Il credito alle cooperative e i finanziamenti per le coop che gestiscono i patrimoni confiscati

Ho
Va bene
Scusate io
Introduco i lavori entrando nel
Darvi una
Cordata buonasera vi ringrazio la vostra presenza
Diamo
L'avvio al del convegno
Odierno
Vede la partecipazione di Unipol banche dello mi fidi siciliano deve che le cooperative ad accenni a regionale
Ci vuol subito a presentare i nostri ospiti che saranno relatori del convegno prima di passare
Alla
Loro presentazione mi corre l'obbligo il dovere di
Spendere qualche
Minutino proprio per non sottrarre anche poi il tempo aeratori iniziativa di oggi iniziativa
Che parte credo da da lontano iniziativa che sostanzialmente visto
Partecipe e le organizzazioni sindacali in particolar modo la cenni a Regione Sicilia la lega delle cooperative abbiamo avuto anche un percorso la sensibilità
Nella Unipol
Banca
E anche del Consorzio unifi di Sicilia voi capite che è una materia assai delicata ma
Di straordinario interesse in una terra come
La Sicilia è un'iniziativa credo appunto che parte da lontano ma ha anche dato l'opera meritoria
A tutti quei quell'associazione a quei gruppi che sostanzialmente in questi hanno in questi anni hanno fatto una grande battaglia della legalità
Per la moralità della nostra regione per quanto riguarda soprattutto la sconfitta del fenomeno matrioska siamo in una terra particolare difficile dove l'accesso al credito certamente e già difficile di perse
Sostanzialmente credo che poi l'accesso
Che riguarda la pericolosità del
La priorità del cooperative che soccorrono dei beni confiscati alla mafia credo che hanno una come dire è una loro diversificazione
Siamo qui oggi per parlarne ne parleremo
Con Emanuela San Filippo con Elio del Presidente del lega delle cooperative Sicilia come Giancarlo Scollo presenti il direttore della unifi di Sicilia
Gianluca faraone Presidente alla cooperativa Placido Rizzotto con Mario Filippello Segretario
Regionale ci venne in Sicilia con Stanislao di piazza che il direttore nella Banca etica di Palermo con il dottor Benedetto Mineo che il Capo Dipartimento
Del credito della Regione Siciliana
Concluderà i lavori dottor Pierluigi Stefanini presidente di Unipol proprio per non sottrarre per rientrare in quelli che si chiamano tempo europea io passerei subito la parola avendo San Filippo grazie
Montalbano
Si
Come ha detto
Presidente Ronca urbano
Questa iniziativa
Rappresenta una tappa significativa
A coronamento di un lavoro
Che da molti mesi
Abbiamo portato avanti
Insieme a Presidente Stefanini
Alcuni di voi ricorderanno perché erano presenti
L'incontro fatto accettato il mare che fu il primo incontro
Comba andò CMA legato alle cooperative
Banca etica eccetera Sebastiano Canzio Americhe come accennava provinciale aveva sollecitato anche questa questa impostazione
Le cooperative di Libera
Abbiamo iniziato
Forse in un ragionamento
Che
Voleva proprio avviare sulla base dell'esperienza che si andava sempre più consolidando in Sicilia
Da parte del Consorzio feed-in unifichino accennava
Un progetto che faceva almeno in quella fase
Dico di ora perché riferimento a
L'opportunità
Del consorzio di potere dare un sostegno concreto nella fase di start-up ma anche di sviluppo alle cooperative che gestiscono i beni confiscati alla
Fu quella come dire alla prima puntata di una serie di incontri
Che poi abbiamo allargato per quanto riguarda le cooperative audirlo Caccamo ricevuto regionale credo qualche operazione con cui si anche stipulata no convenzione
E
Più in generale per cercare di dare a queste cooperative a questa nuova esperienza che stiamo vivendo in Sicilia delle cooperative
Di Libera e gestisca i terreni confiscati di darli una
Forza una solidità in modo tale da potersi programmare l'attività degli Investimenti
E anche la crescita imprenditoriale e commerciale
Voi sapete che
Di
Voi sapete che queste sono cooperative
Il vivono un problema molto serio che quello di non disporre dello dell'uso del bene in senso patrimoniale
Per cui sono inibiti ad accedere al credito ordinario come tutte le altre imprese e dunque trovare la possibilità a di potere mettere queste cooperative in condizione di poter appunto svilupparsi crescere
Andare avanti
Questo lo abbiamo fatto sia per il valore
E dico che l'esperienza dei beni confiscati alle cooperative sui beni confiscati mostra sia per il valore democratico perché in quei territori apportato coesione sociale e speranza di riscatto
Sia per il valore anche economico perché sono ormai impresa che fanno fatturato che fanno produzione che fanno commercializzazione e che da occupazione ormai progetti
Di
Persone che abitano in quei luoghi da Corleone a San Giuseppe San Cipirrello spiega
Su questo Gianluca esporrà un'analisi anche avanzerà delle proposte
E quindi la nostra iniziativa serve anche
A saldare questa analisi questo ragionamento con proposte concrete
Che io penso debbano avere come riferimento per questo ringrazio per la presenza del dottore Mineo la Regione Siciliana che è stata perorato la grande assente nella vicenda dei beni confiscati alla mafia
E che
Noi
Vi ricorderete la lega insieme all'accennava debbo dire insieme anche alla Confesercenti insieme alla CGIL
L'altro che agire avanzammo due anni fa attraverso anche una raccolta di firme una proposta di legge d'iniziativa popolare che tendeva proprio a definire
Il modo attraverso cui la Regione potesse intervenire sia in termini di finanziamento sia in termini di fideiussione
Perché ha mosso a premesse che essendo un bene pubblico
Ebbene pubblico deve essere dato il in gestione in deve Ega a una cooperativa sociale deve essere anche messo in condizione la cooperativa di potrebbero gestire di poterlo coltivare e far crescere
In secondo luogo
Vorremmo approfittare della presenza
Del presidente Stefanini
Che stamane ha presentato Palermo il Bilancio sociale dei Comuni pongo
Anche
Per una riflessione e una valutazione più generale
Su
Come
Sviluppare un rapporto più proficuo
Solo come Unipol Banca ma più in generale tra il mondo dell'impresa e il mondo delle banche
Alla luce anche del ruolo che gli uni pongo
Esercita anche in Sicilia sia il riferimento alle nuove regole oggi in vigore con Basilea due
Ma in modo particolare di fronte alla grave crisi economica
Alla stagnazione produttiva al momento dell'informazione alla compressione dei consumi che si riflette negativamente sull'economia italiana
Ma in maggior modo in maniera più incidente più drammatica sul sistema economico e sul sistema delle imprese siciliane di fronte a una drastica riduzione
Per il sud per la Sicilia degli investimenti pubblici e privati e a una contrazione degli affidamenti bancari avendo
Noi come lega delle cooperative
Regole testimone abbiamo avuto
Avremo anche una serie di incontri con il mondo bancario che opera in Sicilia
E tutti ci dicono badate bene che non solo si accentueranno vero restrizioni nell'erogazione del credito alle imprese
Ma avremo anche il fatto che sarà molto più difficile poter accedere allora perché ci sarà una riduzione del muro e gli affida fa avventatezza
E quindi e una situazione che lo dico senza sta mettendo in ginocchio le imprese Sicilia
Noi stiamo cercando di rispondere a questa a queste difficoltà
Sia attraverso
Muso dei consorzi fidi di cui la ce ne ha in Sicilia come dire e un esempio di eccellenza perché il Consorzio fino all'accennata alcuni fili e il più grande consorzio che c'è in Sicilia
Altri
Sta intorno a tenere il passo dalla Confindustria alla Confcommercio mondo cooperativo è ancora un passo ancora più indietro
Rispetto
E quindi
E anche perché oggi Consorzio fidi
Non è come nel passato lo strumento secondari attraverso cui un poco e pensiamo alle imprese più povere no oggi Consorzio Fidi rappresenta lo strumento fondamentale attraverso cui
Assicurare una regolarità e uno sviluppo del rapporto tutta l'impresa
Tant'è che sono oggi le stesse banche che stimolano sento l'esigenza di avvenire una fitta rete di consorzi fidi anche in Sicilia
E quindi questa esigenza dovuto affatto di quello che sta soffrendo oggi l'impresa meridionale siciliana in particolare che come tutti voi sapete e un'impresa sia pur privata anzi artigiana sia cooperativa
