Partiti di massa, Repubblica, Resistenza

Contro
Io ringrazio anzitutto i promotori dell'iniziativa
Partito democratico della sinistra
Gli organizzatori
Di questa manifestazione
Ed in particolare il relatore il che hanno accolto l'invito il senatore Boldrini
Come che tutti conoscete
Il senatore Achilli
Presidente della Commissione esteri del Senato
Il senatore Giovanelli
Sempre attento presente ai problemi che investono la democrazia
Nel nostro Paese
Il latte Emma
I partiti di massa
Resistenza Repubblica
Io credo
Che sia un tema di grande attualità
Anche perché attorno alla questione dei come queste queste questioni
Non solo via un grande dibattito nel Paese
Ma vi sono problematiche che riguardano la democrazia
La funzione che i partiti responsabilità
Che i partiti hanno avuto davanti alla lunga resistenza al fascismo
E nella lotta di liberazione
Nella rinascita del Paese
Nella costruzione della Repubblica
Nella realizzazione nei suoi principi generali e dei suoi contenuti della carta costituzionale
Quindi da questa piattaforma da questi pilastri noi abbiamo Poirier la possibilità di spaziare
Nell'esame di quelle che sono state le tappe e sempre difficili ed importanti dell'avanzata civile sociale del nostro Paese
Ed anche dei momenti gravissimi
Che hanno turbato e colpito l'opinione pubblica italiana
Ma credo che l'incontro di questa sera
Non voglia essere il solo un momento di riflessione
Un momento storico e politico che riguarda la vita
Dalla nostra repubblica
E invece io credo che sia necessario assieme a questo anche volgeva i lo sguardo su quello che sta avvenendo in Europa e nel mondo
Gli avvenimenti sconvolgenti
Di questi ultimi anni la loro acutizzazione in queste ultime settimane e in questi giorni
E quindi io credo che io i relatori dei può davvero e tutto lo spazio
Che ritengono di necessario per svolgere le loro riflessioni le loro considerazioni
Che le gli interventi
Per limitare i saranno abbastanza premi
E credo anche quindi che le domande che possono essere fatte non debbano essere limitate a quello che ha annunciato le parole annunciate nel tema
D'altra parte permettetemi di dire lei come ampi che noi abbiamo appena fatto con la stagione congressuale
E in particolare con il congresso di Bologna
O con una con ampio dibattito
Abbiamo messo a disposizione di tutti i democratici e credo che si possa ancora dire di tutti gli antifascisti
Con altri Puna
Aperta e direi prestigiosa
E Dio e credo quindi che anche queste iniziativa
Possa tenerne conto
Del dibattito congressuale
Posso teneva conto del come oggi
Vi sia l'esigenza la necessità di richiamarsi ai valori della Resistenza se vogliamo consolidare la democrazia nel nostro Paese
Se vogliamo portare avanti
Con maggior decisione con maggior coraggio con maggiore impegno la lotta contro la criminalità
Che oggi tour sopra e insanguinata buona parte del nostro Paese e tutti i cittadini italiani
Prima di dare la parola
Alla primo relatore mi si permetta un brevissimo cenno
Per che noi ci siamo molti di voi
Molti di noi ci siamo ritrovati qui un anno fa
Per discutere nell'ambito del Festival dell'Unità
Per discutere un tema importante e particolarmente
Per noire molto significativo
Gli attacchi alla resistenza
Le la necessità di tutelare di difendere i i valori nati da quella pagina di storia e di lotta
E quel dibattito voi ricorderete
è stato
Portato avanti ha avuto come protagonista Giancarlo Pajetta è stata l'ultima iniziativa
Di un compagno di un cittadino di un uomo vero al quale tutti noi io credo dobbiamo ancora molto grazie
Da lei per primo la parola
Al senatore Arrigo Boldrini al compagno Boldrini
Io ringrazio
Compagno di amici
Nel partito democratico della sinistra che ci hanno ospitato
In questa sede
Ringrazio il nostro presidente Casali
E devo dire con molto affetto che ringrazio
Il senatore Granelli il presidente la commissione estivi del Senato opachi
Abbiamo già detto che come associazione abbiamo voluto che ci fosse sempre una tribuna liberato il confronto tra forze diverse
Per la complessità delle questioni che fanno repressione
Noi non abbiamo dimenticato l'incontro di forze politiche del Periodo della lotta antifascista
Ed ognuno hanno sua storia
Che ha permesso all'Italia di riscattare
La sua dignità la sua indipendenza e libertà
Il cammino è stato difficile
E non possiamo dimenticare
Uno dei grandi come
Se qualcuno
Anche Luigi sentire
Proprio per la vicenda
L'abbiamo dimenticato Wise ripeto la nostra origine storica che politica e l'esperienza dei vari partiti
Che hanno dato vita a un fenomeno straordinario che io riassunto in tre termini
Una guerriglia partita dal basso
Senza nessuna esperienza nazionale perché tutta la politica
Di evitare dello Stato italiano
E la politica estere dello statista è stata quella di guerre all'estero non si sente
Allora testo il rimborso cantanti ignoti ripicca Terrevoli Giuseppe qualcuno sentisse
Di straordinaria riesumazione di vergini Rosini eccedente un momento importante
Con la mozione cultura mattino sono capito
Ripeto oltre
Sia quella fitta guerriglia che è partita dal basso
Che non ha precedenti nella storia nazionale
E lo dico con grande convinzione dall'amico Granelli Attili che certamente continuerà perché la storia politica e militare italiana è sempre stata quella di occupazioni e di aggressione Alberto lasciamo da parte il perito delle campagne coloniali in Africa lasciamo da parte la Libia lasciamo da parte del la prima guerra mondiale che è stato il momento straordinario di unità con la partecipazione anche di volontari che pensavano che fosse la fine del primo Risorgimento italiano ma tutta la guerra partite desta preoccupazione
Le uniche tre edizioni terra
Erano le tradizioni garibaldini di un esercito organizzato e la tradizione di guerra per bande
Che sosteneva Martinetto però con risultati estremamente difficile negativi pensiamo alla alla fine di Carlo Pisacane e pensiamo alla fine decretati dall'nasce dal basso
E nasce dal basso in un modo straordinario
Perché modifica campane città paesi
Montagna
Con formazioni partigiane patriottiche che coinvolgono
Giovani anziani
Donne di molti centri sociali e che fanno da guerriglia in un modo straordinariamente nuove che forse non ha precedenti nella storia europea al sax tenore
In questo quadro illa posso dalla Resistenza italiana era presentata ed alla guerriglia nei modi che abbiamo detto ma era data anche del nuovo incontro con le forze armate del nostro Paese che folla e hanno gli stessi obiettivi di fondo
E sia sull'arte a quella straordinaria resistenza all'estero nei campi di concentramento di cui ne parliamo poco e ai combattenti nelle formazioni italiani in balcanico in Albania
Questo è il quadro generale e il quadro generale trova un'unità di intenti
Delle forze politiche che non solo dividono batto voglio ripetere quello per il Papa ha ripetutamente perché quando sono arrivati gli alleati a Mila o altrove non hanno trovato i quattro manifesti della Resistenza francese ma nato a come manifesto del Comitato di liberazione nazionale alti taglia con le autorità democratiche già all'una funzione sindaci presenta amministrazioni provinciali i prefetti voi ricordate
Lombardo Rizzo
Queste è stato molto importante perché ci ha permesso di arrivare alla costituente con un ruolo determinante dei partiti politici e vorrei anche ricordare che alla costituente non è stata una manifestazione senza scontri e un'iniziativa senza dialettica politica anzi in un momento difficilissimo perché voi ricorderete che nel mille novecentoquarantasette nel giugno mille centoquarantasette si rompe l'unità d'azione tra i partiti di massa ma si arriva alla Costituente alla fine dal costituente due mila centoquarantasette alla sua che cosa sia la Costituente qualche cosa rappresenti quali valori ideali sono al centro del dibattito politico
E se un agente del dibattito politico di oggi perché è la prima volta che in Italia sia una carta costituzionale è vero che vi è stato un tentativo di carta costituzionale nel corso della Repubblica romana è vero anche secondo le memorie di Nenni e dinanzi che ci fu un tentativo della Costituente negli anni mila centodiciannove per modo di sapere la questione fondamentale bisogno di portata venire al centro quarantasei quarantasette
Allora qui si apre il discorso di Obama
I muri sono crollati
In Europa
Ne parla
Ma noi siamo di fronte a problemi istituzionale alle riforme istituzionali e su questi il dibattito è aperto e non voglio dilungarmi abbiamo avuto la commissione Aldo Bossi gli è stato il dibattito alla precedente legislatura oggetto del dibattito è il ruolo del parlamento il rapporto cittadini è stato le funzioni attuali dei governi
