"Unità della sinistra"

All'inizio prego chi non ha preso gusto di sedersi
Sono presenti i compagni Boato cassiera Cafiero Codignola Occhetto e Gorla assente compagne Biondi per indisposizione
Dopo una una breve introduzione
Daremo ai compagni appena richiamati
Un quarto d'ora di tempo ciascuno
Che deve rigorosamente essere rispettato perché sono cinque
Dopodiché ci sono due alternative se ci sono domande dal pubblico ai singoli oratori
Le faremo ci saranno risposte se non vi fossero facciamo una replica dei singoli oratori
Occorre innanzitutto chiarire il senso vero del tema che è stato assegnato a questo confronto
Cioè il richiamo alle recenti vittorie della sinistra in Francia in Grecia
A e sicuramente lo scopo di discutere dell'alternativa a questo sistema in Italia faccia sistema non di sinistra
Però non è che ci proponiamo un'ipotesi di lavoro che veda la trasposizione di esperienze
Non italiane imita
D'altra parte i governi delle sinistre insediatesi in questi paesi non sempre presentano politiche
Che segnano un netto miglioramento rispetto a quanto preesisteva perlomeno non su tutto si pensi per fare un solo esempio agli orientamenti filo atlantici del nuovo presidente francese
Detto questo per chiarire almeno per quanto ci riguarda il significato di ciò che si invoca l'Italia rispetta i recenti avvenimenti francesi e greci
Un primo argomento si presenta all'attenzione di coloro i quali intendono impegnarsi nel nostro Paese in un processo di affermazione dell'alternativa
Mi riferisco i meccanismi elettorali utilizzando i quali è stato possibile alle sinistre francesi e greche giungere a responsabilità di governo
Recentemente proprio sito di queste vittorie elettorali si è riacceso il dibattito sul tema
Alcuni hanno osservato che nel nostro Paese occorrerebbe pensare una riforma istituzionale
Che per così dire Grassi una delle condizioni indispensabili per dare corpo alla prospettiva di alternativa
Su questo argomento in particolare si è discusso nel numero di luglio e di agosto di critica marxista
Proprio da Bassanini allora ancora iscritto al Partito socialista
Recoba ricavo la seguente frase che sintetizza molto bene questa ipotesi
Diceva Bassanini ora io penso che non sarà possibile costruire in Italia un'alternativa di sinistra che sia coprotagonista di cui sia coprotagonista del Partito socialista fino a che il Partito socialista si trova condannato
A governare con la Democrazia Cristiana o almeno con questa democrazia cristiana rischiando ogni giorno di restare coinvolto nei meccanismi spartitorie clientelari del suo sistema di potere
Merita dunque pensare ad istituzioni l'alternativa anche se l'effetto di queste riforme istituzionali fosse quello di favorire per un certo periodo
Che nelle condizioni fisiche sistema politico sociale italiano sarebbe certamente più breve dei ventitré anni dice Monia della destra della Quinta Repubblica francese la formazione di una maggioranza conservatrice e aggiungeva
In altri termini se il primo impatto di questa riforma istituzionale
Il sistema politico sociale fosse quello di consentire alla destra
Di formare un governo stabile omogeneo per una legislatura ciò consentirebbe nel contempo di costruire all'opposizione secondo l'esempio francese
Una sinistra di alternativa credibile e la sua candidatura a rappresentare l'esigenza di cambiamento e di trasformazione questo diceva Bassani
Ecco un primo tema dunque sul quale sarà interessante sentire l'opinione dei compagni presenti
Oltre tutto perché siamo sul tema ormai giunte confronti ravvicinati fra i partiti non ultimo quello fra democrazia cristiana e il Partito Comunista dei giorni scorsi per quanto ci riguarda
Mi sentirei però di ripetere ciò che sostiene la stessa circostanza il compagno Stefano Rodotà
E io diceva
Ora preferenze a parte per questa o quella soluzione mi domando se davvero si possono ipotizzare oggi in Italia condizioni politica analoghe a quelle che ventitré anni fa
Consentire una dei gol di creare quell'istituzione di cui oggi non solo per un'astuzia della storia gode la sinistra
L'impresa italiana è difficile perché l'eventuale mutamento istituzionale dati i rapporti di forza parlamentare dovrebbe trovare il consenso di chi vuole essere beneficiario quanto di chi è destinato ad essere vittima e ancora gli diceva per essere chiari concreti voglio dire che non comprendo bene cosa vuol dire mancanza di condizioni istituzionale per l'alternativa
Se per esempio Partito comunista il partito socialista adesso la maggioranza in Parlamento o comunque fosse praticabile una coalizione senza radici che cosa accadrebbe
Si direbbe che questo non è possibile perché la politica estera del PC non è affidabile o perché lo impediscono le anse dell'Italia ma allora continua Rodotà la questione è tutta politica
E adoperarle argomento istituzionale ha il sapore di un alibi
D'altra parte osserva la questione la collaborazione con la DC non può essere vista solo il rapporto all'assenza delle condizioni un'alternativa
Qui dovendo procede per brevità e molto molto molto schematico sorgono alcune questioni riguardanti rispettivamente il Partito comunista del Partito socialista che tra l'altro sta se non è presente dichiarando che non aveva nessuno da mandare a questa manifestazione
Ripartiamo ESA si presenta oggi come il portabandiera dell'alternativa
E questa se mi è consentito una parentesi non è l'ultima delle ragioni per le quali un gruppo di compagni come noi provenienti dall'estrema sinistra guarda contrariamente al passato con simpatia alla sua politica
Ma sappiamo che la precedente politica intendo quella del compromesso storico traeva origine fra l'altro da due presupposti seppure non sempre chiaramente espressi
Il primo che l'accesso al governo implicasse una sempre più netta adesione alleanze militari nel caso specifico al Patto Atlantico
Il secondo con la fase di collaborazione con la democrazia cristiana tanto lunga da essere addirittura definita appunto storica
Fosse considerata necessaria e indispensabile ad ogni possibile evoluzione futura
Noi sentiamo questo per il passato noi sentiamo più chiarimento su questi due elementi essenziale per capire fino in fondo se l'attuale politica di alternativa risponda solo ad esigenze tattiche
Con il che non trascura Remo comunque volere politico della cosa anche se non potremo non rilevare al suo carattere ovviamente limitato oppure si presenti come ipotesi di lunga portata cioè strategici
E ancora per quanto riguarda il partito socialista questo partito non solo sotto il pretesto della governabilità affatto della collaborazione con la Democrazia Cristiana un punto fermo della sua politica
Dovendosi considerare l'alternanza una variante del medesimo quadro ma teorizza ormai al di là anche di questo l'accantonamento
Dell'ipotesi congressi Torino c'è l'ipotesi dell'alternativa
Scriveva recentemente tanto per citare un esempio fra tanti Nicola Capria su Repubblica che senso a ricondurre la questione dell'unità a sinistra già oggi carica di una sua stringente attualità
Sulla prospettiva acque dell'alternativa intende per ora impraticabile e quindi misticanza
E aggiungeva è preferibile non anticipare l'obiettivo dell'alternativa al processo di maturazione che devi dargli credibilità e consistenza
Ma realizzare per gradi nel corso di questo processo le convergenze unitarie della sinistra sui singoli problemi sollecitando e verificando sulle cose il revisionismo comunista
Si potrebbe osservare il passaggio che di passaggio che incerte certe si cosparse il comportamento del PSI sta addirittura al di sotto di questa impostazione riduttiva offerta attacca tuttavia si così è
Non possiamo non porci il problema di considerare il rapporto di collaborazione del PSI qua democrazia cristiana comunque fatto negativo ma del quale prendere realisticamente atto
Mi chiedo cioè se non spetti al complesso delle forze della sinistra
Compiere ogni sforzo allo scopo di richiamare il PSI allora accantonare il tema dell'alternativa pure in presenza di un suo rapporto di collaborazione fra democrazia cristiana
Non sembri quello che ha appena fatto un gioco di parole in effetti molto spesso abbiamo realisticamente accettato i due aspetti riguardanti la politica del PSI
E cioè quello della collaborazione con la Democrazia cristiana e quindi l'accantonamento dell'alternativa mentre a me pare che di ben maggiore rilievo ossia il secondo
Perché proprio quello che mantiene il rapporto di unità della sinistra ad un basso livello ed è proprio quello che impedisce il passaggio delle convergenze evitare sui singoli problemi ad una fase di costruzione di una politica di alternati
Saremmo giunti così la questione principale e cioè alla politica dell'alternativa essere contenuti alle sue prospettive ma la necessaria brevità concessa ciascun intervento non consente non solo a trattazioni singoli aspetti ma neppure quello semplice elencazione argomenti tuttavia su argomenti graduatorie tavole trattenermi sia pure molto brevemente cioè quello sulla della pace anche perché Firenze in questi giorni
E al centro delle iniziative e il sabato abbiamo anche la giornata di lotta unitaria del sindacato
In questi ultimi tempi abbiamo già osservato che l'impetuoso movimento sorto in Europa contro installazione dei missili non solo aveva introdotto forti elementi di pressione sui governi del continente e sullo stesso governo americano non solo aveva prodotto ripercussioni
E lo stesso est europeo ma aveva manifestato insorge in una coscienza nuova la consapevolezza di un punto di non ritorno come è stato molto bene messi rilievo anche in questo palazzo pochi giorni fa durante il convegno di testimoniare
Questa consapevolezza e lo stesso movimento che da essa discende e che da essa trae nutrimento trova però un limite invalicabile costituito dall'accettazione di fatto da parte anche delle forze sinistre più consistenti non solo della divisione del mondo in sfere di influenza ma della stessa conseguente costituzione del mille anzi militari
Voglio dire che osserviamo con raccapriccio aspirare l'equilibrio del terrore che tende a imporre una continua corsa agli armamenti sempre più micidiale
Contro di essa lottiamo ma rischierà la nostra che è sulla battaglia Havana dal momento che questa spirale non è che la conseguenza logica potremmo dire quasi inevitabile delle alleanze militari come prodotto anche SDA di visione del mondo in sfere di fronte
Ci si sta chiedendo se non sia l'ora giunto il momento di affidare le nostre armi questa volta pacifiche
Contro queste promesse come modo per dare nuova vita più consistente duratura l'attuale movimento complessa l'azione dimessi
Tralasciamo però quest'argomento
E veniamo torniamo brevemente l'alternativa
Qualche tempo addietro lei lanciata in special modo dal produttore la formula non nuova per la verità del programma comune
E sono avuto vita facile per un complesso di circostanze non è caso diciamo tuttavia la formula richiamava un'esigenza reale sottolineavo uno sforzo da compiere pur tenendo conto delle diversità e delle divergenze anche profonde esistenti tra le varie componenti la sinistra
Perché il punto mi sembra proprio questo la diversità non solo non le diversità non sono solo un dato reale della presente realtà della sinistra ma vengono dalle singole componenti rivendicate come patrimonio non dispera
Si tratta allora di lavorare per rendere possibile la combinazione di l'elemento della diversità con l'elemento dell'unità di considerare anzi ciascuna diversità come una componente essenziale è l'unità
Proprie compagne Occhetto sull'ultimo numero di pace guerra fermavamo essendo giustamente a proposito della diversità comunista che il punto a discutere se quella differenza è di ostacolo rispetto all'obiettivo della costruzione di un più ampio processo unitario
Di tutte le forze del cambiamento se si riduce a una semplice esaltazione mitologica di qualità superiore oppure si indica più laicamente lo spartiacque tra diversi progetti di società
Se così è allora sembra meno che sforzi ben maggiori di quelli attuali debbano essere intrapresi per collegare presente futuro e per chiamare al confronto nel dibattito iniziativa l'intero arco delle forze della sinistra
E vengo in questo modo all'ultimo argomento
Che intendo affrontare che investe in modo diretto i partiti gruppi cosiddetti minori rispetta i grandi partiti della sinistra italiana
Recentemente è stata lanciata proprio qui a Firenze da Magri Codignola una proposta che del resto era già contenuta nel documento con il quale alcuni compagni socialisti espulsi dal PSI hanno costituito la lega socialista
La proposta in sintesi è quella di costituire una federazione di forze un terzo polo nella sinistra
Su questo ci son stati poi vari interventi
Discutendo di alternativa anche questo documento è d'obbligo
Oltretutto perché se pure è vero che l'insieme con le componenti interessate son ben lontane rappresentare quell'ampia settori sinistra che non si identifica con il PC con il PSI esse sono di questo settore perlomeno un sintomo significativo
Ti do subito per quanto ci riguarda che dovendo richiude le esigenze politiche una formula non sempre le formule interpreto correttamente questa esigenza perciò non ripropongo
E non riproponiamo qui nella federazione né il terzo polo
Io parte che da questo partono anche i proponenti dalla constatazione che esistono all'interno della sinistra che non si identifica con il Partito comunista il partito socialista un insieme di partiti gruppi circoli associazioni singoli compagni
Che intendono operare tutti in vista di un obiettivo comune dichiaratamente quello dell'alternativa
Ciò non significa evidentemente che non esistano tradisse diversità anche profonde
Dico solo che sono animate da un obiettivo comune
Se così è non può non essere sottolineata l'esigenza per queste forze di ricercare occasioni anche permanenti di comunicazione di confronto e possibilmente di iniziativa
Io ritengo anche che ogni sforzo debba essere intrapreso per conseguire simili risultati ma per fare ciò occorre in primo luogo non considerare negativamente Manzi sostenere e difendere i caratteri peculiari di ciascuna componente in secondo luogo occorre se esiste
Cancellare ogni pretesa o velleità di esercitare una sorta di supremazia da una parte sulla in terzo luogo ricerca di canali di comunicazione di confronto di iniziative comuni non va intesa
Con una fase che precede l'ipotesi futura di un futuro partito oltretutto perché le esperienze di questi ultimi anni dovrebbero almeno dovrebbe averci ammaestrati a dovere
Quarto
Non dovrebbe essere mai perso di vista che un processo di alternative in Italia non può certo prescindere dai grandi partiti della sinistra
Di questa essi all'opposto non posso non essere l'arco porta non essere laico porta tra tutto ciò sembra a me che deve essere mai considerata collocate nostra preistoria ogni pretesa di essere collocati un po'più a sinistra un po'più a destra dei partiti della sinistra il partito comunista il partito socialista dice che senso hanno ormai
Queste dissertazioni di topografia politica
Ben più significativo l'impegno e la sostanza delle cose Mino Dinoi esercita per aprire anche nel nostro Paese un processo di alternativa
Cominciamo per magari per conto tradizione dal partito più più grosso dal partito comunista ma parola accompagna Occhetto
Va beh io credo che
C'è una contraddizione tra
Le domande che qui in sostanza sono state poste
La limitazione di tempo quindi naturalmente cerco di rispondi affrontare solo alcuni questi problemi
Tenendo conto che poi il dibattito permetterà quindi ritornare su queste questioni
Voglio dire subito che innanzitutto non c'è dubbio che può sembrare in questo momento strano se non addirittura utopico
Il fatto di parlare di unità della sinistra nel momento in cui purtroppo ci sono molti segni che ci dicono che ci sono delle forti divaricazione e anche delle contra delle contrapposizioni ma forse per questo ha un senso del parlarne proprio perché non si presenta come la rituale conferma di una necessità né come la professione
Di una generica fede unitaria
Cioè dire qualche cosa che viene prima e a prescindere dai contenuti
Mentre invece punto L'Unità è indubbiamente una conquista faticosa e quindi si tratta in concreto di vedere come si può lavorare per l'unità a sinistra come condizione per l'alternativa al sistema di potere costruito nel corso degli anni dalla Democrazia cristiana fugando l'impressione mi rendo conto la domanda che è stata rivolta particolarmente al mio partito che si tratti di una impostazione puramente tattica e non strategica
E allora proprio per fugare questa impressione io voglio dire subito che un simile obiettivo naturalmente per ciò che ci riguarda
Ci deve rendere disponibili con tutte le altre forze della sinistra
A una ricerca in mare aperto cioè a una ricerca che si muove oltre gli itinerari che sono stati quelli della seconda ed è la terza internazionale e quindi ciò implica la volontà di muoversi in una direzione
Che non reclama tanto delle abiure a questo o a quello ma che per il passato
Sia capace di fornire delle analisi storiche capaci di comprendere una visione più alta di quella che si è bene i momenti più drammatici
