Intervista a Marco Cappato sui giornalisti uccisi recentemente nel Caucaso e sui due ragazzi italiani in vacanza in Grecia trovati in possesso di cannabis

Marco Cappato deputato europeo radicale come vogliamo fare il punto delle iniziative in questa settimana la Parlamento europeo cominciando per la stretta attualità alla sottocommissione per i diritti umani che fa parte della Commissione esteri qui a Bruxelles ha discusso su iniziativa proprio dei dei deputati radicali
Del Cao case più in particolare dei giornalisti che sono stati assassinati nel Caucaso del nord negli ultimi giorni come è andato questo dibattito
Ma non era previsto dall'ordine l'ordine del giorno siamo riusciti a farlo aggiungere lavoro dalla sottocommissione diritti umani a partire da un dato di fatto che anche una sensibilità
Radicale cioè come quando aumenta l'attenzione nelle zone o nelle zone di conflitto
In particolare quando c'è di mezzo la Russia
La prima cosa che
Succede è
L'aumento della violenza contro i giornalisti noi appunto lo sappiamo anche con la memoria di Antonio Russo della
Radicale giornalista Antonio Russo che
Lavorava proprio per fare conoscere la realtà della Cecenia
E che è stato ammazzato oggi abbiamo una situazione dove l'attenzione è aumentata del conflitto in Ossezia del sud in
Abkhazia
Tra Russia e Georgia ma anche in generale in altre zone del Caucaso porta in questi giorni le notizie di i giornalisti aggrediti i giornalisti assassinati
Il caso forse più grave ricordiamolo quello di ma come Ievoli R.
In Inguscezia Inguscezia fa parte della Federazione Russa
Proprietarie di un sito web critico nei confronti del Governo è stato ucciso con uno sparo alla testa mentre si trovava in un'auto della polizia mentre era già stato fermato
Dalla polizia la polizia poi ha sostenuto che si era trattato di un incidente una ricostruzione davvero risibile
E naturalmente non è il solo caso ce ne sono altri proprio di questi giorni non facciamo l'elenco ma
La sottocommissione diritti umani su nostra sollecitazione ha invitato
I rappresentanti della
Federazione internazionale dei rapporti e vede i giornalisti a fare un quadro sulla situazione della libertà di stampa in quell'area e l'indicazione che è venuta fuori e che noi abbiamo
Rilanciato
Alla sottocommissione diritti umani di prendere un'iniziativa come Parlamento europeo e affinché l'Unione europea proprio in queste settimane dove
Ci sono negoziati trattative comunque non
Non giri la testa dall'altra parte nei confronti di quello che sta succedendo che ci sia un richiamo formale è una richiesta di indagine
Indipendente su questi casi di queste morti e di questi assassini ovviamente il problema è l'obiettivo è quello di aiutare a prevenire che altre cose del genere si ripetono quindi
Ora vediamo quale strumento con quale strumento dare seguito in termini di Parlamento europeo se soltanto con un documento della sottocommissione diritti umani o un testo in votazione la cosa importante è che la Presidenza dell'Unione europea la presidenza francese Sarkozy
Facciano quantomeno una dichiarazione ufficiale pubblica per chiedere piena luce e verità su questi assassini in particolare sull'assassinio di ma come io accogliere
Su un altro fronte presentato un'interrogazione
Alla Commissione
Europea a proposito del caso dei due ragazzi italiani che sono arrestati sono detenzione preventiva che rischiano l'estradizione verso la Grecia per possesso
Di hashish sono accusati in sostanza di traffico internazionale di droga
Contesti anche l'applicazione in un certo senso del mandato d'arresto europeo
Sì allora il caso è quello di Luca Zanotti edita video dorsi due ragazzi rispettivamente di ventiquattro che è di ventotto anni
Caso su cui sta lavorando Elisabetta Zamparutti in particolare in Italia è stata lei ha
Abbiamo visto sui giornali ma insomma a
Così a segnalare a sollecitare la possibilità di un'iniziativa internazionale di un'iniziativa europea che abbiamo preso insieme a Marco Pannella
