Giusto processo tra efficienza della giustizia e garanzie di sistema

Possiamo cominciare
Amici giornalisti e fotografi
Ma possiamo
Bene
Signor ministro
Il benvenuto
Che le porgo
Non è solo un atto di cortesia
Ma
Esprime
Un sentimento di profonda soddisfazione di orgoglio
Dell'Ateneo in tutte le sue componenti per la disponibilità che ha manifestato per la
Immediata prontezza con cui ha dato riscontro al nostro invito
E ciò ci gratifica
Come peraltro testimoniato da questa straordinaria partecipazione di studenti e docenti
Del nostro giovane
Ateneo
E la
Oggi
Apre i corsi
Di
Giurisprudenza
Ma
Questa grande partecipazione degli studenti sta appunto a dimostrare
Che non soltanto i futuri giuristi sono qui presenti ma è rappresentata nella sua interezza la comunità universitaria
I nostri corsi di giurisprudenza signor ministro sono organizzati in regime di interrate neo
Si tratta di un tentativo Bennet riuscito di creare sinergie tra università siciliane
Anziché come dire
Sacrificare risorse umane e materiali
In una competizione spesso fine a se stessa abbiamo cercato di mettere insieme noi università Kore e l'Università di Palermo
Con le rispettive facoltà giuridiche ciò che di meglio possiamo offrire ai nostri studenti
Con riferimento alla qualità dell'offerta formativa ma anche
Ai docenti che sono impegnati
A promuoverla
Io credo
Che realizzare sinergie di questo tipo sia il modo più convincente di organizzare un'autoriforma dell'università inattesa delle riforme
Che sono state annunciati il tema
Odierno
Il tema del giusto processo
A mio giudizio costituisce un tema che dà un senso
All'intero sistema degli studi giuridici ai quali i nostri studenti hanno atteso e continueranno a tendere nei prossimi anni
Il tema del giusto processo
è un tema
Che attiene
Ad
Un aspetto fondamentale
Del nostro sistema istituzionale che ispirato
Ad un principio di dialettica tra i poteri ed è giusto che all'interno del processo questa stessa dialettica sia garantita in tutte le sue forme
E l'attendeva un compito particolarmente difficile
Particolarmente difficile per le risorse che deve mobilitare
Nel campo
Della riforma della giustizia un compito particolarmente difficile per la pesante eredità che si trova a dover gestire
Dovendo anche fronteggiare conservatorismi di ogni tipo un compito difficile perché
Amministrare i problemi della giustizia significa lavorare su un versante
Estremamente difficile lungo il quale
Si può stabilire un clima
Di consenso e di fiducia tra il Paese e le sue istituzioni
Parlare del giusto processo
Significa
Non soltanto parlare
Di principi fondanti del nostro sistema costituzionale
Significa non soltanto parlare di princìpi fondanti delle principale Carte dei diritti che sono legge per il nostro ordinamento
Ma significa anche dover affrontare alcune questioni anche molto antiche che riguardano la giustizia come azienda la giustizia come organizzazione
Siamo convinti
E cerchiamo di trasmettere questi convincimenti e i nostri giovani
Che esiste un preciso rapporto tra l'efficacia del sistema delle garanzie e l'efficienza della giustizia intesa come azienda
Le riforme di cui ci si occupa solo riforme che costano
Abbiamo bisogno di risorse importanti perché la giustizia si rinnovi
E però a mio giudizio le riforme hanno bisogno anche di una
Disponibilità d'animo degli operatori hanno bisogno di una
Cultura
Della giurisdizione
Hanno bisogno anche del reciproco rispetto degli autori coinvolti nella vicenda dell'organizzazione dello svolgimento del processo
Tutti elementi che possono venire anche da una formazione completa che tenga conto non soltanto di ciò che c'è scritto sui codici
Ma che tenga conto anche di una capacità di lettura delle realtà ambientali
E anche di una capacità di corretta interpretazione delle dinamiche che riguardano il funzionamento del sistema di istituzionale ecco noi ci sforziamo
Di dare
Ai nostri studenti attraverso i giovani brillanti docenti che abbiamo
Questo come dire senso di realismo di cui
Ha bisogno un operatore del diritto
Cioè conoscere bene le norme ma conoscere anche le difficoltà di tipo ambientale di tipo organizzativo di tipo strutturale che e si incontrano nell'applicarle
Il fatto che lei oggi sia qui tra di noi
E da noi Inter per tratto anche come un apprezzamento
Che viene appunto dal ministro guardasigilli al lavoro che abbiamo fatto in questi anni e che continuiamo a fare
Ciò compiamo molto dei nostri studenti e delle loro esigenze
Perché siamo convinti che organizzare una nuova università non significa
Tanto decentrare servizi moltiplicare strutture
Allocare risorse
Ma significa anche cercare di sperimentare rapporti diversi tra chi insegna e chi è destinatario dell'insegnamento rapporti che spesso
I grandi atenei cosiddetti mega atenei non sono nelle condizioni di garantire
Dico sempre che per noi lo studente non è un numero
Ed è questa la ragione
Per cui non abbiamo voluto fare non faremo mai un'università dei grandi numeri
Ma i nostri studenti hanno bisogno anche di conoscere le istituzioni
E di conoscere le personalità attraverso le quali le istituzioni parlano sulla base appunto di incontri come quello che abbiamo organizzato oggi sin dal primo giorno
Abbiamo cercato di rendere familiare il rapporto tra
Studenti docenti e istituzioni anche al massimo livello nel modo più semplice
E concreto possibile cioè facendo incontrare i nostri studenti con chi ha grandi responsabilità pubbliche la sua presenza qui signor ministro si scrive
Questa logica onorare gli sforzi
Che abbiamo fatto e continueremo a fare
Siamo convinti che l'università può svolgere un ruolo fondamentale per diffondere una cultura della responsabilità
Ed un rapporto efficace di fiducia di comprensione tra cittadini e istituzioni
Abbiamo
Operate conteniamo operare in un ambiente che era l'aveva tradizione universitario ma questo non ci ha reso difficile il compito
Manzi ci ha spinto a fare di più e a fare meglio ricordo sempre
A coloro i quali guardavano alla nascita di questa università con giustificato
Pessimismo tanti problemi l'assenza di tradizioni la periferici tale del sito
Che
Probabilmente la Sicilia aveva bisogno dello Sita la prima creata dallo Stato unitario in Sicilia dopo quella creata dagli regole esito dai gesuiti e dai Borboni
Abbiamo rimediato con ritardo e già questo al mio giustissimo almeno a mio giudizio dà un senso
All'opera che abbiamo intesa svolgere io mi auguro di poterla vere
Anche in occasioni meno solenni lei e un giurista
Nel senso che non solo a
Frequentato la facoltà giuridica sia laureato fa l'avvocato va fatto anche ricerca e dottori di ricerca e quindi può parlare con i nostri giovani
Come dire con la Sapienza e l'esperienza di chi la fatica della ricerca conosce per tutte queste ragioni la ringrazio ancora una volta
E le auguro davvero buon lavoro e tanto successo
Signor ministro
Il mio è un benvenuto a nome
Del governo di questa università
Ed è un benvenuto anche carico
Di affetto per
Il difficile lavoro che
Come Ministro della giustizia
Si trova a compiere
Una volta mi ricordo in Unione Sovietica si usava
Prendere la persona che
Era destinata
A
A non far carriera politica e metterlo al Ministro al Ministero dell'agricoltura
Ma perché era sicuro ogni volta che il il piano quinquennale
Di sviluppo agrario fallisse
In Italia non c'è una buona tradizione di successo dei ministri della giustizia
E questo è un elemento di arretratezza del Paese
Perché quando un Paese
Ha una giustizia che anche sul piano politico instabile sul piano della direzione politica e instabile
è un paese che
Può guardare con difficoltà al futuro c'è una bellissima
Iscrizione e la voglio ricordare qui in un momento nel quale l'università italiana e
Attraversata da contestazioni da
In alcuni casi da occupazioni ed autogestioni
Legittime peraltro proteste degli studenti c'è una bellissima iscrizione che si trova
In uno degli edifici all'esterno di uno degli edifici della Sapienza di Roma c'è scritto il futuro non è più quello di una volta
Ed è un'iscrizione interessante perché indica una grande profondità di riflessione da parte di questi giovani che l'hanno scritta
Ed è una riflessione che
Per la quale io mi riconosco
Mentre non mi riconosco chiaramente in alcune critiche che ci sono venute perché l'abbiamo invitata
Sono critiche
Che naturalmente non condivido
Così come non ho condiviso le critiche che ci sono venute esattamente dalla parte opposta quando abbiamo invitato Bertinotti
Presidente della Camera
Quando è venuto qui il Presidente del Senato Pera quando è venuto qui il Presidente D'Alema
Questa è una università non è una bottega
è una università deve essere
Assolutamente aperta al confronto delle idee
La scontiamo signor ministro in un certo senso
Sopra dimensionamento del concetto stesso di università rispetto ad una dimensione
Della politica specialmente della politica locale
Che si colloca le ali estreme
Che
Che ci crea
Un problema di
Di comprensione reciproca
Civica che ci fa criticare quando viene il Ministro Alfano ci fa criticare quando viene il presidente Bertinotti da parti opposte
E questo indica che probabilmente noi come Università dobbiamo ancora lavorare molto per far capire
Alla politica locale
Che l'università e la sete del confronto delle idee
Non è la bottega nelle nella quale si scontrano gli interessi di parte
Di più basso clientelismo
Questa è una una università che è nata con una intenzione alta
E che probabilmente ancora questo territorio lo dico io che sono il mese di nascita sono nato qui questo territorio deve ancora digerire
O meglio la sua classe politica locale provinciale deve ancora digerire
Lo dico qui in presenza del Ministro Alfano
Perché vedete al fanno quando quando si è sparsa la notizia che sarebbe venuto qui
Alcuni mi hanno detto ma come fate parlare Alfano all'università
Quello del nodo
Quello del lodo
Io credo che
Ce la fanno stia conducendo un lavoro delicato e con grande equilibrio
Di questo equilibrio c'è bisogno in questo Paese
Perché soltanto con
