Presentazione del Rapporto sui diritti Globali 2006

Scusate
Direi di cominciare
Se Claudio signora Jones
Perché il tempo di ricche Guglielmo Epifani non può scendere con il perché come saprete oramai tutti trema
Mezz'ora circa un incontro con il presidente del Consiglio e quindi questa improvviso impegno non gli consente di essere qui con noi ma degnamente rappresentate da Morena Piccinini segretaria confederale della CGIL che interverrà dopo
Ma io direi alcune parole
Per iniziare anche un po'per riassumere il senso del nostro lavoro o ancora meglio i contenuti del nostro lavoro
Posto che voi ovviamente avrete modo
Leggendo rapporto del Maggi non sfiora almeno un anno vende fino a quello dell'anno prossimo per entrare più in dettaglio nei contenuti ma io volevo riassumervi un po'di quelle che sono i dati e le tendenze che sono contenuti come sapete questa è la quarta edizione ci sono quattro anni consecutivi che produciamo
Questa ricerca questo volume
E le tendenze che già lo scorso anno avevamo segnalato erano forse riassumibili in tre diciamo macrofenomeni uno quello della crescita delle diseguaglianze
Il secondo è quello dell'approfondirsi della spirale
Terrorismo guerra terrorismo anzi di questo fenomeno già Guglielmo Epifani nell'introduzione di due anni fa lo segnalava come uno dei degli aspetti di maggior preoccupazione
Il terzo il costante degrado del pianeta delle condizioni ambientali
Questo scrivevamo nel rapporto due mila cinque ma quanto al primo punto quello della crescita delle diseguaglianze che la nostra non fosse una lettura forzata
Ho ideologicamente orientato catastrofista non si rivela da ultimo dal recente Rapporto sullo stato del Paese dell'Istat appena uscito
Che documenta esattamente gli stessi fenomeni che noi descriviamo nel due mila e cinque
Dice l'Istat che sono in crescita le diseguaglianze le povertà sia una diminuzione dell'opportunità c'è un'assenza di mobilità sociale
C'è una vulnerabilità fragilità immobilismo del sistema economico e produttivo c'è una mancanza di di innovazione e per molti di questi indicatore dice sempre l'Istat d'Italia un po'il fanalino di coda dell'Europa tutto ciò ha portato noi ma più autorevolmente primariamente la CGIL in passato a parlare di rischio declino per il sistema Italia
Ma quanto al secondo punto ovverosia l'approfondirsi della spirale terrorismo guerra terrorismo
Sono illuminanti recenti dati dello stesso Dipartimento di Stato
Degli USA che parlano di una vertiginosa esponenziale crescita del terrorismo e anche i dati invece di varie fonti degli Istituti autonomi perso in particolare
Le ricerche diritti che parlano invece di grandi corti economici ma poi ovviamente di grandi corti umane della guerra in Iraq
Circa l'aggravarsi invece dello stato del pianeta delle condizioni ambientali e c'è una ricerca ora ma di un anno fa ma autorevolissima delle Nazioni Unite che pensate durata quattro anni ha coinvolto ben mille trecentosessanta scienziati di novantacinque Paesi che testimonia che vi sono siamo come dire sull'orlo dei punti di non ritorno da un punto di vista dei sostenibilità ambientale in questa ricerca ci dice che già il sessanta per cento degli ecosistemi gravemente conto compromesso
Ecco il rapporto due mila sei questo che vedete qui
E vede tutte queste tendenze aggravate confermate a livello globale e a livello del nostro Paese
Nel rapporto tentiamo a partire dai dati dall'analisi dei fenomeni e quindi non dà interpretazioni ideologiche
Tentiamo di delegare la fotografia di un'altra globalizzazione possibile diversa da quella invece descritta dalla propaganda liberista e che ha prodotto i guasti che sono documentati da molte delle cifre che qui sono condensate
E cerchiamo di delineare anche la fotografia di un'altra Italia quella che non va in televisione quella che non fa tendenza la cui voce non arriva a incrinare la pattinaggio mondo artificiale fittizio il mondo reale diverso da questo mondo
Televisivo il Paese reale è un altro ecco noi cerchiamo di descriverne i frammenti significative le tendenze io non voglio rubarli propone pazzo e Tremonti dovervi annoiare un po'con le cifre che pure sono fondamentali per capire ma di dare adesso alcuni brevi capitoletti insomma che poi troverete invece sviluppati nelle mille trecento e passa pagine di questo volume ma uno dei capitoli che sottolineo alla vostra attenzione quello che ci dice che è aumentata la povertà del lavoro dipendente mentre è aumentata la ricchezza del lavoro autonomo
Tra il due mila e il due mila e quattro il reddito individuale da lavoro dipendente cresciuto dell'uno virgola sei quello da lavoro autonomo del dieci virgola uno tra il novantasette e il due mila uno i salari hanno conosciuto a un aumento di centocinquantaquattro euro del potere d'acquisto tra il due mila due due mila e quattro hanno invece visto una diminuzione di ottocentoventiquattro euro
Considerate che oramai dieci milioni di lavoratori hanno un reddito netto che al di sotto dei mille trecento euro mensili
Bene invece tra il due mila sempre fra il due mila e il due mila e quattro i redditi delle famiglie segnate dal lavoro autonomo sono invece aumentati dell'undici virgola sette per cento
E quelli delle famiglie lavoro dipendente hanno subito una contrazione del due virgola uno per cento presto per darle l'ordine di grandezza anche questa dunque è una sorta di politica di dei redditi determinata da un tasso di inflazione programmata inferiore del quaranta per cento a quella effettiva e dai ritardi mirati della chiusura dei rinnovi contrattuali che anche questo pesa
Dodici diciotto ma anche ventiquattro mesi come ben sanno i metalmeccanici delle altre categorie
Di contro
Nei primi otto mesi del due mila e cinque le immatricolazioni di auto di lusso sono cresciute del dodici virgola sei per cento quelle di barche di lusso del sedici virgola cinque per cento anche questi dati ci parlando di di quella allargamento della forbice della diseguaglianza che ci dice che i poveri si impoveriscono i ceti medi anche mentre i ricchi diventano sempre più ricchi
E anche qui ci sono i dati relativi alle famiglie che sono illuminanti in questo capitolo hanno titolato le famiglie sono alla frutta nel senso che Secondo l'Istat allarme la spesa media mensile per famiglia è stata nel due mila quattro per famigliare di due mila trecentottantuno euro
Quindi una famiglia in cui entrano due salari e stipendi da lavoro dipendente non ho non proprio risparmiare nulla o quasi e anzi le famiglie si stanno progressivamente indetto indebitando anche qui ci sono dati troverete dati illuminanti di come crescano
I debiti delle famiglie
E di questi soldi quattrocentocinquantatré loro se ne vanno per gli alimentari e mille novecento
Ventotto per gli altri beni servizi e in particolare per l'abitazione anche l'abitazione difficoltà di pagare il mutuo o l'affitto diventano uno dei fattori forti di impoverimento ripeto non solo dei già poveri ma anche dei dei ceti dei ceti medi
E con l'impoverimento un altro come dire dei fenomeni macroscopici impensabili densa hanno dei numeri su cui io richiamo alla vostra attenzione anche perché nonostante vi sia stato un rapporto recente delle cinquanta che ci disse che dal due mila e tre al due mila e quattro i poveri in Italia son cresciuti di bene ottocento mila unità pochi lo sanno perché inedia hanno relegato tutto ciò
E tra filetti e debbo dire anche a livello politico perso all'ultima campagna elettorale l'opposizione non ha insistito su questo che invece mi sembra come vi è un dato degrada divorare di grave preoccupazione
Disse ottocento mila poveri in più nel solo volgere di un anno il nucleo familiare che ora vivono in condizione di povertà relativa sono ben due milioni seicentosettantaquattro mila pari all'undici virgola sette per cento delle famiglie
