Cerimonia funebre di Arrigo Boldrini

Prende ora la parola il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci
Signor vice Presidente del Consiglio dei Ministri
Autorità
Cittadini
Rappresentanti delle associazioni partigiane caro Carlo
Siamo qui
Nella nostra piazza per salutare Arrigo Boldrini un grande italiano
Questa piazza
Il cuore della nostra città il luogo
Dove la nostra comunità si ritrova quando sente il bisogno di condividere cose importanti
Come undici anni fa per ricordare Paolo da Torre
Qui il quattro febbraio del quarantacinque
Il comandante dell'Ottava Armata puntò sul petto di Bureau la medaglia d'oro al valor militare
C'erano
C'erano tanti Ravennati quel giorno venuti per applaudire Arrigo
Nei loro occhi una luce di gioia e soprattutto di speranza
Perché la fine della guerra era vicina
L'Italia si apprestava voltare pagina a ritrovare il suo orgoglio e la sua identità
Anche oggi
Siamo qui in tanti per Bulow
I nostri occhi sono tristi perché non lo vedremo più
Ma il nostro cuore sa che non lo dimenticheremo perché Arrigo ci lascia una grande straordinaria eredità politica e morale oggi
Siamo qui
Per dirgli addio ma soprattutto
Per dirgli grazie perché Arrigo è uno dei figli migliori di Ravenna e del nostro Paese
La sua
La sua è stato una vita esemplare di civismo e di impegno
Che lo ha portato a rinunciare a una parte importante della giovinezza i a rischiare la vita per la libertà
Come lui migliaia di giovani ragazzi e ragazze hanno lasciato le case il lavoro gli studi gli affetti per andare a combattere per un'Italia migliore per abbattere il fascismo e Cacciari tedeschi
Per un'Italia libera
Dopo la guerra
Arrigo ha fatto parte della Consulta Nazionale dell'Assemblea costituente è stato parlamentare dal mille novecentoquarantotto al mille novecentonovantaquattro
Presidente nazionale dell'Anpi dirigente nazionali del suo partito il Partito Comunista Italiano e poi fondatore del PDS
In una telefonata di questa mattina il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Mi ha ripetuto che ci teneva molto ad essere qui con noi ma che purtroppo di vicende politico parlamentari di queste ore lo hanno trattenuto a Roma
Tutti noi ha scritto ieri in un messaggio il Presidente Napolitano dobbiamo a Boldrini profonda gratitudine per il suo contributo disinteressato ed appassionato alla crescita civile dell'Italia
Oggi
Come sapete
Stiamo attraversando una fase particolarmente difficile della vita del Paese
Siamo di fronte ad una profonda crisi delle istituzioni dei partiti e delle loro rapporto con i cittadini è una crisi perfino acuta
Ravenna
è una città dove la tradizione democratica e ben solida
Dove il senso civico e radicato
Uomini come Boldrini
E lo voglio ricordare
Uomini come un altro grande italiano Benigno Zaccagnini
Benigno Zaccagnini amico carissimo di Bulow annodava davvero lasciato un segno indelebile nella storia della nostra città
Io sono convinto sono convinto senza riserve
Che l'Italia in questi sessant'anni è andata avanti
E dunque di qua i partigiani che si
Nel valsa la pena di fare quei sacrifici
Ma in certi campi ma in certi campi però può capaci può capitare di tornare indietro pensateci
Duro
Esatti insieme nella Resistenza poi avversari avversari nei decenni durissimi della guerra fredda ma legati
Da un profondo rapporto umano ed alcuni grandi valori condivisi questo
Per la politica di oggi sarebbe davvero ossigeno oggi che il confronto politico a mio giudizio assomiglia troppe volte ad una rissa in caro dignità che allontana i cittadini e in cattivi share la società
Conosco Arrigo da trent'anni
Quando ero ragazzo i racconti dei partigiani si respirava non nell'aria
Gli ideali della Resistenza sono stati la molla che hanno spinto molte persone della mia generazione all'impegno politico e civile
Arrigo che credeva profondamente nell'università di quei valori c'era un obiettivo comune che univa gruppi movimenti persone diverse fra di loro
Comunisti socialisti repubblicani cattolici popolari quell'obiettivo era sconfiggere il nazismo e conquistare la libertà
Uso le parole di burocrazia pronunciati in questa nostra piazza tredici anni fa
