Dal governo democratico dell'economia alla riforma dei beni pubblici

è stato superato
E quindi possiamo senz'altro cominciare
Un benvenuto a tutti i presenti in particolare agli illustri relatori che si sul pesce succederanno nel corso della mattinata del pomeriggio
Beh
Qui ci troviamo per un incontro che però segue un altro incontro riprende un dialogo che era iniziato nel
Due mila sei
Una giornata che tutti i presenti almeno gran parte dei presenti ricorderanno
Era una giornata che aprire un dialogo su un tema di estrema importanza
Purtroppo parecchio trascurato fino a quel momento e quindi è stato rilanciato era il sei giugno del due mila sei
Quell'incontro era intitolato e gestione del patrimonio pubblico proprietà privata e proprietà pubblica
Nel corso dei lavori che furono molto
Intensi anche appassionati alla fine emerso una proposta
Di dar vita a una Commissione che potesse lavorare
Principi e criteri direttivi per
Affrontare i problemi cruciali di quel convegno
L'idea fu seguita successo perché
Il Parlamento
Il Ministero della giustizia
Diedero poi vinta a quella Commissione che qui era stata auspicata
Il decreto del ministeriale porta la data del ventuno giugno due mila sette
E questa Commissione già il giorno successivo e considerata fu considerato in campo era quindi il ventidue giugno due mila sette e l'inizio dei lavori
Attraverso un impegno veramente
Grandioso
E esemplare magari tutto venisse in questo modo sotto la presenza di Stefano Rodotà questa Commissione finiva i suoi lavori il quindici febbraio del due mila otto
Era partita il ventidue giugno due mila sette era alle soglie dell'estate del periodo feriale
E già il quindici febbraio due mila otto il testo di questo disegno di legge delega veniva presentato al committente cioè Ministero della giustizia
Allora oggi noi ci troviamo a dovere
Riprendere un tema che ha avuto un excursus così ricco di tappe la prima qua la seconda nella Commissione per il disegno di legge delega
E nel frattempo anzi direi quasi in contemporanea nel mondo palermitano della vita poco dopo un mese dopo al nostro convegno a un altro importante convegno
Dedicato intitolato agli anni Settanta del diritto privato curato dalla professor lucani varrà
E
Anche chi aveva fatto parte
Nel nostro Trentino
In parte partecipo a questo incontro per inserire una sorta di non dico di simbiosi ma di correlazione mirando
Agli stessi intenti di fondo
Nel frattempo
Sono stati pubblicati due volumi
Parto da quest'ultima appena accennato per che cosa grande bravura capacità organizzativa
L'Università di Palermo tramite il Dipartimento guidato da lucani varrà riuscì a pubblicare mi sono qualche settimana
Questi atti che possono poderose perché volume di quasi cinquecento pagine questo volume è stato pubblicato anche
L'altro convegno il nostro
Quello del mese di giugno due mila sei quello curato da martedì Reviglio Rodotà
Ha dato vita più che a la raccolta degli atti a un volume che si è ispirato in gran parte e lo sa nell'introduzione metà atto ringraziando l'Accademia che a sua volta ringrazia per
Essere stata ringraziata ma assoluta richiesta di ospitare questa seconda parte che potremmo considerare non certo quella finale ci mancherebbe altro ma quella propulsivo ulteriormente
Per dar conto questi due volumi di questi due volumi che del resto del programma elettorale il corso di questo convegno in occasione verranno presentati questi due volumi
Ma io direi che noi dobbiamo anche lo faremo su tutto oggi pomeriggio presentare parlare del disegno di legge delega dalla Commissione Rodotà
Quindi i contenuti sono forti nei problemi banche intensi nella
Cornice delle pubblicazioni atti
Attuali che abbiamo sul tappeto a questo punto io
Debbo
Dare lettura di una lettera
E giustificare l'assenza
Del professor falsa idea
Molto dispiaciuto di non poter essere qui come era programmato da noi e anche da lui
Per una ragione è umanamente molto comprensibile venerdì scorso al pomeriggio ancora fino a tardi le profezie era qua era stato quei tre giorni o quattro
Per seguire i lavori dei vari organismi nei vari convegni
Aveva prenotato il suo aereo per
Reggio Calabria
L'aereo aveva anticipato la prenotazione perché le ultime volte facciano sempre tardi e arrivava notte alla sera inoltrata questa volta aveva anticipato prendere un aereo penultimo diciamo così
A sottolineare il disservizio crescente tutto ciò che riguarda
Non dico solo l'Alitalia ma l'insieme degli aeroporti italiani
Ebbene
Pure essendo andato per un aereo delle ore venti è arrivato alle due
E mezza a casa sua
Della giorno dopo naturalmente da persone che ha
Oltre novant'anni che si era dedicato FG forni qui
Dire adesso lunedì devo ripartire per tornare proprio non se la sentiva ed era così angustiato che
Si capiva benissimo che non se la sentiva e chiedeva il mio avallo vino ma certo ci mancherebbe altro
Però mandarci un saluto da in questo modo è anche presente formalmente do lettura di questo
Breve appunto però la provenienza autorevole dal grande esperto del settore
Mi pare che
Sia un qualcosa di significativo
Il travaglio che ha accompagnato l'avventuroso mio rientro in sede
Dopo il sedute accademiche e la conseguente stanchezza che ancora pesa su di me
Non mi consentono di affrontare di nuovo le avversità di viaggio di un'immediata trasferta romana per presentare il convegno né in cielo su beni pubblici
La tentazione è stata ed è molto intensa
Cioè di farlo lo stesso non soltanto per la rilevanza dei problemi coinvolti dal temi in discussione ma anche e soprattutto per
Il fondamento
Della categoria generale dei beni pubblici in termini di attualità
Ma è possibile lo dice uno che ha vissuto su e vive ancora soprattutto sul piano scientifico nel settore penale che noi andiamo avanti con il Codice penale del trenta che ancora peggio del codice quarantadue ma insomma
Indubbiamente e quasi incredibile non è che io voglia proporre
Nuovo Codice Civile perché affronteremo un marasma tale da cui non usciremmo chissà per secoli forse però ecco che
Questi casi
Necessarie necessita di attualità della Caterina dei beni e in per lei quelli detti beni pubblici e sentita profondamente e
La condivide questa esigenza certamente anche falsi
Accolgo perciò il Consiglio di soprassedere
All'immediato ritorno in sede accademica
Ma voglio porgere il mio caloroso saluto agli organizzatori dell'incontro e a quanti saranno convenuti per partecipare ai lavori e quindi estendiamo questo saluto
Desidero aggiungere qualche parola
Per fornire almeno un cenno del tracciato espositivo che era per il percorso se avessi potuto prendere la parola
Nell'occasione com'era preventivato in apertura del convegno
Avrei invitato i presenti
Abbiamo elaborare
Un rigoroso fondamento teorico generale
Alla categoria dei beni pubblici nel diritto di Hernan
Aggiornando l'ordine metodologico con il quale Salvatore Puglia atti aveva studiato i rapporti tra interesse pubblico e proprietà
Nella monografia intitolata la proprietà nel nuovo diritto pubblicato da Giuffrè nel mille novecentosessantaquattro
Pure gli attivi avevo evidenziato la possibile ingerenza dell'interesse pubblico nel contesto sostanziale della proprietà privata
Ma da civilista non erano non era andato oltre
Oltre era andata è andata sta andando l'esperienza giuridica pubblicistica
Per ricostruirla occorre risalire alla Cattolica giuridica dell'oggetto pubblico allo stesso modo con cui per edificare la figura della persona occorre risalire alla Caterina del soggetto e qui
Espone un suo
Teorema potremmo anche dire ma anche sette forte
Alla Scala ricostruttiva virgolette uomo persona soggetto corrispondeva a scalare costruttiva virgolette cosa bene oggetto
Piroette chiuse i beni pubblici muovono dal fenomeno della cosa pubblica
Per ristabilire attraverso la figura del bene pubblico alla categoria dell'oggetto di diritto pubblico suggestiva ipotesi di costruzione o meglio di ricostruzione
A questo punto
Penso che possiamo mandare un saluto un ringraziamento al professor false che naturalmente era informato dell'andamento dei lavori
Prima di lasciare la parola altre Pietro Rescigno che come componenti lustri
Del Comitato ordinatore
Subentra nella presidenza al professor false accuse che ringrazio per avere accettato questo
Compito un po'così improvvisato ma da par suo saprà certamente affrontarlo nel modo più egregie possibile desidero ringraziare l'ultima
Persona ma anche come componente del Comitato ordinatore
E allora ringrazio anche gli altri componenti del Comitato che ha organizzato e a programmato l'incontro odierno che sono sì abbino Cassese
Oltre che Angelo false e Antonio gambero Paolo Grossi Giuseppe il Pegorin Ugo maltempo Edoardo Reviglio Pietro Rescigno appunto Stefano Rodotà Rodolfo Sacco che pure si scusa di non poter essere presente
Allora noi abbiamo un programma molto intenso e molto forte ho già detto dei due volumi ho già detto del disegno di legge delega completato della Commissione prodotta
Io voglio soltanto sottolineare
Come la tempistica storica stia emergendo in modo
Qualificato anche dalle date perché a parte il codice che quarantadue che ha bisogno di crescere
Su questo piano riveduto aggiornato integrato ecco che il richiamo alla proprietà di Puglia atti ci riporta al mille ottocentosessantaquattro
Poi il volume palermitano ci porta agli anni Settanta e poi il volume
è stato pubblicato dal Mulino cd riporta più direttamente all'attualità questa attualità a mio avviso è stato accolto molto bene dalla
Casa editrice il Mulino che nel presentare
Elegantemente con colori attraenti il volume invertire la rotta
Conclude questo annuncio sottolineando come in questo momento sia molto importante verificare le ipotesi di vendita selettiva
Dei beni pubblici
Con destinazione concettuale può socio-politica ridurre il debito pubblico questo tema che incalza e tormenta
La vita nazionale e anche possiamo dire la vita europea
Ecco questo era uno dei due punti che figuravano i figuranti tuttora ovviamente nel titolo di allora due mila sei e di oggi
Dove si parla di governo democratico ed economia dal
Governo democratico dell'economia alla riforma dei beni pubblici
è evidente
Che un Governo democratica l'economia
Non è
Cosa facile da costruire
Tanto meno nel passaggio di da una legislatura all'altra ma la riforma dei beni pubblici è un qualcosa di più specifico di più concreto
Di più assillante e direi che si è buona volontà anche più facile da attuare perché emittenti discorsi abbiamo ascoltato in questa campagna elettorale
Si è da più parti ha detto bisogna che questi beni pubblici possano
Diventare strumento di acquisizione di fondi cioè con la loro cessione e la cosa non è semplice fare in fretta di dire però è chiaro che qui
Emergerà sicuramente un qualcosa che magari in questo momento
Può essere indicato come punto di riferimento per una legislatore che dei affrontare certamente il grave problema
Del debito pubblico invero ridotto in questi ultimi due anni ma ancora indietro per quanto riguarda
Una soluzione confortante
Io ho già
Rubato troppo tempo ringrazio ancora
Ugo Rescigno
Pietro Rescigno e Ugo Martello
A cui cedo la Presidenza e condurranno i lavori per oggi pomeriggio è confermata per la tavola rotonda anche la presenza del ministro Scotti
Buon lavoro io mi accomodo per ascoltare dell'intera
La ringrazio
Pubblico collega Presidente Giovanni Consorte
Assumo queste funzioni di moderatore della prima seduta
Il mio nome era previsto per quella
Nel primo pomeriggio
Veda io devo solo scusarmi perché informalmente
Partecipe del Comitato ordinatore moderatore di una delle sedute del convegno del due mila sei
Non ho poi contribuito
Alla stesura atti questo ammirevole libero che condensa non solo
La riflessione di studio respiri Enza di quel convegno ma poi prospetta anche soluzioni più avanzate tecnicamente elaborate del tema della
Governo dell'economia della disciplina dei beni pubblici e della riforma del disegno legislativo della proprietà consegnato il Codice civile
Quindi la mia
Presenza oggi vuole
Essere anzi
Una sorta così di compensazioni o di supplenza a ciò che non ho fatto sinora anche alla presentazione del libro a Napoli
Ho dovuto rinunciare anche di questo mi scuso
False a ci ha indicato prospettive metodologiche assai interessanti
Che forse però trascendono il compito che è di
Prima più immediata operatività sul sistema legislativo
Queste prospettive passano per ciò che riguarda
Campo dei soggetti di diritto per questo cammino che dall'uomo ma la persona il soggetto
Sul nostro terreno dalla cosa Demi all'oggetto
Poi ci sono prospettive che non solo se interessanti ma che probabilmente
CD stimolerebbe ero anche ad alcune riflessioni critiche che ripeto forse vanno al di là del compito pur estremamente impegnativo e importante che oggi invece
Come così
Come abbiamo tentato di fare del primo convegno cerchiamo di assolvere
Ho finito così nelle ultime esperienze librerie occasionali marginali di studio della materia
Con l'essere più presente a un dibattito su
Proprietà e diritti reali che abbiamo avuto con i colleghi cinesi quale di recente si son dati una legge
Su proprietà e diritti reali nella quale hanno omesso ogni disciplina dei beni a differenza di ciò che fece il legislatore del nostro Codice Civile tuttora vigente del mille novecentoquarantadue che probabilmente anche con riguardo alla impostazione di tipo corporativistico della disciplina dei beni e della proprietà ma anche in quella materia può in sostanza facendo pesare
Quella scelta in maniera meno grave di quanto si sarebbe potuto temere
Volle anteporre alla disciplina della proprietà e di diritti reali come disciplina dei beni che è quella sulla quale si è esercitato il lavoro critico del gruppo della commissione e quindi di Mattei
Stampella dei giuristi il promotore più ho impegnato
E per ciò che riguarda la fase di realizzazione Stefano Rodotà che ha presieduto la Commissione che idealmente si lega a questo lavoro che ha trovato nell'Accademia non solo accoglienza ma anche incoraggiamento
Questo il motivo per cui ci ritroviamo qui ed è il motivo per cui
Accogliendo l'invito generoso di Giovanni Conso io oggi apro i lavori dando la parola
In occasione della presentazione di questo volume edito dal Mulino e di un altro volume che di parte attraversa le stesse considerazioni affidati a questo volume
Quello di origine palermitana sulla civilistica degli anni Settanta un volume che anch'esso quindi
Ripeto tocca alla materia dei beni della proprietà e quindi
Consente di condurre uno almeno un discorso parallelo al condiscono ciò che poi
Ma registra anche momenti intersecazione di incontro
La nostra il nostro incontro di oggi si apre appunto con quanto Matteini varrà
Prendendo spunto dalle due raccolte di saggi ci diranno la parola uno attento prima grazie
Buongiorno a tutti
Innanzitutto
Devo ringraziare
L'Accademia Nazionale dei Lincei una persona del professor Conso per questa accoglienza e l'ospitalità anche molto di più di una semplice
Ospitalità ospitalità d'occasione si tratta di una promozione alta
Da parte della cultura cultura a sua volta in senso alto di un progetto di riforma
Cosa di cui c'è molto bisogno perché di riforme
In questo periodo storico se ne parla moltissimo e forse uno dei termini
Più utilizzati e forse anche più abusati delle Sico politico contemporaneo della post-modernità
Ma il percorso riformista in senso alto necessità di un ripensamento generale proprio per a causa delle anzi bolo GE del termine stesso
E necessita di una preso di responsabilità in prima persona della cultura giuridica in rapporto con altre culture
Con la cultura economica e con tutte le licenziate gli scienziati sociali nel pensare un itinerario ed un disegno di società che sia migliore di quella in cui stiamo vivendo oggi
Non è pedante ripartire un po'delle origini del termine riformismo e assegnarle la paternità a Jeremy Bentham che ne parlò per primo nel mille
Ottocentododici
Coniando un termine che potrebbe straordinaria fortuna soprattutto nella tradizione della sinistra della seconda internazionale
Dove una componente riformista si affermano in maniera piuttosto significativa prima di essere
Come dire marginalizzate tacciata di gradualismo finendo poi per sparire dalla scena ricordiamo nel
Nella tradizione riformista italiana nomi come Bissolati come Turati come Treves
Come come Salvemini
Tutti pensatori studiosi uomini di Stato che finirono per essere allontanati poi dal partito nel mille novecentododici al congresso di Livorno proprio in virtù del fatto
Di una visione riformista di tipo gradualità della società
La critica riformista all'idea all'idea marxista della prima ora quella dell'imminenza della rivoluzione passava attraverso una posizione di scetticismo di fronte all'avvento immediato del momento rivoluzionario
E cercava viceversa di immaginare una società che pur non
Cambiando quelli che erano gli ideali di liberazione di quegli Anza sociale che erano proprio dalla visione marxista pensasse di arrivarci
Con un processo più lento con un processo maggiormente ancorato ad un'idea di legalità
Quindi
Riformismo a nel suo nel suo seno un po'nelle sue radici un ideale
Di gradualità ma anche un ideale di una società fondata su maggior uguaglianza maggior giustizia sociale nell'ambito di una quindi tentativo di raggiungere una società migliore
Questi degno di riformismo cambia
In modo radicale significato nell'accezione che del termine viene utilizzata oggi
Riformismo oggi a seguito di quella che è stata
Grosso modo si potrebbe chiamarla rivoluzionerà canta Ceriano il il passaggio da
Un mondo bipolare ad un mondo a pensiero unico è stato qui interpretato
Come l'itinerario necessario per far prevalere la dimensione privata sulla dimensione pubblica fare le riforme
è significa significa sempre di più trasformare un modello di società governata da una visione politica alta che va in una determinati tipi di direzione di uguaglianza sette sociale
Trasformarla in una visione politica che viceversa pone al centro l'individualismo proprietario
E pone soprattutto al centro
La liberalizzazione la
Come dire l'abbattimento di quei famosi lacci e lacciuoli che
Furono contestati negli anni da una certa componente anche della cultura della cultura politica della destra italiana quindi
Riformismo cambia in qualche misura il significato e nel quadro di trasformazioni anche legate a un'evoluzione del sistema politico e del sistema elettorale
Della cosiddetta seconda Repubblica finisce per diventare quell'operazione di mutamento e trasformazione rispetto a quante erano state le politiche soprattutto economiche
Del Governo precedente ossia ad una visione di lungo periodo ad una visione in qualche modo comune di raggiungimento di un miglior disegno sociale si sostituisce un'idea di riformismo come trasformazione cambiamento immediato di quelle che erano state le soluzioni
Istituzionali del Governo precedente considerato sempre eroga largamente non sufficientemente attivo nel perseguire quel disegno di liberalizzazione dell'economia
Che tutto sommato Fadda fondamento nel nuovo all'idea di riformismo nel nuovo humus politico e culturale
Allora oggi
Così come
Quando abbiamo messo mano a questi lavori qui in sede di un CEA eravamo mossi sostanzialmente era una preoccupazione e la preoccupazione
Era la De Marsch di tipo che la la De Martin tipo liberista e mercati sta che si stava affermando nel panorama
Politico culturale italiano portasse a dei danni a dei cambiamenti irreversibili
Nello scenario di questo Paese
Comportando l'alienazione eccessivamente rapida di determinati beni pubblici
Sotto come dire l'ideologia del
Della necessità di vendita al fine di far gestire la Cosa pubblica dal privato in quanto il privato sarebbe stato
Un migliore e più efficiente gestore della cosa pubblica nell'occasione della riflessione del convegno l'incendio del del
Del due mila del due mila sei si era invitato a ripensare a questa contrapposizione pubblico-privato laddove nel privato si vedeva ogni virtù economica né nel pubblico viceversa si vedeva ogni vizio della
Organizzazione dell'organizzazione pubblica a favore di una visione più laica più informata in qualche modo al dubbio metodico cioè comparando istituzionalmente come nei fatti si comportava il privato
Rispetto a come nei fatti
Si comporta al pubblico nella gestione dei beni dei beni che appartengono a tutti
E se va detto è necessario recuperare
Qualche dimensioni di lungo periodo qualche principio comune una prospettiva di riforma che sia nuovamente
Una prospettiva di riforma che proietta il lavoro in una dimensione più lunga
Iniziando in campi insieme un cammino per una costruzione la costruzione di una gestione migliore
Di quanto appartiene a tutti noi quindi quelle era stato un po'ispirazione l'ispirazione del convegno
Una sorta di reazione culturale
A quello che vedevamo come il rischio dite leader del delle del del trionfo dell'ideologia mercatini sta che è stata sicuramente avvenendo in quel particolare momento storico
Allora oggi le cose sembrano in parte cambiate
Sono passate soltanto
Pochi anni da quando abbiamo messo mano per la prima volta al riflessione sui beni pubblici e sicuramente lo scenario entro ma noi
Sembra essere in parte cambiato sembra che l'ideologia mercatini sta venga oggi ricavi revocate in dubbio
Anche da quelle componenti politiche che ne avevano fatto
Do loro bandiera negli anni passati sembra che
Ci si stia rendendo conto di come contrapporre ad uno ad oggi ha un'altra ideologia non sia una buona strategia per organizzare
Delle riforme in un Paese che voglia in qualche misura uscire dai guai presenti modernizzarsi per in qualche modo rendere
La
Cosa pubblica più vivibile e migliore per tutti quanti
A fronte di questo cambiamento vale la pena di interrogarsi un attimo di quale sia oggi che il rapporto che c'è fra governo democratico dell'economia per stare a quello che la locuzione che è un po'oggi fa quasi sorridere non di parola
Recuperata studiando gli anni settanta
In un momento nel quale si parlava di governo democratico dell'economia una locuzione che oggi sembra davvero un residuato storico è quello che è stato un lavoro di riforma dei beni pubblici che abbiamo cercato di fare
Nell'ambito nell'ambito alla Commissione Rodotà
Allora qui secondo me ci sono tre
Fondamentali possibilità
Una possibilità è quella in cui le le l'economia non venga governata ma in realtà Governi governo democratico l'economia presuppone
La possibilità per la politica di
Porsi in posizione sovraordinata rispetto all'economia ed dettar negli itinerari
L'alternativa governo democratico l'economia da questo punto di vista potrebbe essere non governo dell'economia
E il processo come dire di liberalizzazione mercati istante che in questi anni è andata avanti a in qualche misura rappresentato proprio questa alternativa al fatto che l'economia
Si governa da sola e che anzi l'economia che governa la cosa politica e non viceversa noi il capovolgimento del rapporto fra economia e politica è stato per anni sotto gli occhi di tutti quindi una possibilità
è quella di non governare l'economia
Un'altra possibilità naturalmente quella di governare l'economia in modo non democratico
Cioè il recupero della politica può significare
E quindi la sovraordinazione della politica l'economia può sovraordinati so può rappresentare e fare immaginare
Un modello di governo dell'economia che non sia democratico Masia in realtà autoritario e questo è in qualche misura secondo me è la situazione a rischio che stiamo vivendo in questo particolare momento storico
Cioè l'idea che effettivamente la politica debba riprendere il proprio ruolo di governo della cosa comune quindi dell'economia e quindi anche dei beni sui quali l'economia si basa ma che quest'opera di governo debba prescindere
Dal prendere in considerazione quelle che sono le come dire le pulsioni democratiche quelle che sono le aspettativa di partecipazione da parte della del della polis
Rispetto ai propri beni beni comuni dalla questi idea
In questo momento mi pare stia prendendo piede stia prendendo piede anche
Alla luce di un quel ripensamento critico che in corso
In questo periodo a fronte del
Ripensamento di quello che è stato simbolicamente il sessantotto cioè l'idea che il sessantotto sia da vedersi come un momento nel quale una sorta di disordine
Una sorta di partecipazione di tipo come dire movimentista e non di tipo organizzato abbia finito per comportare un anarchismo che a sua volta ha dato luogo al trionfo dell'economia sul sulla politica
Allora
Questa fase come dire di ripensamento critico del sessantotto di rivendicazione del governo politico dell'economia
Da parte di quegli stessi soggetti che erano stati i principali fautori del mercatismo in precedenza non può che
Preoccupare
L'opinione pubblica culturale
E non può che richiedere ancora una volta riflessione riflessione riflessione
Cioè pensiamo a quello che
è un modo di gestione dei beni comuni che sia informato al recupero di una logica di lungo periodo
E che si era informato all'una dimensione
Un po'meno provinciale un po'meno parrocchiale e un pochino più globali sta nel senso di prendere in considerazione tutte le esperienza rilevanti
Nella gestione possibile della cosa pubblica
Ora questa metodologia
Tra
In qualche misura caratterizzato i lavori della nostra Commissione
Innanzitutto noi avevamo bisogno in questo in questo periodo di un referente politico-culturale sul quale poterci basare
Non avevamo evidentemente una Commissione ministeriale non ha evidentemente una legittimazione politica propria ottiene una legittimazione soltanto nella misura in cui riesca a produrre
Un disegno
Una visione
Del del progetto che sta portando avanti che si legittimi sulla base della qualità del prodotto che viene posta in essere ed è la condivisibilità dei riferimenti
Mai abbiamo trovato nella Costituzione italiana la il punto di riferimento del nostro itinerario abbiamo immaginato
La riorganizzazione della parte di libro terzo che c'era stata assegnata come uno di quei punta interattivo di implementazione del disegno costituzionale
E quindi siamo andati a interrogare la Carta costituzionale immaginando la come il documento contenente la scala dei valori condivisibili più alta rispetto alle contingenza della politica e quindi ipoteticamente capace
Di guidare una trasformazione di lungo periodo e quindi di superare in qualche misura le contingenze
Dell'immediato
Abbiamo pensato di poter trovare quel quei modelli quelle assiologica quei valori all'interno della Carta costituzionale stessa
E questa è stata una parte importante del nostro lavoro siamo andati a guardare il teste il fraseggio costituzionale l'attualità del modello economico contenuto nella Costituzione
è ben consci del fatto che il diritto dei beni ed in particolare al regime giuridico dei beni pubblici costituisse
Il fondamento economico e culturale per il raggiungimento del disegno di Società contenuto nella Costituzione estesa abbiamo cercato in qualche modo di mettere in sintonia la riforma che stavamo cercando di fare con la scala di valori contenuti nella Costituzione stessa
In questo modo abbiamo recuperato la dimensione più ampia se vogliamo la dimensione di legittimazione superiore bypartisan si potrebbe dire in una locuzione
Brutta ma di moda di moda oggi
E abbiamo cercato
Di recuperare anche un senso della durata di lungo periodo dell'operazione che stavamo facendo
L'implementazione di una certa scala di valori in Costituzione abbiamo trovato molti elementi che lavoravano nella direzione in cui stiamo lavorando abbiamo trovato sicuramente un modello di economia mista
Che passa attraverso la locuzione del quarantadue per cui la proprietà e tanto pubblica quanto privata abbiamo trovato sicuramente un modello di responsabilità di lungo periodo per cui la politica deve farsi carico non già soltanto delle esigenze immediate di cassa per quanto drammatiche questo possono essere ma che sono pur sempre
Esigenze che capitano come dire sulla scrivania del Governo in carica e che il Governo in carica deve rispondere senza farne pagare il conto alle generazioni future quindi abbiamo cercato di recuperare questa dimensione
Di lungo periodo che abbiamo trovato in Costituzione in particolare per quanto riguarda i beni culturali per quanto riguarda il paesaggio per quanto riguarda l'ambiente
Per quanto riguarda tutti quei valori che sono contenuti nella Costituzione che vengono salvaguardati che vengono in qualche modo gestiti dalla nostra generazione nell'interesse delle generazioni future e abbiamo anche cercato di recuperare dalla Costituzione
La visione
Della Repubblica italiana
Come una particolare esperienza politico-costituzionale diversa altra alternativa rispetta quella che
Il modello politico costituzionale oggi dominante in Occidente che il modello angloamericana
In altre parole ma li abbiamo guardati bene dal sotto in su
Cercando di recuperare questa dimensione da un lato specifica tipica della nostra esperienza costituzionale e dall'altra come dire però cosmopolita perché capace di misurarsi con le esperienze costituzionali altre
In in in senso in senso profondo
Lavorando in questo modo abbiamo dovuto naturalmente fare un'opera certosina di ricognizione del legislazioni altrui non soltanto le legislazioni europee ma anche delle liste di diverso legislazioni extraeuropee abbiamo interrogato gli economisti
Abbiamo interrogato gli antichisti il professor Settis per esempio è stato è stato parte della nostra delle no delle nostre audizioni abbiamo interroga atto solo personalità del mondo politico economico che sono attive
Nella gestione dei beni pubblici una delle audizioni è stata
Questa un oggetto di una delle audizioni è stata l'architetto Spitz per esempio che ha fatto un lavoro importante di ricognizione dei beni pubblici
Da parte da parte dell'Agenzia del demanio del demanio in questi anni abbiamo insomma cercato di agire con quel principio fondamentale di conoscere per deliberare
Che dovrebbe in qualche misura guidare qualsiasi buoni buon progetto buon progetto di riforma
Parleremo questo pomeriggio naturalmente molto di più di quello che è stato il
Di quello di quelle che sono state le soluzioni tecniche
Ne abbiamo individuato sostanzialmente una categoria fondamentale quella dei beni comuni che si sottrae alla logica proprietario tanto pubblica quanto privata per mettere al centro la dimensione di lungo periodo
Questo è stato uno dei cardini più importante intorno al quale il nostro lavoro se articolato
Abbiamo poi guardato i beni pubblici qui la categoria di beni pubblici attualmente disperse in mille rivoli ne avevamo parlato allora lo scorso
Allo scorso convegno attualmente dispersa in classificazioni di tipo formalistico all'interno del libro terzo ma in in una miriade di leggi e leggine speciali
Abbiamo cercato di riorganizzare questa per questa categoria
Dei beni pubblici intorno a due esigenze fondamentali
Una esigenza fondamentale è quella di sovranità dello Stato che ci sono determinati beni pubblici che pure abbiamo denominato beni ad appartenenza pubblica necessaria
Che
Per tengono alla stesse idea di uno Stato sovrano e che quindi sono in qualche modo
Prioritari rispetto alla possibilità di portare avanti un disegno di società e quindi un governo politico dell'economia
A parte dello Stato lo Stato deve aver determinati beni deve controllare determinate ANAS determinate risorse per poter essere uno Stato
Per poter in qualche misura Polo forse rispetto a quelle che sono le grandi dinamiche trasformati IVA per cui oggi ci sono cinquantuno economie non statali che sono più forti delle economie
Statali sui primi sulle prime cento economie del mondo quindi siamo evidentemente di fronte una trasformazione drammatica di quello che lo scenario di fronte a noi è bene non sta do per poter rivendicare un qualche ruolo nell'economia deve poter controllare e gestire direttamente determinati beni che appartengono alla sfera della sua sovranità
E questi sono i beni che noi abbiamo chiamato beni pubblici o per appartenenza
Ad appartenenza pubblica necessaria ossia quei beni sui quali c'è una riserva piena da parte della Repubblica per il loro controllo
Abbiamo però poi anche riflettuto sul fatto che
L'esperienza costituzionale della Repubblica italiana non è come l'esperienza costituzionale di qualsiasi altro Stato
L'Italia nel grande compromesso del quarantotto ha fatto una scelta di economia mista e di economia sociale di mercato
Cioè ha fatto una scelta intermedia rispetto al modello socialista se vogliamo e rispetto al modello liberale
Scelta intermedia che passa attraverso il tentativo di elaborare un governo democratico dell'economia per l'appunto tramite degli strumenti misti volti alla soddisfazione di una carta di una certa Carta dei diritti sociali
Che ci sono alcune aspetti della Costituzione italiana che sono propri di uno Stato sociale ed economia mista
Che potrebbero benissimo essere stati assenti dal nostro fraseggio costituzionale che sono certamente assenti dal disegno costituzionale degli Stati Uniti d'America
O di altri paesi di questo tipo ma che nel nostro sistema non fanno parte delle scelte che possono essere cambiate se non attraverso un meccanismo di riforma di riforma della stessa Costituzione
E alcuni beni pubblici per tengono a questo ambito
Cioè ci sono alcuni beni pubblici che a nostro modo di vedere
Sono come essenziali alla possibilità per la Repubblica italiana di portare avanti e di implementare quel disegno costituzionale di una società mista e sociale
E che per essere portata avanti richiede la sottrazione alla logica del mercato di una certa tipologia di Brindisi
E questa è la seconda categoria che abbiamo identificato in questo nostro tentativo di recuperare qualche funzione di principio nel nel nell'ambito
Del del del del del della disciplina dei beni pubblici
Ed è la categoria dei cosiddetti beni pubblici sociali cioè quei beni pubblici e che sono fortemente finalizzati che hanno un vincolo di scopo fortemente legato a quegli aspetti della Costituzione che sono gli aspetti misti del nostro disegno costituzionale
Infine e per in qualche modo con un'operazione di tipo
Con un'operazione comune diciamo alla alla alla alla tecnica giuridica occidentale abbiamo normato per come dire per residuo
Tutto il resto
Ci sono determinati beni che sono ad appartenenza pubblica per il sol fatto di essere parte di essere controllati in proprietà privata da un soggetto pubblico
Allora questi beni noi abbiamo ritenuto
Non richiedesse euro altro tipo di garanzia
Ecco rispetto a quelle che sono le garanzie che dovrebbero esserci in un normale sistema di diritto privato sociale
E allora su questi beni che abbiamo chiamato beni pubblici fruttiferi è possibile una gestione informata a criteri
Di valorizzazione criteri anche di alienazione parziale criteri anche di reddito di qualche tipo perché questi beni non sono di Nicola atti a determinati aspetti strutturali della nostra Repubblica ma sono dei beni per così dire liberi che fanno parte del patrimonio di tutti noi
Con un caveat generale però e molto importante
Quando noi guardiamo la proprietà privata
Ed immaginiamo la proprietà privata sullo stesso piano della proprietà pubblica
E sappiamo che qualora lo Stato la collettività decida di sottrarre proprietà privata ad un individuo per portare avanti un interesse pubblico
Lo Stato deve risarcire
Attraverso delle forme di indennizzo
Il proprietario espropriato
Questo fa parte di una delle garanzie fondamentali dello Stato liberale che era presente nella Carta costituzionale nostra presente nelle Carte costituzionali precedenti come
Una idea fondamentale per cui se un bene appartiene al privato a fronte di un disegno costituzionale che rende la proprietà privata legittima
Questo bene se viene tolto al privato deve in qualche modo indennizzati
Noi abbiamo però pensato perché che per coloro che non hanno
Per coloro che non sono privati proprietari per coloro che hanno soltanto la proprietà pubblica ossia non hanno nulla di privato ma sono soltanto cittadini della cosa pubblica i loro beni sono i beni pubblici
C'è chi non ha
Chi non ha dei beni privati ha soltanto i beni pubblici
Di conseguenza nel momento in cui l'operazione inversa è speculare rispetto all'espropriazione per pubblica utilità viene posta in essere
è assolutamente necessario recuperare una dimensione perequata per cui anche il trasferimento dal pubblico al privato così com'il trasferimento dal privato al pubblico comporti una forma di compensazione per colui che prima era il proprietario per poi non è più
C'è un ospedale pubblico viene venduto e viene privatizzato chi aveva soltanto la sanità ottenuta in quell'ospedale pubblico non avrà più quella sanità
Ed è in una situazione esattamente identica chi aveva la villetta e la di vedetta li vien tolta per farci passare sopra un'autostrada
Cioè
Il
Le il recupero della pari dignità fra proprietà pubblica proprietà privata stante il fraseggio dell'articolo quarantadue della Costituzione
è stato un altro dei nostri passaggi fondamentali che hanno guidato la riflessione di questa Commissione
E che l'hanno guidata anche come dire in maniera particolarmente proficua grazie al fatto che in questa Commissione c'erano una con dente paritetica di pubblicisti o di privatistici eccetera tanto la visione di tipo pubblico quanto la visione di diritto privato che venivano in qualche modo a convergere
In uno scambio di sensibilità in uno scambio di culture giuridiche che poneva i diversi valori in una
Prospettiva dialettica l'uno rispetto all'altro
Mi avvio a conclusione
Si è trattato naturalmente di un progetto di riforma di un Codice civile
E trattandosi di un progetto di riforma del Codice civile si trattava di un progetto che doveva procedere a quel livello semantico che proprio dei codici civili
Non si trattava di una riforma di dettaglio che andava accoglierà alcuni aspetti particolari e peculiari del diritto ma si trattava di una riforma che era al centro del centro
Era in qualche misura una riforma dei tratti ordinanti più profondi di quella che potremmo considerare la costituzione dei privati ossia al Codice civile
Allora per far questo evidentemente noi abbiamo dovuto misurarci con un'altra
Questione molto importante che è quella del rapporto fra fra prevedibilità
E flessibilità nel diritto in altre parole nel momento in cui si codifica uno dei rischi importanti che si colgono è quello di sclero ottimizzare l'ordinamento come riflessivo di una determinata fase storica
Di un determinato di una determinata preoccupazione contingente da attuale di una determinata cultura in un determinato contesto