Della divisione del movimento operaio la complessiva storia del movimento operaio nelle sue diverse articolazioni nelle sue grandi esperienze storiche ma soprattutto per ciò che riguarda il presente
Sia capace di andare a una ricerca volta prima di tutto a render conto dell'attuale realtà sociale che si intende trasformare e quindi da parte nostra direi l'elemento di contributo che vogliamo portare a questo processo unitario al fine che si faciliti la costruzione di uno schieramento di alternativa non c'è nessuna difficoltà diceva a fare i conti con gli errori della nostra tradizione o con quelle che sono state più volte chiamate le dure repliche della storia
E ciò vuol dire in sostanza che l'unità della sinistra
Deve prima di tutto qui sta il problema che poi è strettamente collegato alle istituzione dell'alternativa
Deve fondarsi sulle grandi scelte e sulle grandi opzioni che stanno dinnanzi alla società italiana
Nella consapevolezza è una cosa che io amo sempre ripetere mi sembra che sia utile che il progresso e la conservazione molto spesso in questa fase attraversano i vari partiti c'è una Marie una barriera mobile tra progresso e conservazione
Attraverso la persino le coscienze degli uomini di sinistra per prendiamo alcuni temi la questione femminile la Bortot il referente di referendum sul divorzio eccetera abbiamo visto come cioè appunto questa barriera mobile all'interno delle tradizionali
Forze di sinistra e quindi se noi vogliamo fare emergere questo attraversamento sulla base delle scelte e di effettivi programmi di trasformazione non c'è dubbio che siamo tutti impegnati dobbiamo sentirci tutti impegnati
In una ricerca per molti versi inedita
E in una ricerca che metta la Società italiana per questo io poi magari ritorniamo successivamente perché voglio dirti stare sul tempo
Non penso tanto al fatto istituzionale immediato ma è un problema di linea di di scelta cioè la volontà di mettere la Società italiana nelle condizioni di essere chiamata a decidere
Tra schieramenti opposti tra diversi progetti di società
Perché solo così l'alternativa troverà la propria ragione d'essere non nel passato non me le contumelie ma nel presente cioè nella capacità di stare con il movimento reale che vuole cambiare l'attuale stato di cose
E proprio per questo sono convinto che il dibattito che ha aperto nella sinistra riuscirà a fare dei passi avanti
Se non sia tarderà a sui dati della soggettività sulle recriminazioni reciproche sulla tesa
Di una resa dei conti nei vari stati maggiori dei vari partiti della sinistra ma se comprende che si tratta in sostanza di rispondere alla grande questione di come si esce oggi
Da una crisi ecco perché ne anteponiamo questo elemento a quello strettamente istituzionale benché non mettiamo la portata anche delle menti sul centrale
Ma se si comprende appunto che si tratta di uscire da una crisi che ha dimensioni planetarie che strutturale ed è organica
Che chiama in causa i temi di fondo dalla lotta per un nuovo tipo di sviluppo per un nuovo modo di produrre e di consumare e a questo proposito quindi vorrei dire con estrema chiarezza che
Le categorie di Alberto e di chiuso di possibilista e di settario con cui chi si attarda molto spesso a leggere il dibattito interno al nostro stesso partito nella sinistra sono molto al di sotto della consapevolezza
Di come il tema della governabilità si pone oggi in Italia e che la vera questione che ci troviamo di fronte alla necessità di fare i conti con una nuova fase profondamente diversa da quella che si è aperta in Italia agli inizi del centro sinistra infatti mentre l'esperienza di centrosinistra si collocava
Nel periodo culminante di quello sviluppo delle politiche di intervento pubblico nell'economia che si accompagnavano in Italia come nel resto dell'Europa capitalistica le pratiche dell'organizzazione del consenso e del sostegno della domanda che furono proprie del cosiddetto Stato sociale
La situazione attuale caratterizzato da una crisi profonda di quella fase Spence espansiva sia sul terreno delle politiche economiche sociali che dell'intervento dello Stato quindi oggi la crisi dello stato sociale
E della connessa politica di controllo del ciclo e di sostegno dei consumi rischia di stravolgere lo stesso sviluppo della democrazia in decomposizione corporativa in questa situazione la vera discriminante
Ripeto che sta a monte della questione istituzionale spessa
E da un lato la scelta di un illusorio controllo della crisi di una società complessa come la nostra da attuarsi
Attraverso la compressione dei bisogni nell'ambito di soluzioni istituzionali che si muovono nella direzione di un restringimento della democrazia e dall'altro invece la scelta contrapposta
Volta a dare una risposta ai temi di fondo della nostra epoca a partire dal rapporto tra risorse sempre più scarse tipo di sviluppo dai temi di una modificazione della stessa divisione sociale del lavoro attraverso una ridefinizione della qualità e degli obiettivi dello sviluppo
E quindi del tutto evidente
Che ogni tendenza e compunto intanto che e polemico nei confronti una componente che qui in questo momento non è presente ma diciamo il Partito socialista la sua maggioranza ogni tendenza alla riduzione della complessità in una direzione restrittiva
Nei confronti di quei bisogni della società che esprimono l'esigenza di una più alta qualità della vita e di un estensione della democrazia tende di per sé qualora venisse assunta
Da una parte della sinistra ad acutizzare i rapporti a sinistra
In quanto punta su una illusoria normalizzazione della crisi più che su una trasformazione della società
Più che su una trasformazione del società ora se è vero come dicono ormai tutto dice tutto il pensiero politico europeo a partire da gli importanti apporti del pensiero politico e sociologico tedesco
Che è uno degli aspetti della crisi il rapporto squilibrato tra domanda crescente e incapacità di risposta del sistema politico amministrativo
La sinistra si colloca al bivio tra due scelte quella appunto della riduzione della complessità comprimendo la domanda e l'intervento dello Stato o quella volta alla risoluzioni dei grandi problemi epocali che ci stanno dinnanzi
Due scelte che oggi sola emblematicamente rappresentate da un lato dalla scelta del governo conservatore dal modo come governo conservatore inglese
Affronta la tematica dell'inflazione recessione disoccupazione smantellamento dell'intervento dello Stato sociale in quella direzione
E dall'altro dal programma del governo francese dove indispensabile manovra di contenimento dell'inflazione si salda
Con scelte d'investimento di maggiore intervento anche se a mio parere
Per la sinistra italiana queste due alternative non sono le uniche possibili perché la questione qui è un punto che andrebbe affrontato più a fondo non è più ormai solo tra neoliberismo e non certo statalismo ma e a mio avviso ormai il problema centrale della socializzazione e delle istituzioni della socializzazione perché lo statalismo anche tutto un certo tipo di statalismo ha fatto ha fatto fallimento ha fatto fallimento a destra dove sta dire per ciò che riguarda la risposta a determinati problemi fondamentali
Ora si entra così nel vivo della grande questione che il problema è non se le compatibilità ma quali compatibilità e quindi dell'autonoma definizione delle compatibilità non è quello di scegliere tra una restrizione indiscriminata delle spese sociali o la strenua difesa di tutti gli interessi corporativi ma il tipo di riqualificazione della spesa pubblica all'interno del quel di quel discorso che riguarda il rapporto tra risorse tipo di sviluppo non solo più enfatizzando l'intervento statale ma ponendo sempre di più
Al centro le questioni riguardanti il cambiamento della divisione sociale del lavoro il processo di socializzazione e non di mera e non di mera statizzazione
E questo non è un discorso di mera logica da farsi a tavolino io credo che i fatti diano ragione che questi sono i punti la crisi
Di governabilità determinata da quella discrepanza tra bisogni crescente incapacità di risposta del sistema
Politico e amministrativo trova oggi un nodo strategico come sono giustamente ricordato nell'introduzione del nuovo movimento per la pace perché si salda non ideologicamente altro che anni cinquanta
Ma oggettivamente contro le politiche di tipo reaganiano volte a un certo taglio delle spese sociali
In questo senso io credo che se correttamente inteso il nuovo movimento per la pace può ridare fiato a tutte le forze del cambiamento c'è posto stare in avanti quella frontiera mobile di cui parlavo tra forze di progresso e forze della conservazione proprio perché assistiamo
Ha una spinta di notevole importanza che coinvolge tutti i temi della qualità della vita che tende a fare saltare le logiche astratte dei vari Stati
Maggiori infatti qui ci troviamo di fronte a un caso tipico dove il fattore umano che molto spesso non viene messo in conto da certe raffinate strategie
Dei gli stati maggiori militari o politici oggi si rivolta chiede servizi chiede mense chiede qualità della vita e non mi si dica questo a destra come ad Ovest e quindi ed è sull'onda
Di questa riscossa che possono riprendere fiato i grandi temi delle riforme ora solo se comprendiamo che quel bivio di cui parlavo coinvolge non solo la scelta tra neoliberismo intervento statale ma va ben oltre
E ci spinge a sottoporre a critica anche una certa forma dirigistica burocratica di intervento dello Stato
Questo ci dice che oggi la sinistra deve fare i conti con ipotesi totalmente nuove su una via che non è la via del collettivismo burocratico ma di una effettiva appropriazione da parte della società dei destini degli obiettivi e delle qualità del suo sviluppo in questo ambito
La contrapposizione tra intervento statale neoliberismo è ancora limitata e non risponde ai nodi di fondo della crisi
Alla trasversalità di certi problemi come quello dell'emarginazione basti pensare la questione femminile che impone di ripensare dal punto di vista della liberazione della donna tutta la società a partire dalla stessa organizzazione del lavoro
Basti pensare a tutto il tema della flessibilità dei rapporti da instaurare tra sistema educativo allargato e sistema produttivo
E quindi ho voluto occorra pochi minuti di richiamare soltanto come si può fare in questi casi
Lo spaccato di questi temi per dire una cosa molto semplice
Che io ritengo che su questa base che occorre operare l'effettivo chiarimento all'interno della sinistra
Se non vogliamo rimanere all'interno di una metodologia e di una destra piccante quanto inconcludente dibattito tra chi più aperto chi è più chiuso o nei confronti del partito socialista o nei confronti del Partito comunista e così via dicendo
Ora mi sembra evidente che se l'oggettività della crisi deve essere il punto di partenza del confronto
La stessa ridefinizione di una diversità dinamica appunto come è stato ricordato mi qui mi cauto cito mia volta e non puramente mitologica
E una diversità che deve affermarsi in un quadro di apertura nei confronti delle complessive esperienze del movimento operaio europeo e questo per noi è una condizione indispensabile perché la sinistra nel suo complesso
Sappia porse come alternativa
Nel senso che occorre essere diversi rispetto all'andazzo di cose del nostro paese rispetto ai metodi del sistema di potere così come sono stati
Su come è stato costruito in Italia rispetto al sistema degli Inti e gli interessi dei privilegi di classe
Perché certo se non c'è un'alternativa rispetto a queste cose fondamentali la parola destra e sinistra perde e di significato
Ma ho voluto fare quegli esempi anche perché mi sembra che stiano a dimostrare
Che se è vero che le forze di progresso devono raccogliersi attorno a grandi scelte di trasformazione in alternativa alle forze della conservazione qui si pone il problema della diversità e non dell'alternanza per cose simili
Infatti l'alternativa spessa un senso se implica una scelta tra cose diverse
Tanto più oggi che siamo di fronte a una crisi complessa che non è il solo economica che non è è solo sociale ma che la crisi di un sistema trentennale basato sul monopolio
Del potere della Democrazia Cristiana e qui rispondo giunto a questo punto la domanda centrale che mi sembra posta
Ci crediamo strategicamente o è un fatto puramente tattico mi sembra che dall'analisi nasca una convinzione strategica sulla nostra impostazione di dell'alternativa perché proprio sulla base delle cose dette e la crisi dello stato sociale
Che segna la fine
Della centralità democristiana ne mette a dura prova il suo Inter classismo chiamando in causa blocchi sociali alternativi che devono formarsi su progetti su opzioni su scelte alternative
E in questo quadro la vera diversità della sinistra
Consiste nel volere mantenere aperta nel vivo della crisi una ipotesi trasformati attrice in termini di qualità degli obiettivi e di gerarchie natura delle compatibilità
Tendente a porre il problema del superamento della società capitalista lungo la figlia del socializzazione
Che questa via non sia quella fino ad ora percorsa e non sia riducibile alla mera statizzazione e il tema nuovo dalla nostra riflessione tema che di per sé segna la possibilità di un avvicinamento di un confronto con le esperienze anche se in evoluzioni critica nelle stesse grandi socialdemocrazie del Nord basti pensare all'ultimo congresso
Del partito socialdemocratico
Svedese e quindi è con questa consapevolezza cioè quella che noi chiamiamo terza via ma chiamiamola come volete cioè che si tratta di vedere la possibilità stessa della ricostruzione dell'idea di socialismo nei Paesi di capitalismo
Sviluppato e con questa consapevolezza
Che occorre cogliere i segnali nuovi in Italia in Europa le esperienze sia pure diverse articolate della Francia
E della Grecia che però ci incoraggiano e credo debbano incoraggiare tutto il fronte riformatore
Europeo perché con questo spirito noi possiamo effettivamente anche in Italia vederci tutti impegnati nell'ipotesi della ricostruzione dell'unità a sinistra però di una sinistra che si candida al governo del Paese e che quindi per candidarsi al governo del Paese deve porsi come fulcro dell'alternativa al sistema di potere
Della Democrazia Cristiana sedici minuti
Qua
Ecco compagno quattro
Spero che non dobbiamo fare
Tutto il monte di corsa comunque siamo in molti che stasera parlare dobbiamo evidentemente acconto mi auguro che Antegnate presente anche voi che ascoltate anche poi interverrete
Già il fatto stesso a me è accaduto in altra occasione di dirlo e lo ripeto che in questa sera di questo tipo di dibattito
Di cui va dato atto ai compagni della sinistra unita di Firenze il significato dell'iniziativa
è un sintomo di una situazione che si è rapidamente modificata negli ultimi anni meglio forse negli ultimi mesi nel nostro Paese
Mi auguro che accada presto
Non nel giro di alcuni anni ma nel giro di alcune settimane qui alcuni mesi che questo tipo di dibattiti a Firenze o altrove non è solo Firenze è una città in cui avvengono possano vedere questa pietosa alternativa lo dico con franchezza
Anche se è stato detto con diplomazia all'inizio per il fatto che se c'è un rappresentante della lega dei socialisti non c'è un rappresentante del Partito socialista e per esserci una presentando il Partito socialista non ci deve poter essere una presentante radicali socialisti
Era questa una vecchia pratica stalinista
Dei partiti comunisti appunto nell'epoca stalinista quella che quando qualcuno usciva peggio magari veniva espulso dal partito per un lungo lungo arco di tempo in passato succedeva per decenni con quella tipo di persone con quel tipo di formazione politica grande o piccola che sia può essere anche piccolissima non è questo il problema non si hanno rapporto perché questo evidentemente implicherebbe
Un'ammissione di esistenza che invece va cancellato
Siamo ripeto una fase di profondi cambiamenti
Di cui pur con questa limitazione il dibattito di questa sera in più segno dei tempi insegna significativa
E tutto questo però è una fase di situazione politica istituzionale che continua a essere nonostante i discorsi che facciamo qualche volta dentro il Parlamento per spesso fuori
Una fase profondamente duramente blocca e temo che tale sarà dal punto di vista politico istituzionale ancora per un arco di tempo abbastanza lungo
Ma non so quanto questa situazione bloccata sul piano politico istituzionale potrà resistere resistere
In una situazione storica in cui le trasformazioni anche drammatiche quando diciamo trasformazioni non intendiamo in genere dare un connotazione positiva questa parola non necessariamente così
Anche drammatiche anche tragiche sul piano interno e soprattutto sul piano internazionale insisto molto sulla Sistri sul piano internazionale sono rapide accelerate e facilmente prevedibili
Ma le trasformazioni e le contraddizioni sono tali anche non solo sul piano internazionale sul piano le posizioni politiche ma anche sul piano ideologico
Anche l'intervento di Occhetto che mi ha appena preceduto da questo punto di vista è un segno ecco ritengo fondamentalmente positivo di quanto queste contraddizioni esplodano in quanto in questi cambiamenti anche di universo ideologico siano Rampini
Almeno in chi ne più sensibile