Per un totale di sette milioni cinquecentottantotto mila persone che corrispondono al tredici virgola due per cento dell'intera popolazione però tenete conto che nel lì sotto nel Mezzogiorno invece povera una famiglia ogni quattro e quindi c'è un venticinque per cento di famiglie ufficialmente povera ufficialmente pone ecco ma un altro dato nostro parere di grande significato ma anche di grande preoccupazione che è aumentata nel due mila quattro e dicevo questo è un rapporto dell'Istat uscito nell'ottobre due mila cinque ma è relativo ai dati del due mila quattro ci disse che tra i lavoratori dipendenti cioè tra i percettori di reddito la percentuale di povere cresciuta dall'otto virgola due al nove virgola tre per cento
Sei milioni
I lavoratori dipendenti prima abbiamo detto dieci milioni guadagnano meno di di mille trecento euro al mese ma ben sei milioni guadagnano meno di mille euro al mese quindi è facile pensare come ci si avvicini in questo modo la soglia di povertà
Quasi cinque milioni di persone su dieci mila ottocento pensionata hanno redditi da pensione da vecchiaia sotto all'inizio appena sopra la soglia di povertà quindi essere percettore di un reddito da lavoro essere percettori di una pensione non è più garanzia sufficiente per non scivolare nella povertà
A fronte di questi dati
L'Italia rimane assieme alla Grecia l'unico Paese che non ha una legge specifica e strumenti specifici di sostegno per evitare di cadere nella povertà non c'è
Il reddito minimo non ci sono questi provvedimenti è l'unico Paese l'Italia assieme alla grezza in tutta l'Europa
E a proposito di Europa o c'è un rapporto di Eurostat sa relativo all'Unione Europea venticinque Paesi che ci dice che sono ben settantadue milioni le persone a rischio di povertà nell'Unione Europea considerate che solo pochi anni fa erano cinquantacinque milioni che non c'è stata una crescita esponenziale
E i cittadini italiani a rischio di povertà sono undici milioni
Peggio di noi nell'Europa a venticinque stanno solo Slovacchia Hierro Irlanda e Grecia
Ecco ma questo rapporto è interessante non solo perché da questi dati francamente che dovrebbero preoccupare quindi indurre a scelte di politica sociale diverse ma si disse anche che la situazione può migliorare o almeno essere contenuta solo attraverso l'investimento in politica e sociale quindi all'UE il farà quello che lo strumento in grado di contrastare o di invertire queste tendenze verso e sappiamo che in Italia ma non solo le scelte sono andata in questi anni in direzione opposta Sose di questo si parlerà poi anche Morena Piccinini ma tutte le ultime finanziarie hanno visto invece tagliare la spesa la spesa sociale
Eurostat ci dice che senza interventi sociali e l'Italia che in questa classifica una percentuale di rischio di povertà del diciannove per cento considerate che la media dell'Unione europea e del sedici per cento
Senza queste politiche a rischio povertà salirebbe al quarantadue per cento
Quindi più del doppio
Ecco ma oltre a quelli propriamente economici ci sono altri fattori di povertà che troverete sempre documentati nel rapporto forse meno tradizionale scarsamente considerati che pure su cui pure occorre prestare la dovuta attenzione ad esempio quella che ci disse che circa tre
Italiani su quattro non si connettono mai a internet e io credo che in questa stanza siamo tutti abitudinari frequentatori della Rete però dobbiamo sapere che tre italiani su quattro
Non si connettono mai è internet non solo ma non si connettono perché il settantaquattro per cento di loro non sa usare il computer
Che in queste sono forme questo divario
Digitale non riguarda solo non è solo un fossato che separa nord sud del mondo ma è un fossato che separa anche fasce intere sociale nel nei paesi occidentali Italia compresa
Ma
Poi un altro dei richiami di attenzione vorrei fare quello sul rapporto tra lavoro autonomo alle tasse
Generale sul fenomeno dell'evasione fiscale che sappiamo essere un fenomeno antico ma non di meno in crescita e sempre più preoccupante
I dati dell'Agenzia delle entrate del del sedici indica nella versione del della base imponibile IRPEF per i lavori autonomi e le piccole imprese tra il cinquantacinque e il settanta per cento
La base imponibile non dichiarata dell'IRAP tocca il trenta per cento l'evasione dell'Iva si attesta tra il trenta e il quaranta per cento
La mancata denuncia complessiva sarebbe di ben duecento miliardi di euro l'anno
E quindi vuol dire che ciò determinano un mancato incasso nelle casse pubbliche di oltre ottanta miliardi di euro economicamente la ragione di ciò sta a dire che alcune categorie possono occultare i propri redditi ma invece come ben sappiamo
Il lavoro dipendente non lo può fare quindi questo è un altro fattore che ci spiega come le cifre che vi dicevo all'inizio il divario di redditi tra lavoro autonomo il lavoro indipendente c'è l'aspetto della precarizzazione del lavoro lavoro precario vita precaria
Nella nel due mila quattro il lavoro dipendente a tempo indeterminato è salito dell'uno virgola otto quello a tempo determinato del sei virgola sette per cento ma soprattutto questa dimensione di vita precaria di lavoro precario provoca la sfiducia
Grave nei lavoratori il quarantanove per cento di loro pensa che nessun lavoro compreso quello diciamo più garantito a tempo indeterminato sia sicuro
Sostanza alla legge trenta esasperato il lavoro precario
Ma questo non lo diciamo noi lo dicono i dati dopo la trasformazione delle collaborazioni in lavoro a progetto il quaranta se per cento è diventato è vero che è diventato lavoratore al Progetto di ventitré per cento
E rimasto co.co.co. perché ancora esistono nella pubblica amministrazione che è una cosa ovvia
Del settore dove massimamente osi si concentra appunto questa precarietà il cinque virgola otto ha dovuto aprire una partita Iva ma solo il sei virgola cinque per cento ha ottenuto in contratto a tempo indeterminato però il sette virgola tre per cento non lavora più o lavora sotto contratto insomma è scivolata al nero quindi questi dati
In maniera evidente ci dicono che la legge trenta non ha sortito effetti positivi anzi ha spinto una fascia ulteriore di persone nel lavoro nero
Bene io salto un po'di passi perché abbiamo cominciato tardi e non voglio rubarle troppo tempo ma ancora gli sottolinea riguardo alla questione dell'economia del lavoro
La questione della ricerca sviluppo non ricerca e carente soprattutto nel settore privato non ci sono consorzi e progetti di collaborazione
Delle piccole imprese l'Italia si colloca al dodicesimo portone Europa per la ricerca anche questo se nelle graduatorie OCSE l'Italia al venticinquesimo posto per spese in ricerca e sviluppo
Ecco anche questo si dice che pensate che la spesa europea pro capite la ricerca di quattrocentonove euro mentre in Italia di duecentosettantanove euro quindi poco più della metà ma anche tutto ciò ci spiega come mai nel due mila e cinque la produzione industriale in Italia scesa dell'uno virgola otto per cento il che costituisce il peggior risultato dal mille novecentonovantatré quindi da dodici anni a questa parte
E ma adesso io posso alterai alcune parti per dirvi anche ogni tanto c'è qualcosa di positivo ad esempio dell'ASS della scorsa legislatura io credo che non quasi tutto ma non proprio trattori a debuttare pensiamo ad esempio c'è un capitolo apposta dedicato nella nella nel libro alla salute e sicurezza sul lavoro bene a marzo del due mila sei si sono conclusi nella scorsa legislatura i lavori al Senato della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro
Che con particolare riguardo alle cosiddette morti bianche questo il titolo della commissione ma sappiamo che più crudamente ma non senza ragione qualcuno le definisce omicidi bianchi
