Rapporto sui diritti globali a cura dell'Associazione Società INformazione

Buonasera a tutte e a tutti
Io nella prime questa questa serata voglio innanzitutto idealmente dedicarla a un a un compagno che è venuto a mancare oggi quindi Michele Michelino chi l'ha conosciuto per le lotte contro la nocività in fabbrica è contro l'amianto
Sa perfettamente cosa mi ricordo quindi a cosa mi riferisco quindi un un ricordo così a volo d'angelo però mi sembrava giusto che visto l'argomento della della serata ci fosse una dedica ideale a questa persona che oggi ci ci ha lasciato
Poi nel portare i saluti da parte dalla Camera lavoro che contenta di ospitare una serata come come questi ha voglio fare una piccola riflessione noi viviamo in un tempo buio in un tempo dove l'immensa tragedia della guerra ci mette di fronte quotidianamente a immagini di persone che soffrono che muoiono però le guerre nel mondo sono tante
E oggi noi ci occupiamo questa di una di quelle guerre la guerra di chi muore sul lavoro nuove involontariamente sul lavoro muore senza divisa
E morì in una guerra non dichiarata
Che quella che oggi a migliaia di persone nel giorno non consente di tornare a casa dopo una giornata di lavoro e che ci mette di fronte comunque ad un dramma ad un dramma che troppo spesso e troppo facilmente viene fatto passare come una fatalità come qualche cosa di inevitabile noi sappiamo perfettamente che così non è e non è un caso infatti che il tema degli infortuni sul lavoro il tema delle morti sul lavoro si annida nella sbalorditi azione del lavoro
In tutte quelle catene degli appalti e dei subappalti dove spesso e volentieri lo stesso sindacato nella sua azione di rappresentanza di tutela non riesce ad arrivare
Quindi questi sono gli ingredienti diciamo della vicenda di cui ci occupiamo ed è una vicenda che dal nostro punto di vista a tutti gli effetti e inserita all'interno del campo dei diritti
Ed è qui il connubio con l'idea del Rapporto sui diritti globali e richiede al rapporto sui diritti di chi lavora
E l'idea del fatto che la precarizzazione ha svolto e la solita azione del lavoro solo nemici della salute di chi lavora
E quindi in questo campo di riflessione collochiamo l'iniziativa di questa sera ed è l'iniziativa quella di stasera lo dico così terminando il mio saluto che si colloca nei prossimi giorni in appuntamenti che arrivano arrivano perché ci riconsegna
L'agenda ma un'agenda che costruita su una storia la storia delle donne e degli uomini che settantasette anni fa il venticinque aprile mille novecentoquarantacinque allo si è uscito la liberazione nostro paese dalla dittatura nazifascista
Con un contributo importante del lavoro che richiamato l'articolo uno dalla nostra Costituzione
La storia delle donne e degli uomini che verranno ricordati il ventotto di aprile Giornata internazionale per la collaborazione dei morti sul lavoro giornata voluta dall'Inter dalle dalle redazioni internazionale dei lavoratori
Giornata dedicata alla diffusione della cultura della prevenzione appunto perché qualche cosa si può fare
E poi il primo di maggio e più in maggio la festa del lavoro quindi siamo all'interno di questo percorso siamo all'interno di questa storia io adesso lascia lo spazio un video migliori saluto di Nicola smette commissario europeo agli affari sociali all'occupazione e all'integrazione e dopodiché darò la parola dorso da Casagrande che ci accompagnerà in questa bella serata di nuovo grazie detenuti
Caro Antonio cari partecipanti
Vorrei ringraziare la sensazione di sazietà informazione sì CL di Milano
E fa ex in più riti per questa importante iniziativa che vuole fare luce sulle vittime nel lavoro nel mondo
è fondamentale mantenere ogni impegno con stante nella lotta per i diritti dei lavoratori
Per garantire le condizioni di lavoro giuste sicure e dignitoso a livello nazionale Proteo e internazionale
Nel ventunesimo secolo non possiamo accettare che lavoratori e lavoratrici debbano pagare con la vita il diritto al lavoro
I casi recenti di Giovanni lavoratori morti in Italia sono davvero ridere tragedie che dobbiamo impedire
Una folta mobilizzazione di tutti
Associazioni significati e imprenditori governi nazionali e unione o europea
E necessaria affinché questi terribili e inaccettabili incidenti sul luogo di lavoro non dissi producano più
L'azione di tenere parte sociali
Ed è il governo italiano varie nella buona di erezione
La legislazione europea in materia di salute e sicurezza
Sul luogo di lavoro ha portato a Progress a progressi significativi nella protezione
Del curatori durante li ultimi decimo decenni
Dal mille novecentonovantaquattro al due mila
Dieci otto le morti sul lavoro a livello europeo si sono ridotte per il settanta per cento
Ma questo non è sufficiente ogni morti sul luogo di lavoro e inaccettabili e un una morte i troppo dobbiamo fare un salto di qualità nel nostro impegno addosso una legislazione per la nostre politiche
Per le per la sicurezza NI controlli sul luogo di lavoro
Nel giugno due mila ventuno
Abbiamo adottato il nuovo offre nuovo quadro strategico europeo per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro destinato ai centosettanta milioni di lavoratori nell'Unione rotta
Il quadro strategico adotta la visione del genere zero vittime sul lavoro
Dobbiamo anche affrontare la questione per la sicurezza e delle condizioni di lavoro dei lavoratori nel Nuovo Mondo del lavoro e delle placche piattaforme digitali dove milioni di lavoratori vengono erroneamente classificati come autonomi e privati dei loro diritti sociali
Incluso il diritto alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro
L'obiettivo delle delle proposte il direttive europee e di garantire condizioni il lavoro sicure e dignitose
Il valore del lavoro deve essere al centro per le politiche economiche e i soci
Dobbiamo continuare a lavorare insieme per garantire i diritti sociali ovunque e per creare un modello di sviluppo che sia giusto e insostenibile
Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Tutti
Sì sì si sente perfetto