Che
Caratterizzata da un'eccessiva frammentazione
Soffra di quello che si si chiama il nanismo imprenditoriale
E un'impresa che è scarsamente capitalizzata ad una scarsa propensione all'innovazione raramente si internazionalizzate e dunque soffre di una crisi generale debba economia mondiale ma soprattutto non riesce a tenere il passo comma competizione che oggi d'Europa perché nel mondo il mercato sta attraversando
A questo ci aggiungiamo come dire
E
Il prezzo che le imprese pagano in un territorio segnato da una forte presenza dell'illegalità
Dell'illegalità mafiosa ma anche dell'illegalità dell'impresa spuria quella che fa il lavoro nero quello che non assicura la il minimo di sicurezza
Del lavoro e quindi oggi la legalità rappresenta invece un capitale su cui investire
Per potere fronteggiare anche questo tipo di
Di di concorrenza e dunque è una fase certamente molto difficile che attraversiamo
E quindi un'iniziativa come questa tende a appunto a farsi di ripensare
Il rapporto più generale tra mondo dell'impresa mondo delle banche
Mondo dell'impresa e mondo istituzionale proprio perché in questo in questo quadro bisognerà ripensare a strumenti nuovi e a politiche nuove come ci ricordava Montalbano soprattutto per quanto riguarda la politica
Del credito
Certamente noi abbiamo bisogno di grandi
Di grande attenzione e di grandi investimenti
Ribadisco il concetto che siamo in una fase pure in questa difficoltà in questo contesto negativo però siamo anche in una fase di straordinario opportunità per l'impresa meridionale e siciliana
Il liberale sì la vita aumenta un'ipoteca mafiosa e di assicurare finalmente un libero mercato
Io non libera impresa perché se non c'è libertà di mercato se non c'è libertà di impresa non avremmo mai si più economico ad attuare questa appunto bisogna avere
Io non penso che
Ipotesi fantasiose stravaganti come la Banca del Sud che propugna il Ministro Tremonti può essere una risposta adeguata alla problematica che oggi hanno le imprese siciliane
E per nulla caratteristica per la tipologia di questo spendersi
Tuttavia penso che bisogna ripensare tutta la politica del credito in Sicilia
Attraverso
I in modo come le grandi banche
Nazionali europee che opera nel mercato
Si attrezzano essi misurano rispetto a un'economia siciliana che non può essere più il classico rapporto curiale il rastrellare il risparmio siciliano per investirlo a Humboldt o del nord Europa
Ma bisogna avere anche dei rapporti degli accordi delle sinergie tali che bisogna
Come dire
Vivificare
Sviluppare
L'economia siciliana farla crescere recepite in questo quadro
Gli enti tradizionali del Mediocredito come IRCAC Frias vanno certamente ripensati quando proprio ripensati ideologica di sostegno all'impresa
E di capacità di farla crescere di renderla competitiva nel mercato europeo e mondiale
Questo quindi è in sintesi il significato di questa vostra iniziativa
Per cui penso che da questo punto di vista potremmo già fare la parola presentano un po'urbano ascolto per la relazione introduttiva
In poche fa un Polignano a Mare certo dell'esperienza che abbiamo fin qui maturato
Nel rapporto che abbiamo già avuto conduttori pongo perché abbiamo già stipulato la convenzione poi anche con gli altri enti e poi a Gianluca che farà il punto per quanto riguarda il rapporto tra il credito le cooperative giustificherebbe
Il dovuto grazie
Del San Filippo per la puntuale dell'azione come anticipato proprio da Elio passiamo la parola a Giancarlo Scollo che il direttore di un i figli Sicilia
Ai fini
Allora buonasera a tutti ad es ecco
Porto intanto i saluti del presidente e dell'intero Consiglio di Amministrazione dell'UNIFIL di imprese Sicilia
Sono particolarmente contento di arrivare a questo appuntamento perché adesso lo diceva Elio nella sua introduzione a distanza di poco meno di un anno credo che siamo riusciti a dare una risposta una provocazione che Gianluca
Ma l'associazione Libera e quindi tutto quello che gira attorno alle cooperative che gestiscono i beni confiscati alla mafia
Ci aveva posto che era quella che di rappresentare le grande difficoltà per l'accesso al credito delle copie di queste cooperative
Proprio per la carenza di patrimonio per la carenza
Strutturale di queste cooperative
E
La scarsa parte maneggia azione la carenza delle garanzie l'alto costo del denaro ecco sono tutte le cose che Gianluca ai evidenziate in quel momento ma che fa la io sono state riprese anche recentemente da dall'Agenzia del demanio che propone di andare a modificare la normativa proprio per venire incontro a queste tematiche
Noi questo problema l'avevamo già affrontato come organizzazione come CN ai circa dieci anni fa dodici anni fa quando abbiamo dato vita e i consorzi fidi in Sicilia
Perché erano le stesse problematiche non è che l'impresa la piccola impresa artigiana a problematiche diverse rispetto a questa a a questa tipologie di difficoltà
Allora la ce ne ha promosso circa nove confidi uno per ogni provincia
Cont tutte le difficoltà perché è venuto anche di una crescita disomogenei di queste strutture
Che ci hanno portato a fare una riflessione nel corso del due mila e cinque quando a seguito dell'entrata in vigore non solo di Basilea che comunque ha stravolto un po'i rapporti fra il sistema delle imprese e sistema bancario
Ma anche la normativa nazionale e
Il recepimento della normativa a nazionale da parte della Regione Siciliana e ci hanno obbligato a ripensare a una riorganizzazione del nostro del nostro mondo
Abbiamo fatto una fusione lo diceva Elio nella sua introduzione che ci ha portato alla riduzione dei nove consorzi fidi in una sola struttura che se adesso è l'UNIFIL d'imprese Sicilia
Che è una cooperativa che vanta oltre otto mila e cinquecento soci alla data odierna sono otto mila e cinquecento alle imprese che fanno riferimento a un i fidi imprese Sicilia
Che può vantare di un patrimonio di oltre dodici milioni di euro
Per la stragrande maggioranza questa apporto e dovuto ai singoli soci e alle capacità della struttura a mettere da parte come le formichine risorse da dedicare al rilascio della garanzia
Nel corso del due mila e sette sono state rilasciate garanzie su circa ottanta milioni di euro
Che non è una cosa da poco se si pensa alle difficoltà che già anche Elio diceva che la restrizione del credito che si è avuto nell'ultimo periodo da parte del sistema bancario verso il mondo delle imprese ma più complessivamente anche verso il
Presso le stesse famiglie e quanta
Abbiamo raggiunto un obiettivo straordinario
Che era quello di poter riuscire a garantire
Condizione di mercato
A tutte le imprese uguali sul territorio siciliano noi venivamo fuori da
Esperienze in cui ogni singolo Confidi riusciva ad ottenere delle condizione diverse con gli istituti di credito con l'operazione di fusione siamo riusciti ad avere
Un unico tasso da applicare dentro le convenzione quindi un risultato quindi andando a superare anche quelle differenze di territorialità
E quindi di rischiosità all'interno delle convenzioni con il Consorzio fidi
Ci siamo organizzati facendo nove filiali una per ogni provincia
Ma abbiamo anche un grandissimo potenziale che sono le circa settanta sedi territoriali dell'A.C.N.A. sparse su tutto il territorio che sono diventati punti credo ed è quindi punto di riferimento per gli imprenditori
Per per quanto riguarda la richiesta del credito
Questa evoluzione ci apportate queste obiettivi che abbiamo raggiunto ci ha portato anche a raggiungere un altro importante obiettivo che è quello della
Trasformazione in intermediari finanziari iscritti al centosette noi con il Bilancio approvato al trentuno dicembre abbiamo maturate requisiti per iscriverci al cioè l'obbligo che ci porta all'obbligo di iscrizione alle centosette come intermediari finanziari
La cosa da un lato ci preoccupa ma dall'altro ci facce tale la sfida perché siamo consapevoli che questo obiettivo si danno l'opportunità
Per l'attività che noi andiamo a fare
Quindi