Vogliamo ribadire le nostre conquiste la dignità dell'essere umano contro la barbarie l'onestà morale la libertà per tutti perché noi partigiani diceva arrivo abbiamo combattuto per chi c'era
Abbiamo combattuto per chi non c'era
E abbiamo combattuto anche Pier chi era contro di noi per questo di qua tutti e con forza
Che Boldrini va rispettato da tutti
Dalla fine
Della guerra di liberazione sono passati più di sessanta anni
Sessanta anni sono tanto tempo sono quasi una vita ma è sbagliato sostenere che i valori della Resistenza sono superati incerto
Il mondo sta vivendo cambiamenti rapidi radicali per fini imprevedibili e questo ci impone di adeguare gli sto menti del nostro agire ma non di modificare il nostro patrimonio di valori di riferimento ed è proprio
Nei momenti difficili come questo che tocchiamo con mano come questo sia vero e non non retorica di circostanza
Quei valori restano voglio citare ancora le parole di Arrigo il cemento dell'identità e dell'unità nazionale perché la Resistenza
è stato l'elemento fondante della Repubblica italiana dalla Resistenza ha origine la nostra Carta costituzionale
Se volete
Andare in pellegrinaggio
Nel luogo dove è nata la nostra Costituzione uso le parole di Piero Calamandrei andate nelle montagne dove caddero i partigiani nelle carceri due furono imprigionati nei Lager dove furono stime sterminati
E dice ancora Calamandrei
La Costituzione deve essere considerata non come una legge morta ma con un programma politico che obbligo realizzare io non sento
Non sento davvero rispetto a quella grande pagina della nostra storia alcuna distanza alcuna lontananza soprattutto per due ragioni la prima
è che la Resistenza oggi lo possiamo e lo dobbiamo dire è uno definitivo forte e chiaro alla furia cieca delle dittature
Di tutte le dittature qualunque sia l'ideologia che le ispira
è uno
Alla guerra
Che è un atto contro l'uomo che dobbiamo sempre per sempre evitare poi
E poi
La seconda ragione
è che quella stagione l'atto di nascita della democrazia italiana che significa
E questo è un punto importante la volontà di vivere insieme la possibilità di pensarla diversamente ma di rispettare la libertà di tutti di essere avversarie non nemici e anche da avversari di sentirci dividere
In una comunità nazionale
In fondo
In fondo se ci pensate bene questa è la vera differenza sarà a vivere in pace o vivere in guerra i valori
Antifascisti della Resistenza scritti nella nostra Costituzione sono attuali e guardano al nostro futuro ci indicano i traguardi che dobbiamo raggiungere
I principi costituzionali
Devono essere la bussola che ci aiuta a ritrovare la strada a rimetterci in carreggiata è già accaduto nei decenni scorsi
Perché è stato guardando a quei principi che siamo riusciti a superare i tanti momenti difficili che ci sono stati in questi sessanta anni la Costituzione
Con la storia che ha avuto le spalle è stato il vincolo comune che ha tenuto unite Alitalia anche lo ricordate nei momenti bui del terrorismo dobbiamo
Dobbiamo ritrovare la forza per dare nuova fin linfa quegli ideali perché l'Italia un Paese che deve pensare a tutti che vuol dire pensare a ciascuno di noi la politica
Deve ritrovare la capacità di svolgere il suo compito fondamentale costruire il futuro e pensare al benessere delle persone
Ringrazio ringrazio davvero di cuore a nomi Di Carlo e della famiglia tutte le autorità le associazioni i cittadini che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto e la loro stima per Arrigo Boldrini quest'anno
Quest'anno ricorre il sessantesimo della nostra Costituzione ricorderemo questo anniversario con tante iniziative soprattutto con gli studenti delle nostre scuole
Ci sarebbe piaciuto ci sarebbe piaciuto davvero
Avere arrivo con noi testimone consapevole e partecipe di quelle pagine fondamentali della nostra storia
Arrigo non ci sarà ma noi
Porteremo con noi la sua grande eredità politica ideale e morale
Prende ora la
Prende ora la parola il Presidente dell'Associazione nazionale dei partigiani d'Italia professor Tino Casali
A pochi metri
