Interviste realizzate a margine del convegno: "Una vita per la libertà. Ernesto Rossi (1897-1967)"

Torniamo a parlare del convegno svoltosi tra il ventiquattro il ventotto ottobre nel quarantesimo della morte di Ernesto Rossi
A Pallanza nella scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di Polizia e del personale dell'amministrazione penitenziaria dove ancora conservata all'Arcella quello scritto a cavallo del mille novecentotrentuno
Si è discusso questo il titolo del convegno di innesto Rossi una vita per la libertà
è stata ricordata la sua figura di antifascista
Dalla pubblicazione con Carlo e Nello Rosselli del foglio clandestino non mollare a Firenze nel mille novecentoventicinque alla fondazione del movimento di giustizia e libertà
Organizzazione segreta e rivoluzionaria di carattere repubblicano come l'ha definita polizia fascista che lo arrestò come capo dell'organizzazione il trenta ottobre mille novecentotrenta
Infine
Alla sua permanenza nelle carceri del regime durata nove anni anni di studi e anche di scritti
E lettere dal carcere che saranno poi riunite nel volume elogio della galleria
Ma è stato tracciato anche il profilo del suo pensiero politico e della sua personalità cultura
Con il professore Marino Biondi associato di storia della critica della storiografia letteraria presso l'Università di Firenze parleremo di Ernesto Rossi la scrittura come strumento di lotta politica
Lei ha definito il resto Rossi e l'ultimo grande illuminista
Il Settecento riformatore trapiantato nella novecento italiano fascista e postfascista isolato prima
Un isolamento che prelude a un rigetto
Sì ho detto esattamente queste cose non voleva negare però che
Anche nella solitudine del dopoguerra
Io ho parlato anche di disperazione
Restasse sempre il forte combattente che hanno non si arrende mai
Alla possibilità anche remota che la sua utopia possa diventare una forma Stato per i suoi connazionale quindi
Pur convinto
Che gli italiani non assomigliano al modello rosse noi italiani non c'è nessun giudizio ovviamente
Che cioè la lezione di Rossi
Pieno edizione troppo difficile troppo radicale appunto
Per essere assimilata da un popolo che per millenni che è stato avversato come rosse sapeva benissimo hai mille compromessi del servitù prima
E di una democrazia che per Rossi
è nata
Con un parto traumatico
Noi non dobbiamo dimenticare che Rossi era capace
Da quella grande democratico che è stato da quell'autentico antifascista che è stato a mettere in discussione alla democrazia
Quando la democrazia fosse stata una forma di
Governo no non adatta i tempi mi spiego subito
La critica di Rossi da alcune delle critiche più più ferme più e anche forse più difficili da
Da da comprendere è stata una critica di anni tra il quarantatré e quarantacinque
Cioè negli anni di genere si
Della Repubblica Bari pubblica secondo Rossi è nata debbo però
Da cosa è stata la rottura tra fascismo alla
Non c'è stata una rottura perché russe per esempio non era uniti euro una it idolatrato della Costituzione
Perché anche la Costituzione era una bellissima costruzione formarle che avverta un'approfondita di radicamento pari lo cito a un faccio leva allora
In questo momento era l'articolo sei e poi c'era l'articolo sette certe
Allora
I il Rossi di questo periodo era disposto a sospendere le garanzie
Costituzionali e democratiche Eurisko prendersi giacobino riteneva che fosse stata necessaria una democrazia di salute pubblica per far transitare
Diciamo così per mio far migrare per consentire una migrazione politica al popolo italiano ora tutto questo ci rendiamo conto di quanto
Se fosse
Utopico difficile forse neppure condivisibile
Ma mi preme sottolineare questi aspetti perché non vorrei che russi forse assimilato ai tanti democratici che questo Paese avuto
Fior di democratici fior di campo amene
Da da Einaudi a Spinelli in russe c'era qualcosa di più c'era un'eresia radicalità
