Intervista a Luigi Compagna sull'iniziativa "Iraq Libero" promossa da Marco Pannella

Radio radicale e continua a parlare della campagna l'Iraq libero abbiamo da qui con noi Luigi Compagna senatore del PdL senatore Compagna anche lei se non ricordo male fu firmatario di quell'appello
Sì con molto entusiasmo e con qualche fiducia
Ricapitoliamo il momento
Da parte degli Stati Uniti d'America lire anche
Era uno Stato canaglia per antonomasia
La sua
Operazione in atti di terrorismo
Era vistosamente documentata da quelle riprese televisive nelle quali
In ogni episodio di terrorismo suicida il presidente Saddam Hussein raggiungeva le figlie
I genitori
Le famiglie di chi sia immolato in terrorismo suicida e consegnava o faceva finta di consigliare concetto quantitativo in denaro e questo a
Diciamo così molto costante dell'atteggiamento di Saddam nei confronti della questione palestinese
Ovviamente Saddam aveva dimenticato quella persona col suo stesso nome col suo stesso cognome che dieci anni prima
Aveva invaso
Il qualità
Così come
Ha fatta
Che è ancora vivo al momento del iniziativa
Di Pannella
Che era stato colui
Che
Senza nessuna riconoscenza col qualità dove era nata
La sua organizzazione si era schierato dieci anni prima
Al fianco di Saddam Hussein
Allora da questo punto di vista l'iniziativa
Di Pannella sembrava in linea con la tradizione del movimento radicale del partito internazionale eccetera
Ma sembrava in un grado di interpretare
Di assorbire
Quel desiderio di
Soddisfazione politico e diplomatica che animava lo stato d'animo degli Stati Uniti d'America
Anzi siccome il bersaglio degli Stati Uniti d'America era certamente l'Iraq ma era da un punto di vista dell'ordinamento internazionale quelle Nazioni Unite nelle quali
Gli Stati canaglia
Dicevano gli americani abitavano con molte comodità
L'iniziativa di Pannella aveva
Il merito bis posso fare l'attenzione
Dal Consiglio di sicurezza dal palazzo di veto e incentrata aveva sul personaggio
Se abbiamo sei si trattava di salvare
L'Iraq dalle bombe di salvare Saddam Hussein dai suoi errori ma di salvare
Il personaggio la persona umana potremmo dirsi in termini laico cristiani ma di fargli pagare tutti quanti i suoi errori politici
Di qui l'interesse che ebbe la vicenda nel Parlamento italiano parlamentari di centrodestra e centrosinistra la sottoscrivemmo credo due terzi o tre quarti ci fu anche una fortissima
Ecco internazionale del resto peraltro forse se non vado errato il proprio marchio dovuto forse anche avere successo questi sì anche perché era il momento mi permetto di dirlo agli ascoltatori
Di
Radio Radicale abituati alle polemiche e di Matteo Mecacci dal palazzo di vetro contro il palazzo di vetro in cui è sempre il movimento radicale interpretava
Una stanchezza dei democratici un po'in tutto il mondo verso l'opacità dell'organizzazione nazionalmente
Ovviamente perché poi l'idea della lega delle democrazie non ha avuto sviluppo e probabilmente perché non ha avuto sviluppo quella iniziativa di Pannella nel senso che
Da parte degli Stati Uniti d'America sì
Ante profuse l'esigenza di un duro confronto in sede di Consiglio di sicurezza
E in quel momento la voce
Europea fu abbastanza
Flebile ci fu una voce un po'a dispetto della Francia di debiti penne di Chirac la quale avevo addirittura a minacciare il veto il Consiglio di sicurezza il che
Pratico l'isola nel senso più estremo l'iniziativa politica
Degli Stati Uniti dico politica politica bellica e non più politica diplomatica
Ecco però mi pare di capire che di fronte alla all'impegno diciamo così dell'Amministrazione Bush per la guerra in Iraq i risultati dal punto di vista politico disastrose di questa guerra dalla distrazione Boucher in Iraq che quella campagna dell'Iraq libero vista addirittura col senno del poi assume quasi un dato di preveggenza
Ma adesso sulle conseguenze dell'intervento americano
Specie diversi passato molto tempo ci ha avuto una sensazione fino
A sei sette mesi fa
Che riconsegnare l'Iraq o almeno buona parte dell'Iraq a un avvenire di pace fosse presso che impossibile
Degli ultimi mesi la situazione e un po'migliorata
Resta però che sul futuro dell'Iraq si è deciso con troppo giacobinismo
Anche all'interno dell'Amministrazione Bush io ricordo che allora molti dicevano che l'Iraq è un Paese che andava perlomeno
Diviso in tre
Oggi questo è stato poi uno dei grandi argomenti democratici di critica
All'intervento di mosse oltre a poi tutta una serie di polemiche interne all'Amministrazione Bush
Che sono costate le dimissioni del ministro per la difesa collaboratore di Bush padre
Su come l'intervento si è Rizzato su quello che era stato l'impatto politico come la classe dirigente irachena
Con le istituzioni non c'è dubbio che quell'idea chirurgica dissipare Saddam dall'Avvenire del suo Paese se fosse stata
Realizzata
Avrebbe garantito un futuro migliore all'Iraq e anche una migliore agilità internazionale di fronte alla questione iraniana
Perché l'Iran a profittato
Occorre vedere l'idea nel ben il vero vincitore la querela che nell'Iraq esatto
Non solo io aggiungerei che in quanto ovvero vincitore e oggi sulla scena internazionale come il vero avversario degli Stati Uniti d'America da questo punto di vista
Quella idea
Non era un'idea minimamente etiche potabile come ampiamente Anna ecco appunto
E quindi si può registrare
Come oggi lo scenario
Sia cambiato
Però si può anche registrare che lo scenario sarebbe Stato
Uno dice ma la storia non si fa con il sì
Ed è qui a Radio Radicale ricordo un grande storico Luigi Salvatore diritti il quale diceva è vero che la storia non si fa con i se mai problemi storici sono sempre posti dei sì
Da questo punto di vista è stato opportuno in questo periodo rievocare
Quella
Sfortunata idea limitiamoci compagno la PdL