L'equilibrio con
La consapevolezza della difficoltà del compito si può ricostruire questo paese si può portare avanti questo povero Paese si può restituire ai giovani il futuro
Che non è più quello di una volta
Allora
L'università compie questo
Questo lavoro di carattere sociale anche non soltanto riferito quindi come diceva poco fa il Rettore
Alla
Pur
Importantissima inaugurazione dei corsi di laurea della facoltà di giurisprudenza
Che
Vengono aperti dalla lezione magistrale che tra poco il Ministro Alfano farà
Ma fa anche questa università un lavoro di
Di crescita sociale e di promozione
Della
Della consapevolezza della democrazia
Che rispetto delle opinioni che il rispetto delle diversità
E che proprio nell'università trova il massimo
Livello di confronto delle idee persino delle idee che ancora devono venire
E questo l'insegnamento forte che viene da questa esperienza che l'attuale ha inaugurato sin dal suo nascere
Con la presenza addirittura di due Presidenti della Repubblica in carica e del Presidente emerito Cossiga che qui sono venuti a parlare ai nostri studenti
E i nostri studenti hanno hanno capito hanno accolto
E sono qui numerosi per questo perché hanno
Perfettamente raccolto
Questo importante lavoro che l'accordo e sta facendo in questo territorio in questa isola
Probabilmente ancora
Lo deve cogliere
Chi
Ha responsabilità di amministrazione a livello
Del territorio di amministrazione provinciale di amministrazione di Comuni
E che noi non disperiamo un giorno di vedere comprendere perché
La corrente che non è né di destra né di sinistra ma è una
Grande piccola università
Perché la corrente invita
I Ministeri al fanno i Presidenti Bertinotti Presidenti D'Alema i Presidenti vera
A parlare qui
Non soltanto come espressione delle istituzioni del Paese che vanno sempre rispettate perché da lì che si parte
Ma anche come persone che possono dare un grande contributo allo sviluppo delle idee allo sviluppo della conoscenza e io la ringrazio molto per avere
Accettato l'invito del Rettore
Perché
è un invito che il governo della Kore
A immediatamente condiviso
E condivide
Quindi il valore alto che la sua presenza qui rappresenta
Non solo per
La Coreper l'amministrazione dell'Università ma soprattutto per gli studenti che sicuramente l'ascolteranno con attenzione e con
Soddisfazione reciproca grazie
è per me un onore porgere all'onorevole ministro il saluto della Facoltà giuridica dei corsi di laurea che vi afferiscono
Ed è una coincidenza singolare certamente è felice
Che è questo saluto si faccia con riferimento a una lezione magistrale che ha per tema il giusto processo e si faccia da parte per combinazione di un cultore del diritto processuale
Eligio Resta a scritto in un lavoro celeberrimo e di grande suggestione che il linguaggio del professore grammatica del dialogo
Dopo una sorta di ansia régime
Fatto di autoritarismi monologhi anti
Il processo si è incamminato negli ultimi decenni in particolare in Italia
Nel solco di una concezione dialogica della ricerca del vero e dell'accertamento del fatto
è
Abbiamo assistito
Anche in Italia a questa incorporazione nel sistema nell'ambito delle gru norme nel sistema costituzionale del processo giudizi Mario come insieme di regole che configurano diritti fondamentali di carattere civile e di carattere politico
Lo stesso resta in quella pagina davvero particolarmente suggestiva a rischiato il processo nell'ambito della sua evoluzione storica come paradigma della storia della legalità moderna
è lo ha studiato sotto una lente estremamente particolare quello del concetto greco di Farmar con che vive di una felice ambiguità perché contemporaneamente veleno e antidoto e cura
Ed è agente patogeno
Dapprima vi era la violenza allo stato brado come mezzo di risoluzione dei conflitti sociali il processo
Quando arriva nel corso della storia dal dica nozze tribunali e dare Viero alle umane del dessert pietosa
Avrebbe scritto Foscolo
Il diritto e il processo sopravviene alla violenza brava come antidoto alla violenza il diritto con il compito di dire di cosa sia risponde il processo con il compito di dire è chiaramente avanti a chi si risponde secondo quali sequenze e garanzie e tuttavia il processo come farmaco non come antidoto alla violenza
Occorre che si survey gli perché non diventi il veleno
è per far questo occorre a ridurre l'arbitrio della punizione attraverso la minimizzazione della violenza e attraverso il rispetto di un principio di eccedenza del mezzo RIS con lo scopo il che significa che la scommessa moderna è quella di mettere insieme garanzie ed efficienza al rispetto dei diritti e accertamento della verità
Che è poi
Esattamente il tema di oggi eppure
Nella manifestazione odierna c'è qualcosa in qualche misura di irripetibile
Perché qui in quest'Aula
In quest'Aula Magna dell'università Kore di Enna che è uno spazio ideale prima ancora che essere fisico e la prima a una dell'Ateneo
La politica che la scienza delle domande è l'alta amministrazione
Che è la scienza delle risposte sì confrontano con un tema quello del giusto processo a forte caratura etica il fare rossa essa il
Di un prossimo sobrio
Nasce nella culla del Medioevo di common law è la sua radice è una radice eminentemente etica
Eppure l'approccio non è e non sarà teorico sarà un incontro pratico fatto di raccordi come e i leader sia il titolo che è stato concordato per questa lezione magistrale tra efficienza e garanzia è
Di più
Questa lezione magistrale affidata al Ministro della giustizia al ministro guardasigilli quale in questa veste interviene interviene in quest'Aula in te viene per aprire simbolicamente i corsi che afferiscono alla Facoltà giuridica di questa università corre un evento dunque
Sotto questo profilo simbolico
Prima di essere un happening di grande risonanza come certamente è è già
è stato
Ed è questa dunque la ragione naturale per la quale
Questo evento a riscosso questa
Zione straordinaria da parte dei media ma anche
Da parte dell'opinione pubblica e da parte di tutti quanti noi
Questa dunque la ragione questa lo spirito con cui desidero porgere a nome mio personale a nome della Facoltà giuridica e a nome dei corsi di laurea che vi afferiscono un saluto deferente alle autorità che sono intervenuta così numerose per riqualificare rendere ancor più nobile
Questo incontro
Ma i colleghi così numerosi anche essi desidero porgere oltre che il mio saluto un grazie personale per questa attestazione di trust Enza e di grande attenzione ai colleghi che vanno anche oltre i corsi che afferiscono alla Facoltà giuridica sono loro particolarmente grato
Agli studenti Accorsi così numerosi ed è cosa che quasi ci commuove io porgo il saluto della Facoltà ma anche l'augurio più affettuoso se mi si consente di un lavoro sereno e proficuo
A lei onorevole Ministro desidero porgere davvero i sentimenti più vivi di apprezzamento e di vivissima gratitudine per avere accolto questo al nostro invito questo nostro invito a essere per senta in questa terra oggi così straordinariamente siciliana assolata come lo è di solito appunto in questa terra di centro si scia che profuma di mito che la terra di cenere
La madre terra dispensa Trichet di Doni che la terra diverse pone
Di colore appunto della giovinetta dei boschi e delle selve alla cui memoria e alla cui linfa questa università idealmente ha voluto Consagra sì grazie
Brevemente dopo il penalista il civilista a te non può che rallegrarsi
Della scelta del tema
Giusto processo ed è la scelta del relatore il
Ministro della Giustizia Angelino Alfano saluto e che ricordo
Con soddisfazione conti con gusto diciamo
Essere stato dottore di ricerca in un Dipartimento di Diritto privato generale
Che ha una storia una tradizione
Segnalata peraltro in un saggio volume del bicentenario dell'Università di Palermo che offrirò rendono volentieri al ministro perché possa in qualche modo perché no Gloria Arsenio nel momento in cui
Lettera quali sono le ascendenze diciamo culturali civili e politiche di questo
Dipartimento di diritto privato generale dove ha conseguito il dottorato di ricerca sono certo conoscendo lotte ascolteremo una lezione non un comizio
E voglio però aggiungere soltanto una cosa qui sono presenti oltre che studenti e studentesse anche magistrati avvocati professori universitari insomma giuristi è aspiranti giuristi
Chi quali molti dei quali lo scorso anno hanno assistito ad un'altra lezione magistrale tenuta dal professor Paolo Grossi
Noto storico uomo di cultura apprezzato in tutto il mondo il quale ha
Esposto agli studenti alle studentesse a tutti gli intervenuti un quadro di valori di riferimento
Rispetto ai quali il giusto processo acquista un senso concreto
Attuale
Dal punto di vista del dello studioso ma anche
Dell'operatore del diritto civile quale sono porre particolarmente segnalarvi il fatto che un processo efficiente garantito
Impedisce specie in una terra come questa una terra così difficile complicata di fare sì che la risoluzione delle controversie
Si è affidata a soggetti estranei all'amministrazione della giustizia che operano spesso nel mondo criminale
La composizione mafioso purtroppo fa parte della storia di questa nostra Sicilia nel momento in cui questa nostra Sicilia non è riuscita
Nel tempo forse nei secoli ad offrire appunto un giusto processo cioè la possibilità a chi chiede giustizia di ottenerla in tempi rapidi
Secondo criteri di legalità
Questo mi sembra un passaggio importante da tenere presente vorrei anche aggiungere faccio un'unica pro provocazione di ordine politico al all'avvocato Alfano al Ministro Alfano
Gli interessi diffusi e collettivi
Di migliaia e migliaia i piccoli risparmiatori di pensionati
In questo nostro Paese
Rischiare di essere travolti da una crisi mondiale
Rispetto alla quale il giusto processo può offrire un antidoto che giace
Nel Parlamento
Ed è l'istituzione è già avvenuta per legge della cosiddetta class action
Cioè della tutela collettiva di questi interessi fusi e collettivi