E codificando storia codificando la la si fosse in lizza qui il professor Conso c'era quel dato momento fra ha portato l'attenzione al fatto che noi stiamo ancora funzionando con dei codici penali del mille novecentotrenta
Quindi estrae evidente particolarmente nel nostro sistema a fronte di grandi difficoltà a mettere mano delle riforme di lungo periodo come il toccare la dimensione codicistica finisca per dare o una dimensione immobili Istica al Codice
Che può avere due tipi di conseguenze orrende nel Codice completamente inattuale rispetto alla situazione sociale che il Codice dovrebbe governare sì che il Codice non governa più o settori c'è la governa finisce per introdurre delle strutture autoritarie che sono l'esatto opposto di un recupero della dimensione dal sotto in su
Che la cifra di una legalità di tipo legittimo di tipo condiviso e di tipo e di tipo comune
Allora queste è stata una tensione che noi abbiamo visto e cioè abbiamo cercato di farci carico di questa attenzione attraverso che cosa Traverso l'idea del principio
Alle attraverso l'idea di cercare di recuperare un fraseggio un discorso giuridico fondato su principi e non fondato su regole perché i principi e possono essere poi compatibili con come dire loro esser riempiti
Di significati e di ideologia o ibride che sono variabili come variabile il flusso del del dell'evoluzione sociale
E consentitemi una riflessione per finire
Undici sedute di riff di di riunioni plenarie
Cinque sedute di riunioni speciali
Una trentina di membri della Commissione attivi
Tutti quanti in aeroplano a Roma una volta alla settimana
Consumando un mucchio di gasolio sprecando risorse di tutti
Mettendo del di dedicando energie forti a questo progetto
Noi abbiamo
Completato il nostro lavoro nelle ultime tre settimane nella prima settimana non avevamo più il Ministro della Giustizia
Nella seconda settimana non eravamo più il Governo nella terza settimana non avremo più il Parlamento questo è stato lo Stato in cui il nostro lavoro è andato avanti
Oggi il nostro lavoro è stato un lavoro compiuto sarà un lavoro ben fatto ma al fatto questo sarà sta starà alla comunità scientifica discutano ma resta il fatto che si è trattato di molto intenso e costoso lavoro
Messo in pratica messo messo in atto da un gruppo di noi che hanno dedicato molte risorse questo lavoro
Questo lavoro al novanta per cento verrà disperso finirà come uno dei tanti progetti di ogni Governo che la visione riformisti ca fa sì che il Governo precedente a fosse
Cioè il dovrebbero successiva fosse cioè l'idea per cui di l'idea di riformismo e mi riattacco alla prima parte del mio discorso fa sì che tutto quanto viene prodotto e porta in questo caso veramente in modo casuale
La bandierina di un certo Governo venga preso dal Governo successivo e buttata nel cestino come se si trattasse di un progetto di parte
Allora una cosa che va detta molto chiaro rivendicata qui e che i lavori della Commissione Rodotà non sono stati un progetto di parte
Sono stati un progetto in cui una componente significativa della cultura giuridica italiana ha cercato di metter mano a quello che è un anno e Rita di riforma che assolutamente non è procrastinabile perché il Codice civile sta perdendo qualsiasi ruolo di gestione dei beni
Rendendo del tutto contingente e imprevedibile lo scenario di qualsiasi nostro operatore economico questo un punto molto importante
Che io ci tenevo ammettere sul sul sul piano sul sul tappeto e allora verrebbe da chiedersi se non valesse la pena di pensare visto che l'altra volta avevamo lanciato l'idea di una Commissione per fare queste cose che la Commissione ha lavorato
Mi domando se non varrebbe la pena di cominciare a riflettere fra giuristi e pochissime Casse in questo Paese alla soluzione all'americana della loco mission
Cioè al fatto che esistano alcuni temi che sono riconosciuti come di squisita natura tecnico-giuridica
Che debbano essere considerati interpretati e studiati
In maniera comune da una cultura giuridica indipendentemente dal legame con il Governo intacca in carica Lallo Commission inglese fa esattamente questo
Identifica un certo numero di commissari che hanno come scopo quello di sopra vedere all'ordinamento giuridico
Osservare gli aspetti dell'ordinamento giuridico che appaiono posso letti in una determinata situazione proporre riforme e far sì che queste riforme non vengano cestinate ogni volta che un Governo nuovo entra
In carica all'a me pare che l'Italia dovrebbe incominciare a riflettere se non sia necessario alla luce di pervicace errori o di di di riforma del Codice penale me ne ricordo una per ogni Governo tre e quattro
Recenti ce ne sono state tantissime in ogni ambito questi sono tutti i lavori
Altrettanto seri forse più seri del nostro che vengono a un certo punto presi accantonate per una logica male interpretata dello spoil system
Questo è uno dei momenti nei quali è necessario invertire la rotta anche da questo punto di vista e vi ringrazio
Grazie a materia
Ha ripercorso in maniera così vivace anche efficace
Cammino della Commissione io credo che la scelta dall'Accademia significa anche questo così la speranza che questi discorsi non siano discorsi
Inutili o destinati a essere affossati dalla congiuntura politica
Grazie la parola mirati
Grazie Presidente
In primo luogo desidero ringraziare diciamo il professor Conso presente l'Accademia dei Lincei
Per questa diciamo opportunità che mi è stata offerta di venire a parlare del del libro che raccoglie gli atti del convegno sugli anni Settanta del diritto privato
Probabilmente molti dei presenti si interrogheranno sul perché diciamo di questo di questa congiunzione tra diciamo
I lavori della Commissione della quale per la verità ho fatto parte anch'io
E che e diciamo il la riflessione consegnata al volume sugli anni Settanta e del diritto o privato
La risposta diciamo a questo legittimo interrogativo è in parte contenuta spero diciamo nelle poche cose che dirò o da qui a qualche secondo
C'è una ragione come dire più uno estrinseca ma non per questo diciamo dal punto di vista esistenziale meno significativa
E cioè diciamo il legame che e si è venuto costruendo tra me e Ugo Mattei nel corso degli anni in larga misura in modo o casuale
E che poi ha trovato diciamo nella esperienza condivisa dei lavori della Commissione Rodotà un diciamo credo almeno per quanto mi riguarda è importante punto di approdo
Ed è e state quell'esperienza l'incubatore della giornata di oggi e del il diciamo della duplice presentazione che la anima
Io ho preparato diciamo un breve testo scritto anch'io preferisco andare a braccio in genere però siccome mi rendo conto che ci sono diciamo esigenze di tempo il parterre è diciamo ricchissimo se dal punto di vista
Qualitativo sia dal punto di vista quantitativo
La lettura diciamo di un breve testo scritto forse consente diciamo di guadagnare qualche minuto
Aggiungo spogliandomi per un attimo dei panni delle relatore e diciamo su delega il professor Rescigno vestendo quelli diciamo del coordinatore di questo di questa sessione
Che a causa diciamo della assenza del professor Barcellona che è stato colpito da una tutta forma influenzale
Siamo
Gli auguriamo diciamo di riprendersi il più rapidamente possibile immedesimo preso a Barcellona non è diciamo presente però a testimonianza dell'interesse e diciamo
Nei confronti di questa nostra iniziativa e anche devo dire
A riprova di un sentimento diciamo di affetto
Che nutre nei confronti del professor Mattei e del sottoscritto
Ha inviato un
Dopo reiterati tentativi che meno diciamo testimoniano diciamo la difficoltà di rapporto con le più moderne tecnologie a diciamo inviato diciamo un breve testo scritto del quale pure
Sempre sul vicenza il professor Rescigno io una volta finito di leggere il mio darò diciamo o lettura quindi voi assisterete a questo strano fenomeno diciamo
Reso ancora più diciamo resi sdoppiamento resa ancora più inquietante dalla circostanza che tra me il professor braccio non ci sono circa trenta centimetri differenze atta c'è da altro diciamo differenza di altezza beninteso
A questo libro cioè libro sugli anni Settanta adesso sto leggendo il mio non quello del professor Barcellona a questo libro si può guardare innerva di un nuovo do informo in primo luogo credo lo si possa considerare un capitolo della storia recente del pensiero giuridico italiano
Un capitolo che
Almeno per quanto riguarda il diritto privato presenta diciamo motivi di particolare interesse perché
Gli anni Settanta si collocano al punto di intersezione tra un processo lungo dei rinnovamento dei paradigmi ricevuti della scienza giuridica ed una stagione politica dai caratteri molto particolare
Una stagione politica dai caratteri molto particolari perché segnata a sua volta dalla rottura di un paradigma
Quello che si era consolidato a partire dal mille novecentoquarantasette con l'allontanamento delle sinistre dal Governo del Paese e diciamo fondato sulla
Cosiddetta conventio ad excludendum
Perché poi in definitiva la candidatura del Partito Comunista Forza di Governo questo significò
Traducendosi in più in una dinamica di trasformazione tutte interne al sistema politico che non e questo un punto su cui ritornerò successivamente che non educazione politico un'azione riformatrice lucidamente intesa ad aggiornare il quadro istituzionale normativo ai mutamenti profondi subiti dalla Società italiana a partire dalla fine degli anni Cinquanta
Dunque gli anni Settanta sono il teatro della rottura di un doppio paradigma
Quello alle la rottura apprezzabile sul terreno della storia generale il paradigma politico e la cultura invece apprezzabile sul terreno decisamente micro della cultura giuridica
Ma vi è qualche cosa di più
Perché questa duplice rottura la rottura diciamo del paradigma politico e la rottura del paradigma culturale diciamo della scienza giuridica questa duplice Vulture in un certo senso si saldò
E entrò in contatto dando luogo ad un corto circuito dagli esiti culturalmente e storiografica mente molto interessanti una saldatura provocata dal fatto anche questo un po'passaggio a mio avviso molto diciamo importante
Che vale la pena di sottolineare una saldatura provocato dal fatto che la proposta politica del Piccini
E stante l'opzione irreversibilmente legalitario e repubblicana effettuata a partire dalla svolta di Salerno in poi dipendeva in larga misura dalla capacità di articolare una strategia di riforme orientate nel senso di un uso socialista
I principali istituti dell'economia capitalistica cioè impresa proprietà che contratto
L'uso alternativo del diritto fu in primo luogo questo anche se dal punto di vista psicologico questo ci sforziamo anche diciamo di documentarlo nel libro
Si tratta di un impiego diciamo non del tutto corretto
Cioè l'idea che fosse possibile attraverso una manovra di tipo politico trasformare le istituzioni dell'economia capitalistica in istituzioni dell'economia
Di transizione per diciamo richiamare il titolo di un celebre saggio di Franco Gargano che di quella stagione è stato uno diciamo di principali ispiratori
Questa operazione al di là ripeto dei suoi esiti certamente non brillanti tanto per usare uno femminismo
Non era priva sul piano dei suoi presupposti ambientali di una qualche attendibilità la carta e quarantotto questo l'ho appena ricordato anche Mattei era in punto di costituzione economica
Aperta ad una pluralità di letture alcune delle quali compatibili con un progetto di trasformazione in senso socialista della società
Penso non solo e non tanto al pur valorizza attivissimo in quel torno di tempo articolo tre comma due vera e propria clausola generale a presidio di una sorta di rivoluzione permanente o se si preferisce di una sorta di permanenti fuoriuscita
Dall'ordine socio economico dato
Quanto piuttosto all'articolo quarantasette o ancor più all'articolo quarantuno comma tre
E quali sembravano legittimare al massimo livello del sistema delle fonti quel governo democratico dell'economia che insieme alla proposta comunista rappresentava o avrebbe dovuto rappresentare la quadratura dei
Circolo
Né si può dire che contratto proprietà e impresa fossero quelli del diritto Proto borghese del diritto del primo capitalismo essendo passato
Essendo passati questi istituti attraverso gli aggiustamenti profondi imposti dal secondo capitalismo dall'evoluzione in senso interventista dello Stato
Rese necessarie da grandi disequilibri che il sistema aveva rivelato attacca
A partire dagli anni Venti del secolo scorso
Anche sul piano culturale il quadro era profondamente mutato anche proprio in conseguenza delle significative novità di ordine tutto talmente tecnico introdotte già a partire dal Codice civile e quarantadue
E di ordine e viceversa impropriamente etico politico novità introdotte dalla costituzione del quarantotto e del resto è tutto il dibattito Gius privatistico degli anni Cinquanta e ancor più degli anni Sessanta
Sta lì a testimoniarlo ampiamente
L'incrocio di cui abbiamo parlato anzi il doppio incrocio tra la cultura mi macro del paradigma politico l'apertura mi credo il paradigma ricevuto dalla scienza giuridica
Tra la candidatura legalità del PC al Governo del Paese e la necessità di avvalersi degli strumenti giuridici messi a disposizione dall'armamentario il diritto borghese ancorché corretto dagli ho giustamente imposti dal
Secondo capitalismo
E
Ci interroga diciamo sugli esiti
Che appunto questo doppio incrocio ha prodotto per i due ambiti
Interessati dal fenomeno ossia la politica e la scienza giuridica
Per quanto attiene la prima cioè la sfera politica è opportuno distinguere all'interno di essa come avevo accennato in precedenza al livello distinguere tra il livello diciamo del sistema politico propriamente inteso e quello dell'azione di governo
Da questo punto di vista il Bilancio è decisamente ed urgente ma è chiaro che sui contenuti di una strategia autenticamente riformatrice fece premio l'esigenza di PCB legittimarsi come forze di governo
Solo dopo sarebbe stato possibile intraprendere la strada delle riforme di struttura
Per quanto attiene al primo livello il fallimento della proposta comunista se lasciato dietro i problemi che la cioè il livello diciamo del sistema politico generale
Se lasciato dietro se lasciata dietro tutti i problemi che l'avevano generate e che essa aveva tentato di affrontare inaugurando quella lunga transizione dentro la quale singole certe misure ci troviamo ancora oggi
Per quanto attiene alla scienza giuridica ho già scritto nell'introduzione al al volume e che quella stagione si inserisce ed anzi rafforza il processo di superamento da un lato della neutralità diciamo del Parma dogma chiamiamolo così uno del protocollo forse sarebbe più opportuno dire
E della neutralità degli enunciati della scienza giuridica e anche diciamo segna il
Definitivo superamento di qualsiasi idea di naturalità del diritto
Da questo punto di vista lo dirò qualche cosa questo proposito prima di avviarmi rapidamente alle conclusioni da questo punto di vista mi sembra che gli anni Settanta
Rappresenti un vero e proprio punto di non ritorno e che anzi l'analisi in chiave marziane delle categorie del diritto borghese
Costituisca lo specifico apporto di questa la stagione
Ad una più ampia vicenda culturale anzi qui sarebbe interessante non lo possiamo fare in questa sede ma diciamo potrebbe rappresentare un ulteriore
Evoluzione della riflessione spero inaugurata da questo o volume sarebbe interest interessante chiedersi interrogarsi sul rapporto tra quell'assunto diciamo epistemologia fortissimo
Ed un'ipotesi di governo della transizione fondata su un uso alternativo degli istituti del diritto o borghese probabilmente una contraddizione insanabile stante ripeto diciamo
Il l'assunto teorico di fondo
Qua c'è nato Point alle superamento della mia della di qualsiasi idea di naturalità del diritto il la stessa che diciamo attraverso un surplus di legittimazione politica fosse possibile colmare la distanza che separava il fine
Cioè la transizione dal mezzo di strumenti giuridici disturbi strumenti offerti al diritto borghese
Segni e il distacco irreversibile da qualsiasi residua possibilità di salvaguardare l'assunto o se si preferisce
L'ideologia della separatezza del diritto ed i suoi istituti dagli altri sottosistemi sociali in particolare dal sottosistema politico
La stagione successiva quella della riformismo liberista accoglie in pieno questo lascito
Privatizzazione e liberalizzazione progressiva riduzione dell'area riservata alle politiche di welfare introduzione di nuove modalità di regolazione del rapporto di lavoro subordinato per non parlare poi della costruzione del mercato unico hanno
Comportato un gigantesco investimento in termini di legittimazione politica
E i cui esiti sono
Certamente più significativi di quelli prodotti dalla stagione precedente
Questo per la verità anche perché gli artefici della controrivoluzione liberista hanno giocato un cane in casa e però questo sforzo
Diciamo presente a condivide con quello messo in campo negli anni settanta
Uno insomma anche questo in un certo senso alternativo degli strumenti del diritto e governato da una intenzionalità immediatamente politica
Sotto questo profilo la copia governo democratico dell'economia modernizzazione liberista dell'economia non solo non è affatto una copia positiva ma esibisce tratti di vistosa continuità
Certamente ormai acque apprezzabili sul piano sul terreno della lunga durata
Semmai quello che si può osservare e che se il riformismo negli anni Settanta e un riformismo debole dal punto di vista dei risultati a cui pone capo
Ma animato da una forte istanza democratica questo era poi in definitiva il governo democratico dell'economia
Il riformismo del decennio ottanta novanta dal novanta assai incisivo sul piano diciamo degli esiti appare viceversa caratterizzato da una cronica e secondo taluni tra l'una diciamo secondo taluni
Benefica di efficienza di democrazia
Essendo l'intera vicenda di riscrittura della costituzione economica per usare una formula anche questa oggi di gran moda
Destinata affidata a attori caratterizzati da una bassa un nulla legittimazione democratica si pensi diciamo all'Unione europea o alle cosiddette autorità amministrative indipendenti
In altri termini e concludo o democrazia senza riforme o riforme senza democrazia
Certo nell'insuccesso sperimentato dal riformismo degli anni Settanta è possibile leggere i tratti se si vuole anche i limiti di una cultura politica quella di cui era interprete il PC
Pervasa da quell'esigenza di andare oltre di fuoriuscire dal capitalismo che era iscritto nel codice genetico del Partito comunista
Ad onta della pur sincera adesione ai principi e ai valori della democrazia borghese
Una cultura politica per la quale dietro due sillabe diverse rischi faccia chi ha fatto politico in quegli anni se no ricordo benissimo riformista riforma e riformatrice
Sì agitavano concezione del mondo irriducibili
E per converso nel successo è arriso al riformismo liberista di fine secolo è lecito leggere i segni dell'inflessibile declino anzi proprio tracollo di ogni ipotesi alternativa
Di uno spirito del tempo di nuovo insofferente a tutto ciò per fosse solo in odore di lacci e laccioli
Credo però che ancora una volta il forte legame che passa tra l'una e l'altro di due riformismi tra l'una all'altra delle due esperienze
Rivelli qualcosa di più profondo e in particolare il fatto che la regolazione giuridica dell'economia politica capitalistica è affidata e non tollera di essi che essere che di essere affidata a circuito separati
Sostanzialmente o anche informalmente a soggetti cioè che si collocano al di fuori del cono d'ombra della sovranità popolare e credo che anche da questo punto di vista
Per diciamo l'enorme sforzo di analisi messo in campo la cultura giuridica alcun lettura giuridica privatistica degli anni Settanta ci abbia lasciato un'eredità sulla quale vale la pena di riflettere grazie
Tre pagine
Sono febbraio
Vede già messo
O a giorni
Siamo programma
E quindi mi varrà tornano
Comodo tra qualche minuto
Coordinatore collega De Cecco
Sono tre pagine
Caracciolo assumendocene
Verbale
Quindi adesso facciamo un breve intervallo come erano
Era previsto
O o cominciamo subito
Doveroso
Laddove
Subito
Si
De Cecco allora
Questa
Penso di no
Va bene
Molto
Va bene
Allora
Grazie
Certamente
Allora
Sono impianti erano
Chiedeva
Alquanto
Favorevole
A questo Paola
Allora ci sono tre serie stravolta da una
è il seguente ma come si fa sì
Francesco no
Non si nomina
Scusate
Appunto
Occorre
Appunto
Si
Aggravare dieci e quarantatré buono
No no irregolare
Quando
Sensi
Insistiamo corrono da
Precisa
Samoggia
Allora
Bene al suo non è questa
Tradizionale campana
Diamo luogo a
Una tavola rotonda che io coordino indegnamente
Pietro Barcellona viene eletto mi pare da Luca ne varrà
L'ordine della voce degli interventi aveva fatto in modo da che Pietro Barcellona fosse credo che la Schiavone voleva Bolt cioè e infine la forte
Se questo ordine è stato scritto gli organizzatori mi dicono
Con qualche
Motivazione io lo seguo altrimenti facciamo un ordine alfabetico
Che avete avuto stavate ed ha avuto qualche
Filosofia nello stabilire questi nomi
Non Avesa vorrebbe allora bisogna fare in ordine alfabetico
Quindi
Io chiedo anche perché mi pare che il Barcellona venga premi prima debbono cioè quello di Barcellona sarà re internato da locali varrà che
Al quale chiederei di leggere
L'intervento di Pietro
Dal suo letto dirlo dolore del ce l'ha mandato questo messaggio tre
Sono dispiaciuto di non essere presente a discutere con voi dei temi del governo democratico dell'economia e dell'interessante volume sugli anni Settanta curato lucani varrà
L'occasione senz'altro molto importante per ribadire un concetto che sembra ormai smarrito non si può capire il presente senza ritornare almeno al passato più recente
Ritengo che per il diritto alla cultura giuridica gli anni Settanta rappresentino per così dire il ritorno dal cielo interna delle costruzioni astratte e contemporaneamente l'esplosione nell'ordinamento giuridico dei profondi mutamenti della costituzione materiale
Non è possibile comprendere gli anni Settanta senza guardare a un contesto segnato dai movimenti nordamericani per i diritti civili e contro la guerra nel Vietnam dal maggio francese sessantotto in cui esplose la dissacrazione della libertà e dell'autorità
Come ha scritto di recente Marco vice anch'io credo che non sia trattarli non si sia trattato di una rivoluzione culturale ispirata al marxismo leninismo
Che purtroppo un indubbio ruolo ideologico maggiorenne sia metamorfosi all'interno dello spirito borghese che raggiunse la sua destinazione individualistica
Tuttavia la presenza congiunta anche se spesso artificiali di studenti operai sembrava dar voce ad un bisogno di profondo mutamento che assumeva la libertà e l'immagine e l'immaginazione come fattori essenziali del cambiamento
Proprio in nome di questi obiettivi si sviluppo dell'intero corpo sociale una inaudita domanda di democrazia e partecipazione
La democrazia intesa in modo sostantivo sembrava mettere in discussione gerarchie sociali statuti disciplinari stili di vita relazioni familiari e relazioni politiche
Per certi versi questo movimento democratico di massa aveva già alcuni elementi di antipolitica e di vocazione extra parlamentare la presente ma la presenza di grandi partiti operai
E di sindacati legittimati a rappresentare il lavoro riuscirono a canalizzare lo spirito e la protesta in un coerente quadro di conquiste sociali
Dalla riforma regionale allo Statuto dei lavoratori
Gli istituti giuridici di diritto privato furono completamente investiti da questo vento e la revisione delle categorie civilistiche dipende lo strumento di una vera e propria egemonia di una nuova generazione di giuristi
Che aveva fatto la sua irruzione sulla scena con i grandi convegni di Catania di Bari e di Macerata
Gli anziani tra virgolette ambivano a partecipare ai convegni Rosario Nicolò rappresentava alla voce diritto civile dell'enciclopedia del diritto in cui si sentiva lecco del dialogo con la rilievo Stefano Rodotà
La benedizione teorica di quanto stava avvenendo nelle pratiche dell'insegnamento e della ricerca
Dunque Tibe negli anni Settanta un fatto di pura aggiornamento teorico sbaglia gli anni settanta sono stati anni di grande coinvolgimento emotivo che davano per la prima volta ad una nuova generazione di giuristi l'ebbrezza di un vero rapporto con la realtà
Finita questa stagione lo spirito profondo dell'individualismo borghese provocò una vera e propria restaurazione
Le correnti giuridiche che tentano di salvare la coscienza dagli anni Ottanta fino ad oggi abbandonare una lotta democratica nelle istituzioni e si abbandonarono ad una sorta di tutti etici ISMU sociologico di ispirazione vagamente Habermas Diana
Impantanato nella ricerca di valori di equità all'interno delle trame di nuove normative spesso di origine comunitaria
Ad esempio l'intera letteratura sul consumatore sul mercato che a torto viene presentato in continuità con gli anni Settanta rappresenta invece la spoliazione della cittadinanza di ogni contenuto politico sociale
I giuristi si cade occuparsi di informazione e trasparenza con il timone piantato verso un mercato concorrenziale
Contemporaneamente riaffiorano le tendenze profonde della cultura giuridica europea del formalismo e della oggettivazione
La congiuntura storiche nuovamente cancellata tranne qualche rara eccezione dall'orizzonte il giurista campione Natale neutralizzazione della politica e della vita indubbiamente Luigi ferraioli che di recente approvato ma tematizzare
Il discorso giuridico anche formalismo debole di Natalino Irti si allinea su questa posizione senza riuscire a resistere efficacemente al trionfo della tecnica proclamato da Emanuele
Severino
Un discorso a parte merita Angelo file SEA
Ma qui c'è un riferimento diciamo reso improprio dal dagli eventi di cui il professor Barcellona non è a conoscenza
Un discorso a parte merita Angelo false e a non già perché oggi presiede questa riunione ma perché fin dagli anni in cui si dei soggetti e le norme false avrà compreso che il discorso umanistico il soggettivi giuridico sarebbero stati travolti dalla socio biologia
E ancora nella sua relazione presentata al convegno di Messina sul metodo si invitavano gli ascoltatori a studiare i mutamenti dello Statuto antropologico
Oggi Aldo Schiavone precorrendo i tempi abbracciando le teorie neo evoluzionistica si candida a battezzare il posto mano che nasce da da libero di azione tra macchine in vita
Credo che bisognerebbe organizzare d'urgenza un altro convegno per discutere del diritto nell'epoca del posto mano prima che lo spirito Borgese internato dalle evoluzionismo sistemico conduca alle autorità scientifica in Europa cancellare ogni traccia dello spirito umanistico
Purtroppo avere scacciato lì ha visto Crati ci non ha dato alcun beneficio alle classi popolari ma la Società dei coloni e più governabile della Società delle persone
Le ditte internazionali che si prestano a governare finanza e ricerca hanno una grande responsabilità per il nostro futuro
E occorre l'idea
Che forse l'ordine pensato era quello Brema la storia poi
Gli altri interventi quindi ristabiliamo
E credo che sarà
Il compito di Schiavone continuare in questo come eravamo settanta appoggio
Presidente
Ringrazio ovviamente
Anch'io per l'invito che
Un filo sorpreso ma insomma cercherò di fare del mio meglio
Secondo una lettura
Schematica ma ma
No infondata
L'ultimo tratto della modernità
Occidentale funzione sarebbe stato scandito da
Serie di
Come dire da un
Movimento di andata e ritorno nel rapporto tra Stato e mercato l'Ottocento sarebbe stato certamente un secolo
Del mercato
Dopo la
Rivoluzione industriale mercati nazionali in economie che funzionavano su base nazionale indice naturalmente per un aspetto di commercio internazionale
Rilevante insomma di convegni
Ho messo all'interno degli impegni che l'economia ma sostanzialmente economie nazionali e mercati nazionali
Il Novecento sarebbe stato invece il secolo dello Stato
Se appunto novecento breve diciamo dalla prima guerra mondiale
Agli anni Ottanta del Novecento
Il secondo è lo Stato in diverse varianti tre
Varianti l'autoritarismo fascista e nazista lo Stato etico nazista e fascista etico di interventista
Lo Stato della proiezioni diretta della dittatura del proletariato nel modello sovietico lo Statuto
Rettore interventista del modello diciamo democratico occidentale e l'Ufficio del Piano keynesiano come vogliamo
Insomma Stato che
E
Interviene nell'economia sostegno alla domanda effettiva nuclei della
Dottrina keynesiana attraverso una politica massiccia di di
Di
Di spesa pubblica di interventi pubblici DDT impresa pubblica
In tutti e tre questi modelli in qualche misura
Saltava
La separazione che era stata
Punto classico della
Costruzione
Ottocentesco separazione società civile Stato lo Stato lontano separato rispetto
Alla società civile che è il segno
Della economia pensiamo al al modello hegeliano consegnato ai lineamenti di Filosofia del diritto ma ma anche anche ad analisi economiche classiche
Dell'economia classica appunto in questa andata e ritorno il due mila
Sarebbe stato però quali cose si sono complicate vedremo a partire già dagli anni Ottanta del Novecento invece di un uomo il secolo del mercato
Devo deregulation non ritrarsi indietro della spesa statale e di nuovo mercati ma questa volta mercati sovranazionali globali Azzi forma scusa singolari il mercato il mercato globale
Con lo Stato dicevo appunto che si di Trani Monteroni sfuggita che il rapporto fra come dire ch'trionfo del mercato e e regresso diciamo della statualità rispetto alla sfera della
Della società civile a una sua Commissione con
Con
Le grandi i grandi momenti di sviluppo tecnologico i grandi momenti di sviluppo tecnologico all'ottocento certamente
Ma pure le ferrovie
Poi
Una fase fino ad ora riflesso sull'organizzazione del lavoro quindi il primo Novecento il terrorismo il fordismo fare una fase di relativa
Stanzi nella innovazione tecnologica e poi invece la e di crisi economica
Il ventinove e poi invece la
Ripresa
La crisi fiscale dello Stato degli anni sessanta settanta e poi invece alla ripresa del mercato il rapporto ad una rivoluzione tecnologica che sia attesta dagli anni ottanta e che poi ha via via è andata via via celebrando ed il cui turbine noi di diamo ancora
In Italia in particolare vistata dico una cosa notissima una certa continuità
Di intervento statale nell'economia che assegnato alla
Modernizzazione tra virgolette per fascista
E poi gli anni cinquanta e sessanta
E che si apre negli anni Sessanta alla programmazione economica del primo
Centrosinistra e poi negli anni settanta userò anch'io questa formula al
Governo democratico dell'economia i due modelli avevano alle spalle due storie politiche dietro due blocchi politici dietro
La programmazione economica degli anni Sessanta la cultura riformista del Partito Socialista
Il modello del governo democratico nell'economia abilità alle spalle la cultura
Del
Partito comunista legata ad un'ipotesi
Che appariva dichiaratamente tenga esplicitamente enunciata come un'ipotesi di transizione verso il socialismo trasformazione aperta sul socialismo parole di
Enrico Berlinguer oggi transizione con usavano dire gli intellettuali gli intellettuali di
Daria di di quel tempo quindi modernizzazione restando all'interno di un quadro capitalistico oppure transizione aperta verso il socialismo i
Precedenti di questa di questa seconda
Lettura
Dominante negli anni Settanta la prima degli anni Sessanta anche questo un po'schema come per fissare dei punti di riferimento i precedenti resta il precedente di questa lettura è stata la
Un po'anche di quella socialista diciamo ma è stata la riappropriazione faticosa che i giuristi già dagli anni Cinquanta dalla metà degli anni Cinquanta quando sono venuti avevano erano venuti facendo del dettato costituzionale
Costituzione alla cui formazione alla a allo cui formazione come ricordate i giuristi non avevamo dato un grande contributo secondo questa lapidaria affermazioni di Togliatti giuristi presenti nella nella nella Costituente nella Costituente
E soprattutto naturalmente
L'articolo tre
Nei suoi due compagni che decliniamo il punto di giunzione tra l'eguaglianza formale l'eguaglianza diciamo così sostanziali un diverso tipo di uguaglianza e un altro modo di essere uguali e gli articoli quarantuno quarantatré sul sul
Sul
Rapporto tra
Politica ed economia attualmente non dirò come
Queste riflessioni a questo alle spalle anche una dottrina non soltanto italiana tedesca che faceva sua volta capo alla socialdemocrazia alla socialdemocrazia tedesca ed non so
Queste sono cose che
Per i turisti che e pane quotidiano
In particolare che il modello di governo democratico dell'economia
Sì provava a coniugare insieme appunto democrazia
E economia
Con l'obiettivo di spingere progressivamente Eduardo per il processo economico fuori della sua forma capitalistica
Su questo su questo sulla cultura che che come dire nutre questa formula lucani varrà ha scritto delle pagine molto interessanti nel saggio introduttivo del volume
E di cui oggi parliamo cosa
Quale idea Cenci
La prima idea che c'era dietro o comunissima in quegli anni era che
Il mercato fosse ormai
Un sforna economica al tramonto all'interno dello stesso capitalismo cioè che il capitalismo che la forma come dire
Statale del capitalismo monopolistico mangiarsi il mercato distrugge essere mangiarsi il mercato era un luogo fittizio vincono accadeva più nulla non si formavano più i prezzi
E quindi in cui non avrà più luogo muovere non era più un luogo in cui sì esercitava effettivamente alla formazione del plusvalore attraverso il rapporto attraverso la teoria del valore e nella nella lezione marxista attraverso lo scambio
Tra tra offerta e domanda nella teoria classica schematizzando aperte Dati Unica fonti un luogo fittizio già
Nel modello capitalistico
Dove non accadesse più niente perché i prezzi si determinavano altrove
E che il capitalismo monopolistico distaccato ormai in crisi quella persona che abita lì cominciano a chiamare crisi fiscale attorno avesse comunque portato il rapporto tra Stato dicono miglia
Gian rimanendo ancora rimanendo nel quadro capitalistico avessero portato il rapporto fra Stato ed economia
Al punto in cui fossero matura fasi già autogoverno dei produttori non possiamo dirlo di finire in altro modo già autogoverno dei produttori
Che acquistano la strada associarsi
Che cioè
Quello che allora
Noi chiamavamo si chiamava il meccanismo unico politica economica l'intreccio di politica economia dopo interno alla pelle capitalistica il meccanismo unico lo Stato come
Principali organizzatore e socializzato vuole delle controtendenza la caduta generale del saggio di profitto questa è la lettura che il marxismo dava
Tutto questo il meccanismo unico lo Stato Comi organizzatore e oppositori alla cattura caduta tendenziale del saggio di profitto
A Vestroni innescato forme ettari di socializzazione dell'economia da vendere mature in un'altra pelle sessioni pena quel quadro fermare da rendere maturo al governo dei produttori e che quindi per così dire
Il capitalismo nella sua nella sua
Punta più avanzata
Esibisse già al proprio interno ma stravolte distorti dalla pelle capitalistica ma esibisce già al proprio interno quelli che vengono chiamati elementi di socialismo
Questo è l'ANAS
Il marxismo degli anni Settanta
Lavorando in questo
In questa direzione era arrivato alla superati al superamento completo come dire ed è la dizione classica del rapporto separato fra strutture sovrastruttura
Per
Strade
Per strade diverse
E
Della scoperta che strutture sovrastruttura erano riguardante dal medesimo tocco forme
è erano dentro il medesimo gioco formale e il
L'epigrafe l'epigrafe di questa
Di questa di questa formulazione era
Una frase che c'era stata estratta dalla critica
Marziana la filosofia e Liliana del diritto pubblico dove Marx diceva ai critici diede l che accusavano Hegel di astrattezza diceva l'unico a questa formulazione lapidaria ma astratta
Non può essere la veduta
Quando ASP non può che essere astratta l'avvenuta quando l'oggetto di essa e astratta quando già la società capitalistica e astratta l'astrattezza della forma di merce
E quindi
E quindi l'astrattezza dirla
Del mondo della politica e del diritto analizzati dagli di allora questo intreccio astratta non può che essere la veduta quanto astratto e l'oggetto
Era il
Punto il punto chiave intorno a cui ruota attori o si voleva che ruota forse tutta la politica verso lo Stato e verso le istituzioni del partito comunista negli anni settanta e la sua lettura della problema
Dello Stato
Qui
Sì chiude si apre e persiste Sissi determina la formulazione che in quegli anni aveva
Aveva una certa e di una certa
Nato in un certo successo molto effimero di delitto diseguale del diritto diseguale
Questo forse se posso fare un piccolo punto anni
Anni varrà nella sua denuncia e lui forse divarica un po'troppo questi due momenti governo democratico dell'economia e diritto diseguale come i due linee diverso esso ben presto capito bene la sua ricostruzione
Non direi RAI dallo stesso sviluppo erano dentro lo stesso dentro lo stesso contesto dentro lo stesso o contesto concettuale
Il diritto ISE uguale nasce dentro uno sforzo di costruzioni di quello che noi
Che si chiamava allora Governo democratico della e con
Due
Brevissime citazioni da un testo degli anni Settanta
Ecco il punto di vista che abbiamo raggiunto le nuove forme dello Stato e del diritto come elementi essenziali e alti di decomposizione di disarticolazione
Delle forze produttive dei loro processi di socializzazione in quanto formi specifiche nel presente storico del capitalismo monopolistico nel nostro Paese della nuova qualità del dominio dell'astratto sullo concreto
E poco dopo appare a questo punto chiave in tutto il suo sviluppo lasse lungo il quale la critica delle forme giuridiche critica dello Stato e critica dell'economia politica vengono indissolubilmente a legarsi
E concludo la nazionalità
Vale la forza con cui la nazionalità sociale
Che lo sviluppo delle forze produttive a libera in fasce sempre più vasta del corpo sociale già
Diciamo all'interno del quadro capitalistico invece ed essere compromesse disposta
Dal quadro capitalistico sa diventare Progetto consapevole organizzate di massa di direzione complessiva dell'intera società e dunque strategia
Politica del movimento operaio ahimè quello che ho fatto e una autocitazione
