proposito di diritti umani in questo sessantesimo anniversario che dobbiamo essere grati al presidente Fini al Presidente Bertinotti ci viene data l'occasione di celebrare qui insieme perché ci ricorda molte cose non soltanto cose lontane
E qui devo dire che nelle il considerare quella quella vostra quel quell'inchiesta sulle ho opinioni dei più giovani
Mi accorgo di del che cosa in realtà voi state testimoniando che cosa è successo a noi hanno i più anziani annoia alquanto anziani alcuni di noi che sono venuti prima e che hanno fatto quel percorso che voi adesso vi accingete a fare
Ecco io dirò che dal primo momento in cui abbiamo in cui quella jeep con la bandierina americana segnalato all'orizzonte della mia vita all'inizio della vita di cittadino rispetto alla vita di suddito che avevo avuto fino a quel momento
è cominciato un percorso
Nel quale ci siamo persuasi molti di noi si sono persuasi
Che i diritti che i diritti umani lo ricordava un momento fa Emma Bonino siano diritti esotici
Siano i problemi di qualcosa che accade da lontano
Siano i problemi di un fenomeno che accade altrove siano fatti che richiedono la nostra considerazione la nostra montagna la nostra riflessione la nostra umanità
Di benefici agenti sulla scena del mondo se poi lo possiamo fare bene se non lo possiamo fare qualche volta scoliamo le spalle i diciamo anche ma ci pensino loro
Si liberino da situazioni
Di questo genere
Ecco un primo pericolo nel quale
Nel celebrare ricordare la sacrosanta validità e l'impegno grandioso di civiltà
Dei diritti umani un impegno che viene dei sei collettivi dei millenni se ricordate il grido di Antigone che chi ha retto amava sepoltura per il cadavere del congiunto contro il divieto dalle reti da quanto lontano ci giunge
E se pensate conto per semplicità che i dieci comandamenti sono già una carta dei diritti umani e dei diritti civili e un riconoscimento della del dell'importanza che ha il comportamento del singolo nell'universo
Ma resta il fatto che dovete liberarmi i più giovani di noi e dobbiamo rivedere i più anziani di noi quel concetto quella sorta di illusione
Secondo la quale i diritti umani sono dei diritti esotici
Sono lontani
E riguardano altri e qualche volta richiedono la mostra bontà dal punto di vista umano un'altra volta altre volte dal punto di vista giuridico altre ancora dal punto di vista istituzionale ma riguardano sempre qualcun altro
è vero abbiamo alle spalle
Un prima
Grandioso dal punto di vista della negazione e poi del riconoscimento dei diritti
Per un Paese che viene
Dalle spenda al dalla dolorosa tremenda irrimediabile esperienza delle leggi razziali
è chiaro che parlare di diritti civili parlare di diritti umani e parlare di garanzia dei diritti umani vuol dire da parte di noi europea in particolare da parte di noi italiani
Paese nel quale le leggi razziali hanno imperversato con particolare crudeltà
Vuol dire ricordare qualcosa che sappiamo qualcosa che appartiene alla nostra vita qualcosa che ha a che fare con il nostro passato
Ma nel momento in cui riflettiamo sul presente nel momento in cui in una giornata come oggi celebriamo anche con vanto con vanto di civiltà il fatto di essere partecipi di una civiltà
Che ha posto al suo centro i diritti umani e che li vuole
Celebrare cioè conservare cioè realizzare cioè garantire
E io credo che dobbiamo ricordarci
Non soltanto del problema troppo grande dell'esotismo che ci fa pensare che quei diritti vengano violati soltanto lontano quando invece molte cose accadono vicino a noi
La dobbiamo pensare anche al problema della simmetria
Noi abbiamo nel nostro
Istintivo
Alcun molo di pensieri reazioni sentimenti e passioni che hanno a che fare con i diritti umani una sorta di involontaria simmetria
Per cui parliamo immediatamente volentieri della negazione dei diritti religiosi dei cristiani negli altri Paesi senza rendersi conto della violazione dei diritti degli islamici nel nostro Paese
E questo è un punto fondamentale se siamo a Simenon esistono diritti umani asimmetrici
Non esistono i diritti umani che vanno bene non posso ma non vanno bene in un altro non esiste una preghiera che sia il diritto il dovere di far sì che possa essere possibile in un altro Paese dove viene proibite dove diventa un pericolo
Mentre nel nostro Paese può diventare un pericolo esprimere il desiderio di pregare
Ecco questo
è qualcosa che non possiamo tollerare queste qualcosa che non fa parte della nostra celebrazione ma deve far parte della nostra denuncia
E poi c'è un punto che forse il più delicato
è forse il più importante
Nel rapporto nel momento in cui noi ci dichiariamo orgogliosamente promotori sostenitori e celebranti di una ricorrenza così importante come quella dei diritti umani nel mondo
Ed è il problema del rapporto fra potere e cittadino
Io qui vorrei fare un passo indietro in un grande prima
Critiche che ci precede di DD paio di di di di due secoli e mezzo e che l'inizio
La stesura della Costituzione americana
La Costituzione americana è la prima costituzione di un grande Paese moderno che accoglie e mette al suo centro il problema dei diritti umani
E lo fa
Con un espediente di una straordinaria intelligenza umana politica e storica
L'espediente è il seguente
Gli Stati Uniti d'America si
Descrivono mi riferisco alle carte ai così detti federalista Peppers le carte
Scritte diversamente da da diversi autori Alexander Hamilton James Madison Jones lei che firmavano tutti col nome di pubblico ULS per non frantumare l'opinione americana e per far
Pensare che ci fosse un solo untore di uno a così diversificata e così straordinaria carta
Costituzionale
Il punto fondamentale è stato noi siamo uno Stato federale
Come Stato federale noi apriamo le nostre porte
A a tutti i poteri possibili che vengono assegnati a tutto alla a una latitudine di autonomia straordinaria
Per i Paesi che accettano di essere membri della federazione
Hanno potere di tasse hanno potere di organizzazione hanno potere di controllo amministrativo hanno potere di definizione di tutti gli aspetti della vita tranne uno
Lo Stato federale ha trattenuto per sé
La tutela dei diritti del cittadino
L'individuo non si riferisce non va a lamentarsi e a chiedere giustizia dal governatore
O dal Sindaco che sono le persone più vicine e che potrebbero essere coinvolte con i più potenti del luogo
Ma va lontano Vau Washington va nella capitale ma nel governo federale nascono non e nasce l'embrione che poi si rappresenteranno il più moderno civile e avanzato
Dei modelli di tutela del cittadino in una democrazia
Perché questo è il problema