Relatore oggi ci ritroviamo inizio la resistenza armata di Arrigo Boldrini al nazifascismo
L'otto di settembre in piazza Garibaldi qui accanto con una piccola folla di persone in credo lei e incerte
Disorientati dopo il messaggio di cordoglio alla radio si domando se la guerra fosse veramente finita
Salito
Sulla base della statua di Garibaldi
Alzando il tono della voce
Arrigo Boldrini scontro il campo delle illusioni
Cittadini disse il Governo Badoglio ACI ha deciso di concluderei
Con un armistizio
Il conflitto voluto da Mussolini
Contro la volontà gli ideali e gli interessi del popolo italiano
Eterea
I suoi generali
Contrastiamo hanno condoni e mezzo questo proposito
Per offendere la pace per difendere la pace
Per salvare l'Italia
Dobbiamo scacciare i tedeschi e fascisti dalla nostra terra
Fu questa la prima indicazione il primo ordine potremmo direi
Del leggendario comandante Bulow
Che si sarebbe guadagnato il nome di battaglia
Per la sua eccezionale
Capacità strategica
E per avere concepiti saputo realizzare la pianta organizzazione della guerra partigiana
Prima di chiunque altro bullo
Aveva capito quale era
In questa terra
La tattica messi Savoia
Sino ad allontanare
L'avete dovuta vincente e soltanto se condotta sulle colline o sulle montagne
Bologna fa è vero ha ragione
Perché conosceva la sua gente e sapeva che aveva capito e avrebbe partecipato perché hai gente
Che avendo strappato per secoli i campi alle paludi
Avrebbe saputo accettare anche l'estremo sacrificio della vita
Per difendere la terra conquistata per difendere la pace la libertà e per costa voi avrete la democrazia
Arrigo Boldrini credeva fermamente nella coralità e nel valore unitario della Resistenza
E sapeva parlare ai suoi compagni del valore insopprimibile dell'unità d'azione
Pagine straordinarie del Storia della Resistenza e della città di Ravenna furono iscritti in quei giorni
Volo
Sette convincere gli angloamericani
Della necessità
Di salvare il centro della città di conservare intatto il patrimonio artistico della zona
Di risparmiare a tutta la popolazione e molte voi e per molti alta nei mesi invernali mentre in pieno inverno imperversava
Una temperie di agonia e di distruzione
Arrigo Boldrini se per realizzare
E non la zona di più a due domande di terre di acque intersecate presso ok impercettibili una
Azione militare una manovra perfette
Che febbre che misero in fuga i nazisti dopo una battaglia dovessimo
Il generale comandante dell'Ottava Armata
Inglese
Decoro Boldrini per questa azione con la medaglia d'oro
Al valor militare
Ruolo
Che gli inglesi che amavano l'inafferrabile
Per la sua capacità di uscire combattente dai rastrellamenti nazifascisti
Deve NI componente di primo piano
Dell'Iraq corpo volontari per la libertà e fu proprio il corrotto volontari della libertà
Che è riuscire a realizzare L'Unità tra le diverse formazioni militari dei tutte le praticate e le formazioni che ne facevano parte
Indipendentemente dal tipo di antifascisti del tipo di antifascismo e di antirazzismo
Enti e di allora che muoveva alla lotta portava alla lotta donne uomini delle diverse formazioni
Formulo fossero essi comunisti socialisti cattolici repubblicani oli di analisi o monarchici
Ecco e resta la cifra politica
Dell'azione del pensiero tirrenico
Nella lotta armata e nella vendita non sa
Civile per la costruzione della democrazia del nostro Paese dopo la fine della guerra
Volo
Fu un grande italiano
Che dedicò ogni Energia dalla sovente a resistenza per liberare il Paese
Per difenderlo per farlo avanzare nella pace e nella libertà per realizzare la Costituzione
Prima nella Consulta Nazionale poi nell'Assemblea costituente e quindi in Parlamento alla Camera prima
E al Senato dopo per undici legislature sempre eletto nelle file del Partito comunista italiano
Vicepresidente della Camera dei deputati o semplice parlamentare
Privo Boldrini ha sempre dedicato alle istituzioni il suo impegno politico e civile
Le intuito è fermo
Volo
Comandante militare nella Resistenza fu il primo presidente dell'Anpi
Dotato di una capacità infinita di ascoltarmi
E di una capacità concreta del coinvolgere e mobilitare le forze