Rivoluzionaria rivoluzionaria ecco
Veniamo alla scrittura l'oggetto della sua relazione forse per l'Italia Rossi era rivoluzionaria anche in questo
La scrittura che dovrebbe essere uno strumento per trasmettere cultura Danovi ai codici dell'oscurità da una parte della forma da quell'altra Rossin De
Si era piacevole trasmetteva immediatamente i concetti che volevano illustrato ho sottolineato questo aspetto Rossi nasce
Politico nasce economista nasce osservatore illuminista delle cose che riguardano la vita pubblica e diventa scrittore sulla base di questi precisi sapere
Cioè
Ed esperienza e la nozione di tutto ciò che serve a un popolo per fissare questa era l'idea della politica di Rossi non era un impolitico
Ma non era neanche un politico puro era un politico che considerava la politica solo insieme all'economia
Insieme alla programmazione economica a come si poteva in un certo senso a come si poteva fidare allora
A partire da questo Rossi scopre
E alle alimenta e alla fine e approfondisce nel tempo uno straordinario ostile
Di saggista
Di storico del presente di tanti nettista di polemista di e pistola oltre a foto con una scrittura che
Dire soprattutto all'insegna della efficacia la scrittura deve essere efficace deve essere una freccia che scoccata arriva bersaglio
E invece se la scrittura è semplicemente un esercizio o di copertura o di mascheramento al fatto che non serve a niente a nulla a cui non mi interessava di certe
Ma dei condoni è stata un'antica non
Imparare a scrivere
Saper scrivere perché si sa di che cosa si sia esattamente esattamente lei ha riassunto molto bene poi volevo aggiungere una cosa che non ho detto nel nella mia relazione può interessare i nostri ascoltatori
E in Rossini nella scrittura di Rossi anche nel carattere di Rossi vorrei dire anche nella errori citati certi momenti del carattere di rosse oggi ho sottolineato dei momenti in cui
Per resistere occorreva essere personalità eccezionale altrimenti si soccombe dalla mente l'isolamento totale altrimenti si letteralmente si soccombe va quindi occorre qualcosa di più di una norma
Umanità
Ebbene russi aveva dentro di sé nella propria memoria entrambe ricordi anche dei profondissimo i dolori delle lacerazioni personali fortissima
Bene russi teorizza ad un certo momento la necessità per uomini che vivono una vita difficile ed estrema come lui
Ditta citare di oscurare la voce dell'io più profondo ovverossia non fa psicologica
è come se dicesse io non mi posso permettere delle autoanalisi interiori delle introspezione
Perché cammino su un percorso troppo stretto troppo impervio con un baratro a destra un varato a sinistra se mi guardo troppo dentro vado giù
Cioè l'effetto
Di vertiginoso
E paralizzante
Di una certa o costume novecentesco che abbiamo conosciuto molto bene
Di autoanalisi e cioè cioè ciascuna non fa altro che
In termini spinti mistico non fa altro che sprofondare della propria anima allora questo è un altro elemento della scrittura di Rossi in Rossi non c'è mai
Perché non ci deve essere una sfumatura di carattere psicologico ecco perché per esempio niente
Ho visto che qualche ascoltatore è un po'sobbalzato quando ho detto che alla fine
Della lettura del carteggio con San Gemini si esce con le ossa rotte
Cioè i giudizi sono talmente tranchant
Le su tutti non sessanta non si salva nessuno che verrebbe una gran voglia di chiudere come dire il
Il sipario ecco
Ma perché i giudizi sono sempre radicale il le persone Rosselli giudica per l'effetto da
Tra le cose che dicono le cose che fanno poi possono essere delle bravissime persone ma mancando diciamo
Le l'attenuante generica
Della psicologia i suoi giudizi sono a forte terrificanti
E questa è una è un aspetto che io dei accomuna anche
Accomuna anche se al termine e mi fa due uomini
Che hanno questo carattere in comune
La durezza
Lei pensi a come noi italiani siamo abituati alla mano le abilità