Allora può essere a tutti grazie per essere venuti e a questa presentazione triplice quasi e vi presento prima di tutto gli ospiti iniziando da iniziali giugno attricette che nonostante un piccolo infortunio non sul lavoro però è riuscita a a venire a stare con noi metti in ieri e che è il del regista del film che vedremo alla fine della di questa piccola discussione riunione crea sciopero
Alla mia sinistra Sergio Segio che il direttore di Società informazione curatore del Rapporto diritti globali che quest'anno compie vent'anni
Massimo Bonini segretario della Camera lavoro di di di Milano
Moni Ovadia musicista scrittore attore
A Pierantonio Panzeri presidente fai ti impuniti e
Questo carattere
Lei ha parlato certo Greco che ha parlato prima
Allora io inizierei dicendo solamente due cose alla fine della di questa discussione o Ciarla come si chiama Bagnolo e
Ci sarà la proiezione del film Metin con il PCI Harper
Come come attrice il film stiamo agreste
E prima del film parleremo un po'con loro che ci racconteranno un po'la storia della del del film al in questo tavolo ci sono sia i rapporti l'ultimo rapporto su il sui diritti globali che un libro che appena uscito sulla sicurezza o in sicurezza sul sulla sul lavoro sul posto di lavoro che potete trovare in in vendita in e con un con uno sconto particolare per per l'occasione allora io darei la parola per cominciare a Moni Ovadia
Alterato praticamente intatto a questo che io considero un evento centrale importantissimo
Detta Lina
La dimensione del delitto con quella che oramai è una necessità
Non rinunciabile cioè quello dei parlare di in termini globali
Non è più non è più pensabile che la cultura del diritto le lotte per i diritti possa avvenire solo su un piano nazionale
Per ragioni anche molto comprensibili si ci sono migliori diritto in un paese
Le imprese padronali si sposterà in un Paese dove i diritti sono minori e quindi creano dei vulnus comunque
Io vorrei ritornare
Anzi vorrei invitare mi perdonerà tre
A
Tre mila e cinquecento anni fa
Quando per la prima volta sì porsi in una società schiavista ricca il problema
Di una liberazione che passava però per per riconosce per il riconoscimento
E l'apertura di un'altra dimensione nel lavoro
Io vengo da una storia ebraica vorrei chiarire che quando parlo di ebrei io parlo uscì solo gli ebrei che hanno vissuto in diaspora
La dimensione nazionale secondo me azzarda il cantiere quella storia per cui non parlo di Israele israeliani Medea regni biblici
Un popolo disperati un popolo di metterci
Concetti la prima ribellione nei confronti ed è un sistema idolatri Coletti ad Annicco cioè la liberazione lasciamo stare la parabola biblica quelle è una parabola
Ma poi cosa
Fu il primo noto con cui le dello schiavista si confrontò con lo schiavo
La decisione
Dello schiavo di postulare un giorno di riposo
Cioè un giorno in cui l'attività lavorativa si interrompeva
Lo schiavista naturalmente diceva voi non avete voglia di lavorare
Lo schiavo dice vanno io non sono una macchina
Non sono un
Semplicemente un essere legato a un meccanismo di riproduzione
Socio biologica io sono o altro
Io una da una vita
Perché affermo proprio in quel giorno
Io quel giorno interrompere il meccanismo della Prussia visto dico per alterare che io sono un essere umano
E non un oggetto e non semplicemente una macchina
Allora sono passati tre mila e cinquecento anni
Da quella strana storia
Che ripeto solo una storia ma in realtà non sappiamo quanto sia stato reale quanto sia stato immaginario ora venendo ai nostri giorni
Dopo la stagione
Parlo nell'Europa occidentale nel mondo civilizzato dopo la stagione impetuosa
Dalle conquiste dei diritti sul lavoro
Si è giunti cioè il potere che tuttora domina il mondo
Ha voluto cancellare la storia dei diritti
Non quelli civili quelli non costano niente
Se io riconosco sono importantissimi per l'amor di Dio ma non hanno un costo in termini della relazione capitale e lavoro
Ma anzi possono creare addirittura nuovi mercati netti se per esempio vengono riconosciuti i diritti degli omosessuali ad avere matrimonio una cosa
Su questa cosa certe imprese possono addirittura costruire un nuovo mercato
Sfruttando un diritto sacrosanto per Perrotta poi fare i soldi
Ma quanto si parla dei diritti del lavoro ecco
Il potere di questa specie di libertà turbo capitalismo che non so neanche se chiamare capitalismo da tenta l'assalto ansie vuole a votare i diritti sul lavoro
Dice che i temi etici sul lavoro
Ma ottanta tribali contano eccesso di sviluppo
I la Crus troppi Stanković torna basta vedere i campi della raccolta della frutta e della verdura
Che non è e questo lavoro schiavisti copre non si produce solo al Sud come se fosse un fenomeno e Magliana ma anche all'Orto
Si trovava in una normale fare lavorare degli esseri umani
Siamo entrati in una condizione di fatica terrificante perduta dieci dodici ore al giorno con delle paghe risibili
Che spesso non vengono riconosciuti
E questo in un Paese come il nostro per esempio dove si ci la la Costituzione che a mio parere è l'unico luogo ricco diciamo pilastro che fa degli italiani una comunità nazionale
A mio parere gli italiani non sono un popolo e neanche una nazione
Tranne quando gioca la nazionale
Per il resto noi siamo grazie alla costituzione un'ascia nella comunità nazionale
E quale è il fondamento istitutivo è il lavoro
Il taglio proprio democratica fondata sul lavoro non dove si lavora oppure il lavoro non è accennato comparsa
Il fallito come pilastro istintivo della democrazia italiana
Se noi rispettassimo la legge che ci regolano
Un un a neonato distrattissimo come quelli che vediamo appunto ricalca dovrebbe essere punito quando una pena captare non intendono prenderli mai queste sono per quello ma dovrebbe multipli mine così dopo per riflettere il massimo della pena
Prevista dalle nostre leggi
Invece viene considerato il crimine veniale
Lo potremmo parlare del lavoro da molti punti di vista
Ma io personalmente anche per il mestiere che faccio
Foglio sempre riflettere partendo dal punto di vista culturale
La quale del lavoro
Tra oggi estratta aggredita Linda sgranata nel migliore dei casi sfarina
Noi siamo in un Paese dove nel partito che si definisce di centro sinistra