Non mi o nessuna non ho nessuna vergogna non ne ho non diamo nessuna vergogna però però quello che il clima queste robe qui scriveranno indi in quegli anni
Qual era il fondo del problema meri divento serio fare il fondo del problema di fondo il problema era
Ed è a mio avviso il punto su cui crollano all'intera l'intero armarsi smartphone i codici
Non di quegli anni ma della impianto teorico di maschi era che
La convinzione profonda di masse chiesi di Marx che esistesse che fosse configurabili che potesse esistere una sorta di economia dell'eguaglianza
Simmetrica i speculari a dispetto all'economia capitalistica e che bastasse rovesciare sussiste stare colonia capitalistica per avere l'economia di un un aspetto informo danno economico che producesse naturalmente eguaglianza
Che esistesse il tempo fosse concepibile appunto un processo economico il quale attraverso l'autogoverno dei produttori producesse immediatamente eguaglianza come invece allo sfruttamento tre come invece l'economia capitalistica produceva per di così naturalmente alienazione
E
E sfruttamento all'inazione e sfruttamento
Quindi che
Questo rovesciamento del capitalismo su se stesso producesse eguaglianza
è
Potesse avvenire nella sua fase di più matura a partire dallo Stato che questo rovesciamento quando questi più avvenire soltanto sul terreno economico ma dato l'intreccio che si era creato
Tra forma
Sta formalismi economiche formalismo giuridico che la lotta diciamo per rovesciare il formalismo giuridico fosse almeno altrettanto importante della lotta per rovesciare il formalismo economico questo era il punto sul quale sul quale il marxismo degli anni Settanta
Capisco prima diciamo il problema dello Stato
Certamente assente in Marx comitive introduceva in Marx interpolate in Marx il problema dello Stato e legittimava la politica la politica e dubbi di tale da questo a quest'Aula teorica
Molto impegnativa alla politica alla politica
Comunista la politica del Partito comunista
Degli anni degli anni Settanta
Da qui
La centralità della critica al formalismo giuridico come
Come come
Completamente inevitabile come inerente essenziale alla critica dell'economia politica capitalistica e
Al suo formalismo e qui io mi avvio
Verso la conclusione naturalmente si tocca il punto il punto
Cruciale
Che investe
Il giudizio sul diritto formale
Questo chiarito molto bene libro di
Di
Il libro liberale
Diritto formale è stata una
Grande invenzione
Dell'Occidente
Una delle più grandi invenzioni dell'Occidente
Ed è stata come tutti sapete un'invenzione romana costruita lo ricordo per questo costruita resa possibile dalla
Costruzione contemporanea ad un grande impegno
Di un grande impegno
è
Il concentrarsi di Potenza concentrarsi politico di posti potenza politica il concentrarsi politico di Potenza che ha reso possibile una volta per tutte l'Occidente questo salto di qualità la costruzione
La costruzioni di un diritto formale era nel cuore dell'impero che formalismo il Potenza si sono
Ci sono congiunti
Nel mondo romano Illy una volta per tutti per l'intero occidente o
Ora
La critica marxista
Al formalismo
è stata a mio parere
Una grande acquisizione teorica della nostra cultura e la cultura europea della cultura occidentale una grande acquisizione teorica che noi non dobbiamo dimenticare non dobbiamo buttare in mare
Con l'acqua sporca che
Che circonda
La scoperta del caratteri non neutrale di quel formalismo non ha valutativo di quel formalismo
Stata una grande scoperta concettuale
Dove si sbaglia
Se sbagliava quando noi si deduceva
Dalla fondatezza di quella critica la possibilità immediata di un ribaltamento e la possibilità immediata di e la costruzione di un prossimo sì economico di un processo ed una forma giuridica immediatamente alternativa a quella di cui di svelava Amolari la realtà la natura reale
E che in questo rovesciamento ci fosse appunto questa costruzione immediata delle alternative che questa alternativa forte un'alternativa che portasse in modo automatico eguaglianza più eguaglianza è più libertà
è la politica la passo costo pensa se posso esprimermi rozzamente così cara catastroficamente infondata
Ma
L'aspetto di disvelamento l'aspetto diciamo di storicizzazione indi disvelamento
Quella caspita se non era scontata era fondata ed è una grande acquisizione io credo
Della
Cultura occidentale per altre vie che
Adesso gli americani ma stanno ora stanno riscoprendo anche per altre strade quanto fosse fondato quando fosse fondato
Quello quell'aspetto
E
Alla parte come dire a costo bensì e infondata e poi è anche legata esso non dobbiamo sopravvalutare gli aspetti teorici anche Polegato il disastro
Politico IG politica di diritto a cui quelle ipotesi sono andate
Sono andate incontro sono entrati incontro
Oggi
E
Concludo davvero oggi
La
Rivoluzione tecnologica dicevo
Mi cui
Nella qui fase più acuta non stiamo entrando non stiamo ancora entrando stiamo entrando
Porrà
Io credo problemi
De
Gestione formale dei suoi esiti
Dino audita complessità
Che attengono
Al controllo alla le operazioni alla gestione dell'informazione
Che attengono
Alla regolamentazione delle forme di uso e di diffusione dell'intelligenza artificiale
Che attengono
Agli sviluppi radio ingegneri
E che dei prossimi decenni andranno a toccare
Lo
Statuto biologico dell'umana andando a toccare i di incidere sullo statuto biologico li Luhmann
Questo porrà problemi dicevo di gestioni in giuridica
Di formalizzazione e di controllo in qualche misura degli abissi di diseguaglianza
Che
Queste potenzialità portano dentro di sé
E di portata inaudita
Con quali strumenti
Con quali strumenti io io
Non sono
Vistare
Ovviamente il piano nessuna risposta
Però certo
Ed è
E sta ormai
Diventando
Senso comune evidenti
Considerare il mercato sia pure nella sua forma più virgolette democratica meno dominata
Dall'organizzazione monopolistico oligopoli Istica che nella sua forma più democratiche il mercato possa essere un giudice un risoluto ore
Di questi problemi enormi di gestione delle diseguaglianze potenziali che la rivoluzione tecnologica apre e un'idea che si sta rivelando
Completamente fallaccio completamente infondata
Nel trinomio che ci don Minetti dominerà sembri più il nostro futuro tecnica mi è stato vita lunga vita l'idea l'idea che il rapporto fra tecniche in vita
Che la possibilità della tecnica di incidere di trasformare la vita di dettaglio un nuovo Statuto per la vita possa essere questa tecnica mediata sempre e comunque solo dal mercato ad una forma che ne determina il mercato questa mi sembra
Un'idea che si sta rivelando
Del tutto infondate e dunque un bisogno nuovo con cui dobbiamo fare i conti di politica di etica diretto di regole
Ma
Regole
Che vengono da quale fonte
Regole che vengono da quali fonti
Certo non più gli Stati nazionali non più gli Stati
Non sarà ampio i diritti statali
E allora regole che avvengono da dopo
Da
Da un ordine sovranazionale del mondo
Io credo che bisogna bisogni comincia mica parlarvi di questo e allora ritorna il pensiero col quale chiudo che l'invenzione del formalismo
Di la cui ombra anni ancora viviamo è stata dovuta ad uno straordinario accumulo di Potenza di potenza politica era un ordine del mondo che ha inventato il diritto formale per l'Occidente
Io credo che dobbiamo
Dobbiamo riflettere molto su questo rapporto tra forma e potenza cioè regola e potenza
Ringrazio Aldo Schiavone per questa sua forte l'azione
Ci ha suscitando numerosissime perizie ancora in più cioè da susciterà
Quando saremo da sole
Mi viene autorevolmente suggerito di fare con l'intervallo break per poi continuare con
La seconda parte di questa
Quindi dieci minuti e siamo qui
Signore e se permettete forse sarà il caso riprendere nell'ordine dei lavori seguendo
Per l'appunto la consecutio stabilita originariamente per la quale pur non conoscendo
Il titolo del suo intervento do la parola alla professoressa Boccia che ce lo dirà lei stessa grazie
No no titolo perché non mi era stato richiesto amministrano diciamo atti tenuta a
Quella che è stata la motivazione che mi è stata data da Maria Rosaria Marella che ringrazio come ringrazio all'Accademia dei Lincei che ci ospita e tutti voi
Di
Partecipare per portare comunque il punto di vista anche in questa discussione sicuramente eccentrico
Della di una femminista in questa discussione
E centri Como
Per appunto l'una culturale la
Il discorso che le femministe hanno fatto sul diritto e sul diritto privato ed eccentrico per questa congiunzione diciamo che è stata già notato ed altri tra una discussione sui beni pubblici e il Governo dell'economia tra Stato e mercato che mi pare anche il titolo della nostra tavola rotonda e invece una discussione più nel merito della stagione degli anni Settanta
A del diritto privato
Permettetemi un'apparente sì rispetto a quello che volevo dire perché avendo ascoltato stamattina con molto interesse
Avuto come dire un richiamo a doppio grafico perché governo democratico dell'economia non ottavo comma che Santostasi che ne
L'autore è il titolo di un volume di detonato che raccoglie gli atti di un convegno del CRS
Presieduto all'ora da Pietro Ingrao
Così come beni pubblici o beni comuni è il titolo del primo saggio di un altro volume De Donato di iscritti di Pietro Ingrao curato anche da me
Che si chiama tradizione il progetto lo dico per dire
Che c'è
Ci sono dei luoghi c'è una genealogia
Di una cultura politica e di una
Anche politica in senso proprio della stagione anni settanta anni ottanta che non è la coltura del PC
Perché Ingrao come è noto è stato nettamente in minoranza raccolta del PC
E invece non è stata
Nel PC non è stato in minoranza nella cultura del Paese e nella cultura tre giuristi CRS in quegli anni riunisce
E
Non solo comunisti qui c'è Stefano cosa sta
Ma tanti giuristi
Poche giuriste all'ora qualcuno in più è venuta dopo
Chi non vengono da altre culture ed altri tradizioni anche liberaldemocratiche per esempio quindi non solo ad una tradizione di sì sinistra dovremmo
Una volta scrivere questa storia appunto anche in termini di ricostruzione di genealogia
Secondo una
Non è
Chiave in filo che quello di un revisionismo di sinistra che è stato minoritario in questo Paese e sconfitto politicamente
E forse non
Su questo ha qualcosa a che fare con quello che è accaduto anche troppo
Come sono andate reticente
Vengo all'oggetto del nostro della nostra tavola rotonda mi sono chiesta
Ma che fare posso dire qualcosa da femminista sul tema del
Stato mercato e in particolare
Come state impiccato
Si fronteggia non si sommano si intrecciano
Rispetto alla individuazione e al Governo di oggetti pubblici che impegni pubblici o no appunto e sottrazione diciamo di beni
Alla dimensione pubblica
E mi sono detta come no
Visto che
Il corpo della donna e un oggetto pubblico
E pensabile costruito
E
Conteso come oggetto pubblico cosa
Barbara Giudea indice luogo pubblico pessimi per indicare che non è solo una cosa manco un luogo di
Costruzione dissenso della significazione
Un oggetto meritevole di tutela giuridica come tale
Quindi sottoposto Attili cento da parte dello Stato diciamo di intervento
Dello Stato nella forma propria della legge oppure da sottrarre a questa forma di intervento e di tutela equità
Gestire disporre nella forma del mercato o della strumento giuridico del mercato del contratto
Queste due concezioni per esempio si fronteggiano nel dal in termini di cultura
Giuridica
Rispetto alla questione delle tecnologie di produzione artificiale ho assistito che
Ma risale il cono si può risalire molto indietro nel tempo proprio all'origine della
Diritto moderno della modernità per vedere come appunto anche rispetto al corpo a quella questo peculiari perché ovviamente è del tutto peculiari oggetto pubblico che il corpo della donna Stato e mercato legge contratto si alternano si sommano si intrecciano sì contrappongono
è del tutto evidente però che
Di sì stiamo alla specificità la peculiarità dell'oggetto corpo donna
Ci mette di fronte a una serie di i paradossi e di contraddizioni che investono complessivamente diciamo tutta una concezione del diritto e tutte le categorie del diritto
A partire appunto dalla distinzione soggetto oggetto
Che taglia l'essere umano femminile io dico tagli anche l'essere umano maschile rinvio su questo arco
Werthein stress-test del
Di calor patti ma nel contratto sessuale ma che ha una peculiarità rispetto all'oggetto all'essere umano femminile perché appunto
Il corpo della donna non è mai compiutamente ricondotto a se stesse pasta viene dire che è proprio quella categoria diciamo quel nucleo di diritti che attengono proprio all'integrità della persona della del soggetto cioè Corte mentre quelli che vengono idee diritti personali per l'appunto
Sono gli ultimi sono quelli ancora diciamo fortemente in discussione è tutt'altro che
Tranquillamente acquisiti né sul piano con un concetto duale teorico né sul piano politico
E
Ma direi che più complessivamente oltre a questo suo attorno a partire da questo mondo diciamo della distinzione soggetto oggetto e quindi
Della scomposizione della necessità di ripensare il soggetto giuridico proprio il diritto
Con me mediazione
Giuridica tra interessi tra soggetti tra l'esperienza e le forme tra la vita e e l'ordine eccome anche convenzione linguistica usa il termine dei lucani guarda che viene via attraversato complessivamente
Sarebbe interessante ma non mi posso non posso che richiamare la qui vedere come appunto
Da un lato diciamo noi attenti assistiamo a due tendenze qui anche nei rispetto alle questioni che sollevava Aldo Schiavone c'è qui una è quella che ha realizzato molto belle
Stefano Rodotà per esempio prestare
Agli nel nostro contesto ma analizzarne in una questione diciamo una tendenza letta a livello internazionale e quella della crescente giudizi citazione del corpo della vita no
Le altre invece quella della mercificazione
Che
Non sempre vanno nella stessa direzione altra notazione
Diciamo
Generale
Problema tipizzazione che deriva da questa
Individuazione dell'oggetto pubblico corpo e corpo sessuato al femminile in particolare
è che ci mette sotto gli occhi se stiamo appare un punto all'osservazione rileggerlo va con secondo chi alcune chiavi interpretative diciamo più generali quello che accade
Gli scenari della presente
A una sottrazione
Alla politica
Complessivamente di nuovo intesa non solo come potere decisionale alle no aerei e i vi siete istituzione a cui spetta alla regolamentazione la normazione
Ma diciamo a quella costruzione di senza quella costruzione di uno dello spazio pubblico della polis per l'appunto come spazio pubblico
Ho di una serie di ambiti dell'esperienza e della vita
Io la leggo così siamo di fronte a una modificazione
Dell'antropologia sociale come dell'antropologia umana alla costruzione di un altro discorso antropologico sulle società e sull'asse Comano
Che a in entrambe per entrambi io definisco di rinaturalizzazione
Funzionale appunto la sottrazione alla politica di alcune sfere di attività che attengono ossia l'economico per un verso sia invece appuntarle delle azioni interpersonali a quel altra dimensione
Ordinamentale che del del privato che la famiglia e di assumerlo con un termine
Rinaturalizzazione delle economico dell'economia del mercato anche
Come appunto il luogo naturale della
Relazioni dell'Iran
Produzione della costruzione dei rapporti ma anche delle attività e dell'esperienza umana che definiamo economica e l'altro quella appunto della famiglia
E commessi si costituisse lo Echos anche per l'appunto era fatto di questo
E Siri distinguesse secondo questo paradigma della rinaturalizzazione dalla polis
Con
Tendenze per apparentemente opposte sia culturali che politica per quanto attiene al diritto perché
Nell'economia
Devi Collection nemmeno intervento dello Stato o meno ma non non niente leggi eccetera appunto perché è che poi
Lasciamo stare quanto ideologico se perché non posso addentrarmi o quanto come che è stato detto stamattina poi la legge oggettive naturale dell'economia governa dall'interno la politica e ne abbiamo
Oppure costruisce altri poteri altri apparati
E che diciamo hanno amministrativi e di gestione che sono sottratti al sistema politico democratico
Mentre per la famiglia l'ideologia esattamente opposta perlina totalizzare con il nome della di naturalizzazione c'è bisogno di un intervento prescrittivo
Cioè di imporre il modello naturale
Pensate alla legge quaranta
Addirittura con quella forma pesante del
Normazione che il ricorso anche al diritto penale eccetera la distinzione tra quello che
Lecita non è riuscito a penalmente
Legge quaranta ma anche sessualità perché anche qui non mi posso addentrare in ma
Eccolo NACA dei giornali anche di questi giorni ma è vicende politica istituzionale che io fisso del Parlamento
Di un anno fa nel novembre scorso poco meno di un anno fa che la violenza sessuale
Quindi un problema molto rilevante per quattro e tiene a lecco Porretta corpi sessuale atti viene tradotto in termini di sicurezza e quindi di ricorso abnorme penali
Allora
Anche da questi brevissimi cenni
Evitiamo di naturalizzazione con effetti paradossali sul diritto e quello che ho detto prima appunto questa costruzione del corpo come oggetto pubblico
Ci dicono che siamo molto lontani
Per non dire che siamo in una inversione entrano più a trecentosessanta gradi della tendenza e quindi è una esplicita divergenza dagli anni Settanta per cui esprimo un
Sentita
Gratitudine lucani varrà e agli altri che hanno voluto organizzare questo convegno o e poi hanno pubblicato tempestivamente gli atti sul diritto privato negli anni settanta perché
Ritornare agli anni Settanta ritenere gli anni Settanta significativi
Non solo per capire storicamente il presente e costruire sedersi ma per trovare delle chiavi interpretative diciamo
Nel rinnovare appunto o la invenzione teorica e quindi anche quella politica
Rispetto a queste tendenze mi sembra assolutamente come dire un atto controtendenza perché sono quello è un decennio dannato nel segno della violenza del terrorismo Nobel momento buio
Come e degli anni bui della nostra storia
E invece appunto io credo che sia una stagione molto feconda per capire il presente
Di quella stagione ha ragione Luca animate sta attento interiorizzate ha solo la parte destruens
Ed è invece rimossa completamente quella consulenza anche nella sua ambivalenza sia come una stagione che è stato un decennio straordinaria filiformi leggi non solo legislative enti riforme
E di mutamenti diciamo del sistema normativi consistenti e sia perché è stata una stagione che in sé
Prelevata definisce dove la lotta PR il diritto e sul diritto e settanta inedita
Del tutto inedita per intensità
E radicalità fecondità adesso non evitiamo i termini ma appunto questo è stato
E il diritto al privato ne è stata Arcore riprendo solo un riferimento per dire quanto anche qui
Che viene invece dal saggio del contributo di Antonio Cantaro sia incrinata nello coda l'autonomia del diritto la presunta autonomia Lentini
Dalla politica come dalle altre scienze sociali e si è incrinata su due punti fondamentali sia sul piano della valutazione dell'effettività
Del diritto costruito appunto con poco come quel sistema un tono un po'sia sul piano assiologica valoriali il richiamo alla Costituzione
Che è
Diciamo il punto che mette all'opera giuristi
Sia la cultura sia i giuristi gli operatori della stagione precedente
E degli anni Sessanta evidentemente
Non è un fatto assolutamente scontato
E
Direi che di questi tempi in queste temperie sarebbe importante riconsiderare come
Non ho detto riccamente e in modo come dire statico la Costituzione è stata assunta come un testo assiologica o per la
Cultura il pensare il diritto no e modificare innovare il discorso giuridico e pensate delle politiche anche la politica del diritto
Anche per le donne gli anni settanta sono stati anni di riforme che in maniera seria per Marella giustamente definisce epocali
Divorzio il diritto di famiglia apporto consultori parità nel lavoro cito solo le più importanti
Riforme
Dovuti al femminismo nota Marella ma non rivendicate le femministe e qui c'è già una
Eccentricità
In parte sono state perfino contrastate dai fiumi dalle femministe o perlomeno da quel finissimo
Che giustamente
Marella
Toglie non aggettivare dice eh il femminismo agli anni Settanta che normalmente viene aggettivato come vice ministro ma della differenza rispetto al femminismo
Paritaria dell'uguaglianza Marella più convince in modo convincente la ringrazio perché fa chiarezza su questo punto parla proprio di emancipazione e di femminismo come due tendenze
Che sono presenti sulla scena entrambi ma che sono nettamente distinte per pratiche politiche come per
Appunto impostazione ecco diciamo il elaborazione teorica
Lei riforme di cui ho parlato sono state le risposte del sistema politico intento dei partiti
E delle istituzioni cioè dello Stato appunto a femminismo risposte in chiave emancipata Oria
Infatti le donne che le hanno richieste che sono sono diciamo stati attori sonno
Dico dal versante della Società della politica che maturava nella società sono le donne dei partiti o nipoti
Che era quella cosa che ha avuto subito una trasformazione per l'influenza il femminismo matti appunto norme il femminismo della differenza in senso originario
L'irrompere del femminismo come soggettività politica come conflitti
Come pragmatico e come dire
E compie incompiuto e incomprimibili compimento e rivoluziona mento di tutta la società
Presa verticalmente orizzontalmente e quindi delle stesse organizzazioni collettive
Delle stesse istituzioni culturali di università le discipline eccetera della rappresentanza politica come che rappresentanza sociale
Porta appunto a una maturazione di una serie di riforme che usano lo strumento della legge e quindi la mediazione politico giuridica
In parte quindi non votano il segno non posso dilungarmi ma la vicenda e l'aborto per come voi li abbiamo
Vissuta allora emblemi letta e interpretata a valutata anche a distanza emblematica da questo punto di vista
Giustamente Maria dice si è presente da subito Karl Alonzi che lei fa riferimento e che anche per me diciamo il primo riferimento genealogico dire
Importante te del femminismo agli anni Settanta quello diciamo che ci porta al nucleo forte di quella soggettività e di quel pensiero politico e di quella pratica politica di quella costruzione di politica
Vede benissimo che l'aborto che nella nella
La depenalizzazione e la elaborazione di una legge sull'aborto poi sarà centonovantaquattro e un punto che da noi punto di vista delle donne della libertà femminile
Della sorge costruzione della soggettività femminile qui la sessualità femminile
Che il punto cruciale per il femminismo è proprio
E partire dalla sessualità per capire
L'insieme dei rapporti tra i sessi
Può essere alle della legge può essere una risposta che un aggiornamento in termini di un diverso a forma di controllo sul corpo a seconda delle diverse
E concedete politiche demografiche o di rispetta la natalità che si pongono una società in un momento o anche storico politico
Comunque
Io condivido il giudizio di Marella
Che il femminismo italiano perché questa è una peculiarità italiana giustamente Marella distingue fategli riferimenti per esempio all'altro contesto fondamentale che quello degli Stati Uniti d'America
Per rilevare una differenza il femminismo italiano arresta i margini di una politica del diritto e di un ricorso al diritto negli anni Settanta come oggi
Si affida dal trenta ratifica sociali politiche simboliche più tra la normazione anche se non è affatto indifferente non trascura affatto quello che accade sul piano delle riforme legislative
Magari la usa sempre una definizione che sua e che mi sembrano però possidenti diciamo da tre ad assumere
Che come il diritto viene a svolgere una funzione tattica tra quelle due tendenze dell'emancipazione
E del femminismo diciamo in qualche modo ne regola il piano della loro diverge del loro converge perché non vanno mai non sono mai Primi Ministri pari Lelli
Quello che è importante per cui questa posizione di marginalità invece feconda per Christié perché visti per la riflessione sul diritto
è che non delinea semplicemente l'eccentricità di un soggetto nella o di un movimento di una tendenza e uno potrebbe tranquillamente ignorare nel dire restino eccentriche procedano per la loro strada e poi vediamo no
Questo accade immette alla luce come per l'appunto
Il diritto come costrutto simbolico dissenso come mediazione
E effettiva ed effettuare le
Sul piano del la funzione delle istituzioni come della regolamentazione
E del governo della società incontra
Non degli oggetti per l'appunto di inerti ma una dimensione di rapporti sociali e dei rapporti tra i soggetti e una
A dislocati sulla scena Publitalia del privato al pubblico
Di una soggettività e dei conflitti che questa soggettività pappone che lo mettono radicalmente in questioni qui trovo che Cristian la fecondità forte diciamo della femminismo
A dispetto alla riflessione sul diritto
Mi limito a alcuni proprio due riferimenti uno e quello che immagino sia noto a tutti i presenti e tutte le presenti
Della critica non soltanto all'astrazione che richiamava già Schiavone e su cui molto o acutamente si sofferma animata nel testa ma quello del neutro universale dell'universalismo
Che è
Insieme ma che è un'altra a concettualizzazione no è un altro Avano mettendo chiama in discussione è un altro punto costruttivo diciamo nel sistema giuridico moderno
Mi spetta al quale il discorso del
Soggetti sessuale atti si traduce in diritto sessuato
Che vuol dire non soltanto
Difficile problematico tendenzialmente diciamo non assunto di non
Ricorso al diritto come strumento efficace per regolare i conflitti tra i sessi
Di nuovo bisognerebbe soffermarsi sull'esempio Messia sul se noi consideriamo le due questioni più importanti
Quella dell'aborto e della propria o più in generale della procreazione bene lo schema
Diritti
E mediazione bilanciamento tra diritti come funzione degli enti ritto attendere suo carattere appunto universale
Salta perché invece che risolve il conflitto che alimenta continuamente conflitto tra un uomo e donna come il soprattutto il conflitto tra la donna e l'embrione il feto chi deve nascere no il soggetto
Avvenire se non vogliamo anche assumerlo comuni soggetto già costituito come in alcune concezioni
Perché rispetto anche alle se si assume che soggetto si è solo dopo la nascita che si sono aperti conflitti agiti in tribunali non e tematizzare atti riconosciuti legittimati della cultura giuridica tra la donna il diritto per esempio di chi poi nasce
A la mia l'integrità fisiche quindi tutta una serie di questioni rispetta i comportamenti che la mamma
La madre attenuto durante la gravidanza e così via
E l'altro è quello della sessualità
Dove evidente che la contrapposizione diciamo del diritto all'integrità alla
Al della donna rispetto alla
Forme se lo portiamo fino a molestie sessuali tenere lontano l'attacco diciamo a alla normalizzazione dei rapporti tra i sessi per evitare appunto l'irrompere la violenza a effetti
Non vi chiamo tutta la discussione sulla legge vi era violenza sessuale rompendo fra l'altro il clima diciamo la separazione era bada tra privato e pubblico tra famiglia tra coppia che si è
Noti coniugi
E che in effetti in affettività in accordo anche
Portano avanti la loro relazione affettiva e sessuale dello scenario ambisce pubblico della strada e di chi e del violentatore la strada sappiamo tutte le e paradossi le perversioni che intorno a questa costruzione del nesso violenza sessualità
Si sono costruiti rispetto dal punto di vista giuridico e della individuazione del ruolo del diritto a partire da i diritti del soggetto
Neutro o
Assessorato comunque
Messo sullo stesso piano
Quindi diritto sessuato che vuol dire allora fare vuoto in parte del diritto andare controtendenza rispetto a questo legislazioni per princìpi e detti vivificazione
Ricorso appunto museo alternativo alla pratica dei processi piuttosto che quella legislativa qui Marella per riprende una discussione
Che problema attizza diciamo queste tendenze parla anche di fraintendimenti
Ma quello che mi interessa evidenziare che
Lasciando facendo salva e non le posso riprendere perché ci ha parlato molto tutte le osservazioni che sono ancora tutte aperte tutte da discutere tutte discusse con esiti anche diversi
Tra le femministe tra le giuriste giuristi diciamo che al femminismo nel femminismo riconoscono appunto questa fecondità per ripensare il diritto
Io vorrei sottolineare un altro aspetto
Che il fare vuoto di diritto non vuol dire fare i potenziali
Il problema del voto è qual è l'altro pieno
Allora l'altro che hanno appunto di altre pratiche e altri saperi e gli altri sistemi i commi dire normativi di regolamentazione di non mosse in senso proprio
Andando all'origine non soltanto ho affidandolo a quel sistema di
Chi apparati che producono appunto o no i sistemi i codici sistemi normativi che ovviamente non sono solo le leggi ma sono anche sono molti dice di fonti diverso
Uno
C'è da parte del femminismo un
Salutare anche se sinora prendiamo in modo assoluto bene ma appunto comunque non atteggiarsi critico da una posizione di estraneità che vede il limite impropria perché è stata in margini
E immensa allertare presa di distanza e ce l'abbiamo chiamata estraneità dalla politica che metta al centro stato istituzioni
Sia rispetto alla mediazione rappresentanza o alla mediazione giuridica che questa centralità produce
Sia rispetto appunto a nel suo atto e sugli effetti diciamo le normazione
E non perché ci si affidi a un'idea
Appunto di autonomia che facendo vuoto di quello c'è maggiore spazio vecchia idea liberale no all'autonomia dei soggetti
Ad altre ma perché appunto si ricercano diverse
Mediazioni attraverso diverse pratiche e vi faccio un esempio
Sempre che quello dell'aborto
Giustamente da molte parti si sottolinea come sia credibilità alla questione dell'aborto quando dal terreno politico giuridico siamo passati a quello etico
E sì concepiamo letti che appunto come la definizione di principio e di valori che ci potrebbero dare da qui da noi alla costruzione di
Quale norma se norma ci deve essere sì la legge al contratto quello che sia ecco un la critica è fondata
Non si resti ci rifacciamo a una davanti menzione che perduta in questa definizione delle delle etica come un sapere specialistico
Esatti vecchia anche se la sua punto dimensioni e astratta universalistica che ci dette dei princìpi validi per tutti ma se stiamo a quella per cui
Dei costumi
Bene gliel'sull'aborto sì la legge centonovantaquattro ha funzionato e perché al di là del compromesso che esprime il testo è stata
Dei fatti applicata praticata come una
Punta congiunzione diciamo di una
A diversa piano normativo in cui non solo alla legge ha fatto un passo indietro perché ha aperto uno spazio alla depenalizzazione non intendo perché rimane in parte
Un reato l'aborto se non è fatto secondo la legge e queste fonti di molti problemi e di tensioni irrisolte che vengano aperte
E
Però ha fatto spazio al principio della libera scelta dell'autodeterminazione
Ed è questo che ha permesso di praticarli conducendo un appunto alla pratica della tradizioni femminile te ricorso all'apporto
In cui tutto quello che poi le donne hanno costruito come un sapere una concezione diversa della libertà dell'autodeterminazione dell'ASP della responsabilità
Della relazionalità no per cui appunto li relazionalità non comincia tra soggetti indipendenti autonomi e distinti come gli individui
Della tradizione liberale ma entra corpo ecco tutto questo a
Fatto tradizione del ricorso all'aborto
Nella storia da parte dell'ente da parte delle donne quindi se questa diversa
Pratica politica sociale e culturale
Questa ricerca diverse di mediazioni in cui il diritto non scompare ma in qualche modo non è più quella anello centrale di congiunzione tra la politica e i soggetti tra la politica e l'esperienza
Concreta materiale degli uomini e delle donne
Ha qualcosa da dirci e penso che possiamo ritenere che
Diciamo può essere molto fecondo il Bilancio
Dal versante proprio della cultura giuridica se accettiamo che tutti i termini e tutte le dicotomia che la cultura e giuridica a costruite a cominciare da quella tra privato e pubblico e tra soggetti oggetto del diritto le sono messe in questioni grazie
Do
Vendevamo
Velocemente dal fare allora Francesco Fortugno ricordo il tempo
Elaborano i compiutamente
No io
Vi presenterò solo una breve sintesi perché non voglio abusare del
Dell'uditorio comunque il titolo che io avevo preparato che tra l'altro era previsto forse per la seconda di queste sessioni ma mi sembra che possa essere inserito anche qui
Che è l'oggetto del del mio intervento è i beni comuni
La loro sostenibilità
Ovvero la forte Disease
Che si richiama
Nel nome alla bonomolo bonomolo dirigismo
E io non avevo preparato fortunatamente un testo scritto
Perché tra l'altro
Per potere modellare questo
L'intervento che tra l'altro io ho già fatto a livello universitario con un un certo numero di diagrammi
Ma in un modo per così dire più accademico avevo bisogno o più rigido più da economista avevo bisogno di sentire
Ieri principali relatori per capire due cose la prima
Come tra il lavoro di ma teiere Viriglio è quello Dini varrà
Si possono
Trovare un filo comune in generale perché non vi era molto chiaro
In secondo luogo per capire come
Mattei era il miglior questo carro batterei presentava il suo tema per vedere se
Il mio modo di ragionare sui beni comuni era o no coerente con questo
Precisando che io l'elaborazione della teoria dei beni comuni
Che ho precedente per cui mi trovavo come dire nella situazione di trovare delle proposte giuridiche riguardante una nozione economica di cui
Mi ero occupato tra l'altro anche nel mio libro di scienza delle finanze
E poi quello di economia dei beni culturali insieme a Mantova quindi
Avendo sentito tutto ciò ecco sono in grado dei fare due riflessioni che mi aiutano in questa rapida presentazione
Da Mattei
Ho desunto che questa tematica quindi questa classificazione o riclassificazione dei beni tra quelli demaniali quelli non demaniali privati e pubblici diciamo così in senso lato
è concepita dal punto di vista dei vari modelli del rapporto fra lo Stato e mercato sotto un profilo che luglio ha presentato
O no come una tripartizione ma che a me sembra una quadri partizione voi ha contrapposto una idea di mercatismo o di economia di mercato completamente libera
Ha una idea di economia collettivistica o di transizione al collettivismo e uno al terzo modello che sarebbe quello in cui questa tematica si inserisce
Che dovrebbe essere quello desunto dalla nostra Costituzione che chiama economia mista
Ecco io ci Monterrey però questo modello in due componente che tra l'altro non facciamo altro che dire quello che succede devi e liberi
E da un lato si tratta del modello nel senso proprio dell'economia amministrata dall'altro si tratta del modello
Molto importante anche adesso dal punto di vista storico e anche
Teorico dell'economia di mercato per così dire regolata ma dove la parola regolata non non è il collettivismo eh l'economia di mercato secondo la concezione liberale
Degli economisti come Einaudi come Rocky come a voi che
Come Peacock tanti altri per i quali
E il mercato viene concepito all'interno di un sistema di regole allora mi sembra di capire che questa tematica
Anche di riforma giuridica ma comunque di riflessione
Che è stata presentata da Mattei Reviglio si inserisce
In un quadro che possiamo in senso lato chiamare di economia mista ma che in realtà a due modelli da un lato un modello di economia mista nel senso proprio
E dall'altro un modello in cui lo Stato per così dire sussidiario strumentale al mercato ma in cui appunto lo regolamenta per fare in modo
Che il mercato funzioni secondo il modello di concorrenza secondo modelli ottimali che diversamente non sono raggiungibili quindi tra queste due
Tra questi due poli si muoverebbe lo stemma
Dalla relazione di rimarrà molto interessante
E
Diciamo da quel libro che vi sono sottoposto all'ingrata tattica di leggere il tutto è
Ho ricavato
Diciamo
A parte la sensazione che nel mille novecentosettanta ci fosse un notevole spirito innovativo e una scarsa cultura dei precedenti
Quindi una scemi antisbandamento i con cosa che tornano fuori come nuove mammone non sono
Scarsa lettura anche di Marx eccetera
O forse non lettura di Marx e io mi ricordo quando negli anni Settanta mi fu chiesto di
Fare delle elezioni io dissi ben volentieri un libro di storia del pensiero economico ricoverati sul faremo la parte marxista sono andato nella libreria Petrini
Che tra l'altro è molto collegata con le sinistre chiedere il quarto volume il capitale sono stato insultato io cercavo vanamente di spiegare
Che si può chiamare quarto volo fra il capitale o storia o dell'economia e politica che mi serviva proprio per spiegare la teoria marxista dell'economia
E mi sia detto e del quarto fu cioè il capitale noi c'è e che io ero pazzo o ignorate e quindi questo era lo stato degli atti a Torino nell'epoca e va bene ma detto questo
Invece ho desunto dalla presentazione dei radar
Qualche cosa che mi ha molto illuminato e su cui io non ero ancora a fuoco e che è molto importante cioè la nozione di un'economia mercati Istat
Guidata o regolata da una tecnocrazia
Ecco dove sta la differenza
Nel mio schema normalmente l'economia di mercato come nel mio manuali di politica economica diviso in due
L'economia di Monopoli
Nell'economia di concorrenza ma qui io c'è una nuova variabile molto interessante
Che il modo di regolare l'economia di mercato può essere quello con soggetti neutri autonomi che possiamo chiamare tecnocrati ci
Oppure può essere con
Istituti democratici e questo grosso di conseguenze
Per la tematica di cui adesso devo parlare
Dei beni comuni allora i beni comuni si possono mio parere ma credo che ci sia un ampio consenso
Tra gli economisti definire almeno tra gli economisti che si occupano di beni culturali e di beni ambientali
Beni dotati di due requisiti uno un valore di esistenza che è prevalente e l'altro un valore d'uso
Il valore di resistenza come valore prevalente implica che questi beni debbono essere trasmessi alle generazioni future il più possibile intatti
Perché ciò che importa è che essi esistano
In relazione eventualmente a un uso ma anche eventualmente in relazione per molte persone alla pura loro esistenza
Questa è la nozione quindi in questa
Mentre per i normali beni per fare un esempio importante per il demanio pubblico per la valutazione del patrimonio pubblico