C'è questo non lo dico perché non viene in mente il segretario del nuovo Partito Democratico bebè certa trasferisca pensavo buonismo pensavo a alla categoria del veltronismo
Che la categoria antitetica arrossire sumo o a San femminismo
E infatti il veltronismo incontra
Da
Anche anche giustamente meno cioè nonostante valutare Rossi istmo e da Salvemini possono una trincea di solitudine ecco
Lei parlava e forse
Questo tipo di analisi vale anche per il maestro di Rossi per Gaetano Salvemini parlava aggiuntive Rossi giacobino
Però un Rossi che comunque
è disposto a
Criticare anzi rifiuta
La pratica del rogo anche se dovesse essere effettuata da una parte
E dei sempre laici no no cercherà certa certamente certamente ora la pratica del rogo e Roma su un Ford omento anticlericale riguardava come è logico deroga aveva riguardava il catechismo riguardava ma anche l'educazione dei preti
Nenni seminari cioè a volte appunto giacobinismo come Chiesa mai che può essere
Il quando dico giacobinismo intendo io radicalismo politico ok di suggerisce in certe situazioni di essere estremo
Con questo non voglio dire giacobinismo come sete di sangue perché non c'è neppure un nucleo come dire di di di di Boldi bolscevismo ha chiesto assiro però se c'è un giacobinismo mentale diciamo così una dittatura romana contro la risoluzione cioè in un certo senso sì e
E giacobinismo Comense Stremiz modella ragione pubblica
Estremismo della ragione pubbliche abbiamo sentito che l'interessantissima relazione sulla sua presidenza di quell'ente ecco quello
Il nel limite delle sue possibilità è intervenuto ed è intervenuto per esempio rimuovendo
Gli amministratori delegati né io somma sostituendoli con la sommando un istituto con una capacità decisionale ecco un esempio di come un anti italiano può fare grande la storia d'Italia
Sicuramente il perché è un patrimonio
Vorrei dire è un patrimonio inconscio anche se l'aggettivo riconoscere avanti psicologo Rossi non piacerebbe però ce l'abbiamo dentro l'abbiamo nel patrimonio e che certamente è una ricchezza
Grazie grazie al professor Marino Biondi grazie
Giulio Ercolessi della Fondazione critica liberale ha ricordato come Rossi fosse in qualche modo il continuatore della pensiero risorgimentale
Sì io dovevo rispetto a quello che era stato detto ieri in cui si era detto da un lato che
Ernesto Rossi era una persona che si situava nella
Tradizione
Della
Del pensiero illuminato dei risorgimentali ho detto che
Anche in relazione a questo probabilmente era antitaliano nel senso che la tradizione risorgimentale italiana almeno quella liberale sia nella sua versione moderata cavouriana che in quella radicale Cattaneo Anna
Avevano sempre avuto come elemento centrale
La necessità di riportare l'Italia nel a ad avere un forte contatto ad avere in qualche modo anche in qualche misura ma sorta di omologazione
Con i Paesi dell'Europa nord-occidentale sull'onda di quella che era stata all'inizio dell'ottocento la
Esortazione datata Sigismondo nella storia della Repubblica italiana nel Medioevo
E che faceva risalire alla rottura della controriforma la perdita non solo di prestigio ma anche la perdita di rilievo della dell'Italia e la
Regresso civile dell'Italia rispetto agli altri Paesi della Europa nord-occidentale a cui essi guardavano
E quindi in questo senso non aveva neanche tutti i torti
Il nazionalismo italiano che per esempio per bocca di Alfredo Rocco soste Neva che in realtà i risorgimentale italiani erano stati a favore dell'unità del Paese soprattutto al fine di costruire un Paese libero democratico e come lui diceva individualista spiega questo era proprio il tratto
Caratteristico specifico dei Liberal radicali nel Risorgimento insomma
Una cosa che non ho detto ma che si può aggiungere che per esempio Agostino Bertani che era stato uno degli antesignani della della parte radicale del liberalismo ottocentesco a un certo punto dal Parlamento subalpino