Ha rifiutato si è opposto al salario minimo garantito
Dove siamo arrivati
I diritti del lavoro ci sono ci sono che sta di una democrazia una bufera Democrazia
Io sono stato formato alla cultura del lavoro
Su cui si è costruita l'apertura straordinaria del mutamento operaio
Ma che
Delle lotte contadine dei braccianti
Il lavoro stabilisce la condizione di dignità dell'essere umano
E la sua capacità di essere soggetto partecipante alla democrazia
Però il disastro degli ultimi anni sta proprio nel sistematico attacco che è stato ritradotto contro il lavoro contro i suoi ideali la società perde anche il suo profilo democratico
Perde anche la scena descritta sì sopra cado ogni livello
Ora cos'è il lavoro secondo me è un uomo che lavora una donna o un uomo che lavorano
Debbono lavorare in condizioni di sicurezza non solo Beltrame asprezza
Del loro lavoro
E ancora del più devono per ottenere essere remunerati non per sopravvivere ma per vivere
Ciò è nulla per un attore deve potere cresce mantenere cresce una famiglia vede potere migliorare le proprie condizioni culturali
Dovete avere accesso allo studio e alla conoscenza così come i suoi fidi
Invece ci sono là fuori
Lasciano il lavoratore incostante perito di ossigeno
Per esempio i lavoratori
Di quei di di quei settori per la comunicazione dopo le tante non sono opache
Solo quaranta libretti di sussistenza
Perché un lavoratore in Italia sembra dargli a settecento euro al mese
Luca cosa può fare
Altro sopravvivere
Altroché alla fine del lavoro che si finisce
A attacca abbiamo togliersi davanti a una televisione
Che non fa altro per contribuire con la sua diciamo asservita al potere perché le televisioni fanno questo le televisioni che oggi vendono un vertice urbana alla pubblicità
Allora quei non fa solo al diavolo
Diciamolo
L'idea dei profitti danno al tavolo i diritti e lavoro ma c'è una condizione
Senta al diavolo che l'attendibilità del lavoratore
La dignità del lavoratore come quella dell'essere umano sì a e e e sono a due dimensioni
Che sono come i falliti una stessa pagina le due facciate dignità personale dagli Abba sociale
Allora
Il l'interlocutore padronale o imprenditoriale c'è qualche imprenditore sono di più padroni imprenditore però va bene
Però scontare su certe condizioni del lavoro
Ma non può discutere sull'attività
Perché la dignità della persona della produttore appartengono a Luigi solo a lui
Neppure al sindacato
Della visita titolare il solo il lavoratore non solo non so se avete visto il film molto bello con la regia dei Michele Placido sarebbe veramente sì
Dove è arrivata nuovo padrone Toy imponeva un taglio degli orari cioè tagliava sette minuti alle alle funzioni fisiologiche
Ora questo
Non vede essere possibile in Matteo purtroppo è giustissima questa condizione
Ho aperto molti amici che erano nel come si chiama quelli che lavorano nei call center c'è va be porta e mi diceva che avvengono dei turni di Bush otto ore ininterrotte
E poi per mitigare su di me impressione spaventoso diceva sì però abbiamo qualche brandina dove ci possiamo stendere cioè quell'operatore implorava sì il sabato alle tue e uscita la domenica calcolate le diciotto ore come è possibile pure sono cose normali
Sono cose che ci su cercano che si addice perché
Io credo che la grandissima cultura del lavoro
La grande
Stagione delle conquiste del movimento operaio e dei movimenti contadini e di tutti i momenti legati ai partiti a sindacati dei lavoratori
Abbiano soprattutto una grande sconfitta
Anche le morti sul lavoro
Nascono da questa sconfitta
Allora bisogna prendere il carico che c'è stata una sconfitta epocale e cominciare a costruire era ricostruire questa cultura
E permettetemi Piero questo è solo la mia opinione con una estrema radicalità
Si può essere moderati nei modi
Ma nella sostanza
Il il i diritti sul lavoro vanno costruiti con un imperativo assoluto
Non ci sono diritti negoziabili perché attengono alla dignità
E la dignità uno stato assolvimento dell'essere umano
E e chiudo dicendo che questa cosa
Nell'occorrenza di un crimine che commette una persona l'autorità giudiziaria
L'autorità carceraria può attendere undici ha vinto
A colui che ha commesso un reato anche ripresi per democratici tu vieni ti viene comminata una pena e ti viene tolto il diritto alla libertà e tutti i diritti connessi
Spostamento questo
L'abilità non può essere toccata da nessuno
Mentre i tribunali né dei giudici non dell'autorità carceraria questo in croce per capire quale la forza della dignità perché se il tutto della dignità una persona ai iniziato il Processo per portarlo verso una morte se non fisica una morte civile
All'indomani della seconda guerra mondiale
I costituenti tedeschi
Che si trovano davanti un problema inimmaginabile come dopo quello che era successo ricostruire una democrazia
E scelsero scelsero questo diciamo questi principi fondamentali per la parte della Costituzione tedesca si chiama Batman pezzetti insiste
A parte fondamentale e la recita così
La Lipa umana
Tangibile
Comma uno dell'articolo uno comma due dello stesso articolo
Tutti gli organi dello Stato delle amministrazioni pubbliche
Devono tutelare dalle direi proteggere e diciamo affermare la partita umana invece la vita del cittadino tedesco anni dice la dignità umana
Allora queste secondo me dovrebbe essere la base per per la sicurezza sul lavoro e perché il lavoro sia l'avvocato e non sfruttamento si sa file se non statistico
E e e questo oggi è un'impellenza perché questo profondo capitalismo sita lavorando addirittura pertanto io adesso penso al lavoro
La frazione di quello che ha messo in piedi un'impresa e finisco davvero
Ha messo in piedi un'impresa quando dice Maurizio controllata euro
è una formazione agghiacciante
Perché è come se lui affermasse una sorta di occhio agli almeno Della Porta Concetto no il lavoro non è una concessione
Il lavoro è un dialetto
Un diritto che deve essere tutelato in tutti i suoi aspetti
Ma questo è da ricostruire perché abbiamo visto guardate il lavoro a tempo indeterminato viene oggi considerato una cosa quanti politici dicono non si può questo potere non si può
Non è vero che non si può sì poi come dipende da come si organizza il lavoro sulla base di tali lavori e sulla base ventrale elettrica dell'esistenza umana
Grazie per avermi ascoltato spero di essere stato di qualche piccolo utilità
Gara a Moni Ovadia darei la parola a Massimo Bonini segretario generale della Camera del lavoro di Milano ci ringrazio ancora una volta per l'ospitalità
E vi pregherei sulla rete di stare per sette dieci minuti Moni Ovadia
Di fare altrettanto fin
Gli altri tempi Gratteri
Grazie grazie buonasera tutte tutti intanto mi fa molto piacere poter ospitare in una discussione di questo tipo la presentazione dei diritti globali che nel loro compleanno dei vent'anni decidono di affrontare un argomento di estrema è forte attualità come il tema della salute e sicurezza
Per le lavoratrici e lavoratori
è un tema che appunto viene affrontato dal punto di vista globale io credo che sia importante e credo che sia importante perché è un tema che deve entrare nella cultura del sindacato iniziare a ragionare in termini più generali globali a partire dall'Europa con tutte le difficoltà che noi conosciamo da questo punto di vista però diceva bene Moni Ovadia c'è un tema che poi ricade a che dentro la cultura delle criticità della globalizzazione che ha portato la globalizzazione allora affrontarla
Dal punto di vista generale sicuramente è un tema fondamentale
Però io appunto segue la Camera del lavoro di Milano vorrei fare una piccola fotografia di quella che è la situazione qui una delle sollecitazioni
Che mi sono venute leggendo il il libro S. questo tema dei diritti delle tutele in particolar modo del lavoro può avere una correlazione con lo stato di salute delle democrazie
è un tema anche dal mio punto di vista di attualità sorprende vedere come ad esempio importanti Paesi occidentali europei abbiano dei tassi di infortuni sul lavoro altissimo
Una cosa da un certo punto di vista inaspettata però cos'è che volevo far riflettere in questa serata quello che è capitato a Milano nell'ultimo periodo negli ultimi anni
Noi abbiamo assistito a una discussione ma qualche anno a questa parte che era molto presente diciamo così in quel segmento di tempo che passava da expo all'arrivo dalla pandemia in cui si diceva retoricamente molto retoricamente che lavorava cambiato
C'era un nuovo lavoro un lavoro innovativo diverso digitalizzato si poteva lavorare da qualsiasi posto
Poi è arrivato un giorno una tragedia arrivata quattro operai sono morti praticamente nel centro di Milano
Questa cosa sono gli operai della lamina
Questa cosa credo che abbia scioccato tutti
Abbiamo capito
Che c'era ancora tanto lavoro tradizionale che c'era tanto lavoro tradizionale in questa città che veniva sempre descritta come fortemente innovativa di cambiamento
E guardate che questa cosa l'abbiamo capita anche durante il primo lotto e da una dalla pandemia al marzo due mila e venti
Quasi il sessanta per cento delle lavoratrici e lavoratori andava fisicamente a lavorare mentre l'immaginario collettivo descriveva il fatto che eravamo tutti chiusa a casa
Questo è un tema ecco ritornando al tema della dei morti dall'Annina quello che mi ha colpito in quelle settimane in quei giorni durissimi dove chiaramente lo choc emotivo è stato anche la parte le distruzioni molto forti
è il tema dell'indifferenza
è il tema dell'indifferenza nel senso che quando il corteo che sindacale che provava a portare al centro dell'area diciamo così della della tragedia della della discussione politica il tema della salute sicurezza e lavoratrici e lavoratori ha sfilato nelle vie della città
Con una città aperta che non si è fermata non si è fermata a riflettere e allora anche qui recupero delle riflessioni che facevamo ogni Ovadia cioè il tema del valore della cultura del lavoro dove è finito in questo Paese
E io credo mi si perdonerà che grossa responsabilità ce l'ha il dibattito politico dell'ultimo quanto meno ventennio
Dove il punto sia approvato anche attraverso normative che hanno provato a indebolire la tutela delle lavoratrici e lavoratori
Le tutele sulla salute e sicurezza
Dove si è provato a spiegare alle giovani ai giovani di questo Paese che il sindacato un ferrovecchio che non serve a niente
E allora qui un elemento di riflessione che voglio portare il famoso tema della disintermediazione ma potrei andare avanti per altrettanti minuti e non c'è tempo
E allora qui il tema di che cosa può fare il sindacato e come può essere utile parto dalla mia personale esperienza che qui Moni Ovadia Minari svegliati ricordi io ho lavorato in un call center comunque i turni con il il fatto che non c'era il diritto alle pause non c'era diritto e riposi così come descritti nel contratto di lavoro
è però c'è il sindacato allora bisogna partire dalla coscienza del fatto che intanto si può diciamo così rivendicare un diritto
Si può ci si può fare aiutare da un'associazione un'organizzazione il sindacato che può supportare la tua battaglia
Ci si può unire in termini solidaristici tra lavoratrici e lavoratori non è facile
Perché le condizioni del lavoro frammentato precario oggi è vero ognuno rischia di lavorare spesso per conto suo e qui si può trovare ancora oggi una porta aperta nel sindacato per provare ad aggregarci a provare a migliorare le condizioni del nostro lavoro però a quell'esperienza ha portato al rispetto dei contratti di lavoro delle leggi del lavoro dell'applicazione anche delle norme di salute sicurezza
è corre erroneamente si può pensare che in un call center il fattore rischio e molto basso ma nella trasformazione del lavoro che in effetti c'è stata da un processo di deindustrializzazione a una maggiore terziarizzazione del lavoro
Certo non si rischia più la vita
Però si rischia attraverso il fattore di stress il Born outlet
Stress psicofisico eccetera eccetera
E allora davvero vado alla conclusione tra le cose che noi stiamo provando a fare alcune le abbiamo già fatte ad esempio un accordo recente nel cantiere della metropolitana quattro che è derivato dopo infinite rare
Deceduto un lavoratore in quel cantiere a portare un una sperimentazione che potesse anche coinvolgere positivamente i lavoratori di quel cantiere a denunciare i fattori di rischio e a renderle pregnanti che sia lavoratore singolo attraverso un lavoro di squadra