Questa è la nostra storia non poteva che non farci accettare quella ci sfida perché ci chiedeva di andare a fare le cose che già facevamo
Quindi assieme alla
Alla lega delle cooperative assieme all'A.C.N.A. massima Unipol Banca al fondo copre abbiamo dato vita a una serie di iniziative che ci hanno portato a fare una fesseria oggi flessione su come si poteva intervenire immediatamente a favore del cooperative che gestiscono i beni confiscati alla
Fondamentale ripeto è stato il ruolo di Unipol Banca e Banca etica perché evidentemente noi qua prestiamo solo garanzia non abbiamo le risorse per fare i finanziamenti
Quindi avere trovato la disponibilità di queste due istituti per noi è stata un punto di partenza forte che ci ha consentito di affrontare serenamente questa questa sfida
Cosa abbiamo fatto abbiamo costituito un fondo specifico per quanto riguarda hai il rilascio di garanzia a a queste cooperative
Il Consiglio di amministrazione di unifi di imprese Sicilia ha deciso di stanziare cinquanta mila euro per questa finalità la stessa cosa ha fatto fonte copre
Co profonde del CONI stanziando circa cento mila euro per cui abbiamo una dotazione iniziale di centocinquanta mila euro che ci ha consentito o di di avviare la la nostra operatività
Cos'è che abbiamo fatto quinte abbiamo costituito questo fondo ci siamo raffronti raffrontati con le le con la lega delle cooperative ma anche con le cooperative che gestiscono i beni confiscati alla e abbiamo chiesto che di che cosa avevano bisogno abbiamo creato i prodotti e all'interno di questi prodotti abbiamo detto che era possibile andare a coprire finanziamenti con una garanzia fino all'ottanta per cento del finanziamento erogato quindi anche qua uno sforzo non indifferente per una cooperativa che è abituata
In genere a dare una garanzia massimo del cinquanta per cento
Possiamo garantire finanziamenti fino a un milione di euro perché così abbiamo concordato all'interno dagli accordi
Finalizzati ad investimenti che queste cooperative debbono affrontare
Abbiamo pensato anche al credito di esercizio fino a cento mila euro o per quanto riguarda appunto la
Quelle risorse necessarie alla normale gestione della propria della propria attività
E abbiamo messo su un prodotto che è quello di garantire anche le fideiussioni rilasciate dal sistema bancario o assicurativo fino a cinquecento mila euro sono i tre prodotti che assieme abbiamo concordato e che ci hanno portato
Alla stesura di questa convenzione
Che è diventata operativa perché proprio in questi mesi i due ultimi due mesi si sono già deliberate
Il rilancio di garanzia nessuna richiesta di finanziamento e abbiamo visto si una parte fatta con Unipol Banca e una parte fatta con Banca etica per circa quattrocento mila euro
Credo che questo sia veramente il risultato straordinario
Che senza il bisogno di grandi strategie solo sedendoci attorno al tavolo quello che è successo circa un anno fa e ci ha portato al raggiungimento di questo di questo obiettivo
La cosa che in tutto questo
Deve essere chiaro noi non abbiamo fatto nessuno sconto alla cooperativa che ci ha chiesto questo finanziamento l'abbiamo trattato come tutte le altre cooperative come tutte le altre imprese
Abbiamo fatto una valutazione del progetto che ci è stato presentato abbiamo creduto in quel progetto che è stato presentato
E su quello abbiamo espresso parere favorevole per il rilancio della garanzia la cooperativa ha contribuito a quelle che sono la partecipazione alla vita sociale della garanzia versando la partecipazione al fondo rischi
Contribuendo a condanna al fondo gestione e a tutte le altre voci che sono presenti nel nostro Statuto
Ciò a testimonianza del fatto che
Ci troviamo di fronte a cooperative che non chiedono che si è regalato qualcosa chiedono che sia che siano messe nelle condizioni di poter accedere
Al credito così come tutte le altre impresa sapendo che partono da un punto di difficoltà che era quello che diceva Elio nella sua nella sua introduzione
Abbiamo valutato la consistenza
E gli apporti patrimoniali perché anche lì si è visto che c'è uno sforzo da parte della cooperativa metterci soldi a a lasciare l'utile ad incremento del proprio patrimonio quindi con le riserve quindi abbiamo lo valutato positivamente tutte queste cose
Siamo entrati nel merito di quelle che sono i numeri del Bilancio quindi abbiamo visto anche la capacità reddituale di queste di questa cooperativa
E credo che lo stesso lavoro se è stata fatto dagli istituti di credito che hanno accordato il finanziamento quindi siamo in presenza veramente di una valutazione
Delle del progetto imprenditoriale che lo sforzo che noi dobbiamo mettere che erano tutti noi dobbiamo fare per consentire non solo ripeto alle cooperative che hanno queste difficoltà ma credo che poi deve essere lo sforzo finale per arrivare a valutare
Anche le altre imprese allo stesso modo perché molto spesso la carenza di garanzia poi taglia le gambe anche per progetti che sono
Di di grande fattibilità
Quindi io credo che questo quadro ci ha consentito veramente di portare avanti di portare avanti in tempi rapidi questo questo obiettivo
Non credo che ci siano ci sia molto da aggiungere a questo perché il progetto è semplice cioè non è altro che continuare quello che noi per cui noi siamo nati cioè quello di ci lasciare garanzia
E poterlo fare ripeto valutando la progettualità valutando e trovando soprattutto un sistema bancario che si è attento a queste valutazioni noi possiamo veramente continuare ad andare avanti su questa su questa su questa strada
Io credo che invece debba essere fatto un altro uno se flessione e mi accingo anche alle conclusioni da questo punto di vista che quella che
Per raggiungere determinati obiettivi noi non abbiamo bisogno di grandi cose
Noi abbiamo bisogno vero dell'intervento pubblico o che deve continuare a rafforzare perché in questo momento abbiamo una latitanza è una diminuzione effettivamente da parte
Della dell'intervento pubblico su questa su questa questione anche se già si sono attivate tutta una serie di iniziativa ma parlo riguardano complessivamente
Il mondo dei Confidi nella sua complessità e quindi alle ma de qualcosa di specifico per aiutare le imprese che invece gestiscono i beni confiscati alla mafia credo che debba essere debba essere fatto
Io l'altro giorno sono stato
All'incontro che Banca d'Italia promosso su tutto il territorio per quanto riguarda il rapporto annuale
Del del due mila e sette
Debbo dire che tutto quello che è scritto là dentro se uno incominci a leggere le prime pagine ne esce con una forte depressione perché
Ci si accorge come tutto quello che si era già uscita a fare negli ultimi anni
Di buono che portava a dire la Sicilia il nostro territorio ad andare avanti su o su determinate cose subisce una forte frena va indietro quasi tutto dall'agricoltura alla pesca al turismo ora l'unico settore che rimane in piedi
E quello della a delle costruzioni anche lì con me tutti i dubbi e le preoccupazione che ci possono essere perché sappiamo che è un settore Altanea altane altalenante che va su e giù con una certa facilità
Se uno si ferma solo a quello probabilmente veramente esce con la depressione
Però se poi ognuno incomincia a guardarsi attorno e credo che lì il direttore della Banca d'Italia della mia Provincia abbia dato l'indicazione ben precisa che era quella di pensare
Al capitale sociale non tanto da un punto di vista economico cioè quello che sei Gelain prese singolarmente ma al capitale sociale da un punto di vista sociologico cioè che sono quelle capacità di osservazione interpersonale formali
Che servono per il funzionamento della società
Io credo che su questo capitale sociale
Che è capitale umano capitale che serve per lo sviluppo economico di una comunità della nostra Regione noi dobbiamo dobbiamo lavorare
E credo che l'iniziativa di oggi è la testimonianza che guardando al capitale sociale così come definito cioè come strumento o sociologico a tutti gli affetti che
L'aggregazione quindi la capacità di fare sistema molto spesso ci porta raggiungere gli obiettivi importante