Si ribella addirittura contro coloro che volevano l'unità a qualunque costo il delirio dell'unità a qualunque costo se questa avesse dovuto essere fatta speso e delle libertà individuali
Allora l'europeismo di Rossi ma anche di Cattaneo ma anche di tutta questa tradizione di pensiero nasce anche da questo che qui il patriottismo risorgimentale italiano aree sostanzialmente mira
A una omologazione dell'Italia i valori della ma grazie a Libera LEA da far adottare istituzioni liberali e democratiche anche all'Italia quel modello britannico francese
Svizzero e olandese e per alcuni già allora anche americano
Lo sforzo che oggi sembra rigettato nell'atrio offrono
Vede i poli che oggi poi definito una parte clerico fascista e l'altra cattocomunista
Beh sì poi ovviamente è una semplificazione perché poi all'interno
Direi che all'interno del centrosinistra oggi avevamo qui e là presidente Bresso che
Tra l'altro io non vedevo sembra Bandinelli da ventisette anni e che certamente non può essere definita in questi termini però non c'è dubbio che le correnti dominanti all'interno di questi due poli che purtroppo
Gli italiani si sono abituati a considerare come cosa normale
Sono delle culture politiche che sono puramente e semplicemente estranea alla normalità della democrazia europea e questo è il grosso problema senza affrontare il quale
Temo non ci sia nessuna via d'uscita
Per la rinascita civile di questo Paese insomma abbiamo da un lato una destra di governo che in tutti gli altri Paesi dell'Occidente non esiste puramente e semplicemente o è ridotta frange Lunati che marginali
E dall'altra un schieramento che comprende puramente e semplicemente tutto quello che c'è in un certo senso si potrebbe dire da Pietro Secchia Pietro Badoglio è ovvio
Che non posso esprimere nessuna politica Coco che abbia un qualche senso comune ha una qualche coerenza
Grazie grazie a giugno Ercolessi
Con il professor Rodolfo Vittori affrontiamo un aspetto della pensiero dirne sto Rossi
Quello della sua visione umanistica un umanesimo libertario è stato definito un umanesimo libertario che gli deriva dalla insegnamento anche di Gaetano Salvemini
Ho dato questa definizione proprio per cercare di sintetizzare il nucleo diciamo politico ideologico filosofico
Fosse più etico sarebbe impossibilitato dire etico politico che costituisce la base il fondamento del pensiero poi della sera sto Rossi soprattutto leggendo il
L'amplissimo epistolario dimessosi dal carcere sono centinai cioè letti in cui luglio realtà commenta riflette su tutte le opere i testi che sta leggendo ha studiato veramente in modo molto intenso in
A trecentosessanta gradi all'economia la filosofia la storia
Alla giurisprudenza matematica ecco emergono si possono estrapolare alcuni elementi che punto vanno formare questa
Io ho definito così sia di umanesimo libertario in particolare
E
Sta a cuore a annesso rustico condivide questa concessione con Camillo Berneri questa tonico e che ha conosciuto
Durante i sei anni venti punto nel nelle intonaci e di Gaetano Salvemini cenno sulla preoccupazione di di
Difendere la dignità dell'uomo
Quindi la sua libertà dei liquidi
è il nonostante il suo pessimismo c'è questa forte attrazione confronti dell'umanità al di là anche delle sue miserie del sud bassezze nessuno se non ha mai perso però
La la volontà e la fiducia di battersi per da una parte
Raggiungere conquistare sempre maggiore di spazi di libertà individuale per i singoli soggetti e dall'altro il desiderio anche di
Battersi per l'emancipazione sociale tutta l'umanità quindi risolvere
Almeno
Per tentativi per gradi e i problemi dell'ingiustizia sociale ed economica quindi questi siamo soli due finalità del del di questo che ho definito Polo umanesimo libertario
In Rossi come appunto in Berneri anche Rosselli e nella padre politico
Di questi