Di organizzare i cittadini di guidare nella stagione più difficile del terrorismo
E dello stragismo le battaglie civili
Necessarie per mantenere il Paese ben fermo nel solco dei valori della Resistenza e della
Costituzione
Semmai avanzando sul piano
Della democrazia
Fu forse la sua modestia
Sorprendente premono a mo'di tanto valore mai coniugata ad un rigore e di pensiero e di azione di estrema coerenza che con un solido in tondo allori
Una
Stima estesa ed affettuosa
Il suo sarà preciso che invito è allegro allo stesso tempo era capace di trasmettere forse alle tue e convincimento
Volos si lascia un'eredità che non ho Abramo che non dobbiamo disperdere
Perché è quella di un uomo coerente che pur nel quadro degli irrinunciabili ricordi della guerra di liberazione
Sapeva pienamente capirne il perché il presente e vive avrei consapevolezza di tutti i fermenti
Dei cambiamento che nel Paese nascevano e di cui erano protagoniste le nuove generazioni
E ai giovani sette sempre darei temi momenti comprendenti
Le aspirazioni e le speranze
Con i giovani che seppe sempre predisporre le azioni necessarie per costruire reti un futuro sempre più libero e democratico
Parlando sempre con tutto il loro nome di una nazione di un
Paese che non poteva
Tollerare protagonismi e i soggetti risibili che ne riducesse avrò la vera sostanza unitaria
La morte di volo
Si trasmette un'eredità limpida
Che inutilmente i detrattori a voi della Resistenza tentavano di offuscare e che noi sempre difenderemo
Tutti coloro che lo hanno conosciuto e D'Amato
Mentre ad un'azione in questo momento di dolore suo figlio Carlo congedandosi tavolo
Dichiaravano solennemente
Che sono orgogliosi di accettare la sua eredità
Sicuri che il suo esempio consentirà di realizzarla in tutti i valori che contiene
Ciao Polo
Li lasciamo perché vogliamo non solo tanto bene
Ma sappiamo che cosa sei stato tu aperto ulteriori
Ciao volo
Prende ora la parola il vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per gli affari esteri onorevole Massimo D'Alema
Caro Carlo
Cittadini di Ravenna
Rappresentanti
Delle istituzioni
Delle forze armate
E voi
Partigiani
Che di Bulow siete stati
Amici e compagni
A tutti voi io voglio esprimere
Il cordoglio
La partecipazione commossa
Del Capo dello Stato
Del Governo
Delle istituzioni repubblicane
Che si inchinano di fronte ad un uomo
Che tanto ha dato
Alla libertà di tutti gli italiani
E che è divenuto il simbolo
Più alto e più significativo
Della resistenza
E della costruzione della democrazia
Lasciate che io esprima anche
Con affetto e con gratitudine
La mia personale partecipazione
Al dolore di tutti noi
Per il legame di affetto
Che ci fu
Per l'affetto che Bulova ebbe sempre verso la mia famiglia ed anche verso la mia persona
Per un legame che era nato allora tanti anni fa
Con un giovane studente di origine meridionale
Che con il nome di Alberto combattenti colui nella Resistenza e nell'antifascismo
Io conservo
Tra i miei ricordi più cari la foto ormai ingiallita
Di un venticinque aprile di tanti tanti tanti anni fa
Di un corteo nel quale un ragazzino con i pantaloni corti
Sfilata
Impettito
A fianco per il grande comandante partigiano che oggi ci lascia
Ed è dunque anche con questo sentimento che sono qui
Per esprimere e al tempo stesso cordoglio
Ma anche gratitudine ed orgoglio
E per dire
Ad una nuova generazione che assiste talora con sgomento
Alle difficoltà dell'ora presente
Per dire loro c'è un italiano della quale potete sentirvi orgogliosi
C'è un'Italia
Che rifiutando ogni furbizia ogni egoismo
Ogni calcolo individuale di convenienza
Sette decidere di combattere
Di rischiare la propria vita
Per la libertà di tutti
Seppe conquistarsi il rispetto e il riconoscimento del mondo
Perché questo fu
Il comandante bullo
Un grande comandante militare
Coraggioso intelligente ed umano
Che seppe conquistarsi
Non da parte della retorica nazionale
Ma da parte del comando dell'Ottava Armata
Una medaglia d'oro per il suo valore
E il comando dell'Ottava Armata angloamericana il generale nei criteri
Vollero la Brigata Garibaldi la ventottesima Brigate Garibaldi al loro fianco nell'avanzata verso il Veneto