Io credo che possiamo anche chiedere e aspettare che lei chiede aspettarci che le istituzioni si attivano per integrare non solo la quota la loro quota di capitale sociale
Da un punto di vista sociologi come io credo che possono anche fare un passo avanti anche per quella che riguarda economicamente cioè fare in modo che le iniziative che
Si riesce che il privato in sia facendo sistema con i vari pezzi appunto della della società civile ci consenta di poter raggiungere questi obiettivi e quindi a guardare avanti con serenità e fare fare quel passo in avanti e che a cui si riferiva gli o nella sua nella sua introduzione che
E l'altra cosa importante che
I cittadini siciliani stanno reagendo per fare uscire la nostra ha aperto ad uscire dalla illegalità
Chiedo scusa
Il più bravo di me nel dire queste cose quindi evito anche dire riceve però è indubbio che noi ci dobbiamo ripeto attivare perché appunto a ci dobbiamo in Prada impadronite tutto è riportare alla legalità tutto quello che invece ha contribuito a a frenare lo sviluppo del nostro territorio ringrazio
Grazie Giancarlo siamo la parola Gianluca parole del Presidente alla cooperativa Placido
Sì io intanto ringrazio i soggetti che hanno promosso questa questa giornata di oggi questa iniziativa a cominciare da un in crisi si accenna la lega delle cooperative
Unipol
è indubbio che il problema di cui oggi parliamo la soluzione che abbiamo individuato è un un problema che riguarda tutte le impresa in generale e in particolar modo le le imprese di nuova costituzione e le cooperative
Io qua vedo e saluto peraltro gli i soci della cooperativa a Ballarò
I soci della cooperativa Rinascita corleonese sono loro tutte cooperative giovani società cooperativa Pio la Torre
Ma in parte è una delle prime due sono delle cooperative che non gestiscono beni confiscati e che IRI si trovano probabilmente in questa fase a vivere una situazione con la loro specificità analoga a quella di una
Impresa che si trova ad avviare
L'attività l'attività che si trova con uno scarso patrimonio
Quindi questo io lo dico in premessa anche perché qua in questa sede non si vuole assolutamente come dire
Pensare che risolvendo o provando a risolvere un pezzo di di problema che riguarda alcune cooperative in particolare che gestiscono beni confiscati abbiamo risolto il problema della dell'accesso al credito delle cooperative in parte al modo quelle così da giovani nel in Sicilia
Quindi anzi io come dire approfitto del di queste presenze per lanciare un'ulteriore sfida a unifichi siciliana rispetto alla nuova cooperazione nel nel nostro territorio
Per quanto riguarda la nostra specificità invece il problema più cocente riguarda il fatto che a cooperative di nuova costituzione
Costituita da soggetti deboli perché sono cooperative costi da un percorso un po'anomalo si parte da un bando pubblico
Che mettere insieme giovani che ce ne sono in cerca di occupazione
Acque a questo a questo aspetto qui mica questo soggetto qui che a dei punti di forza che sono legati sicuramente alla professionalità dei i giovani che si mettono insieme in cooperativa
Alle piano di impresa compiano di impresa che viene pensato viene costruito prima ancora che si costituisca la cooperativa e la Costituzione la cooperativa è una
Di viene effettuata soltanto se
Esiste questo piano questo piano di impresa
Di cose del da un lato c'è questi ci sono questi soggetti all'altro lato esiste un grande patrimonio da amministrare la cooperativa Placido Rizzotto quando è nata nel due mila uno ha avuto assegnate centosessanta ettari di terreno
Nel territorio l'Alto Belice Corrales io parlo della mia cooperativa la cooperativa che presiedo perché la cooperativa di cui conosco meglio la storia però potrei parlare di una
Quasi delle iniziative vedo anche qui
Padre Lo Bue la casa dei giovani che dal punto vista la sua associazione avrà vissuto sicuramente problemi analoghi
Centosessanta ettari di terreno una un agriturismo una un un centro ippico una cantina in fase di realizzazione
Quella tra quindi
Il problema che ha immediatamente messo in difficoltà tutti quanti noi è stato come riuscire a gestire questo grande patrimonio che ci veniva consegnato con
Una grande senso di responsabilità per quanto ci riguardava anche per le aspettative che stavano dietro questo progetto e dall'altro lato avere una cronica mancanza di
Di fondi di in denaro per poter effettuare gli investimenti che erano indispensabili
Ora uno dei punti di partenza riguarda il riguarda il la storia dei beni confiscati di un bene confiscato
Ovvero ciò che accade a questo bene dal momento in cui viene sequestrato al mafioso al momento in cui viene assegnato alla cooperativa te lo gestirà
Sono tutta una serie di passaggi che prevedono l'intervento di tanti soggetti non mi dilungherò su questo aspetto ma in sostanza la legge prevede che entro e novanta giorni bene debba essere assegnato quando va bene passano nove anni
E durante questa fase e in alcuni casi addirittura il la famiglia mafiosa continua a disporre del bene
Come è accaduto e come spesso accade continua a cadere ancora oggi io la sua mese fa abbiamo fatto un sopralluogo in nella provincia di Catania dove beni confiscati arriva nel novantasei sono stati liberati dalla dalla della famiglia mafiosa soltanto lo scorso anno quindici dovranno esazioni questo tipo
E ma in in tanti altri casi il bene viene abbandonato viene vandalizzato viene esposto a ad azioni appunto di di furto e quindi di fatto il bene che un bene produttivo
Deperisce il che
Comporta sicuramente un aspetto negativo dal punto di vista
Sociale dal punto di vista politico dal punto vista più generale della credibilità dello Stato che esse a
Dimostrato un'efficace nell'azione repressiva con chi quando quel bene sicuramente non rispose non è non non presenta un adeguate Fnac un altrettanto efficienza ed efficacia
Poi nelle restituire questo bene alla collettività
Ma al di là di questo c'è un problema di carattere finanziario di carattere economico che riguarda il fatto che il bene che era produttivo al momento della confisca o quantomeno al momento del sequestro
Quando viene consegnato non ha più quel valore perché in realtà non è più un bene produttivo anzi INPS rispetto a un bene divenute improduttivo faccio l'esempio di un vigneto sarebbe meglio trovare la terra nuda il suo nudo piuttosto che trovare il vigneto in tutti quanto meno risparmieremmo
L'investimento necessario per potere effettuare
I lavori di espianto potrei citare casi di terreni che solidi ridotti a discariche con un problema per quanto riguarda la la cooperativa di dovere liberare di bonificare il il terreno
Situazioni di questo tipo
Alla quindi è chiaro che uno degli aspetti riguarda l'efficienza dello Stato nella gestione di questi beni
Dal momento della del sequestro al momento dell'assegnazione questo il motivo per cui come Associazione Libera ma anche
Con è la lega delle cooperative una delle proposte che sono state avanzate vari Governi che si sono
Succeduti
Quella di costituire un'agenzia speciale che si occupi esclusivamente di beni confiscati in tutto il territorio nazionale che abbia le professionalità le competenze abbia le risorse economiche
Per potere gestire questi beni dal momento della completo del sequestro al momento l'assegnazione in maniera tale che il soggetto che si troverà a gestire questi beni non si trovi un un bene su cui dover investire del denaro ma Dettori effettivamente una risorsa economica che possa immediatamente produrre del reddito è creare e creare occupazione
In realtà il bene così facendo non finirebbe mai di produrre reddito di creare occupazione
E
Quindi in questo momento quello che accade realtà e invece che questi beni confiscati vanno nel calderone del demanio dello Stato e di conseguenza agenzia del demanio fra i tanti problemi che deve affrontare
Relativamente al PAC al a tutto il patrimonio dello Stato ovviamente mette anche dentro questi i beni confiscati che spesso
Poi si trova le condizioni in cui
Vi dicevo