E una commissione congiunta tra azienda e sindacato devono effettivamente valutare se c'è quel fattore rischio in quel caso procedere appunto alla premialità
Io voglio anche ricordare però gli accordi che hanno prodotto infortuni zero in uno dei più grandi cantieri che ci sono stati nel nostro territorio che è stato il cantiere di ex attraverso la collaborazione delle istituzioni il sindacato le associazioni datoriali gli enti preposti al controllo
E oggi cosa facciamo proviamo a fare cultura del lavoro guardando le nuove generazioni
Il ventinove appunto in relazione in correlazione alla giornata mondiale che prova a ricordare la tutela della pratici e lavoratori al Teatro Strehler con la collaborazione del Teatro Strehler proviamo a parlare con le giovani giovani delle scuole degli istituti superiori
Anche avviando un percorso di studio per il loro futuro che è propria formare la cultura del lavoro attraverso la prevenzione e la formazione che crediamo sia un elemento strategico è fondamentale
Ecco questo volevo portare un po'a questa nostra esperienza anche personale mi tornerete ma per riprovare a rimettere in centro il fatto che le condizioni che noi oggettivamente oggi vediamo si possono cambiare
Si devono cambiare lo possiamo fare insieme recuperando anche quel grande fattore straordinario che la solidarietà tra le persone
Grazie
Grazie a Massimo allora dare la parola Pierantonio Panzeri che è presidente di Tahiti impuniti
Credo che sia molto importante questa iniziativa perché
L'abbiamo pensata di immaginata per ridare centralità alla sicurezza sui luoghi di lavoro
Ma direi anche più in generale sul tema dei diritti
E dei diritti dei lavoratori
E anche se mi permettete io mi soffermo sul solo brevemente tre quattro minuti su tre versanti
Per far comprendere quello che stiamo facendo
Oltre alla all'osservazione
Alla denuncia della per la situazione
E il primo versante quello internazionale
Se guardate il libro che abbiamo fatto vedete che le cifre sono evidenti
Sei mila trecento persone che muoiono al giorno
Sono dati traumatici
Si è detto che in qualche modo sono provocati come se fosse una guerra continua
Le tragedie si consumano nel mondo che hanno una semplice causa che proviene da un tema troppo spesso ho messo dimenticato che appunto la sicurezza sul lavoro
Stando alla alle ricerche condotte sia dalla o MS sia dall'ai loro il numero delle vittime causate da incidenti sul lavoro particolarmente riferite agli incendi ad esempio e alle malattie legate al lavoro in forte crescita soprattutto nei Paesi in via di sviluppo ostaggio datata
Rigidi e spesso compromettenti processi di industrializzazione
Le regioni del mondo che in cui si conta il maggior numero di incidenti sono la Cina l'India l'America Latina
Ma il primato spetta soprattutto al Brasile al Messico
In questi luoghi la maggior parte degli operai e impiegati nel nelle fabbriche vengono dalle campagne sono prive di qualsiasi dimestichezza
Di formazione con le macchine pesanti che dovrebbero utilizzare quotidianamente
In quanto privi di esperienza sostanzialmente spesso non conoscono i più comuni rischi industriali come ad esempio quelli legati all'elettricità
E in qualche modo nel pensiamo che molti di questi Paesi
Annebbiati dall'obiettivo di di di voler far passare il proprio paese ad un'economia industriale più avanzate competitiva i governi ad esempio presso i Paesi asiatici
E di sviluppo spesso ignorano la tutte
Però
Utilizzano
Una modalità di intervento che porta inevitabilmente ad una serie di conseguenze molto negative
Cosa stiamo facendo su questo per chi ha seguito le vicende relative alle dinamiche internazionali sui temi della sicurezza sul lavoro
L'idea del di una messe di anima è stata quella di costruire una sorta di network di circa settanta centri collaborativi nel mondo e il loro compito è quello di controllare che le industrie le fabbriche le multinazionali con sede nei diversi paesi applichino
Prussiano
Ci siamo
Un impegno sul quale noi siamo fortemente protesi
E sul quale stiamo partecipando anche noi ad esempio come faith impuniti
Il secondo versante sul quale siamo impegnati riguarda soprattutto i grandi eventi
Mondiali sportivi e le morti sul lavoro
Avrete letto questa denuncia dai guardiani per quanto riguarda ad esempio i mondiali che si saranno in Qatar
A novembre e dicembre la denuncia che parla di seguirla
Morti durante il periodo di costruzione del delle infrastrutture per gli stati voglio sottolineare che questo è un fenomeno che ha caratterizzato i diversi eventi sportivi fino ad oggi
Dai mondiali del novanta in in Italia fino fino ad oggi comprese
Le olimpiadi
Ne abbiamo parlato con il fantino abbiamo aperto un confronto con la FIFA con la Uefa nel comitato
Olimpico internazionale e l'abbiamo fatto su due questioni precise
Il primo è quello della la redazione effettiva di un protocollo con norme più incisive è uno spazio adeguato al tema della sicurezza del lavoro
Una richiesta molto pressante che deve essere anticipatrice del del
E secondo tema che abbiamo posto al tavolo è quello di svelare questo inganno dello sport Washington
è una strategia che è usata sostanzialmente dagli Stati e dai governi o dai fondi che sono che rispondono i governi che sfruttano in qualche modo lo sport per rendere moderna la propria immagine far distogliere lo sguardo
Dalla pessima situazione dei diritti umani nel nel proprio Paese
E questo poco avviene diversi in diversi modi sostanzialmente può avvenire tramite l'acquisto di squadre sportive l'organizzazione di eventi sponsorizzazioni dagli stessi
Penso a Paesi come gli Emirati Arabi il barese l'Arabia Saudita
Voglio essere chiaro su questo aspetto perché so che è un po'delicato ma coloro i quali dicono che la politica
Non deve immischiarsi Allo sportello credo che noi dobbiamo capovolgere il concetto sostanzialmente e cioè che lo sport non può portare il tema dei diritti e deve porre alla politica il problema della sicurezza
Dei luoghi di lavoro laddove si costruiscono questi eventi
E in questo caso proprio il tema dei diritti infine il terzo versante
Sul quale siamo impegnati e quello europeo
Avete sentito le parole del commissario smetterà parole importanti la questione della sicurezza sul lavoro e il carico di incidenti è centrale anche in Europa
L'Italia è il secondo Paese con più vittime nel contesto europeo segno evidente che anche nei Paesi cosiddetti sviluppati il problema non è per nulla secondario
Sono state dette cose importanti su questo io penso che noi dobbiamo lavorate è quello che stiamo tentando di fare
Per tentare di conferire all'Unione Europea anche attraverso lo sforzo che la Confederazione europea dei sindacati deve deve svolgere in questa direzione
Una maggiore capacità di intervento attraverso una cosiddetta cessioni di sovranità sulle questioni sociali
Perché questo è uno dei temi sui quali al di là di tutti gli sforzi possibili immaginabili sottolineati anche dallo stesso commissario
Dove questi temi sono ancora l'appannaggio degli Stati nazionali mentre invece è necessario che vi sia con un una maggiore coesione europea norme più pressanti e appunto coese sostenuta la sicurezza del lavoro a livello europeo
Insomma in definitiva però volevo dirvi anche illustrare di un anche il fatto che pur in presenza di condizioni molto complicati e difficili
Per noi il tema con l'iniziativa di questa sera non è semplicemente quello
I sottolineare il fatto che il tema esiste e ha una sua forza
Che scuote sostanzialmente ma insomma ci sono anche delle possibilità concrete di lavoro che possono essere devono essere fatte per far sì che si possa invertire questa tendenza in atto
E soprattutto come diceva
Ma
Tonio allora prima di passare poi alla seconda parte con la presentazione e proiezione del film do la parola Sergio Segio che il direttore di Società informazione curatore del Rapporto diritti globali
Grazie Orsola grazie a tutti voi che siete qui in questa bella importante serata e davvero grazie alla CGIL alla Camera del lavoro di Milano che ci ospita non è un grazie rituale
Anche perché l'occasione quella dei vent'anni di pubblicazione del nostro Rapporto sui diritti globali
Curato nato dall'attività di dall'associazione Società informazione che se evoluto si è arricchito negli ultimi anni di un'edizione internazionale in lingua inglese grazie alla porta alla promozione di Faletti impuniti
Presieduta da Antonio Panzeri ma non è un grazie rituale anche perché questo rapporto vent'anni fa è nato non solo in questa città ma in qualche misura anche in questa Camera del lavoro perché il primo partner di quel nostro progetto fu giustappunto la CGIL di Milano allora presieduta e tutte circolare presieduta da Pier Antonio Panzeri
Quel progetto immediatamente divenuto nazionale quindi sposato dalla dalla CGIL
Nazionale e adesso e divenuto internazionale mi sembra come dire un buon traguardo non per noi stessi ma perché ci dice
L'importanza di parlare di diritti tanto più in questa fase storica che vediamo sempre più tragica insanguinata
Eppure io mi sono andato a guardare in questi giorni il primo il primo volume
Quel primo volume reca una introduzione dal titolo l'antidoto ai veleni della guerra Lori lenta sono rimasto francamente sorpreso perché sembra scritta in questi giorni
I problemi erano molto simili c'erano altre guerre in corso c'era stato l'undici settembre
C'era stata la guerra in Afghanistan anche sembra che ce lo siamo già dimenticato mai finita ieri o meglio continua in altre forme dopo vent'anni vent'anni di guerra di massacri e siamo in pieno di una nuova potente e terribile e suscettibile
Di gravi evoluzione guerra
In questo caso in Europa quindi con una maggiore attenzione delle nostre opinioni pubbliche anche delle nostre classi politiche ma con sicuramente un grado di pericolosità ancora maggiore
Sì si parla in questi giorni come fosse normale di guerra nucleare
Una cosa che era tabù sino a poco tempo fa entrata nel Sicco politico entrata nel minaccioso lessico politico nell'escalation di questi giorni ma lo dicevo solo per a richiamare il fatto che in questi vent'anni non ci sono stati progressi anzi semmai ci sono stati regresso sotto il profilo di quei diritti globali che noi come dire abbiamo individuato come nostro terreno di ricerca di analisi e di proposta e che vediamo fortemente intrecciati e gli uni con gli altri a partire dai diritti
Del lavoro e sul lavoro e dei diritti economici nel senso più ampio a partire dai diritti sociali a partire dai diritti umani a partire dai diritti ambientali questo è un po'la peculiarità del nostro lavoro e del rapporto ovverosia di intendere i diritti come un sistema Inter comunicante organico intrecciato che ci dice in buona sostanza che non si può prima Money parla va dei diritti civili non si può mettere in contrapposizione a una sfera dei diritti con l'altra come troppo spesso si è fatto nel secolo scorso ricorda retto
Lo ricorderà il sindacato come a volte terribilmente drammaticamente confliggeva una volta il diritto al lavoro e pensiamo alle industrie belliche
E il diritto alla pace quindi a non produrre strumenti di morte
Ecco i diritti globali sono esattamente questo concetto
I diritti sono un insieme di vasi intercomunicanti se ne avviliamo uno se interrompiamo in un punto questo circuito dell'intero sistema dei diritti che viene meno
Ecco noi questi vent'anni li abbiamo voluti festeggiare a modo nostro quindi non in modo autocelebrativo
Chi ci conosce che ci ha seguiti in questi anni sa che noi abbiamo sempre concepito e proposto questo strumento come poi giustappunto nostro mento offerto innanzi tutto
La CGIL e poi a una rete di associazione che gli hanno mamma hanno aderito all'hanno fatto proprio intendendo proprio che il nostro dovesse essere un lavoro di servizio e quindi non abbiamo nessuna intenzione
Di celebrare questi trent'anni abbiamo intenzione di usare questa occasione per rilanciare i nostri deboli mezzi e con le nostre piccole possibilità
Il nostro impegno e l'abbiamo fatto inaugurando questa nuova collana dei Quaderni che si affianca alla Rapporto sui diritti globali di cui quello che presentiamo di cui parliamo stasera