Caso unico è straordinario di riconoscimento
Alle capacità militari dei partigiani da parte di un esercito alleato che non era generoso riconoscimenti di questo tipo
Un episodio straordinari
Nella storia della Resistenza
Un episodio straordinario nella storia di un Paese che non vanta un numero enorme di gloria e militari
E che
Ricorda oggi un uomo riconosciuto appunto
Dagli alleati come un comandante militari di capacità straordinaria
Va bollo sempre impersonare il carattere popolare nazionale
Democratico dell'antifascismo
Che cosa fu se non questo
La scelta coraggiosa
Ai limiti dell'ardimento
Di portare la guerra partigiana nella pianura
Là dove sembrava impossibile
Per gruppi
Che ritenevano possibile fronteggiare la forza preponderante dei nazifascisti soltanto rifugiandosi sulle colline sulle montagne
E che scelsero qui
Dicendo era in pianura
Di combattere
Contando sulla solidarietà sulla partecipazione coraggiosa di tante donne e di tanti uomini
Contando sul fatto che i contadini braccianti avrebbero trasformato ogni Casale in un rifugio per i partigiani
In una trincea nella quale combattere per la libertà del nostro Paese
Così la Resistenza è diventato un grande fatto di popolo sia radicata in questa terra come forse in nessun'altra parte del nostro Paese
è diventata parte di una civiltà di un'esperienza collettiva
Di una lotta non di piccoli gruppi ma della grande maggioranza dei cittadini
Questo fu
La straordinaria esperienza della ventottesima brigata
Con il nome di quelle geni Dario capo comunista Mario Gordini
Fucilato dai nazifascisti
Nel gennaio del quarantaquattro
Che il fondo
Insieme ad Ennio Cervellati uno dei primi animatori
Della Resistenza e dell'antifascismo in questa terra
Ecco
Sono state ricordate le parole di Boldrini
Quando lei dice lei però il cinquantesimo anniversario della ventottesimo
Quando egli ricordo la scelta di avere iniziato per primi la guerriglia in pianura con l'appoggio fondamentale dei contadini dei braccianti dei lavoratori della terra
E quando egli pronunciò quelle parole
Che il sindaco di Ravenna ricordato
Noi
Partigiani abbiamo combattuto per chi c'era
Per chi non c'era ed anche per chi era contro ecco
Ricordiamo questa frase
Perché le serre
Colpisce
Al di là di ogni possibile revisionismo la differenza tra le forze in campo
E al di là
Per il rispetto che è dovuto alle vittime
Che sono cadute
In buona fede da una parte e dall'altra al di là del dolore nel ricordo di una guerra che fu anche guerra civile tra gli italiani
Tuttavia
Non era una eguali quei combattenti perché da una parte c'era chi combatteva per la libertà di tutti
Anche lì quelli che erano contro
Ed è per questo
Acquei combattenti
Noi sentiamo di dover esprimere una imperitura gratitudine e a Bologna che tutti li rappresenta
Con la sua straordinaria sicura
Che è divenuta appunto un simbolo di quella lotta
Di quella lotta divenne movimento di massa e fondamento di un rinnovato patriottismo democratico
Sulle macerie dell'otto settembre
Laddove
Si era consumata la crisi del vecchio Stato Italia
Questo ha fatto sia reso possibile che quel patrimonio abbia continuato ad essere per tanti anni
Il fondamento del nostro vivere comune
E Boldrin e fu testimone
In modo generoso mai conservatore
Mai accettò di essere considerato
Un oggetto da esporre in un museo
Ha continuato per tanti anni ad essere protagonista
A fare vivere quella idea dell'unità delle grandi forze democratiche popolari
Che aveva la
Nella Resistenza il suo fondamento e nella Costituzione la sua sanzione
Una unità che ha saputo resistere a tutti i conflitti perché fondata non soltanto su grandi valori condivisi
Ma sulla esperienza comune della lotta per la libertà
Anch'io mi sono sentito parte da spettatori di quel sodalizio umano
Boldrini Zaccagnini
Da Canini era vicino di casa della mia famiglia di allora
Giovane medico cattolico
Che scelse di andare a combattere nella Brigata Garibaldi insieme i comunisti esperienza abbastanza singolari
Pure nella forza delle sue personali convinzioni che mi fecero poi un protagonista della storia della Democrazia Cristiana
E mi è capitato di essere testimone