L'altro aspetto riguarda comunque l'attività di investimento da ovviamente delle del dei dei soggetti che che sono concessionari dei beni confiscati qui parliamo dell'ultima fase cioè quando c'è un solo un ente pubblico
In genere i Comuni che sottoscrivono uno e contratto di comodato d'uso con una cooperativa che si trova a gestire perché gestirà poi il bene
Ora
E qui esiste into un problema di investimenti che e ci sarebbe comunque anche se arrivasse il bene in per in condizioni
Ottimali in ogni caso una cooperativa un'impresa qualunque per combinare i fattori della produzione ha bisogno necessariamente di risorse finanziari è chiaro che questo problema si accentua se il bene arriva in condizioni nelle condizioni che vi ho descritto
In tal caso quindi è fondamentale poter accedere al credito e già chi mi ha preceduto sia San Filippo che Scollo hanno rappresentato molto bene il problema che ne ci troviamo ad affrontare cioè
Che presentandoci alle banche agli istituti di credito con a fronte della richiesta di investimenti ingenti per potere recuperare
Patrimoni molto molto vasti e molto consistenti
Dall'altro lato ovviamente gli istituti di credito richiedono del delle garanzie
Su questo il motivo che ci ha portato
Ci ha spinti a chiedere il coinvolgimento di UNIFIL di Sicilia grazie al movimento cooperativo abbiamo avuto la immediatamente la disponibilità
Del di Unipol di Unipol banca che e successivamente anche di Banca etica che
Hanno dato assenza a costo di un progetto di questo tipo do abbiamo peraltro coinvolto anche Coppo fondo dire pub parlo di Unipol perché peraltro stamattina ne abbiamo parlato la tentazione del bilancio se non è che Unipol
Non facesse già interventi di questo tipo io faccio riferimento all'esperienza della Calcestruzzi Ericina
Un'azienda anche questa confiscata che ha rischiato peraltro di ritornare in mano i mafiosi del trapanese le famiglie del trapanese
Perché era stata posta in vendita lì c'è stato un intervento la magistratura che ho blocca bloccato questa operazione ma oggi esiste resiste più la Calcestruzzi Ericina esiste
Una cooperativa che si chiama libera Calcestruzzi Ericina che una cooperativa di lavoratori costituita tra i lavoratori di idee TETRA gli ex dipendenti del
Del del del del del prestanome che gestisce quelle quell'impianto eh ed è e sta facendo un investimento molto importante Perrella il riutilizzo degli inerti quindi un investimento all'avanguardia nel settore grazie a un intervento di Unipol che ha garantito il finanziamento necessaria coprire la parte di investimento non coperta da un finanziamento regionale
E e questo è stato fatto a fronte di nessuna garanzia quindi Unipol e si è presa i suoi bene rischi e ha fatto un'operazione di io credo che probabilmente nessuno avrebbe fatto in Italia dal punto di vista del
Dei dei degli istituti di credito
Ma quello che noi abbiamo quindi da questo punto di vista voglio dire non è che non ci fossero dei soggetti nel nel nel panorama fortuna nel panorama del movimento cooperativo che avessero che non avessero intenzione di di di sostenere queste iniziative
Però abbiamo voluto creare una cornice
Dove
Per quello che è possibile e questo problema venisse vissuto normalmente a me ha fatto piacere sentire Giancarlo scolo più volte dire non è alla fine quello che abbiamo fatto fare il nostro mestiere cioè quella del Consorzio e il Consorzio fidi
Ed è esattamente quello che ne vorremmo che fosse l'approccio rispetto a a questo tema c'è qua non è non si vogliono dei trattamenti particolari
Per chi e gestisce beni confiscati ma vorremmo che chi gestisce beni confiscati abbia gli strumenti per potere ottenere dei risultati se ne ha le capacità e né alle le
Le competenze
Quindi il le beh gli stili credo fanno il loro mestiere ne abbiamo detto che assolutamente le istruttorie che vengono fatte devono essere fatte in maniera assolutamente severa
Perché questo innanzitutto nel nostro interesse capire se noi siamo nelle condizioni di presenterà un piano di impresa che e sostenibile è che non ci mette in difficoltà non appena si tratterà di pagare la prima rata
Del del del mutuo i fondi del fondo di garanzia unifichi Sicilia fa il suo mestiere ne siamo molto contenti di potere partecipare per quello per
Uno nel nostro piccolo alla attività ordinaria attività sociale
Delle del del del Consorzio
Ora
Qui è stato richiamate io lo lo riprendo il ciascuno fare promesse tiene però sicuramente non può continuare a persiste una situazione in cui il proprietario del del bene
Rimane invece a guardare questa questa situazione
Ovviamente quando parlo di proprietari prevede che siamo tutti quanti noi perché parliamo di beni del del del popolo italiano e quindi tutti quanti ne e noi siamo dei proprietari ma mi riferisco ovviamente articolare modo ai soggetti istituzionali che potrebbero prevedere degli interventi magari attingendo
A quei fondi che sono anche fu parlo di soldi che sono anche che è anche se il gettito oggetto di di confische ogni tanto intimo dire delle grandi confisca che vengono fatte
Di contro correnti di azioni e così via
Quindi è chiaro che Visco che sta mi sto riferendo a livello nazionale a livello regionale noi auspicheremmo un intervento da parte della
Regione Sicilia proprio su questo su questo tema dando un e supporto acque consorzi fidi
Poi bisogna individuare appunto quello strumento normativo più adeguato che
Svolgono questa funzione che comunque una funzione che al di là delle utilità che riguardano perché già esistono utilità sociali che già esistono relativamente al sostegno all'impresa in questo territorio alla cooperazione in questo territorio c'è di più
Che si contribuisce appunto a ripristinare la produttività di un bene confiscato eh quindi a creare del consenso sociale a favore delle istituzioni è contro le mafie nelle territorio pro perché ne partiamo dal presupposto che
è fondamentale che la lotta alla mafia al sia
Strutturata da e sia strutturata in azioni concrete che rappresentino delle risposte dirette ai cittadini e che non sia soltanto una politica di enunciazioni ne siamo convinti che con un minimo sforzo
La Regione Sicilia possa intervenire a supportare anche essa
Questo questo percorso
E possa consentire di potenziare ulteriormente e questo strumento che comunque che comunque sia pure una situazione straordinaria è già stato attivato per per per fortuna
Io chiudo soltanto dicendogli che la cooperativa Placido Rizzotto è la prima cooperativa che ha aderito al consorzio fidi H utilizzato un finanziamento peraltro abbastanza consistente
Ne abbiamo accesso due mutui da duecento mila euro ciascuno
Con Banca etica e con Unipol
Questi finanziamenti sono questi mutui servono per pagare una parte di la parte non coperta da finanziamento pubblico per un investimento in una cantina confiscata San Cipirello che siamo in fase di realizzazione
Sostanzialmente noi abbiamo avuto in comodato d'uso il bene la l'immobile
Quindi il fabbricato
Il la la cooperativa invece sta mettendoli le attrezzature non logiche per poter edificare una parte delle proprie produzioni delle proprie delle produzioni delle altre cooperative delle prossime mitico nel
Per il momento riusciremo a verifica circa un trenta per cento
Della nostra produzione in questa cantina cosa che già per noi un passo molto importante visto che al momento siamo costretti a rivolgerci
A dei soggetti terzi per poter effettuare la la vinificazione e oggi non vi nascondo questa mattina c'è stato un momento per noi in modo di emozione
Quando a San Cipirello all'otto al mattino eravamo al bar che
Vicino alla cantina Alto Belice a cui diciamo lodo dove un po'tutti i produttori si ritrovano la mattina
Sono passati quattro autotreni con lei fermentino eviti adesso una parte di quelli che stiamo acquistando per portarli alla nostra alla nostra cantina sappiamo che questo rappresenta un punto di partenza quindi ora diciamo il
Il lavoro viene ora perché dovremo fare funzionare questi mattine questa attrezzatura per potere ripagare la vostra fiducia però già oggi credo che abbiamo tenuto un primo risultato importante vi ringrazio
Grazie
Presente la cooperativa Placido Rizzotto Gianluca parola passiamo la parola Mario Filippello segretario regionale la scimmia Sicilia