Questo provvedimento doveva entrare in vigore il primo luglio di quest'anno esse possa sta entrato in vigore
Avrebbe rappresentato uno strumento utilissimo
Per potere tutelare anche preventivamente
E non solo
India risarcitoria questi interessi collettivi e diffusi così come è drammaticamente si presentano compromessi da questa crisi mondiale che ha vestito anche il nostro Paese io mi auguro e le chiedo
Ministro di farsi proprio nella sua autorevole qualità
Di chi è titolare di un dicastero intitolato alla giustizia far sì che
Lei remore pure esistenti è che vengono proprio da parte di quei soggetti da quegli enti
A cui viene imputata
Ragionevolmente nel mondo intero la responsabilità della violazione della compromissione di questi interessi diffusi questi ostacoli vengano superato e che Parlamento dia un segno auto
Ci difesa nell'ambito del giusto processo di questi interessi diffusi e collettivi non parlo da altro a proposito del giusto processo perché non voglio invadere capo del penalista che mi ha preceduto ma
Concludo dicendo che
Inizio normalmente i miei corsi di diritto privato o di diritto civile
Ricordando
Ciò che è il giurista medioevale diceva disse
In un'epoca difficile e complicata
Come era il il Medioevo del diritto che rischiamo di vedere riprodotto
In questa fase storica è il giurista medievale diceva disse
Come mestiere
Alla gente che si rivolgeva al giudice come all'avvocato
Come al professore narra misfatto Umma da voti virus
Raccontami cosa ti succede
TIR renderò giustizia perché il termine di Youssef è molto più ampio del diritto in in senso formale io credo che poi nella sostanza a questo vecchia idea disse
Per il proprio mestiere del giurista medievale sia estremamente attuale ed è con questo augurio
Che io rivolgo a tutti i presenti al ministro particolarmente il benvenuto in questa terra anche Cicerone chiamava
L'ombelico della Sicilia
Perché a questo punto prendo la parola al Ministro Alfano
Grazie
A tutti voi dell'accoglienza e peraltro il vostro Magnifico Rettore
Professore andò mi suggeriva poc'anzi all'orecchio che per questa nostra mattinata di studio non è stato concesso alcun credito quindi diciamo la vostra presenza spontanea e di questo vi ringrazio doppiamente
La
Mia
Presenza qui mi riempie di gioia
E
Devo dire
Magnifico Rettore signor Presidente della università corre signori Presidenti dei corsi di laurea
Magistrale in
Giurisprudenza signori professori autorità tutte civili religiose
Militari
Signori magistrati
Avvocati qui presenti operatori del diritto soprattutto carissimi studenti
Considero davvero un privilegio essere oggi con voi
Nel cuore della Sicilia in questa cittadella universitaria dimostrazione evidente che il fermento culturale può nascere crescere devolversi anche i luoghi considerati apporto periferici
Siete voi qui alla Kore di Enna ormai divenuta una vera e propria università i migliori testimoni di come sia possibile fare ripartire la Sicilia
Producendo culture progetti di formazione per i gruppi dirigenti del futuro
Che si fondano sulla selezione per meriti sulla qualità degli insegnamenti e sul radicamento in un territorio che tra i tanti problemi avuto anche quello della emigrazione intellettuale
Sono sempre stato convinto che la Sicilia ce la farà se avrà la capacità di mettere a frutto i talenti e la sue straordinaria intelligenza
Per queste ragioni è senza dubbio stimolante discutere insieme del principio del giusto processo del suo contenuto e della sua effettiva valenza operativa
Faccio anche una considerazione e a tutti voi
Nel
Studiare perché chi vuole insegnare delle prima studiare
Il tema del giusto processo fatto questa considerazione
Siccome dedotto in Costituzione dovrebbe essere studiato bene in diritto costituzionale
Siccome investe il processo dovrebbe riguardare
Il processo civile ed il processo penale dovrebbe essere studiato in procedura civile
E o procedura penale
Siccome investe costituzionale processo civile procedura penale è probabile che nel in nessuno dei tre insegnamenti venga presa approfondito a dovere quindi mi sembra una buona cosa
Dedicare all'articolo centoundici della Costituzione al tema del giusto processo
Una apposita
Lezione perché ritengo che sia una di quelle norme cornice che poi ti dà la chiave di lettura di tantissime altre
Norme
Peraltro il Ministro della Giustizia spetta il compito di soffermarsi sulle problematiche di fondo e sull'impegno istituzionale che direttamente discende dal dettato costituzionale se è vero che a mente dell'articolo centodieci della Costituzione
E l'organizzazione di funzionamento dei servizi relativi alla giustizia competono appunto al ministro e la giustizia
Il tema e di certo tecnicamente impegnativo e complesso e adesso vi confido che ho
Voluto accostarmi
Sforzandomi di associare le mie attuali responsabilità istituzionali con la mai sopita passione del diritto che mi ha indotto a studiare ciò che voi oggi studiate ed a proseguire poi la ricerca scientifica in ambito universitario
Prima che altra passione cioè quella dell'impegno pubblico prendesse il sopravvento
Pertanto le circostanze della vita però sono stato chiamato in quanto ministro della giustizia ad un compito che adesso mi consente di coltivarle insieme il diritto e la passione pubblica
Devo
Partire da un presupposto devo partire da un presupposto che e quello
Per cui quando si parla di diritto non bisogna mai dare nulla per scontato
Per cui mi perdoneranno gli insigni giuristi qui presenti se mi permetto di leggere l'articolo centoundici della Costituzione
Partiamo dal testo perché altrimenti non città si intende fino in fondo
Il
Principio
Del giusto processo è consacrato nei primi cinque commi dell'articolo centoundici della Costituzione che sono stati introdotti dall'articolo uno della legge costituzionale due del mille novecentonovantanove
La giurisdizione recita al primo comma la giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti in condizione
Visto
Ministro
Rispetto
Ci sono i fautori del processo ingiusto no no no devo dire devo dire francamente poiché non vengono da Marte
Sono abituata e sono abituato
Era un film in parte atteso in parte già visto
La alla la ragione per la quale sono oggi qui è molto più importante di questo diritto alla protesta perché bisogna sempre tenere insieme il diritto alla protesta che va sempre accolto
E il diritto all'ascolto che a chi parla ma anche il diritto allo studio che ha chi viene qui una Santa Domenica una santa giornata di lunedì mattina per ascoltare
Parole di diritto quindi vi ringrazio dell'ascolto
Ricomincio la lettura dell'articolo centoundici della Costituzione la giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti in condizioni di parità davanti a un giudice terzo ed imparziale la legge ne assicura la ragionevole durata
Nel processo penale la legge assicura che la persona accusata di un reato sia nel più breve tempo possibile informata riservatamente della natura dei motivi dell'accusa elevato a suo carico
Disponga del tempo e delle condizioni necessarie per preparare la sua difesa abbia la facoltà davanti al giudice di interrogare di fare interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico
Di ottenere la convocazione l'interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa
E l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore sia assistita
La persona sempre il soggetto da un interprete se non comprendevo non parla la lingua impiegata nel processo
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova
La colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi per libera scelta sia sempre volontariamente sottratto all'interrogatorio da parte dell'imputato o del suo difensore
La legge regola i casi in cui la formazione della prova non al luogo in contraddittorio per consenso dell'imputato per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita
Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati questo il sesto comma e il settimo comma
Dice che è contro le sentenze contro i provvedimenti sulla libertà personale pronunciati dagli organi Costituzione iscrizione agli ordinari e speciali
è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra e contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione e ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione
Ho rispetto a questo testo valutato l'opportunità di dividere il mio intervento in sei ampi
Paragrafi
Uno che riguarda il perché
Del giusto processo
L'altro che riguarda le fonti internazionali che precedono le sorreggono l'articolo centoundici della Costituzione
Un altro che riguarda il contesto nazionale che ne ha prodotto la nascita di un ruolo della corte costituzionale un altro ancora il nucleo essenziale del giusto processo
Poi il giusto processo penale ed il giusto processo civile
Se questo è
Lo schema del ragionamento devo dire che
La prima questione che ci dobbiamo porre e quella che mi piace definire
L'insorgenti indispensabilità della aggettivazione del processo
Dinanzi ad un pubblico
Di tecnici del diritto e di studenti futuri professionisti del settore
Non può il Ministro della Giustizia sfuggire ad una domanda che mi pare fondamentale e cioè perché nel nostro ordinamento si è reso necessario aggettivare il processo con l'espressione giusto
Persino attraverso una
Modifica costituzionale
Il processo e il luogo giuridico nel quale il giudice è chiamato a iuris dicere
La giurisdizione iuris dicere e chiamato cioè
Ad attribuire nel processo la ragione o il torto
Il processo avrebbe dunque dovuto in re ipsa contenere l'aggettivo
In verità se mi è consentito fare uso di un deriva attivo del vocabolo giusto
La giustezza cioè la comprovata esattezza la convenienza la opportunità
Del processo non dovrebbe affatto costituirne un aggettivo ma dovrebbe al contrario testimoniare l'in sede il processo esterne insomma il sostantivo
In altri termini se un processo non è giusto cioè non è conforme ai principi della giustizia che esso stesso è chiamato ad affermare dovremmo semplicemente concludere che è qualcos'altro