O per la gestione del patrimonio pubblico si devono fare gli ammortamenti
Per questi beni non si devono fare gli ammortamenti perché non sono beni per i bimbi si debbono fare le manutenzioni straordinarie per fare in modo che sopravvivono
E quindi tra l'altro l'Arthur Andersen che adesso si chiama in un altro modo fortunatamente essendo fallita quando aveva fatto la classificazione paternità il nostro patrimonio aveva stabilito che i beni artistici
Erano oggetto d'ammortamento io sono rimasto sbalordito di questa scemenza perché vorrebbe dire che valgono durano premesso al periodo ammortamento quant'è Centanni cinquant'anni tentenna vent'anni
Facciamo una Gioconda di terreno dei titoli cento anni forze quindi chiaramente
Qui vediamo una grossa differenza
Il valore di esistenza nel valore d'uso
Sono caratteristiche che li fanno differire dagli altri beni e quindi questo è un po'importante che nei codici si recepisca però la categoria dei beni comuni è piuttosto complessa io qui non posso fare tutta l'analisi
Ma in sostanza ci sono beni comuni
Che hanno un valore di esistenza
Ed ha valore esistenza è in sé indivisibile nel senso che c'è per tutti quelli che se ne curano e quindi eh intrinsecamente e indivisibile
E
Forse in parte notevole non vendibile però parzialmente vendibile perché per rendere più una persona
Deciderà tenersi un bene dotato di valore di esistenza ed escludere gli altri dalla fruizione dei questo bene può essere un'opera d'arte può essere
Concludendo e naturale
Può essere anche una specie vivente che Lorin precedere Buckley serva
è tuttavia appunto i beni comuni dal punto di vista dello utilità si dividono in due categorie diverse
Una quelli in cui il loro uso eh intrinsecamente non rivale sovrapponibile
E questi son tutti i beni della conoscenza i beni intellettuali ma anche i beni culturali e nella misura in cui
Vengono conosciuti non direttamente
Visti o condotti e quindi con una larghissima possibilità
Di loro fruizione
Però poi molti di questi beni in particolare quelli ambientali
Sono beni che potrebbero dire di modello Dupuis
Cioè di cui come una strada o un ponte ho avuto un
C'è una larga fruibilità con lo stesso costo ma un certo punto la congestione quindi sono limitati
E per il quale illuso determina un logoro io quindi un consumo
è quindi c'è un delicato problema che tra l'altro non si vede anche dei beni culturali
Tracciate queste linee
E detto che prima avevamo ricavato uno schema dodici possibilità collettivismo liberismo economia mista economia di libero mercato regolata coordinata
Con tre varianti democrazia o tecno Croazia autocrazia
Ecco adesso io mi occupo specificamente con un breve flash del problema dei beni comuni sotto il profilo del mio titolo
I beni comuni hanno un grosso problema di sostenibilità
Perché e da questo nasce tutta una problematica che influenze
Deve influenzare la loro regolamentazione giuridica
In modo il più possibile non statalista ma non per ragioni ideologiche in relazione al problema della sostenibilità
Cioè
Esiste una malattia che possiamo chiamare forte disinnesca perché ce l'ho pensata io che la seguente il numero dei beni comuni cresce di continuo nell'umanità
In quanto noi abbiamo di continuo nuove opere parte nuovi beni culturali non solo ma ne troviamo nel passato sempre di più
Sia per ragioni fisiche sia per ragioni di sviluppo dei nostri interessi culturale per fare un esempio fondamentale
I beni antropologici solo da poco tempo sono oggetto
Di considerazione non come beni antichi o di antiquariato di archeologia ma come beni dell'antropologia che può arrivare sino a quella contemporanea e quindi abbiamo che i beni culturali si ampliano come nozione
Anche i beni della natura naturalmente hanno questa caratteristica
Di essere vede che tendono non direi
Accrescere
Nello stesso modo di quelli ereditari però ad avere problemi crescenti di sostenibilità in relazione ai danni crescenti a cui sono esposti
Quindi noi ci troviamo con una popolazione di beni comuni che invecchia
E con una popolazione di beni comuni che ha causato dalla nostra civiltà tende ad ammalarsi di più
Quindi come nel caso della sanità noi abbiamo un problema di sostenibilità perché la popolazione invecchia
E vive in un mondo in cui si formano più problemi di intervento per tutelare la loro esistenza allo stesso modo dei beni comuni
Si aggiunga che il progresso tecnologico e il progresso culturale
Come nel campo della sanità allungano la vita dei beni comuni
Come la vita delle persone cresce
Allo stesso modo sta crescendo la vita dei beni comuni nel senso che una volta si lasciava che ci distingue Chéreau i panda adesso non si lasciano più estinguere il Panda quindi
I panda allungano la propria esistenza e tra l'altro possono anche moltiplicarsi questo un esempio che si presenta in modo tragico per gli orsi per i gruppi
Per i cervi i cervi quando sono troppi sulle montagne si ammalano negli occhi
Perché non hanno abbastanza baracche per la loro igiene è quindi c'è un grosso problema di sostenibilità
è tant'è vero che esistono stagioni della caccia per preservare questa specie che però noi vorremmo vivesse in più a lungo possibile quindi così come nella sanità c'è questo dramma del costo crescente
Dell'allungamento della vita questo allungamento della vita poi accresce il costo delle manutenzioni è il costo della conservazione
Così come per le persone che sono molto anziane la medicina e la sanità costa di più allo stesso modo costa di più preservare
I beni culturali e i beni ambientali mano mano che il tempo passa perché sono soggetti al logorio del tempo ma noi vorremmo che questo logorio del tempo dell'uomo non ci fosse
Ecco quindi che da questo fatto nasce e il problema della sostenibilità cioè dalla forte disease dal fatto che i beni in questione in quanto hanno un valore di esistenza
Determinano una terribile enologia con le scelte
Riguardanti l'esistenza relative alla sanità o se vogliamo in un'economia non malto usi Ghana non sui Tirana relative anche al problema della popolazione
Un altro aspetto è che potrebbe espandersi e quindi crea dei problemi del rapporto di sostenibilità e in questo caso nasce il problema della sostenibilità e qui concludo
Se la sostenibilità è sempre in meno agevole
Diventa sempre più irreale immaginare che per questi beni si possono adottare soluzioni di tipo chiamiamolo museale
Per i beni culturali veri musei per i beni ambientali preclude lei all'uso degli altri e tenerli diciamo liberi e custoditi
Cioè diventa sempre più difficile impossibile quasi fisicamente da ciò si desume
Che bisogna valorizzare la loro possibilità
Di uso privato o del terzo settore
Con un rapporto pubblico-privato diverso
Che implica la possibilità sia di
Valore di resistenza per coloro che li posseggono ma vengono vincolati a mantenerli
Sia di valore d'uso per loro ed eventualmente col diritto di altri di usufruirne ed ecco come voi vedete
Che da queste due ultime clausole il passaggio sempre di più all'economia delle persone e dei gruppi sociali enorme all'economia pubblica perché non ce la fa come nella sanità
O nella previdenza
è importante ma nello stesso tempo importante anche sapere come si interviene per assicurare questi fenomeni e qui naturalmente vengono in
In
I tre modelli
Perché è il modello attuale prevalente per molti beni
Quello per così dire autocratico tecnocratico con autorità separata e indipendente ci potrebbe essere un modello democratico
E c'è naturalmente un modello non
Democratico ma autoritario noi vivendo in una democrazia con la Costituzione dobbiamo scegliere tra i modelli
Autocratici o tecnocrati c'è i modelli democratici e
Se
Nelle critiche che sono state fatte prima siti deprecata ma il liberismo che è stato costruito nell'Unione europea su base i tecnocrati che
Con le autorità indipendenti tipo Banca centrale
Autoreferenziale tipo aggravio della concorrenza autoreferenziale in Commissione di Bruxelles autoreferenziali
Ecco il problema naturalmente si presenta ma è sempre male a vere soggetti autoreferenziali
Cioè
In che misura dobbiamo incorporare questo modello nel modello per così dire democratico che è quello che va bene piace personalmente
E che perciò molti preferiscano magari e sono persone che hanno vissuto negli anni Settanta pensando a quella strana cosa che è la democrazia collettiva di massa e così via che è quella
Perché alla fine fa sparire gli individui ma comunque sia in cui c'è
La democrazia
Ecco allora è un problema di vedere questo conflitto non facile chi sono le autorità che si occupano di ciò
E come e da questo quanto meno dal mio punto di vista anti
Autocratico anti tecnocratico nasce comunque l'idea di un modello che tra l'altro ci trova nella nostra Costituzione
E per caso persino negli sviluppi della riforma
Anche se per caso
Ossia o un modello chiamiamolo di decentramento che oggi viene chiamato stupidamente federalista
Perché non è detto che un ente locale sia alcun ente uno Stato membro di una federazione ma comunque usando questo termine
Che poli senso un modello decentrato con devoluzione
Genera una maggiore possibilità di curare questa malattia allo stesso modo come accade nel settore sanitario un modello che faccia di più appello al terzo settore analogamente
Accresce i soggetti interessati a queste cure fondazioni associazioni
E così via non
Cosiddetti senza fini di lucro o intermedi quindi enti locali Regioni associazioni enti enti intermedi
E alla fine naturalmente anche
Il privato sotto il controllo di chi è qui nasce il discorso
Dell'ente pubblico nazionale o decentrato sottoposto al controllo democratico o di autorità all'interno di questi soggetti ecco io ho terminato la mia esposizione vi lascio con i problemi
Grato
Personalmente
Al professor forte di questo ponte che ha fatto tra questa mattina di pomeriggio non so se il professor Matteo previsto una discussione a quest'ora c'era scritto
C'era scritto cose io direi che la discussione potremmo rimandarla al pomeriggio così potremo pagare dalla discussione si chiarisca largo poi mesi tra la mattina e pomeriggio
Adesso mi faccio portavoce del professor Conso
Nel nell'invitare tutti quanti a colazione che si terrà in via della Lungara sedici a quindi sostanzialmente uscendo dalla porta principale dell'Accademia dei Lincei si gira a sinistra si percorrono circa trecento mentre al numero sedici a
C'è un luogo dove ci attendono tutti per colazione grazie
Grazie
Ci aggiorniamo
I commi toccava il coordinamento almeno inizialmente Totero io poi proprio
Pregherò Gambaro di continuare questa questa funzione quindi
E intanto
Gli interventi iniziamo proprio con l'autore Varvaro grazie
E grazie Presidente
Volevamo riflettere insieme
A coloro che sono intervenuti
Sulla i risultati della Commissione diretta con tanto prestigio da Stefano Rodotà sulla riforma del
Parte concernente i beni pubblici del Codice civile
Io ho partecipato ai lavori di questa Commissione
E volevo
Introdurre un tema che
Parte dal testo come giurista fatto sempre dal testo
La nel testo della bozza a di disegno di legge delega guardate che sembra
Il titolo di quella su tutti i semafori sia composta in occasione della festa della colazione dal molo del porto dalla città di Livorno comunque è questo il titolo
E
Il riferimento dei beni pubblici e comprende i beni pubblici materiali e immateriali
Ora l'estensione ai beni pubblici immateriali può sembrare banalmente necessaria perché serve a includere beni pubblici importante sotto il profilo patrimoniale come ad esempio alle frequenze via etere
Serve a inglobare la nozione di ambiente estende la nozione di bene pubblico a molte utilità dei beni culturali
Ai titoli dematerializzati e poi apre e il discorso verso quella frontiera
Del bene conoscenza così importante per il mondo moderno
Però questa stessa estensione che è una novità forte della bozza che è stata consegnata amministra
Anche une significato epistemologia Coppedè su questo significato epistemologia ipocrisia vorrei riflettere insieme a loro
L'estensione al mondo dell'immateriale comporta infatti un
Mutamento nella teoria giuridica dei beni
Sulla cui necessità richiamava l'attenzione il messaggio del professor falsa idea che è stato letto questa mattina
La mia tesi che vi enuncio subito però è che
Il
L'estendere la nozione di bene pubblico ai beni immateriali
è comunque un passo importante nella direzione di rompere il nesso tra la percezione che noi abbiamo della nozione di bene
E la percezione che noi abbiamo del contenuto del diritto di proprietà ho parlato di percezione in entrambi i casi che poi vi spiego perché
La necessità di rompere questo nesso secondo noi parte da due consapevolezze la prima consapevolezza è che
La rottura di questo nesso è necessaria per un prendere possibile uno il governo riformista della materia dei beni pubblici
Che sarebbe distorta se adottassimo ottiche non adeguate al momento presente
La seconda ragione è che si colgono oggi in Europa e soprattutto nelle dottrine europee più importante da quella olandese e francese e tedesca eccetera
Fermenti di revisione critica dell'approccio fisica lista alla teoria dei beni che ha improntato le grandi codificazioni di Servillo dal club Napoleon al decremento
Visto che siamo in sede interdisciplinare faccio un passo indietro e ricordo come nasce questo nesso tra
La nozione di beni senso fisica lista e la nozione del contenuto del diritto di proprietà
Ce l'aveva ricordato vent'anni fa nell'ottantadue un formidabile saggio di Giovanni Pugliese
Dedicato appunto al momento in cui nasce con Caio la nozione di RAI scorporare all'Istituto
La quale come nozione come categoria al suo interno un solo elemento e questo elemento e il diritto di proprietà da tutti gli altri diritti reali e non diritti di credito e diritti reali come le servitù come deve di tasse
Venivano invece inserite nell'elenco delle cose immateriali delle vesti incorpora
Ora farsela questa mattina c'era ricordato che la necessità di costruire una teoria dei beni passa nel malmesso cose bene oggetto
Oggetto
Qui significa oggetto di un interesse protetto
E gli interessi protetti significa sostanzialmente la possibilità di fruire dell'utilità delle cose
Nel settore tradizionale dei beni pubblici si riconosce che le cose in sé generano un fascio di utilità
Il fiume è utile a tanti Fini affini divaricazioni affini navigazione affini di quello che si chiama
E dal mistica attitude SAR cioè possibilità di nuotare nel fiume di guardare il fiume di poterlo fare bellezze le utilità sono tante
A questa fascio di utilità
Corrisponde in genere con fascio dei diritti potevi facoltà e immunità e questa corrispondenza tra la pluralità di utilità che le cose possono generare e
Il tipo di interesse che può essere tutelato da esattamente la dimensione del bene immateriale
In questo senso ma vi è una rottura del nesso tra
La cosa in sé e la proprietà
Messo che nasceva dall'idea che e venga io
Per cui la proprietà siccome esauriva da sola tutte le utilità delle cose
Dando al suo titolare qualunque diritto su qualunque utilità qualunque potere su qualunque utilità qualunque immunità su qualunque utilità ivi compresa anche il piacere di distruggere la cosa
Allora in quel caso effettivamente il diritto corrispondeva la cosa e quindi la proprietà Eva ma cosa essa stessa sotto il profilo di una valutazione patrimoniale effettivamente il discorso occorre
Il valore della cosa è uguale al valore del delitto visto che il diritto esaurisce tutte l'utilità della cosa
Ora questo modo di pensare e infantile e indecente nell'epoca contemporanea
In alta la stessa contrapposizione tra il materiale diritto di proprietà e a volte per estensione diritti reali
Su cui è tutto incentrato il libro terzo del Codice civile che ha più appunto con la trattazione dei beni pubblici e che quindi può essere cambiato sotto il profilo della percezione acquistiamo logica se noi nutriamo la nozione di bene pubblico
Bene questa contrapposizione tra il materiale racchiuso nel libro terzo e l'immateriale che ha messo da qualche altra parte generalmente da noi nel capitolo
Del cosiddetto diritto industriale che è una categoria che non esiste in tutto il mondo che non esiste affatto in comodato
Non è adeguato i fermenti che si colgono in Europa a cui facevo riferimento invece
Sono nella direzione di un anno offro perché generale che copra sia il materiale che di materiale
A questo fine la proprietà va pensata come un fascio di poteri facoltà immunità eccetera eccetera
Che sono diversamente assortiti di volta in volta in funzione degli scoppi di policy che si vogliono perseguire e quindi sono scopi politici e sociali nel caso dei beni pubblici e ciò è abbastanza ovvio
Però
Bisogna distinguere
Il momento della scelta di policy che sicuramente non è neutrale perché è una scelta legislativa una scelta legislativa non può essere pensato comma neutrale
Dal momento epistemologia Coco e che è quello che presiede alla
Messa a punto dalla strumentalità strumenti giuridici e senza il quale il governo dei beni pubblici impossibile o diventa male agevole
Si tratta in sostanza di sviluppare il discorso Puglia Tiano della proprietà conformata scegliere di volta in volta in relazione alla natura del bene e agli scopi di policy perseguiti quale l'assortimento di poteri facoltà immunità che va ripartito tra i soggetti questo è il vero problema della disciplina dei beni pubblici
La quale ovviamente sarà una disciplina che a livello di codice civile ecco
E non può essere altro che una disciplina generale per princìpi per grande categoria ordinanti per strumenti epistemologia ci che devono essere usati
In tutti
Per
Gli angoli dell'orizzonte ma che tuttavia poi al minuto si specifica in una serie di discipline assolutamente variegate e assolutamente complessa
Noi possiamo benissimo fissare lo sguardo sulle cose
E così partire dalla contemplazione del Colosseo dei fiumi dei porti
Però non possiamo immaginare che il problema sia quello semplicemente di assegnare in proprietà a qualcuno il Colosseo il fiume o il porto
Perché questo è abbastanza ridicolo la frase che ho letto tante volte non possiamo vendere il Colosseo mi sembra una frase improntata a certo infantilismo lessicale
Quello che dice non possiamo vendere il Colosseo immagina che di seguito l'acquirente potrà fare qualunque cosa esso voglio del Colosseo compreso distruggerlo perso piacere o per riprodurre l'incendio di Nerone
Ora questo c'è un modo assolutamente inadeguato di presentare le cose
Recentemente ho venduto alla mia casa che non è affatto il Colosseo allo venduta in proprietà ma non è che l'acquirente aveva il potere di distruggere la mia vecchia casa perché essendo un appartamento sito al secondo piano ciò che è molto turbato con gli abitanti del piano di sopra
E quindi è evidente perché è questo potere non era affatto compreso nella fase vendo il mio appartamento ho venduto una serie di diritti e di Facoltà di poteri che avevo sollevato a mente l'ha trasmessa un alto
Tra essi non c'era quello di incendiare la casa riprodurre l'incendio di Roma stile Nerone e così ogni volta noi dobbiamo parlare molto più tecnicamente di che cosa il titolare può fare
E può darsi anche che il titolare non possa fare nulla ma che abbia semplicemente l'obbligo di mantenere il bene a sua speso perché ogni tanto la proprietà obbliga
In questo caso non avrà nulla in contrario alla vendita del Colosseo a qualcuno che voglia mantenerlo a queste condizioni
Tutto questo per dire che
E il problema dei beni e problema dei beni pubblici è anche sotto il profilo giuridico il problema nettamente più complesso di quello che il essi col parlare del Comune lascia intendere
E ogni volta noi cadiamo in sé amplificazione del discorso che dimenticano alla complessità dello strumentario giuridico che dobbiamo mettere in atto
Per la riforma che la Commissione Rodotà ha proposto è una riforma che tiene conto di questa complessità cerca di adeguare il nostro ordinamento giuridico
A quello che sono le tendenze generale dell'Europa e cerca di adeguarlo anche al mondo
Il l'accento qui cade appunto sull'il materiale proprio perché
Sui beni immateriali
Che si gioca proprio mentre il destino del ventunesimo secolo
è sapere che cosa fare della conoscenza
Di quel bene immenso che la conoscenza che è stato accumulato ed è stato accumulato in genere attraverso la libera ricerca scientifica e quindi attraverso un lavoro collettivo
Un pubblicamente finanziato comune
E che è oggetto di tentativi di appropriazione molto forti da parte di potermi altrettanto forte se queste sono le sfide del ventunesimo secolo e certo che non possiamo a vere all'inizio dell'IVA terzo una parte sui beni pubblici
Legata alla fisica alita delle cose perché questo si priva di quegli attrezzi che servono ad affrontare le sfide del secolo che in cui viviamo in cui
Dovremo vivere per quanto mi riguarda proprio anche ci morire e che quindi costituiscono un po'il futuro
La capacità della legislazione di porsi alla testa dei movimenti di riforma di progresso e quindi di riuscire a guidare il Paese dipende anche dalla cultura di chi questa legislazione promuove
Beh nel caso della Commissione presieduta da Stefano Rodotà volevate aspettato in qualcosa di diverso grazie
Gli altri
Grazie Presidente
Nel trenta sarà breve
Quindi mi limiterò a leggere alcune parti
Selezionate della relazione di accompagnamento all'INPS disegno di legge delega sperando che questo sia utile per il proseguo dei lavori della nostra giornata di studio
Quali sono le ragioni che hanno suggerito al Ministero delle giustizia di mettere mano per la riforma del Titolo secondo del libro terzo del Codice civile del quarantadue
In primo luogo i cambiamenti tecnologici economici verificati sarà quarantadue ad oggi hanno reso particolarmente obsoleta la parte del Codice delle relativa ai beni pubblici
Alcuni importanti tipo leggi detti beni sono assenti come i beni materiali
Altre tipologie di beni sono profondamente cambiate negli anni
Si pensi alle reti sempre più variabili articolate e complesse
I beni finanziari tradizionalmente obliterati a causa di una logica fisici Istat del libro terzo andavano recuperate nel Codice civile
Inoltre le risorse naturali come le acque la respirabile le foreste di acciaio la fauna la flora tutelata
Che stanno attraversando una drammatica fase di progressiva scarsità oggi devono poter far riferimento su di una più forte protezione di lungo periodo da parte dell'ordinamento giuridico
Infine le infrastrutture che necessitano di investimenti e di una gestione sostenibile per tutte le classi i cittadini
In secondo luogo una nuova filosofia nella gestione del patrimonio pubblica ispirata a criteri di efficienza e si è sviluppata anche a causa delle difficoltà e degli squilibri in cui si trovano gran parte dei bilanci pubblici europei
Richiedono una parte un contesto normativo che favoriscono migliore gestione dei beni che rimangono nella proprietà pubblica
E dall'altra la garanzia il Governo pro tempore non cede alla tentazione di vendere beni del patrimonio pubblico per ragioni diverse da quelle strutturali o strategiche
Legate necessaria riqualificazione dotazione patrimoniale dei beni pubblici del Paese ma per finanziare spese correnti
In seguito a un approfondito studio delle tiratura più autorevole consacrato nella nella materia di beni pubblici la Commissione ha colto l'idea di porsi la ricerca di una tassonomia di beni pubblici che riflettesse la realtà economica e sociale delle diverse tipologie dei beni
Nella convinzione che il mero statuto giuridico delle singole tipologie
Consegnato il denaro al diritto vigente italiano costituisse un criterio abito arbitrati
Massimo Severo Giannini ha scritto a più riprese la disciplina di beni pubblici contenute nel Codice civile meramente formale a partire dalla dizione tra demanio e patrimonio
Per questa ragione la Commissione ha voluto seguire la via di scelte sostanziali
Dal punto di vista dei fondamenti la riforma si propone di
Operare un'inversione concettuale rispetto al trend tradizioni giuridiche del passato
Invece del percorso classico che va da regimi ai beni indirizza la Commissione procede all'inverso ovvero dei beni ai regimi
L'analisi della rilevanza economica e sociale dei beni individua i beni medesimi come oggetti materiali o i materiali che esprimono diversi fasci dico utilità
Di qui la scelta tra Commissione classificare i beni in base lutti altro le utilità prodotte tenendo in altre considerazioni principi le norme costituzionali
Sopravvenuti al Codice c'è il civile e collegando l'utilità dei beni la tutela dei diritti della persona ed interessi pubblici essenziali
Preliminarmente si è proposto innovare la stessa definizione di bene ore contenuta all'articolo otto centodieci del codice civile ricomprendendo via anche le cose materiali le cui utilità possono essere oggetto di diritti si pensi a beni finanziari o allo spettro delle frequenze
Si è poi delineata la classificazione sostanziale dei beni
Se è prevista anche in tutta la nuova fondamentale categoria quella dei beni comuni che non rientrano strictu senso nella specie dei beni pubblici poiché sono attaccati tonalità diffusa potendo appartenere non solo persone pubbliche ma anche ai privati
Ne fanno parte essenzialmente le risorse naturali come i fiumi i torrenti i laghi le altre acque
L'aria i parchi le foreste le zone boschive le zone montane di alta quota ghiacciai le nevi perenni i tratti di costa di carattere servano e ambientale la fauna selvatica e la flora tutelata
Le altre zone passa il PAI paesaggistiche tutelante vi rientrano altresì i beni archeologici e culturali ambientali
Sono beni che come si è anticipato Sofronio estrazione altamente critica per problemi di scarsità e Depardieu papà depauperamento e per assoluta insufficienza delle garanzie giuridiche
La Commissione li ha definiti come cose che esprime molte utilità funzionale all'esercizio dei diritti fondamentali nonché a libero sviluppo tra personale e sono informati il principio la salma salvaguardia intergenerazionale dell'utilità
Per tali ragioni si è ritenuto di prevedere una disciplina particolarmente garantistica di tali beni idonea a nobili Tabili rafforzare la tutela a garantire in ogni caso la fruizione collettiva da parte di tutti consociati compatibilmente con l'esigenza prioritaria per la loro presentazione
A vantaggio delle generazioni future in particolare la possibilità di loro concessione a privati limitata
Per quel che riguarda propriamente i beni pubblici appartenente soggetti pubblici si abbandonata distrazione formalizzata demanio e patrimonio intelligenti introducendosi una partizione sostanzialista
Sì proposto Issing di distinguere i beni pubblici a secondo le esigenze sostanziali che loro utilità sono idonee a soddisfare in tre categorie
Bene ha d'appartenenza pubblica necessaria beni pubblici sociali beni fruttiferi
I beni alla partenza pubblica necessaria si sono definiti come beni che soddisfano interne interessi generali fondamentali la coltura vicine discende dalle Procure prerogative dello Stato che degli enti pubblici territoriali
Si tratta in interessi quadri ad esempio la sicurezza l'ordine pubblico la libera circolazione
Si pensi fra l'altro le ho predestinata la difesa alla rete viaria stradale autostradale e ferroviario nazionale ai porti agli aeroporti di rilevanza nazionale ed internazionale
In ragione della rilevanza degli interessi pubblici connessi a tali beni per essi si è previsto che disciplina rafforzata rispetto a quella oggi stabilita per i beni demaniali
I beni pubblici sociali soddisfa le esigenze della persona particolarmente rilevante in una società di servizi cioè le esigenze corrispondente diritti civili e sociali
Ne fanno parte tra l'altro le case dell'edilizia residenziale pubblica gli ospedali gli edifici pubblici e DbT al tutti istituti di istruzione le reti locali di pubblico servizio
Se ne è configurato la disciplina basato su un vincolo di destinazione qualificato il vincolo di destinazione poi cessare solo se venga assicurato il mantenimento o il miglioramento della qualità dei servizi sociali erogati
La terza categoria dei beni
Pubblici fruttiferi tentativo di rispondere a problemi a più riprese emersi in questi ultimi tempi che sottolinea la necessità di utilizzare in modo più efficiente il patrimonio pubblico come edifici per l'erario
Spesso i beni pubblici ossia oltre a non essere pienamente valorizzata sul piano economico non vengono neppure percepiti come ponte iniziale fonti di ricchezza da parte di amministrazioni pubbliche interessate
I beni pubblici fruttiferi costituiscono una categoria residuale rispetto ad altri due sono sostanzialmente beni privati in appartenenza pubblica alienabili e gestibili con strumenti di diritto privato
Sì sono proprio visti limite l'alienazione al fine di evitare politica troppo aperte le dismissioni e di privilegiare comunque la loro amministrazioni efficiente da parte di soggetti pubblici
Ci sono inviti individuati infine criteri per garantire al meglio la gestione e la valorizzazione dei beni pubblici per l'uso di beni pubblici se previsto tra l'altro il pagamento di un corrispettivo rigorosamente proporzionali vantaggi capo tranne l'utilizzatore
Si sono stabiliti i meccanismi di gara fra più offerente strumenti di tutela di ordine all'impatto sociale e ambientale dell'utilizzazione dei beni in ordine alla loro manutenzione di sviluppo
In conclusione il disegno di legge proposto tre caratteristiche innovative in primo luogo continuare disciplina di riferimento per i beni pubblici donne a recuperare una Dominique dimensione ordinante e razionalizzati dice delle realtà normativa quanto mai farraginosa
Essa presente carte di una riforma strutturale e non contingente
In secondo luogo il segno fu la classificazione dei beni legato alla natura socio economico e sociale che appare sufficientemente agevole da accogliere a differenza di quella tradizionale fra demanio e patrimonio indisponibile che come abbiamo visto è meramente formalistica
Infine la proposta di cui si presenta riconduce la parte del Codice civile che riguarda i beni pubblici ingenerare la proprietà pubblica ai principi fondamentali della nostra Carta costituzionale collegando l'utilità dei beni alla soddisfazione dei diritti della persona
E al perseguimento di interessi pubblici essenziali
L'auspicio è che ne possono dire derivare risultati costruttivi grazie
Ringraziato laddove miglior per queste essenziale presentazione lo schema del Progetto di legge e passo la parola ad Alberto Lucarelli
Grazie
Io intanto mi sembra
Molto chiaro e pacifico un punto
Un punto dal quale partirà il
Il mio ragionamento
è un punto che credo abbia voluto costituire che abbia costituito forse la base culturale lo sforzo culturale più profondo del lavoro svolto in Commissione Rodotà
Ovvero proprio quello di come si è detto oggi è più volte è quello di armonizzare il sistema codicistico dei beni pubblici della proprietà pubblica del quarantadue appunto con la Costituzione del mille novecentoquarantotto
Però devo dire che forse armonizzare un po'eufemismo
Forse sarebbe il più sincero sarebbe stato più sincero di lire per rendere compatibile con il quadro costituzionale
E dunque lo sforzo culturale
Lo sforzo di analisi chiara progressivamente acquisito durante il lavoro una tensione morale
Allorquando proprio durante i lavori in Commissione
Se vestita sempre più la consapevolezza ma forse
Aggiungere proprio la la profonda responsabilità in particolare verso le generazioni future in particolare verso i diritti delle generazioni future che si andava a costruire
Un nuovo sistema dei beni pubblici ma questo si andava a costruire in una
Carente cornice o direi proprio nulla cornice dia assoluta dissoluzione dello stato sociale
Al di là delle metafore delle mistificazioni della trasformazione dello stato sociale
O ancor peggio al ricorso a formulette di matrice anglosassone
Quali workfare Guelfa mix le quel falso Saiti a volte formulette indecifrabili
E dunque si andava al svolge questo lavoro in una cornice di progressivo deterioramento
E depauperamento delle risorse comuni delle risorse naturali in una cornice di privatizzazione di beni pubblici in una cornice di progressivo indebolimento dei diritti fondamentali ad essi riconducibili
E dunque con la consapevolezza che si andava
A costruire un nuovo sistema in una cornice nella quale lo Stato o di diciamo in senso più ampio le istituzioni pubbliche non gestiscono più o comunque sempre meno i beni di loro proprietà
E allora in una cornice
Nella quale la gestione di beni pubblici e comuni passa e sta passando progressivamente i privati
Anche in ambiti oggettivamente non orientati al mercato e al profitto e alle istituzioni pubbliche rimane sempre più e solo la titolarità del bene
Si andava dunque a costruire un nuovo sistema giuridico di beni pubblici in una cornice potremmo dire sempre più stressata a livello globale dalla tensione dicotomica
Tra Stato società beni pubblici beni privati servizi pubblici concorrenza interessi pubblici interessi privati
Dalla privatizzazione dei servizi pubblici essenziali è quali si aggancia da sempre il principio come è noto della tutela effettiva di diritti fondamentali anzi direi più
Proprio quell'ambito quello dei servizi pubblici essenziali che per eccellenza ha consentito in Italia in un certo momento seppur
Tra tante contraddizioni tante patologie
L'affermazione del principio della coesione economica o sociale e territoriali si andava dunque a costruire un nuovo Statuto della proprietà pubblica che non soltanto avrebbe avuto quale obiettivo quello di porsi in armonia appunto con la così detta costituzione economica termine sicuramente riduttivo ed esemplificativo di un più complesso quadro diritti ma anche e soprattutto anche avrebbe avuto quale obiettivo quello di ridare forza
E slancio e principi contenuti nella prima parte della Costituzione
In particolare penso a quei principi di solidarietà di uguaglianza e avrebbe avuto con l'obiettivo quello di dare un senso effettivo e principi dell'utilità sociale e di funzione sociale della proprietà
Certo recuperare il grido di Calamandrei degli anni Cinquanta attuare i principi attraverso regole piuttosto che immettere con sempre maggiore irresponsabilità
E con sempre maggiore frequenza regole anche talvolta purtroppo di rango costituzionale oggettivamente giuridicamente eversive rispetto al progetto di fondo della Costituzione
In questo quadro dunque in un'ottica di riforma di costruzione piuttosto che di mere vuota razionalizzazione dell'esistente
Ha prevalso il metodo di un'interpretazione cosiddetta ermeneutica piuttosto che la fede eccessivamente dispositivi Istica analisi semantica che a volte ha nascosto nasconde freddi e a culturali tecnicismi
Ha prevalso questo metodo mai Fontana fondato su affermazioni apodittiche
Ma al contrario sempre fondate sviluppato su distese ragionevoli interpretazioni tali da consentire alla Commissione di potersi assumere tutto il carico di responsabilità relativo ad assunzioni definizioni e punti di partenza
La Commissione lo Dottavio dunque un compito specifico quello di disegnare un nuovo sistema giuridico dei beni pubblici attraverso la nuova costruzione tassonomia proponendo ad esempio una categoria assolutamente nuova
E pressoché inesistente nel panorama giuridico europeo quell'appunto dei beni comuni e proponendo le altre quali beni necessari o sovrani beni sociali con il preciso intento di andare oltre le vetuste categoria del demanio e del patrimonio indisponibile
Uno schema dunque di disegno di legge-delega in grado di riformare l'ordinamento giuridico di rango primario
Principi in grado di attuare da una parte i cosiddetti super principi contenuti nella prima parte la Costituzione articolo due articolo tre e articolo nuove articolo quarantuno articolo quarantadue
L'articolo quarantatré ma dall'altra anche
Principi di un
Costituendo diritto pubblico europeo si parla sempre più di cosiddetti anche se in maniera tecnica improprio di principi costituzionali europei così come venute si affermare nei e processi evolutivi degli ultimi anni in particolari penso al principio tutto ancora da costruire
Ma intorno al quale si può sicuramente ragionare il principio della questione economico sociale e territoriale e dunque a tutti i principi adesso riconducibile
E cioè si è mossi dunque ci si muove dunque in Commissione eccetera ci si è mossi su una nuova rotta sicuramente
Se effettuata una cosiddetta inversioni di rotta per l'appunto che avrebbe consentito Cocche consentirebbe una rilettura di quella parte chiamata appunto costituzione economica ma in particolare
Io direi anche l'articolo quarantatré con l'articolo quarantatré terzo forse troppo frettolosamente è stato messo in soffitta
E credo che l'ora è gravissimo sarebbe stato dal punto di vista metodologico se si fosse pensato di Roma di riformare la materia attraverso la determinazione di falsi principi in realtà regole o se peggio ancora se essi stessi ci fosse limitati ad una mera opera di razionalizzazione con il timore che i nuovi principi potessero scompaginare il quadro di regole esistenti
E io credo anzi che un tale modus procedendi ci avrebbe portato al di fuori se non in contrasto con il mandato della Commissione che per l'appunto era un mandato di riformare piuttosto che di razionalizzare
è la vera novità come dicevo al di là del metodo seguito rappresentata è stata rappresentata proprio dalla categoria dei beni comuni
Beni facente parte prevalentemente del patrimonio naturale e culturale
E per questa coté Goya si è partiti da un assunto ovvero che si tratta di beni che al di là della proprietà che tendenzialmente di poteri pubblici
Assolvono per vocazione naturale ed economica all'interesse sociale servono servendo immediatamente non l'amministrazione pubblica ma la stessa collettività in persona dei suoi componenti
Più che il titolo di proprietà appunto pubblico-privato rileva per questi beni la funzione e l'individuazione di i rifiuti rileva la situazione di fatto piuttosto che il titolo formale risulta punto più importante per la tutela effettiva del diritto
Il momento posposto e Sorio e la fase gestionale piuttosto che il titolo di proprietà del bene
Per i beni comuni non sempre senza di un bene demaniale o patrimoniale ma di beni sa orribili e non ha rivali Linares comuni Sonni anche al di là del titolo di proprietà Sicara teorizza da una destinazione affini di utilità generale sempre senza per quanto riguarda i beni comuni di beni orientate al soddisfacimento diretto di diritti fondamentali
E l'idea della Commissione edita da Commissione è stata dunque quella di affidare salvo deroghe specifiche alle istituzioni pubbliche la gestione dei beni comuni
Uscendo dalla dicotomia al volto ipocrita e ambigua proprietà pubblica gestione privata
Considerando vero proprietario colui che gestisce il bene
E nota la teoria economica degli asimmetrie informative per le quali il vero proprietario colui che gestisce il bene piuttosto è colui che gestisce il servizio piuttosto colui il quale abbia la mera titolarità del bene o del servizio
Le istituzioni pubbliche gestire ebbero nella sostanza e nell'interesse delle generazioni future i diritti delle generazioni future un bene non di proprietà pubblica
Ma di appartenenza collettiva in particolare per quanto attiene alle fasce di utilità ed in questo senso le istituzioni pubbliche sarebbero più tutori di interessi e diritti la collettività piuttosto che proprietario esclusivi di un bene
Titolare di un potere dispositivo limitato sul bene che salvo eccezioni non gli consentirebbe di orientato al mercato attraverso appunto gestioni di natura privatistica
Dunque in merito ai beni comuni si realizzerebbe lo sradicamento di fatto dall'istituto della proprietà si rafforzerebbe dal punto di vista funzionale la dimensione pubblicistica
Del governo dei beni comuni
Alla base del bene comune di sarebbe dunque il primato della funzione sul titolo il primato dell'ordine fenomenico e sociale sull'individuo
L'idea dunque di fondo è stata quella di ritenere che i beni comuni potessero essere utilizzati goduti ma non posseduti in via esclusiva da un soggetto ancorché pubblico
L'idea di fondo è stata quella di non attribuire mai in nessun caso facili esclusività ad un soggetto ancorché pubblico
Le istituzioni pubbliche sarebbero
Tenuti a servire i beni comuni in quanto beni propri di cittadini in quanto responsabili del Governo dei beni comuni in proporzione del loro potere secondo una logica di costruzione permanente dello stato sociale sociale
La scissione dell'appartenenza del bene dal titolo di proprietà eviterebbe quel fenomeno apparentemente giuridico ma in realtà di evidente prevaricazione politica ed economico finanziaria definita appunto dell'abuso del diritto
La conversione del diritto soggettivo diritto di proprietà in funzione socio economica del bene aprirebbe la strada del controllo circa la siccità cioè il diritto e circa l'eventuale abuso inteso proprio come negazione delle fasce di utilità
L'abuso del diritto di proprietà costituirebbe difatti un'aggressione a quei principi oggettivi Zatti attraverso il diritto pubblico internazionale le costituzioni rappresenterebbe un vulnus alla tutela di diritti fondamentali
In questa visione espressa in maniera netta e trasparente in Commissione dalla Commissione Rodotà
La proprietà ancorché pubblica nella sua visione escludente ed individualistica cederebbe dinanzi ai principi della convivenza e sopravvivenza diventerebbe funzionale alla protezione dei diritti delle generazioni future
Il bene comune tale per la sua natura e funzioni socio economica al di là dell'esistenza di un soggetto titolare del diritto di proprietà
Ed in questo senso la necessità di una regola statale
A quale obiettivo quello di evitare localismi e le regionalismo occorre evitare la realizzazione di tanti Governi dei beni comuni che contribuirebbero a frammentare ulteriormente la tutela di diritti fondamentali
L'altra categoria di beni pubblici prevista dalla Commissione Rodotà è stata la categoria dei beni necessari o sovrani
Essa comprende quei beni riconducibili appunto i servizi pubblici essenziali e servizi interesse economico generale secondo l'azione comunitaria erogati in regime di monopolio naturale
Il regime pubblicistico di tale categoria oltre a trovare
Fondamento nei principi costituzionali segnatamente appunto nell'articolo quarantatré della Costituzione è ampiamente giustificato
Dall'articolo sedici della Trattato dell'Unione europea dall'articolo trentasei della Carta dei diritti fondamentali e da alcune sentenze anche seppur diciamo non omogenee non che non hanno espresso una unitario omogeneo rispondenza della Corte di giustizia e la comunità
Ma dico che finalmente i lavori della Commissione hanno messo un
Ha voluto mettere in discussione dire quanto meno tre assunti che parte della dottrina
E a volte anche sotto l'impulso ipocrisie ivi diciamo di ambienti economico istituzionali considero ormai dati acquisiti ed incontrovertibile
In particolare che l'articolo quarantatré della Costituzione in particolare diciamo la parte della costituzione economica in contrasto con lo spirito la lettera di trattati dell'Unione Europea e col diritto comunitario si ormai da ritenere disapplicato
Che l'impresa pubblica non abbia motivo di esistere in quanto risulterebbe in contrasto con la DC tipico la disciplina comunitaria e segnatamente con la regola della concorrenza
Che non ci sia differenza sostanziale tra servizi pubblici e servizi pubblici essenziali tutti potenzialmente governati dalla mano invisibile del mercato spostando il discorso di diritti
Dai diritti all'efficienza dell'organizzazione aziendale
La Commissione dunque in particolare attraverso la configurazione di beni appartenuti ben pubblici appartenenza necessaria cioè di quei beni strumentali alla all'erogazione di servizi interesse economico generale evidente che abbia voluto sostenere o affermare
Come
Per il diritto comunitario in particolare in merito al al soddisfacimento d'interessi generali non rileva affatto il regime proprietario
Due in armonia con la Costituzione i beni sovrani ed i relativi servizi ad essi riconducibili possono essere di titolarità e gestione pubblica
Che lo Stato possa essere il gestore non soltanto regolatore al di là della proprietà formale dei mezzi di erogazione di servizi
Tale assunto continuerebbe a trovare il proprio legittimo fondamentali principi costituzionali nell'articolo quarantatré in senso Piantoni principi di eguaglianza e solidarietà sociale ovvero di quella solidarietà che non può prescindere dall'azione di pubblici poteri
Altra categoria inserita nella nel lavoro che la Commissione lo dotare stata la categoria dei beni sociali
Che oltre ad avere ad oggetto diritti fondamentali garantiti dalla Carta costituzionale e salute casa istruzione giustizia
A una fisiologica propensione per un regime pubblicistico di governance che trova una sua legittimazione anche nella categoria europea seppure ancora controversa dei servizi di interesse generale
Servizi che hanno per l'appunto ad oggetto beni non economici e quindi beni non orientati al mercato anche per questa fattispecie quindi per i beni sociali
In armonia con la Costituzione si è voluto in Commissione effettuare una sorta di
Riposizionamento del ruolo del pubblico considerando nella sua indispensabile centralità
E in questi ambiti così delicati un riposizionamento il soggetto pubblico significa innanzitutto vuole significare innanzitutto una riacquisizione di responsabilità politica
Significa nel rispetto dei criteri di razionalità e ragionevolezza vuole ripristinare una tavola gerarchica dei principi
Significa voler evitare l'insorgere di fenomeni di corporativismo il lobbismo o anche di confusione ISMU sociale
Significa avere la piena consapevolezza che una dissennate volgare applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale e la progressiva occupazione di spazi beni pubblici in settori che hanno ad oggetto beni funzionali
Serventi ad ambiti così delicati proprio perché in primis tese a tutela dei diritti fondamentali può senz'altro indurre ad un disarmo strutturale e funzionale di responsabilità da parte di istituzioni pubbliche
Su questi beni dunque va evitata la costituzione di micro sistemi di governance
Ancor peggio se localistici
Infatti obiettivo dichiarato della Commissione Rodotà è stato quello di voler evitare la nascita e la costi la costituzione di micro sistemi di governance territoriali su beni fondanti la nostra Costituzione
Micro sistemi anche felici in alcune isole territoriali in alcune zone del nostro territorio ma che nel loro complesso mettono a rischio il principio di eguaglianza
Attraverso un'accelerata frammentazione della tutela dei diritti attribuire un primato del pubblico nella gestione di tali beni significa innanzitutto volevo evitare l'insorgere di politiche centrate su reti plurali di gruppi di interesse
Di moda e linea corporativi di modelli neo feudali gli dissi disseminazione degli interessi corporativi
E significa anche affermare il chiaro intento di resistere
A quel processo di neutralizzazione nell'ambito del quale la governance
Con il suo carico di ambiguità tenderebbe a Michel miscelare idee e concetti quali sussidiarietà libertà incondizionata di impresa e costituzionalismo multilivello grazie
Grazie al professor Rescigno
Si è avuta nel
Aprile due mila e sei un'importante riforma dei beni pubblici in Francia
Alla quale la Commissione Rodotà guardato con grande attenzione
Il Codice generale della proprietà delle persone pubbliche
Il God me uno dei maggiori amministrativisti francesi nel suo entourage ministro equipe del biennio del due mila e otto la definisce una riforma maggiore
Una riforma che dà allo Stato proprietario e alle collettività locali fondamentali francesi un diritto moderno cito da Gordon me coerente leggibile
Capace di ordinare l'insieme di una materia
Di regolare le differenti utilità prodotte dai beni
Un diritto perfettibile
Ecco anche l'Italia ha bisogno di tutto ciò
E su questi punti ci siamo interrogati nella Commissione presieduta da Stefano Rodotà
Perché perché il Codice Civile soffre di un evidente invecchiamento su tanti punti
I cambiamenti tecnologici economici hanno portato
All'attenzione al centro dell'attenzione quei beni immateriali di cui così bene ci ha parlato Antonio Gambaro nella sua
Relazione
Quindi quello che i francesi chiamano il demanio era sia hanno ecco lo spettro delle frequenze va immesso nel Codice nel Codice civile far regolato fra i beni pubblici
Le reti dei servizi pubblici le grandi reti essenziali al funzionamento dei grandi servizi pubblici centrali e locali vanno regolate nel Codice
Ecco abbiamo anche noi necessità per riprendere God medium diritto moderno dei beni
Secondo punto il Codice civile
Si inserisce nell'ambito di una disciplina dei beni pubblici molto frastagliata una disciplina contenuta in tante leggi speciali
Anche noi abbiamo bisogno che su questo la Commissione ha lavorato di un diritto dei beni coerente che ordini l'insieme
Terzo punto il Codice Civile contiene una disciplina formalistica dei beni pubblici
Il Codice non definisce i beni
Si limita a distinguere il regime demaniale dal regime patrimoniale distinto a sua volta come sappiamo bene in patrimonio disponibile e indisponibile
Una disciplina che Massimo Severo Giannini nel mille novecentosessantatré nelle sue mirabili lezioni
Sui beni pubblici definì una disciplina più che lacunosa opera
Una disciplina completamente disattenta alla sostanza che in questo caso contenuta nella domanda a chi sia che cosa servono i beni
Di qui la necessità anche per noi di una disciplina che non guardi alla forma
Ma guardi anche e soprattutto
Alla sostanza delle utilità prodotte dai beni
E poi oggi
Abbiamo dinanzi a noi due problemi di formidabile importanza che nel quarantadue neppure si intravedevano
E ai quali la Commissione ha cercato di dare risposta da un lato la necessità di una
Più forte protezione di alcuni beni
In particolare delle risorse naturali
Ma anche di beni culturali che hanno già peraltro ho ricevuto una loro disciplina speciale e dei beni che soddisfano interessi generali essenziali come i beni
Indispensabili alla gestione dei servizi pubblici
Ecco
Un obiettivo quindi non solo ambientalistico sarebbe riduttivo definirlo così ma un obiettivo di protezione di un contesto
Dal quale dipendono i valori della persona
Tal quale molto dipendono la difesa dello sviluppo stesso della nostra identità ecco quindi un obiettivo consentitemi di dirlo sinteticamente con una espressione non felice dal punto di vista linguistico ma forse significativo l'obiettivo di protezione di un contesto identitario
L'altro problema che si affaccia
Prepotentemente oggi e che non si intravedeva neppure nel quarantadue che la necessità di attenuare le difficoltà della finanza pubblica
Di un debito pubblico stratosferico di interessi stratosferici sul debito pubblico
Come attenuare questa difficoltà con regole nuove che servono sulla gestione dei beni pubblici e sulla loro eventuale dismissione
Ecco quindi da un lato
Un obiettivo di
Protezione di un contesto identitario della persona dall'altro un obiettivo di formidabile altrettanta importanza di valorizzazione del patrimonio pubblico per imperativi economici e finanziario
Ecco su tutto questo la Commissione Rodotà lavorato quasi di siano i contenuti essenziali è stato già detto da Edoardo Reviglio dagli altri che mi hanno preceduto io mi fermerò soltanto su alcuni punti
E con lo svecchiamento del Codice civile
L'articolo il nuovo articolo ottocentodieci lo diceva Antonio Gambaro ricomprende anche le cose immateriali
Fra i beni le cose in materiali che sempre più divengono importanti centrali noi abbiamo a lungo pensato allo spettro delle frequenze che è una di questi
Di questi beni di queste cose in materia
Secondo punto la disciplina unitaria ecco è una disciplina generale una disciplina per principio disciplina che rivede il Codice civile e quindi non è una disciplina di dettaglio ma è una disciplina
Non solo unitaria ma fortemente unitaria molto più unitaria di quella contenuta nella riforma francese perché la riforma francese comincia dicendo salvi i regimi speciali andiamo avanti
La riforma italiana dice un'altra cosa la riforma italiana
Progetto di legge delega che si è tentato di mettere in piedi limita quantomeno la legislazione speciale futura
Dice la norma le disposizioni della presente legge-delega del progetto di legge delega e quelle delegate
Possono essere derogate o modificate solo in via generale ed espressa
E non tramite leggi speciali o concernenti i singoli tipi di beni come a dire la riforma generale si riforma con una riforma generale e non con leggi di settore
Quindi una
Pretesa ad una
Grande uniformità
E poi la scelta sostanziale la scelta che ribalta la logica formalistica criticata da Giannini nel Codice civile
Viene prima la definizione sostanziale del bene e poi se ne stabilisce il regime ecco la classificazione sostanziale l'abbiamo sentita
Ripetuta da Edoardo Reviglio mi fermo solo su alcuni punti ecco anzitutto i beni comuni
I beni comuni è stato detto non sono dei beni ad appartenenza pubblica quindi dei beni pubblici in senso stretto perché possono appartenere tanto a soggetti pubblici quanto a soggetti privati
Il Progetto di legge delega
Li ha definiti l'avete già sentito come cose che esprimono utilità funzionali all'esercizio dei diritti fondamentali nonché a libero sviluppo della persona
E sono tutelati anche a beneficio delle generazioni future
C'è un'elencazione non tassativa di questi impegni comuni ma molto analitica che va come avete sentito dai torrenti ai laghi e ghiacciai ai beni archeologici culturali
Ecco beni che meritano d'essere nobilitare atti venni che meritano una tutela ben più intensa ben più salda di quella di cui godono oggi
E questa tutela più salda consiste nella garanzia comunque della loro fruizione collettiva Luisa acidi più Blick come dicono i francesi
Nel fatto che se questi beni comuni appartengono ad un soggetto pubblico il che può benessere
Pensiamo alle acque pubbliche
Le concessioni sono limitate
Sono circoscritte
L'uso per concessioni è già un uso eccezionale lo diviene ancora di più
E la durata delle concessioni è limitata che vengono vietate le proroghe cioè viene cancellato il cosiddetto diritto di insistenza del concessionario sullo stesso bene nel caso si fanno delle gare
Ecco naturalmente
Ferma questa tutela sostanziale dei beni comuni che in larga parte sono risorse naturali e ambientali
Io credo che questo lo metto tra parentesi ma è un problema fra i problemi
Credo che ferma questa tutela sostanziale dei beni comuni si dovrebbero al tempo stesso semplificare di molto le procedure per la realizzazione di grandi infrastrutture o di insediamenti produttivi
Che sono paralizzate da veti incrociati
Di associazioni di titoli comunità locali insomma ecco quindi distinguiamo una tutela sostanziale forte del bene dell'utilità del bene una semplificazione parallela delle procedure
Per realizzare opere necessarie al nostro Paese
E poi beni pubblici cioè quelli che appartengono a persone pubbliche
Ecco qui
Di due categorie di beni il segno che si è voluto dare di nuovo verso il rafforzamento della loro tutela parlo dei beni cosiddetti ad appartenenza pubblica necessaria
Che sono i beni che soddisfano dice il disegno di legge delega interessi generali fondamentali collegati alla prerogative alle prerogative dello Stato e delle collettività territoriali
La sicurezza l'ordine pubblico la libera circolazione quindi pensate
Alle opere destinate alla difesa oppure alle reti stradali e autostradali
Alle reti ferroviarie allo spettro delle frequenze che rientra in questa categoria
Hai portiere agli aeroporti di maggiori
Dimensioni ecco anche questi beni meritano di una meritano una disciplina rafforzata ripeto rispetto a quella che a loro oggi garantita per esempio del regime demaniale demaniale
Quindi accanto all'inalienabilità accanto alla in prescritti bibita accanto all'autotutela amministrativa che caratterizzano come ben sappiamo il regime demaniale abbiamo aggiunto
Garanzie particolari in materia di tutela sia risarcitoria che inibitoria di questi beni
E poi
Ancora una tutela rafforzata è stata pensata per i cosiddetti beni sociali beni pubblici sociali quelli che soddisfano
Diritti civili e sociali della persona lo ricordava già Edoardo Reviglio per esempio le case dell'edilizia residenziale pubblica
Gli edifici pubblici adibiti ad ospedali o a scuole le reti locali di pubblico servizio ecco qui
La Commissione ha delineato un regime fatto di un vincolo di destinazione qualificato qualcosa di più del le garanzie offerte dall'attuale regime di patrimonialità indisponibile
Questo che significa che su questi beni il vincolo di destinazione
Può cessare solo se venga assicurato dice il disegno di legge il mantenimento cui il miglioramento della qualità dei servizi sociali resi
Che significa questo che un edificio scolastico
Voi sapete che nascono pochi bambini nel nostro Paese insomma male un edificio scolastico una scuola elementare può essere destinato
A realizzare qualche altra cosa ad aprire o qualche altra finalità e allora
Si può cedere per realizzare ad esempio un istituto ospedaliero o una casa di cura in questo caso il livello dei servizi sociali e pacati si passa dall'istruzione alla sanità
Può essere anche destinato a un'attività di impresa privata ecco pensate una scuola che diventa un albergo purché purché
Resti in piedi
Si mantenga il livello di qualità dei servizi sociali erogati purché non esca PT l'istruzione pubblica
Ecco vi ho fatto questi piccoli esempi
Per mettere in evidenza che qui la decisione di far cessare il vincolo di destinazione su un bene sociale
è una destino è una decisione che va necessariamente preceduta da un'attenta analisi economica
Sugli equilibri degli interessi
Specifici che si vanno a toccare
Ecco fin qui la tutela di Beni comuni e pubblici che riflettono valori della persona in più o interessi pubblici primari
Passiamo ai beni pubblici cosiddetti fruttiferi sono una categoria residuale
Sono i beni
Diciamo così privati in mano pubblica
Ecco che siano una categoria residuale
Apre un problema categoria residuale vuol dire che questi impegni sta tutto quello che non sta nelle categorie precedenti di cui ho parlato
Ma le categorie precedenti di cui ho parlato beni comuni venia pubblici ad appartenenza pubblica necessaria beni pubblici sociali non sono beni che hanno nel schema
Predisposto dalla Commissione un elenco tassativo
Gli elenchi non sono mai tassativi in questo disegno di legge
Diversamente rispetto all'elenco dei beni demaniali nell'attuale Codice civile che
Questo fu voluto è tassativo
Ecco allora la domanda che si pone naturale è questa come facciamo
Disegnare una categoria residuale quella dei beni fruttiferi quelli che si possono rendere questi quelli che si possono gestire
I in modo privatistico come facciamo a definirla come categoria residuale rispetto a categorie che hanno elenchi
Il semplifica attivi e non tassativi di Benigni
è un problema è un problema sul quale abbiamo lavorato parecchio alla fine ne siamo usciti in questo modo
Che diversamente dal Codice civile che non definisce quelle categorie di beni si basano su definizioni sostanziali delle utilità rese dai beni quindi categoria residuale significa che i beni fruttiferi
Includono tutti i beni che non rientrano nelle definizioni sostanziali e non negli elenchi tassativi
Di cui alle precedenti categorie quindi sono beni che
Non servono diritti fondamentali della persona non soddisfano interessi pubblici primari non soddisfano diritti civili e sociali della persona sono tutti gli altri
Come tutte le categorie residuali una categoria molto ampia
Pensiamo per esempio alle agli edifici sedi di enti pubblici funzionari mi
Ora questi questi beni sono quelli che soddisfano le esigenze finanziarie del nostro Paese che possono soddisfare le esigenze finanziarie come
Si possono vendere liberamente si possono anche vendere noi abbiamo privilegiato però lo strumento della gestione
Valorizzata dal punto di vista economico rispetto allo strumento dell'alienazione della cessione ecco l'alienazione
Dei beni fruttiferi è consentita dice il progetto di legge delega solo quando siano dimostrati il venir meno della necessità dell'utilizzo dell'utilizzo pubblico
Del bene specifico e l'impossibilità di continuarne il godimento in proprietà pubblica con criteri economici
Quindi anche qui vedete l'alienazione è subordinata ad una attenta analisi economica del caso concreto
Infine
Criteri di gestione di valorizzazione di tutti i beni pubblici
Anche qui si fa in direzione di
Del beneficio dell'erario
Di casse pubbliche
Più consistenti di lotta alla crisi delle finanze dei bilanci pubblici del debito pubblico e così via
Il principio adottato anche dalla riforma francese è tutte le utilizzazioni dei beni pubblici da parte di un soggetto privato devono comportare il pagamento di un corrispettivo
Rigorosamente proporzionale ai vantaggi che può trarne l'utilizzatore è un principio
Elementare ma assolutamente abbandonato nel nostro sistema ecco questo per fare due esempi significa basta con le concessioni gratuite o quasi gratuite sul demanio marittimo
Basta con i regali delle frequenze elettromagnetica
Che da noi sono simbolicamente remunerate
In Inghilterra per esempio costano fior di milioni di sterline
Ecco
Bisogna colmare questo divario io concludo dicendo che questo disegno di le di delega spera
Di poter portare anche in Italia quel che gode come ha detto della riforma francese
Un diritto dei beni
Comuni e dei beni pubblici che sia moderno unificante sostanziale non formale certo che sia come dice gomme della Francia alcun diritto anche perfetti
Billé
Tant'è vero che la Commissione ha previsto in una delle ultime norme della delega dei decreti delegati immediati e dei decreti delegati integrativi e correttivi a distanza di un certo arco temporale
Perché sono materie che debbono essere oggetto di revisione continuativo
Soprattutto questo progetto di riforma cerca di realizzare quell'equilibrio di cui TIR di parlavo fra le due esigenze di fondo
Che si prospettano oggi dinanzi a noi da un lato
Le esigenze di maggior tutela di quello che ho creduto di poter chiamare il contesto identità
I valori della persona
I beni che soddisfano gli interessi fondamentali della persona questo tramite la Pravda protezione molto salda che viene offerta
Dal disegno di legge i beni comuni ai beni ad appartenenza pubblica necessaria e i beni sociali
D'altro lato le esigenze di valorizzazione del patrimonio pubblico
Mediante le regole contenute nel disegno di legge sui beni fruttiferi e sulla gestione remunerativa di tutti i beni pubblici
Quindi
Un equilibrio
Se vogliamo tra valori della persona da un lato integrativi economico-finanziari nell'altro speriamo di averlo trovato
Grazie colleghi che ci hanno intrattenuto sul
Tutto TEN erario percorso dalla Commissione che soprattutto ci hanno fornito già un primo
Commento
Dal progetto di legge delega estremamente
Puntuale ricchissimo di suggestione
E qui abbiamo esaurito la
In anticipo
Vestiva
Ah ecco anticipato Stefàno non anticipa le conclusioni però
Tracce audio
Va bene Settis assumerei la presidenza di reazione
Grazie
Navigante agraria non c'entrano con la vostra tavola rotonda in
Dico
Cioè
Questi problemi di sicurezza
Studio
Dovrebbe ordinariamente
Sono
Ci penso perché
Applausi del pubblico
Prima della tavola rotonda e senza anticipare non le conclusioni che ovviamente
Ci saranno ma non ci saranno
Ma alcune rapide valutazioni che mi sono stati ispirate dalle cose che sono state dette
E che ovviamente avranno altri alimenti dalla tavola rotonda io volevo
Anche rispondendo a una giusta sollecitazione
Di Luca andare a riprendere per con estrema rapidità alcune cose dette stamattina e anche facendo il tentativo di mostrare che non è del tutto pretestuoso avere messo insieme
Il volume invertire la rotta gli atti del convegno di Palermo è questo disegno di legge
E
Faccio i faccio una premessa io credo come sarà apparso evidente a coloro i quali hanno se influito per la discussione di stamattina
Che il volume sulla civilistica degli anni Settanta esige una
Ulteriore e specifica discussione
Noi addetti ai lavori sappiamo che quelle è stato un tornante significativo credo che lo dobbiamo approfondire è stata giusta
Personalizzato momenti è stata giusta e opportuna
La scelta di organizzare questo convegno escludendo i vecchi cioè quelli che negli anni settanta erano diciamo più attivi
Scrivevano mentre coloro i quali hanno parlata a Palermo beati loro qualcun erano forse appena nati o poco più e credo che la nuova fase e sibila
Sottolineo questa parola molto diretta che ci sia un confronto il perché perché la mia impressione lo dico con grande sincerità
è che i alcuni di quei di quegli scritti risenta hanno come dire di una certa unilateralità di impostazione che provoca anche qualche lacuna
Per esempio a mio giudizio
Proprio nel tentativo di legare il contesto socio-politico
E
Quello che era il lavoro della civilistica italiana è stato enfatizzato fino a farlo diventare riferimento esclusivo
Ciò che ha prodotto in quegli anni
La cultura marxista e la politica del PC c'è stato qualcosa di più per esempio che altrimenti non si capisce ciò che è anche è venuto fuori
Dalla discussione di stamane sottolineato da più d'uno una critica che veniva
A una serie di aspetti della
Degli anni Settanta il fatto che poi gli anni Settanta sono stati una stagione molto ricca dal punto di vista delle riforme
Alcune sono state ricordate se pensate soltanto che il mille novecentosettanta nell'anno in cui si attuano le stanze le regione a statuto ordinario viene introdotta la discipline il divorzio
Viene ingresso effettiva effettivo l'istituto del referendum gli anni successivi sono gli anni sulla riforma del processo del lavoro l'aborto l'obiezione di coscienza
La il processo del lavoro il la riforma sanitaria una serie di normative importanti in materia di parità
E io le una serie di norme che smantella hanno istituti
Parto dalla legge Valpreda che avrà avuto un
Valore molto legato all'attualità scelto dico questo per sottolineare che cosa
Che è quella cultura era partecipe in quel momento di una particolare come vogliamo chiamarle
Consapevolezza sociale e politica di un rapporto molto forte tra politica e cultura ognuno o quasi con molti di quei
Provvedimenti a cui ho fatto riferimento
Portano non insomma lo Statuto dei lavoratori non sarebbe venuto fuori senza che viene molto giustamente riferito all'opera e alla persona di Gino Giugni ma c'era dietro il mondo degli studiosi di diritto del lavoro
E vi pongo una questione
Che forse sfugge nel contesto di quel libro che è la seguente
E
Averli riflettuto sulla
Cultura Delli civilisti è giusto e
Che è la cultura dei civilisti fu in quel momento tant'punto di vista del rinnovamento trainante rispetta le altre culture sono state tra i giuristi due culture forti in quel momento la cultura il diritto del lavoro e la cultura dei privatisti
E in modo però che noi dovremmo analizzare io vi faccio una ipotesi molto sbrighi l'attività e cioè
Che
I privatisti hanno molto lavorato e riflettuto sul rinnovamento delle categorie
E i lavori gli studiosi di diritto del lavoro hanno invece ha operato fortemente sul terreno di quello che potremmo chiamare la riforma sociale
Quindi dobbiamo valutare quel
Gli è abbastanza paradossale ma la cultura del diritto pubblico in quel momento arriva in seconda battuta
E questo è un tema sul quale io credo noi dovremmo fare una riflessione attenta per capire la portata effettiva di quello che è stato il lavoro in quelli tempi
Devo dire però e ci sono state sottolineature molto opportune di Aldo Schiavone che la critica anti formalista comincia prima di quella fase
Comincia prima e coinvolge soggetti diversi
Il la critica anti formalista trova
Insomma
Il primi libri i libri di Pietro Rescigno sonante discordi quel momento
E altri che hanno lavorato in quella direzione
E però ci sono anche altri segnali perché ad esempio non si comprenderebbe il
La il vero e proprio tornante rappresentata metà degli anni Sessanta dall'io dalla
Cultura dei giudici eguali incorporano una novità che era già presente in quel momento e si rivolgono attenzione anche se
Montata un'attenzione forte per le culture tram mille virgolette di sinistra
Nel primo e il famoso convegno di Gardone dei magistrati la relazione viene chiesta viene chiesta Giuseppe Maranini
Quindi c'è un forte bisogno di sotto
Le amare l'autonomia della funzione giurisdizionale e l'importanza del controllo di legalità
Perché oggi noi ahimè la perdita di memoria politica
E di memoria
E di cultura senza mezzi termini quello era un periodo in cui era stato studiato profondamente il fatto che fino a quel momento l'autonomia nella storia
Dello Stato unitario italiano l'autonomia della magistratura era stata
Quasi un'eccezione
Non c'era stata una storiografia di sinistra che aveva insistito sul raccordo politica magistratura Mario D'Addio uno storico liberale avevano lo strato con grande chiarezza quello che era avvenuto dopo l'Unità gli studi di Guido Neppi Modona sciopero e potere politico e
Una nel discorso sulla giustizia amministrativa di Massimo Severo Giannini ci sono parole di particolare intensità sul rapporto che continua dopo il regime fascista
Dunque
Il cambiamento culturale deve essere raccordato con questo fatto a mio giudizio ci aiuta a ricostruire meglio
E ci aiuta anche a capire alcune cose e ho concluso
Per esempio il punto e
Quello che ha messo bene in evidenza Aldo Schiavone cioè la giustezza della critica assoluta riguardante la valuti ma a va Harvard utilità
è la critica all'astrattezza e la debolezza poi del tirare le conclusioni io per esempio se oggi dovessi rileggere il discorso sul
Sulla legislazione diseguale
Sarei molto più attento nella valutazione
Perché il discorso sulla legislazione diseguale che trovava riferimento in una rilettura dell'articolo tre della Costituzione o e ciò anche la legge
Che la Corte costituzionale ha detto tante volte che come non si possono trattare in modo diseguale situazioni eguali non si possono trattare in modo eguale situazioni diseguali RAI qualcosa di più e di diverso
Dietro il discorso dell'ABI legislazione diseguale per chi come me a memoria
Ricorda passaggi che non sono poi esplicitati ma che vengono alla memoria di studi hanno da adesso alcuni temi c'era in parallelo la critica soggetta astratto
Dato che non si riusciva ad andare oltre soggetta astratto si dice andiamo sulla legislazione diseguale e non si coglieva un punto ecco dove ha ragione Aldo quando dice
Una serie di conseguenze furono deboli per non usare
Altri temi quando oggi non ci poniamo io tiro l'acqua al mio mulino lo dico perché penso che oggi la riflessione sulla persona peraltro emersa con tanta forza come una ecco dove trovo un raccordo non pretestuoso umana prima alla seconda parte della discussione il riferimento alla persona
Che emerso con tanta forza nella discussione di oggi certamente oggi
E ci consente di andare oltre il discorso sulla legislazione diseguale
Perché stiamo costruendo categorie non astratte ma categorie generali
Che ci consentono di avere dei riferimenti senza perdere l'importanza l'invenzione del diritto all'invenzione del soggetta astratta e una delle grandi invenzioni della modernità
Stelle eguali de fa parte del Codice dell'eguaglianza quindi non lo possiamo perde
E allora il discorso sulla generalizzazione quindi costruzione di nuove categorie che possono essere come cerca di fare la Carta dei diritti fondamentali
Dell'Unione europea legata alla condizione esistenziale di soggetti gli anziani i bambini gli handicappati che però ci offrono una chiave di lettura generale senza strano e dalle condizioni materiali della presso
Allora questo è un punto che a mio giudizio ci offre molti molte e utili indicazioni alle quali ne aggiungo una finale che poi
Mi servirà
Per andare al poi quando riprenderò con
Molta sobrietà
Soprattutto per ringraziare le parti la parola alla fine
Mi è venuta molto alla memoria sentendo le conclusioni di
Ugo Mattei la parte finale
Quello che ahimè quarantun anni fa mi capitava di dire in una
Nella mia prolusione maceratese diciamo questa
Il problema della lo Commission da una parte
E credo che oggi questo è un tema ci sono queste curiose assonanze io che il ministro sto preparando una certa costretta credo
Lo ripeterò alla fine sperando che arrivi il ministro Scotti così glielo dico direttamente che ormai
Il Ministero della Giustizia così come non ha ragione d'essere poi lo motiverò alla fine
E l'onore e il discorso della loro Commission assume significato Mazziotti è particolarmente importante torno a un altro passaggio significativo a mio giudizio
Della discussione degli anni Settanta è che oggi tutti abbiamo con grande in modo molto lieto detto si deve legiferare per principio
Chi ricorda in quegli anni le critiche che mi sono preso io per quella prolusione parlandosi di legislazione per princìpi quando parlavo di legislazione per principio dice arabe lecco
Io sono molto contento di questo fatto che ovviamente non è che sia merito mio ma è un dato di realtà che noi oggi al perché
Perché allora ed è con l'altro punto molto delicato
La critica alle o come si diceva allora la dei mistificazione delle categorie giuridiche
Ignora nave accantonava completamente la questione del proprio di un certo proprium per lavoro giuridico che sono le tecniche ad operare
Perché al a quel punto c'era una critica che non veniva soltanto da destra attenzione la legislazione per princìpi le clausole generali mettono a rischio la certezza del diritto questa era una critica
La seconda non ce ne importa nulla perché noi in questo momento la tecnica la scavalchiamo con una presa diretta della politica sulla realtà che era un po'questo anche l'uso alternativo del diritto quindi credo che ci siano vari motivi
Non pretestuosi da aver messo insieme le due cose e quindi la riflessione culturale che oggi stiamo facendo credo che possa trovare qualche buon elemento
Di
Comunque per completare il contesto nel quale lavoriamo
E mi fermo adesso c'è una cosa molto più distruttiva di quello che gli ho detto questa tavola rotonda per la quale comincio a
Ringraziare
Non per
Mettere in secondo piano il professor Capaldo ma il professor Settis del professor per lingerie sono stati preziosissimi per il lavoro della Commissione
Con due audizioni di cui io penso loro possono anche e me lo auguro ritrovare qualche traccia nel testo non so se loro la ritrovano ma noi lo sappiamo benissimo che discutendo tra noi a quelle
Due audizioni abbiamo fatto riferimento quindi i comincio con i ringraziamenti che saranno poi l'unico mio obiettivo finale
No
Prima
Ma
Stop dunque
Siccome
Non c'è
Chi doveva presiedere
Grande Stevens che doveva presiedere la
Tavola rotonda è stato dato a me questo compito a cui non ero preparato
E che svolgerò nel modo più notarile possibile
So che Giuliano Amato non può venire per impegni di Governo e allora imitando Marcello De Cecco darò la parola le persone nell'ordine in cui sono qui elencate non dell'ordine alfabetico e quindi il primo per primo tocca a me
Dunque io vorrei dire due cose soltanto
La prima cosa che devo dire
Perché non non sono solo molto contento di essere qui ho imparato moltissimo dai lavori della Commissione Rodotà dal libro invertire la rotta ho cominciato a imparare molto anche da questo libro sul sugli anni Settanta del
Del diritto privato di cui
Capisco fino a un certo punto non sono un giurista non sono un economista
Mi mancano anche molte nozioni che mi autorizzino a parlare in questa circostanza
Il mio punto di vista e voglio dirlo proprio per indicare i limiti del mio intervento mio punto di vista è quello di una persona che fa il mio mestiere cioè al più
Archeologia e Storia dell'arte che si occupa di beni culturali che prova a guardare queste cose dal punto di vista della tutela
Io credo che però chi fa archeologia storia dell'arte che si occupa dei beni culturali
Seriamente non può ignorare l'aspetto istituzionale non è possibile
Lavorare su queste cose senza preoccuparsi dei temi della tutela che sono temi di
Rango costituzionale ed è questo diciamo l'angolo l'angolo visuale che cercherò di rappresentare con un linguaggio della cui povertà spero che i giuristi presenti mi vorranno scusare
Nella discussione di questi anni a cui ho partecipato anche io ma dal mio punto di vista così limitato
Un tema un punto molto importante che interseca le colleghe abbiamo parlato oggi anche se da un punto di vista magari troppo
Troppo schematico ma di cui va pur tenuto conto è stato il tema della dismissione del patrimonio pubblico di interesse culturale questo è stato un tema molto acceso negli ultimi anni
In particolare
In particolare per via della legge sulla patrimonio dello Stato S.p.A. a cui ci sono state molte reazioni critiche fra cui un mio libro che polemicamente si intitolata Italia S.p.A.
