Interviste realizzate a margine del convegno: "La scuola che (ri)conosce per includere" promosso dall'Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici

A Torino si tiene oggi un convegno regionale dell'Handis Associazione nazionale dirigenti scolastici
La sezione regionale del Piemonte di questa associazione organizzato questo convegno un convegno che ha titolo la scuola che riconosce per includere
Ne parliamo con il professor Nicola Putti li dirigente scolastico e Presidente regionale dell'ARDIS
Che cosa intanto Landis
Ma Landis un'associazione professionale di dirigenti scolastici a livello nazionale quest'anno soci diciamo festeggerà il ventennio della Fondazione perché è stata fondata nel
Dell'ottantotto
Ha una diffusione come dicevo prima nazionale e con punte particolarmente significative in alcune regioni fra cui la nostra noi abbiamo più di cento iscritti
Di cui la gran parte nella provincia di Torino non si occupa di tutte le tematiche di tipo scolastico ampiamente che possono coinvolgere la figura del dirigente quindi
Problematiche scolastiche ad ampio spettro da quelle istituzionale all'idea quelle culturali strettamente professionali per cui
Uno diciamo delle caratteristiche dalla nostra associazione è quella di fare attività di formazione in questo senso riconosciuta dal
Dal Ministero in quanto ente formatore
E quindi ogni anno individuiamo qualche tema qualche filone che riteniamo particolarmente significativo su cui pensiamo che sia utile avviare un confronto dibattito
Raccogliere elementi di conoscenza
Questo convegno ha oggi questa finalità perché che uno dei problemi di cui si discute e si parla maggiormente che fanno
Soffrire nella scuola non solo gli alunni ma anche agli insegnanti e genitori come
è stato dato modo di
Capire anche oggi
Quel titolo nella scuola che ri tra parentesi conosce per includere perché questo titolo
Perché il qui che si può andare al di là della
Semplice e conoscenza
Ma
Si parla di riconoscere quindi andare al di là del dato puramente conoscitivo andare oltre la formazione in senso in senso stretto cercare di
Capire quali sono le problematiche di livello relazionale di livello personale e che condizionano in modo così pesante i processi di apprendimento da un lato
E le modalità di vita all'interno della scuola e all'esterno della scuola
Per quanto ci riguarda si diceva
Anche prima SP convegno la scuola è luogo di apprendimento istituzionale degli apprendimenti formali
Questo deve fare sicuramente con
Assoluta priorità però non può ignorare la le le le le persone con cui interagisce le problematiche
Di cui sono portatrici nella nostra
Per la nostra era nella nostra epoca che sono fondamentalmente diverse da quelle del passato e anche solo da quelle di dieci o quindici anni fa
Il seminario si è avvalso delle competenze di Gustavo Pietropolli Charmet ordinario di psicologia dinamica presso l'Università di Milano Bicocca
Prima del suo intervento due dirigenti scolastiche hanno brevemente illustrato questioni fondamentali di fronte alle quali si trovano educatrici consapevoli del loro ruolo nella scuola e nella società Nadia Blardone ha introdotto il tema del disagio giovanile
In particolare abbiamo voluto approfondire il tema dell'insuccesso scolastico legato spesso le motivazioni che inducono i giovani a prendere le distanze dalla scuola
Per paura di fallire paradossalmente la paura del fallimento fa accumulare ulteriori fallimenti e allora come la scuola si può porre nei confronti di questi nuovi giovani
Per aiutarmi a trasformare un insuccesso in un'occasione diversa di ripensare se stessi le proprie strategie per far sì che è successo diventi un'occasione di crescita e non una questione di ulteriore fallimento
Loredana Ferrero ha trattato il tema delle modalità di apprendimento
Allora io facevo riferimento in particolare a questi studi recenti che sono tra l'altro comparsi la settimana scorsa sulla Monte le col che è una rivista specialistica
Francese in cui si sostiene che i giovani di oggi apprendono in modo ipertestuale perché vengono chiamati la
La generazione dei generi dei digitali nativi essendo nati quando già a internet era in pieno funzionamento e quindi avrebbero sviluppato una modalità di apprendimento che fa proprio riferimento a delle
Modalità Inter test in iper testuali per cui possono nello stesso tempo fare matematica telefonare a guardare la tv e chattare questo vi amente anche a discapito della profondità dell'attenzione a quello che fanno ma comunque con una modalità che e diversa da quella che propone la scuola