Non può un processo essere per definizione non giusto
Ingiusta errata potrà se mai essere la decisione giammai il processo
Che anzi per definizione e lo strumento per rimediare anche agli errori di valutazione che la legge considera fisiologici tanto da prevedere diverse forme di impugnazione dei provvedimenti giurisdizionali c'è il grado d'appello no
E che non sono altro che gli strumenti forniti al cittadino dal processo per rimediare ad una decisione ingiusta
Quindi il principale tema da cui si parte e che nel nostro ordinamento giuridico
Non è stato sufficiente il vocabolo processo ma vi è stata la necessità di porre accanto alla parola processo l'aggettivo giusto sebbene il processo
Dovesse e potesse contenere in sé il connotato della giustezza
La seconda considerazione e se è un fenomeno tutto italiano oppure se
Vi sono dei precedenti
Nel resto d'Europa
Bene io concludo
Questo domanda con una risposta e cioè che vi sono fonti internazionali che precedono ed oggi sorreggono l'articolo centoundici della Costituzione
Perché che il processo non possa che essere giusto è un dato acquisito dalla dottrina e dalla legislazione delle democrazie occidentali ed affonda le sue radici negli atti di nascita degli Stati democratici
Sin dal mille sette sette centonovantuno nel quinto emendamento del Bill of White la Costituzione americana si fa riferimento al dovuto processo legale
E lo stesso concetto viene precisato dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Firmata a New York nel mille novecentoquarantotto dopo la tragedia della seconda guerra mondiale e più in generale dalle convenzioni internazionali che riconoscono i diritti fondamentali dell'uomo tra i quali rientra il diritto ad un equo processo
La dottrina peraltro chiarito che questi principi danno luogo ai cosiddetti minimum Whites cioè alle minime garanzie processuali e sostanziali dovuta sempre e comunque al cittadino e che riflettono il principio fondamentale dello Stato di diritto
In ogni caso è ampia la gamma delle fonti internazionali che precedono e sorreggono il nostro attuale articolo centoundici della Costituzione
Esiste cioè
Un modello internazionale di giusto processo con il quale si è dovuto confrontare il legislatore costituzionale del mille novecentonovantanove
Questo modello internazionale trova la sua espressione in tre testi fondamentali che vi invito a
Studiare a parte almeno le norme di riferimento del giusto processo e cioè la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il dieci dicembre del quarantotto agli articoli dieci e undici
La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali sottoscritta a Roma il quattro dicembre del mille novecentocinquanta gli articoli cinque sei
Il Patto internazionale sui diritti civili e politici approvato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il sedici dicembre del mille novecentosessantasei all'articolo quattordici
Infine per quanto riguarda l'Unione europea va ricordato e voi
Senz'altro avrete a mente come i corollari del giusto processo sono fermati anche nel recentissimo Trattato di Roma che ha adottato una Costituzione per l'Europa ha sottoscritto il ventinove ottobre due mila quattro e che non è ancora entrato in vigore
La Costituzione per l'Europa so contiene i riferimenti espressi all'equità alla pubblicità alla tempestività della tutela giurisdizionale oltre che all'indipendenza e all'imparzialità del giudice
Quindi
In Italia si è avvertita la necessità di aggettivare il processo in Europa
E
Considerata anche la Costituzione americana si può dire nel mondo
Tale principio era già presente quindi non è un unicum italiano in Italia
Vi è stata l'occasione il contesto ENEA determinato la nascita anche con il sostegno non fatto non solo di fatti sociologicamente rilevanti ma anche della Corte costituzionale
E quindi stante questa consistente e rilevante entità di antefatti giuridici al nostro articolo centoundici della Costituzione la vera questione e capire perché
Intorno alla metà degli anni Novanta tra gli studiosi in Parlamento nel dibattito politico e istituzionale si è formata l'idea
Della necessità di costituzionalizzare espressamente il principio del giusto processo posto che questo gruppo di diritti minimi già volendo era ricavabile dalle convenzioni internazionali ed è comunque immanente nella nozione stessa di Stato di diritto
La locuzione giusto processo
In realtà entrata nel dibattito culturale italiano fin dagli anni Settanta del secolo scorso ed è stata valorizzata dalla giurisprudenza della Corte costituzionale nel corso degli anni Novanta cioè ben prima di una sua costituzionalizzazione
Con questa locuzione questa di giusto processo la Corte intendeva riferirsi a una formula in cui si compendiano i principi che la Costituzione detta in ordine tanto ha i caratteri della giurisdizione sotto il profilo oggettivo e soggettivo
Quanto ai diritti di azione e difesa in giudizio questa è la sentenza del mille novecentonovantasei la centotrentuno
Soprattutto la formula è stata impiegata per esprimere il rilievo costituzionale di una garanzia non menzionata dal testo costituzionale che data dall'imparzialità del giudice
Connotato dice la Corte intrinseco dell'attività del giudice in quanto non finalizzata al perseguimento di alcun interesse precostituito
Inoltre la Corte ha riconosciuto tra le garanzie processuali minime costituzionalmente dovute quindi quali elementi costitutivi del giusto processo il principio del contraddittorio e quello della sostanziale parità tra le parti
Questo nel mille novecentosettantanove quindi vent'anni prima che
Entrasse in vigore il nuovo processo penale e circa trenta anni prima e circa vent'anni prima che entrasse in vigore la nuova legge costituzionale
Nonostante tale evoluzione giurisprudenziale il modello italiano di giusto processo però presentava diversi limiti
Dall'assenza di una previsione esplicita della ragionevole durata del processo alla limitata operatività della Riserva di legge dalla mancata indicazione analitica delle facoltà riconosciute
All'imputato nel processo penale all'omesso richiamo al principio fondamentale della pubblicità del processo
Soprattutto in assenza di una norma costituzionale
Emergeva una difformità rispetto al modello internazionale di giusto processo delineato dagli articoli dieci e undici della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Dall'articolo quattordici del Patto internazionale sui diritti civili e politici e soprattutto dal più volte citato articolo sei della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
Previsione quest'ultime del motivo per cui è solitamente la più citata specificata attraverso la copiosa elaborazione giurisprudenziale della Corte di Strasburgo
D'altra parte anche in conseguenza
Di questi sviluppi sul piano delle fonti europee internazionali e di una elaborazione culturale transnazionale
Numerosi nuovi testi costituzionali hanno previsto espressamente alcune delle garanzie previste dai citati documenti
Vi segnalo gli articoli ventiquattro e centoventi della Costituzione spagnola
Gli articoli venti anche che parta che parla specificamente del giusto processo gli articoli trentadue duecentocinque duecentosei della Costituzione portoghese l'articolo trentanove della Costituzione di Malta caro al vostro Rettore e l'articolo quarantacinque della Costituzione
Polacca
Per citare alcuni esempi che sono fuori dal circuito delle citazioni ordine Portinari proprio per adeguare il testo costituzionale del alla suddetta elaborazione del modello del giusto processo
La Commissione bicamerale parlamentare per le riforme costituzionali nel corso del la tredicesima legislatura nella sua proposta di riforma costituzionale approvato il quattro novembre del mille novecentonovantasette introduceva la la la Bicamerale D'Alema
Introduceva un articolo il centotrenta il cui testo sanciva alcuni dei principi poi recepiti dalla riforma della Costituzione
Alla luce di queste premesse
Sembra che l'articolo centoundici della Costituzione come risultante a seguito della riforma operata dalla legge costituzionale due del novantanove si inserisca in quel
Processo giuridico che consiste nella formazione di un diritto comune europeo
C'è questa università che attenta particolarmente i fermenti culturali europei opporre ad inaugurazione di questo corso elezione l'articolo centoundici tra i pilastri fondativi di un nuovo diritto comune europeo un diritto cioè
Che si forma attraverso la circolazione dei modelli e degli istituti da un ordinamento all'altro spesso con l'intermediazione di fonti del diritto comunitario e internazionale
In questa trasmigrazione dei modelli conta molto oppure l'elaborazione giurisprudenziale e dottrinale che favorisce sia il recepimento come abbiamo visto che l'adattamento delle soluzioni giuridiche trovate in ordinamenti differenti
Assistiamo quindi alla costruzione di un nuovo ius pubblico un ma europee umbra che partendo dal mercato perché da lì è partito
E dalle libertà nel mercato si è espanso a coprire i terreni dei diritti individuali e delle garanzie
Un'ulteriore conferma di questo processo e del quadro europeo in cui va collocato l'articolo centoundici
è offerto dal testo del trattato che adotta dicevamo poc'anzi e lo voglio ribadire perché l'unico di quelli che noi stiamo citando che non è ancora entrato in vigore sottoscritto a Roma il ventiquattro ottobre del due mila quattro
Perché quello segnala una
Possibilità di cogliere tutte le linee di sviluppo dell'ordinamento europeo il trattato infatti prevedeva
La garanzia di un giudice imparziale la garanzia di un ricorso effettivo ed il diritto di ogni individuo acché la sua causa sia esaminata equamente pubblicamente
Ed entro un termine ragionevole da un giudice indipendente ed imparziale precostituito per legge
E poi giustamente diceva che ogni individuo alla Facoltà di farsi consigliare difendere rappresentare
Per tali ragioni ritengo che il conflitto che si aprì