Ecco quell'inchiesta sia stata svolta non solo attraverso audizioni ma anche proprio con ricerca sul campo con ricognizione ha prodotto importanti risultati o Monica relazione che finale che come densa di analisi del fenomeno ma anche di proposte
E speriamo che questi risultati vengano raccolti in questa legislatura per portare finalmente a un testo unico della materia e quindi a a scelte di politica DS che consentano di ridurre l'alto tradizionale alto numero di infortuni e di morti
Per il due mila cinque i dati provvisori del linea indicano novecentotrentanove mila quattrocentosessanta infortuni di cui mille centonovantacinque mortali ma sappiamo che questi dati sono destinati a crescere trattandosi di cifre
Provvisorie talvolta sottovalutate
Ma su questo vi vorrei richiamare l'attenzione anche sul fatto in questi anni ma in questo anno in particolare si è discusso molto dei grandi opere ma mai sotto il profilo dei dei costi umani che esse determinano anche qui troverete delle cifre che ci dica che mi dicono che nei cantieri dell'alta velocità Torino-Milano dal luglio due mila e due al giugno due mila e cinque ci sono stati circa due mila oltre due mila incidenti lavorativi di cui cinque mortali
Nei cantieri olimpici di Torino due mila sei su dodici mila lavoratore implicati in quattro anni vi sono stati trecento infortuni di cui quattro mortali resta un altro degli elementi di riflessione
Per finire con l'economia
Noi abbiamo inserito quest'anno anche una credibilità una scheda sulla del credito a un tema controverso credo che anche dentro la CGIL se ne discuta in campo ambientale crea un terreno di ricerca sul cui si riflette ma no qui ci terremo una frase del senatore USA Robert Kennedy assassinato come sapete nel mille novecentosessantotto che diceva che il PIL misura tante cose escluse quelle che danno valore alla vita umana
Questo mi sembrò
Una bella affermazione ma soprattutto vi dico che è un concetto analogo viene dall'OCSE inaspettatamente dall'OCSE che nel rapporto riforme economiche Obiettivo crescita dice che il prodotto interno lordo di un Paese non riflette necessariamente gli stati di benessere e di felicità delle persone
Tant'è che in questa classifica che lo non se fornisce a riguardo sono stati monitorati trenta Paesi in Messico e al quarto posto dal punto di vista di indici di benessere e di felicità l'Italia che pure economicamente più forte e solo al diciottesimo
Anche questo un terreno un terreno di riflessione così come e tornando un po'al tema delle macroscopiche diseguaglianze che vanno crescendo che sono frutto di questa globalizzazione in sé in serata sul sul liberismo
E produce appunto povertà e sviluppo crescenti nel mondo
Io vedrete nella mia introduzione ho citato l'economista Vandana Shiva che disse che per mettere fine mettere fine alla povertà non significa significa prendere di meno e non dare qualcosa
In più ai Paesi poveri poveri del mondo questa un capovolgimento di ottica che ci dice che quindi non è questione di solidarietà che spesso una solidarietà peloso che addirittura maschera logiche di rapina attraverso i meccanismi del debito
Del credito nei Paesi poveri ma quindi non di solidarietà ma di giustizia sociale e di una globalizzazione dei diritti tutta questa mole imponente di materiale informatico informativa di analisi come dire si condensa poi in questa proposta di fondo insomma
Alla globalizzazione economica si deve accompagnare la globalizzazione dei diritti
Oggi questo non esiste oggi oltre un miliardo di persone vive con meno di un dollaro al giorno circa due miliardi e sette di persone con meno di due dollari
E quindi crescono le diseguaglianze a livello italiano livello e a livello mondiale ma crescono anche le grandi ricchezze
Le duecento più grossa multinazionale gestiscono circa il venticinque per cento un quarto del prodotto mondiale l'orto della ricchezza mondiale e gestito da duecento consigli di amministrazione il quale hanno profitti spesso superiore al PIL della maggior parte dei Paesi che qui basti pensare troverete al riguardo delle schede
Nel libro la più grande multinazionale del mondo la società di distribuzione statunitense palmata avuto un giro d'affari nel due mila quattro
Di oltre duecentocinquanta Semini miliardi di dollari a un milione trecento mila dipendenti e sessantacinque mila fornitori in tutto il mondo
Questo ci dice l'ordine di grandezza ma le multinazionali del farmaco che tra l'altro sapete la retorica sul liberismo che produce libera concorrenza e quindi facilita i consumatori e cittadini
Le multinazionali del farmaco sono riunite in un cartello che si chiama Big Pharma e tutti assieme hanno un volume d'affari annuo attorno ai cinquecento miliardi di dollari l'anno
Pensate che questa multinazionale producono anche i farmaci
Che contrastano l'HIV AIDS contrastano le morti per questo fenomeno che in effetti in Occidente da quando esistono queste nuove terapie si sono arrestato comunque hanno avuto una grande flessione in Occidente ma nei paesi nei Paesi poveri la situazione è radicalmente diversa nell'Africa subsahariana ci sono venticinque milioni di malati dire di esserne muoiono quasi due milioni e mezzo l'anno
Perché solo l'un per cento di questi malati ha possibilità economica di accedere a questi farmaci che sono gravati dai brevetti ventennali apposte dalle appunto delle dalle male dalle multinazionali
Lo so perché
Questi farmaci senza l'onere di questo brevetti una terapia annuale costerebbe meno di trecentocinquanta dollari anziché i dieci mila dollari che costa in virtù appunto del prezzo imposto delle multinazionali queste due cifre ci dicono insomma
Questa è la differenza che passa tra la vita e la morte fra fra trecentocinquanta mila dopo dollari
Ecco salta ancora perché stiamo facendo tardi ma
Di volevo soffermare l'ultima l'ultimo punto sulla questione della guerra
Del terrorismo ma anche da lei correlata alla questione dei diritti umani fa piacere accessi attorno e a oggi anche Mauro Palma che fa parte e vicepresidente della Commissione
Del Consiglio europeo di prevenzione della tortura e quindi questi fenomeni li conosce e li denuncia
Con grande forza e competenza noi è stata una sua intervista proprio una della cessazione del rapporto che parla di questi temi ma volevo un attimo soffermarmi appunto su questo fenomeno della esportazione della tortura dei buchi neri del diritto che si sono resi evidenti in questi mesi da ultimo anche da un rapporto del consiglio del Consiglio d'Europa
Questo è un altro dei fenomeni di cui riscontriamo un deciso peggioramento
La vicenda delle carceri della CIA in Europa e del lavoro dell'esportazione della tortura un fenomeno tra l'altro che riguarda anche l'Inter l'Italia lo denunciamo già nel rapporto dello scorso anno
Quest'anno viene confermato anche dall'ultimo rapporto due mila sei di Amnesty International che è stato pubblicato nello scorso marzo
Le violazioni dei diritti umani hanno bisogno di silenzio di opacità per questo l'esecuzione la repressione colpiscono anche gli attivisti dell'organizzazione umanitaria nel due mila cinque
Ne sono stati uccisi centodiciassette pensate quarantasette nella sua la Colombia
Per lo stesso motivo anche gli operatori dei media i giornalisti che documentano fanno informazione tranne forse quelli embedded ma sono sotto costante rischio della vita nel due mila cinque sono stati uccisi sessantanove a giornalisti operatori dei media mentre sono trentasette quelli uccisi nei periodi già nei primi mesi del due mila sei di cui diciotto mila h al dieci marzo due mila sei risultano detenuti detenuti che mio solo si rischia la vita ma si rischia il carcere per fare informazione centoventiquattro giornalisti erano in carcere all'inizio di quest'anno
Ma oltre a giornalisti attivisti la repressione legale extra legale colpisce sindacalisti sono almeno centocinquantacinque sindacalisti uccisi nel due mila e cinque