In tanti momenti difficili della forza di un rapporto umano
Oltre che
Di una solidarietà ideale
Che ha saputo resistere a tutti i conflitti che pure hanno animato com'era ragionevole e giusto che fosse la vita della repubblica democratica
Ma di questo valore dell'antifascismo come collante come valore civile costitutivo
Della nostra democrazia
Boldrini è stato più che un custode di un testimone egli lo ha saputo far rivivere in tutti i momenti
Decisivi importanti difficili nello scontro con il terrorismo
Quando fu fondamentale la ritrovata unità delle forze democratiche e fondo su così importante
L'impegno di un uomo come Boldrini che rese chiaro al di là di ogni qualsiasi dubbio che il legame che i terroristi volevano vantare con l'esperienza militare e politica della Resistenza era una menzogna
E che essi al contrario erano indicatori di quei valori
E
Il richiamo costante al lavoro della Costituente
Che aveva saputo raccogliere lo spirito
Come disse Polverini che aveva animato la lotta di liberazione
I valori fondamentali comuni a tutti pur nelle diversità
E l'elogio
Del compromesso
Dell'intesa possibile
Dell'incontro tra culture diverse
L'elogio della politica democratica
In un'epoca in cui spesso il radicalismo
L'intolleranza reciproca la violenza e persino la volgarità dello scontro politico vengono presentati come testimonianza
Alta dello spirito della democrazia
Ma
So bene mi è capitato in diverse occasioni di constatarlo
Che spesso
Sono gli uomini che hanno combattuto i militari
Quelli animati da un sentimento più profondo di pace quelli che di più
Odiano la guerra lo scontro anche perché sanno di che cosa si tratta
Che vuol dire mi fu uomo di pace
Aperto al futuro
Innovatore basta pensare al modo in cui egli seppe guardare al grande processo dell'unità europea
E
Celebrando il manifesto di Ventotene
Vedere come il grande progetto dell'unità dell'Europa
Aveva proprio nei valori di libertà di democrazia di giustizia di solidarietà che si erano espressi nella Resistenza il suo fondamento
Così come egli fu un innovatore nella storia della sinistra
Mai
Chiuso nella difesa
Di una storia di cui pure era stato un grande protagoniste
Ed anche
Il messaggio ultimo che egli ci ha lasciato
Le parole con le quali
Egli ha ricordato il sessantesimo anniversario della Liberazione
Portano questo segno
Non vogliamo costruire un'archeologia della storia
E nemmeno chiuderci in un fortino custode delle nostre memorie
Vogliamo lavorare per far riemerge nello spirito di allora
Che ci ha tratto dal baratro e che ha restituito dignità agli italiani e che oggi ancora e nuovamente può ride stare entusiasmi fiducia coscienze e volontà
Io all'inventario e
Una nuova battaglia democratica i di civiltà
è un messaggio di cui sentiamo oggi più che mai
La forza l'attualità
In un'ora difficile
Della storia della Repubblica
In un momento nel quale
Potrebbe prevalere la sensazione di un Paese che fatica a ritrovare se stesso
Le ragioni
Di una convivenza civile
Di un impegno comune
Nel momento in cui sembra prevalere
La logica egoistica degli interessi propri
E non la passione del bene comune
Che spinse la generazione dei nostri padri a combattere e a mettere in gioco la propria vita
Questo messaggio ci appare così attuali e così importanti
Siamo grati alla generazione di bulloni
Siamo grati a luglio
Siamo grati perché grazie a loro questo Paese ha conosciuto tanti anni di pace e di progresso
Un dono straordinario di cui abbiamo goduto
Siamo grati
Per
La forza delle loro passioni civili
Siamo grati
Per quello che ci hanno insegnato e sentiamo che tante volte non siamo stati all'altezza ti questo insegnamento
Ma oggi più che mai
Sentiamo di dovere rendere omaggio
Di dover rivolgere un saluto commosso
Se ne va Aboulouafa
Una parte della nostra storia
Un pezzo della nostra vita
Rimane
Il suo incitamento a guardare avanti
Rimane il suo appello a ritrovare nei valori della Resistenza non un oggetto da custodire ma l'incitazione per nuove battaglie democratiche e di civiltà
Sapremo raccogliere questo appello
Anche di questo ti ringraziamo nel salutarti commossi avvio bullo
Ma