Gaetano Salvemini appunto c'è una concezione del volontaristica della storia e una idea della necessità della lotta
Esatto sì
A trasmettere l'idea
A mio parere trasmette l'idea la così se voi se la storia e Salvemini quale a sua volta la prende la scopre studiando Vilfredo Pareto
E le teorie quindi lettere politiche somma delle élite se di divieto di operette Gaetano Mosca
Solo che i loro centri Mosca in Pareto e qui dice l'idea diciamo che
Questi tutore chi sono anche poi di stampo conservatore
Cioè l'idea quindi che la storia è fatta dalle minoranze dominanza attive organizzate che poi riescono a coinvolgere a trascinare le masse in determinate azioni qui dietro innescare un processo di trasformazione
Quindi loro
Se acquisiscono prendo a questa teoria perché effettivamente non credono invece nella filiera storie di tipo
Marxista quindi la storia come lotta di classe e quindi
E si muove su principi fattori di carattere economico sociale in modo meccanico loro prevale
Come dire una visione nella quale c'è un un primato della morale sulla politica esatto ciò primato la morale
E e quindi
Più volte dicono tutti e tre ribadiscono se tema anche Carlo Rosselli soci sono liberale lo ribadisce più volte che la rivoluzione la trasformazione sociale economica
Se preceduta da un cambiamento morale all'interno dei singoli individui altrimenti non ci sarà nessun
Vero cambiamento culturale per usare un termine impegnativo certi sì sì sì anche culturale ecco anche queste salde minano e quindi
Tutta la lotta di di Rossi anche nel dopoguerra ma
Leggendo il carteggio tratta Rossi Salvemini più volte
Si scambiano l'idea di progetti che
Di muovere di di creare piccoli anche piccoli gruppi ma di pressione di mobilitazione l'opinione pubblica proprio per spingere l'intellettuale da un ruolo di in qualche modo di anticipatore di stimolo eco fonte le masse risvegli all'attorno a sé e di problemi e di valori
Su cui appunto attivare l'azione no più ampia quindi anche i piccoli gruppi
A loro parere hanno svolgono un ruolo fondamentale ruolo pedagogico nei confronti delle masse no del risveglio delle coscienze la mobilitazione su temi e problemi ben precisi concreti
Da cui poi far partire i processi sono come appunto la l'europeismo come la battaglia della difesa i diritti civili eccetera eccetera e con le tante lotte
Del appena a partire dalla volontà di andare a migliorare le condizioni degli ultimi dei poveri
Nessuno si iscrive appunto aboliamo abolire la miseria Cerra la volontà
Di avviare una emancipazione sociale per tutti e questo
In una visione
Che
A come ideale e quello della necessità di offrire a ciascuno i mezzi per potere realizzare meglio dissenso
E nel fondo un ideale che possiamo definire in qualche modo anarchico
E che si basa anche sull'idea che non ci sia una verità che ne esclude altre ma che ciascuno ne abbia una propria
Tosi si sono
Per tutte questioni che rientrano in tema di questa costruzione
Ci sono dei cicli Bertagna aria che possiamo definire ma umanistica tempo stesso perché l'uomo è sempre il centro la sua dignità nella difesa dei suoi valori essenziale sei per cento della loro azione da loro dello riflessione
Anche sì appunto Rossi parte da una base di pessimismo e possiamo dire antropologico vice Berneri e più ottimista anche come
Risente tratti dell'ideologia anarchica insomma fine ottocentesca
Però ecco un altro anche qui
Un altro aspetto fondamentale cui convergono Berneri Rossi Salvemini loro ogni ostici smosso Mogno geologico quindi il loro relativismo morale che oggi viene così
Messo in discussione
Che invece è fondamentale Berneri ci arriva tramite una uno studio attento delle Empedocle Ticino quindi della dell'epistemologia primo novecentesca DT macché di Avenali su secondo cui
E qui criticando la cultura positivi Istica di cui socialismo
Ma non solo ma anche la cultura liberale borghese era stata impegnata
Riteneva che