Ma io molto brevemente per poi passare alle conclusioni al dottore Mineo Stefanini
Solo per ribadire un concetto il concetto che con esso incontro tra questo tipo di realtà è stato un incontro per noi per alcuni versi naturale
La conclusione anche il soggetto che ci ha consentito di portare a conclusione solo raccontando la storia che in parte è stata raccontata
C'è gente Luca si è rivolto a Canzo onere alla sede provinciale all'accennerà inviato da
San Filippo dopodiché Canzoni ha giustamente pensato dicevano e abbiamo uno strumento che il Consorzio fidi che fa
Appunto da garante a imprese che hanno il problema dei un patrimonio aziendale assolutamente l'esistente lì si è costruito
Il progetto che desse
La soluzione al bisogno che si proponeva tutto è stato possibile perché accanto a questo si è incontrato poi il soggetto bancario che ha portato a conclusione l'operazione
Soggetto cioè Unipol bancari frattempo aveva avviato
Un percorso o nuovo di presenza del gruppo finanziare Unipol che uno dei più grossi gruppi finanziari secondo terzo gruppo
O assicurativo in Italia quotato in Borsa che aveva acquistato negli sportelli apertura degli sportelli e che però è un gruppo come perché legato di cui noi siamo soci commesso sono soci
Gli amici colleghi della allega Coppedè altre associazioni proprio perché è legato ad un per storia per tradizione oltre ad essere
Presente in Borsa a o un suo percorso a dei valori di riferimento che a far valere anche nell'espletamento dell'attività c'è venuto faccio e non solo perché noi siamo soci al gruppo un rivolo ma perché vi sono dei valori fondanti comuni rispetto a cui
Sarà di e ci siamo ritrovati se ne discuteva stamattina quando il Presidente Stefanini che
Per alcuni versi e ha invertito anche un modo di lavorare del gruppo finanziario un pollo perché venuto lui personalmente a Palermo Presidente come più grossi gruppi finanziari italiani è venuto a presentare
Il Bilancio sociale non è il Bilancio solo in conto economici a presentate alcune nuove regole sono la dimensione del fatturato è abituato a i numeri dei nostri artigiani sono un po'
Confuso voglio dire con le cifre perché angolo la traduzione euro
Euro lira né vi era un po'difficile e quei numeri erano di tale dimensione per cui nelle Ardenne leone cambiavano deposizione
Detto questo però il dato di fatto che proprio in quella presentazione di stamattina a del Bilancio vice no sociale vi sono anche le ragioni della incontro tra un sistema come il nostro sistema di piccole imprese artigiane che ha tra i valori fondanti alcuni valori il comuni con o no Unipol loro col gruppone volo anche prima di tutto a riferimento la persona umana poi la famiglia noi dall'artigianato viviamo
L'impresa come una realtà astrattamente allegata è collegata alla famiglia né al valore della famiglia un rapporto diretto detto questo
E c'è stato possibile quindi portare a conclusione del progetto ha prima conclusione del progetto perché adesso si tratta dei
E supportarlo e di continuare l'iniziativa di oggi non vuole essere sola semplice presentazione dall'affidamento che è avvenuto ma vuole essere lanciare anche una proposta alla Sicilia alle associazione di impresa
Alla società civile siciliana per dire va bene la battaglia che si è condotta in questi anni intermedi iniziativa consentendo in tal modo
Perché è pure positivo questo aspetto propagandistico alla lotta alla mafia
Della
Transizione dall'economia illegale all'economia legale ma vi sono dei momenti importantissimi come queste realtà la cooperativa sociale che gestiscono beni confiscati o altre realtà qui è presente
Padre Lo Bue che gestisce diversi centri che hanno come obiettivo anche questo
Questo percorso che accenno rispetto a questo percorso alla transizione dalla economia illegale all'economia legale e produttivi ma che dà lavoro occupazione e che a riferimento oltre che al profitto oltre che al profitto prima di tutto la persona
Umana
E come individuiamo fatti concreti fatti come anche piccole non dei grande dimensione chi poi in fin dei conti
Sentendo parlare dei numeri della crisi dei mutui subprime se di quello che avviene nel sistema finanziario internazionale vedendo il livello del restringimento del credito alle imprese alle famiglie che è avvenuto nel corso di queste settimane
Le poche decine di migliaia di euro concesse in prestito sono ben poca cosa però queste poche cose sono dei fatti molto concreti che danno il senso reale più
Di tante titoli di giornale di tante interviste di tante manifestazioni del cambiamento che è possibile realizzare in concreto
è possibile realizzarla come sistema di impresa
è avendo al centro il valore dell'impresa il lavoro poi alla fine
Questi per questa ragione noi abbiamo voluto presentare oggi questa iniziativa con il Dipartimento credito e finanza dalla Regione Sicilia collega Coppola CMA
è con Unipol la banca proprio per proseguire un percorso che sia soprattutto un percorso di fatti concreti che cambiano realmente alla nostra terra
Grazie a Mario Filippello
Riferendo ma di una passaggio glielo San Filippo rispetto alla grande assente alla Regione invece oggi abbiamo l'onore il piacere di avere direttore Benedetto Mineo e quindi lo ringraziamo per la presenza
Allora diamo subito la parola del tuo lavoro
Bene signore e signori Presidente
Il tema di questo convegno e allo stesso tempo estremamente attuale molto coinvolgente da un punto di vista sicuramente politiche sociale ma anche perché non economico
Un sentito grazie quindi agli organizzatori per la felice scelta di invitato a fare qualche riflessione davanti a una platea di operatori del settore
Per ragioni di tempo mi limiterò ad accennare solo a qualcuno dei tanti temi sottesi a questo incontro
Le più moderne ma anche più se le strategie di contrasto al crimine tendono a colpire i patrimoni che sono contemporaneamente l'obiettivo dell'organizzazione e Lolato più visibile e quindi aggredibile
La confisca però e l'atto che sancisce la sconfitta del crimine organizzato ma non ancora la vittoria dello Stato
La vita dello Stato si configura e si consolida nella gestione economica del bene confiscato e questo per almeno i seguenti motivi
Primo la gestione della gestione altri del bene significa che il nuovo gestore non so già che non soggiace al ricatto della mafia e quindi
Rappresenta la visibile sconfitta di questa secondo la gestione economica del bene a far venire meno quella solidarietà se non convivenza
Che purtroppo esiste recenti più bisognosi e non solo fra loro il datore criminale di lavoro e si colpisce così due volte il crimine organizzato ti sfido occupando il tuo bene e ti tolgo spazio legittimazione sociale
Terzo la società si riappropria di un bene di cui essere attraverso uno o più dei suoi membri era stato espropriato con la violenza ma questo è solo in quanto si tratta di una gestione economica cioè manageriale dell'impresa diversamente verrà meno il secondo profilo che ho citato
Questo un problema che esiste accanto a quella della rapida assegnazione dei beni confiscati era già un tema che altri hanno trattato è tema di grande rilevanza anche economica va detto ha detto infatti che si tratta di beni dal valore complessivo molto rilevante tanto più che una buona parte dei testi e decade proprio in Sicilia
Di questi beni dico i numeri sono enormi voi li conoscete meglio di me da fonte del Ministro della giustizia al trentuno gennaio
Due mila otto parliamo di beni sottoposti a provvedimento di trentun mila duecentocinquantacinque beni
Per le sedici mila settecentodieci beni immobili beni mobili per sette mila cinquantanove titoli per sette mila quattrocentottantasei e così via uno spunto una sfilza di numeri enorme
L'altra fonte si apprende che sette mila quattrocentocinquanta i beni immobili confiscati alle mafie sul territorio nazionale tre mila trecentosettantasette quelli destinati duecentoventisette le aziende in gestione su un totale di ottocento uno
Di questi in Sicilia son ben tre mila trecentocinquanta quelli confiscati mille centocinquantasei quelli destinati novantasette le aziende in gestione