Mentre mille seicento sono stati oggetto di violenza nove mila incarcerati e molte migliaia sono licenziati per rappresaglia questo fenomeno tratto di cui è difficile documentare per esteso la portate numeri proprio perché molti riguardano paesi dove non vige la libertà pensiamo cos'è la Cina
Dalla Cina non si sa quante sono le esecuzioni
Ogni anno sono molte miglia ma non se ne conosce il numero esatto e così non si conoscono queste cifre perché non c'è trasparenza
Ma dicevo che molti dei fenomeni di di violazione dei diritti umani in questi anni sono cresciute all'ombra delle leggi antiterrorismo che sono state varate all'indomani della dell'undici settembre due mila uno sono
Dodici Paesi che rispondono a questo a questa caratteristica sono almeno una decina i paesi magari ma ora dei dati più aggiornati ma che dove sono presenti queste prigioni segrete create dalla CIA dopo l'undici settembre cosiddetti Black Seat dei siti i siti neri
Dove sarebbero detenuti oltre cento presunti terroristi catturati dall'azienda il Paese deportati con la complicità dei Paesi europei che molti dei voli di queste straordinarie rende siano sono passati nello spazio europeo molti sono transitati anche da dall'Italia
Dall'agosto due mila e due all'inizio del due mila sei sono morte novantotto persone sotto costa torbida statunitense nelle carcere dell'Iraq e dell'Afghanistan in alcuni casi per omicidio in altri per tortura la prigione di Guantanamo per nemici combattenti istituita ricorderete nel due mila due dagli USA nel marzo due mila e sei vedere ancora cinquecento persone di trentacinque diverse nazionalità detenute
Ebbene dall'altro ieri se ne saprà di meno sono questi tre che si sono suicidati a Guantanamo due giorni fa si sono impiccati in quelle gabbie di pollaio che le autorità statunitensi non si vergognano di chiamare celle
Ebbene il Pentagono ha definito questi tre suicidi un atto di guerra di propaganda ecco io
A me personalmente questa cosa ha fatto accapponare la pelle credo che ci si dica che non solo la guerra infinita diventata come dire un modo di di gestione geopolitica del mondo ma in questa nuova strategia portata avanti dall'Amministrazione Bush anche la pietà è morta e questo quattro lo dimostra ma per fortuna ci sono fatti che vanno in direzione opposta
Quattro giorni fa invece davanti all'esultanza diffusa nei media nel mondo per la morte di Al Zarqawi ucciso ricorderete con un bombardamento che ha provocato tra l'altro la morte di altre persone
E strane tra cui un bambino io dico morte ma al termine giusto sarebbe assassinio
Ebbene di fronte questa esultanza il padre di Nick Berg un cittadino americano che fu decapitata proprio dalle bande terroristiche di Al Zarkawi intervistato dall'altra da una rete televisiva Mikhail Berg ha detto
Parole preziosa stonata riguardo detto la morte non so con certezza ecco questo per dire che di fronte a questi scenari però la coscienza civile
Sia pure compie meno visibilità persiste e cresce e questo è un elemento di speranza che in tante
Come vere elementi negativi che qui vengono descritti di anche di questo diamo conto
Leggerezza nella mia introduzione quest'anno abbiamo scelto la copertina gialla come resta otto Veronica perché è un sociologo
L'anno scorso desse
Sia pure amichevolmente che questa un po'le pagine gialle della sfiga e ve l'abbiamo fatta la copertina gialla per fare un po'di autoironia ma come vedrete se avrete la pazienza di sfogliarlo e di leggerlo
Non solo le sfide sono documentate non solo i diritti negati sono documentati per quanto crediamo che questo sia fondamentale perché le violazioni dei diritti che non vengono documentate sono una doppia violazione dei dei diritti e si riproducono all'infinito ma troverete anche e viceversa le buone pratiche le buone notizie gli sforzi d'innovazione la crescita che a livello dici di politiche ma anche soprattutto forse a livello di organizzazioni non governative i tanti sforzi che vengono fatti per mutare disegno questa situazione
Infine Ray citando la prefazione a un passo dalla prefazione di Guglielmo Epifani del volume di quest'anno dove gratifica il rapporto di questa considerazione
Si tratta dell'unica pubblicazione organica che prova a leggere processi le trasformazioni ai problemi del mondo di oggi
Assumendo come punto di partenza quello dei diritti e quindi quello delle persone
Rovesciando così una impostazione culturale tipica del pensiero e della cultura liberista che in tutti questi anni ha provato a dare una lettura delle trasformazioni globali una propria scala di priorità di interessi e di simboli così dice Epifani ma questo insomma si serve a ricordare che le drammatiche cifre realtà
Che abbiamo descritto quelle tendenze negative che hanno visto anche nel due mila e cinque nei primi mesi del due mila sei una preoccupante accelerazione trovano dunque una spiegazione
In quella visione liberista che da tempo condiziona la politica che ha ridotto anche l'uovo e lavoro a una merce come le altre anzi con meno spesso con meno diritti delle altre quindi osservare e descrivere il mondo
Attraverso la lente del paradigma dei diritti e due e utile anche a un recupero di nazione della centralità della persona
Troverete questo aspetto sia nella prefazione di Epifani che in altri punti del volume un richiamo alla centralità della persona e la persona che l'ha messo al centro essa che deve considerare condizionare le scelte della politica alla quale politica deve recuperare il proprio ruolo che oggi invece sottratto dagli enti economici e finanziari sul sovranazionale che sono privi di legittimazione democratica
Non è quindi un caso che la pubblicazione di questo rapporto sia stata resa possibile dalla CGIL e dalla Ediesse la sua casa editrice profitto per ringraziare
Angelo lana Tarquini loro collaboratore per come vere l'appassiona volta la fatica con cui aiutano a questa pubblicazione che certe la sua imponenza e costosa in termini di lavoro e anche economici ma nei DS e CGIL ci sostengono così come le associazioni che che assieme promo promuovono questo rapporto quest'anno vedete c'è una nuova associazione alla Conferenza nazionale del volontariato gestito giustizia qui rappresentata da Claudio Messina che si è aggiunta già e anche questo è veramente un valore aggiunto del nostro lavoro io credo è quello di riuscire a lavorare in Rete e di crescere ogni anno di più non tanto i numeri di pagina quanto in associazione che assieme collaborano
Collaborano a tutto ciò maledizioni importante è credono casuale quindi che sia la CGIL che lo rende possibile attraverso il proprio sforzo anche economico sindacato deriva dal greco Cindy corso che sta sin vuol dire insieme e di che chi vuol dire giustizia quindi sindacato vuol dire insieme con giustizia
Ecco io credo che per riuscire a cambiare lo stato di cose presenti questa globalizzazione per sostituirla con quella che invece vogliamo la globalizzazione dei diritti necessità
Di farlo assieme ma per cambiare appunto bisogna prima conoscere e questo è il nostro contributo piccolo ma spero utile contributo per conoscere per per sapere un contributo di analisi d'informazione che ci renda tutti maggiormente efficaci nel trasformare questo mondo perché trasformare questo mondo è doveroso ma è anche possibile grazie
La padrona di casa
Grazie a tutti e a tutte per la vostra presenza
E
Per l'attenzione che quest'anno ma anche negli anni precedenti è sempre stata dedicata questo Rapporto sui diritti globali diceva Sergio Segio primo alla quarta edizione
Ogni volta che ci si approccia al tema vediamo che aumentar nei temi da inserire nella nel numero successivo
Perché molti di questi argomenti sono sono oggetto del nostro lavoro quotidiano tutti i temi che venivano illustrati
Rispetto all'aumento delle diseguaglianze nel nostro Paese è indubbio che per un sindacato sono oggetto del lavoro quotidiano