Il Stati Uniti d'America e si sono posti il problema non del come si difende il cittadino in una dittatura
Questo lo davano per scontato davano per scontato che stavano de buttando come grande democrazia sito ha posto il problema di come si difende il cittadino in una democrazia perché l'individuo è sempre la creatura più fragile non è un partito non è un sindacato non è un'organizzazione
Non è un potere non è un'azienda non è un consorzio non è un'associazione di interessi
Un cittadino è uno
Quell'uno deve disporre di tutto il potere dello Stato e lo Stato federale glielo garantisce
E qualcuno di voi forse ricorderà una fotografia indimenticabile
Nella storie della civiltà americana ma anche della civiltà occidentale a cui noi apparteniamo a quindi la cui partecipiamo e dalla quale vogliamo essere testimoni di più civiltà per noi e per tutti
Quella fotografia del Milan presenta cinquantasei
Quella fotografia si riferisce alla decisione del Governatore focus dell'Arca messo di proibire a una bambina mira nonostante il verdetto del tribunale locale una sola bambina nera
Che in quella fotografia appare vista di spalle con le treccine con le calze in e bianche che stava alzando verso la scuola il Governatore focus aveva detto mai
E l'aveva detto per una buonissima ragione i miei concittadini nello stato dell'arte non so mi hanno proibito di ammettere mi hanno eletto perché io impedissi
L'arrivo dei bambini neri nelle scuole americane le scuole di questo Stato giustissimo aveva ragione statisticamente focus era stato eletto con il sessantacinque per cento
E poi vedere come si evolve la storia poi lo Stato che ha dato come Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ma eravamo a vent'anni trent'anni prima il il il governatore si faceva forte del verdetto elettorale
Un Presidente che non è mai stato motto per essere
Né di sinistra né social mai indenne orientato alla difesa di grandi principi mai perché era un versato un grande generale un grande stratega e poi un apprezzato Presidente generale Eisenhower
Ha prontamente chiamato il Governatore focus
Elia annunciato che soldati delle truppe federali sarebbero arrivate allertato Rocca per protegge l'ingresso nella scuola di quell'unica bambina
E la fotografia di cui vi parlo proprio questa
A sinistra e a destra si vedono ed è una cosa tragica per quel momento ma come l'americana splendidamente superato poi perché quel che conta è l'esempio
Quel che conta è l'impegno quel che conta è che c'è e che qualcuno che può farlo testimoni dal luogo di potere in cui può farlo da una parte e dall'altra vedete le mamme bianche che gridano alla bambina mira
Nel mezzo c'è la bambina che avanza da sola verso la scuola
E ai due lati
Ci sono soldati americani indivisa da paracadutisti armati come se andassero in guerra che stanno proteggendo sul suolo americano
Sono truppe federali mandate del generale Eisenhower un uomo che
Prima e dopo non ha mai avuto nessun interesse sociale
Che lo abbia consegnato alla storia con particolari con particolari riferimenti a ad altri fatti di questo genere ma in quel momento si stava violando la Costituzione
è un buon Presidente non permette che la Costituzione venga violata
E le prime due ali di truppe federale hanno protetto quell'unica bambina e quell'immagine di quell'unica bambina ci ricorda un fatto fondamentale
I diritti umani si proteggono dal centro
E questo vale per esempio è estremamente importante nel momento in cui un Paese come il nostro Stato prestando sì ad affrontare il problema del federalismo benissimo tutto il federalismo dal mondo purché i cittadini abbiano la loro garanzia
Nella propria legge nella propria Costituzione nel proprio
Il Governo che chiameremo Governo federale come fanno gli americani per averne la stessa fiducia e nella speranza che sappia rispondere nello stesso inflessibile modo alla difesa del diritto di ogni singolo cittadino
E qui fatemi dire
Che i diritti umani e la celebrazione di oggi
Hanno confratello nella costituto una consorella se volete nella Costituzione Italiana stessa data stessa età stesso splendido invecchiamento
Non è invecchiata per niente la Costituzione italiana e fatemi dire che se
Sì permettete di vivere con quella Costituzione intatta noi saremo e siamo i protagonisti di una grande avventura dei diritti umani nel mondo contemporaneo grazie
Grazie Furio Colombo
E al Presidente della sezione italiana di Amnesty International Paolo copiati prego
Grazie
Buongiorno a tutti e grazie al Presidente infine Presidente Bertinotti per questo invito che ma a sancire anche una nostra attitudine che quella di dialogo
Molto schietto molto sincero ma leale con le istituzioni che è importante per la costruzione in un mondo in cui i diritti umani
Vengano effettivamente rispettati grazie
Sessant'anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani
Amnesty International non è particolarmente soddisfatta oggi del suo livello dite di implementazione io credo che se le persone che redasse lo nel mille novecentoquarantotto
Questo splendido documento che fissava questi trenta
Diritti fondamentali che voleva dire mai più agli orrori che negli anni precedenti il mondo aveva visto oggi queste persone sarebbero probabilmente deluse dal livello di implementazione
E dal
Livello di implementazione del diritto fondamentale che forse in questi trenta articoli riassunti possono esprimere cioè il diritto a vivere una vita dignitosa
A sessant'anni da questo documento
Quasi metà della popolazione mondiale vive con meno di due euro al giorno quindi in uno stato di povertà di indigenza fortissimo ogni anno un milione di persone sono costrette allacciare
Le proprie città ai propri villaggi il proprio Paese il proprio mondo e cacciate da fame da carestia da guerre dalle pressioni ogni anno mezzo milione di donne muoiono per
Ragioni correlate con la gravidanza e con il patto che sarebbero molto facilmente prevedibili o curabili con un minimo di assistenza medica a cui però queste donne
Non hanno accesso sono numero agghiaccianti che vanno unirsi agli altri che sono poi documentati da Amnesty International ma non soltanto da noi
Riguardo alla violazione dei diritti civili e politici fondamentale diritto all'espressione oggi in settanta paesi ci sono ancora leggi che limitano fortemente il diritto alla libera espressione del proprio pensiero al diritto di associazione
Al diritto di praticare proprio credo religioso se guardiamo è già stato detto ma
Voglio rimarcare questo fatto forse l'articolo meno rispettato della dichiarazione di versare proprio l'articolo uno questo splendido articolo che dice che tutti tutte le persone nascono uguali Iberia uguali in diritti e dignità