Ma alcuni fanno risalire a questa diversità
La ragione della noia dell'allontanamento dei giovani che non troverebbero nella scuola degli stimoli sufficienti perché sono abituati a pensare ad imparare in altro modo
Allora io ho chiesto al professore se
La semplice modernizzazione della didattica era spot Eva essere secondo lui insomma così influente così importante per riavvicinare i giovani alla scuole Ubbot e alla a motivarli all'apprendimento
Pensando però io stesse chiedendo più che altro riconferma
Relativamente al fatto che non è tanto una questione di di tipo di didattica ma è molto una questione di relazione perché la motivazione
è chiaramente legata alla al contesto di sì al contesto situazione relazionale e quindi al legame affettivo all'educazione emotiva che comunque nella scuola
Trova poca cittadinanza e invece deve essere considerata alla stregua degli altri curricoli insomma e bisogna
Programmare perché al ragazzo soggetto di emotività e portatore di emozioni venga data anche una cittadinanza rispetto a queste sue componenti cioè non è solo questione di lavorare sulla mente ma una questione di mente affettività corpo insomma ragazzo nella sua soggettività
Grazie grazie mille è stata poi la volta del professor Charmet che è anche presidente del Centro Minotauro
Il titolo della sua relazione era le difficoltà
Della crescita
Difficoltà che vanno capite in un momento nel quale sono cambiati alcuni parametri
Qui si è cambiato molto il contesto evolutivo il contesto educativo al contesto socio-culturale dei giovani fino a trenta quaranta anni fa la società nel suo complesso si interessava poco oggi
Ci sono
Degli spettacoli in prima serata la televisione sul modo di ragazze vi fanno parlare eccetera eccetera c'è una grande interesse una grande preoccupazione e devo dire anche tutta una serie di pettegolezzi maldicenze sugli adolescenti attuare
In realtà
Dipende da come vengono fatte che Insiel che se si chiede i ragazzi come stanno loro pensano di stare benissimo serio si chiede loro dignità o i loro insegnanti invece viene fuori la faccenda dei disagi eccetera
La la verità sta sta nel mezzo è che siamo di fronte
è una generazione che non è che
Abbia delle difficoltà particolari gode di privilegi particolari ed è proprio
A seguito di una serie di privilegi che si possono svilupparsi nelle situazioni di sofferenza di cui poi gli adulti devono farsi carico
Lei ha detto che c'è una nuova normalità
Intendendosi se ho capito bene che quelli che
Un tempo venivano considerati aspetti patologici oggi sono
Comunemente considerati come tra le cose che possono accadere
Sì nel senso che nella quotidianità
La relazione che molti adolescenti hanno con l'autorità
Con le leggi con le norme
Col galateo con le istituzioni con lo Stato con la Chiesa con l'esercito eccetera eccetera sono molto cambiate e sono cambiate nel senso che
Mi hanno molto meno paura
La trattano molto di più alla pari
Gli hanno tolto il significato simbolico
Si sentono molto meno di colpa di essere adolescenti pensano anziché le istituzioni dovrebbero portarlo rispetto eccetera quindi
Già questa
Già nello stile di di relazionare ci siano delle novità
I quali gli adulti non sono abituati io come docente universitario
E
Devo considerare normale che si venga a fare l'esame
Vestiti come ci si dovesse andare a fare un picnic oppure che in corridoio
Mi si valutino anche dando un colpetto sulla sballo dicendo
Quale Donata proprio
In allegria ancora pari
Con una certa leggiadria una certa spensieratezza da qui
Si può andare avanti pensare
Alla nuova sessualità alla nuova puntualità
Alle nuove sfide alle tre riflessioni al passaggio della dipendenza al consumo di sostanze
A una certa ricerca della
Del del rischio
Cioè che sono tutte questioni per i quali i ragazzi
Pensano di essere nella normalità se per esempio si mettono uno due pidiessini
No un pensiero di
Essere sovversivi o di contrapporsi in qualche modo la cultura dominante
Lo fanno per motivi
Assolutamente estetici personali autoreferenziali hanno bisogno di completare una certa immagine della loro corporeità e ci lavorano sopra
Ma non è una comunicazione
Verso contro al mondo adulto ecco la difficoltà e siamo di fronte una nuova normalità e per sette tutti difficile considerare normale