Un teorico socialista è un giornalista socialista francese Jean Danielle ha scritto un libro con titolo significativo epoca delle rotture
Ecco viviamo veramente nell'epoca delle rotture e da questo punto di vista è difficile trovare la bussola è difficile trovare allentamenti precisi bisogna avere il coraggio giustamente è stato usato questa espressione di navigare in mare aperto e di non trovare subito rassicurazioni in formule organizzative o politiche salde
Il tema di questa sera è un tema che accentua fortemente nel titolo anche se mi pare meno è stato fatto nell'introduzione
Che ha focalizzato più i temi della situazione italiana giustamente
Accento fortemente questa dimensione internazionale anche se la delimita la Francia la Grecia perché sono i due fatti più vorrei Cinti più significativi da questo punto di vista non ho tempo anche se mi ero preparato un'analisi di questo tipo
Di analizzare dettagliatamente come in Italia si è verificato sempre questo paradossale
Un paradosso che in parte va mantenuto in parte va rovesciato
Una assenza di politica estera del nostro Paese non possiamo dire che in questi trentasei anni nostro Paese abbia avuto una vera e propria politica estera autonoma
C'è un pressoché totale
Subordinazione la politica estera nostro paese a quella degli Stati Uniti d'America con le variazioni della politica estera degli Stati Uniti d'America non è sempre stata
Uguale a se stessa
Carter non è stata la stessa cosa di Reagan e così via né Kennedy la stessa cosa di Johnson
Eppure ha una grande rilevanza al nostro interno all'interno del nostro Paese dei riflessi della situazione e del quadro politico internazionale politico militare economico e così via
Se avessi appunto il tempo di farlo ma a questo punto non ce lo lo cito soltanto sarebbe interessante perché io avevo colto questo aspetto del dibattito e stasera c'è
Questa attenzione al quadro internazionale sarebbe interessante ripercorrere la storia recente del nostro Paese da questo punto di vista cioè il nostro paese privo di politica estera ma la situazione estera quanto ha inciso sulle dinamiche interne al nostro Paese
Dagli anni cinquanta con la guerra fredda e con gli effetti che ha avuto per esempio nei rapporti fra Partito socialista il Partito comunista
All'inizio degli anni sessanta con la consueta distensione la decolonizzazione decolonizzazione
Sulla prima fase che i riflessi che ha avuto sulla prima fase del centro sinistra
Alla fine degli anni sessanta con i fenomeni sul piano internazionale commi sessantotto internazionale con la rivoluzione culturale cinese in Vietnam movimenti rivoluzionari in America Latina le note liberazione in Africa l'invasione
Sovietica della Cecoslovacchia i nuovi movimenti che anche negli Stati Uniti d'America anzi prima
Forse che in altri Paesi occidentali negli Stati Uniti d'America si andavano sviluppando
Movimento degli studenti lo stesso movimento femminista sono nati lì anche se noi siamo stati molto disattenti a volte su come gli siano nati come si sana caratterizzanti
E la rottura storica in coincidenza e tutto questo profonda che il nuovo biennio rosso sessantotto sessantanove rappresentato nella storia del nostro Paese
All'inizio degli anni settanta
La permanenza del neonato fascismo in Grecia guardate ne stiamo parlando oggi di alternativa di sinistra in Italia come una cosa di là da venire
E dal sessantasette al settantacinque ingressi hanno avuto il fascismo dei colonnelli prima dei generali poi e oggi hanno una situazione di quel gene il Partito socialista al potere
La permanenza nel fascismo España la guerra del Kippur il Medio Oriente e nel settantatré
Con tutto ciò che ha portato negli sconvolgimenti internazionali ma anche nel nostro Paese la crisi economica di questi anni è in gran parte determinante dalla modificazione dei rapporti di forza sul piano internazionale dopo la guerra del Kippur dell'ottobre del settantatré
Di colpo di Stato gorilla in Uruguay in Cile
E tutto questo in un quadro interno italiano per non a caso citato questo tipo di fenomeni di restaurazione di normalizzazione allora
In una fase in cui non a caso allora e su questi fatti il Partito Comunista nella fine del settantatré
Con i famosi tre articoli di Berlinguer su Rinascita prima e poi come teorizzazioni successive a livello di comitati centrali di congressi ma per la prima volta con un articolo su Rinascita elabora la strategia del compromesso storico come strategia in realtà di risposta difensiva
Rispetto al pericolo di un colpo di Stato anche nel nostro Paese e rispetto all'esperienza cilena
La metà degli anni settanta la caduta del fascismo ingressi in Portogallo la liberazione la Guinea dell'Angola del Mozambico la vittoria in Indocina e Watergate e negli Stati Uniti d'America
A questi fatti sul piano internazionale corrisponde nel nostro Paese la vittoria delle sinistre nelle sue mille settantacinque settantasei e prima il referendum del settantaquattro
La seconda metà degli anni Settanta
La morte di Mao la normalizzazione in Cina l'invasione della Cambogia da parte del Vietnam l'invasione del Vietnam da parte della Cina l'estensione dell'egemonia del Unione Sovietica la contraddittoria politica dei diritti umani di carte in questo universo
Politico-militare internazionali sconvolto
In Italia corrisponde da una parte la politica dell'unità nazionale che corrisponde alla caduta e la perdita del potenziale di trasformazione che del referendum e settantaquattro delle se ne è stato del cinque alle lezioni al venti giugno del settantasei
Avevano visto la sinistra forte come non mai nella storia del nostro Paese
E quella forza viene consumata rapidamente e irresponsabilmente a mio parere nei tre anni dell'unità nazionale
Ma anche la crisi profonda e drammatica della nuova sinistra la crisi stessa della politica del concetto della pratica della politica nel nostro Paese
L'inizio degli anni Ottanta questi anni che stiamo vivendo con processi molto contraddittorie molto diverso la liberazione della Nicaragua
Una rivoluzione di un verso in America Latina che purtroppo sembra che si stia però consumando in questi mesi in un progressivo allineamento
Probabilmente obbligato dallo scontro fra i blocchi in posizioni filo sovietiche quindi con l'impoverimento profonda drammatico di democrazia al suo interno
E tutto questo avrà purtroppo delle ripercussioni anche nella lotta nel Salvador
Il processo polacco quanto di più inedito ci sia nella storia lotta di classe internazionale un processo rivoluzionario all'interno di un Paese che in teoria la rivoluzione la dovrebbe aver già fatta che al comunismo al potere un processo rivoluzionario di qui protagonista è la classe operaia di soggetto storico della Rivoluzione ma una classe operaia e con la profonda egemonia cattolica
Che lotta contro la burocrazia di matrice comunista
La crisi delle socialdemocrazie del Nord Europa che è cosa recente
Meno recente della Francia della invece a me cosa ancora recentissima questa rivoluzione nell'Iran che prima delle sue degenerazioni integraliste che autoritarie ormai apertamente fascista e per certi aspetti è stato un processo rivoluzionario che anche questo del tutto incomprensibile secondo i criteri canoni tradizionali l'interpretazione politica
E però la vittoria della Thatcher in Gran Bretagna la presidenza Reagan in USA invasione sovietica dell'Afghanistan e da ultimo la vittoria di Mitterrand in Francia bevitori Papandreou in Grecia la nascita sulla scena internazionale prima che nel nostro Paese
Del movimento dei movimenti per la pace movimenti per la pace che per quanto riguarda gli altri paesi ma per quanto riguarda credo anche il nostro
Inserito anche il movimento per la pace come citazione d'obbligo dobbiamo un po'scavare dovremmo un po'scavare a fondo su come è nato negli altri Paesi che cosa ha alle spalle nel nostro Paese
Che so io no questo qua riguarda per esempio lo dico lealmente a al Partito Comunista che sceglie il movimenti antinucleari i movimenti ecologisti
I movimenti del di una nuova sinistra magari con le minuscole molte volte emarginata
O magari anche criminali Zatta
Nel nostro Paese analogamente tutto questo e molto altro molto di più perché i movimenti i movimenti per la pace o che non ce ne uno compatto eccetera le vicende di sabato a Firenze il prossimo mi pare che lo dimostrino
Anche se io credo che sia un anno un errore non andarci
Credo che le piattaforme contano quello che contano poi conta quello che la gente esprime direttamente in piazza e credo che sia giusto dire direttamente in piazza le cose che si va Ho letto sul manifesto di oggi che Dupré di piano decise non andarsene ma una notizia sbagliata
Allora bisogna smentire al Manifesto
Movimenti per la pace che hanno questa caratteristica ce li intersecare i processi di crisi di trasformazione della politica della società la cultura della religione
Di crisi
Delle processi di organizzazione e al tempo stesso però intersecati e per la prima volta in modo positivo avendo un apporto positivo anche come i partiti storici della sinistra e anche col mondo cattolico
Io una formula che non è quella del compromesso storico mai appunto e di movimenti alternativi che coinvolgono anche il mondo cattolico
Anche cioè che assumono in positivo nei fatti il problema che stava all'origine del compromesso storico malori soldoni una funzione e un'ottica alternative non dimensione un punto di compromesso
Tutto questo la situazione italiana di oggi
E scusate lo schematismo anche è d'obbligo per la rapidità dette
E ci troviamo lo trovava l'ho accennato all'inizio di fronte a un sistema politico istituzionale bloccato
Bloccato a mio parere è meno per i suoi meccanismi e su questo io sono in disaccordo con Franco Bassanini sono molto più d'accordo con l'attacco
Rispetto le citazioni tu iniziale
Meno per i meccanismi istituzionali o per i meccanismi elettorali come tali e molto di più per le caratteristiche di di volontà di lotta di programma di di situazione politica e di rapporto fra sistema politico e la realtà sociale culturale e politica del nostro Paese
La crisi del sistema dei partiti che non è estraneo il discorso sull'alternative perché inimmaginabile parlare di alternativa se all'interno di un discorso di una pratica sull'alternativa non c'è la capacità di affrontare una crisi
E addirittura verticale del sistema dei partiti nel nostro Paese
Che come tali si sono assicurati la sopravvivenza col finanziamento pubblico non tanto e non solo per quello che di scandalistico c'era presente ma per il fatto che ormai questo diventa un oligopolio
Che ha la sua garanzia di permanenza sulla scena politica perché viene finanziato con miliardi nel caso dei piccoli partiti decine di miliardi nel caso dei grossi e quindi è impossibile che uno di questi partiti scompaia a questo punto alla sopravvivenza garantite
Ma in realtà gli scogli discosta distacca sempre di più da quello che di concreto di viveri vitale anche alla base di questi partiti prima di tutto e nella società civile nel suo complesso si trasforma e si manifesta
Per cui la crisi del sistema dei partiti non abbiamo tanto il tanto citato fino a poche settimane fa riflusso quel quello che i mass media chiamavano riflusso forse era una fase di ripensamento
Di ritorno a se stessi di ritorno alla propria realtà di recupero di una di identità culturale personale politica umana che molte volte in una concezione totalizzante della politica
Per non dire totalitaria qualche volta ma totalizzante e la politica si era persa
E che non a caso in modo magari nuove diverso nei movimenti per la pace ma non solo in quelle stanno riemergendo movimenti politici e soggetti sociali che si incontrano sulle piazze con i partiti politici
Sono quelli della sinistra e magari sono alcuni della sinistra
Ma che con molta difficoltà riescono a incontrarsi o addirittura esprimersi all'interno delle istituzioni statali e non sono statali in cui questi partiti poi esercitano loro la loro iniziativa priorità la crisi del sistema economico sociale la crisi dello stato sociale di cui ha parlato giustamente Occhetto prima e anche ed è stato citato anche questo giustamente fenomeni pesantissimi neo corporativismo nella crisi nella disgregazione che stanno avanza
Che possono segnare la fine storica del movimento operaio al nostro Paese non voglio essere apocalittico ma se guardiamo in cui un po'le cose con un attimo di distacco e vediamo che cosa è stato il movimento sindacale il nostro Paese dopo il sessantanove
Quale processo di trasformazione di rinnovamento ha avuto e poi quale tipo invece di declino progressivo va bene dalla metà degli anni Settanta fino ad oggi ha avuto noi ci troviamo di fronte alla crisi di più gigantesche proporzioni del movimento operaio e sindacale nel nostro Paese che si sia mai visto e non a caso questa crisi fa corrispettivo deferimento
Situazioni invece a livello sociale il neo corporativismo non di tipo fascista di neo corporativismo alla società capitalistica matura in crisi insomma con la trasformazione del nostro paese in una società in cui gruppi di pressione
E non tanto le classi soggetti sociali organizzati riescono a incidere sul sistema politico
E sul sistema legislativo
E sui quadri di programmazione sorpassato rispetto questo le forze politiche
Lo dico anche qua con un po'di schematismo anche perché voglio anch'io conclude rapidamente e quindi mi scuseranno i compagni lo dico anche con molta preoccupazione rispetto senza settarismo
Io personalmente credo non solo io ho salutato allora per esempio con un articolo su Lotta continua confermerà e oggi quell'articolo con molta soddisfazione la svolta quella che è stata chiamata la seconda svolta di Salerno del Partito comunista il ventisette novembre dell'anno scorso
Ventitré novembre c'è stato il terremoto il ventisei novembre Pertini andato la televisione facendo una specie di terremoto istituzionale il ventisette novembre il Partito Comunista terremotato la sua linea politica
Nel giro di un giorno senza neppure convocare non dico congressi ma neanche comitati centrali e passato della linea del compromesso storico alla linea l'alternativa democratica
Al di là del modo in cui la fatto che sta ai militanti del Partito Comunista discuterlo io credo che la scelta sia stata giusta
La questione di fondo è però che cosa ci sta dietro tutto questo che cosa ci sta davanti dopo
Io credo che Occhetto poco fa abbia affrontato con molta serietà e con molto rigore questi problemi credo che però non sia facilmente risolubile in quei termini la questione è ormai passato un anno
E ormai passato un anno
Se i problemi di aggiustamento di riconversione eccetera un mese dopo due mesi dopo erano umanamente e politicamente comprensibili e legittimi
Il segretario di federazione segretario dicendo una che era nato per tre anni a spiegare che nulla si poteva fare nel nostro Paese senza un accordo con la democrazia cristiana difficilmente riusciva di un giorno tornare nelle cellule nelle sezioni e federazioni
A spiegare che nulla si potrà fare il nostro Paese con una democrazia cristiana
Una svolta di centottanta gradi così profondo e radicale e
Evidentemente importante decisiva doveva comportare una riconversione di di cultura politica di Dini anche rispetto a quelle che magari negli anni dell'unità nazionale erano stati emarginati perché pensavano che nulla si potesse fare con la democrazia cristiana
Quelli come individui ma quelli anche come soggetti sociali politici e culturali
Però ripeto Occhetto secondo me ha posto con rigore e con dignità politica e culturale in questi problemi
C'è una verifica purtroppo che secondo me non è oggi ancora positiva anche quelle che nell'arco di un anno una ipotesi di costruzione
Reale di un'alternativa democratica accetto anche questa formula personalmente ho già scritto in quell'articolo e lo ripeto oggi che Allo stato attuale parlare di alternativa di sinistra se così semplicemente al nostro Paese evidentemente parlare di una cosa futura magari diciamo auspicabile da tutti ma non è una cosa oggi esistente allo stato attuale non esistono possibilità politica attuale di un'alternativa di sinistra esiste solo la possibilità di un'alternativa democratica cioè di un'alternativa che veda tutte le forze della sinistra e guardate già questo tutto e che problema comporta
Tutte le forze della sinistra ma non solo tutte le forze della sinistra anche settori
Di di forze di ispirazione laica e anche cattolica settori gruppi strati eccetera e guardate che contraddizioni pone questo nei confronti della democrazia cristiana non con la democrazia cristiana
Che siano democraticamente avanzate ma non necessariamente parte integrante della sinistra ma tutto questo ripeto alla verifica il Milan distanza
In termini di di proposte politiche l'iniziativa di programmi di cultura di iniziative
Mi pare che sia rimasto molto indietro
Secondo me Occhetto ha fatto bene a scrivere su pace e guerra ha fatto bene a ripetere questa sera che dal suo punto di vista questa è una svolta strategica ed è vero che dovrebbe essere così
Ma non è priva di risonanza questa è la questione alternativa questo dibattito che si è svolto sull'articolo di Rodano e su tutta la discussione complessiva ricordo di in quell'articolo che ho citato prima su Lotta continua di aver citato un articoli Rodano di tre giorni successivi alla svolta di Salerno