E pensiamo in in quanto il nascere dalla parte sbagliata del mondo
Piuttosto che non è essere dalla parte sbagliata per credo religioso per opinioni politiche per etnia per colore della pelle per sesso
Sia causa di gravi discriminazioni se non di vere e proprie politiche repressive e ore proprio soffermarmi sull'ultima discriminazione quella di sesso perché riguarda qualche cosa di fondamentale anche nel nostro Paese
I dati Istat sono agghiaccianti quando parlano di violenza domestica quindi di violenza che le donne subiscono all'interno delle proprie case delle mura dove dovrebbero essere armate protette
E io come uomo non posso che rimanere sconcertata indignato dal fatto
Di venire a sapere che
Una donna su tre in Italia ha subito almeno una volta nella vita a forme di violenza fisica psicologica o sessuale
E molto spesso da parte di uomini del proprio nucleo familiare o della propria cerchia ristretta di conoscenze
E io non posso non proiettare questa cosa nella mia vita personale e pensare che un terzo delle donne che io conosco delle mie amiche delle mie colleghe di lavoro delle mie vicine di casa hanno subito una forma di violenza di questo genere
E altrettanto sconcertato non posso essere
Se penso che
Un terzo dei miei amici dei miei colleghi di lavoro o dei miei vicini di casa uomini hanno probabilmente perpetrato queste queste forme di violenza
E quindi questo ci dice quanto cammino ci sia da fare qui mi riallaccio anche gli interventi precedenti non soltanto in altri Paesi del mondo ma anche qui a casa nostra nelle nostre case per promuovere una reale
Promozione sua come una una reale applicazione dei di quanto contenuto nella dichiarazione diritti umani
Quindi appunto una scarsa applicazione no in questo chiamiamo in causa gli Stati Governi le istituzioni internazionali che non lo come loro principale dovere quello di rendere gli articoli di questa dichiarazione qualcosa di reale per tutta la popolazione mondiale
E non possiamo non verificare che né in questi ultimi anni c'è stata una preoccupante drammatica inversione di Terni e indipendenza
L'undici settembre due mila uno questa data che ovviamente tutti noi ricordiamo con angoscia perché ha cambiato i destini del mondo anche segnato un punto di svolta fondamentale in negativo nel rispetto dei diritti umani
La lotta contro il terrorismo che è un fenomeno barbaro che non ha e non può avere nessun tipo di giustificazione anche in presenza di motivazioni politiche assolutamente reali
è stata condotta e qui chiamo in causa le grandi democrazie del mondo
Contro la Dichiarazione universale dei diritti umani andando a sdoganare pratiche anche da parte delle grandi democrazie come gli arresti arbitrari
Le detenzioni senza accusa senza processo e senza limite di tempo e l'utilizzo della tortura
E pratiche che fino a pochi anni fa non esita avevamo a collocare in altri tipi di ordinamenti statali appunto quelli delle dittature
E questo fatto è stato devastante non soltanto per la gravità degli abusi e delle violazioni dei diritti umani che sono avvenuti nell'ambito della guerra contro il terrore
E noi i nomi di chi si simbolo di queste violazioni li conosciamo bene sono Abu Ghraib sono Guantanamo
Ma non sono soltanto un qualche cosa che riguardano gli Stati Uniti riguardano anche tutta del l'Europa pensate al tema delle castronerie rendition i trasferimenti illegali di detenuti avvenuti negli spazi aerei negli aeroporti italiani quando non addirittura come nel caso di Abu Omar
Addirittura con una prelevamento con un rapimento sul territorio italiano
è importante che
Ci sia un'inversione di tendenza totale da questo punto di vista oggi ne abbiamo la
Una nuova speranza che il cambio nell'Amministrazione americana
Quindi con
E l'insediamento alla Casa Bianca del nuovo Presidente Barack Obama possa riportare la lotta contro il terrorismo nell'alveo del diritto internazionale questo non soltanto in questi anni ha provocato come dicevo prima dei gravissimi abusi
E violazione dei diritti umani ma anche indebolito la credibilità della comunità internazionale
Noi conche con che faccia noi grandi democrazie occidentali possiamo chiedere ad altri Paesi di non utilizzare la tortura o di non arrestare i dissidenti nome della sicurezza nazionale
Quando poi noi stessi accettiamo che in alcuni casi questo possa essere fatto
Quando si trova un buon motivo per torturare qualcuno se ne possono trovare anche degli altri e quindi si perde credibilità si perde autorevolezza nel promuovere questi diritti
E vediamo anche quanto la perdita questa perdita di autorevolezza abbia causato una
Di fatto incapacità da parte della comunità internazionale nell'intervenire in crisi drammatiche umanitarie come quella del Darfur già ricordata
Quella della Somalia oggi assistiamo con enorme preoccupazione a riproporsi nel la Repubblica Democratica del Congo nella zona dell'i tumori
Di situazioni che portarono
Quattordici anni fa
A uno dei più terribili genocidi della seconda metà del ventesimo secolo ma vediamo come siamo anche impotenti capace di intervenire su Paesi come il Myanmar
Chi si ricorda delle manifestazioni dell'estate del due mila e sette in cui Imone ce la popolazione birmana scese ancora una volta in piazza
Per chiedere la fine di un regime che utilizzarla violenza come sistema come mezzo fondamentale per mantenersi al potere
E
Oggi che cosa è rimasto rimasto che molte di quelle persone sono morte o sono finite in carcere
Magari con condanne che vanno dai sessanta I novant'anni per aver protestato pacificamente ma al mondo oggi e impotente nel cercare di andare intervenire in situazioni come queste lasciando peraltro mi piace ricordarlo si è parlato molto di donne oggi
E anch'io vorrei ricordarne una che mi appartiene particolarmente cara un premio Nobel per la pace come a un sano Succi una patrimonio dell'umanità che da vent'anni
è agli arresti domiciliari anche se con qualche interruzione proprio tenuta lì da questo regime militare che le impedisce in questa maniera di potersi far sentire
è necessario un cambiamento un cambiamento importante un cambiamento importante nella cultura dei diritti umani io sono contento di queste occasioni di celebrazione ce ne saranno altre nei prossimi giorni
Ma
In cui si parli di diritti umani come una sfida la sfida è la sfida del ventunesimo secolo
Io vorrei che
Ci fosse anche per un un qualche cosa di concreto che possa arrivare subito
Lo scorso anno anche riguardo all'Italia Amnesty International aveva auspicato che il due mila otto come anno del sessantesimo potesse significare qualche cosa di importante non soltanto per Paesi come la Cina devono quest'altra grande occasione