Nel primo semestre due mila otto tutto questo i numeri dei beni sequestrati aumentato di ben il ventiquattro per cento
Da tutti gli assoluto rilievo in tutto di tutti dotati di assoluto rilievo finanziario economico
L'assegnazione dei beni e gestione sono le due facce della stessa medaglia nel senso che la gestione dell'assegnazione deve includere un progetto di gestione aziendale altrimenti sarebbero inammissibile sperpero di risorse è quello che mi sembra che il Presidente della
Cooperativa Rizzotto poneva in ponete rilievo a questo può avvenire alla cooperazione senza fine di lucro l'affidamento cioè del bene a un soggetto il cui fine principale e il lavoro dei soci e non l'immediato ritorno economico
Soggetto il quale si trova sin da subito operare all'interno di un vasto mondo che alcune caratteristiche di estrema importanza ai nostri fini e cioè la solidarietà la capacità imprenditoriale alla pianificazione territoriale ecco non vi sto fermo su questi beni per brevità
Tra Confcooperative e lega si contano allegarle cooperative si contano oggi una ventina di cooperative che gestiscono in Sicilia beni confiscati che vanno dei vigneti ai centri sociali da impianti industriali ai beni di interesse sociale
Gli immobili però spesso vengono acquisiti in condizioni precarie anche a causa di un lungo intervallo intercorso fra sequestro confisca e assegnazione
L'ordinamento a dire almeno non c'è ancora posto il tema del sostegno a questa particolare tipologia di cooperazione siamo in attesa di un apposito normativa che affronti con efficacia le questioni a cui ho sommariamente accenna
A futura memoria in considerazione della varie tipologia di beni confiscati assegnati sarà necessario distinguere a seconda che il bene sia o meno suscettibile di uso economico nel qual caso chiaramente
Ricade sotto la disciplina comunitaria pur con le condizioni che si potrebbero concordare a Bruxelles in considerazione della particolare rilevanza sociale della vicenda
Un'alterazione particolare andate evitate beni confiscati non suscettibile di uso economico che ovviamente non incontra i limiti di intervento da parte dell'Unione europea
Nella pienezza dobbiamo ricorrere agli strumenti ordinari qual è la situazione attuale
Più che sui normali interventi a favore della cooperazione che qui
Tutti conosciamo desidero soffermarmi su uno strumento di tipo orizzontale che oggi è stato il tema del di questo seminario questo convegno su cui negli ultimi tempi si è concentrata l'attenzione del legislatore regionale
Esso riveste una grande importanza peraltro dimostrato dal suo concreto successo mi riferisco i consorzi fidi ed interventi regionali a loro sostegno
Tra i consorzi fidi riconosciute infatti presente anche il mondo delle cooperative il sistema Confidi rappresentato mente
Quattrocento membro di garanzia e un sistema in grande espansione era presente il cinque per cento del mercato Regione del credito quindi ancora molto basso il sistema
Sostenuto dai Confidi ma che a livello nazionale presenta una media nazionale appunto del quindici per cento
Analogamente mentre la dimensione media delle aziende siciliane è pari a un terzo delle imprese nazionali la dimensione dei confidi è pari a un quinto rispetto a quelli nazionali per cui le nostre aziende sono sotto patrimonializzate anche nostri Confidi oggi sono molto più piccole di quelle a livello nazionale e quindi
Come dire possono meno sostenere le nostre aziende il processo però è partito in senso positivo
In transito in presenza infatti in un sistema così povero polverizzata e sotto patrimonializzato
L'intervento del legislatore regionale mirato a sostegno patrimoniale al processo di concentrazione oltre che opportuno si è resa indifferibile in considerazione appunto di Basilea due
La legge undici del due mila cinque apposto la sua attenzione prevalente su due interventi come dicevo prima il processo di patrimonializzazione è quello di fusione dunque di concentrazione dei Confidi
La norma regionale prevede una serie di requisiti volte a misurare la capacità dei Confidi a concedere garanzia per cui a seguito dell'introduzione di tale norma da settantasette Confidi operanti appunto sul territorio regionale siamo passati a
Trenta Confidi e che la Regione ha riconosciuto e di cui solamente quindici hanno superati i parametri per accedere fondi rischi per cui
Quando vi dovete rivolge un Confidi sappiate che solamente quindici di questi hanno i parametri per poterlo fare
Al riguardo come è stato già detto appare opportuno porre l'accento del processo di accorpamento dei Confidi operanti nel sistema artigianato e quell'operato appunto non c'è neanche rappresenta sicuramente l'esperienza più interessante di questo genere poste in Sicilia
Le modifiche sulla legge
La legge undici del due mila cinque anche se appunto di
Recente attuazione è stato oggetto di una rivisitazione normativa mirata a renderla coerente con i nuovi regolamenti comunitari Pintaldi visitazione sono state apportate modifiche inerenti la
Misurazione dell'aiuto di Stato al fine di operare anche sopra soglia
Il disegno di legge è stato esitato alla Giunta regionale nella precedente legislatura è stato portato già in tre notifica e con esito positivo a parte la DG concorrenza
L'Amministrazione ha però avviato il processo di sburocratizzazione anche scusate avviato il processo di sburocratizzazione
Per l'accesso ai benefici della legge undici del due mila cinque e gli adempimenti dei Confidi sono stati notevolmente ridotti per cui oggi abbiamo una piattaforma quelli che stiamo ecco contro ci stiamo confrontando con i Confidi per rendere più attuale questa piattaforma avrebbe TUB web e fare più bandi all'anno per cui dovrebbe essere sicuramente
Più facile accedere alle agevolazioni regionali per i per le imprese che e che si rivolgono i confini
L'Amministrazione regionale è inserito il sistema dei Consorzi fidi sui fondi comunitari è una dotazione finanziaria in questa programmazione due mila sette due mila sette due mila tredici e di circa ottanta milioni di euro
Cioè la prendo l'esperienza pilota per i confidi che non avevano in passato fruito degli interventi del
Delle risorse comunitarie quindi la prima volta che in questa delle programmazioni comunicare alla Regione vengono inseriti i confini
Da tale intervento e attualmente escluso l'abbattimento del conto interessi e si attende appunto una modifica del Pio FESR
Per poter accedere anche a questi fondi comunitari però sono attualmente per l'abbattimento in conto interesse
Sono presente delle risorse regionali quindi la Regione con propri fondi per ora abbatte gli interessi delle aziende
Il Dipartimento si sta comunque attivando affinché questo in cui intervento in attesa del più feste delle fonti regionali sia attivabile anche con i fondi FAS sono i fondi di fondi per le aree sottoutilizzate
Prima di concludere volevo raccogliere la proposta fatta
Dal
Ecco penso dalla preside escono faraone presidente della cooperativa Rizzotto quella di dare una maggiore attenzione ai fondi rischi per i soggetti che gestiscono beni confiscati ecco
Io non sono qui chiaramente in grado di poter rappresentare il Governo regionale ma mi farò portatore di questa proposta e penso che si può la proposta allargare sicuramente all'abbattimento conto interessi e se non creare un fondo
Apposito quanto meno fare una riserva sui fondi già esistenti per cui farò personalmente portatore al Governo regionale grazie
Grazie dottore Mineo grazie di cuore credo che conoscendo la sua serietà
Si fa veramente portatore di questo messaggio credo che rispetto alle cose che diceva
E lo è un po'l'anello mancante Lecce come dire che è venuto meno fino ad oggi
Auspichiamo insomma che questo anello finalmente è stato trovato e che sostanzialmente insomma abbiamo chiudiamo tutto un cerchio per avviare ancora di più e meglio questo vostro progetto bene
Affidiamo le conclusioni al dottor Pierluigi Stefanini che il Presidente di Unipol perché abbiamo l'onore di avere qui oggi in Sicilia grazie