Infilarsi dei pezzi di metallo nel naso meteoriche Nela boa o anche in distretti corporei più delicati
Lei ha detto che sparito il senso di colpa
Dimenticato e dico
Ma dall'altra parte si fa strada un senso di vergogna e che questo è l'ente è legato al
L'istituzione di Narciso
Si dice fra i modelli educativo familiare e il contesto sociale allargato viviamo nella stessa narcisismo eccetera
No di una forte ricerca di visibilità tutti vogliono essere famosi eccetera c'abbiamo sicuramente sui banchi di scuola seduto molto di più una deciso che Edipo e nel sito pensa che lo sviluppo
Della propria personalità della propria identità delle proprie capacità espressive sia un diritto assoluto no non pensa che
La scuola abbia dei diritti maggiori di quanto abbiamo esteso adesso il felice avesse rispettato eccetera
Questo pone da un punto di vista educativo
Dei problemi soprattutto a una istituzione come la scuola che fa della conservazione con le buone tradizioni con le buone prassi del tempo un motivo importante di su previdenza e di orgoglio quindi
Pasquale sente il bisogno di fare una radicale azionamento proprio della propria posizione culturale rispetto agli obiettivi da porsi però siamo ancora in difficoltà nell'individuare bene le metodologie questa mattina discussione
Si è aperto uno spiraglio sui se si va bene d'accordo allora questa è la realtà la nuova realtà la nuova normalità e quindi la metodologia per trattare con questi nuovi ragazzi quale
Quindi è una ricerca che anche i professori che le istituzioni devono fare per rispondere a queste
Sofferenza perché poi lei diceva che la vergogna produce più sofferenza dell'alcol
Sì mi sembra che sia così mi sembra che
Ci sia una diffusa percezione che essere adolescenti oggi nel contesto attuale
Sia il principale fattore di rischio dispersione serie di evenienze negative
La tossicodipendenza dove si sui figli eccetera e che quindi
Debba essere fatta rinforzata molto oraria dell'intervento educativo preventivo no nei confronti dei rischi a cui ha esposto un adolescente attualmente
Fermo restando che
Anche i privilegi anche i vantaggi degli adolescenti Ezio arrivano messi in conto non dobbiamo
Lasciarci spaventare solo dal disagio dei rischi che corre dobbiamo anche essere orgogliosi di aver saputo attrezzare
Un'aria di crescita e i nostri figli per i nostri allievi in linea di massima più serena di quella di del passato nuovo patto educativo tra famiglia scuola
E si è assolutamente necessario perché
I rapporti fra scuola e famiglia in questo momento sono assai negativi massimo si può dire che non si considerano
O o ma spesso che litigano
E quindi viene persa una grande possibilità una grande chance
Una collaborazione piena importante proprio sulle problematiche educative
Da parte delle due uniche istituzioni che hanno ancora una responsabilità educativa che sono al quale la famiglia perché
Responsabilità educativa non ce l'hanno né nei mass-media Necchi organi del tempo libero annetti vivere spalle dei ragazzi con le discoteche vi vendendo yen oggetti di consumo quindi
Pasquale la famiglia bisogna certamente che riescono a ritrovare i motivi importanti per i quali una volta avevano sottoscritto un patto
Forse anche troppo blindato forse è meglio che ognuno consegue lascio libertà di movimento però all'interno di un'intesa profonda grazie grazie professor Zamboni a questo seminario sono anche intervenuti alcuni studenti
Ascoltiamo le riflessioni di Lucca un ragazzo che vive nella scuola italiana e frequenta un liceo a indirizzo socio psico pedagogico
Io ritengo che nella scuola italiana superi che io ho essi impedisca
Lo scopo delle pulsioni di creazione che arrivano con la
La pubertà
E di conseguenza
Con questo mese saggio ambiguo ovvero Benedetto ragazzo
Tu puoi fai tu hai il potere di fare la risposta delle istituzioni invece qualcosa di negativo poiché
Sostanzialmente in molti casi gli studenti hanno poco o niente nessuna voce in capitolo
Di it ritengo che
La scuola debba informarsi in modo da includere una maggio
Una maggiore partecipazione degli atti degli studenti ai processi attuali del
Lui della scuola per esempio al rappresentante di istituto dovrebbe o dai facoltà magari di intervenire su certi acquisti del
Acquisti invece di
Adeguo limitato che hanno adesso
Hai detto che non si impara ad amare le materie nemmeno a considerarle come strumenti anche di aiuto nella vita
Voti diaria
E poi ricordato