Teniamo conto che in questo quadro si apre come abbiamo detto ripetutamente i nostri congressi la questione relativa al regionalismo moderno dello Stato italiano teniamo conto da questo punto di vista che bisogna assicurarle Grandi autonomie ai comuni alle province nonostante vi sia una crisi finanziaria che questi organi teniamo conto che siamo di fronte all'emergenza criminale
L'abbiamo detto in tutte le lingue abbiamo il triangolo della morte Calabria Sicilia e campagne in questi giorni c'è stato il caso doloroso di Libero Grassi per cui si esige una battaglia nazionale abbiamo di fronte a noi i problemi dalla giustizia per cui si è dichiarato nel mille novecentonovantuno l'anno della giustizia abbiamo di fronte a noi la questione morale dei partiti
Chi dobbiamo sentire qui si apre il discorso partiti di massa partecipazione e consenso e ruolo dei cittadini
Abbiamo di fronte a noi la grande questione relativa alla commissione delle strade di pulmini salta stragi lati ex voglio dire da questo punto di vista perché non ci siano dubbi che noi per quanto riguarda la grazia sia all'ordine del giorno abbiamo rivendicato come associazioni partigiane un dibattito parlamentare sulle leggi che sono state applicate durante il periodo del terrorismo e non Grassi sovrane a questo o acque perché la questione è estremamente complessa
E di fronte a noi allora abbiamo detto con grande franchezza che occorre la unità delle forze riformatrici
Le forze riformatrici che possono essere d'ispirazione socialista ognuno ha le sue idee Granelli tutta adibiti alle sue ispirazioni cattoliche io voglio ricordare duello migranti sono certamente molto noti a lungo ci sono la posizione dell'arbitro Saccani e l'altro del senatore Roberto Ruffilli trascinato Forlì che avevano delle aspirazioni di grandi iniziativa riformatrice per quanto riguarda lo stato e su questo forte certamente sui punti ma il problema diventa centrale oggi e mi permettete questa mia valutazione personale per i problemi che sono in corso otto undici e dieci
Io non sono in grado di darvi delle notizie e non so quale sia la posizione dei veterani feriti
Non sono nemmeno in grado di ricavi sia la posizione delle organizzazioni internazionali dalla fine della ma posso dirvi solamente che noi come ampi abbiamo preso posizione contro il gol richiamando la legalità costituzionale e la difesa facciamo
Cosa sia stato il colpo di Stato io non mi voglio soffermare a lungo ma credo che sia interessante fare una valutazione anche retrospettiva
Conosciamo i colpi di Stato della grezzi conosciamo altri colpi di Stato
La ragione perché sia mancato il colpo di Stato e sapete che all'ordine del giorno
Mi sono alcuni elementi di grande interesse che
La crisi del KGB che non ha funzionato fino in fondo la mobilitazione popolare e settori dell'esercito che non hanno risposto alla chiamata
Tutto questo mette in luce i cambiamenti profondi che sono avvenuti in questi sei anni nell'ultimo match di effetti e ti hanno attraversato tutte le istituzioni è un grandissimo merito allora della perestrojka dell'ottantacinque e su questi mi pare importante riconoscere il ritorno la la prese di posizione delle forze politiche italiane e di governi anche se in certo qual modo qui è stato venisse Obinna Realpolitik chi non ha tenuto conto dei grandi numeri
Che cosa vedi a questo proposito cari compagni
Io credo che dobbiamo esaminare con grande freddezza
Lo sconvolgimento che a vent'che è un passaggio della storia europea
Mette in discussione molto seriamente
Il ruolo del parlamento
Sovietico del governo e dal partito comunista dell'Unione Sovietica
Non mi soffermerò su questo dico solamente fischiato e da questo punto di vista una delle grandi questioni qual è il potenziale democratico chi oggi può esserci nell'Unione Sovietica
Con un pluralismo politico tenendo conto anche dei più militanti del partito comunista sovietico sono sedici milioni
Tenendo conto anche delle leggi che ci sono fatte per un pluralismo che finora non ha dato risultati dovuti tenendo conto anche della esigenza di un rinnovamento delle strutture e tenendo conto di quelle che sono le norme di una nuova costituzione
Io non mi soffermerò su questi ma credo che possiamo ospitare tutti con grande forza che sia necessario un incontro di collaborazione fra Corbaccio e borghesi Hennessy perché vi sia una idea di una unione volontaria
Con un grande coordinamento delle repubbliche sovietiche per la riforma economica per il potenziale nucleare e precisando le funzioni di ogni reputo perché li solleva questa questione
Sollevo questa versione perché ci sono tre momenti assai decisi il primo momento è quello relativo tre repubbliche baltiche che decideranno il loro destino non dimenticando però il retroterra economica e sociale creato l'Unione Sovietica
E non dimenticando anche qual è la situazione rispetto alla Scandinavia
Detto questo e lo voglio dire con grande franchezza
Non possiamo dimenticare però il ruolo che ha avuto l'Unione Sovietica io non sono per cancellare dalla storia lo dico molto francamente
E non sono d'accordo con quelli che vanno a buttar giù i monumenti di lei o di un altro
Mostra
Fa piacere che alcuni dirigenti cattolici siano associati permette alla dimostrazione insensibilità storica io ricordo l'altro giorno che induce cadetto francamente che del mille novecentoquarantacinque voleva cambiare il nome della strada di Praga e qualcuno voleva cambiare anche il nome di Moffa Pedrosa terremoto ed è stato compositore del mille settecento
E non dobbiamo dimenticare te però dopo il mille novecentodiciassette ha rappresentato nel momento di battaglia politica per migliaia di operare per milioni di lavoratori
E non dimentichiamo l'apporto nella guerra quarantuno quarantacinque e non dimentichiamo anche da un tour de il mondo come
Perché dico questo
Perché forse una rilettura della storia parte in modo intelligente e aperti ci porta ad alcune consulenze ed è qui che io con quella che è pongo la questione della pace degli anni perché come le lesioni col pancione ghetto la fine della guerra fredda si sono aperte delle tappe il nuovo nella storia del mondo
Voglio ricordare d'accordo dall'otto dicembre meno centottantasette Fran Reagan e Gorbaciov
Per la riduzione dei missili
Tra cinque mila e cinquecento e cinque mila cinquecento chilometri il punto d'attacco è scaduto il trentun maggio e dobbiamo riconoscere che noi abbiamo mobilitato la base di Pomicino il ventisette marzo mille novecentonovantuno ma lesto no i razzi a breve gittata
Nell'interno dei singoli Paesi che può essere una preoccupazione per la stabilità democrat
E per il controllo
E ci si arriva scontri nazionalistici non si sa iato fra questi atti dobbiamo ricordare che risolve gli accordi fatti allora per quanto riguarda i Paesi della NATO il Patto di Varsavia del novembre mille novecentonovanta per la riduzione delle forze convenzionali nel centro dell'Europa un trattato che è stato partorito dopo quindici anni di trattative a Vienna
E si è detto che si apre la casa comune fra la comunità era però come lei si è detto piante vie una nuova concezione della sicurezza
E rischia una delle tappe precise il ritiro delle truppe sovietica dalla Repubblica federale tedesca entro il mille novecentonovantaquattro e ritiro delle truppe dalla Polonia
Infine richiamo all'accordo firmato da buste da Corbaccio il trentuno luglio mille novecentonovantuno per lo star numero due
Che prevede la riduzione delle forze intercontinentale di stilisti del trenta per cento per poi l'usato avrebbe rimanere otto nei media mila testate nucleari Ellul sette mila e cinquecento ma le testate nucleari dell'URSS non sono concentrate solamente nella Russia sono concentrate anch'
Nello la rende e neanche il saggista e allora a questo punto si apre il discorso più brave più Sergio che occorre guardare con molta forza al controllo attori
Non solo al controllo atomico a tempo attenti attorno alla società sovietica
Anche quello più grave più importante che riguardano l'eventuale corsa alla centrali atomiche te non sono solamente in mano all'Unione Sovietica e agli Stati Uniti d'America ma ci sono altri Paesi il Brasile di India
Pakistan Israele e via di seguito e da questo punto di vista allora è importante che l'Unione Sovietica trovi una base di unità
Anche per questa grande apporto solo disarmo alla distensione altrimenti non sappiamo quale sette il dottor piuttosto e Trollo del disarmo e di una paziente
Non solo ma questi si ricollega anche la riduzione delle spese militari
Questo ordine del giorno dell'audizione forze militari è presente all'ONU è stato discusso dai sette Paesi del gruppo più avanzato è all'ordine del giorno dell'Unione Sovietica per cui si parla di ridurre di quindici mila miliardi dubbi
è all'ordine del giorno della riduzione delle forze armate non solamente di Unione Sovietica ma anche degli Stati Uniti d'America che hanno dichiarato per i prossimi anni Duran settantanove sedi ci sono anche presenti in Italia voi sapete in parte in Puglia in parte del Veneto ecco perché io non sostengo che qui ha molto importante che la pace sia all'ordine del giorno e quant'e vale equilibrio mondiale bisogna stabilire i nuovi equilibri mondiali di cui l'Unione Sovietica diversi un centro estremamente importa
No è un siamo anche da un altro aspetto che richiamò l'attenzione dei compagni e degli amici
è un siamo anche dalla guerra del Medioriente
E quindi c'è la conferenza sul Medio Oriente l'ordine del giorno e c'è una proposta di De Michelis degli esiti del Mediterraneo con le questioni relative ai punti
Popolo palestinese
Ma vi è ancora più complessivamente vicino a noi la questione o cosa con un tentativo di balcanizzazione estremamente grave
Perché ovviamente mentre il suo vice Sartorio della Comunità europea ma sappiamo benissimo che dopo la fine della guerra fredda aperta è un aspetto grave noi abbiamo parlato lungamente con i veterani della Sud Nord
E i veterani della sua nord ripetutamente c'avevano posto all'esigenza che la Jugoslavia entrasse nel Consiglio d'Europa e nella Comunità europea
E abbiamo parlato anche lungamente con l'amico attivi dopo il nostro viaggio in Albania perché ci porti un intervento italiano a proposito del polso e l'amico attivi Presidente della commissione resti assieme ad altri colleghi ha fatto la sua parte lo ringrazio per queste sue ecco perché si pone la questione allora della comunità europea del ruolo che deve un'opportunità per con la sua organizzazione economica per poi gli aiuti che non possono essere c'è assistenziali ma programmati ecco allora che il tema diventa e Brocchi oggi ed Europa di domani e allora noi gli uomini dell'antifascismo
Uomini della Resistenza guardate le nostre generazioni cosa possiamo dire
Cioè quei valori ideali sono oggi TG o quei valori italiani assumerò un potenziale straordinario delle nuove generazioni parassiti che la solidarietà libertà giustizia fraternità
Cosa significa democrazia
è il tema del grande l'impegno morale ed è il richiamo che possiamo fare alle forze politiche italiane perché provino nella loro origine nato complicità un richiamo alla storia ma anche un richiamo profondo alla nona partecipazione alla vita democratica tra
Mentre
Ringrazio il compagno Boldrini
Per queste sua introduzione che ha spaziato su argomenti e questioni di ordine interno e internazionale e io credo che anche gli altri relatori Achilli
Sì
Ritornelli potranno seguire dovranno dovranno seguire queste indicazioni la parola al presidente della Commissione esteri del Senato Achilli
Chiare compagne cari compagni
Io non mi lascerò trascinare nell'analisi generale regola già fatto solo per motivi di tempo e vorrei invece
Cercare di fare una riflessione sia pure brevissima
Sui temi il dibattito anche perché io credo che lo sforzo che dobbiamo fare quello di evitare di cullarsi nei significati tradizionali
Che nella nostra storia politica e personale hanno avuto senza verificarli alla luce degli avvenimenti
Perché altrimenti facciamo solo dell'Accademia inutile
E perdiamo del tempo
Innanzitutto io credo che ci sia
Da fare una riflessione che ci viene dall'analisi di quanto è avvenuto
Nei Paesi dell'Est dopo il crollo dei regimi comunisti
E pare paragonato grosso modo a quello che era avvenuto in Italia nel mille centoquarantacinque cioè ci sono momenti di grande unità nazionale
Quelle che seguono a mutamenti profondi che obbligano a costruire nuove realtà istituzionali
Allora è giusto come abbiamo visto anche recentemente in questi Paesi
Il punto è il giusto anzi sicuramente giusto e naturale che
A questi Tosatti e cioè il fatto di costruire nuove realtà istituzionali concorrono tutte le grandi forze democratiche i partiti che si organizzano in quel momento che hanno tradizioni di lotta e di impegno precedenti
Nei paesi dell'Est abbiamo visto che la grande parte di questi movimenti democratici sì sono direi formati per l'occasione i cosiddetti Forum cioè queste organizzazioni democratiche che ora a un anno un anno e mezzo di distanza cominciano ad avere al proprio interno le giuste differenziazioni politiche
Nel senso che lì in quei Paesi vecchi partiti tradizionali non hanno saputo
Partecipare attivamente a questa nuova fase di elaborazione erano più vecchie etichette vuote di personaggi e di proposte politiche che non hanno prodotto
Delle idee nuove
In Italia forse questo è stato diverso nel senso che
Partito comunista si presentava evidentemente nel quarantacinque come partito strutturato e organizzato per una lunga tradizione gli altri due partiti maggiori la Democrazia cristiana e i socialisti forse
Si presentavano magari con compare chiede ma senza una struttura di partito
Peace consolidata da da congressi da
Da scelte
Di persone rappresentative scelte in modo democratico
Eppure si è riusciti in quella fase a individuare una Costituzione che rappresentasse gli interessi culturale di queste tre forze
Ripeto
Nessuno dei tre poteva dire di essersi presentato con un'ampia consultazione di base perito socialista si presentava un po'squinternato per la verità pieno di ricchezze personali di persone di compagni di combattenti a libertà di grande rilievo ma certamente non con una struttura di partito che avesse lavorato una strategia a Democrazia Cristiana salvo i direi gli apporti anche qui di grandi personaggi cattolici e di una cultura cattolica ma in quanto partito non aveva elaborato al proprio interno una propria strategia il Partito Comunista forse più di altri aveva elaborato ma era bastata la svolta di Salerno credo poco democraticamente assunta nel senso che fu un'iniziativa così che che che il capitolo su sul collo di molti comunisti senza che fosse assolutamente prevista anche quella non fu una scelta come si può dire
Democraticamente assunta all'interno di un partito
Però i partiti furono capaci di prendere quel che nacque dalla Costituzione e farlo diventare elemento di grande rilevanza per la costruzione della nuova realtà istituzionale di quegli anni
Ecco oggi c'è da dire una cosa
Che il concetto di partito di massa così come l'abbiamo conosciuta negli anni Cinquanta e Sessanta non esiste più
Ed è inutile cercare di farlo rivivere perché ciascuno vive la realtà interno dei propri partiti magari quindi ciascuno può parlare solo del suo non di quello degli altri ma obiettivamente chi più chi meno tutti i partiti insorgono soffrono di sclerosi burocratiche
Che molto spesso allontanano il partito il vertice del partito dalla realtà della base
E anche qui usiamo il termine base con molta circospezione ripeto ciascuno parla di casa sua
Perché non sempre oggi la base di un partito è l'assieme di militanti che concorrono disinteressatamente alla formazione di linee politiche ma è molte volte una sorta di coacervo di coptazioni che hanno magari interessi diversi
Uniti magari da interessi più materiali diretti
D'altra parte il partito delle tessere non è un'invenzione che facciamo qui oggi è un la drammatica realtà italiana ma non solo italiana
E che dobbiamo tenere presente perché è inutile idealizzare delle cose che non ci sono più
E quindi se vogliamo delle consultazioni vere
Del dell'opinione del di coloro che si richiamano a a valori politici e culturali dobbiamo trovare altre forme perché non sempre quella della cosiddetta consultazione democratica dei partiti di massa e veramente tale
Basti pensare a un grande partito di massa come il Partito Comunista Unione Sovietica che si disintegra sparisce vuol dire che anche lì c'era una sigla
E c'era un grande apparato burocratico completamente
Staccato dalla realtà del Paese ed è bastato un minimo cambiamento di di di clima politico perché questo partito si disintegrarsi anzi si autoliquidato se cosa credo
Mai avvenuta da nessuna parte del mondo quaestor per dire che e il concetto tradizionale di partito di massa quale l'abbiamo mutuato da da direi dalla costruzione degli primi anni di questo secolo che va credo rimesse visto quindi io credo che uno degli elementi che dobbiamo cercare di valutare proprio come arrivare a
A misurare le intenzioni reali di settori ampi di opinione pubblica dal momento che i partiti
E io ripeto parlo per il meno ma credo che ciascuno possa guardare in casa sua non sono più Hui canali così sgombri
Che la Costituzione pensava come canale di apporto di linfa
Alla vita politica ma sono diventati altra cosa
E d'altra parte credo che sia fuori discussione che le cose che diceva Arrigo Boldrini e cioè i grandi le grandi parole d'ordine della resistenza della solidarietà della coscienza nazionale e così via
Debbano trovare un
Un rilancio vero
E non c'è dubbio che la situazione nazionale richiede un grande sforzo di rinnovamento
E allora bisogna deciderci
A uscire anche qui dalle
Ride alle aspirazioni o dalle parole dette così tanto per salvarsi la coscienza e vedere come questo rinnovamento può determinarsi
Sia pure in modi diversi ma io credo che sia anche l'esperienza dei paesi dell'Est
Sia pure non non voglio farne tutta di turno d'ogni erba un fascio e lentamente ma
Mostra in una maniera chiara che quando c'è un sistema monopartitico o quando un partito da solo occupa di fatto il potere per un lungo periodo di tempo la gente la targa democrazia sparisce
E questo può avvenire
Sia in con metodi dittatoriali come era nel nei Paesi dell'Est in Unione Sovietica può venire talvolta anche con metodi di Easy elezione democratica che non rispondono più a certe degenza
Dico l'Italia certamente un Paese che soffre del fatto di non avere mai avuto alternanze di partiti diversi al potere mi viene in mente un altro Paese un Paese democratico dove si vota ogni quattro anni il Giappone dove la presenza di fatto di un monopartitico Simo sia pure terminato da una
Da una consultazione popolare democratica ha generato credo oggi il luogo della massima corruzione politica al mondo massima perché essendo quel Paese anche piuttosto di forza economica consistente la corruzione di vale per lo meno dieci volte quella da altre parti
Quindi noi dobbiamo trovare i modi per uscire da questa situazione diciamo imballata in cui ci troviamo
E allora e qui mi spiace sollevare un tema che certamente
Non non ci trova non ci trova consenzienti
Ed è quello dei modi di modificare la Costituzione
Perché fuor di dubbio che quella Costituzione nacque in quel modo per rispondere ad un'esigenza di quella nazione
E di quel momento particolare della storia
Dell'Italia in cui era necessario profondissima mente necessario aprire un sistema garantista in cui il Parlamento forse effettivamente un controllore anche se questo poteva dire
Andare contro all'esigenza di una maggiore governabilità ed era un'esigenza reale perché uscivamo da una dittatura pesante dalle conseguenze disastrose che quella dittatura aveva prodotto e quindi non c'è dubbio che la Costituzione ha risposto ad un anzi direi con una grande precisione politica ha dato una risposta alle esigenze dell'Italia in quel momento
Oggi io credo che le esigenze siano profondamente diverso
E allora come si fa
Si affida i soli partiti
Il compito di modificare questa Costituzione
Ma vedete se e il Parlamento fosse un luogo come si può dire di uomini liberi
Cioè di persone che non sentono il peso della burocrazia partitica e di l'invadenza dei partiti sulle loro singole decisioni se fossimo di fronte cioè a un'altra costituente come lo fu quella di cui io ho letto perché evidentemente detta non mi consentì di partecipare neanche esternamente a quel dibattito e allora Cetto si potrebbe dire si apre una fase costituente con i rappresentanti dei partiti che pongano mano alla modifica di questa Costituzione
Conoscendo la vita politica di oggi
Io dico che ben difficilmente i partiti tutti ognuno ha le proprie alle proprie aree di privilegio da salvaguardare i partiti sono disposti a modificare profondamente la costituzione nel senso di dare una respiro nuovo alle nostre alle nostre regole alle regole del gioco perché ciascuno avrebbe da perdere dei privilegi consistenti
E quindi il problema vero per tutti io non ho ricette non sono un fautore del referendum propositivo sic et simpliciter ma ci dobbiamo ma dobbiamo tutti assieme e trovare un modo per risollecitare una partecipazione vera attorno ai grandi temi non mediata dalle forze politiche non perché queste per carità non abbia la nostra fiducia
Però è inutile negarlo che ci sia un rapporto reale di sfiducia tra la gran massa dell'opinione pubblica e i propri rappresentanti io lo sento personalmente quotidianamente questo stato di grande disagio e quindi vuol dire che si è rotto un meccanismo di trasmissione di fiducia fra l'opinione pubblica io
Detto adesso andando in qualche Paese dell'Est
Vedendo che cosa si è creato in questi giorni ho il questi mesi anzi quindi disincanto cominci arrivare per la verità a un anno un anno e mezzo istanza in alcuni di questi ma quello che si era prodotto all'inizio tra le nuove forze democratiche e l'opinione per capire qual è la distanza che invece oggi intercorre fra l'opinione pubblica la stragrande maggioranza l'opinione pubblica e i rappresentanti delle delle forze politiche deputati senatori i consiglieri comunali e regionali Cecco coloro che hanno ricevuto di fatto tramite i partiti un'investitura pubblica
Allora uno sforzo assieme dobbiamo farlo perché io credo che il miglior modo per tenere vivi
I valori della Resistenza appunto che la solidarietà dello spirito di collaborazione
Della crescita di tutti equilibrata del Paese
Debba debba essere trovato altrimenti se noi lasciamo per la pigrizia per convenienza per difesa dei privilegi o per
Per rifiutare di accettare una logica diversa alla quale non vogliamo così riconoscerci noi lasciamo andare avanti le cose come sono e non mi pare che oggi
La responsabilità di un democratico vero sia di consentire
Che le che le cose vadano avanti così perché non sempre poi le spinte cosiddette popolari siano hanno razionalità culturale basti pensare cosa
Succede ora in Jugoslavia dove diciamo spinte popolari tra virgolette portano a a rinverdire
Odi tribali o di nazionalità in Europa dove i nazionalismi stanno crescendo in maniera estremamente preoccupante anch'io come Boldrini spero che
In Unione Sovietica adesso non so se potrà più usare questo nome sovietica credo che anche e questo aggettivo debba essere vista alla luce delle ultime vicende
Ma nell'Unione delle Repubbliche sovietiche ci sia un cemento
Che sarà di natura economica o di altro perché anche gli andiamoci piano
Io non voglio fare più realista del re ma qui si parla dell'assoluta indipendenza del repubbliche baltiche nel mille centoquaranta bere pubblicati castronate mio centodiciotto quindi alla Repubblica che erano ventidue anni di vita non erano
Degli Stati con grandi tradizioni secolari che
Di fronte il quale bisognasse così come nell'Uzbekistan credo che nel mille centodiciotto c'eran dei nomadi chiude che che che l'idea dello Stato o della nazionalità proprio non ce l'avevano quindi queste nazionalità sono nate
Direi nel corso di questi anni anzi se non se non ricordo male
Per me qui non voglio evocare spiriti maligni ma il nel primo governo provvisorio sovietico fatto dall'ENI il Primo Ministro delle nazionalità fu proprio Giuseppe Stalin quindi ecco riporre nazionalità aveva una una storia che che tali tante volte bisogna analizzare bene prima di di liquidare così molto demagogicamente
Però non c'è dubbio che la spinta ai nazionalismi
Possa diventare un elemento di Greganti e di una grande realtà europea o della casa comune
Chiede bisogna costruire finisco qui perché ci eravamo dati dei limiti temporali anche perché poi il mio non è stato un ragionamento ma semplicemente l'offrire ai compagni una riflessione su alcune questioni sulle quali i partiti della sinistra bisogna che trovino il modo di ragionare seriamente perché io credo che in questo momento o noi sappiamo elaborare unitariamente delle prospettive politiche per questo Paese oppure veramente rischiamo di essere perdenti ed è
Nettezza del suo intervento e ora la parola al senatore Luigi Granelli della direzione della democrazia cristiana
Io ho trovato molto interessante
Il collegamento nel nostro dibattito tra i problemi del tutto attuale della Repubblica
Della sua riforma del suo adeguamento
Della sua modernizzazione diciamo con una parola
E la resistenza
E l'esistenza di partiti di massa o meglio di partecipazione popolare nella vita italiana
Credo che ci sia una utilità nel non perdere questo legame
Che non è soltanto un legame per favorire un confronto di opinioni a delle sue radici storiche profonde
Anche se guardiamo nel discutere di questi argomenti al passato certo è che vi guardiamo per capire di più il presidente
Noi dobbiamo stare molto attenti quando ci occupiamo della storia perché oggi c'è una tendenza a cancellare la storia rimuovere una a far credere che si parte sempre da zero mentre invece la storia non è un elemento sacrale intoccabile deve essere sempre meglio conosciuta il giudizio su di essa può essere modificato ma nella storia del sempre una lezione che non deve essere dimenticata anzi rimuoverla sarebbe pericolosa perché vorrebbe dire cancellare insieme alle cose positive anche le cose negative invece aiutano a riflettere e quindi il collegamento
Storico non va mai assolutamente dimenticato quando trattiamo di questi argomenti soprattutto allora io votai sia pure molto brevemente
Cominciare col dire che le origini storiche