E che del ridotta rilevava alcune alcune problemi che c'erano più venivano insieme con quell'ora questo tema
Questo tema e per me è interessante dal punto duramente le sante rivisitare allo oggi a valle
Dei lavori della Commissione Rodotà a valle di questa concezione dei beni comuni così più
Elaborata così più sofisticata da far sentire come un po'primitive le approssimazioni che
Io tentato in quel libro
Mi pare che sia da vedere in un quadro più ampio che il tema della tutela
E il tema del pubblico del privato nella tutela e questo riguarda sia i beni culturali che siano i propri tra pubblica opzione tra vita privata sia il tema più vasto del paesaggio e dell'ambiente questo
A una a a tutta un ventaglio di
Tematiche evoca un ventaglio di tematiche che indicherò soltanto per punti e cioè per quello che riguarda i beni culturali immobile
Proprietà pubblica proprietà privata dismissioni non dismissione per quello che riguarda i musei gestione pubblica gestione privata con la mitologia che la gestione privata trasforma miracolosamente i bilanci in
Attivo i bilanci dei musei inattivo ciò che non sono in nessun luogo del mondo non si capisce perché loro volessero esserlo da noi il tema delle fondazioni museali
Per quello che riguarda il paesaggio il tema dell'intervento del della rapporto fra paesaggio protetto e paesaggio non protetto evidentemente impraticabile l'idea che l'intero territorio dello dello Stato sia intoccabile e quindi è chiaro che ci devono essere delle parti in cui si deve intervenire si deve potere intervenire ma dove come e con quali limiti
E in qual modo la tutela del paesaggio si lega o contrasta con lo sviluppo con lo sviluppo edilizio ora
Per conto mio è stato sempre molto importante questo lo voglio sottolineare nel contesto di oggi
E mi e esteri è stato sempre molto importante capire
E questi lavori anche lavori di oggi mi aiutano molto a capire meglio il rapporto fra proprietà pubblica e funzione
Proprietà pubblica e funzione ma anche fra funzione e uso
E qui le tipologie che sono state delineate da Mattei e da altri non sto non starmene ripetere lo farei molto peggio di quanto loro abbiano fatto
Però il punto di vista che io vorrei qui rappresentare e quello che del resto è stato già molto rappresentato oggi di una dell'assoluta necessità di una
Responsabilità di lungo periodo di una logica di lungo periodo che quella che è rappresentata
Dall'articolo nove della Costituzione
Nella
Discussione su dismissioni non dismissioni al tempo di quella legge Tremonti di tutte le sue conseguenze applicazioni non applicazioni e così via
è stato visto l'articolo nove molto spesso come un limite
Come una specie di palla al piede da superare da trovare il modo
Da da superare vuoi mediante normative che lo eludono
Vuoi considerandolo come è stato detto nel corso della giornata proposito l'articolo quarantatré di fatto non operante
Ora io credo che invece la ripartire dall'articolo nove e come è stato fatto anche dalla Commissione Rodotà sia assolutamente necessario per i valori che rappresenta valori ha detto Francesco Forte giustamente valori di esistenza
Dei beni pubblici ma senza dimenticare però richiamo questa formula senza dimenticare come certamente forte non intendeva fare che l'esistenza la mera esistenza non esista
L'esistenza comporta manutenzione tutela cura
Conoscenza funzione uso cioè l'esistenza a intorno a sé una costellazione di azioni
E di proprietà che sono giuridiche che sono economiche che sono amministrative che sono poi istituzionali questo è il discorso che sui beni pubblici di
Valore culturale va fatto ora quando la Costituzione all'articolo nove dice che la Repubblica tutela il paesaggio il patrimonio storico artistico della Nazione questo
Ed è stato detto indirettamente molte volte la vorrei richiamare ed è evidente che connette la tutela del del patrimonio e del paesaggio il patrimonio culturale e del paesaggio
Lo connette a tante altre cose in una possa architettura costituzionale che
Tanto per cominciare include
La prima parte dell'articolo nove e cioè
La cultura alla ricerca scientifica e tecnica include i diritti della persona include il pieno sviluppo della persona umana include i valori di uguaglianza il disabile di di solidarietà sociale include l'articolo quarantadue con
è e eccetera eccetera non è in questo contesto che avevo io approdare a ricordarle gli articoli della situazione
Su cui l'articolo nove si innesca un sistema di principi però dobbiamo mai dimenticare ora questo il tema di principi
Non dobbiamo neppure però dimenticare che e un sistema fragile
è un sistema che risale è vero e possiamo farlo possiamo potremmo parlare di questo però re risale nella nella storia italiana ha una tradizione giuridica legislativa civile molto antica
Che in alcuni Stati per esempio gli Stati pontifici si può far risalire a addirittura editi pontifici da quattro cinquecento cedere che comunque da settecento in poi assunto specialmente a Roma e a Napoli ma anche altrove una pregnanza giuridica
Civile molto basta però
All'interno della Comunità europea non è così siamo in minoranza non do diamo dimenticare che nella Comunità europea ci sono anche state dove questo tipo di tutela e bassissima dal punto di vista giuridico
Magari può essere altissima dal punto di vista del costume altra cosa su cui rifletta
Dobbiamo riflettere se
Difendere questa tradizione italiana con una sorta di eccezione culturale se vogliamo usare questa formula oppure se vogliamo gradualmente adeguarci dobbiamo insomma capire se vogliamo continuare a dire
Che il principe Doria Pamphili non si può vendere i quadri del Palazzo Doria Pamphili
Oppure se dobbiamo cominciare a dire che come fanno tutti i duchi il Marchesini inglesi si vendono qualche ritardo sono due concezioni molto diverse che convivono all'interno dell'Unione
Dell'unione
Europea non diversamente da quello ne parlavo in un intervallo con alcuni amici qui presenti da quello che accade in Italia fra il mille ottocentosessanta e il mille novecentonove
Se guardate nei musei che tutto il mondo
I quadri italiani
Il numero di inventario dove c'è implementare solitamente comincia con l'anno di acquisto la maggior parte dei quadri che hanno lasciato il nostro Paese non solo dei quadri e sculture eccetera
Non ha lasciato nel periodo di in cui le leggi dei degli Stati preunitari non avevano più una vera dirigenza e l'Italia unità non riusciva a darsi una legge di
Del
Protezione del patrimonio culturale mille ottocentosessanta mille novecentonove quando ci fu la prima la mi proprio a reggere mille novecentodue ma era molto debole quella del nove era la legge più forte dunque
Questa vogliamo posizione culturale o non la vogliamo
Per quello che riguarda il patrimonio culturale e il e il paesaggio le valenze identitarie più volte sottolineate oggi non voglio sottolinearle voglio sottolineare però un solo punto che queste valenze
Identitarie e di appartenenza hanno importantissime ricadute economiche
Non solo sulla qualità del vedere come si suol dire ma anche sulla sulla qualità del produrre e dunque
Il cittadino che produce cerino che il lieto di essere di appartenere a quella comunità produce di più questo è un discorso che è stato fatto anche da economisti e non devo non ho bisogno di richiamare anche questo quali sono i punti principali che vorrei
Per ricordare in questo senso un derrate problema deriva dal rapporto fra tutela e valorizzazione
Da quando nella nella nella storia del Codice dei Beni culturali sale
Codice dei beni culturali ha in sé a ha dovuto perché c'era già la la la la la riforma del Titolo quinto la Costituzione ha dovuto normare e definire la valorizzazione
Lo ha fatto nella versione urbani diciamo condurre Ministro Giuliano Urbani lo ha rifatto nella seconda nella prima sua novellazione quando era Ministro Buttiglione
Con un grande progresso perché nel mentre nel nella prima definizione era però la valorizzazione aveva un contenuto ambiguo poteva essere inteso valorizzazione in senso meramente economico
La novellazione del marzo due mila sei dice che la valorizzazione consiste nell'esercizio delle funzioni già disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale di assicurare le migliori condizioni di utilizzazione
E fruizione pubblica del patrimonio stesso al fine di promuovere lo sviluppo della cultura cioè la valorizzazione e la valorizzazione finalizzata alla promozione della cultura però ti saluto veramente un progresso molto importante
Vorrei sottolineare
Che le vicende del Codice dei beni culturali
Per l'Italia un pezzo dei beni pubblici ma non non solo pubblici che da una disciplina normativa che si riferisce ad essi è una vicenda interessante per richiamare nel contesto politico e storico che oggi viviamo
Perché e un codice che veramente è stato concepito
Sotto un Governo di centrodestra
Modificato sotto secondo simile al Governo di centrodestra modificato ancora nelle ultime modifiche che sono andati in Gazzetta Ufficiale due giorni prima delle
Elezioni sotto un Governo di centrosinistra
Però mantenendo l'impianto cioè c'è un certo impianto che può avere alcun valore diciamolo bypartisan perché forse può dare qualche modesta flebile
Fragile speranza per il futuro
Il prima delle dismissioni del patrimonio culturale pubblico al quale facevo allusione
A conosciuto nel momento in cui si pose sulla base della legge sulla patrimonio dello Stato S.p.A.
Ha conosciuto opposti estremismi diciamola così per sorride Arne opposti estremismi cioè c'è stato una posizione del tipo tutto deve diventare alienabile anche il Colosseo diciamola così vendiamo l'ottanta per cento
Non fu quel ragionamento magari motivo più brutali
Perché per
Ecco poi c'è stata la posizione la posizione opposta nulla deve essere venduto neanche la casa cantoniera la scuola che non non serve più nel villaggio non sono più bambini e le eccetera possa dalla posizione intermedia che ho rappresentato anche io
Qua
Qualcosa anzi molto forse è giusto alienarlo tutto ciò che non ha un diretto interesse culturale
Però a me pare che
Il l'approccio proposto dalla Commissione Rodotà sia molto più sofisticato molto più interessante da seguire con questa concezione dei beni comuni e della loro funzione rispetto al corpo sociale
A me pare che queste distinzioni che sono state fatte e che non richiamo possano prestarsi a una serie
Di ulteriori riflessioni se il legislatore del futuro vorrà prendere sul serio questo discorso
Quello che diceva Gambaro prima che la distinzione la distinzione fra aspetti materiali aspetti materie della proprietà e evidentemente Cost
In grado di trasportare questa questa discussione su un livello molto più interessante
Di come di come non fosse nella discussione di quegli anni che io ho ho appena
Richiamato io vorrei però tornare al problema di cui
Qualcosa forse
O o titolo a dire e cioè il tema della tutela la tutela
Nel senso di tutela del patrimonio culturale in tutti quei sensi che ho detto tutela vuol dire conoscenza tutela vuol dire a preoccuparsi che
Possa essere fruita tutela vuol dire che il bene culturale concorre al pieno sviluppo e la persona umana questo e la tutela perché si può definire in molti modi ma poi questo
Però a tutti questo discorso della tutela incontra definiti incontra difficoltà molto gravi e vorrei elencarne alcune e soffermarmi su una sola per chiudere uno
La definizione del patrimonio culturale è una definizione che è stata variamente e che viene
Continuamente mi interrompo perché
Interrompo per dare il benvenuto al ministro
Prego
Diamo il benvenuto al Ministro della Giustizia
E riprendo momento dove mi ero fermato per per per chiudere questo mio intervento
Parlando della tutela
Del patrimonio culturale e del paesaggio
C'è un un un problema e il problema della di definire che cosa è patrimonio culturale che cosa è
Paesaggio
Paesaggio protetto rispetto a quello che non lo ha
Da questo punto di vista
La nuova versione del Codice dei beni culturali ha stabilito in modo più chiaro che nel passato una gerarchia di valori per cui la tutela
Precede e limita
Ogni forma di governo del territorio questo è stata una formula prelevata direttamente da una importante recentissima sentenza della Corte costituzionale
Un secondo problema e la conoscenza e l'inventariazione nel non saper non sempre sappiano e qui giustamente è stato detto ha detto forte che
La nostra
L'avanzare delle conoscenze aumentar dismisura quello che va protetto dal punto di vista del patrimonio culturale
Un terzo un terzo tema è quello dell'uso del patrimonio e impensabile che un Paese con un patrimonio culturale così straordinariamente vasto e capillarmente diffuso
Si trasformi in un unico grande museo la musealizzazione di tutto ciò che ha un valore culturale e assolutamente impraticabile
Non è sostenibile
Non c'è niente da qui bisogna immaginare degli usi quali poi siano questi usi se pubblici privati eccetera è un altro discorso
Però io vorrei soffermarmi per chiudere soltanto sull'ultimo punto
Quando parliamo di nuovi regimi della proprietà
Delibera dei dei beni pubblici una nuova definizione di venti di bene di beni comuni che può non essere dominicale ma può estrinsecarsi in altre in altre forme e lo diciamo
Avendo in mente l'articolo nove della Costituzione e la sua prescrizione che riteniamo giusta come tutti oggi hanno concordato di una tutela forte del patrimonio culturale del paesaggio non dobbiamo dimenticare che la tutela c'è
Se c'è chi la fa
E questo è è il problema
Che non dobbiamo dimenticare
Noi
è vero c'è una forte disegni es che dipende dalla
Dalla dal dalla continua crescita del patrimonio come crescono gli anziani così cresca fece ma c'è anche un atto di Cisco e non so come chiamare
Che
Il fatto che via via che cresce il la quantità del patrimonio da tutelare del paesaggio da tutelare eccetera eccetera decresce la funzionalità dell'amministrazione pubblica in modo radicale drastico drammatico
E allora
Qui abbiamo a che fare con qualcosa che se non ci pensiamo non può portare a nessun regime di dismissione o nessuna nuova
Regime dei beni pubblici senza porre fine alla
Alla
Tutela non possiamo nasconderci dietro un dito e immaginare
Che la tutela si faccia da sola
E quindi questo è il poiché è un problema molto importante a cui badare perché canna l'efficienza della pubblica amministrazione dirò sinteticamente le ragioni primo invecchiamento dei funzionari
E mancanza di
Di
Turn over nelle Soprintendenze oggi l'età media ha superato i cinquantacinque anni questo se succede in un'impresa privata vuol dire che sta per chiudere secondo
Ogni tanto si fanno delle mirabili riforme per esempio in
Inaugurando inventandosi nel giro del del del degli ultimi sette otto anni non meno di una trentina di nuove direzioni generali ciascuna delle quali succhia impiegati
Dalle soprintendenze quindi quelle che lavorano sul territorio vengono risucchiati a far profezia e il la tutela del territorio cade terzo
Ogni tanto ci si accorge che manca qualcuno che mancano che che mancano gli impiegati e che e che cosa si fa si fa una norma per cui o per legge su un certo numero di precari aggiunti magari per il Giubileo è una cosa che stanno per fare
Perché stavano per fare non so se
Se sarà fatta i cosiddetti giubilari dell'anno due mila perché mentre il Giubileo per la Chiesa
Mentre chi da prepara già il prossimo Giubileo allo Stato celebra ancora quello del due mila mantenendo il servizio di giubilari del Duemila e li vuole rendere ovvi Amenta li vuole rendere di ruolo quindi prendendo persone che non sempre
Sono
Del massimo livello cioè non si ricorre al merito
Per non parlare poi delle complessità burocratiche amministrative del continuo conflitto Stato Regioni insomma quello che vuoi che che che vorrei dire
E su cui vorrei chiudere e che c'è
è vero un problema giuridico di disciplina dei beni dei dei rilievi dei beni pubblici ridefinizione nuova e più sofisticata maniera di intendere il regime proprietario
Rispetto alla gestione eccetera eccetera c'è e vero un problema economico ciò debito pubblico che si può ridurre eccetera ma c'è anche un problema storico
Culturale
Istituzionale e il problema della tutela richiede personale per la tutela questo e
Se non se non vediamo tutti e tre questi elementi messi insieme io credo che
Qualsiasi qualsiasi riforma si faccia sarà fa fallimentare perché non arriverà a quello che Amato Lamberti ha chiamato la protezione di un contesto identitario ed è su questo che vorrei chiudere
Bene adesso la parola a Laura Pennacchi
Ma io vorrei dire
Con assoluta chiarezza che considero
Il lavoro che è stato compiuto quello che è stato consegnato
Nel libro che si chiama invertire la rotta nel libro curato da Nirvana e poi nel nei lavori della Commissione che questo pomeriggio discutiamo più specificamente considero questo lavoro di qualità straordinaria
E penso che
Questa qualità straordinaria si possa spiegare nel senso che
è in gioco qualcosa ancora di più che invertire una rotta
C'è una qualità straordinaria in sé quindi euro estremamente meritoria l'operazione che è stata compiuta
Perché come abbiamo sentito da questa mattina
E e come possiamo leggere né i ricchissimi materiali che ci sono stati messi a disposizione il Codice civile del quarantadue non considera
Tipologie di beni come quelli materiali o perché i beni che considera
Come le reti di considera in termini obsoleti
Quindi ben i finanziari sono trattati in
In una logica tecnicistica a parte
Quindi c'era c'erano problemi molto rilevanti in sé che andavano affrontati però io voglio dire che ancor più di questo conta il fatto che siamo di fronte almeno a quanto risulta a me
E in nel nostro Paese alla prima riflessione a tutto campo e di qui anche il taglio tutti interdisciplinare che questo lavoro appunto che forse dovrebbe essere accentuato la presenza per esempio gli economisti
Dovrebbe essere quantitativamente maggiore anche come approcci qualitativi dovrebbero essere più
Di
Presenti
Una la prima riflessione a tutto campo dicevo su questioni che sono stati cruciali nelle trasformazioni mite grandi trasformazioni siamo di fronte a una Great trasforma action a rovescio rispetto a quella di cui parlava pollami
Ormai
Più di cinquant'anni fa
In particolare negli anni novanta
Il
L'affermazione dell'ondata neo liberisti cacche
Data danno ancora dalla fine degli anni Settanta ma che sotto il profilo culturale teorico analitico era stata preparata molto tempo prima
Vorrei far risalire egli gli ascendenti addirittura al manifesto della nel senso si IT che fu firmato da von Hayek
Friedman
E che Popper anche poco re
Era della partita
Quella quell'ondata poi negli anni Novanta prodotto
Trasformazioni
Forse le trasformazioni più importanti che erano stati anche se preparate degli anni Novanta abbiamo parlato poco oggi anche perché i contributi diretti erano più su su altri periodi
Penso che quello che è accaduto negli anni novanta è stato anche una manifesta in una esemplificazione di quanto quello in data né un liberisti canne o liberal
Avesse contagiato anche
Le forze intellettuali che si rifaceva no a
A ideale di aspirazioni di di centrosinistra riformisti che riformatrici in un'accezione di riformismo che non aveva
Già subito
Se posso dire così tra virgolette la di generazioni di questa mattina si parlava
Negli anni Novanta
è accaduto chiaro è accaduto si è visto con chiarezza che c'è stato poi un procedere da parte anche di queste forse acque io appartengo e peraltro ho avuto
Perfino
Responsabilità di governo in relazione a di trasformazioni appunto degli anni Novanta io sono stata il Governo Prodi quando abbiamo
Fatto l'ingresso nell'euro
C'è stata una qualcosa che io definirei una
Subalternità
E su questo non mi soffermo ma anche qualcosa che subalternità invece non era e che è stato comunque
Non abbastanza armato
Si è proceduto per esempio secondo una metodologia di ad hoc Grazia
Per fare fronte soprattutto esigenze di finanza pubblica che erano assolutamente inderogabili
Sto parlando di quanto è accaduto dal novantasei in poi
Inderogabili anche per dar vita del progetto dell'euro su cui poi tornerò
E penso che uno dei limiti maggiori sia stata l'ondata di privatizzazioni che è stata compiuta negli anni nella seconda metà degli anni Novanta e e
Anche con la liquidazione dell'IRI
Un'altra grande esperienza di cui si dovrebbe parlare e la storia delle partecipazioni statali quando parliamo di beni comuni e di istituzioni con cui i beni pubblici beni comuni oltre possono essere tutelati i fertilizzanti
E l'Istituto per esempio della partecipe dell'impresa a parte l'industria partecipazione statale
Aveva anche sommando lunghissima originalità che è stata con l'articolo quarantatré della Costituzione considerato obsoleto
Io le le poche cose che vorrei dire
Sentendomi molto in sintonia con l'operazione Coppi complessiva che viene compiuta
Passare operare un'inversione dai regimi ai beni come
Voi dite
A un processo che vada i beni e regimi
Un secondo aspetto fondamentale riferire le utilità prodotte a principi e norme costituzionali al libero sviluppo della persona
Qui io vedo
Un grande apporto del lavoro
Che considero
Assolutamente fondamentali che Stefano Rodotà ha compiuto sta compiendo nell'analisi proprio del processo
Dal soggetto alla persona che pocanzi ha brevemente ricordato ma c'è veramente una ricchezza di
Suggestioni che dovrebbero essere tutte sviluppate
E terzo aspetto rilevante su cui mi sento assolutamente in sintonia alla classificazione sostanziale dei beni con queste ridefinizioni beni comuni
Beni d'appartenenza pubblica necessaria beni pubblici sociali qui io qua mi soffermerò fra poco su questo beni pubblici fruttiferi
Quindi le osservazioni che che vorrei fare non sono osservazioni sono riflessioni ad alta voce di sviluppo diciamo così
Per applicare cominciare ad applicare e a misurare quindi la fertilità di questo lavoro a in itinere
Ha una serie di grandi problemi che vengono proprio dal fatto che c'è stato
E cioè perché io penso che si sbaglierebbe a ritenere che il neoliberismo e sconfitto il ritirate in crisi penso che si sbaglierebbe gravemente anche se
La crisi finanziaria mondiale
E la recessione mondiale che è in corso parla apertamente di tutta la miseria tende analitiche teorica di neoliberismo ma
Parla anche della grande potenza pratica che
Ha potuto portali fin qui
Le osservazioni di sviluppo sono sono sono tre i sostanzialmente
La prima riguarda
Una riluttanza che che io ho sentito anche nel i lavori fatti da voi e che sento
E che sento in generale nel mondo che mi circonda il mio mondo che mi circonda a usare il termine equità
A porre una connessione tra equità ai diritti
Anch'io con sono rimasta perplessa sulla sul fatto che nella ricostruzione del degli anni settanta che è stata compiuta questa mattina
Co ci sia stata così poca attenzione a questo aspetto dei diritti che che sicuramente
Importante norme della cultura liberaldemocratica
Rispetto a cui la cultura marxista aveva avuto la supponenza di dire che si trattava di fidi isterismo dell'ambiente dediti ufficio borghese e che ha avuto una fossa di trascinamento pratica e teorico analitica bene
Penso a tutto ad un grande contributo della cultura liberaldemocratica mandato U.L.S.S. ma all'ATER masse che stamattina in abbiamo sentito citato soltanto nel
Nel saluto di
Di Barcellona che
Per renderne
Molto le distanze criticandone cinismo presupposto della
Della posizione di aver masse in termini negativi
Ora io penso che venuto il momento invece di cercare di richiamare esplicitamente in campo
E chiudo nominare di questioni di equità che sono anche questioni non solo dialettica e di etica pubblica sono questioni morali fondative costruttive di un cemento cui visivo che
è assolutamente in gioco
E che
Motivano l'importanza
Di a essere noi
Un soggetto persone che appartengono all'Europa
Che motivano l'importanza
Dell'agire del soggetto Europa anche anche questo è un altro aspetto insomma da Europa da assolutamente da tenere presente e del modello sociale europeo
Noi tutti sappiamo che c'è stata
Negli anni novanta si è permette consumata per la verità non si è consumata c'è stata una grandissima discussione continua ancora e oggi sulla
Sedi se l'Europa dovesse accettare un destino di americanizzazione che non era soltanto sulle sull'assunzione dei modelli di common law anglosassoni ma era qualcosa di molto più sostanziale
Che al avrebbe e si metterebbe in discussione quelli che Habermas considerando i principi di fondo appunto del modello sociale europeo che Habermas considera esistente mentre
Altri non considero nemmeno esistente un moderno modelli sole modello sociale europeo che si caratterizza per il fatto che c'è
Una visione che le parole fraternità eguaglianza stabilità Rita hanno un senso molto specifico
E che c'è un'operazione di civilizzazione neo umanistica e di mia umanesimo che lo Stato di diritto la legge hanno compiuto che tuttora compiono
La seconda osservazione che vorrei fare riguarda i beni pubblici sociali
E a me pare importantissima
Anche anche qui siamo sia una novità assoluta
Di fronte a una novità assoluta
Mi pare che sia
Qui presente un tentativo di ritornare non nel senso della metà nostalgica ma anche nel senso della vita attualizzazione del significato a quelle istanze
Di
Dei propri nettizzazione della cittadinanza che hanno dato vita storicamente Foglietta c'è anche un'importanza della storia dell'empirica del suo vario dispiegarsi
A quelle istanze di dei propri atti di azione della cittadinanza che si sono espresse coniuga costruzione degli Stati sociali da cui costruzione è ha richiesto appunto
Un secolo e mezzo più di un secolo e mezzo di storia
La neutralizzazione dello stampo del diritto di proprietà dice una studiosa americana attenta Scoppola
E un la e l'offerta di una proprietà sociale sostitutiva della mancanza di proprietà privata che è stato appunto qualcosa di fondamentali qui c'è un gioco un altro aspetto che su quale io vorrei
Auspicherei che la riflessione avanzasse a partire da artista da qui dal contributo straordinario che voi offrite che
Una riflessione sulla nozione di irresponsabilità
Responsabilità nel breve periodo e nel medio-lungo periodo quindi
L'equità
Ho trovato che curioso che non che anche a proposito della
Della cosa che che più naturalmente porta a parlare di equità e quindi l'equità fra generazioni
Voi
Avete resistito nell'usare il termine equità e avete parlato avete usato altre parole che
Comunque alludono acquista
Responsabilità soggettive oggettiva per rischio e per colpa
La prima codificazioni veramente straordinaria risale addirittura agli ottocento con le prime leggi sugli infortuni sul lavoro e che hanno appunto identificato una responsabilità oggettiva
E il responsabilità individuale irresponsabilità collettiva dietro di questi e problematiche c'è tutta la questione
Di dell'individualismo se possiamo
E distinguere tra un processo di individuazione come dicono i sociologi un proprio un processo di individualismo
Se non dobbiamo distinguere in un individualismo democratico e quindi intriso di una socievole et sa che i liberali chiamerebbero soci pulizia liberate
è un individualismo acquisitivo possessivo
Nel insistere su questo tema della responsabilità io
Voglio aggiungere
Che penso che sia la cosa l'esercizio della responsabilità collettiva sia stata la cosa che di più in neoliberismo ha voluto mettere in discussione
La miscela di antistanti insieme e antico Guelfa risme che neoliberismo
E si esprime in questa aggressione all'idea stessa che esista che possa esistere una responsabilità collettiva e del resto non è di tanti anni fa un libro che è stato firmato conta
Tenta da Giulio Tremonti che sarà il nuovo Ministro dell'economia che ha come titolo lo Stato criminogeno
Ora dire che tutti noi che viviamo in società siamo tenuti ad assumere responsabilità per altri e che nessuno può essere esonerato da questa aspettativa
Non è esattamente lo stesso che dire che non esistono diritti individuali senza responsabilità individuali
Quest'ultimo assunto in molte circostanze semplicemente non è vero
Ad esempio sono mancato di curarmi dei miei figli non per questo verrò privato del diritto a un equo processo per dire o della libertà di parola
Il primo assunto invece quello per cui nessuno può esseri somme ed io esonerato dall'assumere responsabilità per gli altri
E quindi siamo tenuti tutti ad assumere questa responsabilità
Fare i miei fa riferimento primariamente non ad impegni legali ma ad aspettative morali
Che nessuno sia discriminato in base al genere lettini anche preferenze sessuali tra religioni fra disabilità
O che per tutti siano soddisfatte le necessità elementari della vita di libertà sostanziali ti ed eguaglianza sostanziale di cui parla l'articolo tre della Costituzione
Sono impegni che possono essere assunti solo da istituzioni espressione di entità collettive superiori e impersonali
In grado di mediare nella sfera pubblica democratica diverse istanze problemi notevoli bisogni PAC variegati
E di farsi che a responsabilità da parte di tutti corrisponde il reciproco di responsabilità per tutti
Io penso che qui sia in questione
Il principio di terzietà della mediazione istituzionali
Che non può essere assicurato dal terzo settore
O da istanze decentrate il principio di terzietà della mediazione istituzionale che portato fondamentali di quella
Rivoluzioni del diritto di della funzione antropologica strutturante che il diritto a
Ha avuto ritardare
Da molto tempo fa il sicuramente dall'Illuminismo in poi
Dunque principio di terzietà della mediazione istituzionale
E necessita di legami quindi non solo personali
Perché se ci si affida allegami personali si rifluisce per un lato
Verso la tribali dotazione delle relazioni quando sono si tratta di relazioni economiche
Adesso Cardiff autorizzazioni qualcuno oggi ha parlato di questo quando parliamo di relazioni personali
Un punto sui beni sociali riguarda in regime di offerta di questi beni se siamo convinti
Della novità dell'operazione che stiamo facendo
Dovremmo pronunciarci di più sul regime di offerta di questi beni io penso che debba essere necessariamente pubblico
E che penso che
Sarebbe profondamente sbagliato applicare è profondamente sbagliato applicare a questi tipi di beni la categoria della concorrenza una categoria
Della lotta al monopolio
Ricordo editoriali recenti ma anche meno recenti sul Sole ventiquattro Ore che parlano di necessità di rimettere in discussione il monopolio pubblico in sanità
Infine l'ultima questione
E
Come trattare
Nell'ambito del frame neri che anche un frame cognitivo appunto
Morandi cognitivo insisto su
Su questi due
Aggettivi
I temi dell'efficienza perché questi sono stati dati un po'troppo per scontati che comunque
è e perfino banale dire che in ogni caso site si tratterà di agire di produrre al minor costi possibili
No io penso che dovrebbe esserci un'attenzione specifica del resto per esempio Settis poco poc'anzi ricordava lo scadimento vertiginoso verticale della
E efficienza e della qualità dell'azione della pubblica amministrazione e quindi
Un grande problema anche a fronte del fatto che
E le operazioni di esternalizzazione che in questi
Anni sono state compiute l'adozione di ottiche di azioni da quasi mercati
Che sono che con qui sono stati gestiti per esempio la sanità vedi misure di aziendalizzazione eccetera non hanno portato i risultati sperati e quindi CEE un bisogno di tornare a riflettere su come
In più di non abbandonare questi questi aspetti
Qui io penso che
Nell'intreccio tra le questioni di equità e di efficienza che sull'intreccio che bisognerebbe operate
E da questo punto di vista la né la critica della neutralità della ad altre attività della naturalità
Che è stata fatta per il diritto dovrebbe essere fatta anche per l'economia anche una scienza sociale che si sta sempre più atteggiando a scienza della natura con un amante nettizzazione esasperata una formalizzazioni
Esasperata sulla base però di pochissimi concetti centrali
Che non vengono mai arricchiti mobilitati
E qui e chiudo proprio su questo penso che ragionare su quello che possiamo fare nell'ambito interno nazionali italiano
Cercando di trarre molti spunti dal processo di costruzione dell'Europa dell'Unione europea
E
E rovesciare anche il processo evidente
E tenerlo quindi una reciprocità delle della relazione ci può dare
Grandi aiuti stamattina Nirvana mi pare avesse avesse detto
Avesse citato una una serie di cose che sono accadute nel secondo cinquantennio del Novecento
E in particolare la la formazione del mercato unico a livello europeo come se fossero tutte cose in assoluta continuità
In continuità appunto con la concorrenza lo sviluppo della concorrenza tra proprietà privata dell'impresa le liberalizzazioni
No io penso che nel contrasto di costruzione dell'Unione europea c'è stata un'attenzione che sta un'attenzione originaria costitutiva tra principi della economici della competizione
Principi economici di altra natura
Niente non necessariamente quelli della competenza e principi sociali e non è
Non sarebbe nemmeno nel nostro interesse smarrire il senso di questa attenzione costitutiva e cercare invece di e fare evolvere la situazione in un senso piuttosto che in un altro
Credo che perfino la costruzione dell'Europa della moneta unica abbia fatto parte di questo processo e sino a parte di questo processo perché
Le potenzialità dell'euro sono ben lontane dall'essere state sfruttate tutte sono ben lontane dall'essere addirittura percepite
L'euro
Molto prima molto più che una moneta una istituzione politica come del resto rettifico demolite le monete sono sempre state anche istituzioni politiche
Ma in particolare nella soggettività e nell'intenzionalità di coloro che hanno dato vita a spinto questo processo tra cui ci sono personaggi come Jacques Delors Carlo Azeglio Ciampi
La la visione della funzione politica e della complementarietà del dotarsi di uno strumento a livello economico e quindi stesse nel nel rispetto dei principi dell'efficienza
Che fosse assolutamente complementare al mantenimento del modello sociale europeo con tutte le caratteristiche
Di esaltazione di invenzione e poi prima e dissertazioni poi di parole chiave come dignità unità della persona
In quegli anziani Bertato eternità queste acquisto ed essi con morale squisitamente un lessico della giustizia squisitamente europeo
La la la sensazione della complementarità fortissima tra disegno
Dell'euro e
Esatto azione delle caratteristiche delle particolarità del modello sociale europeo dovrebbe esserci più presente tanto più quanto più per esempio abbiamo visto nel due mila
La coincidenza tra adozioni di Carta dei diritti e varo dell'Agenda di Lisbona
E poi però abbiamo più avevamo visto prima e abbiamo e abbiamo visto dopo
Che l'affermarsi di principi di undici un tipo piuttosto che di un altro poi sono sono veramente molto influenti sui decorsi
Pratici reati che la storia che sempre una storia
Assolutamente libera aperta
A
Alla nostra azione o punto può assumere grazie
Ringrazio molto lavoro Pennacchi anche per il suo richiamo al tema importantissimo dell'equità la sua
Connessione necessaria una responsabilità collettiva
Do adesso la parola a Pellegrino Capaldo
Grazie
Il punto il punto centrale della proposta della Commissione
è costituito l'abbiamo sentito più volte dalla individuazione
Dei beni comuni e dunque dalla classificazione tra beni comuni e beni pubblici dico subito che questa classificazione mi convince anche se
C'è qualche zona grigia in questa classificazione ma credo che la Commissione lo sappia benissimo
Del resto e difficili evitare zone grigie in classificazione che abbiano ad oggetto materie come quella dei beni pubblici
Mi comincia un po'meno debbo dire l'altra classificazione cioè la tripartizione nell'ambito dei beni dei beni pubblici probabilmente questa tripartizione e non è stata preceduta da un'adeguata