Un'esperienza inglese nella quale si è abolito l'idea di valutazione
Sì essa mail del grande pedagogo niet che mia va più che a crea è degli studenti
Che avrebbero raggiunto posizioni altolocate mia va a creare
Uomini che si sarebbero realizzati nella vita infatti nel libero e Agazzi precisa mail passa molto tempo a delineare ragazzi che hanno avuto secondo cui successo poiché adesso vivono una vita da Serena
Lui inoltre constata che
Un sacco di Agazzi Pimpa si approcciano al sapere da soli
Lui nella sua scuola piuttosto che
Esse obbligati a farlo e ci sono risultati che tendono a essere migliori
Un altro luogo dove da valutazione astratta accantonata per
Progredire meglio nel nella baia cultura è stato antica scuola di Barbiana qui in in Italia dove coloro che hanno in difficoltà e hanno
Ricevevano un asse un insegnamento data dalla ragazzo che aveva maggiore esperienza nella materia in cui invece questi hanno deficitari
Era un
Un'auto apprendimento che portava ai risultati molto buoni come si
Può avrà vincere da
Dal libro
Reca una professoressa che è stata redatta da questa scuola
Grazie ringraziamo Luca questo un convegno un seminario nel quale
Hanno avuto la parola anche gli studenti
La scelta precisa e direi che il dato
Così più rilevante più originale più
Singolare insomma di questa di questa iniziativa nel senso che è raro vedere insieme studenti insegnanti i dirigenti scolastici
E diciamo anche genitori perché poi dagli interventi emersi in modo chiaro che le preoccupazioni le apprensioni gli stati d'animo erano anche quelli dei Tartari delle mamme ed è importante che si viva questo ruolo che spesso è vissuto in modo ricordò medico all'interno della scuola da parte di tutti gli insegnanti in modo particolare anche quest'oggi è emerso molto chiaramente
Un bilancio anche dell'intervento del professor Charmet quali sono gli elementi di conoscenza o di
Possibile strumento di lavoro che sono stati offerti dal intervento per socialmente ed alla discussione
Sì ma credo che ci ha offerto uno spaccato totalmente nuovo non che fosse sconosciuto perché
La scelta di far venire Charmet deriva dal fatto che i colleghi hanno non tutti ma una buona misura ha letto i suoi libri quindi la scelta non è stata non è stata sicuramente casuale
Però è anche vero che sono tematiche che devono essere conosciute approfondite dibattute c'è questo
Passaggio epocale culturale in senso ampio proprio di cambiamento di Civita che porta dalla
Personaggio Edipo a
Ah Narciso con tutte le problematiche che sono state illustrate vogliono dire un modo nuovo diverso di affrontare la relazione dentro la scuola e fuori la scuola quindi
è un atto consapevolezza che deve essere acquisita per potersi confrontare con un fenomeno che c'è
Con cui ovviamente ci si confronta poco e male se lo Siniora e quindi
Direi che stai che è un messaggio di grande portata innovativa credo che su questo dovremmo ritornare
Radio Radicale una radio che si occupa di istituzioni dal vostro punto di vista
Ultimamente si parla molto di merito di scuola che deve considerare il merito come uno dei suoi principali i punti di forza
Che deve sviluppare la cultura del merito ci sono state riforme si tocca spesso la scuola primaria si parla molto l'università
Pare meno interessante la fase intermedia nella scuola secondaria la sua idea di come la politica delle istituzioni vedono la scuola
Ma se io credo innanzitutto che
L'anno dobbiamo andare dietro alle alle mode alle parole d'ordine
Trent'anni fa alla parola d'ordine era la lotta all'emarginazione alla selezione a tutti i costi che oggi diventa la valorizzazione del merito tutti i costi
Tutte cose vere bisogna fare e queste due cose contemporaneamente l'una non esclude l'altra
Valorizzazione del merito non vuol dire comunque espellere dalla scuola chi non merita
La valorizzazione del merito
Nella scuola è un elemento fondamentale prioritario che deve investire innanzitutto non solo gli studenti ma la stessa struttura scolastica professionale nel senso che
Gli insegnanti devono o dovrebbero essere in grado purtroppo non sempre lo sono di interagire con queste dinamiche avendone conoscenza consapevolezza sapendo si anche adattare in modo
Come dire in modo critico professionale ai cambiamenti culturali o di civiltà a che che che che che si propongono costantemente quindi diciamo che la valorizzazione del merito