Grazie a voi l'onore per me
Devo dire subito una cosa
Che
Dovremmo darci un appuntamento fra un anno per ricordare l'incontro di oggi e vedere cosa abbiamo fatto dei
Ulteriori passaggi
Lavoro comune perché l'avete ricordato voi l'incontro citate vale ricordava Sanfilippo prima
è stato un incontro proficuo che ha permesso come è stato
Illustrato ampiamente
Dai dagli amici che mi hanno preceduto sia definito un progetto significativo si comincia già l'attività delle proprie quindi vuol dire che
Non ci sono fatte delle chiacchiere ma si è agito con concretezza
E
Penso che potremo prendere l'impegno oggi e di dividere appunto se possiamo immaginarci un'ulteriore fase di
Di riflessione e di azione poiché che possa
Individuare dei nuovi ambiti di attività dirò qualcosa alla fine su questo
Credo che la il valore dell'esperienza che si sta compiendo voi l'avete già evidenziata bene voi che ascoltate la rete credo percepita altrettanto bene
Ri risiede in alcuni aspetti che vorrei riassumere molto sinteticamente
Il primo è quello del metodo che si è adottato
Che è molto in realtà da dire abbastanza semplice da realizzare po'più difficile in questo caso darò
La cosa che va sottolineato è che ci si è riusciti bene cioè fare rette costruire connessioni collegamenti collaborazioni che permettono di fare delle cose insieme
Sembra una cosa
Facilissima da dire è un po'più complicata da realizzare
Tuttavia qui dentro a questo tema del metodo c'è un grande valore cioè riuscire a fare
E gli interlocutori che
Hanno parlato e coloro che sono stati ricordati hanno deciso di farlo insieme di costruire questo progetto comune dove ognuno per quello che può per quello che è nelle condizioni di fare per
Le competenze e
Il profilo di specializzazione ha cercato di dare il suo apporto il suo contributo
Secondo insegnamento il merito è già stato ricordato
Non è un intervento
Esclusivamente o squisitamente
I
Impegnato dimostrare che importante battersi per la legalità e contro la mafia che di per sé è un elemento essenziale naturalmente
è una motivazione diciamo tuttavia il lavoro che si è fatto non si è fermato a
Una
Pure importante
Istanza di principio di valore ma concretamente si sostiene in corno delle attività imprenditoriali che debbono vere una loro è già stato detto capacità di costruire
Equilibrio economico dare condizioni di lavoro adeguate offrire al mercato dei prodotti validi e quindi a vere un futuro
Guardate questo è un elemento
Credo essenziale c'è chi ha un valore enorme anche questo aspetto cioè dimostrare che è credibile possibile fare impresa in modo pulito senza nessun condizionamento
Elemento di fondo per dare prospettiva e futuro a tanti giovani
Terzo
Elemento che credo altrettanto importante poter raccontare anzi dobbiamo impegnarci tutti per raccontare di più questa esperienza per farla conoscere per farla vivere per fare in modo che altri possano imitare cinque e possono concorrere
Diventando più bravi meglio nelle condizioni di fare cose che siano altrettanto valide ancora più belle di quelli che noi stiamo cercando di fare
E se fosse possibile moltiplicare queste attività questi percorsi queste ricerche di esperienza
Sapendo come è già stato ricordato che il contesto sicuramente non è favorevole in generale
Veniva ricordato prima
Noi abbiamo una situazione purtroppo economica e finanziaria di mercato di
Di crisi di fiducia di blocco dei consumi di inflazione che riprende molto preoccupanti nello stesso ambito
Diciamo del credito della finanza l'effetto dei mutui famosi e famigerati è un effetto molto concreto per la vita delle imprese non è un fatto lontano
Ad esempio quel fenomeno ha determinato inevitabilmente un aumento del costo del danaro
Nel sistema del credito interbancario c'è stato una lievitazione crisi di liquidità andamento delle Borse negativo effetto immediato sull'impresa dato di fatto conosciuto
E quindi occorre avere appunto attenzione peraltro lo dico dall'Osservatorio bancarie un aumento delle sofferenze naturalmente inevitabilmente come ulteriore conseguenza quindi una situazione che
Ci deve preoccupare per comprendere e che cosa poi in fondo
Guardate di Robin Hood ne abbiamo conosciuti all'epoca leggendoli sui libri e sono state letture interessanti oggi servirebbe un approccio
Un po'più serio un po'più quei piedi per terra un po'più concreto un po'più rispettoso delle riprese delle famiglie delle persone
Lavorando perché vale convergenze per creare reti collaborazione non perché reale
Il mostro di turno adesso è il turno delle banche delle assicurazioni e poi fra due anni sarà il turno degli artigiani come c'è stato qualche anno fa
Appunto e poi sarà il turno
Il turno delle cooperative sempre trovare cooperative come sapete questo è
Esatto
Ma non va bene non si può impostare una politica fiscale seria positiva virtuosa in un Paese che ha bisogno di Crespi svilupparsi con questo approccio non serve a nessuno
Penalizzante crea contrapposizione e non determina effetti positivi sull'economia
Concludo dicendo due cose tre cose
La prima noi come banca abbiamo
Partecipato a questo percorso
Abbiamo stanziato cinquanta mila euro per contribuire al fondo di garanzia quindi oltre cento più cinquanta ci sono anche cinquanta va anche
Non è una grande cifra però importante i fini che prima sono stati ricordati
Più la banca deliberato uno stanziamento di cinque milioni di euro finalizzato al finanziamento delle attività delle cooperative anche gestiscono i beni confiscati
Con condizioni
Di finanziamento particolarmente favorevole naturalmente in grado di scippo possibilmente di supportare e aiutare investimenti in impianti attrezzature ricerche e così via
Secondo elemento
Ma lo sollecitava adesso il Presidente e su questo siamo in ritardo perché non tutte le cose vanno bene sono anche difetti e i limiti
Lavorare i ad esempio in questa Regione perché come istituto di credito Unipol Banca possiamo con il Consorzio fidi sviluppare un'attività ancora più intensa
Peraltro le cose che diceva
E in modo molto importante credo apprezzabile il direttore
Della Regione del dipartimento del credito la finanza possono essere un ulteriore stimolo dichiara di grande interessa per appunto fare quella
Pur con quella connessione che comprendiamo tutti essenziale cioè dove ognuno cerca per quello che può nelle condizioni di
Concorrere al bene comune allo scopo comune
Quindi raccolgo anche lo stimolo e la sollecitazione che da questo incontro viene
Ultima cosa
Dicevo fra un anno rivederci non non sul non necessariamente in questa sala anche un'altra strada dove poter dire che abbiamo fatto un altro passo avanti ad esempio
Perché non pensare anche in forma leggera ma intelligente
Ad una struttura che possa essere da interfaccia
Da supporto d'aiuto da all'interlocutore Dammicco per coloro che giovani in prese
Soggetti più diversi intendono
Intraprendere un'attività svilupparla informa cooperativo in forma di capitale non importa per far crescere un'economia pulita credo che potrebbe essere un cimento su quale ognuno di noi coloro che sono qua e altri potrebbero
Virtuosamente lavorare per trovare una strada comune e
Dare una risposta vera credibile forte inequivocabile alla criminalità grazie
Venne con me l'intervento
Grosse frane nel diretto delle presidente di Unipol credo che
Abbiamo o meglio finiamo laddove al chiuso delle Pierluigi Stefanini Presidente
Credo che
Abbiamo bisogno di un atto appuntamento al San Camillo male e credo che
Questo anno adesso hanno questo periodo di tempo ci possa servire a mettere su dei prodotti
Insomma che possono
Stimolanti e per quanto ci riguarda l'impresa diciamo per restare al tema odierno anche il rapporto consolidato
Con le cooperative che gestiscono i patrimoni confiscati non mi resta altro perché non so insomma allargheremo anche la platea ad altri come ci sollecitava il Presidente
Non mi resta altro che il di ringraziarli via a tutti per la vostra presenza e quindi appuntamento credo al più presto non fra un anno ma
Diciamo ma monitoreremo questo percorso e quindi
Ci faremo presenti non appena avremo ulteriori notizie grazie