E però per noi era importante inserire questi elementi
Della quotidianità
Grave pesante negativa all'interno di un contesto più ampio internazionale
Che gravita tutto potremmo dirci attorno a un tema che significato sì da oggi ai diritti di cittadinanza nel nostro paese e in una comunità internazionale
Sono i diritti di cittadinanza
In aumento
Valorizzati
O sono invece piegati di volta in volta
A interessi e contingenze bisogni sempre stermini che li comprimono dagli interessi e bisogni economici
Quando parlo di quelli economici non intendo solo la globalizzazione
Intendo anche la chiusura di un bilancio dello Stato
Che nelle varie finanziarie che si sono succedute in questi anni tutte le volte hanno visto il diritto al Benessere un po'ridotto il diritto alla salute un po'ridotto
Il diritto alla parità di trattamento io comincio a parlare di parità di trattamento quando parlo del tema fiscale
Perché se la prevalenza del gettito deriva dal lavoro dipendente
Beh io comincio ad esigere la parità di trattamento che ed è chiaro significa la progressività dell'aliquota ma almeno che si cominci a pagare tutti quanti
Insomma di volta in volta anche nel nome del buco del bilancio dello Stato abbiamo registrato sempre una compressione dei diritti compressione sul piano economico a partire da motivazioni economiche compressioni
A partire dal tema della sicurezza
Ciò che ci veniva detto rispetto al tema dignità della persona integrità della della persona nel nome di il bene supremo che è considerato la sicurezza di un paese e la sicurezza internazionale ci deve fare molto riflettere
Aggiungo alterazione dei diritti di cittadinanza quando si comincia interpretare il diritto alla vita
C'è una discussione molto curiosa in corso da parecchio tempo nel nostro Paese non solo
Chiacchiere da un lato a una riflessione legittima giusta e doverosa sui limiti della scienza legittima giusta e doverosa discussione
E che però arriva ad interpretare il diritto alla vita come
Un diritto intangibile a partire dalle cellule staminali embrionali vediamo anche la discussione di questi giorni
Io vorrei però capire che di che problema c'è
Se nel nostro Paese abbiamo ancora una legislazione non non abrogata ahi noi non ci siamo riusciti ad abrogarla
Che vieta
La la ricerca su Stealth cellule staminali embrionali italiane
E non vieta l'acquisto di cellule staminali embrionali dall'estero
Faccio questo esempio per indicare come quando si ragiona di queste tematiche
A partire dei diritti della persona
Entrano in campo temi profondissime che attengono alla laicità dello Stato ha come si atteggia un legislatore
A qual è il rapporto tra questa difesa a oltranza su queste tematiche a partire dall'embrione e
E ciò che sta succedendo nelle carceri
Dove vediamo come in realtà a chi è incarcerato Holloway è prevalentemente perché non ha potuto ho saputo essere sarei stato in grado di usufruire di un diritto alla difesa del guanto se andiamo a verificare che c'è
Ecco io mi fermo qui per dire come questo tema della compressione manipolazione dei diritti dei cittadini
A tutto tondo sta diventando il tema
Che coinvolge le basi essenziali di un di di convivenza di una di una civiltà e di un Paese
Noi diamo prodotto una battaglia per cinque anni
Perché qui questi principi tutti c'è stato a una involuzione profonda
Con un regresso profondo rispetto a tutti i fattori del benessere
Non solo la condizione nel lavoro
Ma la condizione prima di cittadinanza nell'accesso ai servizi pubblici nel concetto del rapporto tra pubblico e privato
Nella possibilità per i singoli di potere adempiere appunto la esplicitazione di un diritto di di dignità della persona
Noi sappiamo che siamo di fronte a una situazione nella quale i guasti prodotti sono rilevanti su tutti i fronti
Dalla giustizia all'economico al sociale al baratro nel bilancio dello Stato
Diciamo però che di fronte ad una fotografia
Così i a tinte fosche
Che si è aggravata di anno in anno ogni volta che è stato redatto questo rapporto
Noi lanciamo un appello e cioè che la il rapporto dell'anno prossimo
Possa cominciare a registrare qualche cambiamento
Qualche pagina in meno delle scusa spighe che sono stati rappresentate complessivamente no davvero qualche pagine in meno
Noi abbiamo in bisogno di segnali chiari
Rispetto a questi insieme le tematiche che qualcosa cambi
Perché proprio perché c'è stata una involuzione
Nuovi adesso abbiamo bisogno di operare per una evoluzione passo dopo passo
Non siamo quelli della svolta radicale nessuno di noi lo è nel senso che domani deve cambiare tutto in in un giorno soltanto ma quello del passo dopo passo vedere il cambiamento
Sul tema dei diritti sul contrasto alla povertà sull'accesso ai servizi sulla dignità della persona e sulla laicità dello Stato lo vogliamo vedere
Lo vogliamo vedere
Perché davvero non possiamo permetterci che l'anno prossimo questo volume si carichi di qualche altra pagina di aggravamento rispetto alla situazione che abbiamo già registrato noi stiamo lavorando per questo
Credo che oggi segretario generale l'incontro al quale andrà che doveva essere informati è diventato di dominio pubblico non è l'apertura del tavolo del confronto formale ma quanto meno un primo abboccamento io credo che dirà proprio che devono cominciare a cambiare delle cose in questo Paese
Perché altrimenti questa situazione avete visto sommata come è a livello davvero di emergenza democratica
Grazie a Morena anche di cresta ospizio nel qual caso la copertina sarà rosa al prossimo
Parola Siro Pisacane portavoce del Forum ambientalista
Ma
Mi sembra molto importante come qua è chiuso la compagna CGIL che non di augurarci che l'anno prossimo questo libro si incomincia a sgonfiare un po'di pagine
Perché vuol dire che abbiamo ottenuto qualche cosa c'è questa nostra fotografia della realtà di questo paese
Praticamente il nostro Paese significa finalmente qualcheduno
Avverte chi governa sarà letto e vuol dire che ha applicato un po'di politiche alternative che abbisogna nostro paese i aggiungo due cose da quello che diceva Sergio la parte ambientale do troppa emessi arricchire ancora di più
Ahimè la parte ambientale si arricchirà sempre di più sei non c'è una politica riversa attuale come viene attualmente attualizzata da ipoteche sul pianeta contro il pianeta la politica oggi è di aggredire i beni comuni la politica oggi
Fatta da dai dalle multinazionale grosso dai governanti creare differenti agli essere umani non lo citiamo
Con dei passaggi sulla questione dell'acqua è con l'acqua grande drammatico del pianeta la commedia nel mezzo di persone non c'ha l'acqua torno l'acqua Sonati conflitti nel sud del mondo attorno all'acqua
Ed è nato a una grande riscossa dall'America Latina immaginate quello che è successo in in Bolivia sulla al tema dell'acqua ed altri beni comuni
Citiamo anche in questa volta anche la la questione leggevo grande problema del nostro pianeta con tutta la questione climatica e così via
Ovviamente queste cose vanno anche viste da un lato dalla mostra Bella Italia
Purtroppo in Italia sui temi ambientali e è stata negli ultimi cinque anni in maglietta nera in tutto e per tutto la lega prima era ma negli ultimi cinque anni ha brillato ancora di più
E gli ultimi cinque anni questo governo dell'ERSA chiuso con la delega ambientale questo governo delle destre ampi ha ha fatto degli emendamenti della ha decretato che cosa assolute
Allora lo chiudiamo
Che l'anno prossimo a qualche risposta almeno si potrà avere qualche pagine almeno sulla politica ambientalità che possiamo toglierla
Lei speriamo che alcuni i conflitti sul territorio che ne citiamo in questo libro che vanno dalla TAV al ponte dello Stretto di Messina ma anche alla alle privatizzazioni che che il governo deve essere attuato la privatizzazione dell'acqua non so dell'acqua ci abbiano qualche risposta
Io mi auguro e chiudo su questo punto da spargere altri colleghi che la questione ambientale ci sia una veramente una svolta anche per questo governo purtroppo ahimè prima ho detto a qualche giornalista che mi ha intervistato devo dire su un po'pessimista
Né i famosi cento giorni di Prodi
Ho vissuto a te belle cose Vontobel
Intenzioni ma la parola ambiente sposato distrazione del presidente Prodi ma la parola abbiente non cessava in non ci sta in quelle priorità dei cento giorni la questione ambientale non dipenda con una grande priorità la risposta conflitto sul territorio ancora non c'è io magro che
Che finalmente come diceva giustamente la compagna CGIL anche l'al tema ambientale ci sia una risposta in positivo ci sia una tendenza che purtroppo invece vuole anche perché le tante popolazioni che lottano sul territorio voglio delle risposte
Dico un'informazione così visto che sono giornalisti giovedì ci sarà una conferenza stampa un po'ad nel Senato di tutti comitati che lottano sul territorio che hanno scritto una lettera aperta firmato alcuni di noi al presidente della Camera e Senato che chiedere una risposta che ormai e danni che ci sono in ben confezionato Ligorio sono dall'anno dalla da Civitavecchia dalla Valle di Susa ma non solo la Valle di Susa perché questo territorio in questi cinque anni
Grazie alle politiche aggressive della della destra ha creato un conflitto che che non finisce mai e ovviamente oggi i comitati sospetto a risposta
E giovedì si fa una conferenza di tutti i conflitti sul territorio italiano sul pericolo sono Sabella e penisola per dire ora abbiamo portato pagina davvero oppure continua quella politica ecco speriamo che l'anno prossimo questo volume per lo meno sulla parte abbiamo la leggiamo un pochettino potremo dire finalmente in Italia la parola beni comuni e non ero suo cameraman evitare non priva di terremo più l'acqua finalmente in Italia non si farà il ponte del più dello stretto di Messina fino a metà in Italia non si faranno
Le centrali a carbone che inquinano e che creano tanti problemi annui e al pianeta
Grazie Ciro non parola Paolo Bellini presidente nazionale dell'Arci
Sì grazie io innanzitutto due parole sulla pubblicazione de io sull'altro ringrazio tra CGIL la sua fase difficile per
Continuare in questo impegno più ritengo prezioso ci coinvolge
Anche le nostre associazioni proprio per perché credo che questa pubblicazione viene a colmare una lacuna un vuoto U Lu spiega molto bene Guglielmo Epifani nello nella prima edizione la prefazione del del volume
Perché noi abbiamo bisogno come dire di una lente di ingrandimento perché in fondo di questo si tratta sui processi di trasformazione
Grandi di questi anni
Che parta da un punto di visto diverso
Che sia il punto di vista appunto dei diritti
E non soltanto quello della crescita che sia il punto di vista delle persone dei cittadini in qualche modo cioè si tratta di accendere i riflettori su quelli angoli su quelle zone su quelle persone
Uomini e donne che sono il più delle volte invisibili no nella grande e comunicazione
Nella grande cioè nel grande inganno mediatico perché guardate c'è uno scarto fra la realtà della vita di tutti i giorni di milioni di persone nel nord e nel sud del mondo nelle periferie e nei centri delle nostre città
E e la rappresentazione che ne limita e io credo che le peggiori politiche liberiste hanno assolutamente bisogno quelle del massimo profitto soprattutto quelle dell'uso irresponsabile delle risorse
A danno dei beni comuni hanno bisogno di reggersi su questo grande imbroglio mediatico sul fatto che i titoli dei maggiori quotidiani di prima pagina sui falchi sul fatto che i titoli delle televisioni esaltano alcuni aspetti che non alteri esaltano
La rendita finanziaria esaltano i dividendi esaltano la fusione delle banche e nomine
La precarietà che non fa notizia
No
O il fatto di non arrivare in fondo al mese allora
Rapidissimamente le cose essenziali le ha dette prima Sergio che emergono dalla dal rapporto e anche quest'anno emerge un quadro drammatico emerge il quadro di disuguaglianze in aumento di un'ingiustizia economica
Giunta a livelli insostenibili
E non si parla soltanto del divario fra nord e sud del mondo del fallimento evidente degli Obiettivi del Millennio il discorso sarebbe lungo e chiama in causa le responsabilità della politica internazionale
Degli organismi sovranazionali ma anche le disuguaglianze il divario all'interno dei Paesi dell'Occidente sviluppato nel nostro Paese
Lui ha dato dei dati estremamente significativi sull'aumento delle fasce di povertà gli ottocento mila poveri in più ma anche nel volume ci sono dei dati allarmanti
Sulla inadeguatezza della spesa sociale nel nostro Paese sotto le medie europee
è evidente che anche qui c'è nella discussione politica che attraversa in questo momento l'Italia in una fase di svolta
Un problema di scarto fa il punto di vista dell'impresa il punto di vista della società
L'Italia è in una fase di svolta delicata Alitalia
Finalmente superato da false disastrosa del governo delle destre si tratta di capire se dopo Berlusconi saremo in grado di superare il berlusconismo saremo in grado di imprimere al Paese una inversione di tendenza
E io credo che da questo punto di vista ci siano dei temi almeno tre grandi ordini di questioni che riguardano da un lato le grandi scelte di politica economica
E poi le grandi questioni sociali e poi le grandi questioni istituzionali della democrazia della legalità
Il rapporto fra i cittadini i la cosa fu nel nostro Paese ed emerge chiaramente dal dai dati del del volume
Il tema della precarietà oggi non è soltanto un tema che riguarda
Il diritto del lavoro con riguardo alle relazioni
Fra
Imprenditori datori di lavoro e lavoratori è un grande tema che riguarda la società che riguarda la vita delle persone
Di tanti giovani e non solo e una grande questione sociale e culturali che assume rilevanza costituzionale perché riguarda la dignità
Del lavoro
Come perno del patto di cittadinanza ma riguarda la dignità di vita dei cittadini riguarda la legalità e la qualità della democrazia in questo Paese c'è un grande problema di insicurezza sociale diffuso che si traduce nell'aumento della marginalità
Che si traduce nell'aumento generalizzato della violenza
L'aumento generalizzato dell'illegalità a tutti e a tutti i livelli
C'è un grande problema del nostro Paese delle urgenze dell'esigenza di politiche redistributive quando dico politica distributive si tratta di porre fine ad una ingiustizia economica intollerabile si tratta di adottare misure che vadano in questa direzione agendo sul retro agendo sulla spesa sociale il suo sistema di Guetta agendo sul sistema fiscale sono scelte inevitabili e irrinunciabili
Questi che hanno a che fare con con il tema della della costituzionalità
E poi l'ultima questione e la questione della della democrazia
Io credo che questa situazione ha come conseguenza un abbassamento generalizzato
Del livello di legalità in questo Paese cui abbiamo assistito in questi anni una messa a repentaglio una messa in discussione dei diritti di cittadinanza
C'è un problema che riguarda il clima morale
L'etica pubblica
Il rapporto stesso fra i cittadini la dimensione pubblica del vivere civile la credibilità delle istituzioni
Il problema del rapporto fra cittadini istituzioni forme della politica che va completamente ripensato rilanciato io credo che in qualche modo assumere il punto di vista di chi vive
Sulla pura condizione materiale quotidiana le contraddizioni più sistemato indubbiamente sbagliato può servire a creare le condizioni culturali anche
Che sostengano una svolta perché la svolta non la possono fare soltanto
I soggetti che hanno la responsabilità di governo le istituzioni partiti chiama in causa le responsabilità di tutti anche
Dei cittadini anche delle forme diverse della città di e questo lavoro di ricerca di documentazione in qualche modo è un contributo a tener vivo una vorrete un circolo virtuoso fra i soggetti che nella società possono essere gli attori positivi di un cambiamento
Grazie Paolo la parola Patrizio Gonnella presidente nazionale di antico
Grazie ringrazio ovviamente la CGIL Levì s grazie a Sergio Segio lavoro paziente di cura e di coordinamento quindi niente io penso che ci sia una entrando intuizione dietro Rapporto sui diritti globali che però non è una intuizione che non ha un fondamento diciamo giuridico culturale ce l'ha perché l'intuizione è la interdipendenza dei diritti umani
Ossia le Nazioni Unite e lo predicano ormai da quasi quarant'anni
Li Salle al mille novecentosessantasei la diciamo
Il botto in Assemblea alle Nazioni Unite del atto sui diritti civili e politici da un lato e sui diritti economici sociali e culturali dall'altro
Ecco diciamo un negli anni della guerra fredda abbiamo visto come c'era chi da un lato sosteneva che gli unici diritti umani fossero i diritti sociali
Economici e culturali c'era chi dall'alto sosteneva che fossero solamente e i diritti civili e politici in realtà sono fortemente strettamente interdipendenti e sono fra loro indivisibili ecco diciamo che in questa
Giusti nella storia del degli ultimi cinquant'anni la questione dei diritti umani
I diritti globali di qui si parla sono diritti umani
è una questione che ha avuto un suo un suo lento e progressivo crescere
Dal quarantotto anno della Costituzione universale chiamiamola così della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo sino io direi al novantotto policy fermate novantotto è stato l'anno in cui a Roma
Si è firmato solennemente lo Statuto istitutivo della Corte penale internazionale
Poi c'è stato un lento decrescere un lento decrescere da un lato diciamo l'economia liberale ha iniziato a progressivamente erodere quei pezzi di welfare che erano la diciamo l'attuazione
Dei diritti sociali ed economici e culturali dall'altro lato dopo il due mila uno siamo ormai invasi dalla retorica del niente è più come prima e quindi c'è stato un lento Erode re anche dei diritti
Civili e politici ecco quindi questo volume e corposo perché non vide di questa doppia erosione
Vive dell'erosione
Del welfare e vive delle l'errore della erosione delle libertà fondamentali ecco nel nostro specifico e qui chiudo sono rapido anche quando c'andiamo ad occupare come noi facciamo di giustizia penale di esecuzione della pena in carcere vediamo come la questione sia fortemente intrecciata
Sì traendo un dato solamente uno andiamo a vedere le i dati sulle sull'origine
Sulle sulla nascita dei detenuti italiani e vediamo che se sommiamo
Beh i detenuti in atti fuori dall'Italia con i detenuti nati in quattro regioni meridionali noi raggiungiamo i tre quarti della popolazione detenuta questo è un classico
E vediamo anche come in Italia i più a rischio di maltrattamento sono coloro che hanno una bassa condizione sociale
Ecco quindi come semplicemente per dire la grossa intuizione che c'è dietro questo volume quando non si parla solo di carceri non si parla solo di lavoro non si parla solo di economia ma che cerca di ragionare intorno alla attenni intrecciati
Grazie Patrizia la parola Maurizio Gubbiotti della segreteria nazionale di Legambiente
Sì grazie
Ferocemente io dell'evidenza su un dato che piste strano del rapporto ma che abbiamo anche rivisto proprio in questi giorni
Perché questo è l'anno
Indicato dalle Nazioni Unite ai tra le questioni insomma i deserti e alla desertificazione e quindi il capitolo la parte del capitolo ambientale che riguarda i profughi ambientali diciamo è stata anche RIM riaggiornate rivista in queste giornate
Centotrentacinque milioni di persone rischiano di diventare profughi per ragioni ambientali
E questo come dire davvero può rappresentare una delle emergenze
E di questo millennio il venti per cento della superficie terrestre e tre virgola quattro miliardi di persone che sono circa la metà della popolazione
Mondiale vive oggi in aree spostata almeno un rischio ambientale di significativo impatto quindi siccità e inondazioni
Frane che nel due mila lire la stima che si fa al due mila cinquanta prevede che due miliardi di persone nel mondo si troveranno in condizioni scarsità di acque che quattro miliardi di persone saranno affette da stress idrico lo dico evidenziando quindi un elemento macché credo non solo mostra una delle emergenze di questi anni davvero del millennio che riscrivessero emergenze Minerva perché ci mostra subito come e l'intreccio tra questioni ambientali questioni sociali azione umana
è un intreccio molto forte che quindi dietro a ormai evidente diciamo che dietro ai problemi della desertificazione i problemi delle degli oceani si riprendono
Porzioni di territorio esiste un'azione umana legata a quello che poi sono i mutamenti climatici e così via
E che però poi appagare Sempre e di più di questa situazione sono le comunità particolarmente sofferenti
Credo che questo segnali come ci sia necessità di aprire davvero una nuova pagina
Dei diritti nel mondo e e che questi temi ma anche i temi della salute i temi dell'ambiente i temi del lavoro vengano intesi davvero e trattati come diritti e non più come come temi
Con declinazioni poi diverse e se questo è il quadro internazionale sicuramente oggi nel nostro Paese noi paghiamo anche una regressione un come dire un passo indietro o o tanti passi indietro anche rispetto a tante conquiste anche in campo ambientale e che nelle politiche di governo di questi ultimi anni del del governo passato davvero
Come dire la veri pronta ad il tutto a via regole controlli diciamo smontare regole e controlli e mettere incassare cioè far cassa con le risorse naturali insieme a lei ha portato con sé
Unni minare spesso della questione sociale adesso io anche qui un esempio solo ma quello del condono edilizio che che di nuovo nel rapporto viene spiegato molto bene non è che il condono edilizio nel nostro Paese ha fatto danni solo perché come dire andata a sanare delle cose che che già afferivano il nostro territorio
Ma perché ha rimesso in moto mentre faceva questo anche rimesso in moto un futuro di condono edilizio diciamo un ampliamento del condono edilizio che solo l'effetto annuncio condono ha provocato nel nostro Paese l'aumento del dodici per cento dell'abusivismo edilizio nel Paese nel Lazio questo addirittura raggiunto il sedici per cento perché allora c'era un governo di destra
Anche la Regione che soprattutto lavorava per la ritiro ridimensionamento dei delle politiche e dei parchi questo vuol dire rimettere in discussione anche la questione sociale anche i rapporti tra persone cioè non vuol dire solo rovinare
Il
Il territorio e allora chiudendo su su queste questioni io penso davvero che anche nel nostro Paese oggi possiamo avere l'opportunità di aprire una nuova pagina su tutti questi su tutti questi termini e che non vuol dire neanche avere particolare dire fiducia della tenuta di questo governo della bontà sui nostri temi soprattutto di di tutto questo governo di gran parte di questo governo ma vuol dire un'altra cosa vuol dire davvero oggi avere la possibilità per aprire è una nuova pagina per chiudere con quelle cose che priva ricordavo e perché
Davvero insomma partendo dall'intreccio di rete che che ricordava prima tra ambiente sociale ambiente questioni sociali
Possa essere inteso la salvaguardia la manutenzione del territorio lotta all'inquinamento come non solo capaci di rilanciare l'economia l'occupazione tutti questi temi ma anche la stessa qualità della vita e oggi noi abbiamo un come dire una sfida pronta di fronte che è quella dell'applicazione del protocollo di Kyoto