è un elemento di di di di di di di stimolo di valorizzazione di professionalità che coinvolge tutto il mondo della scuola non deve coinvolgessero gli studenti
Anche lì chi ovviamente fa perseguito in modo pedagogicamente direi sostenibile a fianco il problema del merito abbiamo comunque un grosso problema di emarginazione delle nostre scuole perché selezione a livello formale non esiste più bella
Quella che si chiama la scuola dell'obbligo a livello sostanziale c'è ancora perché c'è una fascia di studenti che esce dalla terza media che sappiamo benissimo che non è in grado di affrontare la scuola superiore italiana per come è oggi strutturata
E quindi bisogna cominciare a lavorare su queste cose e la scuola superiore deve rendersi conto che non non non non si possono neppure espellere il trenta quaranta per cento degli studenti nell'arco dei primi due o tre anni c'era una scuola di musica
Paese voluto come il nostro non se lo può permettere per cui sicuramente sì alla valorizzazione del merito però
E qui torniamo un po'al discorso che abbiamo fatto all'inizio
Capacità di comprendere la difficoltà il disagio
Il rapporto conflittuale che molti ragazzi hanno oggi con le istituzione perché questi ragazzi non devono essere assolutamente per sé non devono essere espulsi
Senta ottanta e la valorizzazione del merito l'eccellenza
Da un lato altrettanto importante e dall'altro e la non espulsione di questi ragazzi poi sono alla fine rischiano di essere tragedie non solo scolastica ma anche esistenziale siamo nella società della conoscenza che viene espulso in modo precoce senza portare a casa nulla rischiano l'emarginazione sociale pesante da cui potrebbe poi non più riprendersi anche perché l'eccellenza possibile
Per pochi
La scuola dovrebbe curare anche la normalità la media delle persone e lì il merito dovrebbe trovare all'interno di ciascuno il suo sviluppo c'è uno dovrebbe essere il meglio che riesce a essere per essere poi nella società
La migliore possibile un sbaglia no sono sono d'accordo il principio mi sembra che debba essere questo quindi la valorizzazione dell'eccellenza sì è possibile attraverso strumentazioni didattiche adeguate che questa quota questa fascia di eccellenza
Possa arrivare a a livelli a percentuali più significativi come e in altri Paesi però non dobbiamo corrono il rischio di farci prendere adesso ripeto un popolo che ricevo dalla moda dell'eccellenza nel senso che
Restiamo un sistema comunque sistema scolastico è un sistema risorsa limitata quindi deve scegliere bene come fare i propri investimenti
Un primo dato di fondo è che questa risorsa dovrebbero anche aumentare nel senso che se si cresce in termini di professionalità del corpo insegnante se si cresce in termini di strutture di nuove tecnologie
Di di di di di di nuove impostazioni didattica lo dicevano i ragazzi oggi che privilegi magari rifare anche la loro voglia di entrare
In un approccio rapporto critico anche con la Co Co Co Co co con gli ambiti disciplinari eccetera e quindi ci sono alcune innovazioni anche da questo punto di vista
Credo che risultati ce ne possono essere bisogna non investire solo sull'eccellenza che oggi vedo un pochino questo rischio tutti parlo di eccellenza sembra che sempre si è trascurato l'eccellenza
Non è così bisogna lavorare su più fronti facendo delle scelte e adeguate e che corrispondono a quelle che sono le effettive risorse disponibili che ripeto dovrebbero mentale però senza puntare su risultati
Solo relativi ad una fascia della popolazione scolastica ma dobbiamo averli mente tutti non trascurare nessuna quindi non passare da
La moda del recuperiamo che che ma si fichi amo e quindi facciamo in modo che non ci siano punte di eccellenza e questo assolutamente no però non privilegia non privilegiamo l'altro aspetto della curva
Trascurando invece quello del disagio della difficoltà
Grazie grazie al professor Nicola Putin
Con questa intervista al Segretario regionale dell'ARDIS del Piemonte si conclude il servizio che Radio Radicale ha realizzato a Torino ringraziamo l'Associazione nazionale i dirigenti scolastici che organizzando questo seminario era il sei di maggio seminario che ricordiamo aveva titolo la scuola che riconosce per includere
Chi ha consentito di fornire alcuni elementi di conoscenza sui problemi che vivono ne citiamo in ordine alfabetico dirigenti genitori insegnanti studenti che animano la scuola italiana
Lo saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri