Intervista a Margherita Boniver sulla situazione in Birmania e sull'inasprimento delle sanzioni da parte dell'UE sull'ipotesi di dare asilo ai dittatori, sulla campagna di Pannella del 2003 denominata "Iraq Libero" e sulla politica estera cinese

Parliamo di Birmania di situazione internazionale con la Margherita Boniver ex Sottosegretario agli Esteri parlamentare sanzioni severe ritiro dell'Under gli ambasciatori dell'Unione lo per dice la Boniver parlando della
Tragedia che sta colpendo lex Birmania secondo lei ci sarà una decisione in questo senso da parte dell'Europa onorevole Boniver
Ma mi auguro che l'Europa faccia qualcosa di più di quanto ha fatto finora
La posizione comune cioè un piattaforma che
Racchiudere flessibilità il ventisette Paesi non può che essere evidentemente un compromesso fra nel diverso è il punto di vista però
La situazione drammatici prima
In Birmania oggi merita certamente la risposta più aggressiva e più puntuale
Le sanzioni le do per scontate ci sono sono già in atto possono naturalmente essere inasprite però bisognerebbe veramente fare in modo ad esempio di far convocare
Mediato una riunione congiunta con i Paesi membri
Dell'Associazione regionale dei Paesi del sud-est asiatico e l'Unione europea ecco perché di concerto forse si riesce a fare un passo in avanti è quello che avevamo costruito nel due mila tre nel due mila quattro
Ed era stato battezzato il processo di Bangkok abbiamo fatto svolgere vitale thailandese
Alcune riunioni alle quali partecipavano
Di rappresentante dei Paesi membri dell'appello Associazione regionale e alcuni Paesi europei ai quali l'Italia perché era su nostra iniziativa che
Prendeva raro prendeva diciamo
Infatti è un primo passo questo tentativo dirlo avere la granitica aggiunta birmana purtroppo tutto si è arenato
E quando si è fatto
Grande spazio per il dialogo con l'allegato alla democrazia di Antonio Socci e oggi che ci troviamo di fronte
A un vero e proprio collasso del regime sul fronte interno perché una risposta più brutale era
Dov'era
In India è inimmaginabile una risposta di questa brutalità in spregio alle condanne di del mondo intero
La dice lunga sul grado di
Controllo da un lato ma anche di disperazione di qualità
Oligarchia al potere dal mille novecentosettantadue un regime militare profondamente corrotto che libere del lusso più sfrenato mentre
L'economia di quel Paese è stata praticamente distrutta dalle
Dalla dalla dittatura onorevole lei ha evocato anche la possibilità come soluzione estrema di offrire al dittatore alla sua Giunta militare un rifugio in un Paese e vicino che posso ospitarlo per liberare il Paese appunto da questa
Giunta una idea che era già è venuta fuori qualche anno fa quando Pannella propose di fare la stessa cosa con Saddam non sente proposta la quale lei ha dei lì e sulla quale dei diari anticipati da El Pais dell'ex premier spagnolo Aznar danno conferma perché pare che Saddam Hussein avrebbe accettato avendo però un miliardo di dollari e Bush invece racconta Snardi se no dobbiamo sbarazzarsi di quest'uomo non è il caso di offrirgli questo salvacondotto che che cosa ci può dire su questi
è l'impatto di gridare arrivino temporaneo ai dittatori è un'ipotesi forse ripugnante dal punto di vista morale ma
Profondamente pragmatica oltre in alcuni casi per lo meno un'alternativa appunto all'azione armata oli ingerenza umanitaria tratte cosa mi stupisce molto che si è parlato specie se praticato spesso anche
La ingerenza umanitaria basta pensare
Alle operazione Serbia Kosovo oggi dieci anni fa mentre invece queste ipotesi per la Birmania non viene neppure sussurrata e questo mi stupisce moltissimo
Io penso che il Pacifico popolo birmano sui meriti francamente uno sforzo maggiore dalla comunità internazionale soprattutto se lo merita
Di fronte all'aggressività di una Giunta che sembra arrivata
A al capolinea
Senta sulla prospettiva di un di un esilio visto che Aznar ne ha parlato quello di Saddam intendo dire ma il Governo italiano non ne sapeva niente lei faceva parte del Governo in quel periodo creare anche in un ruolo importante nel alla Farnesina notizie questo senso sono vi arrivarono perché io mi ricordo di Martino disse beh ad
Saddam dovrebbe accettare liquidando un po'sbrigativamente la proposta di Pannella
Qui
Sì sì sì sì Ferrera diciamo parlato non in modo ufficiale
E si era addirittura anche individuato un paese che avrebbe potuto aderire a questo invito molto di mala voglia
E dopodiché poi non se ne fece più nulla perché
Per tanti motivi adesso non ricordo tutti i particolari puramente perché fu lo stesso Saddam e la sua famiglia che non si fidavano diciamo di una proposta del genere e dopodiché dopo sei o sette mesi
Vi tergiversa azioni all'ONU
Ci fu una decisione unilaterale americana
Di attaccare soprattutto in vista della
In altre ripeto francese di attaccare unilateralmente mirata a firma del tutto britannico
Il ruolo un ruolo quindi centrale potrà averlo la Cina in questa vicenda con le olimpiadi in vista secondo lei come si comporteranno di prossime settimane Pechino
Ma io conto molto sul pragmatismo cinese perché ricordiamo la Cina è diventata protagonista anche politica estera ad una politica estera anche molto aggressiva lo dico senza sottintesi nel senso che
Sappiamo che spacca dall'Africa l'America latina ed è stata molto molto importante nella soluzione
Nella faccenda nucleare della Corea del Nord infatti sono stati diplomatici cinesi che hanno qualche interamente apparecchiato quel tavolo a sei
Che sono stati negoziate che vi sono svolti a Pechino
Sono durati tre anni che hanno portato alla al buon esito della rinuncia del nucleare da parte dell'orribile regime comunista di Pyongyang
Grazie onorevole Boniver grazie a voi