Innanzitutto per cercare di
Fare un passo formale per impedire questo questo arresto per impedire questa carcerazione fino a dieci anni di carcere di Luca Zanotti e Davide dorsi
Sapendo che c'è un problema che è il problema del mandato
D'arresto europeo il malato resto europeo che rende di immediatamente esecutiva diciamo che crea una sorta di riconoscimento automatico
All'interno del dell'Unione europea tra uno Stato e l'altro delle sentenze
Comminate da da un altro Stato allora noi lo avevamo fatto per la verità in già in fase nella scorsa legislatura quando il Parlamento europeo
Dovette pronunciarsi sul mandato di cattura europeo noi come radicali avevamo votato contro il mandato di cattura europeo perché link naturalmente non perché siamo
A favore che le cose diciamo rimanessero come prima per cui soltanto con una rogatoria internazionale uno Stato europeo poteva
Diciamo muoversi nei confronti di un cittadino di un altro Stato europeo ma perché il mandato di cattura europeo è stato fatto senza tenere in conto
La necessità oltre a consentire
Ai procuratori e giudici alle sentenze di muoversi in modo transfrontaliere europeo
Di consentire lo stesso per i diritti della difesa per i diritti del detenuto non c'è oggi alcuna
Diciamo armonizzazione che s'
A mio avviso dovrebbe
Essere realizzata nel modo più garantista possibile per l'imputato e per il detenuto non c'è alcuna garanzia comune europea sui diritti della difesa
O quanto meno non del livello della tassatività che invece i c'è e per l'accusa diciamo nel caso del mandato di cattura europeo quindi
Noi chiediamo visto che l'Italia distingue nella legislazione che pure una registra una legislazione proibizionista ma lo è meno di quella greca perché quella greca praticamente non fa vere distinzioni tra
Il consumo la detenzione uso personale lo spaccio allora quando esistono differenze legislativa del genere non andrebbe applicato il mandato di cattura europeo perché un il cittadino si trova ad essere sottoposto a pene incredibilmente più alte di un altro Stato membro e quindi quanto meno non ci dovrebbe essere alcun automatismo quindi nel porre il problema
Di Luca Zanotti Davide D'Orsi
Noi chiediamo anche
Se la Commissione e quindici cioè all'iniziativa italiana con Elisabetta Zamparutti ma lo chiediamo anche alla Commissione europea
E alle autorità degli Stati membri se non ci debbano essere
Ne dei margini di azione dei margini di a garanzia dei diritti dell'imputato per decidere se concedere o meno l'estradizione nel caso in cui di reati che vengono sanzionati in modo
Così diverso e anche
Il problema
Generale se la decisione sull'estradizione non debba tenere conto
Del rispetto dei diritti fondamentali dei diritti di libertà e di giusto processo come garantiti dagli Stati membri nel loro tradizioni costituzionali
Noi chiediamo poi
Se alla Commissione europea di esprimersi sul fatto se la legge italiana facciamo meno Piero uso delle possibilità dei margini di eccezione di deroga
Che comunque sono previsti dal mandato d'arresto europeo è applicabile nel suddetto caso è una questione un po'di tecnica giuridica ma
Molto delicata e io non dico
Non diciamo in questa interrogazione che questi malati oggettivamente ci siano ma
Noi ci auguriamo che ci siano e chiediamo che si è fatto il
Tutto il possibile
Per per percorrere questi per utilizzare questi margini e infine
E chiediamo alla Commissione se non ritengono che
Il caso volere in questo caso dell'estradizione di Luca Di Luca e di Davide
Sia obbligatoria cioè se la Commissione ritiene che sia obbligatoria che discenda direttamente dal mandato di arresto europeo allora in tal caso se non sia necessaria anche una revisione di quelle norme quindi dal caso individuale di Luca Zanotti Davide D'Orsi
Poniamo anche sul tavolo la possibilità sappiamo che non può accadere in tempi brevi di una revisione adeguata conseguente del mandato di cattura europeo
Grazie a Marco Cappato