Per la gran parte perduta dei giochi olimpici per migliorare il proprio curriculum in tema di diritti umani va molte delle richieste per l'Italia che io oggi rinnovo sarebbe bello che nel primo anno del VII decennio della Dichiarazione universale dei diritti umani
Per esempio l'Italia si dotasse di una legge sulla tortura che definisca in maniera chiara
E inequivocabile che la tortura un reato oltretutto adeguandosi anche qui a quanto richiesto dalla convenzione internazionale contro la tortura che l'Italia ha firmato oramai
Più di vent'anni fa
Vorrei che in Italia l'Italia si dotasse di una legge per il diritto di asilo che oggi è regolamentato soltanto dalla legge sull'immigrazione questo comporta al fatto che le migliaia di persone che arrivano ogni anno in Italia
E che magari avrebbero diritto di fare una una domanda di di richiesta di asilo politico
Si trovino in difficoltà e si trovi
Cioè in questo modo la gestione di queste domande rientra sempre in una sorta di emergenza quando oramai
è una o un aspetto della nostra vita politica della nostra vita sociale che oggi dovremmo dotare disturbi altri ben altri strumenti
Sono molto contento che anche qualche argomento mi sia stato scippato da chi mi ha preceduto la Corte penale internazionale verissimo ne siamo stati fra i primi Paesi siamo stati in quinto Paese a firmare il suo statuto il secondo in Europa dopo San Marino
Che ha una bella storia di tale livello di sensibilità sui diritti umani
Però anche lì oggi mancando una legge applicativa
Se una persona accusata di crimini contro l'umanità di genocidio di crimini di guerra dalla Corte penale internazionale
Si trovasse in Italia ci fosse un mandato di arresto avremo delle gravi gravissime difficoltà a metterlo in atto sul nostro territorio nazionale
Anche qui e ringrazio il il Ministro Frattini di aver ricordato la mancanza di un istituto indipendente che monitora i diritti umani in Italia tra l'altro prescritto anche dal diritto internazionale dal protocollo opzionale dei diritti
Socio nel civili e politici
Quindi appunto sono tante queste mancanze e sarebbe bello che in questo due mila nove appunto
Ci fosse la possibilità di andare a fare perché questi sarebbero atti veramente concreti e chiederebbero veramente la dimensione pratica di una volontà di andare incontro a un mondo in cui i diritti umani siano rispettati
In chiusura io scusate io nella mia vita professionale sono un'insegnante per cui non riesco mai a sottrarmi all'il a a dire qualche cosa destinato
A a dei ragazzi
Voi
Erediterà lette
Questo mondo che le nostre generazioni di lasceranno e mi ha fatto il meglio che era nelle nostre possibilità ma non vi lasciamo un mondo bellissimo oggi quello che avete sentito da un quadro anche abbastanza preoccupante
Io vi invito a fare vostra l'idea di dover costruire un mondo migliore il vostro futuro questo ricordatevelo sempre nelle vostre mani non dimenticatevi mai che le grandi tragedie dell'umanità
Avvengono sì certo perché c'è una minoranza di cattivi che le mette in atto ma soprattutto perché c'è tutto il resto della della popolazione tutti gli altri buoni che se ne stanno zitti ad accettarle
Quindi prendete in mano questa situazione considerate questo aspetto quello del rispetto dei diritti fondamentali di tutte le persone come una componente importante del vostro futuro del mondo in cui poi voi riterrete da adulti e questo io vorrei citare
L'articolo ventotto della Dichiarazione universale dei diritti umani che ha già citato il presidente Bertinotti prima ma anche qui voglio rimarcarlo perché un qualche cosa di importante fatto essendo uno degli ultimi articoli sono anche quelli che rimangono mi meno in mente
L'articolo ventotto dice che ogni individuo
Ha diritto a vivere in un ordine sociale e internazionale in cui i diritti
Elencati in questa dichiarazione siano pienamente goduti da tutti
E queste sono delle parole di una potenza incredibile
Perché ci dicono che se
I diritti degli altri non sono rispettati noi non avremo mai un mondo in cui la pace e la nostra sicurezza siano effettivamente rispettate e dell'articolo che ci spiega che i diritti umani sono universali
è l'articolo dell'universalità dei diritti umani
Perché i diritti o sono goduti da tutti oppure non sono più diritti sono dei privilegi
è un mondo che vuole costruirsi su dei privilegi è un mondo che non va da nessuna parte vi ringrazio
Grazie grazie al più alti
I nostri lavori stanno avvicinandosi al termine è stata più volte citata nel corso della mattinata la
La ricerca che è stata condotta da Monica Donini che coordinatrice della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative condotta insieme alle segugi
Relativa al rapporto tra i giovani e i diritti diamo quindi la parola Monica Donini per illustrarla voi i lavori si concluderanno con l'intervento del ricercatore gli assi così Enzo Risso
Vi ringrazio
Ringrazio il presidente Fini prima che l'ospitalità della Camera dei deputati e ringrazio il presidente Bertinotti per questa bella occasione che la Fondazione della Camera dei deputati appunto cita
Di presentare la ricerca ringrazio e saluto il Ministro
Frattini gli autorevoli relatori e saluto qui a partire dai ragazzi tutti quelli che hanno avuto
Così insomma non tanto la pazienza ma la dimostrazione la capacità di dimostrare
Che anche ad assistere ad essere qui in una giornata come questa sessant'anni
Di dichiarazione dei diritti umani vuol dire dedicare essi
A a un momento di impegno civile l'impegno politico e che appunto è importante io
Sarò brevissima perché poi in realtà la ricerca con i numeri la presenterà il dottor Enzo Risso dico due cose perché velocissime uno perché la Conferenza ha deciso
Di dedicare un po'di risorse è un po'di volontà
A
Promuovere più che dice che io la chiamo un'inchiesta sociale
Rivolgendosi in questo caso appunto i giovani sei mila sono i giovani contattati a livello nazionale
Per un lavoro di inchiesta suddiviso in tre ettari atti la prima parte è stata presentata un mese e mezzo fa riguardava la Carta costituzionale nostra
La seconda parte questa di cui oggi parliamo sulla dichiarazione universale dei diritti umani la terza parte sul tema specifico del rapporto con la pace
E con il valore della pace distinto e approfondito in maniera particolare
Inchiesta sociale beh come rappresentanti di istituzioni no delle Assemblee legislative appunto regionali abbiano deciso di non sovrapporsi ad altri eventi e di fare una scelta che io ritengo una scelta di umiltà