E dedicato alle vittime sul lavoro nel mondo si chiama insicuri da morire presta il primo piccolo strumento che per noi è un regalo che ci siamo fatti hanno estesi in occasione di vent'anni ma che pensiamo
O se no curare del dei nuovi piccoli naturalmente fronti di impegno per quanto ci compete ci è consentito non mi dilungo qui perché è troppo è stato detto
Parole importanti sono state spese Moni Ovadia ne ha usato in particolare due a cui tengo molto dignità e radicalità
Ecco di dignità si parla per fortuna abbastanza troppo spesso in modo però in conseguente rispetto poi alle pratiche politiche di radicalità se ne parla sempre meno
Eppure lo stato del mondo è lo stato di come si sono evoluti anche in questi vent'anni diritti o come sono regrediti ci dice che c'è proprio una mancanza di radicalità
C'è un problema di sistema che va radicalmente modificato ma non ce lo dice l'ideologia del secolo scorso ce lo dicono i fatti i dati ce lo dice un cambiamento climatico che è stato drammatico lo dicono gli scienziati
In parte inutilmente perché i decisori politici non ne vogliono prendere seriamente e pienamente atto e pensate che questo traumatico problema lo vediamo in questi giorni
Dopo tutti i discorsi la transizione ecologica il tempo che è scaduto eccetera eccetera è stato bellamente archiviato nel giro di poche settimane con lui il pretesto della guerra locale
Si torna di nuovo ad aprire addirittura centrale a carbone sì spostano le risorse della transizione ecologica addirittura sul mercato degli armamenti insomma come nulla fosse
Un ulteriore drammatico passo si porta verso un pianeta al collasso
Ecco ma dicevo non la voglio fare lunga sia perché il tempo è posto e poco ma si apra rispetto ai nostri ospiti internazionali che davvero ringrazio molto dizionari Tuniolo anche perché nella sua generosità
è stata addirittura doppiamente generosa perché è venuta ugualmente a regalarci la sua presenza nonostante questo infortunio che ha avuto nei giorni scorsi e così pure il regista Bettini ieri in e quindi credo sia importante
Non solo adesso sentire non annoiare a loro con le nostre parole che purtroppo differenze linguistiche sicuramente ma non possono accogliere appieno ma perché ci possano illustrare che senso ha per loro l'altro importante complementare momento di questa serata che la proiezione dei film in cui metti in regista iniziare e attrice che si chiama greco lo sciopero
Guardate che è importante è stato per me scegliere questa giornata questa settimana perché in questa settimana si condensano tre date tre ricorrenze fondamentale che sono quella del venticinque aprile
E della liberazione iniziare intorno ha regalato al nostro Paese all'Anpi
Una un bel video dove canta Bella ciao addirittura la casa di carta ha contribuito a rilanciare questa bellissima importante canzone
A diffonderla a livello mondiale non modo inusitato in precedenza
Ma poi c'è la data del ventotto aprile che già è stato ricordato da Vincenzo Greco ed altri è la giornata mondiale per non solo per la sicurezza e la salute nel nel lavoro ma anche per come l'ha voluta al sindacato mondiale di commemorazione delle vittime
Perché troppo spesso si dimentica che dietro i numeri i numeri terribile che ha richiamato Pierantonio Panzeri pensate due milioni e trecento mila vittime sul lavoro nel mondo e lo stress organizzazione internazionale del lavoro che le fornisce dice che quella è una sottostima due milioni e trecento mila persone
Vogliono ogni giorno o scusate ogni anno nel mondo per dargli un elemento pensate che egli ha osservato
Storie vere
Su sui conflitti bellici dicono che l'anno scorso non solo le guerre propriamente dette ma tutti i conflitti armati hanno prodotto circa centocinquanta mila morti
Quindi il lavoro produce quindici volte tanto la somma di tutte le guerre di tutti i terrorismi e di tutte i conflitti armati nel mondo è una realtà davvero terribile
Di rispetto alla quale troppo poco si fa noi facciamo con questo libro la nostra piccola parte che di analizzare informare di documentare di denunciare ma anche di contribuire a proporre perché la denuncia
Fine a se stessa non porta da nessuna parte crediamo che posta essere uno strumento che stimoli la responsabilità politica male che le opinioni pubbliche le parti in causa quindi anche le culture d'impresa che la responsabilità politica a un drammatico cambiamento di rotta
Non lo diciamo e qui termino che questa è va considerata a tutti gli effetti sia per i suoi numeri ma sia per la sua drammaticità ma anche per il fatto che questa guerra
Una guerra ma questa guerra vale Abdel responsabili gli incidenti e morti sul lavoro malattie professionali non sono accadimenti fortuiti ce lo dicono in questo libro i sindacalisti di diversi Paesi e responsabilità sane della salute e sicurezza dei diversi sindacati e nel mondo e abbiamo sentito dalla Colombia la Turchia alla Spagna e Paesi Baschi ci dicono
Praticamente tutte queste morti sono morti prevenibili ed evitabili quindi se sono evitabili
E non vengono evitate vuol dire che c'è una responsabilità che rimane impunita tanto che alcuni dicono con parole forti ma assolutamente non forzate che non vanno chiamati infortuni vanno chiamati omicidi
Ecco quindi adesso vi lascio all'invito a seguirlo sino in fondo il bel film mancherebbe ora dimetti nel perché è davvero un finché ci riporta a questi stessi problemi visti e distrutti nel mille novecentodieci in un altro Paese
E questo ci dice quanto poco si è fatto sul fronte dei diritti del lavoro della sicurezza del lavoro ma in generale
Dei diritti umani dei diritti sociali dei diritti io ambientali in termini complessivi grazie a tutti voi per essere qui grazie in media e a Radio Radicale anche come se tre registra esegue questi momenti e le rende disponibili anche a quelle che non sono potuti restare con noi questa sera grazie a tutti davvero
Grazie mille Sergio grazie a tutti allora provo confabulando con i Charles se parlava prima lei o prima Metin però avevo deciso che continuiamo con gli uomini parla prima Bettino e noi ci spegniamo l'ultima parola quindi metti il
La gente torce credenza grande torneranno anche per deliquescente vendere pesce Micia tenesse tagliare il nodo del trenta di sera Lattanzio