Dei grandi partiti di massa nella vita italiana non sono origini di una invenzione istituzionale c'è una scoperta di un mezzo tecnico per organizzare lo Stato
La nascita dei grandi partiti popolari e di massa nella vita italiana sono stati fin dall'inizio il segno di una volontà popolare e di partecipazione rispetto a classi dirigenti che vi avevano escluso
Tanto è vero che noi possiamo constatare il discorso andrebbe lunghi ma lo accendo soltanto che nonostante la conquista giunta in ritardo nel nostro paese del suffragio universale rispetto al voto soltanto per alcuni ceppi ristretti nonostante la conquista del suffragio di Bersani che portava molta gente a a a dare il proprio voto ad alcuni candidati per il Parlamento
Si è scoperto che al tempo di Giolitti il trasformismo
Utilizzava il prodotto della volontà popolare sotto forma di combinazioni di potere di aggregazioni attorno al gli interessi di governo più che alla genuina espressione degli interessi popolare
Di nessuno più di me non riconosce giustamente ha a Giolitti meriti che ha avuto nell'aprire la via al suffragio universale anche ad alcune operazioni però non c'è dubbio che insieme alla libertà di voto quello che è venuto a dare spessore
Alla alla democrazia italiana è stato l'avvento sulla scena politica
Di partiti che non mettevano il candidato la persona al centro di tutto ma mettevano un programma mi ed ero stato una concezione dell'economia interessi generali
Per cui sono nati partiti che non erano più soltanto delle organizzazioni per raccogliere i voti ma erano delle organizzazioni che interpretavano dal basso una spinta a modificare l'ordinamento delle istituzioni queste alla nascita
Storica dei partiti
Direi dei primi del Novecento del grande movimento socialista il Partito socialista e poi con la scissione di Livorno anche del partito comunista
E nel diciannove grande Partito Popolare voluto da Sturzo che a una rottura con la tradizione puramente elettoralistica dei patti Gentiloni o della pura partecipazione al voto che tanti cattolici potevano quindi io
Mi consentirà Arrigo Boldrini se vado un po'indietro rispetto alla resistenza non faccio un torto alla resistenza sotto questo profilo devo dire
Che la resistenza viene dopo e spiegherò il raccordo ma l'idea del partito che organizza il popolo non solo per mandare il mandamento in Parlamento qualche uomo ma per mandare in Parlamento delle idee dei programmi delle ragioni di partecipazione politica generale nasce nei primi secoli del Novecento tanto è vero lo serbo a conferma di quello che sto dicendo
Tanto è vero che l'avvento del fascismo nel nostro Paese
Rappresenta un elemento di distruzione parallela delle istituzioni democratiche ai parlamentari e dei partitiche ne rappresentavano un ancoraggio popolare il fascismo si accanisce
Non solo contro il Parlamento conto lo stato di allora e così via ma la prima cosa che fa distrugge i partiti loro autonomia allora indipendente perché i partiti erano l'ostacolo ha una concezione del potere che veniva dal di fuori veniva dall'alto
Nota che il fascismo ha avuto anche risvolti populisti non dobbiamo sottovalutare questo
Perché molte volte anche il capo singolo vuole avere un rapporto col popolo ma vuole strumentalizzare il popolo al suo potere
L'asta sistema dei partiti invece un sistema Mendo omologabile a delle volontà popolari e quindi fa cibo per sua natura va in contrasto con l'ordinamento democratico dello Stato ma anche con i partiti che ne rappresentano per meglio dire il raccordo verso la società
Io ho voluto fare questo riferimento alle origini e storia a prescindere adesso dal superamento ideologico di questa conquista del partito di massa oggi una cosa diversa rispetto ad allora tramandare lontano in questo approfondimento ma l'ho fatto per dimostrare che al di là dei mutamenti ideologici il Partito popolare di massa o o di di partecipazione al secondo dalla dimensione del che ha il consenso
è un segno di partecipazione del popolo alla vita politica cioè le forme possono cambiare
I partiti possono diventare Diversi ma guai se si annulla questa conquista fondamentale che attraverso il partito il Popolo esce dalla nominato e acquisisce una forma collettiva di partecipazione alla vita pubblica
La resistenza sotto questo profilo diventa un elemento importante di valutazione
Parliamoci molto francamente anch'io spero che sulla Resistenza nel nostro Paese Boldrini sa quante volte abbiamo detto queste cose non si compia l'errore di volerla tenere in vita soltanto attraverso le celebrazioni retoriche e non si pretenda di cancellarla come se fosse una parentesi secondario nella vita del nostro Paese
La resistenza da noi è stata una cosa molto importante
Cioè non c'è stata solo la reazione popolare a al fenomeno dalla dalla perdita dalla guerra dal crollo del fascismo
C'è stata una reazione popolare assai complessa perché ha coinciso col crollo dalla monarchia con la perde dalla guerra ma anche con la reazione di tanti ambienti militari alla vergogna dall'otto settembre c'è stata la partecipazione popolare
Che reagiva un dato sistema ma si collocare badate anche qui non è strano si colloca si collegava con i quadri gli antifascisti dei vecchi partiti che il fascismo aveva dissolto
Quindi aveva una una sua direzione politica sia pure ripresa dopo il fascismo è attraversata resistenza guidava esistente non è solo l'antifascismo ma è stata una ripresa di orgoglio popolare
Che ha preso il posto di una classe dirigente che verrà venduta vengono alla sua dignità
E se l'Italia ha acquisito dopo la resistenza anche un titolo internazionale di partecipazione alle vicende del mondo e stato perché la Resistenza ha fatto anche la parte del riscatto dell'Italia rispetto a tradimento del fascismo quindi è stata una cosa politica una cosa importante che noi possiamo depurare da tanti episodi
Se ci sono episodi su cui far luce facciamo luce chi sa parli ma attenti a non approfittare di questo per colpire la resistenza che Vacca istitutivo importante azzerata dello sviluppo storico del nostro Paese però allora e quindi partiti e resistenza hanno un collegamento cioè senza resistenza e partiti sarebbe stato più difficile dopo il crollo del fascismo arrivare alla costituzione arrivare alla Repubblica arrivare gli sviluppi che tutto sommato hanno consentito al nostro Paese di fare dei passi avanti
Certo
Nel momento in cui noi
Ricordiamo con la nostra memoria onesta aperta anche alle critiche e ai cambiamenti alle alle modifiche
E ritiri vediamo nella storia del nostro Paese l'importanza fondamentale dei partiti e soprattutto i partiti di massa delle istituzioni che nascono insieme i partiti si sviluppano quei partiti
Non possiamo far fingere di non vedere cioè i partiti attuali sono andati via via in bollendo sì
Il forme che sono sempre più lontane dalla genuina partecipazione popolare io non faccio una questione le dal partito a del partito B
Certo è che mentre prima del fascismo durante la Resistenza immediatamente dopo la Resistenza i partiti in quanto tali pur divisi tra di loro erano più genuinamente espressivi della società che cambiava
Via via i partiti sono diventati lo strumento dentro al potere dentro le istituzioni e non taglia Società questo è l'ostacolo da rimuovere perché sei partiti nati con la società muoiono con l'ordinamento attuale perdono la loro funzione storica creativa che riguarda invece di adeguare l'ordinamento quindi ha ragione chi indica quando ci ricorda che in molti casi io parlo anch'io per il mio partito ma credo che il questo fenomeno degenerativo nome
Assente nemmeno per altri in molti casi i partiti oggi stanno diventando strutture di potere
Ammucchiate di tessere cooptazione di chi conta seguaci di Capri che vanno vanno alla ricerca di consenso invece che libera organizzazione della coscienza popolare
In strumenti entro i quali si discute sia laddove si decide e si cambiano i dirigenti con una viva partecipazione democratica
Ma questo allora il problema della modifica ed al rinnovamento dei partiti
No no dell'accettare la tesi che per combattere la partitocrazia cioè la degenerazione del partito bisogna buttare via i partiti giorno in cui buttiamo via i partiti
Il vuoto di potere sarà occupato dai centri economici recente finanziare dalle avventure personali cioè si tornerà al rischia di vedere cadere con i partiti anche quelle tracce di di un democrazia di ordinamento che abbiamo davanti a noi
Quindi io credo che se non vogliamo dire che alla lunga il problema nostro oggi di tutti i partiti è quello di riuscire a scrollarsi di dosso la burocratizzazione il clientelismo
La degenerazione nella gestione ed amministrazione del potere per ritrovare invece una funzione originale che in questo senso allora si collega anche quei valori di partecipazione della Resistenza e addirittura del pessimismo