Tra il Parlamento la Corte Costituzionale che ha preceduto la riforma del novantanove perché si aprì un vero conflitto tra il Parlamento e la Corte costituzionale
Sia stato solamente l'occasione della costituzionalizzazione dei principi del giusto processo che però affondano le loro radici in un molto più ampio e profondo processo di elaborazione culturale e di sviluppo della civiltà giuridica europea
Come è noto nel corso degli anni Novanta del secolo scorso si sviluppò una forte contrapposizione tra il Parlamento e la Corte costituzionale in ordine all'assetto del contraddittorio questo fu il tema del contendere tra il Parlamento e la Corte
Sull'assetto del contraddittorio nel processo penale una contrapposizione che ha avuto origine da tre pronunce del novantadue
Poi ha avuto l'apice con una pronuncia neanche la trecentosessantuno del mille novecentonovantotto il tema era sempre quello del contraddittorio nel processo penale
A questa decisione del novantotto eseguirono reazioni fortissime da parte del mondo politico e dell'avvocatura cui seguì la presentazione di numerose proposte di riforma sulla scia di quanto disposto dall'articolo centotrenta della Commissione bicamerale
In brevissimo tempo si giunse all'approvazione della riforma con una maggioranza amplissima duecentoventicinque voti favorevoli su duecentotrentaquattro senatori presenti cinquecentoventidue voti favorevoli su cinquecentoquarantuno deputati presenti
L'occasione storica della riforma quindi non esclude che essa
Per quello che abbiamo detto
Debba essere collocata in un quadro culturale e giuridico ben più ampio costituito dall'evoluzione della civiltà giuridica europea
Ma il fatto che abbia avuto quella determinata e specifica origine storica nel nostro Paese
Spiega alcune sue caratteristiche e per certi versi alcuni suoi limiti in particolare il testo base
Rappresentato dal progetto la Commissione bicamerale non è stato approfondito per adeguarlo pienamente ai valori del fair trial
è contemplati dall'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo ed è invece puntellato da richiami puntuali appunto al processo penale
Le disposizioni dei primi due commi dell'articolo centoundici e cioè il principio del giusto processo regolato dalla legge
E i caratteri essenziali del contraddittorio della parità delle parti della terzietà imparzialità del giudice che lo definiscono
Sembrano avere secondo la
Prevalente opinione dottrinale una portata essenzialmente ricognitiva in quanto esplicitano contenuti normativi già presenti nel sistema costituzionale così come sarà fra l'altro fu interpretato la giurisprudenza Della Corte
In realtà
Ammesso che tali principi fossero già presenti e impliciti nel sistema e per conservare tuttavia
Una qualche portata normativa i primi due commi si può sostenere che la formula del giusto processo sia destinata a funzionare come norma di apertura del sistema delle garanzie costituzionali come una sorta di trasformatore
I doni o ad elevare di rango e cioè al rango costituzionale valori non esplicitamente costituzionalizzato i come canoni dell'immediatezza della pubblicità ma condivisi dalla collettività oppure coincidenti con le garanzie riconosciute sia dalla Corte do PEA
Dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo che elaborate dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Oggi tutta questa
Prospettiva appare avvalorata
Dalla recentissima giurisprudenza costituzionale che configura la Convenzione europea dei diritti dell'uomo quale norma interposta da utilizzare come parametro nei giudizi di costituzionalità cioè messa lì ad orientare il giudizio di costituzionalità
Delle leggi ordinarie
A questo punto arrivati abbiamo visto le ragioni per le quali
Il legislatore costituzionale
Ha voluto aggettivare il processo abbiamo visto che in Europa e nel mondo tale principio era già riconosciuto
Abbiamo visto come il dibattito culturale della fine degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta abbia
Da un lato necessitato da peraltro verso orientato in una determinata direzione la formulazione concreta più riversata verso il processo penale dell'articolo centoundici della Costituzione
Però
Vi è una cosa che mi vorrei che vorrei sottolineare questa mattina e cioè
Vi è un nucleo essenziale
Che vale per tutti qui ci sono processuale tributaristi ancora oltre che penalisti e civilisti del
Principio del giusto processo
Cioè
Questo nucleo essenziale è rappresentato dai primi due commi che rappresentano appunto il comune denominatore di ogni processo giurisdizionale
Amministrativo o tributario civile penale desidero mi valgono per tutti i processi e rappresentano
A nostro avviso il nucleo essenziale della norma
Accanto a questo nucleo essenziale l'articolo centoundici come voi avrete letto enuncia una serie di corollari che concernono specificamente il giusto processo penale ma di questo dirò appresso
Il contenuto essenziale affinché un processo un qualsiasi tipo di processo giurisdizionale possa definirsi giusto
è compendiato
Nell'affermazione secondo cui la giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge
Qui il legislatore costituzionale collega la giurisdizione ha un'idea naturale di giustizia che preesiste alla legge positiva e rappresenta un vero e proprio ordine categoriale relativo i diritti inviolabili di tutte le persone coinvolte nel processo
Questa volontà
Emerge
Sì grazie
Questa volontà emerge dai lavori parlamentari che condussero all'approvazione della riforma dai quali risulta con evidenza che la nozione di giusto processo ha un valore sistemico
Esso riassume tutti i principi in materia processuale
Consacrati nella Carta costituzionale nelle convenzioni internazionali sui diritti umani è risalente come abbiamo accennato alla tradizione anglo americana del di un grosso est of law di cui parlava anche il professor dichiara
Nell'affermare in questi termini il principio del giusto processo il comma uno dell'articolo centoundici stabilisce anche il principio di legalità processuale riservando alla legge la disciplina del processo dunque
Come abbiamo studiato in altri testi nulla pena sine Hewitt giudizio che corrisponde all'omologo principio del diritto penale sostanziale nulla pena sine lege
Il nucleo essenziale del giusto processo è rappresentato dalle seguenti garanzie uno il contraddittorio tra le parti cioè
Il giudice decide audita altera parte e quindi il soggetto che subisce gli effetti della decisione deve essere messo in condizione di esporre le proprie difese prima che la decisione stessa si emana
Due
Le parti del processo agiscono in condizioni di parità e cioè
Un criterio che ha una portata applicativa diversa nel processo civile in quello penale in quest'ultimo caso cioè nel processo penale
La parità come dirò dopo deve tenere conto della diversa posizione istituzionale sostanziale tra il pubblico ministero l'imputato e pertanto non implica l'identità tecnica tra i poteri processuale ad essi riconosciuti
Terza garanzia
La terzietà e l'imparzialità del giudice
Dunque la posizione ordinamentale del giudice deve essere nettamente diversa da quella delle parti mentre la posizione del giudice nel processo deve essere tale da assicurare l'imparzialità
Quarta garanzia la ragionevole durata del processo
Che abbiamo visto nelle premesse era una tra le cose platealmente assenti nel nostro ordinamento anche in presenza di quelle norme internazionali dalle quali pure si poteva trarre
Il vigore nel nostro Paese attraverso l'interpretazione della giurisprudenza costituzionale del principio del giusto processo però
Era lacunosa per esempio per quanto riguarda il principio non da poco della ragionevole durata del processo e qui è chiarissima
La connessione tra la riforma dell'articolo centoundici della Costituzione e la Convenzione sui diritti dell'uomo e cioè
Il legislatore costituzionale ha ricollegato in modo esplicito il carattere giusto del processo alla sua definizione tempestiva e quindi all'efficienza processuale da un lato l'efficienza dall'altro lato
Il memorandum di Beccaria il processo di per sé è già una pena e quindi non può avere un tempo indefinito
A questo principio si è spirata l'introduzione ad opera della legge ottantanove del due mila e uno di una equa quindi c'è una legge che prevede questo
Come ripeterò dopo riparazione in caso di violazione del termine di durata ragionevole del processo
La legge stabilisce che chi subisce un danno patrimoniale o non patrimoniale per il mancato rispetto del termine ragionevole indicato all'articolo sei
Della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo ha diritto ad una riparazione da parte dell'erario da destini da determinarsi
A norma dell'articolo duecentocinque mila cinquantasei del Codice civile
Il diritto alla ragionevole durata che pure era già riconosciuto alla Convenzione europea dei diritti umani nel mille novecentocinquanta dal Trattato di Amsterdam con la riforma dell'articolo centoundici della Costituzione ha così acquistato una diversa e maggiore valenza
Manifestandosi quale interesse primario dell'ordinamento giuridico tutto e non soltanto quale diritto soggettivo del cittadino
Quindi e l'ordinamento che si pone a presidio del valore della ragionevole durata del processo
Che però
A una
Lo dico di fronte a dei giudici qui presenti dei magistrati che rappresentano nei loro ambiti la maglia rosa nell'ambito
Della nostra
Del nostro sistema giudiziario italiano sono qui presenti i magistrati tra i più efficienti del nostro Paese
Il principio della durata ragionevole introduce nell'amministrazione della giustizia il valore dell'efficienza
Ma non si traduce mai nella brevità ad ogni costo
Giacché tale valore non può essere perseguito sino al punto di dar luogo ad una
Giustizia affrettata e sommaria perché ciò renderebbe il processo non giusto e tutto questo impone una difficile ma indispensabile
Opera di compromesso tra la durata del processo e le garanzie processuali dovendosi contemperare le esigenze di efficienza con le garanzie processuali finalizzate appunto a garantire altri principi quali quello della parità delle parti