Da un elevato affinamento delle finalità della classificazione si sulla comunque di questo tipo dopo ciò mi comincia la classificazione del la individuazione dei beni che per i Comuni e tuttavia vorrei fare due notazioni proprio su questo punto
Una prima valutazione un po'più di formulato un po'più di sostanza vengono a prima dunque la la prima riguarda proprio la definizione di beni comuni dice la Commissione cose che esprimono utilità funzionali all'esercizio di diritti fondamentali non Titta libero sviluppo della persona
Ecco in verità questo non c'è una mi sembra un po'riduttiva per come io intesi
Ecco i beni i Comuni sono qualche cosa di più in particolare sono qualcosa che va oltre le singole persone sono elementi si possa esprimere così che connota né qualificano anche storicamente una collettività una comunità
E la qualità delle sue insieme la coalizione quindi come collettività a prescindere e di là delle singole persone
Mi rendo conto che su questo punto si rischia di scivolare la retorica nelle frasi fatte però in un qualche approfondimento su questo punto lo farei
Poi credo che vada sottolineato anche il carattere per così dire per così dire dinamico dei i beni comuni e qui io faccio
Condivido faccio mie condivido in pieno le considerazioni che questa mattina faceva Francesco Forte in altri termini immagino che la categoria dei beni comuni sia destinata ad accrescersi
Allora può anche diminuire in ogni caso bisognerebbe stabilire dei criteri
Secondi quali i beni comuni come dire Introna fresco
Dal novero dei beni comuni ecco ma questi immagino che sia in materia di decreto di decreto delegato
Vengo alla seconda notazione che un po'più sostanziale ora nel testo predisposto dalla Commissione si allentano tra i beni comuni i fiumi torrenti i parchi le foreste e le zone boschive cedere cederò io qui mi sono posto una domanda
E io ma perché non si parla di territorio perché si parla delle componenti pieno del territorio
Perché vengono considerati beni comuni sull'alcuni elementi del del territorio ecco vedete io non sono un giurista quindi
Posso anche ammettere che su un piano strettamente giuridico la domanda che io mi pongo qui in un atto molto semplice però io me la popolo senso e bravo con lo stesso per ragioni sostanziali appunto non tanto per la questione di architettura della classificazione di tassonomia da poco per certe conseguenze pratiche che ne derivano
E territorio
Ora il territorio di norma una risorsa
Scassato sotto
Comune questo poi nel nostro caso raro il caso il nostro Paese e dire che molto scarse tuttavia mi pare che non lo trattiamo il territorio con una risorsa molto scarso
E do qualche cifra affido purtroppo
Qualche cifra certi diamoci qualche cifra toghe nostro Paese ha una superficie di trecento mila chilometri quadrati grossomodo
Trenta milioni di ettari
Fatto un po'di fatto un qualche verifica così statistica dunque nel mille novecentosettantacinque quinti in una trentina d'anni fa il sessantanove per cento di questa superficie era destinata ad agricoltura
Ecco in questi trent'anni dal due mila cinque dal settantacinque al due mila e cinque si è ridotta del venti per cento si eletti siamo passati da
Poco più di venti milioni di ettari a poco più di sedici milioni di lire
Ora qui non bisogna avere un grande senso uno spiccato senso del quantitativo per capire
Dove si va a finire se si continua se si continua di questo di questo passo tra l'altro gli anni dal settantacinque al due mila e cinque non sono stati anche degli anni particolarmente vivaci dal punto di vista dello sviluppo per lo sviluppo urbanistico
Ora a me questo pare un po'di un fenomeno allarmante
Cioè un fenomeno che il quale comunque non ci possiamo disinteressata
Secondo me questo aspetto è stato trascurato troppo a lungo ed è stato trascurato anche con la complicità di colleghi di alcune teorie in materia di sviluppo economico in materia di divisione internazionale delle della modello pure della produzione che ha portato a sottovalutare sempre di più
Il peso il peso dell'agricoltura
Io credo che appunto in cui siamo bisogna responsabilmente porsi il problema e siano debbono porre immagino gli urbanisti di buona volontà che debbono cominciare ad elaborare qualche soluzione tecnicamente accettabile e poi credo che bisogna anche
Trovare un momento di sintesi nell'utilizzo del territorio credo che si possa lasciare tutto alle amministrazioni locali ma questo credo che il professor Settis esatto costa dire qualche cosa di più ora connesso con l'uso del territorio e quindi sempre un po'nella stessa nella stessa stesso ordine di idee io vedo poi il fenomeno della rendita fondiaria
O se si preferisce la gestione delle aree fabbricabili
Soprattutto nelle grandi città la rendita fondiaria come voi sapete ha raggiunto dimensioni enormi e io non mi riferisco alle casse che sono al centro della città
Si può anche capire mi riferisco invece alle casse edili periferia anche estrema
Anche qui vedete
Voglio fare qualche cifra
Bene fatto pari a cento il prezzo di vendita di una cassa di nuova costruzione di tipologia medio-bassa diciamo
In una zona periferica della città detto fatto pari a cento il prezzo il venticinque per cento di questo preceduto un quarto e destinata a coprire il costo della costruzione
Un quarto tutto il resto è aria e utili dell'impresa però in realtà essenzialmente a fare ecco per capire quello che è successo in questi anni a cui teniamo presente che quarant'anni fa il contrario
Cioè penso che si pagava era per il settantacinque per cento a fronte del costo dalla costruzione per il venticinque per cento a fronte della
Insomma oggi il prezzo richiesto per un'abitazione vi riferisco sempre a zone periferiche della città e quattro volte il costo della costruzione in senso stretto
Quindi con un'incidenza del terreni intorno al trecento per cento
Se questa incidenza fosse poniamo come
Sarebbe ragionevole intorno a un trenta per cento e come lo era prima quanto l'incidenza del venticinque per cento i prezzi di quelle abitazioni non ci sarebbero farà un terzo del prezzo effettivo
Ora questo mi pare
Fondamentale una quello della vendita fonti ad un fenomeno che si va gravando negli anni
Ecco anche qui teniamo presente che negli ultimi trenta quarant'anni l'onere dell'abitazione cresciuta ad un ritmo ben superiore all'onere delle retribuzioni medie sì che a casa che quaranta anni fa incideva mediamente il venticinque per cento oggi più del cinquanta per cento quanto quando non non ti più ora nella sua drammaticità il problema chiarissimo che abiti non non non credo che debba debba in Turchia
Ora però
Ancora pongo a me stesso una domanda ma perché in un Paese come il nostro che ha dichiarato guerra e di regola fatto anche in modo baldanzosa dichiarato guerra tutte le rendite
A cominciare dai si guarda
Assise farmacista e professioni sincera intenso che si trascura quella che è la madre di tutte le venti perché appunto la rendita la rendita fondiaria
Eppure
E qui forte Province gli eppure non sarebbe difficile da un po'di vista tecnico imbrigliare da questa rendite o perlomeno fare in modo che si è che prenda la strada di una strada la carne delle casse pubbliche piuttosto che l'alto immotivatamente la strada delle casse private
Secondo me l'intero territorio nazionale
E le connesse aree fabbricabili potrebbero inserite ma con molta chiarezza nel
Nel novero dei beni comuni e come tali andrebbero disciplina
Da qui potrebbe iniziare una vera e propria svolta nella gestione di questa importante risorsa una gestione più attenta all'interesse generale non solo i suoi risvolti economici ma direi anche dei suoi risvolti sociali e ambientali
Eccole qui mi pongo una domanda ma
Mi sono posto mi sono posto che sa domani ma probabilmente la Commissione si è posta a sua volta essere posto questo problema
E forte voglia praticità di accantonarlo
Se il Consiglio immagino oppure può
Le ragioni per le quali
L'accantonate e credo che siano producibili le ragioni delle quali raccolto
E tuttavia io credo che in questo caso l'ho trovata sprecato
Mi rendo conto che in un Paese come il nostro che fa della proprietà privata un feticcio edifici avventurarsi in questi discorsi mai sembra avere lo stesso confortata anche in quello che sentivo stamattina dire da più di voi deve
Da più di qualcuno qui comportato cioè dal fatto di muovermi nel solco della Costituzione
Ecco allora io su questo punto ho l'impressione che la Commissione si è mosso con un po'di di mitezza se fosse possibile se mi è consentito vorrei incoraggiarlo atta ad osare di più
E passo ora alla
Classificazione dei beni pubblici quella tripartizione di cui dicevo prima e qui abbiamo che la tripartizione è stata ripetuta più volte oggi
E qui dico qui vi dico che solo se
Sono d'accordo sulla prima cioè beni pubblici
Bene appartenenza pubblica necessaria oppio perplessità sulla seconda e sulla terza
Ora sulla prima
Ripeto sono assolutamente d'accordo ed effettivamente condivisibili via che tutto ciò che è riconducibile alle grandi infrastrutture del Paese
Sia di proprietà pubblica e sia comunque assoggettato a assoggettato ad uno specifico regime indipendentemente poi dal fatto che questi beni siano
Diretta medi proprietà dello Stato un siano per i interposta società cioè se sono società Rizzato in qualche modo di regressione in dettaglio
Le perplessità invece riguardano appunto qualche dubbio ce l'ho sui beni sociali e vi dico un po'la ragione i quali di questi beni sociale secondo la Commissione sono
Quelli le cui utilità sono destinate a soddisfare i bisogni corrispondente ai diritti civili e sociali della persone eccetera eccetera ecco
Perché io sono perplesso perché secondo me
Trattandosi di beni assolutamente strumentali questi rispetto a certi servizi
La loro disciplina dovrebbe essere inglobata nella disciplina dei servizi
Mi
Scusa
Alla cui produzione evidentemente si sono destinati un'autonoma disciplina di questi beni e secondo me è superflua quando addirittura non è pericoloso due pericolosa perché spinge a costruirli servizio intorno al bene
Mi spiego con un esempio
Pensiamo alla sanità
Ora se lo Stato decide
Di rendere direttamente il servizio sanitario
Sin qui non impropriamente deve smetterla privata non prima pubblica se lo Stato decide di far questo è chiaro che quando organizza il servizio non avvenisse intorno agli ospedali non l'organizzatore Trasped adulto sarebbe un errore organizza il servizio intorno a che consentono ai bisogni delle persone intorno alle migliori pratiche anche internazionali intorno qualità di medici tornò disponibili sono prego l'organizza intorno a tutto salvo che torna un Ospedale
Tanto più che poi
A volte per avere un punto servizio in materia sanitaria così mi sembra avere anche il coraggio di demolire e ricostruire quell'ospedale
E proprio questo carattere strumentale di questi beni fa sì che a volte per ragioni legate proprio obsolescenza tecnica di questi strumenti e si debbano essere sostituiti
In molti casi io credo e questo può valere in misura minore forse anche per la scuola ma in molti casi i servizi sanitari lasciano a desiderare anche per questa ragione quindi io non
Mettere al centro della disciplina degli ospedali di scuole le case lo dico dopo ma mettere al centro della città della disciplina i servizi quindi se io disciplini il servizio sanitario dopodiché nell'ambito del di questa disciplina posso anche
Prevedere una disciplina va in ospedale ma non un'autonoma disciplina come sempre a fare come sempre a fare la Commissione insomma ecco se si vuole tutelare veramente il cittadino secondo me l'attenzione e la conseguente disciplina giuridica va rivolta al servizio insieme
Piuttosto che i beni strumentali attraverso i quali questi servizi vengono prodotti e lo stesso discorso vedete io lo faccio anche per
Le case dell'edilizia pubblica
Anche qui il dato essenziale e costituito secondo me non dalla proprietà pubblica delle applicazioni ma dal fatto che si vuole realizzare un intervento a favore di soggetti deboli che non hanno la possibilità di accedere una casa dignitosa
Ora sul piano della strumentazione questo questo obiettivo si può raggiungere in tanti modi anche con la proprietà pubblica delle casse secondo me non è il modo migliore
Ma allora in questo senso io porre l'enfasi sul fatto che
Fossato vuole sostenere certi soggetti deboli
Che non hanno la possibilità di avere un avvertimento l'abitazione caro discipline lei questo
Servizio disciplinare questo obiettivo di disciplinare questa funzione piuttosto che disciplinare le case tanto perché poi sappiamo che si basa invece ero su fatiscenti riflettono anche queste obsolete quindi
Ecco le mie perplessità sui beni no nascono rapine questo carattere strumentale dovrebbe spingere a guardare essenzialmente al servizio che sicuramente
Insomma io non vedo una disciplina ad hoc per gli ospedali dove due disciplina ad hoc per le scuole non vedo una disciplina ad hoc per le tasse
Disciplina deve riguardare insisto su questo aspetto il più ampio contesto del del servizio
Terzo raggruppamento beni pubblici fruttiferi e che chiaramente una
Una categoria residuale ma del resto
Anche illustrare andò alla
Lavoro della Commissione
Lo avete detto
è pervenuta però vedete anche su questo io ho qualche dubbio intanto cioè sulla denominazione beni pubblici fruttiferi
Ora
Mi domando se deve essere la categoria residuale
E non è su una questione lessicale perché non andiamo non chiamarla altri beni altri beni pubblici perché insomma questa espressione
Beni pubblici fruttiferi crea genera equivoci
Né si è intervallo obiettare che quella denominazione corretta perché c'ero stato dispone che si potrebbe obiettare ma se lo Stato dispone di beni diversi da quelli iscritti nei due nelle prime due categorie lo fa in quanto con la più concreti e non credo che la Regione sia questo
In ogni caso quand'anche lo Stato si trovasse ad avere dei beni al solo fine di Verona ovvero un reddito è questa
Sarebbe comunque un fenomeno rilevante quindi ho parlerei semmai di altri beni anche per evitare un equivoco
Perché nelle prime due categorie ci sono comunque per i furti fermi perché i beni
Da parte lesa pubblica di necessario credo che il
Solo in massima parte fruttiferi qui delle grandi reti autostradali entranti ritroso degli acquedotti e così ve ne sono solo fruttifero anche se allora avere una categoria residuale
Denominata beni fruttiferi e insomma crea secondo me delle evidenti confusione
Ecco nel merito meglio l'impressione che la classificazione dei beni pubblici proposti dicevo prima risente un po'
Caso però
Voi corregge riservati risente un po'di una certa indeterminatezza degli ospiti
Che retto la classificazione estesa
Cioè a me non è apparso chiaro qualunque tipici propongo alla classificazione cioè quella tripartizione Ciampi dei beni pubblici per un verso sembra
Destinata ad ammodernare con lo scopo è quello ammodernare la normativa codicistica su quei scaligere sui beni pubblici eccola qui
Peraltro verso invece sembra interessato di più o perlomeno interessata anche a inventariare individuare i beni che possono essere destinata alla vincita per questioni connesse con la riduzione del debito pubblico
E per altri versi ancora sempre più interessata alla costruzione di un punto del patrimonio del patrimonio dello Stato
Perché io dico questo dico questo perché se si fosse trattato se si trattasse solo di una migliore
Di un ammodernamento diciamo della disciplina secondo me basterebbero due categorie la categoria dei beni comuni e che io trovo di grandissimo interesse e la categoria dei beni pubblici ad appartenenza la partenza necessaria tutto il resto
Pezzo costatazione giuridica se correggermi se il Bazo patiti Rizzo pure quest'altra persona giuridica come liberi che voleva logica starei per dire assimilabile alla logica privatistica
La disciplina speciale io la vedo per i beni comuni e per i beni ad appartenenza pubblica necessarie tutte inattiva alcuni principi generali
E invece ci si è spinti oltre la classificazione proprio perché secondo me siamo in pochi
Siamo di mira quell'altro obiettivo cioè di inventariare in qualche modo i beni pubblici e comunque costruito un conto del patrimonio vostra ora se è così è che io
Dico subito che
In materia di costruzione di un conto è patrimonio dello Stato bisogna fare un po'di chiarezza
Perché si può costruire un conto è patrimonio del
Del patrimonio e lo Stato però bisogna da un punto di vista metodologico ecco affrontare un problema
La individuazione di criteri di valutazione non può
Prescinderà i figli per i quali la valutazione si fa queste di un principio generalissimo sarei per dire che ho fatto un protocollo stipulato diciamo così però
C'è sempre tendenza disattente perché c'è sempre questa tendenza individuarlo a tentare di individuare i criteri di validità generali criteri che portano ad una produzione più meno oggettive e così via invece il principio fondamentale secondo me
Da quale non si può prescindere se si può costruire un significativo contro il patrimonio lo state proprio questo
Perché lo valuto perché valuti il patrimonio
Facciamoci una domanda quanto vale ad esempio la rete ferroviaria vecchi quanto
Potrebbe valere duecentotre centinaia di miliardi di euro se io vado al costo di ricostruzione di questa rete ma potrebbe valere nulla
Se io guardo alla capacità che alla gestione del servizio di recuperare il costo
Ho se io guardo per esempio i flussi di cassa che questo servizio Pippo procurare gli effetti del pagamento del debito qui c'è una contraddizione delle sue dette le stesse la stessa legge
Materie di utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria dice che la tariffe le tariffe ferroviarie debbono prescindere dal costo delle infrastrutture
Quindi
Lo dice la legge pentiti il prezzo che viene pagato dal
Dall'utente per
Le tariffe ferroviarie prescelto dal costo di infrastrutture cioè si assume che la infrastruttura non debba il costo infrastruttura non debba essere coperto dal corso dal
Attraverso il ricavo dei servizi quindi e se è così
Ecco nel momento in cui si afferma questo in quello stesso momento diceva infrastrutture un valore
Economico
Da un po'
Perché se perché o io recupero il costo perché anche attraverso gli ammortamenti sino a stamattina il recupero e costo laburista finanziario o flussi di cassa che mi consentono di pagare il debito ma se questo non è
Perché il costo non lo posso accresce un po'perché ve lo dice la legge un po'perché ve lo dice la la elasticità della domanda e lo potrei fare poco perché lì a conti fatti bisognerebbe più che raddoppiare le tariffe se si volesse recuperare l'investimento
E recuperato per rendere fin possibile non solo per ragioni sociali ma direi proprio ragione economica perché crollerebbe evidentemente la domanda di traffico quindi
Qui secondo me bisogna partire proprio da questo assunto che stessa ho la sensazione che ci si giri esigere un punto
Ora
C'è anche qualche altra cosa se si può costruire un io sono d'accordo bisogna farlo con il patrimonio dello Stato ma allora bisogna farlo non solo con questi criteri e così via ma bisogna poi perseguire anche in più un più stretto rapporto con la alcuni bilanci annuali
Oggi sono separati si
Si fa qualche tentativo di
Raccordare il lo stato del patrimonio dello Stato il patrimonio con il bilancio annuale ma insomma sono sempre di tentativi non non rigorosi ora sul piano metodologico se si vuole affrontare il problema va benissimo
Ma lo ha bisogno frodando con questi criteri ne vale vedete il richiamo che
La Commissione
Nella relazione la Commissione si fa di tanto in tanto ai principi contabili internazionali perché principi contabili internazionali non sanano quel vizio di fondo c'erano anche loro
Cioè questi principi contabili internazionali non si pongono il problema del fine della valutazione quindi solo vale il principio presi più o meno più o meno alla spicciolata quella leggendoli
Singolarmente possono anche
Essere propositivi perché sono ispirato un generico Ponce entro eccetera
Però nel loro insieme non configurano un porto di principi che mi porti ad un risultato che abbia un suo significato preciso prodotte io costruisco il Conte patrimonio sulla base di cosiddetti principi internazionali sugli equilibri
Su quello che significa il patrimonio
D'altra parte che non funzioni i princìpi contabili internazionali questo materno dimostra anche il fatto che spesso e si fanno i primi rinvio ai principi contabile dell'impresa
E ricevuta ad aver intriso di interi sono in piena crisi dire in questo momento anche i principi internazionali e ne è prova la vicenda i sorrisi entro troppo nel tecnicismo e non vorrei fare
Ma le trova anche la recente fervente sarei prodotto questo fair value sempre e in questo tentativo pochi Merico di aprire il valore corrente eccetera eccetera cioè di avere un valore
Che prescinde dal fine quindi un valore utilizzate per tutti i fini ci si è resi conto che non funzionava adesso si vorrebbe fare macchina indietro ma la cosa è piuttosto difficile quindi concludo
Io credo che effettivamente bisogna fare qua bisogna lavorare per la realizzazione di un conto del patrimonio dello Stato legato però al controllo trattare su un bilancio composti due parti
Conto dell'esercizio diciamo e lo stato del patrimonio
Ora in questo campo sono stati fatti apprezzabili progressisti bisogna dare atto alla professore credo che sia dato molto da fare su queste cose però cioè distratto ce n'è ancora tante e allora io
Suggerirei a questo
Perché
Ecco nella delega che si dà dal Governo ecco non prevedere
Due parti a parte che riguarda la disciplina di per i Comuni e la disciplina dei beni pubblici in genere
E per la quale potrebbe anche valere qui i dieci mesi mi pare che si dica poi dare il proprio una delega
Prevedere una delega per la costruzione di un conto del patrimonio da allegare al bilancio dell'esercizio
Ecco una delega specifica per questa è e quindi si dovrebbe prevedere probabile dieci mesi non bastano prevedere dodici prevedere diciotto mesi per presso un suggerimento pratico
Io ferito
Operistico film
Ringrazio Pellegrino Capaldo nel suo intervento la fede rispetto alla alla sua prima parte menziono il tema del menzionavo importante anche perché mi ha chiamato in causa il tema del consumo del territorio
Che naturalmente si collega non solo alla ditta fondiaria ma anche all'attività edilizia
E a un'altra cosa importante non menzionato ma che andrà menzionata cioè il tema della finanza locale perché sono gli oneri di urbanizzazione che generano al consumo del territorio
Anche la distruzione del paesaggio questo è uno delle cose che su cui non si può certamente
Parlare oggi perché non me il nostro tema ma dobbiamo tenerlo pur sempre presente ed ora la parola Pietro per lingerie
Grazie Presidente
Io sono grato verso la Commissione Rodotà per il lavoro che ha fatto
Che in parte io lo considero come dire di adeguamento
Ad una
Prospettazione già presente in giurisprudenza in dottrina
Basta pensare all'interpretazione dell'articolo duecentodieci che definisce i beni e il Codice civile
Beh la parte ovviamente rivolta I duri gli orecchi cioè di coloro i quali
Non sono ancora disponibili affare interpretazioni che siano conforme ai principi fondamentali dell'ordinamento per cui ha una funzione per così dire di ausilio di aiuto
Ed è la parte a mio parere meno importante
Più importante invece la parte innovativa
Cioè la parte nella quale si cerca di dare un'impostazione dell'attività dei beni
Come dire
Che si allontani dalla logica patrimoniali Istica della teoria dei beni del Codice civile
Sembrerebbe una contraddizione il bene è un valore un valore economico
Come pensare di
Realizzare una vicina del del dei beni che in un certo senso sia detenzione nell'Ytzhak tale
E si si mette in evidenza bene in questa
In questo progetto
Che i beni sono tutti quelli che realizzo l'utilità
Gli interessi giuridicamente rilevanti anche di natura non patrimoniale
Quindi una cosa è il bene in sé una cosa è l'interesse che realizza
E questo è veramente un punto innovativo
Che comporta una serie di conseguenze molto molto importanti proprio nella ricostruzione generale e nello smembramento delle categorie proprietarie
Che avevano in un certo senso monopolizzato la teoria dei beni
Si scopre invece che anche i diritti della persona
Diritti a contenuto non patrimoniale specialmente quelli
Posso in un certo senso realizzarsi solo attraverso l'utilizzazione del bene o di taluni beni
Sicché la natura giuridica del bene non è più conseguenza della concezione patrimoniale della proprietà
Ma e soprattutto una conseguenza di una concezione più ampia delle situazioni soggettive
A questo punto dovrei anche dire che la teoria dei beni o sempre tutto in questo
Sì esaurisce nella teoria delle situazioni giuridiche soggettive
Non è un qualcosa di diverso
Sicché io non vedo con una una grande conquista per la verità la spiegazione
Di prospettazione che viene illustrata che si passa dei regimi che
Dai regimi ai beni dai beni e i regimi realtà
Regimi beni sono la stessa cosa
Io parlo di un bene in quanto quel bene e suscettibile a rizzare un interesse giuridicamente rilevante dunque la disciplina non è tanto del bene in sé
Quanto di tutte quelle situazioni giuridiche talvolta in concorso talvolta in concorrenza talvolta in conflitto quel bene riesce a realizzare
E su questo tornerò tra un primo momento rispetto diciamo manifestando qualche perplessità sulle perplessità che ha manifestato Pellegrino Capaldo in difesa se così posso dire del lavoro della Commissione
Cioè sulla classificazione dei beni
Quello che vada quindi sottolineato
E che bene non è più soltanto tale quando è oggetto di un diritto soggettivo
Anche voi in questa categoria concettuale estremamente in crisi non si sa più cosa sia
Ma anche quando per esempio punto di riferimento di un'altra categoria altrettanti in crisi dell'interesse legittimo
O di qualsiasi altro interesse giuridicamente rilevante
Da qui vien fuori un problema immenso che riguardano soltanto il diritto sostanziale ma l'unità della giurisdizione il diritto processuale
Siamo fuori dell'Europa con questa distinzione di Ricci soggettiva interesse legittimo sarebbe il caso di eliminarla e sarebbe il caso punto d arrivare nuovamente oggi in una maniera positiva l'unità della giurisdizione
Ma il discorso questo è altro che se
E che sarebbe estremamente complicato farlo in questa sede
Il vero problema è che questa classificazione che poi vi è un popolo proposta
E che in gran parte poteva anche raggiungersi attraverso l'interpretazione purché si fosse
Inter peggiorata
La codificazione e la legge ordinaria alla luce dei principi fondamentali della Costituzione cosa che la giurisprudenza ha fatto in gran parte ma che ovviamente in qualche caso si è fermata si è bloccata
Quasi
Per timore di sradicare concetti troppo tradizionali consolidati
Ma il problema e culturale stato anche detto questa mattina oggi pomeriggio
Se non cambia la cultura della comunità se non cambia la cultura non soltanto dei giuristi
E non prendiamocela sempre con legislatori
Se non cambia la cultura dei giuristi cioè di colui qua devono applicare la cultura degli amministratori da
Funzionale la pubblica amministrazione possiamo riformare tutto quello che volete noi troveremo sempre un grandissimo ostacolo a far passare dalla carta diciamo alla realtà
La conquista dei diritti
Quello che ho trovato un tantino per così dire ingenuo
Scusatemi ma lo dico con molta franchezza e l'aver pensato che questi principi che si vogliono pure inserire nel codice questa legislazione principi
Possa
Aprire una sua
Come dire prevalenza o priorità rispetto a tutte le altre norme quando appunto si è ricordato anche oggi pomeriggio si dice che queste disposizioni la presente legge delega
E quelle legate
In quando direttamente attuative dei principi fondamentali del sistema in genere costituzionale
Possono essere derogate o modificate solo in via generale ed espressa e non tramite legge speciale o concernente i singoli tipi bene mi pare che questo sia
Una di quelle affermazioni che talvolta
Il legislatore fa
Ma che non appare assolutamente nessuna capacità divincolare alcunché il basti pensare semplicemente all'ingenuità di questa affermazione perché oggi la maggior parte della disciplina del settore per esempio i beni produttivi
E ci viene dal diritto comunitario attraverso i regolamenti comunitari e vorrei vedere che qualcuno volesse sostenere che un regolamento comunitario non può modificare la norma del Codice o della regione legata
Perché detto qui in questa delega che ci vuole una legge ci vuole una legge generale ed espressa
Credo questo valga poco e apprezzabile come dire la
Il desiderio che c'è dietro a questa formulazione ma mi pare che possa realizzarsi
Molto difficilmente
Allora il problema che ne abbiamo e questi esempi ultimo lo mette in evidenza e che da un lato abbiamo una procedimento legislativo produttivo estremamente importante garantito dalla partecipazione democratica
Anche se come è stato più volte detto ormai anche nel nostro Paese esistono fondi regolazione
Che
Non sono assolutamente sotto il controllo del primato della politica
Questo va detto con molta franchezza ma certamente tutto quello che viene dalla Comunità europea
E anche quello che viene talvolta dalle dalle prassi internazionale di o dalle convenzioni internazionali non
Non non non non non si caratterizza per particolare democraticità
La gestione tecnocratica deficit democratico della gestione normativa europea ne è una dimostrazione estremamente evidenti
A me sembra dunque che lo sforzo più apprezzabile che è stato fatto da questo lavoro
è il tentativo di rileggere
La teoria dei beni e quindi delle situazioni giuridiche non soltanto la proprietà ma di tutte le situazioni giuridiche perché anche il credito è un bene
E anche il credo andrebbe rivisto alla luce di questa impostazione diciamo così legata basti pensare a venirsi gita IVA inesigibilità della prestazione
Elaborata vadano tutti adesca non da oggi e oggi concretizzata diciamo nelle riforme più recenti ecco tutto questo significa la rilettura delle situazioni giuridiche soggettive patrimoniali
Alla luce di valori che patrimoniali non sono
Quindi quel primato che una volta era della proprietà e dell'impresa dell'attività produttiva nel sistema costituzionale sicuramente un primato che non è più tale
Perché
Perché i beni
La proprietà l'impresa compresso devono essere in un certo senso gestiti
Perché diritti fondamentali della persona siano comunque rispettati e realizzati
Questo è un punto fondamentale che un riconoscimento importante della intuizione garante del nostro costituente ebbe nel quarantotto
E che tutto sommato il cocktail diciamo il fondatore dell'Europa del cinquantasette non ha avuto assolutamente
è un bel parlare che il
Il Trattato di Roma aveva
Vene di socialità accertati Roma aveva soprattutto la ragione di creare un mercato comune europea in una logica mercantile e basta
Sì poi ci sarà anche qualcuno l'aveva la riserve dire così in questo modo evitiamo le guerre in questo modo evitiamo realizziamo maggiore socialità produttività eccetera ma la vera ragione era mercantile poi col tempo
Con i trattati successivi marcia Maastricht amministrando Lizza Roma
Lisbona o quello che volete e no mai si è messa al centro la persona umana e sui diritti e quindi anche il mercato
Sviluppo sostenibile questione sociale e tutto il resto ma
è venuto dopo il nostro costituente l'aver letto nel quarantotto è stato una vittoria nel nostro costituente diciamo pure sul Europa e sul Parlamento
Per così dire europeo
Ma questo
Rilettura importante alla luce la classificazione dei beni che adesso vedremo
è pur vero però e questo è un altro punto importante che qui forse dobbiamo riscoprire quella distinzione fondamentale tra
La situazione giuridica patrimoniale funzione cioè che è funzione e la situazione giuridica patrimoniale che ha funzione
La prima certamente la proprietà pubblica la seconda invece la proprietà privata
Questo sistema aperto realizzato in questo modo con
Una Costituzione aperta alla
Produzione comunitaria direttamente applicabile
Alle convenzioni internazionale penso alle convenzioni sull'iter l'uomo della persona direttamente applicabili
Su tutto questo fa sì che il nostro sistema giuridico non è più un sistema statale ma un sistema a Pertol
Aperto e flessibile
E tutto ciò pone forti limiti alla discrezionalità del legislatore
E e
Costituisce una nuova legalità costituzionale che non è più soltanto la legalità legata alla produzione nazionale statale ma
A tutto una produzione anche di fonti sovranazionali
Qui viene dunque un discorso
Che è stato fatto assai bene come allora normale
Non c'è dubbio che normare in questa materia
Va utilizzata la tecnica del principi e diciamo un'indicazione non tassativa ciò che ha fatto l'altro la Commissione
Ha indicato come l'importante indicare per ogni categoria adesso vedremo tra un momento quelle che lo riteneva essere
Quella quel quel quell'insieme di beni che entravano in quella categoria ma senza escludere
Che possono essercene altre che somigliano per così dire che sono analoghi a quelli e che andrebbero inserite comunque in quella
Categoria che non è più una categoria
Dettato una volta per tutte in chiave statica ma come spesso vedremo che momento in funzione dinamica cioè un fu in funzione di quello che serve
E qui mi pare che è importantissimo il superamento della giuria dell'appartenenza
E invece la responsabile
La teoria della funzione
E importa poco in certi casi a chi appartiene il bene se quel bene essenziale per la legislazione di diritti fondamentali è evidente che
Non si può non tener conto della funzione che quel verde da dire
Allora qui scopro per importanza la classificazione della della nostra commissione perché la Commissione cosa ha detto beni di appartenenza pubblica necessaria
Ecco cioè quello che io considero essere
Una
Un insieme di beni a titolarità istituzionale organica
Nel regime giuridico quei beni sono e in quanto sono appartengono
Qui problema non c'è
Allora a questo punto è ridondante abbiamo però è un problema di come
La pubblica amministrazione in maniera efficiente utilizza questi beni che abbiamo un problema di controllo interno
E perché non si potrebbero anche prevedere ipotesi ma questo non attiene alla modifica dei beni anche alla tutela giurisdizionale controlli per così dire estemporanee ste
La seconda categoria quei beni pubblici sociali
è invece e qui è importante vedere ciò che
è stato scritto dalla stessa
Commissione
Quando ha parlato e forse
Ha parlato di beni che in un certo senso sono sociali in quanto realizzano
Diritti della persona socialmente rilevanti o comunque diritti alla persona di condurlo non patrimoniale come il diritto alla salute il diritto allo studio e così via
Qui perché è importante questa categoria perché qui abbiamo un vincolo
Di destinazione qualificati
E che come per così dire una
Una
Una caratteristica estremamente importante che fa sì che questo bene comune
Abbiamo
A prescindere dalla dalla titolarità che non è una centralità istituzionale appartenente necessariamente alla
Allo Stato a prescindere la titolarità deve realizzare lo scopo la funzione
E quindi la sua è una destinazione vincolata a prescindere da titolarità tant'è vero che poi si dice
In un passo
Perché la titolarità e qui un certo senso forse non è tecnico l'espressione
La titolarità e diffusa potendo appartenere anche a persone pubbliche ma anche a privati in realtà qua la titolarità medie diffusa e l'uso che diffuso cioè l'interesse che quel bene riesce a diciamo a realizzare
è un interesse diffuso c'è un interesse per tutti per la generalità
Ma la titolarità può essere tanto della dello Stato tanto del privato
Ed è evidente che c'è bisogno a questo punto di una terza categoria Matteoli in senso ampio perché voi nell'ambito di ognuna di queste categorie evidente che ci sono norme speciali specifiche
Perché in un certo senso tengono conto della del principio di differenziazione cioè