L'applicazione del protocollo di Kyoto oggi davvero passa può passare protocollo di Kyoto che è il Cordì internazionali teso a ridurre le emissioni di gas climalteranti dato la sfera davvero può passare l'applicazione del protocollo di Kyoto attraverso un protagonismo non solo dei governi centrali ma anche un protagonismo della delle persone delle associazioni dell'associazionismo e delle istituzioni locali delle degli enti locali allora
Beh io chiudo appunto su questo ringrazio anch'io Sergio per il lavoro
Molto buono che continua a fare la CGIL la casa editrice DS io rilancio però mentre il giustamente il la CGIL che magari facendo o contenta la casa editrice testi in questi sessant'infinitamente
Prendeva diminuire le pagine diciamo welter prendeva a augurarsi una diminuzione delle varie io penso che esso a parte questa battuta
Credo che un passo in più che ha fatto quest'anno questo rapporto è stato anche quello di passare un po'da essere uno strumento utile come abbiamo infine in questi anni ha anche una proposta particolarmente articolata delle cose da fare cioè non è più solo uno strumento utile per lavorare ogni giorno per ognuno di noi per avere come dire conoscenza ma anche per me
Serra nera Jonah così tanto
Affondo dei temi che può essere davvero un banco di prova per giocare le sfide che abbiamo di fronte all'ora spero e penso che questo nei prossimi mesi questo rapporto nei prossimi mesi è bene che noi lo utilizziamo anche per girare per aumentare questa discussione approfondire questa discussione Mark penso che passa nei prossimi anni diventare sempre più un tavolo sulla quale
Questi sfide possono essere giocato
Grazie Maurizio anche per aver sottolineato questo aspetto di proposta cambiare si può avevamo detto tutti assieme l'anno scorso a maggior ragione dobbiamo ribadirlo quest'anno magari appunto come diceva adesso ai nostri amici mandandolo ai ministri perché qui troveranno documentata non solo lo stato della situazione macché delineate alcune proposte che speriamo vorranno recepire come vi dicevo prima
Da quest'anno tra l'associazione promotrice c'è anche la Conferenza nazionale volontariato giustizia che è un apporto prezioso in cui ringrazio c'è qui Claudio Messina che il vicepresidente che chiuderà vende questa mattina
Noi siamo orgogliosi in un certo senso di figurare
Nel titolo di questo di questa poderosa opera ma soprattutto dobbiamo ringraziare che l'ha voluta negli anni precedenti che l'ha portato avanti con tanto impegno perché credo che un'opera così così grande abbia richiesto un un lavoro pesantissimo quindi siamo grati soprattutto chi l'ha voluta che la che la scritta e che l'ha curata certamente si parlava prima dei questo voltar pagina di di ciò che noi ci aspettiamo
Dal nuovo governo ora certamente la pagina l'abbiamo già voltata però importante andare a vedere
Nel prosieguo dei tempi corse scriveremo nelle nelle pagine che sono state voltate perché effettivamente sfogliando quel poderoso volume come dicevo ho avuto appena poco tempo perché l'ho ricevuto venerdì scorso
Ma insomma
Se avessi molti i capelli in testa di remi si sono utilizzati tutti i capelli però ecco ci sono tante e tali di quei dati di quelle
Di quelle descrizione abbastanza catastrofiche ma purtroppo realistiche che interessano nostra civiltà alla nostra vita quotidiana da preoccuparsi veramente quindi concordo sul fatto che questo libro oltre a stare sulle nostre scrivanie per essere uno strumento prezioso di consultazione banche circolare
Andarsi a posare su delle scrivanie più importanti di di ministri di di sottosegretari eccetera di persone dalle quali non ci aspettiamo veramente un cambiamento di rotta
Per parlare dei temi della giustizia che sono qui in questa opera
Molto ben articolati rappresentati
Devo dire che come Conferenza nazionale volontariato giustizia ovviamente noi siamo molto sensibili al disastro direi senza mezzi termini che è stato prodotto in questi ultimi anni specialmente sul fronte sul fronte dei diritti e sul fronte della della giustizia vera e propria quando si parla di giustizia veramente si evoca subito il pensiero dello stesso della giustizia penale del carcere ed effettivamente
E lì maggiormente tre che si svolge l'impegno dei nostri volontari ma non solo
Ecco del carcere ne sentiamo parlare
Giornalmente
Il ministro Mastella neo eletto neo nominato si è subito interessato della questione ha rilanciato
La proposta del dell'amnistia e dell'indulto che noi evidentemente appoggiamo però insomma vediamo questa volta almeno di fare le cose per bene con un certo ordine con un certo criterio perché effettivamente io che vado continuamente in carcere
Già tante sofferenze tante delusioni ho dovuto registrare in queste persone private della libertà che è un'ennesima delusione
Non sarebbe certo
Auspicabile quindi è un argomento delicato che va trattato nei tempi necessari sappiamo tutti che è un provvedimento che di per sé non risolve le questioni
Alla radice ma sicuramente si tratta di un provvedimento che alcuni chiamano di clemenza ma che io chiamerei anche di necessità per alleggerire sicuramente una una pentola a pressione che è veramente rischia di esplodere una volta o l'altra quindi i numeri le cifre gialle troverete su quel su quel volume quindi non sto a dilungarmi su questo certamente noi come Conferenza nazionale che come sapete e ci uniamo le principali associazioni italiane
Nazionali ma anche locali che a vario titolo si interessano di giustizia di carcere
Siamo per
Per dare spazio a politiche meno repressive più educative cioè vogliamo certamente arrivare
Non non credo all'eliminazione del carcere ma certamente all'adozione
Di una politica penitenziaria che dia più possibilità di recupero e di reinserimento alle persone private libertà la violenza Lante socialità sono due il termine evocati prima ma non sono solo certamente quelle che sono che vengono imprigionate in carcere perché il carcere
è stato definito anche come un corpo un contenitore di rifiuti a perdere e lì ci vanno le persone violente che si sono poste in condizione di anti socialità però dobbiamo anche riuscire a capire che forse più pericolosi di quelli che stanno dentro sono anch'quelli che stanno fuori a volte e quindi l'anti socialista
Va combattuta
Nella nostra vita quotidiana dobbiamo lavorare per elevare una cultura più più rispettosa dei diritti umani fondamentali purtroppo siamo nel due mila sei ma dobbiamo ancora richiamare questi concetti perché i diritti in Italia e nel mondo sono ancora pesantemente calpestati vergognosamente calpestati come come avremo modo poi di leggere nel dettaglio anche in questo
In questo ottimo rapporto quindi
Anch'io non voglio l'indulto dilungarmi oltre concluderei con un auspicio veramente che
Si possa in tempi abbastanza rapidi avviare proprio un un processo di miglioramento delle condizioni che attualmente si vivono in carcere a partire appunto da uno sfoltimento
Grazie provvedimenti di clemenza ma che contestualmente si avviino politiche non certamente di distruzione
Di leggi dell'ordinamento penitenziario esistente parlo del della legge Gozzini che con
Con le con la legge ex Cirielli Bossi Fini Fini Giovanardi certamente avuto dei grossi dei grossi colpi sono trent'anni che è stata varata questa riforma della giustizia e invece di essere attuata diciamo nel migliore dei modi attraverso questi provvedimenti legislativi attuati dal governo uscente ha subito dei colpi
Quasi mortali ancora invita cerchiamo di tenerla in vita e casomai di migliorare
Le condizioni per cui possiamo avere veramente una giustizia più diffusa non solo una nel rispetto della legalità ma proprio del nel rispetto dei diritti delle persone
Grazie Claudio grazie a tutti voi scritta in chiusura per ricordarle che è in atto anche il sito diritti globali punto it ancora un piccolo ma speriamo a breve di renderlo più strutturate e quindi uno strumento ulteriore più quotidiano di ausilio su questi temi