Presentazione del rapporto sui diritti globali 2008

Culturale
Non ha
Buongiorno grazie di essere intervenuti alla presentazione della rapporto sui diritti globali del due mila otto
Partecipano come sapete alla
Discussione per la presentazione del Rapporto Paolo beni Presidente dell'ARCI Maurizio Gubbiotti che è coordinatore nazionale di Legambiente Patrizio Gonnella presidente nazionale di Antigone
Ciro questa grave Presidente nazionale del Forum ambientalista che Sergio Sergio che curatore del Rapporto e direttore dell'associazione società informazione che lo redige
Guglielmo Epifani è impegnato in questo momento con la segreteria della
CGIL e lo sostituisce nella discussione Gian Franco Benzi che è responsabile di queste tematiche per il dibattimento internazionale
Diamo immediatamente la parola ma Sergio Sergio che introduce la nostra discussione
Grazie ad Anzio nolana che al Presidente della casa editrice che da sei anni si è assunta l'onere
Di pubblicare questo
Ampio volume che
Credo abbiate tutti sotto gli occhi
Ma
Direi che se volessimo sdrammatizzare si potrebbe dirla con Celentano ovverossia affetti la situazione non è buona
Non è buona sotto il profilo
Politico economico sociale e vedere evidentemente anche sotto quello sindacale ma dovendo invece dire le cose per come stanno per come emergono dai dati dall'ANAS e quindi non da una visione ideologica
Dai numeri contenuti in questo nostro rapporto mi pare improprio
Citare inverse una scienziata ambientalista Vandana Shiva che disse che siamo sull'orlo di un precipizio e che dunque occorre occorrerebbe reinventarsi al più presto il futuro
E credo che pur senza cadere nel catastrofismo occorra dire occorre sapere che il quadro della globalizzazione e questo
Poi indica con chiarezza anche Guglielmo Epifani sin dalle prime righe della
Prefazione che apre il nostro volume
Quando dice che mai come in quest'anno la globalizzazione ha evidenziato non spetti profondamente negative
De anche per questo che
Quest'anno abbiamo voluto scegliere come il colore per la nostra copertina il colore nero
Il nero per lutto anzitutto
Ma poi anche quello della preoccupazione nero della paura dei sentimenti in cattivi ittiche
Merano modo crescente in modo sempre più visibile la società
Nero del lutto innanzi tutto per quella che definiamo anche qui senza tema dance frasi una guerra a bassa intensità che quella che si svolge tutti i giorni ad armi impari per altro
Nei luoghi di lavoro questa è l'anno della Thyssen della strage della Thyssen che
Indirettamente a rimesso sotto gli occhi di tutti del Paese
Nella politica della società la questione operare
Troppo spesso trascurata troppo spesso rimossa
Anche da
Dal campo dell'informazione ecco questa guerra produce dicono le ultime statistiche nel mondo
Ogni anno oltre trecentocinquanta mila morti e duecento su oltre duecentosessanta milioni differiti di infortunati
Lavorare uccide così titola un recente libro sull'argomento ma anche queste niente più che una constatazione non ci siamo presi la briga di fare alcune elaborazione di dati alcune comparazione
Ebbene abbiamo ricavato che
I morti
Sul luogo di lavoro in Italia dal cinquanta mila novecentocinquantuno al due mila sette sono stati almeno centocinquanta quattro mila ed oltre sessanta milioni sono stati feriti
Ecco pensate che nella seconda guerra mondiale le perdite militari italiane sono state inferiori centotrentacinque mila morti e duecentoventicinque mila feriti
Dal due mila e tre al due mila sette i morti sul lavoro in Italia sono stati almeno sei mila seicento dico almeno perché ad esempio quelli del due mila sette fornite dell'ENI dall'INAIL nelle prime
Elaborazione parlano di mille duecentosessanta morti ma sono cifre destinate certamente ad aumentare nella misura in cui si consolideranno i dati ma dicevo dal due mila
E tre al due mila sette sei mila seicento morti ebbene pensate che nello stesso periodo in Iraq i militari della coalizione internazionale caduti sono stati quattro mila e quattrocento
Questo equivale in tutta evidenza dire che
Lavorare in un'officina suoni di un'impalcatura
Poi mestiere più pericoloso che combattere in zona di guerra ma se non ho altre soldati ricevono
Fior di indennità di rischio mentre i nostri operai e manovali ricevono spesso salari dal farlo
Vogliamo ti fa Epifani sempre nella sua introduzione ricorda
Che sono almeno trentacinque anni che si assiste a una distribuzione del reddito a favore dell'impresa e non al lavoro negli ultimi anni con una globalizzazione senza regole questa tendenza si solo accentuata
E con gli effetti di questo ciclo lungo di compressione
Dei redditi da lavoro dipendente che stanno che essi
Sotto gli occhi di tutti e stanno nei dati che abbiamo raccolto quello quest'anno ma
Per la verità già negli anni scorsi su questo abbiamo insistito
Ma
Quest'anno
Come dire del problema paiono essersi accorti penso che tutti dal Vaticano alla Banca d'Italia è stato sottolineato
Questo problema anche se se non a parole ancora non vi sono state contromisure
Insomma anche qui i dati parlano chiaro somma d'Italia nella vecchia Europa quindici dietro di sé perenti sa dei salari ha solo il Portogallo
Nella classifica OCSE l'Italia è al ventitreesimo posto sul trenta Paesi in soli due anni ha perso tre posizioni
Pensate che negli anni Settanta e lavoro assorbiva il settanta per cento del lavoro giunto oggi nella grande impresa è sceso del al quarantatré per cento
Viceversa
Tra il novantacinque due mila sei nelle imprese con più di cinquecento dipendenti mediamente i profitti sono cresciuti del sessantatré virgola cinque per cento
Ecco qui io mi permetto come dire una notazione personale perché di fronte a questo problema oramai è riconosciuto da tutti si sente parlare solo di
Detassazione
E questioni analoghe
Francamente non si capisce perché per una volta non si debba parlare di redistribuzione e qua del reddito stante questo livello di profitti
Nel primo due mi nel primo trimestre due mila sette la FIAT per ammissione anzi rivendicazione del suo amministratore
Delegato Marchionne ha dichiarato che
La FIAT ha raggiunto il livello più significativo quindi gli utili più alti d'di tutti i suoi cento otto anni di storia pensate eppure
Il livello dei salari etere generale del reddito e del lavoro dipendente sono quelli che abbiamo detto appunto a livello del Portogallo
Viceversa
C'è un tema su cui l'Italia non è seconda a nessuno da questo punto di vista quanto meno in Europa e del livello del carovita
Anche qui si sono dati come dire inoppugnabili e della cui enti che dicono che tra l'altro mille novecentonovantadue il due mila sei prezzi al consumo in Italia sono cresciuti pensata del quarantanove per cento
Nello stesso lasso di tempo in Francia sono cresciuti del ventisette in Germania ancor meno del ventiquattro virgola otto per cento e quindi c'è questa
Velocità
Nella corsa del carovita e c'è questa lentezza questa compressione costante invece dell'adeguamento salariale
Fatto sta che questo combinato disposto dato dal carovita da un lato dai bassi salari e dall'altro dal mancato rinnovo di molti contratti hanno determinato
Anche a un approfondimento un'estensione delle povertà che da tempo colpiscono anche chi
Possiedono
Basti dire insomma che
Se è vero che in termini generali negli ultimi anni lo dicono le statistiche ufficiali dell'Istat la povertà non è cresciuta
La povertà relativa in italiano è cresciuta era al tredici virgola due per cento nel due mila ora e al dodici virgola nove per cento sono dati del due mila riferiti al due mila sei
Il che corrisponde a circa sette milioni e mezzo di individui poveri e due milioni seicento mila di famiglie povere ma se questi dati poi andiamo
A scorporare a guardare all'interno ci accorgiamo che invece i lavoratori dipendenti poveri
Nel due mila erano il cinque e nove
E per cento e sono saliti al nove virgola tre per cento nel due mila sei sana breve arco di poco più di un lustro sono quasi raddoppiati i lavoratori dipendenti poveri
E vere sta questa inevitabile se pensiamo che quattordici milioni
Dico
Di lavoratori dipendenti campano con meno di mille trecento euro al mese e oltre sette milioni di questi addirittura con meno di mille euro al litro
Ecco quindi questo vuol dire sono da Repetto dati ufficiali dell'Istat che
Tra gli ufficialmente poveri e coloro che sono a forte rischio di povertà sarà speranze lo sciopero della povertà ufficiale questa casistica riguarda oramai una famiglia su cinque in questo Paese
Ecco ma nel nostro lavoro quest'anno abbiamo accentato a un altro aspetto un fenomeno che forse è poco sotto gli occhi dell'informazione ma forse anche degli stessi istituti di ricerca che abbiamo chiamato la povertà differita cioè l'apposito
Se la povertà attuale quella prossima ventura
E che deriva
Da dati altrettanto eloquenti questa nostra considerazione che vuole essere anche un grido la di allarme
E chi dice che il debito delle famiglie italiane solo dal due mila sei al due mila sette è cresciuto quasi del dieci per cento del nove virgola nove per cento il debito riguardo oramai il venticinque per cento degli italiani rendono italiano su quattro
Ed è costretto ricorrere a forme talvolta molto pesanti di indebitamento e qui serenamente un dato che più lampante non si può che dice che dal due mila e due
Al due mila sei il credito al consumo quindi non è il credito però chissà che cosa credito per arrivare a fine mese dunque e cresciuto complessivamente del l'ottantacinque virgola sei per cento pensate solo quattro
Ecco questo è il dato di grande preoccupazione ma segno risvolto della medaglia anche esso fosse poco noto e si
E troppo poco messo in relazione a questi numeri preoccupanti che mio
Rapidamente illustrato l'altra faccia della medaglia ci dice che ad esempio nel due mila sette i primi cinque top manager
In Italia hanno ricevuto retribuzione per centodue milioni di euro che equivalgono al salario lordo di cinque mila operai azioni troppo manager guadagna
L'equivalente di mille salari operare
E questo ovviamente non è un fenomeno solo italiano ma
Anche questa un campo in cui l'Italia appare eccellere se consideriamo che negli Stati Uniti l'America ad esempio nel mille novecentottanta agli altri amministratori guadagnavano
Quarantatré volte il salario medio di un lavoratore nel due mila cinque né guadagnavano quattrocento undici volte tanto ma evidentemente anche loro non arrivano a queste
Da questa città
Ma scusate azzardare un po'ma io un po'l'onere di illustrarvi il complesso dei dati del materiale quindi il mio intervento sarà un po'più lungo di prego tipo attenzione di pazientare un attimo
Un altro dei fronti del preoccupazione evidentemente e anche di lutto è quello che ci parla delle violazioni dei diritti umani e tanto più
Quest'anno in cui ricorre il sessantesimo
Anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani
Ebbene anche qui il quadro non è certo confortante ci disse che
Non solo questo è stato l'anno della Birmania l'anno del Tibet ci dice che di nuova come sempre in Cina si eseguono no nel maggior numero di
Esecuzioni capitali pur nell'imbelle talmente o delle
Delle Olimpiadi ma i dati ci dicono che
Il problema delle violazioni e l'uso della tortura riguardano da dopo il due mila uno sotto la coda con coperta dell'aria lotta al terrorismo sempre di più anche i paesi a regime democratico
Secondo alcuni dati di
Organizzazioni non governative addirittura in questi sono nuovo fenomeno denominato le prigioni segrete questo sistema governato dagli Stati Uniti d'America sarebbero transitati in questi anni ben ottanta mila persone
Sono cifre
Anche queste che non hanno bisogno di particolari commenti ma poi
Occorre porre un attimo l'attenzione anche su quella che forse da certi punti di vista e la più sistematica violazione dei diritti umani e che la guerra
E anche qui insomma a cifre ci dicono che
La spesa globale per armamenti ha ormai superato i mille duecento miliardi di dollari è questo dato da solo forse potrebbe
Non colpire più di tanto se non lo si ponesse attenzione al fatto che negli ultimi dieci anni la su questa spesa cresciuta del trentasette per cento
Solo
Una spesa se e in particolare più del sessanta per cento riguarda gli Stati Uniti d'America e bene negli USA sotto l'amministrazione Bush le spese militari sono cresciute del trenta per cento
Questa è una tendenza serafico questa forte accentuazione negli Stati Uniti però riguarda anche altri Paesi la Cina la Russia ma
Nel suo piccolo anche l'Italia nella classifica di spese per armamenti ottava nel mondo usata
Circa trenta miliardi di spese anche se nel due mila otto aumentato di due miliardi
Il Budget
Militare
Da un altro de
Dei fenomeni su cui s'richiamiamo vogliamo richiamare con questo nostro lavoro l'attenzione è quello della
Crescente tendenza alla privatizzazione della guerra
Pensate in Iraq ci sono cento ottanta società private della sicurezza che impiegano cento sessanta mila dipendenti
Se
Al periodo della prima guerra del Golfo quindi nel mille novecentonovantuno il rapporto fra
A detti privati e la sicurezza che è più volgarmente si usava una volta chiamare mercenari oggi le parole
Si usa
Ma schierarlo un po'però insomma tornare il rapporto tra questi soldati dell'esercito era di una sessanta nel novantuno ebbene oggi è di uno a tre quindi questa anche esso dato da solo ci dice molto di quel che c'è da dire
E del resto insomma sospese crescenti sono dirottate proprio a queste voci
Pensate che il trentaquattro per cento delle risorse destinata ad esempio degli USA per la ricostruzione in Iraq sono ENS in realtà state dirottate anche se per
Speso e di sicurezza
Ecco fatto sta che queste Iraq insomma un po'dimenticato forse anche dalla nostra informazione
La Mezzaluna Rossa stima che sinora ieri sia stato un milione di morti complessivamente
L'economista il premio Nobel
Joseph Stiglitz stima i costi economici del conflitto solo per gli USA in tremila miliardi di dollari ecco insomma senza risalire al buon Pertini
Pensate a quanto invece in termini di sviluppo equo di
Di affrontamento dei grandi problemi globali che di cui soffre questo Paese a partire dalla della questione ambientale dalla fame nel mondo con queste risorse si potrebbero
Affrontare
Ma un ultimo punto permettetemi sulla questione della violazione dei diritti nel mondo è quello
Dell'informazione
Due mila sette è stato l'anno peggiore del due mila dal mille novecentonovantaquattro dal punto di vista di numero atti giornalisti e operatori dei media
Rimasti uccisi sono stati ottantasei giornalisti e venti assistenti
Oltre la metà di queste vittime sono accadute in Iraq
Nel corso dei cinque anni di guerra in Iraq sono rimasti uccisi ben duecentosette giornalisti e operatori dei media proprio perché la guerra la violazione dei diritti richiedono opacità
E per questo insomma anche insistiamo su questi dati ma un altro dato permettetemi tra le
Professione tra virgolette più pericolose del mondo vi è quella del sindacalista
I dati del due mila sei che sono gli ultimi disponibili ci parlano di centoquarantaquattro sindacalisti uccisi nel mondo il che equivale a una crescita del venticinque per cento nel
Nel corso di un solo
Ecco sono altri capitoli ma magari ne parleranno qui alcuni degli esponenti delle associazione particolarmente impegnati sul fronte ambientale ci richiamano
A un altro elemento di grande preoccupazione che è appunto quello degli squilibri quello degli effetti perché
Questi squilibri non vanno imputati come dire la casualità sono il risultato ultimo di precise scelte in mare in materia
Gli sviluppi della globalizzazione però
Voglio solo o a richiamare la vostra attenzione su uno dei dei capitoli fondamentali che è quello della questione energetica anche perché adesso e poi connessa
Ma anche la questione del riscaldamento globale su cui
Fortemente questo è un dato positivo finalmente l'opinione pubblica mondiale e se non tutti una parte dei Governi paiono aveva ripreso consapevolezza
Ecco negli ultimi dieci anni il consumo energetico è salito del ventidue per cento ora capite bene che
Con questo trend di crescita
La situazione del pianeta diventerà ingestibile questo quindi richiamo a un ragionamento uno sforzo una
Una domanda di cambiamento urgente radicale dei modelli di sviluppo ma questo però chiama in causa anche un altro aspetto che è quello delle
Come dire delle diseguaglianze da da delle disparità tra Paesi ricchi e paesi poveri o emergenti nel consumo di energie pensate che ogni cinese consuma il tredici per cento dell'energia che consuma anche in questa fase in piedi di forte crescita e il tredici per cento dell'energia che consuma un cittadino statunitense e il trenta per cento di quella che consuma
In Italia
Questo
Della questione energetica
Quella
Del della crisi alimentare sono due dei grandi
In
Non del tutto nuovi ma di nuova drammatizzazione dei problemi che affrontiamo
Nel nostro lavoro di fronte a questo l'abbiamo visto anche nel recente vertice FAO c'è una fiera delle buone intenzioni ma
A tutt'oggi non vi sono convincenti strategie
Di
Per correre ai ripari un ultimo punto consentitemi
E
Perché riguarda anche uno due un capitolo nuovo inedito che abbiamo voluto inserire quest'anno e quello della crescita dell'insicurezza e della paura
E qui tornando ma non in modo
Unico alla qui
Al panorama italiano una paura che consentitemi il gioco di parole fa un po'paura bene i dati ci dicono che
Nove italiani su dieci credono
Ritengono
Che negli ultimi anni siano aumentati i crimini e la criminalità
Nove italiani su dieci chiedono maggior forza di polizia sei italiani su dieci addirittura sono d'accordo con le ronde di quartiere uno su due
Dire con insofferenza la
Presenza di immigrati otto su dieci vorrebbero uno sgombero di tutti i campi nomadi
Ebbene i dati questa e la percezione
I dati invece ci si fotografano un Paese
Molto diverso ci dicono che
Il taglio è già il Paese con il maggior numero tre ventisette dell'Unione europea con il maggior numero di addetti alla sicurezza delle forze di polizia Polizia Carabinieri Guardia di Finanza e ci sono cave cento ventiquattro mila
Uomini che sono settanta mila in più della Germania ben centosessanta mila più
Della del Regno Unito se c'è la sua massima anche le cinquanta mila guardie giurate sessantamila uomini delle
Degli vigili urbani arriveremmo a otto circa mezzo milione gli addetti alla sicurezza in questo Paese è un sistema imponente anche costoso il due per cento del PIL
Una media di quattrocento euro annuali per ogni cittadino italiano va a pagare questi servizi certe essenziali ma che sono già a livello più alto né Europa
Invece viceversa le statistiche della criminalità ci dicono che ne Italia è tra i Paesi più sicuri dell'Europa
I dati del Ministero dell'interno quindi i dati di fonte non sospetta ci dicono che il livello degli scippi
Ma anche degli omicidi nonostante la peculiarità
Mafiosa del nostro Paese sono
A livello più basso degli ultimi trent'anni e così pure il complesso dal numero dei reati è sostanzialmente stabile da
Molti e molti anni sia un solo dato per la verità
Ed è giusto rimarcarlo che in crescita e caratterizza negativamente l'Italia rispetto al resto d'Europa che il numero delle rapine ma
Anche qui i dati più recenti dell'Associazione bancaria italiana ci dicono
Che nel primo trimestre del due mila otto le rapine in banca sono scese del ventiquattro per cento
Ma questo per dire insomma che
Se un problema di enfatizzazione a riguardo che in qualche modo contribuisce a nascondere quella che invece la vera emergenza dal punto di vista della violenza idee reati che la violenza che co che subiscono le donne
Quasi una donna su tre questi sono dati Istat
Subisce almeno una volta nella vita violenza fisica sessuale nel corso del due mila sei oltre un milione di donne hanno subito violenza e stupri
Nella maggior parte dei casi in ambito familiare è l'unico reato che è raddoppiato
In questi anni è quello degli omicidi in ambito familiare erano novantasette nel mille novecentonovantadue sono diventati centonovantadue nel due mila sei
Ecco nel concludere in questo modo
La richiesta di legge e ordine che viene da una società spesso Desy informate artatamente allarmata l'abbiamo visto anche nelle recenti tornate elettorali condiziona fortemente la politica
Ma una buona una politica che asseconda criticamente gli umori dell'opinione pubblica non è una buona politica può anzi essere una pericolo una politica pericolosa per la stessa democrazia
Immagino che Patrizio Gonnella Presidente di Antigone ci dirà qualcosa anche
A riguardo degli ultimi decreti e disegni di legge dell'attuale Governo quanto possono essere perniciosi e rischiosi da questo punto di vista ma
Io concluderei con questa constatazione che al tempo stesso un'esortazione
L'allora Ministro della e parlo del della
Della fine degli anni Ottanta all'allora Ministro della giustizia francese Robert Badinter
Abolire l'archivio attinenti Francia contro la gran parte la maggioranza dell'opinione pubblica francese a distanza di tanti anni sondaggi dicono che oggi i francesi non tornerebbero indietro quindi hanno a posteriori Condi condiviso quella scelta di grande civiltà
Ecco questo io credo si chiama governare la politica che sa guardare al di là dell'interesso immediato che sa indirizzare
Una società verso regole di maggiore più di fisica
Diffusa civiltà ecco io credo che il nostro Paese da questi punti di vista sia
Il fanalino d'Europa o quasi grazie
Sì
E allora interviene adesso Presidente dall'Arci Paolo Belli
Sì buongiorno
Ma alle cose
Non voglio aggiungere molto alle cose che ha detto Sergio sintetizzando un po'
I dati
Le tendenze più rilevanti che emergono
Dal lavoro di quest'anno tra l'altro colgo anche l'occasione
Per da ringraziare nuovamente dei DS di questi impegno credo che il rapporto sui diritti globali si stia confermando uno strumento prezioso
Di indagine di riflessione e di monitoraggio
Uno strumento anche di lavoro per tanti in ambiti diversi come veniva detto
E evidente monitoriamo gli stessi temi da
Da alcuni anni
La tendenza svolge al peggio questo è evidente
Da dai contenuti del volume di quest'anno
Vorrei anche che non si sottovalutasse il fatto che
Perché poi queste cose ce le siamo dette esattamente un anno fa in questa stessa stanza no e anche lì dicevamo attenzione la situazione sta
Ulteriormente deteriorandosi io credo che veramente il suo alcuni punti oggi siamo al al punto di non ritorno siamo all'al precipizio come
Come veniva detto
La forbice si può
Non si può allargare all'infinito c'è un punto di insostenibilità no
E riguarda il tema della fame della povertà estrema riguarda il tema della
Del disastro ambientale dell'uso il responsabile delle risorse che ci sta portando al punto di non ritorno da questo punto di vista
Io credo che oggi
Sia evidenti a tutti l'irresponsabilità
Di una governo dei processi
Di globalizzazione in cui la politica ha di fatto abdicato al suo ruolo
No
E a ceduto otto sale sovranità
Ai poteri economici e finanziari la debolezza delle istituzioni sovranazionali da questo punto di vista e
Clamorosa dire no lo stesso occulto efficientissimo episodio del
Del vertice FAO lo dimostra in qualche modo l'impotenza
Degli organismi al di là delle tante cose condivisibili che
Le varie istanze delle Nazioni Unite continuano a dieta
Io credo che noi dobbiamo cogliere la ricaduta devastante di questi processi nel nostro Paese in tutta la sua gravità il nostro Paese sta vivendo una vera emergenza sociale
Che da fa dai
Dai dati di cui si parlava la povertà che cresce il numero di famiglie che lambisce ormai la soglia di povertà che aumenta
Il tema dell'indebitamento di quella povertà differita di cui
Parlava Sergio il potere d'acquisto dei salari
Che sta accadendo verifica allarme verticalmente anche rispetto agli altri
Paesi europei l'assenza di risposte concrete a quell'esigenza di politiche redistributive che danni noi diciamo
Sono assolutamente necessari in questo Paese ma anche la fragilità del nostro sistema di welfare
Che non ha avuto in questi anni
Le scelte di innovazione dirlo busti mento di cui al di là degli sforzi del precedente Governo nell'aumento o del tetto complessivo dell'Aspide del del del fondo nazionale per le politiche sociali però voglio dire
Io credo che il rischio forte di frammentazione del sistema nazionale della dell'unitarietà del sistema nazionale di welfare in virtù di un
Federalismo sbilanciato no in qualche modo favorito anche
Dalla riforma del Titolo quinto e da tutto quello che ne è conseguito siano un elemento anche questo di grosso pericolo
Al di là di questo dei DOP e qui c'è il problema un grande problema culturale una grande crisi morale del Paese
Che in qualche modo si alimenta e alimenta ulteriormente la crisi la crisi sociale
Perché perché alla base c'è un problema de de de dell'insostenibilità di questo stato di cose a livello globale
Ormai si rendono conto tutti venivano citati e sono citati nell'introduzione al volume prese di posizioni significative
Della chiesa del Papa
La percezione dell'insostenibilità
Di questo modello di sviluppo e diffusa ma questo non significa assolutamente
Che
Questa consapevolezza sempre più diffusa debba produrre di per sé le condizioni di un'alternativa o le condizioni della uscita da queste contraddizioni
Perché questo modello di sviluppo e i poteri forti che lo governano
Sta dimostrando una straordinaria capacità
Di costruire consenso e di costruire egemonia culturale proprio facendo leva sulle contraddizioni che produce
E sui conflitti che che dice e qui c'è il problema a cui si faceva riferimento ora da ultimo che riguarda molto da vicino quello che sta succedendo nella
Io credo nella società italiana la
Estrema frammentazione sociali
E la frammentazione degli interessi particolari che prevale sull'interesse in generale
Il diffondersi della chiusura corporativa dell'egoismo sociale della tendenza alla chiusura identitaria difesa dei propri interessi
Lo smarrimento del senso della Comunità del senso dell'interesse generale è un processo culturale
Che ha lavorato a fondo nelle nostre comunità e non soltanto negli ultimissimi anni che lavora fondo da tempo
E che inevitabilmente oggi sta generando
Questi senso diffuso di insicurezza quella percezione di precarietà diffusa su cui si sta costruendo la strategia della paura e la strategia del consesso costruito sulla paura perché è del tutto naturale che le tensioni
Tendano a scaricarsi sui soggetti più deboli sugli ultimi arrivati
Ed è
Il responsabile che chiunque governi questo Paese indipendentemente dalla
Dagli schieramenti politici si tenta ad alimentare
Questo stato di cose in nome del consenso immediato perché questo non potrà che produrre devastazione sociale imbarbarimento delle relazioni dei rapporti umani perché la criminalizzazione
Della marginalità della povertà le politiche di internamento di istituzionalizzazione in qualche modo a cui si fa diventano il terreno fertile per ulteriori insicurezza
Avvenivano le relazioni sociali si sta oltre andando oltre
Io credo da questo punto di vista la tradizionale aria di consenso di queste
Politiche che quella della destra si sta scivolando pericolosamente
Una grande fetta dell'opinione pubblica democratica in una visione delle relazioni umane delle relazioni sociali che
Tende sempre più a disconoscere
I principi fondamentali della convivenza della dignità
E dei diritti fondamentali delle persone allora questo è un problema veramente preoccupante io credo che
La nostra
Le nostre comunità la nostra società stanno rischiando una crisi culturale senza precedenti da questo punto di vista tale da mettere in discussione i fondamenti della cultura democratica di questo Paese
Il problema non si risolve se non tornando a dire le cose come stanno
E come diceva da ultimo Sergio anche comuni il coraggio della politica
Voglio dire non soltanto di inseguire il consenso immediato il consenso del soldato del dono dopo ma anche il coraggio
Di
Dire le cose come stanno e di trovare a cambiare l'orientamento in senso il senso comune perché non c'è soluzione in una società complessa
Al bisogno di sicurezza degli individui se non si capisci che l'unica sicurezza possibile quella reciproca interdipendente è quella che parte dal rispetto della dignità e dei diritti di ciascuno che la mia libertà i miei diritti
Nascono innanzitutto dalla condizione della libertà e dei diritti dell'altro del del mio interlocutore cioè l'interdipendenza
Dei territori nello scenario globale l'interdipendenza dei rapporti fra uomo e natura ma anche l'interdipendenza dei destini umani dentro una comunità se non si recupera questa dimensione
Alla nostra società rischia veramente
L'imbarbarimento rischia veramente il tracollo io credo che questa sia una responsabilità
Dei media di chi fa informazione e di chi fa comunicazione sia una grande responsabilità di chi
Sta nelle istituzioni e della politica che svolga un ruolo di opposizione e di Governo cambia poco a questo punto proprio perché il problema va ben oltre le scelte contingenti
Grazie al palo beni locati incido questa carne presidente nazionale di Forum ambientalista
Scusami allora
Dicevo
A parte il collo dello il libro la situazione a te non è buona ma vediamo sotto gli occhi nostri
La questione le questioni che vediamo oggi come siamo ridotti questo pianeta sia a livello ambientale ha sì a livello di diritti ci fa CIR far riflettere io vorrei pur fare un piccolo
Una piccola riflessione insieme a voi disagio diceva si muore di lavoro ed è vero questo è un anno particolare per l'Italia ma in per tanti
Mano solubilizzare alla questione lavoro è solo una questione molto
è importante morti sul lavoro sono ancora sotto gli occhi nostri ma c'è anche si muore anche per per l'ambiente
La questione ambientale purtroppo uno dei più grandi problemi che cioè sto pianeta Paolo Belli prima accennava alla questione energetica del clima ma la questione ambientale purtroppo ci fa vedere che e grandi differenze tra nord e sud del mondo nascono sui temi ambientali la mancanza di acqua che noi
Riportiamo ogni anno su questo librone perché con la speranza che venga affrontare con grande dramma di questo mondo non viene affrontato ancora oggi nel mondo abbiamo oltre un miliardo e mezzo di persone che vede è vietato l'accesso all'acqua con migliaia di morti
La questione ambientale l'acquisto del clima e dai responsabili vedere quello che succede oggi la questione climatica è una questione che ci fa Sciti deve far riflettere
E ci deve fa pensare perché la questione climatica ci dice puntualmente che il pianeta non regge più a questo ritmo di vita
La questione addentare centrale io perdonatemi vorrei fare un passaggio sul nostro Paese perché mi sembra giusto e corretto anche perché noi in Italia in questo momento quindi
Viviamo una stagione di follia né ambientalisti sia quelli più lo che ogni giorno vidi che qui
C'è qualcosa che
Esce qualche dichiarazione che ci dici ma è possibile
Dal nucleare non solo al nucleare a ma Dana i ponti e così via
Noi in Italia vorrei sottolinearlo e chi vi parla poi napoletano dove vive il disastro ambientale quotidianamente dove vive la grande drammaticità dalla questione dei rifiuti dove dire tutta la grande
Emergenza ambientale in quella regione bellissime la mia città Napoli e a dire tutta la Gronda di la comparizione la politica che non repliche non vuole affrontare il vero problema è il vero dramma caccia quella città che la questione ambientale che centrale
Oggi
Viviamo una stagione particolare Paolo Belli ci parlava di diritti si parlava di quello che viviamo e vediamo suo ogni giorno sui nostri giornali
E quello che succede anche la nostra è una città di Roma ma la questione ambientale di una drammaticità che non finisce mai io
Vorrei porre l'attenzione serve la questione il CNEL portiamo qui dei diritti
Dove
La l'Europa cerca di affrontare nel bene e meglio perché si rende conto che la questione ambientale determinato il nostro pianeta in Italia negli ultimi trenta giorni ultimi quindici giorni
Vediamo a metà dichiarazioni prevedevano i fatti sperando che
Che che non
Il contrario di quello che noi
Domenica In ogni sabato alcune associazione anzi forse tutti abbiamo fatto una manifestazione bellissima Milano che è una marcia sul clima poi non notiamo che la grande stampa ovviamente
La grande stampa portano pochissima spazia questi sessanta mila e oltre che a Milano marciava la metto la questione che ma come centrale invece vediamo
Che M. che ci stanno questo Governo OSP pensa di
Parla il nucleare
Cioè il Governo
Accenna nonno solamente come slogan addirittura come scelta strategica penso al contrario di quello che noi pensiamo che sia questione sia la questione centrale
Per non parlare oggi dei rifiuti dico
Notizia che stasera
A Chiaiano potrà succeda qualche cosa perché ci sarà una manifestazione che
A Chiaiano purtroppo ahimè sembra almeno
Che da parole del di Berlusconi del Sottosegretario Bertolaso va la discarica di Chiaiano deve funzionare
Perché così anche
Perché lui dice che i i primi
I primi sondaggi sono positive si doveva fare fregandosene l'intera popolazione che non è d'accordo
Dico questa cosa di rifiuti
Napoletane per sanato il perché l'abbiamo anche cercato di prima questione rifiutano e la la grande questione che poi il librone cerca riporta in maniera queste del modello di sviluppo oggi noi abbiamo un compito ben preciso di comincerà a ridurre i nostri rifiuti di consumare di cambiare modello di consumo
E Napoli la dice tutta Napoli
La politica insiste su un modello sbagliato no che la raccolta differenziata no che la riduzione del rifiuto ma insiste sulle discariche che hanno portato quello che hanno portato che hanno portato per la prima volta portano
Apportato malaffare ma portano morti nella mia città Napoli una mia regione
Ci sono tanti morti che Mugnano per le questioni delle discariche e per la questione dell'ambiente cioè l'ambiente e chiudo passo parola chi viene dopo
A questo non avviene oggi è una questione drammatica perché ci dice ci mette al centro il modello di sviluppo ma riporta anche le grandi ingiustizie che vivono nel mondo e che purtroppo non è in Italia ahimè almeno tra da quindici venti giorni vediamo emergere tutto come la grande
Come la grande come Attila che ritorna dice distruggiamo e facciamo il contrario di quello che d'Europa e nel mondo si pensa di fare di affrontarla
Maurizio Gubbiotti coordinatore nazionale di Legambiente
Essi grazie allora cerco di essere
Veloce
La prima come dire io lo definirei quest'anno cioè a definire il volume di quest'anno
Come essere passati da uno strumento a un intervento politico no abbiamo detto più volte nelle scorse edizioni chi era
Una cosa importante che come dire riusciva ad essere uno strumento utile per fare le cose che facciamo tutti i giorni raccogliendo esperienze importanti dati numeri credo che si se siamo riusciti ad andare avanti ancora una volta
E quest'anno credo che passiamo dall'essere uno strumento di intervento politico e cioè
Credo che sotto Lini quindi cerco di utilizzare un po'in questo modo cerco di con credo che Contini ad sottolineare
Alcune questioni vere centrali e cioè da una parte ad esempio per quanto riguarda
Le questioni ambientali il fatto che l'emergenza climatica sia un'eredità devastante per le prossime generazioni cioè
Come dire non ne parla più solo dal punto di vista del quadro generale ma ne parla dal punto di vista del futuro
E ne parla soprattutto dal punto di vista del nesso forte che c'è tra mutamenti climatici e modello energetico anche qui siamo oramai abituati a capire intreccio che c'è tra le questioni ambientali e le questioni sociali
Quest'anno però qui è ancora più evidente è quello il nesso che c'è tra i mutamenti climatici le conseguenze e il modello energetico
Ed è per questo che dà molto spazio all'alternativa e quindi a quello che dovrebbe essere oggi il modello leggeri e cioè risparmi Algeria efficienza energetica e produzione fonti alternative rinnovabili pulite quale il vento il sole
La il micro idroelettrico labile la geotermia
E questo in un momento nel quale sicuramente c'è un'attualità in più che è quella
Del la voglia di ridiscutere nel nostro Paese di nucleare
In forma del tutto ideologica cioè oggi farci costringerci di nuovo a discutere di nucleare
Nel nostro Paese con la situazione che abbiamo vuol dire costringerci a fare una discussione del tutto inutile perché oggi non esiste il nucleare di quinta generazione perché le esiste un nucleare che non ancora risolti i due problemi che lo rendono
Non sono insostenibile manchi incompatibile con il futuro che sono
è il problema della sicurezza e il problema delle scorie il trattamento delle scorie la su questo non c'è stato Passavanti non c'è stato nulla di nuovo non c'è nulla purtroppo c'è solo voi dire il susseguirsi ad esempio di qualcosa sul fronte
Degli incidenti ma discutere di questo oggi poi rischia di non farsi discutere delle cose
Vere ed emergenti e cioè dover cambiare il modello energetico per cercare di superare la dipendenza che abbiamo dei combustibili fossili che vuol dire il petrolio che vuol dire
Il carbone e questo
Credo che sottolineo subito un'altra questione che è la necessità che oggi si apra davvero nel mondo l'horror lo ripeto spesso una nuova stagione di diritti e cioè che l'ambiente la salute il lavoro vengano
Affronta di appunti sa di diritti non più solo dei bisogni e e o dei temi e questo è molto evidente in questo
Rapporto basterebbe solo ricordare il numero non esiste dei profughi ambientali lo ricordavamo anche lo scorso e lo scorso anno cioè oggi sono centocinquanta milioni le persone che nel mondo rischiano di dover lasciare i loro territori perché resi invivibili dalle conseguenze dei mutamenti climatici però facciamo una discussione
Su e la sicurezza e sui temi della sicurezza il nostro Paese senza dirlo
Allora io credo che questo sia del tutto indegno discutere di sicurezza dei problemi delle cose che diceva prima il seggio senza dire che oggi nel mondo per le conseguenze dei mutamenti climatici e cioè per le conseguenze dei della nostra azione dell'azione dei Paesi maggiormente industrializzati
E ci sono centocinquanta milioni di persone che risiede nel lasciare subito i loro territori
Allora
Queste la e la seconda sarà all'ulteriore questione in questo si discute però anche
Di alcune questioni nuove che ride che Riva evidenziano tutto ciò è che ad esempio riguardano i biocarburanti allora
Anche qui parlare dei biocarburanti oggi come si è visto vuol dire immediatamente se ne parli nel modo quei dire se se lo tratti nel modo più sbagliato entrare in conflitto con la produzione
Alimentare con la produzione di cibo e allora le
Come dire le rivolte che vediamo per una richiesta di cibo nel mondo cose a cui non eravamo più abituati ci mostrano come l'insostenibilità di questo modello
Di sviluppo è un sostenibilità che è troppo vicina dei punti Dini
Di non ritorno
E questo non riguarda solo il nostro Paese io mentre Salizzato oggi mentre arrivavo riguarda un'altra notizia che me l'ha appena arrivata hanno il G.I.P. del Tribunale di Brindisi archiviato appena archiviato il procedimento penale per i morti di malati del petrolchimico di Brindisi
Una delle
Vicende
Più tragiche di questo Paese
Noi come associazione ci siamo anche costituiti parte civile insieme a tante altre associazioni cioè pay io credo che quello sia uno delle
Fruire dei punti dove questi intreccio tra le più
Tematiche ambientali le tematiche sociali sia più stretto dove a pagarla al sono davvero le persone più povere e più esposte e dove si continua
Diciamo così
Ah non solo non dare la la motivazione tremenda la motivazione parla del fatto che il lancio del comma fatico che è quello che secondo alcuni medici unico diciamo l'unico legato
A al CVM
è troppo è troppo poco presente diciamo così in quelle morti in quelle
Situazioni atti allora dicevo è troppo
Va bene di quella davvero uno di quei punti in cui appunto non solo non si fa giustizia
Ma si continua anche a non fare e verità mentre stiamo ragionando di un territorio che non solo sul quale non solo si si tende ad aumentare la produzione di carbone
Da di energia da carbone Massi danni si combatte per impedire la realizzazione di un rigassificatore che li terrebbe ad aggravare un territorio già così sofferto la chiudo
Però con due
Questioni non la prima riguarda i ringraziamenti di questo lavoro a Sergio
Alla casa editrice DS e alla CGIL ma davvero perché insomma ci hanno permesso in questi anni di
Di realizzare un'iniziativa davvero molto importante le analisi che faceva Sergio
Questo riguarda
La seconda questione che ho in mente
Non solo sono molto opportune molto centrate
Ma soprattutto evidenziano come ancora una volta la distanza che c'è tra la politica ai bisogni delle persone senza differenza ho troppa differenza tra
Centrodestra centrosinistra è davvero una questione centrale
Continua ad essere un grave peso nelle
In questo Paese e non solo nel nostro Paese e credo che sia però una di quelle questioni dove davvero il protagonismo delle comunità delle persone delle associazioni e può fare la differenza è per questo che questo lavoro anche così importante invece l'ultima battuta lascia due notizie positive che nel quadro che nel rapporto ci stanno e che riguardano di nuovo
Un po'le questioni ambientali che solo la prima quella che viene dall'Argentina cioè il fatto che la città di Cordoba
Attraverso una consultazione dei propri cittadini ha detto di no a
La sua azione a una delle tre multinazionali dell'acqua che sostanzialmente hanno il monopolio dei servizi idrici in Europa
Nordamerica perché ancora una volta le tariffe erano stati in crei siano incrementate dal trecento cinquecento per cento e nelle spese come dire e attraverso una consultazione popolare
La città di Cordoba detto no a questo tipo di
Rapporto la seconda riguarda invece un'associazione
Che abbiamo citato più volte ambientalista della Colombia ma in un territorio anche qui molto difficile e pericoloso che è e confondo e che atti
Se non venire superato il primo
Estenda per necessario non c'eravamo l'anno scorso nella raccolta di firme
E loro hanno un sistema per arrivare un sistema di raccolta di firme per arrivare a un nel referendum è
Popolare nel Paese è molto difficile per cui loro debbono superare prima la scoglio dei duecento mila firme per essere poi ammessi a raccoglierne un milione e mezzo per poi fare il referendum il referendum è che loro stanno
Promuovendo inserirà nella Costituzione chiede di inserire la loro costituzione il divieto di privatizzazione dell'acqua
E
A fine febbraio erano state superate duecentotrenta mila firme in rapporto lo lo ricorda e quindi come dire un successo che io credo sia anche molto legato alla mobilitazione che in questi anni c'è stata grazie
Patrizio Gonnella presidente nazionale di Antigone
E poi Gianfranco Benzi che conclude la presentazione del nostro rapporto ovviamente anch'io ringrazio la società informazione in particolare Stasio seggio ovviamente per il lavoro ormai gli anni certosino
Perché riesce a mettere insieme aree che non di solito non si parlano
Penso al diritto del lavoro e alla questione penale di solito non non si non si parlano ringrazio ovviamente anche la società editrice di esse
Due piccolissime considerazioni perché ovviamente è stato detto tutto
Il volume per esempio lo dicevamo un minuto fa lo diceva prima lo diceva Paolo in realtà spiega bene come siamo arrivati
Al pacchetto sicurezza
Dell'era Berlusconi
Lo spiega bene perché c'è una cronologia di fatti di dichiarazioni anzi iniziano le dichiarazioni il venticinque di agosto
Nel due mila sette e precisamente il sindaco di Firenze Leonardo Domenici
E iniziali
Poi ovviamente è una storia cantica però iniziali la criminalizzazione degli stili di vita poveri
Perché queste mostre fa una forma di razzismo questa di questi mesi e di questi ultimi giorni perché uno razzismo sì contro perché sì è vero che c'è un sentimento di profonda
Paura nei confronti dello straniero e che a volte questa paura sconfina nel razzismo però in realtà una paura una diffidenza un'intolleranza che principalmente guarda
Alla situazioni Vicenzo
Quindi diciamo il razzismo si la razza ma anche il censo e quindi povero non so se diciamo principalmente
E l'obiettivo del dell'allarme contro i poveri o contro immigrati poi Capponi ovviamente quali crediamo per le strade sono principalmente immigrati
E
E quindi alla fine celarsi si prende con loro
Pur
Detto questo nel rapporto troviamo il pacchetto sicurezza del precedente Governo
Oggi stiamo discutendo nel pacchetto sicurezza del nuovo ovviamente c'è chi più capace a farle le cose
Noi i per quanto riguarda la nostra associazione ovviamente facemmo allora cercavamo di fare diciamo
Un lavoro di lobby per cercare di evitare alcuni danni
Al al nostro ordinamento giuridico noi e al nostro ordinamento istituzionale ricordo una nostra uno studio contro di settembre del due mila sette in cui c'erano esponenti del sindacalismo di polizia
Moderatore non
Sì dagli esponenti delle delle istituzioni magistrati che sin da allora manifestavo i dubbi su una serie di norme che adesso diciamo ci ritroviamo con la faccio un po'più crudele che ovviamente il centrodestra capace di usare
E non solo il reato di clandestinità
Non solo il reato di clandestinità e non solo la permanenza fino a diciotto mesi nei centri di permanenza temporanea che sono ovviamente gli EP fenomeni di un assist diciamo di una
Di un di un sistema di norme molto molto duro
Per esempio mi riferisco l'aggravante
L'aggravante di clandestinità
Vere diciamo non parlo qua qui diciamo vivamente con un giudizio valoriale che quello che
Insomma io esprime vedi contrarietà ma dal punto di vista strettamente giuridico
E presenta maggiori profili di illegittimità costituzionale finanche rispetto lo stesso reato di clandestinità perché del reato di clandestinità tu punisce la condotta quella
Dell'ingresso irregolare Lindh Ecce prevede una penalizzazione ulteriore solamente per una status
Cioè nel senso tue persone che fanno stesso reato uno punito fino a tot l'altro è tot più uno perché ha uno status bene mi pare che
Pagare insomma
Fortunatamente esistono i magistrati anche se
Vengono trattati come se fossero dei pericolosi delinquenti un Paese e dimostrano quello che sta accadendo cioè stranissimo cioè i uno dell'Associazione magistrati qui presidenti di Unicost
Palamara non è un rivoluzionario e di cost un la corrente il tradizionale moderata della magistratura
Che dice guardati che pazzesco cioè e poi fa capire che ci sono dei profili di incostituzionalità sull'aggravante e essi diciamo tutti si inalberano dicendo trattando come cons come se fossero tutti contro il sentimento italiano
Insomma è un momento pericoloso io adesso non voglio evocare altre storie però quando Rinazzo Ficili non le Nazioni Unite ma alcuni uffici delle Nazioni Unite alcuni soggetti dall'Unione europea
Falli Vaticano in questo caso anche esprimono contrarietà allora non si può di
Quando ci siamo bloccati
Dicendo ma lasciateci stare la sovranità nazionale è pericoloso perché la sovranità nazionale è stata su questi temi evocata anche in periodi più bui
Quindi diciamo non è un tema di cui
Andar fieri quando si parla di diritti umani io penso che questo decreto legge ci pone tutti nella condizione di legalità tutti
Tutti ovviamente Equinox nessuno
In questo momento al coraggio di dirlo però voglio vedere chi non ospita
In casa uno straniero in regola pensiamo e settecento mila
Persone che si sono dichiarate con i decreti flussi del dicembre fra l'altro con un centrosinistra che non è stato capace di fare i decreti di estenderli per cui diciamo ovviamente dobbiamo parlare di tutto
Quindi tutto quello che accaduto in questi due anni questo non racconta il rapporto di quello che accaduto precedentemente ma questa settecento per tre mila persone
Siccome si sono dichiarati avranno settecento mila datori di lavoro che in questo momento di stanno occupando e probabilmente avranno settecento mila persone Cristall ospitando in affitto
Alcune con buon cuore alcuno con cattivo cuore alcune esportando le alcune non sfruttando l'in ogni caso abbiamo al trenta che se non coincidono i settecento mila più settecento mila abbiamo un altro milione quattrocento mila persone che sta commettendo reato in flagrante in questo momento ecco
Insomma i numeri solo
Ovviamente in assolutamente
Diciamo ingestibili da qualunque sistema penale e penitenziario ovviamente e lo stiamo dicendo da giorni il nostro sistema penale non è capace
Di recepire questi numeri il nostro sistema penitenziario concernente lo sappiamo non nel rapporto al trentuno dicembre del due mila sette i detenuti erano quarantotto mila euro se n'è accorto persino Berlusconi oggi sono cinquantaquattro mila
Diciamo i detenuti insomma sono numeri ovviamente bassissimi se si tiene presente che ne solo i clandestini
Potenziali sono settecento mila non entro qui nel dibattito giuridico col Ministro Maroni sul principio del favor rei come lavoro come lui dice che impedirebbe il favor rei la l'ingresso in galera dei settecento mila tormenta presenti
Perché lui in questo caso
Cerca di convincere i suoi amici alleati ad andare avanti con reato di clandestinità dicendo quei settecento mila non sono perseguibili ma questi trecento mila non sono perseguibili solo se il giorno in cui passa la legge se ne vanno
è vero non sono perseguibili se quel giorno se ne vanno perché dal giorno dopo comunque sono perseguibili perché la condotta la continuità com'mettere come il sequestro di persona è un reato permanente nel tempo puro commetti continuamente nel tempo quindi e giuridicamente insostenibile la tesi del favor rei
Detto questo la cosa che mi preoccupa dal punto di vista più politico e che l'opposizione l'opposizione c'è sulle intercettazioni
Cioè
Io non sono in disattende il senso è un tema complicato quello delle intercettazioni capisco perfettamente la logica del doppio binario del Governo Berlusconi è una logica che avevamo già visto nel due
A uno io ricordo che nel due mila uno la prima legge voluta da leggi dal Governo Berlusconi fu quella fu legittimo sospetto la lacci finali
E quindi diciamo sappiamo cosa sono capaci di fare dal punto di vista del doppio binario
Quindi leggi Clementi per i forti e incrementi per i deboli questo lo sappiamo per loro CRUI ci sia l'opposizione contro la legge sull'incertezza nuova legge sulle intercettazioni ovviamente io penso che
Nei limiti di un ragionamento su cosa può fare la stampa e cosa non può fare ben venga ma non può essere che l'opposizione sia solo su quello
Che i valori non valgono più niente siamo carta straccia che
Ci si dica quella in via che il reato di immigrazione clandestina
Nomi
E assurdo introdurlo ma non perché e ingiusto ma perché non riusciamo a gestire senz'
Settecento mila carte carcerati nuovi
Ecco questo questo preoccupa io dò semplicemente visto che sono qui con noi Paolo beni poi vedo anche
CNC anzi somma molte delle nostre associazioni
Tutti stanno cercando di creare
Un fronte dissenso ovviamente puramente valoriale non pragmatico valoriale quindi
Lo dico per la stampa presente diciassette di me
Di giugno all'Aula Magna dell'università faremo un'assemblea di mille persone l'abbiamo chiamata volutamente così organizzata da fra l'altro darci attivi Antigone CNCA il
Caritas Sant'Egidio quindi tutto il mondo laico e cattolico non le dico tutte in questo momento perché non stiamo ancora
Stiamo ancora completando diciamo l'evento deciso in pochi pochi giorni penso e spero che li diciamo possa partire un messaggio visto che il lavoro culturale i partiti non lo fanno più proviamo
A farlo
Gian Franco Benzi
Ma devo dire che anche se non previsto dentro questo ambito mi ci ritrovo molto per i temi che sono affrontati fanno parte del mio agire politico
Su quegli incarichi termini globali insomma in termini di politica internazionale di azione di solidarietà
Per cui colgo innanzitutto alcuni elementi che mi sembra importante da sottolineare tenendo conto di come
Proseguire dibattiti anche in altri luoghi in altre sedi perché credo che
Stiamo valutando un rapporto quindi uno strumento di analisi di lettura
Che ci deve dare però a differenza anche del passato ci deve dare anche un
Una maggiore
True un maggiore efficacia nell'agire
Perché in passato potevamo consegnare anche ad altri frontino voi il nostro agire ecco in questa situazione ci rendiamo conto che c'è una titolarità di retta del nostro agire
Quindi il rapporto cambia in questo contesto mi sia consentito
Cambia la natura nella gestione che dovevamo fare al rapporto tra sindacato del rapporto e cioè noi dobbiamo gestire il rapporto come momento di ricognizione di lettura dei processi
Ma anche come momento che delinea
Un'iniziativa nostra su queste questioni io credo che il rapporto tra analisi e iniziativa sia fondamentale un esempio
Questione dell'impoverimento dei redditi
Dalla chieste dalla povertà del nodo della qualità del lavoro povertà significa anche che tipo di lavoro Faye non è solo questo beh questo è non è un grande tema della nostra iniziativa in questo momento io credo che questa
Contestualità dell'azione nostra debba essere ripresa perché è evidente che se tu parli con chiunque in giro
Di parla di povertà dice sia ormai diventato un una un letto motiva una cultura come si dice da supermercato o quasi del prodotto da supermercato
Mai sull'agire che tu devi fare dell'insistere sulle strategie e le politiche che tu deve adottare
Quindi io vedo da questo punto di vista il rapporto come uno strumento non solo dalla ricognizione
Della fenomenologia ma soprattutto nel nostro mettere in cantiere un altro conto un un'azione CONSAP coerente conseguente secondo aspetto che voglio sottolineare quindi un salto di qualità
Nell'utilizzo nella natura del rapporto di rapporto
L'uso che ne dobbiamo fare tutti il secondo aspetto che io ritorno a sottolineare e la natura della coalizione che presenta rapporto e che ha realizzato apporto
Mi mi sottolineo questo aspetto perché è una cosa molto importante
Quando c'eravamo in movimenti nelle piazze i grandi movimenti contro la guerra alla globalizzazione e quant'altro era semplice pensare un rapporto che mettesse attorno a questo tavolo tutti questi soggetti
Per un naturale sbocco dura coscienza ed una consapevolezza in questa direzione un bisogno di alleanze ma comunque una convergenza su una strada su un percorso comune
Oggi il rapporto e mi ricollego alla questione di palla prima questione che dicevo
è qualcosa di più è l'indicazione anche di una strutturalità di relazioni
Che noi come CGIL vogliamo mantenere su queste su questi piani e su questi livelli non è una congiuntura una sensibilizzazione congiunturale a un attivati che all'ordine del giorno quindi
Per noi diventa molto importante anche la sua diffusività la sua percezione a livello di anche di organizzazioni nostrane
Non è più semplicemente alla produzione di un rapporto accanto ad altri rapporti ma è uno strumento che deve coniugarsi poi ad iniziativa al fare
Sul fare io voglio solo dire alcune cose ma molto rapidamente
Ho avuto anche occasione personalmente di seguire alcuni appuntamenti che hanno una stretta relazione con
Con il rapporto la Conferenza
Sull'alimentazione
Dalla FAO
Ero a rappresentare la nostra organizzazione con la Conferenza in quelle nei giorni scorsi
Io credo che non li ha abbiamo toccato con mano e percepito l'impotenza di quei soggetti attorno a quel tavolo l'impotenza istituzionale ad agire in quella direzione
Cioè se non c'è un punto di rottura una discontinuità non c'è una pressione collettiva e quindi non tornano intanto i soggetti Collettivi di rappresentanza
Il livello istituzionale assolutamente cieco e sordo
Accoglierei la complessità
Ma anche il bisogno di iniziativa
E e questa è stata anche una discussione molto complessa Callan al forum della fa su e noi dobbiamo essere io voglio dirlo in questo senso il senso di questa coalizione di questa alleanza
Di questa coalizione che presenta l'apporto
Dobbiamo essere un soggetto che fa di più in questa direzione
Basta presentare rapporto bisogna fare anche di questo uno strumento di consolidamento di una
Relazione di un rapporto fra di noi perché siano
è un utile contributo di analisi
Sicuramente aggiorna anche le nostre analisi quei dati e tutto ma non è dentro la congruità del nostro agire e quindi le nostre sono soggetto di tasca di cambiamento
Io credo che abbiamo bisogno di essere molto chiari perché quando si discute di queste cose spesso Parma della fame penso con le ma dalla povertà noi dobbiamo saltarla su cento il livello dell'iniziativa
Non a caso questione dei redditi al centro della nostra
Iniziativa verso il nuovo Governo è un atto dovuto devo dire anche rispetto ai dati che emergono atto dovuto Peri per intenderci consapevolezza diffusa a fronte della situazione più complessa è la questione degli strumenti da adottare
Ma sicuramente
Il
Il bisogno anche di ritornare a radicare una voce sociale a dare voce sociale esplicita alla i nostri rappresentanti
In questa direzione e quindi io credo
Che anche lo strumento
Del rapporto può diventare uno una uno un sussidio dentro l'azione uno strumento sussidiario nell'azione che noi dobbiamo gestire c'è però una stretta attualità su queste questioni
Per questo dalla povertà non è cosa che Stampalia questione climatica comici insegnante come ci segnate mi rivolgo a quelli che questione climatica la questione dalla condizione di lavoro
La questione appunto della vita collettiva della dimensione della sociale nella vita collettiva sono tematiche che si tengono ma anche dico di più anche qui una consapevolezza di una tematica che ha una dimensione globale
Significa anche pensare e ritornare a ragionare
Su interlocuzioni alleanze che hanno un carattere globale non non dove andremo nei prossimi settimane al Forum Sociale Europeo
A in Svezia ragionare appunto di queste tematiche avremo a Betlemme più che mai lo dico un forum mondiale a gennaio a fine gennaio sulle grandi questioni ambiente clima
Eccetera
E e lui e si ricostruiscono pensieri motivano piattaforme alleanze in questa direzione
Per cui mi sembra che questi aspetti non non possono essere assolutamente dispersi
E vanno colti però con una stretta capacità questo che voglio dire lo dico perché vivo anch'io a volte questa schizofrenia
Di sapere che non stiamo parlando a una condizione delle persone nella nostra rappresentanza lo stiamo parlando di altre persone
La differenza che c'è con un po'di sul piano dalla consapevolezza nostra e con il nostro passato e che non stiamo parlando e problemi di altri
Sono problemi che ormai ci sono arrivati come era previsto in casa violentemente noi dobbiamo unire i piani dell'iniziativa
Sto pensando anche le questioni da giuristi ed è giuridiche che sono state sollevate alle questioni della detenzione e quant'altro sono temi che oramai entro nella quotidianità quasi dei commenti
E attenzione cosa che è molto importante mi pare la questione del repressione del bisogno di sicurezza attorno io lo dico con una qualche preoccupazione sindacato le dico una qualche preoccupazione perché la sua gente è tanta
E il senso comune e parte anche del senso comune che si costruisce su queste questioni
E quindi c'è anche in questa direzione una funzione
Del movimento sindacale in questi momenti perché sorpreso e dei migranti penso alla questione della reazione dalla società civile immigrati
Che deve rimettere il sindacato dentro la capacità di costruire reti
Ai livelli locali con molta più intensità
Se vuole otto ostacolare ostruire questo tipo di
Naturale sbocco dalla situazione diciamo naturale sbocco o devianza naturale
Di reazione perché anche gli operai reagiscono queste norme quindi l'insicurezza non è dei dei ricchi e l'insicurezza è innanzitutto un drammatico problema delle persone
Più povere e più bisognose è un bravo una drammatica condizione di esso solitudine e di debolezza in una società complessa come questo delle persone più deboli
E quindi con questa consapevolezza anche il tema dalla sicurezza non va rimosso ma va assunta in questo quadro di strategia di iniziativa perché se lo affrontiamo come singolo aspetto come singola questione ne facciamo appunto una campagna
Una campagna ma non ne facciamo un terreno in cui noi esprimiamo un'iniziativa anche di mobilitazione su queste questioni che ci vede proporre un'alternativa in campo
Contro la deriva
Bene dunque ha partecipato alla nostra iniziativa anche Mariano Boccaccio responsabili della comunità che l'azione del coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza del CNCA una delle organizzazioni promotrici dell'apporto
Rappresentanza anche del Presidente Lucio Babolin
Vittime ringraziamo tutti per aver partecipato appunto alla questa nostra discussione e un'ultima informazione
Sarà cura della casa editrice fare recapitare il rapporto nome di tutte le organizzazioni
Che lo hanno promosso proprio per il significato che a questo strumento viene
Attribuire che è stato qui ampiamente illustrato dicevo se la cura della Real Casa Editrice recapitato al Presidente e i Ministeri del dal Governo in carica e al Presidente e i ministri del Governo ombra
Grazie
L'ordine