Prima di tutto vorrei ringraziare tutti ringrazia la Camera del lavoro succede in formazione e Milano Milano che è una città di lotta
Arturo stellette messo al riguardo erotici César tagli alla recente e tecnica certamente le ha mandate affacciato sul mio marito
Umberto Pieretto inverso Swardt a mani alzate César dagli all'Oriente e tecnico Scianamè niente di Amanda Piras ciò segnò unito
Ho scelto così la
Sì passi
Dal teste dunque non sento assolutamente niente perché è troppo vicina alla quale avrebbe
O ci
Gambe Piotto ultimo secondo
Scusate ma è la la citazione di una di un proverbio mi mi Pizzul anzi di una frase vi risulta difficilissimo
Poco ciò Kaname dei piani dormo danari arte Patricia Farren crollare un filmino hard
Ok
Non importa non importa al luogo c'è sempre una una Resistenza è una è una lotta
Pesasse i Shearer in filmini a come statiche accettammo di Iaia Ratan vero femmine
E per questo è quello che volevamo fare era un film su una su una lotta una lotta di lavoratori e di lavoratrici in questo caso
Bogdan Pisaturo moda solo Varmia tassisti sci filmica più son mostriamo e per questo acido dirà la chiedere perché fatte film sul sul lavoro e sul lavoratore lavoratrice
Verso in più poteri ai aquilane Toso di Mihailo extralusso
E ovviamente la risposta è perché vogliamo bruciare dare alle fiamme questo questo mondo
Detto in altri onda Rambo AC Parma Kercher maestro russo
E vogliamo raccontare le storie le voci portare le voci di di questi di questi lavoratori e lavoratrici ovunque
Quando viene fin nei propri del ministro valdese
E quindi ci chiedono ben e potete fare davvero un film come questo
A Malpensa e di Orio schifoso della rete stava città-stato io crollata
Era diciamo che si purtroppo non non siamo noi a fare questo film ma sono in questo caso i padroni a a farlo e noi raccontiamo quello che succede
Dagli esami ANIE Arkestra un'altra dei si permetta vicenda ambulanze di Oria
E quindi quando dicono che i gli artisti cambiano le cose o rendono finzione e la realtà
Bistecca massime permessi per me De Gennaro pesci del mensa ma torneo più eros
E invece quello che facciamo esattamente il contrario restituiamo con con la nostra arte quello che è la realtà
Pierre lascia a terra sono
Bene buonasera
Spararmi personale creiamo il grande starà che invitava li avevo io
Atterrati importante comunisti grazie buonasera grazie a tutti per me molto importante essere cui questa sera in una conferenza in un convegno così importante
Presentando diretto e la piccola Greppi vicina POR Metin
Era esentando presentando crêpes la pellicola il film crepe sciopero totanetti una pellicola che comincia con un accidente lavora lì
Lavorati e in una fabbrica le mucche resa Armenia
Una un film che inizia con un incidente sul lavoro un incidente sul lavoro di in una fabbrica dove lavorano di una fabbrica di seta dove lavoravano donne armene
Aiuta rivista che tre concreto resta Historia Ico anziché die parlare e non diario Hasta la SMA l'aspettassi Rita che Smith e il personale che interpreto io
E c'è un giornalista che riesce a raccogliere o che raccoglie tutta questa questa storia di questo sciopero di donne in in Turchia
E
Un diario che
Che arriva alle mani i nelle mani di casi è il personaggio che interpreta IPSIA Casillo e su una milizia Anna della terra civili e spagnola
E Casella è una milizia Anna della guerra civile spagnola che pannello Cia assuma nera porsi USL e lezioso lo mi sono che Attilia Smoke ressa Armenia sa che avrà il bel acquirente
Si espone invierete errati Ilan fanno una univoca Casella che è una miliziano nella guerra civile spagnola che ha a sua volta e a suo modo lotta così come lottavano quelle donne tanti anni prima vent'anni prima in questa fabbrica in in Turchia
E che organizzano uno sciopero dopo appunto questo incidente sul lavoro
Mia trasformo c'è lei storia della pellicola Porche su nestoriano onde l'aspro tavoli sta Salas Lucrezia a Sucre strano allora scrivo Ciampolini scuse preziosa o che Luciano posso terzo politico si Sofia less poiché credo che asta Ernesto estranei ambito lavora al las Mujeres e sta mosse vittoria Muccio ma scavalco io so ai perplessi che se non solo vivendo se tiene in quinta
E mi è piaciuta mi era piaciuta molto la storia di questo di questo film che raccontava questo film perché è una storia di donne e di donne che lottano io ne che lottano per i loro diritti sia nel lavoro ma anche sociali
Ed è una lotta assolutamente attuale perché ancora se noi donne siamo a un livello molto più più basso molto più discriminato rispetto alle condizioni di lavoro
Iron trenta e lei dove la forma della Resistenza è imminente
Femminile casi quindi
E se e sta pellicola Greco intatte
La forma della Resistenza FM Nina
Dost momento siccome concreto su LA Storia che poi inspirare a sé che fascisti hanno credo che la arte essendo un un erra menta mo'importante paragambe ER la sconfinanti asilo scorrazza onesti illa scontro tassisti cambierà Mel corre queste mondo gli stessi sistema che non funziona ambiente
Il leader leggevo appunto nel cartello che dice la forma della resistenza femminile questo film parla racconta questo la forma di della della resistenza femminile in un in un mondo
Che l'arte contribuisce o può contribuire a cambiare con perché può ispirare a cambiare
Nata a Massa e e spero che esposte la pellicole su una pellicola e cioè con Moccia sforzo Como si avventò da Raspelli quella Schievano incontra corrente
E spero che vi che vi piaccia questo film è un film che come tutti i film che vanno un po'controcorrente si è riuscita a realizzare con con grande sporta
E perché ero da sola Serapias porla Ventura perché io egli e alla pellicola protesa Orsola
E grazie va be'grazie ad ammetterlo dettato del team abbiamo diciamo coinvolta in questa avventura io approfitto allora per ringraziare è giusto per chiudere a peggio che al produttore del film che è qui con noi
Asseriti c'è perché fa film controcorrente che è un regista curdo che anche qui con noi
E a Luciano D'Onofrio che direttore di Stream punto org torinese e che è complice in tutte queste avventure