Sul piano dell'organizzazione giudiziaria l'applicazione del principio della ragionevole durata del processo impone dunque il perseguimento della massima efficienza nella gestione delle risorse dedicate alla giustizia e nella organizzazione degli uffici giudiziari
Nonché la essenziale valorizzazione della formazione professionale dei magistrati
Tutte linee di riforma seguite dal legislatore successivamente alla novella costituzionale e devo dire che un principio che
Disegna
Un nuovo modello culturale di giudice
Attento oltre che alla giustizia del caso concreto anche alla
Migliore organizzazione del proprio lavoro al fine di garantire quello che si configura non solo con un diritto delle parti ma con un interesse ben più generale dell'ordinamento giuridico
A queste garanzie vanno aggiunte quelle che vi ho letto in coda perché erano di commi sei e sette dell'articolo centoundici e cioè l'obbligo di motivare tutti i provvedimenti giurisdizionali e la possibilità di impugnare le sentenze e provvedimenti
Sulla libertà personale almeno con il ricorso in Cassazione per violazione di legge
Quindi abbiamo visto
Le fonti internazionali prima la ragione per la quale c'è stata la necessità di questo aggettivo o il contesto nazionale che ha prodotto
L'articolo centoundici abbiamo appena finito di riflettere sui primi due commi che sono quelli che hanno assicurato il nucleo essenziale del giusto processo valevole come principio in tutte le giurisdizioni
Adesso mi soffermerò qualche minuto sul giusto processo penale
Dicendo che cosa in primo luogo che nell'esercizio della giurisdizione penale il principio del giusto processo si arricchisce di ulteriori specifici contenuti precettive i
Che rappresentano visto il dibattito il fermento culturale e politico che ha preceduto la norma e in oggetto del nostro studio
Che rappresentano il vero e proprio cuore della riforma del novantanove in particolare il giusto processo penale consiste
Nel riconoscimento dei dei diritti fondamentali spettanti ad ogni persona accusata di un reato a partire dalla garanzia del contraddittorio nella formazione della prova
Al principio del contraddittorio vi sono poche ma tassative eccezioni quando vi sia il consenso dell'imputato quando venga accertato l'impossibilità di natura oggettiva quando venga approvata una condotta illecita nei confronti dell'Autority dichiarazioni a carico
In questo ambito la riforma costituzionale a un reale contenuto innovativo perché si adegua gli standards riconosciuti nelle convenzioni internazionali sui diritti umani e risalenti alla tradizione anglo americane che abbiamo più volte citato del di un posto soft law
Mentre il contraddittorio a cui si richiama il comma due dell'articolo centoundici e quello generico
Che riguarda l'intervento delle parti in ogni processo il contraddittorio cui far riferimento il comma quattro invece e quello specifico del processo penale che si occupa e specificamente si esplica nel momento della formazione della prova
Questo principio esprime dal punto di vista soggettivo il diritto dell'accusato di confrontarsi con chi lo accusa e dal punto di vista oggettivo un metodo processuale
Quindi il diritto dell'imputato di confrontarsi con chi lo accusa sotto il profilo soggettivo sotto il profilo oggettivo indica un metodo
Processuale
Ed è il metodo che individua nel contraddittorio
Questo il punto fondamentale il migliore strumento per la ricostruzione dei fatti pur
Nella fallibilità di ogni metodo cioè legislatore affermato il metodo migliore per approdare alla verità seppur nella fallibilità di ogni metodo è quello del contraddittorio tra le parti
Da questa ultima prospettiva il contraddittorio nella formazione della prova può considerarsi il naturale completamento della garanzia di imparzialità del giudice
Sarebbe vano disporre di un giudice imparziale se non fosse tale e cioè formato tra le parti tutto il materiale sulla cui base l'imputato e assolto o condannato
E per questo motivo non può ammettersi la valorizzazione come prove delle dichiarazioni unilateralmente raccolte in sede investigativa
Il principio costituzionale del giusto processo comporta il riconoscimento di una serie di diritti spettanti
Sia alla persona sottoposta alle indagini sia all'imputato nell'ambito del processo penale
A questo riguardo il comma tre dell'articolo centoundici della Costituzione contiene un elenco che riproduce in larga parte quello che la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
Cioè il comma tre di quell'articolo sei tante volte citato
Anzitutto è previsto che la persona sottoposta alle indagini deve essere informata della natura dei motivi dell'accusa nel più avete impossibile vale a dire non appena l'avviso risulti compatibile con l'esigenza di genuinità e di efficacia delle indagini
In secondo luogo l'accusato ha il diritto di essere informato di via riservata occorre cioè prevenire inammissibili DVD azioni della notizia che possano aprire processi paralleli in televisione o sui giornali
In terzo luogo l'imputato ha il diritto davanti al giudice di interrogare o di fare interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico a cioè il diritto a confrontarsi con l'accusatore
Inoltre egli ha il diritto alla prova è a tal fine può ottenere la convocazione l'interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa nonché l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore in ossequio al principio della cosiddetta parità delle armi
L'ultima garanzia per l'accusato consiste poi nel diritto di farsi assistere da un interprete se non comprende la lingua impiegata nel processo
Essendo questo il dettato della norma costituzionale il punto decisivo
Mi pare che vada individuato nella necessità di una parità di prerogative processuali
Una eguaglianza di posizioni soggettive che di fronte al giudice reclama la reciprocità di diritti e facoltà e che si concentra in un eguale diritto alla prova
Quello è il punto fondamentale un eguale diritto alla prova
La questione deflagrata alla fine degli anni Ottanta primi anni Novanta non soltanto per l'effetto dirompente di Tangentopoli
Ma anche soprattutto perché dopo il ventiquattro ottobre dell'ottantanove nelle aule dei tribunali si è cominciato a sperimentare il nuovo codice di procedura penale costruito su un modello investigativa e dibattimentale tendenzialmente accusatorio
Che di questa parità si nutre
Come linfa vitale per la sua efficienza e senza la quale parità rischia di trasformarsi il processo accusatorio in un processo diseguale squilibrato e dunque non conforme Accame della giustezza che l'unica misura del suo stesso equilibrio
La vera contraddizione stava annidata nel fatto che il processo accusatorio pensato dai compilatori come snello e veloce con una minima parte di dibattimenti sul totale dei procedimenti trattati
In realtà si adatta abbastanza malamente al principio della obbligatorietà dell'azione penale ed ancora meno si concilia con una sorta di gigantismo processuale di cui sono al contempo protagonisti e vittime gli stessi pubblici ministeri
Ci si è dunque dotati di uno strumento che senza un piano di coerenti riforme anche costituzionali sin dalla sua nascita era destinato al fallimento con una prevedibile dilatazione dei tempi del dibattimento che ormai dà luogo ad una costante emergenza cioè quella della durata dei processi
Inoltre
Una seconda contraddizione camminato sul nascere l'efficienza del sistema e la conseguente giustezza del processo attiene al ruolo che la legge così come interpretata dalle Procure della Repubblica affidato al pm
Chiamato sin dalle prime battute ad assumere la titolarità delle indagini in una fase dove molto spesso la notizia di reato non si è ancora neppure manifestata
Invece nel processo accusatorio il pm non dovrebbe ricercare egli stesso le notizie di reato ma dovrebbe limitarsi ad indagare sulla fondatezza del notizie che gli pervengono senza confusione dei ruoli essenza sovrapposizione con gli organi di polizia
Pena la perdita della primaria caratteristica dei pm cioè l'essere un organo giurisdizionale e non un organo di polizia
In concreto proprio per rimanere fedele al suo compito di magistrato che esamina e controlla con un primo vaglio la fondatezza della notizia di reato di reato per il proprio avvocato dell'accusa che esercita una funzione Specola speculare rispetta l'avvocato della difesa
Il Pubblico Ministero nel processo dovrebbe assumere poteri di iniziativa investigativa soltanto in sede di verifica
Della notizia di reato e non dovrebbe autonomamente agire per la ricerca della notitia criminis in quanto tale ma tutto ciò come è noto non è accaduto
Il modello accusatorio prescelto
è stato in larga misura tradito ed è per questo che a mio giudizio si è reso non soltanto utile ma anche necessario costituzionalizzare espressamente il principio del giusto processo mettendo il modello processuale
Al riparo da chi nella stragrande maggioranza dei casi in perfetta buona fede lo ha spesso piegato ad esigenze estranee alla sua funzione consacrando né l'abuso in senso tecnico
Si badi bene non intendo far cenno all'abuso del processo
In senso politico ma intendo fare accenno all'abuso del processo in senso tecnico quale espressione del più generale principio dell'abuso divieto
Dell'abuso del diritto e dell'abuso dello strumento è infatti ben nota la tesi che riconosce dignità questo principio secondo cui nessuno può esercitare il proprio diritto in contrasto con la scopo con la funzione per cui il diritto medesimo è stato conferito
In tal senso si esprime anche la più recente giurisprudenza la Corte di Cassazione nelle cui sentenza sempre più spesso si legge che tale principio vale anche per il processo sia penale che civile
Nessuno in altri termini può abusare dello strumento processuale per finalità non coerenti con la sua unica funzione cioè