A volte la politica il brava a dare delle risposte si tende a dire ai giovani
Che si è già fatto quasi tutto nonché cioè tutto precostituito che abbia le carte che abbiamo le indicazioni che abbia la storia l'esperienza
E a volte non riusciamo più nulla dico senza voler essere irriverente lo dico anche di me stessa
A fare le giuste domande no in pagare appunto a porre le giuste domande vuol dire anche saper interpretare le risposte in più voler capire meglio qualcosa di più
Di questa dimensione giovanile di giovani che a trent'anni adesso hanno l'età di quelli che ha scritto queste cose allora perché questa è una riflessione che io spesso faccio i nostri padri costituenti
E questo tetti madri costituenti questi
E termini lasciano no in me il senso di qualcosa
Insomma così di una certa età no di una certa saggezza in realtà aveva non l'età dei giovani se è stato fatto notare durante la presentazione della prima baite dei Slovenia i quali abbiamo rivolto adesso appunto la domanda no erano trentenni
Allora un molti erano trentenni allora
Che scrivevano quelle appunto due carte e vedere come a distanza di sessant'anni trentenni di oggi appunto queste cose le vivono le se intorno
E si scoprono cose non scontate che ci aiutano a uscire anche da alcuni stereotipi rispetto all'universo giovanile ce lo dirà appunto Enzo Risso
E un aspetto lo voglio mettere in rilievo perché poi sarà presentato ed emerge se vogliamo in tutte e tre le tali atti di questa ricerca
Nelle scale dei valori che i giovani pongono dimostrando di aver la consapevolezza di che cosa si intende per diritto
E sapendo individuare anche nel qui
In Italia nel proprio paese e non solo in un altro in un altrove no i luoghi in cui diritti sono più o meno affermati o negati no come qui appunto è stato detto quindi un buon livello di consapevolezza
Pur non essendo particolarmente come dire colti sui contenuti in sede la carta no l'articolato questo vale per la Costituzione è passato un senso
No sul tema dei diritti che gli permette di orientarsi
Fanno delle scale di scelte di priorità
Nel caso appunto qui era stato detto della Dichiarazione universale tra le diciamo ultimi punti nella scala c'è il tema del diritto d'asilo dei diritti di cittadinanza del rispetto delle minoranze
Sulla scala dei valori utilizzando come pare come voglio dire elementi importanti e simbolici
I tre valori fondativi diciamo i modelli democratici illuministi occidentali o comunque
Delle delle nostre società
Libertà
Uguaglianza fraternità
C'è una scala di valori libertà al primo posto fraternità con pochissime voglio dire a dispetto alle percentuali d'altronde è una ricerca
Con un divario notevole sulla Costituzione al primo posto il valore della giustizia
All'ultimo posto no in questa scala di valori quello della solidarietà
Questo ci deve fare riflettere secondo me come per esempio al primo posto della scala dove sui diritti universali si pone il tema
Della appunto degli riti delle minoranze al primo posto lo diceva il presidente Bertinotti i diritti appunto sul lavoro
Io non ho risposte penso che sia il caso che i giovani stessi attraverso quanto di loro stessi dicono attraverso per esempio la risposta a queste domande
Tali non si confronti non si pongano delle ulteriori domande no che noi stessi e le leggiamo iniziamo a porcellane
Io
Che avevo letta vent'anni fa dei giovani intervistati
E sono rimasta colpita da questo aspetto perché a me hanno insegnato no la società dell'epoca le agenzie educative di quel momento
Che è difficile distinguere appunto per esempio il valore della giustizia
Da quello della solidarietà che non è in sé e per essere
Un fine o un obiettivo ma è un modo è uno strumento no è una lente con la quale guardare se stessi e la realtà
E il mezzo attraverso il quale ottenere appunto giustizia
Il fai fatica disgiungere o no e uguale il tema della fraternità nonché è
Questa idea intensa no di solidarietà di riconoscenza l'uno appunto nell'altro
Questo divario mi fa riflettere dicendo che non è che è cambiato il senso di appartenenza a una società che fonda su dei principi
Per esempio presso un'idea di diritto che attraversa le generazioni e cambia nei giovani cambia idea degli strumenti che probabilmente appunto si pensa di utilizzare
Non so se son più efficaci quelli che i giovani metteranno appunto in opera rispetto a quelli appunto delle della mia generazione appunto questa è una domanda
Se vogliamo è una curiosità io faccio parte del gruppo dei determinate come diceva
Emma Bonino per cui sono anche curiosa di vedere come si evolve e come appunto va a finire
Però credo che sia il caso di appunto così ascoltarci con attenzione anche tra generazioni no
Chiudo dicendo che ormai si parla di individualismo democratico per esempio come nuova categoria sociale che determina anche un modello comportamentale
è questo no appunto idolo chiedo adesso sentiamo Enzo Risso
Come analizza e presenta i dati della ricerca vi ringrazio le tre ricerche sono disponibili
Per essere consultate ampliate lette ulteriormente appunto analizzate chiudo veramente dicendo che c'è stata anche un'molto utile
Una rapporto di collaborazione molto paritario tra la Conferenza e l'Associazione degli enti locali per la pace
Lo dico perché noi abbiamo un protocollo di intesa come Conferenza da anni e rinnovato appunto recentemente ed è stato importante acquisire anche la sollecitazione il punto di vista di chi enti locali per la pace
Ha un rapporto di vicinanza con la cittadinanza ha una responsabilità di retta no laddove si erogano servizi
A garantire appunto poi il livello di rispetto dei diritti umani a partire dal basso
E che anche l'esperienza effettivamente appunto della prossimità con la cittadinanza per suggerire
Alcune modalità anche semplicemente per porgere le domande o indagare alcuni contenuti per cui anche un'occasione per ringraziare l'Associazione degli enti locali per la pace
Heinz sorriso grazie a tutti
Grazie Monica Donini dottor Rizzo a lei l'orrore di concludere
E anche l'onere
Come diceva la la presidente Donini intanto ringrazio tutti mi scuso per il ritardo ma hanno chiuso l'aeroporto di Trieste per nebbia per tre ore stamattina e quindi sono arrivato
Oltre qualunque tipo di orario la ricerca questa è un'indagine non è un semplice sondaggio è un'indagine che è fatta con una metodologia che filtra
Il più possibile gli errori che filtra
Le falsità che file tra le risposte di comodo che filtra le risposte standardizzato insomma è un tipo di ricerca che cerca di togliere tutto quello che può inficiare o
Penalizzare il un dato di questo genere
Partiamo