Sotto questo profilo lo dico ad Achilli perché mi ha fatto piacere il Rialto casa anche questi argomenti sui quali magari c'è del dissenso ma di senso lo facciamo dove edifichiamo per discutere guai quando non si discute più e non si hanno più posizioni di dissenso da questo punto di vista io credo che anche la modifica della Repubblica
L'adeguamento dell'ordinamento dello Stato alle cose nuove che sono emerse nella crescita del Paese di fronte ai quali non possiamo chiudere gli occhi
Va affrontata tenendo conto che l'ostacolo non è dato dalla Costituzione o dall'esistenza dei partiti ma in atti e dato semmai dalla involuzione complessiva dalla politica italiana
Certo dei diedi di di spiegarmi
E e assolutamente importante ribadire contro certe deformazioni il fatto
Cioè la Costituzione repubblicana del quarantasette è stata molto rigida e io dico fortunatamente è rigida su alcuni valori fondamentali che non devono essere modificati con semplicità
La partecipazione popolare rimuovere le cause che impediscono l'esercizio dei diritti l'andatura parlamentare ordinamento dello Stato cose che sono veramente importante che i costituenti hanno reso rigide perché si ricordava come il fascismo a poco a poco ha smantellato persino lo Statuto Albertino per affermare il loro potere
Ma non è vero che i costituenti non hanno messo nella Costituzione
Regole e procedure per modificare la Costituzione
Le stesse se c'è una larga convergenza popolare
L'articolo centotrentotto della Costituzione consente lo dico io che sono nettamente contrario alla Repubblica presidenziale persino di introdurre la repubblica presidenziale posseduto da cosa fare
Problema che non siamo d'accordo perché alcuni di noi vedo non alla Repubblica presidenziale la verticalizzazione del potere nel momento in cui invece ad andare verso il pluralismo e verso l'articolazione ma per dire nemmeno quello sarebbe un ostacolo e bisogna stare attenti vedi Attili quando si dice per modificare la Repubblica la Costituzione scavalchiamo i partiti e andiamo al popolo perché il popolo attraverso il referendum può dire un sì o un no ma non può elaborare in maniera organica una modifica di una carta fondamentale da Repubblica come la Costituzione
Questo è talmente vero che quando alcuni io ero da quella parte ma non fa niente quando qualcuno ha pensato di modificare la legge elettorale con un sì o con un no il partito socialista tanto il primo del sei contrario perché a detta meglio del metano in Parlamento non facciamo con l'appello diretto al popolo io credo che anche in Italia noi abbiamo la fortuna di avere un sistema misto è complementare di democrazia rappresentativa e di Democrazia Diretta cioè di controllo anche attraverso il referendum delle cose che si fanno in Parlamento che possono portarci a modificare la Costituzione per quanto riguarda l'ordinamento dalla Repubblica la valorizzazione dell'epicentro di governo della democrazia senza però ferire il punto fondamentale della partecipazione attraverso partite che noi auguriamo debbano vedovanza e sempre più quindi non vedo io un ostacolo nella Costituzione nell'esistente nell'esistenza dei partiti che devono rinnovarsi anche attraverso l'aiuto dalla legge qui c'è un campo di moralizzazione della vita pubblica dobbiamo affrontare semmai vedo un ostacolo a modificare la costituzione e quindi la Repubblica nel vizio che questo andrebbe superato di immaginare che la modifica dalla Costituzione sia solo questione di delle maggioranze che sostengono il governo no
Modificare la Costituzione riguarda tutte le forze democratiche del Paese il Parlamento nel suo insieme
Non conta la distinzione tra maggioranza e opposizione quando c'è da prendere in esame l'adeguamento dell'ordinamento dalla Repubblica le esigenze della società quindi bisogna aprire una fase costituente senza escludere nessuno
Ma aiutare il massimo di convergenza attorno a una modifica della Repubblica che però non disperda né il valore della Resistenza originariamente racchiuso nella Costituzione e nella funzione importante dei partiti
Per concludere siccome Boldrini giustamente anche a chi li ha allargato il campo dalla valutazione anche a temi di carattere generale
Voglio cercare di fare telegraficamente un paio di riferimenti alla drammatica situazione esistente dell'Unione Sovietica
Con riferimento più al nostro tema che stiamo discutendo
Io mi ricordo un un vivace dibattito culturale in Italia
Dopo lo strappo di Berlinguer rispetto a Mosca
Attraverso un intervento che io non dimentico di Aldo Moro
In un discorso a Benevento quando Moro diceva a Berlinguer
Approvando l'affermazione dell'indipendenza del Partito comunista italiano rispetto all'Unione Sovietica nuovo che non era un anticomunista viscerale ha sempre guardato con attenzione le vicende del Partito comunista
Diceva attenti perché la vostra revisione non potrà essere credibile nel mondo se non cominciamo di ficcare anche le situazioni dove il comunismo e al potere perché la la presentazione del biglietto di credibilità passa anche attraverso le cose che si fanno dove si possono fare
E ricordo che Moro ricordando sottolineava
Apprezzando positivamente lo strappo di Berlinguer ricordava che anche l'idea del socialismo della giustizia della distribuzione della ricchezza avrebbe potuto disperdersi
Se continuava a permanere una visione dello Stato fondata sul partito unico e sulla confusione tra partito e Stato
Cioè
Affermavamo quello che è importante è che vi siano i partiti ma che siano distinti dallo Stato e che non ci sia un partito unico ma che ci siano partiti diverso perché la volontà popolare si esprime così
Quello che è importante che l'ordinamento statuale abbia una sua dignità giuridica al di sopra degli interessi di parte e quello che sta accadendo
Il viaggio che dimostra che un partito unico per di più identificato con lo Stato centra una tradizione pluralistica di partecipazione politica popolare determina con la grave situazione drammatica che sotto gli occhi di tutti e non sarà facile superarla
Questa situazione questo handicap
Non sarà facile superarlo perché qui è emerge la necessità di far crescere anche delle forze che si ispirano al socialismo
Non lo dice soltanto ma avevo dice anche Norberto Bobbio una dottrina dello Stato
Che stabilisca soprattutto la distinzione fra l'ordinamento e gli strumenti di partecipazione politica che sono i moderni partiti che per loro natura non possono mai essere un partito solo devono essere più partiti
Allora anche l'attenzione all'Unione Sovietica un'attenzione che deve secondo me a rendere più coraggioso soprattutto in Europa
Gli ostacoli di osservatore democratico Piquet bisogna stare attenti c'è l'alternativa
Al partito unico che si identifica con lo Stato
Non è la revisione delle forme organizzative istituzionali che lasci il campo alla partecipazione politica
Che consenta alle varie repubbliche di partecipare con piena autonomia delle loro necessità ma sempre nell'ambito di una visione generale dello Stato
L'alternativa sarà la balcanizzazione dalla bastare dell'Unione Sovietica saranno emerge che lo si voglia o no di una grande Russia caratterizzata dal nazionalismo russo con altre repubbliche non troveranno il loro destino e noi non possiamo dimenticare che se in Occidente e a cominciare dall'Europa facciamo la corsa a chi arriva prima dare una spinta alla disgregazione invece di aiutare lo sforzo di Galba ciò per provare a creare una Unione che salvi l'autonomia delle Repubbliche ma non disperda
Quella quella realtà statuale che ancora esistente compie un'operazione sbagliata
Non dimentichiamo che l'Unione Sovietica e la seconda potenza nucleare del mondo
Che ci sono trenta mila testate nucleari che potrebbero anche finire a diventare strumento di lotte tra Repubblica e se non si riesce a salvare nella marcia verso la democrazia
Anche una ordinamento istituzionale dello Stato sovranazionale meno legato intenti nazionalistici allora
La nostra esperienza può essere importante anche altrove non perché possiamo esportare il nostro modello
Anzi stiamo attenti ogni popolo deve costruirsi il suo destino in base alle proprie possibilità la propria storia e noi dobbiamo difendere l'esperienza italiana proprio come esperienza vitale io non condivido la tendenza di tanti a continuare a dirsi ma perché non facciamo come la Francia non facciamo come gli Stati Uniti non battano come altri paesi facciamo quello che dobbiamo fare perché siamo italiani e nella nostra storia c'è un patrimonio da non disperdere questo vale anche per altri Paesi non tocca a noi dire cosa deve essere l'Unione Sovietica di domani o l'Unione delle repubbliche sovietiche domani
Però noi dobbiamo auspicare che il cammino verso il distacco dello Stato
Dalle forze politiche dei partiti avvenga anche la come è avvenuto nelle democrazie più mature all'interno dalla nostra stessa esperienza nazionale allora però la conclusione più importante una a me sembra che si possono cambiare le Repubbliche si possono modificare i tratti ci sono partiti che fungono se non sono capaci di resistere ce ne sono altre che nascono nasceranno però l'evento da non disperdere mai e la partecipazione popolare all'esercizio del potere politico il giorno in cui si perde questo
Ora si affida questo sole alle televisioni esimi ai mass media attraverso le manipolazioni che ne avvengano noi possiamo correre grandi rischi perché alla salvezza della democrazia e della convivenza stato unto nell'alto grado di partecipazione popolare allora dal possiamo dire
I partiti hanno un loro destino ci può essere e si è in dissenso ci sarà chi governa chi fa l'opposizione chi si ricambiano il potere è questa la filosofia la fisiologia della democrazia
Ma al potere con l'opposizione in un modo o nell'altro nessun partito vede disperdere quella partecipazione popolare che è l'unico elemento di controllo sull'ordinamento degli Stati e sulla crescita dalla democrazia da questo punto di vista l'esperienza italiana è tutt'altro che un'esperienza da buttare
Dopo l'intervento di Luigi Granelli
Che conclude le introduzioni abbiamo ancora qualche minuto a disposizione qualche minuto perché Granelli aveva chiesto di essere libero per lei diciannove e trenta sì ci sono dei compagni e delle compagne che intento no far porre delle domande estremamente precise e sintetiche possiamo dar la parola
Allora sì prego il nome d'arte
Non so se si scende però ecco forse venire qui
Ecco la domanda è
Venga qui venga qui è meglio
Si può essere orgogliosi una democrazia italiana dove esiste la
Sì Vittorio facciamo una domanda la domanda è questa
Sì chiediamo inventariazione straniere persino cittadina italiana oggi che esiste la che nel tempo dico temo che chi è cristiano Frascati e più lettore cioè che è un è una cosa di un di una menzogna ma di un sa c'è prosegue anche una capillare Nesta da ad esperienze positive bambini anche nell'immediatezza dell'etica ma qui bene la domanda è chiaro
Prego
Io vorrei chiedere al signor Vianello
Ebbene discorso che ha fatto quanti anni in questi quarantacinque anni ha fatto in una scuola in università mai e noi non abbiamo neanche un libro che è pari le parole sono buoni ammesso fino nucleare che nel
Ci sono altre domande
Prego
Non esiste nella Costituzione italiana la però la lottizzazione
Invece proprio impensierito dire
La resistenza i compagni che sono molte le persone sono molto noti per la Repubblica democratica non per creare uno Stato partitocratico no perché all'occupazione della Repubblica da parte dei partiti che hanno lottizzato tutto
Tutta nuova lottizzato completamente lo Stato hanno occupato lo Stato quindi il problema italiano è proprio questo l'approvando interazione partitocrazia Manenti partito per lottizzazione sotto equazione bella e quindi un questi democrazie
Altre
Allora credo che possiamo concludere quel comma banco la parola
Per primo afferrata e Granelli e poi anche agli altri due aperture no molto brevemente perché io sbaglierò ma ho l'abitudine a considerare i dibattiti un modo civile per confrontarsi l'opinione e non per scambiarsi invettive perché se non si fa meno di invitare la gente si risolve ancora prima io non voglio assolutamente dire non l'ho mai detto chi mi conosce lo sa che dico le cose qui le dico in Parlamento altrove non è assolutamente detto che nell'esperienza italiana tutto luce tutte positivo nella mafia una vergogna Mazzeo va combattuta la mafia
Ma io dico un'altra cosa internet ma lasci parlare signora io tanto per dire una cosa io preferisco l'esperienza italiana quella polacca tanto per essere molto precisi perché perché qui anche stiamo attenti quando si apriranno tante carte nel mondo si vedrà che i fenomeni mafiosi sono anche dove non si vedono sono anche loro e non si vedono
E bisogna lottare contro i fenomeni mafiosi e la mafia non c'entra niente con la Costituzione è una violazione della Costituzione ed era espressione della degenerazione dei partiti nel controllo del potere questo lo sappiamo bene ma allora io dico non assolutamente non difendo
Tutta l'esperienza italiana come un'esperienza da accettare in toto
Anzi uno degli elementi che ha toccato anche il senatore Achille un momento fa che rende debole ed esperienza democratica italiana ed è identico il ritardo nel realizzare alternative di potere e di governo che nel ricambio renderebbero più facile anche la lotta contro quello che qui ma adesso anche qui stiamo attenti
Perché per fare le alternative bisogna che ci sia chi va all'opposizione e chi è in grado di andare al governo non è che si può accusare solo chi sta al governo perché non si riesce a creare la Terna viva e completo della sinistra italiana RAI che realizzi attraverso i metodi regali da democrazia un'alternativa di potere che organizza e lavora in quella direzione
Quindi la democrazia italiana va sviluppata bisogna liberare il campo da tutte le degenerazioni da tutte le evoluzioni da tutte le immoralità però tutto questo dobbiamo farlo col metodo dalla democrazia perché senza la democrazia questo risultato non si è raggiunto
Allora posso essere molto brevi attivo anche sul fatto della lottizzazione ecco la lottizzazione è la dimostrazione
Meccanica della degenerazione dei partiti la lottizzazione non esiste nella Costituzione non sta nella filosofia dei partiti Stein una pratica politica che ha messo il potere soprattutto e non ditemi che esista non esistono lottizzazione in talune parti del Paese dove la democrazia che il cane all'opposizione perché potremmo aprire un un discorso interessante anche su questo tema anche su questo terreno per vedere come a distinti pendente menta dalle forme che governa non c'è la tendenza a usare il potere di governo più per dividere l'influenza sul potere spesso che non per realizzare i problemi allora questo però è un problema di costume
Non diciamo che c'entra la costituzione non diciamo che se non ci fossero i partiti non ci sarebbe la lottizzazione la lottizzazione è il segno di un decaddero del costume politico che dobbiamo lottare e combattere ovunque perché se no c'è la moltiplicazione della democrazia quindi in questo senso io credo che anche la lottizzazione deve ciascuno faccia la sua parte ma combattuta aspramente
Per finire poi mi appello soltanto a un amico come V. Bellini conosce da tanto tempo io non è che ho inventato stasera il discorso sulla Resistenza sono uno dei pochi che che va sempre in giro
Sostengo da tempo che la scuola italiana deve aprire il capitolo della storia nazionale di tutta la storia nazionale le cose che ho detto io stasera che vengono prima della Resistenza nemmeno quelle sono insegnate in modo corretto nelle scuole italiane stiano attente che poi quando trova l'auto in sosta i sistemi il popolo più anche insorgere contro il tiranno ma se non ha una coscienza politica anche alla sua introduzione può essere velleitario e quindi bisogna diffondere certamente non si è fatto molto si deve fare di più ci deve fare meglio
Io però parlo per me nonostante anche il mio partito non sia stato sensibile alle cose che dico parlo per me perché sono convinto che quando una cosa è vera bisogna avere il coraggio di dirla
Certo che se poi quando uno la dice si sente rinfacciare farebbe meglio a non dirla e mi mi pare che c'è un'impostazione un po'mani chieda la lotta politica che dovremmo tutti assieme dare grazie chiaramente lei la farfalla The Killing
Io approfitto di queste due minuti per precisare una questione che dalle parole di granelli sembrava chi avessi e ipotizzato come auspicabile la scomparsa dei partiti no io dicevo che poiché credo scarsamente arriva possibilità di autoriforma interna dei partiti senza uno stimolo esterno
Io sono ancora personalmente alla ricerca di come si possa innescare nella società civile
Quei meccanismi che obbligano i partiti anche per me è strumento indispensabile a rinnovarsi perché io ho visto tanti nobili tentativi fatti all'interno dei partiti di autori Nova mento scarsamente produttivi e quindi il problema è il rito però vorrei rispondere alla signora anche se la domanda forse non era rivolta a me sulla questione della mafia
Bisogna stare attenti in Italia non trasferire tutte le responsabilità sui governi per questa ragione
Questa mattina o ieri mattina sulla ieri mattina
Ai funerali di Libero Grassi
Al termine dei funerali c'erano trecento persone di cui almeno centocinquanta giornalisti quindi vuol dire che la città di Palermo accompagnato questa Sama con cento persone ecco allora