Quella di stabilire le ragioni e torti sulla base della prove raccolte nel contraddittorio tra parti in condizioni di parità di fronte ad un giudice terzo ed in tempi ragionevoli
Se ciò non avviene si fa cattivo uso dello strumento processuale cioè si abuso del processo come incontestabilmente e avvenuto nel nostro Paese
Questa l'esigenza è questa la vera ragion politica per cui si è reso necessario integrare la Costituzione impedire cioè da qualsiasi parte provenga l'abuso del processo
Spenderò ora
Alcune parole sul rapporto tra
L'articolo centoundici ed il processo civile
Perché
A circa un decennio dall'entrata in vigore della modifica si può affermare senza tema di smentita
Che traendo un bilancio sommario dell'applicazione della norma
Si può affermare che l'articolo centoundici della Costituzione ha avuto una portata dirompente
Principalmente però nel settore del diritto e del processo penale
Tuttavia
Si è da più parti avvertita anche di recente la necessità di approfondire la portata innovative programmatica del nuovo articolo centoundici della Costituzione anche in relazione al processo civile
Che per le ragioni a tutti note versa in uno stato di strutturale crisi che da anni costituisce
Una vera emergenza sociale economica e democratica e che ha contribuito e mi misurate in maniera determinante da cui del divario anche competitivo del sistema Paese rispetto al contesto europeo
Un problema questo che nel nostro recente passato mo'dicevo pocanzi e vi invito a prendere nota perché è uno dei temi fondamentali di questa fase del dibattito sul processo civile
Un problema che ha trovato una sorta di rimedio di soluzione nella cosiddetta legge Pinto
Pinto cognome la quale pur rappresentando un primo rimedio alle lungaggini dei nostri processi ha tuttavia un limite di un inconveniente
La legge Pinto è quella che conferisce la possibilità di un risarcimento del danno al cittadino che denuncia di avere patito un processo troppo lungo
Il limite e intuitivamente rappresentato dalla circostanza che si offre
Una tutela puramente risarcitorio al cittadino vittima di una giustizia tardiva e quindi una giustizia in sostanza denegata l'inconveniente quindi il risarcimento danni non sempre copre i danni che tu realmente I patito che non hanno
Rilievo natura squisitamente economico
L'inconveniente è rappresentato dal fatto che i processi derivanti da questa legge
Sono nuovi processi che si sommano a quelli già pendenti che sono la causa del ritardo e quindi è una sorta di cane che si morde
La coda
A mio parere il processo civile a differenza del processo penale va visto essenzialmente come un servizio che lo Stato deve assicurare per soddisfare la domanda di giustizia dei privati nel quadro dei principi costituzionali
Ed è noto che il dibattito sul rapporto tra il processo civile l'articolo centoundici della Costituzione si è sviluppato tra due
E contrapposte pesi
Che poneva da un lato
Chi ha limitato la portata innovativa dei commi aggiunti all'articolo centoundici e per il processo civile i commi primo e secondo senza però escludere una valenza questi sostenitori di questa tesi
Del comma quinto per ciò che attiene alla formazione della prova ritenendo costoro che le garanzie che sono esplicitate nell'articolo centoundici della Costituzione
Già fossero ricomprese nelle norme vigenti in particolare negli articoli ventiquattro tre
Venticinque centouno centotre e centoquattro oltre che nelle note convenzioni internazionali
Costoro sostenevano che non ci fosse una grande possibilità di fare ricadere gli effetti del centoundici sul processo civile altri
Sulla scorta di un'accurata esegesi letterale invece ne hanno accentuato una maggiore portata innovativa
Nel settore di cui ci stiamo occupando cioè qual è la giustizia civile il nuovo articolo centoundici della Costituzione a incontrato
Un iniziale minore ambito operativo proprio in ragione delle garanzie individuali già espresse nell'articolo ventiquattro della Costituzione così come sono state concretizzate dalla giurisprudenza della Corte costituzionale
Non che in conseguenza della considerevole opera della dottrina che ha enucleato anche su base comparati Istica
La nozione di più possa soft law ed ancora a causa della presenza all'articolo sei più volte citato con la rigorosa giurisprudenza della Corte di Strasburgo cioè della serie
Tutto ciò premesso
Non serve
è indubitabile invece a mio avviso che la nozione di giusto processo come è stato osservato anche da autorevoli dottrine
Con la sua carica potenziale di valori ideologici espressioni espressi appartenente alla culture dalle tradizioni internazionali del fair trial del di un processo ottimo e del fosse e chi tab può giocare un ruolo capitale anche nel sistema del processo civile sotto diversi profili
In primo luogo
Se la giurisdizione si attuale mediante il giusto processo regolato dalla legge ciò significa
Non solo che la disciplina processuale deve essere dettata esclusivamente da norme primarie
Ma anche che potrebbero sorgere dubbi di costituzionalità di modelli processuali affidati all'esclusiva ed incontrollata disponibilità delle parti o alla incontrollabile ed esclusiva discrezionalità del giudice
Nasce a tale riguardo anche l'interrogativo se una rigida regolamentazione normativa del modello processuale sia compatibile con l'articolo quarantasette della cartella Unione europea e con quella flessibilità
Che sembra emergere dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia delle Comunità europee e del processo comunitario
Inoltre
Se ogni processo di qualsiasi voglia
Tipo natura contenzioso volontario di cognizione di esecuzione di forme di modelli alternativi rispetto alla giustizia togata deve svolgersi sempre nel contraddittorio tra le parti in condizioni di parità davanti un giudice terzo e imparziale ciò significa esprimere
In una garanzia strutturale composita in termini precetti vi le garanzie individuali previste in via diretta o indirizzo indiretta
E ancora se la legge ne assicura ad ogni processo la ragionevole durata questo comporta che le norme primarie debbono essere indirizzate al raggiungimento del risultato di garantire sempre e comunque
La ragionevole durata con qualsivoglia mezzo non solo con moderni moderni li processuali ma anche soprattutto secondo me
Con un idoneo quadro di organizzazione giudiziaria tanto spesso proclamato quanto in concreto negletto
Il canone della ragionevole durata che dovendo essere assicurata dalla legge al contrario della giurisdizione che dice la norma si attua e del processo che dice la norma si svolge
Termini questi che hanno tutti un'efficacia precettive immediata il canone della ragionevole durata che una norma programmatica invece di valore oggettivo per la cui compiuta realizzazione si rimanda al legislatore ordinario finisce per informare di sé tutta la normativa del processo civile
Cioè in altri termini la ragionevole durata è una sorta di indefettibile Previti predicato degli altri canoni interpretativi contraddittorio parità persi età imparzialità contenuti nei primi due commi dell'articolo centoundici della Costituzione
Un carattere quello la ragionevole durata nel processo civile che si atteggia condizione di efficienza
A qualità Haber viale del processo per la normativa ancora in fieri e per quella già vigente non assumibile dunque in sede ma destinato ad essere necessariamente
Giusta posto ad altri principi in termini che possono variare a seconda dei valori fondamentali e quali di volta in volta i processi stessi debbono essere riportate
Infine se la Costituzione agli articoli ventiquattro e centoundici non contiene previsioni analitiche dirette ad assicurare esplicitamente l'effettività della tutela ciò non significa che la nozione di giusto processo non possa giocare un ruolo fondamentale anche a questo riguardo
Vic segnalo che l'articolo otto della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo parla di ormai tutto un effettivo rimedi
L'articolo quarantasette della Carta fondamentale dei diritti dell'Unione Europea menzione di il tua a un errore posto effettiva
Come l'articolo tredici della Convenzione dei diritti dell'uomo obbliga lo stesso all'applicazione lo stesso principio anche il confratello spagnolo del nostro articolo ventiquattro si riferisce al del Regio a opta in lire la tutela F effettiva
Nessuno a questo punto può legittimamente dubitare che l'effettività della tutela sia una componente essenziale del diritto di azione della stessa nozione di giusto processo
Questo rilievo conduce alla conclusione che la tutela effettiva si impone tanto nel processo di cognizione quanto nei riti sommarie speciali ed ancora nel processo di esecuzione
Che deve assicurare la soddisfazione in concreto dei diritti consacrati nei titoli
Esecutivi alla luce del quadro che vi ho descritto e agevole ricondurre i provvedimenti
Oggetto della riforma del processo civile che la Camera ha votato il primo ottobre nell'ambito dell'articolo centoundici della Costituzione secondo un quadro coerente sistematico
Cioè
Noi abbiamo fin qui riflettuto
Sul concesso e giusto perché giusta la procedura chiamiamola così
L'iter che porta alla sentenza
Noi adesso stiamo facendo in Parlamento il famoso questa il famoso dibattito de iure condendo la riforma del processo civile e ci siamo posti il problema che in ambito sportivo si chiama dell'ultimo miglio
Dopo che si è fatta tutta la corsa verso la verità
Accertata in processo civile nella fattispecie e dopo che è stata pronunciata una sentenza che da diritto ad un cittadino
Che fare
Per farla realmente seguire quella sentenza per far sì
Che effettivamente
Il diritto del cittadino sia tutelato dalla esecuzione del contenuto della sentenza allora io sono qui
Ecco poi concluderò per dirvi tre rimedi che abbiamo immaginato per dare efficienza ragionevole durata e tutela effettiva I diritti dei cittadini
Un primo rimedio cambia abbiamo immaginato è stato quello di
Dare ragione alla dottrina che alla domanda se fosse opportuno introdurre nel nostro ordinamento una previsione generale di una pena pecuniaria per l'inadempimento