Velocemente io lo la scorro abbastanza velocemente il cinquanta per cento dei ragazzi dei giovani intervistati che sono tutti giovani tra i diciotto
E i
Trentaquattro anni non ha mai letto la Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Il quaranta per cento
Ne ha sentito parlare
Il nove per cento l'ha letta c'è uno sparuto gruppo di giovani il nove per cento dei ragazzi italiani che in qualche modo si è avventurato all'interno della dichiarazione
In generale comunque si sa perché l'ottantacinque per cento dei ragazzi dice che mi ha sentito parlare si sa che esiste una dichiarazione dei diritti dell'uomo quindi partiamo da un dato di conoscenza che non eccelso
Partiamo ondata di conoscenza che la metà
Non ha mai neanche visto la copertina la Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Detto questo il tema
Come diceva la presidente Donini cioè il tema dei diritti e comunque particolarmente introiettato ma la realtà giovanile e rispetto a quello che
Diceva il Presidente De Anna esteri posso assicurarle che giovani vogliono so voglia un modo migliore e lo vedremo alla fine e
E sono ben intenzionati a farlo e a costruirlo quei da questo punto di vista chi racconta che i giovani sono mammoni Rakkaz che sono solo dedita allo
Allo sballo altre cose dice una parziale verità
Perché la realtà giovanile molto più complessa ed è molto più articolata di quello che ci raccontiamo e che viene raccontato
Com'è che hanno conosciuto i giovani alla Dichiarazione dei diritti l'hanno conosciuta a scuola
E non c'è niente da fare bella brutta che sia la nostra scuola e ancora l'unico l'unica centrale formativa che funzioni vedete lo stesso dato
Lo abbiano sul tema della Costituzione
Anche per quanto riguarda la Carta costituzionale lo strumento cardine principio per cui i ragazzi vengano a conoscenza delle dai suoi contenuti alla scuola voi pensate che come per quanto riguarda
La Carta dei diritti umani e la Costituzione la famiglia le associazioni di volontariato e i partiti politici
Non hanno nessun Vuolo perché il due per cento scusatemi
Ma effettivamente non vuol dire non avere ruolo non hanno nessun ruolo nella
Formazione nella conoscenza di quelle che sono le carte fondamentale dei valori
Del Paese e del nostro sistema internazionali
Questo è un dato che colpisce
Colpisce il fatto che solamente due tre per cento delle famiglie abbiano fatto conoscere i propri figli e la Carta costituzionale
Colpisce il fatto che i partiti politici siano essi di un colore o dell'altro perché non c'è differenza in questo
Non parlino non facciano conoscere il loro aderente ai loro simpatizzanti le carte fondamentali del Paese e della del diritto internazionale quindi da questo punto o lo stesso vale per le associazioni di volontariato
Il le associazioni di volontariato non sono un tramite attraverso cui i giovani che si impegna nel volontariato conosco la Carta dei diritti dell'uomo
Cioè da riflettere per tutti come si suol dire
Lega lite libertà
Esattamente questo
Lo svolga un antico come il mondo ormai a più di duecento anni
Di tutto questo vince sono la libertà
Perché
Il diciamo
Il valore che viene riconosciuto da sessantuno per cento sessanta virgola sette per cento dei giovani italiana
E galletta e fraterno dette
Sono
Al ventisei per cento e al nove per cento la fratellanza quindi da questo punto di vista quelli che erano i tre cardini
Su cui sia imperniato alla storia moderna dell'Occidente hanno visto un
Un venir meno
C'è una rifrazione sul video vedete magari male il dato non lo dico di nuovo cioè libertà sessanta virgola sette per cento uguaglianza ventisei virgola cinque per cento fratellanza nove virgola cinque per cento
Quindi come vedete tra quello che ha il valore della libertà che al sessanta per cento che è il valore gli altri sono addirittura sottotono a metà quindi e messi insieme non arrivano neanche alla metà quindi c'è come una perdita tutti
Forza di capacità penetra attiva dica dissenso delle parole come
Uguaglianza di fratellanza
Quali sono questa è la scalata importanza
Del dei di alcuni non sono tutti gli alcuni dei diritti che sono inseriti nella dichiarazione universale
Come vedete al primo posto c'è la proibizione della schiavitù
Al secondo posto cioè quello del diritto alla salute al benessere al terzo posto e non poteva essere altrimenti con quei dati sulla libertà il tema della libertà do la parola
Al quarto quinto e sesto posto troviamo istruzione proibizione della tortura e diritto al lavoro
Troviamo la parità tra uomo donna solo al settimo posto e in fondo a questa classifica troviamo il diritto di cittadinanza quello di asilo politico
E al al terzultimo posto il rispetto del minoranze
Ora io sul fatto che al primo posto ci sia la proibizione della schiavitù non credo che ci dobbiamo stupire
Credo che
Sia
Un terreno di cui discutere e su cui riflettere gli ultimi tre posti
E cioè
Questo problema
Che viene sentito meno che è quello del rispetto delle minoranze sia ben chiaro dell'est sentito meno in una scala che comunque prende otto su una scala da uno a dieci quindi sia ben chiaro non è che viene negato
No però
Il
In una scala da uno a dieci diciamo in questa scala il rispetto delle minoranze si trova in fondo non è che è negato che siamo al cinque al quattro o eccetera
Lo stesso vale per il diritto di cittadinanza a dispetto di asilo politico però ecco
Il dato di fondo è che
Comunque in una scala di importanza che sono quelle che sono elencati nella Dichiarazione dei diritti universali dell'uomo
Il fatto che
Il tema come minoranza il tema come la cittadinanza siano in fondo segnalano una difficoltà della realtà giovanile a confrontarsi con l'alto
Con l'altro esistono anche aspetti di dire anche forme di
Se vogliamo dire va beh ma queste cose già ci sono
Quindi non è che è solamente un aspetto negativo c'è anche un sentire un avvertirne meno al peso
Quindi occorre compensare questa cosa non si deve mai tra dare un giudizio tranchant che sia il via ideologizzato ci segnala che ci sono alcuni temi che hanno
Una capacità evocativo è una capacità di presa minore
E su questo poi ognuno può costruire il proprio giudizio
Quali sono i diritti in meno rispettate al mondo secondo i giovani
Sono proibizione della tortura
Libertà dà la parola rispetto delle minoranze
Diritto alla salute al benessere diritto al lavoro e diritto all'istruzione
Ora come vedete
Ci sono alcuni temi che non sono nei primi sei punti come la parità uomo-donna per esempio
Come
Il tema appunto dal del rispetto delle minoranze come il tema dell'esperto della religione eccetera
I temi che sono questa è l'agenda