Di adeguare alla le situazioni di fatto diciamo e quindi di trovare per queste situazioni di fatto una soluzione più adeguata
Più confini confacente
La terza categoria forse non è bella l'espressione beni pubblici fruttiferi su questo possiamo concordare ma insomma è un problema vari secondaria importanza di questa qui evidente che qui abbiamo dei beni
Che
Potrebbero appartenere tanto allo Stato tanto al privato che non hanno nessun vincolo di destinazione specifica
E che quindi in un certo senso hanno una titolarità fungibile
Non importa di chi abbia la titolarità quindi se non importa che abbia ragione dallo Stato può anche eccetera
E qui la parte tra i più importanti e più interessanti secondo me di questa Commissione avrei
Messo un paletto alla discrezionalità assoluta
Si è in serie dismissioni sia in sede di gestione e qui vige il principio sacrosanto di proporzionalità
Che è veramente richiamato in maniera corretta
Che conosciamo già noi nel nostro ordinamento che poi gli europei diciamo ne hanno fatto maggiore applicazione dello comunitarie ma nel già conoscevamo il principio per strada anche nello stesso Codice civile
Beh qui è evidente che rigorosamente proporzionale vantaggi che può trarne l'utilizzatore
E qui mi sembra che sia un problema di equità
Aderendo ad un problema di giustizia
E mi sembra abbia introdotto e la parte a mio parere più significative e più importante che non a caso è collegata la ragione vera per cui nasce questo disegno
Che è quella che Reviglio conosce certamente e Francesco Forte molto meglio di me che sono problemi che riguardano la finanza che il problema che riguarda la contabilità valutazione dei beni
Quindi io penso che
Questa classificazione
A me le classificazioni non piacciono e le categorie piacciono più di tanto però possono essere utili per racchiudere problematiche comuni
Nell'ambito di queste problematiche comuni poi è evidente che non è una gabbia questa categoria ci sono situazione situazioni che vanno comunque tenute presente nel modo più corretto e qui
Scopriamo una parola che
Per molto tempo i civilisti hanno consegnato in disuso anzi estremamente e lo sono stati proprio i civilisti e che si si definivano progressisti
Poi è la storia definire il PIL giurista progressista conservatore non sono i giuristi contemporanei ce lo dimostra la scuola Dessì abbinare procure hanno idee
Che erano definiti in un modo in un altro poi con la storia è venuto fuori che
Alcuni di loro alcune di queste scuole sostenevano tesi che non erano progressiste e gli altri non erano conservatori quindi
Attenzione quando si hanno queste definizioni io
Ho apprezzato molto l'equilibrio Stefano Rodotà
Col suo intervento che ha fatto qui
All'inizio quando ha messo in evidenza degli anni Settanta in questo Paese non c'ero sull'uso alternativo del diritto mai siano state esperienze un'importanza fondamentale
Che poi sono stati esperienza viva Dio che hanno vinto che hanno preso il sopravvento quella rilettura e in chiaro di legalità costituzionale dell'ordinamento giuridico
E ci sono spunti in questo senso molto precisi chiari basta leggere la nostra giurisprudenza costituzionale gli ultimi quarant'anni rendersi conto di questo certo troppo ombre
Luci il PRAC il progresso anche giuridico trova momenti diciamo così anche di contraddizione in voi stessi ci sono le contraddizioni possiamo non rinvenirle anche
Nel nel procedimento
Diciamo complessivo della scienza giuridica ma si è scoperto nuovamente un un principio ed uno una tecnica che era già presente nel Cornell a Costituzione la Carta costituzionale proprio in materia di proprietari di iniziativa economica privata
La parola controllo
E l'altra parola che negli ultimi giorni e nell'ultimo momento dell'ultimi anni e riscoperta all'attenzione di tutto vincolo di destinazione
Beh sono questi i punti importanti che sdrammatizza o all'appartenenza
Che sta ma Dizonno la logica proprietaria
Perché se c'è un vincolo di destinazione forte
E se c'è un controllo che funziona è evidente che
Il controllo è sufficiente per fare alle zero risultato
Che quando questo risultato significa beni sociali verità lo studio vita la salute cioè diritti fondamentali dell'uomo tende allora diventa importante fare questo discorso
Ripeto ho apprezzato molto anche nel modo come sono stati esposti
Espresse e queste tipologie il diciamo il progetto in sé stesso la riscoperta del momento gestionale cioè nel momento dell'esercizio
Nel momento dell'effettività ne siamo sempre troppo legate alla titolarità
E così riduzione vecchie discussioni serie il le in video dare il proprietario se era proprio il concime mia della sostanza
No se andiamo a vedere la sostanza è evidente che noi
Riusciremo a trovare una disciplina più adeguata la sostanza
Ho l'impressione che sia stato molto importante ha riguardato anche Alberto Lucarelli stamattina oggi pomeriggio quando è intervenuto cioè che
C'è una riscoperta forte della situazione
Diciamo di fatto chiamiamolo pure possessorio se volete insomma ma di fatto
E questa
Questa fattualità non è un qualcosa di
Diverso dalla giuridicità
Ma dobbiamo dobbiamo nuovamente capire che i formalisti sono quelli che pensano che il diritto sia solamente la legge ossia solamente la norma nove diritto è fatta anche di fatti concreti cioè ad una fattualità che diventa giuridicità
Perché ci sono i principi
Quando non avevamo una tecnica legislativa fatta solo per per fattispecie astratte è evidente che questo era più difficile
Ma nel momento in cui la vegetazione principale principi costituzionali principi comunitari adesso legislazione del principio giustamente invocata tasse ebbero rosa in questa materia che poi lascia possibilità di intervento specialistico i diversi settori
Allora è evidente
Che questo significa
Che c'è una
Possibilità di recuperare dalle peculiarità dei fatti concreti
Dalle circostanze anche localistiche temporali dalle persone che sono
E diciamo veramente interessante a quel fatto
Si parlava al territorio all'ambiente alla tutela dell'ambiente né di niente che questa fattualità non è un fatto
Del tutto irrilevante tant'è vero che noi poi scopriamo che l'interesse legittimo cosa sarebbe sono gli interessi e di fatto c'è un interesse ieri che sul posto o qualcuno ha
Perché non ha lo stesso interesse legittimo che vive a Milano su un problema di ambiente che è stata esempio a Napoli
E
La situazione di fatto caratterizza questa situazione che non è di fatto e giuridica
E allora qui mi pare che la cosa più importante che abbiamo scoperto che
Questa proposta di legge che
Ci viene offerta così
Con grande
Intelligenza da parte della Commissione
Non si preoccupi residente in ufficio ciò particelle parecchie altre cose da dire ma so che devo definire concludere
Queste a
Questa
Diciamo proposta a un punto di merito essenziale
Avere
Tentato di impostare una teoria dei beni quindi restituzione giuridica alla luce dei principi costituzionali
Dei valori fondamentali della Carta costituzionale quindi soprattutto della piena il libero sviluppo dalla persona e quindi ha capito che questo portava una dei patrimonializzazione della teoria dei beni
Quasi una contraddizione
Perché più che il valore economico certe volte tetti che ebbene pur a
è il valore di realizzazione di interessi che non sono patrimoniali che il bene dei da vere e che quindi va preservato più di altri
Come l'ambiente
Quindi
La logica diciamo la metodologia non strutturali Istica ma funzionale che ha caratterizzato dalla Commissione è da apprezzare come ovviamente quella assiologica
Che chiude una volta per tutte le
Le discussioni sono su questi valori calcoli dicono caloriche valori non sono esterni all'ordinamento giuridico sono quelle presente nell'ordinamento giuridico a livello comunitario dello costituzionale e sono questi principi e valori I quale noi ci ispiriamo dal fare
Non solo le interpretazioni dei giuristi
Che se fatte bene avrebbero già portata molte delle conseguenze che questo progetto di legge questa legge delega suggerisce
Ma anche
Diciamo ad altre possibili soluzioni più coraggiose
Quindi io ringrazio
Dico
Che questo è un esempio di come la
Diciamo pure
L'Accademia perché la formazione delle Commissione quasi tutti i professori universitari è ancora viva
Che la politica dovrebbe avvalersi di un tantino di più che noi dovremmo dimostrare maggiore disponibilità nei confronti della politica
E che se in questo noi diciamo lo diciamo perché siamo convinti che in un Paese veramente democratico il primato la politica deve esserci e non il primato dell'economia
E questo è uno di quei temi fondamentali perché se
Ci fosse il primato l'economia le pagine scritte Rodotà della sua Commissione sarebbe stata iscritta in via del tutto diversa
Per fortuna c'è la Costituzione e ci sono i suoi valori perché sono un punto fermo e qual è la stessa Commissione ha fatto riferimento altrimenti non vi sarebbe stata nessun punto di riferimento e tutto sarebbe stato molto più relativo grazie
Ringrazio Pietro per leggere per il suo intervento molto ricco e in particolare sottolineerei
La ripetere la sottolineatura che lui ha già fatto del carattere lungimirante della nostra Costituzione repubblicana nell'indicare una gerarchia di valori che mette i diritti della persona umana al vertice
Vorrei ora pregare il ministro della giustizia Luigi Scotti di prendere la parola
Questa aria
Di gommata giuridica di sociologia giuridica di diritto puro
Però io sono costretto ad allontanarmi perché a proposito di beni di interesse pubblico o diciotto e trenta c'è il Consiglio dei Ministri sull'Alitalia
A proposito di beni di interesse pubblico
Beh
Quando si può volare quando gli aerei prenderanno il volo perché pare che un anno che non paghiamo
La fornitura di carburante e che abbiamo poco danaro per pagare le maestranze e quindi gli aerei probabilmente io spero di no ma domani non si
Andar bene
Non ritengo ma
Ugo ma Bokova
Bozza
Allora
Quando ministro
Personaggi versava un maestro del diritto
Come Giovanni Comisso purtroppo i ministri sono catturati da meccanismi di consumazione burocratica
L'ho visto facendo il sottosegretario per un anno e mezzo e poi in questo angolino di attività ministeriale che la sorte mica ritagliato non per colpa mia ma insomma la sorte mi ha ritagliato
Questi tre mesi di attività Damini
Perché effettivamente in forse il cittadino come pensa che i Ministri facciano grandi scelte di politica legislativa
In realtà certe volte no e hanno la capacità ma il più delle volte sono costretti ripeto quando non sono mai stride al diritto ce l'ho di fronte è stato anche il mio maestro sono stato colui umile capo all'Ufficio legislativo
Allora e il meccanismo di consumazione burocratica di tutti i giorni li costringe a fare delle scelte che sono scelte minori che sono che appartengono più alla burocrazia amministrativa
E non aule grandi scelte di politica legislativa e allora inizi hanno bisogno hai ragione dietro quando dicevi il ministro ci dovrebbero avvalere molto più dell'intellighenzia universitaria
Se ne accorgono e allora incaricano una Commissione di studiare certi argomenti e di preparare un testo normativo ecco ma voglio dire anche un ministro come Mastella che
Non era un personaggio di diritto era un uomo politico nel vero senso della parola qualche volta io scherzando ho detto sei un vero animale politico
Ma
Certo non era un giurista
Avvertito la necessità di avvalersi di altre alla possibilità di altre intelligenza
Una di queste scelte è stata
La Commissione
Di cui avete ora esaminato a stamattina a oggi i lavori
I beni pubblici beni pubblici che non sono soltanto
I beni pubblici di proprietà pubblica di uso pubblico ma che hanno una configurazione estremamente interessante che appartiene anche si è detto prima
Al diritto costituzionale all'equità alla sociologia del diritto e cioè a molte cose che interessano lo Stato la struttura dello Stato ma in particolare i cittadini
è vero abbiamo avvertiamo un po'tutti io non è che sia un giurista su un guizzo un lettore di cose giuridiche sono stato a lungo un lettore e un
Operatore di cose giuridiche
Avvertiamo varie crisi la crisi e le categorie la crisi delle denominazioni la crisi
Delle concettualizzazione all'ex mercato Oria ci sta mettendo la parte finisce per
Scacciare certe volte o per
Allontanare la dogmatica giuridica la il concettualizzazione giuridiche avvertiamo lo i giuristi mi metto anch'io fra di voi noi giuristi
La
Come dire
La preoccupazione che il mercato la concorrenza l'economia
Chic caccino in un angolino
Avvertiamo questa crisi e allora andiamo alla ricerca di sistemazioni normative alla impresa di certe concettualizzazione che ci appartengono
E poi anche io avverto ancora
Un'altra crisi
Le fonti normative che con
L'avvento della Comunità europea poi e Unione europea delle direttive dei regolamenti ci hanno creato delle difficoltà nella sistemazioni normativa e allora la legislazione per princìpi
Tramite di questa scelta intelligente studiate i beni pubblici e offrite mi il ministro che parlano un invio ex ministro
Un testo di legislazione per princìpi affinché possa essere questa una
Modo una prospettiva di regolamentazione ma attraverso principi e quindi una legge delega
è stato un
Mio grande amico oggi scomparso
Allora capo all'Ufficio legislativo
Il quale avvertiva è una grande sensibilità queste cose
Ed era persona capace
Di
Fare questa mediazione ossia le esigenze di un Ministro di un qualunque ministro che
Non avesse la capacità di
Non era attrezzato adeguatamente per queste scelte e quindi si serviva voleva servirsi della intellighenzia universitaria e allora il tramite di tutto questo Gianfranco Manzo allora capo dell'ufficio legislativo
Che
Poteva anche
Grazie di questa attestazioni ringrazio anche al nove la signora avanzo che
è venuta con me per
Partecipare acquisti e lavori che era un modo anche per partecipare alle esperienze del marito
Ecco allora
La capacità
Di mettere insieme una di mettere un su una Commissione
Formata da così illustri giuristi che potesse
Dare un consiglio un suggerimento nella scelta di politica Gigio al Ministro è un fatto estremamente importante io non entro nel merito però vostra discussione nella classificazione
Ne avverto certe esigenze certe difficoltà in un certo senso sarei anche
Come dire spinto a fare una critica le critiche ma non le ho il tempo ma soprattutto non ne ho la capacità
è vero che oggi il bene
Ha una sua qualificazione in quanto è
Utilizzato per la promozione di un servizio essenziale questo discorso sta attraversando anche la magistratura stiamo dicendo che
Tutta la struttura giudiziaria intesa come complesso di beni serve alla promozione di un servizio probabilmente in questi ci mettiamo a chi gli stessi magistrati come ci mettiamo l'avvocatura coprotagonisti al servizio giudiziario
Ci stiamo cioè ponendo il problema della funzionalizzazione di alcuni aspetti strutturali che possono essere
Aspetti diciamo strutture immobiliari i beni ma strutture anche
Ideali cioè funzionali
La partecipazione può funzionale di tutto l'apparato dalla giustizia ma vi dico di più che di tanto in tanto sono chiamato a occuparmi della
Sdemanializzazione di alcuni beni me ne sono occupato almeno tre volte in questi tre mesi
Vengono Amministrazioni regionali comunali
Insieme al Dipartimento l'amministrazione penitenziaria e mi si dice
Abbiamo questa vecchia struttura
Bella in passato
Che era un carcere non bella in quanto carcere ma
Bella perché prima di essere carcere era bella
Ora non ci serve più
Non è utile per aiutini custodiali
E allora rivolgiamoci anche alla Bild direzione di un'agenzia del demanio affinché posso passare di mano la stessa utilità possa essere utilizzata ad altri fini talvolta a fini pubblici talvolta invece affini semi pubblici
E abbiamo in questo modo in un certo senso fatto passare di mano
Bellissime strutture che erano una volta dei Castelli per esempio poi utilizzati come carceri e che ora invece avranno un impiego diverso probabilmente per altri servizi
Forse centri operativi commerciale
Questo mi lascia alquanto perplesso cioè
In un certo senso anche mi traumatizzata sono preoccupato non so inquadrarlo esattamente non sei
Non so dire se sia un bene ho l'impressione che sia un male ma probabilmente perché sono
Un po'anziano mondo completamente anziano un po'anziano è legato a vecchie concezioni
Ma e tutto un sistema che dobbiamo riguardare anche
Diciamo come dire l'avanzata regionalistica che cosa determinerà nei beni di proprietà pubblica nei beni pubblici
Dei beni di interesse pubblico nei beni strumentali che cosa determinerà io l'ho avvertita pista avanzata a proposito di quella esperienza fatta per gli istituti penitenziari che venivano
Passati
Nelle regioni per altri usi ecco
Sotto questo aspetto io vi ringrazio ringrazio la Commissione ringrazio Stefano Rodotà per questo contributo mi auguro che ci siano sempre i ministri anche in futuro ministri che abbiamo la sensibilità di a valersi
Della vostra capacità dalla vostra proposizione
Dalla vostra intelligenza
Perché soltanto così un ministro può operare
Se non è un ministro come Giovanni Conso mai un ministro che ha
Di sogno di altre intelligenza soltanto così un ministro può portare avanti può fare operare delle scelte di politica legislativa coerenti
Che appartengono che abbiano alle proprie spalle un patrimonio di cultura un patrimonio di idee
Un patrimonio anche di esperienza un po'di esperienza di letteratura giuridica
E anche di esperienza giurisprudenziale soltanto così un ministro può operare bene altrimenti se non si avvale di queste cose farà tutti i giorni
Sarà vittima di un meccanismo di consumazione burocratica e allora non governerà nel senso più ampio
Nel senso diciamo legittimato dalla
Ariosità della nostra corso costituzione ma risolverà piccoli problemi che di volta in volta gli apparterranno quindi
Un augurio a voi intelligenza intellighenzia universitaria affinché stiate alle Kostoris dei ministri qualunque essi siano
Perché vi ascoltino ritiri utilizzino perché visto menta rigiro ma nel senso migliore del termine sotto questo aspetto io vi ringrazio per quanto avete fatto vi ringrazio per quanto farete
Fa
Grazie con molta rapidità
Come dicevo non conclusioni ma una notazione iniziale che
Quella che
La notazione iniziale che la detestabile personalizzazione dei ruoli pubblici ha colpito ancora perché qui
Se c'era un caso in cui una Commissione non dovesse essere
Individuata con un nome
Era questa perché
Devo dire sinceramente che
Io
La mia lunga vita pubblica ho fatto parte di gruppi diversi ho presieduto Commissioni gruppi parlamentari
Beh
Raramente ho trovato sia una un impegno
Si ha un'intelligenza messa al servizio di un'iniziativa comune come in questa Commissione voglio veramente
Ringraziare molto qui gli amici e colleghi con i quali ho avuto la fortuna di lavorare e vorrei sottolineare non
Non sembri una gratuita volgarità in tempi come questi che nessuno di coloro i quali tra il giugno del due mila sette
E il quindici febbraio del due mila otto rispettando al minuto il termine che era stato previsto dalla legge a ricevuto dallo Stato UniEuro
Lo voglio dire con
Neanche a guardare
Io voglio dire
Che
E
Ci sono occasioni in cui
L'impegno di ciascuno diventa generosità pubblica
E però bisogna sapere produrre le conclude qui condizioni perché tutto questo avvenga
Devo ovviamente un ringraziamento a Gigi Scotti come al suo predecessore
E anch'io voglio dire una parola sul Presidente pranzo per capo dell'ufficio legislativo sono convinto che senza la sua
Convinzione personale e la sua capacità di persuasione
Questa Commissione sarebbe nata
Ovviamente c'è un ringraziamento all'Accademia dei Lincei questo per niente formale perché il Presidente Giovanni Conso ha ricordato il convegno precedente
Ci ha permesso di organizzare questo e forse ci dovrà dare una mano in futuro perché
Io sono
Non so mai se sono ottimista o pessimista se sono realista ma ho visto andare non dico al macero perché non è così
Ma finire depositate nobilmente negli archivi le fatiche di tantissime Commissioni
Che non hanno mai avuto non dico un segno di riconoscimento perché questo non è quello che serve un riconoscimento formale ringraziamenti abbiamo avuto stasera
Dal ministro è
Ci possiamo ritenere soddisfatti
Ma
La sensazione
Che si voglia o si possa incidere sulla cultura politica sull'agenda politica chiamatela come volete
E questo è un problema ed è un problema
In questo momento a mio giudizio particolarmente
Difficile che però sta davanti agli occhi di tutti il problema dell'adeguatezza per la cultura politica reggere una situazione come quella che abbiamo di fronte
Lo dico senza spiriti polemici ma
O forse sì
Perché a vita ma
Registrando proprio alcune indicazioni che sono venute nelle ultime settimane nelle materie di cui abbiamo parlato di cui stiamo parlando
Di nuovo
L'indicazione per cui dismissioni dismissioni dismissioni risolveremo il problema del debito pubblico che mi dicono i miei amici economisti tecnicamente una sciocchezza
è ed è nello stesso tempo una incapacità di guardare anche in termini di efficienza economica quello che è il patrimonio pubblico oltre alle altre considerazioni
E in secondo luogo io sono molto grato a Pellegrino Capaldo per quello che ci ha detto sulla rendita fondiaria perché anche la corsa
Sì ordinariamente si dice si danno i numeri si danno proprio i numeri
Cento mila trenta mila dieci venti mila nuovi alloggi da mettere a disposizione mettere sul mercato le coppie giovani vecchi ragazzi gli immigrati
Beh il primo problema e questo un'operazione di questo genere
A chi
Procure aerea veri vantaggi economici questo è il punto se
Sciocche se il costo è un
Quarto di quello che ci dice il mercato B rendiamoci conto che cosa significhi un'operazione di questo genere
Forse sì forse siamo stati
Timidi in questa materia
Non lo so se ammaestrati dall'esperienza perché
Chi alla mia età ricorda che il tentativo di una reale
Riforma
Del del del regime dei suoli ammesso assegnato alla fine della carriera politica di un ministro intelligente a quale era Fiorentino sullo
Ha fatto andare
Nei cassetti proposte
Una commissione era presieduta da un civilista illustre Domenico Rubino
Le indicazioni di una persona come Massimo Severo Giannini
Di nuovo questo scarto questo scollamento tra nel tentativo su questo terremo di produrre cultura nuova per sostenere una politica adeguata non per
Un esercizio
Alla al quale alcuni accademici si votata
Questo problema nel territorio c'è certamente
Io credo che sia un buon motivo di riflessione questo che ci consegna Pellegrino Capaldo e che noi dovremmo essere capaci di sfruttare nella discussione ulteriore su questo testo perché io non so
Non ero fiducioso neanche
Prima
Devo dire sinceramente perché questo è un testo dobbiamo dirlo con grande sincerità che proprio nei punti che qui hanno ricevuto
Il massimo di attenzione non voglio dire
Di consenso ma anche di consenso e cioè
La
Categoria dei beni comuni
E la considerazione per RAI dei beni come comprendete enti materiale e immateriale
Ci rende perfettamente consapevoli di quali fossero gli interessi che avrebbero contrastato questa di questa delega alcune
Questa gente
Nomino solo una grossa
Il
La lotto centodieci riformato avrebbe compreso le frequenze televisive basta pronunciare queste due parole frequenze televisive per renderci conto della difficoltà del progetto
è tuttavia io credo e lo dico con
Grande
Come dire
Anche con un po'di determinazione
Che
Prodotti come questo io lo definisco con molta modestia questi prodotti come questi
Devono
In qualche modo trovare attenzione e quindi il lavoro della Commissione che si è concluso impeccabilmente nel termine fissato dalla legge
In deve continuare
Con la stessa consapevolezza politica nel senso alto del termine
Dopo che questo prodotto può circolare all'esterno perché stasera lo abbiamo anche liberato dal puro vincolo dell'essere un documento consegnato al Ministro e quindi in qualche modo della sua
Disponibilità fino a quel momento la Commissione ha rappresentato il suo progetto e sarebbe stato il ministro a stabilire che fine dovesse fare
Non sappiamo che fine farà dal punto di vista formale certo è che stasera entra nella discussione pubblica essa ora
Responsabilità individuale e collettiva di questo piccolo gruppo che ha lavorato sperando nel sostegno generoso di istituzioni come l'Accademia dei Lincei
E di altre istituzioni alle quali noi saremo certamente addosso perché possa entrare a far parte della discussione pubblica io credo che in una temperie culturale così difficile es
Il semplice fatto che di questo documento si
Tenga in qualche modo considerazione mi sembrerebbe un risultato importante
Importante per tante ragioni adesso
Non entro nei dettagli compresa quella finale molto significativa che ci è venuta per ciò che riguarda il conto patrimoniale
Per lo Stato dal professor Pellegrino Capaldo quindi le suggestioni sono molte
Io vorrei dire tre cose specifiche e precisi
Primo è chiaro che quando noi affrontiamo un tema come quello della proprietà
Della proprietà pubblica che addirittura ci congiunge al tema della sovranità ricordiamocelo che cosa ci portiamo dietro affrontiamo una questione che
Non riguarda da un istituto sia pure con plesso sia pure
Pieno riempito da tanti interessi economici e dal tanta storia l'affrontiamo questioni chiave
Di quale idea di Stato abbiamo e di che cosa significhi oggi cittadinanza
Perché noi abbiamo affrontato attraverso
La disciplina dei beni la nuova disciplina dei beni pubblici una sensazione di questioni di cittadinanza
E io mi limito a sottolineare un passaggio che apparentemente soltanto tecnico quello della legittimazione
Ad agire per tutelare le varie categorie ad interessi che qui vengono identificate
A cominciare da quella che la al per quanto riguarda la tutela
Giurisdizionale connessa alla salvaguardia la funzione dei beni comuni a accesso chiunque
Che non era una conclusione badate scontata
Alla graduazione delle altre forme di legittimazione per identificare anche le responsabilità
In ordine alla gestione e al controllo di queste categorie di beni siamo veramente sul terreno
Della costruzione di una cittadinanza che poi Ida anche contenuto abbiamo parlato di garanzia dei diritti delle generazioni future ma chi parla
In nome delle generazioni future questa è una grande questione e parla il cittadino di Trento che si alza una mattina e vuole salvaguardare
L'ambiente di Lampedusa
è uno secondo i criteri tradizionali
Non c'è un interesse diretto perché non altri una proprietà non ha i criteri di Paul di prossimità
Tutti i criteri per cui nella memorabile giurisprudenza del Consiglio di Stato di anni fa il chiunque non significava più chiunque
Qui
Perché
Questo signore dice io tra vent'anni ho i miei figli voglio che possano andare a Lampedusa e trovarla come
Ecco queste signore che parla Traversa per le generazioni future attua altrimenti
La legittimazione a parlare rischia di diventare come perché chi parla in nome dell'umanità e via dicendo qualcosa che tra
L'arbitrio
La l'autoritarismo e anche una sorta di velleitarismo ci sono questi punti che mi pare
Da questo nostro lavoro vengono se non altro messi in evidenza poiché
è chiaro che non lo mettiamo in circolazione
Cercando consenso cercando attenzione sì per i temi che sono affrontati perché dal momento in cui il Codice del quarantadue anzi questo libro come voi sapete
Entra in vigore prima
Che si diceva che già all'epoca la disciplina della proprietà pubblica
Era inadeguata e già allora le rotture
C'erano perché per esempio
Si dice come sappiamo che il qua il terzo libro anche le teste di capitolo di tutta una serie di legislazioni speciali
Che confluiscono lì a cominciare disciplina urbanistica e quindi già allora c'era molto di incompiuto che spiega poi per esempio
Le derive che abbiamo avuto negli anni successivi
Sì forse a ragione Pietro Berlingeri quando dice c'è una dose di ingenuità quando richiamando il carattere generale e
Di principio di questa normativa si dice si dovrà intervenire in futuro
Soltanto con lo stesso tipo
Di strumenti lo sappiamo che nella teoria delle fonti questa è una legge ordinaria come tutte le altre quindi e già debole all'interno lo diventa maggiormente
Nella dimensione dell'Unione europea e tuttavia io credo che
Non sia
E io
Mi sono venuto convincendo con gli anni che molte cose che appaiono puramente declamatorio all'interno di una disciplina legislativa trovano poi il loro tempo nella loro occasione
Perché è una norma puramente di principio sarà quella che consentirà qualche donna o uomo di buona volontà un giorno di impugnarla e di dire ma guardate che in questo Licci iscritto
Questo oggi può essere molto importanti
Può essere importante nel momento in cui per esempio si dice che era sempre la legislazione va semplificata
E quindi si prevedono anche percorsi istituzionali nuovi per quanto riguarda la legislazione interna può essere un'indicazione per i Parlamenti nazionali che in base al Trattato di Lisbona che prevede nuove forme
Dico operazione tra l'i Parlamenti nazionali del Parlamento europeo potrebbero far sentire la loro voce
Può essere un elemento importante nella ridefinizione sia delle competenze sia dei controlli a livello europeo sulla base della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e alla possibilità di giocare
Attraverso
L'impugnativa lo dico così di atti dell'Unione europea che non rispettino la carta
Istituendo la Corte di giustizia nata per finalità di pura tutela delle dinamiche economiche come vera Corte costituzionale europea quindi certamente
Questo è un segno di ingenuità ma non di puro candore ma c'è un'idea dietro a questo di come una politica del diritto
Debba sentirsi di tutti gli strumenti possibili
C'è poi e questa è
Una
A mio giudizio una delle cose più importanti
è questa deliberata
Volontà di aggancio alla Costituzione
Inc in un momento non è un soltanto una questione di fedeltà astratta ma un problema molto preciso e molto concreto perché è chiaro che se è vero quello che
Abbiamo cercato di dire con questi parlando qui fatti parlando con la relazione con il testo abbiamo cercato di dire che dietro questo c'è UNI un'idea
Dell'organizzazione dello Stato del ruolo del cittadino e se è vero tutto questo
Poi
C'è un problema di quali debbano essere
I riferimenti perché la legislazione di principio va bene
Va poi principi vanno riempiti in qualche modo e qual è il criterio attraverso il quale io provvedo a ricostruire il principio
Possono essere tanti discutiamo molto di valori di differimento di carte di valori ma l'unica Carta Diva tavoli
Democraticamente legittimata e la Costituzione questo in una temperie nella quale il si dice ma non ci sono valori di riferimento sarà anche vero ma quando ci muoviamo su questo terreno e su questa materia noi abbiamo sopra certamente come giuristi ma sicuramente anche come cittadini
Interrogarci intorno
Ai percorsi attraverso i quali si producono valori democraticamente legittimate fino a oggi non abbiamo trovato una via migliore di quella del principi delle costituzioni che è una questione
Che si è posta negli Stati nazionali che oggi travalica gli Stati che vede me per esempio assolutamente felice del fatto che la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea non sia entrata nel Trattato sia rimasta fuori come fuori Bill of rights
E quindi il cui destino non sarà allegato a quelle che saranno le dinamiche certamente legate a più contingenze che saranno quelle dei trattati ecco questa è l'orizzonte
In cui noi
Ci dobbiamo muovere e insisto tutto questo l'assenso
Alla ai riferimenti alla persone ai diritti fondamentali
E poiché il riferimento alla persona è veramente un
Riferimento molto inflazionato in questi tempi e anche una prova
Petti quando poi si trova di fronte all'uso concreto dei beni vediamo se USA o no il riferimento alla persona
Che viene usato in altri contesti con finalità invece di ridurre l'autonomia delle delle persone tedesca quindi questo mi pare un passaggio importante
Sono molto contento del fatto che quelle che sono state
Le questioni che più ci avevano
Visto convinti
Beni comuni e immateriale abbiano trovato un'attenzione
Così grande perché come ci ricordava Marco D'Alberti
Il problema è quello di un diritto moderno dei beni lo diciamo in modo molto semplice o come ci ha ricordato stamattina Antonio gambero la capacità di incorporare in futuro
Perché qui non ci troviamo sicuramente di fronte il riformatore che non guarda dietro riformatore che non
Le conclusioni stamattina dell'intervento di Aldo Schiavone
Di nuovo cornetto i due temi
Un tipo un'idea di legge che arriva solo per razionalizzare
Non ci serve più
C'è una legge lo strumento normativo allargato anche nelle sue varie articolazioni deve incorporare nel futuro deve
C'è un problema di percepirlo di vedere come questo futuro entra
Entra oggi
Non soltanto verrà domani oggi c'è il problema dell'eguaglianza nuova oggi e che in questa materia
Assume caratteri molto evidenti tutta la materia della conoscenza sta qui dentro
In questa questione dei beni comuni ecco è evidente che una serie di categorie sono sfidate a cominciare dalla disciplina del Copyright l'idea di accesso
Come dobbiamo leggere oggi l'articolo quarantadue della Costituzione quando ci dice
Che la legge ne determina la funzione sociale la rende accessibile a tutti
Allora l'accesso
Alla proprietà terriere ed il collegamento all'articolo quarantaquattro siamo legittimati lo dico a Pietro per gli ingegneri che ha ragione quando dice ci sono operazioni che i giuristi dovrebbero fare con più convinzione
Possiamo oggi noi leggere questo come accesso alla conoscenza su internet
Come
Sfida al Copyright e questi sono i problemi che ha
Come problemi di grande eguaglianza le società Castaldi nascono oggi sul terreno appunto dell'accesso alla conoscenza della modificazione
Del corpo e del bene salute strutturato attraverso le indicazioni che ci sono anche qui dentro perché
Altrimenti noi avremmo veramente una società nella quale
Io avrò ottanta salute quanto me ne potrò comprare sul mercato e quindi ci sono un'infinità di questioni io enfatizzo molto so che vado sopra le righe
E però lo dico a me stesso come si dice retoricamente come dicono gli avvocati di provincia eccetera
Ricordo a me stesso si ricorda a me stesso che
Ho lavorato adesso devono chiudere la Commissione prodotta e che quindi siccome sono testardo
Penso che dobbiamo con intenti male a fare questo lavoro ho fatto una tiratina retorica ma desta non volevo aggiungere
Altre cose perché veramente è stata una giornata di grande per noi perché lei non posso parlare al plurale
Perché ha lavorato in questa Commissione di grande gratificazione perché la qualità di tutte le discussioni se l'abbiamo innescate noi bene allora non per quello che abbiamo scritto
Ma per il fatto di esserci riusciti
Ci possiamo ritenere soddisfatti
Basta io ringrazio tutti molto e chiedo a tutti quelli che sono tanti
In questa sala che hanno capacità di far camminare non le singole cose o le singole soluzioni quelle sono tutte
Non tutte da discutibili alcuni punti fermi non ci crediamo molto però dare una mano a farlo circolare
Non credo che chi fa onestamente il proprio lavoro intellettuale sarà sempre gratificato dal solo fatto che le sue idee vengano considerati
Prese in considerazione non necessariamente accettati se solo questo
Accadesse credo che tutti ne saremmo moltissimo gratificati
Allora
Prima di chiudere ci lavoro Mattei che voleva dire ancora due parole brevissimamente
Proprio un secondo a nome a nome di tutti tutti i componenti della Commissione
Per me è stato un esperienza straordinaria ad compra Stefano Rodotà c'è veramente insegnato tantissimo e quindi vogliamo
Voglio ringraziarlo perché è riuscito a contagiarsi con una passione civile che è difficile trovare che merita di essere continuata grazie a Stefano Gatti
Che sappiamo fare