Ad ordini giudiziali la dottrina aveva già risposto da tempo positivamente sì come accade in Francia con lastre in sé
Anche in Italia sarebbe opportuno che a fronte di una sentenza civile
Sì pronunciasse un comando ulteriore rispetto a quello dalla sentenza comando contenente ulteriori pene pecuniarie in caso di inadempimento
Il Governo ha dunque sposato tale idea ed ha introdotto nell'articolato normativo di riforma una sistema di aspra in
Che proprio nell'ottica dell'attuazione del precetto costituzionale della effettività della tutela introduce un rimedio ad applicazione generale che si assomma le figure particolari e daughter generi di penalità pecuniarie comminate dal giudice
E che per citare un esempio fanno riferimento agli articoli ottantasei
E seguenti della legge sui brevetti per le invenzioni industriali cioè il modello era già presente nel nostro Paese in alcuni ambiti gli articoli sessantasei la legge sui marchi che consentono al giudice che accerta la violazione di fissare una somma per ogni violazione o in osservanza
Successivamente constatata oppure l'articolo diciotto lo Statuto e lavoratori
Che è una tipica strain pubblicistica perché ove il datore di lavoro non reintegri lavoratore
E tenuto
Oltre a pagargli lo stipendio a versare una somma per ogni giorno di ritardo al fondo di adeguamento delle pensioni o anche ancora la sanzione penale a presidio di provvedimenti civili che previste in vari casi e che ha
Ha avuto una particolare portata allorquando si
Riformulo la disciplina del divorzio il si introdusse un obbligo del coniuge di corrispondere l'assegno
Cioè era prevista questo obbligo pecuniario aggiuntivo questa pena pecuniaria aggiuntiva in alcuni ambiti al nostro ordinamento non l'abbiamo prevista con un connotato generale mutuando da esperienze come quella francesi avendo il supporto di autorevole dottrina
Un secondo rimedio che abbiamo individuato è quello che riguarda la nuova disciplina delle spese di giustizia e cioè cosa si è sempre verificato o frequentissima mente verificato che tu va in giudizio eh
Quando viene data notizie la sentenza si compensano le spese che ha avuto ha avuto che ha dato ha dato non si dà niente a nessuno tra le parti
La limitazione della compensazione delle spese di giudizio noi l'abbiamo limitata aggravi ed eccezionali ragioni unitamente abbiamo voluto
E infatti Zare i principi di lealtà e di probità processuale
E abbiamo altresì voluto immaginare ipotesi di responsabilità processuale aggravata che costituiscono anch'esse misure volte a garantire che il processo sia giusto non solo nel corso del suo svolgimento
Ma anche negli esiti sollevando la parte vincitrice dagli oneri che sono naturalmente connessi alla difesa tecnica ed assicurando quindi alla parte vincitrice la pienezza del volume giuridico raggiunto con la sentenza
Ed ancora abbiamo previsto una sanzione riservata accontenti strumentali
Per arginare l'opportunismo giudiziario di chi quale
Free rider del sistema processuale opta per condotte dilatorie e difesa infondate
Fra ponendo ostacoli ingiusti all'attuazione dei principi della ragionevole durata del processo alla effettività della tutela ed alla giustizia del risultato garantito dalla tutela giurisdizionale
In sostanza abbiamo previsto sanzioni
Fino alla estinzione del processo
Per le parti che giocano ad allungare i tempi del processo
Infine
Ecco una misura quella del filtro in Cassazione che attua il principio del giusto processo con intensità nel quadro a nostro avviso dei precisi dei precetti costituzionali
Il giusto processo in Cassazione impone infatti che la Suprema Corte al fine di assicurare la sua propria cosiddetta non per nomofilachia si occupi di un cioè la possibilità di orientare il giudizio
Di un numero gestibile di cause così da poterla decidere in tempo ragionevole per potere avere questa sua funzione nomofilattica se occupare di pochi casi importanti capace appunto di orientare giudizi successivi
In ottemperanza a questo alle esigenze di tutela dei diritti ma anche nel rispetto del disegno costituzionale che definisce la funzione della Corte di Cassazione quale corte
Regolatrice che per l'appunto atta alla funzione nomofilattica del diritto dunque guida l'interpretazione e l'applicazione delle norme dell'ordinamento
In questa prospettiva poiché e non poco diffusa l'idea che si vuole un processo efficiente che se si vuole un processo efficiente bisogna essere disposti a rinunciare a quelle a volte vere alcuno a volte presunte garanzie inutili
Occorre abbandonare garanzie dispendiose quanto superflue e peraltro adesso adottare meccanismi di riequilibrio strutturale in per tantissimi e assai poco costosi
Ora
L'articolo centoundici della Costituzione che ha costituzionalizzato il ricorso per Cassazione di diritto di impugnare che taluni vorrebbero separare dal diritto alla difesa di cui all'articolo ventiquattro sembra ma invece
Una componente essenziale da raccordare con il diritto alla difesa
Non potendosi negare che se non ci fosse la possibilità di impugnare le parti sarebbero alla mercé del giudice prova ne è che la Corte Costituzionale ha messo l'impugnabilità per revocazione della sentenza la Cassazione pro per evitare che il diritto alla difesa fosse gravemente offeso
Ma il diritto ad impugnare trova nella sistematica costituzionale che regola la funzione della Corte di Cassazione dei limiti connaturati alla natura stessa del giudizio di Cassazione limiti costantemente violati per via di prassi per la pratica
Da un inarrestabile flusso di ricorsi che blocca il funzionamento la Suprema Corte che produce una massa di sentenze tali da far disperare della possibilità stessa di dettare indirizzi applicativi chiari ed univoci
In questa chiave costituzionale di operatività dell'articolo centoundici della Costituzione in relazione al giudice di Cassazione
Il filtro che noi abbiamo voluto introdurre che il Senato deve ancora valutare la Camera lo ha già approvato costituisce un meccanismo indispensabile e non più procrastinabile
Giacché limita l'accesso in Cassazione alle cause che abbia un sicuro rilievo nomofilattico c'è per esempio un contrasto di giurisprudenza ovvero la necessità
Di una novità interpretativa o determinano un vulnus intorno intollerabile per il cittadino alle garanzie processuali fondamentali e dal principio del giusto processo cioè non si può mandare sempre tutto in Cassazione
In conclusione di questo lungo excursus
E sono queste poche pochissime considerazioni finali vorrei riprendere il senso della premessa l'importanza di questo incontro di questa mattina in riferimento al valore del processo
Mi sento di dire in conclusione che l'articolo centoundici della Costituzione richiama tutti al senso e al valore del processo
Come autentico scrigno dentro il quale viene custodita la tutela effettiva dei diritti dei cittadini e l'ho scritto il processo là dentro vie la effettiva tutela dei diritti dei cittadini
Se i diritti di ciascuno di noi sono infatti contemplativo riconosciuti dalle leggi
Anche costituzionali la difesa di questi diritti avviene nel processo
E nel processo che la lesione del diritto viene accertata e sanzionata
E nel processo che l'ordinamento giuridico ripara il torto subito da un consociate
E nel processo che il singolo cittadino si vede reintegrato nella pienezza del proprio buon diritto ed ecco perché l'ordinamento giuridico lo Stato
Non può permettersi un processo mente giusto perché per la via del processo sarebbe Franco alla legge e negati i diritti dei singoli cittadini
Vi ringrazio vi auguro un buon lavoro e un buono studio
Nella convinzione
Renderà microfono negli anni avvenire migliore questa nostra terra questa nostra amata Sicilia vi ringrazio di cuore
Signor ministro
Invece siamo noi a ringraziarla
Per questa
Vera
Importante lezione
Che ha svolto e che contiene una indicazione dissenso
Degli studi giuridici ai quali
I nostri studenti stanno attendendo
Della quale è bene che essi si ricordino non soltanto lungo il percorso di studi ma anche dopo è stata una
Interessantissima lezione
E naturalmente sarebbe un grande onore per noi poterla vere anche in futuro
Per discutere
Insieme lei con i nostri studenti
Delle decisione scelte importanti che è chiamata a fare nella sua qualità
Però
Cercheremo di impegnarla anche per poter dialogare con i suoi esperti e i suoi collaboratori per poter avere notizie avute dalla fonte anche fine proprio del percorso formativo
Il professore San Martino abbiamo parlato del giusto processo voleva fare una comunicazione con riferimento al processo tributario nel senso che voleva mettervi a parte di una iniziativa
Chiesta curando prego produce
Solo rapidissimamente
Il corso che terrò quest'anno di diritto tributario ha come titolo processo tributario il giusto processo
Si adatta perfettamente alla tematica che oggi è stata affrontata in maniera brillante mi permetto esprimere i miei più vivi complimenti proprio sotto il profilo scientifico per la relazione del ministro
Io le ho già parlato col Rettore prima dell'estate che ho trovato la sua disponibilità pensiamo di organizzare un convegno nel corso dell'anno
Sul processo tributario il giusto processo per individuare tutte quelle norme che meriterebbero di essere modificate o comunque meritano una lunga riflessione per rendere anche questo processo
Adeguato ai principi di cui all'articolo centoundici se mi posso permettere sarei molto felice se per caso il ministro potesse essere presente AGEA
Dimostrato una abilità e una competenza sul tema e potrebbe essere un arricchimento per tutti grazie
Bene
Ringrazio il professore San Martino ha preso il regime e io ringrazio voi anche per il modo come avete seguito questa lezione consentitemi di ringraziare in modo particolare le matricole
Che hanno quando ha avuto questo primo contatto con dall'università e l'hanno avuto nel migliore dei modi ascoltando la lezione così importante come quella che ha svolto
Il ministro Alfano auguri di buon lavoro a tutti voi