In cui Rodano su Paese Sera scriveva
La svolta di Salerno è una svolta tattica
Per un periodo di splendido isolamento per un rilancio strategico del compromesso storico girotondo accusa Ingram Janni di volere lo splendido isolamento e ambire Turani auspica un'emarginazione insieme all'ala destra del partito comunista
Ma se era possibile danno interpretazioni così diversa ancora pochi giorni da quella svolte se ancora oggi è possibile che questo dibattito a me non me ne foto niente se Rodano sia il consigliere del principe o meno sia chiaro
E non mi interessa nulla speculare su queste questioni pongo il problema politico se ancora oggi è possibile discutere in modo così aspro di questa questione vuol dire che questa proposta
Di alternativa è una proposta che è rimasta ancora molto nei programmi o nelle definizioni delinea e poco camminata epoche camminata infinito
Anche perché evidentemente le difficoltà stanno anche profondamente nell'altra forza della sinistra
Parlare di alternative al nostro Paese vuol dire rimettere in discussione profondamente cultura strategica linea politica
Dei partiti ma non solo dei partiti al loro interno ma in rapporto fra di loro e soprattutto una porta il sistema politico da una parte
Alla realtà sociale culturale e politica dall'altra rispetto a quella che per esempio i compagni la lega dei socialisti hanno chiamato con espressione molto felice
La sinistra sommerse dispersa che guardate che oggi è un asso di ministro sommessa dispersa che che è fatta di alcuni milioni di persone presumibilmente se noi andiamo a vedere per esempio i risultati elettorali l'astensionismo le schede bianche le schede nulle non saranno tutte di sinistra
Ma tutti noi abbiamo esperienza quotidiana di quanti sono a sinistra eppure estraniarsi da questo tipo di situazione politica istituzionale
E una certa estremamente difficile quando il Parma perché quando il Partito Comunista parlava chi praticava il compromesso storico il Partito socialista era nell'internazionale ma ma teorizzava l'alternativa e oggi che il Partito Comunista teorizza l'alternativa il Partito socialista pratica l'unità con la democrazia cristiana all'insegna della governabilità e queste sono contraddizioni non io rilevanti l'esperienza della lega dei socialisti né il segno più
Più evidente riguarda anche il partito radicale lo dico con molta franchezza un partito che ha avuto un ruolo e che anche oggi un ruolo molto importante nella vita
Del nostro paese ma che sottolineando a volte all'estremo la propria diversità Quasimodo integralisti che ho rischia di avere una tattica una strategia paralizzante
Una diversità che andava bene a sottolineare in quel modo di fronte a un'unità nazionale c'è un quadro politico compatto novantacinque per cento in cui tutto resto rimaneva fuori cinque per cento in Parlamento ma tanto nella società rimaneva fuori tutti i movimenti soggetti precisi trasformazione
Ma che oggi invece deve porsi in modo diverso appunto rispetto alle altre forze della sinistra a livello istituzionale e soprattutto rispetto alle altre realtà sociali politiche culturali sul piano extra istituzionale ecco tutto questo evidentemente ripeto concludo su quello che aveva iniziato con la consapevolezza che la dimensione estera la dimensione internazionale nel crollo dell'internazionalismo proletario che ormai fatta a pezzi
E nella costruzione di una internazionalismo di tipo diverso lo potrei definire socialista libertario chiamatelo come volete non m'interessa ma nella dimensione internazionale avrà una delle sue dimensioni prevalenti
I rapporti tace disarmo i rapporti nord-sud della questione la fame del sottosviluppo il rapporto che tutto questo crea
Su questo tetto anche ha detto cose interessanti rispetto all'esigenza di un diverso modo di organizzazione economica produttiva sociale istituzionale il nostro Paese non sono un di più di una politica dell'alternativa sono esattamente la dimensione interna si
Tale di un'alternativa che è difficile immaginare di costruire nel nostro Paese senza avere a che fare con questi processi che incidono direttamente sulla realtà economica sociale istituzionale del nostro Paese
Ecco prima di misurarsi con proposte di formule politiche organizzative o di schieramenti io credo che tutti noi con questo spirito di anche a volte di polemica ma di leale confronto dobbiamo misurarci con queste questioni con questa dimensione politica
Ventisette minuti
Cerchiamo di ritornare ai quindici minuti o il sedici la parola compagno Cafiero
Farò ogni sforzo per dimettermi
E Occhetto diceva che il bivio di fronte al quale si trova oggi la sinistra in Italia è quello fra riduzione della complessità da un lato o Risoluzione dei problemi dei grandi problemi che
Stanno di fronte
Io concordo con questa impostazione e credo che seguire questa traccia sia opportuno per tutti noi anche perché si
Porta
Al cuore del dibattito all'interno dalla sinistra anche perché non credo che noi dobbiamo fare i conti soltanto con alcune tentazioni che ci sono tra le forze della sinistra a collocare sì su sul primo versante del bivio ecco alludo chiaramente al partito socialista ma perché credo che in un passato che tutti ci auguriamo tramontato ma non remoto
Altre forze della sinistra
Hanno seguito a loro modo naturalmente una analoga tentazione di riduzione della complessità e questo credo incida ancora non sia superato
E e credo che questo forse si è il termine più idoneo per analizzare superare criticamente in un discorso unitario
Quella che Marco Boato definiva il fenomeno della dilapidazione della acquisizione di rapporti di forza di credibilità positiva che si è realizzata del triennio settantasei settantanove
E credo che appunto questo tema della nostra complessità sia il punto da cui partire
Anche per anche se vogliamo stare un po'all'assunto di questo incontro cioè
Francia
Grecia
L'Italia è il punto il punto interrogativo
Perché credo che a prima vista
Gli elementi di diversità fra queste situazioni pur accettando evidentemente le cautele limitazioni che si faceva nell'introduzione circa poi lo sviluppo e le caratteristiche di questa vittoria delle sinistre sia in Francia che intreccia che sono tutt'altro problema da un certo punto di vista non più liste immediato sono apparentemente facilmente risolvibili beh pare abbastanza chiaro lì la
Sinistra complessivamente insomma pur con tutte le
Particolarità che hanno rapportato le varie forze fra di loro in quei Paesi a secondo appunto dei condizionamenti storici della
Loro vicenda la politica trascorso beh ha saputo presentarsi come una forza credibile con un'immagine che da un certo punto vista scontava la situazione di partenza apparentemente più deboli che non nella per nella situazione italiana di fronte ad avversari apparentemente più forti più soli di quanto non ci si trovi non ci trovi di fronte
E allora viene
Evidente una prima risposta che non credo sia sbagliata ma non finora non c'ha portato molto in classe non a sottolineare alcune ovvietà
Fatto indubbiamente doveroso ma non sufficiente e cioè il fatto che allora manca evidentemente in Italia
La condizione preliminare e quindi un d'un programma comune che consenta di l'acquisizione da parte della sinistra di quella credibilità di quella capacità e come è stato detto di lanciare alle masse quel messaggio di speranza che è stato raccolto in Francia che è stato raccolto in Grecia rovesciando situazioni che a prima vista si prendano molto più chiusa e molto più bloccate che non che non la nostra ecco beh senza dubbio credo che l'insistenza sul programma comune sia decisivo nostro
Ospite si è Bellinato di citare questa proposta del del gruppo che risana epoca remota precedentemente quindi non ho bisogno di rivendicato ecco però la riflessione credo sarebbe opportuno fare quando ci si trova in queste circostanze
E perché mai
Questo programma comune a incontrato tante difficoltà perché mai non si riesce a metterlo appunto
Perché tutto sommato sta venendo avanti come diceva anche Occhetto e una tendenza che pare almeno nel nell'immediato al di là degli auguri né delle esortazioni radicalmente radicalmente diversa e allora io credo che la questione il punto di riflessione possa essere almeno in parte questo beh questa istanza questa questione
Viene a urtare sì contro la modalità particolare in cui si è articolata la complessità del sistema sociale e politico italiano
E quindi dalla contraddizione fra questa istanza è un sistema politico bloccato nasce la difficoltà reale che ancora insomma trova fatica
Fa fatica a individuare delle dei punti dei punti di di sbocco credo che qui allora si ponga il problema
Che è stato sollevato sollecitato recentemente nel dibattito politico cioè che rapporto si è venuto determinando che tipo di configurazione si è venuta a stabilire
Fra la situazione della società civile fra le istanze che provengono
Dalla complessità appunto del sociale e il sistema dei partiti e in secondo grado come questa complessità e questo tipo di rapporto si
Rapporto a loro volta si rivolgono in direzione dello dello Stato io credo che si debba riconoscere che
Certo tipo di puntualizzazione della centralità della questione morale così montata da interpretazioni riduttive di tipo moralistico faccia premio proprio su questo su questo intreccio che l'intreccio
Particolare appunto della complessità del nostro Paese e che ci porta appunto a una considerazione molto diversificata rispetto alle situazioni della Francia della Grecia altri paesi europei e che ci dà quindi ragione della diversità
E delle difficoltà ad andare oltre a auspice Analogie nel riferirsi a quelle a quelle a quelle esperienze e che io credo allora
Che e sotto questo profilo è proprio molto sinteticamente mi richiamo alle domande che vengono fatti all'inizio
Il problema di una considerazione dei rapporti istituzionali previsti usare trova la propria la propria collocazione io credo che se il problema fondamentale è il modo in cui si è venuto
Determinando il rapporto per dirla in pillole fra il potere i cittadini non solo qui è il luogo
Deputato in cui collocare la questione morale se vogliamo sottrarla qualsiasi trattazioni tipo di tipo moralistico ma qui si colloca anche per la sinistra la necessità di misurarsi concretamente con i temi della
Di una riforma istituzionale dove evidentemente no
Non si tratta di ritenere di fare avanzare una istanza riduttiva di ingegneria costituzionale ma non credo che si debba neanche determinare la rigidità di una contrapposizione fra un livello tutto politico è un livello istituzionale che sarebbe rispetto a quello politico
Se non se non addirittura elusivo certamente certamente riduttivo mi sembra che ci sia un po'una falsa contrapposizione fra le posizioni di Bassanini e quelle di prodotta per stare a termini che sono stati che sono stati
Sono stati richiamati allora credo che non dobbiamo
Riflettere su questi temi perché poi il
Se il problema fondamentale della dell'alternativa io qui non sto a
Declinarla con altri aggettivi se democratica democratico di sinistra ma io non ho ancora capito molto bene il senso più proprio di questa distinzione c'è distinzione a da da esservi mi pare insomma che
Occhetto abbia parlato qui di alternativa al sistema di potere democristiano allora io credo che senz'altro questa alternativa desse un'alternativa di carattere democratico deve essere non può che avanzare attraverso lo sviluppo di tutti
I meccanismi di partecipazione
Di socializzazione degli istituti la socializzazione che Occhetto fiocchetto richiamata e quindi è di necessità democratica non credo che lo sia se si contrappone appunto il termine democratico al termine di sinistra insomma se ci si fa il gioco di come dire di
Realizzare una sorta di versione di sinistra dell'alternanza che l'articolo l'alternativa democratica fuori dal cui orizzonte rimane però l'alternativa di sinistra perché in realtà se l'alternativa è al sistema di potere democristiano
E con la complessità di questo sistema di potere che la sinistra si deve appunto
Ed è appunto misurare allora
Il sistema il sistema dei partiti da che cosa è caratterizzato ma qui non possiamo dimenticare che esiste una specificità della situazione italiana che la differenzia dall'esperienza degli altri Paesi europei per cui proprio alla nascita dopo la
Il rovesciamento del fascismo del sistema dei partiti come si è venuto sviluppando è stata una intuizione che si è realizzata parallelamente da parte dei due partiti maggiori dello schieramento politico italiano e cioè la connotazione del partito come strumento con fortissimi collegamenti di più di massa da un lato la teorizzazione di Togliatti del parco di tipo nuovo che innovava sotto questo profilo rispetto alla stessa tradizione della Terza Internazionale il partito di massa dall'alta per il suo verso la riflessione
Che si è sviluppata la stessa battaglia all'interno della Democrazia Cristiana no
Con le con le vicende insomma del rapporto fra Dossetti ISMU e Degasperi mo'che però in qualche maniera teneva fermo stomaco e sta
Dimensione di massa del partito del partito del partito politico quindi
Sotto questo profilo diciamo così i due termini i petardi del sistema politico italiano la democrazia cristiana e il Partito Comunista hanno avuto nel loro costituirsi questo tratto comune che ha rappresentato un dato di fondo
Della complessità del sistema del sistema dei partiti
è soltanto che storicamente a volo d'uccello che cos'ha caratterizzato l'essere di massa di questi badi non semplicemente questo dato inteso staticamente ma la dinamica della capacità di inserire su questa realtà rappresentativa diversa rispetto ai modelli tradizionali partiti
Di un progetto politico
Di un progetto politico che si è coniugato complessivamente tenuto conto anche delle compatibilità internazionali nel caso del Partito Comunista che si è misurato nel caso della Democrazia Cristiana
Indubitabilmente con un progetto che non era un progetto di trasformazione della società ma che senza dubbio è stato un progetto di ricostruzione
Di una società che usciva dalla dalla guerra
Questa
Questo progetto di ricostruzione ha sviluppato una sua dinamica con caratteristiche particolari e originali e ti basta fare pensare a te cosa hanno significato nella determinazione della ricostruzione del Paese e nel disegni nel disco nel disegnare i profili del del sistema di potere democristiano l'uso e la concezione delle partecipazioni statali da parte la democrazia cristiana vi sono stati contemporaneamente almeno due cose per un verso una grande avventura di ricostruzione di nuova imprenditorialità rispetto a esperienze
Precedenti e dall'altro anche uno dei canali attraverso cui poi si è venuto concretizzando tutto l'aspetto clientelare no di dei del del si scopre del sistema di potere democristiano ecco io credo appunto che sia difficile tagliare con la scure separare questi due elementi e quindi realizzare da sinistra una risoluzione della complessità che isoli due elementi che si sono presentati come e coessenziale i che hanno determinato e quindi la il modo specifico in cui si è sviluppata la crisi dello stato sociale del nostro Paese per cento insomma anche possiamo ricondurre il caso italiano ha un episodi al risultato sociale spero cogliendo però quali sono poi le specificità del del della del costruirsi della statualità e dei rapporti che la e lo stato del nostro Paese ha avuto con il sistema dei partiti
Per arrivare rapidamente al punto e e sul quale così insomma così ci sono poi delle delle domande degli interrogativi che debbono trovare una risposta ecco io non credo
Che da parte della da parte della sinistra si possono evitare una considerazione
Autocritica rispetto al determinarsi di questa situazione cioè non credo che la sinistra possa tirarsi fuori facilmente rispetto a questa complessità e individuare molto astrattamente
Nella degenerazione patologica di questa complessità nelle attuali fenomeni degenerativi che certamente ci sono nel nel nel sistema dei partiti beh la causa della dei del della crisi del Paese è la causa della sua stessa la sua stessa impotenza perché altrimenti si arriva a una sorta di circolo vizioso per cui l'alternativa è un alternate l'alternativa è l'unica prospettiva realistica per uscire in avanti dalla crisi
Sull'alternativa si inserisce la questione morale essi la questione morale la soluzione della questione morale e la condizione preliminare per avviare i termini iniziali dell'alternativa il circolo si chiude e qualsiasi
Prospettiva di e strategia politica concreta fa molto fu fa molta fatica decollare è dopodiché evidentemente rimane quello che non so se sia da accettare o meno ma che è un fatto
La strada eccentrica rispetto a questa direzione assunta
Dal partito
Da partito suo socialista come li ha sottolineato all'inizio allora credo che di questa rigidità
Del sistema politico la sinistra si debba fare carico e debba sviluppare un discorso una cogestione autonomia per quanto la giocata in proprio allora credo che qui quando si parla di crisi del sistema dei partiti non si possono dimenticare un fatto che gli elementi che si si va a vedere poi quale è stata la trafila attraverso cui si sono sviluppati nel nostro Paese almeno nell'ultimo decennio abbondante