La scienza potesse arrivare a individuare i fondamenti principi basilari alta e quindi a giustificare anche le certezze politiche
Dei vari movimenti politici invece per loro la conoscenza è sempre un processo in divenire esatte un processo in continuo divenire e le verità sono
Innanzitutto verità parziali sperimentale dice Rossi le uniche verità che possiamo chi su cui
Che noi possiamo adottare ma che hanno un valore solo per noi o per chi condivide queste nostre postazioni questo nostro retroterra culturale sono verità sperimentali
E qui dice verità quindi dei dati si possono detenute Lettieri delle ipotesi che si possono però confermare con l'esperienza quindi il metodo induttivo sono otto entrambi Berneri Rossi ma anche Puccio sempre salve propongono un metodo induttivo e non un metro di tipo deduttivo aprioristico quindi costruzioni di teorie astratte che poi si vanno a verificare alta
Il contrario
La la realtà empirica che deve dimostrare a vita poi delle dell'ente delle ipotesi
E quindi delle proprie concessioni
Diciamo che l'idea che ciascuno sia legittimamente detentore di una propria verità si accoppia con l'idea che ciascun la verità può concorrere nella discussione alla crescita collettiva comune sì sì sì è proprio in questo accolto questo loro il
Viale di di di una
Aperta tolleranza disperazioni lumini sta poi dopo ovviamente
Rafforzato e tanto più sentito da loro che sono poi degli eretici nell'i rispettivi ambiti perché Ernesto Rossi è un eretico all'interno del momento liberale tant'è che
è un personaggio scomodo no aspetto certo liberalismo conservatore eccetera
Eliderne ed è altrettanto è un revisionista e consegnato riviste dal monito analisi potrà perché critica l'impostazione positivista
I principi di togliere a chi conosce possono più dimostrare tramite la scienza propone anche appunto
Lametta anarchiche all'ideale anarchico come un
Un paradigma un modello di riferimento che
Sarà forse il re anche sanno che l'ente realizzabile ma che deve essere però quello che guida l'azione concreta nel presente quindi un processo di trasformazione approssimati parziale per gradi quindi sono dei graduali Street
E questo provocò vivamente delle critiche sono da parte delle di quelli che invece
Pochissimi più rinunzia la sinistra la cosa interessante che in questo modo proponendo un cambiamento sociale per
Graduale per parziale no quindi con cambiamenti settoriali anticipano le teorie di Popper somma no qui di del del
Del riformismo a spizzichi insomma
E poi anche il problema ISMU ecco le inciampare nei problemi di Popper PD la politica deve essere anzitutto selezione di problemi concreti e ricerca delle soluzioni per risolve tali problemi ma le soluzioni vanno verificate empiricamente ed entrambi
Propongono ha fatto Berneri poco purtroppo perché muore presto ne trentasette in Spagna che gli aveva solo quarant'anni ma si è battuto per tutte le date
Internet è una copia per proporre un anarchismo meno teorico più aderente infatti
Concreti meno utopico ma invece più
Couto aderente alla realtà così grande trasformazione come il periodo tale Governo insomma
Ha trattato dice farà Rossi poi con tutte le sue proposte concrete nel suo anche l'attività come mera se di Stato nell'azienda per il recupero dei citati bellici
E che in realtà l'applicazione della lezione Sardegna da cui entrambi derivavano e provenivano insomma grazie ringraziamo IVA professor Rodolfo Vittori con cui abbiamo parlato dell'umanesimo libertario paesino
Che accomunava alla scuola di Gaetano Salvemini cammino Berneri Ernesto Rossi e Carlo Rosselli ma anche il fratello
Queste le interviste realizzate a margine del convegno svoltosi a Verbania tra il ventiquattro al ventotto ottobre
Oltre Rodolfo vittoria abbiamo ascoltato Marino Biondi e Giulio Ercolessi con loro abbiamo cercato di darvi un quadro delle idealità che animavano la vita e la lotta di Ernesto Rossi
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri