Migrare dal Novecento. Abitare il presente. Servire il futuro. Le Acli nel XXI secolo

Gli organi eletti
Dal precedente congresso di Torino
Va
E
Ma
Adesso
E si
Ne
Loro
La
Studiavano
La
Torrenova devono essere onesto ruolo nell'ordine
Come
Non abbiamo
Regionale
Non vorrebbero
Lavori però
Risonanza
Aveva
Lo
Loro lo avrebbe
Solo
O
Periodo finora
Nei giorni
Allora dobbiamo lontano
Vengono
Regionali abitare
Quattro anni sono passati dalla nostra ultime assise nazionale
Un periodo che ha segnato fortemente la vita del nostro Paese quella della comunità ecclesiale con eventi di portata universale
Come la scomparsa di Giovanni Paolo secondo un Pontefice che ha caratterizzato un'epoca e il cui passaggio la vita eterna è stato seguito con trepidazione decimazione dalle persone di buona volontà
Di ogni Paese e di ogni credo religioso filosofico
E la successiva elezione Di Benedetto sedicesimo i più i primi anni di pontificato sono stati contraddistinti dalla volontà di chiarire ad approfondire il legame
Fra fede e ragione in un contesto intellettuale religioso tormentato e di difficile decifrazione
Sotto il profilo politico il nostro Paese ha vissuto un periodo di rivolgere menti con significativi appuntamenti elettorali ogni anno in particolare con due elezioni politiche nazionali svoltisi con una non regge
Che riteniamo non efficaci e che hanno dato come responso due anni di distanza maggioranze di diverso segno in un contesto generali generale diffusa insoddisfazione verso la politica
A fronte dell'incapacità del sistema politico di dare risposte chiare e coerente ad un disagio sociale crescenti in cui il bisogno di sicurezza inteso nel senso stretto do la parola
è solo l'espressione insieme di bisogni complessi che abbracciano la sfera sociale quella economica
Qui noi come anche i siamo sfidati direttamente sul nostro terreno che quello di risoluzione di una questione popolare
Che vuol far di che vuol dire la percezione dal parte di un vasto concludiamo vasti strati sociali del nostro Paese che l'avvenire
Non sarà migliore del passato
Che i nostri figli staranno peggio di noi che cioè l'insieme di sicurezza e su cui si era articolato nel corso
Del periodo della crescita economica e sociale postbellica l'architettura complessiva del nostro Paese il lavoro la famiglia
Lo stato sociale sta progressivamente venendo meno
Aprendo la strada ad un'insicurezza diffusa la cui paura di uscire per strada la sera o di frequentare certi luoghi nelle aree urbane per quante reali giustificate solo un aspetto
Nel corso dei sessanta anni più dalla loro esistenza Lean aprì le nostre Acri hanno avuto molti aspetti prevalenti si sono inventati mille mestieri diverso
Pur di rimanere fedeli alla loro aspirazioni cristiana democratiche sociale
Mai giunto il momento e come spesso succede la prassi precede la teoria
Di passare ad una nuova fase in cui altro ci viene chiesto rispetti i percorsi sempre più complessi né quali peraltro si impone anche la domanda di pianoro che vengono da altri Paesi da altre tradizioni culturali
E religiosi e che era lo e che della loro larga maggioranza non sono né i delinquenti né sfaccendati ma persone che cercano lavoro anche cui lavoro che gli italiani ormai il futuro
Dobbiamo quindi tenere presenti tutti questi elementi nel corso della nostra discussione così come abbiamo fatto dobbiamo dircelo brillantemente con le nostre tesi congressuali
E nelle decisioni che ne scaturendo perché il nostro movimento
Non è abituato ridursi semplicemente un nobile blasone un po'in polveri poca tirar fuori nei giorni di festa ma deve essere la per volontà inciviltà questo congresso un luogo in cui le aspirazioni sociali si incontrano con la capacità di riflessione dove le nostre a chi è ancora possibile sperimentare e anticipare vie nuove per la società e per la politica
Perché non si ha paura del futuro ma si va incontro ad essi radicati né i propri valori fondamentali
Opportunamente infatti gli ora gli orientamenti congressuali e ciò ci è stato autorevolmente da più parti riconosciuto
Hanno infatti Zacco la dimensione insieme ecclesiale culturale e politica di quel cattolicesimo sociale in cui le api sono così fortemente radicate
Non si tratta
Di una
Almeno a rivendicazioni di radici remote né la volontà di volersi distinguere da altri
Ma di segnare il punto da cui partiamo di avere coscienza in una fase di ripensamento complessivo del nostro agire di superare formule consolidate di trovarvi nuove
Sapendo comunque che non partiamo da zero e che non è
E che non è possibile cercare nuove forme
E su un solo epocali di problemi complessi apprendo ad una mancanza di memoria storica storica che è uno dei mali che Travaglio nel nostro tempo al fondo noi non possiamo dimenticare
Apprendo nostro congresso nel giorno universalmente consacrato la festa dei lavoratori ed avendo celebrato meno di una settimana fa
La liberazione d'Italia dalla guerra e dall'oppressione nazifascista che libero associazionismo è figlio di quel venticinque aprile come lo sono la nostra Repubblica
E la nostra costituzione
Nell'augurare un buon congresso tutti noi
Vorrei ricordare chi in questi anni ci ha lasciato e tra questi
Aldo De Matteo
Vittorio Pozzati
Vino porsi io
Antonio picchi
E Palma privi
E con loro tutti quei santi minori che hanno contribuito a far bere Aracri una robusta e radicata associazione popolare
In conclusione vi propongo a nome della direzione nazionale che a presiedere questa sessione dei lavori congressuali sia al presidi il vice Presidente vicario l'amico Michele Rizzi
Viva reati e che io si assiste a
Grazie Vincenzo
Grazie a voi cari amici delegati
è un piacere un onore presiedere questa sessione introduttiva del nostro congresso nazionale del nostro ventitresimo Congresso nazionale grazie a tutti voi
Per essere arrivati a così tanti posti diversi non solo in Italia ma
Anche da tutto il mondo laddove le acque sono praticate insieme i nostri italiani l'immigrazione
Grazie per avere svolto in maniera seria e proficua novantanove congressi provinciali e venti congressi regionali che hanno preceduto questa nostra assise nazionale
Grazie per quello che fate ogni giorno per le nostre belle Acri e grazie per lo spirito di abnegazione che mostrate sempre
Anche ad esempio arrivando in questa bellissima città il primo maggio quando tutti gli altri
Romano insomma mangiare fare
E pecorino noi siamo qui invece ahimè a lavorare a dare inizio a questo congresso che sarà sicuramente un congresso importante background tante belle cose sul futuro della nostra associazione
Non voglio rimanere solo insieme a Vincenzo
Al tavolo dalla Presidenza nei lavori di oggi e quindi chiamo subito
Con me
I presidenti delle sessioni di questo Congresso nazionale che si alterneranno da cui
A domenica mattina
Per prima voglio chiamare l'amica e collega vicepresidente nazionale Paola macchina
Poi il Segretario generale delle ACLI Roberto Oliva
Voglio chiamare poi la Presidente provinciale di Pescara Agnese Manganelli
La Presidente regionale delle attività m'pane Eleonora Cavallaro
Il Presidente regionale delle ACLI sarde Ottavio Sanna
Non so se già arrivato infine il presidente provinciale delle ACLI delle grandi atti di Milano Gianni botanico
Stava arrivando appena arrivano chiameremo qui al tavolo dalla Presidenza
Infine
Vorrei proporre alla vostra approvazione la nomina di Fabrizio ben Vignati come segretario di questo congresso essere qui vicino a me
In
Cartellina è nel programma avete visto che è previsto
Nella all'inizio del nostro lavoro un momento di preghiera
Abbiamo preferito come si può dire svolgerà questo momento di preghiera
All'interno dei nostri lavori dopo la proclamazione dalla Presidenza proprio perché gli itinerari di vita spirituale di vita cristiana sono parte
Fondante dal nostro cammino associativo la nostra associazione una soluzione cristiana un'associazione che vive intensamente la vita cristiana
E per questo che
Io
Salutando molto caramente il padre Elio dalla Zuanna incaricato nazionale la Conferenza episcopale italiana per la formazione cristiana arrivato da noi da pochi mesi ed molto molto ben volute apprezzato dagli atti liste
Pregherei Lugli e gli amici animatori della preghiera di dare inizio a questo momento di spiritualità
Sì alziamo in piedi perché ci troviamo qui convenuti nel nome del padre del Figlio e dello Spirito Santo
Grazia e misericordia e pace da parte di Dio nostro padre del figlio suo Gesù Cristo
Nello spirito santo a voi tutti i convenuti qui per la celebrazione del ventitreesimo congresso nazionale
Benedetto nei secoli signore
Proviamo in cartellina
Il sussidio che ci accompagna nella preghiera siamo a pagina tre
Iniziamo con il canto
Noi canteremo Gloria attento
Che da inizio anche alla presenza tra noi del Riccone acché ci accompagnerà ed egli era su di noi nel corso dei nostri lavori
Nuovamente
Allora marinara
A
Resa
Di sì densa
Di
Il
E
Lungo a allora vi e infine
Se
Lo
Bulgarograsso
La
Ruolo adoro
Ma allora viene
Al nuovo
A
Unico
Coordinato
Solo
Avevano
Esso
Padre Santo che guidi con infinita sapienza nel corso di tutte le cose dei nostri giorni
E in ogni tempo tutori energie nuove ai tuoi figli e lungo il loro cammino in maniera mirabile liquidi e lì proteggi
Mandando voi virtuosi Santo Spirito
Che ci assicuri del tuo sostegno e confermi i nostri cuori nella verità
Per comprendere sempre più una vita nuova alla quale chiamato ogni uomo ci siamo riuniti nel nome del figlio tout-court
Ti preghiamo tornarci tuo Santo Spirito perché nella fedeltà al Vangelo sappiamo percorrere insieme l'unica strada che portate
E di venire nell'amore operatori di verità che lo chiediamo nel nome del tuo figlio Gesù unica speranza del mondo che vive regna nei secoli nei secoli
Dal vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna
E raggiunse in fretta una città di Giunta
Entrata nella casa di Zaccaria salutò Elisabetta
Appena i sapete perdite saluta Di Maria il bambino le sussulto Negrello
Elisabetta fu piene di Spirito Santo ed esclamò a gran voce benedetta tutelare donne e benedetto il frutto del tuo tempo a chiedendo che la madre del mio Signore venga meno
Ecco appena la voce del tuo salute June teniamo rechi il bambino è risultata di gioia nel grembo
Ideata con lei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore
Allora Maria disse
L'anima mia magnifica il signore e mio spirito esulta indio mia Salvatore perché ha guardato l'unità della sua serva
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata
Grandi cosa fate Meloni potente e Santo e il suo nome
Di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che la temo no
Ha spiegato la potenza del suo braccio a dispersi superbi nei pensieri del loro a cuore
Ha rovesciato i potenti vetrofania innalzato gli uomini a ricco al Mata di bene gli affamati a rimandati ieri chiamami vuote
Ha soccorso Israele suo servo ricordandosi della sua misericordia come aveva promesse i nostri padri ad Abramo e alla sua discendenza per sempre
Maria rimase con lei circa tre mesi poi torno a casa sua parola della signora
Possiamo
Sederci
Per alcuni istanti
In cui
Anche noi a essere ammaestrati
Ancona che ci aiuti a rendere ragione della speranza del perché
Ci ha animati e noi siamo venuti qui oggi a convenire insieme
A che debbo che la madre del mio un signore venga a me
Ecco abbiamo qui questa icona dipinta da Giovanni mezza lira all'iconografia ormai un po'di casa per noi che ci invita a contemperare a fissare nella
Pagina della visitazione
Non solo il racconto ma anche l'insegnamento
Che questa pagina evangelica vuole dire a noi
Credo che sia stata scelta come immagine da porre al crocevia delle nostre giornate dei nostri giorni
Perché le nostre riflessioni che andremo a sviluppare possano essere quasi raccolte trovino un punto di raccordo
è un primo scorcio su cui posare lo sguardo e la via è la strada quella strada che da Nazareth indica l'idea sale superi monti verso Giuda
Una strada attraverso i monti attraverso le asperità attraverso le difficoltà
La percorre una giovane donna e incinta
Chiamata diventare madre
Un lungo un lungo e solitario cammino
Che
Non è solo espressione di un viaggio temporale il fisico ma anche diventa espressione viaggio interiore la strada chiama noi questo bisogno
Questo invito meglio a entrare a metterci anche noi in cammino un cammino per giungere alla soglia di una casa
Dove ancora si oscilla nel
Nel nascondimento nel team nel tremore tra lo stupore il pudore dimostrare un evento
Una donna anziana segnata dalla sterilità che diventa madre
E al saluto che li viene rivolto dall'altra giovane che ha percorso tanta strada per arrivare da lei le sussunta Di Gioia quelli bimbo che porta in grembo
E Elisabetta allora colma i quello spirito che abbiamo imboccato anche noi poc'anzi Pescara ma a gran voce
Da dove la madre del mio Signore
Viene a me
Che cos'è questo evento uno stupore dell'anziana donna che suscita in Maria quel cantico che abbiamo sentito
L'anima mia magnifica il signore
Ecco l'icona ci mette davanti due personaggi concreti ben visibili sono due donne nei loro credibili due figli essi saranno protagonisti di un futuro nuovo
L'evangelista Lucca non si dilunga in tante parole ma un'espressione centrale Maria in fretta in fretta e l'unica nota dell'Evangelista
Che lui ci offre per descrivere questo viaggio in fretta
La parola originale del testo esprime non soltanto la fretta ma anche la diligenza la premura e persino anche l'entusiasmo fare strada
Con entusiasmo con diligenza con premura
Si tratta allora dire espressione anche qualitativa
Dell'animo più che del tempo appunto impiegati
Questa immagine di Lucca che ci offre Maria che cammina speditamente senza distrazioni premurosa protesa verso la casa di riserve
Fretta ma fretta non è la fanno
Fretta e lo slancio tipico di chi risponde alla buona notizia di chi dai sei mosso
Con la sua sollecita e premurosa visita
All'apparente Elisabetta Maria vuole esprimere proprio quello che in lei che è avvenuto
Il verbo eterno la parola antica ma sempre nuova si è fatta carne nel suo cuore nella sua vita nel suo grembo per venire a soccorrere tutta l'umanità
E lei sospinta dal suo amore incurante dei TG saggi incurante delle asperità anche il cammino
Delle fatiche si affretta si affretta verso chi è nel bisogno portando con sè quel figlio che percepisce che non sarà più suo figlio solo
Ma un frutto Benedetto
Per l'attività del mondo ecco nello slancio di Maria c'è già lo slancio di quelli di o che si fa Carmencita vicinanza si farà approssimato ogni uomo
Credo che si applichi quindi
Molto bene l'espressione di San Paolo quando dice caritas Christi urgente no s'la carità di Cristo mi sospinge
La carità di Cristo mi sollecita Maria non può indugiare perché sente l'urgenza della carità
Quasi a voler dirci che anche l'odierno discetta noi siamo noi il centro di questo momento di questa storia di questa epoca non può
Avete anche lui non fretta
Fretta come quella di un'amante
Un amante senza fretta non è più avanti dove il fuoco dell'amore sia in tiepidi
La carità e troppi invece a dirci
Che l'amore può nascere solo da una visita da una partenza
Da un ammontare
Non disse fatto solo di cortesi maniere ma
Purtroppo talvolta formali e distaccato
A parità di Cristo ci spinge ad andare essere solleciti a non fermarci agli uni indugiare
Sarebbe come dire che la carità non sarebbe tale se celasse delle finzioni
Essa infatti l'espressione di un dovere di una scelta
Non è un'imposizione della volontà mai l'espressione chiudo c'è forte di una profonda esaltazione che esige la comunicazione la condivisione la comunione
Parole che Maria ci insegna anche a noi oggi non come parole rituali ma esigenti fatti di passi concreti
Ecco un altro aspetto delle icone quella dell'abbraccio l'abbraccio tra Maria Elisabetta sulla porta della casa di Zaccaria
Lascia intuire ecco i sentimenti di queste due madri che si incontrano sulla frontiera
Del tempo antico e la legge antica e del tempo nuovo il tempo della grazia e un saluto di pace
Che lega l'incontro Shalom la pace
E allora quest'incontro ogni incontro anche il nostro essere convenuti qui ogni nostro saluto sia espressione di comunione
L'offre il SIR reciprocamente Pace e bene valide benevolenza del nome del Signore
Nelle parole della Vergine il verbo incarnato a salutare tutta l'umanità
Comunicandole pace Gioia
Il verbo incarnato nel suo grembo comincia allora già il suo cammino noi oggi siamo
La voce le mani piedi di questo verbo chiamato a camminare a incamminarsi
Ancora dentro la storia
Di Maria non
C'è lo stesso amore di quel Pio
Che si incammina e va incontro ad ogni uomo
Cinti Italia annoia essere anch'
Che noi uomini che si fanno incontro vicinanza prossimità
Elisabetta ne intuisce più che le parole lo intuisce attraverso la
Presenza di Maria nel suo gesto di bontà
Ecco credo che ci insegni questo l'immagine che per noi è stata così dipinta diventa un punto d'incontro dei lavori dal nostro congresso
Anche noi chiamati a entrare in questa dimensione
Anche noi ecco come più volte ci siamo detti in questi mesi
Il desiderio di voler chiarire la nostra volontà per uscire
Dagli steccati dagli arroccamenti forse per avventurarci invece in strade nuove
Ecco andare il Congresso ci parla di migrare
Migrare che non è sinonimo
Di
Esodo diffusa
Ma è un viaggio un viaggio in cui il chiamati a essere agili usiamo il verbo migrare perché come Greene migranti sentiamo anche noi il desiderio desiderio di partire nella ricerca
Nella ricerca
Di una terra più ospitale nella ricerca di nuovi volti nella ricerca di quelle cose che diano spessore contenuto alla nostra vita e che comunicandole diventino dove no
Dono di crescita
Dono di apertura
Per essere allora anche noi
Comunicatori di quella speranza che ci è stata donata per primo che sentiamo di averla indotti perché è stata seminata dà una mano benevola dà una mano tenderà nei nostri confronti
E il nostro allora non vuole essere mi una fuga in immigrare me un esodo forzato
Al contrario diventa il desiderio di sentirci uniti al destino comune di tutti gli uomini
Di tutti gli italiani uomini e donne del nostro tempo anche gli stranieri credenti e non credenti perché vuole essere un viaggio che incontrava accantonare la battuta
E allora la passione l'impegno per la pace l'abbraccio di pace non Shalom che diventa quello che anche noi possiamo comunicare
Uscire da un secolo tramontato uscire da una porta
Chi usa non per trovarne un'altra chiuse ma per entrare per davvero con la testa e con il cuore
Legando la nostra responsabilità all'impegno per il futuro nel segno della speranze del bene comune per il nostro Paese per tutti i popoli della terra
Per tutti gli uomini che Dio ama indistintamente perché lui sia rivelato che ama farsi chiamare padre di tutti
Cosa ci viene chiesto a noi forse la gratuità lo spirito di volontariato
Lo stare dalla parte degli ultimi ci viene chiesto alla popolarità
Di stare accanto agli uomini alle alle donne
Nel senso di una presenza capillare sul territorio in mezzo alla gente
E capace di influenzare anche così con semplicità e umiltà per contaminazione le nostre comunità cristiane
Ecco mi sembra che
L'icona cita allora questa consegna quella di amare l'eredità che abbiamo ricevuti in sessant'anni di vita
La dobbiamo custodire certe non sperperare ma neppure mitizzato una con rischia di esserne rapiti soltanto dalla villetta dalle imponenti da Lippi è intento
Il bisogno invece di amare il presente che il nostro tempo
L'unico che ci è tornato di abitare edificare
Questo è il nostro tempo
E allora ecco l'immagine che ritorna e diventa proprio
Custode per noi
Nelle i nostri pensieri e riflessioni di questi giorni l'impegno a pensare insieme
Perché è solo così che troveremo insieme il coraggio del rinnovamento percorso al
Conservare le istanze ispira anti dai quali noi traiamo origine da cui siamo nati
Ma senza scrupoli saper superare però certe impostazioni forse un po'invecchiate come si suol dire insignificante sterile e improduttive ma con quella fiducia
Che anche nella vecchiaia forse abbiamo ancora
Chiamati ancora anche i nomi come la anziane Elisabetta
A generare qualcosa per il mondo d'oggi
Ecco credo che quelli in fretta che Luca ci ricorda diventi la nostra Consi
Con il sollecito metri neanche noi varcare i nuovi tempi dove il Signore ci vuole condurre
Ora
Il nostro domani è già cominciato qualcuno dice tocca a noi saperlo intercettare c'è
Sulla strada del domani le ACLI sapranno porse con attenzioni modo concreto ai ai giovani
Le madri genere una ditta il futuro e nei giovani
Le ACLI sapranno incontrarli sapranno offrire a loro testimonianza ma anche opportunità perché la nuova vita possa radicarsi
Perché il nostro domani sia a carico gradito non di timori ma di aperture di novità
Affrontiamo dunque con coraggio e l'augurio che ci rivolgiamo a vicenda perché questi lavori ci aiutino
Proprio
Sull'onda di questa icona ad avanzare con fiducia e con alta c'era senza timore e solo così che potremo o per
Operosa mente secondamento in abitare il Secolo ventunesimo che è già iniziata
Ci
Figatti diamo i nostri lavori proprio alla bontà del Signore perché su tutti noi nella testa odierna del lavoro
Ecco per intercessione proprio di Giuseppe uomo Umiliani pacco del lavoro lo da istruito quel figlio nato dalla Pergine
Aiuti ciascuno di noi
Perché le responsabilità che ci sono affidate possano essere portate a compimento
Ci aiuti la Vergine ci aiutino un po'tutti coloro
Che con la loro testimonianza il loro impegno ci hanno aiutato aggiunge persino
Troviamo a pagina cinque della nostra
Sussidio di preghiera un salmo lo vorremmo recitare insieme Acori alterni diventa la nostra risposta
A quella
Innanzi alla provocazione della pagina del Vangelo
Che c'è stata proclamata e che qui davanti si tiene ricordata
Possiamo fare due cori il primo qui alla mia sinistra il secondo alla testa
Rimanendo se tutti
Attenersi deve lode oddio in Consiglio altre Chisholm dal voto in Gerusalemme alterchi ascolti la preghiera diede oggi portale
Pesano su di noi le nostre colpe ma tu perdoni i nostri peccati
Miatto si sento richiamato vicino abiteranno tutto agli atti si sacrestie dei modi degni della tua casa della
Con i prodigi della tua giustizia Tucci rispondi oddio nostro salvezza speranza dei confini della terra e dei mari lontani
Torrenti saldi Monti con la tua forza cinto di Potenza
Gli abitanti degli estremi confini stupiscono davanti ai tuoi prodigi
Di Gioia fa gridare la terra le soglie dell'Oriente dell'Occidente
Così per fare della Terra Melik dissolti le spirali le zolle la bagni con le piogge e benedice i suoi germogli
Pascoli tanto esatto e le colline si cingono di esultanza
Gloria al padre al figlio e allo Spirito Santo come era del principio ora il sempre nei secoli dei secoli fanno
Rinvigorito gli dà la parola di Dio che ci ha garantito il suo amore e l'offerta della salvezza
Prendiamo il padre perché ci renda capaci di cogliere i segni della sua presenza nella nostra vita impegnati in un continuo cammino di conversione prendiamo dicendo ascoltarci o Signore
Perché la Sapienza del Vangelo ispiri sempre l'umanità che progetta soffre Spena e la Oriente nel cammino verso il signore che viene ridiamo nasconderci Rossi
Perché la Chiesa non cessi di annunciare con gioia l'avvenuto per le signore cari dona speranza all'umanità smarrita sfiduciata è stanca apprendiamo
Ascoltarci io signore
Coloro che lavorano in difesa dei poteri degli emarginati perché il signore le ricordo mi di grazie di consolazioni rendendoli perseveranza e anche nelle inevitabili difficoltà richiamo
Per coloro che vacillano nell'arte
Perché non cessino di meditare la parola si aprano d'esperienza intenso e di crescita spirituale di conversione prendiamo
Per la nostra associazione perché in questa celebrazione del Congresso nazionale la tenuta del Signore citerò vigilanti nella preghiera
Ho però si nella carità gli annunciatori della salvezza a quanti incontriamo sul nostro cammino preghiamo
Come
Ci alziamo in piedi perché l'atteggiamento degli uomini vivi degli uomini cambino per cantare insieme le parole insegnati CIDA Gesù con le quali chiamiamo
Io padre nostro padre dell'umanità intera
Ma innanzitutto Sele DD si Assanti riaperto
Uomo
Muore
Si dica
Lungo
Come
Ruozi
Dacci oggi il nostro
Il
Arrovelliamo Grillini come
Rimasti il
E
Narducci dunque integrazione
Ma arcirivale
Ma
Odio grande misericordioso con Maria Vergine del Magnificat tutti vogliamo degnamente ringraziare
Tutti e cinque i sei torna chinato sulla nostra dei piccolezza quindi c'è un segno trasparente del tuo amore fedele
Tutti a bassi superbia innalza gli umili infonde nei nostri cuori la gioia pura inalienabile tesoro dei poveri che nell'altro null'altro anno all'infuori ditte
A me
Chiediamo
Prima belcanto finale che accompagna anche questa immagine
Col dove potremmo così più da vicino anche incontrare una chiediamo la benedizione nella carenza di Dio su ciascuno di noi perché ci accompagni in questi giorni di lavoro
Dirò che oggi e cioè di uniti per raccogliere l'equilibrio e la buona notizia del Vangelo
Ci colmi della sua grazie della sua pace
E la benedizione di ioni potente
Padre il migliore Spirito Santo discenda su di noi e con nuovi rimanga sempre domani
Siamo cioè canto giovane donna
Di
Dando
Di
Da
Grazie
Più
Cioè
A
Ma
Parlare
Nel
Chiaramente
Di
Ma
Una valenza
Etilene
Ora
Piglio
Entro domani
Metteranno
Di
Monza
Di
Hanno
Eppure
No
Grazie
Al nostro coro grazie
Padre io ai vettori
Noi proseguiamo con i lavori introduttivi del nostro ventitresimo Congresso nazionale
Avete già capito cari amici delegati che con la scelta di
Chiedere a quattro Presidenti province due provinciali e due regionali
Di essere al tavolo della Presidenza intendiamo
Proporvi un congresso che dia la parola alle ACLI delle realtà di base agli atti delle strutture di base alle ACLI che si fanno nelle città nei paesi dei quartieri
Ed è quindi con molta gioia che adesso seguendo una tradizione consolidata
Do la parola
Hai due Presidenti dalla città che delle ACLI della città che ci ospita a Roma che per primo invito a parlare il Presidente provinciale delle ACLI di Roma Gianluigi De Palo
Riconfermato un mese fa dopo due anni reca brillante Presidenza
Innanzitutto ben trovati
Cari amici dover intervenire oggi così da padrone di casa
Mi rende felice ed emozionato al tempo stesso
Gli atti di Roma come ha detto anche Michele evitando il benvenuto
Dopo un periodo difficile negli anni scorsi
Adesso Carli di Roma sono nuovamente presenti hanno nuovamente una dirigenza giovane un gruppo compatto e motivato
Roma ne parlavamo prima con il Sindaco Alemanno con tutte le sue contraddizioni è senza dubbio una delle
Città più belle del mondo
Nonostante sia anche una delle città anche più difficili del mondo
Un po'anche a livello a vista perché presenta caso unico nello stesso tempo sul suo territorio la sede
A livello nazionale la la nostra situazione a livello nazionale a livello regionale e provinciale un po'perché di fatto è intrisa è imbevuta
Di politica di storie di fede
Il Governo italiano e la sede Di Pietro
Il Quirinale San Pietro
Le catacombe il Colosseo non solo a Roma oltre sessanta anni fa nacque la nostra associazione
In una sala proprio al centro di Roma pochi metri
Della Basilica di Santa Maria sopra Minerva
Dove tra l'altro poco meno di due mesi fa con un bel gruppo di presidenti provinciali e regionali abbiamo ribadito la necessità di andare oltre di migrare dal Novecento cercando di leggere la realtà con occhi nuovi
Celebrare il ventitresimo Congresso nazionale a Roma è un po'entrare nella storia
C'è una liturgia
E c'è una solennità in ogni congresso che dà le vertigini sono un po'quelle che mi fanno tremare adesso un po'la voce
I congressi sono di fatto la nostra storia e il luogo in cui la quotidianità del nostro servizio e le attività dei nostri territori si cristallizzano diventando pagine da studiare per i nostri nipoti
Sono fotografie che vincono il tempo
In questi giorni siamo chiamati non solamente leggere i nostri organi ma anche a riflettere sul futuro della nostra associazione del nostro Paese
Lo facciamo in un momento molto fecondo per l'Italia pochi giorni dalle elezioni politiche
E ancor meno dei ballottaggi di quelle amministrative
Scompaginato la stagnazione questo era il titolo del nostro congresso provinciale un titolo provocatorio e questo è il mio augurio anche per me qui tutti riuniti
Scompaginato la stagnazione amici è il momento di farlo questo non non altri momenti ce lo chiedono non solamente gli artisti che rappresentiamo ce lo chiedono le nostre città le famiglie che incontriamo ogni giorno
Siamo chiamati andare oltre le solite logiche oltre le parole le etichette
Io credo che dobbiamo cogliere questo nostro stare insieme con una grandissima occasione
Se la volontà di Dio come credo si vede nella concretezza degli eventi e si legge nella concretezza degli eventi non è un caso celebrare il nostro congresso a Roma in questo tempo specifico
Una santa me cara Santa Teresa del Bambin Gesù dice tutto e Grazia ecco lo rivediamo tutte Grazia in molti anche tre giornalisti in questo periodo elettorale ci hanno chiesto mi hanno chiesto in più occasioni ma le armi sono di destra o di sinistra
Non so voi ma a me
Queste etichette stanno molto molto strette Leardi credo siano dei lavoratori solo delle famiglie italiane
Sono di chi non ha voce soprattutto di chi non ha voce
Essa era ovviamente schierati
è una mia lettura vuol dire lavare i piedi a tutti questo essere autonomamente schierati lavargli a tutti nessuno escluso
D'altronde
C'è una parola
E mi avvio alla conclusione avevo detto il mio intervento sarà molto breve c'è una parola
Che declina tutto quello che noi facciamo
C'è una parola che è alla base di ogni nostra azione sociale
Dei nostri sportelli degli immigrati
Delle sedi del patronato
C'è una parola dietro corretta un sette trenta dietro un torneo di calcio dietro un viaggio
A San Giovanni Rotondo c'è una parola che dà sapore i nostri giorni e ha una storia che nasce sessantaquattro anni fa
Con la parola il servizio
Essere serbo vuol dire non fare del proprio io il centro del mondo non fare del mio successo della mia autorizzazione l'ideale della mia vita
Vuol dire saper pronunciare la parola fondamentali che è quella che pronunciamo ogni giorno che non è io
Ma noi
Servizio all'altro nome dell'amore
Le nostre armi
Sono chiamate a prestare attenzione ai bisogni dell'altro
Alla sede dell'altro
Sono sicuro che la fine della sete non sta
Nel bere a sazietà secondo il nostro bisogno ma nel diventare noi Fontana per gli altri nell'essere noi sorgente per la loro arsura
Ecco credo che
Diventare sorgente possa essere un bellissimo impegno per i prossimi quattro anni benvenuti ancora buon congresso e vi ringrazio
Grazie
Afferenza Luigi
Anche per l'aiuto che hai dato nella preparazione di questo congresso e adesso come da tradizione do con
Altrettanto grande gioia la parola
Alla Presidente delle acque del Lazio litiga Borzi
Anche lei appena più che brillantemente confermata
Buonasera a tutti e benvenuti a Roma
E con grande emozione anche la mia lo potete capire che porto i saluti a tutti i presenti a tutte le presenti delle ACLI del Lazio e un caloroso saluto un saluto che come diceva
San freschi Cesco di Sales vuole essere per tutti voi ma per ciascuno di voi che siete tantissimi ma siete anche di più perché tutti i delegati rappresentano tutti gli attivisti che sono nel territorio che la grande forza delle ACLI
U.L.S.S. un saluto al neo Sindaco di Roma già nel mille Manno al Governatore
Della Regione Lazio
Piero Marrazzo
La gioia di accogliere delegabile delegate gli ospiti ancora più grande come diceva prima Gian Luigi perché le ACLI del Lazio si presentano un po'con il vestito nuovo a questo congresso
Che stanno vivendo una stagione di rigenerazione e di sviluppo che ha visto nei congressi provinciali nel congresso regionale un momento importante di arrivo e di ripartenza
Il Lazio è una città è una regione particolare la Regione che ospita Roma Capitale
Ma è una Regione e quindi spesso identificata con Roma addirittura nell'immaginario attivista con la sede nazionale
Ma è composta invece da cinque Province differenti per dimensioni per cultura per peculiarità
E insieme definiscono un tessuto specifico che in questo periodo sta proprio rafforzando la sua identità
Sviluppando interlocuzioni efficaci con le istituzioni a partire proprio dalla Regione Lazio con cui abbiamo e stiamo lavorando in questi anni e con la società civile e stiamo attivando proprio un circuito virtuoso per valorizzare tutte le realtà
Con Roma volano di sviluppo e non con uno d'ombra
Quindi abbiamo inaugurato cicli eventi itineranti proprio per toccare tutte le città sulle nostre fedeltà sulla fedeltà ai lavoratori alla alla Chiesa in particolare abbiamo approfondito il compendio della dottrina sociale della Chiesa
In realtà penso che stiamo proprio sperimentando un modello un modello fruttuoso di collaborazione
Tra livelli nazionali regionali e provinciali lo diceva prima Gianluigi che caso unico coabitano nella stessa città e non sempre rapporti sono stati così ricchi e secondi rapporti in cui questa collaborazione nel rispetto del ruolo e dell'autonomia di ciascuno crea addirittura ci rafforza ci rafforza ognuno di noi
Questo è un esempio di governance associativa senza una celebrazione con la convinzione che la strada da fare sicuramente tanta
Questo congresso quindi un'occasione importante per noi per accendere i riflettori sul Lazio e quindi su Roma nascita che ha una grande
Valore simbolico per tutti i cristiani e per gli acquisti in particolare una città di accoglienza purtroppo negli ultimi periodi siamo balzati agli onori della cronaca per cose non belle il problema sicurezza
Una questione questa che dobbiamo affrontare con la fermezza ma che però non può essere strumentalizzata né all'inventare forme di xenofobia questo è un appello accorato che ci facciamo Sindaco
Più di sessant'anni orsono appunto in questa città nacquero le anche lì
Achille Grandi diede vita quello che egli stesso disse un grande esperimento di non so se faremo un grande esperimento di portata storica noi oggi dopo più di sessant'anni possiamo dire che è stato un grande esperimento di portata storica
E a Roma il primo maggio del cinquantacinque Pio dodicesimo in occasione del decennale delle ATI
Annuncio a piazza San Pietro davanti a una grande folla di attivisti alla festa di San Giovanni di San Giuseppe lavoratore per dare un senso cristiano alla festa del lavoro
Oggi festeggiamo questa ricorrenza e tra l'altro mi sembra molto belle vorrei ringraziare il Presidente nazionale la Presidenza per cui bellissimo evento che abbiamo vissuto questa mattina in Galleria Sordi dove abbiamo legate al tema della sicurezza sul lavoro in maniera propositiva
Alla prevenzione e all'educazione non affiancato
Il congresso è il momento più importante per la
Nella vita di un'associazione come le ACLI una boccata di ossigeno nella nostra democrazia partecipativa
Nei tempi in cui neanche i partiti fanno i congressi dicevano al congresso di Salerno un dirigente intervenendo e bellissimo che le ACLI anellino così la propria democrazia partecipativa non un momento rituale ma un momento di Bilancio un momento di rilancio
Il tema congressuale coi abitare migrare dal Novecento abitare presente servire il futuro le ACLI e del ventunesimo secolo credo che sia vera è un tema impegnative coraggioso in qualche modo c'è un simbolismo nel ritornare a Roma perché questo congresso anch'si è di Rifondazione vivo
Ed è coerente con quel tornare a pensare a noi tanto caro
Un pensiero che non rimane solo proposta politica culturale ma che si traduce in un'azione sociale nel rispetto di quella
Specificità e unicità delle nostro sistema associativo che attraversa il movimento i servizi le imprese sociali
Le associazioni specifiche tengono insieme il pensiero e le opere
Migrati il novecento quindi un'opportunità che l'Associazione coglie per elaborare una sintesi che tenga insieme l'eredità e le conquiste irrinunciabili del passato
E le nuove categorie di lettura per affrontare il presente e ampliare gli orizzonti sul futuro un'occasione per interpretare le nostre fedeltà
Alla Chiesa alla democrazia ai lavoratori
Avendo come paradigma di riferimento quella fedeltà al futuro che è stata introdotta proprio in occasione del sessantesimo anniversario delle altre sessantesimo compleanno una fedeltà
Che ha nella speranza il suo fondamento e nella testimonianza il suo figlio conduttore
Ci apprestiamo quindi a vivere questo appuntamento da cristiani avendo ben presente una tradizione che non è alle nostre spalle mai vive noi nella prospettiva di un futuro che ci può intimorire per la sua incertezza
Ma al quale rivolgiamo lo sguardo forti della nostra fede
Migrare al Novecento abitare presente seguito
E servire il futuro significa anche prefigurare le ACLI del ventunesimo secolo una cosa molto importante per noi su due direttrici rispetto all'esterno rispetto quale la nostra idea di politica quale il nostro ruolo di corpo intermedio nella società insieme agli a i soggetti della società civile e rispetto all'interno quindi allargare lo sguardo nel tempo e nello spazio con una consapevolezza importante
Che fare politica autonomamente schierati per il bene comune e uno dei nostri compiti importanti a partire dei territori che abitiamo
Per contribuire attivamente a costruire una società
In cui il metro per misurare la qualità della vita non sia il PIL ma il benessere delle persone specialmente gli ultimi
Per portare avanti un'idea di politica mica della gente che non si è mediazione al ribasso una sintesi alta diventerete contrapposti credo che al sì
Documento più importante che abbiamo di sintesi alta di pensieri contrapposte la nostra Carta costituzionale come punta di
Di riferimento
Impegna il nostro per contrastare la pericolosa deriva di una politica lontana delle gente ed eredi bisogni del PAI
S quindi cosa dobbiamo fare noi che viviamo i territori noi che abitiamo
Le attività regionali gli atti provinciali i circoli dobbiamo favorire ascolto partecipazione perseguimento del bene comune che devono essere i temi di fondo trasversali del nostro impegno ma che dobbiamo pretendere dalla politica esigere dalla politica
La politicità delle ACLI quindi si esprime nel fare politica non partitica ma non per questo meno politica ci dobbiamo appassionare dei contenuti e molto meno dei contenitori
Prefigurare le ACLI il ventunesimo secolo
Vado a concludere significa anche mettere mano a una rigenerazione riorganizzazione del nostro sistema associativo
A partire dai circoli che sono i nostri enti di prossimità sono i circoli che testo né legame della comunità sono i nostri le nostre sedi di patronato
E questo cosa significa significa a livello orizzontale favorire un processo di integrazione tra Associazione servizi imprese sociali
E in verticale mettere insieme i vari livelli i livelli dal nazionale fino a quella territoriale ma queste l'orizzonte di riferimento all'ambito in cui si è mosso il processo di governance
Uno dei principali ambiti di invece l'impegno del mandato il mandato appena concluso
Che
Come evidenziano bene gli orientamenti congressuali non assolo una valenza riorganizzativa ma è un elemento che un po'propulsivo democrazia associativa
è un progetto culturale condiviso attualmente in piena fase di sperimentazione sta morendo proprio i primi passi
Capace di dare tant'valore alle tante esperienze e competenze e talenti presenti nelle ACLI
In fondo governance non è altro che il Governo condiviso dell'associazione una parola difficile ma che vuol dire integrazione di sistema
In conclusione questo congresso nazionale quindi è un importante sfida un congresso che quasi di fondativo sia per il tempo per il tema
è importante e calzante sia per il tempo in cui questo congresso viene celebrato tempo di frenetiche trasformazione di cambiamenti che a volte ci sorprendono magari
Ci sembra indecifrabili le elezioni hanno spazzato via venti partite dalla scopo parlamentare
Siamo sorpresi ma le sfide si sa riservano sempre delle grandi occasioni
Ed è con questo sentimento che dobbiamo affrontare questo tempo propizio per una rigenerazione per fare riferire le nostre radici del nostro patrimonio culturale
Per essere Terre di Mezzo come ci ha detto il nostro Presidente Andrea Olivero appesa ero tra le persone le istituzioni per essere capaci di legge dei tempi nuovi e farsi interpreti dei veri bisogni della comunità
Gente
Ci sono dei veri bisogni ci sono delle vere priorità stiamo attenti a discernere ledere le false il nostro impegno sociale politica e le nostre opere devono quindi avere lo sguardo lungo cogliendo la sfida delle res nove
Mantenendo quelle peculiarità delle ACLI
Di adattandosi Distaso formarsi
In un
E adattarsi a una realtà in costante evoluzione
Anticipando sempre nuove mete e non ritragga traguardi ma dobbiamo prestare un'attenzione da non avere una grande responsabilità quella che le soluzioni di oggi non rappresenti né problemi di domani
Questo è il nostro servire il futuro un congresso a tutti grazie
Grazie Livia
Hai fatto bene a ricordare che ogni delegato presente in sala rappresenta tanti soci settecento per l'esattezza e tutta questa massa di centinaia di migliaia di soci che sono qui oggi realmente
Si scrivono delle strutture di base quattro mila più di quattromila nelle acché altre circa quattro mila nelle nostre associazioni specifiche otto mila strutture di base quanti più o meno sono i Comuni italiani
E quindi
In un certo senso dando la parola al Sindaco di Roma che idealmente diamo la parola a tutti i Sindaci d'Italia nei quali le ACLI operano nostre ACLI l'vivono
E lavorano abitano il territorio
Il rapporto con l'istituzione locale il rapporto con il Municipio e vitale per un'associazione come la nostra che si propone di rappresentare degli interessi e di
Modificare in meglio le situazioni
Dandogli la parola gli auguriamo anche buon lavoro è il secondo suo intervento ufficiale da quando il Sindaco non li possiamo che
Augurare di fare bene il Sindaco di Roma come ha fatto bene il Ministro delle politiche agricole aiutando alleati il patronato ACLI in una notte famoso nell'estate se mi ricordo del due mila cinque quando Tremonti si dimise e voleva combinarsi qualche
Scherzetto
Che avrebbe danneggiato fortemente il nostro patronato davanti a me c'è il Presidente nazionali allora Gigi Boffa
In quel
Un curioso
In quel tumultuoso il Consiglio dei Ministri che gli attivisti seguivano col fiato sospeso trovammo in Gianni Alemanno
Un difensore strenuo dell'utilità sociale pubblica dei nostri patronati nel sistema dei patronati grazie Gianni Alemanno
Grazie
Grazie grazie l'accoglienza
Io vi porto
Ovviamente saluto alla città di Roma
E ve lo porto sapendo che quando
Un'organizzazione chiara la vostra storia la vostra consistenza nazionale sceglie di celebrare un Congresso nazionale a Roma fa una scelta impegnativa
Ci sono tante città d'arte tanti posti bellissimi in Italia ma quando si sceglie di venire a Roma si sceglie di confrontarsi col cuore la nostra comunità nazionale
Si sceglie di andare nella platea più alta e più grande perché siamo molte cose da dire e si ritiene di doverle dire forte
L'ho avuto modo di scorrere la relazione del vostro Presidente ritrovarla molto impegnativa molto complessa molto articolata
Di alto valore politico nel senso nobile che è già stato citato non solo la politica dei partiti tanto meno la politica del potere
Quanto la politica dello sforzo di individuare
Soluzioni condivise e di dare risposta alle tante emergenze
Che esistono nel nostro Paese
Quindi
Di ascolteremo riguarderemo con grande attenzione
Siamo convinti chieda espletava le vostre possono venire respinte importanti per dare risposte sociali e civili che siano adeguate a questa emergenza
Vedete
In questi
Giorni anche di campagna elettorale ma in tutti i giorni che in qualche modo percorriamo città compressione quella di Roma
Scopriamo sul territorio tante realtà e tante comunità tante identità
Che spesso
Rimangono abbandonate a se stesse
E il paradosso è che più sono abbandonati e più sono trascurate dalle realtà istituzionale più appaiono autentiche più appaiono in grado di esprimere con forza la loro esperienza però la camicia di coinvolgimento
è la grande grande problema della politica delle istituzioni è quello di accostarsi a queste realtà
Per poterle aiutare per poterle mettere in rete per non lasciarle isolate
Ma stando bene attenti a non strumentalizzare le hanno un
Sottomettere magari inconsapevolmente ma
Con quella logica per cui in base agli strumenti del potere in qualche modo si creano meccanismi di sudditanza
Ecco questo è il vero grande problema ci sono molte energie molte realtà nelle nostre città e la nostra patria che si muovono che hanno energie
Che hanno sede che hanno passione che hanno valori
Problema vero è quella di fare in modo che queste realtà diventano protagoniste senza nominarle l'autenticità
Ecco io credo
Che senza retorica senza ripetere parole già dette i principi di sussidiarietà ci deve guidare
Io cercherò farò tutto il possibile perché il principio di sussidiarietà sia la stella polare delle politiche sociali in questa città
E lo sia permettendo quella capacità di scelta che c'è
Tra cittadini persone famiglie e associazioni e realtà organizzate che la vera base rapporti di sussidiarietà
Se sono le famiglie le persone a scegliere i diversi servizi la possibilità di libertà di scelta vince la libertà
Se sono le istituzioni a scegliere tra le diverse possibili offerte
Può vincere la libertà ma molto spesso non vince la libertà perché vince il dato strumentali
Allora il punto è questo riuscire a fare in modo che ci sia questa libertà di scelta che ci sia l'applicazione dei principi di sussidiarietà che c'era ci sia la possibilità
Di fare in modo che il nuovo modello sociale
Che stiamo cercando che state cercando sia in grado di esprime queste realtà
Le formule conosciamo passare dal welfare State al welfare community welfare society
Le slogan non solo molto noti
Ma sappiamo anche che dal punto di vista pratico questi modelli si fanno attendere da tempo in una realizzazione non dico compiuta perché non sarà mai compiuta ma in una realizzazione sia realmente solida centrale efficienti
Quindi
Il dato di fondo il dato il problema che noi abbiamo e questo fare in modo che ci sia questo passaggio del modello sociale
E questo fatto è ancora più urgente perché l'ho letto la relazione del vostro Presidente si è ben consapevole che le sfide della globalizzazione
Però è gestita di uscire rapidamente dagli ultimi residui del Novecento proprio nel momento stesso in cui queste epoca che non possiamo anche verificare nuova perché ormai ebbene impostaci spinge costantemente e delle grandi difficoltà è dei grandi problemi
Allora
La globalizzazione cosa genera beh genera inevitabilmente la pena di accreditare rapida per la struttura burocratica
Nella globalizzazione gli Stati negata in qualche modo istituzionali che nascono da spinte
Strutturate burocrati e verticistiche perdo capaci all'impresa
Aumento ma la possibilità invece di dare risposte nonno scontate autentiche forti le realtà che hanno base comunitaria
E questo è il dato ecco perché ancora più urgente a realizzare i princìpi la sussidiarietà ecco che ancora previgente fare in modo che attraverso questa questa sussidiarietà vengano fuori sposta e di autentica solidarietà
Ma c'è anche un altro dato
Prima il responsabile regionale mi sollecitava al problema la sicurezza senza cadere nella discriminazione la xenofobia e ora si radio ben presente
L'ho ben presente sapendo che la globalizzazione ci presenta anche a scenari più duri di quelle siamo abituati
Vengono nel nostro Paese vengono in tutti i Paesi e si mescolano esperienze storiche popolari che vivono la contesto completamente diverso
Contiamo persone abituate a vivere in queste sedi Ulissi mi a quei magari non siamo più da secoli abituati sono realtà difficili e sono realtà che non risolveremo
Con generici buonismi con generica tolleranza ma lo faremo soltanto se saremo fedele un altro principio che quella della reciprocità
La reciprocità del dono io ti ospito io sono aperto a te io ti dono questo bellissimo Paese che in Italia
Tu mi devi donare il tuo rispetto rispetto di stare in questa citati rispetto di
Fare in modo che la mia civiltà i miei valori
E i miei valori vengano
Vengano sentiti appunto come una casa in cui si entra in una casa e deve essere rispettata su questo principio reciprocità
Che ha elementi forti di elementi di indicazioni decisa noi dobbiamo lavorare con grande attenzione ricordiamoci che quando non c'è reciprocità quando c'è
Donno o comunque solidarietà ma senza una
Contraccambio dietro non c'è
Vera solidarietà
C'è pietismo c'è una sorta di umiliazione del prossimo abbiamo di fronte che loco giudichiamo
Inferiore e quindi incapace di darci una risposta adeguata a quello noi offriamo
Quindi da questo punto di vista mettere insieme le gare
Serietà rigore e solidarietà e la grande sfida di questi momenti noi faremo in modo illegale questi fatti ieri la conferenza stampa insediamento ho lanciato un uno slogan un principio che è quello di
Liberarsi
Dall'insicurezza occuparsene
Con solidarietà i nostri qualche non essere liberati dall'insicurezza occupati con la solidarietà sono dei temi che noi cercheremo di tenere insieme ma per tenere insieme abbiamo bisogno interlocutori
Non ci saranno mai persone nominate la noi magari fatte a concorsi scelte la politica che saranno in grado nel territorio in prima linea di fare questa difficilissima operazione
Dovete farlo voi l'ho fatta dove dovete fare quelle realtà che vengono terzo settore quelle che vivono esperienze vere autentiche di valori
Di appartenenza eredi vera autentica fede è questo il dato da cui noi partiamo prova può essere un laboratorio magnifico di questa realtà
Io cercherò di lavorare con umiltà su questo versante e cercherò di trovare degli amici o questo percorso non ha importanza lo dico sinceramente qual era l'appartenenza
Io ritengo di essere amico di di bomba che un posto storico presidente pur avendo colorazioni politiche diverso
Quindi cerchiamo di fare in modo che la sfida fra di noi sia una sfida fare meglio a servire il bene comune
A fare in modo che queste terribili sfide divengono per noi un banco di prova in cui riusciamo veramente a realizzare pienamente erano stupidità vi ringrazio detenuti
Grazie
Grazie al Sindaco Alemanno
Lei a chi devono
Nella Repubblica qui la Repubblica basata sull'autonomia una Repubblica che vede sempre di più anche dopo la riforma del Titolo quinto ruolo delle Regioni come spiccatamente
Come dire vicino alle nostre attività sempre più
Attività che noi svolgiamo hanno le Regioni come interlocutori e come principali
Strumenti di verifica del nostro operato e quindi
Con immenso piacere che do adesso la parola pietra Piero Marrazzo Presidente della Regione Lazio da tre anni
In questi tre anni si è dimostrato un interlocutore
Efficace anche delle nostre Acri laziali grazie Presidente
Care amiche
Ci delle ACLI
Io
Penso che oggi sia un'opportunità per tutti noi
Per noi che abitiamo a Roma per noi che abitiamo nel Lazio
Di ospitare
Quello che appare come un congresso molto importante tutti congressi sono importanti
Però quando qualcuno
Si pone come vi state ponendo voi
Il tema di considerare
Il passaggio epocale
Dimmi infine millennio e quindi guardare un ventunesimo secolo
Come un una nuova era che
Si apre va vissuta io penso che sia un momento importante anche per chi deve portare un saluto come un Presidente di Regione
E quindi io non lo ha ancora fatto pubblicamente lasciatemi augurare buon lavoro a Gianni Alemanno a dirgli che l'istituzione Regione collaborerà lealmente
Con il Comune di Roma perché il Comune da Roma e la casa di tutti i cittadini e
Oggi venendo qui guardando gli appunti e soprattutto le anticipazioni che ha avuto
Il piacere di avere su quello che sarà poi
Saranno l'intervento del del presidente Hilla quindi la matrice della vostra del nostro lavoro vuol dire che mi interessa dire alcune cose
Le atti
Voi state ponendo un tema che non è solo vostro mai di tutti noi e quando è intervenuto il presidente provinciale
E ha detto noi non siamo né di destra né di sinistra io ho colto però mi veniva subito di dire voi siete molto importanti
Per chi svolge un'attività istituzionale e politica voi la politica per la portata nel vostro DNA
Perché la politica e qualcosa che forse negli anni è diventato
Qualcosa che si è allontanato dalla ditta di tutti i cittadini
Se andate a chiudere nelle istituzioni nei palazzi
La politica si è allontanata come momento decisionale dalla vita di ognuno di noi e allora probabilmente ecco dove la disaffezione ha trovato poi terreno fertile oggi servite a un cittadino
Che cos'è la politica aperte probabilmente mi risponderai luogo a volte del malaffare degli interessi degli altri
E non invece il luogo dove si prendono le decisioni che possono decidere la vita
Di ogni cittadino e dei suoi figli
E allora vorrei parlare con voi in questo saluto di valori
Perché forse sui valori la nostra società si ritroverà
In primo luogo è una società troppo divisa
è una società dove sembra che ci sia sempre una contrapposizione da porre in atto
Una volta e fra destra e sinistra in politica un'altra volta e tra i cattolici i laici un'altra volta può e sarete Acri crede nel liberismo e chi crede magari invece
E una presenza più forte dello Stato ma vogliamo forse dire
Che se vogliamo arrivare servire il futuro tutti insieme dobbiamo sforzarci di trovare valori condivisi
Trovare ciò che ci unisce e non ciò che ci divide e io riprendo un momento del passaggio
Che ha usato giorni Alemanno ovvero sia quella della identità
Delle comunità
E vorrei
Metterci accanto ovviamente quello dei valori
Sembra quasi che la nostro l'anno la nostra Italia sia destinata a trovarsi quasi una frammentazione
Cioè da un lato se riconosce l'identità non può riconoscere il sistema Italia è il Paese
Se riconosce una comunità e rischi di negare magari la comunità che gli sta vicino oggi perché il tema della sicurezza deve poter negare
Il principio di accoglienza di solidarietà di integrazione
Io penso che lì la vera sfida è come la possiamo raccogliere con quella che forse
Il recupero
Di quella che è stata una dei passaggi più importanti della presenza dei cattolici nella politica italiana
Cioè vogliamo dire che forse non c'è tutto dentro una democrazia della politica perché serve allora ritrovare la democrazia sociale
Perché noi non possiamo pensare a risposte di sussidiarietà
Il welfare society di welfare community se non cominciamo insieme a ragionare su quell'elemento che può ridare forza la politica sociale
Che è la partecipazione noi nel Lazio ci siamo forse forzati abbiamo costruito ad esempio un bilancio un bilancio partecipato siamo andati avanti abbiamo scelto un bilancio di genere
Abbiamo immaginato dunque che non ci può essere politica che voglia guardare al futuro valoriale se non ci sia la partecipazione
Ma c'è in tutto questo
Io penso qualcosa di molto importante
Di fondamentale
Ci può essere sviluppo economico costruzione della ricchezza in una società che sappia guardare al futuro se una società che non sa a voltarsi indietro e guardare a chi si è fermato
La solidarietà verso queste persone che non ce la fanno che non avrà che arrancano perché la società dell'egoismo della Delli io che deve vincere a tutti i costi
Noi siamo la Regione che non ha accettato di tagliare le i fondi per le politiche sociali
Siamo la Regione che nonostante un debito nella sanità un buco di dieci miliardi ha mantenuto l'investimento sulle politiche sociali siamo la prima Regione in Italia che ha approvato una legge sulla non autosufficienza
Allora come ho coniugare
In questo futuro lo sviluppo economico
Con una politica sociale
Vedete
Io penso
Che ci sia una grande possibilità
è caduta la società politica dell'ideologia
Dobbiamo dircelo guardare questo ventunesimo secolo
Non c'era solo non c'era solamente il momento ideologico nella società c'era nella politica
E questo ha impedito a volte di incontrarsi a volte no perché perché ho ricordare il momento vedete quando sono venuto qui pensavo al valore della fase costituente in questo Paese
Quando i cattolici democratici De Gasperi i comunisti conto gli atti i socialisti con nenti i repubblicani con La Malfa gli azionisti comparti illiberali con gente come Einaudi che cosa fecero
Se non cercare di tenere insieme
La Società Italiana includere scegliere valori condivisi e qual era il primo valore che quei costituenti misero nella nostra Costituzione una Repubblica fondata sul lavoro
è lì forse l'insegnamento per tutti noi io sono sincero il discorso di ieri del Presidente Fini
Mi ha fatto comprendere
Che si apre una fase costituente in quel Parlamento e noi la dobbiamo cogliere in tutta la società siamo in una fase di passaggio
Siamo in una fase di passaggio
E dove e allora da dove partire
Da dove partire se non allora dalla democrazia diffusa dalla democrazia partecipata
Io non ho paura dell'incontro tra le istituzioni e l'associazionismo diffuso perché ci può essere
Un valore che ci può dare la cifra della crescita autonoma
Ed è quella della partecipazione bisogna sbaraccare le istituzioni
Quando sono delle torri d'avorio eburnea e dove si mettono lì sopra dei politici politicanti
Io potevo stare qua a tre anni fa dalla parte vostra
I cittadini hanno scelto che andasse a ricoprire un incarico io non voglio perdere però questa dimensione allora la costruire
Un'altra grande alleanza tra le istituzioni
La democrazia di prossimità di un Comune deve viaggiare con la porta possibilità che gli dà il titolo quinto di legiferare di programmare ad una Regione
E poi bisogna intersecare tutto questo noi nel Lazio abbiamo una grande partita noi non siamo una Regione spese a Statuto speciale ma siamo una Regione speciale perché alla Capitale d'Italia
Noi ci dovremo sedere un torno in tavola istituzioni del territorio e discutere con il Governo ma perché fa
Perché il vostro oggi il vostro congresso questo ci pone
Lo pone a voi ma lo pone anche hanno
Perché
In un
In una società dove il lavoro non a volte non è inclusivo perché le Calia precariato non include e marginale
Un conto è la flessibilità un conto è il precariato il precariato da precariato nel lavoro diventa precariato esistenziale
E non possono diventare dei soggetti deboli certo e allora qui si pone una questione la grande sfida che dobbiamo avere quando parliamo di sicurezza
Noi come Regione abbiamo quadruplicato i nostri investimenti ma non è tanto questo lì lì lead li consegno ad Alemanno e tutti i Sindaci della mia regione
Sono sono risorse che loro potranno utilizzare manda interessa un'altra cosa la difesa della legalità
La legalità non ha colore politico non c'è colore della pelle non c'è fede religiosa lega legalità significa portare sicurezza nei posti di lavoro
Questa è una grande battaglia di civiltà e credo che voi
Sarete
Con altri sentinelle di questa legalità non c'è progresso sociale e allora la legalità significa che chi delinque
Viene perseguito perché ha compiuto un delitto a me non interessa se esse italiano un rumeno ha sbagliato e deve pagare
Ma nello stesso tempo dobbiamo consegnare una società delle opportunità
E le opportunità stanno allora nella capacità di incontrarci sui valori e qui
In un luogo dove cristiani cattolici hanno scelto il lavoro come impegno civile come impegno sociale come impegno perso alé io trovo che c'è un'unica parola che accomuna chi rappresenta le istituzioni chi rappresenta le associazioni i partiti
Il mondo del lavoro
E della parola persone
E lì per noi significa a volte guardarla come cittadino e quindi garantiti dei diritti e chiedergli dei doveri ma c'è il problema di ripartire da lì
E farlo nel lavoro farlo nella salute farle nelle politiche sociali certo che per esempio
Dovremo farlo nelle politiche sociali l'integrazione socio-sanitaria con l'invecchiamento della popolazione nei centri urbani e vado a concludere perché il mio era solo ed è un solo voto significa puntare sulla sussidiarietà
Noi a maggiori molluschi gli Stati Generali degli anziani
è un modo per cercare di capire come andare verso l'anziano noi spesso parliamo di ospedali di medici di famiglia cimenti diamo che ci sono cittadini che aspettano la sanità casa perché sono disabili
Un nuovo modello di sviluppo
Ecco quello che ci serve io
Così dal giornalista mi sono andato riguardare un po'
Nei nostri congressi e la vostra storia della vostra parte sulla voi c'eravate nella Costituente di questo Paese c'eravate
E chi le grandi
C'eravate
Ce lo dimentichiamo
Io non capisco come facciamo a dimenticarci un Paese nella quale
In quella costituente hanno fatto irruzione le parti migliori di un Paese
Io penso
In un sistema politico bloccato
è il momento di romperle molte di quegli accessi alla politica perché la società civile non venga appresa del migliorare le coscienze dei politici
Ho preso un po'una donna è un uomo della società civile e ho risolto il problema è il contrario la società civile deve contare
E allora l'augurio che vi faccio
Lo faccia attraverso le parole di Achille Grandi che mi hanno colpite e allora me le sono segnate mi sono appuntato ed è un augurio che vi faccio di cuore tanto con voi mi ritroverò a Roma nel Lazio l'ho fatto lo rifarò come stimolo
Ve lo auguro di cuore quando chi le grandi dicevo a voi tutti pensate per un grande compito
Che con il vostro sia un grande compito perché allora vuol dire che questo Paese può avere un grande futuro
Grazie
Al Presidente Marrazzo
L'applauso che sentiamo e perché
Tutti noi
Sappiamo
Che le ha chi sono state fatte per un grande compito che in questi sessant'anni di storia
Hanno assolto sempre nel miglior modo possibile classe di questo augurio che è l'augurio anche cari amici
E amiche delegati e delegate che facciamo tutti a noi stessi per questo nostro congresso finita questa parte di saluti
Vi chiederei un attimo di attenzione per entrare in alcuni
Meccanismi interni al Congresso
Voi sapete con congresso
è un insieme di momenti particolari a volte anche molto diversi uno dall'altro c'è sicuramente un aspetto
Di verifica del lavoro svolto quindi come dire una consapevolezza di ciò che si è fatto negli ultimi quattro anni dall'ultimo congresso di Torino ad oggi c'è sicuramente un aspetto di progettazione del futuro quello che vogliamo fare nei prossimi quattro anni
C'è sicuramente un aspetto di elaborazione culturale l'identità su chi siamo e che cosa facciamo in questa nostra
Amata società italiana e nella nostra chiesa locale
E infine c'è anche un aspetto
Di decisioni
E di deliberazioni di elezione che il Congresso deve adempiere su i poteri del Congresso sono sostanzialmente cinque
Può modificare lo Statuto delle ACLI elegge il Presidente nazionale elegge il comma quaranta membri del Consiglio nazionale
Elegge il collegio dei revisori dei conti ed ecco scusate elegge il collegio dei probiviri elegge il Collegio di garanzia per fare tutte queste cose insieme e non sono poche il congresso è retto da una carta fondamentale un Regolamento
Che voi trovate in cartellina
Cartellina nelle nostre borse che sono state distribuito un regolamento approvato dal Consiglio nazionale che si è svolto a Roma il dodici e tredici ottobre due mila sette
E per quanto riguarda la data di convocazione modificato poco più di due ore fa dal Consiglio nazionale
Proprio del primo maggio due mila otto di oggi questo Regolamento in cartellina l'avete avete avuto modo dal mese di
Di legge lo di approfondirlo siete stati tutti quanti eletti sulla base di questo Regolamento io adesso propongo con un applauso formalmente di approvare il Regolamento che la Carta fondamentale dalle nostre quattro giorni insieme
Grazie all'interno del
Regolamento sono previste le funzionamento di alcune Commissioni quattro Commissioni di lavoro sono amici che volontariamente gratuitamente mettono si mettono al servizio per far funzionare meglio la macchina congressuale che non è semplice
La prima di queste Commissioni alla commissione verifica potere che ha il compito di verificare i poteri di ciascuno di voi cari del calo delle gravi delegati e delegate
La commissione verifica poter inizierà a lavorare subito dopo oggi subito dopo la relazione del Presidente nazionale
Sono seicentotrentaquattro i delegati che dovranno accreditarsi
La direzione nazionale svoltosi la settimana scorsa a Roma vi propone come componenti di questa elezione
Sebastiano Arcidiacono presidente delle ACLI siciliane come Presidente
Stefano del Colle
Consigliere nazionale letto dal Friuli Venezia Giulia vicepresidente poi come componenti in ordine alfabetico Bonifazi Alessandra
Caviglia Davide Cirillo Enzo Milesi Pierangelo Nuccifora Fabiola Olivieri Francesco Maria ranghi Elia mise Ricotti Giancarlo Tarasco Massimo Vernì rosa ed Zorzan Loredana
Se non c'è
Nulla da aggiungere un bell'applauso e grazie a questi amici
Che
Svolgeranno il loro delicato compito la seconda Commissione la Commissione elettorale una Commissione che lavorerà soprattutto sabato per il elezione del Presidente nazionale e domenica per l'elezione di quaranta membri del Consiglio nazionale
La proposta che la Direzione nazionale delle ACLI di fa e la seguente Gianni Girardo Presidente della CREL Piemonte come Presidente e Andrea Luzzi Presidente Della chi del Veneto come vice Presidenti
Come presidenti di seggio Brunati Giambattista decrescenti Gianfranco Oro Vito purgatorio Vincenzo e Valeria Arcangelo come componenti
Più o meno gli stessi della Commissione verifica potere con qualche aggiunta qualche modifica Bonifazi Alessandra botta Doriana
Milesi Pierangelo Nuccifora Fabiola Olivieri Francesco Maria Tarasco massimo che ammiro OSA e Zorzan Loredana
Ad entrambe queste Commissioni
Sarà come dire affiancata la segreteria tecnica della Commissione verifica poter elettorale composta da cinque persone che in sede nazionale hanno lavorato per la preparazione di questo congresso
Che sono e qui molti dei quali ben conosciuti da voi che quotidianamente avete un rapporto almeno telefonico con loro sono Laura Curcio Elisabetta Russo Valeria Fazzari Alessandro Orofino IMI che la
Dal fondo sì
Grazie
La terza Commissione che vi ha
Proponiamo per la promozione per la promozione e la Commissione mozioni
La Commissione mozioni al compito di redarre la mozione conclusiva del nostro congresso che vincola il Consiglio nazionale per quattro anni
Di raccogliere e scrivere magari in italiano qualora non quindi un buon italiano qualora queste in cui non non si ha fatto le varie ordini del giorno i vari mozioni che tutti voi cari delegati delegate potete proporre alla Presidenza il Congresso e alla Commissione mozione stessa
A presiedere questa Commissione la proposta di renderla del della Direzione nazionale che sia Mariagrazia Fasoli componente la Presidenza nazionale con delega al pensiero
Responsabile quindi dell'Ufficio studi
Come vicepresidente Giovanni Battista Armelloni Presidente delle ACLI lombarde come componenti Altavilla Matteo Bona Lavinia cari Antonello Carrara Cristian Colombo Delfina Costantini Alessandra
De Palo Gian Luigi De Simone Conchita De Toma Fulvio Dressadore Maurizio Francolino Franco Galdi o lo Marco Grasso Angela Manfredonia emiliano
Marchese Fausto Morandini Giacomo Moroni Marco Pajero Marta Preare a Claudio
Scala Valentina Sergi Saverio Squassina Sahara Tassinari Stefàno Visentini Carlo Zanetti Sabrina Zannini Michele
Non sto a sottolineare come in ogni Commissione sia rispettato io il numero di donne e di uomini che qui giustamente equilibrate come in ogni Commissione la Direzione nazionale ha cercato di rappresentare tutte le nostre realtà territoriali
Infine la quarta ed ultima Commissione
Quella che ha il compito di redarre delle proposte di modifica dello Statuto questo organo che si è costituito oggi il congresso nazionale delle ACLI e l'unico titolato a
Fare modifiche allo Statuto delle altre
Come Presidente di questa Commissione la Direzione nazionale di indicarvi propone l'amico Guido Faggiani come Presidente
E Ottavio Sanna Presidente adatti sarde come vice Presidente come componenti sempre rigorosamente in ordine alfabetico
Arioli Alice Barni Federico ben Vignati Fabrizio Boni vittoria Borzi Lidia Budano Gianluca Cavallaro Eleonora cavallo Rosario Ceccarelli Massimo Cecchini Emidio
Cardo Stefania Cucciniello Alfredo corso Giuseppe falle co Pierino Fava Bruna Ferrara Anna Ferrero Marco gazzarra fa AN
Mare lo Maurizio Maserà Luisa Mastro Ciani ricca napoletano Pier Paolo
Oliva Roberto Ranaldo Pasqualina raspa Walter riga Sigifredo Selmi Ruffino e Ugolini Luigi
La commissione verifica potere inizierà i propri lavori come vi dicevo subito dopo la conclusione della relazione del Presidente nella sala Orange al piano meno uno
La Commissione mozioni signor si riunirà invece per la prima volta domani venerdì due maggio alle ore undici presso la Sala merita sempre al piano meno uno
Quindi
Attenzione la verifica poteri di tutti seicentotrentaquattro delegati Cisco si troverà nella sala Orange al piano meno uno inizia fra poco appena terminata l'azione di Andrea
La Commissione mozioni si trova domani due maggio nella sala merita al piano meno uno
Alle ore undici
La Commissione Statuto invece
La Commissione ampia composto da trenta persone tanti Presidenti regionali perché hanno la responsabilità della governance della nostra associazione
Si trova stasera alle ore ventuno quindi tutti voi ve lo annuncio indiretta alle ore ventuno sette precettati sempre presso la Sala meri dal piano meno uno
Per la riunione della Commissione Statuto
La sessione invece in plenaria
Delle modifiche statutarie è prevista per la serata del due maggio cioè di domani alle ore ventuno cui in questa sala
L'Assemblea delle delegate è convocata il due maggio alle ore tredici e trenta alla sala Pola al piano meno uno
L'Assemblea delle legate a un organo statutariamente previsto tutte le donne delegate che intendano partecipare a questa riunione devono essere presenti in sala popolo il due maggio alle tredici e trenta al piano meno uno
Col buono incombe e il pranzo il pranzo panini anzi organizziamo Fabrizio da i panini per quella noi salutiamo il Sindaco di Roma e il Presidente della Regione Marrazzo
Grazie
Siamo arrivati
Quasi alla fine di questi adempimenti statutari di questi specificazioni del Regolamento vi chiedo scusa cari amici care amiche ma non si può iniziare un congresso senza aver deciso le cose che abbiamo appena fatto
Un'ultima
Un'ultima specifica
Riguarda invece
Le procedure di applicazione dell'articolo ventisette del Regolamento del congresso che abbiamo appena approvato e che trovate in cartellina che riguarda le proposte mi di modifica dello Statuto del dello Statuto qui in congresso
Io do la parola a Fabrizio ben Vignati che rapidissimamente
E vi chiedo attenzione
Di spiegherà il perché
Ogni congresso nazionale ci tocca per lavorare serenamente e tranquillamente domani nella sessione di modifica lo Statuto
Ci tocca fare questa procedure apro capitale queste sette articoli di procedure di applicazione grazie Fabrizio
Grazie Presidente come
Detto il presidente si tratta delle procedure di applicazione dell'articolo ventisette del Regolamento approvato dal Consiglio nazionale
In vista del ventitresimo Congresso nazionale significa in sostanza le modalità con le quali procedere ai lavori la Commissione modifica Statuto
Ricordo che è una prassi nel senso che
Abbiamo richiamato il testo già utilizzato in altri congressi però
Come si dice in diritto la forma è sostanza e quindi bisogna darne lettura glielo leggero velocemente
Presidente mi consente dopodiché sfidanti mandato allo strappo approvazione
Allora la Commissione modifica Statuto letto da ventitresimo Congresso nazionale ai sensi dell'articolo ventisette del Regolamento del ventitresimo Congresso nazionale delle ACLI
Acquisisce il testo unificato con le proposte di modifica elaborate dalla Commissione nominata dal Consiglio nazionale del dodici tredici ottobre due mila e sette
Propone eventualmente di rigetto di alcune proposte di modifica con l'inserimento di proposte di modifica pervenuta dei congressi regionali provinciale o dalla Direzione nazionale non presenti nel testo unificato
Propone una diversa formulazione delle proposte di modifica qualora necessario in virtù dell'accoglimento di emendamenti nel corso dell'esame del testo ordine d'intesa con la Presidenza del Congresso la discussione le votazioni in Assemblea
Il Presidente in inizio di seduta mette a disposizione dei membri il testo unificato formulato dalla Commissione nominata dal Consiglio nazionale
E tutte le proposte di modifica dello Statuto pervenuti a norma del Regolamento congressuale dei congressi regionali e provinciali o qualora non presenti nel testo unificato dalla direzione nazionale
La Commissione Statuto letto la ventitresimo Congresso nazionale da per approvate da parte dei propri membri senza votazione tutte le proposte di modifica dei singoli articoli dello Statuto in vigore proposte dalla Commissione nominata dal Consiglio nazionale nel testo unificato presentato
Nel caso in cui nessun membro chiedo alla discussione la votazione di alcune di esse
Nel
Qualora invece un membro di chiedo al Presidente la discussione e la votazione di una proposta di modifica contenuto in un singolo articolo del testo unificato
Dopo al massimo due interventi a favore e due contro il Presidente mette in votazione il rigetto della proposta di modifica elaborato dalla Commissione nominata dal Consiglio nazionale
Rigetto che deve essere approvato con voto della maggioranza dei combina in prima Commissione Statuto elettore ventitresimo Congresso nazionale
Un terzo dei componenti la Commissione letteralmente Telesino congresso nazionale altresì la facoltà di richiedere di discutere e votare un emendamento del testo unificato redatto dalla Commissione nel minato al Consiglio nazionale
Avente ad oggetto l'inserimento in specifici articoli di proposte presentate congressi provinciali e regionali
O dalla Direzione nazionale che la Commissione nominata dal Consiglio nazionale
Non ha fatto proprio nel testo unificato
La richiesta formalizzata Presidente la Commissione tramite domanda scritta firmata dai richiedenti rappresentativi del terzo dei componenti tale richiesta dimentica di emendare il testo con l'inserimento tra proposte modifica presentata dei congressi dalla Direzione nazionale presentata da un terzo dei componenti deve essere approvato con voto della maggioranza dei componenti la Commissione Statuto elettore ventitresimo Congresso nazionale
Salvo il Presidente non ponga riserva che questa sia in contraddizione con le restanti norme statutarie nel qual caso l'approvazione deve avvenire da parte dei quattro quinti dei componenti la Commissione Statuto ha detto che ventitresimo Congresso nazionale
La Commissione Statuto eletto al ventitresimo Congresso nazionale ha facoltà inoltre di proporre una formulazione diversa degli articoli del testo unificato con lo l'intervento delle modifiche dello stesso derivanti dall'accoglimento delle proposte dei congressi regionali
E provinciali per coordinate con le restanti parti
Tali proposte sono approvate con il voto della maggioranza dei presenti
Il testo finale formulato ed approvato dalla Commissione Statuto retto alla ventitresimo Congresso nazionale sarà infine sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei delegati nell'apposita sessione dedicata alle modifiche dello Statuto ventitresimo Congresso nazionale
In tale sede a norma dell'articolo ventisette del regolamento congressuale non è possibile avanzare emendamenti alle proposte di modifiche
Su ogni proposta dopo la relazione da parte del relatore e previsto l'intervento di
Al massimo due delegati a favore e due contrari sulle proposte che la Commissione considerato particolarmente importanti al Presidente la sessione del congresso
Un delicato a favore ed uno contrario sulle da sulle altre proposte e le votazioni di norma riguardano l'intero articolo con la parte di esso che interessa le proposte di modifica
I presidenti di sessione congressuale sentito il relatore purtuttavia determinare votazioni per parti separate riguardanti i Comuni ovvero più articoli che hanno identico contenuto
Le votazioni avvengono computando prime conta navi poi gli astenuti ed infine i favorevoli il quorum dei voti necessari per l'approvazione in ciascuna proposta è
Di quattrocentotto delegati per le proposte di modifica allo Statuto inerenti ai primi otto articoli di trecentosette delegati per le proposte di modifica lo Statuto inerenti ai successivi articoli
Il ventitresimo Congresso nazionale delle arti affida all'Ufficio di Presidenza del Congresso il compito di provvedere successivamente al coordinamento finale del testo approvato dal Congresso
Il Congresso delega al Presidente della Commissione modifica lo Statuto il deposito e la registrazione dello Statuto presso un notaio di fiducia
Nonché l'effettuazione di eventuali ulteriori adempimenti
Viene fu conferito mandato alla Commissione le torrenti tre esimo congresso nazionale di predisporre le proposte di modifica e regolamenti di attuazione dello Statuto che il Consiglio nazionale è chiamato ad approvare grazie
Grazie
Cavo Fabrizio
L'applauso della per Fabrizio perché non è che noi vediamo e noi non godiamo a fare questo però è indispensabile per la corretta applicazione dello Statuto delle ACLI
Io adesso vi chiedo se c'è qualche osservazione da fare a quello che I sette articoli che Fabrizio ha presentato o invece esse possiamo procedere ad un altro approvazione formale con applauso
Un bell'applauso grazie
Approvato questo
Ricordandovi come avete visto che è arrivato con noi il presidente dell'ACI di Milano Giovanni Bottari Colzani botanico che ricordando che che salutiamo caramente
Ricordandovi che in cartellina cari amici care amiche delegate trovate la richiesta di intervento
Per i giorni prossimi ma così già vi preparate l'intervento possiamo organizzare i lavori la potete consegnare qui io stavolta sì con immensa gioia ancora superiore a quella che
Ho avuto dando la parola ai precedenti ai presenti personaggi che si sono avvicendate quel può
Credo con tutto il cuore a nome di tutti noi la parola al nostro Presidente nazionale Andrea Olivero per la sua relazione
Congressuale
Bene cari cari amici
Cari amici ospiti
Io davvero voglio salutare ciascuno di voi e ringraziarlo per la presenza questa giornata i delegati inoltra li ringrazio per il grande percorso fatto insieme gli ospiti per l'amicizia che ci dimostrano
Inizio rivolgendo al pensiero al Santo Padre che ieri mattina ho incontrato a nome di tutti quanti voi e al quale ho chiesto la benedizione per le ACLI ricevendo la e anche ricevendo insieme una invito molto forte molto accorato ad aveva il coraggio ad andare avanti con grande slancio
Ecco abbiamo affidato anche a lui l'icona
Da un congresso
L'aspetto legame con il Santo Padre vuole essere appunto al primo segno di questo nostro congresso di questo nostro ventitresimo Congresso
Inoltre voglio ricordare quest'oggi innanzitutto questa giornata di festa per noi il primo marzo e una festa importantissima
Lo è ricordando quella piazza Piazza del Popolo del mille novecentocinquantacinque e poco dopo
Piazza San Pietro del cinquantacinque
Quando Pio dodicesimo proclamo la festa di San Giuseppe artigiano così consacrando anche il mondo del lavoro per la Chiesa
Ma lo è stato anche quest'anno in maniera diversa questa mattina contanti tantissimi bambini di Roma andando a ricordare loro che la sicurezza è un valore e che bisogna insieme educare il PCI
Per farla diventare un diritto di tutti
Questa mattina ci siamo divertenti abbiamo giocato con i bambini un qualche modo anche
E scommettendo su una forma diversa di comunicazione della nostra associazione
è un po'curioso forse un po'paradossale potrete rilevare ma abbiamo voluto iniziare questo nostro ventitresimo Congresso che
O le immigrate dal Novecento con coloro che il Novecento lo sentiranno comunque secolo lontano comun secolo che non gli appartiene
Ma vedendo alle questioni che maggiormente
Appunto debba affrontare in questa relazione voi sapete che il tema del Congresso e il anche il tema della relazione introduttiva
Ebbene cari e tristi io credo che il nostro ventitresimo Congresso nazionale azzarda il tema nella sua formulazione una evidente
Una evidente indicazione programmatica migrare dal Novecento a bacchettare il presente servirà il futuro alleati del ventunesimo secolo
Anche questa volta la posta in gioco è alta non meno che in altre decisivi passaggi dei nostri sessanta anni di storia da quando cioè il nostro fondatore Achille Grandi
Nel quarantaquattro ha usato scommettere su una scelta che fin da subito apparve i suoi occhi come un grande compito
Sì cari amici alleati la bellezza e la tensione emotiva di questo momento sta proprio nella consapevolezza di essere chiamati a vivere anche oggi un nuovo esodo come pellegrini
Che lasciandosi alle spalle l'intenso e travagliato ventesimo secolo percorrono strade che conducono verso una terra incognita e carica di futuro
Siamo consapevoli che ogni generazione deve anche recare il proprio contributo per stabilire convincenti ordinamenti di libertà e di bene ci ha detto Papa Benedetto Della spessa albi incoraggiando in questione di oggi
Ma proprio perché figli a nostra volta di generazioni che ci hanno preceduto nella preghiera nella speranza nella sofferenza e nella lotta da buoni Pellegrini sappiamo anche che la nostra Bisazza non è assolutamente vuota
Perché non sono pochi valori
Del nostro e i segnali di percorso che ci hanno accompagnato in passato e che custodiamo ancora dentro di noi voglio dirlo con orgoglio e con fierezza
La ricca intensa tradizione del movimento acquista che siamo abituati a riassumere delle già citate questo oggi tre fedeltà
Alla Chiesa alla democrazia al mondo del lavoro e che rappresentano lo spazio pubblico entro cui si è espressa la nostra azione sociale e politica
Dovranno essere quindi Clean atte alla luce di quella nuova consegna che c'è stata affidata direttamente dal Papa nel termine di una fiduciosa è sorprendente fedeltà al futuro
Fin dalla loro origine neanche in imparato a stare nel cambiamento
Al punto che esse sono venute forzando sì come movimento di frontiera tra modernità e tradizione tra appartenenza ecclesiale impegno mai cale
Nel mondo tra cultura del lavoro e cultura d'impresa e negli anni più recenti tra questione sociale e questione antropologica
Ma in quale avamposti della storia ci chiediamo oggi saremo chiamati a collocarsi per poter essere anche in futuro un movimento di frontiera
Il tratto di strada che abbiamo già compiuto ci ha insegnato che prima del cambiamento delle strutture delle istituzioni viene il cambiamento che saremo in grado di attuare nelle nostre coscienze a partire dal modo di pensare di agire
Perché il cambiamento più profondo decisivo inizia proprio da noi stessi
Noi siamo migranti per passione gli altri vogliono migrare dal Novecento vogliono pensare il mondo in modo nuovo vogliono congedarsi dal secolo nel quale sono nate perché
Dei nostri orientamenti congressuale abbiamo parlato di una migrazione cognitiva sembravano istanza un po'astratta una dichiarazione di intenti e forse anche una velleità
Due elementi hanno smentito questa pur legittima preoccupazione
Anzitutto il ricchissimo percorso congressuale che ha discusso integrato declinato della concretezza terreni perché del radicamento capillare del nostro movimento questa tematica ambiziosa
Attraverso le voci che numerose si sollevati nelle diverse realtà
Provinciali regionali degli interlocutori istituzionali e sociali che hanno accolto il nostro invito a misurarsi con questa riflessione ci siamo convinti che questa migrazione ci appartiene
Siamo migranti per passione quindi vogliamo capire il mondo nel quale viviamo perché ci stanno a cuore le persone i loro bisogni loro desideri le relazioni nelle quali in gioco il senso della loro vita
A partire dalle famiglie nelle quali imparano da mare ad essere amati a riconoscere e ad essere accolti dai luoghi del lavoro che rimangono il centro dell'impegno Cristo
Banco di prova della dignità e dei diritti in aria inalienabili della persona umana che nessuna trasformazione del mercato può mettere in discussione
Dall'azione volontaria che dà forma al bisogno di prossimità e di gratuità gratuita lo ribadisco di fratellanza e di solidarietà
Dentro un'economia della del dono che la prevalenza della dimensione utilitaristica dello scambio rende ancora più gente e umanamente irrinunciabile
Fino I nuovi nomi della questione sociale globalizzazione vita immigrazione che si aggiungono e non certo si sostituiscono a quelli antichi di giustizia di pace di fraternità
Un'altra il più recente circostanza ci ha convinti della validità di questo nostro esodo
I recenti consultazioni elettorali da qualunque punto di vista le guardiamo hanno radicalmente cambiato il panorama politico del nostro Paese
Tornerò più avanti su questo tema però mi preme sottolineare che la democrazia italiana e le sue forme di rappresentanza sociale e politica hanno subìto un'accelerazione così forte che ha sorpreso tutti
Vincitori e vinti non siamo usciti solo dalla Seconda Repubblica o dal bipolarismo imperfetto
Il Voltaren pagina questa volta travolto culture politiche novecentesco che e persino ottocentesche pensiamo al Partito Socialista
è un fatto che si impone l'osservazione prima di tutto perché un fenomeno che chiede una valutazione
Dunque
Il coraggio di congedarsi dalle categorie dagli occhiali che ci ha lasciato il secolo scorso e una sorta di necessità in questo momento
Lo rivestiamo della nostra passione civica perché non si trasformi in una triste de moralizzazione nel senso letterale non vogliamo che la fine delle ideologie ci consegna una politica senz'anima
Che il disincanto che si accompagna al tramonto delle utopie novecenteschi alle grandi narrazioni anziché liberare nuove energie del pensiero dell'azione abbia come esito finale il cinismo diffuso
La voglia di guardare al Novecento dalla prospettiva del futuro di superare nella testa e nel cuore quello che va salutato con rispetto ma senza rimpianto viene alle ACLI dalla profondità della loro vocazione popolare
Non siamo storici di mestiere non ci interessa sano operazione di ambiguo revisionismo o frettolose rovesciamenti di prospettiva sul passato
Miriamo mi gridiamo dal Novecento
Condotti dalla passione e dall'impegno per coloro che nei mutamenti impetuosi del nuovo secolo rischiano l'invisibilità rischiano di non avere più voce rappresentazione sociale in rappresentanza politica
Vogliamo capire il ventunesimo secolo per interpretare i bisogni popolari della gente comune di quanti lavorano sperano soffrono desiderano nell'ordinarietà della vita quotidiana
La passione civile anche profezia spirituale la lettura del presente con occhi nuovi e rinnovati e fede incarnata nella storia e nelle sue vicissitudini
Spesso tumultuose
Sempre Caio rosso tempo opportuno per la responsabilità dei discepoli del signore nella storia
Siamo e ci sentiamo eredi del Novecento
Le ACLI vogliono entrare nel ventunesimo secolo senza indulgere alla smemoratezza o al nuovismo
Rischieremmo perfino di incorrere in una forma di modernizzazione conservatrice di cui vediamo esempi eloquenti del panorama politico italiano così mi pare di sporgere molti aspetti del fenomeno leghista
Che in incarna interessi dinamici del nord produttivo insieme vecchie paura xenofobe per un mercato globale che rischia di travolgerlo
Un'innovazione autentica delle ACLI passa invece attraverso un passaggio nuovo che fa i conti con una complessa rendita nel secolo scorso
Bisogna esercitare la virtù del discernimento e scegliere con attenzione e rigore quello che vogliamo portare con noi della nuova pagina di storia che vogliamo scrivere
Bagaglio deve essere alle zero vale a dire essenziale dobbiamo portare nel secolo nuovi tratti identitari ma interpretando lire alla luce delle nuove sfide dei nuovi bisogni sociali poggiamo sul Novecento uno sguardo appassionate lucido al tempo stesso
Se ne sentiamo protagonisti e per l'
Fa parte anche responsabili nel bene e nel male
Le conquiste che ha portato nella vita di milioni di persone prevalentemente dobbiamo anche riconoscerlo della parte sviluppata del mondo non vanno dimenticati
Anzitutto nel mondo del lavoro quello che ci è più vicino nel quale la centralità della persona umana e
Umana non si è mai allontanata dall'orizzonte della consapevolezza dei lavoratori anche a fronte di una finanziarie stazione dell'economia crescente
E ormai
Globalizzata
Voglio dire
Che se oggi la precarietà è riconosciuto come un problema che mette in forse la dignità e il senso del lavoro e non solo la sopravvivenza del lavoratore ciò si deve alla cultura del lavoro comunque affermatasi nel secolo scorso
Ma possiamo aggiungere nel patrimonio che non va perduto anche il tema essenziale dei diritti umani
Della cui dichiarazioni personale ricorre proprio quest'anno il sessantesimo anniversario
Lo ha ricordato nel discorso alle Nazioni Unite Papa Benedetto
Dicendo che essi sono sempre più presentati come linguaggio comune e sostrato etico delle relazioni internazionali
Da qui
La deduzione di un nuovo diritto dovere e di un nuovo principio da Luino generalmente definito come responsabilità di proteggere si è molto dall'India l'ingerenza umanitaria
La declinazione post novecentesca della solidarietà tra i popoli nelle parole di Benedetto indica il fondamento etico dell'interdipendenza perno delle ATI questo significa aver assunto la globalizzazione
E questo ancora ci porta ad assumere il compito di trasformare un dato storico ed economico in un nostro riconoscibile valore
Il secolo trascorso ci consegna anche il compito di riaffermare la nostra responsabilità di laici credenti impegnati nel sociale e dunque della politica
Come onorare rivitalizzare questa eredità così impegnativa ce lo siamo chiesti più volte anche in tempi recenti a fronte delle fibrillazioni delle forme partitiche nella politica italiana implicata in una transizione che sembrava infinita
La responsabilità dei cattolici rispetto a democrazia del nostro Paese affonda le sue radici del Novecento e frutto di un lungo percorso
Decenni di storia dal Partito Popolare di Sturzo alla alle fasi decisive della Assemblea costituente
L'origine delle atti sono qui situate come appunto il nostro fondatore Achille Grandi
Ricorda appunto vicepresidente della Costituente
Una storia complessa un'eredità da portare con legittimo orgoglio ma con la scusa per correttezza che anche in questo
Come in ogni altro modo in cui la fede la politica si incontrano la prima è destinata a non riconoscerli si mai compiutamente nella provvisorietà della seconda
Le parole di Aldo Moro che ho scelto come servo della mia relazione lo dicono con efficacia
E mi voglio fermare ancora sulla figura di Aldo Moro
I trent'anni che esattamente ci separano dalla sua tragica morte sono stati occasione di rivisitazioni carattere storico giornalistico
Eppure
Non possiamo non riconoscere che si annida nel delitto Moro un nodo della storia del nostro Novecento
Certamente una cesura strategica nella vita politica italiana tutti sappiamo che in quella morte l'accecamento ideologico del terrorismo tocco il suo vertice
Andando a colpire l'uomo simbolo della stagione di rinnovamento aperta con il centrosinistra nei primi anni Sessanta
Ma è altrettanto vero che quella morte
Con gli aspetti privati legati alle lettera la famiglia con intervento drammatico del vecchio Pontefice Paolo sesto il suo appello agli uomini delle Brigate Rosse
Rappresenta per chi come noi credere una testimonianza della fede nella storia e nel concreto impegno sociale una monito da portare oltre novecento e le sue ombre più denso
Dicevo che dobbiamo migrare dal Novecento come grande associazione popolare
Tra tutti forse questo il compito più arduo ma anche quello più necessario
Se l'ingresso del ventunesimo secolo fosse riservato ad un ristretto gruppo di dirigenti che l'hanno pensato evoluto in solitudine aristocratica sarebbe un vero tradimento della nostra più profonda identità
E questo toglierebbe il Co al coraggio di voltare pagina gran parte del suo valore anzi la sua stessa legittimità e credibilità
Sortire insieme dei problemi come diceva il forse troppo citato ma troppo poco ascoltato don Milani e dunque politica
E solo la popolarità di questo cammino che tra gettandosi compiutamente nel nuovo millennio o in un certo senso garantire che siamo sempre noi
Perché il rinnovamento delle nostre idee e delle forme organizzative non intacca il nucleo identitario che ci accompagna da sessanta anni
La nostra identità di associazione popolare richiama la nostra vocazione pedagogica originaria e originale
Il compito si fa più arduo proprio in questo crinale nuovo in quanto andare verso una terra incognita che si appare
Si apre nella direzione del futuro solo in parte e già avvistabile
Di qui
Due fondamentali indicazioni operative la centralità della formazione e la necessità di ripensare alle nostre forme organizzative
Sono due volti di una medesima strategia
Possiamo interpretare la nostra con la creazione post novecentesca in diversi modi in più semplice pure di sentirci non tanto eredi di un secolo complesso ma piuttosto orfani e per così dire Postumia noi stessi
Nella proliferazione dei post postmoderno post fordista persino posto global in cui si esprime la temperie del nostro tempo certamente quella più diffusa nella vulgata
Politica e l'accoppiata apposta ideologico
Difficile negarla troppo facile tirare un sospiro di sollievo che fa piazza pulita non solo delle ideologie ma anche delle idee e persino degli ideali con i valori che li accompagnano
E ideologiche hanno costituito per tutto il secolo scorso e almeno fino al
Grande sessanta ottantanove con il crollo del Muro berlinese delle grandi cornice di riferimento
Apprenda parole masse davano identità e diciamocelo pure dispensano molti dalla fatica di comprendere improprio
Ed erano narrazioni condivise immediatamente disponibili
Ideologia semplificava ciò che diventi diventava sempre più complesso ma
Allontanato dalla concretezza dalla realtà
Sembrava il prezzo da dover pagare al pensare in grande
Mi piace ricordare una canzone di Giorgio Gaber che fu uno tra i primi anche il più discussi critici di quella cultura che interloquiva con gli appassionati del genere con un provocatorio chiedo scusa se parlo di Maria ve lo ricorderete
Il richiamo alla dimensione private affettiva che allora non trovava posto dei proclami ideologici
Forse sessantotto ha rappresentato il punto di massima e mi avvio emersione delle ideologie e per questo giudizio che se ne dà nel suo quarantesimo anniversario ancora oggi ed è un segno in qualche modo di appartenenza ideologica
Ma la domanda più interessante non riguarda l'allora l'interrogativo se dobbiamo meno disfarsi del sessantotto del suo ministro
Analogo controversia è stato emersa recentissimamente a proposito della Resistenza e il Capo dello Stato ha risposto come meglio non si poteva nel suo intervento a Genova
Dobbiamo invece chiederci che cos'è una e della politica e della democrazia oggi in questo passaggio post-ideologico la che sono nate con una forte vocazione ideale della passione civile e democratica del primissimo dopoguerra quel grande compito
A cui alludeva che le grandi Ra
Lo possiamo già ben comprendere oggi già oltre il clima ideologicamente acceso di quei momenti
E come interpretare diversamente la definizione delle ACLI che lo stesso diede come esperimento da mettere alla prova della storia e la funzione di ponte tra le culture
In realtà diverse che la nostra associazione si assumeva coniugando fede impegno sociale dottrina sociale della Chiesa e mondo del lavoro
Credo insomma amici che la fine del Giorgi e non ci esalta ma non ci spaventa
Vediamo in questa circostanza piuttosto la sfida a mantenere alto il profilo ideale valoriale della nostra presenza del Paese
E per noi lo stimolo a generare nuovi pensieri e nuove forme di azione sociale sapendo che non ci sono risposte preconfezionate
Se il discernimento comunitario del confronto con il Vangelo è sempre stato uno degli elementi cardine dell'impegno dei cattolici nel sociale di in politica
Questo assume ancora più rilevanza con la fine del partito di riferimento dei cattolici e l'avvio di quella diaspora che li ha portati a collocarsi in tutte le differenti forze in campo
La pluralità di opzioni oggi valutata positivamente anche dalla nostra Chiesa purché ad essa si accompagna appunto discernimento il retta valutazione delle implicazioni che ogni scelta comporta
E con questo spirito che si sono mosse le grandi organizzazioni ecclesiali che hanno dato vita a sei anni fa reti in opera e che oggi hanno deciso di rilanciare questa preziosa rete sociale ed ecclesiale un luogo di discernimento innanzitutto
Dove i principali dirigenti le associazioni movimenti nuove realtà ecclesiali possono confrontarsi con la parola e tra loro però vecchio si vicendevolmente e laddove possibile ricercare die comuni dell'impegno sociale
Sono certo che con l'impegno di Franco Pasquali da poco coordinatore e di tutti gli associati si potrà dare nuova linfa a questa piccola pianta chiamata rafforzarla presento organizzata dei cattolici sia nella Chiesa si era la società italiana
La lunga transizione politica italiana come tutti sappiamo ha messo i nostri pastori nella situazioni dove talvolta esprimere posizioni che secondo il Consiglio e di successivi interventi Magister viali a partire dalla Christie fedele laici
Cadono sotto la responsabilità dei laici
è venuto il momento come ribadito nel convegno ecclesiale di Verona di accelerare l'ora dei laici
Perché riconosce all'originale valore per la votazione dà il canale significa all'interno di prassi di corresponsabilità rendere i laici i protagonisti di un discernimento attento e coraggioso
Perché l'opera può quindi essere luogo adatto dove riaggiornare le categorie dell'autonomia la il cale tenendo in considerazione il confronto della comunione dove
Tra le diverse vocazioni debbono rigenerante assi nella capacità le diverse vocazioni debbano rigenerarsi della capacità visti Marzia vicenda tra pastori e laici cito ancora la nota pastorale
Esiste un legame profondo per cui in un'ottica autenticamente cristiana e possibile solo crescere assieme o cadere insieme
Il nostro amore per la Chiesa che fondamento dalla nostra stessa esistenza e autonomia ci spinge a fare fino in fondo la nostra parte in questa direzione anche collaborando nelle diverse forme dell'azione pastorale
E qui voglio ricordare in particolare
Il contributo fattivo le Commissioni pastorale
Sociale del lavoro
è uno strumento fondamentale per far diventare la dottrina sociale come parte integrante della Pastorale che ricchezza comune del popolo di Dio
E poi ancora le tante opere penso al progetto Policoro
E penso alle tante iniziative che nelle diocesi appunto insieme si possono ci potuto costruire
Il rapido cambiamento del quadro politico ancor più la fine delle ideologie insieme con la necessità crescente di allargare gli spazi della democrazia sociale
Ci spinge anche ad investire con più convinzione nel principale soggetto rappresentativo della società civile il Forum del terzo settore
La crescita dell'organizzazione di eventi e lo sforzo di strutturazione territoriale soprattutto al sud non hanno per ora ha prodotto quel cambio di passo che riteniamo necessario per dare
Per
Davvero reti essere riconosciuti come parte sociale sia dalla società che dalla politica
In qualche modo il Paese cosciente o no
Continuo a leggere la realtà con gli occhi del Novecento semplificando e non vedendo le tante tantissime esperienze organizzate di società civile
Che hanno assunto una loro aspetto specifica politicità e che vogliono dare rappresentanza i propri aderenti anche dell'ancora politica
Il Forum che oggi
Lo ricordo è significativamente guidato da due porta voci donne che saluto e ringrazio per il loro grande impegno quasi a dire
Quanto alla società civile sia più avanti
Della politica
Deve quindi cambiare anche però strategia e rendersi più intellegibile a tutti i suoi interlocutori superando alcune rigidità che gli sono propri
In primo luogo dovrà ridefinire i suoi obiettivi sia di strategia politica sia di tutela e promozione del terzo settore enucleando le priorità e creando intorno ad esse un pensiero condiviso
Inoltre
Dovrà affrontare la sfida di una nuova governance per poter
Esserle davvero rappresentative capace di portare avanti le sfide che si prefigge
In particolare credo sia venuto il momento di superare l'ormai tradizionale sistema decisionale legato ad appartenenze politiche religiose delle diverse organizzazioni
Vere o presunte peraltro che paiono non esistere più nella realtà anche per il Forum insomma occorre una migrazione dal Novecento senza la quale il rischio di scomparire e concreto e reale
Ne ha che nel Forum devono scommettere fino in fondo sia per la ricchezza che esso manifesta basti pensare alle tante relazioni che attraverso il Forum sono giunte alla nostra organizzazione
Anche realizzazioni concrete progettuali con l'ARCI la Compagnia delle opere Legambiente le merci lei con la quale
Siamo naturalmente legati in modo particolare sia per la possibilità che esso garantisce di giocare fino in fondo la carta della cui ci sta del civile
Di questa di un bisogno grandissimo amici anche soprattutto in questa stagione del Paese
Da qui scaturisce la richiesta
Che noi reiteriamo il nuovo Governo e a tutte le forze politiche sociali di dar vita in questa legislatura ad una convenzione costituente
Incaricata di proporre nuove regole condivise per rinnovare il Paese soprattutto intorno ai nodi cruciali del welfare del lavoro della sussidiarietà della partecipazione democratica
Una commissione Attali all'italiana nel definita per chiarire che non vogliamo solo parole ma che noi siamo disponibili siamo qui per dare il nostro specifico contributo concreto
Chi capisce l'Italia
A caldo la sera di lunedì quattordici Nichi Vendola affermato siamo usciti dal Novecento domani nulla sarà più come ieri pensate per noi artisti queste parole e cosa no richiamato alla mente
Il Presidente la Puglia ha visto bene ancor meglio credo avevano visto le ACLI ponendo questo tema l'uscita al Novecento come nucleo di questo congresso
E ancora assai difficile capire quello che potrà avvenire nei prossimi tempi ma senza dubbio una pagina della storia è stata multata
Cos'è accaduto nello specifico per la prima volta nella storia repubblicana intanto alcune forze sono scomparse al Parlamento non ne siamo lieti questo evidente ma
Ne prendiamo atto
Gli elettori mai come in questa occasione hanno voluto dare al Paese uno stabile e Governo non più paralizzato agli interessi dei personalismi delle piccole e piccolissime forze come dimostrata l'arresto la scomparsa anche dell'utero ce ne siamo quasi dimenticati
Nella scelta degli italiani è stato confermato lo schema bipolare e il desiderio di governabilità che ha penalizzato il Governo Prodi ha premiato
L'alleanza di Silvio Berlusconi
I cittadini forse anche perché consci dei limiti e delle potenzialità però dell'orrenda legge elettorale
E io spero che questo risultato elettorale non faccia dimenticare che queste va cambiata e di una priorità per il Paese per la democrazia di questo Paese
Ebbene i cittadini
Conosci anche dei suoi
Dei loro piccoli poteri hanno compiuto per una scelta molto a semplificare il quadro politico a rafforzare le due forze principali
L'unico partito che ha resistito almeno parzialmente a questo vento e l'UDC che ha rosicchiato consensi anche di un certo peso nell'area di centro ma
Senza incidere come immaginava in maniera significativa del quadro e nell'assetto futuro del Paese da quindici anni a questa parte chi governa perde le elezioni ma questa volta c'era qualcosa di più del solito da far pagare
A
Ministri e sottosegretari
Il Governo Prodi è stato il più ampio per componenti della storia repubblicana e credo anche tra i più rissosi
Ahi noi anche per mille motivi che giustifichiamo ma
Che agli occhi dei cittadini non interessavano più di tanto in questa intuizione tra i meno produttivi
Gli indubbi meriti che ha avuto nel far ripartire la concertazione nel garantire al rigore dei conti pubblici oltre che alcuni provvedimenti saggi nel campo del lavoro
Non possono far dimenticare tante troppe liti e le ciò che è scivolata nella comunicazione con i cittadini il governo dei PACS e vi dico non quello della redistribuzione della lotta alla precarietà come ci saremmo attesi da un Governo di centrosinistra
Al giudizio
Al giudizio critico sul Prodi si unito un più generale pregiudizio sulla classe politica come emerso fenomeno il green lirismo della cosiddetta antipolitica che assunto anche se delle tonale diverse forme in parte anche non preventivabili
Gli elettori delusi solo in piccola parte per fortuna vorrei dire ma
Non siamo tranquilli sono oltre un milione ha deciso di non andare questa volta a votare
E si aggiungono a tanti altri che
Purtroppo questa decisione l'hanno assunta da molto tempo a questa parte mentre per lo più sono andati alle urne scegliendo con le forze in entrambe le coalizioni che maggiormente segnavano un cambiamento dello stile del fare politica
Così mi spiego la netta affermazione della lega Nord ma anche dell'Italia dei Valori le due vere forze emergenti di queste elezioni
Per la lega oltre che di antipolitica si deve parlare di altra politica cioè di un modello nuovo di propose cittadini che fa leva sul territorio sul radicamento e la partecipazione dal basso in modo spesso rozzo
Ma non per questo non convincente
Infine evidente dobbiamo rilevare l'esito del voto che premia senza esitazioni Silvio Berlusconi e neonato par Popolo delle Libertà
Certamente capace di indirizzare i mezzi di informazione di utilizzare tutti i trucchi della comunicazione ma questa volta
Non più che mai indiscusso della scena e gli occhi di molti osservatori anche un po'appannato eppure il Cavaliere di Arcore ha ottenuto un consenso inimmaginabile ed una delega assai più ampia di quella tenuto al due mila uno
Quale strategia dato i frutti proposte e promesse concrete su tutti i fronti e soprattutto critica serrata al Governo precedente e naturalmente Veltroni non poteva disconosce
E ora quale prospettiva per le forze politiche
Parto dalla nuova maggioranza il PdL e ancora in fase embrionale ma credo sia irreversibile la fusione tra Forza Italia Alleanza Nazionale potrei malumori dei dirigenti e i militanti di quest'ultima
Fini il nuovo Presidente della Camera dei deputati è esaurito più credo in grado larga parte un suo carisma personale di leadership
E non mi paiono esservi alternative a breve sulla sua persona
Unendosi queste forze dovranno comunque affrontare il nodo della forma organizzativa della democraticità
La lega al contrario si trova nella condizione migliore ha ritrovato in Bossi una guida efficace e da uno spazio politico straordinariamente ampio al punto da essere considerata il vero cuore della coalizione
Il disegno pare chiaro avviare un processo che attraverso il federalismo fiscale e la devolution porti ad una forte autonomia se non
Ma questo nella testa di qualcuno che abbiamo ci sia ancora ad una vera e propria indipendenza della Padania
L'opposizione in Parlamento si compone di tre soli soggetti l'UDC ritengo sceglierà la strada dell'atteso fedele alla sua tradizione moderata e alla promessa di restare al
A un estranee al Governo almeno in questa fase non è difficile immaginare che nei differenti territori si giocherà la partita della sua futura collocazione
Se il vento dovesse cambiare limpidi cegliese di correre senza la sinistra anche in qualche amministrazione locale di rilievo potrebbero aprirsi nuovi spiragli
Diversamente questa forza equidistante a livello nazionale ma apparentata quasi ovunque con il PdL piano piano probabilmente si realizzi verrebbe a Berlusconi
In ogni caso il suo ruolo non può essere giocato in situazione di crisi che assolutamente oggi non sono prevedibili ma di qui a quel che hanno
Naturalmente non sappiamo cosa avverrà Italia dei Valori fin da subito
Ha chiarito di voler fare un proprio gruppo o più autonomo percorso in Parlamento
Questa forza rappresento la vera incognita e può in qualche modo anche essere uno stimolo per le riforme se continuerà come prevedibile a cavalcare desiderio di cambiamento e di giustizia dei cittadini infine il Partito Democratico
Questa forza non era pronta per le elezioni immediate
E come si è visto mi ha subìto i contraccolpi
Il risultato grazie ancora buon rapporto performances
Di Walter Veltroni non è stato pessimo garantendo i numeri e rappresentanza parlamentare di rilievo ma è evidente a tutti che i problemi sono tanti innanzitutto la collocazione
Il PD ha perso al centro a favore del PdL dell'UDC soprattutto mentre ha fatto il pieno a sinistra anche a fronte del suicidio delle forze coalizzate nella Sinistra Arcobaleno
Ora deve scegliere ora presentare i suoi attuali elettori
Radicalizza Nando sì forse con il rischio di condannare l'asse due ter l'opposizione o ricercare un nuovo confronto con i ceti popolari che cercano moderazione e non moderatismo
La tradizionale alleanza tra cattolici democratici di sinistra riformista sui temi sociali difesa dei lavoratori giustizia sociale volontariato pace
Sembra essersi dissolta non tanto perché i cattolici abbiamo anteposto altrove a questi valori ma in quanto il PD non ha dato spazio ad essi nel programma né nella scelta delle candidature
Nulla
Nulla
E pregiudicato
Però dato che ancora anche però dato che
Ancora non si è svolto il primo congresso quello fondativo
E che la leadership di Veltroni permette comunque di affrontare questi nodi senza lacerare il tessuto esistente almeno così noi auguriamo a questa forza
Cinque anni opposizione sono lunghi ma se si vuole costruire un nuovo partito radicato sul territorio con dirigenza capace di interpretare le sfide del ventunesimo secolo il PD non dovrà perdere tempo
Soprattutto dopo che anche il cosiddetto modello Roma che aveva dato prova di essere vincente
Inossidabile è stato invece travolto dall'onda d'urto di cittadini spaventati che hanno preferito guardare a destra per trovare una risposta al bisogno di una città più sicura
L'altra parte Rutelli è apparso
Rutelli e ricordiamo il Sindaco del Giubileo il Sindaco molto amato una grande stagione
è apparso come il volto del passato non sufficiente a colmare la voglia di cambiamento che invece
Abbiamo ascoltato quest'oggi Alemanno è riuscito a interpretare
Ma forse la chiave che ci fa comprendere ciò che è avvenuto nel ballottaggio stante del voto disgiunto
Che ha reso
E reso evidente dalla vittoria Zingaretti alla Provincia e dall'invece sconfitta netta di Rutelli al Campidoglio e un mese esempio chiarissimo infatti del voto post-ideologico
Gli effetti di questa svolta romana si faranno certo sentire sugli equilibri già precarie della leadership del Partito Democratico
L'Italia ora però si aspetta qualcos'altro si aspetta un governo stabile capaci di affrontare senza indugi le sfide cruciali la distribuzione del reddito per fermare l'impoverimento dei ceti medi e delle famiglie numerose
Il contrasto all'illegalità e il rafforzamento della sicurezza a partire i centri urbani la ripresa economica e l'innovazione in tutti i campi dall'economia la pubblica amministrazione Berlusconi ha fatto promesse pesanti
Che dovranno ora tradursi in soluzioni concrete non sarà facile soprattutto se la lega alzerà la posta non si cercherà il dialogo sociale
Il precedente Governo Berlusconi scelse la strada del conflitto con le parti sociali e della mediazione con i diversi interessi corporativi e le riforme allora non arrivarono
Ora attendiamo qualcosa di diverso a partire dallo stile con il rispetto per gli avversari il confronto sulle riforme la definizione delle regole in modo condiviso
Il rapporto
Tra lei a che la politica non è mai stato né facile né scontato
Ma fin dalle origini ha dato vita conflitti e convergenze capaci di arricchire la società italiana
Anche negli anni del collateralismo infatti non è mai mancato il conflitto d'altra parte noi stiamo dalla parte dei lavoratori della povera gente questo ha sempre avuto conseguenze
Ma quando collateralismo Fini neanche si ritrovavano ancor più libera di manifestare il loro pensiero acquisendo via via sempre più la consapevolezza della loro autonoma politicità in quanto soggetto sociale che opera per il bene comune
Nelle varie stagioni che si sono succedute insieme unificato in tratti il senso di questa autonomia ma mai è scomparso
Tante differenti esperienze
Sono si sono succedute negli anni negli ultimi trent'anni ma nelle quali le anche hanno sempre giocato un ruolo a tratti di retroguardia tratti in prima linea ma sempre nella prospettiva di costruire partecipazione sociale democrazia
Oggi
A molti anni dalla scelta della rottura del collateralismo non possiamo non cogliere la lungimiranza i colpi di crisi compì quella scelta dolorosissima per la situazione ma necessaria per il Paese
Dobbiamo però
Analizzare gli effetti collaterali che il protrarsi di questa scelta ha prodotto nel tessuto associativo ed in particolare considerare se non sia co non si sia col tempo creato uno scollamento
Tra le ACLI come esperienza privilegiata di azione sociale e la politica
Noi non siamo pre-politica abbiamo giustamente ricordato a tutti i nostri interlocutori in questi anni
Per ribadire la nostra autonoma politicità ed è giusto ma chi spetta il compito di formare l'impegno politico di creare spazi di confronto con chi opera in politica ad ogni livello di controllare l'operato di amministratori e legislatori
La soluzione non può nascondersi dietro un dito
La crisi che stiamo attraversando nel nostro Paese crisi di valori senza dubbio ma al contempo anche crisi leader capace di incarnare lì deriva anche da una nostra autonomia che amici è diventata molte volte anche lontananza
Qui si potrà
Ribattere che ci sono state sbattute in le porte in faccia che il tre per il terzo settore non sono stati trovati spazi in lista né di confronto ma non credo che sia un argomento sufficiente
Da tanto troppo tempo incontro tra le a chi la politica
Assunto caratteristiche di saltuarietà di occasionalità con molte volte poca sul progettualità ci siamo preoccupati di salvare noi spesso spesso mettendo in campo opere di pregio si
Di intrinseca politicità
Fornendo analisi formulando proposte ma stando un po'troppo al di fuori dell'agone evitando di immergersi in acque che apparivano poco sicure forse non bene ma io credo che la stagione oggi sia cambiata
Gli atti e autonomamente schierate per il bene comune non sono queste
Debbono essere schierate appunto in ogni luogo e in ogni ambito della loro azione sociale senza paura di condividere con la politica la ricerca di strade percorribili dell'interesse di tutti e di ciascuno
Conosce della loro autonomia ma anche della loro rappresentatività
Non schierare l'associazione sui temi
Che le sono propri vuol dire non dar voce all'associati e alle tante persone che alleati guardano con speranza vuol dire lasciare spazio ad altre
Spazio ad altri al popolo dei vaffa così come alle democrazie demagogiche localistiche
E per questo motivo che ritengo sia venuto il tempo di mettere in campo nuovo strumento inedito ma semplice
Costruire una fondazione che sarà intitolata al nostro fondatore Achille Grandi sindacalista politico acquista vicepresidente la Costituente
Della quale fare incontrare l'associazione con quanti operano delle differenti esperienze politiche dal Parlamento i Comuni dalle Regioni e le Comunità montane
La Fondazione dovrà per il respiro e forza nazionale ma essere ancorata dei differenti territori
Per dare voce i tanti amministratori locali che si riconoscono nei valori dell'associazione e che non trovano le attuali forze politiche nei luoghi formativi né spazi di confronto
E una nuova sfida per l'autonomia senza dubbio
Ma anche un tentativo di uscire fino in fondo dalle lacerazioni del Novecento superando del post ideologico ma non ma non post valoriale le contrapposizioni la democrazia sociale e democrazia politica
Abitare il presente e il secondo nodo di questo nostro congresso
Se gli altri
Sentono oggi la necessità e la responsabilità di abitare il tempo presente la ragione sta nel compito antico è sempre nuovo che si sono chiamate a svolgere come servizi ai cittadini
E se le testimoni responsabili degli ambiti cruciali della vita sociale citando ancora il Papa proprio rivolta alle ACLI
La novità rispetto al passato sta nell'esigenza di connettere questione sociale questione antropologica i problemi della giustizia sociale a quelli dell'etica pubblica attrezzandosi a svolgere
Un ruolo ancora più integrale di protagonismo sociale per contrastare le vecchie e nuove forme di offese alla vita e la dignità della persona
Sappiamo che nella società odierna il rischio non è più da pensare come sinonimo di pericolo
Perché indica piuttosto uno spirito epocale che presenta un'intrinseca ambiguità poiché accosta insieme minacce opportunità e chiede di essere assunto responsabilmente con un atteggiamento prudente positivo
Il primo luogo del rischio che voglio mettere in risalto è quello della globalizzazione
Nel recente passato neanche il sulla globalizzazione hanno approfondito molti temi parlando di new global Boscolo vale e altro ancora
Un percorso Consulta culturale che ci ha consentito di guardare all'Africa abbandonata all'INPS alla dirompente ascesa dell'impero di Cindia alla Cina e l'India
Piuttosto che pensare oggi solo a difendere l'Occidente ricco con il ricorso a misure protezionistiche è una discutibile politica dei dazi
Dovremmo forse chiederci
Se il modello occidentale di sviluppo sia ancora un obiettivo desiderabile e sostenibile per l'intera umanità
Nel suo ultimo libro
La paura e la speranza Giulio Tremonti scopre che esiste un lato oscuro della globalizzazione della Tecnofin avanza e che il mito dell'abbondanza universale delle sette vacche grasse a partire ad un passato che non esiste più
Bisogna essere realisti e pragmatici se si vuole capire perché tanta gente abbia più paura che speranze della globalizzazione
Dal momento che essa si presenta concretamente come parole testuali aggressione economica portata dai Paesi nei quali le condizioni politiche garantiscono bassi salari e sfruttamento minorile
Risultato di ciò sono vantaggi economici con cui l'Occidente industrializzato sindacalizzata o non riesce più a competere
Ecco perché Tremonti non ha torto quando chiede che anche in Asia si provveda controllare più da vicino al rispetto dei diritti dei lavoratori altrimenti si di fronte a un dumping sociale
Ma da un Ministro dell'economia ci attendiamo un conseguente impegno politico e strategico
Le parole stampate una postazione del suo libro ci siamo davvero denso ma anche tutte da verificare
La pianta della speranza non può nascere solo sul terreno dell'economia
Ma su quello della morale dei principi si tratta di rifondare la politica europea a partire da sette parole d'ordine valori famiglia identità autorità ordine responsabilità e federalismo
Siamo anche noi convinti che necessario oggi rifare una nuova Bretton Woods dal momento che le istituzioni finanziarie internazionali come il Fondo monetario la Banca mondiale
Vic da vecchio hanno fatto il loro tempo bisogna però fare una scelta o si sta della parte di chi appoggia la grande finanza mondiale o dalla parte di chi lotto dal basso della convenzione con un altro mondo possibile
Resta valido
Per noi il principio che la globalizzazione non deve essere aprile strettamente demonizzata né santificato
Ma se la globalizzazione non rispetta la dignità della persona umana e le regole dell'etica non vi è dubbio che essa vada giudicata come una forma inaccettabile ed economia predatoria
Il nostro giudizio dunque non è ideologico ma tiene conto dei fatti delle conseguenze sulla ricaduta gli effetti collaterali che vediamo sulle persone sulle culture sui Paesi
Non c'è la falsa illusione delle nostre società individualizzate le persone che stanno male che soffrono per mancanza di relazioni umane e comunitarie sono sempre più numerose
Spesso la solitudine diventa la prima forma di povertà
Condividiamo le parole del cardinal Tettamanzi
A Sant'Ambrogio del due mila sette mai come in questi ultimi tempi comportamenti umani segnati dal profondo individualismo feriscono la vita sociale
Non pagare le tasse farsene un vanto frodare nel commercio guidare ubriachi o drogati non rispettare gli elementari diritti ai lavoratori per ottenere profitti sempre maggiori sono solo comportamenti di singoli da censurare
Non sono solo scusate solo comportamenti dei singoli a censurare ma dei veri e propri attentati alla società nel suo insieme
Il primo compito alleati
E quello di che ci sento di dover realizzare in questo tempo del rischio che dei della lacerazione profonda del tessuto sociale quello di ragionare i legami di fiducia tra le persone e quelli tra i cittadini e istituzioni
L'abbiamo già detto la nostra Conferenza organizzativo
In questo contesto il rischio
Di rischio vogliamo sottolineare che esiste la povertà la precarietà di genere inoltre se è vero che nel rispetto che rispetto agli uomini le donne all'ancor meno la possibilità di accesso al credito all'istruzione alla tecnologia alla sanità ai lavori qualificati al potere politico
In questi ultimi mesi il problema della povertà e persino della fame e diventato più preoccupante
Da qualche tempo fa abbiamo da quando qualche tempo fa iniziato si inizia a parlare di produzione di biocarburanti
Oggi
Parole come pane cibo acqua torno ad avere una carica di significato che avevano perduto
L'allarme fame del mondo causato al raddoppio dei prezzi dei beni alimentari primari tra cui il mais grano il riso ha scatenato rivolte in decine di Paesi poveri la FAO denuncia che in altri casi America
Latina ben trentasei paesi a rischio la guerra civile forse domandiamoci anche cosa stiamo facendo noi per questo prima di andare a immaginare forme per limitare l'esodo dei popoli dal sud del mondo verso l'Occidente ricco
L'ultimo rapporto dell'Istat dice che anche in Italia la povertà raggiunto due milioni e mezzo di famiglia cioè sette milioni e mezzo di persone
Dal dodici il nove per cento la popolazione in stato di relativa povertà tra questi molti bambini e se guardiamo bene i dati ci accorgiamo che molti altri sono a rischio sono giusto sopra ai dati delle statistiche
E del tutto insufficiente che lei istituzioni
Si limitino a fare dichiarazioni solenni a richiamare l'attenzione su un dramma della fame la povertà e si devono agire attraverso scelte economiche decisioni politiche
Abbiamo visto come anche gli obiettivi del millennio che avrebbero dovuto dimezzare la miseria entro il due mila quindici ci sono invece rivelati fino ad oggi fallimentari inconcludenti
Dobbiamo ora augurarsi con esulto analogo non si ripeta anche in sede europea
Sapete la Commissione ha designato il due mila dieci come anno europeo della lotta alla povertà all'esclusione sociale
Ma anche Eurostat dice che in Europa ci sono ottanta milioni di persone in sedici per cento che sono a rischio povertà quei qui nel nostro continente della nostra grande patria
La seconda sfida è quella della multiculturalità
Il crescente afflusso di immigrati è diventato un fenomeno permanente strutturale quasi tre milioni e mezzo più del cinque per cento alla popolazione
E
Grandi importanza ad oggi le seconde generazioni spesso giovani cittadini che sarebbero cittadini italiani e se noi
Superasse IMO il principio
Rigido dello ius sanguinis e via via ci aprissimo anche contestualmente senza dimenticare il primo anche al diritto dello ius soli cioè alla possibilità di rendere cittadini coloro che nascono e vivono nel nostro Paese
E poi una crescita di matrimoni misti duecento mila sono nel Paese
Periodicamente accade
Che per fatti di cronaca nera siano ora i rumeni ora i cinesi ove il rom o gli albanesi a richiamare l'attenzione degli organi di stampa dell'opinione pubblica ma non v'è dubbio che ormai la presenza gli immediati rappresenti in Italia un importante problema
Un problema
Non soltanto
Naturalmente di sicurezza un problema di trovare degli equilibri sani positivi di benessere per tutti
E a che non intendo negare l'importanza del problema sicurezza né delegare alle forze politiche la gestione del binomio legalità e sicurezza perché esso riguarda un diritto dei cittadini che non è né di destra né di sinistra e la sicurezza anche la sicurezza e nostre città
Ricordiamocelo e un elemento che ricercano tutti in particolare i cittadini stranieri che spesso vivono proprio in quei quartieri più degradati dove maggiormente si vive il rischio dove se maggiore paura
Ma la sicurezza o e di tutti o non è di nessuno
Gli atti
Non possono tacere di fronte all'ingiustizia che colpisce i più deboli amici
Senza retorica
Ma continuiamo anzi riprendiamo a coltivare indignazione rispetto alle carrette del mare che affondano davanti alle nostre coste con decine centinaia di donne e bambini condannati a morte perché poveri
Siamo profondamente convinti che il grado di civiltà di una nazione si misura da come questa saprà cogliere un rispettare lo straniero in casa propria
Gli atti continueranno impegnasse sul terreno dell'immigrazione per favorire ricongiungimenti familiari portare a compimento una nuova legge della cittadinanza che oltre a riconoscere questo diritto tutti i bambini che nascono Italia riconosca anche il diritto di voto amministrativo per gli immigrati
E percorsi certi appunto per giungere alla cittadinanza
In passato le attese seguendo le rotte di migrazione italiane sono state capaci radicarsi in tanti Paesi Belgio
La Svizzera la Germania la Francia la Gran Bretagna l'Argentina il Canada l'Australia saluto anche qui tutti i delegati delle altri che sono presenti quest'oggi sana che
Giungono a questi Paesi
Perché sono no no no è
Degli italiani davvero in tutto il mondo
Ebbene
Oggi
Siamo presenti in questi Paesi portando i temi
Del nostri propri la promozione umana nel rispetto della dignità di ogni singola persona ma valorizzando insieme anche le radici dell'identità al valore della differenza
Senza questi criteri non si costituisce una cinque una convivenza civile né per gli italiani all'estero né per gli stranieri in Italia la memoria di ciò che abbiamo fatto ieri per l'emigrazione
C'è aiuta oggi moltissimo capire quali siano le scelte giuste per favorire una via italiana all'integrazione sociale
La sfida multiculturale oltre le pratiche di inclusione chiama anche in causa l'aspetto che attiene al dialogo tra le differenti valori idealità sì gli atti al pluralismo
In questo campo evitando la duplice deriva del pragmatismo ideologico del fondamentalismo religioso occorre da subito gettare le basi una pubblica convivenza tra le diverse culture che deve diventare un'etica pubblica condiviso senza regole
Comuni è impossibile costruire un modello di integrazione di coesione sociale
Si apre a questo punto anche il problema della laicità una società possa decollare multiculturale dove convivono credenti non credenti diversamente credenti
Mi ha detto sedicesimo all'ONU ancora ha detto
Appunto mostrati cogliere le conseguenze che comporta il diritto alla libertà religiosa ai fini dell'etica pubblica che deve essere tenuto in giusta considerazione la dimensione pubblica della Regione e quindi la possibilità di credenti
Di fare la loro parte nella costruzione dell'ordine sociale ma se questo è vero diventa nove inconcepibile che dei credenti debbano sopprime una parte se stessi la loro fede per essere cittadini attivi
Non dovrebbe mai essere necessario rinnegare Dio per poter godere dei propri diritti
E qui lo dico per i cristiani ma anche per tutte le altre fedi
Nel ventunesimo secolo non possiamo riproporre lo Statuto di laicità che non si è fermato che
Si è affermato nell'ottocento quando si contrapponevano ragione e fede Stato e Chiesa spazio della secolari tappe spazio della sacralità
Se è vero che siamo entrati UNESCO in un'epoca Posse colare ne consegue che la nuova laicità deve fondarsi non più su presupposti ideologici ne deve partire dallo Stato ma direttamente dei cittadini e dei valori in cui esse si riconoscono
Il sei in questo senso la nuova laicità e non solo compatibile ma addirittura richiesta alla natura democratica dello Stato moderno
Infine la sfida dell'ambiente dei beni comuni
Non esiste futuro dell'uomo se non in stretta connessione con l'ambiente che il primo e fondamentale tra i beni comuni il cambiamento climatico e causa dell'effetto serra esige di mettere in discussione il modello di sviluppo finora perseguito da una parte l'umanità
In contrasto
Con la diffusione dell'impoverimento del degrado ambientale ci sono venute affermando diverse teorie
La decrescita all'uso di risorse rinnovabili che pongono in modo diverso il tema delle soluzioni tecnologiche rispetto i problemi ambientali inoltre fondamentale la difesa delle biodiversità
Il problema dei rifiuti e i termovalorizzatori delle discariche così come quello della raccolta differenziata del riciclaggio diventa centrale per evitare l'aggravamento del del degrado ambientale ed è tema Comune Comune né i nostri circoli nei nostri Comuni
Tra la nostra gente la tutela dell'ambiente dei beni comuni per cui
Godimento nessuno può essere escluso comprese le future generazioni presuppone una cooperazione capace di evitare la corsa all'accaparramento
La mercificazione di ogni bene e la distruzione delle risorse
Esistono economia che si è sempre occupata di bene comune come dimostrano le esperienze di economie virtuose circuito e di solidarietà e reciprocità allargata che emergono dalla società civile che non sono struttura e che sono strutturalmente orientati al bene comune
L'obiettivo distrutto queste
E un'economia fraterna basata sui rapporti che le persone
Tra le persone sulla valorizzazione dei beni relazionali e qui ecco il commercio
E questo di tale il microcredito ma anche la straordinaria esperienza ricordiamolo del movimento cooperativo insieme con l'economia di Comunione e tante altre percorsi non episodici e marginali ma capaci di trasformare in profondità il nostro Paese
I beni comuni a loro diventano dei facilitatori della partecipazione
In quanto essi appartenendo a tutti evidenziano il non senso del non partecipare e si spiegano così molte delle campagne a cui abbiamo anche derelitto a partire da quella per un'agricoltura liberato OCM
Dobbiamo sollecitare il senso di responsabilità di tutti gli attori sociali è un principio cardine delle società complesse
Nella pratica si tratta di mettere la dimensione etica dei processi di elaborazione di modelli di cultura professionale
In una parola l'applicazione dei principi e la responsabilità sociale d'impresa noi come associazione siamo in prima linea su questa frontiera e intendiamo anche dare qualche buon esempio col nostro sistema di imprese di servizi
Gli atti faranno fino in fondo la loro parte e questo uno dei campi primari per l'innovazione in particolare per valorizzare i talenti e le risorse del Mezzogiorno non inseguendo modelli di sviluppo obsoleti ma a partire dalle vocazioni territoriali
Gli altri faranno a questo riguardo la loro parte sollecitate dagli stessi dirigenti delle Regioni meridionali che si sono ritrovati negli scorsi mesi costituendo un apposito gruppo di lavoro volto a realizzare
Eccellenza di progettazione sociale per il Sud
E ancora
Abbiamo detto
Del l'ha già lasciato intendere con chiarezza come vecchie categorie della politica sia avvenuto divenute obsolete e persino dannose mentre appare sempre più indispensabile una nuova architettura concettuale
Se si vuole dare vita nuova istituzione del futuro occorre coniugare la democrazia rappresentativa con quella deliberativa aprendola a forme di nuove di partecipazione democratica più coscienti e diffuse
Non si tratta di abolire del istituzioni rappresentative ma di rafforzando rinnovarle profondamente
Attivare una partecipazione una codecisione e uno dei modi efficaci più efficaci di colmare la più pericolosa distanza tra società e istituzioni
Abbiamo bisogno di una nuova governance mondiale
Abbiamo visto in questi anni in questi mesi passati alcuni tentativi sia pur ancora attimi di AMA interessanti utili
Di novità nello scenario mondiale pensiamo alla moratoria sulla pena capitale
Che è stata approvata nel dicembre due mila sette che ha dimostrato che il diritto alla vita e universale e come tale non può essere non può
Che oltrepassare balìa degli Stati anche se poi
La battaglia è ben lungi dall'essere vinta
E ancora abbiamo risentito in questi settimane
Che e necessario
Passare a una responsabilità di proteggere ogni Stato ha il dovere primario di proteggere la propria popolazione da violazioni gravi e continue dei diritti umani come pure dalle conseguenze delle crisi umanitarie provocate dalla natura
Sia dalla natura che dall'uomo ha detto Papa Benedetto all'ONU
Un problema che mi preme sottolineare e quello del disarmo atomico che vede oggi la presenza delle ATI tra i vari organismi che hanno aderito alla campagna libera Italia libera ad armi nucleari
Anche oggi che ha che devono essere in prima fila per impedire ai Governi di aumentarle spese militari
Poi che le risorse finanziarie devono essere destinate innanzitutto la lotta la miseria alla povertà proprio come abbiamo imparato quarant'anni fa dalla popolo non progressione lo sviluppo e nuova novembre la pace
Coerenti con questa tradizione chiediamo anche oggi che la cooperazione internazionale si elemento centrale della politica estera dell'iniziativa di pace del nostro Paese
Sull'Europa la governance europea
Tra giugno a novembre del due mila sette Europa superato quella grave crisi nata con la bocciatura nei referendum dei trattati con costituzionali il nuovo Trattato è stato firmato a Lisbona il tredici dicembre
Tra i grandi temi che riguardano il futuro dell'Europa accanto alla riforma delle sue istituzioni alla ricostruzione la costruzione di una difesa comune distinta e autonoma dalla NATO
Alla posizione comunitaria sul sistema antimissili
Anche questo un tema caldo al al chiarimento e la stabilizzazione dei rapporti con la Russia si colloca anche quello del rapporto con alcuni Stati europei che si affacciano sul bacino del Mediterraneo a cominciare dalla Turchia
Altro paese che voglio richiamare l'attenzione e il Kosovo recentemente autoproclamatosi indipendente nel quale noi siamo presenti dal novantanove con Lipsia
Ecco anche qui ci rendiamo conto che un'iniziativa dell'Europa può diventare decisiva può andare a risolvere effettivamente il problema facendo ritrovare Serbia e Kosovo insieme in una più grande Unione
Guardando al futuro dal primo luglio e la Francia ma la Presidenza di turno e non sempre importante rilanciare un progetto di largo respiro per una stabile integrazione euromediterranea portatrice di pace di prosperità per tutti i Paesi dell'area nella quale
Quale maggiore gran garanzia per una permanente sicurezza dello Stato di Israele a fianco di un indipendente Stato autonomo palestinese e per un coordinamento delle politiche che regola i flussi migratori
E ancora la governance locale mi riferisco alle forme agli attori che vengono chiamati in causa da amministra il territorio con le tante riforme che ci sono state
Per noi gli atti e diventa ancora più importante di ieri la valorizzazione del proprio tragicamente rappresenta una occasione preziosa per dare un significato solidaristico e cooperativo i concetti di territorio comunitario idealismo fiscale bene comune
Ciò che noi dobbiamo promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita delle città perché il senso pieno dell'abitare un luogo sta nel prendersi cura di esso corresponsabilità e forte cultura civica
E dunque importante che le ha che si impegnino per una corretta visione di governance locale cercando di coniugarla con il principio di unità nazionale alla luce di questi criteri
Tra i due punti di vista locale e nazionale andrebbe trovata una soluzione I promessi e della sicurezza sia del federalismo fiscale
Ma quello che più mi preme sottolineare l'obiettivo di favorire la diffusione per democrazia deliberativa delle comunità locali intesa come partecipazione radicata e profonda forse anche con alcune riforme che la nostra meta azioni locali dovranno
A conoscere i prossimi anni penso alle elezioni alle modalità
Di funzionamento dei nostri Consigli a partire i Consigli comunali a quelli provinciali e regionali che sono in questi anni stati totalmente svuotati di significato
Infine quale Governo sa associativa
La sperimentazione sulla governance che abbiamo fatto in questi anni è diventata centrale ad horas delle ACLI come esempio di colonizzazione complessa del terzo settore
Si presta ad essere raffigurata metaforicamente più con l'immagine della stella marina che con quella del Ragno Ragno lo sapete a
Una testa e otto Zampetti se gli si toglie la testa le otto zampe naturalmente non hanno più vita la stella marina invece
A una grande possibilità funzione in modo del tutto diverso non ha fa capo una unità centralizzata di comando
Anzi se si decide una sua protuberanza non solo la stella marina e in grado ancora di sopravvivere addirittura direi crearla
Ma per alcune specie dalla protuberanza ritagli attagliata può nascere persino una nuova stella marina per cui paradossalmente quanto più si cerca di distruggerla di spezzettamento dividerla tanto più le stelle marine dovrebbero riprodursi
E questo
Accade proprio perché essendo una rete di cellule essa funziona come un sistema complesso e decentrato e questo mi fa concludere che la governance delle ACLI somiglia più al modello aperto e decentrato della stella marina che non a quello centralizzato del Ragno
Ciò che intendo dire e che il percorso intrapreso delle a chi porterà in futuro modifiche strutturali e funzionali
Ma al di là delle concrete innovazioni il futuro sviluppo della governance richiederà alleati di portare a compimento il proprio cammino di ripensamento e di ampliamento da democrazia interna
Operando una sintesi tra democrazia associativa e di vocazione deliberativa in una prospettiva più consapevole di democrazia sociale
Sarebbe dunque di riduttivo parlare
Pensare che l'investimento di risorse di competenza crea che hanno fatto sulla governance di questi anni sia una ristrutturazione puramente organizzativa e che essa contiene una potenzialità ben più ambiziosa quella di innovare la democrazia a partire dal civile
Quando i nostri fondatori persone anche non ebbero tentennamenti riguarda la natura popolare
E la sua azione avrebbe dovuto avere non era un ragionamento classista estraneo alla cultura cristiana alla convinzione profonda di dover servire un popolo per farlo crescere nel suo insieme
Oggi rimanere legati a questa natura popolare senza cadere nel populismo che da molte parti affiora
Dalla politica liberista il saluto dell'antipolitica vuol dire ripensare alle forme della rappresentanza e rafforzare la nostra presenza articolate plurale e differenti territori del Paese
E se la sua azione popolare vuol dire credere che si sta ancora un popolo non soltanto mucillagine coriandoli
Non possiamo
Noi non possiamo perciò non interrogarsi e far diventare questa la più rilevante domanda di questo nostro congresso su come noi riusciamo ad essere rappresentativi dei nostri associati
Sulla qualità ed efficacia della nostra presenza nei territori sulla capacità di innovarsi per rispondere alle sfide nuove
Non deve essere un'ossessione che procura soltanto ansia ma certamente un pensiero ricorrente presente in ognuno sta inoltre iniziativa
Come è accaduto nelle scorse settimane nella vita politica italiana
Quanto è accaduto scusate nelle scorse settimane imprime una forte accelerazione a tutta la sua età
Accelerazione che noi da tempo abbiamo indicato come fortemente necessari al Paese a quanto accaduto ci fa anche comprendere
Che organizzazioni strutturate con lunga storia alle spalle con visibilità e prestigio istituzionale possono scomparire dall'orizzonte in un momento se i cittadini comprendono che se non sono più capaci di rappresentarli
Ne sono in grado di dare un contributo positivo alla società come ho già avuto modo di dire in altre occasioni amici ricordiamoci un'organizzazione sociale che non si innova non è utile e spesso diviene persino da
Facendo tesoro di questa esperienza le ha che vogliono oggi proposi di modificare anche in profondità il loro modello penso attivo
Andando al contempo ad operare su tre versanti la governance del sistema associativo dei servizi con particolare riferimento al modello di sussidiarietà verticale poteri delle Province e Regioni nazionali sia per la sua azione che per i servizi
La strutturazione delle funzione sviluppo associativo in tutte le Province secondo un progetto che tenga insieme elaborazione di pensiero formazione e costruzione della rete associativa
E infine
Larga edificazione dell'integrazione di Sir dell'il sistema dei servizi che parta dall'esigente degli associati prima che dalle caratteristiche delle strutture
Parlare di modello organizzativo non è quindi ripiegati su noi stessi ma interpreta le fedeltà alla democrazia insieme al lavoro dando alla sua azione nuovi strumenti per essere ancora più vitale propositiva
Il modello dei circoli intorno al quale siamo nati e cresciuti sta giungendo a conclusione non spariranno i circoli intendiamoci ma quei circoli che abbiamo fondato è sviluppato nelle forme e nei modi di un tempo
Oggi l'aggregazione come abbiamo indicato nella Coppa
Non è più generalista è stabile matematica e progettuale fondata su un interesse che di volta in volta porta le persone ad associarsi
Questo non è di per se stesso un male al contrario ma comporta un grande sforzo da parte dell'associazione per tenere insieme dare significato unitaria le diverse esperienze
Identifico tre strategie da mettere in campo al più presto
Rafforzare l'impegno nell'ascolto delle diverse realtà territoriali e nella produzione di pensiero e progettualità diffusa promuovere una formazione capace di dare i dirigenti agli associati strumenti e significato del fare Acri
E
Può disporre reti tematiche all'interno dell'associazione che anche superando il rigido STET schema delle associazioni specifiche rendano tangibile il valore aggiunto di ritrovarsi in un'unica casa dal Trentino fino alla Locride
Compiere questo sforzo presuppone un investimento straordinario di uomini e di risorse
Dopo oltre quarant'anni dall'ultimo progetto compiuto che porta il nome di Livio Labor il richiamo alla memoria Iddio e la scuola centrale è venuto il momento di tornare ad usare
Mettere in formazione almeno una persona per provincia collocare sul piatto gran parte le risorse date si dei cittadini con il cinque per mille
Far divenire i nostri consigli provinciali e regionali osservatori delle politiche sociali del lavoro dell'immigrazione e via di seguito
Ripartiamo dall'abitare i territori senza tentennamenti portando la nostra proposta laddove ci sono i giovani lavoratori precari le famiglie numerose poco tutelate gli anziani soli che non cercano compassione ma di essere considerate risorsa per la comunità
Noi a differenza dei partiti politici siamo presenti in gran parte dei comuni italiani
Abbiamo quasi un milione di associati e oltre duecentotrenta mila cittadini hanno riposto in noi la loro fiducia destinando il cinque per mille e i nostri progetti non partiamo da zero quindi ma comunque amici dobbiamo partire
Infine
Servire il futuro riaprire i sentieri interrotti della speranza il passaggio al Novecento al ventunesimo secolo non si ferma
In un quieto seppur efficiente adattamento al presente ma è sempre teso verso quel non ancora che ci è richiesto proprio dalla fedeltà al futuro
La spesa albi Veneto sedicesimo
Afferma che la fede ci dà zavorra
Qualcosa della realtà tesa e questa realtà presente costituisce per noi una prova delle cose che ancora non si vedono essa attiva dentro il presente il futuro così che quest'ultimo né più
Un puro non ancora
Espulsione saldi al futuro lo sta dunque di indicare una vaga apertura al domani che nessuno conosce comune attestare che la nostra speranza in quanto virtù per formativa
è in grado di trasformare il presente la direzione di ciò che
è stato promesso alla fede
E la storia della salvezza come sogni che stiano non riguarda degli individui isolati ma è la storia di un popolo
Ciò fa dire al nostro Papa che la vita vera verso la quale sempre cerchiamo di protende azione Gatta alle sole dell'Unione e si sta iniziando con un popolo e può realizzarsi
Per ogni singolo solo all'interno di questo noi noi cristiani noi gli attivisti noi uomini e donne di buona volontà
Vorrei a questo punto ricorda una donna che ha incarnato nella sua vita questo spiritualità della vita e che ha promosso in forma concreta
Attraverso l'economia di comunione questa donna Chiara Lubich che
Il quattordici marzo
Si è unita
A quel milione
Che era per lei la base
Il padrone
E come noia crisi vogliamo servì al futuro così Chiara Lubich amava affermava di voler servire l'umanità ci diceva quando consideriamo l'economia di comunione dobbiamo pensare ad uno dei fattori che la rendono così bella viva
Gli esempi al mondo e il fatto che succitata e portata avanti dai laici mi ricordo che un tempo ci si diceva che laico e colui che deve soprattutto imparare
Igino Giordano perché laico si sentiva dire attua un proletario della Chiesa
E si non si accontentano di realizzarsi con il lavoro con la carriera
Con una semplice vita di famiglia portando va bene avanti non basta tutto ciò e si non sono sazi non si sentono loro stessi se non si deducono anche esplicitamente all'umanità intera
Alla luce di questo atteggiamento di servizio la i cani che assuma età il futuro che neanche si impegnano a servire può essere prefigurato attraverso scelte programmatiche complementare qual è la pace la giustizia e lavoro il welfare
Ma non si riuscirà a dare concretezza alla cultura della pace e la non violenza lo giusti senza sociale alla democrazia economica all'umanesimo del lavoro e al Guelfa al promotore di sviluppo se lo stesso tempo non si provvederà a rinnovare la visione da democrazia
Sul lavoro voglio fare qualche osservazione più puntuale
Per ribadire la sua centralità che non riguarda il passato ma ad oggi dall'Associazione
Anche domani gli atti avranno il compito di rispondere a rischio che lavoro venga considerato nient'altro che merci utile ha prodotto a produrre guadagni e profitti
Questo svuotamento di umanità è spesso presente in forme gradi diversi tanto nelle aree depresse del sud del mondo quanto nelle aree industrializzate
Il lavoro rimane un punto di intersezione dalla vita sociale la vocazione personale
Oggi confermiamo che il nostro impegno sul lavoro e nella centralità della persona che lavora immigrati giovani donne precari disoccupati over cinquanta
Colf nei loro volti ce l'avrà ragione della dotazione sociale
Neanche si portò nel nuovo secolo e fedeltà al lavoro attraverso l'impegno per il riconoscimento di un lavoro dignitoso che significa l'istanza di tutte le gru Bali perché universali e perché rispondono all'esigenza di vero diverso delle diverse persone
Il nostro compito inizia proprio dai lavoratori più deboli a partire dalla soppressione delle varie forme di illegalità e di sfruttamento che sono il primo attentato alla sicurezza dei lavoratori fino arrivare alle varie forme di tutela del lavoro
In particolare quelle atipiche dobbiamo uscire dal rischio di precarietà cronica è stato osservato che la possibilità di venticinquenne rispetto ai cinquantacinque enni
E di trovare un posto di lavoro e la metà
O di un posto di lavoro stabile
Come il nostro Paese se vuole investire sul lavoro non può abbandonare loro stessi suoi giovani così anche le ACLI debbono fare devono offrire forme efficaci attuali di associazionismo superando le situazioni di solitudine incomunicabilità
Dobbiamo promuove una rete di legame tra le persone che vada nella direzione di una politica della sicurezza non soltanto sociale ma anche lavorativo
C'è un obiettivo da perseguire passare dall'utenza nonché alla partecipazione alla risposta offerto ad un servizio alla proposta associativa che si ponga l'obiettivo di rappresentare i giovani precari
Nel nuovo secolo lo dico con una forza in questo momento anche particolare in questa giornata in queste settimane
Noi
Ribadiamo che importante il ruolo del sindacato che il sindacato deve avere però mettendosi anche in ancora in poco almeno in parte in discussione
Un tempo il piano politico quello sindacale erano accomunati da un'unica militanza oggi sappiamo che non è più così si devono mettere a temi rischi della rappresentanza e rappresentatività sindacale
L'attuale dibattito sul ruolo del sindacato ci stimola verso due direzioni in primo luogo c'è l'esigenza di chiarezza verso la contrattazione aziendale non è certamente accettabile se essa viene intesa come ulteriore viatico la flessibilità
Mentre potrà offre l'occasione di nuova vitalità per il mondo del lavoro nel momento in cui lavoratori saranno considerati protagonisti attivi delle strategie aziendali nelle forme e modalità proprie e non soltanto come meri salariati
C'è anche un salto culturale da compiere e all'azione sindacale che dovrà essere indirizzata verso una democratizzazione dell'economia
Su questo terreno voglio sottolinea l'importanza l'importanza anche per reati come iniziativa sua propria politica di fare emergere nel nostro Paese in Europa
La strategia della tracciabilità sociale del prodotto
Comunemente questa viene assegnata soltanto la spia del consumo e della tutela del consumatore e necessarie invece evidenziata l'importanza rispetto alle condizioni del lavoro quale indicatore della qualità della trasparenza del
Processo produttivo insomma bisogna applicarla anche al tema della tutela del lavoratore
D'altra parte il sindacato al compito di tornare sul territorio per costruire la nuova rappresentanza territorio luogo strategico di presenza organizzazione
Decentramento e sussidiarietà dovrebbero essere le parole chiave per il futuro perché la regolazione delle condizioni di lavoro possa trovarsi più vicino possibile al punto del fare
La democrazia economica il territorio il fare concreto sono gli ambiti dove si può realmente operare verso l'unità sindacale che non significa acqua la parte mensa no anacronistica ad una novecentesca unica sigla
Ma l'impegno unitario e concreto verso gli interessi dei lavoratori di tutti i lavoratori
La definizione di uno Statuto i nuovi lavori può essere l'occasione per iniziare questa costruzione
E utopia l'unità sindacale ma è possibile costruire una rappresentanza unitaria per i nuovi lavoratori una sfida che lanciamo agli amici del sindacato
Sarebbe un serio da parte dei sindacati confederali di uscito dal Novecento e anche dell'abbandono di logiche di autoconservazione
In un periodo di grande transizione abbiamo bisogno di ricostruire
Un nuovo senso del nostro lavoro e rimangono attuale le parole Giorgio la Pira primo presidente delle ACLI di Firenze
Il problema del lavoro e in certo senso dopo quello della preghiera il problema che investe più profondamente la vita spirituale e religiosa della persona umana
L'uomo che lavora e come l'albero che produce frutto i suoi talenti si moltiplicano
E nel lavoro ne troviamo un'intima connessione tra vocazione propriamente umana di costruire create la capacità di costruire relazioni
La dignità del lavoro quindi implica implica la centralità la sua socialità allora è e
Vedete importante promuovere un umanesimo del lavoro che recuperi la solidarietà attraverso nuove forme associative e nuovi esempi di mutualità
E voglio qui ricordare un esempio
Massimo di solidarietà che abbiamo visto in questo anno e che naturalmente in questo primo maggio deve stare anche al centro della nostra memoria della nostra riconoscenza
I tanti tantissimi lavoratori che ci sono in mollati sul lavoro per cercare di salvare i propri compagni durante gli incidenti
Dobbiamo poi rispondere amici a una nuova sfida di quello di educare a nuove forme cittadinanza di partecipazione in particolare rispondere all'emergenza educativa
Ce l'ha richiamata ancora una volta il Papa aumenta oggi la domanda e l'educazione che sia davvero tale la chiedono i genitori preoccupati e spesso angosciati per il futuro dei figli la chiedono insegnanti che vivono al triste esperienza del degrado e loro scuola chiede la società nel suo complesso
Che viene messo in dubbio le
Le basi stesse della convivenza la chiedono nel loro intimo anche i ragazzi i giovani che non vogliono essere lasciati soli di fronte alle sfide della vita
E la ragione di tutto questo viene anche illustrata
Osservando che a differenza di quanto avviene in campo tecnico economico dove i progressi di oggi possono sommarsi a quelli del passato invece nell'ambito della formazione e della crescita morale delle persone non esiste una simile possibilità di accumulazione
Perché la libertà dell'uomo è sempre nuova e quindi ciascuno persone ciascuna generazione deve prendere
Il di nuovo improprio le sue decisioni
Tutti coloro che non responsabilità educativa e le acque si sentono tra questi sentono il dovere e l'urgenza di non rassegnarsi ma riprendo la parola e fare la propria parte per quello che è possibile
Con altra associazione organizzazione per questo abbiamo costituito il laboratorio educativo permanente con la gesti la CISL sì e seicento attori la la Fondazione Exodus per prima che lancia tutto questo
Prima delle ultime elezioni abbiamo le sue scrive una lettera aperta I candidati premier proprio per chiedere loro un'attenzione
Rispetto al
Questione dell'educazione in particolare un impegno per la formazione dei valori civili attraverso il sostegno al volontariato al servizio civile straordinario l'abbiamo visto in questi anni strumento di educazione e di crescita di moltissimi giovani
E delle iniziative educazione alla pace legga la legalità rispetto all'ambiente
In questo tempo di emergenza e dunque Nezza necessario creati provvedono a rinnovare la propria proposta perché e se l'ho sempre avuto una funzione di pedagogia sociale
Oltre ad aggiornare gli strumenti della formazione integrale bisognerà accompagnare i giovani non solo della fase di crescita ma anche dei primi impegnativi momenti della vita adulta
Neanche ribadisco la necessità di una formazione scolastica solide competente e contestualmente afferma non con una volta sulla base allo esperienza che la formazione professionale concorre compare dignità l'educazione integrale della persona
E se è uno strumento preziosissimo per introdurre i giovani con possibilità di successo nel mondo lavorativo e al contempo per assicurare una formazione in tutto l'arco della vita
Questa è sempre stata nostra battaglia Moggi acquista un nuovo significato di fronte al
A un'emergenza educativa che ci chiede di essere puntuali e lungimiranti al tempo stesso
E ancora la finanza etica il consumo responsabile come strumenti di coesione sociale la pratica del consumo a
Il pervaso ogni ambito della vita quotidiana tende a prevalere su ogni aspetto si è prodotto una mutazione rivoluzionaria dei luoghi dove si consumano beni e servizi
E spesso non soltanto noi consumiamo ma
Siamo spinti a consumare in maniera anche inconscio
Ma dobbiamo invertire questa rotta
Dobbiamo
Una
Avviare una rivoluzione culturale del modus vivendi che faccia comprendere come la sobrietà sia un nuovo stile di vita di consumo più sostenibile
Dal punto di vista ambientale ed etico e non una rinuncia e tanto meno un'anomalia ecco quindi esperienze diffusa anche dei nostri circoli
Di gruppi di acquisto solidale bilanci giustizia consumo critico turismo solidale e tante altre cose che
Ci danno insieme in senso appunto di un'attenzione
Alla realtà è un giusto equilibrio
Nello sviluppo e insieme anche a una felicità di ciascuno e di tutti
Abbiamo poi attenzione alle innovativi esperienze di risparmio del consumo responsabile che diventano specifico ambito di mobilitazione collettiva di partecipazione cresce sempre di più il numero di cittadini che a questo riguardo si associa si mobilita
Siamo convinti che la partecipazione dei cittadini associati sia una spinta
Per questa innovazione del Paese
Infine sto già vero giungendo alla conclusione di questo nostro lungo percorso la famiglia la famiglia nel cuore dell'impegno associativo parte integrante di quei valori umani che vogliamo portare con noi del ventunesimo secolo
Mi gran del Novecento significa in questo ambito per un verso fare i conti con le profonde trasformazioni sociali che attraverso l'orizzonte familiare
Peraltro
Non rassegnarci a considerare la famiglia secondo un attardata ottica contestativa come restituzione superate passatista
Riaffermare il valore la centralità della famiglia pensiamo ad una realtà legata al futuro non a vecchi modelli tradizionalisti
In questo senso
Poiché vogliamo leggere il presente custodire le ragioni del futuro per le nostre famiglie non è improprio definire il nostro atteggiamento su questa cruciale tematica come espressione per la nostra profezia lei cale cristiano e spirituale
La famiglia e per noi garanzia dell'autentica vocazione popolare delle arti attente legami sociali là dove nascono della primaria età dei rapporti familiari decisivi per l'armonica crescita delle relazioni e delle persone
Degli affetti dei progetti di vita
Crediamo che la famiglia sia il primo luogo
Delle relazioni di reciprocità di accoglienza di fiducia a partire dalle relazioni tra uomo e donna per estendersi rapporti tra le generazioni e al più vasto contesto sociale luogo di relazioni intime ma non privatistica
La famiglia è per noi originariamente un luogo di socialità
Da questo piano valoriale nasce il nostro impegno concreto la scelta politico-strategica
L'ASP la cittadinanza familiare e alla base la società soggettività politica della famiglia per la quale ci battiamo da lungo tempo anche nella concretezza
Insieme in particolare con il Forum delle Associazioni familiari e questo uno dei luoghi di confronto e di iniziativa e quali le nostra che devono far confluire progettualità impegno politico
Sul piano culturale si tratta di restare ancorati al dettato costituzionale e alla sua limpida formulazione nella quale emerge il meglio dell'incontro tra cultura cattolica e quella solidaristica dei padri costituenti
Società naturale istituzione sociale come recita il test il testo costituzionale la famiglia il punto in cui di incontro tra la vita anche nel suo senso biologico
E la politica poi presente che vediamo il futuro che prospettiamo per ciascuno e per tutti
E
Quindi diciamocelo una volta per tutte un bene comune
Dall'integrazione all'innovazione dal Congresso di musei Bruxelles in avanti a più riprese le ACLI hanno posto al centro dell'attenzione i modelli organizzativi delle loro imprese servizi
In molti casi tutto questo ha comportato la nascita di sperimentazioni innovative che a loro volta hanno dato vita a cambiamenti statutari e a progetti via via divenuti prassi abituale del sistema
Un elemento trattanti mi preme sottolineare in questo percorso
Le ha che hanno scelto di non divenire la sua azione di servizi non dividere scusate la sua azione dei servizi le idee dalle azioni l'associazionismo parla con il fare per dirlo solo uno slogan
Questo ha comportato diversi problemi ne siamo consci primo fra tutti il carico di problemi e di responsabilità in capo ai Presidenti molti di voi lo sanno ma evitato di rinvia ad azienda listi che
E soprattutto ha consentito alle opere di rimanere nel strettamente connesse alla fosse ideale che le ha promosso
Oggi però ci rendiamo conto che sono necessari ulteriori passi per dare qualità al nostro sistema dobbiamo rendere più esplicito il ruolo di indirizzo strategico da divertente della dirigenza politica
Distinguere meglio responsabilità politiche da quelle mani seriali indicando con precisione responsabilità tutti i livelli e infine dobbiamo dare visibilità all'integrazione tra le diverse esperienze di servizio
Riguarda i primi due aspetti non mi soffermo più a lungo in quanto credo sia opportuno affidare il compito di progettare gli opportuni passaggi al consenso il coordinamento dei servizi alle imprese sociali
Prevedendo altresì di inserire alcuni vincoli nella Carta dei valori i cui propongo che le acque si dotino a partire dei prossimi mesi importante infatti che chiunque opera all'interno all'associazione e delle iniziative da essi promossi si attenga regole
Valoriali condivise conoscendo quindi limiti e anche le responsabilità connessi al suo mandato
Rispetto invece all'integrazione di sistema
E all'intima connessione che ritengo debba rimanere tra servizi associazione credo sia giunto il momento di dare piena attuazione alla proposta abbozzato in Conferenza organizzativa di far nascere in tutte le province italiane e
Io credo sia giunto il momento dicevo di tutte voi ci italiane anche sarebbe bello in
Tutti i Paesi in cui la federazione della che internazionali e presenti di punti famiglia spazi di incontro offerta integrata di servizi rivolti alle famiglie
Dalla competenza l'integrazione di valorizzare la presenza ruote le famiglie dando vita a nuove forme di aggregazione ci sono state
E anzi ci hanno stipulato ad andare avanti l'idea dei punto famiglia ha cominciato a prendere corpo delle esperienze territoriali assumendo connotazioni originali e diverso
Da queste emerge un elemento di fondo l'effettiva possibilità di integrare sinergicamente e innovare la rete dei servizi alleati in funzione dei bisogni della famiglia
Non si tratta di realizzare soltanto degli sportelli integrati che erogano i nostri settori insieme alle servizi
Ma c'è qualcosa di più vogliamo dare protagonismo le famiglie rendendole esse stesse attrici nella loro storia sociale
La famiglia diventa così produttore e anche consumatori dei servizi l'obiettivo è quello di arrivare ad un coinvolgimento completo fino a farle diventare così come sta avvenendo in alcune sperimentazioni veri soggetti sociali attivisti
Né di reati hanno lavorato per la famiglia oggi atto nessun punto famiglia vogliono lavorare con le famiglie
E infine
Giungendo al termine di questa mia relazione ampia
O avete colto assai più di quanto io avrei voluto ma
In questo non sono riuscito a discostarmi dal Novecento dai miei predecessori alcuni dei quali niente intrattenevano anche alcuni di voi e che sono qui in sala per
Molte molte ore ebbene
Giungendo al termine e mi scuso però
Di quest'ampia relazione che pur
Non è ancora insufficiente per contenere le tante cose che ci stanno a cuore
Voglio sottoporre alla vostra attenzione alcuni elementi simbolici che caratterizzeranno questa nostra assise
In primo luogo
L'icona congressuale
Raffigurante l'incontro di Maria con Elisabetta la cosiddetta visitazione
Non è difficile intuire richiami al nostro titolo congressuale
Da un lato la migrazione il movimento che ha portato Maria pure incinta ad andare dalla più anziana cugina
Poi l'abitare il presente la concretezza del servizio della solidarietà infine di servizio al futuro che nell'icona espresso mirabilmente dalla presenza dei due bambini ancora nel grembo delle loro madri
L'immagine inoltre educa a noi tutti il canto del Magnificat che accompagna questo incontro straordinaria espressione l'abbiamo ripetuta
Dell'amore di Maria al tempo stesso sovvertimento di ogni disegni umano di ogni schema di potere di successo mondano
Il tema congressuale sarà ugualmente ha richiamato le tre
Giornate congressuali dalle testimonianze che durante la meditazione mattutina ci saranno offerti da tre coraggiosi protagonisti
Padre Iosif Dorcu decano della gli ospiti della diocesi Iasci in Romania
Si porterà l'esperienza di una chiesa sorella
I cui molti figli sono tra di noi migranti cittadini europei ma spesso ospiti sgraditi guardati con sospetto se non con ostilità
La dottoressa Alberto Valente neonatologia trentina si parlava del suo servizio la vita e quindi al futuro dell'umanità sia in Italia sia nei Paesi dell'Africa dov'è andata come volontaria del Ku Amm
E padre Ibrahim asfalta asso infine parlò col parroco latino di Gerusalemme ci spiegherà come possibile abitare il presente in una delle città più ricca di contraddizioni tra l'angoscia della guerra e la speranza che la pace
Come ho cercato di dirlo in questa mia relazione infatti il tema che abbiamo affrontato non può rimanere per noi astratta elaborazione culturale
Non possiamo entrare nel ventunesimo secolo amici soltanto con la testa abbiamo bisogno di testimoni di strade percorribili i progetti concreti
Il nostro Paese è un po'tutti noi insieme con lui abbiamo vissuto una fase complessa difficile i progressi la stagnazione ora la transizione è finita per l'Italia e per le ACLI
Abbiamo messo davanti a noi molto delle sfide che ci attendono ed altre ancora emergeranno in questi giorni di dibattito che auspico intenso costruttivo insieme abbiamo avanzato le prime proposte per indicare la via della migrazione
Ora sta a noi compia le scelte a tutti i miei quanti insieme infatti soltanto con questo sforzo corale potremo nei prossimi anni cambiare il volto della nostra associazione non per stravolgerlo o solo imbellettare uno
Ma per renderci più belli attraenti e riconoscibili nei nostri valori profondi fare le ACLI cioè impegnarci in un progetto di costruzione di una società più solidale più autenticamente umana è un grande progetto
Farlo partendo da una fede autentica che apre via nuove profonde per riprendere le parole di Aldo Moro da cui sono partito e una bella avventura che va ben al di là dei nostri stessi sforzi
Un'avventura amici e vi ringrazio di cuore che insieme possiamo affrontare
Grazie
L'altra
Grazie
Grazie grazie di cuore davvero grazie
Grazie a te caro Presidente per questa
Relazione avremo modo di discuterla
Di approfondirla di dibattito
Abbiamo
Tre giorni di lavoro
Auguro a tutti voi
Cari amici di rileggerla magari in questo questa serata per poi dare vita ad un dibattito
Interessante ed approfondito
Dicevamo prima
Che
Le ACLI abitano
La comunità civile e la comunità ecclesiale
La Chiesa italiana una chiesa di popolo le ACLI sono popolo
è con noi e ci fa immenso piacere monsignor Arrigo Miglio vescovo di Preah
Presidente della Commissione episcopale della Conferenza episcopale italiana per i problemi sociali del lavoro la giustizia la pace Presidente del Comitato scientifico organizzatore
Delle settimane sociale dei cattolici italiani se lo ricorderanno anche tutti gli scout o in sala
Perché è stato assistente nazionale dell'AGESCI e anche se mi permetti i sardi perché se è stato vescovo di Iglesias essa Ottavio sanno al se lo ricorda bene
La parola a te che oggi in un certo senso come sei vicino a noi come
La che son vicino a tutti i vescovi italiani alle Chiese locali grazie
è davvero come profonda gratitudine che ho accolto l'invito ad essere presente all'inizio di questo vostro ventitreesimo Concorezzo
La gratitudine
Che voglio esprimere insieme con voi anche al Santo Padre Benedetto sedicesimo Terni l'incoraggiamento e per le indicazioni che ieri via Donato
Ci ha donato li ha donati a voi ma attraverso di voi a tutti coloro che nella Chiesa italiana
Vogliono essere al servizio del mondo del lavoro e dell'impegno più ampio per la giustizia e per la pace nell'uomo
E come non ricordare l'udienza che lo stesso Benedetto sedicesimo aveva concesso alle ACLI nell'autunno del due mila e cinque a pochi mesi dalla sua elezione
Ero presente posso testimoniare l'affetto e la partecipazione con cui già allora parlo alle ACLI indicando proprio le tre grandi fedeltà
Che il Presidente ha ricordato poco fa nella sua relazione
Ma il mio grazie a
Presidente a tutti voi vuole soprattutto ricordare la vostra Ra attiva partecipazione alla recente quarantacinque esima Settimana sociale dei cattolici italiani
Tenutasi nell'ottobre scorso a Pistoia e a Pisa
Una settimana sociale quella del centenario
Che aveva come tema proprio quello del bene comune il bene comune oggi un impegno che viene da lontano
Mi auguro io è che questa riflessione
Condotta durante la Settimana sociale possa continuare anche nel nella vostra associazione
Come i sussidi che abbiamo e che avremo a disposizione il documento conclusivo anzitutto che è già stato pubblicato
Una documentazione per la prima volta avviene per le settimane sociali una documentazione in DVD
Che potrà permettere a molti gruppi e anche a molte persone di rivivere i momenti della Settimana sociale scegliendo ho
Anche le diverse relazioni per approfondire i diversi ambiti in cui si è cercato di declinare il tema del bene comune
E gli atti che al termine di questo mese dovrebbero essere disponibili per tutti
Il documento conclusivo della quarantacinquesimo a settimana sociale invita anzitutto a
Risse impossibili cozzare i cattolici al tema del bene comune
I cattolici italiani e in modo particolare i giovani
Invita a rinfocolare il senso della cittadinanza ed era già stato un tema caldo nel convegno ecclesiale di Verona nell'ottobre due mila sei
I cattolici devono esserci nella cittadinanza e volle io no esserci nella cittadinanza
E dunque essere dentro a pieno titolo per discernere dove passi nel contesto della nostra società il bene comune
E quali siano le prospettive concrete nei singoli ambiti
Inoltre la Settimana sociale invita i cattolici italiani a porre attenzione all'emergenza educa viva ne ha parlato ampiamente poco fa il presidente Andreoli vero sono lieto di cogliere molte consonanze
Tra il lavoro e le conclusioni della Settimana sociale
E la sua relazione che abbiamo appena ascoltato
E dunque
Più che di ripetizioni da parte mia vuole trattarsi proprio di sottolineature di consonanze che non sono certo casuali ma sono la testimonianza di una storia comune
Che vuole continuare ad essere una storia comune tra le ACLI
E tutto il grande cambino della chiesa italiana
La ricchezza in questo senso della vostra associazione non può restare al chiuso
La ricchezza di esperienza educativa di contenuti educativi e di passione educativa è una ricchezza che non può restare al chiuso ma va condivisa
E va trafficata proprio come i talenti della parabola evangelica
E dunque da quatto da cattolici siamo invitati a guardare con fiducia anche al nostro oggi anche a questa società in modo particolare
E doveroso e cito il documento delle settimane sociali e doveroso guardare con fiducia lo Stato
E impegnarsi perché la politica risponda sempre più a quella che Paolo sesto ha richiamato come una delle più alte forme di carità
In definitiva dai lavori della Settimana sociale è venuto un significativo contributo a vedere e valutare il contesto nel quale i cattolici sono chiamati oggi a operare
E infine alcune prospettive di impegno
Sono molte di più nel documento conclusivo ma proprio in questa in questo desiderio di sottolineare nei consonanze ne richiamo qualcuna
Anzitutto un bisogno di strutture permanenti di formazione al bene comune ho ascoltato con piacere anche alcune delle proposte che sono state fatte poco fa
Bisogno di strutture permanenti di formazione del bene comune nella concretezza dell'impegno culturale e sociale e politico
Dobbiamo riscoprire la vocazione formativa ed educativa di tutte le nostre comunità cristiana
Che però hanno bisogno appunto di concretezza hanno bisogno di percorsi hanno bisogno di luoghi hanno bisogno di animazione e per poter esprime tutta la ricchezza di cui sono portatrici
Un altro tema sul quale sì ritroviamo pienamente che la settimana sociale
A sottolineato con una certa enfasi e proprio quello del creare reti tra la molteplicità ricca di esperienze di vario tipo che caratterizza il cattolicesimo italiano
A differenza del passato spesso oggi le varie iniziative vivono ancora come monadi anche se si vorrebbe tendere a una pastorale integrata
Ad esempio tra Chiesa locale e mondo dell'associazionismo cattolico
Occorre invece porsi in relazione le reti non servono soltanto a rafforzare l'identità in una società pluralistica
Ma sono anche forme di solidarietà che aiutano ciascuno a perseguire meglio le proprie finalità
In definitiva il porsi in Rete agevole il perseguimento del bene comune cui ogni iniziativa per parte sua e nella propria specificità orientale
Inoltre
è necessario favorire luoghi di incontro e di riflessione
Non vogliamo ampie questo era già stato detto nelle nei due ultimi convegni ecclesiali sia a Palermo e sia a Verona
E anche questa volta non possiamo accettare di considerare la Chiesa o che venga considerata come un'Agenzia umanitaria
E le opere dei cattolici qualitativamente M. e motivazione al mente non dissimili da ogni altra iniziativa solidaristica
Non ci basta non è così
Non per orgoglio confessionale ma perché abbiamo molto di più da donare e non possiamo tenerci per noi questo di più
Si è fatto notare nella settimana sociale il bisogno che i cattolici impegnati in politica hanno di contributi di riflessione di progettazione
Elaborati in sede pre-politica e comunque fuori dalle istituzioni politiche
Mi pare questo anche un
Ambito sul quale
Posso aggiungere per quanto vale una mia parola di grande incoraggiamento
Sono indicazioni queste appunto che già si trovano del vostro bagaglio culturale e nella vostra storia
Così come tutte le altre a cui fa riferimento il documento delle settimane sociale
Abbiamo dunque una ricchezza che non possiamo temere per noi la visione di uomo
è una ricchezza che dobbiamo condividere perché possa agli vietare e arricchire la vita di ogni uomo e di ogni donna una visione di famiglia
Una visione di lavoro
E soprattutto portiamo in noi portate in voi una riserva di speranza che è in grado di alimentare
Tutti gli ambiti e tutti gli ambienti che oggi in modo particolare sento hanno la mancanza di speranza
Il vostro contributo sarà ancora una volta indispensabile e determinante e penso proprio di potervi dire che la Chiesa italiana conta seriamente sul vostro contributo grazie
Grazie
Monsignor Miglio
Grazie per questa
Fiducia che
Le ACLI sia nazionali sia quelle sul territorio presenti nelle varie Province nelle varie diocesi cercheranno di onorare
Saluto anche in questo momento il direttore dell'ufficio della Pastore società l'ha voluta dal sei monsignor Paolo Turkey che è venuto qui insieme al suo vescovo
Visto che siamo nei saluti mi piacerebbe salutare subito alcune persone che sono qui in saranno aspettato pazientemente d'altronde il congressi
Quando sono tali hanno una
Lunga se quella di adempimenti mi piacerebbe per esempio salutare questo signore che si chiama in ricordo Cardi e che ha fatto la campagna elettorale di possa Arnel sessantotto senatore a Monza
Storico dirigente delle ACLI di Milano
Più che novantenne di grande amico Accardi
Ma
Vorrei
Iniziare con i saluti con la catena dei presidenti e devo meglio degli ex presidenti nazionali che
Rappresentano una catena
Che sarebbe come dire segnale l'impegno
E la la grande passione civile della nostra organizzazione partirei da Luigi Bobba
Presidente
Dalle ACLI dal novantotto al due mila e sei
Attualmente deputato del Partito Democratico dopo essere stato
Senatore
Dello spesso citato ampiamente in questa in questo pomeriggio di lavoro
E poi Giovanni Bianchi dove Giovanni andando un po'ritrovo ecco Giovanni Bianchi
Giovanni Bianchi Presidente ad alleati dall'ottantasette al novantaquattro
Domenico Rosati
Che è uscito era qui poco fa è uscito Emilio che ha Balyo Presidente delle anche la cui seduti in prima fila
Segretario generale della cessa della Confederazione europea dei sindacati per tanti anni apprezzatissimo italiano
A Bruxelles
E poi vorrei salutare alcuni alcune personalità politiche alcune deputate a noi molto cari Domenico Luca prima di tutto
Deputato del Partito Democratico
Già vicepresidente nazionale delle ACLI Franco Narducci se ancora in sala forse è uscito anche lui deputato
Nella al Parlamento italiano e il presidente delle ACLI della Svizzera già presidente dell'Acri la Svizzera Pier Paolo Baretta che è venuto qui neo
Parlamentare del Partito Democratico dopo essere stato Segretario generale
Aggiunto della CISL a proposito dell'accisa avevamo qui per due ore il buon Raffaele Bonanni che poi dovuto scappare ci ha pregato di portare il suo saluto è stato molto educato nel senso che
Come dire
Gli abbiamo chiesto ma quel parla subito detto no voglio ascoltare un poeta ed è partito Raffaele sono sessant'anni quest'anno si parla sempre quaranta anni nel sessantotto sono sessant'anni dal quarantotto l'anno fatidico tumultuoso che sancì la fine dell'unità sindacale
La nascita di quello che poi sarebbe diventato il lacci sindacato libero come si chiamava allora e soprattutto la quella che fu un effettivo la rinascita delle ACLI e dopo l'intuizione
Di Achille Grandi
Saluto Roberto Di Giovan Paolo senatore Partito Democratico
Bruno Tabacci
Dell'UDC deputato l'abbiamo avuto in direzione nazionale
Poche settimane fa altro che un intervento
Di approfondimento appassionato e appassionante Tiziano Treu anche Luis parlamentare
Cristina De Luca sottosegretario è qui presente anche lui a imporre e ancora per qualche ora
Vorrei poi salutare Franco sedi che forse se n'è andato nel senso che forse è uscito ecco
Franco sedi Segretario generale della Federazione nazionale stampa italiana è stato gentilissimo è stato con noi a eccolo là non è andato eccolo qua Franco un vero grande amico acquista vice presidente delle ACLI di Cagliari grande acquisto da tanti anni
Vorrei poi salutare alcuni ospiti stranieri che sono presenti qui
Il cuore mi dice prima di tutto Carlo Swiss Coster
E tutti noi conosciamo sindacalista cattolico storico
Grande esponente della del del movimento dei lavoratori argentino oppositore della Giunta militare e da poco fino a poco tempo fa ambasciatore presso la Santa Sede de la Repubblica Argentina è un saluto che ti facciamo perché
Trent'anni di lavoro insieme con le organizzazioni democratiche sindacali del
Del
Dell'America latina Bogdan
Gusso della dalla Romania poco da non sono Presidenti di carta e l'altra un grande sindacato o meno
Amico delle ACLI da tanto tempo voi sapete che e si sono fuse le due centrali mondiali dei lavoratori la CISL in quella che era la CISL internazionale lacci MT a cui noi aderivamo è nata la
L'International campo dovrei sono Free Trade Unions la confederazione sindacale internazionale l'UIC componente della presidenza di questa nuovo unico grande sindacato mondiale
E poi Francisco Rivas chiedo scusa arraffa Jean terrier Presidente dell'ESA e Francisco Riva commesse vice segretario generale dell'ESA lesa il Centro europeo per le questioni dei lavoratori
Un'organizzazione no profit a cui le ACLI fanno parte
Grazie che ci aiuta nel nostro lavoro europeo
Saluto anche Claude del porta
Del movimento mondiale dei lavoratori cristiani elementis sì
Eccolo qui in prima fila attentissimo a seguire il tutti i lavori saluto sempre delle menti si di
Buzzavo Hood Buda utile
Grazie sono
Due dirigenti delle in mente metti si tra poco daremo la parola Appulo Edwards che è il Presidente è una grande organizzazione mondiale dei lavoratori cristiani ecco Polido alza che
Fra poco al avrà la parola è una grande organizzazione di lavoratori cristiani diffusa in tutto il mondo
Salutiamo e qui fra noi uscendo dall'Internazionale Paola Severini consigliere dell'Agenzia per le Onlus c'è Paola in sala
Poco fa era qui
Wilma Mazzocco scusa dovevi il ma perché è andata via ecco chiedo chiedo scusa l'abbiamo e portavoce del Forum però è stata citata è stata citata dal presidente nazionale nella
Nella sua relazione Vilma Mazzocco tornerà a trovarci e sabato nella giornata di saltato saluto anche Valerio Poloni Segretario nazionale del fa dei sindacati so ecco Valerio Zanone Valeria il sindacato dei bancari
è il sindacato più diffuso nel tra i lavoratori delle banche nato
Qualche qualche anno fa dall'impegno di attivisti e con cui il le ACLI intrattengono sistematici rapporti da sempre da quando è nato
Mi sono dimenticato di Paolo Bardi deputato del PD da salutare anche loro
Paolo
è uscito
Tutti questi nostri amici con ogni
Diciamo probabilità torneranno a trovarsi cercheremo di dare loro la parola se ci riusciremo nel corso del nostro dibattito in questi tre giorni
Oggi noi riusciamo all'Atlantico parola invece laddove immediatamente
A
Mario
Se i pini
Presidente del gruppo due lavoratori del Comitato economico e sociale europeo leccese
è un'organizzazione importante Mario è stato addirittura avuto un cursus honorum non indifferente stato Segretario la FIM CISL Segretario nazionale affinché ci sia stato anche attivista
Da giovane da giovane quando era uno sportivo Valente
è un italiano che a Bruxelles si fa ben valere collega del nostro carissimo Luca ci ha idee
E attendo volentieri la parola vi dico anche che i lavori della Commissione verifica poteri sono iniziati
E sopruso per i delegati che sono in questo momento nell'anticamera dalla sala Consiglio loro di andare a farla verifica poteri grazie la parola Mario Segni
Ca cari amici a Christie
Io vorrei ringraziare ovviamente la Presidenza e il per per il
L'invito che mi ha dato e per la possibilità di potervi parlare di o
Assistito e ho ascoltato con molta attenzione la la la la relazione
Di Oliviero che mi è sembrata molto utile e vi dirò anche con un'analisi della situazione politica che mi si riempirà molto
Perché molto spesso è difficile sbagliare spiegare in Europa cosa succede in Italia e invece a me è sembrato che la RAI la la
La l'analisi che è stata fatta mi può dare molti spunti
Detto questo vorrei
Ricordare che in molti punti della sua relazione è emersa una parola strana è che si schiera globalizzazione
E anche l'apparire di ricette altrettanto anomale che sono che stanno venendo fuori in Italia rispetto ad essa
Il problema della globalizzazione cari amici
è un problema
Che
è dipende da uno squilibrio profondo esiste tra la globalizzazione dei mercati e la globalizzazione finanziaria
E la globalizzazione sociale
Esistono globalizzazione sociale l'emigrazione è uno dei fenomeni più importanti di questa globalizzazione ma non esiste non esistono le strutture
Che siano in grado di stabilire una dialettica tra la globalizzazione economica e finanziaria e la globalizzazione sociale
Questo è un problema importante e
Appare alleati come ai sindacati come tutte le ONG un grande un grande campo di intervento ora il Comitato economico e sociale europeo è un'organizzazione consultiva dell'Unione europea sci è formata
Da imprenditori da sindacati e da ONG
Uno dei vostri dirigenti Luca già ieri è nella nostra direzione
E questo noi cerchiamo di fare appunto questo lavoro perché a nostro avviso l'Europa è la prima risposta che può essere data per riequilibrare questa globalizzazione dal punto di vista sociale e dal punto di vista istituzionale
Chiedo ai presenti in sala di
Diminuire il brusio vi ricomporsi capisco che la il pomeriggio è stato intenso e lungo ma
Le cosa che sta dicendo Mario sono molto interessanti grazie
Dicevo che
Appunto questo
Che e qui questo se lo sforzo che noi facciamo come Comitato economico e sociale europeo e appunto questo di rilanciare il modello sociale europeo
Di adeguarlo alla nostra alla nuova situazione e di contrapporre diciamo un'area in cui la la la politica sociale esiste rispetto a al mondo che invece sembra ignorarlo
Ed è per questo che io
Vorrei fare una considerazione su quello che c'è spende nel futuro
Il Trattato costituzionale Standa andò avanti
Sta andando avanti nelle ratifiche ma sta andava non andando avanti in sordina la gente non sente parla non ne sente parlare e il pericolo è che ieri più ambiti sulla testa della gente senza che ci sia una vera partecipazione
Per questo io penso che sia necessario con me organizzazioni della società civile lavorare arrendere esplicita questo questo trattato perché è un trattato che contiene molti punti estremamente positivi
In particolare la Carta dei diritti in particolare
Una cosa che mi sembra risponda un po'a una delle esigenze che venivano poste nella relazione e cioè la necessità di la partecipazione della società civile alla politica
Nel Trattato costituzionale c'è un articolo che prevede la cosiddetta democrazia partecipativa
Non è ben definita bisogna però devo fare un'altra legislazione derivata che la renda possibile ebbene su questi questo sarà una delle priorità fondamentali del Comitato economico e sociale
Mai inoltre è necessario che che che e sia propagandate che sia comunicata questa possibilità perché nella perché la la gente si renda conto di come è possibile accanto alla democrazia istituzionale quella tradizionale creare una democrazia una un modo di partecipazione democratica della società civile nuovo ed originale
Ecco in questo senso noi ci impegneremo sarà una delle priorità della nostra del del nostro Comitato portarle avanti ma avremo bisogno dell'apporto di tutti ho bisogno di un apporto fondamentale da parte delle organizzazioni della società civile a livello nazionale portarla avanti
Avremo una scadenza che le elezioni europee
A giugno del prossimo anno
Ebbene in questo periodo bisogna lavorare perché non solo si parli del Trattato ma venga solleva vengono sollevati i problemi reali del Trattato non soltanto i problemi istituzionali di cui parlano tutti
Ma i problemi economici che e sociali che sono molto importanti
E in questo senso io penso che una grande quali sionismo ci dà civica di organizzazioni eccetera possa
Convincere anche
Una possa portare nel dibattito che si avrà per le elezioni europee una
Ventata di considerazioni economiche o sociali che sono fondamentali per l'avvenire dell'Europa
Io penso e in questo senso io io credo che
Con le ACLI ma anche con i sindacati con la CISL e con la CGIL con lui sarà importante stabilire un patto di azione comune per sviluppare questa questa iniziativa
Bene
Il
Vi il vicepreside il Presidente ha detto che io sono state riviste sono stata vista come milioni di di gioventù italiana negli anni Sessanta
Poi sono passato alla Cisa che era
Diesel direi quasi per vizio Nale come passaggio adesso un po'meno mi sembra ben poco però a
Però è era è stata un'esperienza molto importante e sono molto contento di stare tra di voi
Perché
Migrare quindi portare
I vostri valori dell'identità vostra
Nel nuovo secolo sanno impresa molto difficile ma mi sembra che l'ispirazione
Nel le le cose che sento qui di rendano capaci di di di di farlo io penso che avete tutte le possibilità
Perché questa esperienza storica si affermi anche nel futuro vi ringrazio e faccio gli auguri per il congresso grazie
Grazie Mario ti ringraziamo molto io approfitto per salutare Tonino Di Matteo vicepresidente generale del né CL che è stato qui con noi diligentemente tutta tutto il pomeriggio dei nostri lavori
Do adesso la parola al presidente dell'ACI Paolo bene le ACLI l'Arci due organizzazioni dalle radici molto diverse tra di loro
Ma hanno fatto un progetto abbiamo fatto in Progetto insieme insieme agli amici di Compagnia delle opere che si Titini titolava proprio le radici e leali quindi possiamo dire radici diverse ma leali vogliono stare sono a volontari
Migliorare il nostro Paese sono comuni si può volare insieme grazie Paolo
Grazie grazie a voi va
Cari amici e cari amici e io debbo dire vi ringrazio molto di questo invito e debbo dire che sono
Molto felice di essere qui con voi di condividere questo momento di potervi salutare
Di potervi augurarle buon lavoro di avere apprezzato di aver potuto apprezzare
Voglio dire che la relazione di Andrea ho ascoltato la trovo veramente ricca
Impegnativa e anche molto stimolante e ci troppo e questo credo che sia significativo molti elementi molti spunti di di grande consonanza con i ragionamenti con
Il dato discussione che stiamo facendo anche nella mia associazione in questo momento
D'altra parte
Vedete non non è un caso io credo
Perché
C'è una solida amicizia fra le nostre associazioni un'amicizia che si è consolidata nel lavoro comune di questi anni nei territori come a livello nazionale
Per valorizzare il ruolo dell'associazionismo nel Paese
Siamo indubbiamente associazioni diverse
Abbiamo storie riferimenti ideali percorsi origini e percorsi diverso ma questo non ci ha impedito e lo sappiamo
Di trovare il filo di un'identità comune
In forti valori condivisi che sono i valori della pace dei diritti umani della giustizia sociale
Della convivenza del dialogo
Soprattutto non ci impedisce di ritrovare
Una comune identità nell'idea dell'associazionismo che abbiamo l'associazionismo come cittadinanza attiva come esercizio libero e consapevole della responsabilità civica
Come Progetto collettivo nel quale i singoli assumono il punto di vista dell'interesse generale no di una comunità
Un associazionismo che non è soltanto l'universo del fare e di quelli che si rimbocca le maniche
Ma che è anche un soggetto capace di stare dentro le contraddizioni di leggerle dal basso di proporre soluzioni di dire la sua sui grandi temi del Paese di avere un'idea di società
Ecco io credo che la ricchezza delle grandi reti associative è una peculiarità lo sappiamo della società italiana ha contribuito
Nella storia di questo Paese a costruire a consolidare una democrazia ricca di pluralismo di partecipazione popolare di cultura diffusa del bene comune e credo che queste basi culturali che ci accomunano
Solo quello che ha consentito all'Arci alle ACLI di essere insieme protagoniste di una stagione che portò all'affermazione per esempio della soggettività unitaria del terzo settore in Italia
Alla nascita del Forum permanente ad importanti conquiste legislative cito una per tutte la legge
Tre otto tre sull'associazionismo di promozione sociale ecco io ricordo queste cose perché penso però voglio dire molto francamente
Che ora più che mai oggi noi dobbiamo riprendere il filo di quel lavoro comune dobbiamo provare ad aggiornarlo alla luce delle trasformazioni che stiamo vivendo
E dobbiamo provare a rilanciare il patto
Di un grande progetto unitario delle più forti realtà dell'associazionismo democratico in questo Paese
Io credo che ce ne sia bisogno credo che sia utile al Paese perché il Paese sta vivendo una grave crisi sociale culturale
è un Paese
Lo descriveva bene Andrea nella sua relazione incapace di coniugare crescita economica e sviluppo sociale attraversato dai conflitti dall'insicurezza diffusa condizionato dai media
Fortemente disilluso nei confronti della politica delle istituzioni e allora si allentano i legami sociali
Si allenta il senso della comunità della cultura civile
E la politica
Come è stato più volte ricordato finora
Fa sempre più fatica svolge la sua funzione di mediazione degli interessi particolari in nome del bene comune dell'interesse generale ad offrire un orizzonte di senso una prospettiva credibile di futuro
E allora le stesse categorie di destra e sinistra rischiano di sfumare
Nella percezione di una società assegnata dalla frammentazione degli interessi e soprattutto segnata dalla solitudine delle persone
Che smarrisce il senso dell'interesse nazionale per rifugiarsi né i localismi identitari
E questo è un grave rischio per questo io penso
Come già diceva anche prima Andrea che ci sia bisogno di un nuovo rapporto fra politica e società di restituire alla politica la sua dimensione etica di servizio di impegno civile diffuso
Cioè quel mestiere che noi facciamo nell'associazionismo tutti i giorni
Cioè ripensare le forme e gli strumenti della rappresentanza che non può limitarsi
Esclusivamente all'ambito politico istituzionale riconoscere anche il ruolo d'iniziativa civica di coesione sociale e il ruolo di rappresentanza sociale svolto dalle realtà del terzo settore
Attenzione ma anche il terzo settore
Deve mettersi in discussione
E deve evitare la tentazione di nuovi collateralismi della subalternità alle istituzioni scegliere fino in fondo la strada dell'autonomia investire nella propria capacità perché sappiamo che vera di rappresentanza sociale di proposta
E allora
Un'ultima cosa vuole dire se
Anche
Sulla base delle cose che ho già sentito qui delle molte cose che diceva Andrea
Se è vero che le recenti elezioni
Ci fanno riflettere su una crisi sociale culturale profonda di questo Paese una crisi che
Noi diciamo le forze politiche non avevano colto in tutta la sua portata attenzione ma allora il punto vero che questo problema non può essere solo dei partiti
Che impone anche all'associazionismo anche a noi l'esigenza di una seria riflessione
A partire su cosa sta cambiando nella società italiana a partire dall'osservatorio privilegiato del nostro insediamento
Nei territori allora noi credo che dobbiamo
E uso il plurale volutamente perché credo che una riflessione che possiamo fare insieme credo che noi dobbiamo ragionare su come attrezzarci per dare nuovo slancio
Al lavoro di animazione sociale e culturale che facciamo ogni giorno sui territori
Con la consapevolezza delle grandi potenzialità che un associazionismo così diffuso così radicato nel Paese può esprimere
Ma anche con la consapevolezza delle responsabilità che deve assumere in questa fase
Per costruire un'alternativa a quella società dell'insicurezza della solitudine dell'ignoranza
E anche dell'ingiustizia in cui purtroppo rischiamo ritrovarci APT
Allora io penso che noi nella nostra autonomia
Possiamo proporci come laboratorio di ricostruzione delle comunità
Anche dello spazio pubblico facendo dei nostri circoli altrettanti spazi aperti di educazione popolare
Di incontro di conoscenza di dialogo fra diverso
Di sperimentazione di pratiche su
Già
Io credo che noi possiamo contribuire allo sforzo collettivo di di darsi un pensiero un progetto di società lavorando dal basso
Nei perché noi lavoriamo dal basso nei luoghi di vita e di incontro delle persone laddove vanno ricostruiti delle relazioni umane
Innanzitutto e i legami sociali la cultura dei diritti e la cultura delle responsabilità
In sostanza l'idea del bene comune di cui si parla io
Questo
E il lavoro che
Della nostra associazione cerchiamo di fare io penso
Che noi
Dobbiamo
E spero proprio qui decidiamo anche di provare a farlo
E di scegliere di farlo
Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Grazie Paolo
Buon lavoro anche parzialmente comune grazie io approfitto per salutare
Maria Kusstatscher
Presidente del capotreno alle ACLI del Sud Tirolo
Formidabili quarantamila iscritti sul trecento mila abitanti di lingua tedesca insomma sono hanno un radicamento fuori
Fuori misura quindi è accompagnata qui dal Consigliere nazionale rosa non mi ricordo il cognome tuo Rosa
Grazie
Saluto anche Ruggero Orfei che qui fra noi sempre presente quando
Da quarant'anni
Sta parlando con Giovanni e Alberto Valentini io non possono
Salutare il nostro grande dirigente delle anche negli anni Settanta e Ottanta
Diamo la parola adesso a Giovanni Giacobbe
Presidente del Forum della famiglia queste
Del Forum delle Associazioni familiari questa grande organizzazione che
Riunisce più di sessanta associazioni tra cui le ACLI sin dal primo giorno dalla
Dalla sua fondazione le acque sono stati protagoniste
Del del Forum
Vi do la parola volentieri anche perché lui era nelle arrivi Penazzato era un ragazzino
Ma era nelle ACLI
Devono
Di forse
Non dico il più grande ma sicuramente uno dei più grandi Presidenti della storia Cristina
Intanto che ti accomodi ricordo i delegati che la verifica poteri terminale venti e trenta c'è fra quarantacinque minuti
Che riaprirà poi alle ventuno e trenta per un'altra ora fino alle ventidue e trenta
Giovanni
Provvede ringrazio per questo invito e anche per il ricordo
Che è stato fatto della mia
Vecchia militanza nell'organizzazione delle ACLI
Quando era ancora un giovane studente credo probabilmente che per ragioni anagrafiche
Sia l'unico presente in questa sala
Che ha assistito alla fondazione
Delle ACLI negli anni lontani della fine degli anni Quaranta proprio a Messina nel profondo sud
E questo mi consente di sottolineare la mia gratitudine per l'invito
E il mio interesse per la partecipazione a questo interessante dibattito
Il Forum delle Associazioni familiari e grato alleati di
Per la loro presenza attiva nelle iniziative che il formo ha intrapreso e intraprende
E grato alle Presidente Oliviero che nella sua relazione ha dedicato una larga parte hai problemi della famiglia
Vi è una intrinseca ed intima consonanza tra gli obiettivi delle Forum delle Associazioni familiari e le ACLI
Perché certamente non si può realizzare una convivenza sociale
Che abbia come obiettivo il bene comune fine questo proprio delle ACLI senza una politica della famiglia e per la famiglia
Ed è in questo senso che la collaborazione tra le ACLI e il Forum delle Associazioni familiari e determinante
E stata determinante nella imponente manifestazione popolare del family day del maggio due mila e sei
E due mila sette scusate
E sotto questo profilo ancora un ringraziamento alle anche lì perché senza il loro contributo quello organizzato quella manifestazione non avrebbe avuto il successo che ha avuto
Ringrazio ancora per il contributo che le ACLI stanno dando la nostra petizione per un fisco a misura di famiglia
La famiglia italiana ovviamente
Guarda alla organizzazione delle anche lì come ad uno un momento essenziale per il potenziamento della famiglia
Perché certamente la i lavoratori italiani che si raggruppano le ACLI vedono nella famiglia un nucleo fondamentale per il progresso e lo sviluppo della società civile senza il quale il mondo del lavoro non potrà realizzare i suoi obiettivi
Il Forum delle Associazioni familiari che raggruppa circa cinquanta associazioni che perseguono gli obiettivi di tutela della famiglia si muove lungo le linee tra ci ante dalla nostra Costituzione che sono state richiamate dal presidente Oliviero la nostra Costituzione da particolare risalto alla famiglia
E alla famiglia come società naturale fondata sul matrimonio
Alla famiglia della quale tende a realizzare tutti gli obiettivi e soprattutto a tutelare gli interessi fondamentali qual di quelli della educazione della prove in questo senso noi perseguiamo un obiettivo di politica familiare
Che abbia come riferimento i valori fondamentali della persona umana i principi della nostra Costituzione e in questo senso il nostro formo come del resto le attuali ed è stato qui sottolineato a anche dalla relazione del Presidente Oliviero vive al di fuori dei delle contrapposizioni tra gruppi tra partiti senza che però con ciò si voglia dire che viva al di fuori della politica
Anche il Forum delle Associazioni familiari perseguendo gli obiettivi della tutela della famiglia e dei valori che essa esprime
Porta avanti un'azione politica che però un'azione politica che si muove lungo le linee della Costituzione e lungo le linee del magistero
Ecclesiale
Adesso abbiamo un impone un'ulteriore appuntamento al quale certamente saranno presenti anche reati di
Del quindici maggio la giornata internazionale
Della famiglia che si concluderà con l'udienza particolare del Santo Padre nel corso della quale noi ancora una volta ascolteremo la parola illuminate illuminante del Santo Padre
Che ci darà l'avvio per gli ulteriori Cambini che noi percorriamo
Grazie ancora per l'invito e vi auguro buon lavoro per questo vostro congresso
Grazie a Giovanni Giacobbe un grazie anche personale perché da due anni sono delegato delle ACLI nell'assemblea del Forum e ho potuto
Osservare la maestria e la bravura con cui professor Giacobbe tiene l'Assemblea
Io adesso do la parola Vittorio Cogliati Dezza
Il nuovo presidente di Legambiente la prima volta che
Interviene al nostro congresso ha preso il posto di Roberto Della Seta prima ancora di lui di Ermete Realacci è un piacere caro Vittorio averti qui fra noi oggi
Grazie
E anche la prima volta che intervengo un congresso di un'altra associazione perché
Sono presidente da pochissimi mesi
Ma io quello fare allora
Tanto seguente ringraziare perché si invito riprendere alcune delle sollecitazioni della relazione di Andrea in pochissime battute io credo che sia e in questi anni
Sono comunque successe delle cose importanti a livello interassociativa alcune le ciglia dipendeva anche Paolo beni prima oggi si sta creando uno spazio
Per le associazioni che ha un ruolo strategico politico e culturale nel nostro Paese
Mi interessa qui sottolineare un aspetto io sento spesso parlare anche oggi l'ha fatto Marrazzo per esempio dell'importanza dei valori la poi questi valori non vengono mai declinati non si dice mai quali sono i valori che questo Paese deve condividere tutto al più
Si fa riferimento
Alla
Alla Costituzione come sembra invece che la
La cosa molto bella della relazione di Andrea era che cominciamo a dire quali sono i valori che possiamo condividere e su cui si può costruire
Uso un termine sindacali una piattaforma sociale per le associazioni in cui
Ritrovarsi sicuramente le tre grandi sfide povertà multiculturalità e ambiente su quello ovviamente ci tornerò dopo un attimino
Ma direi che ce ne stanno altre
Due che mi interessa in modo particolare
Innanzitutto l'autonomia delle associazioni l'autonomia politica delle associazioni anche come antidoto all'antipolitica io credo che
Lo diceva Bobbio non è una frase molto originale
Diciamo ogni società civile si merita la la politica che vuole che c'era per cui non è che noi possiamo cadere nel tranello della casta e della critica all'antipolitica realtà i vizi stanno nella società italiana
è la società italiana che presenta qualcosa che non funziona e le associazioni organizzate grandi associazioni nazionali su questo hanno una grande responsabilità
In cui un aspetto è l'autonomia ma l'altra
Devo dirlo in termini siamo e non accademici mi sembra che andrà messo proprio il dito nella piaga nel senso che il problema è come contare in politica cioè come far sì che questi movimenti civili in quanto movimento civile possa contare
Nella politica il secondo elemento è quello della legalità
Sì è che si è parlato molto
In questi ENI giorni
Di sicurezza sembra che la questione della legalità sia tutta legata alla microcriminalità ma ci stiamo dimenticando
Oggi fortunatamente no perché il primo maggio la queste dà sicurezza sui posti di lavoro ma ci siamo tutti dimenticando il problema vero di questo Paese che è la grande criminalità
Sono le ecomafie sono le camorre sono 'ndrangheta è quello un pezzo una palla al piede lo sviluppo di questo Paese ma non solo lo sviluppo economico
Allo sviluppo delle relazioni sociali della qualità sociale
Di questo Paese
Sulla questione
Dell'ambiente con noi sapete all'interno del movimento di un new global ci siamo sempre schierati contro la proprietà Inter
E quindi non pensiamo anzi siamo sovente contraria al fatto che l'ambiente siano questioni di brevetto che debba appartenere alle associazioni ambientaliste
Ne stiamo parlando da qualche tempo siamo infatti mettendo insieme insieme alla alleati allearci alle altre grandi associazioni di questo Paese un'iniziativa per il sette giugno sul clima molto
Promossa da un grande Comitato in cui le associazioni si muovono esattamente su quei temi che Andrea indicato nella sua relazione perché la questione climatica oggi a che fare con la giustizia sociale a che fare con la cooperazione mondiale a che fare
Con il ruolo dell'Italia in Europa e dobbiamo stare attenti che su questo versante non Sing Sing vino
Facili scorciatoie come quella per esempio del nucleare
Noi non ci piacerebbe diciamo rinfocolare la paura del nucleare ma davvero qui voglio fare una denuncia molto chiara ci sembra davvero un atto immorale
Pensare che si possono mettere delle centrali nucleari in Albania tanto per aggirare il problema
Del del no al nucleare in Italia far finta che così abbiamo salvato la forma il problema del nucleare tutt'altri operai nucleare tecnologicamente non è stato fatto nessun passo avanti rispetto a Chernobyl il
Abbiamo tutti i problemi dell'insicurezza abbiamo tutti i rischi sul tema della
L'avvicinamento al nucleare militare anche la parte nucleare civile credi chiediamo che su questo ci sia un atteggiamento di responsabilità strategica
Da parte di questo Paese la questione dei cambiamenti climatici non si gioca sul nucleare anzi
Lì il limite delle risorse l'uranio non fa altro che suscita avere altri motivi
Di conflitto
Vorrei chiudere però con una
Un'osservazione il una lettura delle elezioni andrà dato una lettura molto ampia dei motivi anche politici che ci sono dietro alle elezioni che sta assolutamente condivisibile io voglio aggiungere solo un aspetto
Negli ultimi quindici anni queste sono state le prime elezioni che si sono vinte sul territorio e non su mezzi media
Cioè non ha vinto non ha forse di non è servito a niente il conflitto di interessi quello che ha funzionato invece è stato il radicamento nel territorio la vittoria vera è quella e quella della lega Nord non solo
Ma queste elezioni ci danno una magnifica fotografia di questo Paese
E il e
Il testo sacro di questo Paese oggi è quello che citava anche Andrea è quello di Tremonti l'ideologia ispiratrice la paura
Questo è il problema vero un cono ci stiamo confrontando non siamo più nell'ideologia degli anni Novanta dell'individualismo rampanti il berlusconismo la bandi è la vera del berlusconismo è sempre stata la competizione individualistica il il mercato il successo oggi non c'è più questa dimensione
Non so se questo deriva perché mi
Si sta stancando anche Berlusconi mi sembra invece piuttosto
Che oggi ci troviamo di fronte a una società sostanzialmente impaurita una società chiusa una società
Che sta a difesa di quel poco o di quel tanto che ha
Perché poi la competizione tra immigrati operai degli italiani è unico è una competizione sul poco che sia non è una difesa di grandi perché se no non si spiegherebbe
Tutta la questione della povertà che veniva citata
Non solo mai
Mi permetto anche di dire da ambientalista che molti conflitti Nimbi
Sono esperto di questo clima di paura sostanzialmente in Italia oggi si ha paura di cambiare si ha paura di elementi innovativi in alcuni casi giustamente se sono grandi opere inutili altri casi assolutamente
Assolutamente no
Allora io credo che il mondo delle associazioni oggi abbia un compito lo dica in modo schematiche banale mi perdonerete ma anche per non farvi perdere troppo tempo cioè a ragionare su quali l'idea di Paese vogliamo proiettarci
Perché il problema vero e che al contrario di fino a quindici anni fa anche se coperto dalle schieramenti ideologici
Però fino a quindici anni fa c'era chi andava a votare per cambiare oggi si è andata a votare per conservare quel poco quel poco che sia si ha paura di
Investire sul futuro si ha paura di dire in che direzione ci si vuole ci si vuole orientare
Soprattutto
Oggi
è difficile fare un ragionamento sulla desiderabili dato il futuro
Questa è fortemente legata alle condizioni del lavoro e fortemente legata alla precarietà delle nuove generazioni in una società precaria non si investe sul futuro ma soprattutto non si ha voglia di sporcarsi le mani con il futuro si vive soltanto esclusivamente nel presente
Allora forse su questo varrebbe la pena di aprire un fronte di riflessione e poi di azione comune che quello sulla qualità culturale dei territori
Cioè qual è oggi la qualità culturale delle persone che vivono sul territorio non mi riferisco soltanto alla scuola che peraltro rimane secondo me un grande baluardo di questo della democrazia di questo Paese ma prove gli adulti
Oggi gli adulti nel territorio non hanno più l'occasione di confrontarsi di di discutere se non all'interno delle sedi associative ma è diverso è difficile che poi nel territorio in modo diffuso si crei in occasioni per discutere per affrontare per capire
Dove sta andando il mondo ecco su questo fronte credo sulla qualità culturale territori ci piacerebbe molto che nel prossimo futuro facessimo diciamo delle delle riflessioni degli incontri e poi cominciasse ma sperimentare attraverso l'azione sociale queste cose insieme
Grazie
Grazie
Caro Presidente
Non abbiamo ancora due interventi per concludere
La serata sono due interventi uno di polo Edwards e l'altro i Marco Granelli chiedo quindi ai presenti
L'ultimo sforzo di attenzione darei subito la parola Apollo Edwards segretario generale del movimento mondiale dei lavoratori cristiani
è un movimento nato nel mille novecentosessantasei che rappresenta più di cinquanta movimenti
In quaranta Paesi le atti sono stati uno dei fondatori delle menti sì se clava pozzi che farà da traduttrice all'intervento in inglese di ripulitura prego
Buona sera
Alfredo Ayrton speciali Enzo anche un cespite impedisce buonasera quindi spiace io
La posso parlare in An italiano quindi parlerò in inglese
Aspri chiedendo Ispica o Spagna mentre esce Hanan però appelli en France rivela
Stazioni percepirlo risente business
Per l'inglese esserne inglese e sono profondamente che dice di essere qui per due particolari motivi
Presto BO possibili vie combinò An nei morto di volo guizzo il testimone denso o quest'atto lesa number a me pare in appena approvato il bilancio Congress esplicano
Il primo motivo è terre la missione che ci accomuna con quale ha di come movimento mondiale dei lavoratori cristiani ed è anche per questo che quella settimana siamo qui a Roma
Pensate ad esempio
Esplica osso e né intendo qui rappresento meri metri maggiori vuole presto anche se lei senza criminologo
La seconda il secondo motivo è perché ne abbiamo ricevuto dall'Italia molti magrebini
Prodotto molta importanza
Mo'adeguatezze consorterie mai se che invece vengono Enzo e messi in Sanza
Fabio Capra al
Più rischiosa copie Invest Massimo popol sembri consorzi aspro oltre al fatto che siamo molto orgogliosi di avere Fabio Capello nella nostra nazione di calza
A notte non si spezza Palillo
O anche un sei stazza danzato dei Witton starei diverso dopo un week-end questi ricostruì falso modo né di sinistra consente il Longo sul molo avanzate dai
No non mi dilungherò molto vorrei solamente dire che mi ci dispiace di non poter stare qui fino alla fine dei lavori
Poiché saremo impegnati con alcuni appuntamenti qui a Roma con delle strutture del Vaticano
Us enzima sto caffè ecorenale se scendo quell'azione quindi obiezioni Zizu milizie cui Felicia un sotto dalle elezioni
Perché ha un suo formo anche l'impasse ammette che ha un suo progetto è semplicissimo ammettiamo soffriva Angela inserisce nulla né sfide in particolare il consiglio per i laici il Consiglio per gli emigranti
E il Panzica giustizia e pace
Ora adottati e su Anzio fondavano buone imposti aspetto nuovo
Avevo con la Roma andasse spicco assente ormai prescinderne Bezzecchi ad e civiltà essendo melillese vuole settari e in senso mai precedente anime crescente è semplice non non mio Consiglio di consenso insomma Ogana esperienze vorrei sottolineare e in questo momento il nostro interesse è rivolto
Sulla fenomeno della migrazione e sul lavoro delle popolazioni migranti
Ma guarda Astegiano Saccà sarei stato quello di Enzo testimone pesare oso consiglieri sei aspiro questi enti
Fauna Attili
Under Igwe obbligo anzi questi due più spendano experience fan queste quella profezia molte volte Izzo che avervi così oratorio importanza
Non è immensa a sanando la proroga ma se il signor per importanza ove la già fango esatta la presi molti costi segata attendersi c'era
Al di là del fatto che ai sensi al Segretario generale della movimento mandare la polizia di cristiani la domandate pongo è in quale modo
Il movimento fondali dei lavoratori cristiani Po collaborare in modo fruttuoso e proficuo con le ACLI in questo particolare momento momento storico
Insomma il settantuno imponesse quei pago essi
Da storico avanti complessive le nomine scrive
Quindi concludo augurandovi un buon congresso e buona fortuna per tutto tutte le azioni nei lavori che volete intraprendere e grazie a causa
Può la produzione di
Anche un po'aree offrono dei fattori
Cui metter fitti iniziato
Quelli
Mi sono ricordato che l'ho incontrato quindici anni fa Liverpool nella sua città
Gli inglesi ridicola hanno un accento inconfondibile John Lennon voglia per la sua oltre tra
Preciso preciso è guarda vero
Accento inconfondibile dell'inglese di Liverpool ha infatti quando parlava dopo un po'letto ma io questo l'ho sentito ho e John Lennon come polo Edwards
A bussare alle porte per l'ultimo intervento della serata
Marco Granelli Presidente del centri di servizio per il volontariato
Coordinatore nazionale
L'abbiamo qui con molta con molta gioia scusarci se parli per ultimo qualcuno ultimo deve sempre esserci al proprio però molti attivisti collaborano a livello locale con ics il voto il lavoro e proficuo ti diamo quindi la parola con grande piacere
Grazie a voi grazie ad Andrea tutti gli altri amici che
Conosco del delle ACLI mi fa piacere essere qui aveva seguito i vostri lavori aver ascoltato
In relazione che ho molto apprezzato in cui mi sono molto ritrovato appunto di Andrea vediamo io penso che
Sia importante trovarne insieme nel mondo del terzo settore al no-profit
Delle diverse gambe del no profit qui oggi quello del volontariato e coda associazionismo i pezzi in comune che abbiamo il significato forte che abbiamo che possiamo portare
Nella
Dalla comunità nelle istituzioni nei rapporti nelle relazioni questo penso sia fondamentale perché in quel percorso che indicava anche Andrea Olivero da solisti
Sì ogni dobbiamo essere capaci di portare un nostro proprio che
Riuscire nel nel nuovo secolo a superare quella che è la frammentazione quella che è la paura della globalizzazione
E indo propri dell'azione volontaria che abbiamo tutti nelle diverse forme a quelle quell'aspetto fondamentale di produrre coesione sociale di produrre quelle relazioni
Che possono rispondere e ricostruire su quello di identità che oggi in una società multiculturale doveri relativismo no
Culturale e delle e delle vicende le motivazione antropologico e di fatto la caratteristica
Centrale delle nostre cui delle nostre società
Questa identità della delle relazioni del del abbia alcuna dei beni comuni avviene a cura delle persone sono quelle che possono ricostruire le comunità ed essere da qui capaci
Di dare delle risposte che guardando oltre certamente ci sono i servizi sicuramente c'è la gestione sicuramente ci sono la capacità di dare risposte con crepe ma dobbiamo farlo in nome delle ragioni che uniscono le persone mi pare questo lo colto con molto apprezzandolo molto nella relazione
Dando io le vedo e penso che questo deve aiutarci e guardate che questo si sta riscoprendo e scoprendo anche in Europa proprio settimana scorsa al Parlamento europeo
Approvato una mozione sul volontariato leggendolo come azione volontaria che produce quello sociale e questo è storico perché in Europa questa questa caratteristica tipica delle nostre società Mediterraneo società agli alleati conosciuta
Ed è anzi molto spesso mal vista ed è ed è stata appunto attraverso un'azione diversi parlamentari
Che è stato approvato questo documento che penso che abbia valore deve
Di darci anche la forza all'interno noi che abbiamo che siamo nati abbiamo questa questa specificità di saperla portarne perché quella che può vincere penso che
Ho ascoltato con attenzione le parole Andreoli vero sul fondo il terzo settore e penso che da qui da queste nostre specificità dobbiamo ricostruire un fondo e terzo settore capace di dare
Di essere parte sociale nel ricostruire nel rispondere a dei bisogni che abbiamo visto anche in questi mi nel paure della gente ma che hanno a che ha bisogno di risposte maggiori grazie e buon lavoro per quel filo figlio
Grazie a te Marco io ricordo ai presenti in sala che la Commissione Statuto si riunirà fra circa un'ora alle ventuno alla sala meri dal piano meno uno lo dico per Ottavio e per coloro che fossero presenti in in in qui che devono andare in Commissione Statuto è vero cerca anche Eleonora Cavallaro davvero
Rileggiamo ritocchi Faggiani Sanna Arioli Barni ben Vignati Boni ce ne son tanti Borzi Budano Cavallaro cavallo Ceccarelli Cecchini cardo
Cucciniello Curcio falle con Fava Ferrara
Ferrero siete tutti quei calzari Marello Maserà Mastro Ciani napoletano Oliva Ranaldo raspare indicasse il mio Ugolini questi amici hanno un compito importante
Devono e
Fa preparare tutto il lavoro che dovrà che faremo in plenaria domani sera delle modifiche dello Statuto auguro a loro buon lavoro e la prima Commissione che parte doppi auguri noi ci troviamo qui domani mattina cari amici
C'è il momento della preghiera una riflessione spirituale e poi l'inizio dei nostri lavori a che ora caro Segretario
Alle nove precisi precisi
Io vi ringrazio tutti e grazie all'attenzione grazie a voi che siete rimasti qui fino in fondo fino alla fine dei nostri lavori noi non possiamo che essere contenti soddisfatti di Presidente e la Presidenza di come
Sono andati i lavori questo pomeriggio direi gli diamo un bel dieci e lode e così andiamo letto tranquilli
Grazie
Buona serata