Benissimo andiamo a prendere la responsabilità della mafia sappiamo è però la coscienza civile di una di un popolo anche quello forma la politica di una nazione e purtroppo per ritardi storici non partiamo qui lezioni di storia né di Sociologia
Però andiamo a vedere le ragioni per cui c'è questa mancanza di senso civico in Italia che va stimolato che va io scherzavo l'altro giorno il tatto vacanze in Gran Bretagna
E è in Gran Bretagna è un momento di situazione veramente difficile non dico che sia miseria ma superamenti si sente palpabile mente nelle strade nelle conoscenza di persone un momento di reali difficoltà
Io parlavo con degli amici dicevo ma e sapevo che avevano votato per i conservatori e dice uno di questi ma ti rendi conto che tu votando per Margaret Thatcher hai creato questa situazione e dice no ma no ma non è vero non non è la responsabilità di scelte politiche e che noi non lavoriamo più abbiamo perso il gusto all'imprenditoria abbiamo cioè visiva all'estremo opposto cioè si scaricano le forze politiche i governi di responsabilità anche importanti sulle scelte economiche
Qui da noi c'è il contrario cioè qualsiasi cosa dica ecco responsabilità dei partiti dei governi Piove governo ladro d'altra parte e alla vecchia battuta per significare questo modo di trasferire sull'autorità pubblica anche responsabilità che sono responsabilità della società civile quindi questo credo che che sia necessita di un'auto educazione nostra
Per capire che il rinnovamento delle strutture politiche condizione per la ripresa della dialettica politica di questo Paese che questo certamente fa crescere la società civile
Ma non dimentichiamoci che la già civili italiana ha bisogno magari di una scuola di vela sa di di di grandi allenamenti al dibattito democratico diverso perché purtroppo e questo dobbiamo dirlo c'è una grande insensibilità di coscienza civile del nostro Paese ripeto le ragioni ne possiamo elencare cinquecento ma non dobbiamo mai dimenticarlo
Perché altrimenti perderemmo il quadro complessivo del realtà che ci sta di fronte e quindi combatteremo solamente contro una parte dei nemici della democrazia
Ho di coloro che ostacolano il libero esplicarsi di una dialettica democratica perché credo che ci sia molto da fare nell'educazione civile
Di questo Paese e da questo punto di vista i partiti potrebbero fare molto se fossero ancora o se tornassero ad essere come io spero che lo faranno ad essere canali trasmissioni senza però dimenticare che una delle realtà su cui noi dovremmo lavorare
E l'associazionismo culturale e questa partecipazione di cui parlava prima Granelli
Che l'abbiam Bytom parecchi altri Stati senza ripetere
Storia di altri paesi ma molte volte in Francia ad esempio partiti sono stati rinnovati dalla spinta delle associazioni esterne che hanno obbligato questi partiti a rinnovarsi completamente
E allora ecco troviamo le forme di associazione che facciano crescere la sensibilità democratica di questo Paese perché così credo contribuiremo seriamente a modificare alcune cose che certamente non vanno ma che fanno questo Paese io credo qualche cosa di meglio
Di quanto
Ma qui non vorrei a aprire un un altro canale che ci porterebbe magari a a qualche forma di dissenso a come la stampa nazionale presenta la realtà di questo paese perché io sul giornalismo italiano veramente avrei parecchie cose da dire ma
Speriamo di trovare un'altra occasione per dibattere
La parola a Polverini
Ma quel treno credo che la
La partecipazione della presidenza hanno messo in evidenza secondo me è un fatto interessante il confronto civile fra persone che hanno esperienza politica diverso
L'informazione tre bis
Beh insieme fa si potesse prescrive c'è questo fatto esplicite
Ho detto che questi dati seduta di stasera è interessante perché apre un discorso dialettico fra forze diverse conformazioni diverso e con esperienza generazionale se questo fatto si potesse trasferire in profondità
Nella società
Andremo di incontro a quella esigenza fondamentale che tutti riconosciamo una modifica dell'orientamento e del ruolo dei partiti politici
Però bisogna militare nei partiti politici
Avere il coraggio di dire la propria opinione io ringrazio Granelli e da chi perché ciò che dei loro partiti
Dicono come la penso poi saranno in maggioranza saranno in minoranza questa è un'altra questione da queste il fatto importante la dialettica inerte sollecitando anche le partecipazioni di gente che non fa parte dei partiti politici io sono d'accordo che oggi esiste per esempio un volontariato dei giovani che va al di là di quello che pensiamo noi perché può essere giustamente impegnato nella lotta politica per il momento non ho altra scelta
Io di questo sono convinto perché chi gira l'Italia come facciamo noi hanno la visione precise chiedi a quattordici malora ha ragione a chi gliene dà ragione Granelli attenti al protagonismo politico
Che è uno dei mali della società italiana non voglio dilungarmi soggiornare dico solo RAI TV Maccanico Panicale leggi abbiamo bisogno della tolleranza
Per la modestia dei dirigenti ed è la capacità di stare fra gli uomini le donne i lavoratori i cittadini
Questo è quello che ci ha insegnato la tifosissimo quello di essere con la gente sentire la gente ascoltarla per riportare qui fuori i grandi problemi di carattere nazionale queste la partecipazione il consenso credo che il fatto stesso ci troviamo questa sera perché qualcuno ha voluto anche utilizzare per alcune parole pesanti lasciatemelo dire il rispetto è per tutti mai rispetto anche per chi è presente
è un fatto importante e significa io credo che questa esperienza di questo sì possiamo portarla
Tra le nostre persone fra le nostre famiglie delle nostre associazioni dicendo che vi è un costume politico da rinnovare neanche per quanto riguarda la mafia cara amica polacca non è solamente problema della democrazia rischia voglio essere molto chiaro la Democrazia Cristiana rane sulla responsabilità non vuol dire è un problema andassimo Name
Dodici impegno di partiti le istituzioni i servizi dallo Stato i corpi di polizia Ettore si impegna anche la trasformazione del tessuto come in questione sociale politiche morali questa è la grande questione e non a caso ne abbiamo detto che questo è un problema nazionale di grande portata
E poi c'è la questione della scuola che alla Coppa darebbe infatti passa abbiamo sostenuto questa vicenda della scuola come rinnovamento ma intendiamo dire con grande franchezza gliela sordità della scuola non è solamente un assorbita ministeriale a molte volte e lasciatemelo dire con grande franchezza data la mia età e anche la mancata preparazione degli insegnanti e di professori tenuto all'oscuro di affari
Delle responsabilità indiretti dello Stato italiano e mi è un mio appello quindi agli istituti storici che esistono in Italia perché il corso gli atti ornamento degli istituti storici sia considerato nella graduatoria il professor degli insegnanti
Per dare una spinta aperti insediamento della storia non ha negato a questo c'è un altro fatto cari compagni
Non è solamente la scuola
Ma anche delle famiglie si parla di storia
Si parla di politica si parla di cedimento e civile oppure c'è una forma presunzione democratica perché il giovane ha perdonato se non voglio ritornare tra la famiglia patriarcale io purtroppo vengo da una città ed è una storia ben lontani voglio tornare a parlare del fatto dei genitori Voltaire devono capirei te in parte l'educazione garanti dell'impiego delle famiglie non voglio con questo ritornare alla Famiglia Cristiana Carlo Granelli voglio ritornare alla famiglia democratiche e ci vive inserito io l'altra sera ho avuto la fortuna di partecipare ad assemblee di genitori in ogni parte politica compreso democristiani socialisti
I quali di fronte a questa questione
Si sono alzati in piedi gli hanno detto delle parole di critica che mi hanno profondamente commosso
Qualcuno ha detto pezze che io ammiro dico a mio figlio lungamente insegnato la storia di mio padre che è stato avrei tecnica perviene interveniamo pensando che fosse stata una stessi non delinque e ci stato qualcun altro che ha dichiarato io mi sono sempre astenuto di parlare della storia d'Italia perché consideravo che questa storia Italia tutto sommato erano storie trucco questi solito allora io concludo tante compagne si parte sporcaccione presidente di una vecchia associazione con Tino Casali e questa purtroppo all'ordine del giorno io vi ringrazio questa volta per circa tre ore che voglio ancora una volta sottolineare ringraziando planner gli obiettivi che hanno accettato questo dibattito pubblico in un'atmosfera di grande serie
Bene compagni io credo che da questo dibatto dibattito vi sia stato un contributo vide analisi interessanti in sostanza elementi per continuare il nostro impegno per il rafforzamento della democrazia in Italia e per il consolidamento della pace nel mondo grazie a tutti