Delle priorità che ci raccontano i ragazzi loro pensano da quello che hanno capito da quello che vedono su internet a quello che vedono in televisione da quello che ascoltavo che queste siano i principali diritti non vi è violati nel mondo
E pensano che
Il rispetto delle minoranze sia e qui vedete la contraddizione che c'era prima
Per lo vediamo basso marcia comunque una coscienza da parte del mondo giovanile che c'è un problema sul rispetto del diritto delle minoranze quindi
è vero che viene percepito come basso ma è anche vero che viene percepito che è uno dei principali diritti violati a livello
Internazionale quindi anche qua ciò
A
Un'ambiguità di fondo o meglio è un oscillare di elementi che ci fanno vedere quanto non ci sia un approccio al tema dei diritti umani da parte dei ragazzi ideologico
Noi abbiamo guardato le distinzioni sia per sesso sia perfetta sia per l'appartenenza politica e per esempio lungo l'asse destra sinistra ci sono
Differenze ma sono minime
Sul tema della Costituzione per esempio il primo valore
Che rivendicano i giovani come il più importante a difendere e la giustizia ed è un valore che è uguale per i ragazzi che dicono di collocarsi alla destra dello schieramento politico ed è e rimane il primo
Anche per quelli del centrodestra per quelli che si dichiarano i centri di centro di centrosinistra e di sinistra
Quindi diventato un valore che in questo senso è totalmente trasversale ed è la prima volta nella storia del nostro Paese che il primo valore in cui riconoscersi è trasversale
Per tutti gli schieramenti politici
La stessa cosa vale anche sui diritto sui diritti umani il problema al tema della schiavitù come
Il tema del diritto al di parola sono due temi che sono trasversali a tutti gli schieramenti non trovano differenza di accentuazione particolare
Se uno si dichiara di
Estrema sinistra o se uno si dichiara di destra
Qual è il diritto umano meno rispettato in Italia
Non c'erano dubbi è lavoro
Il lavoro è il diritto umano che in fondo alla classifica con cinque virgola sette meno rispettato in Italia questa volta abbiamo un dato negativo perché abbiamo un voto in una scala uno a cinque uno dieci scusate che è cinque
Tutti gli altri diritti sono sopra cioè sono oltre la sufficienza
L'unico che è sotto la sufficienza è il diritto al lavoro
E che dice molto di quella che la situazione attuale ma vedremo dopo a proposito di raccontarci te qual è la situazione attuale
è interessante come per esempio in Italia i diritti più rispettati siano quello alla tortura riporla porre questioni alla tortura opposizione alla schiavitù la libertà di religione il diritto di proprietà come vedete il diritto di asilo
Viene detto ritenuto rispettato per questo può e dall'altra parte lo troviamo anche in fondo quindi non c'è solamente un un non fare garzone c'è anche un sentire che alcune cose sono
Già
Realizzate quindi l'attenzione si sposta su altro
è interessante vedere che in fondo abbiamo negli ultimi quattro tale diritti diciamo meno rispettati sopra la sufficienza abbiamo appena l'uguaglianza tra uomo e donna la libertà di parola e al rispetto delle minoranze
Appena sopra la sufficienza
Tenete presente che quando se guardiamo la distinzione per genere
Il l'uguaglianza tra uomo e donna
Quello è il voto medio le ragazze non sono così d'accordo
Perché le ragazze dicono che l'eguaglianza come donna la sufficienza nuova data a questo Paese
Quindi sono gli uomini che porto mosso il dato non sono le ragazze sia ben chiaro anche perché
Per capirci questa il dato medio
Quindi da questo punto di vista
Questo tipo di ricerca proprio per gli incroci di giro che vengono fatti tra le varie domande cerca di portare avanti alla luce l'ASP diverse sfaccettature
Cioè
Questo è un modo per guardare alla realtà attraverso un prisma complesso cercando di far capire che la realtà non è più bianco e nero
Non è più
Totale divisione lungo la strada resta la sinistra per cui le cose sono inconciliabili
Lo vedete alla fine del testo una delle cose che emerge di più nel mondo giovanile è la tendenza del alla conciliazione delle differenze
Non al alla rimarca Tura delle differenze e questa è una tendenza una dinamica una smussa Tura dei percorsi
A chi spetta di
Difendere i diritti umani in primo luogo a tutti i Governi come vedete
E
Che cosa si deve fare contro chi non rispetta delitti umani
Qui siamo in primo luogo che i ragazzi che sono figli della società dell'informazione dico no che chi non rispetta i campi i diritti umani va denunciato
Occorre fare campagne di informazione informare il mondo che non vengono dette che non vengono rispettati i diritti umani quindi la prima cosa e denunciare poi appunto pressioni diplomatiche sanzioni economiche sostegni movimenti eccetera
Quindi
Andiamo verso la fine della relazione
Quali sono i diritti umani per cui i ragazzi sento no
Il bisogno di battersi e sono disposti a mobilitarsi
Allora i diritti per cui non si vogliono mobilitare nel senso che sono quelli sotto il quindici per cento sotto il
Quattordici per cento in questo caso sono quelli in fondo libertà di religione
Diritto di proprietà diritto di cittadinanza libertà di associazione diritto di asilo sono temi che sento in qualche modo presenti e già consolidati e non avvertono l'esigenza di mobilitarsi perplessi
è invece interessante ledere gli altri
è invece interessante vedere gli atti quali sono i diritti per cui
Avvertono l'esigenza di Bobbio di tasse
Che sono il diritto alla salute al benessere
Il diritto al lavoro quello alla pace la libertà di parola
Era il diritto all'istruzione
Quindi
Queste qui sono i primi cinque
Temi su cui il mondo giovanile sembra interessato a smuovere sì o sono comunque i temi su cui sono disposti e dichiarano diversa disposti a fare delle cose
Va bene sorprendente la didattica tradito
Certo
Incerta assolutamente però è anche vero
Che
Io loro strettamente legato a quel senso del tema della libertà e poi lo vedremo dopo quando qua quando parleremo della non perché i ragazzi si sentono sto perché non hanno il dito nella libertà di parola
Ma perché avverto no
Il fatto che questa possa essere messa apposta tenente in discussione e quindi che questo è il primo principio che non può mai essere messo in discussione
Cioè non perché oggi ci sia chi sia qualcheduno che lo metta in discussione ma perché è un diritto che a prescindere in modo assoluto è un diritto che non deve mai essere messo in discussione
In questo senso rimane punte c'è un tema su cui non è che adesso siamo in emergenza ma noi siamo pronti a battersi perché questo è un diritto e perché siamo anche in una società molto informazioni informa molto legata allo al flusso informativo voi pensate quanto
Cosa era ecco non sono le community
In rete che anche il perché in questo caso libertà di parola non è solamente come l'abbiamo intesa negli ultimi cinquant'anni come diritto di espressione mai libertà di
Comunicare di dialogare quindi guai a chi ci limita la possibilità di dialogare
E di ascoltare gli altri e quindi in questo senso la troviamo alta non perché qualcheduno la neghi ma perché è una cosa che a cui non siamo disposti a rinunciare quindi pronti a partire in questo senso viene fuori
Ecco noi abbiamo
Un l'unica differenza che abbiamo messo sotto c'avete quadri dei tagli di Fontana una
è una combinazione
Come le differenze di classe ora ne le chiamiamo differenze di classe vuol dire semplicemente le differenze tra
Di i ragazzi che hanno che dicono di vivere in una famiglia agiata e i ragazzi che dicano del vivere in una famiglia che
A non arriva facilmente a fine mese o che si sente povera quindi è sempre una forma di autodichiarazione sia ben chiaro
Però è interessante vedere
Che per i ragazzi che arrivano in famiglia già fatte
Il tema del lavoro è volto passo lo segnalo al ventotto per cento mentre per chi ovviamente vive in una famiglia disagiata al tema del lavoro è alto è una banalità dirette ma intanto vediamo
Cerchiamo di capire la perché
Alla fin fine capiamo che
C'è comunque un'Italia che a questo tipo di divisione vedete il benessere
E la salute non pongono differenze tra
L'origine sociale dei ragazzi
Mentre il tema della pace come vedete interessa di più i ragazzi più agiati
E di nei ragazzi meno agiati
Chi vive in famiglia povera o chi vive in famiglia disagiata meno interessato al tema della pace ed è molto più interessato come potete ben pensare al tema del lavoro o comunque molto interessato al tema del proprio benessere ovviamente
La stessa cosa con differenze
Interessanti e significative perché nove punti percentuali sono significativi è il tema del diritto all'istruzione
Vedete come per un figlio di una famiglia agiata al tema del diritto all'istruzione più alto
Mentre per un figlio di una famiglia disagiata il tema del diritto all'istruzione scende nella scala di importanza
Quindi comunque questa cosa ci serve per dire che in questo processo di
Avvicinamento delle differenze le grandi differenze di percepito
Le grandi differenze valoriali le ritroviamo non più
Sull'asse ideologico politico ma le ritroviamo permanere sull'asse sociale di appartenenza
Queste
è una cosa che rimane nel tempo perché non vuol dire che ci sono proletariato borghesia per rievocare da che cosa no vuol dire che
I ragazzi che vivono in una certa condizione
Sì pongono in un certo modo di Francia i temi socia di fronte i temi valoriali i ragazzi che sono parte di un altro tipo di ambiente se pongono in un altro modo questo vuol dire semplicemente questo
Concludo sui nuovi diritti umani
Quali sono cioè secondo le ragazze i nuovi diritti che dovrebbero entrare a far parte della carta
Della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Ne abbiamo individui individuate di quattro tipologie
Che sono nuove diritti da di autonomia dalla persona nuovi diritti sociali
Nuovi diritti globali e i diritti della società dell'informazione
Ci la colleghiamo a questo tema qua poiché far discutevamo prima della
Del tema della libertà per quanto riguarda
Il tema dell'autonomia della persona
Ne
I ragazzi delineano un quadro molto complesso di temi nuovi da inserire all'interno dalla Carta
E lo fanno e io li ho lasciati in modo esplosivo cioè toccando tutti i vari temi anche perché fanno vedere in qualche modo danno una mappa valoriale dei ragazzi questi temi per come emerge e cioè
Il diritto di ogni uomo ha a vivere con dignità
Il diritto di essere se stessi
Il diritto alle differenze di orientamento sessuale come il diritto del paziente testamento biologico eccetera il diritti dei bambini
A vivere la propria infanzia
Il diritto alla propria sicurezza quello alla privacy quella non essere esclusi e il diritto alla felicità
Questo non è
Male come tipo di mappa per raccontarvi cosa pensano i giovani e perdere perché se se sono bamboccioni oppure no
Non è così male perché hanno una visione globale
Di anni di ampliamento deve possibilità dei diritti quindi è un ampliamento dei termini debiti
E guardiamo i diritti sociali
Abbiamo il diritto a non farsi una famiglia prete la scala dei diritti sociali vi racconta le difficoltà di oggi dei ragazzi in realtà
No se non è la guardiamo in questa ottica vedrete che
Il diritto a farsi una famiglia
Il diritto a un lavoro a tempo indeterminato il diritto ad avere dei figli
Il diritto alla dignità economica al potere di acquisto il diritto a un reddito minimo il diritto ad avere uno stipendio adeguato il diritto alla casa
Questa
Più che la mappa dei diritti da inserire nella carta e la mappa dei diritti sociali che aspirano ad avere i ragazzi oggi in questa società
E sono tutte le cose che il mondo di oggi attraverso la lettura che ci offrono ragazzi
Sento non negati
è interessante questo e il metodo con cui stiamo lavorando porta alla luce queste varie mappe e consente di far venir fuori le cose attraverso
Le risposte dei ragazzi
Finiamo
Sui diritti globali
Che sono il diritto all'acqua il diritto ad avere l'accesso alle risorse economiche miniere minime per sopravvivere diritto all'ambiente il diritto al cibo
Il diritto alla cultura e alla parità tra uomini e donne in tutto il mondo
Infine i nuovi diritti della società dell'informazione
Ecco
Vedete quando prima abbiamo discusso
Con i due Presidenti sul tema perché la libertà è così importante perché il principale tema che ci viene posto sulla Società dell'informazione
Non è in quello di aver non è solo avere accesso a internet tutti e avere il diritto all'informazione libera ma è il diritto alla verità
E che la dice lunga sulla percezione che oggi hanno i ragazzi
Su quello che
Il quadro del mondo informativo e allora ritornando alla discussione interessante che abbiamo fatto quel diritto alla libertà di parola diventa un senso di un bisogno più ampio che è quello alla verità al potersi scambiare al potere
Un qualcosa che non può mai essere negato che ha un fondamento su cui sì si può costruire una nuova società ed è lo strumento attraverso cui i ragazzi pensano di poter dialogare con gli altri per
Fare un percorso di fare un cammino
Ultima slide
Veloce sul Tribunale internazionale diritti dell'uomo non c'è problema è un plebiscito l'ottantadue per cento sedici è favorevole vi ringrazio considerate
Grazie a lei
Non credo che ci sia la necessità di concludere grazie per la della mattinata