Le dinamiche nuove che hanno in qualche maniera movimentato non soltanto il sociale ma il quadro politico e hanno realizzato anche reali modificazioni dei rapporti di forza e spostamenti positivi per la sinistra bensì assiste al fatto che e queste queste dinamiche sono state mosse almeno inizialmente da
Forme di partecipazione politica che si sono mosse fuori dal sistema dei partiti
Il movimento del sessantotto sessantanove
E tendenzialmente forse
Il movimento il movimento per la pace cui non credo che si tratti semplicemente di inserire nelle nostre scalette politiche un accenno a questo movimento ma credo che ci sia da riflettere forti anche dell'esperienza vertenza passata
Che e questo rischia di essere credo positivamente sul termine rischia un elemento in grado di fornire un altro punto di riferimento in grado di fare superare certe rigidità e di dare quindi concretezza al complesso del discorso della chiusura del sistema dei partiti rispetto alle spinte
Che provengono che provento dal basso anche perché io ho una
Ho una convinzione che
Scusi mi fa contemporaneamente
Valutare positivamente
Lo sviluppo di questo ripresa di protagonismo politico di di massa e dall'altro così
Mi mi rende cauto rispetto a un'immediata possibili lunga mi data considerazione trionfalistica del medesimo perché se non altro non so se principi generali
Ma se non altro l'esperienza passata ma convinto che nel bene o nel male certo
La dinamica la fondamentale dinamica politica è stata promossa almeno da movimenti di massa però e i partiti il sistema dei partiti ha finito per essere comunque il destinatario di quelle dinamiche
Ecco io non so se questa sia una verità assoluta so che è una verità d'esperienza ed è una un'esperienza sulla quale
Attualmente tutte le forze politiche della sinistra si devono misurare allora pervenire all'ultima questione copio potando drasticamente su tutti gli altri punti ma il senso un po'della riflessione che si faceva della proposta che qui a Firenze qualche giorno fa faceva Lucio Magri è proprio questa somma ben ma allora qui non si tratta tanto di sperimentare alchimie politiche che mettono assieme chissà quali diversità con tragitti politici differenti perché da questo punto di vista credo che sia ovvio che ciascuno cerca ed uno abile attenga alla propria identità voglia vederla pienamente salvaguardata nessuno
Nessuno escluso io credo però che se è vero che ci ritroviamo alle soglie
Di
Un Morlupo possibilità di rigiocare
Il rapporto fra sistema dei partiti e movimento di massa e questo nuovo movimento per la pace ha in sé le potenzialità per confrontarsi misurarsi in un sol sui temi assolutamente eminenti della pace volo per la qualità centrali di quei temi con tutto il Compaq il comparto dei grandi problemi causa cita presenta allora io credo che se a sinistra si sviluppa una riflessione che tende in qualche maniera fare tesoro dell'esperienza a non andare in ordine sparso a un confronto con questo movimento e con i padri storici dalla sinistra questo sia un fatto in qualche maniera positivo cioè io credo che se il Partito Comunista giustamente a mio avviso si propone di coniugare dinamicamente la propria diversità deve essere consentito anche alle diversità
Di coniugarsi in mani con un confronto e con una prospettiva di determinare obiettivi e programmi comuni che sotto questo profilo sia limpide chiare a nessuna rinuncia a nessuna identità ma sforzo per determinare elementi di un programma comune e di formule
Di coordinamento politico che non sono l'ennesimo trasformismo di forte sparpagliate più o meno sommerse ma solo secondo me è una sollecitazione che nasce dalle novità rispetto al quadro politico questo nuovo movimento in qualche maniera lascia prevedere
Però è sempre Occhetto a detenere il primato
La parola al compagno Gorla
Vediamo se mi riesce a interrogare Occhetto
Sul primato cerca di fare non politico di un organo nuovo è una storia di tangenti
Ma no mai ottantanove del re non subisca assicura Cipro
Ma consentitemi una una breve premessa
Penso che Quetti dibattiti intorno siano abbastanza fatti così
Non tanto per chi sta da questa parte tavola insomma anche cerca di animali ma per per tutti quanti sono quelli che dovrebbero dibattere
Però
Io credo che abbia comunque un senso positivo il fatto che
Persone insomma anche la presentano né varie componenti della sinistra in questo momento
Mettono sul tappeto alcuni spunti di riflessione
Lo mettono magari anche in un modo diciamo disordinato come anch'io farò perché
Sono tante le cose post tra gli stessi temi
Della sollecitati dall'introduzione iniziale e perché comunque utile che questi dibattiti vengono concepiti in un mondo direi molecolare insomma come un momento di un processo che non è una suo soluzione insomma in ogni singolo dibattito ma
Chiamo contribuisce a creare le condizioni per una riflessione culturale e politica che a sua volta può avere delle conseguenze pratiche
Io quindi anche
Cercando di stare nel tema del del Manifesto
Dirò alcune cose insomma che non hanno un una loro compiutezza organica ma che appunto mi sembrano utili da mettere sul tappeto come elementi di riflessione lasciatemi fare però una brevissima premessa
Su una questione che è stata sollevata nell'intervento di Boato e che riguarda la manifestazione
Del ventotto sta a Firenze brevissima e di questo tipo è vero c'è stato un comunicato congiunto di Democrazia proletaria del Bois du su questa manifestazione
Nel quale si dichiaratamente di non aderire ai contenuti e alle modalità
Con le quali la stessa manifestazione era stata concepita ma questa non era affatto un discorso di non partecipazione alla manifestazione anzi
Per quanto ci riguarda l'uso due per cui fare un grosso sforzo di presenza disubbidienti utopie
A quelle che sono le importazioni di contenuti che le federazioni sindacali hanno pensato di dare a alla giornata del ventotto a Firenze e cercando di fare rivivere di sviluppare in un qualche modo
Quella che a noi pare la grande importante acquisizione
Che si è manifestata in tante occasioni e in particolare nella grande manifestazione di Roma
Del ventiquattro di ottobre quindi questa è la precisazione cioè non è una questione di non partecipazione di questa manifestazione è una questione di critica
A quei contenuti sui quali convocate alle modalità sulle quali è convocato ma non mi diffondo perché questo varrebbe tutto l'intervento e quindi no menzionato solo titoli premesse quello che dirò in seguito saranno poco più che dei titoli di problemi
Prima questo
Qui si dice la Francia la Grecia ritaglia punto interrogativo
Cominciamo interrogarci o almeno apporre alcuni elementi di riflessione sulla questione della Francia della merce
Che a mio modo di vedere rappresentano
Un fenomeno per molto positivo di controtendenza
Rispetto a l'andamento
Delle cose internazionali così come si stava disegnando negli anni precedenti
Positivo perché rappresenta per quanto riguarda sia la Francia che la Grecia
Una affermazione diciamo genericamente di sinistra poi bisognerebbe specificare ma comunque è un dato importante
L'interrogativo che io vorrei porre legato a una ricerca del perché
Te lo faccio per titoli
E inattesa questa cosa ci ha sorpreso un po'tutti
E quindi la questione dei perché
Decisamente importante a mio modo di vedere
C'è un perché che riguarda probabilmente il deteriorarsi di quello che il sistema di dominazione mondiale
Bipolare
Sia nei reciproci rapporti tra le due superpotenze sia nei rapporti tra Unione delle sue delle due superpotenze e il proprio campo di dominazione mondiale
Io credo che in questo dato cioè il deteriorarsi
Degli equilibri interni ad ogni singolo Canto schematizzando no quello sovietico e quello americano
Sia un fatto che contiene contemporaneamente
Elementi positivi che negativi
L'elemento positivo è ovvio per chi pensa che questo sistema di dominazione
Non abbia certamente consentito di affrontare
Una svolta effettiva di progresso le civiltà di uso delle risorse di questo mondo a fini di progresso e di civiltà
E quindi è positivo che quel sistema di dominazione si discreti
Quindi sono positivi anche i singoli atti che si compiono in questa disgregazione è positivo che che nel campo sovietico dopo
Storie vecchie insomma che partono dalla dapprima Polonia cerco le cinquantasei quando l'Ungheria la Cecoslovacchia e oggi la Polonia e oggi meriterebbe un discorso a parte quello che sta succedendo in Romania anche non perché mi sembra molto interessante e positivo
Che questo modo di concepire d'imperio il falco incidere i dischi destini
Di una civiltà di una concezione dell'umanità diversa del socialismo con quelle che erano le fortune dell'impero sovietico entri in crisi è un fatto positivo
Analogamente quello che succede sull'altro versante è altrettanto positivo oltre le difficoltà che incontra
L'impero americano ne ha incontrate tante
E anche qui adesso vi risparmiamo tutta l'elencazione ma anche le cose recenti sono sotto gli occhi non è vero che la stessa politica reaganiana di oggi sia una politica che passa sotto
Sul velluto insomma vincendo è una cosa che suscita grande contraddizione a livello internazionale anche a livello interno nella società americana
E anche a livello interno nostro americana e qui tutto questo un dato a mio giudizio positivo
Perché schematizzando parlavo di un fatto negativo
Perché tutto questo sempre al mio giudizio è uno dei fattori della guerra
Cioè i disgregarsi le difficoltà dei due imperi
Nelle loro relazioni interne ed esterne sono fatti strutturali
Di
Accelerazione o comunque di configurazione
Di un pericolo di quel
Ebbe questa è una contraddizione da assumere e poi da vedere anche nei suoi risvolti pratici per quanto ci compete per quanto è possibile fare
C'è una primo elemento che dice tutto io prego presidente di fermarmi brutalmente quando sono arrivato penso che se non riuscirà a dire tutto quello che mentre giorno importante
E questa è è un primo elemento secondo me che spiega
In senso positivo alcuni fatti di controtendenza che si verificano ad esempio il movimento per la pace
Che non è solo un fatto italiano ma è un fatto europeo movimento per la pace che è animato se volete
Da due dati essenziali uno e l'appaltabilità
Concretezza avvertita ad ampio livello del rischio di quercia
Consapevolezza che la guerra e una guerra che comunque e dovunque scoppi si compie sul teatro europeo
Per delle ragioni che sono sotto gli occhi di tutti
E questa concretezza
Vissuta del pericolo è uno dei dati
Chi è animato ha reso così prepotente e sconvolgente rispetto ad una logica di schieramento lo stesso movimento per la pace
Il secondo dato e anche ai suoi inerente a quella crisi dei sistemi dominazione alla quale mi riferivo prima e più particolarmente a quella dei sistemi dominazione occidentale cioè e legato alla crisi dello
Dello stato assistenziale insomma per per intenderci
La quintessenza della politica reaganiana la conosciamo noi
E basata da un lato sul taglio della spesa pubblica e quindi di una politica sociale e quindi di una politica che in passato ha consentito un relativo equilibrio interno nella società americana e sull'aumento
Dell'impegno bellico questi sono i due dati
Della politica reaganiana politica che poi con le caratteristiche diverse che caratterizzano il fatto di essere i confini dell'impero e anche la stessa logica politica del Governo Spadolini giudizio che non a caso proprio a questo segno cioè da un lato tutta la politica sociale che conoscete compressione della spesa pubblica ittiche at la salute le pensioni eccetera eccetera dall'altro guarda caso aumento delle spese militari
Quindi fatte tutte le debite differenze c'è una filosofia analoga ma tornando all'argomento di prima c'è una crisi del
Diciamo del di una forma di assistenzialismo sul quale si sono retti degli equilibri politico-sociali
E costruite anche fortuna conservatrici per non dire reazionari in Europa che dovrà essere attentamente e considerata per valutare quanto è successo in Europa
Cioè dietro a l'improvviso spostamento sul terreno di opinione
Che non l'abbiamo visto in Francia e in Grecia
Ci devono pur essere
Dei fenomeni che non sono meramente di superficie
Ma che devono essere ricercati in un rapporto tra l'andamento proprio la sostanza strutturale della crisi che il capitalismo
Attraversa attraversato lei modificazioni sociali che tutto questo ha provocato i diversi comportamenti sociali che ha provocato questo spiega anche che una massa di elettorato socialmente non configurabile con il movimento operaio semplicemente come noi lo abbiamo concepito si è espressa nel senso di determinare quel cambiamento in Francia o in Grecia
Ci sono forte cosiddette classi intermedie sono intervenuti in tutto questo
E il perché
Questi sono entrati in campo credo che vada ricercato è una schematizzazione la denuncia come tale nell'intreccio di quei due fenomeni che ho cercato di indicare in precedenza
è un primo elemento di riflessione proprio sono proprio dei titoli che secondo me sono importantissimi se no rischiamo di fare sulla questione del nuovo vento che attraversa dell'Europa
Puramente dell'ideologia oppure di costruire delle speranze mal riposte cioè vanno visti con credo maggiore cura maggiore profondità e sforzo di analisi
La seconda considerazioni coso quanti minuti sette
Saltando apparentemente ma non credo di palo in frasca e venne
Sono
Per sottrarre questo dibattito questo confronto questa ricerca ai rischi di una discussione sempre sull'alternativa su You pop parlo dell'alternativa di sinistra e non voglio istituire qua un terreno di polemica con le questioni un'alternativa democratica al mondo come viene definito dal Partito comunista italiano lasciamo perdere comunque
Rifacendomi anche le cose che dicevo che detto inizialmente questa questione alternativa a mio giudizio va sottratta
A una discussione di tipo nominalistico evidentemente
Metodologico puramente metodologico oppure di schieramento tattico
Bisogna fare uno sforzo per andare oltre
A questa possibile gabbia deformante del discorso sull'alternativa dobbiamo andare oltre perché la questione alternativa sia alternativa non non diventi una di firma divisione assolutamente artificiosa
All'interno di un dibattito di una presa di coscienza di problemi insomma che nascono e che dobbiamo cercare di di prendere sul serio e stimolare fino in fondo
Allora
Io sono d'accordissimo prima di tutto su una cosa
Che la questione apposta contro un grande respiro strategico
Ma porla come un grande respiro strategico significa coglierne tutta la portata di trasformazione sociale
Che cosa voglio dire in altri termini cogliere con respiro strategico la queste due alternative significa fare i conti con tutta una serie di elementi che sono affiorati che sono dentro il dibattito e anche in questa discussione sono firmati c'è un problema di rapporto tra la gente i cittadini italiani il sistema politico italiano
C'è una questione che è stata variamente chiamata di disaffezione al sistema dei partiti disaffezione ad un modo di far politica disaffezione ad un sistema politico insomma la conosciamo tutti ha poi manifestazioni come quelle leve della dell'astensione votazione ma non solo quelle
Anche questo lo sappiamo no
E questo è un problema col quale fare incontri riflettere in profondità perché
Le condizioni per un'alternativa significano la possibilità attraverso una grande impresa una grande battaglia di di trasformazione culturale prima ancora politica che politica delle condizioni che oggi esistono
Di creare un nuovo rapporto tra la gente e la politica
Tra tra la gente e la struttura del potere ecco insomma possiamo definirla in vari modi ma è questa la questione e questo è un primo dato non è l'unico c'è un secondo dato
Il secondo dato che da e purché è legato a quelli che sono attualmente i rapporti di forza
E le iniziative relative che si configura non tra le classi sociali
Tra quello che potremmo genericamente chiamare un blocco possibile dell'alternativa insomma no che non è solo la classe operaia industriale intesa nel nel nel senso tradizionale ma è quella configurazione di un proletariato il più articolato con tutte quelle determinazioni che sarebbe anche interessante
Ricordare come Giove precisione ma non posso stare qui no TAC questo blocco possibile di forze sociali
Che sono interessate sono interessate a partire da i loro bisogni cioè dalla coscienza dei loro bisogni che non sono banalmente economici ma sono molto di più ad un processo di radicale trasformazione
E tutto ciò che adesso si oppone
Ma tutto ciò che adesso si oppone e con notabile non soltanto sotto il profilo sociale cioè i padroni eccetera eccetera ma e la struttura del potere in questa società per esempio il regime democristiano che non è soltanto il fatto che la democrazia cristiana sta al Governo è una cosa più ampia come tutti sappiamo
E si potrebbe anche aggiungere altri elementi
Cioè ovviamente un rapporto di forza
Che dà il segno della praticabilità di questa alternativa sul terreno delle relazioni sociali
Non dico prima ancora ma comunque in congiunzione come il terreno delle relazioni politiche
Da questo punto di vista le cose vanno trasformate molto per parlarvi alternativa
Perché se la la faccenda da descriviamo anche sul terreno che per delle formazioni politiche di sinistra di origine cioè di di Dick di carattere classista insomma eccetera abituale
Beh vediamo che cosa succede nella relazione tra movimento operaio cioè classe operaia lavoratori e padroni in questo momento
L'iniziativa politica l'offensiva politica mi sembra che sia decisamente nelle mani del patronato
Decisamente nelle mani del patronato dal punto di vista non soltanto dell'offensiva odierna
Ma della dell'attacco a quelle che sono conquiste fondamentali del movimento dei lavoratori toscano mobili insomma per dirne una o la libertà di contrattazione per dirne un'altra o il fatto di non vincolarsi a quelle che sono non è contro le compatibilità di un bene comune ma le compatibilità di un interesse specifico
Che donne si afferma all'interno dell'organizzazione sociale da questo punto di vista c'è una grande offensiva un'offensiva svolte la padronato svolta dal governo ma ci rendiamo conto che questo governo cavolo
Quando diciamo reaganiano diciamo una cosa seria sta portando una un attacco micidiale e congiunto sui due terreni di fondo che sono quelli che riguardano la guerra e cioè la politica estera la collocazione internazionale Italia il noto essere partecipe dell'impresa di guerra nel mondo e quello della politica sociale
Di fronte a queste cose qua mi sembra che le risposte siano quanto meno inadeguate badate bene non mi riferisco tanto al deprecabile esito dal mio punto di vista naturalmente
Dei congressi sindacali e dell'ultimo congresso sindacale che abbiamo visto del della CGIL ma mi riferisco proprio a ad un fatto che vive nella nella realtà delle delle delle fabbriche del mondo operaio a una perdita di peso di quelli che erano stati gli elementi propulsivi e di forza
Di tutto a questo dietro questo decennio passato pesante alla perdita di peso delle degli organismi di fabbrica cioè dei consigli
Dei delegati la perdita non soltanto di forza contingente nei rapporti tra il padre con il padrone ma la perdita proprio di di proiezione di prospezione insomma di rapporti di forza e di immaginazione anche di una possibile trasformazione sociale
Che riguarda non solo il sacrario ovviamente ma ma ma riguarda il modo di e di essere in fabbrica fuori dalla fabbrica i problemi della salute dentro e folla farvi sono potrei continuare a lungo mi sembra che ci sia questo problema
E allora discutere di alternativa significa discutere di queste cose
Ma per niente bene cose che io ho richiamato no non perché voglio buttare acqua sul fuoco perché io credo che le controtendenza e le possibilità esistano no
Ma ho richiamato per cercare di delimitare o identificare insomma con maggior precisione il terreno della ricerca sulla quale le forze politiche si devono impegnare per parlare di alternativa
Perché non è
Una storia che non risolviamo andando a vedere quanto si può mediare tra Craxi da un lato e non lo so se Berlinguer una Politano
Dal dalla Napolitano dall'altro magari aggiungendovi dentro qualcuno verrà della della vecchia nuova sinistra piccola sinistra come cavolo volete chiamarla no e trovare acqua il fondamento dell'alternativa possibile non è questo il modo di procedere a mio giudizio ci sono questioni di concezione strategica appunto di questa alternativa e anche determinazioni
Pratico politiche da assumere oggi per favorirla e allora vediamo come si combatte contro quella questione del Governo
Allora vediamo come si combatte contro le decisioni di politica militare allora vediamo come si combatte sulla quote neve l'inflazione chirurgo proprio dieci secondi
Perché è ora di finirla su questa storia qua di accettare quel terreno di discussione sull'inflazione
Che si è presentato e cominciamo a parlare di quelle che sono le cause vere di una grande voce inflattiva che il disavanzo del bilancio pubblico e come si costituisce per esempio
E come c'entra in tutto questo il costo del regime democristiano
Del regime di potere democristiano per non parla di esportazioni di capitali di evasione fiscale eccetera
Andiamo a fare dei discorsi concreti non mettiamoci sempre sulla difensiva rispetto al costo del lavoro trattiamo il sedici e diciassette diciotto ma per l'amor di Dio
Ecco questi sono le questioni secondo me che si sostanzia in un dibattito reale sul noti
Bene chiude questa tornata compaia sgravato tre minuti compagno Codignola
Vorrei
Compagni
Io vorrei prima di tutto precisare un punto che mi ideologico
Mi è capitato jumper ricchi occasioni
Di occupare il posto il Partito socialista che ha lasciato ricche paradossale
Ma non è poi tanto paradossale
Io e noi infine della lega e socialisti funzioniamo come la dantesca donna dello schermo
Dietro di noi ci dice siccome c'è uno di loro non ci andiamo
Loro non ci vengono perché non sanno cosa di in riunione di questo tipo portano cioè un'ipotesi politica che apertamente in contrasto con l'ipotesi di fondo di cui stiamo trattando ipotesi di grande difficoltà di realizzazione ma che tuttavia ci consente di lavorare di approfondire intorno allo stesso tavolo alcuni problemi per io credo anche per l'ultima intervento gli ultimi parole
Che ho ascoltato che bisogna avere chiare idee di cosa stia accadendo attraverso dentro il partito socialista perché se questo non è chiaro
Ne segue una quantità di equivoci che possono gravemente compromettere l'azione comune
Io ho avuto luogo un modo di sostenere in molte occasioni
Che Craxi fa una politica che fa una politica coerente
Ma è per l'appunto
La politica contrapposta a quella della formazione dell'alternativa
E in che cosa consiste consiste nel tentativo importante politicamente
Di sostituire parte del potere che si è accumulato nelle mani radici su alcuni strati sociali del Paese di sostituire questo potere con un potere che chiamiamolo laico
Ma di eguale segno moderato
Scrivendo un articolo per il manifesto proprio ieri dicevo che ci si può richiamare a quella del teorema per cui cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia
Noi potremmo vere anche una presidenza Craxi ma questa presidenza sarà ottenuta attraverso una tale quantità di cedimenti
Di contro professioni delle area moderata che la sostanza politica della guida del Paese resterà la stessa
Si pone dunque un gravissimo problema di cui vorrei fossero persuase il compagno che sono qui a questo
Chiunque pensasse di potere tranquillamente a realizzare una forma qualsiasi di unità della sinistra indipendentemente dalla natura reale delle politiche che le varie sinistre svolgono farebbe un gravissimo errore
Anche per le ragioni che giustamente Occhetto da principio ha detto
Che ormai è difficile identificare una istituzione politica come il destro come si veste perché le scelte di destra e di sinistra cioè di trasformazione o di continuità passano attraverso i partiti talvolta anche in quelli di sinistra
E allora mi mi si permetta subito di aggiungere qualche cosa perché pochi minuti prima di venire qui ho sentito dichiarazioni e compaio Berlinguer
Uscendo
Dal
Colloquio con piccole
Beh io francamente mi sono veramente preoccupato di sentire che vederli Guerra ha cominciato il suo discorso
Chi mi pareva estremamente valido laddove apposto un chiaro no al tentativo di intervento costituzionale attraverso la commissione parlamentare
Ho sentito una volta ancora Berlinguer piangere
Per la cosiddetta discriminazione qua compagni comunisti bisogna infatti
La discriminazione politica si vince
Ottenendo una forza
Maggiore di quella che abbiamo
Se la sinistra ma la maggioranza col Partito comunista
Discriminata sarà democrazia cristiana ma possiamo parlare di discriminazione
San semplicemente finalmente un gioco democratico corretto
Finché il partito comunista continua a proporre o nella forma
Ormai francamente intollerabile di Rodano che ci ha riproposto poche settimane fa di nuovo il compromesso storico dopo il disastro politico che sarà presentato nel Paese
O nella forma più diplomatica ma non tanto diversa
Di Berlinguer allorché dice ancora che quello che interessa a Baggio comuniste superare la discriminazione di cui è oggetto in parole povere quindi partecipare al governo
Di cui è parte essenziale Democrazia Cristiana finché non superiamo questi ostacoli
Da una parte la natura prettamente moderata e conservatrice la politica di Craxi che può diventare qualche cosa di più grave a mio giudizio può diventare politica autoritaria
Laddove la situazione o gli consenta di operare con altri mezzi
E dall'altra parte questo
Incapacità di uscire del Partito comunista o di alcuni suoi ma tra i maggiori esponenti da questo Stato quasi di di autoflagellazione
Per cui si sentono esclusi da qualche cosa
Difficilmente riusciremo a fare dei passi perché è un fatto nuovo si è verificato nel sviluppo di una sinistra in Italia così frammentata come si dice
Così suddivisi suddivisa divisa in ogni modo
Che nessuno di noi può fare a meno della
Credo fuori del mondo la ipotesi socialdemocratica
Che si possa fare una svolta politica sociale in Italia senza il Partito comunista
Ma è fuori del mondo anche il bambino comunista che pensasse di poter coprire l'area ma magmatica sì così così vogliamo dire
Della sinistra dispersa
Che i compagni noi possiamo cominciare di Enti ficcare come forza politica semplicemente un semplice raffronto esito ed elezioni politiche esito dei referendum
I referendum votano a sinistra
Le elezioni politiche non danno la maggioranza sinistra cosa in questa legge perché perché c'è questa discrasia fra i partiti istituzione il Paese
E questo lo cose questo imponente si rivela anche quello che già è stato detto qui il grande partito dei delle schede bianche che sta diventando un fenomeno politico di primaria importanza
C'è dunque evidentemente per tutti noi il problema non di restringersi ma di allargarci
E di allargarci anche qui vorrei aggiungere una una considerazione che credo spesso non sia non sia affronta
Qui si è fatto corsi accennato alla famosa distinzione fra Alternativa democratica alternativa di sinistra socialista o per o quello che sia
La verità è che alternative in Italia non c'è se la sinistra nel suo complesso non è capace di attrarre alle sue proposte politiche
Nuove forze
Che oggi minima parte opposto
E aggiungo una cosa ancora più paradossale in certo senso e cioè che la sinistra deve fare i conti con se stessa
Ed è accertarsi fino a che punto gli stessi molti tradizionalmente di sinistra sino veramente disponibili per una politica di trasformazione sociale tutto questo si fa solo con la grande chiarezza
Di posizioni programmatiche di posizioni politiche certo che esiste il problema dei cattolici e chi mai
Penserei sarebbe così sciocco da non pensare che sia necessario anche avere una parte dell'attuale schieramento che fa capo alle parti resterà averlo nove a sinistra certo ma come si fa questo questo si fa solo proponendo
Al Massimo grandi quantità di cittadini di elettori un'ipotesi di sinistra che sia chiara visibile che cosa vuol dire oggi per la maggior parte dei cittadini e soprattutto per la gente semplice
Questa famosa alternativa in che cosa si manifesterebbe quali sono i soggetti di oggetti di questa alternativa
Noi se prendiamo la politica di Craxi vediamo e classi indica
La sua alternativa opposto
Basti ragionare su una cosa semplicissima
Nella primo anno
Nel centro sinistra
Dominato dalla speranza di realizzare
Mettendo radici in condizioni non dico di subordinazione ma certamente debolezza
Di realizzare riforme a questa ipotesi riformisti che ci veniva detto all'ora da sinistra
Delle riforme che cosa ha sostituito oggi da polizia e Craxi la grande riforma cioè la negazione delle riforme la grande riforma vuol dire appunto la realizzazione di uno stato sostanzialmente autoritario
La riduzione del potere legislativo la il controllo della magistratura
La legge elettorale maggioritaria o comunque il tetto del cinque per cento per le minoranze il suo è tutto un un un preciso organico disegno di destra
Che non dobbiamo fare l'errore di considerare di sinistra perché si chiama si appella
Per taxi e Martelli del nome di socialiste
Certo che dobbiamo recuperare come faremmo altrimenti a sinistra il partito socialista
Ma si recupera Partito Socialista Sinistra così come si recuperano dei cattolici
Cioè con la politica e di sinistra piena di contenuti visibili allora si determina la frattura venti Partito Socialista cade questa aspetto quasi religioso del capo e si riapre la politica
Ecco perché fuori dal dal piacere visto noi dobbiamo svolgere una funzione utile in questo senso Moro vorrei aggiungere un'altra cosa
Eccesso ma rapidamente
Nelle
Nei contatti che abbiamo avuto in questi mesi in queste settimane
Con gli amici e compagni di molte troppe formazioni della sinistra italiana
Ci siamo resi conto di due cose
Che ciascuna di queste formazioni che vista a distanza può sembrare artificiosa
Ha la sua giustificazione storica
Che non possiamo mettere in discussione deriva da una serie di problematiche oggi superate che tuttavia hanno dato luogo alla formazione
Però attenzione
A non valerci tutti noi
Di queste nostre gelosie storiche per rendere impossibile
Una grande operazione politica
Certo bisogna pensare a una realtà di sinistra multiforme dialettica
Che sappia discutere al suo interno
Che non si rovini Isca in formule verticistico burocratiche che non scimmiotta i grandi partiti
Ma che prima di tutto si è animata da una volontà l'unità per vincere
Perché se questo non si fa
Se ciascuno di noi di fronte a un'ipotesi di aggregazione qualunque essa sia si ritrae dicendo ma noi tu sei giovane in questo non diretta purtroppo ma di esperienza di queste cose tu non sai cosa abbiamo passato noi quando abbiamo tentato di un efficace verissimo
Che tutto questo ha dietro di sé una drammatica storia delle minoranze della sinistra ma è proprio questo che è il fatto nuovo che si deve superare
E proprio il saperci gettare alle spalle questa nostra storia non per sposarci sopra ma per realizzarla qualche fatto nuovo che diventa storia di tutti allora
Bisogna fiducia bisogna dar vita nel senso ai giovani soprattutto che non sanno assolutamente dove trovare un punto di riferimento
Purtroppo dico purtroppo è vero anche il Partito Comunista che poi nel passato aveva un'enorme capacità di attrazione verso i giovani c'è questo fenomeno gravissimo di cui dobbiamo tener conto che secondo me si affronta affrontando seriamente insieme intanto i problemi dei giovani i problemi del rapporto formazione occupazione per per dirne una il problema della pace da guerre evidentemente che sentito dai giovani in modo particolarmente vibrante ecco
Per concludere io dico riconosco più che legittima l'esigenza di tutti
Di difendere il proprio patrimonio ideale morale
Ritengo sia il momento di fare di questo patrimonio un patrimonio comune
Di tutti
Non ci deve sfuggire nulla di quello che è stato ma tutti dobbiamo sapere che da fare un'altra cosa e Lord definirlo
Con le vecchie divisioni è l'ora di sapere consapevolmente
Che si tratta di battere una svolta a destra molto grave nel Paese gravissima per il fatto che vi dà una mano lo stesso Partito Socialista cerca una parte della sinistra italiana e perduta per la sinistra e dobbiamo saperlo e dobbiamo combatterlo
Proprio per recuperare l'altra parte che tuttora salvabile
E dobbiamo porci rispetto al grande organismi maggiore organismo che al partito comunista colla
Serietà di militanti i quali hanno qualcosa da dire al Partito comunista è qualcosa da ricevere in una condizione di parità politica che credo sia necessarie per lui che per noi
Questo punto è invece il Cotignola riuscito a rispettare il tempo iniziale quindici mila compagni sono le undici e trentacinque
Sì mi si consenta semplicemente ricordare
Che a distanza di oltre un anno dalla manifestazione che facemmo
In questo palazzo dei congressi nella sala rossa
Dove era presente anche il partito socialista nulla dono dello schermo
In cui nell'acqua sull'unità della sinistra nella quale verificammo
Una sostanziale divaricazione che passava attraverso ciascuna delle forze presenti
Quella sera siamo passati non solo un dibattito sul l'alternativa
Conseguente all'unità
Ma posizione sostanzialmente unitarie
E abbiamo anche fatto qualcosa di più questa sera stessa siamo già passati anche all'alternativa perché cosa quello in alcuni degli interventi di questa sera si è già parlato dei contenuti dell'alternativa
Questo punto come diceva Nietzsche abbiamo due scelte ci sa se ci sono degli interventi naturalmente brevi domande da parte del pubblico ai singoli compagni intervenuti
Procediamo in questo modo se non ci sono credo opportuno dare qualche minuto chiediamo
No se ci siamo abbiamo io non solo c'è un problema
Prego
A
Il compagno delle vero deve parlare guarda dalla ah no conferma
Su
Io volevo fare una domanda all'onorevole Occhetto cioè rifacendomi a quello che ha appena detto Franco Bassanini
E il compagno Bassanini
E già accennato da Marco Boato cioè io non ritengo che Franco Rodano ottimo tattico del PC era anche molto vicino ai cattolici sia rimbambito ultimamente uscendo con quella sua proposta da molti definita anacronistica
Anche perché e questo è confermato dall'intervista fatta Berlinguer questa sera
Egli sicuramente secondo me almeno avrà pensato che dal convegno cioè dal congresso della democrazia cristiana di domani a cui parteciperanno ecco l'elemento nuovo
Le forze nuove diciamo cattoliche
Verranno certamente fuori se non cambiamenti totali o almeno parziali qualcosa succederà di sicuro quindi la democrazia cristiana opporrà al pc certamente una riflessione sulla scelta fatta un anno fa dell'alternativa
è il fatto e confermato anche da una certo ammorbidimento uccide ultimamente delle posizioni del PC verso la bici
E d'altra parte il consigliere del principe sarebbe certamente permesso di fare suggerimenti abbastanza impopolare fra fra la base quindi vorrei porgli questo quesito
Si è discusso all'interno del pc di un'ipotesi di cambiamento della propria linea politica in seguito ad un cambiamento
Della proposte della posizione della bici di fronte all'ingresso del PC eventuale nel governo
E se non c'è stata secondo me è un fattore abbastanza negativo poiché questo i se accadesse metterebbe in crisi praticamente tutti i discorsi che si sono fatti questa serie
Ma innanzitutto io mamma proposito dalla questione che vedo appassiona molto la stampa l'opinione pubblica sul consigliere del principe
Vorrei dire che
Siamo da questo punto di vista siamo tutti consigliere del principe quindi non capisco perché quello che dice Rota dovrebbe valere di più di quello che ho detto io
Qui è mi sento molto offeso tra l'altro nella considerare questa posizione di Rozzano gerarchicamente superiore da quella da me affrontata quindi io ritengo lo ribadisco che la scelta dell'alternativa non rappresenta una scelta tattica per riaprire una fase che come esperienza politica
Consideriamo conclusa anche perché oltretutto non c'è soltanto quello che dico io qui ma il recente documento del Comitato centrale parla chiaramente
A questo proposito vale a dire la fase dell'unità nazionale per tutti i motivi diciamo di carattere strategico di valutazione della crisi
Dello sviluppo della situazione in Europa che ho già voluto patteggiare nell'introduzione su cui non mi soffermo ulteriormente
E da questo punto di vista qui si pone di fatti una questione di chiarimento che cosa intendiamo noi quando parliamo di alternativa democratica rapporto Alternativa democratica
E alternativa di sinistra
L'alternativa democratica si definisce rispetto al sistema di potere costruito nel corso degli anni dalla Democrazia cristiana rispetto a questa questione
è chiaro che noi facciamo appello a tutte le forze che sono disponibili a dare un colpo definitivo a quel sistema di potere quindi
A un arco di forze estremamente ampio per cambiare il tipo di gioco politico esistente nel nostro Paese
E aprire quindi le condizioni
Di una battaglia di alternativa tra due schieramenti contrapposti e come ho detto uno delle forze di progresso e l'altro delle forze conservatrici che cosa fa a questo punto la Democrazia Cristiana
Ma io innanzitutto vorrei dire che anche qui c'è un'interpretazione sbagliata
Della dichiarazione di Berlinguer e della partecipazione nostra al colloquio con la Democrazia Cristiana
Per ciò che riguarda le questioni istituzionale adesso non mi riferisco alla questione che poneva Codignola poi dirò casomai brevemente anche qualche cosa a questo proposito sulla discriminazione anticomunista
Noi siamo andati a questo incontro in uno spirito che non ha niente a che vedere con la volontà di riaprire di nuovo una fase di contatti al fine di ricostruire le condizioni dell'unità nazionale
C'è stato chiesto ripetutamente la possibilità di un incontro sui problemi istituzionali voi sapete che sui problemi istituzionali naturale che i partiti cioè i problemi che indicano le regole del gioco la Costituzione repubblicana tutti lo sanno è stata fatta dall'arco di tutte le forze costituzionali possano discutere ma significativamente noi abbiamo detto di no perché lì c'era il tranello che poteva riportarci innova la politica di unità nazionale abbiamo detto di no alla proposta iniziale di piccoli che era quella di di fare l'incontro
Collegiale di tutti i partiti che riapriva lo spirito dava un senso politico e non un senso istituzionale non solo ma siamo andati a questo incontro dicendo chiaramente piccoli va bene vogliamo vedere
Sappiate però che per noi
I problemi istituzionali non si definiscono adesso riaprendo la di nuovo tutta la lunga defaticante trattativa tra le forze politiche ma c'è
La via istituzionale classica che quella del Parlamento lì noi abbiamo depositato
Delle nostre proposte
Per ciò che altre né depositeremo ancora per ciò che riguarda tutta la questione istituzionale
La collegialità del governo la funzionalità centralità del parlamento c'è tutta la questione bicamerale e così via in questo ambito del tutto normale non straordinarie non a caso abbiamo detto di no
Anche alla formazione di una Commissione bicamerale Senato e Camera che avesse e doveva vere sostanzialmente la caratteristica di una commissione di revisione della Costituzione italiane quindi questo incontro va visto in questo ambito
Che il telegiornale io oggi l'ho avuto tempo di vederlo prima di venire qui
Su tutto soprattutto delle canne nel canale uno tenda a in a presentare questo incontro prima dell'Assemblea quasi come qualche cosa che riapra
Un'altra fase politica questo il mestiere che fanno loro ma dal nostro punto di vista non c'è dubbio che noi abbiamo detto estrema con estrema chiarezza che quel tipo
Di politica non ci torniamo l'altra questione cosa fa la Democrazia Cristiana ma se la democrazia cristiana domani
Dicesse che è necessario un governo con il Partito comunista cioè con il partito comunista che ha posto la questione morale come problema alla pregiudiziale
Alla partecipazione a qualsiasi governo e prima che noi poniamo non solo alla democrazia cristiana ma tutti gli altri partiti perché qui sta il senso della questione morale e quindi lo poniamo anche al Partito socialista lo poniamo negli stessi ovviamente questo del tutto
Normale
Se la democrazia cristiana dicesse questo secondo me significherebbe la fine delle democrazie cristiani fatti non credo che domani all'Assemblea la Democrazia Cristiana pone una questione di questo genere perché la democrazia cristiana si scomporre ebbe nelle sue forze e andremo all'ipotesi di cui parlava Codignola andremmo all'ipotesi in cui ci sarebbe una profonda scissione nella Democrazia cristiana tra forza diciamo sane progressiste ma riteniamo che ci siano nel mondo cattolico forze conservatrici che vogliono governare con quel vecchio sistema di potere e allora io credo che non solo il partito comunista ma tutta la sinistra valuterebbe questo dato nuovo fosse vero che siamo una situazione di questo genere non credo che noi siamo una situazione di questo Genoa democrazie che Siena cerca semplicemente di carri darsi una facciata nuova per aprire su questa base la possibilità eventualmente anche con proposte di carattere istituzionale di andare a delle elezioni che potranno anche essere anticipate con il maggiore consenso possibile e quindi aprire lo scontro su questo terreno nel Paese
Quindi da questo punto di vista la questione posta da Rodano è qui mi si è fatta la domanda cioè se la nostra linea di alternativa
è una linea tattica
Per costringere la democrazia cristiana a chiederci di andare al Governo con lei io rispondo che questa è una visione statica una visione un po'infantile della lotta politica
Allora
Se
No no mandante sogni io ho risposto molto spiovente in modo così leggera non è che pensavo che non mi stima
Voglio dire che la proposta appunto ritengo che l'idea di Rodano allora detta molto francamente così non perdiamo tempo è l'idea di Franco Rocca punto cosa qualche critica di prima
Ci sono altre domande compagni
Grazie
Dunque io volevo fare una domanda diciamo incrociata una cioè rivolta al compagno Occhetto accompagna Codignola
Cioè cosa cambia rispetto a una scissione cioè all'ultima scissione socialista del sessantaquattro quando si costituì Apolo PSIUP
Cioè rispetto a giudizio che allora ebbe Togliatti del Partito di unità provincia riferita proletario
E il giudizio che oggi noi comunisti diamo rispetto al al gruppo alla mini scissione socialista Calegari socialisti
E cosa cambia rispetto al partito socialista
Cioè cosa cambia in positivo e negativo c'è così negativo ecco rispetto alla cioè allora
Tanto venti così almeno si sposa ma
Direi che tutto è tutto diverso è tutto il contrario
Intanto per gli esiti organizzativi la lega dei socialisti esclude di diventare un partito ritiene anzi
Che la funzione critica che si propone depresso una funzione di carattere piuttosto diretto a connettere altra forse se a farsi connettere altre forze ma mai creare un burocratismo verticistico che è purtroppo uno degli elementi di maggiore difficoltà per la vita dei partiti ma c'è anche un fatto creatura politica diversa
Il periodo in cui di partito socialista era impegnato nella politica e centrosinistra
Può essere giudicato in varia misura
Ma indubbiamente era fondato sulla persuasione che fosse Poli possibili una politica riformisti attraverso il rapporto con la DC
Questo spiega i successi degli insuccessi STET centrosinistra e poi la sua successiva
Decantazione
Oggi la situazione esclude questo tipo di risultanze il contrario cioè perché noi siamo persuasi che l'attuale politica socialista craxiana
Sia dall'altra parte cioè non ponga problemi di riforma che vanno a urtare interessi radici ma comunque ponga problemi di riforma istituzionale che quell'articolo parlavo Occhetto
Che va invece a favorire l'interesse rigide a creare sempre più nel Paese la rottura fra Massa e i partiti proprio per questa ragione la differenza è sostanziale
Direi che non c'è proprio nessun elemento in comune fra i due fra a parte il fatto che poi la la scissione detti Opava avuto le sue giustificazioni storiche che non voglio qui legale Popper ultima cosa
Vorrei ricordarti che di cessioni non si tratta nessuno di noi ha dato le dimissioni dal partito al di fuori l'accompagna prego
Tutti noi siamo stati cacciati dal partito anche ci anzi ci è stato detto che si prendeva atto della nostra decisione di lasciare il partito e di conseguenza venivamo chiamati
A porre un problema politico in sede disciplinare
Un'ora dopo che noi potessimo materialmente arrivare a Roma quindi coi capi che si tratta semplicemente di una volontà di escludere alcune persone che tavolo noia al Duce
Brevemente Occhetto sulla posizione del Partito comunista rispetto ma la posizione credo comunista di fronte ai fatti interni di un altro partito del tutto
Rispettosa delle dialettiche e delle opinione quello che posso dire che quando io parlo sento Codignola esprime delle opinioni che riguardano il processo di unità da costruire nel nostro Paese all'interno della sinistra sono d'accordo con lui e quindi lo valuto da questo punto di vista
E ritengo che possa essere utile che oggi una serie di forze della sinistra che non sono né comuniste
Ne del Partito socialista come oggi è configurato possano al massimo trovare delle forme seppure articolate
Di pressione perché possono diventare il cemento della apertura effettiva di un discorso sia sulle forme sia sui contenuti
Della alternativa quindi vedo una funzione positiva di questo processo naturalmente con l'impegno nostro a svolge sia pure con l'accesa posizione critica che abbiamo più volte avuto sui contenuti la necessaria azione unitaria nei confronti del partito socialista qui c'è sempre una intenzionalità diversa perché si trova immediatamente una battaglia interna nel partito che come noi siamo forza
Diversa e quindi troppo lunga serto ad aprirlo naturalmente dai sentiamo che malgrado tutte le critiche che facciamo dobbiamo lavorare in modo tale che questa alternativa in Italia si costruisca
Anche come il partito socialista ripeto non Coco sulla base di un'ipotesi per cui l'unità e a priori il partito socialista comunque io stesso nella mia introduzione del ci sono alcune condizioni per cui c'è Paese socialista mantiene queste posizioni vanno in un'altra direzione non DOP per persa però la battaglia e quindi ritengo che anche la funzione critica e e di battaglia che la lega dei socialisti ha avuto in questo periodo tra l'altro ha colto anche con grande entusiasmo abbiamo visto come è stata accolta la manifestazione della pace
Di Roma e così via
Dicendo più tutta una serie di altre forze che si muovono all'interno della sinistra da DUP dalle forze
Radicali che vogliono assolvere una funzione che vada in questa direzione possa essere un polo adesso io non dico che si configura organizzativamente ma di idee e di intenzioni
Che contribuiscono a riaprire un discorso che lasciato soltanto a due Picci
E Psi probabilmente rimarrebbe bloccato invece credo che forse l'aiuto che può venire da queste forze e di andare a un superamento delle divisioni sulla base come io sono convinto che l'unico modo di farlo dei contenuti delle scelte
E delle prospettive della società italiana
Ci sono altre domande compagni
Prego
Vieri
Non c'è non c'è più acqua
Bene sul
No dieci minuti nemmeno ma sono circa mezzanotte seguire alcune cose
Sì niente sì non perde tempo nelle premesse diversa
C'è c'è funziona funziona tribunetta funzionasse
Io sono un po'imbarazzato nel prevenire anche perché diciamo le posizioni quanto ha detto il compagno Codignola mi colpiscono un pochino dal punto di vista personale in quanto io diciamo non è che abbia ripudiato di intervento politico
Però sono rimasto scottato mi sono tirato indietro nessuno cercato di fare i miei interessi di portare avanti i miei problemi problemi lavoro problemi insomma che ci hanno tutti
Cioè no ecco c'è il problema è questo anche perché la semplicità e il l'onestà di certe posizioni diciamo molte volte
Ti mettono in crisi TTT sconvolgono il ti ti ti sconvolgono gli schermi un pochino i che che c'è in testa il pelo così Pizio quel periodo a far politica quello quel quel quelli quei mestieri Isma'eccetera per cui diciamo uno viene qua con carica polemica
Che ha a motivazione sua motivazione e può essere giusta perché secondo lui giustificano i dieci anni di storia a polemica nei confronti del partito comunista per me non è una polemica gratuita ma è una polemica che diciamo si basa su dieci anni di storia di sacrifici di impegno eccetera
Però vieni qua uno rimane un pochino
Così un pochino spiazzato ecco però per Peppe Circ
Va a diciamo a ridare respiro così al discorso dell'alternativa
Al sistema di potere democristiano in Italia al di là ad ha necessità di un processo di socializzazione avanzata insomma abbastanza avanzato
Ecco di appunto dei dischi l'esistenza dei vari raìs dei socialisti
Pone il problema del dell'il discorso della forma partito dell'organizzazione politica che è un discorso appunto che se andato profilando così insomma
In questi dieci anni eccetera e che
Sto perdendo un po'il filo del discorso comune di tante cose ma
Va be'insomma forse meglio
Ci meriti un pochino
Va bene ogni tanto luminosa nel Comasco e facciamo ciclicamente in limousine con i compagni di guardare certe
Vorrei dare due minuti a ai a tre oratori che non hanno non sono intervenuti nel la seconda battuta Cafiero Gorla e Boato facciamo i questo ordine va bene
Due minuti io sono da Gordon sottolineare indubbio avanzamento e positività della qualità politica unitaria questo tipo di incontro a perché si può poi riassumere su un punto non per ridurlo insomma perché è un punto da poco cioè pare che almeno finalmente abbiamo individuato con maggiore chiarezza che non in passato l'avversario comune la Democrazia cristiana questo non si poteva dire di un periodo precedente e questo mi sembra mi sembra molto e quindi la focalizzazione del problema dell'alternativa democrazia cristiana certo più complessa e qui ne abbiamo avuto testimonianza e l'individuazione poi di come questa alternativa si deve costruire e dal punto di vista di un metro e dal punto di vista dei contenuti del del dello scarto fra i contenuti possibili ai contenuti reali diciamola così fa da questo punto di vista alcune perplessità me permangono
Debbo dire che così
La formulazione che ha dato Occhetto del rapporto fra Alternativa democratica e alternativa di sinistra mi lascia un poco perplesso perché indubbiamente riconosco alla sua formulazione la sensatezza di tutte le formule che postulano in qualsiasi operazione due tempi no perché mi pare che un po'questo già detto che si tratta prima di creare prima di abbattere il tema di potere democristiano e poi di vedere cosa si sostituisce a queste questo lo lo trovo un poco poco congruente rispetto alla sottolineatura molto convincente che faceva Occhetto la sua relazione circa il tema della complessità perché appunto si rischia una riscontro posizione che non regge perché allora la formula la formula del Governo degli onesti a quale tipo di contenuti si riferisce e possibile una abbattimento del sistema di potere democristiano che non sia già la configurazione di una serie di contenuti certamente dinamici di una prospettiva di sostituzione che dopo un do che questo sia molto molto semplificante anche perché che non regge perché insomma dico dobbiamo fare i conti con quello che dico qui molto brutalmente sul fatto che dopo che si è scoperta o con evidenza palmare che l'onorevole Longo fa già batterista P due pochi giorni dopo insomma e sono cresciuti i voti
E allora qui cose e c'è una crisi degli onesti in questo Paese credo appunto che la questione sia più sia più sia più complessa sul anche sull'altra questione mi scuserà agile e e qui credo che l'impostazione che gli ha dato giù il problema il problema
Del colloquio fra il Colle Berlinguer e cioè il modo in cui il partito comunista si rapporta a questa tematica della della riforma istituzionale io ho già detto prima che la considero centrale in fatto non marginale quindi non voglio così ridurre la cosa non fa una grinza perché effettivamente affermare che le questioni una sede istituzionale in cui si è affrontano le questioni istituzionali è impeccabile
C'è il problema dei contenuti di questa riforma e anche qui sesta il buon gioco c'è il buon giorno si vede dal mattino alla prospettiva non è incoraggiante perché a qualcosa che ha affrontato in e mi noi abbiamo già assistito in Parlamento è stata la discussione sulla modifica del regolamento dalla Camera ora la mia opinione detta preclude questa che qui non è che siano passate
Tutto sommato dal punto di vista il contenuto per gli articoli di uso di presi in esame
Una modifica poi gravissima Nove al di là del polverone credo però che è passata una cosa gravissima una inaccettabile procedura metodica
Che e indubitabilmente è stato indubbiamente una un un serio colpo no a a un tipo di riforma istituzionale di snelli l'efficiente che non buttasse via una serie di garanzie e quindi non soltanto sul piano di proporre una dinamica istituzionale più avanzata ma addirittura nel senso di toccare di costruire quanto meno un precedente pericoloso rispetto alle stesse garanzie date
Della di quell'aspetto tradita diffusionale che sono che l'attività il Regolamento che leggendo bare ecco quindi da questo punto di vista credo che alcune perplessità ancora ancora permangono petardi Ferretti segue giù Gorla
Io vorrei spendere due minuti per
Sottolineare pericolo che a mio avviso cioè ed è quello di trattare tutta questa tematica cosiddette riforma istituzionale
Con una specie di questione anodina no un pochettino neutra che può essere discussa con la Democrazia Cristiana al di fuori del fatto che si dà un giudizio sulla democrazia cristiana e ricordo che qua non è solo un giudizio sulla politica democrazia cristiana ma lo stesso Partito Comunista almeno la Salerno in poi ha parlato chiaramente di sistema di potere democristiano quindi la questione poco più complessa comunque non è un cosa no Dina e il pericolo che io vedo
E per questa ragione ma perché mai quali sono i motivi che hanno posto all'ordine del giorno la questione della riforma istituzionale perché parliamo bene non sono delle ragioni come quelli che stavano dentro di sempre non certo elaborazione del PC la funzionalità
Delle dei due rami del Parlamento sennò non è un'altra storia questa faccenda qua è venuta fuori urla e ha avuto una sua soluzione in termini di regolamento della Camera a proposito dell'ostruzionismo dei radicali eccetera eccetera duri
Quando la magistratura ha messo il becco nelle pur lontana
Della gente che comanda in questo Paese e infatti uno dei cardini della riforma istituzionale è quella del controllo del PM
Del controllo che si reclama da parte dell'esecutivo del PM la terza questione e quello della riforma elettorale e cioè impedire che la già difficile espressione politica dell'opposizione in questo Paese si traduca sul terreno istituzionale con una logica tutta brigatista tra l'altro vi rendete conto
Di ghettizzazione
Di un fatto politico in un dato sociale privo di espressione politica
Ora io non capisco cosa c'è da discutere su questo terreno e non capisco come lo si possa considerare un fatto anodino
Un fatto del quale si può chiacchierare con piccoli tranquillamente perché è una roba che riguarda il buon funzionamento inoltrato dell'istituzione di questo pesce no perché il contenuto è quello dopodiché si può anche non essere d'accordo con quel contenuto ma non era dei no gli abbiamo detto chiaramente del novanta nella maratona che Rebellin guerre sarà attaccato per due anni come un pauroso satira Leo pari a quanto in altri casi allagando necessario perché sia nominato il tuo partito non era in polemica con no no no no non è che era un partito non è meglio mettere in rete era quella che risente ne abbiamo detto di no a tutti questi tre punti Mennea non ci credo bene ci mancherebbe altro le ma comunque voglio dire votiamo aveva detto che non discutiamo su questo nome nasce beh Dalì ma non non c'è mica la coetanea chi mi ascolta
No no stop parlando della posizione del PC io sto parlando di una questione che è sul tappeto con grande rilievo messa con grande rilievo con grande mistificazione sul tappeto e su questo bisogna avere le idee chiare
Cioè questa questione della riforme istituzionali aggiunta
A quelle che richiamavo all'inizio la tematica internazionale pace guerra eccetera eccetera la questione sociale la legislazione economica ai provvedimenti grazie concezione dell'inflazione delle compatibilità
La terza questione quella della democrazia è il punto sul quale ci si misura nel qualificare un'alternativa di sinistra
E in primo luogo rifiutando questo tema almeno che viene proposto da Bettino Craxi e company su i punti che convenzionato in precedenza grazie atto
Io sono convinto che forse si è fatto un errore
Per esempio anche nel tipo di domande che sono state fatte anche sono state telegrafiche nel forzare dibattito di questa sera da parte di qualcuno per esempio sul fatto delle possibilità di coagulo di forze politiche su questi su questi temi
Per dirla molto esplicitamente io penso che sarebbe oggi
Non preconizza un futuro un errore dire cioè il partito socialista al di là poi che la collocazione e non è una questione secondaria Codignoni insisto molto su questo io esposizione più articolata su questo molto dura meno
Non lo metterei siamo automaticamente al di fuori dello schieramento della sinistra credo che sia sbagliata questa logica di topografia politica anche se io sono molto ostile alla politica socialista
Se il partito comunista e quindi c'è siccome ci sono due grossi partiti Marzia e tant'altra roba oltre a questi due partiti vediamo se questa tutta quest'altra roba ci sta in terza quell'altra cosa che non sia un partito ma qualcosa
Che io vi dico francamente che trovo riduttiva questa modo di ragionare i sarebbe peggio se fosse un modo di operare io penso che l'ordine di problemi debbo dire con molta dignità e con molta correttezza non solo formale ma anche di di di lealtà reciproca che sono stati toccati stasera e altri ne avremmo potuto giocare attraversa no
Gli schieramenti dei partiti sia quelli maggiori sia quelli minori sia quelli che stando politiche sono impegnati a sinistra ma non sono organizzati in un partito e vanno al di là degli schieramenti dei partiti
La discussione recente che è sembrata accademica
E non lo era sul concetto di sinistra se per esempio il concetto di sinistra sia o meno un concetto ancora fruibile certo ce l'avremo ancora forse per un altro secolo ma è un concetto che come voi tutti visto che sapete storicamente nato due secoli fa non è che è sempre esistito è nato fa in occasione della Rivoluzione francese quando c'è stata la divisione fra destra e sinistra appunto nella parlamento francese
Sì sì e due tre giorni prima e di fatti per esempio che ha partecipato che la discussione che non lo promosse
L'ho fatto ho partecipato a quella discussione proprio avendo con l'occhio alle realtà ai movimenti che si stanno a come questa discussione sul concetto geografico di sinistra o geopolitico topografico si rapporta con le trasformazioni sociali
E credo che questo bisogna fare con avendo molta fretta fra virgolette c'è spingendo ma anche molta pazienza
Noi veniamo da una fase storica in cui molte occasioni sono state perdute forse l'averle perse è stato un enorme male ma c'è anche il vantaggio storico di non aver fatto troppi errori dal punto di vista del Governo
Perché io mi chiedo per esempio se la sinistra avesse
Il che fossero andati al governo nel settantasei non comprese c'è forse della nuova sinistra
Se veramente avremmo rappresentato un'autentica alternativa di governo di potere a a quello che esisteva permise però dico con molta lealtà quanti errori forse con quel tipo di concezione ideologica che avevamo tutti i diversi ciascuno fra di noi ma tutti molto vecchie molto arretrate
Molto eredità del passato più che previsione e costruzione del futuro avremmo forse fatto il fatto di arrivare dopo gli altri evidentemente ci crea frustrazioni difficoltà disorientamento il compagno che esce non riesce a completare l'intervento Mazza dentro l'ingorgo di dieci anni di storia che li prendono dentro perché sono la sua il dramma come il dramma di molti di noi ma ci dà anche dei vantaggi giganteschi per riflettere su quello che facciamo noi e su quello che stanno facendo premiante due osservazioni ancora puntuale per i forme istituzionali io non fa non polemizzo sulla questione piccoli preliminare anche perché non ho seguito al telegiornale niente a questo punto mi interessa poco dico invece la questione impositiva le riforme istituzionali si possono fare in due ottica o più con l'ottica
Nobile di compromessa così come fu la Costituente un compromesso che però veniva sull'onda della Leo della lotta di liberazione dei CLN di un'autentica unità fra diversi fra molto diversi ma di forza Politi che erano state l'alternativa che cosa il fascismo su quell'alternativa si poté costruire il compromesso costituzionale la nostra Costituzione nobile compromesso fra ideologie e con azioni politico istituzionali diverse esistono oggi le condizioni per fare questo esistono oggi è il terreno di un compromesso istituzionale che altra cosa un compromesso storico sul terreno governativo
Per io ritengo di no perché oggi siamo una fase esattamente rovesciata siamo alla fine della disgregazione di un processo allora l'altra possibilità in cui storicamente noi possiamo avere anche verifiche nel passato in anche in altri paesi soprattutto e quella che riforme istituzionali si possono concepire legittimamente in prospettive di alternative
C'è un'alternativa diciamo conservatrice guardate che dell'alternativa di sinistra nodi legati a parte c'è il fascismo vuol dire che l'altra parte se l'alternativa conservatrice c'è un'alternativa conservatrice che segnala forse l'egemonia il blocco sociale eccetera di prevalere nello il Paese o di continuare prevalere pone e propone delle riforme istituzionali c'è un'alternativa o si deve costruire un'alternativa di sinistra in questo senso insisto che non è la stessa cosa democratiche di sinistra insisto che oggi ci sarebbero già oggi con lezioni per un'alternativa democratica bisogna costruire in futuro al tema le condizioni per un'alternativa di sinistra con tutta la complessità di questo termine che ho detto prima rispetto alla quale concepì delle trasformazioni istituzionali altrimenti il discorso di Occhetto guarda che io sto non polemizzando ma sto accettando questo terreno d'incontro tu sei fai violi detto che secondo la Camera vota la fine del dibattito sul regolamento
Altrimenti questo discorso sulla alternativa a ridurre la complessità sociale e forzare la complessità sociale dentro la normalizzazione di queste istituzioni oppure governare in positivo la complessità sociale trasformando queste istituzioni perché ne possono essere l'espressione anche la dinamo
E trasformazione non avrebbe senso quest'alternativa io l'accetto anzi la teorizza io stesse c'è un punto di addirittura di unità su quelle neanche di convergenza di unità su questa ottica di metodologia di analisi ma a questo punto bisogna porsi in questa ottica cioè individuare
Le forze che sono le protagoniste di un processo di costruzione alternativa su questo rapportare anche non solo contenuti di programma in senso economico sociale eccetera ma anche ipotesi trasformazione istituzionale che questo Stato non funzionerà
Non dobbiamo lasciarlo dire alla destra dobbiamo avere noi la forza di dirlo e di fare delle proposte alternative e non solo guardate o non tanto sugli articoli della Costituzione io lascerei stare agli articoli a costituzione non è quello il terreno
Perché anzi proprio per cambiare una tegola costituzione cioè la maggioranza qualificata ci con la doppia lettura e mille altre cose la faremo fra qui a quindici anni se ci riuscissimo cosa poi cambiare quindi quello che voleva cambiare Lorenzo regressivo
Ma è semmai è è esattamente nel in quella che è la concreta funzionamento istituzionale nostro paese gli apparati dello Stato come si fa a governare le come con questi apparati istituzionali è stato come si fa a risponde ai problemi della formazione l'occupazione presi dalla con la terra terra o dell'H casa
Oggi per i per per fare uno sbocco dei dei TIR lungo blocco una proroga di sei mesi degli affitti Titano in contraccambio Lella lo spazzar via mi spiegava il compagno prima che se ne intende meglio di me perdute spazzato via tutta la g e quel poco di legislazione che tanti Istica dal punto di vista la tutela del paesaggio del territorio eccetera che c'era nel nostro Paese come si fa se non si risponde ecco io credo che su questo ordine di problemi dobbiamo io non citate alcuni lo stesso male sulla pace la guerra non possiamo riempirci la parola di parole par se per il sindacato per esempio sabato io credo che sia giusto andarci in modo anche ponendo manda sì e mi auguro che non c'è agli Atenei voi nel truppe soltanto con striscioni bandiere schieramento compatto come su purtroppo è successo in altre manifestazioni cioè con la capacità di essere penetrazione le forze alternative all'interno del tessuto sociale non come scherza cortei compatti schierati e in bandiera atti come si usava dieci anni fa perché questo è un metodo a mio parere vecchio di stare dentro questa me il sindacato nel parlare di pace io non mi scandalizzo tanto che dica da tanto o sulla trattativa già questo è discutibile enormemente inaccettabile sono totalmente d'accordo su questa critica ma io vorrei che cominciasse a disco perché non lo risolve domani mattina sul fatto che siamo il quarto Paese al mondo produttore esportatore di armi che esportiamo guerra nuovi quarti dopo le l'URSS dell'Unione Sovietica Stati Uniti e la Francia c'è l'Italia che esporta guerra al mondo che abbiamo ottanta mila lavoratori in Italia e che lavoro o nelle fabbriche di armi che la fabbrica di armi sono le uniche che tirano al nostro Paese quindi proporre di chiudere domani mattina è una follia demagogica ma il sindacato si può discutere di pace nel nostro Paese e confrontarsi con la riconversione produttiva di queste fabbriche col fatto che l'Italia si vita di esportare guerra in tutti i Paesi del Terzo Mondo per esempio queste sono i nodi allora su questi io credo che si costruiscono si strutturano si destruttura no poi gli schieramenti della sinistra ci si confronta con Craxi o con la Corio come ci si con tutta con Berlinguer e si o o come Occhetto e si mette a parlare di Rodano perché Achille Occhetto l'unica ragione per cui oggi si parla di loro non io credo me ne foto e poco del consigliere principe e il fatto che evidentemente c'è poca chiarezza su che cosa ha rappresentato dal tema che la democratica se no nessuno né se fosse così evidente e limpido cos'è l'alternativa democratica e come si costruisce non ci sarebbe giornalista che potrebbe di recitar tirar fuori la concezione tattica in funzione di un rilancio il compromesso storico perché ci sarebbero i fatti la gente
Militanti comunisti simpatizzanti l'opinione pubblica e gli altri partiti che direbbero ma di cosa state parlando di un povero pazzo no in realtà questa è la spia di una situazione di poca chiarezza la poca chiarezza e solo nel Partito Comunista che fra l'altro sta discutendo di queste cose forse sarebbe giusto dirlo esplicitamente che c'è una due ora discussione nel partito comunista su questa cosa Occhetto rappresenta una posizione che io ritengo molto più coerente legittima altri ne rappresentano un'altra è normale anzi viva dio che si arriva a discutere e alla luce del sole o si comincia a discutere secolare c'è altrettanto invece chiarezza
La lucidità da parte di tutte le altre forze politiche ma assolutamente no saremmo assolutamente demagogici e di una presunzione politica oltre che morale assurda dicendo no il PC ancora delle contraddizioni ma gli altri invece vanno per la loro strada magari su un più piccolini non è vero questo per questo io dico non risolveremo il problema dicendo ce la casella PSI c'è la Casella Pc c'è costruiamo un'altra casella in cui ci mettiamo dentro tutti gli altri così poi semplifichiamo il panorama e discutiamo meglio è una discussione questa che io ho soltanto accennato che gli altri compagni hanno accennato che ha traversa questi schieramenti che va al di là di questi schieramenti va al di là sul terreno politico che va al di là soprattutto sul terreno sociale economico culturale religioso e cioè cioè che attraversa il viso della nostra società e con questo ordine di problemi che dobbiamo confrontarsi con molta fretta fra virgolette senza senza perder tempo ma anche con molta pazienza senza immaginare di dare risoluzione che poi diventano semplicistiche riduttive lasciano l'amaro in bocca grazie buono